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news]
• 30
MARZO 2017 Notari:
"Ora gare cruciali per programmare il futuro.
Magi, fiducia mai messa in discussione"
A
colloquio con il patron Sauro Notari. Una intervista
a 360 gradi. In primo luogo chiediamo se risulta
al vero che mercoledì sera c'è stato
un summit tra lei e tutto lo staff tecnico? "Diciamo
meglio che c'è stata una chiacchierata con
il mister e con lo staff tecnico per capire meglio
perchè siamo entrati in un momento no. Era
un mio dovere perchè stiamo attraversando
un momento non ottimale. Perciò ho ritenuto
opportuno avere un confronto con gli addetti ai
lavori. Diciamo che ci siamo scambiati ognuno le
nostre idee. Speriamo di riprendere la strada della
prima parte di campionato". Pertanto si
è rivelato un confronto esauriente? "Assolutamente
sì. Volevo capire meglio lo stato d'animo
dei ragazzi e si è fatto il punto della situazione.
Capisco che nel calcio possono avvenire questi momenti.
Perciò ora cercheremo di affrontarli nel
modo migliore per venirne fuori. Ma sono contento
di quello che ci siamo detti. Adesso in queste restanti
sette partite cercheremo di centrare questi benedetti
playoff. Non ci mettiamo in testa di fare chissà
che, perchè il nostro obiettivo è
già stato raggiunto. Ma in seconda battuta
sono diventati i playoff un secondo obiettivo e
vogliamo farli anche per un motivo di orgoglio".
Al di là di tutto ciò, come giudica
questo campionato del Gubbio? "Ma io sono
molto contento. Per quello che abbiamo raggiunto.
Se infatti avessimo fatto un pronostico ad inizio
anno di ritrovarci ora in questo punto in classifica,
nessuno se lo sarebbe mai immaginato, ma lo volevamo.
Però, anche se abbiamo raggiunto il nostro
obiettivo, credo che non dobbiamo mollare. Ultimamente
abbiamo avuto un calo e speriamo di riprendere la
retta via. Dico questo perchè ci sarà
modo di programmare: questo lasso di tempo ci servirà
per capire quello che andrà modificato e
che andrà migliorato, per affrontare nel
migliore dei modi la prossima stagione".
Tutto ciò sta a significare che c'è
sempre piena fiducia nel mister, staff e calciatori?
"Assolutamente sì. Non fa una piega.
Non mi è mai passato nella mente di mettere
l'allenatore in discussione. Lo posso urlare ai
quattro venti. E qualcuno non si facesse delle idee
sbagliate. Ma cosa vogliamo chiedere di più
ad un allenatore (Magi ndr) che ha vinto un torneo
di serie D e ha salvato a febbraio la squadra in
Lega Pro? Proprio nulla! Poi è chiaro che
ci sarà sempre quello che critica, anche
se fossimo primi in classifica. Questo fa parte
del gioco. Ma io sono persona aperta al dialogo,
prendo consigli sia positivi che negativi, ascolto
tutti". Molti addetti ai lavori tuttavia
stanno elogiando questo Gubbio: lo hanno fatto sul
nostro portale sia Sfrappa che Quarta, e per ultime
le parole di Minotti. Che ne pensa presidente? "Credo
che fanno piacere se arrivano dagli addetti ai lavori.
Se infatti guardiamo altre realtà, guardiamo
quanto hanno speso e quello che hanno fatto, noi
possiamo ritenerci soddisfatti. Basta vedere tre
squadre: Venezia, Parma e Padova. Poi ci sono altre
realtà che hanno investito molto come Reggiana
e Pordenone. Non è che noi non abbiamo speso,
ma a differenza di loro, possiamo dire che il campionato
lo ha vinto il Gubbio e non qualcun'altro".
• 30
MARZO 2017 Pannacci:
"Siamo rammaricati per gli ultimi risultati,
però siamo in linea con i programmi"
Parla
il direttore sportivo rossoblù Giuseppe Pannacci
con un comunicato della società: "Siamo rammaricati per le ultime due sconfitte pesanti nel risultato ma
nulla tolgono al torneo estremamente positivo che il Gubbio sta portando avanti, perfettamente in linea con tutti
gli obiettivi programmati in partenza sia a livello tecnico che gestionale. Il Gubbio è al quinto
posto nell'utilizzo degli under che danno accesso ai contributi federali. Le società che precedono sono in lotta per la salvezza o
con difficoltà in classifica. La nostra posizione accresce i meriti per aver saputo coniugare la strategia gestionale con quella tecnica grazie all'impegno di tutte le componenti, dall'allenatore Magi, del cui lavoro siamo pienamente soddisfatti, ai giocatori e i collaboratori. Il presidente Notari sta facendo grandi sforzi e anche da tifoso cerca sempre il meglio con spirito positivo e costruttivo. C'è una linea societaria che ha dato i suoi frutti anche relativamente ai giocatori di proprietà, tra cui diversi giovani interessanti e seguiti da club anche di categoria superiore. In ogni partita la squadra vanta una media età al di sotto dell'avversario, specie se dichiaratamente ambizioso o costruito per vincere investendo ingenti risorse economiche. Nella partita con il Parma, per esempio, il Gubbio ha mostrato una media età di 27,4 anni rispetto a 31,6 del Parma. Non si possono nascondere le difficoltà delle ultime partite, con una carenza di brillantezza, e c'è lo sforzo di tutti per tornare a esprimere il calcio che ha portato gli ottimi risultati e gli apprezzamenti unanimi raccolti anche dagli addetti ai lavori. Noi
lavoriamo in silenzio e tutti assieme, in unità d'intenti, con tranquillità e serenità, per ritrovare lo spirito battagliero eugubino che ha caratterizzato la stagione e per chiudere al meglio questo magnifico campionato. Chiedo ai nostri tifosi, sempre presenti e calorosi, di sostenerci in questa parte della stagione dove possiamo ancora raccogliere molto e regalarci altre soddisfazioni. Serve più che mai il calore dei tifosi per trasmettere la fiducia e lo spirito migliore".
• 29
MARZO 2017 Santarcangelo
e il precedente scomodo. Out Romano. Test del trainer
Magi: prove di 3-5-2
L'ultima
volta contro il Santarcangelo. Un precedente scomodo.
Era il 12 aprile 2015 e il Gubbio non andò
oltre il pareggio (1-1) in casa contro i romagnoli:
segnò prima Guidone (ora alla Reggiana) su
calcio di rigore, poi pari rossoblù di Loviso
sempre su rigore. Fu l'inizio del baratro: da quello
scontro diretto per la salvezza la squadra non si
riprese più sprofondando nelle sabbie mobili
e poi nei playout ci fu la debacle finale contro
il Savona. All'andata invece il Gubbio si impose
per 2-0: era il 7 dicembre 2014 e arrivò
una preziosa vittoria con le reti di Casiraghi e
Domini. Ma anche in questo caso esce fuori una statistica
negativa. Da quel momento in poi, cominciò
un autentico declino. Sopraggiunsero undici partite
di seguito senza vittorie: con esattezza 7 pareggi
e 4 sconfitte. Per rivedere una vittoria si è
dovuito aspettare l'8 marzo 2015: a Pontedera vittoria
di misura con rete iniziale di Marchionni. E poi
giunsero altre due sole vittorie fino alla fine
del campionato, con il Forlì per 2-1 e a
Grosseto nell'ultima giornata per 3-2, quando sulla
panchina rossoblù era subentrato Bonura in
sostituzione di Acori che era stato esonerato nel
turno precedente dopo la sconfitta interna contro
il Piacenza (0-1). Adesso, se vogliamo guardare
la classifica, stiamo parlando di un'altra musica:
tra le due squadre infatti c'è una differenza
di nove punti, anche se il Santarcangelo deve scontare
due punti di penalizzazione che sono stati sanzionati
proprio in questa settimana. Tuttavia i gialloblù
provengono da un ottimo pareggio sul campo del Venezia
(1-1), stoppando la capolista dopo sette vittorie
consecutive. Nel turno precedente invece hanno superato
in casa il Forlì per 2-0 nel derby romagnolo.
Senza dimenticare che proprio tra le mura amiche
(nel girone di ritorno) hanno battuto il Pordenone
(per 3-1), il Bassano (per 3-0) e il Fano (per 1-0).
In casa il ruolino parla di 8 vittorie, 5 pareggi
e due sconfitte. Ma soprattutto si segnala che il
Santarcangelo ha realizzato 21 gol e ha subito solo
8 reti: nel girone solo Padova e Reggiana sono riuscite
a subire così pochi gol in casa. L'allenatore
Michele Marcolini (ex centrocampista di Atalanta
e Torino) potrebbe schierare il 3-5-2. Probabile
undici con Nardi in porta. Un trio di centrali di
difesa con Oneto, Adorni e Sirignano. Centrocampo
a cinque sull'asse Posocco, Danza, Jadid, Gatto
e Rossi. Di punta il duo Cori e Defendi. In casa
Gubbio è assente il centrocampista Romano,
fermato con un turno di squalifica. Il trainer rossoblù
Giuseppe Magi ha provato il 3-5-2. Pertanto è
possibile Volpe in porta. Difesa a tre con Marini,
Rinaldi e Piccinni. A centrocampo ai lati Kalombo
e il rientrante Zanchi, in mezzo Valagussa interno
destro, Croce playmaker e Giacomarro interno sinistro.
Davanti il duo Ferretti e Ferri Marini. Questo schieramento
con la difesa a tre era stato schierato già
in trasferta contro il Padova e in casa contro l'Albinoleffe.
Arbitra la gara del "Valentino
Mazzola" il signor Lorenzo Bertani di Pisa
(guardalinee Lorenzo Li Volsi di Firenze e Simone
Assante di Frosinone).
• 28
MARZO 2017 Focus.
Media età e budget (il confronto), il comportamento
antisportivo e l'elogio di Minotti
Numeri
alla mano. Il Gubbio ha perso per 4-1 con il Parma.
É vero. Come è vero che il Gubbio
dopo il giro di boa non è più brillante
come prima. Ma ci sono altri numeri che vanno elencati
per dare una più equa informazione. Partiamo dalla
quota giovani (media età). E vi mostriamo
la distinta per fare un calcolo preciso.
Guardando le formazioni titolari schierate domenica
scorsa: il Gubbio è sceso in campo con una
formazione di 27,9 anni di media, il Parma invece
ha giocato con un undici iniziale di 31,5 anni di
media. In pratica c'è stata una media di
3,6 anni di differenza. Il più "anziano"
sceso in campo è stato il difensore centrale
parmense Lucarelli (40 anni), il più giovane
l'attaccante dei rossoblù Candellone (20 anni). Gubbio che d'altronde
ha schierato cinque calciatori nati negli anni '90
(ovvero Volpe, Petti, Valagussa, Candellone e Casiraghi),
mentre i ducali il solo Baraye (classe '92).
Un altro dato che va assolutamente detto. Secondo
una fonte attendibile e verificata, la squadra del Parma a livello
di organico ha un valore di circa sette milioni di
euro. Sono cifre da capogiro se si considera che parliamo
di Lega Pro. Questo per capire l'entità del girone
di quest'anno e per comprendere con quali realtà
il Gubbio si deve confrontare in questa stagione.
Non sono mancati inoltre degli elogi verso il
Gubbio. Lorenzo Minotti, ex direttore generale del
Parma, è stato ospite lunedì sera
a San Marino Rtv nella tramissione «C Piace»
e ha specificato (come scrive Livegubbio.it): "Il Gubbio sta facendo un ottimo campionato
e sta andando oltre le aspettative. Io lo avevo collocato all'inizio in terza fascia, con tanta curiosità, per capire cosa avrebbe potuto fare tornato nei professionisti dopo l'esaltante stagione scorsa.
Magi sta facendo davvero un ottimo lavoro e sta
valorizzando un gruppo di ragazzi interessanti con qualche giovane che non passa inosservato.
Il Venezia ha un margine rassicurante: è
forte e ha continuità. Il Padova è solido e il Parma ha un organico diverso da quando c'eravamo noi. Ora si giocheranno Padova-Parma e poi subito dopo Padova-Venezia, è arrivata la resa dei conti".
Un altro caso che ha creato dibattito dopo la partita
di domenica. Nel primo tempo c'è stato un
episodio controverso: Ferretti si è trovato
tra i piedi due palloni in area ospite quando veniva
seguito da Lucarelli, uno scagliato verso la
sua direzione dal laterale sinistro gialloblù
Scaglia. Il direttore di gara, il signor Pagliardini
di Arezzo, ha interrotto il gioco e ha mostrato il cartellino giallo verso
il calciatore crociato, mentre il Gubbio reclamava
il cartellino rosso. Ma abbiamo messo mano al regolamento
(a scanso di equivoci) che mostriamo nel link a
seguire.
Come si evince proprio dal regolamento, l'arbitro ha preso
la giusta decisione. Infatti è scritto: "Se un
calciatore lancia un oggetto (incluso il pallone)
contro un avversario, l'arbitro deve interrompere
il gioco. Inoltre se l'infrazione è stata commessa
con imprudenza, ammonire il colpevole per comportamento
antisportivo". Mentre è previsto il
cartellino rosso solo nel caso in cui esiste una
"vigoria sproporzionata per condotta violenta",
cioè quando si verifica un atto violento
o si lancia il pallone con una certa forza e potenza
verso un avversario.
• 27
MARZO 2017 Quarta:
"Gubbio: calo sì, ma è
un campionato soddisfacente". Santarcangelo:
-2 di penalità
Era
presente sugli spalti del Barbetti a vedere la partita
tra Gubbio e Parma. Luca Quarta, ex direttore sportivo
del Castelrigone, analizza così la partita:
"La gara a livello tecnico è stata
giocata abbastanza bene perchè entrambe le
squadre hanno mostrato trame di gioco interessanti.
D'altronde il primo gol del Parma è stato
molto bello. Entrambe hanno creato occasioni. Purtroppo
per il Gubbio ho notato poco ritmo. A parità
di ritmo credo che sarebbe venuto fuori un risultato
diverso, invece così il Parma mi è
sembrato avvantaggiato e ne ha approfittato. Penso
che questa sia stata la chiave della partita. Se
magari il Gubbio avesse alzato il ritmo come ha
fatto alla fine del primo tempo e nell'inizio della
ripresa, la gara si poteva incanalare diversamente".
Dopo un girone di andata sopra ogni aspettativa,
si è notato nel girone di ritorno un certo
calo in effetti: "Non posso conoscere i
motivi, ma mi sembra che risulta al vero. Però
mi risulta che il Gubbio non è partito per
vincere il campionato. La posizione che c'è
in classifica è perfetta. Magari ci si aspettava
un cammino più equilibrato: dopo belle prestazioni
sono arrivate altre prove sottotono, altrimenti
non si sarebbe parlato di questo. Diciamo che provenire da una sconfitta di Teramo con sei
gol incassati e trovare di fronte subito il Parma non ha aiutato il Gubbio a livello mentale
ma anche a livello pratico. Contro un'avversaria
più alla portata, forse questa lacuna si sarebbe
meno notata. In particolar modo ho visto un Gubbio
in difficoltà in mezzo al campo dove si è
sofferto di più: il Parma nel primo tempo
ha giocato quasi sul velluto". Le qualità
del Parma non si discutono. Ma secondo lei nell'arco
di una stagione possono risultare normali certi
alti e bassi? "Dipende. Se avviene un calo
globale di tutta la squadra vuol dire che c'è
qualcosa che non quadra. Ma se invece ci sono alti
e bassi nei singoli, vuol dire che non ci sono problemi.
