SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

Scopri la nostra citta!

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

Virtus Entella-Rimini

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27 FEBBRAIO 2021
Torrente: "Troppi errori, ma siamo stanchi". Ferrini: "Poca lucidità". Le foto di Gubbio-Vis Pesaro

Ormai è assodato. Gubbio con il freno tirato tra le mura amiche. Non vince dallo scorso 10 gennaio (2-1 contro l'Imolese). Dopo un primo tempo equilibrato è arrivata l'incornata di Ferrini che sblocca il risultato, poi Pannitteri lo riacciuffa in tuffo di testa e alla fine la formazione rossoblù pareggia ma con sofferenza. Il trainer Vincenzo Torrente: "Direi un punto in più in classifica. Ma la prestazione c'è stata, solo nel finale siamo calati e abbiamo messo forze fresche. Ma abbiamo dato tutto, i calciatori sono usciti esausti. Ora i calciatori sono stanchi. Tuttavia paghiamo sempre certe ingenuità a caro prezzo. Un gol lo incassiamo sempre. Dovevamo gestirla meglio. Sul gol errore di lettura su una palla bassa e non su un cross alto: una disattenzione grave, certi errori non si ammettono. Abbiamo sbagliato inoltre tanti passaggi, soprattutto nel fraseggio, un fatto strano perchè di solito siamo efficaci nel giro palla. E alla fine ci è andata pure bene perchè gli avversari ci hanno creato delle difficoltà. Pasquato out? Ha avuto un problema influenzale, ha chiesto lui di non giocare e anche Gomez ha avuto un problema intestinale. Adesso andremo a Trieste per giocarcela su un terreno ottimo e una squadra di blasone". L'autore del gol Manuel Ferrini: "Devo tutto a Miguel (Sainz Maza ndr) che mi ha messo una palla perfetta ed io ho trovato i tempi giusti. Giocando centrale di difesa è andata abbastanza bene. Il gol di Pannitteri? É sfilata questa palla sul secondo palo e non ho capito cosa può essere successo tra Gabriele (Ingrosso ndr) e Manu (Zamarion ndr) che non si sono presi bene. É sbucato il loro quinto facendo un gol da posizione scomoda. Alla fine ci è mancata la lucidità. Tuttavia io vedo il bicchiere mezzo pieno. Per me è un punto guadagnato perchè la Vis Pesaro si è dimostrata una squadra ostica". Il tecnico dei pesaresi Daniele Di Donato: "Ottima reazione, dopo un primo tempo equilibrato e dopo un secondo tempo dove invece abbiamo spinto noi. Volevamo vincere. La squadra è viva e il risultato lo considero positivo. Sono contrariato sul fatto che c'erano per noi almeno due rigori, sia su Di Paola ma soprattutto quello su Germinale era nettissimo. Poteva essere linfa vitale per noi. Gli arbitri devono stare attenti, tutto ciò è fastidioso. Sono contento per Pannitteri perchè si è fatto trovare pronto e mi prendo la colpa perchè finora l'avevo utilizzato davvero poco". Tocca proprio a Orazio Pannitteri: "Gioia indescrivibile. Giocare e fare gol. Un punto che fa morale, però per noi c'erano due rigori netti". Ecco le foto (20 immagini) del match tra Gubbio e Vis Pesaro. Fotoservizio di Simone Grilli.

27 FEBBRAIO 2021
Gubbio e Vis Pesaro pari e patta (1-1). Ferrini illude di testa, Pannitteri trova il pari di testa in tuffo

Gubbio contro la Vis Pesaro. A sorpresa il tecnico Torrente manda in panchina Pasquato e al suo posto come rifinitore gioca lo spagnolo Sainz Maza. Come previsto invece Uggè gioca al posto di Signorini che è squalificato. Al 4' pericolo sulla fascia sinistra: va via Cannavò che serve a rimorchio Di Paola che spara in porta di destro dal limite: un proiettile fulmineo che si perde di poco a lato. Al 16' dalla mediana Hamlili apre in profondità per Malaccari che spizza di testa al limite verso Sainz Maza: lo spagnolo si aggiusta la palla dal sinistro al destro facendo partire un tiro volante radente che costringe Bertinato a salvarsi in tuffo. Al 22' azione volante con Gucci che rimette in mezzo da destra e dal limite al volo calcia di destro Tassi che costringe Zamarion a salvarsi in tuffo. Al 23' occasione rossoblù quando Formiconi da destra con un cross cerca la testa di Fedato, ma l'incornata è imprecisa e la palla sorvola sopra il montante. Al 32' da sinistra in avanti è Fedato che entra in area e prova un tiro-cross velenoso che costringe Bertinato a smanacciare e sbrogliare la matassa. Ripresa. Pressing iniziale degli ospiti ma al primo affondo è il Gubbio che passa in vantaggio. Al 14' infatti si sblocca il risultato: corner calibrato in area da Sainz Maza dove sbuca Ferrini che di testa piazza la palla in rete con una incornata centrale. Al 23' reazione ospite con Germinale che apre al limite per Cannavò che cerca in diagonale l'angolino ma la palla si perde a lato di poco, radente. Al 31' il Pesaro trova il pareggio grazie ad una dormita generale difensiva: da sinistra è D'Eramo che crossa in area un pallone che diventa preda di nessuno (reparto arretrato schierato), così sbuca da destra Pannitteri e in tuffo di testa indirizza la palla in rete radente da posizione decentrata. Al 43' proteste veementi dei vissini per un presunto fallo su Germinale (poi ammonito per proteste) che si appresta in acrobazia a tirare in porta ma entra in contatto con Megelaitis in area.
Tabellino: Gubbio - Vis Pesaro (1-1):
Gubbio (4-3-1-2): Zamarion; Formiconi (19' st Oukhadda), Uggè, Ferrini, Ingrosso; Malaccari (27' st Munoz), Megelaitis, Hamlili (33' st Pasquato); Sainz Maza (27' st Serena); Gomez, Fedato (19' st Pellegrini). A disp.: Savelloni, Cinaglia, Migliorelli, Sorbelli, Sdaigui, De Silvestro. All.: Torrente.
Vis Pesaro (3-5-2): Bertinato; Di Sabatino, Ferrani, Brignani (30' st Pannitteri); Nava (15' st Carissoni), Gelonese, Di Paola, Tassi (20' st Germinale), Giraudo (15' st D'Eramo); Gucci, Cannavò (34' st Benedetti). A disp:. Ndiaye, Bastianello, Stramaccioni, Tessiore, Ejjaki. All.: Di Donato.
Arbitro: Crezzini di Siena (Meocci di Siena e Agostino di Cinisello Balsamo); quarto uomo: Maranesi di Ciampino.
Reti: 14' st Ferrini (G), 31' st Pannitteri (V).
Ammoniti: Ferrani (V), Formiconi (G), Sainz Maza (G), Germinale (V), Di Donato (V). Angoli: 7-6. Recupero: 0' pt; 4' st. Note: gara a porte chiuse.
Risultati: Ventisettesima Giornata - Serie C - Girone B:
Carpi - Fermana
0-0
Fano - Ravenna
1-1
12' Gentile (F), 60' Martignago (R)
Feralpisalò - Legnago Salus
1-0
40' Scarsella (F)
Gubbio - Vis Pesaro
1-5
59' Ferrini (G), 76' Pannitteri (V)
Imolese - Mantova
1-5
7' Guccione (M), 22' Zanandrea (M), 25' Di Molfetta (M) rig., 46' Cheddira (M), 80' Aurelio (I), 90' Zigoni (M)
Matelica - Virtus Verona
1-0
27' Leonetti (M)
Padova - Cesena
0-0
Perugia - Modena
3-0
14' Elia (P), 44' Favalli (P), 65' Murano (P)
Sambenedettese - Sudtirol
0-4
40' Fischnaller (S), 45' Fischnaller (S), 49' Casiraghi (S), 55' Fischnaller (S)
Triestina - Arezzo
2-2
2' Pinna (A), 21' Gomez (T), 27' Pinna (A), 57' Gomez (T) rig.

26 FEBBRAIO 2021
Signorini squalificato, ma Torrente torna in campo e pensa solo alla salvezza. Possibile ballottaggio

Gubbio contro la Vis Pesaro. Assente lo squalificato Signorini. Parla così alla vigilia il tecnico Vincenzo Torrente, al rientro dopo la squalifica: "Una Vis Pesaro difficile da affrontare, squadra fisica che inoltre sa giocare in verticale. Viene da buone prestazioni che non sono state accompagnate da buoni risultati. Col Perugia lo hanno dimostrato. Pertanto troveremo una avversaria viva. Perciò noi giochiamo in casa e vogliamo tornare alla vittoria soprattutto tra le mura amiche. La pazienza e la massima concentrazione, capire i momenti chiave e dobbiamo inoltre essere efficaci nelle marcature preventive. Abbiamo adesso un trittico di partite, perciò non escludo che ci sia un turnover. Ingrosso? Lo volevo già la scorsa estate e così vi dico che non mi ha sorpreso domenica scorsa col Legnago. La classifica? Non guardo avanti, ora resta sempre l'obiettivo della salvezza. Bisogna essere concentrati solo su questo". Convocati in ventidue: Zamarion, Savelloni, Cinaglia, Ferrini, Formiconi, Ingrosso, Migliorelli, Munoz, Sorbelli, Uggè, Hamlili, Malaccari, Megelaitis, Oukhadda, Serena, Sdaigui, Pasquato, Sainz Maza, De Silvestro, Fedato, Gomez e Pellegrini. Pertanto potrebbe essere riproposto il 4-3-1-2. Probabile undici. Zamarion in porta. Difesa con Formiconi, Uggè, Ferrini e Ingrosso. Centrocampo con Oukhadda (o Hamlili), Megelaitis e Malaccari. Davanti Pasquato tra le linee a supporto del duo di attacco Fedato e Gomez.

