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• 28/02/2009
Per San Marino out Briganti, Crispino e Orlando
Per
la trasferta di San Marino non ci sono gli infortunati
Briganti, Crispino e Orlando. Rientra invece Fiumana,
dopo aver scontato una giornata di squalifica, mentre
hanno recuperato dagli infortuni Anania e Corallo.
La squadra rossoblù di mister Gigi Simoni sarà seguita
dai sostenitori eugubini con un pullman e diverse
auto. Girone: il big match Viareggio-Figline si
gioca lunedì sera (ore 20,45), diretta satellitare
Rai Sport Più.
• 26/02/2009
Simoni: "A Gubbio? Ho degli amici e così mi hanno
convinto. Mastico calcio dal 1955, mi mancava..."
Conferenza
stampa molto affollata (e non poteva essere altrimenti)
per la presentazione ufficiale del neo tecnico Gigi
Simoni. La prima domanda curiosa e ovvia è stata
la seguente. Come mai la scelta di Gubbio? "Esiste
una forte amicizia con delle persone che mi hanno
chiamato insistentemente. E alla fine mi hanno convinto.
Gubbio è una bella città, accogliente, la frequento
da diversi anni e ci sono affezionato, quindi ho
accettato questa nuova sfida. È dal 1955 che mastico
calcio e... il calcio mi mancava. Sono contento
di riprendere il mio lavoro, mi fa ritornare giovane.
C'è una società seria, forte, composta da gentiluomini.
Tra l'altro si sta avvicinando il centenario di
questa società e l'idea mi ha davvero stuzzicato".
Alla domanda se il Gubbio con Simoni andrà in C1,
il diretto interessato risponde così: "Le occasioni
per vincere le ho avute tante in carriera. Ho vinto
otto campionati, una Coppa Uefa, ho allenato squadre
importanti, ma questo ormai fa parte del passato.
Adesso c'è una sfida non facile da perseguire. Posso
solo garantire che cercheremo di cogliere i massimi
risultati. Mancano 11 partite, non conosco quasi
niente di questa categoria, ma ci proveremo".
Continuerà con il modulo 4-3-3? "Per ora sì,
poi valuteremo partita dopo partita. Non conosco
quasi nulla di questa squadra. Datemi un po' di
tempo e poi potrò fare le mie prime valutazioni.
Dobbiamo capire perchè talvolta la squadra va in
sofferenza. In più butteremo le basi per fare sempre
meglio e possibilmente migliorarci". Avrà al
suo fianco mister Riccardo Tumiatti: "È un
giovane in gamba, - conclude Simoni - collaboreremo
a vicenda e prenderemo qualsiasi decisione insieme.
Ci sarà un rapporto di sincerità, onestà e affetto,
come del resto è già successo in passato con gli
altri collaboratori che ho avuto in carriera".
Lo stesso Riccardo Tumiatti ha preso la parola e
in maniera sintetica ha detto: "Per me si tratta
di un punto di partenza. Ci metterò il massimo entusiasmo.
Poi collaborare con un mister come Simoni è il massimo.
Non si può chiedere davvero di più".
• 25/02/2009
Gubbio: il nuovo direttore tecnico è Gigi Simoni
Un
colpo importante nella Gubbio calcio.
Dopo l'esonero di Beoni (e tutto il suo staff),
arriva a guidare i rossoblù un nome altisonante
che non ha nemmeno bisogno di presentazioni. Trattasi
di Gigi Simoni, classe '39, di Crevalcore. Sarà
Direttore Tecnico e coordinerà tutta l'area tecnica.
Sarà aiutato da mister Riccardo Tumiatti (ex tecnico
delle giovanili di Milan e Chievo Verona), promosso
dalla Berretti rossoblù in prima squadra. Curriculum
di Simoni: è stato allenatore di Genoa, Brescia,
Pisa, Lazio, Empoli, Cosenza, Carrarese, Cremonese,
Napoli, Inter, Piacenza, Torino, Cska Sofia, Ancona,
Siena e Lucchese. Nel 1998 all'Inter ha vinto una
Coppa Uefa contro la Lazio (3-0 a Parigi) ed è giunto
secondo in classifica in serie A dietro alla Juventus. In
carriera ha ottenuto otto promozioni, di cui sette
in serie A.
Una carriera invidiabile. Entusiasta è il
consulente di mercato Stefano Giammarioli: "Ancora
qualcuno non ci crede che sia vero... e vi assicuro che è un
personaggio che Gubbio saprà molto apprezzare. Gestirà
il tutto come ad esempio fa Alex Ferguson al Manchester
United". Inoltre sono arrivati in rossoblù
il preparatore atletico Romano Mengoni e il dottor
Mario Ceccarelli (per entrambi si tratta di un ritorno).
• 24/02/2009 Clamoroso:
Gubbio, esonerato Beoni e lo staff
Facciamo
una premessa. È il martedì grasso... ma non è uno
scherzo di Carnevale. Il tecnico Loris Beoni è stato
sollevato dall'incarico di allenatore del Gubbio.
Al momento la squadra è stata affidata a Riccardo
Tumiatti (mister della Berretti), in attesa che
arrivi il nuovo tecnico (sarà ufficializzato mercoledì,
salvo imprevisti). Ma non è tutto. Se ne vanno pure
l'allenatore in seconda Gianni Picchioni, il preparatore
atletico Rinaldo Melzi e Stefano Bordiga, ortopedico.
In pratica è terminata l'era in rossoblù di tutto
lo staff che era stato portato nell'estate scorsa
da Marco Bignone, accasatosi lo scorso dicembre
a Perugia. Decisioni del Giudice Sportivo. Fermati
da una giornata di squalifica Pavesi (Bassano),
Barbetti (Celano), Mazzarani (Cisco Roma), Giglioli
(Figline), Pozza (Giacomense), Francini (Poggibonsi),
Pelliccia (Prato), Dionisi e Tecchio (Rovigo), Sacenti
(Sangiovannese), Carnesalini e Fommei (Viareggio).
Nessun squalificato tra i calciatori rossoblù. Ammenda
alla società del Gubbio di 1500 euro. Multate anche
le società della Cisco Roma (3000 euro), Bellaria
(1500 euro) e Giulianova (350 euro).
• 24/02/2009 Gubbio,
passo indietro, con il Rovigo prestazione "grigia";
Fair play? Prendiamo esempio da Zac...
Punto
guadagnato o due punti persi? Sicuramente sono due
punti buttati al vento. Per una serie di motivi.
Il Gubbio doveva dimostrare contro il Rovigo (fanalino
di coda, non ce lo dimentichiamo) che pur incerottato
doveva fare sua la partita con forza e determinazione.
Invece la squadra in avvio è entrata in campo spenta,
senza grinta, e i rodigini hanno rischiato a più
riprese di segnare, prima con Espinal e poi con
Piemontese. E lo stesso Piemontese ha fatto centro
al ventesimo del primo tempo. Troppo tardiva la
reazione rossoblù. Si è giocato con veemenza solo
nell'ultimo quarto della gara e guarda caso è arrivato
il palo di Martinetti, il gol del pari di Agostinelli
e si poteva anche vincere. Il Gubbio aveva inoltre
il dovere di "vendicare" la sconfitta
di Prato (avvenuta solo per decisioni arbitrali
sfavorevoli e non per demeriti suoi) con una prestazione
autorevole e con il coltello tra i denti. Come dire,
questo è il Gubbio e non abbiamo paura di nessuno,
nemmeno delle avversità, nemmeno dei torti arbitrali.
Niente affatto. La squadra ha giocato contratta,
priva di idee e senza ardore agonistico (è la prima
volta che capita nel girone di ritorno). Ma soprattutto
c'era la ghiotta possibilità per alcuni interpreti
messi in disparte ultimamente (cioè in panchina) di
dimostrare sul campo il loro reale valore approfittando
delle tante assenze (cinque elementi titolari out). Invece
si è persa un'altra occasione, forse irripetibile.
