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news]
• 29
febbraio 2012
Mese di marzo:
tappa "decisiva" per il Gubbio; un quintetto
di partite clou. Si ferma Ragatzu
Curioso,
ma vero. Di questi tempi, l'anno scorso, il Gubbio
aveva ottenuto un pareggio (1 a 1) in casa contro
il Como: aveva aperto le marcature Maah e i rossoblù
raggiunsero il pari nella ripresa con una semi rovesciata
di Bartolucci. Il Gubbio era primo in classifica
e qualcuno mugugnava per questo pari interno, tra
l'altro ottenuto dopo quattro vittorie consecutive
(di cui una a Verona e una Monza). Mister Torrente
in sala stampa disse senza peli sulla lingua: "Ma
mica siamo il Barcellona e non possiamo vincerle
tutte!". E poi il mese di marzo fu decisivo
per dare la spallata essenziale alla promozione
in serie B anche se la matematica certezza arrivò
l'8 maggio 2011. Ma ora nè è passata
di acqua sotto i ponti. Il Gubbio si sta giocando
la permanenza in serie B e il mese di marzo sarà
decisivo con la gara posticipata in notturna con
il Brescia, poi trasferta nella tana di Nocera Inferiore,
quindi un impegno in casa con il Crotone. Ma non
è finita perchè si andrà a
Torino per finire il 31 marzo tra le mura amiche
contro il Livorno. In queste cinque partite la squadra
di mister Simoni si gioca il tutto per tutto. Senza
ombra di dubbio, il Gubbio è costretto a
fare punti. Qualsiasi altro passo falso potrebbe
diventare fatale per il prossimo futuro. Continua
il silenzio stampa di tutti i tesserati, a parte
un'intervista di Sandreani apparsa inaspettatamente
sul sito web della Lega di serie B martedì
sera e poi riportata sul sito web Seriebnews.com;
curioso ma vero anche questo fatto. Al di là
di questa sfumatura prevaricatoria, si passa al
notiziario: il Gubbio è tornato ad allenarsi
martedì pomeriggio in vista della partita
serale di lunedì prossimo contro il Brescia.
Hanno lavorato a parte Almici, Lunardini e Bartolucci,
out sempre per infortunio. Si è fermato Ragatzu
(non si è allenato) per un risentimento muscolare.
Si è allenato regolarmente Graffiedi insieme
a tutti gli altri compagni nell'antistadio. Mercato:
Vincenzo Torrente, ex tecnico rossoblù, potrebbe
partire a fine stagione dal Bari: destinazione Catania
del patron Pulvirenti.
• 28
febbraio 2012
Fioriti: "Vogliamo
fermamente la B e tifosi esemplari". Panchine
bollenti e la panchina d'Oro
Parla solamente
la società. Marco Fioriti, presidente del
Gubbio, è stato ospite nella trasmissione
televisiva Fuorigioco in onda su Trg Network. Ha affermato: "I problemi del Gubbio
non si sono risolti con la vittoria sul Modena.
Sappiamo che il cammino è difficile
ma noi vogliamo bene al Gubbio e crediamo fermamente
alla serie B. Non a caso abbiamo fatto dei grandi
sacrifici nel mercato di gennaio. Un ringraziamento
particolare va ai tifosi che anche sabato sono stati
esemplari: un calore che allo stadio fa venire i
brividi. Il nostro pubblico ce lo invidiano in molti
anche al di fuori delle nostre mura. Il silenzio
stampa? Ma Gubbio è una piazza particolare.
Sembra che ci sia una lotta tra i giornali e la
società della Gubbio calcio. La stampa eugubina
cerca sempre il pelo nell'uovo e talvolta cerca
di destabilizzare. Per questo motivo abbiamo preso
questa decisione. Il Gubbio ha bisogno di tutti
per raggiungere l'obiettivo. C'è bisogno
di tranquillità e di stimoli, perciò
pure la stampa eugubina ci deve essere di aiuto.
Bazzoffia? Ci incontreremo nei prossimi giorni con
il procuratore del calciatore e salvo imprevisti
dovrebbe firmare con noi un biennale. La serie B?
Ci siamo accorti che in questa categoria si parla
un'altra lingua. Devo ammettere che la scorsa estate
abbiamo commesso degli errori, frutto della nostra
inesperienza. Con Pecchia ci sono stati dei problemi
e pure oggi la squadra fa fatica ad acquisire una
certa mentalità vincente. Ma noi non ci siamo
adagiati, la lezione ci è servita e vogliamo
restare con tutte le nostre forze in questa categoria".
Panchine bollenti e panchine d'Oro. La sconfitta
di Gubbio porta male all'ex tecnico rossoblù
Agatino Cuttone che viene esonerato dal Modena.
Al suo posto è stato richiamato Cristiano
Bergodi. Si tratta del ventesimo cambio in panchina
stagionale nella cadetteria. Intanto mister Vincenzo
Torrente è stato premiato a Coverciano con
la "Panchina d'Oro" per la Prima Divisione,
per il campionato vinto lo scorso anno alla guida
del Gubbio. Per la serie A è stato premiato
Francesco Guidolin mentre in serie B è stato
omaggiato Attilio Tesser. A tal proposito, l'ex
tecnico rossoblù Torrente (ora trainer del
Bari) ha detto: "Diciamo che è stato
un premio importante, che mi ha fatto molto piacere.
Abbiamo vissuto una stagione straordinaria e in
due anni a Gubbio si sono fatte cose importanti.
Ringrazio per questo tutti i ragazzi che mi hanno
accompagnato in questa avventura e ci ha permesso
di poter raggiungere certi risultati. Ringrazio
anche tutto lo staff tecnico, in particolar modo
Pascolini, Mengoni e Barilari. E poi credo che questo
premio sia un motivo di orgoglio per Gubbio".
Diciamo che è un premio meritato per una
stagione indimenticabile per tutta Gubbio...
• 27
febbraio 2012
L'editoriale.
Chi crede solo nel domani trascura le possibilità
di oggi. Come scrisse Emerson
Riprendiamo
una citazione di un accreditato filosofo, scrittore e saggista
statunitense. Nello specifico stiamo parlando di
Ralph Waldo Emerson, di Boston, vissuto negli anni
'800, che divenne celebre per le sue espressioni.
Estrapoliamo così un suo pensiero: "Chi crede solo
nel domani trascura le possibilità di oggi".
Un messaggio molto significativo che si può
ricondurre alla realtà attuale, incluso lo
sport. Spesso abbiamo sentito dire, oppure ci
è capitato di leggere (pure nel nostro guestbook
del sito web), che bisogna credere nel domani, bisogna
credere nella salvezza, bisogna credere nella squadra,
chi più ne ha più ne mette! Per carità,
bisogna essere sempre costruttivi e propositivi:
su questo, niente da eccepire. Ma
un dato di fatto è certo. Da giugno scorso
abbiamo sentito tante chiacchiere (forse troppe)
e poi nel concreto tutta questa unità di
intenti non si è mai vista. Anzi, sembrava
che la barca affondasse da un momento all'altro
negli abissi, senza che si trovasse il giusto rimedio.
Non ammettere questo è come avere il prosciutto
davanti agli occhi. A parte qualche risultato positivo
con alcune blasonate del calcio (vedi Torino, Padova
e Sampdoria), la squadra ha continuato a subire
delle scoppole fuori casa (e non sono poi così
datate le ultime tre sconfitte consecutive esterne). Così
si è pensato di far tacere tutti:
nessuna dichiarazione rilasciata alla stampa. Ma
sarà salutare anche dopo una vittoria? Questo
non lo possiamo sapere. Ma se questo silenzio stampa
servisse (in futuro) a portare altrettante vittorie
fino alla fine della stagione, ben venga. Saremo
i primi a gioirne se il Gubbio riuscisse a salvarsi,
poi. Ammesso che sia veramente così.
Se poi... la vera causa di tutti i mali del Gubbio
sono da attribuire alla carta stampata o ai mass
media in genere, siamo a cavallo! Vuol dire che
si può dormire tra sette guanciali. Ma la
realtà è un'altra. Riprendendo sempre
l'espressione di Emerson, la squadra in toto (e
tutte le componenti che le ruotano attorno) non
devono "credere solo nel domani" quando
poi in realtà si "trascurano le possibilità
di oggi". Quelle possibilità si sono
perse per strada troppe volte, con delle partite
talvolta buttate al vento per poca determinazione
condite da errori assurdi. Perciò crediamo
che sia giunto il momento che si sfruttino appieno
(ora o mai più) le possibilità di
oggi. La squadra ha ben capito che la partita contro
il Modena era vitale e quindi si doveva assolutamente
vincere mettendo in campo la giusta cattiveria e
determinazione, anche se ancora non si è
ben capito come mai fuori casa tutto ciò
non avviene. Anche il pubblico ha ben capito che
la possibilità contro il Modena non andava
fallita e il suo apporto è stato determinante
per il raggiungimento del risultato. Ma ora guai
fermarsi o montarsi la testa. Adesso il Gubbio non
è assolutamente salvo, come invece qualcuno
va già dicendo assai incautamente. Adesso
il Gubbio ha una ghiotta occasione tra le mani:
dopo la vittoria contro il Modena deve dimostrare
sul serio di meritarsi la cadetteria lottando in
ogni partita con il coltello tra i denti. Quel coraggio
di osare di più e quella voglia di vincere
devono diventare l'essenza di vita per il Gubbio
nei prossimi incontri perchè, sia chiaro,
una rondine non fa Primavera. Ma la giornata di
sabato è diventata anche la partita delle
rivincite. Sono andati a segno due calciatori che
spesso e volentieri ultimamente sono entrati nel
fuoco della riflessione critica. Stiamo parlando
di Ciofani che ha siglato il suo settimo sigillo
personale. Ma soprattutto va aperta una parentesi
su capitan Sandreani, messo in disparte nella precedente
partita a Verona, mentre contro il Modena la sua
pregevole prestazione è stata condita con
il primo gol in serie B. Quella corsa con quell'urlo
liberatorio davanti ai tifosi vale più di
ogni altro commento. Sappiamo quanto può
avere sofferto il capitano in questa situazione
dopo dieci anni in maglia rossoblù. Vince
colui che soffre e dura. Ad maiora! (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 25
febbraio 2012
Post Modena. Continua
il silenzio stampa. Parla il Dg Pannacci: "Grazie
al calore dei tifosi..."
Torna
la vittoria dopo un mese e mezzo ma resta il silenzio
stampa che ormai dura da una settimana. Parla solamente
la società. Tocca al Direttore generale Giuseppe
Pannacci che in particolar modo ringrazia il pubblico:
"Il calore dei nostri tifosi ci ha dato
una grande mano. Di certo in casa è la nostra
arma in più". Sulla gara ha detto:
"Risultato giusto. Risultato sperato e voluto,
ottenuto con la giusta cattiveria. E poi non era
facile contro il Modena. Una vittoria che ci dà
morale in vista della prossima partita con il Brescia.
Ma soprattuto siamo soddisfatti per lo spirito e
la voglia di venire fuori da una situazione delicata".
Sull'altra sponda è amareggiato il tecnico
dei gialloblù, Agatino Cuttone: "Di
più non potevamo fare. La squadra si è
impegnata ma ci mancavano troppi elementi e poi
l'infortunio di Petre ci ha complicato ulteriormente
la vita. La partita ha vissuto momenti di equilibrio,
solamente che all'inizio abbiamo sbagliato due gol
e abbiamo preso anche una rete evitabile. Il Modena
se si salva? Assolutamente sì, quando saremo
al completo. E il Gubbio? Certo, può salvarsi
come il Modena". Il capitano del Modena,
Armando Perna, ha affermato: "Risultato
pesante dopo una prestazione che di certo non dà
coraggio. La squadra era troppo lunga e abbiamo
sofferto in diversi reparti. Dobbiamo fare un esame
di coscienza. Del resto ci si è messo un
Gubbio che in casa dimostra la sua forza".
