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• 27
FEBBRAIO 2021 Torrente:
"Troppi errori, ma siamo stanchi".
Ferrini: "Poca lucidità".
Le foto di Gubbio-Vis Pesaro
Ormai è assodato.
Gubbio con il freno tirato tra le mura amiche. Non
vince dallo scorso 10 gennaio (2-1 contro l'Imolese).
Dopo un primo tempo equilibrato è arrivata
l'incornata di Ferrini che sblocca il risultato,
poi Pannitteri lo riacciuffa in tuffo di testa e
alla fine la formazione rossoblù pareggia
ma con sofferenza. Il trainer Vincenzo Torrente:
"Direi un punto in più in classifica.
Ma la prestazione c'è stata, solo nel finale
siamo calati e abbiamo messo forze fresche. Ma abbiamo
dato tutto, i calciatori sono usciti esausti. Ora
i calciatori sono stanchi. Tuttavia paghiamo sempre
certe ingenuità a caro prezzo. Un gol lo
incassiamo sempre. Dovevamo gestirla meglio. Sul
gol errore di lettura su una palla bassa e non su
un cross alto: una disattenzione grave, certi errori
non si ammettono. Abbiamo sbagliato inoltre tanti
passaggi, soprattutto nel fraseggio, un fatto strano
perchè di solito siamo efficaci nel giro
palla. E alla fine ci è andata pure bene
perchè gli avversari ci hanno creato delle
difficoltà. Pasquato out? Ha avuto un problema
influenzale, ha chiesto lui di non giocare e anche
Gomez ha avuto un problema intestinale. Adesso andremo
a Trieste per giocarcela su un terreno ottimo e
una squadra di blasone". L'autore del gol
Manuel Ferrini: "Devo tutto a Miguel (Sainz
Maza ndr) che mi ha messo una palla perfetta ed
io ho trovato i tempi giusti. Giocando centrale
di difesa è andata abbastanza bene. Il gol
di Pannitteri? É sfilata questa palla sul
secondo palo e non ho capito cosa può essere
successo tra Gabriele (Ingrosso ndr) e Manu (Zamarion
ndr) che non si sono presi bene. É sbucato
il loro quinto facendo un gol da posizione scomoda.
Alla fine ci è mancata la lucidità.
Tuttavia io vedo il bicchiere mezzo pieno. Per me
è un punto guadagnato perchè la Vis
Pesaro si è dimostrata una squadra ostica".
Il tecnico dei pesaresi Daniele Di Donato: "Ottima
reazione, dopo un primo tempo equilibrato e dopo
un secondo tempo dove invece abbiamo spinto noi.
Volevamo vincere. La squadra è viva e il
risultato lo considero positivo. Sono contrariato
sul fatto che c'erano per noi almeno due rigori,
sia su Di Paola ma soprattutto quello su Germinale
era nettissimo. Poteva essere linfa vitale per noi.
Gli arbitri devono stare attenti, tutto ciò
è fastidioso. Sono contento per Pannitteri
perchè si è fatto trovare pronto e
mi prendo la colpa perchè finora l'avevo
utilizzato davvero poco". Tocca proprio
a Orazio Pannitteri: "Gioia indescrivibile.
Giocare e fare gol. Un punto che fa morale, però
per noi c'erano due rigori netti". Ecco
le foto (20 immagini) del match tra Gubbio e Vis
Pesaro. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 27
FEBBRAIO 2021 Gubbio
e Vis Pesaro pari e patta (1-1). Ferrini illude
di testa, Pannitteri trova il pari di testa in tuffo
Gubbio contro la
Vis Pesaro. A sorpresa il tecnico Torrente manda
in panchina Pasquato e al suo posto come rifinitore
gioca lo spagnolo Sainz Maza. Come previsto invece
Uggè gioca al posto di Signorini che è
squalificato. Al 4' pericolo sulla fascia sinistra:
va via Cannavò che serve a rimorchio Di Paola
che spara in porta di destro dal limite: un proiettile
fulmineo che si perde di poco a lato. Al 16' dalla
mediana Hamlili apre in profondità per Malaccari
che spizza di testa al limite verso Sainz Maza:
lo spagnolo si aggiusta la palla dal sinistro al
destro facendo partire un tiro volante radente che
costringe Bertinato a salvarsi in tuffo. Al 22'
azione volante con Gucci che rimette in mezzo da
destra e dal limite al volo calcia di destro Tassi
che costringe Zamarion a salvarsi in tuffo. Al 23'
occasione rossoblù quando Formiconi da destra
con un cross cerca la testa di Fedato, ma l'incornata
è imprecisa e la palla sorvola sopra il montante.
Al 32' da sinistra in avanti è Fedato che
entra in area e prova un tiro-cross velenoso che
costringe Bertinato a smanacciare e sbrogliare la
matassa. Ripresa. Pressing iniziale degli ospiti
ma al primo affondo è il Gubbio che passa
in vantaggio. Al 14' infatti si sblocca il risultato:
corner calibrato in area da Sainz Maza dove sbuca
Ferrini che di testa piazza la palla in rete con
una incornata centrale. Al 23' reazione ospite con
Germinale che apre al limite per Cannavò
che cerca in diagonale l'angolino ma la palla si
perde a lato di poco, radente. Al 31' il Pesaro
trova il pareggio grazie ad una dormita generale
difensiva: da sinistra è D'Eramo che crossa
in area un pallone che diventa preda di nessuno
(reparto arretrato schierato), così sbuca
da destra Pannitteri e in tuffo di testa indirizza
la palla in rete radente da posizione decentrata.
Al 43' proteste veementi dei vissini per un presunto
fallo su Germinale (poi ammonito per proteste) che
si appresta in acrobazia a tirare in porta ma entra
in contatto con Megelaitis in area. Tabellino:
Gubbio - Vis Pesaro (1-1): Gubbio
(4-3-1-2): Zamarion; Formiconi (19' st Oukhadda), Uggè,
Ferrini, Ingrosso; Malaccari (27' st Munoz), Megelaitis, Hamlili
(33' st Pasquato);
Sainz Maza (27' st Serena); Gomez, Fedato (19' st
Pellegrini). A disp.: Savelloni, Cinaglia,
Migliorelli, Sorbelli, Sdaigui, De Silvestro. All.:
Torrente. Vis Pesaro (3-5-2): Bertinato;
Di Sabatino, Ferrani, Brignani (30' st Pannitteri); Nava
(15' st Carissoni), Gelonese, Di Paola, Tassi (20'
st Germinale),
Giraudo (15' st D'Eramo); Gucci, Cannavò
(34' st Benedetti). A
disp:. Ndiaye, Bastianello, Stramaccioni,
Tessiore, Ejjaki. All.: Di Donato. Arbitro:
Crezzini di Siena (Meocci di Siena e Agostino di
Cinisello Balsamo); quarto uomo: Maranesi di Ciampino. Reti:
14' st Ferrini (G), 31' st Pannitteri (V). Ammoniti:
Ferrani (V), Formiconi (G), Sainz Maza (G), Germinale
(V), Di Donato (V).
Angoli: 7-6. Recupero: 0' pt; 4' st. Note: gara
a porte chiuse. Risultati:
Ventisettesima Giornata - Serie C - Girone B: Carpi
- Fermana 0-0 Fano
- Ravenna 1-1 12'
Gentile (F), 60' Martignago (R) Feralpisalò
- Legnago Salus 1-0 40'
Scarsella (F) Gubbio - Vis Pesaro 1-5 59'
Ferrini (G), 76' Pannitteri (V) Imolese -
Mantova 1-5 7'
Guccione (M), 22' Zanandrea (M), 25' Di Molfetta
(M) rig., 46' Cheddira (M), 80' Aurelio (I), 90'
Zigoni (M) Matelica - Virtus Verona 1-0 27'
Leonetti (M) Padova - Cesena 0-0 Perugia
- Modena 3-0 14'
Elia (P), 44' Favalli (P), 65' Murano (P) Sambenedettese
- Sudtirol 0-4 40'
Fischnaller (S), 45' Fischnaller (S), 49' Casiraghi
(S), 55' Fischnaller (S) Triestina - Arezzo
2-2 2'
Pinna (A), 21' Gomez (T), 27' Pinna (A), 57' Gomez
(T) rig.
• 26
FEBBRAIO 2021 Signorini
squalificato, ma Torrente torna in campo e pensa
solo alla salvezza. Possibile ballottaggio
Gubbio contro la
Vis Pesaro. Assente lo squalificato Signorini. Parla
così alla vigilia il tecnico Vincenzo Torrente,
al rientro dopo la squalifica: "Una Vis
Pesaro difficile da affrontare, squadra fisica che
inoltre sa giocare in verticale. Viene da buone
prestazioni che non sono state accompagnate da buoni
risultati. Col Perugia lo hanno dimostrato. Pertanto
troveremo una avversaria viva. Perciò noi
giochiamo in casa e vogliamo tornare alla vittoria
soprattutto tra le mura amiche. La pazienza e la
massima concentrazione, capire i momenti chiave
e dobbiamo inoltre essere efficaci nelle marcature
preventive. Abbiamo adesso un trittico di partite,
perciò non escludo che ci sia un turnover.
Ingrosso? Lo volevo già la scorsa estate
e così vi dico che non mi ha sorpreso domenica
scorsa col Legnago. La classifica? Non guardo avanti,
ora resta sempre l'obiettivo della salvezza. Bisogna
essere concentrati solo su questo". Convocati
in ventidue: Zamarion, Savelloni, Cinaglia, Ferrini,
Formiconi, Ingrosso, Migliorelli, Munoz, Sorbelli,
Uggè, Hamlili, Malaccari, Megelaitis, Oukhadda,
Serena, Sdaigui, Pasquato, Sainz Maza, De Silvestro,
Fedato, Gomez e Pellegrini. Pertanto potrebbe essere
riproposto il 4-3-1-2. Probabile undici. Zamarion
in porta. Difesa con Formiconi, Uggè, Ferrini
e Ingrosso. Centrocampo con Oukhadda (o Hamlili),
Megelaitis e Malaccari. Davanti Pasquato tra le
linee a supporto del duo di attacco Fedato e Gomez.
• 24
FEBBRAIO 2021 Ingrosso:
"Sfatare il tabù casalingo".
Marchi, stop di tre giornate. Di Donato a Gubbio
si gioca tutto
L'ultimo arrivo
di fine mercato. Domenica ha esordito in rossoblù
dal primo minuto. Stiamo parlando del terzino sinistro
Gabriele Ingrosso che dice: "Una grande
soddisfazione dare una mano a questa squadra. Questo
è un gruppo fantastico. Una squadra molto
forte. Ci ho messo davvero poco per ambientarmi.