24 FEBBRAIO 2021
Ingrosso: "Sfatare il tabù casalingo". Marchi, stop di tre giornate. Di Donato a Gubbio si gioca tutto

L'ultimo arrivo di fine mercato. Domenica ha esordito in rossoblù dal primo minuto. Stiamo parlando del terzino sinistro Gabriele Ingrosso che dice: "Una grande soddisfazione dare una mano a questa squadra. Questo è un gruppo fantastico. Una squadra molto forte. Ci ho messo davvero poco per ambientarmi. A Legnago abbiamo ottenuto una vittoria fondamentale per il nostro obiettivo. Una vittoria voluta e cercata. Siamo stati bravi a crederci fino alla fine. In questo girone c'è tanto equilibrio, pertanto è sempre difficile fare dei punti. La mia caratteristica principale è la spinta e credo che si sia visto. Vivo giorno per giorno, non penso cosa accadrà in futuro. Sabato contro la Vis Pesaro è una tappa fondamentale e per noi c'è un unico obiettivo: la vittoria. Vogliamo rimanere distanti dalle zone calde e vogliamo quanto prima possibile raggiungere la salvezza. Quella salvezza che passa proprio da queste partite. Chiaro però che adesso non sottovaluteremo di certo la Vis Pesaro: in questo girone guai sottovalutare qualsiasi avversaria. Pertanto va dato sempre il massimo in ogni circostanza. In casa facciamo più fatica a fare risultato, questo sta a significare che dobbiamo metterci del nostro per fare qualcosa in più. Dobbiamo sfatare questo tabù". In casa Pesaro, una stangata per l'ex calciatore dei rossoblù Ettore Marchi. L'attaccante eugubino ha subito una pesante squalifica dopo il cartellino giallo rimediato domenica scorsa contro il Perugia. Oltre al turno di stop per recidività di ammonizioni (era la sesta rimediata), è stato stoppato per altri due turni perchè in base a quanto riportato sul referto arbitrale (secondo il Giudice Sportivo) ha ripetuto delle espressioni blasfeme. Intanto, come riportano da Pesaro (vedi Solovispesaro.it), però potrebbe rientrare il mediano Tassi (mai utilizzato finora). Mentre è arrivato alla risoluzione contrattuale il terzino Adorni, che fino a questo momento era fuori rosa (come lo sono tra l'altro il portiere Puggioni e l'attaccante De Feo). Lo stesso terzino fu protagonista di un curioso episodio a Gubbio a gennaio 2019: era arrivato dal Monza e fu anche presentato alla stampa, invece per un problema tecnico-burocratico il trasferimento in pratica non era mai avvenuto. Ma venne scoperto il tutto dopo 13 giorni, precisamente il 13 febbraio 2019, che il tesseramento non si era potuto perfezionare e così Adorni si congedò da Gubbio senza mai indossare la maglia rossoblù. Nel frattempo a Pesaro il tecnico Di Donato è in discussione e si giocherà tutte le sue chance sabato prossimo contro il Gubbio: come nomi per sostituirlo si era pensato a Gaetano Fontana ma è uscito anche il nome di Alessandro Sandreani (attuale allenatore della Berretti della Vis Pesaro; ex tecnico del Gubbio).

23 FEBBRAIO 2021
Crespini: "Il Gubbio adesso è più forte, ma ha bisogno di spazi. Con la Vis il rapporto è finito perchè..."

Ex Gubbio. Ma è pure un ex Vis Pesaro visto che fino ad un paio di mesi fa era il direttore sportivo dei vissini. Stiamo parlando di Claudio Crespini che ci concede questa decisa e diretta intervista. Prima domanda logica, che partita si aspetta? "Credo che il Gubbio si sia rilanciato dalla vittoria di Legnago: curiosamente è una squadra che ha fatto più punti fuori casa che in casa. Spiego il motivo: in trasferta trova più spazi e può fare male. Dico che negli spazi è micidiale. Pertanto mi aspetto una Vis Pesaro più votata sulla difensiva, verrà per pareggiare e cercherà di sfruttare le ripartenze. Perciò sarà una partita molto tattica e molto chiusa. Chiaro però che davanti il Gubbio possiede dei calciatori importanti. Parlo del nuovo arrivo Fedato, il già presente Gomez, cito pure De Silvestro. Mentre alla Vis Pesaro mancherà Marchi e per me è una bella assenza perchè tra l'altro esiste qualche problema con De Feo che si trova fuori rosa. Però attenzione: questa non è una partita scontata. Questo è un campionato dove chiunque può battere chiunque". Una Vis Pesaro che in base all'organico ha disatteso le attese, non crede? "Sì, la squadra c'era. Però è stata completamente ribaltata a gennaio. Sono stati mandati via almeno cinque o sei calciatori. Una squadra completamente rifatta. Per questo motivo ho fatto la risoluzione del contratto in quel momento. Sapete, quando si fanno le squadre nuove bisogna dargli anche un po' di tempo. Invece il Pesaro aveva fretta. Ma secondo me la fretta talvolta è una cattiva consigliera. Però resto sempre molto attaccato ai colori biancorossi: ho fatto due anni e mezzo molto belli. Spero francamente che possano prendere un punto a Gubbio. Come ex di tutte e due le squadre mi auguro che finisca in pareggio". Ci ha bruciato sul tempo, volevamo chiederle il motivo della risoluzione consensuale, ecco spiegato allora: "Sì, diciamo che il presidente ha voluto fare in prima persona. Non era molto soddisfatto del cammino della squadra. Ne ho preso atto e abbiamo trovato un accordo. Come voi sapete io non sono il tipo che resto in un posto a dispetto dei santi. Tutto ciò non cancella una bella esperienza che, con la collaborazione con la Sampdoria, siamo riusciti a salvare la squadra in due stagioni tenendoci sempre fuori dai playout. In verità quest'anno doveva essere il più tranquillo di tutti e invece potrebbe rivelarsi un anno molto duro". Il Gubbio: è la classifica che si aspettava, oppure ha pagato quell'inizio in sordina? "Sicuramente adesso il Gubbio è una squadra importante. Quattro lunghezze di distanza dal Mantova, non è lontano dalla zona playoff. Tutto vero, un brutto inizio, ma è una squadra che ha valori importanti. Gioca con pochi giovani, è una squadra solida e dalla cintola in sù possiede tutti calciatori di valore. Adesso con Hamlili in mezzo al campo è cresciuto in intensità. In difesa è sempre stata una buona squadra. Non sta facendo male. Ho letto di qualche contestazione. Ma il pubblico deve capire che fare calcio adesso, senza loro in campo e senza gli sponsor, in questi stadi deserti alle volte è molto difficile trovare la concentrazione. Si parla solo di tamponi. É un altro calcio e francamente non vedo l'ora che il calcio sia riaperto al pubblico. Altrimenti così è un surrogato". Precisazione: la contestazione a Gubbio non è contro la squadra, si è accesa dopo un periodo di maretta che ha comportato a dichiarazioni infuocate del diesse Giammarioli in sala stampa e di conseguenza è stato imposto un silenzio stampa (a lui stesso) improcrastinabile. Che pensa? "Beh, nel pallone ci può stare. É successo. Anche da noi a Pesaro nel periodo di mercato sono stato per un mese in silenzio stampa. Questo è stato un altro dei motivi per il quale non mi ci sono più trovato...". In altre parole? "Sapete bene, imporre un silenzio stampa ad un direttore sportivo nella fase di mercato nel momento in cui ti chiamano in continuazione... beh, lasciamo stare, dai. Invece non entro in merito nelle dinamiche eugubine, posso solo aggiungere che dopo il risultato del Pesaro guardo sempre subito il risultato del Gubbio".

22 FEBBRAIO 2021
Focus. Il totem Gomez (senza di lui non si vince), exploit Pellegrini. Il diesse Giammarioli a Brescia

Ennesima conferma. Ormai anche i numeri lo certificano. Non si può fare a meno di Gomez. Nelle sette partite nelle quali il Gubbio ha vinto in campionato, l'argentino è stato sempre presente. Quando invece il calciatore sudamericano è stato assente, il Gubbio non è mai andato oltre il pareggio con nessuno. Un dato inconfutabile come i rossoblù non possono fare a meno del loro leader. Ma ecco i numeri. L'impatto di Gomez sull'attacco del Gubbio è devastante. Finora 8 reti segnate, tra le quali due doppiette decisive nelle vittorie con Mantova e Imolese. D'altronde proprio nella partita scorsa contro la Fermana (prima di quella di Legnago), la squadra ha sofferto terribilmente l'assenza del suo terminale offensivo. Con ogni probabilità perchè il Gubbio non dispone di una valida alternativa. Probabilmente non c'è nessun altro che riesce a caricarsi sulle spalle il peso dell'attacco eugubino. Adesso si è vista per la prima volta nella gara di domenica la coppia di attacco formata da Gomez e Fedato. Due attaccanti che per caratteristiche se trovano degli spazi sono veloci negli inserimenti. Ma soprattutto Fedato deve ancora crescere a livello soprattutto di tenuta fisica, in quanto al momento appare troppo lezioso nelle giocate e di conseguenza va in affanno con formazioni schierate sulla difensiva. Tuttavia c'è da segnalare l'exploit di Pellegrini. Ora Torrente può contare sulla forza di questo giovane. É partito in sordina, schierato con il contagocce, ma nelle ultime due partite è stato praticamente determinante per fare pendere l'ago della bilancia in favore dei rossoblù. Con la sua velocità ha creato scompiglio procurandosi due rigori decisivi: quello del pari con la Fermana (poi finalizzato dagli undici metri da Fedato) e quello di Legnago (da lui stesso segnato, il giusto premio). Imprevedibilità e scaltrezza in certe situazioni, che non guastano mai, soprattutto quando le partite non riescono a svoltare. Il valore dei subentrati che possono cambiare l'inerzia di una partita e che nella prima parte di stagione forse non avevano inciso a dovere. Diciamo che il tecnico Torrente ha giocato un ruolo decisivo nel mantenere il gruppo saldo e consolidarlo ancora di più strada facendo. La dirigenza può ritenersi soddisfatta, anche e soprattutto ragionando in termini futuri. Una squadra con ampi margini di crescita e che parte da solide fondamenta. É la base di tutto, su cui lavorarci sopra. Il capitolo direttore sportivo. Prima di andare a seguire il Gubbio in trasferta a Legnago (domenica), Stefano Giammarioli sabato è stato presente sulla tribuna del Rigamonti per assistere alla partita in cadetteria tra Brescia e Cremonese. Dovere di cronaca: è stato ospite del direttore sportivo delle rondinelle Giorgio Perinetti e si è trovato in compagnia del diesse dei grigiorossi Ariedo Braida, con i quali ha collaborato anche in passato (vedi pure operazioni nel Gubbio con Buchel e Giannetti in serie B). D'altronde è routine per un direttore sportivo aggiornarsi continuamente, vedere partite, osservare i calciatori, se possibile scoprire talenti e allargare sempre di più l'orizzonte perchè si tratta di una figura dirigenziale importante con competenze fondamentali in un assetto organizzativo calcistico. In pratica, in ogni ambito, ognuno non si deve mai sentire arrivato. Tra l'altro per Giammarioli c'è stata l'occasione per rivedere la sua ex squadra, la Cremonese, ora allenata da un ex Gubbio, Fabio Pecchia. In campo presenti due ex rossoblù, Alfredo Donnarumma da una parte e Daniel Ciofani dall'altra. Alla fine ha avuto la meglio l'attaccante della Cremonese: Ciofani ha segnato una doppietta fissando il risultato sul 2-1, così la Cremo ha vinto il derby lombardo.

