SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

Scopri la nostra citta!

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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• 31 MARZO 2022
Gubbio, le spese per i procuratori. L'ultimo match ad Ancona, pioneri Ferretti e Valagussa 

Serie C, i compensi agli agenti sportivi nel 2021. In pratica la Figc ha reso noto i dati ufficiali relativi ai corrispettivi comunicati a titolo di servizi resi per il periodo temporale annuale fino al 31 dicembre 2021. Il Gubbio ha dichiarato di aver speso 45.700 euro. Nel girone si colloca a metà classifica. In cima alla lista ci sono Pescara, Virtus Entella e Reggiana, tutte squadre accomunate dall'essere retrocesse dalla serie B. Questo per farci capire quanto lievitano i compensi nella cadetteria. Stiamo parlando di cifre che variano dai 775mila ai 275mila euro nell'anno solare. Al quarto posto sorprende il Teramo con una spesa di 225mila euro annuali. Mentre la capolista del girone, il Modena, in questa speciale classifica, si colloca in quinta posizione con 186mila euro di spese per i compensi per i procuratori sportivi. Sopra il Gubbio troviamo Cesena, Vis Pesaro, poco più in alto in cifre Carrarese (69mila euro circa) e Viterbese (65mila euro circa). Così si arriva al Gubbio che si posiziona al decimo posto. Tra le squadre più virtuose che si trovano adesso nei playoff spicca l'Ancona Matelica perchè i compensi sono abbastanza ridotti verso gli agenti: cioè 14.640 euro di spesa (un terzo di media rispetto al Gubbio). Anche il Pontedera si tiene basso nelle commissioni con 17mila euro circa di spesa. Ma colpisce soprattutto la Lucchese (attualmente al decimo posto ai playoff) con una spesa di appena 3.660 euro per gli agenti sportivi (dodici volte in meno del Gubbio per le commissioni). Tra le società più virtuose troviamo anche il Montevarchi (6.410 euro di spesa) e la Fermana (4.442 euro di spesa) mentre stupisce il Siena per il valore della squadra perchè ha speso in commissioni 10.608 euro. Sbalordisce infine il Grosseto, dove in maniera fattiva per un periodo di stagione operava l'ex diesse eugubino Giammarioli: la società maremmana non si sposta dalla "quota zero" in merito alle commissioni versate agli agenti dei calciatori. Ma riportiamo la tabella completa. Per tutta la serie C si parla di ben 5.322.983 euro di spesa per i procuratori sportivi mentre gli stessi calciatori hanno versato un totale di 703.822 euro ai loro rappresentanti. Ma ecco la scheda completa in questo articolo. Cambiamo capitolo: i precedenti contro l'Ancona. L'ultimo incontro al Del Conero risale al 22 ottobre 2016: quel Gubbio targato Giuseppe Magi si impose per 2-0 in trasferta con le reti di Valagussa e Ferretti, davanti a 1.923 spettatori (dei quali 196 provenienti da Gubbio). La carrellata di immagini dell'epoca ad opera di Simone Grilli che troviamo nel nostro archivio storico del sito.   

• 30 MARZO 2022
Redolfi: "Giochiamo a sprazzi, ma costruiti per i playoff". Spalluto: "Penso alla Fiorentina"

Parla il difensore centrale Alex Redolfi, dopo la debacle contro la Viterbese, in vista del big match di domenica contro l'Ancona Matelica. Ecco cosa dice: "C'è l'occasione per agguantare l'Ancona, ma innanzitutto dobbiamo pensare ad ogni singola partita, dobbiamo fare più punti possibili per avere una posizione degna per i playoff. Contro la Viterbese c'è stata una sconfitta che deve essere da insegnamento, bisogna lavorare perchè le statistiche ci dicono che con due tiri abbiamo preso due gol. Oltretutto abbiamo sbagliato qualche gol di troppo: è così, è il calcio". C'è la netta sensazione che la squadra a volte gioca troppo sul velluto, è d'accordo? "In parte è vero, andiamo a sprazzi, cioè alterniamo dei momenti dove giochiamo bene mentre altre volte la tensione cala e ci perdiamo. Di certo dobbiamo migliorare in questo, occorre mantenerci costanti". La posizione in classifica, come da aspettative iniziali oppure no? "Sicuramente questa è una squadra che è stata costruita per i playoff. Speriamo di arrivare il più in alto possibile a livello personale e di squadra. Tuttavia stiamo facendo un buon campionato in un girone difficile e assai equilibrato. In qualche partita si poteva fare meglio, ma tutto sommato l'annata la reputo positiva finora". A livello personale dove avrebbe voluto fare meglio? "Sono soddisfatto a metà, anche se sono uno tra quei calciatori che ha giocato con più continuità. Magari avrei dovuto fare qualche gol in più". In chiave playoff questo Gubbio dove può arrivare? "Giocarli in partite secche nulla è dato per scontato: non c'è niente di scritto, sono partite a sè. Speriamo di essere una mina vagante per mettere in difficoltà gli altri". E il futuro di Redolfi? "Di sicuro ho un altro anno di contratto. Non faccio programmi adesso, solo a fine stagione ci siederemo davanti ad un tavolo". Quale è stato l'attaccante avversario più difficile da marcare? "Direi Tremolada del Modena, ha delle qualità importanti per questa categoria". Un giudizio su Torrente? "Occhi puntati per arrivare all'obiettivo prefissato e cerca di trasmettercelo. Ed è giusto così, in questo sport bisogna avere sempre fame come nella vita". Nel reparto arretrato come si trova con il resto dei compagni? "Per Signorini e Migliorini parla il curriculum, perciò non sono io adatto per giudicare: sono uomini oltre che bravi calciatori. Bonini invece ha buone qualità, la testa giusta e a livello tattico è duttile. Questo gruppo è bello e mi adatto alle esigenze degli altri calciatori". Da difensore invece come giudica un attaccante emergente come Spalluto? "Samuele è giovane, con tanta voglia e tanta fame, è un buonissimo calciatore ma pure lui sa che deve migliorare. Ma è giovane, ne farà di strada". Proprio Samuele Spalluto si è confessato per 'Radio Bruno' e per il suo futuro ha le idee ben chiare: "Io mi sento un calciatore viola, il mio obiettivo è tornare alla Fiorentina e con mister Italiano mi ci troverei bene perchè la sua squadra gioca tanto per la punta, ed io non sento il peso di essere paragonato a Vlahovic. Questi dieci gol con il Gubbio valgono doppio perchè sono i primi tra i prof: all'inizio giocavo poco, poi il mister mi ha chiamato in causa dandomi fiducia e l'ho ripagata". L'intervista integrale su Firenzeviola.it.

• 29 MARZO 2022
Cornacchini: "Gubbio e Ancona oltre i loro valori. Bravi Arena e Rolfini. Io, non ben visto..."

Ex allenatore di Gubbio e Ancona, con due esperienze differenti. Parliamo con Giovanni Cornacchini, che nella carriera da calciatore ha vinto uno scudetto con il Milan, vincendo campionati in Umbria con le maglie del Perugia (60 reti tra B e C) e della Ternana. Mentre da allenatore ha vinto due campionati di serie D a Bari e ad Ancona. Prima domanda. Un giudizio su Gubbio e Ancona di oggi? "Stanno facendo bene entrambe, anzi credo che probabilmente stanno facendo anche di più del proprio valore. Questo sta a significare che gli allenatori (Torrente e Colavitto ndr) sono bravi e si vede. Entrambi i collettivi direi sono attrezzati. Nell'Ancona stanno facendo davvero bene gli attaccanti, quasi tutti in doppia cifra: Rolfini è un calciatore che conoscevo già quando era nel Fano, possiede caratteristiche giuste per come gioca l'Ancona e infatti ha segnato 16 reti. Il Gubbio l'ho visto giocare a Fermo e mi ha impressionato Arena: mi è piaciuto tanto perchè non ha sbagliato nemmeno una scelta nelle giocate. Il Gubbio ormai è una certezza, squadra di categoria da tanti anni". La sua esperienza alla guida dell'Ancona condita da un sesto ed un quarto posto in serie C, ci dica? "Ricordi bellissimi, d'altronde Ancona è una piazza molto valida. Si vive bene da allenatore. Nel periodo nel quale c'ero io mi trovai molto bene con il presidente Andrea Marinelli e con il diesse Sandro Marcaccio, che era un professionista incredibile. Posso parlare solo bene". Da allenatore una bella esperienza anche a Bari, una piazza non facile dove si vuole sempre vincere, un ricordo? "Sì, è una piazza difficile. Però lì abbiamo lavorato bene, abbiamo vinto un campionato, poi nella stagione seguente si è ribaltato tutto e la squadra era totalmente diversa. Là non ti aspetta nessuno, non avevi il tempo per poterti imporre, quindi poi le cose per me in C non andarono molto bene. Tuttavia mi auguro vivamente che il Bari quest'anno possa vincere il campionato perchè ha una società spettacolare". Purtroppo fu negativa quella esperienza a Gubbio da tecnico, qualche rammarico? "Non fu positiva. Nei miei confronti mi è sembrato che la piazza era abbastanza prevenuta, non ero ben visto. Poi mi hanno riferito che non mi volessero tanto bene perchè c'era stato un battibecco ai tempi di quando allenavo il Fano. Ma dai, non è un problema. Pure questa esperienza fa parte del bagaglio di crescita di un allenatore". Perciò, ad oggi, cosa farebbe se tornasse indietro? "Forse non ci verrei... e vi dico pure perchè: secondo me era segnata, a meno che sarei riuscito a vincere tutte le prime partite. Avevamo preso in estate dei calciatori che non avevano fatto bene l'anno precedente, ci voleva del tempo, cioè quel tempo che non mi è stato concesso. D'altronde l'obiettivo era la salvezza, come poi avvenne". Da calciatore cosa è significato per lei giocare con gente del calibro di Gullit o Van Basten in quel Milan stellare? "Ma che fortuna essere lì. Un ricordo spettacolare. Professionali al massimo e con grandissima personalità, sapevano resistere a pressioni incredibili. Attualmente mancano queste credenziali, soprattutto nei giovani di adesso. Erano veramente dei campioni che nel calcio di oggi fai fatica a trovare. Altro calcio, altri valori, al di sopra di tutto. Calciatori a livello superiore sia tecnico ma anche caratteriale: non si risparmiavano mai e si allenavano sempre a 200 all'ora. Sensazionale giocare a San Siro: che emozioni, stadio sempre pieno, pure in un'amichevole contro il Brasile. Oggi sta lavorando molto bene Maldini: era mio compagno di squadra ai quei tempi ed era strepitoso, posso solo aggiungere che è una persona molto seria e preparata. É stato bravo a dare fiducia a Stefano Pioli perchè per me ha dei valori molto importanti: ha costruito una squadra giovane con elementi di personalità. Al di là di come andrà a finire il campionato, dove ci sarà lotta fino alla fine, è un lavoro davvero ben fatto".

• 28 MARZO 2022
Sfrappa: "Cittadino determinante, Spalluto è cattivo, dubbi su Sarao. Ancona è la sorpresa"

Ex direttore sportivo di Gubbio e Ancona. Domenica si gioca proprio ad Ancona mentre a Gubbio ha visto in presenza in tribuna la partita contro la Viterbese. Parliamo con Domenico Sfrappa. Partiamo subito da questa sconfitta in casa. Ecco cosa ci dice Sfrappa: "É stata una partita strana. Nel primo tempo non c'è stata partita nel senso che ho visto una squadra (il Gubbio ndr) contro un ammasso di calciatori (la Viterbese ndr) che non sapevano nemmeno dove si trovavano. Magari buoni calciatori, ma la Viterbese è una squadra che è stata costruita tre volte: ho visto in pratica dei reparti slegati, troppo lunghi, sulle chiusure erano sempre in ritardo, una squadra senza niente insomma. Il demerito del Gubbio è stato quello che aveva la partita in pugno. In concreto nel secondo tempo la partita è completamente cambiata, si vedeva da un miglio che la Viterbese è tornata in campo diversamente. Reparti più corti, i centrocampisti erano più precisi, andavano sulle seconde palle e da un momento all'altro c'è stata la netta sensazione che la partita cambiasse tenore. Infatti sulla mediana Iuliano, Adopo e Calcagni hanno aggredito, tutta la Viterbese è stata più aggressiva sul portatore di palla, d'altronde la squadra c'è perchè spendono tanti soldi. La partita è stata ribaltata e il Gubbio non ha avuto il tempo di recuperarla. Credo però che il Gubbio stia facendo un ottimo campionato". Appunto, il Gubbio, cosa ci può dire? "Nel primo tempo ho visto una squadra tonica. Forse per un periodo di tempo il Gubbio ha pagato lo scotto perchè ha avuto degli infortuni. Poi nella ripresa è un po' calata. Però credo che questa squadra non può fare a meno di certi calciatori: manca in questo momento un playmaker come Cittadino in quanto lo reputo determinante. Ho visto bene Arena anche se per un periodo è stato assente come calciatore perchè quando è in condizione sa spostare le partite. Una mia valutazione? Vidi il Gubbio per la prima volta a Cesena e dissi subito che mi fece un'ottima impressione: ho detto che quest'anno la squadra era ottima sotto tanti punti di vista. Però poi strada facendo ha perso un po' di lucidità a livello fisico non raccogliendo dei risultati, ma nonostante tutto credo che la classifica sia in linea con i programmi della società. Perciò va dato atto che Torrente sta rispettando ciò che la società gli abbia chiesto". Oltre a Cittadino e Arena, altri nomi da citare ci sono? "Mi piace molto Spalluto: determina il gioco offensivo, un giovane bravo, questo ragazzo in area di rigore è cattivo e in area c'è sempre. Invece sta facendo poco Fantacci a mio avviso. Chi fa molta fatica è Sarao, ma dico la verità: lì avrei visto un altro tipo di attaccante, invece hanno preso un centravanti che penso che nemmeno costa poco e con altre aspettative". Domenica contro l'Ancona, cosa ci può dire della squadra dorica? "Formazione giovane, può vincere e perdere con tutti, ma se uno gli lascia campo ti fa male perchè davanti possiede dei calciatori di gamba. Perciò a livello tattico tra i reparti devi restare corto perchè a campo largo è una squadra che ti può fare veramente male. In difesa invece sono più deboli, ti lasciano spazio per agire: manca l'esperienza, c'è la gioventù. Detto ciò l'Ancona è la rivelazione del campionato, soprattutto in base ai costi oltre che per l'atteggiamento". Per il primato invece Domenico Sfrappa dice la sua: "Credo che alla fine la spunterà il Modena e può sbaragliare".