A Legnago abbiamo ottenuto una vittoria fondamentale
per il nostro obiettivo. Una vittoria voluta e cercata.
Siamo stati bravi a crederci fino alla fine. In
questo girone c'è tanto equilibrio, pertanto
è sempre difficile fare dei punti. La mia
caratteristica principale è la spinta e credo
che si sia visto. Vivo giorno per giorno, non penso
cosa accadrà in futuro. Sabato contro la
Vis Pesaro è una tappa fondamentale e per
noi c'è un unico obiettivo: la vittoria.
Vogliamo rimanere distanti dalle zone calde e vogliamo
quanto prima possibile raggiungere la salvezza.
Quella salvezza che passa proprio da queste partite.
Chiaro però che adesso non sottovaluteremo
di certo la Vis Pesaro: in questo girone guai sottovalutare
qualsiasi avversaria. Pertanto va dato sempre il
massimo in ogni circostanza. In casa facciamo più
fatica a fare risultato, questo sta a significare
che dobbiamo metterci del nostro per fare qualcosa
in più. Dobbiamo sfatare questo tabù".
In casa Pesaro, una stangata per l'ex calciatore
dei rossoblù Ettore Marchi. L'attaccante
eugubino ha subito una pesante squalifica dopo il
cartellino giallo rimediato domenica scorsa contro
il Perugia. Oltre al turno di stop per recidività
di ammonizioni (era la sesta rimediata), è
stato stoppato per altri due turni perchè
in base a quanto riportato sul referto arbitrale
(secondo il Giudice Sportivo) ha ripetuto delle
espressioni blasfeme. Intanto, come riportano da
Pesaro (vedi Solovispesaro.it), però potrebbe
rientrare il mediano Tassi (mai utilizzato finora).
Mentre è arrivato alla risoluzione contrattuale
il terzino Adorni, che fino a questo momento era
fuori rosa (come lo sono tra l'altro il portiere
Puggioni e l'attaccante De Feo). Lo stesso terzino
fu protagonista di un curioso episodio a Gubbio
a gennaio 2019: era arrivato dal Monza e fu anche
presentato alla stampa, invece per un problema tecnico-burocratico
il trasferimento in pratica non era mai avvenuto.
Ma venne scoperto il tutto dopo 13 giorni, precisamente
il 13 febbraio 2019, che il tesseramento non si
era potuto perfezionare e così Adorni si
congedò da Gubbio senza mai indossare la
maglia rossoblù. Nel frattempo a Pesaro il
tecnico Di Donato è in discussione e si giocherà
tutte le sue chance sabato prossimo contro il Gubbio:
come nomi per sostituirlo si era pensato a Gaetano
Fontana ma è uscito anche il nome di Alessandro
Sandreani (attuale allenatore della Berretti della
Vis Pesaro; ex tecnico del Gubbio).
• 23
FEBBRAIO 2021 Crespini:
"Il Gubbio adesso è più forte,
ma ha bisogno di spazi. Con la Vis il rapporto è
finito perchè..."
Ex Gubbio. Ma è
pure un ex Vis Pesaro visto che fino ad un paio
di mesi fa era il direttore sportivo dei vissini.
Stiamo parlando di Claudio Crespini che ci concede
questa decisa e diretta intervista. Prima domanda
logica, che partita si aspetta? "Credo che
il Gubbio si sia rilanciato dalla vittoria di Legnago:
curiosamente è una squadra che ha fatto più
punti fuori casa che in casa. Spiego il motivo:
in trasferta trova più spazi e può
fare male. Dico che negli spazi è micidiale.
Pertanto mi aspetto una Vis Pesaro più votata
sulla difensiva, verrà per pareggiare e cercherà
di sfruttare le ripartenze. Perciò sarà
una partita molto tattica e molto chiusa. Chiaro
però che davanti il Gubbio possiede dei calciatori
importanti. Parlo del nuovo arrivo Fedato, il già
presente Gomez, cito pure De Silvestro. Mentre alla
Vis Pesaro mancherà Marchi e per me è
una bella assenza perchè tra l'altro esiste
qualche problema con De Feo che si trova fuori rosa.
Però attenzione: questa non è una
partita scontata. Questo è un campionato
dove chiunque può battere chiunque".
Una Vis Pesaro che in base all'organico ha disatteso
le attese, non crede? "Sì, la squadra
c'era. Però è stata completamente
ribaltata a gennaio. Sono stati mandati via almeno
cinque o sei calciatori. Una squadra completamente
rifatta. Per questo motivo ho fatto la risoluzione
del contratto in quel momento. Sapete, quando si
fanno le squadre nuove bisogna dargli anche un po'
di tempo. Invece il Pesaro aveva fretta. Ma secondo
me la fretta talvolta è una cattiva consigliera.
Però resto sempre molto attaccato ai colori
biancorossi: ho fatto due anni e mezzo molto belli.
Spero francamente che possano prendere un punto
a Gubbio. Come ex di tutte e due le squadre mi auguro
che finisca in pareggio". Ci ha bruciato
sul tempo, volevamo chiederle il motivo della risoluzione
consensuale, ecco spiegato allora: "Sì,
diciamo che il presidente ha voluto fare in prima
persona. Non era molto soddisfatto del cammino della
squadra. Ne ho preso atto e abbiamo trovato un accordo.
Come voi sapete io non sono il tipo che resto in
un posto a dispetto dei santi. Tutto ciò
non cancella una bella esperienza che, con la collaborazione
con la Sampdoria, siamo riusciti a salvare la squadra
in due stagioni tenendoci sempre fuori dai playout.
In verità quest'anno doveva essere il più
tranquillo di tutti e invece potrebbe rivelarsi
un anno molto duro". Il Gubbio: è
la classifica che si aspettava, oppure ha pagato
quell'inizio in sordina? "Sicuramente adesso
il Gubbio è una squadra importante. Quattro
lunghezze di distanza dal Mantova, non è
lontano dalla zona playoff. Tutto vero, un brutto
inizio, ma è una squadra che ha valori importanti.
Gioca con pochi giovani, è una squadra solida
e dalla cintola in sù possiede tutti calciatori
di valore. Adesso con Hamlili in mezzo al campo
è cresciuto in intensità. In difesa
è sempre stata una buona squadra. Non sta
facendo male. Ho letto di qualche contestazione.
Ma il pubblico deve capire che fare calcio adesso,
senza loro in campo e senza gli sponsor, in questi
stadi deserti alle volte è molto difficile
trovare la concentrazione. Si parla solo di tamponi.
É un altro calcio e francamente non vedo
l'ora che il calcio sia riaperto al pubblico. Altrimenti
così è un surrogato". Precisazione:
la contestazione a Gubbio non è contro la
squadra, si è accesa dopo un periodo di maretta
che ha comportato a dichiarazioni infuocate del
diesse Giammarioli in sala stampa e di conseguenza
è stato imposto un silenzio stampa (a lui
stesso) improcrastinabile. Che pensa? "Beh,
nel pallone ci può stare. É successo.
Anche da noi a Pesaro nel periodo di mercato sono
stato per un mese in silenzio stampa. Questo è
stato un altro dei motivi per il quale non mi ci
sono più trovato...". In altre parole?
"Sapete bene, imporre un silenzio stampa
ad un direttore sportivo nella fase di mercato nel
momento in cui ti chiamano in continuazione... beh,
lasciamo stare, dai. Invece non entro in merito
nelle dinamiche
eugubine, posso solo aggiungere che dopo il risultato
del Pesaro guardo sempre subito il risultato del
Gubbio".
• 22
FEBBRAIO 2021 Focus.
Il totem Gomez (senza di lui non si vince), exploit
Pellegrini. Il diesse Giammarioli a Brescia
Ennesima conferma.
Ormai anche i numeri lo certificano. Non si può
fare a meno di Gomez. Nelle sette partite nelle
quali il Gubbio ha vinto in campionato, l'argentino
è stato sempre presente. Quando invece il
calciatore sudamericano è stato assente,
il Gubbio non è mai andato oltre il pareggio
con nessuno. Un dato inconfutabile come i rossoblù
non possono fare a meno del loro leader. Ma ecco
i numeri. L'impatto di Gomez sull'attacco del Gubbio
è devastante. Finora 8 reti segnate, tra
le quali due doppiette decisive nelle vittorie con
Mantova e Imolese. D'altronde proprio nella partita
scorsa contro la Fermana (prima di quella di Legnago),
la squadra ha sofferto terribilmente l'assenza del
suo terminale offensivo. Con ogni probabilità
perchè il Gubbio non dispone di una valida
alternativa. Probabilmente non c'è nessun
altro che riesce a caricarsi sulle spalle il peso
dell'attacco eugubino. Adesso si è vista
per la prima volta nella gara di domenica la coppia
di attacco formata da Gomez e Fedato. Due attaccanti
che per caratteristiche se trovano degli spazi sono
veloci negli inserimenti. Ma soprattutto Fedato
deve ancora crescere a livello soprattutto di tenuta
fisica, in quanto al momento appare troppo lezioso
nelle giocate e di conseguenza va in affanno con
formazioni schierate sulla difensiva. Tuttavia c'è
da segnalare l'exploit di Pellegrini. Ora Torrente
può contare sulla forza di questo giovane.
É partito in sordina, schierato con il contagocce,
ma nelle ultime due partite è stato praticamente
determinante per fare pendere l'ago della bilancia
in favore dei rossoblù. Con la sua velocità
ha creato scompiglio procurandosi due rigori decisivi:
quello del pari con la Fermana (poi finalizzato
dagli undici metri da Fedato) e quello di Legnago
(da lui stesso segnato, il giusto premio). Imprevedibilità
e scaltrezza in certe situazioni, che non guastano
mai, soprattutto quando le partite non riescono
a svoltare. Il valore dei subentrati che possono
cambiare l'inerzia di una partita e che nella prima
parte di stagione forse non avevano inciso a dovere.
Diciamo che il tecnico Torrente ha giocato un ruolo
decisivo nel mantenere il gruppo saldo e consolidarlo
ancora di più strada facendo. La dirigenza
può ritenersi soddisfatta, anche e soprattutto
ragionando in termini futuri. Una squadra con ampi
margini di crescita e che parte da solide fondamenta.
É la base di tutto, su cui lavorarci sopra.
