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• 31
MARZO 2015 Tasso:
"Mi aspetto una bella partita da entrambe
le squadre. Acori sa sempre risollevarsi..."
É
eugubino, è stato allenatore della Berretti
del Gubbio dove ha vinto uno storico campionato
nel 2013, mentre da quest'anno è il viceallenatore
dell'Ancona a supporto del tecnico Giovanni Cornacchini.
Ci riferiamo a Renzo Tasso e parliamo in primis proprio
dell'Ancona: una compagine neopromossa, sta facendo
un campionato oltre ogni rosea previsione e ad un
certo punto si era avvicinata pure ai playoff, anche
se ora ormai sono fuori portata. Un commento? "L'obiettivo
nostro è stato sempre la salvezza. Ora che
è stata raggiunta cerchiamo da qui alla fine
di toglierci qualche soddisfazione. L'idea playoff
era quel sogno che ti serviva come motivazione per
fare bene. Il nostro percorso è stato difficile
ma anche importante: siamo soddisfatti per quello
che ha fatto la squadra". Domenica scorsa
un pesante 3-0 con la Spal in casa: come si spiega
questa debacle? "Ha diversi motivazioni:
una squadra che ha tirato la carretta fino adesso,
molti elementi stanno rifiatando perchè hanno
speso molto, oltretutto abbiamo qualche assenza
importante. Abbiamo incontrato una squadra forte
che sta passando un ottimo momento, se poi ci aggiungiamo
un rigore regalato e il secondo tempo dove siamo
rimasti in dieci, è venuto fuori il 3-0.
Ma ciò non giustifica la brutta prestazione.
Speriamo che ci sia subito una reazione, soprattutto
sotto l'aspetto dell'atteggiamento e dell'impegno
fisico-mentale". Mancheranno Dierna e Mallus
squalificati, quindi che Ancona ci possiamo aspettare?
"Naturalmente dopo questo ko c'è
la necessità di reagire: il mister (Cornacchini
ndr) non fa altro che sostenere la squadra. Speriamo
di vedere un Ancona attento e concentrato".
Invece sull'altra sponda che Gubbio vi aspettate?
"Un buon Gubbio perchè è una
squadra sempre difficile da affrontare. É
una buona squadra, con calciatori importanti che
la possono determinare. Oltretutto proviene da una
brutta sconfitta e quindi di sicuro avranno voglia
di fare bene. Mi aspetto una bella partita da entrambe
le squadre". Tra l'altro conosce molto
bene Acori che lo ha voluto come allenatore, un
giudizio? Sorride e dice: "É un allenatore
che non muore mai, è una persona positiva,
un allenatore esperto e di categoria: pure nei momenti
difficili ha saputo tirarsi fuori bene. Nei suoi
percorsi spesso ha fatto bene. E alla fine pure
quest'anno credo che saprà portare il Gubbio
alla salvezza che a tutti gli effetti è un
ottimo traguardo". Parliamo ora di Renzo
Tasso. Ora ad Ancona e il suo futuro? "Il
mio futuro è legato alle scelte che farà
Cornacchini. Per quanto riguarda il mio percorso
credo che ho fatto una scelta ottimale: ho trovato
un ambiente ottimo, una società seria, un
direttore sportivo (Marcaccio ndr) competente e
un allenatore che oltre ad essere un bravo tecnico
è pure un grande amico. Tutte le mattine quando
mi sveglio non vedo l'ora di andare al campo: questo
credo che sia il massimo, cioè quando si
riesce a lavorare con un grande entusiasmo, con
il piacere di stare con le persone che ti circondano.
Sono stato fortunato nella scelta che ho fatto,
anche se conoscendo le persone sapevo già
che mi sarei sbagliato poco".
• 30
MARZO 2015 L'editoriale.
Quella difesa a cinque... non convince. Una squadra
che viaggia a fasi alterne
Un
Gubbio che esce sconfitto dalla trasferta contro
la Tuttocuoio. Ricordiamolo: con una Tuttocuoio
che si trovava in totale emergenza perchè
mancavano ben sette calciatori: Colombo, Konate,
Mulas, Pacini, Pane, Pratali e Morandi, oltre a
Gargiulo che ha giocato non in perfette condizioni
fisiche. Un Gubbio che è uscito malconcio
dallo stadio di Pontedera perchè il risultato
(sulla carta) era a portata di mano e invece si
è tornati a casa con un paio di mosche in
mano. L'analisi. L'allenatore Acori a tutti gli
effetti ha spiazzato tutti perchè ha schierato
un inedito 5-3-2, quando tutti invece pensavano
che si sarebbe giocato con il solito 4-1-4-1, oppure
con il 4-3-1-2 (con Casiraghi trequartista) che
era stato provato insistentemente durante la settimana
prima del match negli allenamenti. Una difesa a
cinque che avrebbe dovuto dare (sulla carta) più
garanzie in fase difensiva garantendo più
copertura in fase di non possesso palla e soprattutto
nelle palle inattive a sfavore. Purtroppo non è
così. La scelta infatti si è rivelata
infruttuosa. Sul solito calcio d'angolo è
nato il gol vittoria dei neroverdi. Sul solito corner,
la difesa si è fatta trovare di nuovo imbambolata:
basta guardare il difensore Ingrosso che si porta
in area in maniera indisturbata e a due passi dalla
porta è riuscito ad incornare di testa a
rete anticipando pure un esterrefatto Iannarilli.
Curioso ma vero. In altre due circostanze era stata
utilizzata proprio la difesa a cinque, ma a partita
in corso. É successo a Savona lo scorso 15
febbraio a partire dal minuto 81 con il Gubbio in
vantaggio (cioè inserimento di Galuppo a
dare manforte agli altri due centrali Manganelli
e Lasicki): al minuto 88 arriva il gol del pareggio
ligure di Marconi di testa, sugli sviluppi di un
corner che era stato calciato da Taddei. É
successo contro la Carrarese in casa lo scorso 28
febbraio a partire dal minuto 80 con il Gubbio in
vantaggio (entra Rosato per aiutare il duo centrale
difensivo Manganelli e Lasicki): i rossoblù
riescono nell'impresa di farsi rimontare incassando
due gol nel giro di sei minuti, prima con Cellini
su rigore e poi con un gol di Teso di testa sugli
sviluppi di un calcio d'angolo (guarda caso) calciato
da Beltrame. Situazioni non gratificanti che purtroppo
si sono ripetute pure contro la Tuttocuoio. Oltretutto
la squadra di Acori (soprattutto nel primo tempo)
si è trovata in grandi difficoltà
perchè non è riuscita ad impegnare
mai severamente il portiere Bacci. In attacco in
verità il duo Tutino e Regolanti sono sembrati
dei pesci fuor d'acqua: forse malserviti dai compagni,
senz'altro. Di fatto in avanti la squadra non è
riuscita mai a scalfire l'avversaria. Inoltre è
mancata quella grinta, la cattiveria o la fame (chiamatela
come volete) per portare a casa il risultato. Cioè
quella grinta e determinazione che invece si è
vista nella Tuttocuoio piena zeppa di rincalzi.
Questo è il dato più allarmante. In
effetti questo è un Gubbio che viaggia troppo a fasi
alternate, troppi alti e bassi, poca continuità
e allo stesso tempo poche certezze. Una squadra
che a tratti ha dimostrato di sciorinare un buon
calcio, ma che viaggia sempre sul filo del rasoio:
basta spostare un piccolo tassello e in un attimo
si perde l'equilibrio, basta un episodio negativo
e subito dopo quel castello costruito
con tanta cura viene spazzato via dalla prima onda del
mare che raggiunge la spiaggia. La salvezza (bisogna
ricordarlo) è ancora tutta da conquistare.
La zona playout attualmente è distanziata
di cinque lunghezze, ma è una realtà
distorta: infatti il Santarcangelo che si trova
al quint'ultimo posto deve recuperare ancora una
partita mentre la Pistoiese (quart'ultima) deve
recuperare addirittura due partite. Insomma, ci
vuole massima allerta. E ci vuole una maggiore abnegazione,
fin da giovedì contro l'Ancona. (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 29
MARZO 2015 Acori:
"Abbiamo preso un gol ingenuo. Il modulo
5-3-2? Perchè...". Alvini: "Grande
partita"
Il
Gubbio cade malamente a Pontedera contro la Tuttocuoio,
dopo un primo tempo sottotono e una ripresa dove
la squadra rossoblù diventa incisiva solo
nel finale. Troppo poco contro un'avversaria che
era falcidiata dalle assenze (ne mancavano sette
nei neroverdi). Decide un colpo di testa ravvicinato
di Ingrosso dove la difesa eugubina si fa trovare
impreparata. In tribuna il presidente Notari era
contrariato per l'andamento del match. Squadra sfilacciata
e poco incisiva. Ma non è dello stesso avviso
il tecnico Leonardo Acori e parla con un filo di
rabbia: "Abbiamo fatto la partita sempre
o quantomeno abbiamo cercato di farla. Purtroppo
abbiamo subito un gol su calcio d'angolo. Abbiamo
commesso una grande ingenuità, anche se i
ragazzi negli spogliatoi mi hanno raccontato che
c'è stato un blocco su Rosato nella circostanza
e sono stati abbagliati dal sole. Ma ripeto, la
squadra è giovane e purtroppo capitano pure
questi errori ingenui. Perchè il cambio di
modulo (il 5-3-2 ndr)? Purtroppo avevo diversi calciatori
indisponibili, perciò ho solo cercato di
utilizzare il modulo adatto, che mi dava più
garanzie in questa partita. Tuttavia dispiace di
perdere così, ma sono fiducioso perchè
adesso abbiamo tutti gli scontri diretti in casa.
Il rigore per la Tuttocuoio? É vero, Rosato
ha toccato la palla con la mano, però non
c'era volontarietà, perciò non è
rigore quando il tocco è involontario. Ma
d'altronde nel finale ci poteva essere un rigore
anche per noi". E sull'altro fronte l'allenatore
Massimiliano Alvini è emozionato perchè
viene salutato dagli applausi in sala stampa dopo
il match. Dice: "Grande partita, sono contento
per la società e per la squadra".
Si ferma un attimo e riprende fiato: "Abbiamo
passato una settimana dove ce ne sono capitate di
tutti i colori. Avevamo tanti assenti e siamo scesi
in campo con un certo spirito particolare. Ma ci
tenevamo molto a vincere. Come ho visto il Gubbio?
Di sicuro non ci aspettavamo che giocasse con questo
modulo (5-3-2 ndr) e ci ha sorpreso mettendoci in
difficoltà, ma la squadra ha offerto una
grande prova di maturità. Di sicuro in questa
stagione stiamo facendo delle cose a dir poco miracolose".
Per le interviste si ringrazia la collaborazione
di Francesco Caparrucci. E intanto abbiamo inserito
le foto di Tuttocuoio e Gubbio (12 immagini) che
si trovano nel link sotto la foto in homepage e
nella sezione "fotogallery". Le foto sono
di proprietà di Roberto Settonce.
• 29
MARZO 2015 Tuttocuoio
batte il Gubbio con nuovo modulo (1-0). Decide Ingrosso
di testa. Balde espulso
Gubbio
contro la Tuttocuoio, di domenica con fischio d'inizio
alle ore 18. Mister Acori opta a sorpresa per un
inconsueto modulo, il 5-3-2, facendo giocare tre
centrali difensivi e due punte. L'allenatore dei
neroverdi Alvini invece schiera il solito 3-5-2.
Tuttocuoio in maglia neroverde, Gubbio in maglia
bianca. Al 1' ci prova subito Tutino dal limite
con un tiro di sinistro radente, para a terra Bacci.
Risponde al 2' Deiola che carica un tiro di destro
dal limite, la palla fa la barba al palo alla sinistra
del portiere. Al 18' occasione ghiotta per il Gubbio:
D'Anna crossa da sinistra in area dove Luciani si
ritrova solo davanti al portiere, ma il terzino
rossoblù manca clamorosamente la mira e di
destro cicca il tiro: sbroglia così la matassa
Colombini. Al 32' occasione dei locali con Tempesti
che si porta la palla sul sinistro e dal limite
fa partire un diagonale velenoso che costringe Iannarilli
a respingere in tuffo. Subito dopo (33') ci prova
Serrotti, sempre dal limite di destro: tiro radente
che termina di poco a lato. Al 36' proteste per
la Tuttocuoio su cross di Ingrosso e presunto mani
di Rosato. L'arbitro però decreta il corner.
Ma proprio dal calcio d'angolo arriva il vantaggio
neroverde (37'): calcia dalla lunetta in area Serrotti,
arriva con una certa prepotenza Ingrosso che stacca
di testa e infila la palla sotto la traversa anticipando
un estremo tentativo di Iannarilli. Ma la difesa
eugubina nell'occasione si fa trovare completamente
impreparata. Nella ripresa ci sono subito due cambi
per mister Acori che fa uscire Lasicki e Regolanti
e quindi al loro posto entrano Vettraino e Cais:
perciò si torna all'antico come modulo. Un
pressing iniziale degli ospiti, ma l'occasione arriva
per i locali in contropiede al 57': Ingrosso entra
in area e impegna a terra Iannarilli in uscita.
Al 63' occasione ghiotta neroverde: Gioè
serve un pallone d'oro per Tempesti che dall'altezza
del dischetto spara incredibilmente alto di destro.
Al 65' Tempesti carica il sinistro dal limite con
la palla indirizzata verso l'angolino, Iannarilli
salva in tuffo deviando la sfera in corner. Primo
tiro del Gubbio nella ripresa al 68': calcia Cais
dal limite, ma la palla va alta. Al 69' Tuttocuoio
in dieci uomini: Balde espulso per doppia ammonizione
per fallo a gamba tesa su D'Anna. Al 79' il Gubbio
però il calcio di rigore quando Luciani crossa
in area di destra e la palla sembra colpire il braccio
sinistro di Ingrosso, ma l'arbitro fa proseguire.
All' 88' occasione del Gubbio: lancio ficcante da
destra di Luciani, con Cais che si gira bene e di
destro calcia in porta, ma la palla si infrange
sull'esterno della rete. Nei minuti di recupero
Deiola si infortuna dopo un contrasto duro con Loviso.
