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• 31 marzo 2012
Post
Livorno. La confessione di Alessandrini: "Ho
visto i calciatori piangere negli spogliatoi..."
Gubbio in caduta libera. Pure il Livorno passa in terra umbra
e dopo le ostilità si fa sentire di nuovo
la contestazione dei tifosi che hanno fatto lo
sciopero del tifo per un quarto della partita.
Ma per primo si presenta in sala stampa il tecnico
dei labronici Armando Madonna: "La vittoria ci sta tutta anche se poi
ci è
mancata quella giusta cattiveria dopo il nostro
gol del vantaggio. Si doveva chiudere prima la partita.
Per fortuna allo scadere abbiamo avuto la forza
di reagire. Il Gubbio? Ha lottato e mi sembra una
squadra viva, ma noi per un'ora abbiamo fatto un'ottima
gara". L'analisi del trainer rossoblù
Marco Alessandrini: "Posso dirvi solamente
questo:
ho visto i calciatori piangere negli spogliatoi...
questo per farvi capire cosa si sta provando. Sicuramente
quando si perde la colpa è di tutti. Tuttavia
ho visto una reazione e un impulso positivo rispetto
alla partita di Torino. Dispiace perchè la dignità
di lottare in campo si è notata nonostante
i nostri limiti evidenti. Ma capisco tanto i tifosi
che vedono allontanarsi un sogno. Ma la vita non
finisce adesso. Si vede tutto scuro per noi ma dobbiamo
saper reagire e uscire dalle tenebre. Da parte mia
finchè c'è la minima speranza, non
mollo di certo!". Mancano solo nove gare
per la permanenza in B.
• 31 marzo 2012
Livorno
sbanca Gubbio al fotofinish (1-2). Apre Belingheri, pari di Nwankwo e
Bernacci in gol
Si
inizia con il tifo organizzato che fa lo sciopero del tifo
e in curva viene esposto uno striscione: "L'immagine della città
state rovinando, fuori dalle palle chi non si sta impegnando". Nel
Gubbio sono assenti Bazzoffia e Ciofani. Il tecnico Marco Alessandrini opta per
il 4-4-2. Il trainer degli amaranto Madonna schiera il 4-3-2-1. Al 1'
cross di Bartolucci dalla destra, colpo di testa di Mastronunzio e la
palla fa la barba al palo. Al 9' Siligardi calcia direttamente una
punizione in porta, para a terra in due tempi Donnarumma. Al 16' c'è
subito
la doccia gelata: punizione dai trenta metri dove calcia direttamente
in porta Belingheri con la palla che aggira la barriera e si insacca a fil di
palo a mezz'altezza. Al 21' Cottafava insacca di testa in rete, ma
l'arbitro fischia un fallo su Bernardini: episodio, dal vivo, che non
si spiega perchè la spinta sembra non esserci. Al 35' Paulinho serve in
area Schiattarella che supera in uscita Donnarumma e calcia a rete da
posizione decentrata: salva in scivolata Cottafava davanti alla porta.
Un minuto più tardi lo stesso Schiattarella si porta vicino alla
porta, ma esce un tiro telefonato: para a terra Donnarumma. Al 44'
Raggio Garibaldi serve al limite Sandreani che spara al volo di destro
a rete: la palla sibila radente vicino al palo. Ripresa. Al 54' ci
prova Nwankwo da fuori area, palla che va oltre la traversa. Al
49' su corner di Mario Rui in area, Cottafava schiaccia di testa a
rete: palla che esce di poco a lato. Bisogna aspettare il 76' per
rivedere un'azione degna di nota: bella punizione di Guzman dal limite,
la palla colpisce incredibilmente il palo. All' 83' espulsione
inspiegabile dell'arbitro per fallo da doppia ammonizione di Buchel
verso Barone. Ma in maniera tutta inaspettata due minuti più tardi
(85') il Gubbio pareggia: Guzman pennella in area una punizione, tocco
di Sandreani verso Nwankwo che di destro, sotto porta, insacca la sfera
in rete. Al 94' però arriva puntuale la beffa perchè
Siligardi si invola in contropiede verso la porta e apre in area per Bernacci: tiro di
destro ed è... gol!
Tabellino:
Gubbio - Livorno 1-2:
Gubbio (4-4-2): Donnarumma; Bartolucci, Cottafava,
Briganti, Farina (72' Buchel); Lofquist (38' Raggio Garibaldi),
Sandreani, Nwankwo, Mario Rui (67' Guzman); Ragatzu, Mastronunzio. All.
Alessandrini.
Livorno (4-3-2-1):
Bardi; Salviato, Bernardini, Knezevic, Lambrughi; Morosini (64'
Filkor), Luci,
Belingheri (89' Bernacci); Schiattarella (77' Barone), Siligardi;
Paulinho. All. Madonna.
Reti: 16' Belingheri (L), 85' Nwankwo (G), 94'
Bernacci (L).
Arbitro: Gallione di Alessandria (Italiani di
L'Aquila e Santuari di Trento). Espulso: 83' Buchel (G). Ammoniti:
Mario Rui, Nwankwo e Buchel (G); Luci, Lambrughi e Belingheri (L). Spettatori:
3239 circa (2475 abbonati; di cui 82 di Livorno nel settore
ospiti).
Risultati:
Trentatreesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Albinoleffe - Vicenza 0-1
88' Paolucci (V)
Empoli - Torino 1-0
25' Maccarone (E)
Grosseto - Sassuolo 2-2
38' Marchi (S), 52' Sforzini (G) rig., 70' Boakye (S),
90' Sforzini (G)
Gubbio - Livorno 1-2
16' Belingheri (L), 85' Nwankwo (G), 94' Bernacci (L)
Juve Stabia - Varese 2-0
47' pt Scozzarella (J), 64' Sau (J)
Modena - Ascoli 2-0
27' Greco (M) rig., 74' Ardemagni (M)
Padova - Crotone 1-2
15' Florenzi (C), 24' Florenzi (C), 62' Cutolo (P)
Pescara - Bari 1-2
9' Immobile (P), 21' Scavone (B), 55' Bellomo (B)
Reggina - Brescia 1-1 28'
Jonathas (B), 90' Bonazzoli (R)
Sampdoria - Nocerina 2-0
7' Pellè (S), 27' Pellè (S)
Verona - Cittadella 3-2
15' Tachtsidis (V), 30' Gomez Taleb (V), 57' Gomez
Taleb (V), 80' Abbate (V) aut., 92' Di Nardo (C)
• 30 marzo 2012
Out
Bazzoffia e Ciofani. Convocati Graffiedi e Lofquist. Gara importante
per entrambi i mister
Da una parte c'è un Gubbio alla ricerca disperata di
una vittoria. Dall'altra c'è un Livorno che si gioca la "prima di 10
finali" spiega a chiari lettere il quotidiano on line Quilivorno.it. A
livello statistico ci sono solo tre precedenti in campionato con due
pareggi esterni per il Gubbio (0-0 nel 1990 e 1-1 all'andata in questa
stagione) ed una vittoria interna nel campionato 1990/1991 (di C2) per
1-0 con rete di Ulivi il 14 aprile 1991. Il tecnico degli amaranto
Armando Madonna sul sito Livornocalcio.it ha detto in sintesi: "Sarà
una partita molto difficile, come tutte da qui alla fine. Il Gubbio
giocherà in casa e così vorrà vendicare le sei reti di Torino. Ma il
Livorno dovrà fare ancora di più, giocare con grande ritmo, senza dare
dei punti di riferimento, in velocità e stando concentrati per tutta la
partita". In casa Gubbio invece si registrano le defezioni di
Bazzoffia e Ciofani mentre sono stati convocati regolarmente Graffiedi
e Lofquist, reduci da problemi muscolari. L'allenatore rossoblù Marco
Alessandrini alla vigilia, in sintesi, ha detto: "Abbiamo passato
una settimana molto travagliata dopo la contestazione della tifoseria e
il momento no. Siamo consapevoli che a Torino abbiamo fatto una pessima
figura. Perciò mi auguro che i miei calciatori reagiscano subito: deve
essere versata ogni goccia di sudore, e ci vuole coraggio e
determinazione. Conosco bene il pubblico di Gubbio: vuole sempre il
massimo dai propri calciatori".
• 30 marzo 2012
Clima
surreale prima della sfida contro i labronici. Un match vitale per il
futuro imminente...
Se la gara
casalinga con il Crotone l'avevamo definita da "dentro o fuori" per una
possibile salvezza diretta, adesso la gara contro il Livorno
rappresenta praticamente una "ultima spiaggia" per sperare in un
cambiamento di marcia vitale per mantenere acceso quel lumicino di
speranza per le restanti gare di campionato. Mancano dieci gare e se
non si ottengono delle vittorie "salutari" a questo punto della
stagione... ogni fiammella di speranza può spegnersi completamente. Il
Gubbio proviene da un trend di gare molto negative dove in sei partite
ha conquistato solo un punto (una media di 0,17 punti a gara). Un trend
catastrofico che si aggiunge al fatto che nelle ultime due partite la
retroguardia eugubina ha incassato ben 9 reti. Si è vissuta una
settimana molto travagliata, prima con la contestazione dei tifosi dopo
la pesante sconfitta di Torino e poi gli allenamenti a "porte chiuse"
per mantenere più tranquilla tutta la squadra. Allenamenti che sono
tornati a "porte aperte" solo dalla giornata di giovedì. Non si è
placato iI malumore tra la tifoseria che si è sentita "umiliata" dai
propri calciatori. E allora, cosa potrà succedere sabato? C'è chi parla
di proseguire la protesta e quindi un silenzio del tifo, mentre altri
tifosi fanno sapere che inciteranno la squadra come sempre. Però c'è
chi fa anche il "mea culpa" perchè la contestazione andava fatta prima
(alcuni mesi orsono) e non adesso che potrebbe essere troppo tardi.
Insomma, il clima non è per niente sereno, in vista della partita
cruciale contro il Livorno che si trova in una posizione "tranquilla"
in classifica ma di certo non farà sconti perchè la zona playout è
lontana di sei punti. Intanto nell'allenamento pomeridiano del giovedì
(questa volta a porte aperte), nel Gubbio non si sono allenati
solamente Bazzoffia e Ciofani per problemi muscolari e quindi non sono
presenti per la partita di sabato con il Livorno (gli ultimi nodi si
scioglieranno dopo la rifinitura del venerdì mattina). Per il resto si
sono allenati tutti agli ordini del trainer Alessandrini, compresi
Graffiedi e Lofquist reduci da alcuni acciacchi. Per la gara
Gubbio-Livorno è stato designato come arbitro il signor Emiliano
Gallione di Alessandria, coadiuvato dagli assistenti Alessandro
Italiani di L'Aquila e Romina Santuari di Trento. Dato statistico del
nostro portale. Dal post partita di Torino a giovedì hanno visitato il
sito Gubbiofans.it 7.213 utenti diversi per un totale di 16.327 pagine
viste. Un ulteriore grazie ai nostri affezionati utenti.
• 29 marzo 2012
Tasso:
"Ora c'è l'accordo e si potrà lavorare pure meglio".
Test amichevole a Fossato di Vico
Da un po' di
giorni si portava avanti la questione "steward" con le dimissioni di
tutte le componenti, con il responsabile della sicurezza anch'egli
dimissionario. Ora la problematica è rientrata e per sabato non è
assolutamente in pericolo il normale svolgimento della partita tra
Gubbio e Livorno. Affrontiamo la questione direttamente con il
responsabile della sicurezza, con l'ingegnere Luca Tasso. E afferma: "Martedì
sera c'è stata una riunione tra le parti e abbiamo presentato undici
punti che abbiamo guardato insieme, noi e la società. Anche i dirigenti
hanno ritenuto validi e importanti questi punti, cioè sono dei punti
essenziali per andare avanti. L'accordo c'è stato, con tranquillità,
senza modifiche. Parlano di sicurezza, di responsabilità e di rispetto.
Su tutte le attività viene prima la persona e poi viene tutto il resto.
Sono convinto adesso che a partire da sabato si potrà lavorare ancora
meglio. Mancano ancora cinque partite che definisco partite pesanti.
Era da tempo che si doveva fare questo accordo. Meglio tardi, che mai".
Come ci siamo accorti tutti ci sono delle regole
diverse e più feree in serie B. Regole tra l'altro che vanno rispettate
pure dai tifosi. A riguardo cosa ci può dire? "A tal proposito
vorrei proprio segnalare un episodio. Martedì c'è stato un incontro con
i tifosi. C'è stato un sano confronto parlando in maniera amichevole.
Mi hanno posto delle domande ed io ho risposto punto per punto. Un
conto è sapere le cose dagli altri, un conto è sapere le cose
direttamente dal responsabile della sicurezza. Il mio apporto, in
qualsiasi momento, ci sarà sempre e poi sarò sempre a disposizione.
D'altronde ogni società di calcio per funzionare al meglio non deve
basarsi solo sui calciatori, ma deve salvaguare la società, la
tifoseria e tutto il resto. Per me il tifoso va rispettato per 360
gradi. Però pure il tifoso deve attenersi alle regole per restare in
sicurezza. Ci sono delle normative da rispettare. Credo che questa
riunione sia stata fruttuosa. Credo che quando c'è collaborazione da
parte di tutti è possibile anche l'obiettivo della salvezza in campo".
Intanto il Gubbio ha effettuato una partita amichevole mercoledì
pomeriggio a Fossato di Vico contro la formazione locale che milita in
Prima Categoria girone A. La gara è terminata 3-0 in favore dei
rossoblù: rete di Mastronunzio nel primo tempo; nella ripresa sono
andati a segno Gerbo e Raggio Garibaldi. Non hanno partecipato al test
Bazzoffia, Ciofani e Graffiedi. Lofquist è recuperato: è stato
utilizzato nel test durante la ripresa. Usato il modulo inconsueto
4-4-1-1.
•
28
marzo 2012
Magrini:
"Nuova categoria, non è mai facile. Ma la salvezza è
alla portata". Squalificato Gerbo
Per la gara
delicatissima di sabato sentiamo un ex di entrambe le squadre. Ha
giocato come mediano sia con il Livorno che a Gubbio. E sabato vedrà la
partita da vicino al Barbetti. Infatti ci dice: "Sabato ci sarò per
vederla da vicino". É stato ex allenatore di Grosseto, Gavorrano e
Foligno. Stiamo parlando di Lamberto Magrini. Presenta così questo
match: "Di sicuro non verrà fuori una gara esaltante sotto il
profilo tecnico. Il Livorno vorrà dare una certa continuità ai
risultati perchè c'è una certa pressione a livello di piazza ed erano
partiti per altri obiettivi. Ricordo che al torneo triangolare nella
scorsa estate a Perugia (tra Perugia, Livorno e Gubbio), si parlava di
una squadra che avrebbe potuto centrare i playoff. Per un periodo di
questa stagione invece si sono ritrovati nella zona bollente della
classifica anche se ora si sono tirati fuori, ma non possono abbassare
la guardia proprio adesso. Per quanto riguarda il Gubbio invece deve
vincere in tutti i modi perchè la partita è fondamentale". Ha visto
diverse volte il Gubbio in questa stagione. Ma che idea si è fatto? "Di
solito quando si affronta una nuova categoria non è facile. Che era un
campionato difficile lo si sapeva già dall'inizio perchè ci vuole
desiderio, la voglia e tanta determinazione per venirne fuori. É vero
che il Gubbio è partito male, ma poi si è ripreso con dei buoni
risultati mentre adesso sono venuti a meno. Tuttavia, bene o male, la
salvezza è rimasta sempre alla portata perchè è distante solo quattro
punti. Quindi ancora il Gubbio è in lotta piena e mi auguro che
raggiunga l'obiettivo finale". Tutti questi cambi tecnici in
panchina. Lei come li giudica dall'esterno? "Sicuramente si è
creata questa situazione con Simoni dove la società gli ha chiesto di
prendere in mano la squadra per la sua esperienza. Però onestamente un
allenatore deve essere un allenatore in campo. Deve gestire i minimi
particolari, deve essere in campo dal lunedì fino al giorno della
partita. Avere una persona dietro come Simoni che ti dà sempre dei
consigli è una cosa buona e giusta. Però l'allenatore che lavora in
campo deve avere le sue idee, deve sviluppare i suoi allenamenti e
quindi deve correggere la squadra durante l'allenamento. Credo che ci
deve essere una distinzione di ruoli. Non vedo bene un duo di
allenatori. Chi allena la squadra deve prendersi tutte le
responsabilità". Cosa pensa invece della circostanza inconsueta che
il Gubbio durante la stagione ha cambiato almeno dieci moduli di gioco?
