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• 31
marzo 2011
La proposta di
Sannipoli per Sorrento. Statistica: quanti rigori
sono stati negati al Gubbio...
Tiene
banco una questione. La prima domenica
di maggio scendono a Gubbio i Ceri per poi essere
portati in spalla quindici giorni dopo, il 15 maggio,
nella secolare festa denominata "Corsa dei
Ceri" (per chi non è di Gubbio e non conosce
la tradizione di questa città umbra). Il destino
vuole che la prima domenica di maggio la formazione
di Torrente deve giocare un match basilare in questo
rush finale di campionato in quel di Sorrento. E
allora è giunta la proposta di Gianluca Sannipoli,
giornalista eugubino, che è la seguente: "Ci sono due problemi che
consiglierebbero di spostare per una volta la discesa dei Ceri alla domenica 8
maggio. Il primo è la difficoltà di smantellare in tempo la mostra dei dinosauri
che rimarrà aperta fino a lunedì 25 aprile compreso. Difficilmente si riuscirà a
liberare la sala dell’Arengo per sabato 30 aprile, considerata la mole degli
oggetti esposti. Quindi è molto probabile che domenica primo maggio i Ceri
vadano messi provvisoriamente in uno dei locali a pianterreno del Palazzo dei
Consoli. Il secondo problema è legato al restauro dei Ceri: i restauratori che
ci stanno lavorando affermano che si arriverà proprio a ridosso del primo
maggio, perché il lavoro è complesso e ancora lungo e inoltre i prodotti che
verranno dati al legno richiederebbero qualche giorno di riposo in più per
attecchire nel migliore dei modi. Perché non spostare di una domenica la
discesa e permettere così anche a chi vorrà seguire il Gubbio a Sorrento di non
perdersi il primo appuntamento coi Ceri e viceversa, per chi decidesse di
restare a Gubbio di non rinunciare a malincuore alla trasferta
campana?".
Una proposta concreta che ha già creato un dibattito
sia durante la trasmissione di Trg "Fuorigioco"
andata in onda lunedì sera e sia nel nostro guestbook
(La voce dei tifosi). Anche se sul "muro"
molti commenti sono favorevoli alla proposta di
Gianluca Sannipoli. Il dibattito è aperto e con
ciò vediamo davvero come andrà a finire. Intanto
il giornalista Roberto Barbacci ha pubblicato su
un quotidiano regionale una ricerca sui rigori richiesti
ma non concessi al Gubbio. Dopo 28 partite sono
almeno 14 i rigori richiesti (e non concessi). Di
12 partite incriminate, solo in 5 incontri i rossoblù
sono usciti vittoriosi. Per una cronologia dettagliata
ecco l'articolo completo che è stato pubblicato.
Cambio di panchina nel girone. Il Monza esonera
Corrado Verdelli che era subentrato a fine ottobre
2010 all'ex tecnico rossoblù Alessio De Petrillo
(anch'egli allontanato dalla panchina). Al suo posto
arriva mister Gianfranco Motta (classe '50), ex
Pro Patria ed Alessandria.
• 30
marzo 2011
Torrente: "Ed
ora il grande sostegno dei tifosi...".
Bartolucci, stop per due turni dopo la sosta
Il
tecnico rossoblù Vincenzo Torrente è esplicito per
questo rush finale di campionato. Mancano sei partite
ed è partito il countdown. Perciò fa una specie
di appello: "In questo ultime partite c'è
il bisogno del sostegno dei tifosi con quel calore
e quella passione che solo la nostra tifoseria sa
trasmettere alla squadra". Parole chiare,
precise, in un campionato che sta giungendo al termine
e la compagine rossoblù si sta avvicinando ad un
traguardo storico oltre che insperato alla vigilia.
Per quanto riguarda la partita di Crema è conciso
e si ritiene soddisfatto: "La squadra nonostante
le defezioni ha risposto come volevo in campo. É
stato un impegno difficile contro un avversario
rognoso ma nonostante tutto abbiamo cercato di vincere
anche se alla fine abbiamo rischiato anche di perdere.
Il nuovo modulo, il 3-4-3, non ha comportato grossi
sconvolgimenti e mi ritengo sufficientemente soddisfatto:
potrebbe essere un'alternativa per il prossimo futuro.
Un peccato solo la direzione della terna arbitrale: è
stata
una gestione permissiva e un arbitraggio all'inglese".
Intanto martedì sera si è svolta nei pressi del
Bar di Madonna del Ponte una serata conviviale a
base di polenta, carne di maiale cotta direttamente
sulle graticole per barbecue all'aperto e vino.
Una serata passata in allegria organizzata dai tifosi
eugubini dove hanno partecipato pure i calciatori
del Gubbio accompagnati dal team manager Luciano
Ramacci. Giudice Sportivo. Squalificato per due
giornate il difensore Bartolucci del Gubbio: salta
così la partita interna con il Bassano e la trasferta
di Pavia. Per due turni stop anche per Veronese
del Pavia. Per una giornata fermati Croce (Alessandria),
Bardelloni (Como), Rizzi (Cremonese), Finazzi (Lumezzane),
Sciaccaluga (Ravenna), Terra (Sorrento), Comazzi
(Spezia), Campo (Sud Tirol), Anderson (Verona).
Multe alle società di Monza (6000 euro), Como (1500
euro), Bassano e Salernitana (entrambe 350).
• 29
marzo 2011
L'editoriale.
C'è sempre una prima volta. La lotta serrata. La
terna arbitrale a livello astrale...
C'è
sempre una prima volta. Il Gubbio ottiene il primo
pareggio stagionale in trasferta (e il terzo in
tutto il campionato). Non era proprio mai successo
che arrivassero due pareggi di fila (tra l'altro
entrambi per 1-1 e in rimonta). Non era mai avvenuto
che mister Torrente schierasse un modulo inedito
in questa stagione fin dall'inizio (è passato dal
4-3-3 al 3-4-3). Anche se il tecnico rossoblù ha
dovuto "fare di necessità virtù" per via
delle molteplici defezioni. Inoltre per il Gubbio di
quest'anno è un fatto inedito che una squadra che
si trova in zona playout abbia strappato ai rossoblù
4 punti dei 6 totali in palio. Non per caso il trainer
del Pergocrema, Agenore Maurizi, ha detto: "Abbiamo
preso 4 punti al Gubbio che è capolista e merita
la posizione che occupa. Questo vuole significare
che di certo noi meritiamo una posizione diversa
in classifica di quella attuale". Passando
ai numeri si può dire che il Gubbio nelle ultime
quattro partite ha raccolto 7 punti ma è andato
sempre a segno (una rete per match per una media
di un gol ogni 90 minuti). Nelle precedenti partite
nel girone di ritorno, ovvero in sette incontri,
gli eugubini erano andati a bersaglio per 12 volte
(per una media un gol ogni 52 minuti). Nelle ultime
nove partite il Gubbio ha incassato 9 reti (per
una media di un gol ogni 90 minuti) prendendo gol
tra l'altro in sette incontri su nove. Quando in
precedenza nell'arco di ben otto partite la difesa
eugubina aveva visto bucare la propria rete in una
sola circostanza (per una media di un gol ogni 720
minuti). Questi sono i dati puramente statistici.
Ma nell'arco di un campionato ci può stare di tutto.
É stato di certo più che sorprendente il cammino
che il Gubbio è riuscito a fare a cavallo tra novembre
e dicembre, fino al 9 gennaio compreso: otto vittorie
di fila e conquistati 24 punti sui 24 disponibili.
Quindi si può ritenersi normale che negli ultimi
nove incontri ha raccattato 18 punti dei 27 totali.
Adesso la lotta si fa serrata. Chiunque lotta per
un qualcosa, sia per conquistare il treno dei playoff,
sia per evitare le sabbie mobili dei playout. Come
del resto ha dimostrato il Pergocrema che ha messo
in campo anima e corpo con ardore agonistico e veemenza,
e tuttavia va rimarcato che se l'è giocata fino
alla fine sfiorando pure nei minuti finali la vittoria.
Una compagine che è abbastanza giovane, tra le più
giovani del girone insieme a Gubbio e Lumezzane.
In aggiunta ogni avversaria adesso vuole fare bella
figura con la capolista. La formazione rossoblù
inoltre ha tirato al massimo e per questo motivo
non può certamente esprimersi sempre ad alti livelli
in un campionato dove ogni partita va disputata
per tutti i novanta minuti con una grande concentrazione,
grinta, sagacia tattica e furbizia calcistica. E
a livello tattico bisogna affermare con tutta sincerità
che l'esperimento del modulo 3-4-3 ha funzionato
visto che per la prima volta è stato utilizzato
fin dal primo minuto tra l'altro con interpreti
inediti. Si può dire senza mezzi termini che il
mister ci prova sempre, rischia e mostra coraggio
(e fa bene). Lo si è visto a Crema. Il Gubbio gioca
sempre per vincere. Poi alla fine delle ostilità
può anche pareggiare o perdere, ma la squadra ci
prova fino all'ultimo secondo. Il gol tra l'altro
bello di Galli su punizione poteva mandare in tilt
chiunque, ma il Gubbio ha dimostrato (come ci ha
abituato spesso quest'anno) che non si arrende mai
(e poi mai). Si è buttato subito alla ricerca del
pareggio (riuscendoci) grazie ad un'azione da manuale
(sei tocchi di seguito tutti in velocità) finalizzata
dal bomber Gomez Taleb che quando si trova in area
difficilmente sbaglia. E non si è accontentato seppur
rimaneggiato. Infatti il Gubbio si è creato le sue
occasioni per portare a casa l'intera posta in palio,
alcune non concretizzate a dovere, altre invece
andrebbero viste e riviste con attenzione alla moviola.
E di conseguenza passiamo alla nota dolente. La
terna arbitrale nel mirino. Mister Torrente a fine
partita ha detto: "Un punto che ci soddisfa
per come si è caratterizzata la partita in campo.
Peccato che ci è stato negato un rigore piuttosto
clamoroso". Il Ds Giammarioli ha rimarcato:
"Nulla da ridire sull'operato della terna.
Però credo che vi voglia più attenzione quando si
arbitra un capolista. Con questo voglio dire che
non ci devono essere degli aiuti, assolutamente.
Ma ci vuole più tutela perchè gli avversari dimostrano
in campo maggiore cattiveria agonistica,
pertanto il direttore di gara si deve comportare
di conseguenza ed estrarre i cartellini quando servono".
In effetti la terna arbitrale (tutta veneta) non
è stata coerente nella direzione (guardalinee compresi).
Un primo tempo gestito in maniera precisa e puntuale,
anche se alcune trattenute di maglia andavano anche
sanzionate (c'è un regolamento). Nella ripresa invece
c'è stato un atteggiamento totalmente diverso (tutta
la terna compresa). Non si è fischiato più nulla,
rigori compresi (su Borghese a nostro avviso
era più evidente e lampante di quello su
Bazzoffia che lascia nel dubbio). Una direzione del tutto originale
o per meglio dire "astrale" che ha scontentato
tutti.
Si è perso il polso della situazione creando degli
nervosismi in campo. Terna da votaccio in
pagella, bocciata in toto (e rimandata). Ma passiamo
alle note liete. Lo stadio "Giuseppe Voltini"
è in stile inglese, con le tribune attaccate al
campo: il settore distinti salta all'occhio perchè
ci sono solamente quattro scalini ed è tutto coperto;
si riconoscono pure le facce delle persone. Uno
stadio di calcio deve essere senza pista, anche
se in piccole dimensioni. C'è un'altra atmosfera.
Da ravvisare la cordialità dell'ufficio stampa e
collaboratori (Claudio Falconi e Barbara Locatelli),
e degli addetti allo stadio del Pergocrema. Cose che fanno bene
al calcio. Come fa bene al calcio aver notato questo
fatto: i tifosi eugubini prima della partita, fuori
dallo stadio, hanno improvvisato una mangiata con
tanto di tavolata (sedie e tavolini apparecchiati)
a base di lonza di maiale, affettati vari e vino.
