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►• 29 MARZO
2024
Bernardotto: "La cattiveria giusta". Morelli: "Attenti ed efficaci". Le foto di Gubbio-Torres
Il
Gubbio torna alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive e lo fa
battendo la seconda forza del torneo, ovvero la Torres. Day after con
le parole dei protagonisti. Cosa dice il tecnico Piero Braglia: "Eravamo
in crisi, perciò tanta roba. Ma vi rendete conto che squadre ci
sono in questo campionato oppure pensate alle fave? Noi facciamo il
nostro campionato, con dignità e orgoglio, pertanto non si
può perdere di vista la realtà. Questa squadra si trova
per il secondo anno consecutivo nella parte alta della classifica con
una certa costanza, perciò i calciatori meritano degli elogi,
con i loro limiti e i loro pregi. Sono consapevole quando sbaglio, non
ho bisogno che me lo dicano gli altri. Contro la Torres bravi tutti e
gran bel lavoro dei due attaccanti perchè i sardi sono una
squadra forte. Se Bernardotto ed Udoh così possono coesistere?
Se stanno bene insieme, perché no. Pure con Di Massimo tutto
bene tra le linee, ma é chiaro che devono essere capaci di
sacrificarsi tutti quanti sul fronte avanzato e bisognerà
lavorarci ancora di più. Con una difesa a quattro compatta e
bloccata, con un mediano davanti alla difesa e tre sotto punte (due
mezzali ed un trequartista ndr), si può giocare anche con questi
due attaccanti". La palla passa al match winner Gabriele Bernardotto: "Dico
che di Di Massimo mi ha dato una grande palla, perciò
metà del merito del mio gol è suo. Anche io sono rimasto
molto freddo e per questo motivo sono contento perché sono
riuscito a metterla dentro aprendo la palla nella sua traiettoria mentre
mi veniva incontro il portiere Zaccagno. Si è vista in campo la
cattiveria e la deterninazione giusta. Dispiace per il passo falso
contro il Sestri Levante ma ci può stare perchè credo che
fino adesso non avevamo sbagliato neanche una partita. Adesso
però servirà sempre la stessa determinazione". Il parere del terzino Gabriele Morelli: "Tre
punti importantissimi contro una grande squadra perché la Torres
offre un bel calcio, ma noi abbiamo impostato subito bene questa
partita. Siamo stati attenti ed in una ripartenza sia Di Massimo che
Bernardotto sono stati efficaci a capitalizzare l'azione in rete". Le immagini di Gubbio e Torres. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati.
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►• 28 MARZO
2024
Gubbio-Torres, 1-0. Decide Bernardotto con il piattone destro su filtrante di Di Massimo
Gubbio
contro Torres. La cronaca. Al 12' va via in ripartenza Zecca sulla
destra che serve al limite Scotto che dialoga con Fischnaller, che a
sua volta prova il tiro in porta di sinistro radente, para a terra
Vettorel. Al 15' altra ripartenza con un'azione in velocità dove
dialogano Lora per Mastinu che apre per Zambataro che prova il tiro di
destro a girare dal limite che sorvola di poco sopra la traversa. La
prima azione degli eugubini al 17' quando Udoh cerca il tiro dal limite
ma la conclusione con il piede destro termina sul fondo. Al 29' assolo
di Bernardotto che parte praticamente dalle retrovie, si porta al
limite e calcia forte di destro, palla deviata in copertura da
Antonelli che sorvola di poco sopra la traversa e finisce in angolo. Al
38' incursione in area di Scotto che crossa a due passi dalla porta
dove Zecca cerca lo specchio di testa ma non lo trova. Al 44'
iniziativa di Di Massimo in area per Udoh, salva in uscita Zaccagno. La
ripresa. Al 2' prova il mancino Fischnaller dai venti metri, in tuffo
para Vettorel. Al 4' invece Di Massimo lancia in area Udoh che penetra
da destra, prova il tiro ma non é preciso e finisce a lato. Al
10' una sventola di destro dai venti metri di Scotto che cerca l'angolo
lontano, quindi Vettorel é costretto a salvarsi in tuffo per respingere la
sfera. Al 16' il Gubbio passa in vantaggio: un lancio illuminante dalle
retrovie di Di Massimo che lancia sul filo del fuorigioco Bernardotto
che corre a tutta velocità verso la porta, alza la testa mentre
attende il portiere in uscita e piazza la sfera di destro nell'angolino
basso. Al 21' la replica dei sardi con un tiro teso di Nunziatini dai
venticinque metri che sibila vicino al palo. Al 27' su corner in area
di Ruocco, Scotto schiaccia di testa in porta, Vettorel reattivo e para
a terra. Al 40' mischia in area eugubina dopo corner di Liviero, ci
prova di testa Ruocco ma respinge Vettorel.
Tabellino: Gubbio - Torres (1-0):
Gubbio (4-3-1-2):
Vettorel; Morelli (36' st Brambilla), Pirrello, Signorini, Mercadante; Chierico (15' st Bumbu), Rosaia,
Mercati (29' st Corsinelli); Di Massimo; Udoh (36' st Desogus), Bernardotto. A disp.: Greco, Tozzuolo, Dimarco. All.: Braglia.
Torres (3-4-1-2):
Zaccagno; Idda, Antonelli, Dametto; Zecca, Masala (12' st Nunziatini), Lora (12' st Ruocco), Zambataro (29' st Liviero);
Mastinu (38' pt Cester); Fischnaller (29' st Diakite), Scotto. A disp.: Garau, Rosi,
Pinna, Kujabi, Goglino, Siniega,
Verducci. All.: Greco.
Arbitro: Ubaldi di Roma 1 (Dell'Orco di Policoro Capriuolo di Bari); quarto uomo: Scarpati di Formia.
Rete: 16' st Bernardotto (G).
Ammoniti: Masala (T), Mercati (G), Lora (T), Dametto (T), Idda (T). Angoli: 1-2. Recupero: 2' pt; 4' st. Spettatori: 1037 (612 abbonati); 35 provenienti da Sassari.
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►• 27 MARZO
2024
Out Casolari. Vettorel, cento presenze tra i prof. Braglia: "É vietato staccare la spina"
Prima del match contro la Torres, parla così il tecnico Piero Braglia: "In
campo dobbiamo andarci con le nostre armi e la nostra voglia. Troviamo
una squadra di spessore che ha il morale alle stelle. Serve una partita
importante sotto tanti aspetti. Serve carattere e temperamento. Ho solo
un dubbio: é come se avessimo staccato la spina, perciò
bisogna fare ripartire il motore. Forse abbiamo avuto un percorso
importante e adesso stiamo tirando il fiato. Quei troppi complimenti
che ci sono piovuti addosso non servono, serve la rabbia. Contro il
Sestri Levante abbiamo sbagliato tutto, abbiamo fatto di tutto per
poter perdere. Il primo a fare fatica sono stato io, ci sono venuti a
mancare dei calciatori all'improvviso e ho dovuto stravolgere tutto. Ho
giocato con la difesa a tre a tutela di un centrocampo leggero, avevamo
perso Bumbu prima della partita, mi prendo le mie responsabilità
perché forse ho sbagliato. Dovevo lasciare stare le cose come
avevamo preparato la partita, tutto qui. Probabilmente dovevo prendermi
un'oretta di riflessione, purtroppo ormai é andata. A volte fai
le cose per aiutare, altre volte fai i danni. Stavolta ho fatto dei
danni e lo riconosco senza problemi. Chi non sbaglia é quello
che non fa mai nulla. Adesso voglio che la squadra non sprechi tutto
quello di buono fatto finora. C'é un quinto posto da difendere". Ma possono coesistere Bernardotto e Udoh? "Ma
se noi abbiamo tutti a disposizione si potrebbe giocare anche con il
4-2-4 oppure con il 4-2-3-1, l'importante é che si corre in
campo, tutti quanti si devono dare una mano e la squadra deve rimanere
corta tra i reparti. Nel calcio ci vuole sempre equilibrio, questa é una certezza assoluta". Out Casolari per una
distorsione alla caviglia. Da vedere fino all'ultimo le condizioni di
Bumbu che é tornato ad allenarsi con il contagocce. Quindi a
centrocampo si potrebbe vedere il trio composto da Mercati, Rosaia e
Chierico nel 4-3-2-1 che potrebbe schierare il tecnico rossoblù.
Per il resto probabile difesa con Corsinelli, Tozzuolo, Signorini e
Mercadante mentre sul fronte avanzato potrebbe agire sulla trequarti Di
Massimo e Desogus a supporto di Udoh (o Bernardotto). Intanto il
portiere Thomas Vettorel nella gara precedente a Vercelli contro il
Sestri Levante ha tagliato il traguardo delle cento presenze tra i
professionisti, 25 delle quali in rossoblù.
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►• 26 MARZO
2024
Contro la Torres, ultime info: staffetta Udoh e Bernardotto. Ettore Marchi: parte l'Academy
Turno
infrasettimanale per il Gubbio che affronta la Torres, seconda forza
del campionato, con una performance che sorprende visto che nessuno
avrebbe pensato la scorsa estate che i sardi fossero stati in questa
posizione di classifica nell'attualità. Tanti punti (72)
conquistati tramite 22 vittorie, sei pareggi e cinque sconfitte.
Sassaresi in perfetta media inglese (a zero). Un periodo di flessione
solo nella prima parte del girone di ritorno, l'ultima sconfitta
risale all' 11 febbraio quando vennero superati in casa dalla Juventus
Nex Gen. Negli ultimi otto turni la Torres ha conquistato sette
vittorie ed un pareggio esterno ad Ancona (per la cronaca 22 punti
raccolti). Se non ci fosse stato il Cesena, reale rullo compressore del
girone, con ogni probabilità la formazione allenata da Alfonso
Greco sarebbe diventata una protagonista assoluta del campionato.
Assenti per Gubbio per squalifica Giorico e Petriccione. Come potrebbe
giocare in campo. Possibile schema con il 3-4-1-2. In porta Zaccagno.
Difesa con Idda, Antonelli e Dametto. Sulla mediana probabile l'asse
Zecca, Cester, Mastinu e Zambataro. Mentre sul fronte avanzato é
attendibile Ruocco tra le linee a supporto del duo di attacco
Fishnaller e Diakite. In casa Gubbio invece rientrano dalla squalifica
Morelli e Rosaia. Out ancora per infortunio Spina. Da valutare le
condizioni di Bumbu dopo il problema fisico accaduto prima del match di
Vercelli contro il Sestri Levante. Il tecnico Piero Braglia potrebbe
tornare allo schema tattico che finora é stato più
redditizio, ovvero il 4-3-2-1. Presumibile Vettorel in porta.