"Nel mio piccolo sono sempre partito da un presupposto.
Bisogna perfezionare un sistema di gioco. Poi si può anche cambiarlo
quando arrivano altri calciatori. Però credo che non sia produttivo
cambiare troppo e spesso da una settimana all'altra perchè poi nei
momenti di difficoltà il calciatore già si sente meno sicuro di sè.
Pertanto cambiare di frequente può creare solamente una ulteriore
confusione". Intanto il Giudice Sportivo ha squalificato per una
giornata il mediano Gerbo e salterà la sfida interna con il Livorno.
Bazzoffia, Ciofani e Lofquist effettuano degli accertamenti per
verificare le loro condizioni fisiche mentre Graffiedi sembra
totalmente recuperato. E la squadra ha effettuato una doppia seduta di
allenamento (il martedì) esclusivamente a porte chiuse.
• 27 marzo 2012
Guzman:
"Siamo noi i primi... ad aver fatto una brutta figura".
E gli allenamenti a porte chiuse
É stata una
domenica cupa e inusuale dove in nottata (intorno alle 3) e nel
pomeriggio del medesimo giorno (intorno alle ore 18), c'è stata una
contestazione dei tifosi eugubini contro la squadra colpevole di
"scarso impegno" dopo la partita contro il Torino. Tant'è che la
società ha deciso già il giorno dopo (da lunedì) di far disputare gli
allenamenti a porte chiuse. Un provvedimento intrapreso fino a data da
destinarsi. É un clima surreale. Volti scuri, tanto lavoro e tanto
silenzio nel primo allenamento della settimana. Difficile però palpare
lo stato d'animo dei calciatori. Tuttavia abbiamo scambiato due battute
con Tomas Guzman, fantasista paraguaiano arrivato a gennaio, e abbiamo
cercato di carpire alcune sensazioni a freddo. Con un filo di voce, ci
ha detto: "Un
risultato così nella mia carriera non mi era mai capitato. Incassare
sei gol... sono tanti! Mi dispiace molto per come è finita la partita.
Fino a pochi minuti dalla fine del primo tempo tuttavia eravamo
riusciti a fare la gara che noi avevamo preparato, correndo anche
qualche rischio, ma ci stava contro il Torino. Poi nella ripresa
abbiamo avuto un calo assoluto sotto tutti i punti di vista e ci
dispiace molto, davvero. Siamo i primi, noi, a fare queste brutte
figure. Ci dispiace per il pubblico, per la città e per la società.
Siamo ripartiti fin da subito cercando di pensare alla prossima gara".
Ma vedendo dal di fuori nasce spontanea una domanda: come si spiega
l'atteggiamento dei calciatori «fermi come mummie» in campo? É una
questione mentale, fisica o c'è mancanza di cattiveria? "É
difficile spiegarlo. Però queste situazioni spesso nascono
esclusivamente dalla testa. Non nego che siamo in una situazione non
facile". La contestazione della tifoseria: ma ve l'aspettavate?
"É un discorso di cultura. Qui in Italia succede spesso. Non significa
questo che sia una cosa giusta. Tuttavia ce l'aspettavamo: quando le
cose non vanno c'è subito una contestazione in Italia. Ma vorrei
ribadire che da parte nostra nutriamo un grande dispiacere perchè
abbiamo deluso tutti i tifosi. Ci auguriamo di dimostrare fin da subito
che il Gubbio di Torino non è il Gubbio vero". Di certo la
tifoseria era arrabbiata perchè dopo una trasferta di 1200 chilometri
in un giorno si aspettavano un impegno diverso di tutta la squadra... "É
vero, non è stato un bel vedere e ci dispiace. Ai tifosi dico solo di
starci ancora vicino perchè proprio ora e ancora di più ne abbiamo
veramente bisogno, soprattutto in queste ultime partite che saranno
decisive per la nostra salvezza". Notiziario: nell'allenamento
pomeridiano di lunedì hanno lavorato a parte per problemi fisici
Graffiedi, Lofquist, oltre a Bazzoffia. Non ha partecipato agli
allenamenti Ciofani, sempre per un problema muscolare. Intanto nel
posticipo serale il Padova vince il derby a Vicenza per 1 a 0: a segno
Succi (al 13'). Il Padova così sale a quota 53 punti; il Vicenza invece
rimane ancorato a quota 29 punti
• 26
marzo 2012
L'editoriale.
Quel disagio con il rosso granato (come il Barça).
E quei nodi venuti al pettine...
Che numeri! Ma soprattutto, che sberle!
Pensavamo che il 6 a 0 di Genova avvenuto il 4 settembre
2011 fosse solo un ricordo lontano. E invece a distanza
di sette mesi si rivede una goleada sempre ai danni
del Gubbio: il Toro passeggia e rifila (di nuovo)
un secco 6 a 0, però questa volta non ci sono nemmeno
le attenuanti dello "Marassi" quando gli
eugubini erano rimasti addirittura in nove e l'incerto
arbitro, cioè il signor Calvarese di Teramo, concesse
pure due rigori alla formazione doriana. Probabilmente
in questo anno il Gubbio ha fatto un errore iniziale
nell'iscriversi:
invece di disputare un campionato di calcio sta
per affrontare un torneo di tennis! Scusateci l'ironia!
Però a distanza di sette mesi la formazione eugubina
è ritornata agli onori della cronaca sportiva
nazionale per questo risultato tennistico! Però i
numeri non finiscono qui. Il Torino non vinceva
con un risultato così rotondo dal 1989 quando
sconfisse per 7-0 il Pescara di mister Castagner;
la formazione granata allora era allenata da Fascetti
e si trattava sempre di serie B. Ma, più
che altro, la partita vissuta in prima persona allo stadio "Olimpico" è sembrata la fotocopia del
match di Champions League dello
scorso 7 marzo tra Barcellona e Bayer Leverkusen,
conclusasi con il punteggio di 7-1 in favore dei catalani.
Fu definita una "partita di allenamento"
per gli spagnoli, per la "prova di forza del
Barcellona che è stata imbarazzante per il
Bayer Leverkusen". Imbarazzante come è
stata la forza del Torino verso un Gubbio ridotto
ai minini termini. Sembrava che tra le due squadre ci fossero
minimo due categorie di differenza: non si dimenticano (nella
ripresa)
i vari tunnel di Antenucci, Guberti e Bianchi verso i calciatori con la maglia bianca
a strisce rosso e blù. Una prova francamente
imbarazzante da far arrossire la pelle del viso
dei calciatori, non solo per il palese
disagio con il colore granata, ma anche per il
fatto che a partire da metà ripresa si sono
fatti sentire (eccome) gli ululati di quei tifosi
presenti a Torino contro quei calciatori che fino ad
oggi erano stati sempre applauditi, anche dopo una sconfitta.
Un segnale di frattura palpabile che la dice lunga.
Ci può stare di perdere contro
il Torino, pure con due gol di scarto. Ma uscire sconfitti
con una goleada senza mostrare nemmeno un pizzico
di orgoglio... è imbarazzante! Che sono stati
commessi degli errori già all'inizio di stagione
(da noi rimarcati in momenti non sospetti) ormai è
sotto l'occhio di tutti.
Però si è continuato a perseverare negli errori
pure durante la stagione. Inevitale, poi, che i
nodi vengano tutti al pettine! Una riflessione.
Ci può stare che si prendano delle
"cantonate" perchè il campionato di serie B è di un'altra pasta
rispetto alla Lega Pro e probabilmente
è una dimensione troppo grande per una piccola
piazza come quella di Gubbio non abituata a certi
livelli del calcio professionistico. Però uscire da certi
stadi con prestazioni assolutamente affliggenti e con tante reti sul
groppone, ed ascoltare dagli avversari (pure
dai giornalisti) che bisogna farsi coraggio, può diventare una situazione
umiliante anche per noi della carta stampata che
seguiamo spesso le vicende della squadra eugubina
fuori dalle nostre mura medioevali. La serie B è
una realtà tanto grande e affascinante. Forse
è anche una realtà troppo grande per
tutta Gubbio. Ma perderla in questa maniera fa veramente
male! Le speranze sono ridotte al lumicino, ammesso
che la fiammella sia ancora accesa. Forse è
giunto il momento di chiudere il campionato con
dignità, con la compostezza, con onorabilità
e poi alla fine si tirano le somme. Ma più
che altro va ritrovata l'umiltà, quell'umiltà
che si contraddistingue nelle squadre vincenti (come
avveniva nella scorsa stagione con la squadra di
Torrente), quell'umiltà essenziale che si
è potuta notare tra quei tifosi (pure di
una certa età) di fede granata che entravano
sabato allo stadio "Olimpico" dopo anni
di tribolazioni nella cadetteria. E qui apriamo
una parentesi (doverosa). Fare la serie B è
stato un motivo di crescita anche per noi della
carta stampata. A Torino abbiamo avuto una collaborazione
«gratificante» a partire già
da diversi giorni prima della partita stessa. Abbiamo
riscontrato una professionalità e una disponibilità
eccellente. Per questo motivo vogliamo citare il responsabile
dell'ufficio stampa, Andrea Canta. Un saluto particolare
va anche al collega Alessandro Salvatico, Direttore
del portale Toronews.net, e a tutto lo staff.
Cose, che fanno bene al calcio. Questo è il
lato positivo di questo sport. (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
• 24
marzo 2012
Post Torino. Clima
cupo e proteste dei tifosi presenti. Parla solo
Buchel: "Siamo andati in tilt"
Per
capire lo stato d'animo che si è vissuto
dopo la disfatta sonante, basta vedere
quanto è successo al triplice fischio. Dei
calciatori (Farabbi, Boisfer, Gerbo e Ragatzu in
prima fila) si sono diretti verso i tifosi per salutarli,
ma la tifoseria non gradisce: con ampi gesti significativi
indicano a loro di non avvicinarsi e così
rientrano mestamente negli spogliatoi. Già
dopo il 6 a 0 sono partiti dal settore ospite cori
di scherno e disapprovazione verso la squadra. E
in sala stampa non si presenta nessuno. Fuori nessuno
ha voglia di parlare. Solamente Marcel Buchel scambia
due battute al volo: "Certo, era meglio
all'andata quando abbiamo vinto anche se ero all'ospedale
(dopo lo scontro di gioco con Glik ndr). Fino al
vantaggio granata abbiamo retto, poi siamo andati
in tilt. Sono dispiaciuto per non aver giocato ma
rispetto sempre le decisioni del mister".
Sulla sponda granata regna l'euforia. Juan Ignacio
Surraco è felice per il gol: "Quando
si gioca tutti insieme e tutti uniti, poi si vince".
Gli fa eco Stefano Guberti: "Fondamentale
vincere. Ma all'inizio non è stato facile.
Il Gubbio è debole? No, siamo stati bravi
noi. Tuttavia il Gubbio ha diverse lacune altrimenti
non si prendono sei gol in una sola partita".
Il patron Urbano Cairo: "Siamo molto contenti.
Se è un risultato pesante per il Gubbio?
Dispiace, ma questa è la serie B. Speriamo
che si riprenda". Il tecnico Giampiero
Ventura dice: "Contro il Gubbio un'ottima
partita? Scusate, ma dopo la sconfitta contro il Verona
non dicevate che eravamo falliti? Un po' di coerenza.
Una volta sbloccata la partita è stata molto
facile, ma potevamo segnare anche prima. Tuttavia
abbiamo giocato con tranquillità e determinazione".
Non è mancato pure un commento del giornalista
Marco Bonetto di «Tutto Sport» che ha
detto: "Con questa squadra Simoni stava
facendo dei miracoli o no?". Abbiamo pubblicato
nel portale web le foto di Torino-Gubbio che sono
ad opera di Nicolò Campo. Si ringrazia la
collaborazione del Direttore di Toronews.net,
Alessandro Salvatico.
• 24
marzo 2012
Il Torino gioca a "tennis" con il Gubbio (6-0). Granata troppo superiori; rossoblù inconsistenti
Gubbio,
che sberla a Torino.
Sestina tremenda dei granata. E non sono mancati dei fischi con la disapprovazione dei
tifosi eugubini presenti a Torino che senza mezzi termini hanno sonoramente contestato (pure
con dei cori) i calciatori dopo il sesto gol che decreta una sconfitta
tennistica. Nel Gubbio mancano Bazzoffia, Lofquist, Mario Rui e
Sandreani. Nel Torino sono assenti Di Cesare e Pratali. Mister
Alessandrini opta per il 4-3-2-1. Il trainer dei granata Ventura
ha schierato il 4-2-4. Al 2' ci prova con un tiro dal limite Caracciolo,
palla che sfila sul fondo. Al 9' Darmian serve in profondità Bianchi
che si trova a tutta velocità, solo, davanti alla porta: tiro di piatto
destro e la palla esce in maniera incredibile a lato. Al 12' ci prova
Basha dalla lunga distanza, si salva con i pugni Donnarumma che devia
in angolo. Al 16' Guberti mette i brividi ai rossoblù con un tiro a
girare dal limite con il portiere che è costretto a volare per salvarsi
in angolo. Al 25' tenta un tiro al volo Parisi dal limite, ma
Donnarumma c'è e para a terra. Lo stesso Parisi ci riprova al 29' con
un fendente rasoterra dal limite e la palla fa la barba al palo. Al 31'
palla filtrante di Gerbo in area per Ciofani, ma salva come può Glik in
anticipo. Al 32' punizione al bacio di Parisi davanti alla porta per
Guberti che calcia al volo, però trova sulla sua strada ancora
Donnarumma. Al 38' Guzman apre in area per Graffiedi che calcia subito
in porta, ma il tiro è centrale: para Benussi. Al 39' il Torino si porta in
vantaggio: lancio lungo di Surraco in area dove Bianchi ruba il tempo
a Cottafava e calcia in porta ma la palla finisce sul palo; sulla respinta
lo stesso Bianchi è il più lesto di tutti e insacca di piatto destro.
Ripresa. Subito in avvio Antenucci
raddoppia per il Torino con un tocco destro liftato sotto porta. Nel giro di due minuti il Torino sfiora il tris al 51' e al 52' con
Sgrigna: in entrambi i casi si salva come può Donnarumma. Al 65' però
arriva
davvero
il tris del Torino: Antenucci parte sulla sinistra da centrocampo, si
accentra e serve una palla d'oro di esterno destro al limite verso Surraco: rasoiata di
destro e sfera che si insacca proprio a fil di palo. Al 67' c'è Mastronunzio
che con un tiro al volo scalda le mani a Benussi. Però al 68' arriva il
poker: Sgrigna parte sulla sinistra e serve in area Bianchi: tocco
morbido di destro e palla in rete. Al 76' ecco la cinquina: Antenucci
serve in area Bianchi, sponda per Pasquato che insacca di sinistro. Ma
non è certo finita. Al minuto 80, Antenucci va ancora a segno con un
tiro di
sinistro davanti alla porta. Beh, può bastare! Tabellino:
Torino - Gubbio 6-0: Torino
(4-2-4): Benussi; Darmian, Glik, Ogbonna, Parisi;
Basha, Vives; Surraco (75' Pasquato), Antenucci, Bianchi (70' Meggiorini), Guberti (51' Sgrigna).