• 25
febbraio 2012
Gubbio: si aggiudica il recupero; matato il Modena (2-0). In rete Ciofani e capitan Sandreani
Il
Gubbio vince lo scontro diretto con un gol per tempo: gol di Ciofani e
Sandreani. Nel Gubbio sono assenti Almici, Bartolucci, Lunardini e
all'ultimo momento non c'è Graffiedi. Nel Modena mancano Cellini, Dalla Bona,
Ciaramitaro, Gilioli, Rullo, Perticone, Turati e Diagouraga. Mister
Simoni usa il modulo 4-1-4-1. Il trainer dei gialloblù Cuttone
opta per il 4-4-1-1. In avvio Bazzoffia scatta sul filo del fuorigioco
ed entra in area: Perna in extremis chiude sull'attaccante dei
rossoblù. Al 5' Di Gennaro lancia sul filo del fuorigioco Stanco che si
porta in area e calcia a rete di sinistro: si salva con reattività
Donnarumma che respinge la sfera con il piede destro. Al 12' punizione
di Guzman in area, Ciofani tenta la girata vincente ma la palla va sul
fondo. Al 16' azione in velocità con Sandreani che lancia sulla destra
Bazzoffia che rimette la palla in area: Ciofani calcia a colpo sicuro
(di destro, rasoterra e angolato), ma Caglioni compie il miracolo
deviando la sfera in angolo. Al 29' su corner di Briganti in area,
Guzman serve Lofquist che di sinistro lambisce il palo. Al 33' c'è Di
Gennaro che cerca la porta dalla lunga distanza (tiro di sinistro
potente dai 35 metri) e Donnarumma è costretto a distendersi e deviare
in angolo. Al 37' il Gubbio passa in vantaggio: Guzman lavora un bel
pallone sulla trequarti e lancia sulla destra Bazzoffia che offre un
assist al centro dove c'è il centravanti Ciofani: tiro di piatto destro
e sfera che si insacca a fil di palo. Al 44' il Gubbio sfiora il bis:
Ciofani in mischia cerca la zampata vincente, ma Carini riesce in
scivolata a salvare sulla linea di porta. Ripresa. Non si segnala nulla
fino al 54' quando Stanco recrimina per un presunto fallo da rigore ai
suoi danni, ma in realtà è un nulla di fatto. Al 66' tiro fulmineo dal
limite di Di Gennaro: palla che esce di poco a lato. Al 79' il Gubbio
raddoppia: Raggio Garibaldi lancia in area Bazzoffia che davanti al
portiere rimette la palla in mezzo; Sandreani giunge come un falco e di
destro deposita la sfera in rete. E il capitano sfoga la sua gioia
correndo davanti ai propri tifosi. All' 87' ci prova dal limite De
Vitis: para a terra Donnarumma. Al 90' Mario Rui è sfortunato quando
direttamente su punizione dal limite scheggia la traversa. Finisce
così, è 2 a 0. Tabellino:
Gubbio - Modena 2-0: Gubbio
(4-1-4-1): Donnarumma; Briganti, Cottafava, Benedetti,
Mario Rui; Nwankwo; Bazzoffia (80' Caracciolo), Sandreani, Guzman (69' Raggio Garibaldi),
Lofquist (57' Ragatzu); Ciofani. All. Simoni. Modena (4-4-1-1):
Caglioni; Milani, Perna, Carini, Bassoli (67' Ardemagni); Nardini,
De Vitis, Petre (16' Ricchi), Signori; Di Gennaro (78' Greco); Stanco. All.
Cuttone. Reti: 37' Ciofani (G), 79' Sandreani (G). Arbitro: Merchiori
di Ferrara (Tasso di La Spezia e Pegorin di Latina). Ammoniti: Nwankwo (G); De Vitis, Bassoli, Nardini e Ricchi (M). Spettatori:
3248 (2475 abbonati; 74 di Modena
nel settore ospiti). Risultati
dei recuperi: Ventiseiesima Giornata - Serie Bwin
- Stagione 2011/2012: Brescia
- Torino 1-0 66'
Darmian (T) aut. Gubbio
- Modena 2-0 37' Ciofani (G), 79' Sandreani (G) Pescara
- Reggina 0-2 25' Bonazzoli (R), 70' Ragusa (R) Sassuolo
- Ascoli 0-0
• 24
febbraio 2012
Gubbio: alla vigilia
si mantiene il silenzio stampa. Modena: diverse
defezioni in terra umbra
Se da una parte c'è
un Gubbio che mantiene ancora il silenzio stampa
(nemmeno dopo la rifinitura del venerdì c'è
stato un commento ufficiale di un tesserato), dall'altra parte c'è
un Modena che dovrà fare i conti con diverse pedine
fuori causa: non saranno presenti a Gubbio gli infortunati Cellini,
Ciaramitaro, Gilioli, Perticone, Rullo e Turati;
non ci saranno nemmeno Dalla Bona (squalificato)
e Diagouraga (fuori per scelta tecnica). In casa
Gubbio mancano solo tre elementi (già preannunciati):
Almici, Bartolucci e Lunardini. Per il resto tutti
a disposizione di mister Gigi Simoni. Salvo imprevisti,
sarà in campo pure Graffiedi. La prevendita
dei biglietti procede più o meno come nelle
precedenti gare interne. Per sabato promette tempo
buono e i botteghini dello stadio sono aperti per
coloro che decidono all'ultimo minuto.
• 24
febbraio 2012
Recupero di fuoco.
Gubbio, quasi un'ultima spiaggia e la tensione sale.
Per il Modena, idem
Se non è la
partita dell'ultima spiaggia, poco ci manca. Il
Gubbio è costretto a sfruttare appieno questo
recupero dopo che da cinque giornate ha potuto racimolare
solamente un punto. Dopo una serie di ritiri, la
squadra rossoblù in questa settimana si è
allenata
in sede ma vige da sei giorni il silenzio stampa.
E per ultimo (visto che la posta in palio è
molto alta), proprio nel primo pomeriggio di giovedì,
mister Gigi Simoni ha pensato di svolgere una seduta
di allenamento tattica durata per circa mezz'ora
senza la presenza di giornalisti, tifosi e di curiosi
(una "specie" di un mini allenamento a
porte chiuse). Questo è il clima che si respira
a Gubbio. Palpabile il momento difficile e delicato
che attraversa una squadra che ora è costretta
assolutamente a vincere, non solo con il Modena,
ma anche tutti i prossimi scontri diretti. É
un momento cruciale che la compagine eugubina non
può assolutamente fallire. E per questo motivo
sono ritornati a disposizione tutti gli effettivi,
a parte alcuni infortunati: il difensore Bartolucci ha fatto
un lavoro differenziato mentre Almici e Lunardini
hanno lavorato a parte in palestra; perciò
tutti e tre sono indisponibili
per la partita contro il Modena. Tuttavia mister
Simoni ora ha l'imbarazzo della scelta. In attacco
si contendono tre posti da titolare Bazzoffia, Ciofani,
Graffiedi, Lofquist, Mastronunzio e pure Guzman,
che tra l'altro può fungere da trequartista. Non manca
la scelta a centrocampo: da decidere chi deve
giocare tra Boisfer, Buchel, Gerbo, Nwankwo, Raggio
Garibaldi e Sandreani. Da adesso in poi il trainer
rossoblù è consapevole che non avrà
più alibi. Conta solo fare risultato per
salvarsi, altrimenti addio a tutti i sogni di gloria.
Nella serata di
venerdì, cioè alla vigilia del match
del recupero, tutta la squadra andrà in ritiro
al "Park Hotel Ai Cappuccini" in Gubbio. In
casa Modena? La situazione è analoga. C'è
sempre un clima teso perchè il sodalizio
emiliano sta disputando un torneo al di sotto delle
aspettative e non sono mancati momenti di tensione
con l'allontanamento a novembre di Bergodi: nel
match di andata rimane vivo quel confronto rude
tra l'ex calciatore della Lazio e un tifoso gialloblù
nel post partita nei pressi della sala stampa (solo
l'intervento degli steward ha evitato il peggio).
Con l'arrivo di Cuttone il nervosismo è rimasto.
Singolare e inconsueto l'ammutinamento dei calciatori
verso il tecnico che a sua volta è rimasto
al suo posto. Ovviamente d'ora in avanti influiranno
il raggiungimento dei risultati sul campo e la situazione
del Modena si può paragonare a quella del
Gubbio. Le prossime gare sono fondamentali. E il
match di sabato è considerato un vero o proprio
spareggio. La partita
sarà diretta dal signor Filippo Merchiori
di Ferrara; gli assistenti saranno Gianmattia
Tasso di La Spezia e Valerio Pegorin di Latina.
• 23
febbraio 2012
Cuttone: "Una
partita con un po' di tensione vista la posta in
palio".
Gubbio: 9-0 alla Primavera
Sabato prossimo scende a Gubbio il
Modena: il trainer è Agatino
Cuttone, ex allenatore del Gubbio (da gennaio fino
a fine dicembre 2006). Un partita delicata e importante
sia per il Gubbio che per il Modena. Mister Cuttone dice... "Sappiamo che
il Gubbio deve per forza vincere, ma noi dobbiamo
portare a casa dei punti. Di certo verrà
fuori una gara dove ci sarà un po' di
tensione per via della posta in palio. Poi bisogna guardare
altri aspetti. Da parte nostra bisogna vedere come
reagiremo dopo il pareggio in casa con l'Albinoleffe,
ma soprattutto devo vedere come potrà reagire
la squadra a livello di ritmo in queste tre partite
ravvicinate". Per il Gubbio è quasi
un'ultima spiaggia, dopo una serie di ritiri prima
delle precedenti trasferte ed ora pure un silenzio
stampa. Dal di fuori, che idea si è fatto
Cuttone? "Ma io ho già abbastanza
dei miei di problemi... pertanto non so che stia accadendo
al Gubbio. Invece so quello che è successo
a Modena e non ne parliamo. A Gubbio probabilmente
la società vuole ottenere il massimo dai
propri calciatori: penso che sia stato questo il
motivo per portarli in ritiro. Spesso si usano questi
metodi per ricompattare l'ambiente e dare serenità
alla squadra". A Modena invece, in base
a quanto si è potuto leggere anche dalla
testate nazionali, a quanto pare c'è stata
tempo fa una presa di posizione da parte dei calciatori
nei confronti del tecnico, ma la società
ha continuato a darle fiducia. Appare una situazione
non facile... "Su questo argomento vige
un silenzio stampa. Per cui preferisco non parlarne".
Parliamo d'altro, allora. Da avversario, cioè
come allenatore,
Cuttone non ha mai perso a Gubbio: con il Gualdo
ci furono due pareggi, ad aprile 2003 fu 1-1 mentre
nel dicembre 2003 fu 0-0; infine con la Colligiana
ad aprile 2009 invece sbancò addirittura
il Barbetti per 1-0. Che ci può dire a riguardo?
"Ma ora è un campionato diverso e
siamo in serie B. Noi dobbiamo solo prepararci bene,
studiare i dettagli e i minimi particolari. Bisogna
recuperare le risorse fisiche. Naturale che ci giocheremo
la partita come del resto abbiamo fatto sempre".
Ecco l'ultima domanda. Secondo lei il Gubbio può
lottare fino in fondo per la salvezza? "La
classifica è molto corta, pertanto molte
contendenti sono impelagate nei bassifondi. Ma quelle
squadre che sapranno dare uno strappo positivo di
risultati sicuramente hanno più chance per
salvarsi". Notiziario: il Gubbio ha affrontato
un test amichevole contro la Primavera vincendo
per 9-0. A segno Lofquist (doppietta), Raggio Garibaldi,
Gerbo, Boisfer, Ciofani, Nwankwo, Ragatzu e Guzman.
Primo tempo: schierato un sorta di "Albero di
Natale" con il finalizzatore Bazzoffia supportato
da Lofquist e Guzman ai lati. Centrocampo a tre
con Gerbo, Boisfer e Raggio Garibaldi. Nella ripresa
centrocampo a "rombo" con il trequartista
Guzman a supporto delle due punte Ciofani e Ragatzu.
Linea mediana con Sandreani, Nwankwo e Buchel. Out
in palestra Bartolucci e Benedetti. Hanno lavorato
a parte Graffiedi, Mastronunzio e pure Almici. Intanto
si arricchisce la nostra bacheca di foto grazie
a Maurizio Borghetto che ci ha spedito una nuovo
foto dei tifosi eugubini presenti a Verona. Nella
sezione "immagini" tra le foto extra di
Verona.
• 22
febbraio 2012
Lazzoni: "Occorre
battere le dirette concorrenti per salvarsi".
Modena, pari con l'Albinoleffe
L'ex mediano
rossoblù
Massimiliano Lazzoni (otto stagioni a Gubbio dal
1999 al 2007), senonchè ex Modena (16 presenze
e due gol in gialloblù in C1 da novembre
1995 fino a giugno 1996), presenta la sfida di sabato,
per l'appunto Gubbio-Modena. Lazzoni adesso vive
a Gubbio (anche se gioca ora nel Matelica, nella Promozione
marchigiana) e quindi segue da vicino la formazione
eugubina. Che idea si è fatto di questo Gubbio
di quest'anno? "Dal di fuori, vedendo la
classifica attuale, si nota che qualche problema c'è.