Plausibile una difesa a quattro con Corsinelli, Tozzuolo, Signorini e
Mercadante. Ipotizzabile un centrocampo a tre con Mercati, Casolari e
Bumbu (o Chierico se non ce la dovesse fare). Sul fronte avanzato
é verosimile vedere Di Massimo e Desogus a supporto del puntero
Bernardotto (che si gioca il posto da titolare in questa circostanza
con Udoh). Notizia flash. Ettore Marchi pronto ad insegnare ai bambini
come si diventa bomber. L'ex attaccante rossoblù, una lunga
carriera giocando in B e in C, ha varato l'iniziativa denominata
Technical Football Academy rivolta ai giovani dai 10 anni (classe
2014) in sù. Negli ultimi anni Ettore Marchi, eugubino, classe
1985, sta giocando in Eccellenza Umbra con il Branca e nel contempo ha
ottenuto l'abilitazione di allenatore Uefa B a Coverciano. Adesso nasce
un'accademia rivolta ai bambini appassionati di calcio. L'appuntamento
é previsto dal 10 al 28 giugno all'impianto Santa Barbara di
Branca. Ettore Marchi Academy si può seguire su Instagram a
questo preciso indirizzo.
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►• 24 MARZO
2024
Focus. Gubbio quinto, é la sua dimensione. Enigma modulo: la difesa a quattro porta punti
In
primis partiamo da un dato statistico che stabilisce un fatto
riconosciuto. Ovvero da otto giornate di seguito (cioè dalla
ventiseiesima ad oggi) il Gubbio ricopre in pianta stabile la quinta
posizione nel girone. Questo significa che ormai è questa la
reale dimensione di questa squadra. Lo dicono altri numeri. Ossia la
squadra rossoblù finora ha ottenuto 14 vittorie, si piazza al
quinto posto dietro a Perugia (16), Carrarese (17), Torres (22) e
Cesena (26). Con 14 vittorie si trova a pari graduatoria con il
Pescara. Per quanto riguarda le sconfitte il Gubbio si sistema
addirittura sesto in classifica con 10 partite perse finora: meglio
hanno fatto Pineto (9), Perugia e Carrarese (6), Torres (5) e Cesena
(appena due ko nel torneo). Come gol subiti si piazza sempre in quinta
posizione: 33 gol incassati. In fase difensiva sono stati più
ermetici la Torres (31), il Perugia (30), Carrarese (25) e Cesena (17).
Si scende di un gradino quando si parla dall'attacco perchè in
fase relizzativa il Gubbio alloggia in sesta posizione nel girone con
43 reti segnate: si sono rivelate più incivise sul fronte
avanzato Carrarese (46), Pontedera (47), Torres (51), Pescara (54) e
Cesena (71). Gubbio a pari merito con il Rimini (con 43 gol fatti), ma
i romagnoli devono recuperare una partita. Effettivamente nelle ultime
tre partite il Gubbio è stato lacunoso proprio negli ultimi
metri: una sola rete segnata in 270 minuti giocati, peraltro arrivata a
Vercelli su un autogol di Oliana che ha messo nella propria porta un
tiro-cross in area di Udoh. Un ultimo elemento ci dice che non era
mai avvenuto in questa stagione che il Gubbio perdesse tre partite di
seguito: è successo rispettivamente con Cesena, nel derby col
Perugia e con il Sestri Levante. Un segnale palese che, dopo un periodo
di rincorsa positiva durante il girone di ritorno (con cinque vittorie
nelle prime sei giornate), attualmente la squadra eugubina non sta
attraversando un momento fulgido, che può essere anche
fisiologico. Anche in questo caso parlano i numeri: nelle prime
sei giornate di ritorno raccolti 16 punti (per una media di 2,67 punti
a partita); negli ultimi otto turni invece racimolati appena 8 punti
con due vittorie, due pareggi e quattro sconfitte (per una media di un
punto a partita). Vale a dire, la flessione è dichiarata. Un
altro dato interessante può riguardare lo schema tattico. Il
Gubbio è sceso in campo a Vercelli con il modulo 3-5-1-1 che a
volte mutava in un 3-5-2 in base a come cambiava la posizione di Di
Massimo che si muoveva in forma elastica da raccordo e a volte al
fianco di Udoh. Mentre Tozzuolo, Pirrello e Mercadante formavano la
linea difensiva. Corsinelli e Dimarco dirottati sulle fasce con un
centrocampo sostenuto dal playmaker Casolari a supporto delle mezzali
Mercati e Chierico. In fase di non possesso diventa un 5-3-1-1 (o
5-3-2). Tutto questo si é verificato per via dell'infortunio di
Bumbu durante il riscaldamento, altrimenti avremmo visto il solito
4-3-2-1. Il Sestri Levante in campo ha offerto - con tutta
sincerità - un buon calcio, sicuramente tra i migliori visti nel
girone, con trame di gioco e un palleggio veloce molto efficace,
tant'è che spesso si sono ritrovati nell'area eugubina (non
accade così assiduamente contro le formazioni omogenee allenate
da Braglia). Con un neo: i sestresi peccano di inesperienza, ma
é un effetto naturale per una neopromossa. Parere oggettivo. Ora
ecco il dato per il Gubbio. Con la difesa schierata a tre dall'inizio
sono arrivate due vittorie, sette pareggi e sei sconfitte (vale a dire
13 punti racimolati in 17 partite). Con la difesa a quattro dal primo
minuto invece sono giunte 12 vittorie, due pareggi e tre sconfitte (38
punti ottenuti in 16 partite). Le giovanili. Vittoria importante a
Taranto per la Primavera 3 di Davide Baiocco: in rete Arpaia. L'Under
17 di Federico Tafani perde per 6-2 a Perugia: in gol Barizza e Pavoni.
Infine l'Under 15 di Cristiano Della Vedova perde per 3-0 sempre nel
derby umbro a Perugia.
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►• 22 MARZO
2024
Braglia: "Ormai ci hanno capiti, chi non si rende conto...". Le foto di Sestri Levante-Gubbio
Il
Gubbio perde in malo modo a Vercelli contro il Sestri Levante
soprattutto perché é arrivata una sconfitta inaspettata
contro un'avversaria che si è dimostrata in campo più
determinata e vogliosa di fare bottino pieno aggredendo tutte le parti
nevralgiche del campo. Il gol di Forte è stato il primo avviso,
per fortuna che poi gli eugubini hanno trovato il pareggio con
un'autogol su tiro in caduta di Udoh. Ma nella ripresa è
arrivato il raddoppio ligure di Pane di testa. Udoh ha mancato il
pareggio a porta sguarnita calciando sulla traversa. Però poi i
sestresi hanno messo la freccia cogliendo un palo con Forte e trovando la
terza segnatura con una rasoiata di Sandri. Un risultato impensato,
pure per il tecnico Piero Braglia che mastica amaro: "Approccio
sbagliato, in avvio siamo partiti male, oltre a questo abbiamo concesso
troppo al Sestri Levante. Il nostro avversario ci ha aggredito e da
parte nostra non siamo stati mai capaci di mettersi a posto (in campo
ndr). Questo é avvenuto per grande parte del primo tempo.
Avevamo trovato anche il gol del pareggio, ma poi abbiamo preso il
secondo gol. Da quel momento abbiamo continuato a fare fatica. É
vero, abbiamo creato qualcosa, ma non siamo stati noi. Questi non siamo
noi. Il Sestri Levante ha fatto ciò che facciamo spesso con la
nostra squadra: sappiamo aggredire, corriamo, invece in questa partita
non ci è riuscito proprio nulla. Ma non si può concedere
così tanto nelle ripartenze. Ormai ci hanno capito e ci
fanno male perché ci aspettano e ripartono, oppure ci vengono a
prendere alti e ci tagliano dietro. Perciò adesso bisogna
sistemare le cose e direi molto velocemente perchè... forse
abbiamo ricevuto troppi complimenti e i troppi elogi non ci hanno fatto bene. Secondo
me ci siamo fermati a Cesena e abbiamo perso lo stesso per 2 a 0. I
complimenti non li capisco e non li capirò mai, perciò
adesso dobbiamo reagire e voglio che ci si riesca da uomini e da
squadra. Dico questo perché così non va proprio bene.
Adesso dobbiamo darci tutti quanti delle risposte e fare una grande
prestazione contro la Torres. Non mi va di finire assolutamente un
campionato in questa maniera. Se qualcuno non si rende conto di ciò che sto dicendo,
sarà mio dovere mettere mano a questa squadra". Intanto
ecco le immagini della partita. Si ringrazia la collaborazione di Joel
Capello dell'Us Sestri Levante 1919. Nel link (» vedi foto).
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►• 22 MARZO
2024
Il Gubbio cade in maniera inaspettata a Vercelli contro il Sestri Levante: è sconfitta (3-1)
Sestri
Levante contro Gubbio. La cronaca. Al 2' primo squillo del match quando
Di Massimo carica il destro dal limite con la palla che si indirizza in
porta radente angolata, ma Anacoura in tuffo fa buona guardia e devia
con le mani la sfera in angolo. Al 7' va via sulla destra Parlanti che
mette in mezzo una palla insidiosa dove Forte prova il tiro che
è smorzato da Casolari, la sfera poi arriva sui piedi di
Clemenza che prova la conclusione da distanza ravvicinata ma Vettorel con i guantoni sventa il pericolo. Al
12' prova la rasoiata volante di sinistro Clemenza dal limite, ma
Vettorel è reattivo e para di nuovo in tuffo respingendo la
sfera. Al 14' pregevole imbucata centrale di Forte che lancia in porta
Gala, ma una volta entrato in area è lesto Vettorel
perchè in uscita salva tutto in scivolata con il piede destro
che intercetta la sfera destinata in porta. A 17' liguri in vantaggio:
lancio lungo di Furno da centrocampo che trova impreparata la difesa
eugubina, si insinua così Forte che scatta sul filo del
fuorigioco, entra in area e di destro insacca la sfera in rete a
mezz'altezza a fil di palo. Al 30' il Gubbio pareggia: va via sulla
trequarti Chierico che serve sulla sinistra Udoh che prova il tiro di
sinistro in area ma scivola al momento della conclusione, tuttavia la
sfera con la traiettoria sorprende il portiere Anacoura che non arpiona
e Oliana nel tentativo di sbrogliare la matassa deposita la palla nella
propria porta. Al 40' azione in velocità di Candiano dalla
trequarti che apre in percussione per Forte che carica il sinistro in
area, ma Vettorel c'è ancora e in tuffo devia la sfera in
angolo. La ripresa. Al 5' liguri di nuovo in vantaggio: da un calcio di
punizione decentrato a sinistra calciato in area da Clemenza, la
pennellata viene raccolta di testa da Pane che insacca la sfera proprio
sotto all'incrocio. Al 13' clamorosa occasione: nasce tutto da una
punizione pennellata in area da Di Massimo, Mercadante rimette in area
un pallone pregevole in mezzo dove giunge Udoh che da pochi centimetri
dallo specchio calcia incredibilmente sulla traversa a porta
praticamente sguarnita. Al 20' altro legno, questa volta dei liguri,
quando Forte va via sulla trequarti e si porta al limite, cerca con il
destro l'angolino lontano ma la palla si stampa sul palo. Al 28' arriva
il tris con un'azione tutta in velocità: nasce dalla sinistra
dove Forte serve in area Candiano, assist volante per Sandri che a
rimorchio calcia di sinistro al volo con la palla che si insacca
nell'angolino basso. Al 34' ci prova Mercati con un tiro in diagonale
che viene deviato in angolo da Anacoura. La partita si chiude (al 50')
con un ultimo tentativo di Mercati, palla arpionata a terra da
Anacoura.
