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►• 28 FEBBRAIO
2023
Nel girone chi sale e chi scende. Entella e Reggiana con il segno "+", il Gubbio invece...
Il
mondo è fatto a scale, c'è chi scende e chi sale. Prima
parte di campionato per il Gubbio come seconda forza del campionato. Ma
poi è iniziato un gennaio horror e pure febbraio non ha regalato
squilli, a parte la parentesi di Rimini. Ma andiamo direttamente nello
specifico e prendiamo sotto mano le classifiche a confronto. Vedi
nostra tabella.
Nelle prime 19 giornate il Gubbio si trovava a ridosso della
vetta, a
solo -1 di lunghezza dalla Reggiana. Dopo 29 giornate la situazione
è cambiata radicalmente: scivolone verso il sesto posto e 20
punti di distanza dalla vetta. Nelle ultime dieci giornate troviamo
diverse squadre con il segno "+" e in testa alla graduatoria in questo
lasso di tempo troviamo l'Entella di Volpe capace di mettere insieme 26
punti in
dieci gare (per una media di 2,6 punti a partita): non è un caso
che la formazione ligure è balzata dal quinto al secondo posto.
A seguire troviamo la Reggiana di Diana con 25 punti accumulati nel
girone di ritorno e non c'è da stupirsi se è riuscita a
conservare il primato in classifica. Il Cesena di Toscano mantiene
invece un'andatura costante perchè ha saputo mantenere il terzo
posto avendo totalizzato 21 punti nelle ultime dieci gare. Il vero
exploit è dell'Ancona di Colavitto: 18 punti conquistati dopo il
giro di boa, balzo in avanti importante in classifica dal nono al
quarto posto. Ma in particolar modo sorprendono due squadre
marchigiane. La Recanatese di Pagliari ha ottenuto ben 17 punti in
dieci partite e a seguire la Fermana di Protti che ha conseguito 16
punti.
Con il segno "+" troviamo pure la Carrarese di Dal Canto che con 14
punti
ottenuti è riuscita a salire dal settimo al quinto posto. Gli
stessi punti sono stati procurati dal San Donato Tavarnelle e dalla
Vis Pesaro. A seguire l'Olbia di Occhiuzzi con 13 punti accumulati dopo
il giro di boa. Infatti, se il campionato fosse iniziato nel girone di
ritorno, sono le contendenti sopra citate che ad oggi si ritroverebbero
in zona playoff. Ma andiamo avanti. Siena e Torres con 12 punti nelle
ultime dieci partite hanno permesso ai toscani di salire dal decimo al
sesto posto mentre per i sardi non si può dire la stessa cosa.
Invece la Lucchese con 11 punti ottenuti è riuscita per il
momento a conquistare l'ultimo gradino per accedere ai playoff. Il
Gubbio, come si può notare nella tabella sopra citata, si trova
imbrigliato nella zona calda con Fiorenzuola e Montevarchi con appena 6
punti raccattati nelle ultime dieci partite. L'involuzione della
squadra di Braglia si è registrata con un avvio in netta
controtendenza
rispetto al girone di andata. Peggio infatti dopo il giro di boa ha
fatto solamente l'Imolese con 5 punti raccolti. Questa classifica
rivela anche l'infiacchimento nel girone di ritorno di Fiorenzuola e
Pontedera che rispettivamente hanno radunato appena 6 punti (scendendo
dal sesto all'undicesimo posto) e soltanto 9 punti (decrescendo dal
quarto all'ottavo posto).
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►• 27 FEBBRAIO
2023
Focus. Gubbio, quei numeri che non tornano. Tolto Arena, gli attaccanti senza gol da 1125'
Innanzitutto
partiamo dalla sequenza delle immagini del match tra Imolese e Gubbio.
Si ringrazia per la collaborazione Raffaella Bon dell'Imolese Calcio
1919, nel link.
Adesso entriamo nello specifico. Gubbio, i numeri parlano di un 2023
nero tra troppe sconfitte (ben 6), tre pareggi ed una sola vittoria. Ma
soprattutto si parla di gol che mancano. Il day after della partita
contro l'Imolese, in casa rossoblù si fanno i conti con dei
numeri che non tornano. Il pareggio all'ultimo respiro (ad una decina
di minuti dal termine) ottenuto grazie al lampo di Semeraro con un tiro
che ha sorpreso Rossi non basta a far tirare un sospiro di sollievo,
anzi aumenta i rimpianti che ormai diventano parecchi. Un nuovo anno
nato non certo con buoni auspici con una media punti pari a 0,60 punti
a partita. Pensare che nel girone di andata la media era di 2,17 punti
a partita. La squadra ha segnato appena 7 reti in dieci partite e
incassandone 14. Numeri che hanno portato non solo alla perdita del
secondo posto (infatti il Gubbio dopo 19 partite era ad una sola
lunghezza dalla Reggiana che si trovava a 40 punti in testa alla
classifica), ma i rossoblù sono scivolati al sesto posto
distaccandosi dalla vetta di 20 punti facendosi sorpassare in
graduatoria da Cesena, Entella, Ancona e Carrarese. Oltretutto viene
fuori un altro dato che sinceramente fa storcere il naso. Tolto
Alessandro Arena, che tuttavia è riuscito ad andare in gol a
Rimini (nell'unica partita vinta in questo girone di ritorno), nessun
attaccante è andato a segno dopo il giro di boa: gli autori dei
restanti gol sono stati realizzati da Redolfi, Bulevardi (3 reti),
Semeraro (2 reti), in pratica un difensore centrale, un centrocampista
ed un terzino. E allora le punte? Mancano all'appello da ben tredici
partite. Esattamente il 3 dicembre 2022 quando il Gubbio si impose per
2-0, e andarono a segno Vazquez e Toscano. Con l'esattezza l'argentino
Vazquez non timbra il cartellino da 1125 minuti (recuperi esclusi),
un'eternità. E il resto? Non pervenuti. Di Stefano ultimamente
viene impiegato titolare ma non ha ancora trovato la via della rete.
Invece il neo acquisto di gennaio, ovvero Arras, viene utilizzato
con il contagocce e non è riuscito ancora a gonfiare il sacco in
rossoblù. É un attacco spuntato e a riguardo torna in
ballo la gestione del mercato invernale che è stato scarno
soprattutto nel reparto avanzato. Inoltre si denota un nervosimo
diffuso, sinonimo di mancanza di tranquillità nell'ambiente.
Rispetto all'andata si è persa una certa identità, come
logica conseguenza il collettivo ha perso personalità.
Altri numeri che vengono a galla. Se nel girone di andata la squadra
aveva fatto un record di punti nella terza serie, non si può
certo dire dopo 29 giornate di campionato. Adesso infatti il Gubbio si
trova al sesto posto come lo era il Gubbio nel 2017 che si trovava
dietro a Venezia, Parma, Padova, Pordenone e Reggiana. Con una
differenza di punti: quel Gubbio guidato da Giuseppe Magi si trovava a
quota 47 punti contro i 45 punti di oggi (era a +2), e concluse il
torneo a 58 punti (sempre in sesta posizione). Eppure qualcuno non era
contento. Pertanto sorge spontanea una domanda: era normale allora ed
oggi si viaggia al di sotto delle aspettative oppure allora si trattava
di un evento straordinario (che non fu ravvisato a dovere) ed oggi è
tutto normale? A voi la scelta. In verità questo torneo ristabilisce
livelli e proporzioni nel più crudo dei modi (semmai ce ne
fosse bisogno) e restituisce il Gubbio alla sua dimensione reale.
Quello di Torrente nel 2010-2011 fu un prodigio. Sembra scontato, ma non lo
è.
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►• 26 FEBBRAIO
2023
De Simone: "Ci teniamo il punto e andiamo avanti". Sau alla Feralpisalò. L'addio di Vettori
Imolese
e Gubbio non si fanno male. Rossoblù che mancano ancora la
vittoria e ottengono il secondo pareggio consecutivo. Un primo tempo
dove sono i padroni di casa a sbloccare il risultato con Zanini che
sfrutta una respinta di Greco su tiro di Bani. Nella ripresa rimedia
Semeraro che, da subentrato, trova il varco giusto con un tiro dal
limite a dieci minuti dal termine, complice però una incertezza
dell'estremo difensore imolese Rossi. Il commento del vice allenatore
Domenico De Simone: "Una partita
combattuta su un campo pesante. Non era per niente facile perchè
sapevamo che l'Imolese aveva un potenziale in avanti molto importante
per quanto riguarda la categoria. Dicevo che tutte e due le contendenti
hanno battagliato. Tuttavia considerando quello che si è visto
sia nel primo che nel secondo tempo, il pareggio è il risultato
più giusto. Perciò avendo riacciuffato un pareggio su un
campo del genere dopo tutte le problematiche che aveva comportato la
partita ci soddisfa perchè eravamo sotto di una rete, c'è
stato ostruzionismo da parte dell'Imolese con perdite di tempo,
perciò è stato importante trovare il gol del pareggio.
Abbiamo sofferto nella parte centrale della ripresa, però ci
abbiamo provato e credo che verso alla fine abbiamo meritato. Invece
nel primo tempo eravamo andati meglio, però a causa di un errore
nostro ci siamo purtroppo ritrovati con l'1-0 per gli altri. Detto
questo, ci teniamo il punto e andiamo avanti".
Intanto arriva una notizia di mercato. Nelle settimane scorse si era
parlato di un interessamento del Gubbio verso l'attaccante Marco Sau,
classe 1987, oltre 400 presenze e 120 gol nei professionisti con le
maglie
di Cagliari, Sampdoria e Benevento. Sau ha firmato un contratto con la
Feralpisalò fino al termine della stagione, con opzione di
rinnovo in caso di promozione in serie B. Lutto: è scomparso
all'età di 86 anni Uliano Vettori, ex tecnico dei
rossoblù in una breve parentesi nel campionato 1991-1992. Ma
soprattutto a Gubbio lo ricordano nella stagione 1986-1987 quando
guidava il Poggibonsi, tutti rievocano il famoso match al Curi di
Perugia davanti a ventimila persone il 17 maggio 1987, risolto da un
gol di Rosario Zoppis nel secondo tempo supplementare. Adesso
lassù nel cielo Vettori potrà incontrare di nuovo
Giampaolo Landi e Mario
Mancini. L'articolo dedicato a Uliano Vettori da 'La Nazione'
nel link.
Mentre noi invece vi mostriamo alcune immagini dal nostro archivio del
famoso spareggio del 1987 che riguardano le due curve).
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►• 26 FEBBRAIO
2023
Imolese e Gubbio, è 1-1. Sblocca Zanini, poi rimedia Semeraro a dieci minuti dal termine
Imolese
contro Gubbio. La cronaca. Al 4' si parte con un corner pennellato in
area da Arena con Bonini che posizionato all'altezza del dischetto
tenta il colpo di testa in porta, la palla termina di poco a lato
passando tra una selva di gambe. La partita è spezzettata e
diventa nervosa quando al 18' Agyemang trattiene per la maglia Arena
che reagisce con una manata al volto, l'arbitro estrae il cartellino
giallo per entrambi. Al 30' da posizione molto decentrata D'Auria prova
un tiro direttamente in porta da calcio piazzato di destro con la
palla a girare che sorvola di poco sopra il montante. Al 40' prova
l'assolo Di Stefano che entra in area, si gira e tenta il tiro di
sinistro a girare con la palla che termina a lato di mezzo metro dal
palo alla destra del portiere che osserva la sfera sfilare sul fondo.
