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• 31 MARZO 2022
Gubbio, le spese per i procuratori. L'ultimo match ad Ancona, pioneri Ferretti e Valagussa
Serie
C, i compensi agli agenti sportivi nel 2021. In pratica la Figc ha reso
noto i dati ufficiali relativi ai corrispettivi comunicati a titolo di
servizi resi per il periodo temporale annuale fino al 31 dicembre 2021.
Il Gubbio ha dichiarato di aver speso 45.700 euro. Nel girone si
colloca a metà classifica. In cima alla lista ci sono Pescara,
Virtus Entella e Reggiana, tutte squadre accomunate dall'essere
retrocesse dalla serie B. Questo per farci capire quanto lievitano i
compensi nella cadetteria. Stiamo parlando di cifre che variano dai
775mila ai 275mila euro nell'anno solare. Al quarto posto sorprende il
Teramo con una spesa di 225mila euro annuali. Mentre la capolista del
girone, il Modena, in questa speciale classifica, si colloca in quinta
posizione con 186mila euro di spese per i compensi per i procuratori
sportivi. Sopra il Gubbio troviamo Cesena, Vis Pesaro, poco
più in alto in cifre Carrarese (69mila euro circa) e Viterbese
(65mila euro circa). Così si arriva al Gubbio che si posiziona
al decimo posto. Tra le squadre più virtuose che si trovano
adesso nei playoff spicca l'Ancona Matelica perchè i compensi
sono abbastanza ridotti verso gli agenti: cioè 14.640 euro di
spesa (un terzo di media rispetto al Gubbio). Anche il Pontedera si
tiene basso nelle commissioni con 17mila euro circa di spesa. Ma
colpisce soprattutto la Lucchese (attualmente al decimo posto ai
playoff) con una spesa di appena 3.660 euro per gli agenti sportivi
(dodici volte in meno del Gubbio per le commissioni). Tra le
società
più virtuose troviamo anche il Montevarchi (6.410 euro di spesa)
e la Fermana (4.442 euro di spesa) mentre stupisce il Siena per il
valore della squadra perchè ha speso in commissioni 10.608 euro.
Sbalordisce infine il Grosseto, dove in maniera fattiva per un periodo
di
stagione operava l'ex diesse eugubino Giammarioli: la
società maremmana non si sposta dalla "quota zero" in merito
alle commissioni versate agli agenti dei calciatori. Ma riportiamo la
tabella completa.
Per tutta la serie C si parla di ben 5.322.983 euro di spesa per i
procuratori sportivi mentre gli
stessi calciatori hanno versato un totale di 703.822 euro ai loro
rappresentanti. Ma ecco la scheda completa in questo articolo.
Cambiamo capitolo: i precedenti contro l'Ancona. L'ultimo incontro al
Del Conero risale al 22 ottobre 2016: quel Gubbio targato Giuseppe Magi
si impose per 2-0 in trasferta con le reti di Valagussa e Ferretti,
davanti a 1.923 spettatori (dei quali 196 provenienti da Gubbio). La
carrellata di immagini dell'epoca ad opera di Simone Grilli che
troviamo nel nostro archivio storico del sito.
• 30 MARZO 2022
Redolfi: "Giochiamo a sprazzi, ma costruiti per i playoff". Spalluto: "Penso alla Fiorentina"
Parla
il difensore centrale Alex Redolfi, dopo la debacle contro la
Viterbese, in vista del big match di domenica contro l'Ancona Matelica.
Ecco cosa dice: "C'è
l'occasione per agguantare l'Ancona, ma innanzitutto dobbiamo pensare
ad ogni singola partita, dobbiamo fare più punti possibili per
avere una posizione degna per i playoff. Contro la Viterbese c'è
stata una sconfitta che deve essere da insegnamento, bisogna
lavorare perchè le statistiche ci dicono che con due tiri
abbiamo preso due gol. Oltretutto abbiamo sbagliato qualche gol di
troppo: è così, è il calcio". C'è la netta sensazione che la squadra a volte gioca troppo sul velluto, è d'accordo? "In
parte è vero, andiamo a sprazzi, cioè alterniamo dei
momenti dove giochiamo bene mentre altre volte la tensione cala e ci
perdiamo. Di certo dobbiamo migliorare in questo, occorre mantenerci
costanti". La posizione in classifica, come da aspettative iniziali oppure no? "Sicuramente
questa è una squadra che è stata costruita per i playoff.
Speriamo di arrivare il più in alto possibile a livello
personale e di squadra. Tuttavia stiamo facendo un buon campionato in
un girone difficile e assai equilibrato. In qualche partita si poteva
fare meglio, ma tutto sommato l'annata la reputo positiva finora". A livello personale dove avrebbe voluto fare meglio? "Sono
soddisfatto a metà, anche se sono uno tra quei calciatori che ha
giocato con più continuità. Magari avrei dovuto fare
qualche gol in più". In chiave playoff questo Gubbio dove può arrivare? "Giocarli
in partite secche nulla è dato per scontato: non c'è
niente di scritto, sono partite a sè. Speriamo di essere una
mina vagante per mettere in difficoltà gli altri". E il futuro di Redolfi? "Di sicuro ho un altro anno di contratto. Non faccio programmi adesso, solo a fine stagione ci siederemo davanti ad un tavolo". Quale è stato l'attaccante avversario più difficile da marcare? "Direi Tremolada del Modena, ha delle qualità importanti per questa categoria". Un giudizio su Torrente? "Occhi
puntati per arrivare all'obiettivo prefissato e cerca di
trasmettercelo. Ed è giusto così, in questo sport bisogna
avere sempre fame come nella vita". Nel reparto arretrato come si trova con il resto dei compagni? "Per
Signorini e Migliorini parla il curriculum, perciò non sono io
adatto per giudicare: sono uomini oltre che bravi calciatori.
Bonini invece ha buone qualità, la testa giusta e a livello
tattico è duttile. Questo gruppo è bello e mi adatto alle
esigenze degli altri calciatori". Da difensore invece come giudica un attaccante emergente come Spalluto? "Samuele
è giovane, con tanta voglia e tanta fame, è un buonissimo
calciatore ma pure lui sa che deve migliorare. Ma è giovane, ne
farà di strada". Proprio Samuele Spalluto si è confessato per 'Radio Bruno' e per il suo futuro ha le idee ben chiare: "Io
mi sento un calciatore viola, il mio obiettivo è tornare alla
Fiorentina e con mister Italiano mi ci troverei bene perchè la
sua squadra gioca tanto per la punta, ed io non sento il peso di essere
paragonato a Vlahovic. Questi dieci gol con il Gubbio valgono doppio
perchè sono i primi tra i prof: all'inizio giocavo
poco, poi il mister mi ha chiamato in causa dandomi fiducia e l'ho
ripagata". L'intervista integrale su Firenzeviola.it.
• 29 MARZO 2022
Cornacchini: "Gubbio e Ancona oltre i loro valori. Bravi Arena e Rolfini. Io, non ben visto..."
Ex
allenatore di Gubbio e Ancona, con due esperienze differenti. Parliamo
con Giovanni Cornacchini, che nella carriera da calciatore ha vinto uno
scudetto con il Milan, vincendo campionati in Umbria con
le maglie del Perugia (60 reti tra B e C) e della
Ternana. Mentre da allenatore ha vinto due
campionati di serie D a Bari e ad Ancona. Prima domanda. Un giudizio su
Gubbio e Ancona di oggi? "Stanno
facendo bene entrambe, anzi credo che probabilmente stanno facendo
anche di più del proprio valore. Questo sta a significare che
gli allenatori (Torrente e Colavitto ndr) sono bravi e si vede.
Entrambi i collettivi direi sono attrezzati. Nell'Ancona stanno facendo
davvero bene gli attaccanti, quasi tutti in doppia cifra:
Rolfini è un calciatore che conoscevo già quando era nel Fano, possiede caratteristiche giuste per come gioca
l'Ancona e infatti ha segnato 16 reti. Il Gubbio l'ho visto giocare a Fermo e mi ha
impressionato Arena: mi è piaciuto tanto perchè non ha
sbagliato nemmeno una scelta nelle giocate. Il Gubbio ormai è una
certezza, squadra di categoria da tanti anni". La sua esperienza alla guida dell'Ancona condita da un sesto ed un quarto posto in serie C, ci dica? "Ricordi
bellissimi, d'altronde Ancona è una piazza molto valida. Si vive
bene da allenatore. Nel periodo nel quale c'ero io mi trovai molto bene
con il presidente Andrea Marinelli e con il diesse Sandro Marcaccio,
che era un professionista incredibile. Posso parlare solo bene". Da allenatore una bella esperienza anche a Bari, una piazza non facile dove si vuole sempre vincere, un ricordo? "Sì,
è una piazza difficile. Però lì abbiamo lavorato
bene, abbiamo vinto un campionato, poi nella stagione seguente si
è ribaltato tutto e la squadra era totalmente diversa. Là non ti
aspetta nessuno, non avevi il tempo per poterti imporre, quindi poi le
cose per me in C non andarono molto bene. Tuttavia mi auguro vivamente
che il Bari quest'anno possa vincere il campionato perchè ha una
società spettacolare". Purtroppo fu negativa quella esperienza a Gubbio da tecnico, qualche rammarico? "Non
fu positiva. Nei miei confronti mi è sembrato che la
piazza era abbastanza prevenuta, non ero ben visto. Poi mi hanno
riferito che non mi volessero tanto bene perchè c'era stato un
battibecco ai tempi di quando allenavo il Fano. Ma dai, non è un
problema. Pure questa esperienza fa parte del bagaglio di crescita di un allenatore". Perciò, ad oggi, cosa farebbe se tornasse indietro? "Forse
non ci verrei... e vi dico pure perchè: secondo me era segnata,
a meno che sarei riuscito a vincere tutte le prime partite. Avevamo
preso in estate dei calciatori che non avevano fatto bene l'anno
precedente, ci voleva del tempo, cioè quel tempo che non mi
è stato concesso. D'altronde l'obiettivo era la salvezza, come
poi avvenne". Da calciatore cosa è significato per lei giocare con gente del calibro di Gullit o Van Basten in quel Milan stellare? "Ma
che
fortuna essere lì. Un ricordo spettacolare. Professionali al
massimo e con grandissima personalità, sapevano resistere a
pressioni incredibili. Attualmente mancano queste credenziali,
soprattutto nei giovani di adesso. Erano veramente dei campioni che nel
calcio di oggi fai fatica a trovare. Altro calcio, altri valori, al di
sopra di tutto. Calciatori a livello superiore sia tecnico ma anche
caratteriale: non si risparmiavano mai e si allenavano sempre a 200
all'ora. Sensazionale giocare a San Siro: che emozioni, stadio
sempre pieno, pure in un'amichevole contro il Brasile. Oggi sta
lavorando molto bene Maldini: era mio compagno di squadra ai quei tempi
ed era strepitoso, posso solo aggiungere che è una persona
molto seria e preparata. É stato bravo a dare fiducia a Stefano
Pioli
perchè per me ha dei valori molto importanti: ha costruito una
squadra giovane con elementi di personalità. Al di là di
come andrà a finire il campionato, dove ci sarà lotta
fino
alla fine, è un lavoro davvero ben fatto".
• 28 MARZO 2022
Sfrappa: "Cittadino determinante, Spalluto è cattivo, dubbi su Sarao. Ancona è la sorpresa"
Ex
direttore sportivo di Gubbio e Ancona. Domenica si gioca proprio ad
Ancona mentre a Gubbio ha visto in presenza in tribuna la partita
contro la Viterbese. Parliamo con Domenico Sfrappa. Partiamo subito da
questa sconfitta in casa. Ecco cosa ci dice Sfrappa: "É
stata una partita strana. Nel primo tempo non c'è stata partita
nel senso che ho visto una squadra (il Gubbio ndr) contro un ammasso di
calciatori (la Viterbese ndr) che non sapevano nemmeno dove si
trovavano. Magari buoni calciatori, ma la Viterbese è una
squadra che è stata costruita tre volte: ho visto in pratica dei
reparti slegati, troppo lunghi, sulle chiusure erano sempre in ritardo,
una squadra senza niente insomma. Il demerito del Gubbio è stato
quello che aveva la partita in pugno. In concreto nel secondo
tempo la partita è completamente cambiata, si vedeva da un
miglio che la Viterbese è tornata in campo diversamente.
Reparti più corti, i centrocampisti erano più precisi,
andavano sulle seconde palle e da un momento all'altro c'è stata
la netta sensazione che la partita cambiasse tenore. Infatti sulla
mediana Iuliano, Adopo e Calcagni hanno aggredito, tutta la Viterbese
è stata più aggressiva sul portatore di palla, d'altronde
la squadra c'è perchè spendono tanti soldi. La partita
è stata ribaltata e il Gubbio non ha avuto il tempo di
recuperarla. Credo però che il Gubbio stia facendo un ottimo
campionato". Appunto, il Gubbio, cosa ci può dire? "Nel
primo tempo ho visto una squadra tonica. Forse per un periodo di tempo
il Gubbio ha pagato lo scotto perchè ha avuto degli infortuni.
Poi nella ripresa è un po' calata. Però credo che questa
squadra non può fare a meno di certi calciatori: manca in questo
momento un playmaker come Cittadino in quanto lo reputo determinante.
