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►• 29 FEBBRAIO
2024
Braglia: "Alzare il livello. Non fare giocare gli avversari liberamente. Altrimenti buschiamo"
Parla
due giorni prima del match di sabato contro la Juventus Next Gen ad
Alessandria, il tecnico dei rossoblù Piero Braglia che dice: "C'è
poco da dire, i bianconeri hanno una squadra con valore. Sono tutti
ragazzi scelti, basta vedere che girone di ritorno stanno facendo
perchè adesso hanno capito la categoria. Sono più
aggressivi, più determinati, sono stati aggiunti dei calciatori
di rilievo. La partita è difficile. Aggiungo che ad Olbia non ho
visto il Gubbio che mi aspettavo, ma ne è consapevole pure tutta
la squadra. Abbiamo fatto più fatica del solito, merito
dell'avversaria e demerito nostro. Ci sono dei ragazzi che stanno
tirando la carretta con partite ravvicinate, pure adesso siamo in ballo
con gare che ci sono sabato e poi subito martedì: quando
cominciano ad esserci delle defezioni diventa per noi un problema e
come esempio basta guardare quante partite ha dovuto fare Udoh in
quindici giorni. Ho dovuto convocare dei ragazzini anche del 2007: sono
bravi ma hanno bisogno di integrarsi perchè qua si viaggia. Sia
chiaro: non dobbiamo giocare come ad Olbia, altrimenti buschiamo e
torniamo a casa. Dobbiamo alzare il nostro livello contro la Juventus,
dobbiamo saper fare la nostra partita ed entrare in campo con la giusta
determinazione. Non bisogna farli giocare liberamente, questo io
intendo dire e dobbiamo trovare l'episodio che ci permetta di fare
girare la partita dalla nostra parte. Servirà quindi la massima
attenzione contro una squadra che è pure attrezzata fisicamente.
Chi mancherà? Di sicuro Mercadante non rientra, Bernardotto si
sta allenando da parecchio ma mi dicono che manca ancora qualcosina,
Signorini bisogna vedere se si può rischiare ma preferisco
essere piuttosto cauto. Con tutta sincerità io non ho voglia di
rischiare nessuno". Detto ciò, con il rientro di Mercati
e Casolari che ad Olbia hanno scontato un turno di squalifica, quale
può essere una probabile formazione. Sulla base del modulo
4-3-2-1 un possibile undici iniziale. Greco in porta. Difesa con
Corsinelli, Tozzuolo, Pirrello e Dimarco. Centrocampo con Mercati,
Casolari e Bumbu. Sul fronte avanzato Chierico e Di Massimo a supporto
del centravanti Udoh. Ovvio che proprio sul reparto offensivo ci sono i
maggiori dubbi con la possibiltà di vedere in campo pure Spina o
Desogus al posto di Chierico o Di Massimo in appoggio alla punta
centrale.
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►• 27 FEBBRAIO
2024
Dossier spettatori: Gubbio quattordicesimo nel girone. Confronto con i dati recenti e passati
Report
spettatori. Quali sono i numeri reali nel girone e chi porta più
gente allo stadio. Cesena in vetta alla classifica anche per quanto
riguarda
l'apporto del pubblico: registra 9.603 spettatori di media a partita al
Manuzzi, il clou nella gara con il Rimini dove c'erano addirittura
14.022 presenze
sugli spalti. Al secondo posto la Spal con 6.362 spettatori di media al
Mazza di Ferrara, il culmine in casa con il Pescara dove c'erano 8.542
presenze. Sul podio troviamo il Pescara che può contare 4.456
spettatori di media a partita, con il maggior afflusso allo stadio
Adriatico contro la Juventus Next Gen dove erano presenti 7.187
persone. A
seguire diverse squadre che possono contare di una tifoseria che in
casa supera abbondantemente le tremila presenze di media: a cascata
troviamo Ancona (3.987), Torres (3.788), Perugia (3.662), Arezzo
(3.535) e Rimini (3.389). Al nono posto piazzamento per la Lucchese
con una media di 2.326 spettatori a partita. Al decimo posto la Vis
Pesaro con 1.477 spettatori di media. Quindi a ruota troviamo Entella
(1.420), Carrarese (1.310) e il fanalino di coda Fermana con 1.287
spettatori di media in casa. Un gradino sotto, al quattordicesimo posto
in graduatoria, ecco che si arriva al Gubbio: 1.210 spettatori di media
al Barbetti, il clou contro il Cesena con 1.875 persone. Tallonano i
rossoblù a breve distanza il neopromosso Pineto: 1.143
spettatori di media. Chiudono la classifica Olbia (914), Sestri Levante
(772), Recanatese (637), Pontedera (577) e Juventus Ng (98). Se il
Gubbio si fosse trovato nel girone C si ritroverebbe addirittura al
diciottesimo posto. Questi
dati possono essere scrutati nel sito web Stadiapostcards.com, un
autentico database che riguarda le tifoserie di tutta Italia. Un dato
che dimostra purtroppo, con una squadra che staziona al quinto posto,
che i numeri dei tifosi allo stadio non vanno a pari passo con le
prestazioni della squadra. A parte i tifosi della curva che si
sobbarcano pure i chilometri per andare in trasferta (per questo
preciso motivo meritano un plauso e una citazione speciale), a
parte una frangia di affezionati, per il resto a Gubbio il pubblico
latita ed
è veramente un vero peccato. Un peccato perchè in passato
i numeri
dicevano altro. In Prima Divisione (ora serie C) dieci anni fa si
annotavano altri dati. Nel 2012-2013 ad esempio la media spettatori era
di 1.950 persone a partita (con 1.245 abbonati). Nel 2013-2014 la media
è stata di 1.840 persone a partita (con 1.104 abbonati).
Addirittura nel 2002-2003 in serie C2 (pertanto si trattava di quarta
serie) la media spettatori era di 1.520 persone a partita. Nel
2003-2004, sempre in C2, la media era di 1.480 presenze a gara. L'apice in C nell'anno della promozione in B (ovvero stagione
2010-2011) con Torrente in panchina la media spettatori era di 2.050
spettatori a partita. Mentre in serie B, ovvero l'anno dopo
(2011-2012), la media raggiunse addirittura quota 3.540 presenze a
partita di media (con 2.475 abbonati sottoscritti). Dati tutti consultabili nel
database del nostro sito web Gubbiofans.it in maniera minuziosa. Una banca dati che dimostra che a Gubbio si può dare di più. Riflessioni che meritano di essere lette.
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►• 26 FEBBRAIO
2024
Focus. Metamorfosi 'fuori' da Gubbio. Quindici punti nelle ultime sei trasferte, ma prima...
Si
dice che quando si vince così si porta a casa una partita
sporca. Vuol dire che si vince una partita difficile, dove le occasioni
sono poche, dove non si è molto brillanti, dove l'avversario non
cede, dove perfino la sorte appare avversa. Si dice invece partita
pulita quando il risultato è limpido, acquisito attraverso il
bel gioco, quando la vittoria è netta insomma. In altre parole.
Sporco è difficile, pulito è brillante. Ma in
realtà questa vittoria è particolare perchè ha un
sapore buonissimo. Si doveva vincere per rimanere al passo delle altre
nei playoff, in modo tale che il
Gubbio può giocarsela fino alla fine. Così deve essere,
così sarà. Una vittoria importante anche per il modo per
come è arrivata. L'Olbia si è dimostrata una squadra
agguerrita in campo, nonostante si è evidenziato un tasso
tecnico inferiore ai rossoblù che dal canto suo ha più
cartuce da
sparare visto l'organico a disposizione. Il Gubbio non è
stato brillantissimo ma è stato tenace perchè
è
rimasto sul pezzo nei momenti chiave della partita. Nei minuti finali
di entrambe le frazioni di gioco per intenderci. Con Udoh che ha saputo
tramutare in
rete una delle poche palle giocabili nel primo tempo. Con Morelli che
ha saputo trovare un rigore di rilevante importanza in un momento nel
quale i
rossoblù erano stati raggiunti sul pareggio dai sardi e la
partita sembrava compromessa. Una vittoria importante per la
statistica. Il Gubbio nelle ultime sei trasferte ha collezionato 15
punti con cinque vittorie (partendo da Rimini per proseguire con
Pineto, Fermana, Vis Pesaro e appunto Olbia) ed una sconfitta (con la
Carrarese che tuttavia sta dando la sensazione di essere in grande
forma visto
che ha rifilato cinque gol al Sestri Levante nell'ultima uscita di
campionato). Un trend importante perchè capovolge totalmente il
percorso del girone di andata dove fuori casa aveva racimolato appena
sette punti in nove partite con due vittorie (Ancona e Rimini), un solo
pareggio (con la Lucchese) e sei sconfitte (in successione a Pescara,
con l'Entella, ad Arezzo, nel derby con il Perugia, con la Torres e per
ultima contro il Pontedera). Perciò ne ha fatta di strada il
Gubbio rispetto all'andata. Significa che ha acquistato carattere,
convinzione e soprattutto cinismo da vendere come è avvenuto ad
Olbia. Un match in terra sarda, in altre occasioni passate,
probabilmente non lo avrebbe vinto. Non solo perchè disponeva di
meno qualità, bensì per la mentalità che permette
di sapersi gestire meglio pur tirando in porta meno volte del solito.
Risultati delle giovanili. Durante il weekend non hanno giocato l'Under
17 e l'Under 15 osservando un turno di riposo. La Primavera 3 di
Baiocco invece è stata sconfitta a Pontevalleceppi per 7-3 dalla
capolista Juve Stabia (reti rossoblù di Barculli, Ballini e
Costanzi).