Mi pare di avere capito che in casa esiste tutto
un altro tipo di Gubbio. Probabilmente anche grazie
all'apporto del pubblico che fa la differenza. E
fuori
casa vedo un cammino totalmente opposto. Tuttavia
devo dire che in carriera mi è capitato anche a me. Ci
sono state annate dove in trasferta non si riusciva
assolutamente a vincere. A volte può essere
un blocco psicologico. Basterebbe poco per sbloccarsi".
Due settimane di ritiro per il Gubbio prima delle
trasferte di Varese e Verona. Ma secondo lei serve
realmente un ritiro? "Assolutamente no.
Un ritiro si fa se sai che ci sono dei giocatori
che escono (la sera ndr) e poi non sai cosa combinano.
In questo caso la cosa sarebbe diversa. Ma se si
fa un ritiro per punizione non serve a nulla. Sono
dell'idea che si sta meglio in casa e con la famiglia.
Cioè devi stare in contatto con la vita di
tutti i giorni. Dico questo perchè stiamo
parlando di calciatori professionisti. Per questo
motivo la concentrazione ci deve essere per forza
e con un ritiro non cambia nulla, anzi. A meno che
un ritiro venga utilizzato a livello scaramantico".
Cosa ne pensa invece del silenzio stampa? "É
una scelta della società, giusto? Perciò
nemmeno la discuto. Anche se non saprei dire cosa
può portare un silenzio stampa. Quando le
cose vanno male si usano queste strade, dai ritiri
al silenzio stampa". Lei ha giocato al
fianco di Alex Sandreani a centrocampo per diversi
anni. Cosa pensa delle critiche di quest'anno che
riceve? "Credo che nel calcio non ci sia
riconoscenza. Sandreani queste cose le sa molto
bene. Purtroppo nel calcio quando giochi bene, sei
bravo. Quando invece giochi male, non sei bravo.
Questo è il punto di partenza. Però
buttare la croce su Sandreani o dire che il problema
sia Sandreani, ce ne passa. Anche perchè
ha dimostrato di essere attaccato alla maglia. E
non deve farsi carico di tutti i problemi esistenti
perchè è il capitano. Ognuno, in squadra,
si deve prendere le proprie responsabilità".
Sabato il Gubbio affronta il Modena: l'allenatore
è Cuttone che lei conosce molto bene visto
che era in rossoblù. Perciò che gara
si aspetta? "Cuttone sa preparare bene le
partite. Conosce i calciatori, poi da calciatore
è stato un difensore e perciò sa organizzare
bene le proprie squadre in fase difensiva. Credo
che a Modena sta facendo più che bene, in
base soprattutto alla situazione che si è
creata all'interno dello spogliatoio con i calciatori.
Sabato il Gubbio troverà un avversario molto
arcigno e ostico". Ma il Gubbio è
costretto a vincere... "Le statistiche parlano
chiaro. Per vincere uno scudetto si devono assolutamente
battere le squadre forti. La stessa cosa si deve
fare nei bassifondi, cioè sei costretto a
sconfiggere le dirette concorrenti, altrimenti è
dura salvarsi. Non puoi solamente vincere con il
Torino o il Padova. Pertanto saranno decisive le
prossime cinque partite dove ci saranno ben tre
scontri diretti". Intanto proprio il Modena
di mister Cuttone nel recupero pareggia in casa
con l'Albinoleffe: finisce 0-0. Notiziario: gli
esami effettuati sull'attaccante Bazzoffia hanno
dimostrato che è recuperato e perciò
ritorna nel gruppo insieme a Graffiedi. Out Bartolucci
per un problema al polpaccio
• 21
febbraio 2012
Brugnoni: "Noi
siamo un gruppo coeso. Ora stateci tutti vicino...".
Torino batte la Sampdoria
Un
silenzio stampa globale che si protrae. A nome della
società parla solamente il vicepresidente
Giancarlo Brugnoni che tramite Trg Network in tv
ha detto in sintesi: "La squadra si è
ripresa rispetto a Varese anche se il punteggio
è stato lo stesso. Tuttavia questo è
un segnale da cogliere e pensiamo positivo. Sandreani
in tribuna? Credo che sia stata una scelta tecnica
dell'allenatore. Perchè il silenzio stampa?
E qui prima faccio una premessa. Siamo un gruppo coeso
in società e abbiamo piena fiducia nello
staff tecnico. Abbiamo fatto dei sacrifici nel mercato
di gennaio perchè siamo convinti che restiamo in serie
B. Pertanto abbiamo indetto il silenzio stampa innanzitutto
per fare rimanere più tranquilla la squadra, poi perchè
qualche parola sbagliata di troppo di un calciatore
viene interpretata male dalla stampa. Ora chiedo
ai tifosi e ai giornalisti di starci vicino e di
non tirare fuori questi discorsi sui litigi o quant'altro.
E poi, se ci fossero stati dei litigi significa che
la squadra è viva e ci tiene a raggiungere
l'obbiettivo. Sabato con il Modena? Conosciamo Cuttone
e sarà una partita difficile. Incontreremo
una squadra con dieci calciatori che staranno dietro
la linea della palla. Ma noi non abbiamo scelta,
abbiamo bisogno dei tre punti. La partita di sabato
è troppo importante e può diventare
uno spartiacque per il proseguo". Lunedì intanto la
squadra è tornata ad allenarsi all'antistadio
del Barbetti. É tornato ad allenarsi
Graffiedi che a questo punto ritorna disponibile
e sarà pronto per la partita di sabato contro
il Modena. Non si può dire lo stesso discorso
per Bazzoffia e si valuteranno meglio le sue condizioni nei prossimi giorni. Mentre
Mastronunzio
potrebbe rientrare nel gruppo dopo l'infortunio
allo sterno. Out per infortunio
Bartolucci. Nel posticipo serale di lunedì,
Torino batte Sampdoria per 2-1: sblocca Antenucci
(21'); pareggia Juan Antonio (69'); gol vittoria
di Meggiorini (87'). Così il Torino, con
questa vittoria, vola primo in classifica.
• 20
febbraio 2012
L'editoriale.
L'illusione che svanisce. L'audacia di osare.
E la nona sinfonia di Beethoven...
L'illusione. Giornata di sole con il
termometro dell'automobile che segna 11 gradi centigradi
appena si entra a Verona. Una giornata di sole iniziata
con un pizzico di speranza quando si passeggia al
centro della città veneta tra il maestoso
monumento, l'Anfiteatro romano dell'Arena, fino
ad arrivare alla Casa di Giulietta. Una giornata
di sole come un anno fa (era il 6 febbraio 2011)
quando proprio tra le vie della città scaligera
si incontravano numerosi tifosi eugubini. Quest'anno
non è avvenuta la stessa cosa: si è passati
dai quasi 800 supporters dello scorso anno ai 50
tifosi irriducibili dell'attualità che, nonostante
una classifica deficitaria (anche se parliamo di
serie B), si sono sobbarcati quasi 800 chilometri
tra andata e ritorno, invece di restare comodi sul
divano e vedere la partita su Sky. Pure in sala
stampa è avvenuta la stessa cosa: tanti giornalisti
eugubini presenti l'anno scorso al Bentegodi;
quest'anno ero solamente al fianco di Lorenzo
Billi, dell'ufficio stampa rossoblù. Eravamo
fidenti
perchè il Gubbio non aveva mai perso in campionato contro
la formazione gialloblù. Però è restata
solamente un'illusione riportare a casa punti da
Verona. Ormai questo Gubbio ci ha abituato così,
quest'anno: può succedere tutto e l'incontrario
di tutto. E qui apriamo una parentesi. Appena preso
posto in tribuna stampa vengo informato che il Gubbio
non parla, sono tutti in silenzio stampa. E poco dopo
vediamo camminare a bordocampo il nostro amato capitano, ovvero
Alessandro Sandreani, in giacca, praticamente con
la divisa da viaggio, mentre la formazione titolare
e i panchinari fanno riscaldamento sul rettangolo
di gioco. Non
era mai successo. Ma a tal proposito, però, non ci arriva
nessuna comunicazione. Vediamo anche che il presidente
Fioriti è vicino alla panchina. Un fatto
inusuale. Chiusa parentesi. La partita inizia subito
in salita perchè l'Hellas Verona spinge,
grazie al suo caloroso pubblico, e il Gubbio appare
inerme, quasi rassegnato a prenderle. Un primo tempo
dove non si supera mai la metà campo. Tuttavia
la squadra rossoblù tiene botta fino al tiro
di Mario Rui che sibila vicino al palo. Ma l'errore
fatale, che ormai è diventato consuetudine
in una stagione travagliata, arriva puntuale come
una bolletta da pagare che ritrovi nella cassetta
della posta di casa: il tutto si concretizza al
minuto 41 e l'ironia della sorte vuole che sia proprio
un ex rossoblù, Juanito Gomez Taleb, a freddare
ogni aspirazione e si invola verso la porta depositando
la sfera in rete con un destro chirurgico. A tutti
è sembrata una rete viziata da un evidente
fuorigioco ma, purtroppo, il replay delle immagini
televisive durante l'intervallo smentiscono questa tesi:
per dire, talvolta dal campo non si possono giudicare
degli episodi senza poi essere rivisti alla moviola.
Poi nella ripresa si vede un altro Gubbio. Prima frazione
totalmente rinunciataria; poi una ripresa all'attacco
con l'innesto di Guzman e Lofquist che fanno la
differenza (ma perchè non sono partiti dal
primo minuto?), con un palo di Briganti che grida
vendetta e forse anche una manina galeotta di un
difensore gialloblù in area nel finale (però
l'arbitro, nella circostanza, ha preferito non decidere).
Questo è il resoconto di una giornata che
vuole dimostrare che non è un'annata felice
per il Gubbio. Al di là del fatto che dopo
il novantesimo si può dire chiaramente che
il Gubbio avrebbe meritato un pareggio, ci sono
da fare alcune considerazioni. Non si può
regalare sempre un tempo all'avversaria per poi
emergere quando ormai l'antagonista si trova in
vantaggio. Essere innocui per tutto un tempo e sperare
di risolvere i problemi quando gli altri sono in
vantaggio è pura utopia. Morale della favola.
Nelle ultime cinque giornate è arrivato solamente
un punto. Quattro sconfitte consecutive fuori casa.
Nocivo quel ko di Ascoli Piceno, equiparabile ad
un pugile che prende un colpo potente al volto e
poi barcolla nel buio senza riprendersi. Altro dato
assai sconfortante: si segna con il contagocce (una
sola rete negli ultimi 360 minuti). Non è
certo questa la strada per salvarsi. Bisogna osare
di più. Ma non è tutto. La formazione
rossoblù a Verona ha suonato la "Nona
di Beethoven" perchè è stato
schierato un nuovo modulo iniziale: prima ne erano
stati usati otto (vedasi l'inchiesta nel precedente
editoriale di lunedì scorso); con la disposizione
tattica del 4-5-1 si è arrivati a nove moduli.
A Verona però sorride solo l'Hellas che suona veramente
la "Nona Sinfonia di Beethoven" con la
nona vittoria interna consecutiva. Quanto sembra
lontano quel 6 febbraio del 2011 al Bentegodi! Ma
ora (usando una locuzione latina) è giunto
il momento fatidico: aut-aut! Non c'è via
di scampo. O si vincono le prossime partite (non
con le chiacchiere, ma sul campo). Oppure si saluta
in maniera triste la cadetteria. Non c'è
«Silenzio Stampa» che tenga! (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 18
febbraio 2012
Post Verona. Gubbio
in silenzio stampa. Parla solo il presidente Fioriti:
"Ora c'è una finale..."
Si
ingoia l'ennesimo risultato negativo in trasferta.
E prima della partita si viene a sapere che tutta
la squadra, compreso lo staff tecnico, è
in silenzio stampa. Ma le sorprese non mancano perchè
sul campo prima dell'inizio si vede capitan Alex
Sandreani
in giacca, con la divisa dell'A.S. Gubbio 1910,
e quindi non fa parte nemmeno delle riserve anche
se si è seduto lo stesso in panchina. A tutti
gli effetti è sembrata una scelta tecnica.
