[vai alle news] [vai all'archivio
news]
•••••
↓
►• 30 GENNAIO
2025
Arriva il 'lunch match'. Signorini non disponibile con l'Arezzo. Gli intrighi di mercato
Si
arriva al 'lunch match' di domenica contro un Arezzo che sta vivendo un
momentro delicato. Infatti l'ultima sconfitta casalinga pesante contro
il Pontedera ha lasciato degli strascichi: non sono mancate le
esternazioni di disappunto del presidente Manzo che si é scusato
con la tifoseria amaranto e sulla stessa falsa riga ha parlato anche il
diesse Cutolo. I tifosi aretini hanno fischiato la squadra e
dopo la partita c'è stata pure la contestazione quando il
pullman dei calciatori ha lasciato lo stadio. L'Arezzo si trova in
sesta posizione però la piazza non é contenta per via di
due
vittorie soltanto (su cinque partite) nel girone di ritorno. In ogni
caso nelle ultime ore la società amaranto ha ingaggiato un nuovo
attaccante, Ravasio, a titolo definitivo dal Cittadella. In questa
sessione di mercato sono giunti in terra aretina pure l'attaccante
Capello dalla Carrarese e il difensore Gilli dal Picerno. La notizia
curiosa é che il tecnico Emanuele Troise si gioca la panchina
come é avvenuto una settimana prima per Braglia a
Campobasso (poi esonerato, al suo posto é arrivato Prosperi,
ex Pianese). Come potrebbe giocare l'Arezzo. Il trainer Troise potrebbe
optare per il 4-3-3. Possibile undici. Trombini in porta. Difesa a
quattro con Gilli, Chiosa, Gigli e Montini. Centrocampo con
Settembrini, Mawuli e Santoro. Tridente d'attacco con Pattarello,
Guccione e Tavernelli. Ma sul fronte avanzato scalpitano anche Capello,
Ravasio e Ogunseye per giocarsi un posto da titolare. In casa Gubbio al
momento si deve fare i conti con il probabile
forfait del difensore Signorini che é uscito anzitempo per infortunio
nell'ultima partita
contro il Campobasso: l'esperto centrale difensivo, che compie 35 anni
il 31 gennaio, ha avuto un problema al ginocchio e quindi
potrebbe restare a riposo in questo turno. Come potrebbe giocare quindi
il tecnico Fontana. Possibile conferma del 4-3-2-1 di Campobasso, in
alternativa potrebbe tornare al 3-4-2-1. Ipotesi di formazione. Venturi
in porta. Difesa a quattro con D'Avino, Rocchi, Tozzuolo e David. Un
centrocampo a tre con Corsinelli, Rosaia e Iaccarino. Sul fronte
avanzato non é escluso l'impiego di Spina e D'Ursi sulla
trequarti a supporto del puntero Tommasini. Assenti sempre Di Massimo,
Giovannini, Proietti e Franchini per infortunio. Ultime news dal
mercato. Non ci sono novità e molto probabilmente le ultime
operazioni si faranno all'ultimo istante: la finestra invernale di
mercato si
chiude il 3 febbraio. Tuttavia ci sono tre calciatori che potrebbero
essere ceduti: Tozzuolo piace alla Ternana e Tommasini al Monopoli ma
al momento la società sta stoppando le trattative perchè
cerca un adeguato rimpiazzo in entrambi i ruoli di difesa e in
attacco mentre Fossati é nel mirino del Carpi. Secondo gli
ultimi rumours il
Gubbio ha cercato il centravanti Vergani del Pescara ma il calciatore
ha rifiutato la destinazione (fonte Rete8 di Pescara). Il club
eugubino aveva cercato anche l'esterno d'attacco Gaddini prima di
prendere
Spina, ma poi l'attaccante ha firmato per il Pontedera (fonte
Teletruria di Arezzo). Ex rossoblù: Vincenzo Torrente é
diventato il nuovo allenatore del Trapani dopo l'esonero di Eziolino
Capuano. Torrente era stato cercato anche dal Gubbio dopo l'esonero di
Taurino (vedasi intervista nel nostro archivio news), poi la
società eugubina ha cambiato idea e ha preferito Fontana.
↓
►• 28 GENNAIO
2025
La statistica. Un 'trend' da migliorare. Confronti tra Fontana, il recente passato e il passato
Tempo
di statistica. Campionati a confronto dopo ventiquattro giornate. Il
Gubbio attuale guidato da Gaetano Fontana si trova in undicesima
posizione nel girone avendo accumulato 29 punti per una media di 1,21
punti a partita. Sono frutto di 8 vittorie, 5 pareggi e 11 sconfitte.
Gol fatti 21, reti subite 26. Nelle recenti stagioni come é
stato il cammino? A livello cronologico partiamo dalla stagione passata
edizione 2023-2024. Il Gubbio allenato l'anno scorso da Pietro Braglia
aveva accumulato in ventiquattro giornate 40 punti (+11 di oggi) e in
questa fase di stagione un anno fa si trovava al sesto posto. Davanti
si trovavamo il Pescara a 41 punti (oggi é a +2), Carrarese a
quota 42, il Perugia con 43 punti (oggi è a -15), quindi la
Torres con 50 punti (oggi a -4) e in testa alla classifica c'era
il Cesena a quota 59 punti. E proprio i cesenati in conclusione di
campionato si aggiudicarono la promozione diretta in serie B. L'attuale
capolista del girone invece, ovvero la Virtus Entella di Fabio Gallo,
aveva raccolto solo 31 punti (attualmente é a +22). Quel Gubbio
dopo ventiquattro turni aveva realizzato 32 reti (+11 di oggi) e aveva
incassato 22 gol (-4 di adesso). D'altronde era un periodo fiorente
perché il Gubbio alla ventiquattresima giornata aveva vinto per
3-1 fuori casa a Pesaro con le reti di Spina e la doppietta di Di
Massino. Nella partita successiva il Gubbio in casa rifilò un
poker di reti al Pescara di Zeman: 4-0 con i gol segnati da Corsinelli,
Desogus, Udoh e Tozzuolo. Andiamo ancora a ritroso e così si
arriva alla stagione 2022-2023. C'è sempre il
trainer Piero Braglia come guida in panchina e dopo ventiquattro giornate
curiosamente aveva fatto il medesimo percorso: si trovava a quota 40
punti (+11 rispetto al presente) frutto di 12 vittorie, 4 pareggi e 8
sconfitte, si collocava in quinta posizione nel girone. Gol fatti
31 (+10 rispetto alla situazione odierna) e le reti subite 20 (-6
rispetto al momento corrente). In testa c'era la Reggiana a quota 55
punti e anche in questo caso la formazione gigliata
riuscì nell'intento di centrare la promozione immediata
nella cadetteria. Andiamo ancora indietro, siamo alla stagione
2021-2022, questa volta sulla panchina dei rossoblù c'era
Vincenzo Torrente: aveva ottenuto 34 punti (+5 rispetto ad oggi) grazie
a 8 vittorie, 10 pareggi e 6 sconfitte, era in settima posizione. Gol fatti 33 (+12 di oggi) e 26
reti incassate come nell'attualità. In testa c'era il Modena a
quota 58 punti, pure in questa circostanza i canarini riuscirono a
piazzarsi definitivamente al primo posto salendo in serie B. Stagione
attuale, le differenze. Con il trainer Roberto Taurino in diciotto
partite si sono raccattati 21 punti (una media di 1,17 punti a partita)
mentre con l'avvento di Gaetano Fontana c'è stato un leggero
miglioramento finora: 8 punti in 6 partite (media di 1,33 punti a
partita). Ma la media é ancora lontana rispetto alle stagioni
precedenti: Braglia viaggiava ad una media di 1,67 punti a partita
mentre Torrente si muoveva con una media di 1,42.