Tabellino: Sestri Levante - Gubbio (3-1):
Sestri Levante
(4-3-3): Anacoura; Podda (44' st Matteucci), Pane, Oliana (31' st Troiano), Furno; Parlanti, Sandri (44' st Raggio Garibaldi), Candiano;
Clemenza, Gala (25' st Grosso), Forte. A disp.: Balducci, Raspa,
Andreis, Schirru, Fossati, Regini, Vaughn. All.: Barilari.
Gubbio
(3-5-1-1):
Vettorel; Tozzuolo, Pirrello, Mercadante; Corsinelli, Mercati,
Casolari (11' st Brambilla), Chierico (40' st Desogus), Dimarco (25' st
Bernardotto); Di Massimo; Udoh. A disp.: Greco, Gnazale, Signorini.
All.: Braglia.
Arbitro: Poli di Verona (Peloso di Nichelino e Brunetti di Milano); quarto uomo: Iacobellis di Pisa.
Reti: 17' pt Forte (S), 29' pt Oliana (S) autogol, 5' st Pane (S), 28' st Sandri (S).
Ammoniti: Sandri (S), Casolari (G), Gala (S), Mercati (G), Udoh (G), Anacoura (S), Pane (S). Angoli: 5-7. Recupero: 2' pt; 5' st.
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►• 20 MARZO
2024
Derby. Il racconto con altre nuove immagini (foto). Alcune curiosità sulle sfide di marzo
Mentre
ancora si discute per come è andata la partita tra Gubbio e
Perugia, da parte nostra forniamo un'altra carrellata di immagini dopo
quelle pubblicate domenica sera che erano ad opera di Roberto Settonce
con l'ausilio di Andrea Pomponi (» foto).
Questa volta pubblichiamo altre diciotto foto che riguardano il derby
di domenica, con altre immagini che raccontano la partita che si
è giocata davanti a quattromila persone. Fotoservizio di
Gianfranco Gavirati (» vedi foto).
Un incontro come tutti sanno che ha visto vincere il Perugia per 1-0
sul Gubbio con rete decisiva di Paz. Alcune curiosità da
rilevare. La scorsa settimana scrivevamo che il Gubbio proprio il 17
marzo 2021 aveva vinto il derby in rimonta contro il Perugia per 3-2
con le reti di Murano, poi pareggio e sorpasso di Signorini autore di
una doppietta, tris di Pellegrini e gol perugino di Angella nel finale.
Questa volta, questa data, ovvero il 17 marzo 2024 ha portato bene al
Perugia che ha interrotto una striscia positiva lunga del Gubbio che
durava da oltre un anno dove al Barbetti i rossoblù erano
riusciti sempre ad uscire indenni, playoff compresi. Andando indietro
nel tempo nel mese di marzo ci sono state partite non casuali. Come ad
esempio il 16 marzo 2003 quando a Gubbio si giocò il match
contro la Fiorentina (allora denominata Florentia Viola dopo il
fallimento) finito 0-0 davanti a 5413 spettatori (dei quali 2510 provenienti da
Firenze) per un incasso di 56400 euro. In serie B il 17 marzo 2012
venne fuori un pirotecnico 3-3 tra Gubbio e Crotone dove nei
rossoblù andarono a segno Ciofani, Boisfer e Cottafava (gol del
vantaggio all' 89') e poi a tempo scaduto i calabresi pareggiarono su
rigore: un risultato che fermò gli eugubini per la rincorsa
verso la
salvezza. Si ricorda anche una parentesi in serie D: il 13 marzo 2016
si giocò in casa la partita contro il Gualdocasacastalda e il
Gubbio allenato allora da Magi vinse in rimonta per 2-1 dopo la rete
iniziale di Stoppini, con il pareggio di Ferretti e raddoppio al
fotofinish di Zuppardo che fece gioire i tifosi (1721 spettatori
eugubini)
giunti sugli spalti. Quel video di quel gol con le immagini dal basso
con il boato al gol di Zuppardo ancora oggi sanno emozionare.
Quella partita diede lo slancio definitivo al Gubbio verso la vincita
del campionato con sei vittorie nelle ultime sette partite di torneo.
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►• 19 MARZO
2024
Novellino: "Derby equilibrato. Perugia ottima linea difensiva. Gubbio messo bene in campo"
Una
lunga carriera da calciatore dove ha vinto un campionato con il Milan,
una bella carriera anche da allenatore dove si è ritagliato
diverse soddisfazioni. Era presente al derdy di domenica tra Gubbio e
Perugia. Stiamo parlando di Walter Novellino che ci concede questa
intervista. Primo commento, che partita ha visto? "Innanzitutto
vorrei dire che è stata una partita equilibrata. Il Gubbio ben
messo in campo, la squadra era impostata bene, parlando dei singoli ho
visto Di Massimo che mi è sembrato un ottimo calciatore. Diciamo
che il Gubbio è stato pure sfortunato. Però, ripeto,
bene il Gubbio: merita la classifica che occupa, anzi anche qualche
posizione in più meriterebbe. Faccio quindi i complimenti a
Pierino (Braglia ndr) perchè è veramente bravo. La
squadra gioca, è equilibrata
in fase di possesso di palla, sa uscire bene da dietro e ha saputo
riempire il centrocampo. Di Massimo mi è piaciuto perchè
è sempre alla ricerca degli spazi. Al Gubbio però forse manca una
punta effettiva secondo il mio parere. Tuttavia era un derby, partite nelle quali non si vede tanto spettacolo". E il Perugia? "Molto
bene nella fase difensiva con dei calciatori importanti. Ribadisco che
è stata una partita equilibrata, chi faceva gol poteva vincere e
così è stato. Il Perugia dopo i primi venti minuti
è stato molto bravo ad accorciare dove si inseriva Di Massimo nei
reparti perchè lo considero davvero un calciatore
importantissimo per il Gubbio: per me ha grande qualità. Io che
sono del mestiere posso aggiungere che Gubbio e Perugia tatticamente
sono impostate bene". Un singolo invece da citare del Perugia invece? A noi ha impressionato Lewis, a lei? "Sì, ma oltre a lui vorrei menzionare tutta la linea dei difensori perchè ha impressionato". Dal lato della sua esperienza dove possono arrivare queste due squadre? "Sono
convinto che sia il Gubbio che il Perugia fossero nel girone del sud,
sicuramente si ritroverebbero nelle primissime posizioni, ovvero dal
primo al quarto posto al massimo. Il Perugia è una squadra
costruita
per fare bene, pure con l'allenatore Baldini sapeva giocare bene. La
gente di Perugia ce l'ha con il presidente Santopadre, ma secondo
il mio punto di vista lui sta facendo di tutto perchè il Perugia
possa fare molto bene
in classifica. E lo stesso Gubbio sta facendo bene". Nei tre gironi sono in testa Mantova, Cesena e Juve Stabia, secondo lei è giusto così? "Direi
di sì. Ma sono squadre che subito dall'inizio hanno intrapreso
il loro cammino e quello che conta in queste squadre è che sanno
giocare". Dicevamo all'inizio, una carriera onorevole per Walter
Novellino, ma le chiediamo per concludere. Vincere uno scudetto non
capita tutti i giorni, cosa si prova essere tra i protagonisti? "Sono
emozioni che non si possono descrivere. Quella stagione al Milan fu
tutta fantastica e fu una annata combattuta contro quel Perugia
imbattibile. Ce ne siamo resi conto solo alla fine. E vorrei aggiungere
un fatto: adesso a livello tattico si pensa alla costruzione dal basso,
noi invece tenevamo la palla e in questo eravamo i 'numero uno' nelle
fasi di gioco. Credo inoltre che Nils Liedholm e Carlo Mazzone sono
stati due grandi allenatori, sono quelli che mi hanno dato tanto e mi
hanno dato di più nella mia carriera".
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►• 18 MARZO
2024
Focus post derby. In quattromila sugli spalti. Perugia fisico, Gubbio infruttifero in attacco
The
day after del derby. Il Gubbio perde contro il Perugia con il medesimo
risultato dell'andata. Quasi con la stessa dinamica. Avvio fulmineo dei
grifoni e gol. Nella partita del 12 novembre scorso la gara si
sbloccò dopo appena nove minuti di gioco: dalla sinistra
Cancellieri pennella in area un cross dove Vazquez di testa trova
l'angolino alto. Dopo quattro mesi un gol fotocopia sempre nei primi
istanti della partita, ovvero 120 secondi prima del match dell'andata di
Perugia: al settimo minuto dalla sinistra Lisi pennella in area un
cross che viene raccolto di testa da Paz con la palla che si insacca
nell'angolino a mezz'altezza. Stesso refrain, stessa musica, stesso
risultato in favore dei grifoni. Il Gubbio, come nella partita
dell'andata, non riesce a trovare la via del gol: in due derby
praticamente il portiere Marius Adamonis ottiene due 'clean sheet'
contro gli eugubini. Polveri bagnate quindi per il Gubbio che contro il
Perugia proprio non riesce a segnare. Breve analisi dell'incontro. I
due portieri in pratica fanno bella figura parando tiri facili o
fiacchi, a parte il gol di Paz in avvio di partita che decide il derby.