Bel gesto del match winner: Juan Inacio Gomez Taleb
dopo la rete decisiva non ha esultato per rispetto
verso gli ex compagni e la sua ex tifoseria. In
sala stampa parla così il trainer dei gialloblù
Andrea Mandorlini: "Siamo partiti bene,
abbiamo avuto un buon approccio. Nel primo tempo
abbiamo creato occasioni ma abbiamo segnato solo
una rete. Nella ripresa il Gubbio ci ha messo in
difficoltà, ma abbiamo saputo contenere il
risultato e poi quando si vincono così tante
partite in casa (la nona consecutiva ndr) fa solo
piacere". Nel Gubbio umore diametralmente
opposto. Tutti con le bocche cucite. Parla solo
il presidente Marco Fioriti: "Sbagliato
il solito approccio di gara. Poi però nella ripresa
abbiamo reagito e meritavamo anche il pareggio.
Perchè il silenzio stampa? Scelta presa per
dare tranquillità e concentrazione alla squadra.
Speriamo solamente di recuperare tutti gli infortunati.
Sabato prossimo con il Modena senza dubbio ci aspetta
una finale...". Abbiamo pubblicato nella
sezione "immagini" e in home page le foto
della partita tra Hellas Verona e Gubbio. Le foto
sono di Francesco Grigolini grazie alla collaborazione
di Simone Puliafito, ufficio stampa dell'Hellas
Verona.
• 18
febbraio 2012
Gubbio piegato dall'Hellas Verona:
finisce 1-0. Decide l'ex Gomez Taleb. Un palo di Briganti
Evidentemente
giocare in trasferta è diventato un vero dramma.
É la quarta sconfitta consecutiva di fila fuori dalle mura amiche. Decide
Gomez Taleb. Palo di Briganti nella ripresa. Nel Gubbio
mancano Bartolucci, Bazzoffia, Graffiedi e Mastronunzio.
Alex Sandreani, il capitano, non siede nemmeno in panchina: è in giacca sul
campo. Mister Simoni opta per il 4-5-1. Il trainer degli scaligeri
invece usa
il 4-3-1-2. Pronti e via. E parte subito forte il Verona spinto dal
pubblico. Al 2' sponda di Tachtsidis in area per Ceccarelli che
tira prontamente in porta: Donnarumma è reattivo e devia la palla in
corner. Sul susseguente angolo calciato da Hallfredsson, la palla sfila
davanti alla porta senza che nessuno la riesca a toccare e Ferrari da
buona posizione manca il tap in vincente. Al 26' azione di prepotenza
di Hallfredsson che apre per Gomez Taleb che a sua volta serve
Jorginho: ma sopraggiunge di nuovo Hallfredsson, gran tiro di sinistro,
Donnarumma vola e con la punta delle dita devia la sfera in corner. Al
36' Ragatzu lavora un bel pallone sulla fascia sinistra e serve al
limite
Mario Rui che cerca l'angolino di sinistro: la palla sibila vicino al
primo palo. Al 41' ecco il gol degli scaligeri: c'è Jorginho che ruba
palla a centrocampo a Benedetti e lancia Gomez Taleb (forse in
off-side) che si
porta in velocità a tu per tu con il portiere: tiro radente in
diagonale di sinistro, palla che
si insacca in rete a fil di palo. L'attaccante argentino, ex rossoblù,
però non esulta. Ripresa. Al 50' cross in area da sinistra di Pugliese,
Ferrari di testa schiaccia a rete: la palla termina a lato di poco. Al
65' assist di Ragatzu per Lofquist che calcia dal limite, però la palla
termina a lato. Al 67' gol mangiato dal Gubbio: bolide di destro di
Lofquist dal limite con Rafael che non trattiene, sopraggiunge Ragatzu che
però calcia di destro addosso al portiere: così il calciatore
brasiliano respinge ancora e si salva. Al 69' però il Gubbio è
sfortunato: cross da sinistra di Ragatzu, sponda di Lofquist, Briganti
calcia al volo di destro: Rafael compie il miracolo perchè in tuffo
devia la sfera sul palo. Al minuto 89 dal limite calcia Raggio
Garibaldi ma il tiro è alto. Al 92' Mario Rui serve in area Cottafava
che serve Ciofani: tiro telefonato in porta con la palla che viene abbrancata da
Rafael. Tabellino:
Hellas Verona - Gubbio 1-0: Verona
(4-3-1-2): Rafael; Cangi, Ceccarelli, Maietta, Pugliese; Russo, Tachtsidis, Hallfredsson; Jorginho;
Ferrari (70' Bjelanovic), Gomez Taleb. All. Mandorlini. Gubbio
(4-5-1): Donnarumma; Briganti, Cottafava, Benedetti, Caracciolo (65' Guzman); Mario
Rui, Boisfer, Nwankwo (80' Raggio Garibaldi), Buchel (55' Lofquist), Ragatzu; Ciofani. All. Simoni. Rete: 41' Gomez Taleb (V). Arbitro:
Baratta di Salerno (Vivenzi di Brescia e Bagnoli
di Teramo). Ammoniti: Maietta e Tachtsidis (V); Benedetti e Cottafava (G).
Spettatori: 12148 (di cui 44 da Gubbio nel
settore ospiti); incasso di 112290 euro. Risultati:
Ventottesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012: Albinoleffe
- Pescara 1-1 18' Immobile (P), 74' Cocco (A) Ascoli
- Grosseto 0-2 65' Alfageme (G), 90' Alfageme (G) Brescia
- Modena 0-0 Juve
Stabia - Reggina 2-1
28' Mezavilla (J), 67' Freddi (R), 53' Sau (J) Livorno
- Bari 1-2 13' Garofalo (B), 15' Forestieri (B), 34' Paulinho (L) Nocerina
- Cittadella
0-1 11' Di Roberto (C) Padova
- Empoli 1-1 12' Maccarone (E), 38' Cuffa (P) Torino
- Sampdoria 2-1 21'
Antenucci (T), 69' Juan Antonio (S), 87' Meggiorini
(T) Sassuolo
- Varese 0-0 Verona
- Gubbio 1-0 41' Gomez Taleb (V) Vicenza
- Crotone 1-1 48' Paolucci (V), 52' Florenzi (C)
• 17
febbraio 2012
Gubbio decimato
in attacco. Simoni con problemi di formazione. Hellas
Verona al completo
Confermate le assenze
di Bartolucci, Bazzoffia, Graffiedi e Mastronunzio,
il Gubbio si appresta così a giocare a Verona
una partita molto delicata contro una squadra tra
le più in forma del campionato (non a caso
è al terzo posto) e in casa vanta otto vittorie
di seguito consecutive. Senza dimenticare che avrà
un numeroso e caloroso pubblico dalla sua parte.
Per il Gubbio ci sarà solo uno sparuto gruppo
di tifosi al seguito: venduti per il settore ospiti
44 biglietti. Sembra un lontano ricordo quei 678
biglietti venduti nel settore ospiti l'anno scorso
al "Bentegodi": era il 6 febbraio 2011
e il Gubbio era primo in classifica in Lega Pro.
In serie B invece quest'anno è penultimo.
Intanto le maglie di Bazzoffia e Farina saranno
presenti al "Carnevale dello Sport" di
Bastia Umbra, insiema a quella di Ranocchia dell'Inter.
• 17
febbraio 2012
Gubbio verso Verona
tra defezioni e inquietudine. Questura: elogi per
la gestione al Barbetti
La truppa ha
terminato il ritiro a Santa Maria degli Angeli ed
è partita subito per Villafranca di Verona dove
la squadra resterà fino al giorno della partita
contro l'Hellas Verona. Non convocati per
la trasferta veneta quattro elementi: Bartolucci, Bazzoffia e Mastronunzio.
Pure Graffiedi non è partito nonostante in
settimana si parlava insistentemente di un suo recupero.
Probabilmente non si vogliono correre assolutamente
dei rischi per qualche ricaduta. Intanto nel clan
rossoblù si registra una certa irrequietezza.
La seconda settimana consecutiva di ritiro con ogni
probabilità si comincia a farsi sentire.
Il Gubbio sta navigando in cattive acque e sale
progressivamente la tensione nel gruppo dovuta dalla
mancanza di risultati ma soprattutto dalla totale
mancanza di una vittoria fuori dalle mura amiche.
Non è una casualità infatti che proprio
in questi giorni è giunto un comunicato stampa
dove è permesso di fare interviste solo a
quattro calciatori del Gubbio. Per il resto? Bocche
cucite. Non parla nemmeno l'ex di turno Juan Inacio
Gomez Taleb: la stessa cosa avvenne anche prima
della partita dell'andata. L'attaccante argentino
ha segnato finora quattro reti in campionato con
gli scaligeri e non segna da un mese e mezzo (per
la precisione da 452 minuti). Il portale web Tggialloblu.it
a tal proposito non va per il sottile. Scrive: "A
soffrire di mal di gol nell'Hellas è Juanito
Gomez, 18 gol a Gubbio nella passata stagione in
Lega Pro, solo 4 nell'Hellas di quest'anno. Ma il
suo score parla di una sola rete segnata nelle ultime
17 partite. Troppo poco per uno con le sue qualità
nel gioco offensivo".
Tuttavia il calciatore sudamericano risulta sempre
determinante per la sua imprevedibilità.
Non è un caso che l'allenatore Mandorlini
lo impiega sempre titolare e lo ha tenuto fuori
solo quando è incappato in infortuni o squalifiche.
E l'Hellas Verona non ha problemi di sorta e si
trova in una situazione opposta del Gubbio. Una
posizione ai vertici della classifica ed esprime
un gioco armonioso con tutti i calciatori che si
ritrovano sul rettangolo di gioco a memoria. E tornano
a disposizione Hallfredsson, Maietta e Pichlmann,
tenuti precauzionalmente a riposo in questi giorni.
É stato designato per la partita di sabato
come arbitro il signor Silvio Baratta di Salerno,
coadiuvato dagli assistenti Mauro Vivenzi di Brescia
e Christian Bagnoli di Teramo. Intanto sono giunte
parole di apprezzamento all'A.S. Gubbio 1910 durante
l'incontro nell'Ufficio di Gabinetto della Questura
di Perugia. Oggetto della conferenza la gestione
della sicurezza e della logistica dello stadio "Pietro
Barbetti" durante le partite casalinghe del
Gubbio nel campionato di serie B. Durante l'incontro
- spiega un comunicato stampa - è stato affermato
che l'A.S. Gubbio 1910 sta svolgendo un ottimo lavoro,
con l'apprezzamento nei confronti dell'ingegner
Luca Tasso, esternato dall'Osservatorio nazionale
sulle manifestazioni sportive. L'ingegner Tasso
ha spiegato: "Possiamo affermare che grazie
a tutte le componenti, società, sicurezza,
ordine pubblico, stewards e tifosi, ci stiamo muovendo
nella direzione giusta e fa piacere ricevere degli
attestati di stima da parte dei massimi organi competenti".
• 16
febbraio 2012
Test amichevole
a Bastia: tutto il resoconto. Statistiche in vista
della partita contro il Verona
Amichevole
a Bastia Umbra contro la formazione biancorossa
allenata da mister Scarfone che milita nel campionato
di Eccellenza Umbra. Il Gubbio si è imposto
per 6 a 0. A segno Guzman, Lofquist, Caracciolo,
Buchel, Gerbo e Ciofani. Mister Simoni ha schierato
come modulo il 4-3-3. Nel primo tempo hanno giocato
Almici e Caracciolo sulle fasce in difesa mentre
al centro c'erano Cottafava e Briganti. Nel trio
di centrocampo hanno giostrato Gerbo, Buchel e Raggio
Garibaldi. In attacco invece si è visto il
tridente Guzman, Ragatzu e Lofquist. Nella ripresa
sono entrati Lunardini, Mario Rui e Ciofani. In
porta ha giocato sempre Farabbi. Non hanno partecipato
invece al test amichevole il portiere Donnarumma,
poi Boisfer, Benedetti, Sandreani, Nwankwo e Graffiedi
che si sono allenati a parte. Verso il forfait invece
sono Bazzoffia, Bartolucci e Mastronunzio. Non presente
infine Farina che è stato presente a Coverciano
alla riunione tra arbitri, capitani, dirigenti e
tecnici della serie B. Intanto prima della partita
di Verona, proprio il sito ufficiale dell'Hellas
Verona (Hellasverona.it) offre un'ampia statistica
e lo fa in collaborazione con Virtualcalcio.
In questa lunga rassegna di numeri, il Gubbio occupa
sei caselle nella parte delle negatività:
nel totale come peggior attacco (24 gol fatti);
fuori casa come vittorie (zero), come maggiori sconfitte
(9 come l'Empoli), come peggior attacco (9 reti),
come peggior difesa (26 reti), e come peggiore differenza
reti (-17). Altri dati da rilevare: il Verona ha
avuto a favore solo un rigore realizzato da Ferrari;
il Gubbio invece ha avuto a favore tre rigori, tutti
segnati (da Graffiedi, due, ed uno da Ciofani).
