SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

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VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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30 MARZO 2017
Notari: "Ora gare cruciali per programmare il futuro. Magi, fiducia mai messa in discussione"

A colloquio con il patron Sauro Notari. Una intervista a 360 gradi. In primo luogo chiediamo se risulta al vero che mercoledì sera c'è stato un summit tra lei e tutto lo staff tecnico? "Diciamo meglio che c'è stata una chiacchierata con il mister e con lo staff tecnico per capire meglio perchè siamo entrati in un momento no. Era un mio dovere perchè stiamo attraversando un momento non ottimale. Perciò ho ritenuto opportuno avere un confronto con gli addetti ai lavori. Diciamo che ci siamo scambiati ognuno le nostre idee. Speriamo di riprendere la strada della prima parte di campionato". Pertanto si è rivelato un confronto esauriente? "Assolutamente sì. Volevo capire meglio lo stato d'animo dei ragazzi e si è fatto il punto della situazione. Capisco che nel calcio possono avvenire questi momenti. Perciò ora cercheremo di affrontarli nel modo migliore per venirne fuori. Ma sono contento di quello che ci siamo detti. Adesso in queste restanti sette partite cercheremo di centrare questi benedetti playoff. Non ci mettiamo in testa di fare chissà che, perchè il nostro obiettivo è già stato raggiunto. Ma in seconda battuta sono diventati i playoff un secondo obiettivo e vogliamo farli anche per un motivo di orgoglio". Al di là di tutto ciò, come giudica questo campionato del Gubbio? "Ma io sono molto contento. Per quello che abbiamo raggiunto. Se infatti avessimo fatto un pronostico ad inizio anno di ritrovarci ora in questo punto in classifica, nessuno se lo sarebbe mai immaginato, ma lo volevamo. Però, anche se abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, credo che non dobbiamo mollare. Ultimamente abbiamo avuto un calo e speriamo di riprendere la retta via. Dico questo perchè ci sarà modo di programmare: questo lasso di tempo ci servirà per capire quello che andrà modificato e che andrà migliorato, per affrontare nel migliore dei modi la prossima stagione". Tutto ciò sta a significare che c'è sempre piena fiducia nel mister, staff e calciatori? "Assolutamente sì. Non fa una piega. Non mi è mai passato nella mente di mettere l'allenatore in discussione. Lo posso urlare ai quattro venti. E qualcuno non si facesse delle idee sbagliate. Ma cosa vogliamo chiedere di più ad un allenatore (Magi ndr) che ha vinto un torneo di serie D e ha salvato a febbraio la squadra in Lega Pro? Proprio nulla! Poi è chiaro che ci sarà sempre quello che critica, anche se fossimo primi in classifica. Questo fa parte del gioco. Ma io sono persona aperta al dialogo, prendo consigli sia positivi che negativi, ascolto tutti". Molti addetti ai lavori tuttavia stanno elogiando questo Gubbio: lo hanno fatto sul nostro portale sia Sfrappa che Quarta, e per ultime le parole di Minotti. Che ne pensa presidente? "Credo che fanno piacere se arrivano dagli addetti ai lavori. Se infatti guardiamo altre realtà, guardiamo quanto hanno speso e quello che hanno fatto, noi possiamo ritenerci soddisfatti. Basta vedere tre squadre: Venezia, Parma e Padova. Poi ci sono altre realtà che hanno investito molto come Reggiana e Pordenone. Non è che noi non abbiamo speso, ma a differenza di loro, possiamo dire che il campionato lo ha vinto il Gubbio e non qualcun'altro".

30 MARZO 2017
Pannacci: "Siamo rammaricati per gli ultimi risultati, però siamo in linea con i programmi"

Parla il direttore sportivo rossoblù Giuseppe Pannacci con un comunicato della società: "Siamo rammaricati per le ultime due sconfitte pesanti nel risultato ma nulla tolgono al torneo estremamente positivo che il Gubbio sta portando avanti, perfettamente in linea con tutti gli obiettivi programmati in partenza sia a livello tecnico che gestionale. Il Gubbio è al quinto posto nell'utilizzo degli under che danno accesso ai contributi federali. Le società che precedono sono in lotta per la salvezza o con difficoltà in classifica. La nostra posizione accresce i meriti per aver saputo coniugare la strategia gestionale con quella tecnica grazie all'impegno di tutte le componenti, dall'allenatore Magi, del cui lavoro siamo pienamente soddisfatti, ai giocatori e i collaboratori. Il presidente Notari sta facendo grandi sforzi e anche da tifoso cerca sempre il meglio con spirito positivo e costruttivo. C'è una linea societaria che ha dato i suoi frutti anche relativamente ai giocatori di proprietà, tra cui diversi giovani interessanti e seguiti da club anche di categoria superiore. In ogni partita la squadra vanta una media età al di sotto dell'avversario, specie se dichiaratamente ambizioso o costruito per vincere investendo ingenti risorse economiche. Nella partita con il Parma, per esempio, il Gubbio ha mostrato una media età di 27,4 anni rispetto a 31,6 del Parma. Non si possono nascondere le difficoltà delle ultime partite, con una carenza di brillantezza, e c'è lo sforzo di tutti per tornare a esprimere il calcio che ha portato gli ottimi risultati e gli apprezzamenti unanimi raccolti anche dagli addetti ai lavori. Noi lavoriamo in silenzio e tutti assieme, in unità d'intenti, con tranquillità e serenità, per ritrovare lo spirito battagliero eugubino che ha caratterizzato la stagione e per chiudere al meglio questo magnifico campionato. Chiedo ai nostri tifosi, sempre presenti e calorosi, di sostenerci in questa parte della stagione dove possiamo ancora raccogliere molto e regalarci altre soddisfazioni. Serve più che mai il calore dei tifosi per trasmettere la fiducia e lo spirito migliore".

29 MARZO 2017
Santarcangelo e il precedente scomodo. Out Romano. Test del trainer Magi: prove di 3-5-2

L'ultima volta contro il Santarcangelo. Un precedente scomodo. Era il 12 aprile 2015 e il Gubbio non andò oltre il pareggio (1-1) in casa contro i romagnoli: segnò prima Guidone (ora alla Reggiana) su calcio di rigore, poi pari rossoblù di Loviso sempre su rigore. Fu l'inizio del baratro: da quello scontro diretto per la salvezza la squadra non si riprese più sprofondando nelle sabbie mobili e poi nei playout ci fu la debacle finale contro il Savona. All'andata invece il Gubbio si impose per 2-0: era il 7 dicembre 2014 e arrivò una preziosa vittoria con le reti di Casiraghi e Domini. Ma anche in questo caso esce fuori una statistica negativa. Da quel momento in poi, cominciò un autentico declino. Sopraggiunsero undici partite di seguito senza vittorie: con esattezza 7 pareggi e 4 sconfitte. Per rivedere una vittoria si è dovuito aspettare l'8 marzo 2015: a Pontedera vittoria di misura con rete iniziale di Marchionni. E poi giunsero altre due sole vittorie fino alla fine del campionato, con il Forlì per 2-1 e a Grosseto nell'ultima giornata per 3-2, quando sulla panchina rossoblù era subentrato Bonura in sostituzione di Acori che era stato esonerato nel turno precedente dopo la sconfitta interna contro il Piacenza (0-1). Adesso, se vogliamo guardare la classifica, stiamo parlando di un'altra musica: tra le due squadre infatti c'è una differenza di nove punti, anche se il Santarcangelo deve scontare due punti di penalizzazione che sono stati sanzionati proprio in questa settimana. Tuttavia i gialloblù provengono da un ottimo pareggio sul campo del Venezia (1-1), stoppando la capolista dopo sette vittorie consecutive. Nel turno precedente invece hanno superato in casa il Forlì per 2-0 nel derby romagnolo. Senza dimenticare che proprio tra le mura amiche (nel girone di ritorno) hanno battuto il Pordenone (per 3-1), il Bassano (per 3-0) e il Fano (per 1-0). In casa il ruolino parla di 8 vittorie, 5 pareggi e due sconfitte. Ma soprattutto si segnala che il Santarcangelo ha realizzato 21 gol e ha subito solo 8 reti: nel girone solo Padova e Reggiana sono riuscite a subire così pochi gol in casa. L'allenatore Michele Marcolini (ex centrocampista di Atalanta e Torino) potrebbe schierare il 3-5-2. Probabile undici con Nardi in porta. Un trio di centrali di difesa con Oneto, Adorni e Sirignano. Centrocampo a cinque sull'asse Posocco, Danza, Jadid, Gatto e Rossi. Di punta il duo Cori e Defendi. In casa Gubbio è assente il centrocampista Romano, fermato con un turno di squalifica. Il trainer rossoblù Giuseppe Magi ha provato il 3-5-2. Pertanto è possibile Volpe in porta. Difesa a tre con Marini, Rinaldi e Piccinni. A centrocampo ai lati Kalombo e il rientrante Zanchi, in mezzo Valagussa interno destro, Croce playmaker e Giacomarro interno sinistro. Davanti il duo Ferretti e Ferri Marini. Questo schieramento con la difesa a tre era stato schierato già in trasferta contro il Padova e in casa contro l'Albinoleffe. Arbitra la gara del "Valentino Mazzola" il signor Lorenzo Bertani di Pisa (guardalinee Lorenzo Li Volsi di Firenze e Simone Assante di Frosinone).

28 MARZO 2017
Focus. Media età e budget (il confronto), il comportamento antisportivo e l'elogio di Minotti

Numeri alla mano. Il Gubbio ha perso per 4-1 con il Parma. É vero. Come è vero che il Gubbio dopo il giro di boa non è più brillante come prima. Ma ci sono altri numeri che vanno elencati per dare una più equa informazione. Partiamo dalla quota giovani (media età). E vi mostriamo la distinta per fare un calcolo preciso. Guardando le formazioni titolari schierate domenica scorsa: il Gubbio è sceso in campo con una formazione di 27,9 anni di media, il Parma invece ha giocato con un undici iniziale di 31,5 anni di media. In pratica c'è stata una media di 3,6 anni di differenza. Il più "anziano" sceso in campo è stato il difensore centrale parmense Lucarelli (40 anni), il più giovane l'attaccante dei rossoblù Candellone (20 anni). Gubbio che d'altronde ha schierato cinque calciatori nati negli anni '90 (ovvero Volpe, Petti, Valagussa, Candellone e Casiraghi), mentre i ducali il solo Baraye (classe '92). Un altro dato che va assolutamente detto. Secondo una fonte attendibile e verificata, la squadra del Parma a livello di organico ha un valore di circa sette milioni di euro. Sono cifre da capogiro se si considera che parliamo di Lega Pro. Questo per capire l'entità del girone di quest'anno e per comprendere con quali realtà il Gubbio si deve confrontare in questa stagione. Non sono mancati inoltre degli elogi verso il Gubbio. Lorenzo Minotti, ex direttore generale del Parma, è stato ospite lunedì sera a San Marino Rtv nella tramissione «C Piace» e ha specificato (come scrive Livegubbio.it): "Il Gubbio sta facendo un ottimo campionato e sta andando oltre le aspettative. Io lo avevo collocato all'inizio in terza fascia, con tanta curiosità, per capire cosa avrebbe potuto fare tornato nei professionisti dopo l'esaltante stagione scorsa. Magi sta facendo davvero un ottimo lavoro e sta valorizzando un gruppo di ragazzi interessanti con qualche giovane che non passa inosservato. Il Venezia ha un margine rassicurante: è forte e ha continuità. Il Padova è solido e il Parma ha un organico diverso da quando c'eravamo noi. Ora si giocheranno Padova-Parma e poi subito dopo Padova-Venezia, è arrivata la resa dei conti". Un altro caso che ha creato dibattito dopo la partita di domenica. Nel primo tempo c'è stato un episodio controverso: Ferretti si è trovato tra i piedi due palloni in area ospite quando veniva seguito da Lucarelli, uno scagliato verso la sua direzione dal laterale sinistro gialloblù Scaglia. Il direttore di gara, il signor Pagliardini di Arezzo, ha interrotto il gioco e ha mostrato il cartellino giallo verso il calciatore crociato, mentre il Gubbio reclamava il cartellino rosso. Ma abbiamo messo mano al regolamento (a scanso di equivoci) che mostriamo nel link a seguire. Come si evince proprio dal regolamento, l'arbitro ha preso la giusta decisione. Infatti è scritto: "Se un calciatore lancia un oggetto (incluso il pallone) contro un avversario, l'arbitro deve interrompere il gioco. Inoltre se l'infrazione è stata commessa con imprudenza, ammonire il colpevole per comportamento antisportivo". Mentre è previsto il cartellino rosso solo nel caso in cui esiste una "vigoria sproporzionata per condotta violenta", cioè quando si verifica un atto violento o si lancia il pallone con una certa forza e potenza verso un avversario.

27 MARZO 2017
Quarta: "Gubbio: calo sì, ma è un campionato soddisfacente". Santarcangelo: -2 di penalità

Era presente sugli spalti del Barbetti a vedere la partita tra Gubbio e Parma. Luca Quarta, ex direttore sportivo del Castelrigone, analizza così la partita: "La gara a livello tecnico è stata giocata abbastanza bene perchè entrambe le squadre hanno mostrato trame di gioco interessanti. D'altronde il primo gol del Parma è stato molto bello. Entrambe hanno creato occasioni. Purtroppo per il Gubbio ho notato poco ritmo. A parità di ritmo credo che sarebbe venuto fuori un risultato diverso, invece così il Parma mi è sembrato avvantaggiato e ne ha approfittato. Penso che questa sia stata la chiave della partita. Se magari il Gubbio avesse alzato il ritmo come ha fatto alla fine del primo tempo e nell'inizio della ripresa, la gara si poteva incanalare diversamente". Dopo un girone di andata sopra ogni aspettativa, si è notato nel girone di ritorno un certo calo in effetti: "Non posso conoscere i motivi, ma mi sembra che risulta al vero. Però mi risulta che il Gubbio non è partito per vincere il campionato. La posizione che c'è in classifica è perfetta. Magari ci si aspettava un cammino più equilibrato: dopo belle prestazioni sono arrivate altre prove sottotono, altrimenti non si sarebbe parlato di questo. Diciamo che provenire da una sconfitta di Teramo con sei gol incassati e trovare di fronte subito il Parma non ha aiutato il Gubbio a livello mentale ma anche a livello pratico. Contro un'avversaria più alla portata, forse questa lacuna si sarebbe meno notata. In particolar modo ho visto un Gubbio in difficoltà in mezzo al campo dove si è sofferto di più: il Parma nel primo tempo ha giocato quasi sul velluto". Le qualità del Parma non si discutono. Ma secondo lei nell'arco di una stagione possono risultare normali certi alti e bassi? "Dipende. Se avviene un calo globale di tutta la squadra vuol dire che c'è qualcosa che non quadra. Ma se invece ci sono alti e bassi nei singoli, vuol dire che non ci sono problemi. Ma non credo però che sia stato un calo fisico: contro il Parma infatti il Gubbio a tratti ha giocato all'arrembaggio e quindi si è notata una risposta fisica. La squadra ha giocato sottoritmo per una trentina di minuti". Sì, ma in definitiva come giudica il campionato di questo Gubbio? "Ma io ogni tanto vengo a vedere il Gubbio e mi sento spesso con il direttore sportivo Giuseppe Pannacci con cui ho un ottimo rapporto. II Gubbio sta facendo molto bene: si è mantenuta una certa intelaiatura e pure lo stesso allenatore dalla serie D, e questo credo che sia stata una cosa importante perchè si è mantenuto un certo discorso. E non è così facile perchè tra le categorie esiste una netta distanza, soprattutto dalla serie D alla Lega Pro. Tuttavia il Gubbio sta affrontando la serie C con una certa tranquillità: una piazza che ha riacquistato la mentalità che aveva già acquisito alcuni anni fa. Nella serie C il Gubbio può competere alla grande. Questa è la dimensione che compete al Gubbio e la classifica la ritengo soddisfacente. Se fossi un tifoso eugubino sarei soddisfatto. Infatti sono rimasto male solo di una cosa: mi sarei aspettato più gente allo stadio. A Gubbio si è visto molto di meglio. Lo scorso anno avevo visto diverse partite con un pubblico importante". Flash dal girone: Dirty Soccer, Santarcangelo penalizzato di due punti. Così ha deciso il tribunale federale della Figc a seguito dell'inchiesta della Procura di Catanzaro.

