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• 28 FEBBRAIO 2022
Focus. Gubbio, figurine senza leadership. L'analisi dello scivolone verso la 'border line'
La
sconfitta di Carrara fa riflettere. Soprattutto dopo la bella vittoria
con la Reggiana. Scriviamo questo perchè ha messo a nudo le
fragilità di una squadra a cui manca tremendamente un leader.
Partendo proprio da quel reparto che viene tanto decantato (o
sopravvalutato?) e stiamo parlando in particolar modo del
centrocampo. Si ha la netta sensazione che in casa rossoblù di
leader ve ne siano pochi, o forse nessuno. Uomini capaci di assumersi
responsabilità nei momenti topici delle gare piuttosto che
compattare il gruppo nei momenti chiave della stagione. Netta è
la sensazione che il Gubbio abbia un estremo bisogno di trovare nel suo
prossimo futuro calciatori pronti da questo punto di vista. Nel passato
del club rossoblù ci sono stati grandi leader, tipo Alessandro
Sandreani oppure Alessandro Giacometti, uomini dalla leadership
silenziosa ma tremendamente concreta. Individui capaci di mettere
ordine nello spogliatoio attraverso il loro lavoro quotidiano e
divenuti grazie a ciò veri punti di riferimento. Al netto
dei
risultati probabilmente questa squadra la scorsa estate è stata
a dir poco sovrastimata. Lo dicono in maniera chiara i numeri.
Rispetto alla passata stagione (dove c'erano ben altre ambizioni)
c'è una differenza di appena due punti (e per fortuna che il
Gubbio ha vinto con la Reggiana): 37 punti conquistati in questa
stagione dopo 29 turni e 35 punti ottenuti nella passata annata nelle
medesime giornate. Che manca un vero leader si nota anche nel dato che
viene fuori dalle trasferte: una sola vittoria, sette pareggi e sette
sconfitte, per un totale di 10 punti ottenuti in 15 partite. Questo ci
dice che la crisi del Gubbio è di carattere, più che del
gioco. A parte la stupenda prestazione con grinta contro la Reggiana
dove si sono visti calciatori con tenacia, la squadra non riesce
a tenere un risultato in pugno fino alla fine. La rimonta subita in
casa ad opera del Teramo è lo specchio della situazione e la
prova di Carrara dove Vettorel è rimasto inoperoso nella ripresa
non è confortante. Lo spogliatoio del Gubbio non ha un vero
leader
capace di trascinare il resto del gruppo. Poi ognuno può
sentenziare come vuole: possono essere criticabili le scelte di
Torrente, può finire sotto accusa la difesa, il centrocampo o
l'attacco, ma in definitiva il nocciolo della questione è che
manca un calciatore che ha le doti del leadership. Si può
supporre che il Gubbio abbia anche dei "grandi campioni" ma
probabilmente c'è stata un'idea limitativa riguardo la
costruzione della squadra, omettendo di considerare un elemento
così altresì importante. Pertanto potremmo parlare
all'infinito delle qualità tecniche dei singoli, ma al di
là di questo fattore, al di là di qualsiasi disquisizione
tecnico-tattica, bisogna saper identificare bene gli atleti (e ancora
prima gli uomini) con gli attributi necessari per fare compiere al
Gubbio quel salto di qualità che manca. Non hanno retto finora
le basi gettate ad inizio campionato, periodo nel quale buoni propositi
e i risultati positivi lasciavano ai tifosi eugubini diverse ragioni
per attendersi un campionato di tutto rispetto ai vertici. Invece una
irreversibile involuzione ha colpito gran parte dei calciatori, con i
rossoblù che hanno perso lentamente posizioni,
incassato reti a raffica e si sono assestati nella 'border line'
del decimo
posto. La tradizione insegna infatti che i club vincenti non sono per
forza quelli più forti sulla carta. Il passato insegna, errori
da non ripetere.
• 27 FEBBRAIO 2022
Torrente: "Siamo stanchi". Di Natale: "Predominio territoriale". Le foto di Carrarese-Gubbio
Camminare
all'indietro come i gamberi. Un'asserzione che racchiude in sintesi
quanto ha fatto vedere il Gubbio a Carrara dopo la prestazione
infrasettimanale contro la Reggiana. Nella solita amnesia difensiva la
Carrarese è passata in vantaggio su colpo di testa di Energe. Il
Gubbio praticamente fa fatica pure a reagire, non trova quasi mai la
porta. Anzi, rischia grosso per il raddoppio locale su tiro a porta
sguarnita di Foresta e nella ripresa sulla traversa colpita da Tunjov
da fuori area. Squadra flebile, pure quei calciatori che di solito sono
trainanti hanno offerto una prova opaca. Il parere dell'allenatore
Vincenzo Torrente a fine match, che si sofferma sugli infortuni di
Migliorini (durante il riscaldamento) e di Cittadino (dopo quaranta
minuti di gioco): "Purtroppo gli
infortuni ci hanno penalizzato. Tuttavia abbiamo preso un brutto gol.
Nel primo tempo abbiamo avuto una palla gol con Maza, era venuta fuori
una partita equilibrata. Siamo andati meglio nel secondo tempo, abbiamo
cercato di recuperare la partita ma siamo stati disordinati. Non ci
siamo riusciuti per via dell'emergenza, ma devo dire che la squadra
è stanca fisicamente. Tante le partite ravvicinate. Le
ammonizioni di Arena e di Malaccari diventano pesanti
perchè
salteranno la gara col Pesaro. Dobbiamo recuperare a livello
psico-fisico. Ho cercato di fare dei cambi in corsa con gente fresca,
purtroppo abbiamo commesso tanti errori per via della stanchezza. Ci
è mancata la lucidità, pure nelle occasioni come quella
di
Sarao. Un peccato perchè per quanto visto in campo ci poteva
stare il pareggio. La Carrarese ha saputo soffrire e portare a casa i
tre punti. Adesso ci aspetta un nuovo scontro diretto con il
Pesaro, gara che non possiamo sbagliare. Sapevamo che c'è
da
lottare, bisogna rimboccarci le maniche". Le parole del trainer degli apuani Antonio Di Natale: "Predominanza
territoriale da parte nostra con un buon approccio e partita giocata
con il piglio giusto. A livello di possesso palla abbiamo fatto girare
bene la palla con fraseggi stretti. Proprio grazie ad una
sovrapposizione a rimorchio di Imperiale è giunto il gol di
Energe. Non ricordo occasioni per gli umbri, a parte una parata di
piede di Vettorel. Invece noi abbiamo mancato altre due occasioni
nitide per centimetri. Nella ripresa abbiamo saputo gestire i tentativi
del Gubbio e, non solo, la palla più clamorosa l'abbiamo avuta
noi con la traversa di Tunjov. Contento perchè la squadra ha
saputo soffrire e ha dimostrato maturità". L'autore del gol dei canarini Antonio Energe: "Contento per il gol perchè ci regala punti pesanti. Una partita tirata, però potevamo chiuderla prima". Il terzino Marco Imperiale dei toscani: "Noi
all'altezza della situazione. Nel primo tempo ci è mancato solo
il colpo del ko, nella ripresa abbiamo gestito il possesso palla e
c'è stata la traversa di Tunjov. Qua c'è la forza del
gruppo perchè avevamo le gambe pesanti". Intanto ecco le
foto di Carrarese e Gubbio. Fotoservizio di Gianni Barbieri, grazie
alla collaborazione di Fabio Sebastiani.
• 27 FEBBRAIO 2022
Gubbio troppo flebile, la Carrarese vince (1-0). Decide Energe. Traversa colpita da Tunjov
Carrarese
contro Gubbio. Il trainer Torrente utilizza un modulo elastico che
parte come 4-3-2-1 in fase di non possesso e diventa un 4-3-3 in fase
di possesso palla. La cronaca. Al 10' dalla trequarti Figoli serve in
area Doumbia che viene chiuso e quindi porge un assist a rimorchio per
Imperiale che prova il tiro al volo di sinistro, conclusione strozzata
con la palla che sfila a lato. Ma è il preludio al gol che
arriva al 13': da sinistra Imperiale pennella in area un cross dove
svetta Energe che anticipa tutti e di testa schiaccia a rete:
palla che si insacca angolata sul secondo palo. Il primo vero tiro
degno di nota dei rossoblù nello specchio della porta apuana
avviene al 24' quando un tiro-cross da sinistra di Sarao costringe
Vettorel ad intervenire con i pugni. Al 27' invece è Arena che
ci prova ad innescare Sainz Maza con un tiro a rimorchio, ma Vettorel
fa buona guardia e respinge con i piedi. Al 28' un grande pericolo
quando Doumbia da sinistra pennella un cross in area dove si
ritrova a due passi dalla porta tutto solo Foresta, ma il
calciatore canarino spara incredibilmente alto dall'altezza dell'area
piccola. Al 41' altro pericolo quando il solito Imperiale va via sulla
sinistra e mette al centro una palla filtrante con l'appoggio a
rimorchio di Figoli per Semprini che prova il tiro di destro teso al
volo: palla che sfiora il palo. Al 45' è Figoli che serve in
area Doumbia che prova un tiro in diagonale velenoso, ma salva
tutto Redolfi in scivolata. La ripresa. Al 3' azione in solitaria di
Energe che parte dalla trequarti, salta come birilli gli avversari,
entra in area e cerca il tiro in diagonale di sinistro, ma Ghidotti si
fa trovare pronto e para in tuffo. Al 24' pericolo: dalla trequarti
Tunjov vince un contrasto, si porta al limite e fa partire un tiro di
destro a palombella che si stampa incredibilmente sulla traversa a
portiere ormai battuto. Al 38' su spiovente da sinistra di Francofonte
in area ci prova di testa Sarao ma sfiora soltanto il pallone e
così si perde sul fondo.
Tabellino: Carrarese - Gubbio (1-0):
Carrarese
(4-3-1-2): Vettorel; Semprini (1' st Grassini), Rota, Marino, Imperiale (31' st Khailoti); Foresta (11' st Tunjov),
Berardocco, Figoli; Bramante; Energe (18' st D'Auria), Doumbia (18' st Giannetti). A disp.: Mazzini, Sabotic, Petrelli, Bevilacqua, Bertipagani, Pasciuti, Infantino. All.: Di Natale.
Gubbio (4-3-2-1):
Ghidotti; Formiconi (20' st Tazzer), Redolfi, Bonini, Righetti
(20' st Francofonte); Malaccari (30' st D'Amico), Cittadino (40' pt
Bulevardi), Sainz Maza (20' st Di Noia); Arena, Spalluto; Sarao. A
disp.: Meneghetti, Lamanna. All.: Torrente.
Arbitro: Gemelli di Messina (D'Ilario di Tivoli e Taverna di Bergamo); quarto uomo: Olmi Zippilli di Mantova.
Rete: 13' pt Energe (C).
Ammoniti: Marino (C), Redolfi (G), Malaccari (G), Doumbia (C), Arena (G), Francofonte (G), mister Di Natale (C). Angoli: 3-0. Recupero: 1' pt; 5' st.
Risultati: Ventinovesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona Matelica - Reggiana 1-1
64' Serena (A), 84' Rosafio (R)
Carrarese - Gubbio 1-0
13' Energe (C)
Lucchese - Fermana 0-0
Modena - Pescara 1-0
95' Minesso (M)
Olbia - Montevarchi 0-0
Pistoiese - Imolese 3-0
71' Suciu (P), 85' Suciu (P), 90' Pinzauti (P)
Pontedera - Cesena 2-0
13' Milani (P), 84' Barba (P)
Siena - Viterbese 0-0
Teramo - Grosseto 2-1
21' Nocciolini (G), 40' D'Andrea (T), 61' D'Andrea (T)
Vis Pesaro - Virtus Entella 2-1
11' Coppolaro (E), 61' Marcandella (P), 70' Cannavò (P)
• 26 FEBBRAIO 2022
Gubbio a Carrara, out Signorini. Notari: "Gubbio grande macchina, un centrocampo super"
Rossoblù a Carrara con un'avversaria distanziata di
solo due punti in classifica. Qua ci sono in gioco i playoff. Torna a
disposizione D'Amico ma sono assenti Signorini, Mangni (squalificato) e
Fantacci (per un risentimento all'adduttore). Le parole del
trainer Vincenzo Torrente alla vigilia del match: "Uno
scontro diretto contro un'avversaria in salute, ma dobbiamo affrontarla
con la stessa mentalità che si è vista contro la
Reggiana. Sicuramente a livello nervoso abbiamo speso tanto e ora
troveremo una Carrarese forte fisicamente. Le gare adesso sono tutti
difficili da giocare. Attenzione all'entusiasmo perchè bisogna
ricaricarci mentalmente". In
questo fine settimana ha parlato pure il presidente Sauro Notari
cercando di mettere alcuni puntini sulle "i". Così si esprime su
le colonne de «Il Messagero». Ecco in sintesi cosa ha
detto: "Ho parlato con la squadra
prima della gara con il Teramo, siamo stati due ore in sala stampa
perchè volevo sentire e capire le problematiche. Certi incontri
io credo che servano. Non dico che siamo una Ferrari, ma abbiamo una
grande macchina. Abbiamo elementi importanti per la categoria. Il
centrocampo poi è tra i migliori del girone. Questo è il
Gubbio delle vittorie impossibili, questo gruppo può fare la
differenza con chiunque. Possiamo essere capaci di tutto. Sono rimasto
male per la partita di Fermo, ma ho parlato con Sarao e c'è
rimasto malissimo". Contro la Carrarese potrebbe essere
confermato il 4-3-3. Per quanto riguarda gli interpreti è
possibile l'avanzamento di Sainz Maza come esterno di attacco per
l'assenza di Mangni. Al centro dell'attacco invece è
ballottaggio tra Spalluto e Sarao, a meno che Torrente decida di
utilizzare il 4-3-1-2 con Arena dirottato tra le linee a supporto del
duo di centravanti sopra citati. Gubbio
con diciannove convocati per Carrara: Ghidotti, Meneghetti, Formiconi, Bonini, Redolfi,
Migliorini, Tazzer, Lamanna, Righetti, Cittadino, Francofonte,
Malaccari, Sainz Maza, Bulevardi, Di Noia, Sarao, Spalluto, D'Amico e
Arena.