Il Perugia, dopo il gol del vantaggio, si è messo in mostra solo
con galoppate di alleggerimento, e quando Kouan suggerisce un buon tema
per Sylla, l'attaccante perugino non è stato capace di
svolgerlo. Sbucano sia Tozzuolo che Bumbu ma non trovano la porta su
assist di Di Massimo e Corsinelli. Nella ripresa la musica non è
cambiata. I rossoblù con generosità cercano il pareggio
ma non sfondano il muro alzato dal Perugia che in campo si mostra
strutturalmente ben dotato fisicamente e si appiglia all'esperienza. Addormenta il gioco, sfrutta la malizia. In fase di
rifinitura gli eugubini ci provano ma non sono lucidi e non capitalizzano,
come del resto è avvenuto nel precedente incontro serale che si era
giocato con il Cesena capolista. Mancano in effetti al Gubbio il tamburo maggiore
Bernardotto e il violino di spalla Di Massimo, Desogus è opaco, e non vi è chi
sappia segnare benchè tutti ci provino. Nemmeno Udoh entrato
nella ripresa trova il bersaglio. Una valutazione su un singolo in
maniera oggettiva: il difensore Noah Lewis dei grifoni risulta il
migliore in campo perchè domina la sua area per struttura fisica
e tempismo, calciatore di un'altra categoria. Dal Gubbio invece sicuramente ci si aspettava qualcosa in
più dalla cintola in sù. Le statistiche alla mano infatti
ci raccontano che la formazione di Braglia ha avuto il possesso palla
al 65% (contro il 35% degli uomini di Formisano), le conclusioni verso
la porta non sono mancate (14 tiri contro i 10 tiri dei grifoni), ma
nella fase specifica di ultimazione dei tiri per la metà sono
finiti fuori lo specchio della porta (ben sette) e quattro invece sono
stati ribattuti complice probabilmente la frenesia e l'emotività. La nota positiva, gli spettatori.
Finalmente. Era ora di vedere al Pietro Barbetti un pubblico degno di nota: 4027
presenze sugli spalti, con 1175 perugini. La partita di cartello
sicuramente ha contribuito ad arrivare a questi numeri, infatti abbiamo
visto volti e persone che almeno dai tempi della serie B non si
vedevano più al campo. Ci auguriamo che questa partita sia (almeno) da traino, dopo un'annata
avara di presenze allo stadio. I risultati delle giovanili. L'Under 17
di Federico Tafani vince per 4-0 contro l'Audace Cerignola: tripletta
di Duro e gol di Baldini. L'UNder 15 di Cristiano Della Vedova invece
perde in casa sempre con l'Audace Cerignola per 3-2: in gol per gli
eugubini Farache e Chirizzi.
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►• 17 MARZO
2024
Braglia: "Su Lisi li avevo avvertiti". Formisano: "Grande cuore". Le foto di Gubbio-Perugia
ll
Gubbio ritrova il pubblico della grandi occasioni sugli spalti
(quattromila spettatori, quasi 1200 di perugini nel settore ospiti), ma
perde il derby contro il Perugia, perde anche l'imbattibilità in
casa che durava da un anno e tredici giorni (l'ultima volta il 4 marzo
2023 sconfitta con il medesimo risultato contro l'Olbia). Decide tutto
un colpo di testa fulmineo di Paz in avvio di gara su pennellata di
Lisi. Ecco le parole dei protagonisti. Il commento del tecnico
rossoblù Piero Braglia: "C'è
poco da dire: inutile che abbiamo giocato bene a Cesena e abbiamo
giocato bene in questo frangente contro il Perugia perchè in
entrambe le partite purtroppo abbiamo perso. Sul gol preso c'è
poco da parlare: tutta la settimana avevo avvertito i miei che non
dovevano dare spazio a Lisi perchè è capace di pennellare
dei cross in area perfetti e ahimè è avvenuto,
così Paz ha portato in vantaggio i suoi. Non è stato
facile giocare con questo Perugia che ha giostrato palla dal basso
giocando in modo aggressivo nella loro metà campo. Loro hanno
trovato il guizzo giusto, noi invece abbiamo fatto fatica a creare
superiorità e non siamo stati capaci nell'uno contro uno di
saltare l'uomo. Il rigore su Bernardotto? Mi viene da sorridere, come
è successo a Cesena, non mi va di essere preso in giro". Cosa ha detto il tecnico dei biancorossi Alessandro Formisano: "Credo
che il risultato sia giusto perchè in certe partite conta molto
il comportamento emozionale. La squadra ha avuto cuore. Avevo chiesto
di partire subito forte e di sorprenderli, e così è
avvenuto. Il Gubbio è forte, soprattutto sul fronte avanzato
abbiamo cercato di non farli ripartire, abbiamo cercato di fare schermo
davanti alla difesa limitando i vari Mercati e Casolari, e così
è stato. Grande partita dei nostri attaccanti (Seghetti, Sylla,
poi pure Agosti e Vazquez) perchè hanno saputo limitare il
palleggio del loro playmaker. L'avevamo preparata così, la
nostra tattica ha funzionato e la squadra ha avuto tanta umiltà
rispettando l'avversaria. Nel primo tempo potevamo pure raddoppiare con
Sylla. Nella ripresa abbiamo sofferto ma proprio in questo la squadra
mi è piaciuta perchè ha saputo soffrire". Le parole infine del difensore dei biancorossi Stirpe Vulikic: "Approccio
giusto, siamo stati subito aggressivi e compatti, siamo andati subito
con merito in vantaggio e per questo motivo dico che la vittoria
è giusta. Trovato un Gubbio forte, lo sapevamo, ma noi volevamo
la vittoria e l'abbiamo ottenuta con sofferenza ma da vera squadra".
Intanto ecco le fotografie del derby Gubbio e Perugia. Fotoservizio di
Roberto Settonce e di Andrea Pomponi. A seguire nel link tutte le 18 immagini da guardare (» vedi foto).
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►• 17 MARZO
2024
Il derby di Gubbio se lo aggiudica il Perugia (0-1). Decide in avvio un colpo di testa di Paz
Gubbio
contro Perugia. La cronaca. Pronti e via. Dopo appena sette minuti
grifoni in vantaggio: da sinistra Lisi pennella in area un cross dove
Paz svetta di testa, con la nuca riesce ad indirizzare la palla
sull'angolino lontano con la palla che si insacca a mezz'altezza a fil
di palo. Al 10' azione in ripartenza di Kouan che serve sulla sinistra
Seghetti che si porta in area e prova il tiro di sinistro, la palla
esce a lato. Al 14' azione insistita sulla trequarti tra Mercati e Di
Massimo, palla che arriva al limite su Desogus che prova il tiro di
destro radente, Adamonis para senza problemi. Al 26' è Di
Massimo che da sinistra mette in mezzo una palla filtrante con Tozzuolo
che ci mette il piede in scivolata, la palla sibila radente vicino al
palo spegnendosi sull'esterno della rete. Al 32' azione di ripartenza
di Kouan che serve al limite Iannoni che prova il tiro di sinistro,
Vettorel è pronto e para a terra. Al 40' azione in progressione
di Kouan sulla trequarti che serve sulla destra Sylla che si porta in
area ma cincischia troppo, dopo un dribbling cerca la porta, ma
Vettorel in tuffo riesce a chiudere lo specchio. Al 42' ribaltamento di
fronte con Corsinelli che prova il cross da destra in area dove
però Bumbu di testa spedisce la sfera due metri a lato. La
ripresa. Al 12', sugli sviluppi di un angolo calciato da Rosaia, dopo
un batti e ribatti, Mercadante prova il tiro di sinistro dal limite con
la palla che sorvola di poco sopra la traversa. Al 24' recriminazioni
degli eugubini per un presunto fallo di mani di Paz in area, Di Massimo
protesta, pure Rosaia che viene ammonito. Al 31' recrimina stavolta
Bernardotto in area, ma l'arbitro fischia fallo contro dopo un contatto
con Lewis. Al 32' azione insistita dei peruguni sulla trequarti, con
Iannoni che prova il tiro di destro ma Vettorel è pronto in
tuffo ad abbrancare la sfera. Dopo cinque minuti di recupero finisce il
derby. Vince il Perugia per 1-0 nello stadio di Gubbio davanti a
quattromila spettatori.
Tabellino: Gubbio - Perugia (0-1):
Gubbio (4-3-2-1):
Vettorel; Corsinelli (11' st Morelli), Tozzuolo, Signorini, Calabrese (11' st Mercadante); Mercati (1' st Rosaia),
Casolari (34' st Brambilla), Bumbu; Di Massimo, Desogus (11' st Udoh); Bernardotto. A disp.:
Stacchiotti, Greco, Gnazale, Dimarco, Pirrello. All.:
Braglia.
Perugia
(3-5-2):
Adamonis; Mezzoni, Lewis, Vulikic (26' st Souare); Paz (38' st
Angella), Iannoni, Torrasi, Kouan, Lisi (26' st Cancellieri);
Seghetti (38' st Agosti), Sylla (7' st Vazquez). A disp.:
Abibi, Ricci, Cudrig, Bozzolan, Polizzi, Giunti, Viti. All.:
Formisano.
Rete: 7' pt Paz (P).
Arbitro: Arena di Torre del Greco (Fine di Battipaglia e Minafra di Roma 2); quarto uomo: Cappai di Cagliari.
Espulso: 42' st Barberio (G) per proteste. Ammoniti:
Paz (P), Mercati (G), Sylla (P), Calabrese (G), Rosaia (G), Bumbu (G),
Adamonis (P), Bernardotto (G), Iannoni (P), Morelli (G). Angoli: 5-1. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori: 4027 (612 abbonati); 1175 di Perugia nel settore ospiti (incasso 36845 euro).
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►• 15 MARZO
2024
Braglia: "Non una partita come le altre. Distacco città e squadra, ero abituato con stadi pieni"
Mentre
l'ufficio stampa del Gubbio fa sapere che i biglietti della curva degli
ospiti sono terminati (1175 tagliandi venduti) e quindi il settore
dedicato ai perugini è sold out, mentre fino a venerdi
sera gli spettatori totali finora risultano 2580 (a Gubbio venduti 784
biglietti fino adesso dove però ci vanno aggiunti i 621
abbonati), ecco cosa ha detto il tecnico Piero Braglia in vista della
partita di domenica contro il Perugia: "Non
è una partita come le altre, sicuramente è sentita. Basta
guardare in città, si vede qualche striscione in giro, prima non
li avevo mai visti. Ci sarà più movimento e più
entusiasmo, si spera che ci sia più partecipazione. Voglio dire,
io sono stato abituato a giocare sempre al sud con tanta gente allo
stadio, pure ad Alessandria avevamo sempre 4000 persone allo stadio. In
questi due anni a Gubbio abbiamo fatto bene, abbiamo offerto anche un
buon calcio, ma non è che possiamo prendere la gente a casa.