Ho visto bene Arena anche se per un periodo è stato assente come
calciatore perchè quando è in condizione sa spostare le
partite. Una mia valutazione? Vidi il Gubbio per la prima volta a
Cesena e dissi subito che mi fece un'ottima impressione: ho detto
che quest'anno la squadra era ottima sotto tanti punti di vista.
Però poi strada facendo ha perso un po' di lucidità a
livello fisico non raccogliendo dei risultati, ma nonostante tutto
credo che la classifica sia in linea con i programmi della
società. Perciò va dato atto che Torrente sta rispettando
ciò che la società gli abbia chiesto". Oltre a Cittadino e Arena, altri nomi da citare ci sono? "Mi
piace molto Spalluto: determina il gioco offensivo, un giovane bravo,
questo ragazzo in area di rigore è cattivo e in area c'è
sempre. Invece sta facendo poco Fantacci a mio avviso. Chi fa molta
fatica è Sarao, ma dico la verità: lì avrei visto
un altro tipo di attaccante, invece hanno preso un centravanti che
penso che nemmeno costa poco e con altre aspettative". Domenica contro l'Ancona, cosa ci può dire della squadra dorica? "Formazione
giovane, può vincere e perdere con tutti, ma se uno gli lascia
campo ti fa male perchè davanti possiede dei calciatori di
gamba. Perciò a livello tattico tra i reparti devi restare corto
perchè a campo largo è una squadra che ti può fare
veramente male. In difesa invece sono più deboli, ti lasciano
spazio per agire: manca l'esperienza, c'è la gioventù.
Detto ciò l'Ancona è la rivelazione del campionato,
soprattutto in base ai costi oltre che per l'atteggiamento". Per il primato invece Domenico Sfrappa dice la sua: "Credo che alla fine la spunterà il Modena e può sbaragliare".
• 27 MARZO 2022
Torrente: "Creato ma poca concretezza". Dal Canto: "Episodi". Le foto di Gubbio-Viterbese
Gubbio
avanti, poi sorpasso. Illusione con Spalluto che trova il decimo
sigillo stagionale. Quando la partita sembra in pugno, un uno-due
micidiale nel giro di sette minuti dei gialloblù ribaltano
partita e risultato. Il pareggio ad opera del tridente dei laziali
basato su Polidori e Volpicelli che innescano Mungo che timbra con un
pallonetto preciso. Sul gol del sorpasso ancora protagonista Volpicelli
dal corner, poi finalizzato con un tiro chirurgico di Calcagni dal
limite. Le parole del trainer Vincenzo Torrente dopo il match: "Abbiamo
fatto un grande primo tempo ma non l'abbiamo chiusa. Poi in due
episodi, direi meglio in due disattenzioni, abbiamo preso due gol e
abbiamo perso. La Viterbese è la nostra bestia nera. Non lo
meritavamo. Dopo l'1-1 un calo mentale? Sì, c'è stato un
calo psicologico, poi ho tentato il tutto per tutto giocando con
quattro calciatori offensivi, dispiace per quell'occasione alla fine con
Spalluto perchè potevamo pareggiarla per un niente. Peccato, per un'ora avevamo
fatto una grande partita. La Viterbese nella ripresa è stata efficace sulle
seconde palle e negli inserimenti a centrocampo, in questi casi da
parte nostra non c'è stata una buona lettura. Un errore generale
e non voglio colpevolizzare nessuno. Non siamo stati messi mai in
difficoltà, ma su due episodi non abbiamo chiuso a dovere e siamo
usciti in ritardo. C'è amarezza dopo una prestazione del genere.
Nel'ultimo passaggio forse ci è mancata la rifinitura, ci
serviva la concretezza. Quella concretezza che ha avuto la
Viterbese che è stata brava a livello individuale ma non a
livello di gioco perchè da questo punto di vista siamo stati superiori". Le frasi del tecnico dei laziali Alessandro Dal Canto: "Un risultato
frutto di episodi. Noi male nel primo tempo, poi però meglio nella
ripresa. In talune occasioni abbiamo concesso troppo e diciamo che il
Gubbio di certo non meritava di perdere. L'approccio è stato
troppo timoroso, ma i ragazzi sono stati bravi a non mollare nei momenti di
difficoltà per via del Gubbio, ma abbiamo avuto la
costanza e la fortuna di creare le nostre occasioni. Perchè siamo così in basso in
classifica? Evidentemente ci sono dei nostri demeriti, questo è ciò che ci
insegna il calcio". L'autore del gol vittoria dei gialloblu Riccardo Calcagni: "Vittoria
importante per noi per la zona calda. Non è una bella vittoria
perchè il Gubbio meritava di più, i rossoblù giocavano con esuberanza mentre noi
stavamo facendo una brutta partita. Però nella ripresa siamo entrati
con il piglio giusto, anche meglio del Gubbio, ci abbiamo creduto e
siamo stati bravi. Il mio gol? É stato istintivo, ci ho provato
di sinistro e la palla è finita nell'angolino. Se da noi ci si
aspettava un altro campionato? Vero, guardando i nomi, ma evidentemente
da subito non c'è stata alchimia giusta, tuttavia da gennaio la squadra
è stata rivoluzionata a livello di esperienza: diciamo che adesso puntiamo più al
sodo e alla sostanza". Le immagini della partita tra Gubbio e Viterbese. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 27 MARZO 2022
Gubbio-Viterbese, 1-2. Illusione Spalluto, poi Mungo e Calcagni ribaltano partita e risultato
Gubbio
contro Viterbese. Il trainer Torrente conferma il 4-3-3 con il ritorno
da terzino di Formiconi tra i titolari mentre nel tridente d'attacco
viene schierato dal primo minuto D'Amico. La cronaca. Avvio più
perspipace dei gialloblù. Al 2' Volpicelli lavora un bel pallone
sulla destra e serve al limite Mungo che scarica il sinistro in porta,
para a terra Ghidotti. Al 4' è Mungo che conquista palla sulla
trequarti, poi penetra per vie centrali e prova il tiro di destro
radente, stavolta è Signorini che si distende in tuffo e fa muro
con il corpo sventando il pericolo. Ma comincia a salire di tono il
Gubbio. Al 9' è clamorosa l'occasione per il Gubbio
quando Arena recupera palla a sinistra e mette in area una
palla filtrante dove Malaccari da posizione molto favorevole,
praticamente indisturbato, calcia di destro, ma il tiro è
impreciso e termina alto. Al 22' duettano sulla trequarti Arena e
Spalluto con palla a terra veloce, con quest'ultimo che si porta in
area e calcia di destro, si salva con le ginocchia in tuffo Fumagalli
che respinge la sfera. Ma il gol è rimandato di soli due minuti.
Al 24' infatti il Gubbio passa in vantaggio: sulla trequarti Di Noia
recupera palla e serve sulla corsia di sinistra Bonini che mette in
area una palla filtrante dove giunge Spalluto che in spaccata, di
destro, insacca la sfera in rete a fil di palo radente. La ripresa. Possesso palla del Gubbio che gestisce con i fraseggi a
terra, però il vero pericolo è dei laziali sugli sviluppi
di un corner calciato da Volpicelli (9') dove Mungo dal limite calcia
di destro con la palla che lambisce il palo. Nel momento in cui nessuno se
lo aspettava, il Gubbio si fa trovare del tutto impreparato e la Viterbese
pareggia (21'): lancio lungo di D'Ambrosio con una sponda di testa di
Polidori sulla trequarti per
Volpicelli che a sua volta al volo sempre di testa lancia in area Mungo a
scavalcare Signorini, il fantasista gialloblu con un tocco
morbido di destro scavalca il portiere con un pallonetto e la
palla si insacca in rete a foglia morta. Al 28' succede
l'incredibile perchè la Viterbese ribalta addirittura il risultato: corner
calciato in area da Volpicelli, Redolfi respinge di testa corto dove
Calcagni va in anticipo al limite su Arena e carica un sinistro
chirurgico che si insacca a fil di palo radente. Al 42' prova la botta
dalla distanza Volpicelli di destro dai trenta metri da calcio
piazzato, ma Ghidotti c'è e para. Sul finire (46') occasione
ghiotta per Spalluto in area, si gira bene ma di sinistro calcia a
lato.
Tabellino: Gubbio - Viterbese (1-2):
Gubbio (4-3-3):
Ghidotti; Formiconi (33' st Mangni), Signorini, Redolfi, Bonini (33' st Fantacci); Malaccari, Di Noia (22' st Sainz Maza),
Bulevardi; Arena (33' st Righetti), Spalluto, D'Amico (33' st Sarao). A disp.: Meneghetti, Sergiacomi,
Lamanna, Migliorini, Tazzer. All.: Torrente.
Viterbese(4-3-1-2):
Fumagalli; Semenzato, D'Ambrosio, Martinelli, Urso; Calcagni, Iuliano, Adopo; Mungo; Volpicelli, Polidori (43' st Bianchimano). A disp.: Bisogno,
Polito, Ricci, D'Uffizi, Marenco, Alberico, Maffei. All.:
Dal
Canto.
Arbitro: Delrio di Reggio Emilia (Biffi di Treviglio e Sicurello di Seregno); quarto uomo: Ceverini di Siena.
Reti: 24' pt Spalluto (G), 21' st Mungo (V), 28' st Calcagni (V).
Ammoniti: Iuliano (V), Volpicelli (V), Bonini (G), Mungo (V), Di Noia (G), Spalluto (G), Sarao (G), Redolfi (V). Angoli: 2-3. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 679 (di cui 53 da Viterbo).
Risultati: Trentaquattresima Giornata - Serie C - Girone B:
Carrarese - Vis Pesaro 4-1
14' Figoli (C), 22' Doumbia (C), 49' Acquadro (V), 69' Bramante (C), 84' Battistella (C)
Fermana - Cesena 2-2
37' Pierini (C), 51' Cognigni (F), 84' Marchi (F), 90' Caturano (C)
Gubbio - Viterbese 1-2
24' Spalluto (G), 66' Mungo (V), 73' Calcagni (V)
Modena - Ancona Matelica 3-0
15' Armellino (M), 18' Tremolada (M), 39' Magnino (M)
Montevarchi - Grosseto 1-1
28' Barranca (M), 64' Artioli (G)
Olbia - Teramo 0-0
Pescara - Pontedera 1-1
59' Clemenza (Ps), 89' Mutton (Po)
Reggiana - Imolese 5-2
2' Arrighini (R), 27' Romano (I), 34' Zamparo (R), 41' Contessa (R), 65' Rozzio (R), 85' Rosafio (R), 88' Benedetti (I)
Siena - Lucchese 1-1
4' Bianchi (S), 45' Minala (L) rig.
Virtus Entella - Pistoiese 3-1
20' Bocic (P), 70' Lescano (V), 80' Merkaj (V), 89' Karic (V)
• 26 MARZO 2022
Out Cittadino e Francofonte. Mentre il grande assente Megelaitis va in gol con la Lituania
Domenica arriva la Viterbese. Parla così il trainer Vincenzo Torrente alla vigilia del match: "Giochiamo
contro una squadra con tanti valori e come rosa avrebbe dovuto lottare
per i playoff. La Viterbese si è pure rinforzata a gennaio con
Bianchimano, Mungo e Polidori, una squadra potenzialmente da quarto o
quinto posto. Ci aspetta una partita difficile contro un'avversaria che
ci ha battuto già due volte, perciò stavolta vogliamo
batterla. Vogliamo dare continuità per arrivare a 50 punti.
Fondamentale fare una grande prestazione con intensità,
umiltà e grande rispetto per l'avversario. Stiamo facendo bene,
ma credo che possiamo fare anche meglio. Volpicelli? Un calciatore che
a me piace molto e nella categoria sta facendo delle grandi cose, un
attaccante che abbiamo cercato ma lui poi ha fatto altre scelte.
Dobbiamo stare molto attenti a lui ma anche alla Viterbese come dicevo.
Ma io sono contento dei miei calciatori, tutti elementi che si allenano
con professionalità, l'importante è che dovranno giocare
come sappiamo. Semmai dobbiamo eliminare nelle partite quegli errori
individuali per poca comunicazione in campo e dobbiamo essere
propositivi. Le assenze? Ancora non ci sarà Cittadino mentre
Francofonte ha un problema gastro-intestinale, ma rientrano Mangni e
Migliorini anche se non sono ancora al 100%. Strategie? Non le dico".
L'A.S. Gubbio 1910 aderisce alla campagna 'Daniele Chianelli' che da oggi
fino al 15 aprile raccoglie fondi per la lotta contro i tumori. Fuori
dallo stadio sarà possibile acquistare delle Uova di Pasqua per
dare un contributo all'iniziativa fondamentale per la ricerca. Per
quanto riguarda i convocati sono in ventuno: Ghidotti, Sergiacomi,
Meneghetti, Formiconi, Bonini, Redolfi, Migliorini, Signorini, Tazzer,
Lamanna, Righetti, Malaccari, Sainz Maza, Bulevardi, Di Noia, Fantacci,
Sarao, Spalluto, D'Amico, Arena e Mangni. Probabile undici nel 4-3-3.
