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30
aprile 2010
Corsi
e ricorsi storici. La prima domenica di maggio spesso
ha portato bene. Ecco il perchè...
La prima domenica di maggio è importante per la
città di Gubbio. I Ceri, cioè le tre grandi e pesanti
strutture in legno protagoniste della Festa che
si tiene ogni 15 maggio, dopo la benedizione vengono
riportati al centro della città per essere custoditi
nella grande sala dell'Arengo nel Palazzo dei Consoli
fino alla data fatidica per essere poi ricondotti
di corsa sul monte Ingino dove stazionano nella
Basilica di Sant'Ubaldo, in onore del Patrono di
Gubbio. Ma anche a livello calcistico spesso la
prima domenica di maggio ha regalato delle soddisfazioni,
talune davvero indimenticabili. Un primo esempio?
Dalla stagione 1985-86. Domenica 4 maggio 1986. Ultima
giornata di serie D. Il Gubbio di Massimo Roscini
vince per 3-0 ad Osimo contro l'Osimana con le reti
di Camborata, Di Renzo (rigore) e Ciucarelli: davanti
ad un numeroso pubblico eugubino i rossoblù accedono
agli spareggi promozione poi vinti dalla Vis Pesaro
a Senigallia. Anno successivo, stagione 1986-87.
Domenica 3 maggio 1987. Ultima giornata di serie
D. Il Gubbio di Giampaolo Landi gioca a Castelfiorentino
e si porta appresso una marea di tifosi, con 17
pullman sovraffollati. I rossoblù superarono per
2-0 la formazione locale con le reti di Pompa e
Lotorio. L'anno fu trionfante con lo spareggio giocato
al "Curi" di Perugia davanti a ventimila
persone: il Gubbio superò per 1-0 ai supplementari
il Poggibonsi con rete risolutiva di Zoppis e conquistò
la C2. Ultima data che si ricorda in maniera piuttosto
festosa. Stagione 2003-04. Si gioca in casa domenica 2 maggio
2004. Penultima giornata di serie C2. Il Gubbio
di Giuseppe Galderisi batte per 3-2 l'Imolese con
le reti di De Pascale, Turchetta e Maisto e approda
per il secondo anno consecutivo ai playoff. Sulla
gradinata di Gubbio è presente anche la banda musicale
per condurre i rossoblù alla vittoria. Una curiosità...
da quell'anno il Gubbio non vede più i playoff (da
sei anni). E domenica ci si gioca tutto contro il
Prato...
•
29
aprile 2010
Per
la "partita della vita" biglietti a 5
euro. Come le contendenti si preparano al rush finale...
In occasione della sfida di domenica con il Prato,
l'ultima giornata interna da calendario, il
prezzo di biglietto d'ingresso sarà di 5 euro per
tutti i settori (tranne quello ospite). Le donne
e i ragazzi sotto i 16 anni avranno accesso gratuito.
Gli abbonamenti saranno validi per entrare allo
stadio. Per evitare spiacevoli file si consiglia
di acquistare il biglietto in prevendita presso
i consueti punti vendita che sono presso: Bar Barrito (vicino
zona Shanghai), Tabaccheria 2000 (di fianco Bar
della Stazione) e in sede (via Parruccini allo stadio).
Lo riferisce l'A.S. Gubbio 1910 tramite un comunicato
stampa. Apriamo un altro capitolo. Come si preparano
le quattro contendenti per i due posti utili per
i playoff a 180 minuti dalla fine, ovvero Bassano,
Prato, Sangiovannese oltre al Gubbio? Ebbene, allora
riprendiamo alcuni spunti da alcuni siti web. A
Bassano si pensa in grande. Sul sito web Bassanovirtus.com
dopo la vittoria di Celano si sogna per davvero.
Un titolo la dice lunga: "Bassano... sei
fantastico". E mister Beghetto ha le idee
chiare: "Non possiamo permetterci il lusso
di abbassare la guardia. Ma questa squadra ha la
giusta mentalità operaia perciò sono fiducioso".
Sponda Sangiovannese. Su Sangiovannese.com c'è scritto
quanto segue: "I 180' che rimangono si annunciano caldissimi, ma gli azzurri probabilmente
avranno bisogno di sei punti e dita incrociate".
E il trainer Fraschetti ha affermato: "Sconfitta
meritata a Prato. Ma per i playoff siamo ancora
lì. Lo scontro diretto Gubbio-Prato? Chiaramente
per noi un pari non sarebbe male". Il prossimo
avversario del Gubbio si sta preparando al meglio
per la partita di domenica. Il Prato, come gli uomini
di Torrente, devono vincere per non essere tagliati
fuori. Il sito web Acprato.it scrive: "Riagganciato
il treno playoff. I giochi rimangono aperti. Fondamentale la prossima trasferta di Gubbio in cui Lamma e compagni si
giocheranno gli spareggi promozione".
Anche in casa Gubbio sale la febbre e... non solo
per il fatto che domenica ritornano in città i Ceri
dal monte Ingino.
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28
aprile 2010
Torrente:
"In 90 minuti... un anno di sacrifici".
Ritiro a Roccaporena. A San Marino, via Evani
Clamoroso
a San Marino. É stato esonerato il tecnico Alberigo
Evani a due turni dal termine con una squadra che
si trova seconda in classifica. É stato incaricato
l'allenatore in seconda Enrico Mendo insieme al
direttore tecnico Gabriele Lucchi a guidare la
compagine biancazzurra. Un allontanamento che però
ha lasciato non pochi strascichi polemichi culminati
con un duro comunicato stampa dello stesso Evani
contro alcuni elementi dello staff tecnico e dirigenziale
biancazzurro (fonte: Sanmarinortv.sm); la società
tra l'altro si è vista recapitare una ammenda salata
di 20000 euro perchè, come riporta il sito Lega-pro.com,
"un gruppo di sostenitori hanno raggiunto l'auto
della terna arbitrale all'altezza del casello autostradale
di Rimini e dopo averla affiancata lanciavano contro
la stessa alcune pietre". Pure la Carrarese
cambia allenatore: esonerato Fabrizio Tazzioli;
i due nuovi tecnici saranno il preparatore atletico
Ferruccio Bonvini e il preparatore dei portieri
Giampaolo Pinna. Intanto a Gubbio ci si prepara
alla "sfida della vita" di domenica prossima
contro il Prato e già si è pensato di portare la
squadra di nuovo in ritiro, come è avvenuto la scorsa
settimana. Trasferimento giovedì mattina a Roccaporena
di Cascia dove tutto il team alloggerà fino a sabato
pomeriggio. Alla vigilia del big match pernottamento
a Fossato di Vico. Il trainer Vincenzo Torrente fuga ogni dubbio
e spiega l'importanza di un nuovo ritiro: "Scaramanzia?
Macchè! Non vogliamo lasciare nulla al caso. É un
modo per stare insieme, parlare tra di noi e concentrarsi".
Domenica è quindi decisiva? "Oramai non
ci sono più dubbi. Con il Prato è da dentro o fuori.
Ci giochiamo in 90 minuti un anno di sacrifici".
Il Prato? "A mio avviso è stata una delle
migliori squadre del campionato. Negli ultimi anni
ha cambiato poco, ha diverse frecce nel suo arco
e tanti centimetri. Sinceramente non avrei mai pensato
che ci giocassimo proprio alla fine un posto per
i playoff. Avevo pronosticato che fosse stata dentro
da un pezzo". Ma anche il Gubbio nella
seconda parte di campionato ha perso per strada
tanti punti... "Vero, ma bisogna fare un'analisi
obiettiva. La squadra è stata costruita con un budget
minore rispetto agli anni passati e in più il gruppo
è giovane. Abbiamo offerto
un calcio sempre propositivo. Talvolta però abbiamo
commesso qualche errore di gioventù". Detto
ciò quanto punti mancano al Gubbio? "Almeno
tre punti. Rimpiango i punti persi a Nocera Inferiore
e a Bellaria. Con quei punti adesso potevamo essere
già dentro ai playoff". Il silenzio stampa
dei calciatori, perchè? "Non è contro la
stampa. Però alcuni chiacchiericci da bar e pure
delle malelingue cercano di destabilizzare l'ambiente.
Sono dei ragazzi veri, non se lo meritano. In questo
momento serve la massima concentrazione".
E per domenica fa un appello: "É una partita
dura perciò chiedo aiuto al pubblico che tifi e
ci dia una grande mano. Ne abbiamo bisogno. Ne vale
il nome della città". Provvedimenti disciplinari.
Fermati per un turno Baido e Caciagli (Bassano),
Marinucci Palermo (Fano), Minardi (Giacomense),
Camorani e Cuomo (Nocerina), Bombara e Cammarata
(Pro Vasto), Poletti e Scotti (San Marino), D'Ambrosio
della Sangiovannese, oltre a Iazzetta della Sangiustese. •
27
aprile 2010
Ed
ora... un finale mozzafiato dopo i tre punti d'oro
in trasferta. Ed ora... la sfida del destino!
Imprevedibile! Nemmeno il maestro del "giallo"
d'eccellenza Alfred Joseph Hitchcock avrebbe saputo
scrivere un finale thrilling come sta avvenendo
in questo campionato. Il Gubbio infatti ritorna
in pista per giocarsi fino all'ultimo tuffo i playoff
e domenica il calendario riserva una sfida contro
il Prato che sa di calcio illustre: in pratica da
"chi è dentro è dentro e chi è fuori è fuori".
Di fatto la formazione toscana è a pari punti con
il Gubbio ed insieme occupano la quinta posizione,
cioè l'ultimo posto utile per aggiudicarsi gli spareggi
promozione. Ma nella classifica avulsa sono in vantaggio
i lanieri per la differenza reti: 47 reti segnate
contro le 37 realizzate dai rossoblù; 36 reti subite
contro le 27 del Gubbio. Perciò il Prato è a +11
mentre gli eugubini si trovano a +10. Pertanto la
truppa di Torrente si trova ad un vero bivio e deve battere
i biancazzurri per poter arpionare al fotofinish
i playoff che per lunghi tratti della stagione sono
stati a portata di mano. Ironia della sorte. Nelle
ultime dieci giornate le due contendenti hanno avuto
lo stesso ruolino di marcia: 12 punti accumulati
in dieci partite. Il Prato all'andata è stato praticamente
l'unico antagonista della capolista Lucchese che
a sua volta proprio domenica (con la vittoria di Carrara) ha
potuto festeggiare l'accesso in Prima Divisione.