Il capitolo direttore sportivo. Prima di andare
a seguire il Gubbio in trasferta a Legnago (domenica),
Stefano Giammarioli sabato è stato presente sulla
tribuna del Rigamonti per assistere alla partita
in cadetteria tra Brescia e Cremonese. Dovere di
cronaca: è stato ospite del direttore sportivo
delle rondinelle Giorgio Perinetti e si è
trovato in compagnia del diesse dei grigiorossi
Ariedo Braida, con i quali ha collaborato anche
in passato (vedi pure operazioni nel Gubbio con
Buchel e Giannetti in serie B). D'altronde è
routine per un direttore sportivo aggiornarsi continuamente,
vedere partite, osservare i calciatori, se possibile
scoprire talenti e allargare sempre di più
l'orizzonte perchè si tratta di una figura
dirigenziale importante con competenze fondamentali
in un assetto organizzativo calcistico. In pratica,
in ogni ambito, ognuno non si deve mai sentire arrivato.
Tra l'altro per Giammarioli c'è stata l'occasione
per rivedere la sua ex squadra, la Cremonese, ora
allenata da un ex Gubbio, Fabio Pecchia. In campo
presenti due ex rossoblù, Alfredo Donnarumma
da una parte e Daniel Ciofani dall'altra. Alla fine
ha avuto la meglio l'attaccante della Cremonese:
Ciofani ha segnato una doppietta fissando il risultato
sul 2-1, così la Cremo ha vinto il derby
lombardo.
• 16
FEBBRAIO 2021 Boisfer
"Troppa paura". Cornacchini: "Che
rigore". Ghirelli: "Serve cultura".
Le foto di Gubbio-Fermana
Gubbio con il freno
tirato contro la Fermana, soprattutto nel primo
tempo. I canarini passano in vantaggio con Cognigni,
poi la recupera Fedato su rigore. Un punto che non
accontenta nessuno. Torrente era squalificato, perciò
ha parlato il vice allenatore Rodrigue Boisfer:
"Il mio battesimo in panchina, una bella emozione.
Parlando della partita ho avuto un po' di paura
quando abbiamo subito il gol di Cognigni. Però
siamo riusciti a ragguantarla e alla fine potevamo
anche vincerla. Sono dell'idea che abbiamo fatto
una prestazione discreta. Primo tempo equilibrato,
nella ripresa invece c'è stata una bella
reazione. Si è vista la voglia di recuperare
e vincere. Bisogna ripartire dal secondo tempo disputato.
Voglio vedere lo stesso atteggiamento e l'ho detto
nello spogliatoio ai ragazzi. Ora ci aspetta un'altra
finale a Legnago. Chiaro che ci è mancato
verosibilmente un calciatore come Gomez. Un mea
culpa per il primo tempo? No, volevamo fare girare
la palla ma ci è mancato l'ultimo passaggio.
Poi però abbiamo cambiato modulo passando
al 4-4-2 (dal 4-3-2-1 ndr) e siamo andati un po'
meglio. Chiaro che non mi è piaciuta una
cosa: dobbiamo avere meno paura. Questo secondo
me è il problema principale. C'è troppa
paura di sbagliare, invece bisogna andare in campo
più liberi mentalmente perchè sappiamo
palleggiare bene. Bisogna lasciarsi andare talvolta,
sennò non succede mai niente. Bisogna andare
e andiamo". Tocca all'autore del gol Francesco
Fedato: "Partita contro un'avversaria di
categoria ed è stato importante non perderla.
Ma se analizziamo la partita non siamo andati male,
sia a livello di gioco sia a livello di agonismo.
Il campo non ci ha aiutato per le nostre caratteristiche.
Ma abbiamo trovato anche una Fermana aggressiva.
Però la nostra squadra ha un buon atteggiamento.
Ci è mancato Gomez e noi abbiamo cercato
di dare il meglio di noi stessi lì in attacco".
Tocca all'allenatore dei canarini Giovanni Cornacchini:
"Amaro in bocca. Buona partita ma non siamo
riusciti a chiuderla. Ma abbiamo preso un gol su
un rigore che riguardandolo dalle immagini lo considero
assolutamente sconcertante. C'è rammarico
ma bisogna guardare avanti. Nello specifico tuttavia
ci è mancata la precisione, la cattiveria
sottoporta e quindi serve concretezza. Al di là
di ciò ribadisco che è un risultato
bugiardo". Ospite d'eccezione il presidente
della Lega di C, Francesco Ghirelli: "Doveroso
venire a Gubbio. Alcuni facinorosi hanno macchiato
la città, la squadra, la maglia, con un inaccettabile
atto. Piena solidarietà al presidente e ai
dirigenti: ho fatto un atto semplice per dire che
la Lega sta dalla loro parte. Da eugubino sono molto
legato a Gubbio. Fa male al calcio e alla città
di Gubbio. Fa male perchè certi episodi ci
allontanano dalla bellezza del calcio. Non esiste
nessuna giustificazione, è inaccettabile.
Serve una nuova cultura". Ecco le foto
(20 immagini) di Gubbio e Fermana. Fotoservizio
di Simone Grilli.
• 16
FEBBRAIO 2021 Gubbio
col freno tirato: non va oltre l'1-1 con la Fermana.
Apre Cognigni e la chiude Fedato su rigore
Gubbio contro Fermana
nel turno infrasettimanale. Il trainer Torrente
(relegato in tribuna per squalifica, in panchina
il vice Boisfer) opta stavolta per l'Albero di Natale
(4-3-2-1). Al 4' pericolo quando Iotti da destra
serve in area Cognigni che calcia in porta di destro
e Zamarion ci mette una pezza salvandosi in calcio
d'angolo. Al di là di questa fiammata iniziale
diventa una partita tattica giocata in maniera principale
nella parte centrale del campo e non si riesce a
sfondare in attacco. Al 30' una punizione calciata
dal limite da Neglia cerca l'angolino, ma la conclusione
è telefonata ed è facile preda di
Zamarion. Però dagli sviluppi di un altro
calcio piazzato (al 41') la Fermana passa in vantaggio:
dai venti metri spostato a destra Neglia calcia
lungo una palla su punizione, in area in mischia
Manetta e Zamarion si fanno scivolare la sfera,
ma in agguato c'è Cognigni che da terra,
con la suola della scarpa, deposita la palla in
rete che si insacca lemme lemme in porta. Al 44'
è il Gubbio che segna con un colpo di testa
di Signorini, ma l'arbitro blocca tutto e annulla
per off-side perchè sul calcio piazziato
lanciato lungo da Pasquato si trovava in fuorigioco
Fedato che aveva spizzato di testa verso la porta
(situazione millimetrica, tutta da valutare). Nella
ripresa però (al 5') l'arbitro concede un
calcio di rigore al Gubbio: tutto nasce da un colpo
di testa di Pellegrini parato da Ginestra, sulla
respinta si catapulta sul pallone lo stesso Pellegrini
ma viene ostacolato con il corpo da Scrosta. Proteste
veementi dei fermani ma per il direttore di gara
ci sono gli estremi per il calcio di rigore che
poi viene calciato da Fedato in modo calibrato.
Al 26' il Gubbio rischia di capitolare quando da
uno spiovente in area calciato da Neglia, Ferrini
per anticipare il suo diretto avversario tocca la
palla di testa verso la propria porta, per fortuna
che Zamarion con un balzo felino riesce a compiere
un intervento prodigioso portandosi il corpo all'indietro
e con una mano riesce a salvare sulla linea della
porta: proprio un sospiro di sollievo. Tabellino:
Gubbio - Fermana (1-1): Gubbio
(4-3-2-1): Zamarion; Oukhadda, Uggè, Signorini,
Ferrini; Hamlili (1' st De Silvestro), Megelaitis, Malaccari; Pasquato,
Sainz Maza (1' st Pellegrini);
Fedato (24' st Serena). A disp.: Elisei, Montanari,
Cinaglia, Migliorelli, Ingrosso, Munoz, Sorbelli,
Sdaigui. All.: Torrente (squalificato, in panchina
Boisfer). Fermana
(4-4-2): Ginestra; Rossoni, Manetta,
Scrosta, Mordini; Iotti (21' st De Pascalis), Urbinati, Graziano
(34' st Grossi), Neglia; Cognigni, Cais (34' st
Cremona). A disp.: Massolo, Colombo, Manzi, Sperotto,
Bonetto, Kasa, Staiano, Grbac, Palmieri. All.: Cornacchini. Arbitro:
Centi di Viterbo (Martinelli di Seregno e Giorgi
di Legnano); quarto uomo: Emmanuele di Pisa. Reti:
41' pt Cognigni (F), 5' st Fedato (G) rigore. Ammoniti:
Signorini (G), Fedato (G), Urbinati (F).
Angoli: 5-1. Recupero: 0' pt; 3' st. Note: gara
a porte chiuse.
• 15
FEBBRAIO 2021 Firma
Savelloni. Bangu rescinde. Torrente parla alla vigilia;
silenzio Giammarioli. Out la punta Gomez
Come
preventivato. Il pressing del Foggia ha messo fretta
al Gubbio e così tessera il portiere Luca
Savelloni, classe 1995, ex estremo difensore di Rende
e L'Aquila, attualmente svincolato, in prova da
alcuni giorni. Lo comunica la società con
un accordo che prevede un contratto fino a giugno
2021. Parla alla vigilia
del match infrasettimanale contro la Fermana, il
tecnico Vincenzo Torrente: "Uno scontro
diretto. Con l'arrivo di Cornacchini la Fermana
ha trovato continuità. Avversaria aggressiva
e che ti fare giocare male, una contendente concreta.
Perciò sono importanti i dettagli. Servirà
intelligenza tattica. Ora non sarò in panchina
per squalifica? Ma ho fiducia in Rodrigue Boisfer
e ho fiducia nel mio staff, perciò cercherò
di leggere la partita dall'alto. Settimana complicata
per via della neve e abbiamo lavorato in palestra.
La sconfitta dell'andata a Fermo? Eravamo stati
penalizzati, ci andò male, loro ci hanno
messo sotto l'aspetto della cattiveria e della determinazione.
Ci aspetta la stessa cosa in questa partita, quindi
attenzione. Noi senza Gomez e Formiconi per squalifica?
Purtroppo questo è un anno così, per
fortuna che adesso ho alternative e perciò
sono fiducioso. Adesso in questi scontri diretti
è fondamentale fare punti, perciò
mentalmente devono rappresentare tre finali. Fondamentale
fare i risultati". Convocati in ventidue:
Zamarion, Elisei, Montanari, Cinaglia, Ferrini,
Ingrosso, Migliorelli, Munoz, Signorini, Sorbelli,
Uggè, Hamlili, Malaccari, Megelaitis, Oukhadda,
Sainz Maza, Sdaigui, Serena, Pasquato, De Silvestro,
Fedato e Pellegrini. Intanto un partente in casa
Gubbio. Una rescissione. Il calciatore Luzayadio
Bangu in accordo con la società ha risolto
anticipatamente il contratto in essere,
che scadeva a giugno 2022. Il centrocampista congolese
era arrivato a Gubbio la scorsa stagione, in estate
2019, firmando un triennale con il sodalizio rossoblù.