Ghidotti in porta. Difesa a quattro con Formiconi, Signorini, Redolfi e
Bonini. A centrocampo il trio Malaccari, Di Noia e Bulevardi. Tridente
formato da Arena, Spalluto e D'Amico. Intanto nell'amichevole tra San
Marino e Lituania, vinta dai lituani per 2-1, è andato a
segno il centrocampista Linas Megelaitis che ha realizzato il gol
vittoria: il playmaker gialloblù (ex rossoblù) è
il grande assente dell'incontro di domenica al Barbetti.
• 24 MARZO 2022
Ciofani: "Dopo Gubbio il mister è cresciuto tanto... ho ancora la voglia di un ragazzino"
C'è
un po' di Gubbio nella Cremonese capolista in serie B a quota 59 punti,
seguita a ruota nel giro di quattro punti dal Pisa (58), Monza (57) e
Lecce (56). I grigiorossi sono allenati da Fabio Pecchia, che
guidò il Gubbio in serie B ad inizio stagione nel 2011 ma poi fu
esonerato. Inoltre con la formazione lombarda milita il centravanti
Daniel Ciofani che all'epoca era stato l'attaccante del Gubbio (si
ricorda il suo gol decisivo nella vittoria storica contro il Torino)
realizzando in rossoblù 8 reti. Proprio a Daniel Ciofani
è stata dedicata un'ampia intervista sul quotidiano sportivo
'Corriere dello Sport' e non manca un accenno su quell'esperienza
quando
parla appunto del trainer Pecchia: "É
stato bello ritrovarlo, tecnicamente è cambiato molto, allora
era alle prime armi. Ora è più maturo e preparato, ed ha
fatto tante esperienze in Italia e all'estero importantissime. Le
sensazioni sulla persona sono rimaste le stesse di allora, il mister
conosce perfettamente quali sono le mie caratteristiche e sa che per
sfruttarle bene dobbiamo fare pressione più alta così che
riusciamo di avere più palloni in area. Con Pecchia c'è
un rapporto solido: sa come esaltarmi, è cresciuto tanto come
tecnico". Si ricorda infatti che nell'estate 2011 il tecnico
Pecchia fu chiamato allora per sostituire il partente Torrente (che
andò a Bari) su indicazione del compianto Dt Simoni che
collaborava con il Ds Giammarioli, e proprio in quella circostanza
arrivò in rossoblù Ciofani. Curiosamente proprio a
Cremona c'è stato un binomio vincente con Simoni (come
dirigente) e Giammarioli (come diesse) che portò i suoi frutti
perchè la Cremonese nel 2017 riuscì a vincere il
campionato salendo in serie B con Attilio Tesser in panchina
(attualmente alla guida del Modena). Non è un caso che proprio
il quotidiano sportivo ricorda anche Gigi Simoni perchè condusse
per l'ultima volta la Cremonese in serie A nelle veste di allenatore. A
riguardo di Ciofani invece si scrive che è arrivato alla settima
segnatura in cadetteria in grigiorosso, raggiungendo 207 reti nei
professionisti. Infatti Daniel Ciofani aggiunge: "Ho
rinnovato il contratto fino al 2023 con la Cremonese, ma ancora ho la
voglia di giocare di un ragazzino, tanta passione per lottare per
qualcosa di più bello. A Cremona mi trovo bene, una
città tranquilla a misura d'uomo, il centro sportivo
dove ci alleniamo è tra i migliori d'Italia".
Che dire,
Ciofani, a quasi 37 anni, ancora fa la differenza. Chapeau. Ecco
l'articolo completo su 'Corriere dello Sport'. Allora godiamoci per un
attimo quella vittoria storica sul Torino, tutta da gustare, un remake
che resta negli annali.
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• 23 MARZO 2022
D'Amico: "Vorrei fare il salto già in estate, non so se resto". Megelaitis, il grande assente
Parla
Felice D'Amico e l'attaccante siciliano parte da una piccola
affermazione ribattendo sul colpo un quesito che gli viene posto.
Cioè: sia a Siena che a Lucca l'ingresso di D'Amico ha cambiato
il volto della partita mentre non succede questo quando finora è
partito da titolare, così da sembrare che il suo utilizzo
è più efficace quando subentra a partita in corso.
Condivide? La risposta di D'Amico è netta, quasi seccata: "Condivido
solo le decisioni del mister e le scelte che fa. A partita in corso o
dall'inizio io cerco di fare sempre la mia partita e trovarmi pronto.
Adesso sono in ottima forma e cercherò di continuare in questo
modo. Se riesco a migliorarmi soprattutto a livello mentale posso fare
qualcosa in più e di più importante, a livello tecnico
invece sono consapevole delle mie qualità". É
considerato il beniamino dei tifosi insieme al suo compagno di squadra
Alessandro Arena per le sue giocate. D'Amico risponde così:
"Di questo sono
contento e cerco di dare il mio contributo. Per il futuro? Sono di
proprietà della Sampdoria, pertanto sarà da vedere se
resto al Gubbio. Se faccio bene qua può essere un trampolino di
lancio per me per ambire più in alto. Non nego che da parte mia
già dal prossimo anno vorrei puntare a qualcosa di più
importante a livello di categoria". Notiziario dal campo. Il
Gubbio verso la rosa al completo. Sono tornati in gruppo infatti il
playmaker Cittadino, oltre al terzino destro Formiconi, al difensore
centrale Migliorini e all'attaccante Mangni. Tutti quanti stanno
eseguendo un allenamento specifico per il pieno recupero dai rispettivi
infortuni. In casa Viterbese invece sarà assente Linas
Megelaitis perchè è impegnato con la nazionale della
Lituania che affronterà due amichevoli con San Marino e Irlanda.
Pertanto Megelaitis salterà la sfida proprio contro la sua ex
squadra, un calciatore fortemente voluto da Torrente in
rossoblù, ma poi la scorsa estate ha fatto altre scelte
trasferendosi alla Viterbese. Il trainer dei laziali Dal Canto potrebbe
sostituirlo a centrocampo con Iuliano che potrebbe giostrare da
playmaker al fianco delle mezzali Adopo e Calcagni. Tridente avanzato
con Mungo a giostrare tra le linee a supporto di Volpicelli e
Bianchimano (o Polidori). Nel 4-3-3 camaleontico che diventa talvolta
un 4-3-1-2, il quartetto difensivo potrebbe essere formato da Pavlev
(se non recupera Semenzato), D'Ambrosio, Martinelli e Urso. In porta
ci sarà Fumagalli. Nell'ultima partita i gialloblù hanno
vinto in trasferta per 2-0 a Pontedera con le reti messe a segno da
Volpicelli e Polidori.
• 22 MARZO 2022
Il punto. Le predilette per vincere i playoff in C. Statistica: Gubbio decimo come spettatori
Facciamo
il punto su due questioni importanti. Partiamo dai playoff. C'è
chi già sogna il salto perchè la squadra è in
forma: lo abbiamo sentito dire in giro, lo abbiamo visto pure
scritto. Siamo dell'idea che serve sempre molto equilibrio: sognare
è lecito, ma restare sempre umili e con i piedi per terra
è sacrosanto. A tal proposito abbiamo fatto una ricerca sui
playoff di serie C nelle ultime sette stagioni e il dato che viene
fuori è piuttosto chiaro. Con questa nuova formula arriva fino
in fondo chi è meglio piazzato nella graduatoria in classifica.
Per la precisione è salita in serie B tramite i playoff nel 78%
dei casi la seconda classificata di un singolo girone. Solo in una
circostanza è riuscita nell'impresa una quinta classificata.
Ecco il resoconto completo. Nella scorsa stagione (a giugno 2021) ha
fatto il balzo in cadetteria l'Alessandria che aveva terminato il
campionato al secondo posto nel girone A (dietro al Como): in finale ha
battuto dopo i calci di rigore un'altra seconda classificata, il
Padova, che l'anno scorso aveva chiuso il girone B alle spalle del
Perugia (ma solo per via della classifica avulsa). Nel 2020 stessa
musica: in cadetteria è salita tramite gli spareggi promozione
la Reggiana che aveva terminato il campionato al secondo posto nel
girone B (dietro al Vicenza): i granata hanno battuto il Bari in
finale. Nel 2019 ci fu un duetto di squadre che salirono in B: il Pisa
(arrivò terzo in classifica nel girone A) sconfisse in finale
(con gare di andata e ritorno) il Piacenza, mentre il Trapani (giunse
secondo nel girone C) superò in finale la Triestina (pure gli
alabardati arrivarono secondi nel girone B). L'eccezione nel 2018
quando ad aggiudicarsi il salto di categoria tramite i playoff fu il
Cosenza: giunto quinto in classifica nel girone C, poi l'exploit in
finale piegando il Siena (terminato secondo nel girone A). Nel 2017
invece stesso refrain delle ultime annate: il Parma (giunto secondo nel
girone B) riuscì a battere in finale l'Alessandria. Nel 2016
stesso film perchè a salire di categoria ci pensò il Pisa
(era finito secondo classificato nel girone B dietro la Spal) battendo
in finale il Foggia. Dulcis in fundo nel 2015 quando ci fu un duetto di
squadre a salire: Ascoli (terminò secondo nel girone B) e Como
(che giunse quarto nel girone A). Pertanto i numeri ci dicono che
vincere i playoff da posizione sfavorevole è proibitivo. Ma
ecco la formula dei playoff di questa stagione nel link.
Capitolo tifosi: girone, quale è l'andamento. La tifoseria del
Gubbio si piazza al decimo posto, cioè a metà classifica,
per un totale di 12.839 presenze stagionali e per una media di 802
persone a partita. Guida la graduatoria a livello di pubblico la
Reggiana: 78.983 presenze in totale, per una media di 4.646 spettatori
a partita (il culmine nel derby con il Modena con 10.594 presenze). A
seguire il Cesena (4.261 spettatori di media a gara), Modena (4.163
spettatori di media). Sopra le duemila unità di media ci sono
Pescara (2.485), Siena (2.259) e Ancona (2.098). Quindi ecco il Teramo
(1.251 presenze di media), sorprende il fanalino di coda Grosseto (con
1.228 spettatori di media) e Lucchese (1.022).
• 21 MARZO 2022
Focus. Tornano i risultati, ma manca il pubblico. Per incentivare c'è chi fornisce proposte...
Lo
stadio Barbetti sembra essere tornato ad essere il fortino
inespugnabile di un tempo, con il Gubbio che in questa stagione ha
ottenuto nove vittorie, sei pareggi ed una sola sconfitta tra le mura
amiche. Tutto questo ha permesso alla formazione di Torrente di fare un
balzo significativo in classifica, in quanto si è posizionata in
pianta stabile in zona playoff. Ma le presenze di pubblico allo stadio
vanno in controtendenza ai risultati se è vero che partendo da
settembre in poi, il dato migliore si è potuto registrare
martedì 28 settembre 2021 in notturna contro il Pescara quando
sugli spalti c'erano 1.369 spettatori (dei quali 165 da Pescara). Poi
un continuo calare, a parte la partita interna contro l'Ancona Matelica
dove si è toccata quota 1.149 spettatori, dei quali però
579 provenienti dalla città dorica. Si è visto sempre
meno pubblico nel mese di marzo quando in Gubbio contro Vis Pesaro
c'erano 623 paganti (di cui però 105 provenienti dalla
città marchigiana) e in Gubbio contro Imolese si è
toccata quota 565 paganti. La gara di domenica contro la Viterbese
potrebbe essere un crocevia significativo per questo finale di
stagione, conquistare altri punti fondamentali per segnare un momento
di svolta verso posizioni migliori in classifica. Ed è per
questo motivo, insieme ai meriti acquisiti da Malaccari e compagni, che
per questa partita sarebbe opportuno alzarsi dal divano e recarsi allo
stadio per poter sostenere i colori rossoblu. Siamo ben consapevoli che
insieme alla comodità di assistere alle partite da casa, i
motivi che oggi portano a questo calo possono essere diversi, ma
sarebbe utile che proprio in questo rush finale di campionato la
cornice sia adeguata all'importanza del traguardo da centrare. A tal
riguardo ci sembra stuzzicante (per interesse collettivo) pubblicare un
post di un tifoso del Gubbio nel «muro dei tifosi» (che
è firmato da e-mail elettronica, ma per motivi di
privacy non è resa pubblica in base alle ultime normative vigenti). Ecco cosa scrive: "Vorrei
proporre su questo spazio e al direttore di dibattere sul perchè
allo stadio non viene più nessuno. La mia chiave di lettura:
senza abbonamenti non c'è fidelizzazione dei tifosi,
inoltre tra prezzo e prevendita dei biglietti una partita in gradinata
costa 18 euro e la curva 11,50 euro. Moltiplicata per 19 partite si
va a spendere oltre il doppio degli anni passati. Visti i tempi che
corrono molte persone preferiscono rinunciare e stare a casa davanti
alla tv. La società inoltre non ha fatto nulla per incentivare
la presenza di pubblico, anzi fa il contrario e disincentiva a venire
(vedi file, eccetera). Per queste ultime tre partite perchè non
si inventa qualcosa per portare gente al campo? Leggasi
mini-abbonamenti a prezzi ridotti? Sarebbe un bel gesto verso i tifosi
e lo zoccolo duro che malgrado tutto continua a venire lo stadio".