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►• 25 FEBBRAIO
2024
Mignemi: "Caparbietà e non avevamo velleità". Gaburro: "Così no". Le foto di Olbia-Gubbio
Il
Gubbio ritorna al successo in trasferta, ottiene il massimo risultato
ad Olbia vincendo una partita sporca, lontana dalla caratteristiche che
aveva contraddistinto la squadra rossoblù durante il girone di
ritorno, ma è linfa importante per la classifica in vista dei
playoff. Apre le danze Udoh nei minuti di recupero del primo tempo
quando trova il guizzo giusto ma non esulta (da ex). Finale
rocambolesco perchè l'Olbia trova il pareggio con Nanni in
mischia dopo un palo colpito da La Rosa. Ma ad una manciata di secondi
dal novantesimo ecco l'incursione di Morelli che viene messo a terra in
area sarda da Motolese e arriva il calcio di rigore calciato da Di
Massimo (con brivido) perchè il portiere Rinaldi aveva intuito
la traiettoria, ma per fortuna dei rossoblù ha solamente
smorzato la palla che poi si è insaccata in rete. Tutto
è bene quel che finisce bene. Le parole del direttore sportivo
Davide Mignemi al termine delle ostilità: "É
venuto fuori un risultato deciso dagli episodi. Poteva andare bene
all'Olbia e invece è andata bene a noi. Però vorrei
aggiungere che ci abbiamo creduto fino alla fine. Dico questo
perchè non era facile giocare questa partita con una temperatura
che di solito si registra in primavera inoltrata. Avevamo delle
defezioni, nonostante ciò abbiamo conquistato un risultato molto
importante contro un'avversaria che si è dimostrata tosta in
campo. Infatti l'Olbia se metterà sempre cattiveria agonistica e
questa grinta in campo ha tutte le carte in regola per ambire alla
salvezza. Forse il pareggio era il risultato più giusto. Tante
volte però le partite sono decise dagli episodi e noi abbiamo
messo in campo la caparbietà. Sotto questo aspetto il merito va
a mister Braglia e a tutti questi ragazzi che continuano a stupirci.
Noi non avevamo queste velleità di classifica, ma credo che ci
stiamo meritando tutto questo, quindi un grande merito a loro". Il tecnico dell'Olbia, Marco Gaburro, è inviperirto (come riporta Olbianova.it): "Non
si può perdere una partita così. Non è concepibile
una cosa del genere. Il Gubbio non si è visto. Abbiamo visto
tutti che partita ha fatto la squadra. Non avevamo concesso niente al
Gubbio, eppure abbiamo causato un rigore quando la palla era nostra.
Sono arrabbiato perchè il pareggio era sacrosanto".
Intanto ecco le immagini di Olbia e Gubbio con la collaborazione di Max
Varrucciu dell'Olbia Calcio. Foto di Sandro Giordano.
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►• 25 FEBBRAIO
2024
Olbia-Gubbio (1-2). Apre Udoh, pareggia Nanni, al fotofinish Di Massimo segna su rigore
Olbia
contro Gubbio. La cronaca. Fase di stanca fino al 12' quando Rosaia va
via sulla destra ed effettua un cross in area, respinge Palomba, prova
il tiro Di Massimo in diagonale ma respinge con il corpo Motolese che
sbroglia la matassa. Al 15' dopo una sortita sulla sinistra di Nanni,
la palla arriva nei pressi di Ragatzu che prova il tiro al volo di
destro dal limite, ma la sfera finisce tra le braccia di Greco. Al 22'
assolo sulla sinistra di Nanni che serve per vie centrali Biancu che
prova il tiro dai trenta metri di destro con la palla che lambisce il
palo alla destra del portiere. Al 43' prova il tiro al volo La Rosa di
destro dal limite, ma salva tutto con il corpo Tozzuolo con la palla
che era indirizzata nello specchio della porta e la palla finisce in
calcio d'angolo. Alla prima vera occasione il Gubbio passa in vantaggio
(47'): lancio lungo in area di Rosaia dove Di Massimo fa sponda verso
Udoh che si gira e di sinistro calcia rasoterra verso la porta, il
portiere Rinaldi in tuffo non trattiene con la palla che si insacca
nell'angolino basso. La ripresa. Al 6' incursione da sinistra di
Ragatzu che prova il diagonale di sinistro con Greco che si salva in
tuffo e smanaccia la palla. Al 9' altra occasione dei sardi con La Rosa
che serve al limite Biancu che si porta in area e carica il destro, la
palla sorvola di poco sopra il montante. Al 12' sponda di Nanni dalla
trequarti in area verso Arboleda che arriva a rimorchio e prova il tiro
da posizione decentrata, la palla però si perde sul fondo
sorvolando la traversa. Al 20' ci prova dai venti metri Nanni con un
tiro ma anche in questo caso la palla passa di poco sopra la traversa.
Al 28' si rischia quando Ragatzu da sinistra mette in mezzo una palla
dove Nanni da pochi passi dalla porta di testa mette a lato da
posizione molto favorevole. Al 37' ci prova ancora Biancu con una
fiondata che costringe Greco a salvarsi in tuffo in angolo. Ma dal
corner (38') arriva il pareggio dei sardi: in pratica Ragatzu pennella
in area dove La Rosa di testa colpisce il palo, sulla ribattuta Nanni
è in agguato e di testa deposita la sfera in rete dopo che la
stessa aveva accarezzato la traversa. Ma succede di tutto perchè
al fotofinish il Gubbio conquista un penalty: Morelli cade a terra dopo
un contatto in area con Motolese, l'arbitro decreta il calcio di
rigore, Biancu protesta e viene espulso. Dal dischetto Di Massimo fa
venire i brividi perchè il tiro è angolato ma Rinaldi in
tuffo accarezza
la sfera, tuttavia nonostante l'estremo tentativo del portiere la palla
si
insacca in rete.
Tabellino: Olbia - Gubbio (1-2):
Olbia (4-3-3):
Rinaldi; Arboleda (42' st Fabbri), Palomba, Motolese, Montemugnoli
(30' st Mordini); Dessena (30' st Bianchimano), La Rosa, Biancu;
Cavuoti (23' pt Catania), Nanni, Ragatzu. A disp.: Van Der Want, Zallu,
Incerti, Scaringi, Mameli, Guidotti, Scapin. All.: Gaburro.
Gubbio
(4-3-2-1):
Greco; Corsinelli (32' st Morelli), Tozzuolo, Signorini (15' st
Pirrello), Dimarco; Rosaia, Brambilla, Bumbu (10' st Spina); Chierico
(34' st Calabrese), Di Massimo; Udoh (32' st Desogus). A disp.:
Vettorel, Guerrini, Mancini. All.: Braglia.
Arbitro: Bordin di Bassano del Grappa (Lisi di Firenze e Fumarulo di Barletta); quarto uomo: Dorillo di Torino.
Reti: 47' pt Udoh (G), 38' st Nanni (O), 45' st Di Massimo (G) rigore.
Espulso: 44' st Biancu (O) per proteste. Ammoniti: Bumbu (G), La Rosa (O), Nanni (O), Dimarco (G), Montemugnoli (O), Motolese (O). Angoli: 2-4. Recupero: 3' pt, 9' st.
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►• 22 FEBBRAIO
2024
Dossier. Gubbio, gestione societaria: dati e dettagli (il grafico). Tutti i costi reali di bilancio
Come
di consueto di questi periodi ogni anno affrontiamo la questione
economica. Quanto costa una squadra di serie C e in particolare il
Gubbio nello specifico a livello gestionale. Negli anni precedenti
riguardavano la chiusura del bilancio dal 2022 al 2017. Adesso abbiamo
un nuovo aggiornamento: quale è stato il bilancio di chiusura al
30 giugno 2023 della società A.S. Gubbio 1910. Andiamo nel
dettaglio. Il costo del lavoro è stato di 2.004.548 euro. Il
valore del fatturato invece è stato pari a 3.314.695 euro. Il
tutto con incidenza pari al 60,47%. Spiegazione. L'incidenza
in che cosa consiste:
è quanto pesa il costo del lavoro (in altre parole stipendi,
contributi e tfr sul volume complessivo dei ricavi, cioè delle
entrate). In pratica il costo del lavoro quanto può incidere sul
fatturato in percentuale. Il valore del fatturato invece si intendono
tutto ciò che riguarda incassi, sponsor, pubblicità, contributi della Lega e
valorizzazione dei prestiti. Invece il costo del lavoro
è inteso come stipendi, ingaggi e il personale che ruota intorno
al mondo del calcio. A
conti fatti il costo del lavoro è lievitato rispetto all'anno
precedente (2022) quando il Gubbio ha chiuso la stagione con Torrente
in panchina con una spesa che è aumentata di 170.427 euro.
Mentre il valore del fatturato è cresciuto di 325.765 euro.
Stiamo parlando della chiusura del bilancio nella stagione passata
quando il Gubbio guidato da Braglia aveva chiuso il torneo al quinto
posto raggiungendo i playoff. A chiusura del bilancio a giugno 2023, quindi,
viene evidenziato inoltre che c'è stato un incremento dei costi della
produzione totale: a livello di numeri si è passati da 3.118.066
del 2022 a 3.565.946 in chiusura di bilancio a giugno 2023, cioè
con un accrescimento di 447.880 euro. Per quanto riguarda la voce
'investimenti', la società precisa che «ha continuato
a privilegiare la contrattualizzaione biennale per gli elementi
più rappresentativi e di maggior talento per sviluppare un
progetto pluriennale, nel caso si verificassero i presupposti, di
ottenere plusvalenze interessanti nell'ottica di risultato di
esercizio». Si evidenzia inoltre che con la cessione di
Alessandro Arena alla società del Pisa ha «consentito la
realizzazione di plusvalenze da cessione per 350.000 euro». In base a questi aggiornamenti, la
stagione 2016-2017 (ai tempi di Magi in panchina per intenderci)
risulta ancora oggi l'annata meno costosa con questa gestione
societaria quando il costo del lavoro si attestava a quota 1.195.811
euro e il valore del fatturato era di 1.814.285 euro (oggi è
praticamente quasi raddoppiato in euro). Cifre che si possono vedere in questo grafico dettagliato e completo
che raccoglie tutti i dati a partire dai bilanci in chiusura della società dal 2017, basta cliccare nel link: (» vedi tutto). Tutti documenti che sono tra l'altro reperibili e scrutabili presso il Ccia di Perugia.
