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• 28
FEBBRAIO 2015 Gubbio
in silenzio stampa: il tecnico Acori discute con
i tifosi; il patron Notari scuro in volto
Non
poteva andare peggio di così. Gubbio che
trova il vantaggio con Marchionni. Però poi
nel finale succede di tutto. Cellini pareggia su
rigore e a tempo scaduto Teso stende il Gubbio.
Finale molto teso. Dopo il gol del vantaggio della
Carrarese il presidente Notari è scuro in
volto e incavolato nero. Dopo il triplice fischio
finale il tecnico Acori si mette a discutere in
maniera accesa con alcuni tifosi davanti alla rete
divisoria della tribuna. E in sala stampa non si
presenta nessuno. Stringato e preciso il messaggio
che viene fornito dall'ufficio stampa ai giornalisti
presenti: "La società comunica che sono
tutti in silenzio stampa perciò nessuno verrà
a parlare con i giornalisti". La sconfitta
ha lasciato degli strascichi. E non è escluso
che nelle prossime ore ci potrebbero essere anche
delle clamorose novità. A questo punto pure
l'allenatore è in bilico. Staremo a vedere
adesso come andrà a finire, ma di certo il
clima non è proprio dei migliori e il Gubbio
ha subito un pesante contraccolpo psicologico. D'altronde
il Gubbio non vince da undici turni. In sala stampa
ha parlato solo l'allenatore degli apuani Gianmarco
Remondina che ha specificato: "Ma noi ci
crediamo sempre fino alla fine. La partita è
stata aperta. Abbiamo avuto alcuni gol annullati
e qualche rigore non concesso su cui discutere.
Diciamo che la partita è stata molto tirata.
Ma dopo il gol del vantaggio eugubino non ci siamo
persi d'animo: abbiamo attaccato subito e siamo
andati vicini al gol a più riprese. Vorrei
aggiungere che i cambi in corsa hanno cambiato il
volto della partita: Di Nardo infatti ha creato
il rigore del pareggio di Cellini e il gol vittoria
di Teso è scaturito da un calcio d'angolo
calciato da Beltrame. Per concludere dico: altre
volte al 90' ci è andata male a noi, stavolta
invece siamo noi a gioire per questa vittoria".
Intanto abbiamo inserito le foto di Gubbio e Carrarese
(18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto
in homepage e nella sezione "fotogallery".
Le foto sono di Simone Grilli per studio fotografico
Gavirati.
• 28
FEBBRAIO 2015 Gubbio
fa harakiri: da 1-0 a 1-2 con la Carrarese. Marchionni
illude, poi bis Cellini e Teso
Gubbio
contro la Carrarese di sabato alle ore 17. Il tecnico
Acori schiera il consueto 4-1-4-1 con il rientro
di Regolanti come centravanti. L'allenatore degli
apuani Remondina invece opta per il modulo 4-3-1-2.
Pronti e via. Al 6' ospiti in rete con Galli con
un tiro sottoporta, ma l'arbitro ferma tutto per
un fallo di confusione. Al 13' Mancosu da destra
lancia in porta Regolanti che una volta entrato
in area calcia di destro con il portiere in uscita,
ma la palla sorvola sopra la traversa. Al 14' Regolanti
libera sulla sinistra Marchionni che entra in area
e tira in bocca al portiere (sfera in corner). Al
16' Gherardi crossa in area una palla, gli ospiti
reclamano per un fallo di braccio di Luciani, l'arbitro
fa proseguire. Al 24' punizione insidiosa in area
di Gnahorè, Lasicki per anticipare un avversario
sfiora l'autogol: palla che sibila vicino al palo
e finisce in corner. Al 34' missile di destro dal
limite di Loviso, ma il tiro è centrale e
Calderoni si salva in corner. Al 35' protesta il
Gubbio per un calcio di rigore, ma l'arbitro non
è dello stesso avviso e Regolanti viene ammonito
per simulazione. Ripresa. Al 48' Casiraghi serve
Regolanti che mette la palla in rete, ma l'arbitro
ferma tutto per fuorigioco. Al 60' Loviso pennella
una punizione in area, Mancosu incorna di testa
ma è centrale, para senza problemi Calderoni.
Al 61' Gubbio in vantaggio con un eurogol di Marchionni
che fa tutto da solo: parte da sinistra, salta gli
avversari come birilli, entra in area e da posizione
quasi impossibile calibra il sinistro in diagonale:
la sfera si insacca a fil di palo alla sinistra
del portiere. Al 71' ci prova dal limite Beltrame,
la palla esce di poco fuori. Al 74' si ripete Galli
sempre dal limite, palla a lato. Al 78' Cellini
mette in rete in mischia dopo un corner, ma l'arbitro
annulla per offside. All' 88' calcio di rigore per
la Carrarese per un presunto fallo in area con
le mani di D'Anna su tiro di Di Nardo: Cellini è molto freddo
dagli undici metri e insacca la sfera sotto la traversa.
Ma la doccia gelata è dietro l'angolo (94'): dal
corner di Beltrame, Teso incorna di testa e schiacca la sfera nell'angolino. Una vittoria
che diventa un ko: il Gubbio fa harakiri! Tabellino:
Gubbio - Carrarese (1-2): Gubbio
(4-1-4-1): Iannarilli; Luciani, Manganelli, Lasicki,
D'Anna; Loviso; Mancosu, Guerri, Casiraghi (66'
Castelletto), Marchionni (80' Rosato);
Regolanti (74' Cais). (A disp.: Citti, Caldore, Esposito,
Tutino). All. Acori. Carrarese
(4-3-1-2): Calderoni; Sbraga, Teso, Massoni, Lancini;
Gnahorè (66' Beltrame), Castagnetti, Galli
(83' Battistini); Gherardi
(77' Di Nardo); Merini,
Cellini. (A disp.: Zanotti, Maccabruni, Neri, Brondi). All. Remondina. Reti: 61'
Marchionni (G), 88' Cellini (C) rigore, 94' Teso
(C). Arbitro:
De Angeli di Abbiategrasso (D'Alberto di Teramo
e Di Monte di Chieti). Ammoniti: Luciani,
Regolanti, Casiraghi, Marchionni e Mancosu (G); Sbraga e Lancini (C). Spettatori:
1028 (di cui 721 abbonati); 8 di Carrara
nel settore ospiti. Risultati:
Ventisettesima Giornata - Girone B - Lega Pro: Ancona
- Forlì 0-0 Gubbio
- Carrarese 1-2 61'
Marchionni (G), 88' Cellini (C) rig., 94' Teso (C) Lucchese
- L'Aquila 3-1 2'
Forte (L), 35' Forte (L), 50' Pomante (A), 77' Forte
(L) Pisa - Ascoli 0-1 65'
Perez (A) Prato - Pro Piacenza 0-1 4'
Castellana (Pp) Reggiana - Santarcangelo 1-1 56'
Ruopolo (R), 71' Obeng (S) San Marino - Pistoiese 1-0 42'
Musetti (S) Savona - Pontedera 0-1 43'
Settembrini (P) Teramo - Spal
1-1 73'
Donnarumma (T) rig., 92' Fioretti (S) rig. Tuttocuoio
- Grosseto 1-0 16'
Colombini (T)
• 27
FEBBRAIO 2015 Out
Galuppo ma rientra Regolanti. Si gioca di sabato
alle ore 17. Ecco la lista dei convocati
Non
è stato convocato il difensore Galuppo (infortunato)
oltre al centrocampista Bentoglio (per scelta tecnica).
Rientra dalla squalifica invece l'attaccante Regolanti
(era fuori da due giornate). L'allenatore Leonardo
Acori precisa prima del match: "Dobbiamo
ripartire dal secondo tempo di Prato. Manca la vittoria
da tempo, ci dispiace. Però non deve diventare
uno scoglio psicologico. Troveremo davanti una Carrarese
insidiosa soprattutto in attacco. Sappiamo che dovremo
stare attenti e commettere il meno possibile gli
errori nell'arco dei 90 minuti più recupero.
É chiaro che servirà determinazione
e grinta per superare questo ostacolo. E i numeri
pessimistici delle ultime dieci giornate lasciano
il tempo che trovano: io guardo la classifica in
generale, è quella che conta". Parlando
di assetto si va verso al solito schieramento.
Iannarilli in porta. Quartetto difensivo con Luciani,
Manganelli, Lasicki e D'Anna. Loviso playmaker.
Quartetto di centrocampo basato invece sull'asse
Mancosu, Guerri, Casiraghi e Marchionni. Come centravanti
Regolanti. Mentre Tutino partirà di nuovo
dalla panchina, salvo sorprese dell'ultimo istante.
Questa la lista dei venti convocati dal tecnico:
Cais, Caldore, Casiraghi, Castelletto, Citti, D'Anna,
Domini, Esposito, Guerri, Iannarilli, Lasicki, Loviso,
Luciani, Mancosu, Manganelli, Marchionni, Regolanti,
Rosato, Tutino e Vettraino.
• 26
FEBBRAIO 2015 Contro
la Carrarese per ritrovare la vittoria perduta.
E la lettera di un tifoso al nostro sito...
Si
gioca contro la Carrarese, una sfida importante
per entrambe. L'ultimo incontro al "Pietro
Barbetti" risale al 24 marzo 2013 (stagione
(2012-2013): i rossoblù allenati allora da
Andrea Sottil vengono sconfitti per 1 a 0 dagli
apuani con rete decisiva di Orlandi in avvio di
partita, dove venne espulso Bazzoffia nella ripresa.
Poi l'altro precedente risale alla stagione 2009-2010
in C2: il 3 aprfile 2010 i rossoblù allenati
da Vincenzo Torrente si imposero per 2-1 sui gialloazzurri;
dopo un autogol di Farina ci fu la rimonta nella
ripresa ad opera di Gomez Taleb e Marotta. La Carrarese
proviene adesso dalle bella vittoria sulla Lucchese
per 3-0 e tra le sue fila ha il cannoniere del girone:
14 reti per Marco Cellini a pari merito con Rachid
Arma del Pisa. In casa Gubbio rientra il centravanti
Regolanti, pertanto il tecnico Acori dovrebbe riproporre
il 4-1-4-1. Quindi Iannarilli in porta. Quartetto
difensivo basato sugli esterni Luciani e D'Anna,
e i due centrali Manganelli e Lasicki. Loviso davanti
alla difesa che così fungerà da playmaker.
Quartetto di centrocampo ricomposto sull'asse Mancosu,
Guerri, Casiraghi e Marchionni. Anche se Guerri
è in ballottaggio con Esposito. Mentre Tutino
scalpita per prendersi la corsia di sinistra dal
primo minuto, ma con ogni probabilità riparte
di nuovo dalla panchina. Regolanti invece si riprende
il posto di centravanti. In casa Carrarese il tecnico
Remondina deve fare a meno degli infortunati Disabato
e Gorzegno oltre allo squalificato Berra. Ma è
assente ormai da tempo pure Belcastro. Perciò
l'allenatore dei toscani dovrebbe riproporre il
4-3-1-2. Quindi Calderoni in porta. La difesa a
quattro con Sbraga, Teso, Massoni e Lancini. Trio
di centrocampo invece sull'asse Pedone, Castagnetti
e Galli. Gherardi fungerà da trequartista
a supporto del duo di attacco Cellini e Merini.
Le uniche varianti a questo assetto potrebbe essere
l'impiego di Pedone come terzino destro e al suo
posto a centrocampo potrebbe essere schierato Gnahorè.
Riceviamo e pubblichiamo una lettera firmata alla
nostra casella postale elettronica. Ci scrive Marcello
Minossi: "Carissimo Direttore, prendo spunto
dai suoi editoriali del 23 e del 24 febbraio. Premesso
che sono nel novero di quelli che si erano illusi,
mi permetto alcune considerazioni, anche basandomi
sul fatto che le partite del Gubbio le seguo tutte
in diretta oltre a seguire i successivi highlights
su Sportube.tv. Editoriale del 23: è preoccupante
che un allenatore dopo dieci turni così trascorsi
si accontenti solo di vedere allungata di un punto
la distanza dei playout; è preoccupante se
un allenatore dice che per la salvezza bisogna dare
il 110% ma anche dieci turni fa si dava il 110%
ma si vinceva (o era solo fortuna?); è preoccupante
che un Presidente dica a questo punto del campionato
ancora basta con gli esperimenti. L'allenatore ancora
sperimenta? Editoriale del 24: è vero che
Loviso ci aveva abituato bene, me se riesaminiamo
i filmati delle ultime dieci gare si vedrà
che non ci sono stati concessi rigori (e non perchè
gli arbitri non li hanno sanciti) e non si è
segnato più su punizione perchè in
dieci gare le punizioni in zona Loviso si sono contate
sulle punta delle dita della mano: la squadra non ha creato le situazioni per averle.
La realtà è che il gioco del Gubbio
è diventato ripetitivo e quindi facilmente
contrastabile dagli avversari".
• 26
FEBBRAIO 2015 Lazzoni:
"In linea con i programmi, ma occhio...".
Notari: "Orgoglioso per il ruolo in Lega"
Per
otto stagioni a Gubbio, per una stagione a Carrara.
