SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

Scopri la nostra citta!

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

Virtus Entella-Rimini

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►• 29 FEBBRAIO 2024
Braglia: "Alzare il livello. Non fare giocare gli avversari liberamente. Altrimenti buschiamo"

Parla due giorni prima del match di sabato contro la Juventus Next Gen ad Alessandria, il tecnico dei rossoblù Piero Braglia che dice: "C'è poco da dire, i bianconeri hanno una squadra con valore. Sono tutti ragazzi scelti, basta vedere che girone di ritorno stanno facendo perchè adesso hanno capito la categoria. Sono più aggressivi, più determinati, sono stati aggiunti dei calciatori di rilievo. La partita è difficile. Aggiungo che ad Olbia non ho visto il Gubbio che mi aspettavo, ma ne è consapevole pure tutta la squadra. Abbiamo fatto più fatica del solito, merito dell'avversaria e demerito nostro. Ci sono dei ragazzi che stanno tirando la carretta con partite ravvicinate, pure adesso siamo in ballo con gare che ci sono sabato e poi subito martedì: quando cominciano ad esserci delle defezioni diventa per noi un problema e come esempio basta guardare quante partite ha dovuto fare Udoh in quindici giorni. Ho dovuto convocare dei ragazzini anche del 2007: sono bravi ma hanno bisogno di integrarsi perchè qua si viaggia. Sia chiaro: non dobbiamo giocare come ad Olbia, altrimenti buschiamo e torniamo a casa. Dobbiamo alzare il nostro livello contro la Juventus, dobbiamo saper fare la nostra partita ed entrare in campo con la giusta determinazione. Non bisogna farli giocare liberamente, questo io intendo dire e dobbiamo trovare l'episodio che ci permetta di fare girare la partita dalla nostra parte. Servirà quindi la massima attenzione contro una squadra che è pure attrezzata fisicamente. Chi mancherà? Di sicuro Mercadante non rientra, Bernardotto si sta allenando da parecchio ma mi dicono che manca ancora qualcosina, Signorini bisogna vedere se si può rischiare ma preferisco essere piuttosto cauto. Con tutta sincerità io non ho voglia di rischiare nessuno". Detto ciò, con il rientro di Mercati e Casolari che ad Olbia hanno scontato un turno di squalifica, quale può essere una probabile formazione. Sulla base del modulo 4-3-2-1 un possibile undici iniziale. Greco in porta. Difesa con Corsinelli, Tozzuolo, Pirrello e Dimarco. Centrocampo con Mercati, Casolari e Bumbu. Sul fronte avanzato Chierico e Di Massimo a supporto del centravanti Udoh. Ovvio che proprio sul reparto offensivo ci sono i maggiori dubbi con la possibiltà di vedere in campo pure Spina o Desogus al posto di Chierico o Di Massimo in appoggio alla punta centrale.

►• 27 FEBBRAIO 2024
Dossier spettatori: Gubbio quattordicesimo nel girone. Confronto con i dati recenti e passati

Report spettatori. Quali sono i numeri reali nel girone e chi porta più gente allo stadio. Cesena in vetta alla classifica anche per quanto riguarda l'apporto del pubblico: registra 9.603 spettatori di media a partita al Manuzzi, il clou nella gara con il Rimini dove c'erano addirittura 14.022 presenze sugli spalti. Al secondo posto la Spal con 6.362 spettatori di media al Mazza di Ferrara, il culmine in casa con il Pescara dove c'erano 8.542 presenze. Sul podio troviamo il Pescara che può contare 4.456 spettatori di media a partita, con il maggior afflusso allo stadio Adriatico contro la Juventus Next Gen dove erano presenti 7.187 persone. A seguire diverse squadre che possono contare di una tifoseria che in casa supera abbondantemente le tremila presenze di media: a cascata troviamo Ancona (3.987), Torres (3.788), Perugia (3.662), Arezzo (3.535) e Rimini (3.389). Al nono posto piazzamento per la Lucchese con una media di 2.326 spettatori a partita. Al decimo posto la Vis Pesaro con 1.477 spettatori di media. Quindi a ruota troviamo Entella (1.420), Carrarese (1.310) e il fanalino di coda Fermana con 1.287 spettatori di media in casa. Un gradino sotto, al quattordicesimo posto in graduatoria, ecco che si arriva al Gubbio: 1.210 spettatori di media al Barbetti, il clou contro il Cesena con 1.875 persone. Tallonano i rossoblù a breve distanza il neopromosso Pineto: 1.143 spettatori di media. Chiudono la classifica Olbia (914), Sestri Levante (772), Recanatese (637), Pontedera (577) e Juventus Ng (98). Se il Gubbio si fosse trovato nel girone C si ritroverebbe addirittura al diciottesimo posto. Questi dati possono essere scrutati nel sito web Stadiapostcards.com, un autentico database che riguarda le tifoserie di tutta Italia. Un dato che dimostra purtroppo, con una squadra che staziona al quinto posto, che i numeri dei tifosi allo stadio non vanno a pari passo con le prestazioni della squadra. A parte i tifosi della curva che si sobbarcano pure i chilometri per andare in trasferta (per questo preciso motivo meritano un plauso e una citazione speciale), a parte una frangia di affezionati, per il resto a Gubbio il pubblico latita ed è veramente un vero peccato. Un peccato perchè in passato i numeri dicevano altro. In Prima Divisione (ora serie C) dieci anni fa si annotavano altri dati. Nel 2012-2013 ad esempio la media spettatori era di 1.950 persone a partita (con 1.245 abbonati). Nel 2013-2014 la media è stata di 1.840 persone a partita (con 1.104 abbonati). Addirittura nel 2002-2003 in serie C2 (pertanto si trattava di quarta serie) la media spettatori era di 1.520 persone a partita. Nel 2003-2004, sempre in C2, la media era di 1.480 presenze a gara. L'apice in C nell'anno della promozione in B (ovvero stagione 2010-2011) con Torrente in panchina la media spettatori era di 2.050 spettatori a partita. Mentre in serie B, ovvero l'anno dopo (2011-2012), la media raggiunse addirittura quota 3.540 presenze a partita di media (con 2.475 abbonati sottoscritti). Dati tutti consultabili nel database del nostro sito web Gubbiofans.it in maniera minuziosa. Una banca dati che dimostra che a Gubbio si può dare di più. Riflessioni che meritano di essere lette.

►• 26 FEBBRAIO 2024
Focus. Metamorfosi 'fuori' da Gubbio. Quindici punti nelle ultime sei trasferte, ma prima...

Si dice che quando si vince così si porta a casa una partita sporca. Vuol dire che si vince una partita difficile, dove le occasioni sono poche, dove non si è molto brillanti, dove l'avversario non cede, dove perfino la sorte appare avversa. Si dice invece partita pulita quando il risultato è limpido, acquisito attraverso il bel gioco, quando la vittoria è netta insomma. In altre parole. Sporco è difficile, pulito è brillante. Ma in realtà questa vittoria è particolare perchè ha un sapore buonissimo. Si doveva vincere per rimanere al passo delle altre nei playoff, in modo tale che il Gubbio può giocarsela fino alla fine. Così deve essere, così sarà. Una vittoria importante anche per il modo per come è arrivata. L'Olbia si è dimostrata una squadra agguerrita in campo, nonostante si è evidenziato un tasso tecnico inferiore ai rossoblù che dal canto suo ha più cartuce da sparare visto l'organico a disposizione. Il Gubbio non è stato brillantissimo ma è stato tenace perchè è rimasto sul pezzo nei momenti chiave della partita. Nei minuti finali di entrambe le frazioni di gioco per intenderci. Con Udoh che ha saputo tramutare in rete una delle poche palle giocabili nel primo tempo. Con Morelli che ha saputo trovare un rigore di rilevante importanza in un momento nel quale i rossoblù erano stati raggiunti sul pareggio dai sardi e la partita sembrava compromessa. Una vittoria importante per la statistica. Il Gubbio nelle ultime sei trasferte ha collezionato 15 punti con cinque vittorie (partendo da Rimini per proseguire con Pineto, Fermana, Vis Pesaro e appunto Olbia) ed una sconfitta (con la Carrarese che tuttavia sta dando la sensazione di essere in grande forma visto che ha rifilato cinque gol al Sestri Levante nell'ultima uscita di campionato). Un trend importante perchè capovolge totalmente il percorso del girone di andata dove fuori casa aveva racimolato appena sette punti in nove partite con due vittorie (Ancona e Rimini), un solo pareggio (con la Lucchese) e sei sconfitte (in successione a Pescara, con l'Entella, ad Arezzo, nel derby con il Perugia, con la Torres e per ultima contro il Pontedera). Perciò ne ha fatta di strada il Gubbio rispetto all'andata. Significa che ha acquistato carattere, convinzione e soprattutto cinismo da vendere come è avvenuto ad Olbia. Un match in terra sarda, in altre occasioni passate, probabilmente non lo avrebbe vinto. Non solo perchè disponeva di meno qualità, bensì per la mentalità che permette di sapersi gestire meglio pur tirando in porta meno volte del solito. Risultati delle giovanili. Durante il weekend non hanno giocato l'Under 17 e l'Under 15 osservando un turno di riposo. La Primavera 3 di Baiocco invece è stata sconfitta a Pontevalleceppi per 7-3 dalla capolista Juve Stabia (reti rossoblù di Barculli, Ballini e Costanzi).