La tifoseria crediamo che va sempre rispettata. Ogni consiglio
può essere utile. Un esempio. Recentemente la società
della Ternana ha messo in campo un'iniziativa per i disoccupati (e i
loro figli) pagando il biglietto di ingresso soltanto 2 euro. É una delle
ultime iniziative, in ordine di tempo, posta in essere dalla
società rossoverde a sostegno dei meno abbienti. Breve news dalle
giovanili. Il Gubbio che disputa il campionato 'Primavera 3' conquista
i playoff (chiudendo al quarto posto) e sabato 26 marzo si
scontra con l'Olbia al Beniamino Ubaldi nella gara di andata.
L'allenatore è Andrea Bricca, con lo staff
tecnico formato dai preparatori Serafini, Migliarini, Ugolini, sotto la
sorveglianza del team manager Nicchi. Il settore giovanile è
coordinato dal dirigente Federico Mariotti e dal responsabile tecnico
Roberto Balducci.
• 19 MARZO 2022
Torrente: "Fatto tutto da noi". Pagliuca: "Gubbio, che rosa". Le foto di Lucchese-Gubbio
Lucchese
e Gubbio, esce un pirotecnico 2-2. Una incertezza di Meneghetti apre la
pista per il gol di Picchi. Dopo una traversa di Spalluto succede tutto
nella ripresa. Un rigore per il Gubbio realizzato da D'Amico. Un rigore
per la Lucchese segnato da Minala. Però a sei minuti dal termine
ci pensa il capitano Malaccari a rimettere il Gubbio in carreggiata e
pareggiare. Il commento del trainer Vincenzo Torrente: "Abbiamo
fatto tutto noi. Prima una incertezza del nostro portiere, che
può succedere, ma nel primo tempo ci è mancato solo il
gol. Nella ripresa non benissimo, ma abbiamo trovato il pareggio su
rigore. Tanto per non farci mancare niente c'è stata un'altra disattenzione
nel rigore dei locali dopo pochi secondi. Per fortuna che alla fine
siamo riusciti a recuperare questa partita. Troppi errori in fase
difensiva purtroppo. Prestazione buona, continuiamo con la striscia positiva di risultati. Un'analisi? Meglio il
primo tempo, invece nel secondo tempo meno belli. Ghidotti come sta? Abbiamo
preferito non rischiarlo perchè si era allenato solo per due
giorni. Ho voluto confermare Meneghetti perchè proveniva da due
prestazioni positive. L'avversaria? La Lucchese ha cercato la verticalizzazione,
è stata molto aggressiva. Sono contento perchè ho ricevuto i
complimenti del mister Pagliuca e mi ha confessato che siamo stati la
squadra che ha messo più in difficoltà la Lucchese in
casa. Quindi mi prendo questi complimenti e li apprezzo tanto". Le parole del capitano Nicola Malaccari: "Contento
per il primo gol in campionato perchè ci ha permesso di
pareggiare una partita iniziata male con un gol incassato su un cross
sbagliato. Primo tempo buono perchè abbiamo schiacciato la
Lucchese. Per fortuna che siamo riusciti a pareggiarla subito dopo un
altro nostro errore, non abbiamo mollato e ci teniamo stretto questo
punto. Quarto risultato utile consecutivo, quando le partite si mettono
male di solito si perde e invece non abbiamo mollato. Ora siamo in scia
per raggiungere il nostro obiettivo e l'Ancona è distanziato di tre
punti". Il rammarico del tecnico rossonero Guido Pagliuca:
"Spiace perchè avevamo la gara in mano nonostante le numerose
assenze in squadra, ma il risultato è giusto. Poi voglio dire
che il Gubbio ha una rosa al pari delle prime quattro in classifica,
infatti ci ha messo in difficoltà".
Ma ecco le immagini
di Lucchese e Gubbio. Fotoservizio di Gazzettalucchese.it con la
collaborazione del collega Fabrizio Vincenti. La società del
Gubbio intanto promuove una iniziativa per i rifugiati dell'Ucraina.
• 19 MARZO 2022
Lucchese-Gubbio, pirotecnico 2-2. Picchi, rigori di D'Amico e Minala, pari di Malaccari
Lucchese
contro Gubbio. Il trainer Torrente conferma il 4-3-3. A centrocampo
ritorna Bulevardi tra i titolari, mentre Sainz Maza viene schierato nel
tridente d'attacco al rientro. La cronaca. All' 8' sono subito le
pantere rossonere ad andare in vantaggio grazie ad una disattezione
difensiva: sulla trequarti Minala giostra un pallone indirizzato sulla
sinistra verso Picchi che (eludendo la sorveglianza di Tazzer) prova un
tiro-cross di sinistro teso da posizione molto decentrata, la
traiettoria sorprende Meneghetti sul primo palo che in tuffo cerca di
respingere, mpa la palla scivola via e si insacca in rete nell'angolino
basso. Al 16' è ancora Picchi che ci prova quando a centrocampo
prima salta in dribbling Malaccari e poi si porta la palla sul destro
facendo partire un tiro potente dai venti metri: sfera che sibila ad
una ventina di centimetri vicino al sette. Al 23' reazione del Gubbio
con Sainz Maza (su assist di Di Noia) che in giravolta calcia un tiro
teso in porta di destro dal limite, ma il portiere Coletta è
provvidenziale e si salva in tuffo con i guantoni; sulla respinta
Bulevardi calcia incredibilmente a lato pressato da Corsinelli da
posizione favorevole. Al 27' incredibile occasione per il Gubbio quando
Arena apre sulla sinistra con un tocco morbido per Bulevardi che crossa
in area, Spalluto attacca il primo palo e con un colpo di testa in
torsione colpisce in maniera clamorosa la traversa. La ripresa. Al 14'
pericolo quando Nanni recupera palla sulla trequarti, si porta in area
e calcia deciso di destro in porta, ma è risolutivo Signorini
che fa muro con il corpo e salva tutto. Al 24' ci prova Tazzer con un
tiro teso di sinistro dal limite, salva Bellich all'altezza del
dischetto che con il piede destro da terra respinge la sfera
indirizzata verso la porta difesa da Coletta. Al 29' calcio di rigore
per il Gubbio dopo un contatto in area di Tamburello su Righetti:
calcia D'Amico dal dischetto che spiazza Coletta, con palla da
una parte e portiere dall'altra. Ma succede davvero l'incredibile
perchè al 33' c'è un calcio di rigore per i rossoneri
quando Meneghetti in uscita è dirompente su retropassaggio di
testa di Redolfi franando su Ubaldi lanciato in area: dal dischetto
Minala non
sbaglia calciando angolato e palla in rete. Al 39' il Gubbio
riconquista il pareggio: dal limite D'Amico è illuminante
perchè lancia in profondità Malaccari in area che alza la
testa, aspetta
l'uscita del portiere e di destro indirizza la palla a mezz'altezza
dritta nell'angolino.
Tabellino: Lucchese - Gubbio (2-2):
Lucchese (4-3-1-2):
Coletta; Corsinelli, Bachini, Bellich, Nannini;
Collodel, Minala, Picchi (8' st Baldan); Visconti (1' st Tumbarello); Nanni (44' st Babbi), Ruggiero (1' st Ubaldi). A disp.: Cucchietti,
Plai, Quirini, D'Ancona, Gibilterra, Zanchetta. All.:
Pagliuca.
Gubbio
(4-3-3):
Meneghetti; Tazzer (28' st Fantacci), Signorini, Redolfi, Bonini (28'
st Righetti); Malaccari, Di Noia (5' st Francofonte), Bulevardi; Arena
(28' st D'Amico), Spalluto, Sainz Maza (12' st Sarao). A disp.:
Ghidotti,
Sergiacomi, Lamanna, D'Angelo. All.: Torrente.
Arbitro: Diop di Treviglio (Merciari di Rimini e Cadirola di Milano); quarto uomo: Rodigari di Bergamo.
Reti: 8' pt Picchi (L), 29' st D'Amico (G) rigore, 33' st Minala (L) rigore, 39' st Malaccari (G).
Ammoniti: Picchi (L), Signorini (G), Bulevardi (G). Angoli: 1-3. Recupero: 2' pt; 5' st.
Risultati: Trentatreesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona Matelica - Carrarese 2-0
5' Rolfini (A), 16' Rolfini (A)
Cesena - Reggiana 2-2
13' Pierini (C) rig., 37' Pittarello (C), 57' Zamparo (R), 79' Lanini (R)
Grosseto - Virtus Entella 1-0
29' Nocciolini (G)
Imolese - Montevarchi 2-0
59' Romano (I), 61' Romano (I)
Lucchese - Gubbio 2-2
8' Picchi (L), 74' D'Amico (G) rig., 78' Minala (L) rig., 84' Malaccari (G)
Olbia - Siena 0-0
Pistoiese - Fermana 2-1
12' Vano (P), 50' Pannitteri (F), 64' Sottini (P)
Pontedera - Viterbese 0-2
4' Volpicelli (V) rig., 69' Polidori (V)
Teramo - Pescara 0-0
Vis Pesaro - Modena 0-3
27' Minesso (M), 49' Mosti (M), 54' Scarsella (M)
• 18 MARZO 2022
Torrente: "Si è creata una base per il futuro, ammesso che ci sia io o un altro allenatore..."
La
vigilia della trasferta di Lucca. Rossoblù senza Formiconi,
Migliorini, Mangni, Aurelio e Cittadino. Si rivede lo spagnolo Sainz
Maza. Le parole del trainer Vincenzo Torrente dopo la rifinitura: "La
terza partita in sette giorni, forse la più complicata a livello
psico-fisico. Giochiamo contro una Lucchese che gioca con
intensità, con aggressività e che sa giocare bene in
verticale. Da parte nostra ci sarà da fare un altro sforzo per
chiudere in bellezza questa settimana. Abbiamo alcune assenze, ormai ci
siamo abituati ma ho fiducia in questo gruppo. Il mio lavoro è
quello di fare esprimere al massimo i miei calciatori. Con l'emergenza
sono venuti fuori dei calciatori che dimostrano che la rosa è
valida e il merito va a tutto al mio staff. Adesso mi metteranno in
difficoltà nelle scelte. Credo che si è creata una base
per il futuro. Al di là che, a fine stagione, ci sarà
Torrente o un altro allenatore al posto mio per proseguire questa
avventura. Queste vittorie se danno morale? Sono state senz'altro la
migliore medicina, compatta di più il gruppo e poi fa crescere
l'autostima. Merito anche alla professionalità dei calciatori e
grazie soprattutto al lavoro che noi abbiamo fatto in questi mesi. Ma
io dico sempre che non bisogna mai accontentarsi ai ragazzi e bisogna
migliorarsi sempre". Detto questo, si va verso la conferma del
4-3-3. In porta dovrebbe giocare titolare Meneghetti con Ghidotti che
sembra destinato in panchina (salvo sorprese). Difesa a quattro con
Tazzer, Signorini, Redolfi e Bonini. Centrocampo: è il reparto
dove ci sono più dubbi ma potrebbe partire come titolare il trio
basato da Malaccari, Di Noia e Francofonte. Di punta possibile il
tridente formato da Arena, Spalluto e Sainz Maza. Convocati in venti
per Lucca: Ghidotti, Meneghetti, Sergiacomi, Bonini, Redolfi,
Signorini, Tazzer, Lamanna, Righetti, D'Angelo, Francofonte, Malaccari,
Sainz Maza, Bulevardi, Di Noia, Fantacci, Sarao, Spalluto, D'Amico e
Arena.
• 16 MARZO 2022
Focus. Voilà Spalluto; il remake di Signorini. Di Noia: "Ora c'è tanta fiducia per i playoff"
La
partita contro l'Imolese, al di là della terza vittoria
consecutiva per il Gubbio, con la squadra che sembra essere tornata in
carreggiata in classifica (in base cioè alle ambizioni
iniziali), ha messo in risalto che c'è un giovane bomber che
ormai non è più una sorpresa ma è una certezza. Ci
riferiamo a Samuele Spalluto che è andato a segno (al rientro da
titolare) al primo vero pallone toccato in area ospite con un
opportunismo degno di un vero goleador di fama calcistica. Parlano da
soli i numeri: 9 gol segnati in 1.379 minuti giocati, per una media di
un gol ogni 153 minuti. Un altro dato curioso e riguarda Andrea
Signorini. L'anno scorso il difensore genovese era andato a segno nel
derby contro il Perugia realizzando una doppietta ai grifoni nella
fatidica partita vinta per 3-2 dai rossoblù contro la squadra del
capoluogo della regione. Era il 17 marzo 2021. A quanto pare per
Signorini è prolifico il mese di marzo per andare a segno:
contro l'Imolese (match del 15 marzo 2022) è il suo primo gol in
rossoblù stagionale. Proprio il calciatore che occupa il ruolo
di centrale nel pacchetto difensivo ha specificato: "Per
il gol sono contento, ma soprattutto sono felice perchè ci ha
permesso di vincere. Volevamo ora una certa continuità di
risultati. Dobbiamo giocare con umiltà, abnegazione, voglia e
fame. Chi gioca fa il suo, basta vedere Francofonte e Formiconi quando
sono stati chiamati in causa. Questo deve essere lo spirito giusto. Abbiamo continuato a
giocare anche dopo il gol subito. Queste tre vittorie ci portano
entusiasmo, ma guai perdere l'umiltà perchè in serie C
bisogna correre al di là della tecnica". Cosa dice invece il centrocampista Giovanni Di Noia, impiegato nelle due partite da Torrente nel ruolo di playmaker: "Sinceramente
ho fatto sempre la mezzala sinistra, ma in questo ruolo devo dire che
mi sto trovando molto bene. Faccio tutto per essere utile a questa
squadra. Con l'Imolese abbiamo avuto pazienza. Sapevamo che sarebbero
stati decisivi gli episodi come quando ho recuperato palla per servirla
nel gol di Spalluto e quando Signorini ha segnato il raddoppio dopo un
calcio piazzato. Tutti quanti lottiamo. Questo è il frutto del
lavoro che facciamo in settimana. Qua ho trovato un gruppo compatto. Quel
parapiglia? Pensavo fosse rigore su Francofonte, da lì è
nato tutto, però sono cose che possono succedere. Il nostro
obiettivo? Adesso c'è molta fiducia, ora ci siamo avvicinati
all'Ancona, cerchiamo di recuperare posizioni e poi cercheremo di fare
altrettanto bene nei playoff".