Finisce qui: 1-0. Tabellino:
Tuttocuoio - Gubbio (1-0): Tuttocuoio
(3-5-2): Bacci; Colombini, Falivena, Ingrosso; Deiola,
Gargiulo (85' Agrifogli), Balde, Serrotti, Zanchi;
Tempesti (71' Vitale), Civilleri (61' Gioè). (A disp.:
Micheli, Mancini, Bachini, Gelli). All. Alvini. Gubbio
(5-3-2): Iannarilli; Luciani, Rosato, Manganelli,
Lasicki (46' Vettraino), D'Anna; Guerri (82' Domini),
Loviso, Casiraghi; Regolanti (46' Cais), Tutino. (A disp.:
Citti, Bentoglio, Caldore, Castelletto). All. Acori. Rete:
37' Ingrosso (T). Arbitro:
Sprezzola di Mestre (Saccenti di Modena e Biasini
di Cesena). Espulso: 69' Balde (T). Ammoniti:
Balde e Deiola (T). Spettatori: 393 (di cui
una decina da Gubbio). Risultati:
Trentaduesima Giornata - Girone B - Lega Pro: Ancona
- Spal 0-3 59'
Zigoni (S) rig., 77' Zigoni (S), 82' Zigoni (S) Forlì - Ascoli
2-1 44'
Chiricò (A), 48' Docente (F), 58' Docente
(F) rig. Grosseto - Pontedera
1-0 74'
Fofana (G) L'Aquila - Santarcangelo 2-1 5'
Corapi (A), 14' Pomante (A), 50' De Respinis (S) Pisa - Prato
0-0 Pistoiese - Lucchese
0-2 33'
Degeri (L), 47' Ferretti (L) Pro Piacenza - Carrarese
1-2 38'
Cellini (C), 44' Belcastro (C), 55' Speziale (P) Reggiana
- Teramo 0-0 San Marino - Savona 1-2 10'
Marconi (Sv), 33' Cicarevic (Sm), 72' Scappini (Sv)
rig. Tuttocuoio
- Gubbio 1-0 37'
Ingrosso (T)
• 28
MARZO 2015 Contro
la Tuttocuoio con il dubbio del modulo: 4-1-4-1
o 4-3-1-2? Ecco la lista dei convocati
Contro
la Tuttocuoio mancano per infortunio Galuppo e Marchionni,
oltre allo squalificato Mancosu. Esposito è
stato convocato ma andrà in tribuna per problemi
fisici. Infine Lasicki è rientrato in Italia
sabato mattina dalla Polonia dopo l'esperienza con
l'Under 21 polacca, quindi dovrebbe andare al massimo
in panchina: il difensore rientra dalla squalifica
come Manganelli. Tuttavia il tecnico Acori potrebbe
anche cambiare modulo per questa occasione visto
che in settimana ha provato a più riprese
pure il modulo 4-3-1-2 con Casiraghi dietro a due
punte come Regolanti e Tutino. Oppure schierare
il consueto 4-1-4-1. Leonardo Acori non esclude
nessuna delle due ipotesi. Spiega: "Siccome
Mancosu e Marchionni sono due esterni (e non ci
saranno), mentre Tutino e Vettraino sono due attaccanti
con caratteristiche diverse rispetto ai primi due,
non escludo per nulla che potrei anche giocare con
il trequartista". Se il Gubbio giocasse
con il 4-3-1-2, sarebbe questo lo schieramento iniziale.
Iannarilli in porta. Quartetto difensivo formato
da Luciani, Manganelli, Rosato e D'Anna. A centrocampo
il trio Guerri, Loviso e Domini. Casiraghi trequartista
a supporto del duo Regolanti e Tutino. Se invece
il tecnico rossoblù opterà per il
4-1-4-1, allora sarà questo l'undici iniziale.
Ovvero Iannarilli in porta. Poi il quartetto difensivo
sarà lo stesso con Luciani, Manganelli, Rosato
e D'Anna. Loviso playmaker davanti alla difesa.
Quartetto di centrocampisti: le ali Tutino e Vettraino,
in mezzo il duo Guerri e Casiraghi. Di punta il
centravanti Regolanti. Acori nella conferenza stampa
del prepartita ha aggiunto: "Dovremo fare
una partita di temperamento. La Tuttocuoio è
una squadra forte fisicamente guidata da un tecnico
bravo come Alvini che è molto preparato.
Ma noi non possiamo fare calcoli. Vogliamo vincere
perchè dietro di noi nessuno molla e a mio
avviso la quota salvezza si è alzata a quota
44-45 punti". Questa la lista dei convocati:
Bentoglio, Cais, Caldore, Casiraghi, Castelletto,
Citti, D'Anna, Domini, Esposito, Guerri, Iannarilli,
Lasicki, Loviso, Luciani, Manganelli, Regolanti,
Rosato, Tutino e Vettraino. Si gioca con fischio
d'inizio alle ore 18 di domenica (29 marzo) allo
stadio "Masini" di Pontedera.
• 27
MARZO 2015 Lunardini:
"Gubbio, con voi sarò sempre legato.
La tifoseria meritava la B. L'inesperienza..."
Amarcord.
Stagione 2011-2012 della serie B.
Con il Gubbio ha giocato il centrocampista Francesco
Lunardini, ora al Fano, ma è stato allenato
da Leonardo Acori in passato. Prima domanda, ovviamente si
parte dalla cadetteria. A Gubbio quali ricordi? "Se guardiamo il risultato,
è un ricordo negativo. Ma l'ambiente intorno
alla squadra inteso come tifoseria lo ricordo in
maniera positiva. Si era conquistata la serie
B dopo tanti anni, già la tifoseria è
legata a prescindere dalla categoria e poi c'era un
grande entusiasmo. Poi purtroppo le cose sono andate
in una certa maniera e mi è dispiaciuto retrocedere
perchè a fine stagione eravamo quasi
riusciti a mantenere la categoria". Questo vuol dire che la piazza di Gubbio
meritava di restare in serie B? "Come pubblico
certamente e credo che ci saremmo potuti divertire
per diversi anni. Ci sono realtà come Cittadella
e Lanciano in cadetteria che non hanno una tifoseria
come quella di Gubbio. Purtroppo però sappiamo
tutti come è andata a finire. L'inesperienza nella categoria
ci è stata fatale: ci ha fatto perdere
qualche mese per costruire una squadra all'altezza
già dalle prime giornate. Infatti io
arrivai il 31 agosto 2011 in rosa e ricordo tanti
ragazzi provenienti da tante Primavera di serie
A che successivamente hanno fatto carriera ma in
quel preciso momento non erano molto maturi per fare
la B. A livello di esperienza mancavano dei
calciatori che avevano fatto la B. Solo con gli
innesti di gennaio la squadra fu ribaltata: se si
poteva lavorare dall'inizio dell'anno con quella squadra, con qualche certezza in più dal punto di
vista degli allenatori, sono convinto che avremmo
avuto i mezzi per poter combattere per la salvezza".
Pensare che Lunardini era giunto come un calciatore
basilare facendo subito un gol importante a Modena,
ma poi strada facendo in verità fu messo
in disparte. Cosa è successo? "Sono
contento che finalmente qualcuno mi ha fatto questa
domanda. Sono un ragazzo serio che tiene tanto
al suo lavoro: partendo da questo presupposto il
mio comportamento è stato sempre uguale dal
primo giorno all'ultimo, pure quando sono stato
spedito in tribuna. Per primo Pecchia mi ha dato
responsabilità e l'ho ripagato aiutando anche
i più giovani in campo: diciamo che Pecchia
ha fatto il massimo che poteva fare con quella squadra.
Con l'avvento di Simoni c'è stato un fraintendimento
nel senso che non capivo cosa pensava di me e del
mio carattere, quindi ha privilegiato quei calciatori
che conosceva già e che avevano giocato l'anno
prima: per scelta tecnica non sono stato mai preso
in considerazione per quattro mesi". E
con Alessandrini e Apolloni? "Alessandrini
non si può considerare perchè c'è
stato poco tempo, ma è stato il primo a gettarmi
nella mischia. Apolloni invece aveva azzerato ogni
sorta di gerarchia e ha buttato dentro chi gli dava
più garanzie: a me non mi ha fatto saltare
neanche un minuto. Purtroppo è arrivato troppo
tardi, mi sono trovato a pennello con lui e sugli
allenamenti assomigliava tanto a Guidolin che ho
avuto come tecnico in passato". Curioso
ma vero: pure Mario Rui e Graffiedi hanno parlato
così di Apolloni in interviste su questo
portale. Curioso ma vero, ora Lunardini ha come
allenatore Alessandrini al Fano (secondo in classifica
in D): "Ma è stato una piacevole
sorpresa: è un grande martello a livello
mentale ma poi i frutti si vedono. Ma anche a Gubbio
ha fatto delle strepitose stagioni". Lunardini
svela due retroscena: "In B a fine stagione
si erano accorti del mio impegno continuo e il Ds
Giammarioli mi disse che mi avrebbero riconfermato
se il Gubbio si fosse salvato. L'anno dopo in C1
mi ha cercato Sottil con cui avevo giocato insieme
a Rimini, ma ormai avevo firmato con il San Marino.
Ma sarei venuto volentieri perchè con Gubbio
ormai sono legato per sempre. Ogni volta che gioca
il Gubbio guardo il risultato la sera stessa".
E del Gubbio attuale che dice? "Conosco
Acori, in pratica sono stato il suo figlioccio:
l'ho avuto sia a Rimini che a San Marino. É
un allenatore che mi ha dato tanto. Come ho visto
che firmava con il Gubbio ero sicuro che faceva
molto bene: con tutti questi ragazzini lui è
di sicuro il top player. Ma ha trovato dei calciatori
di esperienza come Loviso che fanno la differenza:
tra l'altro gioca nello stesso ruolo mio quando
ero a Rimini, davanti alla difesa come playmaker
nel 4-1-4-1".
• 26
MARZO 2015 Con
l'Ancona: Giornata Rossoblù il 2 aprile (si
gioca alle ore 19:30). Il recupero di mercoledì
Settimana
che sta filando tranquilla dopo la ritrovata vittoria
casalinga contro il Forlì. E Acori prova
a mischiare pure le carte negli allenamenti, facendo
qualche esperimento. D'altronde sono assenti per
infortunio ancora il difensore Galuppo e l'esterno
sinistro Marchionni che se tutto va bene potranno
rientrare nel match interno contro l'Ancona del
giovedì santo. Nell'allenamento del mercoledì
tuttavia non hanno partecipato l'attaccante Cais e pure Marchionni
per un virus influenzale, mentre il difensore polacco
Lasicki si trova attualmente in Polonia con la formazione
Under 21 polacca. Come detto, alcuni esperimenti:
da una parte Regolanti è stato provato a
destra; sull'altro fronte invece sono stati schierati
Tutino a destra e Vettraino posizionato sulla
sinistra. Quest'ultima in realtà potrebbe
essere la soluzione più plausibile per affrontare
la Tuttocuoio domenica prossima nell'orario insolito
delle ore 18. Infatti Vettraino è il candidato
numero uno per sostituire l'ala destra Mancosu,
ma visto che è un mancino sarà dirottato
nell'occasione Tutino sulla destra. Mentre salvo
stravolgimenti di sorta, il solito Regolanti partirà
da centravanti. Intanto la società eugubina
comunica che per la prossima partita che si giocherà
in casa giovedì 2 aprile (contro l'Ancona al Barbetti) è
stata indetta la "Giornata Rossoblù":
da giovedì 25 marzo, gli abbonati possono
acquistare il biglietto con diritto di prelazione
presso la Tabaccheria 2000 in via Beniamino Ubaldi. Intanto
la società del Gubbio ha richiesto (pare
in accordo con la società avversaria) di
poter giocare la partita alle ore 17:30: si attende
ora la risposta della Lega. Il prossimo avversario intanto ha disputato il recupero
infrasettimanale. Si è giocato infatti a L'Aquila
e i padroni di casa si sono imposti per 1-0 con
rete decisiva di Scrugli (al 39'). La Tuttocuoio
tuttavia è rimasta in dieci uomini dopo
appena 14 minuti per l'espulsione del portiere Morandi.
La formazione toscana tra l'altro dovrà fare
a meno del puntero Colombo (squalificato per tre giornate)
e del difensore Konate (fermato per due turni) che
erano stati espulsi nel derby vinto contro il Pontedera.
Altre news nel girone. Pisa nel caos. Si è dimesso dopo
appena due giornate il tecnico Giuseppe Pillon,
cioè dopo la sconfitta nel derby a Lucca.
Poi in settimana ha richiesto la rescissione contrattuale
pure il capitano Stefano Morrone (risoluzione consensuale). Ora
a guidare la
prima squadra è stato promosso l'allenatore
Christian
Amoroso (dalla Berretti pisana) fino alla fine della stagione
in corso.
• 25
MARZO 2015 Russo:
"Il calcio è cambiato, non ci si
diverte
più". Cerqueti: "Come si
racconta un evento..."
Quel
calcio che oggi non c'è più e quel
calcio che oggi è cambiato tanto nel giro
di alcuni decenni. Un tema che tra l'altro sta a
cuore anche agli addetti (ma vedasi il dibattito che
spesso si crea pure nel nostro guestbook
da parte dei tifosi). Un confronto parlando con
alcuni pilastri del giornalismo italiano, ovvero
con Furio Zara del Corriere dello Sport, con Gianni
Cerqueti di Rai Sport e Ugo Russo di Radio Rai (pronto
per la pensione). Tutto questo è avvenuto a Foligno
al Palazzo Trinci nell'incontro intitolato: «L'informazione
sportiva. Calcio: il racconto della partita di oggi».
Proprio Ugo Russo, una delle voci storiche del «Tutto
il calcio minuto per minuto» ha commentato
così il calcio di oggi: "Ma io sono
un romantico: oggi il calcio non mi piace come una
volta ed oggi non lo chiamerei più calcio.
É cambiato tanto. Una volta si pensava alla
tecnica di un calciatore e si pensava ad insegnare
il calcio partendo prima dai fondamentali. Oggi
ci sono calciatori che non sanno fare due passaggi
di fila. Si pensa solo alla corsa e alla fisicità. Se
si abbassasse il ritmo, forse si tornerebbe a vedere
il bel calcio
perchè oggi non ci si diverte più.