16 FEBBRAIO 2021
Boisfer "Troppa paura". Cornacchini: "Che rigore". Ghirelli: "Serve cultura". Le foto di Gubbio-Fermana

Gubbio con il freno tirato contro la Fermana, soprattutto nel primo tempo. I canarini passano in vantaggio con Cognigni, poi la recupera Fedato su rigore. Un punto che non accontenta nessuno. Torrente era squalificato, perciò ha parlato il vice allenatore Rodrigue Boisfer: "Il mio battesimo in panchina, una bella emozione. Parlando della partita ho avuto un po' di paura quando abbiamo subito il gol di Cognigni. Però siamo riusciti a ragguantarla e alla fine potevamo anche vincerla. Sono dell'idea che abbiamo fatto una prestazione discreta. Primo tempo equilibrato, nella ripresa invece c'è stata una bella reazione. Si è vista la voglia di recuperare e vincere. Bisogna ripartire dal secondo tempo disputato. Voglio vedere lo stesso atteggiamento e l'ho detto nello spogliatoio ai ragazzi. Ora ci aspetta un'altra finale a Legnago. Chiaro che ci è mancato verosibilmente un calciatore come Gomez. Un mea culpa per il primo tempo? No, volevamo fare girare la palla ma ci è mancato l'ultimo passaggio. Poi però abbiamo cambiato modulo passando al 4-4-2 (dal 4-3-2-1 ndr) e siamo andati un po' meglio. Chiaro che non mi è piaciuta una cosa: dobbiamo avere meno paura. Questo secondo me è il problema principale. C'è troppa paura di sbagliare, invece bisogna andare in campo più liberi mentalmente perchè sappiamo palleggiare bene. Bisogna lasciarsi andare talvolta, sennò non succede mai niente. Bisogna andare e andiamo". Tocca all'autore del gol Francesco Fedato: "Partita contro un'avversaria di categoria ed è stato importante non perderla. Ma se analizziamo la partita non siamo andati male, sia a livello di gioco sia a livello di agonismo. Il campo non ci ha aiutato per le nostre caratteristiche. Ma abbiamo trovato anche una Fermana aggressiva. Però la nostra squadra ha un buon atteggiamento. Ci è mancato Gomez e noi abbiamo cercato di dare il meglio di noi stessi lì in attacco". Tocca all'allenatore dei canarini Giovanni Cornacchini: "Amaro in bocca. Buona partita ma non siamo riusciti a chiuderla. Ma abbiamo preso un gol su un rigore che riguardandolo dalle immagini lo considero assolutamente sconcertante. C'è rammarico ma bisogna guardare avanti. Nello specifico tuttavia ci è mancata la precisione, la cattiveria sottoporta e quindi serve concretezza. Al di là di ciò ribadisco che è un risultato bugiardo". Ospite d'eccezione il presidente della Lega di C, Francesco Ghirelli: "Doveroso venire a Gubbio. Alcuni facinorosi hanno macchiato la città, la squadra, la maglia, con un inaccettabile atto. Piena solidarietà al presidente e ai dirigenti: ho fatto un atto semplice per dire che la Lega sta dalla loro parte. Da eugubino sono molto legato a Gubbio. Fa male al calcio e alla città di Gubbio. Fa male perchè certi episodi ci allontanano dalla bellezza del calcio. Non esiste nessuna giustificazione, è inaccettabile. Serve una nuova cultura". Ecco le foto (20 immagini) di Gubbio e Fermana. Fotoservizio di Simone Grilli.

16 FEBBRAIO 2021
Gubbio col freno tirato: non va oltre l'1-1 con la Fermana. Apre Cognigni e la chiude Fedato su rigore

Gubbio contro Fermana nel turno infrasettimanale. Il trainer Torrente (relegato in tribuna per squalifica, in panchina il vice Boisfer) opta stavolta per l'Albero di Natale (4-3-2-1). Al 4' pericolo quando Iotti da destra serve in area Cognigni che calcia in porta di destro e Zamarion ci mette una pezza salvandosi in calcio d'angolo. Al di là di questa fiammata iniziale diventa una partita tattica giocata in maniera principale nella parte centrale del campo e non si riesce a sfondare in attacco. Al 30' una punizione calciata dal limite da Neglia cerca l'angolino, ma la conclusione è telefonata ed è facile preda di Zamarion. Però dagli sviluppi di un altro calcio piazzato (al 41') la Fermana passa in vantaggio: dai venti metri spostato a destra Neglia calcia lungo una palla su punizione, in area in mischia Manetta e Zamarion si fanno scivolare la sfera, ma in agguato c'è Cognigni che da terra, con la suola della scarpa, deposita la palla in rete che si insacca lemme lemme in porta. Al 44' è il Gubbio che segna con un colpo di testa di Signorini, ma l'arbitro blocca tutto e annulla per off-side perchè sul calcio piazziato lanciato lungo da Pasquato si trovava in fuorigioco Fedato che aveva spizzato di testa verso la porta (situazione millimetrica, tutta da valutare). Nella ripresa però (al 5') l'arbitro concede un calcio di rigore al Gubbio: tutto nasce da un colpo di testa di Pellegrini parato da Ginestra, sulla respinta si catapulta sul pallone lo stesso Pellegrini ma viene ostacolato con il corpo da Scrosta. Proteste veementi dei fermani ma per il direttore di gara ci sono gli estremi per il calcio di rigore che poi viene calciato da Fedato in modo calibrato. Al 26' il Gubbio rischia di capitolare quando da uno spiovente in area calciato da Neglia, Ferrini per anticipare il suo diretto avversario tocca la palla di testa verso la propria porta, per fortuna che Zamarion con un balzo felino riesce a compiere un intervento prodigioso portandosi il corpo all'indietro e con una mano riesce a salvare sulla linea della porta: proprio un sospiro di sollievo.
Tabellino: Gubbio - Fermana (1-1):
Gubbio (4-3-2-1): Zamarion; Oukhadda, Uggè, Signorini, Ferrini; Hamlili (1' st De Silvestro), Megelaitis, Malaccari; Pasquato, Sainz Maza (1' st Pellegrini); Fedato (24' st Serena). A disp.: Elisei, Montanari, Cinaglia, Migliorelli, Ingrosso, Munoz, Sorbelli, Sdaigui. All.: Torrente (squalificato, in panchina Boisfer).
Fermana (4-4-2): Ginestra; Rossoni, Manetta, Scrosta, Mordini; Iotti (21' st De Pascalis), Urbinati, Graziano (34' st Grossi), Neglia; Cognigni, Cais (34' st Cremona). A disp.: Massolo, Colombo, Manzi, Sperotto, Bonetto, Kasa, Staiano, Grbac, Palmieri. All.: Cornacchini.
Arbitro: Centi di Viterbo (Martinelli di Seregno e Giorgi di Legnano); quarto uomo: Emmanuele di Pisa.
Reti: 41' pt Cognigni (F), 5' st Fedato (G) rigore.
Ammoniti: Signorini (G), Fedato (G), Urbinati (F). Angoli: 5-1. Recupero: 0' pt; 3' st. Note: gara a porte chiuse.

15 FEBBRAIO 2021
Firma Savelloni. Bangu rescinde. Torrente parla alla vigilia; silenzio Giammarioli. Out la punta Gomez

Come preventivato. Il pressing del Foggia ha messo fretta al Gubbio e così tessera il portiere Luca Savelloni, classe 1995, ex estremo difensore di Rende e L'Aquila, attualmente svincolato, in prova da alcuni giorni. Lo comunica la società con un accordo che prevede un contratto fino a giugno 2021. Parla alla vigilia del match infrasettimanale contro la Fermana, il tecnico Vincenzo Torrente: "Uno scontro diretto. Con l'arrivo di Cornacchini la Fermana ha trovato continuità. Avversaria aggressiva e che ti fare giocare male, una contendente concreta. Perciò sono importanti i dettagli. Servirà intelligenza tattica. Ora non sarò in panchina per squalifica? Ma ho fiducia in Rodrigue Boisfer e ho fiducia nel mio staff, perciò cercherò di leggere la partita dall'alto. Settimana complicata per via della neve e abbiamo lavorato in palestra. La sconfitta dell'andata a Fermo? Eravamo stati penalizzati, ci andò male, loro ci hanno messo sotto l'aspetto della cattiveria e della determinazione. Ci aspetta la stessa cosa in questa partita, quindi attenzione. Noi senza Gomez e Formiconi per squalifica? Purtroppo questo è un anno così, per fortuna che adesso ho alternative e perciò sono fiducioso. Adesso in questi scontri diretti è fondamentale fare punti, perciò mentalmente devono rappresentare tre finali. Fondamentale fare i risultati". Convocati in ventidue: Zamarion, Elisei, Montanari, Cinaglia, Ferrini, Ingrosso, Migliorelli, Munoz, Signorini, Sorbelli, Uggè, Hamlili, Malaccari, Megelaitis, Oukhadda, Sainz Maza, Sdaigui, Serena, Pasquato, De Silvestro, Fedato e Pellegrini. Intanto un partente in casa Gubbio. Una rescissione. Il calciatore Luzayadio Bangu in accordo con la società ha risolto anticipatamente il contratto in essere, che scadeva a giugno 2022. Il centrocampista congolese era arrivato a Gubbio la scorsa stagione, in estate 2019, firmando un triennale con il sodalizio rossoblù. La scorsa annata aveva totalizzato 12 presenze. Quest'anno invece era finito ai margini del progetto tecnico.