Sono stati invitati a favorire chiunque passasse
intorno: ne sa qualcosa l'inviato di Novi Ligure,
Enrico Varrecchione, per la radio Rgm di Gubbio. E le forze dell'ordine sono
rimaste sorprese e divertite. Tutto ciò è il lato positivo
del calcio. (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
• 27
marzo 2011
Gara maschia e lottata
tra Pergocrema e Gubbio (1-1). Torrente: "Soddisfatto
del punto ma..."
Match
spigoloso, maschio, concitato contro un Pergocrema aggressivo. Ma i
rossoblù recriminano per due interventi dubbi in area di rigore locale.
Mister Torrente dice: "Un
punto che ci poteva anche stare bene ma ci è stato negato un rigore
clamoroso. Abbiamo sofferto un Pergocrema aggressivo però nella ripresa
senza quella svista arbitrale potevamo anche portare a casa l'intera
posta in palio". E sull'altra sponda il trainer gialloblù Maurizi ha detto: "Il
Gubbio merita la classifica che occupa ma noi siamo stati bravi a
metterli in difficoltà. Ce l'abbiamo messa tutta per vincere".
Nel Gubbio sono assenti Donnarumma, Galano, Sandreani e
Suciu. Nel Pergocrema mancano Basile, Caccavallo, Pellegrini e Simeoni,
e all'ultimo momento non viene schierato nemmeno Romeo. Mister Torrente
opta per l'inconsueto modulo 3-4-3. Il trainer dei lombardi Maurizi
schiera il 3-5-2. Pronti e via. Al 3' bolide su punizione di Daud dai
venti metri, Russo respinge come può con i pugni. Capovolgimento di
fronte: Canzian crossa in area da sinistra dove Mammetti in tuffo di
testa spedisce la palla di poco a lato. Al 17' ci prova ancora Daud su
punizione dal limite, ma la palla sfila vicino all'incrocio. Al 23'
Borghese viene cinturato in area marcato addirittura da tre avversari
ma fa proseguire l'arbitro. Al 24' Mammetti apre in area per Marconi
che fa partire al volo un diagonale di destro con la palla che va fuori
di poco. Al 26' azione personale di Bazzoffia per le vie centrali e una
volta al limite dell'area fa un partire un tiro di destro che sibila
vicino al palo. Al 32' il Pergocrema va incredibilmente in vantaggio:
fendente di sinistro dai venticinque metri di Galli che supera la
barriera, sorprende pure Lamanna e la sfera si insacca sotto la
traversa. Ma il Gubbio reagisce subito e trova il pari al 36': azione
tutta di prima con Bartolucci che serve al limite Boisfer;
triangolazione volante tra Daud e Gomez Taleb, con quest'ultimo che si
aggiusta la palla sul sinistro e la scarica con violenza in rete
piegando le mani di Russo. Al 44' diagonale pericoloso dal limite di
Mammetti, la palla termina a lato di poco. Ripresa. Al 49' Gomez Taleb
lancia in piena area Borghese che viene preso per i pantaloni da Ricci: a
tutti gli effetti sembra calcio di rigore ma non per l'arbitro. Al 51'
su cross in area di Guerci esce fuori una grande mischia dove da posizione
decentrata Marconi cerca l'angolino ma trova sulla sua strada il palo
esterno. Al 53' Daud lancia la palla in area dove Gomez Taleb di testa
cerca di cogliere di sorpresa il portiere Russo: la sfera liscia la
traversa a portiere ormai battuto. Al 66' altro episodio molto dubbio
in area di rigore gialloblù con Ghidotti che prende per la maglia
Bazzoffia, ma l'arbitro anche questa volta non vede nulla, anzi
ammonisce la punta rossoblù. Decisione che fa molto discutere.
Soprattutto fa clamore il troppo permissivismo del direttore di gara.
Al 74' Daud esegue un lancio smarcante per Bazzoffia in area che
tentenna troppo e si fa recuperare da Panariello. All' 84' Daud calcia
direttamente in porta un corner corto, Russo in tuffo riesce a salvarsi
in corner. E all' 86' Bartolucci crossa in area una bella palla per la
testa di Bazzoffia che però alza la sfera sopra la traversa. All' 89'
sassata di Lolaico da fuori area che costringe Lamanna a volare per
togliere la sfera indirizzata sotto la traversa. Al 90' rischia grosso
il Gubbio quando Criaco cerca la porta in mischia con Lamanna che ha
rilanciato la palla con difficoltà: sulla linea di porta salva
Briganti. Al 91' Bartolucci viene espulso per una doppia ammonizione.
Troppo nervosismo però la terna arbitrale non è stata
per niente all'altezza del match. L'unica nota stonata di tutta la giornata
lombarda. Tabellino:
Pergocrema - Gubbio 1-1 Pergocrema:
Russo, Lolaico, Canzian, Ghidotti, Panariello, Ricci, Profeta, Guerci,
Mammetti (78' Scotto), Galli, Marconi (88' Criaco). All. Maurizi. Gubbio:
Lamanna, Caracciolo, Farina (64' Gaggiotti), Bartolucci, Borghese, Briganti, Daud (90' Alcibiade),
Boisfer, Bazzoffia, Raggio Garibaldi, Gomez Taleb. All. Torrente. Reti: 32' Galli (P), 36' Gomez Taleb (G). Arbitro:
Peretti di Verona (Cerantola e Parolin di Bassano
del Grappa). Espulso: 91' Bartolucci. Ammoniti: Mammetti, Guerci e Profeta (P); Daud, Borghese, Bazzoffia, Gomez Taleb e Bartolucci (G).
Spettatori: 1120 (di cui 250 provenienti da Gubbio). Risultati:
Ventottesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione
Girone A - Stagione 2010-2011: Bassano
- Verona 1-1 14' Martina Rini (V), 24' La Grotteria (B) Como
- Pavia 4-2 9' Germinale (C), 12' Germinale (C), 25' Guadalupi (P), 48' Eusepi (P), 62' Franco (C) rig., 83' Lacarra (C) Monza
- Paganese 0-0 Pergocrema
- Gubbio 1-1 32' Galli (P), 36' Gomez Taleb (G) Ravenna
- Spezia 0-1 37' Herzan (S) Reggiana
- Alessandria 1-0 92' Temelin (R) Salernitana
- Cremonese 2-1 29' Jefferson (S) aut., 65' Ragusa (S), 90' Carcuro (S) Sorrento
- Lumezzane 2-0 42' Togni (S), 70' Carlini (S) Spal
- Sud Tirol 2-2
(lunedì
ore 20,45) 19'
Marchi (Su), 33' Fischnaller (Su), 75' Volpe (Sp) rig.,
81' Volpe (Sp)
• 26
marzo 2011
Gubbio in piena
emergenza contro il Pergocrema. Monza: rescissione
contratto per Vignaroli
Gubbio
con gli uomini contati in quel di Crema. Sono stati
infatti convocati pure i baby De Rose e Parroccini.
Le assenze sono piuttosto pesanti: non ci sono Donnarumma,
Sandreani (infortunati), Galano (squalificato) e
Suciu che è impegnato con l'Under 21 rumena. Nel
Pergocrema invece mancano Basile e Caccavallo (squalificati),
oltre agli infortunati che sono Pellegrini e Simeoni.
Intanto a Monza si conclude il rapporto con la punta
Fabio Vignaroli ('76). • 25
marzo 2011
Mercato: nuovo arrivo
per il Bassano. Sud Tirol: ecco Pellegrino. Gubbio
e la pecora nera...
Mercato.
Si muove il Bassano che ingaggia il difensore brasiliano
Cristian Lucca ('90) proveniente dal Brasile, cioè
dall'Internacional di Porto Alegre. Intanto il Sud
Tirol ha scelto il nuovo tecnico dopo aver esonerato
Alfredo Sebastiani: trattasi di Maurizio Pellegrino,
ex trainer di Cassino, Lanciano, Padova e Lecco.
In casa Gubbio invece ci sarà una partenza anticipata
(un mini ritiro),
come è avvenuto prima della trasferta di due domeniche
fa a Reggio
Emilia. Partenza nel primo pomeriggio di venerdì
per Milano Marittima e poi trasferimento in Lombardia
contro il Pergocrema che è reduce dalla sconfitta
di misura di Pavia nel derby con rete di Eusepi
(nel mirino del Gubbio nel mercato di gennaio),
anche se i gialloblù sono stati poco fortunati perchè
hanno fallito un calcio di rigore con Caccavallo
e sulla ribattuta Lolaico ha spedito la palla fuori
quasi a porta vuota. Tuttavia il Pergocrema risulta
a tutti gli effetti la "pecora nera" per
il Gubbio perchè è l'unica squadra finora che è
riuscita a violare il "Pietro Barbetti"
in questa stagione. Infatti all'andata gli eugubini
incapparono in una giornata storta in preda dei
Cannibali (così si fa chiamare la squadra lombarda
dai suoi tifosi che in passato avevano un gruppo
che si chiamava proprio "The Cannibals").
In quella partita (0-2) tra l'altro il bomber Gomez
Taleb aveva fallito un rigore poi neutralizzato
da Russo. • 24
marzo 2011
Deferite sette società
nel girone. Statistica, Gubbio:
il picco massimo a novembre e dicembre
Deferite
ben 24 società della Lega Pro dalla commissione
disciplinare su segnalazione della Covisoc. Tra
queste figurano ben sette squadre del girone, ovvero
Alessandria, Lumezzane, Paganese, Pavia, Ravenna,
Reggiana e Spezia. Ma rischiano al massimo tutte
quante una sanzione in moneta (niente penalizzazioni).
Intanto parte la prevendita per la trasferta di
Crema di domenica prossima: biglietti in vendita
presso la Tabaccheria 2000 (vicino Bar della Stazione)
e presso il Bar Santa Lucia. La società comunica
inoltre che in base a nuove disposizioni in materia di privacy, la società che produce le
tessere del tifoso ha richiesto una nuova documentazione a tutti coloro che
hanno fatto richiesta della tessera. In sostanza quanti stanno attendendo la
tessera (qualcuno anche da mesi) devono portare il prima possibile alla sede
dell'A.S. Gubbio 1910 la fotocopia della tessera sanitaria oppure del codice
fiscale (parte fronte e retro). L'obbligo vige anche per coloro che sono già in
possesso della tessera poichè la stessa, in mancanza della succitata fotocopia,
potrebbe essere bloccata e quindi invalidata. Ed infine una statistica. Se si
guarda mese per mese il cammino di Gubbio e del
Sorrento viene fuori quanto segue. Il Gubbio ha
raggiunto il picco di punti a novembre (12 punti
su 12; pari al 100%) e pure a dicembre (9 punti su
9; pari al 100%). A gennaio i rossoblù hanno conquistato
6 punti su 9 (pari al 66,7%) contro i 3 punti del
Sorrento (33,3%). A febbraio però il Gubbio è ritornato
ad aumentare (10 punti su 12; pari all' 83,3%) mentre
a marzo (fino a domenica scorsa) è tornato al 66,7%.
Il livello più basso di punti per gli eugubini è
avvenuto nel mese di settembre (4 punti racimolati
su 12; 33,3%). Il picco massimo del Sorrento invece
è avvenuto a ottobre (13 punti su 15; 86,7%).
• 23
marzo 2011
Torrente: "Troppi
infortuni. Ma la squadra ha personalità".
Svelato l'arcano di uno striscione...
Il
tecnico Vincenzo Torrente durante la conferenza
stampa del martedì si mostra più preoccupato del
solito soprattutto per quanto riguarda gli infortuni:
"Purtroppo non ci sono notizie belle. Donnarumma
ha riportato uno strappo e ne avrà minimo almeno per
un
mese. Sandreani ha uno stiramento e dovrà stare
fermo oltre due settimane. Galano è squalificato.
Suciu è con la nazionale rumena. Spero che per domenica
si riesca a recuperare Gomez Taleb perchè siamo
in piena emergenza". Insomma il Gubbio
affronterà la trasferta di Crema con diverse defezioni.
