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• 31/03/2009
Playoff a rischio? La strada si fa in salita, complici
gli arbitraggi; intanto Bignone viene esonerato...
Che
da Giulianova sarebbe stata molto dura portare a
casa punti essenziali lo si sapeva dall'inizio.
Il Giulianova è una delle migliori squadre del girone
(tra l'altro la migliore vista finora a nostro avviso al "Barbetti"),
con dei giovani davvero interessanti (vedi Sosi
e Vinetot, oltre a Croce e D'Antoni). In più il
Giulianova può contare del fattore campo, con un
tifo caloroso e corretto. Non a caso come media
spettatori sono primi nel girone. Per il resto sono
sopraggiunte altre circostanze, alcune spiacevoli. Da una
parte il Gubbio ci ha messo del suo, facendo un
passo indietro. La squadra vista a Giulianova non
è dispiaciuta per intensità di agonismo e impegno,
ma è mancata la giusta cattiveria sotto porta e
nella ripresa, a parte due occasioni che potevamo
essere sfruttate meglio, non si sono registrati
reali pericoli verso la porta giuliese. Questo sgradito
aspetto è stato affrontato diverse volte in questa
stagione. Talvolta questa squadra si perde in un
bicchier d'acqua quando gioca lontano dalle mura
amiche, manca di personalità e della giusta cattiveria
in alcuni elementi. Talvolta pare che si giochi
davvero in 8 contro 11. Non per caso sono arrivate
nella stagione 9 sconfitte fuori casa, di cui 8
per 1-0 se approfondiamo il dato statistico. Da
un'altra parte però c'è da rimarcare una conduzione
arbitrale che ha surriscaldato non poco tutto l'ambiente
rossoblù. Abbiamo carpito il pensiero del dirigente
Roberto Vispi che ha detto: "Il direttore di
gara non ha fatto errori eclatanti, però al primo
fallo nostro veniva fischiata punizione e abbiamo
avuto tanti ammoniti; a parti invertite invece si
è sempre usato un altro metro di misura. L'ammonizione
su Martinetti è stata gratuita perchè non ha commesso
nulla, anzi è stato lui a subire il danno e ci mancherà
domenica prossima. E poi c'è da chiarire un altro
aspetto. Come mai alla vigilia di una gara così
importante per i playoff è stato cambiato all'improvviso
il primo assistente di linea? Tutto questo ovviamente
senza nulla togliere al Giulianova che merita la
classifica che occupa". Anche il d.t. Gigi
Simoni domenica ha voluto dire la sua a riguardo.
Conosciamo il noto personaggio e prima di espletare
certi pensieri ci pensa dieci volte. Con la massima
signorilità che lo contraddistingue da sempre ha
detto: "Abbiamo incontrato un arbitro abbastanza
incerto. Di sicuro non lo vedremo a San Siro". Diciamolo chiaramente. Magari
avere in casa sempre un arbitro così, ma il Gubbio non
lo ha mai avuto. Ma quello che purtroppo salta nell'occhio
sono altre curiose circostanze che fanno riflettere.
Il Gubbio ha recriminato e non poco in altre partite
cruciali della stagione. Come hanno testimoniato
in maniera inequivocabile le immagini televisive,
a Prato c'era un rigore abissale ai danni di Agostinelli
sul punteggio fermo sullo 0-0. La partita poi fu
vinta dai padroni di casa per 1-0 il 15 febbraio
scorso. Solo diciassette giorni fa a Viareggio è
stato molto contestato il gol del pareggio locale
con il Gubbio in vantaggio di una rete a zero (gara
poi terminata 1-1). Senza dimenticare che nella
sconfitta in trasferta con la Cisco Roma a gennaio
per 1-0, le immagini televisive hanno poi dimostrato
che il gol annullato per fuorigioco a Martinetti
era in realtà regolarissimo, anche se in verità
i romani in precedenza avevano recriminato per un
gol presumibilmente valido di Ciofani. Ma ecco la
curiosità: Prato, Viareggio, Giulianova e Cisco
Roma sono tutte in lotta per i playoff. Trattasi
solo di spiacevoli coincidenze? Perchè adesso per
il Gubbio la situazione si è fatta complicata. Quattro
punti di distanza dalla zona playoff possono sembrare
davvero insormontabili a sette giornate dalla fine.
Anche in passato il Gubbio ha dovuto spesso digerire
situazioni metodiche analoghe nei momenti cruciali
delle annate calcistiche, per non parlare dei playoff
disputati nel 2003 e nel 2004. Crediamo che la città
di Gubbio abbia bisogno di rispetto visto che la
sua squadra da oltre dieci anni si trova in serie
C, ha una società storica (nata nel 1910) ed è stata
pure nella cadetteria (un vanto per pochissimi).
Pensavamo che con l'arrivo di un personaggio celebre
che porta il nome di Gigi Simoni sarebbe cresciuta
l'attenzione e la considerazione nel calcio di questa
piccola città che è stata sempre ospitale (con tutti).
Ma i fatti purtroppo dimostrano che non basta affatto...
ma cambiamo discorso e parliamo di esoneri. L'ex
diesse rossoblù Marco Bignone, che ha lasciato lo
scorso dicembre il Gubbio per andare a ricoprire
il ruolo di d.g. del Perugia, è stato esautorato
dall'incarico (ritorna Marco Scarpelloni). È durata
solo quattro mesi l'avventura di Bignone con i grifoni
del patron Covarelli. (editoriale direttore Gubbiofans.it)
• 29/03/2009
Gubbio, un k.o. davvero amaro a Giulianova (1-0):
playoff più lontani e si recrimina contro la terna...
Il
Gubbio (seguito da un nutrito gruppo di tifosi)
cade sul temibile campo di Giulianova e i playoff
si allontanano di quattro lunghezze a sette giornate
dalla fine. I padroni di casa si sono dimostrati
cinici e spietati al momento opportuno, mentre i
rossoblù sono sembrati poco lucidi nel momento in
cui si doveva concretizzare. Ma non mancano le recriminazioni
per una conduzione arbitrale discutibile, in particolar
modo sulla distribuzione delle ammonizioni, soprattutto
quella rifilata a Martinetti dopo appena sei minuti
di gioco e che gli costerà la squalifica nel
prossimo incontro cruciale con il Bassano. Il commento
del d.t. Gigi Simoni: "Forse era più giusto
un pari. Bravo il Giulianova, meno bravi noi, ma
abbiamo tutto il tempo per rifarci. La terna? Ha
interpretato il regolamento a modo suo. Sono un
signore del calcio... per questo dico solo che a
mio avviso è stato un arbitro molto incerto".
La valutazione del team manager Luciano Ramacci:
"Una sconfitta che fa male, ma sapremo riprenderci.
Merito del Giulianova, una città che vive
di calcio, la società è stata molto disponibile
e di questo mi compiaccio. Un peccato
solo che abbiamo trovato una terna arbitrale davvero
poco
piacevole". Un film già visto tante volte.
Ma passiamo alla
cronaca della partita. Nel Gubbio mancano per squalifica Bazzoffia
e capitan Sandreani. Nel Giulianova invece non è
a disposizione il secondo portiere Buono, sfortunato
ragazzo che è stato colpito da un aneurisma alcune
settimane fa e si trova ancora ricoverato in terapia
intensiva. I tifosi giuliesi in curva gli dedicano
uno striscione: "Davide non mollare".
La novità della giornata è l'inserimento
di Zacchei a supporto del duo di attacco Corallo
e Martinetti. Pronti e via. Le prime occasioni da
rete sono dei rossoblù. Al 7' cross insidioso di
Farina in area ospite, Corallo per un soffio di
testa non riesce a ribadire in porta. Al 9' un tiro
dal limite di Corallo indirizzato a rete termina
di poco alto sopra la traversa. Al 12' ci prova ancora Corallo
con un sinistro insidioso, ma questa volta è il portiere Mancini a dirgli di
no. Al 26' si propone di nuovo Corallo che dopo
una bella azione personale serve pericolosamente
in profondità Zacchei che però non riesce a raccogliere
l'invito. Al 30' è "giallo" in area
giallorossa: Farina viene stretto da due avversari
e cade a terra: rigore? L'arbitro non è dello stesso
avviso. Il Giulianova cresce di tono dopo la mezz'ora
di gioco, ottiene due calci d'angolo di seguito
e al 39' trova il gol del vantaggio: Lisi recupera
una palla vagante sulla sinistra e porge un assist all'indietro
per Croce che
a sua volta effettua uno spiovente morbido indirizzato
in area di rigore: D'antoni raccoglie l'invito e
in spaccata con il collo del piede destro insacca
in rete. Un'autentica doccia gelata, pure per il
nutrito pubblico eugubino presente in terra abruzzese.
