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• 31 MARZO
2021
Torrente: "Passo indietro". Malaccari: "Rabbia, ma nel passato...". Le foto di Cesena-Gubbio
Gubbio
opaco a Cesena. Esce fuori una partita senza nerbo nel primo tempo e
nella ripresa alcune disattenzioni fatali difensive. Munari apre le
danze con una staffilata che accarezza la traversa e poi Russini la
chiude con una parabola disegnata. Troppo tardi il risveglio con il gol
di Gomez. C'è tutta l'amarezza nelle parole del trainer Vincenzo
Torrente: "Un passo indietro.
Abbiamo trovato davvero un Cesena determinato. Nella ripresa
però abbiamo commesso due ingenuità, anche se Munari ha
fatto un grande gol. Bianconeri di qualità. Dopo il gol di
Juanito c'è stata la chance con Hamlili, peccato.
Avevo provato a cambiare con gente fresca provando
in corsa anche un modulo ultra-offensivo (dal 4-3-1-2 al 4-2-4 ndr). Pancia
piena? No, assolutamente, forse un po' stanchi. Gomez in doppia cifra?
Un calciatore straordinario per la categoria, parlano i numeri per lui.
Adesso? Con il Carpi dobbiamo vincerla". La delusione del capitano Nicola Malaccari nel giorno delle 150 presenze in rossoblù: "Un
bene il traguardo, ma sono molto incavolato. Abbiamo preso due gol
evitabili. Potevamo riaprirla e dispiace, ma eravamo costretti a fare
due gol per recuperare. Non siamo stati brillanti, questo
è vero. Bravo il Cesena. Ma siamo ancora lì per
raggiungere l'obiettivo dei playoff". Alla fine il capitano lancia un monito, che segue la falsa riga dei discorsi di questi giorni. Dice: "La
vittoria sul Perugia è stata la gioia più bella nella mia
carriera da quando sono in rossoblù. Una vittoria storica. Dico
questo perchè negli anni precedenti abbiamo vissuto stagioni
travagliate con salvezze strappate sempre all'ultima giornata". Una sacrosanta verità. Sorride il tecnico bianconero William Viali: "La
squadra ha avuto un cuore. Grande determinazione, peccato aver sofferto
nei minuti finali perchè il Gubbio aveva fatto davvero poco. Nel
secondo tempo siamo andati a prenderli uomo su uomo e così
abbiamo preso coraggio. Noi stiamo vivendo qualcosa di impossibile.
Pure Collocolo si è fatto male oggi. Stiamo giocando un girone
di ritorno disumano ma non abbiamo mai mollato". Il giovane Davide Munari: "Non scorderò mai questo gol. Sono felice perchè serviva la vittoria per il Cesena". Il capitano Luca Ricci: "Non
siamo al top di condizione, il mister ci aveva chiesto di essere
razionali e nella ripresa abbiamo avuto la lucidità per vincerla".
Ecco le foto (20 immagini) della gara tra Cesena e Gubbio. Fotoservizio
di Luigi Rega con la collaborazione dell'addetto stampa Enrico
Marinò.
• 31 MARZO
2021
Gubbio spento a Cesena (2-1). Munari con staffilata, Russini con pallonetto, accorcia Gomez
Cesena
contro Gubbio. Gubbio che con Torrente ripropone la formazione
schierata contro il Matelica, ma con il rientro di Malaccari a
centrocampo al posto di Oukhadda. Nove assenti invece per il trainer
dei bianconeri Viali. La cronaca. In avvio ci prova subito Munari da
fuori area con un tiro che impegna a terra Zamarion. Al 20' è
Pellegrini che penetra in area da sinistra ed effettua un cross in
mezzo dove Gomez tenta la sforbiciata volante, ma sbroglia la matassa
Munari. Al 23' pericolo in area umbra, con Capellini che serve in area
Bortolussi ma da posizione favorevole cicca il pallone. Al 25' una
staffilata di sinistro radente di Sainz Maza dal limite, ma il tiro
è centrale e diventa facile preda di Nardi. Primo tempo avaro di
emozioni. Ripresa. Al 4' lancio lungo di Sorrentino verso Bortolussi
che entra in area e cerca il tiro in diagonale, para a terra Nardi.
Risposta eugubina (5') quando Malaccari serve in area Pellegrini con
un tiro che viene abbrancato da Nardi. Al 13' il Cesena passa in
vantaggio: fa tutto Munari che parte dalla trequarti sulla sinistra e
fa partire un tiro a girare dal limite con un tocco di destro che
sorprende Zamarion con una parabola che bacia la parte bassa della
traversa e la palla si insacca in rete. Al 18' altra occasione per il
Cesena quando Petterman serve in area Bortolussi che cerca il tiro al
volo di sinistro, Zamarion si salva con i piedi in tuffo. Al 20' ancora
Bortolussi si fa spazio in area e prova la botta volante, la palla va
di poco alta. Al 29' arriva il raddoppio cesenate: una nuova galoppata
con effetto sorpresa quando il neo entrato Russini spinge
sull'acceleratore, si beve come birilli la difesa eugubina e con un
tocco morbido di destro scavalca Zamarion in uscita: palla che si
insacca in porta. Al 31' pronta risposta del Gubbio che segna: dalla
destra De Silvestro mette in mezzo un assist per Gomez che in giravolta
calcia al volo di destro e con un tiro velenoso insacca la sfera a fil
di palo. Al 44' ci prova Hamlili con una conclusione fulminea dal
limite con la palla che termina di poco a lato.
Tabellino: Cesena - Gubbio (2-1):
Cesena (4-3-3):
Nardi; Zappella (14' st Ciofi), Ricci, Gonnelli, Longo (40' st Tonetto); Capellini (14' st Favale), Petermann, Steffè; Sorrentino, Bortolussi (46' st Lepri), Munari (14 'st Russini). A disp.: Fabbri,
Venturini, Vallocchia, Caturano. All.: Viali.
Gubbio (4-3-1-2):
Zamarion; Formiconi (21' st Ingrosso), Uggè (16' st Fedato), Signorini, Ferrini; Hamlili, Megelaitis, Malaccari (31' st Oukhadda); Sainz Maza (16' st De Silvestro); Gomez, Pellegrini. A disp.:
Cucchietti, Savelloni, Cinaglia, Sorbelli, Serena,
Sdaigui. All.: Torrente.
Arbitro: Virgilio di Trapani (Conti di Seregno e Biffi di Treviglio); quarto uomo: Milone di Taurianova.
Reti: 13' st Munari (C), 29' st Russini (C), 31' st Gomez (G).
Ammoniti: Formiconi (G), Longo (C), Sorrentino (C), Nardi (C). Angoli: 0-1. Recupero: 1' pt; 5' st. Note: gara a porte chiuse.
• 30 MARZO
2021
Out Pasquato. Si rivede Cucchietti. Assenti pure Munoz e Migliorelli. La partita trappola
Verso
il recupero. Fermo ancora ai box il fantasista
Pasquato. La notizia positiva però è che rientra il
portiere Cucchietti ma andrà in panchina. Out pure
Munoz e Migliorelli. Ma ecco cosa dice il trainer
Vincenzo Torrente alla vigilia: "Questa è una
partita trappola. Loro provengono da un periodo non
felice con tanti assenti e noi siamo in grande
spolvero. Il Cesena è sempre di spessore e di
valore. Però noi cercheremo di dare sempre il
massimo con chiunque. Ma pretendo attenzione e
determinazione. La squadra sta bene a livello
mentale e fisico. Non penso di stravolgere la
formazione, ma vedremo se cambierà qualche pedina.
Il portiere Cucchietti è tornato da due giorni ad
allenarsi e lo portiamo in ritiro per fargli
riassaporare l'aria del gruppo". Pertanto si va
verso la conferma del 4-3-1-2. Probabile undici.
Zamarion in porta. Difesa con Formiconi, Uggè,
Signorini e Ferrini. Un centrocampo poi con Malaccari,
Megelaitis e Hamlili. Davanti Sainz Maza tra le linee
a supporto del duo di punte Gomez e Pellegrini. Solo
alcuni dubbi, in particolare in difesa. Se Ferrini
verrà spostato centrale al fianco di Signorini, può
esserci l'innesto di Ingrosso come terzino sinistro.
Convocati in ventidue: Cucchietti, Zamarion,
Savelloni, Cinaglia, Ferrini, Formiconi, Ingrosso,
Signorini, Sorbelli, Uggè, Hamlili, Malaccari,
Megelaitis, Oukhadda, Serena, Sdaigui, Sainz Maza, De
Silvestro, Fedato, Gomez e Pellegrini. In casa Cesena
si respira un'aria tesa. In conferenza stampa il
tecnico bianconero William Viali è serio: "Mi dà
noia quando toccano i miei calciatori sull'anima e
l'impegno. Quello che soffro è l'incoerenza.
Sappiamo che ora affrontiamo un Gubbio esperto ed
ora è il migliore avversario per rendimento. Ma noi
ci faremo trovare pronti e tosti" (così riporta
Tuttocesena.it). Torna Collocolo dalla squalifica,
presenti Longo e Caturano. Out invece Borello.
•
29
MARZO 2021
Focus.
Pellegrini, parla Palmieri. Farina a La Gazzetta.
EuguDino. L'asta per Caterina
Il talento
Jacopo Pellegrini con la doppietta sul Matelica mette
l'impronta sulle ambizioni del Gubbio nei playoff. Con
un bottino di 6 reti nelle ultime otto gare. Un
ragazzo in prestito dal Sassuolo con la
valorizzazione. Ancora 21 anni da compiere. Gli elogi
dalla sua società di proprietà. Si confessa così
Francesco Palmieri, responsabile giovanile del
Sassuolo, al quotidiano «il Messaggero»: "Tutte le
settimane ci chiama Giammarioli per ringraziarci. É
un calciatore elegante, veloce e ha tecnica. Il
Gubbio lo ha voluto a tutti i costi, ha saputo
aspettarlo e gli ha dato fiducia. Il direttore
sportivo mi ha sempre aggiornato sui progressi. Con
questa continuità si possono aprire tante
prospettive". In altre parole: un bravo a chi lo
ha scelto e un bravo a chi lo ha saputo fare crescere
in campo. Da Pellegrini a Farina. L'ex terzino
rossoblù ora è in Inghilterra e parla da Birmingham
con il giornalista Massimo Cecchini. Ampia intervista
su «La Gazzetta dello Sport» a pagina 22 e si
confessa: "Io non mi sento un eroe. Ho fatto
quello che era giusto fare. Tuttavia ho dovuto
pagare un prezzo importante perchè ho dovuto
smettere di giocare (dopo Gubbio ndr). Ho avuto la
fortuna di reinventarmi in un contesto
internazionale. Sono attualmente direttore generale
di un'agenzia di procuratori svizzera (la First). Il
momento più brutto quando ho dovuto cambiare paese
per lavorare. Ma paradossalmente è diventato il più
bello. Mi ha permesso di vivere un'opportunità così
grande di crescita come uomo". L'articolo
completo. Curiosità dal Barbetti. Lo rivela il
portale web Assisisport.it che scrive: «il mitico
dinosauro intento a guardare la partita sopra ad uno
scalandrino fuori dallo stadio della città dei Ceri.
Torna EuguDino, uno spettatore di eccezione, che non
ha voluto perdere la prestazione dei rossoblù contro
il Matelica». Ma ecco l'intero articolo con le foto. Intanto si è conclusa
nel migliore dei modi l'iniziativa 'Un goal per
Caterina' per sostenere una bambina eugubina di 9 anni
affetta da Sma atrofia muscolare spinale. All'asta on
line su Ebay sono stati raccolti 14.550 euro con 25
maglie del derby contro il Perugia e il pallone
autografato da Torrente (e dallo staff). Ora pure la
Ternana Calcio sosterrà l'Associazione
"GliAmicidiCate" partecipando all'asta su Ebay con le
maglie delle fere. Infine, riceviamo e pubblichiamo
alla nostra e-mail editoriale. La lettera di Matteo
Fedini: «Salve Direttore, le voglio fare i complimenti
per i suoi editoriali e per la sua professionalità nel
descrivere i fatti, facendo capire al massimo la
situazione ai tifosi. Continui così. Vorrei sapere
come mai che adesso abbiamo i nostri pezzi pregiati,
Giammarioli e Torrente, non remiamo tutti dalla stessa
parte: grazie a loro che abbiamo rivisto un grande
Gubbio come dice lei nell'editoriale. Solo così
potremmo veramente andare in serie B».
•
28
MARZO 2021
In
primo piano. Il duo vincente, che destino? Torrente
e Giammarioli hanno portato i fatti!
E chi lo
avrebbe mai detto, e soprattutto pensato, che Vincenzo
Torrente potesse diventare di nuovo un punto di
riferimento dopo dieci anni, un ispiratore per quelli
che lo volevano morto (calcisticamente si intende).
Perchè nessuno si dimentica cosa successe nel dicembre
2019 quando era già pronta la graticola per il tecnico
di Cetara perchè si insinuava che era un allenatore
superato, fuori tempo e con idee vecchie per il calcio
moderno. Perchè nessuno si deve dimenticare cosa
successe, e cosa sta succedendo ora a distanza di un
anno e mezzo. Purtroppo regna tanta ipocrisia. Perchè
gli stessi che attaccavano il tecnico rossoblù (e con
un blitz volevano la sua cancellazione repentina dalla
panchina eugubina), sono gli stessi che oggi cavalcano
l'onda degli elogi e salgono sul carro dei vincitori.
Ci vuole coerenza ma soprattutto onestà intellettuale.
