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news]
• 29
FEBBRAIO 2016 Marini:
"Prima poco equilibrio, ora un gruppo granitico.
E adesso non ci resta che vincere..."
Quattro
chiacchiere con Alex Marco Marini, difensore centrale,
domenica a Scandicci con la fascia di capitano,
vista l'assenza di Romano. Il Gubbio ha ottenuto
la quinta vittoria consecutiva, su un campo pesante,
di certo è un segnale positivo, non è
così? "Sicuramente, ma noi dovevamo
dare continuità ai risultati positivi e quindi
continuare a vincere. D'altronde noi giochiamo sempre
per ottenere il risultato pieno. Così dobbiamo
fare fino alla fine. Adesso dobbiamo recuperare quella
posizione che tutti noi desideriamo di raggiungere.
Vediamo che le altre corrono tutte,
non ci resta che vincere. Tuttavia lo Scandicci
ci ha dato del filo da torcere, però in certi
frangenti della partita siamo stati poi bravi a
concretizzare le occasioni e abbiamo creato anche
diverse situazioni favorevoli anche sullo 0-0. E
nel finale abbiamo chiuso la partita. Abbiamo fatto
quello che dovevamo fare, cioè tornare a
casa con il risultato pieno. Ora girare pagina e
domenica prossima dobbiamo scendere in campo con
la stessa grinta". C'è stato un
po' uno scossone su quel palo di Cacciapuoti, però
poi il Gubbio ha stretto i denti e come ha detto
Croce domenica avete tirato fuori gli artigli e
il carattere. Si trova d'accordo? "Certo,
il carattere ce lo stiamo mettendo in tutte le partite.
É necessario di tirarlo fuori ancora di più
andando avanti perchè le partite in campionato
si stanno accorciando. Lo Scandicci in effetti ha
avuto quella grande occasione, si è rivelata
una squadra pericolosa quando gli si concedeva il
minimo spazio. Per fortuna nostra Cacciapuoti ha
preso il palo, però a livello di occasioni
e tutto, penso che si sia visto che il risultato
che abbiamo ottenuto sia meritato. Abbiamo messo
in campo caparbietà e del resto non abbiamo
mollato mai fino al novantesimo". La capolista
Gavorrano ha vinto, ma il Gubbio adesso ha un'occasione
ghiotta con due impegni interni contro la Massese
e poi è previsto il recupero contro il Gualdocasacastalda.
Quanto sarà importante adesso questa fase
di campionato per voi? "Non nego che è
una fase molto importante. Dopo due impegni in trasferta,
ci aspettano queste gare casalinghe: non dobbiamo
commettere l'errore di guardare le altre squadre,
bensì dobbiamo concentrarci solo su noi stessi.
Dobbiamo continuare questo cammino che abbiamo intrapreso
in questa seconda fase di campionato. Pensare esclusivamente
di domenica in domenica, guai commettere l'errore
di guardare troppo lontano. Perciò dobbiamo
lavorare bene in settimana per preparare al meglio
la partita che ci aspetta contro la Massese. Dobbiamo
fare di tutto per portare a casa i tre punti. Solo
a fine torneo poi faremo i conti". Prendiamo
spunto proprio da una considerazione che ha fatto
Marini. Lo dicono anche i numeri. É un Gubbio
che ha cambiato totalmente passo rispetto all'andata.
Ma cosa è cambiato in questa squadra? E quanto
ha influito il mercato invernale? "Senza
dubbio nel girone di andata sono stati commessi
degli errori. Da parte di tutti. Da parte di noi
calciatori, ci sono state tante situazioni, forse
sono venuti a mancare degli equilibri. Poi nel girone
di ritorno ci siamo subito immedesimati nel lavoro
importante che ha fatto la società in fase
di mercato. Ma anche noi come squadra ci siamo più
compattati. Si è formato un gruppo granitico,
c'è voglia di lottare su ogni pallone, sia
negli allenamenti che in partita. Diciamo che questi
equilibri purtroppo si sono venuti a creare un po'
tardi. Ma ora sono arrivati risultati utili importanti:
se fossero arrivati prima, avremmo perso meno tempo.
Però guardare indietro non serve a nulla.
Bisogna guardare avanti e bisogna fare valere quanto
di buono è stato fatto ultimamente. Perciò
dobbiamo dare continuità a queste vittorie
e concentrarci al massimo".
• 28
FEBBRAIO 2016 Magi:
"Gruppo sano: battaglieri e compatti.
Tifosi con cuore". Croce: "Artigli
e carattere..."
Gubbio,
quinta vittoria consecutiva. Avviene tutto nella
ripresa. Segna Degrassi, anche se è rilevante
una deviazione fortuita del difensore Fedi. Poi
Di Maio si fa espellere, ma i rossoblù stringono
i denti e alla fine Tibolla timbra il gol del 2-0.
Il tecnico rossoblù Giuseppe Magi a fine
partita dice: "Tre punti sudati ma credo
che siano guadagnati e meritati. Abbiamo avuto una
piccola scossa sul palo colpito nel primo tempo
(da Cacciapuoti ndr), ma è stata l'unica
occasione che abbiamo subito dai nostri avversari.
Tuttavia abbiamo trovato uno Scandicci che ha fatto
la sua partita e ha giocato bene. Del resto abbiamo
trovato un campo pesante che non ci ha aiutato.
Siamo stati per mezz'ora in dieci, ma la squadra
è stata battagliera e compatta. Ma anche
prima avevamo creato delle grandi occasioni. E devo
dire grazie a tutto il gruppo. Alcuni esempi. Proietti
è un esterno e in questa partita si è
adattato a mezzala. Idem Conti quando è entrato
nella ripresa. E una piccola parola si può
spendere anche per Tibolla che rientrava in campo
dopo che era stato fermo da tempo e ha segnato il
2-0. Questa è stata una grande risposta del
gruppo. Ma per essere protagonisti serve questo:
il gruppo è sano. Ma Di Maio è stato
espulso? Vero, ha compiuto una ingenuità,
ma lui stesso era il più dispiaciuto per
quanto era accaduto. Ma i suoi compagni hanno lavorato
bene e hanno lavorato come dicevo con grande spirito
di gruppo. Per la lotta al vertice? Il Gavorrano
ha vinto, ma pure il Ghivizzano e anche il Montecatini
non demordono, rendendo un campionato avvincente
fino alla fine. Ci sarà da lottare, ma noi
ci siamo. E in più noi abbiamo un vantaggio
rispetto agli altri. Ovvero? Il pubblico. Questi
tifosi ci incitano sempre e ci mettono il cuore,
hanno capito che se remiamo tutti dalla stessa parte
si può arrivare lontano e poi questi calciatori
stanno dimostrando di avere la maglia attaccata
veramente sulla pelle". Tocca poi al centrocampista
Marco Croce che spiega: "É stata
una partita difficile. Il campo era pesante ed è
stato penalizzante. Ma abbiamo tirato fuori gli
artigli e il carattere. E in dieci abbiamo tirato
fuori proprio il carattere e siamo riusciti a fare
il 2-0. La nostra forza è il gruppo perchè
chiunque scende in campo offre il suo contributo.
E concludo parlando dei tifosi: sono veramente encomiabili".
Interviste a cura di Giacomo Marinelli Andreoli.
E si ringrazia la collaborazione di Luigi Ianni
di Scandicci.
• 28
FEBBRAIO 2016 Gubbio,
vittoria a Scandicci (0-2). Prima autogol di Fedi,
Di Maio espulso e Tibolla fa il bis
Gubbio
a Scandicci. Il trainer Magi schiera il modulo 4-3-3
ma con alcune novità in campo: mentre è
recuperato Bartoccini, Cuccia va in panchina; a
centrocampo quindi gioca Proietti al fianco di Croce
e Bouhali. Mentre il tecnico dei toscani Cecchi
schiera il 4-3-1-2 e in attacco preferisce Betti
dal primo minuto al posto di Bencini. Prima azione
degna di nota al 4' quando Santi calcia forte di
destro dalla lunga distanza, ma Volpe c'è
e in tuffo para. Risposta immediata di Zuppardo
che cerca di sorprendere l'estremo difensore locale
Addario, ma il tiro è senza esito. Al 6'
ci prova Cacciapuoti dal limite con un tiro fulmineo,
Volpe è costretto ad abbrancare la sfera
in due tempi. Al 7' riparte in contropiede Ferretti
in velocità che prova un tiro direttamente
in porta di sinistro, la palla va fuori di poco.
Al 10' cross di Proietti teso in area, Ferri Marini
viene anticipato di un soffio in area da Alderotti.
Si attende poi il 20' con una trama tra Zuppardo
e Ferretti, palla che arriva sui piedi di Bouhali
che calcia in porta ma il suo tiro è impreciso;
di seguito in mischia sbroglia la matassa Addario.
Al 27' occasione per il Gubbio: c'è Ferretti
che lancia in profondità Ferri Marini che
calcia a botta sicura ma respinge a terra Addario;
sulla respinta ci prova Bouhali ma Addario si ripete
e intercetta la sfera. Al 30' assist di Zuppardo
per Ferri Marini che calcia rasoterra dal limite,
palla di poco a lato. Al 35' cross teso di Proietti
per Ferretti che si trova in zona molto favorevole,
ma non centra il bersaglio con un tiro dall'altezza
del dischetto che si perde sul fondo. Al 45' pericolo
in area eugubina quando Cacciapuoti si libera in
dribbling e fa partire un gran tiro che sorprende
Volpe, ma la palla colpisce il palo interno. Pericolo
scampato e finisce così il primo tempo. Ripresa. Il
Gubbio passa in vantaggio all' 8':
tiro secco di Degrassi dal limite che viene poi
deviato dal difensore Fedi e la palla si insacca
in rete. Al 20' Ferretti prova a lanciare Zuppardo
che tenta la conclusione a rete, ma il tiro è
debole e para Addario. Al 21' il Gubbio rimane in
dieci perchè Di Maio contrasta il portiere
Addario e viene espulso per somma di ammonizioni.
Al 35' pericolo in area rossoblù: traversone
di Wilson dove Volpe non trattiene a dovere la palla,
prova allora un tiro al volo Ceciarini con una conclusione
che lambisce la traversa. Forcing finale dello Scandicci
e al 42' si rischia molto in mischia in area umbra,
ma Marini è il più lesto e sbroglia
la matassa. Al 43' poi in contropiede arriva il raddoppio:
Zuppardo lancia in area Tibolla che calcia di precisione
e insacca la sfera in rete. Nel recupero Ferretti
sfiora pure il tris. Finisce 0-1. Tabellino:
Scandicci - Gubbio (0-2): Scandicci
(4-3-1-2): Addario; Donnini (23' st Mennini), Fedi, Alderotti, Wilson;
Granaiola (23' st Posarelli), Ceciarini, Ammannati
(32' st Bencini); Santi; Cacciapuoti,
Betti. (A disp.: Montenegro, Razzanelli, Mussi,
Muscas, Faraoni, Frijia). All. Cecchi. Gubbio
(4-3-3): Volpe; Bartoccini, Marini, Di Maio, Degrassi;
Bouhali (33' st Tibolla), Croce, Proietti (13' st
Conti); Ferretti, Zuppardo, Ferri
Marini (21' st Petti). (A disp.: Monti, Schiaroli, Cuccia, Kalombo, Sciamanna, Crocetti). All. Magi. Arbitro:
Berger di Pinerolo (Pranteda di Verbania e Castellaneta
di Collegno). Reti: 8' st Degrassi (G),
43' st Tibolla (G). Espulso: 21' st Di
Maio (G) per somma di ammonizioni. Ammoniti: Proietti (G),
Ferri Marini (G), Granaiola (S), Betti
(S), Bouhali (G), Zuppardo (G), Degrassi (G). Risultati:
Ventiseiesima Giornata - Serie D - Girone E: Gavorrano
- Ponsacco 2-0 30'
Carnevale (G), 45' Lombardi (G) rig. Ghivizzano
Borgoamozzano - Sangiovannese rinviata Gualdocasacastalda
- Città di Castello 0-1 60'
Marconi (C) Massese - Città di Foligno
1-1 5'
Fapperdue (F), 61' Canalini (M) rig. Pianese
- Jolly Montemurlo 2-1 30'
Mammetti (P) rig., 70' Golfo (M), 80' Improta (J) Scandicci
- Gubbio 0-2 53'
Degrassi (G), 88' Tibolla (G) Valdinievole
Montecatini - Colligiana 1-0 18'
Ferrari (M) Vivialtotevere Sansepolcro - Viareggio
2-0 60'
Cangi (S), 69' Essoussi (S) Voluntas Spoleto
- Poggibonsi 0-0
• 27
FEBBRAIO 2016 Out
Romano e Bortolussi. Ventidue convocati per Scandicci.
E si rivedono Conti e Fumanti
Ventidue
convocati per la trasferta di Scandicci. Unici assenti
il capitano Romano perchè squalificato e
l'attaccante Bortolussi perchè acciacciato.
Probabile quindi la conferma del 4-3-3. Volpe tra
i pali. Un quartetto difensivo basato su Bartoccini,
Marini (che rientra dalla squalifica), Di Maio e
Degrassi. Un trio di centrocampo formato dal playmaker
Croce, supportato dall'interno destro Bouhali e
dall'interno sinistro Cuccia. In attacco il tridente
con Ferretti, Zuppardo e Ferri Marini. Sono quindi
abili e arruolati sia Bartoccini che Cuccia, che
si sono allenati a fasi alterne in settimana. Ma
ecco proprio la lista dei ventidue convocati: Barbacci,
Bartoccini, Bouhali, Conti, Croce, Crocetti, Cuccia,
Degrassi, Di Maio, Ferretti, Ferri Marini, Fumanti,
Kalombo, Marini, Monti, Petti, Proietti, Schiaroli,
Sciamanna, Tibolla, Volpe e Zuppardo. Arbitra l'incontro
il signor Mario Berger di Pinerolo. La formazione
dello Scandicci potrebbe schierarsi con il 4-3-3
o con il 4-3-1-2, dipende dagli interpreti che verranno
poi scelti dal tecnico Mario Cecchi. Assente invece
l'attaccante Papini. Si gioca alle ore 14:30 di
domenica 28 febbraio.
• 26
FEBBRAIO 2016 Bartolucci:
"Gubbio forte, ma occhio allo Scandicci".
Fumanti e Schiaroli con l'Under 18
L'ex
rossoblù. Si trova con lo Scandicci e spera
di tornare a giocare quanto prima dopo l'infortunio.