Ripresa. Subito due cambi per il Gubbio: escono
Gaggiotti e Zacchei; subentrano rispettivamente
Borgogni e Agostinelli. I rossoblù provano a spingere
ma non raccolgono i frutti sperati. Al
60' grande bolide dalla distanza di Iacoponi,
Mancini compie il miracolo togliendo la sfera dall'angolino
basso. Al 72' si fa pericoloso Improta dalle parti
di Manfredini, sbroglia la matassa Briganti. Al 74' ci prova Borgogni,
ma il suo tiro sfila a lato. Al 79' Improta inquadra
la porta, ma Manfredini c'è e para a terra. All'85' è
molto ghiotta l'occasione per il Gubbio per pareggiare: sugli
sviluppi di un corner di Caleri, Agostinelli
di testa indirizza la sfera verso la porta che mette
fuori causa Mancini, ma proprio sulla linea Anania rende tutto vano
mancando clamorosamente il tap in vincente. Si spengono
praticamente qui tutte le speranze per riacciuffare
un pareggio che non sarebbe stato sbagliato. Il Giulianova così
festeggia;
il Gubbio invece rimane a mani vuote. Tabellino:
Giulianova - Gubbio 1-0 Giulianova:
Mancini, Ogliari, Sosi, Vinetot, Garaffoni, D'Aniello,
Improta (90' Ciminà), Pucello, D'Antoni, Croce (80'
Lieti), Lisi (72' Del
Grande). All. Bitetto. Gubbio: Manfredini, Anania,
Farina, Caleri, Fiumana, Briganti, Martinetti,
Gaggiotti (46' Borgogni), Corallo, Iacoponi (73'
Gallozzi), Zacchei (46' Agostinelli). All. Simoni-Tumiatti. Rete:
39' D'Antoni (Gi). Arbitro: Cervellera
di Taranto (Delle Foglie di Bari e Occhinegro di
Roma 2). Espulso: 58' Gino Minelli, massaggiatore
(Gu). Ammoniti: D'Aniello (Gi); Martinetti,
Farina, Corallo, Borgogni (Gu). Spettatori:
1200 circa (di cui un centinaio provenienti da Gubbio). Risultati
- 27° giornata - 2° Divisione - Girone B: Bassano
- Rovigo 1-1 78' Espinal (R), 91' Bisso (B) Bellaria - Cisco Roma 0-2 14'
Barraco (C), 49' Alessandro (C) Colligiana
- Viareggio 1-2 31' Fiale (V), 47' Donati
(C), 64' De Angelis (V) rig. Cuoiopelli C.R. - Celano 1-0 35'
Granito (Cu) Figline
- Poggibonsi 1-0 62' Fioretti (F) Giacomense - Sangiovannese 1-0 35'
Giorgi (G) Giulianova
- Gubbio 1-0 39'
D'Antoni (Gi) Prato - San Marino 1-0 94'
Lamma (P) Sangiustese
- Carrarese 0-0
• 28/03/2009
Per Giulianova out Bazzoffia e capitan Sandreani
Per
la trasferta di Giulianova non ci sono Bazzoffia
e il capitano Sandreani, entrambi squalificati.
La squadra rossoblù di mister Gigi Simoni avrà il
supporto dei sostenitori eugubini con un pullman
(riempito in ogni ordine di posti), tre pullmini
e diverse auto al seguito.
• 27/03/2009
Il parere di alcuni addetti ai lavori sul match
clou: "Non è ancora decisiva per i playoff,
però..."
Giulianova-Gubbio
è da considerarsi una sfida cruciale per il proseguo
e per i playoff? Abbiamo sentito le considerazioni
di alcuni addetti ai lavori. Ecco il parere dell'esperto
attaccante Omar Martinetti: "Non è una sfida
cruciale per i playoff. Lo potrebbe diventare se
noi rimaniamo a mani vuote e anche gli altri risultati
delle altre partite ci sono sfavorevoli. Chi deciderà
l'incontro di domenica? Naturale, spero il bomber
(Corallo ndr)". Il commento di capitan Alessandro
Sandreani, grande assente nel match di domenica
prossima: "È una partita importante, ma non
decisiva per i playoff. Ci sono otto giornate ancora
da giocare e in palio ci sono ancora tanti punti
pesanti. Che partita sarà domenica? Il Giulianova
è una bella squadra, temibile soprattutto in attacco.
Ma sono convinto che il Gubbio farà la sua parte".
La valutazione del direttore generale Giuseppe Pannacci:
"La reputo una partita importante, ma nulla
di più. Tuttavia un risultato positivo ci farebbe
comodo a livello psicologico per il proseguo. I
calciatori che potrebbero decidere l'incontro? Del
Giulianova ci sono da temere Lisi ma in particolar
modo Improta. E del Gubbio? Non sta a me fare nomi".
Il grande ex di entrambe le squadre, Sauro Pugnitopo,
attuale trainer dei Giovanissimi nazionali rossoblù,
dice: "Ancora non è una sfida cruciale per
i playoff. Però... un risultato positivo per il
Gubbio potrebbe rivelarsi fondamentale. Chi potrebbe
essere il match winner? Il Giulianova ha tre attaccanti
molto rapidi, tra cui faccio il nome di Lisi. Per
il Gubbio invece punto tutto su Corallo e Martinetti".
• 26/03/2009
Giulianova e Gubbio a confronto a suon di numeri
Sono
divise da appena due punti di differenza (40 dei
giuliesi contro i 38 dei rossoblù). Detto ciò la
sfida di domenica in terra abruzzese risulta a tutti
gli effetti interessante per la lotta ai playoff.
Il Gubbio vanta un miglior attacco (29 reti contro
27), mentre il Giulianova ha incassato meno reti
(20 contro 26). Trio di attacco a confronto. Umbri
a quota 19 reti con Corallo (9 gol), Agostinelli
e Martinetti (entrambi 5 gol). Abruzzesi a quota
18 reti con Lisi (8 gol), Improta (6) e D'Antoni
(4). Nel girone di ritorno il Gubbio ha totalizzato
17 punti per una media di 1,9 punti a partita. Meglio
dei rossoblù ha fatto solo il Figline con 21 punti.
Il Giulianova invece ha raccolto 14 punti (media
1,55 a match): si trova in quinta posizione dietro
a Cisco Roma (15 punti) e Prato (16), oltre al Gubbio
e il Figline. Nel girone di andata invece i giallorossi
hanno avuto un'andatura senz'altro più spedita rispetto
all'avversario di turno: conseguiti 26 punti (media
1,53 punti a gara), mentre gli eugubini si ritrovavano
in piena zona playout con appena 21 racimolati (media
1,24 punti a match). Capitolo spettatori. Il Giulianova
detiene il primato di presenze tra le mura amiche
nel girone: 1310 di media spettatori a partita al
"Fadini" per un totale di 17050 persone
intervenute finora sugli spalti. Dati alla mano
attestano che i ragazzi di Simoni troveranno un
ambiente caldo sulla riviera abruzzese. Ma al secondo
posto c'è il Gubbio: possiede una media di 1190
spettatori a match, per un totale di 15500 partecipanti
allo stadio "Barbetti".
• 25/03/2009
Gubbiofans diventa... internazionale; scossone a
San Marino, ceduta metà proprietà e via Petrone
Autentica
rivoluzione in atto in casa San Marino. Ceduta il
50% della proprietà della società dal patron Germano
De Biagi ad un nuovo gruppo di soci di cui fa capo
l'imprenditore Claudio Petronici. Di conseguenza
è stato esonerato il tecnico Mario Petrone. Al suo
posto arriva Marco Tosi, 46 anni, l'anno scorso
trainer del Potenza in C1. In precedenza è stato
allenatore della Primavera del Livorno e sempre
a Livorno è stato vice allenatore della prima squadra.
Successivamente ha rassegnato le dimissioni il presidente
Daniele De Luigi. Cambiamo capitolo. Il sito web
Gubbiofans.it diventa sempre più internazionale.
Ultimamente, con gradita sorpresa, abbiamo scoperto
che il nostro sito è visitato in maniera frequente
pure da paesi lontani e impensati. Diamo la carrellata
dei dati degli ultimi tre mesi (da gennaio a marzo
2009) che abbiamo in possesso. In un trimestre ci
sono state 26.189 visite uniche (+6,2% rispetto
al trend visite), per un totale di 93.718 pagine
visitate (+18,1% rispetto al trend pagine viste).
Ovviamente dall'Italia abbiamo avuto circa il 90%
degli accessi. Il resto di utenti provengono dall'estero.
Gli Stati Uniti d'America sono al secondo posto
(4%). Segue la Francia (2%). Di seguito troviamo
utenze da Spagna, Regno Unito, Canada, Germania
(sfiorano l'1%) ed altri paesi europei. Ma poi si
segnalano inattese visite da nazioni come ad esempio
Australia, Giappone, Cina, Argentina, Brasile, Uruguay,
Indonesia, Emirati Arabi, Repubblica Dominicana
e addirittura dal lontano Malawi.
• 24/03/2009
Mercato: arriva Zazzetta per il San Marino
Il
San Marino ingaggia un nuovo calciatore. Si tratta
di Massimiliano Zazzetta, classe '79, ruolo terzino
sinistro. Il calciatore marchigiano, cresciuto nelle
giovanili della Juventus, nelle ultime stagioni
(dal 2003 al 2008) aveva militato nella Viterbese.
In precedenza ha indossato le casacche di Fano,
Teramo, Padova, Como e Pisa. Ha firmato fino a fine
giugno 2009. Alcuni giorni fa invece è giunta voce
da Bassano che il direttore sportivo Alberto Briaschi
ha lasciato il suo incarico. Si parla di una risoluzione
consensuale. Ex rossoblù: Giuseppe Galderisi non
è più l'allenatore del Pescara in prima divisione
(girone B). L'ex punta di Juventus, Verona, Milan
e Lazio è stato esonerato. Al suo posto è arrivato
Antonello Cuccureddu, ex tecnico di Perugia, Crotone
e Grosseto.
• 22/03/2009
Ultima sosta di campionato... e ora lo sprint finale
Domenica
21 marzo è stato un giorno di riposo per tutte le
compagini del girone B della seconda divisione.
Però d'ora in avanti non ci sarà tregua e si aspettano
nelle restanti otto giornate tante sfide di fuoco.
È bagarre sia in testa che in coda. Sembra quasi
fatta per il Figline che vanta il primato solitario,
considerevolmente distanziato dalle seconde in classifica
Prato e Viareggio (+9). Per il resto è tutto da
decidere. In zona playoff le più tranquille sembrano
Viareggio e Prato. Poi ci si aspetta una grande
lotta tra Giulianova, Cisco Roma, Gubbio e Sangiustese
per gli altri due posti disponibili nei playoff.
Senza escludere una eventuale e possibile risalita
di Celano e Sangiovannese, anche se il percorso
appare assai più arduo delle altre contendenti.
Nei bassifondi della classifica la musica di certo
non cambia. Sembra ormai spacciato il Rovigo (-6
dalla penultima San Marino), ma nel calcio le sorprese
sono sempre dietro l'angolo. Per il resto è grande
lotta tra San Marino, Cuoiopelli, Giacomense, Colligiana
e Bellaria che sono impelagate nelle sabbie mobili.
Pure Carrarese e Poggibonsi non dormono sonni tranquilli.
Insomma c'è tanta carne al fuoco. Ma la resa dei
conti è vicina. In queste ultime otto giornate ci
si giocherà un intero campionato. E avrà la meglio
chi avrà maggiori attributi.
• 20/03/2009
Le statistiche: tra certezze, pareri e previsioni...