All. Ventura. Gubbio
(4-3-2-1): Donnarumma; Almici, Cottafava, Benedetti, Caracciolo; Gerbo,
Boisfer, Nwankwo; Guzman (67' Farina), Graffiedi (44' Ragatzu); Ciofani (49' Mastronunzio). All.
Alessandrini. Reti: 39' Bianchi (T), 46' Antenucci (T), 65' Surraco (T), 68' Bianchi (T), 76' Pasquato (T), 80' Antenucci (T). Arbitro:
Giancola di Vasto (Bianchi di Cosenza e Cini di
Firenze). Ammoniti: Caracciolo, Gerbo e Almici (G).
Spettatori: 12246 (di cui 210 da Gubbio
nel settore ospiti). Risultati:
Trentaduesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012: Ascoli
- Pescara 3-0
22' Papa Waigo (A), 32' Zanon (P) aut., 82' Papa Waigo (A) Bari
- Juve Stabia 0-0 Brescia
- Grosseto 2-1
37' Mancino (G), 40' Rossi (B), 59' Rossi (B) Cittadella
- Sampdoria 1-2
34' Pellè (S), 39' Di Roberto (C) rig., 44' Pellè (S) Crotone
- Albinoleffe 5-2
7' Gabionetta (C), 27' Gabionetta (C), 33' Cissè (A) rig., 37' Florenzi (C), 82' Sansone (C), 85' Torri (A), 93' Caetano (C) Livorno
- Modena 2-2
5' Siligardi (L), 35' Di Gennaro (M) rig., 58' Paulinho (L), 93' Stanco (M) Nocerina
- Verona 3-1
5' Figliomeni (N), 18' Negro (N), 37' Gomez Taleb (V), 64' Merino (N) rig. Sassuolo
- Empoli 1-0
71' Troianello (S) Torino - Gubbio 6-0
39' Bianchi (T), 46' Antenucci (T), 65' Surraco (T), 68' Bianchi (T), 76' Pasquato (T), 80' Antenucci (T) Varese
- Reggina 2-0
7' Plasmati (V), 18' Plasmati (V) Vicenza
- Padova 0-1 13'
Succi (P)
• 23
marzo 2012
Gubbio a Torino
senza Bazzoffia, Lofquist, Mario Rui e Sandreani. Torino:
recupera Ogbonna
É
il giorno della grande sfida a Torino. Il Gubbio
dovrà fare a meno di Bazzoffia, Lofquist
(infortunati), di capitan Sandreani e Mario Rui
(squalificati). La truppa rossoblù sarà
seguita in terra piemontese da 250 circa tifosi
al seguito (venduti con esattezza 210 tagliandi
nel settore ospiti). Mister Ventura del Torino convoca
19 calciatori tra cui Ogbonna e Parisi che durante
la settimana avevano avuto qualche problema fisico,
mentre sono out Di Cesare e Pratali. Sul portale
web Torinofc.it l'allenatore granata Giampiero Ventura
dice: "Del Gubbio mi aspetto un atteggiamento
abbastanza chiuso, come tutte le squadre, escluso
il Pescara, che sono venute all'Olimpico. Non ho
idea da come potrà affrontarci dal punto
di vista del modulo, ma questa squadra sa adattarsi
ad ogni situazione". Il trainer dei rossoblù
Marco Alessandrini, all'esordio come primo allenatore
in serie B, ha detto: "Dovremo affrontare
la gara con l'atteggiamento giusto, positivo e dobbiamo
essere tosti, altrimenti si esce sconfitti con un
forte Torino che non ha bisogno di presentazioni.
Cercheremo di fare la nostra parte, voglio una squadra
determinata e ringrazio quei tifosi che si sobbarcheranno
tanti chilometri per seguirci fino a Torino".
• 23
marzo 2012
La partita contro
il Torino, è una partita storica. Un viatico per la
stagione, come all'andata...
Giocare contro il Torino a Torino è un evento storico. Solo nominare
il Toro, per la sua storia, che per certi versi
è la storia stessa del calcio italiano, fa
un certo effetto. E il Gubbio, proprio sabato, si
reca nel tempio dei granata, allo stadio "Olimpico",
nato sullo stesso posto del vecchio "Comunale"
dove fino al 1990 è stato lo stadio casalingo
delle due squadre della città (Torino e Juventus).
Il Torino tra l'altro è primo in classifica
nel campionato cadetto, come avvenne già
all'andata. A tal proposito proprio il portale web
Toronews.net ricorda a riguardo: "Torino-Gubbio
per allontanare gli spettri. Al di là del
momento di flessione granata, gli umbri imposero
il primo stop a Ventura e posero la prima macchia
sul cammino granata in campionato". Sulla carta,
all'andata, sembrava infatti che non ci sarebbe
stata storia. E invece gli eugubini si imposero
con sorpresa per 1-0 con una rete di Ciofani. Ci fu
l'esordio in panchina di Gigi Simoni dopo l'esonero
di Fabio Pecchia. Adesso ci sarà un nuovo
esordio con Marco Alessandrini che guiderà
la formazione rossoblù, con Gigi Simoni che
è ritornato a ricoprire il ruolo di Direttore
tecnico. Sulla carta, anche stavolta, non c'è
scampo! Un Gubbio che proviene da così tante
problematiche da risolvere, un "mal di trasferta"
che si protrae ormai da tutta la stagione (solo
quattro punti raccolti frutto di altrettanti pareggi
e nessuna vittoria) e con le assenze di Bazzoffia,
Lofquist, di capitan Sandreani e di Mario Rui, mentre
Nwankwo è ritornato ad allenarsi regolarmente
con il gruppo. Sembra (quasi) una missione impossibile
portare a casa dei punti. Tuttavia, la compagine
eugubina, è seguita da qualche centinaio
di tifosi (venduti fino a venerdì sera oltre
150 biglietti, ma la prevendita si chiude
venerdì sera alle ore 19 presso la "Tabaccheria
2000") che si sobbarcheranno (nonostante il
momento difficile) quasi 1200 chilometri tra andata
e ritorno. La rifinitura, prevista con l'allenamento
del venerdì mattina ad opera di mister Alessandrini
in terra romagnola, sarà effettuata a porte
chiuse. Per la partita è stato
designato come arbitro il signor Angelo Martino Giancola di Vasto
e sarà coadiuvato dagli assistenti di linea
Giampaolo Bianchi di Cosenza e Cristina Cini di
Firenze. Il Torino recupera il centrale difensivo
Ogbonna. Stasera (venerdì) nella trasmissione
di Trg Network "il Rosso e il Blù"
sarà ospite Walter Novellino: in studio ci
saranno pure Mario Mariano, Renzo Tasso e Filippo
Mario Stirati.
• 22
marzo 2012
Simoni: "Dopo
la partita di sabato ho avuto la sensazione che
non era giusto continuare così..."
Intervista con Gigi Simoni dopo la notizia che il "Grande Maestro"
è tornato a ricoprire il ruolo di Direttore
tecnico. Allora mister, come è maturata questa
scelta? "Ma faccio una premessa. Diventai allenatore
del Gubbio prima della sfida contro il Torino dopo
le tante pressioni ricevute dalla società,
quando andò via Fabio Pecchia. Non era mio desiderio
e nemmeno avevo mai chiesto di riprendere a fare
l'allenatore. Volevo solo dare una mano. Poi ultimamente
la società ha avuto l'idea di cambiare l'allenatore
in seconda, cioè Tebi, e mi hanno messo a
disposizione come vice Marco (Alessandrini ndr)
che in realtà non è un allenatore
in seconda. Quando mi hanno proposto questa soluzione,
ho pensato: per me è una cosa strana.
Parlando con il presidente (Marco Fioriti ndr) e parlando
anche con Alessandrini ho promesso di provarci.
Poi è arrivata la sconfitta con il Crotone
e ho avuto la sensazione che non era giusto continuare un lavoro di questo tipo. Così
dopo la partita ho chiamato il presidente e gli
ho detto che ci ho provato, ma non si poteva
portare avanti un lavoro così. Ci siamo ripromessi
che avremmo parlato meglio il martedì e ho ribadito le mie sensazioni. Ho specificato
che non volevo assolutamente creare nessun tipo
di problema. Se hanno voluto che tornassi a ricoprire il
ruolo di Direttore tecnico non c'è nessun
problema perchè mi sarebbe dispiaciuto
andare via (oppure di essere esonerato). Del resto ho
potuto accompagnare questa squadra negli ultimi
anni e andare via poteva suonare come una via di
fuga.
Ma in vita mia non sono mai scappato e non ho mai
dato le dimissioni. E da parte mia, se posso, darò sempre
il mio aiuto ad Alessandrini. Dirò le mie
opinioni e darò sempre i miei consigli. Poi è
ovvio che il tecnico
sarà libero di prendere le decisioni che
vuole. Quindi sarà Marco Alessandrini a determinare tutte
le situazioni come era avvenuto prima con Vincenzo
Torrente. E poi vorrei raccontare un fatto,
se non lo sapete". Prego, ci dica pure... "Cioè
quando
Torrente è stato premiato con la Panchina
d'Oro a Coverciano, c'ero anche io. Torrente ha preso
il microfono e davanti
a tutti ha detto che ringraziava soprattutto Gigi
Simoni perchè gli aveva permesso di allenare
negli professionisti. Un episodio che personalmente
mi ha fatto estremamente
piacere". Ora, se tornasse indietro, accetterebbe ancora
la guida della panchina del Gubbio? "Se
è successo perchè... doveva succedere.
In quel momento ho fatto una scelta per dare un
ulteriore contributo alla società e al Gubbio.
Sono stato pregato di farlo e non rimpiango mica
nulla. Poi si sa, quando le cose non vanno benissimo nel
calcio si cerca
sempre un colpevole. Tuttavia stiamo facendo
il campionato che ci aspettavamo e troppi punti
abbiamo perso negli ultimi minuti che ci potevano
regalare una posizione di classifica diversa. Al
di là di tutto siamo ancora lì e ad
oggi ci giochiamo gli spareggi. Bisognerà lottare per salvarci
e sarà molto dura, ma la squadra c'è
e può farcela". Amichevole per il
Gubbio nel ritiro in Romagna contro la compagine del
Cesenatico juniores. Rossoblù vittoriosi per 7-0 con le
reti di Mastronunzio (una doppietta), Buchel, Graffiedi
nel primo tempo; nella ripresa a segno Ciofani,
Ragatzu ed una autorete. Mister Alessandrini ha
provato il modulo 4-1-4-1 che in fase di possesso
si trasforma in un 4-3-3. Nel primo
tempo in difesa provati Almici, Cottafava, Benedetti
e Farina; Boisfer davanti alla difesa; a centrocampo
asse Guzman, Gerbo, Buchel, Graffiedi;
centravanti Mastronunzio. A riposo solamente il
nigeriano Nwankwo per un risentimento muscolare
ma dovrebbe rientrare in gruppo già nei prossimi
giorni (escluse lesioni dopo un'ecografia). Intanto
la Lega di serie B emana il calendario sia dei playoff
che dei playout. Gli spareggi salvezza si giocheranno
domenica 3 giugno e venerdì 8 giugno 2012.
Playoff che andranno in onda con due semifinali
(30 maggio e 2 giugno 2012) e la finale (6 giugno
e 9 giugno 2012), con andata e ritorno.
• 21
marzo 2012
Cottafava: "Che
rabbia... che abbiamo dentro". Gubbio:
Simoni torna Dt; tocca ad Alessandrini
Quel gol ad un minuto dal termine accompagnato da quell'urlo liberatorio; e
poi tre minuti più tardi quel rigore che
ha tagliato le gambe a tutti. Dalla gioia... al dolore.
E Marcello Cottafava, autore proprio del terzo gol, afferma: "Vero. Siamo passati da un'emozione
immensa ad una delusione fortissima. Nella ripresa
il Crotone ci ha messo in difficoltà e noi
non riuscivamo ad uscire. Addirittura dopo il 2-2
sembrava che non avessimo più la forza di
vincere. É arrivato questo corner (di Lunardini ndr) alla perfezione e sono riuscito a prendere
posizione: ho colpito bene di testa e la palla è
finita in rete. Quando in una partita così
difficile, dove non meritavamo di vincere, ti ritrovi
pure in vantaggio, ci speravamo! Sembrava la partita
giusta. Un gol del genere ad un minuto dalla fine
ha fatto esplodere in me una gioia immensa. Ho visto
il pubblico e pure la panchina esplodere. C'è
stata una liberazione incredibile. Però poi,
sul susseguente corner, in mischia è arrivato
questo rigore dove sicuramente abbiamo delle nostre
colpe ma non ci ha aiutato nemmeno la fortuna. La
delusione era visibile e ancora adesso non è
passata. E quanta rabbia c'è ancora in noi...".
Ma quel rigore del Crotone, sembra proprio rigore:
"Capisco che ci sia stato del nervosismo da parte
dei dirigenti e del pubblico. Però
noi in campo ci siamo resi conto subito quanto sia
successo e infatti le nostre proteste non sono state
vibranti. Dal campo in effetti la percezione del
rigore c'era stata". Una stagione strana
quella del Gubbio. Tanti punti buttati al vento
negli ultimi minuti: perchè? "Difficile
dirlo. Forse non siamo capaci negli ultimi minuti
di addormentare la partita: di prendere un fallo
quando serve, anche al limite dell'antisportività
ma qui bisogna salvarci. Forse bisogna badare più
alla sostanza e meno all'esteriorità".
E adesso? "Non dobbiamo guardare indietro
e pensare alle occasioni perdute. Bisogna solamente
ragionare sugli errori fatti e cercare di non ripeterli
più. Anche se con il Crotone abbiamo buttato
via una ghiotta occasione, questo è vero".
Ora il Torino. All'andata ci fu una partita perfetta
del Gubbio. Ora? "Sembra scontato dirlo
ma servirà di nuovo una partita perfetta.
Affrontiamo una grande squadra. All'andata abbiamo
giocato molto bene ma è anche vero che avevamo
sfruttato un errore del loro portiere e in quella
gara la sorte aveva girato dalla nostra parte. Ora
dovremo essere bravi nell'uno contro uno. A livello
tattico e a livello individuale dovremo fare una
partita di spessore, il tutto accompagnato da un
atteggiamento più che positivo...".
Intanto in casa Gubbio giunge una notizia ufficiale.
Gigi Simoni, dopo una personale riflessione (spiega
un comunicato della società), torna a ricoprire
il ruolo di Direttore tecnico (quel ruolo ricoperto
prima della gara del Torino dell'andata); la squadra
adesso viene affidata a Marco Alessandrini, arrivato
dopo la sconfitta di Nocera Inferiore come vice-allenatore
(ora promosso trainer). La squadra intanto è
partita per il ritiro di Milano Marittima (in Romagna)
dove non ci saranno Mario Rui, Sandreani (squalificati),
Bazzoffia e Lofquist (problemi muscolari). Mano
pesante del Giudice Sportivo: dopo il match interno
contro il Crotone, la società eugubina è
stata multata di 15000 euro perchè "numerose
persone non autorizzate rivolgevano reiterate ingiurie
agli Ufficiali di gara, e in uno con atteggiamento
intimidatorio".