Due punti buttati al vento quindi. Perchè? Con una
vittoria il Gubbio adesso si sarebbe trovato al
quarto posto in classifica, in piena zona playoff,
prima della delicata trasferta di San Marino. Sarebbe
stato un altro paio di maniche. Evidentemente parlare
di playoff porta male, ma è anche vero che la squadra
(tecnici compresi) ormai deve essere matura per
affrontare certi discorsi. Il Gubbio deve fare il
Gubbio, questo è il dilemma. Se si riesce a giocare
da Gubbio si può andare veramente lontano... (arbitri
permettendo, visti i precedenti negli anni passati). Troppe occasioni
sono state buttate alle ortiche in questa stagione.
La società non ha digerito questo
mezzo passo falso interno e lo abbiamo tastato con mano
in sala stampa domenica. Rabbia e amarezza si tagliavano
con il coltello. È in bilico anche la posizione
del tecnico Beoni? Staremo a vedere. Ma adesso cambiamo capitolo e parliamo di fair play.
Il gol del Gubbio è stato contestato dal Rovigo
perchè l'azione è proseguita con un calciatore ospite
(Furlanetto) a terra. Prendiamo spunto da
un nostro collega, Simone Zaccagni, che gioca tra
l'altro con una squadra che milita in
Terza Categoria (Ikuvium), di cui è il capitano.
Lui ha detto (e ribadito anche in sala stampa
domenica) questo concetto:
"Prima di ogni partita diciamo all'arbitro
di turno che deve avvertire il capitano avversario
che nel caso in cui un calciatore rimane a terra,
sia da parte nostra, sia da parte avversaria, non
buttiamo mai via la palla fuori e continuiamo l'azione. Così
non ci sono equivoci. Il
motivo? Perchè non crediamo nel falso fair play".
E noi siamo pienamente d'accordo. Bisogna attenersi
al regolamento. Spetta solo al
direttore di gara fermare l'azione nel caso in
cui ravvede un'irregolarità. Si parla di fair play,
ma non è proprio così. Purtroppo, e gli episodi
avvengono sistematicamente ogni domenica anche in
serie A, c'è sempre qualcuno che cerca la furbata
e qualche calciatore rimane a terra anche per perdere
tempo o provocare gli avversari. Non si fa così.
Stiamo parlando a livello generale, non del caso
specifico avvenuto domenica scorsa a Gubbio, ammesso
che ci sia stato fallo o meno su Furlanetto (ma
questo, come detto, è compito dell'arbitro individuarlo). Speriamo
che d'ora in avanti anche i calciatori del Gubbio
capiscano che si deve sempre proseguire l'azione,
a prescindere. A Gubbio ne abbiamo viste di "sceneggiate"
in passato, bastano e avanzano, e sinceramente possiamo
farne a meno. Certi episodi non aiutano per niente
lo sport, anzi. Il calcio è un'altra cosa. Pure il fair play è
un'altra cosa, oppure no? (editoriale direttore
Gubbiofans.it)
• 22/02/2009 Il
Gubbio non va oltre l'1-1 con il "fanalino"
Rovigo
Gubbio,
un pari che equivale a tanta amarezza. Seppur con
una formazione ampiamente rimaneggiata (con una
difesa completamente da inventare), i rossoblù si
sono fatti sorprendere da un tonico Rovigo che si
era portato in vantaggio con Piemontese (20'). Troppo
tardiva la reazione eugubina che ha colto il pareggio
nella ripresa con il solito Agostinelli (81') al
quinto centro in maglia rossoblù. Rete peraltro
contestata dagli ospiti perchè Furlanetto si trovava
a terra a centrocampo. Ma questo è un altro discorso.
Una regola scritta non c'è a riguardo. Fair play
o no, passiamo alla cronaca della gara. Nel Gubbio non
ci sono Briganti, Orlando, Corallo (tutti infortunati) e Fiumana,
squalificato. Anania non è in perfette condizioni fisiche e si siede
in panchina. Nel Rovigo è assente per squalifica Terni. Pronti e
via. In avvio (7’) rischia grosso il Gubbio: Tecchio lancia Espinal
in area che anticipa di testa prima Marconi e poi Manfredini in
uscita, la palla esce a fil di palo. Pericolo scampato. Al 15’ è
il Gubbio che manca una importante occasione: Martinetti serve una
palla invitante sotto porta per Agostinelli che calcia al volo di
sinistro ma il tiro è di poco alto. Al 20’ doccia gelata per i
rossoblù: azione in velocità iniziata sulla trequarti da Furlanetto
che serve sulla sinistra Espinal; come un fulmine l’attaccante
dominicano entra in area e serve un palla d’oro per Piemontese che
si gira piazzando la sfera di piatto destro in fondo al sacco.
Risposta locale al 25’: assist di Gaggiotti per Martinetti che da
posizione ravvicinata spara sull’esterno della rete. La partita si
fa maschia. Ammoniti due calciatori ospiti (Dionisi e Tecchio). Al
42’ Piemontese calcia di poco a lato di destro. Ripresa. Mister
Beoni cambia subito schieramento e interpreti: subentrano in campo
Bazzoffia e Zacchei. Al 54’ è proprio Zacchei che supera un
avversario in area ospite e calcia a rete di sinistro, palla a lato.
Al 65’ ci prova da fuori di sinistro Farina, ma Vivan è attento e
para. Al 67’ Dionisi compie un gesto ingenuo buttando via la palla
per perdere tempo, era già ammonito e viene espulso. Il Rovigo si
arrocca tutto in difesa: mister Parlato fa uscire dal campo tutte le
punte. Al 75’ Sandreani calcia al volo alto da posizione
favorevole. Al 77’ il Gubbio è sfortunato: Martinetti di destro
colpisce in pieno il palo. Al 79’ Bazzoffia spara incredibilmente
alto dall’altezza del dischetto. Ma il gol è nell’aria e arriva
al minuto 81: Sandreani crossa in area, dopo un batti e ribatti
assist di Martinetti per Agostinelli che da pochi passi insacca con
il piede sinistro la sfera sotto la traversa. Al minuto 89 episodio
dubbio in area di rigore ospite: cade a terra Mannucci contrastato da
Villa, ma l’arbitro fa proseguire. Al 92’ Furlanetto su punizione
sfiora di poco la traversa. Finiscono le ostilità. Il Gubbio si deve
accontentare solo di un punto. Ma gli animi si surriscaldano pure
dopo il fischio finale: mentre si esce dal campo si verifica un acceso parapiglia tra
Tecchio e un addetto della Gubbio calcio con conseguente cartellino
rosso. L'epilogo di una giornata nervosa. Tabellino: Gubbio – Rovigo
1-1 Gubbio:
Manfredini, Mannucci, Farina, Caleri, Gaggiotti, Marconi (76’
Iacoponi), Martinetti, Sandreani, Crispino (48’ Zacchei), Borgogni
(48’ Bazzoffia), Agostinelli. All. Beoni. Rovigo:
Vivan, Dionisi, Smania (51’ Paoli), Villa, Torta, Olorunleke,
Tecchio, Maa Boumsong, Piemontese (68’ Shakpoke), Furlanetto,
Espinal (57’ Pistillo). All. Parlato. Reti:
20’ Piemontese (R), 81’ Agostinelli (G). Arbitro:
Aloisi di Avezzano (Quadrano di Ostia Lido e Pancrazi di
Ragusa). Espulsi:
67’ Dionisi (R); Tecchio (R) dopo il fischio finale. Ammoniti:
Farina e Gaggiotti (G); Dionisi, Tecchio, Torta, Amato, Furlanetto e
Shakpoke (R). Spettatori:
1105 (716 abbonati). Risultati
- 23° giornata - 2° Divisione - Girone B: Bassano
- Celano 2-1 29'
Fabiano (B), 77' Lorenzini (B), 90' De Maio (C) Bellaria - Giulianova 2-3 39'
Del Grande (G), 41' D'Antoni (G), 47' D'Antoni (G),
53' Lorenzini (B), 77' Brighi (B) Carrarese
- Poggibonsi 0-0 Cisco Roma - Sangiustese 2-1 8'
Alessandro (C), 71' Ciofani (C), 90' Bernandes (S) Colligiana
- Giacomense 0-1 64'
Galabinov (G) Cuoiopelli C.R. - Sangiovannese
1-1 5'
Baggio (S), 84' Di Maio (C) Figline - Prato 0-0 Gubbio - Rovigo 1-1 20'
Piemontese (R), 81' Agostinelli (G) Viareggio
- San Marino 1-1 52'
Grassi (S) rig., 53' De Angelis (V) rig.