Il doppio ex Massimiliano Lazzoni, mediano, 41enne,
tuttora gioca in serie D con il Matelica, ci racconta
questo match: "Diciamo innanzitutto che
tutte e due le squadre stanno rispecchiando in classifica
l'andamento prefissato. La Carrarese è stata
più lineare. Il Gubbio invece ha avuto un
andamento altalenante: è partito male, poi
ha avuto un exploit vincendo una serie di partite
consecutive e ultimamente il periodo non è
buono. Penso che entrambe non faranno fatica a salvarsi.
Ma ancora mancano 12 giornate, quindi devono stare
molto attente. Ora le squadre che si trovano nella
bassa classifica stanno spingendo. Il Gubbio aveva
un buon margine di vantaggio che adesso si è
assottigliato. Pertanto sabato prevedo una partita difficile e come contro il Prato ci
sarà una partita tirata perchè la
posta in palio è alta". Il Gubbio
non vince da dieci partite, un giudizio? "Credo
che ci vorrebbe subito un risultato pieno perchè
di conseguenza ti dà morale, oltre che sposta
la classifica. Ma pure un pareggio non è
poi da buttare come è avvenuto con il Prato.
Ho letto di qualche malumore da parte della società.
Non so quale siano le problematiche. Dal di fuori
però dico: si perdeva e c'è stato
un 1-1 contro una squadra che si poteva avvicinare
perciò va bene così. Credo che le
tre componenti (allenatore, squadra e società)
devono stare unite. Ma è chiaro che sabato
sarebbe importante vincere per il Gubbio".
Lazzoni abita con la sua famiglia a Gubbio. Otto
stagioni in maglia rossoblù. Ma con quale
compagno si è trovato meglio? "Con
tanti calciatori, ma mi sento sempre volentieri
con Sandreani e ci vediamo. Abbiamo giocato tanti
anni insieme e siamo rimasti amici". Appunto,
Sandreani: è stato per tanti anni bandiera
del Gubbio, ma non poteva esserlo pure ora in un
altro ruolo? "A mio avviso certi calciatori
andrebbero trattati in una certa maniera per le competenze.
Al di là che ha giocato per oltre un decennio
a Gubbio, credo fermamente che Sandreani è
una persona che può dare tanto ad una società,
sia a livello di esperienza perchè ha giocato,
sia di conoscenza dei calciatori, ma anche a livello
di organizzazione. Per me è stato un peccato".
Invece il compagno più forte con cui ha giocato?
"Rispondo ancora Sandreani: mi ha impressionato
a 360 gradi. Per la personalità, per come
ci teneva, per come giocava in campo e si è
messo sempre al servizio della squadra. Dopo è
chiaro che ho giocato con calciatori forti che ricordo:
cito Chiappara che è finito in serie A, oppure
Concas che è in B, a Gubbio mi ricordo di
De Angelis e Cipolla". L'allenatore? "Mi
sono trovato bene con tutti perchè ognuno
mi ha dato un qualcosa nella mia carriera. Ma in
particolar modo ricordo volentieri il bienno con
Alessandrini, però non dimentico Donati che
mi aveva portato a Gubbio". Intanto la
Lega Pro ha nominato delle nuove Commissioni per
coinvolgere una più ampia platea di società.
Nella «Commissione Strategica per l'attuazione
del Programma» è stato nominato anche
il presidente dei rossoblù Sauro Notari (per
due volte al mese si recherà a Firenze).
É la prima volta nella storia che un componente
della società eugubina faccia parte di questo
organico. E questa nomina è stata accolta
con soddisfazione dal patron Sauro Notari che dice:
"Mi impegna di più, ma sono orgoglioso
di questa nomina. Cercherò di operare per
l'interesse di tutti ed è ovvio che cercherò
in prima persona di operare per l'interesse della
Gubbio Calcio, la squadra del mio cuore".
• 25
FEBBRAIO 2015 Nel
segno di Mancosu e il sogno chiamato Cagliari. Contro
il Pontedera domenica 8 marzo
In
questo periodo di difficoltà, si fa notare
un calciatore che da tre partite consecutive è
andato a segno togliendo le castagne dal fuoco.
Si tratta di Marcello Mancosu, fratello d'arte,
ovvero fratello del bomber del Bologna, Matteo Mancosu,
e del cemtrocampista della Casertana, Marco Mancosu.
L'ala destra sarda è andato a segno con il
Prato di sinistro segnando il gol del pareggio,
con il Savona di destro per il momentaneo vantaggio
e contro il Teramo con un missile terra-aria di
sinistro. E ci era andato molto vicino pure nella
partita precedente a Ferrara quando contro la Spal
aveva colpito un palo interno con un tiro in diagonale
di sinistro. Il calciatore di Cagliari sta attraversando
un buon periodo di forma, dopo che per due partire
era stato in panchina (per appunto a Ferrara) e
addirittura in tribuna (contro il Pisa). Marcello
Mancosu è di proprietà del Trapani
(come Vettraino) ed è in prestito a Gubbio
dalla scorsa estate. E ha un sogno nel cassetto.
Abbiamo scovato un'intervista che gli fece quasi
un anno fa il sito web TuttoB.com, nella quale il
calciatore sardo confessò in maniera esplicita:
"Marco è esploso molto giovane, mentre
Matteo più tardi ma solo perchè la
visibilità è davvero molto poca per
chi gioca in Sardegna. Io sono riuscito presto ad
affacciarmi nei professionisti e spero di continuare
così. Qual è il sogno? Giocare tutti
e tre insieme, non nego che sarebbe fantastico.
Per ogni sardo il sogno è quello di esordire
in serie A con la maglia del Cagliari. Per tutti
noi quella maglia rappresenta qualcosa di incredibile
e di speciale. Marco ci è riuscito e non
nego che rappresenterebbe un sogno farlo sia per
me che per Matteo". D'altronde Marcello Mancosu è stato citato
nella Top 11 della settimana del girone sul sito
web Tuttolegapro.com con questa citazione: «Gli
attaccanti eugubini non segnano? Nessun problema,
ci pensa il fratello d'arte». Ma con il rientro
di Regolanti dalla squalifica e con il possibile
impiego di Tutino visto il positivo esordio con
il Prato, ci si augura che anche questi due attaccanti
tornino a segnare. Notiziario. Diramata una nuova
data nel calendario: per la nona giornata di ritorno,
la partita di Pontedera contro il Gubbio si giocherà
domenica 8 marzo alle ore 16. Sabato invece si gioca
al "Barbetti" Gubbio-Carrarese (fischio
d'inizio alle ore 17). É stato designato
come arbitro il signor Paride De Angeli di Abbiategrasso:
assistenti Alberto D'Alberto di Teramo e Francesca
Di Monte di Chieti. E intanto sul portale web Tuttomercatoweb.com
nella rubrica «L'altra metà di...»,
in un articolo a cura di Barbara Carere, intervista
alla fidanzata del neo acquisto di gennaio dei rossoblù,
Gennaro Tutino, all'esordio domenica scorsa.
• 24
FEBBRAIO 2015 L'editoriale.
Double face: come dottor Jekyll e mister Hyde. E
quel record negativo tra i prof
Il
Gubbio non è più quello di autunno.
L'inverno è ancora lungo (finisce il 20 marzo
prima che arrivi la primavera) e quindi è
giunto il momento di cambiare passo perchè
la musica non riesce proprio a mutare questo ritornello:
«il Gubbio non sa più vincere».
Succede precisamente da 77 giorni esatti, esattamente
dal 7 dicembre 2014. Ma soprattutto tra le mura
amiche la vittoria manca precisamente dal 30 novembre
2014 (vittoria sul San Marino per 2-0). Un trend
così negativo non è mai avvenuto da
quando il Gubbio è tornato nei professionisti
nel lontano 1998, tra l'altro proprio con Leonardo
Acori in panchina. Neanche in serie B, cioè
nella stagione (2011-2012) della retrocessione dalla
cadetteria alla Prima Divisione, ci fu un periodo
così avaro di vittorie. In quella annata
la striscia negativa senza vittorie si fermò
a 9 turni consecutivi. Quel Gubbio ottenne a febbraio
2012 la vittoria sul Modena per 2-0 (reti di Ciofani
e Sandreani) alla quinta giornata di ritorno (in
panchina c'era Gigi Simoni). Poi a cavallo tra l'11
febbraio 2012 al 14 aprile 2012, la squadra rossoblù
aveva racimolato solo due pareggi (Crotone e Vicenza)
e sette sconfitte (Varese, Hellas Verona, Brescia,
Nocerina, Torino, Livorno e Cittadella). Di conseguenza
c'è stato il ritorno all vittoria il 21 aprile
2012 (quindicesima giornata di ritorno) contro il
Sassuolo che all'epoca era allenato da Fulvio Pea:
2-0 per i rossoblù a Modena con reti di Graffiedi
e Guzman (in panchina c'era Luigi Apolloni). Mentre,
come tutti sappiamo, attualmente il Gubbio di Acori
proviene da ben 10 turni consecutivi senza vittorie.
Un dato statistico rilevante che evidenzia le grandi
difficoltà di questo Gubbio in questo periodo
invernale. Ma un'altra caratteristica che salta
all'occhio in maniera immediata è che questo
Gubbio è «double-face». Un po'
come Dottor Jekyll e Mister Hyde. Un primo tempo
da dimenticare, seguito da una grande ripresa. Un
Gubbio impalpabile e timoroso nella prima
frazione, colpito a freddo dal gol di Bocalon, è
sembrato un pugile sul punto di crollare da un momento
all'altro ed è stato salvato solo dal gong,
cioè dal fischio dell'arbitro Zanonato che
ha mandato le squadre negli spogliatoi. Nel secondo
tempo invece si è visto un Gubbio combattivo,
a tratti travolgente, dove ha messo sotto il Prato
di Esposito e ha avuto l'occasione pure di ribaltare
il risultato (grande parata di Gazzoli su Guerri).
Non sappiamo cosa sia veramente successo durante
l'intervallo. Sicuramente c'è stato il merito
di Acori di scuotere i suoi perchè si è
vista una squadra completamente diversa, con i calciatori
che sono rientrati in campo con il coltello tra
i denti e, appena il Prato è calato di intensità,
si è alzato il ritmo. Così si è
ottenuto un giusto pari che però alla fine
lascia con un po' di amaro in bocca. Diciamo anche
che gli innesti di Cais, ma soprattutto di Tutino,
hanno cambiato il volto alla partita. Nel primo
tempo Marchionni era impacciato, schierato nel ruolo
inedito di centravanti (e infatti sembrava un pesce
fuor d'acqua), complice un centrocampo piuttosto
lento e privo di idee. Ad esempio Loviso sembra
aver perso lo smalto di alcune domeniche fa, anche
se poi è cresciuto alla distanza, ma non
riesce più a fare centro: infatti non segna
dal 13 dicembre 2014 con la grande esecuzione su
punizione contro la Pistoiese (1-1): è a
digiuno da ben nove turni, per la precisione da
823 minuti. Probabilmente ci aveva abituato troppo
bene prima: 9 centri in questo campionato, attualmente
il miglior realizzatore del Gubbio. Ora si fa sotto
la Carrarese. Il Gubbio deve tornare alla vittoria.
Altrimenti si fa veramente dura! (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 22
FEBBRAIO 2015 Acori:
"Troppo ingessati". Notari: "Basta
prove". Guerri: "Non agitarsi".
Tutino: "Esordio ok"
Gubbio
contro Prato, secondo pari consecutivo, dieci turni
senza una vittoria. Un tempo per uno: nella prima
frazione segna Bocalon, nella ripresa pareggia Mancosu.
Il tecnico Leonardo Acori tuttavia non drammatizza
predicando calma e gesso: "Non si è
ancora vinto, però la giornata non è
stata per noi sfavorevole perchè la distanza
dai playout si è allungata di un punto (a
+4). Perciò lo reputo un punto che vale oro.
Ma alla squadra io lo dico sempre che sarà
una battaglia tutte le settimane e il nostro obiettivo
non si è mai spostato di una virgola: è
la salvezza e raggiungerla sarà un grande
successo. Ma per raggiungerla dobbiamo dare sempre
il 110%. Nel primo tempo siamo stati troppo ingessati,
poco sciolti e non abbiamo creato palle gol. Nella
ripresa invece abbiamo attaccato di più e
abbiamo creato diverse occasioni. Tutino si è
mosso bene, ma ancora non ha i 90 minuti sulle gambe.
Adesso con la Carrarese speriamo di vincere, anche
se non sarà facile visto che ha vinto per
3-0 contro la Lucchese". Il centrocampista
Simone Guerri invece dice: "Primo tempo
sottotono. Nella ripresa invece è cambiata
la nostra partita. Ho sfiorato il 2-1 e ho fatto
i complimenti a Gazzoli per la bella parata che
ha fatto sul mio tiro. Dopo il pareggio ho creduto
che potevamo farcela. La vittoria non arriva? Io
guardo il lato positivo: ora abbiamo Tutino e sabato
recuperiamo Regolanti. Ora non bisogna farsi prendere
dall'agitazione: prima o poi la vittoria deve per
forza arrivare". Sintetico l'attaccante
Gennaro Tutino al suo esordio: "Sono contento
dell'esordio. Dopo tanti mesi fermo, ero emozionato.
C'era la necessità di recuperare questo match.
La squadra ha cambiato volto nella ripresa: non
potevamo assolutamente perdere. D'ora in poi spero
di giocare, non fa piacere a nessuno stare in panchina".
Invece il presidente Sauro Notari è abbastanza
amareggiato: "Adesso voglio un chiarimento.