• 20
marzo 2012
Marino: "A
mio avviso la squadra c'è; la B è
un torneo particolare". Pari tra Pescara
e Brescia
Ve lo ricordate Daniele Marino? Lunedì
pomeriggio ha visto gli allenamenti
del Gubbio. Si è sposato tra l'altro con una ragazza
eugubina. Ha indossato la maglia rossoblù
nella stagione 2007-2008 e fu prelevato in prestito
dall'Inter. Ora è a Campobaso dopo aver indossato
le maglie di Sambenedettese e Melfi. Allora Daniele,
dal di fuori che idea si è fatto di questo
Gubbio? "A mio avviso la squadra c'è,
con individualità importanti. Purtroppo vedo
che c'è un po' di sfortuna. Per me questo
Gubbio merita una ben altra classifica". Tuttavia
se i risultati non arrivano, qualcosa che non va
ci sarà, non crede? "La serie B è
un campionato molto particolare. Poi sono dell'avviso
che la stagione non sia andata proprio così
male. Dopo due promozioni di fila in Lega Pro sta
facendo sicuramente meglio di altre squadre che
già si trovavano nella cadetteria".
Ma il Gubbio può ancora farcela per la salvezza?
"Penso di si. Ripeto, la squadra c'è:
Guzman è un ottimo calciatore. Conosco Alessandrini
e quindi so come lavora. E poi credo che sia la
dirigenza che la città stessa meritano di rimanere
in serie B". Appunto, Marino conosce bene
Alessandrini perchè è stato allenatore
dei rossoblù nel 2008. Cosa ci può
dire di lui? "É un uomo molto carismatico
e sa tirare fuori le squadre dai momenti difficili.
É un allenatore che è in grado di
tirare fuori dai calciatori quel qualcosa in più
che gli altri non riescono a fare". Ma
in quella stessa stagione, suo padre Raimondo, non
fece bene come allenatore a Gubbio e fu esonerato
dopo poche giornate. A distanza di tempo, cosa può
dirci a riguardo? "Siamo partiti male però
è anche vero che all'inizio molte squadre
fanno fatica. Forse non ha avuto il tempo necessario
per dimostrare il suo valore. Ma mio padre è
un uomo di calcio: sapeva che quando uno allena
può essere esonerato da un momento all'altro.
Perciò accettò la decisione in maniera serena".
Parliamo adesso invece di Daniele calciatore. Come
giudica quella sua stagione a Gubbio? "Assolutamente
positiva anche perchè avevo solo 19 anni.
Ho disputato 25 partite anche grazie a mister Alessandrini.
Mi sono trovato veramente bene con dei compagni
ottimi, come del resto Farina e Sandreani che ci
sono ancora. Infatti l'anno dopo andai alla Sambenedettese che
era
in serie C1, poi purtroppo è fallita la società".
Forse si aspettava di più dalla sua carriera
da calciatore viste le premesse e visto che proveniva
dall'Inter? "Sicuramente si. Ma nel calcio
ci vuole anche fortuna ed io di certo non ne ho
avuta". Intanto nel posticipo serale di
B la
partita tra Pescara e Brescia finisce 1 a 1: in
rete Piovaccari al 3'; poi c'è il pareggio di Immobile
a 21'. Pescara che va a 62 punti. Il Torino resta
in testa (63 punti).
• 19
marzo 2012
L'editoriale.
La gara con il Crotone è l'emblema di una
stagione tra abbagli, affanni e ansia!
La gara con il Crotone, l'emblema di una stagione! C'è scappata la rima! Ma riassume in novanta minuti (più
recupero) l'identikit di una stagione che per ora
sembra destinata a concludersi nel peggiore dei
modi. Un pareggio, il 3 a 3, che riesce a sintetizzare
un'annata tribolata, forse prevista, ma è
piena di
contraddizioni e casi anomali. Tra l'altro in questo
pareggio contro i pitagorici è successo di
tutto... ma pure l'incontrario di tutto! Nel primo
tempo ci aspettavamo subito in avvio una squadra
grintosa, con i calciatori che avrebbero dovuto
"mangiare l'erba" e invece non è
successo niente di tutto questo. Per fortuna che
l'avversaria ha badato solo a tamponare le folate
dei rossoblù e per fortuna è arrivato
il gol liberatorio da "cecchino"
di Ciofani, nell'unica vera occasione degna di nota
del primo tempo. Sembrava una giornata propiziatoria
perchè nella ripresa ci ha pensato Donnarumma
a sventare alcuni pericoli. Ma il Gubbio di quest'anno
è abituato a sorprenderci sempre. Arriva
il pari di Sansone, Boisfer riporta in vantaggio
gli eugubini, nuovo pareggio di Caetano e negli
ultimi minuti arriva il nuovo vantaggio (il terzo
del giorno) con Cottafava nei minuti finali. Quando
la meta sembrava raggiunta, ecco un nuovo patatrac:
rigore per il Crotone realizzato sempre da Caetano
e si chiude il sipario. Un film già visto.
In settimana l'avevamo chiamata "Last Minute
Fatality", cioè la fatalità degli ultimi
minuti. E nessuno si è mai chiesto quante
partite ha buttato al vento questo Gubbio negli
ultimi minuti? Sette partite su ventuno fin qui
disputate (pari al 33%). Ma non solo. Il Gubbio
vuole rincorrere questa benedetta salvezza, dato
che a detta di tutti sembra essere sempre a portata
di mano (come la vittoria rincorsa con il Crotone).
Ma poi? Puff! Tutto svanisce, tra amarezza, costernazione,
rammarico, ma l'illusione continua. Però
in tutto questo c'è un dato di fondo che
emerge da una nostra approfondita constatazione
e un'attenta riflessione. É inutile nascondere che il
Gubbio gioca sempre con affanno, senza trame di
gioco vere e proprie: così, qualsiasi volta
un'avversaria decide di spingere il pedale dell'acceleratore,
sono dolori! Affanni che sono accompagnati in egual
misura con l'ansia. Quell'ansia da risultato. Quell'ansia
di fare anche le giocate più semplici in
campo. Quell'ansia di come stare in campo. Ma dove
nasce tutta questa insicurezza? Bella domanda, direte
voi. Pensate quel che volete, ma alcune domande
vanno tuttavia poste. Noi non siamo dei tecnici
(o per essere più semplici, degli allenatori),
perciò non sappiamo internamente cosa sta
succedendo. Però, ci si domanda. Come mai
durante la settimana si provano degli schemi e degli
uomini in determinati ruoli e poi nel giorno della
partita si cambiano interpreti o moduli? Per la
cronaca sono stati cambiati dieci moduli in ventuno
partite disputate. E come mai in campo non si vede
quella cattiveria giusta, nemmeno nelle partire
cruciali, per portare a casa un risultato positivo
o una vittoria? Per la cronaca, contro le dirette
concorrenti posizionate negli ultimi sei posti in
classifica, il Gubbio fino ad ora ha regalato alle
avversarie ben 20 punti sui 26 totali (pari al 77%).
Si parla tanto di salvezza, di salvezza raggiungibile,
di salvezza ad un passo. Ma cosa dicono i numeri
nel concreto? La squadra rossoblù da 18 partite
(dopo la vittoria interna contro il Torino) ha collezionato
solamente 13 punti (una media di 0,73 punti a partita).
Nel girone di ritorno la compagine rossoblù
in 10 partite ha racimolato solamente 8 punti (una
media di 0,80 punti a partita). Ma il mese di marzo
non doveva essere il mese della svolta? Bene. Nelle
ultime tre partite (con Brescia, Nocerina e Crotone)
è arrivato solamente un punto (una media
di 0,33 punti a partita). Mancano ancora undici
partite di campionato. Chissà se il Gubbio
riuscirà a vincere almeno sei partite (su
undici) per arrivare a quota 45 punti e giocarsi
almeno i playout? Cioè si devono vincere
il 54% delle partite restanti. Ma sorge spontanea
subito una domanda. Può farcela un Gubbio
che finora è riuscito a centrare le stesse
vittorie (6) in ventuno partite? Ovvero, il Gubbio
ha conquistato tre punti solamente nel 29% dei casi
finora in serie B. Mai dire mai e mettere limiti
alla provvidenza! Ma la realtà, per ora,
è sotto l'occhio di tutti! (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 17
marzo 2012
Post Crotone.
Simoni: "Bene in attacco, male nel difendere".
E il patron Fioriti: "Che arbitro..."
Lascia strascichi polemici il pareggio tra Gubbio e Crotone. Male il
risultato e il rigore a tempo scaduto concesso al
Crotone scatena la furia del presidente, di Marco Fioriti,
ma anche mister Gigi Simoni non è soddisfatto
dell'operato della terna arbitrale: "L'arbitro
non ha avuto una giornata felice. Sul rigore? Non
dico niente, anzi. L'arbitro ha fischiato tardi
il rigore perchè prima voleva vedere dove
andava a finire la palla". Sulla partita
invece afferma: "Per tre volte in vantaggio? Purtroppo
me lo ricordo. Siamo andati bene in attacco ma nel
difendere siamo andati male. Diciamo che nella ripresa
abbiamo sofferto le geometrie più brillanti
del Crotone e abbiamo faticato tanto. Ma non sono
mancati degli errori nostri. Se adesso si fa dura?
Ma lo sapevamo che sarebbe stata dura già
all'inizio della stagione". Il presidente
Marco Fioriti invece tuona: "A fine partita
ero molto arrabbiato. Si danno questi rigori come
quello del Crotone a tempo scaduto e poi non si
concede un rigore a favore nostro prima di questo
episodio? E qui concludo". Più sereno
il tecnico dei calabresi Giuseppe Galluzzo: "Ci
sono stati diversi interventi di Donnarumma. Nella
ripresa abbiamo schiacciato il Gubbio e così
si poteva anche vincere. Invece nel primo tempo
non siamo andati bene. Il Gubbio è squadra
ostica e ci ha messo in difficoltà sui calci
piazzati, però noi abbiamo giocato la nostra
carta della velocità e dei tempi giusti nella
manovra. É arrivato per il Crotone il sesto
pareggio di fila però siamo lo stesso contenti
perchè giochiamo bene".
• 17
marzo 2012
Gubbio, occasione
fallita; il Crotone pareggia tre volte in rimonta (3-3). Salvezza più
lontana
Gubbio, un pari che non serve a nulla. Fioccano i gol ma esce fuori
un pareggio. Nel Gubbio sono assenti Bazzoffia, Lofquist e Nwankwo. Nel
Crotone
non ci sono Gabionetta, Maiello e Migliore. Mister Simoni opta per il
modulo 4-3-3. Il trainer dei calabresi Galluzzo schiera il 4-3-3. Al 7' su corner
di Mario Rui in area, Ciofani colpisce di testa a rete: la palla sfiora
la traversa. Al 16' Graffiedi serve in area Sandreani che calcia in
porta e segna, ma l'arbitro ferma tutto per un fuorigioco (ma è dubbio). La
partita però non decolla e per segnalare un'azione degna di nota
bisogna aspettare il 37' quando il Gubbio passa in vantaggio: tutto
scaturisce da un lancio di Caracciolo in area verso Ciofani che si
aggiusta la palla sul sinistro e la infila in rete con un tiro
rasoterra. Reazione ospite al 39': ci prova Abruzzese da
distanza ravvicinata su assist di Caetano con la palla che sorvola di
poco sopra la traversa. Ripresa. Brivido in area eugubina al 49': cross
da sinistra di De Giorgio, Correia anticipa tutti di testa e incorna la
sfera sotto l'incrocio dei pali: miracolo di Donnarumma che in volo
riesce a deviare la palla in angolo. Al 51' tiro di Ragatzu dal limite ma Bindi para a terra. Al 54' ci prova dal limite il neo entrato Florenzi:
Donnarumma è costretto di nuovo a salvarsi in angolo. Al 62' azione
personale di Boisfer che si porta al limite e fa partire un tiro di
destro che sfiora il montante. Al 66' il Crotone trova il pareggio:
Sansone approfitta di una "addormentata generale" della difesa rossoblù
che resta proprio ferma e con un destro radente insacca la sfera
nell'angolino eludendo l'uscita di Donnarumma. Ma al 70' il Gubbio
torna in vantaggio: Cottafava crossa in mezzo radente da destra dove giunge in
velocità Boisfer che sotto porta, in scivolata, di destro, insacca in
rete. Però non è finita. Al 74' il Crotone segna il 2-2: sugli sviluppi di un
corner di Florenzi in area eugubina, Caetano si coordina e fa partire
un fendente di destro fulmineo con la palla che tocca la parte bassa
della traversa e si insacca in rete. All' 81' assist di Florenzi
per Caetano che calcia a botta sicura a rete: respinge come può da
terra Donnarumma. Il Gubbio proprio al minuto 89 trova il terzo gol:
corner di Mario Rui, Cottafava svetta di testa e insacca la sfera sotto
la traversa. Finita? macchè! Al 92' il Crotone trova il 3-3, su rigore, per fallo di
Donnarumma su Vinetot: dal dischetto Caetano non sbaglia e insacca la
sfera a fil di palo. Un pareggio che sa proprio di beffa! Tabellino:
Gubbio - Crotone 3-3: Gubbio
(4-3-3): Donnarumma; Caracciolo, Cottafava, Benedetti,
Mario Rui; Sandreani (58' Lunardini), Boisfer, Raggio Garibaldi (69' Mastronunzio);
Ragatzu, Ciofani (64' Briganti), Graffiedi. All. Simoni. Crotone
(4-3-3): Bindi; Correia, Vinetot, Abruzzese, Mazzotta (46' Florenzi);
Eramo, Loviso (55' Pettinari), Galardo; De Giorgio (90' Ciano), Caetano, Sansone.
All. Galluzzo-Drago. Reti: 37' Ciofani (G), 66' Sansone (C), 70' Boisfer (G), 74' Caetano (C), 89' Cottafava (G), 92' Caetano (C) rigore. Arbitro:
Giacomelli di Trieste (Manna di Isernia e Gava di
Conegliano). Ammoniti: Sandreani, Mario Rui, Benedetti e Donnarumma (G).
Spettatori: 3265 (di cui 2475 abbonati; di
cui 30 di Crotone). Risultati:
Trentunesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012: Albinoleffe
- Sassuolo 2-3 21' Previtali (A), 30' Laner (E), 70' Bruno (S), 81' Longhi (S), 94' Troianello (S) Empoli
- Bari 1-0 29' Maccarone (E) Grosseto
- Cittadella 2-2 14' Sforzini (G), 32' Caridi (G) rig., 48' Busellato (C), 72' Di Roberto (C)
rig. Gubbio
- Crotone 3-3 37' Ciofani (G), 66' Sansone (C), 70' Boisfer (G), 74' Caetano (C), 89' Cottafava (G), 92' Caetano (C) rig. Juve
Stabia - Torino 1-1 37' Sau (J), 41' Sgrigna (T) Modena
- Nocerina 2-0 57' Dalla Bona (M),
90' Signori (M) Padova
- Varese 1-1 27' Ruopolo (P), 91' De Luca (V) Pescara
- Brescia 1-1 3'
Piovaccari (B), 21' Immobile (P) Reggina
- Livorno 2-1 23' Paulinho (L), 35' Viola (R),
77' Montiel (R) Sampdoria
- Ascoli 0-0 Verona
- Vicenza 2-0 20' Gomez Taleb (Ve), 25' Abbate (Ve)
• 16
marzo 2012
Gubbio: tegola
Lofquist dopo Bazzoffia. Intanto l'ex vice Tebi
saluta Gubbio con belle parole
Gubbio, altra tegola! Non bastava l'infortunio a
Bazzoffia. Non è stato convocato per la partita
contro il Crotone lo svedese Lofquist per un problema
al ginocchio. Da verificare l'entità ora
dell'infortunio.
Contro la formazione calabrese manca pure il nigeriano
Nwankwo fermato per squalifica. Tuttavia c'è
una notizia lieta e riguarda il capitano dei rossoblù
Sandreani:
il calciatore cantianese è diventato padre
per la seconda volta: è nato il piccolo Edoardo.