↓
►• 27 GENNAIO
2025
Instagram, Fontana spoilera: «Gruppo per raggiungere l'impossibile, il meglio deve venire»
Il
nuovo tecnico Gaetano Fontana, arrivato a metà dicembre dopo
l'esonero di Roberto Taurino, ha mandato un messaggio attraverso un
canale social. Lo stesso allenatore Gaetano Fontana ha scritto un
post nel suo profilo Instagram, ovvero dove le persone condividono
delle foto e video, si mettono in contatto con la propria community ed
esplorano le loro passioni. Proprio nelle ultime ore il tecnico
rossoblù ha pubblicato direttamente sul feed dell'utente due
immagini, una riguardante i tifosi del Gubbio presenti a Campobasso ed
un'altra che mostra i calciatori che si abbracciano dopo la rete di
Tommasini: si tratta del gol del vantaggio momentaneo perchè poi nella
ripresa Di Nardo ha ristalilito il punteggio in parità in favore
della formazione molisana. Ma cosa ha scritto con esattezza
Gaetano Fontana. Ecco il post completo del tecnico rossoblù che
recita testualmente: «Un gruppo di persone che condivide un
obiettivo comune può raggiungere l'impossibile. Al mio gruppo
dico: guardate il compagno che avete accanto negli occhi. Ci vedrete un
uomo determinato a guadagnare terreno con voi, ci vedrete un uomo che
si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del
fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui. A
voi tifosi il nostro grazie. Siete il giocatore numero dodici. Siete
voi a soffiare venti del fervore che spingono il pallone quando dorme
mentre gli altri undici giocatori sanno bene che giocare senza tifosi
é come ballare senza musica. Insieme giochiamo ogni partita...
insieme il meglio ancora deve venire». Ecco l'immagine del
post scritto su instagram. Le immagini pubblicate (dei tifosi e dei calciatori) vengono accompagnate dalle note
di una canzone cantata da Olly insieme a Jvli con il titolo
preciso 'il Campione'. Ed ecco il video della canzone completa su Youtube.
Tra le note della canzone alcune strofe piuttosto significative. Ecco
un piccolo estratto: «A te che senti che non hai le forze, in
tasca hai più domande che risposte, non fermarti mai (...), il
campione si vede qua, noi quando non ci crede più nessuno, la
vinciamo alla fine (...)». Chiaramente Gaetano Fontana manda un
messaggio ambizioso all'ambiente: ai tifosi e alla squadra con un pensiero
unico, credere in qualcosa di impossibile, non fermarsi mai per vincere
alla fine.
↓
►• 26 GENNAIO
2025
Focus. La 'sorpresa' Spina non convocato ma in distinta. L'assetto tattico a quattro in difesa
Dalla
partita di Campobasso analizzando la situazione a 360 gradi escono
fuori diverse questioni. In primis, lo schema tattico. Questa volta il
tecnico Gaetano Fontana é partito con una difesa a quattro. Per
la precisione l'allenatore calabrese ha schierato il modulo ad 'Albero
di Natale' ovvero il 4-3-2-1, che era tanto caro a Carlo Ancelotti
quando guidava il Milan. In fase di non possesso talvolta questo
schieramento diventata un 4-5-1, ma poco cambia. La curiosità
quale é. Quando il tecnico Fontana ha optato per una difesa a
quattro, il Gubbio é andato sempre a segno. Per la precisione.
Nel derby di Terni (sotto di due gol) l'approccio era basato sul modulo
3-5-1-1, nella ripresa si é cambiato assetto passando al 4-4-2
ed é arrivato il gol di D'Ursi (su rigore) e Rosaia per poco
trova il pareggio. Un altro derby, stesso refrain. Contro il Perugia
assetto iniziale orientato sul 3-4-2-1, poi si é passati al
4-2-3-1 e guarda caso il Gubbio ha trovato il gol vittoria nel finale
con Rosaia. Coincidenze? A quanto pare non è così. La
squadra evidentemente si trova più a suo agio e mostra maggiore
equilibrio quando gioca con una difesa a quattro anzichè a tre
in linea nel reparto difensivo. I reparti sembrano più compatti
e lo stesso Tommasini sembra più ispirato in avanti: mai come
questa volta ha concluso in porta come é avvenuto a Campobasso e
su assist delizioso di Corsinelli é riuscito a depositare la
palla in fondo al sacco. L'altra curiosità riguarda l'ex tecnico
Piero Braglia. Il pareggio del Campobasso é costato caro
all'allenatore toscano, ironia della sorte proprio contro il Gubbio che
lo aveva allenato nelle due annate precedenti con pregevoli risultati
ottenendo due quinti posti. Scherzi del destino. Ma non é la
prima che il Gubbio stesso ha condizionato la sorte di un
allenatore che prima aveva guidato la fomazione eugubina. Era il 2
dicembre 2017: il Gubbio allenato allora da Pagliari sconfisse per 1-0
il Bassano che era guidato da Magi e al termine del match il tecnico
pesarese fu esonerato. Stesso scherzo del destino perchè
Giuseppe Magi aveva allenato il Gubbio nelle precedenti due stagioni
prima vincendo il campionato di serie D e poi ottenne un prezioso sesto
posto nel campionato successivo in serie C da neopromosso. La
telenovela si è protratta a lungo andare. Parliamo quindi del 'caso' Spina. Ebbene sì, perchè di un caso si tratta. Viene
o non viene, tutti se lo stavano chiedendo, tant'è che nessuno ci
credeva più. Ma quello che é avvenuto alla vigilia del
match di Campobasso ha dell'incredibile. Una situazione
contraddittoria. Il calciatore non era presente nella lista dei
convocati, però durante la giornata di sabato sono rimbalzate
diverse voci sulla presunta presenza di Spina a Campobasso con tanto di
maglia (e numero) già pronta. In aggiunta in serata i
più autorevoli siti nazionali (tra cui quello di Nicolò
Schira) hanno dato la notizia che era stato ingaggiato a titolo
definitivo con tanto di dettagli sul contratto: un legame fino a
giugno 2027 a 75mila euro a stagione. Vero o falso? Un enigma. Il
giorno dopo é stato scoperto l'arcano: a sorpresa il calciatore
figurava nella distinta di Campobasso e ha pure giocato gli ultimi
dieci minuti di gara. Il suo ingaggio é stato comunicato dalla
società durante l'ora di pranzo del giorno stesso della partita.
Ce ne
scusiamo con tutti i nostri affezionati lettori, ma la
stampa prima é rimasta all'oscuro di tutto. Del resto si
é venuto a sapere da altre fonti che due giovani calciatori del
Gubbio in questi giorni sono stati ceduti definitivamente al Grosseto:
si tratta in
primis del centrocampista Cedric Gnazale che ha firmato un contratto
fino al 2027 con i biancorossi, oltre a lui é stato acquistato
in maniera risolutiva il difensore Lorenzo Guerrini sempre dal club
eugubino. Vedi articolo da Grosseto (» leggi).