Poi nel girone di ritorno in verità è calato vistosamente
sia a livello di prestazioni che di punti, ma nell'ultimo
match ha trovato la forza e l'ardore per rialzarsi
e senza quattro titolari è riuscito a battere la
diretta concorrente Sangiovannese per 2-0 (ma domenica
in terra eugubina rientrano tutti gli effettivi).
Idem ha fatto il Gubbio che con una prova coraggiosa
e senza sei pedine fondamentali nel proprio organico
è riuscito a portare a casa una vittoria sul difficile
campo della Giacomense. Piccola annotazione: i rossoblù
non vincevano una partita esterna dal 31 gennaio
con il 4-2 sulla Colligiana; nelle restanti uscite
esterne si sono dovuti accontentare solamente di
due pareggi e hanno dovuto incamerare due sconfitte.
Questa prova ha dimostrato che questo gruppo non
si è affatto disunito e ci crede ancora. La squadra
ha saputo fare di necessità virtù, ha saputo reagire
e al momento giusto ha saputo sferrare il colpo
decisivo con l'uomo più in forma del momento: stiamo
parlando di Juan Inacio Gomez Taleb che ha avuto
la scaltrezza di piazzare la sfera nell'angolo più
lontano su un invito del furetto Casoli. L'attaccante
argentino questa volta è stato più fortunato rispetto
alle precedenti uscite dove aveva trovato sulla sua
strada un palo clamoroso a Celano e di seguito
un portiere strepitoso con la Pro Vasto. Ma soprattutto
è venuta fuori la prova d'orgoglio e di carattere
dei cosidetti rincalzi. Se vogliamo fare alcuni
nomi, in primis citiamo Gaggiotti: ha sostituito
a dovere Boisfer con una prestazione di quantità
e di saggezza tattica. Pure il reparto arretrato,
nonostante le defezioni, si è rivelato ordinato
e solido in tutte le sue componenti. Altra annotazione
favorevole: un dato numerico ci dice che la difesa
rossoblù non prende gol da 349 minuti. Un buon segnale
in un finale di stagione che si sta rivelando intenso
e palpitante. A sole due gare dal termine (gli ultimi
180 minuti) ci sono quattro squadre nel giro di
due punti. Due posti per quattro per i playoff e
ci si gioca tutto. Quel che è stato è stato. Ora
è inutile guardarsi indietro e piangere sul latte
versato. Semmai le eventuali considerazioni o giudizi
universali si faranno dopo il gong finale. Adesso
la squadra dovrà cogliere al volo questa opportunità
e non deve assolutamente fallire questa partita cruciale
con il Prato, come
purtroppo è avvenuto in maniera episodica e di frequente
in passato. Una partita che può valere una stagione?
Crediamo che questa volta, senza indugi, si può dire:
è come una finale, è la partita della vita e va
giocata con l'impeto e con il furore mai visto finora.
Oltre a ciò riportiamo in maniera sintetica un
messaggio scritto nel nostro muro dal dirigente-tifoso
Roberto Vispi che carica l'ambiente: "É
una grande occasione. Tutti dobbiamo svolgere un
ruolo importante. Non possiamo dire che non ci abbiamo
provato. Faccio un appello a chi ha veramente a
cuore il «Gubbiaccio nostro»: domenica non sia solo
la giornata che ci riappropriamo dei Ceri ma deve
diventare la domenica che ha coinciso con i Ceri
una grande giornata rossoblù (Osimo, Castelfiorentino
e in casa contro l'Imolese docet). Poche chiacchiere
e tanta voce". Appunto, l'occasione è da non perdere!
(Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
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25
aprile 2010
Un
Gubbio in emergenza sbanca il campo della Giacomense
(0-1) e ritorna in corsa playoff
Gubbio incerottato in una partita indisiosa, ma
nella ripresa trova lo spunto vincente e rientra
nei playoff prima dello scontro diretto di domenica
contro il Prato. Decide l'argentino Gomez Taleb
nella ripresa. La cronaca. Diversi assenti tra le
fila rossoblù: Allegrini,
Boisfer, Farina, Fiumana, Marconi e Marotta, oltre
al convalescente Corallo. Nei grigiorossi mancano
Anelli, Terranova e Valentini. Mister Torrente opta
per il consueto 4-3-3. Il mister degli emiliani
risponde con il medesimo modulo (4-3-3). Il primo tempo è privo di
vere emozioni. Al 5' su
assist di Conti, Giorgi cerca il bersaglio di testa
ma non inquadra la porta. Al 10' Casoli serve in
profondità Gomez Taleb che tira prontamente in porta:
Spironelli fa buona guardia e para. Al 24' ci prova
ancora Gomez Taleb di testa su assist di Anania,
stavolta Spironelli è costretto a salvarsi in tuffo.
Pochi sussulti nella prima frazione di gioco. Nella
ripresa c'è la svolta. Al 60' ci provano i padroni
di casa con una conclusione da fuori area di Branzani,
Lamanna c'è e para. Scorrono i minuti, sale la tensione
ma nel momento opportuno il Gubbio passa in vantaggio:
scorre il 70', Casoli si prodiga sulla sinistra
con estrema velocità, alza la testa e mette in mezzo:
sopraggiunge Gomez Taleb che calcia al volo di destro
e infila la sfera nell'angolino. Immediata la reazione
della Giacomense con Espinal che cerca la via della
rete, ma Lamanna non si fa trovare impreparato e
sventa il pericolo. Al 78' Nicolini ci prova di
testa, Lamanna è costretto ad intervenire in volo
plastico. All' 84' Perelli calcia a botta sicura
a rete, strepitoso salvataggio in extremis di Briganti
che devia in angolo. L'ultimo sussulto allo scadere
quando Lamanna è costretto a salvare in due tempi
su tiro da fuori di Rossi. Dopo quattro minuti di
recupero arriva il triplice fischio. In 180 minuti
ci si gioca tutto! E domenica sarà battaglia con
il Prato. Tabellino:
Giacomense - Gubbio 0-1 Giacomense:
Spironelli, Franceschini, Giorgi, Conti, Caidi (69'
Di Paola), Minardi,
Errico (60' Branzani), Perelli, Madiotto (60' Nicolini), Rossi, Espinal.
All. Gadda. Gubbio: Lamanna, Anania,
Antonini, Gaggiotti, Briganti, Bruscagin, Casoli,
Sandreani, Perez (75' Taddei), Rivaldo, Gomez Taleb
(87' Bertinelli). All. Torrente. Rete:
71' Gomez Taleb (Gu). Arbitro:
Borracci di San Benedetto del Tronto (Grillo di
Molfetta e Savella di Barletta). Ammoniti:
Franceschini e Minardi (Gi); Sandreani (Gu).
Spettatori: 300 circa. Risultati:
Trentaduesima Giornata - Lega Pro - Seconda Divisione
- Stagione 2009-2010: Carrarese
- Lucchese 0-2 29'
Carloto (L), 85' Potenza (L) Celano
- Bassano 0-2 52'
Zanetti (B), 67' Fabiano (B) rig. Fano
- Sacilese 0-0 Giacomense
- Gubbio 0-1 71'
Gomez Taleb (Gu) Poggibonsi
- Itala San Marco 5-2 31'
Alteri (P), 34' Staffolani (P), 65' Zubin (I), 67'
Staffolani (P), 70' Alteri (P), 80' Peron (I), 82'
Guaita (P) Prato
- Sangiovannese 2-0 40'
Ferrario (P), 82' Ferrario (P) rig. Pro
Vasto - Nocerina 3-1 30'
Cammarata (P), 62' Ambrosecchia (P), 67' Soria (P),
78' Iannini (N) San
Marino - Colligiana 1-2 42'
Pellegrini (C) rig., 85' Iannelli (C), 91' Gasparello
(S) Sangiustese
- Bellaria 0-1 19'
Uccello (B)
•
23
aprile 2010
Indagine:
il cammino dei rossoblù tra incertezze, strani numeri
e tanti punti buttati al vento...
Siamo in vena di statistiche. Approfondimento sul
cammino del Gubbio in questa stagione. Vogliamo
sapere quanti punti sono stati guadagnati con le
squadre di vertice e con quelle di bassa classifica?
E poi dove il Gubbio ha macinato punti e dove invece ha
toppato? Veniamo al dunque. Ebbene. Abbiamo diviso la classifica in
due tronconi, da una parte quelle squadre che occupano
la colonna di sinistra (cioè di alta classifica)
e dall'altra quelle compagini che stazionano nell'elenco
di destra (ovvero di bassa classifica). L'indagine si fa
interessante. Con le avversarie di vertice i rossoblù
hanno accumulato 20 punti in totale mentre con le
contendenti più deboli hanno raccolto 26 punti in tutto.
Tra le mura amiche la truppa di Torrente ha avuto
un buon ruolino di marcia con le compagini di bassa
classifica: 18 punti conquistati grazie a 5 vittorie,
3 pareggi ed una sola sconfitta (Colligiana). In
casa però gli eugubini hanno fallito quasi tutti gli appuntamenti con le squadre di rango:
racimolati solo 7 punti per mezzo di 2 vittorie
(Sangiovannese e Fano), un pari (Itala San Marco)
e ben tre sconfitte (Lucchese, San Marino e Sangiustese).
Fuori casa invece il cammino è completamente diverso.
Il Gubbio ha avuto vita più facile con le grandi
del girone: accatastati 13 punti con 3 vittorie
(a Gradisca con l'Itala San Marco, a Bassano e a
San Marino), tre pareggi ed una sola sconfitta (in
quel di
Fano). In trasferta paradossalmente i rossoblù sono andati piuttosto male con le "piccole":
ammucchiati solo 8 punti con due vittorie (a Carrara
e a Colle val d'Elsa), due pari e 3 sconfitte (a
Sacile, a Vasto ed a Nocera Inferiore). Un percorso
assai bizzarro che spiega gli alti e bassi di una
squadra che a volte è sembrata che spaccasse il
mondo intero mentre altre volte si è mostrata molle
e senza stimoli. Altri dati curiosi. Il Gubbio ha
colto l'intera posta tra andata e ritorno solo con
la Carrarese con quale ha messo insieme 6 punti.
Seguono Itala San Marco, Sangiovannese e Celano:
con esse i rossoblù hanno conquistato 4 punti nel
doppio match. Con
la capolista Lucchese invece ha avuto vita dura:
solo un punto conquistato dal Gubbio peraltro in
trasferta a Lucca proprio al fotofinish. É successa
la stessa cosa con Sangiustese e Pro Vasto (solo
un punto raccattato). Nel conteggio ovviamente non
sono state prese in considerazione le tre partite da giocare contro Giacomense,
Prato e Poggibonsi.