Si tratta del difensore Giovanni Bartolucci, che
ha indossato la maglia rossoblù nel campionato
di Prima Divisione vinto con Torrente e poi pure
in serie B nell'annata successiva. Lo Scandicci
ha avuto una metamorfosi nel girone di ritorno perchè
ha ottenuto 16 punti in otto partite, quando all'andata
aveva ottenuto appena 10 punti su 17 partite: "Con
l'arrivo del nuovo allenatore (Cecchi ndr), con
il riassetto della società dove c'è
stato un cambiamento di presidente, effettivamente
si è tornato a lavorare in maniera molto
professionale. Mattoncino dopo mattoncino, i risultati
sono arrivati. In pratica c'è stata una riorganizzazione
a 360 gradi. In poche parole è come fosse
ripartito un nuovo anno per noi da gennaio. Ma sono
stati bravi tutti: allenatore, calciatori e società.
La classifica era messa davvero molto male, c'era
un periodo di un certa confusione anche all'interno
dello spogliatoio. Devo dire che tutti i ragazzi
sono stati eccezionali a seguire il mister con le
nuove idee che ha portato. C'è proprio un
bel gruppo". Quindi il Gubbio è
avvertito, non deve prendere sotto gamba questa
partita, giusto? "Ma il Gubbio è
una grande squadra, con nomi importanti e può
essere protagonista. Effettivamente però
c'è uno Scandicci che può vincere
o perdere con tutti. Ribadisco che c'è un
bel gruppo, compatto, oltre ad una buona organizzazione
in campo. Sono tutte credenziali che mettono in
difficoltà ora qualsiasi avversaria".
Tuttavia anche il Gubbio è cambiato parecchio
rispetto all'andata. Un suo giudizio? "Del
Gubbio credo che c'è da temere soprattutto
il reparto avanzato. Possiede un attacco di peso,
direi molto importante e di qualità. Lo Scandicci
dovrà essere bravo a tenere a bada l'attacco
del Gubbio". Per Bartolucci domenica è
una partita un po' particolare perchè ha
passato delle stagioni importanti nella sua carriera
con la maglia del Gubbio. Un commento? "Diciamo
che tiferò lo Scandicci perchè sono
con loro e ho tanti amici, e c'è un allenatore
che stimo. Speriamo quindi che domenica vinca lo
Scandicci. Poi è chiaro che Gubbio mi è
rimasto proprio nel cuore: perciò spero che
alla fine vinca il campionato perchè la squadra
rossoblù per me rappresenta una squadra con
la esse maiuscola". Le news. Convocazioni
per la Nazionale Under 18 di serie D per il torneo
"Roma Caput Mundi", che è in programma
dal 29 febbraio al 4 marzo. Si tratta del primo
impegno ufficiale in stagione dove tra l'altro si
affrontano nel girone A la rappresentativa italiana
contro la Grecia, Inghilterra e Romania. Tra i convocati due calciatori rossoblù:
i difensori Gabriele Fumanti e Lorenzo Schiaroli.
• 26
FEBBRAIO 2016 Si
riprende, sotto con lo Scandicci. Prove di modulo
4-3-3. Imbimbo, allenatore del Foligno
Prove
verso la partita di Scandicci. Si va verso la conferma
del modulo 4-3-3. Assente sarà il capitano
Alfredo Romano: il centrocampista è stato
fermato per un turno di squalifica. Da verificare
inoltre le condizioni di altre due pedine non al
meglio della condizione: Bartoccini e Cuccia. Tuttavia
Volpe sarà confermato tra i pali. Un quartetto
difensivo che potrebbe essere formato dai terzini
Kalombo (oppure Bartoccini) e Degrassi, e il duo
centrale basato su Marini (al rientro) e Di Maio.
A centrocampo un trio con Bouhali, Croce e Proietti
(o Cuccia). In attacco il tridente Ferretti, Zuppardo
e Ferri Marini. Dopo un turno di stop, sarà
curioso vedere le condizioni di una squadra che
proviene da quattro vittorie di seguito in campionato.
Anche perchè poi ci saranno due impegni interni
prima con la Massese e di seguito sarà recuperata
la partita contro il Gualdocasacastalda. Curiosità
nello Scandicci: Emanuele Viviano è il direttore
sportivo della formazione fiorentina; è il
fratello di Emiliano Viviano che gioca in serie
A con la Sampdoria nel ruolo di portiere e in passato
ha giocato nel Palermo, in Inghilterra con l'Arsenal,
Fiorentina, Inter, Bologna, Brescia e Cesena. Dal
girone: Eduardo Imbimbo, classe 1968, è il
nuovo allenatore del Foligno (ex Martina Franca
e Campobasso). É stato presentato nella serata
di giovedì 25 febbraio. Domenica i falchetti
affronteranno in trasferta la Massese. Altre notizie
varie. Una giornata al Residence Chianelli di Perugia,
con la visita della Gubbio Calcio. Trg Network dedicherà
uno speciale che andrà in onda alle ore 14:30
di venerdì, pure in serata alle ore 21, inoltre
domenica alle ore 18 (in streaming su Trgmedia.it).
A Gubbio il prossimo agosto si terrà il campionato
del mondo di automodellismo, presso il mini autodromo
"Mario Rosati". Il "Club Automodellismo
5 Colli" è già al lavoro
in vista dell'evento che richiamerà un numeroso
contingente di appassionati da tutti i continenti,
con 150 equipaggi pronti a darsi battaglia per conquistare
il titolo mondiale. Una vetrina unica per la città
di Gubbio che per dieci giorni diventerà
la capitale internazionale dell'automodellismo.
In pratica il campionato si terrà dal 4 al
14 agosto, con la denominazione "Ifmar World
Championship Cat. 1/10". Mentre lunedì
29 febbraio (alle ore 10) sarà presentato
il logo ufficiale della manifestazione presso l'aula
magna del Liceo Artistico del Polo Liceale "Giuseppe
Mazzatinti" in via Arboreto in Gubbio. C'è
anche il sito web della manifestazione: www.ifmarworldsgubbio.com.
Mentre per altre info sul tracciato e sulla manifestazione
mondiale, nel sito web www.automodellismo5colli.com.
• 25
FEBBRAIO 2016 Girone,
già 14 allenatori saltati. Gubbio tra le
panchine inviolate. E il Ghivizzano, vincente
Partiamo
con il recupero che si è giocato di mercoledì
a Spoleto: il Ghivizzano Borgoamozzano vince in
trasferta per 1-0 e si porta al secondo posto, nonostante
l'assenza pesante di Biagio Pagano, che è
fermo per infortunio. Rete decisiva di Russo al
40' con un bel tiro al volo, su sponda di Taddeucci.
Nella ripresa poi sfiorano il raddoppio Taddeucci,
De Gori e lo stesso Russo. Domenica il Ghivizzano
gioca in casa contro la Sangiovannese sul campo
di Cascina. La statistica nel girone. Saltate 14
panchine già in questa stagione. Restano
immutate solamente le panchine di Gavorrano (con
Bonuccelli trainer), Ghivizzano Borgoamozzano (Fanani),
Gubbio (Magi), Valdinievole Montecatini (Maneschi),
poi del Jolly Montemurlo (Settesoldi), Sangiovannese
(Ruotolo), Colligiana (Carobbi), Viareggio (Pierini)
e infine il Vivialtotevere Sansepolcro (Mezzanotti).
Nove squadre invece hanno già cambiato allenatore
in questa stagione, tra cui cinque squadre per ben due
volte, cioè Gualdocasacastalda, Scandicci, Massese,
la Voluntas Spoleto e il Città di Foligno.
Visto che stiamo parlando di allenatori, si è
verificata un'autentica rivoluzione in settimana
in casa Foligno con l'avvento del nuovo presidente
Alessandro Nuccilli, un imprenditore romano. É
stato esonerato in primo luogo l'allenatore Pierfrancesco
Battistini, si sono dimessi il diesse Alvaro Arcipreti
e pure il direttore generale Raffaele Pandalone.
É stato nominato come nuovo direttore generale
Luigi Volume con esperienze a Taranto e al Martina
Franca.
Papabile come tecnico Eduardo Imbimbo, di Avellino,
ex trainer di Martina Franca e Campobasso, mentre come
direttore sportivo potrebbe arrivare Silvio Aimo,
ex coordinatore dell'area tecnica dell'Alessandria.
Intanto c'è una brutta tegola per il Gavorrano:
si è infortunato il portiere Isaia Bertolacci
che ha riportato la lussazione della clavicola destra
dopo un scontro di gioco nella partita di Città
di Castello e dovrà stare fermo per almeno
40 giorni. Intanto il Gubbio si prepara per la sfida
di domenica contro lo Scandicci che ha totalizzato
16 punti in otto partite nel girone di ritorno (frutto
di 6 vittorie, un pareggio ed una sconfitta): all'andata
ne aveva racimolati appena 10 di punti in 17 partite
giocate. Tuttavia in casa finora ha raccolto solo
due vittorie, quattro pareggi e sei sconfitte (11
gol fatti e 17 subiti). Adesso lo Scandicci si trova
a quota 26 punti, al quint'ultimo posto, in piena
zona playout, ma alla fine del girone di andata
si trovava penultima, davanti solamente alla Voluntas
Spoleto.
• 23
FEBBRAIO 2016 Caccavallo:
"Ora ho raggiunto la mia maturazione. A
Gubbio dette anche falsità su di me..."
É
il capocannoniere del girone C di Lega Pro. Ha segnato
13 gol in 18 partite. É napoletano, gioca
ora con la Paganese, ma è un ex Gubbio. Stiamo
parlando dell'attaccante Giuseppe Caccavallo, classe
1987. É il suo record di gol in una stagione,
come si spiega questa evoluzione? "Evidentemente
ho trovato l'ambiente giusto. Mi fanno stare bene.
Forse ho raggiunto la mia crescita. C'è chi
raggiunge la maturità prima e chi dopo. Quindi
forse questo è stato il mio momento giusto".
La Paganese è settima in classifica, si può
dire che è la sorpresa del girone C? "Sì,
ma dobbiamo pensare solo alla salvezza. Siamo partiti
bene ad inizio di campionato, poi ci siamo un po'
persi per colpa degli infortuni. Però ora
è iniziato il 2016 nel migliore dei modi,
quindi va bene così". Con la Paganese
c'è un altro ex Gubbio, il centrocampista
Simone Guerri: come sta andando? "Bene,
ha fatto pure tre gol. Ho chiesto io alla società
di portare alla Paganese proprio Simone: già
dallo scorso anno lo chiesi, ma lo hanno preso poi
in questa stagione. É un calciatore che sta
dimostrando in campo il suo valore, d'altronde voi
a Gubbio lo conoscete: è un ragazzo che non
si risparmia mai". Un girone del sud molto
difficile, diverse squadre stanno lottando per la
promozione. Benevento primo in classifica a 45 punti,
di seguito Lecce (42), Foggia (41), Cosenza (41)
e Casertana (40). La classifica sta rispecchiando
i reali valori? "Ma sì, anche se
la squadra che sta offrendo il miglior calcio è
il Foggia. A mio avviso però peccano un po'
di presunzione, perchè pensavano di stravincere
il campionato. Ma questo è un campionato
tosto. Credo che alla lunga poi si vedrà
chi lo vincerà, ma ancora è tutto
aperto. Benevento, Lecce, Foggia e pure la Casertana
se la giocheranno fino in fondo, ma pure il Cosenza
zitto zitto è ancora lì".
Parliamo ora del suo passato. Dopo Gubbio è
stato a Pagani (breve parentesi), poi alla Casertana,
e poi ritorno alla Paganese nell'anno (diremmo noi)
della consacrazione personale di Caccavallo. Un
giudizio su queste esperienze? "A Caserta
c'è una grande piazza, ma ho trovato un ambiente
particolare: appena arrivai non mi trovai subito
bene perchè ho incontrato un contesto difficile,
con tante problematiche dietro. Non incontrai un
ambiente adatto a me: mi trovo a mio agio in uno
spogliatoio compatto, ma lì ce n'era ben
poco. Del resto si poteva fare bene, abbiamo sfiorato
i playoff solo per un punto. La Casertana si è
portata dietro certe problematiche anche quest'anno:
infatti erano primi in classifica con un modulo
compatto, invece hanno cambiato dieci calciatori
e così hanno rovinato un po' la compatezza
dello spogliatoio, e adesso si ritrovano al quinto
posto. A Pagani l'anno scorso (nel 2014) ad un certo
punto non mi trovai bene negli ultimi due mesi e
me ne andai, altrimenti già l'anno scorso
sarei riuscito ad arrivare in doppia cifra".
E l'esperienza di Gubbio di due stagioni invece?
"A Gubbio sono stato molto bene, ho ancora
tanti amici. Mi sento spesso anche con il team manager
Luciano Ramacci. Nel primo anno con Sottil avevamo
uno squadrone, c'era pure Galabinov, quindi non
arrivare ai playoff è stato un grande rammarico.
Ma il più grande rammarico c'è stato
nella stagione seguente: i playoff si facevano a
nove squadre, noi ci potevamo puntare perchè
avevamo una buona squadra. C'era un bravo tecnico
come Bucchi. Poi c'è stato il cambio dell'allenatore
(arrivò Roselli ndr) e da quel momento in
poi non mi è stato permesso di giocare dopo
il rientro dall'infortunio: così i playoff
non l'abbiamo raggiunti". E con la tifoseria
forse non c'è stato quel feeling che si aspettasse?
"Certamente. Purtroppo sono state riportate
delle cose false sul mio conto sui giornali pure
dall'allenatore e anche la società non mi
aveva protetto a dovere. Naturale poi che il tifoso
va dove tira la bandiera. Ma di questo sono dispiaciuto".
Sì, ma adesso sia Bucchi che Roselli, stanno
facendo molto bene con la Maceratese e con il Cosenza:
"Sì, Roselli è un ottimo allenatore,
ma forse credo che a Gubbio prendeva delle decisioni
non di sua spontanea volontà: ero cannoniere
della squadra e non mi fece più giocare,
inspiegabile. Lui mi disse che avevo la testa altrove,
ma non era così. Con Bucchi c'era una grande
rapporto ed eravamo ad un passo dai playoff: a Macerata
sta dimostrando tutto ciò che poteva fare
anche a Gubbio". Notiziario. Ufficiale:
Francesco Bacci (ex Jesina) è il nuovo tecnico
del Gualdocasacastalda: era stato contattato anche
l'ex Gubbio, Marco Bonura, ma alla fine la scelta
è ricaduta sull'allenatore di Jesi.
• 22
FEBBRAIO 2016 Croce:
"Ora, squadra diversa rispetto all'andata".