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►• 21 FEBBRAIO
2024
Focus. Una questione di 'testa' e di tattica. Quel passaggio dal modulo 4-3-2-1 al 4-2-3-1
Desta
curiosità per vedere come il Gubbio ha interpretato le ultime
gare, dopo un periodo radioso nel quale aveva ottenuto otto risultati
consecutivi, con sette vittorie ed un pareggio. Nelle ultime due uscite
contro Carrarese ed Entella è venuto fuori invece solo un punto,
allo stesso tempo l'attacco è rimasto all'asciutto (nessun gol
segnato in 180 minuti). L'interrogativo evoca necessariamente il
sospetto che gli uomini di Braglia sappiano trovare adeguate
motivazioni e giusto spirito solo in determinate partite, ovvero quando
c'è da confrontarsi con squadre come ad esempio il Pescara
allenato da Zeman, quasi a voler sfruttare l'occasione per
mettersi individualmente in mostra onde approdare ad agognati lidi
calcistici di maggior prestigio e moneta più abbondante. Ma
serve una analisi attenta e ponderata se vogliamo sottrarci a simili
rimuginamenti. Pertanto è importante pensare anche il modo in
cui si atteggiano le squadre di alta classifica: proprio perchè
orientate a proporre un calcio propositivo, lasciano giocare gli
avversari, senza intasare gli spazi e limitarsi a bloccarne le
iniziative. Contro la Carrarese con ogni probabilità si è
pagata oltremisura la poca brillantezza e la poca lucidità,
cioè non si è vista la squadra spigliata, compatta e
sicura che aveva saputo inanellare una serie di prestazioni confortanti
e risultati positivi. A dire il vero, contro l'Entella, il Gubbio non
si è limitato a confezionare quelle che oggi si chiamano
ripartenze, ma a tratti ha saputo tenere in mano il pallino del gioco,
segno evidente che esiste anche una certa qualità, ma nella
circostanza sul fronte avanzato c'è stato un momento di
accentuato appannamento. Ormai è evidente che in ogni partita
è di rilevante importanza l'aspetto psicofisico e
psicoattitudinale. Detto in parole più semplici, spesso è
una questione di testa. A livello tattico, tuttavia, nell'ultimo
impegno casalingo, si è osservato uno sviluppo interessante.
L'ago della bilancia è stato Luca Chierico, schierato titolare.
In partenza si è partiti con il consueto modulo con il 4-3-2-1.
Ovvero un trio di centrocampisti con Casolari, Rosaia e Chierico, due
ali sulla trequarti con Desogus e Di Massimo a supportare l'unica punta
Udoh. Poi a gara in corso lo schieramento è mutato con il
4-2-3-1. Ovvero Casolari e Rosaia nella funzione di effettivi mediani.
Mentre Chierico è stato dirottato più avanti per vie
centrali formando un trio di trequartisti sulla linea basata da destra
a sinistra da Desogus, Chierico e Di Massimo a supporto del puntero
Udoh. Queste tesi sono suffragate dalle parole espresse dai
protagonisti. Il vice allenatore Domenico De Simone a fine match ha
parlato che c'è stato un atteggiamento tattico modificato
dicendo testualmente: «Abbiamo messo quattro calciatori oltre la
linea della palla». Appunto erano Desogus, Chierico, Di Massimo
con Udoh come unico terminale offensivo. L'allenatore Piero Braglia
alla vigilia del match contro l'Entella aveva detto letteralmente:
«Per adesso abbiamo solamente Udoh come attaccante vero».
Chiaro il concetto che permette una visione nitida.
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►• 20 FEBBRAIO
2024
Greco: "Squadra sa cosa vuole". De Simone: "Sfrontati, peccato". Le foto di Gubbio-Entella
Gubbio
che non va oltre il pareggio contro l'Entella e per due gare di seguito
non trova la via rete. La spiegazione del vice allenatore Domenico De
Simone, nel day after del posticipo contro la squadra biancoceleste: "Pensare
che nel primo tempo siamo partiti con un piglio
autoritario, con sfrontatezza abbiamo cercato di fare la partita.
Abbiamo messo quattro calciatori oltre la linea della palla molto
offensivi (ovvero dal 4-3-2-1 iniziale lo schema tattico è tramutato a
gara in corso nel 4-2-3-1 ndr). Volevamo fare una pressione diciamo
ultra-offensiva. Questo piano gara è stato rovinato dall'Entella
perchè hanno abbassato tanto il loro baricentro, cioè
hanno fatto tanta densità nella loro metà campo. Abbiamo
avuto difficoltà a trovare i giusti filtranti nelle linee di
passaggio. Siamo stati autoritari per quanto riguarda il palleggio, per
questo motivo sono dispiaciuto. Non è facile giocare tre partite in una
settimana con dei calciatori che hanno 'strappo' perchè alcuni
nostri elementi hanno queste precise caratteristiche. Questo tipo
di partite poi invece di vincerle si rischia anche di perderle. Ma posso
dire che rispetto ad alcuni mesi fa questo Gubbio è sicuramente
cambiato in meglio sotto molti aspetti, tutti i calciatori sono
cresciuti". Le parole del portiere Stefano Greco: "Sapevamo
che era una partita di sofferenza, abbiamo avuto la pazienza per
trovare l'episodio giusto, ci sono state occasioni per entrambe, ma
alla fine quando non si riesce a vincere bisogna cercare di non
perdere. Ma credo che a livello mentale ho visto una squadra presente, unita,
compatta e che sa quello che vuole. Ma ci sono sempre gli avversari.
L'errore a Carrara? Ero troppo sicuro sulla palla ma, voglio dire,
sbagliano anche in Champions League. Quindi succede, fa parte
di un percorso. Pertanto guardo avanti, lavoro sodo,
punto e basta". Ecco le immagini del match tra Gubbio ed Entella. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati.
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►• 19 FEBBRAIO
2024
Gubbio ed Entella finisce senza reti (0-0). Rossoblù che non scalfiscono i biancocelesti
Gubbio
contro Entella. La cronaca. Prima azione degna di nota al 14' quando
Mercadante va via sulla sinistra e pennella un cross in area dove Udoh
spizza di testa in porta con la palla che si infrange sull'esterno
della rete. Al 24' va via sulla destra Desogus in velocità,
cross dal fondo dove svetta in area Rosaia, conclusione telefonata,
para senza problemi De Lucia. Al 32' punizione pennellata in area da
Corbari, colpo di testa di Faggi, palla che sorvola sopra la traversa.
Al 35' prova l'assolo Lipani dalla trequarti e poi tenta il tiro di
destro dal limite, ma Greco c'è e abbranca la sfera. Al 45' da
una disattenzione della difesa rossoblù, Giovannini conquista
palla servendo in area Vianni prova il tiro di destro davanti alla
porta, ma la conclusione è fuori bersaglio con la palla che si
perde di un metro a lato. La ripresa. Al 2' si fa pericoloso il Gubbio
con il neo entrato Bumbu con un cross che viene intercettato in area
ligure da un difensore biancoceleste, proteste degli eugubini ma
l'arbitro fa cenno di proseguire. Al 20' Garattoni lancia lungo un
fallo laterale che permette allo sgusciante Giovannini di entrare in
area da destra, quindi prova il diagonale con la palla che attraversa
tutto lo specchio della porta e termina sul fondo. Al 23' parte veloce
sulla sinistra Corsinelli che rimette in area una palla d'oro per Udoh
che ha tutto il tempo di girarsi e tira in porta di sinistro, ma De
Lucia in uscita riesce a fare muro e deviare la sfera in angolo. Al 33'
calibra il tiro dal limite Di Mario con un sinistro che sibila non
lontano dal palo sinistro difeso da Greco. Al 35' ci prova Spina con un
assolo sulla trequarti che prova il tiro di sinistro dal limite con la
palla che sfiora il palo. Al 38' assist di Tomaselli per Siatounis che
calcia di sinistro e Greco deve salvarsi in tuffo con i guantoni. Un
minuto più tardi un lancio lungo di Lipani elude la linea
difensiva dei rossoblù con Manzi che cerca il colpo di testa a
palombella, ma Greco è ancora reattivo e devia la sfera in
angolo.
Tabellino: Gubbio - Entella (0-0):
Gubbio (4-3-2-1):
Greco; Corsinelli, Pirrello, Tozzuolo, Mercadante (27' pt Morelli); Casolari (28' st Brambilla), Rosaia (15' st Mercati), Chierico (1' st Bumbu); Di Massimo, Desogus (1' st Spina); Udoh. A disp.: Vettorel, Calabrese, Dimarco, Guerrini, Mancini. All.: Braglia (squalificato, in panchina De Simone).
Entella (3-5-2): De
Lucia; Manzi, Bonini, Portanova (1' st Parodi); Garattoni (24' st Di Mario), Corbari, Faggi (29' st Siatounis), Lipani, Zappella; Vianni (24' st Tomaselli), Giovannini. A disp: Paroni, Siaulys, Cecchini, Granata, Valori, Djabi, Ghio. All.: Gallo.
Arbitro: Zago di Conegliano (Morotti di Bergamo e Fedele di Lecce); quarto uomo: Castelli di Ascoli Piceno.