26 MARZO 2017
Magi: "Pensavamo in grande, invece...". Ferretti: "Ma il gruppo c'è". Le foto di Gubbio-Parma

Gubbio, prima sconfitta interna del 2017. Pesante poker imposto dal Parma. Il trainer Giuseppe Magi non nasconde che si sta attraversando un momento difficile: "Situazione particolare. Forse volevamo diventare grandi e invece abbiamo capito che ancora non siamo pronti. É un periodo non semplice, ma ci fa capire cosa c'è da fare. Ci aiuta a valutare meglio tutta la situazione. Forse prima ci riusciva tutto nascondendo anche i nostri limiti, ma servono anche momenti così. Abbiamo incassato due gol in maniera troppo facile: c'è stata fragilità psicologica. Il reparto arretrato è andato in sofferenza. Un vero peccato perchè la partenza era stata giusta, poi si sono risvegliati i fantasmi: purtroppo si è persa sicurezza e serenità nei nostri mezzi. In campo si è vista tutta la differenza tra le due squadre a livello tecnico, però non possiamo essere questi, ovvero così brutti. Dobbiamo ripartire da come ci siamo poi espressi nel secondo tempo: grinta e determinazione". Gli fa eco il centrocampista Marco Croce: "Un approccio buono, piglio giusto, preso il gol abbiamo accusato il colpo. Però è un periodo che ci gira tutto male. Ora lavorare duro con maggiore aggressività". L'attaccante Daniele Ferretti che è andato in doppia cifra lancia un messaggio in maniera sintetica: "Ci siamo parlati nello spogliatoio dopo la gara. Ribadisco che qua c'è un vero gruppo e nella ripresa lo abbiamo dimostrato. Gruppo straordinario, ne usciremo. Vogliamo coltivare il sogno di fare i playoff". Sull'altra sponda l'analisi del tecnico Roberto D'Aversa: "Bella prestazione, una ripartenza importante. Abbiamo sfruttato le nostre occasioni, però nella ripresa abbiamo sprecato troppo. Siamo stati efficaci nella costruzione del gioco e nel limitare le ripartenze del Gubbio. Il nostro percorso non cambia: con la qualità della nostra squadra cerchiamo di imporci e non ci poniamo limiti lavorando settimana per settimana". Il difensore Simone Iacoponi, che è stato l'autore del quarto gol, si confessa: "Ho segnato di ginocchio sul corner calciato da Scaglia. In settimana ci eravamo guardati in faccia e ci siamo detti che dovevamo fare i fatti: così è stato e ora dovremo farlo fino alla fine". La parola al centrocampista dei crociati Manuel Scavone: "Buona partita, la squadra è in sintonia. Ora dobbiamo provare a vincerle tutte, non possiamo fare più calcoli. E poi il Gubbio ha tutti i mezzi per poter centrare i playoff". Siparietto: dopo il match una trentina di tifosi della curva si è recato verso la cancellata degli spogliatoi per avere un confronto con la squadra dove si sono presentati il tecnico Magi con alcuni calciatori rossoblù. Intanto ecco le foto (18 immagini) del match Gubbio e Parma che si trovano nel link sotto la foto in homepage e nella nostra sezione "fotogallery". Fotoservizio di Simone Grilli. Ma per vedere tutto in sequenza linkare qui. Per vedere gli highlights della partita si può seguire Sportube.tv.

26 MARZO 2017
Gubbio, ko contro il Parma (1-4). Calaiò, Nocciolini, autogol Piccinni, Ferretti e Iacoponi

Gubbio contro Parma. Il tecnico Magi schiera il 4-3-1-2 con Casiraghi tra le linee a supporto del duo di attacco Ferretti e Candellone. L'allenatore dei ducali D'Aversa invece opta per il 4-3-3 con il tridente Nocciolini, Calaiò e Baraye. Prima azione all' 8' con Romano che cerca la porta dal limite di destro, palla che sibila al palo. Al 18' crociati in vantaggio: Scozzarella serve Baraye sulla trequarti, taglio in area per Calaiò che scatta sul filo del fuorigioco e supera in velocità pure il portiere Volpe in uscita: di piatto sinistro insacca la sfera in rete. Al 25' ecco il raddoppio: cross da sinistra di Scaglia in area, spizzata di Calaiò, palla che va verso Nocciolini che di testa gira a rete e insacca la sfera a fil di palo a mezz'altezza. Al 27' Corapi entra in area da destra, da posizione decentrata calcia in porta, Volpe in tuffo si salva in angolo. Al 36' corner di Casiraghi in area, mischia dove Piccinni in girata volante di destro colpisce il palo interno e sulla respinta sbroglia la matassa Bassi con l'appoggio poi di una rovesciata liberatoria di Nocciolini. Al 44' arriva il tris parmense: Baraye lancia in profondità Scavone che entra in area da sinistra e calcia in diagonale, Volpe in tuffo non riesce a trattenere la palla, con un tocco fortuito Piccinni deposita la sfera nella propria porta in maniera rocambolesca. Ripresa. Al 3' c'è Calaiò che approfitta di uno svarione difensivo rossoblù, ma solo davanti al portiere calcia in maniera incredibile a lato. All' 8' un tiro fulmineo radente di sinistro di Ferretti dal limite, palla che fa la barba al palo. Al 15' occasione ghiotta per Di Cesare che si trova tutto solo davanti alla porta, ma di destro calcia sull'esterno della rete. Al 24' rete del Gubbio: Romano taglia in area per Ferretti che davanti al portiere calcia di destro radente a fil di palo. Al 40' il poker del Parma: corner in area di Scaglia, c'è Iacoponi che tutto solo di destro deposita la palla in rete.
Tabellino: Gubbio - Parma (1-4):
Gubbio (4-3-1-2): Volpe; Marini, Rinaldi, Piccinni, Petti; Valagussa (33' st Ferri Marini), Romano, Croce; Casiraghi; Ferretti, Candellone. A disp.: Zandrini, Kalombo, Marghi, Stefanelli, Bergamini, Conti, Costantino, Giacomarro, Lunetta, Tavernelli. All.: Magi.
Parma (4-3-3): Bassi; Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli (44' st Saporetti), Scaglia; Giorgino (9' pt Corapi), Scozzarella, Scavone; Nocciolini (33' st Nunzella), Calaiò, Baraye. A disp.: Fall, Dieye, Coly, Messina, Ricci, Mazzocchi, Simonetti, Edera, Sinigaglia. All.: D'Aversa.
Reti: 18' pt Calaiò (P), 25' pt Nocciolini (P), 44' pt Piccinni (G) autogol, 24' st Ferretti (G), 40' st Iacoponi (P).
Arbitro: Pagliardini di Arezzo (Diomiaiuta di Albano Laziale e Fabbro di Roma Due).
Ammoniti: Scaglia (P), Romano (G), Ferretti (G), Scozzarella (P). Angoli: 6-5 per il Gubbio. Recupero: 2' pt; 4' st. Spettatori: 1394 paganti (di cui 255 da Parma); incasso di 14330 euro. Abbonamenti non validi (Giornata Rossoblù).
Risultati: Trentunesima Giornata - Girone B - Lega Pro:
Albinoleffe - Modena
0-1
70' Milesi (M)
Ancona - Sudtirol
0-1
10' Tulli (S)
Forlì - Fano
0-0
Gubbio - Parma
1-4
18' Calaiò (P), 25' Nocciolini (P), 44' Piccinni (G) aut., 69' Ferretti (G), 85' Iacoponi (P)
Maceratese - Feralpisalò
2-0
20' Quadri (M), 41' Quadri (M) rig.
Mantova - Teramo
0-0
Padova - Bassano
1-0
65' De Cenco (P)
Pordenone - Lumezzane
7-2
9' Magnani (L), 26' Speziale (L), 38' Berrettoni (P); 45' Cattaneo (P), 50' Burrai (P) rig., 66' Marchi (P), 82' Martignago (P), 89' Martignago (P), 90' Arma (P)
Sambenedettese - Reggiana
2-0
38' Mancuso (S), 55' Damonte (S)
Venezia - Santarcangelo
1-1
40' Defendi (S), 74' Geijo (V) rig.

25 MARZO 2017
Magi: "Un Gubbio ferito, però ci vogliamo mettere in gioco. Non snaturiamo la mentalità"

Parla Giuseppe Magi dopo la rifinitura in vista della partita interna contro il Parma: "Ho visto un buon Gubbio in settimana. É un Gubbio ferito dopo la pesante sconfitta di Teramo. Ma la squadra si vuole mettere in gioco. Ho fiducia nei ragazzi e nel gruppo. Ma vorrei in campo una squadra più sbarazzina. Negli ultimi tempi abbiamo dato troppa importanza al risultato, la squadra si è sentita addosso troppa responsabilità. Ma non nego che in questo ultimo periodo c'è stato un calo: a mio avviso è dovuto per l'80% ad un fattore psicologico. Lo spiega il fatto che durante la settimana tutta la squadra riesce a reggere e quindi sopportare l'intenso carico di lavoro, e sa esprimersi a ritmi alti. La sconfitta con il Teramo? Una scoppola che ci servirà da lezione e in settimana ho voluto esprimere il sentimento di tutta la squadra. Ma da mercoledì in poi abbiamo pensato solo al Parma. Dobbiamo ritrovare la giusta umiltà, determinazione e grinta. Faremo la nostra partita. Sarà una partita aperta perchè entrambe le squadre vorranno vincere. Noi non vogliamo snaturare la nostra mentalità di gioco e sarà un piacere confrontarsi contro una grande squadra come il Parma. Credo che sarà una bella giornata di sport. Il modulo? Stavolta non mi sbottono, lo tengo per me e deciderò solo all'ultimo momento". Perciò c'è il nodo schieramento. Magi ha provato il 4-3-3 con il tridente Ferretti, Candellone e Ferri Marini, ma non è poi escluso che venga confermato il 4-3-1-2 con Casiraghi posizionato tra le linee a supporto del duo Ferretti e Ferri Marini (o Candellone). Per gli altri reparti sembra scontato l'impiego di Volpe in porta, difesa a quattro con Marini, Rinaldi, Piccinni e Petti, poi centrocampo a tre con Valagussa, Romano e Casiraghi (o Croce, se sarà 4-3-1-2). Convocati 22 calciatori: out Zanchi squalificato, Burzigotti che è infortunato, Monti e Otin Lafuente per scelta tecnica. Ma ecco tutta la lista: Bergamini, Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Ferri Marini, Giacomarro, Kalombo, Lunetta, Marghi, Marini, Petti, Piccinni, Rinaldi, Romano, Stefanelli, Tavernelli, Valagussa, Volpe e Zandrini. In casa Parma invece ha parlato l'allenatore, Roberto D'Aversa, come spiega Parmacalcio1913.com: "Il nostro umore dopo gli ultimi risultati non è dei migliori. Abbiamo lavorato molto sotto l'aspetto psicologico: contro il Fano ci è mancata cattiveria e determinazione. Ma adesso affrontiamo un Gubbio che gioca molto bene a calcio. Arrivano da una sconfitta pesante e vorranno riscattarsi. Troveremo una squadra ferita. Ci sarà da lottare". Fischio d'inizio domenica alle ore 16:30 al Barbetti.

24 MARZO 2017
Verso il match contro il Parma: prove di 4-3-3 di Magi e i precedenti (pure su campo neutro)

Nella partita di andata finì 3-1. Vantaggio eugubino con Ferretti in avvio, poi cambia tutto e rimonta del Parma al Tardini: prima un autogol di Burzigotti, poi ad inizio ripresa uno-due nel giro di tre minuti di Calaiò e Nocciolini. In panchina c'era Apolloni, il presidente era Scala, con lo staff tecnico formato da Galassi e Minotti. Ora tutto è cambiato. C'è un altro allenatore: Roberto D'Aversa. C'è un altro direttore sportivo: Daniele Faggiano. E non c'è nemmeno più Nevio Scala che si era dimesso dopo l'esonero di Apolloni. La formazione emiliana proviene dalla sconfitta interna contro il Fano. Ducali che hanno un po' frenato la corsa nelle ultime tre giornate: una sconfitta e due pareggi. Mentre nelle restanti otto partite, nel girone di ritorno, avevano ottenuto ben sette vittorie ed un solo pari (nel big match giocato a Venezia). Gialloblù che si trovano in terza posizione in classifica: 16 vittorie, 9 pareggi e 5 sconfitte (46 reti fatte e 30 subite). Il tecnico D'Aversa dovrebbe confermare il 4-3-3. Possibile undici. Bassi in porta. Difesa a quattro con Mazzocchi, Iacoponi, Lucarelli e Nunzella. Centrocampo a tre basato su Giorgino, Scozzarella e Scavone. In attacco probabile il tridente Scaglia, Calaiò e Baraye (o Nocciolini). L'ultima sfida casalinga riguarda il campionato di serie D della scorsa stagione. Partita di Poule Scudetto, si è giocato sul campo neutro di Sansepolcro (a porte chiuse): il Gubbio di Magi si era imposto per 2-1 sul Parma con le reti di Ferri Marini, Simonetti e gol vittoria di Crocetti nella ripresa. In casa rossoblù c'è il rientro di Ferretti che ha scontato un turno di squalifica. Il tecnico Magi in settimana ha provato anche il 4-3-3. Così in campo. Volpe in porta. Quartetto difensivo con Marini, Rinaldi, Piccinni e Petti. Trio di centrocampo basato su Valagussa, Romano e Casiraghi. In attacco il tridente Ferretti, Candellone e Ferri Marini. Ma non è escluso che venga confermato il 4-3-1-2. In tal caso reparto arretrato invariato. Trio di centrocampo con Valagussa, Romano e Croce (o Giacomarro). In avanti Casiraghi a giostrare tra le linee a supporto del duo di attacco Ferretti e Ferri Marini (o Candellone). Arbitrerà l'incontro il signor Niccolò Pagliardini di Arezzo. Gli assistenti sono Tommaso Diomaiuta di Albano Laziale e Riccardo Fabbro di Roma Due.