Foligno: esonerato Pierfrancesco Battistini
Quattro
chiacchiere con il playmaker dei rossoblù,
Marco Croce. Nell'ultimo turno i risultati sono
stati favorevoli al Gubbio perchè nessuna
delle squadre di vertice ha ottenuto una vittoria.
Adesso occorre sfruttare questa circostanza favorevole?
"Ma sì. É inutile negarlo:
tutti noi abbiamo visto i risultati. Di certo sono
venuti fuori dei risultati positivi per noi, ma
da parte nostra non cambia nulla. Abbiamo il dovere
di vincere, per questo dico che non cambia nulla.
Sicuramente questo fatto ci può dare quella
forza in più per preparare bene la partita
e lavorare bene in settimana". Questo turno
di stop forzato, forse non ci voleva. Il Gubbio
proviene infatti da quattro vittorie consecutive.
Fermarsi dopo un periodo positivo può rivelarsi
controproducente? "Ma no. É vero
che fermarsi non è bello perchè provenivamo
da belli risultati. Però è stato un
buon motivo per recuperare le forze mentali. Abbiamo
avuto anche due giorni per staccare la spina. Ed
ora ripartiremo più carichi che mai. Siamo
lì e vogliamo lottarcela fino in fondo".
Tuttavia domenica si dovrà affrontare una
squadra assai in forma: lo Scandicci è andato
a vincere sul campo del Ghivizzano Borgoamozzano,
compagine fiorentina che nel girone di ritorno ha
ottenuto ben 16 punti su otto partite giocate. Insomma,
sarà una partita da prendere con le molle,
non è così? "Sappiamo che
sarà una partita difficile, come lo sono
state tutte le partite finora disputate nel ritorno.
Lo Scandicci sta bene, ma è cambiata anche
la rosa a dicembre, quindi dovremo stare molto attenti
perchè non incontreremo la stessa avversaria
dell'andata. Dobbiamo prepararci molto bene a livello
psicologico, per noi rappresenta un'altra
finale". Il Gubbio nel girone di ritorno
ha intrapreso un altro cammino rispetto all'andata.
Da cosa è dovuto. Avete più fiducia
in voi stessi o è stato cruciale il mercato
di riparazione di dicembre? "Ma noi dicevamo
dall'inizio del campionato che questa squadra aveva
bisogno di tempo. Siamo partiti tardi e avevamo
delle scusanti. Il tempo è passato e i risultati
si sono visti: abbiamo trovato la nostra quadratura.
Diciamo pure che il mercato di dicembre può
essere servito. Di fatto, ora siamo una squadra
diversa rispetto al girone di andata".
Prendiamo da esempio l'ultima partita giocata a Sansepolcro.
Abbiamo notato che la squadra sia cresciuta soprattutto
a livello di mentalità: sa soffrire e ha
la pazienza per centrare il risultato, riuscendo
a sbloccarla nella ripresa. Ma è proprio
così? "Questa è una giusta
osservazione. Può darsi che siamo cresciuti
in mentalità. Ma soprattutto credo che sia
aumentata la consapevolezza nei nostri mezzi. Oltretutto,
per prima cosa, pensiamo a non prendere gol. In
questo si stanno vedendo i risultati. Sappiamo che
in attacco siamo forti e quindi sappiamo che qualsiasi
personaggio lì davanti può inventarsi
la giocata per poter vincere la partita. Questo
lo abbiamo dimostrato proprio nell'ultima partita
a Sansepolcro". E per vedere tutti i video
delle partite del girone E di serie D dell'ultimo
turno, basta andare sul sito web Toscanagol.it.
Ma intanto c'è un colpo di scena a Foligno:
esonerato in serata il tecnico Pierfrancesco Battistini.
• 21
FEBBRAIO 2016 Gavorrano,
pari a Città di Castello. Ghivizzano ko.
La Juniores in testa: ecco tutti i numeri
La
venticinquesima giornata si è a giocata e
i risultati sono senz'altro favorevoli al Gubbio.
La capolista Gavorrano è stata bloccata sullo
0-0 in trasferta dal Città di Castello del
neo allenatore Fiorucci. Poi c'è la sorpresa
della giornata con la sconfitta interna del Ghivizzano
Borgoamozzano ad opera dello Scandicci per 2-0 (reti
di Alderotti e Betti). Lo Scandicci sarà
tra l'altro il prossimo avversario del team di Magi
domenica prossima. Il Jolly Montemurlo invece è
stato bloccato in casa dal Ponsacco per 1-1. Per
quanto riguarda il vertice della classifica nell'anticipo
del sabato il Viareggio aveva superato per 2-1 il
Valdinievole Montecatini. Ne approfitta così
il Poggibonsi che battendo la Massese per 1-0 aggancia
la zona playoff. Il Foligno del nuovo patron Nuccilli
invece cade in casa per 1-0 con la Pianese. Adesso
il Gubbio è chiaro che dovrà fare
la sua parte a partire da domenica nella trasferta
contro lo Scandicci. Poi sono previsti due turni
interni: prima sarà ospite a Gubbio la Massese
e poi è previsto il recupero domenica 13
marzo contro il Gualdocasacastalda. Altre news.
Giovanili. La Juniores del Gubbio che è allenata
da Alex Sandreani mantiene il primato vincendo in
trasferta per 2-1 con la Fortis Juventus con la
doppietta di Cordella. Ed ecco una curiosità
a riguardo. La squadra rossoblù è
tra le più giovani del girone: schierati
da titolari finora per il 51,2% ragazzi del 1998,
per il 44,5% ragazzi del 1999 e per il 4,3% del
2000. Una media età rispetto alle contendenti
più bassa di 9 anni a partita. Il cannoniere
è Lorenzo Genghini con 9 reti che è
un classe 1999, seguito da Giovanni Cordella che
ha siglato finora 8 reti (è classe 1998).
Non solo, la formazione Juniores del Gubbio possiede
la miglior difesa di tutti gli 11 gironi con appena
13 reti subite. Campionato di Promozione, del girone A: il Fontanelle
Branca si aggiudica il big match contro il Lama
per 3-1 con le reti decisive di Marchi, Francioni
e Martini. La formazione di Andrea Lisarelli
vola a +6 in classifica, dalle inseguitrici
Ponte Valle Ceppi e Lama. Risultati:
Venticinquesima Giornata - Serie D - Girone E: Città
di Castello - Gavorrano 0-0 Città
di Foligno - Pianese 0-1 3'
Mammetti (P) Colligiana - Voluntas Spoleto
2-0 31'
Tranchitella (C), 50' Masini (C) Ghivizzano
Borgoamozzano - Scandicci 0-2 15'
Alderotti (S), 70' Betti (S) Gubbio - Gualdocasacastalda
rinviata
al 13 marzo Jolly
Montemurlo - Ponsacco 1-1 62'
Ferretti (P) rig., 89' Pinzauti (J) Poggibonsi
- Massese 1-0 90'
Borri (P) Sangiovannese - Vivialtotevere Sansepolcro
1-1 38'
Regoli (Sg), 88' Braccalenti (Vs) Viareggio
- Valdinievole Montecatini 2-1 41'
Mariani (V), 57' Santini (M) rig., 90' Benedetti
(V)
• 21
FEBBRAIO 2016 Gubbio
guarda, le altre giocano: la gara rinviata al 13
marzo. Gualdo: interesse per Bonura
Il
Gubbio osserva un turno di riposo "forzato"
perchè la partita contro il Gualdocasacastalda,
che si doveva giocare al Pietro Barbetti, è
stata rinviata a domenica 13 marzo, il giorno in
cui la serie D (del girone E) osserva un turno di
riposo. A Gubbio infatti si sta svolgendo la Festa
del Cross. Ma è chiaro che i rossoblù
guarderanno con attenzione alcune partite clou,
ma in particolar modo la gara che si disputerà
a Città di Castello dove è ospite
la capolista Gavorrano. Ma da tenere d'occhio anche
la sfida del Ghivizzano Borgoamozzano che ospita
lo Scandicci, prossimo avversario del Gubbio, un
match che si giocherà a San Giuliano Terme.
Mentre il Jolly Montemurlo ospita in casa il Ponsacco.
Tuttavia nell'anticipo intanto il Viareggio ha battuto
per 2-1 il Valdinievole Montecatini: locali in vantaggio
con Mariani (41'), pari momentaneo di Santini su
rigore (57') e vittoria dei versiliesi con la rete
al fotofinish di Benedetti (90'). Intanto, secondo
alcune indiscrezioni, giungono voci che il Gualdocasacastalda,
che per ora è senza tecnico dopo le dimissioni
di Riccardo Bocchini, abbia mostrato interesse su
un ex calciatore ed ex allenatore del Gubbio: si
tratta di Marco Bonura, di origine milanese, ma
oramai un eugubino di adozione. La scorsa stagione
è stato vice allenatore del Gubbio in Lega
Pro al fianco del trainer Leonardo Acori. Lo stesso
Acori poi fu esonerato ad una giornata dalla fine
e il suo posto venne preso proprio da Marco Bonura
che guidò la squadra rossoblù pure
ai playout. La scorsa estate si parlava di una possibile
sua conferma alla guida del Gubbio, ma poi venne
presa la scelta di ingaggiare Giuseppe Magi, tuttora
tecnico dei rossoblù. Adesso nasce questa
possibilità che Bonura vada a guidare la
squadra del Gualdocasacastalda che si trova in brutte
acque. Vediamo adesso se questo interessamento diventi
davvero una concreta realtà. Attendiamo come
si svilupperà la vicenda.
• 19
FEBBRAIO 2016 Dopo
il giro di boa dopo 7 giornate: meglio nel 1987
con Landi, un pelino peggio con Acori
Gubbio,
nel girone di ritorno ha ottenuto sei vittorie, ed
una sconfitta. Ha iniziato con la vittoria del
6 gennaio a Colle Val d'Elsa contro la Colligiana.
Tre punti interni contro il Jolly Montemurlo, poi
l'unica sconfitta a Gavorrano. A seguire quatto
vittorie di seguito: con il Ponsacco al Barbetti,
con la Pianese a Piancastagnaio, in casa con il
Valdinievole Montecatini e per ultima in trasferta
a Sansepolcro. In toto sei vittorie ed una sconfitta.
L'analisi. Tornando al passato, curiosamente le
stesse vittorie (nelle prime sette gare del girone
di ritorno) furono ottenute nel campionato vinto
in serie nel 1987, ma in più ci fu anche
un pareggio, ad oggi una sconfitta (quella appunto
di Gavorrano). Ecco il cammino che fece quel Gubbio
allenato allora da Giampaolo Landi, come si può
evidenziare nel nostro archivio: vittoria in casa
contro il Castellina (1-0, rete decisiva di tacco
di Camborata), poi pareggio in trasferta contro
la Colligiana per 2-2 (a segno Magrini e Camborata),
vittoria interna con l'Urbino per 1-0 (in rete Lotorio
su rigore), vittoria a Città di Castello
per 3-0 (a segno Camborata e doppietta di Cipolletti),
2-0 a Gubbio contro il Certaldo (Zoppis e Proietto
in gol), vittoria nel derby a Foligno per 3-0 (Miocchi,
Ciucarelli e Cipolletti) e poi altra vittoria in
casa con la Vadese (1-0, decisiva una punizione
a girare dal limite dello specialista Di Renzo).
Quel Gubbio vinse anche le due successive partite
contro l'Assisiangelana (per 2-1) e a Narni contro
la Narnese per 3-1. Quel Gubbio arrivò primo
in classifica appaiato al Poggibonsi di Uliano Vettori
a quota 46 punti: la promozione fu decretata il
17 maggio 1987 nello storico spareggio di Perugia
vinto per 1-0 con rete cruciale di Rosario Zoppis
ai tempi supplementari. Nel 1998 invece, quando
il Gubbio vinse il campionato di serie D con l'allenatore
Leonardo Acori, ci furono meno vittorie dopo il
giro di boa: cinque successi in sette gare, poi
un pareggio ed una sconfitta. Nel girone di ritorno
si partì con la vittoria in trasferta contro
il Barberino per 2-0 (reti di Cau e Parisi), successiva
vittoria in casa contro il Città di Castello
per 2-0 (in gol Giacometti e Martinetti). Poi pareggio
a Poggibonsi per 0-0, di seguito successo in casa
contro la Sangiovannese (2-0, in rete Martinetti
e Parisi). Trasferta successiva vincente a Sansepolcro
per 3-0 (Cau, Maurizi e Caracciolo). Altra vittoria
casalinga contro il Castelfiorentino (1-0, rete
decisiva di Cau). Ma alla settima di ritorno arrivò
la sconfitta nel derby di Foligno per 2-0. Tuttavia
quel Gubbio alla fine vinse il campionato arrivando
a quota 71 punti, davanti alla seconda classificata
Rondinella (62 punti). Notiziario. Il Gubbio domenica
non gioca perchè la gara contro il Gualdocasacastalda
è stata rinviata a domenica 13 marzo, giorno
in cui lo stesso campionato osserva un turno di
riposo. Partita rinviata a causa della "Festa
del Cross" che si tiene a Gubbio.
• 19
FEBBRAIO 2016 Gubbio,
nel girone di ritorno numeri da primo posto. Poi
il Gavorrano. Gualdo in picchiata
Girone
di ritorno, domina il Gubbio. Se il campionato fosse
iniziato il 6 gennaio, la squadra guidata da Magi
si ritroverebbe al primo posto. Così dicono
i numeri. Infatti i rossoblù nelle ultime
sette giornate hanno raccolto 18 punti: nessuno
ha fatto meglio del girone. Segue il Gavorrano con
17 punti ootenuti. Mentre il Ghivizzano Borgoamozzano è
terzo a quota 15 punti, ma deve recuperare una partita
con la Voluntas Spoleto (quindi la statistica riguarda
sei partite, anzichè sette). A seguire il
sorprendente Scandicci che nel girone di ritorno
ha conquistato 13 punti al pari della Sangiovannese.
In declino rispetto al giro di boa, per quanto riguarda
le squadre di vertice, sono il Jolly Montemurlo
e il Valdinievole Montecatini che hanno racimolato
rispettivamenti 10 punti e 9 punti in sette partite.