Torrente a riguardo afferma: "Sarà molto dura
contro il Pergocrema. É una squadra che ha bisogno
di punti per salvarsi, sa difendersi bene, è una
avversaria molto rognosa e aggressiva. Sarà un incontro
difficile ma ci stiamo preparando. Dobbiamo di certo riscattare
la sconfitta subita all'andata. E non è proprio
escluso stavolta che siamo in emergenza che ci saranno
dei cambiamenti di assetto". Si sofferma
sul match pareggiato con la coriacea Spal e fa un'analisi
ben precisa: "La Spal si è difesa molto
bene, non ci ha permesso di dare la profondità al nostro
gioco. Ma da parte nostra ho notato personalità
e non ci sono mancate le occasioni per portare a
casa addirittura la vittoria. Dopo il gol dello
svantaggio i ragazzi non hanno perso la testa e
hanno cercato fino all'ultimo per andare a segno.
Se vogliamo trovare il pelo nell'uovo dico solamente
che abbiamo
sfruttato poco i tiri da fuori e i calci piazzati".
Alla domanda specifica di cosa ne pensa del fair
play risponde così... "Se ci sono casi gravi
in cui un calciatore si è fatto male per davvero,
è giusto che si fermi il gioco e si butta fuori
la palla. Ma per tutte le altre circostanze c'è
già un arbitro che ha la facoltà di decidere o meno
se fermare un'azione. Infatti si vedono troppe perdite
di tempo inutili e del tutto ingiustificate che
creano dei nervosismi evitabili in campo".
Sui singoli invece la pensa in questa maniera: "Borghese
è stato di nuovo determinante. Ma lui ha queste
caratteristiche: ci crede sempre, prova andare anche
a segno e nell'occasione il rigore era piuttosto
sacrosanto. Poi non sono d'accordo sul fatto che Boisfer
sia stato sottotono: ha fatto la sua normale partita
ed è stato generoso. Daud si è dato molto da fare
contro dei difensori molto muscolari e meritava
di sicuro il gol su quella traversa colpita. Bazzoffia
non ha avuto spazi ed è stato difficile imporsi:
poi gli è mancato il fraseggio oltre che la profondità.
Suciu ha disputato la migliore partita in rossoblù,
sia a livello di personalità che per le conclusioni
a rete. Sandreani quando è mancato a partita in
corso ci ha un po' condizionato: è un calciatore di qualità
e quantità. Lo stesso discorso dicasi di Gomez Taleb: quando
non c'è manca di sicuro qualcosa in fase di finalizzazione".
E per il prossimo futuro dice: "Mettiamoci
bene in testa che stiamo facendo un qualcosa di
straordinario. Noi non siamo abituati a fare calcoli
perchè siamo una squadra giovane che deve pensare partita
dopo partita e bisogna pensare solo di provare a
vincere sempre.
Adesso poi è tutto più difficile perchè tutte le avversarie
ci vogliono battere perchè siamo la capolista. E ci aspettano quattro sfide
molto importanti prima dello scontro diretto di
Sorrento". Intanto sul blog di Giacomo
Marinelli Andreoli (Giacomo-marinelli.blogspot.com)
è stato pubblicato il pezzo di copertina di "Fuorigioco"
a cura proprio del direttore di Trg. Infine sveliamo
il segreto di uno striscione apparentemente inspiegabile
apparso domenica nella partita tra Gubbio e Spal.
Uno striscione con la scritta che riportava "Bienvenida
Claudia". Ebbene: appositamente da Buenos Aires
in questi giorni è arrivata a Gubbio una persona
molto legata al bomber rossoblù e un amico in comune
sapendo che era in compagnia del diretto interessato
in tribuna ha pensato di omaggiarla con un saluto
speciale. Non passa inosservato il simbolo del "cuore"
e le iniziali (J.I.G.T.). Scoperto l'arcano.
• 22
marzo 2011
L'editoriale. Estensi
arcigni ed un passo in avanti. E l'atmosfera genuina:
parola di Militello...
Forse
non ce se siamo accorti, ma nel frattempo è stato
fatto "un passo in avanti" verso un rush
finale che - come volevasi dimostrare - conserva
partite sempre più dure e faticose. E i numeri dicono
che si tratta questo del terzo pareggio stagionale per
la truppa di mister Vincenzo Torrente, tra l'altro è il secondo
consecutivo tra le mura amiche. Tutti pareggi che
sono stati conseguiti tra le mura casalinghe. Ma
non è certo colpa del Gubbio se c'è stata questa
"piccola frenata" in casa (se poi così
vogliamo chiamarla) perchè il ruolino è sempre ottimo:
8 punti accumulati nelle ultime quattro giornate in
perfetta media inglese
(è come se i rossoblù avessero vinto 2 partite in
casa e pareggiate 2 gare in trasferta); sono stati
conquistati
23 punti nel girone di ritorno dei 30 totali a disposizione; dopo il giro di boa sono
7 le vittorie guadagnate in 10 incontri (per una
media del 70%). Ma soprattutto è stato fatto ulteriormente
"un passo in avanti" perchè in classifica
nulla è cambiato a sette giornate dalla fine: la
distanza di sicurezza rimane a tutti gli effetti
invariata dalla seconda classificata Sorrento che
resta a -10 a 630 minuti dalla fine dei giochi.
Il campionato però (ora) si fa duro per tutti. Adesso per tutti
è difficile vincere e nessuna partita sembra scontata. Semplice
è il motivo: la corsa per il traguardo è iniziata.
Qualunque formazione si giocherà tutto, ovvero un'intera
stagione. Gli obiettivi prefissati per tante società
resteranno con ogni probabilità solamente una pura illusione, ma finchè
c'è la possibilità matematica per lottare per un
qualcosa di importante, ogni contendente combatterà
con il coltello tra i
denti. Per questo chiaro motivo d'ora in avanti
le partite diventano sempre più difficili e spigolose. E il Gubbio
ha dovuto fare i conti contro una avversaria (la
Spal) piuttosto arcigna, coriacea, che si è abbottonata in
difesa e poi ha chiuso tutti gli spazi, dotata di un
centrocampo a "fisarmonica", anche se
in fase offensiva si è vista molto poco dalle
parti del portiere Lamanna (a parte il gran gol
di Melara che
ha fermato il digiuno di reti degli estensi dopo
633 minuti). Il trainer spallino Gianmarco
Remondina a fine partita ha cercato di mettere un
po' di pepe quando si è lamentato per il rigore concesso
al Gubbio, che tra l'altro anche diversi organi di
informazione di fede Spal hanno considerato evidente.
Ma è andato oltre. Infatti dopo il match
ha detto testualmente: "Il
Gubbio per l'ennesima volta segna su rigore mentre
a noi non ce ne danno nemmeno uno. Da quando ci sono
io... zero rigori".
Forse il tecnico estense non è a conoscenza di questi dati: il Gubbio
ha avuto a favore 7 rigori finora durante la stagione (6 segnati ed uno
solo fallito); il Gubbio però ha dovuto incassare anche 7 rigori a
sfavore (3 segnati e quattro parati, tre da Lamanna ed uno dal più
giovane Farabbi). Tra l'altro c'è da rimarcare che due rigori a sfavore
sono stati fischiati per due partite di seguito in casa, prima contro
l'Alessandria e poi contro il Como, prima di trovarsi di fronte proprio
la Spal. Inoltre non può finire nel dimenticatoio che all'andata la
Spal ha vinto una partita al foto-finish (gol fortuito di Cipriani)
quando nel primo tempo c'era un rigore in favore del Gubbio (su Gomez
Taleb), ma nessuno ha mai gridato allo scandalo (reputandolo come un
fatto di cronaca sportiva) e nessuno si è lasciato andare a certe
allusioni sibilline. Chiudiamo con due vicende che invece fanno bene al
calcio. Renato Schena, Team Manager e Addetto Stampa della Spal, ha
scritto proprio delle belle parole sul sito web Lospallino.com
nell'articolo intitolato "La primavera spallina e l'esempio eugubino".
In sintesi ha scritto così: "In una località medioevale come Gubbio, ci è parso di tornare al calcio del
passato. In questa località, dove siamo stati per tre giorni con la Spal, abbiamo
ammirato come un paese stia sognando a occhi
aperti. Anche loro fra mille difficoltà, perché pure l’A.S. Gubbio non naviga
nell’oro, ma con la passione in mano. Quella per la loro maglia rossoblù. Sono
colori caldi. Il colpo d’occhio delle tribune ci ha regalato la valutazione
di quasi quattromila presenze. Stilando il rapporto con la popolazione che vive in quella località, si può
evidenziare che alle gare di campionato è presente il 20% della gente eugubina.
Come se a Ferrara ci dovesse essere un pubblico di oltre ventiseimila spettatori
a partita. Con questo dato saliente, vogliamo evidenziare che alla gara ci vanno le
famiglie. Abbiamo infatti notato tante donne e tanti ragazzi. Una rarità nel
calcio del duemila. Motivo di vanto per loro. Una forza maggiore per la squadra
di calcio che sicuramente è cosciente di rappresentare ed essere il simbolo di
quella cittadina".
L'articolo completo.
E domenica c'è stata pure la visita gradita di Cristiano Militello
per "Striscia lo Striscione" andata in onda poi
su
"Striscia la Notizia" lunedì sera. E proprio
Cristiano
Militello via e-mail ci ha descritto in sintesi
le sue sensazioni provate a Gubbio. Ecco cosa scrive
per il sito Gubbiofans.it: "Non capita tutti i giorni (mai) di fare il lancio del servizio direttamente
dagli spalti. Atmosfera genuina, cioè del calcio che piace a me, senza decoder, senza
divieti, senza tessere. Bellissime le foto appese nei corridoi della sala
stampa. Ho riconosciuto Franco Vannini del Perugia in un match di minimo 35
anni fa dalle gambe secche! In bocca al Lupo, e chi meglio di
voi?".
E ancora una volta Gubbio balza agli onori delle
cronache nazionali. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it
• 20
marzo 2011
Il Gubbio riacciuffa la Spal (1-1) dopo una gara molto tirata. Torrente:
"Un pareggio stretto..."
Finisce
in parità dopo una partita maschia e tirata fino all'ultimo istante. Una Spal spigolosa
ma il Gubbio ci ha creduto fino alla fine. I commenti.
Torrente: "Ai punti il risultato ci sta
stretto. Potevamo vincere. Ci sono state delle occasioni
tra cui la clamorosa traversa colpita da Daud. Complimenti
alla Spal che è forte a livello muscolare e di qualità,
anche se abbiamo subito il gol nel primo tiro in
porta. Alla fine è giunto il giusto premio con il
rigore piuttosto netto su Borghese". Non
è proprio dello stesso avviso il tecnico della Spal,
Remondina: "Risultato ingiusto. Rigore determinante,
e a noi finora non ci hanno concesso nemmeno un
rigore". Ammesso (e non concesso) che il
tecnico spallino abbia ragione, il Gubbio si è così
rifatto del rigore clamoroso non concesso all'andata
a Ferrara sul punteggio di 0-0 (e poi perse per
1-0 con un gol fortuito di stinco di Cipriani).
Passiamo adesso al match. Nel Gubbio sono assenti Donnarumma e Gomez Taleb. Nella
Spal mancano Cipriani, Migliorini, Pallara, Giovanni Rossi e Smit.
Mister Torrente opta per il consueto 4-3-3. Il trainer degli emiliani
Remondina schiera il 4-1-4-1. Partita maschia e spigolosa fino al 10'
quando Melara cerca il pallonetto dal limite con Lamanna leggermente
fuori dai pali, ma la palla sorvola sopra il montante. Al 20' grande
occasione per il Gubbio: ecco un lancio smarcante di Boisfer in area per Daud
che si coordina e calcia di destro al volo, la palla colpisce la parte
bassa della traversa e ritorna in campo a portiere ormai fuori causa.