In tutto il mondo ci sono al massimo tre calciatori
forti veramente, come ad esempio Messi e Ronaldo,
per il resto ci troviamo di fronte a calciatori
normali. Per questo motivo in Italia non si investe
più sui giovani e sui settori giovanili:
il calcio va insegnato dalle basi elementari, ma
non è più così. Per capire
come è cambiato il calcio: una volta c'erano
i numeri dall'uno all'undici e sapevi che il numero
due era il terzino destro e il nove era il centravanti,
oggi si passa dal numero 12 al 77 senza capirci
nulla. Una volta un presidente di calcio aveva grande
passione ed era orgoglioso di rappresentare quei
colori".
Punta il dito anche come bisognerebe fare informazione
quando si racconta un evento sportivo: "Oggi
c'è troppa enfasi per raccontare un semplice
passaggio a centrocampo. Mi riferisco ai telecronisti.
C'è troppa enfasi nel raccontare le azioni
per attirare il pubblico di casa. Ma si perde nella
qualità. Bisogna puntare più sulla
qualità". E attraverso alcuni aneddoti
fa capire che si è persa pure la passione
per andare allo stadio: "Una volta per fare
una radiocronaca dovevi fare dei salti mortali,
dovevi avere fantasia e talvolta abbiamo raccontato
le partite anche dai balconi delle case o in mezzo
ai tifosi sugli spalti. C'era un'altra atmosfera.
Ora si viene martellati di calcio in tv tutti i giorni".
Sulla stessa falsa riga Gianni Cerqueti che poi
ha aggiunto: "Un evento sportivo non va
raccontato da tifoso. Non si deve mai fare una telecronaca
di parte". Mentre Furio Zara ha specificato:
"Adesso il lettore sa già dato tutto
quello che è successo il giorno della partita. Perciò chi
scrive su un giornale deve dare una sua impronta al suo pezzo e
deve puntare sull'essenziale". Poi alcuni
aneddoti. Gianni Cerqueti ha parlato quando raccontò
in radiocronaca delle prodezze di Diego Maradona
(realizzò una tripletta) contro la Lazio
(fu 4-0) nel 1985: "Mi sono trovato a raccontare
Napoli e Lazio in mezzo ai tifosi napoletani: Maradona
al terzo tentativo su calcio d'angolo, riuscì
a segnare direttamente dal corner". Oppure
un Pisa-Roma raccontato in radiocronaca da un appartamento
sfitto. Era senz'altro un altro calcio, dove c'era
più passione. Quel calcio che oggi sembra
veramente un lontano ricordo.
• 24
MARZO 2015 L'editoriale.
Questione di numeri: dopo 112 giorni la vittoria
in casa; dopo 99 giorni Loviso...
Finalmente!
Ritorna la vittoria nelle mura amiche. Mancava dal
30 novembre 2014 con la vittoria sul San Marino
per 2-0. Mancava esattamente da 112 giorni. Un incubo
che finalmente si è tramutato in felicità
nel giorno più delicato, ovvero nella partita
più delicata della stagione. Infatti il Gubbio
doveva assolutamente vincere e così è
stato, poi non importa come è venuta o arrivata.
D'altronde il Gubbio proveniva da un periodo avaro
di risultati: si contava una sola vittoria (pari
al 7%) negli ultimi 14 incontri disputati prima
della sfida contro il Forlì. Ma i numeri
non si fermano qui. Si sblocca pure il playmaker
Loviso che non segnava da 13 turni, cioè
dal 13 dicembre 2014, partita interna pareggiata
contro la Pistoiese. Sono passati esattamente 99
giorni. E Loviso si fa trovare pronto perchè
le occasioni le sfrutta a dovere. Prima su una punizione
dal limite procurata da Regolanti, tocco di destro
potente e calibrato che aggira la barriera e la
palla si insacca a fil di palo alla sinistra del
portiere. E poi su un rigore sacrosanto procurato
da Casiraghi, dove Loviso mette in campo tutta la
sua freddezza e la sua esperienza piazzando sempre
con il destro la palla in rete con destrezza, precisione
e potenza dagli undici metri. E non è passata
inosservata quell'esultanza rivolta verso il portiere
Iannarilli, vittima del gol del momentaneo pareggio
di Drudi, in una giornata non proprio di grazia
per il portiere laziale. Ma in quante partite Iannarilli
aveva salvato il risultato? Molte. Perciò
un errore ci può stare, come quando un attaccante
sbaglia un gol fatto, come quando un difensore non
è attento e pure quando un arbitro non concede
un rigore netto oppure concede rigori dubbi (di
questo ne parleremo più avanti). Ma quello
che conta è che il Gubbio ha raggiunto quell'obiettivo
della vittoria perchè in questo momento cruciale
del torneo si è rivelata basilare. Basta
guardare i risultati delle altre. Santarcangelo
e Prato hanno ottenuto delle vittorie importanti
e per un solo punto sono uscite dai playout dove
è sprofondata la Pistoiese (ma deve recuperare
due partite). La Tuttocuoio, ma soprattutto la Lucchese
(un reale exploit da quando sulla panchina rossonera
c'è Galderisi), hanno ottenuto delle vittorie
basilari verso la salvezza. Pure la Spal nel girone
di ritorno ha macinato punti e risultati, non a
caso adesso si colloca in ottava posizione quando
invece al giro di boa si trovava addirittura impelagata
nei playout. Insomma, sono questi tre punti fondamentali
soprattutto in una giornata dove c'era un'autentica
emergenza. E la vera sorpresa è stato il
duo centrale Rosato e Luciani (quest'ultimo adattato
in questo ruolo): hanno offerto una prova senza
sbavature. Ma in particolar modo in questa partita
è venuto fuori tutto il talento di Casiraghi,
che si sta dimostrando il calciatore più
continuo e determinante nelle fasi salienti della
gara. Mentre in fase offensiva si sta registrando
un periodo di appannamento: Regolanti non sembra
più lo stesso, Tutino dopo la bella prova
contro l'Ascoli si è perso un po' per strada
e Mancosu è diventato troppo irruento (non
a caso è stato espulso per un fallo evitabile
su Pastore a tempo scaduto). Torniamo invece sul
direttore di gara. Hanno fatto clamore le parole
del diesse Arrigoni dopo il match sul presunto rigore
non concesso a Docente nel secondo minuto di recupero.
Tante volte anche il Gubbio si è lamentato
degli arbitri quando ha avuto delle decisioni a
sfavore (vedi rigore inventato a Lucca). Siamo sinceri:
se fosse capitato al Gubbio, le discussioni sarebbero
durate una settimana.
Ma bisogna capire un fatto: tutto ciò
fa parte del calcio, sia nel
bene che nel male. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 22
MARZO 2015 Acori:
"Vittoria meritata". Luciani: "Una
gioia immensa". Arrigoni: "Arbitro
senza coraggio..."
Gubbio che
torna alla vittoria in casa dopo quasi quattro mesi:
l'ultima gioia risaliva al 30 novembre 2014 con
il San Marino. E Loviso torna al gol dopo 13 turni:
l'ultima segnatura il 13 dicembre 2014 contro la
Pistoiese. Contro il Forlì il playmaker rossoblù
segna una doppietta. Ma il primo a presentarsi in
sala stampa è il direttore sportivo dei forlivesi
Daniele Arrigoni ed è un fiume in piena:
"Visto che l'allenatore non parla, parlo
io". Si ferma un attimo e sfoga tutta la
sua rabbia sull'episodio avvenuto al secondo minuto
di recupero: "Risultato ingiusto. Ma perchè
non ci danno quello che ci spetta? Solo io ho visto
il rigore su Docente? Mi sento derubato! Lo hanno
visto tutti che Iannarilli è volato addosso
proprio su Docente. Un arbitro senza coraggio. L'arbitro
non ha avuto coraggio di concederci il rigore. Al
Gubbio è stato dato e perchè a noi
no? Già con il Prato mercoledì scorso
ci è stato annullato un gol regolare su Morga.
Sulla partita dico che è stata equilibrata,
però nel primo tempo abbiamo avuto più
occasioni noi". Tocca all'allenatore dei
rossoblù Leonardo Acori che sorride: "Vittoria
meritata, tre punti fondamentali, abbiamo creato
più del Forli e potevamo fare anche il terzo
gol con Casiraghi. Ma d'altronde il loro gol è
stato causale perchè venuto su un infortunio
di Iannarilli che finora era stato eccezionale.
Esposito è uscito per un'entrata killer.
Guerri è partito dalla panchina perchè
aveva avuto un problema al collo del piede in settimana.
Luciani è stata una piacevole sorpresa da
centrale e anche Rosato è andato bene. Mancosu
espulso? Male, ma talvolta siamo troppo generosi.
Tutino? Era un po' stanco". Parla il difensore
Alessio Luciani: "Nasco da difensore centrale,
poi sono diventato terzino destro. Con questo forse
ho sorpreso qualcuno, ma noi abbiamo risposto bene
all'emergenza. Non vincevamo in casa da novembre:
una gioia immensa, soprattutto verso i nostri tifosi.
Le proteste forlivesi? Sì, ma prima c'è
stato un fallo su Iannarilli". Gli fa eco
il compagno di reparto Mattia Rosato: "Avevamo
preparato bene la gara, sono molto contento. E il
Forlì reclama? Per me non era rigore".
Intanto abbiamo inserito le foto di Gubbio e Forlì
(18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto
in homepage e nella sezione "fotogallery".
Le foto sono di Simone Grilli per studio fotografico
Gavirati.
• 22
MARZO 2015 Gubbio
batte Forlì (2-1). Loviso segna dal limite,
pari di Drudi, ma Loviso si ripete su rigore
Gubbio
contro Forlì, si gioca di domenica con inizio
alle ore 14:30. Il tecnico Acori opta per il solito
4-1-4-1 con la sorpresa Esposito al posto di Guerri
a centrocampo. Invece l'allenatore dei biancorossi
Firicano schiera il 4-3-3 con Bisoli che gioca titolare
(figlio dell'allenatore Pierpaolo). Al 4' fiammata
di Melandri con un tiro di sinistro dal limite:
rasoiata che viene sventata da Iannarilli in tuffo
che riesce a deviare la sfera in angolo. Sul susseguente
corner, Drudi protesta in area eugubina per una
trattenuta della maglia, ma l'arbitro fa proseguire.
Succede la stessa cosa al 10', ma a parti invertite:
Mancosu cade a terra in area ospite dopo un presunto
contatto con Drudi, ma l'ala rossoblù viene
ammonita per simulazione tra le proteste del pubblico.
Al 16' pericolo: Melandri serve in area Docente
che calcia al volo di destro, ma a pochi passi dalla
porta salva Rosato con il portiere ormai fuori causa.
Al 19' tiro dal limite di Esposito, para a terra
Scotti. Al 29' ci prova direttamente su punizione
Loviso con un tiro potente di destro dai venti metri,
respinge con difficoltà in tuffo Scotti,
ma Catacchini salva in corner. Al 31' altro pericolo:
Docente si porta pericolosamente in area, ma non
riesce a servire bene lo smarcato Castellani perchè
salva in extremis Rosato. Al 32' Mancosu calcia
in porta ma respinge Scotti, sulla ribattuta segna
Casiraghi ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco.
Al 40' corner di Loviso, Mancosu gira di testa sul
primo palo, salva in angolo Scotti in tuffo. Al
41' esce Esposito per infortunio mentre subentra
Guerri. Al 46' tiro velenoso a girare di destro
di Pettarin, miracolo di Iannarilli che vola e salva
in angolo. Ripresa. Al 54' Regolanti conquista una
punizione dal limite e sarà decisiva: Loviso
si porta sulla palla, calcia direttamente in porta
di destro: conclusione tesa che aggira la barriera
e la sfera si insacca a fil di palo alla sinistra
del portiere. Al 63' tiro al volo di sinistro di
Guerri dal limite, la palla sorvola di poco sopra
la traversa. Al 71' la doccia gelata: un tiro cross
di Drudi dalla sinistra sembra innocuo, però
il portiere Iannarilli si fa sorprendere con la
sfera che gli sfugge di mano e la palla si insacca
in maniera inesorabile in rete. Ma al 77' il Gubbio
torna in vantaggio quando arriva il rigore per fallo
di Arrigoni su Casiraghi in area ospite: dal dischetto
Loviso calcia forte di destro e la palla si insacca
sotto il sette. Al 91' Mancosu viene espulso per
somma di ammonizioni per fallo su Pastore. Al 92'
proteste invece per il Forlì per un rigore
non concesso dopo un'uscita di Iannarilli su Docente.
Proteste del Forlì che proseguono pure dopo
il novantesimo con i calciatori che accerchiano
l'arbitro. Finisce qui: 2-1. Tabellino:
Gubbio - Forlì (2-1): Gubbio
(4-1-4-1): Iannarilli; D'Anna, Rosato, Luciani,
Caldore; Loviso; Mancosu, Esposito (41' Guerri), Casiraghi
(85' Domini), Tutino (73' Cais);
Regolanti. (A disp.: Citti, Bentoglio, Castelletto,
Vettraino). All. Acori. Forli
(4-3-3): Scotti; T. Arrigoni, Catacchini, Drudi, Pastore; Bisoli
(75' Capellini), Cejas (87' Morga), Pettarin; Castellani
(70' Rosafio),
Melandri, Docente. (A disp.: Casadei, Bevitori,
L. Arrigoni, Gliozzi). All. Firicano. Reti:
54' Loviso (G), 71' Drudi (F), 77' Loviso (G) rigore. Arbitro:
Rasia di Bassano del Grappa (Vitaloni di Jesi e
Pizzagalli di Pesaro). Espulso: 91' Mancosu (G).
Ammoniti: Mancosu
(G); Bisoli (F). Spettatori:
1047(di cui 721 abbonati); 31 da
Forlì nel settore ospiti. Risultati:
Trentunesima Giornata - Girone B - Lega Pro: Ascoli
- Reggiana 1-1 3'
Mignanelli (R), 72' Altinier (A) Carrarese
- L'Aquila 1-2 15'
Merini (C), 79' Perna (A), 82' Pozzebon (A) Gubbio - Forlì
2-1 54' Loviso (G), 71' Drudi (F), 77' Loviso (G) rig. Lucchese
- Pisa 2-1 60'
Lo Sicco (L), 63' Arma (P) rig., 83' Forte (L) rig. Pontedera
- Tuttocuoio 0-1 79'
Serrotti (T) Prato
- Pistoiese 2-1 34'
Calvano (Pi), 67' Fanucchi (Pr), 77' Bocalon (Pr) Santarcangelo
- Ancona 1-0 61'
Bisoli (S) Savona
- Grosseto 0-0 Spal
- Pro Piacenza 4-0 27'
Finotto (S), 64' Zigoni (S), 73' Cottafava (S),
87' Finotto (S) Teramo - San Marino 2-0 59'
Scipioni (T), 86' Donnarumma (T)
• 21
MARZO 2015 Lo
scontro diretto: una difesa inedita e uomini contati.