Ma non credo però che sia stato un calo fisico:
contro il Parma infatti il Gubbio a tratti ha giocato
all'arrembaggio e quindi si è notata una
risposta fisica. La squadra ha giocato sottoritmo
per una trentina di minuti". Sì,
ma in definitiva
come giudica il campionato di questo Gubbio? "Ma
io ogni tanto vengo a vedere il Gubbio e mi
sento spesso con il direttore sportivo Giuseppe
Pannacci con cui ho un ottimo rapporto. II Gubbio
sta facendo molto bene: si è mantenuta una
certa intelaiatura e pure lo stesso allenatore dalla
serie D, e questo credo che sia stata una cosa importante
perchè si è mantenuto un certo discorso.
E non è così facile perchè
tra le categorie esiste una netta distanza,
soprattutto dalla serie D alla Lega Pro. Tuttavia
il Gubbio sta affrontando la serie C con una certa
tranquillità: una piazza
che ha riacquistato la mentalità che aveva
già acquisito alcuni anni fa. Nella serie
C il Gubbio può competere alla grande. Questa
è la dimensione che compete al Gubbio e la
classifica la ritengo soddisfacente. Se fossi un
tifoso eugubino sarei soddisfatto. Infatti sono rimasto
male solo di una cosa: mi sarei aspettato più
gente allo stadio. A Gubbio si è visto molto
di meglio. Lo scorso anno avevo visto diverse partite
con un pubblico importante". Flash dal
girone: Dirty Soccer, Santarcangelo penalizzato
di due punti. Così ha deciso il tribunale
federale della Figc a seguito dell'inchiesta della
Procura di Catanzaro.
• 26
MARZO 2017 Magi:
"Pensavamo in grande, invece...".
Ferretti: "Ma il gruppo c'è".
Le foto di Gubbio-Parma
Gubbio,
prima sconfitta interna del 2017. Pesante poker
imposto dal Parma. Il trainer Giuseppe Magi non
nasconde che si sta attraversando un momento difficile:
"Situazione particolare. Forse volevamo
diventare grandi e invece abbiamo capito che ancora
non siamo pronti. É un periodo non semplice,
ma ci fa capire cosa c'è da fare. Ci aiuta
a valutare meglio tutta la situazione. Forse prima
ci riusciva tutto nascondendo anche i nostri limiti,
ma servono anche momenti così. Abbiamo incassato
due gol in maniera troppo facile: c'è stata
fragilità psicologica. Il reparto arretrato
è andato in sofferenza. Un vero peccato perchè
la partenza era stata giusta, poi si sono risvegliati
i fantasmi: purtroppo si è persa sicurezza
e serenità nei nostri mezzi. In campo si
è vista tutta la differenza tra le due squadre
a livello tecnico, però non possiamo essere
questi, ovvero così brutti. Dobbiamo ripartire
da come ci siamo poi espressi nel secondo tempo:
grinta e determinazione". Gli fa eco il
centrocampista Marco Croce: "Un approccio
buono, piglio giusto, preso il gol abbiamo accusato
il colpo. Però è un periodo che ci
gira tutto male. Ora lavorare duro con maggiore
aggressività". L'attaccante Daniele
Ferretti che è andato in doppia cifra lancia
un messaggio in maniera sintetica: "Ci siamo
parlati nello spogliatoio dopo la gara. Ribadisco
che qua c'è un vero gruppo e nella ripresa
lo abbiamo dimostrato. Gruppo straordinario, ne
usciremo. Vogliamo coltivare il sogno di fare i
playoff". Sull'altra sponda l'analisi del
tecnico Roberto D'Aversa: "Bella prestazione,
una ripartenza importante. Abbiamo sfruttato le
nostre occasioni, però nella ripresa abbiamo
sprecato troppo. Siamo stati efficaci nella costruzione
del gioco e nel limitare le ripartenze del Gubbio.
Il nostro percorso non cambia: con la qualità
della nostra squadra cerchiamo di imporci e non
ci poniamo limiti lavorando settimana per settimana".
Il difensore Simone Iacoponi, che è stato
l'autore del quarto gol, si confessa: "Ho
segnato di ginocchio sul corner calciato da Scaglia.
In settimana ci eravamo guardati in faccia e ci
siamo detti che dovevamo fare i fatti: così
è stato e ora dovremo farlo fino alla fine".
La parola al centrocampista dei crociati Manuel
Scavone: "Buona partita, la squadra è
in sintonia. Ora dobbiamo provare a vincerle tutte,
non possiamo fare più calcoli. E poi il Gubbio
ha tutti i mezzi per poter centrare i playoff".
Siparietto: dopo il match una trentina di tifosi
della curva si è recato verso la cancellata
degli spogliatoi per avere un confronto con la squadra
dove si sono presentati il tecnico Magi con alcuni
calciatori rossoblù. Intanto ecco le foto
(18 immagini) del match Gubbio e Parma che si trovano
nel link sotto la foto in homepage e nella nostra
sezione "fotogallery". Fotoservizio di
Simone Grilli. Ma per vedere tutto in sequenza linkare
qui.
Per vedere gli highlights della partita si può
seguire Sportube.tv.
• 26
MARZO 2017 Gubbio,
ko contro il Parma (1-4). Calaiò, Nocciolini,
autogol Piccinni, Ferretti e Iacoponi
Gubbio
contro Parma. Il tecnico Magi schiera il 4-3-1-2
con Casiraghi tra le linee a supporto del duo di
attacco Ferretti e Candellone. L'allenatore dei
ducali D'Aversa invece opta per il 4-3-3 con il
tridente Nocciolini, Calaiò e Baraye. Prima
azione all' 8' con Romano che cerca la porta dal
limite di destro, palla che sibila al palo. Al 18'
crociati in vantaggio: Scozzarella serve Baraye
sulla trequarti, taglio in area per Calaiò
che scatta sul filo del fuorigioco e supera in velocità
pure il portiere Volpe in uscita: di piatto sinistro
insacca la sfera in rete. Al 25' ecco il raddoppio:
cross da sinistra di Scaglia in area, spizzata di
Calaiò, palla che va verso Nocciolini che
di testa gira a rete e insacca la sfera a fil di
palo a mezz'altezza. Al 27' Corapi entra in area
da destra, da posizione decentrata calcia in porta,
Volpe in tuffo si salva in angolo. Al 36' corner
di Casiraghi in area, mischia dove Piccinni in girata
volante di destro colpisce il palo interno e sulla
respinta sbroglia la matassa Bassi con l'appoggio
poi di una rovesciata liberatoria di Nocciolini.
Al 44' arriva il tris parmense: Baraye lancia in
profondità Scavone che entra in area da sinistra
e calcia in diagonale, Volpe in tuffo non riesce
a trattenere la palla, con un tocco fortuito Piccinni
deposita la sfera nella propria porta in maniera
rocambolesca. Ripresa. Al 3' c'è Calaiò
che approfitta di uno svarione difensivo rossoblù,
ma solo davanti al portiere calcia in maniera incredibile
a lato. All' 8' un tiro fulmineo radente di sinistro
di Ferretti dal limite, palla che fa la barba al
palo. Al 15' occasione ghiotta per Di Cesare che
si trova tutto solo davanti alla porta, ma di destro
calcia sull'esterno della rete. Al 24' rete del
Gubbio: Romano taglia in area per Ferretti che davanti
al portiere calcia di destro radente a fil di palo.
Al 40' il poker del Parma: corner in area di Scaglia,
c'è Iacoponi che tutto solo di destro deposita la palla in rete. Tabellino:
Gubbio - Parma (1-4): Gubbio
(4-3-1-2): Volpe; Marini, Rinaldi, Piccinni, Petti;
Valagussa (33' st Ferri Marini), Romano, Croce; Casiraghi; Ferretti, Candellone. A disp.: Zandrini, Kalombo, Marghi,
Stefanelli, Bergamini, Conti, Costantino, Giacomarro, Lunetta, Tavernelli. All.: Magi. Parma
(4-3-3): Bassi; Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli
(44' st Saporetti),
Scaglia; Giorgino (9' pt Corapi), Scozzarella, Scavone; Nocciolini
(33' st Nunzella),
Calaiò,
Baraye. A disp.: Fall, Dieye, Coly,
Messina, Ricci, Mazzocchi, Simonetti, Edera, Sinigaglia. All.: D'Aversa. Reti:
18' pt Calaiò (P), 25' pt Nocciolini (P),
44' pt Piccinni (G) autogol, 24' st Ferretti (G),
40' st Iacoponi (P). Arbitro:
Pagliardini di Arezzo (Diomiaiuta di Albano Laziale
e Fabbro di Roma Due). Ammoniti: Scaglia
(P), Romano (G), Ferretti (G), Scozzarella (P). Angoli: 6-5
per il Gubbio.
Recupero: 2' pt; 4' st. Spettatori:
1394 paganti (di cui 255 da Parma); incasso di
14330 euro. Abbonamenti non validi (Giornata Rossoblù). Risultati:
Trentunesima Giornata - Girone B - Lega Pro: Albinoleffe
- Modena 0-1 70'
Milesi (M) Ancona - Sudtirol 0-1 10'
Tulli (S) Forlì - Fano 0-0 Gubbio
- Parma 1-4 18' Calaiò (P), 25' Nocciolini (P),
44' Piccinni (G) aut., 69' Ferretti (G),
85' Iacoponi (P) Maceratese - Feralpisalò
2-0 20'
Quadri (M), 41' Quadri (M) rig. Mantova -
Teramo 0-0 Padova
- Bassano 1-0 65'
De Cenco (P) Pordenone
- Lumezzane 7-2 9'
Magnani (L), 26' Speziale (L), 38' Berrettoni (P);
45' Cattaneo (P), 50' Burrai (P) rig., 66' Marchi
(P), 82' Martignago (P), 89' Martignago (P), 90'
Arma (P) Sambenedettese - Reggiana 2-0 38'
Mancuso (S), 55' Damonte (S) Venezia - Santarcangelo
1-1 40'
Defendi (S), 74' Geijo (V) rig.
• 25
MARZO 2017 Magi:
"Un Gubbio ferito, però ci vogliamo
mettere in gioco. Non snaturiamo la mentalità"
Parla
Giuseppe Magi dopo la rifinitura in vista della
partita interna contro il Parma: "Ho visto
un buon Gubbio in settimana. É un Gubbio
ferito dopo la pesante sconfitta di Teramo. Ma la
squadra si vuole mettere in gioco. Ho fiducia nei
ragazzi e nel gruppo. Ma vorrei in campo una squadra
più sbarazzina. Negli ultimi tempi abbiamo
dato troppa importanza al risultato, la squadra
si è sentita addosso troppa responsabilità.
Ma non nego che in questo ultimo periodo c'è
stato un calo: a mio avviso è dovuto per
l'80% ad un fattore psicologico. Lo spiega il fatto
che durante la settimana tutta la squadra riesce
a reggere e quindi sopportare l'intenso carico di
lavoro, e sa esprimersi a ritmi alti. La sconfitta
con il Teramo? Una scoppola che ci servirà
da lezione e in settimana ho voluto esprimere il
sentimento di tutta la squadra. Ma da mercoledì
in poi abbiamo pensato solo al Parma. Dobbiamo ritrovare
la giusta umiltà, determinazione e grinta.
Faremo la nostra partita. Sarà una partita
aperta perchè entrambe le squadre vorranno
vincere. Noi non vogliamo snaturare la nostra mentalità
di gioco e sarà un piacere confrontarsi contro
una grande squadra come il Parma. Credo che sarà
una bella giornata di sport. Il modulo? Stavolta
non mi sbottono, lo tengo per me e deciderò
solo all'ultimo momento". Perciò
c'è il nodo schieramento. Magi ha provato
il 4-3-3 con il tridente Ferretti, Candellone e
Ferri Marini, ma non è poi escluso che venga
confermato il 4-3-1-2 con Casiraghi posizionato
tra le linee a supporto del duo Ferretti e Ferri
Marini (o Candellone). Per gli altri reparti sembra
scontato l'impiego di Volpe in porta, difesa a quattro
con Marini, Rinaldi, Piccinni e Petti, poi centrocampo
a tre con Valagussa, Romano e Casiraghi (o Croce,
se sarà 4-3-1-2). Convocati 22 calciatori:
out Zanchi squalificato, Burzigotti che è
infortunato, Monti e Otin Lafuente per scelta tecnica.
Ma ecco tutta la lista: Bergamini, Candellone, Casiraghi,
Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Ferri Marini,
Giacomarro, Kalombo, Lunetta, Marghi, Marini, Petti,
Piccinni, Rinaldi, Romano, Stefanelli, Tavernelli,
Valagussa, Volpe e Zandrini. In casa Parma invece
ha parlato l'allenatore, Roberto D'Aversa, come
spiega Parmacalcio1913.com: "Il nostro umore
dopo gli ultimi risultati non è dei migliori.
Abbiamo lavorato molto sotto l'aspetto psicologico:
contro il Fano ci è mancata cattiveria e
determinazione. Ma adesso affrontiamo un Gubbio
che gioca molto bene a calcio. Arrivano da una sconfitta
pesante e vorranno riscattarsi. Troveremo una squadra
ferita. Ci sarà da lottare". Fischio
d'inizio domenica alle ore 16:30 al Barbetti.
• 24
MARZO 2017 Verso
il match contro il Parma: prove di 4-3-3 di Magi
e i precedenti (pure su campo neutro)
Nella
partita di andata finì 3-1. Vantaggio eugubino
con Ferretti in avvio, poi cambia tutto e rimonta
del Parma al Tardini: prima un autogol di Burzigotti,
poi ad inizio ripresa uno-due nel giro di tre minuti
di Calaiò e Nocciolini. In panchina c'era
Apolloni, il presidente era Scala, con lo staff
tecnico formato da Galassi e Minotti. Ora tutto
è cambiato. C'è un altro allenatore:
Roberto D'Aversa. C'è un altro direttore
sportivo: Daniele Faggiano. E non c'è nemmeno
più Nevio Scala che si era dimesso dopo l'esonero
di Apolloni. La formazione emiliana proviene dalla
sconfitta interna contro il Fano. Ducali che hanno
un po' frenato la corsa nelle ultime tre giornate:
una sconfitta e due pareggi. Mentre nelle restanti
otto partite, nel girone di ritorno, avevano ottenuto
ben sette vittorie ed un solo pari (nel big match
giocato a Venezia). Gialloblù che si trovano
in terza posizione in classifica: 16 vittorie, 9
pareggi e 5 sconfitte (46 reti fatte e 30 subite).
Il tecnico D'Aversa dovrebbe confermare il 4-3-3.
Possibile undici. Bassi in porta. Difesa a quattro
con Mazzocchi, Iacoponi, Lucarelli e Nunzella. Centrocampo
a tre basato su Giorgino, Scozzarella e Scavone.
In attacco probabile il tridente Scaglia, Calaiò
e Baraye (o Nocciolini). L'ultima sfida casalinga
riguarda il campionato di serie D della scorsa stagione.