Voglio capire certe scelte. Ho visto un Gubbio diverso
dal primo al secondo tempo, era un'altra squadra. Ora
basta
con gli esperimenti". Il portiere del Prato,
Massimo Gazzoli, afferma: "Risultato giusto.
Primo tempo nostro, secondo tempo del Gubbio. Prima
un'ottima prestazione, poi ci siamo allungati troppo
e il Gubbio è cresciuto. Alla fine ci siamo
accontentati. Tuttavia proveniamo da un trend positivo
e il nostro obiettivo è salvare il Prato.
Un giudizio sul Gubbio? A due facce: rinunciatario
il primo tempo, più vivace e brillante nella
ripresa, anche se a dir la verità poi il
Prato è calato alla distanza". Intanto
abbiamo inserito le foto di Gubbio e Prato (18 immagini).
Si trovano nel link sotto la foto in homepage e
nella sezione "fotogallery". Foto di Simone
Grilli per studio fotografico Gavirati.
• 22
FEBBRAIO 2015 Gubbio,
è pari con il Prato (1-1). In gol Bocalon,
pari Mancosu. Da 10 turni senza vittorie
Gubbio
contro Prato di domenica alle ore 16. Il trainer
Acori stavolta opta per il 4-3-3, con la sorpresa
Marchionni che gioca da centravanti. Il tecnico
degli ospiti Esposito invece schiera il 4-3-2-1.
Al 6' pericolo in area ospite: retropassaggio errato
di Urso, ne sta approfittando Lasicki, ma Gazzoli
in uscita si salva e sbroglia la matassa. Al 10'
lancio in area di Urso, rovesciata di Bocalon e
Iannarilli è strepitoso perchè vola per deviare la sfera sopra la traversa.
Al 15' sventola di destro dal limite di Vettraino,
la palla sibila vicino al palo. Al 24' Santini serve
in area Bocalon, ma è essenziale D'Anna che
recupera in extremis. Al 40' il Prato va in vantaggio:
incertezza in difesa da parte del Gubbio in area
locale, Santini mette in mezzo da sinistra una palla
filtrante dove Bocalon gira di piatto destro a rete
e la sfera si insacca a pelo d'erba a fil di palo.
Ripresa. Al 59' Urso ci prova di destro dal limite
con un fendente, la palla esce di poco a lato. Al
61' risponde Cais con un tiro di destro al limite,
la palla sibila vicino al palo. Al 62' lo imita
Guerri con un tiro di sinistro dal limite, palla
che si perde sul fondo. Al 63' cross da destra di
Luciani, Tutino gira di testa ma para a terra Gazzoli.
Al 64' segna Cais di testa, ma l'arbitro ferma tutto
per fuorigioco. Al 65' contropiede pratese: Bocalon
serve in area Urso che spara in porta di destro,
Iannarilli vola e si salva in angolo. Al 68' il
Gubbio pareggia: dopo un rimpallo in area, Cais
rimette in mezzo per Mancosu che di piatto sinistro
insacca la sfera a fil di palo, radente. Al 70'
pericolo con Bocalon che cerca il gol di testa da
pochi passi, ma salva Iannarilli in corner. Al 79'
assist illuminante di Casiraghi per Guerri che gira
al volo di destro, Gazzoli compie il miracolo e
in volo devia la palla in corner. Finisce così,
e il Gubbio non vince da dieci turni. Tabellino:
Gubbio - Prato (1-1): Gubbio
(4-3-3): Iannarilli; Luciani, Manganelli,
Lasicki, D'Anna; Guerri, Loviso, Casiraghi;
Mancosu (82' A. Esposito), Marchionni (56' Tutino), Vettraino
(46' Cais). (A disp.: Citti,
Rosato, Caldore, Domini). All. Acori. Prato
(4-3-2-1): Gazzoli; Dametto, Rinaldi, Sorbo, Bandini;
Coccolo, Urso, Pasa (46' Knudsen); Santini (77'
Ogunseye), Gabbianelli (61' Grifoni); Bocalon.
(A disp.: Ivusic, Matteo, Rickler, Rubino). All. V.
Esposito. Reti:
40' Bocalon (P), 68' Mancosu (G). Arbitro: Zanonato
di Vicenza (Gentilini di Lugo di Romagna e Macadino
di Rimini). Ammoniti: Casiraghi e Luciani
(G); Coccolo, Gabbianelli, Urso e Gazzoli (P). Spettatori:
1042 (di cui 721 abbonati); 53 da Prato nel settore
ospiti. Risultati:
Ventiseiesima Giornata - Girone B - Lega Pro: Ascoli
- Savona 1-0 46'
Mustacchio (A) Carrarese - Lucchese 3-0 34'
Cellini (C), 38' Castagnetti (C), 68' Cellini (C) Grosseto
- Ancona 1-1 79'
Camillucci (A), 93' Torromino (G) Gubbio
- Prato 1-1 40'
Bocalon (P), 68' Mancosu (G) L'Aquila
- Teramo 0-0 Pistoiese
- Forlì 2-1 22'
Docente (F), 44' Falzerano (P), 54' Anastasi (P) Pontedera
- Pisa 0-0 Pro
Piacenza - Reggiana 2-0 5'
Alessandro (P) rig., 11' Sall (P) Santarcangelo
- Tuttocuoio 2-3 22'
Civilleri (T) rig., 24' Falconieri (S), 76' Civilleri
(T), 79' Graziani (S), 85' Lombardi (S) aut. Spal
- San Marino 1-1 45'
Di Quinzio (Sp), 52' Cruz (Sm)
• 21
FEBBRAIO 2015 Senza
Regolanti e il dilemma Cais. Il Gubbio contro il
Prato per la rinascita. E i convocati
Contro
il Prato senza Regolanti, ma con il possibile rientro
di Cais. Questo è infatti il dilemma che
attanaglia il tecnico dei rossoblù: la punta
atalantina ha un problema al ginocchio, ma ha disputato
senza problemi la rifinitura. Da vedere adesso se
sarà in grado di scendere in campo dal primo
minuto. Leonardo Acori intanto taglia corto e dice
senza fronzoli: "É chiaro che questa
partita contro il Prato è troppo importante
per noi. Anzi, dico che queste due partite casalinghe
con Prato e Carrarese sono fondamentali. Ma sono
fiducioso perchè le prestazioni ci sono sempre
state e ultimamente ci sono mancati solo i risultati.
Troveremo un Prato allenato da Esposito che ci darà
battaglia, ma noi siamo pronti e carichi per questo
match". Pertanto la formazione dovrebbe
essere la seguente. Iannarilli in porta. Quartetto
difensivo basato su Luciani, Manganelli, Lasicki
e D'Anna. Loviso playmaker. Poi un centrocampo basato
sul duo centrale Guerri e Casiraghi, ai lati Mancosu
e Marchionni. Di punta quindi va Cais. Se però
il calciatore atalantino partirà dalla panchina,
allora come prima punta andrà con ogni probabilità
Marchionni mentre a sinistra verrebbe impiegato
Vettraino. Tutino invece partirà ancora dalla
panchina. Il tecnico rossoblù ha convocato
21 calciatori. Quindi ecco la lista: Bentoglio,
Cais, Caldore, Casiraghi, Castelletto, Citti, D'Anna,
Domini, Esposito, Galuppo, Guerri, Iannarilli, Lasicki,
Loviso, Luciani, Mancosu, Manganelli, Marchionni,
Rosato, Tutino e Vettraino. Si gioca domenica 22
febbraio alle ore 16. Recuperi. La Lega Pro ha diramato
le date di recupero delle sfide del girone rinviate
per neve. L'Aquila-Pontedera si giocherà
mercoledì 4 marzo (ore 14:30). Mentre L'Aquila-Tuttocuoio
si disputerà mercoledì 25 marzo (ore
14:30). Da stabilire ancora quando si disputerà
Reggiana-Pisa.
• 20
FEBBRAIO 2015 Con
il Prato spesso sfide cruciali. Con una sorpresa
se non c'è Cais: Marchionni centravanti
Si
cita il Prato e vengono subito in mente delle partite
avvincenti, per non dire cruciali. Nella passata
stagione, il 26 gennaio 2014, il Gubbio allenato
da Giorgio Roselli affronta il Prato e vince per
1-0 con rete decisiva di Falzerano. Dopo quel match
i rossoblù ottengono altri due successi di
seguito, 2-1 a Grosseto (reti di Luparini e Falconieri)
e in casa con il Viareggio per 2-0 (a segno Giallombardo
e poi Caccavallo). Ma il ricordo forse più
bello per il popolo rossoblù risale alla
stagione 2009-2010, quando il 2 maggio 2010, il
Gubbio allenato da Vincenzo Torrente sconfigge il
Prato per 1-0 (una rete decisiva di Marotta su rigore).
Quel Gubbio vince poi a Poggibonsi per 2-0 (reti
di Boisfer e Casoli) e accede ai playoff che vengono
vinti con quattro vittorie, prima con il Fano in
semifinale (andata 1-2 e ritorno al Barbetti per
2-1), e poi in finale con il San Marino (2-0 in
casa e 2-0 sul Titano con 2624 tifosi di Gubbio
al seguito). Pure questa occasione va presa al volo.
Il Gubbio allenato da Leonardo Acori non vince da
nove turni. Mentre il Prato proviene da sette risultati
utili consecutivi. In casa rossoblù manca
lo squalificato attaccante Regolanti. Assenze pesanti
anche per i toscani: sono out per squalifica il
centrocampista Cavagna e l'attaccante Fanucchi.
In casa Gubbio è possibile una sorpresa.
Infatti con l'assenza scontata di Regolanti e il
probabile forfait di Cais (problema al ginocchio,
appare difficile il suo recupero per domenica),
il tecnico Acori potrebbe proporre come prima punta
il centrocampista Marchionni. Mentre a sinistra
andrebbe Vettraino, anche se scalpita Tutino, il
neo acquisto di gennaio che domenica scorsa a Savona
è stato convocato per la prima volta in panchina.
Quindi l'allenatore dei rossoblù potrebbe
riproporre il solito 4-1-4-1 con questi interpreti.
Iannarilli in porta. Difesa a quattro con sulle
fasce Luciani (a destra) e D'Anna (a sinistra) mentre
al centro si dovrebbe riformare il duo Manganelli
e Lasicki. Loviso fungerà ancora come playmaker.
A centrocampo Mancosu a destra e Vettraino (in ballottaggio
con Tutino) a sinistra mentre sulla mediana al centro
si va verso la conferma del duo Guerri e Casiraghi.
Come centravanti quindi andrà Marchionni,
se non ce la dovesse fare la punta Cais. In casa
Prato invece il tecnico Vincenzo Esposito dovrebbe
riproporre il modulo 4-3-2-1. Gazzoli in porta.
Quartetto difensivo basato su Bandini, Dametto,
Sorbo e Rinaldi. Trio di centrocampo con Urso, Tassi
(o Knudsen) e Coccolo. Sulla trequarti il duo Gabbianelli
e Rubino a supporto del centravanti Bocalon. Con
la variante che l'allenatore potrebbe schierare
un 4-3-1-2, cioè un trequartista con Gabbianelli
a supporto di Bocalon e Rubino. Dirige l'incontro
il signor Andrea Giuseppe Zanonato di Vicenza: l'arbitro
in questione sarà coadiuvato dai guardalinee
Daniele Gentilini di Lugo di Romagna e Giuseppe
Macadino di Rimini. Si gioca domenica 22 febbraio
allo stadio "Barbetti", ore 16.
• 19
FEBBRAIO 2015 Graffiedi:
"La piazza di Gubbio meritava di restare
in serie B. Troppi cambi di allenatori..."
Un
po' di amarcord. Ha giocato con Milan e Siena in
A, con Napoli, Fiorentina, Modena e Cesena in B.
Ha indossato la maglia del Gubbio in serie B dal
27 ottobre 2011 fino a fine stagione segnando 6
reti, dietro a Ciofani che ne fece 8. Lo scorso
ottobre si è ritirato dal calcio per un problema
al ginocchio. Stiamo parlando dell'attaccante Mattia
Graffiedi. Come si sta senza giocare a calcio? "É
una cosa strana, dopo aver fatto per una vita il
calciatore. Si cambia totalmente modo di vivere,
difficile farci l'abitudine subito. Ma si va avanti".
Graffiedi sta pensando di lavorare sempre nel mondo
del calcio? "A settembre ho fatto un corso
da allenatore. Ora sto aiutando un amico in una
squadra di Interregionale. Comunque sia vorrei continuare
in questo campo. Poi bisogna vedere perchè
non è facile allenare". Torniamo
al campionato di serie B del 2011-2012 a Gubbio.
Che ricorda? "Ci fu un grande dispiacere
perchè ci fu la retrocessione. La piazza
e la città non meritava la retrocessione
e neanche la squadra perchè c'era un organico
capace di potersi salvare sul campo. Un vero peccato
perchè la piazza era bella, con entusiasmo
e meritava assolutamente di restare in serie B".
Quindi, cosa non ha proprio funzionato? "Sicuramente,
i tanti cambi di allenatore hanno inciso parecchio
sulle prestazioni della squadra. Penso che se Apolloni
fosse arrivato prima, sono sicuro che la salvezza
l'avremmo centrata sicuramente". Perciò
con Apolloni si trovava bene? "Sì.