Contro il Forlì: la lista dei convocati
Gubbio,
con gli uomini contati. Assenti per squalifica Manganelli
e Lasicki, mentre invece sono assenti per infortunio
Galuppo e Marchionni. Tuttavia la posta in palio
è molto alta e il tecnico Leonardo Acori
è consapevole che la partita contro il Forlì
è di fondamentale importanza. E lo dice apertamente:
"Una partita importante per tutte e due
le squadre, ma è chiaro che il Gubbio c'è:
vogliamo vincere e noi lo dovremo fare con determinazione,
correre tutti e non perdere mai di vista la bussola.
Le tante assenze soprattutto in difesa? Non sono
così preoccupato perchè sono convinto
che chi giocherà scenderà in campo
con la massima concentrazione e perchè questi
ragazzi sono attaccati alla maglia". Quindi
le scelte sono obbligate. Iannarilli va in porta.
Quartetto difensivo inedito formato dai laterali
D'Anna (che sarà dirottato a destra) e Caldore
(sulla manicina) mentre come duo centrale ci sarà
Rosato e Luciani. Loviso farà il playmaker.
Un quartetto di centrocampisti con Mancosu e Tutino
come ali, e poi il duo centrale formato da Guerri
e Casiraghi. Di punta il centravanti Regolanti.
Come già detto, gli uomini sono contati per
il trainer rossoblù e infatti sono stati
convocati solamente 18 calciatori: Bentoglio, Cais,
Caldore, Casiraghi, Castelletto, Citti, D'Anna,
Domini, Esposito, Guerri, Iannarilli, Loviso, Luciani,
Mancosu, Regolanti, Rosato, Tutino e Vettraino.
Arbitra l'incontro il signor Daniele Rasia di Bassano
del Grappa: sarà coadiuvato dagli assistenti
di linea Graziano Vitaloni di Jesi e Stefano Pizzagalli
di Pesaro. Si gioca a Gubbio alle ore 14:30 domenica
21 marzo.
• 20
MARZO 2015 Focus.
Una difesa da inventare e quelle ingenuità
da evitare. E quella sorpresa Teramo...
Gubbio,
domenica, nello scontro diretto, con una difesa
da inventare. Ebbene si. Il trainer Acori per l'incontro
contro il Forlì dovrà fare a meno
di tutti i difensori centrali. Galuppo è
infortunato dalla partita contro l'Ascoli e non
si sa ancora quando potrà rientrare per un
problema muscolare. Poi Manganelli (ammonito a Reggio
Emilia) e Lasicki (espulso per somma di ammonizioni
sempre al Mapei Stadium) sono stati squalificati
per una giornata. Senza dimenticare che sarà
ancora assente l'esterno sinistro Marchionni, che
si era infortunato nel match di Pontedera. Insomma,
il Gubbio dopo la trasferta di Reggio Emilia è
uscito malconcio non solo a livello del risultato.
Praticamente Acori non ha scelta in difesa: come
coppia centrale gli uomini sono contati e la coppia
potrebbe essere formata da Rosato e Caldore, mentre
ai lati andranno Luciani a destra e D'Anna a sinistra.
La scelta è obbligata, a meno che il tecnico
rossoblù decida di schierare per la prima
volta in questo campionato una difesa a tre: ma
questa ipotesi è piuttosto remota. Per il
resto dovrebbe essere confermato l'assetto utilizzato
contro la Reggiana. Ovvero Loviso playmaker davanti
alla difesa. Quartetto di centrocampisti con il
duo centrale Guerri e Casiraghi, e i laterali Mancosu
e Tutino. Di punta il centravanti Regolanti. Tuttavia
anche il Forlì deve fare la conta degli squalificati.
Infatti sono stati fermati per un turno il difensore
(e capitano) Fantini, i centrocampisti Casini e
Fantoni, oltre al terzino sinistro Turi. Il Gubbio
adesso si trova a +5 dai playout, ma il Forlì
si giocherà il tutto per tutto in terra umbra
perchè è impelagato nelle sabbie mobili
(a quota 30 punti). Tornando alla sfida persa malamente
contro la Reggiana, il portale web Tuttomercatoweb.com
va giù duro sul Gubbio. Quando viene stilata
la classifica «Top & Flop», nei
Top sul Gubbio c'è scritto «Nessuno»
con questa precisa motivazione: "La rete di
Casiraghi in apertura pareva aver spalancato le
porte agli eugubini. I padroni di casa parevano
sfilacciati e non in grado di ribaltare il risultato,
ma gli uomini di Acori non ne hanno saputo approfittare
magari mettendo a segno la rete del ko. Anzi si
sono fatti prendere dal nervosismo, hanno chiuso
in dieci uomini e poi hanno passato la ripresa schiacciati
nella propria metà campo finendo allo stremo
delle forze". Mentre nei Flop inevitabile il
nome di Igor Lasicki che ha cambiato le sorti del
match: "Il difensore rossoblù riesce
nell'impresa di farsi sventolare due cartellini
gialli nel giro di 60 secondi. In molti avevano
pronosticato che l'episodio avrebbe dato la svolta
al match e così è stato". Purtroppo
certe ingenuità fanno passare in secondo
piano spesso le prestazioni del Gubbio. Un Gubbio
che sa divertire quando vuole, macina gioco, ma
poi si perde molto spesso in un bicchier d'acqua:
come una fiamma che brilla un attimo e si spegne
nella lontananza di una notte oscura. É chiaro
che domenica serve un Gubbio diverso. Notizie dal
girone. Il turno infrasettimanale regala una nuova
capolista: il Teramo agguanta in testa l'Ascoli
(che ha pareggiato a Pontedera) dopo la roboante
vittoria a Piacenza, trascinato dai due bomber che
sono andati ancora a segno: Donnarumma ha raggiunto
quota 17 reti, Lapadula lo segue a quota 15 gol
(32 gol in due, roba da far tremare i polsi). Adesso
il campionato diventa ancora più avvincente.
• 18
MARZO 2015 Acori:
"Disattenzioni fatali ma espulsione esagerata".
Colombo: "Vittoria ok e che Ruopolo"
Con
lo stesso risultato della partita di andata. La
Reggiana si vendica e cala così il risultato
di 3-1 (per l'appunto, come all'andata). Gran bel
gol di Casiraghi ma si fa espellere Lasicki e risulterà
decisiva. Poi nella ripresa il bomber granata Ruopolo
si regala una tripletta. In sala stampa, dopo il
match, il tecnico Leonardo Acori è di poche
parole, ma sembra molto contrariato: "Dovevamo
fare più attenzione sulle marcature e sui
gol, soprattutto sul secondo gol di Ruopolo. Ripeto,
dovevamo essere concentrati e fare più attenzione
sugli episodi chiave. Purtroppo è andata
così. Però è chiaro che l'espulsione
di Lasicki è risultata determinante. L'arbitro
a mio avviso ha esagerato perchè
il cartellino rosso si estrae solo quando c'è
un brutto fallo, che d'altronde non c'è stato.
Non si lascia una squadra in dieci per tutto un
tempo così, pazienza". Sull'altra
sponda l'allenatore dei granata Alberto Colombo
si gode la vittoria, ma non è entusiasta
della prestazione dei suoi, anche se non può
mancare un elogio al suo bomber autore di una tripletta:
"Ma Ruopolo è fondamentale per noi
e quando non c'è si sente la sua mancanza.
Ruopolo è forte, ha fatto dei bei gol, ma
anche grazie all'apporto dei compagni è riuscito
a segnare e questo bisogna rimarcarlo. Tuttavia
noi Ruopolo ce lo godiamo. Non mi è piaciuta
di certo la reazione della mia squadra dopo il gol
subito (da Casiraghi ndr). Mi aspettavo una reazione
diversa. Diciamo che l'espulsione del difensore
Lasicki ci ha agevolato perchè
poi siamo riusciti a capitalizzare le occasioni
create. Ma alla fine credo che la mia squadra ha
vinto con merito". Per le interviste si
ringrazia la collaborazione di Francesco Caparrucci
ed Emanuele Grilli. Intanto abbiamo inserito le
foto di Reggiana e Gubbio (18 immagini) che si trovano
nel link sotto la foto in homepage e nella sezione
"fotogallery". Foto di proprietà
di Sergio Volo con
la collaborazione di Roberto Settonce.
• 18
MARZO 2015 Reggiana,
tris al Gubbio (3-1). Segna Casiraghi, espulso Lasicki
e Ruopolo cala la tripletta
Reggiana
contro Gubbio, si gioca alle ore 20:30 di mercoledì
al Mapei Stadium. Il tecnico Acori in pratica schiera
la formazione tipo con il modulo 4-1-4-1. L'allenatore
dei granata Colombo invece opta per il 4-3-3 con
la sorpresa Messina in porta al posto di Feola.
Reggiana in maglia granata, Gubbio in maglia bianca.
Pronti e via. Al 2' ci prova Giannone con un tiro
di sinistro a girare dal limite, para a terra Iannarilli.
Risposta degli umbri al 3': Tutino lavora un bel
pallone sulla sinistra e crossa in area, tiro al
volo di destro di Guerri da posizione decentrata:
la palla si infrange sull'esterno della rete. Al
5' lancio lungo da sinistra di Mignanelli dove Giannone
calcia al volo, la palla va di poco a lato. Al minuto
11, Gubbio in vantaggio: Guerri da destra mette
in area una palla filtrante, Tutino cicca il pallone
ma diventa un assist per Casiraghi che non ci pensa
due volte e fa partire un fendente di sinistro al
volo: la palla si insacca sotto il sette. Splendido
gol. Al 16' risponde Giannone con un tiro in diagonale
dal limite: la palla sibila vicino al palo. Al 22'
pericolo in area rossoblù: punizione pennellata
in area da Giannone, Maltese si ritrova davanti
al portiere tutto solo e incorna a rete, la palla
però va alta. Al 31' punizione insidiosa
dal limite calciata da Giannone, la palla va di
poco a lato con il portiere fuori causa perchè
deviata da un difensore. Sul seguente corner di
Giannone, Spanò spizza di testa in tuffo
e palla che fa la barba al palo. Al 32' fiammata
di Regolanti con un tiro di sinistro dai venti metri,
palla che sorvola sopra la traversa. Al 37' si infortuna
Giannone, subentra Petkovic. Nel finale di tempo
Lasicki prende due cartellini gialli nel giro di
sessanta secondi ricevendo il cartellino rosso al
46' per fallo su Petkovic. Ad inizio ripresa il
tecnico Acori mette in campo Caldore al posto di
Mancosu. Al 50 ecco il pari della Reggiana: lancio
in area di Vacca, colpo di tacco di petkovic verso
Ruopolo che salta alcuni difensori e di destro insacca
la sfera a fil di palo alla sinistra del portiere.
Al 60' tiro telefonato dal limite di Maltese, para
senza problemi Iannarilli. Al 63' la Reggiana ribalta
il risultato: cross da destra del neo entrato Alessi
dove pesca Ruopolo che gira a rete di testa e insacca
la sfera a fil di palo. Al 76' ecco addirittura
il tris sempre di Ruopolo che entra in area da destra
superando Caldore e poi con un tiro di destro piega
le mani del portiere Iannarilli: la palla finisce
in rete. Al 90' Alessi calcia direttamente in porta
una punizione dai venti metri, dove Iannarilli si
salva con i pugni. Finisce praticamente qui il match: è 3-1. Tabellino:
Reggiana - Gubbio (3-1): Reggiana
(4-3-3): Messina; Andreoni, Spanò, Sabotic,
Mignanelli; Siega, Vacca, Maltese; Giannone (37'
Petkovic),
Ruopolo (89' Ceccarelli), Messetti (61' Alessi). (A disp.: Feola, De Giosa, De
Biasi, Ricci). All. Colombo. Gubbio
(4-1-4-1): Iannarilli; Luciani, Manganelli, Lasicki,
D'Anna; Loviso; Mancosu (46' Caldore), Guerri, Casiraghi, Tutino
(64' Domini);
Regolanti (79' Cais). (A disp.: Citti, Esposito,
Castelletto, Vettraino). All. Acori. Reti:
11' Casiraghi (G), 50' Ruopolo (R), 63' Ruopolo
(R), 76' Ruopolo (R). Arbitro:
Mastrodonato di Molfetta (Vitiello di Torre del
Greco e Sangiorgio di Catania). Espulso:
46' pt Lasicki (G). Ammoniti: Luciani, Manganelli
e Lasicki (G). Spettatori: 2293. Risultati:
Trentesima Giornata - Girone B - Lega Pro: Ancona
- Tuttocuoio 2-1 46'
Parodi (A), 60' Colombo (T) rig., 77' D'Orazio (A) Carrarese
- Savona 2-2 14'
Cabeccia (S), 57' Belcastro (C), 69' Merini (C),
83' Scappini (S) Forlì - Prato 2-2 13'
Fanucchi (P), 45' Docente (F), 50' Fantoni (F),
81' Fanucchi (P) rig. Grosseto - Lucchese
1-1 26'
Fofana (G), 76' Cazè (L) L'Aquila -
Spal 0-1 45'
Zigoni (S) rig. Pistoiese - Santarcangelo
rinviata Pontedera
- Ascoli 0-0 Pro
Piacenza - Teramo 0-3 28'
Masullo (T), 61' Donnarumma (T), 91' Lapadula (T) Reggiana
- Gubbio 3-1 11' Casiraghi (G), 50' Ruopolo (R), 63' Ruopolo
(R), 76' Ruopolo (R) San Marino - Pisa 1-0 85'
La Mantia (S)
• 17
MARZO 2015 A
Reggio Emilia con tanti dubbi: out Galuppo, Marchionni
e Rosato. Si gioca di mercoledì
Si
torna subito in campo. Turno infrasettimanale per
il girone B della Lega Pro. Il Gubbio si reca a
Reggio Emilia con fischio d'inizio alle ore 20:30
al Mapei Stadium. L'allenatore Leonardo Acori sarà
regolarmente in panchina: allontanato dal rettangolo
di gioco durante la partita contro l'Ascoli, è
stato solo ammonito dal Giudice Sportivo, mentre
è stato squalificato il difensore Rosato.