►• 25 FEBBRAIO 2024
Mignemi: "Caparbietà e non avevamo velleità". Gaburro: "Così no". Le foto di Olbia-Gubbio

Il Gubbio ritorna al successo in trasferta, ottiene il massimo risultato ad Olbia vincendo una partita sporca, lontana dalla caratteristiche che aveva contraddistinto la squadra rossoblù durante il girone di ritorno, ma è linfa importante per la classifica in vista dei playoff. Apre le danze Udoh nei minuti di recupero del primo tempo quando trova il guizzo giusto ma non esulta (da ex). Finale rocambolesco perchè l'Olbia trova il pareggio con Nanni in mischia dopo un palo colpito da La Rosa. Ma ad una manciata di secondi dal novantesimo ecco l'incursione di Morelli che viene messo a terra in area sarda da Motolese e arriva il calcio di rigore calciato da Di Massimo (con brivido) perchè il portiere Rinaldi aveva intuito la traiettoria, ma per fortuna dei rossoblù ha solamente smorzato la palla che poi si è insaccata in rete. Tutto è bene quel che finisce bene. Le parole del direttore sportivo Davide Mignemi al termine delle ostilità: "É venuto fuori un risultato deciso dagli episodi. Poteva andare bene all'Olbia e invece è andata bene a noi. Però vorrei aggiungere che ci abbiamo creduto fino alla fine. Dico questo perchè non era facile giocare questa partita con una temperatura che di solito si registra in primavera inoltrata. Avevamo delle defezioni, nonostante ciò abbiamo conquistato un risultato molto importante contro un'avversaria che si è dimostrata tosta in campo. Infatti l'Olbia se metterà sempre cattiveria agonistica e questa grinta in campo ha tutte le carte in regola per ambire alla salvezza. Forse il pareggio era il risultato più giusto. Tante volte però le partite sono decise dagli episodi e noi abbiamo messo in campo la caparbietà. Sotto questo aspetto il merito va a mister Braglia e a tutti questi ragazzi che continuano a stupirci. Noi non avevamo queste velleità di classifica, ma credo che ci stiamo meritando tutto questo, quindi un grande merito a loro". Il tecnico dell'Olbia, Marco Gaburro, è inviperirto (come riporta Olbianova.it): "Non si può perdere una partita così. Non è concepibile una cosa del genere. Il Gubbio non si è visto. Abbiamo visto tutti che partita ha fatto la squadra. Non avevamo concesso niente al Gubbio, eppure abbiamo causato un rigore quando la palla era nostra. Sono arrabbiato perchè il pareggio era sacrosanto". Intanto ecco le immagini di Olbia e Gubbio con la collaborazione di Max Varrucciu dell'Olbia Calcio. Foto di Sandro Giordano.

►• 25 FEBBRAIO 2024
Olbia-Gubbio (1-2). Apre Udoh, pareggia Nanni, al fotofinish Di Massimo segna su rigore

Olbia contro Gubbio. La cronaca. Fase di stanca fino al 12' quando Rosaia va via sulla destra ed effettua un cross in area, respinge Palomba, prova il tiro Di Massimo in diagonale ma respinge con il corpo Motolese che sbroglia la matassa. Al 15' dopo una sortita sulla sinistra di Nanni, la palla arriva nei pressi di Ragatzu che prova il tiro al volo di destro dal limite, ma la sfera finisce tra le braccia di Greco. Al 22' assolo sulla sinistra di Nanni che serve per vie centrali Biancu che prova il tiro dai trenta metri di destro con la palla che lambisce il palo alla destra del portiere. Al 43' prova il tiro al volo La Rosa di destro dal limite, ma salva tutto con il corpo Tozzuolo con la palla che era indirizzata nello specchio della porta e la palla finisce in calcio d'angolo. Alla prima vera occasione il Gubbio passa in vantaggio (47'): lancio lungo in area di Rosaia dove Di Massimo fa sponda verso Udoh che si gira e di sinistro calcia rasoterra verso la porta, il portiere Rinaldi in tuffo non trattiene con la palla che si insacca nell'angolino basso. La ripresa. Al 6' incursione da sinistra di Ragatzu che prova il diagonale di sinistro con Greco che si salva in tuffo e smanaccia la palla. Al 9' altra occasione dei sardi con La Rosa che serve al limite Biancu che si porta in area e carica il destro, la palla sorvola di poco sopra il montante. Al 12' sponda di Nanni dalla trequarti in area verso Arboleda che arriva a rimorchio e prova il tiro da posizione decentrata, la palla però si perde sul fondo sorvolando la traversa. Al 20' ci prova dai venti metri Nanni con un tiro ma anche in questo caso la palla passa di poco sopra la traversa. Al 28' si rischia quando Ragatzu da sinistra mette in mezzo una palla dove Nanni da pochi passi dalla porta di testa mette a lato da posizione molto favorevole. Al 37' ci prova ancora Biancu con una fiondata che costringe Greco a salvarsi in tuffo in angolo. Ma dal corner (38') arriva il pareggio dei sardi: in pratica Ragatzu pennella in area dove La Rosa di testa colpisce il palo, sulla ribattuta Nanni è in agguato e di testa deposita la sfera in rete dopo che la stessa aveva accarezzato la traversa. Ma succede di tutto perchè al fotofinish il Gubbio conquista un penalty: Morelli cade a terra dopo un contatto in area con Motolese, l'arbitro decreta il calcio di rigore, Biancu protesta e viene espulso. Dal dischetto Di Massimo fa venire i brividi perchè il tiro è angolato ma Rinaldi in tuffo accarezza la sfera, tuttavia nonostante l'estremo tentativo del portiere la palla si insacca in rete.    
Tabellino: Olbia - Gubbio (1-2):
Olbia (4-3-3): Rinaldi; Arboleda (42' st Fabbri),
Palomba, Motolese, Montemugnoli (30' st Mordini); Dessena (30' st Bianchimano), La Rosa, Biancu; Cavuoti (23' pt Catania), Nanni, Ragatzu. A disp.: Van Der Want, Zallu, Incerti, Scaringi, Mameli, Guidotti, Scapin. All.: Gaburro.
Gubbio (4-3-2-1): Greco; Corsinelli (32' st Morelli), Tozzuolo, Signorini (15' st Pirrello), Dimarco; Rosaia, Brambilla, Bumbu (10' st Spina); Chierico (34' st Calabrese), Di Massimo; Udoh (32' st Desogus). A disp.: Vettorel, Guerrini, Mancini. All.: Braglia.
Arbitro: Bordin di Bassano del Grappa (Lisi di Firenze e Fumarulo di Barletta); quarto uomo: Dorillo di Torino.
Reti: 47' pt Udoh (G), 38' st Nanni (O), 45' st Di Massimo (G) rigore.
Espulso: 44' st Biancu (O) per proteste. Ammoniti: Bumbu (G), La Rosa (O), Nanni (O), Dimarco (G), Montemugnoli (O), Motolese (O). Angoli: 2-4. Recupero: 3' pt, 9' st.

►• 22 FEBBRAIO 2024
Dossier. Gubbio, gestione societaria: dati e dettagli (il grafico). Tutti i costi reali di bilancio

Come di consueto di questi periodi ogni anno affrontiamo la questione economica. Quanto costa una squadra di serie C e in particolare il Gubbio nello specifico a livello gestionale. Negli anni precedenti riguardavano la chiusura del bilancio dal 2022 al 2017. Adesso abbiamo un nuovo aggiornamento: quale è stato il bilancio di chiusura al 30 giugno 2023 della società A.S. Gubbio 1910. Andiamo nel dettaglio. Il costo del lavoro è stato di 2.004.548 euro. Il valore del fatturato invece è stato pari a 3.314.695 euro. Il tutto con incidenza pari al 60,47%. Spiegazione. L'incidenza in che cosa consiste: è quanto pesa il costo del lavoro (in altre parole stipendi, contributi e tfr sul volume complessivo dei ricavi, cioè delle entrate). In pratica il costo del lavoro quanto può incidere sul fatturato in percentuale. Il valore del fatturato invece si intendono tutto ciò che riguarda incassi, sponsor, pubblicità, contributi della Lega e valorizzazione dei prestiti. Invece il costo del lavoro è inteso come stipendi, ingaggi e il personale che ruota intorno al mondo del calcio. A conti fatti il costo del lavoro è lievitato rispetto all'anno precedente (2022) quando il Gubbio ha chiuso la stagione con Torrente in panchina con una spesa che è aumentata di 170.427 euro. Mentre il valore del fatturato è cresciuto di 325.765 euro. Stiamo parlando della chiusura del bilancio nella stagione passata quando il Gubbio guidato da Braglia aveva chiuso il torneo al quinto posto raggiungendo i playoff. A chiusura del bilancio a giugno 2023, quindi, viene evidenziato inoltre che c'è stato un incremento dei costi della produzione totale: a livello di numeri si è passati da 3.118.066 del 2022 a 3.565.946 in chiusura di bilancio a giugno 2023, cioè con un accrescimento di 447.880 euro. Per quanto riguarda la voce 'investimenti', la società precisa che «ha continuato a privilegiare la contrattualizzaione biennale per gli elementi più rappresentativi e di maggior talento per sviluppare un progetto pluriennale, nel caso si verificassero i presupposti, di ottenere plusvalenze interessanti nell'ottica di risultato di esercizio». Si evidenzia inoltre che con la cessione di Alessandro Arena alla società del Pisa ha «consentito la realizzazione di plusvalenze da cessione per 350.000 euro». In base a questi aggiornamenti, la stagione 2016-2017 (ai tempi di Magi in panchina per intenderci) risulta ancora oggi l'annata meno costosa con questa gestione societaria quando il costo del lavoro si attestava a quota 1.195.811 euro e il valore del fatturato era di 1.814.285 euro (oggi è praticamente quasi raddoppiato in euro). Cifre che si possono vedere in questo grafico dettagliato e completo che raccoglie tutti i dati a partire dai bilanci in chiusura della società dal 2017, basta cliccare nel link: (» vedi tutto). Tutti documenti che sono tra l'altro reperibili e scrutabili presso il Ccia di Perugia.