•
22
aprile 2010
Dopo
le squalifiche il punto sugli infortuni: Farina
si opera oggi; Allegrini, trattasi di strappo
Non bastano gli squalificati a complicare la strada
per mister Vincenzo Torrente. Domenica infatti sono stati
fermati per
una gara Boisfer, Marconi e bomber Marotta. A complicare
le cose c'è stato l'infortunio di Allegrini che
domenica scorsa è uscito anzitempo dal terreno di
gioco. In pratica ha riportato quello che si temeva:
trattasi di strappo al flessore della coscia
sinistra. Per il laterale rossoblù si prevede
un lungo stop: campionato finito. Intanto oggi si opera
l'altro terzino, Farina: il calciatore romano come
ben sapete ha riportato due settimane fa la rottura
del crociato anteriore del ginocchio destro; oggi
sarà operato dal professor Cerulli per ricostruire
il legamento. Come da prassi si prevede un lungo
periodo di recupero: ci vorranno come minimo dai
quattro ai cinque mesi. Intanto la truppa rossoblù
è partita per il ritiro di Forlì per preparare la
gara che sembra rivelarsi la più delicata della
stagione. Viste le tante assenze tra i convocati
risultano diversi giovani: sono i difensori Ferrato
e Voltattorni, il centrocampista Rea e la punta
Duranti. Non risultano tra i convocati Fiumana, ancora
influenzato, Palanca e naturalmente Corallo che
si sta rimettendo in salute dopo l'intervento chirurgico.
•
21
aprile 2010
Torrente:
"Non centrare i playoff sarebbe proprio un
delitto". Squadra da oggi in ritiro a Forlì
A mali estremi, estremi rimedi. In questa situazione particolare venutasi
a creare si cerca ogni
mezzo utile per risolvere favorevolmente questo
momento negativo. E allora tutta la squadra (tutto
lo staff
compreso) da oggi parte per il ritiro. Si recherà
in Romagna, precisamente alloggerà in un hotel di
Forlì mentre per gli allenamenti si pensa ad un
impianto limitrofo alla città forlivese. Così avverrà
fino a sabato. Poi è prevista la partenza per Ferrara
dove domenica c'è l'incontro molto delicato con la Giacomense.
Mister Vincenzo Torrente spiega subito come è nata l'idea del ritiro:
"Nessuna punizione. É solo un modo per stare
insieme, per parlare tra di noi e per compattarci.
É un momento importante. Domenica è decisiva per
il futuro. L'idea del ritiro è nata dal sottoscritto
in comune accordo con il direttore tecnico (Simoni
ndr) e il presidente (Fioriti ndr)". Crede
però che sia utile? "Sì, perchè è giusto che si cerchi
di provarle tutte". Ma allora se serve
a qualcosa fare un ritiro perchè non è stato fatto
prima visto che da un po' di tempo il Gubbio è in
affanno? "Rispondo subito. Questo è il momento
giusto per fare il ritiro. C'è bisogno della concentrazione
massima e di tanta determinazione. Siamo in emergenza
come non mai. Ci mancheranno cinque elementi fondamentali
come Allegrini, Boisfer, Farina, Marconi e Marotta.
Sarò costretto a portare via qualche ragazzino".
Adesso che Gubbio si aspetta, cioè saprà reagire? "Per
questo motivo vogliamo cercare le giuste motivazioni
e fare ancora più gruppo. Domenica è una finale
per noi e non conteranno più i tatticismi".
I numeri però parlano chiaro: nelle ultime nove
gare
il Gubbio viaggia ad una velocità modesta (da squadra
di bassa classifica) mentre le altre galoppano...
"La spiegazione è semplice. Abbiamo perso
in brillantezza. Ma c'è un altro dato di fatto.
A parte gli attaccanti in questa squadra nessun'altro
sa segnare. Mancano i gol dei centrocampisti e dei
difensori. Questo è un handicap che alla lunga fa la
differenza". Playoff ormai pregiudicati?
"Mancano tre partite e ci sono 9 punti a
disposizione. Di certo non dobbiamo più fallire
e inoltre adesso dipendiamo anche dai risultati delle altre.
Ma a mio avviso si deciderà tutto domenica 9 maggio, cioè
all'ultima giornata". Ammettiamo che il Gubbio non
dovesse farcela ovvero non riuscisse a centrare
alla fine i playoff, che giudizio farebbe? "Con
tutta sincerità dico che sarebbe un delitto per
quello che abbiamo fatto vedere. Per molti mesi
siamo stati nei playoff perciò credo che li meritiamo.
La gente quest'anno si è divertita. Pertanto anche
in caso di insuccesso reputo questa stagione lo
stesso positiva". Sul blog di Giacomo Marinelli
Andreoli (Giacomo-marinelli.blog.spot) i tifosi
possono trovare la copertina di "Fuorigioco"
che possono commentare. Provvedimenti disciplinari.
Gubbio decimato con la Giacomense: squalificati
per una giornata Boisfer, Marconi e Marotta. Fermato
per due turni l'allenatore De Agostini della Sacilese.
Campionato finito per il terzino Cibocchi della
Colligiana: squalificato per quattro giornate! Per
due turni sono stati stoppati Smith e Tortolano
della Colligiana, Invernizzi del Fano, Bertagno
della Sacilese e Bagalini della Sangiustese. Per
una gara invece appiedati Basso (Bassano), Terrenzio
(Fano), Biggi (Lucchese), Dierna (Poggibonsi), Corvesi
e Ouchene (Prato), Grazzolo (Sacilese), Cesca e
Pennucci (San Marino), e De March (Sangiustese).
Multe infine alle società di Fano e Nocerina per
1500 euro.
•
20
aprile 2010
Se
la matematica non è un'opinione... nelle ultime
nove partite la media punti è da playout!
Sette giorni fa avevamo scritto nel nostro editoriale: "Chi sbaglia
prima o poi ne paga le conseguenze. Nel calcio non
si inventa nulla. Ci insegna che nelle fasi cruciali
dei campionati si deve sbagliare il meno possibile.
Bisogna tirare fuori gli artigli, la cattiveria
e quella smania di fare risultato con le buone o
con le cattive". Pensare che questo commento l'avevamo
messo sottoforma di premessa che però aveva uno
scopo ben preciso: doveva essere da monito e da
sprono per la squadra e per motivare tutto il gruppo. Evidentemente
la nostra esortazione non è stata recepita oppure
nemmeno compresa. In pratica anche contro la Pro
Vasto è stata fallita un'altra chance per prepararsi
alla volata cruciale playoff. La strada si fa in salita per
non dire proibitiva. Lo dicono le prestazioni ma in
particolar modo i numeri che testano in maniera eloquente
il rendimento di una formazione. Ma andiamo per ordine.
Con la Pro Vasto si è rivisto quel Gubbio che è
stato definito "double face" tra un tempo
e l'altro, come è capitato a Fano, con la Carrarese
e con il Celano. In pratica è avvenuto negli ultimi
quattro incontri consecutivi. Un fatto che fa riflettere
perchè evidenzia una squadra in difficoltà quando
ci sono gli impegni che contano, ma in particolar
modo si nota una squadra priva di mordente e della
giusta cattiveria. Un fatto tra l'altro che non
è stato notato solo da noi ma anche dagli addetti
ai lavori. Basta riprendere le parole dette da mister
Torrente dopo il triplice fischio: "Oltre al risultato mi
amareggia soprattutto la poca rabbia espressa dai ragazzi. Con tutta
sincerità mi aspettavo una squadra diversa e una reazione più veemente".
Lo stesso dicasi del presidente Fioriti: "C'è
rammarico perchè da parte nostra non ho
visto la cattiveria agonistica e quella fame necessaria in partite
così importanti".
É evidente che delle ansie e delle preoccupazioni
ci sono, e aggiungiamo senza remore che non potrebbe
essere altrimenti. Si è spesso ribadito che il Gubbio
ha fatto risultato solo quando ha sfoggiato un gioco
arioso e spumeggiante, ma soprattutto quando ha
avuto tutti i centrocampisti a disposizione in forma,
cioè in grado di assistere il tridente d'attacco.
É palese però che in questa fase di campionato il
Gubbio soffre proprio nella parte nevralgica del
campo e se poi all'improvviso anche l'attacco ha le
polveri bagnate... la situazione si complica vorticosamente.
Di conseguenza si osserva che questa squadra strada
facendo ha perso pure la brillantezza. E purtroppo
questa tesi è sorretta dai numeri. Breve statistica
numerica nel girone di ritorno: dalla prima alla
quinta giornata il Gubbio ha accumulato 11 punti
in cinque partite frutto di tre vittorie e due pareggi.
Ottimo ruolino di marcia che ha permesso tra l'altro
ai rossoblù di distanziarsi addirittura di sei punti
dalla sesta classificata. Invece dal sesto turno
ad oggi (14esima giornata) la squadra rossoblù ha
racimolato solamente 9 punti in nove partite (una
media
di un punto a partita) per mezzo di soltanto due
vittorie, tre pareggi e ben quattro sconfitte. É
inquietante perchè trattasi di un valore medio di
punti da squadra che viaggia nelle sabbie mobili
dei playout. Per essere più trasparenti lo stesso
cammino nelle ultime nove giornate lo ha compiuto
il fanalino di coda Colligiana (9 punti racimolati)
mentre due squadre che si trovano nei playout hanno
fatto addirittura meglio dei rossoblù: ed esempio
Sacilese e Poggibonsi hanno raccolto rispettivamente
13 punti e 12 punti. Il Prato che è in caduta libera
ha raggranellato la pochezza di 9 punti e non a
caso è scivolato fuori dai playoff. Ironia della
sorte: è il medesimo ruolino di marcia degli uomini
di Torrente. In parole povere... in meno di dieci giornate
questo Gubbio si è fatto "divorare" ben sette
punti dalle altre contendenti dei playoff ed ora
si ritrova a -1 quando in precedenza aveva un margine
di vantaggio di ben sei lunghezze (e addirittura
era a +8 dalla Sangiovannese che ora si trova nientemeno
sopra). Se poi si considera
che il Gubbio ha sul groppone pure cinque sconfitte casalinghe
allora possiamo chiudere il cerchio. Questi dati
numerici comprovano che il Gubbio è in affanno mentre
le altre gareggianti corrono. Una dimostrazione? Il Bassano
nel girone di ritorno ha accumulato 26 punti in
14 giornate contro i 20 punti raccolti dal Gubbio. Idem
hanno fatto Fano e San Marino (26). I veneti però
sono in evidente crescita avendo ottenuto negli ultimi otto
incontri ben 6 vittorie (18 punti immagazzinati).