• 21/02/2009 Appello
dei Gubbio Supporters con un comunicato
È
giunto un comunicato dei "Gubbio Supporters",
gruppo del tifo organizzato rossoblù, che invita
ad un maggiore coinvolgimento di tutto il popolo
eugubino per seguire la squadra del cuore. Il comunicato
titola: "Insieme per continuare".
• 20/02/2009 Pierotti:
"Ai playoff? A maggio si vedrà. La più forte?
Il Giulianova. Gli arbitri? C'è poco dialogo..."
Spazio
a chi sta "dietro le quinte". Fanno il
loro lavoro, con passionalità e in silenzio, ma
non sono conosciuti come i calciatori o l'allenatore.
Gubbiofans.it comincia una tappa per mettere in
risalto le figure che vivono all'ombra della Gubbio
Calcio. Il suo ruolo è l'addetto stampa, si chiama
Giuseppe Pierotti, classe '72, segue il Gubbio in
ogni trasferta e giornalmente informa con i comunicati
stampa le vicissitudini di Beoni & company.
Intervista quindi con Giuseppe Pierotti. Prima (ovvia)
domanda. Come si trova in questo ruolo? "Mi è sempre piaciuto scrivere, mi è sempre piaciuto il
calcio. Scrivere di calcio è l'elevazione al quadrato di un piacere. La società mi ha accolto bene e mi hanno messo subito a mio agio".
Cosa può significare avere avuto un padre calciatore?
"Avere avuto come regalo per Natale sempre un pallone, dal
supertele dei primi passi, al tango e quando andava bene qualche
pallone di cuoio che Peppinello (il mitico magazziniere del Gubbio del
passato) rattoppava e ci regalava".
Il rapporto con stampa, tifosi ed addetti ai lavori?
"Con stampa e addetti ai lavori ottimo da subito
e... tuttora, almeno credo. I nostri tifosi sono molto calorosi e
passionali, come piacciono a me".
Domanda tecnica. Pregi e difetti di questo Gubbio?
"Non spetta a me elogiare la squadra, ne tantomeno criticarla".
Glissa la domanda, e allora ne facciamo una di riserva.
Il Gubbio andrà ai playoff? Taglia corto rispondendo:
"A maggio, si vedrà..."; e allora cambiamo
discorso e parliamo di arbitri. Che ne pensa degli
episodi a dir poco sfavorevoli capitati a Prato?
"Non mi piace parlare degli arbitri, ma avendo giocato molti
anni a calcio, posso dirvi che a volte manca il dialogo con i
giocatori". Ultima
domanda. Pierotti ha avuto modo di vedere all'opera tutte
le squadre del girone. Quindi qual è la
più forte? "È un girone molto equilibrato.
Tutti possono vincere contro tutti, lo dimostra la
classifica cortissima tra i playoff e i playout. Comunque se devo scegliere direi... il Giulianova: all'andata è
quella che più ci ha fatto soffrire. Celano e Sangiustese giocano un
ottimo calcio. Ma ovviamente hanno ragione il Figline e il Viareggio. Il motivo?
Semplice. Perchè sono in
cima alla classifica".
• 19/02/2009 Amarcord:
sette anni fa si giocò Rimini-Gubbio
Amarcord
dai nostri archivi. Era una domenica d'inverno fredda
e nuvolosa. Era il 17 febbraio 2002. Al "Romeo
Neri" era ospite della capolista Rimini il
sorprendente Gubbio di mister Alessandrini che come
bocche di fuoco disponeva di Cipolla e Clementi.
Buona affluenza di pubblico da parte ospite; rimasero
sorpresi pure gli addetti ai lavori riminesi. Oltre
cinquecento eugubini avevano spinto i rossoblù a
fermare la capolista sul risicato 0-0; il Gubbio
raggiunse l'ottavo risultato consecutivo in campionato.
Rovistando tra gli archivi del nostro sito, ecco
alcune affermazioni del dopo gara dell'epoca. Max
Lazzoni disse: "I nostri tifosi sono stati davvero sorprendenti... non me li aspettavo così
numerosi. Hanno incitato la squadra per tutto l'incontro con un calore
incredibile. Il Rimini? Bella squadra con grandi individualità. Ricchiuti è
di categoria superiore. Ma il Teramo è più forte". Fu
un autentico profeta. Il Teramo poi vinse il campionato
di C2 con 70 punti (davanti al Rimini) e l'argentino
Ricchiuti ha fatto davvero carriera, finendo in
B, dove si trova tuttora. Rimini: Bizzarri, Donadoni (70' Mastronicola), Mussoni, Di Giulio,
Caverzan, Ballanti, Rachini, Brighi, Di Nicola, Ricchiuti, Micchi (85'
Paglialonga). All. Foscarini. Gubbio: D'Amico, De Pascale, Mattioli,
Lazzoni, Bruni, Giacometti, Melotti (68' Zebi), Papa (86' Rizzo), Clementi (92'
Marinelli), Panisson, Cipolla. All. Alessandrini. Arbitro: Nicoletti di
Macerata. Ammoniti: Zebi, Clementi (G);
Caverzan, Ballanti (R). Spettatori: 2000 circa (oltre
500 provenienti da Gubbio).
• 18/02/2009 Disciplinare:
Fiumana, stop per una giornata
Provvedimenti
disciplinari. Squalificato per una giornata Andrea
Fiumana: il difensore rossoblù salta così la gara di
domenica prossima con il Rovigo. Per un turno sono
stati stoppati pure i calciatori Basso
(Bassano), Zauli (Bellaria), Del Nero (Carrarese),
Pobega (Colligiana), Bettini (Figline), Dalla Costa
(Sangiovannese), Arcolai e Rovrena (Sangiustese).
Infine multate le società del Prato di 1000 euro
e quella del San Marino (400 euro).
• 17/02/2009 Il
rigore? Era solare... ma in trasferta è proprio
buio; intanto la Sangiovannese esonera Tazzioli
Non
ci resta che commentare l'ennesima (è l'ottava)
sconfitta esterna in campionato. Il Gubbio ritorna
a mani vuote anche da Prato, ma... le recriminazioni
ci sono, eccome se ci sono. Tanto per incominciare
diamo i meriti al Prato che offre un calcio propositivo,
allenato in maniera egregia dall'esperto Corrado
Orrico: nel girone di ritorno è la squadra più in
forma avendo totalizzato 12 punti e con il Gubbio
ha conquistato la quarta vittoria consecutiva. Però
i rossoblù non hanno assolutamente demeritato, anzi.
Hanno creato diverse occasioni, alcune sprecate
malamente, ma pesano come macigni degli episodi
che hanno condizionato in maniera a dir poco considerevole
il risultato finale. L'episodio più eclatante è
capitato sul finire del primo tempo. Il rigore ai
danni di Agostinelli, sul punteggio fermo sullo
0-0, era solare: l'attaccante romagnolo è stato
praticamente braccato e steso in area di rigore
pratese, come dimostrano in maniera evidente le
immagini televisive. Impossibile non vederlo, a
meno che l'arbitro era coperto dal corpo di qualche
calciatore in campo che gli ha ostruito la visuale.