• 27 MARZO 2022
Torrente: "Creato ma poca concretezza". Dal Canto: "Episodi". Le foto di Gubbio-Viterbese

Gubbio avanti, poi sorpasso. Illusione con Spalluto che trova il decimo sigillo stagionale. Quando la partita sembra in pugno, un uno-due micidiale nel giro di sette minuti dei gialloblù ribaltano partita e risultato. Il pareggio ad opera del tridente dei laziali basato su Polidori e Volpicelli che innescano Mungo che timbra con un pallonetto preciso. Sul gol del sorpasso ancora protagonista Volpicelli dal corner, poi finalizzato con un tiro chirurgico di Calcagni dal limite. Le parole del trainer Vincenzo Torrente dopo il match: "Abbiamo fatto un grande primo tempo ma non l'abbiamo chiusa. Poi in due episodi, direi meglio in due disattenzioni, abbiamo preso due gol e abbiamo perso. La Viterbese è la nostra bestia nera. Non lo meritavamo. Dopo l'1-1 un calo mentale? Sì, c'è stato un calo psicologico, poi ho tentato il tutto per tutto giocando con quattro calciatori offensivi, dispiace per quell'occasione alla fine con Spalluto perchè potevamo pareggiarla per un niente. Peccato, per un'ora avevamo fatto una grande partita. La Viterbese nella ripresa è stata efficace sulle seconde palle e negli inserimenti a centrocampo, in questi casi da parte nostra non c'è stata una buona lettura. Un errore generale e non voglio colpevolizzare nessuno. Non siamo stati messi mai in difficoltà, ma su due episodi non abbiamo chiuso a dovere e siamo usciti in ritardo. C'è amarezza dopo una prestazione del genere. Nel'ultimo passaggio forse ci è mancata la rifinitura, ci serviva la concretezza. Quella concretezza che ha avuto la Viterbese che è stata brava a livello individuale ma non a livello di gioco perchè da questo punto di vista siamo stati superiori". Le frasi del tecnico dei laziali Alessandro Dal Canto: "Un risultato frutto di episodi. Noi male nel primo tempo, poi però meglio nella ripresa. In talune occasioni abbiamo concesso troppo e diciamo che il Gubbio di certo non meritava di perdere. L'approccio è stato troppo timoroso, ma i ragazzi sono stati bravi a non mollare nei momenti di difficoltà per via del Gubbio, ma abbiamo avuto la costanza e la fortuna di creare le nostre occasioni. Perchè siamo così in basso in classifica? Evidentemente ci sono dei nostri demeriti, questo è ciò che ci insegna il calcio". L'autore del gol vittoria dei gialloblu Riccardo Calcagni: "Vittoria importante per noi per la zona calda. Non è una bella vittoria perchè il Gubbio meritava di più, i rossoblù giocavano con esuberanza mentre noi stavamo facendo una brutta partita. Però nella ripresa siamo entrati con il piglio giusto, anche meglio del Gubbio, ci abbiamo creduto e siamo stati bravi. Il mio gol? É stato istintivo, ci ho provato di sinistro e la palla è finita nell'angolino. Se da noi ci si aspettava un altro campionato? Vero, guardando i nomi, ma evidentemente da subito non c'è stata alchimia giusta, tuttavia da gennaio la squadra è stata rivoluzionata a livello di esperienza: diciamo che adesso puntiamo più al sodo e alla sostanza". Le immagini della partita tra Gubbio e Viterbese. Fotoservizio di Simone Grilli.

• 27 MARZO 2022
Gubbio-Viterbese, 1-2. Illusione Spalluto, poi Mungo e Calcagni ribaltano partita e risultato

Gubbio contro Viterbese. Il trainer Torrente conferma il 4-3-3 con il ritorno da terzino di Formiconi tra i titolari mentre nel tridente d'attacco viene schierato dal primo minuto D'Amico. La cronaca. Avvio più perspipace dei gialloblù. Al 2' Volpicelli lavora un bel pallone sulla destra e serve al limite Mungo che scarica il sinistro in porta, para a terra Ghidotti. Al 4' è Mungo che conquista palla sulla trequarti, poi penetra per vie centrali e prova il tiro di destro radente, stavolta è Signorini che si distende in tuffo e fa muro con il corpo sventando il pericolo. Ma comincia a salire di tono il Gubbio. Al 9' è clamorosa l'occasione per il Gubbio quando Arena recupera palla a sinistra e mette in area una palla filtrante dove Malaccari da posizione molto favorevole, praticamente indisturbato, calcia di destro, ma il tiro è impreciso e termina alto. Al 22' duettano sulla trequarti Arena e Spalluto con palla a terra veloce, con quest'ultimo che si porta in area e calcia di destro, si salva con le ginocchia in tuffo Fumagalli che respinge la sfera. Ma il gol è rimandato di soli due minuti. Al 24' infatti il Gubbio passa in vantaggio: sulla trequarti Di Noia recupera palla e serve sulla corsia di sinistra Bonini che mette in area una palla filtrante dove giunge Spalluto che in spaccata, di destro, insacca la sfera in rete a fil di palo radente. La ripresa. Possesso palla del Gubbio che gestisce con i fraseggi a terra, però il vero pericolo è dei laziali sugli sviluppi di un corner calciato da Volpicelli (9') dove Mungo dal limite calcia di destro con la palla che lambisce il palo. Nel momento in cui nessuno se lo aspettava, il Gubbio si fa trovare del tutto impreparato e la Viterbese pareggia (21'): lancio lungo di D'Ambrosio con una sponda di testa di Polidori sulla trequarti per Volpicelli che a sua volta al volo sempre di testa lancia in area Mungo a scavalcare Signorini, il fantasista gialloblu con un tocco morbido di destro scavalca il portiere con un pallonetto e la palla si insacca in rete a foglia morta. Al 28' succede l'incredibile perchè la Viterbese ribalta addirittura il risultato: corner calciato in area da Volpicelli, Redolfi respinge di testa corto dove Calcagni va in anticipo al limite su Arena e carica un sinistro chirurgico che si insacca a fil di palo radente. Al 42' prova la botta dalla distanza Volpicelli di destro dai trenta metri da calcio piazzato, ma Ghidotti c'è e para. Sul finire (46') occasione ghiotta per Spalluto in area, si gira bene ma di sinistro calcia a lato.
Tabellino: Gubbio - Viterbese (1-2):
Gubbio (4-3-3): Ghidotti; Formiconi (33' st Mangni), Signorini, Redolfi, Bonini (33' st Fantacci); Malaccari, Di Noia (22' st Sainz Maza), Bulevardi; Arena (33' st Righetti), Spalluto, D'Amico (33' st Sarao). A disp.: Meneghetti, Sergiacomi, Lamanna, Migliorini, Tazzer. All.: Torrente.
Viterbese(4-3-1-2): Fumagalli; Semenzato, D'Ambrosio, Martinelli, Urso;
Calcagni, Iuliano, Adopo; Mungo; Volpicelli, Polidori (43' st Bianchimano). A disp.: Bisogno, Polito, Ricci, D'Uffizi, Marenco, Alberico, Maffei. All.: Dal Canto.
Arbitro: Delrio di Reggio Emilia (Biffi di Treviglio e Sicurello di Seregno); quarto uomo: Ceverini di Siena.
Reti: 24' pt Spalluto (G), 21' st Mungo (V), 28' st Calcagni (V).
Ammoniti: Iuliano (V), Volpicelli (V), Bonini (G), Mungo (V), Di Noia (G), Spalluto (G), Sarao (G), Redolfi (V). Angoli: 2-3. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 679 (di cui 53 da Viterbo).
Risultati: Trentaquattresima Giornata - Serie C - Girone B:
Carrarese - Vis Pesaro 4-1
14' Figoli (C), 22' Doumbia (C), 49' Acquadro (V), 69' Bramante (C), 84' Battistella (C)
Fermana - Cesena 2-2
37' Pierini (C), 51' Cognigni (F), 84' Marchi (F), 90' Caturano (C)
Gubbio - Viterbese 1-2
24' Spalluto (G), 66' Mungo (V), 73' Calcagni (V)
Modena - Ancona Matelica 3-0
15' Armellino (M), 18' Tremolada (M), 39' Magnino (M)
Montevarchi - Grosseto 1-1
28' Barranca (M), 64' Artioli (G)
Olbia - Teramo 0-0
Pescara - Pontedera 1-1
59' Clemenza (Ps), 89' Mutton (Po)
Reggiana - Imolese 5-2
2' Arrighini (R), 27' Romano (I), 34' Zamparo (R), 41' Contessa (R), 65' Rozzio (R), 85' Rosafio (R), 88' Benedetti (I)
Siena - Lucchese 1-1
4' Bianchi (S), 45' Minala (L) rig.
Virtus Entella - Pistoiese 3-1
20' Bocic (P), 70' Lescano (V), 80' Merkaj (V), 89' Karic (V)

• 26 MARZO 2022
Out Cittadino e Francofonte. Mentre il grande assente Megelaitis va in gol con la Lituania

Domenica arriva la Viterbese. Parla così il trainer Vincenzo Torrente alla vigilia del match: "Giochiamo contro una squadra con tanti valori e come rosa avrebbe dovuto lottare per i playoff. La Viterbese si è pure rinforzata a gennaio con Bianchimano, Mungo e Polidori, una squadra potenzialmente da quarto o quinto posto. Ci aspetta una partita difficile contro un'avversaria che ci ha battuto già due volte, perciò stavolta vogliamo batterla. Vogliamo dare continuità per arrivare a 50 punti. Fondamentale fare una grande prestazione con intensità, umiltà e grande rispetto per l'avversario. Stiamo facendo bene, ma credo che possiamo fare anche meglio. Volpicelli? Un calciatore che a me piace molto e nella categoria sta facendo delle grandi cose, un attaccante che abbiamo cercato ma lui poi ha fatto altre scelte. Dobbiamo stare molto attenti a lui ma anche alla Viterbese come dicevo. Ma io sono contento dei miei calciatori, tutti elementi che si allenano con professionalità, l'importante è che dovranno giocare come sappiamo. Semmai dobbiamo eliminare nelle partite quegli errori individuali per poca comunicazione in campo e dobbiamo essere propositivi. Le assenze? Ancora non ci sarà Cittadino mentre Francofonte ha un problema gastro-intestinale, ma rientrano Mangni e Migliorini anche se non sono ancora al 100%. Strategie? Non le dico". L'A.S. Gubbio 1910 aderisce alla campagna 'Daniele Chianelli' che da oggi fino al 15 aprile raccoglie fondi per la lotta contro i tumori. Fuori dallo stadio sarà possibile acquistare delle Uova di Pasqua per dare un contributo all'iniziativa fondamentale per la ricerca. Per quanto riguarda i convocati sono in ventuno: Ghidotti, Sergiacomi, Meneghetti, Formiconi, Bonini, Redolfi, Migliorini, Signorini, Tazzer, Lamanna, Righetti, Malaccari, Sainz Maza, Bulevardi, Di Noia, Fantacci, Sarao, Spalluto, D'Amico, Arena e Mangni. Probabile undici nel 4-3-3. Ghidotti in porta. Difesa a quattro con Formiconi, Signorini, Redolfi e Bonini. A centrocampo il trio Malaccari, Di Noia e Bulevardi. Tridente formato da Arena, Spalluto e D'Amico. Intanto nell'amichevole tra San Marino e Lituania, vinta dai lituani per 2-1, è andato a segno il centrocampista Linas Megelaitis che ha realizzato il gol vittoria: il playmaker gialloblù (ex rossoblù) è il grande assente dell'incontro di domenica al Barbetti.  
• 24 MARZO 2022
Ciofani: "Dopo Gubbio il mister è cresciuto tanto... ho ancora la voglia di un ragazzino"