In aumento anche il ritmo della Sangiovannese che
nel ritorno ha ammucchiato 24 punti, 22 dei quali
negli ultimi 10 incontri dove non ha dovuto digerire
nemmeno una sconfitta. Sono tutte cifre che forniscono
prove e chiariscono in maniera più esplicita la
classifica che si è venuta a creare. Per concludere vogliamo citare una frase che
ci ha colpito ed è stata espressa dal
giornalista di lunga data Giampiero Bedini proprio
al tecnico Torrente dopo la gara con la Pro Vasto: "Possiamo definirlo
il campionato delle occasioni perdute".
Come dargli torto? Ed ora si apre un nuovo scenario.
Come andrà a finire? Come reagirà la squadra? Piuttosto
ci si chiede: avrà la forza di ribaltare questa
situazione critica o saremo costretti a commentare
un'altra stagione buttata al vento? A questo punto
non ci resta che attendere e sperare in una drastica
inversione... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
•
18
aprile 2010
Gubbio bloccato dalla Pro Vasto: è
solo uno 0-0. Torrente: "Mi aspettavo un
Gubbio diverso..."
Il Gubbio non va oltre il pari con la Pro Vasto e la strada verso i playoff
si fa in salita. Mister Torrente dice: "Mi
aspettavo una squadra diversa. Ci è mancata quella
rabbia e quella giusta cattiveria che contraddistinguono
il mio carattere combattivo e le mie squadre. Un
vero peccato perchè in questa fase cruciale del
campionato in questo modo non si ottengono i risultati".
Il tecnico degli abruzzesi Di Meo controbatte dicendo:
"Un punto per noi che vale oro. Però il
Gubbio non deve abbattersi, può ancora farcela".
La cronaca. Assenti nel Gubbio i difensori Farina e Fiumana oltre
al convalescente Corallo. Nella Pro Vasto sono assenti Croce e
Cacciaglia. Mister Torrente opta per il consueto 4-3-3. Il trainer
degli ospiti Di Meo risponde con il modulo 4-4-2. Pronti e via. Al 6'
Rivaldo sulle trequarti supera con una finta Servi e prova la
conclusione a rete di destro: la palla si perde di poco a lato. All' 8'
indecisione della retroguardia rossoblù: ne approfitta Arvia che crossa
prontamente in area dove c'è Cammarata che prova una mezza sforbiciata
in porta: la sfera termina alta. Al 17' conclusione fulminea radente di
Casoli dal limite di destro e la palla fa la barba al palo. Fase di
stanca fino al 40' quando Rivaldo cerca la porta con un tiro di destro
da fuori, ma la conclusione è imprecisa (palla a lato di un metro). Al
43' clamorosa occasione per gli ospiti: Bevo tira di destro una
magistrale punizione dal limite che supera la barriera con la sfera che
si stampa sulla traversa dopo essere toccata con la punta delle dita in
volo da Lamanna. Pericolo scampato! Ripresa. Il Gubbio parte veloce in
avvio: Casoli lancia sulla destra Anania che entra in maniera energica
in area e porge una palla in mezzo: raccoglie la sfera Rivaldo che
calcia in porta ma respinge a pochi passi dalla porta un reattivo
Berra. Pronta la risposta della Pro Vasto. Al 51' proprio Berra penetra
in area eugubina da destra e calcia in diagonale: Lamanna si fa trovare
pronto e in tuffo para. Cresce il Gubbio. Al 64' corre Marotta dalla
trequarti verso la porta e cerca un tiro in porta dalla lunga distanza
di destro: la conclusione però è troppo prevedibile, para a terra
Gaudino. Al 68' Marotta cerca di servire con un cross smarcante in area
l'indisturbato Gomez Taleb, ma Servi è assai tempestivo e anticipa in
corner. Al 74' potente punizione dai venti metri di Rivaldo che si
infila nella barriera ma Gaudino c'è e con i pugni riesce a respingere.
Al 78' ennesimo cross di Anania da destra, raccoglie la sfera Gomez
Taleb che di sinistro cerca l'incrocio con un tiro a girare: la palla
sfiora davvero di un soffio la traversa. All' 83' cross in area di
Gomez Taleb per Marotta che di testa gira a rete, respinge a terra
Gaudino; sulla respinta arriva di gran carriera Perez che calcia di
destro da pochi passi ma spara incredibilmente alto. Che occasione
mancata! All' 88' Casoli cerca di sorprendere Gaudino con un tiro da
fuori, ma l'estremo difensore biancorosso c'è e para. Si registra al 90' un colpo di testa di Briganti con la sfera che sibila vicino al
palo. Al minuto 95 però il portiere degli ospiti Gaudino compie il miracolo
su colpo di testa di Gomez Taleb indirizzato
verso l'angolino. Tabellino:
Gubbio - Pro Vasto 0-0 Gubbio:
Lamanna, Anania, Allegrini (19' Bruscagin), Boisfer, Briganti, Marconi,
Casoli, Sandreani (89' Gaggiotti), Marotta, Rivaldo (76' Perez), Gomez Taleb. All. Torrente. Pro Vasto:
Gaudino, Arvia, Ambrosecchia, Servi, Okoroji, Bombara, Berra (69' Della
Penna), Digno, Cammarata, Bevo (82' Soria), Suriano (77' Di Berardino).
All. Di Meo. Arbitro:
Stefanini di Livorno (Fiorito di Salerno e Pentangelo
di Nocera Inferiore). Ammoniti: Marotta, Marconi
e Boisfer (G); Digno, Servi, Bevo e Di Berardino (P).
Spettatori: 945 (di
cui 15 da Vasto); incasso 5505 euro (indetta la
"Giornata Rossoblù" perciò non valide le
tessere di abbonamento). Risultati:
Trentunesima Giornata - Lega Pro - Seconda Divisione
- Stagione 2009-2010: Bassano
- Fano 2-0 44' Fabiano (B) rig., 59' Anaclerio (B) Bellaria
- Poggibonsi 0-1 45' Alteri (P) Colligiana
- Sangiustese 1-2 32' Beha (S), 64' Iannelli (C) rig., 88' Vitali (S) rig. Gubbio
- Pro Vasto 0-0 Itala
San Marco - Celano 2-2 16' Zubin (I), 25' Marasco (C), 52' Marasco (C), 54' Zubin (I) Lucchese
- Prato 2-0 69' Taddeucci (L), 83' Pera (L) Nocerina
- Carrarese 3-1 2' Gaeta (N), 37' Pignatta (N), 70' Cavallaro (N) rig., 84' Guidone (C) Sacilese
- San Marino 2-0 89' Corbanese (Sc),
91' Dal Cin (Sc) Sangiovannese
- Giacomense 3-0 26' Romanelli (S), 65' Dianda (S), 92' De Cristofaro (S)
•
17
aprile 2010
Gubbio,
ridotta multa di Fano. Maretta a Poggibonsi: i tifosi
si mobilitano, si parla di fusione!
Una
buona notizia per le casse della società eugubina.
La multa pesante inflitta dopo la trasferta di Fano
che era pari a 7500 euro è stata ridotta in appello.
Adesso l'A.S. Gubbio 1910 dovrà sborsare 3500 euro.
Notizie dal girone. A Poggibonsi si respira un clima
assai teso. La squadra è ultima in classifica, crescono
i malumori della piazza, però a quanto pare c'è
dell'altro a scompaginare il futuro giallorosso.
Secondo quanto riporta il sito web Forzaleoni.it
giovedì prossimo c'è una manifestazione su iniziativa
dei tifosi giallorossi con il motto: "L'U.S.
Poggibonsi non si tocca". Una manifestazione
che si svilupperà per le vie cittadine che si concluderà
con un incontro con le istituzioni locali. A far
rendere il clima più tirato è una voce di corridoio:
in parole povere "si paventa all'orizzonte,
- come riporta il sito web Forza Leoni.it -
un nuovo progetto di fusione tra non ben definite
realtà calcistiche della zona". Si pensa
ad un accorpamento tra la società poggibonsese e
quella della Colligiana, come scrive il sito web
Tuttomercatoweb.com.
•
16
aprile 2010
Amarcord:
quella volta che il Gubbio vinse il derby a Gualdo
e conquistò in volata i playoff...
É una data che in pochi dimenticano a Gubbio. Era
il 25 aprile 2004. Si gioca il derby Gualdo-Gubbio.
I biancorossi di Cuttone sono terzi in classifica
mentre i rossoblù di Galderisi sono a ridosso dei
playoff. Il Gubbio è seguito da quasi 700 tifosi
a Gualdo Tadino. Sulla carta sono favoriti i padroni
di casa... ma alla fine vinceranno i rossoblù per
3-1 e in vantaggio di tre reti dopo una prova maiuscola.
Segnarono in successione Ferrari, Bruni e Cipolla
su rigore da lui stesso procurato. Per i biancorossi
a bersaglio il capitano Balducci nel finale sempre
su rigore. Quella gara divenne il trampolino di
lancio per il Gubbio che riuscì a conquistare nelle
ultime giornate il quinto posto che valeva i playoff.
Ma dopo quell'anno i rossoblù non sono più riusciti
a centrarli. Che questo ricordo sia di buon auspicio.
•
15
aprile 2010
Anania:
"Dobbiamo pensare solo a noi stessi. Il
gruppo è unito: vogliamo centrare i playoff e..."
Si
è rivelato uno dei calciatori più redditizi di queste
ultime stagioni. Ruolo: terzino destro di fascia.
Età: 26 anni. Provenienza: Milano. Un appunto: diverse squadre
di categoria superiore sembra che lo stanno seguendo. Stiamo
discorrendo di Matteo Anania. Allora, prima domanda. Mancano
quattro giornate: cosa deve fare il Gubbio per centrare
l'obiettivo dei playoff? "Dobbiano pensare
solo ed esclusivamente a noi stessi. Ovvero dobbiamo provare a vincere
più partite possibili". Focus sulla partita
di Celano. C'è stato un episodio che ha coinvolto
lo stesso Anania. Per la cronaca
l'arbitro ha concesso una punizione a ridosso della
linea destra dell'area locale ma qualcuno ha
gridato al rigore. C'erano gli estremi oppure no?
"Sono caduto
di sicuro dentro l'area di rigore. Poi però non
so se il fallo era dentro oppure è iniziato fuori
dall'area. Quando ho visto che l'arbitro ha indicato subito
il
dischetto ho pensato che ci avesse dato rigore. Ma il guardalinee non è stato dello stesso
avviso". Pregi e difetti di questo Gubbio?