Ammoniti: Casolari (G), Portanova (E), Chierico (G). Angoli: 3-6. Recupero: 2' pt; 4' st. Spettatori: 1041 (di cui 621 abbonati).
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►• 18 FEBBRAIO
2024
Braglia: "Evitare l'errore di volere tutto e subito. Ripartire con intelligenza". Out Signorini
Alla vigilia del posticipo serale tra Gubbio ed Entella, ecco cosa ha detto il trainer rossoblù Piero Braglia: "Posso
dire che mi è dispiaciuto molto per Greco perchè nelle
partite precedenti aveva fatto molto bene. Purtroppo quando sbaglia un
portiere non c'è rimedio. Peccato perchè la partita si
era incanalata in una certa maniera, anche perchè non eravamo in
grande giornata sotto diversi aspetti a Carrara. L'errore di volere
tutto e subito è stata una nostra grande pecca. Ora l'Entella,
una squadra che onestamente era partita per fare un campionato di
vertice. Un'avversaria con qualità enormi e poi hanno preso
Portanova che noi conosciamo molto bene, inoltre hanno scelto di
mettere in campo giovani bravi come Lipani o Tomaselli. L'Entella per
il riscatto? Ai playoff facemmo una grande partita nella gara di
andata, poi al ritorno prendemmo dei gol che non esiste proprio, ci
siamo fatti male da soli. Pertanto dobbiamo pensare al presente,
dobbiamo pensare di fare una partita importante sotto l'aspetto
agonistico e tecnico. Dobbiamo fare bene perchè in classifica
possiamo risalire ancora. Durante gli allenamenti c'è attitudine
da parte di tutti, perciò mi ritengo tranquillo. Dopo le
sconfitte bisogna saper ripartire con intelligenza. Se sul fronte
avanzato ho i dubbi maggiori? Ultimamente ho sacrificato pure troppo
Chierico, perciò gli voglio dare una possibilità per
darci una mano. Quindi quasi sicuramente gioca Chierico, per il resto
poi vedremo un attimo. L'unico problema è che per adesso abbiamo
solo Udoh come unico attaccante vero, vediamo come recupera. Per questo
motivo ho convocato un giovane ragazzo che porta il nome di Riccardo
Mancini ed è un 2007. Le condizioni di Bernardotto? Si sta
curando, si sta allenando con Palazzari per il recupero infortunati,
stanno facendo un grande lavoro per riabilitarlo, perciò credo
che lo rivedremo tra noi dopo la trasferta di Olbia per non rischiare
niente. In porta chi gioca tra Vettorel e Greco? Non mi è mai
piaciuto togliere qualcuno quando sbaglia, così ha il modo di
riscattarsi. Avrà le sue chance anche Vettorel, ma è
chiaro che mi consulto sempre con il preparatore dei portieri Tosti".
Detto ciò, sono out per il Gubbio il difensore Signorini e il
trainer Braglia per squalifica (quest'ultimo sarà sostituito in
panchina dal vice Domenico De Simone). Probabile undici iniziale con il 4-3-2-1. Greco
in porta. Una difesa con Corsinelli, Tozzuolo, Pirrello e Mercadante.
Centrocampo con Mercati, Casolari e Bumbu. Sul fronte avanzato Chierico
e Desogus (o Di Massimo) sulla trequarti a supporto del puntero Udoh.
L'Entella invece proviene dal pareggio di Olbia, non vince una partita
dalla prima giornata di ritorno quando i biancocelesti vinsero per 1-0
ad Ancona. Nei restanti incontri cinque pareggi ed una sconfitta.
Assenti per squalifica Montevago e Petermann. Il tecnico Fabio Gallo
dovrebbe optare per il 3-5-2. Possibile formazione. De Lucia in porta.
Difesa con Bonini, Portanova e Manzi. Centrocampo con Zappella,
Corbari, Siatounis, Lipani e Di Mario. Di punta Tomaselli e Santini.
Giovanili. La Primavera 3 di Davide Baiocco esce sconfitta dal campo di
Foggia per 2-0: reti dei rossoneri entrambe di Cenicola.
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►• 15 FEBBRAIO
2024
Focus. Si blocca la striscia positiva. Meno brillante del solito. Subito la chance per ripartire
Per
fortuna che ci sarà subito il modo per riscattarsi dopo la
sconfitta di Carrara perchè lunedì sera il Gubbio
affronta in casa la Virtus Entella degli ex Bonini, Portanova e
Montevago. Detto questo, va rimarcato che dopo una striscia positiva di
otto partite dove i rossoblù hanno ottentuo sette vittorie ed un
pareggio, prima o poi doveva capitare una sconfitta. A volte
una sconfitta nel calcio può essere anche salutare. L'importante è
saperla metabolizzare in modo corretto senza catastrofismi e senza fare
voli pindarici. Occorre sempre il massimo equilibrio. Chiaro che il
tifoso vuole sempre vincere: si vince e siamo fortissimi; si perde e
siamo scarsissimi. Si passa dalla esultanza alla depressione
determinate dalle emozioni prodotte dal risultato. La ragione, la
capacità di ragionare sono di regola bandite. E invece restano
indispensabili. Non bisogna perdere la lucidità di
analisi, bisogna più che altro interrogarsi su cosa non ha
funzionato contro la Carrarese. Rispetto alle prestazioni precedenti,
il Gubbio è stato meno brillante del solito e ha avuto a che
fare contro una avversaria ben orchestrata in campo (il ruolino del
nuovo allenatore Calabro parla da solo), con i canarini che hanno avuto
la caparbietà di mostrare i denti fin dal primo minuto
sfruttando l'esperienza di diversi elementi nel team apuano.
Esteticamente non si è visto il Gubbio con una gara spumeggiante
come contro il Pescara e anche nel reparto arretrato non è stata
mostrata quella autorevolezza che aveva contraddistinto la squadra di
Braglia nell'ultimo periodo. Particolare sofferenza soprattutto nella
parte nevralgica del campo dove il trio di centrocampo non è
stato capace come al solito di proporre giocate veloci e dinamiche, a
parte qualche sfuriata improvvisa (vedi occasione di Bumbu nel primo
tempo). Solo a metà ripresa il Gubbio è cresciuto di
tono: guarda caso sono arrivate le azioni più pericolose con
Desogus con salvataggio sulla linea di Illanes e con Di Massimo che ha
centrato il palo di testa. Nella somma delle occasioni la Carrarese ha
creato senz'altro di più, forse il Gubbio ha fatto troppo poco soprattutto
per come ci aveva abituato ultimamente. In questo campionato non sono
ammessi cali di tensione. Serve sempre dinamismo,
concentrazione e determinazione. Il programma delle giovanili nel
weekend. Sabato la Primavera 3 di Davide Baiocco si reca a Foggia.
Domenica l'Under 17 di Federico Tafani gioca in trasferta a Latina.
Stesso discorso per l'Under 15 di Cristiano Della Vedova che
gioca sempre a Latina.
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►• 14 FEBBRAIO
2024
Braglia: "Stavolta è girata male a noi. E poi troppo scoperti". Le foto di Carrarese-Gubbio
Termina
la striscia positiva allo stadio Dei Marmi di Carrara. Decidono le reti
di Illanes e Capello nella ripresa, in mezzo un palo colpito di testa
da Di Massimo. Le parole del trainer Piero Braglia: "C'è
poco da dire, in questa partita ci è girata male a noi. Diciamo che dopo
quell'errore (del portiere Greco ndr) potevamo anche rimettere in piedi la
partita con quel palo colpito (da Di Massimo ndr). Ma è anche
vero che abbiamo commesso degli errori, ci siamo scoperti troppo e
abbiamo rischiato di prendere altri due gol. Questa è la cosa che
mi ha dato più fastidio perchè l'errore purtroppo fa
parte del calcio. Nonostante ciò fino al gol del vantaggio
canarino stavamo controllando molto bene la gara, purtroppo è andata
così. Parliamoci chiaro: eravamo venuti a Carrara per non fare giocare la squadra
di Calabro, abbiamo cercato di essere aggressivi e abbiamo cercato di
trovare degli spazi, ma la Carrarese si è dimostrata una squadra
forte in campo. La partita è stata in equilibrio, dopo l'errore non
più purtroppo. C'è stata un'occasione direi di rilievo
anche con Desogus. Vuol dire che stavolta doveva andare così. L'importante
è che la squadra è viva, stiamo bene in campo e bisogna
essere contenti del percorso che stiamo facendo in questo campionato. Credo inoltre che abbiamo
ampi margini di miglioramento". Intanto ecco le immagini
del match tra Carrarese e Gubbio del turno infrasettimanale.
Fotoservizio di Andrea Lorenzini.
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►• 14 FEBBRAIO
2024
Il Gubbio perde in trasferta con la Carrarese (2-0). Decidono i gol di Illanes e Capello
Carrarese
contro Gubbio. La cronaca. Fase di studio fino al 10' quando Coppolaro
lancia lungo verso Finotto ma Greco è attento e in uscita
anticipa l'attaccante canarino. In fase di possesso la Carrarese tiene
il pallino del gioco trovando quattro calci d'angolo di fila, ma il
Gubbio regge l'urto. Al 25' prima vera occasione dei rossoblù
quando Coppolaro sbaglia un retropassaggio, ne approfitta Bumbu che fa
partire un tiro potente di destro dai venti metri, Bleve in volo
plastico devia la sfera in calcio d'angolo. Al 35' carica il destro
Coppolaro dai venti metri con un destro teso destinato in porta, ma
Signorini ci mette il corpo in scivolata e salva tutto respingendo la
sfera. Al 40' va via sulla destra Zanon che si porta fino sul fondo e
rimette in mezzo per Panico che entra in area, e prova il tiro di
sinistro radente, ma Greco è attento e para a terra. Altro
pericolo un minuto più tardi (al 41') quando Panico si ritrova a
tu per tu davanti al portiere, stavolta Greco è strepitoso
perchè si butta con il corpo e anticipa la punta canarina. Al
43' grande pericolo quando Tozzuolo sbaglia un retropassaggio verso
Greco e arriva in anticipo in scivolata Della Latta che calcia in porta
di destro ma la palla sbatte in maniera fortuita sulla faccia del
portiere e va finire in corner. Pericolo scampato. Sul finire del primo
tempo un tiro di Casolari viene deviato in calcio d'angolo. La ripresa.