La scorsa annata aveva totalizzato 12 presenze. Quest'anno invece era finito ai margini del
progetto tecnico.
• 13
FEBBRAIO 2021 Dossier:
Gubbio, le cifre e il bilancio a confronto. Quanto
costa un campionato con tabella (»
vedi)
La partita del Gubbio
a Cesena è stata rinviata. In questo weekend
affrontiamo un argomento non sotto il profilo tecnico
ma finanziario. Tempo fa avevamo pubblicato tutti
i dati che riguardavano le ultime tre annate con
chiusura di bilancio a giugno 2017, 2018 e 2019.
Adesso forniamo un aggiornamento: quello che è
stato il bilancio di chiususra al 30 giugno 2020.
Ebbene, la stagione 2016-2017 (ai tempi di Magi
per intenderci) è stata l'annata meno costosa.
Poi un continuo crescendo. Mentre a vedere il dossier
dello scorso giugno, a partire già dalla
seconda parte della stagione precedente e ad inizio
stagione di questo annata calcistica, si è
voluto cambiare passo. La spesa è decresciuta.
Pare ci sia una motivazione. Dal bilancio di esercizio
si riporta infatti che in fase di programmazione
«la politica gestionale della società
ha avuto un evidente inversione di tendenza, privilegiando
la contrattualizzazione biennale per quegli elementi
più rappresentativi e di maggior talento»,
questo per perseguire un miglior risultato. Ciò,
tra le righe, per dire, che quanto successo gli
anni prima non aveva portato probabilmente i frutti
sperati (o preventivati) in correlazione alle risorse
finanziare messe a disposizione e i risultati perseguiti
in campo. Ecco, forse, spiegata anche quella rivoluzione
di ottobre 2019 con delle new entry in ambito gestionale.
Infatti già dalla stagione precedente il
costo economico (salari e stipendi) ammontava a
846.231 euro rispetto alla chiusura del bilancio
del 30 giugno 2019 che invece ammontava a 943.448
euro. C'è stato un decremento in pratica
pari a 172.633 euro rispetto al dato della stagione
2018-2019, ma ha influito pure l'emergenza del Covid-19,
in quanto la società ha potuto usufruire
per due mensilità (aprile e maggio 2020)
della cassa integrazione in deroga. Nonostante ciò
il decremento è stato vistoso. Oltretutto
nel 2020 c'è stato un incremento sui proventi
della gestione dei calciatori che sono risultati
pari a 134.850 euro, derivante da valorizzazioni
sui giovani giocatori: rispetto al 2019 c'è
stato un incremento reale di 45.450 euro. Ma andiamo
nel dettaglio. Il costo del lavoro è stato
di 1.347.673 euro. Il valore del fatturato invece
è stato pari a 2.376.330 euro. Il tutto con
incidenza pari al 56,71%. Cosa significa. L'incidenza:
è quanto pesa il costo del lavoro (in altre
parole stipendi, contributi e tfr sul volume complessivo
dei ricavi, cioè delle entrate). In pratica
il costo del lavoro quanto può incidere sul
fatturato in percentuale. Il valore del fatturato
invece si intendono incassi, sponsor, pubblicità,
contributi della Lega e valorizzazione dei prestiti.
Come si diceva invece il costo del lavoro è
inteso come stipendi, ingaggi e il personale che
ruota intorno al mondo del calcio. L'anno prima:
il costo
del lavoro in chiusura di bilancio (30 giugno
2019) era di 1.520.306 euro: in concreto
si è risparmiato nell'anno seguente 172.633
euro. Mentre il valore del fatturato (giugno 2019) era
pari a 2.482.645 euro: in pratica l'anno dopo
è calato di 106.315 euro. A sua volta
anche l'incidenza è diminuita in percentuale
perchè si attestava al 61,23% ed è passata
al 56,71% (-4,52%). Ma ecco il grafico completo.
Notiziario. In casa Gubbio un nuovo portiere in
prova: è Luca Savelloni, classe 1995. Si
sta valutando l'estremo difensore romano che è
svincolato (ex Rende, L'Aquila, cresciuto nelle
giovanili del Pescara) perchè l'infortunio
del portiere Tommaso Cucchietti (evidenziata una
lesione nella regione miotendinea del bicipite retto
femorale destro) potrebbe avere dei tempi lunghi di
recupero.
• 11
FEBBRAIO 2021 Report:
Gubbio, fama di "mangiallenatori". I più
resistenti Mancini, Landi, Giorgini, Torrente e
Magi
Una statistica davvero
sorprendente oltremodo interessante. Il Gubbio nel
girone B di serie C è rinomato come un mangia-allenatori. Negli ultimi sette anni sono ben nove
gli allenatori che si sono susseguiti sulla panchina
rossoblù. Stiamo parlando dell'era Sauro
Notari, ovvero da quando ha preso il posto di Marco
Fioriti nel ruolo di presidente. Un dato impressionante
perchè in questa speciale classifica nel
girone dedicato, il Gubbio, si trova al quarto posto
alle spalle solamente di Triestina, Sambenedettese
e Modena. A partire da Acori
con una partenza sprint e poi la retrocessione con
l'innesto all'ultima giornata di Bonura, poi l'arrivo
di Magi al quale però non è stata data più
fiducia (nonostante il campionato vinto in serie D e
il sesto posto con playoff nella stagione successiva in serie
C). La breve parentesi di Cornacchini (in coppia
con Tasso) per poi passare a Pagliari, in una stagione convulsa dove venne
chiamato pure Sandreani (stagione 2017-2018) dalla
Berretti per salvare la baracca al fotofinish. Lo
stesso Sandreani confermato in prima squadra
nella stagione seguente ma poi "cacciato"
con l'arrivo di Galderisi, ma non c'è stato
proseguimento neanche con il tecnico salernitano.
Quindi si arriva quasi ai giorni nostri. Errore
di inesperienza probabilmente con Guidi con una
partenza senza vittorie ed è storia la rivoluzione di ottobre 2019 quando giunse
Torrente, ma non da solo: fu chiamato pure il direttore sportivo Giammarioli.
L'allenatore che ha durato di più con Notari?
Giuseppe Magi (come si evince dalla tabella di prima)
in una fase durata 1 anno 10 mesi e 27 giorni. Ma
cosa successe prima? Nell'era Marco Fioriti alla
presidenza (dal 2006 al 2014) si sono succeduti
in otto anni 14 allenatori. Paga dazio senz'altro
l'annata della serie B (2011-2012) dove transitarono
alle pendici del Monte Ingino ben quattro allenatori:
Pecchia, Simoni, Alessandrini e Apolloni. Il più
longevo sulla panchina rossoblù con Fioriti,
manco a dirlo, è stato Vincenzo Torrente
in uno spazio temporale durato 2 anni e 5 giorni.
Come si vede tra l'altro in un nuovo grafico. Ma da quando il Gubbio è tornato
in serie C dal 1987 (negli ultimi 34 anni) sono
cambiati 35 allenatori (una media di un allenatore
a stagione, un vero record). E su questo non invidiale
report si trova al decimo posto.
Ma chi ha resistito di più in tutti questi
anni? Francesco Giorgini (per 2 anni 4 mesi e 11
giorni). Anche se il più durevole a livello prettamente
temporale
è stato in verità Giampaolo Landi
perchè portò nella stagione 1986-1987
il Gubbio in serie C, per poi guidarlo per altre
due stagioni in serie C2 (perciò è
l'unico allenatore che ha resistito per ben tre stagioni
intere sulla panchina dei rossoblù). Il più
durevole invece della storia calcistica eugubina
è stato Mario Mancini (poi divenne pure direttore
sportivo dei rossoblù) che aveva guidato il Gubbio
dal 1962 al 1966 per tre stagioni e mezza nei dilettanti.
Che dire, non è terreno fertile per
gli allenatori a Gubbio. Intanto è ufficiale.
La Lega Pro ha rinviato la partita Cesena-Gubbio
di sabato in data da definire. Il comunicato della società Cesena Calcio.
• 10
FEBBRAIO 2021 Fedato:
"Dedizione nel gruppo, ma all'inizio problemi
a livello numerico". Cucchietti sotto osservazione
Parla l'attaccante
Francesco Fedato, tra gli ultimi arrivati nel mercato
di gennaio. Domenica scorsa tra l'altro ha esordito
dal primo minuto, ha avuto una chance per andare
a rete (parata da Poluzzi), ma la gara è
andata storta per la sconfitta contro il Sudtirol.
Le parole dell'attaccante veneto: "Devo
trovare la forma migliore ma il mister mi ha fatto
sentire da subito importante. Sono qua con grandi motivazioni.
Ma a Caserta è andata male perchè ho
giocato poco e perchè sono stato infortunato
con classici problemi muscolari. Tutto ciò
mi ha limitato. Sono stato molto contento della
chiamata di Torrente e del direttore sportivo (Giammarioli
ndr). Domenica meritavamo il pareggio e non solo,
per atteggiamento e voglia sul campo. Abbiamo creato
e la strada è quella giusta. In allenamentro
vedo complicità e dedizione tra i ragazzi.
Vedo una squadra di qualità. Ma da come mi
è stato raccontato dagli altri compagni non
è stato facile all'inizio del campionato".
In altre parole? "C'è stato un problema
numerico a livello di rosa. Inoltre sono partiti
un po' in ritardo rispetto alle altre contendenti.
Ma vedendo uno ad uno ogni calciatore, per me questa
è una squadra importante. Le basi ci sono
tutte per fare molto bene". Il feeling
con Torrente? "Devo molto al mister per
il passato, ma io devo dimostrare adesso. Ho tanta
voglia di riscatto. Ma con Torrente ho un grande
feeling. Sanno cosa voglio fare, pure il direttore
Giammarioli, quindi sono contento che mi è
stato proposto un accordo fino a giugno 2022: vuol
dire che credono in me e li ringrazio pubblicamente
per tutto questo. Non mi resta che dare le risposte
sul campo. A livello individuale sono soddisfatto
della mia prova con il Sudtirol, ma posso dare molto
di più". Come seconda punta nel
4-3-1-2? "Sì, ma davanti il mister
ci lascia molta libertà, quindi se si parte
con un modulo però poi siamo noi stessi a
modificare la posizione: talvolta vado sull'esterno
o come seconda punta o addirittura come prima punta.