"Di positivo è che offriamo un bel calcio.
Probabilmente giochiamo il miglior calcio del girone.
Per il resto è difficile trovare dei difetti a questa
squadra. A volte pecchiamo di qualche errore di
gioventù ma l'età media della nostra compagine è
assai bassa". Un difetto lo elenchiamo
noi. Questa squadra sa creare tanto ma concretizza
poco. Perchè? "Ultimamente credo che ci
sia mancata la buona sorte. Davanti abbiamo calciatori
di qualità come Casoli, Marotta, Juani (Gomez Taleb
ndr) e c'è pure Perez. Ci sta di sbagliare e può
succedere che il portiere avversario fa delle belle
parate, ragion per cui bisogna stare tranquilli
e insistere". Sì... però questa situazione
non potrebbe rivelarsi un handicap in questa fase
cruciale? "Di sicuro dobbiamo migliorare,
cioè diventare più cinici e ci vuole maggiore cattiveria.
Questo sì". Ultimamente il Gubbio nelle
partite è double face. Un tempo sembra spento e
un tempo ritorna quello di sempre. Come si spiega?
"Domenica a Celano abbiamo usato una tattica
intelligente. Sapevamo che loro sarebbero partiti
sparati e abbiamo tenuto. Nella ripresa invece abbiamo
fatto bene. Magari però da domenica dobbiamo avere
un approccio diverso, cioè meno morbido".
Una nota lieta è il gruppo, vero? "Verissimo.
Il gruppo è unito. Tutti noi vogliamo arrivare ai
playoff e vogliamo pure vincerli". Delle
avversarie per la lotta ai playoff chi teme maggiormente?
"Bassano e San Marino. Ma il Gubbio se gioca
come sa può battere chiunque". Il Gubbio
ha perso tanti punti per strada. In quale partita
c'è stato più rammarico? "Tante. A partire
dalla gara con il San Marino in casa e con la Colligiana
ed a Bellaria. Ma durante la stagione ci sono stati
tanti errori arbitrali. Ci mancano almeno quattro
rigori e qualche gol". Adesso possiamo
raccontare un retroscena. Il calciatore milanese
era in scadenza di contratto due stagioni fa. Il
diesse all'epoca aveva chiesto anche un nostro parere.
Noi avevamo detto che Anania avrebbe fatto al caso
nostro e avevamo pronosticato che avrebbe fatto
una bella stagione se sarebbe rimasto. Si è verificato.
E anche quest'anno si sta ripetendo... "Lo
devo riconoscere, - spiega con il sorriso Anania
- che sei stato un buon profeta. Sarà stata anche
una pura coincidenza, comunque sia ci hai azzeccato:
che dire, bravo e fortunato! Ma nonostante ciò vorrei
ricordare Alessandrini che mi ha portato a Gubbio
e quando lo sento lo ringrazio sempre perchè mi
ha dato fiducia. Poi c'è stato Bignone che alla
fine mi ha tenuto. Ed ora sto crescendo con i consigli
che mi da quotidianamente Torrente". Il
prossimo anno? Qualche società si è fatta già avanti?
"Per ora non so nulla. Per adesso penso
solo ai colori rossoblù. Penso solo ai playoff.
Poi questa estate si vedrà".
•
14
aprile 2010
Domenica
è la "Giornata Rossoblù". Il regalo dell'indimenticato
Zenobi alla Gubbio Calcio...
Per domenica 18 aprile è prevista la partita con
la Pro Vasto e la società ha indetto per questo
evento la "Giornata Rossoblù". Pertanto
non saranno valide le tessere di abbonamento. Perciò
tutti i tifosi che si recheranno allo stadio devono
munirsi di biglietto nominale e portarsi con sè
il documento. In modo da evitare noiose file ai
botteghini sono già a disposizione i biglietti in
prevendita. Possono essere già acquistati i tagliandi
presso il Bar Barrito (vicino zona Shangai), la
Tabaccheria 2000 (di fianco al Bar della Stazione)
e in sede, in via Paruccini allo stadio. Saranno
inoltre consegnati nelle scuole degli inviti (circa
tremila) per
assistere alla partita. Nel frattempo
è arrivato proprio ieri in sede un prezioso regalo
che lo ha consegnato il maestro
Marcello Zenobi, interpretando la volontà del figlio, cioè
il compianto fotografo e appassionato dei colori
rossoblù Mario Zenobi, scomparso quattro mesi fa. É stato recapito all'A.S.
Gubbio 1910 per intero il suo grande patrimonio fotografico
e giornalistico che documenta gli ultimi 30 anni
di storia della Gubbio Calcio. Un gesto lodevole.
Si ricorda inoltre che sul web, precisamente sul
blog giacomo-marinelli.blogspot.com è on line la
copertina di "Fuorigioco". Provvedimenti
disciplinari. Squalificati per due giornate Rana
della Nocerina, Panizzolo e Vieri del Prato, pure
Pignataro della Sacilese. Per un turno invece sono
stati appiedati Crocetti (Bassano), Bigazzi (Carrarese),
Marfia (Celano), Mocarelli (Lucchese), Salvi (Prato),
Chiopris Gori e Patarini (Poggibonsi), Bergamini
(San Marino), Bricca e Pippi (Sangiovannese), oltre
a Polinesi della Sangiustese. Infine si registrano
multe alle società
di Lucchese (2500 euro) e Fano (500 euro). Perciò
nessun provvedimento contro il Gubbio.
•
13
aprile 2010
Poco
o nulla è cambiato... per i playoff sarà lotta serrata!
E d'ora in avanti chi sbaglia paga!
Chi sbaglia prima o poi paga le conseguenze! Nel
calcio non si inventa nulla. Ci insegna che nelle
fasi cruciali dei campionati si deve sbagliare il
meno possibile e bisogna diventare concreti, per
non dire cinici. Bisogna inoltre tirare fuori gli
artigli e quella smania di fare risultato che deve
essere ottenuto con le buone e se necessario con
le cattive (calcisticamente parlando ovviamente).
Basta un episodio, basta un guizzo, basta un attimo
per far pendere l'ago della bilancia a favore o
contro se stessi. Dopo la doverosa premessa, andiamo
per ordine: prima parliamo della partita di Celano
e poi di statistiche playoff che possono rivelarsi
utili per gli addetti ai lavori. In terra abruzzese
la truppa di Torrente ha offerto una prestazione
a due volti. Ultimamente, purtroppo, sta succedendo
spesso e non è un buon segnale: è capitato anche
a Fano e in casa con la Carrarese. Primo tempo poco
brillante dei rossoblù, merito anche di un Celano
aggressivo. Nella ripresa si è visto un altro Gubbio,
cioè incisivo e volitivo, che ha creato a più riprese
vere e proprie occasioni da gol che però non hanno avuto
esito, un po' per bravura del portiere Amabile e
un po' per sfortuna poichè il palo interno colpito
da un'incornata in tuffo di Gomez Taleb meritava
una sorte migliore. D'altro canto però è riaffiorato
il problema di sempre. Cioè i rossoblù sanno creare
tanto ma
concretizzano poco. Da un lato è positivo che la
squadra costruisce tante situazioni da gol con un
gioco godibile e fruibile. Dall'altro lato però
è preoccupante perchè per colpa delle occasioni
mancate il Gubbio ha perso per strada tanti punti
che alla fine possono costare cari. Su questo ragionamento
torna in ballo la premessa che abbiamo elencato
in questo editoriale. Come è altrettanto importante
ricordare che per centrare i playoff talvolta anche
un solo punto mancato può essere fatale. Ne sa qualcosa
il Gubbio per quanto è successo in passato. Procediamo
allora con un altro argomento. Per andare ai playoff
quanti punti bastano? A riguardo abbiamo fatto una
statistica che riesamina le ultime dieci stagioni
da quando il Gubbio è nei professionisti. Il livello
più alto di punti per arrivare al quinto posto fu
ottenuto dalla Sambenedettese nel 2002: ci vollero
61 punti come soglia minima. La quota più bassa
si registrò nel 2006: all'Ancona per accaparrarsi
il quinto posto, quindi un posto sicuro nei playoff,
bastarono 48 punti. Il secondo livello più basso
fu registrato nel 2004 con 49 punti e in quella
occasione fu il Gubbio di Galderisi ad aggiudicarsi
il quinto posto, ultimo tassello utile per disputare
gli spareggi promozione. Insomma la forbice dei
punti è varia e può cambiare da stagione a stagione,
perciò non si può fare una previsione ben precisa.
Sta di fatto però che l'indagine porta ad un risultato.
Solo in una stagione una compagine quinta classificata
conquistò il salto di categoria: ci riuscì la Sambenedettese
di Colantuono nel 2002 a balzare in C1. Perciò la
casistica si dimostra assai sfavorevole per le quinte
classificate: solo un caso vincente su dieci (10%
di riuscita)! In aggiunta si può esternare tranquillamente
che visti gli ultimi risultati la classifica è cambiata
davvero di poco o nulla. Mettiamo da parte San Marino
e Fano che ormai sono con un piede nei playoff,
sono rimasti solamente due posti per quattro! Vale
a dire che se li contenderanno Prato, Gubbio, Sangiovannese
e Bassano (che si è rifatto sotto) distanziati tra
loro da soli due punti! Tutto questo sta a significare
che ci sarà una lotta fino all'ultimo sangue! Ed
ora bisogna mettersi in testa che ogni partita sarà
dura con squadre toste quando la posta in palio
è alta e ci si gioca una stagione. Emblematico il
commento del giornalista Massimo Boccucci che per
il Corriere dello Sport ha seguito il big match
Fano-Lucchese: "É stato un bell'incontro
tra l'altro giocato a viso aperto tra due squadre
molto toste". In altre parole sta a significare
che in ogni partita da questo momento in poi si
affrontano squadre decise e determinate. Pertanto
per arrivare al traguardo bisogna gettare il cuore
oltre l'ostacolo. Concludiamo con un ultima parentesi
doverosa. Ringraziamo la cordialità e la collaborazione
(e per le foto) dell'addetto stampa del Celano,
Alessia Santucci. Un saluto a tutti. Passo e chiudo...
(Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
•
11
aprile 2010
Celano
e Gubbio si dividono la posta in palio (0-0). Torrente:
"Risultato direi positivo, però..."