Al 5' è Schiavi che va via sulla destra e crossa in area dove
svetta Capello che di testa indirizza la palla verso la porta, ma
stavolta ci pensa Corsinelli a salvare con un intervento prodigioso di
intuito di testa spizzando il pallone lontano. Al 12' i padroni di casa
passano in vantaggio: cross da sinistra di Cicconi in area dove
stavolta Greco compie una incertezza perchè la palla gli sfugge
dai guantoni, in agguato c'è Illanes che di testa deposita la
palla in rete a porta praticamente sguarnita. Al 21' stop a seguire
volante di Mercadante sulla sinistra e crossa in area un pallone dove
Desogus prova il diagonale di destro radente, la palla si indirizza
verso l'angolo basso ma Illanes salva tutto sulla linea di porta. Al
25' corre sulla destra Zanon, assist in area per Cerretelli che calcia
un rigore in movimento, ma da terra in scivolata Corsinelli compie il
miracolo perchè salva un gol praticamente fatto con il portiere
fuori causa. Al 27' ci prova Cicconi con un tiro ad incrociare dal
limite con la palla che sfiora il palo. Al 34' occasione ghiotta quando
Rosaia pennella in area un cross dove Di Massimo di testa colpisce la
base del palo, sulla ribattuta Udoh manda alto. Al 35' un cross in area
di Capello verso Cicconi che calcia a botta sicura solo davanti alla
porta, ma stavolta Greco si riscatta e in tuffo respinge la sfera in
tuffo. Al 39' raddoppio dei canarini: grande lavoro di Cicconi che
serve sulla destra Schiavi che rimette in mezzo per Capello che con un
tocco di petto deposita la sfera in fondo al sacco.
Tabellino: Carrarese - Gubbio (2-0):
Carrarese
(3-4-2-1): Bleve; Coppolaro, Illanes, Imperiale; Zanon (44' st Di Gennaro), Della Latta (21' st Cerretelli), Capezzi, Cicconi; Panico (44' st Giannetti), Schiavi; Finotto (1' st Capello). A disp.: Tampucci, Mazzini, Zuelli, Maccherini, Belloni, Boli. All.: Calabro.
Gubbio (4-3-2-1):
Greco; Corsinelli, Tozzuolo, Signorini, Mercadante (27' st Dimarco);
Mercati (27'st Rosaia), Casolari (27' st Brambilla),
Bumbu (14' st Chierico); Spina (13' st Desogus), Di Massimo; Udoh. A
disp.: Vettorel, Morelli, Calabrese, Pirrello, Guerrini. All.: Braglia.
Arbitro: Grasso di Ariano Irpino (Tempestilli di Roma 2 e Dell'Arciprete di Vasto); quarto uomo: Mirri di Savona.
Reti: 12' st Illanes (C), 39' st Capello (C).
Ammoniti: Signorini (G), Della Latta (C), Tozzuolo (G), Cicconi (G), Braglia (G), Coppolaro (C), Panico (C), Brambilla (G). Angoli: 11-3. Recupero: 1' pt; 4' st.
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►• 13 FEBBRAIO
2024
Mignemi: "Con Di Gianni un'ottima plusvalenza. Abbiamo operato in base al cambio tattico"
Alla
vigilia del match infrasettimanale con la Carrarese ha parlato il
direttore sportivo Davide Mignemi che ha tracciato le dinamiche che hanno
portato alle operazioni del mercato di gennaio: "Cinque
entrate, sette uscite e tre rinnovi contrattuali. Abbiamo portato
Bernardotto e Bumbu, giocatori di qualità. Cambiando modulo (con
il 4-3-2-1 ndr) ci serviva una alternativa come playmaker e abbiamo
preso un ragazzo interessante come Brambilla. Dopo di chè alcuni
calciatori hanno chiesto di fare più minutaggio da altre parti:
mi riferisco a Frey, Brogni e Montevago. Nel corso degli ultimi giorni,
due calciatori ci hanno chiesto di cambiare aria: è il caso di
Bulevardi e Portanova. Bulevardi a Monopoli ha avuto un contratto
più ricco del nostro. Stessa cosa per Portanova con l'Entella ma
in questo caso c'è stata una trattativa per acquisire il
cartellino e ci ha accontentato (sono arrivati soldi ndr). Abbiamo
preso il difensore Calabrese perchè può ricoprire
più ruoli nel reparto difensivo. Nelle ultime ore è stato
ceduto Di Gianni alla Lazio e da questa operazione abbiamo ottenuto
veramente un'ottima plusvalenza. Poi è arrivato Desogus, un
giovane che seguivo da un po' di tempo e grazie all'entourage del
Cagliari è giunto un calciatore a mio avviso molto interessante". Pertanto proprio nel mercato ha influito il cambio di modulo? "Sì,
abbiamo seguito le direttive del mister perchè tra noi lavoriamo
in sinergia. Le indicazioni del campo ultimamente ci hanno detto questo". Le operazioni più importanti? "I
rinnovi contrattuali di Corsinelli, di Morelli e di Rosaia
perchè è un messaggio chiaro soprattutto verso lo
spogliatoio. Vorrei aggiungere che sono delle importanti pedine per
ciò che rappresentano nel gruppo squadra". Ma quando torna Galeandro? "Ancora bisogna aspettare un mese, e poi vedremo nell'ultima parte di campionato". Ora la Carrarese e della classifica cosa pensa? "Ci
aspetta una partita come tutte le altre perchè questo girone
è incredibilmente equilibrato. Diciamo innanzitutto che la
Carrarese merita il posto che occupa, quindi attenzione. Un monito
verso il Gubbio: non dobbiamo cadere nell'errore di specchiarci
troppo nella classifica, dovremo mantenere la giusta umiltà e
lavorare tanto. Bisogna mantenere il massimo equilibrio". Nel
Gubbio sarà confermato il modulo (4-3-2-1), solo qualche dubbio
sugli interpreti. Tentiamo un probabile undici iniziale. Greco in
porta. Una difesa con Corsinelli, Tozzuolo, Signorini e Mercadante.
Centrocampo con Mercati, Casolari e Bumbu. Sul fronte avanzato
possibile Di Massimo e Desogus a supporto del puntero Udoh. La
Carrarese di Antonio Calabro potrebbe optare per il 3-4-2-1. Con Bleve
in porta. Difesa con Illanes, Di Gennaro e Imperiale. Un centrocampo
con Zanon, Della Latta, Schiavi e Cicconi. Sul fronte avanzato Panico e
Capezzi a supporto di Capello.
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►• 12 FEBBRAIO
2024
Focus. La riscossa di Udoh, nel 4-3-2-1 il puntero di affidabilità. Con la sorpresa Desogus
Per
King Udoh è arrivato il momento del riscatto. Con il Gubbio ha
segnato 8 gol in campionato e ora che Bernardotto (acquistato a gennaio
per far rifiatare proprio il calciatore di proprietà del Cesena)
si è fermato per un problema muscolare, proprio Udoh si
può considerare quel titolare inamovibile come finalizzatore
dello schieramento tattico (il 4-3-2-1) plasmato a partire dal girone
di ritorno da Piero Braglia. Pensare che tutto è nato la scorsa
estate. Il Cesena aveva deciso all'improvviso di cedere al Gubbio in
prestito Udoh, con diritto di riscatto in favore degli umbri e
contro-riscatto per i romagnoli. Due stagioni fa, fino a novembre, l'ex
attaccante dell'Olbia era uno dei migliori marcatori di Mimmo Toscano a
Cesena: quattro centri nei primi due mesi di campionato. Fino a quel
famoso Cesena contro Gubbio del 5 novembre 2022 dove Udoh giocò
titolare e i cesenati si imposero per 3-0 sui rossoblù con i gol di
Saber, Corazza e Ferrante. Però poi arrivò un infortunio che
cambiò in maniera drastica la stagione di Udoh e proprio
l'incrocio con il Gubbio all'epoca fu il primo spartiacque,
perchè poi giocò solo una manciata di partite da titolare
con i bianconeri, tra l'altro finendo strada facendo nel dimenticatoio nel girone di ritorno
e nei playoff. A Gubbio la musica è cambiata: come già
detto 8 gol in rossoblù, dei quali ben 5 reti nelle ultime nove
partite mostrando grandi segnali di crescita dopo una fase di
transizione. L'aria del Pietro Barbetti evidentemente ha fatto bene.
É tornato il 'King' Udoh che si era fatto notare con la maglia
dell'Olbia quando nella stagione 2021-2022 aveva realizzato 13 reti in
campionato con il team sardo. Si è vista una grande intesa, soprattutto
durante l'azione del terzo gol al Pescara, con un altro calciatore
sardo: stiamo parlando di Jacopo Desogus che ha esordito in
rossoblù fornendo un assist e segnando un gol di pregevole fattura,
a parte la nota stonata del rigore fallito (ma nel calcio ci può
stare). Un calciatore che a quanto pare stanno rimpiangendo in Sardegna
e soprattutto a Cagliari. Basta leggere alcuni commenti dei tifosi sui siti on line
Centotrentuno.com e Calciocasteddu.it, con alcuni esempi. Carlo
scrive: «Credo che potesse servire al Cagliari al posto di Petagna con dei costi veramente irrisori».