Chiudiamo con un comunicato scritto da Carlo Tebi,
esonerato sabato scorso dopo la sconfitta di Nocera
Inferiore. L'ex vice allenatore rossoblù
ha solo parole di elogio per Gubbio: "Sono giunto in Umbria, a Gubbio, negli ultimi giorni dell'ottobre 2011, in silenzio, e
a distanza di pochi mesi vorrei salutare l'Umbria e Gubbio con la stessa garbata modalità.
Questa
regione ha rappresentato per me il luogo dove ho potuto arricchire il
mio bagaglio di competenza sia a livello professionale, sia umane.
Auguro alla squadra, ai dirigenti, allo staff, ai tifosi e alla stampa
eugubina tutte le migliori soddisfazioni, con la prospettiva di un
futuro ricco di successi. E faccio un ringraziamento particolare al mio
amico e maestro Gigi Simoni, per la fiducia riposta nei miei confronti
e per avermi offerto in questo periodo di tempo proprio una importante
opportunità di crescita professionale. Forza Gubbio".
• 15
marzo 2012
Gubbio contro
Crotone, gara (quasi) da ultima spiaggia. Torino:
arriva una vittoria a tavolino
Inutile girarci intorno o nascondersi dietro un
dito. Contro il Crotone è considerata
una gara da "ultima spiaggia" perchè
se non arriva una vittoria nemmeno sabato prossimo
si fa davvero dura e forse la partita di sabato
rappresenta una delle ultime chance per salvarsi.
Anche perchè si aprirebbe una crisi profonda
in virtù anche dal fatto che nel girone di
ritorno il Gubbio ha raccolto solo 7 punti in nove
partite (una media di 0,78 a partita). Addirittura
nelle ultime 17 partite la formazione rossoblù
è riuscita a collezionare solamente 12 punti
(una media di 0,71 a gara). Veramente una miseria:
numeri pesanti! Ma prima di gettare definitivamente
la spugna, occorre che la squadra reagisca in maniera
più che vigorosa perchè adesso non
si può più sbagliare. Altrimenti,
poi, sarà inutile fare qualsiasi altro tipo
di discorso oppure altri commenti di vario genere. La partita
dell'andata contro il Crotone diventò cruciale
per l'allontanamento di Pecchia dalla panchina del
Gubbio dopo il gol vittoria (2-1) di Djuric al 91'.
Sempre un gol in "zona Cesarini" ha decretato
l'esonero dell'allenatore in seconda Tebi: avvenimento
accaduto sabato scorso dopo il gol risolutivo di
Merino (2-1) della Nocerina al 93'. Così
la definiamo "Last Minute Fatality", cioè
la fatalità degli ultimi minuti. Per il Gubbio
sabato è un match cruciale! L'arbitro della gara sarà il signor Piero
Giacomelli di Trieste e sarà coadiuvato dagli
assistenti di linea Vincenzo Manna di Isernia e Omar
Gava di Conegliano. Nel Gubbio mancherà sicuramente
l'attaccante Bazzoffia, per il problema alla coscia.
Per il resto sono tutti a disposizione, anche se
nell'allenamento del giovedì lo svedese Lofquist
ha sentito un piccolo dolore alla coscia: dopo la
rifinitura di venerdì se ne saprà
di più, alla vigilia del match spareggio
con il Crotone. Intanto la partita
tra Padova e Torino del 3 dicembre 2011, interrotta
per un black out di illuminazione al 30' della ripresa,
poi conclusa il 14 dicembre con il punteggio
di 1-0 in favore dei veneti, non risulta valida.
Anzi, il Giudice Sportivo in data 15 marzo 2012
ha deciso di infliggere alla società del
Padova la sanzione della perdita della gara con
il risultato di 0-3. Il Giudice Sportivo
ha specificato che "le Società rispondono
oggettivamente anche dell'operato e del comportamento
delle persone comunque addette ai servizi della Società".
Il patron del Torino, Urbano Cairo, la prende
molto bene: "Il regolamento parla chiaro".
Mentre il presidente del Padova, Marcello Cestaro,
non ci sta e dice: "Di certo non l'ho presa bene,
però faremo ricorso". Intanto in
B
il Torino torna al primo posto scavalcando momentaneamente
il Pescara e salendo a quota 62 punti, mentre il
Padova scende a 49 punti in zona playoff.
In attesa di altri sviluppi. Ma pare improbabile
un dietrofront.
• 15
marzo 2012
Sandreani:
"Alessandrini è sempre lo stesso.
C'è voglia di reagire". Simoni:
"Vorrei chiarire..."
Tastiamo il polso della squadra parlando con il
capitano Alessandro Sandreani che tra l'altro conosce
bene il neo arrivato Alessandrini. Allora, come
è l'umore? "C'è l'assoluta
voglia di salvarsi. Sappiamo di essere tutti sulla
stessa barca. C'è voglia di reagire da un
momento difficile. Alessandrini non è
per niente cambiato rispetto a quello che conoscevo:
è carico, ma ora spetta a noi di
voltare pagina. Dispiace per Tebi, però adesso comincia
il nostro campionato che non finisce sabato, ma sabato
è una partita molto importante. Bisogna trascinare
la gente e creare un ambiente caldo come sa fare
questa città. É un momento delicato
ma possiamo farcela insieme". La mini-contestazione
di lunedì? "Ma è frutto della
passione e dell'amore dei tifosi verso questa squadra.
Le critiche poi vanno sempre accettate. Adesso bisogna
remare tutti dalla stessa parte. La tifoseria ci
ha dato una mano anche quest'anno e sabato chi viene
allo stadio ci deve trascinare". Intanto
c'è stata una conferenza stampa dove Gigi
Simoni ha voluto chiarire alcune cose; presente
anche Marco Alessandrini. Simoni è stato
esplicito: "La scelta di mandare via Tebi
è stata della società e non la mia.
Ne prendo atto in maniera serena e continueremo
a lavorare con il massimo impegno. Chi pensa che
non andrò d'accordo con Alessandrini, si
sbaglia di grosso! Siamo persone grandi, intelligenti
e lavoriamo insieme per un solo obiettivo che è
la salvezza. E aggiungo: ci salveremo sicuramente.
Per quanto riguarda Alessandrini mi piace come lavora,
è un motivatore e la squadra in allenamento
è reattiva. Sono andato sempre d'accordo
con tutti e lo farò anche con Alessandrini.
Ovviamente con lui ci consulteremo sempre per mettere
in campo la migliore formazione possibile. Collaboriamo
e ci mettiamo al servizio del Gubbio. Poi è
ovvio che io ho più di 70 anni e non mi posso
permettere di stare sul campo. Per questo ruolo
c'è Marco". E così gli fa
eco proprio Marco Alessandrini che dice: "Simoni
continuerà a fare l'allenatore ed io farò
il vice. Abbiamo due ruoli ben distinti. Per me
è un onore lavorare con Gigi; poi tra uomini
di calcio ci si intende e non potrebbe essere altrimenti.
Cercherò di conquistarmi sia la fiducia del
mister che di tutta la squadra. Pertanto nessun
attrito con Simoni. Siamo persone intelligenti".
Nel frattempo il Gubbio nel pomeriggio di mercoledì
ha effettuato una partita amichevole contro la formazione
Primavera: è finita 6 a 0. In rete Mastronunzio
(con una doppietta) nel primo tempo; nella ripresa
a segno Ciofani (tripletta) e Ragatzu. Nel primo
tempo schierato il 4-3-3: Bartolucci, Cottafava,
Briganti e Farina in difesa; Gerbo, Boisfer e Raggio
Garibaldi a centrocampo; Lofquist, Mastronunzio
e Graffiedi in attacco. Tuttavia in mattinata (alla
prova di schemi e tattiche difensive e offensive)
era stato utilizzato sempre un 4-3-3 con alcuni
interpreti diversi, tranne l'attacco: in difesa
Almici, Cottafava, Caracciolo e Mario Rui; a centrocampo
Sandreani, Boisfer e Lunardini; tridente d'attacco
basato sempre su Lofquist, Mastronunzio, Graffiedi.
• 14
marzo 2012
Giammarioli:
"Sono stati fatti degli errori, ma ci metto
sempre la faccia". Bazzoffia, lungo stop
É il momento di fare il punto della
situazione.
Facciamo quattro chiacchiere con il
Direttore sportivo Stefano Giammarioli. "Il
risultato di Nocera Inferiore è stato molto
negativo, - spiega - soprattutto dopo il
pareggio di Lofquist si è vista una squadra
che non aveva la mentalità per salvarsi.
L'uscita di Tebi, che ringrazio pubblicamente per
la serietà dimostrata, è una conseguenza
di un cambio di metodologia di lavoro. Diciamo che
ce n'era bisogno. E l'arrivo di Alessandrini
ricalca l'ultimo concetto che ho espresso: conosce
la piazza, lo staff tecnico e pure i calciatori. Mi tranquilizza molto l'incontro che
c'è stato tra Alessandrini e Simoni: ho sentito parlare
di calcio tra due professionisti con culture diverse
ma con grande saggezza (da una parte) e con una
grande euforia (dall'altra). Credo che sia un binomio
di alto livello". Da fuori, però,
sorge spontanea una domanda. Adesso chi deciderà la formazione
che poi scende in campo? "É
stato proprio l'argomento principale del primo incontro
con Alessandrini, Simoni e il sottoscritto. La questione
è durata tre minuti. Si è parlato
dei ruoli e pure dei limiti di ognuno. Cioè
si prepara e si
organizza il lavoro tutti insieme. Prima Simoni
sentiva i vari pareri di Tebi, Pascolini, Mengoni
e Barilari: era un lavoro di equipe. Adesso invece
decideranno solo loro due, naturalmente Alessandrini
e Simoni, anche se spetterà a quest'ultimo
comunicare la formazione". Adesso parliamo
direttamente del diesse: Giammarioli a gennaio aveva
dichiarato che erano arrivati degli ottimi acquisti,
tra cui Lofquist che sarebbe stato determinante.
Domanda: ma come mai questi calciatori sono poco impiegati
e non rendono al massimo? "A riguardo vorrei
chiarire diverse cose. Nwankwo è considerato
un calciatore di valore e si pensa che andrà
a giocare fisso in serie A. Guzman è arrivato
per dare una variante di modulo quando si gioca
con un centrocampo a rombo e il paraguayano possiede
un
buon curriculum tra serie A e B. Poi si cercava
la perla in attacco per aiutare Ciofani a sobbaccarsi
il peso dei gol: per questo motivo abbiamo pensato
a Mastronunzio che ha fatto molte reti in serie
B e per ingaggiarlo abbiamo aspettato 13 giorni:
abbiamo guardato le cartelle cliniche e abbiamo
visto che c'era solo da recuperarlo fisicamente
perchè era stato fermo un mese. Però,
purtroppo, si è fatto male a Reggio Calabria
e ancora è in condizioni fisiche precarie.
E Lofquist è arrivato al posto di Daud in alternativa
a Bazzoffia: lo conoscevamo e ho deciso di portarlo
a Gubbio, ma ha giocato poco perchè è
arrivato alla fine di un campionato svedese intero:
pertanto era un po' stanco. Ora sta bene e credo
che sarà determinante. Ritengo ancora che
sia stato un mercato con una logica. Detto
ciò, ammetto che ci sono stati degli errori
nella stagione ma io ci metto sempre la faccia". Sì, ma
una squadra che scende in campo in maniera così
arrendevole (vedi Nocera Inferiore e
non solo) come si spiega? "Ci sono due motivi.
Non saprei se ci sia stato poco lavoro sul campo
perchè... Simoni è un maestro nel
gestire giocatori e squadre. Oppure non siamo stati
capaci di trasmettere nel gruppo la cultura della
nostra città: quella piccola contestazione
della tifoseria di lunedì a mio avviso è
stata salutare; questi calciatori devono capire
che il nostro pubblico è molto attento su
tutto". Per questo motivo è arrivato
Alessandrini? "Diciamo che sa fare un certo
tipo di lavoro basato molto sull'intensità.
E al fianco ha una figura come Simoni che in questi
anni ha dato tanto per il Gubbio e nel dopo Pecchia
ci ha messo pure la faccia. Pensiamo ora alla salvezza
del Gubbio perchè è la cosa più
importante. Ora bisogna proteggere questo binomio
da chiacchiere o protagonismi esterni ma soprattutto
interni. E chissà, può diventare pure
un binomio vincente". Notiziario Gubbio. L'attaccante
Bazzoffia, dopo gli esami del caso dopo l'infortunio
di sabato scorso a Nocera Inferiore, ha riportato
una lesione miotendinea distale di terzo grado al
flessore della coscia sinistra. Si prevede perciò
un lungo
periodo di stop (si parla di un mese e mezzo come
minimo). Ma rientrano nel gruppo due centrocampisti,
ovvero Buchel e Lunardini.
• 12
marzo 2012
Alessandrini:
"Bisognerà dare una certa sicurezza
a questi ragazzi". Verona: exploit a Torino
Un allenamento insolito quello del lunedì
pomeriggio. Tante auto parcheggiate al di fuori
dello stadio intorno alle ore 15. Tanti tifosi
(in duecento) che assiepavano i tre scalini
del campo di allenamento. É volato qualche
fischio e c'è stata anche una mini contestazione
verso alcuni calciatori. Poi quando si è
fatto vivo Marco Alessandrini, in tuta, pronto a dare
il via agli allenamenti, c'è stata quasi
una ovazione unanime. Presenti, naturalmente, pure il
direttore
sportivo Giammarioli, e mister Simoni che prima
ha seguito da fuori gli allenamenti ma poi si è
subito intrattenuto a parlare per parecchio tempo con il nuovo
arrivato. Appunto, Marco Alessandrini. Le prime
sue parole: "Prima di tutto vorrei
ringraziare i tifosi di Gubbio perchè oggi
(lunedì ndr) mi hanno mostrato affetto. Per
me è stata una cosa molto importante. Sono
venuto a Gubbio molto volentieri e appena mi hanno
chiamato ho dato immediatamente la mia disponibilità.
Mi sento molto legato a questa città, a questa
società, a questi colori. Qui ho vissuto esperienze
precedenti diverse: una volta potevamo vincere (una
finale playoff persa nel 2003 ndr) e poi un'altra volta
ci siamo salvati (2008 ndr). Adesso, è vero, esiste una situazione
di una certa difficoltà ma stiamo parlando
di serie B! Quindi per me è anche un onore
partecipare. Cercherò di dare il mio massimo
contributo, come ho sempre fatto". La situazione
non è bellissima. Secondo lei ci sono degli
spiragli di salvezza? "Sono obbligato a crederci.
Ma c'è una condivisione di responsabilità.
Simoni è il responsabile, ma mi dà
anche modo di svolgere il lavoro in un certo modo
come è giusto che sia. Se sono venuto è
anche per questo perchè altrimenti non gioverebbe
a nessuno e ognuno deve essere se stesso. Ognuno
deve rispettare i ruoli". Lei spesso utilizzava
come schieramento il 4-4-2. Cambierà quindi qualcosa
in tal senso? "Non è un problema
di moduli perchè ne ho adoperati diversi. Addirittura
all'inizio della mia carriera ho utilizzato anche
il 4-3-3. Ma il problema non è il modulo
o il sistema di gioco. Il problema riguarda principalmente
le caratteristiche dei calciatori. In questo momento
il mio atteggiamento sarà rivolto in particolar
modo sul lavoro del campo, ma soprattuto bisogna
dare una certa sicurezza a questi ragazzi che ultimamente
hanno perso per via dei risultati negativi. Spero
di dare un aiuto. Il primo approccio tuttavia è
stato positivo: ho visto che c'è volontà
nell'applicazione e questo è gia un primo
passo. Poi sarà anche compito mio conquistare
la loro fiducia e deve nascere anche un rapporto
tra i calciatori e il sottoscritto". Notiziario
Gubbio. Bazzoffia non ha lavorato con il gruppo
per via dell'infortunio alla coscia (da definire
ancora la reale entità). Buchel ha lavorato
a parte sempre per il problema muscolare. Nwankwo
è stato squalificato e salterà la
sfida di sabato con il Crotone mentre il giovane
Smacchia (classe '94) in questi giorni fa un provino
con il Genoa. Posticipo: il Verona sbanca Torino
(1-4). In gol Gomez Taleb
(doppietta), Ferrari e Maietta; per i granata, Sgrigna.