Risultati delle giovanili. La Primavera 3 di Sandreani batte il
Giugliano per 3-0 con le reti di Cerbella e doppietta di Bianchi.
L'Under 17 di Tafani vince per 4-1 contro il Pineto con le doppiette di
Palazzari e Marcucci. L'Under 16 di Ceccarani viene sconfitta a Vicenza
per 1-0.
↓
►• 25 GENNAIO
2025
Fontana: "Calo fisico dovuto dal derby". Braglia esonerato. Le foto di Campobasso-Gubbio
Botta
e risposta tra Campobasso e Gubbio. Apre le marcature Tommasini con un
tocco morbido in area su assist di Corsinelli. Pareggia Di Nardo di
testa nella ripresa dopo che lo stesso centravanti molisano aveva
colpito un palo pieno in precedenza su incornata volante. Un pareggio che
tra l'altro costa la panchina all'ex tecnico Piero Braglia che viene
sollevato dall'incarico dalla società molisana. Le parole a fine
partita del tecnico Gaetano Fontana: "Nel
primo tempo siamo stati migliori di gran lunga rispetto alla ripresa.
Abbiamo pagato un calo netto a livello fisico dopo il derby di
lunedì contro il Perugia dove avevamo giocato in un campo
impraticabile.
Purtroppo é stata approssimativa anche la gestione degli
allenamenti in questi giorni dettati dall'esigenza di recuperare
energie in tal senso e
purtroppo tante alternative non le abbiamo. Mi aspettavo il ritorno del
Campobasso dopo il nostro gol perchè a quel punto dovevano
buttarsi tutti in avanti
per recuperare il risultato. Sono sportivo e devo fare i complimenti al
pubblico di
Campobasso perché ha dato una lezione di stile incitando la
propria squadra per tutta la partita: tanto di cappello perchè
in Italia
non é così scontato, soprattutto nei risultati negativi
spesso si manifesta il malcontento. In ogni caso voglio elogiare
proprio i ragazzi perchè durante la prima frazione abbiamo
disputato una gara eccezionale interpretando al meglio ciò che
avevamo preparato. Un peccato perchè nella ripresa non siamo
riusciti più a palleggiare e poi abbiamo avuto delle
difficoltà nell'uscire, un peccato perchè c'erano i
presupposti per portare a casa un risultato diverso. Talvolta
però bisogna anche accontentarsi. Nella sofferenza del secondo
tempo abbiamo portato a casa il punto. Il nostro obiettivo? Bisogna
trovare innanzitutto una certa identità e bisogna trovarla nella
continuità. Spina? Ci porta qualità, mi
dispiace solo di non averlo avuto prima e adesso deve lavorare con noi
per
capire i nostri contenuti". Tutta l'amarezza del trainer Piero Braglia: "Ci
dispiace perchè abbiamo creato. Dopo il gol subito con Tommasini
abbiamo
reagito e creato ancora tanto. La squadra ha fatto quello che doveva
fare. Ci dispiace perchè i tifosi allo stadio in tutti i settori
hanno
incitato la squadra per tutti i novanta minuti".
Intanto ecco le immagini di Campobasso e Gubbio. Si ringrazia la
collaborazione di Cristina Niro di Campobasso Fc. Le foto di
seguito a seguire nel link: (» vedi foto).
↓
►• 25 GENNAIO
2025
Campobasso-Gubbio, botta e risposta (1-1). In rete Tommasini ma pareggia Di Nardo
Campobasso
contro Gubbio. La cronaca. All' 8' una percussione centrale di Prezioso
serve in area Di Nardo, assist volante per Forte che a sua volta serve
di prima sulla sinistra Pierno che prova il tiro di sinistro, ma
é provvidenziale Venturi in uscita chiudendo lo specchio della
porta respingendo la sfera. Al 14' assolo di Tommasini che entra in
area dal vertice sinistro e fa partire un tiro di sinistro angolato con
Forte che é costretto a deviare la sfera in angolo. Al 25' su
servizio in area di David, Tommasini in due tentativi cerca la porta,
ma palla deviata in angolo da Mondonico. Al 25' incursione da sinistra
con Martina che calcia in diagonale di sinistro rasoterra angolato,
Venturi ci deve mettere una pezza con la punta delle dita a mano aperta
riesce a deviare la sfera in angolo. Al 38' invece il Gubbio passa in
vantaggio: proteste locali per un presunto fallo su Pierno, l'arbitro
fa proseguire, così ne
approfitta Iaccarino che serve Corsinelli, assist pennellato per
Tommasini che davanti alla porta di piatto destro deposita la palla in
rete ma l'attaccante esulta con un gesto controverso mostrando la mano
come a dire «voi chiaccherate, voi chiacchierate». Al 39'
tuttavia ci
deve pensare Venturi a salvare il risultato con un doppio intervento:
prima respinge una conclusione di Di Nardo, poi Forte si avventa sul
pallone ma il portiere rossoblù é di nuovo provvidenziale
in uscita. La ripresa. Al 7' sugli sviluppi di un calcio piazzato di Di
Nardo, ci prova Lombari dal limite con un tiro dal limite rasoterra,
Venturi c'è ancora e para a terra. Al 15' grande pericolo quando
i molisani colpiscono un legno: da sinistra cross in area di
Pellitteri, colpo di testa di Di Nardo angolato e la palla colpisce la
base del palo con il portiere ormai battuto. Al 30' però arriva
il pari molisano: Bifulco va via sulla destra in progressione e crossa
una palla in
area dove Venturi in uscita respinge troppo corto, Di Nardo é
in agguato e di testa deposita la sfera in rete a porta vuota. Al 34'
é lo stesso Di Nardo che si invola verso la porta in dribbling
ma stavolta é
tempestivo il recupero di Zallu che così sbroglia il pericolo.
Forcing finale dei molisani, ma finisce in parità.
Tabellino: Campobasso-Gubbio (1-1):
Campobasso (3-4-1-2): F. Forte; Mancini (1' st Lombari), Mondonico, Benassai; Pierno (20 'st Bigonzoni), Pellitteri, Prezioso
(20' st Serra),
Martina (38' st Celesia); R. Forte (15' st Spalluto); Di Nardo,
Bifulco. A disp.: Neri, Baldassin, Morelli, Barbato. All.: Braglia.
Gubbio
(4-3-2-1):
Venturi; Tozzuolo, Signorini (35' st Stramaccioni), Rocchi, David (16'
st Tentardini); Corsinelli, Rosaia,
Iaccarino (25' st Zallu); Maisto (1' st Faggi), D'Ursi; Tommasini (35'
st Spina). A disp.: Bolletta, D'Avino, Conti, Rovaglia. All.:
Fontana.
Arbitro: Turrini di Firenze (Parisi di Bari e Tagliaferri di Faenza); quarto uomo: Grieco di Ascoli Piceno.
Reti: 38' pt Tommasini (G), 30' st Di Nardo (C).
Ammoniti: Prezioso (C), D'Ursi (G), Tozzuolo (G), Mondonico (C), Zallu (G). Angoli: 9-6. Recupero: 1' pt; 6' st. Spettatori: 3096.
