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• 30/04/2009
Quando i tifosi scrissero: "No playoff? No
party. Mai una gioia"; ricordi di playoff svaniti,
ma...
Corsi
e ricorsi storici. A tre giornate dalla fine, nella
stagione 2001-02, precisamente il 21 aprile 2002,
per il Gubbio svanirono definitivamente i sogni
per un possibile accesso ai playoff. Si giocava
proprio in casa Gubbio-Sambenedettese e i rossoblù
vennero sconfitti per 1-0 (rete di Sergi al 56')
dai marchigiani davanti ad un pubblico numeroso
(3025 spettatori per un incasso di 24126 euro),
con larga rappresentanza ospite (1560 sostenitori
al seguito). Quel Gubbio di Alessandrini dovette
dire addio ai playoff. Si ricorda ancora lo striscione
che fu esposto dalla curva dei tifosi eugubini:
"No Playoff? No Party. Mai una gioia".
In pratica la Samb allenata allora da Colantuono
riuscì a conquistare l'ultimo posto utile per i
playoff (il quinto posto) dopo una grande cavalcata
nel girone di ritorno che si concluse con nove vittorie
consecutive, con l'impresa finale del salto di categoria. Avvenne proprio ai danni del Gubbio
che invece proprio nella parte cruciale del campionato
ebbe un evidente calo. Analogie che si possono accostare
a questa annata attuale. In entrambi il casi il
Gubbio ha perso il treno... degli spareggi promozione
proprio nelle ultime giornate di campionato. Anche
se c'è da fare un "distinguo" non di poco conto. Nel
2001-02 i rossoblù allenati da Alessandrini fecero
un grande campionato soprattutto per due terzi di
quella stagione: una squadra che esprimeva bel gioco
e faceva risultato ovunque. Quest'anno la musica è
stata un po' diversa. I rossoblù hanno viaggiato
a fasi alternate con Beoni, a tal punto che la società
ha puntato poi sull'esperto Simoni, ma nonostante
un periodo brillante... c'è stato un vistoso calo
nel finale. Tuttavia quel precedente può essere
di buon auspicio. Il motivo? La stagione successiva,
nel 2002-03, fu confermato mister Alessandrini e
il Gubbio raggiunse il fatidico traguardo dei playoff,
mancando per un soffio la C1 perdendo la finale
degli spareggi promozione con il Rimini. L'anno
prossimo potrebbe succedere la stessa cosa se...
si riconferma un tecnico esperto e preparato come
Gigi Simoni, e si costruisce una squadra all'altezza
della situazione. Se invece non avviene quanto detto,
ci sarà da riflettere e capire realmente che stagione
ci si aspetta a partire dal 2009/2010, l'anno del centenario.
Si dovrà capire se si punterà a qualcosa di importante,
oppure bisogna accontentarci di un'altra annata
anomima e transitoria. Non ci resta che attendere.
• 29/04/2009
Gubbio, il d.g. Pannacci inibito fino al 5 maggio;
Sangiovannese, il dopo Morandini è il d.s. Alunni
Sangiovannese,
si cambia assetto. Dopo le dimissioni annunciate
del d.g. Giuseppe Morandini, arriva un nuovo direttore
sportivo: si tratta di Fabrizio Alunni, era già
stato in azzurro. Provvedimenti disciplinari. Squalificato
fino al 5 maggio il direttore generale del Gubbio,
Giuseppe Pannacci, espulso domenica scorsa subito
dopo il "contestato" rigore decretato
al Figline. Tre calciatori della Carrarese sono
stati stoppati per due giornate: sono Del Nero,
Rinaldi e Vincenzi. Per due turni sono stati fermati
anche Cesaro del Celano e Pobega della Colligiana.
Per una gara sono stati appiedati Fabiano (Bassano),
Verdi (Bellaria), Marchetti (Carrarese), De Maio
e Zaccardi (Celano), Collini e Marino (Colligiana),
Consumi (Figline), Cocco (Rovigo), oltre ad Amantini e Grassi
(San Marino), Bertolucci (Sangiovannese), Iazzetta
(Sangiustese) e Massoni (Viareggio). Multe alle
società di Carrarese e Viareggio: entrambe dovranno
sborsare 500 euro ciascuna.
• 28/04/2009
Il vento soffia fuori dal tunnel dopo il buio; ma
è giallo arbitri: se ne vedono di cotte e di crude...
Il
pareggio con la capolista Figline (2-2) ha fatto
tirare un sospiro di sollievo a tutto l'ambiente
rossoblù. Si proveniva da quattro ko consecutivi
che avevano fatto scivolare la truppa eugubina nel
baratro creando non pochi malumori tra la tifoseria.
Non si può negare che la settimana prima della gara
con il Figline era stata molto travagliata. Ne è
scaturito un inedito silenzio stampa dei calciatori
(solo il capitano Sandreani aveva la facoltà di
parlare) che a loro volta avevano reso pubblicamente
un comunicato stampa dove rimarcavano che "si
ritenevano responsabili per la situazione difficile
che si era venuta a creare" e avevano ribadito
che si sentivano "vicini al mister Simoni".
Settimana tra l'altro caratterizzata dalle dichiarazioni
«pungenti» dell'ex allenatore rossoblù Loris Beoni
su un quotidiano regionale, che si sommavano alle
altrettanto affermazioni «pepate» rilasciate dal
vice presidente Sergio Spina (ora divenuto presidente
della Sambenedettese) sulle testate giornalistiche
umbre la settimana precedente prima della gara interna
con la Colligiana, finita poi 0-1. In aggiunta c'è
stato giovedì scorso un faccia a faccia tra tifosi
e calciatori acceso, ma in definitiva è stato schietto
e proficuo. Insomma ce n'era abbastanza per scuotere
l'intero team rossoblù. La squadra ha risposto sul
campo con orgoglio mettendo fin dall'inizio alle
corde il più quotato avversario passando meritatamente
in vantaggio proprio con il suo capitano, Sandreani.
A squassare i piani del Gubbio ci ha pensato l'arbitro
quando ha concesso sul finire del primo tempo un
rigore al Figline che dalle tribune sembrava a tutti
pressochè inspiegabile. Sensazioni confermate a
dir la verità dalle immagini televisive che dimostrano
che il rigore è a dir poco dubbio, per non dire
immaginario (vedi immagini di Trg). Episodio che ha condizionato notevolmente
la partita perchè il Figline nella ripresa ha preso
coraggio portandosi addirittura in vantaggio con
Iacona, aiutato a onor del vero da una sbandata
della retroguardia rossoblù. Per fortuna del Gubbio
poi ha riequilibrato i conti Farina con un siluro
che ha tolto le ragnatele dal sette. Ma ritornando
a parlare del rigore sopra citato, a mister Simoni
sarà subito venuto in mente che il 26 aprile 1998
si era giocata la famosa sfida Juventus-Inter con
quel rigore negato a Ronaldo che fa discutere ancora
oggi. Sarà stato solo uno scherzo del destino, sarà
stata solo una circostanza, ma con il Figline si
è giocato il 26 aprile 2009. Et voilà! Sono passati
undici anni precisi, ma la musica è sempre la stessa.
C'è un motto che dice: "Chi di rigore gioisce,
di rigore perisce". Non è il caso di mister
Simoni, tanto meno del Gubbio che in maniera sistematica
negli episodi dubbi viene spesso e volentieri penalizzato. Pure
Gigi Simoni ha puntualizzato: "Faccio calcio
dal 1955 e sinceramente non è piacevole essere continuamente
danneggiati".
Purtroppo di episodi ce ne sono stati a bizzeffe,
tra l'altro ampiamente dimostrabili e documentabili
con le immagini
televisive. E per dovere di cronaca proprio in questi
giorni in
Lega Pro è scoppiato il
«Caso Ternana»: come hanno riportato lunedì in maniera
dettagliata
tutte le testate giornalistiche umbre, l'amministratore
unico rossoverde Stefano Dominicis, dopo la sconfitta
interna con la Pistoiese scaturita a suo modo di
vedere da decisioni arbitrali discutibili, ha deciso
di fare ricorso
alla Procura Federale. La notizia, ovvio, non è passata
per niente inosservata
ed è stata riportata dal sito web Tuttomercatoweb.com
e pure il sito ufficiale della Ternana (Ternanacalcio.com)
ne da risalto.