Tuttavia c'è sempre un segnalinee che deve segnalare
qualsiasi irregolarità e quindi aiutare un direttore
di gara durante le fasi di gioco. Rimane invece
il dubbio sul gol "fantasma" di Martinetti.
La velocità del tiro di punizione è stata tale che
non ha permesso di mettere a fuoco se la palla,
dopo aver colpito la parte bassa della traversa,
abbia oltrepassato o meno la linea di porta. C'è
chi giura comunque che la palla sia entrata, ma il
giallo resta! Dopo questi episodi,
il Gubbio non solo non si è potuto accontentare
di punto, ma è successo l'irreparabile. Cioè è arrivato
il gol vittoria nel finale del Prato di Panizzolo
(e non è esente da colpe la difesa eugubina che
nella circostanza si è fatta trovare disattenta).
Eppure va detto che il Gubbio (purtroppo) in passato
ha dovuto subire diversi episodi dubbi, perciò
lascia un leggero amaro in bocca. Tante sono state
le recriminazioni
arbitrali. Basta ricordare i playoff con Rimini
(nel 2003) e con la Sangiovannese (nel 2004). Oppure
il gol segnato alla Viterbese sul punteggio di 1-1
nel 2004-05 (e poi annullato inspiegabilmente perchè
l'arbitro aveva fischiato la fine delle ostilità
mentre la palla si insaccava in rete). Sono alcuni
di tanti eventi che sono capitati (accidentalmente
o meno) sulle spalle del Gubbio. È solo frutto del
caso o della sfortuna? Oppure una società in una
città "piccola" come Gubbio conta poco
e allora è più "giusto" che subisca di
più
rispetto altre piazze più blasonate? Gli interrogativi vengono spontanei,
soprattutto tra la gente (come noi) che crede nel
calcio vero, genuino, giocato sul campo. Ciò nonostante
va rimarcato che in trasferta il trend è assolutamente
negativo. Ottenuta solo una vittoria, due pareggi
e incassate ben otto sconfitte (di cui sette per
1-0). Numeri alla mano che non ammettono commenti
ulteriori; da cambiare rotta, se si vuole sognare
ancora. Con il Rovigo quindi è vietato fallire,
con la massima serenità e umiltà. Intanto in casa
Sangiovannese si è verificato l'esonero di Fabrizio
Tazzioli; al suo posto è stato chiamato mister Fabio
Fraschetti (ex tecnico dell'Arezzo). Ma non è tutto.
Se ne vanno (rescissione) l'attaccante Firmino Elia
('74) e il centrocampista Diego Colurcio ('86).
(editoriale direttore Gubbiofans.it)
• 15/02/2009 Gubbio,
beffa a Prato nel finale (1-0); i rossoblù
recriminano per un rigore e un gol fantasma...
La beffa
è servita. Il Gubbio cade a Prato (nel finale) dopo
una partita incredibile e ritorna fuori dai playoff
(per due soli punti). Decisivo un gol a pochi minuti
dal termine di Panizzolo, ma... i rossoblù recriminano
per un rigore non concesso su Agostinelli nel primo
tempo e per un gol "fantasma" su una punizione
di Martinetti a metà ripresa (la palla ha colpito
la traversa ed è caduta sulla linea di porta, ma
c'è chi giura che l'ha anche oltrepassata). Mister
Beoni a fine gara ha detto: "C'erano in verità
due rigori netti", in riferimento anche su
un altro episodio dubbio accaduto nella ripresa
ai danni di Crispino. Agostinelli sul fallo incriminato
nei suoi confronti è stato esplicito: "Non
ci sono dubbi, il rigore ci stava tutto. Mi hanno
tagliato la strada". Martinetti dice: "Non
sono riuscito a vedere se la palla aveva passato
la linea di porta o no; però mi è stato riferito
da chi si trovava sulla parte laterale del campo
che la palla sia entrata. Pazienza, sarà per la
prossima volta". Insomma, c'è tanta carne
al fuoco. Quindi passiamo alla cronaca. Assenti nel Gubbio per infortunio Briganti,
Corallo e Orlando; per squalifica manca Gaggiotti.
Per il Prato è assente Fogaroli, squalificato, oltre
a Lamma. Esordio
dal primo minuto di Marconi (via Samp) al centro
della difesa. Pronti e via, è subito partita vera.
Entrambe le squadre giocano a viso aperto. Al 12'
Martinetti calcia bene da fuori, ma Layeni è attento
e para. Capovolgimento di fronte: Ouchene serve
in profondità Cecchi che spara direttamente in porta
con palla che termina di poco a lato. Al 19' tiro
forte dal limite dell'attivo Ouchene in porta, il
portiere rossoblù Manfredini è costretto a compiere
gli straordinari. Si infortuna il portiere locale
Layeni; al suo posto entra Grilli. Al 28' girata
volante a rete di Agostinelli, ma il neo entrato
Grilli intercetta senza problemi. Al 32' Borgogni
lancia in profondità Agostinelli che mette in mezzo
una palla importante per Martinetti che per un soffio
non ne approfitta; sbroglia il pericolo la retroguardia
pratese. Al 34' Martinetti crossa in area un palla
insidiosa, ma Grilli è tempestivo e anticipa di
un soffio Agostinelli. Al 36' De Agostini (figlio
d'arte) cerca il bersaglio dalla distanza, Manfredini
devìa la sfera in corner con la punta delle dita.
Nel finale di tempo il Gubbio reclama un calcio
di rigore: lancio di Fiumana, Agostinelli si aggiusta
la palla e supera con destrezza il diretto marcatore
Pelliccia, ma viene ostacolato in maniera evidente
in area locale; non è dello stesso avviso l'arbitro
che fa proseguire l'azione, tra le proteste dei
rossobù. Episodio da rivedere alla "moviola".
Ripresa. Mister Orrico prova la carta Vieri aggiungendo
una punta. Al 50' Padella manca per un soffio il
tap in vincente a pochi passi dalla porta. Al 57'
Crispino serve al limite Caleri che calcia prontamente
a rete: palla che termina di poco fuori sul fondo.
Al 59' è lesto Manfredini che chiude in extremis
su Silva Reis. Al 62' Borgogni calcia a lato dal
limite. Occasione clamorosa
per il Gubbio al 65': palla al bacio di Agostinelli
per Crispino che però manca la ghiotta giocata vincente. Poi
altri due episodi da "moviola" in area
pratese. Al 72' il Gubbio reclama il secondo rigore:
Crispino cade a terra in area, ma anche questa volta
(come nell'episodio accaduto nel primo tempo) l'arbitro
fa proseguire. Al 75' punizione da brivido da fuori area di Martinetti
che colpisce la parte bassa della traversa e la palla si fionda sulla
linea bianca di porta. La palla era entrata? Forse
sì o forse no? E la la beffa è dietro l'angolo: scorre il minuto
87, sulla sviluppi di una punizione di Acciai, la
palla arriva sui piedi di Silva Reis che in diagonale
colpisce il palo interno; sulla ribattuta è bravo
Panizzolo a insaccare di destro da distanza ravvicinata.
Più tardi Martinetti di testa fa davvero la barba
al palo. Ma ormai è troppo tardi e il Gubbio viene
così beffato! Sorride invece il Prato di Orrico
che consolida il
terzo posto in classifica. Tabellino:
Prato - Gubbio 1-0 Prato:
Layeni (24' Grilli), Pelliccia, De Agostini, Panizzolo, Moscardi, Padella,
Cecchi (47' Vieri), Acciai, Ferrario (67' Basilico), Ouchene, Silva
Reis. All. Orrico. Gubbio:
Manfredini, Anania, Farina, Caleri, Fiumana, Marconi, Martinetti,
Sandreani, Crispino (88' Bazzoffia), Borgogni (90' Zacchei), Agostinelli. All.