Al 43' il colpo di scena perchè l'Imolese passa in vantaggio:
sulla sinistra lavora un bel pallone D'Auria che serve al centro verso
Bani che prova il tiro al volo dal limite che costringe Greco a
respingere la sfera in tuffo; in agguato c'è Zanini che scatta
sul filo del fuorigioco rubando il tempo a tutti e di destro calcia in
porta con la palla che rotola in rete nonostante l'ultimo tentativo di
Greco di respingere la sfera in tuffo. La ripresa. Al 7' è il
neo entrato Spina (in luogo di Di Stefano) che da destra serve in mezzo
Arena che prova il tiro di sinistro dal limite, palla che a palombella
sorvola di poco sopra all'incrocio. Al 10' azione di ripartenza con
D'Auria sulla sinistra che prova il tiro di sinistro, appena entrato in
area in diagonale radente, con la palla che attraversa tutto lo
specchio della porta e finisce sul fondo. All 11' immediata azione di
contropiede con Vazquez che serve in area Bulevardi che prova un tiro
telefonato che è facile preda di Rossi. Al 15' tiro teso di
Zanon dal limite con la palla che termina a lato radente di mezzo
metro. Al 16' su corner di Zanini in area ci prova di testa Maddaloni
in tuffo con Greco che vola con i guantoni sotto la traversa e salva
tutto deviando la sfera in corner. Al 34' arriva il pareggio eugubino:
dalla destra Rosaia serve al limite Semeraro che prova il tiro di
sinistro radente, Rossi si fa sorprendere con la palla che gli sfugge
via come una saponetta, passa sotto il corpo e si infila in rete. Al
quarto minuto di recupero (49') va via sulla desrtra Mamona che serve
in area un assist per Fort che cerca la girata di destro volante
angolato da posizione favorevole, ma il portiere Greco in tuffo salva
il risultato con la mano aperta respingendo la sfera.
Tabellino: Imolese - Gubbio (1-1):
Imolese (4-4-2):
Rossi; Maddaloni, Serpe, De Vito (24' st Scremin), Agyemang (9' st Fort); Zanon, Zanini
(24' st Annan), Faggi, Bani (20' st Bertaso); Simeri, D'Auria (24' st
Mamona). A disp.: Adorni, Camilleri, Macario, De Feo, Corner,
Tulli. All.: Antonioli.
Gubbio (4-3-1-2):
Greco; Corsinelli (22' st Tazzer), Redolfi, Bonini, Nicolao (22' st
Semeraro); Rosaia, Toscano (19' st Bontà), Bulevardi (20' st
Arras);
Arena; Di Stefano (1' st Spina), Vazquez. A disp.: Di Gennaro,
Meneghetti, Portanova, Dutu, Vitale. All.: Braglia (in panchina De
Simone
perchè squalificato).
Arbitro: Burlando di Genova (Peloso di Nichelino e Tomasi di Schio); Quarto uomo: Mancini di Pistoia.
Reti: 43' pt Zanini (I), 34' st Semeraro (G).
Ammoniti: Arena (G), Agyemang (I), Rosaia (G), Bani (I), De Vito (I), Bonini (G), Redolfi (G), Faggi (I). Angoli: 6-6. Recupero: 0' pt; 5' st.
Risultati: Ventinovesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona - Virtus Entella 0-3
16' Tomaselli (E), 52' Zamparo (E), 57' Merkaj (E) rig.
Alessandria - Vis Pesaro 2-2
19' Sylla (A), 31' Zoia (V), 60' Baldi (A), 87' Sanogo (V)
Fermana - Rimini 1-2
54' Fischnaller (F) rig., 80' Biondi (R), 82' Mencagli (R)
Fiorenzuola - Cesena 0-0
Imolese - Gubbio 1-1
43' Zanini (I), 79' Semeraro (G)
Montevarchi - Lucchese 0-0
Olbia - Torres 3-1
8' Gianola (T), 27' Ragatzu (O), 34' Nanni (O), 85' Ragatzu (O)
Pontedera - San Donato Tavarnelle 2-4
9' Ubaldi (S), 25' Ladinetti (P), 37' Rossi (S), 40' Peli (P), 82' Gorelli (S), 84' Russo (S)
Reggiana - Carrarese 0-0
Siena - Recanatese 1-1
62' Meli (S), 77' Carpani (R)
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►• 24 FEBBRAIO
2023
Braglia: "Quante volte ho pensato di andarmene... ed io ne potrei dire tante di quelle cose!"
Prima del match di domenica contro l'Imolese, parla così il tecnico Piero Braglia: "Noi
non abbiamo tempo di guardare cosa fanno gli altri, già facciamo
fatica da soli. Ma non siamo così da buttare come può
sembrare. Continuiamo sempre nel nostro percorso, sappiamo ora che
abbiamo dei problemi, sicuramente anche dei limiti, però mi pare
di avere visto che il Gubbio tutti gli anni non si è salvato nel
girone di andata. É giusto prendersi tutte le critiche, è
vero che non stiamo facendo non bene nel ritorno, però non si
può guardare solo da una parte e girarsi dall'altra quando ci fa
comodo. Quello che è stato fatto rimane, chiaro però che
possiamo e dobbiamo fare di più. Ognuno di noi, compreso il
sottoscritto, ne potrebbe dire tante di cose (...) ma noi siamo sempre
qua, stiamo zitti e lavoriamo. Purtroppo però abbiamo dei
problemi e stiamo cercando di risolverli. Noi prepariamo le
partite come sempre, però poi conta la qualità dei
calciatori. Durante gli allenamenti la squadra lavora bene, poi in
campo però conta l'atteggiamento. Ci sarebbe da dire tante cose
su quello che manca o non manca, è inultile parlarne ora, da
parte mia non dirò niente. Parlare non serve a niente. Nel
calcio bisogna portare rispetto. Se ho mai pensato di essere
esonerato? Certamente, tutte le domeniche. Chi fa questo mestiere deve
tenere in considerazione anche il fatto che ti possono mandare via.
Bisogna vedere quali sono gli obiettivi, quello che uno chiede e quello
che uno vuole. Posso dire che tante volte ho pensato anche io di
andarmene (...) detto fra noi. Ma
sapete quante volte ci ho pensato? Mi sono chiesto chi te lo fa fare?
Oppure un presidente può dire chi te lo fare di tenerlo? Però
da parte mia c'è stato un senso di responsabilità verso
il tutto. Si possono affrontare un insieme di cose, ma ribadisco che
parlare non serve a niente. Noi dobbiamo essere contenti che questa
società anche l'anno prossimo disputa la serie C. Che la squadra
ha fatto un buon percorso nel girone di andata e adesso deve fare un
girone di ritorno per non sputtanare quello che è stato fatto.
Così sono stato chiaro, penso. Vorrei vedere quella voglia di
andare al di sopra dei nostri limiti, come questa squadra ha dimostrato
di farlo durante il girone di andata. Se la difesa a quattro può
essere riconfermata? Sì, ci può stare. La squadra
così sa stare unita e corta, ma certamente mi piacerebbe che non
falliamo tutti questi gol".
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►• 23 FEBBRAIO
2023
Verso Imola. Santernini con 10 ko in casa in 15 gare. Gubbio con l'incognita del modulo
Si
va verso la partita contro l'Imolese. Una squadra che si trova al
penultimo posto in classifica con appena 20 punti racimolati in
campionato, solo cinque vittorie nel torneo e ben 18 sconfitte, con il
peggior attacco del girone (solo 16 reti segnate) e in aggiunta con la
peggior difesa del girone in coabitazione con il Montevarchi (44 gol
incassati). Tra le mura amiche tra l'altro ha subito dieci ko su
quindici partite. L'allenatore Antonioli nell'utima partita a Carrara
ha schierato il 4-3-1-2. Questo il probabile undici iniziale. Molla in
porta, ma potrebbe tornare titolare Rossi. Difesa a quattro con Zanon,
Camilleri, Maddaloni e Agyemang. Centrocampo a tre con Zanini, Bensaja
e Faggi. Davanti il tridente De Feo, D'Auria (o Paponi) e Simeri.
Tuttavia l'allenatore dei santernini talvolta ha schierato anche il
modulo 3-4-2-1 o il 3-5-2 come aveva utilizzato nella gara di andata
contro gli eugubini che si imposero per 3-0 con le reti di Arena,
Toscano e Spina. Il Gubbio è sicuramente più tranquillo
in classifica, ma non sta passando un buon periodo. Nel girone di
ritorno in nove partite ha racimolato appena 5 punti. Peggio (nel
girone) ha fatto solo l'Imolese con appena 4 punti raccattati. I
rossoblù invece si trovano in coabitazione con Montevarchi e
Fiorenzuola (appunto 5 punti). Le altre hanno fatto meglio comprese le
squadre che attualmente si trovano in zona playout, ovvero Alessandria,
Olbia (entrambe 10 punti nelle ultime nove partite) e San Donato
Tavarnelle (11 punti). Dopo il giro di boa tra l'altro c'è stato
un exploit anche di alcune squadre che erano in netta difficoltà
nel girone di andata: 16 punti raccolti (in nove gare) da parte di
Fermana e Recanatese. É davvero sorprendente invece il cammino
del terzetto di testa: Reggiana con 24 punti (+19 del Gubbio), Entella
23 punti (+18 dei rossoblù) e Cesena 20 punti (+15 degli
eugubini). D'altronde la classifica attuale parla da sola: infatti il
Gubbio è distanziato di 20 punti dalla capolista Reggiana, dal
secondo scalino è scivolato al sesto. Ora bisogna vedere se
l'allenatore Piero Braglia confermerà il modulo schierato
domenica con la difesa a quattro, ovvero il 4-3-1-2, oppure
tornerà ad una difesa a tre con gli schieramenti tattici che
possono essere il 3-4-1-2 o il 3-5-1-1.
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►• 22 FEBBRAIO
2023
Mbakogu: "A Gubbio si erano create delle situazioni (...), avevo il bisogno di cambiare aria"
Quando
parla un ex. Jeremy Mbakogu adesso si trova alla Triestina e ha detto
queste testuali parole ad una specifica domanda che è la
seguente: «Ti sei dato molto da fare a venire a Trieste, ti sei
pure arrabbiato con il Gubbio, hai fatto di tutto per andare via da
Gubbio, ma è vero?». Non è mancata la risposta netta di Mbakogu:
"Sì, dai. A gennaio si erano create delle situazioni lì a
Gubbio (...) così avevo bisogno di cambiare aria. Qui a Trieste
conoscevo già il direttore con il quale avevo già
lavorato a Carpi. Tanti calciatori già li conoscevo sia da
compagni che da avversari. Mi sembrava una squadra forte e quindi
volevo giocare in una squadra forte. Ho fatto questa scelta e adesso
voglio dare una mano. Se mi manca il gol? Sono un attaccante e viviamo
per il gol. Ma in questo momento la cosa più importante è
aiutare la squadra. Siamo tanti calciatori nuovi e bisogna conoscerci
meglio. Spero solo che il gol arrivi prima possibile. Noi stiamo
lavorando per arrivare al top prima possibile, però mi trovo in
buone condizioni fisiche. Per venirne fuori dobbiamo essere consapevoli
della nostra forza, con il lavoro quotidiano stiamo crescendo e stiamo
facendo meglio. Conta il collettivo come squadra e non le dinamiche
personali. Dobbiamo dare tutti sempre il 100%. In serie C il campionato
è difficile, è molto fisico, c'è molta corsa e
molta guerra. A Gubbio ho fatto fatica ad adattarmi, anche
perchè provenivo da un periodo di infortuni. Credo che serve
cattiveria agonistica per fare bene in questa categoria". L'intera intervista di Mbakogu si trova nel link tramite i canali ufficiali della Triestina Calcio.