La cruda realtà: c'era chi stava già brindando che
potesse cadere dal cavallo, ma il gladiatore Torrente
ha resistito ed oggi (giustamente) sta portando a casa
i frutti. Omettendo, però, che un percorso quando
inizia e si trasforma è merito di più fattori. É
innegabile anche l'apporto del direttore sportivo
Stefano Giammarioli. Dopo anni di tribolazioni, si può
rivedere una squadra che gioca a calcio e che in
qualche maniera fa divertire. Ma soprattutto si sono
rivisti dei calciatori che fanno stropicciare gli
occhi. Un bravo e complimenti per chi ha saputo
seguirli, visionarli e sceglierli. Perchè quando si
fanno i risultati, il merito va giustamente diviso per
tutte le componenti. Nessuno escluso. Diciamo che
negli ultimi tempi ne abbiamo sentite di tutti i
colori. Voci di corridoio che fanno sorridere.
Sappiamo che esiste un partito di pochi intimi che
vuole denigrare il lavoro del direttore sportivo
sull'acquisto dei calciatori e sulla campagna di
mercato. La dignità non consiste nel possedere onori,
ma nella consapevolezza di meritarli. Vero che
qualcuno a Gubbio si diverte a fare il masochista.
Dimenticando però che «il Gubbio appartiene alla
collettività, non al singolo dirigente che può avere
influenza solo su quanto avviene nel proprio giardino
e si persegue sempre la trasparenza» (come scrisse
tempo fa il portale web giornalistico Umbria24.it). I
fatti sono fatti: l'allenatore attuale è Torrente e il
diesse è Giammarioli. I numeri ci dicono che il
connubio di questi due personaggi hanno riportato un
calcio piacevole a Gubbio che mancava da anni, hanno
riportato entusiasmo tra i tifosi (un vero peccato che
devono restare fuori dallo stadio per via della
pandemia) e la squadra si avvicina ai playoff dopo
anni di bocconi assai amari. E i fatti dicono che un
elemento giovane come Pellegrini è esploso, tant'è che
il Sassuolo lo sta seguendo con interesse per la sua
evoluzione. E i fatti dicono che l'argentino Gomez
continua a fare la differenza, quando anche lui fu
oggetto di frasi non edificanti (dai soliti
denigratori) al suo arrivo nel 2019 perchè fu
considerato un calciatore finito. Se esiste un'altra
verità, che sia documentata e venga detta al pubblico.
Altrimenti è solo fuffa.
•
27
MARZO 2021
Pellegrini:
"Mentalità e creiamo". Torrente: "Ora
nuovo torneo". Le foto di
Gubbio-Matelica
Gubbio,
tris al Matelica. Adesso si apre un altro scenario.
Doppietta dello 'sprinter' Pellegrini che apre le
danze con un gol di rapina girandosi in un fazzoletto
e raddoppio da centometrista con tiro calibrato.
L'argentino Gomez ha calato il sipario con un colpo di
testa chirurgico. Alla ribalta però c'è l'attaccante
reggiano di proprietà del Sassuolo che prende
giustamente la parola: "Sono felice, non lo nego.
Nel primo gol sono stato bravo a liberarmi e
calciare in porta. Nel secondo gol ho fatto settanta
metri palla al piede, sembrava facile e invece,
tuttavia mi ha agevolato la loro difesa che non era
messa bene. L'importante è fare gol ma soprattutto
vincere per arrivare ai playoff. Prima facevo
fatica, ora mi sono sbloccato. Era solo questione di
fiducia ma ultimamente la squadra crea di più per il
modo di giocare. Cosa è cambiata in me? La
mentalità". Tocca all'allenatore Vincenzo
Torrente: "Abbiamo vinto contro una squadra in
forma come il Matelica. Non abbiamo preso gol, tanti
aspetti positivi oltre alla bella prestazione.
Conquistato il primo obiettivo della salvezza.
Adesso inizia un nuovo campionato per noi e
cercheremo di centrare i playoff. Sarebbe un grande
traguardo per noi per come eravamo partiti. Non è
stato normale essere salvi... oggi, con una rosa
striminzita l'estate scorsa. Nel percorso però la
squadra è cresciuta in convinzione e autostima,
oltretutto sono contento perchè esprimiamo un calcio
piacevole come piace al sottoscritto. L'esplosione
di Pellegrini? Per me... tutto normale. Potenzialità
mai messe in discussione, lo avevo detto che sarebbe
esploso da gennaio in poi e farà carriera. La
crescita di Sainz Maza? Aveva avuto qualche problema
personale che lo condizionava, adesso è più sereno.
Adesso sotto con il Cesena in un bello stadio".
In casa Matelica parla il diesse Francesco Micciola: "Siamo
molto dispiaciuti. Incosciamente forse ci sentivamo
appagati. Ma il Gubbio ha una buona squadra che ci
ha messo in difficoltà". Tocca al trainer
biancorosso Gianluca Colavitto: "Siamo ricaduti
nelle nostre fragilità difensive. Il Gubbio si è
affacciato una volta dalle nostre parti e ci ha
fatto gol. Noi fino a quel momento stavamo facendo
bene. Troppe le ingenuità che abbiamo commesso,
soprattutto sul secondo gol che ci ha tagliato le
gambe. Ora bisogna lavorare sull'incoscio".
Intanto ecco le foto (18 immagini) di Gubbio e
Matelica. Fotoservizio di Simone Grilli.
•
27
MARZO 2021
Gubbio,
calato il tris al Matelica (3-0). Doppietta per
'sprinter' Pellegrini e gol di Gomez
Gubbio
contro Matelica. Il trainer Torrente conferma il
4-3-1-2 con Sainz Maza a giostrare dietro alle due
punte, mentre il tecnico di Cetara manda in panchina
Malaccari e al suo posto si rivede dal primo minuto
Oukhadda. La cronaca. Al 7' un'azione insistita degli
ospiti con Balestrero sulla trequarti che serve
Moretti sulla sinistra che crossa in area, di testa ci
prova Calcagni con una palombella che sfiora la
traversa. Prima vera azione del Gubbio al 19' in
contropiede quando Pellegrini elude il fuorigioco e
serve sulla trequarti Sainz Maza che prova la
conclusione di destro dal limite, ma il tiro è
smorzato e la palla diventa facile preda di Cardinali
in tuffo. Al 24' corre veloce sulla destra Tofanari
che pennella in area un cross invitante, ci prova
Moretti di testa e la palla esce a lato di un metro.
Al 25' risponde dalla sinistra Sainz Maza che pennella
un cross in area tagliato dove si avventa Gomez che di
testa cerca la pronta deviazione in porta, ma
Cardinali è reattivo e in volo plastico si salva in
calcio d'angolo. Al 29' tiro fulmineo di Calcagni dal
limite radente che costringe Zamarion a salvarsi in
corner in tuffo a mano aperta. Al 32' altro pericolo
quando Calcagni lancia in profondità Balestrero che
cerca il pallonetto con Zamarion che esce a metà
strada al limite, per fortuna riesce a sbrogliare
tutto Uggè in copertura. Al 34' il Gubbio si sveglia e
trova il vantaggio: Megelaitis appoggia sul fondo a
destra su Formiconi che mette una palla in area dove
si avventa Pellegrini che si libera di due avversari,
si gira e di destro interno insacca la palla a fil di
palo radente. Al 39' risponde Volpicelli con un
diagonale di sinistro dal limite che letteralmente fa
la barba al palo. Al 41' altro pericolo quando
Balestrero si ritrova a tu per tu con il portiere su
assist di Leonetti, ma Zamarion devia in tuffo. Così
dal capovolgimento di fronte in contropiede arriva il
raddoppio: al 42' da un lancio lungo di Hamlili che
vince un contrasto dalle retrovie con Volpicelli, ci
pensa ancora 'sprinter' Pellegrini che corre veloce e
si ritrova tutto solo freddando con il piattone destro
Cardinali in uscita: la palla si insacca a fil di
palo. Ripresa. Al 20' il Gubbio è lesto a confezionare
il tris: Sainz Maza va via sulla destra e crossa in
area un assist pennellato dove Gomez è in agguato:
l'argentino di testa insacca la palla a fil di palo a
mezz'altezza. All 22' ci prova Volpicelli con un tiro
dal limite che termina di poco a lato. Al 28' invece è
Pellegrini che sfiora in progressione la quarta
segnatura con un pallonetto che esce di poco alto. Al
34' il Matelica sfiora il gol quando il neo entrato
Alberti di testa colpisce il palo interno su
deviazione del portiere Zamarion in tuffo, su assist
di Volpicelli.
Tabellino:
Gubbio - Matelica (3-0):
Gubbio (4-3-1-2): Zamarion; Formiconi (38' st
Cinaglia), Uggè, Signorini, Ferrini; Oukhadda,
Megelaitis, Hamlili (38' st Malaccari); Sainz Maza
(43' st Sdaigui); Gomez (34' st Fedato), Pellegrini
(34' st De Silvestro). A disp.: Savelloni, Ingrosso,
Sorbelli. All.: Torrente.
Matelica (4-3-3): Cardinali; Tofanari, De
Sanctis, Magri, Di Renzo; Calcagni (16' st Bordo),
Pizzutelli (16' st Mbaye), Balestrero (40' st
Barbarossa); Volpicelli, Moretti (28' st Franchi),
Leonetti (16' st Alberti). A disp.: Martorel, Vitali,
Fracassini, Zigrossi, Bordo. All.: Colavitto.
Arbitro: Andreano di Prato (Giorgi di Legnano e
Martinelli di Seregno); quarto uomo: Crezzini di
Siena.
Reti: 34' pt Pellegrini (G), 42' pt Pellegrini
(G), 20' st Gomez (G).
Ammoniti: Signorini (G), Megelaitis (G),
Tofanari (M). Angoli: 4-9. Recupero:
2' pt; 3' st. Note: gara a porte chiuse.
Risultati:
Trentatreesima Giornata - Serie C - Girone B:
Carpi - Virtus Verona 2-2
4'
De Cenco (C), 27' Pittarello (V), 65' De Cenco (C),
92' Danti (V) rig.
Cesena - Legnago Salus 0-3
34'
Buric (L), 75' Pellizzari (L), 90' Grandolfo (L)
Fano - Vis Pesaro 1-1
31'
Ferrara (F), 42' Gucci (V)
Fermana - Modena 1-0
92'
Neglia (F)
Gubbio - Matelica 3-0
34' Pellegrini (G), 42' Pellegrini (G), 65' Gomez
(G)
Imolese - Perugia 0-1
40' Elia (P)
Mantova - Feralpisalò 0-1
50'
Tosi (M) aut.
Padova - Ravenna 3-0
29'
Hallfredsson (P), 54' Chiricò (P), 92' Biasci (P)
Sambenedettese - Triestina rinviata
Sudtirol - Arezzo 1-0
32'
Casiraghi (S)
• 26
MARZO 2021
Out
Pasquato contro il Matelica. Torrente predica attenzione
e parla di programmazione
Contro il Matelica
fa notizia l'assenza di Pasquato. Ma ecco cosa dice
il trainer Vincenzo Torrente alla vigilia: "Ecco
la rivelazione del campionato, un Matelica in salute
e fa tanti gol con un trio di attacco di qualità.
Ma noi cercheremo di interrompere la loro striscia
positiva perchè il Matelica concede anche.
Se vogliamo ambire ai playoff bisogna ottenere il
massimo. Grande rispetto di tutti, ma mai paura
di nessuno. Pasquato assente? Sì, per colpa
di un risentimento muscolare. Pure Munoz? Non ce
l'ha fatta dopo l'infortunio a Salò. Un pensiero
importante: ritornando al derby col Perugia invece
vorrei rimarcare la grande soddisfazione per l'operazione
di solidarietà per Caterina che ci ha portato
anche alla ribalta nazionale: il calcio deve essere
presente anche a livello umano, complimenti alla
società e al presidente Notari per l'iniziativa
che è molto sensibile a questa cose".
Un quesito interessante: il Matelica è una
società da portare come esempio per tante
altre società perchè ha dato continuità
ad un progetto con le persone giuste portando risultati,
che ne pensa? "Sono d'accordo. Serve sempre
una programmazione. Soprattutto con delle conferme.
Ma serviranno pure novità. La cosa giusta
alla fine è un mix". Detto questo
è rebus per la formazione. Probabile la conferma
del 4-3-1-2. Zamarion in porta. Difesa con Formiconi,
Uggè, Signorini e Ferrini. Un centrocampo
con Malaccari, Megelaitis e Hamlili. Davanti Sainz
Maza tra le linee a supporto di Pellegrini e Gomez.
Ma non è escluso che ci potrebbe essere addirittura
un tridente formato da Gomez, Pellegrini e Fedato.
Staremo a vedere. Ma ecco i diciannove convocati:
Zamarion, Savelloni, Cinaglia, Ferrini, Formiconi,
Ingrosso, Signorini, Sorbelli, Uggè, Hamlili,
Malaccari, Megelaitis, Oukhadda, Sdaigui, Sainz
Maza, De Silvestro, Fedato, Gomez e Pellegrini.
• 25
MARZO 2021
Contro
la matricola terribile: non c'è due senza
tre. Matelica outsider, la sfida è servita
Sabato contro il
Matelica terribile. Contro una matricola terribile.
Marchigiani che provengono da sei risultati consecutivi,
con cinque vittorie ed un solo pareggio: 16 punti
in sole sei partite. In questo lasso di tempo in
una partita ha realizzato quatto reti (in casa con
il Padova per 4-1) e in due partite addirittira
cinque reti (in casa per 5-1 con il Legnago e per
ultima un altro 5-1 sempre in casa contro la Fermana).
Un attacco mitraglia: 54 reti segnate in 32 partite
giocate (la media di 1,69 gol a match). Un tridente
d'attacco tutto in doppia cifra: Leonetti e Volpicelli
12 reti segnate ciascuno, Moretti 10 gol. In totale
34 gol diviso tra tre attaccanti. Se il Matelica
possiede il secondo miglior attacco del girone (in
testa il Padova) da un lato, dall'altro lato ha
una pecca. La difesa è più ballerina:
53 reti subite, peggio ha fatto solo l'Arezzo con
55 gol incassati. Se in casa il Matelica ha fatto
le sue fortune, in trasferta è più
vulnerabile con 9 sconfitte, 2 pareggi e 5 vittorie.