• 12
marzo 2012
L'editoriale.
Eventi strani e incongruenti. É ufficiale, ecco
Alessandrini:
salverà la baracca?
Pensavamo
di averne viste e di averne sentite abbastanza in
questa stagione, invece! Perciò questo
editoriale sarà basato su delle riflessioni
ma anche su diversi quesiti che meritano una risposta.
Nella partita di Nocera Inferiore si è toccato
veramente il fondo, per una serie infinita di motivi.
Al di là della sconfitta che è ampiamente
meritata contro una squadra che era in grande difficoltà
e non vinceva da 133 giorni, il Gubbio ha palesato
tutte le difficoltà del momento: squadra
inespressiva, inconcludente, addormentata, con un
gioco inconsistente e senza fantasia, con dei calciatori
che nel rettangolo di gioco si sono mostrati senza carattere
e mordente. É inspiegabile che nel primo
tempo l'unica azione degna di nota è partita
da un lancio lungo dalle retrovie e nell'occasione
si è pure infortunato Bazzoffia. É
inspiegabile che nella ripresa il Gubbio è
entrato in campo più molle del primo tempo
(ed era sotto di un gol) e solo grazie alla prodezza
della domenica (pardon, del sabato) di Lofquist
(entrato solo nella ripresa, chissà come
mai?) si è riuscito a vedere il primo vero
tiro in porta di tutta la partita tra l'altro tramutato
subito in gol. Inspiegabile che proprio dopo questo
pareggio il Gubbio, invece di mostrare quel carattere
che serve come il pane, è rimasto ingabbiato
dalla Nocerina. Praticamente nell'ultimo quarto
d'ora (escluso il recupero) si è visto veramente
il peggiore Gubbio che con franchezza è stato preso letteralmente
a "pallonate" dagli indiavolati campani
(e pensare che erano ultimi in classifica). Al peggio
non c'è mai fine! Ma quello che più
sconcerta è che la colpa è stata del
vento. Avete capito bene. La colpa è sempre
degli altri quando il Gubbio perde. Prima la colpa
era ricaduta sulla stampa che destabilizzava (oppure fanno la spia
agli avversari), poi la colpa è ricaduta
sui tifosi (quelli che criticano e basta, perchè
costoro non hanno diritto di farlo), ma dulcis in
fundo dopo Nocera Inferiore l'effetto devastante
e principale dell'ennesima figuraccia in campo esterno
è stata attribuita all'evolversi degli "agenti
atmosferici" e con tutta sincerità questa
ci mancava...! Ma veniamo alle domande. La squadra
eugubina è riuscita nella difficilissima
impresa di far resuscitare squadre in bilico sull'orlo
del baratro, prima ad Ascoli e poi ora servendo
di nuovo su un piatto d'argento tre punti alla Nocerina.
Quanto è successo è colpa della stampa
o dei mass media in genere? Quanto è successo
è colpa dei tifosi impazienti? Altri quesiti.
Nella serata di sabato è stato esonerato
Carlo Tebi, il vice allenatore. É il terzo
cambio stagionale perchè prima era stato
allontanato il vice allenatore Antonio Porta e poi
il tecnico principale Fabio Pecchia. Curioso ma
vero: come mai si manda via prima sempre il vice
e non l'allenatore? Su quali basi si fanno queste
scelte? C'è una logica? Un esempio in ambito
lavorativo: è come se in qualsiasi azienda
o fabbrica, un direttore di uno stabilimento decida
di togliere l'incarico ad un capo-turno senza passare
prima dal capo-reparto. Altre domande. L'esonero
di Carlo Tebi in questo preciso momento servirà
a qualcosa? E più che altro ci si chiede:
servirà proprio adesso ad estirpare il male direttamente
alla radice? Un nuovo tecnico sarà capace
in così poco tempo a salvare il salvabile?
Adesso ci vuole veramente un miracolo perchè,
secondo i bene informati, per raggiungere la salvezza
la squadra rossoblù nelle prossime dodici
partite deve centrare almeno sette vittorie (pari
al 58% delle restanti partite). Si deve arrivare
almeno a quota 47 punti per afferrare per lo meno
la zona playout. E intanto viene ufficializzato
il sostituto di Carlo Tebi. É una vecchia
conoscenza del Gubbio: dal 2001 al 2003, e poi dal
2007 al 2008, ha guidato la panchina rossoblù.
Prima arrivò alla finale dei playoff nel
2003 (contro il Rimini) e poi salvò il Gubbio
nel 2008, sempre in C2. Si tratta di Marco Alessandrini,
classe 1954, e si lega al Gubbio fino a giugno 2012.
Lo conosciamo come un «Sergente di Ferro»
e vediamo se riuscirà a salvare la baracca!
Serve un vero miracolo... (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
• 10
marzo 2012
Post Nocerina.
Simoni non parla. Esonerato Tebi. Dice il Ds Giammarioli:
"Morale a terra..."
La
gara di Nocera Inferiore lascia il segno. Simoni non si presenta in sala stampa. Poi (forse)
si spiega il perchè: alle ore 21,05 arriva
un comunicato stampa dove si dice che è stato
esonerato il vice allenatore Carlo Tebi. Una situazione
simile era capitata durante la stagione quando è
stato esonerato il secondo di Pecchia, cioè
Antonio Porta.
Susseguentemente fu allontanato pure l'allenatore Fabio
Pecchia. E adesso è rebus perchè non
si sa chi guiderà gli allenamenti da lunedì
prossimo. In sala stampa così parlano solo
coloro che ritrovano la vittoria dopo cinque mesi.
Il tecnico dei rossoneri Gaetano Auteri afferma: "Tre
punti meritati. Siamo stati bravi nonostante un
arbitraggio non casalingo. Anche se c'è stata
una grande sofferenza perchè sembrava una
partita come le precedenti, cioè con l'avversario capace
di capitalizzare al massimo l'unica occasione creata".
Ogni riferimento non è casuale: la sberla
da fuori area dello svedese Lofquist è stata
micidiale (inspiegabile il suo impiego solo nella
ripresa). Ma il più felice di tutti è
Roberto Merino, autore del gol vittoria: "Tutto
il finale è stato incredibile. Spero solo
che
questo gol può essere d'aiuto per dare una
svolta alla nostra stagione". Del Gubbio
ha parlato solo il diesse Stefano Giammarioli per
radio Rgm Hitradio: "Diciamo che abbiamo
il morale a terra. Ormai sono diverse partite che
perdiamo così. Bazzoffia? É un brutto
infortunio". L'attaccante assisano è
uscito anzitempo dal campo per un problema alla
coscia: forse starà fuori un mese. Si ringrazia
per la collaborazione Andrea D'Amico di Forzanocerina.it;
sono pubblicate 18 foto della partita di Ciro Pisani.
• 10
marzo 2012
Gubbio: è buio pesto! La Nocerina torna alla vittoria dopo 18 gare (2-1)! E
Lofquist illude tutti!
Solito
Gubbio da trasferta. Apre le marcature Negro. Poi Lofquist illude con un
eurogol. Merino alla fine fa una prodezza e regala ai campani una
vittoria che era attesa da 18 giornate (dal 29 ottobre 2011)!
Nel Gubbio mancano Bartolucci, Buchel e Sandreani. Nella Nocerina non
ci sono Barusso, Farias e Del Prete. Mister Simoni schiera il 4-3-1-2.
Il trainer rossonero Auteri opta per il 4-2-3-1. Pronti e via. Al 4'
Negro calcia di destro a rete: para a terra Donnarumma. Al 6' ancora
Nocerina pericolosa: se ne va via sul filo del fuorigioco Pagano
saltando Benedetti, poi penetra in area e calcia a rete: salva in
scivolata Cottafava. Al 7' su cross di Caracciolo in area, raccoglie la
sfera Graffiedi che gira in porta: si salva in calcio d'angolo Rea con
un intervento prodigioso. Al 9' bolide di Castaldo dal limite di
destro, ma c'è pronto Donnarumma che in tuffo con i pugni riesce a
respingere. Al 19' Caracciolo mette in area una palla filtrante dove
sopraggiunge Bazzoffia che insacca in rete, ma l'arbitro ferma tutto
per off-side. Al 27' Cottafava lancia in profondità Bazzoffia che si
porta a tu per tu con il portiere: tiro di destro, ma Concetti in
uscita si salva. Bazzoffia si infortuna, subentra Mastronunzio. Al 33'
la Nocerina va in rete in maniera rocambolesca: tiro cross da sinistra
di Negro radente con la palla che passa tra una selva di gambe, tocca
la coscia di Donnarumma e si insacca nell'angolino. Un autentico
gollonzo. Al 38' tiro cross dal fondo di Briganti, Concetti non
trattiene, sopraggiunge Raggio Garibaldi però calcia a lato. Ripresa.
Al 47' girata volante in area di Pagano: Donnarumma c'è e para. Al 57'
tenta la conclusione dal limite Pagano: Donnarumma, para a terra. Al
62' Negro penetra in area e cerca l'angolino alto con il destro: la
palla sorvola di poco sopra la traversa. Al 75' il Gubbio pareggia:
Mastronunzio apre per il nuovo entrato Lofquist che fa partire un gran
tiro di destro dal limite che piega letteralmente le mani del portiere
Concetti e la palla si insacca in rete. All'83' brivido: Negro carica
il sinistro dal limite: la palla sfiora il sette con il portiere ormai
battuto. All'85' Di Maio cerca l'angolino schiacciando di testa a rete:
il portiere Donnarumma in tuffo si salva in corner. All' 89' Negro si
porta solo davanti al portiere e grazia il Gubbio con un tiro di
sinistro debole (abbranca la sfera Donnarumma). Ma al minuto 94 arriva
la prodezza di Merino che fa partire un sinistro potente a palombella
dal limite che sorprende il portiere Donnarumma: la palla va nel sette!
Al 95' la Nocerina rischia addirittura il tris quando Pagano se ne va
via sulla sinistra e in diagonale dal limite sfiora il palo. Sorride la Nocerina. Gubbio, che brutto tonfo! Tabellino:
Nocerina - Gubbio 2-1: Nocerina
(4-2-3-1): Concetti; Laverone (93' Figliomeni), Rea, Di Maio, Pomante;
Bruno, Mingazzini (81' Parola); Merino, Pagano, Negro; Castaldo (72' Bolzan). All.
Auteri. Gubbio (4-3-1-2): Donnarumma;
Briganti, Cottafava, Benedetti, Caracciolo; Gerbo (70' Ciofani),
Nwankwo, Raggio Garibaldi (55' Lofquist); Guzman; Bazzoffia (30' Mastronunzio), Graffiedi.
All. Simoni. Reti: 33' Negro (N), 75' Lofquist (G), 94' Merino (N). Arbitro:
Irrati di Pistoia (Paiusco di Vicenza e Manzini
di Verona). Ammoniti: Rea e Merino (N); Nwankwo e Raggio Garibaldi (G). Spettatori: 2538
(di cui 12 di Gubbio nel settore ospiti). Risultati:
Trentesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012: Ascoli
- Juve Stabia 0-0 Bari
- Reggina 2-1 37'
De Falco (B), 64' Armellino (R), 89' Stoian (B) Brescia
- Padova 1-2 3'
El Kaddouri (B), 8' Martina Rini (B) aut., 15' Trevisan
(P) Cittadella
- Pescara 1-2 14' Busellato (C), 27' Sansovini (P), 67' Insigne (P) Crotone
- Modena 2-2 18' Di Gennaro (M), 22' Perticone (M) aut., 41' Caetano (C), 72' Stanco (M) Livorno
- Albinoleffe 4-1 2' Paulinho (L), 19' Paulinho (L), 44' Siligardi (L), 61' Dionisi (L), 84' Belotti (A) Nocerina
- Gubbio 2-1 33' Negro (N), 75' Lofquist (G), 94' Merino (N) Sassuolo
- Sampdoria 0-0 Torino
- Verona 1-4 25'
Gomez Taleb (V), 38' Ferrari (V), 57' Gomez Taleb
(V), 77' Maietta (V), 85' Sgrigna (T) Varese
- Empoli 0-1 38' Stovini (E) Vicenza
- Grosseto 0-1 54' Alfageme (G)
• 09
marzo 2012
Gubbio senza Buchel
e Sandreani. Nocerina-Gubbio tra curiosità,
statistiche e commenti...
Nel Gubbio
sono assenti Buchel e Sandreani oltre al convalescente
Bartolucci. Ma mister Gigi Simoni mostra tranquillità:
"Cercheremo di mettere in campo la formazione
migliore con attaccanti veloci. Il modulo 4-3-1-2?
Potrebbe essere un'idea ma non è detto. Affrontiamo
una Nocerina che offre un bel calcio ed è
temibile soprattutto con i quattro attaccanti. Giocare
senza paura pure fuori casa? E ci mancherebbe altro!
Perchè se fosse così vuol dire che
possiedo dei calciatori scarsi. Mentre invece sono
degli uomini e in questo momento di difficoltà
non devono mollare". Alcune curiosità.
Il Gubbio ha sempre perso a Nocera Inferiore. Però
al di là di questo dato statistico negativo,
ce ne sono due positivi: il Gubbio ha vinto l'ultima
partita fuori casa domenica 13 marzo 2011 (Reggiana-Gubbio,
0-1) e c'era lo stesso arbitro, cioè Irrati
di Pistoia; l'anno scorso con l'ultima classificata
Paganese, domenica 5 dicembre 2011, gli eugubini
si imposero per 2-0 (doppietta di Gomez Taleb, ora
al Verona). Da parte della Nocerina, il commento
di mister Gaetano Auteri, sul portale web Forzanocerina.it:
"Vincere è di fondamentale importanza.
I tre punti ci darebbero una grande forza d'animo
e dobbiamo cercare di conquistarli in tutti i modi.
Se riusciamo a riaprire il discorso salvezza, il
San Francesco può diventare una bolgia. L'aiuto
dei tifosi sarà fondamentale". Assenti
Barusso e Farias, oltre a Del Prete e Nitride.
• 09
marzo 2012
Tatomir: "Per
la Nocerina una gara da dentro o fuori. E il Gubbio...".
Bari penalizzato (va a -4)
Dal 7 gennaio 2012 al 23 gennaio 2012
(per soli 16 giorni) è stato il vice allenatore
della Nocerina a supporto di Salvatore Campilongo.
Da giugno 2007 fino a gennaio 2008 (per soli 7 mesi)
ha indossato la maglia del Gubbio. Due brevi parentesi
con due squadre che si affrontano proprio sabato
in un match molto importante in B. Stiamo parlando di Alessandro
Tatomir. Visto che la conosce da vicino, cosa ci
può dire di questa Nocerina? "Per
quanto mi riguarda è stato un periodo breve
ma molto intenso. Però a volte nel calcio
si prendono delle decisioni che dall'esterno sembrano
quasi impossibili (rescissione ndr). Nel calcio
se non scatta l'alchimia poi sei costretto a prendere
altre scelte. Poi se sentite proprio il tecnico Salvatore
Campilongo
vi può spiegare meglio. Tuttavia a Nocera
c'è una società molto seria e dei
giocatori validi che hanno tanta voglia di tirarsi
fuori da questa situazione". Nella stagione,
prima che approdasse a Nocera, si era fatto anche
il nome di Campilongo destinato verso Gubbio. Tatomir
cosa può dirci? "Da quanto ne so io c'è
stato qualcosa. Mi ha parlato che c'è stata
una chiacchierata con il Gubbio". Detto
ciò, il Gubbio cosa deve temere della Nocerina?