C'è un po' di Gubbio nella Cremonese capolista in serie B a quota 59 punti, seguita a ruota nel giro di quattro punti dal Pisa (58), Monza (57) e Lecce (56). I grigiorossi sono allenati da Fabio Pecchia, che guidò il Gubbio in serie B ad inizio stagione nel 2011 ma poi fu esonerato. Inoltre con la formazione lombarda milita il centravanti Daniel Ciofani che all'epoca era stato l'attaccante del Gubbio (si ricorda il suo gol decisivo nella vittoria storica contro il Torino) realizzando in rossoblù 8 reti. Proprio a Daniel Ciofani è stata dedicata un'ampia intervista sul quotidiano sportivo 'Corriere dello Sport' e non manca un accenno su quell'esperienza quando parla appunto del trainer Pecchia: "É stato bello ritrovarlo, tecnicamente è cambiato molto, allora era alle prime armi. Ora è più maturo e preparato, ed ha fatto tante esperienze in Italia e all'estero importantissime. Le sensazioni sulla persona sono rimaste le stesse di allora, il mister conosce perfettamente quali sono le mie caratteristiche e sa che per sfruttarle bene dobbiamo fare pressione più alta così che riusciamo di avere più palloni in area. Con Pecchia c'è un rapporto solido: sa come esaltarmi, è cresciuto tanto come tecnico". Si ricorda infatti che nell'estate 2011 il tecnico Pecchia fu chiamato allora per sostituire il partente Torrente (che andò a Bari) su indicazione del compianto Dt Simoni che collaborava con il Ds Giammarioli, e proprio in quella circostanza arrivò in rossoblù Ciofani. Curiosamente proprio a Cremona c'è stato un binomio vincente con Simoni (come dirigente) e Giammarioli (come diesse) che portò i suoi frutti perchè la Cremonese nel 2017 riuscì a vincere il campionato salendo in serie B con Attilio Tesser in panchina (attualmente alla guida del Modena). Non è un caso che proprio il quotidiano sportivo ricorda anche Gigi Simoni perchè condusse per l'ultima volta la Cremonese in serie A nelle veste di allenatore. A riguardo di Ciofani invece si scrive che è arrivato alla settima segnatura in cadetteria in grigiorosso, raggiungendo 207 reti nei professionisti. Infatti Daniel Ciofani aggiunge: "Ho rinnovato il contratto fino al 2023 con la Cremonese, ma ancora ho la voglia di giocare di un ragazzino, tanta passione per lottare per qualcosa di più bello. A Cremona mi trovo bene, una città tranquilla a misura d'uomo, il centro sportivo dove ci alleniamo è tra i migliori d'Italia". Che dire, Ciofani, a quasi 37 anni, ancora fa la differenza. Chapeau. Ecco l'articolo completo su 'Corriere dello Sport'. Allora godiamoci per un attimo quella vittoria storica sul Torino, tutta da gustare, un remake che resta negli annali. 
•••••
• 23 MARZO 2022
D'Amico: "Vorrei fare il salto già in estate, non so se resto". Megelaitis, il grande assente

Parla Felice D'Amico e l'attaccante siciliano parte da una piccola affermazione ribattendo sul colpo un quesito che gli viene posto. Cioè: sia a Siena che a Lucca l'ingresso di D'Amico ha cambiato il volto della partita mentre non succede questo quando finora è partito da titolare, così da sembrare che il suo utilizzo è più efficace quando subentra a partita in corso. Condivide? La risposta di D'Amico è netta, quasi seccata: "Condivido solo le decisioni del mister e le scelte che fa. A partita in corso o dall'inizio io cerco di fare sempre la mia partita e trovarmi pronto. Adesso sono in ottima forma e cercherò di continuare in questo modo. Se riesco a migliorarmi soprattutto a livello mentale posso fare qualcosa in più e di più importante, a livello tecnico invece sono consapevole delle mie qualità". É considerato il beniamino dei tifosi insieme al suo compagno di squadra Alessandro Arena per le sue giocate. D'Amico risponde così: "Di questo sono contento e cerco di dare il mio contributo. Per il futuro? Sono di proprietà della Sampdoria, pertanto sarà da vedere se resto al Gubbio. Se faccio bene qua può essere un trampolino di lancio per me per ambire più in alto. Non nego che da parte mia già dal prossimo anno vorrei puntare a qualcosa di più importante a livello di categoria". Notiziario dal campo. Il Gubbio verso la rosa al completo. Sono tornati in gruppo infatti il playmaker Cittadino, oltre al terzino destro Formiconi, al difensore centrale Migliorini e all'attaccante Mangni. Tutti quanti stanno eseguendo un allenamento specifico per il pieno recupero dai rispettivi infortuni. In casa Viterbese invece sarà assente Linas Megelaitis perchè è impegnato con la nazionale della Lituania che affronterà due amichevoli con San Marino e Irlanda. Pertanto Megelaitis salterà la sfida proprio contro la sua ex squadra, un calciatore fortemente voluto da Torrente in rossoblù, ma poi la scorsa estate ha fatto altre scelte trasferendosi alla Viterbese. Il trainer dei laziali Dal Canto potrebbe sostituirlo a centrocampo con Iuliano che potrebbe giostrare da playmaker al fianco delle mezzali Adopo e Calcagni. Tridente avanzato con Mungo a giostrare tra le linee a supporto di Volpicelli e Bianchimano (o Polidori). Nel 4-3-3 camaleontico che diventa talvolta un 4-3-1-2, il quartetto difensivo potrebbe essere formato da Pavlev (se non recupera Semenzato), D'Ambrosio, Martinelli e Urso. In porta ci sarà Fumagalli. Nell'ultima partita i gialloblù hanno vinto in trasferta per 2-0 a Pontedera con le reti messe a segno da Volpicelli e Polidori.

• 22 MARZO 2022
Il punto. Le predilette per vincere i playoff in C. Statistica: Gubbio decimo come spettatori

Facciamo il punto su due questioni importanti. Partiamo dai playoff. C'è chi già sogna il salto perchè la squadra è in forma: lo abbiamo sentito dire in giro, lo abbiamo visto pure scritto. Siamo dell'idea che serve sempre molto equilibrio: sognare è lecito, ma restare sempre umili e con i piedi per terra è sacrosanto. A tal proposito abbiamo fatto una ricerca sui playoff di serie C nelle ultime sette stagioni e il dato che viene fuori è piuttosto chiaro. Con questa nuova formula arriva fino in fondo chi è meglio piazzato nella graduatoria in classifica. Per la precisione è salita in serie B tramite i playoff nel 78% dei casi la seconda classificata di un singolo girone. Solo in una circostanza è riuscita nell'impresa una quinta classificata. Ecco il resoconto completo. Nella scorsa stagione (a giugno 2021) ha fatto il balzo in cadetteria l'Alessandria che aveva terminato il campionato al secondo posto nel girone A (dietro al Como): in finale ha battuto dopo i calci di rigore un'altra seconda classificata, il Padova, che l'anno scorso aveva chiuso il girone B alle spalle del Perugia (ma solo per via della classifica avulsa). Nel 2020 stessa musica: in cadetteria è salita tramite gli spareggi promozione la Reggiana che aveva terminato il campionato al secondo posto nel girone B (dietro al Vicenza): i granata hanno battuto il Bari in finale. Nel 2019 ci fu un duetto di squadre che salirono in B: il Pisa (arrivò terzo in classifica nel girone A) sconfisse in finale (con gare di andata e ritorno) il Piacenza, mentre il Trapani (giunse secondo nel girone C) superò in finale la Triestina (pure gli alabardati arrivarono secondi nel girone B). L'eccezione nel 2018 quando ad aggiudicarsi il salto di categoria tramite i playoff fu il Cosenza: giunto quinto in classifica nel girone C, poi l'exploit in finale piegando il Siena (terminato secondo nel girone A). Nel 2017 invece stesso refrain delle ultime annate: il Parma (giunto secondo nel girone B) riuscì a battere in finale l'Alessandria. Nel 2016 stesso film perchè a salire di categoria ci pensò il Pisa (era finito secondo classificato nel girone B dietro la Spal) battendo in finale il Foggia. Dulcis in fundo nel 2015 quando ci fu un duetto di squadre a salire: Ascoli (terminò secondo nel girone B) e Como (che giunse quarto nel girone A). Pertanto i numeri ci dicono che vincere i playoff da posizione sfavorevole è proibitivo. Ma ecco la formula dei playoff di questa stagione nel link. Capitolo tifosi: girone, quale è l'andamento. La tifoseria del Gubbio si piazza al decimo posto, cioè a metà classifica, per un totale di 12.839 presenze stagionali e per una media di 802 persone a partita. Guida la graduatoria a livello di pubblico la Reggiana: 78.983 presenze in totale, per una media di 4.646 spettatori a partita (il culmine nel derby con il Modena con 10.594 presenze). A seguire il Cesena (4.261 spettatori di media a gara), Modena (4.163 spettatori di media). Sopra le duemila unità di media ci sono Pescara (2.485), Siena (2.259) e Ancona (2.098). Quindi ecco il Teramo (1.251 presenze di media), sorprende il fanalino di coda Grosseto (con 1.228 spettatori di media) e Lucchese (1.022).  

• 21 MARZO 2022
Focus. Tornano i risultati, ma manca il pubblico. Per incentivare c'è chi fornisce proposte...

Lo stadio Barbetti sembra essere tornato ad essere il fortino inespugnabile di un tempo, con il Gubbio che in questa stagione ha ottenuto nove vittorie, sei pareggi ed una sola sconfitta tra le mura amiche. Tutto questo ha permesso alla formazione di Torrente di fare un balzo significativo in classifica, in quanto si è posizionata in pianta stabile in zona playoff. Ma le presenze di pubblico allo stadio vanno in controtendenza ai risultati se è vero che partendo da settembre in poi, il dato migliore si è potuto registrare martedì 28 settembre 2021 in notturna contro il Pescara quando sugli spalti c'erano 1.369 spettatori (dei quali 165 da Pescara). Poi un continuo calare, a parte la partita interna contro l'Ancona Matelica dove si è toccata quota 1.149 spettatori, dei quali però 579 provenienti dalla città dorica. Si è visto sempre meno pubblico nel mese di marzo quando in Gubbio contro Vis Pesaro c'erano 623 paganti (di cui però 105 provenienti dalla città marchigiana) e in Gubbio contro Imolese si è toccata quota 565 paganti. La gara di domenica contro la Viterbese potrebbe essere un crocevia significativo per questo finale di stagione, conquistare altri punti fondamentali per segnare un momento di svolta verso posizioni migliori in classifica. Ed è per questo motivo, insieme ai meriti acquisiti da Malaccari e compagni, che per questa partita sarebbe opportuno alzarsi dal divano e recarsi allo stadio per poter sostenere i colori rossoblu. Siamo ben consapevoli che insieme alla comodità di assistere alle partite da casa, i motivi che oggi portano a questo calo possono essere diversi, ma sarebbe utile che proprio in questo rush finale di campionato la cornice sia adeguata all'importanza del traguardo da centrare. A tal riguardo ci sembra stuzzicante (per interesse collettivo) pubblicare un post di un tifoso del Gubbio nel «muro dei tifosi» (che è firmato da e-mail elettronica, ma per motivi di privacy non è resa pubblica in base alle ultime normative vigenti). Ecco cosa scrive: "Vorrei proporre su questo spazio e al direttore di dibattere sul perchè allo stadio non viene più nessuno. La mia chiave di lettura: senza abbonamenti non c'è fidelizzazione dei tifosi, inoltre tra prezzo e prevendita dei biglietti una partita in gradinata costa 18 euro e la curva 11,50 euro. Moltiplicata per 19 partite si va a spendere oltre il doppio degli anni passati. Visti i tempi che corrono molte persone preferiscono rinunciare e stare a casa davanti alla tv. La società inoltre non ha fatto nulla per incentivare la presenza di pubblico, anzi fa il contrario e disincentiva a venire (vedi file, eccetera). Per queste ultime tre partite perchè non si inventa qualcosa per portare gente al campo? Leggasi mini-abbonamenti a prezzi ridotti? Sarebbe un bel gesto verso i tifosi e lo zoccolo duro che malgrado tutto continua a venire lo stadio". La tifoseria crediamo che va sempre rispettata. Ogni consiglio può essere utile. Un esempio. Recentemente la società della Ternana ha messo in campo un'iniziativa per i disoccupati (e i loro figli) pagando il biglietto di ingresso soltanto 2 euro. É una delle ultime iniziative, in ordine di tempo, posta in essere dalla società rossoverde a sostegno dei meno abbienti. Breve news dalle giovanili. Il Gubbio che disputa il campionato 'Primavera 3' conquista i playoff (chiudendo al quarto posto) e sabato 26 marzo si scontra con l'Olbia al Beniamino Ubaldi nella gara di andata. L'allenatore è Andrea Bricca, con lo staff tecnico formato dai preparatori Serafini, Migliarini, Ugolini, sotto la sorveglianza del team manager Nicchi. Il settore giovanile è coordinato dal dirigente Federico Mariotti e dal responsabile tecnico Roberto Balducci.