Il tecnico Colavitto predilige il 4-3-3. Nell'ultima
uscita con questo undici iniziale. Cardinali in
porta. Una difesa con Tofanari, Magri, De Sanctis
e Di Renzo. Centrocampo con Calcagni, Mbaye e Pizzutelli.
Davanti il già citato tridente con Volpicelli,
Moretti e Leonetti. Rientra dalla squalifica Balestrero.
In casa Gubbio invece si cercherà di mettere
in atto il proverbio: non c'è due senza tre.
Ovvero, la formazione rossoblù proviene da
due vittorie in casa consecutive con il Ravenna
e il Perugia: adesso c'è l'occasione per
vincere una terza. All'andata ci fu una delle migliori
prestazioni della squadra di Torrente a livello
stagionale: terminò 3-1 con le reti di Gomez,
Ferrini e Oukhadda, mentre nei biancorossi andò
a segno Volpicelli. Adesso, a sei giornate dalla
fine, tra l'altro con una partita da recuperare
contro il Cesena mercoledì prossimo, tutto
ancora può succedere.
• 24
MARZO 2021
Hamlili:
"La squadra sta sul pezzo, ma ora guai montarsi
la testa". Gubbiofans.it da record
Parla la mezzala
Zaccaria Hamlili in vista della partita di sabato
contro il Matelica: "Un peccato la sconfitta
contro la Feralpi perchè abbiamo fatto una
bella prestazione e potevamo tornare a casa almeno
con un punto. La squadra è stata sul pezzo,
abbiamo pagato solo qualche disattenzione. In questo
gruppo mi sono ambientato immediatamente, ottimi
calciatori ma in particolare ci sono delle brave
persone, lo spogliatoio è compatto e unito,
non c'è stato modo migliore per interagire
al meglio in questo ambiente. Adesso gioco mezzala
nel Gubbio, però sono abituato a fare anche
il playmaker, pertanto non c'è nessun problema
dove mi schiera il mister. Penso a giocare e basta.
Se pensiamo ai playoff? Assolutamente sì,
ma guai montarsi la testa adesso, altrimenti non
andremo da nessuna parte. Anche perchè troveremo
un Matelica in salute, però noi daremo sempre
il massimo per ottenere il bottino pieno. É
una bella occasione per avvicinarci alle zone alte
della classifica. Ora in prestito dal Bari, ma in
futuro? Io mi trovo molto bene a Gubbio e ho un
buon feeling con il mister Torrente: c'è
stima verso di lui. Chiaro che mi piacerebbe restare
ancora in rossoblù". Intanto si
sono giocati due recuperi terminati a reti bianche.
La Feralpisalò, dopo l'impegno col Gubbio
di domenica, ha pareggiato in casa contro il Cesena
per 0-0. Stesso risultato al Riviera delle Palme
tra la Sambenedettese e il Ravenna. Breve news.
Il nostro portale web Gubbiofans.it da record nei
giorni del derby con il Perugia. Con una media di
quasi quattromila utenti giornalieri (3.662 di media)
con un incremento di nuovi utenti (1.612) giornalieri
con un aumento del 26,2%, per un totale di 5.437
sessioni di media. Si sono sfiorate addirittura
più di undicimila pagine viste (11.020) in
questo lasso di tempo. Un motivo di orgoglio e soddisfazione
perchè questo portale informativo rimane
un punto di riferimento per chi vuole conoscere
le sorti del Gubbio (e non solo) in maniera lineare,
costante, precisa e trasparente. Sempre al servizio
dell'informazione per chi segue con passione le
sorti del Gubbio, per chi ci segue con affetto e
stima, pure dall'estero (ne sono la riprova quei
tanti attestati di stimolo che ci provengono da
tutte le parti del mondo). Tra l'altro il sito web
Gubbiofans.it il prossimo maggio compirà
20 anni: uno dei siti più longevi e antichi
del comprensorio, che funzionano ancora, di fronte
alle ondate di cambiamento nel web e nel mondo.
• 23
MARZO 2021
Lazzoni:
"Matelica propositivo, ma il Gubbio adesso
è da playoff. E sulla diatriba penso..."
Parliamo con il
doppio ex. Dal 1999 al 2007 con la maglia del Gubbio.
Dal 2011 al 2015 con la maglia del Matelica dove
ha ottenuto due promozioni di fila. Si tratta di
Massimiliano Lazzoni, attualmente è responsabile
dell'attività di base nel Fontanelle Calcio
nell'hinterland eugubino. Allora cosa ci dice? "Con
il Matelica solo ricordi belli. Per la prima volta
mi trovai in Promozione quando avevo già
37 anni, ma in due stagioni scalammo subito le categorie
andando in serie D. L'anno successivo arrivammo
secondi dietro la corazzata Ancona allenata da Cornacchini.
Ma là c'è un grande presidente come
Canil: è una persona molto ambiziosa, persona
seria, sa quello che fa ed è particolare".
Particolare, in che senso? "Nel senso che
nonostante gli impegni con le aziende è un
presidente sempre presente, nelle partite e negli
allenamenti. É difficile nel mondo del calcio
trovare presidenti così partecipi e parla
spesso alla squadra. Non ti fa mancare nulla. Tu
devi pensare solamente a giocare. Organizzazione
eccellente già a quei tempi. Comanda lui
e gestisce tutto. Al Matelica ha fatto fare un grande
salto di qualità". Perciò
per Lazzoni non è una sorpresa questo Matelica
in C così in alto, giusto? "La squadra
è buona e viaggia sulle ali di entusiasmo.
Segna molto (54 reti ndr), con un trio davanti in
doppia cifra: Leonetti, Volpicelli e Moretti. Una
squadra propositiva da temere perchè sono
pure spensierati. Quindi verranno a Gubbio per giocarsela
tranquillamente". E il Gubbio? "In
pratica ha fatto due campionati: un inizio in salita
mentre ora la media punti è elevata. Cambiando
marcia ora può ambire ai playoff. Anche se
li ritengo un'autentica lotteria. Si incontrano
avversarie forti: vedi ad esempio il Perugia o il
Cesena". Un calciatore in particolare da
nominare? "Oukhadda non mi dispiace affatto.
Dico questo perchè forse ha delle caratteristiche
simili alle mie. Ultimamente sta giocando con il
contagocce, non so per quali motivi, forse per scelta
tecnica. Nonostante ciò lo ritengo una mezzala
di valore". Quesito interessante: continua
la diatriba tra diesse (tenuto in silenzio stampa)
e società, cosa ne pensa? "C'è
poco da fare: bisogna sapere cosa è successo
dentro. Inutile fare supposizioni. Però sicuramente
è successo qualcosa all'interno. Mi auguro
che prima o poi qualcuno esponga le sue ragioni.
Non penso che Giammarioli non venga fatto parlare,
se uno vuole può mettere i puntini sulle «i».
Credo che a fine anno si deciderà il tutto.
Penso che le colpe vanno divise a metà. Al
momento si fanno polemiche ma non so se possono
essere utili adesso alla squadra. Penso che i tifosi
siano contenti ora per come va con i risultati.
La società è sana, il presidente (Notari
ndr) ci butta tanti soldi, si può lavorare
bene e i calciatori ci vengono volentieri".
Ribaltiamo allora la domanda: secondo lei va mantenuto
a priori il connubio Torrente e Giammarioli? "Le
cose per forza non si fanno mai. Si fanno le cose
di comune accordo. Insieme. Solo se esiste una fiducia,
reciproca. Intendo tra tecnico e diesse, tra il
diesse e la società. Il mister ha rinnovato
con un biennale e quindi c'è fiducia. Succede
pure in serie A che non si va d'accordo: vedi Eriksen
all'Inter, il trainer Conte non penso che l'abbia
voluto e si è dovuto adattare. Serve la massima
fiducia, altrimenti non si va da nessuna parte.
La fiducia c'è oppure non esiste: qua non
si scappa".
• 21
MARZO 2021
Focus.
Piedi per terra, altrimenti si ricade negli orrori
del recente passato. Fase cruciale
Ma restiamo con
i piedi per terra. In questi ultimi anni ci ha fatto
davvero masticare amaro a tutti noi eugubini. Sempre
fuori dalla portata: i playoff. É dalla stagione
2016-2017 che il Gubbio (era l'era di Giuseppe Magi
per intenderci meglio) che non strappa il biglietto
per l'Europa che conta, che in questa categoria
(in serie C) equivale ai playoff. Ma quest'anno
la rotta sembra essersi finalmente invertita. Già
un mese fa si era intuito che stava per soffiare
un vento nuovo: 15 punti nelle ultime otto giornate
ne sono la riprova. Ma bisogna restare con i piedi
per terra. Già, perchè il Dio del
Calcio elargisce gioie ma anche dolori, e nessun
eugubino vuole che si ripetano certi orrori. Pertanto
la sconfitta di Salò con la Feralpi deve
portare insegnamento. In quanto un rilassamento
c'è stato dopo la roboante vittoria sul Perugia
che sa di impresa e può essere paragonato
come un trofeo vinto. E le vittorie fanno parte
del sangue eugubino, come quella magica cavalcata
verso la serie B in un biennio fenomenale (dal 2009
al 2011). Imprese tali da essere definite favole.
Ma torniamo al presente. Se davvero si punta ai
playoff vanno conquistati con orgoglio, fame, concentrazione
e determinazione. Per tutti i novanta minuti. Non
come è successo nell'ultima partita che si
è regalato praticamente un tempo ai gardesani.
La troppa euforia nell'ambiente dopo la vittoria
nel derby non ha certo giovato, al di là
delle frasi di circostanza e circostanziate. Complice
anche promesse (e premi vari) enunciati a mezzo
stampa. Serve la giusta maturità. Per cui
non bisogna già crogiolarsi tra gli allori.
Ricordarsi sempre questa squadra da dove è
venuta. Da dove è partita. Da dove è
stata costruita. Da un'autentica rivoluzione iniziata
a ottobre 2019. Dove si è formato un connubio
importante. Anzi, si è riformato per dovere
di informazione. Lo ha pure ricordato il telecronista
Davide Maino di Eleven Sports durante la partita
tra Feralpi e Gubbio: «Qua il Gubbio può
contare su un duo Torrente e Giammarioli che porta
risultati. Questo è un duo veramente indissolubile».
Si può adesso contare su una squadra buona.
Un organico più completo rispetto ad inizio
stagione. Quei cambi in corsa e quei rincalzi ora
funzionano. Sembra che la squadra ora abbia trovato
i suoi equilibri. Quegli equilibri che però
servono a 360 gradi nell'ambiente. Le vittorie si
devono conquistare e non arrivano mai per caso.
Serve professionismo a 360 gradi. Altrimenti si
cade nel puro dilettantismo che non porta da nessuna
parte. Meno presunzione e più realismo. Questo è il punto cruciale e la chiave
che può aprire il portone verso i sogni
di gloria. Ed ora solo il tempo ci dirà quale percorso
seguirà questo Gubbio.
•••••
• 21
MARZO 2021
Torrente:
"Sconfitta bugiarda". Sainz Maza:
"La fortuna a volte...". Le foto
di Feralpi-Gubbio
Termina la striscia
positiva dopo sette partite dove il Gubbio aveva
conquistato 15 punti. Succede a Salò. Evidentemente
non era stata ancora smaltita la sbornia vincente
contro il Perugia e così ci ha pensato Scarsella
a freddare i rossoblù. Gubbio che forse si
è svegliato troppo tardi. Anche se alla fine
Gomez si era conquistato un rigore ma l'argentino
si è fatto ipnotizzare da De Lucia. La disamina
del trainer Vincenzo Torrente: "Assolutamente
no. Una sconfitta bugiarda. Occasioni nostre come
quella di Pellegrini sulla traversa clamorosa. Al
primo affondo invece Scarsella ci ha fatto gol anche
se è stato bravo nell'inserimento. Nella
ripresa diverse palle gol e un rigore sbagliato.
Meritavamo di più. Un vero peccato. Il portiere
De Lucia è stato il migliore in campo. Le
avevo provate tutte, cambiando pure modulo e provando
anche alla fine il 4-2-4. Munoz? Ha subito un colpo
alle costole". Nello specifico Munoz è
stato trasportato in ambulanza in ospedale e ha
riportato una contusione all'emitorace destro e
una ferita lacero contusa alla regione tibiale destra.
Il calciatore spagnolo è stato subito dimesso.
E intanto parla un altro calciatore iberico, Miguel
Sainz Maza: "Purtroppo è andata male.
Bisogna ora ripartire dalla prestazione del secondo
tempo che è stata ottima. A volte la fortuna
gira e altre volte no. Da un po' non pensiamo più
alla salvezza, adesso posso dirlo che pensiamo ai
playoff. Sabato con il Matelica è uno scontro
diretto". Il parere del tecnico dei gardesani
Massimo Pavanel: "Molto bene nel primo tempo.
Nella ripresa abbiamo sofferto il ritorno del Gubbio.
Sul rigore troppo ingenui". L'autore del
gol vittoria, Fabio Scarsella: "Dedico il
gol al mio ex compagno di squadra Vanacore che è
scomparso per il Covid-19. Ci voleva proprio per
mettere da parte la sconfitta di Padova".
L'eroe di giornata, il portiere Victor De Lucia:
"Il rigore parato a Gomez? Lo avevo studiato.
Siamo stati solidi e il lavoro paga sempre".
La società della Feralpi ringrazia il Gubbio
con un post sulla pagina ufficiale social scrivendo
così: «Spogliatoio lasciato in perfette
condizioni. Grazie Gubbio per l'eleganza e la sportività».
Intanto ecco le foto (18 immagini) di Feralpi e
Gubbio. Fotoservizio di Fotolive grazie alla collaborazione
del responsabile della comunicazione dei gardesani
Matteo Oxilia. Il reportage nel link a seguire.