Mbakogu non ha avuto peli sulla lingua a riguardo della sua partenza da
Gubbio. Un calciatore che in terra eugubina non si è adattato
(per sua stessa ammissione) e da queste frasi viene fuori che ha fatto
di tutto per andarsene. In rossoblù non ha soddisfatto le
aspettative segnando appena quattro reti. A gennaio però non
è arrivato un sostituto adeguato. Si era parlato di Marotta e
Melchiorri, ma le operazioni non sono state ritenute praticabili,
mentre l'arrivo di Kanoute dall'Avellino è svanito all'ultimo
momento perchè ha poi rinnovato con la società irpina.
Così in attacco è arrivato solo Arras dal Siena.
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►• 21 FEBBRAIO
2023
Scarpelloni: "Arena il top. Gubbio con limiti in attacco. Rosa inferiore del terzetto di testa"
Era
presente a Gubbio a vedere la partita contro il Fiorenzuola.
Attualmente nel ruolo di osservatore del Monza. In passato è
stato direttore generale di Perugia e nel Pisa ai tempi di Braglia
quando vinse il campionato tramite i playoff nel 2007 salendo in serie
B. Stiamo parlando di Marco Scarpelloni che ci concede questa ampia
intervista. Partiamo dalla partita di domenica, un giudizio? "Chiaramente
non è stata una bella partita. Il Gubbio ha provato a vincerla,
ma ha dimostrato degli evidenti limiti in fase offensiva. Nessuno degli
attaccanti schierati ha fatto qualcosa di importante, anzi. Nel primo
tempo è capitata una super occasione (di Vazquez davanti al
portiere ndr) che non è stata sfruttata. Il Gubbio ai punti
poteva anche vincere, però per vincere bisogna fare gol". Nel mercato di gennaio le partenze di Mbakogu ed Artistico non sono state rimpiazzate? "Questo
si potrà dire solo a fine campionato. Dico che lo stesso Mbakogu
non è che avesse fatto cose travolgenti a Gubbio, anzi.
Francamente mi sarei aspettato da lui qualcosa di più". É stato un Gubbio double-face: un girone di andata ad alto livello poi si è come afflosciato, cosa ne pensa? "Secondo
me il Gubbio si trova nella sua dimensione. Nel senso che non possiede
una rosa per poter competere con Reggiana, Cesena ed Entella. Per il
resto sta facendo il suo campionato, era partito benissimo, adesso
c'è stata una flessione, pertanto arrivati a questo punto (visto
che la Reggiana è uscita vittoriosa a Cesena) conviene
conquistare la migliore posizione possibile per i playoff e fare una
preparazione accurata per gli spareggi. Ma Braglia in questo è
un maestro: il sottoscritto, proprio con lui, ha vinto la serie C1
proprio tramite i playoff a Pisa". Appunto, conosce bene Braglia, ce lo può descrivere? "Piero
è una persona squisita, è un uomo tutto d'un pezzo, parla
sempre in faccia, può sembrare burbero ma non lo è
affatto, oltretutto ha un cuore d'oro". Ai tempi di Pisa come calciatore c'era Domenico De Simone, un giudizio? "Mimmo
era un grande centrocampista, bravo dal punto di vista tattico, non
brillava come corsa però dentro il campo si faceva sentire per
la sua forza fisica e per la sua concretezza nel gioco. Fece pure
qualche gol". Un calciatore del Gubbio che le piace, ci può fare un nome? "Dire
Arena è una cosa scontata. É un calciatore che sa
elevarsi non solo in squadra, ma è anche uno dei migliori
calciatori in serie C. Si può dire che ha dei limiti fisici, in
ogni modo li riesce a sopperire con la tattica e con la tecnica. Voglio
dire: ha dei fondamentali spaventosi, ma soprattutto è un
calciatore intelligente". Perciò può giocare in categorie superiori? "Beh,
in serie B senz'altro. In serie A specialmente in fase iniziale lo
utilizzerei come tredicesimo, nel senso che quando non si riesce a
sbloccare una partita si mette dentro Arena negli ultimi venti minuti e
sono convinto che in quella situazione è capace di cambiare il
volto di una partita". Ultima domanda. Scarpelloni è
stato Dg del Gualdo nei primi anni duemila quando c'erano degli
acerrimi derby con il Gubbio. Vedere oggi uno stadio Pietro Barbetti
così con poca gente non le fa un certo effetto? "Sì,
è vero, ogni derby era accesissimo. Adesso il calo degli
spettatori è un po' legato alla situazione di classifica. Nel
senso che una squadra che lotta per traguardi importanti è
più seguita e porta tifosi allo stadio, quando invece un
obiettivo sta scemando c'è la delusione. Si può dire che
i tifosi del Gubbio per un certo periodo hanno pensato molto in grande,
forse anche troppo. Per quanto riguarda il Gualdo francamente vederlo
in quella posizione mi fa piangere il cuore tutte le domeniche sere".
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►• 20 FEBBRAIO
2023
Focus. Attacco spuntato e il 'vivacchiare'. Qualità dei singoli, gli schemi tattici e il mercato
Se
dopo un girone di andata dove il Gubbio ha raccolto 39 punti mentre
adesso dopo il giro di boa ha conquistato appena cinque punti in nove
partite, ci deve pur essere un perchè. Non si intravede al
momento alcuna luce in fondo al tunnel in cui sembra essere piombato
questo Gubbio. Anzi, con il passare delle gare il buio aumenta. Non ci
sono miglioramenti, nè collettivi nè individuali. Il
gioco e la manovra sono costantemente prevedibili con un attacco
evanescente, mentre si ripetono degli errori grossolani ai limite
dell'imbarazzante che permettono ad avversari di basso rango di avere
la meglio con il minimo sforzo. Mentre nel caso specifico contro il
Fiorenzuola si sono visti degli errori in fase di finalizzazione
veramente stucchevoli. A Reggio Emilia contro la Reggiana ad esempio si
è vista una arrendevolezza che ha portato i rossoblù a
sparire dal campo alla prima difficoltà. E quando il Gubbio
cerca di fare delle buone prestazioni, almeno la volontà
c'è stata contro il Fiorenzuola, palesa i soliti limiti che
ormai sembrano diventati cronici. Di domande sul perchè tutto
ciò stia accadendo ce ne sarebbero in quantità. Dalle
qualità dei singoli agli schemi tattici fino alle scelte di
mercato. Ognuno potrebbe avere un'idea differente, giusta o sbagliata
che sia, ma su concetti di mancanza di anima e di squadra in caduta
libera non si può non essere d'accordo. La testa, soprattutto
quando in rosa non hai dei fenomeni, fa sempre la differenza. Tuttavia
sono ribombati in queste settimane quei concetti come il 'vivacchiare'
nel mercato di gennaio. Ma in questa sessione si poteva fare di
più? Con la partenza di Mbakogu e Artistico (tra l'altro a segno
nel weekend con il Renate) sono arrivati i sostituiti in maniera
adeguata? Un calciatore come Marotta (nonostante l'età) non
poteva fare comodo alla causa visto che proprio domenica è
risultato devastante nella vittoria della Viterbese in trasferta
ad Avellino? Nel calcio si punta il dito sempre verso l'allenatore.
Ma in verità non è mai colpa di un solo elemento nel calcio, come
nello sport e come nella vita di tutti i giorni. Normale che dietro ad
una serie di risultati negativi dopo un avvio di campionato promettente
ci siano dei mugugni, ma possono essere innumerevoli le motivazioni.
Nel caso specifico è più facile pensare di poter cambiare
una persona piuttosto che undici elementi che vanno in campo. O meglio,
si fa prima a cambiare un allenatore e il suo staff (circa 3 o 4
elementi) che mettere sotto accusa un'intera rosa di 22 calciatori.
Perchè è la persona più semplice da mettere sul
banco degli imputati quando le cose non vanno, se un gruppo specifico
di calciatori non rende quanto dovrebbe con il calciomercato chiuso, e
per di più perdono valore. La responsabilità implica il
sentirsi responsabili delle proprie azioni e decisioni, rendendone
ragione e subendone le conseguenze. La consapevolezza di dover
rispondere delle proprie azioni. La gente di Gubbio adesso vuole capire
se questa squadra vuole vivacchiare o pensare ancora in grande.
L'andazzo non promette niente di buono. La stagione era partita
egregiamente, ma si è complicata in maniera irreversibile. Non
si vede più la concentrazione e il furore agonistico. L'esatto
opposto del girone di andata. Il tempo per raddrizzare la rotta
c'è tutto.
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►• 19 FEBBRAIO
2023
De Simone: "I ragazzi soffrono". Tabbiani: "Noi, orgogliosi". Le foto di Gubbio-Fiorenzuola
Il
Gubbio non va oltre lo 0-0 contro il Fiorenzuola e scivola in
classifica al sesto posto. Niente da fare contro gli emiliani, in
attacco i rossoblù non sfondano mostrando i soliti limiti negli
ultimi dieci metri. Ecco cosa ne pensa del match il vice allenatore
Domenico De Simone: "Mi dispiace
tanto che non abbiamo vinto perchè i ragazzi lo meritavano, ai
punti sicuramente. Vedere in questo periodo questi ragazzi soffrire mi
ha fatto molto male, sinceramente. Comunque sia resta il fatto che
abbiamo fatto una buona gara. Entrambe le squadre hanno offerto una
bella gara intensa, si è vista una bella gara per merito anche
del Fiorenzuola che è ben allenato e prova sempre a giocare come
facciamo noi. Il cambio di modulo con la difesa a quattro? Sì,
era una scelta voluta perchè volevamo fronteggiare un
Fiorenzuola che conoscevamo e offre un bel calcio, perciò
abbiamo preferito avere una superiorità numerica a centrocampo e
tenerci un difensore in più nella fase di ripiegamento. Ma
perchè questa squadra non è concreta negli ultimi dieci
metri? In qualche circostanza si poteva fare meglio, in altre
situazioni non siamo stati fortunati, ma l'importante era cambiare lo
spirito nonostante un cambio di modulo che non sempre può dare
dei risultati mentre invece tutti i ragazzi hanno dato il massimo". Il parere del portiere Stefano Greco: "Abbiamo
fatto un'ottima partita, siamo entrati in campo con la testa giusta,
purtroppo il risultato non ci soddisfa perchè ci è
mancata la concretezza, anche se pure loro hanno avuto le loro
occasioni. Cosa ci manca per tornare alla vittoria? Bisogna rimanere
tranquilli e l'importante è stare uniti. Troppo pochi i punti
nel girone di ritorno? Ogni squadra può avere il suo periodo di
difficoltà, però dobbiamo essere consapevoli del momento
e bisogna remare tutti dalla stessa parte. Solamente tutti insieme si
può uscire da questa situazione". Cosa dice il tecnico dei rossoneri Luca Tabbiani: "Bella
partita, giocata bene da entrambe le squadre. Per noi è stato
molto importante portare dei punti a casa contro un'avversaria forte.