23 MARZO 2017
Candellone: "A Gubbio sto bene, la squadra mi valorizza e il tecnico Magi cura tutti i dettagli"

Curiosamente i calciatori non parlano a Gubbio, sono in "silenzio stampa", ma altrove non è la stessa cosa. E così ecco scovata un'intervista di Leonardo Candellone, attaccante rossoblù, in esclusiva per il portale Toronews.net dove dice: "A Gubbio mi sto trovando bene, non mi aspettavo di partire così forte e magari pensavo di metterci un po' di più per ambientarmi. Invece sono molto contento della scelta che ho fatto, penso che questa squadra e questo tecnico (Magi ndr) mi valorizzano al massimo. In che ruolo vengo adottato? Diciamo che dipende dal modulo. Se giochiamo con il 4-2-3-1 come un attaccante puro, se invece scendiamo in campo con il 4-4-2 tra i due attaccanti". Una piccola postilla: il Gubbio quest'anno ha giocato con il 4-3-3, con il 4-3-1-2 e con il 3-5-2. Tuttavia il giovane attaccante di proprietà del Torino prosegue dicendo: "Comunque non vengo più utilizzato sulla fascia, ma come punta centrale, ed è un ruolo che mi piace molto anche perchè gioco più vicino alla porta rispetto a prima". Alla domanda, come descrive il suo tecnico Magi, Candellone risponde così: "É davvero molto preparato: io venivo dagli insegnamenti di Longo che è stato fondamentale per me. Ma devo dire che ho trovato un altro ottimo mister: è preparatissimo su tutti i dettagli e cura al massimo ogni aspetto, le palle inattive e quant'altro. Anche a livello umano è una grande persona: davvero, sono contento della strada che ho preso". L'obiettivo sono i playoff? "Ad inizio anno l’obiettivo primario era senza dubbio quello di raggiungere la salvezza, poi una volta raggiunta abbiamo cominciato a giocare a mente più libera. Ora siamo in zona play off e quindi lottiamo per restare qui, poi vedremo. Sicuramente questa situazione ci porta a giocare queste ultime otto partite di campionato nel modo migliore possibile, ma lavorando e ragionando giorno dopo giorno: speriamo di essere magari fortunati nei play off e giocare alcune sfide cruciali in casa, ma prima dobbiamo pensare a mantenere la posizione. Questa categoria è molto difficile, in particolare modo questo girone è parecchio combattuto e il livello delle squadre è parecchio alto: non puoi mai permetterti di abbassare la guardia". Differenze dalla Primavera? "Penso che la differenza principale si noti soprattutto per quanto riguarda i ritmi: infatti sono più elevati a livello fisico, ma anche dal punto di vista mentale. Nonostante ciò sono molto contento di come sta andando questa prima stagione e penso che buona parte del merito vada anche al settore giovanile granata: il Toro ti prepara veramente bene, in modo valido". Ma ecco l'intervista integrale. Si ringrazia il collega Roberto Filippetti (grande tifoso granata) per la segnalazione di questo articolo.

22 MARZO 2017
Conti: "Ci sono dei ragazzi interessanti a Gubbio. Ma c'è gente competente e professionale"

Si è effettuato mercoledì pomeriggio il raduno al "Luciano Cambiotti" delle giovanili, alla presenza di Bruno Conti, responsabile per l'A.S. Roma Academy che da questa stagione è in collaborazione con l'Atletico Gubbio. Noi abbiamo parlato con Bruno Conti e ci ha fatto il punto: "Dopo il primo approccio avvenuto mesi fa, questa giornata è stata importante perchè in pratica c'è stato un primo raduno. C'è stato il modo di visionare dei ragazzi interessanti. E nella riunione tecnica abbiamo delineato la nostra metodologia di lavoro. In questi rapporti sono importanti anche le cose visive per insegnare tutto ai ragazzi". Già avete visto qualcosa su cui lavorarci sopra? "Ma certo. Abbiamo visto qualche ragazzo interessante da seguire: ne abbiamo individuati 4 o 5 veramente". Nomi non si fanno, giusto? "Nella maniera più assoluta, no". Mentre il rapporto con tutto lo staff eugubino, come sta proseguendo? "Direi stupendo. Con Fernando Barbetti c'è un rapporto da tanto tempo, segue il settore giovanile da anni ed è innamorato di questo: è una persona stupenda. Poi è bello lavorare con persone con una grande competenza come è Lucio Bove: d'altronde ha avuto esperienze anche all'Atalanta e quindi ha dei precedenti importanti. Collaborare con certe persone così professionali quando si tratta di Academy, è molto importante. Ma non solo per la Roma, ma anche per l'Atletico Gubbio. Ma questo settore va particolarmente incrementato. Oggi anche le società di serie A ricominciano a riscoprire il vivaio: è basilare lavorare con i giovani, e mi auguro che la famiglia Barbetti possa continuare a fare questo lavoro e noi cercheremo di dargli una mano". Tutto ciò implica che siete soddisfatti di questa nuova sinergia, vero? "Assolutamente sì. Questa è una società importante che segue i giovani, ti permette di fare anche degli scambi a livello di lavoro. Ma c'è anche competenza. Quando si parla di calcio sia con Fernando e Filippo Barbetti, sia con Lucio Bove, si parla veramente di calcio. E poi si parla di settore giovanile e per me è la cosa più bella". Un accenno sulla serie A: un giudizio sul campionato della Roma e la Juventus è veramente la più forte? "Per adesso sì, anche se il torneo non è finito. La Roma è sempre seconda e a mio avviso sta facendo un grande campionato. Purtroppo dispiace per l'uscita dalla Coppa Uefa. Ma adesso sarà importante giocare il ritorno in Coppa Italia contro la Lazio. Credo che Luciano Spalletti stia facendo un ottimo lavoro e adesso aspettiamo la fine del campionato. Solo in quel momento si possono dare dei giudizi". E nel calcio di oggi, esiste un calciatore alla Bruno Conti? "É difficile. Ma la mia più grande soddisfazione è aver visto un calciatore che è cresciuto nel settore giovanile che porta il nome di Alessandro Florenzi: sta facendo grandi cose, ci sta dando delle grandi soddisfazioni, anche se ora proviene da un brutto infortunio". La riunione tecnica è stata tenuta dall'allenatore giallorosso Mirko Manfrè con tutti gli allenatori dell'Atletico Gubbio. E alla riunione hanno partecipato anche l'allenatore della prima squadra (Magi), il suo staff tecnico (Pascolini, Cioffi e Negro) e il Ds Pannacci. Intanto il tecnico Giuseppe Magi torna sulla partita di Teramo e dice: "Questa sconfitta ci ha toccato nell'orgoglio e ci è servita da lezione. Dispiace molto a tutti noi aver subito una sconfitta così pesante. I tifosi vogliono che lottiamo su tutti i palloni e che onoriamo la gloriosa maglia rossoblù con grande determinazione: purtroppo non è accaduto domenica scorsa. Stiamo attraversando un periodo difficile della stagione. Per questo chiediamo l'aiuto di tutti e di tutto l'ambiente. Restiamo uniti perchè ne usciamo solo se siamo tutti insieme: squadra, società e tifosi. Abbiamo bisogno del sostegno dei tifosi rossoblù. Dico che da parte nostra metteremo tutto l'impegno possibile: con il Parma mi aspetto una grande prova di carattere contro un grande avversario".

21 MARZO 2017
Zanchi stoppato per un turno: salta il Parma. E quel record di rigori nel girone: 8 su sei gare

Domenica prossima contro il Parma sarà assente sicuramente il terzino sinistro Andrea Zanchi: la doppia ammonizione rimediata in entrambi i rigori (concessi al Teramo) gli hanno costato l'espulsione dopo appena mezz'ora di gioco e a sua volta adesso è stato squalificato per un turno. Per la partita con i ducali è prevista la Giornata Rossoblù: pertanto non saranno validi gli abbonamenti. Per tutti gli abbonati sarà possibile acquistare i biglietti con diritto di prelazione sul posto (presso la sede in Via Parruccini o alla Tabaccheria 2000) fino a mercoledì 22 marzo. In tale occasione i ragazzi fino a 14 anni non compiuti avranno diritto all'ingresso gratuito. Per gli ospiti sono stati riservati 1210 biglietti: 1100 biglietti riguardano il settore ospiti, ma in più ci sono 110 tagliandi a disposizione nella tribuna laterale (così scrive Parmalive.com). Statistica dal girone. Rigori da record nell'ultima giornata: ne sono stati assegnati ben otto su sei incontri disputati: sette sono andati a bersaglio, uno è stato fallito (a Teramo da Sansovini, parato da Volpe). In pratica i rigori sono stati decisivi nelle seguenti partite. A Salò si è deciso tutto dagli undici metri: prima penalty segnato da Guerra della Feralpi, poi pareggio nella ripresa da Mancuso sempre dal dischetto. Sempre in terra lombarda, la Maceratese ha raggiunto il pareggio su rigore di Quadri assegnato nei minuti di recupero. Stessa cosa è avvenuta a Bolzano, stavolta però Loviso ha regalato la vittoria all'Albinoleffe dopo il regular time su tiro dagli undici metri. Rigore decisivo pure a Parma, con Fioretti che ha siglato il gol vincente per il Fano al Tardini. Ecco un penalty assegnato pure nella partita tra Santarcangelo e Forlì (finita 2-0): Cori ha sbloccato il risultato proprio dal dischetto. Ed infine gli altri due rigori assegnati al Teramo contro il Gubbio: il primo è stato realizzato da Sansovini, il secondo invece è stato neutralizzato dal portiere rossoblù, calciato sempre dallo stesso bomber teramano. Numeri della capolista Venezia. La formazione guidata da Inzaghi ora si è portata a +8 dalla diretta inseguitrice che è il Padova e addirittura i veneti sono a +10 dal Parma: tutto questo è avvenuto ad otto giornate dalla fine. Tuttavia una caratteristica dei lagunari è quella che sa trovare la zampata decisiva in Zona Cesarini. É capitato in ben quattro occasioni su undici partite disputate nel girone di ritorno. Nell'ultimo incontro a Bassano del Grappa ha risolto tutto Falzerano (al 94') fissando il risultato sul 2-1. Idem nel turno precedente tra le mura amiche contro il Modena: il gol decisivo di Geijo al 92'. La stessa cosa nel 2-1 che è stato inflitto in casa contro l'Ancona: rete siglata al minuto 89 da Marsura. Un gol al fotofinish determinante anche nello scontro diretto Venezia-Parma (terminato 2-2): ducali in vantaggio per 2-0, ma poi ha accorciato Moreo ad inizio ripresa e rimonta al minuto 87 (su rigore) di Geijo. Ma il Venezia ha segnato altri gol nei minuti finali in altre partite: con Ferrari (al 90', 4-1 al Teramo in trasferta), con Moreo (al 90' nel 3-1 alla Sambenedettese sempre fuori casa) e con Fabris (all' 83' nella vittoria fuori dalle mura amiche per 3-0 con la Reggiana). Ma più che altro il Venezia nel girone di ritorno ha fatto un cammino notevole: 28 punti totalizzati in undici partite con 9 vittorie (di cui 7 vittorie di seguito negli ultimi sette incontri), un pari (con il Parma) ed una sola sconfitta a Forlì. Inoltre ben 23 gol fatti (cioè una media di un gol ogni 43 minuti) e 9 gol subiti.