• 21
MARZO 2021
Gubbio,
ko amaro a Salò con la Feralpi (1-0). Decide
Scarsella ma Gomez fallisce un rigore
Gubbio contro la
Feralpi a Salò. Il tecnico Torrente schiera
sempre il 4-3-1-2, ma con gli interpreti della seconda
frazione giocata contro il Perugia. Al 3' spiovente
pericoloso da destra di Gavioli in area dove sbuca
tutto solo Scarsella che prova l'incornata vincente:
la palla sfiora di poco la traversa. Al 14' sugli
sviluppi di un corner di Pasquato, la palla arriva
sui piedi di Pellegrini in area che si gira bene
e poi fa partire una sventola di destro dall'altezza
del dischetto: la sfera sbatte sulla parte bassa
della traversa e ritorna in campo (che peccato).
Al 20' la Feralpi passa in vantaggio: dalla trequarti
Carraro lancia in area Scarsella che elude la sorveglianza
di un disattento Munoz, piroetta con Zamarion in
uscita e lo buca con un tocco di destro morbido:
la palla si insacca a fil di palo radente. Reazione
velleitaria tre minuti più tardi di Fedato
che da fuori area di destro calcia fuori di un metro.
Il primo tempo si chiude con un tentativo al 42'
da fuori area di Pasquato (dopo una punizione respinta
dalla barriera) di sinistro ma la palla sorvola
la traversa di un metro. Ripresa. Al 10' è
Guerra che duetta con Miracoli al limite, tiro telefonato
di quest'ultimo che diventa facile presa di Zamarion.
Al 28' lancio tagliato in profondità di Pasquato
verso Pellegrini che entra in area da destra e prova
il tiro ad incrociare di destro radente, ma con
i piedi in uscita salva tutto il portiere De Lucia.
Al 37' un brivido su punizione di Ceccarelli
dal limite: la sua conclusione di sinistro lambisce
il palo. Al 42' calcio di rigore per il Gubbio per
fallo in area di Farabegoli si Gomez: dal dischetto
lo stesso Gomez calcia angolato ma si fa ipnotizzare
da De Lucia che capisce la traiettoria e con la
mano sinistra riesce a deviare la palla in corner.
Chance sfumata. Al 46' ci prova Sainz Maza con un
tiro ad incrociare dal limite che costringe De Lucia
a volare sotto la traversa e salvarsi in angolo.
Sugli sviluppi del corner calciato in area da Sainz
Maza, svetta Signorini che di testa schiaccia angolato,
ma De Lucia è ancora miracoloso con una parata
reattiva
in tuffo, sulla respinta Pellegrini da posizione
favorevole ha l'occasione per ribadire in rete ma
spara alle stelle.
Tabellino:
Feralpisalò - Gubbio (1-0):
Feralpisalò (4-3-1-2): De Lucia; Bergonzi,
Legati, Farabegoli, Brogni (48' st Iotti); Gavioli (18' st
Hergheligiu), Carraro (39' st Pinardi), Scarsella; Tulli (39' st
Bacchetti); Miracoli, Guerra (18' st Ceccarelli). A disp.: Liverani,
Magoni, Giani, Rizzo, Petrucci, D'Orazio. All.: Pavanel.
Gubbio (4-3-1-2): Zamarion; Munoz (38' st Oukhadda),
Uggè (18' st Ingrosso), Signorini, Ferrini; Hamlili, Megelaitis,
Malaccari (18' st Sainz Maza); Pasquato (38' st De Silvestro);
Pellegrini, Fedato (31' st Gomez). A disp.: Savelloni, Cinaglia,
Formiconi, Sorbelli, Sdaigui, Serena. All.: Torrente.
Arbitro:
Catanoso di Reggio Calabria (Catucci di Pesaro e Belsanti
di Bari); quarto uomo: Gangi di Enna.
Rete:
20' pt Scarsella (F).
Ammoniti: Legati
(F), Ceccarelli (F), Ferrini (G).
Angoli: 3-4. Recupero: 0' pt; 4' st. Note: gara
a porte chiuse.
Risultati:
Trentaduesima Giornata - Serie C - Girone B:
Arezzo
- Imolese 0-0
Feralpisalò
- Gubbio 1-0
20'
Scarsella (F)
Legnago Salus - Sambenedettese
1-1
40'
Botta (S) rig., 49' Rolfini (L) rig.
Matelica
- Fermana 5-1
4'
Leonetti (M), 8' Cais (F), 10' Moretti (M), 35'
Volpicelli (M), rig., 45' Leonetti (M), 67' Volpicelli
(M)
Modena
- Cesena 1-0
91'
Corradi (M)
Perugia
- Sudtirol 1-0
29'
Monaco (P)
Ravenna - Mantova rinviata
Triestina
- Carpi
1-0
70'
Gomez (T)
Virtus Verona - Fano 3-1
21'
Nepi (F), 52' Danti (V), 62' Danti (V), 71' Visentin
(V)
Vis Pesaro - Padova 0-2
59'
Nicastro (P), 77' Kresic (P)
• 20
MARZO 2021
Ora
andare oltre la sbornia Perugia. Torna Gomez. Torrente:
"Che grande contettezza..."
Gubbio che deve
smaltire la sbornia (dei festeggiamenti) per la
vittoria storica sul Perugia. Adesso si appresta
a giocare a Salò contro la Feralpi. Nel Gubbio
rientra l'argentino Gomez. Alla vigilia del match
ecco cosa ha detto il trainer Vincenzo Torrente:
"Attenzione adesso perchè affrontiamo
una avversaria di qualità con giocatori che
sanno giostrare la palla, forte fisicamente e di
esperienza. Bisogna temerli perchè loro hanno
voglia di rivincita dopo la brutta sconfitta di
Padova. Ma noi ce la giochiamo sempre con chiunque.
Cinque punti di differenza con loro per i playoff?
Direi meglio che sarebbe l'occasione per poter chiudere
il discorso salvezza. Una vittoria con la Feralpi
potrebbe chiudere questo discorso. Ragazzi svuotati
dopo questo trionfo? Sicuramente sì, ma allo
stesso modo ci dà entusiasmo e pure ulteriori
motivazioni dopo aver fatto una vittoria così
importante nel derby. C'è contettezza per
la città, per la società, per la squadra
e per i tifosi. Rimane nella storia questo risultato
perchè abbiamo pure giocato bene, perciò
la soddisfazione è doppia. Tuttavia c'è
voglia sempre di migliorarsi, questa deve essere
la nostra mentalità. Adesso però i
numeri ci stanno dando ragione: squadra più
matura e con un organico più completo rispetto
all'inizio del campionato. Torna Gomez? Sta meglio,
ma per giocare dall'inizio devo ancora valutare.
Ora possibile un turn over? Valuterò".
Pertanto si va verso la conferma del 4-3-1-2. Ma
potrebbero esserci dei cambi di interpreti per fare
rifiatare qualcuno. Probabile undici. Zamarion in
porta. Difesa con Formiconi, Uggè, Signorini
e Ferrini (o Ingrosso). Centrocampo con Hamlili,
Megelaitis e Malaccari. Davanti Pasquato tra le
linee a supporto del duo Pellegrini (o Gomez) e
Fedato. Questa la lista dei ventidue convocati:
Zamarion, Savelloni, Cinaglia, Ferrini, Formiconi,
Ingrosso, Munoz, Signorini, Sorbelli, Uggè,
Hamlili, Malaccari, Megelaitis, Oukhadda, Sdaigui,
Serena, Sainz Maza, Pasquato, De Silvestro, Fedato,
Gomez e Pellegrini.
• 18
MARZO 2021
La
riflessione. Gubbio nella storia con i talismani.
L'impresa dopo anni di vacche magre
É stato un
buon profeta. Cristian Bucchi, nell'intervista rilasciata
a Gubbiofans.it alcuni giorni fa (vedi articoli
a seguire), disse: «Rivedere Giammarioli e
Torrente di nuovo a Gubbio è come riavvolgere
il nastro di momenti molto belli. Riuscirono a compiere
il famoso miracolo. Insieme sono spinti per poter
ottenere quel qualcosa in più». In
effetti è arrivato un altro miracolo. Nessuno
si sarebbe mai aspettato che il Gubbio potesse battere
il Perugia nel 2021 (dopo 73 anni esatti), a maggior
ragione se andiamo indietro di un anno quando i
grifoni si trovavano addirittura in serie B. Invece
è successo. D'altronde Torrente è
stato uno degli allenatori più vincenti della
storia del calcio eugubino: due promozioni di fila
dalla C2 alla serie B e adesso ha sconfitto il capoluogo
della regione. Identico discorso per il direttore
sportivo Giammarioli. Entrambi sono stati dei personaggi
che hanno partecipato attivamente a queste magiche
imprese. Entrano a pieno diritto nella storia. Questa
è storia. Questi sono numeri. Ed oggi la
soddisfazione per il popolo eugubino è pure
doppia, soprattutto dopo le ultime stagioni tribolate
dove il Gubbio ha sempre sofferto le sette camicie
per raggiungere un'agognata salvezza (talvolta all'ultimo
minuto dell'ultima giornata). Per non parlare della
scorsa annata quando tutti lo davano per spacciato
dopo un inizio di campionato terrificante. Il Gubbio
invece adesso si ritrova ad un passo dai playoff,
e non succedeva dal 2017. Perciò è
conclamato: il Gubbio ha i suoi personaggi eroici,
ma soprattutto ha con sè due talismani (l'allenatore
e il diesse) che vanno tenuti con la massima accuratezza,
insieme emanano e attirano energie positive, cambiando
le sorti di una piccola realtà calcistica
verso traguardi prestigiosi e ridanno speranza (e
voglia) di tornare a vedere una partita di calcio
con tanta passione, emozione, oltre che si sono
dimostrati con i fatti (e non a chiacchiere) di
nuovo autentici professionisti esemplari. Tutti possono
fare calcio. Tutti possono parlare di calcio. Ma
fare calcio significa anche poi dimostrare. Trasmettere
entusiasmo. Centrare i risultati. Entrambi sono
stati la fortuna del presidente di allora Fioriti
(per il traguardo della serie B) e di quello attuale
Notari (per la vincita sul Perugia): pure loro,
pure i loro i nomi, entrano di diritto nella storia
del calcio eugubino per questi traguardi. Alla fine
contano solo i fatti. Fatti che sono sotto l'occhio
di tutti. Parlavamo di talismani. Non ci dimentichiamo
dello staff tecnico di Torrente che era quello di allora:
i cosiddetti amuleti Boisfer (allora calciatore,
ora vice allenatore), Pascolini, Mengoni e Barilari.
Va detto per onestà intellettuale, virtù non
per tutti e in via di estinzione.
• 17
MARZO 2021
Signorini:
"Dal cielo, mio padre...". Pasquato:
"Che bella storia". Le foto di Gubbio-Perugia
Incredibile. Non
c'è altro da dire. Sotto di un gol a freddo
(di Murano), il Gubbio ribalta il risultato nel
derby contro il Perugia nella ripresa con due reti
di Signorini. Poi ci pensa Pellegrini a segnare
il tris. Nel finale il gol della bandiera di Angella.
Una dedica particolare per Andrea Signorini autore
di una doppietta: "Gol dedicato a mio padre:
è nato proprio il 17 marzo ed oggi avrebbe
compiuto 61 anni. Mi ha seguito da lassù".
Un attimo di emozione, poi prosegue dicendo: "Perugia
di qualità, ci ha messo sotto all'inizio,
eravamo contratti. Ma noi non ci siamo persi d'animo.
Il primo gol è stato studiato in allenamento.
Poi gli episodi hanno cambiato l'inerzia della partita.
Solo loro avevamo tanto da perdere e questo può
avere fatto la differenza. Questa è una gioia
grande per i nostri tifosi". Gongola il
tecnico Vincenzo Torrente: "Partiti male
con errori in uscita. Poi c'è stata una grande
reazione pressando alto e abbiamo creato i presupposti
per ribaltarla. Quando siamo passati al 3-4-1-2
ha portato benefici e siamo stati concreti. Abbiamo
saputo cambiare pelle. Il Perugia è stato
poco propositivo e ha trovato un grande Gubbio.
Complimenti a tutta la squadra. Sono l'uomo derby: io li gioco e li vinco". Ma
ecco cosa
dice Cristian Pasquato: "Abbiamo fatto la
storia. Una grande soddisfazione per questa piccola
realtà". Tutta l'amarezza del trainer
dei grifoni Fabio Caserta: "Per 70 minuti
abbiamo giocato noi e abbiamo creato diverse palle
gol. Ma se non chiudi le partite come è successo
con Murano che ha mancato il raddoppio. Subito
dopo abbiamo beccato il pareggio del Gubbio.
Ci siamo depressi e il Gubbio è volato sulle
ali dell'entusiasmo". Assai infastidito
il capitano Gabriele Angella: "Una bella
batosta, i tifosi sono arrabbiati e hanno ragione.
Loro festeggiano? Non mi frega proprio niente di
loro, noi pensiamo solo a noi stessi e ripartiamo".
Ecco il reportage (25 immagini) del derby che diventa
'la storia' perchè il Gubbio batte il Perugia
dopo 73 anni. Il fotoservizio esaustivo di Simone Grilli.
• 17
MARZO 2021
Derby
incredibile: Gubbio batte Perugia per 3-2. Signorini
bis in rimonta e tris Pellegrini
Gubbio contro Perugia.
Le squadre come previsto giocano a specchio. In
avvio subito Gubbio in avanti che dagli sviluppi
di un corner di Pasquato arriva uno spiovente in
area dove Signorini cerca l'incornata vincente ma
la palla va di poco alta. Ma al 4' il Perugia passa
in vantaggio: Kouan conquista palla sulla trequarti
e serve in profondità Minesso che fa velo
verso Murano che calcia in porta indisturbato in
area dove però respinge in tuffo Zamarion;
tuttavia lo stesso Murano è in agguato e
di sinistro deposita la palla in fondo al sacco.