↓
►• 23 GENNAIO
2025
Prossimo turno tra tanti ex e il mercato che avanza. Franchini out per un nuovo infortunio
Sabato
si affronta una grande parte del recente passato perchè con il
Campobasso figurano tanti ex rossoblù. Rossoblù come sono
i colori del Campobasso che guarda caso hanno come simbolo anche il
lupo. Ma nel prossimo incontro la formazione molisana dovrà fare
a meno di diversi elementi dopo la partita di Sassari molto contestata
da parte degli addetti ai lavori e dall'ambiente campobassano. In
pratica sono assenti per squalifica i calciatori Scorza, Calabrese e Di
Stefano (quest'ultimi due sono entrambi ex Gubbio). Inoltre non
sarà a disposizione D'Angelo per una botta al menisco rimediata
proprio contro la Torres. Sono stati fermati dal Giudice Sportivo altri
due ex rossoblù: il vice allenatore De Simone con due giornate
di squalifica mentre il diesse Mignemi é stato inibito fino
all'11 febbraio. Ma chi sono gli altri ex: il preparatore atletico
Barberio e il preparatore dei portieri Tosti, oltre ai vari calciatori
come Morelli e Spalluto, in aggiunta ai già citati Calabrese e
Di Stefano che in ogni caso non saranno della partita. Mentre il
trainer Braglia sarà regolarmente in panchina per affrontare la
sua ex squadra e, in base a quanto riportano i quotidiani on-line
molisani, il presidente italo-americano Rizzetta sarà presente
allo stadio Molinari per monitorare la situazione visto che il
Campobasso non vince una partita dal 3 novembre scorso contro la
Lucchese: infatti negli ultimi dieci incontri solamente quattro punti
raccattati, frutto di quattro pareggi e sei sconfitte. Il tecnico
toscano potrebbe proporre il 3-4-3. Ipotesi di formazione. Forte in
porta. Una difesa a tre con Mondonico, Benassai e Mancini. A
centrocampo possibile quartetto con Morelli, Baldassin (o Prezioso),
Pellitteri e Pierno. In attacco il trio Spalluto, Di Nardo e Bifulco.
In casa Gubbio invece oltre ai lungodegenti Di Massimo e Giovannini,
non farà parte del match Franchini che al rientro contro il
Perugia é dovuto uscire anzitempo perchè ha subito un
nuovo infortunio e si parla ancora una volta di stiramento.
Perciò il tecnico Fontana potrebbe proporre il 3-4-2-1.
Possibile undici iniziale. Venturi in porta. Una difesa a tre con
Signorini, Rocchi e Tozzuolo. A centrocampo il quartetto Corsinelli,
Rosaia, Iaccarino e Tentardini. Sul fronte avanzato Maisto (oppure
Faggi) e D'Ursi sulla trequarti a supporto del puntero Tommasini.
Spazio al mercato. Si riconcorrono tante voci ma le uniche operazioni
effettuate fino adesso sono l'uscita di Pirrello verso Padova e
l'entrata di Tentardini dall'Audace Cerignola. Le trattative
sottotraccia. Da Caserta lanciano una notizia con un possibile scambio
di centrocampisti: Proietti interessa ai falchetti, in cambio potrebbe
arrivare Deli. Fossati vuole essere ceduto e si parla di un interesse
del Carpi mentre su Tommasini c'è stato un sondaggio reale del
Monopoli. Spina o non Spina, questo é il dilemma: da due settimane ormai
rimbalza il suo nome come possibile ritorno in maglia rossoblù,
ma per adesso non c'è l'accordo definitivo con il Crotone. Manca
una settimana per la chiusura di questa sessione di mercato.
↓
►• 21 GENNAIO
2025
Signorini: "Gioia grande vincere il derby. Ci siamo ricompattati senza egoismi. Ora gli ex"
Una
vittoria nel derby che ha regalato una grande gioia ai tifosi eugubini.
C'è un protagonista che ci é riuscito per due volte, pure
con Torrente nel 2021 quando i rossoblù vinsero per 3-2 contro
il Perugia. Parliamo del difensore Andrea Signorini che ci dice: "Ci
tenevamo perchè provenivamo da risultati altalenanti e sapevamo
che era una partita spartiacque. Un derby é una partita
difficile emotivamente e tutti vogliono giocarlo, insomma era la
partita. Ho detto ai ragazzi esplicitamente: diamo tutto ciò che
abbiamo in corpo, corriamo e non dobbiamo avere rimpianti. Così é stato e così abbiamo vinto".
Bellissime parole sulle quali non c'è da aggiungere altro.
Signorini é colui che ha vinto due volte con il Perugia e una
volta segnando pure una doppietta, che effetto fa? "Quel
3-2 me lo ricordo bene, l'unica pecca é che non c'erano i tifosi
per via del covid. Vincemmo contro una squadra fortissima perchè
il Perugia era capolista. Ma con i tifosi allo stadio é ancora
più bello. Sentire il boato, che dire sono sensazioni
gratificanti. Per me é stata una gioia, al triplice fischio
é
stata una goduria: io da cinque anni sono a Gubbio e ormai mi sento
eugubino". Proprio in una recente intervista mister Torrente ha nominato lei, Signorini, cosa dice? "Ma
con mister Torrente ho avuto sempre un ottimo rapporto. Per me fu una giornata
particolare in quando segnai una doppietta e fu la ciliegina sulla
torta nel derby. C'è stata tanta contentezza". Rosaia ha
affermato che questa vittoria potrebbe riscrivere la storia del Gubbio
in questo campionato, ma é così? "Sì, ma bisogna fare attenzione perchè
ora arriva il difficile: guai essere appagati, non esiste proprio, adesso deve
esserci lo slancio. Questa gara é servita a noi per
ricompattarci e per capire che se siamo uniti come gruppo-squadra
possiamo fare delle belle cose". Ha rimarcato la parola
ricompattare, lo stesso Rosaia ha parlato di aggregazione,
perciò cosa é mancato a questo Gubbio finora? "Diciamo
che le ciambelle non vengono sempre con il buco. All'inizio della
stagione si é cambiata una squadra e non tutti gli anni
può andare tutto bene. Purtroppo con l'allenatore (Taurino ndr) che abbiamo avuto
non é andata bene, ma quando si cambia guida non
é solo colpa del tecnico ma le responsabilità vanno
ripartite anche nei calciatori. Durante alcuni risultati negativi credo
che sia fisiologico che sopraggiunga la sfiducia nel gruppo e pure
verso un compagno. Ad un certo punto ci siamo parlati e ci siamo detti:
ragazzi, dobbiamo vernirne fuori come gruppo. Ne ho parlato proprio
prima del derby con i calciatori: dobbiamo uscirne fuori come se
fossimo una famiglia, tutti insieme senza egoismi. Dopo la partita gli
ho detto: vi faccio i complimenti per lo spirito perchè avete
corso per la stessa causa e dovete essere come fratelli in campo". Sabato un altro match clou: trasferta a Campobasso di fronte a tanti ex, come la mettiamo? "Sarà
un piacere perchè con mister Braglia, con De Simone, con il prof
(Barberio ndr) e con il diesse Mignemi ho trascorso degli anni belli. Ho
avuto un rapporto bellissimo, continuiamo a sentirci, come é
avvenuto con Torrente per le feste natalizie. Perciò sarà bello
ritrovarli perchè ho potuto condividere con loro lo spogliatoio, posso dire che a me
hanno dato tanto a livello personale e umano. Chiaro però che in
campo ognuno tira l'acqua al suo mulino e non si guarderà in
faccia a nessuno. Sarà una partita difficile: il Campobasso si
giocherà tutto, pure per noi sarà importante
perchè vogliamo proseguire il nostro percorso".