"Da quando siamo andati via noi, la squadra
è un po' cambiata. Tuttavia i rossoneri faranno
leva sull'ambiente, in particolar modo per
questa gara. Sabato per la Nocerina è una
partita da dentro o fuori. La loro arma migliore
è il possesso palla. Dalla cintola in sù
sono temibili: non lo dico io, ma lo dicono i numeri.
É vero che dietro prendono qualche gol di
troppo ma ultimamente ci sono stati degli aggiustamenti".
Del Gubbio invece cosa ci può dire? "Dico
la verità. Da quando sono andato via da Gubbio
l'ho sempre seguito con piacere perchè ho trovato una
società seria e dei ragazzi fantastici, tra
cui Farina e Sandreani che sono ancora in rossoblù. Ora
il Gubbio è una neopromossa e quindi già
sapeva che doveva lottare. Credo che se la può
giocare fino alla fine". Ma diciamo anche
che la sua avventura in rossoblù non fu positiva
dopo le ottime annate da capitano a Cava de' Tirreni...
"L'esperienza di Gubbio è stata felice
professionalmente. Ma non è stata felice
come rendimento: questo è il mio più
grande rammarico perchè avrei voluto fare
molto meglio e in carriera mi era capitato raramente.
Sono quei piccoli nei che uno si porta dietro nella
carriera". Sarà a Nocera per vedere
la partita? "No, perchè sono di Pescara.
Se ci riesco la guarderò volentieri in tv".
A Pescara? Allora si diverte a vedere la squadra
di Zeman... "Beh, quest'anno sicuramente
si". Intanto, come spiega il sito Figc.it,
la Commissione Disciplinare Nazionale ha inflitto la penalizzazione di due punti al Bari
(adesso è a -4). Notiziario Gubbio: si ferma
Buchel per un risentimento muscolare mentre negli
allenamenti di giovedì non ha partecipato
capitan Sandreani, influenzato. Entrambi sono in
dubbio per Nocera Inferiore. Ultimi nodi che si
scioglieranno dopo la rifinitura del venerdì.
Intanto mister Simoni ha provato un inedito 4-3-1-2
mischiando però un po' le carte, con l'impiego
di Guzman (trequartista).
• 08
marzo 2012
Acori: "Al
Gubbio per segnare servono tante azioni. Ma a Nocera
deve per forza fare risultato..."
La gara
con il Brescia l'ha vissuta in prima persona allo
stadio. Spesso e volentieri è venuto a seguire
il Gubbio da vicino perchè del resto per
quattro anni la serie B è stata casa sua.
Infatti nella cadetteria ha allenato per tre anni
il Rimini e per una stagione il Livorno. Stiamo
parlando di Leonardo Acori (ex tecnico rossoblù)
che, dopo l'esperienza con la Cremonese nella passata
stagione, adesso è libero da ogni vincolo.
Allora mister. Che gara ha visto? "Il Brescia sta
vivendo un momento eccezionale.
Da quando è arrivato Calori ha collezionato
8 vittorie e 2 pareggi, e poi non subisce gol da
10 partite. Il Brescia non ha giocato benissimo,
però ho visto un atteggiamento di aiuto tra
i calciatori straordinario in campo. In difesa sono
perfetti e durante il gioco c'è una concentrazione
massimale. Pertanto è stato difficile
proprio adesso incontrare il Brescia. Il primo tempo
del Gubbio mi è molto piaciuto. Però
loro avevano davanti Jonathas ed El Kaddouri che
stanno vivendo un momento strepitoso. E nella ripresa
il Gubbio non è stato armonioso nella manovra
come nel primo tempo". Sul Gubbio in generale
che idea si è fatto? "Per segnare
deve fare tantissime azioni. Invece molte squadre
di serie B possiedono quei calciatori che come sbagli
ti fanno gol". Da cosa dipende, quindi?
Da un problema di moduli o da un problema di singoli?
"Niente di tutto questo. Ci sono dei
calciatori bravi ma probabilmente non hanno una grande esperienza in B. E probabilmente si gioca
con troppa frenesia e con un livello psicologico
non proprio positivo quando i risultati non vengono. Tuttavia
Graffiedi è un calciatore importante. Secondo
me sarà importante anche Mastronunzio. Cioè
quel
Mastronunzio che conosco (di Ancona) può essere
l'arma vincente per la salvezza di questo Gubbio.
Ma se Simoni non lo fa giocare adesso avrà
i suoi buoni motivi". Il Gubbio ce la può
fare? "Perchè no? Ma è molto
importante la gara di sabato. Deve per forza fare
risultato. Però occhio alla Nocerina. L'ho
vista giocare molto bene a Castellammare di Stabia;
poi anche in casa contro il Cittadella che è
stato fortunatissimo ed è stato preso letteralmente
a pallonate. É stato un bombardamento. La
Nocerina offre un ottimo calcio, ma è un
peccato perchè prende troppi gol".
Parlando di Acori. Quante possibilità ha
avuto quest'anno di tornare in panchina? "Sia
a Vicenza che a Modena". E poi cosa è
successo? "Con il Modena poteva sbocciare
qualcosa. Però la squadra confidava molto in Bergodi.
L'amministratore delegato Casari, presidente della
Ghirlandina Sport, che aveva scelto Cuttone, in questo
caso ha fatto scegliere altre persone".
Da Gubbio invece non c'è stato nessun contatto? "No. Mai
contattato". Cambiamo la domanda allora.
Se un giorno venisse contattato, lei tornerebbe
in rossoblù? "Il Gubbio si trova
in buone mani con Simoni e Tebi. Ed auguro al Gubbio
veramente di potersi salvare. In futuro invece,
se venissi contattato davvero, farei
una chiacchierata volentieri con la dirigenza del
Gubbio". Notiziario. Nel Gubbio hanno lavorato
a parte per precauzione Benedetti, Graffiedi e Nwankwo.
Per il resto tutti a disposizione del mister. Invece tutte le news
che riguardano il prossimo avversario del Gubbio
(la Nocerina) si trovano su Forzanocerina.it.
• 07
marzo 2012
L'editoriale.
Le rondinelle fanno il pieno. Ora niente più
alibi. E una voce dalla Bundesliga...
Si diceva nel precedente editoriale
che una rondine non fa Primavera. Perciò
era auspicabile che, dopo la vittoria sul Modena,
il Gubbio potesse ripetersi. Quanto meno doveva
fare risultato. Ma non è stato così.
La parola continuità non esiste nel vocabolario
dei rossoblù. La necessità di fare
punti in questa fase cruciale di campionato per
sperare quanto meno alla salvezza non riesce ad
entrare nel Dna di una squadra che al primo vero
pericolo (degli avversari) perde la bussola come
una barca in balìa delle onde e del vento
in mezzo al mare. E così le "rondinelle"
non hanno avuto pietà e fanno il pieno (senza
poi troppi affanni). Al di là di un approccio
promettente (che ha illuso davvero un po' tutti),
a Gubbio è calato il sipario quando gli ospiti
hanno incominciato a fare sul serio e con tre azioni
ficcanti nel giro di tre minuti hanno messo a soqquadro
una compagine (quella eugubina) che non ha saputo...
più che pesci prendere. Nella ripresa, pura
accademia. C'è poco da dire e poco da analizzare.
La differenza tra le due squadre è stata
troppo marcata e netta. A dimostrazione di ciò,
due fattori essenziali: il portiere Arcari (da record)
non è stato mai impegnato (a parte un tiro
velleitario di Graffiedi); lo stesso estremo difensore
bresciano è uscito dal campo alla fine delle
ostilità con la divisa completamente "pulita"
in una serata di pioggia battente e con il terreno
fangoso. Come un film: ci è sembrato di rivedere
la gara giocata a Bolzano l'anno scorso (per chi
era presente) tra il Sud Tirol e il Gubbio: avvio
bruciante degli altoatesini ma gli umbri con due
fiammate improvvise e con due stoccate vincenti
hanno segnato due gol: partita chiusa già
al 38esimo minuto del primo tempo. Abbiamo sentito
dire alla fine delle ostilità: «non
sono queste le gare che il Gubbio deve vincere;
non sono queste le gare dove si può giudicare
il Gubbio». Da parte nostra, con tutta sincerità,
non crediamo più a questa fantasticheria.
Prima di tutto perchè il Gubbio deve andare
a giocare in trasferta a Torino, a Modena (con il
Sassuolo), a Padova e a Bari. Tutto questo implica
che il Gubbio deve vincere tutti gli scontri diretti,
compresi quelli fuori casa, a cominciare subito
da Nocera Inferiore. E poi crediamo che il quesito
posto da un tifoso proprio ieri meriti una risposta:
"Ormai le partite sono quasi finite... quando
ci decidiamo a fare realmente i punti salvezza?".
Una domanda che giriamo direttamente agli addetti
ai lavori. Ma un'altra domanda nasce spontanea.
A gennaio sono arrivati dei rinforzi che dovevano
motivare e dovevano permettere di fare un salto
di qualità alla squadra per lo sprint finale
della salvezza. Contro il Brescia tre calciatori
acquistati a gennaio (su quattro) sono finiti in
panchina (Guzman e Mastronunzio) ed addirittura
in tribuna (vedi Lofquist). Ma il mercato di gennaio
è stato già ripudiato? Vediamo cosa
succederà nelle prossime 13 giornate. Vediamo
se veramente il Gubbio sarà in grado di tenere
vivo quel lumicino di speranza per la salvezza oppure
sprofonderà nel baratro. Vediamo se veramente
il Gubbio saprà dimostrare di essere una
vera squadra perchè fino ad ora non l'ha
quasi mai dimostrato. Si decida per far giocare
11 titolari (quasi inamovibili) e un modulo ben
preciso perchè così si crea solo confusione
(e basta). Unica nota lieta della serata di lunedì.
Abbiamo avuto modo di conoscere Joerg Mardo, giornalista
tedesco della rivista "Bundesliga". E
non sono mancati gli elogi verso Gubbio città:
"Sono di Kaiserslautern. Sono stato a vedere
il derby Roma-Lazio. E adesso Gubbio-Brescia. Poi
riprendo l'aereo da Roma verso Francoforte. Dico
che l'Italia è proprio bella. Gubbio mi ha
sorpreso: è una bella città".
Si chiude la nostra rubrica con un po' di positività.
Adesso serve come il pane. (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
• 06
marzo 2012
Flash news. Recuperi:
Modena, Pescara e Sampdoria vincenti. Ora il calendario
è completo
Si sono giocati alle
ore 18,30 di martedì gli ultimi recuperi
(partite rinviate per neve). Il Modena ottiene la
seconda vittoria consecutiva casalinga battendo
in rimonta il Padova (2-1): apre Legati (33') ma
poi nella ripresa gli emiliani sorpassano i veneti
con Di Gennaro (72' su rigore) e poi Ardemagni (81').
Il Pescara invece batte la Juve Stabia (2-0): a
segno il capocannoniere Immobile (20' su rigore)
e Kone (85'). Per finire la Sampdoria supera di
misura l'Empoli (1-0) con la rete di Gastaldello
realizzata nella ripresa (67'). Così il Pescara
sale a 58 punti, la Sampdoria a 43 punti mentre
il Modena è a quota 32.
• 05
marzo 2012
Post Brescia.
Termina il silenzio stampa. Parla Simoni: "Risultato
giusto. Risultato negativo..."
Dopo
16 giorni esatti termina il silenzio stampa. Finisce
dopo un ko rimediato con un Brescia che
si è dimostrato nettamente più forte
di un Gubbio che si è visto solamente nei
primi venti minuti, ma non ha mai impensierito seriamente
Arcari che porta così il suo record di imbattibilità
a 905 minuti. L'allenatore Gigi Simoni analizza la partita
in maniera precisa e ammette: "Risultato
giusto. Il Brescia si è dimostrato più
forte con degli elementi come El Kaddouri e Jonathas
che sono già pronti per la serie A. Noi siamo
partiti bene ma dopo il gol ospite la partita era
già chiusa. Se rifarei le stesse scelte?
Raggio Garibaldi l'ho inserito per contenere meglio
il Brescia a centrocampo e mi pare che sia stato
uno dei migliori in campo. Le tre punte? Volevo
sorprendere i tre difensori bresciani ma non ci
siamo riusciti. Ora a Nocera Inferiore? Cercheremo
di fare del nostro meglio". Si presenta
in sala stampa felice il tecnico delle rondinelle
Alessandro Calori: "Il nostro di
questi successi? Sono tre le componenti: il gruppo,
la coesione e le idee. Ma non è stato facile
vincere a Gubbio dove ho trovato uno stadio con
gente genuina: cose che fanno bene la calcio. Nel
primo quarto d'ora eravamo un po' contratti ma poi
la squadra ha preso coraggio e abbiamo vinto meritatamente.
Mentre il Gubbio si può salvare perchè
ha qualità,
quindi ce la può fare". L'autore
del gol del raddoppio ospite, Omar El Kaddouri, si mostra
soddisfatto: "Risultato importante e vittoria
importante su un campo difficile come quello di
Gubbio".
• 05
marzo 2012
Gubbio vibrante solo per venti minuti; poi il Brescia
si sblocca e passeggia al Barbetti (0-2)
Gubbio,
ko con il Brescia con le reti di Jonathas e El Kaddouri. Rondinelle più
forti. Nel Brescia manca Budel. Mister Simoni opta per il 4-3-3:
Guzman va in panchina; Lofquist va in tribuna. Il trainer delle
rondinelle Calori usa il 3-5-1-1. Striscione dei tifosi bresciani prima
della partita: "Meglio tanti Farina che un sacco di Doni". Pronti e
via. Al 6' su cross di Bazzoffia, prova la girata al volo in porta
Graffiedi: ma Martinez salva in corner. Al 9' c'è ancora Martinez che
toglie le castagne dal fuoco su una conclusione a rete del solito
Graffiedi. Al 10' corner di Mario Rui: Benedetti, di testa, sfiora il
montante. Al 21' El Kaddouri apre su Daprelà che calcia in diagonale
radente: palla che sibila vicino al palo. Al 25' c'è una fiammata del
Brescia
ed è gol: Salamon serve il brasiliano Jonathas che fa partire un gran
tiro da fuori area di destro che sorprende Donnarumma: la palla si
insacca a fil di palo a mezz'altezza. Al 27' El Kaddouri si lancia
verso la porta, supera anche il portiere, però poi viene fermato per
fuorigioco: protesta il calciatore marocchino. Al 33' ci prova
Graffiedi da fuori area: tiro che scalda le mani ad Arcari. Ripresa. Al 48'
Piovaccari serve in area Jonathas, ma salva in extremis Cottafava. Al
53', in area ospite, il Gubbio manca un'occasione: Sandreani per Raggio
Garibaldi, tiro a botta sicura ma la palla finisce a lato. Al 50'
contatto dubbio tra De Maio e Ciofani in area ospite: l'azione
prosegue. Al 65' il Brescia raddoppia in scioltezza: Nwankwo sbaglia il
rilancio, così Jonathas parte con disinvoltura e poi salta pure un
avversario involandosi in porta: il brasiliano serve un assist al bacio
per El Kaddouri che di piatto destro insacca la palla a fil di palo
freddando Donnarumma in uscita. Al 77' fiondata su punizione dal limite
di Piovaccari: Donnarumma vola e si salva in corner. All' 85', Guzman
ci prova direttamente su punizione: Arcari respinge con i pugni.