Partita di Poule Scudetto, si è giocato sul
campo neutro di Sansepolcro (a porte chiuse): il
Gubbio di Magi si era imposto per 2-1 sul Parma
con le reti di Ferri Marini, Simonetti e gol vittoria
di Crocetti nella ripresa. In casa rossoblù
c'è il rientro di Ferretti che ha scontato
un turno di squalifica. Il tecnico Magi in settimana
ha provato anche il 4-3-3. Così in campo.
Volpe in porta. Quartetto difensivo con Marini,
Rinaldi, Piccinni e Petti. Trio di centrocampo
basato su Valagussa, Romano e Casiraghi. In attacco
il tridente Ferretti, Candellone e Ferri Marini.
Ma non è escluso che venga confermato il
4-3-1-2. In tal caso reparto arretrato invariato.
Trio di centrocampo con Valagussa, Romano e Croce
(o Giacomarro). In avanti Casiraghi a giostrare
tra le linee a supporto del duo di attacco Ferretti
e Ferri Marini (o Candellone). Arbitrerà
l'incontro il signor Niccolò Pagliardini
di Arezzo. Gli assistenti sono Tommaso Diomaiuta
di Albano Laziale e Riccardo Fabbro di Roma Due.
• 23
MARZO 2017 Candellone:
"A Gubbio sto bene, la squadra mi valorizza
e il tecnico Magi cura tutti i dettagli"
Curiosamente
i calciatori non parlano a Gubbio, sono in "silenzio
stampa", ma altrove non è la stessa
cosa. E così ecco scovata un'intervista di
Leonardo Candellone, attaccante rossoblù,
in esclusiva per il portale Toronews.net dove dice:
"A Gubbio mi sto trovando bene, non mi aspettavo
di partire così forte e magari pensavo di
metterci un po' di più per ambientarmi. Invece
sono molto contento della scelta che ho fatto, penso
che questa squadra e questo tecnico (Magi ndr) mi
valorizzano al massimo. In che ruolo vengo adottato?
Diciamo che dipende dal modulo. Se giochiamo con
il 4-2-3-1 come un attaccante puro, se invece scendiamo
in campo con il 4-4-2 tra i due attaccanti".
Una piccola postilla: il Gubbio quest'anno ha giocato
con il 4-3-3, con il 4-3-1-2 e con il 3-5-2. Tuttavia
il giovane attaccante di proprietà del Torino
prosegue dicendo: "Comunque non vengo più
utilizzato sulla fascia, ma come punta centrale,
ed è un ruolo che mi piace molto anche perchè
gioco più vicino alla porta rispetto a prima".
Alla domanda, come descrive il suo tecnico Magi,
Candellone risponde così: "É
davvero molto preparato: io venivo dagli insegnamenti
di Longo che è stato fondamentale per me.
Ma devo dire che ho trovato un altro ottimo mister:
è preparatissimo su tutti i dettagli e cura
al massimo ogni aspetto, le palle inattive e quant'altro.
Anche a livello umano è una grande persona:
davvero, sono contento della strada che ho preso".
L'obiettivo sono i playoff? "Ad inizio anno l’obiettivo primario era senza dubbio quello di raggiungere la salvezza, poi una volta raggiunta abbiamo cominciato a giocare a mente più libera. Ora
siamo in zona play off e quindi lottiamo per restare qui, poi vedremo. Sicuramente questa situazione ci porta a giocare queste ultime otto partite di campionato nel modo migliore possibile, ma lavorando e ragionando giorno dopo giorno: speriamo di essere magari fortunati nei play
off e giocare alcune sfide cruciali in casa, ma prima dobbiamo pensare a mantenere la posizione. Questa categoria è molto difficile, in particolare modo
questo girone è parecchio combattuto e il livello delle squadre è parecchio alto: non puoi mai permetterti di abbassare la guardia".
Differenze dalla Primavera? "Penso che la differenza principale si noti soprattutto per quanto riguarda i ritmi: infatti
sono più elevati a livello fisico, ma anche dal punto di vista mentale. Nonostante ciò sono molto
contento di come sta andando questa prima stagione e penso che buona parte del merito vada anche al settore giovanile granata: il Toro ti prepara veramente bene, in modo valido".
Ma ecco l'intervista integrale.
Si ringrazia il collega Roberto Filippetti (grande
tifoso granata) per la segnalazione di questo articolo.
• 22
MARZO 2017 Conti:
"Ci sono dei ragazzi interessanti a Gubbio.
Ma c'è gente competente e professionale"
Si
è effettuato mercoledì pomeriggio
il raduno al "Luciano Cambiotti" delle
giovanili, alla presenza di Bruno Conti, responsabile
per l'A.S. Roma Academy che da questa stagione è
in collaborazione con l'Atletico Gubbio. Noi abbiamo
parlato con Bruno Conti e ci ha fatto
il punto: "Dopo il primo approccio avvenuto
mesi fa, questa giornata è stata importante
perchè in pratica c'è stato un primo
raduno. C'è stato il modo di visionare dei
ragazzi interessanti. E nella riunione tecnica abbiamo
delineato la nostra metodologia di lavoro. In questi
rapporti sono importanti anche le cose visive per
insegnare tutto ai ragazzi". Già
avete visto qualcosa su cui lavorarci sopra? "Ma
certo. Abbiamo visto qualche ragazzo interessante
da seguire: ne abbiamo individuati 4 o 5 veramente".
Nomi non si fanno, giusto? "Nella maniera
più assoluta, no". Mentre il rapporto
con tutto lo staff eugubino, come sta proseguendo?
"Direi stupendo. Con Fernando Barbetti c'è
un rapporto da tanto tempo, segue il settore giovanile
da anni ed è innamorato di questo: è
una persona stupenda. Poi è bello lavorare
con persone con una grande competenza come è
Lucio Bove: d'altronde ha avuto esperienze anche
all'Atalanta e quindi ha dei precedenti importanti.
Collaborare con certe persone così professionali
quando si tratta di Academy, è molto importante.
Ma non solo per la Roma, ma anche per l'Atletico
Gubbio. Ma questo settore va particolarmente incrementato.
Oggi anche le società di serie A ricominciano
a riscoprire il vivaio: è basilare lavorare
con i giovani, e mi auguro che la famiglia Barbetti
possa continuare a fare questo lavoro e noi cercheremo
di dargli una mano". Tutto ciò implica
che siete soddisfatti di questa nuova sinergia,
vero? "Assolutamente sì. Questa è
una società importante che segue i giovani,
ti permette di fare anche degli scambi a livello
di lavoro. Ma c'è anche competenza. Quando
si parla di calcio sia con Fernando e Filippo Barbetti,
sia con Lucio Bove, si parla veramente di calcio.
E poi si parla di settore giovanile e per me è
la cosa più bella". Un accenno sulla
serie A: un giudizio sul campionato della Roma e
la Juventus è veramente la più forte?
"Per adesso sì, anche se il torneo
non è finito. La Roma è sempre seconda
e a mio avviso sta facendo un grande campionato.
Purtroppo dispiace per l'uscita dalla Coppa Uefa.
Ma adesso sarà importante giocare il ritorno
in Coppa Italia contro la Lazio. Credo che Luciano
Spalletti stia facendo un ottimo lavoro e adesso
aspettiamo la fine del campionato. Solo in quel
momento si possono dare dei giudizi". E
nel calcio di oggi, esiste un calciatore alla Bruno
Conti? "É difficile. Ma la mia più
grande soddisfazione è aver visto un calciatore
che è cresciuto nel settore giovanile che
porta il nome di Alessandro Florenzi: sta facendo
grandi cose, ci sta dando delle grandi soddisfazioni,
anche se ora proviene da un brutto infortunio".
La riunione tecnica è stata tenuta dall'allenatore giallorosso
Mirko Manfrè con tutti gli allenatori dell'Atletico
Gubbio. E alla riunione hanno partecipato anche
l'allenatore della prima squadra (Magi), il suo
staff tecnico (Pascolini, Cioffi e Negro) e il Ds
Pannacci. Intanto il tecnico Giuseppe Magi torna
sulla partita di Teramo e dice: "Questa
sconfitta ci ha toccato nell'orgoglio e ci è
servita da lezione. Dispiace molto a tutti noi aver
subito una sconfitta così pesante. I tifosi
vogliono che lottiamo su tutti i palloni e che onoriamo
la gloriosa maglia rossoblù con grande determinazione:
purtroppo non è accaduto domenica scorsa.
Stiamo attraversando un periodo difficile della
stagione. Per questo chiediamo l'aiuto di tutti
e di tutto l'ambiente. Restiamo uniti perchè
ne usciamo solo se siamo tutti insieme: squadra,
società e tifosi. Abbiamo bisogno del sostegno
dei tifosi rossoblù. Dico che da parte nostra
metteremo tutto l'impegno possibile: con il Parma
mi aspetto una grande prova di carattere contro
un grande avversario".
• 21
MARZO 2017 Zanchi
stoppato per un turno: salta il Parma. E quel record
di
rigori nel girone: 8 su sei gare
Domenica
prossima contro il Parma sarà assente sicuramente
il terzino sinistro Andrea Zanchi: la doppia ammonizione
rimediata in entrambi i rigori (concessi al Teramo)
gli hanno costato l'espulsione dopo appena mezz'ora
di gioco e a sua volta adesso è stato squalificato
per un turno. Per la partita con i ducali è
prevista la Giornata Rossoblù: pertanto non
saranno validi gli abbonamenti. Per tutti gli abbonati
sarà possibile acquistare i biglietti con
diritto di prelazione sul posto (presso la sede
in Via Parruccini o alla Tabaccheria 2000) fino
a mercoledì 22 marzo. In tale occasione i
ragazzi fino a 14 anni non compiuti avranno diritto
all'ingresso gratuito. Per gli ospiti sono stati
riservati 1210 biglietti: 1100 biglietti riguardano
il settore ospiti, ma in più ci sono 110
tagliandi a disposizione nella tribuna laterale
(così scrive Parmalive.com). Statistica dal
girone. Rigori da record nell'ultima giornata: ne
sono stati assegnati ben otto su sei incontri disputati:
sette sono andati a bersaglio, uno è stato
fallito (a Teramo da Sansovini, parato da Volpe).
In pratica i rigori sono stati decisivi nelle seguenti
partite. A Salò si è deciso tutto
dagli undici metri: prima penalty segnato da Guerra
della
Feralpi, poi pareggio nella ripresa da Mancuso sempre
dal dischetto. Sempre in terra lombarda, la Maceratese
ha raggiunto il pareggio su rigore di Quadri assegnato
nei minuti di recupero. Stessa cosa è avvenuta
a Bolzano, stavolta però Loviso ha regalato la vittoria
all'Albinoleffe dopo il regular time su tiro dagli
undici metri. Rigore decisivo pure a Parma, con
Fioretti che ha siglato il gol vincente per il Fano
al Tardini.
Ecco un penalty assegnato pure nella partita tra Santarcangelo
e Forlì (finita 2-0): Cori ha sbloccato il
risultato proprio dal dischetto. Ed infine gli altri
due rigori assegnati al Teramo contro il Gubbio:
il primo è stato realizzato da Sansovini,
il secondo invece è stato neutralizzato dal
portiere rossoblù, calciato sempre dallo stesso bomber
teramano. Numeri della capolista Venezia. La formazione
guidata da Inzaghi ora si è portata a +8
dalla diretta inseguitrice che è il Padova
e addirittura i veneti sono a +10 dal Parma: tutto
questo è avvenuto ad otto giornate dalla fine. Tuttavia una
caratteristica dei lagunari è quella che
sa trovare la zampata decisiva in Zona Cesarini.
É capitato in ben quattro occasioni su undici
partite disputate nel girone di ritorno. Nell'ultimo
incontro a Bassano del Grappa ha risolto tutto Falzerano
(al 94') fissando il risultato sul 2-1. Idem nel
turno precedente tra le mura amiche contro il Modena:
il gol decisivo di Geijo al 92'. La stessa cosa nel
2-1 che è stato inflitto in casa contro l'Ancona:
rete siglata al minuto 89 da Marsura. Un gol al fotofinish
determinante anche nello scontro diretto Venezia-Parma
(terminato 2-2): ducali in vantaggio per 2-0, ma
poi
ha accorciato Moreo ad inizio ripresa e rimonta
al minuto 87 (su rigore) di Geijo. Ma il Venezia
ha segnato altri gol nei minuti finali in altre
partite: con Ferrari (al 90', 4-1 al Teramo in trasferta),
con Moreo (al 90' nel 3-1 alla Sambenedettese sempre
fuori casa) e con Fabris (all' 83' nella vittoria
fuori dalle mura amiche per 3-0 con la Reggiana).
Ma più che altro il Venezia nel girone di
ritorno ha fatto un cammino notevole: 28 punti totalizzati
in undici partite con 9 vittorie (di cui 7 vittorie
di seguito negli ultimi sette incontri), un pari
(con il Parma) ed una sola sconfitta a Forlì.
Inoltre ben 23 gol fatti (cioè una media
di un gol ogni 43 minuti) e 9 gol subiti.
• 20
MARZO 2017 L'editoriale.
Quei ricorsi storici, il calo e la statistica. La
classifica: 121 punti da agosto 2015
The
day after. Di solito ci piacciono le statistiche.
Ma questa volta serve davvero la calcolatrice. E
si parte dal 6-0 di Teramo. Ma era già successo?
Sì. É avvenuto nel campionato di serie
B per due volte. Prima il 4 settembre 2011 al Marassi
contro la Sampdoria: blucerchiati allenati allora
da Atzori che travolsero il Gubbio guidato da Pecchia
per 6-0. Poi a Torino all'Olimpico il 24 marzo 2012:
granata allenati allora da Ventura (ora c.t. della
Nazionale italiana) che vinsero per 6-0 sui rossoblù
guidati da Alessandrini. Più similare però
è la gara che si è giocata a Genova:
anche in quell'occasione furono decretati due rigori
nel primo tempo in favore della Sampdoria (realizzati
da Pozzi e Bertani) e ci furono due espulsi sul
fronte rossoblù (Farina e Maccarrone). Le
altre reti furono segnate ancora da Pozzi e da Bertani,
poi in gol pure Volta e Piovaccari.
A Torino invece segnarono i bomber Bianchi e Antenucci
(entrambi autori di una doppietta), poi Surraco
e Pasquato.
Ovviamente era un campionato di serie B. Le due
squadre (sopra citate) poi salirono in serie A dove
sono tuttora. Ma in quel torneo il Gubbio soffrì
per quasi tutto il campionato, tant'è che
poi retrocedette in serie C. Durante questa stagione
il discorso è diverso. Il Gubbio ha già
fatto la sua parte facendo un torneo sopra ogni
aspettativa durante il girone di andata: 31 punti
in 19 partite (per una media di 1,63 punti a partita).
Nel girone di ritorno invece sono arrivati 16 punti
in undici partite (per una media di 1,45 punti a
partita). Un piccolo calo (-0,18 di media punti
a partita) che alla fine ci può stare per
un normale calo fisiologico. La squadra è
andata a mille per tutto il girone di andata, fornendo
anche un buon calcio (a detta di tanti addetti ai
lavori), ma è stata spremuta come un limone
e adesso ne sta pagando le conseguenze. Nel calcio
può capitare. D'altronde il Gubbio in questa
stagione si è dovuto confrontare anche con
società che hanno speso fior di quattrini.