20 MARZO 2017
L'editoriale. Quei ricorsi storici, il calo e la statistica. La classifica: 121 punti da agosto 2015

The day after. Di solito ci piacciono le statistiche. Ma questa volta serve davvero la calcolatrice. E si parte dal 6-0 di Teramo. Ma era già successo? Sì. É avvenuto nel campionato di serie B per due volte. Prima il 4 settembre 2011 al Marassi contro la Sampdoria: blucerchiati allenati allora da Atzori che travolsero il Gubbio guidato da Pecchia per 6-0. Poi a Torino all'Olimpico il 24 marzo 2012: granata allenati allora da Ventura (ora c.t. della Nazionale italiana) che vinsero per 6-0 sui rossoblù guidati da Alessandrini. Più similare però è la gara che si è giocata a Genova: anche in quell'occasione furono decretati due rigori nel primo tempo in favore della Sampdoria (realizzati da Pozzi e Bertani) e ci furono due espulsi sul fronte rossoblù (Farina e Maccarrone). Le altre reti furono segnate ancora da Pozzi e da Bertani, poi in gol pure Volta e Piovaccari. A Torino invece segnarono i bomber Bianchi e Antenucci (entrambi autori di una doppietta), poi Surraco e Pasquato. Ovviamente era un campionato di serie B. Le due squadre (sopra citate) poi salirono in serie A dove sono tuttora. Ma in quel torneo il Gubbio soffrì per quasi tutto il campionato, tant'è che poi retrocedette in serie C. Durante questa stagione il discorso è diverso. Il Gubbio ha già fatto la sua parte facendo un torneo sopra ogni aspettativa durante il girone di andata: 31 punti in 19 partite (per una media di 1,63 punti a partita). Nel girone di ritorno invece sono arrivati 16 punti in undici partite (per una media di 1,45 punti a partita). Un piccolo calo (-0,18 di media punti a partita) che alla fine ci può stare per un normale calo fisiologico. La squadra è andata a mille per tutto il girone di andata, fornendo anche un buon calcio (a detta di tanti addetti ai lavori), ma è stata spremuta come un limone e adesso ne sta pagando le conseguenze. Nel calcio può capitare. D'altronde il Gubbio in questa stagione si è dovuto confrontare anche con società che hanno speso fior di quattrini. Basta guardare lo stesso Teramo che si trova nei bassifondi della classifica: possiede una rosa che era stata costruita per il vertice, eppure si trova in maniera piuttosto inspiegabile nelle sabbie mobili. Questa è la stranezza del calcio. É la dimostrazione del fatto che nel calcio niente è scontato: quello che si costruisce sulla carta non è mai poi uguale a quello che ci si aspetta poi sul campo. Ogni partita va giocata, va sudata, va combattuta, in ogni istante e in tutto l'arco della partita. Ecco, semmai va detto ciò: il Gubbio in questo ultimo periodo sta giocando con meno ardore agonistico e il Gubbio ha pagato dazio. Ma essendo una matricola, potrebbe essere pure giustificabile. Ovviamente un risultato così rotondo, una sconfitta così pesante, non è giustificabile. Va fatto un esame di coscienza e va fatto un bagno di umiltà. E c'è subito l'occasione di serrare le fila in vista del big match di domenica contro il Parma. Ma è altrettanto chiaro che non è il caso nemmeno di fare drammi. Non si può fare la caccia alle streghe e non bisogna essere autolesionisti. Il passato non si dimentica: quante lacrime amare sono state versate per risultati deludenti e per una squadra senza un minimo di gioco. Come non vanno dimenticati i numeri. Quali? Eccoli. Dall'anno della ricostruzione (cioè dal campionato di serie D dell'anno scorso), il Gubbio dell'era di Magi ha totalizzato 121 punti (in 64 partite) da agosto 2015 ad oggi: una media di 1,89 punti a partita. L'anno scorso la media è stata di 2,17 punti a partita, ma si è dovuto vincere un torneo (a +11 dalla seconda classificata Montecatini). E quest'anno finora la media è di 1,57 punti a partita e sesto posto in classifica. Questi sono i numeri. E alla fine contano i numeri e non le chiacchiere. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

19 MARZO 2017
Magi: "Rigore generoso ma siamo crollati". Notari: "Brutta prova". Le foto di Teramo-Gubbio

Gubbio, giocare con il Teramo ha fruttato undici reti subite in due partite. All'andata fu 5-1, stavolta esce fuori un 6-0. Incredibile. Incredibile come i due rigori concessi ai padroni di casa nel giro di cinque minuti che hanno costato il cartellino rosso per Zanchi. Per il resto però il Gubbio non è pervenuto. Il tecnico Giuseppe Magi dopo il match lo ammette: "Senz'altro c'è stato un rigore generoso, ma al di là di questo non parlo mai degli arbitri. Purtroppo abbiamo trovato un Teramo aggressivo che ha avuto idee, cattiveria e rabbia in campo. Lo abbiamo sofferto. Ma più che altro mi sento preoccupato perchè dopo i primi gol subiti non c'è stata una reazione: siamo crollati, non eravamo più in campo e siamo andati in bambola. Un uno-due iniziale che ci ha fatto cadere il mondo addosso. Si tratta di un crollo inspiegabile. Non è giustificabile, il Teramo ci ha surclassato. Si deve tornare ad essere grintosi e veraci come sono i tifosi del Gubbio. Alla fine c'è stato un confronto con la tifoseria? Ma certo, ci è dispiaciuto soprattutto per loro. Questa squadra deve tornare a sudare le sette camicie per ritrovare se stessa". Parla anche il presidente Sauro Notari ma in maniera telegrafica: "Una partita da dimenticare. Non siamo scesi in campo. Una brutta prestazione. Se hanno inciso le vicende extracalcistiche della settimana? Non penso, non credo che abbia influito. E non ci intacca. Noi pensiamo sempre ai playoff anche se per come sono andate le cose in questo campionato, è andata molto bene così. Infatti noi questo campionato lo abbiamo già vinto". Da parte del Teramo invece vige il silenzio stampa, dopo il clima teso e l'aggressione subita dalla dirigenza. Intanto abbiamo messo le foto del match tra Teramo e Gubbio (18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto in homepage e nella sezione "fotogallery". Fotoservizio di Luciano Adriani.

19 MARZO 2017
Teramo, risultato tennistico al Gubbio (6-0). Zanchi espulso e due rigori (uno fallito) ai locali

Gubbio a Teramo in serata di domenica. Il trainer Magi schiera il 4-3-1-2 con una sorpresa: in attacco c'è il giovane Tavernelli, classe '99, che gioca titolare in coppia con Ferri Marini. Invece il tecnico dei biancorossi Ugolotti opta per il 4-2-3-1, con Sansovini puntero di riferimento. Teramo in maglia bianca, Gubbio in casacca rossoblù. Al 10' un lancio in profondità di Ilari dove Sansovini entra in area con un taglio verticale e si lancia a rete, ma in extremis salva Rinaldi in copertura. Al 14' padroni di casa in vantaggio: Di Paolantonio pennella una punizione in area da sinistra, colpo di testa di Tempesti che costringe Volpe in volo a respingere, ma a due passi dalla porta è in agguato Caidi che con il piede destro insacca la sfera in rete. Al 17' percussione da sinistra di Zanchi e assist in area: Tavernelli calcia in porta, ma il tiro viene respinto con il corpo da Caidi. Al 20' lancio in verticale di Amadio, con Sansovini che elude la trappola del fuorigioco, si porta in area, tiro di destro in diagonale e palla che si perde di poco a lato. Al 24' cross teso in area di Zanchi, tiro al volo di destro di Casiraghi radente, ma Narciso para a terra sulla linea di porta. Al 26' altro colpo di scena: calcio di rigore per una presunta spinta di Zanchi in area su Spighi. Dal dischetto Sansovini spiazza il portiere e insacca la sfera a fil di palo a mezz'altezza. Clima che si surriscalda dopo il rigore, mister Magi viene redarguito dall'arbitro. Al 31' altro rigore per il Teramo ma è praticamente fantomatico: Spighi corre dietro le spalle di Zanchi e all'improvviso cade a terra. Con grande sorpresa l'arbitro decreta il rigore e non solo: addirittura tira fuori un cartellino rosso verso Zanchi (così viene espulso per doppia ammonizione). Dal dischetto calcia ancora Sansovini, però stavolta Volpe capisce tutto e in tuffo devia la sfera in angolo. Ma dal corner successivo (33') arriva il tris locale: un corner calciato in area da Di Paolantonio, Caidi si gira al volo di destro e insacca la sfera radente sul primo palo. Ripresa. Al 2' il Gubbio rischia l'autogol: cross teso in area di Di Paolantonio, un colpo di testa di ripiego di Petti, Volpe in volo ci deve mettere una pezza e devia la sfera in volo in angolo. Al 6' Di Paolantonio per Sansovini che calcia di sinistro e scheggia il palo esterno. É il preludio del poker che giunge al 7', con Tempesti che viene stoppato in area, ma Di Paolantonio da posizione decentrata trova l'angolino giusto in diagonale con il piatto destro. Al 17' c'è Volpe che anticipa in angolo Tempesti involato indisturbato verso la porta. Ma dal corner (18') arriva la cinquina: corner di Sansovini in area, Speranza di testa anticipa tutti (con Volpe fuori dai pali in uscita) e incorna la sfera in rete. Al 35' Volpe compie una prodezza su tiro ravviconato di Baccolo. Ma al 37' arriva il sesto gol: su cross teso in area da destra di Carraro, Marini nel tentativo di anticipare tutti, con la testa deposita la sfera nella propria porta. Finisce con un risultato tennistico.
Tabellino: Teramo - Gubbio (6-0):
Teramo (4-2-3-1): Narciso; Sales, Caidi, Speranza, Karkalis; Ilari, Amadio; Spighi (25' st Carraro), Tempesti (19' st Baccolo), Di Paolantonio; Sansovini (22' st Barbuti). A disp.: Calore, Altobelli, Camilleri, Imparato, Scipioni, Masocco, Fratangelo, Petrella. All.: Ugolotti.
Gubbio (4-3-1-2): Volpe; Marini, Rinaldi, Piccinni, Zanchi; Valagussa, Romano, Croce; Casiraghi (10' st Otin Lafuente) (29' st Candellone); Tavernelli (35' pt Petti), Ferri Marini. A disp.: Zandrini, Marghi, Stefanelli, Bergamini, Conti, Costantino, Giacomarro, Lunetta. All.: Magi.
Arbitro: Gariglio di Pinerolo (Gualtieri di Asti e Massimino di Cuneo).
Reti: 14' pt Caidi (T), 26' pt Sansovini (T) rigore, 33' pt Caidi (T), 7' st Di Paolantonio (T), 18' st Speranza (T), 37' st Marini (G) autogol.
Ammoniti: Sales (T), Amadio (T). Espulso: 31' pt Zanchi per somma di ammonizioni. Angoli: 4-2 per il Teramo. Recupero: 2' pt; 0' st. Spettatori: 1492 (di cui 26 provenienti da Gubbio).
Risultati: Trentesima Giornata - Girone B - Lega Pro:
Ancona - Pordenone
0-2
36' Semenzato (P), 41' Padovan (P)
Bassano - Venezia
1-2
8' Modolo (V), 87' Candido (B), 94' Falzerano (V)
Feralpisalò - Sambenedettese
1-1
69' Guerra (F) rig., 78' Mancuso (S) rig.
Lumezzane - Maceratese
1-1
18' Tagliani (L), 92' Quadri (M) rig.
Modena - Padova
0-1
21' Neto Pereira (P)
Parma - Fano
0-1
30' Fioretti (F) rig.
Reggiana - Mantova
0-0
Santarcangelo - Forlì
2-0
40' Cori (S) rig., 73' Jadid (S)
Sudtirol - Albinoleffe
0-1
93' Loviso (A) rig.
Teramo - Gubbio
6-0
14' pt Caidi (T), 26' pt Sansovini (T) rig., 33' pt Caidi (T), 7' st Di Paolantonio (T), 18' st Speranza (T), 37' st Marini (G) aut.

18 MARZO 2017
A Teramo senza tre elementi: out Burzigotti, Ferretti e Kalombo. Magi parla e fa il punto

Gubbio a Teramo senza tre elementi. Oltre al difensore Burzigotti (problema alla schiena per un'ernia lombare da sfiammare), saranno assenti il terzino Kalombo (problema al tendine rotuleo) e l'attaccante Ferretti, fermato per squalifica. Il trainer Giuseppe Magi alla vigilia del match avverte i suoi: "Sarà un grande scoglio da superare. Il Teramo, vista la situazione in classifica, ha bisogno di punti e quindi loro giocheranno questa partita come fosse l'ultima spiaggia. Del resto giocare con le squadre della parte bassa della classifica non è facile: lo ha dimostrato l'Ancona proprio domenica scorsa che ha effettuato una grande prestazione in un periodo di grande difficoltà. Però noi abbiamo ripreso morale proprio dopo questa vittoria. Sicuramente c'è la volontà di fare meglio delle ultime due uscite fuori casa contro Forlì e Maceratese, perciò vogliamo tornare a fare dei punti che contano pure in trasferta. Ma la squadra si è preparata bene in settimana e mi auguro che in campo possiamo dire la nostra, nonostante giocheremo in un campo difficile come quello in sintetico di Teramo. La città e i tifosi ci dimostrano affetto, ci dimostrano stima, capiscono il lavoro e il percorso che stiamo facendo, perchè ogni tappa è un nostro motivo di crescita". E a Teramo ci si ritroverà di fronte Antonio Narciso, che è stato portiere del Gubbio fino a gennaio: "Ma certo, sono contento di rivedere un portiere di assoluto valore che purtroppo da noi non ha avuto il modo di dimostrare tutte le sue potenzialità. Ma Antonio è un calciatore che non si discute. Tuttavia il nostro percorso di crescita riguarda anche questo. Sapere andare avanti, mettersi alle spalle le difficoltà, non farsi influenzare da difficoltà esterne oppure che non riguardano direttamente la squadra. Il nostro obiettivo non cambia e vogliamo portarlo avanti fino alla fine". Si va verso la conferma del 4-3-1-2. Volpe in porta. Un quartetto difensivo basato su Marini, Rinaldi, Piccinni e Zanchi. Trio di centrocampo con Valagussa, Romano e Croce. Davanti Casiraghi giostrerà tra le linee e giocherà a supporto del duo di attacco Candellone e Ferri Marini.

17 MARZO 2017
All'andata una pesante cinquina. E il precedente pirotecnico. Gare posticipate di 15 minuti

All'andata ci fu una tremenda cinquina. Un 5-1 in favore del Teramo al Barbetti che lasciò sbigottiti. E pensare che il Gubbio era passato in vantaggio con Casiraghi su rigore in avvio di primo tempo. Però nella ripresa, negli ultimi 18 minuti succede l'incredibile: pareggia Jefferson, da lì inizia la goleada dei biancorossi che realizzano con Petrella, ancora con Jefferson, in definitiva una doppietta di Sansovini (un gol su rigore). Una batosta che è stata dura da digerire. Ma contro il Teramo, il Gubbio spesso ha avuto vita difficile. L'ultima gara giocata in trasferta proprio al Bonolis ha visto i rossoblù soccombere per 2-1: era la stagione 2014-2015, precisamente il 20 settembre 2014, quando i teramani andarono a segno con una doppietta di Lapadula (ora al Milan); gli eugubini erano passati in vantaggio con Domini su punizione. Nella stagione 2007-2008 (in serie C2) invece venne fuori un pareggio, un pirotecnico 3-3 (era il 23 settembre 2007): sulla panchina dei rossoblù c'era Alessandrini e andarono a segno Fiumana (doppietta) e Sandreani, mentre per i padroni di casa realizzò una tripletta Margarita che però segnò ben tre rigori! Una partita che ebbe risvolti imprevisti perchè ci furono addirittura cinque espulsi: prima il mister Alessandrini, Manzo e Genesio per il Gubbio; Cascone e Borgogni per il Teramo. Il Teramo di oggi si trova ultimo in classifica (in coabitazione con l'Ancona) a quota 24 punti: 5 vittorie, 9 pareggi e ben 15 sconfitte (29 reti fatte e 41 subite). Proviene da tre sconfitte consecutive e nel girone di ritorno solo una vittoria (nel recupero infrasettimanale contro il Pordenone). Il trainer Ugolotti utilizza il modulo 3-5-2 (che in fase di non possesso diventa 5-3-2). Probabile undici. Narciso (l'ex di turno) in porta. Un trio di centrali difensivo con Caidi, Speranza e Sales. Un quintetto di centrocampo basato sull'asse Scipioni, Ilari, Amadio, Di Paolantonio e Karkalis. In attacco il duo Barbuti e Sansovini. Tra le fila del Teramo c'è un altro ex, il centrocampista Baccolo, arrivato a gennaio dal Catanzaro. In casa Gubbio invece il tecnico Magi dovrebbe confermare il modulo 4-3-1-2 ma sarà assente Ferretti per squalifica. Quindi Volpe in porta. Difesa a quattro con Marini, Rinaldi, Piccinni e Zanchi. Un trio di centrocampo costruito con Valagussa, Romano e Croce (oppure Conti). In avanti Casiraghi giostrerà tra le linee a supporto del duo di attacco Candellone e Ferri Marini. La partita si giocherà alle ore 18:30 domenica sera, ma è stata posticipata di un quarto d'ora (come avverrà per il resto delle partite): una decisione presa dalla Lega Pro insieme all'Associazione Calciatori dopo gli ultimi episodi di violenza avvenuti verso i calciatori a Catanzaro e Ancona. Colpo di scena ad Ancona: si è dimesso il tecnico Giovanni Pagliari che era subentrato al posto di Fabio Brini lo scorso 14 febbraio; il sostituto è Tiziano De Patre, in passato trainer di Sambenedettese, Chieti e Giulianova (ex centrocampista dell'Atalanta).