Finisce 0-0 tra Celano e Gubbio con la classifica
che rimane pressochè immutata a quattro giornate
dal termine. Sintomatico il parere di mister Torrente:
"Risultato positivo. Nel primo tempo la
squadra non mi è piaciuta. Abbiamo giocato troppo
contratti. Merito anche di un buon Celano. Nella
ripresa invece abbiamo creato almeno quattro palle
nitide da gol, peccato. Diciamo che ci siamo divisi
con l'avversaria un tempo per uno. Adesso ci sarà
grande lotta fino alla fine per i playoff".
Riassuntivo il commento del Dt Gigi Simoni: "Abbiamo
perso un'occasione importante". La
cronaca. Nel Gubbio sono assenti Farina e il convalescente
Corallo. Il Celano deve fare a meno di Villa, Bongiovanni
e Sensi. Mister Torrente opta per il modulo 4-3-3.
Idem il tecnico degli abruzzesi Modica, scuola Zeman,
che usa lo schieramento 4-3-3, ma non è in panchina
per squalifica. Pronti e via. Parte sparato il Celano.
Dopo appena un giro di lancette ci prova Falomi
a cercare subito la porta in rovesciata, provvidenziale l'intervento
di Lamanna che si salva in tuffo. Arriva al 12'
la prima risposta degli ospiti con Gomez Taleb che
tenta una conclusione di destro dal limite, ma
la palla esce di poco a lato. Ma è ancora il Celano
a farsi insidioso offrendo una manovra briosa. Al
28' c'è un pericolo in area rossoblù: Bucolo si
ritrova davanti alla porta dopo una disattenzione
difensiva, però salva in extremis Briganti in angolo.
Al 34' occasione ghiotta per il Gubbio: Casoli calcia di
destro a
botta sicura in porta da posizione defilata, ma
non trova lo specchio e la sfera si perde a lato. Al
37' Barbetti con un tiro
dalla distanza scalda le mani a Lamanna. Ripresa. Il Gubbio esce dal guscio riuscendo a creare
diverse occasioni. Al 59' ci prova Sandreani dalla
distanza con un tiro che finisce poco fuori dalla
porta difesa da Amabile. Al 61' Casoli si invola
dalla trequarti a gran carriera verso la porta e
serve un pallone preciso per Gomez Taleb che calcia
prontamente a rete: ma è propizio l'intervento di
Amabile che si salva in tuffo in corner. Al 64'
Casoli disorienta con un tunnel un avversario al
limite e porge un assist al bacio per Marotta che
però
spara addosso al portiere Amabile. Al 69'
arriva un episodio contestato in area abruzzese:
Anania cade dopo un fallo di un difensore abruzzese,
l'arbitro esita un po' e fischia una punizione fuori dall'area
tra lo stupore dei rossoblù; sul seguente calcio
piazzato Rivaldo tira in porta ma la palla sorvola
la traversa. Al 77' Anania sgroppa sulla destra
e serve Gomez Taleb che a sua volta offre un assist a
Marotta che però si fa ipnotizzare di nuovo a pochi
passi da Amabile:
questa volta l'estremo difensore degli abruzzesi
si salva con i piedi. Al minuto
82' il Gubbio però è sfortunato quando Gomez Taleb
in tuffo con un colpo di testa colpisce in pieno il palo interno
con il portiere ormai fuori causa, sugli sviluppi di un corner di Rivaldo. All' 88' il Celano insacca la sfera
in rete con un colpo di testa di Marasco sugli sviluppi
di una punizione di Marfia ma l'arbitro ferma tutto: stop
per fuorigioco. Tabellino:
Celano - Gubbio 0-0 Celano: Amabile,
Zaccardi, Bacchi, Barbetti P., Tamburro, Iozzia,
Marasco, Franzese (78' Ruggiero), Falomi (62' Cesaro), Marfia, Bucolo
(62' Barbetti L.).
All. Modica (squalificato, in panchina il vice Facciolo). Gubbio: Lamanna, Anania,
Allegrini, Boisfer, Briganti, Marconi, Casoli (90'
Perez), Sandreani,
Marotta, Rivaldo (90' Taddei), Gomez Taleb. All. Torrente. Arbitro:
Paparazzo di Catanzaro (Masuccio di Ariano Irpino
e Argiento di Frattamaggiore). Ammoniti:
Marfia e Marasco (C); Lamanna e Rivaldo (G).
Spettatori: 600 circa (una ventina
da Gubbio). Risultati:
Trentesima Giornata - Lega Pro - Seconda Divisione
- Stagione 2009-2010: Celano
- Gubbio 0-0
Carrarese - Colligiana 1-1 55'
Guidone (Ca), 79' Pellegrini (Co) Fano
- Lucchese 1-1 58'
Lollini (L), 72' Baldazzi (F) Giacomense
- Prato 2-1 37'
Basilico (P), 71' Madiotto (G), 77' Nicolini (G)
rig. Poggibonsi
- Sangiovannese 1-1 65'
Pippi (S) rig., 90' Guaita (P) rig. Pro
Vasto - Itala San Marco 3-1 11'
Croce (P), 67' Cammarata (P), 77' Fiore (P), 79'
Buonocunto (I) Sacilese
- Bellaria 0-0 San
Marino - Nocerina 1-0 78'
Cazzamalli (S) Sangiustese
- Bassano 0-2 83'
Fabiano (B) rig., 91' Baido (B)
•
10
aprile 2010
Farina,
è rottura del legamento crociato al ginocchio destro.
Da stabilire i tempi di recupero
La
diagnosi ormai è chiara. Il terzino sinistro Simone
Farina in effetti ha riportato la rottura del legamento
crociato al ginocchio destro. Adesso, dopo la visita
che si tiene domenica mattina dal Prof. Cerulli,
si sapranno con più certezza i tempi di recupero.
Sta di fatto che mister Vincenzo Torrente è costretto
a ridisegnare il pacchetto arretrato del Gubbio
in questo rush finale di campionato. In ogni caso
Farina a Celano sarebbe stato lo stesso assente
perchè fermato da un turno di squalifica. Il suo
posto verrà preso da Allegrini. Mentre per il resto
sono tutti convocati per la trasferta abruzzese.
Curiosità a riguardo. Il Gubbio non ha mai vinto
a Celano. Finora si sono susseguiti due pareggi
e due sconfitte. Un tabù da sfatare contro un Celano
guidato da Modica, scuola Zeman, che offre un calcio
altamente offensivo.
•
09
aprile 2010
Brutta
tegola sul Gubbio: l'infortunio patito da Farina
sembra serio e si teme un lungo stop...
Una
notizia che non ci voleva proprio nella fase cruciale
del campionato. Il difensore Simone Farina, infortunatosi
durante la gara contro la Carrarese, potrebbe stare
fermo per diverso tempo. Usiamo il condizionale
perchè le notizie che abbiamo sono abbastanza frammentarie
e la società ha fatto sapere poco o nulla sull'infortunio.
É uscito solo un comunicato stringato che riporta
quanto segue: "La società in
merito all'infortunio patito al ginocchio destro dal difensore
Simone Farina ha predisposto ulteriori accertamenti per domenica con il
prof. Cerulli, per cui la diagnosi dell'infortunio, relativa alla terapia e tempi
di recupero, verranno stilati solamente a risultati acquisiti, cioè nei
primi giorni della prossima settimana".
Pertanto non ci resta che aspettare l'esito finale
degli accertamenti, anche se si prospetta un lungo
stop. A riguardo tra l'altro ci sono molte voci
contrastanti, perciò soprassediamo.
•
08
aprile 2010
De
Angelis:
"Giocare nella propria città è una sensazione
unica, ma non dimentico Gubbio..."
Passano
gli anni, cambiano le squadre, ma il vizio è sempre
lo stesso. Chi sa fare gol lo fa in qualsiasi categoria
e con qualsiasi casacca. Se ancora non lo avete
capito stiamo parlando di Gianluca De Angelis, classe
'81, che ha indossato la casacca del Gubbio da gennaio
2005 a gennaio 2007. Quando giocava in rossoblù
era stato soprannominato "Il Giustiziere"
(segnò 10 reti in 21 partite), finchè non ebbe un
infortunio piuttosto serio che lo tenne fuori dai
campi di gioco per diversi mesi. L'anno scorso lo
avevamo intervistato mentre segnava gol a grappoli
con il Melfi. Quest'anno lo ritroviamo con la casacca
della Juve Stabia, squadra della sua città, cioè
Castellammare di Stabia. Le "vespe" stanno
andando proprio a gonfie vele: primo posto in classifica
nella Seconda Divisione del girone C con 63 punti
(a +5 dal Catanzaro a cinque giornate dal termine),
58 reti totalizzate e 19 vittorie. I numeri parlano
da soli come parlano altrettanto le reti realizzate
da De Angelis che ha raggiunto quota 14 finora.
Dice: "In queste categorie i gol li ho sempre
fatti, a parte quel periodo dove ho patito l'infortunio
a Gubbio. Se uno fa tanti gol non è solo un caso...
e ne sono molto contento". Giocare con
la maglia della propria città cosa significa? "C'è
una doppia soddisfazione. Innanzitutto perchè è
un orgoglio portare i colori della propria città.
Si prova davvero una sensazione unica o per meglio
dire indescrivibile. Tra l'altro sto facendo bene
e siamo primi in classifica con una media di due
gol a partita segnati. Non potevo chiedere di meglio".
Domenica scorsa nel 5-1 contro l'Igea Virtus, l'attaccante
campano ha realizzato una doppietta. Può raccontarci
i gol?
"Uno di testa e uno in rovesciata".
Alla grande insomma... "Non mi lamento".
E poi aggiunge: "Quando andai via da Gubbio
sapevo che sarei ritornato quello di prima. Il popolo
di Gubbio tuttavia ha sempre creduto in me. Un peccato
che non ci abbia creduto la società. Fu un dispiacere
perchè volevo ancora dimostrare in rossoblù quanto
valevo. Poi quando mi rivolevano ormai avevo dato
la parola al Melfi e non venni più per coerenza".
Nelle ultime tre stagioni ha segnato quasi 50 gol,
giusto? "Bene: 13 due anni fa e 19 l'anno
scorso con il Melfi più i 14 gol di adesso con la
Juve Stabia. Non nego che mi sarebbe piaciuto continuare
a segnare con il Gubbio, una città che non dimentico".
Che differenze ha trovato tra il girone B e C? "Sostanzialmente
c'è poca differenza. Nel girone C forse c'è più
agonismo ed è difficile giocare anche con le ultime
in classifica. Poi c'è sempre tanto pubblico sugli
spalti che può intimidire gli arbitri".