• 24 FEBBRAIO 2022
Focus. L'exploit di Torrente tra intrighi e dispetti. Le frasi del tecnico lasciano pochi dubbi
Eppure
ci sarebbe da gioire per una vittoria insperata contro una Reggiana che
non perdeva in serie C da due anni, precisamente dal 2 febbraio 2020
quando perse il derby con il Carpi con un pesantissimo 5-1 (dopo essere
passata in vantaggio con Zamparo ma poi fu ribaltata dalla
tripletta di Cianci e dalla doppietta di Biasci). Ci sarebbe da
esaltarsi perchè come avevamo scritto giorni fa il Gubbio ha
scelto una maglia inedita (colore predominante il nero) per sconfiggere
la Reggiana, come avvenne un anno fa contro il Perugia (in
quell'occasione fu scelta una maglia gialla celebrativa), affidandosi
così alla cabala. Ma soprattutto ci sarebbe da dire che tutti
quanti hanno tirato un sospiro di sollievo, visto che dopo sette
risultati consecutivi dove il Gubbio non riusciva ad uscire dal tunnel
senza ottenere una vittoria, ha potuto rivedere la luce nel momento
forse più propizio e nella partita più galvanizzante
della stagione. Tutto normale, direte voi, ma non è andata
esattamente così. Basta ritagliare di netto le parole al veleno
del trainer Vincenzo Torrente subito dopo il match: "Qua
non c'è equilibrio, sono successe delle cose in settimana che
non mi sono piaciute ma alla fine del campionato faremo i conti... con
un'analisi completa".
Il tecnico di Cetara lancia un sassolino
che diventa un macigno: in un contesto come Gubbio fare
calcio con raziocinio e ragionevolezza non è possibile.
Proprio
una settimana fa scrivevamo sulle nostre colonne: «A dicembre del
2019, dopo la partita con la Fermana, l'allenatore di Cetara divenne
all'improvviso il bistrattato di turno, una parte della stilettata che
si è articolata in diverse sfumature, ma tutto fu nascosto
(sagacemente) con serenità serafica». In pratica, un
qualcosa del genere, si
è ripetuto dopo la partita con il Teramo, anche se in tono
sicuramente minore. Alcuni dessous che evidentemente
da queste parti si ripetono a distanza di poco più di due anni.
Ci sembra di rivivere il solito refrain. La facciata è sempre la
stessa. Ovvero le parole di facciata: «ci eravamo tanto
amati», «il bene del Gubbio», «la colpa
è dei tifosi e dei giornalisti». La colpa
è sempre degli altri. Tutti etichettati come fomentatori oppure
come coloro che non vogliono il bene del Gubbio. Tutto troppo facile,
il tutto liquidato in maniera superficiale frettolosamente, quando
invece le
problematiche provengono dall'interno. No, perchè le parole di
Torrente non lasciano scampo ad altre interpretazioni. Le cose si sanno
e non si accettano le
finzioni. Il peggior difetto di chi si crede furbo, è pensare
che gli altri siano tutti fessi. Come diceva Socrate: «Esiste un
solo bene, la conoscenza, ed un solo male, l'ignoranza». Così scopriamo che volano ancora gli stracci. Ma
non
andiamo oltre, altrimenti è come mettere direttamente il dito
nella piaga. Ma come diceva Cicerone: «Chiunque può
sbagliare, ma nessuno se non è uno sciocco persevera
nell'errore». Evidentemente da queste parti c'è bisogno
dei miracoli. Come quando cinque anni fa il tecnico Giuseppe Magi
è riuscito a centrare i playoff, con un pregevole sesto posto in
classifica (dietro solo a corazzate come Venezia, Parma, Pordenone,
Padova e Reggiana) e 58 punti conquistati da "separato in casa"
(per ricordare). Tuttavia Torrente ha risposto sul campo. Queste
partite, di solito, l'ex bandiera del Genoa non le sbaglia. Per la
prima volta si è vista una Reggiana un po' in confusione in questa
stagione. Ma adesso serve la
continuità.
• 23 FEBBRAIO 2022
Torrente: "Almeno una gioia, ma faremo i conti con qualcuno". Le foto di Gubbio-Reggiana
La
maglia nera inedita ha funzionato. Come aveva funzionato la maglia
gialla inedita nella passata stagione contro il Perugia. É un
"pazzo" Gubbio. Per sette partite non vedeva una vittoria mentre la va
a conquistare contro l'imbattuta Reggiana. Mangni apre le danze con un
filtrante angolato, però la solita amnesia difensiva regala il
pari a Cremonesi. Nella ripresa Ghidotti si traveste da 'Superman'
perchè compie almeno sette interventi decisivi e nel momento in
cui meno te lo aspetti ecco la rete di Migliorini di testa. Il trainer
Vincenzo Torrente è raggiante: "Almeno
una gioia. Come quella con il Perugia? No, quella è stata
più bella perchè era un derby. Ma questa è stata
una vittoria importante contro una grande Reggiana. Grande partita
disputata. Tatticamente siamo stati perfetti, sia nel 4-3-3 che nel
5-3-2 finale quando c'è stato da soffrire. Ghidotti il migliore?
É di prospettiva, contento della sua prestazione, ma sono
contento di tutti e in questa occasione faccio i complimenti ai
calciatori esperti che hanno trascinato i più giovani. Gli
esterni di attacco hanno fatto un grande lavoro, ma anche i
centrocampisti e i difensori si sono comportati egregiamente. Mangni in
crescita? Adesso sta bene, sono contento per lui". Ma Torrente si toglie anche un sassolino dalle scarpe: "Da
queste parti non c'è equilibrio e dico questo con dispiacere.
Purtroppo sono successe delle cose in settimana che non mi sono per
niente piaciute, ma a fine annata faremo un'analisi completa e i conti
poi li faremo alla fine". Il parere di Doudou Mangni: "Mi
sono ripreso, fisicamente sto bene e credo in me. Abbiamo vinto contro
la Reggiana perchè non abbiamo avuto paura. Loro bravi,
tanto possesso palla, ma noi facciamo male e siamo stati efficaci a
sfruttare la palla inattiva con Migliorini. Questa vittoria ci
dà morale". Il commento di Marco Migliorini: "Mi
ha messo la palla giusta Cittadino, così ci ho provato e ho
segnato: ero ancora incavolato per il pareggio subito e quindi mi
volevo rifare. Questa vittoria dà più valore alle
prestazioni precedenti dove non abbiamo ottenuto per sfortuna la
massima posta in palio e c'era malumore. In questa partita abbiamo
messo in campo più spirito e maggiore organizzazione". Amaro il tecnico Aimo Diana dei granata: "Prima
o poi una sconfitta doveva pur succedere, ma non ci aspettavamo il gol
del 2 a 1, cioè è avvenuto nel nostro momento migliore
quando avevamo in mano la partita per poterla vincere. Siamo
arrabbiati, ma non dobbiamo perdere le certezze, pochi discorsi e poche
parole, guardiamo già alla prossima. Se il nostro
campionato è finito a Gubbio? Se qualcuno lo pensa commette un
grande errore". Le immagini di Gubbio e Reggiana. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 23 FEBBRAIO 2022
Il Gubbio fa l'impresa e supera la Reggiana (2-1). In gol Mangni, Cremonesi e Migliorini
Il
Gubbio contro la Reggiana. Il trainer Torrente conferma il 4-3-3,
confermando inoltre l'intero reparto avanzato usato con il Teramo. La
cronaca. Al 4' si destreggia bene in area Zamparo e prova il tiro di
sinistro che viene murato da Redolfi che si salva in calcio d'angolo.
Al 10' bella sgroppata di Malaccari che serve in profondità
Mangni che dal limite sterza sul sinistro e calcia forte con il
mancino: Venturi in volo plastico intercetta e si salva. Al 17' il
Gubbio passa in vantaggio: dalla trequarti Arena serve in verticale
Bonini che a sua volta vede Mangni al limite: l'attaccante
rossoblù si libera in dribbling e poi carica un sinistro
potente chirurgico verso la porta che piega le mani di Venturi: la
palla si insacca radente a fil di palo. Ma al 21' c'è subito il
pareggio della Reggiana: da sinistra Sciaudone pennella in area un
pallone dove viene lisciato da tanti calciatori, in agguato si trova
Cremonesi che di testa da pochi passi deposita la palla in rete,
nonostante l'ultimo tentativo di salvataggio di Ghidotti. Al 24' si
rende pericoloso su calcio piazzato dai venti metri Cittadino che fa
partire un tiro teso a girare di destro angolato, Venturi compie un
vero miracolo e in tuffo riesce a deviare la sfera. Ripresa. Al 2'
subito un pericolo quando Neglia serve in area Sciaudone che cerca di
calciare in porta un rigore in movimento, sulla linea di porta salva
tutto Bonini che devia la sfera quel tanto che basta che termina in
angolo scheggiando il palo esterno. Al 5' da destra calcia teso Muroni
in diagonale dove Ghidotti è costretto a distendersi in tuffo
per respingere la sfera. Al 13' su cross in area di Malaccari, si
avventa Mangni ma spara alto. Al 15' va via sulla destra Cigarini che
crossa in area dove Libutti di testa cerca l'angolino, ma Ghidotti
intercetta in tuffo. Al 18' percussione di Cremonesi in area per
Sciaudone che di destro cerca la porta ma la palla va a lato di poco.
Al 22' ancora granata in avanti con Libutti che fa partire un tiro
fulmineo che costringe ancora Ghidotti agli straordinari in volo
plastico. Nel momento più difficile il Gubbio si riporta in
vantaggio (28'): dalla trequarti Cittadino pennella in area un calcio
piazzato dove si avventa Migliorini che di testa schiaccia a rete e
sorprende Venturi in uscita: la palla rotola in fondo al sacco. Al 41'
occasione per Di Noia servito da Formiconi, ma calcia fuori bersaglio.
Al 43' brivido: cross da sinistra di Contessa in area dove Scappini di
testa anticipa tutti sul primo palo ma per fortuna la palla sfila di
poco a lato. Al 47' una fiondata di Lanini dal limite con Ghidotti che
si supera in tuffo per deviare in angolo. Nei minuti di recupero due
miracoli di Ghidotti su due colpi di testa di Scappini salvano il
risultato. Finalmente la vittoria.
Tabellino: Gubbio - Reggiana (2-1):
Gubbio (4-3-3):
Ghidotti; Formiconi (38' st Aurelio), Redolfi, Migliorini, Bonini;
Malaccari, Cittadino, Bulevardi (26' st Di Noia); Arena (27' st
Fantacci), Spalluto (33' st Tazzer), Mangni (33' st Sarao). A disp.:
Meneghetti, Lamanna, Righetti, Francofonte, Di Noia, Sainz
Maza.
All.: Torrente.
Reggiana (3-5-2):
Venturi; Luciani, Rozzio, Cremonesi; Libutti, Cigarini, Muroni,
Sciaudone (40' st Rossi), Neglia (16' st Contessa); Rosafio (28' st
Arrighini), Zamparo (16' st Lanini). A disp.: Voltolini,
Marconi, Camigliano, Guglielmotti, Scappini. All.: Diana.
Arbitro: Feliciani di Teramo (Ciancaglini di Vasto e Somma di Castellammare di Stabia); quarto uomo: Ubaldi di Roma 1.
Reti: 17' pt Mangni (G), 21' pt Cremonesi (R), 28' st Migliorini (G).
Ammoniti: Cigarini (R), Mangni (G), Sciaudone (R), Rozzio (R), Fantacci (G), Bonini (G), Contessa (R). Angoli: 1-6. Recupero: 0' pt; 4' st. Spettatori: 762 (di cui 93 da Reggio Emilia).
Recupero: Ventiduesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona Matelica - Grosseto 2-0
74' Rolfini (A), 89' Del Sole (A)
Carrarese - Siena 3-1
14' Caccavallo (S), 48' Battistella (C), 74' Giannetti (C), 87' Figoli (C)
Gubbio - Reggiana 2-1
17' Mangni (G), 21' Cremonesi (R), 73' Migliorini (G)
Imolese - Cesena 0-0
Lucchese - Virtus Entella 3-0
15' Belloni (L), 25' Collodel (L), 92' Corsinelli (L)
Montevarchi - Fermana 2-0
42' Sorrentino (M), 92' Carpani (M) rig.
Pistoiese - Pontedera 0-1
70' Barba (Po)
Teramo - Modena 1-2
7' Arrigoni (T) rig., 46' Tremolada (M), 57' Tremolada (M) rig.
Vis Pesaro - Pescara 0-2
9' Cernigoi (P), 61' Zappella (P)
Viterbese - Olbia 0-0
• 22 FEBBRAIO 2022
Il Gubbio per risalire la china si affida pure alla cabala. Contro la Reggiana maglia inedita
Il
Gubbio per risalire si affida anche alla cabala. Cosa avvenne la scorsa
stagione. Era il 17 marzo 2021, il Gubbio gioca in serata il turno
infrasettimanale il derby contro il Perugia. Va in svantaggio ma poi
compie un'impresa ribaltando il risultato nella ripresa vincendo 3-2.
Il Gubbio batte così il Perugia dopo 73 anni. Per l'occasione la
formazione rossoblù indossava per la prima volta una maglia
gialla con strisce rossoblù. Quella nuova maglia portò
fortuna. Vero che quel Gubbio in quel preciso momento proveniva da due
vittorie di seguito (vittoria a Verona e in casa con il Ravenna), e
quindi veniva da una striscia positiva di sei risultati utili
consecutivi, mentre il Gubbio di oggi è in fase di stallo
perchè proviene da sette partite seguenti senza vittorie. Ma per
la prima volta indosserà con la Reggiana la terza maglia
ufficiale dove predomina il nero: è un'assoluta novità
come allora. Una strana legge fa sì che vestendo questa maglia
si cerca di sconfiggere la cabala e la superstizione, per zittire una
volta per tutte anche quegli scettici che non credono in questo Gubbio
in affanno e per sconfiggere l'astinenza di vittorie che si protrae
ormai da dicembre 2021. D'altronde l'avversaria di turno si fa strada
come un caterpillar: la squadra di Diana viaggia nella media di 1,88
gol segnati a partita e di 0,51 gol subiti. Reggiana con 65 punti
raccolti in 27 partite, frutto di 19 vittorie, 8 pareggi e zero
sconfitte. Gli altri numeri parlano di 51 gol fatti e 14 reti subite.