Frenata del Città di Foligno che ha totalizzato
appena 8 punti in sette gare. In picchiata invece
il Gualdocasacastalda che ha raccolto appena 2 punti
nel girone di ritorno. Il Gubbio in pratica ha guadagnato
quattro posizioni nella attuale classifica rispetto
alla fine del girone di andata. Il Gavorrano invece
ha conquistato la prima posizione, che al giro di
boa apparteneva al Valdinievole Montecatini (ora
al quarto posto). Mentre il Ghivizzano Borgoamozzano
ha guadagnato due posizioni passando dal quinto
al terzo posto in graduatoria. Il Jolly Montemurlo
è sceso di due posizioni, dal terzo al quinto
posto. Il balzo indietro più repentino è
stato quello della Colligiana: si trovava al quarto
posto in zona playoff dopo 17 giornate, ora invece
è scesa al decimo posto. Quattro posizioni
invece guadagnate dalla Sangiovannese: dall'undicesimo
al settimo posto. Ha mantenuto la stessa posizione
di classifica invece il Ponsacco che resta in pianta
stabile al nono posto. Notiziario. Visita della Gubbio Calcio al Residence
Chianelli di Perugia dove era presente lo staff
dirigenziale, lo staff tecnico e tutti i calciatori.
Da questo incontro nascono due progetti: un appartamento
dedicato al Gubbio nel residence e una partita di
calcio per beneficienza che si disputerà
la prossima estate al Pietro Barbetti. Il patron
Sauro Notari ha spiegato: "Abbiamo accettato
l'invito con grande piacere. Lo ritengo un esempio
e un punto di riferimento per le nuove generazioni,
in particolare per quanti vivono momenti di difficoltà,
al di là dei risultati sportivi".
Franco Chianelli, che ha fatto gli onori di casa,
ha ricordato l'importanza della donazione del midollo
osseo per salvare la vita a tanti malati che vengono
curati all'ospedale di Perugia per poi essere accolti
dopo il trapianto nel residence composto da 30 appartamenti.
Ribadendo poi l'impegno del Comitato per la vita
per sostenere la ricerca in campo encologico (saranno
investiti 500mila euro nel 2016), Franco Chianelli
ha augurato al Gubbio di tornare al più presto
in serie B.
• 18
FEBBRAIO 2016 Gubbio,
sei giovani alla ribalta. Dal girone: nuovo acquisto
del Gavorrano e a Foligno...
Spazio
ai giovani. Il difensore centrale Lorenzo Schiaroli,
classe 1998, domenica scorsa titolare in prima squadra
a Sansepolcro è stato convocato nella Rappresentativa
di serie D per la selezione (quella che farà
il Torneo di Viareggio): era arrivato a Gubbio nel 2011, due
anni con i Giovanissimi Nazionali (con Tasso e
Bove) e poi due anni negli Allievi (con Bonura e
Bove). Il difensore Gabriele Fumanti, classe 1998,
che ha giocato pure in prima squadra quest'anno
con il trainer Magi, è stato convocato nella
Nazionale Under 18 di serie D: giocava nel settore
giovanile dell'Atletico Gubbio, poi è stato
nel Gubbio degli Allievi (2014-2015 con Bove). L'attaccante
Michele Di Cato, classe 2001, è stato convocato
in prova alla Lazio: è arrivato a Gubbio
nel 2014 giocando con i Giovanissimi Nazionali (di
Luchetti), ma quest'anno si trova nei Giovanissimi
Regionali dove ha già segnato 29 gol (proviene
dal settore delle giovanili della Fortitudo Fabriano
ed è fabrianese). Il difensore Edoardo Costantini,
classe 2003, è stato convocato per un provino
all'Atalanta: è arrivato nel 2014 nell'Atletico
Gubbio, cresciuto però nel settore giovanile
della Pergolese (è di Sassoferrato). Provino
all'Atalanta anche per il portiere Pietro Montanari,
classe 2003: è di Gubbio, cresciuto nell'Atletico
Gubbio, quest'anno sotto la guida anche del lavoro
del preparatore dei portieri, Michele Ceppodomo.
Infine l'attaccante Niccolò Tresoldi, classe
1994, un figlio d'arte (suo padre è Emanuele
Tresoldi, ex calciatore di Atalanta e Gubbio), va
a fare un provino con la Roma: abita a Gubbio, ed
è cresciuto nel settore giovanile dell'Atletico
Gubbio. Oltretutto, c'è una curiosità
da dire su Niccolò Tresoldi: sa giocare molto
bene a tennis, tant'è che ha fatto
parte della Nazionale Under 12 di Tennis nell'ultima
trasferta in Repubblica Ceca mentre durante il periodo
delle feste natalizie si trovava a Parigi. Notiziario
dal girone di Serie D. Nuovo acquisto di una certa
levatura per il Gavorrano: arriva il centrocampista
Yaw Asante, classe 1991, ghanese, si trovava al
Carpi; in passato presenze in serie B e in Lega
Pro con Monza, Grosseto e Cosenza. Clamoroso a Foligno:
la società passa di proprietà. Il
nuovo presidente è Alessandro Nuccilli, dopo
le dimissioni del presidente uscente Roberto Damaschi:
il passaggio di proprietà è stato
formalizzato al 100%. E lo stesso Città di
Foligno nel pomeriggio di mercoledì è
uscito sconfitto nella partita secca di Coppa Italia
che si giocava a San Giovanni Valdarno: passa il
turno ai quarti di finale quindi la Sangiovannese
con la rete decisiva segnata al 31' della ripresa
da Regoli. Mare molto agitato anche a Gualdo Tadino:
dopo le dimissioni del tecnico Riccardo Bocchini,
pure il direttore tecnico Danilo Moroni ha rassegnato
le dimissioni; quindi adesso i pieni pieni poteri dell'area
tecnica passano all'attuale direttore sportivo del
Gualdocasacastalda, Maurizio Gagliardini
(la scorsa stagione alla Maceratese con Magi), in
attesa che venga ufficializzato un nuovo allenatore.
Invece il Ghivizzano Borgoamozzano le prossime gare
interne non le giocherà più a Lucca,
allo stadio Porta Elisa: la partita di domenica
contro lo Scandicci si terrà infatti a San
Giuliano Terme; le prossime gare in casa invece
sono tutte da definire. Il campo di Lucca infatti
sarà occupato in quelle date dalla squadra
locale, la Lucchese. Lo spostamento delle date del
calendario nel girone E di serie D per via del Torneo
di Viareggio (poi spostato in altra data) ha creato
più di un problema: infatti la partita Gubbio-Gualdocasacastalda
è stata rinviata al 13 marzo.
• 16
FEBBRAIO 2016 Ferri
Marini: "Pensare solo a noi stessi".
Il video del match. Curiosità: l'attrice
sugli spalti...
Daniele
Ferri Marini con la rete segnata al Sansepolcro
è arrivato in doppia cifra (dieci reti segnate
in maglia rossoblù). La prima volta di testa,
dopo sei gol su rigore e tre di piede. Ma ci può
raccontare questo gol tra l'altro realizzato alla
sua ex squadra? "Sono contento per il gol,
ma soprattutto perchè abbiamo fatto una bella
partita e abbiamo ottenuto una bella vittoria su
un campo tra i più difficili del campionato.
É difficile giocare al Buitoni di Sansepolcro,
per questo dico che abbiamo fatto proprio una grande
partita". Ovviamente Ferri Marini ha fatto
un'esultanza particolare in segno di rispetto verso
la sua città natale che è Sansepolcro:
"Sì, vivo a Sansepolcro, è
la mia città. Se poi nel calcio sono riuscito
a fare certe cose, devo ringraziare solo loro: lì
mi hanno insegnato a crescere e poi giocare a calcio".
Nel primo tempo però è stato trovato
un osso duro, inoltre si è notata anche una
marcatura asfissiante di Giorni nei suoi confronti:
è così? "Infatti nel primo
tempo è stata dura perchè proprio
il Sansepolcro è partito molto forte. C'è
stata una partita con parecchi falli: ad esempio
a me e Ferretti non ci facevano mai ripartire. In
pratica era frequente un fallo sistematico. Però
siamo stati bravi, loro si sono fatti pericolosi
solo su calcio piazzato. Nel secondo tempo invece
abbiamo alzato il nostro ritmo di gioco, mentre
loro sono calati parecchio. Di conseguenza per noi
è stato più facile". Diciamo
che il gol di Romano è stato uno spartiacque
e vi ha spianato la strada, giusto? "Ma
si vedeva che nella ripresa che prima o poi il gol
sarebbe arrivato". Quanto è stato
importante l'apporto del pubblico eugubino visto
che pure il patron Notari e il tecnico Magi lo hanno
elogiato dopo il match? "Di sicuro il pubblico
in questo girone è il migliore. Questo è
molto importante perchè ci dà una
forza enorme. Il fatto di vedere dei tanti tifosi
che sono pronti a lottare con noi, è molto
bello: a Sansepolcro sembrava che il Gubbio giocasse
in casa. Spero adesso che quando ritorniamo a giocare
al Barbetti, il pubblico sia ancora più numeroso.
Ci serve per vincere il campionato". In
attacco siete in molti, ma Ferri Marini finora ha
dimostrato che è quasi insostituibile: "Davanti
siamo in tanti perchè siamo tutti degli ottimi
calciatori. Poi per chi gioca, sceglie il mister.
Da parte nostra dobbiamo solo trovarci pronti e
poi dare sempre il massimo in allenamento".
Intanto il Gavorrano continua a vincere, ma il Gubbio
non mollerà la presa a quanto pare: "A
mio avviso dobbiamo pensare a noi stessi. Se il
Gavorrano si dimostrerà migliore di noi,
andremo noi a stringergli la mano. Adesso però
dobbiamo pensare a fare più risultati positivi
possibili". La curiosità. Al Buitoni
di Sansepolcro domenica in tribuna era presente
Valentina Lodovini, attrice, famosa per essere stata
protagonista nel film "Benvenuti al Sud"
insieme a Claudio Bisio e Alessandro Siani. Di origini
umbre (è nata a Umbertide), è toscana
di adozione perchè ha poi vissuto l'adolescenza
a Sansepolcro (curiosamente vicino casa di Ferri
Marini). Valentina Lodovini ora di frequente si
trova a Roma, ma quando capita tifa la squadra del
Sansepolcro, anche perchè suo nipote, Andrea
Chiasserini, è il capitano dei bianconeri, assente domenica scorsa contro il Gubbio per squalifica.
Ribaltone su tre panchine nel girone. La Massese
ha esonerato Fabrizio Tazzioli che era subentrato
durante la stagione a Danesi: al suo posto è
stato ufficializzato Sergio Battistini, che si trovava
nelle giovanili. Cambio anche a Città di
Castello: Enrico Cerbella infatti non è più
l'allenatore dei tifernati e al suo posto arriva
Silvano Fiorucci (ex Foggia e Teramo, la scorsa
stagione a Mezzolara). Idem al Gualdocasacastalda:
il tecnico Riccardo Bocchini ha rassegnato le dimissioni
(era subentrato a Manueli) e la società si
è presa un po' di tempo per decidere il sostituto.
Infine ecco gli highlights della partita tra Sansepolcro
e Gubbio.
• 15
FEBBRAIO 2016 Magnanelli:
"Gubbio, la serie D sta molto stretta. Qui
i primi passi importanti. E in serie A..."
Francesco
Magnanelli, capitano del Sassuolo in serie A in
visita a Gubbio lunedì. Prima ospite al Liceo Mazzatinti, poi una breve visita
allo stadio "Barbetti",
dove è stato calciatore del Gubbio prima
nelle giovanili e poi nel 2001-2002 in serie C2
dove alla guida c'era Marco Alessandrini. Sono venuti
a salutarlo pure Giovanni Pascolini e Gianni Francioni,
rispettivamente ex preparatore ed ex allenatore
delle giovanili proprio di Magnanelli. Il calciatore
neroverde è stato inoltre omaggiato di una
maglia rossoblù (con il numero 4) dal diesse
dei rossoblù Giuseppe Pannacci. Magnanelli
spiega: "É un piacere tornare a Gubbio
perchè qui ho mosso i primi passi importanti
fino a 18 anni. É stato un piacere riabbracciare
una città che mi ha voluto sempre bene".
E non si dimentica quell'esordio nel Gubbio in prima
squadra nel 2001: "Ho condiviso il cammino
con Francioni e poi Pascolini. Inoltre mi ricordo
di un tecnico come Alessandrini che era un bravo
allenatore e devo dire che aveva creduto in me,
nonostante fossi un ragazzino. Due anni di giovanili
ed uno in prima squadra: non li dimenticherò
mai. Con questa città ho un legame particolare
e non nego che tornare qui mi ha suscitato anche
una certa emozione". Adesso il Gubbio è
in serie D, che sensazione prova? "Lo avevo
lasciato che era in C2, ora è in serie D,
ma lo trovo bene. Hanno vinto una partita difficile
a Sansepolcro, la classifica è buona e credo
che c'è tutto per fare bene. Tornai inoltre
a Gubbio da avversario nell'anno della serie B e
dissi che era una piazza che meritava di stare in
cadetteria: per la città, per la gente, per
il tifo e per la società. Credo proprio che
la serie D sia molto ma molto stretta per Gubbio.
Sicuramente ci sono stati degli errori, ma a volte
ripartire può diventare un incentivo per
avere un futuro più roseo". Ma può
essere possibile in futuro un ritorno a Gubbio?
"Chissà, mai dire mai: io ho un legame
particolare con questa città. Chissà,
potrei tornare a lavorarci in un ruolo o nell'altro".
Ora è il simbolo del Sassuolo, un calciatore
come lei che ha saputo fare anche una certa gavetta:
"Ma per arrivare bisogna restare umili. Ci ho creduto, ma servono tanti sacrifici
e una vita sana.
E fare il capitano ti dà anche una certa
responsabilità e devi essere partecipe con
tutti i compagni di squadra: quando occorre mi è
capitato di spedire un sms all'una di notte per
rincuorare un calciatore che aveva sbagliato un
rigore. Il Sassuolo è all'ottavo posto? Ma
noi siamo partiti con un progetto, con le idee ben
chiare. Cercheremo di finire bene perchè
non vogliamo fare un campionato anonimo e vogliamo
confermarci squadra rivelazione". E l'allenatore
Eusebio Di Francesco? "É stato ed
è una parte fondamentale di crescita del
progetto Sassuolo perchè tutto non si può
ottenere subito. Una volta ritrovate le strade ci
siamo trovati in piena sintonia e i risultati lo
dimostrano". Ma Magnanelli ha avuto la
fortuna in carriera di essere allenato da Allegri
e Sarri, un giudizio su di loro? "Sono due
allenatori diversi. Allegri è uno che sa
gestire bene il gruppo, pure quando ci sono 30 calciatori,
sa parlare in maniera diversa con ogni calciatore,
trasmette cose positive a livello psicologico, sa
inculcare tranquillità ed equilibrio. Sarri
invece è un maniaco nel senso buono: pignolo
nel lavoro, meticoloso negli schemi e non lascia
proprio nulla al caso a livello tattico".