Sono out pure Galuppo e Marchionni per infortunio.
Loviso è stato convocato ma non è
in perfette condizioni fisiche per una problema
alla caviglia. Qualche problema anche per Manganelli
(risentimento). Pertanto Acori sarà costretto
ad effettuare alcune modifiche, ma ci sarà
anche qualche ballottaggio, anche se rientra dalla
squalifica il terzino destro Luciani. La probabile formazione con il consueto modulo
4-1-4-1. Quindi Iannarilli in porta. Quartetto difensivo
basato sui laterali Luciani a destra e D'Anna a
sinistra, come duo centrale Manganelli (oppure Caldore)
e Lasicki. Domini (o Loviso) fungerà da playmaker.
Quartetto di centrocampisti invece è formato dalle
ali Mancosu a destra e Tutino a sinistra, al centro
Guerri (in ballottaggio con Esposito) e Casiraghi.
Come centravanti è stato provato Cais, che
a questo punto potrebbe giocare al posto di
Regolanti come prima punta. Ma il tecnico
Acori scioglierà i nodi solo all'ultimo istante. Per
la trasferta di Reggio Emilia quindi il tecnico dei rossoblù
ha convocato 19 calciatori: Bentoglio, Cais,
Caldore, Casiraghi, Castelletto, Citti, D'Anna,
Domini, Esposito, Guerri, Iannarilli, Lasicki, Loviso,
Luciani, Manganelli, Mancosu, Regolanti, Tutino
ed infine Vettraino. In casa Reggiana non ci sono
gli squalificati Angiulli e Parola, entrambi centrocampisti.
Acciaccati invece sono i centrocampisti Rampi e
Bruccini. Possibile invece il recupero di Vacca.
É un
centrocampo totalmente da inventare per il trainer
granata Alberto Colombo che adotterà il consueto 4-3-3. In porta quindi
c'è Feola. In difesa possibile il quartetto
Andreoni, Spanò, De Giosa (o Sabotic) e Mignanelli. A
centrocampo molto probabile il trio Messetti, Maltese
e Vacca (o Bianciardi). In attacco infine il
tridente Giannone, Ruopolo e Siega. Arbitrerà
l'incontro il signor Vito Mastrodonato di Molfetta:
sarà coadiuvato dagli assistenti Raffaele
Vitiello di Torre del Greco e Salvatore Sangiorgio
di Catania. Altre notizie. Il Pisa (fa visita al
San Marino) e il Grosseto (match in casa contro
la Lucchese) giocano il turno infrasettimanale con
un nuovo allenatore: in casa nerazzurra è
arrivato Giuseppe Pillon al posto di Piero Braglia
(esonerato); in casa biancorossa invece è
stato richiamato Massimo Silva al posto di Paolo
Stringara (anch'egli esonerato). Pistoiese-Santarcangelo
rinviata (stadio ancora inagibile).
• 16
MARZO 2015 L'editoriale.
L'essenza del calcio è... divertire! E la
scoperta Tutino: gol, palo e dribbling!
Il
divertimento è l'essenza del gioco del calcio.
Le due squadre che si affrontano su un campo di
calcio rappresentano due piccoli eserciti che si
affrontano su un campo di battaglia per vincere
la guerra (il campionato o la partita stessa nel
gergo calcistico). L'obiettivo dichiarato è
vincere sull'avversario di turno. Ma bisogna vincere
con divertimento. Rimangono famose le parole di
Pep Guardiola, quando allenava il Barcellona, prima
di un match importante di Champions League. Eccole:
"Non vinceremo se giocheremo male. Noi sappiamo
giocare solo così, passandoci la palla. Ma
il bello del calcio è quello, passarsi la
palla. Ai miei ragazzi lo dico sempre: prima di
tutto divertiamoci come se fossimo dei bambini,
giochiamo, perchè poi viene tutto il resto:
la concentrazione, la grinta, la determinazione,
la convinzione. Non è questa l'essenza del
calcio? Il calcio è un gioco e ti devi divertire
giocando". Beh, il Barcellona di Guardiola
o il Milan di Sacchi, hanno fatto scuola. Ma la
gara Gubbio-Ascoli (nel suo piccolo) di sabato scorso
ha fatto divertire diversa gente sugli spalti. Il
giorno dopo all'unisono molti tifosi hanno esclamato:
"Ieri mi sono proprio divertito: bella partita,
bel calcio, così si gioca". Siamo d'accordo.
Gubbio e Ascoli è stata una partita avvincente
fino all'ultimo istante. Senza esclusioni di colpi.
Una partita dove si sono viste le giocate del singolo,
ma anche il gioco di squadra, di un gruppo, con
l'intento di raggiungere l'obiettivo senza arrendersi
mai. Alcuni esempi. Partiamo dal primo tempo: il
gol che ha aperto le danze si può vedere
solo nelle grandi platee e si può rivedere
senza indugi pure negli highlights. Il fantasista
degli ascolani Grassi prende palla sulla trequarti,
fa due passi, alza la testa, fa partire un tiro
di esterno sinistro vellutato e ficcante, la palla
prende una traiettoria a girare che aggira proprio
il portiere Iannarilli in volo come fosse guidata
da un telecomando e si insacca proprio a fil di
palo. Nella ripresa il giovane esterno dei rossoblù
Tutino (scuola Napoli, classe 1996) non è
da meno: prende palla sulla trequarti, salta alcuni
avversari come birilli, si porta la palla dal sinistro
al destro e fa partire un tiro rasoterra teso dal
limite che fa tremare il palo a portiere battuto:
numero di alta scuola. Ma le giocate dei singoli
non sono mancate neanche sugli altri gol segnati
nella ripresa. Il gol del primo pareggio di Tutino
è stato costruito da un'azione perfetta:
cross flautato di D'Anna in area dove giunge Tutino
che di forza e tempismo anticipa pure il compagno
di squadra Manganelli mettendo la sfera in rete
con una incornata micidiale. Ascoli che poi si riporta
in vantaggio con un gol fortunoso di Dell'Orco (palla
che carambola sul petto e va in rete), però
il passaggio smarcante per il terzino sinistro bianconero
merita da solo il prezzo del biglietto: colpo di
tacco al volo del solito Grassi che manda in porta
il suo compagno di squadra. Ma non è finita:
il gol del 2-2 è di pregevole fattura. E
lo segna un altro giovane rossoblù, Casiraghi
(scuola Parma, classe 1993): al limite fa partire
un tiro di destro chirurgico e melodioso che si
insacca in rete a mezz'altezza a fil di palo. Tutto
bello. E poi si è visto un Gubbio armonioso,
soprattutto nella ripresa, dove si è visto
il gioco di squadra. Undici leoni, che non hanno
mai smesso di fraseggiare per portare a casa il
risultato. Basta leggere l'editoriale di Andrea
Ferretti su Ascolilive.it quando scrive: «L'Ascoli
non fa, e non farà mai, un gioco spettacolare
o fraseggiato come si diceva ai tempi di Martellini
e Pizzul. Sta di fatto che il Gubbio, come la Lucchese
recentemente, hanno fraseggiato meglio». Chissà,
il Gubbio, se avesse messo in campo sempre lo stesso
ardore agonistico, la stessa voglia di vincere,
la stessa voglia di giocare a calcio in tutte le
partite (ma soprattutto in quel periodo buio a cavallo
tra fine dicembre fino a febbraio), dove si sarebbe
potuto trovare ora? Ma è inutile... piangere
sul latte versato! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 14
MARZO 2015 Acori:
"Attaccati alla maglia". Petrone:
"É destino: sempre 2-2".
Pannacci: "Un'ottima partita"
Gubbio
e Ascoli, che partita! Grassi apre le danze con
un eurogol, Tutino prende il palo e poi pareggia,
Dell'Orco segna di petto e alla fine Casiraghi firma
il 2-2. Acori espulso per proteste per un rigore
non concesso e cartellino rosso per Pelagatti per
fallo su Tutino. L'allenatore Leonardo Acori parte
proprio dalla sua espulsione: "Quel rigore
era netto, Cais non è caduto da solo. Grande
partita del Gubbio e i ragazzi hanno dimostrato
di tenere a questa maglia. Casiraghi gran gol, pure
Tutino, ma quello che ha fatto Tutino quando ha
colpito il palo è l'essenza del calcio. Tutino
è forte: l'ho fatto giocare pure punta centrale
perchè non è solo un esterno. Sono
soddisfatto: abbiamo preso l'iniziativa e giocato
palla a terra contro la capolista". Passa
di sfuggita in sala stampa il presidente Sauro Notari,
ma se la cava con una breve battuta: "Ora
non parlo. Parlerò solo a salvezza raggiunta".
E tocca allora al direttore sportivo Giuseppe Pannacci
che dice: "Risultato giusto, ma va stretto
al Gubbio perchè se c'era una squadra che
meritava di vincere era proprio il Gubbio. Ottima
partita e un messaggio agli scettici che dicevano
che in questo trittico di partite non avevamo chances:
invece abbiamo già preso 4 punti in due partite.
Non abbiamo paura di nessuno, con umiltà
e voglia di lavorare. Galuppo? É uscito dal
campo per un problema al quadricipite posteriore".
Sulla sponda ascolana parla per primo il presidente
Francesco Bellini: "Risultato giusto. Il
Gubbio ha giocato molto bene, ma contro di noi giocano
tutti come dei leoni. Ma noi abbiamo dimostrato
di avere una bella squadra. Il rigore su Cais? Mah,
allora c'era anche il cartellino rosso per Iannarilli
nel primo tempo: non sono mai abituato a guardare
cosa fanno gli arbitri. Che cosa penso? Che sono soddisfatto
perchè siamo ancora primi e solo un anno
fa questa società era fallita. Un peccato
che non c'erano i nostri tifosi: con 1500 tifosi
di Ascoli poteva essere un'altra storia".
Gli fa eco l'allenatore Mario Petrone che precisa:
"Rammaricato perchè Lanni aveva l'influenza,
poi Perez si è infortunato e ne avrà
per un po': purtroppo gli episodi ci danneggiano.
Siamo andati due volte in vantaggio e ci siamo fatti
riprendere sempre: evidentemente con il Gubbio deve
finire sempre 2-2 (come all'andata ndr). Ma dobbiamo
fare il mea culpa anche se è stato bravo
il Gubbio a fare un forcing finale importante".
Il terzino Cristian Dell'Orco, autore del momentaneo
2-1, è sincero: "Ho segnato con la
palla che mi ha sbattuto sul petto dopo che Iannarilli
aveva respinto la mia prima conclusione. Alla fine
c'è stato tanto nervosismo perchè
volevamo vincere, ma contro di noi giocano tutti
all massimo. Se anni fa dovevo venire a Gubbio dal
Parma? Si, dei contatti ci sono stati, confermo".
Intanto abbiamo inserito le foto di Gubbio e Ascoli
(18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto
in homepage e nella "fotogallery". Foto
di Simone Grilli per studio fotografico Gavirati.
• 14
MARZO 2015 Gubbio-Ascoli,
pirotecnico 2-2. Reti di Grassi, Tutino, Dell'Orco
e Casiraghi. Espulso Acori
Gubbio
contro la capolista Ascoli, si gioca di sabato con
inizio alle ore 17. Il tecnico Acori schiera il
consueto 4-1-4-1, con Tutino che fa il suo esordio
dal primo minuto. L'allenatore degli ospiti Petrone
invece opta per il 4-2-3-1, con Ragni in porta al
posto di Lanni. Pronti e via. Al 7' ci prova Loviso
su punizione dai trentacinque metri: tiro teso di
destro indirizzato verso l'angolino, Ragni in tuffo
devia la sfera in corner e si salva. Al 11' Mustacchio
si porta in velocità in area, tiro di destro
rasoterra, para a terra Iannarilli. Al 13' Dell'Orco
mette in area da sinistra una palla insidiosa, Perez
gira a rete, ma è tempestivo l'intervento
di Galuppo che devia in corner. Al 21' Galuppo serve
in area Mancosu che da sinistra mette in mezzo una
palla filtrante invitante a due passi dalla porta,
però nessuno raccoglie l'invito. Al 31' show
di Grassi e Ascoli in vantaggio: l'ex fantasista
del Pontedera parte sulla trequarti e fa partire
un tiro di esterno sinistro dai venti metri che
sorprende letteralmente Iannarilli: palla che si
insacca a fil di palo, a girare. Al 32' risposta
del Gubbio con Tutino che serve Casiraghi al limite:
tiro che va di poco a lato. Al 40' esce per infortunio
Galuppo, subentra Manganelli. Al 43' altro tiro
fulmineo di Grassi dal limite di sinistro: la palla
sibila vicino all'incrocio. Al 45' Tutino crossa
in area da sinistra, sbuca da dietro Rosato che
incorna a rete, la palla sfiora il palo a portiere
ormai battuto. Ripresa. Al 52' gran tiro di Loviso
dal limite di destro, palla che sfila di poco a
lato. Al 56' Tutino show che parte dalla trequarti
e una volta al limite fa partire un tiro teso di
destro: la palla colpisce in pieno il palo alla
sinistra del portiere. Al 65' Tripoli si ritrova
solo davanti alla porta, tiro in diagonale ma la
palla si perde sul fondo. Al 72' il meritato pareggio
del Gubbio: cross da sinistra di D'Anna in area,
Tutino stacca di testa e incorna a rete, la palla
si insacca nell'angolino. Al 76' Cais a terra in
area dopo un contatto con Mengoni, ma il calciatore
rossoblù viene ammonito. Per questo il tecnico
Acori viene allontanato dal rettangolo di gioco
per proteste. All' 82' ci prova ancora Grassi con
il suo sinistro, para Iannarilli. All' 83' gol dell'Ascoli
fortuito: Grassi serve in area Dell'Orco che si
ritrova davanti Iannarilli, primo tiro respinto,
ma nel secondo tentativo su rimpallo la palla finisce in rete.
All' 85' pareggio del Gubbio: Guerri serve Casiraghi
che fa partire un gran tiro di destro e la palla
si insacca a fil di palo. All' 89' cartellino rosso
diretto per Pelagatti per fallo su Tutino da tergo.