Il mondo degli arbitri è sotto tiro. Nascono in maniera spontanea delle domande.
Cosa sta realmente succedendo nel calcio?
Perchè ci sono tanti mugugni e diversi sospetti
su più fronti? Sono solo sfortunate coincidenze o c'è dell'altro? Si è sempre in buona fede (lo
si spera) o la categoria è proprio
in decadenza?
Tante domande che sinceramente meritano concrete
risposte... (editoriale
direttore Gubbiofans.it)
• 26/04/2009
Gubbio-Figline, acceso 2-2... ma è giallo
sul rigore!
Partiamo
direttamente dal rigore concesso alla fine del primo
tempo (43') alla capolista Figline. Su tiro di Giglioli
la palla carambola sulla schiena di Marconi per
finire a distanza molto ravvicinata sulla parte
alta del corpo di Fiumana (sul deltoide, come dimostrano
le immagini televisive) e incredibilmente è stato
concesso un rigore tra lo stupore generale, tra
i calciatori in campo e tra i tifosi sugli
spalti. Episodio che ha scaturito
l'allontanamento dalla panchina del d.g. Pannacci
e che ha condizionato in maniera incredibile una
gara che per fortuna del Gubbio alla fine è riuscito
a riequilibrarla. Il tecnico Simoni è stato chiaro
a fine partita quando ha detto: "Stavolta sono
soddisfatto della prova ragazzi, peccato solo l'arbitraggio
che ci ha danneggiati": per il Gubbio
ormai è un film già... visto. Ma passiamo alla cronaca. Nel Gubbio
mancano gli squalificati Briganti e Corallo, oltre a Manfredini
infortunato. Nel Figline è assente Campolattano, squalificato; i
forti attaccanti Chiesa e Frediani si siedono in panchina. Pronti e
via. Al 7’ Borgogni dal limite con un tiro di sinistro lambisce il palo. Al 14’ su assist di Iacoponi in area, mezza
sforbiciata di sinistro di Agostinelli che sibila
vicino all'incrocio. Al 26’ il Gubbio passa meritatamente
in vantaggio: azione personale
di Borgogni che supera in dribbling sulla trequarti Consumi, si
porta sulla sinistra e pennella una palla invitante in
area; Sandreani di piatto di destro al volo infila la sfera a palo d'erba nell'angolino. La risposta del Figline perviene al 31’ quando
Galbiati costringe Vergari agli straordinari
(in tuffo devia in angolo). Subito dopo (32’) un tiro in
diagonale da sinistra di Iacona attraversa tutto lo specchio della porta sfilando di poco a lato. Al 43’ il rigore “incriminato” per
la capolista: su tiro dal limite di Giglioli in
area la palla sbatte sulla schiena di Marconi per poi
carambolare fortuitamente a mezzo metro di distanza sul deltoide di Fiumana: l’arbitro decreta il penalty tra le vibranti proteste dei
calciatori e del pubblico di casa; Fioretti dal dischetto non sbaglia e insacca.
Ripresa. Il Figline si porta
in vantaggio al 55’: assist invitante di Fioretti dalla sinistra in area,
la retroguardia rossoblù rimane ferma e Iacona tutto solo da pochi passi fa
rotolare la palla in rete. Ma al 64’ il Gubbio fissa
il risultato sul 2-2: Agostinelli entra in area eludendo la marcatura di
Peruzzi, si aggiusta il tiro sul destro ma sopraggiunge Farina che fa partire
un sinistro calibrato che si insacca dritto all'incrocio.
All' 84’ Iacona prova a centrare il bersaglio ma non è fortunato: la palla si
infrange sull'esterno della rete. Terminano le ostilità.
Un pari che muove la classifica e playout a -5. Tabellino:
Gubbio – Figline 2-2 Gubbio:
Vergari, Anania, Farina (74’ Mannucci), Caleri, Marconi, Fiumana,
Martinetti, Sandreani, Agostinelli (87’ Crispino), Iacoponi,
Borgogni (44’ Gaggiotti). All. Tumiatti (mister Simoni,
squalificato). Figline:
Pardini, Bogi, Sereni, Bettini, Consumi, Peruzzi, Galbiati, Giglioli
(79’ Pasquini), Fioretti, Bischeri (19’ Fanucchi) (90’
Vezzosi), Iacona. All. Robbiati (mister Semplici,
squalificato). Reti:
26’ Sandreani (G), 43’ Fioretti (F) rigore, 55’ Iacona (F), 64’
Farina. Arbitro:
Ballo di Trapani (Fiorito di Salerno e Signoriello di
Napoli). Espulso:
44’ il d.g. Pannacci (G). Ammoniti:
Fiumana (G); Consumi e Bogi (F). Spettatori:
998
(716 abbonati; di cui 70 da Figline). Risultati
- 31° giornata - 2° Divisione - Girone B: Colligiana
- Bassano 1-1 41' Carfora (C), 64' Berrettoni
(B) Cuoiopelli C.R. - Bellaria 1-1 15'
Granito (C) rig., 86' Ambrosini (B) Giacomense
- Giulianova 1-0 50' Vagnati (Gia) Gubbio - Figline 2-2 26' Sandreani (G), 43' Fioretti (F) rig., 55' Iacona (F), 64'
Farina Prato
- Sangiustese 0-0 Rovigo - Celano 0-0 San
Marino - Cisco Roma 1-1 34' Ciofani (C),
61' Grassi (S) Sangiovannese - Poggibonsi
0-0 Viareggio - Carrarese 3-1 16' Pennucci
(C), 33' Massoni (V), 72' Fusi (V) rig., 92' Genova
(V)
• 24/04/2009
Faccia a faccia tra calciatori e tifosi: il resoconto
Si
è tenuto nella serata di giovedì, dopo l'allenamento,
un incontro "chiarificatore" tra i calciatori
e i tifosi nella sala stampa del "Pietro Barbetti".
Hanno preso parte anche il d.g. Pannacci, il team
manager Ramacci, il d.s. Giammarioli e il d.t. Gigi
Simoni, oltre a mister Tumiatti e al preparatore
atletico Mengoni. Come dirigente era presente Vispi.
I tifosi hanno chiesto a chiare lettere ai calciatori
seduti in semicerchio "un maggiore impegno,
maggiore attaccamento alla maglia (soprattutto verso
alcuni elementi) e di terminare il campionato almeno
con dignità". Il tecnico Gigi Simoni è intervenuto
dicendo una frase breve ma significativa con il
suo savoir-faire: "Lo dico sempre ai ragazzi:
si può vincere e si può perdere, ma bisogna uscire
dal campo sempre a testa alta". Ha poi aggiunto,
rivolgendosi ai calciatori: "Dopo quattro sconfitte...
è giunta l'ora di darsi una mossa". Ha preso
la parola anche il portavoce dei calciatori, Alessandro
Sandreani, che da vero capitano ha detto: "Siamo
i primi a rammaricarci per quanto è accaduto. Garantiamo
il massimo impegno perchè vogliamo concludere il
campionato in maniera decorosa". Detto da lui,
possiamo crederci, visto che butta sempre il cuore
al di là dell'ostacolo da sette anni a questa parte
in maglia rossoblù. Adesso, quello che più importa,
è che tutto il gruppo sia coeso e faccia parlare
solo il campo. Solo così si possono allontanare
i mugugni e gli strascichi polemici per una stagione
che poteva finire senz'altro in modo migliore a
livello di risultati (almeno, lo speravano tutti
nell'ambiente, i tifosi e la città). Ma per ora
bisogna prendere quello che passa il convento!
• 23/04/2009
Recuperi, la capolista Figline viene sconfitta a
Giulianova; Gubbio, i calciatori in silenzio stampa
I
recuperi della dodicesima giornata di ritorno (giocati
mercoledì pomeriggio) modificano alcune posizioni
in classifica. Il Giulianova balza improvvisamente
al secondo posto raggiungendo il Prato: i giallorossi
infatti sconfiggono per 2-0 la capolista Figline
che perde l'imbattibilità dopo 19 risultati positivi
consecutivi; a segno Ogliari su rigore (33') e Improta
nella ripresa (54'). L'altro incontro da recuperare
finisce 1-0 in favore della Sangiustese che supera
il Celano: decide una rete di Bagalini su rigore
(65'); così
i marchigiani sorpassano Gubbio e Carrarese in
classifica e si portano al settimo posto. Intanto
- ci è stato reso noto - che i calciatori del
Gubbio sono in silenzio stampa. Può parlare solo
il capitano (Alessandro Sandreani) e lo staff tecnico.