↓
►• 20 GENNAIO
2025
Rosaia: "Epilogo pazzesco". Fontana: "Ho visto l'energia giusta". Le foto di Gubbio-Perugia
In
un clima molto 'british' in una serata umida e su un terreno pesante,
il Gubbio si aggiudica il derby contro il Perugia nei minuti di
recupero. Nella ripresa doppia ammonizione per il grifone Torrasi, da
quel momento cambia tutto, una partita bloccata si sblocca al 92'
con un colpo di testa di Giacomo Rosaia che sprizza gioia da tutti i
pori a fine match: "Sono emozionato,
una gioia indescrivibile. Ma dico questo perchè non é
stata una settimana semplice per questo gruppo, per questa squadra, per
la società e per la tifoseria. Quindi abbiamo lavorato
duramente, abbiamo parlato tanto durante questi giorni, abbiamo
discusso e credo che tutto quanto é stato ripagato sul campo.
Una partita difficile, combattuta, ma l'epilogo é stato un
qualcosa di pazzesco. Ci ho creduto fino alla fine, ho provato ad
attaccare lo spazio sul secondo palo su assist di D'Ursi, e poi il fato
ci ha pensato a buttarla dentro. Quanto vale? Tanto, era un derby
troppo importante, può essere la svolta sia per il gruppo che
per il campionato. Porta consapevolezza, quella che ci vuole insegnare
il mister ogni giorno, anche con le incavolature perchè Fontana
ci manda via negli allenamenti quando le cose non le facciamo bene.
Avevamo bisogno di questa adrenalina. Cosa é cambiato? Forse nel
vivere meglio la settimana, quell'aggregazione e quella fiducia che a
volte prima non c'é stata con il compagno che avevamo accanto.
Non é un caso vincere una partita del genere così negli
ultimi minuti. Proviamo a scrivere una nuova storia". Il parere del trainer Gaetano Fontana: "Ci
abbiamo creduto fino alla fine. Ho sentito l'energia nei ragazzi. Non
abbiamo avuto frenesia, la squadra ha ragionato e ha cercato l'episodio
decisivo perché altre volte ci era andata male ed é
arrivata la giusta gratificazione. Piano piano siamo venuti fuori con
merito in una partita equilibrata. Iaccarino il migliore? Ringrazio lui
ma come gli altri, ma devono sapere che la strada é ancora
lunga. Serve equilibrio, spesso i giovani vanno 'up and down' e
perciò c'è ancora tanto da migliorare. Il passaggio nel
finale dal 3-4-2-1 al 4-2-3-1 se é stato premiato? Avendo un
uomo in più in campo, diciamo di sì. Dovevamo forzare
mettendo Faggi sottopunta allargando Corsinelli come prima avevo
provato ad alzare sulla trequarti Iaccarino. É una squadra
duttile che si sa adattare a più moduli e riesce a codificare
certe precise coordinate. Vincere il derby? Una partita fondamentale
perché ci dà convinzione e perché l'ambiente ci
teneva, ma io guardo già al domani". Il parere del tecnico dei biancorossi Lamberto Zauli:
"Grande rammarico. Quel gol preso all'ultimo secondo non mi fa
dormire... dico questo perché la partita é stata
combattuta. Nel primo tempo abbiamo avuto due palle nitide da gol
mentre il Gubbio non ha aveva creato tanto, addirittura in dieci contro
undici abbiamo avuto altre due chance per andare in vantaggio. É
paradossale che nei minuti di recupero attaccavamo noi eppure abbiamo
preso il gol su una ripartenza. Che dispiacere per il pubblico
perugino: ogni tanto mi giravo dalla panchina e vedevo quel muro di
gente, i tifosi sono di un'altra categoria, sembrava una curva da
serie A, meritano ben altre soddisfazioni". Intanto ecco le immagini del derby. Fotoservizio di Roberto Settonce. A seguire nel link in carrellata (» vedi foto).
↓
►• 20 GENNAIO
2025
Il Gubbio vince il derby nei minuti di recupero contro il Perugia (1-0). Decisivo Rosaia
Gubbio
contro Perugia. Partita tattica fino al 13' quando si coordina
Corsinelli dal limite e fa partire un tiro telefonato, para senza
problemi Gemello. Al 19' invece é Matos che dalla trequarti
lancia in area Montevago che prova il colpo di testa, para senza indugi
Venturi. Al 28' assolo di Iaccarino dal limite che fa partire un tiro
di sinistro con la palla che sorvola di poco sopra la traversa. Al 32'
un primo vero pericolo quando Leo da destra dal fondo mette in area una
palla filtrante dove ad un metro dalla porta Montevago manca la zampata
decisiva e la sfera attraversa tutto lo specchio della porta. Al 41'
una protesta dei grifoni in area eugubina per un presunto contatto tra
Maisto e Lisi, ma l'arbitro fa cenno che é un niente di fatto.
Ripresa. Al 3' va via David che crossa in area, la palla arriva sui
piedi di Corsinelli che calcia da posizione defilata dal vertice destro
con la sfera che si infrange sulla parte esterna della rete. Al 12'
occasione rossoblù quando Amoran perde palla al limite, ci prova
di prima intenzione Tozzuolo con un tiro di destro che sorvola di poco
sopra la traversa. Al 15' azione che viene impostata da Rosaia che
serve al limite D'Ursi che apre sulla sinistra in diagonale verso David
che calcia in porta con conculsione leggermente deviata da Leo e la palla scheggia la
traversa. Al
22' assist di Lisi per Di Maggio in area che calcia in porta,
provvidenziale intervento in tuffo di Venturi. Al 28' viene espulso
Torrasi per doppio cartellino giallo dopo un fallo su Iaccarino. Al 37'
altra occasione con Montevago che impegna a terra Venturi. Nei minuti di recupero l'exploit. Al 47' il
gol della vittoria: su assist di D'Ursi in area, colpo di testa di
Rosaia e palla in rete.
Tabellino: Gubbio - Perugia (1-0):
Gubbio (3-4-2-1):
Venturi; Signorini (39' st Zallu), Rocchi, Tozzuolo; Corsinelli, Rosaia,
Iaccarino, David (17' st Tentardini); D'Ursi, Maisto (25' st Franchini) (39' st Faggi); Tommasini. A disp.: Bolletta, Di
Vincenzo, Stramaccioni, Conti, Rovaglia. All.: Fontana.
Perugia (4-2-3-1):
Gemello; Leo (48' st Bartolomei), Riccardi (16' pt Amoran), Dell'Orco, Giraudo; Giunti (24' st Broh), Torrasi;
Matos, Di
Maggio, Lisi (24' st Cisco); Montevago. A disp.: Albertoni, Romagnoli, Angella,
Bacchin, Marconi, Agosti, Plaia, Polizzi.
All.: Zauli.
Arbitro: Calzavara di Varese (Lipari di Brescia e Taverna di Bergamo); quarto uomo: Frasynyak di Gallarate.
Rete: 47' st Rosaia (G).