►• 21 FEBBRAIO 2024
Focus. Una questione di 'testa' e di tattica. Quel passaggio dal modulo 4-3-2-1 al 4-2-3-1

Desta curiosità per vedere come il Gubbio ha interpretato le ultime gare, dopo un periodo radioso nel quale aveva ottenuto otto risultati consecutivi, con sette vittorie ed un pareggio. Nelle ultime due uscite contro Carrarese ed Entella è venuto fuori invece solo un punto, allo stesso tempo l'attacco è rimasto all'asciutto (nessun gol segnato in 180 minuti). L'interrogativo evoca necessariamente il sospetto che gli uomini di Braglia sappiano trovare adeguate motivazioni e giusto spirito solo in determinate partite, ovvero quando c'è da confrontarsi con squadre come ad esempio il Pescara allenato da Zeman, quasi a voler sfruttare l'occasione per mettersi individualmente in mostra onde approdare ad agognati lidi calcistici di maggior prestigio e moneta più abbondante. Ma serve una analisi attenta e ponderata se vogliamo sottrarci a simili rimuginamenti. Pertanto è importante pensare anche il modo in cui si atteggiano le squadre di alta classifica: proprio perchè orientate a proporre un calcio propositivo, lasciano giocare gli avversari, senza intasare gli spazi e limitarsi a bloccarne le iniziative. Contro la Carrarese con ogni probabilità si è pagata oltremisura la poca brillantezza e la poca lucidità, cioè non si è vista la squadra spigliata, compatta e sicura che aveva saputo inanellare una serie di prestazioni confortanti e risultati positivi. A dire il vero, contro l'Entella, il Gubbio non si è limitato a confezionare quelle che oggi si chiamano ripartenze, ma a tratti ha saputo tenere in mano il pallino del gioco, segno evidente che esiste anche una certa qualità, ma nella circostanza sul fronte avanzato c'è stato un momento di accentuato appannamento. Ormai è evidente che in ogni partita è di rilevante importanza l'aspetto psicofisico e psicoattitudinale. Detto in parole più semplici, spesso è una questione di testa. A livello tattico, tuttavia, nell'ultimo impegno casalingo, si è osservato uno sviluppo interessante. L'ago della bilancia è stato Luca Chierico, schierato titolare. In partenza si è partiti con il consueto modulo con il 4-3-2-1. Ovvero un trio di centrocampisti con Casolari, Rosaia e Chierico, due ali sulla trequarti con Desogus e Di Massimo a supportare l'unica punta Udoh. Poi a gara in corso lo schieramento è mutato con il 4-2-3-1. Ovvero Casolari e Rosaia nella funzione di effettivi mediani. Mentre Chierico è stato dirottato più avanti per vie centrali formando un trio di trequartisti sulla linea basata da destra a sinistra da Desogus, Chierico e Di Massimo a supporto del puntero Udoh. Queste tesi sono suffragate dalle parole espresse dai protagonisti. Il vice allenatore Domenico De Simone a fine match ha parlato che c'è stato un atteggiamento tattico modificato dicendo testualmente: «Abbiamo messo quattro calciatori oltre la linea della palla». Appunto erano Desogus, Chierico, Di Massimo con Udoh come unico terminale offensivo. L'allenatore Piero Braglia alla vigilia del match contro l'Entella aveva detto letteralmente: «Per adesso abbiamo solamente Udoh come attaccante vero». Chiaro il concetto che permette una visione nitida.            

►• 20 FEBBRAIO 2024
Greco: "Squadra sa cosa vuole". De Simone: "Sfrontati, peccato". Le foto di Gubbio-Entella

Gubbio che non va oltre il pareggio contro l'Entella e per due gare di seguito non trova la via rete. La spiegazione del vice allenatore Domenico De Simone, nel day after del posticipo contro la squadra biancoceleste: "Pensare che nel primo tempo siamo partiti con un piglio autoritario, con sfrontatezza abbiamo cercato di fare la partita. Abbiamo messo quattro calciatori oltre la linea della palla molto offensivi (ovvero dal 4-3-2-1 iniziale lo schema tattico è tramutato a gara in corso nel 4-2-3-1 ndr). Volevamo fare una pressione diciamo ultra-offensiva. Questo piano gara è stato rovinato dall'Entella perchè hanno abbassato tanto il loro baricentro, cioè hanno fatto tanta densità nella loro metà campo. Abbiamo avuto difficoltà a trovare i giusti filtranti nelle linee di passaggio. Siamo stati autoritari per quanto riguarda il palleggio, per questo motivo sono dispiaciuto. Non è facile giocare tre partite in una settimana con dei calciatori che hanno 'strappo' perchè alcuni nostri elementi hanno queste precise caratteristiche. Questo tipo di partite poi invece di vincerle si rischia anche di perderle. Ma posso dire che rispetto ad alcuni mesi fa questo Gubbio è sicuramente cambiato in meglio sotto molti aspetti, tutti i calciatori sono cresciuti". Le parole del portiere Stefano Greco: "Sapevamo che era una partita di sofferenza, abbiamo avuto la pazienza per trovare l'episodio giusto, ci sono state occasioni per entrambe, ma alla fine quando non si riesce a vincere bisogna cercare di non perdere. Ma credo che a livello mentale ho visto una squadra presente, unita, compatta e che sa quello che vuole. Ma ci sono sempre gli avversari. L'errore a Carrara? Ero troppo sicuro sulla palla ma, voglio dire, sbagliano anche in Champions League. Quindi succede, fa parte di un percorso. Pertanto guardo avanti, lavoro sodo, punto e basta". Ecco le immagini del match tra Gubbio ed Entella. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati.

►• 19 FEBBRAIO 2024
Gubbio ed Entella finisce senza reti (0-0). Rossoblù che non scalfiscono i biancocelesti

Gubbio contro Entella. La cronaca. Prima azione degna di nota al 14' quando Mercadante va via sulla sinistra e pennella un cross in area dove Udoh spizza di testa in porta con la palla che si infrange sull'esterno della rete. Al 24' va via sulla destra Desogus in velocità, cross dal fondo dove svetta in area Rosaia, conclusione telefonata, para senza problemi De Lucia. Al 32' punizione pennellata in area da Corbari, colpo di testa di Faggi, palla che sorvola sopra la traversa. Al 35' prova l'assolo Lipani dalla trequarti e poi tenta il tiro di destro dal limite, ma Greco c'è e abbranca la sfera. Al 45' da una disattenzione della difesa rossoblù, Giovannini conquista palla servendo in area Vianni prova il tiro di destro davanti alla porta, ma la conclusione è fuori bersaglio con la palla che si perde di un metro a lato. La ripresa. Al 2' si fa pericoloso il Gubbio con il neo entrato Bumbu con un cross che viene intercettato in area ligure da un difensore biancoceleste, proteste degli eugubini ma l'arbitro fa cenno di proseguire. Al 20' Garattoni lancia lungo un fallo laterale che permette allo sgusciante Giovannini di entrare in area da destra, quindi prova il diagonale con la palla che attraversa tutto lo specchio della porta e termina sul fondo. Al 23' parte veloce sulla sinistra Corsinelli che rimette in area una palla d'oro per Udoh che ha tutto il tempo di girarsi e tira in porta di sinistro, ma De Lucia in uscita riesce a fare muro e deviare la sfera in angolo. Al 33' calibra il tiro dal limite Di Mario con un sinistro che sibila non lontano dal palo sinistro difeso da Greco. Al 35' ci prova Spina con un assolo sulla trequarti che prova il tiro di sinistro dal limite con la palla che sfiora il palo. Al 38' assist di Tomaselli per Siatounis che calcia di sinistro e Greco deve salvarsi in tuffo con i guantoni. Un minuto più tardi un lancio lungo di Lipani elude la linea difensiva dei rossoblù con Manzi che cerca il colpo di testa a palombella, ma Greco è ancora reattivo e devia la sfera in angolo.     
Tabellino: Gubbio - Entella (0-0):
Gubbio (4-3-2-1): Greco; Corsinelli, Pirrello, Tozzuolo, Mercadante (27' pt Morelli); Casolari (28' st Brambilla),
Rosaia (15' st Mercati), Chierico (1' st Bumbu); Di Massimo, Desogus (1' st Spina); Udoh. A disp.: Vettorel, Calabrese, Dimarco, Guerrini, Mancini. All.: Braglia (squalificato, in panchina De Simone).
Entella (3-5-2): De Lucia; Manzi,
Bonini, Portanova (1' st Parodi); Garattoni (24' st Di Mario), Corbari, Faggi (29' st Siatounis), Lipani, Zappella; Vianni (24' st Tomaselli), Giovannini. A disp: Paroni, Siaulys, Cecchini, Granata, Valori, Djabi, Ghio. All.: Gallo.
Arbitro: Zago di Conegliano (Morotti di Bergamo e Fedele di Lecce); quarto uomo: Castelli di Ascoli Piceno.
Ammoniti: Casolari (G), Portanova (E), Chierico (G). Angoli: 3-6. Recupero: 2' pt; 4' st. Spettatori: 1041 (di cui 621 abbonati).