Al 29' ci prova Fedato con l'esterno destro che
serve sulla trequarti Pasquato che a sua volta porge
un assist in profondità per Pellegrini: l'attaccante
in maglia gialla si gira in area ma il suo tiro
di destro è strozzato e la palla termina
fuori di un metro. Al 33' occasione con Fedato che
dal fallo laterale lancia in profondità Sainz
Maza sulla destra che rimette in area una palla
d'oro, giunge a rimorchio Malaccari che calcia di
sinistro angolato a pochi passi dalla porta, ma
Fulignati si supera e in tuffo devia la sfera in
angolo. Al 37' lo spagnolo Sainz Maza scambia sulla
trequarti con Pellegrini e prova il tiro di destro
al volo dal limite: palla che sorvola di poco sopra
il montante. Al 44' sugli sviluppi di una punizione
di Moscati, ci prova Minesso con un sinistro velenoso
al volo dal limite ma Zamarion in tuffo sventa tutto.
Ripresa. Al 5' va in progressione Murano che cerca
la porta con un tiro di destro, conclusione potente
ma la palla va poco alta. Al 20' c'è Kouan
in grande velocità sulla trequarti che serve
al limite Murano che calcia al volo potente di destro,
però Uggè è provvidenziale
e fa muro con il corpo. Al 24' il Gubbio pareggia:
Pasquato calcia corto una punizione verso Megelaitis
che pennella in area un cross dove svetta Signorini
che trova l'incornata angolata e la palla si insacca
a fil di palo radente. Al 29' arriva addirittura
il raddoppio rossoblù: Pasquato calcia una
punizione lunga da sinistra con un tiro arcuato
di destro che colpisce la parte bassa dell'incrocio
con Fulignati che resta di sasso, sulla respinta
in agguato c'è
Signorini che con un tocco di destro in spaccata
a porta vuota
deposita la palla in rete. Al 42' c'è pure il tris:
Hamlili con il contagiri pennella in area un pallone
dove Pellegrini segna con un tocco morbido
di destro che supera il portiere Fulignati in uscita:
palla in rete con lo scavino. Al 45' però Angella di testa
accorcia le distanze su cross di Murano. Ma il Gubbio
vince il derby!
Tabellino:
Gubbio - Perugia (3-2):
Gubbio (4-3-1-2): Zamarion; Formiconi (10' st
Munoz), Uggè, Signorini, Ferrini; Malaccari, Megelaitis, Sainz
Maza (10' st Hamlili); Pasquato; Pellegrini, Fedato (44' st Ingrosso).
A disp.: Savelloni, Elisei, Cinaglia, Sorbelli, Oukhadda, Sdaigui,
Serena, De Silvestro. All.: Torrente.
Perugia
(4-3-1-2): Fulignati; Elia, Angella, Vanbaleghem,
Favalli; Sounas, Moscati (33' st Burrai), Kouan
(39' st Bianchimano); Minesso; Melchiorri (15' st
Vano),
Murano. A disp.: Minelli, Bocci, Cancellotti, Angori,
Darini, Di Noia, Lunghi.
All.: Caserta.
Arbitro: Miele di Nola
(Centrone di Molfetta e Laudato di Taranto); quarto
uomo: Virgilio di Trapani.
Reti: 4' pt
Murano (P), 24' st Signorini (G), 29' st Signorini
(G), 42' st Pellegrini (G), 45' st Angella (P).
Ammoniti:
Hamlili (G), Sounas (P), Kouan (P), Pasquato (G),
Pellegrini (G), De Silvestro (G).
Angoli: 6-6. Recupero: 2' pt; 3' st. Note: gara
a porte chiuse.
Risultati:
Trentunesima Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena
- Matelica 2-2
8'
Bortolussi (C), 24' Caturano (C), 41' Volpicelli
(M), 75' Franchi (M)
Carpi - Vis Pesaro 0-2
6'
Cannavò (V), 64' Di Paola (V)
Fano
- Arezzo 0-1
16'
Cutolo (A) rig.
Fermana - Triestina 2-2
2'
Urbinati (F), 44' Neglia (F), 72' Gomez (T), 82'
Sarno (T)
Gubbio - Perugia 3-2
4'
Murano (P), 69' Signorini (G), 74' Signorini (G),
87' Pellegrini (G), 90' Angella (P)
Imolese
- Legnago Salus 0-0
Mantova
- Virtus Verona 3-2
25'
Zibert (M), 39' Daffara (V), 44' Delcarro (V), 65'
Zibert (M), 91' Guccione (M)
Padova
- Feralpisalò 4-0
8'
Chiricò (P), 27' Ronaldo (P), 67' Della Latta
(P), 79' Ronaldo (P)
Sambenettese - Ravenna
rinviata
Sudtirol
- Modena 2-0
11'
Voltan (S), 22' Casiraghi (S)
• 16
MARZO 2021
Out
Gomez, rientra Hamlili. Torrente felice per il rinnovo:
"Si può proseguire un progetto"
Il Gubbio gioca
senza Gomez (per un dolore allo sterno) ma rientra
Hamlili per il derby. Ecco le parole del trainer
Torrente alla vigilia: "Avremo di fronte
un Perugia forte che lotta con il Padova per vincere
il campionato: grandi qualità, squadra di
un'altra categoria soprattutto in attacco. Dovremo
stare attenti e concentrati. Ma questo è un derby,
oltretutto noi vogliamo proseguire nella continuità
anche a livello di prove come quella di Verona.
Ce la metteremo tutta per dare una soddisfazione
ai nostri tifosi. Ci dispiace che mancherà
Gomez, da valutare Oukhadda e Migliorelli che non
stanno benissimo. Due soluzioni ho in testa per
l'assetto tattico, ma non cambio la nostra identità. Ci vorrà una grande prova
e quindi dovremo trovare l'occasione giusta per
fare del male al Perugia. Il rinnovo di contratto? Sono
contento e ringrazio per tutto questo il presidente
perchè c'è la possibilità di
continuare un progetto già iniziato".
Più sbrigativo il tecnico del Perugia, Fabio
Caserta: "Una partita sentita in cui entrambe
le squadre vorranno vincere. Dovremo giocare come
sempre, con approccio mentale e a viso aperto".
Le probabili formazioni. Gubbio con il 4-3-1-2.
Zamarion in porta. Difesa con Formiconi, Uggè,
Signorini e Ferrini. Centrocampo con Hamlili, Megelaitis
e Malaccari. Davanti Pasquato tra le linee a supporto
di Pellegrini e Fedato. Il Perugia potrebbe giocare
a specchio. Fulignati in porta. In difesa Elia,
Angella, Vanbaleghem e Favalli. Un centrocampo con
Sounas, Moscati e Kouan. Davanti Minesso tra le
linee a supporto di Melchiorri e Murano. Out i difensori
Crialese, Sgarbi e Monaco. Precedenti. Il Gubbio
nella sua storia ha vinto per tre volte in casa
contro il Perugia: l'ultima risale al 30 maggio
1948 in serie B quando i rossoblù si imposero
per 2-1 con una doppietta di Tugnoli; per i grifoni
in rete Serone. In totale 3 vittorie rossoblù,
8 pareggi e 5 vittorie del Perugia (tra cui le ultime
uscite in serie C nel 2013 e nel 2014).
• 15
MARZO 2021
Bucchi:
"Gubbio e Perugia: ma ecco quale è il
mio pensiero...". Torrente firma fino al
2023
Il doppio ex di
turno. Ma negli ultimi anni è stato allenatore
di Benevento, Sassuolo ed Empoli. Eccoci qua con
Cristian Bucchi che parla con Gubbiofans.it e presenta
così questo derby: "Il Gubbio non
l'ho visto mai dal vivo quest'anno. Il Perugia lo
conosco meglio, conosco l'organico e l'ho visto
all'opera dal vivo a Cesena. Credo che sarà
una partita tosta per entrambe. Il derby è
sempre una partita particolare. Sulla carta il Perugia
è favorito, sia per blasone che per la rosa
e per la classifica. Però il Gubbio ha delle
qualità per mettere in difficoltà
il Perugia: squadra ben messa in campo e dinamica,
adesso ha trovato pure una buona quadratura e l'equilibrio
decisivo che ha portato ad una continuità
di risultati. Pertanto potrebbero essere gli episodi
che saranno determinanti: i calci piazzati o le
giocate individuali". Del Perugia può
fare un nome di un calciatore? "Non faccio
nomi anche se ci sono ottime individualità
perchè il Perugia mi è piaciuto come
squadra: un atteggiamento giusto, squadra tosta
e quadrata. A Cesena ha comandato il gioco anche
se alla fine era arrivato un pareggio. Ottima squadra
ben allenata: organico completo". E il
Gubbio? "Ho un mio pallino: Cristian Pasquato.
Un calciatore che avrei voluto con me qualche anno
fa quando ero a Benevento. Ci avevo parlato e avevo
chiesto la sua disponibilità eventualmente
a fare il regista. Sono dell'idea che è un
calciatore dalle qualità indiscusse e con
un'intelligenza sopra la media. Nel caso Viola fosse
andato via poteva essere dei nostri allora. Inoltre
è un ragazzo umile, può fare solo
ancora bene". A Cesena contro il Perugia
ha incontrato il diesse dei rossoblù Giammarioli,
vero? "Sì sì, ci siamo salutati
e come sempre quando ci incrociamo negli stadi ci
salutiamo con piacere. Rivedere lui e Torrente di
nuovo insieme a Gubbio è come un riavvolgere
il nastro di momenti molto belli perchè insieme
riuscirono a compiere il famoso miracolo. Per Giammarioli
a Gubbio è stato come un rientro a casa:
credo che lavori con doppio sentimento, da un parte
c'è l'aspetto professionale e dall'altro
quello affettivo. Tutto questo lo spinge per ottenere
quel qualcosa in più insieme a Torrente".
Da allenatore Bucchi ha avuto due esperienze diverse
a Gubbio e Perugia, giusto? "A Gubbio un'avventura
incredibile: un anno dove non si retrocedeva e avevamo
la sinergia con il Parma. Un progetto tutto da costruire.
Ci trovavamo ad un punto dai playoff con una partita
in meno da giocare e quel 5-0 nel derby col Perugia
mi è costato caro, però avevo sei
assenze pesanti. Progetto e prestazioni fino a quel
momento ottimali. Grande rammarico: sono stato giudicato
per una partita e non per un percorso. Invece a
Perugia in serie B è stato diverso: stagione
entusiasmante, un bel connubio con la tifoseria
e con un pizzico di fortuna potevamo andare in finale
ai playoff per la serie A. Voglio dire, Perugia
per me è casa: ho un affetto e un legame
infinito". Notiziario. In casa Gubbio importante
accordo per il futuro. Nella giornata odierna il
presidente Notari si è incontrato con il
tecnico Torrente firmando un contratto biennale
(un prolungamento fino a giugno 2023).
• 14
MARZO 2021
Derby
che crea aspettative. Perugia rivede la vetta, il
Gubbio i playoff. Quante analogie...
Il Perugia chiude
la pratica per 2-0 contro il Carpi e si avvicina
al Padova (sconfitto pesantemente per 4-1 a Matelica)
a sole quattro lunghezze con una partita ancora
da recuperare. Grifoni disegnati dal trainer Caserta
con lo schieramento 4-3-1-2 (il modulo identico
utilizzato da Torrente), ma che a partita in corso
è diventato camaleontico passando a tratti
al 4-2-3-1 ed in una fase al 3-4-1-2. Tuttavia
il vantaggio dei grifoni è nato al 33' per
mezzo di una grave disattenzione del portiere emiliano
Rossi che non è stato capace di trattenere
una punizione pennellata in area da Moscati e da
pochi metri Murano ha insaccato. Un po' come è
avvenuto a Verona con il gol della vittoria di Pellegrini
per il Gubbio, scaturito da Giacomel che era andato
a farfalle. Due minuti più tardi (37') lo
stesso Murano colpisce la traversa. Nella ripresa
una punizione con il contagiri di Minesso (67')
ha insaccato la palla a fil di palo fissando il
risultato (2-0). Ma il tecnico Caserta è
pure in apprensione soprattutto in difesa perchè
Monaco è stato ammonito (era diffidato, salta
il derby) mentre Crialese e Sgarbi sono usciti dal
campo anzitempo malconci. Quindi ci potrebbe essere
l'ipotesi di una difesa inedita da schierare. Chiaro
però che la rosa è ampia e davanti
il fantasista Minesso ha il piedino caldo mentre il
duo di attacco Melchiorri e Murano abbinano qualità
ed esperienza. Un centrocampo dinamico e di sostanza
con Kouan, Moscati, Vanbaleghem, pure
Sounas che è entrato nella ripresa ha mostrato
grandi qualità. L'unica curiosità:
Elia schierato terzino destro, ma il suo ruolo naturale
è l'ala destra. Adesso il Perugia spera di
riagguantare il Padova e cercherà di compiere
un'impresa come avvenne già nel 2014 quando
i grifoni allora allenati da Camplone recuperarono
terreno sul Frosinone: la partita chiave dello
slancio fu quella vittoriosa (per 5-0) proprio a
Gubbio. In casa Gubbio invece si sogna per un altro
obiettivo: un risultato positivo potrebbe proiettare
la squadra di Torrente verso i playoff. Le squadre
umbre hanno vissuto anche un altro aspetto rassomigliante.
Giorni fa a Perugia c'è stato un clima
burrascoso in città: una dura contestazione
verso il patron Santopadre dove sono apparsi diversi
striscioni.