Secondo me era un allenatore molto preparato. Senza
tutti quei cambi e lui fosse arrivato prima,
per me ce l'avremmo fatta. Quando si cambia così,
si va anche un po' in confusione". Piccola
nota: anche Mario Rui (ora in A ad Empoli), in una
recente intervista al nostro portale, citò
Luigi Apolloni. Il ricordo più bello per
Gubbio in quella stagione è la vittoria sul
Torino nel posticipo del 24 ottobre 2011. Per Graffiedi
invece? "Arrivai a Gubbio proprio alcuni
giorni dopo della partita con il Torino. A livello
personale mi ricordo la vittoria sul Padova con
un mio gol (1-0): penso che sia stata una delle
partite più belle, sia per me che della squadra,
contro una grande avversaria". Il compagno
con cui ha legato di più? "Stavo
bene con tutti, ma Guzman già lo conoscevo
e l'ho ritrovato. Ma mi ricordo anche Ciofani e
tutti i ragazzi della vecchia guardia come ad esempio
Boisfer. Ma c'era un gruppo bello, si stava bene".
Ha citato Guzman, ma ora dove si trova? "Gioca
nel suo paese in Paraguay (con il
Club Sportivo San Lorenzo ndr)". Mentre qual
è
la più grande amarezza? "La partita
in casa con il Vicenza (finì 1-1) in uno
scontro diretto:
rientravo da un infortunio e mi trovavo in panchina, ma
poi subentrai e ho avuto una grande occasione nel
finale: se la sfruttavo meglio si poteva vincere
quella partita e potevano essere dei punti pesanti".
Graffiedi in carriera ha giocato con molte squadre
importanti. Il ricordo più bello? "A
Firenze e Modena. Con la Fiorentina abbiamo vinto
il campionato della serie B in una piazza dove ti
fa vivere il calcio vero. E a Modena invece in carriera
ho avuto
uno degli allenatori più bravi: è
Stefano Pioli (ora alla Lazio ndr)". Chiude
con un messaggio verso i tifosi eugubini: "Sono
stato contento della mia avventura a Gubbio. Mi
è dipiaciuto come è andata a finire.
Però ricorderò sempre con grande piacere
la piazza e la città".
• 18
FEBBRAIO 2015 Torrente:
"Gubbio ordinato a Savona: ha i mezzi per
fare di più di una salvezza nel girone..."
L'allenatore
Vincenzo Torrente, che a Gubbio ha vinto due campionati
di fila nel 2010 e nel 2011, era presente sugli
spalti a Savona e ha visto la partita della sua
ex squadra. Che idea si è fatto? "Ho
visto una partita equilibrata nel primo tempo, ma
senza grandi azioni. Nel secondo tempo invece
ci sono state occasioni da entrambe le parti. Il
Savona ha colpito due pali e ha avuto un'altra occasione
da rete, mentre il Gubbio ha avuto un'occasione
(di Casiraghi ndr) poi salvata sulla linea. C'è
stato il gol del Gubbio (di Mancosu ndr) e poi è
giunto il pari finale. Per quanto ho potuto vedere
io, il risultato è giusto". Ma nello
specifico? "Ho visto un Gubbio ordinato,
equilibrato, soprattutto nel primo tempo. Poi le
squadre si sono un po' allungate. Nonostante ciò
ho visto un Gubbio positivo". Ma detto
ciò, c'è qualche calciatore in particolare
da menzionare? "É la prima volta
che vedevo il Gubbio. Mi è piaciuto il portiere
Iannarilli per la personalità e per gli interventi
che ha fatto. Cito Mancosu che ha fatto gol. Mi
è piaciuto pure il numero 10 che è
Casiraghi. Ma anche il terzino destro Luciani quando
si è proposto in fase offensiva perchè
ha messo delle palle interessanti nei cross. Sono
calciatori che a mio avviso hanno fatto vedere qualcosa
in più". Questo Gubbio raggiungerà
l'obiettivo della salvezza? "Ma penso proprio
di sì. Ha un bravo allenatore (Acori ndr).
Ha una buona squadra. Anzi, pensavo che questa squadra
potesse fare qualcosa in più perchè
è un girone molto equilibrato rispetto agli
altri. Tuttavia credo che per la salvezza non ci
dovrebbero essere problemi". Domenica il
Gubbio gioca contro il Prato. Nel 2010 contro i
lanieri cominciò quella magica cavalcata
verso la conquista dei playoff e poi della promozione
in C1. Rossoblù che si imposero per 1-0 con
rete di Marotta. Anche oggi questo match viene considerato
fatale per la riscossa perchè il Gubbio non
vince da nove turni. Che dice? "Ma quello
era un altro campionato, c'erano altri calciatori
ed era un'altra storia. Posso solo dire che il Gubbio
può sfruttare il fattore campo: giocando
in casa può farcela grazie al sostegno dei
tifosi. E poi c'è la legge dei grandi numeri:
può fare sua la partita e credo che il Gubbio
abbia i mezzi per farlo". Nell'anno della
promozione in serie B nel Gubbio c'era un tridente
di tutto rispetto. Ora Gomez Taleb è in A
con l'Hellas Verona, Galano in B con il Bari. E
Donnarumma sta facendo molto bene in Lega Pro con
il Teramo dove ha già segnato 13 reti: proprio
Torrente diceva che questo ragazzo tatticamente
era perfetto. É così? "Tatticamente
Donnarumma è il calciatore più bravo
che ho avuto e lo confermo pure oggi. Era molto
giovane a Gubbio, ma mi aveva impressionato per
questo e per le sue qualità. Per me era quasi
un allenatore in campo per come eseguiva le mie
direttive. Poi è stato sfortunato perchè
si è infortunato, ma è stato determinante.
É un calciatore che avrei portato con me
anche a Cremona ma non ci siamo riusciti. Ma anche
Gomez Taleb recitava alla perfezione le mie direttive".
Ora Torrente è senza squadra: come ci si
trova a stare fuori e aspetta la chiamata giusta?
"Beh, non si sta benissimo senza allenare.
Per me è la prima volta. Spero di rientrare
al più presto. Spero di trovare l'occasione
o quell'opportunità che mi permetta di allenare
proponendo il calcio propositivo che piace a me".
• 17
FEBBRAIO 2015 L'editoriale.
Mentre si cammina, le altre corrono! Quattro punti
nel ritorno. La tabella
La
statistica nel girone di ritorno. Si evidenzia che
il Gubbio sta attraversando un periodo di difficoltà.
Su sei partite giocate, la formazione di Acori ha
raccolto solo 4 punti frutto di quattro pareggi
e due sconfitte, e la casella delle vittorie è
ancora ferma a zero. Numeri preoccupanti se si fa
un'analisi ben più approfondita. La zona
playout si è avvicinata solo di tre lunghezze
dove sono raggruppate ben otto formazioni nel giro
di appena tre punti. Ma più che altro quello
che fa allarmare è che il Gubbio va a rilento
e le sue avversarie vanno più veloci. Un
esempio? Le squadre che attualmente sono appaiate
con i rossoblù a quota 31 punti sono più
spedite: la Lucchese ha conquistato 9 punti in sei
gare, la Spal 7 punti. La Carrarese che si trova
sotto di un punto (a quota 30 in classifica) ha
raccolto nel girone di ritorno 6 punti. Pure le
ultime classificate e la terzultima, di fatto hanno
fatto meglio degli eugubini nel girone di ritorno:
Pro Piacenza 9 punti conquistati, Santarcangelo
8 e San Marino 7. Di pari passo c'è solo
la Pistoiese: 4 punti in sei partite. Peggio hanno
fatto solo Forlì (3 punti racimolati), Savona
e Tuttocuoio (2 punti), anche se quest'ultima deve
recuperare una partita e quindi il conteggio è
stato fatto su 5 gare disputate, anzichè
6. Insomma, per riepilogare, ecco come sarebbe la
classifica del girone di ritorno ad oggi, da metà
classifica in giù: Prato 10 punti, Lucchese
e Pro Piacenza 9 punti, Santarcangelo 8, Spal e
San Marino 7, Carrarese 6, Gubbio e Pistoiese 4,
Forlì 3, chiudono Tuttocuoio e Savona con
2 punti. In pratica se il campionato fosse cominciato
nel girone di ritorno, il Gubbio si ritroverebbe
attualmente in zona playout.
Inoltre questa classifica dimostra che la squadra
più in forma è il Prato che ha ottenuto
10 punti (in sei partite) frutto di due vittorie,
quattro pareggi e nessuna sconfitta. Per dovere
di cronaca il Prato proviene da sette risultati
utili consecutivi e non perde una gara dal 21 dicembre
2014 con la sconfitta di Santarcangelo (1-0). Sembra
paradossale, eppure c'è di mezzo di nuovo
il Santarcangelo perchè il Gubbio non vince
dal 7 dicembre 2014: 2-0 contro la formazione romagnola.
E il Prato domenica sarà ospite a Gubbio,
tra l'altro reduce dalla bella vittoria sulla capolista
Ascoli (3-1). Un altro dato che fa riflettere. L'attacco
non scalfisce più. Solo 4 gol realizzati
in sei partite. Peggio del Gubbio hanno fatto nel
girone di ritorno solamente Forlì (3 reti
segnate) e Savona (solo 2 gol). Hanno fatto meglio
addirittura le due squadre che si trovano come fanalino
di coda in classifica: 10 gol realizzati dal Pro
Piacenza e 9 reti segnate dal San Marino. Insomma,
i numeri parlano abbastanza chiaro. In pratica il
Gubbio sta camminando, mentre le altre contendenti
stanno correndo. Perciò occorre in maniera
repentina una sterzata netta. Non c'è via
di uscita. Altrimenti la situazione si potrebbe
fare molto dura, con il rischio di avvicinarsi troppo
alle sabbie mobili. E si nota che il Gubbio non
è più quello ammirato da fine ottobre
fino ad inizio dicembre 2014. Non ha più
la stessa brillantezza, la stessa continuità,
ma soprattutto non ha più la stessa grinta,
determinazione e quella fame di risultati. Bisogna
fare subito quadrato attorno al gruppo, attorno
alla maglia. La "salvezza" è troppo
importante! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 15
FEBBRAIO 2015 Acori:
"Create tante occasioni". Manganelli:
"Che beffa". Aloisi: "Due
pali e due mezzi rigori"
Gubbio,
la vittoria è ancora rinviata. Mancosu illude,
ma nel finale l'ex Marconi sigla l'1-1 dopo che
il Savona non segnava da 493 minuti. E i rossoblù
non vincono una partita da nove turni consecutivi
e il trainer rossoblù Leonardo Acori mastica
amaro. Dice ai microfoni di Trg Network: "Eravamo
stati bravi, avevamo giocato bene e avevamo creato
tante occasioni da gol. Purtroppo è arrivato
questo calcio d'angolo: Marconi è saltato
bene ma è stato lasciato troppo libero, solo
e ci ha segnato. Ma non ci è stato di aiuto
nemmeno l'arbitro che ci ha fischiato tanti falli
contro: non è stato facile uscire con la
palla nella ripresa. Ci eravamo difesi bene, con
ordine, però poi è arrivato questo
gol evitabile. Ma nonostante ciò reputo questo
punto essenziale per il campionato. Perchè
l'entrata di Galuppo al posto di Marchionni? Nel
Savona era appena entrato Munarini, fisico alto
e quindi ho cercato di arginare i pericoli sulle
palle alte. Purtroppo nel finale c'è stata
questa disattenzione". Tocca poi al difensore
centrale Pietro Manganelli: "C'è
molta amarezza. Questa gara era uno scontro diretto
e questa vittoria poteva valere sei punti perchè
ci allontanava maggiormente dai playout. Purtroppo
è arrivato questo gol in mischia e per noi
è stata una beffa. Dovevamo stare più
attenti a due minuti dalla fine. Ora ci giochiamo
il campionato nelle prossime due partite interne:
per noi saranno le gare della vita". Taglia
corto invece il direttore sportivo Giuseppe Pannacci:
"C'è amarezza perchè abbiamo
preso un gol da ingenui, da polli. Purtroppo sono
errori che si ripetono. Già facciamo fatica
a segnare, figuriamoci a prendere gol così.
Un vero peccato". Mentre l'allenatore biancoblù
Antonio Aloisi, come riporta il sito ufficiale Savonafbc.it,
afferma: "Abbiamo preso due pali, il loro
portiere (Iannarilli ndr) ha fatto due belle parate
e c'erano pure due mezzi rigori per noi. Il gol
del Gubbio è stato un fulmine a ciel sereno,
ma mi dicono che forse c'era un fuorigioco di Mancosu.
Perciò nulla da rimproverare alla squadra:
punto arrivato dopo una buona prestazione".
Sulla stessa lunghezza d'onda il capitano dei liguri,
Angelo Demartis: "Se non abbiamo vinto è
perchè non abbiamo avuto fortuna. Ma anche
se non abbiamo vinto, alla fine abbiamo tolto due
punti ad una diretta concorrente per la salvezza".
Intanto abbiamo inserito le foto di Savona e Gubbio
(18 immagini) nel link sotto la foto in homepage
e nella sezione "fotogallery". Foto di proprietà
di
Enzo Pugno con la collaborazione di Giovanni Ciolina
de "Il Secolo XIX".
• 15
FEBBRAIO 2015 Savona-Gubbio,
è 1-1. Mancosu sblocca ma l'ex Marconi pareggia
e poi si fa pure espellere
Gubbio a
Savona nell'orario inconsueto delle ore 11 di domenica.