Finisce così una partita pirotecnica (2-2). Tabellino:
Gubbio - Ascoli (2-2): Gubbio
(4-1-4-1): Iannarilli; Rosato (70' Cais), Lasicki, Galuppo
(40' Manganelli),
D'Anna; Loviso; Mancosu (88' Caldore), Guerri, Casiraghi, Tutino;
Regolanti. (A disp.: Citti, Domini, Esposito, Vettraino). All. Acori. Ascoli
(4-2-3-1): Ragni; Avogadri, Pelagatti, Mengoni,
Dell'Orco; Pirrone (74' Chiricò), Addae; Mustacchio
(70' Altinier), Grassi, Tripoli;
Perez (63' Gualdi). (A disp.: Lanni, Cinaglia, Carpani, Berrettoni). All. Petrone. Reti:
31' Grassi (A), 72' Tutino (G), 83' Dell'Orco (A),
85' Casiraghi (G). Arbitro:
Morreale di Roma 1 (Galetto di Rovigo e Baccini
di Conegliano). Espulsi: 76' mister Acori
(G); 89' Pelagatti (A). Ammoniti: D'Anna, Rosato e Cais (G);
Pirrone, Perez, Tripoli e Addae (A). Spettatori:
1141 (di cui 721 abbonati). Risultati:
Ventinovesima Giornata - Girone B - Lega Pro: Ancona
- San Marino
2-0 12'
D'Orazio (A), 33' Tulli (A) Gubbio - Ascoli
2-2 31' Grassi (A), 72' Tutino (G), 83' Dell'Orco (A),
85' Casiraghi (G) Lucchese - Forlì
2-0 7'
Forte (L), 37' Pizza (L) Pisa - L'Aquila 0-2 48'
Pacilli (A), 55' Virdis (A) Prato - Pontedera
0-4 6'
Bartolomei (Po), 18' De Cenco (Po), 27' Dametto
(Pr) aut., 40' Cesaretti (Po) Santarcangelo - Carrarese
0-0 Savona
- Pro Piacenza
2-1 21'
Cabeccia (S), 51' Scappini (S), 65' Speziale (P) Spal
- Grosseto 1-0 78'
Zigoni (S) rig. Teramo - Pistoiese 2-0 18'
Lapadula (T), 55' Speranza (T) Tuttocuoio
- Reggiana 1-1 7'
Ruopolo (R), 51' Tempesti (T)
• 13
MARZO 2015 Gubbio
in silenzio stampa nel prepartita contro l'Ascoli:
venti convocati dal trainer Acori
Gubbio
di nuovo in silenzio stampa. Non parla nessuno dopo
la rifinitura, nel prepartita. In verità
è un silenzio stampa anomalo perchè
va a singhiozzo. É pur vero che il tecnico
Leonardo Acori non parla da quindici giorni, ovvero
dalla vigilia della partita persa in casa contro
la Carrarese: dal 27 febbraio in effetti il trainer
rossoblù non ha più rilasciato nessuna
dichiarazione. Senz'altro la posta in palio è
alta e sabato a Gubbio fa visita la capolista Ascoli.
Poco cambia rispetto alla partita di domenica scorsa
contro il Pontedera. Rosato è pronto a sostituire
Luciani sulla fascia destra mentre Tutino scalpita
per partire dal primo minuto come esterno sinistro
offensivo. Pertanto Iannarilli va in porta. Difesa
a quattro con Rosato, Lasicki, Galuppo e D'Anna.
Loviso farà il playmaker. Quartetto di centrocampisti
avanzati formato da Mancosu e Tutino (o Vettraino)
ai lati, Guerri e Casiraghi al centro della mediana.
Infine il centravanti Regolanti. Ecco la lista dei
venti convocati di Acori: Bentoglio, Cais, Caldore,
Casiraghi, Castelletto, Citti, D'Anna, Domini, Esposito,
Galuppo, Guerri, Iannarilli, Lasicki, Loviso, Mancosu,
Manganelli, Regolanti, Rosato, Tutino e Vettraino.
Nel frattempo è
arrivata l'ultima comunicazione ufficiale riguardo
la tifoseria ospite. Un comunicato dell'A.S. Gubbio
1910 spiega che tutti i residenti della regione
Marche, a prescindere dalla tessera del tifoso,
non possono avere accesso allo statio Barbetti per
la gara tra Gubbio e Ascoli. Si gioca sabato 14
marzo, fischio d'inizio alle ore 17.
• 13
MARZO 2015 Contro
la capolista Ascoli: precedenti, curiosità
e news. E l'e-mail di un tifoso ascolano...
Sabato
arriva a Gubbio la capolista. L'Ascoli viaggia a
quota 56 punti, frutto di 16 vittorie, 8 pareggi
e 4 sconfitte. Possiede il miglior attacco del girone
(46 reti) mentre le reti subite sono 24. Fuori casa
ha ottenuto 7 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte.
Insomma, sabato è una partita diversa dal
solito. D'altronde il Gubbio si prepara per
questa sfida rinfrancato dalla vittoria scacciacrisi
di domenica scorsa contro il Pontedera. Tuttavia
il trainer Acori dovrà fare a meno dell'infortunato
Marchionni per uno stiramento all'adduttore della
gamba sinistra. Oltre a lui mancherà Luciani
per squalifica. Problemi anche per Vettraino (alla
caviglia), ma a quanto pare è disponibile.
Pertanto Leonardo Acori dovrebbe confermare lo stesso
assetto (4-1-4-1). In porta Iannarilli. Difesa a
quattro con Rosato candidato a sostituire lo squalificato
Luciani sulla fascia destra mentre sulla mancina
c'è D'Anna. Al centro del reparto arretrato
si va verso la conferma del duo Lasicki e Galuppo.
Loviso come al solito fungerà da playmaker
davanti alla difesa. Quartetto di centrocampo con
Mancosu come ala destra e Tutino che è pronto
ad esordire come esterno sinistro (al posto di Marchionni,
infortunato). Al centro sulla mediana il duo Guerri
e Casiraghi. Di punta Regolanti. In casa Ascoli
invece rientra dalla squalifica l'ex Addae. Pertanto
il tecnico dei bianconeri Mario Petrone (premiato
in questi giorni con la panchina d'argento 2013-2014
quando guidava il Bassano Virtus) invece è
pronto a schierare il consueto 4-2-3-1. Perciò
Lanni va in porta. Difesa a quattro con Avogadri
e Dell'Orco sugli esterni mentre al centro ci dovrebbe
essere il duo Pelagatti e Cinaglia. Invece a centrocampo
il duo Pirrone e Addae. Tridente di trequartisti
che sarà formato dagli esterni Mustacchio
(o Berrettoni)
e Tripoli, al centro il fantasista Grassi, acquistato
a gennaio proprio dal Pontedera. Di punta l'ex rossoblù
Perez. In forse l'esterno sinistro Rossi per
un problema muscolare. Per questo importante match
designato il signor Andrea Morreale di Roma 1 che
sarà coadiuvato dagli assistenti Mauro Galetto
di Rovigo e Giovanni Baccini di Conegliano. Gli
ultimi precedenti. Nella passata stagione il Gubbio
si impose per 1-0 con la rete decisiva di Falzerano
e i rossoblù erano guidati da Giorgio Roselli.
L'altro precedente riguarda l'anno della serie B
(2011-2012):
in quell'occasione i bianconeri si imposero per
3-2 (al "Pietro Barbetti" davanti a 3800
spettatori) con il vantaggio di
Papa Waigo, raddoppio di Sbaffo, ma nella ripresa
prima accorcia le distanze Mendicino e poi pareggio
rossoblù di Ciofani. Nel finale segna ancora
Sbaffo e regala la vittoria ai marchigiani che erano
allenati da Fabrizio Castori mentre sulla panchina
del Gubbio c'era Fabio Pecchia. Riceviamo e pubblichiamo
una e-mail indirizzata alla nostra casella postale
elettronica inviataci da Fabrizio Pagani presidente
del club Vienna Bianconera: «Onore a Marco
Fioriti (amministratore delegato del Gubbio Calcio
ndr). Ha detto queste parole in tv su Rai Sport:
"I tifosi ascolani sono venuti per ben due volte a Gubbio, sempre tanti, hanno riempito ristoranti, portato soldi, tifo, entusiasmo e nessun problema alla città e tifosi locali.
Questa legge va cambiata anche perchè se è vero che il calcio porta economia al paese, così
si fa solo del male. Ce la metterò tutta per far venire una tra le più rispettose e belle tifoserie del calcio italiano qui a Gubbio.
Non fatemi parlare di altre tifoserie che a Gubbio devastano, portano scompiglio ma poi ogni anno ce le ritroviamo qui.
I tifosi ascolani sono sempre ben accolti perchè non sono vandali oppure neri come qualcuno dice: sono caldi, tifano e fanno vincere la loro squadra".
Onore a voi e un saluto affettuoso a tutto Gubbio
sportiva. Firmato Fabrizio Pagani».
• 12
MARZO 2015 Marchionni:
"All'andata buon risultato con l'Ascoli,
ora ripetersi". Ma intanto è infortunato...
Parla
Lorenzo Marchionni da ex Ascoli al portale web Ascolilive.it.
L'esterno offensivo rossoblù nelle ultime due
giornate è andato sempre in gol, ma sabato
prossimo darà forfait per un infortunio durante
la partita a Pontedera: si parla di uno stiramento
e dovrebbe stare fermo per almeno due settimane,
salvo clamorosi sviluppi. Ma Marchionni ha specificato:
"Arriviamo da una bella vittoria conquistata
a Pontedera. Siamo stati bravi a segnare, ho fatto
un gol importante per la squadra e poi siamo riusciti
a resistere fino all'ultimo. L'Ascoli sta facendo
un ottimo campionato, inoltre ha sicuramente giocatori
di categoria molto importanti in tutti i reparti.
Ma hanno anche un grande pubblico e i tifosi sono
la vera forza dei bianconeri. All'andata siamo riusciti
a fare un buon risultato, ora proviamo a ripeterci
anche in casa. Ricordi di Ascoli? Riguarda il periodo
in cui giocavo con le giovanili e in quel periodo
c'era Castori a guidare la prima squadra dell'Ascoli
in serie B. Fui convocato anche otto volte in panchina,
ho solo il rammarico per non aver potuto esordire
con il Picchio. E il Gubbio? Cercheremo di portare
a casa la salvezza prima possibile. Siamo attualmente
in una buona posizione, ma il campionato vede una
classifica molto corta. Basta azzeccare o sbagliare
due o tre partite che siamo tutte lì. Ma
più che pensare agli altri comunque dobbiamo
cercare di pensare a noi stessi". Come
detto Marchionni dovrà saltare la partita
di sabato e si tenta di recuperarlo per l'incontro
infrasettimanale mercoledì 18 marzo (ore
20:30) a Reggio Emilia. Al suo posto potrebbe fare
l'esordio dal primo minuto Tutino, l'unico acquisto
di gennaio del Gubbio arrivato in prestito dal Napoli.
Mancherà anche lo squalificato Luciani: al
suo posto potrebbe giocare Rosato. Per il resto
dovrebbe essere confermata la stessa formazione
adoperata a Pontedera. Intanto rimane il divieto
per le trasferte ai tifosi ascolani. Non potranno
infatti assistere alla partita di sabato tutti i
tifosi bianconeri, compresi quelli in possesso della
tessera del tifoso e non potranno essere venduti
biglietti ai residenti di tutta la regione Marche,
salvo ulteriori colpi di scena. Altra data di calendario.
Per la dodicesima giornata di ritorno, il Gubbio
ospiterà il Forlì e si giocherà
domenica 22 marzo alle ore 14:30. Intanto il difensore
Igor Lasicki è finito nella Top 11 del girone
B di Lega Pro su Tuttolegapro.com con questa motivazione:
«concentrato ed essenziale nella vittoria
contro il Pontedera». E Tuttomercatoweb.com
svela una curiosità: «Fratelli Mancosu,
uniti dallo stesso colore». In pratica tre
fratelli giocano tutti con la maglia rossoblù.
Si tratta di Matteo Mancosu che sta giocando con
il Bologna in B, quindi Marco Mancosu che si trova
alla Casertana (Lega Pro, girone C) e per l'appunto
Marcello Mancosu che sta giocndo con il Gubbio.
Senza dimenticare che il loro sogno è giocare
con il Cagliari (la loro terra di origine) e guarda
caso anche il Cagliari come colori sociali possiede
il rosso e il blù.
• 11
MARZO 2015 Addae:
"Gubbio squadra forte, però noi vogliamo
vincere". Forlì: via Vanigli, ecco
Firicano
Sabato
è ospite a Gubbio la capolista Ascoli. Nella
squadra bianconera, oltre a Leonardo Perez, che
abbiamo intervistato prima della partita di andata,
c'è un altro ex rossoblù. Si tratta
del centrocampista ghanese Bright Christopher Addae
che ha avuto una breve esperienza a Gubbio nella
passata stagione da gennaio a giugno 2014, proveniente
dal Parma, e aveva segnato due reti. Quest'anno
gioca invece nell'Ascoli (23 presenze e 3 gol) guidato
da Petrone: rientra proprio contro il Gubbio dopo
aver scontato un turno di squalifica contro la Lucchese
e nella partita precedente a Pisa è stato
uno dei migliori in campo insieme proprio a Perez
che è stato l'autore del gol vittoria. Prima
domanda. Come sta vivendo la sua esperienza ad Ascoli
Piceno? "Non è un campionato facile,
però devo dire che mi trovo bene. Sono contento
della mia stagione finora, ma si può fare
sempre meglio". L'Ascoli è primo
in classifica, a questo punto è il vero favorito
per il salto diretto in serie B? "Sono molto
fiducioso. Dico che l'Ascoli è forte e dobbiamo
vincere a tutti i costi". La passata stagione
una breve parentesi a Gubbio: qualche ricordo? "A
Gubbio mi sono trovato bene, poi c'erano con me
mia moglie e mio figlio Steven". Come si
diceva, sabato L'Ascoli verrà a Gubbio. Cosa
temete dei rossoblù? "Non temo nulla
anche se il Gubbio è una buona squadra, forte,
e per noi sarà una gara difficile. Ma se
devo fare un nome su tutti dico Loviso, col quale
ho giocato a Crotone un paio di anni fa e lo conosco
bene". L'Ascoli però sarà
senza i suoi calorosi tifosi a Gubbio perchè
c'è il divieto della trasferta di tutti i
tifosi bianconeri, anche per quelli che possiedono
la tessera del tifoso e per chi è residente
in tutta la regione Marche. Questo può incidere
sulla vostra squadra? "Sarà difficile,
ma sono convinto che metteremo in campo tanto impegno
per poterli fare felici". La vicenda Parma:
Addae proviene proprio dai ducali e quindi come
sta vivendo la situazione drammatica che si sta
evolvendo in terra emiliana? "Mi dispiace
la situazione che sta vivendo il Parma. Ma il mio
cartellino adesso è dell'Ascoli e ho un altro
anno di contratto proprio con i bianconeri".