Basta guardare lo stesso Teramo che si trova nei
bassifondi della classifica: possiede una rosa che
era stata costruita per il vertice, eppure si trova
in maniera piuttosto inspiegabile nelle sabbie mobili.
Questa è la stranezza del calcio. É
la dimostrazione del fatto che nel calcio niente
è scontato: quello che si costruisce sulla
carta non è mai poi uguale a quello che ci
si aspetta poi sul campo. Ogni partita va giocata,
va sudata, va combattuta, in ogni istante e in tutto
l'arco della partita. Ecco, semmai va detto ciò:
il Gubbio in questo ultimo periodo sta giocando
con meno ardore agonistico e il Gubbio ha pagato
dazio. Ma essendo una matricola, potrebbe essere
pure giustificabile. Ovviamente un risultato così
rotondo, una sconfitta così pesante, non
è giustificabile. Va fatto un esame di coscienza
e va fatto un bagno di umiltà. E c'è
subito l'occasione di serrare le fila in vista del
big match di domenica contro il Parma. Ma è
altrettanto chiaro che non è il caso nemmeno
di fare drammi. Non si può fare la caccia
alle streghe e non bisogna essere autolesionisti.
Il passato non si dimentica: quante lacrime amare
sono state versate per risultati deludenti e per
una squadra senza un minimo di gioco. Come non vanno
dimenticati i numeri. Quali? Eccoli. Dall'anno della
ricostruzione (cioè dal campionato di serie
D dell'anno scorso), il Gubbio dell'era di Magi
ha totalizzato 121 punti (in 64 partite) da agosto
2015 ad oggi: una media di 1,89 punti a partita.
L'anno scorso la media è stata di 2,17 punti
a partita, ma si è dovuto vincere un torneo
(a +11 dalla seconda classificata Montecatini).
E quest'anno finora la media è di 1,57 punti
a partita e sesto posto in classifica. Questi sono
i numeri. E alla fine contano i numeri e non le
chiacchiere. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 19
MARZO 2017 Magi:
"Rigore generoso ma siamo crollati".
Notari: "Brutta prova". Le foto
di Teramo-Gubbio
Gubbio,
giocare con il Teramo ha fruttato undici reti subite
in due partite. All'andata fu 5-1, stavolta esce
fuori un 6-0. Incredibile. Incredibile come i due
rigori concessi ai padroni di casa nel giro di cinque
minuti che hanno costato il cartellino rosso per
Zanchi. Per il resto però il Gubbio non è
pervenuto. Il tecnico Giuseppe Magi dopo il match
lo ammette: "Senz'altro c'è stato
un rigore generoso, ma al di là di questo
non parlo mai degli arbitri. Purtroppo abbiamo trovato
un Teramo aggressivo che ha avuto idee, cattiveria
e rabbia in campo. Lo abbiamo sofferto. Ma più
che altro mi sento preoccupato perchè dopo
i primi gol subiti non c'è stata una reazione:
siamo crollati, non eravamo più in campo
e siamo andati in bambola. Un uno-due iniziale che
ci ha fatto cadere il mondo addosso. Si tratta di
un crollo inspiegabile. Non è giustificabile,
il Teramo ci ha surclassato. Si deve tornare ad
essere grintosi e veraci come sono i tifosi del
Gubbio. Alla fine c'è stato un confronto
con la tifoseria? Ma certo, ci è dispiaciuto
soprattutto per loro. Questa squadra deve tornare
a sudare le sette camicie per ritrovare se stessa".
Parla anche il presidente Sauro Notari ma in maniera
telegrafica: "Una partita da dimenticare.
Non siamo scesi in campo. Una brutta prestazione.
Se hanno inciso le vicende extracalcistiche della
settimana? Non penso, non credo che abbia influito.
E non ci intacca. Noi pensiamo sempre ai playoff
anche se per come sono andate le cose in questo
campionato, è andata molto bene così.
Infatti noi questo campionato lo abbiamo già
vinto". Da parte del Teramo invece vige
il silenzio stampa, dopo il clima teso e l'aggressione
subita dalla dirigenza. Intanto abbiamo messo le
foto del match tra Teramo e Gubbio (18 immagini)
che si trovano nel link sotto la foto in homepage
e nella sezione "fotogallery". Fotoservizio
di Luciano Adriani.
• 19
MARZO 2017 Teramo,
risultato tennistico al Gubbio (6-0). Zanchi espulso
e due rigori (uno fallito) ai locali
Gubbio
a Teramo in serata di domenica. Il trainer Magi
schiera il 4-3-1-2 con una sorpresa: in attacco
c'è il giovane Tavernelli, classe '99, che
gioca titolare in coppia con Ferri Marini. Invece
il tecnico dei biancorossi Ugolotti opta per il
4-2-3-1, con Sansovini puntero di riferimento. Teramo
in maglia bianca, Gubbio in casacca rossoblù.
Al 10' un lancio in profondità di Ilari dove
Sansovini entra in area con un taglio verticale
e si lancia a rete, ma in extremis salva Rinaldi
in copertura. Al 14' padroni di casa in vantaggio:
Di Paolantonio pennella una punizione in area da
sinistra, colpo di testa di Tempesti che costringe
Volpe in volo a respingere, ma a due passi dalla
porta è in agguato Caidi che con il piede
destro insacca la sfera in rete. Al 17' percussione
da sinistra di Zanchi e assist in area: Tavernelli
calcia in porta, ma il tiro viene respinto con il
corpo da Caidi. Al 20' lancio in verticale di Amadio,
con Sansovini che elude la trappola del fuorigioco,
si porta in area, tiro di destro in diagonale e
palla che si perde di poco a lato. Al 24' cross
teso in area di Zanchi, tiro al volo di destro di
Casiraghi radente, ma Narciso para a terra sulla
linea di porta. Al 26' altro colpo di scena: calcio
di rigore per una presunta spinta di Zanchi in area
su Spighi. Dal dischetto Sansovini spiazza il portiere
e insacca la sfera a fil di palo a mezz'altezza.
Clima che si surriscalda dopo il rigore, mister
Magi viene redarguito dall'arbitro. Al 31' altro
rigore per il Teramo ma è praticamente fantomatico:
Spighi corre dietro le spalle di Zanchi e all'improvviso
cade a terra. Con grande sorpresa l'arbitro decreta
il rigore e non solo: addirittura tira fuori un
cartellino rosso verso Zanchi (così viene
espulso per doppia ammonizione). Dal dischetto calcia
ancora Sansovini, però stavolta Volpe capisce
tutto e in tuffo devia la sfera in angolo. Ma dal
corner successivo (33') arriva il tris locale: un
corner calciato in area da Di Paolantonio, Caidi
si gira al volo di destro e insacca la sfera radente
sul primo palo. Ripresa. Al 2' il Gubbio rischia
l'autogol: cross teso in area di Di Paolantonio,
un colpo di testa di ripiego di Petti, Volpe in
volo ci deve mettere una pezza e devia la sfera
in volo in angolo. Al 6' Di Paolantonio per Sansovini
che calcia di sinistro e scheggia il palo esterno.
É il preludio del poker che giunge al 7',
con Tempesti che viene stoppato in area, ma Di Paolantonio
da posizione decentrata trova l'angolino giusto
in diagonale con il piatto destro. Al 17' c'è
Volpe che anticipa in angolo Tempesti involato indisturbato
verso la porta. Ma dal corner (18') arriva la cinquina:
corner di Sansovini in area, Speranza di testa anticipa
tutti (con Volpe fuori dai pali in uscita) e incorna
la sfera in rete. Al 35' Volpe compie una prodezza
su tiro ravviconato di Baccolo. Ma al 37' arriva
il sesto gol: su cross teso in area da destra di
Carraro, Marini nel tentativo di anticipare tutti,
con la testa deposita la sfera nella propria porta.
Finisce con un risultato tennistico. Tabellino:
Teramo - Gubbio (6-0): Teramo
(4-2-3-1): Narciso; Sales, Caidi, Speranza, Karkalis; Ilari, Amadio; Spighi
(25' st Carraro), Tempesti (19' st Baccolo), Di Paolantonio; Sansovini
(22' st Barbuti). A disp.: Calore, Altobelli, Camilleri,
Imparato, Scipioni, Masocco, Fratangelo,
Petrella. All.: Ugolotti. Gubbio
(4-3-1-2): Volpe; Marini, Rinaldi, Piccinni, Zanchi;
Valagussa, Romano, Croce; Casiraghi (10' st Otin
Lafuente) (29' st Candellone); Tavernelli (35' pt
Petti),
Ferri Marini. A disp.: Zandrini, Marghi, Stefanelli, Bergamini, Conti, Costantino, Giacomarro, Lunetta. All.: Magi. Arbitro:
Gariglio di Pinerolo (Gualtieri di Asti e Massimino
di Cuneo). Reti: 14' pt Caidi (T), 26'
pt Sansovini (T) rigore, 33' pt Caidi (T), 7' st
Di Paolantonio (T), 18' st Speranza (T), 37' st
Marini (G) autogol. Ammoniti: Sales (T),
Amadio (T). Espulso: 31' pt Zanchi per somma
di ammonizioni. Angoli: 4-2 per il Teramo.
Recupero: 2' pt; 0' st. Spettatori:
1492 (di cui 26 provenienti da Gubbio). Risultati:
Trentesima Giornata - Girone B - Lega Pro: Ancona
- Pordenone 0-2 36'
Semenzato (P), 41' Padovan (P) Bassano - Venezia
1-2 8'
Modolo (V), 87' Candido (B), 94' Falzerano (V) Feralpisalò
- Sambenedettese 1-1 69'
Guerra (F) rig., 78' Mancuso (S) rig. Lumezzane
- Maceratese 1-1 18'
Tagliani (L), 92' Quadri (M) rig. Modena -
Padova 0-1 21'
Neto Pereira (P) Parma - Fano 0-1 30'
Fioretti (F) rig. Reggiana - Mantova 0-0 Santarcangelo
- Forlì 2-0 40'
Cori (S) rig., 73' Jadid (S) Sudtirol
- Albinoleffe 0-1 93'
Loviso (A) rig. Teramo - Gubbio 6-0 14' pt Caidi (T), 26'
pt Sansovini (T) rig., 33' pt Caidi (T), 7' st
Di Paolantonio (T), 18' st Speranza (T), 37' st
Marini (G) aut.
• 18
MARZO 2017 A
Teramo senza tre elementi: out Burzigotti, Ferretti
e Kalombo. Magi parla e fa il punto
Gubbio
a Teramo senza tre elementi. Oltre al difensore
Burzigotti (problema alla schiena per un'ernia lombare
da sfiammare), saranno assenti il terzino Kalombo
(problema al tendine rotuleo) e l'attaccante Ferretti,
fermato per squalifica. Il trainer Giuseppe Magi
alla vigilia del match avverte i suoi: "Sarà
un grande scoglio da superare. Il Teramo, vista
la situazione in classifica, ha bisogno di punti
e quindi loro giocheranno questa partita come fosse
l'ultima spiaggia. Del resto giocare con le squadre
della parte bassa della classifica non è
facile: lo ha dimostrato l'Ancona proprio domenica
scorsa che ha effettuato una grande prestazione
in un periodo di grande difficoltà. Però
noi abbiamo ripreso morale proprio dopo questa vittoria.
Sicuramente c'è la volontà di fare
meglio delle ultime due uscite fuori casa contro
Forlì e Maceratese, perciò vogliamo
tornare a fare dei punti che contano pure in trasferta.
Ma la squadra si è preparata bene in settimana
e mi auguro che in campo possiamo dire la nostra,
nonostante giocheremo in un campo difficile come
quello in sintetico di Teramo. La città e
i tifosi ci dimostrano affetto, ci dimostrano stima,
capiscono il lavoro e il percorso che stiamo facendo,
perchè ogni tappa è un nostro motivo
di crescita". E a Teramo ci si ritroverà
di fronte Antonio Narciso, che è stato portiere
del Gubbio fino a gennaio: "Ma certo, sono
contento di rivedere un portiere di assoluto valore
che purtroppo da noi non ha avuto il modo di dimostrare
tutte le sue potenzialità. Ma Antonio è
un calciatore che non si discute. Tuttavia il nostro
percorso di crescita riguarda anche questo. Sapere
andare avanti, mettersi alle spalle le difficoltà,
non farsi influenzare da difficoltà esterne
oppure che non riguardano direttamente la squadra.
Il nostro obiettivo non cambia e vogliamo portarlo
avanti fino alla fine". Si va verso la
conferma del 4-3-1-2. Volpe in porta. Un quartetto
difensivo basato su Marini, Rinaldi, Piccinni e
Zanchi. Trio di centrocampo con Valagussa, Romano
e Croce. Davanti Casiraghi giostrerà tra
le linee e giocherà a supporto del duo di
attacco Candellone e Ferri Marini.
• 17
MARZO 2017 All'andata
una pesante cinquina. E il precedente pirotecnico.
Gare posticipate di 15 minuti
All'andata
ci fu una tremenda cinquina. Un 5-1 in favore del
Teramo al Barbetti che lasciò sbigottiti.
E pensare che il Gubbio era passato in vantaggio
con Casiraghi su rigore in avvio di primo tempo.
Però nella ripresa, negli ultimi 18 minuti
succede l'incredibile: pareggia Jefferson, da lì
inizia la goleada dei biancorossi che realizzano
con Petrella, ancora con Jefferson, in definitiva
una doppietta di Sansovini (un gol su rigore). Una
batosta che è stata dura da digerire. Ma
contro il Teramo, il Gubbio spesso ha avuto vita
difficile. L'ultima gara giocata in trasferta proprio
al Bonolis ha visto i rossoblù soccombere
per 2-1: era la stagione 2014-2015, precisamente
il 20 settembre 2014, quando i teramani andarono
a segno con una doppietta di Lapadula (ora al Milan);
gli eugubini erano passati in vantaggio con Domini
su punizione. Nella stagione 2007-2008 (in serie
C2) invece venne fuori un pareggio, un pirotecnico
3-3 (era il 23 settembre 2007): sulla panchina dei
rossoblù c'era Alessandrini e andarono a
segno Fiumana (doppietta) e Sandreani, mentre per
i padroni di casa realizzò una tripletta
Margarita che però segnò ben tre rigori! Una
partita che ebbe risvolti imprevisti perchè
ci furono addirittura cinque espulsi: prima il mister
Alessandrini, Manzo e Genesio per il Gubbio; Cascone
e Borgogni per il Teramo. Il Teramo di oggi si trova
ultimo in classifica (in coabitazione con l'Ancona)
a quota 24 punti: 5 vittorie, 9 pareggi e ben 15
sconfitte (29 reti fatte e 41 subite). Proviene
da tre sconfitte consecutive e nel girone di ritorno
solo una vittoria (nel recupero infrasettimanale
contro il Pordenone). Il trainer Ugolotti utilizza
il modulo 3-5-2 (che in fase di non possesso diventa
5-3-2). Probabile undici. Narciso (l'ex di turno)
in porta. Un trio di centrali difensivo con Caidi, Speranza
e Sales. Un quintetto di centrocampo basato sull'asse
Scipioni, Ilari, Amadio, Di Paolantonio e Karkalis.