Intanto il trainer Vincenzo Torrente parla così prima del match
serale: "Umiltà, coraggio e
consapevolezza perchè nessuno è imbattibile. Non bisogna
mai partire sconfitti. Giochiamo una partita importante contro una
Reggiana che può vantare dei numeri che parlano da soli, una
partita che ci offrirà stimoli ed emozioni che dovranno essere
trasformati in agonismo e voglia di vincere". Assenti
Signorini e D'Amico. Da capire ora quale formazione schiererà il
trainer Torrente, se confermerà il 4-3-3 di domenica scorsa
oppure opterà con il rientro di Sarao come terminale offensivo
al fianco di Spalluto e in tal caso Arena potrebbe essere dirottato tra
le linee per formare l'assetto 4-3-1-2. Mentre il tecnico Diana dei
granata dovrebbe confermare ormai il marchio di fabbrica basato sul
3-5-2. Due gli ex di turno nei granata: Venturi e Luciani. Convocati in
ventuno: Ghidotti, Meneghetti, Formiconi, Aurelio, Bonini, Redolfi,
Migliorini, Tazzer, Lamanna, Righetti, Cittadino, Francofonte,
Malaccari, Sainz Maza, Bulevardi, Di Noia, Fantacci, Sarao, Spalluto,
Arena e Mangni.
• 21 FEBBRAIO 2022
Spalluto: "Il Gubbio è da primi cinque posti: squadra di alto livello. Io voglio la doppia cifra"
Parla l'attaccante Samuele Spalluto, ospite della trasmissione "C Piace" su San Marino Tv. Ecco cosa ha detto: "La classifica non mi soddisfa perchè siamo di alto livello. Questa è una squadra da primi cinque posti".
Subito una frase ad effetto che fa sobbalzare sulla sedia. Messaggio
esplicito. Secondo la punta leccese, il Gubbio sta viaggiando sotto le
aspettative in classifica. Sulla gara col Teramo ha precisato: "Una
serie di episodi a nostro sfavore, qualche gol sbagliato di troppo, sul
2-0 potevamo chiuderla la partita ma non l'abbiamo fatto. Sul secondo
gol del Teramo si poteva fare di meglio, non doveva passare nulla, ma
la colpa è di tutti e non di un solo reparto". Finora sette gol in maglia rossoblù, a riguardo Spalluto è conciso però ha le idee chiare: "Ma adesso io voglio arrivare in doppia cifra, assolutamente". Si rimarca che diversi gol sono avvenuti quando attacca il primo palo, come vero centravanti: "Mi
manca l'attacco alla profondità, mi manca di segnare in questo
modo ma avverrà sicuramente. Dipende dai periodi per un
attaccante, delle volte tutto ti riesce e si segna, in altre occasioni
si fa più fatica, l'importante è trovarsi sempre pronto e
provarci. Mi alleno tanto con tiri e conclusioni, i miei compagni sanno
che io sono un calciatore che attacca il primo palo. Il gol più
bello? Quello segnato all'Ancona". Ora contro la Reggiana: "Non
abbiamo paura di nessuno, ce la giochiamo a viso aperto. Non pensiamo
alla forza della Reggiana, che reputo la più forte del girone
perchè è quella che mi ha più impressionato.
Conoscendo Torrente sono convinto che giocheremo senza paura". Intanto dopo la partita pazzesca pareggiata col Teramo interviene a muso duro il patron Sauro Notari: "Qualcosa non funziona".
Sulle colonne del «Corriere dell'Umbria» si sfoga così il
presidente dei rossoblù e in una frase in particolare mette in
discussione le scelte effettuate nella ripresa proprio domenica: "Col senno del poi si sarebbe potuto variare sul tema anche con altri calciatori in grado di far la differenza". Insomma il patron degli eugubini si mostra critico e perplesso, in aggiunta ha ribadito: "Da sette partite non riusciamo più a vincere ed è evidente che qualcosa non funziona".
Mercoledì sera contro la Reggiana, la squadra rossoblù
indosserà per la prima volta una maglia speciale: in campo con la terza
maglia con colore dominante il nero, con inserti e cromie di
argento, e in risalto sullo fondo i colori rossoblù. Ma ecco un
dettaglio della maglia che ci ha fornito l'ufficio stampa.
• 20 FEBBRAIO 2022
Torrente: "Partita dominata". Guidi: "Che reazione e c'era rigore". Le foto di Gubbio-Teramo
Gubbio:
ma cosa ti succede, rialzati! Pensare che i rossoblù trovano
delle praterie nella difesa dei teramani che lasciano ampi spazi con
una difesa alta, così Cittadino segna su calcio piazzato e poi
Mangni sigla il 2-0 di giustezza. Ma nella ripresa cambia tutto, il
Gubbio si chiude a riccio con un 4-3-3 che diventa un ermetico 4-5-1
che non porta i frutti sperati: harakiri nel giro di cinque minuti con
le reti di Arrigoni da fuori area e di D'Andrea sottomisura. Continua
il digiuno di vittorie da sette gare a questa parte, ma stavolta
è difficilmente digeribile. Le parole del trainer Vincenzo
Torrente: "Il calcio è
questo. Nel primo tempo potevamo chiudere sul 4-0, invece abbiamo
commesso qualche errore sui gol subiti. Partita dominata nella prima
frazione, dove c'eravamo solo noi in campo. Poi è venuto fuori
il Teramo, ma abbiamo preso due gol per demeriti nostri. Un vero
peccato, meritavamo di vincere. Ho provato di mettere anche Sarao nel
finale per portare su la palla perchè ci serviva freschezza,
perchè eravamo stanchi con Maza e Mangni. Peccato perchè
siamo stati superiori: dopo prestazioni positive non riusciamo proprio
a vincere. Troppi errori? Quando non chiudi la partita, quando si
sbaglia tanto succede nel calcio che poi ti puniscono e alla fine
abbiamo rischiato anche di subire la beffa. Ci siamo portati dietro la
paura dopo il gol del Teramo e per questo dico che bisogna avere
coraggio". Il parere dell'allenatore Federico Guidi del Teramo: "Siamo
partiti male con errori ingenui, meritatamente siamo andati in
svantaggio perchè il Gubbio ha fatto meglio di noi nel primo
tempo. Però c'è stata una grande reazione e alla fine ho
avuto la sensazione che potevamo anche vincerla questa partita. C'era
un rigore non decretato per un fallo di mani di Migliorini netto in area. Nella
ripresa senz'altro meglio noi del Gubbio. Abbiamo tenuto in vita la
partita perchè è stato frutto del nostro gioco e ora
abbiamo la forza mentale di ribaltare la partite: grande
incisività negli elementi che sono entrati nel secondo tempo,
segno tangibile che abbiamo un grande gruppo". Il parere di Manuele Malotti, ala del Teramo: "Sì,
c'era un rigore netto per noi e nella ripresa potevamo vincerla
nonostante un avvio non felice. Creato tante occasioni,
sappiamo imporre il nostro gioco. Prendiamo schiaffi, è vero,
però siamo stati bravi a ribaltare la partita". Ecco le foto di Gubbio e Teramo. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 20 FEBBRAIO 2022
Gubbio, da 2-0 a 2-2 con il Teramo. Gli abruzzesi lasciano praterie, ma è harakiri rossoblù
Gubbio
contro Teramo. Il trainer Torrente conferma il 4-3-3. Alcuni cambi di
interpreti con Migliorini, Tazzer, Bulevardi e Sarao che vanno in
panchina. Titolari Righetti e Sainz Maza. La cronaca. Al primo affondo
il Gubbio passa in vantaggio (7'): punizione da posizione decentrata a
sinistra da parte di Cittadino che pennella il calcio piazzato in area
con la palla che sbatte a terra, sfila tra una selva di gambe e
sorprende Perucchini perchè vede la palla
infilarsi nell'angolino sul secondo palo. La prima risposta al 13'
dei
teramani con un tiro da fuori area di Rossetti dal limite che si perde
tra le mani di Ghidotti che abbranca la sfera a terra. Al 16' pericolo
quando Rossetti apre in area verso Bouah che prova il tiro al volo di
destro in diagonale, palla che fa la barba al palo. Al 19' il Gubbio
raddoppia: i rossoblù trovano praterie in contropiede quando
Sainz Maza serve per vie centrali Mangni che entra come il coltello nel
burro nella difesa teramana e di piatto sinistro infila la palla
nell'angolino con un tiro radente. Al 28' corner vellutato in area da
parte di Cittadino dove svetta sopra tutti Redolfi che prova il colpo
di
testa indirizzato sotto la traversa, questa volta Perucchini è
attento e in volo plastico si salva in angolo. Al 38' è De
Grazia che entra in area pericolosamente, ma il suo tiro di destro
è strozzato e la palla si perde a lato. Al 39' si aprono ancora
praterie nella difesa dei biancorossi, così Mangni
verticalizza in area verso Sainz Maza che si trova tutto solo davanti
al portiere, ma Perucchini in uscita stavolta con i piedi riesce a
chiudere lo specchio della porta. Ripresa. Al 7' uno spiovente di
Malotti da sinistra arriva in area pericolosamente dove Bernardotto
cerca l'incornata e la palla si perde di poco a lato. Al 16' si aprono
ancora praterie nella difesa ospite, dove Spalluto serve in area tutto
solo Arena che però di destro manca un rigore in movimento
perchè Perucchini respinge; ma sulla ribattuta c'è
Spalluto che prova il destro da posizione favorevole ma calcia
incredibilmente alto. Così al 17' arriva il gol fulmineo del
Teramo: tiro secco dai venti metri di Arrigoni con un destro a
palombella che sorprende Ghidotti con la palla che scavalca il portiere
e si insacca sotto la traversa. Al 22' poi succede il patatrac
perchè il Teramo trova addirittura il gol del pareggio del 2-2: tiro da
fuori area di Bernardotto, respinge a lato goffamente Ghidotti con i
pugni, così dalla destra Malotti mette in area una palla
filtrante che buca tutta la difesa eugubina, si trova in agguato
D'Andrea che di piatto destro insacca la sfera in rete. Al 26' ci prova pure
Hadziosmanovic (con un tiro dal limite) che sguscia via sulla sinistra,
per fortuna la palla sorvola sopra il montante. Al 29' su corner di
Cittadino, in area Sarao salta di testa e schiaccia angolato, ma la
palla fa la barba al palo. Al 43' il Gubbio rischia davvero grosso
(su errore di Migliorini) perchè in contropiede D'Andrea si trova in area (su assist
Bernardotto) e calcia a botta sicura, stavolta si salva Ghidotti in
uscita con il corpo (respinge di faccia) ed evita la terza segnatura.
Tabellino: Gubbio - Teramo (2-2):
Gubbio (4-3-3):
Ghidotti; Formiconi, Bonini, Redolfi (37' st Migliorini), Righetti;
Malaccari (43' st Di Noia), Cittadino, Sainz Maza (19' st Bulevardi);
Arena (43' st Fantacci), Spalluto, Mangni (19' st Sarao). A disp.:
Meneghetti, Aurelio,
Tazzer, Lamanna, Francofonte. All.: Torrente.
Teramo (3-4-2-1): Perucchini; Codromaz,
Iacoponi (1' st Soprano), Pinto (14' st Viero); Bouah, Arrigoni, Rossetti, Hadziosmanovic; De Grazia (1' st Malotti),
Rosso (14' st D'Andrea); Bernardotto (43' st Lombardo). A disp.: Agostino, Ndrecka, Fiorani,
Forgione, Papaserio, Cisco, Montaperto. All.: Guidi.
Arbitro: Villa di Rimini (Arena di Roma 1 e D'Ascanio di Roma 2); quarto uomo: Pacella di Roma 2.
Reti: 7' pt Cittadino (G), 19' pt Mangni (G), 17' st Arrigoni (T), 22' st D'Andrea (T).
Ammoniti: Arena (G), Bonini (G), Bouah (T). Angoli: 4-3. Recupero: 0' pt; 3' st. Spettatori: 778 (di cui 82 da Teramo).
Risultati: Ventottesima Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena - Vis Pesaro 2-1
12' Bortolussi (C), 65' Saccani (V), 84' Candela (C)
Fermana - Pescara 1-1
16' Cognigni (F), 61' D'Ursi (P) rig.
Gubbio - Teramo 2-2
7' Cittadino (G), 19' Mangni (G), 62' Arrigoni (T), 67' D'Andrea (T)
Imolese - Olbia 1-1
73' Liviero (I) rig., 88' Udoh (O)
Lucchese - Pontedera 1-2
40' Collodel (L), 46' Benedetti (P), 71' Magnaghi (P)
Montevarchi - Ancona Matelica 3-1
29' Gambale (M), 50' Sereni (A) rig., 67' Gambale (M), 70' Gambale (M)
Pistoiese - Carrarese 3-0
10' Sottini (P), 23' Di Massimo (P), 81' Martina (P)
Reggiana - Grosseto 3-1
13' Lanini (R), 18' Contessa (R), 67' Nocciolini (G), 92' Rosafio (R)
Virtus Entella - Siena 3-1
11' Schenetti (V), 30' Magrassi (V), 37' Schenetti (V), 46' Guberti (S) rig.
Viterbese - Modena 0-1
87' Ogunseye (M) rig.
• 19 FEBBRAIO 2022
Gubbio contro il Teramo con difesa ballerina. Torrente: "Quando si cambiano 16 elementi..."