►• 18 FEBBRAIO 2024
Braglia: "Evitare l'errore di volere tutto e subito. Ripartire con intelligenza". Out Signorini

Alla vigilia del posticipo serale tra Gubbio ed Entella, ecco cosa ha detto il trainer rossoblù Piero Braglia: "Posso dire che mi è dispiaciuto molto per Greco perchè nelle partite precedenti aveva fatto molto bene. Purtroppo quando sbaglia un portiere non c'è rimedio. Peccato perchè la partita si era incanalata in una certa maniera, anche perchè non eravamo in grande giornata sotto diversi aspetti a Carrara. L'errore di volere tutto e subito è stata una nostra grande pecca. Ora l'Entella, una squadra che onestamente era partita per fare un campionato di vertice. Un'avversaria con qualità enormi e poi hanno preso Portanova che noi conosciamo molto bene, inoltre hanno scelto di mettere in campo giovani bravi come Lipani o Tomaselli. L'Entella per il riscatto? Ai playoff facemmo una grande partita nella gara di andata, poi al ritorno prendemmo dei gol che non esiste proprio, ci siamo fatti male da soli. Pertanto dobbiamo pensare al presente, dobbiamo pensare di fare una partita importante sotto l'aspetto agonistico e tecnico. Dobbiamo fare bene perchè in classifica possiamo risalire ancora. Durante gli allenamenti c'è attitudine da parte di tutti, perciò mi ritengo tranquillo. Dopo le sconfitte bisogna saper ripartire con intelligenza. Se sul fronte avanzato ho i dubbi maggiori? Ultimamente ho sacrificato pure troppo Chierico, perciò gli voglio dare una possibilità per darci una mano. Quindi quasi sicuramente gioca Chierico, per il resto poi vedremo un attimo. L'unico problema è che per adesso abbiamo solo Udoh come unico attaccante vero, vediamo come recupera. Per questo motivo ho convocato un giovane ragazzo che porta il nome di Riccardo Mancini ed è un 2007. Le condizioni di Bernardotto? Si sta curando, si sta allenando con Palazzari per il recupero infortunati, stanno facendo un grande lavoro per riabilitarlo, perciò credo che lo rivedremo tra noi dopo la trasferta di Olbia per non rischiare niente. In porta chi gioca tra Vettorel e Greco? Non mi è mai piaciuto togliere qualcuno quando sbaglia, così ha il modo di riscattarsi. Avrà le sue chance anche Vettorel, ma è chiaro che mi consulto sempre con il preparatore dei portieri Tosti". Detto ciò, sono out per il Gubbio il difensore Signorini e il trainer Braglia per squalifica (quest'ultimo sarà sostituito in panchina dal vice Domenico De Simone). Probabile undici iniziale con il 4-3-2-1. Greco in porta. Una difesa con Corsinelli, Tozzuolo, Pirrello e Mercadante. Centrocampo con Mercati, Casolari e Bumbu. Sul fronte avanzato Chierico e Desogus (o Di Massimo) sulla trequarti a supporto del puntero Udoh. L'Entella invece proviene dal pareggio di Olbia, non vince una partita dalla prima giornata di ritorno quando i biancocelesti vinsero per 1-0 ad Ancona. Nei restanti incontri cinque pareggi ed una sconfitta. Assenti per squalifica Montevago e Petermann. Il tecnico Fabio Gallo dovrebbe optare per il 3-5-2. Possibile formazione. De Lucia in porta. Difesa con Bonini, Portanova e Manzi. Centrocampo con Zappella, Corbari, Siatounis, Lipani e Di Mario. Di punta Tomaselli e Santini. Giovanili. La Primavera 3 di Davide Baiocco esce sconfitta dal campo di Foggia per 2-0: reti dei rossoneri entrambe di Cenicola.

►• 15 FEBBRAIO 2024
Focus. Si blocca la striscia positiva. Meno brillante del solito. Subito la chance per ripartire

Per fortuna che ci sarà subito il modo per riscattarsi dopo la sconfitta di Carrara perchè lunedì sera il Gubbio affronta in casa la Virtus Entella degli ex Bonini, Portanova e Montevago. Detto questo, va rimarcato che dopo una striscia positiva di otto partite dove i rossoblù hanno ottentuo sette vittorie ed un pareggio, prima o poi doveva capitare una sconfitta. A volte una sconfitta nel calcio può essere anche salutare. L'importante è saperla metabolizzare in modo corretto senza catastrofismi e senza fare voli pindarici. Occorre sempre il massimo equilibrio. Chiaro che il tifoso vuole sempre vincere: si vince e siamo fortissimi; si perde e siamo scarsissimi. Si passa dalla esultanza alla depressione determinate dalle emozioni prodotte dal risultato. La ragione, la capacità di ragionare sono di regola bandite. E invece restano indispensabili. Non bisogna perdere la lucidità di analisi, bisogna più che altro interrogarsi su cosa non ha funzionato contro la Carrarese. Rispetto alle prestazioni precedenti, il Gubbio è stato meno brillante del solito e ha avuto a che fare contro una avversaria ben orchestrata in campo (il ruolino del nuovo allenatore Calabro parla da solo), con i canarini che hanno avuto la caparbietà di mostrare i denti fin dal primo minuto sfruttando l'esperienza di diversi elementi nel team apuano. Esteticamente non si è visto il Gubbio con una gara spumeggiante come contro il Pescara e anche nel reparto arretrato non è stata mostrata quella autorevolezza che aveva contraddistinto la squadra di Braglia nell'ultimo periodo. Particolare sofferenza soprattutto nella parte nevralgica del campo dove il trio di centrocampo non è stato capace come al solito di proporre giocate veloci e dinamiche, a parte qualche sfuriata improvvisa (vedi occasione di Bumbu nel primo tempo). Solo a metà ripresa il Gubbio è cresciuto di tono: guarda caso sono arrivate le azioni più pericolose con Desogus con salvataggio sulla linea di Illanes e con Di Massimo che ha centrato il palo di testa. Nella somma delle occasioni la Carrarese ha creato senz'altro di più, forse il Gubbio ha fatto troppo poco soprattutto per come ci aveva abituato ultimamente. In questo campionato non sono ammessi cali di tensione. Serve sempre dinamismo, concentrazione e determinazione. Il programma delle giovanili nel weekend. Sabato la Primavera 3 di Davide Baiocco si reca a Foggia. Domenica l'Under 17 di Federico Tafani gioca in trasferta a Latina. Stesso discorso per l'Under 15 di Cristiano Della Vedova che gioca sempre a Latina.

►• 14 FEBBRAIO 2024
Braglia: "Stavolta è girata male a noi. E poi troppo scoperti". Le foto di Carrarese-Gubbio

Termina la striscia positiva allo stadio Dei Marmi di Carrara. Decidono le reti di Illanes e Capello nella ripresa, in mezzo un palo colpito di testa da Di Massimo. Le parole del trainer Piero Braglia: "C'è poco da dire, in questa partita ci è girata male a noi. Diciamo che dopo quell'errore (del portiere Greco ndr) potevamo anche rimettere in piedi la partita con quel palo colpito (da Di Massimo ndr). Ma è anche vero che abbiamo commesso degli errori, ci siamo scoperti troppo e abbiamo rischiato di prendere altri due gol. Questa è la cosa che mi ha dato più fastidio perchè l'errore purtroppo fa parte del calcio. Nonostante ciò fino al gol del vantaggio canarino stavamo controllando molto bene la gara, purtroppo è andata così. Parliamoci chiaro: eravamo venuti a Carrara per non fare giocare la squadra di Calabro, abbiamo cercato di essere aggressivi e abbiamo cercato di trovare degli spazi, ma la Carrarese si è dimostrata una squadra forte in campo. La partita è stata in equilibrio, dopo l'errore non più purtroppo. C'è stata un'occasione direi di rilievo anche con Desogus. Vuol dire che stavolta doveva andare così. L'importante è che la squadra è viva, stiamo bene in campo e bisogna essere contenti del percorso che stiamo facendo in questo campionato. Credo inoltre che abbiamo ampi margini di miglioramento". Intanto ecco le immagini del match tra Carrarese e Gubbio del turno infrasettimanale. Fotoservizio di Andrea Lorenzini.