Queste libertà facilitano le mie capacità".
Notizie dal campo. Il portiere Tommaso Cucchietti,
infortunatosi domenica, ora è stato sottoposto
ad esame ecografico. L'esame ha evidenziato una
lesione muscolare alla gamba destra. La reale entità
dell'infortunio verrà valutata dopo una risonanza
magnetica che sarà effettuata venerdì.
In casa Cesena invece è ancora attivo il
focolaio. L'Asl locale ha deciso di isolare tutta
la squadra fino a domenica 14 febbraio. La gara
di sabato
sarà probabilmente rinviata. Infatti
il Cesena ha già comunicato alla Lega Pro
il documento dell'informativa dell'Asl. La notizia
è stata data pochi istanti fa dal Corriere
di Romagna web.
• 09
FEBBRAIO 2021 Casiraghi:
"Il rispetto non l'ho tolto a nessuno. Segnare
è bello". Torrente, che botta: due
turni di stop
Parole dell'ex.
Colui che ha sbloccato il risultato domenica scorsa
tra Gubbio e Sudtirol. Colui che ha fatto discutere
qualcuno a Gubbio perchè la sua esultanza
non è passata inosservata mettendosi le mani
alle orecchie e formando con le braccia l'aeroplanino
dopo la magistrale punizione che si era infilata
sotto il sette. Chiaro ormai avere capito di chi
si tratta. Stiamo parlando di Daniele Casiraghi
che con la squadra altoatesina viaggia in testa
alla classifica. Il fantasista lombardo è
intervenuto lunedì sera in tv nella trasmissione
«C Piace» in onda su Rtv San Marino.
Daniele Casiraghi ha voluto precisare sull'episodio
messo in rilievo: "Segnare da ex c'è un po'
di dispiacere, però il calcio è questo. Quando si fa gol, almeno io personalmente,
non riesco a trattenere le emozioni. Quindi per
me è logico esultare. Sicuramente non volevo
mancare di rispetto a nessuno. Ribadisco, questo
è il calcio ed è bello anche per questo.
Al di là di ciò sono contento per
il gol soprattutto perchè ha spianato la
strada per i tre punti. Non è stato semplice
soprattutto su un campo difficile, veramente fangoso
e pesante. Ci avevo provato già prima ma
con un campo del genere nemmeno mi si è alzata
la palla, ma era una prova. In questa circostanza
invece ci ho pensato di più, ho preso più
tempo e mi sono concentrato, meno male che stavolta
la palla è andata sotto il sette. Un gol
studiato in allenamento, infatti ci lavoriamo per
oltre mezz'ora, soprattutto il venerdì: siamo
in tre che proviamo i calci da fermo. Aggiungo che
gli allenamenti aiutano". Alla precisa
domanda, nel gol l'aeroplanino e le mani alle orecchie,
Casiraghi risponde sorridendo così: "L'ho
già detto, il rispetto non l'ho tolto a nessuno.
Mi è venuto di esultare in questa maniera.
Ma feci lo stesso gesto anche l'anno scorso a Bolzano
quando segnai proprio ai rossoblù. Quando
gioco con il Gubbio purtroppo faccio gol e quindi
poi succedono queste situazioni. Credo altresì
meno rispettoso non esultare. Dico questo perchè
uno dentro è pieno di gioia. D'altronde è
stato un gol bello e pure pesante in una partita
difficile contro un'avversaria che ha dato tutto
in campo". L'arrivo di Voltan come concorrente
nel suo ruolo? "Ma guardate, io ne sono
contento. Davide Voltan è veramente forte.
Se noi vogliamo rimanere lì in alto mi pare
giusto che arrivino forze fresche per centrare l'obiettivo".
E il ruolo del trequartista? "In serie C
il ruolo del fantasista viene considerato più
in ombra in quanto si guarda più il lato
strutturale di una squadra per un gioco più
fisico, però a me piace il ruolo del fantasista
e se io fossi un allenatore metterei sempre un trequartista
in una mia squadra. Chiaro poi che un allenatore
deve trovare la quadratura in base ai calciatori
che possiede. Similmente credo che non devono essere
i calciatori che si devono adattarsi ad un modulo".
Le favorite del girone? "In alta classifica
si sono rinforzate tutte, non solo noi. Padova,
Perugia o Modena: sono tutte squadre che sono estremamente
organizzate per vincere. A gennaio tutti hanno speso
tanto. Sarà un bel finale di campionato".
Notiziario. Che botta per l'allenatore. Vincenzo
Torrente è stato squalificato per due giornate
dal Giudice Sportivo. Queste le motivazioni riportate:
«Per comportamento offensivo verso gli ufficiali
di gara».
• 08
FEBBRAIO 2021 Focus.
Questione di... rigore: 8 penalty subiti ed uno
solo a favore: nessuno come il Gubbio nel girone
Questione di rigore.
Il mister Torrente si è molto arrabbiato
per le decisioni arbitrali: per il rigore decretato
al Sudtirol che in pratica ha spianato la strada
del raddoppio di Odogwu (per fallo presunto di Pasquato
su Marchi), dopo la perla su punizione di Casiraghi.
Una partita intrisa di polemiche. In quanto pure
il tecnico del Sudtirol, Vecchi, si è lamentato
dicendo che c'era un rigore netto nel primo tempo
a favore per fallo (a suo avviso) su Odogwu da parte
di Uggè. Il Gubbio ha giocato un'ottima partita
a cospetto della prima della classe. Poi arriva
l'episodio della discordia. Rabbia rossoblù.
Chiara e lampante la giornataccia di un arbitro
che sorprende a più riprese fornendo una
prestazione scadente, non aiutato neppure dagli
stessi collaboratori. Situazione che spesso capita
nel calcio e crea recriminazioni infinite. Ma al
di là di scelte discutibili o supposizioni, andiamo nel
concreto e guardiamo un dato statistico che fotografa
in pieno la situazione. Sono transitate 23 giornate.
Il Gubbio finora ha subito otto calci di rigore,
dei quali sette segnati, mentre uno è stato
intercettato dal portiere Cucchietti in Gubbio-Cesena
(il 19 ottobre scorso) quando riuscì a respingere
un tiro dal dischetto di Caturano e sulla ribattuta
l'estremo difensore dei rossoblù fece una
successiva parata determinante intercettando la
seconda conclusione di Steffè. Ebbene. La
curiosità proviene dal fatto che il Gubbio
ha ottenuto solamente un calcio di rigore finora
in questo campionato: è avvenuto alla sesta
giornata, contro la Fermana, quando lo spagnolo
Sainz Maza trasformò dal dischetto (dopo
appena due minuti) e sbloccò il risultato dal
dischetto per un penalty che fu assegnato per fallo
su Pellegrini da parte di De Pascalis. Il destino
vuole che nella stessa gara il Gubbio poi viene
rimontato e sconfitto per 2-1 con una doppietta
di Neglia: ironia della sorte il gol vittoria dei
marchigiani è avvenuto proprio su calcio
di rigore. In pratica è stato assegnato a
favore un rigore di media in 23 partite, un po'
pochino. Ma se la statistica si allarga in effetti
il Gubbio è la squadra che ha avuto meno
rigori di tutto il girone (solo uno). Poco sopra
ci sono il Matelica a pari merito con la Virtus
Verona (2 rigori assegnati). Mentre la regina dei
rigori è il Mantova: undici rigori concessi
a favore. Seguono a pari merito il Perugia e la
Vis Pesaro con 7 rigori assegnati per ciascun squadra.
Un gradino più sotto il Fano (6 rigori a
favore). La tabella completa.
La statistica si allarga e si scopre che il Gubbio
si trova al primo posto per i rigori subiti nel
girone (8) a pari merito con il fanalino di coda
Arezzo, Feralpisalò e Matelica. Poi seguono
il Legnago Salus e la Fermana con 7 rigori
subiti. Mentre il Modena risulta l'unica squadra
che non ha mai avuto un calcio di rigore a sfavore.
• 07
FEBBRAIO 2021 Torrente:
"La differenza, l'arbitro...".
Malaccari: "Così fa male e Casiraghi...".
Le foto di Gubbio-Sudtirol
Una giornata particolare
dove è successo di tutto. Clima infuocato.
Come inizio uno striscione appeso al di fuori della
curva all'ingresso con un chiaro riferimento che
"la città vuole solo Giammarioli e Torrente"
contro gli "pseudo-dirigenti". Poi in
partita un finale thrillling dove l'ex Casiraghi
sblocca il match con una magistrale punizione (e
mostra tutta la sua gioia), un rigore contestato
che porta al raddoppio di Odogwu dal dischetto che
rende vano il gol di testa di Gomez. Sale il nervosismo
e Torrente viene allontanato per proteste.
Pure un dato statistico: il Sudtirol per la prima
volta vince a Gubbio e sfata il tabù. Il
trainer Vincenzo Torrente è una furia: "La
squadra ha giocato alla pari con la capolista su
un campo impossibile. L'abbiamo interpretata bene,
ma abbiamo incappato in una giornata no dell'arbitro.
Troppi regali che ci hanno condizionato. Il Sudtirol
ha approfittato degli errori dell'arbitro. Anche
l'espulsione mia perchè ho raccolto un pallone
per affrettare il gioco, qui stiamo scherzando.
Così non mi sta bene, serve rispetto. Un
peccato perchè abbiamo fatto una prestazione
ottima contro una avversaria fisica e con specialisti
come Casiraghi. Ma la differenza l'ha fatta l'arbitro,
lo ribadisco: punizioni e rigore inesistenti. Sono
incavolato nero. Cucchietti? Ha subito un infortunio
muscolare su un rilancio. Hamlili? Qualità
e quantità. Ma ho visto bene anche Fedato.
In toto sono contento della prestazione globale".
A sorpresa si è presentato Nicola Malaccari,
visto che era stato annunciato un silenzio stampa
dei calciatori nei giorni scorsi. Ecco il suo commento:
"C'è stata la giusta cattiveria,
abbiamo avuto le nostre occasioni e invece è
arrivato l'eurogol di Casiraghi. Ci dispiace perchè
eravamo padroni del campo e il loro rigore direi
che è stato a dir poco molto generoso. Episodi
che fanno male dopo una prestazione del genere.
Hamlili? In mezzo al campo ha portato esperienza
e mette tranquillità. Il Sudtirol? Squadra
molto compatta, rocciosa e strutturata, mi ha impressionato
più di tutte, più di Samb e Modena".
Il parere del tecnico dei biancorossi Stefano Vecchi:
"Tre gol condizionati da palle inattive.