É bello giocare con la gente allo stadio. Ma dispiace dirlo: qui
purtroppo anche se facciamo discretamente, si nota che fra la squadra
calcio Gubbio e la città c'è un certo distacco. Per il
resto dico che le partite vanno giocate, è una partita
importante e dobbiamo fare quello che sappiamo fare. Speriamo di fare
un bel risultato. Veniamo da una sconfitta, direi anche immeritata come
quella di Cesena, perciò ci girano le scatole. Incontriamo una
squadra forte e non la scopro di certo io, evidentemente se hanno
più punti di noi significa che il Perugia finora è stato
più bravo di noi. Ovviamente noi non abbiamo le aspirazioni del
Perugia di vincere il campionato. Credo che noi stiamo facendo il
nostro percorso e penso che sia più che buono. Tutto ciò
non toglie che abbiamo anche noi delle ambizioni e se siamo al completo
possiamo anche divertirci, perchè dico e ribadisco che facciamo
un discreto calcio. Perciò vogliamo regalare questa
soddisfazione alla città che ci ospita. Prevedo una partita
molto aperta. Non è una partita normale. Come si
giocherà? Di sicuro loro giocheranno con il 3-5-2 (o 3-4-1-2
ndr), da parte nostra vedremo se giocheremo con lo stesso assetto
(4-3-2-1 ndr) oppure cambieremo qualcosa. Abbiamo uno squalificato
come Chierico e Spina è fuori per infortunio, Mercadante ha
recuperato e vedremo se lo faremo giocare.
Per il resto valuteremo nelle prossime ore".
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►• 14 MARZO
2024
Gubbio e Perugia: le ultime, il precedente e curiosità. Come finì all'andata e quel 17 marzo
Gubbio
e Perugia si avvicina. Sale l'attesa. All'andata il Gubbio era stato
sconfitto a novembre con il gol decisivo dell'ex di turno Federico
Vazquez. Per un periodo il calciatore argentino è stato fuori
per infortunio, ma ultimamente è tornato in pianta stabile a
disposizione del tecnico Formisano. Come dicevamo, nella partita
giocata nel turno serale a Perugia i grifoni si imposero per 1-0 con un
colpo di testa di Vazquez (» vedi foto).
L'ultimo incontro al Barbetti risale al 17 marzo 2021 e il Gubbio
allora allenato da Vincenzo Torrente fece l'impresa perchè vinse
per 3-2 in rimonta sul Perugia. Vantaggio dei biancorossi di Murano in
avvio (al 4'), nella ripresa a venti minuti dalla fine i
rossoblù cambiarono il volto della gara con una doppietta di
Signorini nel giro di cinque minuti (al 69' e al 74'), a tre minuti
dalla fine tris di Pellegrini per i rossoblù e nel finale
accorciò le distanze Angella, in un match che si giocò
senza pubblico (» vedi foto).
Tra l'altro quel Gubbio targato Torrente uscì indenne da
entrambi gli incontri contro i grifoni perchè all'andata gli
eugubini fermarono i perugini nel capoluogo umbro sullo 0-0. Pensare
che poi quel Perugia guidato da Caserta, dopo quella sconfitta
inaspettata di Gubbio, cambiò marcia e riuscì alla fine a
vincere il campionato e salire in serie B. Il Gubbio tuttavia pensa a
quella data: 17 marzo 2021, fu sfatato un autentico tabù
perchè dopo 73 anni riuscirono a vincere con il Perugia. E
curiosamente, domenica, dopo tre anni esatti, si torna a giocare il
derby in casa nella stessa data, il 17 marzo (un vero scherzo del
destino). Come si preparano le due squadre. Il tecnico Andrea Formisano
potrebbe riproporre il 3-4-1-2 impiegato contro l'Ancona. Pertanto
Adamonis in porta. Probabile difesa a tre con Mezzoni, Vulikic (o
Angella) e Lewis. Centrocampo possibile con Paz, Iannoni, Torrasi e
Lisi. Sul fronte avanzato è presumibile Kouan tra le linee a
supporto del duo di attacco che può essere basato su Vazquez (o
Sylla) e Seghetti. In casa Gubbio assente Chierico per squalifica,
Spina è infortunato. Possibile conferma del 4-3-2-1. Quindi
Vettorel in porta. Attendibile difesa a quattro con Corsinelli,
Tozzuolo, Signorini e Mercadante (pronto al rientro dopo l'infortunio).
Plausibile un centrocampo a tre con Mercati, Casolari e Bumbu.
Sul fronte avanzato è realistico l'impiego di Di Massimo e
Desogus a supporto dell'unica punta Udoh che tuttavia si gioca il posto
da titolare con Bernardotto.
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►• 13 MARZO
2024
Verso la gara clou di domenica, le info. Biglietti in vendita. Per gli ospiti 1175 tagliandi
Verso
la partita di domenica. Finalmente si gioca di pomeriggio, soprattutto
di domenica. Pertanto non ci sono più scusanti. Perciò
è giunta l'ora che la città risponda adeguatamente (come
avveniva in passato per questi eventi) alla performance della squadra
rossoblù. Proprio in questa partita infatti i ragazzi di Braglia
sono chiamati a raccogliere il massimo contro una squadra che vuole
risalire la china perchè in passato ha calcato grandi
palcoscenici. In altre parole si chiama a raccolta il popolo
rossoblù. Un invito per tutti i sportivi eugubini a venire alla
partita, per dare uno slancio alla squadra della città, contro
un Perugia che porterà sicuramente tanti tifosi al seguito. Chi
risiede nel comune di Perugia e Corciano dovranno obbligatoriamente
comprare il biglietto per il settore ospiti nei punti vendita
Vivaticket sino alle ore 19 di sabato (a 10 euro, più
prevendita). Ma secondo le informazioni in nostro possesso, altre
persone in terra umbra che seguono il Grifo si stanno adoperando a
venire a Gubbio occupando anche altri settori dello stadio. Nella
nostra regione il Perugia è molto seguito da città
limitrofe. Per questo motivo sarà molto importante l'apporto del
pubblico eugubino perchè la squadra ha l'arduo compito di
continuare a percorrere il cammino fatto fino ad oggi. Ragion per cui
la società invita i tifosi, per evitare code ai botteghini, di
acquistare il biglietto per assistere alla gara Gubbio-Perugia di
domenica 17 marzo (alle ore 16:15) in prevendita presso i due punti
vendita, ovvero la Tabaccheria 2000 e la Tabaccheria Sebastiani. Mentre
domenica i botteghini dello stadio Barbetti saranno aperti dalle ore 10
alle ore 12:30, e dalle ore 13:30 in poi. La sfida contro i grifoni
arriva in un momento importante per la maturità della rosa.
É necessario infatti mostrare quanto il gruppo sia coeso e
pronto a sacrificarsi per traguardi importanti, valori richiesti dalla
società e ricercati da tutti i componenti della rosa, e adesso
più che mai sono le basi per affrontare il proseguo del
campionato in vista dei playoff.
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►• 12 MARZO
2024
Focus. Cesena e Gubbio narrata in numeri. Rossoblù col possesso ma bianconeri funzionali
The
day after Cesena. Cosa ci dicono i numeri. Rossoblù che hanno
avuto in percentuale il pallino del gioco per il 56%. Possesso palla
dei bianconeri quindi al 44%. Invece nei tiri totali le squadre si sono
equivalse: 14 conclusioni verso la porta per parte. Ma di questi tiri
dieci sono finiti fuori per il Gubbio, otto per il Cesena. L'ago della
bilancia dei tiri ribattuti pende verso i romagnoli: 8 contro 3 degli
umbri. Mentre i tiri in porta sono stati 6 per i bianconeri, 4 per gli
eugubini. In quanto a densità di pericoli dalla cintola
sù, cosa ci dice la statistica. Le proposte in fase offensiva
sono state 79 per il Cesena e 77 per il Gubbio. In pratica sono simili.
Ma la differenza c'è quando si parla di attacchi pericolosi: 72
in favore del Cesena (corrispondenti al 93,5%) mentre nel Gubbio sono
stati 58 (equiparabili al 75,3%). Questo significa che il Cesena si
è mostrato più efficace e ficcante in fase di
finalizzazione mentre il Gubbio è stato meno lucido negli ultimi
metri del campo. Pertanto non è stato un problema di trame di
gioco o di costruzione di palle giocabili, ma la differenza in questa
precisa circostanza l'hanno fatta i singoli. E quando lasci spazio a
queste squadre poi finisce male perchè il Cesena anche in questa
partita ha dimostrato che riesce davvero a capitalizzare al meglio le
chance che crea con veloci ripartenze per vie verticali. Si può
definire cinismo, concretezza, cattiveria, fame, cioè termini
che si usano nel gergo calcistico. Ma i dati ci indicano che i
bianconeri, in particolare nella seconda frazione di gioco, hanno
voltato pagina costruendo la vittoria con praticità e
funzionalità. Con ogni probabilità si concentra qui
la sproporzione tre le due squadre, con un Cesena che ha un distacco di
26 punti in classifica rispetto al sodalizio eugubino. Non è un
caso inoltre che la squadra guidata da Toscano ha relizzato 68 gol in
31 partite (una media di 2,19 gol a partita). Cifre che fotografano in
maniera trasparente la situazione in maniera oggettiva, senza esprimere
emozioni o giudizi personali. Altri dati alla mano. Come sono andati i
due portieri: sia Pisseri che Vettorel hanno compiuto quattro parate
ciascuno nell'arco della partita. Importanti gli interventi del
portiere rossoblù su tiro ravvicinato di Shpendi e sul colpo di
testa angolato di Prestia nel primo tempo; di sicuro decisivo l'estremo
difensore dei bianconeri quando ha tolto dall'angolino un tiro a girare
calibrato di Desogus nella ripresa. Sui gol niente da dire, Vettorel
è incolpevole: una parabola velenosa di Adamo che ha trovato il sette; un
tiro potente nel momento del raddoppio di Shpendi dimostrando tutte le
sue qualità come terminale offensivo. Altro da dire?
Sì, una recriminazione per parte. Un calcio di rigore richiesto
dal Gubbio per un contatto in area di Silvestri su Bernardotto, piu
tardi un presunto tocco di braccio di Dimarco su colpo di testa in area
di Prestia. A velocità normale purtroppo c'è poco da
dire: il calcio ha delle regole molto sintetiche, ma soprattutto nelle
più importanti compare la terminologia 'a giudizio
dell'arbitro'. Quindi tutto è disciplinato dal potere
discrezionale del direttore di gara. Usando la procedura del Var tutto
sarebbe cambiato nel senso che, guardando quanto succede nella massima
serie ai giorni nostri, probabilmente, con questa tecnologia che
permette di visionare il replay, entrambi i rigori potevano essere
anche concessi. Visto che ai playoff questa innovazione sarà
usata per regolare casi specifici e controversi anche in serie C, ne
vedremo delle belle.