L'allenatore Acori schiera il consueto 4-1-4-1:
in difesa si forma la coppia centrale Lasicki e
Manganelli, a centrocampo si rivede il duo con Guerri
e Casiraghi; per la prima volta si vede in panchina
il neo acquisto Tutino. Il tecnico dei biancoblù
Aloisi invece opta per il 4-3-2-1. Gubbio in campo
in maglia rossoblù, Savona in maglia biancoblù.
Al 4' corner di Giovinco in area, Scappini ci prova
di testa, palla alta. Al 7' brivido: corner di Giovinco
con Marconi che schiaccia di testa e la palla finisce
in rete toccata da Loviso, ma l'arbitro ferma tutto
per un fallo dell'ex rossoblù su Manganelli.
Partita blanda, con tanti errori da entrambi le
parti. Ma poi c'è un'improvvisa fiammata.
Al 17' ci prova Mancosu da distanza ravvicinata,
salva in corner Antonelli. Al 18' lancio lungo di
Loviso, spizza di testa Mancosu, palla che finisce
di poco a lato. Al 19' Giovinco fa tutto bene, si
libera in area e prova a servire uno smarcato Demartis,
ma Luciani sbroglia il pericolo a pochi passi dalla
porta. Al 24' Gemignani cerca il diagonale di destro
in area, para a terra Iannarilli. Al 38' due occasioni
in un minuto: Rossini anticipa in extremis Cais
lanciato a rete; sulla respinta D'Anna calcia forte
di destro dal limite e la palla esce a fil di palo.
Ripresa. Al 48' il Savona prende due legni in un
minuto: Giovinco crossa in mezzo dove Scappini calcia
in spaccata e colpisce in pieno il palo; più
tardi tiro-cross da destra di Giorgione e la palla
colpisce il palo esterno. Al 50' risponde il Gubbio
con Casiraghi che si libera in area e calcia a botta
sicura a rete di destro: prima il portiere Rossini
e poi il difensore Cabeccia sulla linea di porta
riescono a salvarsi in corner. Al 52' Giovinco va
via sulla destra e crossa in area, Scappini calcia
al volo e palla di poco alta. Al 53' invece è
miracoloso Iannarilli che in volo devia in corner
con la punta delle dita un tiro di sinistro sferrato
da Giovinco indirizzato dritto nel sette. Al 60'
cross da destra di Luciani, Cais gira di testa a
rete, la palla sibila vicino al palo. Al 62' Iannarilli
anticipa in extremis Scappini in agguato. Al 67'
Gubbio in vantaggio: Casiraghi serve sul filo del
fuorigioco Mancosu che si libera di Marchetti e
calcia di destro a rete ma respinge Rossini; sulla
ribattuta lo stesso Mancosu ribadisce la palla in
rete di piatto destro. Al 71' Giovinco calcia un
corner verso la porta, la palla scheggia la traversa.
Ma all' 88' due ex rossoblù confezionano
il pareggio dei liguri: corner tagliato in area
di Taddei, Marconi svetta di testa e schiaccia a
rete: la palla si insacca a fil di palo alla sinistra
del portiere Iannarilli. All' 89' Marconi
viene espulso per un presunto fallo a gioco fermo
su D'Anna. Nel recupero proteste locali per un presunto
fallo su Antonelli in area ospite. Tabellino:
Savona - Gubbio (1-1): Savona
(4-3-2-1): Rossini; Antonelli, Cabeccia, Marconi,
Marchetti; Giorgione (81' Frugoli), Taddei, Gemignani; Giovinco
(88' D'Amico),
Demartis (70' Munarini); Scappini. (A disp.: Addario, Carta, Bramati, Eguelfi). All. Aloisi. Gubbio
(4-1-4-1): Iannarilli; Luciani, Manganelli, Lasicki,
D'Anna; Loviso; Mancosu, Guerri, Casiraghi (76'
Domini), Marchionni (81' Galuppo);
Cais (62' Vettraino). (A disp.: Citti, Rosato, Castelletto, Tutino). All. Acori. Reti:
67' Mancosu (G), 88' Marconi (S). Arbitro:
Fanton di Lodi (Ceravolo di Catanzaro e Vono di
Soverato). Espulso: 89' Marconi (S). Ammoniti:
Marconi e Marchetti (S); Lasicki e Loviso (G). Spettatori:
1044. Risultati:
Venticinquesima Giornata - Girone B - Lega Pro: Ancona
- Carrarese 2-1 11'
Tavares (A), 32' Paponi (A) rig., 78' Cellini (C) Forlì
- Grosseto 1-1 42'
Docente (F), 67' Fofana (G) Lucchese - Spal
2-0 4'
Mingazzini (L), 67' Lo Sicco (L) Pisa - Pro
Piacenza 1-0 66'
Sini (Ps) Prato
- Ascoli 3-1 44'
Bocalon (P), 57' Fanucchi (P), 71' Perez (A) rig.,
83' Urso (P) Reggiana
- Pontedera 2-0 56'
Angiulli (R), 71' Giannone (R) San
Marino - L'Aquila 3-2 18'
Pozzebon (A), 52' Cuffa (S), 60' Sensi (S), 72'
Del Pinto (A), 89' Sensi (S) Savona - Gubbio 1-1 67'
Mancosu (G), 88' Marconi (S) Teramo
- Santarcangelo 3-2 13'
Caidi (T), 45' Guidone (S), 53' Lapadula (T), 61'
Donnarumma (T), 76' Guidone (S) Tuttocuoio
- Pistoiese 0-2 50'
Colombini (T) aut., 63' Vassallo (P)
• 14
FEBBRAIO 2015 Gubbio:
Regolanti ed Esposito assenti a Savona. É
la prima volta per il "morning match"
Gubbio
contro Savona. Assenti per squalifica il centravanti
Regolanti e il centrocampista Esposito. Convocati
in venti per la trasferta ligure. Ecco la lista
completa: Bentoglio, Cais, Caldore, Casiraghi, Castelletto,
Citti, D'Anna, Domini, Galuppo, Guerri, Iannarilli,
Lasicki, Loviso, Luciani, Mancosu, Manganelli, Marchionni,
Rosato, Vettraino e Tutino. Si va verso la conferma
del 4-1-4-1. Gli unici dubbi riguardano la difesa.
Perciò Iannarilli in porta.
In difesa è pronto al rientro Luciani a destra
(che è in ballottaggio con Rosato) e a sinistra si va verso la conferma
di capitan D'Anna, mentre il duo centrale sarà
formato da Manganelli (in ballottaggio con Lasicki)
e Galuppo. Come playmaker invece davanti alla difesa va
Loviso. Più avanti, cioè a centrocampo,
come centrali si dovrebbe riformare la coppia Guerri
e Casiraghi, a destra invece ci sarà Mancosu
e sulla mancina Marchionni. Come centravanti confermato
Cais. Salvo sorprese. Si gioca alle ore 11 di domenica
allo stadio "Bacigalupo" e si tratta del
primo "morning match" stagionale. In questo
campionato il Gubbio aveva giocato in precedenza
all'ora di pranzo, definito "lunch match": è
successo a Prato (il 5 ottobre) e i rossoblù
vinsero (1-0) con gol decisivo di Esposito.
• 13
FEBBRAIO 2015 Gubbio:
con il Savona all'andata, la prima vittoria. Si
gioca nell'orario insolito delle ore 11
Rossoblù
a Savona. L'ultima volta al "Bacigalupo"
risale alla stagione 2002-2003. Campionato di serie
C2, era il 5 gennaio 2003 e il Gubbio era guidato
da Marco Alessandrini. La partita si concluse senza
reti (0-0), come all'andata. Quel Gubbio a fine
stagione sfiorò la promozione in C1 dopo
aver perso la finale playoff contro il Rimini di
Leonardo Acori, ora trainer proprio degli eugubini.
All'andata di questa stagione invece il Gubbio si
impose sui liguri per 3-2 in rimonta. In pratica
è stata la prima vittoria di questo Gubbio
attuale targato Acori: prima erano stati racimolati
2 punti in cinque partite. Gubbio in vantaggio con
Regolanti (assente domenica per squalifica), pari
e sorpasso biancoblù per mezzo di una doppietta
di Demartis. Ma nella ripresa un colpo di testa
di Lasicki su assist di Domini e poi una girata
volante di Cais su cross di Guerri, avevano permesso
al Gubbio di fissare il risultato sul 3-2. Ora il
Gubbio proviene da otto turni senza vittorie dove
ha racimolato appena cinque punti che sono il frutto
di cinque pareggi e tre sconfitte, di cui le ultime
due consecutive (a Ferrara contro la Spal e per
ultima contro il Teramo). Pertanto la formazione
di Acori cerca la pronta riscossa come avvenne all'andata.
D'altronde lo stesso Savona si trova attualmente
in zona playout a quota 26 punti (in coabitazione
con il Santarcangelo dell'ex Agatino Cuttone), distanziato
di quattro lunghezze in classifica dagli umbri.
E per questo motivo in casa Gubbio non sono permessi
altri passi falsi. Sarà fondamentale fare
punti per potersi preparare al meglio poi per i
due impegni casalinghi consecutivi contro Prato
e Carrarese. In casa Gubbio non ci saranno gli squalificati
Regolanti ed Esposito. L'allenatore Acori tuttavia
dovrebbe confermare il 4-1-4-1 che in fase di possesso
diventa un 4-3-3. Perciò Iannarilli in porta.
In difesa è pronto al rientro Luciani a destra
(appare preferito a Rosato che ha giocato titolare
contro il Teramo) e a sinistra si va verso la conferma
di capitan D'Anna, mentre il duo centrale sarà
formato da Manganelli (in ballottaggio con Lasicki)
e Galuppo. Come playmaker davanti alla difesa va
Loviso. Più avanti, cioè a centrocampo,
come centrali si dovrebbe riformare la coppia Guerri
e Casiraghi, a destra invece ci sarà Mancosu
e sulla mancina Marchionni. Come centravanti confermato
Cais. Ma è chiaro che le mosse poi saranno
decise all'ultimo minuto dal tecnico dei rossoblù. Provato
anche il 4-2-3-1, con Guerri e Loviso mediani, Marchionni
rifinitore con ai lati Mancosu e Casiraghi, e di
punta Cais.
Ma Acori, salvo sorprese, dovrebbe adottare sempre
lo stesso modulo, cioè il 4-1-4-1. In casa Savona invece Antonio Aloisi (tecnico dei
biancoblù, ex difensore del Gubbio), dovrebbe
confermare il 4-3-2-1 adoperato contro il Prato.
Questo il probabile undici titolare. Rossini in
porta. Un quartetto difensivo basato sull'asse Antonelli,
Marconi, Cabeccia e Marchetti. Trio di centrocampisti
formato da Giorgione (o Demartis), Taddei e Gemignani.
Un duo di trequartisti, ovvero il nuovo acquisto
di gennaio Giovinco e Frugoli a supporto del centravanti
Scappini. Con l'orario insolito: si gioca alle ore 11
domenica.
• 12
FEBBRAIO 2015 Galimberti:
"Gara difficile, ma i tre punti sono fondamentali
per noi e anche per il Gubbio"
Gubbio
contro Savona domenica. Abbiamo intervistato un
ex di turno. Ha giocato nel Gubbio nella stagione
2012-2013 con in panchina Sottil. Adesso si trova
al Savona, anche se ultimamente parte spesso dalla
panchina. Stiamo parlando del difensore centrale
Jacopo Galimberti che dice: "Mi trovo bene
a Savona. Nella prima parte di campionato ho giocato
di più con il tecnico Di Napoli. Ora che
c'è mister Aloisi sto giocando di meno. Però
io continuo ad allenarmi bene pensando sempre di
dare il massimo". Che partita prevede?
"Proveniamo da un periodo difficile dove
abbiamo racimolato solo un punto nelle ultime cinque
gare, però molte sconfitte sono state immeritate
e gli episodi hanno fatto la differenza. Credo che
sarà una partita difficile. Per noi però
saranno fondamentali i tre punti perchè la
classifica parla chiaro e credo che saranno importanti
pure per il Gubbio per stare lontano dalla zona
playout". Si giocherà alle ore 11
di mattina, che ne pensa? "Non condivido
nella maniera più assoluta questi orari.
Ma noi non possiamo fare nulla, quindi è
inutile lamentarsi: bisogna giocare e basta".
Nel Savona ci sono altri ex rossoblù, come
il difensore Marconi e il centrocampista Taddei.
Un giudizio? "Max Taddei è arrivato
a gennaio e si è subito integrato bene: sta
giocando da titolare davanti alla difesa al posto
di Cerone che è andato alla Torres. Mentre
Marconi ormai è da cinque anni a Savona,
con la cessione di Quintavalla adesso è lui
il capitano della squadra: diciamo che è
una bandiera". Con l'avvento di Aloisi
è cambiato anche l'atteggiamento tattico:
ad esempio con il Prato si è usato l'albero
di natale (4-3-2-1). Giusto? "In effetti
con Di Napoli giocavamo sempre con il 3-5-2. Con
Aloisi a Teramo abbiamo giocato sempre con il 3-5-2,
però poi il mister ha deciso di schierare
la difesa a quattro usando il 4-3-3 o il 4-3-2-1".