►• 14 FEBBRAIO 2024
Il Gubbio perde in trasferta con la Carrarese (2-0). Decidono i gol di Illanes e Capello

Carrarese contro Gubbio. La cronaca. Fase di studio fino al 10' quando Coppolaro lancia lungo verso Finotto ma Greco è attento e in uscita anticipa l'attaccante canarino. In fase di possesso la Carrarese tiene il pallino del gioco trovando quattro calci d'angolo di fila, ma il Gubbio regge l'urto. Al 25' prima vera occasione dei rossoblù quando Coppolaro sbaglia un retropassaggio, ne approfitta Bumbu che fa partire un tiro potente di destro dai venti metri, Bleve in volo plastico devia la sfera in calcio d'angolo. Al 35' carica il destro Coppolaro dai venti metri con un destro teso destinato in porta, ma Signorini ci mette il corpo in scivolata e salva tutto respingendo la sfera. Al 40' va via sulla destra Zanon che si porta fino sul fondo e rimette in mezzo per Panico che entra in area, e prova il tiro di sinistro radente, ma Greco è attento e para a terra. Altro pericolo un minuto più tardi (al 41') quando Panico si ritrova a tu per tu davanti al portiere, stavolta Greco è strepitoso perchè si butta con il corpo e anticipa la punta canarina. Al 43' grande pericolo quando Tozzuolo sbaglia un retropassaggio verso Greco e arriva in anticipo in scivolata Della Latta che calcia in porta di destro ma la palla sbatte in maniera fortuita sulla faccia del portiere e va finire in corner. Pericolo scampato. Sul finire del primo tempo un tiro di Casolari viene deviato in calcio d'angolo. La ripresa. Al 5' è Schiavi che va via sulla destra e crossa in area dove svetta Capello che di testa indirizza la palla verso la porta, ma stavolta ci pensa Corsinelli a salvare con un intervento prodigioso di intuito di testa spizzando il pallone lontano. Al 12' i padroni di casa passano in vantaggio: cross da sinistra di Cicconi in area dove stavolta Greco compie una incertezza perchè la palla gli sfugge dai guantoni, in agguato c'è Illanes che di testa deposita la palla in rete a porta praticamente sguarnita. Al 21' stop a seguire volante di Mercadante sulla sinistra e crossa in area un pallone dove Desogus prova il diagonale di destro radente, la palla si indirizza verso l'angolo basso ma Illanes salva tutto sulla linea di porta. Al 25' corre sulla destra Zanon, assist in area per Cerretelli che calcia un rigore in movimento, ma da terra in scivolata Corsinelli compie il miracolo perchè salva un gol praticamente fatto con il portiere fuori causa. Al 27' ci prova Cicconi con un tiro ad incrociare dal limite con la palla che sfiora il palo. Al 34' occasione ghiotta quando Rosaia pennella in area un cross dove Di Massimo di testa colpisce la base del palo, sulla ribattuta Udoh manda alto. Al 35' un cross in area di Capello verso Cicconi che calcia a botta sicura solo davanti alla porta, ma stavolta Greco si riscatta e in tuffo respinge la sfera in tuffo. Al 39' raddoppio dei canarini: grande lavoro di Cicconi che serve sulla destra Schiavi che rimette in mezzo per Capello che con un tocco di petto deposita la sfera in fondo al sacco.          
Tabellino: Carrarese - Gubbio (2-0):
Carrarese (3-4-2-1): Bleve;
Coppolaro, Illanes, Imperiale; Zanon (44' st Di Gennaro), Della Latta (21' st Cerretelli), Capezzi, Cicconi; Panico (44' st Giannetti), Schiavi; Finotto (1' st Capello). A disp.: Tampucci, Mazzini, Zuelli, Maccherini, Belloni, Boli. All.: Calabro.
Gubbio (4-3-2-1): Greco; Corsinelli, Tozzuolo, Signorini, Mercadante (27' st Dimarco); Mercati (27'st Rosaia), Casolari (27' st Brambilla), Bumbu (14' st Chierico); Spina (13' st Desogus), Di Massimo; Udoh. A disp.: Vettorel, Morelli, Calabrese, Pirrello, Guerrini. All.: Braglia.
Arbitro: Grasso di Ariano Irpino (Tempestilli di Roma 2 e Dell'Arciprete di Vasto); quarto uomo: Mirri di Savona.
Reti: 12' st Illanes (C), 39' st Capello (C).
Ammoniti: Signorini (G), Della Latta (C), Tozzuolo (G), Cicconi (G), Braglia (G), Coppolaro (C), Panico (C), Brambilla (G). Angoli: 11-3. Recupero: 1' pt; 4' st.

►• 13 FEBBRAIO 2024
Mignemi: "Con Di Gianni un'ottima plusvalenza. Abbiamo operato in base al cambio tattico"

Alla vigilia del match infrasettimanale con la Carrarese ha parlato il direttore sportivo Davide Mignemi che ha tracciato le dinamiche che hanno portato alle operazioni del mercato di gennaio: "Cinque entrate, sette uscite e tre rinnovi contrattuali. Abbiamo portato Bernardotto e Bumbu, giocatori di qualità. Cambiando modulo (con il 4-3-2-1 ndr) ci serviva una alternativa come playmaker e abbiamo preso un ragazzo interessante come Brambilla. Dopo di chè alcuni calciatori hanno chiesto di fare più minutaggio da altre parti: mi riferisco a Frey, Brogni e Montevago. Nel corso degli ultimi giorni, due calciatori ci hanno chiesto di cambiare aria: è il caso di Bulevardi e Portanova. Bulevardi a Monopoli ha avuto un contratto più ricco del nostro. Stessa cosa per Portanova con l'Entella ma in questo caso c'è stata una trattativa per acquisire il cartellino e ci ha accontentato (sono arrivati soldi ndr). Abbiamo preso il difensore Calabrese perchè può ricoprire più ruoli nel reparto difensivo. Nelle ultime ore è stato ceduto Di Gianni alla Lazio e da questa operazione abbiamo ottenuto veramente un'ottima plusvalenza. Poi è arrivato Desogus, un giovane che seguivo da un po' di tempo e grazie all'entourage del Cagliari è giunto un calciatore a mio avviso molto interessante". Pertanto proprio nel mercato ha influito il cambio di modulo? "Sì, abbiamo seguito le direttive del mister perchè tra noi lavoriamo in sinergia. Le indicazioni del campo ultimamente ci hanno detto questo". Le operazioni più importanti? "I rinnovi contrattuali di Corsinelli, di Morelli e di Rosaia perchè è un messaggio chiaro soprattutto verso lo spogliatoio. Vorrei aggiungere che sono delle importanti pedine per ciò che rappresentano nel gruppo squadra". Ma quando torna Galeandro? "Ancora bisogna aspettare un mese, e poi vedremo nell'ultima parte di campionato". Ora la Carrarese e della classifica cosa pensa? "Ci aspetta una partita come tutte le altre perchè questo girone è incredibilmente equilibrato. Diciamo innanzitutto che la Carrarese merita il posto che occupa, quindi attenzione. Un monito verso il Gubbio: non dobbiamo cadere nell'errore di specchiarci troppo nella classifica, dovremo mantenere la giusta umiltà e lavorare tanto. Bisogna mantenere il massimo equilibrio". Nel Gubbio sarà confermato il modulo (4-3-2-1), solo qualche dubbio sugli interpreti. Tentiamo un probabile undici iniziale. Greco in porta. Una difesa con Corsinelli, Tozzuolo, Signorini e Mercadante. Centrocampo con Mercati, Casolari e Bumbu. Sul fronte avanzato possibile Di Massimo e Desogus a supporto del puntero Udoh. La Carrarese di Antonio Calabro potrebbe optare per il 3-4-2-1. Con Bleve in porta. Difesa con Illanes, Di Gennaro e Imperiale. Un centrocampo con Zanon, Della Latta, Schiavi e Cicconi. Sul fronte avanzato Panico e Capezzi a supporto di Capello.

►• 12 FEBBRAIO 2024
Focus. La riscossa di Udoh, nel 4-3-2-1 il puntero di affidabilità. Con la sorpresa Desogus 

Per King Udoh è arrivato il momento del riscatto. Con il Gubbio ha segnato 8 gol in campionato e ora che Bernardotto (acquistato a gennaio per far rifiatare proprio il calciatore di proprietà del Cesena) si è fermato per un problema muscolare, proprio Udoh si può considerare quel titolare inamovibile come finalizzatore dello schieramento tattico (il 4-3-2-1) plasmato a partire dal girone di ritorno da Piero Braglia. Pensare che tutto è nato la scorsa estate. Il Cesena aveva deciso all'improvviso di cedere al Gubbio in prestito Udoh, con diritto di riscatto in favore degli umbri e contro-riscatto per i romagnoli. Due stagioni fa, fino a novembre, l'ex attaccante dell'Olbia era uno dei migliori marcatori di Mimmo Toscano a Cesena: quattro centri nei primi due mesi di campionato. Fino a quel famoso Cesena contro Gubbio del 5 novembre 2022 dove Udoh giocò titolare e i cesenati si imposero per 3-0 sui rossoblù con i gol di Saber, Corazza e Ferrante. Però poi arrivò un infortunio che cambiò in maniera drastica la stagione di Udoh e proprio l'incrocio con il Gubbio all'epoca fu il primo spartiacque, perchè poi giocò solo una manciata di partite da titolare con i bianconeri, tra l'altro finendo strada facendo nel dimenticatoio nel girone di ritorno e nei playoff. A Gubbio la musica è cambiata: come già detto 8 gol in rossoblù, dei quali ben 5 reti nelle ultime nove partite mostrando grandi segnali di crescita dopo una fase di transizione. L'aria del Pietro Barbetti evidentemente ha fatto bene. É tornato il 'King' Udoh che si era fatto notare con la maglia dell'Olbia quando nella stagione 2021-2022 aveva realizzato 13 reti in campionato con il team sardo. Si è vista una grande intesa, soprattutto durante l'azione del terzo gol al Pescara, con un altro calciatore sardo: stiamo parlando di Jacopo Desogus che ha esordito in rossoblù fornendo un assist e segnando un gol di pregevole fattura, a parte la nota stonata del rigore fallito (ma nel calcio ci può stare). Un calciatore che a quanto pare stanno rimpiangendo in Sardegna e soprattutto a Cagliari. Basta leggere alcuni commenti dei tifosi sui siti on line Centotrentuno.com e Calciocasteddu.it, con alcuni esempi. Carlo scrive: «Credo che potesse servire al Cagliari al posto di Petagna con dei costi veramente irrisori». Oppure Alibaba: «Desogus i colpi li ha, avrebbe fatto bene se lo avessero preso da inserire lo scorso campionato. Pure Udoh è tecnico e velocissimo, insieme avrebbero fatto meglio di Prelec e Petagna». Meglio per il Gubbio. Ora i rossoblù si godono il gioiellino cagliaritano.