Ma chi vincerà il campionato? "Credo
che sia la Juventus che il Napoli hanno tutte le
carte in regola per vincerlo e sono convinto che
sono in grado di lottarsela fino in fondo. La vittoria
della Juve ora nello scontro diretto non conta nulla
per me, anzi. I bianconeri sono tuttavia abituati
a giocare a certi livelli e vincere, ma il Napoli
ha fame e vive in un ambiente che può diventare
esplosivo". Inoltre, l'avversario più
forte incontrato? "Pogba della Juventus:
un calciatore che è veramente completo".
Ma ha mai pensato alla Nazionale? "Quando
giocavo in serie C2 era il sogno e ci pensavo.
Poi quando giochi in serie A, capisci
che per conquistare la Nazionale bisogna farne tanta
di strada".
• 14
FEBBRAIO 2016 Notari:
"Prima in sofferenza, poi il vero Gubbio.
Tifosi da pelle d'oca". Magi: "Bene
la ripresa"
Gubbio,
arriva la quarta vittoria consecutiva. Questa volta
giunge sul campo di Sansepolcro. Sblocca il risultato
Romano nella ripresa con un tiro in diagonale, raddoppia
Ferri Marini di testa, nel finale il gol della bandiera
dei locali di Essoussi. Il primo a parlare è
il presidente Sauro Notari: "Abbiamo sofferto
nel primo tempo, ma poi è venuto fuori il
vero Gubbio. Abbiamo una rosa valida, per cui tutti
insieme dobbiamo raggiungere l'obiettivo e andare
via da questa categoria. Pertanto ora dobbiamo mettercela
tutta per poter raggiungere questo traguardo".
Però il Gavorrano continua a vincere: "Sì,
il Gavorrano continua a vincere. Bravi a loro. Ma
nel calcio bisogna sempre sperare. Noi dobbiamo
avere paura solo del Gubbio e guardare a noi stessi.
Andiamo avanti così, poi alla fine tireremo
i conti". Per finire una nota sul pubblico
eugubino: "Un pubblico così mi ha
fatto venire la pelle d'oca. Se evitassero di farci
pagare tante multe, però sarebbe meglio. Tuttavia
la tifoseria è veramente grande: quando c'è
da lottare è veramente presente e tutto ciò
mi rende contento". Tocca al tecnico del
Sansepolcro, Davide Mezzanotti: "Un primo
tempo equilibrato, ma anche la ripresa. Il Gubbio
poi ha trovato il gol su una ripartenza. Non è
stata un'azione manovrata e non ci hanno messo alle
corde. Direi che ce la siamo giocata fino alla fine.
Gubbio squadra molto forte: merita i complimenti
perchè se li merita. Però noi siamo
usciti dal campo sconfitti nel risultato e non nell'atteggiamento
per come è andata la partita. E forse da
parte nostra dobbiamo essere meno ingenui. Per vincere
il titolo? Gavorrano e Gubbio, credo che hanno un
qualcosa in più per lottarsela fino alla
fine". Si conclude infine con il trainer
dei rossoblù, Giuseppe Magi: "Abbiamo
fatto un secondo tempo importante. Nel primo tempo
eravamo contratti. Il Sansepolcro ci ha sorpreso
con il cambio di modulo e ci siamo innervositi.
Nella ripresa si è visto un atteggiamento
giusto, volevamo la vittoria. Alla fine quel gol
subito era evitabile: la partita era sotto controllo
e in certi casi dobbiamo essere maniacali con noi
stessi perchè non possiamo permetterci cali
di tensione. Ora abbiamo più sicurezza nei
nostri mezzi, ma pretendo che facciamo meglio. E
mi considero un allenatore fortunato: la società
mi ha messo a disposizione una rosa importante con
una sana competizione per ogni ruolo. Infine un
grazie al pubblico: ci ha aiutato ad inizio ripresa,
i tifosi ci hanno applaudito e ci hanno dato coraggio,
ci hanno dato quell'input positivo per tutta la
squadra e ci hanno dato i giusti stimoli. Questo
sostegno del tifosi è stato importante".
Intanto ecco le foto della partita tra Sansepolcro
e Gubbio (21 immagini) che sono nel link sotto la
foto in homepage e nella sezione "fotogallery"
del nostro portale. Le foto sono di proprietà
di Simone Grilli.
• 14
FEBBRAIO 2016 Gubbio,
vince a Sansepolcro nella ripresa (1-2). In rete
Romano e Ferri Marini, poi Essoussi
Gubbio
a Sansepolcro. Il trainer Magi schiera il 4-3-3
ma con alcune novità: a centrocampo gioca
da subito Bouhali al posto di Cuccia; in attacco
c'è Crocetti mentre Zuppardo parte in panchina.
Mentre il tecnico dei toscani Mezzanotti schiera
il 4-4-1-1. Al 4' tiro di Ferretti da fuori area,
palla di poco a lato. Al 6' rispondono i locali
bianconeri con una punizione di Giorni dal limite,
palla di poco alta. Al 7' invece Crocetti lavora
bene una palla in area e serve una assist al bacio
per Bouhali che da posizione molto favorevole manca
in maniera incredibile il bersaglio e la palla va
a lato, radente. Al 33' segna di piatto destro Braccalenti,
ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco, tra le
proteste della punta bianconera. Al 35' cross insidioso
in area di Marinelli, Bianchini manca il bersaglio
di testa da posizione favorevole. Al 39' Essoussi
di petto serve Braccalenti al limite, tiro al volo,
palla a lato. Al 46' Braccalenti calcia una punizione
dal limite, palla che fa la barba al palo. Ripresa.
Al 17' Bouhali prova il tiro di destro da fuori
area, palla di poco alta sopra la traversa. Al 21'
il Gubbio passa in vantaggio: Zuppardo per Ferretti
che spizza la palla in profondità per Romano
che calibra il sinistro e in diagonale insacca la
sfera in rete, con un tiro radente. La risposta
locale arriva al 27' con una punizione di Essoussi, ma
il tiro è assai impreciso e la palla va alta. Al
31' Braccalenti calcia alla perfezione una punizione
dal limite, Volpe vola sotto il sette e devia la
sfera in angolo. Sugli sviluppi del corner, Mencagli
calcia a botta sicura in area, salva sulla linea
di porta Bouhali. Al 33' Beati viene espulso per
doppia ammonizione, dopo un fallo su Ferri Marini.
Al 35' il Gubbio raddoppia: Croce calcia un angolo
in area, Ferri Marini schiaccia di testa la palla
in rete. Al 40' Zuppardo sfiora il tris con un tiro
in diagonale. Al 48' Essoussi accorcia da due passi.
Quarta vittoria consecutiva. Ora il Gubbio giocherà
a Scandicci tra due domeniche. Tabellino:
Vivialtotevere Sansepolcro - Gubbio (1-2): Vivialtotevere
Sansepolcro (4-4-1-1): Vadi; Giorni, Volpi,
Cangi, Marinelli; Massai (15' st Innocenti), Bianchini
(26' st Mencagli), Beati, Arcaleni (31' st Tersini);
Braccalenti; Essoussi. (A disp.: Kikrri, Piccinelli,
Tavernelli, Mezzanotti F., Beers, D'Urso). All. Mezzanotti D. Gubbio
(4-3-3): Volpe; Bartoccini, Schiaroli, Di Maio,
Degrassi; Romano, Croce, Bouhali; Ferretti, Crocetti
(7' st Zuppardo),
Ferri Marini (41' st Kalombo). (A disp.: Monti, Proietti, Petti, Tibolla, Cuccia, Sciamanna, Bortolussi). All. Magi. Arbitro:
Lillo di Brindisi (Caggiano e Trillo di Reggio Emilia). Reti:
21' st Romano (G), 35' st Ferri Marini (G), 48'
st Essoussi (S). Espulso:
33' st Beati (S) per somma di ammonizioni. Ammoniti:
Braccalenti (S), Romano (G), Giorni (S), Volpi (S). Spettatori: 700
circa (di cui 230 di Gubbio nel settore ospiti). Risultati:
Ventiquattresima Giornata - Serie D - Girone E: Gualdocasacastalda
- Città di Foligno 0-3 17'
Napolano (F), 35' Napolano (F), 39' Keqi (F) Gavorrano
- Jolly Montemurlo 2-1 10'
Lombardi (G), 16' Improta (J) rig., 80' Carnevale
(G) Massese - Sangiovannese 0-1 30'
Bucaletti (S) Pianese - Viareggio 4-0 30'
Mammetti (P), 45' Mammetti (P), 65' Golfo (P), 71'
Ancione (P) Ponsacco - Colligiana 3-0 5'
Doveri (P), 16' Ferretti (P) rig., 60' Granito (P) Scandicci
- Poggibonsi 0-1 65'
Verratti (P) Valdinievole Montecatini - Città
di Castello 5-0 15'
Santini (M), 40' Santini (M), 60' Santini (M), 71'
Di Vito (M), 76' Michelotti (M) Vivialtotevere
Sansepolcro - Gubbio 1-2 66'
Romano (G), 80' Ferri Marini (G), 93' Essoussi (S) Voluntas
Spoleto - Ghivizzano Borgoamozzano rinviata
• 13
FEBBRAIO 2016 Ventuno
convocati per Sansepolcro. Out solo Marini. In prevendita
venduti 230 biglietti
Tutto
pronto per la partita cruciale di Sansepolcro. Il
trainer Magi deve fare a meno solo del difensore
Marini che è squalificato. Pertanto si va
verso la conferma della formazione di domenica scorsa,
ad eccezione dell'inserimento di Schiaroli al posto
dell'assente Marini. Quindi è probabile che
così venga schierato il modulo 4-3-3. Volpe
in porta. Il quartetto difensivo basato sull'asse
Bartoccini, Schiaroli, Di Maio e Degrassi. Il trio
di centrocampo con Romano, Croce e Cuccia. Tridente
d'attacco formato da Ferretti, Zuppardo e Ferri
Marini. Ventuno convocati per la gara di Sansepolcro:
Bartoccini, Bortolussi, Bouhali, Croce, Crocetti,
Cuccia, Degrassi, Di Maio, Ferretti, Ferri Marini,
Fumanti, Kalombo, Monti, Petti, Proietti, Romano,
Schiaroli, Sciamanna, Tibolla, Volpe e Zuppardo.
Arbitra l'incontro il signor Vitantonio Lillo di Brindisi.
In prevendita sono stati venduti 230 biglietti destinati
per il settore ospiti fino alle ore
19 di sabato presso la Tabaccheria 2000. Altre notizie.
La Juniores del Gubbio allenata da Alex Sandreani
vince per 3-0 sul Gavorrano con le reti di Pucci
(rigore), Genghini e autogol di Cinea. Anticipo
di serie D. Il Foligno si aggiudica il derby di
Gualdo Tadino contro il Gualdocasacastalda per 3-0:
tutto nel primo tempo con doppietta di Napolano
(17' e 35') e tris ad opera di Keqi (39').
• 12
FEBBRAIO 2016 Contro
il Sansepolcro con tanti ex: Bartoccini, Ferri Marini,
Zuppardo e Magi. E nel 1998...
L'ultimo
incontro a Sansepolcro. Era il 1 febbraio 1998.
Campionato di serie D. Il Gubbio allenato allora
da Leonardo Acori si impose per 3-0 sui bianconeri
al Buitoni con le reti di Cau, Maurizi e Caracciolo.
C'era come presidente Guerriero Tasso e come direttore
sportivo Domenico Sfrappa (ora ad Ancona). Alla
fine quel Gubbio vinse il campionato. Sono passati
18 anni. Adesso il Gubbio vuole bissare quella prova
e quel risultato ottenuto nel 1998. Tra i rossoblù
tra l'altro ci sono quattro ex biturgensi: sono
per la precisione i calciatori Bartoccini, Ferri
Marini (oltretutto di nascita è di Sansepolcro),
Zuppardo, oltre al tecnico Magi. L'allenatore dei
rossoblù per questa sfida deve fare a meno
del difensore Marini, che è squalificato.
Tra l'altro la società del Gubbio è
stata multata di 200 euro perchè domenica
scorsa nel settore riservato ai tifosi (propri sostenitori,
come recita il verdetto) sono stati introdotti e
utilizzati dei materiali pirotecnici (due fumogeni).
Si va verso la conferma del 4-3-3. Quindi Volpe
in porta. Difesa a quattro formata da Bartoccini
e Degrassi ai lati, al centro il duo Schiaroli e
Di Maio. A centrocampo il trio Romano, Croce e Cuccia.
In attacco confermato il tridente Ferretti, Zuppardo
e Ferri Marini. Salvo imprevisti, dovrebbe essere
questa la formazione iniziale. In casa Sansepolcro
invece non ci sarà il centrocampista Chiasserini,
squalificato. Allo stadio Buitoni è previsto
il prezzo unico di 10 euro in tutti i settori. Per
i tifosi eugubini è stato riservato il settore
davanti viale Osimo, con due parcheggi riservati
proprio in viale Osimo e l'altro davanti all'entrata
delle scuole medie. La prevendita a Gubbio prosegue
fino a sabato: fino a
venerdì (ore 19) venduti 140 biglietti.
• 12
FEBBRAIO 2016 Sandreani:
"Da allenatore, stesse emozioni di quando
giocavo. Cerco di trasferire passione"
Una
volta tanto parliamo delle giovanili. Una bandiera
del Gubbio per oltre dodici anni sul campo, poi
è stato anche direttore tecnico dei rossoblù.
Dopo un'esperienza come osservatore della Cremonese,
in questa stagione è tornato a Gubbio come
allenatore della Juniores. Come si può capire,
ci riferiamo a Alessandro Sandreani. Come si trova
in questa nuova veste? "Nel mio piccolo,
con un'esperienza da allenatore pari a zero, sapevo
già che sarebbe stata un'altra cosa rispetto
al campo. Si vivono delle emozioni diverse, ma è
appagante come quando si fa il calciatore".
In effetti un conto è prendere dei consigli
da un allenatore e un altro è essere allenatore
per dare dei consigli: "Diciamo che è
un nuovo modo per vedere il calcio. Mi piace perchè
il calcio fa parte della mia vita. Adesso cerco
di aiutare dei ragazzi a crescere ma soprattutto
a trasmettere quella passione per questo sport perchè
poi secondo me diventa lo specchio della vita. Sono
ancora agli inizii, ma le emozioni che i ragazzi
mi trasmettono sono incredibili". Il Gubbio
della Juniores tra l'altro è primo in classifica
davanti allo Scandicci: questo è già
un motivo di soddisfazione, non è così?