Capovolgimento di fronte con Piovaccari che calcia sull'esterno della
rete. Il portiere Arcari così prosegue con il suo record: non prende
gol da 905 minuti. Gubbio, un ko amaro. Tabellino:
Gubbio - Brescia 0-2: Gubbio
(4-3-3): Donnarumma; Briganti, Cottafava, Benedetti (74' Caracciolo),
Mario Rui; Sandreani, Nwankwo, Raggio Garibaldi (69' Guzman); Bazzoffia,
Ciofani (59' Ragatzu), Graffiedi. All. Simoni. Brescia (3-5-1-1):
Arcari; Martinez, De Maio, Caldirola (88' Zoboli); Zambelli, Martina Rini, Salamon,
Mandorlini (46' Piovaccari), Daprelà; El Kaddouri; Jonathas (74' Feczesin). All. Calori. Reti: 25' Jonathas (B), 65' El Kaddouri (B). Arbitro:
Di Paolo di Avezzano (Carretta di Padova e Evangelista
di Avellino). Ammoniti: Nwankwo e Briganti (G); Jonathas (B).
Spettatori: 3802 (2475 abbonati; 145 da Brescia); incasso 31578 euro.
• 05
marzo 2012
Nel segno del
posticipo. Tra amuleti e dietrologia. E intanto
salta il ventunesimo allenatore...
La
partita contro il Brescia scomoda anche l'esoterismo.
Si usa qualsiasi mezzo arcano. Si è passati
dal silenzio stampa... agli allenamenti a porte
chiuse! Contro il Brescia ci sarà anche l'occasione
per vedere all'opera prima della partita la Banda
Musicale "Città di Gubbio": in
passato, quando si è esibita al "Barbetti",
ha portato sempre bene: il Gubbio infatti non ha
mai perso. Senza considerare che nei posticipi serali,
negli anni passati, non era mai uscita una vittoria.
Ma questo tabù è caduto proprio nel
campionato cadetto nella partita vinta in casa contro
il Torino, lunedì 24 ottobre 2011. E la città
si sta preparando alla partita con grande attenzione
con i biglietti che continuano ad essere venduti
durante la prevendita, che vanno sommati ai 2475
abbonamenti. D'altronde il lanciato Brescia proviene da ben
nove
risultati utili consecutivi: vuole continuare su questa
strada provando di avvicinare i playoff. Il trainer
Alessandro Calori, in base alle dichiarazioni riportate
dal portale web Bresciaingol.com, si prepara a questa
sfida senza lasciare nulla al caso: "Dovremo
sfoderare una partita importante perchè potrebbe
essere più difficile che col Torino. Mi aspetto
che noi partiamo bene. Giusto atteggiamento associato
alla qualità. L'Umbria la conosco bene, è
un ambiente piacevole. Con il Gubbio c'era stato
un colloquio con la dirigenza. Ma il mio rifiuto
è stato una pura scelta professionale".
Intanto si verifica un altro cambio in panchina.
Nel Vicenza viene esonerato Luigi Cagni. Al suo
posto ecco Massimo Beghetto, promosso dalla Primavera
biancorossa. É il terzo cambio di panchina
stagionale perchè Cagni era subentrato a
Silvio Baldini (il 6 ottobre 2011). La squadra veneta
ha un piccolo record, in comune con il Modena, Empoli
e Nocerina. Tutte queste compagini hanno già
cambiato due allenatori nel campionato di B in corso.
Ma il record dei record appartiene al Grosseto:
tre tecnici già cambiati. Per la cadetteria
tuttavia si tratta del ventunesimo cambio in panchina.
Restano per ora indenni (nessun esonero) solamente
Torino, Pescara, Sassuolo, Verona, Padova (posizionate
tutte in alta classifica), Bari, Juve Stabia e Cittadella.
Curiosità: le ultime dieci squadre classificate
in serie B hanno già avuto un cambio tecnico.
• 03
marzo 2012
Si gioca in B
in attesa del posticipo serale di lunedì.
Si realizzano ben 31 reti in dieci partite
Rimane
solo il posticipo serale di lunedì tra Gubbio
e Brescia. Per il resto, il ventinovesimo turno
della serie B, si è già giocato. In
testa alla classifica vincono il Torino e il Pescara.
Cadono il Sassuolo e il Verona. Nelle parti basse
della classifica vince il Modena, mentre ottengono
un pari esterno il Crotone, Livorno, Ascoli e la
Nocerina (che si fa raggiungere sul 2-2 nel derby
di Castellammare di Stabia). In tutto sono state
realizzate 31 reti in dieci partite (la media di
3,1 gol a partita). E martedì prossimo in
serie B verranno recuperate tre partite rinviate
per neve: ovvero Modena-Padova, Pescara-Juve Stabia,
Sampdoria-Empoli. Partite piuttosto importanti ai
fini della classifica, sia ai vertici, sia nei bassifondi. Risultati:
Ventinovesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012: Bari
- Crotone 1-1 14'
Bindi (C) aut., 88' Caetano (C) Empoli - Livorno
1-1 5'
Belingheri (L), 88' Dumitru (E) Grosseto -
Torino 0-3 12'
Oduamadi (T), 91' Bianchi (T), 94' Antenucci (T) Gubbio
- Brescia 0-2
(lunedì
ore 20,45) 25' Jonathas (B), 65' El Kaddouri (B) Juve
Stabia - Nocerina 2-2 8'
Negro (N), 32' Negro (N), 70' Sau (J) rig., 89'
Caserta (J) Modena - Cittadella 3-0 44'
Ardemagni (M), 46' Ardemagni (M), 63' Di Gennaro
(M) Padova - Albinoleffe 3-2 5'
Bovo (P), 14' Cocco (A) rig., 30' Ruopolo (P), 64' Cacia (P),
80'
Cocco (A) rig. Pescara - Sassuolo
3-2 43'
Sansone (S), 50' Immobile (P) rig., 59' Immobile
(P), 62' Insigne (P), 78' Sansone (S) rig. Reggina
- Ascoli 1-1 71'
Soncin (A), 82' Viola (R) rig. Sampdoria - Verona
2-0 34'
Pozzi (S), 55' Pozzi (S) Varese - Vicenza
3-0 29'
Zecchin (V), 40' Kurtic (V), 89' Cacciatore (V)
• 02
marzo 2012
Bazzoffia firma
fino al 2014. Allenamento a porte chiuse. Ora diventa
un fattore scaramantico
Alla fine
la fatidica firma è arrivata. Sembrava un
tira e molla che non dava nessun esito, ma è
arrivata la fumata bianca. L'attaccante Daniele
Bazzoffia firma un contratto con il Gubbio fino
al 2014. Intanto per sabato è previsto un
allenamento a porte chiuse (dalle ore 15 alle ore
15,45). La società precisa tramite un comunicato
che la decisione è stata presa "non
per penalizzare i tifosi" ma esclusivamente
"per tutelare il lavoro dello staff tecnico
da eventuali agenti esterni..." (!). Era già
successo prima della partita vinta contro il Modena.
Prosegue ad oltranza pure il silenzio stampa (a
zig-zag). Evidentemente adesso si punta sulla scaramanzia.
Questi provvedimenti hanno portato fortuna contro
il Modena. Se avvenisse così anche contro
il Brescia, tanto di cappello! Notiziario. Si sono
allenati tutti, pure Almici, Bartolucci e Bazzoffia
dopo un leggero colpo ricevuto durante l'amichevole
contro il Pierantonio. Out solamente Lunardini.
Altre di B. Il tecnico Rolando Maran e il direttore
sportivo Mauro Milanese hanno rinnovato il contratto
con il Varese fino a giugno 2013. Il sito
web Osservatoriocalcioitaliano.it, premia il Brescia
e il Verona come migliori squadre di febbraio. Infatti,
entrambe, possiedono il migliore score senza aver
subito reti. Spiega questo report: "Ottimo
il dato statistico (57.8%) che riguarda la protezione area della
squadra allenata da Calori (+9.1% rispetto al Verona, +6.4% rispetto al
Padova, +5.1% rispetto al Torino, +1.9 rispetto al Sassuolo, +0.7%
rispetto al Pescara) e consente al portiere Arcari di totalizzare un
indice di valutazione giocatore pari a 23.5, il migliore tra i cadetti
nel suo ruolo. Gli scaligeri fanno registrare il miglior rendimento
progressivo degli ultimi due mesi. Il Verona sviluppa una densità di
gioco prevalentemente nella zona mediana del campo (45%) con incursioni
offensive soprattutto per vie centrali (37%) e lungo la corsia destra
(35%) che consentono ai gialloblù di trovare la conclusione a rete in
media 12 volte a partita (ovvero il 40% nello specchio della porta
avversaria)".
• 02
marzo 2012
Gubbio, 3-0 in
amichevole con il Pierantonio. Poi lunedì
sera contro un Brescia da record...
Giovedì
pomeriggio il Gubbio ha effettuato un'amichevole
a Pierantonio contro la formazione locale di mister
Bagnato che milita nel campionato di serie D. I
rossoblù si sono imposti per 3-0 con le reti
di Mastronunzio e Ciofani (doppietta). Nel primo
tempo il trainer Simoni ha schierato come prima
punta Mastronunzio supportato dai centrocampisti
Guzman, Gerbo, Buchel e Lofquist; davanti alla difesa
ha agito Nwankwo coperto dalla retroguardia composta
da Briganti, Cottafava, Caracciolo e Farina. Nella
ripresa tridente d'attacco con Bazzoffia, Ciofani
e Graffiedi; trio di centrocampo con Sandreani,
Boisfer e Raggio Garibaldi; difesa a quattro con
Bartolucci, Montefusco, Caracciolo e Farina. Non
hanno però partecipato al test Benedetti,
Mario Rui, Almici, Ragatzu, Lunardini e Donnarumma. Intanto
non si vive un clima sereno per quanto riguarda
la stampa locale. Si è creata una situazione
insostenibile, mai vista prima ad ora. Forse è
il momento opportuno che certi «equivoci»
e certe «fratture» vengano al più
presto risanate. Adesso è una fase cruciale
del campionato e il tempo delle crociate è
finito. Serve un salto di maturità in toto.
Il motivo è molto semplice. Già a
partire da lunedì sera (ore 20,45) il Gubbio
affronterà un Brescia che sta collezionando
una serie di record impressionanti: le rondinelle
infatti provengono da nove risultati utili consecutivi
(l'ultima sconfitta risale al 10 dicembre 2011:
Brescia-Bari, 1-3); il portiere Arcari non subisce
gol da 810 minuti (record europeo: superato pure
Neuer del Bayern Monaco fermatosi a 771 minuti).
E a Gubbio la formazione di mister Calori potrebbe
centrare un altro record: vincendo pure al "Pietro
Barbetti" potrebbe ottenere la quinta vittoria
consecutiva esterna. La partita va affrontata con
la massima carica agonistica e concentrazione. Stasera
(venerdì) su Trg sono ospiti, nella trasmissione
"il Rosso e il Blù", il Direttore
generale del Gubbio Giuseppe Pannacci, il tecnico
Giorgio Bellucci, e l'ex giocatore di Gubbio e Brescia,
Matteo Galassi. Intanto in Campania ci si prepara
al derby di sabato: Juve Stabia-Nocerina. Una partita
infuocata. Il presidente Andrea Abodi invita di
fare il tifo ma con grande responsabilità
e rispetto: "Vedrò la partita insieme
ai due presidenti Manniello e Citarella, - spiega
Andrea Abodi - perchè questo è
lo stile della serie B. La competizione è
forte, ma è altrettanto forte il senso di
responsabilità e dignità. Vogliamo
un calcio davvero pulito e per garantirlo diventa
fondamentale che ognuno faccia la sua parte, a partire
dalla Lega che rappresento".
• 01
marzo 2012
Spazio ai tifosi.
Che dicono: "Gubbio, ora più compatto.
Ma serve una reale sterzata decisiva"
Visto e considerato che nessuno può
parlare, diamo spazio ai tifosi del Gubbio. Siamo andati agli
allenamenti in una bella giornata di sole e così
abbiamo incontrato alcuni tifosi che
spesso e volentieri seguono anche infrasettimanalmente
le sorti del Gubbio. Cioè
sono coloro che
vivono pure gli umori dell'ambiente. Abbiamo posto
loro alcune domande. Che cosa si aspettano da questa squadra
e che cosa pensano del silenzio stampa dei tesserati. E
a tal proposito la sorpresa non... manca! Cominciamo. Alessandro
Norcia afferma: "Con i nuovi acquisti il Gubbio
è migliorato parecchio. Ma per raggiungere
la salvezza c'è bisogno di fare punti fuori
casa e di entrare in campo con un atteggiamento
diverso; è impensabile vincere sempre in
casa. Credo che nel mese di marzo ci giocheremo
la salvezza. Non sono d'accordo sul silenzio stampa
perchè credo che una società professionista
deve sempre comunicare con la stampa anche nei risultati
negativi. Per me è anche una questione di
serietà parlare con i giornalisti. La stampa
di Gubbio ha mostrato sempre un certo rispetto nei
confronti della società. Ma se c'è
una critica da fare è giusto che si faccia".
Ora il parere di Andrea Ianni: "Mi auguro
che vengono recuperati tutti i calciatori in modo
tale che Simoni abbia delle difficoltà nella
scelta soprattutto in attacco con sette attaccanti.
Mi auguro che si vinca con il Brescia perchè
è un momento delicato e determinante nel
campionato. Mi auguro che rientrino sia Graffiedi
che Mastronunzio perchè sono determinanti.
Non mi trovo d'accordo invece sul silenzio stampa
perchè mi piacerebbe sapere un parere anche
dei calciatori e non solamente di determinate persone.
Qui si pensa di dare colpe solo a persone o alla
carta stampata. Per me è una scelta che non
va bene e non accetto. Mi auguro che duri per poco".
Tocca a Stefano Benedetti: "Adesso trovo
una squadra più compatta. Con la caratura
del Gubbio attuale nelle prossime quattro partite
devono venire fuori tre vittorie. Spero soprattutto
che si cominci a giocare con grinta e umiltà.
Poi per quanto riguarda i ritiri delle precedenti
settimane, non sono d'accordo: a mio avviso hanno
punito il pubblico eugubino. Cosa penso del silenzio
stampa? A me personalmente sembra una cosa ridicola.
Tuttavia dobbiamo dire grazie a questa società,
a Giammarioli e a Simoni (un tecnico internazionale)
che ci hanno portato dalla serie C2 alla serie B".
Chiudiamo con Enrico Mischianti: "Adesso
sulla carta il Gubbio è forte con i nomi
che si ritrova. Spero che ci salviamo ma non è
facile. Penso che il silenzio stampa va benissimo
perchè si chiacchiera troppo e spesso a sproposito.
Però non mi riferisco alla stampa. Qui parlano
anche quelli che non dovrebbero parlare. Parlano
tutti ma se qualcuno forse sta zitto... è
meglio! Certo, noi come tifosi ci rimettiamo. Mi
auguro che d'ora in avanti ci sia un po' più
di professionalità perchè qualcuno
ancora non si è reso conto che siamo in serie
B ed è una cosa seria. Un bagno di umiltà
per tutti. E in questo momento i calciatori sono
la parte migliore". Mentre il silenzio
stampa prosegue, altrove alcuni tesserati parlano.
Dopo l'intervista di Sandreani riportata dal sito
web Seriebnews.com martedì, mercoledì ha rilasciato alcune
dichiarazioni il trainer Simoni come si può
notare dal sito web Bresciaingol.com.
É "giallo": un silenzio stampa che
è localizzato
solo a Gubbio. Notiziario. Nel Gubbio, oltre a Ragatzu,
hanno lavorato a parte pure Ciofani e Mario Rui,
ma solo per via precauzionale. Ancora out invece
Almici. Oggi (giovedì) amichevole a Pierantonio
(ore 15).
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