13 FEBBRAIO 2021
Dossier: Gubbio, le cifre e il bilancio a confronto. Quanto costa un campionato con tabella (» vedi)

La partita del Gubbio a Cesena è stata rinviata. In questo weekend affrontiamo un argomento non sotto il profilo tecnico ma finanziario. Tempo fa avevamo pubblicato tutti i dati che riguardavano le ultime tre annate con chiusura di bilancio a giugno 2017, 2018 e 2019. Adesso forniamo un aggiornamento: quello che è stato il bilancio di chiususra al 30 giugno 2020. Ebbene, la stagione 2016-2017 (ai tempi di Magi per intenderci) è stata l'annata meno costosa. Poi un continuo crescendo. Mentre a vedere il dossier dello scorso giugno, a partire già dalla seconda parte della stagione precedente e ad inizio stagione di questo annata calcistica, si è voluto cambiare passo. La spesa è decresciuta. Pare ci sia una motivazione. Dal bilancio di esercizio si riporta infatti che in fase di programmazione «la politica gestionale della società ha avuto un evidente inversione di tendenza, privilegiando la contrattualizzazione biennale per quegli elementi più rappresentativi e di maggior talento», questo per perseguire un miglior risultato. Ciò, tra le righe, per dire, che quanto successo gli anni prima non aveva portato probabilmente i frutti sperati (o preventivati) in correlazione alle risorse finanziare messe a disposizione e i risultati perseguiti in campo. Ecco, forse, spiegata anche quella rivoluzione di ottobre 2019 con delle new entry in ambito gestionale. Infatti già dalla stagione precedente il costo economico (salari e stipendi) ammontava a 846.231 euro rispetto alla chiusura del bilancio del 30 giugno 2019 che invece ammontava a 943.448 euro. C'è stato un decremento in pratica pari a 172.633 euro rispetto al dato della stagione 2018-2019, ma ha influito pure l'emergenza del Covid-19, in quanto la società ha potuto usufruire per due mensilità (aprile e maggio 2020) della cassa integrazione in deroga. Nonostante ciò il decremento è stato vistoso. Oltretutto nel 2020 c'è stato un incremento sui proventi della gestione dei calciatori che sono risultati pari a 134.850 euro, derivante da valorizzazioni sui giovani giocatori: rispetto al 2019 c'è stato un incremento reale di 45.450 euro. Ma andiamo nel dettaglio. Il costo del lavoro è stato di 1.347.673 euro. Il valore del fatturato invece è stato pari a 2.376.330 euro. Il tutto con incidenza pari al 56,71%. Cosa significa. L'incidenza: è quanto pesa il costo del lavoro (in altre parole stipendi, contributi e tfr sul volume complessivo dei ricavi, cioè delle entrate). In pratica il costo del lavoro quanto può incidere sul fatturato in percentuale. Il valore del fatturato invece si intendono incassi, sponsor, pubblicità, contributi della Lega e valorizzazione dei prestiti. Come si diceva invece il costo del lavoro è inteso come stipendi, ingaggi e il personale che ruota intorno al mondo del calcio. L'anno prima: il costo del lavoro in chiusura di bilancio (30 giugno 2019) era di 1.520.306 euro: in concreto si è risparmiato nell'anno seguente 172.633 euro. Mentre il valore del fatturato (giugno 2019) era pari a 2.482.645 euro: in pratica l'anno dopo è calato di 106.315 euro. A sua volta anche l'incidenza è diminuita in percentuale perchè si attestava al 61,23% ed è passata al 56,71% (-4,52%). Ma ecco il grafico completo. Notiziario. In casa Gubbio un nuovo portiere in prova: è Luca Savelloni, classe 1995. Si sta valutando l'estremo difensore romano che è svincolato (ex Rende, L'Aquila, cresciuto nelle giovanili del Pescara) perchè l'infortunio del portiere Tommaso Cucchietti (evidenziata una lesione nella regione miotendinea del bicipite retto femorale destro) potrebbe avere dei tempi lunghi di recupero.

11 FEBBRAIO 2021
Report: Gubbio, fama di "mangiallenatori". I più resistenti Mancini, Landi, Giorgini, Torrente e Magi

Una statistica davvero sorprendente oltremodo interessante. Il Gubbio nel girone B di serie C è rinomato come un mangia-allenatori. Negli ultimi sette anni sono ben nove gli allenatori che si sono susseguiti sulla panchina rossoblù. Stiamo parlando dell'era Sauro Notari, ovvero da quando ha preso il posto di Marco Fioriti nel ruolo di presidente. Un dato impressionante perchè in questa speciale classifica nel girone dedicato, il Gubbio, si trova al quarto posto alle spalle solamente di Triestina, Sambenedettese e Modena. A partire da Acori con una partenza sprint e poi la retrocessione con l'innesto all'ultima giornata di Bonura, poi l'arrivo di Magi al quale però non è stata data più fiducia (nonostante il campionato vinto in serie D e il sesto posto con playoff nella stagione successiva in serie C). La breve parentesi di Cornacchini (in coppia con Tasso) per poi passare a Pagliari, in una stagione convulsa dove venne chiamato pure Sandreani (stagione 2017-2018) dalla Berretti per salvare la baracca al fotofinish. Lo stesso Sandreani confermato in prima squadra nella stagione seguente ma poi "cacciato" con l'arrivo di Galderisi, ma non c'è stato proseguimento neanche con il tecnico salernitano. Quindi si arriva quasi ai giorni nostri. Errore di inesperienza probabilmente con Guidi con una partenza senza vittorie ed è storia la rivoluzione di ottobre 2019 quando giunse Torrente, ma non da solo: fu chiamato pure il direttore sportivo Giammarioli. L'allenatore che ha durato di più con Notari? Giuseppe Magi (come si evince dalla tabella di prima) in una fase durata 1 anno 10 mesi e 27 giorni. Ma cosa successe prima? Nell'era Marco Fioriti alla presidenza (dal 2006 al 2014) si sono succeduti in otto anni 14 allenatori. Paga dazio senz'altro l'annata della serie B (2011-2012) dove transitarono alle pendici del Monte Ingino ben quattro allenatori: Pecchia, Simoni, Alessandrini e Apolloni. Il più longevo sulla panchina rossoblù con Fioriti, manco a dirlo, è stato Vincenzo Torrente in uno spazio temporale durato 2 anni e 5 giorni. Come si vede tra l'altro in un nuovo grafico. Ma da quando il Gubbio è tornato in serie C dal 1987 (negli ultimi 34 anni) sono cambiati 35 allenatori (una media di un allenatore a stagione, un vero record). E su questo non invidiale report si trova al decimo posto. Ma chi ha resistito di più in tutti questi anni? Francesco Giorgini (per 2 anni 4 mesi e 11 giorni). Anche se il più durevole a livello prettamente temporale è stato in verità Giampaolo Landi perchè portò nella stagione 1986-1987 il Gubbio in serie C, per poi guidarlo per altre due stagioni in serie C2 (perciò è l'unico allenatore che ha resistito per ben tre stagioni intere sulla panchina dei rossoblù). Il più durevole invece della storia calcistica eugubina è stato Mario Mancini (poi divenne pure direttore sportivo dei rossoblù) che aveva guidato il Gubbio dal 1962 al 1966 per tre stagioni e mezza nei dilettanti. Che dire, non è terreno fertile per gli allenatori a Gubbio. Intanto è ufficiale. La Lega Pro ha rinviato la partita Cesena-Gubbio di sabato in data da definire. Il comunicato della società Cesena Calcio.

10 FEBBRAIO 2021
Fedato: "Dedizione nel gruppo, ma all'inizio problemi a livello numerico". Cucchietti sotto osservazione

Parla l'attaccante Francesco Fedato, tra gli ultimi arrivati nel mercato di gennaio. Domenica scorsa tra l'altro ha esordito dal primo minuto, ha avuto una chance per andare a rete (parata da Poluzzi), ma la gara è andata storta per la sconfitta contro il Sudtirol. Le parole dell'attaccante veneto: "Devo trovare la forma migliore ma il mister mi ha fatto sentire da subito importante. Sono qua con grandi motivazioni. Ma a Caserta è andata male perchè ho giocato poco e perchè sono stato infortunato con classici problemi muscolari. Tutto ciò mi ha limitato. Sono stato molto contento della chiamata di Torrente e del direttore sportivo (Giammarioli ndr). Domenica meritavamo il pareggio e non solo, per atteggiamento e voglia sul campo. Abbiamo creato e la strada è quella giusta. In allenamentro vedo complicità e dedizione tra i ragazzi. Vedo una squadra di qualità. Ma da come mi è stato raccontato dagli altri compagni non è stato facile all'inizio del campionato". In altre parole? "C'è stato un problema numerico a livello di rosa. Inoltre sono partiti un po' in ritardo rispetto alle altre contendenti. Ma vedendo uno ad uno ogni calciatore, per me questa è una squadra importante. Le basi ci sono tutte per fare molto bene". Il feeling con Torrente? "Devo molto al mister per il passato, ma io devo dimostrare adesso. Ho tanta voglia di riscatto. Ma con Torrente ho un grande feeling. Sanno cosa voglio fare, pure il direttore Giammarioli, quindi sono contento che mi è stato proposto un accordo fino a giugno 2022: vuol dire che credono in me e li ringrazio pubblicamente per tutto questo. Non mi resta che dare le risposte sul campo. A livello individuale sono soddisfatto della mia prova con il Sudtirol, ma posso dare molto di più". Come seconda punta nel 4-3-1-2? "Sì, ma davanti il mister ci lascia molta libertà, quindi se si parte con un modulo però poi siamo noi stessi a modificare la posizione: talvolta vado sull'esterno o come seconda punta o addirittura come prima punta. Queste libertà facilitano le mie capacità". Notizie dal campo. Il portiere Tommaso Cucchietti, infortunatosi domenica, ora è stato sottoposto ad esame ecografico. L'esame ha evidenziato una lesione muscolare alla gamba destra. La reale entità dell'infortunio verrà valutata dopo una risonanza magnetica che sarà effettuata venerdì. In casa Cesena invece è ancora attivo il focolaio. L'Asl locale ha deciso di isolare tutta la squadra fino a domenica 14 febbraio. La gara di sabato sarà probabilmente rinviata. Infatti il Cesena ha già comunicato alla Lega Pro il documento dell'informativa dell'Asl. La notizia è stata data pochi istanti fa dal Corriere di Romagna web.