D'altronde ultimamente non siamo neanche fortunati con gli infortuni:
Mastroianni è dovuto andare in panchina perchè ha sentito
una fitta durante la rifinitura mentre faceva l'ultimo tiro in porta
durante l'allenamento. Perciò dobbiamo essere orgogliosi per
quello che stiamo facendo per una realtà come la nostra:
l'obiettivo è quello di salvarsi. Tuttavia se c'è la
possibilità di giocarci i playoff, noi ci proveremo. Dimarco?
Grande prestazione, sta crescendo di partita in partita, ci abbiamo
sempre creduto su di lui e adesso sta diventando un vero calciatore". Le immagini tra Gubbio e Fiorenzuola. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati.
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►• 19 FEBBRAIO
2023
Gubbio e Fiorenzuola non si fanno male (0-0). La squadra rossoblù scivola al sesto posto
Gubbio
contro Fiorenzuola. La cronaca. Al 14' su cross da sinistra di Nicolao
la palla arriva sulla testa di Arena che di testa incorna a lato. Al
18' punizione dal limite calciata direttamente in porta da Vazquez, ma
la conclusione è centrale, così para a terra Battaiola.
Al 20' insidia in difesa quando Dimarco lancia in profondità in
area Giani che elude la sorveglianza di Redolfi e di Greco in uscita
con un sombrero, e poi prova un tiro di destro a palombella che termina
di pochissimo a lato a porta quasi sguarnita. Al 23' percussione sulla
sinistra di Dimarco che prova il tiro di sinistro dal limte, diagonale
a mezz'altezza con la palla che sibila vicino al palo alla sinistra del
portiere. Al 25' punizione tagliata in area da Arena con Battaiola che
sfiora solo la palla, in agguato c'è Nicolao sul secondo palo ma
non riesce a trovare la deviazione vincente. Al 41' occasione
ghiotta quando Danovaro sbaglia in maniera clamorosa un disimpegno
servendo Vazquez solo davanti al portiere, ma l'argentino non è
per niente reattivo e Battaiola riesce a chiuderlo con la palla che
sbatte sul corpo del portiere, così si salva, tra i mugugni del
pubblico eugubino. La ripresa. Al 12' azione in contropiede con Morello
che salta in velocità Bonini e serve in mezzo Stronati che prova
il tiro a girare dal limite, palla che sibila vicino al palo. Al 28'
punizione pennellata in area da Arena dove Bontà svetta di testa
con la palla che sfiora il montante. Al 33' sulla trequarti Dimarco
apre da sinistra a destra per Morello che tenta il diagonale di destro
con la palla che termina radente a lato di poco. All' 39' pericolo
quando su azione di Dimarco dalla sinistra la palla arriva in area come
lanciata da un flipper a pochi passi dalla porta, dopo un batti e
ribatti, Piccinini da pochi passi non riesce a buttarla dentro,
sbroglia la matassa prima Greco con il corpo e poi Redolfi.
Non è giornata perchè Arena imbecca in area Arras ma il
suo tiro di destro è sbilenco e termina due metri a lato. Il
Gubbio non sa scalfire nonostante la buona volontà.
Tabellino: Gubbio - Fiorenzuola (0-0):
Gubbio (4-3-1-2):
Greco; Corsinelli (38' st Vitale), Redolfi, Bonini, Nicolao; Rosaia,
Toscano (26' st Bontà), Bulevardi (38' st Tazzer); Arena; Di Stefano (18' st Spina), Vazquez (27' st Arras). A disp.:
Meneghetti, Di Gennaro, Semeraro, Dutu, Buzzi, Portanova. All. Braglia (in panchina De Simone
perchè squalificato).
Fiorenzuola (4-3-3):
Battaiola; Danovaro, Quaini, Bondioli, Dimarco; Currarino,
Fiorini (29' st Piccinini), Stronati (43' st Di Gesù); Sartore
(43' st Egharevba), Giani (31' st Sereni), Morello. A disp.: Sorzi,
Frison, Mastroianni, Coghetto, Oddi, Bontempi.
All.:Tabbiani.
Arbitro: Gandino di Alessandria (Lisi di Firenze e Bianchi di Pistoia); Quarto uomo: Gagliardi di San Benetto del Tronto.
Ammoniti: Bonini (G), Fiorini (F). Angoli: 4-1. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 745.
Risultati: Ventottesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona - Olbia 1-1
41' Ragatzu (O), 84' Simonetti (A)
Carrarese - Imolese 2-1
23' Simeri (I), 41' Della Latta (C), 44' Capello (C)
Cesena - Reggiana 1-2
44' Nardi (R), 84' Varela (R), 92' Mustacchio (C)
Gubbio - Fiorenzuola 0-0
Lucchese - Vis Pesaro 3-0
57' Bruzzaniti (L), 79' Tiritiello (L), 90' Di Quinzio (L)
Recanatese - Pontedera 1-0
58' Sbaffo (R)
Rimini - Siena 0-0
San Donato Tavarnelle - Fermana 1-1
47' Fischnaller (F), 77' Ubaldi (S)
Torres - Alessandria 1-0
15' Diakite (T)
Virtus Entella - Montevarchi 3-0
48' Merkaj (E) rig., 57' Tomaselli (E), 82' Zamparo (E)
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►• 16 FEBBRAIO
2023
Verso il Fiorenzuola. Test, curiosità e il nuovo volto. Out Morelli, in forte dubbio Portanova
Verso
il match contro il Fiorenzuola di domenica (ore 14:30). La notizia del
giorno è che il Gubbio ha effettuato una partita amichevole
contro la C4 Foligno che milita nel campionato di Eccellenza Umbra e il
test è finito in parità, 2-2. Un primo tempo dove va in
vantaggio la squadra folignate con il bomber eugubino Emanuele
Francioni che trova la difesa eugubina impreparata (al 14') per
vie centrali e con un destro calibrato (un pallonetto angolato) ha
infilato Greco in uscita. Pareggio rossoblù di Bontà al
23' in tuffo di testa imbeccato in area da Bulevardi. Arena ha colpito
due traverse a cavallo tra il 36' e il 40' prima di testa e poi con un
tiro di sinistro dopo uno scambio volante con Spina. Nel secondo tempo
di nuovo Gubbio avanti con una sberla da fuori area di destro di
Silvestri che gonfia la rete a metà ripresa. Nei minuti finali
però nuovo pareggio dei folignati, dopo alcuni svarioni
difensivi che ha visto la difesa rossoblù deconcentrata, ma al
terzo tentativo è caparbio Cesaretti a mettere la palla in rete
con un diagonale angolato che sorprende Meneghetti in tuffo. Nel mezzo
una traversa scheggiata da Vazquez con un tiro di destro da fuori area
deviato dalla difesa ospite. Alcune curiosità del test
amichevole. É stato impiegato nella ripresa l'attaccante Massimo
Silvestri, classe 2002, cresciuto nelle giovanili di Fiorentina ed
Ascoli, svincolato, attualmente in prova. Il tecnico Braglia ha
utilizzato due moduli durante la gara. Nel primo tempo usato il
modulo 3-4-2-1 con Greco in porta. Una difesa a tre con Tazzer, Dutu e
Bonini. Un centrocampo a quattro con Corsinelli, Bontà,
Bulevardi e Semeraro. Sulla trequarti a giostrare Arena e Spina a
supporto di Arras. Nella ripresa spazio invece al modulo 3-5-2.
Meneghetti in porta. Una difesa a tre con Corsinelli, Redolfi e
Pecoraro (un ragazzo del 2005 della formazione Primavera). Centrocampo
a cinque sull'asse Tazzer, Vitale, Toscano, Rosaia e Nicolao. Di punta
il duo Silvestri e Vazquez. Non hanno partecipato al test amichevole
sia Morelli (è squalificato per domenica), sia Portanova
(probabilmente non al meglio fisicamente): entrambi si sono presentati
vestiti in borghese ai bordi del rettangolo di gioco. Oltretutto erano
assenti gli infortunati Di Gennaro e Signorini. Domenica, come
dicevamo, arriva a Gubbio il Fiorenzuola che sta attraversando un
periodo avaro di risultati: nel girone di ritorno ha conquistato appena
4 punti (come i rossoblù) per mezzo di 6 sconfitte, un pareggio
ed una sola vittoria (fuori casa con la Lucchese). Il trainer Tabbiani
di solito schiera il 4-3-3. Possibile undici iniziale. Battaiola in
porta. Difesa a quattro con Danovaro, Quaini, Cavalli e Dimarco.
Centrocampo a tre con Stronati, Currarino e Fiorini. Davanti il
tridente Sartore, Mastroianni e Morello.
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►• 14 FEBBRAIO
2023
Focus, quanti problemi vengono a galla. Ansietà, attacco a secco, carattere, e Bulevardi...
Gubbio
al centro di tanti punti interrogativi: quelle certezze mancate, quella
grinta persa per strada, quell'illusione di un sogno accarezzato senza
espressa connessione logica che ha sgonfiato una squadra a tal punto
che non riesce più a ritrovare se stessa. Un'identità
perduta, una situazione non facile che si scontra con la dura
realtà. La sconfitta di Reggio Emilia ha messo a nudo dei
problemi. Era palese, evidente e ovvio che i tre punti e il brodino
della vittoria con il Rimini non erano segnali di cambio di rotta.
L'avvio da incubo di lunedì con la Reggiana ha dimostrato che la
squadra di Braglia sia imperfetta. Una prestazione che pone degli
interrogativi senza risposte. Appena quattro punti sono stati
raccattati in otto partite nel girone di ritorno: 13 gol subiti; 6 gol
segnati; 6 sconfitte (pari al 75%). L'entusiasmo che si respirava due
mesi fa adesso sembra un lontano ricordo e nella notte del Mapei
Stadium la formazione di Braglia non è parsa neppure lontana
parente di quella ammirata durante il girone di andata. Succede quando
un gruppo non è davvero 'forte' perchè ha carenza di
leader e alcuni dei suoi elementi (si è visto a più
riprese in questa stagione) pensano più a protestare che a stare
con la testa nel match. Oltretutto l'esultanza polemica di Bulevardi
nel gol della bandiera non è passata inosservata: segna e si
è tappa le orecchie, un gesto dal sapore di risposta che
inevitabilmente ha fatto pensare ad una replica a chi finora non lo ha
tenuto in considerazione. Questa è una pericolosa sirena che
mostra che l'ambiente è tutt'altro che sereno. Un nervosismo che
aleggia nell'ambiente che ha portato a delle sanzioni importanti: due
giornate di squalifica per Braglia, ammenda di 500 euro ciascuno per il
diesse Mignemi e per il vice allenatore De Simone, ma in particolar
modo la società del Gubbio dovrà pagare anche una
ulteriore multa di 1000 euro perchè «una persona non
identificata ma riconducibile alla società ha sostato nel
recinto di gioco e nella zona spogliatoi nonostante non fosse inserita
in distinta». Purtroppo queste partite hanno smascherato la linea
estrema dei rossoblù, privi di elementi capaci di saltare l'uomo
e di togliere gli altri dalle difficoltà quando il gioco non
decolla. Forse il solo Arena ha mascherato qualche lacuna della squadra
in questo primo mese e mezzo del nuovo anno, ma chiedergli sempre di
risolvere i problemi però è troppo e infatti pure il
ragazzo di Marina di Ragusa appare più insofferente del solito
in campo. Ma certamente, con un attacco praticamente inconcludente,
Braglia sente forse l'assenza di un vero centravanti dopo le partenze
di Mbakogu (e di Artistico), perciò è impossibile non
essere rammaricati per il mancato arrivo di un vero 'killer instinct'
sul fronte avanzato, che il Gubbio ormai 'toppa' ripetutamente da
diversi anni nel mercato estivo e di riparazione. Se i conti del club
avessero permesso di prendere un autentico goleador degno di nota,
forse la stagione avrebbe preso una piega diversa. Pensare positivo
dopo la prestazione di Reggio Emilia è complicato anche per il
più ottimista dei tifosi eugubini. L'obiettivo ora è
parlare ad un'altra pancia: quella dei tifosi, che chiedono un
risultato importante e un cambio di rotta per tornare a fidarsi di una
squadra che prima del 2023 sembrava di un'altra pasta. Il carnevale
è in atto, ma scherzetti non se ne possono più fare.