• 19 MARZO 2022
Torrente: "Fatto tutto da noi". Pagliuca: "Gubbio, che rosa". Le foto di Lucchese-Gubbio

Lucchese e Gubbio, esce un pirotecnico 2-2. Una incertezza di Meneghetti apre la pista per il gol di Picchi. Dopo una traversa di Spalluto succede tutto nella ripresa. Un rigore per il Gubbio realizzato da D'Amico. Un rigore per la Lucchese segnato da Minala. Però a sei minuti dal termine ci pensa il capitano Malaccari a rimettere il Gubbio in carreggiata e pareggiare. Il commento del trainer Vincenzo Torrente: "Abbiamo fatto tutto noi. Prima una incertezza del nostro portiere, che può succedere, ma nel primo tempo ci è mancato solo il gol. Nella ripresa non benissimo, ma abbiamo trovato il pareggio su rigore. Tanto per non farci mancare niente c'è stata un'altra disattenzione nel rigore dei locali dopo pochi secondi. Per fortuna che alla fine siamo riusciti a recuperare questa partita. Troppi errori in fase difensiva purtroppo. Prestazione buona, continuiamo con la striscia positiva di risultati. Un'analisi? Meglio il primo tempo, invece nel secondo tempo meno belli. Ghidotti come sta? Abbiamo preferito non rischiarlo perchè si era allenato solo per due giorni. Ho voluto confermare Meneghetti perchè proveniva da due prestazioni positive. L'avversaria? La Lucchese ha cercato la verticalizzazione, è stata molto aggressiva. Sono contento perchè ho ricevuto i complimenti del mister Pagliuca e mi ha confessato che siamo stati la squadra che ha messo più in difficoltà la Lucchese in casa. Quindi mi prendo questi complimenti e li apprezzo tanto". Le parole del capitano Nicola Malaccari: "Contento per il primo gol in campionato perchè ci ha permesso di pareggiare una partita iniziata male con un gol incassato su un cross sbagliato. Primo tempo buono perchè abbiamo schiacciato la Lucchese. Per fortuna che siamo riusciti a pareggiarla subito dopo un altro nostro errore, non abbiamo mollato e ci teniamo stretto questo punto. Quarto risultato utile consecutivo, quando le partite si mettono male di solito si perde e invece non abbiamo mollato. Ora siamo in scia per raggiungere il nostro obiettivo e l'Ancona è distanziato di tre punti". Il rammarico del tecnico rossonero Guido Pagliuca: "Spiace perchè avevamo la gara in mano nonostante le numerose assenze in squadra, ma il risultato è giusto. Poi voglio dire che il Gubbio ha una rosa al pari delle prime quattro in classifica, infatti ci ha messo in difficoltà". Ma ecco le immagini di Lucchese e Gubbio. Fotoservizio di Gazzettalucchese.it con la collaborazione del collega Fabrizio Vincenti. La società del Gubbio intanto promuove una iniziativa per i rifugiati dell'Ucraina.

• 19 MARZO 2022
Lucchese-Gubbio, pirotecnico 2-2. Picchi, rigori di D'Amico e Minala, pari di Malaccari

Lucchese contro Gubbio. Il trainer Torrente conferma il 4-3-3. A centrocampo ritorna Bulevardi tra i titolari, mentre Sainz Maza viene schierato nel tridente d'attacco al rientro. La cronaca. All' 8' sono subito le pantere rossonere ad andare in vantaggio grazie ad una disattezione difensiva: sulla trequarti Minala giostra un pallone indirizzato sulla sinistra verso Picchi che (eludendo la sorveglianza di Tazzer) prova un tiro-cross di sinistro teso da posizione molto decentrata, la traiettoria sorprende Meneghetti sul primo palo che in tuffo cerca di respingere, mpa la palla scivola via e si insacca in rete nell'angolino basso. Al 16' è ancora Picchi che ci prova quando a centrocampo prima salta in dribbling Malaccari e poi si porta la palla sul destro facendo partire un tiro potente dai venti metri: sfera che sibila ad una ventina di centimetri vicino al sette. Al 23' reazione del Gubbio con Sainz Maza (su assist di Di Noia) che in giravolta calcia un tiro teso in porta di destro dal limite, ma il portiere Coletta è provvidenziale e si salva in tuffo con i guantoni; sulla respinta Bulevardi calcia incredibilmente a lato pressato da Corsinelli da posizione favorevole. Al 27' incredibile occasione per il Gubbio quando Arena apre sulla sinistra con un tocco morbido per Bulevardi che crossa in area, Spalluto attacca il primo palo e con un colpo di testa in torsione colpisce in maniera clamorosa la traversa. La ripresa. Al 14' pericolo quando Nanni recupera palla sulla trequarti, si porta in area e calcia deciso di destro in porta, ma è risolutivo Signorini che fa muro con il corpo e salva tutto. Al 24' ci prova Tazzer con un tiro teso di sinistro dal limite, salva Bellich all'altezza del dischetto che con il piede destro da terra respinge la sfera indirizzata verso la porta difesa da Coletta. Al 29' calcio di rigore per il Gubbio dopo un contatto in area di Tamburello su Righetti: calcia D'Amico dal dischetto che spiazza Coletta, con palla da una parte e portiere dall'altra. Ma succede davvero l'incredibile perchè al 33' c'è un calcio di rigore per i rossoneri quando Meneghetti in uscita è dirompente su retropassaggio di testa di Redolfi franando su Ubaldi lanciato in area: dal dischetto Minala non sbaglia calciando angolato e palla in rete. Al 39' il Gubbio riconquista il pareggio: dal limite D'Amico è illuminante perchè lancia in profondità Malaccari in area che alza la testa, aspetta l'uscita del portiere e di destro indirizza la palla a mezz'altezza dritta nell'angolino.         
Tabellino: Lucchese - Gubbio (2-2):
Lucchese (4-3-1-2): Coletta; Corsinelli, Bachini, 
Bellich, Nannini; Collodel, Minala, Picchi (8' st Baldan); Visconti (1' st Tumbarello); Nanni (44' st Babbi), Ruggiero (1' st Ubaldi). A disp.: Cucchietti, Plai, Quirini, D'Ancona, Gibilterra, Zanchetta. All.: Pagliuca.
Gubbio (4-3-3): Meneghetti; Tazzer (28' st Fantacci), Signorini, Redolfi, Bonini (28' st Righetti); Malaccari, Di Noia (5' st Francofonte), Bulevardi; Arena (28' st D'Amico), Spalluto, Sainz Maza (12' st Sarao). A disp.: Ghidotti, Sergiacomi, Lamanna, D'Angelo. All.: Torrente.
Arbitro: Diop di Treviglio (Merciari di Rimini e Cadirola di Milano); quarto uomo: Rodigari di Bergamo.
Reti: 8' pt Picchi (L), 29' st D'Amico (G) rigore, 33' st Minala (L) rigore, 39' st Malaccari (G).
Ammoniti: Picchi (L), Signorini (G), Bulevardi (G). Angoli: 1-3. Recupero: 2' pt; 5' st.
Risultati: Trentatreesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona Matelica - Carrarese 2-0
5' Rolfini (A), 16' Rolfini (A)
Cesena - Reggiana 2-2
13' Pierini (C) rig., 37' Pittarello (C), 57' Zamparo (R), 79' Lanini (R)
Grosseto - Virtus Entella 1-0
29' Nocciolini (G)
Imolese - Montevarchi 2-0
59' Romano (I), 61' Romano (I)
Lucchese - Gubbio 2-2
8' Picchi (L), 74' D'Amico (G) rig., 78' Minala (L) rig., 84' Malaccari (G)
Olbia - Siena 0-0
Pistoiese - Fermana 2-1
12' Vano (P), 50' Pannitteri (F), 64' Sottini (P)
Pontedera - Viterbese 0-2
4' Volpicelli (V) rig., 69' Polidori (V)
Teramo - Pescara 0-0
Vis Pesaro - Modena 0-3
27' Minesso (M), 49' Mosti (M), 54' Scarsella (M)

• 18 MARZO 2022
Torrente: "Si è creata una base per il futuro, ammesso che ci sia io o un altro allenatore..."

La vigilia della trasferta di Lucca. Rossoblù senza Formiconi, Migliorini, Mangni, Aurelio e Cittadino. Si rivede lo spagnolo Sainz Maza. Le parole del trainer Vincenzo Torrente dopo la rifinitura: "La terza partita in sette giorni, forse la più complicata a livello psico-fisico. Giochiamo contro una Lucchese che gioca con intensità, con aggressività e che sa giocare bene in verticale. Da parte nostra ci sarà da fare un altro sforzo per chiudere in bellezza questa settimana. Abbiamo alcune assenze, ormai ci siamo abituati ma ho fiducia in questo gruppo. Il mio lavoro è quello di fare esprimere al massimo i miei calciatori. Con l'emergenza sono venuti fuori dei calciatori che dimostrano che la rosa è valida e il merito va a tutto al mio staff. Adesso mi metteranno in difficoltà nelle scelte. Credo che si è creata una base per il futuro. Al di là che, a fine stagione, ci sarà Torrente o un altro allenatore al posto mio per proseguire questa avventura. Queste vittorie se danno morale? Sono state senz'altro la migliore medicina, compatta di più il gruppo e poi fa crescere l'autostima. Merito anche alla professionalità dei calciatori e grazie soprattutto al lavoro che noi abbiamo fatto in questi mesi. Ma io dico sempre che non bisogna mai accontentarsi ai ragazzi e bisogna migliorarsi sempre". Detto questo, si va verso la conferma del 4-3-3. In porta dovrebbe giocare titolare Meneghetti con Ghidotti che sembra destinato in panchina (salvo sorprese). Difesa a quattro con Tazzer, Signorini, Redolfi e Bonini. Centrocampo: è il reparto dove ci sono più dubbi ma potrebbe partire come titolare il trio basato da Malaccari, Di Noia e Francofonte. Di punta possibile il tridente formato da Arena, Spalluto e Sainz Maza. Convocati in venti per Lucca: Ghidotti, Meneghetti, Sergiacomi, Bonini, Redolfi, Signorini, Tazzer, Lamanna, Righetti, D'Angelo, Francofonte, Malaccari, Sainz Maza, Bulevardi, Di Noia, Fantacci, Sarao, Spalluto, D'Amico e Arena.

• 16 MARZO 2022
Focus. Voilà Spalluto; il remake di Signorini. Di Noia: "Ora c'è tanta fiducia per i playoff"

La partita contro l'Imolese, al di là della terza vittoria consecutiva per il Gubbio, con la squadra che sembra essere tornata in carreggiata in classifica (in base cioè alle ambizioni iniziali), ha messo in risalto che c'è un giovane bomber che ormai non è più una sorpresa ma è una certezza. Ci riferiamo a Samuele Spalluto che è andato a segno (al rientro da titolare) al primo vero pallone toccato in area ospite con un opportunismo degno di un vero goleador di fama calcistica. Parlano da soli i numeri: 9 gol segnati in 1.379 minuti giocati, per una media di un gol ogni 153 minuti. Un altro dato curioso e riguarda Andrea Signorini. L'anno scorso il difensore genovese era andato a segno nel derby contro il Perugia realizzando una doppietta ai grifoni nella fatidica partita vinta per 3-2 dai rossoblù contro la squadra del capoluogo della regione. Era il 17 marzo 2021. A quanto pare per Signorini è prolifico il mese di marzo per andare a segno: contro l'Imolese (match del 15 marzo 2022) è il suo primo gol in rossoblù stagionale. Proprio il calciatore che occupa il ruolo di centrale nel pacchetto difensivo ha specificato: "Per il gol sono contento, ma soprattutto sono felice perchè ci ha permesso di vincere. Volevamo ora una certa continuità di risultati. Dobbiamo giocare con umiltà, abnegazione, voglia e fame. Chi gioca fa il suo, basta vedere Francofonte e Formiconi quando sono stati chiamati in causa. Questo deve essere lo spirito giusto. Abbiamo continuato a giocare anche dopo il gol subito. Queste tre vittorie ci portano entusiasmo, ma guai perdere l'umiltà perchè in serie C bisogna correre al di là della tecnica". Cosa dice invece il centrocampista Giovanni Di Noia, impiegato nelle due partite da Torrente nel ruolo di playmaker: "Sinceramente ho fatto sempre la mezzala sinistra, ma in questo ruolo devo dire che mi sto trovando molto bene. Faccio tutto per essere utile a questa squadra. Con l'Imolese abbiamo avuto pazienza. Sapevamo che sarebbero stati decisivi gli episodi come quando ho recuperato palla per servirla nel gol di Spalluto e quando Signorini ha segnato il raddoppio dopo un calcio piazzato. Tutti quanti lottiamo. Questo è il frutto del lavoro che facciamo in settimana. Qua ho trovato un gruppo compatto. Quel parapiglia? Pensavo fosse rigore su Francofonte, da lì è nato tutto, però sono cose che possono succedere. Il nostro obiettivo? Adesso c'è molta fiducia, ora ci siamo avvicinati all'Ancona, cerchiamo di recuperare posizioni e poi cercheremo di fare altrettanto bene nei playoff".