Il
nostro sito web è stato sempre amante dei numeri
e delle statistiche. Non è oro colato... ma talvolta
ci si azzecca per davvero anche in previsione. Abbiamo fatto una stima della media
punti delle squadre che saranno in lotta fino alla fine
per i playoff. Prato e Viareggio con cinque punti
di vantaggio sulla sesta in classifica le consideriamo
già ai playoff e quindi le togliamo dal conteggio.
In pratica rimangono due posti per quattro squadre.
Sono nell'ordine Giulianova, Cisco Roma, Gubbio
e Bassano. In 26 giornate di campionato il Giulianova
ha avuto una media di 1,54 punti a partita e mantenendo
questo stesso cammino dovrebbe finire il campionato
a quota 52 punti. Idem la Cisco Roma: 1,54 punti
di media a match; quindi 54 punti totali a giugno.
Il Gubbio invece ha una media di 1,46 punti a partita:
con questo passo può raggiungere 49 punti. Di poco
dietro il Bassano: media 1,42 a partita; totale
48 punti. Siccome ogni partita ha una storia
a sè, non è detto che questi numeri saranno poi
quelle effettivi. Oltre a ciò c'è da considerare
anche il fatto che il Gubbio da quando ha cambiato
pelle (con l'avvento di Simoni) ha ottenuto risultati
impensati prima. A
tal proposito ci siamo avvalsi del parere del giornalista
Euro Grilli che dice: "Per i rossoblù hanno pesato come
macigni le otto sconfitte rimediate in trasferta
con la precedente gestione, ma il malato sembra che sta guarendo".
Con il tecnico Simoni infatti si è totalizzata una
media di 2,33 punti a partita. Con lo stesso trend
il Gubbio nelle partite restanti potrebbe guadagnare
18 punti e giungere a quota 56 punti. Con questo
andamento il Gubbio di Simoni vincerebbe il campionato,
o quasi. Ma siccome non è possibile in realtà, con
il contributo di Grilli ci siamo permessi di fare
delle proiezioni; ha spiegato: "A tutte è stata
messa almeno una sconfitta". E allora ecco
le previsioni. Il Giulianova da questo momento in
avanti potrebbe totalizzare 12 punti e terminare
a quota 52 punti. La Cisco Roma farebbe 10 punti
e arriverebbe a 49 punti. Il Gubbio può conseguire
15 punti nelle restanti otto partite e raggiungere
quota 53 punti. Il Bassano invece potrebbe racimolare
12 punti e giungere alla fine a 49 punti. E se queste
proiezioni si verificheranno per davvero? Risultato:
il Giulianova e il Gubbio finirebbero ai playoff.
Ovvio, con tutti i dovuti scongiuri del caso...
• 19/03/2009
Amarcord: sei anni fa Gubbio-Fiorentina; Cipolla: "Quel
rigore? Fui sfortunato. Ma che emozioni..."
Di
nuovo amarcord. Sei anni fa, precisamente il 16
marzo 2003, si è giocata una partita storica per
il Gubbio. Al "Barbetti" i rossoblù affrontarono
la Fiorentina; ai quei tempi in realtà si chiamava Florentia
Viola, dopo il fallimento e la successione retrocessione
in serie C2. Oltre cinquemila spettatori
avevano assiepato gli spalti in una sfida avvincente
e ricca di colpi di scena, nonostante lo 0-0 finale.
Uno degli autentici protagonisti (nel bene e nel
male) fu Giovanni Cipolla. L'attaccante
napoletano fu davvero il migliore in campo: l'avversario
di turno Cherubini fu espulso per un brutto fallo nei suo
confronti; e alla fine proprio un suo rigore che
poteva spezzare gli equilibri di novanta minuti
infuocati terminò
la sua corsa contro la traversa! Cipolla, oggi,
ricorda così l'evento: "Facemmo una grande
partita, - spiega - meritavamo sicuramente di vincere.
Poi ci fu quel rigore... sbagliato da me al 92'.
La palla prima colpì la traversa, poi la linea di porta e successivamente
uscì fuori. In quella partita fummo davvero
sfortunati, pure nell'occasione di quel calcio di
rigore". Oggi come oggi tireresti alla stessa
maniera? "Sì, lo tirerei uguale. Cercando ovviamente
di fare gol". In quella giornata c'erano sugli
spalti a Gubbio 5413 spettatori per un incasso record
di 56400 euro. Che ne pensa? "Fu davvero una
bella giornata. Mi ricordo che in mattinata aveva
nevicato e il campo era innevato. Con l'appoggio
dei tifosi eugubini e viola si riuscì a togliere
la neve e si giocò regolarmente. Appena siamo entrati
c'era un bel colpo d'occhio, una bella atmosfera.
Fu una grande emozione. Sarebbe stato bello segnare
perchè con una vittoria, oltre ad andare a esultare
sotto la curva, potevamo giocarci il primo posto
fino alla fine e invece sapete tutti come è andata
a finire". In quell'anno e nell'anno successivo
il Gubbio andò ai playoff. Che ricorda? "Nel
2002-03 purtroppo c'erano troppe squadre blasonate.
La Fiorentina doveva vincere per forza. Il Rimini
erano cinque anni che perdeva in finale ai playoff
e quindi doveva andare su per forza. Per noi non
c'è stato nulla da fare. Invece nel 2003-04 abbiamo
rischiato veramente di andare in C1. Perdemmo la
semifinale con la Sangiovannese, ma all'andata fui
costretto ad uscire dopo cinque minuti e il ritorno
non riuscì a disputarlo per colpa di quell'infortunio.
Non voglio apparire presuntuoso, ma mi sarebbe piaciuto
giocarla con me in campo e poi sarei stato curioso
come sarebbe andata a finire". L'anno prima
quindi, in finale con il Rimini, non c'è stato proprio
nulla da fare? "Diciamo che in casa nostra
il Rimini riuscì a vincere con un gol su rigore
viziato da un'azione irregolare. Sappiamo tutti
che la palla era uscita in fallo laterale. Nel ritorno
invece abbiamo sbagliato tre o quattro occasioni
nitide per segnare". Di quel Gubbio oggi è
rimasto solo Sandreani: "Ma lui ormai è una
bandiera, - dice - un grande professionista e ottimo
calciatore. Un ragazzo eccezionale. Il Gubbio ha
un grande capitano". Altri ricordi di Gubbio
non mancano. Eccoli elencati da Cipolla: "Sono
stato benissimo in rossoblù. Ancora mi sento con
qualche tifoso. La gente era molto calorosa, ci
seguivano in massa sia in casa che in trasferta.
Sono quindici anni ormai che gioco a calcio e posso
dire apertamente che Gubbio è stato il posto dove
sono stato meglio. Poi si mangia anche bene. Non
ci mancava nulla. Sono stati davvero dei bei tempi".
Nello scorso gennaio si è parlato di un interessamento
del Gubbio nei confronti di Cipolla. Vero o falso?
"Mi hanno chiamato, ma poi a dir la verità
non si sono fatti più sentire. Di conseguenza è
giunta la richiesta del Foligno e mi sono trasferito".
Il Foligno lotta per salvarsi. Ce la farete? "Penso
di sì perchè la squadra è forte. È vero che ci troviamo
nei bassifondi, ma abbiamo totalizzato in sei partite
quattro vittorie e due pari. Domenica scorsa c'è
stata questa sconfitta a Crotone, ma contro la prima
della classe ci può stare". Il Gubbio di oggi
invece raggiungerà i playoff? "Lo spero per
la società e per i tifosi. E poi adesso ci sta Gigi
Simoni e colgo l'occasione per salutarlo. Alcuni
anni fa quando mi trovavo a Grosseto e lui si trovava
alla Lucchese ci siamo sentiti. Dovevo finire in
rossonero, ma poi non si fece più nulla. Simoni
è davvero una bravissima persona. Spero che il Gubbio
arrivi ai playoff e sarebbe ora anche di vincerli".
Ma il Gubbio può competere in C1? "Come piazza
può reggerla tranquillamente. Sia come tifo, sia
come società, fa senz'altro la sua bella figura.
Anche la squadra ha un buon organico. Può rimanere
anche l'ossatura attuale, ma qualche ritocco va
fatto come è giusto che avviene quando c'è un salto
di categoria".
• 18/03/2009
A Giulianova senza capitan Sandreani e Bazzoffia
I
provvedimenti
disciplinari. Nella difficile trasferta di Giulianova,
dopo la sosta, il Gubbio dovrà fare a meno di due
pedine: il centrocampista Alessandro Sandreani e
l'esterno offensivo Daniele Bazzoffia infatti sono stati
squalificati entrambi per una giornata. Per un turno
sono stati fermati invece Giglioli (Figline), Dall'Ara
e Rossi (Poggibonsi), Cocco, Dionisi e Torta (Rovigo),
De Cristofaro (San Marino), e Mallus (Viareggio).
• 17/03/2009
Il bicchiere è mezzo pieno perchè si poteva anche
vincere; e in trasferta adesso i numeri dicono...
Zitto
zitto, il Gubbio esce indenne dal difficile campo
di Viareggio; e ci poteva scappare pure il colpaccio.
Non dimentichiamoci che tra le mura amiche i bianconeri
hanno conquistato 8 vittorie e 5 pareggi, rimediando
solo una sconfitta peraltro immeritata con il Figline.
Non dimentichiamoci che i versiliesi giocano un
bel calcio propositivo e sono ben amalgamati e diretti
da mister Aglietti. Non dimentichiamoci che fino
a due giornate fa il Viareggio si è trovato a ridosso
del primo posto, a stretto contatto con il Figline.
E non dimentichiamoci che proprio domenica scorsa
contro il Gubbio, a parte qualche squalificato,
i toscani hanno recuperato diversi elementi importanti
tra infortuni e imprevisti vari, tra cui Barsotti,
De Angelis, Mallus e Franchini. Ma i rossoblù di
Simoni se la sono giocata alla pari dei quotati
avversari. Nel primo tempo tra l'altro il Gubbio
si è ritrovato pure in vantaggio grazie alla caparbietà
di Corallo che è penetrato come una lama nel burro
in area avversaria ed è stato platealmente steso
dall'accorrente Franchini. Un Gubbio che ha tenuto
bene il campo e che ha sfiorato a più riprese un'altra
segnatura nella seconda frazione di gioco. È avvenuto
con Corallo, Farina e Martinetti. Unico "neo"
l'ingenuità nel gol del Viareggio. I calciatori
eugubini rimangono immobili e parlano con l'arbitro, mentre
gli avversari calciano la punizione che scaturisce
poi la rete del pari di Franchini. Anche se esiste
il "giallo" del fischio dell'arbitro che
doveva arrivare e invece non è arrivato, come confermano
le immagini televisive che abbiamo visionato sulla
tv locale (Trg). Quindi ci poteva scappare pure
una vittoria (e sarebbe stata la terza consecutiva),
ma va bene lo stesso. Un punto a Viareggio vale
oro... per nutrire speranze verso la corsa ai playoff.