►• 11 FEBBRAIO 2024
Braglia confessa: "Notari già pensa al prossimo anno. Desogus non lo conoscevamo, poi..."

Il Gubbio fa parlare di sè in questi giorni per la roboante vittoria sul Pescara e soprattutto ha tutte le carte in regola per ambire ad una posizione prestigiosa visto che le squadre di testa rallentano (a parte ormai un quasi imprendibile Cesena) e anche il secondo posto è abbordabile in considerazione del fatto che la Torres è in fase calante. Ma più che altro sono interessanti le parole espresse dal tecnico Piero Braglia che si sbottona all'emittente abruzzese Rete 8 e si esprime in maniera sorridente con queste precise esternazioni: "Sono contento perchè i ragazzi hanno fatto quello che dovevano fare, ho calciatori di qualità e contro il Pescara lo hanno dimostrato. Abbiamo preparato la partita così, pronti a recuparare i palloni alti all'avversaria. Ma ho avuto la fortuna di avere con me Domenico De Simone che è stato un calciatore di Zeman: perciò prima della partita contro il Pescara ho fatto condurre gli allenamenti durante la settimana al mio vice allenatore". Quindi non è merito di Braglia? "A volte sì, a volte no, a volte mi riescono le cose, altre volte vanno meno bene. Se sono felice? Ovviamente. Ma voglio dire io sono contento solo quando vinco, ma quando perdo mi girano sempre le scatole". Forse la serata più bella? "No, ne abbiamo avute pure altre di giornate belle. Ci dobbiamo divertire. Intanto siamo salvi. Il presidente mio (Notari ndr) è già contento e lo sapete il motivo? Infatti lui già pensa al prossimo anno perchè già sa di disputare la serie C". Ma lei è sicuro di questo? "Certo che sì, che devo fare, ribadisco che ci dobbiamo divertire". Nel match il Gubbio ha giocato meglio dopo il rigore fallito di Desogus, è così? "Sì, sono d'accordo. Come ci ha liberati totalmente. Però abbiamo fatto cose importanti. Ad esempio Desogus nemmeno lo conoscevamo, eppure ha dimostrato di giocare molto bene a calcio". L'intervista totale a seguire nel link. I risultati delle giovanili. La Primavera 3 di Davide Baiocco subisce una sconfitta pirotecnica a Potenza. Risultato finale è 4-3. In gol Toma, Arpaia e Carconi per i rossoblù. Per i lucani in rete Scognamiglio, Petti, Persichini e Ragone. Gubbio che si trova al quinto posto in coabitazione con la Vis Pesaro, in testa sempre l'Avellino a sette punti di distanza dalla Virtus Francavilla. L'Under 17 di Federico Tafani vince per 1-0 contro la Casertana (in gol Mancini). L'Under 15 di Cristiano Della Vedova perde in casa per 2-0 contro la Casertana (per gli ospiti doppietta di Esposito).

►• 09 FEBBRAIO 2024
Desogus: "Rigore fallito poi lo scavino". Pirrello: "Ora noi stessi". Le foto di Gubbio-Pescara

Il Gubbio non ci va per niente leggero con il Pescara: prima lo aspetta, lo fa sfuriare e poi lo colpisce con delle ripartenze veloci letali. Corsinelli segna in diagonale, raddoppia nella ripresa Desogus con un delizioso pallonetto, tris di Udoh che finalizza un assist di esterno destro di Desogus e chiude i conti Tozzuolo di testa dopo un calcio d'angolo. Il Gubbio cala un poker di gol e di vittorie consecutive. Le parole del trainer Piero Braglia: "Prova più tecnica che tattica, i ragazzi hanno fatto una grande gara e bisogna fargli solo i complimenti. Mi è piaciuta la voglia di soffrire, hanno lottato e hanno avuto tanta voglia di vincere questa partita. Sono entusiasta per come abbiamo interpretato la gara. Aggressivi e determinati. Desogus? Non giocava da quattro mesi, altrimenti non riuscivamo a portarlo a Gubbio, ma sappiamo che sa giocare a calcio: ho deciso di farlo giocare per non fare decentrare Spina a livello tattico. Voglio sottolineare la prova di Udoh che ci ha permesso di salire. Se la classifica ora è alletante? Noi dobbiamo pensare solo a divertirci, il presidente Notari deve essere contento perchè anche il prossimo anno farà la serie C, siamo salvi e già è qualcosa. Non dobbiamo fare voli pindarici, bisogna mantenere la giusta cautela". Il parere del difensore Roberto Pirrello: "Una grande prestazione di squadra. Siamo un grande gruppo. In questo momento dobbiamo pensare solo a noi stessi e non guardare gli avversari. Abbiamo dimostrato che possiamo giocare con tutti alla pari, se non di più. L'assetto difensivo si è assestato? Più che altro, chiunque entra in campo sta dimostrando di essere degno di poter giocare". Cosa dice l'autore del gol Jacopo Desogus: "Purtroppo i rigori si sbagliano ed io l'ho fallito, bravo comunque il portiere Plizzari perchè lo ha intuito. Per fortuna poi abbiamo vinto, è arrivato pure un mio gol: ho provato lo scavetto quando ho visto il portiere uscire e mi è andata bene". Infine il commento del tecnico dei pescaresi Zdenek Zeman: "Cosa è successo? Abbiamo preso un rigore, poi abbiamo preso il gol su un fallo laterale nostro e di solito non si prende una rete così. Ci siamo sbilanciati, la squadra avversaria (il Gubbio ndr) ha fatto molto bene sfruttando le occasioni che gli sono capitate. Pure sul secondo gol una palla da metacampo ci ha disorientato perchè non eravamo a posto in campo e alla fine queste cose contano. Ci siamo disuniti, così abbiamo giocato un calcio che non è... calcio! Di certo dobbiamo giocare diversamente. Il Gubbio? Ha giocato come gioca di solito, contro di noi forse è uscito un qualcosa in più. Colpa anche nostra perchè lo abbiamo permesso. Non siamo stati attenti, se manca l'attenzione in questo sport è difficile poi andare avanti". Intanto ecco le immagini del match tra Gubbio e Pescara. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati.

►• 09 FEBBRAIO 2024
Poker Gubbio al Pescara (4-0). Apre Corsinelli, bis di Desogus, tris Udoh e timbra Tozzuolo

Gubbio contro Pescara. La cronaca. Prima azione degna di nota al 13' quando il Pescara attacca a pieno organico e il terzino Milani si porta al tiro di sinistro, conclusione radente angolata con Greco che si distende in tuffo per respingere la sfera. Al 27' improvvisa azione che porta al rigore per il Gubbio: dalla trequarti Mercati lancia in area Spina che cade a terra dopo un contatto con il portiere Plizzari, l'arbitro decreta il penalty. Dal dischetto calcia, Desogus tira di destro sul lato sinistro ma Plizzari intercetta la conclusione e riesce a deviare la sfera in tuffo con i guantoni, salvando così il risultato. Al 39' il Gubbio passa in vantaggio con una azione in velocità che parte da Bumbu sulla sinistra che cambia il cambio verso destra con Corsinelli che si incunea sul vertice destro dell'area e fa partire un diagonale di destro preciso radente con la palla che si insacca nell'angolino basso. Al 43' un tiro cross di Udoh deviato da Brosco diventa velenoso perchè costringe Plizzari a salvarsi in angolo in tuffo. La ripresa. Al 7' il Gubbio trova il raddoppio con un gol di pregevole fattura: lancio in verticale di Corsinelli verso Desogus che approfitta di una difesa pescarese disattenta e trova una traiettoria con un pallonetto di destro con la palla che si insacca a foglia morta in rete. Al 18' altra azione da manuale quando Desogus parte in velocità sulla sinistra, pregevole intuizione perchè con l'esterno destro fornisce un assist al bacio per Udoh che giunge a rimorchio in area e di destro insacca la sfera in rete. Tutto bello, da stropicciarsi gli occhi. Ma il Gubbio ha voglia di stupire e realizza anche il poker: corner pennellato in area da Mercti dove svetta Tozzuolo che di testa insacca la sfera in rete.
Tabellino: Gubbio - Pescara (4-0):
Gubbio (4-3-2-1): Greco; Corsinelli (32' st Morelli), Pirrello, Tozzuolo, Mercadante; Mercati (27' st Rosaia), Casolari (32' st Dimarco), Bumbu; Spina (7' st Chierico), Desogus (32' st Brambilla); Udoh. A disp.: Vettorel, Gnazale, Signorini, Calabrese, Guerrini. All.: Braglia.
Pescara (4-3-3): Plizzari; Pierno, Brosco, Di Pasquale (16' st Mesik), Milani (1' st Moruzzi); De Marco (23' st Tunjov), Dagasso, Meazzi; Merola (23' st Sasanelli), Cuppone, Capone (1' st Cangiano). A disp.: Gasparini, Squizzato, Masala, Aloi, Floriani Mussolini, Pellacani, Staver, Franchini. All.: Zeman.
Arbitro: Caldera di Como (Zanellati di Seregno e Pelosi di Ercolano); quarto uomo: Chirnoaga di Tivoli.
Reti: 39' pt Corsinelli (G), 7' st Desogus (G), 18' st Udoh (G), 23' st Tozzuolo (G).
Ammoniti: Brosco (P), Plizzari (P), Mercadante (G), Mesik (P), Tunjov (P), Pirrello (G). Angoli: 5-10. Recupero: 2' pt; 4' st. Spettatori: 1360 (di cui 621 abbonati); 235 provenienti da Pescara.