• 15 MARZO 2022
Torrente: "La squadra sta maturando. Ma troppe le chiacchiere". Le foto di Gubbio-Imolese
Gubbio,
bene così. Nonostante un primo tempo al piccolo trotto e
con il solito svarione difensivo del quale si poteva fare a meno. Nella
ripresa si è vista un'altra squadra: volitiva, sempre sul pezzo,
con la mente sgombra e con merito ha portato a casa la posta in palio.
Adesso questo Gubbio comincia a macinare punti ottenendo contro
l'Imolese la terza vittoria di seguito. La svolta crediamo che ci
sia stata quando il tecnico Torrente ha cominciato a dire: "Non dobbiamo avere alibi".
Da quel preciso momento i calciatori hanno cominciato probabilmente a
responsabilizzarsi, oltretutto pensiamo (e lo pensiamo da sempre) che
le lamentele sono un segnale di debolezza e non aiutano mai la squadra,
tanto meno l'ambiente per crescere. Ecco le parole del trainer Vincenzo
Torrente dopo il match contro l'Imolese: "Abbiamo
avuto pazienza nel trovare le giocate e nel toccare la palla con pochi
tocchi nel fraseggio. Un bel gol di Spalluto nel primo tempo, poi
però una disattenzione su una palla inattiva ci è stata
fatale e abbiamo preso gol. Ma l'Imolese poi non ha mai calciato in
porta e non ha pensato di giocare come invece fece all'andata. Alla
fine abbiamo vinto perchè abbiamo fatto una gran secondo tempo e
non abbiamo avuto fretta attaccando sempre gli spazi. Noi li abbiamo
messi in difficoltà schiacciandoli. Avevamo le tre linee
molto vicine. Di Noia ci ha dato equilibrio a centrocampo facendo le
cose semplici ma efficaci. Ma tutta la squadra mi è piaciuta
perchè è cresciuta a livello di maturità e di
personalità. Ora facciamo la caccia all'Ancona? No, io vado alla
caccia delle vittorie e bisogna farlo sempre con la giusta
umiltà. Ma ci sarà da lottare fino alla fine e adesso
bisogna stare sempre sul pezzo. Serve sempre tanto lavoro, lavorare in
silenzio, fare poche chiacchiere perchè qua di chiacchiere se ne
fanno sempre tante e anche troppe. Adesso da subito troveremo una
Lucchese che ha dei valori". Ma ecco le immagini di Gubbio e Imolese. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 15 MARZO 2022
Gubbio batte Imolese (2-1). Lampi di Spalluto e Angeli, poi la risolve Signorini di testa
Gubbio
contro Imolese. Il trainer Torrente ripropone il 4-3-3. Sul fronte
avanzato torna centravanti da titolare Spalluto, come terzino sinistro
tona Bonini. La cronaca. Partita letteralmente bloccata, con le squadre
che si scontrano a centrocampo, con una timida supremazia degli ospiti,
ma zero occasioni degne di nota fino al 19' quando Belloni prova il
tiro di destro da limite con la palla che sorvola sopra la traversa. Al
29' un'azione ben orchestrata sblocca il risultato in una partita
soporifera: il tutto nasce sulla fascia sinistra con un scambio in
velocità tra Bonini e Di Noia, con quest'ultimo che corre sul
fondo e rimette in mezzo una palla al bacio per Spalluto che di piatto
destro insacca la sfera radente alle spalle di Santopadre. Ma nel giro
di tre minuti in maniera incredibile la formazione romagnola trova il
pareggio dopo una dormita generale difensiva (32'): su lancio lungo di
Santoro per vie verticali in area, sponda di testa di Cerretti che
serve Angeli che si ritrova tutto solo davanti alla porta e di destro
in diagonale fredda Meneghetti con la palla che si insacca
nell'angolino. Al 43' rischia oltre il dovuto Bonini quando per
disimpegnarsi sferra una gomitata a Cerretti, l'arbitro gli sventola il
cartellino giallo tra le proteste dei calciatori ospiti. La ripresa. Al
6' invece recrimina il Gubbio per un contatto in area di Angeli su
Francofonte, ma l'arbitro concede il calcio d'angolo tra le proteste
degli eugubini che porta ad una mini rissa che difficilmente si placa
dove vengono ammoniti Di Noia e Santoro. Poco prima anche D'Amico aveva
protestato per un presunto fallo di mano in area di un difensore dei
santernini senza esito. Al 9' è ancora il Gubbio
che insiste con Arena che al limite porta a spasso la difesa
ospite e serve una palla a sinistra per l'accorrente Righetti che prova
il tiro di sinistro in diagonale che lambisce il palo. É un
altro Gubbio nella ripresa (22'): punizione dal limite dove è
bravo Francofonte a calciare di destro che aggira la barriera, questa
volta è Santopadre in tuffo a salvarsi in calcio d'angolo. Al
30' il Gubbio torna in vantaggio: corner pennellato in area da
Francofonte, dove si fa trovare pronto Signorini che di testa insacca
la sfera angolata sotto la traversa. Reazione velleitaria degli ospiti
(43') con un tiro di Lombardi con la palla che diventa facile preda di
Meneghetti.
Tabellino: Gubbio - Imolese (2-1):
Gubbio (4-3-3):
Meneghetti; Formiconi, Signorini, Redolfi (1' st Righetti), Bonini; Malaccari, Di Noia,
Francofonte; Arena, Spalluto, D'Amico (31' st Fantacci). A disp.: Ghidotti, Sergiacomi,
Tazzer, Lamanna, D'Angelo, Sarao. All.: Torrente.
Imolese (3-5-2):
Santopadre; Angeli, Rinaldi, Vona; Cerretti, Romano, Santoro (15' st Lombardi A.),
D'Alena (15' st Boscolo Chio), Lia (31' st De Feo); Padovan (38' st Lombardi L.), Belloni. A disp.: Angeletti, Luciani, Manzo, La Vardera, Milani. All.:
Fontana.
Arbitro: Nicolini di Brescia (Poma di Trapani e Iacovacci di Latina); quarto uomo: Petrov di Roma 1.
Reti: 29' pt Spalluto (G), 32' pt Angeli (I), 30' st Signorini (G).
Ammoniti: D'Alena (I), Bonini (G), Romano (I), Di Noia (G), Santoro (I), Lia (I), D'Amico (G), Angeli (I). Angoli: 9-2. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori: 565.
Risultati: Trentaduesima Giornata - Serie C - Girone B:
Carrarese - Olbia 1-1
12' Giannetti (C) rig., 94' Udoh (O)
Fermana - Teramo 0-1
47' Bernardotto (T)
Grosseto - Pontedera 0-0
Gubbio - Imolese 2-1
29' Spalluto (G), 32' Angeli (I), 75' Signorini (G)
Montevarchi - Lucchese 2-0
34' Jallow (M), 87' Carpani (M)
Modena - Siena 1-1
24' Fabbro (S), 32' Tremolada (M) rig.
Pescara - Cesena 1-0
29' Drudi (P)
Reggiana - Vis Pesaro 3-1
23' Lanini (R), 41' Tonso (V), 52' Arrighini (R), 65' Guglielmotti (R)
Virtus Entella - Ancona Matelica 2-0
43' Merkaj (V), 54' Palmieri (V)
Viterbese - Pistoiese 2-2
19' D'Ambrosio (V), 34' Bocic (P), 46' Pertica (P), 79' D'Ambrosio (V)
• 14 MARZO 2022
Focus. Dare a Cesare quello che è di Cesare. La retta via dopo cinque anni; no alle manie
Ce
la faranno i nostri eroi 'rosso e blu' ad essere di nuovo protagonisti
nei playoff come avvenne ormai nel lontano 2017? Adesso i numeri
cominciano a tornare. Diciamo questo perchè il Gubbio di oggi
è a quota 43 punti dopo 31 incontri, al di sotto di 4 punti del
Gubbio targato Giuseppe Magi che dopo (appunto) 31 giornate aveva
conquistato 47 punti e aveva chiuso il campionato a quota 58 punti in
classifica piazzandosi in sesta posizione. Una posizione onorevole
allora, spesso denigrata da alcuni detrattori, per sminuire
quell'operato, per futili motivi personali. Ma i conti sono lo specchio
della realtà e qua non si sfugge: è lapalissiano. Come
è lapalissiano dire che quel Gubbio fece un vero miracolo
perchè era costato quasi la metà di quello di oggi,
un fatto talmente ovvio ed evidente che la sola enunciazione ad oggi
risulta banale e buffa. Dare a Cesare quello che è di Cesare.
Vuol dire riconoscere ad una persona quanto giustamente dovuto. Come
è giusto dire adesso che il Gubbio sta ritrovando la giusta via
per uscire da quel tunnel che sembrava senza fine: a cavallo tra
gennaio e febbraio (tolta la vittoria infrasettimanale contro la
Reggiana), la squadra aveva raccattato appena 5 punti in otto partite,
una media di 0,63 punti a partita. L'aria è cambiata? Ci
auguriamo di sì. Sarebbe un grande segnale per tutto l'ambiente
in generale, c'è la possibilità di riscrivere una nuova
storia nel calcio eugubino. L'importante è che il progetto sia
duraturo e non deve essere distrutto come avvenne nel 2017 per manie di
protagonismo. Come avvenne pure nel 2011 con Torrente in panchina che
vinse la serie C1 per salire in serie B ma poi si fecero altre scelte,
errate e frettolose. Progetti che portarono risultati con il tempo e
ridotti in frantumi in pochi attimi. Una casa si costruisce da buone
fondamenta e si conserva inalterata nel tempo. Una questione di
'equilibrio' che manca a Gubbio: una parolina magica che spesso
è venuta fuori anche dalle parole di Torrente nelle conferenze
stampa. Come era venuta fuori la parola 'genuinità': un'altra
parolina magica che racchiude in sè quella
sincerità, quella naturalezza, quella spontaneità,
quella schiettezza che ormai è un lontano ricordo nell'ambiente
eugubino. Quelle giornate da incorniciare nella memoria di uno
sportivo. Piena e irta di soddisfazione per un tifoso con la schiena
dritta, ma anche per lo scrivente. Perciò meno manie, più umiltà. Ma
ora si torna subito a parlare di calcio giocato. C'è il turno
infrasettimanale contro l'Imolese. Tornano a disposizione Spalluto e
Bonini mentre sono out Mangni, Migliorini e Cittadino. Da valutare
anche le condizioni di Tazzer per una contrattura. A riguardo dice il
tecnico Vincenzo Torrente: "Continuità
e nessun calo di concentrazione. Giocare con la stessa umiltà e
personalità messa in campo nelle ultime partite".
• 12 MARZO 2022
Torrente: "Intelligenti". Arena: "Siamo forti". D'Amico: "Lo volevo". Le foto di Siena-Gubbio
Gubbio
che a vince a Siena, in rimonta. Come avvenne nell'unica trasferta
vinta a Pistoia. Una perla di Caccavallo accende la partita e porta in
vantaggio i senesi. Ma nella ripresa è decisivo un fallo di
braccio di Farcas dopo una mezza sforbiciata di Sarao e dagli undici
metri Sainz Maza non sbaglia. Il gol del 2-1 è ad opera di
D'Amico di giustezza, su assist prezioso di Arena. Le parole del
tecnico Vincenzo Torrente a fine match: "Abbiamo
vinto una gara in maniera intelligente. Siamo stati efficaci di restare
in partita anche dopo il gol di Caccavallo. Ottima partita da parte dei
miei ragazzi contro un Siena forte a livello individuale. Ma sono
sincero, l'episodio del rigore ha cambiato il volto della gara.