Statistiche. I numeri danno ragione al tecnico Gigi
Simoni. In tre partite sono stati raccolti 7 punti,
una media assolutamente da vertice. In trasferta
conquistati 4 punti in due gare; con la precedente
gestione furono ottenuti 5 punti in 11 incontri.
Fuori casa segnati 4 gol in due partite (media di
2 gol a match); la stessa cifra di reti (4) erano
stati raggiunti anche prima dell'avvento di Simoni,
ma in 11 incontri, con una media irrisoria di 0,36
gol a partita. Altro dato da non sottovalutare.
Con Simoni c'è più spazio per i più giovani. Domenica
a Viareggio hanno giocato fin dal primo minuto ben
quattro elementi, tutti classe '88 (Bazzoffia, Iacoponi,
Manfredini e Marconi), senza dimenticare che mancava
lo squalificato Gaggiotti. Si possono cogliere dei
motivi confortanti,
se si prende in considerazione anche il fatto che adesso all'interno
del gruppo "sono tutti utili e nessuno indispensabile".
Questo sembra essere il motto del "mago" Gigi Simoni. Basta
sentire il parere del presidente Marco Fioriti: "Finalmente
la squadra comincia ad avere personalità e carattere.
È quello che cercavamo perchè abbiamo un gruppo
importante e con il cambio tecnico è arrivata la
svolta decisiva. Ce la giocheremo anche a Giulianova,
anche se ancora non sarà la tappa decisiva".
E allora appuntamento tra due domeniche contro una
squadra (quella allenata da mister Bitetto) vivace,
coriacea, che offre un calcio arioso e redditizio.
Ci vorrà senz'altro un grande Gubbio... (editoriale
direttore Gubbiofans.it)
• 15/03/2009
A Viareggio: il Gubbio chiama, e poi nella ripresa
i bianconeri rispondono (1-1); ma c'è un giallo...
Il
Gubbio di Gigi Simoni sfiora il colpaccio a Viareggio
contro la quotata formazione allenata da mister
Alfredo Aglietti. Risultato sostanzialmente giusto:
primo tempo di marca rossoblù; nella ripresa esce
fuori la verve bianconera. Il vantaggio è stato
ad opera di Corallo (nono sigillo personale) che
si è procurato un rigore sacrosanto che poi lo ha
trasformato con freddezza (23'). Partita che si
è accesa soprattutto nella ripresa con il pari di
Franchini al 65'. Ma i rossoblù recriminano per
alcune occasioni mancate che potevamo chiudere la
partita e contestano il gol toscano. Pari con "giallo"
per dirla tutta, secondo quanto ci hanno riportato
i diretti protagonisti. I calciatori ospiti sono
rimasti praticamente immobili sulla punizione che
ha poi scaturito il gol viareggino. All'apparenza
è sembrato un fatto inusuale, inspiegabile, una
dormita collettiva vera e propria. Ma capitan Sandreani
ha precisato sull'accaduto: "Ci è stato fatto
presente che dovevamo rispettare la distanza e aspettare
il fischio dell'arbitro. Le cose non sono andate
proprio così, ma il regolamento ci sembra che parla
chiaro". Tesi confermata da Bazzoffia che si
trovava proprio vicino al direttore di gara: "Tutto
vero. Poi per protestare ho rimediato pure un'ammonizione".
È pur vero che in certi frangenti bisogna rimanere
furbi e scaltri, in qualsiasi situazione di gioco,
ma è altrettanto vero che l'episodio raccontato
lascia vari interrogativi. Passiamo alla cronaca.
Il Gubbio gioca senza Agostinelli, Orlando
(infortunati) e Gaggiotti, squalificato. Nel Viareggio
mancano Ferrando e Fusi (squalificati). Al 13' Corallo
si ritrova lanciato in area su assist di Bazzoffia,
il portiere locale Babbini è lesto ad anticipare
in uscita l'attaccante pugliese. Al 19' lo stesso
Babbini sembra toccare la palla fuori dall'area,
ma il direttore di gara non prende alcun provvedimento.
Fiammata improvvisa
al 23' con il Gubbio che passa in vantaggio: Corallo
si incunea caparbiamente in area bianconera, a ridosso
arrivano per chiudergli la strada due avversari,
Fiale e Franchini, con quest'ultimo che lo mette giù
in maniera vistosa: è calcio
di rigore. Lo stesso Corallo lo trasforma gonfiando la rete infilando
la palla radente nell'angolino. Al 25' Corallo sfiora il
bis su assist di Farina calciando di poco a lato.
Reazione del Viareggio al 26': lancio millimetrico
in profondità di Franchini che taglia la difesa
eugubina; De Angelis si ritrova tutto solo davanti
a Manfredini, ma spreca tutto e non inquadra la
porta. Al 29' ci prova Franchini con un tiro da
fuori area, la palla sorvola sopra la traversa.
Al 38' l'attivo Franchini si gira bene e calcia
rete, risponde con tempestività Manfredini che respinge
in tuffo la sfera. Ripresa. Mister Aglietti (oggi in tribuna perchè
squalificato) tenta da subito di vivacizzare la manovra del
Viareggio con l'innesto nel secondo tempo di due
calciatori offensivi, Costantino e Pavoletti. Al
52' colpisce bene di testa De Angelis con palla
che finisce di poco a lato. Si
fa molto pericoloso il Gubbio al 57' che sfiora
il raddoppio quando Corallo
si intrufola in maniera astuta in area locale, ma
una volta trovatosi davanti solo al portiere c'è
un provvidenziale
recupero di Barsotti che evita il peggio. Al 65' il "fatto" già elencato
con il Viareggio che coglie il pareggio:
sugli sviluppi di una punizione calciata da destra,
la palla arriva sui piedi di Costantino che serve in area tutto solo Franchini che di
piatto non può fare altro che insaccare la palla
in rete. Due minuti più tardi il Gubbio sfiora l'autogol:
su una uscita avventata di Manfredini, Marconi di
testa colpisce la palla all'indietro: ci pensa Briganti
che sbroglia il pericolo sulla linea di porta. Il Viareggio prende coraggio, ma il Gubbio
ribatte colpo su colpo. Anzi, nel finale rischia
seriamente di andare a bersaglio. Al 78' fiammata
dei rossoblù con Martinetti che calcia un potente
diagonale
in porta dal limite, Babbini compie il miracolo deviando la
sfera in angolo (palla che esce a fil di palo).
All'87' è insidiosa una conclusione a rete di Farina
con la palla che sibila molto vicino al montante. All'89' ci prova direttamente
dalla distanza su punizione Martinetti, ma non ha per
niente fortuna e la
palla lambisce il palo. Dopo la sosta il Gubbio
sarà ospite del Giulianova, autentica sfida per
giocarsi un posto per i playoff in questo delicato
e acceso rush finale
di campionato. Appuntamento quindi tra quindici
giorni. Tabellino:
Viareggio - Gubbio 1-1 Viareggio:
Babbini, Carnesalini, Barsotti, Reccolani (86' Semboloni), Mallus,
Fiale, Cristiani (47' Costantino), Fommei, De Angelis,
Genova (47' Pavoletti), Franchini. All. Aglietti (squalificato, sostituito
dal vice Masi). Gubbio: Manfredini, Anania,
Farina, Marconi, Fiumana, Briganti, Martinetti,
Sandreani, Corallo, Iacoponi (74' Caleri), Bazzoffia
(68' Gallozzi). All. Simoni-Tumiatti. Reti:
23' Corallo (G) rigore, 65' Franchini (V). Arbitro:
Cafari Panico di Cassino (Crispo e Sirchia di
Genova). Ammoniti: Fiale, Barsotti e Reccolani (V);
Marconi, Sandreani, Bazzoffia e Corallo (G). Spettatori: 800 circa
(una cinquantina da Gubbio). Risultati
- 26° giornata - 2° Divisione - Girone B: Carrarese
- Figline 0-1 30' Fioretti (F) Celano - Bellaria 1-1 27'
Perricone (C), 94' Brighi (B) Cisco
Roma - Bassano 1-1 2' Ciofani (C), 75' Ghosheh
(B) Giulianova - Colligiana 3-0 8'
Ogliari (G) rig., 38' D'Antoni (G), 52' D'Aniello
(G) rig. Poggibonsi
- Cuoiopelli C.R. 1-0 85' Dall'Ara (P) Rovigo - Sangiustese 0-0 San
Marino - Giacomense 1-1 64' Audel (S), 75'
Errico (G) Sangiovannese - Prato
0-0 Viareggio - Gubbio 1-1 23' Corallo
(G) rig., 65' Franchini (V)
• 14/03/2009
Per Viareggio out Agostinelli, Gaggiotti e Orlando
Per
la trasferta di Viareggio non ci sono gli infortunati
Agostinelli e Orlando, oltre allo squalificato Gaggiotti.
Per il resto sono tutti disponibili, compresi Corallo
e Martinetti che si sono allenati in settimana in
maniera assai ridotta. Dopo la gara di Viareggio
ci sarà la sosta.
• 13/03/2009
Gubbio, Simoni, e le sirene di Napoli (...e non solo)
In
questi giorni si è parlato (soprattutto attraverso
una tv a livello nazionale) di un interessamento
del Napoli nei confronti di Gigi Simoni. Dopo l'allontanamento
di Edy Reja, tra le tante ipotesi c'era anche quella
di un "ritorno" a Napoli del tecnico di
Crevalcore nel ruolo di direttore tecnico. Ma poi
è arrivato Roberto Donadoni e le voci sono cadute
nel vuoto, almeno per ora. Diciamo che alcuni contatti,
a quanto pare, ci sono stati con la società del
patron Aurelio De Laurentiiis. Ma non solo ultimamente,
ma anche in tempi remoti. Non a caso il personaggio
Gigi Simoni ha lasciato il segno nel calcio che
conta. Parla il curriculum, ma soprattutto parlano
i risultati. Ma le sirene sono "suonate"
anche altrove. Si dice inoltre che ad esempio anche
alcune società della cadetteria (tra cui Mantova
e Modena) lo abbiamo cercato, ma senza esito positivo.