Ultima domanda per Addae: ma qual è il suo
reale sogno nel cassetto? "Vincere il campionato
con l'Ascoli, diventare un grande calciatore con
questa maglia e tornare a giocare nella mia nazionale
del Ghana". Si ringrazia la collaborazione
di Valeria Lolli (addetto stampa dell'Ascoli Picchio).
Notizie dal girone. Il Forlì ha esonerato
il tecnico Richard Vanigli (che era subentrato al
posto di Roberto Rossi) e al suo posto è
stato ingaggiato l'allenatore Aldo Firicano (ex
Fiorentina).
• 10
MARZO 2015 L'editoriale.
Dopo 91 giorni torna la vittoria. Guardia di Finanza
in sede: comunicato società
É
stata molto sudata, ma alla fine è arrivata,
dopo 91 giorni interminabili. Nel vocabolario del
Gubbio è ricomparsa la parola "vittoria"
che mancava dal 7 dicembre 2014. Dodici turni che
sembravano davvero non avere mai fine. Una vittoria
preziosa, per non dire cruciale, in questo momento
delicato di questo campionato. E lo dimostra la
classifica. Un altro passo falso avrebbe fatto precipitare
la situazione in maniera molto pericolosa. Infatti
il Prato ha ottenuto un punto prezioso a Ferrara
contro la Spal e il Santarcangelo ha battuto il
Savona: entrambe le squadre sono salite a quota
30 punti e si sarebbero avvicinate a sole due lunghezze
dai rossoblù. Per fortuna è arrivata
una vittoria che la definiamo senza ombra di dubbio
"scacciacrisi". Perchè in effetti
di reale crisi si trattava, vista la mancanza di
risultati. E quello che soprattutto conforta è
che la vittoria è stata ottenuta con merito,
anche se è il caso di mettere subito dei
puntini sulle "i". Ovvero vanno chiariti
subito dei concetti in modo che non possano sorgere
equivoci. Come dicevamo vittoria meritata, con un
avvio brillante e grintoso, e il gol è arrivato
subito: così poi il Gubbio ha potuto giocare
con più tranquillità. Però
ci sembra logico che ci siano da fare alcune precisazioni.
La partita andava chiusa prima: troppe le occasioni
sprecate e in tal caso serve maggiore cinismo. Nella
ripresa poi l'iniziativa del gioco è stata
troppo in mano agli avversari: in alcune circostanze
è stato bravo il solito Iannarilli a metterci
alcune pezze e in altre situazioni la dea bendata
stavolta ha dato una mano al Gubbio perchè
il Pontedera ha sbagliato pure delle conclusioni
praticamente a porta vuota. In poche parole sulle
palle inattive la difesa eugubina talvolta va ancora
in bambola e questi errori vanno risolti o quantomeno
limitati al minimo indispensabile. Certe accortezze
sono basilari perchè non ci sarà di
nuovo un Pontedera decimato dalle assenze come domenica.
Già da sabato sarà ospite la capolista
Ascoli e certi errori potrebbero rivelarsi fatali.
Con questo vogliamo dire che questa vittoria deve
essere salutare per il futuro perchè non
c'è più tempo e spazio per cullarsi
sugli allori. La salvezza va conquistata partita
dopo partita, senza voli pindarici e false aspettative
solo perchè il Gubbio è tornato a
vincere. Come dicevamo la vittoria era d'obbligo,
dopo un periodo davvero nefasto a livello di risultati.
E la vittoria era l'unica via per dimostrare che
questo Gubbio è ancora vivo e vegeto. Ma
la strada è ancora lunga, altri passi falsi
potrebbero compromettere di nuovo la situazione.
Quindi ora calma e gesso: ancora non si è
fatto nulla, la salvezza va sudata e conquistata
sul campo. Per concludere tuttavia snoccioliamo
alcuni dati positivi. In primis i gol subiti: la
porta di Iannarilli è rimasta inviolata a
Pontedera e non succedeva dalla prima giornata di
ritorno quando il Gubbio ha pareggiato in casa per
0-0 contro L'Aquila (in pratica da nove giornate
esatte). E un altro dato positivo parla che la zona
playout ora è stata distanziata di cinque
lunghezze dopo questo turno, quindi a dieci giornate
dal termine. E l'altra curiosità riguarda
il fatto che per la prima volta è stato sfatato
il tabù del campo di Pontedera dove non si
era mai vinto. Che porti bene. Ultima notizia. La
Guardia di Finanza lunedì ha fatto visita
in sede dell'A.S. Gubbio 1910. La società
precisa con un comunicato stampa (pervenuto alle
ore 13:14 di lunedì agli organi di stampa)
quanto segue: "L'As Gubbio 1910 fa presente che è in corso presso la sede della società un'operazione di verifica da parte della Guardia di Finanza. Si precisa altresì che tale verifica nulla ha a che vedere con la situazione del Parma calcio e i rapporti con quest'ultima intrattenuti dalla società eugubina".
(Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
• 08
MARZO 2015 Notari:
"Una vittoria psicologica. E a caldo...".
Pannacci: "Dedicato a chi non credeva in
noi"
Gubbio che
torna alla vittoria dopo tre mesi esatti. Era il
7 dicembre 2014 e i rossoblù si imposero
per 2-0 con le reti di Casiraghi e Domini. Sono
passati 12 turni per rivedere gli eugubini sorridere
per i tre punti. Questa volta è decisivo
un gol di Marchionni in avvio di gara che ha spianato
la strada verso la prima vittoria del 2015. Nella
ripresa, pur soffrendo, gli eugubini hanno portato
a casa l'intera posta in palio. Dopo il match regna
però il silenzio stampa di tutti i tesserati.
Bocche totalmente cucite nello stanzone rossoblù.
Parlano infatti solo gli esponenti della società
e lo fanno tramite Trg Network. E il presidente
Sauro Notari sorride ma precisa: "Abbiamo
fatto bene a tenere Acori. Ormai mi conoscete. A
caldo delle volte dico anche delle cose che non
vorrei dire. Poi a mente fredda mi metto a ragionare
e faccio o agisco di conseguenza. Diciamo che sabato
scorso la posizione del tecnico era in effetti in
bilico, ma la notte ha portato consiglio. Questa
vittoria è molto importante per noi soprattutto
a livello psicologico. Ma è chiaro che dovevamo
chiudere prima la partita, già nel primo
tempo. La salvezza ora è più vicina.
Sabato prossimo sarà nostro ospite l'Ascoli
e per noi è una partita cruciale. Faccio
ora un appello ai tifosi: stateci vicino".
Sintetico e lapidario invece è il diesse
Giuseppe Pannacci che dice: "Una vittoria
che dedichiamo a chi non credeva più in noi.
Abbiamo lavorato sempre nel silenzio e ora tiriamo
avanti. Molto importante il rientro di Galuppo".
Intanto abbiamo inserito le foto di Pontedera e
Gubbio (13 immagini) che si trovano nel link sotto
la foto in homepage e nella sezione del sito che
si chiama "fotogallery". Le foto sono
di Matteo Rossini con la collaborazione di Roberto
Settonce.
• 08
MARZO 2015 Un
Gubbio che espugna Pontedera (0-1). Decide Marchionni.
Vittoria dopo tre mesi esatti
Gubbio
a Pontedera, si gioca di domenica alle ore 16. Il
tecnico Acori schiera il consueto 4-1-4-1 con la
formazione base. L'allenatore dei toscani Indiani
invece, oltre alle assenze di Videtta, Galli, Redolfi
e Cesaretti, è costretto a mandare in panchina
le due punte De Cenco e Libertazzi per problemi
fisici: opta per il 3-5-2 ma con un attacco inedito
formato da Settembrini e Disanto. Pontedera in maglia
granata, Gubbio in maglia bianca. Pronti e via.
E al primo affondo Gubbio in vantaggio: scorre il
7', azione in area locale dove Regolanti mette in
mezzo una palla dove giunge Marchionni che calibra
il destro e insacca la sfera sotto il sette. Al
14' la prima timida risposta di Luperini con un
tiro dal limite che non crea grossi pericoli per
Iannarilli che para. Gara che tuttavia è
condizionata dal forte vento. Al 16' Loviso lancia
in area Marchionni che salta in dribbling Lombardo
e calcia in porta con un tiro radente di sinistro:
Anacoura compie il prodigio e in tuffo devia la
sfera in angolo. Al 20' punizione pennellata in
area di Bartolomei, Madrigali schiaccia di testa
a rete e palla di poco a lato. Al 22' va via sulla
destra Disanto e dal limite ci prova in diagonale
di destro, para a terra Iannarilli. Al 26' Gasbarro
in percussione sulla sinistra dove crossa in mezzo,
tiro in corsa di sinistro di Ceciarini e palla che
sorvola di poco la traversa. Al 30' occasione ghiotta
per il Gubbio: palla filtrante in area di Mancosu
e Regolanti calcia a botta sicura a pochi passi
dalla porta, ma con le ginocchia in tuffo salva
Anacoura. Al 35' ci prova ancora Regolanti con una
girata dal limite di destro, ma il tiro è
centrale e para a terra Anacoura. Al 38' pennellata
in area di Settembrini con Disanto che si ritrova
proprio tutto solo davanti ad Iannarilli, ma in
uscita il portiere rossoblù è lesto
a respingere la sfera. Al 44' proteste locali perchè
Disanto cade a terra in area dopo un contatto con
Luciani: episodio che lascia strascichi polemici
al termine del primo tempo quando l'attaccante granata
protesta ancora verso l'arbitro. Ripresa. Il tecnico
Indiani fa entrare De Cenco al posto di Lombardo.
Al 49' gran sinistro al volo proprio del nuovo entrato
De Cenco dal limite: palla che sibila sopra la traversa.
Al 50' su corner di Bartolomei, sponda in area di
Madrigali e colpo di testa insidioso di Luperini,
Iannarilli vola sotto la traversa e salva il risultato.
Al 57' il Gubbio rischia grosso: cross tagliato
di Bartolomei in area, Iannarilli esce a vuoto,
Polvani incorna di testa a porta vuota ma la palla
sfiora il palo. Al 63' Luperini si fa settanta metri
con la palla al piede e fa partire un tiro dal limite:
palla alta. Al 67' fiammata di Guerri con un tiro
dal limite, para in due tempi Anacoura. Al 69' Mancosu
viene lanciato in porta, cerca prima di superare
il portiere e poi di piazzare il tiro, ma Anacoura
da terra riesce a salvare un gol fatto. Al 72' Luperini
serve in area Disanto che di testa cerca l'angolino,
miracolo di Iannarilli che si salva in angolo. All'
82' ci prova in area Gasbarro da posizione defilata,
ma Iannarilli ci mette di nuovo una pezza. Arriva
la vittoria, era proprio ora! Tabellino:
Pontedera - Gubbio (0-1): Pontedera
(3-5-2): Anacoura; Polvani, Vettori, Madrigali;
Ceciarini (74' Libertazzi), Luperini, Lombardo (46'
De Cenco), Bartolomei, Gasbarro;
Settembrini, Disanto. (A disp.: Cardelli, Bennati,
Francesa Gherra, Romiti, Segoni). All. Indiani. Gubbio
(4-1-4-1): Iannarilli; Luciani, Lasicki, Galuppo,
D'Anna; Loviso; Mancosu (89' Domini), Guerri, Casiraghi, Marchionni
(84' Tutino);
Regolanti (84' Cais). (A disp.: Citti, Manganelli, Rosato,
Esposito). All. Acori. Rete:
7' Marchionni (G). Arbitro:
Dionisi di L'Aquila (D'Annibale di Marsala e De
Meo di Formia). Ammoniti: Casiraghi e Luciani
(G). Spettatori: 543. Risultati:
Ventottesima Giornata - Girone B - Lega Pro: Ascoli
- Lucchese 3-1 6'
Grassi (A), 22' Perez (A), 47' Tripoli (A), 62'
Risaliti (L) Carrarese
- Teramo 1-5 28'
Galli (C), 41' Donnarumma (T), 47' Lapadula (T),
54' Lapadula (T), 73' Di Paolantonio (T), 93' Donnarumma
(T) Forlì- Tuttocuoio 0-1 34'
Colombo (T) Grosseto - Pisa 0-1 37'
Floriano (P) L'Aquila - Reggiana 0-1 54'
Ruopolo (R) Pistoiese
- Ancona rinviata Pontedera
- Gubbio 0-1 7'
Marchionni (G) Pro
Piacenza - San Marino 1-0 44'
Alessandro (P) rig. Santarcangelo - Savona
1-0 51'
Obeng (S) Spal - Prato 0-0
• 07
MARZO 2015 La
lista dei venti convocati per Pontedera. Out Bentoglio
e Castelletto. Rientra Galuppo
Per
la sfida delicata di Pontedera, il tecnico Leonardo
Acori convoca venti calciatori. Ecco la lista: Cais,
Caldore, Casiraghi, Citti, D'Anna, Domini, Esposito,
Galuppo, Guerri, Iannarilli, Lasicki, Loviso, Luciani,
Mancosu, Manganelli, Marchionni, Regolanti, Rosato,
Tutino e Vettraino. Restano fuori quindi Bentoglio
e Castelletto per scelta tecnica. Risolto il problema
muscolare per Manganelli che è stato convocato,
ma probabilmente partirà dalla panchina.
Mentre rientra Galuppo. Questa è la probabile
formazione. Iannarilli in porta. Quartetto difensivo
con Luciani, Lasicki, Galuppo e D'Anna. Loviso a
fare il playmaker. Quartetto di centrocampo sull'asse
Mancosu, Guerri, Casiraghi e Marchionni. Di punta
Regolanti. Tutino dovrebbe partire dalla panchina.
Si gioca domenica 8 marzo alle ore 16.