• 22/04/2009
Comunicato dei calciatori: "Responsabilità
nostre"
Riceviamo
e pubblichiamo una email dei calciatori del Gubbio
con allegato un comunicato che riporta quanto segue:
"I giocatori dell'A.S. Gubbio 1910 consapevoli
del momento particolare che la squadra sta attraversando,
intendono assumersi ogni responsabilità relativa
alla situazione attuale, garantendo unità d'intenti
da parte di tutto il gruppo. Si sentono vicinissimi
al mister Luigi Simoni che in questo breve periodo
ci è stato di grande insegnamento dimostrando professionalità
e rispetto nei nostri confronti. Chiediamo ai tifosi
di starci ancora vicini convinti che insieme
sapremo superare questo difficile momento. Firmato:
i calciatori dell'A.S. Gubbio 1910".
• 22/04/2009
Gubbio, il centravanti Corallo è stato squalificato
per tre giornate; il Poggibonsi è in silenzio stampa
Provvedimenti
disciplinari. La punta rossoblù Alessandro Corallo,
espulso con la Colligiana, è stato squalificato
in maniera pesante: stop per tre lunghe giornate "per
comportamento offensivo verso l'arbitro" e
perchè si trovava in diffida. Domenica salta l'incontro
con il Figline pure il difensore Marco Briganti
squalificato per un turno. Il tecnico
Semplici del Figline
è stato fermato per due gare. Per due turni deve
sta fuori il portiere in seconda Bini del Poggibonsi.
Per una gara infine sono stati appiedati Conti,
Marchi e Severi (Bellaria), Ferri (Cisco Roma),
D'Ambrosio (Colligiana), Macelloni e Napolioni (Cuoiopelli
C.R.), Errico (Giacomense), Francini (Poggibonsi),
Panizzolo e Silva Reis (Prato), Polinesi (Sangiustese)
e Dalla Costa (Sangiovannese). Intanto nel girone
il Poggibonsi è in silenzio stampa fino a domenica
prossima. La decisione, a quanto pare, è stata presa
dopo la sconfitta interna con il Giulianova.
• 21/04/2009
Gubbio cercansi dopo dei flop misteriosi! Ma da
ora in avanti un consiglio onesto e spassionato...
Gubbio
cercansi... disperatamente. Ebbene sì. Nelle ultime
quattro partite il Gubbio è riuscito a buttare alle
ortiche quanto di buono si era riuscito a fare con
l'avvento dell'esperto tecnico Gigi Simoni, che
aveva riportato morale ed entusiasmo a tutto l'ambiente
dopo tanti anni di delusioni e ambizioni vanificate.
Tutto faceva presagire al meglio dopo il cambio
tecnico con sette punti conquistati in tre incontri
nei primi quindici giorni di marzo, con un ritrovato e
riconquistato feeling con il pubblico, e con i playoff
davvero a portata di mano. Poi, improvvisamente,
è accaduto l'irreparabile. Un regresso che ai più
appare inspiegabile, indefinibile, incomprensibile.
Allora: cosa è veramente successo? Cominciamo dal
dato numerico. Sono sopraggiunte quattro sconfitte
consecutive con Giulianova, Bassano, Giacomense
e Colligiana. Quattro dannate sconfitte che hanno
allontanato definitivamente il Gubbio dai playoff
di almeno otto lunghezze (incredibile ma vero).
Se i primi di marzo si era riusciti a segnare ben
cinque reti in tre partite, poi si è passati a siglare
la pochezza di una rete in 360 minuti. Per di più
c'è da aggiungere che la Colligiana è riuscita a
conquistare sei punti in due incontri con un Gubbio
che ha fornito
prestazioni assai inquietanti. A onor del vero,
per dovere di cronaca, all'andata a Colle Val D'Elsa
come performance è stata ancora più scioccante.
Allora ci si chiede: quali sono le reali motivazioni
di questa incredibile involuzione? Si è parlato
di mancanza di cattiveria, di determinazione e di
motivazioni. Ma come si spiega che una squadra che
sta lottando per i playoff manchi realmente di motivazioni?
Appare inammissibile, per non dire intollerabile. Perciò
mettiamo subito sul piatto della bilancia una questione
che non passa inosservata. Questa squadra ha grossi
limiti. Manca la compattezza, manca l'unità di intenti
da parte di tutti; questo organico è privo di
personalità e cattiveria agonistica (soprattutto
in alcuni elementi). Di conseguenza, quando le cose
si sono fatte sul serio, tutti i nodi sono venuti
al pettine
e il Gubbio si è sfaldato gradatamente. Abbiamo
da sempre rimarcato: gli errori che si commettono nel
mercato estivo si pagano inesorabilmente durante
la stagione. E di errori ce ne sono stati e parecchi.
Quando si costruisce una squadra per "vincere"
si devono tenere conto di tre aspetti fondamentali:
la professionalità, l'abnegazione e il rispetto
delle parti oltre della maglia che si indossa. La
squadra costruita tra giugno e luglio 2008 non ha
fornito nessuna di queste credenziali. La professionalità
esiste quando ci si impegna allo spasimo, indipendentemente
che ci sia un allenatore o un altro, oppure un direttore
sportivo o un altro. La pura, vera e reale professionalità
si intravede quando si va incontro a qualsiasi ostacolo
con coraggio e fame di vittorie. La professionalità
è l'anello trainante che comporta l'assemblamento
delle parti e il consolidamento di un gruppo per
raggiungere poi quei traguardi che talvolta sembrano
anche impossibili: tutto ciò si chiama abnegazione,
cioè si entra in campo con un solo motto: "uno
per tutti, tutti per uno". La logica conseguenza
è il rispetto. Il rispetto verso i colori che si
indossano, il rispetto verso un ambiente che non
è stato quasi mai ostile o maleducato (se paragoniamo
quanto succede in altre piazze incandescenti), il
rispetto verso una città che è stata sempre tranquilla
e gli addetti ai lavori possono lavorare serenamente.
Detto ciò, esprimiamo un nostro parere personale
netto e conciso che può essere condivisibile o meno.
Per il prossimo anno, per costruire sul serio il
Gubbio del futuro, si deve lavorare proprio su questi
tre dettami: professionalità, abnegazione e rispetto.
A qualsiasi calciatore che arrivi (o che rimanga)
devono essere inculcati fin da subito questi aspetti inattaccabili.
Chi accetta questi principi può davvero indossare
questa maglia e allora si potrà finalmente vedere una squadra
vincente, o quanto meno che ci provi a vincere con tutte le sue
forze. Invece chi non vuole assolutamente stare a queste regole
può cercare benissimo fortuna altrove, lontano da
Gubbio... (editoriale direttore Gubbiofans.it)
• 19/04/2009
Gubbio inguardabile: la Colligiana passa per 0-1
Un
Gubbio a dir poco inguardabile si fa sorprendere
dalla Colligiana che passa in terra umbra con un
rigore realizzato al 57' dal bomber biancorosso
Tranchitella. Per il Gubbio è davvero notte fonda.
Arriva il quarto k.o. consecutivo: il pubblico eugubino
non ci sta e inveisce contro la squadra. La cronaca. Nel Gubbio
mancano gli infortunati Manfredini e Gaggiotti. In porta gioca il
giovane eugubino Vergari; rientra Farina. Pronti e via. Partita
blanda, non succede praticamente nulla fino allo scoccare del 19’
quando Martinetti su punizione dal limite, con un destro a girare,
impegna severamente Giusti che è costretto in tuffo a salvarsi in
corner. Al 24’ brivido in area eugubina: cross da destra di
Laverone, Marino schiaccia di testa a rete, gran bella parata del
giovane Vergari che devìa la sfera in corner. Al 26’ Martinetti
penetra in area sulla sinistra e mette in mezzo una palla invitante
per Iacoponi che tenta la deviazione a rete di tacco: para Giusti. Un
tiro da fuori di Iacoponi uscito di poco a lato fa terminare un primo
tempo privo di emozioni. La ripresa riserverà sorprese. Avvio della
Colligiana. Al 48’ spiovente inisidioso in area di Donati, ma
Tranchitella di testa non inquadra la porta. Al 57’ però arriva il
colpo di scena: Briganti atterra in area Donati, l’arbitro non ha
esitazioni, è calcio di rigore. Dal dischetto trasforma Tranchitella
infilando Vergari con un tiro secco a mezz’altezza: 1-0 per la
Colligiana. Il Gubbio accusa il colpo. La prima timida risposta
perviene al 67’ quando Corallo dal limite fa partire un tiro
radente che fa la barba al palo. Poi è buio completo. All’83’ e
all’84’ il Gubbio rischia davvero grosso: prima Savoldi si
ritrova solo davanti alla porta, ma è provvidenziale l’intervento
in uscita di Vergari; poi Laverone con un diagonale di destro
scagliato dal vertice destro dell’area colpisce in pieno il palo.