Il Verona finora ha schierato 24 giocatori di cui
23 titolari; il Gubbio invece ha fatto giocare 28
giocatori di cui 25 titolari. Gli scaligeri provengono
da otto vittorie di seguito; gli umbri giungono
al "Bentegodi" da tre sconfitte esterne
consecutive. Negli ultimi dodici incontri il trainer
dei gialloblù Mandorlini ha schierato tre
moduli diversi. Mister Simoni invece ha usato cinque
moduli diversi nelle ultime 12 gare. Quest'ultima
statistica si riconduce al nostro editoriale di
lunedì quando abbiamo scritto che il Gubbio
in 26 giornate di campionato ha usato otto disposizioni
tattiche.
• 15
febbraio 2012
Donnarumma: "L'ultima
vittoria esterna con un mio gol? Non lo sapevo...". Graffiedi
recupera
Che fine ha fatto Alfredo Donnarumma? Adesso
gioca nel Virtus Lanciano proveniente dal Catania
dove è arrivato nel calciomercato di gennaio.
E un dato statistico del Gubbio attuale riconduce
proprio al calciatore Alfredo Donnarumma. Ma andiamo per
ordine. Innanzitutto, Alfredo, come va? "Per
fortuna da quel brutto infortunio che ho avuto in
allenamento a Gubbio (il 19 marzo 2011 prima della
gara contro la Spal ndr), mi sono ripreso già
da tempo. Stavo a Catania e all'ultimo giorno di
mercato sono venuto a Lanciano e mi trovo bene".
Nel mercato di gennaio si è parlato di un
clamoroso ritorno di Donnarumma al Gubbio dal Catania.
Cosa c'è di vero? "Le voci ci sono
state davvero. Poi non si è fatto più
nulla. Ma ci sono state delle buone possibilità
che tornassi". Visto che Donnarumma era
a Catania, si è parlato anche di un possibile
arrivo di Adrian Ricchiuti al Gubbio. Allora, cosa
ci può dire dell'argentino? "A suo
tempo è stato un re della serie B. É
un gran bel calciatore. Credo che per la cadetteria
può fare la differenza". L'anno
scorso ha vissuto una stagione stupenda a Gubbio
con la promozione finale in B: il ricordo più
bello? "Sinceramente sono tanti. Ma prima
dell'infortunio ricordo senz'altro quella vittoria
a Reggio Emilia dove segnai proprio io".
Era domenica 13 marzo 2011 e il Gubbio si impose
per 1 a 0 al "Giglio" contro la Reggiana.
Ma lo sa Donnarumma che quella risulta tuttora l'ultima
vittoria esterna del Gubbio in campionato? "Ah,
addirittura! Non lo sapevo". A tal proposito.
Come si può spiegare che una squadra fatica
così tanto in trasferta? "Ma il campionato
di serie B è molto strano. Non c'è
niente di scontato. Però la squadra deve
scrollarsi di dosso questo peso e sbloccarsi".
Questo Gubbio si può salvare? "Conoscendo
alcuni calciatori che c'erano l'anno scorso e conoscendo
anche l'ambiente, le possibilità ci sono
tutte". Poi ha avuto modo di risentire
qualche vecchio compagno? "Certo. Raggio
Garibaldi, Montefusco, Farina e Sandreani".
Adesso al Gubbio c'è un altro Donnarumma,
si chiama Antonio, ed è campano come Alfredo.
Lo conosce? "Diciamo che non lo conosco
proprio bene perchè ci siamo parlati solo
un paio di volte. Diciamo che ho avuto modo di incontrarlo
da avversario in due occasioni: prima quando lui
giocava a Castellammare di Stabia ed io nel Savoia,
e poi due anni fa con la Primavera del Catania quando
lui si trovava al Milan". Per concludere.
Cosa vuole dire al popolo di Gubbio? "Ringrazio
tutta la tifoseria per come sono stato trattato
quando ero in rossoblù. É stata una
esperienza molto bella che mi ha fatto crescere
molto. Spero che il Gubbio rimanga in serie B, il
più a lungo possibile". Notiziario
Gubbio. La squadra continua il ritiro a Santa Maria
degli Angeli allenandosi sui campi di Bastia Umbra
e Costano. Questione infortuni. Accertamenti su
tre attaccanti rossoblù. Va verso il recupero
Graffiedi che torna a disposizione di mister Simoni
anche se continua a lavorare a parte. Discorso diverso
per Bazzoffia che potrebbe saltare anche la trasferta
di Verona. Mastronunzio, idem. Prosegue la prevendita
dei biglietti presso la Tabaccheria 2000 per la
gara in programma questo sabato al "Bentegodi".
Intanto la Nocerina ha ceduto l'attaccante Gherardi
('88) al Chiasso in Svizzera.
• 14
febbraio 2012
Gubbio a Santa
Maria degli Angeli. Infortunio a Mastronunzio. Gubbio-Brescia
è posticipata
Il Gubbio è partito per il
ritiro di Santa Maria degli Angeli e alloggia all'Hotel
Cristallo in vista della trasferta di Verona. "Stiamo
attraversando un periodo no, - spiega il diesse
Stefano Giammarioli - non nascondo che ci preoccupa
questo andamento fuori casa. Abbiamo delle problematiche,
però vanno affrontate perchè dobbiamo crederci
fino in fondo. E con l'innesto graduale dello svedese
Lofquist e l'approdo di Guzman sono convinto che
saremo più competitivi. A Verona? Bisogna
solo fare risultato anche perchè i gialloblù
ci portano bene: in tre incontri in due stagioni
abbiamo conquistato 7 punti. Speriamo che facciamo
come il Novara contro l'Inter. Mai dire mai".
Sono in corso degli accertamenti per Bazzoffia e
Graffiedi se potranno essere pronti per la trasferta
di Verona. A riguardo Giammarioli dice: "Graffiedi
si è curato in una struttura specialistica
e dovremo vedere se sarà pronto per sabato.
Per quanto riguarda Bazzoffia invece ne avrà
ancora per una settimana". Infortunio invece
al calciatore Salvatore Mastronunzio: in base ad
alcuni accertamenti l'attaccante ha riportato una
infrazione della corticale ossea dello sterno. L'infortunio
risale alla partita di Reggio Calabria (una gomitata
di Emerson nemmeno ravvisata dall'arbitro) con il
calciatore che sentiva dolore pure negli allenamenti.
Dolore che si è riacutizzato durante la partita
di Varese. "Pensare che pensavamo che si
lamentava troppo e tutti noi lo avevamo richiamato
anche dopo la prestazione di Varese, - afferma
Giammarioli - ma stasera (lunedì ndr),
dopo l'esito della radiografia, lo abbiamo subito
chiamato al telefono chiedendogli scusa. Non potevamo
immaginare che aveva riportato questa infrazione
e nonostante tutto ha giocato anche a Varese".
Intanto sono in vendita i tagliandi per la trasferta
di Verona: si possono acquistare presso la Tabaccheria
2000 (vicino Bar della Stazione) fino a venerdi
alle ore 19. Viene posticipata la partita della
ventinovesima giornata di campionato: Gubbio-Brescia
si giocherà lunedì 5 marzo (alle ore
20,45) al "Pietro Barbetti". Nuovo cambio
in panchina. L'Empoli richiama mister Aglietti che
aveva incominciato il campionato proprio con i toscani.
Poi fu esonerato e al suo posto arrivò Pillon
che però a sua volta fu allontanato con l'arrivo
di Carboni. Ed ora è toccata la stessa sorte
a Carboni con il clamoroso ritorno di Aglietti (terzo
cambio in panchina stagionale per l'Empoli). In
serie B si tratta del 19esimo cambio in panchina
su 14 squadre in campionato. Solo 8 squadre sono
rimaste con lo stesso allenatore iniziale.
• 13
febbraio 2012
L'editoriale.
Girovagare al buio e senza la bussola. Moduli e
ruoli dei protagonisti mutanti...
La gara di Varese apre uno scenario nuovo
e del tutto inaspettato. Una prestazione così
disdicevole, per non dire più semplicemente
mortificante e sconfortante, crea stupore e ha lasciato
tutti di stucco. Squadra senza nerbo, sfilacciata,
senza idee, senza cattiveria. Una squadra che non
ha fatto vedere praticamente nulla, il nulla assoluto.
Sembra una squadra spaesata, senza nè capo
nè coda. Una compagine che ha dato la netta sensazione
di girovagare al buio e di girovagare senza orientamento,
cioè senza la bussola. Per tutta queste serie
di motivi palpabili, il prossimo futuro crea incertezze
e non poche preoccupazioni. Il Gubbio si trova in
una posizione di classifica delicata e deficitaria.
Resta ben inteso, nessuno chiede la luna, anzi! Lo si
sapeva fin dall'inizio che il Gubbio doveva lottare
per la salvezza e doveva farlo soffrendo fino all'ultima
giornata. Lo si sapeva fin dall'inizio che il Gubbio
non può competere con mostri sacri del calcio
(vedi Sampdoria, Torino o Verona) e non può
contare su un budget economico che gli consente
di spendere e spandere a piacimento. Ma le ultime
prestazioni esterne, soprattutto l'ultima a Varese,
evidenziano delle problematiche che al momento sembrano
insormontabili e queste avvisaglie non promettono
niente di buono. Già i numeri sono assai
pesanti: in trasferta nove sconfitte su tredici
partite (pari al 69,2%), solo 9 reti segnate (la
media di 0,69 gol a partita) e nessuna vittoria
(pure la Nocerina fanalino di coda, insieme ad Albinoleffe,
Empoli, Modena e Vicenza, sono riuscite a vincere
due gare fuori dalle mura amiche). Pensare di salvarsi
in questa maniera è come costruire un castello
in aria. Per la salvezza occorrono almeno 25 punti
(o addirittura 27) nelle restanti partite. Per carità,
fantasticare o sognare è umano. Ma pensare
di fare questi punti solo in casa è pura
utopia. Ma più che altro sorgono alcune domande
spontanee. Come mai la squadra in casa rende meglio,
gioca con più carattere e grinta? Come mai
invece la medesima squadra fuori casa si scioglie
come neve al sole? Dipende dal pubblico eugubino
che forse è l'unico che sa caricare veramente
la squadra oppure c'è dell'altro che nessuno
sa spiegare? Crediamo che sia giunta l'ora che gli
addetti ai lavori diano una spiegazione. Nascondere
i problemi adesso non ha più senso. Inutile
girarci intorno perchè gli ostacoli per superarli
vanno affrontati di petto finchè si è
in tempo. Talvolta noi siamo stati tacciati di essere
dei pessimisti. In realtà siamo stati sempre
realisti. Tutte le questioni, sia nella vita che
nello sport, vanno sempre affrontate in modo costruttivo.
Forse non ci siamo resi conto che essere in serie
B è stato un miracolo: la promozione dell'anno
scorso infatti rappresenta qualcosa di inusuale e straordinario
per una città come Gubbio. Mantenere la categoria
quest'anno sarebbe un doppio miracolo. Ma per
raggiungerla in maniera seria occorre che si ritrovi
quell'umiltà e quella determinazione che
sembra oramai un dolce ricordo datato. Un altro
dilemma nasce da un dato statistico. Dall'inizio
di questa stagione sono stati cambiati un'infinità
di moduli. Li elenchiamo tutti? Bene. Utilizzati
la bellezza di otto schieramenti: 5-3-2 (19%), 4-4-2 (19%),
4-1-4-1 (19%), 4-2-3-1 (19%), 4-3-3 (12%), 4-3-1-2
(4%), 3-5-2 (4%), 4-3-2-1 (4%). Con l'era Pecchia
questi erano i preferiti: 4-2-3-1 (50%), 4-4-2 (30%),
4-3-3 (10%) e 4-1-4-1 (10%). Usati quattro moduli
diversi in dieci partite. Con la gestione Simoni
la situazione è la seguente: 5-3-2 (31%),
4-1-4-1 (25%), 4-4-2 (13%), 4-3-3 (13%), 4-3-1-2
(6%), 3-5-2 (6%) e 4-3-2-1 (6%). Adoperati in tutto
per la precisione sette schieramenti diversi in
sedici partite. E i calciatori? A campionato in
corso ne sono arrivati sette: Cottafava, Lunardini,
Graffiedi e quattro a gennaio con Nwankwo, Mastronunzio,
Guzman e Lofquist. Ma viene fuori un altro dato
interessante. Negli undici titolari sono ruotati
25 calciatori. Non è stata quasi mai schierata
la stessa formazione nel giro di sette giorni: è
capitato solamente a cavallo tra la partita interna
contro la Sampdoria (0-0) e la trasferta infrasettimanale
di Reggio Calabria (3-1). E poi diversi elementi sono
stati adoperati in più ruoli: sono otto,
cioè Bartolucci, Bazzoffia, Boisfer, Briganti,
Caracciolo, Ciofani, Mario Rui e Raggio Garibaldi.