►• 08 FEBBRAIO 2024
I due allenatori. Braglia: "Prospettive importanti se...". Zeman: "Preferisco sempre rischiare"

Anticipo serale dove si affrontano di venerdì sera il Gubbio contro il Pescara. Ecco prima le parole del trainer Piero Braglia: "Mi girano le scatole perchè ci mancano due calciatori cardine per infortunio (Bernardotto ndr) e per squalifica (Di Massimo ndr), chiaro che giocare con il Pescara servirà una grande prova perchè hanno qualità (nonostante siano giovani) e giocano bene, pertanto nessun calo di tensione perchè non ce lo possiamo permettere e perchè anche noi abbiamo qualità. Bisogna dare una certa continuità a queste prestazioni, ma è chiaro che i calciatori adesso si trovano meglio in campo. Il nostro modo di giocare è quello di non fare conquistare il campo agli altri, pertanto tutte le avversarie devono conquistarselo. Adesso ci troviamo in un momento che se riusciamo a vincere questa partita si possono aprire prospettive importanti. Affrontare Zeman? A lui non gli è mai fregato nulla degli avversari, lui gioca, fa la sua partita, voglio dire ha sempre giocato alla stessa maniera dai tempi del Licata, fa le sue cose e le fa bene, parlano i numeri e il suo curriculum. Cioè vedere giocare il Pescara è un piacere, bisogna essere onesti. Come penso che ultimamente fa piacere come sta giocando il Gubbio. Nelle squadre di Zeman c'è una identità di squadra, in quelle di Braglia invece dipende dai periodi. Vettorel o Greco? Tra di loro c'è una sana concorrenza e si stimano tra di loro, sono sempre insieme". Le parole di Zdenek Zeman come riporta Forzapescara.com: "Preferisco rischiare di più che essere attento in difesa. Se uno vuole vincere le partite deve fare qualcosa in più delle avversarie e non subire. Il Gubbio è una buona squadra e credono molto nelle potenzialità che hanno, vedi Udoh che all'andata ci ha messo in difficoltà. Braglia è un allenatore che ha fatto tanto in serie C e bene, conosce la categoria". Detto ciò quale potrebbe essere lo schieramento dei rossoblù con il 4-3-2-1. Probabile quindi Greco in porta. Difesa a quattro con Corsinelli, Tozzuolo, Signorini e Mercadante. A centrocampo è possibile il trio con Mercati, Casolari e Bumbu. Sul fronte avanzato c'è l'opzione di vedere Chierico e Spina ad agire sulle trequarti ai lati a supporto del puntero Udoh. Il programma delle giovanili nel weekend. La Primavera 3 di Davide Baiocco si reca a Potenza sabato prossimo. L'Under 17 di Federico Tafani affronta in casa la Casertana domenica al Beniamino Ubadi (ore 15:30). Infine l'Under 15 di Cristiano Della Vedova gioca sempre in casa domenica contro la Casertana sempre al Beniamino Udaldi (ore 13). É stato convocato presso il centro tecnico federale a Coverciano un giovane rossoblù lo scorso 7 febbraio per la rappresentativa Under 17: si tratta del difensore centrale Mattia Barizza (classe 2007).

►• 07 FEBBRAIO 2024
Il punto. In questi due anni il Gubbio ha monetizzato. Oltre 600 mila euro con due cessioni

In questi due anni ci sono state due importanti operazioni in uscita che hanno portato linfa vitale nelle casse rossoblù. Due calciatori che il direttore sportivo Davide Mignemi durante ogni calciomercato ha saputo monetizzare al massimo le cessioni dei propri calciatori. Quella di Vincenzo Di Gianni è solo l'ultima di una serie di remunerative operazioni in uscita. Il giovane bomber che si è fatto valere nelle giovanili, arrivato a Gubbio a parametro zero (sempre per ricordarlo) è volato alla corte della Lazio per 260 mila euro, più un bonus a cui andrà aggiunto il 20% dell'eventuale rivendita del calciatore da parte del sodalizio laziale. Di certo, al primo posto come incasso, troviamo l'operazione della scorsa estate quando Alessandro Arena è stato ceduto al Pisa e l'avvenuta cessione ha fruttato alle casse rossoblù 350 mila euro, più un bonus a cui andrà aggiunto il 20% dell'eventuale rivendita del calciatore da parte della società pisana. Un profitto meno importante, anche se di meno spessore, si è registrato ad esempio con l'operazione che ha portato il difensore Denis Portanova alla Virtus Entella. In altre parole, solo con le due cessioni sopra citate, cioè quella di Di Gianni e Arena, sono entrate nelle casse rossoblù 610 mila euro (più o meno), senza considerare le altre operazioni remunerative e le clausole su future cessioni. Si parla anche che stanno venendo fuori dei giovani piuttosto interessanti dal settore giovanile, che gradualmente potrebbero essere inseriti in prima squadra. Giovani leve che sono state scoperte dal diesse delle giovanili Daniele Martini, come è avvenuto con Di Gianni che era stato prelevato dall'Accademia Calcio Roma. Una società virtuosa e lungimirante che ricerca una perdurante sostenibilità a livello economico è sempre legata alle competenze. La specializzazione delle competenze implica essere capaci di interagire con chi ha delle competenze diverse o in ogni caso complementari, andando oltre la logica gerarchica. Entrano in gioco le 'soft skills', la chiave per essere performanti al meglio. Empatia, coesione, capacità di lavorare in gruppo, apertura al dialogo e propensione al cambiamento: sono le doti fondamentali per prepararsi ad affrontare le sfide di domani. Notiziario. Tegola per il Gubbio. Assente sicuro contro il Pescara di Zeman per la sfida di venerdì. L'attaccante Gabriele Bernardotto ha subito in allenamento una elongazione del bicipide femorale destro. Il calciatore (arrivato in prestito a gennaio dal Giugliano) infatti dovrà stare a riposo per almeno quattro settimane per riprendere appieno le attività agonistiche, per via di uno stiramento muscolare di secondo grado.

►• 05 FEBBRAIO 2024
Focus. Che Gubbio, exploit da primato dopo l'andata. É imbattuto come Cesena e Perugia

Strano ma vero. Se il campionato fosse iniziato nel girone di ritorno, il Gubbio oggi sarebbe primo in classifica, anche se in coabitazione con altre due squadre, ovvero Cesena e Perugia. Infatti tutte e tre le squadre hanno accumulato 13 punti nelle ultime cinque partite nel girone di ritorno grazie a quattro vittorie ed un pareggio. Se si guarda la differenza reti è leggermente in vantaggio il Cesena (+8) rispetto a Perugia (+7) e Gubbio (+6). Quindi le compagini più in forma del 2024 sono le formazioni allenate da Piero Braglia, Alessandro Formisano e Domenico Toscano. Subito dietro c'è la Juventus Next Gen con l'allenatore Massimo Brambilla che ha trovato la quadratura del cerchio perchè ha conquistato 11 punti nelle ultime cinque partite grazie a tre vittorie e due pareggi. Tutte e quattro le compagni citate sono le uniche che nel girone di ritorno risultano ancora imbattute. Subito dietro troviamo Pescara, Pontedera (entrambe con 9 punti dopo il giro di boa) e Carrarese (8). Un dato che fa molto riflettere in quanto dimostra che la squadra rossoblù ha cambiato decisamente passo, non solo a livello di performance ma soprattutto a livello di risultati. La squadra rossoblù è cambiata drasticamente rispetto al girone di andata perchè ci ha messo del tempo prima di carburare, anche Braglia ha fatto fatica a trovare la quadratura giusta, ma a dir la verità è stato determinante il cambio di modulo perchè con la difesa a quattro (con l'ormai collaudato 4-3-2-1 delle ultime sei partite), non solo il Gubbio non ha più perso ma ha inanellato una serie di vittorie che gli hanno permesso di risalire la china nei playoff con maggiore autorevolezza e consapevolezza nei propri mezzi. Adesso che è stata trovata la quadratura del cerchio, questa squadra ha l'obbligo di fare il massimo, cioè di rimanere attaccata più possibile alle prime posizioni: poi magari a fine torneo non ce la farà a centrare il quarto posto, cioè migliorare la posizione della passata stagione. Ma lottare con Perugia, Pescara, Carrarese, marginalmente anche la Torres (non citiamo il Cesena per distanza siderale di punti), per approfittare di eventuali scivoloni di queste squadre deve essere, ribadiamo, un obbligo. Lo dice nel momento attuale la rosa del Gubbio (che adesso è più competitiva e corposa grazie all'operosità del diesse Davide Mignemi), ma lo dice anche un signore in panchina che si chiama Piero Braglia, un allenatore con il quale deve essere lecito sognare e sperare di fare cose importanti. I risultati delle giovanili nel weekend. La Primavera 3 guidata da Davide Baiocco ha vinto in casa per 3-0 contro la Turris con le reti di Balini, Cerbella e Arpaia. L'Under 17 di Federico Tafani è stata sconfitta a Pineto per 2-1 (rete rossoblù di Mancini). L'Under 17 di Cristiano Della Vedova è stata sconfitta per 6-0 sempre a Pineto.