Ma è una partita che doveva essere giocata
così. Entrambe le contendenti hanno provato
a fare buone trame, con calciatori di qualità
in un campo al limite direi della praticabilità.
Ma noi potevamo andare in vantaggio con il gol sbagliato
a porta vuota (di Karic ndr). Sento polemiche per
il rigore, ma nel primo tempo ce n'era per noi uno
ancora più netto (su Odogwu ndr). Credo che
noi abbiamo avuto qualche episodio in più
del Gubbio. Ma il Gubbio è ben allenato e
quindi credo che sono tre punti pesanti ma meritati
perchè abbiamo dimostrato solidità".
Fotoservizio di Simone Grilli.
• 07
FEBBRAIO 2021 Finale
thrilling, il Sudtirol passa a Gubbio (1-2). Perla
di Casiraghi, rigore di Odogwu e testa di Gomez
Gubbio contro Sudtirol.
Il trainer Torrente manda in campo il consueto 4-3-1-2
e fa esordire dal primo minuto Fedato in attacco
in coppia con Gomez. Mentre il tecnico biancorosso
Vecchi schiera come rifinitore Casiraghi, l'ex di
turno. Partita tattica in fase iniziale, condizionata
dalle pozzanghere presenti sul terreno di gioco
che allentano il regolare rotolamento del pallone.
Tuttavia al 7' ci prova con un tiro dal limite Malaccari,
para a terra Poluzzi. Al 9' protesta eugubina quando
Formiconi penetra da destra in area e nel momento
del cross la palla sembra incocciare sul braccio
destro di Fabbri, ma l'arbitro fa segno di proseguire.
Al 16' una incursione di Formiconi sulla destra
e spiovente in area per la testa di Gomez che incorna
in porta, provvidenziale un intervento di ripiegamento
di testa di Vinetot che salva tutto in corner. Al
20' una punizione velenosa dai quaranta metri di
Pasquato calciata in area, tocco morbido di testa
di Uggè, ma Poluzzi è pronto e abbranca
la sfera a terra. Al 22' invece è Casiraghi,
sempre dai quaranta metri, che scodella una punizione
in area e la palla finisce in fondo al sacco, ma
l'arbitro evidenzia una irregolarità per
carica sul portiere Cucchietti da parte di Vinetot
e annulla tutto. Al 22' proteste veementi del Sudtirol
per un intervento in scivolata di Uggè tra
gambe e pallone su Odogwu in area, ma l'arbitro
concede il calcio d'angolo. Sul seguente corner
calciato in area da Casiraghi, Fischnaller in mischia
di sinistro calcia a rete, ma Cucchietti è
provvidenziale respingendo in tuffo. Al 35' dopo
un assolo sulla trequarti di Malaccari, assist per
Pasquato che cerca la porta con un tiro dai venti
metri di destro, ma la palla va sopra la traversa.
Un minuto più tardi invece è Fischnaller
che impegna in due tempi Cucchietti da conclusione
dal limite. Al 41' si infortuna il portiere Cucchietti,
subentra Zamarion. Nella ripresa al 3' è
Migliorelli che da sinistra serve in area Fedato
che si libera in serpentina e fa partire un tiro
secco di sinistro angolato che costringe Poluzzi
a salvarsi in tuffo. A 5' pericolo: Tait pennella
in area un cross da destra, Zamarion va a vuoto,
ma Karic a porta sguarnita calcia in maniera incredibile
a lato. All' 11' è Malaccari che lavora un
pallone sulla sinistra, assist per Pasquatto che
pennella in area verso Oukhadda che prova il tiro
al volo di destro ad incrociare, ma la palla va
alta. Al 14' conclusione secca da fuori area dai
venti metri di Casiraghi, ma la palla esce di un
metro a lato. Al 25' su punizione pennellata in
area da Pasquato, spizza di testa Formiconi verso
Gomez che a due passi dalla porta cerca la conclusione,
ma salva in extremis Malomo in angolo. Al 28' cambia
l'inerizia della partita quando Casiraghi inventa
un gran gol dal limite su punizione: tiro di destro
a girare liftato che aggira la barriera con la palla
che toglie le ragnatele dal sette. Al 40' calcio
di rigore per fallo di Pasquato su Marchi: dal dischetto
Odogwu spiazza il portiere Zamarion. Al 44' su corner
preciso di Pasquato, Gomez anticipa tutti e insacca
la sfera a fil di palo. Tabellino:
Gubbio - Sudtirol (1-2): Gubbio
(4-3-1-2): Cucchietti (41' pt Zamarion); Formiconi
(36' st Pellegrini), Uggè, Signorini,
Migliorelli (36' st Ingrosso); Oukhadda, Hamlili, Malaccari; Pasquato;
Gomez, Fedato (21' st De Silvestro). A disp.: Elisei,
Cinaglia, Munoz, Megelaitis, Serena, Sdaigui,
Sainz Maza. All.: Torrente. Sudtirol
(4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Vinetot (29' st
Curto), Malomo, Fabbri;
Tait, Gatto, Karic (12' st Beccaro); Casiraghi (29'
st Voltan); Fischnaller (12' st Marchi), Odogwu
(44' st Morelli). A disp.: Meneghetti, Pircher,
Davi, Greco, Fink, Rover, Magnaghi. All.:
Vecchi. Arbitro: Monaldi di Macerata (Somma
e D'Apice di Castellammare di Stabia); quarto uomo:
Saia di Palermo. Reti: 28' st Casiraghi
(S), 41' st Odogwu (S) rigore, 44' st Gomez (G). Espulso:
45' mister Torrente (G) per proteste. Ammoniti:
Migliorelli (G), Tait (S), Gomez (G), Formiconi
(G). Angoli: 4-5.
Recupero: 2' pt; 5' st. Note: gara a porte chiuse. Risultati:
Ventitreesima Giornata - Serie C - Girone B: Carpi
- Imolese 0-2 7'
Polidori (I) rig., 27' Lombardi (I) Feralpisalò
- Cesena rinviata Gubbio
- Sudtirol 1-2 73'
Casiraghi (S), 86' Odogwu (S) rig., 89' Gomez (G) Matelica
- Vis Pesaro 1-1 30'
Volpicelli (M), 80' Gucci (V) Padova - Fermana 1-0 19'
Chiricò (P) Perugia - Mantova 4-2 7'
Bianchimano (P), 14' Baniya (M), 22' Cheddira
(M), 25' Falzerano (P), 46' Falzerano (P), 50' Burrai
(P) Ravenna - Modena 0-0 Sambenedettese
- Fano 2-2 35'
Fazzi (S), 77' Barbuti (F) rig., 88' Scimia (F),
92' Lescano (S) rig. Triestina
- Legnago Salus 4-1 37'
Petrella (T), 46' Petrella (T), 60' Gomez (T), 65'
Gomez (T), 75' Lovisa (L) Virtus Verona -
Arezzo 1-1 21'
Sbraga (A), 61' Arma (V)
• 06
FEBBRAIO 2021 Convocato
Megelaitis. Recuperato Signorini. Torrente contro
la capolista. Vecchi elogia il Gubbio
Contro la capolista
Sudtirol. Le parola del trainer Vincenzo Torrente
alla vigilia, dopo la rifinitura pomeridiana: "Troviamo
il Sudtirol, squadra di qualità, fisica,
con un progetto instaurato oramai da diversi anni
e poi quest'anno ha un organico di prim'ordine bello
ampio. Una partita stimolante contro la prima della
classe con individualità che possono risolvere
la partita in qualsiasi momento. Recuperiamo Megelaitis
ma non è al 100%, perciò lo preserviamo.
Mentre altri calciatori devono trovare la condizione
migliore come Hamlili e Fedato. Ma a livello di
inserimento tutti i nuovi si sono già inseriti
alla perfezione, non escludo che che ci possono
essere delle valutazioni diverse per le scelte a
livello di singoli. Ma la nostra identità
rimane tale a livello tattico. In casa vinciamo
poco? Ma adesso ci sono tutte le motivazioni per
farlo e dobbiamo dare continuità alla vittoria
di Arezzo". Per il match convocati in ventidue:
Cucchietti, Zamarion, Elisei, Cinaglia, Formiconi,
Ingrosso, Migliorelli, Munoz, Uggè, Signorini,
Hamlili, Malaccari, Megelaitis, Oukhadda, Serena,
Sdaigui, Sainz Maza, Pasquato, De Silvestro, Fedato,
Gomez e Pellegrini. Pertanto Megelaitis è
disponibile, ma si siederà in panchina. Così
in mediana spazio ancora al playmaker Hamlili. Davanti
è ballottaggio tra De Silvestro e Fedato
al fianco di Gomez. A centrocampo invece rientra
capitan Malaccari. In difesa Signorini dovrebbe
giocare al posto dello squalificato Ferrini.
In casa Sudtirol parla il tecnico Stefano Vecchi:
"All'inizio era un Gubbio diverso perchè
quando l'affrontammo ancora aveva dei problemi.
Ma il Gubbio ha dei valori importanti facendo un
buon mercato sia tra gli svincolati sia adesso nelle
operazioni di gennaio. Forse pensava di fare un
torneo diverso per ritrovarsi in quartieri di classifica più
alti e invece è partito dai bassifondi, ma
ultimamente sta facendo delle prestazioni positive
con delle individualità di assoluto valore.
Però noi siamo pronti come sempre per affronate
gli avversari di questo tipo".
• 05
FEBBRAIO 2021 Un
tranquillo weekend di paura. Megelaitis a sorpresa
torna al campo. Striscione dei tifosi allo stadio
Un tranquillo weekend
di paura. Come nel celebre film di John Boorman.
Il Gubbio deve affrontare adesso le rapide con la
canoa con gli avventurieri che si dovranno sbattere
nei pericoli con la capolista Sudtirol. La formazione
di Stefano Vecchi proviene da cinque risultati utili
consecutivi con un ruolino di marcia lodevole per
gli altoatesini in trasferta perchè hanno
conquistato 20 punti nelle ultime undici gare esterne
(18 gol realizzati e 8 al passivo) con 5 vittorie,
5 pareggi ed una sola sconfitta. In classifica un
primato con 44 punti frutto di 12 vittorie, 5 pareggi
e solo due sconfitte. Due ex di turno: il portiere
Cucchietti e dall'altra parte il fantasista Casiraghi.
Nell'ultimo incontro il Sudtirol ha rifilato quattro
reti al Matelica (4-2). L'allenatore Vecchi predilige
il 4-3-1-2. Nell'ultima uscita schierando Poluzzi
in porta. Una difesa con Fabbri, Vinetot, Malomo
e Morelli. Centrocampo con Tait, Gatto e Beccaro.