In attacco il duo Barbuti e Sansovini. Tra le fila
del Teramo c'è un altro ex, il centrocampista
Baccolo, arrivato a gennaio dal Catanzaro. In casa
Gubbio invece il tecnico Magi dovrebbe confermare
il modulo 4-3-1-2 ma sarà assente Ferretti
per squalifica. Quindi Volpe in porta. Difesa a
quattro con Marini, Rinaldi, Piccinni e Zanchi.
Un trio di centrocampo costruito con Valagussa,
Romano e Croce (oppure Conti). In avanti Casiraghi giostrerà
tra le linee a supporto del duo di attacco Candellone
e Ferri Marini. La partita si giocherà alle
ore 18:30 domenica sera, ma è stata posticipata
di un quarto d'ora (come avverrà per il resto
delle partite): una decisione presa dalla Lega Pro
insieme all'Associazione Calciatori dopo gli ultimi
episodi di violenza avvenuti verso i calciatori
a Catanzaro e Ancona. Colpo di scena ad Ancona:
si è dimesso il tecnico Giovanni Pagliari
che era subentrato al posto di Fabio Brini lo scorso
14 febbraio; il sostituto è Tiziano De Patre,
in passato trainer di Sambenedettese, Chieti e Giulianova
(ex centrocampista dell'Atalanta).
• 16
MARZO 2017 "Fitness
& C.": inchiesta delle Fiamme Gialle finita
in Procura: l'A.S. Gubbio 1910 si esprime
L'A.S.
Gubbio 1910 nel pomeriggio di giovedì (alle
ore 17:15) ha emanato questo comunicato stampa:
«L’A.S. Gubbio 1910 in relazione alle notizie relative dell’indagine a carico, tra l’altro, di alcuni suoi amministratori, precisa che si tratta di accertamenti che non hanno alcuna ripercussione sui profili di carattere sportivo e sulla attività della società.
Tali accertamenti, peraltro, sotto il profilo strettamente fiscale si riferiscono in gran parte ad imposte il cui pagamento è stato rateizzato ed è regolarmente in corso, ed al quale la società continuerà ad adempiere, come ha già fatto, consentendo la regolare partecipazione ai campionati.
Eventuali fatti di rilevanza penale, qualora accertati, sarebbero da ricondursi a profili esclusivamente di natura personale, riferibili ai soggetti che ne venissero ritenuti responsabili.
Il presidente Sauro Notari precisa che la quasi totalità dei fatti oggetto di indagine si collocano in un periodo antecedente alla assunzione da parte sua della carica di Presidente, avvenuta alla fine dell’anno 2014.
La Società esprime piena fiducia nell’operato della magistratura e degli inquirenti, ai quali ha offerto la massima collaborazione, al solo scopo del corretto accertamento dei fatti oggetto di indagine».
Questo comunicato fa seguito ad alcune notizie apparse
sui quotidiani regionali di giovedì e fa
seguito al comunicato della Guardia di Finanza del
Comando Provinciale di Perugia che riportava in
sintesi quanto segue: «Articolata operazione
di polizia giudiziaria battezzata "Fitness
& C.", coordinata dalla Procura della Repubblica
di Perugia, con la quale le Fiamme Gialle eugubine
hanno disvelato un giro milionario di fatture fittizie
e l'omesso versamento di Iva per oltre 1.300.000
euro, eseguendo il sequestro preventivo equivalente
(disponibilità finanziarie e partecipazioni
societarie) per più di un milione di euro.
Lo scenario è quello legato al mondo dell'associazionismo
sportivo. Le Fiamme Gialle di Gubbio (al termine
dell'indagine) hanno deferito all'Autorità
Giudiziaria i 14 amministratori delle 9 società
coinvolte per reati che vanno dall'emissione di
fatturazioni fittizie e all'omesso versamento dell'Iva.
Nei giorni scorsi, in esecuzione del provveddimento
del G.I.P. presso il Tribunale di Perugia, i Finanzieri
eugubini hanno eseguito nei confronti dei responsabili
della società calcistica e di due delle società
maggiormente coinvolte, il sequestro preventivo
di oltre un milione di euro». Breve news.
La società comunica che il difensore Lorenzo
Burzigotti dovrà stare fermo per venti giorni
per una sciatalgia acuta. Come avevamo anticipato,
il calciatore biturgense era stato sottoposto ad
esami clinici e la risonanza magnetica ha rilevato
una ernia lombare: tutto ciò ha comportato
una infiammazione diramata a livello muscolare e
pertanto servono alcuni giorni di riposo forzato.
• 15
MARZO 2017 Burzigotti:
esami clinici per problemi alla schiena. Ferretti:
stop per un turno, salta Teramo
Capitolo
infortunati. Nella gara contro l'Ancona non era
stato convocato il difensore Lorenzo Burzigotti
per un continuo fastidio al ginocchio che poi si
è scoperto che è scaturito da un effetto collaterale
che proviene dalla schiena. Ora il calciatore biturgense
non si sta allenando e sarà sottoposto in
questa settimana ad accertamenti clinici più
approfonditi che possano riguardare la colonna vertebrale.
Una risonanza magnetica può evidenziare in
maniera precisa qual è l'entità reale
dell'infortunio e si sospetta che ci potrebbe essere
pure una ernia lombare. A scanso di equivoci si
attendono i risultati per evitare qualsiasi ricaduta
o complicazione dell'infortunio. Come prevedibile
(dopo l'ammonizione di domenica contro il Teramo),
è arrivata la squalifica per un turno per
Daniele Ferretti: l'esterno d'attacco rossoblù
quindi salterà la trasferta di Teramo di
domenica prossima. Altre news dal girone. Cambio
di allenatore in casa Sudtirol: è stato sollevato
dall'incarico William Viali e al suo posto è
stato scelto il tecnico Alberto Colombo (nelle ultime
due stagioni passate alla Reggiana; ex Pro Patria).
L'Albinoleffe invece ha rinnovato il contratto con
l'allenatore Massimiliano Alvini fino al 2019. Brevi
altri sport. Partiamo ora di motociclismo. L'eugubino
Lorenzo Cipiciani nel 2017 correrà nel National
Trophy del Campionato Italiano di Velocità
nella categoria 600 Supersport. Tutto questo avviene
a cinque mesi di distanza dalle emozioni vissute
nell'ultimo atto della Bridgestone Champions Challenge
che lo ha visto proprio conquistare il titolo 2016.
Adesso il centauro eugubino del Vueffe Corse di
Fabrizio Franchini è pronto a immergersi
in una nuova entusiasmante avventura. Rugby: tornerà
nel weekend di sabato 3 giugno e domenica 4 giugno
la seconda edizione del torneo di Mini-Rugby "Lupo
di Gubbio". É organizzato dall'Asd Rugby
Gubbio 1984. Nel 2016 avevano partecipato alla kermesse
58 squadre facenti parte di 16 società sportive
provenienti da tutta Italia. Per il prossimo giugno
il Rugby Gubbio alzerà l'asticella: 1200
baby atleti previsti, di cui 400 provenienti dal
settore giovanile rossoblù. Il "Club
Automodellismo 5 Colli" informa che è
alle prese con l'organizzazione dell'evento "Trofeo
HotRace Tyres": occhi puntati sul weekend del
7 maggio dove si attendono a Gubbio tutti i migliori
piloti italiani ed europei, in vista anche delle
prossime rassegne nazionali che sono previste per
giugno e per settembre.
• 14
MARZO 2017 Sfrappa:
"Gubbio, sorpresa numero uno del girone.
Ma vedo poco entusiasmo nell'ambiente"
Presente
sugli spalti per la sfida tra Gubbio e Ancona. Domenico
Sfrappa è stato direttore sportivo di entrambe
le squadre. Così commenta la gara: "Già
l'avevo visto a Macerata ed era un po' in difficoltà.
Ma lo ritengo normale quando ti trovi a fare un
campionato sempre davanti tra le prime posizioni.
Negli ultimi periodi probabilmente qualche problema
in più c'è stato. Ma il Gubbio in
questa partita è partito subito bene portandosi
sul 2 a 0. Poi l'Ancona ha cominciato a prendere
campo, ha pareggiato e ha pure sfiorato il vantaggio. Però
i rossoblù si sono riportati in vantaggio
su una indecisione del portiere Anacoura. Ma da questo
gol in poi hanno legittimato la vittoria e da quel
momento l'Ancona non è più esistito.
Credo che sia stato un vantaggio meritato".
Un Ancona in grande difficoltà in questo
girone di ritorno, se lo sarebbe mai aspettato?
"Credo che tutto deriva dal fatto che la
squadra dell'anno scorso è stata smembrata
quasi totalmente nei punti cardine. Questo è
stato un errore. Quando c'è il gruppo vanno
confermati certi calciatori: lo sta dimostrando
il Gubbio che ha tenuto degli elementi dopo la serie
D. Nel Gubbio infatti il gruppo è importante
e ci sono dei calciatori trainanti. Poi è
chiaro che ad Ancona ci sono dei problemi
societari: dall'inizio dell'anno non si riesce a
capire chi è che comanda su questa società
e credo che i calciatori siano andati in tilt. Una
caduta libera e sinceramente mi ci dispiace perchè
ci ho lavorato. Quando vengo a vedere il Gubbio
sono sempre tifoso del Gubbio. Ma quando lavori
da qualche parte poi ne diventi tifoso".
Ha parlato di calciatori trainanti per il Gubbio,
ma alcuni nomi? "Mi riferisco a Croce, Romano
e Marini. Sono calciatori di valore e credo che
il Gubbio ha fatto la scelta giusta di tenerli pure
nei Pro. Sullo zoccolo duro che ha voluto l'allenatore
si è costruito tutto il resto. Non è
arrivato questo benedetto attaccante che tutti cercavano,
ma credo che questa squadra sa giocare bene anche
senza attaccanti veri. Tuttavia sono dell'avviso
che quando gioca in avanti Candellone garantisce
più profondità, rispetto agli altri
due (Ferretti e Ferri Marini ndr) che sono più
dei palleggiatori. Un vero palleggiatore poi è
Casiraghi: un calciatore importante perchè
è stato da noi ad Ancona e non si capisce
il perchè non abbia ancora fatto il salto
di qualità. Però sta facendo bene
in una città che ti permette di fare calcio
e ti permette di essere calciatori a livello psicofisico.
E credo che il Gubbio sia la sorpresa numero uno
di questo campionato: un allenatore che con pochi
soldi ha saputo ottimizzare un lavoro importante
iniziato l'anno scorso. Credo che questa sia la
base per portare avanti un discorso serio per la
sostenibilità di una società. Essere
sostenibili significa poter prendere i contributi
della Lega e saper spendere i soldi che si hanno
a disposizione: dovrebbero tutti fare così".
Allora il Gubbio si deve tenere stretto Casiraghi,
giusto? "Ma sì. Tutti e tre i calciatori
davanti sono dei calciatori importanti".
Ma Sfrappa poi porge un quesito: "Purtroppo
non ho visto un grande entusiasmo. Perchè
succede? Non mi riferisco solo al pubblico, ma nell'ambiente
in generale. Sembra quasi che aver vinto sia una
cosa scontata. Il Gubbio sta facendo un grande campionato,
in considerazione del potenziale economico e della
qualità dei calciatori in un girone difficile
con tante squadre importanti. Nessuno si sarebbe
aspettato questo Gubbio in alta classifica contro tanti nomi
blasonati. Va dato atto che si sta facendo un grande
risultato". Per la lotta per il primo posto
i giochi sono fatti oppure no? "Sembrava
che il Parma potesse dire la sua, ma quando devi
inseguire non devi sbagliare mai. D'altronde il
Venezia si è rivelato un martello e ha trovato
la giusta continuità. A nove
giornate dalla fine ormai il campionato è
nelle mani dei veneti, con sette punti di vantaggio".
• 13
MARZO 2017 Focus.
Ritorno al gol delle punte (dopo 427 minuti). Nel
ritorno 13 punti (su 15) al Barbetti
Finalmente
una vittoria. Sono passati 32 giorni esatti dall'ultima
vittoria avvenuta nel recupero contro il Lumezzane
dell'8 febbraio scorso. Proprio in quell'occasione
segnò per l'ultima volta un attaccante: al
29esimo del primo tempo realizzò il gol decisivo
Ferretti. L'astinenza al gol degli attaccanti è
durata ben 427 minuti. Contro l'Ancona ci ha pensato
Ferri Marini a sbloccare la situazione. Prima la
punta biturgense si è procurato un rigore
che poi lo ha realizzato con la massima freddezza.
Non era poi così facile visto che sette giorni
prima a Macerata, Casiraghi aveva fallito l'esecuzione
proprio dagli undici metri facendosi ipnotizzare
da Forte. Poi ha segnato su azione la doppietta
scagliando in rete al volo un tiro secco di destro,
da vero rapace d'area di rigore, raccogliendo un
rimpallo vagante su tiro in porta di Casiraghi.
Un ritorno al gol importante anche a livello morale
visto che il fronte avanzato ormai da troppo tempo
aveva le polveri bagnate. Ma l'importanza alla fine
di tutto è il collettivo. Non è un
caso che il gol vittoria lo ha realizzato un difensore:
Rinaldi ha colpito di testa nella ripresa regalando
così i tre punti alla formazione di Magi.
Non è la prima volta per il difensore centrale
lombardo: infatti aveva già segnato due gol
pesanti, prima a Bergamo contro l'Albinoleffe (sempre
di testa) per il 2-1 decisivo, poi a Bolzano (in
mezza rovesciata) per il 2-2 definitivo al fotofinish.
Con questa vittoria inoltre è stato sfatato
un tabù. Con l'Ancona al Barbetti non si
riusciva proprio a vincere, il risultato di domenica
sera ha invertito finalmente la rotta. Tre punti
salutari che consolidano il sesto posto in classifica
a quota 47 punti. Curiosità: dopo il giro
di boa la squadra rossoblù ha ottenuto 13
punti sui 15 disponibili in casa con quattro vittorie
ed un solo pareggio. Tuttavia contro l'Ancona si
sono notate alcune amnesie che vanno sicuramente
evitate. Dopo il doppio vantaggio, con un avvio
bruciante, c'è stato un calo vistoso di concentrazione
e sono arrivati due gol (che hanno portato il momentaneo
pari) decisamente evitabili. Un momento di appannamento
che tuttavia è stato riscattato nella ripresa
con una squadra che ha cercato fino alla fine la
vittoria. Chiaro che la squadra ha speso tanto durante
il girone di andata e con ogni probabilità
adesso ne sta pagando il prezzo: nel calcio ci sta
un periodo di flessione. Ma i conti si fanno alla
fine. Ma soprattutto: per il momento i conti stanno
tornando, anzi, si può dire sopra ogni più
rosea aspettativa. Rimangono nove partite da giocare
fino alla fine e sarà un percorso lungo del
tutto da scoprire. Come è da interpretare
un fatto inconsueto. Calciatori (e staff tecnico)
che sono in silenzio stampa "part time".
Tesserati che parlano in conferenza stampa solo
dopo il match la domenica (due alla volta, quando
capita però), poi durante la settimana tutti
con le bocche cucite. Si può definire un
silenzio stampa "infrasettimanale" che
non trova riscontri a memoria d'uomo. Per chiudere,
la società informa che per la partita casalinga
del 26 marzo contro il Parma sarà indetta
la "Giornata Rossoblù". Perciò
tutte le tessere di abbonamento non saranno valide.