Non sono cessate le scorie per una retrocessione
traumatica dalla B. Striscioni di protesta come
sono apparsi a Gubbio ad inizio febbraio fuori lo stadio,
anche se il contesto è diverso: nella città
dei Ceri i tifosi avevano preso una posizione nella
vicenda che ha visto protagonista il diesse Giammarioli
(tuttora in silenzio stampa) per via di alcuni dissapori
(o discordia) su delle questioni interne che lo
hanno portato ad un duro sfogo in conferenza stampa
dopo il match con la Samb. Intanto, per il derby,
il Gubbio si vestirà di giallo. Per la prima
volta verrà indossata la terza maglia di colore
giallo che sarà personalizzata. L'A.S. Gubbio
1910 con l'associazione no profit "GliamicidiCate"
promuove un evento benefico il cui ricavato sarà
devoluto all'associazione che sostiene Caterina
(bambina affetta da Sma Atrofia muscolare spinale).
Da giovedì partirà un'asta su Ebay
e l'offerta più cospicua avrà in premio
la maglia ufficiale.
• 13
MARZO 2021
Torrente:
"Ora concreti". Pellegrini:
"Serviva fiducia". Uggè: "Restare
umili". Le foto di V.Verona-Gubbio
Gubbio, exploit
contro la Virtus Verona (0-1). Seconda vittoria
consecutiva e secondo sigillo consecutivo per Pellegrini
che è lesto a ribadire in rete allo scadere
del primo tempo una palla vagante dopo un palo colpito
da Fedato con il portiere Giacomel che era andato
a farfalle. Scaligeri spenti e squadra giovane (in
campo con sei under al fischio d'inizio), il Gubbio
ne ha approfittato e adesso è diventato pure
cinico. Il parere del tecnico Vincenzo Torrente:
"Grande partita. Siamo stati concreti. Non
abbiamo concesso nulla. Assolutamente in crescita.
L'unica pecca è che dovevamo chiudere la partita.
Però bravi tutti. L'exploit di Pellegrini?
Ma io credo che sia normale, è un ragazzo che proviene
dalle giovanili e servono dei mesi per potersi adattare
ma devo dire che ha lavorato bene, le possibilità
le aveva avute anche all'inizio ma non le aveva
sfruttate, adesso però è cresciuto e fa reparto
per la squadra. Gomez out, perchè? Un dolore
forte allo sterno, alcuni giorni di patema ed ora
speriamo solo di recuperarlo ma non sarà
facile. Ora il derby? Ci vorrà la mentalità
giusta e dovremo essere spensierati. Ha più
da perdere il Perugia che noi". Tocca così
proprio a Jacopo Pellegrini, il match winner: "Direi
che sul gol sono stato pure fortunato, ma c'è
stata una bella giocata dei miei compagni (Fedato
ndr) ed io mi sono trovato nel posto giusto al momento
giusto. Avevo solo bisogno di fiducia. Ora siamo
pronti per vincere col Perugia. Gubbio verso i playoff?
Ma sì, siamo da playoff". Tocca allora
al difensore Maximiliano Achille Uggè: "Da
evidenziare la prestazione della squadra. Buona
prestazione della difesa, ma anche di tutti i reparti.
Però bisogna restare sempre umili. Ora la testa subito
al Perugia, una gara molto sentita ma noi vogliamo dare
delle soddisfazioni a questa città perchè
se le merita tutte". Tutta l'amarezza nelle
parole dell'attaccante Rachid Arma dei rossoblù
veronesi: "Un momento difficile con quattro
sconfitte consecutive. Bisogna analizzare i nostri
errori. Ci dispiace, ho visto i ragazzi abbacchiati.
C'era troppa tensione, bisogna giocare più
semplice". Intanto ecco le foto (18 immagini)
del match tra Virtus Verona e Gubbio. Fotoservizio
di Edoardo Grigolini.
• 13
MARZO 2021
Gubbio,
exploit con la Virtus Verona (0-1). Timbra Pellegrini
che ribadisce in rete un palo di Fedato
Virtus Verona contro
Gubbio. A sorpresa non c'è Gomez per un problema
alla costola e si siede in tribuna. Così
in attacco giocano Pellegrini e Fedato nel 4-3-1-2
schierato da Torrente. Un avvio vivace ma senza
grandi sussulti, a parte una incursione in dribbling
di Mercandella in area stoppato dalla difesa eugubina
(al 4') e un tiro alto al volo di Fedato dal limite
(al 10'). Al 18' è Malaccari che trova il
corridoio giusto per Pellegrini in area che cerca
la porta con un tiro da posizione decentrata, para
a terra Giacomel. Risposta al 19' di Marcandella
che prova il bolide di destro dai venti metri, la
palla si perde di poco a lato. Al 25' un lancio
illuminante per vie centrali di Pasquato verso Pellegrini
che si trova a tu per tu con il portiere, ma Giacomel
è lesto in uscita ad anticipare l'attaccante
rossoblù. Al 30' brivido quando Arma va via
sulla destra e serve in mezzo per Mazzolo che prova
il tiro di sinistro a girare dal limite: la palla
sibila vicino al sette. Al 41' è Fedato che
dal limite cerca il tiro con un pallonetto di destro
e la palla si ferma sulla parte superiore della
rete sopra la traversa. Proprio allo scadere, al
45', la partita si sblocca: lancio lungo di Signorini
in area dove Fedato con un tocco morbido di esterno destro
supera un incerto Giacomel in uscita e la palla
incoccia contro il palo, sulla respinta Pellegrini
è freddo e deposita la sfera di destro in
rete. Ripresa. Locali che cercano
il forcing per pareggiare con l'innesto di Danti
in attacco che rende più vivacità.
Al 27' un tocco sotto proprio di Danti in area mette
i brividi perchè la sua conclusione scavalca
Zamarion e la palla per fortuna lambisce solo il
palo davvero di poco. Un minuto prima De Silvestro
con un tiro secco dal limite aveva sfiorato il palo.
Al 90' direttamente su punizione
Pasquato cerca di sorprendere tutti con un tiro
arcuato,
ma Giacomel stavolta non si fa sorprendere e para
in volo.
Tabellino:
Virtus Verona - Gubbio (0-1):
Virtus
Verona (4-3-1-2): Giacomel; Mazzolo, Visentin,
Pinto (17' st Bentivoglio), Daffara; Delcarro, Lonardi,
Danieli (28' st De Rigo); Marcandella (1' st Danti);
Arma, Pittarello (17' st De Marchi). A disp.: Chiesa,
Sheikh, Pessot, Paloka, Carlevaris, Zarpellon, Bridi. All.: Fresco
(squalificato, in panchina Gamberini).
Gubbio (4-3-1-2):
Zamarion; Formiconi, Uggè, Signorini, Ferrini;
Malaccari, Megelaitis, Sainz Maza (22' st Oukhadda); Pasquato; Pellegrini
(37' st Munoz),
Fedato (22' st De Silvestro). A disp.: Savelloni, Cinaglia, Sorbelli,
Ingrosso, Sdaigui, Serena. All.: Torrente.
Arbitro: Zamagni
di Cesena (Ricciardi e Vitale di Ancona); quarto
uomo: Lovison di Padova.
Rete: 45' pt
Pellegrini (G).
Ammoniti: Pinto (V), Daffara
(V), Lonardi (V), Signorini (G), Mazzolo (V). Angoli:
6-5.
Recupero: 0' pt; 3' st. Note: gara a porte chiuse.
Risultati:
Trentesima Giornata - serie C - Girone B:
Arezzo
- Fermana 1-0
71'
Di Paolantonio (A) rig.
Legnago Salus - Fano
3-0
9'
Bondioli (L), 28' Chakir (L), 33' Lazarevic (L)
Matelica
- Padova 4-1
18'
Moretti (M), 21' Leonetti (M) rig., 48' Biasci (P),
60' Moretti (M), 65' Moretti (M)
Modena -
Mantova 1-1
15'
Tulissi (Mo), 52' Guccione (Mv)
Ravenna -
Cesena rinviata
Perugia
- Carpi 2-0
35'
Murano (P), 68' Minesso (P)
Sudtirol - Imolese
4-0
37'
Voltan (S), 45' Morelli (S), 80' Casiraghi (S),
90' Rover (S)
Triestina - Feralpisalo 1-1
78'
Scarsella (F), 80' Litteri (T)
Virtus Verona
- Gubbio 0-1
45'
Pellegrini (G)
Vis Pesaro - Sambenedettese
1-3
6'
Lescano (S), 9' D'Ambrosio (S), 14' Di Paola (V),
30' D'Angelo (S)
• 08
MARZO 2021
Focus.
Quel fieno in cascina e la spina dorsale mutata.
Poi che dire, la squadra non è così
malvagia...
Gubbio, quinto risultato
utile consecutivo, nove punti nelle ultime cinque
partite, un balzo in avanti che fa allontanare la
zona calda dei playout di nove lunghezze. Una squadra
che non segnava tre gol in una gara da 14 partite.
Era il 6 dicembre 2020 quando il Gubbio di Torrente
espugnò il campo del Matelica per 3-1 con
le reti di Gomez, Ferrini e Oukhadda. Vero che ultimamente
la squadra sembra faticare più del dovuto
commettendo anche degli errori evitabili (vedi rigore
procurato da Pasquato proprio domenica su Sereni
contro il Ravenna). D'altronde adesso contano i
punti, è importante mettere fieno in cascina
a livello di punti e di condizione fisica, visto
le tante partite ravvicinate in pochi giorni e quindi
diventa inevitabile non andare al massimo della
brillantezza in tutte le uscite. Oltretutto viene
fuori anche una curiosità. Un pezzo consistente
della spina dorsale del Gubbio non è quella
di gran parte del girone di andata. In primo luogo
è colpa del destino che non c'è in
porta Cucchietti (per via di uno sfortunato infortunio)
e il suo posto è stato preso da Zamarion.
In difesa Uggè e Oukhadda a centrocampo:
prima titolari inamovibili avendoci abituato ad
un paio di ottave sopra il rendimento e nell'efficacia,
sono ultimamente relegati in panchina. Del resto
ci sta di scendere di tono e di risalire la china.
Ma c'è stato anche un rinforzo a centrocampo
a gennaio importante che porta il nome di Hamlili,
che sta garantendo qualità e dinamicità
sulla mediana. Mentre hanno preso piede qualche
riservista, vedi soprattutto Pellegrini che proprio
nelle ultime uscite si è dimostrato un valore
aggiunto per vivacità e per l'efficacia nel
gioco in profondità. Aspettando però
il
miglior Fedato che entri negli ingranaggi di una
squadra che adesso sembra più assortita.
Anche se l'ex Bari è forse più adatto
con uno schieramento formato con un tridente d'attacco
e non con un trequartista che scorazza tra le linee
a supporto di due punte. Anche se a questa squadra
manca tuttora un autentico centravanti di ruolo
e il partente Gerardi non è stato rimpiazzato
a gennaio con un pari ruolo. Tuttavia non è
una squadra malvagia e non è assolutamente
giusto dipingerla come quella che non è.
Sicuramente è una squadra che sta facendo
tribolare meno del dovuto rispetto alle ultime stagioni
dove quasi in maniera assidua si raggiungeva la
salvezza con l'acqua alla gola. Questo sta a significare
che in questa stagione evidentemente si è
operato in maniera fruttuosa sul mercato rispetto
al recente passato, anche se per avere una rosa
completa si è dovuto aspettare a gennaio
mentre invece le squadre vincenti costruiscono l'ossatura
dell'organico in estate prima di ogni inizio di
campionato. Un errore di valutazione che purtroppo si
verifica in ogni anno e questo sistema va assolutamente
cambiato. Pillole di giornalismo. Sempre al servizio
del Gubbio e l'informazione. La firma del direttore
di Gubbiofans.it per il quotidiano nazionale sportivo
«il Corriere dello Sport» nell'articolo
di oggi (lunedì 8 marzo 2021) riguardante
la gara tra Gubbio e Ravenna.
• 07
MARZO 2021
Torrente:
"Non ho mai illuso nessuno". Sainz
Maza: "Tre punti per sterzare".
Le foto di Gubbio-Ravenna
Gubbio, vittoria
doveva essere e vittoria sia. Davanti un Ravenna
rimaneggiato per un fine settimana da thrilling.
Eppure la partita era partita con il brivido con
il rigore segnato da Sereni, ma ci ha pensato Sainz
Maza a ribaltare il risultato e Pellegrini ha messo
fine al match con il tris nel primo tempo. L'allenatore
dei rossoblù Vincenzo Torrente: "Siamo
partiti a rilento perchè il Ravenna ci pressava
alto. Non ci riuscivano i fraseggi grazie alla loro
aggressività. Il rigore per un errore di
giocare la palla nella nostra area. Tuttavia la
squadra ha reagito molto bene. Dopo l'1-1 ci siamo
sciolti. Siamo venuti fuori noi con il palleggio
e siamo riusciti ad attaccare la profondità
soprattutto con Pellegrini. Questa volta siamo stati
più concreti. Era fondamentale vincere. Sono
contento perchè Munoz, Sainz Maza e Pellegrini
si sono fatti trovare pronti. Siamo in crescita
in difesa con il pressing ultraoffensivo e maggiore
attenzione nei raddoppi. Occhio però perchè
certi rigori è meglio evitarli. Se penso
ora ai playoff? No, prima centrare il primo obiettivo
che è la salvezza. Sono stato chiaro
da inizio stagione: non ho mai illuso nessuno. Dico questo
per il rispetto verso la società ma soprattutto
verso i tifosi. Out Oukhadda? Sono sincero, ero
indeciso di fare giocare lui o Sainz Maza, ma ho
scelto lo spagnolo perchè mi serviva una
pedina che sapesse palleggiare. Poi altri avevano
bisogno di riposare, vedi Formiconi. Adesso? Dipenderà
tutto da noi. Vediamo se siamo bravi a fare un salto
di qualità". Tocca all'autore della
doppietta Miguel Sainz Maza: "Primo gol
di tibia, sono molto sincero. E il secondo gol un
tiro dalla distanza e per fortruna è entrato.