Allora viene da domandarsi: perchè è proprio a Gubbio?
E le sirene di Napoli? Ci risponde con una battuta
il d.s. Stefano Giammarioli, mentre osserva da bordo
campo gli allenamenti che vengono diretti da mister
Tumiatti al fianco di un attentissimo Simoni: "Per
forza è a Gubbio, - dice sorridendo - perchè quando lo
hanno chiamato per telefono si trovava in mia compagnia
e non poteva farmi questo sgarbo". Fatto sta
che Gigi Simoni ne ha fatta di strada, ne ha masticato
di calcio ed è ancora appetibile. Fatto
sta che averlo a Gubbio (finchè durerà) è solo un
onore per la nostra città. Basta e avanza una esclamazione
che siamo riusciti a captare da un tifoso eugubino:
"Ancora non mi sembra vero che a Gubbio abbiamo
una persona come Gigi Simoni..."; come dire,
dopo tante sofferenze è arrivato il nome giusto
(...e che nome) per riportare quell'entusiasmo perduto
da anni in questa piazza. E ci ha pensato uno staff
dirigenziale e tecnico formato la maggior parte
da persone eugubine (contornati da gente non di
Gubbio volenterosa)
che ha tanta voglia di far ben figurare i colori
rossoblù. Chi tiene al Gubbio lo dimostra
a fatti, e non a parole, con... tanto fumo e niente
arrosto, come purtroppo siamo stati abituati prima
di adesso. A buon inteditor, poche parole!
• 12/03/2009
Amarcord: Fano-Gubbio sei anni fa; parla Fabbri: "Che
entusiasmo! E poi ai playoff quel rigore..."
Ritorna
in pista la nostra rubrica "amarcord".
Sei anni fa, il 9 marzo 2003, si giocava
un'importante sfida a Fano. Il Gubbio fu seguito
da oltre 600 spettatori sulla riviera adriatica
e riuscì a centrare la terza vittoria consecutiva (0-1). Autentico
protagonista di quella sfida fu senz'altro il portiere Fabio
Fabbri, classe '67. "Ho davvero un bel ricordo.
- spiega l'ex portiere rossoblù, attuale d.s. del
Bellaria - Mi viene in mente il gol di Bruni, che
poi andò ad abbracciare il «Mastro» perchè in quella
settimana ebbe un lutto familiare. Mi viene in mente
tutta quella gente che riuscì a riempire la tribuna
ospite e ci fu tanto tifo da parte dei tifosi eugubini.
Mi viene in mente una partita lottata, difficile,
con il Fano che ebbe diverse occasioni, ma riuscimmo
a spuntarla in prossimità della sfida cruciale con
la Fiorentina". La parata più difficile? "Su
Bettini a cinque minuti dal termine. Aveva calciato
proprio bene verso l'angolino alla mia destra e
mi aveva preso in controtempo. Ma fui lesto lo stesso
a deviare la sfera". Non a caso poi quel
Gubbio centrò i playoff: "Giusto e facemmo
una grande bella cavalcata. Con tanti sacrifici
e con la giusta cattiveria riuscimmo a raggiungere
l'obiettivo in un campionato molto difficile. Fu
un'impresa centrarli, soprattutto perchè per il Gubbio si
trattava della prima volta in C2". E poi? "Nella semifinale
di andata con il Castelnuovo (a Lucca ndr) avevamo
sofferto tanto, ma sul finire riuscimmo a pareggiare
per 2-2 con due bellissimi gol di Rizzo e Panisson.
Al ritorno abbiamo volato e vinto per 3-0. Il pubblico
e il coinvolgimento generale ci spinse verso la finale".
Che purtroppo fu persa con il Rimini: "Rimane
un rammarico. Quel rigore (calciato da Bordacconi
ndr) nella sfida di andata lo avevo parato... peccato
che poi la palla è entrata lo stesso. Nel ritorno
fummo costretti a vincere per forza. Giocammo
bene, molto meglio del Rimini, ma per un niente
non riuscimmo a fare gol. Tuttavia sono momenti
che mi rimarranno impressi. C'era entusiasmo, tanta
gente di Gubbio ci seguiva". La più grande
soddisfazione in rossoblù? "A parte i playoff,
l'esperienza in toto è stata bella, bellissima".
Invece il momento più difficile? "L'ultima partita
che ho giocato con il Gubbio. Da una parte è stato
bello perchè sono uscito dal campo con tutto lo
stadio che mi ha tributato un grande applauso. Però
in quel preciso istante avevo capito che non avrei
più giocato a calcio". E c'è una curiosità
da svelare:
"Giocavamo una partita a Montevarchi, avevo una mano fratturata
(stagione
2003-04, finì 0-0 ndr).
Avevo un cerotto che mi teneva legato il mignolo
e l'anulare con un metacarpo del dito non ancora
a posto. Lo sapevano tutti, meno che gli avversari.
Morale della favola. Andò bene e la mia porta rimase
inviolata". Adesso è il d.s. del Bellaria. Come
si trova in questa nuova veste? "Bella esperienza.
Stiamo portando avanti un certo tipo di discorso.
Puntiamo sulla linea verde, integrata con alcuni
elementi esperti. Sapevamo che era un campionato
difficile e abbiamo incontrato alcune difficoltà.
Ora abbiamo deciso di sostituire con dolore
l'allenatore (esonerato Neri ndr). Ma lo si è fato
per dare una sterzata e per scuotere la squadra (con
l'arrivo in panchina di Gadda ndr)". Anche
a Gubbio da alcune settimane si è cambiato pagina.
È arrivato Gigi Simoni. Che effetto le fa? "Il
personaggio non lascia adito a nessun dubbio. Il
nome di Gigi Simoni è una garanzia. È da ammirare e sicuramente
darà una grande contributo alla causa del Gubbio,
e farà crescere tutto l'ambiente". Quindi il
Gubbio centrerà i playoff? "L'organico è di
prima qualità. Perciò credo che fino alla fine ha
tutti i mezzi per recitare un ruolo importante".
E ai tifosi di Gubbio cosa dice? "Auguro tutto
il bene possibile. Che i sogni diventino realtà.
Se lo merita la gente e tutti quelli che ho avuto
modo di conoscere. Non è una frase fatta... ma i
tifosi del Gubbio me li porto nel cuore. Sono stato davvero
bene e lo sento veramente".
• 11/03/2009
Gaggiotti, stop per un turno; Bellaria, via Neri
Cambio
tecnico a Bellaria. Esonerato Maurizio Neri. Alla
guida dei romagnoli arriva Massimo Gadda, 46 anni.
In passato ha allenato il Ravenna ed è stato vice
allenatore del Cesena con Castori. Provvedimenti
disciplinari. Il centrocampista del Gubbio Emanuele
Gaggiotti salta la trasferta di Viareggio per squalifica
(out per un turno). Fermato per due giornate il
tecnico Giudici della Sangiustese. Squalificati
per due turni La Rosa (Cisco Roma) e Flauto (Cuoiopelli
C.R.). Per una gara sono stati stoppati Marchi (Bellaria),
Angeletti (Cisco Roma), Bischeri, Consumi, Del Vivo
e Fanucchi (Figline), Servi (Giacomense), Guaita
(San Marino), oltre a Vitali (Sangiustese), Ferrando
e Fusi (Viareggio). Infine ammende alle società
di Sangiustese (1500 euro), Gubbio (1000 euro) e
Cuoiopelli C.R. (750 euro).
• 10/03/2009
L'importante è vincere... senza se e senza ma; con
la spinta e l'augurio speciale di Lotorio...
Il
risultato prima di tutto. Il Gubbio doveva vincere
con il Poggibonsi e lo ha fatto. La prestazione
del primo tempo è stata senz'altro sottotono (a
parte la fiammata del gol di Corallo). Lo ha ammesso
a fine partita pure il d.t. Gigi Simoni dicendo:
"Primo tempo veramente brutto". Per fortuna
del Gubbio, il Poggibonsi non è sembrato affatto
trascendentale. Per dirla tutta è stato praticamente
evanescente nella finalizzazione. Nella ripresa è andata un po' meglio,
con il Gubbio che ha cercato di portare a casa l'intera
posta in palio. Non è passato inosservato il cambio
tattico effettuato nella ripresa da Gigi Simoni
con l'inserimento di un centrale difensivo (Marconi)
e l'avanzamento a centrocampo dei terzini (Anania e Farina). All'apparenza può sembrare un 5-3-2,
ma in realtà è un 3-5-2, o meglio un 3-4-1-2, con
tre centrali difensivi, quattro centrocampisti e
con un rifinitore a supporto di due punte. Qualcuno
è rimasto sorpreso di questo cambio di assetto,
ma in realtà il tecnico di Crevalcore aveva fatto
presagire che prima o poi in questo campionato avrebbe
provato questa opzione. Anche perchè proprio sabato
aveva detto apertamente: "Punto molto sul gioco
degli esterni. Abbiamo due terzini bravi, con piedi
buoni, che possono offendere e aiutare le nostre
punte ad essere più imprevedibili. E una difesa
di centrali schierata a tre non mi dispiace".
Questo modulo potrebbe essere una nuova soluzione
per il futuro. Diciamo inoltre che la variazione adoperata a
partita in corso si è rivelata anche questa volta (dopo
San Marino) azzeccata.