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►• 11 MARZO
2024
Braglia: "Giocato bene". Toscano: "Non è stato facile col Gubbio". Le foto di Cesena-Gubbio
Il
Gubbio esce sconfitto dal campo della capolista Cesena ma non ha
sfigurato affatto. Soprattutto nel primo tempo la squadra
rossoblù è rimasta compatta e nelle ripartenze ha avuto
più di una chance con Bernardotto e Di Massimo che non sono
state sfruttate a dovere. Nella ripresa la svolta. Prima è Adamo
con un colpo sotto (voluto o non voluto) che indirizza la palla sotto
il sette. Il raddoppio è ad opera del cannoniere Shpendi che di
prepotenza scarica la palla sotto alla traversa. Protagonista pure l'ex
portiere rossoblù Pisseri che nega il gol soprattutto a Desogus
compiendo un autentico miracolo. Cesena più cinico, con
calciatori che fanno la differenza in questa categoria e con un
pubblico di categorie superiori. Gubbio che invece stavolta non
è stato lucido sottoporta, ma un applauso va a quei tifosi, i
fedelissimi, che hanno sostenuto la squadra fino a Cesena. Tutta
l'amarezza nelle parole del trainer Piero Braglia con un commento
stringato: "Dispiace per il
risultato perchè la squadra ha giocato bene contro un Cesena
forte. Siamo stati sempre in partita. Credo inoltre che c'era un rigore
grosso come una casa (su Bernardotto ndr). Aggiungo che la gestione dei
cartellini non mi è piaciuta affatto e ci condiziona. Ripeto,
l'abbiamo interpretata bene la gara. Il Cesena è molto efficace
nelle ripartenze con dei calciatori molto abili sul fronte avanzato.
Noi abbiamo cercato di limitarli, inoltre abbiamo sbagliato qualche
occasione di troppo. Tutta esperienza che ci serve per andare avanti". Cosa dice invece il tecnico dei cesenati Domenico Toscano: "Non
era semplice affrontare un Gubbio in salute, una squadra di gamba e in
fiducia. Il Gubbio non ti dà punti di riferimento, perciò
questa vittoria la ritengo tanta roba. Shpendi è impressionante,
riesce a capitalizzare tutto quello che gli capita sui piedi. Pisseri
è stato attento, ha fatto il suo dovere, è un portiere
che dà serenità. Ma qua i ragazzi hanno una testa forte.
Sì, ho espresso le mie emozioni sotto la Curva Mare
perchè a Cesena l'ambiente, la città e lo stadio ogni
volta ti trascinano". Cosa dice il portiere Matteo Pisseri: "Contento
per questa vittoria, molto contento perchè ho contribuito a
questa vittoria. In questa partita contava solo vincere". Ecco le immagini di Cesena e Gubbio. Fotoservizio di Roberto Settonce.
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►• 11 MARZO
2024
Cesena batte Gubbio nel posticipo (2-0). Decidono le reti di Adamo e Shpendi nella ripresa
Gubbio
a Cesena nel posticipo. La cronaca. Al 5' azione in ripartenza dei
rossoblù con Desogus che serve sulla trequarti Di Massimo che a
sua volta serve in profondità Bernardotto che calcia da fuori
area, ma la palla sorvola sopra la traversa. All' 11' va via sulla
destra Corsinelli che pennella un cross in area dove Mercati di testa
manda la palla a lato. Al 23' un cross dalla destra di Pierozzi in area
dove Silvestri cerca la porta di testa, ma Vettorel fa buona guardia e
intercetta la sfera. Al 30' azione in ripartenza con De Rose che parte
dalle retrovie e si fa tutto il campo, passaggio filtrante per Berti
che di prima lancia in porta Shpendi: il centravanti bianconero una
volta entrato in area calcia di sinistro rasoterra in diagonale e
Vettorel è prodigioso perchè in tuffo si supera
respingendo la sfera con i guantoni. Al 35' due occasioni per il Cesena
quando su cross di Pierozzi in area colpisce di testa Prestia, Vettorel
in tuffo riesce a respingre la sfera. Non è finita perchè
riprende palla Kargbo che in dribbling prova il tiro di destro dal
limite in porta, questa volta salva con il corpo Signorini con la palla
che finisce in calcio d'angolo. Al 43' azione di ripartenza con Desogus
che apre il campo da sinistra a destra per assistere Di Massimo che
prova la sterzata in area, tiro di destro con la palla che finisce
sull'esterno della rete. La ripresa. Al 5' il Cesena passa in
vantaggio: lavora un pallone Shpendi sulla trequarti e apre per Adamo
che da sinistra trova un tiro di destro a girare a palombella che
sorprende tutti con la palla che si insacca sotto all'incrocio. Al 10'
apertura di Bumbu dal limite per Bernardotto che prova il tiro di
destro radente, risponde Pisseri in tuffo che respinge la sfera. Al 15'
contrasto in area tra Adamo e Bernardotto che cade a terra, proteste dei
rossoblù, l'arbitro fa proseguire. Al 18' al limite bel
passaggio di Di Massimo di tacco per Bernardotto, assist per Desogus
che defilato sulla sinistra calcia di destro sul palo lontano, stavolta
compie il miracolo Pisseri che con la punta delle dita devia la palla
in angolo. Al 30' però raddoppia il Cesena: break di Francesconi a centrocampo che si invola
sulla trequarti, apertura in area per Shpendi che si libera e fa
partire un tiro di destro terra-aria con la palla che si insacca sotto
la traversa. Al 35' colpo di testa di Prestia in area e la palla sbatte
sull'avambraccio di Dimarco, proteste dei cesenati, l'arbitro fa
proseguire. Al 41' su pennellata in area di Dimarco c'è
Bernardotto che cerca la porta di testa, ma Pisseri in volo plastico
abbranca la sfera. Al 43' invece è Chiarello che libera il
destro in area, Vettorel è reattivo e para in volo. Nei minuti
finali Desogus scalda ancora le mani a Pisseri che si dimostra
insormontabile.
Tabellino: Cesena - Gubbio (2-0):
Cesena (3-4-2-1): Pisseri; Piacentini (21' st Ciofi), Prestia, Silvestri; Pierozzi (36' st David), De Rose, Francesconi, Adamo; Berti (26' st Varone), Kargbo (36' st Chiarello); Shpendi. A disp.: Klinsmann, Siano, Pitti, Coccolo, Giovannini, Coveri, Tampieri. All.: Toscano.
Gubbio (4-3-2-1): Vettorel; Corsinelli (32' st Rosaia), Tozzuolo, Signorini, Calabrese (11' st Dimarco); Mercati (11' st Morelli),
Casolari, Bumbu (26' st Chierico); Di Massimo (32' st Udoh), Desogus;
Bernardotto. A disp.: Greco, Mercadante, Brambilla, Pirrello.
All.: Braglia.
Arbitro: Rinaldi di Bassano (Croce di Nocera Inferiore e Tagliente di Brindisi); quarto uomo: Renzullo di Torre del Greco.
Reti: 5' st Adamo (C), 30' st Shpendi (C).
Ammoniti: Mercati (G), Calabrese (G), Casolari (G), De Simone (G), De Rose (C), Kargbo (C), Pierozzi (C), Morelli (G). Angoli: 10-2. Recupero: 0' pt; 4' st. Spettatori: 10120 (abbonati 6535); di cui 142 da Gubbio.
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►• 09 MARZO
2024
Gubbio alla prova culmine contro il Cavalluccio marino. Con il rientro di Corsinelli e Udoh
Gubbio
nella tana della capolista Cesena. Una squadra che in 30 partite
giocate ha vinto per 23 volte (pari al 76,77%), cinque pareggi e solo
due sconfitte, tra cui l'ultima in trasferta con la Carrarese, ed una
nella prima giornata ad Olbia. In classifica 74 punti conquistati con
un invidiabile +6 in media inglese. Prima della sconfitta recente in
terra apuana per 3-2 vantavano una striscia di otto vittorie
consecutive. Momento nel quale hanno preso il largo da tutte le altre
inseguitrici. Impressionano anche altri dati: 66 gol realizzati (con
una media di 2,2 gol a partita) e 17 reti subite. Ultimo pareggio in
casa contro la Torres lo scorso 17 dicembre 2023. Ultima sconfitta in
casa risale al campionato scorso quando la Reggiana nel derby vinse per
2-1 precisamente il 20 febbraio 2023. Il Cesena si gode un buon
serbatoio di giovani che crescono nel vivaio bianconero e in ogni
stagione trovano l'esplosione: è il caso di Cristian Shpendi
(classe 2003) che è il miglior marcatore della serie C con 19
reti finora realizzate e si sta avvicinando al record di segnature nei
professionisti con il 'Cavalluccio marino' segnate da Dario Hubner (22
reti in una stagione in B). Lo scorso anno era toccato al gemello
Stiven Shpendi farsi conoscere, infatti poi è approdato in serie
A e gioca nelle fila dell'Empoli, ceduto con un prestito biennale dove
il club romagnolo ha incassato due milioni di euro. In casa Cesena nel
vivaio sono cresciuti pure Berti
(2004), stesso discorso dicasi per Francesconi, Pieraccini, David e
Giovannini, tutti classe 2004, che gradualmente vengono impiegati dal
tecnico Toscano. In altre parole: il Cesena investe molto nel
senso che possiede una squadra con il monte ingaggi più alto del
girone, ma allo stesso tempo ha trovato la giusta miscela per
valorizzare in modo anche redditizio i giovani talentuosi che
provengono dal proprio vivaio. La curiosità: il secondo portiere
dei cesenati è Jonathan Klinsmann, figlio dell'attaccante
tedesco Jurgen Klinsmann (ex Inter e campione del mondo con la Germania
nel 1990): é arrivato recentemente dopo l'esperienza negli Stati
Uniti d'America con i Los Angeles Galaxy. Il portiere titolare invece
è Matteo Pisseri, che ha difeso la porta del Gubbio nella
stagione 2013-2014. L'altra forza del Cesena è il dodicesimo
uomo in campo, ovvero i tifosi, con una media di quasi diecimila
spettatori a partita all'Orogel Stadium (9.597 con esattezza). Ora il
tecnico Domenico Toscano lunedì sera potrebbe riproporre il
3-4-2-1. Possibile undici. Pisseri in porta. Difesa con il trio
Piacentini, Prestia e Silvestri. A centrocampo Adamo, De Rose, Varone e
David. Sul fronte avanzato Shpendi e Berti a supporto di Kargbo. Out
tra infortuni e squalifiche sono Saber, Ogunseye, oltre a Donnarumma e
Pieraccini. In casa Gubbio tornano a disposizione Corsinelli e Udoh
reduci dalla squalifica. Pertanto per il tecnico Piero Braglia si
presentano alcuni dubbi di formazione soprattutto sul fronte
avanzato. Out Mercadante per un infortunio, da valutare le condizioni
di Spina. Probabile undici con il modulo 3-4-2-1. Vettorel
(in ballottaggio con Greco) in porta. Difesa a tre con Pirrello,
Tozzuolo, Signorini. Centrocampo con Corsinelli, Mercati, Casolari e
Dimarco. Davanti ad agire sulla trequarti Chierico e Di Massimo a
supporto di Bernardotto (in ballottaggio con Udoh). Le giovanili. La
Primavera 3 di Davide Baiocco è stata sconfitta in casa per 3-2
dal Catanzaro: in rete Costanzi e Marinelli.