Nella rosa attuale sono presenti 24 elementi. Ed
ora ecco il ritiro "punitivo" dopo Varese.
Ma servirà ad invertire la rotta? (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 11
febbraio 2012
Post Varese. Stop
ai permessi a tutti i calciatori. Giammarioli: "Solito
approccio sbagliato..."
La sconfitta di Varese lascia il segno. Il presidente Marco
Fioriti in tribuna era arrabbiato. E la società
prende la sua decisione nuda e cruda. Sono stati
sospesi tutti i permessi ai calciatori, - spiega
un comunicato succinto ma significativo - da lunedì
13 febbraio tutta la squadra andrà in ritiro
(da definire la sede) per preparare la prossima
trasferta a Verona. Nessun calciatore ha voglia
di parlare. In conferenza stampa si presenta l'allenatore
del Varese, Rolando Maran, soddisfatto della
prova dei suoi: "Non vincevamo in casa da
tre mesi. Per questo ho chiesto ai ragazzi di premere
subito sull'acceleratore. Senza dubbio il gol in
avvio ci ha aiutati ma sicuramente abbiamo giocato
molto bene. Solo nel finale ci siamo un po' chiusi
ma sono soddisfatto. Il Gubbio? Credo che abbia
gli uomini per salvarsi". L'umore è
diverso
in casa Gubbio e il direttore sportivo Stefano Giammarioli
afferma: "Diciamo che c'è stato un
finale non proprio roseo anche perchè abbiamo
dovuto comunicare a tutti i calciatori e pure a tutto
lo staff proprio negli spogliatoi che nessuno andava
a casa. Da lunedì sono tutti in ritiro. Cosa non
ha funzionato a Varese? Solito problema di approccio
alla gara. Dispiace perchè queste sono partite
dove si devono fare punti per salvarsi. Abbiamo
avuto solo due occasioni con Mastronunzio e Guzman.
Le assenze di Bazzoffia e Graffiedi pesano. Adesso
la squadra si deve allenare e tanto. Così
si va tutti in ritiro". Simone Farina ad
inizio gara è stato premiato dalla società
del Varese. Ha collaborato il collega Enrico Varrecchione
per le interviste. Intanto abbiamo pubblicato 12
foto della partita di Varese nella sezione "immagini"
e in homepage. Alcune di queste foto sono di Simone
Raso e si ringrazia la collaborazione del collega
Damiano Franzetti del portale Varesenews.it; le
altre foto invece sono ad opera di Marco Prestifilippo.
• 11
febbraio 2012
Gubbio impalpabile; Varese veloce e grintoso (1-0). Decide Rivas. Nona sconfitta in trasferta!
Gubbio evanescente. Gara a
senso unico del Varese nel primo tempo che poteva anche dilagare, mentre
nella ripresa controlla il risultato senza grandi difficoltà. Gli eugubini?
Non pervenuti, come a Reggio Calabria. La partita. Nel
Gubbio mancano Bazzoffia e Graffiedi. Nuovi arrivati: Guzman parte dal
primo minuto. E Lofquist? Finisce in tribuna. Nel Varese non ci sono
Pucino e Martinetti. Mister Simoni opta per il 5-3-2. Il tecnico dei
lombardi Maran schiera il 4-4-2. Le due curve dello stadio sono chiuse
per la presenza di neve sugli spalti. Pronti e via. Si segnala subito
una dormita generale della difesa rossoblù e così il Varese passa in
vantaggio (7'): Neto Pereira dal limite mette una palla filtrante in
area che passa tra una selva di gambe dei difensori eugubini; così
Rivas si
fa trovare pronto, da pochi passi fa partire un destro radente e la
sfera si insacca inesorabilmente a fil di palo. Gubbio frastornato. E
la prima timida reazione si verifica al 18': Guzman lancia in area
Mastronunzio che viene anticipato in extremis da Grillo. Al 25' cross
da sinistra di Grillo per la testa di Granoche che incorna a rete in
tuffo: si salva a terra Donnarumma. Al 32' altro pericolo in area
rossoblù: su cross di Rivas, Neto Pereira di testa schiaccia a rete ma
salva sulla linea di porta Cottafava con il portiere ormai superato;
poi sulla ribattuta Rivas calcia forte di sinistro ma la palla si
infrange sull'esterno della rete. Al 36' Zecchin cerca la soluzione
personale direttamente su punizione dal limite: Donnarumma con la punta
delle dita devia la sfera in angolo. Al 38' Neto Pereira salta con
un pallonetto Boisfer e calcia in porta: la palla sibila vicino al
palo.
Ripresa. Al 52' Neto Pereira entra come un fulmine in area e serve
Rivas: salva da pochi passi dalla porta Benedetti in anticipo. Al 55'
Mario Rui serve un pallone in area verso Guzman ma si salva in corner
Troest. Al 65' tiro dal limite di Sandreani, ma Bressan abbranca la
sfera senza grandi problemi. Al 69' Nadarevic serve una palla in area
verso
Zecchin che calcia in porta: salva Mario Rui in scivolata. Al 71'
punizione di Guzman dal limite, Bressan para la sfera sotto la
traversa. Finisce 1 a 0. Tabellino:
Varese - Gubbio 1-0: Varese
(4-4-2): Bressan; Cacciatore, Troest, Terlizzi,
Grillo; Rivas (66' Nadarevic), Corti, Kurtic, Zecchin; Neto Pereira (75' De Luca),
Granoche (84' Damonte). All. Maran. Gubbio (5-3-2):
Donnarumma; Briganti, Cottafava, Boisfer, Benedetti,
Mario Rui; Sandreani (78' Gerbo), Nwankwo, Guzman (72' Raggio Garibaldi); Ciofani,
Mastronunzio (46' Ragatzu). All. Simoni. Rete: 7' Rivas (V). Arbitro:
Gavillucci di Latina (Ranghetti di Chiari e Di Francesco
di Teramo). Ammoniti: Cacciatore, Neto Pereira e Grillo (V); Mario Rui, Briganti, Sandreani e Boisfer (G).
Spettatori: 3004. Risultati:
Ventisettesima Giornata - Serie Bwin - Stagione
2011/2012: Bari
- Sassuolo 1-2 9'
Terranova (S), 59' Sansone (S) rig., 62' Borghese
(B) Cittadella
- Brescia 0-2 10' Jonathas (B), 84' Jonathas (B) Crotone
- Grosseto 2-2 12' Mancino (G), 84' Caetano (C), 87' Curiale (G), 94' Florenzi (C) Livorno
- Vicenza 1-1 52'
Pinardi (V), 78' Dionisi (L) Modena
- Padova rinviata
per neve Pescara
- Juve Stabia rinviata
per neve Reggina
- Empoli 3-2 9' Campagnacci (R), 51' Viola (R) rig., 61' Ceravolo (R), 74' Tavano (E), 84' Dimitru (E) Sampdoria
- Albinoleffe 1-0 25' Pozzi (S) Torino
- Nocerina 3-1 9' D'Ambrosio (T), 34' Vives (T), 47' Stevanovic (T), 53' Castaldo (N) Varese
- Gubbio 1-0 7' Rivas (V) Verona
- Ascoli 2-0 50' Hallfredsson (V), 90' Tachtsidis (V)
• 10
febbraio 2012
Rinviate due gare.
Biglietti, snellimento in vista. Per Varese sono
ventidue i convocati, ma...
Nella lista dei convocati dell'A.S. Gubbio 1910
figurano tutti i calciatori che sono partiti per
il ritiro di Carate Brianza da martedì scorso.
In realtà però c'è qualche
calciatore ancora leggermente acciaccato e per ultimo
è in forte dubbio l'utilizzo di Bazzoffia
che ha dovuto fare pure una visita specialistica
a Bergamo per un risentimento muscolare. Nel Varese
invece mancheranno Pucino e Martinetti. Intanto
la neve non si ferma e costringe al rinvio due gare
di serie B: non si potranno giocare Modena-Padova
e Pescara-Juve Stabia. La stessa Lega di serie B
comunica che sono stati messi in atto dei criteri
per semplificare l'acquisto dei tagliandi e migliore
accessibilità allo stadio. Il resoconto delle
ulteriori novità apportate dall'organo collegiale
di febbraio è stato pubblicato sul sito web
della Lega.
• 09
febbraio 2012
Maran: "A
Varese ho trovato terreno fertile; il Gubbio ora
è più squadra con l'arrivo di Simoni"
Lo avevamo già intervistato sul nostro
portale il 16 giugno 2011 quando la scorsa estate
sembrava che fosse in procinto di sedersi sulla panchina
rossoblù. Una frase ci rimase impressa in
quella intervista e infatti noi ci facemmo il titolo:
"Non conta il modulo, conta rendere al massimo
l'organico e la serie B è molto lunga".
Poi non venne più a Gubbio e al suo posto
arrivò Fabio Pecchia. Adesso il Gubbio lo
ritrova di fronte da avversario. Stiamo parlando
di Rolando Maran, tecnico del Varese. Adesso mister
che partita si aspetta? "Sappiamo che dovremo
affrontare una squadra come il Gubbio che adesso
ha trovato una buona quadratura con l'arrivo di
Simoni. Si vede che ha dato una identità
ben precisa alla squadra". Intanto il Varese
da quando è nelle mani di Rolando Maran ha fatto
un exploit incredibile proiettandosi addirittura
nei playoff... "Nessun segreto. Ho solo
cercato di portare il mio credo nel calcio. Ho trovato
terreno fertile perchè ho trovato grande
disponibilità da parte della squadra nel
seguire certi concetti. Questo è stato importante
ai fini dei risultati". Ed ora avete preso
pure Granoche che ha segnato fin da subito due reti
all'esordio in biancorosso: "Diciamo che
fare gol subito è un bel biglietto da visita.
Ma sono arrivati anche altri ragazzi a darci una
mano". Varese nei playoff: a questo punto
ci si crede fino alla fine? "Fino alla fine
cercheremo di tirare fuori il massimo da noi stessi.
Siamo al sesto posto ma non dobbiamo pensare alla
classifica. Dobbiamo pensare solo alla gara che
man mano andiamo ad affrontare". Tornando
al Gubbio. La scorsa estate è stato molto
vicino ai rossoblù. Secondo lei con gli ultimi
acquisti può salvarsi? "Assolutamente
si. Ho conosciuto personalmente la dirigenza e ho
avuto modo di vedere persone competenti e di grande
passione. Sono convinto che questi fattori vengono
trasmessi anche alla squadra. Per cui sono convinto
che può farcela". Come dicevamo,
poteva sedersi sulla panchina del Gubbio. Ma poi?
"Diciamo che in quel momento ero ancora
sotto contratto con il Vicenza e poi ho avuto alcune
situazioni personali che non mi hanno permesso di
poter maturare la decisione di venire a Gubbio".
Poteva collaborare con Simoni e invece lo ritroverà
come avversario. Ma cosa le dirà? "Lo
vedrò con grande piacere. Ho una stima nei
suoi confronti incredibile. Del resto sono consapevole
che troverò delle difficoltà averlo
come avversario. Per tutti è un grande maestro".
Una domanda con un po' di pepe: qualche voce maligna
a Gubbio, nel periodo in cui la società cercava
un altro allenatore quando fu esonerato Pecchia,
diceva che nessun tecnico avrebbe mai accettato
la panchina rossoblù perchè la presenza
di Simoni come direttore tecnico veniva considerata
invasiva. Lei cosa ne pensa? "Per me Simoni
può essere solo un valore aggiunto. Allo
stesso piano metto il diesse Giammarioli. Con questo
vi ho detto tutto". Secondo lei chi vincerà
la serie B? "Credo che il Torino alla fine
riuscirà ad arrivare davanti a tutti".
E la sorpresa? "Mi auguro che sia il mio
Varese...". Per Varese è stato designato
come direttore di gara il signor Gavillucci di Latina.
Sarà coadiuvato dagli assistenti Ranghetti
di Chiari (Brescia) e Di Francesco di Teramo. Mister
Gigi Simoni sembra orientato ad usare il modulo
5-3-2 per la trasferta di Varese. In dubbio sia
Bazzoffia che Caracciolo. Guzman dovrebbe partire
dal primo minuto al fianco di capitan Sandreani
e Nwankwo. In attacco, se dovesse dare forfait Bazzoffia,
potrebbero giocare Ciofani e Mastronunzio. Mentre
il Varese adotterà il consueto 4-4-2.