Qualunque sia il contendente che suona il citofono, qualunque sia
l'avversaria, il Gubbio è chiamato a sfamarsi con l'orgoglio
della pancia: nessun calcolo nè ragionamento, solo grinta e
volontà.
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►• 13 FEBBRAIO
2023
Bulevardi: "Iniziato male". Braglia: "Siamo troppo vulnerabili". Diana: "Partiti subito forte"
Gubbio,
sconfitta con la capolista Reggiana. Partita decisa nei primi sette
minuti con i granata che hanno indirizzato il treno sul binario
giusto in avvio. Nel primo tempo rossoblù non pervenuti.
Nella ripresa
solo qualche accenno di risveglio, ma troppo è stata la
differenza tra le due compagini, nella prima frazione la supremazia
è stata netta. Un uno-duo micidiale di Pellegrini e Lanini, dopo
un rigore che si è procurato Guiebre. Nella ripresa un autogol
di Bonini su tocco di Pellegrini e poi non basta la perla di tacco di
Bulevardi. Proprio Danilo Bulevardi a fine partita dice: "Abbiamo
iniziato male, così dopo il 2 a 0 è stato difficile
riprendere la partita. Soprattutto contro una Reggiana così con
qualità elevata. Il mio gol purtroppo non è servito,
ribadisco non era facile riprendere una partita così. Credo che
dobbiamo ripartire con l'atteggiamento che abbiamo avuto nel secondo
tempo, deve essere un punto di ripartenza per la prossima partita con
il Fiorenzuola". Tocca al trainer Piero Braglia: "Dico
subito che la partita ce la siamo complicata da soli. Sui primi due gol
abbiamo commesso degli errori clamorosi. É un periodo che siamo
troppo facilmente vulnerabili, commettiamo degli errori gravi e poi
davanti la Reggiana possiede dei calciatori che non si fanno pregare
per fartela pagare. Un peccato perchè l'approccio era stato
buono e avevamo corso, il problema è che bisogna fare
qualcosa per sistemare le cose. Prendiamo gol troppo facilmente e
questo mi dà molto fastidio. Nel secondo tempo potevamo
riaprirla, ma non si può regalare sempre un tempo alle nostre
avversarie. Dico, non funziona così: siamo troppo leggerini, non
sappiamo leggere le situazioni, ci allunghiamo troppo. Lo dico con
sincerità: veramente mi sto rompendo letteralmente le scatole,
sono proprio stufo e adesso mi devo inventare qualcosa soprattutto nel
reparto arretrato. Se mi sono arrabbiato con l'arbitro durante il mio
allontanamento? No, l'arbitro non c'entra niente, me la sono presa con
il quarto uomo perchè si è inventato la mia espulsione.
Con tranquillità parlavo con lui per un fallo su Arena e lui ha
chiamato immediatamente l'arbitro: ah, non lo so, forse si erano messi
d'accordo perchè è venuto subito là da me,
perciò lasciamo perdere". Soddisfatto il tecnico dei granata Aimo Diana: "Avevo
chiesto di partire subito forte... perchè eravamo in grossa
emergenza avendo fuori degli atleti che erano titolari. Perciò
avevo messo in preventivo che nella ripresa si poteva soffrire
perchè molti calciatori non avevano minuti sulle gambe,
però tenendo la tensione alta abbiamo cercato di non concedere
nulla ai nostri avversari. I ragazzi però avevano già
capito tutto, già dal riscaldamento sapevano come dovevano poi
comportarsi". Il reportage fotografico si può vedere su Reggionline.com a cura di Corrado Bertozzi.
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►• 13 FEBBRAIO
2023
Reggiana con il piede sull'acceleratore. Due gol in sette minuti. Gubbio piegato per 3-1
Reggiana
contro Gubbio nel posticipo serale. La cronaca. I rossoblù
partono subito veloci cercando di sorprendere i granata con un'azione
al 2' quando Arena serve al limite Rosaia che prova il tiro di destro
con la palla che sorvola sopra la traversa. Al 4' però al primo
affiondo gli emiliani passano in vantaggio: a centrocampo va via
Vallocchia in velocità per vie verticali e serve in un corridoio
per vie centrali Pellegrini che a tutta velocità entra in area e
di piatto destro piazza la palla in fondo al sacco radente. Al 7'
calcio di rigore per i granata quando Morelli perde la marcatura di
Guiebre e lo arpiona per la maglia in area ospite. Dal dischetto Lanini
resta freddo e con un destro radente deposita la sfera in fondo al
sacco. Al 18' altro brivido quando i granata con un'azione tutta in
velocità da destra a sinistra vede Cigarini servire Vallocchia
che a sua volta lancia Guiebre che entra in area, e fa partire un
diagonale di sinistro che attraversa tutto lo specchio della porta e
termina di poco a lato. Al 18' invece è Nardi che serve in area
Lanini che prova il tiro di destro in diagonale, stavolta è
Greco che piazzato sul primo palo in tuffo riesce a sventare il
pericolo deviando con le mani la sfera in angolo. Al 30' iniziativa di
Vallochia che sulla trequarti recupera palla e fa partire un tiro a
girare dal limite di sinistro che sorvola di poco sopra all'incrocio.
Al 32' prima reazione dei rossoblù con Nicolao che prova il tiro
di destro dal limite ma la palla termina fuori un metro a lato:
nell'azione Arena protesta per un presunto contatto in area con
Luciani, ma l'arbitro fa segno che è un nulla di fatto,
c'è stata una piccola scaramuccia tra contendenti subito sedata.
Al 41' su corner calciato in area da Cigarini, c'è Pellegrini
che in giravolta prova il colpo di tacco volante di destro con la palla
che termina di poco a lato. Al 45' prova il tiro potente Lanini
direttamente da calcio piazzato dai venti metri, un destro con la palla
che scende all'improvviso ma Greco in tuffo riesce ad evitare il peggio
riuscendo a respingere la sfera. Al 48' altra azione di Lanini sulla
sinistra che porge un assist per Guiebre in area che prova il tiro al
volo di sinistro, ma la palla sorvola di poco la traversa. La ripresa.
Non cambia la musica e la Reggiana segna subito il tris. Al 5' su
corner di Vallocchia pennellato in area, Pellegrini tocca di testa
verso la porta ma l'ultima deviazione è di Bonini che
fortuitamente con il piede destro deposita la sfera nella sua
porta. Al 12' occasione per Vazquez con un tiro dal limite ma spara
alto. Al 15' il Gubbio però accorcia le distanze con Tazzer che
da destra mette un pallone in area dove Bulevardi con un tacco volante
di destro deposita la sfera in fondo al sacco. Al 34' ripartenza
di Lanini che serve in area Rosafio che di destro manca un'occasione
ghiotta calciando di poco a lato. Al 43' Rosafio ci prova direttamente
su punizione dal limite con un sinistro a girare che costringe Greco a
volare sotto il sette per deviare la sfera in angolo. Al 43' occasione
per Tazzer che impegna in tuffo Venturi dopo un assist di Arena.
Tabellino: Reggiana - Gubbio (3-1):
Reggiana (3-5-2):
Venturi; Luciani, Cremonesi (15' pt Cauz), Laezza; Fiamozzi, Nardi (35' st Sciaudone), Cigarini (21' st Rossi),
Vallocchia, Guiebre; Pellegrini (21' st Rosafio), Lanini (35' st Varela). A disp.: Voltolini, Rozzio, Brevini, Capone, Guglielmotti, Galante. All.: Diana.
Gubbio (3-4-2-1): Greco; Dutu (1' st Bulevardi), Redolfi, Bonini; Morelli (1' st
Corsinelli), Rosaia, Toscano, Nicolao (10' st Semeraro); Arena, Spina
(10' st Tazzer); Vazquez (27' st Arras). A disp.:
Meneghetti, Guerrini, Bontà, Vitale, Di Stefano. All.:
Braglia.
Arbitro: Di Marco di Ciampino (Ferrari di Rovereto e Tchato di Aprilia); Quarto uomo: Lovison di Padova.
Reti: 4' pt Pellegrini (R), 7' pt Lanini (R) rigore, 5' st Bonini (G) autogol, 15' st Bulevardi (G).
Espulso: 17' st mister Braglia (G) per proteste. Ammoniti: Morelli (G), mister Braglia (G), Arena (G), Dutu (G), Nardi (R), Bulevardi (G), Rossi (R), Sciaudone (R). Angoli: 6-1. Recupero: 3' pt; 6' st. Spettatori: 5180 (con 4335 abbonati); di cui 20 di Gubbio nel settore ospiti.
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►• 12 FEBBRAIO
2023
Il punto sulla 27esima: poker del Cesena, la Fermana vince il derby, Corazza cannoniere
Prima
del posticipo serale che vede di fronte la Reggiana contro il Gubbio, e
con la partita Siena e Torres che è stata rinviata, si è
giocata la 27esima giornata. Assoluto protagonista di giornata è
il Cesena che sbanca il campo di Imola con un poker e lancia il
cannoniere Corazza a quota 15 reti nel torneo. Spiccano anche le
vittorie esterne della Recanatese di Pagliari a Lucca e della Carrarese
di Dal Canto a Pontedera, che dalla vittoria di Gubbio ha inanellato tre
vittorie consecutive. Mentre il derby marchigiano se lo aggiudica la
Fermana sull'Ancona ma va ancora a segno Melchiorri: quinto gol in
quattro partite consecutive. Quindi arrivano quattro pareggi a Montevarchi,
Olbia, Alessandria e Pesaro. Intanto in casa Reggiana è totale
emergenza. Come spiega Tuttoreggiana.com, si è fermato l'esterno
Guglielmotti, problemi per Luciani e Muroni, oltre agli assenti Hristov
e Kabashi, Montalto ancora non al meglio, monitorati Cauz e Rozzio. Nel Gubbio invece non ci saranno Di Gennaro, Portanova e
Signorini.
Risultati: Ventisettesima Giornata - Serie C - Girone B:
Alessandria - San Donato Tavarnelle 1-1
4' Ubaldi (S), 68' Galeandro (A)
Fermana - Ancona 2-1
7' Neglia (F), 12' Melchiorri (A) rig.