Sulla trequarti Voltan e poi il duo di attacco Odogwu
e Rover. Ma sono pronti a prendersi un posto da
titolare i vari El Kaouakibi, Karic, Casiraghi e
Fischnaller. In virtù di un organico corposo
per una squadra strutturata fisicamente. In casa
Gubbio invece sarà assente per squalifica
il difensore Ferrini. Ma si stanno affrettando i
tempi per poter schierare il difensore Signorini
dal primo minuto. Mentre a sorpresa è tornato
a farsi vedere dalle parti del vecchio Polisportivo
San Biagio (così si chiamava l'impianto prima
di essere denominato Pietro Barbetti) il lituano
Linas Megelaitis che fino adesso si trovava fuori
sede per curarsi per una fastidiosa pubalgia: nella
migliore delle ipotesi però può sedersi
in panchina, una situazione che sarà valutata
fino all'ultimo. Pertanto il trainer Torrente potrebbe
schierare di nuovo il 4-3-1-2. Questo l'undici probabile.
Cucchietti in porta. Difesa con Formiconi, Uggè,
Signorini e Migliorelli. Poi un centrocampo con
Malaccari, Hamlili e Oukhadda. Pasquato tra le linee
a supporto del duo Gomez e De Silvestro (in ballottaggio
con Fedato). Nel frattempo monta la protesta dei
tifosi del tifo organizzato che hanno appeso uno
striscione nella cancellata all'ingresso dello stadio
eugubino, dopo i risvolti di questi ultimi giorni:
una presa di posizione netta da parte della curva
eugubina contro il silenzio stampa (definito una
"ennesima menzogna") e in favore del diesse
Giammarioli.
• 04
FEBBRAIO 2021 Focus.
Il silenzio non fa domande, ma può darci
una risposta a tutto. Squadra coesa tra le dispute...
Il silenzio non
fa domande, ma può darci una risposta a tutto.
É una citazione dello scrittore austriaco
Ernst Ferstl. Con un comunicato fulmineo la società
eugubina tappa la bocca ai calciatori e al direttore
sportivo. É scritto esplicitamente nel dettato:
«Dalla data odierna l'unico interlocutore
con la stampa è il presidente e l'allenatore
che continuerà a tenere le consuete conferenze
pre e post gara. Nessun altro tesserato o collaboratore
rilascerà dichiarazioni». A riguardo
oggi ci ha ironizzato sù il portale web a
livello nazionale della C (Tuttoc.com) scrivendo
in maniera palese (a firma di Valeria Debbia) quanto
segue: «Gubbio, silenzio stampa... a metà».
Ci è sembrato di ricordare quella famosa
gaffe di Luigi Garzya, allora difensore del Bari,
che disse in sala stampa: «Sono completamente
d'accordo a metà con il mister». In
riferimento all'epoca del tecnico Eugenio Fascetti.
Tutto ciò sta a dimostrare che esistono frizioni
che di questi tempi ne potremmo tranquillamente
fare a meno. Frizioni interne e spaccature all'orizzonte
che complicano il buon percorso che nonostante tutto
questo Gubbio sta mostrando in campionato. Un ambiente
che all'apparenza dovrebbe essere tranquillo e invece
non è, viste e considerate quelle ultime
esternazioni in sala stampa del diesse Giammarioli
(nel post gara con la Samb) dove ha manifestato
una certa insofferenza e ha messo qualche puntino
sulle «i». Segno evidente che qualcosa
o qualcuno sta mettendo a repentaglio l'armonia
nel suo interno. C'è l'assoluta necessità
di garantire un ambiente sano. Che di solito è
di regola in ogni luogo di lavoro. Ambiente sereno
significa lavoro di squadra. Non servono gli arrampicatori
sociali o la frenesia perchè è destabilizzante.
Ognuno deve essere incoraggiato ad assumere atteggiamenti
positivi e professionali: dovrebbe essere una normale
prassi in una società di calcio professionistica,
è palese come bere acqua tutti i giorni perchè
è salutare per la mente e per il corpo. D'altronde
questa squadra ad Arezzo ha mostrato carattere,
personalità e voglia di risultato, dopo le
ultime battute d'arresto che ha fatto storcere la
bocca a qualcuno. Tant'è che questi malumori
hanno creato disappunto nelle parole del tecnico
Torrente nel post partita di Arezzo quando ha ribadito
che ci sono state delle critiche ingiuste, sia nei
suoi confronti che verso la squadra (ma non da parte
dei tifosi, si intende, tutt'altro). Una squadra
dove si è inserito subito alla perfezione
Hamlili prendendosi le redini del gioco in cabina
di regia (vista l'assenza forzata di Megelaitis
per pubalgia), si è notato inoltre il miglior
Pasquato (sempre nel vivo del gioco e con il piedino
caldo), e si è avvertito un reale spirito
di squadra. In aggiunta non va dimenticato che nella
formazione iniziale ad Arezzo sono stati schierati
cinque under. Una squadra tra l'altro ancora incompleta
perchè manca un centravanti di ruolo e un
centrale difensivo di rincalzo. A tal proposito
infatti il trainer Torrente domenica dovrà
fare a meno di Ferrini (squalificato) e per questo
si sta cercando di fare recuperare Signorini, vittima
di una contrattura durante il match contro la Samb.
• 03
FEBBRAIO 2021 Pasquato:
"Corsa su noi stessi". Torrente:
"Carattere". Hamlili: "Palleggio...".
Le foto di Arezzo-Gubbio
Gubbio che espugna
Arezzo e non era così scontato. Ci ha dovuto
pensare Pasquato (in grande spolvero) a piegare
Sala che aveva tamponato praticamente tutto, compreso
un colpo di testa di Gomez deviato sulla traversa.
Ma il portiere amaranto nulla ha potuto sul gioco
di gambe e traiettoria magica di Pasquato che ha
indovinato l'angolino a venti minuti dal termine.
Ecco appunto le parole del match winner Cristian
Pasquato: "Ma credo che il miglior Pasquato
si è visto già da novembre, ho migliorato
a livello realizzativo. Ma per me conta il lavoro
collettivo di squadra, non quello personale. Abbiamo
giocato bene anche dopo il vantaggio. Bella reazione
dopo il ko con la Samb, dove abbiamo avuto un black
out. Ma noi dobbiamo fare la corsa su noi stessi".
Il trainer Vincenzo Torrente parla avendo raggiunto
un importante traguardo (la gara vinta ad Arezzo
si tratta della centesima vittoria tra i professionisti
per il tecnico di Cetara): "Grande prestazione:
qualità, carattere e personalità.
Bella reazione dei ragazzi che hanno fatto quello che
avevo chiesto. Tutto il gruppo si è davvero
comportato da squadra. Creato tanto, concesso poco
e Pasquato ha fatto un grande gol. Importante vincere
perchè le avversarie vanno veloci. Ma troppe
critiche ingiuste nelle precedenti partite, non
ce le meritavamo. Hamlili? Calciatore di qualità,
ha bisogno solo di minutaggio: efficace in fase
di costruzione ma soprattutto in interdizione. Pasquato?
Ora viaggia a grandi livelli, sta trovando la continuità nelle giocate e si sta
sacrificando
per la squadra. Questo sì, è il miglior
Pasquato". Le frasi di Zakaria Hamlili
all'esordio: "Contento per il mio esordio
ma soprattutto per la vittoria contro un buon Arezzo.
É stato semplice inserirmi in questo gruppo. Non giocavo
da tempo, ma sono felice per la prestazione, non
posso che migliorare. Questo gruppo ha qualità
nel sapere giostrare la palla". Ma ecco le immagini (18
foto) di Arezzo e
Gubbio. Fotoservizio di Giulio Cirinei. Altre foto
ad opera di Alessandro Falsetti.
• 03
FEBBRAIO 2021 Il
Gubbio passa ad Arezzo (0-1) con una magia di Pasquato.
E Gomez aveva colpito una traversa
Arezzo contro Gubbio
di mercoledì. Trova spazio dal primo minuto
Hamlili che fa il suo esordio da play in rossoblù
nel 4-3-1-2 disegnato dal trainer Torrente. La cronaca
si apre (2') con un tiro dal limite di destro di
De Silvestro che si perde di poco a lato. Al 18'
invece è Pasquato che inventa una parabola
con un tiro di destro dai venti metri che costringe
Sala in volo a salvarsi in angolo togliendo la palla
da sotto alla traversa. Al 20' è ancora Pasquato
che da calcio piazzato costringe Sala a salvarsi
in tuffo di nuovo in angolo. Dal corner stesso,
pennellato in area da Pasquato, è Gomez che
si libera della marcatura ed è lesto a compiere
una incornata poderosa indirizzata sotto il montante,
ma solo un grande intervento reattivo di Sala a
mano aperta in volo plastico riesce a deviare la
sfera quel tanto che basta che centra la traversa.
Al 34' ci prova De Silvestro da poco fuori area,
palla che sfila di un metro a lato. Al 35' invece
il miracolo lo deve compiere Cucchietti che in volo
plastico riesce a deviare in corner un tiro potente
di Ventola dal limite che si era inserito pericolosamente
per vie centrali. Al 38' è ancora Pasquato
(con il piedino caldo) da calcio piazzato sul vertice
destro che costringe Sala a respingere in tuffo
un tiro teso e velenoso in area. Al 40' invece Formiconi
serve da destra al limite De Silvestro che calcia
di sinistro un pallone teso ma centrale, così
Sala riesce a salvarsi con i pugni. La ripresa si
apre (4') con una incursione di forza di Oukhadda
che una volta entrato in area cerca il tiro di sinistro,
però la palla non inquadra lo specchio della
porta. Al 12' illumina Pasquato che serve in area
De Silvestro che va via in serpertina e prova il
diagonale di sinistro: palla radente che attraversa
tutto lo specchio della porta e termina di poco
a lato. Al 26' la perla di Pasquato che sblocca
la partita: va via sulla destra De Silvestro che
crossa in area ma respinge Kodr; al limite il fantasista
patavino addomestica la palla dal sinistro al destro
(senza che la sfera tocchi mai terra) e fa partire
un tiro di controbalzo vellutato che si
insacca a parabola a fil di palo alla sinistra del portiere
Sala che rimane stavolta di sasso. Al 32' è
il neo entrato Cutolo che cerca di scuotere gli
amaranto facendo partire un tiro potente dal limite
che costringe Cucchietti in tuffo a salvarsi con
i pugni. Tabellino:
Arezzo - Gubbio (0-1): Arezzo
(4-4-2): Sala; Ventola (42' st Sussi), Sbraga, Kodr, Luciani;
Benucci (13' st Di Grazia), Arini, Altobelli (33'
st Iacoponi), Di Paolantonio;
Zuppel (12' st Cutolo), Piu. A disp.: Melgrati, Karkalis,
Zitelli, Maggioni, Soumah, Serrotti, Bonaccorsi. All.: Stellone. Gubbio (4-3-1-2):
Cucchietti; Formiconi, Uggè, Ferrini, Migliorelli;
Serena (33' st Sainz Maza), Hamlili, Oukhadda; Pasquato; Gomez,
De Silvestro (33' st Fedato).