• 09
febbraio 2012
Prove di moduli
e tattiche. Gubbio ospite a San Siro. E il rebus
di due casi "svizzeri" irrisolti
Ancora in alto mare la formazione che potrebbe
scendere in campo contro il Varese. Infatti Gigi
Simoni mischia le carte e prova anche dei moduli
diversi per affrontare la temibile avversaria di
mister Maran: il Gubbio ha effettuato una partita
amichevole contro il Ba.Se. 96 di Seveso che sta
militando
nel campionato di Eccellenza lombarda. Rossoblù
che si sono imposti per 3 a 0 con le reti di Ciofani
(a segno con una doppietta) e Bazzoffia. Il tecnico
Gigi Simoni ha schierato due moduli diversi tra
il primo tempo e la seconda frazione di gioco. Prima
è stato dato spazio al 4-4-2 con il nuovo
arrivato Lofquist schierato a sinistra come quarto
di centrocampo, supportato sulla stessa linea da
Gerbo, Nwankwo e Buchel. In attacco l'inedito duo
Mastronunzio e Ragatzu. Difesa a quattro con Almici
e Farina sulle fasce, poi Briganti e Caracciolo
come centrali. Nella ripresa invece si è
passati al 5-3-2 con l'innesto dell'altro neo arrivato
Guzman nel ruolo di rifinitore a centrocampo coadiuvato
sugli esterni da capitan Sandreani e Raggio Garibaldi.
Di punta il duo Ciofani e Bazzoffia. Quintetto difensivo
formato dai centrali Cottafava, Boisfer e Benedetti
coadiuvati sulle fasce da Bartolucci a destra e
Mario Rui a sinistra. In nottata poi tutta la truppa
rossoblù, compresi il tecnico Simoni e il
diesse Giammarioli, sono stati ospiti in tribuna
d'onore allo stadio "San Siro" di Milano
per assistere al big match di semifinale di Tim
Cup tra il Milan e la Juventus (1 a 2, con doppietta
di Caceres e rete di El Shaarawy). Però intanto
facciamo luce su due questioni. Il primo caso riguarda
Ayub Daud, classe '90. Il calciatore somalo si trovava
a Gubbio fino a giugno 2011 e poi è rientrato
alla Juventus. Dalla scorsa estate si è trasferito
in Svizzera prima al Sion e poi al Chiasso. La società
rossoblù ha avuto la possibilità di
riaverlo già quest'anno nel mercato di gennaio
ma il documento che riguarda proprio gli extracomunitari
non è arrivato in tempo, cioè entro
il 31 gennaio. Pertanto l'attaccante nativo di Mogadiscio
non può essere tesserato per questa stagione.
Se tutto va bene, semmai, con il calciatore la trattativa
si potrebbe riaprire dal prossimo giugno con la
possibilità che venga tesserato a parametro
zero e così potrebbe diventare totalmente
di proprietà del Gubbio. L'altro caso riguarda
invece il terzino sinistro Mattia Montefusco, classe
'88. Ormai da un po' di tempo si parla insistentemente
di un approdo del calciatore nel mercato di gennaio
in Svizzera. In realtà, per ora, non si è
fatto nulla di ufficiale. Infatti il difensore pugliese
è ancora a tutti gli effetti un calciatore
del Gubbio anche se non è partito per il
ritiro di Carate Brianza dove è assente anche
il centrocampista Lunardini per scelta tecnica.
Tuttavia ci sarebbe l'interesse da parte di una
squadra svizzera di Prima Lega (cioè terza
divisione elvetica) del gruppo tre, denominata Biaschesi
della città di Biasca (comune del Canton
Ticino). In pratica il calciatore è sulla
lista dei partenti e in Svizzera il mercato invernale
non termina a gennaio, bensì a metà
febbraio 2012. Attendiamo, perciò, gli sviluppi.
• 08
febbraio 2012
Corallo: "Varese
e Gubbio. Venga fuori un pari...".
Gubbio e Modena: recupero il 25 febbraio
Sabato, tempo permettendo, ci sarà la
sfida tra Varese e Gubbio. Per questa occasione
intervistiamo un calciatore che ha indossato entrambe
le maglie. Nell'ottobre 2005 approdò al Varese
quando era ancora in serie D e fino a giugno 2006
in biancorosso realizzò 17 reti: la squadra
lombarda poi andò in C2. Dal 2007 fino al 2010
invece lo stesso calciatore ha giocato con il Gubbio
segnando in tre anni 24 reti, di cui 14 gol nella
prima stagione dove divenne addirittura capocannoniere
del girone B della C2. Stiamo parlando di Alessandro
Corallo che presenta così questa sfida: "Diciamo
che ho ottimi ricordi, sia di Varese, sia di Gubbio
dove ci vivo tuttora. Il Varese sta confermando
quanto già ha fatto l'anno scorso. Sta facendo
un bel torneo e non è un caso perchè
c'è una grande organizzazione societaria.
Il Gubbio secondo me ha dei margini di miglioramento
e può recuperare posizioni in classifica.
Con ogni probabilità ha peccato di inesperienza.
Ma adesso la squadra mi sembra più compatta
rispetto l'avvio di stagione. Perciò credo
che può fare bene pure a Varese. Mi auguro
che venga fuori un bel pareggio e così mettiamo
tutti d'accordo. Ma soprattutto speriamo che sia
una bella partita". Che ricordi si porta
dietro di Varese? "Sono stato benissimo.
É vero che all'epoca eravamo in serie D ma
già sembrava di essere in serie B per organizzazione
societaria e tutto filava liscio come l'olio. Ho
avuto il piacere di giocare con calciatori in gamba.
Ho avuto un allenatore come Devis Mangia che non a caso
è arrivato ad allenare il Palermo in serie
A. Ho conosciuto Sean Sogliano come direttore sportivo
e pure il padre Riccardo che veramente avevano dato
un'impronta seria". Del triennio di Gubbio?
"Nei primi due anni sono stato da Dio. Ho
segnato diversi gol. Nel terzo anno invece ho avuto
dei problemi fisici che tutti sappiamo. Però
sono rimasto a vivere a Gubbio quindi non posso
che parlare bene di questa città e della
sua gente che mi vuole bene". Un curiosità.
Quest'anno il Gubbio ha un problema: fatica a fare
risultati fuori casa; la stessa cosa avvenne nel
2008 quando in panchina c'era mister Beoni. Poi
arrivò Simoni a campionato in corso come
tra l'altro è avvenuto quest'anno. Da cosa
può dipendere una cosa del genere visto che
in quella stagione Corallo era a Gubbio e quindi
l'ha vissuta personalmente? "Non saprei.
Sicuramente la serie B è un campionato più
difficile. Se il Gubbio fa più punti in casa
è perchè lo stesso discorso vale anche
per le altre. Probabilmente le caratteristiche della
squadra permettono di rendere al meglio in casa
e forse fuori casa si pensa di più a non prenderle.
Però di questo passo si può fare fatica,
perciò servirebbe una vittoria per sbloccarsi".
Mentre il Varese ha il problema opposto, fa più
punti in trasferta... "Perchè sa
partire bene in contropiede e poi possiede degli ottimi
calciatori in attacco come ad esempio l'ultimo arrivato
Granoche. Inoltre credo che con il cambio dell'allenatore
(Maran ndr) hanno trovato l'assetto giusto".
Corallo ha avuto Simoni come allenatore. Riuscirà
secondo lei a salvare il Gubbio? "Gigi ci
si è buttato con anima e cuore in questa
avventura. Penso che dal lato della sua esperienza
può solo fare bene ai ragazzi e dare i consigli
giusti. E il Gubbio lotterà fino alla fine,
di questo ne sono sicuro. Ce la può fare
e ce l'auguriamo tutti perchè si vive un
clima bellissimo qui a Gubbio prima delle partite con la serie
B. Niente da dire, è un qualcosa
di straordinario".
Infine al pubblico di Gubbio cosa dice? "Lo ringrazio,
sempre. Anche adesso che sono un ex mi riserva sempre
degli attestati di stima. Sono rimasto nel cuore
a tanta gente e la cosa è reciproca. Ogni
giorno con la gente di Gubbio parliamo di calcio
e mi fa sentire partecipe di questa avventura".
E intanto la Lega di serie B ha comunicato che la
partita Gubbio-Modena sarà recuperata sabato
25 febbraio (ore 15). Lo stesso discorso vale
per le altre gare della quinta giornata di ritorno,
Sassuolo-Ascoli e Brescia-Torino (ore 12,30).
Pescara-Reggina si giocherà venerdì
24 alle ore 20,45. Le altre due partite da recuperare
per neve della quarta giornata di ritorno invece
si giocano martedì 21 febbraio (Modena-Albinoleffe;
ore 18,30) e martedì 6 marzo (Sampdoria-Empoli;
ore 18,30). Intanto il Gubbio è giunto a
Carate Brianza.
• 07
febbraio 2012
La sindrome da
trasferta e il fattore campo. Gubbio, partenza anticipata:
la truppa in Brianza
La sindrome da trasferta sembra perseguitare
la formazione eugubina che ora si appresta a giocare
ben due partite consecutive fuori dalle mura amiche.
E poi che trasferte! Prima incontrerà il Varese
che è in grande forma e proviene dalla bella
vittoria di Bergamo contro l'Albinoleffe. Un Varese
che in trasferta in campionato ha già vinto
8 partite su 14 disputate siglando 24 reti. Le stesse
reti (ovvero 24) il Gubbio finora le ha realizzate
in totale sulle 25 gare disputate (da recuperare
infatti la partita interna contro il Modena). Sette
giorni dopo la truppa di Simoni invece si recherà
in terra veneta per affrontare un'altra avversaria
presente nei playoff, ovvero l'Hellas Verona. Gli
scaligeri in casa vantano otto vittorie su 13 incontri
disputati al "Bentegodi". Per essere più
precisi i gialloblù provengono da sette vittorie
di fila tra le mura amiche. Sono previsti quindi
degli impegni proibitivi per il Gubbio che tra l'altro
in trasferta non carbura (solo quattro punti racimolati
con solo nove reti realizzate). Allo stesso tempo,
però, il Gubbio è assetato di risultati
ed è costretto a fare punti: la classifica
parla chiaro. Sembra utile porre in risalto una
questione piuttosto strana. La formazione rossoblù
viaggia a due velocità: un conto è
giocare in casa e un conto è giocare in trasferta.
Ecco alcuni numeri. Al "Barbetti" sono
state accumulate cinque vittorie, quattro pareggi
e quattro sconfitte con 19 punti conquistati per
una media di 1,46 punti a gara. Fuori casa sono
arrivati quattro pareggi, otto sconfitte e nessuna
vittoria con 4 punti racimolati per una media di
0,33 punti a partita. Differenza media notevole
di punti: +1,13 in casa. Come «trend»
ricorda tanto il Gubbio di mister Loris Beoni del
2008 che nel girone di andata conquistò in
casa cinque vittorie e quattro pareggi con 19 punti
conquistati per una media di 2,11 punti a gara.
Mentre in trasferta (nello stesso periodo) quella
squadra non riusciva a tirare fuori un ragno dal
buco: incassò ben sei sconfitte (di cui cinque
per 1-0) e accumulò solo due pareggi: due
soli punti racimolati in tutto il girone di andata
per una media di 0,25 punti a partita. Proprio in
quella stagione lo stesso Beoni fu esonerato e al
suo posto arrivò alla ventiquattresima giornata
Gigi Simoni (in coppia con Tumiatti). Quella volta
si parlava che c'era mancanza di carattere e di
personalità nella squadra. Questa volta qual
è la causa di questa sindrome da trasferta?
Toccherà sempre a Gigi Simoni risolvere il
dilemma. Intanto la compagine del Gubbio andrà in ritiro vicino
a Monza già da martedì pomeriggio
in vista della gara di sabato prossimo contro il
Varese. La squadra
lunedì pomeriggio si è allenata di
nuovo in
palestra. Assente Farina, che era impegnato
all'inaugurazione del Viareggio Cup, e Graffiedi, che invece
si trova a Cesena per curare il problema muscolare che lo affligge
da prima
della gara interna contro la Sampdoria del 28 gennaio.
• 05
febbraio 2012
Lo straniero va
di moda. Gubbio, tre arrivi su quattro. Focus sue
due casi: ma il diesse dice...