09 FEBBRAIO 2021
Casiraghi: "Il rispetto non l'ho tolto a nessuno. Segnare è bello". Torrente, che botta: due turni di stop

Parole dell'ex. Colui che ha sbloccato il risultato domenica scorsa tra Gubbio e Sudtirol. Colui che ha fatto discutere qualcuno a Gubbio perchè la sua esultanza non è passata inosservata mettendosi le mani alle orecchie e formando con le braccia l'aeroplanino dopo la magistrale punizione che si era infilata sotto il sette. Chiaro ormai avere capito di chi si tratta. Stiamo parlando di Daniele Casiraghi che con la squadra altoatesina viaggia in testa alla classifica. Il fantasista lombardo è intervenuto lunedì sera in tv nella trasmissione «C Piace» in onda su Rtv San Marino. Daniele Casiraghi ha voluto precisare sull'episodio messo in rilievo: "Segnare da ex c'è un po' di dispiacere, però il calcio è questo. Quando si fa gol, almeno io personalmente, non riesco a trattenere le emozioni. Quindi per me è logico esultare. Sicuramente non volevo mancare di rispetto a nessuno. Ribadisco, questo è il calcio ed è bello anche per questo. Al di là di ciò sono contento per il gol soprattutto perchè ha spianato la strada per i tre punti. Non è stato semplice soprattutto su un campo difficile, veramente fangoso e pesante. Ci avevo provato già prima ma con un campo del genere nemmeno mi si è alzata la palla, ma era una prova. In questa circostanza invece ci ho pensato di più, ho preso più tempo e mi sono concentrato, meno male che stavolta la palla è andata sotto il sette. Un gol studiato in allenamento, infatti ci lavoriamo per oltre mezz'ora, soprattutto il venerdì: siamo in tre che proviamo i calci da fermo. Aggiungo che gli allenamenti aiutano". Alla precisa domanda, nel gol l'aeroplanino e le mani alle orecchie, Casiraghi risponde sorridendo così: "L'ho già detto, il rispetto non l'ho tolto a nessuno. Mi è venuto di esultare in questa maniera. Ma feci lo stesso gesto anche l'anno scorso a Bolzano quando segnai proprio ai rossoblù. Quando gioco con il Gubbio purtroppo faccio gol e quindi poi succedono queste situazioni. Credo altresì meno rispettoso non esultare. Dico questo perchè uno dentro è pieno di gioia. D'altronde è stato un gol bello e pure pesante in una partita difficile contro un'avversaria che ha dato tutto in campo". L'arrivo di Voltan come concorrente nel suo ruolo? "Ma guardate, io ne sono contento. Davide Voltan è veramente forte. Se noi vogliamo rimanere lì in alto mi pare giusto che arrivino forze fresche per centrare l'obiettivo". E il ruolo del trequartista? "In serie C il ruolo del fantasista viene considerato più in ombra in quanto si guarda più il lato strutturale di una squadra per un gioco più fisico, però a me piace il ruolo del fantasista e se io fossi un allenatore metterei sempre un trequartista in una mia squadra. Chiaro poi che un allenatore deve trovare la quadratura in base ai calciatori che possiede. Similmente credo che non devono essere i calciatori che si devono adattarsi ad un modulo". Le favorite del girone? "In alta classifica si sono rinforzate tutte, non solo noi. Padova, Perugia o Modena: sono tutte squadre che sono estremamente organizzate per vincere. A gennaio tutti hanno speso tanto. Sarà un bel finale di campionato". Notiziario. Che botta per l'allenatore. Vincenzo Torrente è stato squalificato per due giornate dal Giudice Sportivo. Queste le motivazioni riportate: «Per comportamento offensivo verso gli ufficiali di gara».

08 FEBBRAIO 2021
Focus. Questione di... rigore: 8 penalty subiti ed uno solo a favore: nessuno come il Gubbio nel girone

Questione di rigore. Il mister Torrente si è molto arrabbiato per le decisioni arbitrali: per il rigore decretato al Sudtirol che in pratica ha spianato la strada del raddoppio di Odogwu (per fallo presunto di Pasquato su Marchi), dopo la perla su punizione di Casiraghi. Una partita intrisa di polemiche. In quanto pure il tecnico del Sudtirol, Vecchi, si è lamentato dicendo che c'era un rigore netto nel primo tempo a favore per fallo (a suo avviso) su Odogwu da parte di Uggè. Il Gubbio ha giocato un'ottima partita a cospetto della prima della classe. Poi arriva l'episodio della discordia. Rabbia rossoblù. Chiara e lampante la giornataccia di un arbitro che sorprende a più riprese fornendo una prestazione scadente, non aiutato neppure dagli stessi collaboratori. Situazione che spesso capita nel calcio e crea recriminazioni infinite. Ma al di là di scelte discutibili o supposizioni, andiamo nel concreto e guardiamo un dato statistico che fotografa in pieno la situazione. Sono transitate 23 giornate. Il Gubbio finora ha subito otto calci di rigore, dei quali sette segnati, mentre uno è stato intercettato dal portiere Cucchietti in Gubbio-Cesena (il 19 ottobre scorso) quando riuscì a respingere un tiro dal dischetto di Caturano e sulla ribattuta l'estremo difensore dei rossoblù fece una successiva parata determinante intercettando la seconda conclusione di Steffè. Ebbene. La curiosità proviene dal fatto che il Gubbio ha ottenuto solamente un calcio di rigore finora in questo campionato: è avvenuto alla sesta giornata, contro la Fermana, quando lo spagnolo Sainz Maza trasformò dal dischetto (dopo appena due minuti) e sbloccò il risultato dal dischetto per un penalty che fu assegnato per fallo su Pellegrini da parte di De Pascalis. Il destino vuole che nella stessa gara il Gubbio poi viene rimontato e sconfitto per 2-1 con una doppietta di Neglia: ironia della sorte il gol vittoria dei marchigiani è avvenuto proprio su calcio di rigore. In pratica è stato assegnato a favore un rigore di media in 23 partite, un po' pochino. Ma se la statistica si allarga in effetti il Gubbio è la squadra che ha avuto meno rigori di tutto il girone (solo uno). Poco sopra ci sono il Matelica a pari merito con la Virtus Verona (2 rigori assegnati). Mentre la regina dei rigori è il Mantova: undici rigori concessi a favore. Seguono a pari merito il Perugia e la Vis Pesaro con 7 rigori assegnati per ciascun squadra. Un gradino più sotto il Fano (6 rigori a favore). La tabella completa. La statistica si allarga e si scopre che il Gubbio si trova al primo posto per i rigori subiti nel girone (8) a pari merito con il fanalino di coda Arezzo, Feralpisalò e Matelica. Poi seguono il Legnago Salus e la Fermana con 7 rigori subiti. Mentre il Modena risulta l'unica squadra che non ha mai avuto un calcio di rigore a sfavore.

07 FEBBRAIO 2021
Torrente: "La differenza, l'arbitro...". Malaccari: "Così fa male e Casiraghi...". Le foto di Gubbio-Sudtirol

Una giornata particolare dove è successo di tutto. Clima infuocato. Come inizio uno striscione appeso al di fuori della curva all'ingresso con un chiaro riferimento che "la città vuole solo Giammarioli e Torrente" contro gli "pseudo-dirigenti". Poi in partita un finale thrillling dove l'ex Casiraghi sblocca il match con una magistrale punizione (e mostra tutta la sua gioia), un rigore contestato che porta al raddoppio di Odogwu dal dischetto che rende vano il gol di testa di Gomez. Sale il nervosismo e Torrente viene allontanato per proteste. Pure un dato statistico: il Sudtirol per la prima volta vince a Gubbio e sfata il tabù. Il trainer Vincenzo Torrente è una furia: "La squadra ha giocato alla pari con la capolista su un campo impossibile. L'abbiamo interpretata bene, ma abbiamo incappato in una giornata no dell'arbitro. Troppi regali che ci hanno condizionato. Il Sudtirol ha approfittato degli errori dell'arbitro. Anche l'espulsione mia perchè ho raccolto un pallone per affrettare il gioco, qui stiamo scherzando. Così non mi sta bene, serve rispetto. Un peccato perchè abbiamo fatto una prestazione ottima contro una avversaria fisica e con specialisti come Casiraghi. Ma la differenza l'ha fatta l'arbitro, lo ribadisco: punizioni e rigore inesistenti. Sono incavolato nero. Cucchietti? Ha subito un infortunio muscolare su un rilancio. Hamlili? Qualità e quantità. Ma ho visto bene anche Fedato. In toto sono contento della prestazione globale". A sorpresa si è presentato Nicola Malaccari, visto che era stato annunciato un silenzio stampa dei calciatori nei giorni scorsi. Ecco il suo commento: "C'è stata la giusta cattiveria, abbiamo avuto le nostre occasioni e invece è arrivato l'eurogol di Casiraghi. Ci dispiace perchè eravamo padroni del campo e il loro rigore direi che è stato a dir poco molto generoso. Episodi che fanno male dopo una prestazione del genere. Hamlili? In mezzo al campo ha portato esperienza e mette tranquillità. Il Sudtirol? Squadra molto compatta, rocciosa e strutturata, mi ha impressionato più di tutte, più di Samb e Modena". Il parere del tecnico dei biancorossi Stefano Vecchi: "Tre gol condizionati da palle inattive. Ma è una partita che doveva essere giocata così. Entrambe le contendenti hanno provato a fare buone trame, con calciatori di qualità in un campo al limite direi della praticabilità. Ma noi potevamo andare in vantaggio con il gol sbagliato a porta vuota (di Karic ndr). Sento polemiche per il rigore, ma nel primo tempo ce n'era per noi uno ancora più netto (su Odogwu ndr). Credo che noi abbiamo avuto qualche episodio in più del Gubbio. Ma il Gubbio è ben allenato e quindi credo che sono tre punti pesanti ma meritati perchè abbiamo dimostrato solidità". Fotoservizio di Simone Grilli.