Beoni Rete: 87' Panizzolo (P). Arbitro: Giallanza di Catania (Ricci di Reggio
Emilia e Gotti di Bologna). Ammoniti: De
Agostini, Acciai e Panizzolo (P); Farina, Martinetti,
Fiumana e Crispino (G). Spettatori:
300 circa (una cinquantina da Gubbio). Risultati
- 22° giornata - 2° Divisione - Girone B: Celano
- Carrarese 2-1 30'
Pennucci (Ca), 77' Dionisi (Ce), 79' Shiba (Ce) Giacomense - Bassano 1-1 14'
Berrettoni (B), 16' Di Loreto (G) Giulianova
- Cisco Roma 0-0 Poggibonsi - Viareggio 0-1 73'
Franchini (V) Prato
- Gubbio 1-0 87' Panizzolo (P) Rovigo - Colligiana 1-1 41'
Tranchitella (C), 49' Tecchio (R) San Marino
- Cuoiopelli C.R. 1-3 43'
Longobardi (S), 49' Macelloni (C), 83' Granaiola
(C), 89' Nocciolini (C) Sangiovannese - Figline
1-2 29'
Campolattano (F), 62' Affatigato (S), 77' Frediani
(F) Sangiustese - Bellaria 1-1 30'
Brighi (B), 44' Aquino (S)
• 13/02/2009 Gubbio:
per Prato allestito un pullman di tifosi
La
delicata trasferta di Prato sarà seguita dai tifosi
del Gubbio con un pullman (50 iscritti). Altri sostenitori
seguiranno i rossoblù con mezzi propri, tempo permettendo,
viste le condizioni meteorologiche.
• 13/02/2009 Gubbio innevata...
e allora: corsi e ricorsi storici
Gubbio,
a sorpresa, si è svegliata imbiancata di neve. E
allora approfittando di queste inaspettate condizioni
metereologiche, ricordiamo negli anni passati quando
nella città dei Ceri era scesa la neve e non si
sono potute giocare partite di campionato, anche
se domenica si gareggia a Prato. L'ultimo episodio
risale alla stagione scorsa. Si doveva disputare
il 16 dicembre 2007 la partita contro la Carrarese,
ma fu rimandata al 3 febbraio 2008: in quell'occasione
il Gubbio si impose per 4-0 sugli apuani allenati
allora da mister Beoni (attuale trainer rossoblù).
Nel 2004-05 furono annullate e quindi rimandate
due gare di campionato. Era il 30 gennaio 2005 e
si doveva giocare Gubbio-Gualdo. Niente da fare.
Una "grande" nevicata ha rimandato tutto
al 23 febbraio, ma il destino ha voluto che anche
in quella circostanza fu tutto posticipato sempre
per neve. Alla fine si giocò il 9 marzo, di mercoledì,
e il Gubbio si impose per 2-1 nel derby sui biancorossi
gualdesi. In quella stagione fu rinviata sempre
per la stessa causa anche Gubbio-Cisco Roma. Era
il 27 febbraio 2005 e l'incontro fu ripetuto il
30 marzo 2005: 1-0 per il Gubbio sui capitolini.
Ma l'episodio storico sicuramente più curioso è
capitato il 16 marzo 2003. Improvvisa nevicata in
mattinata prima della fatidica sfida Gubbio-Fiorentina.
Ma in quell'occasione l'incredibile volontà dei
tifosi eugubini, insieme ad alcuni tifosi viola,
riportò tutto alla normalità: campo spalato in extremis
e si giocò lo stesso davanti a più di 5000 persone
sugli spalti in una giornata freddissima: match
vibrante, si concluse 0-0.
• 12/02/2009 Prato
e Gubbio in "forma" nel 2009; Bassano
giù
Girone
di ritorno. Le statistiche parlano chiaro. Le squadre
più in forma dopo le prime quattro partite del 2009
sono Gubbio e Prato. Entrambe hanno conquistato
9 punti e proprio domenica si affrontano a viso
aperto per una sfida cruciale per i playoff. Fanalino
di coda dopo il giro di boa sorprendentemente è
il Bassano, con soli 2 punti racimolati. Di seguito
la classifica completa del girone di ritorno in
quattro gare disputate: Prato e Gubbio 9 punti;
Figline
e Sangiustese 8; Carrarese 6; Viareggio, Colligiana, Giacomense, Cuoiopelli
C.R. e Bellaria 5; Celano, Cisco
Roma, Sangiovannese, San Marino, Poggibonsi e Rovigo
4; Giulianova 3; Bassano 2.
• 11/02/2009 Gubbio
ai playoff? L'ultimo precedente nel 2006...
Sono
passati esattamente due anni e quattro mesi. Per
ritrovare il Gubbio nei playoff bisogna risalire
alla stagione 2006-07. Nelle prime sette giornate
la squadra allenata allora da Cuttone conquistò
14 punti, ma poi si spense piano piano. Un'altra
occasione è capitata nel 2004-05. I rossoblù di
Castellucci si ritrovarono nel finale del girone
di ritorno al quinto posto con un piede nei playoff,
ma proprio all'ultima giornata svanirono per un
solo punto, dopo il pari di Castel San Pietro (2-2);
ne approfittò il Forlì. Nel 2003-04 invece furono conquistati
con Galderisi (quinto posto), ma la truppa rossoblù
si fermò in semifinale playoff: la Sangiovannese
ebbe la meglio e in finale riuscì a salire di categoria
battendo il Gualdo. I playoff furono raggiunti anche
nell'annata precedente (2002-03): Gubbio terzo in
classifica dietro solamente a Rimini (seconda) e Fiorentina
(prima in classifica).
Il sogno della C1 per i ragazzi di mister Alessandrini
si dileguò però in finale con il Rimini.
• 10/02/2009 Antonazzo:
"In B? Non è dura arrivarci, il difficile è
rimanerci; Gubbio ai playoff? Perchè no, ma..."
Angelo
Antonazzo, classe '81, è un calciatore del Chievo
Verona (quattro anni di contratto), ma ora si trova
in prestito al Frosinone in serie B. La sua carriera
da professionista è iniziata proprio a Gubbio quando
nell'estate 2003 si trasferì in rossoblù, proveniente
dal Grottaglie (serie D). Da quel momento in poi
il calciatore tarantino ha fatto carriera. Prima
è approdato in serie C1 con il Grosseto, dove ha
raggiunto i playoff, e in seguito si è ritagliato
il giusto spazio nella cadetteria. Negli ultimi
quattro anni ha giocato in B nel Bologna, a Modena
(due stagioni), ed ora a Frosinone. Tornando a noi.
L'ultima volta che il Gubbio ha conquistato i playoff
è avvenuto nella stagione 2003-04 con mister Galderisi
e c'era Antonazzo. Adesso il Gubbio si trova dopo
tanti anni a lottare per i playoff. Cosa prova?
"Mi fa molto piacere, - spiega l'esterno destro
pugliese - nel girone di ritorno sembra che è stata
trovata la quadratura del cerchio. Però attenzione.
La strada è lunga. Ci sono squadre ben agguerrite
nel girone e ci si giocherà tutto fino all'ultima
partita. Ma se il Gubbio è quinto vuol significare
che è pronto per il rush finale". Rispetto
all'anno 2004 che differenze trova? "C'è rimasto
solo Sandreani e per il resto conosco poco gli altri
calciatori. Però c'è una certezza. L'ambiente lo
conosco, a Gubbio si lavora bene e il pubblico in
ogni partita sa incitare la propria squadra. Questa
potrebbe essere la spinta in più". Che ricordi
si porta dietro di quel Gubbio? "Tanti bei
ricordi. In primis perchè fu il mio primo anno tra
i pro. Poi perchè facemmo una magica cavalcata alla
conquista dei playoff passando da Cannito a Galderisi.
È stata un'avventura che mi ha fatto crescere molto".