Adesso
il Gubbio affronta una delle squadre più perforate in difesa: 43
reti subite dal Teramo in 26 gare (per una media di 1,65 gol a
partita). Perciò i rossoblù hanno l'occasione giusta e
importante per tornare alla vittoria dopo un 2022 finora di digiuno. Le
parole del trainer Vincenzo Torrente alla vigilia: "C'è
poco da girarci intorno, ci serve una vittoria anche sporca. Dobbiamo
sbloccarci mentalmente. Una partita sporca va vinta. Il Teramo a
gennaio ha cambiato inserendo dei calciatori di
qualità, è una squadra che ha dei valori e quindi
sarà una partita equilibrata. Gli abruzzesi offrono
inoltre un buon palleggio, anche se hanno quattro punti in meno di
noi, oltretutto sono efficaci nelle ripartenze perciò
diventeranno importanti le coperture preventive. Adesso sono i dettagli
che fanno la differenza. Ci troviamo di fronte tanti scontri diretti.
Il calo nel secondo tempo a Pontedera? Ma io dico di no, è stata
solo una questione di testa. Dai più esperti mi aspetto di
più, questo sì, soprattutto adesso, tutti quanti noi
dobbiamo dare quel qualcosa in più perchè non basta
quello che stiamo facendo. Tutto ciò influisce anche sulle mie
scelte. A volte in attacco giochiamo con tre giovani e pure in difesa,
mentre a centrocampo invece sono soddisfatto per come ci stiamo
comportando. Voglio dire, quando si costruisce una squadra con 16
elementi nuovi può anche capitare che qualcuno poi non si
inserisca al meglio per vari motivi. Mi auguro che si cambia pagina e
certi calciatori dimostrino il loro reale valore da questo momento".
Insomma, il tecnico di Cetara pretende di più da tutto il
gruppo. Assenti D'Amico e Signorini, recuperato in extremis Fantacci.
Sono convocati in ventuno contro il Teramo: Ghidotti, Meneghetti,
Formiconi, Aurelio, Bonini, Redolfi, Migliorini, Tazzer, Lamanna,
Righetti, Cittadino, Francofonte, Malaccari, Sainz Maza, Bulevardi, Di
Noia, Fantacci, Sarao, Spalluto, Arena e Mangni.
• 17 FEBBRAIO 2022
Focus. Numeri: +3 rispetto all'anno scorso. Dessous e obiettivi, ci si scontra con il passato
Ventisei
partite giocate, dodici partite da giocare. Adesso il Gubbio si gioca
in questa fase delicata di ritorno di campionato praticamente tutto. I
numeri confermano
l'ultimo editoriale scritto il 14 febbraio scorso: adesso il Gubbio ha
un cammino con una media di un punto a partita. Nelle prime dieci
gare conquistati 17 punti (per una media di 1,7 punti a partita). Nelle
restati 16 giornate il Gubbio ha raccattato 16 punti, come
dicevamo per una media di un punto a match. Ma rispetto all'anno
scorso, come si sta comportando? Ecco qua, snoccioliamo i numeri. Il
Gubbio di oggi ha ottenuto 33 punti in 26 gare (per una media di 1,26
punti a partita). Nella passata stagione nelle medesime gare i
rossoblù fino a quel momento avevano ottenuto 30 punti (per una
media di 1,15 punti a partita). In pratica oggi siamo a +3 rispetto
alla passata annata, ma quel Gubbio era partito con grande
affanno in avvio perchè sul campo aveva ottenuto appena solo 3
punti nelle prime otto giornate mentre poi è andato piano piano
in crescendo. In questa stagione, per adesso, è successo il
contrario. La statistica poi ci dice che in base alle vittorie
ottenute nello stesso periodo non è cambiato nulla rispetto ad
un anno fa: 7 vittorie (pari al 26,9%) in 26 partite, tale e quali. La
differenza la fanno in pratica i pareggi: 12
ottenuti quest'anno, 9 nella passata stagione. Le sconfitte furono 10
(rispetto alle 7 di oggi), ma ben cinque ko nel 2020 avvennero in
pratica nelle
prime otto giornate. Ecco, quindi, che questi numeri devono servire da
monito. D'altronde domenica si presenta una partita molto importante
perchè si reca a Gubbio il Teramo che è distante quattro
lunghezze dai rossoblù, pertanto potrebbe diventare un
appuntamento basilare per gli abruzzesi per agganciare un fantomatico
piazzamento ai
playoff. Una partita tra l'altro che racchiude tanti dessous
(retroscena non proprio edificanti).
Sulla panchina degli aprutini siede un ex, Federico Guidi, che fu
esonerato a
Gubbio nell'ottobre 2019 e al suo posto fu chiamato allora proprio
Vincenzo
Torrente. Ma in quella stagione successe di tutto: a dicembre
infatti, dopo la sconfitta interna con la Fermana, già si
pensava di prendere lo scalpo di Torrente e l'allenatore di Cetara
divenne all'improvviso il
bistrattato di turno. Era solo un incipit, una parte della stilettata
che si è articolata in diverse sfumature. Pure la stagione
seguente è successo di tutto: dai silenzi stampa
prolungati ad personam agli attriti interni, sempre nascosti con
serenità serafica. La
scorsa estate si è voluto fare piazza pulita tagliando i rami
secchi per allontanare le mele marce (a suo dire della
proprietà). Per
questo motivo questa stagione viene vista come l'anno del totale
cambiamento, del rinnovamento, degli obiettivi cambiati, del rilancio
verso l'alta classifica (usato anche il termine 'serie B'). Domenica il
Gubbio si troverà di fronte
il suo passato. Non sarà una gara normale per entrambi gli
allenatori, pure per 'qualcuno' in società non sarà una gara
normale. All'andata finì 1-1 e fu espulso Arena.
• 16 FEBBRAIO 2022
Torrente: "Ai punti avremmo meritato". Milani: "Non semplice". Le foto di Pontedera-Gubbio
Gubbio,
uno 0-0 a Pontedera. Ennesimo pareggio. Nel primo tempo Spalluto ha
l'occasione ghiotta ma la palla colpisce la base del palo. Nella
ripresa alcune occasioni da entrambi le parti e Ghidotti ci deve
mettere una pezza. Il resoconto del trainer rossoblù Vincenzo
Torrente: "Credo che abbiamo fatto
un'ottima gara contro un buon Pontedera. A noi è mancato solo il
gol perchè la prestazione c'è stata. Siamo contenti,
peccato perchè abbiamo preso un palo con Spalluto. Non ci sono
mancate le occasioni con Mangni e Di Noia. Nella ripresa Melgrati ha
fatto un grande intervento su Arena. Forse ai punti meritavamo di
più. Il nostro campionato è questo, facciamo quello che
dovevamo fare. Siamo in linea con i programmi. Veniamo da buone
prestazioni, meno i risultati. Però in questa partita ho rivisto
la mia squadra, che gioca a calcio e che crea occasioni. Ho notato
personalità, la nota positiva è che non abbiamo preso
gol. Ripeto, ci è mancato solo il gol da parte nostra. Ci manca
una vittoria in queste gare che meritavamo. Sappiamo però che
nel girone di ritorno le partite diventano più complicate per
gli obbiettivi che ognuno persegue". Il parere del laterale sinistro granata Lorenzo Milani: "Non
è stato semplice. Nel primo tempo gli avversari dal punto di
vista offensivo si muovevano tanto, non ci davano punti di riferimento
e questo ci ha creato un po' di scompiglio. Nella ripresa ci siamo
riorganizzati e il Gubbio non ci ha dato più filo da torcere".
Ecco le foto di Pontedera e Gubbio. Con la collaborazione di Nico
Venturi, dell'ufficio stampa del Pontedera Calcio. Fotoservizio di
Gianni Mattonai.
• 16 FEBBRAIO 2022
Pontedera e Gubbio a reti bianche (0-0). L'ennesimo pareggio. Spalluto colpisce un palo
Pontedera
contro Gubbio. Il trainer Torrente opta per il 4-3-3. In panchina
Tazzer, Righetti, Malaccari e Sarao. Torna Di Noia, Mangni parte
titolare. La cronaca. Al 5' il centravanti granata Magnaghi si libera
al limite saltando alcuni avversari in un fazzoletto e una volta
entrato in area prova il tiro in diagonale di sinistro, palla di poco a
lato. Al 7' invece è Catanese sulla trequarti che serve sulla
sinistra Milani che prova il tiro al volo di sinistro, la palla sorvola
di poco sopra la traversa. Al 21' occasione dei rossoblù con Di
Noia che serve per vie centrali in un corridoio Spalluto che si trova a
tu per tu con il portiere, ci prova con un tocco di sinistro ma il suo
tiro viene intercettato in uscita da Melgrati in tuffo. Al 23' fiammata
di Magnaghi dal limite che carica il destro e spara in porta, Ghidotti
deve allungare le braccia per intercettare la pericolosa conclusione
del puntero granata. Al 27' proteste locali per un presunto contatto in
area di Di Noia con Serena, ma l'arbitro fa proseguire. Al 28' va via
sulla trequarti Arena che sterza verso sinistra e serve in area Mangni
che prova il tiro di sinistro, ma Melgrati è attento e in tuffo
si salva con i guantoni in angolo. Al 30' tentativo di Di Noia dal
limite con un sinistro angolato ma la palla termina alta. Al 32'
brivido: su corner di Foglia pennellato in area è Magnaghi che
va in anticipo di testa e schiaccia a rete, la palla fa la barba al
palo e si infrange sull'esterno della rete. Al 41' occasione grossa per
il Gubbio: Mangni da destra in area prova il tiro di sinistro, respinge
con il corpo Espeche, però sulla ribattuta da terra Spalluto
è lesto e cerca il piattone di destro al volo radente ma la
palla colpisce la base del palo. Al 44' insiste Bonini che mette in
area un pallone dove Spalluto lotta per servire a rimorchio Arena, tiro
di sinistro dell'attaccante siciliano però Melgrati è
ancora reattivo e in tuffo con i pugni si salva in angolo. La
ripresa. Al 13' lancio lungo di Espeche in area verso Magnaghi che
decentrato da sinistra tenta la conclusione di sinistro in diagonale,
Ghidotti chiude lo specchio e in tuffo si salva a mano aperta. Al 18'
un rischio quando Milani da sinistra mette un cross in area, dove
Benedetti in tuffo di testa cerca il tap in vincente ma la palla viene
smorzata e termina a lato di poco. Al 23' tentativo di Arena che da
destra cerca il diagonale fulmineo, tuttavia Melgrati in tuffo gli dice
di no. Al 25' pericolo su cross pennellato in area da Foglia, dove
Barba tenta la conclusione a rete ravvicinata, ma fa muro con il corpo
Formiconi che si salva in angolo. Al 35' altro pericolo quando
Foglia cerca la botta dalla lunga distanza, con un destro energico che
scalda le mani di Ghidotti che si salva in tuffo.
Tabellino: Pontedera - Gubbio (0-0):
Pontedera (3-4-1-2): Melgrati; Perretta, Espeche, Shiba; Serena, Foglia, Barba (44' st Marianelli), Milani; Catanese; Benedetti (35' st Mattioli),
Magnaghi (24' st Mutton). A disp.: Sposito, Nicoli, Santarelli, Martini, Babayoko, Di Meo, Benericetti, Regoli, De
Ioannon. All.: Maraia.
Gubbio (4-3-3):
Ghidotti; Formiconi, Redolfi, Migliorini, Bonini; Bulevardi (36' st Malaccari), Cittadino,
Di Noia (24' st Sainz Maza); Arena, Spalluto, Mangni (36' st Sarao). A disp.: Meneghetti, Aurelio, Tazzer,
Lamanna, Righetti, Francofonte.
All.: Torrente.
Arbitro: Rinaldi di Bassano del Grappa (Munerati di Rovigo e Spagnolo di Reggio Emilia); quarto uomo: Aronne di Roma 1.
Ammoniti: Bulevardi (G), Di Noia (P), Foglia (P), Catanese (P). Angoli: 9-8. Recupero: 0' pt; 4' st.
Risultati: Ventisettesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona Matelica - Cesena 0-3
31' Ciofi (C), 47' Candela (C), 77' Pierini (C)
Carrarese - Imolese 0-0
Grosseto - Viterbese 0-1
32' Volpicelli (V) rig.
Modena - Montevarchi 2-0
22' Scarsella (Mo), 83' Minesso (Mo)
Olbia - Reggiana 0-1
73' Lanini (R) rig.
Pescara - Virtus Entella 0-0
Pontedera - Gubbio 0-0
Siena - Fermana 2-0
2' Terigi (S), 54' Cardoselli (S)
Teramo - Pistoiese 1-1
7' Soprano (T), 75' Vano (P)
Vis Pesaro - Lucchese 2-1
7' Ferrini (V), 32' Belloni (L), 37' Acquadro (V)
• 15 FEBBRAIO 2022
Mangni: "Il Gubbio cercava un altro attaccante... ma io non ho mai chiesto di andarmene"
La
rivelazione di Doudou Ursul Tanguy Junior Mangni, l'attaccante
italo-senegalese nato a Roma ma che vive a Milano. Incalzato sul
mercato invernale, sulle voci che lo davano sulla via di partenza per
un interesse di Lecco, Viterbese e Latina, l'esterno d'attacco dei
rossoblù si è letteralmente sbottonato e così
ha voluto precisare: "Sì, a
gennaio mi cercavano Lecco, Viterbese e pure il Latina. Dico questo
perchè il Gubbio aveva tutto l'interesse di prendere un altro
attaccante. Siccome io avevo mercato, del resto sono uno che ha
girovagato diverse squadre e si erano aperte queste possibilità.