07 FEBBRAIO 2021
Finale thrilling, il Sudtirol passa a Gubbio (1-2). Perla di Casiraghi, rigore di Odogwu e testa di Gomez

Gubbio contro Sudtirol. Il trainer Torrente manda in campo il consueto 4-3-1-2 e fa esordire dal primo minuto Fedato in attacco in coppia con Gomez. Mentre il tecnico biancorosso Vecchi schiera come rifinitore Casiraghi, l'ex di turno. Partita tattica in fase iniziale, condizionata dalle pozzanghere presenti sul terreno di gioco che allentano il regolare rotolamento del pallone. Tuttavia al 7' ci prova con un tiro dal limite Malaccari, para a terra Poluzzi. Al 9' protesta eugubina quando Formiconi penetra da destra in area e nel momento del cross la palla sembra incocciare sul braccio destro di Fabbri, ma l'arbitro fa segno di proseguire. Al 16' una incursione di Formiconi sulla destra e spiovente in area per la testa di Gomez che incorna in porta, provvidenziale un intervento di ripiegamento di testa di Vinetot che salva tutto in corner. Al 20' una punizione velenosa dai quaranta metri di Pasquato calciata in area, tocco morbido di testa di Uggè, ma Poluzzi è pronto e abbranca la sfera a terra. Al 22' invece è Casiraghi, sempre dai quaranta metri, che scodella una punizione in area e la palla finisce in fondo al sacco, ma l'arbitro evidenzia una irregolarità per carica sul portiere Cucchietti da parte di Vinetot e annulla tutto. Al 22' proteste veementi del Sudtirol per un intervento in scivolata di Uggè tra gambe e pallone su Odogwu in area, ma l'arbitro concede il calcio d'angolo. Sul seguente corner calciato in area da Casiraghi, Fischnaller in mischia di sinistro calcia a rete, ma Cucchietti è provvidenziale respingendo in tuffo. Al 35' dopo un assolo sulla trequarti di Malaccari, assist per Pasquato che cerca la porta con un tiro dai venti metri di destro, ma la palla va sopra la traversa. Un minuto più tardi invece è Fischnaller che impegna in due tempi Cucchietti da conclusione dal limite. Al 41' si infortuna il portiere Cucchietti, subentra Zamarion. Nella ripresa al 3' è Migliorelli che da sinistra serve in area Fedato che si libera in serpentina e fa partire un tiro secco di sinistro angolato che costringe Poluzzi a salvarsi in tuffo. A 5' pericolo: Tait pennella in area un cross da destra, Zamarion va a vuoto, ma Karic a porta sguarnita calcia in maniera incredibile a lato. All' 11' è Malaccari che lavora un pallone sulla sinistra, assist per Pasquatto che pennella in area verso Oukhadda che prova il tiro al volo di destro ad incrociare, ma la palla va alta. Al 14' conclusione secca da fuori area dai venti metri di Casiraghi, ma la palla esce di un metro a lato. Al 25' su punizione pennellata in area da Pasquato, spizza di testa Formiconi verso Gomez che a due passi dalla porta cerca la conclusione, ma salva in extremis Malomo in angolo. Al 28' cambia l'inerizia della partita quando Casiraghi inventa un gran gol dal limite su punizione: tiro di destro a girare liftato che aggira la barriera con la palla che toglie le ragnatele dal sette. Al 40' calcio di rigore per fallo di Pasquato su Marchi: dal dischetto Odogwu spiazza il portiere Zamarion. Al 44' su corner preciso di Pasquato, Gomez anticipa tutti e insacca la sfera a fil di palo.
Tabellino: Gubbio - Sudtirol (1-2):
Gubbio (4-3-1-2): Cucchietti (41' pt Zamarion); Formiconi (36' st Pellegrini), Uggè, Signorini, Migliorelli (36' st Ingrosso); Oukhadda, Hamlili, Malaccari; Pasquato; Gomez, Fedato (21' st De Silvestro). A disp.: Elisei, Cinaglia, Munoz, Megelaitis, Serena, Sdaigui, Sainz Maza. All.: Torrente.
Sudtirol (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Vinetot (29' st Curto), Malomo, Fabbri; Tait, Gatto, Karic (12' st Beccaro); Casiraghi (29' st Voltan); Fischnaller (12' st Marchi), Odogwu (44' st Morelli). A disp.: Meneghetti, Pircher, Davi, Greco, Fink, Rover, Magnaghi. All.: Vecchi.
Arbitro: Monaldi di Macerata (Somma e D'Apice di Castellammare di Stabia); quarto uomo: Saia di Palermo.
Reti: 28' st Casiraghi (S), 41' st Odogwu (S) rigore, 44' st Gomez (G).
Espulso: 45' mister Torrente (G) per proteste. Ammoniti: Migliorelli (G), Tait (S), Gomez (G), Formiconi (G). Angoli: 4-5. Recupero: 2' pt; 5' st. Note: gara a porte chiuse.
Risultati: Ventitreesima Giornata - Serie C - Girone B:
Carpi - Imolese
0-2
7' Polidori (I) rig., 27' Lombardi (I)
Feralpisalò - Cesena
rinviata
Gubbio - Sudtirol
1-2
73' Casiraghi (S), 86' Odogwu (S) rig., 89' Gomez (G)
Matelica - Vis Pesaro
1-1
30' Volpicelli (M), 80' Gucci (V)
Padova - Fermana
1-0
19' Chiricò (P)
Perugia - Mantova
4-2
7' Bianchimano (P), 14' Baniya (M), 22' Cheddira (M), 25' Falzerano (P), 46' Falzerano (P), 50' Burrai (P)
Ravenna - Modena
0-0
Sambenedettese - Fano
2-2
35' Fazzi (S), 77' Barbuti (F) rig., 88' Scimia (F), 92' Lescano (S) rig.
Triestina - Legnago Salus
4-1
37' Petrella (T), 46' Petrella (T), 60' Gomez (T), 65' Gomez (T), 75' Lovisa (L)
Virtus Verona - Arezzo
1-1
21' Sbraga (A), 61' Arma (V)

06 FEBBRAIO 2021
Convocato Megelaitis. Recuperato Signorini. Torrente contro la capolista. Vecchi elogia il Gubbio

Contro la capolista Sudtirol. Le parola del trainer Vincenzo Torrente alla vigilia, dopo la rifinitura pomeridiana: "Troviamo il Sudtirol, squadra di qualità, fisica, con un progetto instaurato oramai da diversi anni e poi quest'anno ha un organico di prim'ordine bello ampio. Una partita stimolante contro la prima della classe con individualità che possono risolvere la partita in qualsiasi momento. Recuperiamo Megelaitis ma non è al 100%, perciò lo preserviamo. Mentre altri calciatori devono trovare la condizione migliore come Hamlili e Fedato. Ma a livello di inserimento tutti i nuovi si sono già inseriti alla perfezione, non escludo che che ci possono essere delle valutazioni diverse per le scelte a livello di singoli. Ma la nostra identità rimane tale a livello tattico. In casa vinciamo poco? Ma adesso ci sono tutte le motivazioni per farlo e dobbiamo dare continuità alla vittoria di Arezzo". Per il match convocati in ventidue: Cucchietti, Zamarion, Elisei, Cinaglia, Formiconi, Ingrosso, Migliorelli, Munoz, Uggè, Signorini, Hamlili, Malaccari, Megelaitis, Oukhadda, Serena, Sdaigui, Sainz Maza, Pasquato, De Silvestro, Fedato, Gomez e Pellegrini. Pertanto Megelaitis è disponibile, ma si siederà in panchina. Così in mediana spazio ancora al playmaker Hamlili. Davanti è ballottaggio tra De Silvestro e Fedato al fianco di Gomez. A centrocampo invece rientra capitan Malaccari. In difesa Signorini dovrebbe giocare al posto dello squalificato Ferrini. In casa Sudtirol parla il tecnico Stefano Vecchi: "All'inizio era un Gubbio diverso perchè quando l'affrontammo ancora aveva dei problemi. Ma il Gubbio ha dei valori importanti facendo un buon mercato sia tra gli svincolati sia adesso nelle operazioni di gennaio. Forse pensava di fare un torneo diverso per ritrovarsi in quartieri di classifica più alti e invece è partito dai bassifondi, ma ultimamente sta facendo delle prestazioni positive con delle individualità di assoluto valore. Però noi siamo pronti come sempre per affronate gli avversari di questo tipo".