A disp.: Zamarion, Elisei, Cinaglia, Ingrosso, Munoz,
Sdaigui, Pellegrini. All.: Torrente. Arbitro:
Marcenaro di Genova (Fontemurato di Roma 2 e Ciacagnini
di Vasto); quarto uomo: Ancora di Roma 1. Rete:
26' st Pasquato (G). Ammoniti: Ferrini
(G), Kodr (A), Altobelli (A), Hamlili (G), Uggè
(G).
Angoli: 9-6. Recupero: 0' pt; 4' st. Note: gara
a porte chiuse. Risultati:
Ventiduesima Giornata - Serie C - Girone B: Arezzo
- Gubbio 0-1 71'
Pasquato (G) Cesena - Perugia rinviata Fano
- Carpi 4-0 16'
Carpani (F), 33' Nepi (F), 44' Barbuti (F), 54'
Barbuti (F) rig. Fermana
- Sambenedettese 1-0 49'
Neglia (F) rig. Imolese - Feralpisalò
3-0 15'
Bentivegna (I), 37' Piovanello (I), 42' Bentivegna
(I) rig. Legnago Salus - Virtus Verona 0-1 91'
Lonardi (V) Mantova - Padova 0-6 4'
Cissè (P), 16' Bifulco (P), 67' Chiricò
(P), 70' Hallfredsson (P), 80 Biasci (P), 91' Kresic
(P) Modena
- Triestina 1-1 54'
Tartaglia (T), 87' Luppi (M) Sudtirol - Matelica
4-2 9'
Voltan (S), 60' Beccaro (S), 65' Marchi (S), 74'
Leonetti (M), 75' Karic (S), 92' Leonetti (M) Vis
Pesaro - Ravenna 0-0
• 02
FEBBRAIO 2021 Out
Signorini, Malaccari e Megelaitis. Torrente: "Gennaio,
un mese difficile e sono stato attento..."
Gubbio con l'Arezzo
in una gara infrasettimanale a dir poco delicata.
Infatti la squadra rossoblù deve fare a meno
di tre pedine importanti: sono out il playmaker
Megelaitis (alle prese sempre con la sindrome retto-adduttoria),
la mezzala Malaccari (per squalifica) e il difensore
Signorini (problema muscolare). Il trainer Vincenzo
Torrente fa il punto tra campo e mercato: "Ad
Arezzo bisogna stare attenti perchè la società
amaranto ha fatto un mercato importante: ha preso
calciatori di esperienza e qualità. L'allenatore
è esperto come Stellone. Partita importante
per loro, ma sarà anche per noi. Però
già l'ho detto ai ragazzi: pretendo una reazione
di carattere. Tante defezioni, purtroppo, ormai
è consuetudine in questa stagione. Che penso
del mercato? Tutti calciatori che hanno bisogno
di trovare la condizione giusta prima di trovare
fiato per tutta la partita. L'ultimo arrivato Ingrosso
ha fisicità, buon piede e corsa: è
un'alternativa in più come terzino sinistro.
Squadra poco determinata? Non è così,
talvolta forse ci è mancato il carattere,
c'è stato qualche errore di troppo e forse
siamo meno smaliziati degli altri. Se ho risentito
delle pressioni di mercato? É stato un mese
difficile per tutti, ma credo di averlo gestito
bene. Un commento sulle parole del diesse Giammarioli
che ha esternato poca tranquillità nell'ambiente?
Completo il discorso dicendo: basta vedere che qualche
calciatore è rimasto a casa perchè
a livello mentale aveva altri pensieri, un altro
è restato in panchina perchè aveva
già un accordo verbale con un'altra squadra.
Io personalmente sono stato molto attento a queste
situazioni". Le prime parole del terzino
Gabriele Ingrosso: "Sono un terzino di spinta,
uso la forza e mi piace pure il palleggio. In passato
ho avuto già come compagni di squadra Zamarion
e Sdaigui. Sono qua a Gubbio per riscattarmi, visto
gli ultimi trascorsi a Imola, perciò sono
molto carico per questa nuova avventura".
Pertanto il trainer Torrente dovrà ridisegnare
soprattutto il centrocampo. In pratica dovrebbe
essere riproposto il 4-3-1-2. Possibile undici.
Cucchietti in porta. Difesa prevedibile con Formiconi,
Uggè, Ferrini e Migliorelli. Centrocampo
con Serena, Hamlili e Oukhadda. Davanti Pasquato
tra le linee a supporto del duo di attacco Gomez
e De Silvestro. Convocati in venti: Cucchietti,
Zamarion, Elisei, Cinaglia, Ferrini, Formiconi,
Ingrosso, Migliorelli, Munoz, Uggè, Hamlili,
Oukhadda, Sdaigui, Serena, Sainz Maza, Pasquato,
De Silvestro, Fedato, Gomez e Pellegrini. In casa
Arezzo c'è stata un'autentica rivoluzione
nel calciomercato invernale: dodici acquisti e undici
cessioni. L'ultima vittoria risale al 29 novembre
ad Imola (2-0), senza vittorie da otto turni e non
vince in casa da oltre un anno: l'utima gioia nel
campionato scorso il 26 gennaio contro la Pergolettese
(3-0). Contro il Gubbio sono out Pinna e Belloni.
Ora il tecnico Roberto Stellone potrebbe proporre
il 4-4-2. In porta Sala. Probabile difesa con Luciani,
Sbraga, Kodr e Karkalis. A centrocampo Di Grazia,
Di Paolantonio, Altobelli e Serrotti. E di punta
il duo Cutolo e Piu. Infine, l'ex tecnico dei rossoblù
Giorgio Roselli, ai microfoni di Tuttoc.com, elogia
il mercato del Gubbio: "Hanno lavorato bene
il Grosseto ma pure Lecco, Gubbio e la Cavese. Ha
fatto un grandissimo mercato il Bari, come in estate,
è un mistero che sia così lontano
dalla Ternana".
• 01
FEBBRAIO 2021 Operazione
all'... Ingrosso. Ma niente centravanti. Resta Sdaigui:
salta il trasferimento al Catanzaro
Mercato invernale
chiuso. Il Gubbio effettua in maniera
ufficiale l'ultima operazione in entrata.
Arriva un difensore: si tratta
di Gabriele Ingrosso, classe 2000,
in forza all'Imolese. Come caratteristiche è
un terzino sinistro che può fungere anche
da difensore centrale. Quest'anno undici presenze
con la maglia dei santernini, l'anno scorso 22 presenze,
mentre in passato aveva giocato in serie D con il
Cerignola ed è cresciuto nelle giovanili
transitando a Cagliari, Cesena, Roma e Lecce. Il
calciatore infatti è salentino nativo proprio
di Lecce e lo scorso agosto aveva firmato un rinnovo
del contratto fino a giugno 2022 con l'Imolese: giunge a Gubbio con la formula del
prestito. In entrata non ci sono state altre operazioni, anche se in questi ultimi giorni si parlava
dell'arrivo di un centravanti per rimpiazzare
il partente Gerardi (peraltro tra i migliori nelle
pagelle nella sfida vinta domenica dalla Cavese
sul Bisceglie). Si dice questo in virtù del
fatto che il neo arrivo di gennaio, Francesco Fedato,
è un esterno di attacco (talvolta può
fare la seconda punta), perciò non ha le
caratteristiche di un ariete d'area da rigore.
In uscita salta davvero in extremis il trasferimento del centrocampista Zakaria Sdaigui al
Catanzaro (dalla Roma): la società calabrese ha ceduto
infatti il mediano Urso al Fano e in cambio è arrivato
il pari ruolo Parlati dalla squadra adriatica. In
pratica Sdaigui resta a Gubbio, stesso discorso
dicasi per il mediano Bangu sul quale non è
stata trovata la giusta collocazione (si parla di
un rifiuto di andare in serie D verso Giugliano).
Si apre un discorso a parte
per il difensore Davide Cinaglia: ha trovato conferma un interesse
del Potenza e del Carpi, ma ha rifiutato entrambe
le soluzioni. Una notizia tra l'altro che è
trapelata anche sul portale web nazionale Tuttoc.com:
pertanto il terzino romano resta ancora
in rossoblù fino a fine stagione (a giugno
scade il contratto). In toto in questo mercato invernale
si sono verificate quattro entrate con tre prestiti (Serena, Hamlili
e Ingrosso) e un legame definitivo (Fedato), e due
partenze (Lovisa e Gerardi). Inoltre resta a Gubbio
il trequartista Pasquato nonostante le lusinghe
di Sudtirol e Cosenza. Ex rossoblù: l'attaccante
Cristian Cesaretti, l'anno scorso in rossoblù
per una breve parentesi, ritorna a giocare nel girone
B. In pratica la punta di Lucca, dopo il bel gol segnato a
Terni domenica contro la Paganese nella sfida persa
per 3-1 dai campani con la Ternana, ha deciso di andare al
Ravenna: ceduto con la formula
del prestito. Dalla Paganese arriva in giallorosso
un altro
ex: il centrocampista Alessio Benedetti.
Lo stesso Ravenna si assicura il difensore
Codromaz e il portiere Tomei dalla Juve Stabia.
Inoltre l'ex attaccante rossoblù Alessandro Marotta
dal Vicenza passa proprio alla Juve Stabia
a titolo definitivo. La Vis Pesaro ingaggia l'attaccante
Germinale dalla Cavese, mentre la punta Nocciolini
passa dalla Samb al Renate che a sua volta cede
in prestito l'ex attaccante rossoblù Sorrentino al Cesena. Storia
di ex: la punta lituana Dubickas va al Livorno.
La Triestina si rinforza con il terzino Lepore dal
Monza. Colpo del Padova: preso
l'attaccante Cissè dal Cittadella e arriva
l'esterno offensivo Chiricò dall'Ascoli.
Mentre il Modena cede l'attaccante Costantino alla Pro
Vercelli. Infine tre acquisti per la Samb: l'attaccante
Padovan dalla Pro Vercelli, il centrocampista Lombardo
dal Monopoli e il playmaker argentino Rossi
del River Plate (ma giocava in Cile nel Colo Colo).
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