Parliamo del passato. L'esperienza a Gubbio, che
ricordi si porta dietro? "A Gubbio mi sono
trovato molto bene: con la città, con la
gente, con i tifosi. É un posto dove si vive
molto bene. Ho avuto un'esperienza positiva e con
mister Sottil mi trovai bene, a tal punto che mi
chiamò anche l'anno dopo per andare a Cuneo
ma ormai ero d'accordo con il Monza". É
pur vero che in quella stagione Galimberti non giocò
poi così tanto: un suo parere a riguardo?
"Beh, ma davanti a me c'erano calciatori
come Briganti e Radi. Io all'epoca avevo 18 anni
e quindi è stato difficile trovare il mio
spazio con gente di questo calibro. Ho fatto bene
quando sono stato chiamato in causa e Sottil lo
aveva apprezzato". Quella squadra a dir
la verità aveva le armi per puntare ai playoff:
è dello stesso avviso? "Assolutamente
si. Era una squadra da playoff. Basta citare alcuni
nomi: in attacco c'erano Galabinov e Caccavallo,
a centrocampo Sandreani, Boisfer, Guerri e Baccolo,
in difesa Bartolucci oltre ai nomi che ho già
citato prima. Infatti nel girone di andata avevamo
fatto molto bene, ma poi ci fu un calo drastico".
Secondo lei, perchè? "Quando si è
cominciato
a perdere alcune partite, forse ci siamo lasciati
un po' andare. Ma quando succedono queste cose non
c'è una logica". Torniamo ad oggi:
che cosa teme del Gubbio attuale? "In verità
conosco solo Simone Guerri. Mi ricordo che nella
gara di andata il Gubbio è riuscito a ribaltare
il risultato. Mi ricordo una buona squadra, compatta.
C'è un girone livellato. Ci sono
tante partite agguerrite. E quindi anche con il
Gubbio sarà così".
• 11
FEBBRAIO 2015 Regolanti,
stop di due turni. Multa di 1500 euro alla società.
La curiosità: +1 rispetto al 2014
Giudice
Sportivo. Le sentenze. E come previsto l'attaccante
Giuliano Regolanti si prende due giornate di squalifica.
Questa la motivazione dettagliata: «per aver
colpito con uno schiaffo al volto un avversario
(Caidi ndr)». Ma non è tutto. É
stata multata la società del Gubbio (di 1500
euro):
«perchè propri sostenitori durante
la gara rivolgevano reiterate frasi offensive all'arbitro
ed a un assistente arbitrale». E giunge la
squalifica anche per il centrocampista Alessio Esposito,
fermato per un turno per doppia ammonizione con
questa motivazione: «entrambe per condotta
scorretta verso un avversario». Perciò
l'attaccante Regolanti, oltre a saltare la partita
delicata di domenica a Savona, non potrà
essere in campo neppure nella partita interna contro
il Prato e tornerà a disposizione non prima
del match in casa contro la Carrarese. D'altronde
il bomber rossoblù ha compiuto quasi un record:
subentrato al 61' al posto di Cais, è stato
espulso dopo appena quattro minuti, ovvero al 65',
contro il Teramo. Non è un periodo felice
per il Gubbio e contro le abruzzesi evidentemente
c'è un conto aperto. Infatti la squadra eugubina aveva incassato
un poker (di reti) tra le mura amiche per l'ultima
volta nella passata stagione, era il 6 aprile 2014 e si
giocava Gubbio-L'Aquila: i rossoblù ospiti
si imposero per 4-0 con le reti di De Sousa
(al 5'), Corapi (al 28' su rigore), ancora De Sousa
(41') e per chiudere Pià (60'). Anche in
quella occasione ci furono due cartellini rossi
per il Gubbio, ma nel primo tempo: prima Giallombardo
(al 28') e poi Caccavallo (31'). In panchina c'era
Giorgio Roselli, adesso alla guida del Cosenza nel
girone C di Lega Pro. Altra curiosità. A
livello di classifica rispetto alla passata stagione
c'è solamente un punto di differenza. Dopo 24
giornate, nalla stagione 2013-2014, il Gubbio (prima
con Bucchi che ora si trova alla Torres e poi con
Roselli) aveva totalizzato 29 punti. Quest'anno,
nelle medesime giornate (cioè dopo 24 turni),
il Gubbio di Acori ha ottenuto 30 punti in classifica
(in pratica un +1 rispetto all'annata passata). Intanto
è stata designata la terna arbitrale per
domenica: l'arbitro è il signor Federico
Fanton di Lodi, che sarà coadiuvato dai guardalinee
Giorgio Ceravolo di Catanzaro e Antonio Vono di
Soverato. Domenica il Gubbio andrà a Savona
e giocherà in un orario insolito (ore 11).
La squadra biancoblù non passa un buon momento:
nel girone di ritorno ha racimolato solo un punto
in cinque partite, quello ottenuto lo scorso turno
in casa contro il Prato (pareggio per 0-0). In pratica
il Savona non vince dal 6 gennaio: in quell'occasione
fu 2-0 al "Bacigalupo" contro la Pistoiese.
Il tecnico dei liguri è Antonio Aloisi, ex
difensore del Gubbio, dal 18 dicembre 2014 sulla
panchina dei liguri: è subentrato al posto
di Arturo Di Napoli. Notizie dal girone. Cambio di panchina in casa Pistoiese:
è stato esonerato il tecnico Cristiano Lucarelli
dopo la sconfitta interna contro il Grosseto e così
al
suo posto è stato ingaggiato l'allenatore
Stefano Sottili (ex Varese), tra l'altro ex difensore
di Atalanta e Bologna, e avversario del Gubbio dal
2005 al 2007 quando indossava la maglia della Sansovino
di Loris Beoni.
• 09
FEBBRAIO 2015 L'editoriale.
La statistica di un'involuzione, le fasi alterne
nelle prestazioni e il rispetto...
Si
parte
dai numeri che fotografano in maniera imparziale,
lucida e reale la situazione attuale del team di
Acori. Dal 18 ottobre 2014 (sconfitta in casa per
1-0 con il Pontedera) al 7 dicembre 2014 (vittoria
a Santarcangelo per 2-0), il Gubbio aveva ottenuto
16 punti in otto partite. In pratica una media di
2 punti a partita. Dal 13 dicembre 2014 (dal pareggio
interno con la Pistoiese) ai giorni nostri, cioè
arrivando al 7 febbraio 2015 (sconfitta di 4-1 con
il Teramo), il Gubbio ha ottenuto 5 punti in otto
partite. In pratica una media di 0,63 punti a partita,
precisamente un terzo (1/3) di punti in meno rispetto
al precedente periodo citato nelle medesime partite
disputate. Un'involuzione dettagliata che parla
da sola: lo dice la statistica. Ma non è
tutto. In quel periodo fiorente il Gubbio aveva realizzato 18 reti in otto partite (una media di
2,25 a match) mentre in questa ultima fase (in otto
partite) in fase realizzativa si fa fatica e non
poco: appena 5 reti segnate per una media di 0,63
gol a partita. Gol subiti: prima in otto partite
erano stati incassati 8 gol (una media di 1 gol
a gara) mentre nelle ultime otto partite invece
la difesa eugubina è stata trafitta per 10
volte (una media di 1,25 gol a gara). In pratica
nel reparto difensivo non è cambiato molto
rispetto a prima. Più che altro il problema
vero si è verificato in fase offensiva: quasi
un quarto (1/4) di gol in meno segnati rispetto
a quel periodo precedente abbastanza florido. Numeri
che parlano chiaro: d'altronde la matematica non
è un'opinione. Facendo un'analisi più
approfondita è successo tutto ciò
che è avvenuto nella stagione 2012-2013 nell'era
Sottil. Un esempio? Ci affidiamo ancora ai numeri.
Fino al 2 dicembre 2012 (cioè dopo dodici
giornate) quel Gubbio aveva totalizzato 21 punti
e si trovava a ridosso dei playoff. Poi dal 9 dicembre
2012 fino a febbraio 2013 ci fu una frenata repentina:
solo 4 punti racimolati allora in otto partite disputate.
Anche se quel Gubbio poi si riprese con la vittoria del 3 marzo
2013 a Barletta e raggiunse la salvezza
a fine campionato. Un altro dato in realtà
fa riflettere: il Gubbio non vince dal 7 dicembre
2014 a Santarcangelo, cioè da otto turni
di fila. Evidentemente qualche problema c'è.
Una volta può essere frutto della sfortuna,
un'altra volta per via di un arbitraggio non in
giornata di grazia, ma quando i risultati non arrivano
i problemi vanno cercati nel profondo e qualsiasi
alibi non regge più. A livello di prestazioni
invece c'è da fare un'altra ma doverosa analisi:
questo Gubbio ultimamente gioca una partita a fasi
alterne, in modo disuniforme, discontinuo, con alti
e bassi: è successo a Ferrara con la Spal,
con il Pisa, a Lucca contro la Lucchese e anche
nella sfida interna con il Teramo. Dopo un'ottima
mezz'ora dove il Gubbio ha meritato il vantaggio
sul Teramo con un gran bel gol di Mancosu, la squadra
poi si è sciolta come neve al sole mostrando
pure un certo nervosimo che appare ingiustificato.
E un certo nervosimo non aiuta di certo a rialzare
tutta la baracca. Chiudiamo con Alfredo Donnarumma,
bomber del Teramo che ha già realizzato 12
reti con la maglia dei biancorossi: il calciatore
napoletano ha giocato nel Gubbio nella stagione
di quella magica cavalcata verso la serie B (2010-2011).
Donnarumma ha realizzato una doppietta e non ha
esultato, in segno di rispetto verso la tifoseria
eugubina: un gesto che tutti hanno apprezzato e
non è un caso che tutti (proprio tutti) si
ricordano di quel gruppo fantastico che fece sognare
un'intera città. Ed ora? Piedi ben saldi
per terra
e pedalare. Altrimenti si fa molto dura... (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 07
FEBBRAIO 2015 Acori:
"Più furbizia". D'Anna:
"Troppo distratti". E Vivarini:
"Donnarumma e Lapadula da B"
Seconda
sconfitta consecutiva. Mancosu illude con il gol
del vantaggio e dopo una mezz'ora ad alto ritmo.
Poi dopo l'uno-due di Donnarumma e Lapadula cala
il buio. Donnarumma fa il tris con un eurogol e
Petrella chiude i conti su rigore calando il poker.
Un Gubbio che resta in nove per le espulsioni di
Esposito e Regolanti. L'allenatore dei rossoblù
Leonardo Acori è visibilmente amareggiato:
"Il rigore e l'espulsione di Esposito sono
esagerati. Pure il cartellino rosso di Regolanti
è discutibile. L'arbitro non mi è
piaciuto: nel secondo tempo non ci ha permesso di
fare nulla. É anche vero che ci sono stati
degli errori sui primi due gol: Donnarumma è
stato lasciato troppo solo in area e su quello di
Lapadula abbiamo perso palla in maniera ingenua.
In certi casi bisogna essere furbi, anche Regolanti
doveva essere più furbo e non farsi espellere.
Peccato perchè si poteva andare sul 2-0 con
Marchionni e la partita sarebbe cambiata. Dobbiamo
essere più bravi a leggere la partita e prendiamo
troppi gol nella parte finale del primo tempo. Ma
adesso non bisogna buttarsi giù, guai. Ora
bisogna stringere i denti, avere umiltà e
guai montarsi la testa. Ma in particolar modo: guai
perdere di vista l'obiettivo che è la salvezza".
Sulla stessa lunghezza d'onda il capitano Emanuele
D'Anna, che ha vuto un confronto con i tifosi della
curva dopo il match: "Abbiamo fatto una
prima parte di gara alla grande. Però poi
dopo il gol del pareggio di Donnarumma siamo calati
a livello psicologico, ci siamo distratti e innervositi.
In pratica abbiamo subito il colpo. Bisogna lavorare
a livello mentale. Sappiamo quali sono stati i nostri
errori e bisogna affrontarli. Ma adesso c'è
da pedalare". Sull'altra sponda il tecnico
dei biancorossi Vincenzo Vivarini si gode il 14esimo
risultato consecutivo del suo Teramo: "Diciamo
innanzitutto che nei primi venti minuti il Gubbio
ci ha messo in difficoltà con ripartenze
veloci e guarda caso è arrivato il bel gol
di Mancosu. Ma noi siamo rimasti calmi, abbiamo
cominciato a costruire gioco e alla lunga è
venuta fuori la qualità e il talento di questo
Teramo. Donnarumma e Lapadula sono due armi micidiali:
si completano ed io li vedrei bene pure in una squadra
di serie B. Se manteniamo queste prestazioni con
cattiveria e intensità possiamo lottare anche
per il primo posto". Intanto abbiamo inserito
le foto del match tra Gubbio e Teramo (18 immagini)
che si trovano nel link sotto la foto in homepage
e nella sezione "fotogallery". Le foto
sono di Simone Grilli per studio fotografico Gavirati.
• 07
FEBBRAIO 2015 Gubbio,
un tonfo contro il Teramo (1-4). Mancosu illude;
è show Donnarumma e Lapadula
Gubbio
contro Teramo alle ore 14:30 di sabato. Il tecnico
Acori schiera il solito 4-1-4-1, ma con delle sorprese:
Rosato gioca come terzino destro, torna Guerri a
centrocampo e come ala destra Mancosu. L'allenatore
dei biancorossi Vivarini opta per il modulo 5-3-2.