Però io voglio chiarire subito un aspetto: non sono stato io a
chiedere di essere ceduto. Alla fine infatti sono rimasto e sono
contento per come è andata a finire perchè qua mi trovo
bene. Finora non ho reso come ho voluto, ancora bisogna vedere il
migliore Mangni". Così ha parlato Doudou Mangni durante
la trasmissione 'Fuorigioco' su Trg Network (condotta da Giacomo
Branco). Non è mancata un'altra osservazione sul mercato quando
si è parlato della cessione di Shady Oukhadda e si è
discusso perchè l'italo-marocchino aveva rifiutato la
convocazione a Chiavari (alla vigilia della trasferta contro l'Entella)
quando ancora non era stato ufficializzato il trasferimento verso
Modena. Doudou Mangni ha difeso a spada tratta il comportamento di Oukhadda: "Si può dire di tutto, però io capisco Shady". Mentre sull'andamento del Gubbio incolore di questi ultimi periodi ha specificato: "Diciamo
che il Covid-19 mi ha allentato, sono stato fuori un mese e la squadra
per un periodo si è allenata con pochi elementi. Ma anche certe
voci di mercato hanno disturbato. Sappiamo che dobbiamo dare di
più perchè questo mese di febbraio per noi può
essere decisivo per i playoff. Quel troppo nervosismo in campo tra noi
calciatori? Quando non si vince può succedere, ma nello
spogliatoio noi ci crediamo e pensiamo ai playoff". Sul modulo invece non fa distinzione perchè spiega: "Chiaro
che da esterno di attacco tutti pensano che potrei giocare solo con il
4-3-3. Invece posso dire che per caratteristiche io sono uno dei pochi che può giocare anche
come seconda punta nel 4-3-1-2 stando al fianco di Sarao in attacco".
I venti convocati per Pontedera: Ghidotti, Meneghetti, Formiconi,
Aurelio, Bonini, Redolfi, Migliorini, Tazzer, Lamanna, Righetti,
Cittadino, Francofonte, Malaccari, Sainz Maza, Bulevardi, Di Noia,
Sarao, Spalluto, Arena e Mangni. Assenti ancora quindi Signorini,
D'Amico e Fantacci. Parla così Torrente alla vigilia: "Uno
scontro diretto, ne avremo diversi in queste settimane. Fase delicata
della stagione, classifica accorciata, ci servono i tre punti. Ora
dobbiamo dimostrare tutte le nostre qualità".
• 14 FEBBRAIO 2022
Focus. Le ragioni nei numeri: 15 punti nelle ultime 15 gare; 23 reti subite. E la classifica...
C'è
poco da fare. Lo dice la statistica. Questo Gubbio non sa più
vincere. Le ragioni nei numeri. Si è vista una squadra che ha
vissuto due fasi stagionali. Le prime dieci giornate dove i
rossoblù hanno raccolto 17 punti in 10 partite (per una media di
1,7 punti a partita). Nelle restanti quindici giornate gli eugubini
hanno raccattato appena 15 punti, per una media di un solo punto a
partita, un trend che non è sicuramente da playoff. Già
questo ci dice abbastanza. Ma andiamo oltre. Calcolatrice alla mano. In
avvio dopo dieci giornate il Gubbio ha ottenuto quattro vittorie (pari
al 40%), cinque pareggi ed una sola sconfitta. In una seconda fase
nelle ultime quindici giornate il sodalizio rossoblù ha raccolto
appena tre vittorie (pari al 20%), sei pareggi e ben sei sconfitte
(pari al 40%). Andiamo avanti perchè non è finito di
certo qui l'approfondimento. Nelle prime dieci giornate i
rossoblù hanno realizzato 15 gol e ne hanno subite appena sei di
reti. Nelle restanti quindici giornate invece la squadra
rossoblù ha segnato 18 reti mentre ne ha incassate ben 23 (per
una media di 1,53 gol a partita). Un'escalation di certo non
rassicurante a livello di reti subite. In pratica le uniche vittorie
ottenute in questo lasso di tempo (dal 23 ottobre 2021 al 13 febbraio
2022) sono state ottenute in trasferta contro la Pistoiese con il gol
del 3-2 decisivo realizzato al sesto minuto di recupero da Formiconi il
5 dicembre 2021 (risulta ad oggi l'unica vittoria esterna ottenuta dai
rossoblù in questo campionato). Poi ci sono state due vittorie
ravvicinate in casa con il Montevarchi per 1-0 (il 19 dicembre 2021) e
con il Cesena per 4-1 (il 22 dicembre 2021). Questi dati sono di
notevole importanza (anzi, diciamo meglio che sono assai sorprendenti)
perchè dimostrano in maniera lapalissiana che esiste un disagio
(di risultati) che non è iniziato solo nell'anno 2022, ma in
realtà hanno avuto origine già dalla metà di
ottobre. Quindi il Covid-19 ha fatto la sua parte senz'altro (da
gennaio in poi), ma da questa analisi dettagliata viene fuori con tutta
franchezza che i problemi sono molto probabilmente di tutt'altra
natura. Qualcosa deve essere successo per giungere ad una situazione
così inaspettata perchè le statistiche minuziose
evidenziano una situazione non rasserenante. Numeri accurati che fanno
scaturire una doverosa riflessione, in particolar modo perchè si
sta parlando di playoff come obiettivo primario. Vero che il Gubbio si
trova all'ottavo posto (o per qualcuno al settimo posto in coabitazione
con la Vis Pesaro), ma guardando bene la classifica viene fuori un
altro dato circostanziato che scaturisce un'altra doverosa riflessione.
Il Gubbio, dal sesto posto in sù, si trova allontanato di ben 10
punti: in pratica le prime sei classificate (Modena, Reggiana, Cesena,
Entella, Pescara e Ancona Matelica) stanno facendo un campionato a
parte. Il Gubbio rimane nel gruppone di squadre (ben otto) che sono
racchiuse in appena quattro punti: dalla Vis Pesaro fino al Teramo,
tutte potenzialmente candidate per giocarsi gli ultimi quattro
posti rimanenti per aggiudicarsi i playoff.
• 13 FEBBRAIO 2022
Torrente: "Che leggerezze...". Canzi: "Per noi le chance più nitide". Le foto di Gubbio-Olbia
Come
a Sanremo. L'ex Ragatzu fa venire i «brividi» (parafrasando
sulle
note di Mahmood e Blanco) con il gol che gela il Barbetti, per fortuna
che poi ci pensa Spalluto a rimediare con un colpo di testa angolato
salvando la truppa eugubina. Emerge praticamente solo l'attaccante
leccese (e poco altro) alla settima rete personale stagionale, in una
giornata dove il Gubbio aveva la necessità di voltare pagina e
invece si è praticamente inceppato. La squadra non decolla,
l'amarezza regna in un anno 2022 che finora ha regalato solo tre punti
in cinque partite e zero vittorie. La disamina del trainer Vincenzo
Torrente: "Se avessimo vinto non
avremmo rubato nulla, anche se nel primo tempo siamo stati molto lenti
a fare girare la palla e cercare l'ampiezza oppure le
verticalizzazioni. Qualche errore di lettura di troppo tra le linee di
Arena. Mentre nel secondo tempo ho visto un Gubbio migliore, mi
è piaciuta la reazione dopo il gol subito e qui vorrei dire che
purtroppo al primo errore prendiamo sempre gol. Alla fine tuttavia
abbiamo avuto anche qualche altra occasione ma non abbiamo saputo
sfruttare le palle inattive che sono fondamentali in una gara
equilibrata come questa. Tutto sommato meritavamo di vincere. Avevo
poche alternative, pure Signorini con il Covid-19, però la
squadra ha dimostrato che ora sta bene fisicamente. L'ingresso di
Mangni nella ripresa? Sì, prova positiva perchè
finalmente sta bene e ci puntiamo perchè ha dei colpi. Sarao
sostituito? Una scelta tecnica, ma in più aveva un problema
fisico". Tuttavia l'allenatore spiega cosa non va nel Gubbio di adesso: "Siamo troppo leggeri in attacco e troppo leggeri in difesa".
Quando gli si fa presente che la difesa è la stessa dell'andata,
Torrente si mostra seccato e manda un messaggio subliminale che
riguarda il mercato invernale: "Eh no, non sono quelli i calciatori... uno è andato via!".
Il riferimento non è casuale: Shady Oukhadda che si è
trasferito al Modena. Inoltre manda un messaggio criptico anche alla
squadra: "I giovani stanno andando bene, mentre da qualche calciatore più esperto mi aspetto molto di più". Il parere invece del trainer dei sardi Max Canzi: "Risultato
giusto. Il Gubbio ha avuto una supremazia territoriale, ma a
livello di occasioni ci siamo equivalsi. Anzi, le nostre occasioni sono
state anche più nitide. Senza nulla togliere al Gubbio, se oggi
siamo stati meno brillanti è stato solo per demeriti nostri.
Bene nel non possesso, ma troppa paura in fase di possesso e siamo
stati troppo frenetici. Tuttavia mando un elogio a Pisano e Ragatzu,
grande gara". Le immagini di Gubbio e Olbia. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 13 FEBBRAIO 2022
Gubbio, solo un pari interno con l'Olbia (1-1). Ragatzu fa venire i brividi, Spalluto rimedia
Gubbio
contro Olbia. Il trainer Torrente opta per il 4-3-1-2. Ai lati in
difesa si rivedono Formiconi e Bonini, mentre Signorini non è
nemmeno in panchina. A centrocampo Sainz Maza preferito a Di Noia come
mezzala. La cronaca. In avvio il Gubbio crea due calci d'angolo
pennellati in area da Sainz Maza, Migliorini ci prova di testa
sfruttando
l'altezza in due occasioni ma la palla va a lato. Al 10' invece Ragatzu
raccoglie un pallone sulla trequarti con un tocco vellutato, entra in
area in dribbling e prova il tiro teso, si salva con il corpo Redolfi
che così ci mette una pezza. Al 18' sulla sinistra è
Bulevardi che lavora un bel pallone e crossa in area dove giunge
Spalluto che prova il colpo di testa con la palla che sorvola sopra la
traversa. Al 19' ci prova invece Formiconi con un tiro fulmineo dal
limite da una posizione defilata, vola sotto la traversa Ciocci e con
la punta delle dita si salva in angolo. Al 32' un brivido: dopo
un'azione insistita, Udoh si libera al limite e mette una palla
filtrante in area dove giunge sulla sinistra Pinna che prova il tiro al
volo in diagonale di sinistro, la sfera attraversa tutto lo specchio
della porta e sfila di poco a lato. Al 35' va via in contropiede
Ragatzu, alcuni dribbling e serve al limite Arboleda che prova il tiro
di destro radente, para in due tempi Ghidotti a terra e si salva. Al
38' prova a rispondere Sainz Maza con una saetta al volo di sinistro
dal limite che però si perde un metro sopra la traversa. La
ripresa. Al 7'
una leggerezza di Redolfi in disimpegno, prova ad approfittarne Pinna
che conquista palla al limite e prova il tiro volante di destro, ma la
conclusione è telefonata e para in volo Ghidotti. Ma al 9' i
sardi passano in vantaggio: lavora un bel pallone Biancu con palla
filtrante verso l'area dove c'è Ragatzu che non perdona e l'ex
di
destro insacca la palla nell'angolino alla sinistra del portiere. Al
15' il Gubbio trova il pareggio: il neoentrato Mangni scambia sulla
sinistra con Arena, con quest'ultimo che pennella un cross dove giunge
Spalluto che va in anticipo di testa sul primo palo e schiaccia a rete,
con la palla
che rotola nell'angolino alla sinistra del portiere. Ma due minuti
più tardi (17') il Gubbio rischia grosso quando Biancu lancia in
area Udoh che salta un avversario in dribbling e prova il tiro di
sinistro a porta sguarnita, ma è davvero miracoloso Ghidotti in
uscita che respinge la sfera come può in scivolata con il corpo
a mano aperta.
Al 29' su cross da destra di Formiconi, Mangni raccoglie palla in area
e prova il tiro a palombella di destro con Ciocci che respinge
goffamente ma si salva in un secondo momento con i pugni deviando la
sfera in angolo.
Tabellino: Gubbio - Olbia (1-1):
Gubbio (4-3-1-2):
Ghidotti; Formiconi, Redolfi, Migliorini, Bonini; Sainz Maza (32' st Francofonte),
Malaccari, Bulevardi (10' st Cittadino); Arena; Sarao (10' st Mangni), Spalluto. A disp.: Meneghetti,
Tazzer, Righetti, Lamanna, Di Noia. All.: Torrente.
Olbia (4-3-1-2): Ciocci; Brignani, Pisano, Travaglini; Arboleda, Chierico (30' st Ladinetti), Lella, Pinna; Biancu (30' st Occhioni); Udoh (39' st Mancini), Ragatzu. A disp.: Van der Want, Sanna, Belloni, Giandonato, Perseu, Saira, Manca. All.: Canzi.
Arbitro: Mucera di Palermo (Landoni di Milano e Bianchi di Pistoia); quarto uomo: Verrocchi di Sulmona.
Reti: 9' st Ragatzu (O), 15' st Spalluto (G).
Ammoniti: Biancu (O), Brignani (O), Redolfi (G). Angoli: 6-0. Recupero: 0' pt; 3' st. Spettatori: 513.
Risultati: Ventiseiesima Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena - Grosseto 3-3
20' Nocciolini (G), 29' Arras (G), 35' Pierini (C), 56' Cretella (G) rig., 61' Ilari (C), 92' Caturano (C)
Fermana - Vis Pesaro 1-1
45' Alagna (F), 59' Tonso (V)
Gubbio - Olbia 1-1
54' Ragatzu (O), 60' Spalluto (G)
Imolese - Ancona Matelica 0-2
54' D'Eramo (G), 81' Rolfini (A)
Lucchese - Modena 0-0
Montevarchi - Carrarese 1-1
54' Giordani (M), 95' D'Auria (C)
Pistoiese - Siena 1-1
7' Bianchi (S), 26' Pertica (P)
Reggiana - Pescara 2-0
9' Zamparo (R) rig., 79' Radrezza (R)
Virtus Entella - Pontedera 1-0
44' Magrassi (V)
Viterbese - Teramo 2-3
2' D'Ambrosio (V), 37' Volpicelli (V) rig., 39' Arrigoni (T) rig., 52' Bernardotto (T), 80' De Grazia (T)
• 12 FEBBRAIO 2022
Out Fantacci e D'Amico, torna Cittadino. Torrente: "Giocatori forti, senza nulla togliere..."