►• 02 FEBBRAIO 2024
Di Massimo: "Ora il giusto assetto tattico". Bernardotto: "C'è fiducia in noi stessi, mi diverto"

Il Gubbio ottiene il settimo risultato consecutivo, vince in rimonta a Pesaro ottenendo la quarta vittoria di seguito in trasferta dopo quelle di Rimini, Pineto e Fermo. Apre Karlsson, immediato pareggio di Di Massimo (complice l'incertezza del portiere vissino Neri), subito dopo il raddoppio di Spina, quindi il bis di Di Massimo che chiude in diagonale una triangolazione iniziata da Bumbu e proseguita da Spina. Le parole proprio del goleador Alessio Di Massimo: "Sul primo gol mi è andata bene perchè il portiere ha sbagliato, ma una volta visto il cross di Corsinelli mi sono buttato di testa. Più difficile il secondo gol perchè il piede sinistro non è proprio il mio piede migliore. A parte i miei gol, mi piace ora come giochiamo. Abbiamo trovato la quadratura, il mister è stato bravo a trovarla. Abbiamo fatto tanti moduli, ma penso che questo sia lo schieramento tattico giusto per noi". Le frasi di Gabriele Bernardotto: "Era da tanto che non mi divertivo così in campo. Si vede da come scambiavamo la palla, mi riferisco a tutta la squadra. Sono molto contento per la squadra, a livello personale sono rammaricato per le mie occasioni mancate perchè potevo fare meglio. Abbiamo tanta fiducia in noi stessi e tutto ciò ci permette di fare risultato in campo". Il parere del tecnico Piero Braglia: "La partita l'abbiamo interpretata bene, siamo stati ingenui solo all'inizio su qualche calcio d'angolo perchè non avevamo trovato le contromisure. Poi siamo cresciuti e abbiamo creato occasioni. Ora abbiamo una rosa direi competitiva con dei calciatori che sono in panchina, ma da altre parti giocherebbero di sicuro titolari: tipo Rosaia o Chierico. Adesso c'è più competitività. Belle trame? Succede da quando abbiamo cambiato il nostro modo di giocare con un modulo tattico che permette a Di Massimo di svariare e attaccare, oltretutto anche Bernardotto si è integrato alla perfezione. Tutti i ragazzi stanno facendo bene a partire da Casolari. Riguardo alla partita siamo stati anche fortunati perchè il portiere loro (Neri ndr) ci ha dato anche una mano. Da quel momento in poi abbiamo preso fiducia e abbiamo fatto un'ottima partita".

►• 02 FEBBRAIO 2024
Gubbio, freccia e sorpasso a Pesaro (1-3). Apre Karlsson, bis di Di Massimo e in gol Spina

Il Gubbio contro la Vis Pesaro in trasferta. Pronti e via. Al 2' ci prova Pucciarelli dal limite con un tiro velenoso che scalda i guantoni di Greco che vola sotto la traversa e devia la sfera in calcio d'angolo. Dal corner (al 3') calciato da Di Paola in area, svetta in anticipo sul primo palo Karlsson di testa e incorna angolato, ci prova Greco a togliere la palla da dentro la porta ma aveva già varcato la linea, perciò l'arbitro concede la rete su segnalazione del guardalinee. Al 5' però arriva subito il pareggio dei rossoblù con la complicità di un errore colossale del portiere biancorosso: un cross dalla destra di Corsinelli che pennella in area dove c'è Di Massimo che svetta indisturbato e così schiaccia in porta centrale, ma Neri si fa sorprendere perchè si fa passare la palla dietro le gambe e la riprende solo quando già ha varcato la linea di porta. Al 9' c'è addirittura il sorpasso rossoblù quando Di Massimo da destra entra in area e mette in mezzo una palla dove viene respinta malamente dal portiere Neri, così a rimorchio ne approfitta Spina che anticipa tutti e in scivolata di destro deposita la sfera in fondo al sacco a porta sguarnita. Al 14' invece è Pucciarelli che si trova in area pericolosamente, calcia in porta, ma salva con il corpo Bumbu che devia la sfera in calcio d'angolo. Al 32' duettano Di Massimo e Bernardotto, con quest'ultimo che si trova a tu per tu con il portiere e cerca di scavalcarlo con un tiro di destro, ma stavolta Neri è reattivo e in tuffo riesce a salvarsi in angolo. Al 35' ci prova Rossetti con un tiro di sinistro dal limite radente che costringe Greco a distendersi in tuffo e salvarsi in calcio d'angolo. Al 38' si incunea Spina e cerca la giocata vincente, ma stavolta il portiere Neri gli dice di no. Al 40' punizione calciata dal limite da Karlsson direttamente in porta con un tiro di sinistro rasoterra angolato che viene deviato con la punta delle dita da Greco in angolo. Al 46' invece è Bernardotto che prova la conclusione a rete e scalda i guantoni di Neri in uscita che si salva in angolo. La ripresa. Il Gubbio trova il tris al 12' dopo una azione in velocità: si parte da Bumbu a sinistra, filtrante per Spina che triangola verso Di Massimo che arriva a rimorchio e di sinistro deposita la sfera in fondo al sacco radente. Al 35' ci prova Peixoto con un tiro fulmineo di sinistro da limite che sfiora il palo. Al 40' ci prova Udoh in diagonale a scaldare le mani di Neri che abbranca la sfera in tuffo.
Tabellino: Vis Pesaro - Gubbio (1-3):
Vis Pesaro (4-3-1-2): Neri F.; Ceccacci (1' st Peixoto),
Rossoni (18' st Neri G.), Zagnoni, Mattioli; Nina (1' st Iervolino), Di Paola, Rossetti (32' st Molina); Pucciarelli (1' st Mamona); Nicastro, Karlsson. A disp.: Mariani, Polverino, Pecile, Loru, Valdifiori, Gulli, Kemayou, Obi. All.: Banchieri.
Gubbio (4-3-2-1): Greco; Corsinelli, Tozzuolo, Signorini, Mercadante; Mercati (34' st Dimarco), Casolari (17' st Chierico), Bumbu (27' st Rosaia); Spina (17' st Brambilla), Di Massimo; Bernardotto (34' st Udoh). A disp.: Vettorel, Calabrese, Morelli, Pirrello, Guerrini, Desogus. All.: Braglia.
Arbitro: Mastrodomenico di Matera (Decorato di Cosenza e Rinaldi di Pisa); quarto uomo: Mascolo di Castellammare di Stabia.
Reti: 3' pt Karlsson (V), 5' pt Di Massimo (G), 9' pt Spina (G), 12' st Di Massimo (G).
Espulso: 42' pt mister Banchieri (V) per proteste. Ammoniti: Casolari (G), Rossoni (V), Iervolino (V), Di Massimo (G). Angoli: 4-6. Recupero: 2' pt; 5' st.

►• 01 FEBBRAIO 2024
Ingaggiato Desogus. Di Massimo, il Gubbio ha detto no alla Carrarese. Dettagli Di Gianni

Il Gubbio effettua l'ultima operazione di mercato al fotofinish. Arriva infatti in prestito dal Cagliari un attaccante: si tratta di Jacopo Desogus, classe 2002, cresciuto nelle giovanili del Cagliari. Durante la scorsa stagione è stato in prestito al Pescara con 23 presenze e due gol con i biancazzurri. Arriva al posto del partente Di Gianni che è stato tesserato dalla Lazio. Sliding doors rossoblù: infatti si tratta del quinto nuovo volto in casa Gubbio in questo mercato invernale mentre in uscita si sono fatte ben sette operazioni. Sicuramente la più importante l'ultima che ha fruttato una significativa plusvalenza per il club eugubino perchè era stato preso a parametro zero. Ma ecco i dettagli del compimento della trattativa: la cessione di Di Gianni ha fatto incassare al club rossoblù ben 260mila euro, in aggiunta c'è una clausola che prevede una percentuale sulla futura rivendita. Come avevamo scritto nei giorni precedenti, la società rossoblù in questa sessione di mercato ha percorso la strada della sostenibilità economica. Il saldo si è chiuso in attivo. Adesso Braglia ha una rosa composta da 22 calciatori, un organico verosimilmente completo ed è pronto ad affrontare questa seconda parte di campionato con più serenità vista la posizione di classifica. Altra curiosità di mercato. Risulta al vero che c'è stato un forte interessamento della Carrarese per prendere dal Gubbio l'attaccante Alessio Di Massimo, ma l'avance dei canarini è stata respinta perchè la società eugubina ha detto di no. Per Pesaro sono già disponibili per la convocazione anche gli ultimi arrivati, ovvero il difensore Calabrese e appunto il giovane attaccante Desogus. In vista della partita del venerdì sera non ci dovrebbero essere grandi novità di formazione. Il modulo ormai si può dire delineato e quindi si va verso la conferma del 4-3-2-1. Per quanto riguarda gli interpreti c'è il rientro dalla squalifica di Tozzuolo e la formazione non dovrebbe discostarsi molto da quella vista contro la Lucchese. Possibile undici iniziale. Vettorel è pronto al rientro, in caso che sta meglio gioca al posto di Greco. Difesa a quattro probabile con Corsinelli, Tozzuolo, Signorini e Mercadante. Centrocampo possibile con Mercati, Casolari e Bumbu. Sul fronte avanzato Chierico e Di Massimo pronti ad agire sulla trequarti come legante a supporto del puntero Udoh. E il Gubbio sarà seguito in terra pesarese da circa 130 tifosi eugubini (questi sono i tagliandi venduti).

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6 gennaio 2012:
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28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
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