Al 6' Gubbio in avanti con un'azione in velocità:
Mancosu va via sulla destra e crossa, sponda di
Cais verso il limite dove calcia al volo di destro
Marchionni: Tonti si distende in tuffo e si salva
in angolo. Al 14' corner di Loviso tagliato in area,
Lasicki va di testa: palla alta. Al 19' Gubbio in
vantaggio: Esposito serve sulla trequarti Mancosu
che si porta al limite e fa partire un gran tiro
di sinistro: un fendente con la palla che si insacca
proprio sotto il sette. Un gol stupendo. Al 28'
Guerri serve in area Marchionni che calcia al volo
di destro: sfera che sorvola sopra la traversa.
Al 35' ci prova Loviso su punizione dal limite,
Tonti c'è e para. Al 38' una fiammata improvvisa
del Teramo: bolide di sinistro di Lapadula dal limite,
ma Iannarilli in tuffo alza il braccio destro e
si salva in angolo. Il gol del pareggio è
rimandato al 39': assist smarcante in area di Masullo,
sponda di Lapadula di testa, l'ex Donnarumma in
mischia ci mette il piede destro e insacca la sfera
a fil di palo. Donnarumma non esulta e si rivolge verso
la curva eugubina con le mani alte in segno di rispetto.
Al 42' il Teramo ribalta il risultato: gran sinistro
di Lapadula dal limite e palla radente che si insacca
nell'angolino. La risposta di Loviso al 45' su punizione,
la palla sorvola sopra all'incrocio. Ripresa.
Al 49' Di Matteo in area calcia di sinistro a botta
sicura, miracolo di Iannarilli che devia la sfera
sopra la traversa. Al 51' Gubbio in dieci: Esposito
fa fallo su Di Matteo e viene espulso per doppia
ammonizione. Al 62' ecco il tris con un eurogol
di Donnarumma: tiro liftato di destro dal limite
con la palla che si insacca a fil di palo con Iannarilli
che rimane di sasso. Al 65' altro espulso per il
Gubbio: fallo di reazione di Regolanti verso Caidi,
cartellino rosso diretto. Al 74' calcio di rigore
per il Teramo, con D'Anna che tocca in area Lapadula
sul piede sinistro: dal dischetto Petrella insacca
dagli undici metri. Al 92' Lapadula dal limite scuote
la traversa direttamente su punizione. Cala così
il sipario. Tabellino:
Gubbio - Teramo (1-4): Gubbio
(4-1-4-1): Iannarilli; Rosato (61' Luciani), Lasicki, Galuppo,
D'Anna; Loviso; Mancosu, Guerri, Esposito, Marchionni
(75' Vettraino);
Cais (61' Regolanti). (A disp.: Citti, Manganelli, Domini,
Casiraghi). All. Acori. Teramo (5-3-2):
Tonti; Scipioni (80' Brugaletta), Caidi, Speranza, Perrotta, Masullo; Di
Matteo (82' Bucchi), Amadio, Cenciarelli; Donnarumma
(66' Petrella), Lapadula.
(A disp.: Narduzzo, Diakite,
Di Paolantonio, Milicevic). All. Vivarini. Reti:
19' Mancosu (G), 39' Donnarumma (T), 42' Lapadula
(T), 62' Donnarumma (T), 74' Petrella (T) rigore. Arbitro: Guccini
di Albano Laziale (Monetta e Opromolla di Salerno).
Espulsi: 52' Esposito (G); 65' Regolanti
(G). Ammoniti: Marchionni e Lasicki
(G); Di Matteo, Scipioni e Bucchi (T). Spettatori: 1066 (712 abbonati); 112 da Teramo nel
settore ospiti. Risultati:
Ventiquattesima Giornata - Girone B -
Lega Pro: Ascoli
- Spal 2-1 22'
Fioretti (S), 55' Altinier (A), 75' Perez (A) rig. Carrarese
- Forlì 1-1 57'
Galli (C), 63' Melandri (F) Gubbio
- Teramo 1-4 19' Mancosu (G), 39' Donnarumma (T), 42' Lapadula
(T), 62' Donnarumma (T), 74' Petrella (T) rig. L'Aquila
- Tuttocuoio rinviata
per neve Pistoiese
- Grosseto 0-2 26'
Torromino (G), 94' Fofana (G) Pontedera
- Lucchese 2-0 57'
Luperini (P), 82' Libertazzi (P) Pro
Piacenza - Ancona 1-1 36'
Matteassi (P), 59' Tavares (A) Reggiana -
Pisa rinviata
per neve Santarcangelo
- San Marino
3-1 19'
Cruz (Sm), 85' Olivi (St), 90' Guidone (St) 92'
Graziani (St) Savona
- Prato 0-0
• 06
FEBBRAIO 2015 Convocati:
c'è Regolanti. Torna Lasicki. Campo annevato
e poi un acquitrino: gara a rischio
Alla
fine Gubbio e Teramo se si deve giocare o no al "Pietro Barbetti"
si deciderà solamente all'ultimo momento:
spetterà al direttore di gara Francesco Guccini
di Albano Laziale se ci saranno le condizioni per
poter disputare l'incontro. Nella mattinata di venerdì
il rischio rinvio era molto alto. Basta vedere come
si presentava il manto erboso del "Pietro Barbetti"
nella mattinata proprio di venerdì.
Poi in serata ha cominciato a piovere, ma il terreno di
gioco è
ridotto ad un acquitrino. Perciò ogni previsione
è superflua: si deciderà al momento.
Intanto Leonardo Acori recupera lo squalificato
Lasicki e in extremis pure l'infortunato Regolanti.
Spiega in sintesi alla vigilia del match: "Noi
vogliamo giocare anche se bisogna vedere se ci saranno
le condizioni per farlo. Abbiamo recuperato tutti
e questo è molto importante. Regolanti è
recuperato, ma non so se partirà dalla panchina
o meno. Fino adesso Guerri non aveva giocato perchè
ha avuto alcuni problemi, tra cui un po' di anemia
(cioè mancanza di ferro). Casiraghi era poco
brillante, per questo motivo stava fuori. Ma credo
che entrambi dovrebbero essere della partita. In
difesa? Luciani ha recuperato dall'influenza, ma
bisogna vedere se sta bene e semmai è pronto
Rosato. Tutino è pronto per la panchina.
Incontreremo un Teramo molto forte, ma noi cercheremo
di fare la nostra partita". In pratica
viene confermato l'assetto (il modulo 4-1-4-1),
ma c'è qualche dubbio negli interpreti. Iannarilli
in porta. Quartetto difensivo basato su Luciani
(o Rosato), Manganelli, Galuppo e D'Anna. Loviso
playmaker (o a sorpresa Domini). A centrocampo invece
ai lati vanno Mancosu e Marchionni, al centro il
duo Guerri e Casiraghi. Come centravanti Cais in
vantaggio su Regolanti. Tutti convocati per la partita
contro il Teramo (sono 22 calciatori): Bentoglio,
Cais, Caldore, Casiraghi, Castelletto, Citti, D'Anna,
Domini, Esposito, Galuppo, Guerri, Iannarilli, Lasicki,
Loviso, Luciani, Mancosu, Manganelli, Marchionni,
Regolanti, Rosato, Tutino e Vettraino.
• 05
FEBBRAIO 2015 Focus,
il punto sulla rosa: sono 22 elementi, più
tre baby. Un innesto e una uscita a gennaio
Chiuso
il mercato invernale, facciamo il punto della situazione
sull'organico a disposizione di mister Acori. In
tutto ci sono 22 calciatori in rosa, con l'aggiunta
di tre giovani che sono proprio di proprietà
del Gubbio: sono il portiere Matteo Bellucci ('97),
il difensore Giovanni Nuti ('98) e il centrocampista
Marco Badiali ('97). Cominciamo con i calciatori
che sono tesserati dal Gubbio (di proprietà),
ma che sono in scadenza di contratto a giugno 2015
(sono 6 elementi): il portiere Antony Iannarilli
('90), poi i difensori Marco Caldore ('94), Emanuele
D'Anna ('82) e Alessio Luciani ('90), i centrocampisti
Alessio Esposito ('94) e Simone Guerri ('82). Passiamo
ai prestiti e sono diversi. Il maggior numero proviene
dal Parma (sono 6 elementi): sono i difensori Alberto
Galuppo ('95) e Pietro Manganelli ('93), di seguito
i centrocampisti Michele Bentoglio ('93), Daniele
Casiraghi ('93), Tommaso Domini ('89) e Massimo
Loviso ('84). Prima la coalizione era formata da
sette elementi, ma l'attaccante Alessandro Luparini
si è trasferito nel mercato di gennaio al
Melfi (in prestito per l'appunto dal Parma). Due
elementi invece sono della Juventus: il portiere
Leonardo Citti ('95) e il centrocampista Eros Castelletto
('95). Due del Napoli: il difensore polacco Igor
Lasicki ('95) e il nuovo arrivato nel mercato di
gennaio, ovvero l'ala offensiva Gennaro Tutino ('96).
E due calciatori anche del Trapani: ci riferiamo
agli esterni Marcello Mancosu ('92) e Diego Vincenzo
Vettraino ('93). Della Roma c'è il difensore
Mattia Rosato ('94) mentre invece del Chievo Verona
figura il centrocampista Lorenzo Marchionni ('94).
Di proprietà dell'Atalanta la punta Davide
Cais ('94). Per chiudere il centravanti Giuliano
Regolanti ('94) è del Frosinone. Rispetto
all'anno scorso in pratica ci sono alcune differenze.
Nella passata stagione molti calciatori in prestito
provenivano dal Parma mentre quest'anno si è
pescato in ben otto società diverse (oltre
ai ducali, ci sono Juventus, Napoli, Trapani, Roma,
Chievo Verona, Atalanta e Frosinone). Snocciolando proprio
alcuni numeri, nella passata stagione
figuravano ben 21 elementi di proprietà del Parma
che tuttavia fruttavano a livello di valorizzazioni circa
1 milione e 530 mila euro. Quest'anno invece dal
Parma ce ne sono solo sette di calciatori (ora sei
come già citato, dopo la cessione
al Melfi di Luparini), che in pratica dovrebbero
fruttare una valorizzazione
di circa 250 mila euro. Le altre valorizzazioni
provengono dalle altre società per alcuni
calciatori: si parla di 350 mila euro in tutto.
Notiziario. Ci si prepara per la sfida di sabato
con il Teramo. Il centravanti Regolanti è
ancora out (problema muscolare) e si tenta di recuperarlo
per la partita di Savona. Torna invece il difensore
Lasicki dopo aver scontato un turno di squalifica.
Altre notizie. Appuntamento a Gubbio
venerdì 6 febbraio 2015 (alle ore 10) presso il
Liceo Scientifico Sportivo (in via Arboreto) perchè
sarà ospite
l'ex allenatore di Torino, Napoli, Fiorentina, Atalanta e Cremonese, Emiliano
Mondonico, ora opinionista televisivo sulle reti
Rai.
• 04
FEBBRAIO 2015 D'Anna:
"Un periodo storto. Le frasi di Loviso?
A caldo ci può stare. Tutino? Ha delle qualità"
La
parola al capitano. Partiamo prima da un dato statistico.
Dal 26 ottobre 2014 (ad Ascoli Piceno) al 7 dicembre
2014 (vittoria a Santarcangelo), in sette partite
il Gubbio aveva accumulato 16 punti. Nelle ultime
sette partite invece sono arrivati solo 5 punti.
Emanuele D'Anna, come si può spiegare questa
involuzione? "Non so cosa sia successo.
Sinceramente ultimamente abbiamo racimolato poco.
Ma diciamo anche che ci sta girando tutto storto.
Basta vedere domenica: abbiamo fatto una buona gara
ma abbiamo portato a casa zero punti. Adesso se
colpiamo un palo, la palla va fuori, mentre prima
se prendevamo un palo interno, la palla poi finiva
dentro. Diciamo anche che il gol incassato sul finire
del primo tempo ci ha spiazzati, per come si era
messa la partita". Si è visto un
Gubbio a due facce: un primo tempo con pressing
alto e una ripresa un po' sottotono, al di là
della fiammata del palo che è stato colpito
da Mancosu. A suo avviso, perchè? "La
Spal si è messa sulla difensiva. Ci facevano
giocare fino alla trequarti e poi si chiudevano
tutti bene. Restavano solo quei due lì davanti
(Zigoni e Fioretti ndr). Quando ci sono pochi spazi
si fa più fatica. Con le avversarie che vengono
a giocare, per noi è più semplice".
Sulla sua fascia aveva un brutto cliente: Lazzari
ha corso molto e ha costruito l'assist del gol vittoria
di testa di Zigoni: "Ma credo che Lazzari
sul cross ha pure sbagliato. Direi che ha fatto
un cross all'indietro: Zigoni è andato a
colpire questa palla all'indietro e gli ha dato
pure forza: non so veramente come ha fatto perchè
non era un cross forte e teso: si è inventato
un grande gol che neanche io mi sarei aspettato".
Il vice capitano Massimo Loviso, domenica a caldo,
ha specificato che la squadra deve tirare fuori
gli attributi, che ci deve essere meno superficialità
e che ci vuole una maggiore abnegazione. Lei che
ne pensa? "A caldo di solito una persona
è nervosa. D'altronde quando non arrivano
i risultati ci possono stare certe esternazioni.
É chiaro che dobbiamo essere più cinici.