16 MARZO 2017
"Fitness & C.": inchiesta delle Fiamme Gialle finita in Procura: l'A.S. Gubbio 1910 si esprime

L'A.S. Gubbio 1910 nel pomeriggio di giovedì (alle ore 17:15) ha emanato questo comunicato stampa: «L’A.S. Gubbio 1910 in relazione alle notizie relative dell’indagine a carico, tra l’altro, di alcuni suoi amministratori, precisa che si tratta di accertamenti che non hanno alcuna ripercussione sui profili di carattere sportivo e sulla attività della società. Tali accertamenti, peraltro, sotto il profilo strettamente fiscale si riferiscono in gran parte ad imposte il cui pagamento è stato rateizzato ed è regolarmente in corso, ed al quale la società continuerà ad adempiere, come ha già fatto, consentendo la regolare partecipazione ai campionati. Eventuali fatti di rilevanza penale, qualora accertati, sarebbero da ricondursi a profili esclusivamente di natura personale, riferibili ai soggetti che ne venissero ritenuti responsabili. Il presidente Sauro Notari precisa che la quasi totalità dei fatti oggetto di indagine si collocano in un periodo antecedente alla assunzione da parte sua della carica di Presidente, avvenuta alla fine dell’anno 2014. La Società esprime piena fiducia nell’operato della magistratura e degli inquirenti, ai quali ha offerto la massima collaborazione, al solo scopo del corretto accertamento dei fatti oggetto di indagine». Questo comunicato fa seguito ad alcune notizie apparse sui quotidiani regionali di giovedì e fa seguito al comunicato della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Perugia che riportava in sintesi quanto segue: «Articolata operazione di polizia giudiziaria battezzata "Fitness & C.", coordinata dalla Procura della Repubblica di Perugia, con la quale le Fiamme Gialle eugubine hanno disvelato un giro milionario di fatture fittizie e l'omesso versamento di Iva per oltre 1.300.000 euro, eseguendo il sequestro preventivo equivalente (disponibilità finanziarie e partecipazioni societarie) per più di un milione di euro. Lo scenario è quello legato al mondo dell'associazionismo sportivo. Le Fiamme Gialle di Gubbio (al termine dell'indagine) hanno deferito all'Autorità Giudiziaria i 14 amministratori delle 9 società coinvolte per reati che vanno dall'emissione di fatturazioni fittizie e all'omesso versamento dell'Iva. Nei giorni scorsi, in esecuzione del provveddimento del G.I.P. presso il Tribunale di Perugia, i Finanzieri eugubini hanno eseguito nei confronti dei responsabili della società calcistica e di due delle società maggiormente coinvolte, il sequestro preventivo di oltre un milione di euro». Breve news. La società comunica che il difensore Lorenzo Burzigotti dovrà stare fermo per venti giorni per una sciatalgia acuta. Come avevamo anticipato, il calciatore biturgense era stato sottoposto ad esami clinici e la risonanza magnetica ha rilevato una ernia lombare: tutto ciò ha comportato una infiammazione diramata a livello muscolare e pertanto servono alcuni giorni di riposo forzato.

15 MARZO 2017
Burzigotti: esami clinici per problemi alla schiena. Ferretti: stop per un turno, salta Teramo

Capitolo infortunati. Nella gara contro l'Ancona non era stato convocato il difensore Lorenzo Burzigotti per un continuo fastidio al ginocchio che poi si è scoperto che è scaturito da un effetto collaterale che proviene dalla schiena. Ora il calciatore biturgense non si sta allenando e sarà sottoposto in questa settimana ad accertamenti clinici più approfonditi che possano riguardare la colonna vertebrale. Una risonanza magnetica può evidenziare in maniera precisa qual è l'entità reale dell'infortunio e si sospetta che ci potrebbe essere pure una ernia lombare. A scanso di equivoci si attendono i risultati per evitare qualsiasi ricaduta o complicazione dell'infortunio. Come prevedibile (dopo l'ammonizione di domenica contro il Teramo), è arrivata la squalifica per un turno per Daniele Ferretti: l'esterno d'attacco rossoblù quindi salterà la trasferta di Teramo di domenica prossima. Altre news dal girone. Cambio di allenatore in casa Sudtirol: è stato sollevato dall'incarico William Viali e al suo posto è stato scelto il tecnico Alberto Colombo (nelle ultime due stagioni passate alla Reggiana; ex Pro Patria). L'Albinoleffe invece ha rinnovato il contratto con l'allenatore Massimiliano Alvini fino al 2019. Brevi altri sport. Partiamo ora di motociclismo. L'eugubino Lorenzo Cipiciani nel 2017 correrà nel National Trophy del Campionato Italiano di Velocità nella categoria 600 Supersport. Tutto questo avviene a cinque mesi di distanza dalle emozioni vissute nell'ultimo atto della Bridgestone Champions Challenge che lo ha visto proprio conquistare il titolo 2016. Adesso il centauro eugubino del Vueffe Corse di Fabrizio Franchini è pronto a immergersi in una nuova entusiasmante avventura. Rugby: tornerà nel weekend di sabato 3 giugno e domenica 4 giugno la seconda edizione del torneo di Mini-Rugby "Lupo di Gubbio". É organizzato dall'Asd Rugby Gubbio 1984. Nel 2016 avevano partecipato alla kermesse 58 squadre facenti parte di 16 società sportive provenienti da tutta Italia. Per il prossimo giugno il Rugby Gubbio alzerà l'asticella: 1200 baby atleti previsti, di cui 400 provenienti dal settore giovanile rossoblù. Il "Club Automodellismo 5 Colli" informa che è alle prese con l'organizzazione dell'evento "Trofeo HotRace Tyres": occhi puntati sul weekend del 7 maggio dove si attendono a Gubbio tutti i migliori piloti italiani ed europei, in vista anche delle prossime rassegne nazionali che sono previste per giugno e per settembre.

14 MARZO 2017
Sfrappa: "Gubbio, sorpresa numero uno del girone. Ma vedo poco entusiasmo nell'ambiente"

Presente sugli spalti per la sfida tra Gubbio e Ancona. Domenico Sfrappa è stato direttore sportivo di entrambe le squadre. Così commenta la gara: "Già l'avevo visto a Macerata ed era un po' in difficoltà. Ma lo ritengo normale quando ti trovi a fare un campionato sempre davanti tra le prime posizioni. Negli ultimi periodi probabilmente qualche problema in più c'è stato. Ma il Gubbio in questa partita è partito subito bene portandosi sul 2 a 0. Poi l'Ancona ha cominciato a prendere campo, ha pareggiato e ha pure sfiorato il vantaggio. Però i rossoblù si sono riportati in vantaggio su una indecisione del portiere Anacoura. Ma da questo gol in poi hanno legittimato la vittoria e da quel momento l'Ancona non è più esistito. Credo che sia stato un vantaggio meritato". Un Ancona in grande difficoltà in questo girone di ritorno, se lo sarebbe mai aspettato? "Credo che tutto deriva dal fatto che la squadra dell'anno scorso è stata smembrata quasi totalmente nei punti cardine. Questo è stato un errore. Quando c'è il gruppo vanno confermati certi calciatori: lo sta dimostrando il Gubbio che ha tenuto degli elementi dopo la serie D. Nel Gubbio infatti il gruppo è importante e ci sono dei calciatori trainanti. Poi è chiaro che ad Ancona ci sono dei problemi societari: dall'inizio dell'anno non si riesce a capire chi è che comanda su questa società e credo che i calciatori siano andati in tilt. Una caduta libera e sinceramente mi ci dispiace perchè ci ho lavorato. Quando vengo a vedere il Gubbio sono sempre tifoso del Gubbio. Ma quando lavori da qualche parte poi ne diventi tifoso". Ha parlato di calciatori trainanti per il Gubbio, ma alcuni nomi? "Mi riferisco a Croce, Romano e Marini. Sono calciatori di valore e credo che il Gubbio ha fatto la scelta giusta di tenerli pure nei Pro. Sullo zoccolo duro che ha voluto l'allenatore si è costruito tutto il resto. Non è arrivato questo benedetto attaccante che tutti cercavano, ma credo che questa squadra sa giocare bene anche senza attaccanti veri. Tuttavia sono dell'avviso che quando gioca in avanti Candellone garantisce più profondità, rispetto agli altri due (Ferretti e Ferri Marini ndr) che sono più dei palleggiatori. Un vero palleggiatore poi è Casiraghi: un calciatore importante perchè è stato da noi ad Ancona e non si capisce il perchè non abbia ancora fatto il salto di qualità. Però sta facendo bene in una città che ti permette di fare calcio e ti permette di essere calciatori a livello psicofisico. E credo che il Gubbio sia la sorpresa numero uno di questo campionato: un allenatore che con pochi soldi ha saputo ottimizzare un lavoro importante iniziato l'anno scorso. Credo che questa sia la base per portare avanti un discorso serio per la sostenibilità di una società. Essere sostenibili significa poter prendere i contributi della Lega e saper spendere i soldi che si hanno a disposizione: dovrebbero tutti fare così". Allora il Gubbio si deve tenere stretto Casiraghi, giusto? "Ma sì. Tutti e tre i calciatori davanti sono dei calciatori importanti". Ma Sfrappa poi porge un quesito: "Purtroppo non ho visto un grande entusiasmo. Perchè succede? Non mi riferisco solo al pubblico, ma nell'ambiente in generale. Sembra quasi che aver vinto sia una cosa scontata. Il Gubbio sta facendo un grande campionato, in considerazione del potenziale economico e della qualità dei calciatori in un girone difficile con tante squadre importanti. Nessuno si sarebbe aspettato questo Gubbio in alta classifica contro tanti nomi blasonati. Va dato atto che si sta facendo un grande risultato". Per la lotta per il primo posto i giochi sono fatti oppure no? "Sembrava che il Parma potesse dire la sua, ma quando devi inseguire non devi sbagliare mai. D'altronde il Venezia si è rivelato un martello e ha trovato la giusta continuità. A nove giornate dalla fine ormai il campionato è nelle mani dei veneti, con sette punti di vantaggio".

13 MARZO 2017
Focus. Ritorno al gol delle punte (dopo 427 minuti). Nel ritorno 13 punti (su 15) al Barbetti

Finalmente una vittoria. Sono passati 32 giorni esatti dall'ultima vittoria avvenuta nel recupero contro il Lumezzane dell'8 febbraio scorso. Proprio in quell'occasione segnò per l'ultima volta un attaccante: al 29esimo del primo tempo realizzò il gol decisivo Ferretti. L'astinenza al gol degli attaccanti è durata ben 427 minuti. Contro l'Ancona ci ha pensato Ferri Marini a sbloccare la situazione. Prima la punta biturgense si è procurato un rigore che poi lo ha realizzato con la massima freddezza. Non era poi così facile visto che sette giorni prima a Macerata, Casiraghi aveva fallito l'esecuzione proprio dagli undici metri facendosi ipnotizzare da Forte. Poi ha segnato su azione la doppietta scagliando in rete al volo un tiro secco di destro, da vero rapace d'area di rigore, raccogliendo un rimpallo vagante su tiro in porta di Casiraghi. Un ritorno al gol importante anche a livello morale visto che il fronte avanzato ormai da troppo tempo aveva le polveri bagnate. Ma l'importanza alla fine di tutto è il collettivo. Non è un caso che il gol vittoria lo ha realizzato un difensore: Rinaldi ha colpito di testa nella ripresa regalando così i tre punti alla formazione di Magi. Non è la prima volta per il difensore centrale lombardo: infatti aveva già segnato due gol pesanti, prima a Bergamo contro l'Albinoleffe (sempre di testa) per il 2-1 decisivo, poi a Bolzano (in mezza rovesciata) per il 2-2 definitivo al fotofinish. Con questa vittoria inoltre è stato sfatato un tabù. Con l'Ancona al Barbetti non si riusciva proprio a vincere, il risultato di domenica sera ha invertito finalmente la rotta. Tre punti salutari che consolidano il sesto posto in classifica a quota 47 punti. Curiosità: dopo il giro di boa la squadra rossoblù ha ottenuto 13 punti sui 15 disponibili in casa con quattro vittorie ed un solo pareggio. Tuttavia contro l'Ancona si sono notate alcune amnesie che vanno sicuramente evitate. Dopo il doppio vantaggio, con un avvio bruciante, c'è stato un calo vistoso di concentrazione e sono arrivati due gol (che hanno portato il momentaneo pari) decisamente evitabili. Un momento di appannamento che tuttavia è stato riscattato nella ripresa con una squadra che ha cercato fino alla fine la vittoria. Chiaro che la squadra ha speso tanto durante il girone di andata e con ogni probabilità adesso ne sta pagando il prezzo: nel calcio ci sta un periodo di flessione. Ma i conti si fanno alla fine. Ma soprattutto: per il momento i conti stanno tornando, anzi, si può dire sopra ogni più rosea aspettativa. Rimangono nove partite da giocare fino alla fine e sarà un percorso lungo del tutto da scoprire. Come è da interpretare un fatto inconsueto. Calciatori (e staff tecnico) che sono in silenzio stampa "part time". Tesserati che parlano in conferenza stampa solo dopo il match la domenica (due alla volta, quando capita però), poi durante la settimana tutti con le bocche cucite. Si può definire un silenzio stampa "infrasettimanale" che non trova riscontri a memoria d'uomo. Per chiudere, la società informa che per la partita casalinga del 26 marzo contro il Parma sarà indetta la "Giornata Rossoblù". Perciò tutte le tessere di abbonamento non saranno valide. Per gli abbonati sarà possibile acquistare i biglietti con diritto di prelazione sul posto (cioè presso la sede dell'A.S. Gubbio 1910 e la Tabaccheria 2000) da mercoledì 15 marzo a mercoledì 22 marzo. Prevendita che parte proprio mercoledì 15 marzo. In tale occasione i ragazzi fino ai 14 anni (non compiuti) avranno diritto all'ingresso gratuito.