Imolese - Cesena 2-4
25' Corazza (C), 35' Prestia (C), 61' Simeri (I), 69' Shpendi (C), 83' Bumbu (C), 90' De Feo (I)
Lucchese - Recanatese 1-3
30' Carpani (R), 61' Carpani (R), 64' Bruzzaniti (L), 81' Senigagliesi (R)
Montevarchi - Fiorenzuola 1-1
20' Fiorini (F) rig., 37' Italen (M)
Olbia - Virtus Entella 1-1
24' Merkaj (E), 70' Travaglini (O)
Pontedera - Carrarese 0-1
75' Capello (C)
Reggiana - Gubbio lunedì
Siena - Torres rinviata
Vis Pesaro - Rimini 0-0
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►• 11 FEBBRAIO
2023
Braglia: "Svanito l'obiettivo primario poi siamo calati di livello. Andavamo a due all'ora..."
In vista della partita di lunedì sera a Reggio Emilia parla così il tecnico Piero Braglia: "Una bella gara da giocare in uno stadio importante, contro un'avversaria importante. Perciò se non abbiamo stimoli per una partita del genere, è meglio cambiare lavoro. La
Reggiana è stata costruita per vincere, l'anno scorso ha perso
il campionato per un soffio mentre quest'anno si trova in maniera
meritata in testa alla classifica. Ci sono anche un paio di altre
squadre attrezzate per vincere come Cesena ed Entella. La salvezza
ormai è stata raggiunta, adesso vogliamo divertirci
e rompere le scatole in giro. Tuttavia sarà importante come
sapremo leggere le situazioni in campo durante la partita. Purtroppo
abbiamo condotto delle partite ultimamente andando a due all'ora.
Perciò dobbiamo tornare a giocare come sappiamo: occorre
intensità e bisogna correre più degli altri, solo
così possiamo essere pericolosi per tutti. Dobbiamo piazzarci
nella migliore posizione possibile, piazzarci bene ai playoff, quindi
adesso spero che la squadra renda di più, soprattutto quei
giovani di valore in squadra. Abbiamo preso delle legnate perchè
siamo scesi di livello, dopo di ciò abbiamo perso l'obiettivo
primario (il sogno della serie B ndr) e abbiamo fatto fatto fatica a
riattaccarci al campionato alle squadre di vertice. Dopo un pareggio ad
Entella ed una vittoria a Rimini, ora mi aspetto una prova degna di
nota anche a Reggio Emilia. Vero che a Rimini forse non meritavamo di
vincere ma nemmeno all'andata meritavamo di perdere perciò credo
che tutto torna nel calcio come nella vita. A gennaio sono arrivati dei
ragazzi che ci possono dare una mano. Arras è arrivato in
sostituzione di due attaccanti che sono usciti come Mbakogu ed
Artistico: è veloce, intraprendente, con ampi margini di
miglioramento. Dutu ha fatto bene l'anno scosro a Montevarchi ed ora si
deve confermare. Nicolao lo conosciamo tutti, ma credo che deve stare
bene solo fisicamente, infatti si deve mettere a posto perchè ha
avuto un problemino. Così porteremo un ragazzo, Guerrini, un
terzino del 2006 molto bravo". Out il difensore Portanova per
squalifica, oltre agli infortunati Signorini e Di Gennaro. Da valutare
infine le condizioni di Nicolao fino all'ultimo istante.
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►• 09 FEBBRAIO
2023
Verso il posticipo serale. Test ad Arezzo. Prove di 3-5-1-1 e 3-4-2-1. Greco come Buffon
Verso
il match contro la Reggiana, il posticipo di lunedì sera. La
notizia del giorno è che il Gubbio ha giocato un'amichevole
(come non succedeva da molto tempo) in quel di Arezzo con la compagine
amaranto che gioca in serie D ed è allenata da Paolo Indiani. Il
Gubbio, per dovere di cronaca, ha vinto per 2-0 prima con l'autorete di
Arduini su cross insidioso di Spina (al 27') e poi è andato a
segno il laterale sinistro Semeraro (al 37').
Due curiosità dal test
amichevole ad Arezzo. É stato impiegato da subito come portiere
titolare il neo arrivato Greco che tra l'altro ha scelto la maglia
numero 77, lo stesso numero di Buffon ai tempi della Juventus. Il
tecnico Braglia ha utilizzato due moduli durante la gara. Nel primo
tempo il 3-5-1-1 con Greco (appunto) titolare in porta. Difesa a tre
con Tazzer, Dutu e Portanova. Centrocampo a cinque con Corsinelli,
Vitale, Bontà, Bulevardi e Semeraro. Sul fronte avanzato Spina
a giostrare tra le linee a supporto di Vazquez. Nella ripresa invece
Braglia ha optato per il 3-4-2-1 con una formazione che potrebbe essere
quella titolare lunedì sera al Mapei Stadium. In porta
Meneghetti (anche se come detto prima potrebbe partire anche Greco dal
primo minuto). Una difesa a tre con Dutu, Redolfi e Bonini. Centrocampo
a quattro con Morelli, Rosaia, Toscano e poi Semeraro. Sulla trequarti
Di Stefano e Arena a supporto di Arras punta centrale. Non era presente
nella lista delle formazioni Nicolao che in queste ultime partite ha
giocato sempre titolare nel ruolo di esterno sinistro. Nel Gubbio
tuttavia sono
assenti due infortunati per Reggio Emilia. Il difensore Andrea
Signorini è stato
operato presso la clinica Villa Fiorita di Perugia dal professor
Giuliano Cerulli che ha provveduto all'asportazione di corpi mobili
intrarticolari del ginocchio sinistro: si prevede oltre un mese di
stop. Il portiere Raffaele Di Gennaro invece ha subito uno stiramento
della capsula della spalla sinistra che è stato evidenziato
dall'esame di risonanza magnetica cui è stato sottoposto
l'estremo difensore dei rossoblù: si prevedono almeno quindici
giorni di stop. Come dicevamo,
l'avversaria di turno è la capolista Reggiana. Il tecnico Aimo
Diana potrebbe schierare il 3-5-2. Ovvero con Venturi in porta. Difesa
a tre
con Luciani, Rozzio (o Cremonesi) e Laezza. Centrocampo a cinque con
Guglielmotti, Vallocchia, Cigarini, Nardi e Guiebre. Davanti il duo di
attacco Lanini e Pellegrini. Ben quattro gli ex di turno: Venturi,
Luciani, Laezza e Pellegrini. Squalificati Hristov e Kabashi.
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►• 08 FEBBRAIO
2023
Greco e Dutu: "Qua per rilanciarci". Nicolao: "Possiamo divertire". Arras: "Mi serve benzina"
Quali sono i quattro volti nuovi acquistati a gennaio. . La prima parola all'ultimo acquisto, il portiere Stefano Greco: "Colgo
questa occasione perchè mi trovavo a casa. Mi ritengo fortunato
perchè ero svincolato da sei mesi. Stare a casa è
difficile, ora sono pronto per rimettermi in gioco. Dal punto di vista
fisico sono a posto perchè mi sono lo stesso sempre allenato.
Vengo per puntare al massimo". Le frasi della punta Davide Arras: "Dico in primo luogo che mi sono trovato in un gruppo in gamba, mi sembra uno spogliatoio pulito e sano. Dico questo perchè il gruppo fa la differenza. A
livello di caratteristiche mi ritengo un calciatore veloce, rapido, mi
piace duettare con il trequartista oppure con la punta che mi affianca,
oltretutto sono efficace nell'attaccare gli spazi. Adesso mi serve
mettere benzina sulle gambe per me perchè è importante.
Sabato a Rimini abbiamo dato il massimo e abbiamo portato a casa i tre
punti, visto che ormai da troppo tempo non si vinceva, ora abbiamo
più fiducia per affrontare lunedì sera la Reggiana. Non
è stato un periodo facile perciò è stato
importante il risultato, talvolta non è importante giocare bene
ma portare a casa la posta in palio. Quest'anno questo girone è
più tosto, si è alzato di livello, ma noi possiamo
ritagliarci qualche sorpresa". Cosa dice l'esterno sinistro Giuseppe Nicolao: "Non
è stato facile lasciare Foggia perchè là ho
lasciato parte del mio cuore, mi hanno voluto bene ed io ho dato tutto
me stesso. Sono stato apprezzato tantissimo dalla gente pertanto sono
molto legato a Foggia. Sono venuto a Gubbio dopo aver sentito il diesse
Mignemi e mister Braglia che mi hanno trasmesso la loro stima e
fiducia. Devo dire che ho trovato un grande gruppo perchè sono
stato fin da subito coinvolto. Sono un terzino di spinta, mi piace
molto attaccare, nel 3-5-2 essere impiegato come quinto di sinistra
è il mio ruolo perfetto. Mi piace attaccare la
profondità, da quando ho avuto Zeman mi ha insegnato di
entrare in area anche quando la palla si trova altrove, pertanto mi
piace attaccare il secondo palo, tra l'altro anche mister Braglia me lo
chiede. Tuttavia mi adatto a qualsiasi modulo. Credo che ci possiamo
divertire. Una striscia negativa può capitare a tutti,
però l'importante è rialzarsi. La partita contro la
Reggiana si prepara da sola". Le affermazioni del difensore Eduard Dutu: "Alla
Reggina mi trovavo bene ma non ho avuto l'occasione di entrare in campo
e allora sono venuto a Gubbio per rimettermi in gioco. Ho trovato un
bel gruppo, è coeso e proprio per questo motivo ci possiamo
togliere delle soddisfazioni. Mi sto trovando bene con Braglia, un
allenatore simile a Malotti quando ero a Montevarchi l'anno scorso. In
difesa mi trovo bene in tutti ruoli, perciò per me non fa
differenza".
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►• 07 FEBBRAIO
2023
Dossier. Gubbio, i bilanci a confronto. Quanto spende la Gubbio Calcio. Scheda (» vedi)
Quanto costa una squadra di serie C. Affrontiamo quindi un argomento non sotto il profilo tecnico
ma finanziario. L'anno scorso di questi periodi avevamo pubblicato i dati che
riguardavano le annate con la chiusura di bilancio dal 2021 al 2017.