Il Gubbio è sempre più globalizzato
seguendo le orme delle squadre di serie A e di B
(dove gioca ora). In questa fase di mercato invernale
sono arrivati in rossoblù quattro volti nuovi,
tre dei quali di origine straniera. Stiamo parlando
del nigeriano Nwankwo, del paraguayano Guzman e
dello svedese Lofquist. Adesso, nella rosa attuale
eugubina, figurano sei stranieri: ci sono infatti
anche il portoghese Mario Rui, il francese Boisfer
e l'austriaco Buchel. Un tendenza che sicuramente
è cresciuta rispetto alle precedenti stagioni.
Nel 2010-2011 c'erano quattro stranieri: Boisfer,
l'argentino Gomez Taleb, il somalo Daud e il rumeno
Suciu (quest'ultimi due giunti a gennaio 2011).
Nel 2009-2010 invece c'erano tre stranieri: Boisfer,
il paraguayano Rivaldo e Gomez Taleb, quest'ultimo
arrivato a gennaio 2010. Ecco alcune curiosità:
Lofquist ha preso il numero 19 di maglia mentre
Guzman indosserà la maglia numero 11; questi
sono
rispettivamente i numeri che avevano scelto Mendicino
e Paonessa, ceduti a gennaio. Riguardo al numero
11 qualche "nostalgico" ricorda un fatto:
a gennaio, sia nel 2010 quando giunse in rossoblù
Gomez Taleb, sia nel 2011 quando approdò
Daud, indossavano molto spesso la maglia numero
11 quando scendevano in campo in Lega Pro. Numero,
quindi, che dovrebbe portare «fortuna»
al nuovo arrivato Guzman. Ma intanto si sono aperte
due questioni importanti. Si parla di un possibile
rinnovo contrattuale per Bazzoffia che rischia di
non andare a buon fine e si parla anche di un «caso»
Buchel. A riguardo sentiamo il parere del diesse
Stefano Giammarioli che dice esplicitamente: "Su
Bazzoffia la situazione è la seguente. A
breve ci sarà un incontro con il presidente
(Fioriti ndr). Il problema non è stato affrontato
prima perchè da gentiluomini si era detto
che aspettavamo prima la conclusione del mercato
di gennaio. Credo che questo incontro ci sarà
entro la prossima settimana. Si tenta di fare un
rinnovo fino al 2014. A questo punto penso che Daniele
(Bazzoffia ndr) mantenga le stesse parole che ha
detto al presidente. Se risulta al vero che lui
non è intenzionato a firmare? Beh, se non
firma è una responsabilità che si
prende lui. Del resto io ricopro un ruolo e pertanto
devo difendere il Gubbio. Per quanto riguarda Buchel
invece da un po' di giorni ha la febbre e il mal
di gola. Pertanto dico che non c'è stato
assolutamente nessun battibecco con Simoni. Tra
l'altro c'è da ribadire un fatto: Simoni
si è comportato alla stessa maniera con tutti.
Poi è chiaro che è capitato che con
dei giovani ci sono stati dei richiami come è
avvenuto anche con Mario Rui, Nwankwo, Almici e
Benedetti. Sono dei richiami diversi rispetto a
quelli che di solito vengono fatti verso i più
anziani come Briganti & company. Buchel tra
l'altro, tramite il suo procuratore, ha voluto elogiare
il Gubbio perchè il calciatore potrebbe rinnovare con
un mega contratto con il Siena".
Intanto si è giocato di domenica l'ultimo
incontro di serie B della ventiseiesima giornata
del campionato in corso. Il Cittadella a sorpresa
vince il derby a Vicenza (1-4).
• 04
febbraio 2012
Paesaggio spettrale a Gubbio. Intanto in serie B vengono fuori tre vittorie esterne e tre pari
Temperature polari (sabato
mattina a Gubbio erano -6° centigradi) e paesaggio spettrale.
Impossibile in queste condizioni giocare la partita Gubbio-Modena. La
squadra del Gubbio in questi giorni si è dovuta allenare in palestra.
Ora, dopo il "riposo forzato" in questo week-end, la truppa di mister
Gigi Simoni tornerà ad allenarsi da lunedì. Intanto sono state rinviate
altre tre gare in serie B: infatti pure il match tra Brescia e Torino
non si gioca per neve come Sassuolo-Ascoli e Pescara-Reggina. Intanto
si sono giocate sei partite in serie B: tre vittorie esterne di Varese,
Sampdoria e Livorno; tre pareggi invece a Empoli, Nocera Inferiore e
Padova. E domenica resta da giocare Vicenza-Cittadella, salvo maltempo.
Risultati: Ventiseiesima Giornata - Serie Bwin - 2011/2012:
Albinoleffe - Varese 1-2
4' Granoche (V), 45' Germinale (A), 61' Granoche (V)
Brescia - Torino rinviata per neve
Empoli - Crotone 1-1
14' Sansone (C), 75' Buscè (E)
Grosseto - Sampdoria 0-1
67' Foggia (S)
Gubbio - Modena rinviata per neve
Juve Stabia - Livorno 1-2
12' Caserta (J), 21' Paulinho (L), 24' Dionisi (L)
Nocerina - Bari 1-1
34' Caputo (B), 79' Merino (N)
Padova - Verona 0-0
Pescara - Reggina rinviata per neve
Sassuolo - Ascoli rinviate per neve
Vicenza - Cittadella 1-4 24'
Di Nardo (C), 51' Di Carmine (C), 57' Di Carmine
(C), 62' Di Roberto (C), 89' Paolucci (V)
• 03
febbraio 2012
Gubbio e Modena non si gioca. La partita è stata rinviata per neve.
Altre due partite rinviate
Come era prevedibile la partita
tra Gubbio e Modena, in programma sabato 4 febbraio alle ore 15 al "Barbetti", è
stata rinviata per neve. Da definire ancora la data del recupero. Ma non è
la sola partita rimandata. Sempre per problemi di
neve non si giocano nemmeno Sassuolo-Ascoli a Modena
e la gara Pescara-Reggina. Poi la
Lega di serie B inoltre ha comunicato che a causa del maltempo le due gare
che si giocano domenica 5 febbraio (quella di Brescia tra le rondinelle contro il Torino e quella di
Vicenza tra i biancorossi contro il Cittadella) si giocheranno alle ore 15, anzichè in
notturna come era previsto, rispettivamente alle ore 19 e ore 21.
• 03
febbraio 2012
Lonquist: "La
serie B italiana è meglio della serie A svedese". Gubbio-Modena:
è rischio rinvio
É cresciuto nel Mjallby, formazione di
Prima Divisione (serie A) svedese e poi è
stato acquistato dal Parma a gennaio. Adesso è
a Gubbio ed è arrivato in una giornata dove
c'è diversa neve. E lui sorride: "Come
nel mio paese...". Dice in inglese. Alto
un metro e ottantanove centimetri, con buona prestanza
fisica, si presenta: "Sono contento di essere
in Italia perchè rispetto al calcio del mio
paese c'è un maggiore tasso tecnico e dei
calciatori di spessore. Ora sono a Gubbio e cerco
di salvare la squadra cercando di dare il mio contributo.
La serie B italiana è meglio della serie
A svedese. Ruolo? Più che altro gioco sulla
sinistra a centrocampo ma mi adatto anche a destra.
Ma ho ricoperto anche il ruolo di terza punta sulla
sinistra. Mi piace anche andare a segno (8 reti
quest'anno con il Mjallby ndr). E poi tifo il Milan:
non a caso il mio idolo è Ibrahimovic anche
se non lo conosco di persona". Intanto,
però, a Gubbio è fortemente compromessa
la gara di sabato tra Gubbio e Modena. Sul rettangolo
di gioco ci sono dei teloni che ricoprono il manto
erboso ma sopra gli stessi teloni la neve supera
i 20 centimetri.
Per venerdì (oggi, ore 11) l'A.S. Gubbio
1910 comunica che verrà spalata la neve (con
dei volontari). Ma le previsioni meteo non sono
per niente buone. Nelle prossime ore sarà
presa perciò la decisione definitiva. Nel
caso in cui si dovesse giocare, la squadra si allenerà
sul terreno sintetico di San Sisto (vicino Perugia)
durante la rifinitura. Tutta la truppa infatti si
è dovuta allenare per il secondo giorno consecutivo
in palestra. Ancora out Briganti e Graffiedi per
problemi fisici. Assente Buchel. Per via precauzionale
non si sono allenati Bazzoffia e Mastronunzio. Bartolucci
è tornato nel gruppo. Nel sito web abbiamo
aggiornato la galleria della rosa del Gubbio 2011-2012
con tutti i nuovi acquisti nella sezione "immagini".
Infine nella trasmissione televisiva di Trg Network,
"il Rosso e il Blu" (ore 20,45), di stasera
(venerdì) sono ospiti proprio i nuovi acquisti
Guzman e Lofquist.
• 02
febbraio 2012
Giammarioli: "Vi
spiego il nostro mercato: perchè Guzman e
Lofquist". Nuove foto da Reggio
Si chiude così il mercato ed il Gubbio
ha ingaggiato nell'ultimo giorno disponibile il
paraguiano Guzman e lo svedese Lofquist. Si aggiungono
a Nwankwo e Mastronunzio che sono stati prelevati
anche loro nel calcio mercato invernale. A riguardo intervistiamo
il diesse Stefano Giammarioli.
Allora, questi due neo acquisti? "Lofquist
è meno conosciuto ma il Parma ci punta molto
perchè è stato convocato nella nazionale
svedese. Del resto la società parmense ci ha speso
diversi soldi per prenderlo, valore di due milioni
di euro. Ed ora è stato parcheggiato al Gubbio.
Giocatore potente, di grande corsa e la prestanza
fisica è sulla linea di Nwankwo. Guzman lo
seguivamo da tempo, con una trattativa lunga. Mastronunzio
deve crescere a livello fisico ma negli ultimi anni
risulta tra i calciatori che ha fatto più
gol in serie B. Nwankwo è di spessore. Perciò
diciamo che il mercato di riparazione in entrata
è stato di alto livello". Caratteristiche
di ruolo per questi nuovi arrivi? "Guzman
è un trequartista oltre che una seconda punta:
un talento con esperienze in A e B. Lofquist nel
4-4-2 gioca a sinistra come quarto di centrocampo;
nel 4-3-3 gioca sia come mezzo sinistro che come
terzo attaccante. Ci mancava un esterno sinistro
in aggiunta a Mario Rui". E Ricchiuti?
"É stata una trattativa lunga e poi
c'erano delle condizioni economiche insormontabili.
Pure l'ultimo giorno c'è stata una nuova
proposta del Gubbio e per questo ringrazio la società.
Ma tra la richiesta di ottenerlo in prestito quest'anno
al costo di 150000 euro, più il diritto di
riscatto obbligatorio in caso di permanenza in serie
B, in toto si doveva pagare altri 300000 euro per
il cartellino. Era una operazione che in tutto costava
intorno al milione e duecentomila euro. A queste
cifre come avete potuto notare è rimasto
a Catania nonostante avesse altre richieste".
E Daud mancato? "Potevamo prenderlo a parametro
zero. Dovevamo aspettare un documento che purtroppo
non è arrivato in tempo. A questo punto è
del Chiasso che lo prenderà fino a giugno.
Poi vedremo". Questioni partenze. Se ne
sono andati Mendicino, Paonessa, Giannetti e Montefusco.
Invece Lunardini? "Fino a pochi giorni fa
doveva restare a Gubbio. Il ragazzo ha chiesto di
andare via forse chiuso da qualche nuovo arrivo.
Ma nel mercato abbiamo trovato solo squadre di C1
e così Lunardini ha preferito restare
a Gubbio". Parliamo del campo giocato.
Come si spiega che questo Gubbio soprattutto fuori
casa trovi queste grosse difficoltà? Da che
dipende? "La partita non l'ho vista perchè
ritornavo da Milano dal mercato. Tuttavia i numeri
parlano chiaro. Qualcosa c'è che non va!
Abbiamo però una persona talmente esperta
(Simoni ndr) che spero capisca al più presto
quale sia il problema. Bisogna cominciare a fare
risultato in trasferta perchè sono importanti
per la salvezza. Altrimenti il cammino si fa assai
pesante; ci costringe in casa ad alzare il ritmo
e fare punti come una squadra da playoff. Credo
che adesso nelle prossime sette partite ci sarà
il resoconto di una intera stagione". Intanto
abbiamo inserito altre foto di Reggio Calabria che
si aggiungono a quelle pubblicate ieri notte. Altre
12 foto nella sezione "immagini" (e in
home-page) ad opera di Paolo Furrer.
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