Espulso: 28' st Torrasi (P) per doppia ammonizione. Ammoniti: Signorini (G), Giraudo (P), Franchini (G), Rosaia (G), Zallu (G), Venturi (G). Angoli: 3-3. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori: 2472 (621 abbonati), di cui 885 provenienti da Perugia; incasso 20622 euro.
↓
►• 19 GENNAIO
2025
Fontana: "Al di sotto delle aspettative di città e proprietà". Gli allenamenti ora fuori sede
Verso il posticipo contro il Perugia. Parla così il tecnico del Gubbio, Gaetano Fontana: "L'importante
ora é che i ragazzi sono motivati perché io non vado in
campo. La classifica non la guardiamo, i pensieri al momento non
possono essere questi ed io sono un messaggero trasparente. I
calciatori sanno che hanno fatto un percorso al di sotto delle loro
potenzialità e al di sotto delle aspettative della città
ma soprattutto della proprietà. Ci sono state delle precise
situazioni per arrivare a questo, perciò non dobbiamo fare finta
di nulla. Questo è un derby di prestigio che noi vogliamo
vincere anche se i problemi da risolvere sono tanti e la squadra
deve trovare un certo equilibrio. Un grande rispetto del Perugia ma non
temiamo nessuno. Il Perugia si porta dietro una storia e un blasone
importante visto che é stato in serie A, perciò a volte
per un calciatore dei grifoni può diventare un carico eccessivo
da affrontare ed é per questo motivo che hanno avuto finora
delle grandi difficoltà. Ma il derby fa storia a sè, il
derby è il derby, sono partite particolari e speciali.
L'avversario ci dà stimoli in più e aumenta i giri del
nostro motore. Ai ragazzi ho detto esplicitamente: la squadra che temo
di più é la mia. Perciò per arrivare nei playoff
dobbiamo fare dei risultati straordinari ma per fare questo bisogna
comportarci in maniera straordinaria. Per questo motivo bisogna
mettersi in discussione tutti quanti ogni giorno. Il mercato? Mi
definisco una vecchia gallina di questo mondo, perciò spero di
fare buon brodo. Ed io non mi sono mai cullato di avere un calciatore
subito: senza uscite non si fanno delle entrate per una questione
prettamente economica. Però di mercato preferisco non parlare".
Assente D'Avino perché é squalificato. Out per infortunio
Di Massimo e si allungano i tempi di rientro fino a febbraio inoltrato.
Idem Proietti per un problema muscolare. Mentre Fossati é in
procinto di cambiare casacca e per questo motivo é
indisponibile. Probabile conferma del 3-4-2-1. Questa é la lista
dei venti convocati. Bolletta, Di Vincenzo e Venturi in porta.
Corsinelli, Tozzuolo, Tentardini, Zallu, David, Stramaccioni, Signorini
e Rocchi in difesa. Rosaia, Franchini, Conti, Faggi e Iaccarino a
centrocampo. D'Ursi, Maisto, Tommasini e Rovaglia in attacco. Nel
frattempo c'è stato un cambio di programma negli allenamenti
viste le condizioni dell'antistadio e per preservare il manto erboso
del Pietro Barbetti per il derby. Il Gubbio così é stato
costretto ad allenarsi allo stadio Carlo Angelo Luzi di Gualdo Tadino
dopo che la società rossoblù ha chiesto la
disponibilità al sindaco Presciutti, vista
l'impossibilità anche di usufruire di altri campi di allenamento
nel comprensorio eugubino. Per l'imminente futuro si parla che la
squadra dovrà traslocare per gli allenamenti ad Umbertide, come
tra l'altro era avvenuto già nella scorsa stagione con Braglia.
↓
►• 17 GENNAIO
2025
Pirrello ceduto al Padova. In casa Gubbio fuori D'Avino ma rientra Franchini nel derby
É
tutto pronto verso il derby tra Gubbio e Perugia che si gioca
lunedì sera alle ore 20:30 al Pietro Barbetti. Un match molto
delicato per entrambe le squadre perchè stanno attraversando
appunto un periodo delicato. Il Perugia arriva nella città
dei Ceri dopo la vittoria contro il Carpi ma in questo torneo non
é mai riuscito a vincere due partite di seguito. Sarà
assente lo squalificato Mezzoni, nemmeno Seghetti sarà della
partita, Angella in forte dubbio mentre sono da definire le condizioni
di Dell'Orco. Diversi grattacapi per l'allenatore Lamberto Zauli che
potrebbe proporre il 4-2-3-1. Probabile undici iniziale tutto da
definire. Tuttavia Gemello é destinato in porta. Difesa a
quattro plausibile con Leo, Riccardi, Dell'Orco (o Amoran)
e Giraudo. Attendibile un centrocampo con Giunti e Torrasi. Trio di
trequartisti con Matos, Di Maggio e Lisi. Come puntero c'è
Montevago. In casa Gubbio torna nel gruppo Franchini mentre é
assente il difensore D'Avino per squalifica. Ancora fermi ai box Di
Massimo e Proietti con recuperi fisici che sono tutti ancora da
stabilire. Il tecnico Gaetano Fontana potrebbe optare ancora per il
3-4-2-1 o 3-5-1-1 adottato a Terni. Anche se il modulo é un
rebus perché esiste pure l'eventualità che venga adottata
una difesa a quattro. Ipotesi formazione. Venturi in porta. Una difesa
a tre con Tozzuolo, Rocchi e Signorini. Centrocampo basato su Zallu,
Rosaia, Iaccarino e Corsinelli. Sul fronte avanzato Franchini e D'Ursi
a supporto di Tommasini. Nel Gubbio inoltre sarà assente il
difensore centrale Roberto Pirrello che ha già salutato il
gruppo per trasferirsi in questa sessione di mercato al Padova con la
formula del prestito. La curiosità. All'andata la gara
finì 1 a 1 con le reti di D'Ursi su rigore e di Mezzoni (assente
lunedì sera). In panchina c'erano Formisano per i grifoni e
Taurino per gli eugubini: adesso non ci sono più, entrambi
esonerati a campionato in corso. Biglietti che sono in vendita con
le seguenti modalità per i tifosi rossoblù stabilite
dagli organi di sicurezza: prevendita esclusiva per i residenti di
Gubbio e per quelli della
provincia di Pesaro-Urbino, e ai titolari della Fidelity Card As Gubbio 1910.
↓
►• 15 GENNAIO
2025
Torrente: "Quel Gubbio-Perugia vinto. Come la serie B che conquista. Potevo tornare, ma..."