• 15 MARZO 2022
Torrente: "La squadra sta maturando. Ma troppe le chiacchiere". Le foto di Gubbio-Imolese

Gubbio, bene così. Nonostante un primo tempo al piccolo trotto e con il solito svarione difensivo del quale si poteva fare a meno. Nella ripresa si è vista un'altra squadra: volitiva, sempre sul pezzo, con la mente sgombra e con merito ha portato a casa la posta in palio. Adesso questo Gubbio comincia a macinare punti ottenendo contro l'Imolese la terza vittoria di seguito. La svolta crediamo che ci sia stata quando il tecnico Torrente ha cominciato a dire: "Non dobbiamo avere alibi". Da quel preciso momento i calciatori hanno cominciato probabilmente a responsabilizzarsi, oltretutto pensiamo (e lo pensiamo da sempre) che le lamentele sono un segnale di debolezza e non aiutano mai la squadra, tanto meno l'ambiente per crescere. Ecco le parole del trainer Vincenzo Torrente dopo il match contro l'Imolese: "Abbiamo avuto pazienza nel trovare le giocate e nel toccare la palla con pochi tocchi nel fraseggio. Un bel gol di Spalluto nel primo tempo, poi però una disattenzione su una palla inattiva ci è stata fatale e abbiamo preso gol. Ma l'Imolese poi non ha mai calciato in porta e non ha pensato di giocare come invece fece all'andata. Alla fine abbiamo vinto perchè abbiamo fatto una gran secondo tempo e non abbiamo avuto fretta attaccando sempre gli spazi. Noi li abbiamo messi in difficoltà schiacciandoli. Avevamo le tre linee molto vicine. Di Noia ci ha dato equilibrio a centrocampo facendo le cose semplici ma efficaci. Ma tutta la squadra mi è piaciuta perchè è cresciuta a livello di maturità e di personalità. Ora facciamo la caccia all'Ancona? No, io vado alla caccia delle vittorie e bisogna farlo sempre con la giusta umiltà. Ma ci sarà da lottare fino alla fine e adesso bisogna stare sempre sul pezzo. Serve sempre tanto lavoro, lavorare in silenzio, fare poche chiacchiere perchè qua di chiacchiere se ne fanno sempre tante e anche troppe. Adesso da subito troveremo una Lucchese che ha dei valori". Ma ecco le immagini di Gubbio e Imolese. Fotoservizio di Simone Grilli.

• 15 MARZO 2022
Gubbio batte Imolese (2-1). Lampi di Spalluto e Angeli, poi la risolve Signorini di testa

Gubbio contro Imolese. Il trainer Torrente ripropone il 4-3-3. Sul fronte avanzato torna centravanti da titolare Spalluto, come terzino sinistro tona Bonini. La cronaca. Partita letteralmente bloccata, con le squadre che si scontrano a centrocampo, con una timida supremazia degli ospiti, ma zero occasioni degne di nota fino al 19' quando Belloni prova il tiro di destro da limite con la palla che sorvola sopra la traversa. Al 29' un'azione ben orchestrata sblocca il risultato in una partita soporifera: il tutto nasce sulla fascia sinistra con un scambio in velocità tra Bonini e Di Noia, con quest'ultimo che corre sul fondo e rimette in mezzo una palla al bacio per Spalluto che di piatto destro insacca la sfera radente alle spalle di Santopadre. Ma nel giro di tre minuti in maniera incredibile la formazione romagnola trova il pareggio dopo una dormita generale difensiva (32'): su lancio lungo di Santoro per vie verticali in area, sponda di testa di Cerretti che serve Angeli che si ritrova tutto solo davanti alla porta e di destro in diagonale fredda Meneghetti con la palla che si insacca nell'angolino. Al 43' rischia oltre il dovuto Bonini quando per disimpegnarsi sferra una gomitata a Cerretti, l'arbitro gli sventola il cartellino giallo tra le proteste dei calciatori ospiti. La ripresa. Al 6' invece recrimina il Gubbio per un contatto in area di Angeli su Francofonte, ma l'arbitro concede il calcio d'angolo tra le proteste degli eugubini che porta ad una mini rissa che difficilmente si placa dove vengono ammoniti Di Noia e Santoro. Poco prima anche D'Amico aveva protestato per un presunto fallo di mano in area di un difensore dei santernini senza esito. Al 9' è ancora il Gubbio che insiste con Arena che al limite porta a spasso la difesa ospite e serve una palla a sinistra per l'accorrente Righetti che prova il tiro di sinistro in diagonale che lambisce il palo. É un altro Gubbio nella ripresa (22'): punizione dal limite dove è bravo Francofonte a calciare di destro che aggira la barriera, questa volta è Santopadre in tuffo a salvarsi in calcio d'angolo. Al 30' il Gubbio torna in vantaggio: corner pennellato in area da Francofonte, dove si fa trovare pronto Signorini che di testa insacca la sfera angolata sotto la traversa. Reazione velleitaria degli ospiti (43') con un tiro di Lombardi con la palla che diventa facile preda di Meneghetti.       
Tabellino: Gubbio - Imolese (2-1):
Gubbio (4-3-3): Meneghetti; Formiconi, Signorini, Redolfi (1' st Righetti), Bonini; Malaccari, Di Noia, Francofonte; Arena, Spalluto, D'Amico (31' st Fantacci). A disp.: Ghidotti, Sergiacomi, Tazzer, Lamanna, D'Angelo, Sarao. All.: Torrente.
Imolese (3-5-2): Santopadre; Angeli, Rinaldi, Vona; Cerretti, Romano, Santoro (15' st Lombardi A.),
D'Alena (15' st Boscolo Chio), Lia (31' st De Feo); Padovan (38' st Lombardi L.), Belloni. A disp.: Angeletti, Luciani, Manzo, La Vardera, Milani. All.: Fontana.
Arbitro: Nicolini di Brescia (Poma di Trapani e Iacovacci di Latina); quarto uomo: Petrov di Roma 1.
Reti: 29' pt Spalluto (G), 32' pt Angeli (I), 30' st Signorini (G).
Ammoniti: D'Alena (I), Bonini (G), Romano (I), Di Noia (G), Santoro (I), Lia (I), D'Amico (G), Angeli (I). Angoli: 9-2. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori: 565.
Risultati: Trentaduesima Giornata - Serie C - Girone B:
Carrarese - Olbia 1-1
12' Giannetti (C) rig., 94' Udoh (O)
Fermana - Teramo 0-1
47' Bernardotto (T)
Grosseto - Pontedera 0-0
Gubbio - Imolese 2-1
29' Spalluto (G), 32' Angeli (I), 75' Signorini (G)
Montevarchi - Lucchese 2-0
34' Jallow (M), 87' Carpani (M)
Modena - Siena 1-1
24' Fabbro (S), 32' Tremolada (M) rig.
Pescara - Cesena 1-0
29' Drudi (P)
Reggiana - Vis Pesaro 3-1
23' Lanini (R), 41' Tonso (V), 52' Arrighini (R), 65' Guglielmotti (R)
Virtus Entella - Ancona Matelica 2-0
43' Merkaj (V), 54' Palmieri (V)
Viterbese - Pistoiese 2-2
19' D'Ambrosio (V), 34' Bocic (P), 46' Pertica (P), 79' D'Ambrosio (V)

• 14 MARZO 2022
Focus. Dare a Cesare quello che è di Cesare. La retta via dopo cinque anni; no alle manie

Ce la faranno i nostri eroi 'rosso e blu' ad essere di nuovo protagonisti nei playoff come avvenne ormai nel lontano 2017? Adesso i numeri cominciano a tornare. Diciamo questo perchè il Gubbio di oggi è a quota 43 punti dopo 31 incontri, al di sotto di 4 punti del Gubbio targato Giuseppe Magi che dopo (appunto) 31 giornate aveva conquistato 47 punti e aveva chiuso il campionato a quota 58 punti in classifica piazzandosi in sesta posizione. Una posizione onorevole allora, spesso denigrata da alcuni detrattori, per sminuire quell'operato, per futili motivi personali. Ma i conti sono lo specchio della realtà e qua non si sfugge: è lapalissiano. Come è lapalissiano dire che quel Gubbio fece un vero miracolo perchè era costato quasi la metà di quello di oggi, un fatto talmente ovvio ed evidente che la sola enunciazione ad oggi risulta banale e buffa. Dare a Cesare quello che è di Cesare. Vuol dire riconoscere ad una persona quanto giustamente dovuto. Come è giusto dire adesso che il Gubbio sta ritrovando la giusta via per uscire da quel tunnel che sembrava senza fine: a cavallo tra gennaio e febbraio (tolta la vittoria infrasettimanale contro la Reggiana), la squadra aveva raccattato appena 5 punti in otto partite, una media di 0,63 punti a partita. L'aria è cambiata? Ci auguriamo di sì. Sarebbe un grande segnale per tutto l'ambiente in generale, c'è la possibilità di riscrivere una nuova storia nel calcio eugubino. L'importante è che il progetto sia duraturo e non deve essere distrutto come avvenne nel 2017 per manie di protagonismo. Come avvenne pure nel 2011 con Torrente in panchina che vinse la serie C1 per salire in serie B ma poi si fecero altre scelte, errate e frettolose. Progetti che portarono risultati con il tempo e ridotti in frantumi in pochi attimi. Una casa si costruisce da buone fondamenta e si conserva inalterata nel tempo. Una questione di 'equilibrio' che manca a Gubbio: una parolina magica che spesso è venuta fuori anche dalle parole di Torrente nelle conferenze stampa. Come era venuta fuori la parola 'genuinità': un'altra parolina magica che racchiude in sè quella sincerità, quella naturalezza, quella spontaneità, quella schiettezza che ormai è un lontano ricordo nell'ambiente eugubino. Quelle giornate da incorniciare nella memoria di uno sportivo. Piena e irta di soddisfazione per un tifoso con la schiena dritta, ma anche per lo scrivente. Perciò meno manie, più umiltà. Ma ora si torna subito a parlare di calcio giocato. C'è il turno infrasettimanale contro l'Imolese. Tornano a disposizione Spalluto e Bonini mentre sono out Mangni, Migliorini e Cittadino. Da valutare anche le condizioni di Tazzer per una contrattura. A riguardo dice il tecnico Vincenzo Torrente: "Continuità e nessun calo di concentrazione. Giocare con la stessa umiltà e personalità messa in campo nelle ultime partite".