Per gli abbonati sarà possibile acquistare
i biglietti con diritto di prelazione sul posto
(cioè presso la sede dell'A.S. Gubbio 1910
e la Tabaccheria 2000) da mercoledì 15 marzo
a mercoledì 22 marzo. Prevendita che parte
proprio mercoledì 15 marzo. In tale occasione
i ragazzi fino ai 14 anni (non compiuti) avranno
diritto all'ingresso gratuito.
• 12
MARZO 2017 Ferri
Marini: "Gol per Diomede". Notari:
"Importante era vincere". Le foto
di Gubbio-Ancona
Gubbio,
una vittoria che mancava dall'8 febbraio contro
il Lumezzane. In un solo colpo torna a segnare
l'attacco. Ferri Marini segna una doppietta, rimonta
imprevista dell'Ancona con Agyei e Frediani, ma
Rinaldi di testa nella ripresa chiude i conti. Il
primo a presentarsi in sala stampa è il direttore
sportivo dell'Ancona, Giulio Spadoni (il resto della
squadra è in silenzio stampa): "Risultato
bugiardo. Ancona che in questa partita non ha dimostrato
di meritare l'ultimo posto. Buona gara nonostante
una partenza traumatica. Ma abbiamo reagito e abbiamo
mancato il gol del vantaggio con Frediani con un
rigore in movimento. Poi abbiamo subito il 3-2 su
un calcio piazzato. Abbiamo poco da rimproverarci
e quindi credo che nessuno ci può rimproverare
nulla dopo questa partita. D'altronde abbiamo affrontato
una delle migliori squadre del girone: conosco Magi,
so come lavora e come fa calcio, c'è stima
reciproca. A questo Gubbio quando gli concedi la profondità
ti fa molto male. Per questo motivo alla fine ho
fatto i complimenti a Magi". Sulla sponda
eugubina non si presenta in sala stampa proprio
il tecnico Magi, aprendo più di un interrogativo.
Parla invece telegraficamente il presidente Sauro
Notari: "Non era una partita facile, ma
poi bravo Rinaldi, bene così. L'importante
era vincere e consolidare il sesto posto. L'obiettivo
prefissato è più che soddisfacente".
Tocca al Ds Giuseppe Pannacci: "Partita
tosta. Come lo è stato a Macerata. Giocare
contro squadre che lottano per la salvezza in questo
momento non è facile. Abbiamo avuto un calo
di concentrazione pagato a caro prezzo, ma poi abbiamo
ripreso in mano la partita e non avevo dubbi. Ma
è stata una battaglia, come saranno le prossime
partite. Siamo molto contenti del nostro campionato
e non ci ha regalato niente nessuno". L'attaccante
Daniele Ferri Marini segna una doppietta con una
dedica speciale: "L'ho promesso: la dedico
a Daniele Diomede, un amico, che ha perso entrambi
i genitori nel crollo di un ponte nell'autostrada
nei pressi di Ancona". E sulla gara dice:
"Un bel calcio per venti minuti, poi un
po' di paura. Ma ricordiamoci che ci sono anche
gli avversari e non si gioca undici contro zero.
Siamo stati bravi a riprenderci la partita con un
Ancona che ci ha dato filo da torcere. Bello ritrovare
i tre punti davanti ai nostri tifosi".
Si chiude con Michele Rinaldi, difensore, autore
del gol vittoria: "Contento per il gol ma
soprattutto per i tre punti. Dopo alcune prestazioni
sottotono, si è rivisto un bel calcio. Per
un attimo abbiamo spento la luce, quella grande
parata di Volpe su Frediani ci ha ridato carica
contro un Ancona che ci ha creduto fino alla fine".
Ma ecco le foto di Gubbio e Ancona (18 immagini)
nel link sotto la foto in homepage e nella
nostra "sezione fotogallery". Fotoservizio di
Simone Grilli.
• 12
MARZO 2017 Gubbio-Ancona,
pirotecnico 3-2. Doppio Ferri Marini, Agyei, Frediani
e zuccata di Rinaldi
Gubbio
contro l'Ancona in notturna. Il trainer Magi opta
per il 4-3-1-2. Il tecnico dei biancorossi Pagliari
invece schiera il 4-3-3. Pronti e via. Subito vivace
l'avvio dei rossoblù con Ferretti che penetra
in area da sinistra in velocità, tiro secco,
para a terra Anacoura. Al 6' calcio di rigore per
il Gubbio per un fallo in area di Daffara su Ferri
Marini. Lo stesso Ferri Marini dal dischetto spiazza
il portiere, palla che si infila radente nell'angolino.
Due minuti più tardi (8') arriva pure il
raddoppio: Casiraghi calcia dal limite, rimpallo
della difesa, la sfera arriva sui piedi di Ferri
Marini in area, calibra il destro e insacca la palla
in rete da pochi passi. Al 18' arriva ancora un
gol, ma questa volta segna l'Ancona: Nicolao va
via sulla sinistra e mette in mezzo un cross teso,
sopraggiunge Agyei che calibra il destro e insacca
la sfera radente a fil di palo. Al 20' tiro secco
di Frediani dal limite, Volpe in tuffo si salva
in angolo. E al 44' c'è addirittura il pareggio
ospite: lancio lungo di Voltan, Frediani penetra
in area come il coltello nel burro e di sinistro,
in diagonale, insacca la sfera a fil di palo, eludendo
l'uscita di Volpe. Ripresa. Al 6' Del Sante supera
Piccinni in velocità sulla destra, cross
radente in area dove Frediani calcia al volo di
destro, ma Volpe compie il miracolo mettendoci i
guantoni in tuffo. Al 19' il Gubbio torna in vantaggio:
sugli sviluppi di un corner di Ferretti in area,
Rinaldi stacca di testa e incorna a rete, la palla
si insacca sorprendendo il portiere Anacoura che
nell'occasione sembra indeciso. Al 26' bolide di
Ferretti dal limite, palla che si perde a lato. Tabellino:
Gubbio - Ancona (3-2): Gubbio
(4-3-1-2): Volpe; Marini, Rinaldi, Piccinni, Zanchi;
Conti (10' st Valagussa), Romano, Croce; Casiraghi
(40' st Candellone); Ferretti, Ferri
Marini. A disp.: Zandrini, Kalombo, Marghi, Petti,
Stefanelli, Bergamini, Giacomarro, Lunetta, Otin Lafuente, Tavernelli. All.: Magi. Ancona
(4-3-3): Anacoura; Daffara, Ricci, Cacioli, Nicolao
(22' st Forgacs);
Agyei, Gelonese, Bambozzi (28' st Momentè); Voltan
(24' st Bariti), Del Sante, Frediani.
A disp.: Scuffia, Di Dio, Djuric, Cristofari,
Bartoli, Mancini, Paolucci.
All.: Pagliari. Arbitro: De Angeli di
Abbiategrasso (Sartori di Padova e Zampese di Bassano
del Grappa). Reti: 6' pt Ferri Marini
(G) rigore, 8' pt Ferri Marini (G), 18' pt Agyei
(A), 44' pt Frediani (A), 19' st Rinaldi (G). Ammoniti: Conti
(G), Ricci (A), Cacioli (A), Nicolao (A), Ferretti
(G). Angoli: 6-6.
Recupero: 0' pt; 3' st. Spettatori: 1177
(di cui 675
abbonati), 74 provenienti da Ancona. Risultati:
Ventinovesima Giornata - Lega Pro - Girone B: Albinoleffe
- Teramo 1-0 49'
Scrosta (A) Fano - Feralpisalo' 3-1 16'
Gualdi (Fa), 37' Germinale (Fa), 90' Schiavini (Fa),
92' Luche (Fe) Forli - Lumezzane 1-3 16'
Bacio Terracino (L), 41' Bacio Terracino (L), 45'
Succi (F); 90' Marra (L) Gubbio
- Ancona 3-2 6'
Ferri Marini (G) rig., 8' Ferri Marini (G), 18'
Agyei (A), 44' Frediani (A), 64' Rinaldi (G) Maceratese
- Reggiana 2-1 37'
Marchetti (M), 80' Cesarini (R), 82' Allegretti
(M) Mantova - Parma 1-1 74'
Nocciolini (P), 79' Marchi (M) Padova - Santarcangelo
2-0 43'
Altinier (P), 89' De Cenco (P) Pordenone -
Sudtirol 1-0 18'
Padovan (P) Sambenedettese - Bassano 1-0 61'
Di Massimo (S) Venezia - Modena 1-0 92'
Geijo (V)
• 11
MARZO 2017 Per
la notturna con l'Ancona, out Burzigotti. La gara
con il Teramo anticipata alle ore 18:30
Rifinitura
di pomeriggio in vista dela partita contro l'Ancona
che si gioca in notturna domenica (ore 20:30). Out
il difensore Burzigotti per problemi alla schiena
e quindi non convocato. Probabile
la conferma del 4-3-1-2. Volpe in porta. Quartetto
difensivo con Marini, Rinaldi, Piccinni e Zanchi.
Trio di centrocampo con Valagussa, Romano e Conti
(in ballottaggio con Croce e Giacomarro). Davanti
Casiraghi tra le linee a supporto del duo di attacco
Ferretti e Ferri Marini. Nota: il centrocampista
offensivo Daniele Casiraghi è un ex: infatti
ha giocato con i dorici nella stagione scorsa (2015-2016)
con Cornacchini in panchina. La lista dei 23 convocati:
Bergamini, Candellone, Casiraghi, Conti, Croce,
Ferretti, Ferri Marini, Giacomarro, Kalombo, Lunetta,
Marghi, Marini, Otin Lafuente, Petti, Piccinni,
Rinaldi, Romano, Stefanelli, Tavernelli, Valagussa,
Volpe, Zanchi e Zandrini. Intanto la recinzione
dello stadio all'altezza tra il settore ospiti e
la gradinata, trovata danneggiata domenica mattina,
è stata riparata nel giorno di venerdì:
quindi si giocherà regolarmente allo stadio
Barbetti. Un cambio di orario invece domenica
prossima a Teramo: sarà giocata allo stadio
Gaetano Bonolis alle ore 18:30 (anzichè alle
ore 20:30) il 19 marzo. Intanto l'Ancona ingaggia
il centrocampista Giovanni Cristosfari, classe '93,
che era in prova con la formazione di Giovanni Pagliari:
la scorsa stagione era al Martina (ex Como, Nocerina,
Prato e Palermo).
• 09
MARZO 2017 Torna
Marini e dubbio modulo. Ancona in tensione: in allenamento
scontro squadra e tifosi
Contro
l'Ancona rientra Marini dalla squalifica e dovrebbe
ritornare a fare parte della formazione titolare.
Pertanto il tecnico Magi potrebbe confermare il
4-3-1-2. Ovvero Volpe in porta. Quartetto difensivo
che è basato su Marini terzino destro, Rinaldi
e Piccini duo centrale, e Zanchi schierato sulla
mancina. A centrocampo possibile l'impiego del trio
Valagussa, Romano e Conti (in vantaggio su Croce).
In avanti Casiraghi tra le linee a supporto del
duo d'attacco Ferretti e Ferri Marini. Ma non è
escluso che ci sia qualche variante. Addirittura
si può ipotizzare un 4-2-3-1 inedito. In
tal caso un pacchetto difensivo che rimane immutato.
A centrocampo un duo come Valagussa e Romano. Come
trequartisti ai lati Conti e Ferri Marini, fulcro
centrale Casiraghi. In avanti l'unica punta Ferretti.
Una ipotesi remota, ma non è poi escluso
che ci siano delle sorprese. D'altronde in questo
girone di ritorno in alcune partite il trainer Magi
aveva sperimentato anche il 3-5-2, quindi tutto
è possibile. In casa Ancona invece regna
ancora una certa tensione. Un episodio ha surriscaldato
gli animi durante l'allenamento del giovedì:
alcuni ultras anconetani hanno contestato a fine
seduta i calciatori e l'allenatore, e si parla addirittura
di un tentativo di venire alle mani: lo scrivono
alcuni portali web come Tuttoancona.com e Tuttolegapro.com,
a dimostrazione del fatto che nel capoluogo marchigiano
si respira un'aria piuttosto pesante. Tuttavia dopo
l'accaduto è subito seguito in serata un
comunicato dell'Aic (Associazione Italiana Calciatori)
che ha preso una posizione netta, intimando che
si potrebbe verificare pure uno sciopero dei calciatori.
La formazione dorica allenata da Giovanni Pagliari
domenica dovrà fare a meno degli squalificati
Vitiello e Zampa. Probabile che il trainer biancorosso
potrebbe confermare lo stesso modulo usato in Coppa
Italia contro il Matera, ovvero il 4-3-3. Quindi
Scuffia in porta. Un quartetto difensivo basato
da Di Dio, Ricci, Cacioli e Forgacs. A centrocampo
il trio Agyei, Gelonese e Djuric. In attacco il
tridente Bariti (in ballottaggio con Momentè),
Del Sante e Frediani. Pillole dal girone. Sambenedettese
in lutto. Daniele Diomede, ex team manager della
squadra adriatica, ha perso entrambi i genitori
(padre e madre) nel crollo di un ponte mentre percorrevano
l'autostrada A14 in direzione Ancona all'altezza
di Camerano (tra Ancona e Loreto) intorno alle ore
13:30 di giovedì. Il ponte ha investito l'auto
dove viaggiavano i due coniugi; l'incidente ha provocato
anche tre feriti. Torniamo a parlare di calcio.
Il capocannoniere del girone, Leonardo Mancuso,
autore finora di 18 reti con la maglia della Samb,
è finito nel mirino di un club di serie A:
è stato messo sotto osservazione dal Pescara
di Zeman. In casa Catania (Lega Pro, girone C) si
è dimesso il tecnico Mario Petrone: in pole
come probabile sostituto c'è un ex rossoblù,
Vincenzo Torrente, che è finito tra i nomi
papabili insieme a Hernan Crespo e Alessandro Pane.
• 08
MARZO 2017 Contro
un Ancona in crisi: sette ko nel ritorno. Ma antenne
alzate per i precedenti al Barbetti
Domenica
contro l'Ancona, in notturna, una sfida che più
di una volta è stata fondamentale poi per
le sorti di un campionato. Per ultima quella partita
del 2 aprile 2015 (era un giovedì sera e
si giocò con inizio alle ore 19:30): il Gubbio allenato
allora da Leonardo Acori venne sconfitto in casa
dai dorici (che erano guidati da Cornacchini) con
le reti di Bondi e Paponi. Un risultato pesante
che destabilizzò già una situazione
precaria, tant'è che nelle restanti partite
ci fu un declino irreversibile che portò
a ben tre sconfitte (un pareggio ed una sola vittoria).
In quel momento i rossoblù sprofondarono
nei playout per poi perderli con il Savona. E pensare
che all'andata quello stesso Gubbio si era imposto
per 4-2 allo stadio Del Conero con le reti di Loviso
(doppietta), Regolanti e Cais. Per ritrovare un
altro precedente bisogna ritornare alla stagione
2005-2006: era l'11 settembre 2005 quando pure in
quell'occasione la formazione marchigiana (allora
allenata da Alessandrini) si impose a Gubbio per
1-0 con rete decisiva di Mussi. Sulla panchina dei
rossoblù c'era Castellucci. Curiosamente
anche in quella stagione quel Gubbio riuscì
invece a vincere ad Ancona: venne fuori un 1-0,
con gol siglato da De Angelis, ma sulla panchina
degli eugubini era subentrato Cuttone. Una partita
(questa) che si giocò nel ritorno e aveva
permesso ai rossoblù di risalire da una situazione
difficile: a fine stagione si salvarono al fotofinish.