Tuttavia c'è stata la bravura dei ragazzi, da parte mia penso
solo di fare i danni il meno possibile. Il gol di D'Amico con un'azione
di antologia? Sì, bella azione di Arena che ha offerto un assist
al bacio per D'Amico. Come è stato molto bello il gol di
Caccavallo. Calciatori con qualità del genere sanno
regalarci certe giocate. Per noi allenatori è bello vedere certi
gesti tecnici in serie C. Sul finire ho voluto cambiare atteggiamento
adattandomi con un 5-3-2 (rispetto al 4-3-3 ndr) togliendo Arena che
è un generoso e aveva speso tanto, ma è successo
perchè volevo difendere il risultato. Dico la verità,
alla fine mi sono attaccato al risultato". Le frasi telegrafiche del diesse Davide Carmelo Mignemi:
"Complimenti a tutti i ragazzi con una vittoria ottenuta con spirito di
sacrificio, personalità e coraggio. Sarà fondamentale ora
mantenere la massima concentrazione per dare continuità ai
risultati". Ecco Alessandro Arena sul gol vittoria: "Ho cercato di puntare l'uomo, ho visto D'Amico smarcato e l'ho messo davanti alla porta. Siamo squadra forte". Tocca quindi all'autore del gol della vittoria, Felice D'Amico: "Un
grazie per l'assist di Arena, una bella giocata nel mio gol. Sono
entrato con il giusto atteggiamento, volevo la vittoria e lo volevo
soprattutto per me stesso". C'è tanta amarezza nello stanzone del Siena. Il rammarico del trainer bianconero Pasquale Padalino: "Ma è giusto
che ci contestano i tifosi, a livello caratteriale è una delle
peggiori prestazioni. Il Gubbio è una buona squadra ma non ha
fatto niente di particolare. Anzi, ci ha concesso anche delle buone
situazioni che noi non abbiamo saputo per niente gestire. Nel
secondo tempo abbiamo sbagliato tutto, poi il rigore subito da una
rimessa laterale vuol dire che non ci stavamo con la testa. Nel gol del
raddoppio il Gubbio è arrivato in area con una facilità
estrema. Troppe leggerezze, troppi regali. Bisogna farsi tutti un esame
di coscienza. La passività non è ammessa in questa
categoria. Ci è mancata la rabbia che invece aveva il Gubbio. Mi
prendo tutta la paternità di questo atteggiamento". Il difensore dei senesi Claudio Terzi laconico: "Dopo il loro pareggio non abbiamo reagito. Abbiamo subito dei gol evitabili. Brutta batosta". Ma ecco le immagini di Siena e Gubbio. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 12 MARZO 2022
Il Gubbio passa a Siena (1-2). Perla di Caccavallo, ma Sainz Maza e D'Amico la ribaltano
Siena
contro Gubbio. Il trainer Torrente opta per il 4-3-3. Si rivede Sarao
come centravanti dal primo minuto, Meneghetti sostituisce in porta
Ghidotti, Sainz Maza confermato sul tridente avanzato. La cronaca. Un
avvio bloccato con poche conclusioni degne di nota. Al 9' è Di
Noia che serve al limite Arena che calcia alto. Stessa situazione dalla
parte opposta al 13' quando Caccavallo costruisce un'azione in slalom
al limite e calcia forte di sinistro, ma la palla sorvola sopra la
traversa. Al 18' percussione dalla mediana di Arena sulla destra e
serve al centro Francofonte che prova il tiro di sinistro al volo dal
limite, palla che sibila vicino al palo radente. Al 25' passa in
vantaggio il Siena grazie ad una giocata da fuoriclasse dell'ex di
turno: perfetto stop a seguire di Caccavallo che si beve sulla destra
Tazzer, si porta al centro e appena dentro l'area fa partire un tiro di
sinistro a girare vellutato che si insacca a fil di palo alla destra
del portiere. Al 30' risposta dei rossoblù, dopo un corner
prolungato, dove Formiconi in area serve dalla parte opposta
Redolfi che prova il tiro al volo di destro, ma si salva con la schiena
Farcas che fa muro e la palla finisce in angolo. Al 35' altro pericolo
quando Laverone sulla destra si beve sull'anticipo Tazzer e serve in
profondità Ardemagni dove Meneghetti in uscita rischia grosso
perchè arpiona la palla a ridosso dei piedi dell'attaccante
senese. Proteste locali che restano vane. Straripante Caccavallo che al
45' quando va via sulla trequarti e poi serve in area Cardoselli ben
posizionato ma murato da Redolfi, sulla respinta ci prova Meli con un
destro dal limite che termina alto. La ripresa. Al 3' subito colpo di
scena: cross da destra in area di Formiconi dove Malaccari fa sponda
verso Sarao che prova la mezza rovesciata di sinistro con la palla che
sembra toccare il braccio di Farcas che marcava la punta
rossoblù, per l'arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto
Sainz Maza tira centrale ma spiazza il portiere Lanni e palla in fondo
al sacco. All' 8' pericolo quando Disanto calcia direttamente in porta
una punizione tagliata da posizione proibitiva, ma ci pensa Meneghetti
con la punta delle dita sotto la traversa e salva tutto in volo
plastico deviando in angolo. Al 13' prova il tiro fulmineo di sinistro
Caccavallo dal limite, conclusione radente che viene intercettata in
tuffo da Meneghetti. Al 34' il Gubbio passa in vantaggio: fa tutto
Arena in contropiede sulla sinistra che si porta sul fondo e porge un
assist in mezzo per D'Amico che si ritrova tutto solo davanti al
portiere e di piatto destro insacca la sfera a fil di palo.
Tabellino: Siena - Gubbio (1-2):
Siena (4-3-3):
Lanni; Laverone (22' st Mora), Terzi (28' st Dumbravanu), Farcas, Favalli (34' st Guberti); Cardoselli, Guillaumier (34' st Bani), Meli (22' st Fabbro); Caccavallo, Ardemagni, Disanto. A disp.: Mataloni, Bastianello, Zaccone, Bani, Pezzella. All.: Padalino.
Gubbio (4-3-3):
Meneghetti; Formiconi, Signorini, Redolfi, Tazzer; Malaccari (36' st
Lamanna), Di Noia,
Francofonte; Arena (36' st Fantacci), Sarao, Sainz Maza (22' st
D'Amico). A disp.: Ghidotti, Sergiacomi, Righetti, D'Angelo. All.:
Torrente.
Arbitro: Rutella di Enna (Conti e Martinelli di Seregno); quarto uomo: Cardella di Torre del Greco.
Reti: 25' pt Caccavallo (S), 3' st Sainz Maza (G) rigore, 34' st D'Amico (G).
Ammoniti: Favalli (S), Di Noia (G), Sainz Maza (G), Guillaumier (S). Guberti (S). Angoli: 5-4. Recupero: 1' pt; 4' st.
Risultati: Trentusnesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona Matelica - Viterbese 2-2
11' Faggioli (A), 27' Moretti (A), 54' Mungo (V), 59' Martinelli (A)
Carrarese - Modena 2-3
7' Silvestri (M), 51' Minesso (M), 64' Marino (C), 73' Minesso (M), 85' Battistella (C)
Imolese - Virtus Entella 1-1
31' Merkaj (V), 81' Belloni (I)
Lucchese - Reggiana 1-0
81' Papini (L)
Olbia - Pescara 1-2
23' La Rosa (O), 85' Ferrari (P), 95' Frascatore (P)
Pistoiese - Cesena 0-1
21' Steffè (C)
Pontedera - Fermana 1-2
3' Tassi (F), 67' Mutton (P), 68' Pannitteri (F)
Siena - Gubbio 1-2
25' Caccavallo (S), 48' Sainz Maza (G) rig., 79' D'Amico (G)
Teramo - Montevarchi 0-1
13' Giordani (M)
Vis Pesaro - Grosseto 2-1
18' Capanni (G), 27' Tonso (V), 87' Cannavò (V)
• 11 MARZO 2022
Out Spalluto e Mangni. Bulevardi si confessa a Siena: "Obiettivo playoff, ce la giocheremo"
Gubbio
che deve fare i conti ancora con diversi infortuni. Oltre a Cittadino,
Migliorini, Bulevardi e Bonini (quest'ultimi due squalificati), non ci
saranno nemmeno gli attaccanti Mangni (stiramento al soleo) e Spalluto
(affaticamento muscolare). In porta tra i convocati c'è
Ghidotti, proverà fino all'ultimo, altrimenti è pronto
Meneghetti. Tuttavia ci saranno di nuovo a disposizione Arena e
Malaccari, ma pure Formiconi e Fantacci. Le parole del trainer Vincenzo
Torrente dopo la rifinitura: "Gara
difficile contro un Siena che reputo una squadra forte, ma non cerco
alibi e noi dobbiamo fare la nostra parte soprattutto fuori casa dove
facciamo fatica a fare risultati. Siena con calciatori di
qualità, basta citare alcune individualità di esperienza
come Ardemagni. Noi dobbiamo essere bravi a sfruttare le chance che ci
concede il Siena, pertanto chiedo concretezza. Se vogliamo trovare la
continuità di risultati serve concentrazione e bisogna evitare
cali di tensione perchè a volte ci è mancata la carica
nervosa. Ingiusta la squalifica di Bulevardi, quella di Bonini ci
può stare anche se nel calcio di oggi chi gioca come difensore
è molto penalizzato. Credo che il calcio sia un gioco di
contatto, adesso invece si sta esagerando su tutto. Gli infortunati?
Siamo in emergenza, questa è la conseguenza di quanto ci
è successo a gennaio con il Covid-19 dove non ci siamo allenati
numericamente a dovere. Poi fino a febbraio abbiamo giocato dieci
partite in quaranta giorni e nessuno ci è abituato in serie C.
Non credo che sia una questione di preparazione atletica sbagliata
quindi, queste casualità purtroppo hanno influito non poco sul
rendimento". Probabile il 4-3-3. In porta Meneghetti (se
Ghidotti si siede in panchina). In difesa possibile quartetto con
Formiconi, Signorini, Redolfi e Tazzer. A centrocampo probabile invece
il trio Malaccari, Di Noia e Francofonte. Sul fronte avanzato
plausibile il tridente Arena, Sarao e Sainz Maza. Convocati in
diciotto: Ghidotti, Meneghetti, Sergiacomi, Formiconi, Redolfi,
Signorini, Tazzer, Lamanna, Righetti, D'Angelo, Francofonte, Malaccari,
Sainz Maza, Di Noia, Fantacci, Sarao, D'Amico e Arena. In casa Siena il
tecnico Pasquale Padalino è categorico, come riporta il portale
web Sienaclubfedelissimi.it: "Le prossime tre gare determineranno il nostro rush finale, ci diranno quale campionato riusciremo a disputare".
Sulla stessa testata senese on-line è stato intervistato il
centrocampista Danilo Bulevardi del Gubbio che in sintesi ha detto: "Sono
molto legato al Siena, chissà un giorno potrei tornare, mai dire
mai. ll Gubbio sta andando bene anche se potevamo fare qualcosa in
più. Il nostro obiettivo sono i playoff e poi giocarcela". L'intervista integrale nel link.
• 10 MARZO 2022
Guerri: "Siena e Gubbio, lo switch in questo mese. Rossoblu: la squadra mi piace molto"
L'ex
di turno di entrambe le squadre. Da centrocampista ha giocato nel
Gubbio e pure nel Siena, in bianconero ha ricoperto anche un ruolo
nell'area tecnica. Parla con noi Simone Guerri che sabato sarà
presente a Siena: "Sì,
sarò presente. Seguendo le due squadre dico questo. Il Siena,
con il cambio dell'allenatore, ovvero con l'avvento di Padalino, ha
cercato delle certezze in particolar modo sul piano dei risultati che
del gioco. Quella bianconera è una squadra scorbutica, vive
sugli episodi e ha saputo inanellare dei risultati che l'ha fatta
uscire dalla zona calda della classifica. Non ho visto un gioco
bellissimo però capisco l'allenatore: doveva dare una quadratura
alla squadra in termini di solidità che va un po' a discapito
del gioco. In questo momento vedo un Gubbio chiaramente più in
forma e il Siena è più in difficoltà. Tuttavia mi
aspetto una partita un po' chiusa e un po' bloccata, con un Siena che
è pericoloso soprattutto sulle palle inattive". Detto questo, per il Siena forse è l'ultima chance per rientrare nei playoff in questo scontro diretto? "Sicuramente
c'è lo switch per tutti in questo mese: si può entrare nei playoff
ma se non stai attento puoi finire invischiato nella zona calda. Di
certo è uno spartiacque importante soprattutto per il Siena". Del Gubbio invece, cosa ci può dire, è il campionato che si sarebbe aspettato? "Quando
lavoravo proprio a Siena ho conosciuto il direttore sportivo Mignemi:
lo considero una figura importante, vogliosa, la persona giusta, sana,
quindi penso che ad inizio stagione ha allestito una bella squadra.
Comunque sia poteva essere sottovalutata da tanti, ma invece poteva
stare dal quinto posto in giù. Un peccato perchè
c'è stata una flessione e sinceramente non saprei cosa
può essere successo all'interno. Conoscendo il diesse e come
è stato costruito l'organico dico che è una squadra che
mi piace molto". Ci pare di aver capito che considera il Gubbio come rosa da quinto posto in classifica? "Diciamo
che l'unica sorpresa è l'Ancona che si trova sopra al Gubbio.