Contro
l'Olbia assenti Fantacci e D'Amico, entrambi per problemi muscolari, il
primo per un problema all'adduttore destro e il secondo per un problema
al quadricipite sinistro. Mentre rientra Cittadino. Le parole del
trainer rossoblù Vincenzo Torrente alla vigilia del match: "Troviamo
un Olbia che proviene da tre risultati negativi ma da buone
prestazioni. Avversaria dinamica, soprattutto con quei due lì in
avanti (Ragatzu e Udoh ndr) che sono efficaci nella profondità.
Mi aspetto ora un Gubbio affamato e mi aspetto una risposta dai ragazzi
a livello caratteriale, soprattutto deve essere concentrata nei
dettagli perchè fanno la differenza in questo campionato. A mio
avviso proveniamo da prestazioni positive, però bisogna tornare
a fare punti. Dobbiamo pensare a noi stessi, fare attenzione sulla fase
difensiva, e quindi vorrei una carica nervosa e attenzione da parte dei
miei per tutti i novanta minuti più recupero. Bisogna essere
concreti anche davanti. Bisogna tornare a giocare con intensità
come voglio io. Torna Cittadino? Dipende da lui, ma è tornato ad
allenarsi da giovedì, e poi quando si arriva dal Covid-19 non
è mai semplice. Se cambierò assetto senza Fantacci e
D'Amico? Infatti può essere che giocheremo con due punte mentre
Arena sarà libero di muoversi per sfruttare il suo estro e la
sua fantasia. In difesa invece abbiamo giocato quasi sempre a quattro
in difesa. Ribadisco, la differenza la fanno la qualità dei
calciatori, senza però nulla togliere ai miei. Il tutto era
riferito alla qualità di certe squadre che si trovano
davanti in classifica. Ci sono sei squadre che a livello di
potenzialità sono qualitativamente forti con organici importanti
e sono superiori a noi. Il Siena ha comprato Ardemagni. A Pescara poi
sono subentarti Ferrari o D'Ursi. La differenza la fanno sempre i
calciatori". Ma è il tempo anche dei ricordi: "I
tre momenti più belli della mia carriera. Marcare Maradona
quando vestivo la maglia del Genoa e quando giocai all'Anfield Road.
Mentre da allenatore il giorno che vincemmo qui il campionato con la
vittoria sulla Paganese, un giornata fantastica, mi viene la pelle
d'oca". Per la formazione è probabile quindi che Torrente
torni al 4-3-1-2. Arena che dovrebbe giostrare tra le linee a supporto
di Sarao e Spalluto. Centrocampo con Bulevardi, Cittadino (oppure
Malaccari) e Di Noia. In venti sono i convocati: Ghidotti, Meneghetti,
Formiconi, Bonini, Redolfi, Migliorini, Signorini, Tazzer, Lamanna,
Righetti, Cittadino, Francofonte, Malaccari, Sainz Maza, Bulevardi, Di
Noia, Sarao, Arena, Spalluto e Mangni.
• 10 FEBBRAIO 2022
Francofonte: "A Pescara si poteva fare di più. Ho bisogno di più spazio. Arena è il più forte"
Intervista
con il centrocampista Nicolò Francofonte, scuola Sampdoria. Il
primo argomento riguarda proprio l'ultima partita persa per 3-1 a
Pescara. Sentiamo il suo parere: "Sicuramente
potevamo fare molto di più sotto il punto di vista a livello
realizzativo. Sotto questo aspetto abbiamo sbagliato tanto. Tuttavia
è anche vero che c'è stata la possibilità di
portare a casa un punto". In effetti Francofonte a pochi minuti
dal termine ha lanciato in profondità Spalluto eludendo la
retroguardia pescarese, un peccato che poi l'attaccante viola si
è fatto intercettare quel tiro ravvicinato da Sorrentino. Questo
voleva dire? "Assolutamente,
Spalluto meritava il gol. Purtroppo è andata così.
Vorrà dire che adesso ci rifaremo con l'Olbia". L'anno nuovo non è iniziato con i migliori propositi: 2 punti in quattro partite, 8 gol subiti e solo 2 gol realizzati nell'arco di 360
minuti. Come si spiega? "Nelle
prime partite abbiamo subito il Covid-19 che ci aveva rallentato: per
un periodo ci siamo preparati in dodici, sicuramente è stata una
situazione che ci ha penalizzato. Prima della partita contro la Virtus
Entella non eravamo in condizione perchè appunto ci eravamo
allenati in pochi. Poi è chiaro: contro il Pescara potevamo fare
molto di più, però come dicevo prima siamo mancati in
fase di finalizzazione". Adesso a livello di condizione fisica state tutti meglio? "Assolutamente sì, stiamo meglio".
Domenica arriva a Gubbio la formazione dell'Olbia che proviene da un
periodo non felice di risultati e i rossoblù dovranno fare
subito bottino pieno cercando anche di vendicare (sportivamente
parlando) la sconfitta patita all'andata. Un suo giudizio? "Mi
aspetto una partita tosta perchè i galluresi sono tosti
soprattutto a livello fisico. Noi dovremo dare quel qualcosa in
più e come avete detto voi dobbiamo riprenderci assolutamente i
tre punti che abbiamo perso all'andata". A livello personale
Francofonte è stato praticamente inutilizzato nel girone di
andata da Torrente mentre nel ritorno piccoli scorci di partita come
per ultimo a Pescara. Si aspetta più spazio? "Ah
certo, ma è chiaro che le scelte sono del mister. Io accetto le
scelte ma farò di tutto per crearmi il mio spazio. Quando mi
viene data l'occasione cerco di fare sempre del mio meglio". Risulta al vero che nel mercato di gennaio era sulla lista dei partenti? "No,
non mi è mai arrivato niente che io sappia. Non ho mai espresso
la voglia di andare via. Io ho sempre detto che volevo rimanere a
Gubbio. A parere mio non c'è stato niente, almeno per quanto
riguarda le mie conoscenze". Allora erano solo voci di mercato,
come spesso accade nelle fasi di calciomercato. In squadra qual
è secondo Francofonte il calciatore più forte? "Siamo
tutti forti però c'è un calciatore che secondo me spicca
di più: è Alessandro Arena. Per quello che sta facendo,
alla prima stagione tra i grandi, sta facendo una grande stagione come
del resto sta facendo bene Spalluto". Ultima domanda: l'avversaria più forte incontrata, al di là della classifica attuale? Francofonte risponde secco: "La Reggiana".
• 08 FEBBRAIO 2022
Crespini: "Il Gubbio non si è rafforzato a gennaio. E in classifica mi sarei aspettato di più"
Intervista
ad ampio raggio con il direttore sportivo Claudio Crespini, tra l'altro
ex Gubbio, Vis Pesaro e Rimini, che dal lato della sua lunga esperienza
nei campionati di serie C, affrontiamo l'argomento del mercato
invernale. Schietto e diretto nelle affermazioni, non si nasconde mai
nelle frasi scontate o di facciata. Ecco, un suo giudizio? "Direi
che, tolto il Modena e la Reggiana che erano già forti e si
sono ulteriormente rafforzate, delle altre l'unica società
che ha fatto qualcosa di significativo è la Viterbese che si
è notevolmente rafforzata. Per il resto per me è un punto
interrogativo perchè la maggioranza delle società
hanno fatto poche mosse: qualche uscita e qualche entrata che in
pratica non hanno spostato i valori. In realtà c'è la
Pistoiese che ha rivoluzionato la squadra, però adesso è
presto per dare un giudizio. Dico che il grosso delle squadre in questo
mercato si sono mosse poco". Un giudizio nello specifico sul mercato del Gubbio? "Non
credo che si sia rafforzato. Dico questo perchè ha perso un
calciatore importante (Oukhadda ndr) prendendo dei calciatori buoni ma
normali. Voglio dire, guardiamo la stessa Vis Pesaro: ha fatto quei
cinque movimenti, però ha fatto un'entrata importante buonina
con Acquadro, ma allo stesso tempo ha perso Giraudo che a mio avviso
è un calciatore molto importante per i vissini. Quindi
ribadisco, secondo me poca roba. In un girone tra l'altro dove ci sono
quattro o cinque squadre forti, ma non è come l'anno scorso che
ce n'erano otto o nove di squadre forti. Quindi c'è molto
margine. Diciamo che l'unica sorpresa, anche se domenica ha subito una
scoppola, è l'Ancona Matelica: ha più punti di quello che
ci si aspettava ed evidentemente l'allenatore (Colavitto ndr) è
proprio bravo. Per il resto c'è un grande equilibrio e
sinceramente mi sarei aspettato qualcosa in più dal Gubbio:
considerando il piazzamento dell'anno scorso, ricordando che era una
squadra esperta con un allenatore che ha lavorato con
continuità, qualcosa in più mi sarei aspettato
sinceramente". Questo significa che si aspettava un piazzamento migliore in classifica per il Gubbio? "Sì,
assolutamente. Voglio dire ha gli stessi punti della Vis Pesaro e solo
qualche punto in più di altre squadre che non hanno l'organico
del Gubbio onestamente. Voglio aggiungere: il Gubbio adesso ha dei
cambi in tutti i ruoli e poi è una squadra che gioca non con
tanti giovani, insomma". A Gubbio si sta parlando
tanto dell'attacco, ma soprattutto si parla molto di Manuel Sarao che
sulla carta doveva fare la differenza in questo campionato. Un suo
parere? "Difficile
dare un giudizio
da fuori, il calciatore andrebbe seguito costantemente. Magari
l'episodio con la Fermana del penalty ha scatenato qualche polemica in
più perchè ha sbagliato un rigore pesante. Però
Sarao si conosce, è questo: è un calciatore d'area, ma se
tu invece hai un gioco che sfrutta le ripartenze e gli spazi vanno
sicuramente meglio calciatori più leggeri. Su questo aspetto
meglio i vari Arena e D'Amico che lui. Però credo che Sarao
sia
un calciatore valido per la categoria". Appunto Arena, tutti ne parlano un gran bene, invece qual è il suo parere? "É
un giovane e francamente ha dei colpi. Nel calcio di oggi chi ha spunti
in velocità viene privilegiato perchè possiede le
caratteristiche dei calciatori moderni. Oggi tutti devono attaccare e
difendere. Vedi la Vis Pesaro, chi sa ribaltare l'azione è
Cannavò". Modena o Reggiana, chi la spunterà? "Se
dovessi mettere una croce fissa la piazzerei sul Modena: una squadra
che non spreca niente e con un allenatore (Tesser ndr) abituato a
vincere i campionati. La Reggiana ha un ottimo allenatore (Diana ndr) e
gioca un calcio molto propositivo. Però Tesser mi sembra il
prototipo dell'allenatore che sa vincere i campionati". Invece sulla griglia playoff il Gubbio ci sarà? "Beh,
se il Gubbio non facesse i playoff in questo girone rimarrei molto
sorpreso: secondo me dopo le prime cinque classificate ci deve essere
il Gubbio. Per l'organico che possiede dovrebbe stare in quel
piazzamento lì".
• 07 FEBBRAIO 2022
Focus. Fatti, mezze verità, luoghi comuni tra fraintendimenti e frasi spot. Serve credibilità
Una
piccola crisi, iniziata nel 2022, dopo un mese intero senza giocare. Un
Gubbio che sta faticando a ritrovarsi dopo un periodo di fermo forzato
e con alcuni calciatori falcidiati dal Covid-19, come del resto ha
colpito altre squadre e tutti hanno dovuto fare di necessità
virtù. Nel mezzo un mercato che tutti si aspettavano diverso
perchè in qualche maniera ha condizionato il cammino del
Gubbio di questo nuovo anno. La partenza di Oukhadda non era prevista
scombussolando tutti i piani e l'arrivo come rimpiazzo di Tazzer
andrà visto a lungo termine perchè al momento non
c'è stato nè il tempo e nè il modo di
apprezzare le sue qualità. Per non parlare degli altri due nuovi
arrivati (cioè Righetti e Di Noia) che sono stati chiamati di
fare il salto di qualità e quindi dovranno dimostrare in questa
seconda parte di campionato che sono realmente calciatori funzionali al
progetto di Torrente, come oramai è stato sbandierato a
più riprese dagli addetti ai lavori perchè, al di
là di quelle frasi fritte e rifritte che abbiamo sentito in
questa fase di mercato invernale, quel che conta è
solamente il campo. Dicevamo di una piccola crisi perchè i
numeri purtroppo parlano chiaro: 2 punti in quattro partite nel nuovo
anno (una media di 0,5 punti a partita), 8 gol subiti (una media di due
gol a partita) e solo 2 gol realizzati nell'arco di 360
minuti. D'altronde il calcio è pieno di fatti, mezze
verità, luoghi comuni e falsi miti di una stagione che doveva
essere di svolta a partire dal peso specifico sul mercato, per poi
arrivare all'effettiva forza della rosa. La scorsa estate, quando
è stata costruita la squadra e quando è stato formato
questo nuovo gruppo, quando si è voluto voltare pagina,
l'entusiasmo aveva sovrascritto la razionalità. L'unico che ha cercato di smorzare qualche volo pindarico è stato Torrente quando diceva: "Io non voglio illudere nessuno".
D'altronde si è speso tanto rispetto al passato ma non entriamo
nei dettagli dei contratti altrimenti poi c'è sempre quel
'qualcuno' che si lamenta perchè ci dice che non facciamo il
bene del Gubbio (che ipocrisia!), ma già questo ci dice che il
Gubbio ha ambizioni diverse rispetto al recente passato per fare un
campionato di vertice. Troppo
facile rimangiarsi tutto adesso. La coerenza è una virtù
nella vita ma anche nel calcio: la credibilità si costruisce, la
gente non si fa di certo abbindolare e non siamo qua per raccontarci
bugie. Il dubbio era nella testa di molti, ma sulla bocca di nessuno.