Adesso invece procuriamo un nuovo aggiornamento: quale è stato il
bilancio di chiusura al 30 giugno 2022 della società A.S. Gubbio 1910. Nel
dettaglio. Il costo del lavoro è stato di 1.834.121 euro. Il
valore del fatturato invece è stato pari a 2.988.930 euro. Il
tutto con incidenza pari al 61,36%. Cosa sta a significare. L'incidenza
in che cosa consiste:
è quanto pesa il costo del lavoro (in altre parole stipendi,
contributi e tfr sul volume complessivo dei ricavi, cioè delle
entrate). In pratica il costo del lavoro quanto può incidere sul
fatturato in percentuale. Il valore del fatturato invece si intendono
incassi, sponsor, pubblicità, contributi della Lega e
valorizzazione dei prestiti. Come si diceva invece il costo del lavoro
è inteso come stipendi, ingaggi e il personale che ruota intorno
al mondo del calcio. A conti fatti il costo del lavoro tuttavia
è diminuito rispetto all'anno precedente di 215.969 euro. Mentre il valore
del fatturato si è incrementato di
368.493
euro. Stiamo parlando della chiusura del bilancio nella stagione
passata quando il Gubbio guidato da Torrente aveva chiuso il torneo al
settimo posto raggiungendo i playoff. Ma come si possono spiegare
questi numeri. Nella passata stagione sono aumentati notevolmente i
ricavi e difatti alla voce 'ricavi delle vendite e prestazioni' si
registra un conto economico equivalente a 174.680 euro. In effetti sulla nota
integrativa di bilancio, nella voce 'salari e stipendi', si evidenzia
in sostanza «un notevole decremento pari ad 215.969 euro rispetto
al dato dell'esercizio precedente; di fatto investendo maggiormente sui
giovani». Inoltre si sottolinea che la gestione patrimoniale
legata al parco dei giocatori ha prodotto in realtà «nelle valorizzazione
di giovani calciatori un valore pari a 157.600 euro rispetto alla
stagione precedente che era di 96.184 euro». In sostanza nella
passata stagione (2021-2022) le valorizzazioni hanno fruttato un incremento di
61.416 euro. Inoltre la società ha prodotto ricavi, - si legge
sempre nel documento disponibile presso il Ccia di Perugia - da vendite
per 40.000 euro riguardante la cessione dei calciatori, tra i quali
viene citato Oukhadda per un ricavo di 30.000 euro (che si era
trasferito al Modena a gennaio 2022 ndr). Tuttavia nella voce sul 'totale dei costi di
produzione' (che comprende tutti i
costi fino agli oneri finanziari) si raggiunge la cifra di 3.118.066 euro, ecco
quindi quanto può costare una squadra in C e in questa precisa
situazione stiamo parlando della società calcistica eugubina.
Per capire invece quanto è
potuta costare la squadra nella stagione in corso (ovvero con Braglia
in panchina per mettere le cose in chiaro) bisognerà
ancora aspettare. In pratica si rivela che la
stagione 2016-2017 (ai tempi di Magi in panchina per intenderci) è stata
l'annata meno costosa e il costo del lavoro si attestava a quota 1.195.811 euro. Tutte
le cifre si possono adocchiare in questo grafico dettagliato e completo
che raccoglie tutti i dati a partire dai bilanci in chiusura dal 2017.
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►• 06 FEBBRAIO
2023
Focus. Vittoria scaccia-crisi ma le criticità e i dubbi restano. I limiti presunti sono realtà
Quasi
fosse un sciroppo zuccherino che addolcisce le ultime delusioni nel
girone di ritorno, ma che invece altro non è che un palliativo.
Sì, perchè le difficoltà di imparare dalle
sconfitte, di
percepirne gli insegnamenti ed il valore è uno step che occorre
fare per capire quali siano stati gli errori ed imparare da essi per
ripartire. Sì, perchè i tre punti conquistati a Rimini
sono importantissimi, una vittoria... scacciacrisi, una crisi che
sembrava infinita e invece i tre punti sono pesantissimi perchè
il Gubbio finalmente ritrova una vittoria che mancava ormai dal 17
dicembre 2022 contro il Pontedera. Ma allo stesso tempo la partita
di Rimini ha dimostrato che ci sono stati dei provvedimenti che non
risolvono una difficoltà, me ne allontanano per poco le
conseguenze. In primo luogo perchè soprattutto nel primo tempo
il Gubbio ha sofferto e non poco il fraseggio dei biancorossi offrendo
una prova troppo passiva, tant'è che il portiere Zaccagno non
è stato mai impensierito, come ammesso anche dal trainer Braglia
a fine partita. C'era lentezza nel movimento, opacità nella
manovra, imprecisione nei passaggi, una tendenza ad imbottigliarsi
invece di verticalizzare o sfruttare le linee di passaggio. Il Gubbio
durante il girone di andata ci aveva abituato ad altro, per mettere
pressione all'area avversaria. Nella ripresa, per fortuna, l'astuzia di
Arena (imprenscindibile in questa squadra), la sua caparbietà di
lettura di capire al volo l'errore marchiano di Allievi, lo ha
portato a piazzare un sinistro chirurgico e letale, un gol che alla
fine è diventato risolutivo. Arena è l'ago della bilancia
nel gioco: con lui c'è velocità, c'è
imprevedibilità, quando si accende è irrefrenabile e non
a caso anche a Rimini ha spostato l'inerzia della partita. Infatti poi
la squadra di Braglia ha preso un po' più di coraggio, almeno
in questa partita è riuscita un po' a ricompattarsi e mantenere
la porta inviolata. É normale dunque che ci fosse bisogno di
ritrovare un po' di serenità nell'ambiente, ma in secondo luogo
bisogna fare attenzione ai numeri. Non è arrivato il 'top
player' nel mercato di gennaio per sostituire il partente Mbakogu,
mentre è arrivato Arras che si deve ancora integrare negli
ingranaggi di Braglia: il ragazzo ha talento ma adesso occorre al
Gubbio avere un goleador vero che finalizzi il lavoro di squadra. Il
solo Arena non può sempre togliere le castagne dal fuoco, anche
se ultimamente nessuno concede lo spazio di cui potè godere
nella prima parte di stagione: anche il fisico diventa importante, a
meno che non si sia Messi. Infatti i numeri dicono che, guardando le
squadre di testa, il Gubbio è quello più carente in
fase realizzativa. La differenza sta tutta qui con le compagini di
vertice. La Reggiana ha realizzato 43 reti finora, il Cesena 42 gol,
l'Ancona (quarta in classifica) è a quota 41, mentre l'Entella
ha segnato 39 reti. Il Gubbio invece è fermo a 33 reti (-10
della capolista Reggiana per intenderci). Ma intanto si è
infortunato il portiere Raffaele Di Gennaro che a Rimini nei minuti
finali ha riportato un problema alla spalla. Il Gubbio allora corre ai
ripari e ha messo gli occhi sul portiere Stefano Greco, 24enne,
pugliese, svincolato, con trascorsi in C con Potenza, Pro Sesto e
Vibonese. Secondo alcune indiscrezioni il calciatore dovrebbe firmare
nelle prossime ore.
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►• 04 FEBBRAIO
2023
Braglia: "Si può fare molto meglio". Gaburro: "Un errore grave". Le foto di Rimini-Gubbio
Tre
punti pesanti a Rimini dopo un periodo avaro di risultati (cinque
sconfitte e un pareggio), arriva così la prima vittoria del
2023. Primo tempo in sofferenza con Di Gennaro che ci deve mettere una
pezza su Santini mentre Laverone coglie il palo interno dalla lunga
distanza. Ma nella ripresa un guizzo di Arena, che ruba palla ad un
disattento Allievi, trova il tiro di sinistro rasoterra che trafigge
Zaccagno. Un gol che vale oro perchè il Gubbio riesce a reggere
l'urto fino all'ottavo minuto di recupero. Le parole di Piero Braglia: "Nel
primo tempo male. Un po' meglio nel secondo tempo. Ma non è
facile giocare quando perdi tante partite di seguito come ci è
successo a noi ultimamente. Subentra la paura, c'è timore di
giocare, ci si limita a fare solo il compitino. Abbiamo fatto altre
partite dove siamo andati meglio ma le abbiamo perse. Mentre altre
partite le abbiamo perse pure meritatamente. Noi abbiamo pagato il
fatto di essere lassù in alto in classifica e poi all'improvviso
siamo scivolati più sotto. Noi nel bene o nel male giochiamo
sempre con dei giovani in squadra, perciò diventa dura quando
pensi di fare un qualcosa di importante e poi non ci si riesce
più. Però è un gruppo che lavora, ribadisco che
nella ripresa siamo andati un po' meglio, però a dir la
verità noi siamo capaci di fare molto ma molto meglio". L'amarezza nelle parole dell'allenatore dei biancorossi Marco Gaburro: "Abbiamo
fatto un errore pesante nel momento chiave della partita in una fase di
giro palla sicuramente evitabile che ha comportato un errore
individuale (di Allievi ndr). Solo così il Gubbio poteva andare
in vantaggio perchè non ha creato niente. Abbiamo sbagliato
tanto in area ospite, sia nel primo che nel secondo tempo, abbiamo
fatto volume di gioco ma non è bastato, abbiamo avuto il
possesso e abbiamo fatto azioni ma siamo stati approssimativi sotto la
porta. Bisogna fare un salto di qualità perchè non si
può perdere una partita così. Il Gubbio non c'era per
questo motivo alla fine del primo tempo ero molto preoccupato
perchè poi nel calcio può sempre capitare qualcosa e
purtroppo si è visto che un gol lo hanno trovato. Però
c'è da dire che la gestione arbitrale nella ripresa ha lasciato
a desiderare perchè abbiamo giocato appena venti minuti, il
Gubbio è stato mestierante in questo, ma l'arbitro ha le sue
colpe". Il parere di Tommaso Panelli: "Molto
difficile digerire una sconfitta così, ma bisogna rimanere
lucidi perchè si poteva vincere e invece l'abbiamo persa. Sul
gol? Bravo Arena a crederci, ma a volte l'arbitro in un'azione del
genere fischia un fallo". Tocca a Mattia Rossetti: "Una
della migliori partite nostre, abbiamo creato occasioni, non abbiamo
subito niente, eppure un episodio ci ha castigato. Tante le palle
buttate fuori, si è giocato molto poco, anzi pochissimo".
Ecco le immagini di Rimini e Gubbio. Fotoservizio di Loris Pierini. Con
la collaborazione di Francesco Pancari del Rimini Calcio.
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►• 04 FEBBRAIO
2023
Blitz del Gubbio a Rimini (0-1). Un guizzo di Arena nella ripresa regala tre punti pesanti
Rimini
contro Gubbio. La cronaca. Subito una palla gol per il Rimini al 4'
quando da sinistra Matteo Rossetti serve in area Santini che in
spaccata di destro tocca la palla verso la porta, miracoloso intervento
in tuffo di Di Gennaro che riesce a respingere la sfera su questa
conclusione da distanza ravvicinata. Al 6' altra insidia quando il
solito Matteo Rossetti stavolta lancia in porta Vano, ma c'è
ancora un attento Di Gennaro che in uscita riesce a sventare il
pericolo. Al 15' una ripartenza veloce iniziata da Santini a sinistra
che serve in mezzo Vano, tocco per Biondi che a sua volta serve sulla
destra Laverone che calcia di prima intenzione in area di destro, la
palla sorvola di poco sopra la traversa. Al 40' un grande brivido
quando Laverone dai trenta metri calcia a sorpresa una sassata in porta
di destro con il portiere fuori causa, la palla colpisce il palo
interno, poi attraversa tutto lo specchio della porta e per fortuna dei
rossoblù termina sul fondo. La ripresa. Al 10' il Gubbio passa
in vantaggio: retropassaggio di Laverone verso Allievi che tentenna
troppo, è lesto Arena che gli ruba palla al limite e con un tiro
di sinistro rasoterra fredda Zaccagno in uscita. Al 31' ci prova Sandri
da fuori area ma Di Gennaro si salva in tuffo in calcio d'angolo. Al
35' da sinistra Gabbianelli mette in area una palla insidiosa dove
Mencagli in spaccata da pochi passi manca il tap vincente, un pericolo
scampato. Scorrono i minuti, il Gubbio regge l'urto e porta a casa una
pesantissima vittoria che porta almeno un sorriso.
Tabellino: Rimini - Gubbio (0-1):
Rimini (4-3-3):
Zaccagno; Laverone, Panelli, Allievi (39' st Gigli),
Haveri; Biondi (28' st Tonelli), Pasa (23' st Sandri), Rossetti Matteo;
Rossetti Mattia (23' st Gabbianelli), Vano (23' st Mencagli), Santini.