Espulso al 92’ Corallo per proteste. Arriva il triplice fischio
finale. Inevitabili e impetuosi i fischi del pubblico eugubino.
Peggio di così… non poteva finire. Che brutta figura! Tabellino:
Gubbio - Colligiana 0-1 Gubbio:
Vergari, Anania, Farina, Fiumana, Briganti, Iacoponi, Martinetti,
Sandreani, Corallo, Borgogni, Agostinelli (59' Crispino). All.
Tumiatti (Simoni in tribuna, squalificato). Colligiana:
Giusti, Laverone, Ficano, Carfora, D’Ambrosio, Russo, Donati,
Collini (87' Billio), Tranchitella (77' Savoldi), Marino,
Esposito. All. Cuttone. Rete:
57' Tranchitella (C) rigore. Arbitro:
Affinito di Frattamaggiore (Abruzzese di Foggia e Arciero di
Cassino). Espulsi:
79' vice allenatore Misiti (C);
92' Corallo (G). Ammoniti:
Briganti, Borgogni, Crispino e Corallo (G); Russo, Donati e Laverone
(C). Spettatori:
972
(di cui 716 abbonati). Risultati
- 30° giornata - 2° Divisione - Girone B: Bellaria
- San Marino 1-2 64' Amodeo (S), 88' Longobardi
(S), 90' Lorenzini (B) Carrarese - Prato 3-1 24'
Florean (C), 33' Bigazzi (C) rig., 67' Bigazzi (C),
73' Basilico
(P) Celano
- Sangiovannese 2-0 38' Fanelli (C), 77'
Dionisi (C) Cisco Roma - Viareggio 0-0 Figline
- Bassano 0-0 Gubbio - Colligiana 0-1 57'
Tranchitella (C) rig. Poggibonsi
- Giulianova 0-1 18' D'Antoni (G) Rovigo - Cuoiopelli C.R. 2-0 3'
Espinal (R), 64' Espinal (R) Sangiustese
- Giacomense 2-2 6' Monti (S), 11' Perelli
(G), 29' Pirro (S) rig., 65' Galabinov (G)
• 18/04/2009
Contro la Colligiana: out Manfredini e Gaggiotti
Nella
sfida del Gubbio contro la Colligiana sono assenti
per infortunio il portiere Manfredini (si è operato
al dito anulare di una mano; stagione praticamente
finita) e il centrocampista Gaggiotti (pubalgia,
ne avrà per almeno due settimane). Tuttavia si registra
il rientro di Farina.
• 17/04/2009
Gubbio Supporters, un aiuto per i terremotati
Il
gruppo del tifo organizzato "Gubbio Suppoters"
si mobilitano per aiutare in maniera concreta la
popolazione che è stata colpita dal terremoto negli
Abruzzi. Riportiamo il comunicato che ci è pervenuto
tramite e-mail: "Dopo
il tragico terremoto che ha colpito il territorio
abruzzese non potevamo fare a meno che aderire all'iniziativa
dei «Red Blue Eagles L'Aquila 1978 curv sud» esprimendo
la nostra solidarietà per chi non ha più niente.
Testo comunicato: «i Red Blue Eagles L'Aquila 1978 Curva Sud comunicano che è stato aperto un conto
corrente bancario presso la Banca di Credito Cooperativo di Roma agenzia di Sassa
(L'Aquila) (Per coordinate bancarie ed intestazioni del c/c vedi sotto) per
raccogliere fondi che serviranno per la ricostruzione di una scuola o di un asilo o
di un monumento storico su cui, al termine della ricostruzione, sarà posta una targa
ricordo con tutti i gruppi Ultras che hanno contribuito alla sua realizzazione.
E' preferibile non inviare viveri poichè tutte le tendopoli sono piene, ma
soprattutto per lasciare nel tempo il ricordo scritto della Vostra Solidarietà.
Ringraziamo in anticipo tutti i gruppi che aderiranno a questa iniziativa, il Vostro
Gesto non sarà mai dimenticato!!! Per sempre ultras.
Non è forte chi non cade, ma è forte chi cade e si rialza.
L'Aquila rialzati e ritorna a volare».
E' sottinteso che per la buona realizzazione di tutto c'ho c'è bisogno dell'aiuto di
tutto, anche un singolo euro è fonte di speranza.
Ogni settimana sarà resa nota la cifra che sarà ricavata in modo aggiornato tramite
il sito dei Gubbio Supporters (http://gubbiosupporters.altervista.org/).
Fiduciosi del vostro contributo, anche perchè il nostro territorio sa bene cosa
significhi un terremoto, ringraziamo anticipatamente tutti coloro che aderiranno
all'iniziativa che durerà fino alla fine del campionato. Il numero di conto
corrente e tutte le varie informazioni saranno rese
pubbliche nei comunicati che troverete nei vari
settori dello stadio Pietro Barbetti da domenica
19 aprile".
• 16/04/2009
Manfredini operato alla mano, stagione conclusa;
Sangiovannese, il d.g. Morandini lascia, ma...
Il
portiere Nicolò Manfredini, classe '88, è stato
operato alla mano destra. L'estremo difensore ferrarese
si era infortunato al dito anulare riportando una
lesione al tendine alcuni settimane fa. Aveva stretto
i denti, aveva continuato a giocare, ma adesso in
maniera inevitabile è dovuto ricorrere all'intervento
chirurgico che è riuscito
nella giornata di mercoledì mattina. Per il portiere
rossoblù i tempi di recupero solo abbastanza lunghi:
si parla di 40 giorni; praticamente la stagione
è finita. In casa Sangiovannese si è aperto il caso
Giuseppe Morandini: il d.g. dei valdarnesi avrebbe
rassegnato le dimissioni dopo la vittoria di sabato
scorso contro il Rovigo. Ma non è escluso che potrebbe
esserci un ripensamento, invitato dal tecnico e
dalla squadra per proseguire il rapporto almeno
fino a fine stagione.
• 15/04/2009
Mister Simoni squalificato per due giornate (!)
Fa
discutere parecchio la sentenza del Giudice Sportivo
nei confronti di Gigi Simoni espulso sabato scorso.
Sono state inflitte due giornate di squalifica
al tecnico di Crevalcore con questa precisa motivazione:
"per comportamento offensivo verso la terna
arbitrale durante la gara". C'è da dire che
mister Gigi Simoni
si è sempre contraddistinto nella sua carriera per
il suo comportamento corretto nei confronti di tutti,
come spesso ci hanno fatto ricordare i mass media
nazionali. Cosa è veramente successo? Lo sa il segnalinee
che ha segnalato all'arbitro dell'avvenuta scorrettezza
e i diretti interessati.
Tuttavia c'è da rimarcare che a più riprese negli
ultimi anni si è
notato che Gubbio e il Gubbio non sono "amati"
dalle giacchette nere. Questo purtroppo è un dato
di fatto che ormai si protrae da troppo tempo. Gli
altri squalificati. Per due turni è stato stoppato
il difensore Dierna della Sangiovannese. Per una
gara sono stati fermati Pellizzer (Bassano), Barraco
(Cisco Roma), Vendrame (Cuoiocappiano), Giorgi,
Gherardi e Venturi (Giacomense), Machetti (Poggibonsi),
Capece (San Marino), Evangelisti (Sangiovannese),
Barsotti (Viareggio). Gubbiofans sul "il Giornale
dell'Umbria": quest'oggi è stato dato ampio
spazio al nostro sito web sul quotidiano regionale
sopra citato, con i commenti di alcuni internauti
che hanno fatto visita al nostro muro.