Il motivo? Il Gubbio visto nel primo tempo con il
Poggibonsi non sembrava per niente brillante e quindi
si è pensato a portare a casa il risultato. Con
un piccolo accorgimento tattico, gli avversari non
hanno mai creato un vero pericolo, a parte un colpo
di testa velleitario di Porricelli intercettato
senza problemi da Manfredini nel finale. Anche la manovra è
sembrata più fluida. E i numeri (per ora)
danno ragione al tecnico visto che da quando è arrivato
a Gubbio in due partite ha ottenuto altrettante
vittorie e per raggiungere l'obiettivo non si può
sempre brillare, come ha spiegato lo stesso Simoni:
"Ma questa è la categoria. Talvolta bisogna
accontentarsi e accettare la vittoria così come
viene". Gli ha fatto eco il d.s. Stefano Giammarioli:
"Primo tempo giocato male. Nella ripresa è
stato bravo il tecnico che con alcune mosse ha portato
a casa la vittoria senza tanti fronzoli". Nel
calcio si sa, chi
vince... ha sempre ragione. Nel frattempo vogliamo
segnalare un messaggio scritto sul nostro muro da
Venceslao Lotorio, indimenticato attaccante rossoblù
di fine anni '80, che ha partecipato al fatidico
spareggio di Perugia con il Poggibonsi nel 1987.
Ha scritto così:
"Forza rossoblù,
dovete sostenere mister Simoni, ma soprattutto
i ragazzi. Ricordo bene cosa significa essere per un giocatore sostenuto dal
muro rossoblù; ti dava la forza di andare oltre le tue possibilità. Solo voi
potete portare il Gubbio in C1, come avete fatto con noi a Perugia. Per motivi
personali non sarò con voi... fisicamente ma il mio cuore rossoblù sarà con voi.
Forza Gubbio". Parole davvero
beneauguranti. E non poteva mancare nella nostra
casella postale elettronica l'immancabile e-mail
per chi ci segue da oltreoceano. Gaetano da New
York ci ha scritto: "Anche i sogni possono diventare delle meravigliose realtà.
Seguitate così. Un sincero augurio di buon lavoro al Sig. Simoni degno della massima
considerazione da parte di tutti noi sportivi e tifosi".
Avanti così quindi. Ora sotto con il Viareggio
e poi dopo la sosta a Giulianova. Due trasferte consecutive difficilissime
da affrontare decisamente a denti stretti.
(editoriale direttore Gubbiofans.it)
• 08/03/2009
Gubbio, con il minimo sforzo piegato il Poggibonsi
(1-0); si ritorna in gioco per la zona playoff...
Il
Gubbio piega di misura il Poggibonsi dopo una partita
non bella, giocata a ritmi blandi, davanti a 1400
persone (era stata indetta la "Giornata Rossoblù":
tessere degli abbonamenti non valide). Decisiva
una rete in avvio (4') del bomber Corallo che approfitta
di una disattenzione della retroguardia giallorossa.
L'importante era vincere, dice qualcuno. Lo stesso
d.t. Gigi Simoni ha commentato a fine partita: "Primo
tempo brutto, un po' meglio la ripresa. Contento
del risultato, ma dobbiamo ancora crescere".
Fatto sta che il Gubbio aggancia il quinto posto
in classifica, in coabitazione con il Giulianova.
Ed ora passiamo alla cronaca della gara. Nel Gubbio non
c'è Orlando, infortunato; rientra Briganti. Nel Poggibonsi sono
assenti per infortunio Dobrijevic, Sadotti e Salvadori; rientra
Francini. Pronti e via. Al 2’ Iacoponi serve in profondità
Bazzoffia che tenta il pallonetto in porta dal limite: la palla
sfiora la traversa. Al 4’ il Gubbio passa in vantaggio:
retropassaggio di Mignani, il portiere Gabrieli si fa trovare
impreparato, ne approfitta Corallo che gli ruba palla e deposita di
piatto sinistro la sfera in rete. Cambia il risultato, ma la partita
si gioca a ritmi blandi. Prima di rivedere un’azione degna di nota
bisogna aspettare il 28’ quando Guerrera da fuori area costringe
Manfredini a salvarsi in angolo deviando la sfera sopra la traversa.
Al 37’ è Martinetti che tenta la conclusione dalla distanza, ma
Gabrieli c’è e para. Al 42’ il Poggibonsi si mangia un gol sotto
porta con Francini che non riesce a inquadrare la porta dopo un
pregevole assist di Cardini. Termina così la prima frazione di
gioco. Ripresa. Al 52’ Martinetti deposita la palla in rete, ma
l’arbitro ferma tutto per un fallo di mani dell’attaccante
perugino. Al 57’ Corallo lancia in porta Martinetti che calcia a
rete, ma Gabrieli in tuffo riesce a intercettare la sfera. Al 76’
Corallo serve in area Martinetti che di destro deposita la palla in
rete, l’arbitro però ferma tutto per fuorigioco (molto dubbio, il
gol sembrava regolare). All’83’ Porricelli cerca di sorprendere
con un tiro in area Manfredini che però è ben appostato e para.
Finale con il brivido. All’ 88’ fucilata dalla distanza di
Borgogni, palla che sibila vicino al palo. All’ 89’ Porricelli da
buona posizione di testa cerca la porta, Manfredini si allunga e
abbranca la sfera. Nel frattempo il Gubbio rimane in dieci per
l’espulsione di Gaggiotti (doppia ammonizione). Dopo cinque minuti
di recupero terminano le ostilità. Il Gubbio porta a casa una
vittoria fondamentale, con i calciatori eugubini che festeggiano con
i tifosi festanti. Prossimo appuntamento a Viareggio: ci sarà molto da sudare. Tabellino: Gubbio -
Poggibonsi 1-0 Gubbio:
Manfredini, Anania, Farina, Gaggiotti, Fiumana, Briganti, Martinetti,
Sandreani, Corallo (87’ Agostinelli), Iacoponi (59’ Borgogni),
Bazzoffia (55’ Marconi). All. Simoni-Tumiatti. Poggibonsi:
Gabrieli, Rossi, Francini (62’ Mugnai), Di Chiara, Machetti,
Mignani, Guerrera (51’ Porricelli), Dall’Ara, Cardini, Bifini
(70’ Melchiorri), Nolè. All. Buglio. Rete:
4’ Corallo (G). Arbitro:
Vivenzi di Brescia (Palatta di Tivoli e Pegorin di Latina). Espulso:
89’ Gaggiotti (G). Ammoniti:
Gaggiotti, Martinetti e Sandreani (G); Rossi, Nolè e Mugnai
(P). Spettatori:
1340 (di cui 35 da Poggibonsi); Giornata Rossoblù (tessere di abbonamento
non valide). Risultati
- 25° giornata - 2° Divisione - Girone B: Bassano
- Viareggio 2-0 74' Lorenzini (B), 90' Favret
(B) Bellaria - Carrarese 0-1 33' Florean
(C) Cisco
Roma - Celano 2-1 41' Ciofani (Ci), 67' Alessandro
(Ci), 89' Negro (Ce) Colligiana - Prato 0-0 Cuoiopelli
C.R. - Giulianova 1-1 25' Lisi (G), 80' Granito
(C) Figline - San Marino 2-1 19' Longobardi
(S), 27' Fioretti (F), 90' Fioretti (F) Giacomense
- Rovigo 2-2 64' Poletti (G), 68' Vriz (R),
85' Gherardi (G), 92' Sesa (R) rig. Gubbio - Poggibonsi 1-0 4'
Corallo (G) Sangiustese
- Sangiovannese 0-0
• 07/03/2009
Domenica tutti a disposizione, tranne Orlando
Per
la partita interna con il Poggibonsi è indisponibile
solo il difensore Orlando, infortunato. Per il resto
sono tutti agli ordini del direttore tecnico Simoni
e di mister Tumiatti. Rientra il difensore Briganti
che ha recuperato dall'infortunio. Il Poggibonsi
sarà seguito a Gubbio da un pullman di tifosi giallorossi.
Per domenica è previsto, in collaborazione con il
rugby Gubbio, al termine della gara con il Poggibonsi
il "terzo tempo" che sarà condiviso anche
con la squadra rugbistica dell'Amatori Fermo.
• 06/03/2009
Gubbio-Poggibonsi 1987: i ricordi dei protagonisti:
"Quegli irripetibili ventimila spettatori del
Curi..."
La
televisione locale Trg (in contemporanea sul sito web
Trgmedia.it)
ha dedicato una ampia trasmissione nella serata di
giovedì 5 marzo 2009, con il titolo: "Gubbio-Poggibonsi,
22 anni dopo". Ospiti in studio tanti calciatori
dell'epoca come Bonifazi, Pascolini, Camborata,
Zoppis, Miocchi, Pompa, Lilli e Ciucarelli, il presidente
di allora Peppino Vispi, oltre agli opinionisti
della carta stampata Bedini e Boccucci, in compagnia
dell'attuale d.g. rossoblù Pannacci. Altri protagonisti
di quel memorabile spareggio giocato al "Curi"
di Perugia nel 1987 davanti a ventimila persone
sono stati contattati per telefono. Particolarmente
toccante è stato risentire la voce di mister Landi,
un grande signore, sia in campo che fuori. Ha detto:
"Ancora oggi provo un'emozione indicibile".
E ha salutato con commozione tutti i presenti in
studio. Sono intervenuti altri personaggi. Cacciatori,
ex portiere di Lazio e Samp, ha detto: "Ho
giocato in piazze importanti, ma la gioia più grande
l'ho vissuta a Gubbio. Un tifo passionale e una
città che mi ha pienamente coinvolto". Le parole
di Lotorio: "Il Gubbio lo seguo ancora tutt'oggi
nel sito (Gubbiofans.it ndr). Saluto con calore
tutti i tifosi". Parentesi anche con il tecnico
del Poggibonsi di allora, Vettori: "Una partita
che non dimentico. Sul piano sportivo abbiamo perso,
ma come gara rimane indelebile, tirata fino all'ultimo
e con una cornice di pubblico incredibile".