Il Gubbio che ha trovato Torrente è stata una squadra con tanti
fraintendimenti. E Torrente è stato chiaro nel post partita di
domenica a Pescara quando ha affermato: "La differenza la fanno i calciatori forti e il Pescara li ha in abbondanza".
Un'affermazione che fa venire più di un dubbio. Ma allora, il
Gubbio è forte o no? É un gruppo competitivo, più
forte dell'anno scorso (visto i contratti onerosi in essere) o no?
Fraintendimenti, che restano anche dopo il mercato invernale. Ma
c'è una verità parziale. Il mercato del Gubbio è
stato ispirato soprattutto dalla feroce necessità di potare i
rami secchi la scorsa estate. Squadra rivoluzionata (di sedici
ventiduesimi). Potenzialmente si è costruita una squadra
competitiva. La chiave è racchiusa in quella parola:
potenzialmente. Ora c'è un'occasione irripetibile. La squadra
dimostri che non è stata sovradimensionata per gli investimenti
massicci attuati. Da convincere anche gli scettici e chi schiuma
critica. Per alzare l'asticella non servono frasi spot.
• 06 FEBBRAIO 2022
Torrente: "Ko immeritato, ma il Pescara ha... calciatori bravi". Le foto di Pescara-Gubbio
Gubbio,
giù con un tris del Pescara. Primo tempo al piccolo trotto con
una gara sbloccata da Ierardi di testa in mischia. Dopo un primo tempo
dove il Gubbio si è dimostrato passivo, nella ripresa cambia
faccia. Sarao colpisce una traversa in sforbiciata, nell'immediatezza
arriva il colpo di testa fulmineo di Spalluto che insacca. Però
la squadra rossoblù, come spesso accade, non tiene il risultato
e si fa infilare con un tiro in diagonale da Clemenza. A tempo scaduto
chiude i conti Ferrari di giustezza, con Spalluto che poco prima si
mangia un gol davanti al portiere Sorrentino. Altra amarezza in
trasferta, l'ennesima. Le parole di Vincenzo Torrente racchiuse in un
concetto chiave secondo l'allenatore di Cetara: "La differenza la fanno i calciatori bravi e il Pescara ne possiede di bravi tanti". Manda questo messaggio sibillino il tecnico rossoblù che prosegue dicendo: "Ci
manca la solidità dietro. Fuori casa dobbiamo assolutamente
migliorare. Peccato perchè abbiamo fatto una buona gara, direi
equilibrata. Non benissimo nel primo tempo. Nel secondo tempo ho
cercato di mettere un po' di centimetri in avanti con Sarao e mi
serviva un attaccante in più dentro l'area insieme a Spalluto.
Su una nostra disattenzione difensiva è nato il secondo gol del
Pescara di Clemenza. Però in questo periodo ne prendiamo troppi
di gol di questo tipo: serve maggiore attenzione. La palla gol di
Spalluto alla fine ci poteva dare il 2-2 e invece è andata
così. Il risultato dice 3-1, ma la mia squadra ha fatto una
buona prestazione e il risultato più giusto era il pareggio. La
forza del Pescara è il palleggio, ma nel primo tempo non avevamo
concesso poi così tanto. Ribadisco, alla fine ha vinto il
Pescara che possiede dei calciatori che in questa categoria fanno la
differenza: basta guardare la panchina e Clemenza spero di non
incontrarlo più perchè ci segna sempre". Il parere del tecnico dei biancazzurri Gaetano Auteri: "Complessivamente
una buona partita anche se certe situazioni vanno gestite meglio,
c'è stata forse troppa apprensione. Ma abbiamo sempre reagito e
siamo cresciuti nell'arco della gara con il fraseggio e smorzando i
ritmi creando diverse occasioni. Abbiamo vinto con merito". Parla Luca Clemenza: "Sul
gol mi sono smarcato bene, tutto è iniziato da Cancellotti, poi
ho ricevuto la palla di ritorno dopo un velo da Pompetti e una volta
stoppata bene non ci ho pensato due volte. Nel primo tempo il Gubbio ci
ha lasciato pochi spazi tra le linee, invece nella ripresa i
rossoblù evidentemente sono calati e sono restato più
libero di giostrare". Ecco le immagini di Pescara e Gubbio. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 06 FEBBRAIO 2022
Tris Pescara al Gubbio (3-1). Apre Ierardi, pari Spalluto, ma Clemenza e Ferrari incidono
Pescara
contro Gubbio. Il trainer Torrente conferma il 4-3-3 ma cambia gli
interpreti: Migliorini gioca titolare in difesa, come Righetti terzino
e Spalluto centravanti; in panchina vanno Formiconi, Signorini e Sarao.
La cronaca. Al 4' disimpegno errato di Tazzer, ne approfitta Cernigoi
che fa sponda con Rauti che prova il tiro di destro dal limite con la
palla che sorvola di poco sopra la traversa. All' 11' è ancora
Rauti che tenta il tiro al volo di destro dal limite, palla che va alta
sopra il montante. Al 23' pericolo: Pompetti ruba palla a centrocampo e
lancia in porta per vie centrali Cernigoi che elude la sorveglianza di
Migliorini provando il tiro di sinistro in porta, ma Ghidotti in uscita
si salva con un prodigioso intervento a mano alta e devia la palla
quel tanto che basta che sfiora la traversa. Al 30' il Pescara passa in
vantaggio: su corner pennellato in area da Pompetti,
svetta Ierardi che anticipa tutti e schiaccia a rete di testa, la
palla si
insacca nell'angolino alla destra del portiere. La prima vera occasione
per il Gubbio è una reazione al gol subito quando al 34'
Bulevardi ruba palla sulla trequarti e apre una palla filtrante per
Spalluto in area che prova il tiro di sinistro radente ad incrociare,
però viene chiuso perchè è provvidenziale
Sorrentino in uscita che riesce ad intercettare la
sfera. La ripresa. Il Gubbio entra in campo con un altro piglio dopo un
primo tempo passivo: Sarao subentra al posto di D'Amico. Proprio al 4'
c'è un'occasione: cross teso in area da Tazzer, batti e ribatti,
Sarao tenta la sforbiciata volante di sinistro con Sorrentino che vola
sotto il montante per deviare la sfera quel tanto che basta che
scheggia la traversa. Dal corner successivo arriva il pareggio
rossoblù (5'): un calcio d'angolo calibrato in area da Sainz
Maza dove Spalluto si avventa sul primo palo e di testa fredda
Sorrentino
con la palla che si insacca a fil di palo. Al 23' tornano in vantaggio
i delfini: sulla destra Cancellotti serve Pompetti che lancia in porta
Clemenza con un assist filtrante, così l'ala dei
biancazzurri non si fa pregare e trova il sinistro velenoso con la
palla che si infila nell'angolino basso in maniera chirurgica. Ad un
minuto dal termine (44') occasione ghiotta per il Gubbio: Francofonte
dalla trequarti trova il corridoio giusto per Spalluto che si ritrova
solo davanti al portiere e cerca il tiro di destro, ma Sorrentino
è ancora prodigioso in uscita (come nel primo tempo) e con la
mano destra riesce ad intercettare la sfera. Al 47' però arriva
il terzo gol pescarese: va via D'Ursi salla destra e pennella
un cross vellutato
per Ferrari che di piatto realizza un rigore in movimento
scaricando il suo sinistro in rete.
Tabellino: Pescara - Gubbio (3-1):
Pescara (3-4-3):
Sorrentino; Ierardi, Drudi, Illanes (32' st Veroli); Cancellotti, Pontisso (32' st Frascatore),
Pompetti, Rasi
(15' st Diambo);
Clemenza, Cernigoi (15' st Ferrari), Rauti (15' st D'Ursi). A disp.:
Iacobucci, Zappella, Ingrosso, Nzita, Delle Monache, Blanuta.
All.: Auteri.
Gubbio (4-3-3):
Ghidotti; Tazzer (27' st Formiconi), Redolfi, Migliorini, Righetti; Bulevardi (21' st Francofonte), Malaccari,
Sainz Maza (33' st Mangni); Arena (27' st Fantacci), Spalluto, D'Amico (1' st Sarao). A disp.: Meneghetti, Sergiacomi,
Bonini, Lamanna, Signorini. All.: Torrente.
Arbitro: Kumara di Verona (Piedipalumbo di Torre Annunziata e Minafra di Roma 2); Frasynyak di Gallarate.
Reti: 30' pt Ierardi (P), 5' st Spalluto (G), 23' st Clemenza (P), 47' st Ferrari (P).
Ammoniti: Rauti (P), Ierardi (P). Angoli: 3-5. Recupero: 1' pt; 6' st. Spettatori: 1913.
Risultati: Venticinquesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona Matelica - Pistoiese 0-3
2' vano (P), 40' Vano (P), 49' vano (P)
Carrarese - Reggiana 1-1
64' Zamparo (R), 72' Tunjov (C)
Grosseto - Fermana 0-0
Modena - Cesena 1-0
30' Tremolada (M)
Olbia - Virtus Entella 2-3
26' Schenetti (V), 34' Udoh (O), 55' Travaglini (O) aut., 74' Ragatzu (O), 91' Merkaj (V)
Pescara - Gubbio 3-1
30' Ierardi (P), 50' Spalluto (G), 66' Clemenza (P), 92' Ferrari (P)
Pontedera - Imolese 2-0
49' Foglia (P), 52' Benedetti (P)
Siena - Montevarchi 2-0
8' Paloschi (S), 47' Cardoselli (S)
Teramo - Lucchese 1-0
7' Codromaz (T)
Vis Pesaro - Viterbese 0-2
38' Pavlev (V), 74' Bianchimano (V)
• 05 FEBBRAIO 2022
Torrente: "Sarao stia tranquillo, su di lui critiche esagerate. Fa il suo lavoro, si può sbagliare"
Verso
Pescara con le assenze di Cittadino (ancora out per un problema fisico)
e Di Noia che invece è squalificato. Le parole del trainer
Vincenzo Torrente alla vigilia del match: "Troviamo
una squadra in salute con un Pescara di qualità e che gioca con
un grande ritmo. Avversaria di valore, ci aspetta una partita
difficile. Ma noi stiamo recuperando i calciatori a livello fisico,
anche se è una partita piuttosto complicata. All'inizio della
carriera ero più fissato su un certo modulo, adesso invece sono
diventato più camaleontico. Evidentemente passano gli anni,
acquisto più esperienza, perciò stiamo utilizzando delle
alternative tattiche con piani A e piani B. Dare continuità
nelle prestazioni giocando con coraggio e personalità contro il
Pescara, questo è quello che chiedo perchè credo che
tutti si possono battere. Qualcuno si lamenta sempre, qualcuno mi dice
perchè non ha giocato Spalluto. Ma Spalluto è già
tanto che è venuto in panchina a Fermo perchè non stava
bene, ma adesso sta meglio. Chiaro che ho dovuto fare una gestione
diversa in questo periodo. Mi sono dovuto tutelare perchè non
voglio rischiare infortuni. Sarao? Ha fatto la sua partita, ha
sbagliato un rigore, è vero, ma chi non tira non sbaglia. I
nostri rigoristi sono Cittadino e Sarao, poi Sainz Maza e Redolfi. Ma
si può sbagliare: è successo ai fenomeni, figuriamoci che
non può succedere a Sarao. Lui deve stare tranquillo: deve
giocare così, lottare, fa un grande lavoro per la squadra.
Secondo me ci sono state critiche troppe eccessive verso Sarao: mi
sembrano tutte esagerate, ecco. Lo stesso Tazzer sta crescendo, ha
lottato e poi mi è piaciuto come terzino sinistro. Questa
reazione caratteriale mi è piaciuta tanto". Convocati in
ventuno: Ghidotti, Sergiacomi, Meneghetti, Formiconi, Bonini, Redolfi,
Migliorini, Signorini, Tazzer, Lamanna, Righetti, Francofonte,
Malaccari, Sainz Maza, Bulevardi, Fantacci, Sarao, Spalluto, D'Amico,
Arena e Mangni.
• 03 FEBBRAIO 2022
Righetti: "La mia arma il sacrificio". Mignemi: "Giocatori funzionali, Oukhadda e la goccia..."
Parlano
l'ultimo acquisto Samuele Righetti (dal Perugia) e il diesse Davide
Mignemi che affronta pure l'argomento mercato. Ecco
cosa dice il neoarrivato terzino sinistro: "Ho
accettato con molto piacere. Ringrazio il Perugia Calcio e il Gubbio
stesso per questa opportunità. Come ho visto a Fermo questa
squadra ha del potenziale e mi auguro di dargli una grande mano. Le mie
qualità sono di proposizione, di spinta, ma allo stesso tempo
aiuto la fase difensiva. La mia arma è lo spirito di sacrificio.
Nella mia carriera ho iniziato all'Aglianese e mi ha dato molto come
esperienza in prima squadra, ma il mio lato migliore penso che debba
ancora uscire e quindi il picco deve ancora arrivare nel mio percorso.
Sono determinato e con tanta voglia di giocare. Primo tempo eccellente
del Gubbio a Fermo, un secondo tempo un po' meno. Peccato che certi
episodi sono stati a sfavore con il rigore sbagliato. Ma la partita
è positiva perciò si guarda avanti con fiducia. Domenica
contro il Pescara, ma non è tanto differente dal Gubbio come
squadra perciò possiamo metterli in difficoltà". Le parole ad ampio raggio del direttore sportivo Davide Carmelo Mignemi: "Righetti
è un ragazzo a cui tenevo tanto perchè indossasse la
maglia
rossoblù: lo seguo (e lo sento) da un po' di tempo. Ringrazio
il Perugia Calcio con i rapporti intercorsi tra il presidente Notari e
il
presidente Santopadre: operazioni (come quella di Di Noia) che ritengo
importanti. Sono soddisfatto delle operazioni di mercato per quello che
ci eravamo prefissati con calciatori funzionali per migliorarci:
abbiamo sopperito alla partenza di Oukhadda con Tazzer, Righetti
è
di prospettiva per la categoria, Di Noia ci porta esperienza. Tutti
calciatori integrati in un gruppo già omogeneo. Non mi era
mai capitato di fare così tante operazioni in un anno. In questa
sessione di
mercato ci siamo prefissati di dare continuità ad un gruppo che
si sta comportando bene. Non è facile fare risoluzioni
contrattuali: ho
parlato a lungo con Migliorelli e si è dimostrato un ragazzo
intelligente. Capita spesso (è successo anche qui a Gubbio) che
si usava la buonuscita,
invece il ragazzo ha capito e parlando con me abbiamo trovato una
soluzione equa tra le parti e non eccessivamente onerosa per noi.