Che sfortuna! Al 30' cross millimetrico di Farina da sinistra in area
dove raccoglie palla la punta Bazzoffia che calcia di destro ma non
inquadra la porta (sfera a lato). Al 31' si infortuna Sandreani e
subentra Suciu, mentre il pubblico di casa protesta con la terna
arbitrale per alcune decisioni tutte a sfavore dei locali. Passano i
minuti e finisce un primo tempo equilibrato. Ripresa. Al 51' ci prova
di destro Colomba con un tiro da fuori che termina alto. Ma la Spal
insiste e
trova il gol al 52' quando Melara dal limite fa partire di sinistro un rasoterra
potente e chirurgico con la palla che si insacca a fil di palo. Al 61'
però Farina lancia a rete Galano che viene fermato per un fuorigioco piuttosto dubbio. Al 63' Daud calcia
bene in area (ben servito da Boisfer) ma salva casualmente con la
fronte Zamboni. Al 64' assist di Suciu in area per Boisfer che però
calcia alto. Al 78' Zamboni è fortunato quando respinge di
stinco un gran tiro in porta di sinistro di Farina su corner di Galano.
Al 79' la palla sbatte sul braccio di Coppola in area su nuovo corner
di Galano, l'arbitro però non vede nulla (compreso il guardalinee). Ma scorre
il minuto 88: Daud crossa in area da sinistra, Borghese salta
ma viene messo
giù preso per la maglia da Battaglia. Per l'arbitro non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Dal
dischetto è lesto Galano che rimane freddo, calcia di precisione di sinistro e la
palla si insacca nell'angolino. Gol che vale l'1 a 1 tra l'apoteosi del pubblico. Tabellino:
Gubbio - Spal 1-1 Gubbio:
Lamanna, Caracciolo, Farina, Boisfer, Borghese, Briganti, Galano,
Sandreani (31' Suciu), Bazzoffia, Raggio Garibaldi (84' Bartolucci), Daud (92' Gaggiotti). All. Torrente. Spal:
Ravaglia, Belleri, Ghetti, Bedin, Zamboni, Battaglia, Melara (74'
Volpe), Rossi, Fofana (79' Mendy), Colomba, Corsi (64' Coppola). All.
Remondina. Reti: 52' Melara (S), 88' Galano (G) rigore. Arbitro:
Bolano di Livorno (Ernetti di Roma 2 e Tozzi di
Ostia Lido). Ammoniti: Bazzoffia, Galano e Daud (G); Melara (S).
Spettatori: 2596 (di cui 752
abbonati; 100 provenienti da Ferrara). Risultati:
Ventisettesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione
Girone A - Stagione 2010-2011: Alessandria
- Ravenna 2-1 25' Scappini (A), 62' Scappini (A), 79' Sciaccaluga (R) Cremonese
- Reggiana
0-1 60' Guidetti (R) Gubbio
- Spal 1-1 52' Melara (S), 88' Galano (G) rig. Lumezzane
- Monza 1-0 11' Checcucci (L) Paganese
- Sorrento 0-0 Pavia
- Pergocrema 1-0
(lunedì
ore 20,45) 14'
Eusepi (Pa) Salernitana
- Bassano 2-0 55' Ragusa (S), 57' Carrus (S) rig. Sud
Tirol - Como 1-3 5' Filippini A. (C), 43' Franco (C) rig., 68' Romano A. (S) rig., 70' Maah (C) Verona
- Spezia 1-0 88'
Pichlmann (V)
• 19
marzo 2011
A Gubbio c'è "Striscia
La Notizia" e contro la Spal senza Gomez Taleb
e pure Donnarumma
Una
bella sorpresa per tutta la Gubbio calcistica. Domenica
contro la Spal sarà presente Cristiano Militello
di "Striscia La Notizia" in visita proprio
nella Città dei Ceri. Intanto il Gubbio deve fare
i conti con un infortunio dell'ultimo momento di
Donnarumma che ha avuto un problema muscolare durante
la rifinitura. Insieme a lui è assente pure bomber
Gomez Taleb. Non in perfette condizioni Bartolucci
e Farina. Rientrano però dalla squalifica Borghese
e Daud. Invece in casa Spal si contano le assenze
di Cipriani, Migliorini, Pallara e Smit, oltre lo
squalificato Giovanni Rossi. Ma rientrano il capitano
Zamboni e il forte attaccante Fofana; sarà a disposizione
anche l'ultimo acquisto, l'attaccante francese Mendy
(ex Dinamo Bucarest). L'allenatore è Gianmarco Remondina.
• 18
marzo 2011
Tramezzani: "Gubbio,
c'è proprio un bel gruppo". Ex avversarie
del Gubbio: quante difficoltà!
Presente al "Vejone Rossoblù" (al
Crico's di Gubbio) insieme alla sua famiglia il
telecronista di Rai Sport Paolo Tramezzani (ex difensore
dell'Inter). Il conduttore televisivo di "Rubrica
Lega Pro" ha espresso in sintesi queste parole
dal palco durante la festa dei rossoblù: "Sono
due anni che questo Gubbio sta facendo una cavalcata
magnifica. Un bel calcio propositivo che sta regalando dei risultati
incredibili. Ma vedendo da vicino gli allenamenti
ho visto che c'è anche dell'altro: si intravede
proprio che c'è un grande gruppo. Complimenti a questo ambiente che si è riusciti a costruire.
C'è una società seria e uno staff molto competente.
Inoltre per due giorni ho visto questa città e posso
dire che è davvero molto bella. Inoltre abbiamo ricevuto un'ospitalità
stupenda. Non voglio pronunciare ancora quella bella
parolina (promozione ndr), ma credo che ci siano
tutti gli ingredienti per fare il salto di categoria
e ci sono tutti i presupposti che questo Gubbio
non sia una meteora". E passiamo ad un'indagine.
Che fine hanno fatto quelle formazioni che l'anno
scorso hanno conteso gli spareggi playoff al Gubbio?
Il risultato è il seguente: poche rose, molte spine!
L'unica che compete per un traguardo importante
è il San Marino. I titani infatti sono in piena
zona playoff (girone B di Seconda Divisione) al
terzo posto a pari merito con le vere sorprese del
torneo, cioè la Giacomense e il neo promosso Chieti.
Seconda in classifica è la Carrarese, mentre ricopre
il primato la sorpresa Carpi guidata da mister Stefano
Sottili e tra le sue fila vanta calciatori del calibro
di Cesca (ex San Marino), Giglio (ex Grosseto),
Fabiano (ex Bassano), Cioffi (ex Albinoleffe), oltre
al francese Laurini (in prova alcune stagioni fa
nel Gubbio). Della scorsa stagione sono rimasti
a San Marino solo pochi elementi come Gasparello,
Poletti, Amantini e Sorbera. L'allenatore è Mario
Petrone; come massaggiatore è rimasto l'ex rossoblù
Sergio Stroppa. Va sicuramente peggio al Fano che
ricopre addirittura la quart'ultima posizione (e
in classifica 2 punti di penalizzazione): panchina
degli amaranto guidata da Lamberto Zauli. Situazione
molto buia in casa Sangiovannese: terzultimo posto
in classifica (e 10 punti di penalizzazione sul
groppone). L'allenatore è sempre Fabio Fraschetti
e in squadra giocano l'ex rossoblù Osvaldo Mannucci
e Marco Angelis (ex Foligno). Ed ora come una mannaia
esiste pure lo spettro di un fallimento. Giocatori
in sciopero (da ieri, giovedì) fino a martedì prossimo.
Una situazione davvero molto ingarbugliata in terra
valdarnese.
• 17
marzo 2011
Girone: Pavia e Spezia
cambiano. Dall'Argentina diversi fans.
E del Gubbio parla Tmw.com
Rivoluzione
in casa Spezia. Destituiti dal proprio incarico
mister Alessandro Pane, il Dg Massimiliano Cappellini,
il Dt Massimo Varini e l'allenatore in seconda Vito
Grieco. Viene richiamato mister Fulvio D'Adderio.
Con i liguri gioca un calciatore eugubino (ex Gubbio), cioè
l'attaccante Giacomo Casoli. Pure a Pavia si cambia
allenatore: esonerato mister Gianluca Andrissi;
il suo posto viene ricoperto da Benito "Benny"
Carbone (era con la Berretti), un ex attaccante di
Torino, Ascoli, Napoli, Inter e Parma. Intanto dall'Argentina
si stanno formando dei simpatizzanti per il Gubbio.
Con grande piacere ci ha mandato un messaggio Norbero
Quiroga Vergara. Dice via e-mail: "Que grande la gente del gubbio!! Alta campaña estan haciendo
nuevamente esta temporada! Hola,
soy muy amigo de juanito, Argentino y a el le sigo
toda su carrera. Festejamos juntos el campeonato
de la temporada pasada y ahora disfrutando de la
excelente campaña q están haciendo ahora. Un saludo
a toda la hinchada de alla y esperemos festejar
juntos este año ya q estoy organizando, si los rdos
aompañan un viaje con otros fans argentinos".
In sintesi ha voluto dire che: "Com'è grande il popolo di Gubbio! Una
grande stagione stanno facendo
ancora una volta pure
in questa stagione.
Sono un buon amico di Juanito
(Gomez ndr). Dall'Argentina lo seguiamo per tutta la sua carriera. Abbiamo
celebrato insieme il campionato la scorsa stagione e ora stiamo
godendo per
il campionato eccellente che
stanno facendo adesso. Un saluto a tutti i tifosi e speriamo di
festeggiare insieme pure
in questo anno. Stiamo
organizzando un viaggio di
tifosi dall'Argentina
verso Gubbio".
Ed è ritornato a scrivere pure Luis Perri. Dice
via e-mail: "Debe
ser una emocion muy grande ver a gubbio en lo mas
alto de la tabla. Vamos Gubbio carajo! Sigan asi!
Saludos desde Buenos Aires !!! Hay
un grupo gubbiofans argentinos con ganas de conocer el
Barbetti! Felicitaciones a lla hinchada tambien".
In pratica ci ha scritto ciò: "É una grande emozione vedere il
Gubbio in cima alla tabella.
Gubbio,
avanti! Continuate così! Saluti da Buenos Aires! C'è un gruppo di
Gubbio
fans Argentini desiderosi di conoscere quanto
prima lo stadio Pietro Barbetti! Tante
congratulazioni".
E infine sul sito nazionale Tuttomercatoweb.com
esce un nostro articolo, grazie all'interesse di
Stefano Sica, intitolato: "Gubbio, l'orgoglio
umbro che riscatta il capoluogo".
• 16
marzo 2011
Torrente: "Niente
tabelle, ma pensiamo solo al concreto".
Poi su un aereo intercontinentale...
Conferenza
stampa con mister Vincenzo Torrente che racconta
in maniera serena la vittoria contro la Reggiana
ma inoltre predica calma e gesso: "Non facciamo
assolutamente tabelle, ma pensiamo alle cose concrete.
Guardiamo partita dopo partita e pensiamo già al
prossimo avversario. La classifica è bella però
non dobbiamo pensarci. Bisogna mantenere sempre
la massima concentrazione fino alla fine".
Ma ribadisce: "Al di là del risultato, a
Reggio Emilia mi è piaciuta la prestazione della
squadra che ha offerto tanta qualità. Avevo chiesto
che d'ora in avanti dovevamo essere meno belli ma
più concreti. Invece questi ragazzi vanno sopra
ogni limite e sono ritornati pure belli oltre che
concreti. Infatti siamo stati compatti, aggressivi e abbiamo
tenuto sempre in apprensione l'avversaria con il
pressing alto. L'unica nota stonata riguarda che
dovevamo e potevamo chiuderla prima la partita.