Apprezzabile l'intervento di Ravanelli, ex attaccante
della Juventus, che in quegli anni giocava con il
Perugia e si scontrò con il Gubbio più volte: "Come
scordare i duelli in campo con Ragnacci e quella
grande cornice di pubblico? Il Gubbio come piazza
merita non solo la C1, ma anche la serie B. Per
il pubblico... e perchè a livello economico ci sono
le possibilità per sostenerla". In studio alcune
frasi dei protagonisti hanno fatto effetto. Pompa:
"Ho giocato in categorie superiori, ma Gubbio
mi è rimasta nel cuore. Dopo quel gol di Zoppis
ho pianto per diversi minuti". Per l'appunto
Zoppis, l'autore del gol risolutivo al 112' ha esclamato:
"Quando ho visto gonfiare la rete sono andato
sotto la curva e ho avuto la sensazione che mi venisse
giù con tutta quella gente che esultava". Il
presidentissimo Vispi ha detto visibilmente emozionato:
"Ho vissuto quella sfida dal sottopassaggio
del Curi. Mi dissero: l'incasso è di oltre 200
milioni di lire. Ed io risposi: non mi importa nulla,
l'importante è che si vinca". E poi si è vinto
per davvero. Le parole del giornalista Boccucci:
"Per via del mio lavoro ne ho visti tanti di
spareggi. Credo che un entusiasmo e un pubblico
del genere oggi si può vedere solo in B ed anche
in serie A". Gli ha fatto eco il decano del
giornalismo locale, Bedini: "Quella cornice
di pubblico è irripetibile ai giorni nostri".
• 05/03/2009
Simoni: "Mi sono già ambientato nella realtà
di Gubbio; i calciatori più forti allenati? Ronaldo
e Baggio, adesso il migliore è Cristiano Ronaldo..."
Tra il
passato, il presente
e il futuro. Quattro
chiacchiere in piena libertà a tutto campo con l'attuale
direttore tecnico rossoblù Gigi Simoni. Ecco la
prima domanda.
Come si è trovato a Gubbio? "Subito benissimo.
Ma va detto che non sono nuovo di Gubbio. C'è un
gruppo di amici con cui mi sono incontrato tante
volte. Anche il lavoro è cominciato spedito. Avevo
smesso... ma poi adesso ho ripreso con soddisfazione
il mio mestiere. C'è una buona squadra che esegue
volentieri il lavoro negli allenamenti. Speriamo
che siano produttivi per portare dei risultati".
Si è parlato tanto della vittoria di San Marino.
Ma noi le porgiamo una domanda basandoci su un dato
puramente statistico. L'ultima volta che il Gubbio
è riuscito a vincere a San Marino (stagione 2003-04)
ha poi centrato i playoff. Che ne pensa? "Non
credo tanto a queste statistiche. Speriamo che sia
di buon auspicio. Ovviamente la classifica ci permette
di lottare per i playoff. Peccato che il mio lavoro
sia iniziato un po' tardi, ma le possibilità ci
sono. Ce la metteremo tutta". Lunedì sera si
è giocato il posticipo tra le squadre più "forti"
del girone. Che idea si è fatto vedendo il big match?
"Il Figline è la squadra di maggiore qualità.
Del resto ha un calciatore come Chiesa che io ho
avuto il piacere di allenare. Il Viareggio tuttavia
mi ha fatto una buona impressione: è organizzato,
ben allenato da Aglietti che è stato un mio calciatore
a Napoli, ma non lo vedo tanto superiore a noi a
livello tecnico". In altre parole? "Dico
che il livello in questo campionato è molto equilibrato.
Ad esempio avevo visto il Gubbio a Prato e mi è
sembrato superiore, non meritava di perdere. Speriamo
che alla fine non dobbiamo mangiarci le dita per
i punti persi malamente in precedenza". Cambiamo
discorso e parliamo del suo passato illustre. Il
calciatore più forte che ha allenato? "Ne ho
avuti tanti, ma cito due nomi importanti: Ronaldo
e Baggio". La gioia più bella da allenatore?
"La vittoria in Coppa Uefa con l'Inter a Parigi
contro la Lazio è stata la più importante. Però
ho avuto la fortuna di vincere anche otto campionati.
Ogni volta è stata una gioia talmente grande...
anche quando riuscì a vincere l'unico campionato
di C2 con la Carrarese. Mi sembrava di aver vinto
la Coppa Uefa. Quando si vince in ogni categoria
si rimane contenti perchè per riuscirci bisogna
meritarselo". Il più grande rammarico invece?
"Quando l'Inter mi esonerò. Ci trovavamo in
ottima posizione in classifica e avevamo appena
vinto in Champions League contro il Real Madrid.
Beh, in quell'occasione contavo molto sulla Coppa
Campioni e invece... mi fu tolta quella possibilità
e mi è dispiaciuto tanto. Un altro dispiacere quando
mi trovavo a Napoli: guadagnai la finale di Coppa
Italia e fui esonerato qualche giorno prima perchè
avevo già firmato per l'Inter. Ma a dir la verità
io avevo già avvisato il presidente, quindi considero
anche quel gesto ingiusto". A distanza di tempo
si può dire. Quel rigore non fischiato a Ronaldo
a Torino contro la Juventus come lo ricorda? "Sono
avvenimenti che poi dimentichi, ma poi gli altri
te li fanno ricordare spesso. Sono tanti quelli
che pensano che la giustizia prenda sempre il sopravvento.
In quel caso non ci fu giustizia, anzi avvenne una
cosa ingiusta e non abbiamo avuto la possibilità
di giocarci il campionato fino all'ultimo".
Lei è stato considerato un «Signore» ovunque è andato
ad allenare. La maggior parte dei calciatori che
ha avuto continuano a contattarla telefonicamente.
Secondo lei perchè? Risponde ironicamente: "Perchè
tutti gli anni pagavo un po' di calciatori".
Dopo la battuta, ci risponde seriamente: "Non
so se sia un grande pregio essersi comportato così
nel
mondo del calcio. Forse avrei potuto avere più soddisfazioni
in carriera se mi fossi comportato diversamente.
Però sono contento così: ho fatto sempre la mia
vita, in base ai miei principi e sono lo stesso
soddisfatto della mia carriera da allenatore. Ma
anche da calciatore ho vinto quattro campionati
di serie B e mi sono guadagnato la serie A".
Adesso nel calcio italiano c'è un nuovo allenatore
che fa parlare molto di sè. Si chiama Josè Mourinho.
Diciamo che ha un modo di esprimersi e di parlare di calcio in
maniera diversa da lei... "Su questo non ci
sono dubbi, - spiega Simoni - sicuramente è un bravo
allenatore, però ha dei comportamenti e delle uscite
che io non condivido. Sia verso i suoi colleghi,
sia verso gli arbitri, come ad esempio è avvenuto
con il Manchester United. Non mi è piaciuto quando
ha detto che il calcio italiano non piace. Invece mi
pare che tutti diventano matti per venire ad allenare
in Italia. Nel 1934, nel 1938, nel 1982 e nel 2006
siamo stati Campioni del Mondo e siamo tuttora campioni
in carica. Abbiamo una squadra che deve essere portata
da esempio. Il nostro calcio va rispettato e non
denigrato". In conclusione. Il
calciatore al momento più forte al mondo? "Cristiano
Ronaldo... e poi Ibrahimovic, Kakà e Messi".
In primis quindi Cristiano Ronaldo? "Sì, è formidabile.
Mi ricorda il mio Ronaldo dell'Inter. Tutti e due
sono bravissimi nel giocare in velocità. Nel calcio
è la cosa più difficile. Entrambi sono i calciatori
più abili e tecnicamente dotati che ho visto. Il
mio Ronaldo però poi è stato sfortunato in carriera:
ha avuto troppi infortuni gravi. Per me è stato
uno dei più bravi in assoluto... e forse addirittura
il più bravo".
• 04/03/2009
C'è la Giornata Rossoblù per... Gubbio-Poggibonsi;
Colligiana, via Bicchierai, arriva il tecnico Cuttone
Per
la partita di domenica prossima in programma allo
stadio "Barbetti" tra Gubbio e Poggibonsi,
l'A.S. Gubbio 1910 ha indetto la cosiddetta "Giornata
Rossoblù". Di conseguenza domenica 8 marzo
non saranno validi i tagliandi degli abbonamenti;
pertanto anche gli abbonati dovranno munirsi di
biglietto. Tuttavia entreranno allo stadio gratis
le donne e tutti i ragazzi sotto i 14 anni. Intanto la società della Colligiana,
dopo la sconfitta esterna nel derby con la Sangiovannese,
ha preso la decisione di esonerare mister Roberto
Biccherai. Il suo posto viene ricoperto dal tecnico
Agatino Cuttone, 49 anni, ex trainer del Gubbio;
in passato ha allenato anche il Marsala, Pro Vercelli,
Cesena, Gualdo, Giulianova e Catanzaro. Provvedimenti
disciplinari. Due giornate di squalifica per il
tecnico Aglietti del Viareggio. Tre turni di stop
per il difensore Baldini del San Marino. Per una
gara invece sono stati fermati Beccia (Bassano),
Citro e Rinaldi (Carrarese), Dionisi e Zanon (Celano),
Amadio (Cisco Roma), Napolioni (Cuoiopelli C.R.),
Bogi e Sereni (Figline), D'Antoni e Pucello (Giulianova),
Affatigato e Dierna (Sangiovannese), Barsotti (Viareggio).
Infine, ammende alle società di Giulianova (4000
euro), Viareggio (2500), Prato (2000) e Rovigo
(350).
• 03/03/2009
La prova del cuore, i cambi
mirati... e la saggezza del "mago"; intanto
il
Figline fa suo il big match
Che
dire... la partita di San Marino ha dell'incredibile.
Nessuno si sarebbe mai aspettato dopo la fine del
primo tempo che il Gubbio sarebbe riuscito a pareggiare,
figuriamoci vincere! Sotto di due reti, con una
squadra stordita e in balia dell'avversario (il
San Marino) con un Longobardi, Guaita, ma soprattutto Grassi
in grande spolvero. Insomma i rossoblù si sono ritrovati
durante la pausa due reti sul groppone e inevitabilmente
si è subito pensato: ecco l'ennesima sconfitta da
raccontare in trasferta, una maledizione. Invece
cosa è successo tra il primo e il secondo tempo?
Cosa avrà mai detto o trasmesso il "mago"
Gigi Simoni a Sandreani & company? Saremmo tutti
curiosi di saperlo. Fatto sta che il tecnico di
Crevalcore ha effettuato subito due cambi e proprio
quei due giovani calciatori (Bazzoffia e Iacoponi, entrambi
classe '88) sono stati determinanti e hanno dato
oltre il 100%. Per non dire che tutta la squadra, ripetiamo
"tutta", è scesa in campo con un'altra
mentalità, lottando su ogni pallone in ogni parte
del campo, con un'intensità tale e a ritmi forsennati
che ha disorientato
completamente la formazione di mister Mario Petrone.