12 MARZO 2017
Ferri Marini: "Gol per Diomede". Notari: "Importante era vincere". Le foto di Gubbio-Ancona

Gubbio, una vittoria che mancava dall'8 febbraio contro il Lumezzane. In un solo colpo torna a segnare l'attacco. Ferri Marini segna una doppietta, rimonta imprevista dell'Ancona con Agyei e Frediani, ma Rinaldi di testa nella ripresa chiude i conti. Il primo a presentarsi in sala stampa è il direttore sportivo dell'Ancona, Giulio Spadoni (il resto della squadra è in silenzio stampa): "Risultato bugiardo. Ancona che in questa partita non ha dimostrato di meritare l'ultimo posto. Buona gara nonostante una partenza traumatica. Ma abbiamo reagito e abbiamo mancato il gol del vantaggio con Frediani con un rigore in movimento. Poi abbiamo subito il 3-2 su un calcio piazzato. Abbiamo poco da rimproverarci e quindi credo che nessuno ci può rimproverare nulla dopo questa partita. D'altronde abbiamo affrontato una delle migliori squadre del girone: conosco Magi, so come lavora e come fa calcio, c'è stima reciproca. A questo Gubbio quando gli concedi la profondità ti fa molto male. Per questo motivo alla fine ho fatto i complimenti a Magi". Sulla sponda eugubina non si presenta in sala stampa proprio il tecnico Magi, aprendo più di un interrogativo. Parla invece telegraficamente il presidente Sauro Notari: "Non era una partita facile, ma poi bravo Rinaldi, bene così. L'importante era vincere e consolidare il sesto posto. L'obiettivo prefissato è più che soddisfacente". Tocca al Ds Giuseppe Pannacci: "Partita tosta. Come lo è stato a Macerata. Giocare contro squadre che lottano per la salvezza in questo momento non è facile. Abbiamo avuto un calo di concentrazione pagato a caro prezzo, ma poi abbiamo ripreso in mano la partita e non avevo dubbi. Ma è stata una battaglia, come saranno le prossime partite. Siamo molto contenti del nostro campionato e non ci ha regalato niente nessuno". L'attaccante Daniele Ferri Marini segna una doppietta con una dedica speciale: "L'ho promesso: la dedico a Daniele Diomede, un amico, che ha perso entrambi i genitori nel crollo di un ponte nell'autostrada nei pressi di Ancona". E sulla gara dice: "Un bel calcio per venti minuti, poi un po' di paura. Ma ricordiamoci che ci sono anche gli avversari e non si gioca undici contro zero. Siamo stati bravi a riprenderci la partita con un Ancona che ci ha dato filo da torcere. Bello ritrovare i tre punti davanti ai nostri tifosi". Si chiude con Michele Rinaldi, difensore, autore del gol vittoria: "Contento per il gol ma soprattutto per i tre punti. Dopo alcune prestazioni sottotono, si è rivisto un bel calcio. Per un attimo abbiamo spento la luce, quella grande parata di Volpe su Frediani ci ha ridato carica contro un Ancona che ci ha creduto fino alla fine". Ma ecco le foto di Gubbio e Ancona (18 immagini) nel link sotto la foto in homepage e nella nostra "sezione fotogallery". Fotoservizio di Simone Grilli.

12 MARZO 2017
Gubbio-Ancona, pirotecnico 3-2. Doppio Ferri Marini, Agyei, Frediani e zuccata di Rinaldi

Gubbio contro l'Ancona in notturna. Il trainer Magi opta per il 4-3-1-2. Il tecnico dei biancorossi Pagliari invece schiera il 4-3-3. Pronti e via. Subito vivace l'avvio dei rossoblù con Ferretti che penetra in area da sinistra in velocità, tiro secco, para a terra Anacoura. Al 6' calcio di rigore per il Gubbio per un fallo in area di Daffara su Ferri Marini. Lo stesso Ferri Marini dal dischetto spiazza il portiere, palla che si infila radente nell'angolino. Due minuti più tardi (8') arriva pure il raddoppio: Casiraghi calcia dal limite, rimpallo della difesa, la sfera arriva sui piedi di Ferri Marini in area, calibra il destro e insacca la palla in rete da pochi passi. Al 18' arriva ancora un gol, ma questa volta segna l'Ancona: Nicolao va via sulla sinistra e mette in mezzo un cross teso, sopraggiunge Agyei che calibra il destro e insacca la sfera radente a fil di palo. Al 20' tiro secco di Frediani dal limite, Volpe in tuffo si salva in angolo. E al 44' c'è addirittura il pareggio ospite: lancio lungo di Voltan, Frediani penetra in area come il coltello nel burro e di sinistro, in diagonale, insacca la sfera a fil di palo, eludendo l'uscita di Volpe. Ripresa. Al 6' Del Sante supera Piccinni in velocità sulla destra, cross radente in area dove Frediani calcia al volo di destro, ma Volpe compie il miracolo mettendoci i guantoni in tuffo. Al 19' il Gubbio torna in vantaggio: sugli sviluppi di un corner di Ferretti in area, Rinaldi stacca di testa e incorna a rete, la palla si insacca sorprendendo il portiere Anacoura che nell'occasione sembra indeciso. Al 26' bolide di Ferretti dal limite, palla che si perde a lato.
Tabellino: Gubbio - Ancona (3-2):
Gubbio (4-3-1-2): Volpe; Marini, Rinaldi, Piccinni, Zanchi; Conti (10' st Valagussa), Romano, Croce; Casiraghi (40' st Candellone); Ferretti, Ferri Marini. A disp.: Zandrini, Kalombo, Marghi, Petti, Stefanelli, Bergamini, Giacomarro, Lunetta, Otin Lafuente, Tavernelli. All.: Magi.
Ancona (4-3-3): Anacoura; Daffara, Ricci, Cacioli, Nicolao (22' st Forgacs); Agyei, Gelonese, Bambozzi (28' st Momentè); Voltan (24' st Bariti), Del Sante, Frediani. A disp.: Scuffia, Di Dio, Djuric, Cristofari, Bartoli, Mancini, Paolucci. All.: Pagliari.
Arbitro: De Angeli di Abbiategrasso (Sartori di Padova e Zampese di Bassano del Grappa).
Reti: 6' pt Ferri Marini (G) rigore, 8' pt Ferri Marini (G), 18' pt Agyei (A), 44' pt Frediani (A), 19' st Rinaldi (G).
Ammoniti: Conti (G), Ricci (A), Cacioli (A), Nicolao (A), Ferretti (G). Angoli: 6-6. Recupero: 0' pt; 3' st. Spettatori: 1177 (di cui 675 abbonati), 74 provenienti da Ancona.
Risultati: Ventinovesima Giornata - Lega Pro - Girone B:
Albinoleffe - Teramo
1-0
49' Scrosta (A)
Fano - Feralpisalo'
3-1
16' Gualdi (Fa), 37' Germinale (Fa), 90' Schiavini (Fa), 92' Luche (Fe)
Forli - Lumezzane
1-3
16' Bacio Terracino (L), 41' Bacio Terracino (L), 45' Succi (F); 90' Marra (L)
Gubbio - Ancona
3-2
6' Ferri Marini (G) rig., 8' Ferri Marini (G), 18' Agyei (A), 44' Frediani (A), 64' Rinaldi (G)
Maceratese - Reggiana
2-1
37' Marchetti (M), 80' Cesarini (R), 82' Allegretti (M)
Mantova - Parma
1-1
74' Nocciolini (P), 79' Marchi (M)
Padova - Santarcangelo
2-0
43' Altinier (P), 89' De Cenco (P)
Pordenone - Sudtirol
1-0
18' Padovan (P)
Sambenedettese - Bassano
1-0
61' Di Massimo (S)
Venezia - Modena
1-0
92' Geijo (V)

11 MARZO 2017
Per la notturna con l'Ancona, out Burzigotti. La gara con il Teramo anticipata alle ore 18:30

Rifinitura di pomeriggio in vista dela partita contro l'Ancona che si gioca in notturna domenica (ore 20:30). Out il difensore Burzigotti per problemi alla schiena e quindi non convocato. Probabile la conferma del 4-3-1-2. Volpe in porta. Quartetto difensivo con Marini, Rinaldi, Piccinni e Zanchi. Trio di centrocampo con Valagussa, Romano e Conti (in ballottaggio con Croce e Giacomarro). Davanti Casiraghi tra le linee a supporto del duo di attacco Ferretti e Ferri Marini. Nota: il centrocampista offensivo Daniele Casiraghi è un ex: infatti ha giocato con i dorici nella stagione scorsa (2015-2016) con Cornacchini in panchina. La lista dei 23 convocati: Bergamini, Candellone, Casiraghi, Conti, Croce, Ferretti, Ferri Marini, Giacomarro, Kalombo, Lunetta, Marghi, Marini, Otin Lafuente, Petti, Piccinni, Rinaldi, Romano, Stefanelli, Tavernelli, Valagussa, Volpe, Zanchi e Zandrini. Intanto la recinzione dello stadio all'altezza tra il settore ospiti e la gradinata, trovata danneggiata domenica mattina, è stata riparata nel giorno di venerdì: quindi si giocherà regolarmente allo stadio Barbetti. Un cambio di orario invece domenica prossima a Teramo: sarà giocata allo stadio Gaetano Bonolis alle ore 18:30 (anzichè alle ore 20:30) il 19 marzo. Intanto l'Ancona ingaggia il centrocampista Giovanni Cristosfari, classe '93, che era in prova con la formazione di Giovanni Pagliari: la scorsa stagione era al Martina (ex Como, Nocerina, Prato e Palermo).

09 MARZO 2017
Torna Marini e dubbio modulo. Ancona in tensione: in allenamento scontro squadra e tifosi

Contro l'Ancona rientra Marini dalla squalifica e dovrebbe ritornare a fare parte della formazione titolare. Pertanto il tecnico Magi potrebbe confermare il 4-3-1-2. Ovvero Volpe in porta. Quartetto difensivo che è basato su Marini terzino destro, Rinaldi e Piccini duo centrale, e Zanchi schierato sulla mancina. A centrocampo possibile l'impiego del trio Valagussa, Romano e Conti (in vantaggio su Croce). In avanti Casiraghi tra le linee a supporto del duo d'attacco Ferretti e Ferri Marini. Ma non è escluso che ci sia qualche variante. Addirittura si può ipotizzare un 4-2-3-1 inedito. In tal caso un pacchetto difensivo che rimane immutato. A centrocampo un duo come Valagussa e Romano. Come trequartisti ai lati Conti e Ferri Marini, fulcro centrale Casiraghi. In avanti l'unica punta Ferretti. Una ipotesi remota, ma non è poi escluso che ci siano delle sorprese. D'altronde in questo girone di ritorno in alcune partite il trainer Magi aveva sperimentato anche il 3-5-2, quindi tutto è possibile. In casa Ancona invece regna ancora una certa tensione. Un episodio ha surriscaldato gli animi durante l'allenamento del giovedì: alcuni ultras anconetani hanno contestato a fine seduta i calciatori e l'allenatore, e si parla addirittura di un tentativo di venire alle mani: lo scrivono alcuni portali web come Tuttoancona.com e Tuttolegapro.com, a dimostrazione del fatto che nel capoluogo marchigiano si respira un'aria piuttosto pesante. Tuttavia dopo l'accaduto è subito seguito in serata un comunicato dell'Aic (Associazione Italiana Calciatori) che ha preso una posizione netta, intimando che si potrebbe verificare pure uno sciopero dei calciatori. La formazione dorica allenata da Giovanni Pagliari domenica dovrà fare a meno degli squalificati Vitiello e Zampa. Probabile che il trainer biancorosso potrebbe confermare lo stesso modulo usato in Coppa Italia contro il Matera, ovvero il 4-3-3. Quindi Scuffia in porta. Un quartetto difensivo basato da Di Dio, Ricci, Cacioli e Forgacs. A centrocampo il trio Agyei, Gelonese e Djuric. In attacco il tridente Bariti (in ballottaggio con Momentè), Del Sante e Frediani. Pillole dal girone. Sambenedettese in lutto. Daniele Diomede, ex team manager della squadra adriatica, ha perso entrambi i genitori (padre e madre) nel crollo di un ponte mentre percorrevano l'autostrada A14 in direzione Ancona all'altezza di Camerano (tra Ancona e Loreto) intorno alle ore 13:30 di giovedì. Il ponte ha investito l'auto dove viaggiavano i due coniugi; l'incidente ha provocato anche tre feriti. Torniamo a parlare di calcio. Il capocannoniere del girone, Leonardo Mancuso, autore finora di 18 reti con la maglia della Samb, è finito nel mirino di un club di serie A: è stato messo sotto osservazione dal Pescara di Zeman. In casa Catania (Lega Pro, girone C) si è dimesso il tecnico Mario Petrone: in pole come probabile sostituto c'è un ex rossoblù, Vincenzo Torrente, che è finito tra i nomi papabili insieme a Hernan Crespo e Alessandro Pane.