E nella stagione precedente, sempre in serie C2,
il Gubbio venne sconfitto ancora al Barbetti: fu
2-1 in favore dei biancorossi con le reti di Ferraro
e Berardi, gol della bandiera nel finale di Giacometti.
Nella corrente stagione il Gubbio ha vinto all'andata
ad Ancona: 2-0 (un gol per tempo), prima di Valagussa
e poi di Ferretti. Sulla panchina dei dorici c'era
Fabio Brini, ma ora al suo posto è subentrato
Giovanni Pagliari. Avversaria che è reduce
dal derby perso tra le mura amiche contro il Fano
(per 2-0) e proviene da un trend negativo considerevole.
Infatti nel girone di ritorno sono arrivate ben
sette sconfitte, un solo pareggio (in casa contro
il Santarcangelo) e una vittoria (che risale al
30 dicembre 2016 in casa contro la Reggiana). In
pratica solo quattro punti racimolati in nove partite
disputate, tant'è che i biancorossi sono impelagati
nella zona calda dei playout, al penultimo posto
(in coabitazione con Lumezzane e Teramo) e ad una
sola lunghezza dal fanalino di coda Fano. Perciò
la squadra dorica arriverà a Gubbio con l'acqua
alla gola e assetata di punti, e per il neo allenatore
Pagliari è proprio una brutta gatta da pelare.
Intanto in Coppa Italia è arrivato un pareggio
interno contro il Matera (per 2-2): doppio vantaggio
dorico con Ricci e Zampa, poi rimonta dei lucani
con Gigli e Negro. L'Ancona viene eliminato perchè
all'andata il Matera si era imposto per 1-0. Il
tecnico Pagliari in questa gara ha schierato il
4-3-3. In campionato invece contro il Fano aveva
adottato il 3-5-2. Intanto la squadra e lo staff
dell'Ancona sono in silenzio stampa (a tempo indeterminato):
bocche cucite visto il momento delicato. Pertanto
anche domenica non sarà una partita come
le altre. Il Gubbio dovrà mostrare la massima
attenzione.
• 07
MARZO 2017 Mengoni:
"Gubbio era casa mia". Malaccari:
"Meritavamo di più, ma Gubbio ottima
squadra"
Due
ex, che sono stati di fronte al Gubbio, ed ora fanno
un'analisi della partita di domenica. Partiamo da
Romano Mengoni, preparatore atletico della Maceratese,
che ci dice: "Per me è un piacere
parlare perchè Gubbio è casa mia:
sette anni non sono un giorno in rossoblù,
ecco". Bene, domenica che gara ha visto?
"Le partite le guardo sempre un po' da tifoso.
Il Gubbio mi era piaciuto tanto nella gara di andata:
aggressivo, bello, con idee, e lì forse noi
abbiamo rubato la partita con un episodio che ci
fece vincere la partita, calcisticamente parlando.
Qui a Macerata ho trovato un Gubbio diverso e non
so per quale motivo: ho visto una squadra troppo
alta dietro (in difesa ndr) e davanti non aggredivano
i possessori di palla. Perciò avevamo tanto
spazio dietro la linea dei rossoblù, è
stato facile per noi arrivare in porta anche se
le nostre qualità e un po' di fortuna non
ci hanno aiutato". Forse perchè
il Gubbio non è più brillante come
prima oppure perchè il Gubbio ora viene studiato?
"Di sicuro è meno brillante. Poi
il mister (Magi ndr) ha detto che sta lavorando
per i playoff e quindi ci può stare. Anche
se a dire la verità, da come sono abituato, è difficile pensare
di mettere fieno in cascina.
Di solito mi è capitato di lavorare settimana
per settimana. Non mi è capitato mai di fare
dei verbali proprio a lunga scadenza per lavorare
per i playoff. Sicuramente il Gubbio mi è
piaciuto di più all'andata, ma devo aggiungere
che si può considerare che è una squadra
che sa giocare a calcio". Un'ultima domanda,
chiaro il riferimento a Gubbio. La sua lunga esperienza
nella città dei Ceri? "Ho passato
degli anni belli indipendentemente dai risultati.
L'ambiente di Gubbio mi piace molto". In
altre parole? "Un posto dove sono stato
molto bene a livello umano: ho incontrato delle
persone importanti sotto il punto di vista dell'etica
e dei principi. Poi in alcuni anni siamo andati
molto bene, in altri abbiamo sofferto come è
capitato con Marco (Alessandrini ndr) ma poi ci
siamo salvati bene. Con lui abbiamo fatto anche
i playoff (in C2 nel 2003 ndr). Con Torrente c'è
stata un'esperienza molto bella. In serie B non
ci sono stati i risultati, ma la cadetteria è
sempre un campionato che ti lascia dietro una esperienza
bella". E non solo Gubbio, poi è
stato pure con il Bari, Cremonese, Spezia e Ancona:
"Però l'innamoramento come verso
Gubbio non c'è stato, ma è chiaro
che a Gubbio ci ho vissuto ben sette anni della
mia quindicinale esperienza tra i professionisti".
Un giudizio su Malaccari? "Nicola è
un valore aggiunto per la Maceratese. Peccato che
domenica ha fatto la peggiore partita in campionato.
Ma posso dire che è un ragazzo a posto: nel
suo silenzio, nella sua corsa sempre arrembante,
però contro il Gubbio non è stato
lui, forse perchè aveva preso una brutta
botta nell'allenamento di sabato e lo ha condizionato".
Tocca appunto al centrocampista Nicola Malaccari:
"Ma il professore Mengoni è un grande".
Sì, ma ora sentiamo il suo parere della gara
di domenica? "Ai punti meritavamo di più
noi in campo. Alla fine è arrivato un punto.
Ma queste sono partite pericolose perchè
quando non si riesce a vincere poi si rischia che
alla fine si perdono. All'inizio meglio noi, poi
il Gubbio ha avuto l'occasione del rigore che poteva
cambiare le sorti del match. Tuttavia rispetto all'andata
siamo una squadra più matura, anche se la
situazione che stiamo vivendo ultimamente ci ha
un po' condizionato nelle ultime partite. Credo
che sia fisiologico quando ci sono problemi extracalcistici.
Ma la forza del gruppo è proprio quella di
saper portare avanti la barca fino alla fine: speriamo
di salvarci. Il Gubbio? Ottima squadra, solo che
nel secondo tempo li ho visti in deficit a livello
fisico ma ci può stare. Il mio passato a
Gubbio? In tutto il periodo ho trascorso momenti
molto belli e ringrazio tutti per questo, ma c'è
stata forse qualche scelta sbagliata".
In che senso? "Quando mi sono trasferito
al Savoia (nel 2014 ndr): non sarei dovuto andare.
Una scelta sbagliata: se potessi tornare indietro,
oggi non la rifarei".
• 06
MARZO 2017 Focus.
Lo strano trend dopo il giro di boa (fuori casa)
e l'attacco che resta a secco: il punto
Che
strano. Il calcio è anche questo. Un trend
mutato rispetto all'andata visto che il Gubbio soffre
più del previsto fuori dalle mura amiche.
Infatti l'ultima vittoria in trasferta risale a
più di tre mesi fa: era il 26 novembre con
il Gubbio vittorioso per 3-0 a Mantova con le reti
di Valagussa, Candellone e Ferretti. Poi sono arrivati
tre pareggi e quattro sconfitte in sette partite
disputate all'esterno del Barbetti. Oltretutto i
numeri dicono anche che l'attacco è a secco
da tre partite di seguito: con esattezza la formazione
di Magi non va a segno da 270 minuti. Ovvero dalla
partita di Padova dove Romano aveva segnato proprio
al fotofinish (47esimo minuto della ripresa) pareggiando
il gol di Altinier del primo tempo. Mentre gli attaccanti
(come ruolo) non vanno a segno da 421 minuti: l'ultimo
gol infatti risale alla gara di recupero contro
il Lumezzane da parte di Ferretti (segnatura realizzata
al 29esimo del primo tempo). Attaccanti che nel
girone di ritorno hanno segnato proprio con il contagocce
(in nove partite giocate): due gol a testa per Ferretti
e Candellone, una rete di Ferri Marini; poi in rete
un centrocampista (Conti) e un difensore (Rinaldi).
Chiaro che adesso le squadre badano più al
sodo, si guarda più al risultato e meno allo
spettacolo. Dopo il giro di boa i punti cominciano
a contare e tutte le squadre serrano le fila: in
primo luogo non prenderle quando non è possibile
vincere. Il Gubbio si è adeguato e sta seguendo
la stessa scia. D'altronde il campionato adesso
ha preso una piega diversa rispetto al girone di
andata e la formazione rossoblù (da matricola)
non ha più l'effetto sorpresa. Le avversarie
ora ti studiano, alla ricerca del tuo punto debole,
e cercano di neutralizzare le tue fonti di gioco
e le armi migliori. Infatti si sta notando che il
Gubbio adesso non è più imprevedibile
e ficcante come in altre circostanze, anche se l'atteggiamento
di gioco non è cambiato. Basta scrutare la
sfida di Macerata dove gli undici di Magi si sono
prodigati per creare delle occasioni e il
gol non è arrivato per un non nulla, nello
specifico in due precise occasioni: prima con la
traversa colpita da Piccinni di testa e poi dal rigore
che è stato fallito da Casiraghi grazie alla
prontezza del portiere Forte che si è salvato
in spaccata con la gamba sinistra di richiamo in volo.
Da notare comunque sia che non c'è più
quella brillantezza che era diventata un cavallo
di battaglia di questo Gubbio. Pertanto (ora) in
talune circostanze è basilare pure accontentarsi.
Lo ha specificato lo stesso capitano Alfredo Romano
dopo il match: "Quando non si riesce a vincere,
meglio non perdere". Cosa che il Gubbio
ha preso veramente alla lettera: all'andata un solo
pari in 19 partite disputate (pari al 5%), nel ritorno
quattro pareggi in nove gare (pari al 44%). Ma in
fin dei conti in classifica è cambiato poco
o nulla per i rossoblù. Stanno mantenendo
il sesto posto (che è di tutto rispetto),
in attesa di questo rush finale di campionato per
piazzarsi nella migliore posizione per giocarsi
poi i playoff. Playoff che tuttavia sono molto proibitivi
per una vittoria finale, visto che potranno accedere
agli spareggi promozione ben 27 squadre (cioè
9 per ogni girone), in definitiva potrà
fare il salto di categoria solo una squadra. E il
campionato ha cambiato pelle dopo il giro di boa
dove le due squadre di testa ormai stanno facendo
un campionato a sè: 22 punti in nove gare
per il Venezia (grazie a sette vittorie pari al
78%, un pareggio ed una sola sconfitta), addirittura
23 punti per il Parma per mezzo di sette vittorie
(pari al 78%) e due pareggi (e niente sconfitte).
Quel Parma che sarà affrontato proprio dal
Gubbio tra tre giornate, dopo le sfide con Ancona
e Teramo.
• 05
MARZO 2017 Magi:
"In sofferenza". Le foto di Maceratese-Gubbio. Danneggiata la recinzione
del Barbetti
Arriva
il quarto pareggio nel ritorno e la seconda gara
senza reti nel campionato. Maceratese e Gubbio si
dividono la posta in palio ma Piccinni coglie la
traversa e Casiraghi fallisce un rigore. Il tecnico
dei rossoblù Giuseppe Magi dice: "Una
partita di sofferenza, Maceratese energica e più
brillante di noi, abbiamo trovato una avversaria
viva e non dismessa. Niente da dire: abbiamo subìto
e non siamo riusciti ad indirizzare la partita come
volevamo. Tuttavia è un pareggio che va accettato
in questo periodo di magra per noi: una nota positiva
viene dal fatto che non abbiamo incassato dei gol,
di solito li prendiamo strani. Perciò lo
reputo un punto prezioso che ci deve dare fiducia
in un periodo non tanto così brillante".
Il parere del capitano Alfredo Romano: "Buon
primo tempo, ma loro molto organizzati e quindi
un pareggio giusto. L'occasione ghiotta ce l'abbiamo
avuta sul rigore, ma quando non si vince l'importante
è non perdere. Maceratese determinata allenata
da un bravo tecnico come Giunti". Invece
è sintetico il centrocampista Marco Croce:
"L'occasione più grande l'abbiamo
avuta noi su quel rigore fallito, ma è stata
una partita difficile dove la Maceratese si è
dimostrata grande squadra. Puntiamo sempre ai playoff".
Sull'altra sponda il trainer biancorosso Federico
Giunti afferma: "Un campionato strano, gli
episodi ci stanno girando contro. Meritavamo di
più, dispiace perchè abbiamo dato
tutto. Tante occasioni ma Volpe ha fatto delle parate
importanti: anche l'anno scorso aveva tolto diverse
castagne dal fuoco e fa bene il Gubbio adesso a
puntarci sopra. L'assenza di Marini si è
sentita: ed io infatti ho cercato di sfruttare i
punti deboli dei rossoblù sugli esterni bassi,
con Turchetta che spesso ha sfondato a sinistra.
Purtroppo non abbiamo trovato la palla giusta vincente
sottoporta". Interviste a cura di Roberto
Filippetti per Trg Network. Intanto ecco le foto
della partita tra Maceratese e Gubbio (18 immagini)
che sono nel link sotto la foto in homepage e nella
sezione "fotogallery". Fotoservizio di
Simone Grilli. Ma ecco le foto in sequenza.
Per gli highlights basta andare sul portale Sportube.tv.
Breve news: brutta sorpresa allo stadio Pietro Barbetti
domenica mattina. La recinzione dell'impianto di
calcio in Viale Parruccini (all'altezza tra il settore
ospiti e la gradinata) si è presentata con
un grande buco, come fosse sventrata, come si può
vedere nella sequenza delle foto da noi immortalate.
Non si capisce se l'accaduto è stato dovuto
da un atto vandalico o da un incidente stradale
tramite un grosso mezzo (visto la portata del danno
che si sarebbe verificato nella nottata di sabato).
Domenica il Gubbio giocherà in casa contro
l'Ancona, pertanto la recinzione dovrà essere
ripristinata in tempo di record per fare svolgere
normalmente la partita.
• 05
MARZO 2017 Maceratese-Gubbio,
pari senza reti. Piccinni centra il legno e Casiraghi
fallisce un penalty
Maceratese
contro Gubbio. Il tecnico Magi schiera il 4-3-1-2:
in avanti Casiraghi giostra tra le linee
a supporto del duo di attacco Ferretti e Candellone.
Il trainer dei biancorossi Giunti invece opta per
il 4-3-2-1, il cosiddetto modulo denominato Albero
di Natale. Maceratese in maglia celeste (una casacca
celebrativa) e Gubbio in maglia rossoblù.
In avvio subito (al 1') Turchetta lancia in area
Petrilli che è veloce e penetra nella difesa
rossoblù, poi carica il sinistro radente,
palla che fa la barba al palo. Al 6' si lancia in
area De Grazia che porge la palla al centro, sbroglia
il pericolo Piccinni a pochi passi dalla porta.