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►• 07 MARZO
2024
Focus. Squadra sul pezzo, stadio a pezzi. Black out elettrici e pannelli: servono lavori
La
squadra è sul pezzo. Lo ha dimostrato contro l'Arezzo portando a
casa una importante vittoria e sta mantenendo saldo il quinto posto. Si
è dimostrata una squadra rognosa. Quando è in serata
è capace di giocare con intensità e sul fronte avanzato
è stato intenso il lavoro di Spina, ma soprattutto di Di Massimo
e un rientrante Bernardotto che sorprende per l'agonismo, la caratura e
la cattiveria che mette in campo da quando da gennaio è
approdato a Gubbio. La squadra ha dimostrato quindi di essere sul pezzo
e sta crescendo mentalmente. Purtroppo, però, c'è il
rovescio della medaglia. Un black out elettrico ha generato un certo
stupore e per fortuna che è arrivato agli sgoccioli della gara,
con il forte rischio di compromettere la partita. Il problema è
serio. Lo stadio cade a pezzi. Prima un black out elettrico
nell'amichevole estiva contro il Perugia lo scorso 19 agosto. Un black
out che si è verificato pure durante l'accensione dei fari in
una partita di campionato che fortunatamente si è giocata di
primo pomeriggio lo scorso 22 ottobre contro l'Olbia. Poi lo scorso 16
dicembre il Gubbio è stato costretto a rinviare la partita
contro la Recanatese perchè sono rimasti danneggiati i pannelli
della tribuna per il forte vento. Si arriva ai giorni nostri dove
nell'ultima partita in notturna contro l'Arezzo c'è stato un
rischio concreto che il risultato non fosse omologato. D'improvviso il
teatro dei sogni, quell'impianto che era diventato un gioiellino quando
il Gubbio era approdato in serie B nel 2011 dopo la ristrutturazione,
sembra ora essersi trasformato nel teatro degli incubi. Circa venti
giorni fa, pure noi siamo rimasti scioccati per le condizioni in cui versa la
tribuna: con ruggine quaso ovunque e pannelli mancanti della
copertura, e vi mostriamo proprio un'immagine scattata dalla sala
stampa il 18 febbraio scorso. La situazione
è piuttosto delicata visto che lo stadio accoglie i tifosi della squadra
del Gubbio e le persone si ritroverebbero alle prese con condizioni di
sicurezza non ottimali. Uno stadio che ormai è diventato obsoleto con il passare degli anni e si
deve intervenire con lavori urgenti. C'è un problema importante
anche in prospettiva: se il Gubbio dovesse salire in serie B occorrono
corposi investimenti perchè lo stadio Pietro Barbetti possa
essere omologato per poter disputare un campionato in cadetteria. Ma
al momento esiste anche un problema imminente. Serve un piano rapido ed efficace
per l'adeguamento. Occorre pianificare investimenti e interventi per
evitare certi disguidi, cioè di rischiare di perdere una gara a
tavolino per 3-0 se l'impianto di illuminazione con i fari in tilt non si riaccende,
e si rischia oltretutto di fare certe figure barbine del tutto
evitabili. E non sono mancate le battute di qualche tifoso del
tipo: «Per fortuna che il derby con il Perugia si gioca... di
giorno». Il programma delle giovanili nel weekend. La Primavera 3
di Baiocco gioca sabato in casa contro il Catanzaro. L'Under 17 di
Tafani e l'Under 15 di Della Vedova invece giocheranno in trasferta
domenica a Foggia.
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►• 06 MARZO
2024
Bernardotto: "É mentalità giusta". De Simone: "Vittoria voluta". Le foto di Gubbio-Arezzo
Il
Gubbio piega l'Arezzo. Il giorno dopo la parola ai protagonisti. In
primo luogo spazio all'attaccante Gabriele Bernardotto che dopo un
periodo di stop è rientrato titolare ed è stato subito
determinante per il sodalizio rossoblù: "Non
è stato per niente facile perchè mi sono fermato in un
periodo che stavo bene e invece mi sono ritrovato con uno stiramento di
due centimetri. Con l'aiuto dello staff e con l'aiuto in particolare di
Palazzari, ho lavorato per tornare in forma. Diciamo che per le mie
qualità e per le mie caratteristiche mi sento importante per
questa categoria, penso di dare tanto alla squadra con cui gioco, e se
riesco a migliorare alcuni dettagli posso fare anche molto di
più. Ho sempre fame ed è questa la mia prerogativa. Il
gol? Grande palla di Rosaia che non so come mi ha visto, ed io ho solo
pensato di buttarla dentro. Credo che questa è una vittoria
molto importante sia per noi stessi sia perchè abbiamo
avvicinato il Perugia in classifica. Ma in questa squadra ormai si
è creata davvero una mentalità giusta, difficilmente
sbagliamo partita, poi è chiaro che il risultato sul campo
dipende da tanti fattori. Adesso ci aspetta il Cesena e speriamo di
poterci ripetere". La parola al vice allenatore Domenico De
Simone che finalmente trova la prima vittoria quando guida il Gubbio
dalla panchina in assenza di Piero Braglia. Sfatato un tabù. Ci
ride sù: "Ad Avellino mi volevano sempre in panchina perchè vincevo sempre, qua invece... sinceramente non guardo queste cose". Cosa dice invece sulla gara vinta contro l'Arezzo: "Abbiamo
sofferto nell'approccio, perciò abbiamo avuto un accorgimento di
posizioni modificando i compiti di Mercati e di Spina, guarda caso da
quel momento ci siano ritrovati. Abbiamo cercato di limitare con i
raddoppi i loro esterni offensivi. Conta tantissimo questa vittoria
perchè sofferta ma voluta. Vorrei ringraziare tutti i
collaboratori che lavorano sottotraccia, la chiamo la squadra
invisibile e si vede che esiste il senso di appartenenza. Penso che la
vittoria sia una vittoria anche loro. La prestazione di Bernardotto? Un
premio per lui, ha fatto tanti sacrifici allenandosi tanto. E Braglia
cosa dice? É contento perchè sapevamo di affrontare un
avversario difficile. É stata una vittoria di gruppo". Ma ecco le immagini di Gubbio e Arezzo. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati.
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►• 05 MARZO
2024
Gubbio piega l'Arezzo (2-0). Di Massimo apre, dopo il black out elettrico bis di Bernardotto
Gubbio
contro Arezzo. La cronaca. Al 5' azione veloce sulla destra di Di
Massimo che serve in area Bernardotto, appoggio volante sulla sinistra
per Spina che calcia al volo di sinistro, Trombini si alza in volo per
deviare con la mano alta la palla in calcio d'angolo. Al 9' invece
è Foglia che ruba palla sulla trequarti e prova il tiro dal
limite di sinistro, ma il suo tiro sorvola di mezzo metro sopra la
traversa. Al 22' assolo di Montini per vie centrali da centrocampo, si
porta al limite e calcia in diagonale, palla che sfila di poco a lato.
Alla mezz'ora piccola rissa per un mancato fair-play davanti alla
panchina del Gubbio, a farne le spese è Gucci che è
inviperito e si prende un cartellino giallo. Al 33' calcio di rigore
per il Gubbio quando Trombini in disimpegno serve Bianchi che viene
anticipato da Chierico e lo mette giù in scivolata in area. Dal
dischetto calcia Di Massimo, tiro angolato, ma la palla scheggia la
parte esterna del palo e finisce fuori. Al 43' però il Gubbio
passa in vantaggio: Casolari ruba palla sulla trequarti a Settembrini
che protesta per un fallo, l'azione prosegue e lo stesso Casolari serve
sul filo del fuorigioco Di Massimo che con il piattone di destro con un
tocco morbido manda la palla in fondo al sacco nell'angolino basso. La
ripresa. Al 5' assolo di Bernardotto che entra in area e prova il tiro,
ma la palla viene smorzata da Montini che sbroglia la matassa. Al 13'
va via sulla destra Renzi che crossa in area, colpo di testa di Gucci,
palla sorvola sopra la traversa. Al 18' azione in verticale di Catanese
per Gaddini che entra in area di prepotenza, ma spara alto. Al 19'
invece Di Massimo si libera in area e calcia in porta, ma Trombini
c'è e devia la sfera in angolo. Al 25' ci prova in serpentina
Bernardotto, tiro in porta dal limite, palla a lato. Al 29' risponde
Gaddini che tenta il tiro dal limite con un rasoterra che lambisce il
palo alla sinistra di Vettorel. Al 42' brivido quando Guccione calcia
una punizione direttamente in porta con una parabola sotto
all'incrocio, ma Vettorel è prodigioso e in volo plastico devia
la palla in angolo. Al 45' salta l'impianto di illuminazione,
clamoroso. Black-out che dura per dieci minuti, ma poi l'illuminazione
torna piano piano a funzionare e si conclude per fortuna la gara.
Tabellino: Gubbio - Arezzo (2-0):
Gubbio (4-3-2-1): Vettorel; Morelli (34' st Calabrese), Signorini (22' st Pirrello), Tozzuolo, Dimarco;
Mercati (34' st Rosaia), Casolari (22' st Brambilla), Chierico (14' st
Bumbu); Di Massimo, Spina; Bernardotto. A disp.: Greco, Guerrini,
Bumbu, Gnazale, Desogus, Mancini. All.: Braglia (in panchina
De Simone perchè squalificato).
Arezzo (4-2-3-1):
Trombini; Renzi (13' st Donati), Masetti, Risaliti, Montini;
Bianchi (13' st Damiani), Foglia (13' st Mawuli);
Pattarello, Catanese (30' st Guccione), Settembrini (13' st Gaddini);
Gucci. A disp.: Ermini, Borra, Chiosa, Eklu,
Lazzarini, Castiglia, Coccia, Sebastiani. All.: Indiani.