05 FEBBRAIO 2021
Un tranquillo weekend di paura. Megelaitis a sorpresa torna al campo. Striscione dei tifosi allo stadio

Un tranquillo weekend di paura. Come nel celebre film di John Boorman. Il Gubbio deve affrontare adesso le rapide con la canoa con gli avventurieri che si dovranno sbattere nei pericoli con la capolista Sudtirol. La formazione di Stefano Vecchi proviene da cinque risultati utili consecutivi con un ruolino di marcia lodevole per gli altoatesini in trasferta perchè hanno conquistato 20 punti nelle ultime undici gare esterne (18 gol realizzati e 8 al passivo) con 5 vittorie, 5 pareggi ed una sola sconfitta. In classifica un primato con 44 punti frutto di 12 vittorie, 5 pareggi e solo due sconfitte. Due ex di turno: il portiere Cucchietti e dall'altra parte il fantasista Casiraghi. Nell'ultimo incontro il Sudtirol ha rifilato quattro reti al Matelica (4-2). L'allenatore Vecchi predilige il 4-3-1-2. Nell'ultima uscita schierando Poluzzi in porta. Una difesa con Fabbri, Vinetot, Malomo e Morelli. Centrocampo con Tait, Gatto e Beccaro. Sulla trequarti Voltan e poi il duo di attacco Odogwu e Rover. Ma sono pronti a prendersi un posto da titolare i vari El Kaouakibi, Karic, Casiraghi e Fischnaller. In virtù di un organico corposo per una squadra strutturata fisicamente. In casa Gubbio invece sarà assente per squalifica il difensore Ferrini. Ma si stanno affrettando i tempi per poter schierare il difensore Signorini dal primo minuto. Mentre a sorpresa è tornato a farsi vedere dalle parti del vecchio Polisportivo San Biagio (così si chiamava l'impianto prima di essere denominato Pietro Barbetti) il lituano Linas Megelaitis che fino adesso si trovava fuori sede per curarsi per una fastidiosa pubalgia: nella migliore delle ipotesi però può sedersi in panchina, una situazione che sarà valutata fino all'ultimo. Pertanto il trainer Torrente potrebbe schierare di nuovo il 4-3-1-2. Questo l'undici probabile. Cucchietti in porta. Difesa con Formiconi, Uggè, Signorini e Migliorelli. Poi un centrocampo con Malaccari, Hamlili e Oukhadda. Pasquato tra le linee a supporto del duo Gomez e De Silvestro (in ballottaggio con Fedato). Nel frattempo monta la protesta dei tifosi del tifo organizzato che hanno appeso uno striscione nella cancellata all'ingresso dello stadio eugubino, dopo i risvolti di questi ultimi giorni: una presa di posizione netta da parte della curva eugubina contro il silenzio stampa (definito una "ennesima menzogna") e in favore del diesse Giammarioli.

04 FEBBRAIO 2021
Focus. Il silenzio non fa domande, ma può darci una risposta a tutto. Squadra coesa tra le dispute...

Il silenzio non fa domande, ma può darci una risposta a tutto. É una citazione dello scrittore austriaco Ernst Ferstl. Con un comunicato fulmineo la società eugubina tappa la bocca ai calciatori e al direttore sportivo. É scritto esplicitamente nel dettato: «Dalla data odierna l'unico interlocutore con la stampa è il presidente e l'allenatore che continuerà a tenere le consuete conferenze pre e post gara. Nessun altro tesserato o collaboratore rilascerà dichiarazioni». A riguardo oggi ci ha ironizzato sù il portale web a livello nazionale della C (Tuttoc.com) scrivendo in maniera palese (a firma di Valeria Debbia) quanto segue: «Gubbio, silenzio stampa... a metà». Ci è sembrato di ricordare quella famosa gaffe di Luigi Garzya, allora difensore del Bari, che disse in sala stampa: «Sono completamente d'accordo a metà con il mister». In riferimento all'epoca del tecnico Eugenio Fascetti. Tutto ciò sta a dimostrare che esistono frizioni che di questi tempi ne potremmo tranquillamente fare a meno. Frizioni interne e spaccature all'orizzonte che complicano il buon percorso che nonostante tutto questo Gubbio sta mostrando in campionato. Un ambiente che all'apparenza dovrebbe essere tranquillo e invece non è, viste e considerate quelle ultime esternazioni in sala stampa del diesse Giammarioli (nel post gara con la Samb) dove ha manifestato una certa insofferenza e ha messo qualche puntino sulle «i». Segno evidente che qualcosa o qualcuno sta mettendo a repentaglio l'armonia nel suo interno. C'è l'assoluta necessità di garantire un ambiente sano. Che di solito è di regola in ogni luogo di lavoro. Ambiente sereno significa lavoro di squadra. Non servono gli arrampicatori sociali o la frenesia perchè è destabilizzante. Ognuno deve essere incoraggiato ad assumere atteggiamenti positivi e professionali: dovrebbe essere una normale prassi in una società di calcio professionistica, è palese come bere acqua tutti i giorni perchè è salutare per la mente e per il corpo. D'altronde questa squadra ad Arezzo ha mostrato carattere, personalità e voglia di risultato, dopo le ultime battute d'arresto che ha fatto storcere la bocca a qualcuno. Tant'è che questi malumori hanno creato disappunto nelle parole del tecnico Torrente nel post partita di Arezzo quando ha ribadito che ci sono state delle critiche ingiuste, sia nei suoi confronti che verso la squadra (ma non da parte dei tifosi, si intende, tutt'altro). Una squadra dove si è inserito subito alla perfezione Hamlili prendendosi le redini del gioco in cabina di regia (vista l'assenza forzata di Megelaitis per pubalgia), si è notato inoltre il miglior Pasquato (sempre nel vivo del gioco e con il piedino caldo), e si è avvertito un reale spirito di squadra. In aggiunta non va dimenticato che nella formazione iniziale ad Arezzo sono stati schierati cinque under. Una squadra tra l'altro ancora incompleta perchè manca un centravanti di ruolo e un centrale difensivo di rincalzo. A tal proposito infatti il trainer Torrente domenica dovrà fare a meno di Ferrini (squalificato) e per questo si sta cercando di fare recuperare Signorini, vittima di una contrattura durante il match contro la Samb.

03 FEBBRAIO 2021
Pasquato: "Corsa su noi stessi". Torrente: "Carattere". Hamlili: "Palleggio...". Le foto di Arezzo-Gubbio

Gubbio che espugna Arezzo e non era così scontato. Ci ha dovuto pensare Pasquato (in grande spolvero) a piegare Sala che aveva tamponato praticamente tutto, compreso un colpo di testa di Gomez deviato sulla traversa. Ma il portiere amaranto nulla ha potuto sul gioco di gambe e traiettoria magica di Pasquato che ha indovinato l'angolino a venti minuti dal termine. Ecco appunto le parole del match winner Cristian Pasquato: "Ma credo che il miglior Pasquato si è visto già da novembre, ho migliorato a livello realizzativo. Ma per me conta il lavoro collettivo di squadra, non quello personale. Abbiamo giocato bene anche dopo il vantaggio. Bella reazione dopo il ko con la Samb, dove abbiamo avuto un black out. Ma noi dobbiamo fare la corsa su noi stessi". Il trainer Vincenzo Torrente parla avendo raggiunto un importante traguardo (la gara vinta ad Arezzo si tratta della centesima vittoria tra i professionisti per il tecnico di Cetara): "Grande prestazione: qualità, carattere e personalità. Bella reazione dei ragazzi che hanno fatto quello che avevo chiesto. Tutto il gruppo si è davvero comportato da squadra. Creato tanto, concesso poco e Pasquato ha fatto un grande gol. Importante vincere perchè le avversarie vanno veloci. Ma troppe critiche ingiuste nelle precedenti partite, non ce le meritavamo. Hamlili? Calciatore di qualità, ha bisogno solo di minutaggio: efficace in fase di costruzione ma soprattutto in interdizione. Pasquato? Ora viaggia a grandi livelli, sta trovando la continuità nelle giocate e si sta sacrificando per la squadra. Questo sì, è il miglior Pasquato". Le frasi di Zakaria Hamlili all'esordio: "Contento per il mio esordio ma soprattutto per la vittoria contro un buon Arezzo. É stato semplice inserirmi in questo gruppo. Non giocavo da tempo, ma sono felice per la prestazione, non posso che migliorare. Questo gruppo ha qualità nel sapere giostrare la palla". Ma ecco le immagini (18 foto) di Arezzo e Gubbio. Fotoservizio di Giulio Cirinei. Altre foto ad opera di Alessandro Falsetti.

03 FEBBRAIO 2021
Il Gubbio passa ad Arezzo (0-1) con una magia di Pasquato. E Gomez aveva colpito una traversa

Arezzo contro Gubbio di mercoledì. Trova spazio dal primo minuto Hamlili che fa il suo esordio da play in rossoblù nel 4-3-1-2 disegnato dal trainer Torrente. La cronaca si apre (2') con un tiro dal limite di destro di De Silvestro che si perde di poco a lato. Al 18' invece è Pasquato che inventa una parabola con un tiro di destro dai venti metri che costringe Sala in volo a salvarsi in angolo togliendo la palla da sotto alla traversa. Al 20' è ancora Pasquato che da calcio piazzato costringe Sala a salvarsi in tuffo di nuovo in angolo. Dal corner stesso, pennellato in area da Pasquato, è Gomez che si libera della marcatura ed è lesto a compiere una incornata poderosa indirizzata sotto il montante, ma solo un grande intervento reattivo di Sala a mano aperta in volo plastico riesce a deviare la sfera quel tanto che basta che centra la traversa. Al 34' ci prova De Silvestro da poco fuori area, palla che sfila di un metro a lato. Al 35' invece il miracolo lo deve compiere Cucchietti che in volo plastico riesce a deviare in corner un tiro potente di Ventola dal limite che si era inserito pericolosamente per vie centrali. Al 38' è ancora Pasquato (con il piedino caldo) da calcio piazzato sul vertice destro che costringe Sala a respingere in tuffo un tiro teso e velenoso in area. Al 40' invece Formiconi serve da destra al limite De Silvestro che calcia di sinistro un pallone teso ma centrale, così Sala riesce a salvarsi con i pugni. La ripresa si apre (4') con una incursione di forza di Oukhadda che una volta entrato in area cerca il tiro di sinistro, però la palla non inquadra lo specchio della porta. Al 12' illumina Pasquato che serve in area De Silvestro che va via in serpertina e prova il diagonale di sinistro: palla radente che attraversa tutto lo specchio della porta e termina di poco a lato. Al 26' la perla di Pasquato che sblocca la partita: va via sulla destra De Silvestro che crossa in area ma respinge Kodr; al limite il fantasista patavino addomestica la palla dal sinistro al destro (senza che la sfera tocchi mai terra) e fa partire un tiro di controbalzo vellutato che si insacca a parabola a fil di palo alla sinistra del portiere Sala che rimane stavolta di sasso. Al 32' è il neo entrato Cutolo che cerca di scuotere gli amaranto facendo partire un tiro potente dal limite che costringe Cucchietti in tuffo a salvarsi con i pugni.
Tabellino: Arezzo - Gubbio (0-1):
Arezzo (4-4-2): Sala; Ventola (42' st Sussi), Sbraga, Kodr, Luciani; Benucci (13' st Di Grazia), Arini, Altobelli (33' st Iacoponi), Di Paolantonio; Zuppel (12' st Cutolo), Piu. A disp.: Melgrati, Karkalis, Zitelli, Maggioni, Soumah, Serrotti, Bonaccorsi. All.: Stellone.
Gubbio (4-3-1-2): Cucchietti; Formiconi, Uggè, Ferrini, Migliorelli; Serena (33' st Sainz Maza), Hamlili, Oukhadda; Pasquato; Gomez, De Silvestro (33' st Fedato). A disp.: Zamarion, Elisei, Cinaglia, Ingrosso, Munoz, Sdaigui, Pellegrini. All.: Torrente.
Arbitro: Marcenaro di Genova (Fontemurato di Roma 2 e Ciacagnini di Vasto); quarto uomo: Ancora di Roma 1.
Rete: 26' st Pasquato (G).
Ammoniti: Ferrini (G), Kodr (A), Altobelli (A), Hamlili (G), Uggè (G). Angoli: 9-6. Recupero: 0' pt; 4' st. Note: gara a porte chiuse.
Risultati: Ventiduesima Giornata - Serie C - Girone B:
Arezzo - Gubbio
0-1
71' Pasquato (G)
Cesena - Perugia
rinviata
Fano - Carpi
4-0
16' Carpani (F), 33' Nepi (F), 44' Barbuti (F), 54' Barbuti (F) rig.
Fermana - Sambenedettese
1-0
49' Neglia (F) rig.
Imolese - Feralpisalò
3-0
15' Bentivegna (I), 37' Piovanello (I), 42' Bentivegna (I) rig.
Legnago Salus - Virtus Verona
0-1
91' Lonardi (V)
Mantova - Padova
0-6
4' Cissè (P), 16' Bifulco (P), 67' Chiricò (P), 70' Hallfredsson (P), 80 Biasci (P), 91' Kresic (P)
Modena - Triestina
1-1
54' Tartaglia (T), 87' Luppi (M)
Sudtirol - Matelica
4-2
9' Voltan (S), 60' Beccaro (S), 65' Marchi (S), 74' Leonetti (M), 75' Karic (S), 92' Leonetti (M)
Vis Pesaro - Ravenna
0-0