• 14/04/2009
Dopo l'ultima figuraccia, ora si salvi il salvabile...
La
sconfitta con la Giacomense ha tolto le ultime residue
speranze (se ce n'erano ancora) per il sogno playoff.
Un sogno spezzato che ormai perdura dal 2004. Purtroppo
sul più bello il Gubbio trova sempre la forza di
farsi male da solo. Non dipende dagli avversari,
tanto meno dalla sfortuna. Dipende solo dalla fame
e dalla voglia di vincere che manca completamente a
questa squadra. Quella giusta cattiveria agonistica,
quella legittima personalità, quel carattere forte
che servono per superare qualsiasi avversità e che
servono per buttare il cuore al di là degli ostacoli.
Queste credenziali rendono una squadra robusta, implacabile,
vincente e imbattibile. Ma a quanto pare questi
ingredienti
non sono parte integrante di questo Gubbio. Anche
a Ferrara si è vista una squadra (quella rossoblù)
in balìa di un avversario che soprattutto nella
ripresa ha avuto più voglia e rabbia di vincere.
Non per casualità nei minuti finali è arrivato un
gol evitabilissimo (quello di Andrej Galabinov,
bulgaro, classe '88, appena entrato) che ha schiantato
letteralmente una compagine ormai in balìa degli
eventi. Ed ora siamo qui a piangerci addosso e a
commentare l'ennesimo 1-0 in trasferta... il nono
in campionato, che fa salire a 11 le sconfitte stagionali.
Peraltro è arrivata l'ennesima "disfatta" evitabilissima.
Non è accettabile, per una lunga serie di motivi.
Stiamo parlando di professionismo, di conseguenza
occorre comportarsi da professionisti. La scorsa
settimana è stata molto burrascosa, a tal punto
che la società ha dovuto fare quadrato e tramite
un comunicato ha dovuto prendere posizione difendendo
i propri tesserati. Proprio per questo motivo ci
si aspettava fin da subito una reazione veemente,
ci si aspettava una prestazione decorosa che riusciva a spazzare
via qualsiasi strascico polemico, ma soprattutto
ci si aspettava che la squadra dimostrasse sul campo
che gli ultimi risultati negativi erano stati frutto
solo di sfortunate coincidenze o di giornate storte.
Purtroppo non è andata così e regna tanta amarezza.
Il presidente Fioriti a fine partita non ha voluto
rilasciare nessuna dichiarazione. Ci ha fatto sapere
proprio ieri (quando lo abbiamo contattato telefonicamente)
che prima di rilasciare qualsiasi dichiarazione
vuole parlare faccia a faccia con ogni calciatore.
Premesso che non vogliamo prendere le difese e o
le offese di nessuno, ma bisogna rendere noto un fatto
che fa tanto riflettere. Prendiamo da esempio la
Lega Pro di Prima Divisione dove ci sono due squadre,
il Pro Patria e il Crotone, che sono rispettivamente
prime in classifica nei rispettivi gironi (A e B).
La società lombarda lo scorso 2 aprile è stata dichiarata
fallita (si aspetta l'asta di vendita di maggio), mentre
quella calabrese è stata senza stipendi per i propri
calciatori e senza soldi per la benzina per diversi mesi. Nonostante queste
difficoltà (tutt'altro che indifferenti), gli addetti
ai lavori si prodigano a fare il proprio dovere
fino in fondo in maniera encomiabile. Qualcuno ci
chiederà adesso: e allora? Rispondiamo: e allora si salvi...
il salvabile. La stagione poteva e doveva finire
in una certa maniera, cioè provare a sfiorare o
addirittura centrare i playoff; purtroppo invece ci si deve
accontentare per l'ennesima volta di un campionato
anonimo. Ora serve da subito cambiare pagina, serve
l'orgoglio di portare questa gloriosa maglia, serve
la consapevolezza che tutti remino dalla stessa
parte (seguendo il mister, lo staff e via dicendo),
ma in particolar modo servono quei punti essenziali
che chiudiano definitivamente il capitolo salvezza.
Si deve guardare avanti, guai voltarsi indietro,
altrimenti si inciampa. Avanti tutta... per il rispetto
verso la maglia e questi colori. (editoriale direttore
Gubbiofans.it)
• 11/04/2009
Pasqua amara, brutto ko con la Giacomense (1-0)
Gubbio,
arriva l'ennesimo 1-0 subito in trasferta (il nono
in campionato). Una partita senza infamia e senza
lode con i rossoblù che hanno cercato la via della
rete nella prima parte di gara (senza successo però),
per poi sciogliersi gradatamente come neve al sole.
Ne ha approfittato la Giacomense che ha preso coraggio
e ha colpito due traverse. Poi nel finale l'inaspettato
patatrac: decide il neo entrato Andrej Galabinov
(bulgaro, classe '88), con un colpo di testa a cinque
minuti dal termine. Si può definitivamente dire
addio a qualsiasi sogno di gloria. Ora occorre finire
il campionato almeno in maniera dignitosa. La cronaca
della partita. Nel Gubbio mancano Farina e Gaggiotti,
infortunati. Giocano dal primo minuto Mannucci e
Borgogni; in attacco viene schierato il tridente
con Martinetti, Corallo e Agostinelli. Al 7' ci
prova dalla lunga distanza Martinetti, ma Mandrelli
c'è e in tuffo abbranca la sfera. Al 10' si fa pericoloso il Gubbio: Martinetti serve Borgogni
che appena dentro l'area fa partire un tiro potente di
sinistro a rete,
strepitosa è la risposta dell'estremo difensore
Mandrelli che in volo si salva deviando la sfera
in angolo. Al 12' Rossi cerca il bersaglio dalla
distanza, ma la sua conclusione termina alta. Al
15' Agostinelli, a tu per tu con il portiere, viene
fermato per fuorigioco e quindi è un nulla di fatto.
Al 22' punizione dal limite di Martinetti che calcia
forte di destro, la palla sfiora di poco la traversa.
Al 31' esce Briganti per infortunio; subentra Marconi.
Al 37' si rende pericolosa la Giacomense con un
cross millimetrico di Venturi in area, svirgolato
però da Gherardi da posizione molto favorevole. Un minuto
dopo lo stesso Gherardi spedisce la sfera di poco
a lato di testa su assist di Di Loreto. Sul finire
di tempo (43') il Gubbio rischia di capitolare:
gran tiro di Poletti di sinistro dal limite, la
palla viene smorzata da Sandreani e colpisce in
pieno la traversa. Pericolo scampato e si va al
riposo. Ripresa. Al 50' conclusione in porta insidiosa
di sinistro di Borgogni, Mandrelli si distende in
tuffo e si salva in due tempi. Al 52' episodio molto
dubbio in area locale: Fiumana viene strattonato
in maniera evidente, ma l'arbitro fa proseguire;
prende palla Anania che cerca la conclusione, ma
il tiro è telefonato, intercetta Mandrelli. Al 55'
brivido in area rossoblù: su corner di Poletti,
Di Loreto anticipa tutti e di testa gira perfettamente
a rete: la palla colpisce in pieno la traversa e
il Gubbio si salva. Al 69' batte a rete dal limite
Vagnati, Manfredini ci deve mettere una pezza (abbranca
la sfera in due tempi). Risposta al 70' di Martinetti
che di testa fa la barba al palo su cross di Iacoponi.
Alla mezzora della ripresa viene espulso dalla panchina
eugubina per proteste mister Simoni, dopo alcune
decisioni arbitrali discutibili, complice inoltre
un'ammonizione gratuita riservata a capitan Sandreani.
Al 78' il Gubbio non concretizza una ghiotta occasione:
Martinetti mette una palla d'oro in area per Agostinelli
che manca in maniera incredibile il tap in vincente
a pochi passi dalla porta. A pochi minuti dal termine
arriva puntuale la doccia gelata: scorre il minuto
85, corner di Poletti indirizzato in area ospite,
Galabinov stacca di testa e fredda Manfredini con
la palla che si insacca sotto la traversa. Quasi
allo scadere il neo entrato Bazzoffia manca
il gol del pari su assist pregevole di Sandreani.