Tuttavia sì: da quinto posto oppure che fosse la squadra rivelazione
sinceramente me lo aspettavo. Se il Gubbio riprende il suo cammino
può anche divertirsi nei playoff". Un calciatore del Gubbio da citare? "Sono
un po' di parte perchè ci ho giocato insieme proprio a Siena. In
pratica cito Bulevardi: lo considero un centrocampista totale, ha forza
nelle gambe, efficace nell'inserimento, ha tecnica e fa gol, tutte
queste caratteristiche non le possiedono in tanti in questa categoria. Ed
io mi ci
rivedevo in lui, anzi gli ho ritrovato delle qualità
superiori alle mie. Se riuscisse a frenare la sua foga, purtroppo ha un
carattere molto focoso e per questo delle volte si fa trasportare
troppo dalla partita: gli manca ancora forse un po' di stabilità
e può giocare pure in serie B perchè ha un motore
importante".
Tornando a parlare del Siena, dall'esterno sembra strano che questa
squadra così assortita trovi delle difficoltà. Un suo
commento? "Per me il campionato del
Siena è stato influenzato nell'ultimo anno e mezzo da una
proprietà straniera: quindi secondo me ci sono delle
difficoltà di distanza tra società e calciatori. La
squadra è importante ma ci sono stati cambiamenti, con direttori
sportivi e allenatori. Un'annata nata storta ed
ora si ritrova in una fase di assestamento. Al momento non sta sfruttando
le qualità dei suoi calciatori offensivi: nel 3-5-2 ad esempio uno come Caccavallo viene penalizzato. Dal mio punto di vista
vedrei meglio un 3-4-3 oppure un 4-3-3 con questo tipo di attaccanti
esterni. Ma evidentemente Padalino sta cercando di trovare la quadratura
dando delle maggiori certezze a livello difensivo".
• 09 MARZO 2022
Ghidotti lo stakanovista, ma adesso si è fermato ai box. Spalluto in gol ogni 161 minuti
Il
punto sugli infortunati. Problema al portiere Simone Ghidotti: durante
la giornata di martedì infatti ha avuto un problema muscolare al
retto femorale destro. Si parla di uno stiramento di primo grado. Per
questo motivo salterà la trasferta di Siena ed è a
rischio pure la partita in casa infrasettimanale contro l'Imolese.
Stesso discorso dicasi per il playmaker Andrea Cittadino: assente nella
partita contro la Vis Pesaro (al suo posto ha giostrato Di Noia come
perno di centrocampo), il mediano romano soffre di un dolore nella zona
pubica (pubalgia) che potrebbe condizionare il suo rendimento per il
proseguo del campionato e possono essere compromesse le partite a breve
termine. Per il difensore Marco Migliorini invece si parla di una
ricaduta, anche se ufficialmente le sue condizioni sono da valutare nei
prossimi giorni. Come è tutta da valutare la situazione
dell'esterno d'attacco Tommaso Fantacci ormai fuori causa da un paio di
settimane. Tuttavia per la trasferta di sabato di Siena (gara
anticipata alle ore 14:30) si prevede il rientro nei ranghi di Arena e
di Malaccari che hanno scontato un turno di squalifica, oltre del
terzino Formiconi. Mentre tra i pali si prevede l'esordio assoluto in
rossoblù di Marco Meneghetti, finora mai utilizzato dal trainer
Torrente. In effetti a livello statistico il portiere Simone Ghidotti
risulta lo stakanovista del Gubbio. Finora l'estremo difensore
bresciano ha fatto bottino pieno con 2.700 minuti giocati con 30
presenze. Segue il difensore Alex Redolfi con 2.467 minuti e 28
presenze. Al terzo posto Andrea Cittadino con 2.215 minuti giocati, in
quarta posizione si colloca Alessandro Arena con 2.032 minuti giocati.
Seguono Bulevardi (1.968 minuti), Sarao (1.895'), quindi Malaccari
(1.809'), all'ottavo posto Oukhadda (1.795'; ceduto a gennaio al
Modena), Signorini (1.723'), Sainz Maza (1.398'), Spalluto (1.289'),
Aurelio (1.287'), Mangni (1.170'), Bonini (1.157'), Formiconi (876'),
Migliorini (855'), Fantacci (761'), D'Amico (609'), Di Noia (397'),
Tazzer (379'), Francofonte (330'), Lamanna (255') e chiude la
classifica di presenze Righetti (con 245 minuti). Si nota che il
miglior realizzatore è Samuele Spalluto con 8 reti segnate:
è andato in gol ogni 161 minuti. Miglior assist-man
è Cittadino (8), seguito da Sainz Maza (7) e Arena (5). Andrea
Cittadino tuttavia possiede anche un triste primato in rossoblù:
è il calciatore che ha ricevuto più cartellini gialli
(8). Poi seguono Redolfi, Signorini e Migliorini con sei
ammonizioni. Cinque cartellini gialli per Arena, Mangni, Bulevardi e
Malaccari. Mentre lo scettro dei calciatori espulsi spetta a Signorini
e Bulevardi: entrambi hanno ricevuto già due cartellini rossi
durante la stagione. Un cartellino rosso pure per Arena e Bonini.
L'ultimo dato infine certifica quanto scritto nel precedente editoriale
quando dicevamo che la squadra rende praticamente solo in casa. Tra le
mura amiche nel girone, con i punti conquistati al Barbetti, il
Gubbio si ritroverebbe al quinto posto in classifica e con il
terzo miglior attacco (in coabitazione con il
Modena; sui gradini più alti troviamo Entella e Reggiana). Mentre il ruolino di
marcia in trasferta risulta
fatiscente: infatti il Gubbio si ritroverebbe impelagato al diciassettesimo posto,
ovvero in
piena zona playout.
• 07 MARZO 2022
Focus. Le ambiguità e il pubblico che non c'è. L'alchimia svanita e idiosincrasie tattiche
Il
Gubbio torna alla vittoria, supera una Vis Pesaro che in campo ha
opposto resistenza per appena mezz'ora e consolida un posto nei
playoff. Morale più alto dopo una prova buona e concreta, ma
sono sempre di meno i tifosi: appena 623 paganti (di cui 105 di
Pesaro). Questo è il succo della questione che conduce ad una
riflessione più ampia. Vengono fuori tutte quelle
ambiguità. Una squadra che si dimostra coerente in casa con otto
vittorie, sei pareggi ed una sola sconfitta (30 punti conquistati).
Mentre dimostra tutta la sua irresolutezza fuori dalle mura amiche con
una sola vittoria, sette pareggi e sette sconfitte (appena 10 punti
raccattati). Il Gubbio deve trovare una via d'uscita rispetto alla
propria doppiezza. Una dicotomia di cui si parla da troppo tempo.
D'altronde questa formazione dopo trenta giornate ancora è
apparentemente poco decodificabile. La causa principale con ogni
probabilità è dovuta dal fatto che manca un leadership
come scrivevamo giorni fa. Forse qualche calciatore non regge le
pressioni, nonostante a Gubbio si vive in un mondo fatato rispetto ad
altre piazze più grandi ed esigenti. In verità i
rossoblù non hanno mai avuto un problema di identità di
manovra e di sicuro non mancano quegli elementi che in qualsiasi
frangente sono capaci di indirizzare la partita sul proprio binario. Ma
questo succede solo quando i rossoblù hanno la palla tra i piedi
e spingono con quegli strappi ad alta intensità, altrimenti
quando il pallino del gioco è degli altri, l'organizzazione
degli avversari talvolta prende il sopravvento. In questa stagione
Torrente ha provato tutto e il contrario di tutto (cioè
tralasciando il consueto 4-3-3 fedele alla propria modalità),
degna di una trama di un film giallo. Così viaggiamo anche tutti
noi nel mare dei dubbi. Partiamo dall'ovvio, scartando l'ipotesi poco
verosimile che Torrente divida ciò che il calcio unisce: la
coppia dei centrali difensivi. Signorini (al rientro) e Redolfi
è forse l'unico tandem di assoluta affidabilità. In
mediana Cittadino si è dimostrato efficace con la paletta in
mano a dirigere il traffico. Arena ha mostrato di essere quel furetto
che rompe gli schemi sul fronte avanzato. Spalluto è la vera
rivelazione della stagione perchè tramuta in gol ogni pallone
giocabile. Per il resto c'è stata una continua fluttuazione. Lo
si è visto soprattutto domenica. Sainz Maza finora ha reso
meglio nel tridente avanzato (e non come mezzala quest'anno), l'ultimo
arrivato Di Noia ha fornito più sostanza come playmaker che in
altri ruoli dove finora aveva deluso le aspettative. Per non parlare
del centravanti Sarao che finora in rossoblù forse ha deluso le
attese e per questo motivo in questi mesi non è entrato
nelle grazie di Torrente. Una questione che continua a tenere banco
dentro la comunità dei tifosi eugubini ma anche per chi segue la
serie C come mestiere in generale. Il quesito è più
scivoloso di quanto sembri. É davvero forte la rosa nel suo
complesso considerando le possibili interazioni ed idiosincrasie
tecnico-tattiche oppure non dobbiamo fermarci solo al campo
e dobbiamo mettere in conto anche i rapporti di spogliatoio. Tra
problemi reali, mezze verità e complete falsità ad essere
chiamata in causa è comunque la definizione del progetto
della squadra nel suo complesso. Due interrogativi. Domenica in
conferenza stampa dopo il match è tornato di moda il termine
«serie B» enunciato espressamente. Una banale verità
che sembra fare breccia anche per una parte della dirigenza. Essenziale
è la comunicazione: ognuno deve assumersi le giuste
responsabilità. Altra questione: 518 paganti di tifosi
eugubini di domenica (tolti nel conteggio i tifosi pesaresi). Il
pubblico non c'è. L'ambiente non è entrato nella
benevolenza della gente. Qualcuno deve farsi qualche domanda.
• 06 MARZO 2022
Torrente: "Eccezionali". Sainz Maza: "Ma tutti correvamo". Le foto di Gubbio-Vis Pesaro
Gubbio
pratico, piegata la Vis Pesaro per 3-0. La squadra rossoblù si
aggiudica il match clou della giornata. Tutto in quattro minuti quando
Bulevardi sblocca il risultato con un tiro dal limite, complice una
incertezza madornale del portiere vissino Farroni. Poi Bonini si fa
trovare pronto con un colpo di testa angolato su corner di Sainz Maza.
Nella ripresa Spalluto dimostra ancora le sue qualità da bomber:
al primo vero pallone giocabile in area indovina un destro a girare
angolato che non lascia scampo. Con due nei: pesano le espulsioni nel
finale di Bulevardi e Bonini. Il parere del tecnico Vincenzo Torrente
alla fine delle ostilità: "Grandissima
partita, gara eccezionale. Grande spirito di squadra e di sacrificio,
inoltre sul piano del gioco la squadra mi è piaciuta tanto. Non
abbiamo subito gol e abbiamo fatto tre gol. Arrabbiato perchè
l'espulsione di Bulevardi è stata esagerata. Ma la squadra ha
saputo soffrire. Giovani e meno giovani hanno fatto bene. Compreso
Francofonte, direi molto bene. Maza era in giornata: di qualità
e di quantità, purtroppo è pigro nella testa. La risposta
che mi aspettavo, avevo chiesto di non cercare alibi. Aggiungo che la
classifica è bugiarda per noi, ci sono tanti punti che abbiamo
buttato via e invece meritavamo di più. Meritiamo un'altra
classifica, credo. Perchè non giocare sempre a tre punte? Sì, ma delle volte ho giocato
con due punte perchè condizionato dalle situazioni del momento.
Mangni ha ripreso da poco a giocare, D'Amico è stato
infortunato. Inoltre avevo giocato con due punte perchè gli
esterni avevano fatto pochi gol, perciò ho cercato di adottare
alternative. Chiaro che questa squadra si esprime meglio con il
tridente, ma si può anche giocare con le due punte secondo me.