08 MARZO 2017
Contro un Ancona in crisi: sette ko nel ritorno. Ma antenne alzate per i precedenti al Barbetti

Domenica contro l'Ancona, in notturna, una sfida che più di una volta è stata fondamentale poi per le sorti di un campionato. Per ultima quella partita del 2 aprile 2015 (era un giovedì sera e si giocò con inizio alle ore 19:30): il Gubbio allenato allora da Leonardo Acori venne sconfitto in casa dai dorici (che erano guidati da Cornacchini) con le reti di Bondi e Paponi. Un risultato pesante che destabilizzò già una situazione precaria, tant'è che nelle restanti partite ci fu un declino irreversibile che portò a ben tre sconfitte (un pareggio ed una sola vittoria). In quel momento i rossoblù sprofondarono nei playout per poi perderli con il Savona. E pensare che all'andata quello stesso Gubbio si era imposto per 4-2 allo stadio Del Conero con le reti di Loviso (doppietta), Regolanti e Cais. Per ritrovare un altro precedente bisogna ritornare alla stagione 2005-2006: era l'11 settembre 2005 quando pure in quell'occasione la formazione marchigiana (allora allenata da Alessandrini) si impose a Gubbio per 1-0 con rete decisiva di Mussi. Sulla panchina dei rossoblù c'era Castellucci. Curiosamente anche in quella stagione quel Gubbio riuscì invece a vincere ad Ancona: venne fuori un 1-0, con gol siglato da De Angelis, ma sulla panchina degli eugubini era subentrato Cuttone. Una partita (questa) che si giocò nel ritorno e aveva permesso ai rossoblù di risalire da una situazione difficile: a fine stagione si salvarono al fotofinish. E nella stagione precedente, sempre in serie C2, il Gubbio venne sconfitto ancora al Barbetti: fu 2-1 in favore dei biancorossi con le reti di Ferraro e Berardi, gol della bandiera nel finale di Giacometti. Nella corrente stagione il Gubbio ha vinto all'andata ad Ancona: 2-0 (un gol per tempo), prima di Valagussa e poi di Ferretti. Sulla panchina dei dorici c'era Fabio Brini, ma ora al suo posto è subentrato Giovanni Pagliari. Avversaria che è reduce dal derby perso tra le mura amiche contro il Fano (per 2-0) e proviene da un trend negativo considerevole. Infatti nel girone di ritorno sono arrivate ben sette sconfitte, un solo pareggio (in casa contro il Santarcangelo) e una vittoria (che risale al 30 dicembre 2016 in casa contro la Reggiana). In pratica solo quattro punti racimolati in nove partite disputate, tant'è che i biancorossi sono impelagati nella zona calda dei playout, al penultimo posto (in coabitazione con Lumezzane e Teramo) e ad una sola lunghezza dal fanalino di coda Fano. Perciò la squadra dorica arriverà a Gubbio con l'acqua alla gola e assetata di punti, e per il neo allenatore Pagliari è proprio una brutta gatta da pelare. Intanto in Coppa Italia è arrivato un pareggio interno contro il Matera (per 2-2): doppio vantaggio dorico con Ricci e Zampa, poi rimonta dei lucani con Gigli e Negro. L'Ancona viene eliminato perchè all'andata il Matera si era imposto per 1-0. Il tecnico Pagliari in questa gara ha schierato il 4-3-3. In campionato invece contro il Fano aveva adottato il 3-5-2. Intanto la squadra e lo staff dell'Ancona sono in silenzio stampa (a tempo indeterminato): bocche cucite visto il momento delicato. Pertanto anche domenica non sarà una partita come le altre. Il Gubbio dovrà mostrare la massima attenzione.

07 MARZO 2017
Mengoni: "Gubbio era casa mia". Malaccari: "Meritavamo di più, ma Gubbio ottima squadra"

Due ex, che sono stati di fronte al Gubbio, ed ora fanno un'analisi della partita di domenica. Partiamo da Romano Mengoni, preparatore atletico della Maceratese, che ci dice: "Per me è un piacere parlare perchè Gubbio è casa mia: sette anni non sono un giorno in rossoblù, ecco". Bene, domenica che gara ha visto? "Le partite le guardo sempre un po' da tifoso. Il Gubbio mi era piaciuto tanto nella gara di andata: aggressivo, bello, con idee, e lì forse noi abbiamo rubato la partita con un episodio che ci fece vincere la partita, calcisticamente parlando. Qui a Macerata ho trovato un Gubbio diverso e non so per quale motivo: ho visto una squadra troppo alta dietro (in difesa ndr) e davanti non aggredivano i possessori di palla. Perciò avevamo tanto spazio dietro la linea dei rossoblù, è stato facile per noi arrivare in porta anche se le nostre qualità e un po' di fortuna non ci hanno aiutato". Forse perchè il Gubbio non è più brillante come prima oppure perchè il Gubbio ora viene studiato? "Di sicuro è meno brillante. Poi il mister (Magi ndr) ha detto che sta lavorando per i playoff e quindi ci può stare. Anche se a dire la verità, da come sono abituato, è difficile pensare di mettere fieno in cascina. Di solito mi è capitato di lavorare settimana per settimana. Non mi è capitato mai di fare dei verbali proprio a lunga scadenza per lavorare per i playoff. Sicuramente il Gubbio mi è piaciuto di più all'andata, ma devo aggiungere che si può considerare che è una squadra che sa giocare a calcio". Un'ultima domanda, chiaro il riferimento a Gubbio. La sua lunga esperienza nella città dei Ceri? "Ho passato degli anni belli indipendentemente dai risultati. L'ambiente di Gubbio mi piace molto". In altre parole? "Un posto dove sono stato molto bene a livello umano: ho incontrato delle persone importanti sotto il punto di vista dell'etica e dei principi. Poi in alcuni anni siamo andati molto bene, in altri abbiamo sofferto come è capitato con Marco (Alessandrini ndr) ma poi ci siamo salvati bene. Con lui abbiamo fatto anche i playoff (in C2 nel 2003 ndr). Con Torrente c'è stata un'esperienza molto bella. In serie B non ci sono stati i risultati, ma la cadetteria è sempre un campionato che ti lascia dietro una esperienza bella". E non solo Gubbio, poi è stato pure con il Bari, Cremonese, Spezia e Ancona: "Però l'innamoramento come verso Gubbio non c'è stato, ma è chiaro che a Gubbio ci ho vissuto ben sette anni della mia quindicinale esperienza tra i professionisti". Un giudizio su Malaccari? "Nicola è un valore aggiunto per la Maceratese. Peccato che domenica ha fatto la peggiore partita in campionato. Ma posso dire che è un ragazzo a posto: nel suo silenzio, nella sua corsa sempre arrembante, però contro il Gubbio non è stato lui, forse perchè aveva preso una brutta botta nell'allenamento di sabato e lo ha condizionato". Tocca appunto al centrocampista Nicola Malaccari: "Ma il professore Mengoni è un grande". Sì, ma ora sentiamo il suo parere della gara di domenica? "Ai punti meritavamo di più noi in campo. Alla fine è arrivato un punto. Ma queste sono partite pericolose perchè quando non si riesce a vincere poi si rischia che alla fine si perdono. All'inizio meglio noi, poi il Gubbio ha avuto l'occasione del rigore che poteva cambiare le sorti del match. Tuttavia rispetto all'andata siamo una squadra più matura, anche se la situazione che stiamo vivendo ultimamente ci ha un po' condizionato nelle ultime partite. Credo che sia fisiologico quando ci sono problemi extracalcistici. Ma la forza del gruppo è proprio quella di saper portare avanti la barca fino alla fine: speriamo di salvarci. Il Gubbio? Ottima squadra, solo che nel secondo tempo li ho visti in deficit a livello fisico ma ci può stare. Il mio passato a Gubbio? In tutto il periodo ho trascorso momenti molto belli e ringrazio tutti per questo, ma c'è stata forse qualche scelta sbagliata". In che senso? "Quando mi sono trasferito al Savoia (nel 2014 ndr): non sarei dovuto andare. Una scelta sbagliata: se potessi tornare indietro, oggi non la rifarei".

06 MARZO 2017
Focus. Lo strano trend dopo il giro di boa (fuori casa) e l'attacco che resta a secco: il punto

Che strano. Il calcio è anche questo. Un trend mutato rispetto all'andata visto che il Gubbio soffre più del previsto fuori dalle mura amiche. Infatti l'ultima vittoria in trasferta risale a più di tre mesi fa: era il 26 novembre con il Gubbio vittorioso per 3-0 a Mantova con le reti di Valagussa, Candellone e Ferretti. Poi sono arrivati tre pareggi e quattro sconfitte in sette partite disputate all'esterno del Barbetti. Oltretutto i numeri dicono anche che l'attacco è a secco da tre partite di seguito: con esattezza la formazione di Magi non va a segno da 270 minuti. Ovvero dalla partita di Padova dove Romano aveva segnato proprio al fotofinish (47esimo minuto della ripresa) pareggiando il gol di Altinier del primo tempo. Mentre gli attaccanti (come ruolo) non vanno a segno da 421 minuti: l'ultimo gol infatti risale alla gara di recupero contro il Lumezzane da parte di Ferretti (segnatura realizzata al 29esimo del primo tempo). Attaccanti che nel girone di ritorno hanno segnato proprio con il contagocce (in nove partite giocate): due gol a testa per Ferretti e Candellone, una rete di Ferri Marini; poi in rete un centrocampista (Conti) e un difensore (Rinaldi). Chiaro che adesso le squadre badano più al sodo, si guarda più al risultato e meno allo spettacolo. Dopo il giro di boa i punti cominciano a contare e tutte le squadre serrano le fila: in primo luogo non prenderle quando non è possibile vincere. Il Gubbio si è adeguato e sta seguendo la stessa scia. D'altronde il campionato adesso ha preso una piega diversa rispetto al girone di andata e la formazione rossoblù (da matricola) non ha più l'effetto sorpresa. Le avversarie ora ti studiano, alla ricerca del tuo punto debole, e cercano di neutralizzare le tue fonti di gioco e le armi migliori. Infatti si sta notando che il Gubbio adesso non è più imprevedibile e ficcante come in altre circostanze, anche se l'atteggiamento di gioco non è cambiato. Basta scrutare la sfida di Macerata dove gli undici di Magi si sono prodigati per creare delle occasioni e il gol non è arrivato per un non nulla, nello specifico in due precise occasioni: prima con la traversa colpita da Piccinni di testa e poi dal rigore che è stato fallito da Casiraghi grazie alla prontezza del portiere Forte che si è salvato in spaccata con la gamba sinistra di richiamo in volo. Da notare comunque sia che non c'è più quella brillantezza che era diventata un cavallo di battaglia di questo Gubbio. Pertanto (ora) in talune circostanze è basilare pure accontentarsi. Lo ha specificato lo stesso capitano Alfredo Romano dopo il match: "Quando non si riesce a vincere, meglio non perdere". Cosa che il Gubbio ha preso veramente alla lettera: all'andata un solo pari in 19 partite disputate (pari al 5%), nel ritorno quattro pareggi in nove gare (pari al 44%). Ma in fin dei conti in classifica è cambiato poco o nulla per i rossoblù. Stanno mantenendo il sesto posto (che è di tutto rispetto), in attesa di questo rush finale di campionato per piazzarsi nella migliore posizione per giocarsi poi i playoff. Playoff che tuttavia sono molto proibitivi per una vittoria finale, visto che potranno accedere agli spareggi promozione ben 27 squadre (cioè 9 per ogni girone), in definitiva potrà fare il salto di categoria solo una squadra. E il campionato ha cambiato pelle dopo il giro di boa dove le due squadre di testa ormai stanno facendo un campionato a sè: 22 punti in nove gare per il Venezia (grazie a sette vittorie pari al 78%, un pareggio ed una sola sconfitta), addirittura 23 punti per il Parma per mezzo di sette vittorie (pari al 78%) e due pareggi (e niente sconfitte). Quel Parma che sarà affrontato proprio dal Gubbio tra tre giornate, dopo le sfide con Ancona e Teramo.

05 MARZO 2017
Magi: "In sofferenza". Le foto di Maceratese-Gubbio. Danneggiata la recinzione del Barbetti

Arriva il quarto pareggio nel ritorno e la seconda gara senza reti nel campionato. Maceratese e Gubbio si dividono la posta in palio ma Piccinni coglie la traversa e Casiraghi fallisce un rigore. Il tecnico dei rossoblù Giuseppe Magi dice: "Una partita di sofferenza, Maceratese energica e più brillante di noi, abbiamo trovato una avversaria viva e non dismessa. Niente da dire: abbiamo subìto e non siamo riusciti ad indirizzare la partita come volevamo. Tuttavia è un pareggio che va accettato in questo periodo di magra per noi: una nota positiva viene dal fatto che non abbiamo incassato dei gol, di solito li prendiamo strani. Perciò lo reputo un punto prezioso che ci deve dare fiducia in un periodo non tanto così brillante". Il parere del capitano Alfredo Romano: "Buon primo tempo, ma loro molto organizzati e quindi un pareggio giusto. L'occasione ghiotta ce l'abbiamo avuta sul rigore, ma quando non si vince l'importante è non perdere. Maceratese determinata allenata da un bravo tecnico come Giunti". Invece è sintetico il centrocampista Marco Croce: "L'occasione più grande l'abbiamo avuta noi su quel rigore fallito, ma è stata una partita difficile dove la Maceratese si è dimostrata grande squadra. Puntiamo sempre ai playoff". Sull'altra sponda il trainer biancorosso Federico Giunti afferma: "Un campionato strano, gli episodi ci stanno girando contro. Meritavamo di più, dispiace perchè abbiamo dato tutto. Tante occasioni ma Volpe ha fatto delle parate importanti: anche l'anno scorso aveva tolto diverse castagne dal fuoco e fa bene il Gubbio adesso a puntarci sopra. L'assenza di Marini si è sentita: ed io infatti ho cercato di sfruttare i punti deboli dei rossoblù sugli esterni bassi, con Turchetta che spesso ha sfondato a sinistra. Purtroppo non abbiamo trovato la palla giusta vincente sottoporta". Interviste a cura di Roberto Filippetti per Trg Network. Intanto ecco le foto della partita tra Maceratese e Gubbio (18 immagini) che sono nel link sotto la foto in homepage e nella sezione "fotogallery". Fotoservizio di Simone Grilli. Ma ecco le foto in sequenza. Per gli highlights basta andare sul portale Sportube.tv. Breve news: brutta sorpresa allo stadio Pietro Barbetti domenica mattina. La recinzione dell'impianto di calcio in Viale Parruccini (all'altezza tra il settore ospiti e la gradinata) si è presentata con un grande buco, come fosse sventrata, come si può vedere nella sequenza delle foto da noi immortalate. Non si capisce se l'accaduto è stato dovuto da un atto vandalico o da un incidente stradale tramite un grosso mezzo (visto la portata del danno che si sarebbe verificato nella nottata di sabato). Domenica il Gubbio giocherà in casa contro l'Ancona, pertanto la recinzione dovrà essere ripristinata in tempo di record per fare svolgere normalmente la partita.