Ma i sostituti non hanno fatto sentire la mancanza
di tre assenze pesanti. Caracciolo si è fatto trovare
pronto e per me è la reale rivelazione di questa
squadra di quest'anno. Bazzoffia potrebbe diventare
la rivelazione se mi seguirà nei consigli, se rimarrà
umile e se non si specchierà troppo: tuttavia è
migliorato molto ma gli manca qualcosa ancora nella
finalizzazione. Donnarumma è un calciatore maturo:
a livello tattico è tra i più svegli. Ma come ripeto
tutta la squadra si è comportata molto bene. Ho
visto un Gubbio di qualità". Si sofferma
sul pubblico e dice: "Dico grazie ai nostri
tifosi. Il calore della gente ha spinto la squadra
in campo. E permettetemi di dire una cosa: un numero
di tifosi così consistente in trasferta si vede
solo nelle categorie superiori, in B o addirittura
in A". In conclusione mister Vincenzo Torrente
parla della Spal, prossima avversaria del Gubbio:
"Hanno ottenuto un risultato importante
contro il Sorrento. É una squadra che è stata costruita
per vincere il campionato. E domenica recuperano
tanti calciatori come Fofana, Smit, Zamboni e pure
Coppola. Nonostante ciò vorrei rimarcare che all'andata
non meritavamo assolutamente di uscire sconfitti
da Ferrara, anzi. Domenica ci aspetta una partita
molto difficile come del resto sono tutte difficili
le partite in questo momento cruciale della stagione".
Intanto il difensore Raffaele Alcibiade è convocato
dal Ct dell'Under 20 Francesco Rocca per il "Torneo
Quattro Nazioni" in programma in Svizzera.
E per concludere riceviamo e pubblichiamo una e-mail
con tanto di fotografia che abbiamo ricevuto alcuni
giorni fa e ha portato fortuna ai colori rossoblù.
Ecco spiegato il motivo. Ci ha scritto il Dott.
Filippo Barbetti: "Buona sera a tutta la redazione,
mi trovo a Buenos Aires. Ho il piacere di condividervi questa
foto
in quanto senza volerlo mercoledì sera 9 marzo 2011 mi trovavo sul volo (Roma -
Buenos Aires) e guarda caso ho incontrato come steward un viso noto.
Guarda caso portava ai genitori di Juanito Gomez la maglia rossoblù numero 9 con
una dedica speciale. Credo che l'affetto degli Eugubini in giro per il mondo verso i colori
rossoblù e verso la città intera sia infinito. E non vi nascondo che fare quasi
tredici ore di volo sapendo che a bordo c'era la nostra maglia mi ha fatto emozionare
moltissimo. Grande Chicone Mischianti, continua così! Che sia un segnale di un
buon auspicio per domenica a Reggio Emilia, Forza
Gubbio".
E così è stato. Il Gubbio ha vinto a Reggio Emilia.
• 15
marzo 2011
L'editoriale. Espressione
impetuosa con la Règia. La forza dei numeri. E la
forza delle tre "C"
La
forza di questo Gubbio è racchiusa tutta in una
lettera dell'alfabeto: la lettera "C".
Contro la Règia (o per meglio dire contro la Reggiana) infatti
i rossoblù hanno buttato in campo tre caratteristiche
fondamentali che come iniziali le riconducono ad
una sola lettera. Una "C" come ad esempio
il "Carattere": infatti la formazione
di Torrente ha giocato con animosità, determinazione,
personalità e temperamento. Una "C" come
ad esempio la "Compattezza": è un gruppo
consistente, coeso, duro, resistente e solido con
una squadra dove ogni elemento si aiuta con l'altro
anche nei momenti di difficoltà. Una "C"
come ad esempio la "Concentrazione": si
è intravista tanta applicazione, la giusta concentrazione,
aggiunto ad un grande impegno profuso in tutti i
novanta minuti (e minuti di recupero compresi).
É la forza delle tre "C" che hanno portato
il Gubbio dove si trova perchè trovarsi primo in
classifica non è un caso, ma è il frutto di tanto
lavoro, tanti sacrifici e tanta umiltà. Vincere
a Reggio Emilia non era per niente facile contro
una signora squadra e con elementi di valore, ma
soprattutto non era facile perchè contro la capolista
tutti aspettavano il riscatto della formazione emiliana
che voleva far dimenticare in fretta ai suoi tifosi
(e quindi davanti al pubblico amico) le precedenti
tre sconfitte consecutive e i soli due punti racimolati
nelle ultime cinque partite. E parliamoci chiaro.
Per i soldi spesi ad inizio stagione (e pure a campionato
in corso), al posto del Gubbio in quella posizione
ci poteva essere (e ci doveva essere) la Reggiana
che è stata costruita per vincere, come sono state
costruite per vincere il campionato Hellas Verona,
Cremonese, Spal, Spezia, Salernitana e il Sorrento.
Ma nel calcio evidentemente non contano solo i soldi
(spesi) e i nomi (di grido). Conta la programmazione,
conta viaggiare a fari spenti senza mai essere presuntuosi
(o montarsi la testa), ma soprattutto conta che
tutti i calciatori corrono per tutti i novanta minuti
in campo (bisogna saper abbinare la qualità alla
quantità) per raggiungere dei risultati talvolta anche
insperati. Questo è il succo di questo Gubbio. Mister
Vincenzo Torrente dopo il match si è lasciato andare
ad una frase che la dice lunga sul valore di questo
gruppo: "Questi ragazzi mi stupiscono sempre
di più: vanno sempre ogni limite". Niente
da dire. C'è stata un'espressione davvero impetuosa
di undici ragazzi in campo che non hanno concesso
praticamente nulla all'avversaria, a parte nel finale
un rigore in movimento calciato malamente da Saverino
e il gol annullato giustamente per un evidente fuorigioco
del realizzatore Zini, che proprio domenica festeggiava
le 150 presenze in maglia granata. Per il capitano
reggiano non è stata giornata visto che ha procurato
pure il rigore che poi si è rivelato decisivo fermando
con una mano un tiro cross di Donnarumma dopo che
lo stesso attaccante rossoblù lo aveva bruciato
sullo scatto sul filo del fuorigioco girandogli
intorno come una marionetta. Questo Gubbio quest'anno
spesso l'abbiamo visto all'opera mostrando una superiorità
quasi disarmante per gli avversari. Questo Gubbio
si veste da "Gladiatore" e si propone
con una certa intensità agonistica che non abbiamo
trovato in nessun'altra compagine concorrente. Questo
Gubbio si manifesta sempre con lo stesso atteggiamento
sia in casa che fuori, e gioca senza paura con tutti
e prova a vincere con tutti, senza remora. Non a
caso a Reggio Emilia ha creato di nuovo innumerevoli
palle gol limpide: ne abbiamo contate almeno sei
nitide (tre per ogni tempo). Però la forza di questa
squadra è rappresentata anche dai numeri. Il Gubbio
viaggia ad una media di 2,12 punti conquistati a
partita. Nelle ultime tre partite ha agguantato
7 punti dei 9 disponibili (come il Como). Ma soprattutto
fa notizia che nelle ultime 9 partite ha conquistato
ben 22 punti dei 27 disponibili (pari all' 81,5%):
alla squadra rossoblù stanno dietro solo Salernitana,
Hellas Verona e Bassano che nelle ultime 9 partite
hanno accumulato 17 punti (pari al 63%). Ecco la
tabella completa.
Ed infine concludiamo parlando del pubblico perchè
se lo merita. Percorrendo l'autostrada che ci ha
condotto a Reggio Emilia abbiamo incontrato tante
auto di Gubbio (che vanno aggiunti ai vari pullman).
Prima del fischio d'inizio ci siamo fermati a mangiare
in un ristorante poco lontano dallo stadio "Giglio"
che si è riempito: per il 95% c'era gente eugubina
(per la contettezza del gestore che ha fatto un
bell'incasso). Portare infatti così tanta gente
in trasferta di questi periodi non passa inosservato.
Alcuni numeri: 700 tifosi eugubini a Reggio Emilia,
800 tifosi a Verona e 900 tifosi a Ravenna per una
città che conta appena trentamila abitanti non è
cosa da poco. Non a caso rimarchiamo due commenti
di due addetti ai lavori. Torrente ha detto: "É
bello vedere tutta questa gente pure in trasferta.
Solo tifoserie di serie B e di serie A se lo possono
permettere. Ma soprattutto mi ha fatto piacere il
calore che ci hanno riservato nei momenti di difficoltà
durante la partita. Ci hanno aiutato molto".
Il Ds Giammarioli ha ribadito: "Questo pubblico
mi stupisce sempre di più. Merita un grande applauso
perchè si sposta in maniera numerosa e ci incita
sempre". Frasi di grande significato ed
è motivo di grande orgoglio. (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
• 13
marzo 2011
Gubbio corsaro in trasferta contro la Reggiana (0-1). Torrente:
"Abbiamo giocato da Gubbio"
Gubbio
è corsaro a Reggio Emilia.
Quasi settecento tifosi eugubini erano presenti a Reggio
Emilia. Il commento di mister Torrente: "Per un'ora si è visto un bel
Gubbio e solo alla fine abbiamo un po' sofferto.
Ma questa vittoria è meritata perchè abbiamo giocato
da vero Gubbio. Questa squadra si aiuta sempre in
campo contro qualsiasi difficoltà e in questo i
ragazzi mi stupiscono sempre di più. E il pubblico
ha fatto quello che avevo chiesto: ci ha incitato
principalmente nei momenti di difficoltà; questo
calore in trasferta si può vedere solo in serie
B o in A". Nel Gubbio mancano Borghese, Daud e Gomez Taleb oltre a
Perelli. La Reggiana invece è senza Bovi, Chinellato e Iraci, e
all'ultimo momento fa a meno di Manfredini. Mister Torrente opta per il
consueto 4-3-3. Il trainer granata Mangone schiera invece il 4-3-1-2.
Pronti e via. Al 5' ci prova Raggio Garibaldi con un tiro da fuori di
destro, ma Saverino riesce a deviare la palla con il corpo e finisce in
corner. Al 15' la svolta: Galano lavora una bella palla sulla trequarti
e la serve in area verso Donnarumma che rimette in mezzo ma la sfera
viene toccata con la mano da capitan Zini che viene così ammonito: è rigore.
Sul dischetto si presenta lo stesso Donnarumma che calcia angolato e la
sfera si insacca in rete. Al 21' Galano serve al limite Raggio
Garibaldi che si gira bene ma calcia debole in porta: para a terra
Offredi. Al 31' però è Maritato che lavora la palla sulla destra e la
gira in area dove sopraggiunge Maschio: esce un tiro teso di sinistro
che termina di poco a lato. Ripresa. In avvio penetrante percussione di
Bazzoffia ma una volta entrato in area salva in extremis in chiusura Aya. Al
58' Boisfer lancia in profondità Bazzoffia che si porta la palla su
destro e calcia rasoterra a rete: Offredi si deve distendere in tuffo
per salvarsi. Al 61' ghiotta occasione per il Gubbio: Raggio Garibaldi
raccoglie la palla sulla sinistra e la calcia in mezzo con il portiere
fuori causa: Donnarumma però non ci arriva dopo che la sfera attraversa
tutto lo specchio della porta. Al 65' Temelin cerca il rigore
buttandosi a terra, però è evidente l'anticipo e quindi l'intervento
pulito di Caracciolo. Al 71' Viapiana cerca la porta dal limite, ma il
suo sinistro radente termina tra le braccia di Lamanna. Al 73' in area
Suciu manca di poco il bersaglio da posizione decentrata su assist di
Bazzoffia. All' 82' su corner di Maschio, Saverino si ritrova la palla
all'altezza del dischetto e calcia rasoterra a rete: Lamanna non si fa
trovare impreparato e in tuffo abbranca la sfera. Proprio all' 89' su
punizione di Alessi c'è Lamanna che respinge la sfera; Zini mette la palla in rete ma era in fuorigioco
netto.
Al 92' viene messo giù in maniera netta Bazzoffia lanciato a rete da
Aya, ma l'arbitro non se la sente di fischiare. Finisce così, 0 a 1.