Si matura così la terza sconfitta consecutiva per
il Gubbio e ormai si può dire definitivamente addio
ai playoff. Pasqua molto amara. Tabellino:
Giacomense - Gubbio 1-0 Giacomense:
Mandrelli, Venturi (82' Pozza), Giorgi, Perelli
(77' Errico), Servi, Panariello,
Rossi M., Di Loreto, Gherardi (63' Galabinov), Vagnati, Poletti. All. Rossi
L. Gubbio:
Manfredini, Anania, Mannucci, Sandreani, Fiumana,
Briganti (31' Marconi), Martinetti, Borgogni, Corallo,
Iacoponi (72' Bazzoffia), Agostinelli. All. Simoni. Rete:
85' Galabinov (Gi). Arbitro:
Fiamingo di Pisa (Albani di Rimini e Savelli di
Pesaro). Espulso: 73' mister Simoni (Gu).
Ammoniti: Venturi, Gherardi e Giorgi (Gi); Borgogni,
Mannucci, Sandreani, Martinetti e Corallo
(Gu). Spettatori: 300 circa. Risultati
- 29° giornata - 2° Divisione - Girone B: Bassano
- Poggibonsi 1-0 77' Rondon (B) Colligiana - Bellaria 2-0 55'
Tranchitella (C), 67' Collini (C) Cuoiopelli
C.R. - Cisco Roma 2-1 50' Macelloni (Cu),
64' Alessandro (Ci), 69' Napolioni (Cu) Giacomense - Gubbio 1-0 85'
Galabinov (Gi) Giulianova
- Figline (rinviata
a mercoledì 22 aprile) Prato
- Viareggio 2-0 70' Vieri (P), 94' Piantoni (P) San Marino - Carrarese 0-0 Sangiovannese
- Rovigo 2-1 2' Ferracuti (S), 23' Campagnacci
(S), 30' Villa (R) Sangiustese - Celano (rinviata
a mercoledì 22 aprile)
• 10/04/2009
Per Ferrara out Farina e Gaggiotti infortunati
Per
la trasferta di Ferrara (si gioca allo stadio "Mazza")
contro la Giacomense, non ci sono il terzino sinistro
Farina e il centrocampista Gaggiotti, entrambi infortunati.
Mister Gigi Simoni, durante la conferenza stampa
dopo la rifinitura, ha ribadito che è rimasto molto contrariato sul clima
che si è creato dopo la sconfitta interna con il
Bassano da parte della stampa e non solo. Il tecnico di Crevalcore in sintesi ha
detto: "Gubbio a livello ambientale è un paradiso,
una città in cui la gente ti vuole bene e ti coinvolge.
Però ho notato in questa settimana un clima ostile. Questo sport mi piace, nel calcio ci sono da tanti lunghi
anni, ne sono innamorato e mi appassiona. Me ne
sono capitate tante. Però certi
comportamenti non mi sono affatto piaciuti. Dispiace.
Alla
lunga ti possono anche far stufare".
• 10/04/2009
Gubbio, la società fa quadrato intorno ai calciatori
La
sconfitta interna con il Bassano ha lasciato qualche
strascico polemico. Gli ultimi due k.o. consecutivi
hanno allontanato la truppa rossoblù (forse irreparabilmente)
dalla zona playoff. Sono stati giorni travagliati.
Tra l'altro sotto accusa sono finiti in particolar
modo alcuni tesserati per scarso impegno. L'A.S.
Gubbio 1910 fa quadrato: fiducia piena nei propri
calciatori. Lo ha fatto tramite un comunicato stampa
che riporta in sintesi quanto segue: "L'A.S.
Gubbio 1910 nella persona del presidente Fioriti è vicina ad ogni suo componente, e
crede fermamente nella professionalità di persone e professionisti, si
stringe attorno ai propri tesserati che in qualsiasi forma sono stati
additati di comportamenti non professionali, e crede che proprio in un
momento difficile sia importante essere più che mai uniti".
• 09/04/2009
Rinviate le partite del Giulianova e del Celano;
intanto il Poggibonsi protesta per i torti arbitrali
Vista
la grave situazione che si è venuta a creare nella
regione Abruzzo a seguito degli eventi sismici,
diverse gare di Prima e Seconda Divisione in programma
sabato sono state rinviate a data da destinarsi.
Nel nostro girone non si giocheranno le partite
Giulianova-Figline e Sangiustese-Celano. Intanto
il Poggibonsi protesta per i torti arbitrali. Lo
riporta il sito web ufficiale dei toscani Uspoggibonsi.it:
si sottolinea che "il presidente Antonello
Pianigiani ha fatto visita a Mario Macalli presso
la sede fiorentina di Lega Pro allo scopo di consegnare
del materiale filmato, oltre una lettera, che testimonia
i torti arbitrali subiti". La scorsa settimana
si era fatta sentire in maniera energica e sempre
per lo stesso motivo anche la società del San Marino.
Si allarga a macchia d'olio nel girone il disappunto
nei confronti di direzioni arbitrali discutibili
o quanto meno non all'altezza della situazione.
Solidarietà: "Sangio Pro Abruzzo", questo
è lo slogan promosso dalla società della Sangiovannese. Il sito web Sangiovannese.com
riporta che il "50% dell'incasso della partita
di sabato con il Rovigo sarà devoluto in favore
dei cittadini colpiti dal sisma". La società
del San Marino invece (come cita il sito web Sanmarinocalcio.com)
ha "deciso di devolvere l'intero incasso della
partita casalinga contro la Carrarese".
• 08/04/2009
Terremoto a L'Aquila: incolume Candido Di Felice
In
questi giorni siamo stati tutti turbati dalla carrellata
di immagini raccapriccianti fornite dai mass media
a riguardo del terribile terremoto che ha sconvolto
la regione dell'Abruzzo. Sisma di magnitudo pari
a 6,3 della scala Richter con epicentro nelle vicinanze
di L'Aquila. Ci è subito venuto in mente che proprio
a L'Aquila vive con la sua famiglia Candido Di Felice,
ex calciatore del Gubbio di fine anni '80, considerato
il più grande "numero 10" che abbia mai
vestito la maglia rossoblù in un sondaggio che il
nostro sito web aveva istituito alcuni anni fa carpendo
il parere dei tifosi eugubini. Siamo stati in ansia,
viste le notizie frequenti che parlavano di feriti
gravi e morti. Quindi abbiamo provato a raggiungerlo
telefonicamente al cellulare e dopo alcuni squilli
grazie a Dio ci ha subito risposto, rassicurandoci. Candido
Di Felice ci ha messo al corrente che sta bene come del
resto tutta la sua famiglia (questa
è la notizia che volevamo sapere), però ci ha riferito
che la sua abitazione che è situata nel centro storico è inagibile. Tra
l'altro Di Felice gestisce un bar insieme alla moglie
proprio nel centro aquilano. Ora hanno trovato
ristoro nella tendopoli allestita dalla Protezione
Civile nei pressi dello stadio "Acquasanta"
del capoluogo abruzzese. Ci ha detto: "Siamo
vivi per miracolo. La scossa oltre che fortissima
è stata molto lunga di durata, ci ha sorpresi di
notte (erano le ore 3,32 di lunedì scorso) e ci
cadeva tutto addosso. Il centro storico è tutto
transennato, tutto chiuso". A nome di tutti
gli eugubini siamo vicini alla famiglia Di Felice
e a tutta la gente abruzzese che sta vivendo momenti
molto difficili. Sabato in tutti i campi di calcio
si osserverà un minuto di silenzio e si giocherà
con il lutto al braccio per commemorare le vittime
del terremoto in Abruzzo. Cambiamo discorso: gli
squalificati del girone. Per un turno è stato stoppato
il tecnico Buglio del Poggibonsi. Per due giornate
squalificati i calciatori Vincenzi della Carrarese
e Sacenti della Sangiovannese. Nella prossima gara
sono out De Simone e Mazzoleni (Bassano), Angeletti
(Cisco Roma), Corsi e Radice (Colligiana), D'Aniello
(Giulianova), Furlanetto, Shakpoke e Tecchio (Rovigo),
Bordoni (Sangiustese) e Franchini (Viareggio). Nessuna
ammenda invece alle società.
• 07/04/2009
Playoff, ormai un miraggio! Ora serve dignità...