La gioia e il rammarico più grande? "La soddisfazione
più grande quando abbiamo centrato i playoff. Il
più grande dispiacere è stato quando siamo usciti
in semifinale playoff contro la Sangiovannese immeritatamente.
Non abbiamo avuto la possibilità di giocarcela alla
pari, Cipolla si infortunò subito e al ritorno non
ci andò bene con l'arbitro". E di Galderisi
cosa ci dice? "Persona davvero eccezionale.
Gli auguro il meglio perchè è corretto. In questo
ambito è difficile trovarne di gente così".
E dei tifosi ha un curioso ricordo: "Ci fu
una contestazione pacifica nel nostro stadio i primi
di dicembre quando ritornammo da una trasferta.
Mentre dialogavamo con i tifosi si è acceso l'Albero
di Natale sul monte. In quel preciso momento svanì
la contestazione e spiegammo a loro che ci saremmo
impegnati al massimo. I tifosi ci tenevano, sapevano
che potevamo dare di più e grazie a loro siamo stati
stimolati a tal punto da raggiungere i playoff".
Poi una bella carriera nel calcio che conta. "Beh,
a Bologna ho avuto compagni importanti, come Pagliuca
e Bellucci: emozionante. Ma pure a Modena e a Frosinone
adesso ho imparato tanto. Ho avuto allenatori come
Ulivieri, Mutti, Zoratto e Braglia. Arrivare in
B non è difficilissimo, ma rimanerci è veramente
dura perchè la concorrenza è spietata e nessuno
ti regala niente". Da parte nostra auguriamo
ad Antonazzo di giocare in futuro in A; invece Antonazzo
cosa augura al Gubbio? "Di raggiungere l'obiettivo
prefissato con una gestione giusta, senza colpi
di testa. Adesso nel calcio le società devono guardare
prima di tutto ai bilanci. Ovvio che mi aspetto
il Gubbio in categorie superiori. E quest'anno che
siano... playoff".
• 09/02/2009 Gubbio?
È il quarto "trend" degli ultimi 11 anni...
Tempo
di soste, tempo di statistiche con il passato. Il
Gubbio da undici stagioni consecutive si trova nei
professionisti. I rossoblù di Beoni, dopo 21 giornate
di campionato, hanno totalizzato 30 punti (media
di 1,43 punti a partita). Avevano fatto altrettanto
il Gubbio di Cannito (2003-04; anno in cui furono
raggiunti i playoff con l'arrivo a nove giornate
dalla fine di Galderisi) e di Acori (1998-99). Meglio
avevano fatto solo altre tre formazioni. Al terzo
posto troviamo quella allenata da Castellucci (2004-05):
31 punti in 21 gare. Al secondo posto scorgiamo
il Gubbio di Alessandrini (2002-03): 34 punti e
alla fine si conquistarono i playoff, con la finale
persa con il Rimini. Al primo posto segnaliamo la
formazione del 2001-02, sempre guidata da mister
Alessandrini: 36 punti in 21 incontri (media 1,71
punti a partita). Rispetto all'attualità, invece,
è stato peggiore il percorso in altre cinque stagioni.
La scorsa annata (2007-08) possiede il record negativo
in assoluto: 25 punti (media 1,19 punti a partita)
con il coach Marino e successivamente era subentrato
Alessandrini. Per tre stagioni si arrivò a quota
26 punti, precisamente nel 2006-07 (con Cuttone
prima e De Petrillo poi), pure nel 2005-06 (Castellucci
e in seguito Cuttone) e con mister Donati nel 1999-2000.
Si chiude il cerchio infine con la stagione 2000-2001:
il trainer era Dal Fiume e si ottennero 27 punti
nelle medesime giornate (21).
• 07/02/2009 Test
amichevole: il Gubbio supera il Fano per 2-0
Approfittando
del turno di riposo in campionato, il Gubbio di
Beoni ha effettuato un test amichevole al "Barbetti"
contro il Fano, primo in classifica nel girone F
di serie D. I rossoblù si sono imposti per 2-0.
Le reti tutte nel primo tempo. A segno Borgogni
al 13' che ha ribadito in rete di sinistro una respinta
del portiere Lombardi, dopo un colpo di testa velenoso
di Fiumana (sugli sviluppi di un corner di Caleri).
Il raddoppio è pervenuto al 31': fallo laterale
lungo di Farina per Agostinelli sulla sinistra che
crossa in mezzo e Crispino da pochi passi ha insaccato.
Per la cronaca ci sono da registrare due legni colpiti
dal Gubbio. Al 22' Agostinelli ha scheggiato la
parte alta della traversa con una perfetta girata
volante; al 67' una punizione a girare di sinistro
dal limite di Iacoponi si è stampata sulla traversa.
Assenti Corallo e Martinetti, acciaccati. Tabellino
amichevole: Gubbio - Fano 2-0 Gubbio:
Manfredini, Anania (46' Salep), Farina (46' Mannucci),
Caleri (46' Gaggiotti), Fiumana (46' Orlando) (50'
Briganti), Marconi, Bazzoffia (46' Gallozzi), Sandreani
(65' Cecchetti), Crispino, Borgogni (46' Iacoponi),
Agostinelli (46' Zacchei). All. Beoni. Fano:
Lombardi, Misin, Luchetti, Fenucci (78' Donnini),
Marchetti (73' Pentucci), Ionni, Carbonari (63'
Simoncelli), Omiccioli (63' Caprini), Bartolini
(63' Lepre), Chiarabini (46' Roncarati), Barbieri
(46' Duranti). All. Gaudenzi. Reti: 13' Borgogni
(G), 31' Crispino (G).
• 06/02/2009 Anania:
"Playoff? C'è il potenziale, ma predico umiltà.
Il nuovo modulo? Siamo più offensivi..."
Intervista
a Matteo Anania, classe '84, terzino destro, nel
mirino del Parma. Ma si vocifera di un interesse
nei suoi confronti
anche del Vicenza e Chievo Verona. Prima domanda:
il Gubbio nel giro di quattro giornate si è catapultato
dai playout fino ai playoff; come si spiega questa metamorfosi?
"I motivi ce ne sono diversi. A mio avviso
ci siamo compattati e siamo cresciuti come squadra, grazie
anche ai nuovi arrivi. Il cambiamento di modulo
ci ha dato
senz'altro qualcosa in più in fase offensiva. Adesso
sappiamo gestirci meglio anche nei momenti di sofferenza.
I risultati sono sotto l'occhio di tutti".
Quindi non ci siamo sbagliati. Nel nostro editoriale di
martedì (che trovate di seguito nelle news), abbiamo
scritto proprio questo. I mutamenti ci sono stati:
con il cambio di modulo si sono trovati gli equilibri
giusti e si è diventati più propositivi. Che ne
pensa? "Vero. Ci stanno dando ragione sia il
bel gioco, sia i risultati. Tuttavia c'è da rimarcare
che siamo cresciuti anche a livello caratteriale". Invece
Anania come si trova con il nuovo modulo (4-3-3)? "Davvero
bene.
Anche se in fase offensiva mi devo giostrare diversamente".
Il trio in attacco Martinetti, Corallo e Agostinelli sembra
che
si è subito trovato a suo agio. Se lo aspettava?
"Sì. Sono tutti calciatori forti che possono
fare la differenza. Con questi tre... si può puntare
davvero a un campionato di vertice". Quindi
ora si può dire: playoff nel mirino? "Questa
squadra aveva già prima le potenzialità per arrivare
ai playoff, figuriamoci adesso. L'importante però
è proseguire
sulla strada intrapresa. Ma c'è la necessità di
rimanere umili e non avere l'assillo dei playoff".
L'interessamento con opzione del Parma: lusingato?
"Sono contentissimo. Pensare che l'anno scorso
quando approdai a Gubbio ero arrivato in prova per
due settimane. È un premio per i sacrifici fatti.