• 12 MARZO 2022
Torrente: "Intelligenti". Arena: "Siamo forti". D'Amico: "Lo volevo". Le foto di Siena-Gubbio

Gubbio che a vince a Siena, in rimonta. Come avvenne nell'unica trasferta vinta a Pistoia. Una perla di Caccavallo accende la partita e porta in vantaggio i senesi. Ma nella ripresa è decisivo un fallo di braccio di Farcas dopo una mezza sforbiciata di Sarao e dagli undici metri Sainz Maza non sbaglia. Il gol del 2-1 è ad opera di D'Amico di giustezza, su assist prezioso di Arena. Le parole del tecnico Vincenzo Torrente a fine match: "Abbiamo vinto una gara in maniera intelligente. Siamo stati efficaci di restare in partita anche dopo il gol di Caccavallo. Ottima partita da parte dei miei ragazzi contro un Siena forte a livello individuale. Ma sono sincero, l'episodio del rigore ha cambiato il volto della gara. Tuttavia c'è stata la bravura dei ragazzi, da parte mia penso solo di fare i danni il meno possibile. Il gol di D'Amico con un'azione di antologia? Sì, bella azione di Arena che ha offerto un assist al bacio per D'Amico. Come è stato molto bello il gol di Caccavallo. Calciatori con qualità del genere sanno regalarci certe giocate. Per noi allenatori è bello vedere certi gesti tecnici in serie C. Sul finire ho voluto cambiare atteggiamento adattandomi con un 5-3-2 (rispetto al 4-3-3 ndr) togliendo Arena che è un generoso e aveva speso tanto, ma è successo perchè volevo difendere il risultato. Dico la verità, alla fine mi sono attaccato al risultato". Le frasi telegrafiche del diesse Davide Carmelo Mignemi: "Complimenti a tutti i ragazzi con una vittoria ottenuta con spirito di sacrificio, personalità e coraggio. Sarà fondamentale ora mantenere la massima concentrazione per dare continuità ai risultati". Ecco Alessandro Arena sul gol vittoria: "Ho cercato di puntare l'uomo, ho visto D'Amico smarcato e l'ho messo davanti alla porta. Siamo squadra forte". Tocca quindi all'autore del gol della vittoria, Felice D'Amico: "Un grazie per l'assist di Arena, una bella giocata nel mio gol. Sono entrato con il giusto atteggiamento, volevo la vittoria e lo volevo soprattutto per me stesso". C'è tanta amarezza nello stanzone del Siena. Il rammarico del trainer bianconero Pasquale Padalino: "Ma è giusto che ci contestano i tifosi, a livello caratteriale è una delle peggiori prestazioni. Il Gubbio è una buona squadra ma non ha fatto niente di particolare. Anzi, ci ha concesso anche delle buone situazioni che noi non abbiamo saputo per niente gestire. Nel secondo tempo abbiamo sbagliato tutto, poi il rigore subito da una rimessa laterale vuol dire che non ci stavamo con la testa. Nel gol del raddoppio il Gubbio è arrivato in area con una facilità estrema. Troppe leggerezze, troppi regali. Bisogna farsi tutti un esame di coscienza. La passività non è ammessa in questa categoria. Ci è mancata la rabbia che invece aveva il Gubbio. Mi prendo tutta la paternità di questo atteggiamento". Il difensore dei senesi Claudio Terzi laconico: "Dopo il loro pareggio non abbiamo reagito. Abbiamo subito dei gol evitabili. Brutta batosta". Ma ecco le immagini di Siena e Gubbio. Fotoservizio di Simone Grilli.

• 12 MARZO 2022
Il Gubbio passa a Siena (1-2). Perla di Caccavallo, ma Sainz Maza e D'Amico la ribaltano

Siena contro Gubbio. Il trainer Torrente opta per il 4-3-3. Si rivede Sarao come centravanti dal primo minuto, Meneghetti sostituisce in porta Ghidotti, Sainz Maza confermato sul tridente avanzato. La cronaca. Un avvio bloccato con poche conclusioni degne di nota. Al 9' è Di Noia che serve al limite Arena che calcia alto. Stessa situazione dalla parte opposta al 13' quando Caccavallo costruisce un'azione in slalom al limite e calcia forte di sinistro, ma la palla sorvola sopra la traversa. Al 18' percussione dalla mediana di Arena sulla destra e serve al centro Francofonte che prova il tiro di sinistro al volo dal limite, palla che sibila vicino al palo radente. Al 25' passa in vantaggio il Siena grazie ad una giocata da fuoriclasse dell'ex di turno: perfetto stop a seguire di Caccavallo che si beve sulla destra Tazzer, si porta al centro e appena dentro l'area fa partire un tiro di sinistro a girare vellutato che si insacca a fil di palo alla destra del portiere. Al 30' risposta dei rossoblù, dopo un corner prolungato, dove Formiconi in area serve dalla parte opposta Redolfi che prova il tiro al volo di destro, ma si salva con la schiena Farcas che fa muro e la palla finisce in angolo. Al 35' altro pericolo quando Laverone sulla destra si beve sull'anticipo Tazzer e serve in profondità Ardemagni dove Meneghetti in uscita rischia grosso perchè arpiona la palla a ridosso dei piedi dell'attaccante senese. Proteste locali che restano vane. Straripante Caccavallo che al 45' quando va via sulla trequarti e poi serve in area Cardoselli ben posizionato ma murato da Redolfi, sulla respinta ci prova Meli con un destro dal limite che termina alto. La ripresa. Al 3' subito colpo di scena: cross da destra in area di Formiconi dove Malaccari fa sponda verso Sarao che prova la mezza rovesciata di sinistro con la palla che sembra toccare il braccio di Farcas che marcava la punta rossoblù, per l'arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto Sainz Maza tira centrale ma spiazza il portiere Lanni e palla in fondo al sacco. All' 8' pericolo quando Disanto calcia direttamente in porta una punizione tagliata da posizione proibitiva, ma ci pensa Meneghetti con la punta delle dita sotto la traversa e salva tutto in volo plastico deviando in angolo. Al 13' prova il tiro fulmineo di sinistro Caccavallo dal limite, conclusione radente che viene intercettata in tuffo da Meneghetti. Al 34' il Gubbio passa in vantaggio: fa tutto Arena in contropiede sulla sinistra che si porta sul fondo e porge un assist in mezzo per D'Amico che si ritrova tutto solo davanti al portiere e di piatto destro insacca la sfera a fil di palo.              
Tabellino: Siena - Gubbio (1-2):
Siena (4-3-3): Lanni; Laverone (22' st Mora), Terzi (28' st
Dumbravanu), Farcas, Favalli (34' st Guberti); Cardoselli, Guillaumier (34' st Bani), Meli (22' st Fabbro); Caccavallo, Ardemagni, Disanto. A disp.: Mataloni, Bastianello, Zaccone, Bani, Pezzella. All.: Padalino.
Gubbio (4-3-3): Meneghetti; Formiconi, Signorini, Redolfi, Tazzer; Malaccari (36' st Lamanna), Di Noia, Francofonte; Arena (36' st Fantacci), Sarao, Sainz Maza (22' st D'Amico). A disp.: Ghidotti, Sergiacomi, Righetti, D'Angelo. All.: Torrente.
Arbitro: Rutella di Enna (Conti e Martinelli di Seregno); quarto uomo: Cardella di Torre del Greco.
Reti: 25' pt Caccavallo (S), 3' st Sainz Maza (G) rigore, 34' st D'Amico (G).
Ammoniti: Favalli (S), Di Noia (G), Sainz Maza (G), Guillaumier (S). Guberti (S). Angoli: 5-4. Recupero: 1' pt; 4' st.
Risultati: Trentusnesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona Matelica - Viterbese 2-2
11' Faggioli (A), 27' Moretti (A), 54' Mungo (V), 59' Martinelli (A)
Carrarese - Modena 2-3
7' Silvestri (M), 51' Minesso (M), 64' Marino (C), 73' Minesso (M), 85' Battistella (C)
Imolese - Virtus Entella 1-1
31' Merkaj (V), 81' Belloni (I)
Lucchese - Reggiana 1-0
81' Papini (L)
Olbia - Pescara 1-2
23' La Rosa (O), 85' Ferrari (P), 95' Frascatore (P)
Pistoiese - Cesena 0-1
21' Steffè (C)
Pontedera - Fermana 1-2
3' Tassi (F), 67' Mutton (P),
68' Pannitteri (F)
Siena - Gubbio 1-2
25' Caccavallo (S), 48' Sainz Maza (G) rig., 79' D'Amico (G)
Teramo - Montevarchi 0-1
13' Giordani (M)

Vis Pesaro - Grosseto 2-1
18' Capanni (G), 27' Tonso (V), 87' Cannavò (V)

• 11 MARZO 2022
Out Spalluto e Mangni. Bulevardi si confessa a Siena: "Obiettivo playoff, ce la giocheremo"

Gubbio che deve fare i conti ancora con diversi infortuni. Oltre a Cittadino, Migliorini, Bulevardi e Bonini (quest'ultimi due squalificati), non ci saranno nemmeno gli attaccanti Mangni (stiramento al soleo) e Spalluto (affaticamento muscolare). In porta tra i convocati c'è Ghidotti, proverà fino all'ultimo, altrimenti è pronto Meneghetti. Tuttavia ci saranno di nuovo a disposizione Arena e Malaccari, ma pure Formiconi e Fantacci. Le parole del trainer Vincenzo Torrente dopo la rifinitura: "Gara difficile contro un Siena che reputo una squadra forte, ma non cerco alibi e noi dobbiamo fare la nostra parte soprattutto fuori casa dove facciamo fatica a fare risultati. Siena con calciatori di qualità, basta citare alcune individualità di esperienza come Ardemagni. Noi dobbiamo essere bravi a sfruttare le chance che ci concede il Siena, pertanto chiedo concretezza. Se vogliamo trovare la continuità di risultati serve concentrazione e bisogna evitare cali di tensione perchè a volte ci è mancata la carica nervosa. Ingiusta la squalifica di Bulevardi, quella di Bonini ci può stare anche se nel calcio di oggi chi gioca come difensore è molto penalizzato. Credo che il calcio sia un gioco di contatto, adesso invece si sta esagerando su tutto. Gli infortunati? Siamo in emergenza, questa è la conseguenza di quanto ci è successo a gennaio con il Covid-19 dove non ci siamo allenati numericamente a dovere. Poi fino a febbraio abbiamo giocato dieci partite in quaranta giorni e nessuno ci è abituato in serie C. Non credo che sia una questione di preparazione atletica sbagliata quindi, queste casualità purtroppo hanno influito non poco sul rendimento". Probabile il 4-3-3. In porta Meneghetti (se Ghidotti si siede in panchina). In difesa possibile quartetto con Formiconi, Signorini, Redolfi e Tazzer. A centrocampo probabile invece il trio Malaccari, Di Noia e Francofonte. Sul fronte avanzato plausibile il tridente Arena, Sarao e Sainz Maza. Convocati in diciotto: Ghidotti, Meneghetti, Sergiacomi, Formiconi, Redolfi, Signorini, Tazzer, Lamanna, Righetti, D'Angelo, Francofonte, Malaccari, Sainz Maza, Di Noia, Fantacci, Sarao, D'Amico e Arena. In casa Siena il tecnico Pasquale Padalino è categorico, come riporta il portale web Sienaclubfedelissimi.it: "Le prossime tre gare determineranno il nostro rush finale, ci diranno quale campionato riusciremo a disputare". Sulla stessa testata senese on-line è stato intervistato il centrocampista Danilo Bulevardi del Gubbio che in sintesi ha detto: "Sono molto legato al Siena, chissà un giorno potrei tornare, mai dire mai. ll Gubbio sta andando bene anche se potevamo fare qualcosa in più. Il nostro obiettivo sono i playoff e poi giocarcela". L'intervista integrale nel link.

• 10 MARZO 2022
Guerri: "Siena e Gubbio, lo switch in questo mese. Rossoblu: la squadra mi piace molto"

L'ex di turno di entrambe le squadre. Da centrocampista ha giocato nel Gubbio e pure nel Siena, in bianconero ha ricoperto anche un ruolo nell'area tecnica. Parla con noi Simone Guerri che sabato sarà presente a Siena: "Sì, sarò presente. Seguendo le due squadre dico questo. Il Siena, con il cambio dell'allenatore, ovvero con l'avvento di Padalino, ha cercato delle certezze in particolar modo sul piano dei risultati che del gioco. Quella bianconera è una squadra scorbutica, vive sugli episodi e ha saputo inanellare dei risultati che l'ha fatta uscire dalla zona calda della classifica. Non ho visto un gioco bellissimo però capisco l'allenatore: doveva dare una quadratura alla squadra in termini di solidità che va un po' a discapito del gioco. In questo momento vedo un Gubbio chiaramente più in forma e il Siena è più in difficoltà. Tuttavia mi aspetto una partita un po' chiusa e un po' bloccata, con un Siena che è pericoloso soprattutto sulle palle inattive". Detto questo, per il Siena forse è l'ultima chance per rientrare nei playoff in questo scontro diretto? "Sicuramente c'è lo switch per tutti in questo mese: si può entrare nei playoff ma se non stai attento puoi finire invischiato nella zona calda. Di certo è uno spartiacque importante soprattutto per il Siena". Del Gubbio invece, cosa ci può dire, è il campionato che si sarebbe aspettato? "Quando lavoravo proprio a Siena ho conosciuto il direttore sportivo Mignemi: lo considero una figura importante, vogliosa, la persona giusta, sana, quindi penso che ad inizio stagione ha allestito una bella squadra. Comunque sia poteva essere sottovalutata da tanti, ma invece poteva stare dal quinto posto in giù. Un peccato perchè c'è stata una flessione e sinceramente non saprei cosa può essere successo all'interno. Conoscendo il diesse e come è stato costruito l'organico dico che è una squadra che mi piace molto". Ci pare di aver capito che considera il Gubbio come rosa da quinto posto in classifica? "Diciamo che l'unica sorpresa è l'Ancona che si trova sopra al Gubbio. Tuttavia sì: da quinto posto oppure che fosse la squadra rivelazione sinceramente me lo aspettavo. Se il Gubbio riprende il suo cammino può anche divertirsi nei playoff". Un calciatore del Gubbio da citare? "Sono un po' di parte perchè ci ho giocato insieme proprio a Siena. In pratica cito Bulevardi: lo considero un centrocampista totale, ha forza nelle gambe, efficace nell'inserimento, ha tecnica e fa gol, tutte queste caratteristiche non le possiedono in tanti in questa categoria. Ed io mi ci rivedevo in lui, anzi gli ho ritrovato delle qualità superiori alle mie. Se riuscisse a frenare la sua foga, purtroppo ha un carattere molto focoso e per questo delle volte si fa trasportare troppo dalla partita: gli manca ancora forse un po' di stabilità e può giocare pure in serie B perchè ha un motore importante". Tornando a parlare del Siena, dall'esterno sembra strano che questa squadra così assortita trovi delle difficoltà. Un suo commento? "Per me il campionato del Siena è stato influenzato nell'ultimo anno e mezzo da una proprietà straniera: quindi secondo me ci sono delle difficoltà di distanza tra società e calciatori. La squadra è importante ma ci sono stati cambiamenti, con direttori sportivi e allenatori. Un'annata nata storta ed ora si ritrova in una fase di assestamento. Al momento non sta sfruttando le qualità dei suoi calciatori offensivi: nel 3-5-2 ad esempio uno come Caccavallo viene penalizzato. Dal mio punto di vista vedrei meglio un 3-4-3 oppure un 4-3-3 con questo tipo di attaccanti esterni. Ma evidentemente Padalino sta cercando di trovare la quadratura dando delle maggiori certezze a livello difensivo".