È
stata una bella sberla sonora, non c'è alcun dubbio.
La sconfitta interna con il Bassano ha lasciato
il segno per tanti ovvi motivi. Partiamo dai dati
numerici. Il quinto posto, l'ultimo tassello disponibile
per agganciare i playoff, si è distanziato ormai
in maniera praticamente irreparabile: sette lunghezze
che a sei giornate dal termine sembrano insormontabili.
Più avanti le varie contendenti hanno messo una
marcia in più: Viareggio, Prato, Giulianova e Cisco
Roma mietono vittorie. Il Gubbio invece sembra aver
tirato il freno a mano nelle ultime giornate, in
particolar modo nelle sfide cruciali con Giulianova
e Bassano. A questo punto serve solo un miracolo.
Ossia. Per avere un lumicino di speranza il Gubbio
è costretto a vincerle tutte e sei le gare restanti
e conquistare 18 punti per arrivare a quota 56 punti.
Scusateci il termine, ma tutto questo ci sembra
pura fantascienza. Ovviamente saremo i primi a congratularci
se questa fantomatica impresa fosse alla portata
di mano... ma sarebbe un caso del tutto eccezionale!
Altro dato numerico sconfortante. Il Gubbio ha rimediato
la decima sconfitta stagionale. Meglio dei rossoblù
si sono comportate ben nove squadre nel girone,
per l'esattezza la metà. Pure il Bellaria che è
relegato in zona playout ha rimediato meno sconfitte
(9). Come si può esigere ora che il Gubbio diventi
all'improvviso la quinta forza del torneo? Sembra
una pretesa irreale. A buttare giù il morale poi
ci ha pensato la prima sconfitta stagionale tra
le mura amiche. Il Gubbio fino a domenica scorsa
poteva contare sul suo "fortino" che era
diventato inaccessibile per tutti con otto vittorie
e cinque pareggi. Purtroppo questo incantesimo si
è spezzato. Merito senz'altro di un autorevole Bassano che a
lunghi tratti ha dominato l'incontro. È la prima
volta in campionato che i rossoblù subiscono in
maniera marcata gli avversari. Come ha ammesso sportivamente
anche mister Gigi Simoni a fine gara: "Niente
da dire. Il Bassano è in grande condizione e ci
è stato superiore". Ma è anche vero che la
squadra eugubina ci ha messo del suo, con un gioco
prevedibile, frammentario e confusionario. Simoni
non ha usato mezze parole: "Purtroppo abbiamo
dei limiti. Se perdiamo gli scontri diretti qualche
problema ci deve pur essere. Con il Bassano abbiamo
giocato proprio male". Il presidente Marco
Fioriti ha rincarato la dose: "Avevo detto
che questa gara la consideravo una finale playoff.
Invece? Ho visto una prestazione totalmente negativa.
Non salvo quasi praticamente nessuno. La delusione
è davvero tanta". L'amarezza era palpabile
anche tra i tifosi nel dopo gara. Alcuni sostenitori
ci hanno fermato e hanno esclamato: "Anche
in questo anno siamo stati presi in giro. Ma i calciatori
quando si metteranno in testa di tirare fuori gli
attributi?"... una domada che merita risposte.
Ma i problemi del Gubbio provengono da lontano.
La scorsa estate è stata costruita una squadra che
sulla carta sembrava solida, tenace ed esperta per
affrontare un campionato di vertice. Invece nel
corso del torneo la squadra in diverse circostanze
si è dimostrata molle, apatica, soprattutto quando
si è giocato fuori casa. Si è registrata inoltre,
in alcuni elementi su cui ci si puntava molto, la
mancanza di personalità e la giusta cattiveria agonistica.
Questi mali si sono protratti per lungo tempo e
prima o poi si pagano, a caro prezzo. Certi errori,
certe scelte estive sono lo specchio di una stagione
anonima. Con l'arrivo in corsa del "mago"
Simoni si è pensato al miracolo. Un allenatore di
una certa caratura che anche a Gubbio ha dimostrato
tutto il suo valore. Infatti in alcuni tratti la
squadra è sembrata trasformata, sia nel gioco, sia
negli intenti. Purtroppo proprio in questi ultimi
incontri tutti i nodi sono venuti al pettine. Allora
sorge spontanea una domanda. È quasi tutto da rifondare?
Prima di tutto c'è da salvare una stagione e lo
si deve fare con dignità. Si richiede adesso il
massimo impegno da parte di tutti (indistintamente)
per raccogliere il maggior numero di punti possibili.
E poi a fine campionato si devono tirare le somme.
Si deve costruire una squadra per il futuro che
segua in tutto e per tutto un tecnico esperto come
è Simoni (nella speranza che rimanga il prossimo
anno). Ma soprattutto va costruita una squadra con
elementi che abbiano voglia veramente di sudare per
la maglia, che abbiano gli attributi giusti per
scendere in campo, ma sopra ogni cosa dovranno avere
la rabbia di vincere. Questo è quello che vuole
e desidera il popolo eugubino. Ma crediamo che su
questi aspetti mettiamo davvero tutti d'accordo...
(editoriale direttore Gubbiofans.it)
• 05/04/2009
Il Bassano passa a Gubbio (1-2): playoff addio...
Il
Gubbio ormai può dire addio ad un possibile aggancio
ai playoff. Ora sono troppo distanti (+7) a sei giornate
dalla fine. I rossoblù tra l'altro subiscono la prima sconfitta
casalinga stagionale (erano imbattuti al "Barbetti"):
il merito è stato di un Bassano solido che ha dimostrato
di essere in grande condizione; il Gubbio invece
è apparso poco brillante e più confusionario del
solito. La
cronaca. Nel Gubbio non c'è
Martinetti, squalificato; rientra capitan Sandreani. Nel Bassano sono
assenti per squalifica Lorenzini e Staiti, oltre a Ghosheh e Cosner
infortunati. Parte subito bene il Bassano che al primo affondo si
porta in vantaggio. Al 2’ prende palla Mazzoleni a centrocampo, si
porta a trenta metri di distanza dalla porta e all’improvviso fa
partire un bolide di sinistro che si infila a mezz’altezza
nell’angolino alla sinistra di un incredulo Manfredini. Il Gubbio
fa fatica a rialzare la testa dopo la doccia gelata. Esegue alcune
sortite in avanti, senza però creare grossi pericoli alla porta
bassanese. Si registra solo una fiammata al 7’ con Agostinelli che
mette in mezzo, ma Grillo è tempestivo a chiudere in uscita su
Corallo. Il Bassano si fa di nuovo pericoloso. Al 15’ brivido in
area rossoblù: Berrettoni da destra pennella un cross insidioso,
Briganti per anticipare Rondon costringe Manfredini a volare per
salvarsi in corner. Al 19’ Fabiano entra come una saetta in area da
destra e calcia in porta, palla che si infrange sull’esterno della
rete. Al 27’ Zacchei cerca il bersaglio dalla distanza: palla che
sorvola sopra il montante. Al 33’ però il Bassano fa il bis:
Fabiano da destra serve in mezzo Berrettoni che tenta il tiro in
porta; la palla viene rimpallata e ritorna in maniera fortuita sui
piedi di Fabiano che si ritrova solo davanti alla porta e di collo
destro supera Manfredini. Il Gubbio però non demorde e al 39’
accorcia le distanze: spiovente da destra di Anania in area, Corallo
si coordina e fa partire un destro chirurgico con la palla che si
insacca a pelo d’erba sul primo palo. Allo scadere è “giallo”
in area bassanese: Agostinelli viene toccato da Pellizzer, ma per
l’arbitro non ci sono gli estremi per il calcio di rigore e
ammonisce l’attaccante romagnolo. Ripresa. Fiammata di Berrettoni al
48’: bolide di destro dal limite, respinge a terra Manfredini e si
salva. Un minuto più tardi (49’) lo stesso Berrettoni calcia
magistralmente una punizione sul vertice sinistro poco fuori
dall’area: la palla aggira la barriera e colpisce in pieno il palo.