Capitolo Oukhadda: negli ultimi
giorni abbiamo capito che voleva andare via, direi giustamente al
Modena.
Questo è un motivo di orgoglio per noi. Voglio dire, la
società ha fatto
sforzi importanti per trattenere altri calciatori richiesti. Il
presidente non voleva dare via Oukhadda nonostante il compenso
economico del
Modena, però la goccia che poi ha fatto traboccare il vaso
è capitata
alla vigilia della trasferta a Chiavari con L'Entella perchè il
ragazzo si è
completamente tolto dalla lista dei convocati: evidentemente non aveva
più motivazioni, ma a noi servono calciatori motivati. Io per
antonomasia non voglio trattenere mai nessuno. Vogliamo calciatori
desiderosi di questa maglia. Per Fantacci e Mangni ci
sono state in verità delle situazioni sulle quali c'era la
possibilità che potessero essere ceduti, però
essenzialmente nessuno ha sferrato il colpo
decisivo".
• 02 FEBBRAIO 2022
Torrente: "Finalmente... la mia squadra". Marchi: "Buona gara". Le foto di Fermana-Gubbio
Che
amarezza. Arena segna ma illude perchè Pannitteri trova il
pareggio dopo 383 minuti di digiuno per i fermani. A tempo
abbondantemente scaduto l'occasione ghiotta però Sarao fallisce
un rigore calciando abbondantemente alto. Pensare che nel primo tempo
si era rivisto il Gubbio: giocate di prima, verticalizzazioni e un
pregevole gol di sinistro di Arena. Nella ripresa però la
squadra si è sgonfiata e la Fermana ha trovato coraggio mettendo
in ansia i rossoblù trovando il varco giusto con Pannitteri. Nei
minuti finali di nuovo forcing rossoblù: poteva arrivare il
premio, ma dagli undici metri i tre punti sono svaniti con un rigore
calciato alle stelle. Le parole del trainer Vincenzo Torrente: "Sì,
stavolta abbiamo fatto una grande partita soprattutto nel primo tempo.
Nel secondo tempo si poteva chiudere, peccato il rigore sbagliato ma
questo può succedere. Finalmente ho ritrovato la squadra: sul
piano del gioco, della manovra e nell'intensità. Stiamo
crescendo a livello di condizione. C'è qualità e abbiamo
creato tanto. Peccato perchè meritavamo la vittoria. C'è
rammarico perchè forse ci voleva più attenzione nel gol
subito. Però tutti bravi, chi ha giocato e chi è entrato.
Ho visto un buon spirito di squadra e questo mi fa ben sperare, sono
contento della prestazione e della crescita a livello fisico. Ho
ritrovato la mia squadra dopo due brutte prestazioni. Adesso pensiamo
al Pescara, una squadra forte, ma andiamo a giocarcela. Adesso non ci
resta che recuperare le energie fisiche e nervose". Le dichiarazioni dell'ex l'attaccante eugubino Ettore Marchi: "Abbiamo
fatto una buona partita sotto tanti punti di vista. All'inizio abbiamo
subito il gol di Arena, ma la prima occasione ce l'abbiamo avuta noi.
Secondo me era ingiusto perderla per quello che si è visto in
campo. Un punto dopo una prestazione importante contro una buonissima
squadra". Il parere del tecnico dei gialloblù Giancarlo Riolfo: "Un
punto che premia la squadra per il lavoro e per lo spirito messo in
campo fino alla fine. Eravamo partiti bene, abbiamo avuto le nostre
occasioni, poi con un nostro errore sulla destra c'è stato il
gol di Arena. Così abbiamo cambiato sistema di gioco, siamo
stati più aggressivi e siamo stati bravi con Pannitteri. Abbiamo
preso coraggio, abbiamo creato occasioni per ribaltare la partita, ma
alla fine avevamo speso tanto ed eravamo stanchi. Poi il fattaccio con
il rigore finale. Qualcuno con Ginestra ci ha guardato e ha fatto in
modo che giustamente questa partita finisse in parità". Le immagini di Fermana-Gubbio. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 02 FEBBRAIO 2022
Gubbio, a Fermo è solo 1-1. Arena illude, Pannitteri pareggia, Sarao fallisce un penalty
Fermana
contro Gubbio. Il trainer Torrente schiera il 4-3-3 spedendo Spalluto
in panchina, mentre gioca dall'inizio D'Amico nel tridente d'attacco.
La cronaca. In avvio, dopo un giro di lancette, va via sulla sinistra
Sperotto che crossa in area un pallone tagliato dove arriva a rimorchio
Rossoni che ci prova al volo di destro da posizione favorevole, ma il
tiro è alto e si perde sopra la traversa di un metro. Al 7'
passa in vantaggio il Gubbio: da destra Formiconi lancia lungo sulla
fascia Arena che elude la sorveglianza di Scrosta, si dirige verso
l'area e fredda in uscita Ginestra con un tiro di sinistro a girare
angolato a scavalcare il portiere: palla in fondo al sacco. Al 15'
pericolo: va via sulla destra Frediani che taglia un pallone da destra
a sinistra dove giunge Sperotto che calcia al volo di sinistro,
Ghidotti è costretto a volare con la mano aperta per evitare
guai peggiori. Al 18' su corner in area Di Noia, c'è una
respinta dove Tazzer controlla la palla dal destro sul sinistro e fa
partire un fendente con il piede mancino con la palla che scheggia la
parte esterna del palo. Al 35' protestano i padroni di casa per un
intervento in area su Marchi da parte di Redolfi, ma l'arbitro fa
proseguire. Al 40' occasione mancata quando da destra D'Amico lancia in
area Di Noia che si incunea bene però manca il tap in vincente
di sinistro perchè scivola a terra. Al 47' su cross in area di
Rossoni, ci prova Marchi in torsione di testa, palla che sfila a lato.
La ripresa. Al 2' il neoentrato Pannitteri crea scompiglio sulla destra
e mette una palla filtrante in area dove prova il tiro in porta
Frediani, fa muro Signorini con il corpo e si salva. Al 9' ci prova
Frediani (su assist di Urbinati) con un tiro di destro dai venti metri:
palla a spiovere che sfiora la traversa. É il preludio al gol
dei gialloblù che arriva al 10': parte tutto da Marchi che lancia
a sinistra Frediani che crossa in mezzo, Ghidotti respinge sulla linea
di porta un tocco di Scrosta, però in agguato c'è
Pannitteri che con un tocco morbido deposita la sfera in fondo al
sacco. Al 16' va via sulla destra Pannitteri in velocità, salta
alcuni avversari come birilli, entra in area e prova il tiro di
sinistro: para a terra Ghidotti. Al 43' va via sulla sinistra Fantacci
che pennella un cross perfetto per Bulevardi che di testa cerca
l'angolino alto, Ginestra è strepitoso e con un colpo di reni
devia la palla in corner con i guantoni. Clamoroso al quinto minuto di
recupero: rigore per il Gubbio per un fallo di Blondett su Signorini e
il difensore gialloblù viene espulso. Scorre allora il tempo, si
giunge al 97' e dal dischetto succede l'incredibile: Sarao dagli undici
metri calcia abbondantemente alto.
Tabellino: Fermana - Gubbio (1-1):
Fermana (3-4-2-1):
Ginestra; Blondett, Urbinati, Scrosta; Rossoni, Mbaye (18' st Capece), Graziano (1' st Pannitteri), Sperotto; Bugaro (18' st Cognigni), Frediani (47' st Alagna); Marchi (37' st Tassi). A disp.: Moschin, Parodi,
Giannò, Pistolesi, Sangiorgi, Kyeremateng, Molinaro, Simonelli. All.: Riolfo.
Gubbio (4-3-3):
Ghidotti; Formiconi, Signorini (50' st Bonini), Redolfi, Tazzer; Bulevardi, Malaccari,
Di Noia (22' st Fantacci); Arena (42' st Mangni), Sarao, D'Amico (22' st Sainz Maza). A disp.: Meneghetti, Sergiacomi,
Righetti, Francofonte, Spalluto.
All.: Torrente.
Arbitro: Crezzini di Siena (De Vito di Napoli e Fumarulo di Barletta); Cerbasi di Arezzo.
Reti: 7' pt Arena (G), 10' st Pannitteri (F).
Espulso: 50' st Blondett (F) per scorrettezze. Ammoniti: Marchi (F), Di Noia (G), Sperotto (F), Urbinati (F), Mbaye (F), Pannitteri (F). Angoli: 1-7. Recupero: 4' pt; 8' st.
Risultati: Recupero Ventunesima Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena - Lucchese 1-1
8' Pierini (C), 67' Belloni (L)
Fermana - Gubbio 1-1
7' Arena (G), 55' Pannitteri (F)
Grosseto - Pistoiese 6-1
23' Capanni (G), 45' Nocciolini (G), 55' Raimo (G), 70' Arras (G), 75' Stijepovic (P), 77' Arras (G), 92' Cretella (G) rig.
Imolese - Viterbese 0-3
13' Megelaitis (V), 27' Iuliano (V), 52' Volpicelli (V)
Olbia - Ancona Matelica 1-2
68' Rolfini (A), 74' Rolfini (A), 91' Ragatzu (O)
Pescara - Carrarese 1-1
40' Pompetti (P), 60' Petrelli (C)
Pontedera - Vis Pesaro 1-1
4' Cannavò (V), 71' Magnaghi (P)
Reggiana - Modena 0-0
Siena - Teramo 2-1
12' Laverone (S), 43' D'Andrea (T), 51' Paloschi (S)
Virtus Entella - Montevarchi 5-1
20' Morosini (V), 24' Karic (V), 29' Lescano (V), 37' Lescano (V), 74' Sorrentino (M), 81' Magrassi (V)
• 01 FEBBRAIO 2022
Gubbio, retroscena: i dettagli delle trattative sfumate. A Fermo out Cittadino e Migliorini
Mentre
è atterrato a Gubbio (via Perugia) l'ultimo tassello di mercato,
il terzino Righetti, cominciano a venire fuori le prime indiscrezioni
di mercato, cioè quelle trattative che sono passate
sottotraccia. É stato fatto un tentativo provando uno
scambio alla pari con la Triestina. Tommaso
Fantacci doveva finire alla corte del tecnico alabardato Cristian
Bucchi (tra l'altro è un ex Gubbio) con la volontà del
calciatore di voler lasciare Gubbio per trovare più spazio
altrove. Pertanto, al di là delle frasi di rito, era in atto una
trattativa. A sua volta a Gubbio doveva
arrivare dai giuliani Vincenzo Sarno, classe '88, con una lunga
esperienza in serie
C con le maglie di Catania, Padova, Foggia, Virtus Entella, pure una
apparizione in serie B con la Reggina a Brescia. Il calciatore
napoletano, che come caratteristiche è una punta centrale che
però può giostrare su tutto il fronte avanzato, poteva
essere una pedina utile per il tecnico Torrente. Alla fine della
contesa però la trattativa si è arenata: l'attaccante
partenopeo ha chiesto (secondo alcune indiscrezioni) un
contratto fino a giugno 2023. Pertanto questo scambio è sfumato
nelle ultime ore. Il club rossoblù infatti non è riuscito
a dare l'affondo decisivo nemmeno per un altro attaccante. Ma qua la
storia è ben diversa. É risaputo che al tecnico Vincenzo
Torrente piacciono gli attaccanti veloci ed efficaci nell'uno contro
uno
(come ammesso tra l'altro apertamente durante la conferenza post
partita con il
Grosseto, quando tra le righe ha mandato un segnale sibillino proprio
alla
proprietà). L'obiettivo è un vecchio pallino. Stiamo
parlando di Claudio Santini, classe '92, che è di
proprietà del
Padova, un calciatore che è esploso nel Montecatini in D per poi
giocare in serie C con Pontedera, Siena, Alessandria, e pure una
esperienza in serie B con l'Ascoli. Un approccio c'è stato con
il calciatore toscano, ma il tentativo in pratica è svanito sul
nascere. Occorre partire dalle ricerche che abbiamo condotto seguendo
pure colleghi veneti. In primo luogo Santini non era intenzionato a
lasciare i biancoscudati e anche la società patavina pare che
non
è stata molto interessata a cedere il calciatore. In secondo
luogo l'attaccante fiorentino viaggia a cifre importanti: si parla
infatti di 130mila euro all'anno di ingaggio (come Francesco Nicastro
sempre del Padova). Solo a queste cifre si poteva trattare con un
contratto che prevedeva un legame per due anni e mezzo. Si parla di
cifre esorbitanti per la C: troppa distanza sull'ingaggio. Anche in
considerazione del fatto che quest'anno il Gubbio ha
già sul groppone alcuni contratti biennali onerosi (uno dei
quali si parla con cinque zeri): la proprietà ha
già effettuato grossi investimenti in estate rispetto al passato
per disputare un
campionato di vertice. Intanto per la trasferta di Fermo sono stati
convocati
20 calciatori: Ghidotti, Meneghetti, Sergiacomi, Tazzer, Righetti,
Redolfi, Signorini, Formiconi, Bonini, Malaccari, Di Noia, Francofonte,
Sainz Maza, Bulevardi, Fantacci, Sarao, D'Amico, Arena, Spalluto e
Mangni. Il trainer Vincenzo Torrente taglia corto alla vigilia del match: "Partita
molto delicata contro una squadra aggressiva. La squadra deve ritrovare
attenzione, dinanismo e condizione. Ci mancherà Cittadino, un
calciatore importante, oltre a Migliorini squalificato".
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