Spalluto? Può fare di più, ho una scommessa con lui. Ora
Gubbio settimo in classifica? Dobbiamo pensare ad un buon finale di
campionato, ma dobbiamo giocare con questa umiltà, con questa
aggressività e con questo ritmo". Cosa ha detto Miguel Sainz Maza: "Quando
la squadra giostra bene la palla, mi trovo meglio anche io e mi aiuta
tanto. Tutti correvano e nessuno parlava. Non ci siamo chiusi come
contro il Teramo. Mi è piaciuto lo spirito della squadra". Le parole di Samuele Spalluto: "La
mia scommessa con il mister? Arrivare a 15 gol, ma lui dice che non ci
arrivo e in gioco c'è un invito a cena. Il gol? Ho cercato di
piazzarla sul secondo palo, per me è stato il gol più
bello finora che ho realizzato". Deluso il trainer dei pesaresi Marco Banchini: "La
peggiore partita con il Gubbio, non siamo arrivati con la carica giusta
nervosa. Ci è mancata attenzione, la concentrazione e la
determinazione. Il Gubbio ha vinto senza sforzarsi, l'abbiamo persa noi. Forse è colpa mia". Ecco le immagini di Gubbio e Vis Pesaro. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 06 MARZO 2022
Gubbio pratico, Vis Pesaro piegata (3-0). In rete Bulevardi, Bonini e Spalluto. Due espulsi
Gubbio
contro Vis Pesaro. Il trainer Torrente opta per il 4-3-3. Si vede per
la prima volta come titolare Francofonte come mezzala, Di Noia giostra
come play, mentre Sainz Maza viene avanzato nella linea degli
attaccanti. La cronaca. Prima fase di stallo, a parte una contestazione
(12') dei pesaresi per un contrasto in area eugubina tra Signorini e
Cannavò, con le proteste di quest'ultimo che restano vane. Al
15' punizione insidiosa di Tonso dal limite con un tiro a girare di
destro angolato, ma Ghidotti è reattivo e in volo plastico
respinge con i pugni la sfera indirizzata sotto il sette. Al 17' invece
ci prova Marcandella con un tiro di destro dal limite che termina un
metro a lato. Al 28' il Gubbio passa in vantaggio: da fallo laterale di
Tazzer indirizzato in area, è lesto Francofonte che effettua un
sombrero verso Coppola e serve un pallone invitante al limite per
Bulevardi che calcia al volo di destro: un tiro centrale radente che
sorprende un incerto Farroni e la palla termina in fondo al sacco. Al
secondo vero affondo il Gubbio raddoppia (32'): corner pennellato in
area da Sainz Maza, sbuca indisturbato Bonini che di testa insacca la
sfera in rete angolata. Risposta al 35' dei vissini con Saccani che
prova il tiro volante dal limite, Ghidotti è ancora reattivo e
in tuffo si salva in angolo. La ripresa. Prima vera azione degna di
nota al 16' quando Mangni va via in contropiede servendo in
profondità Spalluto che a sua volta serve a rimorchio Sainz Maza
che tenta il tiro di destro in diagonale, Farroni para un po'
goffamente ma alla fine si salva abbrancando la sfera. Al 23' filtrante
di Marcandella che lancia per vie centrali Sanogo che prova il tiro di
destro in diagonale radente, ma la conclusione è strozzata,
così para a terra Ghidotti. Allora in un'azione di contropiede
il Gubbio costruisce il tris (25'): ruba palla a centrocampo Tazzer e
serve in profondità Spalluto che si porta la palla sul destro e
con un tocco vellutato insacca la sfera a mezz'altezza a fil di palo.
Al 29' espulso con cartellino rosso diretto per Bulevardi per fallo da
tergo sul piede di appoggio di Saccani che andava via in
velocità sulla trequarti. Al 36' ancora Spalluto sfiora la
seconda segnatura personale in contropiede: tiro secco di destro in
area dove Farroni stavolta si fa trovare pronto in tuffo e respinge la
sfera. Al 40' viene espulso anche Bonini per somma ammonizioni per un
fallo su Saccani lanciato a rete.
Tabellino: Gubbio - Vis Pesaro (3-0):
Gubbio (4-3-3):
Ghidotti; Tazzer, Signorini, Redolfi, Bonini; Francofonte,
Di
Noia, Bulevardi; Mangni (42' st Lamanna), Spalluto, Sainz Maza. A
disp.: Meneghetti, Sergiacomi, Righetti, D'Angelo, D'Amico, Sarao.
All.: Torrente.
Vis Pesaro (3-4-3):
Farroni; Di Sabatino, Piccinini, Rubin (41' st De Nuzzo); Saccani, Acquadro (41' st Besea), Coppola,
Lombardi (13' st Sanogo); Marcandella (30' st Silenzi), Tonso (31' st Astrologo), Cannavò. A disp.: Campani,
Manetta, Maccioni, Eleuteri, Parrinello, Rossi, Fiorani. All.: Banchini.
Arbitro: Leone di Barletta (Giuggoli di Grosseto e Lisi di Firenze); quarto uomo: Fichera di Milano.
Reti: 28' pt Bulevardi (G), 32' pt Bonini (G), 25' st Spalluto (G).
Espulsi: 29' st Bulevardi (G) per gioco falloso; 40' st Bonini (G) per somma di ammonizioni. Ammoniti: Sainz Maza (G), Acquadro (V), Lombardi (V), Signorini (G), Di Noia (G). Angoli: 3-7. Recupero: 2' pt; 4' st. Spettatori: 623 (di cui 105 provenienti da Pesaro).
Trentesima Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena - Teramo 2-0
4' Pierini (C), 52' Caturano (C)
Fermana - Ancona Matelica 1-0
37' Pannitteri (F)
Grosseto - Imolese 2-0
10' Arras (G), 18' Cretella (G)
Gubbio - Vis Pesaro 3-0
28' Bulevardi (G), 32' Bonini (G), 70' Spalluto (G)
Modena - Olbia 1-2
42' Udoh (O), 45' Udoh (O), 55' Ciofrani (M)
Montevarchi - Pistoiese 1-1
10' Sorrentino (M), 29' Vano (P) rig.
Pescara - Siena 2-1
44' Favalli (S) aut., 55' Ferrari (P), 92' Ardemagni (S)
Reggiana - Pontedera 2-0
11' Cremonesi (R), 71' Arrighini (R)
Virtus Entella - Carrarese 3-0
8' Coppolaro (V), 42' Karic (V), 64' Merkaj (V)
Viterbese - Lucchese 0-1
59' Collodel (L)
• 05 MARZO 2022
Squadra incerottata, out pure Cittadino e Formiconi. Le parole di Torrente e di Bachini
Gubbio
abbastanza incerottato contro al Vis Pesaro. Senza gli squalificati
Arena e Malaccari, si aggiungono nella lista degli assenti gli
infortunati Aurelio, Migliorini, ma anche Cittadino e Formiconi. Mentre
rientrano Signorini e Mangni. Convocato per la prima volta il baby
centrocampista Riccardo D'Angelo, classe 2004. L'allenatore Vincenzo
Torrente spiega alla vigilia del match clou: "Tanti
gli assenti, ma non deve essere un alibi: bisogna dare il massimo per
ottenere il massimo. Voglio una squadra con temperamento, con ritmo e
aggressività. La Vis Pesaro si difende bene dietro la linea
della palla ed è efficace nelle ripartenze. Consapevoli di
essere ambiziosi perchè l'incontro deve essere nostro. Voglio
uno sforzo di sacrificio da parte dei ragazzi. Serve la cazzimma?
Questa è la base, ma non si compra nel supermercato: o ce l'hai
o non ce l'hai. Signorini? É tornato voglioso. Questa alternanza
di risultati? Troppe le partite ravvicinate e poi gli episodi sono
stati fondamentali. Serve massima attenzione. Adesso in ogni partita la
differenza si fa con i dettagli". Il tecnico dei vissini Marco Banchini parlando a Tuttoc.com dice: "Il
Gubbio ha investito molto in termini economici, è una delle big
del girone. Una squadra che si è rafforzata dando
continuità alla guida tecnica. Il nostro obiettivo invece
è quello della salvezza tranquilla. Sono abituato ad andare
sempre passo dopo passo, senza creare mai aspettative". Tuttavia
pure la Vis Pesaro deve scontare delle assenze pesanti come Gavazzi,
Ferrini, Gucci e De Respinis. A questo punto sembra probabile l'impiego
del 4-3-3, salvo l'eventualità che Torrente voglia ricorrere al
4-3-1-2 (ma è assente Arena). Pertanto oltre al titolare
consolidato Ghidotti in porta, in difesa possibile quartetto con Tazzer,
Signorini, Redolfi e Bonini. A centrocampo probabile il trio Bulevardi,
Sainz Maza e Di Noia. In attacco il tridente Mangni, Sarao e Spalluto.
Convocati in diciotto: Ghidotti, Meneghetti, Sergiacomi, Bonini,
Redolfi, Signorini, Tazzer, Lamanna, Righetti, D'Angelo, Francofonte,
Sainz Maza, Bulevardi, Di Noia, Sarao, Spalluto, D'Amico e Mangni.
• 03 MARZO 2022
Contro la Vis, match clou con due squadre in emergenza. Vissini, la sorpresa del torneo
Contro
la Vis Pesaro domenica un match importante dove ci sarà di
fronte un'avversaria che un po' sorprende per la posizione in
graduatoria in quanto si trova nona in classifica contro ogni
previsione, reduce tra l'altro da una bella vittoria interna in rimonta
contro la più blasonata Virtus Entella. A livello storico i
vissini sono stati sempre un osso duro, ma soprattutto torna alla
memoria quel testa a testa in classifica nel campionato del 1985/1986
quando
Gubbio, Vis Pesaro e Riccione si ritrovarono alla conclusione del
campionato tutte e tre prime in classifica a 43 punti (allora una
vittoria valeva ancora due punti). Tanto per ricordare: il Riccione era
allenato da Alberto Zaccheroni (in carriera poi ha vinto uno scudetto
guidando la panchina del Milan), la Vis Pesaro da Walter
Nicoletti, mentre il Gubbio da Massimo Roscini. Tutti ricordano gli
spareggi di Senigallia dove ebbe la meglio la Vis Pesaro che
salì in serie C2 in un mini-torneo a tre dove lo stadio Goffredo
Bianchelli registrò sempre il tutto esaurito. Adesso la Vis
Pesaro per domenica dovrà fare a meno di due pedine importanti
nel reparto centrale difensivo perchè mancherà il
capitano Gavazzi e l'ex di turno Ferrini bloccati dal Giudice Sportivo
per un turno di squalifica. Oltretutto manca l'attaccante Gucci che
è
stato sottoposto ad intervento di osteosintesi per frattura scomposta
della clavicola sinistra. In casa Gubbio invece non ci saranno il
capitano Malaccari e l'attaccante Arena, stoppati per un turno di
squalifica. Il difensore Migliorini dovrà stare fermo per almeno
due settimane a causa di uno stiramento all'adduttore destro, che lo
aveva
costretto a fermarsi durante la fase di riscaldamento a Carrara.
Mentre il terzino Aurelio dovrà operarsi alla spalla e in questo
caso i tempi di recupero saranno abbastanza lunghi. Da valutare le
condizioni di Cittadino e di Fantacci reduci da problemi agli
adduttori, ma il trainer Torrente sta cercando di recuperarli per la
gara di domenica. Intanto rientra l'attaccante Doudou Mangni, che ha
scontato un turno di squalifica, in rete nelle precedenti partite con
Teramo e Reggiana. Intanto è ritornato in gruppo Signorini:
ora si sta lavorando per riportare il difensore centrale titolare al
fianco di Redolfi per domenica.
• 01 MARZO 2022
Dossier. Gubbio, le cifre e bilanci a confronto. Quanto costa un torneo. Scheda (» vedi)
Fino
adesso abbiamo affrontato argomenti sempre prettamente calcistici che
riguardano il campo. In questo dossier invece affrontiamo l'argomento
sotto il profilo finanziario. Quanto costa una squadra in serie C.
L'anno scorso di questi periodi avevamo pubblicato i dati che
riguardavano le annate con la chiusura di bilancio dal 2020 al 2017.
Adesso forniamo un nuovo aggiornamento: quello che è stato il
bilancio di chiusura al 30 giugno 2021 del Gubbio. Andiamo nel
dettaglio. Il costo del lavoro è stato di 2.050.090 euro. Il
valore del fatturato invece è stato pari a 2.620.437 euro. Il
tutto con incidenza pari al 78,23%. Cosa sta a significare. L'incidenza:
è quanto pesa il costo del lavoro (in altre parole stipendi,
contributi e tfr sul volume complessivo dei ricavi, cioè delle
entrate). In pratica il costo del lavoro quanto può incidere sul
fatturato in percentuale. Il valore del fatturato invece si intendono
incassi, sponsor, pubblicità, contributi della Lega e
valorizzazione dei prestiti. Come si diceva invece il costo del lavoro
è inteso come stipendi, ingaggi e il personale che ruota intorno
al mondo del calcio. L'anno precedente il costo del lavoro (in chiusura
di bilancio al 30 giugno 2020) era di 1.347.673 euro. In pratica il
costo del lavoro è aumentato di 702.417 euro. Mentre il valore
del fatturato (giugno 2020) era
pari a 2.376.330 euro: in pratica si è incrementato di 244.107
euro. A sua volta anche l'incidenza ha avuto un accrescimento
perchè si assesta al 78,23% contro il 56,71% di giugno 2020. Il
tutto si può vedere in questo grafico dettagliato e completo. In pratica si rivela che la
stagione 2016-2017 (ai tempi di Magi per intenderci) è stata
l'annata meno costosa. Altre informazioni che possono essere
interessanti. Il totale costo della produzione (che comprende tutti i
costi fino agli oneri finanziari) è stato pari a 3.098.454 euro
(giugno 2021) rispetto a giugno 2020 che si attestava a 2.362.094 euro.
Inoltre si specifica nel bilancio di esercizio che in fase di programmazione
(per gli investimenti) si è intrapresa «la politica gestionale della società
che ha avuto un evidente inversione di tendenza, privilegiando
la contrattualizzazione biennale per quegli elementi
più rappresentativi e di maggior talento».
Ecco allora spiegato che c'è stato un incremento del costo
economico per quanto riguarda salari e stipendi che ammontava a
1.304.293 rispetto all'annata passata (2020) che si assestava a 846.231
euro. Perciò è verosimilmente immaginabile quanto
potrebbe costare la squadra in questa
stagione dove la società ha investito risorse importanti nella
la scorsa estate per ottenere risultati rilevanti, e di conseguenza ci
sarà da comprendere quale impatto avrà sul bilancio il
prossimo giugno.
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