Era
il 17 marzo 2021. Il Gubbio batte il Perugia in rimonta dopo essere
passato in svantaggio e vince per 3-2. Gli eugubini battono i grifoni
dopo 73 anni ed è storia. Ma con chi ne parliamo? Con il diretto
protagonista, il tecnico Vincenzo Torrente, che ci concede in esclusiva
questa ampia intervista dove affrontiamo più argomenti. Ma
partiamo da lì, da quel fatidico risultato: "Un
ricordo indelebile. Una serata storica. Abbiamo scritto un'altra pagina
importante per la storia del Gubbio. Purtroppo era l'anno del covid e
non c'erano i tifosi allo stadio, ma poi abbiamo lo stesso festeggiato con i tifosi
a fine gara ed é stato bello. Andammo in svantaggio,
ma la squadra ebbe una grande reazione, poi cambiai in corsa l'assetto
tattico con il 3-4-3 e ribaltammo il risultato andando addirittura sul
3-1. Segnò una doppietta Signorini, fu emozionante perchè
il 17 marzo é la data di nascita del padre di Andrea, Gianluca, con il
quale giocai tanti anni insieme ai tempi del Genoa. Una gioia
particolare e regalammo alla città una gioia incredibile". Pensare poi che quel Perugia vinse il campionato, quindi era anche una avversaria forte, giusto? "Senz'altro,
era una squadra da battere. Dopo il derby perso hanno saputo reagire
molto bene e non hanno subito il contraccolpo. Insieme al Padova era la
favorita senza dubbio. Per questo per noi fu una soddisfazione immensa". Una
statistica ci dice che Torrente é l'unico allenatore del Gubbio che non
ha mai perso contro il Perugia, una vittoria e due pareggi (uno in
Coppa), incredibile vero? "Mai perso contro il Perugia e pure contro la Ternana". Come si prepara il derby?
"C'è solo da prepararlo bene a livello tecnico-tattico, non
c'è altro da dire, le motivazioni non servono perché tutti sanno
l'importanza di questa partita". Senza il minimo dubbio
Torrente viene considerato il tecnico dei miracoli visto che a
Gubbio in un biennio ha conquistato la serie B contro avversarie di
assoluto livello con budget considerevoli, é così? "Assolutamente sì,
abbiamo fatto un'impresa, ancora più incredibile. Come dissi a
qualcuno noi abbiamo fatto la storia e qualcuno lo può leggere. Il primo anno
mi avevano chiesto di centare i playoff e poi li vincemmo. Il secondo anno mi
chiesero la salvezza e invece abbiamo stravinto perchè sul campo
andammo in serie B con sette punti di vantaggio sulla seconda (Sorrento
ndr). Un gruppo di calciatori veramente fantastici. Rimane sempre
grande un affetto e un amore per questi ragazzi e per il popolo
eugubino". Ma c'è un rimpianto poi quando é ritornato a Gubbio? "Sono
sincero. Sono tornato dopo che Sauro Notari mi aveva cercato
per diversi anni dopo che diventò il presidente. Per la stima e l'affetto che aveva nei miei riguardi
e altrettanto da parte mia. Volevo aprire un ciclo ma non ci sono riuscito.
Il motivo é molto semplice. Due anni del covid ci hanno
penalizzato, non era calcio. Arrivai tra l'altro in una situazione
complicata: la squadra era negli ultimi posti in classifica e anche in
quel caso poi facemmo una salvezza ancora miracolosa. Gli anni a
seguire andammo in crescendo finchè non abbiamo conquistato pure il
settimo posto nei playoff senza mai poi perdere negli spareggi". Perciò, la sua partenza? "É
stata dovuta dal fatto che ci sono state delle incomprensioni. A me
non piacevano determinate cose. Voglio dire che ultimamente ho
letto proprio una
intervista del diesse Degli Esposti nel quale parlava degli
«invisibili» e
si lamentava: bene, diciamo che questa cosa è successa anche al
sottoscritto. Nonostante ciò a me rimane la stima verso il
presidente Notari e soprattutto rimane l'affetto verso il popolo
eugubino". Ma é vero che dopo l'esonero di Taurino, Torrente è finito nella lista dei papabili? "Sì,
in effetti il diesse Degli Esposti mi ha chiamato e mi ha incontrato:
al primo impatto nel colloquio mi é sembrata una persona seria e
competente". E quindi? "In
pratica ho dato la mia disponibilità a patto che avrei voluto
parlare anche con il presidente nel senso che mi aspettavo una sua chiamata. Il
presidente però poi non mi ha chiamato. Nonostante ciò gli
voglio bene e gli vorrò sempre bene. Ma sarei sicuramente
ritornato per il presidente e per la città".
↓
►• 13 GENNAIO
2025
Focus. Cosa ci insegna la partita di Terni. Nel calcio serve sempre una visione di insieme
La
partita di Terni dove il Gubbio é uscito sconfitto per 2 a 1 con
la Ternana, ci porta ad analizzare la situazione e fare alcune
riflessioni, tenendo sempre a portata di mano i numeri. La Ternana
é tornata alla vittoria dopo tre pareggi consecutivi (non
vinceva dal 7 dicembre) ed é tornata al gol dopo due turni
rimasta a secco. Purtroppo la vittima sacrificale é stato
proprio il Gubbio che in questa stagione é in vena di regali
soprattutto quando le avversarie sono in apnea. Basta guardare un dato.
Il Milan Futuro di Bonera non vinceva da sette turni prima di
incontrare il Gubbio l'8 dicembre 2024 quando vinse per 1-0: ebbene,
quella resta l'ultima vittoria dei rossoneri da quella data ad oggi.
É avvenuto anche con l'Ascoli lo scorso 24 novembre 2024: i
bianconeri batterono i rossoblù per 1-0 dopo dodici turni senza
vittorie. Certi calciatori sono quelli che fanno la differenza. Come
nel caso di Cicerelli. Non é un caso che é il
capocannoniere del girone. Un calciatore che ha praticamente spaccato
la partita: ha sempre saltato l'uomo in marcatura, ha fatto espellere
D'Avino, ha segnato su punizione, ha creato occasioni in maniera
industriale, il suo bottino personale poteva essere più
ampio. Un calciatore determinante magari non fa tante cose, ma tocca
tre palloni e manda in porta due compagni o fa gol. La differenza nel
calcio inoltre, al di là delle qualità a livello tecnico,
é puramente... il sentimento. La differenza in un calciatore si
vede quando gioca con sacrificio soprattutto per un'idea e un
sentimento di appartenenza. Quando si parla nello specifico di una
costruzione di una squadra servirebbe la capacità di individuare
dei calciatori che sono profili adatti per la squadra, cioè un
gruppo che poi diventa squadra e serve una visione di insieme. Gli
obiettivi si raggiungono solo in condivisione. La Ternana in
campo, malgrado l'elevata differenza tecnica tra le due squadre, ha
dimostrato tutto questo dal primo minuto fino a quando poi é
calata nella ripresa. Il Gubbio, purtroppo, si é notato tardi:
le gare durano novanta minuti, non venti minuti e si lotta per novanta
minuti. Qualcuno ora potrebbe storcere la bocca e dire:
«sì, ma la Ternana é troppo forte». Tutto
vero, ma c'è un però! Le partite vanno giocate. Le
sorprese sono sempre dietro l'angolo. Ci sono delle dimostrazioni
lampanti nel girone: Pineto e Pianese viaggiano spedite nei playoff e
nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo. O qualcuno con la mente
corta vuole scordarsi in fretta l'impresa del Gubbio del 2011 che
fece una strabiliante stagione salendo in serie B con Torrente in
panchina avendo di fronte squadroni con un budget 'monstre' come quello
di Hellas Verona, Salernitana, Spezia, Como, Cremonese, Monza, Reggiana
oppure contro l'Alessandria di Sarri, il Lumezzane di Nicola o lo
stesso Sorrento di Simonelli. Tempi che furono direte tutti voi, un
autentico miracolo dirà qualcuno, ma questa é storia. Una
constatazione. Cosa vogliamo dire in tanti anni di calcio a Gubbio
perché lo seguivamo da quando eravamo bambini e adesso siamo
'oltre' i cinquanta. Ogni partita di calcio é una storia che
prende vita e il calcio é sentimento. Il fascino del calcio
risiede nella sua capacità di trasmettere sensazioni intense non
solo a chi gioca, ma anche a chi lo guarda. É questo che
vogliono la gente e il tifoso di Gubbio. Altrimenti la gente si
allontana dallo stadio come purtroppo sta avvenendo ed è
visibile ogni volta che si guardano gli spalti. Tutto questo deve
essere ben capito da tutti, per come conosciamo l'eugubino dentro
perché ci confrontiamo giornalmente con i tifosi da anni sia per il senso di
responsabilità sia per senso di appartenenza. Queste prerogative
sono la
linfa vitale e di coesione di Gubbio città e nella tifoseria nel
suo essere.