Oppure Alibaba: «Desogus i colpi li ha, avrebbe fatto bene
se lo avessero preso da inserire lo scorso campionato. Pure Udoh
è tecnico e velocissimo, insieme avrebbero fatto meglio di
Prelec e Petagna». Meglio per il Gubbio. Ora i rossoblù si
godono il gioiellino cagliaritano.
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►• 11 FEBBRAIO
2024
Braglia confessa: "Notari già pensa al prossimo anno. Desogus non lo conoscevamo, poi..."
Il
Gubbio fa parlare di sè in questi giorni per la roboante
vittoria sul Pescara e soprattutto ha tutte le carte in regola per
ambire ad una posizione prestigiosa visto che le squadre di testa
rallentano (a parte ormai un quasi imprendibile Cesena) e anche il
secondo posto è abbordabile in considerazione del fatto che la
Torres è in fase calante. Ma più che altro sono
interessanti le parole espresse dal tecnico Piero Braglia che si
sbottona all'emittente abruzzese Rete 8 e si esprime in maniera
sorridente con queste precise esternazioni: "Sono
contento perchè i ragazzi hanno fatto quello che dovevano fare,
ho calciatori di qualità e contro il Pescara lo hanno
dimostrato. Abbiamo preparato la partita così, pronti a
recuparare i palloni alti all'avversaria. Ma ho avuto la fortuna di
avere con me Domenico De Simone che è stato un calciatore di
Zeman: perciò prima della partita contro il Pescara ho fatto
condurre gli allenamenti durante la settimana al mio
vice allenatore". Quindi non è merito di Braglia? "A
volte sì, a volte no, a volte mi riescono le cose, altre volte
vanno meno bene. Se sono felice? Ovviamente. Ma voglio dire io sono
contento solo quando vinco, ma quando perdo mi girano sempre le scatole". Forse la serata più bella? "No,
ne abbiamo avute pure altre di giornate belle. Ci dobbiamo divertire.
Intanto siamo salvi. Il presidente mio (Notari ndr) è già
contento e lo sapete il motivo? Infatti lui già pensa al
prossimo anno perchè già sa di disputare la serie
C". Ma lei è sicuro di questo? "Certo che sì, che devo fare, ribadisco che ci dobbiamo divertire". Nel match il Gubbio ha giocato meglio dopo il rigore fallito di Desogus, è così? "Sì,
sono d'accordo. Come ci ha liberati totalmente. Però
abbiamo fatto cose importanti. Ad esempio Desogus nemmeno lo
conoscevamo, eppure ha dimostrato di giocare molto bene a calcio". L'intervista totale a seguire nel link.
I risultati delle giovanili. La Primavera 3 di Davide Baiocco subisce
una sconfitta pirotecnica a Potenza. Risultato finale è 4-3. In
gol Toma, Arpaia e Carconi per i rossoblù. Per i lucani in rete
Scognamiglio, Petti, Persichini e Ragone. Gubbio che si trova al quinto
posto in coabitazione con la Vis Pesaro, in testa sempre l'Avellino a
sette punti di distanza dalla Virtus Francavilla. L'Under 17 di
Federico Tafani vince per 1-0 contro la Casertana (in gol Mancini). L'Under 15 di
Cristiano Della Vedova perde in casa per 2-0 contro la Casertana (per
gli ospiti doppietta di Esposito).
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►• 09 FEBBRAIO
2024
Desogus: "Rigore fallito poi lo scavino". Pirrello: "Ora noi stessi". Le foto di Gubbio-Pescara
Il
Gubbio non ci va per niente leggero con il Pescara: prima lo aspetta,
lo fa sfuriare e poi lo colpisce con delle ripartenze veloci letali.
Corsinelli segna in diagonale, raddoppia nella ripresa Desogus con
un delizioso pallonetto, tris di Udoh che finalizza un assist di esterno
destro di Desogus e chiude i conti Tozzuolo di testa dopo un calcio
d'angolo. Il Gubbio cala un poker di gol e di vittorie consecutive. Le
parole del trainer Piero Braglia: "Prova
più tecnica che tattica, i ragazzi hanno fatto una grande gara e
bisogna fargli solo i complimenti. Mi è piaciuta la voglia di
soffrire, hanno lottato e hanno avuto tanta voglia di vincere questa
partita. Sono entusiasta per come abbiamo interpretato la gara.
Aggressivi e determinati. Desogus? Non giocava da quattro mesi,
altrimenti non riuscivamo a portarlo a Gubbio, ma sappiamo che sa
giocare a calcio: ho deciso di farlo giocare per non fare decentrare
Spina a livello tattico. Voglio sottolineare la prova di Udoh che ci ha
permesso di salire. Se la classifica ora è alletante? Noi
dobbiamo pensare solo a divertirci, il presidente Notari deve essere
contento perchè anche il prossimo anno farà la serie C,
siamo salvi e già è qualcosa. Non dobbiamo fare voli
pindarici, bisogna mantenere la giusta cautela". Il parere del difensore Roberto Pirrello: "Una
grande prestazione di squadra. Siamo un grande gruppo. In questo
momento dobbiamo pensare solo a noi stessi e non guardare gli
avversari. Abbiamo dimostrato che possiamo giocare con tutti alla pari,
se non di più. L'assetto difensivo si è assestato?
Più che altro, chiunque entra in campo sta dimostrando di essere
degno di poter giocare". Cosa dice l'autore del gol Jacopo Desogus: "Purtroppo
i rigori si sbagliano ed io l'ho fallito, bravo comunque il portiere
Plizzari perchè lo ha intuito. Per fortuna poi abbiamo vinto,
è arrivato pure un mio gol: ho provato lo scavetto quando ho
visto il portiere uscire e mi è andata bene". Infine il commento del tecnico dei pescaresi Zdenek Zeman: "Cosa
è successo? Abbiamo preso un rigore, poi abbiamo preso il gol su
un fallo laterale nostro e di solito non si prende una rete
così. Ci siamo sbilanciati, la squadra avversaria (il Gubbio
ndr) ha fatto molto bene sfruttando le occasioni che gli sono capitate.
Pure sul secondo gol una palla da metacampo ci ha disorientato
perchè non eravamo a posto in campo e alla fine queste cose
contano. Ci siamo disuniti, così abbiamo giocato un calcio che
non è... calcio! Di certo dobbiamo giocare diversamente. Il
Gubbio? Ha giocato come gioca di solito, contro di noi forse è
uscito un qualcosa in più. Colpa anche nostra perchè lo
abbiamo permesso. Non siamo stati attenti, se manca l'attenzione in
questo sport è difficile poi andare avanti". Intanto ecco le immagini del match tra Gubbio e Pescara. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati.
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►• 09 FEBBRAIO
2024
Poker Gubbio al Pescara (4-0). Apre Corsinelli, bis di Desogus, tris Udoh e timbra Tozzuolo
Gubbio
contro Pescara. La cronaca. Prima azione degna di nota al 13' quando il
Pescara attacca a pieno organico e il terzino Milani si porta al tiro
di sinistro, conclusione radente angolata con Greco che si distende in
tuffo per respingere la sfera. Al 27' improvvisa azione che porta al
rigore per il Gubbio: dalla trequarti Mercati lancia in area Spina che
cade a terra dopo un contatto con il portiere Plizzari, l'arbitro
decreta il penalty. Dal dischetto calcia, Desogus tira di destro sul
lato sinistro ma Plizzari intercetta la conclusione e riesce a deviare
la sfera in tuffo con i guantoni, salvando così il risultato. Al
39' il Gubbio passa in vantaggio con una azione in velocità che
parte da Bumbu sulla sinistra che cambia il cambio verso destra con
Corsinelli che si incunea sul vertice destro dell'area e fa partire un
diagonale di destro preciso radente con la palla che si insacca
nell'angolino basso. Al 43' un tiro cross di Udoh deviato da Brosco
diventa velenoso perchè costringe Plizzari a salvarsi in angolo
in tuffo. La ripresa. Al 7' il Gubbio trova il raddoppio con un gol di
pregevole fattura: lancio in verticale di Corsinelli verso Desogus che
approfitta di una difesa pescarese disattenta e trova una traiettoria
con un pallonetto di destro con la palla che si insacca a foglia morta
in rete. Al 18' altra azione da manuale quando Desogus parte in
velocità sulla sinistra, pregevole intuizione perchè con
l'esterno destro fornisce un assist al bacio per Udoh che giunge a
rimorchio in area e di destro insacca la sfera in rete. Tutto bello, da
stropicciarsi gli occhi. Ma il Gubbio ha voglia di stupire e realizza
anche il poker: corner pennellato in area da Mercti dove svetta
Tozzuolo che di testa insacca la sfera in rete.
Tabellino: Gubbio - Pescara (4-0):
Gubbio
(4-3-2-1):
Greco; Corsinelli (32' st Morelli), Pirrello, Tozzuolo, Mercadante; Mercati (27' st Rosaia), Casolari (32' st Dimarco),
Bumbu; Spina (7' st Chierico), Desogus (32' st Brambilla); Udoh. A disp.: Vettorel, Gnazale,
Signorini, Calabrese, Guerrini.
All.: Braglia.
Pescara
(4-3-3):
Plizzari; Pierno, Brosco, Di Pasquale (16' st Mesik), Milani (1' st Moruzzi); De Marco (23' st Tunjov),
Dagasso, Meazzi; Merola (23' st Sasanelli), Cuppone, Capone (1' st Cangiano). A disp.: Gasparini,
Squizzato, Masala, Aloi, Floriani Mussolini, Pellacani, Staver, Franchini. All.: Zeman.
Arbitro: Caldera di Como (Zanellati di Seregno e Pelosi di Ercolano); quarto uomo: Chirnoaga di Tivoli.
Reti: 39' pt Corsinelli (G), 7' st Desogus (G), 18' st Udoh (G), 23' st Tozzuolo (G).