Ma per ora penso solo al Gubbio e mi basta". Prossimo
turno. Il Gubbio va a Prato dove non ha mai vinto.
Risponde così Anania: "Conquistare un punto non
guasterebbe, anche se andremo a Prato per vincere. Nonostante
ciò
ottenere tre punti in casa e un punto fuori è
una media playoff". Il trend
fuori casa è abbastanza negativo. Problema da risolvere.
La ricetta secondo Anania? "Dobbiamo avere più cattiveria,
calcisticamente parlando, ed essere più coesi. In
casa forse ci sono stimoli diversi. Il nostro ambiente,
con i nostri tifosi contribuisce ad avere maggiori
motivazioni".
• 05/02/2009 Corallo
salta il Prato; Martinetti a quota 100...
L'attaccante
Alessandro Corallo, uscito anzitempo nella gara
contro il Celano, ha riportato uno stiramento di
primo grado al bicipide femorale destro. Ne avrà
per almeno venti giorni. Salta la trasferta di Prato;
si spera che venga recuperato per la sfida interna
con il Rovigo. L'attaccante Omar Martinetti ha raggiunto
un prestigioso traguardo. Con il gol di domenica
con il Celano (tra l'altro di pregevole fattura)
raggiunge l'invidiabile quota di 100 reti realizzate
in carriera (13 nei dilettanti e 87 tra i pro).
Intanto sabato, approfittando della sosta di campionato,
è prevista una partita amichevole con il Fano (prima
in classifica nel girone F di serie D). Fischio d'inizio
alle ore 14,30 presso il "Barbetti" di
Gubbio. Concludiamo con il web. Il sito Gubbiofans.it
nella giornata di lunedì 8 febbraio 2009 è stato visitato da 548 utenti unici,
per un totale di 2144 pagine viste. Una cifra che esprime la crescita
esponenziale del sito web per gradimento e visite che ha avuto negli anni e si
mantiene su certi standard. Il record di accessi unici giornalieri tuttavia
rimane quello che si è verificato martedì 11 settembre 2007. Raggiunta la bellezza di 776 utenti unici.
Il record di pagine viste invece
è stato ottenuto in data 27 ottobre 2008 con 2741 pagine selezionate in un solo
giorno. Segnaliamo inoltre numerosi contatti che provengono dall'estero, da
diversi paesi europei, sudamericani e pure dagli Stati Uniti d'America (from
New York). Un
doveroso, Grazie!
• 04/02/2009 Corsa
verso i playoff? Ora si può (a patto che...); Anania
e Gaggiotti nel mirino di clubs prestigiosi
Finito
il tribolato girone di andata, chi se lo sarebbe
mai aspettato? Nessuno! Il Gubbio di Beoni, nel
giro di appena quattro giornate è risalito dalle
sabbie mobili dei playout per ritrovarsi catapultato
al quinto posto nei playoff, prima della sosta in
programma domenica prossima 8 febbraio. Si riprenderà
il 15 febbraio, sul difficile campo del Prato, dove
il Gubbio non ha mai vinto, contro un'avversaria
terza in classifica, allenata dal sempre verde Corrado
Orrico. Nove punti conquistati in quattro gare dal
Gubbio; solo il Prato ha fatto altrettanto dopo
il giro di boa. Come si spiega questa metamorfosi?
Ci sono state delle innovazioni evidenti e nessuno
lo può negare. Si possono racchiudere in tre punti.
Primo: cambiamento tattico. Con un 4-3-3 più votato
all'attacco la squadra ha cominciato a fare gioco
(prima lo si faceva solo a tratti) e alcuni elementi
stanno rendendo per le loro reali potenzialità.
In primis Omar Martinetti, che prima veniva utilizzato
saltuariamente. Si danna l'anima (sembra un ragazzino;
non sembra che abbia 37 anni) e offre con la classe
il salto di qualità. Lo stesso Corallo
ora sa con chi appoggiarsi; prima era solo soletto
in avanti. Pure Sandreani, spostato in posizione
più avanzata a centrocampo, può giostrare con più
tranquillità e se c'è l'occasione sa anche anche
offendere. Secondo: evoluzione di mentalità. È fuor
di dubbio che c'è stata un'inversione di tendenza,
logica conseguenza della trasformazione di modulo.
La squadra ha cominciato a credere in se stessa,
eseguire un calcio più propositivo e finalmente
si è vista la giusta cattiveria, che prima veniva
a mancare. Terzo: mutamento degli interpreti. Enrico
Chiesa alcuni mesi fa spiegava in un'intervista:
"Il segreto dei successi? L'umiltà, l'unità
del gruppo e il saper mettere gli uomini giusti
al posto giusto". Che dire. Disamina che non
fa una piega. Guarda caso, quando nel Gubbio sono
stati inseriti dei calciatori nei tasselli giusti,
gli ingranaggi hanno cominciato a muoversi in maniera
abbastanza fluida. Innanzitutto c'è da sottolineare
che l'innesto di Agostinelli è stato fondamentale:
quattro gol in quattro gare, ma soprattutto sa quello
che vuole e in area non perdona. In più c'è da evidenziare
l'esplosione del giovane fatto in casa, Gaggiotti
di Padule (c'è da chiedersi come mai prima era impiegato
con il contagocce). Con la sua presenza in un centrocampo
a tre, si sono trovati i giusti equilibri. Insomma,
ci sono tutti gli ingredienti e le potenzialità
per centrare i playoff. A patto che... si mantenga
l'umiltà, l'unità di gruppo, la voglia di imporsi
sempre e la volontà di proseguire tutti verso lo
stesso obiettivo. Tutti all'unisono, indistintamente,
compresi quei calciatori che sembravano destinati
altrove (nel mercato di gennaio) ed ora hanno l'occasione
ghiotta (forse unica) di dimostrare sul campo che
sul loro conto tutti si sono sbagliati, visto e
considerato che si è trattato di prestazioni non
all'altezza della situazione sotto l'occhio di tutti.
Intanto belle notizie arrivano da radio mercato.
Alcuni calciatori rossoblù sono nel mirino di squadre
di rango. Il Parma ha messo gli occhi sul terzino
Anania, mentre il Cagliari guarda con interesse
il giovane centrocampista Gaggiotti. Entrambi i
clubs hanno un'opzione (da adoperare entro trenta
giorni) per fornire un'offerta concreta alla società
eugubina. Se son rose, fioriranno... (editoriale
direttore Gubbiofans.it)
• 03/02/2009 Chiusura
di mercato: Gubbio, nessuna cessione...
per i playoff; le operazioni delle altre nel girone
E
alla fine non se ne va proprio nessuno. Si parlava
in maniera insistente di un addio di Borgogni, Mannucci
e Zacchei, e invece tutti e tre rimangono in rossoblù
fino a fine stagione. "Adesso gli obiettivi
sono cambiati, sono in gioco i playoff, - ha spiegato
il consulente di mercato Stefano Giammarioli - pertanto
in comune accordo con la società abbiamo optato
per non cedere più nessuno. Serve un gruppo unito
pronto per questo sprint finale. E con gli arrivi
a gennaio di Agostinelli, Iacoponi e Marconi siamo
a posto". Veniamo al dunque. Borgogni sembrava
destinato alla Pistoiese, Mannucci al Viareggio,
e Zacchei prima sembrava diretto al Foligno e
poi in chiusura di mercato al Venezia. Si è parlato
anche di uno scambio Esposito-Zacchei con il Poggibonsi.
Niente di tutto ciò. In uscita quindi solo i difensori
Bruni (che si è accasato alla Sangiovannese nella
scorsa settimana), Genesio (Vibonese) e Conte (al Venezia).