"Sì, questo è il premio di
questi ragazzi. Alla fine sono proprio loro i principali
protagonisti. La classifica la guardiamo, ma non
in maniera assidua. La nostra principale vittoria
è poter far esordire qualche giovane in prima
squadra, come tra l'altro è successo in questa
annata. I ragazzi devono imparare che si entra in
un mondo fatto di sacrifici e di passione. Ma direi
che siamo anche la squadra tra le più giovani
del torneo, questo significa che il lavoro che è
stato fatto anche negli anni precedenti sta dando
i suoi frutti". Nell'ultima partita c'è
stato un risultato che poi difficilmente si verifica
su un campo di calcio: un 11-0 contro la Colligiana
che non si ricorda nella storia calcistica eugubina.
Questo è un segno anche di forza? "Ribadisco,
il merito è di questi ragazzi. Stanno facendo
bene, ma sono consapevoli anche che dietro l'angolo
c'è sempre una insidia. Devono continuare
a lavorare perchè sono solo all'inizio di
una possibile carriera importante". In
effetti alcuni giovani hanno esordito in prima squadra:
si ricorda Fumanti, Conti, Barbacci, Schiaroli,
Pucci, per fare un esempio. Ci sono altre pedine
che potrebbero in futuro essere utili in prima squadra?
"Lo spero. Ci sono qualità potenziali.
Ma poi per diventare potenzialità concrete
c'è una bella differenza. Ma come dicevo,
noi stiamo lavorando in funzione della prima squadra
e sarebbe gratificante vederne in molti con la maglia
del Gubbio. Sarebbe la vittoria più grande
per me, ma anche per Filippo Barbetti, Sauro Notari,
per Lucio Bove e per Alessandro Nicchi. Sarebbe
un sogno, ecco. Lavoriamo tutti in funzione di questo.
Avere dei bravi calciatori in casa è una
vittoria per tutti". Ma Sandreani è
stato una bandiera del Gubbio, rimane un tifoso
dei rossoblù, non a caso nella trasferta
di Colle Val d'Elsa (il Gubbio di Magi vinse per
1-0) ha seguito la gara mischiato tra i tifosi. Ma
Gubbio è sempre nel cuore?
"L'ho sempre detto, lo penso e l'ho dimostrato
con i fatti. L'anno scorso è stato un anno
sabbatico, diciamo. Ho avuto la coscienza di intraprendere
questo nuovo lavoro, ma il Gubbio è sempre
nella mia testa e nel cuore. La voglia di tornare
era grande e così grazie a Notari,
Barbetti, Bove e Nicchi, sono riuscito a tornare:
sto vivendo con passione questa annata come quando
giocavo, con le medesime emozioni e gli stessi sintomi,
con il mal di pancia prima di ogni partita. Vorrei
lodare i ragazzi in campo perchè mi stanno
facendo tornare bambino e stanno facendo cose bellissime".
Notiziario. In prevendita sono stati venduti 110
biglietti per il settore ospiti fino a giovedì
alle ore 19 alla Tabaccheria
2000.
• 11
FEBBRAIO 2016 Ciofani:
"In serie A, ogni domenica è un evento.
A Gubbio? Segnai 9 reti e mancò l'unione..."
Con
la collaborazione di Fernando Cellitti di Frosinone,
abbiamo posto alcune domande al puntero Daniel
Ciofani, che adesso gioca in serie A con il Frosinone,
ma è stato calciatore del Gubbio in serie
B nella stagione 2011-2012. Ecco le domande esclusive.
Prima domanda. Il sogno di una vita giocare in serie
A. Cosa si prova giocare in certe platee e qual
è lo stadio che lo ha più impressionato?
"La serie A è un qualcosa di nuovo,
ogni domenica è un evento. Nel contorno è
sempre una festa. Ci sono tante persone che circolano
in questo prato verde. Lo stadio che mi ha impressionato
di più è il San Siro di Milano, ma
ci metto anche lo Juventus Stadium perchè
è un gioiello di architettura. Tuttavia il
San Siro è quello che mi ha emozionato di
più". Ciofani ha segnato in tutte
le categorie. In serie A, a nostro avviso, il gol
più bello è stato quello realizzato
alla Roma all'Olimpico per freddezza, precisione
e coordinazione. Per Ciofani invece qual è il
gol più bello segnato in A? "A
livello estetico sicuramente quello con la Roma
è stato molto bello. Però io sono
legato al gol segnato contro alla mia squadra del
cuore che è il Milan: un gol da contropiedista
che non è nelle mie caratteristiche davanti
ad un portiere come Donnarumma che a mio avviso
diventerà uno dei migliori portieri della
serie A". Avete incontrato tutte le avversarie:
la squadra più forte e il calciatore più
forte visto finora? "Le squadre più
forti sono quelle che si stanno battendo per la
vincita del campionato: Juventus e Napoli. Il Napoli
ci ha proprio asfaltato, ma credo che la Juventus
a livello di mentalità ha un qualcosa di
particolare per vincere con qualsiasi avversaria
pur non giocando partite bellissime dal punto di
vista estetico. Il calciatore più forte in
campo probabilmente è Pogba della Juventus
perchè unisce tutte le qualità che
può avere un calciatore: eleganza, forza
fisica, tecnica e velocità. Il francese riesce
a fare delle cose che altri fanno più fatica
a fare". Qual è l'obiettivo di Ciofani
e quello del Frosinone? "Vogliamo salvarci,
possibilmente con l'aiuto dei miei gol: spero di
arrivare in doppia cifra pure in serie A e riuscirci
nella prima stagione avrebbe un sapore particolare".
Un'esperienza a Gubbio dove segnò 8 reti,
ma per la squadra rossoblù non fu una stagione
esaltante. Secondo lei cos'è che non ha funzionato?
"A Gubbio ho segnato in realtà nove
reti perchè in un'occasione (a Livorno ndr)
la palla ha sbattuto sulla traversa per poi finire
sulla schiena del portiere Bardi che adesso è
un mio compagno di squadra. Quindi per me sono nove
gol, poi ognuno può pensarla come gli pare.
A mio avviso ci sono stati troppo cambi in panchina
(quattro allenatori ndr) e poi si era creato un
ibrido. C'era una vecchia guardia perchè
giustamente si voleva mantenere l'ossatura della
passata stagione, però di questi obiettivamente
giocavano in pochi. Per il resto erano tutti prestiti,
giovani forti che adesso stanno giocando anche in
serie A. Tuttavia non c'era quell'unione che aveva
contraddistinto il Gubbio nelle stagioni precedenti".
Il compagno invece che ricorda più volentieri?
"Giovanni Bartolucci: è uno dei migliori
miei amici pure adesso". E il gol più
bello quello segnato nella vittoria contro il Torino?
"Direi che quello con il Torino è
stato sicuramente il più importante. Ma quello
più bello è quello realizzato al Grosseto
(4-0 ndr) con uno scavino di sinistro, ma anche
quello che poi non mi è stato dato a Livorno
al 94' (fu decretato autogol di Bardi ndr) con un
tiro al volo". Un'esperienza anche con
la maglia del Perugia dove si sono persi i playoff
con il Pisa nel 2013. Un commento? "Una
grande amarezza. Provenivamo da una ricorsa incredibile.
Tuttavia la più grande vittoria è
stata quella di avere riportato a Perugia sedicimila persone
nella semifinale playoff, in una partita rocambolesca
che per certi versi può essere paragonata
alla finale di Champions tra Milan e Liverpool (del
2005 ndr).
In quella gara è successo
di tutto e l'incontrario di tutto. Pubblico
numeroso e partecipe, e quella squadra era formata
da calciatori fortissimi. In finale avremmo vinto".
• 10
FEBBRAIO 2016 Barbetti:
"Ricapitalizzazione per una società
solida. Vincere subito, sennò ci sono le basi..."
Colloquio
approfondito con il vicepresidente Filippo Barbetti.
Domenica lo abbiamo visto esultare sotto la curva
insieme ai calciatori, dopo la vittoria sul Montecatini.
Pure suo nonno Pietro, quando ricopriva il ruolo
di presidente, festeggiava le vittorie in campo.
A questo proposito cosa ci può dire? "Mi
può solamente fare piacere accostare il mio
nome a quello di mio nonno. Di fondo c'è
una grande verità: la passione per il Gubbio
perchè il sangue è quello. Da dirigente
vivo ogni partita come primo tifoso del Gubbio.
D'altronde c'è da mettere in conto gli sforzi,
i sacrifici e l'impegno di ognuno che mette: lo
si fa solo per un filo conduttore che è quello
della passione. Ma non voglio emulare nessuno perchè
io me lo sento dentro: dopo novanta minuti come
domenica scorsa ho voluto scaricare la tensione
a mio modo, stando vicino alla squadra e andando
sotto la curva perchè è il vero cuore
della Gubbio Calcio. Sicuramente è un comportamento
irrazionale, ma al momento mi sono sentito di comportarmi
così". Dopo il giro di boa, cinque
vittorie su sei, verso una risalita per agganciare
il primo posto. Credete in questa impresa di vincere
il campionato? "Crederci è d'obbligo.
Abbiamo impostato questa seconda parte del campionato
con un obiettivo preciso: ricordiamo alla squadra
che ogni partita va giocata come una finale. Dobbiamo
assolutamente riportare il Gubbio in Lega Pro. Se
poi non ci riusciremo, è perchè sono
stati bravi i nostri avversari, e non per demerito
nostro perchè le prerogative sono queste.
Noi dobbiamo tentare il tutto per tutto per raggiungere
il primo posto in classifica. Se invece non ce la
faremo, vorrà dire che abbiamo messo le basi
per il prossimo anno". Questo significa
che poi non si smobilita come negli anni passati?
"Esatto, per la prima volta si parte da
una base bella solida. Nel crederci rientra anche
il fatto che c'è una programmazione che è
mancata negli ultimi anni". Adesso servirà
anche l'apporto totale del pubblico eugubino, già
a partire da domenica a Sansepolcro, si trova d'accordo?
"Certamente. Per vincere questa categoria
ci serve una tifoseria che ci segue anche con 400/500
persone al seguito. Mi auguro che succeda già
da Sansepolcro. Ma spero che il tutto venga vissuto
in modo educato: non dimentichiamoci che è
uno stadio più piccolo del nostro, siamo
più a ridosso ai guardalinee e agli arbitri,
perciò le scene viste a Gavorrano non devono
più ripetersi. Perchè poi chi ci rimette
è solo il Gubbio Calcio: noi come società,
come Gubbio città, come popolo che ama il
calcio. Gubbio si è contraddistinta sempre
per una tifoseria educata e simpatica. Evitare qualsiasi
cosa che sia controproducente, anche perchè
nel calcio di oggi le regole sono più severe
rispetto al passato ed ogni cosa che avviene viene
vista come un gesto intimidatorio". Ma
la notizia importante adesso, al di là dei
risultati sul campo, in un periodo dove ci sono
società che hanno difficoltà, è
che nella Gubbio Calcio c'è stata una ricapitalizzazione
societaria e quindi si è dato un segnale
tangibile di continuità. Un commento? "La
solidità societaria c'è: infatti siamo
arrivati a febbraio pagando tutti gli stipendi e
abbiamo abbattuto anche un po' di debiti pregressi.
La società è composta da persone fondamentali,
con lo zoccolo duro, e con soci minori che fanno
sacrifici e danno un loro contributo che è
importante. La continuità della società
era la nostra prima prerogativa. Si è ricreata
anche una certa armonia all'interno della società
con una comunicazione tra noi molto schietta. E
si è creato un binomio fondamentale con il
settore giovanile. Questo mancava negli ultimi anni,
ma i giovani sono il nostro vero patrimonio per
il futuro per la costruzione di un settore giovanile
forte". Osservazione: in questa seconda
parte di torneo, dopo la sontuosa campagna acquisti
invernale, in prima squadra quei giovani trovano
meno spazio: "Sicuramente. Però finora
in squadra hanno fatto esperienza ben otto calciatori
nel girone di andata e la crescita del ragazzo non
si vede dall'oggi al domani: questi giovani per
il prossimo anno sono già forgiati, quindi
ci possiamo credere ed investire, ed ora gradualmente
si sono stati integrati per un programmazione concreta
e condivisa". Parte la prevendita per la
partita di Sansepolcro: biglietto acquistabile in
sede e alla Tabaccheria 2000 al prezzo di 10 euro.
• 09
FEBBRAIO 2016 Ferretti
e Ferri Marini: assist-man e goleador. Rinviata
Gubbio-Gualdo. E il video del match
Lo
dice la statistica, lo dicono le giocate fatte
in campo e lo dice anche il nome di battesimo perchè
entrambi si chiamano Daniele. Il Gubbio ora non può fare proprio
a meno dell'accoppiata Ferretti e Ferri Marini.
Il primo, l'esterno d'attacco abruzzese, ha segnato finora tre reti, ma è stato
fondamentale per gli assist nei gol in sei occasioni:
è stato l'assist-man nel gol di Kalombo
con la Pianese, nella rete di Zuppardo a Viareggio,
nel gol di Romano nel derby a Gualdo Tadino e in
due occasioni ha mandato a rete Balistreri (ora
al Foligno), mentre domenica ha procurato il rigore
poi trasformato da Ferri Marini contro il Montecatini.
Ferretti è stato assente solo nella sfida
di Gavorrano: è un calciatore che può giocare
esterno nel tridente d'attacco, ma anche tra le
linee
dietro alle punte, come spesso lo ha impiegato
il trainer Magi. Poi si arriva a Ferri Marini che
ha già segnato 9 reti in maglia rossoblù:
sei su rigore, di cui tre da lui stesso procurati,
e tre gol invece di piede. Ed è stato assist-man pure
in un gol di Balistreri. Il calciatore nativo di
Sansepolcro è stato assente contro il Poggibonsi in casa
(partita persa per 1-0 con rete decisiva di Zuppardo,
ora al Gubbio) e nella partita di Lucca contro il
Ghivizzano Borgoamozzano (finita 0-0) dove Ferretti
fallì l'occasione ghiotta dagli undici metri. Un
altro rigore era stato fallito da Balistreri a Montecatini.