Al 7' si fa pericoloso Piccinni: colpo di testa
che colpisce in pieno la traversa. Al 12' lancio
lungo in profondità di Croce, Candellone
elude la sorveglianza di Marchetti e si incunea
in area, ma in uscita Forte è essenziale
e salva in uscita in tuffo. Al 15' Petrilli si libera
al limite e fa partire un tiro potente di destro
che costringe Volpe in volo a salvarsi in angolo.
E dal successivo corner calciato da Quadri in area,
Gattari calcia al volo di sinistro sotto la traversa,
Volpe ci deve mettere di nuovo una pezza deviando
la sfera in angolo con la punta delle dita. Al 18'
corner teso di Casiraghi che diventa un tiro verso
la porta, Forte non si fa sorprendere e in volo
plastico devia la sfera sopra la traversa. Al 21'
ghiotta occasione per il Gubbio perchè c'è
un calcio di rigore in favore di Casiraghi, atterrato
in area da De Grazia. Dal dischetto però
Casiraghi si fa ipnotizzare dal portiere Forte perchè
con un volo plastico con la gamba di richiamo respinge
la sfera. Al 31' una carambola pericolosa in area
rossoblù, con De Grazia che con un tocco
morbido riesce a deviare la sfera in porta, Volpe
è reattivo e sbroglia tutto. Al 35' Quadri
pennella in area una punizione, colpo di testa deciso
di Gattari, Volpe è attento e in volo respinge
la sfera indirizzata sotto la traversa. Al 43' altro
miracolo di Volpe che devia in tuffo da terra su
colpo di testa schiacciato in area da Perna, sugli
sviluppi di una punizione di Quadri. Al 45' sempre
da un assist di Quadri, Colombi addomestica la palla
in area solo davanti al portiere, però in
diagonale (di destro) non centra il bersaglio: palla
a fil di palo. Nella ripresa stesso refrain. Al
4' c'è Turchetta che calibra il tiro dal
limite, Volpe è in giornata di grazia e con
i pugni respinge. All' 11' entra in campo Marghi
(al posto di Kalombo) e si tratta del suo esordio
in maglia rossoblù. Al 13' è ancora
Turchetta che da sinistra serve una pallone d'oro
per Ventola che calcia al volo di destro: palla
che sibila sopra il montante. Al 14' il solito Turchetta
che calcia a botta sicura dal limite, Rinaldi devia
la sfera che diventa un pallonetto pericoloso verso
la porta, ma Volpe è ancora efficace e in
volo salva con la punta delle dita deviando la palla
in angolo. Al 38' lancio di Quadri per Palmieri
che calcia di destro in area, ma Volpe è
insuperabile e in tuffo respinge sul primo palo.
La partita si chiude (al 45') con un tiro al volo
del neo entrato Franchini che da posizione favorevole
sfiora la traversa. Tabellino:
Maceratese - Gubbio (0-0): Maceratese
(4-3-2-1): Forte; Marchetti, Gattari, Perna, Ventola;
Malaccari, Quadri, De Grazia; Petrilli (28' st Palmieri),
Turchetta (44' st Franchini); Colombi (37' st Allegretti). A disp.: Moscatelli, Gremizzi, Broli,
Bondioli, Sabato, Mestre,
Bangoura, Manna, Ingretolli. All.: Giunti. Gubbio (4-3-1-2):
Volpe; Kalombo (11' st Marghi), Rinaldi, Piccinni, Zanchi; Croce, Romano,
Giacomarro (21' st Valagussa); Casiraghi (28' st
Ferri Marini); Ferretti, Candellone.
A disp.: Zandrini, Burzigotti, Bergamini, Petti, Stefanelli, Conti, Lunetta, Otin Lafuente, Tavernelli. All.: Magi. Arbitro:
Meleleo di Casarano (Marinenza di L'Aquila e Micaroni
di Pescara). Ammoniti: Piccinni (G), Perna
(M), Marghi (G), Candellone (G). Angoli:
7-5 per la Maceratese.
Recupero: 0' pt; 4' st. Spettatori:
1000 circa (di cui una quarantina da Gubbio). Risultati:
Ventottesima Giornata - Lega Pro - Girone B: Ancona
- Fano 0-2 45'
Zullo (F), 69' Fioretti (F) Bassano
- Mantova 1-2 24'
Guazzo (M), 50' Donnarumma (M), 86' Stevanin (B) Feralpisalò
- Albinoleffe 1-0 2'
Settembrini (F) Maceratese
- Gubbio
0-0 Modena
- Lumezzane 1-1 6'
Diop (M), 82' Leonetti (L) Parma
- Forlì 1-1 49'
Baraye (P), 88' Bardelloni (F) Reggiana
- Padova 1-1 7'
Cesarini (R) rig., 10' Altinier (P) Santarcangelo
- Pordenone 3-1 37'
Rossi (S) aut., 51' Cori (S), 63' Carlini (S), 73'
Adorni (S) Sudtirol - Sambenedettese 2-5 2'
Tulli (Su), 13' Mancuso (Sa) rig., 18' Mancuso (Sa),
50' Mancuso (Sa), 52' Tait (Su), 87' Bernardo (Sa),
92' Mancuso (Sa) rig. Teramo - Venezia 1-4 7'
Domizzi (V), 45' Marsura (V), 57' Bentivoglio (V),
63' Sansovini (T), 90' Ferrari (V)
• 03
MARZO 2017 Serata
conviviale tra squadra e tifosi al club San Martino.
Le prove di Magi verso Macerata
Serata
conviviale giovedì al Club San Martino Rossoblù.
Una cena dove erano presenti il patron Sauro Notari,
il Ds Giuseppe Pannacci, il tecnico Giuseppe Magi,
ma anche tutta la squadra al completo. La società
ha omaggiato i tifosi presenti con una maglia ufficiale
rossoblù (che è stata consegnata dal
capitano Alfredo Romano) e un pallone con le firme
dei calciatori.
Il tutto condito in un clima disteso e allegro per
consolidare il rapporto tra la tifoseria e il team
eugubino, dove tra l'altro in questa stagione il
Gubbio sta occupando il sesto posto da matricola.
Una stagione che sta regalando soddisfazioni, con
l'augurio che si prosegua fino alla fine del campionato.
Intanto in casa Gubbio si sta preparando la partita
di domenica contro la Maceratese (anticipata alle
ore 16:30). Molto probabile la conferma del 4-3-1-2.
Ovvero Volpe in porta. Quartetto difensivo formato
da Kalombo, Rinaldi, Piccinni e Zanchi. Trio di
centrocampo con Valagussa, Croce e Giacomarro (o
Romano). In avanti Casiraghi tra le linee a supporto
del duo d'attacco Ferretti e Candellone (in ballottaggio
con Ferri Marini). Assente è Marini per squalifica.
Ma non è poi escluso che si torni al 3-5-2.
In tal caso trio difensivo formato con Burzigotti,
Rinaldi e Piccinni. Quintetto di centrocampo basato
sull'asse Kalombo, Valagussa, Croce, Casiraghi e
Zanchi. Di punta il duo Ferretti e Candellone (o
Ferri Marini). Per il settore ospiti biglietti in
vendita presso la Tabaccheria 2000 fino alle ore
19 di sabato. In casa Maceratese c'è il rientro
dalla squalifica di Quadri. Il trainer biancorosso
Federico Giunti potrebbe confernare il 4-3-1-2.
Quindi Forte in porta. Quartetto difensivo con Ventola,
Gattari, Perna e Sabato. Trio di centrocampo con
Malaccari, Quadri e De Grazia. In avanti Turchetta
potrebbe fungere da trequartista a supporto del
duo di attacco Colombi e Palmieri. Una variante
potrebbe essere il 4-3-2-1: in tal caso Petrilli
e Turchetta potrebbero giostrare da trequartisti
a supporto dell'unica punta Colombi. Dal girone:
scelto il nuovo allenatore del Bassano dopo l'esonero
di Luca D'Angelo: si tratta di Valerio Bertotto,
è un ex tecnico di Messina, Pistoiese e dell'Italia
Under 20 di Lega Pro (ex centrocampista dell'Udinese).
• 02
MARZO 2017 Mondo
arbitri. Parla Marco Guida: "Coraggio, concentrazione,
ma anche passione e fortuna"
Importante
appuntamento al Liceo Sportivo "Mazzatinti"
di Gubbio, dove nell'aula magna dell'istituto era
presente l'arbitro internazionale Marco Guida di
Torre Annunziata (anche se è nativo di Pompei).
Presente anche il guardalinee internazionale eugubino
Matteo Passeri. Un incontro con il titolo: «Gli
arbitri visti da vicino tra il ruolo che rappresentano
e il senso di responsabilità». Presente
il presidente della sezione "Carlo Angeletti"
di Gubbio, Andrea Pannacci, oltre al presidente
degli arbitri regionale, Luca Fiorucci. Ad introdurre
l'incontro la dirigente scolastica Maria Marinangeli,
come moderatore il giornalista Massimo Boccucci.
L'arbitro
Marco Guida ha illustrato così la sua carriera:
"Nel mio mondo ho visto diversi arbitri
meritevoli di fare carriera. Ma dico che in questo
bisogna avere anche fortuna, forse io ce l'ho avuta,
altri no. Credo che per fare l'arbitro servono tre
prerogative principali che tuttavia devono essere
condite da un aspetto basilare che è la passione:
avere coraggio, la concentrazione e serve fortuna.
I giornali? Non li leggo mai. Mi riportano quello
che si scrive, ma preferisco non leggerli mai. Mi
attengo sempre ed esclusivamente alla relazione
del commissario. Sappiamo che ogni volta che si
scende in campo è un motivo per migliorarsi".
Incalzato da un giovane studente, nativo di Secondigliano
(quindi tifoso del Napoli), chiaro che sono venute fuori
le polemiche che sono scaturite dopo
la sfida di Coppa tra Juventus e Napoli. Il fischietto
internazionale Guida ha risposto in maniera netta:
"Non ho visto la gara in questione, quindi
non saprei pronunciarmi. Ma è chiaro che
se io dicessi che il rigore non ci fosse, un tifoso
cambierebbe idea per quello che dico? Credo di no. Perciò voglio dare un consiglio, soprattutto
a quei calciatori che poi scendono in campo. Studiare
bene e pertanto invito proprio tutti a documentarsi
sul regolamento. Ne giovano tutti. Soprattutto un
calciatore che si confronta poi con noi sul terreno
di gioco. Il campione che mi ha più impressionato?
Sinceramente quando scendo in campo non guardo chi
gioca, per me sono undici calciatori tutti uguali
per entrambe le squadre. Ma se devo fare un nome
con cui mi sono trovato di fronte, è quello
di Xavier Zanetti: in campo è stato davvero
un esempio, sempre leale e corretto. L'emozione
più grande? Allo stadio di Wembley a Londra
(nella gara tra Inghilterra e Portogallo ndr): un
intero stadio con 85mila persone che cantano tutti
insieme l'inno nazionale inglese; una cosa toccante
che mi porterò dietro per sempre".
Si chiude con una domanda a riguardo su una possibile
apertura del presidente (dell'Associazione Nazionale
Arbitri) Marcello Nicchi, di fare parlare gli arbitri
dopo ogni partita. Marco Guida la pensa così:
"Ma se lo dice Nicchi, per me va benissimo.
Sarebbe anche un modo per fare capire il ruolo che
facciamo e per fare capire meglio il mondo arbitrale".
Il guardalinee internazionale Matteo Passeri in
sintesi ha detto: "Per fare questo lavoro
serve innanzitutto la passione. Andare in certe
platee per me è stato un motivo di soddisfazione
e di orgoglio. Ma sappiamo che ogni volta che si
scende in campo è un motivo sempre per migliorarsi.
Il ruolo del guardalinee? Lo identifico come il
ruolo del portiere. Non succede nulla per diversi
minuti, non sei impegnato per un certo arco di tempo,
all'improvviso nel giro di appena un minuto
devi essere lucido e la tua decisione può
condizionare le sorti di una intera gara. Pertanto
dico che serve sempre la massima concentrazione
da parte nostra. Ma questo sport ti sa regalare
anche certi valori e ti permette di conoscere anche
persone che poi diventano amiche per tutta la vita".
Il presidente dell'Aia di Gubbio, Pannacci, ha dichiarato:
"Sono in 23 gli iscritti al nuovo corso.
Abbiamo raggiunto 111 tesseramenti, per noi è
un record".
• 01
MARZO 2017 Maceratese-Gubbio,
si gioca di pomeriggio (inizio ore 16:30). Multa
di 200 euro alla società
Cambiamento
d'orario per la partita di domenica a Macerata.
Infatti si doveva giocare in notturna (ore 20:30),
ma di comune accordo tra le due società si
è deciso di anticipare il fischio d'inizio,
ovvero alle ore 16:30. E lo specifica un comunicato
stampa dell'A.S. Gubbio 1910: "La Lega,
vista la richiesta avanzata dalle due società
in relazione alle esigenze organizzative, ha disposto
che la gara in oggetto abbia inizio alle ore 16:30".
Intanto per la partita di domenica è stato
squalificato Alex Marco Marini per un turno: così
ha deciso il Giudice Sportivo (mancherà
questa sfida da ex). Multa di 200 euro alla Gubbio
Calcio, la motivazione: "Perchè un proprio
tesserato rientrando negli spogliatoi, al termine
del primo tempo di gara, danneggiava la porta d'ingresso
del proprio spogliatoio (obbligo risarcimento dei
danni)". Salta una nuova panchina nel girone.
Dopo la pesante sconfitta di Pordenone (per 6-0),
è stato sollevato dall'incarico l'allenatore
Luca D'Angelo del Bassano. Per il sostituto adesso
si fanno
i nomi di Bertotto e Carboni. Nuovo acquisto in
casa Parma: tesserato il portiere Davide Bassi,
classe '85, ex Atalanta, Empoli, Sassuolo e Torino.
Infine in casa Maceratese regna il caos. Ma non
fanno notizia i risultati. Anzi, il team di Giunti
si trova a quota 32 punti in classifica (con due
punti di penalizzazione), quando all'andata si trovavano
impelagati in piena zona playout. Fanno notizia
eventi fuori dal campo. Il passaggio di proprietà (dall'ormai ex presidente, Mariella Tardella) all'imprenditore
svizzero Filippo Spalletta non ha portato i suoi
frutti. Si è creato un certo allarme nella
città marchigiana: "Promesse, richiami,
mancati pagamenti degli stipendi, l'avventura maceratese
del patron siculo-svizzero è con ogni probabilità
ormai agli sgoccioli". Così scrive testualmente
il portale web Cronachemaceratesi.it.
Ma non è tutto. Gli stessi calciatori si
stanno tutelando e hanno incontrato il presidente
dell'Aic Tommasi. E nelle ultime ore spuntano fuori
altre problematiche non di poco conto, come scrive
lo stesso portale informativo maceratese.
Frattanto per la partita dello stadio "Helvia
Recina" di domenica è stato designato
il signor Alessandro Meleleo di Casarano. Il direttore
di gara sarà coadiuvato dagli assistenti
Felice Sante Marinenza di L'Aquila e Andrea
Micaroni di Pescara.
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