Ammoniti: Brosco (P), Plizzari (P), Mercadante (G), Mesik (P), Tunjov (P), Pirrello (G). Angoli: 5-10. Recupero: 2' pt; 4' st. Spettatori: 1360 (di cui 621 abbonati); 235 provenienti da Pescara.
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►• 08 FEBBRAIO
2024
I due allenatori. Braglia: "Prospettive importanti se...". Zeman: "Preferisco sempre rischiare"
Anticipo
serale dove si affrontano di venerdì sera il Gubbio contro il
Pescara. Ecco prima le parole del trainer Piero Braglia: "Mi
girano le scatole perchè ci mancano due calciatori cardine per
infortunio (Bernardotto ndr) e per squalifica (Di Massimo ndr), chiaro
che giocare con il Pescara servirà una grande prova
perchè hanno qualità (nonostante siano giovani) e giocano
bene, pertanto nessun calo di tensione
perchè non ce lo possiamo permettere e perchè anche noi
abbiamo qualità. Bisogna dare una certa continuità a
queste prestazioni, ma è chiaro che i calciatori adesso si
trovano meglio in campo. Il nostro modo di giocare è quello di
non fare conquistare il campo agli altri, pertanto tutte le avversarie
devono conquistarselo. Adesso ci troviamo in un momento che se
riusciamo a
vincere questa partita si possono aprire prospettive importanti.
Affrontare Zeman? A lui non gli è mai fregato nulla degli
avversari, lui gioca, fa la sua partita, voglio dire ha sempre giocato
alla stessa maniera dai tempi del Licata, fa le sue cose e le fa bene,
parlano i numeri e il suo curriculum. Cioè vedere giocare il
Pescara è un piacere, bisogna essere onesti. Come penso che
ultimamente fa piacere come sta giocando il Gubbio. Nelle squadre di
Zeman c'è una identità di squadra, in quelle di Braglia
invece dipende dai periodi. Vettorel o Greco? Tra di loro c'è
una sana
concorrenza e si stimano tra di loro, sono sempre insieme". Le parole di Zdenek Zeman come riporta Forzapescara.com: "Preferisco
rischiare di più che essere attento in difesa. Se uno vuole
vincere le partite deve fare qualcosa in più delle avversarie e
non subire. Il Gubbio è una buona squadra e credono molto nelle
potenzialità che hanno, vedi Udoh che all'andata ci ha messo in
difficoltà. Braglia è un allenatore che ha fatto tanto in
serie C e bene, conosce la categoria". Detto ciò
quale potrebbe essere lo schieramento dei rossoblù con il 4-3-2-1. Probabile
quindi Greco in porta. Difesa a quattro con Corsinelli, Tozzuolo, Signorini e
Mercadante. A centrocampo è possibile il trio con
Mercati, Casolari e Bumbu. Sul fronte avanzato c'è l'opzione di
vedere Chierico e Spina ad agire sulle trequarti ai lati a supporto del
puntero Udoh. Il programma delle giovanili nel weekend. La Primavera 3
di Davide Baiocco si reca a Potenza sabato prossimo. L'Under 17 di
Federico Tafani affronta in casa la Casertana domenica al Beniamino
Ubadi (ore 15:30). Infine l'Under 15 di Cristiano Della Vedova gioca
sempre in casa domenica contro la Casertana sempre al Beniamino Udaldi
(ore 13). É stato convocato presso il centro tecnico federale a Coverciano un
giovane rossoblù lo scorso 7 febbraio per la rappresentativa
Under 17: si tratta del difensore centrale Mattia Barizza (classe 2007).
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►• 07 FEBBRAIO
2024
Il punto. In questi due anni il Gubbio ha monetizzato. Oltre 600 mila euro con due cessioni
In
questi due anni ci sono state due importanti operazioni in uscita che
hanno portato linfa vitale nelle casse rossoblù. Due calciatori
che il direttore sportivo Davide Mignemi durante ogni calciomercato ha
saputo monetizzare al massimo le cessioni dei propri calciatori. Quella
di Vincenzo Di Gianni è solo l'ultima di una serie di
remunerative operazioni in uscita. Il giovane bomber che si è
fatto valere nelle giovanili, arrivato a Gubbio a parametro zero
(sempre per ricordarlo) è volato alla corte della Lazio per 260
mila euro, più un bonus a cui andrà aggiunto il 20%
dell'eventuale rivendita del calciatore da parte del sodalizio laziale.
Di certo, al primo posto come incasso, troviamo l'operazione della
scorsa estate quando Alessandro Arena è stato ceduto al Pisa e
l'avvenuta cessione ha fruttato alle casse rossoblù 350 mila
euro, più un bonus a cui andrà aggiunto il 20%
dell'eventuale rivendita del calciatore da parte della società
pisana. Un profitto meno importante, anche se di meno spessore, si
è registrato ad esempio con l'operazione che ha portato il
difensore Denis Portanova alla Virtus Entella. In altre parole, solo
con le due cessioni sopra citate, cioè quella di Di Gianni e
Arena, sono entrate nelle casse rossoblù 610 mila euro
(più o meno), senza considerare le altre operazioni remunerative
e le clausole su future cessioni. Si parla anche che stanno venendo
fuori dei giovani piuttosto interessanti dal settore giovanile,
che gradualmente potrebbero essere inseriti in prima squadra. Giovani
leve che sono state scoperte dal diesse delle giovanili Daniele
Martini,
come è avvenuto con Di Gianni che era stato prelevato
dall'Accademia Calcio Roma. Una società virtuosa e lungimirante
che ricerca una perdurante sostenibilità a livello economico
è sempre legata alle competenze. La specializzazione delle
competenze implica essere capaci di interagire con chi ha delle
competenze diverse o in ogni caso complementari, andando oltre la
logica gerarchica. Entrano in gioco le 'soft skills', la chiave per
essere performanti al meglio. Empatia, coesione, capacità di
lavorare in
gruppo, apertura al dialogo e propensione al cambiamento: sono le doti
fondamentali per prepararsi ad affrontare le sfide di domani.
Notiziario. Tegola per il Gubbio. Assente sicuro contro il Pescara di
Zeman per la sfida di venerdì. L'attaccante Gabriele
Bernardotto ha
subito in allenamento una elongazione del bicipide femorale destro. Il
calciatore (arrivato in prestito a gennaio dal Giugliano) infatti
dovrà
stare a riposo per almeno quattro settimane per riprendere appieno le
attività agonistiche, per via di uno stiramento muscolare di
secondo grado.
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►• 05 FEBBRAIO
2024
Focus. Che Gubbio, exploit da primato dopo l'andata. É imbattuto come Cesena e Perugia
Strano
ma vero. Se il campionato fosse iniziato nel girone di ritorno, il
Gubbio oggi sarebbe primo in classifica, anche se in coabitazione con
altre due squadre, ovvero Cesena e Perugia. Infatti tutte e tre le
squadre hanno accumulato 13 punti nelle ultime cinque partite nel
girone di ritorno grazie a quattro vittorie ed un pareggio. Se si
guarda la differenza reti è leggermente in vantaggio il Cesena
(+8) rispetto a Perugia (+7) e Gubbio (+6). Quindi le compagini
più in forma del 2024 sono le formazioni allenate da Piero
Braglia, Alessandro Formisano e Domenico Toscano. Subito dietro
c'è la Juventus Next Gen con l'allenatore Massimo Brambilla che
ha trovato la quadratura del cerchio perchè ha conquistato 11
punti nelle ultime cinque partite grazie a tre vittorie e due pareggi.
Tutte e quattro le compagni citate sono le uniche che nel girone di
ritorno risultano ancora imbattute. Subito dietro troviamo Pescara,
Pontedera (entrambe con 9 punti dopo il giro di boa) e Carrarese (8).
Un dato che fa molto riflettere in quanto dimostra che la squadra
rossoblù ha cambiato decisamente passo, non solo a livello di
performance ma soprattutto a livello di risultati. La squadra
rossoblù
è cambiata drasticamente rispetto al girone di andata
perchè ci ha messo del tempo prima di carburare, anche Braglia
ha fatto fatica a trovare la quadratura giusta, ma a dir la
verità è stato determinante il cambio di modulo
perchè con la
difesa a quattro (con l'ormai collaudato 4-3-2-1 delle ultime sei
partite), non solo il Gubbio non ha più perso ma ha inanellato
una serie di vittorie che gli hanno permesso di risalire la
china nei playoff con maggiore autorevolezza e consapevolezza nei
propri mezzi. Adesso che è stata trovata la quadratura del
cerchio, questa squadra ha l'obbligo di fare il massimo, cioè di
rimanere attaccata più possibile alle prime posizioni: poi
magari a fine torneo non ce la farà a centrare il quarto posto,
cioè migliorare la posizione della passata stagione. Ma lottare
con Perugia,
Pescara, Carrarese, marginalmente anche la Torres (non citiamo il
Cesena per distanza siderale di punti), per approfittare di eventuali
scivoloni di queste squadre deve essere, ribadiamo, un obbligo. Lo dice
nel momento attuale la rosa del Gubbio (che adesso è più
competitiva e corposa grazie all'operosità del diesse Davide
Mignemi), ma lo dice anche un signore in panchina che si chiama Piero
Braglia, un allenatore con il quale deve essere lecito sognare e
sperare di fare cose importanti. I risultati delle giovanili nel
weekend. La Primavera 3 guidata da Davide Baiocco ha vinto in casa per
3-0 contro la Turris con le reti di Balini, Cerbella e Arpaia. L'Under
17 di Federico Tafani è stata sconfitta a Pineto per 2-1 (rete
rossoblù di Mancini). L'Under 17 di Cristiano Della Vedova
è stata sconfitta per 6-0 sempre a Pineto.