Brivido scampato. Al 53’ Fabiano porge una palla d’oro in area
per Rondon che calcia in bocca a Manfredini che intercetta e para. Al
58’ l’arbitro, su segnalazione segnalinee, espelle De Simone del
Bassano che si stava riscaldando a bordo campo. Il Gubbio tenta di
raggiungere il pari, ma non ci riesce. Al 63’ assist di Iacoponi
per Agostinelli che si porta egregiamente in area, ma spreca tutto
calciando fuori bersaglio. Al 68’ sinistro teso di Iacoponi diretto
in porta, Grillo si salva in tuffo in due tempi. All’87’ Bassano
pericoloso: Chiopris Gori crossa in mezzo a scavalcare Manfredini,
Berrettoni a botta sicura calcia a rete, sulla linea di porta salva
Fiumana con la palla che colpisce la parte bassa della traversa e
schizza a lato. Dopo quattro minuti di recupero finiscono le
ostilità. Il Gubbio esce dal campo a testa bassa. I playoff
sono solo un autentico miraggio. Il Bassano invece gioisce. Tabellino:
Gubbio – Bassano 1-2 Gubbio:
Manfredini, Anania, Farina (85’ Crispino), Marconi (82’
Borgogni), Fiumana, Briganti, Zacchei (55’ Bazzoffia), Sandreani,
Corallo, Iacoponi, Agostinelli. All. Simoni. Bassano:
Grillo, Basso, Beccia, Favret, Pellizzer, Pavesi, Fabiano (86’
Zattarin), Mazzoleni, Rondon (75’ Turetta), Berrettoni, Chiopris
Gori. All. Roselli. Reti:
2’ Mazzoleni (B), 33’ Fabiano (B), 39’ Corallo (G). Arbitro:
De Benedictis di Bari (Volpe di Venosa e Bisbano di Lanciano). Espulso:
58’ De Simone (B). Ammoniti:
Agostinelli (G); Rondon, Grillo, Turetta e Mazzoleni (B). Spettatori:
1360 (716 abbonati; 12 provenienti da Bassano). Risultati
- 28° giornata - 2° Divisione - Girone B: Bellaria
- Prato 1-3 9' Giacometti (B) aut., 25' Ferrario
(P), 80' Marchi (B) rig., 93' Basilico (P) Carrarese - Sangiovannese 2-1 29'
Bigazzi (C) rig., 42' Bigazzi (C), 59' Campagnacci
(S) Celano
- Giulianova 0-1 29' Ogliari (G) rig. Cisco Roma - Colligiana 3-0 47'pt
Ciofani (Ci), 70' Angeletti (Ci), 85' Ferri (Ci) Figline
- Giacomense 0-0 Gubbio - Bassano 1-2 2’ Mazzoleni (B), 33’ Fabiano (B), 39’ Corallo (G) Poggibonsi
- Sangiustese 1-1 8' Nolè (P), 67' Pirro
(S) rig. Rovigo - San Marino 2-1 15'
Furlanetto (R), 25' Espinal (R), 79' Capece (S) Viareggio
- Cuoiopelli C.R. 1-0 54' Franchini (V)
• 04/04/2009
Gubbio senza Martinetti contro il Bassano; mister
Gigi Simoni per la prima volta si siede in panchina
Per
la partita interna con il Bassano è indisponibile
l'attaccante Martinetti, squalificato. Rientrano
capitan Sandreani e Bazzoffia, dopo aver scontato
entrambi un turno di squalifica. Novità assoluta:
mister Gigi Simoni sarà per la prima volta in panchina.
Dirigerà in maniera diretta dal campo tutte le operazioni
della sua squadra.
• 03/04/2009
Domenica i ragazzi sotto i 18 anni entrano gratis
Per
la partita di domenica Gubbio-Bassano, la società
rossoblù ha deciso che per i ragazzi under 18 è
previsto l'ingresso gratuito. Capitolo Manfredini:
confermata la diagnosi al portiere. Esiste la lesione
al tendine del dito anulare e si deve operare entro
trenta giorni. Adesso spetta al calciatore e alla
società della Fiorentina (di cui è proprietaria
del cartellino), se procedere subito in direzione
dell'intervento chirurgico o rimandarlo più avanti.
Tenendo in considerazione che dopo l'intervento
il tempo di recupero non è minore di circa 40 giorni.
Nel frattempo però l'estremo difensore può giocare
con una speciale fasciatura sotto il guantone. In
caso contrario è pronto a entrare in pista il giovane
portiere eugubino Jacopo Vergari. Intanto il San
Marino ingaggia un nuovo calciatore. Si tratta di
Giampiero Romano, classe '88, attaccante, proveniente
dalla Primavera del Messina.
• 02/04/2009
Progetto nuova curva allo stadio, ora si può fare;
Gubbio, tegola Manfredini, il portiere si infortuna
In
un comunicato dell'A.S.Gubbio 1910, ci è giunta
la gradita notizia che il progetto della nuova curva
si è finalmente sbloccato. In breve il comunicato
riportava quanto segue: "Il presidente Marco
Fioriti e i suoi stretti collaboratori hanno parlato
con il sindaco Goracci per parlare di nuovo, e in
forma più stringente, della possibilità di spostare
l'attuale curva del Barbetti a ridosso del campo
di gioco. «Confermiamo la disponibilità e la condivisione del progetto proposto -
commenta il sindaco Goracci - fatte salve tre cose imprescindibili che sono
quelle da realizzare nell’ambito della stessa operazione e precisamente: realizzazione di una pista di atletica da competizione in un altro luogo (ad
esempio Beniamino Ubaldi); sistemazione del piazzale parcheggio dello stadio
tra l’hotel Sporting e il bocciodromo e i vari ingressi del “Pietro Barbetti”; realizzazione del nuovo ingresso della piscina dal lato dell’attuale parcheggio».
Nel corso dell’incontro, si è condiviso di procedere subito con l’attivazione
dei percorsi burocratici per approvare la variante urbanistica a tale scopo
necessaria. L’auspicio è quello di poter vedere realizzata l’operazione in
occasione del centenario della nascita del Gubbio". Intanto cade una brutta
tegola sulla squadra rossoblù. Il portiere Nicolò
Manfredini si è infortunato al dito anulare della
mano destra. Probabile lesione al tendine. Si prevedono
tempi lunghi di stop. Tuttavia si attende la diagnosi
precisa.
• 01/04/2009
Nasce un caso "arbitri" nel girone: il San Marino
apre un dossier; campionato a rischio credibilità?
La
questione arbitri non è immune da polemiche nel
girone. Secondo quanto riporta ieri il quotidiano
sportivo "Corriere dello Sport", a pagina
15,
il San Marino sta aprendo un dossier: "Aria
tesa, - leggiamo - al San Marino dove il patron
De Biagi preannuncia iniziative in Lega dopo le
furibonde proteste per l'arbitraggio di Prato (successo
dei toscani al 96'). De Biagi ha fatto sapere che
non sono state date spiegazioni sugli episodi discussi
e ora verrà preparato un dossier per richiamare
l'attenzione degli organismi federali". Pure
il sito web Tuttomercatoweb.com riporta la notizia
con il patron sammarinese De Biagi che sottolinea:
"Crediamo che la nostra società meriti rispetto.
Ci attiveremo presso gli organismi competenti per
denunciare ciò che è accaduto".
Insomma,
a quanto pare, non è solo il Gubbio che chiede rispetto. A questo punto nascono tanti
interrogativi e il campionato di seconda
divisione del girone B è a rischio credibilità. Finiamo
di parlare di queste vicende che non fanno bene
per niente al calcio... e passiamo ai provvedimenti
del girone. Squalificato per una giornata il massaggiatore
Gino Minelli del Gubbio. Insieme a lui è stato fermato
l'attaccante Omar Martinetti: salta la sfida con
il Bassano. Due turni di stop invece per Bonvini (Carrarese),
Amodeo e Longobardi (San Marino). Appiedati per
una gara Lorenzini e Staiti (Bassano), Ferrani (Bellaria),
Bonfanti, Briotti, Falivena, Manzoni e Pennucci
(Carrarese), Fanelli (Celano), Goretti (Cisco Roma),
Ficano (Colligiana), Bifini (Poggibonsi), Ouchene
(Prato), Piemontese (Rovigo), Aquino e Vitali (Sangiustese),
Ferracuti (Sangiovannese),
Reccolani (Viareggio).
Ammende alle società di San Marino (2500 euro),
Figline e Poggibonsi (entrambe 1500 euro).
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