• 09 MARZO 2022
Ghidotti lo stakanovista, ma adesso si è fermato ai box. Spalluto in gol ogni 161 minuti

Il punto sugli infortunati. Problema al portiere Simone Ghidotti: durante la giornata di martedì infatti ha avuto un problema muscolare al retto femorale destro. Si parla di uno stiramento di primo grado. Per questo motivo salterà la trasferta di Siena ed è a rischio pure la partita in casa infrasettimanale contro l'Imolese. Stesso discorso dicasi per il playmaker Andrea Cittadino: assente nella partita contro la Vis Pesaro (al suo posto ha giostrato Di Noia come perno di centrocampo), il mediano romano soffre di un dolore nella zona pubica (pubalgia) che potrebbe condizionare il suo rendimento per il proseguo del campionato e possono essere compromesse le partite a breve termine. Per il difensore Marco Migliorini invece si parla di una ricaduta, anche se ufficialmente le sue condizioni sono da valutare nei prossimi giorni. Come è tutta da valutare la situazione dell'esterno d'attacco Tommaso Fantacci ormai fuori causa da un paio di settimane. Tuttavia per la trasferta di sabato di Siena (gara anticipata alle ore 14:30) si prevede il rientro nei ranghi di Arena e di Malaccari che hanno scontato un turno di squalifica, oltre del terzino Formiconi. Mentre tra i pali si prevede l'esordio assoluto in rossoblù di Marco Meneghetti, finora mai utilizzato dal trainer Torrente. In effetti a livello statistico il portiere Simone Ghidotti risulta lo stakanovista del Gubbio. Finora l'estremo difensore bresciano ha fatto bottino pieno con 2.700 minuti giocati con 30 presenze. Segue il difensore Alex Redolfi con 2.467 minuti e 28 presenze. Al terzo posto Andrea Cittadino con 2.215 minuti giocati, in quarta posizione si colloca Alessandro Arena con 2.032 minuti giocati. Seguono Bulevardi (1.968 minuti), Sarao (1.895'), quindi Malaccari (1.809'), all'ottavo posto Oukhadda (1.795'; ceduto a gennaio al Modena), Signorini (1.723'), Sainz Maza (1.398'), Spalluto (1.289'), Aurelio (1.287'), Mangni (1.170'), Bonini (1.157'), Formiconi (876'), Migliorini (855'), Fantacci (761'), D'Amico (609'), Di Noia (397'), Tazzer (379'), Francofonte (330'), Lamanna (255') e chiude la classifica di presenze Righetti (con 245 minuti). Si nota che il miglior realizzatore è Samuele Spalluto con 8 reti segnate: è andato in gol ogni 161 minuti. Miglior assist-man è Cittadino (8), seguito da Sainz Maza (7) e Arena (5). Andrea Cittadino tuttavia possiede anche un triste primato in rossoblù: è il calciatore che ha ricevuto più cartellini gialli (8). Poi seguono Redolfi, Signorini e Migliorini con sei ammonizioni. Cinque cartellini gialli per Arena, Mangni, Bulevardi e Malaccari. Mentre lo scettro dei calciatori espulsi spetta a Signorini e Bulevardi: entrambi hanno ricevuto già due cartellini rossi durante la stagione. Un cartellino rosso pure per Arena e Bonini. L'ultimo dato infine certifica quanto scritto nel precedente editoriale quando dicevamo che la squadra rende praticamente solo in casa. Tra le mura amiche nel girone, con i punti conquistati al Barbetti, il Gubbio si ritroverebbe al quinto posto in classifica e con il terzo miglior attacco (in coabitazione con il Modena; sui gradini più alti troviamo Entella e Reggiana). Mentre il ruolino di marcia in trasferta risulta fatiscente: infatti il Gubbio si ritroverebbe impelagato al diciassettesimo posto, ovvero in piena zona playout.   

• 07 MARZO 2022
Focus. Le ambiguità e il pubblico che non c'è. L'alchimia svanita e idiosincrasie tattiche

Il Gubbio torna alla vittoria, supera una Vis Pesaro che in campo ha opposto resistenza per appena mezz'ora e consolida un posto nei playoff. Morale più alto dopo una prova buona e concreta, ma sono sempre di meno i tifosi: appena 623 paganti (di cui 105 di Pesaro). Questo è il succo della questione che conduce ad una riflessione più ampia. Vengono fuori tutte quelle ambiguità. Una squadra che si dimostra coerente in casa con otto vittorie, sei pareggi ed una sola sconfitta (30 punti conquistati). Mentre dimostra tutta la sua irresolutezza fuori dalle mura amiche con una sola vittoria, sette pareggi e sette sconfitte (appena 10 punti raccattati). Il Gubbio deve trovare una via d'uscita rispetto alla propria doppiezza. Una dicotomia di cui si parla da troppo tempo. D'altronde questa formazione dopo trenta giornate ancora è apparentemente poco decodificabile. La causa principale con ogni probabilità è dovuta dal fatto che manca un leadership come scrivevamo giorni fa. Forse qualche calciatore non regge le pressioni, nonostante a Gubbio si vive in un mondo fatato rispetto ad altre piazze più grandi ed esigenti. In verità i rossoblù non hanno mai avuto un problema di identità di manovra e di sicuro non mancano quegli elementi che in qualsiasi frangente sono capaci di indirizzare la partita sul proprio binario. Ma questo succede solo quando i rossoblù hanno la palla tra i piedi e spingono con quegli strappi ad alta intensità, altrimenti quando il pallino del gioco è degli altri, l'organizzazione degli avversari talvolta prende il sopravvento. In questa stagione Torrente ha provato tutto e il contrario di tutto (cioè tralasciando il consueto 4-3-3 fedele alla propria modalità), degna di una trama di un film giallo. Così viaggiamo anche tutti noi nel mare dei dubbi. Partiamo dall'ovvio, scartando l'ipotesi poco verosimile che Torrente divida ciò che il calcio unisce: la coppia dei centrali difensivi. Signorini (al rientro) e Redolfi è forse l'unico tandem di assoluta affidabilità. In mediana Cittadino si è dimostrato efficace con la paletta in mano a dirigere il traffico. Arena ha mostrato di essere quel furetto che rompe gli schemi sul fronte avanzato. Spalluto è la vera rivelazione della stagione perchè tramuta in gol ogni pallone giocabile. Per il resto c'è stata una continua fluttuazione. Lo si è visto soprattutto domenica. Sainz Maza finora ha reso meglio nel tridente avanzato (e non come mezzala quest'anno), l'ultimo arrivato Di Noia ha fornito più sostanza come playmaker che in altri ruoli dove finora aveva deluso le aspettative. Per non parlare del centravanti Sarao che finora in rossoblù forse ha deluso le attese e per questo motivo in questi mesi non è entrato nelle grazie di Torrente. Una questione che continua a tenere banco dentro la comunità dei tifosi eugubini ma anche per chi segue la serie C come mestiere in generale. Il quesito è più scivoloso di quanto sembri. É davvero forte la rosa nel suo complesso considerando le possibili interazioni ed idiosincrasie tecnico-tattiche oppure non dobbiamo fermarci solo al campo e dobbiamo mettere in conto anche i rapporti di spogliatoio. Tra problemi reali, mezze verità e complete falsità ad essere chiamata in causa è comunque la definizione del progetto della squadra nel suo complesso. Due interrogativi. Domenica in conferenza stampa dopo il match è tornato di moda il termine «serie B» enunciato espressamente. Una banale verità che sembra fare breccia anche per una parte della dirigenza. Essenziale è la comunicazione: ognuno deve assumersi le giuste responsabilità. Altra questione: 518 paganti di tifosi eugubini di domenica (tolti nel conteggio i tifosi pesaresi). Il pubblico non c'è. L'ambiente non è entrato nella benevolenza della gente. Qualcuno deve farsi qualche domanda.

• 06 MARZO 2022
Torrente: "Eccezionali". Sainz Maza: "Ma tutti correvamo". Le foto di Gubbio-Vis Pesaro

Gubbio pratico, piegata la Vis Pesaro per 3-0. La squadra rossoblù si aggiudica il match clou della giornata. Tutto in quattro minuti quando Bulevardi sblocca il risultato con un tiro dal limite, complice una incertezza madornale del portiere vissino Farroni. Poi Bonini si fa trovare pronto con un colpo di testa angolato su corner di Sainz Maza. Nella ripresa Spalluto dimostra ancora le sue qualità da bomber: al primo vero pallone giocabile in area indovina un destro a girare angolato che non lascia scampo. Con due nei: pesano le espulsioni nel finale di Bulevardi e Bonini. Il parere del tecnico Vincenzo Torrente alla fine delle ostilità: "Grandissima partita, gara eccezionale. Grande spirito di squadra e di sacrificio, inoltre sul piano del gioco la squadra mi è piaciuta tanto. Non abbiamo subito gol e abbiamo fatto tre gol. Arrabbiato perchè l'espulsione di Bulevardi è stata esagerata. Ma la squadra ha saputo soffrire. Giovani e meno giovani hanno fatto bene. Compreso Francofonte, direi molto bene. Maza era in giornata: di qualità e di quantità, purtroppo è pigro nella testa. La risposta che mi aspettavo, avevo chiesto di non cercare alibi. Aggiungo che la classifica è bugiarda per noi, ci sono tanti punti che abbiamo buttato via e invece meritavamo di più. Meritiamo un'altra classifica, credo. Perchè non giocare sempre a tre punte? Sì, ma delle volte ho giocato con due punte perchè condizionato dalle situazioni del momento. Mangni ha ripreso da poco a giocare, D'Amico è stato infortunato. Inoltre avevo giocato con due punte perchè gli esterni avevano fatto pochi gol, perciò ho cercato di adottare alternative. Chiaro che questa squadra si esprime meglio con il tridente, ma si può anche giocare con le due punte secondo me. Spalluto? Può fare di più, ho una scommessa con lui. Ora Gubbio settimo in classifica? Dobbiamo pensare ad un buon finale di campionato, ma dobbiamo giocare con questa umiltà, con questa aggressività e con questo ritmo". Cosa ha detto Miguel Sainz Maza: "Quando la squadra giostra bene la palla, mi trovo meglio anche io e mi aiuta tanto. Tutti correvano e nessuno parlava. Non ci siamo chiusi come contro il Teramo. Mi è piaciuto lo spirito della squadra". Le parole di Samuele Spalluto: "La mia scommessa con il mister? Arrivare a 15 gol, ma lui dice che non ci arrivo e in gioco c'è un invito a cena. Il gol? Ho cercato di piazzarla sul secondo palo, per me è stato il gol più bello finora che ho realizzato". Deluso il trainer dei pesaresi Marco Banchini: "La peggiore partita con il Gubbio, non siamo arrivati con la carica giusta nervosa. Ci è mancata attenzione, la concentrazione e la determinazione. Il Gubbio ha vinto senza sforzarsi, l'abbiamo persa noi. Forse è colpa mia". Ecco le immagini di Gubbio e Vis Pesaro. Fotoservizio di Simone Grilli.