A Gubbio adesso c'è un altro campano che sta facendo
gol a grappoli, è Alex Marotta: "Non lo
conosco, ma sto seguendo la situazione e dico che
ne sono contento. Evidentemente a Gubbio i campani
sanno farsi valere. Prima di me c'era stato Cipolla
ed ora Marotta. Ma in rossoblù c'è un altro calciatore
forte". Ovvero? "Casoli. L'ho conosciuto
quando ero a Gubbio e ancora era un ragazzino: si
vedeva che aveva la stoffa per venirne fuori. É
rapidissimo. Può giocare sia da punta centrale che
da punta esterna". Che dici: non sarebbe
un bel tridente Casoli-Marotta-De Angelis? "Come
no! É sempre bello giocare assieme con chi sa fare
i gol". Chiudiamo l'intervista, ma Gianluca
De Angelis ha un sogno nel cassetto: "La
società e il pubblico di Gubbio meritano di andare
ai playoff. E mi auguro che finalmente si faccia
il salto di categoria. Lo dico sinceramente: mi
piacerebbe vedere la Juve Stabia e il Gubbio in
C1 per ritrovarsi tutti insieme".
•
07
aprile 2010
Torrente:
"L'ansia da obiettivo ci attanaglia". Bellaria,
ecco Russo. Farina, stop per un turno
Tira un sospiro di sollievo. L'allenatore Vincenzo Torrente se l'è vista brutta
sabato scorso quando il Gubbio si trovava in svantaggio
con la Carrarese. Ma poi l'epilogo è stato di ben
altro tenore. Dice: "Adesso a
freddo posso affermare che sabato abbiamo iniziato la
partita
troppo contratti e assai nervosi per via dei risultati
che nell'ultimo periodo ci venivano a mancare. L'autogol
di Farina ha fatto il resto: i ragazzi hanno giocato
con la paura, ovvero senza esprimere con personalità
il nostro gioco. É stato un primo tempo brutto:
questa ansia di arrivare all'obiettivo ci attanaglia.
Nella ripresa invece abbiamo avuto la giusta reazione".
Una volta tanto il Gubbio è stato stato aiutato
dagli episodi favorevoli... "Siamo stati
fortunati a trovare il gol alla fine, però prima
avevamo fallito tre chiare occasioni da rete".
L'esultanza dopo il gol di Marotta? "Beh,
diciamo che sono stato un buon profeta".
Ci vuole spiegare meglio? "Certo. In settimana
lo avevo avvertito a Marotta: gli avevo detto che
anche quando capita una giornata poco felice non
bisogna innervosirsi e cadere nella trappola delle
provocazioni come ad esempio è successo a Fano,
ma bisogna rimanere lucidi e fare gol. Così è stato
e ho voluto ricordare al bomber che la cosa che
avevo predetto si è poi avverata". Diciamo
che tutta quella gioia esprime anche qualcos'altro,
giusto? "Ovvio. É stata una gioia per tutti
perchè siamo ritornati dove meritiamo di essere.
Poi alla fine si deciderà tutto, ma per ora meritiamo
di stare nei playoff". Adesso vi attendono
cinque finali? "Pensiamo ad una partita
alla volta. Prima di tutto ci aspetta una partita
difficile a Celano che pratica un calcio propositivo
come il nostro. Ma per arrivare fino in fondo c'è
bisogno di tutti gli ingredienti: cuore, determinazione,
attributi e quel pizzico di fortuna che in questo
rush finale potrebbe essere importante".
E l'amuleto? Sorride mister Torrente alla nostra
domanda: "L'ho letto (nel sito ndr). É vero,
mia moglie Loredana porta bene e cercheremo di usare
anche questa arma ma non diciamolo troppo in giro".
Il pesce d'aprile del nostro sito e di quello del
Gualdocalcio.it come lo ha interpretato? "Ho
subito capito che era uno scherzo. É come se Genoa
e Sampdoria facessero la fusione, cioè è praticamente
impossibile. Credo che sia stato un bello scherzo
per chi ci ha creduto". Notiziario dal
girone. Bellaria: il duo Pregnolato e Zauli non
sono più gli allenatori della squadra romagnola
che è stata affidata a Bruno Russo, classe '66,
ex trainer del Castelnuovo Garfagnana e la scorsa
stagione vice allenatore di Silvio Baldini nell'Empoli.
Provvedimenti disciplinari. Per un turno è stato
fermato Simone Farina: il terzino rossoblù salta
la trasferta di Celano. Squalificati inoltre per
un turno Del Nero (Carrarese), Cibocchi e Collini
(Colligiana), Marchetti (Fano), Valentini (Giacomense),
Colavetta e Moras (Itala San Marco), Machetti e
Mattiuzzo (Poggibonsi). Multa di 350 euro per la
Sangiovannese.
•
06
aprile 2010
Che
sia da lezione! In una giornata no ha vinto il cuore
insieme al talismano portafortuna...
Almeno... che serva da lezione! Questo evento, che poteva avere delle conseguenze
molto più gravi, serva da insegnamento. Diciamolo
a chiari lettere: sabato il Gubbio ha rischiato seriamente
di essere estromesso dalla corsa dai playoff. Una
sconfitta contro la Carrarese avrebbe potuto aprire
delle crepe devastanti ed anche un pari sarebbe
servito a poco o nulla a cinque giornate dalla fine
se guardiamo la classifica per come si è delineata.
Contro gli apuani, i rossoblù sono andati quasi
subito sotto con un casuale autogol di Farina. Ci
si aspettava subito una reazione veemente e invece
a sorpresa si è vista una squadra ansiosa, impaurita, inconcludente,
nervosa e sfilacciata per tutto il primo tempo.
Apriti cielo! Allora per la prima volta in questa
stagione sono piovuti dagli spalti dei fischi (ad
eccezione dei ragazzi della curva che non hanno smesso
mai di incitare) verso una squadra che si è mostrata
la brutta copia di se stessa. Nemmeno l'espulsione
ingenua di Del Nero per gli ospiti ha creato i giusti
stimoli: sembrava come che i calciatori in campo
si lasciassero abbandonare al loro destino. Un Gubbio
così sgraziato davvero non lo avevamo mai visto, a parte
la brutta gara interna persa con la Sangiustese.
Non sappiamo cosa sia successo nell'intervallo.
Di certo sappiamo che nella ripresa il Gubbio ha
cominciato a rifare il Gubbio pur palesando i problemi
di sempre. La squadra ha creato innumerevoili palle
gol ma sbagliandone in maniera clamorosa altrettante.
Ma la truppa di Torrente non si è arresa provandoci
fino all'ultimo. Il gol energico di Gomez Taleb
ha fatto da apripista. Con coraggio e con un po'
di fortuna che non guasta mai in certe occasioni
è arrivato agli sgoccioli il gol liberatorio di
Alex Marotta (al suo 19esimo centro in campionato)
che ha sfruttato al meglio una disattenzione difensiva
dei toscani. L'urlo del bomber Alex Marotta e sua
la corsa verso il settore occupato dai "Supporters"
parlano da soli come l'abbraccio di tutti gli altri
calciatori. Come vale più di mille parole la corsa
da centometrista del tecnico Vincenzo Torrente
al momento del 2-1 che in un battibaleno è scattato
dalla panchina per gettare le braccia al collo dell'attaccante
napoletano. In quel preciso istante tutti hanno
capito che si era riusciti a salvare una stagione,
almeno per ora. Ma soprattutto in quel preciso momento
si è capito che il gruppo vuole fortemente questi
"benedetti" playoff: è bastato vedere
lo sfogo e gli occhi pieni di gioia dei calciatori.
Queste partite insegnano ancora una volta che il
calcio è fatto da episodi. E la fortuna talvolta
è proprio essenziale. Solo in rare circostanze il
Gubbio è stato aiutato dalla Dea Bendata. Una volta
tanto anche i rossoblù possono dirsi baciati dalla
buona sorte. Sia chiaro però che questa partita
deve servire da lezione. Quando le difficoltà sembrano
prendere il sopravvento e quando ci si trova in
un vicolo cieco bisogna tirare fuori tutto quello
che si ha in corpo. Ovvero gli attributi, il carattere
e il cuore! Sono tutte quelle componenti che sono
mancate in quel di Fano nella partita di sei giorni
prima: quel bel Gubbio ammirato
nel primo tempo in terra adriatica perse l'orientamento
e la bussola dopo il gol dei locali. Se si vuole arrivare fino in fondo
non deve più succedere. Come non deve più succedere
che la squadra sia esitante e sconclusionata come
è avvenuto sabato scorso nella prima frazione di
gioco contro la Carrarese. Sono rimaste cinque partite
e dovranno essere cinque finali. Per il nome di
una città e per l'onore della maglia. Ma ci vorrebbe
un talismano. Mister Vincenzo Torrente ha dedicato
la vittoria sulla Carrarese alla moglie Loredana.
Ci ha raccontato che è come un portafortuna. Era
presente a Lucca nella partita pareggiata al fotofinish
(1-1) contro la capolista. E per la prima volta
è stata partecipe al "Pietro Barbetti"
sabato scorso contro la Carrarese e guarda caso
il Gubbio è riuscito a vincere la partita in rimonta
proprio nei minuti finali. Se davvero porta così
bene consigliamo al tecnico di portare la sua compagna
più spesso allo stadio visto che il Gubbio di quest'anno
spesso e volentieri è stato scalognato. In questa
fase cruciale del torneo sarebbe l'ideale... (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
•
03
aprile 2010
Gubbio in rimonta sulla Carrarese (2-1), ma che sofferenza! Torrente:
"Abbiamo tirato fuori..."
Un Gubbio meno bello del solito supera nei minuti finali la Carrarese. Ma
che sofferenza! L'allenatore Vincenzo Torrente dice dopo il novantesimo: "Primo
tempo davvero brutto, giocato male e non me lo spiego
proprio. Per fortuna nella ripresa siamo riusciti
a ribaltare il risultato con il cuore ma soprattutto
abbiamo tirato fuori gli attributi. Dedico questa
vittoria a mia moglie Loredana". La cronaca. Gubbio al completo: assenti solo
Fiumana
(scelta tecnica) e
Corallo convalescente. Invece la Carrarese deve fare a meno di
Torromino. Mister Torrente opta per il consueto 4-3-3. Il trainer degli
apuani Tazzioli risponde con il 4-2-3-1. Pronti e via. Al 5' ci prova
dal limite Del Nero, Lamanna si distende in tuffo e devia in angolo.