05 MARZO 2017
Maceratese-Gubbio, pari senza reti. Piccinni centra il legno e Casiraghi fallisce un penalty

Maceratese contro Gubbio. Il tecnico Magi schiera il 4-3-1-2: in avanti Casiraghi giostra tra le linee a supporto del duo di attacco Ferretti e Candellone. Il trainer dei biancorossi Giunti invece opta per il 4-3-2-1, il cosiddetto modulo denominato Albero di Natale. Maceratese in maglia celeste (una casacca celebrativa) e Gubbio in maglia rossoblù. In avvio subito (al 1') Turchetta lancia in area Petrilli che è veloce e penetra nella difesa rossoblù, poi carica il sinistro radente, palla che fa la barba al palo. Al 6' si lancia in area De Grazia che porge la palla al centro, sbroglia il pericolo Piccinni a pochi passi dalla porta. Al 7' si fa pericoloso Piccinni: colpo di testa che colpisce in pieno la traversa. Al 12' lancio lungo in profondità di Croce, Candellone elude la sorveglianza di Marchetti e si incunea in area, ma in uscita Forte è essenziale e salva in uscita in tuffo. Al 15' Petrilli si libera al limite e fa partire un tiro potente di destro che costringe Volpe in volo a salvarsi in angolo. E dal successivo corner calciato da Quadri in area, Gattari calcia al volo di sinistro sotto la traversa, Volpe ci deve mettere di nuovo una pezza deviando la sfera in angolo con la punta delle dita. Al 18' corner teso di Casiraghi che diventa un tiro verso la porta, Forte non si fa sorprendere e in volo plastico devia la sfera sopra la traversa. Al 21' ghiotta occasione per il Gubbio perchè c'è un calcio di rigore in favore di Casiraghi, atterrato in area da De Grazia. Dal dischetto però Casiraghi si fa ipnotizzare dal portiere Forte perchè con un volo plastico con la gamba di richiamo respinge la sfera. Al 31' una carambola pericolosa in area rossoblù, con De Grazia che con un tocco morbido riesce a deviare la sfera in porta, Volpe è reattivo e sbroglia tutto. Al 35' Quadri pennella in area una punizione, colpo di testa deciso di Gattari, Volpe è attento e in volo respinge la sfera indirizzata sotto la traversa. Al 43' altro miracolo di Volpe che devia in tuffo da terra su colpo di testa schiacciato in area da Perna, sugli sviluppi di una punizione di Quadri. Al 45' sempre da un assist di Quadri, Colombi addomestica la palla in area solo davanti al portiere, però in diagonale (di destro) non centra il bersaglio: palla a fil di palo. Nella ripresa stesso refrain. Al 4' c'è Turchetta che calibra il tiro dal limite, Volpe è in giornata di grazia e con i pugni respinge. All' 11' entra in campo Marghi (al posto di Kalombo) e si tratta del suo esordio in maglia rossoblù. Al 13' è ancora Turchetta che da sinistra serve una pallone d'oro per Ventola che calcia al volo di destro: palla che sibila sopra il montante. Al 14' il solito Turchetta che calcia a botta sicura dal limite, Rinaldi devia la sfera che diventa un pallonetto pericoloso verso la porta, ma Volpe è ancora efficace e in volo salva con la punta delle dita deviando la palla in angolo. Al 38' lancio di Quadri per Palmieri che calcia di destro in area, ma Volpe è insuperabile e in tuffo respinge sul primo palo. La partita si chiude (al 45') con un tiro al volo del neo entrato Franchini che da posizione favorevole sfiora la traversa.
Tabellino: Maceratese - Gubbio (0-0):
Maceratese (4-3-2-1): Forte; Marchetti, Gattari, Perna, Ventola; Malaccari, Quadri, De Grazia; Petrilli (28' st Palmieri), Turchetta (44' st Franchini); Colombi (37' st Allegretti). A disp.: Moscatelli, Gremizzi, Broli, Bondioli, Sabato, Mestre, Bangoura, Manna, Ingretolli. All.: Giunti.
Gubbio (4-3-1-2): Volpe; Kalombo (11' st Marghi), Rinaldi, Piccinni, Zanchi; Croce, Romano, Giacomarro (21' st Valagussa); Casiraghi (28' st Ferri Marini); Ferretti, Candellone. A disp.: Zandrini, Burzigotti, Bergamini, Petti, Stefanelli, Conti, Lunetta, Otin Lafuente, Tavernelli. All.: Magi.
Arbitro: Meleleo di Casarano (Marinenza di L'Aquila e Micaroni di Pescara).
Ammoniti: Piccinni (G), Perna (M), Marghi (G), Candellone (G). Angoli: 7-5 per la Maceratese. Recupero: 0' pt; 4' st. Spettatori: 1000 circa (di cui una quarantina da Gubbio).
Risultati: Ventottesima Giornata - Lega Pro - Girone B:
Ancona - Fano
0-2
45' Zullo (F), 69' Fioretti (F)
Bassano - Mantova
1-2
24' Guazzo (M), 50' Donnarumma (M), 86' Stevanin (B)
Feralpisalò - Albinoleffe
1-0
2' Settembrini (F)
Maceratese - Gubbio
0-0
Modena - Lumezzane
1-1
6' Diop (M), 82' Leonetti (L)
Parma - Forlì
1-1
49' Baraye (P), 88' Bardelloni (F)
Reggiana - Padova
1-1
7' Cesarini (R) rig., 10' Altinier (P)
Santarcangelo - Pordenone
3-1
37' Rossi (S) aut., 51' Cori (S), 63' Carlini (S), 73' Adorni (S)
Sudtirol - Sambenedettese
2-5
2' Tulli (Su), 13' Mancuso (Sa) rig., 18' Mancuso (Sa), 50' Mancuso (Sa), 52' Tait (Su), 87' Bernardo (Sa), 92' Mancuso (Sa) rig.
Teramo - Venezia
1-4
7' Domizzi (V), 45' Marsura (V), 57' Bentivoglio (V), 63' Sansovini (T), 90' Ferrari (V)

03 MARZO 2017
Serata conviviale tra squadra e tifosi al club San Martino. Le prove di Magi verso Macerata

Serata conviviale giovedì al Club San Martino Rossoblù. Una cena dove erano presenti il patron Sauro Notari, il Ds Giuseppe Pannacci, il tecnico Giuseppe Magi, ma anche tutta la squadra al completo. La società ha omaggiato i tifosi presenti con una maglia ufficiale rossoblù (che è stata consegnata dal capitano Alfredo Romano) e un pallone con le firme dei calciatori. Il tutto condito in un clima disteso e allegro per consolidare il rapporto tra la tifoseria e il team eugubino, dove tra l'altro in questa stagione il Gubbio sta occupando il sesto posto da matricola. Una stagione che sta regalando soddisfazioni, con l'augurio che si prosegua fino alla fine del campionato. Intanto in casa Gubbio si sta preparando la partita di domenica contro la Maceratese (anticipata alle ore 16:30). Molto probabile la conferma del 4-3-1-2. Ovvero Volpe in porta. Quartetto difensivo formato da Kalombo, Rinaldi, Piccinni e Zanchi. Trio di centrocampo con Valagussa, Croce e Giacomarro (o Romano). In avanti Casiraghi tra le linee a supporto del duo d'attacco Ferretti e Candellone (in ballottaggio con Ferri Marini). Assente è Marini per squalifica. Ma non è poi escluso che si torni al 3-5-2. In tal caso trio difensivo formato con Burzigotti, Rinaldi e Piccinni. Quintetto di centrocampo basato sull'asse Kalombo, Valagussa, Croce, Casiraghi e Zanchi. Di punta il duo Ferretti e Candellone (o Ferri Marini). Per il settore ospiti biglietti in vendita presso la Tabaccheria 2000 fino alle ore 19 di sabato. In casa Maceratese c'è il rientro dalla squalifica di Quadri. Il trainer biancorosso Federico Giunti potrebbe confernare il 4-3-1-2. Quindi Forte in porta. Quartetto difensivo con Ventola, Gattari, Perna e Sabato. Trio di centrocampo con Malaccari, Quadri e De Grazia. In avanti Turchetta potrebbe fungere da trequartista a supporto del duo di attacco Colombi e Palmieri. Una variante potrebbe essere il 4-3-2-1: in tal caso Petrilli e Turchetta potrebbero giostrare da trequartisti a supporto dell'unica punta Colombi. Dal girone: scelto il nuovo allenatore del Bassano dopo l'esonero di Luca D'Angelo: si tratta di Valerio Bertotto, è un ex tecnico di Messina, Pistoiese e dell'Italia Under 20 di Lega Pro (ex centrocampista dell'Udinese).

02 MARZO 2017
Mondo arbitri. Parla Marco Guida: "Coraggio, concentrazione, ma anche passione e fortuna"

Importante appuntamento al Liceo Sportivo "Mazzatinti" di Gubbio, dove nell'aula magna dell'istituto era presente l'arbitro internazionale Marco Guida di Torre Annunziata (anche se è nativo di Pompei). Presente anche il guardalinee internazionale eugubino Matteo Passeri. Un incontro con il titolo: «Gli arbitri visti da vicino tra il ruolo che rappresentano e il senso di responsabilità». Presente il presidente della sezione "Carlo Angeletti" di Gubbio, Andrea Pannacci, oltre al presidente degli arbitri regionale, Luca Fiorucci. Ad introdurre l'incontro la dirigente scolastica Maria Marinangeli, come moderatore il giornalista Massimo Boccucci. L'arbitro Marco Guida ha illustrato così la sua carriera: "Nel mio mondo ho visto diversi arbitri meritevoli di fare carriera. Ma dico che in questo bisogna avere anche fortuna, forse io ce l'ho avuta, altri no. Credo che per fare l'arbitro servono tre prerogative principali che tuttavia devono essere condite da un aspetto basilare che è la passione: avere coraggio, la concentrazione e serve fortuna. I giornali? Non li leggo mai. Mi riportano quello che si scrive, ma preferisco non leggerli mai. Mi attengo sempre ed esclusivamente alla relazione del commissario. Sappiamo che ogni volta che si scende in campo è un motivo per migliorarsi". Incalzato da un giovane studente, nativo di Secondigliano (quindi tifoso del Napoli), chiaro che sono venute fuori le polemiche che sono scaturite dopo la sfida di Coppa tra Juventus e Napoli. Il fischietto internazionale Guida ha risposto in maniera netta: "Non ho visto la gara in questione, quindi non saprei pronunciarmi. Ma è chiaro che se io dicessi che il rigore non ci fosse, un tifoso cambierebbe idea per quello che dico? Credo di no. Perciò voglio dare un consiglio, soprattutto a quei calciatori che poi scendono in campo. Studiare bene e pertanto invito proprio tutti a documentarsi sul regolamento. Ne giovano tutti. Soprattutto un calciatore che si confronta poi con noi sul terreno di gioco. Il campione che mi ha più impressionato? Sinceramente quando scendo in campo non guardo chi gioca, per me sono undici calciatori tutti uguali per entrambe le squadre. Ma se devo fare un nome con cui mi sono trovato di fronte, è quello di Xavier Zanetti: in campo è stato davvero un esempio, sempre leale e corretto. L'emozione più grande? Allo stadio di Wembley a Londra (nella gara tra Inghilterra e Portogallo ndr): un intero stadio con 85mila persone che cantano tutti insieme l'inno nazionale inglese; una cosa toccante che mi porterò dietro per sempre". Si chiude con una domanda a riguardo su una possibile apertura del presidente (dell'Associazione Nazionale Arbitri) Marcello Nicchi, di fare parlare gli arbitri dopo ogni partita. Marco Guida la pensa così: "Ma se lo dice Nicchi, per me va benissimo. Sarebbe anche un modo per fare capire il ruolo che facciamo e per fare capire meglio il mondo arbitrale". Il guardalinee internazionale Matteo Passeri in sintesi ha detto: "Per fare questo lavoro serve innanzitutto la passione. Andare in certe platee per me è stato un motivo di soddisfazione e di orgoglio. Ma sappiamo che ogni volta che si scende in campo è un motivo sempre per migliorarsi. Il ruolo del guardalinee? Lo identifico come il ruolo del portiere. Non succede nulla per diversi minuti, non sei impegnato per un certo arco di tempo, all'improvviso nel giro di appena un minuto devi essere lucido e la tua decisione può condizionare le sorti di una intera gara. Pertanto dico che serve sempre la massima concentrazione da parte nostra. Ma questo sport ti sa regalare anche certi valori e ti permette di conoscere anche persone che poi diventano amiche per tutta la vita". Il presidente dell'Aia di Gubbio, Pannacci, ha dichiarato: "Sono in 23 gli iscritti al nuovo corso. Abbiamo raggiunto 111 tesseramenti, per noi è un record".

01 MARZO 2017
Maceratese-Gubbio, si gioca di pomeriggio (inizio ore 16:30). Multa di 200 euro alla società

Cambiamento d'orario per la partita di domenica a Macerata. Infatti si doveva giocare in notturna (ore 20:30), ma di comune accordo tra le due società si è deciso di anticipare il fischio d'inizio, ovvero alle ore 16:30. E lo specifica un comunicato stampa dell'A.S. Gubbio 1910: "La Lega, vista la richiesta avanzata dalle due società in relazione alle esigenze organizzative, ha disposto che la gara in oggetto abbia inizio alle ore 16:30". Intanto per la partita di domenica è stato squalificato Alex Marco Marini per un turno: così ha deciso il Giudice Sportivo (mancherà questa sfida da ex). Multa di 200 euro alla Gubbio Calcio, la motivazione: "Perchè un proprio tesserato rientrando negli spogliatoi, al termine del primo tempo di gara, danneggiava la porta d'ingresso del proprio spogliatoio (obbligo risarcimento dei danni)". Salta una nuova panchina nel girone. Dopo la pesante sconfitta di Pordenone (per 6-0), è stato sollevato dall'incarico l'allenatore Luca D'Angelo del Bassano. Per il sostituto adesso si fanno i nomi di Bertotto e Carboni. Nuovo acquisto in casa Parma: tesserato il portiere Davide Bassi, classe '85, ex Atalanta, Empoli, Sassuolo e Torino. Infine in casa Maceratese regna il caos. Ma non fanno notizia i risultati. Anzi, il team di Giunti si trova a quota 32 punti in classifica (con due punti di penalizzazione), quando all'andata si trovavano impelagati in piena zona playout. Fanno notizia eventi fuori dal campo. Il passaggio di proprietà (dall'ormai ex presidente, Mariella Tardella) all'imprenditore svizzero Filippo Spalletta non ha portato i suoi frutti. Si è creato un certo allarme nella città marchigiana: "Promesse, richiami, mancati pagamenti degli stipendi, l'avventura maceratese del patron siculo-svizzero è con ogni probabilità ormai agli sgoccioli". Così scrive testualmente il portale web Cronachemaceratesi.it. Ma non è tutto. Gli stessi calciatori si stanno tutelando e hanno incontrato il presidente dell'Aic Tommasi. E nelle ultime ore spuntano fuori altre problematiche non di poco conto, come scrive lo stesso portale informativo maceratese. Frattanto per la partita dello stadio "Helvia Recina" di domenica è stato designato il signor Alessandro Meleleo di Casarano. Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Felice Sante Marinenza di L'Aquila e Andrea Micaroni di Pescara.

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1 ottobre 2011:

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24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
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6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
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