A disp.: Galeotti, Lazzarini, Regini, Pietrangeli, Tofanari, Accursi,
Tanasa. All. Gaburro.
Gubbio
(3-5-1-1):
Di Gennaro; Portanova (16' st Bontà), Redolfi, Bonini; Morelli,
Vitale (5' st Rosaia), Toscano, Bulevardi (16' st Dutu),
Nicolao; Arena (28' st Spina); Arras (16' st Vazquez). A disp.:
Meneghetti, Semeraro, Tazzer, Corsinelli, Guerrini, Di Stefano. All.
Braglia.
Rete: 10' st Arena (G).
Arbitro: Diop di Treviglio (Santarossa di Pordenone e Consonni di Treviglio); Quarto uomo: Bellò di Castelfranco Veneto.
Ammoniti: Panelli (R), Bulevardi (G), mister De Simone (G), Portanova (G), Arena (G), Santini (R). Angoli: 8-3. Recupero: 2' pt; 8' st.
Risultati: Ventiseiesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona - Reggiana 2-1
8' Hristov (R), 18' Melchiorri (A), 47' Melchiorri (A)
Carrarese - Montevarchi 1-0
91' Schiavi (C)
Cesena - Siena 4-0
22' Silvestri (C), 34' Shpendi (C), 62' Raimo (M) aut., 82' Mustacchio (C)
Fiorenzuola - Olbia 0-1
54' Ragatzu (O) rig.
Pontedera - Alessandria 2-0
42' Ianesi (P), 50' Pretato (P)
Recanatese - Imolese 0-0
Rimini - Gubbio 0-1
55' Arena (G)
San Donato Tavarnelle - Vis Pesaro 1-1
3' Marzierli (S), 61' Di Paola (V)
Torres - Lucchese 1-1
64' Panico (L), 77' Scappini (T)
Virtus Entella - Fermana 2-0
77' Morosini (E), 95' Morosini (E)
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►• 03 FEBBRAIO
2023
Mignemi: "Sau? No. Mbakogu via? Scelta condivisa. Noi, attenuti agli input della società"
Alla vigilia del match contro il Rimini parlano l'allenatore e il direttore sportivo. Ecco le parole di Piero Braglia: "Dopo
la pessima partita contro la Carrarese dobbiamo riprenderci
perchè stiamo sprecando tutto quello di buono che avevamo fatto
prima. Probabilmente è venuto a mancare il sogno di poter
inseguire una categoria con un obiettivo importante. Finire così
sarebbe brutto, perciò l'obiettivo deve restare. La mancanza di
un obiettivo reale ci ha portato a fare queste pessime gare, a parte
quella di Chiavari. Così non mi sta bene e siamo tutti tenuti a
dare delle risposte perchè le chiacchiere stanno a zero. Bisogna
tornare a giocare corti a livello di reparto tatticamente perchè
adesso siamo lunghi, perciò questo non deve esistere". Arras può sostiutuire Mbakogu come caratteristiche? "Arras
è un attaccante con caratteristiche che ci possono essere utili,
è efficace ad attaccare gli spazi e la porta. Mbakogu qui ha
fatto fatica, ha sbagliato una caterva di gol altrimenti ci sarebbe
riuscito a fare una decina di reti. Tutto sommato non era tutto da
buttare via. É chiaro però che non andava bene il suo
atteggiamento:
doveva dimostrare il calciatore che era, non lo è stato e quindi
abbiamo fatto una scelta di sostituirlo con un certo tipo di
calciatore. Poi, per una serie di motivi, non sono andate in porto
alcune operazioni che pensavamo di fare e a tutela di tutto abbiamo
fatto arrivare un ragazzo che ha delle qualità come Arras, ma
non ha le stesse qualità di Mbakogu". Ecco le parole del diesse Davide Mignemi: "Se
l'attaccante Sau è un'ipotesi plausibile? No, al momento non
è un'ipotesi perchè è un calciatore svincolato ma non
rientra nel percorso di questa società, salvo clamorose pazzie.
Noi sappiamo quanto guadagnava il calciatore, sappiamo invece
com'è la nostra realtà e sappiamo quali sono gli input
della società. L'addio di Mbakogu? Una decisione presa in comune
accordo da ambo le parti, sia per problema fisici, sia perchè
non riusciva ad esprimersi al meglio, perciò abbiamo capito che il suo
percorso poteva diventare complicato qui a Gubbio per il proseguo.
Anche lui sentiva che non poteva dare il massimo. Noi abbiamo bisogno
di gente che getta il cuore oltre l'ostacolo. Chi vuole giocare nel
Gubbio deve avere umiltà, lavorare e avere cuore. Se oltre Arras
doveva arrivare un altro attaccante? Diciamo che io mi sono attenuto a
quelle che erano le direttive della società: solo dopo una
uscita doveva esserci una entrata. Sono convinto che Arras saprà
darci una grande mano. Ma abbiamo trattenuto diversi calciatori che erano
molto richiesti. Quali? Arena lo volevano società di serie B,
altri calciatori in serie C (Bontà era richiesto dal Mantova ndr), ma
siamo stati tutti bravi a trattenere dei calciatori importanti. Questo
è un motivo di vanto per la società e per il presidente.
Noi abbiamo un presidente che ha grande cuore e tiene tanto a questa
squadra. Se sono soddisfatto del mercato? Per mia natura non sono mai
soddisfatto al 100%, però io sono andato dietro al dettame della società: io l'ho seguito e l'ho
ampiamente rispettato, pertanto sono convinto che si è fatto un
buon lavoro".
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►• 02 FEBBRAIO
2023
Anteprima contro il Rimini. Rientra Braglia. Disponibile il nuovo arrivo Arras. Le ultime
Archiviata
la quinta sconfitta nel girone di ritorno su sei partite, il Gubbio ora
si trasferisce sabato a Rimini. C'è da risalire la china
perchè i numeri sono impietosi: se prima del giro di boa gli
uomini di Braglia si sono trovati addirittura ad una sola lunghezza
dalla vetta, adesso la squadra eugubina è in piena crisi ed
è scivolata a -18 (di punti) dal primato. Il tecnico dei
romagnoli è Gaburro e schiera di solito il 4-3-3. Possibile
undici iniziale. Zaccagno in porta. Difesa a quattro con Laverone,
Panelli, Allievi e Regini. Centrocampo a tre con Delcarro, Pasa e
Tonelli. Davanti il tridente Gabbianelli (o Rossetti), Vano e Santini.
Biancorossi che si trovano a -4 in classifica rispetto ai
rossoblù. In casa Gubbio si rivedrà Braglia in panchina
dopo aver scontato il turno di squalifica. Possibile la conferma del
3-4-1-2 o del 3-4-2-1 adoperato nell'ultima partita contro la
Carrarese. Probabile undici iniziale. Di Gennaro in porta. Difesa a tre
con Portanova, Signorini e Bonini. Centrocampo a quattro con Morelli,
Rosaia, Bulevardi e Nicolao. Davanti Arena a giostrare sulla trequarti
per supportare le due punte Vazquez e Arras (che potrebbe esordire dal
primo minuto, prelevato nell'ultimo giorno di mercato invernale dal
Siena). All'andata il Gubbio subì la prima sconfitta di
campionato dopo sei risultati utili consecutivi: decisive le reti in
avvio di gara di Tonelli e Gabbianelli che sorpresero la formazione di
Braglia nell'approccio alla gara, nella ripresa si era registrato
l'autogol di Pietrangeli. Sarà il primo appuntamento prima di
due trasferte consecutive perchè poi ci sarà il match in
notturna di lunedì contro la Reggiana.
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►• 01 FEBBRAIO
2023
Mignemi: "Mercato, fatto ciò che avevamo in mente. Con Notari niente pazzie. E Mbakogu..."
Ancora
fa discutere la sala stampa deserta dopo il match contro la Carrarese
con i giornalisti seduti che attendono almeno 'qualcuno' ma quel
'qualcuno' non è arrivato mai, nonostante le sollecitazioni
dell'addetto stampa. Anche perchè non era previsto nessun
'silenzio stampa' comunicato a coloro che rappresentano l'informazione.
Una roba come non se ne ricordava l'eguale a memoria d'uomo.
Però, intanto, Rai Tre, nella giornata odierna, ha avuto il
privilegio di sentire qualche diretto interessato. Ed infatti nello
studio con il giornalista Luca Pisinicca era presente il direttore
sportivo Davide Carmelo Mignemi che ha detto: "Non
stiamo vivendo un buon momento, ma siamo convinti che abbiamo i mezzi
per riprenderci. Non stiamo vivendo un buon momento dal punto di vista
psicologico. Siamo chiamati subito a fare punti. Siamo squadra giovane
che si esalta quando le cose vanno bene, poi ci siamo specchiati su noi
stessi e siamo caduti in un periodo balordo. Non eravamo fenomeni
prima, non siamo brocchi adesso. Con la compattezza da parte di tutti
ripartiremo più forti di prima. Mi viene da sorridere quando un
allenatore della caratura di Braglia che sta dando molto al Gubbio sia
dentro che fuori dal campo, sia in discussione: sono veramente solo
chiacchiere da bar. Un quinto posto in classifica non credo sia da
buttare. Per quello che ha fatto il Gubbio in passato credo che sia
grasso che cola. Abbiamo in panchina il miglior allenatore della
categoria perciò è la massima figura per risolvere queste
situazioni. Non bisogna enfatizzare troppo un periodo negativo. Il
mercato? Abbiamo chiuso il cerchio come volevamo, sapevamo quale era la
nostra strategia, il presidente era stato chiaro che non voleva fare
pazzie, ma voleva dare seguito al lavoro fatto nel girone di andata. Un ottimo
lavoro avere preso Dutu, Nicolao e Arras. Abbiamo mantenuto una rosa di
22 calciatori. Quello che ci è stato permesso di fare l'abbiamo
fatto in maniera serena. Deluso da Mbakogu? Sapevamo che proveniva da
annate sfortunate dal punto di vista fisico ma contavamo sulle sue
motivazioni. In parte c'è stato, in parte no, allora si è
deciso di comune accordo di lasciarlo andare. Arras? É un
ragazzo che ci può dare una grande mano". Telefonicamente è intervenuto il presidente Sauro Notari: "Non
è solo contro la Carrarese, ma da un po' di partite a questa
parte abbiamo perso un po' di identità che ci aveva
contraddistinto nel girone di andata. Bisogna ritrovare l'amalgama tra
tutti i calciatori e staff perchè bisogna curare questo
problema. Ora va ricercato il problema. Può essere la
preparazione? Può essere che ne risentono i calciatori o
è successo qualcosa? Vorrei vedere quella determinazione che ci
contraddistingueva. Con Braglia ci parlo spesso, in questo momento
dobbiamo stare uniti per venirne fuori. A Gubbio ne ho viste di cotte e
di crude, purtroppo i tifosi ti mandano alle stelle ma ti mandano anche
alle stalle. Ma io ho le spalle larghe, io ascolto tutti ma poi faccio
una cernita ed io prendo solo il consiglio più importante e
positivo. Quella gente invece che non mi può vedere di buon
occhio non rispecchiano nè il sottoscritto tanto meno
l'allenatore del Gubbio. Cosa mi aspetto ora? Entrare nei playoff e ce
li giocheremo".
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