Speriamo che questo risultato ci dia la possibilità
di cambiare la stagione. Siamo lontani dalla zona
playout, perciò secondo me adesso è
ora di guardare sopra in classifica. Ma dobbiamo
dimostrarlo in campo. Il mio ruolo prediletto? Mi
trovo bene in tutti i posti, da trequartista o esterno
alto di sinistra. Sono contento delle mie reti,
eppure ho voluto cercare anche una tripletta personale".
Le parole del vice allenatore giallorosso Fabio
Buscaroli: "Il caso Covid ha destabilizzato
tutto l'ambiente. Eravamo proprio contati. Tuttavia
una buona partita giocata a viso aperto. Approcciata
pure bene, poi abbiamo preso subito il gol del pareggio
e l'errore del portiere ci ha tagliato le gambe".
Ecco le foto (20 immagini) di Gubbio e Ravenna.
Fotoservizio di Simone Grilli.
• 07
MARZO 2021
Gubbio,
3-1 in rimonta col Ravenna. Sereni apre, Sainz Maza
la ribalta (doppietta) e Pellegrini fa tris
Gubbio contro Ravenna.
Il trainer Torrente si affida di nuovo al 4-3-1-2
ma cambia alcuni interpreti: dal primo minuto giocano
Munoz come terzino, Sainz Maza come mezzala e Pellegrini
come punta. Mentre nel Ravenna mancano Tomei, Martignago,
Ferretti, Mokulu e Cesaretti, oltre all'allenatore
Colucci colpito dal Covid-19. Al 6' si fa pericoloso
Rocchi in slalom che calcia dal limite di destro,
para a terra Zamarion. Al 10' risposta degli eugubini
con Pasquato che lancia in porta Pellegrini in velocità,
ma il portiere Tonti in uscita è molto efficace
e arpiona il pallone in tuffo. Al 13' imposta Megelaitis
sulla trequarti e apre verso Pellegrini che prova
con il destro un tiro a girare dal limite, la palla
esce a lato di un metro. Al 21' una azione assai
insistita del Ravenna porta al rigore che conduce
al fallo ingenuo di Pasquato su Sereni in area:
dal dischetto è lo stesso Sereni che insacca
la sfera sotto la traversa. Ma il funambolo veneto
si fa perdonare subito al 23': infatti Pasquato
pennella un cross chirurgico da destra in area,
Tonti va a vuoto in uscita, spiovente che viene
raccolto in corsa da Sainz Maza che calcia al volo
di sinistro, sulla riga di porta Boccaccini non
riesce a salvare in spaccata e con un suo tocco
la palla rotola in rete. Al 30' il Gubbio trova
il raddoppio sempre con lo spagnolo Sainz Maza con
un tiro di sinistro dal limite fulmineo che trova
stavolta come sfortunato protagonista Alari che
devia la palla con il corpo quel tanto che basta
che spiazza il portiere Tonti: palla in fondo al
sacco. Giallorossi che sentono il colpo e capitolano
di nuovo appena due minuti più tardi (32')
quando Tonti sbaglia completamente un rinvio su
retropassaggio di Boccaccini, in agguato c'è
Pellegrini che arpiona la palla e a porta vuota
insacca la sfera di destro a pelo d'erba. Partita
già chiusa. Nella ripresa pura accademia.
Solo uno sprazzo al 7' con Sainz Maza che da oltre
trenta metri di destro cerca il pallonetto ma Tonti
con la punta delle dita stavolta si salva in angolo
deviando la sfera sopra la traversa. Mentre nel
finale (40') un tiro secco dal limite di Esposito
che sfiora la traversa.
Tabellino:
Gubbio - Ravenna (3-1):
Gubbio
(4-3-1-2): Zamarion; Munoz (48' st Sorbelli), Signorini, Ferrini,
Ingrosso; Malaccari (48' st Sdaigui), Megelaitis, Sainz
Maza (35' st Oukhadda); Pasquato (42' st Serena);
Gomez, Pellegrini (35' st Fedato). A disp.: Savelloni, Cinaglia, Migliorelli,
Formiconi, Uggè. All.: Torrente.
Ravenna
(3-5-1-1): Tonti; Alari (41' st Shiba), Boccaccini, Codromaz; Franchini,
Rocchi (20' st Esposito), Benedetti, Fiorani, Zanoni
(20' st Fiore); Marozzi (25' st Meli); Sereni.
A disp.: Raspa, Albertoni, Jidayi, Mancini. All.: Colucci
(assente, in panchina Buscaroli).
Arbitro: Cherchi
di Carbonia (Salama di Ostia Lido e Catani di Fermo);
quarto uomo: Pascarella di Nocera Inferiore.
Reti:
21' pt Sereni (R) rigore, 23' pt Sainz Maza (G),
30' pt Sainz Maza (G), 32' pt Pellegrini (G).
Ammoniti:
Rocchi (R), Malaccari (G).
Angoli: 3-3. Recupero: 0' pt; 4' st. Note: gara
a porte chiuse.
Risultati:
Ventinovesima Giornata - Serie C - Girone B:
Carpi
- Modena 3-0
4'
Ghion (C) rig., 59' Venturi (C), 77' Ghion (C) rig.
Cesena
- Vis Pesaro 0-2
50'
Di Paola (V), 85' Nava (V)
Fano - Fermana
1-1
46'
Neglia (Fe), 80' Scimia (Fa)
Feralpisalò
- Virtus Verona 4-0
7'
Scarsella (F), 30' Morosini (F), 34' Guerra (F),
92' Scarsella (F)
Gubbio - Ravenna 3-1
21'
Sereni (R) rig., 23' Sainz Maza (G), 30' Sainz Maza
(G), 32' Pellegrini (G)
Imolese - Triestina
0-0
Mantova
- Sudtirol 1-1
20'
Casiraghi (S), 90' Guccione (M) rig.
Matelica
- Legnago Salus 5-1
12'
Leonetti (M), 39' Balestrero (M), 46' Moretti (M),
57' Grandolfo (L) rig., 82' Leonetti (M), 85' Volpicelli
(M)
Padova - Perugia 1-0
74'
Firenze (Pd)
Sambenedettese - Arezzo 1-0
67'
Botta (S)
• 06
MARZO 2021
Out
Hamlili e De Silvestro. Rientra Fedato. Torrente
predica attenzione. Ravenna, ma quanti assenti
Ravenna
colpito dal Covid (out Tomei, l'allenatore Colucci,
Martignago per precauzione) e da infortuni e squalifiche
(Ferretti, Mokulu e Cesaretti).
Rientra Fedato, ma non è nel pieno della
forma. Altri calciatori tra l'altro potrebbero tirare
il fiato perchè affaticati dopo un tour de
force e qualcuno acciaccato (vedi Formiconi e Pellegrini). Mentre
non ce la fanno per problemi fisici il mediano Hamlili
e pure l'ala De Silvestro. Non
è escluso che qualcuno potrebbe anche riposare.
Il modulo dovrebbe essere lo stesso (il 4-3-1-2),
però Torrente potrebbe cambiare gli interpreti
in una partita che viene ritenuta fondamentale nell'entourage
eugubino. Sembra scontata la presenza però
di Zamarion in porta. Come è probabile il quartetto
difensivo con Formiconi, Signorini, Ferrini e Ingrosso.
Il terzetto di centrocampo a questo punto potrebbe
essere formato da Oukhadda, Megelaitis e Malaccari. Mentre sul fronte
avanzato è Pasquato a giostrare tra linee
a supporto di un attacco formato da Gomez e Fedato.
Le parole di Vincenzo Torrente alla vigilia: "Ravenna
aggressivo e ben organizzato, non sottovalutiamo
nulla, ennesima partita difficile. Bisogna stare
concentrati perchè di facile non c'è
nulla. Pretendo pazienza, saper leggere le fasi
della gara e non avera fretta soprattutto nell'ultimo
passaggio". Ecco la lista dei ventuno convocati:
Zamarion, Savelloni, Cinaglia, Ferrini, Formiconi,
Ingrosso, Migliorelli, Munoz, Signorini, Sorbelli,
Uggè, Malaccari, Megelaitis, Oukhadda, Sdaigui,
Serena, Sainz Maza, Pasquato, Gomez, Fedato e Pellegrini.
Nel Gubbio un grave lutto ha colpito la
tifoseria eugubina. Un malore improvviso
ha portato via Luca Biscarini e gli ultras lo ricordano con un
post: «Ciao Bisca, amico degli Ultras!».
In casa Ravenna si registra una tegola più
pesante per la punta Christian Cesaretti: si parla
addirittura di cinque mesi di stop (stagione finita)
per la rottura del legamento collaterale ed una
lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio
destro. Mentre ha parlato un altro ex, il mediano
Alessio Benedetti che dice (come riporta Teleromagna24.it):
"Il Gubbio ha grande individualità,
ottimi calciatori e una classifica serena. Però
noi dobbiamo fare punti e dobbiamo fare valere il
nostro aspetto che abbiamo più fame. Magari
possiamo essere anche brutti o sporchi, ma bisogna
sapere cogliere il risultato. Bisognerà battagliare".
• 04
MARZO 2021
Focus.
Gubbio formato trasferta, si paga un attacco poco
prolifico. Ravenna: la sfilza dei tanti ex
Niente da fare.
É un Gubbio formato trasferta. La squadra
ha ottenuto il 63% dei punti totali finora fuori
dalle mura amiche. Solo il 37% di punti al Pietro
Barbetti. La statistica parla chiaro. La formazione
di Torrente si trova al penultimo posto nel girone
per punti raccolti in casa (12). A pari merito ci
si trovano Fano e Imolese. Peggio ha fatto solamente
l'Arezzo, con 8 punti in casa, ma è anche
fanalino di coda in classifica. Mentre fuori casa
i rossoblù si trovano al sesto posto (20
punti) a pari merito con la Samb: meglio hanno fatto
solamente Virtus Verona (22), Modena (24), Sudtirol
(27), Cesena (27) e Padova (30). Però nel
Gubbio pesa il fatto che possiede uno degli attacchi
meno prolifici del girone avendo realizzato 27 reti
finora (a pari merito con l'Arezzo): peggio hanno
fatto solo Fano (24), Ravenna (24), Fermana (22)
e Legnago Salus (19). D'altronde lo avevamo rimarcato
in un recente editoriale. Il Gubbio è diventato
Juanito Gomez dipendente: non è un caso che
è l'attaccante più redditizio con
8 reti segnate (poi c'è il vuoto). Oltretutto
con la presenza dell'attaccante argentino sono state
centrate il 100% delle vittorie: in altre parole
la sua presenza è determinante anche quando
non va a bersaglio. In aggiunta il Gubbio è
una delle squadre più produttive in quanto
a partite pareggiate (11 su 27 giocate, equivalente
al 41%): si trova al terzo posto del girone (a pari
merito con Legnago e Arezzo), il Fano è secondo
(13), e la regina delle 'partite nulle' è
la Virtus Verona (14). Di conseguenza non è
un caso che il Gubbio fino adesso ha ottenuto solamente
7 vittorie (pari al 25%): nel raggruppamento solamente
Fano (4), Legnago Salus (4), Ravenna (4) e Arezzo
(2) hanno fatto peggio. Andiamo così alla
prossima avversaria, il Ravenna, che sarà
ospite domenica a Gubbio. La squadra giallorossa
si trova in brutte acque al penultimo posto in classifica:
non ha giovato il cambio di allenatore, da Giuseppe
Magi (esonerato lo scorso novembre) a Leonardo Colucci,
anzi la situazione si è deteriorata. Nell'ultimo
match è arrivata tra l'altro una sconfitta
casalinga per 1 a 0 contro il Matelica. Ma non sono
mancate le contestazioni perchè ai romagnoli
è stato annullato un gol per fuorigioco che
invece era regolare (di Sereni, su un assist di
Ferretti che si era liberato in un fazzoletto in
area). Tuttavia è una squadra che non vince
dal 20 dicembre (3-2 all'Imolese), in pratica da
undici gare consecutive. Fuori casa addirittura
non vince da oltre un anno: era il 16 febbraio 2020
quando il Ravenna vinse per 2-1 a San Benedetto
del Tronto. La curiosità. Nella squadra giallorossa
giocano ben quattro ex rossoblù. Sono il
terzino Enrico Zanoni, il centrocampista Alessio
Benedetti, l'esterno Marco Meli, la punta Christian Cesaretti e l'ala
Daniele Ferretti. Questi ultimi due però
saranno indisponibili: brutto infortunio per Cesaretti
nell'ultima gara con interessamento del legamento
crociato del ginocchio mentre Ferretti è
squalificato. Inoltre nei giallorossi mancherà
il centravanti Mokulu per uno stiramento. Sarà
un Ravenna in piena emergenza a Gubbio. Il tecnico
Colucci potrebbe ritentare con il 5-3-2. Tomei in
porta. Difesa con Shiba, Boccaccini, Jidayi, Codromaz
e Zanoni. Centrocampo con Rocchi, Esposito e Franchini.
Di punta Martignago e Sereni.
• 03
MARZO 2021
Torrente:
"Tattica senza sbavature".
Signorini: "Personalità e sacrificio".
Le foto di Triestina-Gubbio
Il bunker ha resistito.
A Trieste il Gubbio viene solo scalfito dalla traversa
di Litteri ma con qualche brivido con alcune conclusioni
degli alabardati che mancano il bersaglio. Un pareggio
che muove la classifica. Il parere del tecnico Vincenzo
Torrente: "Nota positiva, non abbiamo preso
gol. A livello tattico siamo stati molto efficaci.
Ci è mancata qualche ripartenza. Ma tutto
sommato sono soddisfatto della prestazione. In particolar
modo per il reparto arretrato che si è comportato
senza fare sbavature. Mentre in attacco forse si
doveva fare di più, con delle scelte errate
negli ultimi passaggi. Ma è un punto importante
su un campo difficile. Oltretutto non abbiamo mai
mollato. La Triestina ha un organico con una panchina
molta folta e di qualità. Adesso c'è
il bisogno di recuperare energie fisiche e nervose.