• 06 MARZO 2022
Gubbio pratico, Vis Pesaro piegata (3-0). In rete Bulevardi, Bonini e Spalluto. Due espulsi

Gubbio contro Vis Pesaro. Il trainer Torrente opta per il 4-3-3. Si vede per la prima volta come titolare Francofonte come mezzala, Di Noia giostra come play, mentre Sainz Maza viene avanzato nella linea degli attaccanti. La cronaca. Prima fase di stallo, a parte una contestazione (12') dei pesaresi per un contrasto in area eugubina tra Signorini e Cannavò, con le proteste di quest'ultimo che restano vane. Al 15' punizione insidiosa di Tonso dal limite con un tiro a girare di destro angolato, ma Ghidotti è reattivo e in volo plastico respinge con i pugni la sfera indirizzata sotto il sette. Al 17' invece ci prova Marcandella con un tiro di destro dal limite che termina un metro a lato. Al 28' il Gubbio passa in vantaggio: da fallo laterale di Tazzer indirizzato in area, è lesto Francofonte che effettua un sombrero verso Coppola e serve un pallone invitante al limite per Bulevardi che calcia al volo di destro: un tiro centrale radente che sorprende un incerto Farroni e la palla termina in fondo al sacco. Al secondo vero affondo il Gubbio raddoppia (32'): corner pennellato in area da Sainz Maza, sbuca indisturbato Bonini che di testa insacca la sfera in rete angolata. Risposta al 35' dei vissini con Saccani che prova il tiro volante dal limite, Ghidotti è ancora reattivo e in tuffo si salva in angolo. La ripresa. Prima vera azione degna di nota al 16' quando Mangni va via in contropiede servendo in profondità Spalluto che a sua volta serve a rimorchio Sainz Maza che tenta il tiro di destro in diagonale, Farroni para un po' goffamente ma alla fine si salva abbrancando la sfera. Al 23' filtrante di Marcandella che lancia per vie centrali Sanogo che prova il tiro di destro in diagonale radente, ma la conclusione è strozzata, così para a terra Ghidotti. Allora in un'azione di contropiede il Gubbio costruisce il tris (25'): ruba palla a centrocampo Tazzer e serve in profondità Spalluto che si porta la palla sul destro e con un tocco vellutato insacca la sfera a mezz'altezza a fil di palo. Al 29' espulso con cartellino rosso diretto per Bulevardi per fallo da tergo sul piede di appoggio di Saccani che andava via in velocità sulla trequarti. Al 36' ancora Spalluto sfiora la seconda segnatura personale in contropiede: tiro secco di destro in area dove Farroni stavolta si fa trovare pronto in tuffo e respinge la sfera. Al 40' viene espulso anche Bonini per somma ammonizioni per un fallo su Saccani lanciato a rete.        
Tabellino: Gubbio - Vis Pesaro (3-0):
Gubbio (4-3-3): Ghidotti; Tazzer, Signorini, Redolfi, Bonini; 
Francofonte, Di Noia, Bulevardi; Mangni (42' st Lamanna), Spalluto, Sainz Maza. A disp.: Meneghetti, Sergiacomi, Righetti, D'Angelo, D'Amico, Sarao. All.: Torrente.
Vis Pesaro (3-4-3): Farroni;
Di Sabatino, Piccinini, Rubin (41' st De Nuzzo); Saccani, Acquadro (41' st Besea), Coppola, Lombardi (13' st Sanogo); Marcandella (30' st Silenzi), Tonso (31' st Astrologo), Cannavò. A disp.: Campani, Manetta, Maccioni, Eleuteri, Parrinello, Rossi, Fiorani. All.: Banchini.
Arbitro: Leone di Barletta (Giuggoli di Grosseto e Lisi di Firenze); quarto uomo: Fichera di Milano.
Reti: 28' pt Bulevardi (G), 32' pt Bonini (G), 25' st Spalluto (G).
Espulsi: 29' st Bulevardi (G) per gioco falloso; 40' st Bonini (G) per somma di ammonizioni. Ammoniti: Sainz Maza (G), Acquadro (V), Lombardi (V), Signorini (G), Di Noia (G). Angoli: 3-7. Recupero: 2' pt; 4' st. Spettatori: 623 (di cui 105 provenienti da Pesaro).
Trentesima Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena - Teramo 2-0
4' Pierini (C), 52' Caturano (C)
Fermana - Ancona Matelica 1-0
37' Pannitteri (F)
Grosseto - Imolese 2-0
10' Arras (G), 18' Cretella (G)
Gubbio - Vis Pesaro 3-0
28' Bulevardi (G), 32' Bonini (G), 70' Spalluto (G)
Modena - Olbia 1-2
42' Udoh (O), 45' Udoh (O), 55' Ciofrani (M)
Montevarchi - Pistoiese 1-1
10' Sorrentino (M), 29' Vano (P) rig.
Pescara - Siena 2-1
44' Favalli (S) aut., 55' Ferrari (P), 92' Ardemagni (S)
Reggiana - Pontedera 2-0
11' Cremonesi (R), 71' Arrighini (R)
Virtus Entella - Carrarese 3-0
8' Coppolaro (V), 42' Karic (V), 64' Merkaj (V)

Viterbese - Lucchese 0-1
59' Collodel (L)

• 05 MARZO 2022
Squadra incerottata, out pure Cittadino e Formiconi. Le parole di Torrente e di Bachini

Gubbio abbastanza incerottato contro al Vis Pesaro. Senza gli squalificati Arena e Malaccari, si aggiungono nella lista degli assenti gli infortunati Aurelio, Migliorini, ma anche Cittadino e Formiconi. Mentre rientrano Signorini e Mangni. Convocato per la prima volta il baby centrocampista Riccardo D'Angelo, classe 2004. L'allenatore Vincenzo Torrente spiega alla vigilia del match clou: "Tanti gli assenti, ma non deve essere un alibi: bisogna dare il massimo per ottenere il massimo. Voglio una squadra con temperamento, con ritmo e aggressività. La Vis Pesaro si difende bene dietro la linea della palla ed è efficace nelle ripartenze. Consapevoli di essere ambiziosi perchè l'incontro deve essere nostro. Voglio uno sforzo di sacrificio da parte dei ragazzi. Serve la cazzimma? Questa è la base, ma non si compra nel supermercato: o ce l'hai o non ce l'hai. Signorini? É tornato voglioso. Questa alternanza di risultati? Troppe le partite ravvicinate e poi gli episodi sono stati fondamentali. Serve massima attenzione. Adesso in ogni partita la differenza si fa con i dettagli". Il tecnico dei vissini Marco Banchini parlando a Tuttoc.com dice: "Il Gubbio ha investito molto in termini economici, è una delle big del girone. Una squadra che si è rafforzata dando continuità alla guida tecnica. Il nostro obiettivo invece è quello della salvezza tranquilla. Sono abituato ad andare sempre passo dopo passo, senza creare mai aspettative". Tuttavia pure la Vis Pesaro deve scontare delle assenze pesanti come Gavazzi, Ferrini, Gucci e De Respinis. A questo punto sembra probabile l'impiego del 4-3-3, salvo l'eventualità che Torrente voglia ricorrere al 4-3-1-2 (ma è assente Arena). Pertanto oltre al titolare consolidato Ghidotti in porta, in difesa possibile quartetto con Tazzer, Signorini, Redolfi e Bonini. A centrocampo probabile il trio Bulevardi, Sainz Maza e Di Noia. In attacco il tridente Mangni, Sarao e Spalluto. Convocati in diciotto: Ghidotti, Meneghetti, Sergiacomi, Bonini, Redolfi, Signorini, Tazzer, Lamanna, Righetti, D'Angelo, Francofonte, Sainz Maza, Bulevardi, Di Noia, Sarao, Spalluto, D'Amico e Mangni.

• 03 MARZO 2022
Contro la Vis, match clou con due squadre in emergenza. Vissini, la sorpresa del torneo

Contro la Vis Pesaro domenica un match importante dove ci sarà di fronte un'avversaria che un po' sorprende per la posizione in graduatoria in quanto si trova nona in classifica contro ogni previsione, reduce tra l'altro da una bella vittoria interna in rimonta contro la più blasonata Virtus Entella. A livello storico i vissini sono stati sempre un osso duro, ma soprattutto torna alla memoria quel testa a testa in classifica nel campionato del 1985/1986 quando Gubbio, Vis Pesaro e Riccione si ritrovarono alla conclusione del campionato tutte e tre prime in classifica a 43 punti (allora una vittoria valeva ancora due punti). Tanto per ricordare: il Riccione era allenato da Alberto Zaccheroni (in carriera poi ha vinto uno scudetto guidando la panchina del Milan), la Vis Pesaro da Walter Nicoletti, mentre il Gubbio da Massimo Roscini. Tutti ricordano gli spareggi di Senigallia dove ebbe la meglio la Vis Pesaro che salì in serie C2 in un mini-torneo a tre dove lo stadio Goffredo Bianchelli registrò sempre il tutto esaurito. Adesso la Vis Pesaro per domenica dovrà fare a meno di due pedine importanti nel reparto centrale difensivo perchè mancherà il capitano Gavazzi e l'ex di turno Ferrini bloccati dal Giudice Sportivo per un turno di squalifica. Oltretutto manca l'attaccante Gucci che è stato sottoposto ad intervento di osteosintesi per frattura scomposta della clavicola sinistra. In casa Gubbio invece non ci saranno il capitano Malaccari e l'attaccante Arena, stoppati per un turno di squalifica. Il difensore Migliorini dovrà stare fermo per almeno due settimane a causa di uno stiramento all'adduttore destro, che lo aveva costretto a fermarsi durante la fase di riscaldamento a Carrara. Mentre il terzino Aurelio dovrà operarsi alla spalla e in questo caso i tempi di recupero saranno abbastanza lunghi. Da valutare le condizioni di Cittadino e di Fantacci reduci da problemi agli adduttori, ma il trainer Torrente sta cercando di recuperarli per la gara di domenica. Intanto rientra l'attaccante Doudou Mangni, che ha scontato un turno di squalifica, in rete nelle precedenti partite con Teramo e Reggiana. Intanto è ritornato in gruppo Signorini: ora si sta lavorando per riportare il difensore centrale titolare al fianco di Redolfi per domenica.   

• 01 MARZO 2022
Dossier. Gubbio, le cifre e bilanci a confronto. Quanto costa un torneo. Scheda (» vedi)

Fino adesso abbiamo affrontato argomenti sempre prettamente calcistici che riguardano il campo. In questo dossier invece affrontiamo l'argomento sotto il profilo finanziario. Quanto costa una squadra in serie C. L'anno scorso di questi periodi avevamo pubblicato i dati che riguardavano le annate con la chiusura di bilancio dal 2020 al 2017. Adesso forniamo un nuovo aggiornamento: quello che è stato il bilancio di chiusura al 30 giugno 2021 del Gubbio. Andiamo nel dettaglio. Il costo del lavoro è stato di 2.050.090 euro. Il valore del fatturato invece è stato pari a 2.620.437 euro. Il tutto con incidenza pari al 78,23%. Cosa sta a significare. L'incidenza: è quanto pesa il costo del lavoro (in altre parole stipendi, contributi e tfr sul volume complessivo dei ricavi, cioè delle entrate). In pratica il costo del lavoro quanto può incidere sul fatturato in percentuale. Il valore del fatturato invece si intendono incassi, sponsor, pubblicità, contributi della Lega e valorizzazione dei prestiti. Come si diceva invece il costo del lavoro è inteso come stipendi, ingaggi e il personale che ruota intorno al mondo del calcio. L'anno precedente il costo del lavoro (in chiusura di bilancio al 30 giugno 2020) era di 1.347.673 euro. In pratica il costo del lavoro è aumentato di 702.417 euro. Mentre il valore del fatturato (giugno 2020) era pari a 2.376.330 euro: in pratica si è incrementato di 244.107 euro. A sua volta anche l'incidenza ha avuto un accrescimento perchè si assesta al 78,23% contro il 56,71% di giugno 2020. Il tutto si può vedere in questo grafico dettagliato e completo. In pratica si rivela che la stagione 2016-2017 (ai tempi di Magi per intenderci) è stata l'annata meno costosa. Altre informazioni che possono essere interessanti. Il totale costo della produzione (che comprende tutti i costi fino agli oneri finanziari) è stato pari a 3.098.454 euro (giugno 2021) rispetto a giugno 2020 che si attestava a 2.362.094 euro. Inoltre si specifica nel bilancio di esercizio che in fase di programmazione (per gli investimenti) si è intrapresa «la politica gestionale della società che ha avuto un evidente inversione di tendenza, privilegiando la contrattualizzazione biennale per quegli elementi più rappresentativi e di maggior talento». Ecco allora spiegato che c'è stato un incremento del costo economico per quanto riguarda salari e stipendi che ammontava a 1.304.293 rispetto all'annata passata (2020) che si assestava a 846.231 euro. Perciò è verosimilmente immaginabile quanto potrebbe costare la squadra in questa stagione dove la società ha investito risorse importanti nella la scorsa estate per ottenere risultati rilevanti, e di conseguenza ci sarà da comprendere quale impatto avrà sul bilancio il prossimo giugno.
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Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
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24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
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