02 FEBBRAIO 2021
Out Signorini, Malaccari e Megelaitis. Torrente: "Gennaio, un mese difficile e sono stato attento..."

Gubbio con l'Arezzo in una gara infrasettimanale a dir poco delicata. Infatti la squadra rossoblù deve fare a meno di tre pedine importanti: sono out il playmaker Megelaitis (alle prese sempre con la sindrome retto-adduttoria), la mezzala Malaccari (per squalifica) e il difensore Signorini (problema muscolare). Il trainer Vincenzo Torrente fa il punto tra campo e mercato: "Ad Arezzo bisogna stare attenti perchè la società amaranto ha fatto un mercato importante: ha preso calciatori di esperienza e qualità. L'allenatore è esperto come Stellone. Partita importante per loro, ma sarà anche per noi. Però già l'ho detto ai ragazzi: pretendo una reazione di carattere. Tante defezioni, purtroppo, ormai è consuetudine in questa stagione. Che penso del mercato? Tutti calciatori che hanno bisogno di trovare la condizione giusta prima di trovare fiato per tutta la partita. L'ultimo arrivato Ingrosso ha fisicità, buon piede e corsa: è un'alternativa in più come terzino sinistro. Squadra poco determinata? Non è così, talvolta forse ci è mancato il carattere, c'è stato qualche errore di troppo e forse siamo meno smaliziati degli altri. Se ho risentito delle pressioni di mercato? É stato un mese difficile per tutti, ma credo di averlo gestito bene. Un commento sulle parole del diesse Giammarioli che ha esternato poca tranquillità nell'ambiente? Completo il discorso dicendo: basta vedere che qualche calciatore è rimasto a casa perchè a livello mentale aveva altri pensieri, un altro è restato in panchina perchè aveva già un accordo verbale con un'altra squadra. Io personalmente sono stato molto attento a queste situazioni". Le prime parole del terzino Gabriele Ingrosso: "Sono un terzino di spinta, uso la forza e mi piace pure il palleggio. In passato ho avuto già come compagni di squadra Zamarion e Sdaigui. Sono qua a Gubbio per riscattarmi, visto gli ultimi trascorsi a Imola, perciò sono molto carico per questa nuova avventura". Pertanto il trainer Torrente dovrà ridisegnare soprattutto il centrocampo. In pratica dovrebbe essere riproposto il 4-3-1-2. Possibile undici. Cucchietti in porta. Difesa prevedibile con Formiconi, Uggè, Ferrini e Migliorelli. Centrocampo con Serena, Hamlili e Oukhadda. Davanti Pasquato tra le linee a supporto del duo di attacco Gomez e De Silvestro. Convocati in venti: Cucchietti, Zamarion, Elisei, Cinaglia, Ferrini, Formiconi, Ingrosso, Migliorelli, Munoz, Uggè, Hamlili, Oukhadda, Sdaigui, Serena, Sainz Maza, Pasquato, De Silvestro, Fedato, Gomez e Pellegrini. In casa Arezzo c'è stata un'autentica rivoluzione nel calciomercato invernale: dodici acquisti e undici cessioni. L'ultima vittoria risale al 29 novembre ad Imola (2-0), senza vittorie da otto turni e non vince in casa da oltre un anno: l'utima gioia nel campionato scorso il 26 gennaio contro la Pergolettese (3-0). Contro il Gubbio sono out Pinna e Belloni. Ora il tecnico Roberto Stellone potrebbe proporre il 4-4-2. In porta Sala. Probabile difesa con Luciani, Sbraga, Kodr e Karkalis. A centrocampo Di Grazia, Di Paolantonio, Altobelli e Serrotti. E di punta il duo Cutolo e Piu. Infine, l'ex tecnico dei rossoblù Giorgio Roselli, ai microfoni di Tuttoc.com, elogia il mercato del Gubbio: "Hanno lavorato bene il Grosseto ma pure Lecco, Gubbio e la Cavese. Ha fatto un grandissimo mercato il Bari, come in estate, è un mistero che sia così lontano dalla Ternana".

01 FEBBRAIO 2021
Operazione all'... Ingrosso. Ma niente centravanti. Resta Sdaigui: salta il trasferimento al Catanzaro

Mercato invernale chiuso. Il Gubbio effettua in maniera ufficiale l'ultima operazione in entrata. Arriva un difensore: si tratta di Gabriele Ingrosso, classe 2000, in forza all'Imolese. Come caratteristiche è un terzino sinistro che può fungere anche da difensore centrale. Quest'anno undici presenze con la maglia dei santernini, l'anno scorso 22 presenze, mentre in passato aveva giocato in serie D con il Cerignola ed è cresciuto nelle giovanili transitando a Cagliari, Cesena, Roma e Lecce. Il calciatore infatti è salentino nativo proprio di Lecce e lo scorso agosto aveva firmato un rinnovo del contratto fino a giugno 2022 con l'Imolese: giunge a Gubbio con la formula del prestito. In entrata non ci sono state altre operazioni, anche se in questi ultimi giorni si parlava dell'arrivo di un centravanti per rimpiazzare il partente Gerardi (peraltro tra i migliori nelle pagelle nella sfida vinta domenica dalla Cavese sul Bisceglie). Si dice questo in virtù del fatto che il neo arrivo di gennaio, Francesco Fedato, è un esterno di attacco (talvolta può fare la seconda punta), perciò non ha le caratteristiche di un ariete d'area da rigore. In uscita salta davvero in extremis il trasferimento del centrocampista Zakaria Sdaigui al Catanzaro (dalla Roma): la società calabrese ha ceduto infatti il mediano Urso al Fano e in cambio è arrivato il pari ruolo Parlati dalla squadra adriatica. In pratica Sdaigui resta a Gubbio, stesso discorso dicasi per il mediano Bangu sul quale non è stata trovata la giusta collocazione (si parla di un rifiuto di andare in serie D verso Giugliano). Si apre un discorso a parte per il difensore Davide Cinaglia: ha trovato conferma un interesse del Potenza e del Carpi, ma ha rifiutato entrambe le soluzioni. Una notizia tra l'altro che è trapelata anche sul portale web nazionale Tuttoc.com: pertanto il terzino romano resta ancora in rossoblù fino a fine stagione (a giugno scade il contratto). In toto in questo mercato invernale si sono verificate quattro entrate con tre prestiti (Serena, Hamlili e Ingrosso) e un legame definitivo (Fedato), e due partenze (Lovisa e Gerardi). Inoltre resta a Gubbio il trequartista Pasquato nonostante le lusinghe di Sudtirol e Cosenza. Ex rossoblù: l'attaccante Cristian Cesaretti, l'anno scorso in rossoblù per una breve parentesi, ritorna a giocare nel girone B. In pratica la punta di Lucca, dopo il bel gol segnato a Terni domenica contro la Paganese nella sfida persa per 3-1 dai campani con la Ternana, ha deciso di andare al Ravenna: ceduto con la formula del prestito. Dalla Paganese arriva in giallorosso un altro ex: il centrocampista Alessio Benedetti. Lo stesso Ravenna si assicura il difensore Codromaz e il portiere Tomei dalla Juve Stabia. Inoltre l'ex attaccante rossoblù Alessandro Marotta dal Vicenza passa proprio alla Juve Stabia a titolo definitivo. La Vis Pesaro ingaggia l'attaccante Germinale dalla Cavese, mentre la punta Nocciolini passa dalla Samb al Renate che a sua volta cede in prestito l'ex attaccante rossoblù Sorrentino al Cesena. Storia di ex: la punta lituana Dubickas va al Livorno. La Triestina si rinforza con il terzino Lepore dal Monza. Colpo del Padova: preso l'attaccante Cissè dal Cittadella e arriva l'esterno offensivo Chiricò dall'Ascoli. Mentre il Modena cede l'attaccante Costantino alla Pro Vercelli. Infine tre acquisti per la Samb: l'attaccante Padovan dalla Pro Vercelli, il centrocampista Lombardo dal Monopoli e il playmaker argentino Rossi del River Plate (ma giocava in Cile nel Colo Colo).

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1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
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24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
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6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
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28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
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