Tripudio dei tanti tifosi eugubini che si sono recati in Emilia. Tabellino:
Reggiana - Gubbio 0-1 Reggiana:
Offredi, D'Alessandro (74' Arati), Lanna, Saverino, Zini, Aya, Romizi (61' Alessi), Maschio,
Temelin, Viapiana, Maritato (46' Guidetti). All. Mangone. Gubbio:
Lamanna, Bartolucci, Farina, Boisfer, Caracciolo, Briganti, Galano (59' Alcibiade),
Sandreani, Bazzoffia, Raggio Garibaldi (83' Gaggiotti), Donnarumma (72' Suciu). All. Torrente. Rete:
15' Donnarumma (G) rigore. Arbitro:
Irrati di Pistoia (Salvato di Messina e Colella
di Padova). Ammoniti: Zini, Romizi,
D'Alessandro e Maschio (R); Raggio Garibaldi (G).
Spettatori: 3200 circa (di cui 630
di Gubbio nel settore ospiti). Risultati:
Ventiseiesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione
Girone A - Stagione 2010-2011: Alessandria
- Verona 2-1 51' Ferrari (V) rig., 57' Martini (A), 91' Artico (A) Bassano
- Sud Tirol 0-0 Como
- Lumezzane 3-0 15' Maah (C), 45' Germinale (C), 53' Germinale (C) Monza
- Salernitana 3-3 20' Fabinho (S), 42' Iacopino (M)
rig., 48' Altobello (S), 67' Djokovic (M), 72' Iacopino (M), 77' Jefferson (S) Pergocrema
- Paganese 0-0 Ravenna
- Pavia 2-0 37' Rossi (R), 44' Rossi (R) Reggiana
- Gubbio 0-1 15' Donnarumma (G) rig. Spal
- Sorrento 0-0 Spezia
- Cremonese 1-2 15' Buzzegoli (S), 59' Stefani (C) rig., 89' Coda (C)
• 12
marzo 2011
A Reggio Emilia 630 tifosi eugubini
al seguito. Gubbio senza Gomez Taleb, Borghese e
Daud
Alla
chiusura della prevendita, presso la Tabaccheria 2000,
sono stati venduti con esattezza 630 biglietti.
La tifoseria eugubina si sposterà da Gubbio con
5 pullman e diverse auto al seguito. Il Gubbio dovrà fare a meno a Reggio Emilia
di Gomez Taleb, Daud e Borghese che devono scontare
la squalifica.
In casa Reggiana invece, a parte Bovi, Chinellato
e Iraci, sono tutti a disposizione di mister Mangone
che tra l'altro recupera pure il centrocampista
Romizi proprio nella sfida contro la capolista.
Piena fiducia al tecnico da parte del presidente
Alessandro Barilli e la Reggiana si è caricata a mille per
questa sfida. La società vuole il pubblico delle
grandi occasioni: prezzi popolarissimi al "Giglio"
ma solamente
per i tagliandi della tifoseria di fede granata.
• 11
marzo 2011
Disamina: lo stadio, in
caso di B capienza non vincolante. La prevendita
per Reggio: il punto
Come
promesso, vi teniamo informati sulla questione stadio.
Dunque. Le cose stanno così. Ci sono importanti
sviluppi per quanto riguarda l'adeguamento dell'impianto
in caso di promozione in serie B. Di sicuro il punto
più importante è la capienza: non è obbligatorio
avere 10000 posti e neanche gli spesso citati 7500
posti (con deroga). É questo il nocciolo della questione
emerso giovedì pomeriggio quando proprio un emissario della
Figc si è presentato allo stadio "Pietro Barbetti"
e si è affrontato il discorso stadio insieme all'architetto
Davide Coccia dell'Exup Engineering, all'addetto
della sicurezza l'ing. Roberto Vispi e al vice presidente
Giancarlo Brugnoni. Infatti nel campionato cadetto
gioca il Portogruaro in uno stadio con una capienza
totale di 4021 posti (come c'è scritto sul
sito web Portogruarosummaga.it). Perciò è previsto un
cambiamento di programma. Sarà costruita una curva
in tubi innocenti solo per il settore ospiti e sarà
installata dietro la porta a sud (capienza tra i
1500 e i 2000 posti). La gradinata attuale diventerà
il luogo di accoglienza dei Vip, delle società ospitanti
e della stampa. Da quel luogo così sarà più facilmente
accessibile la nuova palazzina su due piani che
verrà costruita dove ora si trova il tunnel degli
spogliatoi e che sarà dedicata alla nuova sala stampa
(al primo piano) e ai nuovi spogliatoi costruiti
al piano terra. L'attuale tribuna laterale, la tribuna
centrale e il settore ospiti coperto diverranno
un corpo unico e ospiterà tutta la tifoseria locale,
compresa la curva scoperta. Il totale della capienza
dovrebbe arrivare all'incirca sui 6100 posti. Nel
frattempo il progetto della nuova curva coperta
a nord dietro la porta andrà avanti e se tutto va
bene sarà iniziata nell'estate del 2012. Così la
capienza può essere aumentata gradualmente, senza
la necessaria fretta. Tuttavia sono previsti altri
lavori. Per ogni entrata sono obbligatori due tornelli
elettronici: pertanto ne serviranno quanto meno
otto. Ogni tornello permette di far entrare al massimo
800 persone in un'ora: pertanto occorrerà arrivare
allo stadio in anticipo per evitare lunghe code
o entrare a partita già in corso. Dovranno essere
rifatte tutte nuove le recinzioni all'interno dello
stadio e con ogni probabilità pure fuori dal perimetro
dell'area dello stadio stesso. Con l'aggiunta dell'adeguamento
dell'impianto di tutta l'illuminazione che va portato
a 800 lux. Cambiamo capitolo. Continua la prevendita
per Reggio Emilia che si effettua presso il punto
vendita Tabaccheria 2000 (vicino Bar della Stazione)
e terminerà sabato alle ore 19. Fino giovedì sera
alle ore 20 sono stati venduti 230 biglietti per
il settore ospiti. Sono già stati allestiti cinque
pullman. É previsto un nutrito gruppo di tifosi
(circa 500-600). In casa Reggiana si attende la
capolista Gubbio a prezzi stracciati: per la curva
sud riservata ai tifosi di casa granata il prezzo
stabilito è di appena 3,50 euro.
• 10
marzo 2011
A Gubbio 2450 tessere
del tifoso. Ma in mano ce l'hanno solo il 10%. Ed
ora un nuovo cavillo!
Prendiamo
spunto da un comunicato stampa dell'A.S. Gubbio
1910 giunto mercoledì sera che riporta quanto segue:
"In base a nuove disposizioni in materia
di privacy, la società che produce le tessere del
tifoso ha richiesto una nuova documentazione a tutti
coloro che hanno fatto richiesta della tessera.
In sostanza quanti stanno attendendo la tessera
(qualcuno anche da mesi) devono portare il prima
possibile alla sede dell'A.S. Gubbio 1910 la fotocopia
della tessera sanitaria oppure del codice fiscale (parte
fronte
e retro). L'obbligo vige anche per coloro che sono
già in possesso della tessera poichè la stessa,
in mancanza della succitata fotocopia, potrebbe
essere bloccata e quindi invalidata". Sembra
una storia senza fine. A Gubbio hanno ordinato la
tessera del tifoso dall'estate scorsa circa 2450
persone. Le prime tessere sono arrivate puntuali.
Poi c'è stato un blocco totale. C'è gente infatti
che ha
ordinato la suddetta tessera da agosto 2010 e ancora
non è pervenuta ai destinatari. Per ora si sono
dovuti
accontentare di un foglio sostitutivo che ne attesta
la sottoscrizione. Solo il 10% dei
tifosi infatti possiede in maniera reale la tessera tra
le mani. Un fatto a dir poco paradossale. Ma a quanto
pare l'odissea non è finita. Adesso viene richiesto
a tutti (compreso chi ha già in mano la tessera)
di consegnare in sede un documento che attesti il
proprio codice fiscale. Ci mancava adesso anche
questa pignoleria. Domanda. Ma perchè questo documento
non è stato chiesto al momento della sottoscrizione
quando sono stati consegnati i documenti d'identità
e due foto tessera? Come mai queste richieste vanno
fatte così in ritardo creando ulteriori disagi alla
gente? Ed un'altra domanda doverosa nasce spontanea.
Come mai c'è tanta gente che ha ordinato la tessera
da ben sette mesi e ancora non è pervenuta ai destinatari?
É ingiustificabile oltre che inaccettabile. Qualcosa
di sicuro non ha funzionato e non funziona tuttora.
Lungaggine e formalismo che sinceramente si potrebbe
farne a meno. Come i disguidi che spesso si incontrano
in trasferta. I tesserati vengono messi regolarmente
nei settori ospiti. Gli ospiti non tesserati vengono
mischiati con le tifoserie di casa e ci vuole l'impiego
di tanti steward per isolarli dagli altri. Una scena
bizzarra vista molte volte in questa stagione. Ma
già si parla che per la prossima stagione potrebbe
cambiare qualcosa in questo senso. La trasferta
(pare) che sarà permessa solamente ai tifosi che
hanno sottoscritto la tessera del tifoso. Chi vivrà,
vedrà!
• 09
marzo 2011
Torrente: "Solita
spensieratezza; no al nervosismo".
Raggio Garibaldi: "Il primato non ci pesa"
Conferenza
stampa. Il tecnico Vincenzo Torrente
in vista della partita di Reggio Emilia dice: "Sappiamo
che affronteremo un avversario che vuole fare l'impresa
contro di noi. Pertanto mi aspetto dalla Reggiana
che darà il massimo in campo. All'andata tra l'altro
è la squadra che mi ha impressionato di più. Gioca
bene a calcio e le prestazioni spesso non sono state
accompagnate dai buoni risultati. É una squadra
costruita per vincere e all'inizio la vedevo come
una seria candidata per la promozione. Perciò da
parte nostra dovremo giocare da Gubbio. Dobbiamo
andare sempre a mille. Ora tutti giocano alla morte".
La sosta? "Ci è servita per rifiatare, lavorare
e parlare degli errori che sono stati commessi contro
il Como. Ma più che altro abbiamo affrontato il
tema del nervosismo. Lo trovo inspiegabile anche
perchè la città non ti da pressioni. La voglia di
vincere probabilmente si fa sentire. Ma con la squadra
sono stato chiaro: ora bisogna usare la testa e
bisogna scendere in campo con la solita spensieratezza
che finora ci ha fatto contraddistinguere. C'è la
necessità di pensare il meno possibile perchè la
strada è ancora lunga e ci sono ancora 27 punti
a disposizione. Più che altro mi preoccupa il fatto
che dovrò fare a meno di tre pedine fondamentali
come Borghese e Daud, ma soprattutto di Gomez Taleb
che è il nostro bomber. Però noi andiamo a giocarci
la partita come del resto facciamo sempre".
Il ritiro da venerdì? "Non si tratta di
ritiro. É una partenza anticipata ed è un modo per
stare insieme. Noi vogliamo curare tutti i particolari.
É una dimostrazione che ci teniamo e pure i dettagli
sono fondamentali". E fa un appello: "Finora
i tifosi sono stati eccezionali. Ma adesso ancora
di più serve il loro apporto. Questa è una squadra
di ragazzi che vive con il calore trascinante della
tifoseria". E si conclude parlando a ruota
libera del girone: "É un campionato di penalizzazioni:
è molto triste. Si fanno tanti sacrifici in campo
per ottenere dei risultati e poi... anche se capisco
che ci sono delle regole e vanno rispettate. Sulle
squadre del girone: il Bassano è la rivelazione, il Lumezzane
è una conferma e lo Spezia è la delusione".
Parla anche il centrocampista Silvano Raggio Garibaldi
che dal canto suo afferma: "Abbiamo ricaricato
le pile ma non siamo assolutamente stanchi. Il primato
non ci pesa, anzi: magari tutte le stagioni. Contro
la Reggiana è una sfida molto difficile: all'andata
mi hanno impressionato e in squadra ci sono calciatori
che sono un lusso per la categoria. Ma noi dalla
parte nostra abbiamo l'arma dei nostri tifosi: sono
davvero sorpreso del grande calore che ci stanno
dando domenicalmente; tra noi c'è un legame forte".