• 06
MARZO 2015 Contro
il Pontedera adesso c'è la prova della verità...
dopo undici turni senza una vittoria
Gubbio
a Pontedera su un campo ostico. L'anno scorso infatti
venne fuori una sconfitta per 3-1: era l'ultima
giornata di campionato e la formazione guidata da
Giorgio Roselli era già salva. In rete prima
Arrighini (ora al Pisa), poi Grassi e Pera; il gol
della bandiera rossoblù portava la firma
di Falconieri (ora al Santarcangelo) ad una manciata
di secondi dal termine. All'andata di questo campionato
la musica è stata la stessa perchè
c'è stata di nuovo una sconfitta: Pontedera
che è uscito vincente per 1-0 al "Barbetti"
di sabato in notturna con rete decisiva di Grassi
su rigore in avvio del match. Ma ora Grassi non
c'è più perchè si trova a giocare
con la capolista Ascoli. E domenica mancheranno
pure tre squalificati: il centrale difensivo Redolfi
e i laterali Videtta e Galli, con quest'ultimo che
si è preso ben quattro giornate di stop con
la motivazione: «comportamento gravemente
offensivo e provocatorio nei confronti dei sostenitori
della squadra avversaria». In pratica il terzino
sinistro dei toscani è stato espulso dopo
il gol del pareggio segnato a L'Aquila nel recupero
giocato mercoledì scorso. Tuttavia rientrano
dalla squalifica nella squadra granata il difensore
Madrigali e il centrocampista Luperini. Otto punti
di differenza tra i toscani e il Gubbio (40 punti
contro 32). In casa il Pontedera ha ottenuto ben
7 vittorie, 4 pareggi e due sconfitte. E la formazione
guidata dal tecnico Paolo Indiani è una squadra
che non demorde mai e lo dimostrano proprio i numeri:
12 gol realizzati dei 32 totali negli ultimi venti
minuti di gioco. In casa Gubbio ci sono da valutare
le condizioni di Manganelli per un problema muscolare,
ma rientra Galuppo. Il tecnico Leonardo Acori dovrebbe
confermare per domenica la stessa formazione di
sabato scorso con la Carrarese. Pertanto Iannarilli
in porta. Difesa a quattro con Luciani, Lasicki,
Galuppo (o Manganelli) e D'Anna. Loviso playmaker.
Quartetto di centrocampo con Guerri e Casiraghi
al centro, Mancosu e Marchionni ai lati. Come centravanti
Regolanti. Mentre per il Pontedera il tecnico Indiani
ha qualche grattacapo in più. Il modulo sarà
un 5-3-2 che in fase di possesso diventa un 3-5-2.
Quindi in porta è ballottaggio tra Anacoura
e Cardelli. Il trio centrale difensivo potrebbe
essere formato da Polvani, Madrigali e il reintegro
di Vettori. Sulla destra potrebbe andare Luperini
e poi sulla sinistra potrebbe essere dirottato Gasbarro.
Sulla mediana il trio Ceciarini, Bartolomei e Settembrini.
Di punta il duo Libertazzi e il brasiliano De Cenco.
Rinviata la partita tra Pistoiese e Ancona. La tempesta
di vento di queste ultime ore ha creato danni pure
all'impianto sportivo "Marcello Melani".
Nell'impianto di Pistoia sono collassati diversi
alberi all'interno del recinto causando proprio
dei danni alla recinzione della tribuna e della
curva sud. Il vento ha reso inagibile pure la tribuna
stampa dove si sono frantumati i vetri, come riporta
il portale web Pistoiasport.com. Si recupera mercoledì
25 marzo o l'8 aprile.
• 04
MARZO 2015 Quando
i sogni diventano realtà: la storia di Gomez,
dal Gubbio alla serie A a suon di gol
Quando
i sogni diventano realtà. L'ultima perla
un gol da record realizzato dopo appena 16 secondi
dopo la discesa in campo. Tant'è che il portale
web Hellas1903.it si è sbizzarrito e gli ha
attribuito il soprannome «Speedy Gomez».
Infatti nessun calciatore gialloblù era stato
più veloce di lui. Entrato dalla panchina
nella gara di Cagliari, al 56', al posto di Jankovic:
neanche il tempo di andare in area che ha subito
raccolto una punizione di Hallfredsson e il calciatore
argentino con un tocco morbido di testa ha segnato
il gol del 2-0.
Morale della favola: l'Hellas Verona ha vinto poi
per 2-1 in terra sarda. Ovviamente stiamo parlando di Juan Inacio Gomez
Taleb (nome più sintetico, Juanito Gomez)
che ha vestito per un anno e mezzo la maglia del
Gubbio da gennaio 2010 fino a giugno 2011, dove
tra l'altro ha vinto due campionati di seguito,
portando con i suoi gol e la sua classe la squadra
eugubina in serie B. In maglia rossoblù ha
segnato 23 reti, di cui 18 gol nella stagione fatidica
della promozione della serie B. Con la maglia dell'Hellas
Verona invece ha raggiunto quota 40 reti. Diciamo
pure che Gomez Taleb si è tolto qualche bella
soddisfazione. Nella passata stagione segnò
il gol del pareggio dell'Hellas al 94' contro la
Juventus di Conte battendo con un colpo di testa
il portiere Buffon: per la cronaca quella partita
terminò 2-2.
Il suo sogno nel cassetto era finire in serie A
per giocare con Juventus, Milan e Inter. Lo diceva
spesso a Gubbio. Un calciatore che ha fatto la differenza
in tutte le categorie dalla serie C alla serie A.
Ma al di là di ciò va ricordato per
la sua semplicità e la sua voglia di mettersi
in gioco. Juanito Gomez è restato sempre
lo stesso: ragazzo buono, faccia pulita, tanto lavoro
e tanto silenzio. E non dimentica Gubbio nonostante
adesso naviga nella massima serie. Juan Inacio Gomez
Taleb ricorda sempre volentieri (quando riusciamo
a contattarlo) la città che lo ha lanciato
nel calcio che conta. Ricorda sempre con gioia quei
campionati vinti con la maglia del Gubbio. Ricorda
sempre la gente di Gubbio che gli ha voluto bene
e ha trovato diversi amici. Con una speciale devozione
verso Sant'Ubaldo, Patrono di Gubbio, una speciale
devozione che ha coinvolto pure la sua famiglia.
E infatti fa sapere che prima o poi vuole tornare
a fare una visita a Gubbio per riabbracciare la
città dei Ceri. Senza dimenticare di fare
di nuovo visita alla basilica di Sant'Ubaldo. Come
quando ha festeggiato la promozione in A del suo
Verona con la maglia di Sant'Ubaldo.
E noi lo ricordiamo con le foto del giorno del trionfo
della serie B quando Gomez Taleb segnò una
doppietta.
Notiziario. Il recupero tra L'Aquila e Pontedera
finisce 1-1. Vantaggio abruzzese con Pacilli
(50'), pareggio toscano di Galli (64').
• 04
MARZO 2015 Il
declino nelle ultime 11 giornate: playoff da -1
a -12; playout da +8 a +3. Serve una scossa
La
statistica. É palpabile che il Gubbio ha
avuto un repentino declino. L'ultima vittoria risale
infatti al 7 dicembre 2014 alla sedicesima giornata:
2-0 in trasferta a Santarcangelo con reti di Casiraghi
e poi di Domini su punizione. In quel preciso istante
il Gubbio si era portato ad un solo punto di distanza
dai playoff: infatti era a quota 25 punti in coabitazione
con Pontedera e Pistoiese. Un gradino più
in alto Pisa e Teramo (26) che si contendevano l'ultimo
posto playoff disponibile. L'Aquila era terzo
(28 punti), Reggiana seconda (29) e Ascoli capolista
(31). La distanza dai playout era notevole: +8 rispetto
alla Lucchese che si trovava a 17 punti (al quint'ultimo
posto). La squadra eugubina aveva alle spalle ben
12 avversarie in classifica. Sono passate undici
giornate da quella data e il mondo è completamente
cambiato per il Gubbio. Ora i rossoblù si trovano
a sole tre lunghezze dai playout (in pratica sono
stati mangiati 5 punti) e dietro
si trovano solo 6 avversarie in classifica (la metà
di prima). Ma fa sensazione soprattutto la distanza
che si è accumulata dai playoff: si è
passati da -1 a -12, in pratica il Gubbio ha perso
per strada ben 11 lunghezze nelle ultime undici
giornate di campionato. Ma sopra ogni cosa, fa scalpore
il trend che è senz'altro negativo. Se il
campionato fosse iniziato undici giornate fa, ora
la squadra di Acori si ritroverebbe ultima in classifica
in solitaria. Infatti i rossoblù hanno raccolto
appena 7 punti in undici giornate (media di 0,63
punti a partita). Penultime sono Pistoiese e Savona
(8 punti). Primo in classifica invece sarebbe il
Teramo (23 punti), seguito da Ascoli (22) e la Pro
Piacenza (21 punti, un vero exploit).
Tuttavia sorprende pure l'escalation del San Marino
(15 punti in undici partite, nonostante si trova
ultimo attualmente), come quella del Santarcangelo
(sempre 15 punti) che ha rischiato di fare il colpaccio
a Reggio Emilia nel posticipo serale di lunedì.
Balzo in avanti pure per Ancona, Carrarese e Lucchese
che hanno ottenuto 17 punti nelle ultime undici
partite. Notiziario. In casa Gubbio nessun squalificato.
Rientra in gruppo Galuppo, qualche problemino muscolare
per Manganelli ma recuperabile per domenica. Per
la sfida tra Pontedera e Gubbio è stato designato
il signor Federico Dionisi di L'Aquila: sarà
coadiuvato dagli assistenti Alessandro D'Annibale
di Marsala e Roberta De Meo di Formia. La prevendita
per la partita di Pontedera presso la Tabaccheria
2000 dove vige la formula "porta un amico"
per i possessori della tessera del tifoso. Dal girone.
Il Savona esonera il tecnico Antonio Aloisi: era
arrivato in terra ligure lo scorso 14 dicembre per
prendere il posto di Arturo Di Napoli, anch'egli
esonerato. In prima squadra adesso è stato
promosso Giancarlo Riolfo (era responsabile tecnico
del settore giovanile), che aveva allenato il Savona
già nella stagione 2006-2007, in serie D,
dove arrivò secondo in classifica.
• 03
MARZO 2015 L'editoriale.
In caduta libera, scatta l'allarme rosso. Per il
tecnico Acori, fiducia a tempo
Prendiamo
spunto dal giornalino «Forza Gubbio»
che viene distribuito gratuitamente allo stadio
prima di ogni partita casalinga. Prima del match
contro la Carrarese riportava questo titolo: "Niente
paura". In realtà è successo
tutto il contrario. Il Gubbio dopo il vantaggio
(gol di Marchionni al 61') è andato nel panico.
Un avvio buono, sessanta minuti di gioco convincente,
un gol da cineteca, poi è subentrata la paura.
Forse è stata la paura di vincere. Forse
non c'è la dovuta tranquillità in
squadra. Forse troppi calciatori si sono cullati
sugli allori dopo il vantaggio. Forse la squadra
si è deconcentrata. Tanti forse e poche certezze.
L'unica certezza è che il Gubbio è
in caduta libera, senza se e senza ma, senza ammettere
repliche e senza indugi. Scatta l'allarme rosso:
i rossoblù non sanno proprio più vincere
e i numeri sono impietosi. Oltretutto la classifica
comincia a farsi preoccupante. Gli eugubini adesso
si trovano a sole tre lunghezze dalla zona playout
e si sono fatti superare praticamente quasi da tutti.
La Lucchese e la Tuttocuoio con le rispettive vittorie
su L'Aquila e Grosseto scavalcano il Gubbio. Pure
la Spal con il pregevole pareggio ottenuto a Teramo
si allontana dal Gubbio. E alle spalle si vedono
solo le squadre che si trovano in zona playout,
cioè Forlì e Prato che occupano proprio
il quint'ultimo posto. Le sabbie mobili sono troppo
vicine adesso, le preoccupazioni cominciano a farsi
concrete. D'altronde i numeri invernali sono crudeli.
Nel girone di ritorno il Gubbio non riesce proprio
a trovare il bandolo della matassa. D'altronde la
classifica parla chiaro. Dopo il giro di boa la
formazione di Acori ha raccolto solo 5 punti in
otto partite. Peggio hanno fatto solo Forlì
(4 punti) e Savona (2). Ecco invece il cammino delle
altre avversarie di medio-bassa classifica: Pro
Piacenza 15 punti, Carrarese e Lucchese 12, San
Marino e Prato 11, Spal e Santarcangelo
9, Tuttocuoio 8, Pistoiese 7, per l'appunto Gubbio 5, Forlì
4 e chiude il Savona a 2. Una media punti di 0,63
a partita per il Gubbio e fa sensazione se si pensa
che il Pro Piacenza (penultimo) ha una media di
1,88 punti a partita. Un declino inesorabile che
preoccupa e non poco. Inoltre preoccupano certi
cali di tensione inspiegabili. Diciamo anche che
il Gubbio dopo il vantaggio con la Carrarese ha
pensato solo a non prenderle e si è chiuso
troppo. Si è passati da una difesa a quattro
ad una difesa a cinque ed è venuto fuori
una specie di 5-4-1. In verità era già
avvenuto anche nella trasferta di Savona. Ma il
copione è stato lo stesso nel finale: in
terra ligure è arrivato il pari locale su
corner di Taddei e incornata vincente di Marconi;
contro la Carrarese un'azione fotocopia con corner
di Beltrame per la testa di Teso e i toscani hanno
portato a casa l'intera posta in palio. Ma quello
che fa riflettere tanto è che la difesa in
entrambe le circostanze era completamente schierata.
Basti pensare che una difesa a cinque difficilmente
era stata schierata dal tecnico Leonardo Acori durante
il campionato. Basti pensare che all'inizio del
match Acori aveva schierato dalla cintola in sù
gli stessi elementi che avevano fatto la fortuna
del Gubbio a cavallo tra il 31 ottobre al 7 dicembre
2014 (basta guardare i tabellini nel sito nella
sezione "stagione"). E infatti il gioco
era tornato ad essere fluido e redditizio. In fin
dei conti lo stesso tecnico è finito sul
banco degli imputati per certe scelte. Sabato
sera Acori ha rischiato realmente l'esonero perchè
il patron Notari era veramente contrariato.
Poi a mente fredda è tornata la fiducia,
ma a tempo. L'ultima chance si chiama Pontedera.
Ora serve subito una scossa bella forte, altrimenti
il destino è segnato. (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
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