Però Ferri Marini dal dischetto non ha sbagliato
un colpo finora: sei gol su sei. Insomma, sta facendo la differenza. In pratica
il duo Ferretti e Ferri Marini hanno portato diversi
punti in classifica finora: in definitiva 32 punti
sui 43 totali (pari al 74%), una cosa non da poco. Perciò
è imprescindibile la loro presenza in campo. Ma c'è
un altro dato molto interessante che poi abbiamo verificato. Mettendo
a confronto il cammino dopo il giro di boa delle
prime cinque classificate, vengono fuori questi
numeri: il Ghivizzano Borgoamozzano e il Gubbio
viaggiano a 15 punti raccolti in sei partite (5
vittorie in sei partite); segue il Gavorrano a 14
punti (cioè 4 vittorie e 2 pareggi); il Jolly
Montemurlo 10 punti e infine il Montecatini con
appena 6 punti racimolati in sei partite (come il
Foligno nel girone di ritorno). Infatti alla fine
del girone di andata era primo il Montecatini (con
35 punti), seguito dal Gavorrano (33), Jolly Montemurlo
(31), Colligiana e Ghivizzano (29), poi Gubbio e
Foligno (insieme appaiate a 28 punti). In definitiva il Gubbio
ha recuperato un punto al Gavorrano, addirittura
9 punti al Montecatini, inoltre 5 punti al Jolly
Montemurlo, mentre la distanza con il Ghivizzano
è rimasta ancora invariata. Notiziario. Il derby
tra Gubbio e Gualdocasacastalda è stato posticipato.
É in programma a Gubbio il 20 e il
21 febbraio la "Festa del Cross" (è
denominata così), il campionato italiano
di corsa campestre. Saranno occupati anche i parcheggi
dello stadio, perciò per ordine pubblico
la gara è stata rinviata. Pertanto la partita
suddetta verrà recuperata domenica 13 marzo
(ore 14:30),
nel giorno in cui il campionato di serie D osserverà
un turno di riposo. Ma ecco il video del match di
domenica con la vittoria del Gubbio per 3-2 sul
Valdinievole Montecatini.
• 07
FEBBRAIO 2016 Notari:
"Vogliamo vincere il campionato".
Magi: "Squadra viva". Di Maio:
"Badare al sodo..."
Gubbio,
suona la terza sinfonia di fila piegando il Montecatini
per 3-2. Un avvio bruciante con le reti di Ferri Marini
e Ferretti. Nella ripresa accorcia Ferrari, Ferri Marini
poi fa il tris su rigore (doppietta) che è stato procurato
da Ferretti e poi Santini in gol di testa. L'immagine
della soddisfazione è il presidente Sauro Notari in
sala stampa che dice: "Continuiamo così".
Una frase sibillina, per proseguire dicendo: "Siamo
partiti bene, anche se nel secondo tempo abbiamo rallentato.
Ma devo dire che incontravamo una delle migliori squadre
finora viste. Adesso dobbiamo guardare domenica dopo
domenica, ma è chiaro che noi vogliamo vincere il campionato
perchè vogliamo tornare nella categoria che ci compete
(la Lega Pro ndr). Ma ho visto i ragazzi negli spogliatoi
dopo il match: ho notato una squadra unita e che promette
battaglia. Un piccolo regalo poi ce lo ha fatto il Foligno
perchè abbiamo accorciato le distanze dal Gavorrano.
E un grazie al pubblico. É stato un pubblico importante,
che ha incitato la squadra fino alla fine. Così possiamo
arrivare lontano e spero che arrivi questa vittoria".
Gli fa eco il trainer dei rossoblù Giuseppe Magi: "Partita
bella, giocata a viso aperto da entrambe. Risultato
vitale condito da una squadra che si è dimostrata viva.
Abbiamo messo in campo generosità, con il giusto atteggiamento.
Siamo partiti a ritmi alti, l'unico neo il gol preso
su palla inattiva. Abbiamo intrapreso un trend positivo,
speriamo di mantenerlo e soprattutto speriamo di migliorarlo.
Il pubblico? Qui c'è un calore fortissimo, direi morboso,
si vuole tutto e subito. Mi appresto a sentire anche
i malumori della gente, sperando che diventi un buonumore
ma ci vuole del tempo. Quindi ringrazio tutta la gente
allo stadio perchè ci ha aiutato: non abbiamo vinto
noi, ma abbiamo vinto tutti. E il gesto di stizza a
fine partita verso la tribuna? Ma è stato un gesto d'istinto
di passione, come quando un calciatore esulta o corre
sotto la curva dopo un gol segnato. É stato un gesto
istintivo di gioia e soddisfazione per una vittoria
importante contro un avversario tosto". A parlare
pure il difensore Roberto Di Maio: "Un primo
tempo importante dove ci stava stretto pure il 2-0.
Poi nella ripresa siamo entrati un po' mosci, ma con
furbizia abbiamo portato a casa il risultato. Adesso
non
servono distrazioni, bisogna badare al sodo".
Sull'altro fronte parla il difensore Lorenzo Vettori
del Montecatini: "Un risultato che ci può stare,
anche se sono convinto che se non prendevamo quei due
gol a freddo, adesso si poteva parlare di un'altra partita.
Nel secondo tempo abbiamo fatto il nostro, peccato per
quel rigore dato al Gubbio che non c'era. Ma ho visto
un buon Gubbio, aggressivo, che ci ha messo in grandi
difficoltà". Intanto ecco le foto del match
(18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto
in homepage e nella sezione del sito "fotogallery".
Le foto sono di Simone Grilli per studio fotografico
Gavirati.
• 07
FEBBRAIO 2016 Gubbio,
piegato il Montecatini (3-2). Doppietta Ferri Marini.
In gol Ferretti, Ferrari e Santini
Gubbio
contro Montecatini. Il trainer Magi schiera il modulo
4-3-3 ma con delle sorprese: in campo c'è
Bouhali terzino al posto di Bartoccini, Kalombo
va in panchina e Sciamanna in tribuna. La formazione
ospite guidata da Maneschi invece si schiera con
il 4-2-3-1. Pronti e via, il Gubbio passa subito
in vantaggio. Scorre il 6', Romano calcia forte
dalla distanza, Giusti respinge male, in agguato
c'è Ferri Marini che di piede fredda l'estremo
difensore biancoceleste e la palla si insacca in
rete. Al 14' Croce prova il gol dalla lunga distanza
con un tiro liftato di destro, la palla fa la barba
al palo con il portiere ormai battuto. Al 15' il
Gubbio raddoppia: saponetta del portiere Giusti
che gli sfugge di mano la palla durante il rinvio,
ne approfitta Ferretti che calibra il sinistro e
insacca la sfera in rete, a porta sguarnita. Prima
risposta dei toscani al 16' con una punizione calciata
di destro dal limite da Santini, indirizzata proprio
verso l'angolino, Volpe in tuffo si salva. Al 30'
proteste di Santini per un presunto contatto in
area locale contro Bouhali. Ripresa. Al 1' Gelli
va via da centrocampo in dribbling, arriva sul fondo
e crossa, di testa Santini davanti alla porta manca
clamorosamente il bersaglio: palla che termina a
lato. Al 3' tiro fulmineo dalla distanza di Ferretti,
Giusti in tuffo si salva. Al 7' il Montecatini segna:
Ferrari al limite si aggiusta la palla sul destro
e calcia forte in porta, palla nell'angolino. Al
18' calcio di rigore per un fallo in uscita di Giusti
su Ferretti: dal dischetto Ferri Marini non sbaglia,
palla che si insacca a pelo d'erba. Al 24' segna
il Montecatini: corner di Caciagli, mischia in area,
Santini di testa insacca la sfera in rete. Al 26'
bolide di Vettori, palla che sibila vicino al palo.
Al 38' Ferri Marini invece scalda le mani di Giusti.
Finisce 3-2 e arriva la terza vittoria
consecutiva. Tabellino:
Gubbio - Valdinievole Montecatini (3-2): Gubbio
(4-3-3): Volpe; Bouhali, Marini, Di Maio,
Degrassi (31' st Bortolussi); Romano, Croce, Cuccia
(11' st Proietti); Ferretti, Zuppardo (22' st Bartoccini),
Ferri Marini. (A disp.: Monti, Schiaroli,
Petti, Pucci, Kalombo, Crocetti). All. Magi. Valdinievole
Montecatini (4-2-3-1): Giusti; Vettori (44'
st Orsatti), Giordani,
Del Sorbo, Mazzanti; Caciagli, Di Vito; Frugoli
(15' st Marchetti),
Gelli, Santini; Ferrari. (A disp.: Del Bino, Tafi, Chiaramonti, Mitra, Della Bartola, Soldi). All. Maneschi. Arbitro:
Marini di Trieste (Andretta di Conegliano e Beltrame
di Udine). Reti: 6' pt Ferri Marini (G),
15' pt Ferretti, 7' st Ferrari (M), 18' st Ferri
Marini (G) rigore, 24' Santini (M). Espulso:
48' st Gelli (M) per proteste. Ammoniti: Degrassi (G),
Del Sorbo (M), Santini (M), Marini (G), Bouhali
(G), Giusti (M), Mazzanti (M), Croce (G), Caciagli
(M). Spettatori: 745 (di cui 346 abbonati). Risultati:
Ventitreesima Giornata - Serie D - Girone E: Città
di Castello - Colligianaa 0-0 Città
di Foligno - Ponsacco 0-0 Ghivizzano
Borgoamozzano - Vivialtotevere Sansepolcro 2-1 45'
Essousi (S), 60' Ballardini (G), 64' Barretta (G) Gubbio
- Valdinievole Montecatini 3-2 6' Ferri Marini (G),
15' Ferretti, 53' Ferrari (M), 63' Ferri
Marini (G) rig., 69' Santini (M) Jolly Montemurlo
- Volutnas Spoleto 0-1 67'
Veneroso (S) Poggibonsi - Gualdocasacastalda
1-0 16'
Foderaro (P) Sangiovannese - Pianese 2-1 49'
Mammetti (P), 55' Bucaletti (S), 89' Regoli (S) Scandicci
- Massese 0-1 18'
Canalini (M) rig., 91' Mengali (M) Viareggio
- Ponsacco 2-0 4'
Benedetti (V), 77' Sciapi (V)
• 06
FEBBRAIO 2016 Ventuno
convocati con il Montecatini. Torna Ferri Marini.
Out Barbacci, Bazzucchi e Tibolla
Tutto
pronto per la partita contro il Montecatini, che
si trova un punto sopra al Gubbio in classifica.
Per questo match clou il trainer Magi ha convocato
ventuno calciatori, con il rientro di Ferri Marini
che ha scontato un turno di squalifica. Il centrocampista
Croce recupera ed è tra i convocati. Out
dalla lista invece ci sono Barbacci, Conti, Fumanti
e Tibolla, e curiosamente pure l'ultimo acquisto
di gennaio, cioè il portiere Bazzucchi (come
vice di Volpe è stato convocato di nuovo
Monti). Tanti dubbi prima del match. Possibile una
staffetta in difesa tra Marini e Schiaroli, e tra
Degrassi e Kalombo. Poi alcuni punti interrogativi
anche sul modulo: da decidere infatti tra il 4-3-1-2
o il 4-3-3. Quindi Volpe va in porta. Difesa a quattro
con i laterali Bartoccini e Degrassi (in vantaggio
su Kalombo), e poi con il duo centrale Schiaroli
(Marini probabile sacrificato) e Di Maio. A centrocampo
possibile il trio Romano (a destra), Croce (come
playmaker) e Cuccia (interno sinistro). In attacco
Ferretti potrebbe fungere da trequartista dietro
alle due punte Zuppardo e il rientrante Ferri Marini.
Ma Ferretti potrebbe essere impiegato anche a destra
in un tridente d'attacco formato dallo stesso Zuppardo
e Ferri Marini. Insomma, a quanto pare, i nodi da
sciogliere sono diversi. Ma ecco la lista dei convocati:
Bartoccini, Bortolussi, Bouhali, Croce, Crocetti,
Cuccia, Degrassi, Di Maio, Ferretti, Ferri Marini,
Kalombo, Marini, Monti, Petti, Proietti, poi Pucci,
Romano, Schiaroli, Sciamanna, Volpe e Zuppardo.
In casa Montecatini invece sono assenti tre pedine
fondamentali per squalifica: sono Gialdini, Michelotti
e Papini. Però da gennaio il tecnico dei
toscani Maneschi può contare sul neoacquisto
Frugoli, proveniente dal Pisa; in più c'è
anche Mitra che lo scorso dicembre è arrivato
dal Poggibonsi (anche se in settimana ha eseguito
lavoro differenziato). All'andata l'allenatore dei
biancocelesti adoperò il 4-3-1-2, ma per
questa gara potrebbe schierare il modulo 3-5-2,
con un duo di attacco temibile formato da Santini
e Ferrari (18 gol in due). Nella gara di andata
si impose il Valdinievole Montecatini per 2-0 con
le reti di Santini e Gelli: in quell'occasione nei
minuti finali Balistreri aveva fallito un calcio
di rigore intercettato dall'estremo difensore Giusti.
L'arbitro è Nicolò Marini di Trieste.
Guardalinee Mirko Andretta di Conegliano e Alberto
Beltrame di Udine.
• 05
FEBBRAIO 2016 Fase
cruciale: prove, i dubbi di modulo e la matricola.
Pure nel 2011, i numeri dicevano...
Fase
cruciale di questo campionato per non perdere di
vista la vetta e sfruttare al meglio le prossime
definitive dodici partite di campionato. Il Gubbio
si prepara ad ospitare il Valdinievole Montecatini,
ora secondo in classifica, ma non ci dimentichiamo
che è stato campione d'inverno. E il trainer
Magi sta provando lo schieramento per domenica.
Non sono escluse sorprese con il rientro di Ferri
Marini, che è reduce da un turno di squalifica.
Possibile ad un ritorno con il trequartista e nello
specifico con il modulo 4-3-1-2. Una possibile prima
sorpresa potrebbe delinearsi in difesa: Bartoccini
e Degrassi sulle fasce, al centro Schiaroli (al
posto di Marini) e Di Maio. Sulla mediana il trio
dovrebbe essere formato da Romano, Croce e Cuccia.
In avanti Ferretti tra le linee a supporto di Zuppardo
e Ferri Marini. Quindi potrebbe essere escluso Kalombo,
a meno che il tecnico rossoblù decida di
farlo giocare come terzino sinistro al posto di
Degrassi. Mentre gli esclusi eccellenti potrebbero
essere Marini e di nuovo Crocetti. Questo è
quanto meno lo schieramento provato. Un'altra ipotesi
tuttavia è quella dell'impiego del 4-3-3,
cioè in questo caso Ferretti andrebbe a destra
in un tridente d'attacco formato da Zuppardo e con
il rientrante Ferri Marini. Sono tutte supposizioni
ovviamente, con i nodi che verranno sciolti solamente
all'ultimo istante dal tecnico Magi. D'altronde
il Valdinievole Montecatini dovrà fare a
meno del terzino Gialdini e del centrocampista Michelotti,
entrambi sono squalificati per un turno. La squadra
guidata da Giovanni Maneschi è una neopromossa,
è seconda in classifica, a +1 dal Gubbio.