Intanto è iniziata la prevendita dei biglietti presso
la Tabaccheria 2000 (vicino Bar della Stazione):
occorre presentarsi con la Tessera del Tifoso o
con il foglio dell'avvenuta ordinazione oppure con
l'abbonamento per poter sottoscrivere i tagliandi.
Nel girone è stato inflitto un punto di penalizzazione
alla Salernitana mentre sono state prosciolte Lumezzane
e Reggiana: sono queste le decisioni della Commissione
Disciplinare di martedì 8 marzo dopo che il giorno
prima (lunedì 7) aveva inflitto un punto di penalità
al Pergocrema. Mercoledì 16 marzo è previsto il
"Vejone Rossoblù" che si terrà al Crico's
di Cipolletto.
• 08
marzo 2011
Stato di forma: il punto
dopo il giro di boa. Pergocrema: penalità. Gubbio:
ritiro da venerdì
Lo
stato di forma. Nel girone di ritorno è il Gubbio
che la fa padrona in classifica: 19 punti conquistati
in otto gare (media di 2,4 punti a partita). Segue
il Verona che è secondo con 17 punti (media di 2,1
punti a gara). In terza posizione Bassano e Salernitana
a quota 16 punti. Lumezzane e Sorrento hanno fatto
13 punti. Di seguito a cascata: Ravenna, Como e
Spezia 11 punti; Alessandria e Cremonese 10 punti;
Pavia 9; Paganese 8; Reggiana e Pergocrema 6; Monza
5. Chiudono come fanalini di coda in maniera sorprendente
Spal e Sud Tirol: solo 4 punti racimolati in 8 partite
(una media di 0,5 punti a partita). Numeri che portano
a certe valutazioni. Facendo un paragone con le
prime 8 giornate del girone di andata si può notare
che il Gubbio nel ritorno si trova a +6: all'andata
la squadra di Torrente aveva raccattato 13 punti
(una media di 1,6 punti a partita) rispetto ai 19
punti del ritorno. In notevole crescita il Verona
(+8): aveva accumulato appena 9 punti rispetto ai
17 attuali in 8 giornate. In crescita il Bassano
(+7): 8 punti all'andata contro i 16 punti dopo
il giro di boa. Miglioramenti anche per il Como
(+5): all'andata i lariani si trovavano ultimi a
6 punti dopo otto giornate; al ritorno hanno conquistato
ben 11 punti. La Salernitana invece ha mantenuto
lo stesso trend: all'andata si trovava prima in
classifica dopo gli otto turni iniziali a quota
16 punti; pure nel ritorno ha accumulato 16 punti.
Idem il Sorrento: 13 punti all'andata (era quarta);
13 punti finora ottenuti nel ritorno. Ravenna e
Spezia camminano a pari passo (+4): all'andata entrambe
erano a quota 7 punti (penultime); nel ritorno invece
hanno
conquistato entrambe 11 punti in 8 gare. In forte
calo la Spal (-10): all'andata la formazione estense
si trovava terza in classifica a 14 punti; nel ritorno
ottenuti solo 4 punti. Il trend delle altre nelle
prime otto giornate nel ritorno rispetto alle stesse
giornate iniziali del girone di andata: Lumezzane e Pavia
(+1), Cremonese e Paganese (-2), Pergocrema (-3),
Monza (-4), Alessandria e Sud Tirol (-5) e Reggiana
(-7). Intanto la Commissione Disciplinare, dopo
il deferimento del Procuratore Federale su segnalazione
della stessa Co.Vi.So.C., ha inflitto un punto di
penalizzazione al Pergocrema nel girone (oltre a
Melfi, Giulianova e Brindisi in Lega Pro). E non
saranno le ultime penalizzazioni stagionali. In
casa Gubbio è previsto un ritiro anticipato per
la trasferta di Reggio Emilia. Si parte venerdì
pomeriggio: si va a Milano Marittima.
• 06
marzo 2011
Statistica: Gubbio,
da ottobre ad oggi che exploit! Lumezzane vincente:
così vede i playoff...
I
numeri vogliono dire sempre qualcosa. Ebbene. Facendo
una ricerca dal 31 ottobre fino ad oggi (ovvero dopo
l'ultima sfida di campionato del 27 febbraio 2011),
viene fuori una statistica rimarchevole. Dopo l'undicesima
giornata del campionato corrente il Gubbio si trovava
al sesto posto in coabitazione con il Lumezzane
a quota 16 punti e distante due punti dai playoff.
In zona playoff infatti ci si trovavano le seguenti
formazioni: Spal e Salernitana seconde in classifica
a pari merito con 20 punti, Reggiana 19 punti e
Alessandria 18 punti. Primo era il Sorrento con
22 punti. Oggi (dopo 25 giornate) la classifica
si presenta in questa maniera: Gubbio primo a 52 punti; a seguire
Sorrento (44), Salernitana (38), Alessandria (37);
chiudono la zona playoff Bassano e Lumezzane appaiate
(36). In base a questa statistica il Gubbio in 14
giornate ha recuperato 14 punti al Sorrento, passando
da un -6 ad un +8. Senza dimenticare che i punti
di distanza sarebbero stati 15 (anzichè 14) se non
fosse arrivato il punto di penalizzazione inflitto
alla compagine eugubina. A tutti gli effetti è stato
un reale ma incredibile exploit. Altro dato rilevante. Rispetto
a quella stessa giornata (11esima) la Salernitana
è scesa di una posizione (da seconda a terza) mentre
l'Alessandria ha guadagnato una posizione (da quinta
a quarta). In quinta posizione ora c'è il Bassano
che in quella circostanza si trovava addirittura
al quint'ultimo posto (in coabitazione con il Monza):
dai playout ai playoff, che balzo notevole! Mentre
le emiliane Spal e Reggiana che si trovavano in
classifica rispettivamente al terzo e al quarto
posto, ora si collocano una all'ottavo posto (Spal)
e l'altra al decimo posto (Reggiana). Intanto il
Lumezzane vince per 3-1 il recupero della 25esima
giornata sul Bassano. Primo tempo tutto di marca
rossoblù: a segno Bradaschia (11'), Pisacane (34')
e Ferrari (39'). La rete della bandiera dei giallorossi
arriva nella ripresa con Longobardi (76'). I lombardi
ottengono così il sesto risultato utile consecutivo
e agganciano al quinto posto proprio i veneti a
quota 36 punti in zona playoff. La lotta finale
si fa sempre più serrata.
• 04
marzo 2011
Lamanna: "Parare
i rigori? Faccio solo il mio dovere". Farabbi:
"Eugenio, una bella persona"
Forse
è il ruolo più difficile. Un suo sbaglio può essere
fatale. Stiamo parlando della figura del portiere.
Eugenio Lamanna (classe '89) è diventato il para
rigori. Nelle ultime tre partite infatti ne ha intercettati
addirittura due. Dove sta il segreto? "Sì,
ma il dato statistico dice che su sei rigori ne
ho parati solo tre", risponde con modestia
il portiere rossoblù. "Tuttavia, - prosegue
- sono contento. Contro il Como ho dovuto recuperare
un errore mio perchè per via di una mia uscita è
nato il rigore. Poi è stato bello pararlo contro
la squadra della mia città dove ho giocato due anni.
É stato qualcosa di speciale per me". E
contro l'Alessandria si è preso una bella rivincita
sul campo parando quel rigore al capitano dei grigi
Artico: "Ho solo cercato di fare il mio
dovere. Sono un portiere e devo parare".
Il pari interno con il Como non crea allarmismi
anche perchè il Gubbio nel girone di ritorno ha
fatto più punti di tutti, ovvero 19: "Beh,
il Como ci ha dato filo da torcere. Abbiamo incontrato
un'avversaria che sta attraversando un buono stato
di forma e in campo ha dimostrato di stare bene.
Niente drammi quindi. Poi mancano ancora nove partite.
Dobbiamo rimetterci sotto e stare sempre concentrati".
Differenze tra la C2 dello scorso anno e la C1 di
quest'anno? "In questo campionato ci sono
squadre molto importanti come Verona, Spezia, Cremonese,
Salernitana, Spal e Sorrento dove giocano calciatori
di alto livello e che sono scesi di categoria. Ci
sono calciatori di qualità che possono cambiare
il corso della partita in qualsiasi momento. Sta
tutta qui la differenza tra la C2 e la serie C1".
Però il Gubbio si è fatto trovare pronto... "La
squadra è cresciuta anche se abbiamo avuto un avvio
un po' a rilento. Poi strada facendo abbiamo capito
cosa voleva il mister e adesso speriamo di continuare
su questa strada fino alla fine. E poi anche il
pubblico è cresciuto con noi creando un entusiasmo
che ci aiuta". E cosa non di poco conto
c'è un grande feeling con l'altro portiere Farabbi...
"Credo che sia un bravo ragazzo oltre che
un bravo portiere. E si è creato un qualcosa di
importante tra di noi". Gli fa eco proprio
Marco Farabbi (classe '91) che ha preso il posto
di Lamanna dopo l'aggressione di Alessandria e pure
per lui il Como ha portato bene perchè proprio ai
lariani parò un rigore nel match di andata: "Si
vede che ce l'abbiamo con il Como", risponde
con ironia il giovane estremo difensore rossoblù.
"Diciamo che in quella precisa occasione
mi è andata bene. Lamanna invece si sta rivelando
fondamentale ogni domenica. Da parte mia sono felice
per le mie cinque presenze e per il campionato come
sta andando. Poi con Eugenio (Lamanna ndr) c'è un
rapporto fantastico. É una delle più belle persone
che ho incontrato finora nel calcio. Sono veramente
felice per quello che sta facendo e per quello che
sono riuscito a fare anche io". Di solito
tra portieri nasce un dualismo. Tra voi invece sembra
esserci un rapporto granitico... "Io penso
che sia fastidioso lavorare insieme e farsi la guerra.
Il calcio è un gioco. Perciò lavorare sereni e tranquilli
è molto più produttivo per entrambi". Senza
dimenticare il grande lavoro del preparatore dei
portieri Giovanni Pascolini e di un ambiente che
fa lavorare con la giusta serenità. Giusto? "Tutto
vero. L'ambiente è fantastico. Staff tecnico, squadra
e la gente che quando si va in giro per la città
ti vuole bene. E il pubblico poi ci sta dando davvero
una grande mano: da tre mesi a questa parte lo stadio
è sempre pieno; quando si entra in campo la gente
ti acclama e noi lo percepiamo. É tutto bellissimo".
• 03
marzo 2011
L'anno scorso entrambe
in C2, e quest'anno leader in Prima Divisione. Curiosità
e statistiche
La
matematica non è un'opinione. Le statistiche sono
a noi molto care perchè permettono di tastare con
mano lo stato di forma di ogni singola compagine.
In collaborazione con il collega Andrea D'Amico
di Forzanocerina.it snoccioliamo alcuni numeri che
sono molto interessanti e riveliamo anche delle
curiosità delle due formazioni che guidano i due
gironi della Prima Divisione. La Nocerina innanzitutto ha due record
assoluti in tutti i campionati professionistici:
in primis la media inglese con un bel +4 (nessuno sta
facendo altrettanto dalla serie A alla Seconda Divisione)
e minor sconfitte incassate (solo una in 25 partite
giocate). In Prima Divisione la Nocerina viaggia
a 58 punti conquistati in 25 partite contro i 52
punti del Gubbio (anche se in realtà sarebbero stati
53 se non ci fosse stato in classifica il punto di penalizzazione).
Nel girone di ritorno però sta viaggiando più velocemente
il Gubbio: 19 punti raccolti contro i 18 punti della
Nocerina. Miglior differenza reti della Prima Divisione è
sempre della Nocerina (+20) contro il Gubbio che
è a +15. Il Gubbio e la Nocerina invece viaggiano
a pari passo per il maggior numero di vittorie (17)
in tutta la Lega Pro. Come reti subite stanno meglio
i rossoneri (20) contro le 22 reti del Gubbio. La migliore
difesa dei due gironi però appartiene al Bassano: solo
18 gol subiti. Come reti realizzate, il Gubbio si
trova a quota 37 mentre la Nocerina si colloca a
40 reti. Nel girone A il miglior attacco è del Sorrento
(46) mentre nel girone B quello del Foggia (55).