Ma nonostante ciò, credo che il Gubbio di
Ferrara non è stato poi così male
e la Spal non ci ha messo sotto. Adesso purtroppo
la fortuna non ci aiuta. Tuttavia Massimo (Loviso
ndr) ha pure ragione: del resto dispiace tanto anche
a noi quando non arrivano i risultati. Dobbiamo
stare attenti pure su le cose più piccole perchè
alla fine ti fanno fare la differenza in campionato".
Sabato sarà ospite a Gubbio il Teramo. Un
giudizio? "Credo che abbia due buoni calciatori
in attacco: Donnarumma e Lapadula sono molto bravi,
conoscono la categoria e fanno la differenza. Rispetto
all'andata hanno cambiato modulo: è una squadra
più schiacciata e hanno curato la parte difensiva.
Sappiamo che è una partita molto difficile,
ma a noi ci servono i punti. Abbiamo voglia di vincere.
Pure loro vogliono continuare questa striscia positiva.
Ma sicuramente troveranno un altro Gubbio rispetto
all'andata". Ultima domanda: e l'ultimo
arrivato Gennaro Tutino, come si è integrato?
"Si è integrato bene ed è
un bravo ragazzo. Ha tanta voglia di mettersi in
mostra perchè è stato fermo alcuni
mesi. Ha la stima di tutti e l'allenatore (Acori
ndr) lo ha voluto a tutti i costi. Credo che la
società abbia fatto un buon acquisto: con
i giovani qua si può lavorare con una certa
tranquillità. Tutino ha delle qualità
e ci darà una grande mano". E intanto
esce un'altra data del calendario: domenica 22 febbraio
(ore 16) si gioca Gubbio-Prato.
• 02
FEBBRAIO 2015 Mercato,
ultimo giorno senza sussulti. Il ds Pannacci: "Confidiamo
in Tutino. Rosa completa"
Si
chiude definitivamente il mercato invernale: alle
ore 23 del 2 febbraio si è chiuso il sipario.
Il patron Sauro Notari e il direttore sportivo Giuseppe
Pannacci sono stati proprio a Milano per sondare
il terreno e vedere se c'era la possibilità di trovare la giusta
occasione. Ma c'è stato un nulla di fatto.
Pertanto l'unico acquisto di questa sessione
di mercato è l'ala destra Gennaro Tutino,
classe 1996, di proprietà del Napoli (ex
Vicenza). Il direttore sportivo Giuseppe Pannacci,
contattato telefonicamente alle ore 22:52 da Trg Network durante la
trasmissione "Fuorigioco",
ha specificato:
"Abbiamo provato fino all'ultimo di prendere
Roberto Insigne del Napoli (ora alla Reggina ndr),
ma è stata un'operazione non
facile. C'è stato un braccio di ferro con
il presidente Foti che non lo ha lasciato libero.
Nonostante ciò siamo contenti dei nostri
ragazzi perchè formano un gruppo di uomini
veri, con l'aggiunta di Tutino che ci darà
una grande mano. Così l'organico è
al completo". Il diesse rossoblù ha aggiunto: "Vorrei però fare una
precisazione su Gennaro Tutino: per noi si tratta
di un calciatore importante. Proviene da un infortunio,
è vero, ma adesso è pronto per fare
vedere a tutti il proprio valore e per lui Gubbio è
la giusta dimensione per poterlo valorizzare. Credo
che il ragazzo saprà convincere anche i più
scettici
e farà vedere cosa sa fare in campo". É
intervenuto pure il patron Sauro Notari in ritorno
da Milano che ha detto: "Non siamo venuti
a Milano tanto per prendere qualcuno o tanto per
comprare qualcosa. Noi abbiamo cercato un calciatore
che ci doteva far fare quel salto di qualità:
ci abbiamo provato con Insigne, ma pazienza. Adesso
però è chiaro che bisogna tirare fuori
la tigna per centrare i risultati". Il mercato delle altre. Il Teramo, prossimo avversario del
Gubbio, preleva il centrocampista Matteo Loreti
('94) dal Savona. Il Forlì ingaggia dal Sassuolo
l'attaccante Ettore Gliozzi ('95). La Lucchese preleva
dal Lumezzane il difensore brasiliano Thiago Cazè
Da Silva ('90). Un esterno offensivo per L'Aquila:
ecco Maurizio Vella ('91) dalla Juve Stabia. Il Pontedera a
sua volta prende Mattia Lombardo
('95), centrocampista, dalla Sampdoria (ex Cremonese).
Il Santarcangelo prende l'esterno offensivo Sergio
Agatino Garufi ('95) dal Catania, il difensore
Davide Adorni ('92) dal Cesena (ex Renate) e il
trequartista Riccardo Berardino ('90) dal Melfi. Tre
nuovi arrivi pure per la Tuttocuoio: ecco Matteo Bachini ('95),
difensore, dall'Empoli; Alessio Agrifogli ('96),
esterno sinistro, sempre dall'Empoli; Andrea Scicchitano
('92), centrocampista, proveniente dal Parma. Il
Savona mette le mani sul difensore Fabio Eguelfi
('95) dell'Inter (era al Prato). Intanto
nel posticipo serale esce un pirotecnico 2-3: il fanalino
di coda San Marino va in vantaggio per
2-0 con una doppietta di Musetti realizzata nel primo tempo
(15' e 19'); nella ripresa prima Addae (50') e poi
Altinier (55') riagguantano il risultato. Ma non
è finita: l'Ascoli ribalta il risultato sempre
con Altinier (63') su rigore procurato dallo stesso
attaccante (fallo di Diawara).
• 01
FEBBRAIO 2015 Loviso:
"Bisogna tirare fuori gli attributi".
Acori: "Peccato per il palo, ma serve concretezza"
Gubbio,
sconfitta bruciante. Un Gubbio che non riesce a
vincere da otto giornate: cinque pareggi e due ko
negli ultimi sette incontri. Leonardo Acori però
non ci sta. Il tecnico rossoblù dice: "Non
meritavamo di perdere". E aggiunge: "Nel
primo tempo abbiamo fatto tutto noi. C'eravamo solo
noi. Poi abbiamo preso quel gol stupido. Tuttavia
la squadra ha giocato e nella ripresa quel palo
(di Mancosu ndr): la palla doveva entrare! É
chiaro che dobbiamo essere più concreti in
fase offensiva: giocherelliamo troppo al limite
dell'area. Purtroppo questo è un nostro limite
di questo ultimo periodo". Il playmaker
Massimo Loviso, ai microfoni di Trg Network, ci
va giù molto duro: "Ci metto la faccia
e dico questo: sono molto incavolato! Teniamo palla,
facciamo un buon fraseggio, ma non basta. Non facciamo
gol per troppa superficialità. Bisogna tirare
fuori gli attributi perchè il calcio è
spietato. Bisogna fare più attenzione, bisogna
avere voglia e soprattutto bisogna avere determinazione.
Avete visto la Spal? Loro avevano voglia di vincere.
Bisogna ritrovare la determinazione e ci vuole il
giusto agonismo per tornare a vincere le partite.
Dobbiamo cambiare registro perchè ci è
mancata l'abnegazione". Sull'altra sponda
parla il tecnico biancazzurro Leonardo Semplici.
Al portale web Lospallino.com afferma: "Una
vittoria importante, la più importante da
quando sono qui: abbiamo fatto buone cose, ma abbiamo
anche sofferto. Il Gubbio ci ha messo in difficoltà,
ma noi abbiamo risposto colpo su colpo. Ma credo
che alla fine la vittoria è meritata. Sul
gol mangiato davanti a Iannarilli? Nel calcio può
capitare: poi Zigoni si è rifatto con un
gran bel gol di testa perchè era difficilissimo
e questo gol ci ha regalato una vittoria importante
in un momento delicato. L'esordio di Rovini? Positivo,
è andato pure vicino al gol. Ma tutta la
squadra in questa partita mi ha dato grande soddisfazioni
sotto l'aspetto caratteriale, ancora meno nel gioco".
Intanto abbiamo inserito le foto tra Spal e Gubbio
(18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto
in homepage e nella sezione "fotogallery".
Le foto sono di Simone Grilli e di Geppy Toglia
di Lospallino.com con la collaborazione del direttore
della medesima testata, Alessandro Orlandin.
• 01
FEBBRAIO 2015 Spal
vincente sul Gubbio (1-0). Decide Zigoni di testa.
Mancosu nella ripresa centra un palo
Gubbio
contro la Spal al "Mazza" di domenica
con fischio d'inizio alle ore 16. Il tecnico Acori
conferma il 4-1-4-1: schiera sulla mediana di nuovo
Esposito e Domini al centro, Vettraino e Marchionni
ai lati; di punta Cais; Tutino va in tribuna. L'allenatore
biancazzurro invece opta per il 5-3-2. Spal gioca
in maglia biancoazzurra, Gubbio con la casacca rossoblù.
Pronti e via. Al 2' inizia l'azione Vettraino che
serve Marchionni che a sua volta serve Loviso al
limite: tiro al volo di destro con la palla che
va a lato. Al 5' ci prova ancora Loviso dai trenta
metri: palla che va sopra la traversa. Al 9' tiro
fulmineo di Gerbaudo di sinistro da limite: sfera
che sibila sopra la traversa. Al 12' cross velenoso
di Di Quinzio in area, però Galuppo è
provvidenziale ad anticipare per un soffio Fioretti
in agguato. Al 14' Esposito si fa spazio sulla destra
e fornisce un assist in area: tiro a botta sicura
di Marchionni, ma a pochi passi dalla porta salva
proprio in extremis Silvestri. Al 18' Loviso calcia
direttamente in porta una punizione dal limite,
ma il suo destro viene intercettato da Menegatti.
Al 28' pericolo: Manganelli scivola sul pallone,
così Zigoni si lancia in porta tutto solo,
ma Iannarilli in uscita compie il miracolo perchè
in scivolata con il piede destro toglie la sfera
dei piedi dell'attaccante spallino. Al 31' Luciani
rischia l'autogol di testa su tiro cross di Di Quinzio,
ma Iannarilli è reattivo e compie di nuovo
il miracolo deviando la sfera in volo in corner.
Al 42' locali in vantaggio: Lazzari sfila via sulla
destra dalla marcatura di D'Anna e crossa in area, Zigoni svetta si testa in
anticipo su Luciani:
palla che viene schiaccata a rete e si infila proprio
nell'angolino
alla sinistra del portiere Iannarilli. Si va alla
ripresa. Al 55' Loviso calcia direttamente una punizione
da un posizione molto decentrata, ma Menegatti non
si fa sorprendere e in tuffo si salva. Al 62' Togni
lancia in profondità Fioretti che ci prova
di sinistro dal limite, ma la palla va alta. Al
64' la Spal reclama un rigore per un presunto fallo
di mani di D'Anna su tiro ravvicinato di Gentile,
ma l'arbitro fa proseguire. Al 70' il neo entrato
Mancosu si libera in area di Aldrovandi e fa partire
un tiro di sinistro velenoso: la palla sibila vicino
al montante. All' 82' però il Gubbio è
sfortunato: Marchionni serve al limite Mancosu che
fa partire un tiro al volo di esterno destro: la
palla però si stampa sul palo. All' 88' percussione
sulla destra del solito Lazzari che mette in area
una palla filtrante, ci prova il neo entrato Rovini
con il piede destro a pochi passi dalla porta, ma
sulla linea salva in extremis Galuppo. Tabellino:
Spal - Gubbio (1-0): Spal
(5-3-2): Menegatti; Lazzari, Aldrovandi, Cottafava,
Silvestri, Nava; Togni, Di Quinzio (79' Rovini), Gerbaudo (56'
Gentile); Zigoni,
Fioretti (71' Capece). (A disp.: Albertoni, Bellemo, Finotto,
Giani). All. Semplici. Gubbio
(4-1-4-1): Iannarilli; Luciani (83' Guerri), Manganelli, Galuppo,
D'Anna; Loviso; Vettraino (64' Mancosu), Esposito, Domini
(75' Casiraghi), Marchionni;
Cais. (A disp.: Citti, Caldore, Rosato, Castelletto). All. Acori. Rete:
42' Zigoni (S). Arbitro:
Vesprini di Macerata (Hager di Trieste e Zanetti
di Portogruaro). Ammoniti: Nava e Gentile
(S); Domini, Galuppo e Marchionni (G). Spettatori:
2676. Risultati:
Ventitreesima Giornata - Girone B - Lega Pro: Ancona
- Teramo
0-0 Forlì
- Santarcangelo 0-2 4'
Falconieri (S), 15' Falconieri (S) Grosseto
- Carrarese 2-1 42'
Torromino (G), 64' Cellini (C) rig., 80' Torromino
(G) rig. L'Aquila
- Pontedera rinviata
per neve Lucchese
- Prato 0-0 Pisa
- Savona 2-0 32'
Arrighini (P), 57' Arma (P) Pistoiese - Reggiana
0-4 27'
Giannone (R), 38' Mignanelli (R), 56' Maltese (R),
59' Ruopolo (R) San Marino - Ascoli 2-3 15'
Musetti (S), 19' Musetti (S), 50' Addae (A), 55'
Altinier (A), 63' Altinier (A) rig. Spal
- Gubbio
1-0 42'
Zigoni (S) Tuttocuoio
- Pro Piacenza 3-3 2'
Konate (T), 18' Deiola (T), 50' Barba (P), 77' Matteassi
(P), 81' Colombini (T), 97' Alessandro (P) rig.
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