Ci aspetta subito il Ravenna. Il campionato però
è lottato, dietro non mollano e quindi attenzione".
Tocca al difensore Andrea Signorini: "Grande
prova, bene questo punto conquistato. Nel primo
tempo soprattutto siamo scesi in campo con personalità.
Invece nella ripresa eravamo troppo contratti. Abbiamo
rischiato e sofferto, ma contro questa Triestina
ci può stare. Ma quando in difesa non si
prende gol è importante ed è merito
di tutti, vuol dire che la squadra ha saputo difendersi
a dovere. Uno spirito di sacrificio da parte del
gruppo. Adesso ci aspetta questo tabù casalingo
e bisogna sfatarlo: servirà pazienza e la
giusta cattiveria". Amarezza in casa alabardata.
Il tecnico Giuseppe Pillon: "Lo avete visto
tutti, la palla non voleva entrare. Ci è
mancato solo il gol. Siamo stati compatti rischiando
praticamente niente e nella ripresa abbiamo creato
molto. Ci è mancato solo il guizzo negli
ultimi metri: serve cattiveria. Nella ripresa non
siamo stati fortunati nel colpo di testa di Litteri
sulla traversa. Peccato perchè abbiamo sfruttato
l'ampiezza nelle giocate con una certa aggressività".
Il terzino Walter Lopez: "La palla non voleva
entrare. Noi abbiamo fatto il possibile creando
tanto, con sovrapposizioni e un calcio avvolgente.
Non abbiamo subito nulla. Solo nella ripresa abbiamo
accelerato ma il Gubbio ha buoni calciatori. Meritavamo
i tre punti e nessuno avrebbe potuto contestare.
Però non diciamoci tante bugie e non pensiamo
più al primo posto dopo due pareggi casalinghi".
Stesso parere per il terzino Francesco Rapisarda:
"Rammarico, ma la palla non voleva proprio
entrare. Nel primo tempo eravamo un po' lenti però
abbiamo messo il Gubbio alle corde sempre perchè
è rimasto sempre chiuso nelle retrovie".
Ecco le foto (20 immagini) di Triestina e Gubbio.
Fotoservizio di Andrea Lasorte.
• 03
MARZO 2021
Gubbio
a denti stretti: pari con la Triestina (0-0).
Brivido con la traversa di Litteri ma il bunker regge
Triestina contro
Gubbio. Il trainer Torrente conferma il 4-3-1-2
con il rientro dal primo minuto di Pasquato tra
le linee, mentre in difesa il rientrante Signorini
fa spedire in panchina Uggè, a sua volta
in attacco De Silvestro sostituisce l'indisponibile
Fedato. Al 2' subito un affondo sulla sinistra di
Lopez che rimette in mezzo, con Zamarion in uscita
che respinge corto, ma la difesa sbroglia la matassa. Al 4' azione
volante di prima tra Malaccari e Pasquato, poi l'assist
per Hamlili che carica il destro dal limite ma spara
alto. Al 6' ci prova Procaccio sulla trequarti,
ma il suo destro dal limite è strozzato e
finisce a lato. Al 14' è Mensah che parte
in velocità bevendosi sulla fascia Ingrosso,
entra in area e arriva al tiro con il piattone destro Maracchi:
la palla fa la barba al palo, radente. Azione simile
al 16' quando Lopez entra in area agilmente da sinistra
e cerca la porta con un tiro centrale con il sinistro a pelo d'erba,
ma Zamarion abbranca da terra. Al 20' altro pericolo quando Rapisarda
da destra offre uno spiovente in area dove sbuca
Maracchi, ma di testa riesce solo a spizzare la
palla che termina sul fondo da posizione ravvicinata.
Al 40' invece è Lopez che da sinistra pennella
un cross in area dove Mensah non è reattivo
e tutto solo di testa spedisce la sfera a lato.
Al 44' un lampo di Hamlili che da oltre trenta metri
cerca la porta con un tiro di collo con il destro a
palombella che costringe Offredi a salvarsi in corner
in volo plastico. La ripresa. Al 13' brivido quando
Sarno pennella una punizione in area, Zamarion esce
a vuoto e per fortuna del Gubbio nei paraggi ci pensa Formiconi
a toccare la palla quel tanto che basta che viene
spedita in corner. Al 15' altro rischio sulla corsia
di sinistra: flirtano Ligi e Lopez, con assist al
limite verso Sarno che scarica il destro in porta
e la palla sibila vicino al palo. Al 20' break del
Gubbio: su corner
di Pasquato in area, ci prova di testa Juanito Gomez
ma la palla finisce alta. Al 30' un grande rischio:
da sinistra Lopez pennella in mezzo in area l'ennesimo
cross dove
Litteri di testa devia la palla in porta che supera
Zamarion ormai spiazzato, ma la sfera si stampa sulla traversa. Al
33' una mezza sforbiciata in area di Guido Gomez
è velenosa, Signorini spizza di testa per
salvare e la palla finisce la sua corsa sopra la
traversa sfiorando il montante. Al 43' altro salvataggio
in corner in scivolata di Signorini, su tiro-cross
di Granoche da posizione defilata.
Tabellino:
Triestina - Gubbio (0-0):
Triestina
(4-3-1-2): Offredi; Rapisarda, Capela, Ligi,
Lopez; Rizzo, Giorico, Maracchi (1' st Sarno); Procaccio; Gomez
G. (38' st Granoche), Mensah (27' st Litteri). A disp.: Valentini, Rossi,
Brivio,
Lambrughi, Tartaglia, Struna, Palmucci, Calvano. All.: Pillon.
Gubbio (4-3-1-2):
Zamarion; Formiconi, Signorini, Ferrini, Ingrosso;
Malaccari (43' st Munoz), Megelaitis, Hamlili (23'
st Oukhadda); Pasquato; Gomez J.,
De Silvestro (23' st Pellegrini). A disp.: Savelloni, Cinaglia, Uggè,
Migliorelli, Sorbelli, Sdaigui,
Serena, Sainz Maza. All.: Torrente.
Arbitro:
Calzavara di Varese (Carrelli e Severino di Campobasso);
quarto uomo: Sfira di Pordenone.
Ammoniti:
Giorico (T), Rizzo (T), Capela (T), De Silvestro
(G).
Angoli: 8-3. Recupero: 2' pt; 4' st. Note: gara
a porte chiuse.
Risultati:
Ventottesima Giornata - Serie C - Girone B:
Arezzo
- Mantova 1-1
16'
Di Paolantonio (A) rig., 34' Cheddira (M)
Fermana
- Cesena 2-1
35'
D'Anna (F), 47' D'Anna (F), 77' Sorrentino (C)
Legnago
Salus - Carpi 0-0
Modena
- Imolese 3-1
42'
Pergreffi (M), 60' Polidori (I), 65' Castiglia (M),
87' Scappini (M)
Ravenna
- Matelica 0-1
10'
Alberti (M)
Perugia
- Sambenedettese 1-1
30'
Murano (P), 34' Lombardo (S)
Sudtirol - Fano
3-0
7'
Fischnaller (S), 29' Casiraghi (S), 52' Tait (S)
Triestina
- Gubbio 0-0
Virtus
Verona - Padova 0-1
95'
Ronaldo (P) rig.
Vis
Pesaro - Feralpisalò 2-0
35'
Cannavò (V), 80' Ferrani (V)
• 02
MARZO 2021
La
sfida tra Gomez... Guido e Juanito. Out Fedato,
rientra Signorini. Contro la Triestina di Bepi Pillon
La sfida tra due
Gomez. Uno italo-argentino perchè è
nato a Vico Equense e veste la maglia alabardata.
Il secondo invece è argentino puro perchè
è nato a Reconquista (attaccata ad Avellaneda,
divisa solo dal corso d'acqua Paranà), situata
nella provincia di Santa Fè e veste la maglia
eugubina. Il primo ha messo a segno finora dieci
reti mentre l'attaccante rossoblù ha timbrato
il cartellino per otto volte nella porta degli avversari.
Una Triestina che proviene da sette risultati consecutivi,
per ultimo il pareggio interno per 2-2 contro l'Arezzo,
dove è stato protagonista Guido Gomez che
ha messo a segno una doppietta. In casa Gubbio invece
Juanito Gomez nell'ultima gara è rimasto
a secco ma rappresenta senz'altro il finalizzatore
più prolifico dei rossoblù. Rispetto
all'andata sulla panchina dei giuliani troviamo
Giuseppe Pillon, che ha un record personale (insieme
ad Alberto Zaccheroni): detiene il primato di tre
promozioni di fila dalla serie D alla serie B quando
allenava il Treviso (e fu protagonista anche della
prima promozione in serie A dei trevigiani nel 2005).
Cultore del calcio propositivo, è ancora
celebre per una citazione: «Sono un allenatore
partito dal basso, ogni traguardo raggiunto è
frutto del lavoro quotidiano. Le qualità
di un allenatore sono la competenza e la credibilità».
L'allenatore di Preganziol (comune nel trevigiano),
detto Bepi, predilige il modulo 4-3-1-2 con gli
alabardati. Una squadra ben assortita dove può
avere il lusso di tenere in panchina gente del calibro
di Granoche o Litteri. Nelle ultime performance
il tecnico veneto si è affidato al duo di
attacco Gomez e Mensah, adoperando come trequartista
Sarno. In casa Gubbio invece sono assenti il lungodegente
Cucchietti mentre è out per un problema intestinale
l'attaccante Fedato. Tuttavia rientra dalla squalifica
il centrale difensivo Signorini. In questa vigilia
il tecnico Torrente non ha parlato, ma ha diramato
ventidue convocati per la trasferta di Trieste:
Zamarion, Savelloni, Cinaglia, Ferrini, Formiconi,
Ingrosso, Migliorelli, Munoz, Signorini, Sorbelli,
Uggè, Malaccari, Megelaitis, Oukhadda, Hamlili,
Sdaigui, Serena, Pasquato, Sainz Maza, De Silvestro,
Gomez e Pellegrini. Non mancano i dubbi di formazione,
ma ultimamente Torrente ci ha abituato a riservare
sorprese dell'ultimo momento e non è escluso
che ci potrebbe essere pure un turn over. Tentiamo
ora il probabile undici, con il modulo 4-3-1-2.
Zamarion in porta. Quartetto difensivo con Formiconi,
Uggè, Signorini e Ferrini. A centrocampo
Hamlili, Megelaitis e Oukhadda (o Malaccari). Davanti
Pasquato tra le linee a supporto del probabile duo
di attacco Gomez e De Silvestro.
• 01
MARZO 2021
Focus.
Qualche errore di troppo per fare il salto di qualità.
Ambiente saturo di tensione, vale la pena?
Qualche errore di
troppo. Con la Vis Pesaro si doveva svoltare e invece
si è trasformato in un nuovo mal di pancia
casalingo. Un Gubbio forse colpevole di troppa frenesia
e poca freddezza, troppi passaggi sporchi che spingevano
la palla nelle grinfie del nemico in campo, poi
tanti errori dei singoli, proprio di quelli che
dovevano essere una garanzia. Troppe imprecisioni
e pochi tiri in porta: eppure l'occasione era piuttosto
favorevole visto che con una giornata di sole splendente
pure il terreno di gioco sembrava poter essere un
buon alleato. D'altronde questo Gubbio ormai ci
ha abituato: un bel gioco ma talvolta a sprazzi,
ma così non basta per fare il salto di qualità.
Un peccato perchè nonostante tutto Ferrini
aveva trovato l'imbucata vincente con un incornata
precisa su un angolo di Sainz Maza. Ma la Vis Pesaro
proprio in quel frangente ha preso coraggio e ha
infilato il Gubbio con un gol di testa di Pannitteri
da posizione defilata, complice però un disorientamento
difensivo che lascia perplessi. Errore di valutazione
tra il terzino Ingrosso e il portiere Zamarion.
Errore di lettura da parte di tutto il reparto difensivo.
Le cause possono essere queste. Ma è chiaro
che in certe situazioni serve la concentrazione
massima. C'è una responsabilità di
squadra oltre gli errori dei singoli. Probabilmente
la squadra di Torrente si trova meglio giocando
fuori casa perchè trova più spazi
e alcuni elementi sono molto efficaci nelle ripartenze
in velocità (vedi Gomez, Fedato oltre lo
stesso Pasquato). Ma c'è da considerare inoltre
che un ambiente poco tranquillo non agevola. Non
aiuta soprattutto in un momento nel quale la squadra
aveva cominciato a carburare a dovere. Per questo
motivo il tecnico Torrente deve fare un ulteriore
sforzo per mantenere la quadratura. Sembra non esserci
mai pace. Già al suo arrivo nell'ottobre
2019 c'è stato il rischio di un vero ammutinamento
(con influenze esterne), poi scongiurato. L'estate
scorsa è stata calda perchè la squadra
è stata costruita a metà: basta ricordare
quanti calciatori sono andati in ritiro a Roccaporena.
Fino ad arrivare agli ultimi mesi dove si sono verificate
delle divergenze interne in aumento. Prima erano
solo spifferi, sussurri o indiscrezioni. Un sottobosco
destinato a crescere a distanza di settimane. Uno
scisma che si è trasformato in un caso inusuale
che ha comportato un silenzio prolungato (tuttora
vigente) verso il direttore sportivo. Ormai le crepe
sul muro sono alla luce del sole. Con un presente
tutto ancora da scrivere e un futuro incerto. E
in questa situazione appare piuttosto difficile
pensare alle motivazioni che allenatore e squadra
possano avere in questo scenario. C'è già
chi si chiede cosa succederà il prossimo
anno. Uno dei problemi di cui si discute maggiormente
è la completa mancanza di un programmazione
duratura e non si vede la luce in fondo al tunnel.
Ma vale davvero la pena ripartire da zero e non
dare continuità ad un progetto tecnico già
ben avviato?
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