La Nocerina è ancora imbattuta in casa come lo sono
Spezia e Benevento. I campani non perdono tra le
mura amiche dalla stagione scorsa: 2 maggio 2010,
Nocerina-Poggibonsi (1-3). Gli umbri invece sono
caduti in casa per l'ultima volta il 31 ottobre
2010: è successo in Gubbio-Pergocrema (0-2). E il
risultato più insistente della Nocerina è l'1-0
(è capitato per 6 volte). Idem per il Gubbio: infatti
il risultato di 1-0 si è verificato con maggiore frequenza
(per 6 volte: quattro in casa; due fuori casa).
Ed ora arriviamo alle curiosità. Il Gubbio per la prima
volta della sua storia ebbe l'onore di disputare
un campionato di serie B nella stagione 1947-1948. Ebbene:
pure la Nocerina in quella annata si trovava in serie B e nello stesso
raggruppamento dei rossoblù (cioè il girone C). Entrambe
le formazioni però a fine campionato sono retrocesse in serie C insieme
ad altre due umbre, Perugia e Ternana. Ma la Nocerina
può vantare di aver disputato due campionati di
serie B: è accaduto anche nella stagione 1978-1979.
Altra curiosità strettamente... disciplinare! Il
tecnico Vincenzo Torrente ha subito una lunga squalifica
(4 giornate; poi diventate 5) dopo la gara Gubbio-Salernitana
(3-1) del 12 dicembre 2010. L'arbitro in questione
era il signor Pasqua di Tivoli. Lo stesso direttore
di gara in questa stagione ha espulso l'allenatore
dei rossoneri Gaetano Auteri dopo la gara Nocerina-Viareggio
(3-1) del 19 settembre 2010. Morale della favola.
Quattro giornate di squalifica per il tecnico dei
molossi. Un'altra coincidenza piuttosto strana.
• 02
marzo 2011
Gubbio e Nocerina le
migliori di febbraio. Gomez Taleb, stop di due giornate
(e una multa...)
Come
è messo il Gubbio? Nel mese di febbraio Gubbio e
Nocerina risultano essere le migliori squadre di
Prima Divisione di Lega Pro. Umbri e campani, primi
della classe nei rispettivi gironi, guidano anche
la classifica dei punti totalizzati nelle ultime
quattro giornate di campionato: 10 punti totalizzati
su 12 a disposizione. Il Gubbio, che
è capolista nel girone A, ha inanellato tre vittorie di fila tra la
22esima e la 24esima giornata (1 a 2 contro l’Hellas Verona, 1 a 0 contro
l’Alessandria, 2 a 3 contro il Monza) per poi essere fermato dal Como sull’1 a 1
interno. La Nocerina ha espugnato Viareggio e Andria Bat con il minimo scarto
(0 a 1), superato in casa nell’ultimo turno l’Atletico Roma per 2 a 1 ma alla
23esima giornata ha impattato 0 a 0 contro la Carrarese. La compagine allenata
da Gaetano Auteri anche nel mese di febbraio ha confermato solidità e
affidabilità nel reparto difensivo: con una sola rete negli ultimi quattro
incontri disputati, la Nocerina infatti vanta la migliore retroguardia mensile della Prima
divisione e in assoluto del proprio girone B. Il Foggia invece si conferma
il miglior attacco: nell’ultimo mese la squadra allenata da Zeman ha realizzato
dieci marcature andando a segno in tre match su quattro disputati. A gennaio nel girone A si sono realizzati un totale di 88 reti, nel girone B 77.
La 25esima giornata del girone A risulta quella con il maggior numero di
marcature realizzate, 27 in totale. Lo riporta il report n. 21/2011 elaborato
dall'Osservatorio Calcio Italiano - website monitoring
delle manifestazioni calcistiche in Italia. Il sito
web è Osservatoriocalcioitaliano.it.
La
società del Gubbio intanto è stata multata di 500 euro.
La motivazione: "Perchè propri sostenitori
protestando contro una decisione arbitrale facevano
pressione su un cancello di accesso al recinto di
gioco e ne provocavano la rottura prontamente riparata
dall'intervento degli addetti alla sicurezza".
Multe anche alle società di Verona, Paganese e Pergocrema
di 1000 euro, e Salernitana di 750 euro. L'attaccante
del Gubbio, Juan Inacio Gomez Taleb, si prende due
giornate: salterà la trasferta contro la Reggiana
e la sfida casalinga con la Spal. Oltre all'argentino,
nel prossimo incontro a Reggio Emilia gli eugubini
dovranno fare a meno del difensore Borghese e della
punta Daud: sono stati stoppati per una giornata.
Per un turno squalificato l'allenatore Capuano della
Paganese. Per una giornata sono stati fermati Franco
e Magli (Como), Fiuzzi e Uggè (Monza), Coppola e
Zamboni (Spal), Daffara (Pavia), Chianese e Tagliani
(Ravenna), Furlan (Sud Tirol), Hallfredsson e Maietta
(Verona). Altri sport. Appuntamento di boxe
a Gubbio giovedì 3 marzo a partire dalle ore 20,30
presso la palestra Polivalente. Il match clou è quello tra il pugile eugubino Giammario Grassellini che incrocerà i guanti, sulla distanza delle sei riprese, con il
fortissimo ungherese Csaba Batta. Si tratta della semifinale del titolo
intercontinentale Wbc. Il vincitore entrerà come sfidante ufficiale al
titolo mondiale dei pesi superwelter, al limite dei 69,853 chilogrammi, per
la prestigiosa sigla World Boxing Federation (Wbf). In caso di
vittoria contro Csaba Batta si aprirebbero per lui le porte di una finale
mondiale. Un appuntamento da non perdere.
• 01
marzo 2011
L'editoriale. Lariani
inverosimili. Il peso di tirare sempre a mille.
Il momento della ricarica...
Diciamo subito, tanto per essere chiari. Contro il
Como è... andata di lusso! Il Gubbio infatti si
è trovato palesemente in difficoltà con i lariani
che hanno fornito sul terreno dello stadio "Pietro
Barbetti"
una prestazione inverosimile, formidabile, stratosferica.
Grande ritmo, buone trame di gioco, individualità
di rilievo (Maah sopra tutti, il numero 10). Ci era
stato detto nella settimana precedente: questo Como
nel girone di ritorno ha cambiato pelle. Ne sanno
qualcosa ultimamente lo Spezia e per ultimo il Sorrento
che era stato preso letteralmente a pallonate al
"Sinigaglia" nell'ultimo incontro casalingo
giocato dai lombardi. Pure a Gubbio gli azzurri
hanno dimostrato di attraversare un ottimo momento,
sia mentale che fisico. Tanto di cappello ai lariani!
E i rossoblù sono stati colti di sorpresa perchè
proprio queste prerogative, ovvero la mentalità
vincente e l'aggressività per tutti i novanta minuti,
avevano reso gli stessi rossoblù (quasi) invincibili
e imprevedibili. Ma gli invincibili nel calcio non
esistono. E non si può proprio sempre vincere. Argomento
affrontato giustamente da mister Torrente dopo il
match in sala stampa quando ha detto: "Sù
con il morale! Perchè tutti questi visi scuri? Regalatemi
un sorriso. Non si possono vincere tutte le partite.
Non siamo mica il Barcellona! E per me questo punticino
è importantissimo". In ogni caso va rimarcato
che comincia a sentirsi il peso di tirare sempre
a mille. Il Gubbio ha sbalordito tutti per gran
parte del campionato per la continuità dei risultati
ma soprattutto per il ritmo (oltre che per il bel
gioco) che ha saputo imporre in ogni gara disorientando
ogni avversaria che strada facendo si è trovata
a guerreggiare (sportivamente parlando) contro il
fortino eugubino. Ci è stato fatto notare che il
Gubbio da un trittico di partite sta viaggiando
con il freno tirato. Probabilmente è salita la tensione
e si intravede probabilmente una certa stanchezza
mentale. Ma ci può stare. Nessuno è perfetto. Più
che altro c'è da lavorare sul lato nervoso. Anche
mister Torrente ha fatto presente quanto segue:
"Ho visto troppo nervosismo. Nel primo tempo
non abbiamo giocato da Gubbio. Nella ripresa invece
è stata ottima la reazione". Ecco, appunto.
La squadra deve essere brava a non cadere in certi
tranelli e provocazioni altrui. L'espulsione di
Gomez Taleb si poteva evitare. É vero che l'argentino
ha appena sfiorato Magli che però è stramazzato
al suolo (come ci ha fatto notare anche una giornalista
di Como in tribuna stampa) e forse ha ingannato
il guardalinee. Ma è anche vero che anche il semplice
gesto si doveva e si poteva evitare. Per un semplice
fatto. Adesso tutti aspettano il Gubbio. Ora si
cercano di usare tutti i mezzi possibili per battere
il Gubbio. Si usano le armi del gioco e della combattività
sul rettangolo di gioco. Ma si fa uso anche di comportamenti
meno corretti. E così giungiamo
al capitolo degli arbitri. Diciamo fin da subito che le
dichiarazioni di fine partita del Ds Stefano Giammarioli
la dicono lunga su quanto succede ogni domenica
in campo. Ha precisato: "Vorrei avere questo
arbitro pure a Reggio Emilia in trasferta. Sembravamo
che noi giocavamo nei bassifondi della classifica
e l'avversaria fosse la capolista...".
Difatti a noi è sempre capitato di vedere in passato
che verso una capolista c'è sempre un occhio di
riguardo negli episodi dubbi. Quest'anno che per
la prima volta il Gubbio si trova capolista non
è successo quasi mai, anzi. Ci sono stati episodi
che nel dubbio sono stati spesso fischiati a sfavore,
soprattutto in casa. Distribuzione dei cartellini
sviluppata in maniera incoerente. Stranezze del
calcio. Con il Como non è stato ravvisato un fallo
di mani netto a braccio alzato di Franco in area
dopo nemmeno un giro di lancette su punizione di
Sandreani (errore chiaro). Lo stesso capitano rossoblù
a fine partita ha rimarcato: "É la seconda
volta consecutiva. Pure a Monza ci è stato negato
un mani clamoroso in area su una mia punizione che
andava in porta. Francamente non me la sento di
stare sempre zitto". Poi però la terna
arbitrale ha visto bene quando è stato decretato
il rigore al Como con Lamanna che in uscita prima
ha toccato la palla e poi con lo slancio ha tagliato
la strada alla punta centrale comasca Germinale
in area. Altre stranezze del calcio. Ma questo sport...
ci regala tante di quelle sorprese! Un esempio.
A Sorrento, la forte formazione rossonera si è ringalluzzita
superando con una grande rimonta l'Alessandria (da
1-3 a 4-3). Curioso però questo dato numerico: l'Alessandria
si è trovata in vantaggio per 3 a 1 fino al 70'
ma poi nel giro di 20 minuti ha subito ben 3 gol
(la media di un gol ogni 7 minuti) quando in tutto
il campionato la formazione di Sarri ha incassato
appena 21 reti (la media di un gol ogni 107 minuti).
Il calcio talvolta è proprio buffo! E passiamo alle
conclusioni. Ora arriva puntuale la sosta. Questa
volta servirà come il pane. Serve per ricaricare
le pile. Serve per far rifiatare una squadra che
ha giocato sempre al massimo. Serve per ritrovare
la giusta concentrazione. Serve all'intero ambiente
che deve fare quadrato e mantenere la giusta umiltà
per poter raggiungere un traguardo che va conquistato
con il coltello tra i denti fino alla fine. E ci
sono società che hanno speso svariati milioni di
euro per vincere. E non dimentichiamocelo, mai!
(Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
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