Mercato
delle altre. Tre arrivi in casa Viareggio. Preso
in prestito dalla Reggiana l'esperto difensore Marco
Mallus ('82), ex Treviso. Dal Lecco invece arriva il centrocampista Giovanni
Piccirillo ('90). Ingaggiato l'esterno di centrocampo
Marco Giovannetti ('87), ex Rovigo e
Massese. Il Poggibonsi ottiene in prestito dal Genoa
il centrocampista Tiziano Di Nunzio ('89). Lo stesso
Poggibonsi prende l'attaccante Luigi Guerrera ('87)
dalla Colligiana,
in cambio del centrocampista Fabio Esposito ('87;
ex Juve Stabia) che così diventa biancorosso.
La stessa Colligiana è molto attiva: dal Siena provengono
tre elementi di rango: trattasi del centrocampista argentino
Maximiliano Re ('87; ex Rosario Central), il portiere
finlandese Anssi
Jaakkola ('87) e il difensore brasiliano Rodrigo De Lazzeri ('80). Il
Bassano pesca due pedine: dal Mantova ecco il centrocampista
Christian Jidayi ('87), mentre dalla Reggiana giunge
il terzino Andrea Cosner ('89). La Carrarese
preleva dall'Argentina il centrocampista Daniel
Hernan Falco ('89), con esperienze nelle giovanili
di River Plate e Argentinos Juniors; in aggiunta
arriva dal Pergocrema l'attaccante Lauro Florean
('81; ex Venezia). Il Rovigo si
assicura dal Gela l'attaccante Josè Elpys Espinal
('82; ex Atalanta);
dalla Sambenedettese arriva in prestito il terzino Danilo Pistillo
('86). Sempre a Rovigo giunge il centrocampista
Andrea Amato ('86) dal Novara. La Sangiovannese cede il
terzino Varriale ('81) all'Olbia.
• 02/02/2009 Posticipo:
il Viareggio batte 3-1 la Sangiovannese
Nel
posticipo serale di lunedì, il Viareggio in casa
si aggiudica l'incontro con la Sangiovannese per
3-1. Partita vivace. Al 17' Pavoletti sblocca il
risultato da distanza ravvicinata. Nella ripresa
al 56' raddoppia De Angelis con un tiro angolato.
Al 59' accorciano gli ospiti per mezzo di una magistrale
punizione di Evangelisti. Al 70' però chiude i conti
Franchini che insacca in rete da pochi passi. Il
Viareggio di Aglietti si porta al secondo posto
a sole tre lunghezze dalla capolista Figline.
• 01/02/2009 Gubbio-Celano
spettacolare... 3-2, è zona playoff!
Emozioni
e spettacolo al "Barbetti". Gubbio e Celano
hanno dato vita a una partita mozzafiato. I rossoblù
di mister Beoni si aggiudicano l'incontro per 3-2
e si portano in un solo colpo in quinta posizione,
in piena zona playoff. Cinque gol: in rete Agostinelli
(doppietta al 1' e 82') e Martinetti (37') per il
Gubbio; per gli abruzzesi hanno segnato Caccavallo
al 16' (quarto centro in quattro partite) e Zanon
(52') su rigore. La cronaca di questa incredibile
partita. Assente tra i
rossoblù, Zacchei. Pronti e via, il Gubbio è già in vantaggio. Al
1’ Gaggiotti mette in area da destra, girata al volo di collo
sinistro radente di Agostinelli, palla che colpisce il palo interno e
rotola in rete. Risponde per gli ospiti Negro al 2’ con palla che
però termina fuori. Al 13’ è ancora ficcante il Gubbio con
Martinetti che ruba palla al portiere Goletti in uscita e crossa in
mezzo, sbroglia il pericolo di testa a pochi passi dalla porta
Perricone. Al 16’ pareggia il Celano con Caccavallo che carica il
sinistro dal limite e fa partire un diagonale radente che si infila
dritto nell’angolino: 1-1 e palla al centro. Al 31’ Dionisi di
testa spedisce di poco a lato su cross di Zanon. Risponde sempre di
testa Martinetti (in tuffo) al 33’ su spiovente di Corallo: palla
che finisce a lato. Al 35’ Villa entra in velocità in area da
sinistra e calcia a rete, palla che finisce sull’esterno della
rete. Al 37’ il Gubbio si riporta in vantaggio con un eurogol:
Martinetti si porta a venticinque metri di distanza dalla porta e fa
partire un fendente di esterno destro che toglie le ragnatele
dall’incrocio. Splendido. Ripresa. In avvio (48’) incursione in
area di Corallo che calcia di sinistro, si salva con i pugni in tuffo
Goletti. Colpo di scena al 57’: Dionisi si libera in velocità di
Briganti in area e viene messo giù, è calcio di rigore per il
Celano. Dal dischetto trasforma Zanon, con palla da una parte e portiere
dall’altra. Al 62’ Farina si intrufola in area da sinistra e
calcia prontamente a rete, Goletti compie il miracolo e in tuffo
devìa in angolo. La gara comincia a innervosirsi per una serie di
falli in favore del Gubbio non fischiati dall’arbitro; ne fa le
spese il vice allenatore Picchioni al 69’ che viene espulso per
proteste. Poco più tardi protestano anche i marsicani per un fallo di Briganti
su Dionisi lanciato a rete: cartellino giallo per
il difensore rossoblù; gli abruzzesi chiedevano
il rosso. Ma le emozioni non mancano e il Gubbio si porta sul 3-2:
scorre l’82esimo minuto, il neo entrato Crispino libera sul filo
del fuorigioco in area Martinetti che calcia in porta, ma respinge
Goletti; in agguato c’è Agostinelli e ad un passo dalla porta
insacca di sinistro in rete. Subito dopo viene espulso il mister
ospite Modica per proteste. All’86’ pericolo in area eugubina:
Villa di testa sfiora l’incrocio. Al 94’ provvidenziale è il
portiere rossoblù Manfredini che in tuffo respinge un tiro
ravvicinato di Villa. Triplice fischio e il Gubbio porta a casa
un’importante vittoria che vale i playoff. Tabellino:
Gubbio - Celano 3-2 Gubbio:
Manfredini, Anania, Farina, Caleri, Fiumana, Briganti, Martinetti,
Sandreani, Corallo (79’ Crispino), Gaggiotti, Agostinelli. All.
Beoni. Celano:
Goletti, Zanon, Scrozzo (48’ Zaccardi), Barbetti (75’ Giunchi),
Rossini (84’ Shiba), Perricone, Caccavallo, Fanelli, Dionisi,
Villa, Negro. All. Modica. Reti:
1’ Agostinelli (G), 16’ Caccavallo (C), 37’ Martinetti (G), 57’
Zanon (C) rigore, 82’ Agostinelli (G). Arbitro:
Tidona di Torino (Gambini di Lucca e Carmignani di Pisa). Espulsi:
69’ Picchioni, vice allenatore (G); 83’ mister Modica
(C). Ammoniti:
Gaggiotti, Fiumana e Briganti (G); Scrozzo e Zanon (C). Spettatori:
1132 (716 abbonati). Risultati
- 21° giornata - 2° Divisione - Girone B: Bassano
- Giulianova 1-1 36'
Improta (G), 51' Berrettoni (B) Bellaria - Rovigo 2-1 4'
Marchi (B), 8' Piemontese (R), 65' Marchi (B) rig. Carrarese
- Cisco Roma 1-0 85'
Bonfanti (Ca) Colligiana - San Marino 3-1 21'
Amodeo (S), 26' Tranchitella (C), 84' Tranchitella
(C), 89' Tranchitella (C) Cuoiopelli
C.R. - Giacomense 2-1 21'
Macelloni (C), 30' Granito (C) rig., 75' Vagnati
(G) rig. Figline - Sangiustese 0-0 Gubbio
- Celano 3-2
1' Agostinelli (G), 16' Caccavallo (C), 37' Martinetti (G), 57'
Zanon (C) rig., 82' Agostinelli (G) Prato - Poggibonsi 1-0 4'
Ouchene (P) Viareggio
- Sangiovannese lunedì
ore 20,45
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