All' 8' Doga cerca il bersaglio su calcio piazzato dal limite: Lamanna
c'è e para. All' 11' la doccia gelata con un autogol:
Guidone lavora un bel pallone sulla trequarti e serve in profondità
Vincenzi che crossa in area: Farina tocca la palla di destro e la
infila nella propria porta (la sfera prima di insaccarsi in rete tocca
il palo interno). Prima risposta del Gubbio al 15': Casoli elude la
sorveglianza di Taormina, si porta la palla sul sinistro al limite e
calcia in porta: il portiere Dei è prodigioso deviando in volo la sfera in corner.
Al 21' Marconi di testa incorna a rete un assist di Rivaldo: palla che
però si perde sopra la traversa. Al 23' Guidone salta Marconi trovandosi
solo davanti a Lamanna: in extremis salva Briganti in angolo. Ancora
pericolosa la Carrarese al 30' con Guidone a due passi dalla porta:
questa volta è Marconi a salvare in angolo. Al 36' però gli ospiti
rimangono in dieci per l'espulsione di Del Nero (doppia ammonizione).
Il Gubbio però è irriconoscibile. Si registra solo un tiro di Rivaldo
da fuori al 43' che si perde a lato sul fondo. Nella ripresa Torrente
tenta la carta Perez inserendo così la quarta punta e succederà di
tutto. Il Gubbio ci prova a riequilibrare la gara e al 65' coglie il
pari: Anania penetra in area da destra e mette in mezzo, Gomez Taleb si
coordina e al volo insacca la sfera di sinistro a fil di palo a
mezz'altezza. Match che si infiamma. Al 67' gli apuani in
contropiede rischiano di fare centro con Bigazzi che serve in area da
destra Trabace che a pochi passi dalla porta di sinistro spara alto. Al
68' la palla buona perviene sui piedi di Perez (assist di Boisfer) che
da buona posizione calcia incredibilmente a lato. Al 69' Bigazzi
impegna con una parata a terra Lamanna con un tiro radente dal limite.
All' 83' Anania pennella una palla al bacio in area per Boisfer che di
testa spreca tutto spedendo la sfera sopra la traversa. All' 86' altra
occasione gol mancata: Anania lancia a rete Perez che però sbaglia la
mira e calcia alto. Ma all' 88' il Gubbio trova il gol del sorpasso:
Anania pennella in area l'ennesimo cross, questa volta si fa trovare
pronto Marotta che di testa indirizza la sfera in porta e scavalca in
uscita Dei. Tabellino:
Gubbio - Carrarese 2-1 Gubbio:
Lamanna, Anania, Farina (76' Allegrini), Boisfer, Briganti, Marconi, Casoli, Sandreani (85' Taddei),
Marotta, Rivaldo (58' Perez), Gomez Taleb. All. Torrente. Carrarese:
Dei, Russo, Taormina, Vaira (89' Granito), Del Nero, Del Vivo, Bigazzi
(71' Bariti), Doga, Guidone, Vincenzi, Del Sole (54' Trabace). All.
Tazzioli. Reti: 11' Farina (G) autogol; 65' Gomez Taleb (G), 88' Marotta (G). Arbitro:
Di Bello di Brindisi (Mercante di Agrigento e Surano
di Nocera Inferiore). Espulso: 36' Del Nero (C). Ammoniti: Boisfer e Farina (G); Del Nero e Doga (C).
Spettatori: 1109 (di cui 692 abbonati). Risultati:
Ventinovesima Giornata - Lega Pro - Seconda Divisione
- Stagione 2009-2010: Bellaria
- Bassano 0-1 72' Fabiano (Ba) Colligiana
- Celano 0-1 61' Bucolo (Ce) Giacomense
- Pro Vasto 0-1 12' Croce (P) Gubbio
- Carrarese 2-1 11' Farina (G) aut., 65' Gomez Taleb (G), 88' Marotta (G) Itala
San Marco - San Marino 1-1 32' Moras (I)
rig., 90' Grassi (S) rig. Lucchese
- Sacilese 1-0 48' Pera (L) Nocerina
- Sangiustese 0-1 39' Gaeta (N) aut. Prato
- Poggibonsi 4-0 18' Ferrario (Pr), 42' Vieri (Pr), 49' Ferrario (Pr), 77' Vieri (Pr) rig. Sangiovannese
- Fano 0-0
•
02
aprile 2010
Il
"Fool Day" è stato funestato da tante
notizie false. Ma la nostra è finita su qualche
testata...
In America lo chiamano "April Fool's Day"
mentre in Francia "Poisson d'Avril". Sono
girate tante notizie bufala ieri su diverse testate
giornalistiche on line anche di rilevanza nazionale.
Pure il motore di ricerca "Google" si
è inventato che cambiava nome. Fatto
sta che la nostra notizia (burla) ha fatto il giro
di alcune testate. Nel giorno del 1 aprile è stata
pubblicata in alcuni siti web come Tuttolegapro.com
e Umbriajournal.com; inoltre ci ha è stato riferito che
Tef Channel lo ha riportato nella scaletta del telegiornale.
Scusateci tutti... ma era il primo aprile! Oggi invece il "Giornale dell'Umbria"
nella cronaca di Gualdo Tadino ne ha dato risalto
come lo scherzo abbia creato un'infinità di giudizi
su internet e in giro per le due città. Pure stamattina
siamo stati fermati da diverse persone che ci hanno
chiesto
se era vera o no la notizia e qualcuno ci ha fatto
i complimenti per lo scherzo ben riuscito. Peccato
solo che una piccola frangia non abbia recepito
la burla. Ci dispiace tanto, per loro. Ma ora state
tutti tranquilli. Ora torniamo seri!
•
01
aprile 2010
Primo
aprile e il... pesce d'aprile! Notizia in simultanea
su due siti. E c'è chi ci ha creduto...
Scusate della burla! Eh, dai, nella vita bisogna
sapere sdrammatizzare. Questo deve succedere anche
nel calcio. Talvolta bisogna prendere le cose con
ironia, farci una risata. Il calcio, soprattutto
nel nosto paese, viene spesso preso troppo seriamente
da parte di tutti, ovvero dai tifosi, dagli addetti
ai lavori e dai mezzi di informazione. Ma il calcio
è e deve rimanere uno splendido gioco, un momento
di vero divertimento e distrazione. L'idea a dir
la verità è nata dal collega Marco Gubbini (ma lo
scherzo già lo covavamo da tempo): ci siamo sentiti prima
e in simultanea abbiamo buttato là la notizia "fantomatica"
di una possibile fusione tra le società del Gubbio
e del Gualdo con tanto di dettagli, inventati di
sana pianta (è ovvio), sul nostro portale web e
sul sito internet del Gualdocalcio.it e poi insieme
siamo stati al gioco. Considerato che era il primo
aprile abbiamo pensato che sarebbe stato il momento
giusto. La verità è che lo scherzo è andato oltre
ogni rosea aspettativa. In pratica però c'è chi veramente
ci ha creduto mandandoci e-mail o telefonandoci
direttamente ai nostri numeri di cellulare. Diciamo
che è stata una goliardata divertente (e inoffensiva,
il che non guasta) che ha creato un po' di scompiglio
per tutta la giornata tra le fazioni delle due tifoserie,
e non solo. Diciamo che la notizia bufala era stata
costruita nei minimi particolari.
•
01
aprile 2010
Pesce
d'Aprile: "Incredibile! Una voce che, se
confermata, scombinerà il calcio del comprensorio. I dettagli"
La clamorosa indiscrezione. Una notizia di
corrodoio che, se confermata, potrebbe creare un radicale cambiamento nel calcio
del comprensorio eugubino gualdese. Senza tanti giri di parole veniamo al
dunque. Dal prossimo campionato ci potrebbe essere una fragorosa novità. Dalla
stagione 2010-2011 in Umbria potrebbe nascere una nuova compagine calcistica tra
la fusione dell'A.S. Gubbio 1910 e l'A.S. Gualdo Calcio. La nuova squadra parteciperà al campionato di
Seconda Divisione di Lega Pro (sempre che il Gubbio non riesca a salire
attraverso i playoff in Prima Divisione), con un occhio attento ed interessato
ad eventuali ripescaggi nella serie superiore. Ma curiosità vuole che la fusione
dovrebbe cadere in occasione dei festeggiamenti dei 100 anni della società
eugubina e dei 90 anni del sodalizio biancorosso. Nei programmi societari c'è
l'obiettivo immediato della promozione in Prima Divisione e il raggiungimento
della serie B a breve termine (max quattro anni). Si parla di un progetto di un
nuovo stadio unico all'inglese che sarà costruito nelle vicinanze del nuovo
Ospedale unico di Branca. Uno stadio all’inglese, ovviamente nelle dovute
proporzioni (si parla da quindicimila posti e tutto coperto), gestito dalla
società e con ampi spazi dedicati agli esercizi commerciali. Ma il nome quale
sarà della nuova squadra? Si parla di Team Alto Chiascio. Quasi certi invece i
colori sociali che saranno rosso, blù e bianco. L'Umbria tra l'altro ricorda
un'altra fusione avvenuta a metà anni '80: all' epoca Assisi e l'Angelana di
Santa Maria degli Angeli si unirono chiamandosi Assisi-Angelana. E poi già si
parla di calciomercato. Si punta alla conferma di Marotta nonostante le numerose
richieste, a cui si affiancherà l'argentino Juan Martin Turchi in scadenza di
contratto a Foligno e abita a Gualdo Tadino. In panchina sembra certa la
conferma di Torrente che sarà affiancato da Balducci e Gigi Simoni in cabina di
regia. "La crisi sta mordendo da diversi anni questo territorio. Con la
fusione intendiamo guardare avanti - si vocifera sottobanco dai protagonisti
- per mantenere e rafforzare il livello del calcio nel comprensorio superando
problemi economici che stanno diventando sempre più pesanti. Il nostro
territorio vanta una tradizione calcistica e non è eresia dichiarare ambizioni
così elevate. Con l'unione di tutte le forze economiche locali (ma si
parla anche di un «grande ingresso» non umbro) sta venendo alla luce un progetto
a lunghissimo termine. Non bisogna pensare al calcio ad alti livelli unicamente
come un costo, ma anche come portatore di benessere economico per tutte le
attività che gli graviteranno intorno". Da come abbiamo capito le cose vanno
ben oltre il lato calcistico. "Abbiamo superato rivalità in temi decisamente
più importanti come la sanità, - ci è stato riferito - e pure le forze
politiche stanno ragionando sulla stazione unica, per cui anche il calcio
seguirà questa strada". Ovvio che il progetto per ora è in fase embrionale.
Ovviamente insieme ai colleghi del sito www.gualdocalcio.it che hanno scoperto insieme a noi la notizia vi terremo
aggiornati sulla vicenda e se ci saranno degli sviluppi.
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