Toscani che fuori casa hanno ottenuto 6 vittorie
su dieci partite (poi un pareggio e tre sconfitte),
con 14 reti realizzate e 9 subite. Altre notizie.
L'ex tecnico dei rossoblù Vincenzo Torrente
è stato esonerato dalla Salernitana dopo
l'ultima sconfitta contro lo Spezia in serie B:
torna sulla panchina granata Leonardo Menichini.
E visto che si parla di Torrente, ecco una statistica
aggiuntiva che si avvicina a quella che viene delineata
nell'articolo precedente. Nela stagione trionfale
della promozione in serie B (2010-2011), quel Gubbio
in Prima Divisione dopo 22 giornate aveva totalizzato
46 punti, davanti al Sorrento che si collocava a
38 punti. Sono gli stessi punti che ha la capolista
Gavorrano (46) attualmente in serie D dopo 22 giornate.
Alla fine del campionato quel Gubbio chiuse a 65
punti (ma con un punto di penalità, quindi
erano 66 i punti raccolti): Sorrento secondo a quota
58 punti e i rossoblù mantennero la stessa
distanza di otto punti pure alla fine del torneo.
Per concludere una importante iniziativa lunedì
prossimo, al Polo Liceale Mazzatinti, dove il liceo
sportivo incontra Francesco Magnanelli, attuale
centrocampista e capitano del Sassuolo in serie
A: il calciatore tifernate è cresciuto
nelle giovanili del Gubbio, per poi esordire in prima
squadra nella stagione 2001-2002 allenata allora
da Marco Alessandrini (attuale trainer del Fano
nel girone F di serie D) all'età di soli
16 anni. Appuntamento lunedì 15 febbraio
alle ore 11 nella sede dell'aula magna dell'Istituto
Mazzatinti in via dell'Arboreto.
• 03
FEBBRAIO 2016 Focus.
Gavorrano a +1 rispetto al Siena dell'anno corso.
Tutta la statistica della serie D...
Si
fa un gran parlare del girone E di serie D. Cioè
che rispetto alla passata stagione è più
livellato. Che rispetto alla scorsa annata la quota
punti per vincere il campionato si è abbassata.
In realtà, dopo un attento approfondimento,
non è così. Anzi. Andiamo nel dettaglio.
La ricerca dice che nel medesimo periodo, cioè
dopo 22 giornate, nella passata stagione si trovava
in testa nel girone E a quota 45 punti il Robur
Siena ed era seguito dal Poggibonsi a quota 42 punti
(era secondo). In pratica il trend viene rispettato.
Anzi, rispetto al Siena, il Gavorrano nelle medesime
giornate ha conquistato addirittura un punto in
più (46 punti) rispetto ai senesi nella precedente
stagione. E chi inseguono, idem: si trovano appaiate
a 41 punti attualmente al secondo posto Montecatini,
Ghivizzano Borgoamozzano e Jolly Montemurlo (a -1
dal Poggibonsi dello scorso anno), seguite a ruota
dal Gubbio che si trova a 40 punti. A fine stagione
il Robur Siena ha vinto il campionato a quota 72
punti, seguito dal Poggibonsi che ha chiuso a 68
punti. In pratica se il Gavoranno mantiene questo
andamento può chiudere a 72/73 punti in classifica.
In poche parole il Gubbio per agganciare la vetta
dovrebbe ottenere nelle restanti partite 32 punti:
snocciolando i numeri significa che devono arrivare
10 vittorie e 2 pareggi. In sostanza il tecnico
Magi si dovrebbe trasformare in un mago (scusate
il gioco di parole) e diventare Harry Potter. Tutto
è possibile nel calcio, tuttavia è
chiaro che la formazione rossoblù dovrà
vincerle quasi tutte. Ma adesso l'auspicio degli
eugubini è quello che il Gavorrano incontri
qualche ostacolo. Domenica (sulla carta) il calendario
può dargli una mano nel senso che il Gavoranno
farà visita ad un Foligno voglioso di riscatto
mentre a sua volta il Gubbio ha l'occasione ghiotta
di poter superare in casa una diretta concorrente
come il Montecatini. Ma queste ora sono considerazioni
che vanno inquadrate con il senno del poi. Un altro
dato curioso dal girone. Nella passata stagione
il Gavorrano arrivò dodicesimo in classifica.
Si piazzò invece quarto il Ponsacco in coabitazione
con il Rieti a 61 punti che però arrivò
terzo per una migliore differenza reti. La Massese
quinta in classifica, a seguire Sansepolcro (sesto),
Gualdo (7°), Sangiovannese (ottava), Foligno
(nono), Pianese (undicesima), Spoleto (tredicesima)
e Colligiana (al quattordicesimo posto). Il Ghivizzano
Borgoamozzano e il Valdinievole Montecatini (ora
secondi) si trovavano in Eccellenza Regionale Toscana:
i primi arrivarono secondi nel girone A (64 punti)
dietro al Viareggio 2014 (65 punti), mentre i secondi
(prossimi avversari del Gubbio) giunsero primi nel
girone B (57 punti) davanti alla Rignanese. Il Jolly
Montemurlo invece si trovava nel girone D di serie
D e giunse al nono posto. Appunto. La statistica
non finisce qui. Perchè prendiamo come esempio
anche altri due gironi. Nella passata stagione nel
girone D di serie D, dopo 22 giornate, era primo
in classifica il Rimini a quota 52 punti davanti
alla Correggese a quota 44 punti. A fine campionato
proprio il Rimini chiuse addirittura a quota 86
punti davanti al Rovigo (74 punti) e Correggese
(72 punti). Nel girone F, invece, la Maceratese
(che era allenata proprio da Giuseppe Magi), dopo
22 giornate, aveva totalizzato 52 punti, davanti
al Fano (44). A fine stagione la stessa Maceratese
si aggiudicò il campionato (imbattuta) con
78 punti, con il Fano secondo a 74 punti. Due gironi
con un trend più eleveto rispetto al girone
E. Nel concreto infatti la Sambenedettese si trova
ora a quota 54 punti (in 22 giornate) nel girone
F, mentre nel girone D è primo il Parma a
quota 60 punti, ma sono state giocate già
24 giornate.
• 03
FEBBRAIO 2016 Romano:
"Non pensare al passato: discorsi già
fatti. Ora intensità: i conti si fanno alla
fine..."
Quattro
chiacchiere con il capitano dei rossoblù,
Alfredo Romano. Per partire un giudizio della partita
contro la Pianese: "Abbiamo fatto una buona
partita, soprattutto abbiamo avuto l'approccio giusto.
C'è stata la giusta cattiveria. Da adesso
in poi questa deve essere la nostra arma. Sono contento
per il risultato, ma ancora c'è tanto da
migliorare". In effetti se vogliamo guardare
un lato negativo, in base alle occasioni create,
si concretizza troppo poco: non è così?
"Sì, è vero. Per un motivo
o per un altro avviene questo. Non riusciamo a chiudere
le partite e non sempre poi si riescono a portare
fino alla fine. Questa è una pecca. Cercheremo
di risolvere questo problema". Parliamo
dell'episodio che ha coinvolto il capitano nell'azione
con Sanashvili da cui è nato il rigore. Ma
questo penalty in concreto c'era veramente? "A
quella velocità, l'arbitro ha ritenuto opportuno
fischiarlo. A dire la verità io non l'ho
nemmeno toccato. Però se lo ha concesso,
evidentemente ha visto meglio lui. A mio avviso
il contatto non c'è stato e credo che il
mio avversario si è lasciato andare nel cadere:
è stata talmente veloce la dinamica dell'azione
e magari l'arbitro è stato tratto in inganno.
Per fortuna nostra poi il rigore è stato
neutralizzato da Volpe". Appunto, il portiere
Volpe si sta rivelando una vera sorpresa di questo
Gubbio, è d'accordo? "Sicuramente
è un ragazzo di grandi prospettive, Volpe
sta dando un contributo davvero importante. Però
credo che in questa squadra ci sono anche altri
elementi giovani che stanno dando il loro contributo".
Un'altra sorpresa si è rivelata il terzino
Kalombo nell'ultima partita perchè in un
ruolo per lui inedito è riuscito pure a segnare:
che ne pensa? "Credo che in primo luogo
sia stata una scelta azzeccata del mister (Magi
ndr). Era un ruolo non suo, ma l'ha interpretato
molto bene. Questo deve diventare un esempio per
tutti: chiunque viene chiamato in causa, deve dare
il massimo. Kalombo si pone bene e si allena bene,
come gli altri del resto". Il Gubbio ha
vinto. Purtroppo anche le avversarie di vertice
hanno vinto nell'ultimo turno. Il Gavorrano sembra
viaggiare assai spedito. Ma voi non mollate, giusto?
"Assolutamente. Il nostro spirito deve essere
quello contro la Pianese. Se da qui alla fine ci
mostreremo in campo con la stessa intensità,
arriveremo lontano. Ora stare a recriminare o a
pensare al passato, cioè parlare che siamo
partiti in ritardo la scorsa estate o quant'altro,
non servirà a nulla perchè sono chiacchiere
che abbiamo già fatto. La realtà ci
dice che siamo dietro in classifica ed ora dobbiamo
inseguire, ma siamo consapevoli e convinti di poter
lottare fino alla fine. Dalla serie D sale solo
una: speriamo di arrivarci noi alla fine al primo
posto. Ma con l'atteggiamento e la fame che si è
vista domenica scorsa, come è avvenuto prima
contro il Ponsacco, ribadisco che possiamo arrivare
lontano". Mercato: il Sansepolcro libera
il difensore Fabio Catacchini ('84): è stato
ingaggiato in Lega Pro dal Prato. Invece il Ghivizzano
Borgoamozzano tessera il portiere Leandro Casapieri
('94), che si trovava al Rapallo Bogliasco (Serie
D, girone A): la scorsa stagione era alla Lucchese.
• 01
FEBBRAIO 2016 Nuovo
acquisto: ecco il portiere Bazzucchi dallo Spoleto
via Ancona. E il video del match...
Ultimo
acquisto di gennaio: si tratta della decima operazione
in entrata nel mercato invernale. Arriva il portiere
Leonardo Bazzucchi, classe 1997, proveniente dall'Ancona
in prestito, ma era con la Voluntas Spoleto e domenica
ha giocato titolare contro lo Scandicci (in
passato allo Spezia e Bastia Umbra): l'estremo
difensore è nato a Perugia. Focus: Gubbio,
il miglior attacco è la... difesa. Curiosamente
è proprio così. Nel mercato di dicembre
si era stravolto l'attacco con la partenza di Balistreri
e l'arrivo di Crocetti, Sciamanna e Zuppardo. Sulla
carta doveva comportare un grande cambiamento sul
fronte avanzato, ma nella pratica i frutti per ora
non si vedono. Lo dicono i numeri: in sei partite
finora Zuppardo e Crocetti hanno segnato solo una
rete ciascuno, rispettivamente a Viareggio e contro
il Ponsacco; Sciamanna invece ancora è fermo
a zero gol, ma a dir la verità è stato
poco utilizzato finora. Purtroppo pure a Piancastagnaio
si è ripresentato questo limite: tante le
occasioni create, ma di concretezza per ora non
se ne parla, tant'è che ci ha dovuto pensare
il terzino sinistro Kalombo, adattato in un ruolo più
avanzato, a portare in vantaggio il Gubbio e quindi
regalare una vittoria importante contro la Pianese
in trasferta. D'altronde i numeri delineano il tutto:
Gubbio, 24 reti fatte in 22 partite giocate finora.
Le squadre di vertice invece viaggiano senz'altro con delle
altre cifre: un Gavorrano che ha relizzato 37 gol,
Ghivizzano a quota 35, Jolly Montemurlo (29) e poi
il Montecatini (30). Ma anche avversarie che si
trovano più in basso in classifica del Gubbio,
hanno fatto meglio in fase realizzativa rispetto
ai rossoblù: Colligiana 37 gol fatti, Poggibonsi
(27), Città di Foligno (29), Ponsacco (25),
Sangiovannese (31) e Città di Castello (27).
Peggio del Gubbio ci sono solo sette squadre: Viareggio
23 gol fatti, Pianese (22), Scandicci (20), Massese
(18), Sansepolcro (15), quindi Gualdocasacastalda (18)
e Voluntas Spoleto (14). In difesa invece la musica
cambia. Finora 19 reti subite in 22 partite: il
reparto arretrato rossoblù diventa così
il secondo reparto migliore del girone. Meglio degli
eugubini hanno fatto solamente tre squadre: Gavorrano,
Jolly Montemurlo e Viareggio, con 18 reti incassate
ciascuna. Ovviamente c'è da fare anche un
appunto su un elemento che sta facendo davvero la
differenza. Sicuramente è l'acquisto più
azzeccato della stagione in corso (del 2015-2016).
Stiamo parlando del portiere Giacomo Volpe, classe
1996, di proprietà della Juventus. Con la
Pianese è stato di nuovo determinante ai
fini del risultato. Oltre al rigore parato con grande
freddezza e autorità (sul tiro di Mammetti),
nel primo tempo si è prodigato in altri due
provvidenziali interventi su tiri da fuori area
di Ancione: conclusioni potenti e precise che sono
state intercettate con una grande reattività
dal giovane estremo difensore juventino. Sicuramente,
di Giacomo Volpe, ne sentiremo parlare: d'altronde
ha avuto un maestro come Gigi Buffon quando si allenava
proprio con i bianconeri torinesi. Ma ecco le azioni
salienti del match tra Pianese e Gubbio raccontate
negli highlights, dal gol di Kalombo, al rigore
parato da Volpe.
Per concludere una parentesi sulle giovanili. La
squadra Juniores, che è allenata da Alessandro
Sandreani, è tornata in testa alla classifica
superando lo Scandicci che ora resta secondo: nell'ultimo turno la formazione
rossoblù ha vinto in trasferta il
derby a Foligno per 3-0 con le reti di Genghini,
Marchi e Bucci. Anche i Giovanissimi di Polverini
si trovano primi in classifica, davanti al Campitello.
E curiosamente, tutte le formazioni giovanili, fino
ad arrivare ai Pulcini, proprio nell'ultimo turno
hanno vinto tutte i propri incontri nel rispettivo
campionato di appartenenza.
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