Arbitro: Drigo di Portogruaro (Andreano di Foggia e Bernasso di Milano); quarto uomo: Coppola di Castellammare di Stabia.
Reti: 43' pt Di Massimo (G), 49' st Bernardotto (G).
Ammoniti: Renzi (A), Signorini (G), Tozzuolo (G), Gucci (A), Bianchi (A), Casolari (G), Masetti (A), Damiani (A). Angoli: 3-10. Recupero: 3' pt; 6' st. Spettatori: 1473 (621 abbonati); di cui 448 provenienti da Arezzo.
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►• 04 MARZO
2024
Turno infrasettimanale contro l'Arezzo senza Corsinelli, Udoh, Mercadante e... Braglia
Neanche
il tempo di fermarsi ed è subito sessione serale. Infatti il
Gubbio affronta di martedì sera l'Arezzo in notturna. La squadra
amaranto proviene dalla vittoria sull'Ancona per 3-0 e sta risalendo la
china per ritagliarsi un posto ai playoff. La formazione aretina ha
trovato anche una certa solidità difensiva (il portiere Trombini
non prende gol da 341 minuti) e proprio in questo girone di ritorno
stanno sblocciando anche dei giovani come Damiani, Gaddini, Donati,
Lazzarini, Montini, Coccia e Bianchi. Un po' come è successo con
Casolari che si è preso con merito il posto da titolare dopo un
girone di andata dove aveva fatto fatica ad inserirsi, stesso discorso
di Tozzuolo che in difesa ha cominciato ad essere più
autoritario conquistando anch'egli un posto da titolare. L'Arezzo
è allenato da Paolo Indiani e potrebbe schierare il 4-2-3-1.
Possibile undici. Trombini in porta. Una difesa con Donati, Lazzarini,
Chiosa e Coccia. Duo di mediani con Mawuli e Damiani. Una schiera di
trequartisti basata sull'asse Pattarello, Guccione e Gaddini a supporto
del centravanti Gucci. In casa Gubbio invece non ci sarà lo
squalificato Braglia che sarà sostituito in panchina dal vice De
Simone. Out per squalifica anche il centravanti Udoh e il terzino
Corsinelli. Per quanto riguarda gli infortunati Mercadante si sta
curando a Cesena per uno stiramento mentre Bernardotto tornerebbe a
disposizione (il condizionale è d'obbligo) del tecnico Piero
Braglia. Pertanto si dovrebbe tornare alla difesa a quattro con il
modulo 4-3-2-1. In altre parole ecco quale potrebbe essere un probabile
undici iniziale. Greco in porta. Difesa a quattro con Morelli,
Tozzuolo, Signorini e Dimarco. Centrocampo a tre con Mercati, Casolari
e Bumbu. Sul fronte avanzato Chierico e Di Massimo a supporto del
centravanti Bernardotto. Per quanto riguarda sia il modulo che gli
interpreti è sempre un terno al lotto perchè non viene
rivelato mai nulla in anteprima ai mass media.
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►• 03 MARZO
2024
Braglia: "Espulsione ingiusta e su De Simone dico...". Le foto di Juve Next Gen-Gubbio
Parla
il giorno dopo la sfida contro la Juventus Next Gen in vista
dell'imminente impegno casalingo contro l'Arezzo. Cosa dice il tecnico
Piero Braglia: "Mi dite
perchè ho giocato con la linea di difesa a tre? Perchè
mica io sono tanto normale. A parte gli scherzi. Lo spiego: quando
abbiamo giocato in trasferta con la Carrarese ci hanno sballottato in
qua e in là, facevamo fatica sulle uscite, pertanto abbiamo
pensato di giocarcela uomo contro uomo (a specchio con il 3-4-2-1 ndr).
Siccome la Juve ha qualità enormi e sanno occupare molto bene
l'area, perciò abbiamo pensato di metterci in questa maniera.
Per il resto posso aggiungere che la squadra è stata ingenua,
soprattutto sul primo gol che abbiamo subito, oltretutto devo dire
che c'è stata una grande reazione dei bianconeri perchè
è una squadra importante ma alla fine siamo stati bravi a
riprenderla. Sul 2-2 è stato incredibile Chierico perchè
ha eseguito una perfetta verticalizzazione per Udoh e lo stesso Udoh ha
fatto il resto: direi è stato tutto molto bello. Perchè
io espulso ed ora tocca di nuovo a De Simone? Guardate, il mio vice
Domenico se riuscirà a capire certe cose può fare
seriamente l'allenatore. Il problema di Mimmo è che si incavola
più di me, di conseguenza non sa gestire certe situazioni,
però per visione di gioco e per come sa preparare le partite ha
delle idee, ma a volte è troppo permaloso. Sulla mia espulsione
c'è stato un vero equivoco: ho detto una frase ad un mio
calciatore («faccia da scemo»), se poi il quarto uomo
oppure il segnalinee riportano una cosa sbagliata all'arbitro non ci
posso fare niente. Espulsione che non c'era proprio. Se martedì
contro l'Arezzo sarà una rivincita? No, diciamo invece che
Indiani ha proprio c... (fortuna ndr). Non c'è niente da fare,
chiaro che lo dico in modo scherzoso. L'Arezzo è una squadra che
gioca sempre per vincere ed è nella mentalità di Indiani
con delle qualità soprattutto a livello offensivo: è una
squadra costruita bene, considerando che è una neopromossa. Con
l'Arezzo se tornerò a quattro in difesa? Vedremo, ci sono da
valutare tante cose. Giocare così tante partite
ravvicinate non è normale. Non ci sono giorni di recupero
se penso anche il viaggio. Ormai stiamo diventando carne da macello. Si
dassero una regolata a livello di serie C". A seguire le immagini di Gubbio contro Juventus Next Gen (credits Getty Images) nel link.
I risultati delle giovanili del weekend. La Primavera 3 di Davide
Baiocco è stata sconfitta sabato per 2-1 a Latina: doppietta di
Addessi per i laziali, gol rossoblù di Conti. L'Under 17 di
Federico Tafani è stata sconfitta in casa dal Pescara per 2-0.
L'Under 15 di Cristiano Della Vedova si è imposta per 5-3 contro
il Pescara con le reti di Peza (doppietta), Chirizzi, Gabellone e
Moroni.
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►• 02 MARZO
2024
Juventus Next Gen-Gubbio, 2-2. Apre Morelli, pareggio e sorpasso Guerra, guizzo di Udoh
Juventus
Next Gen contro Gubbio. La cronaca. Al 5' va via in contropiede Sekulov
che praticamente si fa tutto il campo partendo dalle retrovie per
arrivare fino al limite, assist per Comenencia, dopo un rimpallo
Turicchia prova il tiro al volo di destro dal limite che sibila vicino
al montante. Al 7' un'altra ripartenza rapida con Turicchia che da
sinistra mette in area per Guerra che tenta il tiro al volo di destro
con la palla che sorvola di poco sopra la traversa. Al 18' azione di
ripartenza del Gubbio con Desogus che serve in profondità Spina,
entra in area a tutta velocità e prova il diagonale di destro
con la palla che si perde di poco a lato. Al 22' prova la sortita in
avanti Dimarco con un tiro di sinistro dai venti metri che viene
smorzato in calcio d'angolo da Stivanello. La ripresa. Al 3' un piccolo
brivido quando in area eugubina non si intendono i difensori con il
portiere, quasi quasi ne approfitta Sekulov davanti alla porta ma non
è lesto a girare la sfera in porta smorzata da Pirrello,
così Greco in tuffo para a terra. Al 7' ci prova Casolari, tiro
telefonato da fuori area, para senza problemi Scaglia. Al 12' il Gubbio
trova il gol: lancio lungo di Mercati da sinistra a destra dove Morelli
da posizione decentrata trova un tiro a parabola al volo con il collo
del piede che sorprende Scaglia perchè si fa superare dalla
palla che si insacca a pallonetto in rete. Al 18' entra in dribbling
Hasa in area e prova il tiro di sinistro che sfiora di poco il palo. Al
19' i bianconeri pareggiano: triangolano sulla sinistra Sekulov e
Turicchia, con quest'ultimo che serve un assist in mezzo all'area per
Guerra che di sinistro gira al volo e insacca la sfera in fondo al
sacco. Al 26' su corner calciato in area da Mercati, la palla viene
respinta dalla retroguardia bianconera, Di Massimo si coordina e fa
partire un tiro di destro dal limite che colpisce la base del palo:
occasione sfortunata. Al 30' invece è Turicchia che si fa molto
pericoloso in area degli eugubini con un tiro che viene intercettato da
un provvidenziale intervento di Greco in tuffo. Al 37' però
arriva il sorpasso dei bianconeri: dalla sinistra Rouhi pennella in
area una palla che viene incornata di testa con precisione da Guerra
che trova l'angolino basso. Al 40' un'altra iniziativa di Di Massimo
che prova il tiro in porta, questa volta Scaglia in tuffo si salva in
calcio d'angolo. Ma non è finita perchè il Gubbio al
secondo minuto di recupero trova il pareggio: filtrante di Chierico in
profondità per Udoh che entra in area, scavalca il portiere in
uscita e di sinistro insacca la sfera in rete.
Tabellino: Juventus Next Gen - Gubbio (2-2):
Juventus Next Gen
(3-4-2-1): Scaglia; Savona, Stivanello, Muharemovic; Comenencia (32' st Rouhi),
Salifou (41' st Palumbo), Hasa, Turicchia; Sekulov (32' st Anghelè), Guerra; Da Graca (27' st Cerri). A disp.: Vinarcik,
Zelezny, Stramaccioni, Pedro, Iocolano, Perotti, Bonetti. All.: M. Brambilla.
Gubbio (3-4-2-1):
Greco; Tozzuolo, Pirrello, Calabrese; Morelli (20' st Corsinelli), Rosaia (27 'st Chierico), Casolari (27' st A. Brambilla),
Dimarco; Spina (20' st Di Massimo), Desogus (8' st Mercati); Udoh. A
disp.: Vettorel, Signorini, Gnazale, Guerrini, Mancini. All.:
Braglia.
Arbitro: Renzi di Pesaro (Schirinzi di Casarano e Peletti di Crema); quarto uomo: Pelaia di Pavia.
Reti: 12' st Morelli (G), 19' st Guerra (J), 37' st Guerra (J), 47' st Udoh (G).
Espulso: 48' st allontanato Braglia (G) per proteste. Ammoniti: Hasa (J), Comenencia (J), Pirrello (G), Udoh (G), Corsinelli (G), Cerri (J). Angoli: 2-7. Recupero: 0' pt; 4' st.
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