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►• 02 FEBBRAIO
2024
Di Massimo: "Ora il giusto assetto tattico". Bernardotto: "C'è fiducia in noi stessi, mi diverto"
Il
Gubbio ottiene il settimo risultato consecutivo, vince in rimonta a
Pesaro ottenendo la quarta vittoria di seguito in trasferta dopo quelle
di Rimini, Pineto e Fermo. Apre Karlsson, immediato pareggio di Di
Massimo (complice l'incertezza del portiere vissino Neri), subito dopo
il raddoppio di Spina, quindi il bis di Di Massimo che chiude in
diagonale una triangolazione iniziata da Bumbu e proseguita da Spina.
Le parole proprio del goleador Alessio Di Massimo: "Sul
primo gol mi è andata bene perchè il portiere ha
sbagliato, ma una volta visto il cross di Corsinelli mi sono buttato di
testa. Più difficile il secondo gol perchè il piede
sinistro non è proprio il mio piede migliore. A parte i miei
gol, mi piace ora come giochiamo. Abbiamo trovato la quadratura, il
mister è stato bravo a trovarla. Abbiamo fatto tanti moduli, ma
penso che questo sia lo schieramento tattico giusto per noi". Le frasi di Gabriele Bernardotto: "Era
da tanto che non mi divertivo così in campo. Si vede da come
scambiavamo la palla, mi riferisco a tutta la squadra. Sono molto
contento per la squadra, a livello personale sono rammaricato per le
mie occasioni mancate perchè potevo fare meglio. Abbiamo tanta
fiducia in noi stessi e tutto ciò ci permette di fare risultato
in campo". Il parere del tecnico Piero Braglia: "La
partita l'abbiamo interpretata bene, siamo stati ingenui solo
all'inizio su qualche calcio d'angolo perchè non avevamo trovato
le contromisure. Poi siamo cresciuti e abbiamo creato occasioni. Ora
abbiamo una rosa direi competitiva con dei calciatori che sono in
panchina, ma da altre parti giocherebbero di sicuro titolari: tipo
Rosaia o Chierico. Adesso c'è più competitività.
Belle trame? Succede da quando abbiamo cambiato il nostro modo di
giocare con un modulo tattico che permette a Di Massimo di svariare e
attaccare, oltretutto anche Bernardotto si è integrato alla
perfezione. Tutti i ragazzi stanno facendo bene a partire da Casolari.
Riguardo alla partita siamo stati anche fortunati perchè il
portiere loro (Neri ndr) ci ha dato anche una mano. Da quel momento in
poi abbiamo preso fiducia e abbiamo fatto un'ottima partita".
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►• 02 FEBBRAIO
2024
Gubbio, freccia e sorpasso a Pesaro (1-3). Apre Karlsson, bis di Di Massimo e in gol Spina
Il
Gubbio contro la Vis Pesaro in trasferta. Pronti e via. Al 2' ci prova
Pucciarelli dal limite con un tiro velenoso che scalda i guantoni di
Greco che vola sotto la traversa e devia la sfera in calcio d'angolo.
Dal corner (al 3') calciato da Di Paola in area, svetta in anticipo sul
primo palo Karlsson di testa e incorna angolato, ci prova Greco a
togliere la palla da dentro la porta ma aveva già varcato la
linea, perciò l'arbitro concede la rete su segnalazione del
guardalinee. Al 5' però arriva subito il pareggio dei
rossoblù con la complicità di un errore colossale del
portiere biancorosso: un cross dalla destra di Corsinelli che pennella
in area dove c'è Di Massimo che svetta indisturbato e
così schiaccia in porta centrale, ma Neri si fa sorprendere
perchè si fa passare la palla dietro le gambe e la riprende solo
quando già ha varcato la linea di porta. Al 9' c'è
addirittura il sorpasso rossoblù quando Di Massimo da
destra entra in area e mette in mezzo una palla dove viene respinta
malamente dal portiere Neri, così a rimorchio ne approfitta
Spina che anticipa tutti e in scivolata di destro deposita la
sfera in fondo al sacco a porta sguarnita. Al 14' invece è
Pucciarelli che si trova in area pericolosamente, calcia in porta, ma
salva con il corpo Bumbu che devia la sfera in calcio d'angolo. Al 32'
duettano Di Massimo e Bernardotto, con quest'ultimo che si trova a tu
per tu con il portiere e cerca di scavalcarlo con un tiro di destro, ma
stavolta Neri è reattivo e in tuffo riesce a salvarsi in angolo.
Al 35' ci prova Rossetti con un tiro di sinistro dal limite radente che
costringe Greco a distendersi in tuffo e salvarsi in calcio d'angolo.
Al 38' si incunea Spina e cerca la giocata vincente, ma stavolta il
portiere Neri gli dice di no. Al 40' punizione calciata dal limite da
Karlsson direttamente in porta con un tiro di sinistro rasoterra
angolato che viene deviato con la punta delle dita da Greco in angolo.
Al 46' invece è Bernardotto che prova la conclusione a rete e
scalda i guantoni di Neri in uscita che si salva in angolo. La ripresa.
Il Gubbio trova il tris al 12' dopo una azione in velocità: si
parte da Bumbu a sinistra, filtrante per Spina che triangola verso Di
Massimo che arriva a rimorchio e di sinistro deposita la sfera in fondo
al sacco radente. Al 35' ci prova Peixoto con un tiro fulmineo di
sinistro da limite che sfiora il palo. Al 40' ci prova Udoh in
diagonale a scaldare le mani di Neri che abbranca la sfera in tuffo.
Tabellino: Vis Pesaro - Gubbio (1-3):
Vis Pesaro
(4-3-1-2): Neri F.; Ceccacci (1' st Peixoto), Rossoni (18' st Neri G.), Zagnoni, Mattioli;
Nina (1' st Iervolino), Di Paola,
Rossetti (32' st Molina); Pucciarelli (1' st Mamona); Nicastro,
Karlsson. A disp.: Mariani, Polverino, Pecile,
Loru, Valdifiori, Gulli, Kemayou, Obi. All.: Banchieri.
Gubbio (4-3-2-1):
Greco; Corsinelli, Tozzuolo, Signorini, Mercadante; Mercati (34' st
Dimarco), Casolari (17' st Chierico),
Bumbu (27' st Rosaia); Spina (17' st Brambilla), Di Massimo;
Bernardotto (34' st Udoh). A disp.: Vettorel, Calabrese,
Morelli, Pirrello, Guerrini, Desogus. All.: Braglia.
Arbitro: Mastrodomenico di Matera (Decorato di Cosenza e Rinaldi di Pisa); quarto uomo: Mascolo di Castellammare di Stabia.
Reti: 3' pt Karlsson (V), 5' pt Di Massimo (G), 9' pt Spina (G), 12' st Di Massimo (G).
Espulso: 42' pt mister Banchieri (V) per proteste. Ammoniti: Casolari (G), Rossoni (V), Iervolino (V), Di Massimo (G). Angoli: 4-6. Recupero: 2' pt; 5' st.
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►• 01 FEBBRAIO
2024
Ingaggiato Desogus. Di Massimo, il Gubbio ha detto no alla Carrarese. Dettagli Di Gianni
Il
Gubbio effettua l'ultima operazione di mercato al fotofinish. Arriva
infatti in prestito dal Cagliari un attaccante: si tratta di Jacopo
Desogus, classe 2002, cresciuto nelle giovanili del Cagliari. Durante
la scorsa stagione è stato in prestito al Pescara con 23
presenze e due gol con i biancazzurri. Arriva al posto del partente Di
Gianni che è stato tesserato dalla Lazio. Sliding doors
rossoblù: infatti si tratta del quinto nuovo volto in casa
Gubbio in questo mercato invernale mentre in uscita si sono fatte ben
sette operazioni. Sicuramente la più importante l'ultima che ha
fruttato una significativa plusvalenza per il club eugubino
perchè era stato preso a parametro zero. Ma ecco i dettagli del
compimento della trattativa: la cessione di Di Gianni ha fatto
incassare al club rossoblù ben 260mila euro, in aggiunta
c'è una clausola che prevede una percentuale sulla futura
rivendita. Come avevamo scritto nei giorni precedenti, la
società rossoblù in questa sessione di mercato ha
percorso la strada della sostenibilità economica. Il saldo si
è chiuso in attivo. Adesso Braglia ha una rosa composta da 22
calciatori, un organico verosimilmente completo ed è pronto ad
affrontare questa seconda parte di campionato con più
serenità vista la posizione di classifica. Altra
curiosità di mercato. Risulta al vero che c'è stato un
forte interessamento della Carrarese per prendere dal Gubbio
l'attaccante Alessio Di Massimo, ma l'avance dei canarini è
stata respinta perchè la società eugubina ha detto di no.
Per Pesaro sono già disponibili per la convocazione anche gli
ultimi arrivati, ovvero il difensore Calabrese e appunto il giovane
attaccante Desogus. In vista della partita del venerdì sera non
ci dovrebbero essere grandi novità di formazione. Il modulo
ormai si può dire delineato e quindi si va verso la conferma del
4-3-2-1. Per quanto riguarda gli interpreti c'è il rientro dalla
squalifica di Tozzuolo e la formazione non dovrebbe discostarsi molto
da quella vista contro la Lucchese. Possibile undici iniziale. Vettorel
è pronto al rientro, in caso che sta meglio gioca al posto di
Greco. Difesa a quattro probabile con Corsinelli, Tozzuolo,
Signorini e Mercadante. Centrocampo possibile con Mercati, Casolari e
Bumbu. Sul fronte avanzato Chierico e Di Massimo pronti ad agire sulla
trequarti come legante a supporto del puntero Udoh. E il Gubbio
sarà seguito in terra pesarese da circa 130 tifosi eugubini
(questi sono i tagliandi venduti).
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