Abbiamo contato almeno 8 o 9 palle gol create, un
gol su azione realizzato da Sandreani (il primo
stagionale), due rigori
concessi (peraltro netti) e trasformati da Corallo, senza
dimenticare che c'era un altro penalty sacrosanto non decretato
dall'arbitro anche su Farina, spintonato in maniera
evidente da un avversario (Guaita) in area sammarinese.
E adesso ci poniamo due domande, una tecnica ed
una pragmatica. Partiamo da quella tecnica. Quando
una squadra è sotto di due gol dopo 52 minuti e
riesce a recuperare una partita difficile se non
impossibile, di chi è il merito? Ovviamente gli
interpreti hanno fatto la loro parte (tanto di cappello)
e siamo d'accordo. Però viene subito in mente un
quesito. Per vincere una partita del genere ci vuole
carattere e coraggio. Corallo ha parlato di "vittoria
del cuore". Vero, tutto vero. Ma non è forse
il caso di dire che qualcuno sia stato così bravo a inculcare
ai calciatori
il coraggio e la voglia di vincere? Ma non è forse
il caso di dire che nel calcio non si inventa nulla
e nel calcio per vincere bisogna fare le cose più
semplici possibili in campo per vincere? Per fare ciò ci deve
essere qualcuno che sia capace di trasmetterlo
ai calciatori. Quel qualcuno ovviamente è Gigi Simoni.
Un tecnico che ha vinto praticamente tutto in carriera
significherà qualcosa? Un tecnico che ha vinto otto
campionati nei professionisti e una Coppa Uefa significherà
qualcosa? Certo. Ci ha colpito una sua frase detta
sabato scorso: "Il
Gubbio deve pensare a fare la sua gara e vincere;
l'avversario si deve adattare a noi e non viceversa".
Ma quello che più colpisce di Gigi Simoni è il fatto
che si è presentato a Gubbio con grande umiltà e
saggezza, ed è sempre con il sorriso
sulle labbra. È arrivato quasi in punta di piedi.
Ci avevano raccontato che era un "signore",
ed in questi pochi giorni abbiamo avuto modo
di tastarlo di persona. Anche questo aspetto non
indifferente può aver trasmesso a tutta la squadra
la giusta tranquillità? Certo. Ed ora ci poniamo
la domanda pragmatica. Il Gubbio ha vinto a San
Marino una partita già persa. Dopo questa impresa
questo Gubbio
dove può arrivare? Risposta: a nostro avviso questo
Gubbio può essere capace di tutto. Può raggiungere
qualsiasi traguardo e giocarsela con chiunque. Ma quello che
più ci rincuora è che la tifoseria eugubina sembra
che abbia ritrovato
l'entusiasmo perduto ormai da troppi anni. Basta
vedere quanto è successo a San Marino. Tifosi festanti,
cori continui inneggianti alla squadra. Una euforia
e un'atmosfera d'altri tempi anche durante il tragitto
di ritorno
a Gubbio. Una passionalità
verso i colori rossoblù
che sembra rinata. Pure Simoni è rimasto colpito.
Ha detto: "Sono andato in tribuna e mi sarei
aspettato di incontrare solo tifosi del San Marino,
e invece la gente era quasi tutta di Gubbio. Questo
fatto mi ha davvero impressionato". Lo diciamo da sempre:
questa piazza va motivata e infiammata, questa tifoseria
vuole vedere una squadra che butta il cuore al di
là dell'ostacolo. Quindi adesso avanti con umiltà,
piedi per terra e... pedalare! Forza e coraggio.
Intanto il big match di seconda divisione del girone
B Viareggio-Figline se lo aggiudica proprio la squadra
ospite per 1-0: rete decisiva di Fioretti al 74';
è stato espulso al 68' Barsotti per il Viareggio;
al 57' Frediani aveva colpito una traversa. Il Figline
vola così a +6 sul Viareggio. (editoriale direttore
Gubbiofans.it)
• 01/03/2009
Straordinario Gubbio a San Marino: da 2-0 a 2-3!
Che
partita incredibile, e che Gubbio! Dopo un primo
tempo davvero inguardabile (e sotto di due gol),
la squadra si trasforma nella ripresa e riesce a
segnare tre reti! La mano di Gigi Simoni già si
vede? A quanto pare... sembra proprio di sì. Partenza
thrilling con le due reti del San Marino nel giro
di quattro minuti: a segno Baldini (14') e Longobardi
(17') su rigore. Due fendenti che potevano affossare
anche un toro. Ma il Gubbio ha cambiato pelle nella
ripresa (con l'innesto dei più freschi e attivi
Iacoponi e Bazzoffia) giocando a grandi ritmi e
ha calato il tris: prima timbra Sandreani (52'),
poi Corallo trasforma due rigori sacrosanti (74'
e 87'). Proprio il centravanti Alessandro Corallo
ha affermato: "Abbiamo vinto giocando con il
cuore". La cronaca. Assenti per il Gubbio: Briganti, Crispino
e Orlando infortunati. Assenti nel San Marino: Amodeo,
Francioso e Sorbera, sempre per infortunio. Pronti
e via. Al 9' azione in velocità dei rossoblù: Corallo
serve Caleri che a sua volta appoggia un assist
al limite dell'area per Sandreani che calcia a rete:
la palla manca per poco lo specchio della porta.
Ma il San Marino passa in vantaggio al 13': sugli
sviluppi di un corner lungo, Grassi si impossessa
della palla e crossa in area: Longobardi svetta
indisturbato e di testa colpisce la traversa; sulla
ribattuta il più lesto di tutti è Baldini che di
testa (tutto solo) ribadisce in rete. Passano appena
quattro minuti e il Gubbio subisce ancora. È il
17', l'arbitro ravvisa un fallo di mani in area
di Marconi su tiro di Grassi e decreta il calcio
di rigore. Dal dischetto bomber Longobardi non si
fa pregare e insacca. Il Gubbio accusa il "doppio"
colpo, sembra stordito e non riesce a costruire
qualcosa di positivo. Si registrano solo due fiammate
degne di nota sul finire del primo tempo. Al 44' corner
di Farina,
Fiumana di testa impegna severamente Scotti che
è costretto a volare per deviare la sfera in angolo.
Al 45' Corallo serve Martinetti che spara un gran
tiro di destro in porta, Scotti è superato, ma a
sventare il pericolo questa volta è Baldini.
Ripresa. Subito due cambi per il Gubbio: escono
Caleri e Agostinelli; subentrano rispettivamente
Iacoponi e Bazzoffia. Al 52' il Gubbio accorcia
le distanze: imposta Martinetti che mette in area;
dopo un rimpallo la palla arriva a Corallo che
fa da sponda per Sandreani che calcia direttamente
al volo di destro in porta: la sfera si insacca in rete a
pelo d'erba dritta nell'angolino. Al 62' i rossoblù si fanno pericolosi
con il nuovo entrato Bazzoffia che si prodiga con
una folata offensiva efficace sulla sinistra e calcia in porta,
Scotti è costretto a salvarsi con un prodigioso
intervento. Il Gubbio reclama due rigori. Prima (64')
si registra un fallo di mani in area di Ustulin (su
tiro di Iacoponi) non ravvisato
dall'arbitro e poi (71') Farina cade in area di rigore
locale spintonato in maniera evidente da un avversario
(Guaita), ma anche in questa
circostanza è un nulla di fatto. Ma poi il direttore di gara
è costretto a decretare un rigore netto in
favore del Gubbio al 74': straordinaria azione personale
sulla fascia sinistra di Bazzoffia che crossa in area, Sandreani
è pronto a calciare a rete ma viene atterrato da
tergo da Amantini. Dal dischetto Corallo non sbaglia e di
piatto infila
la palla in rete (2-2). Il San Marino rimane in dieci
(82') per un fallo di reazione dell'esperto Baldini
ai danni di Bazzoffia. Il Gubbio non si ferma, prende
coraggio e vince la partita. Fallo di mani in area
(87') di Audel ed è di nuovo calcio di rigore. Dal
dischetto segna ancora Corallo con il cucchiaio
e fissa il risultato sul 3-2.
Giusta ovazione e applausi al triplice fischio finale dei tifosi rossoblù
presenti a San Marino per una rimonta insperata.
E domenica a Gubbio scende il Poggibonsi. Tabellino:
San Marino - Gubbio 2-3 San
Marino: Scotti, Tafani, Mussoni, Capece, Baldini,
Ustulin, Guaita, D'Andria (76' Levacovich), Longobardi, Grassi
(82' Audel),
De Cristofaro (61' Amantini). All. Petrone. Gubbio: Manfredini,
Anania, Farina, Caleri (46' Iacoponi), Fiumana, Marconi, Martinetti,
Gaggiotti (83' Zacchei), Corallo, Sandreani, Agostinelli (46'
Bazzoffia). All.
Simoni-Tumiatti. Reti: 13' Baldini (S),
17' Longobardi (S) rigore, 52' Sandreani (G), 74'
Corallo (G) rigore, 87' Corallo (G) rigore. Arbitro: Di Stefano di
Alghero (Savella di Barletta e Amati di Brindisi).
Espulso: 82' Baldini (S). Ammoniti: Baldini
e Capece (S); Caleri, Fiumana e Marconi (G). Spettatori:
600 circa (oltre un centinaio da Gubbio). Risultati
- 24° giornata - 2° Divisione - Girone B: Carrarese
- Bassano 0-1 43' Lorenzini (B) Celano - Giacomense 0-0 Giulianova
- Sangiustese 1-0 3' Improta (G) Poggibonsi - Bellaria 1-2 7'
Marchi (B), 27' Bifini (P) rig., 54' Lorenzini (B) Prato
- Cuoiopelli C.R. 0-0 Rovigo - Cisco Roma 0-1 20'
Ciofani (C) rig. San
Marino - Gubbio 2-3 13'
Baldini (S), 17' Longobardi (S) rig., 52' Sandreani
(G), 74' Corallo (G) rig., 87' Corallo (G) rig. Sangiovannese - Colligiana
2-0 29' Deinite (S), 45' Campagnacci (S) Viareggio - Figline (lunedì
ore 20,45)
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