Questi determinati principi devono essere ben presenti
sempre nella mente di tutti incessantemente:
calciatori, allenatore, staff tecnico e
dirigenziale. Siamo arrivati al dunque: il Gubbio proviene dalla
undicesima sconfitta
stagionale, un dato non certo gratificante che rende indispensabile un
cambio di marcia in vista del prossimo delicato derby contro
il Perugia.
↓
►• 11 GENNAIO
2025
Fontana: "Approccio, che amarezza". Cicerelli: "Ci alleniamo...". Le foto di Ternana-Gubbio
Il
Gubbio perde a Terni dopo un primo tempo dominato dai rossoverdi.
D'Avino viene espulso per fallo su Cicerelli lanciato a rete. Lo stesso
Cicerelli apre le danze su punizione togliendo le ragnatele dal sette.
Immediato il raddoppio di Romeo di testa. Nella parte finale della gara
la Ternana arretra il baricentro, così D'Ursi accorcia su rigore
ma la reazione dei rossoblù é tardiva. Le parole del
trainer Gaetano Fontana: "Posso
dirlo, la prima mezz'ora mi ha fatto inca.zare! Voglio dire che mi
aspettavo una determinazione diversa. Sì, c'è tanta
amarezza per la prima mezz'ora, mentre dall'espulsione di D'Avino ho
visto una squadra dove siamo stati sul pezzo con la cattiveria. Nella
ripresa c'è stata una reazione di rabbia e di orgoglio,
nonostante la partita era complicatissima con un uomo in meno. Ho visto
degli spunti positivi e nel finale dopo il rigore di D'Ursi potevamo
pure segnare con Rosaia. Sono segnali evidenti che volevamo fare
risultato. Adesso voglio vedere la gente con il sangue agli occhi.
Qualcuno mi deve dare spiegazioni per l'approccio. Dobbiamo lavorare
molto a livello emozionale oltre che sui valori tecnici". Le parole del tecnico dei rossoverdi Ignazio Abate: "Abbiamo
fatto un ottimo primo tempo, creato tanto e concesso pochissimo. Nella
ripresa con il doppio vantaggio abbiamo rallentato, la squadra ha
abbassato l'energia mentale ma non deve più succedere, eppure
abbiamo avuto lo stesso le nostre palle gol per poterla chiudere". L'attaccante Emanuele Cicerelli: "Felice
di aver segnato anche su punizione, ma ci alleniamo sui calci piazzati.
Pure la giocata che ha propiziato l'espulsione (di D'Avino ndr) la
proviamo ripetutamente negli allenamenti. Primo tempo di alto livello, nella
ripresa invece dovevamo fare molto di più, ma grande rispetto
verso il Gubbio". Intanto ecco le immagini del match tra Ternana
e Gubbio con una carrellata di venti immagini. Fotoservizio di Roberto
Settonce e con la collaborazione di Emanuele Lombardini altre foto da
CalcioFere.it e della Ternana Calcio. Da visionare nel link (» vedi foto).
↓
►• 11 GENNAIO
2025
Il derby alla Ternana, 2-1 al Gubbio. Cicerelli e Romeo in gol, poi su rigore segna D'Ursi
Ternana
contro Gubbio. La cronaca. Prima azione al 4' quando Casasola serve in
area Ferrante, poi sponda per Corradini che calcia di sinistro
rasoterra, para a terra Venturi. All' 8' va via sulla sinistra Donati
che serve Tito che al volo mette in area una palla filtrante dove Romeo
manca il tap in vincente davanti alla porta. Al 20' azione personale
sulla sinistra di Cicerelli che entra in area e prova il tiro da
posizione decentrata, Venturi c'è e respinge la sfera. Fiammata
dei rossoblù al 21' quando Corsinelli va via sulla destra e
crossa in area, D'Ursi di testa però manda la palla alta. Al 23'
assist centrale di De Boer per Ferrante che si gira al limite, entra in
area e cerca la porta con il destro, palla che sfiora l'incrocio. Al
27' da sinistra Donati crossa in area dove Ferrante cerca la
volée di sinistro, ma Venturi vola sotto il sette e devia la
sfera in angolo. Al 30' dalla trequarti Tito lancia verso la porta
Cicerelli che lanciato a rete viene messo giù da tergo da
D'Avino al limite: calcio di punizione per i rossoverdi e il
susseguente cartellino rosso diretto per il difensore dei
rossoblù per fallo per chiara occasione da rete avversaria.
Dalla stessa punizione la Ternana passa (é il 32'): da calcio da
fermo infatti lo stesso Cicerelli calcia di destro con la palla che
aggira la barriera e si insacca sotto all'incrocio nonostante l'ultimo
tentativo di Venturi in volo plastico. Al 43' arriva il raddoppio dei
rossoverdi: sulla sinistra il solito Cicerelli sguscia via e crossa dal
fondo in area dove sbuca Romeo che di testa infila la palla
nell'angolino basso. Al 45' lo stesso Cicerelli sfiora il tris quando
si invola verso la porta e calcia dal limite con la palla che fa la
barba al palo. Ripresa. Al 5' da destra Casasola lancia in porta Donati
che si ritrova solo davanti al portiere ma tentenna troppo e in
extremis salva tutto Zallu in chiusura. All' 8' cross da sinistra di
Tito in area, Ferrante cerca la zampata volante verso la porta ma
la palla va di poco a lato. Al 14' un assolo di Tommasini con un tiro
dai trenta metri che é telefonato e termina tra le braccia di
Vannucchi. Al 18' va via sulla destra Aloi che crossa in area dove
Cicerelli calcia al volo ma la palla prima tocca terra e poi sfiora la
traversa. Al 23' diventa insidioso un tiro-cross di Tito da sinistra
perché la palla scheggia la traversa e torna in campo
senza esito. Al 28' occasione Gubbio quando D'Ursi ruba palla a Capuano
al limite, entra in area tutto solo ma calcia in maniera incredibile in
bocca al portiere Vannucchi che così si salva. Al 37' calcio di
rigore per il Gubbio quando David cade a terra in area dopo un contatto
con Casasola. Dal dischetto D'Ursi stavolta non sbaglia e scarica la
palla sotto la traversa. Al 41' altra occasioone quando D'Ursi pennella
in area una palla con Rosaia che sbuca da dietro e di destro calcia
angolato, ma Vannucchi in tuffo con le mani si salva in calcio
d'angolo. Al 43' dal limite Aloi lancia in area Curcio che calcia
angolato ma Venturi con la punta delle dita si salva in calcio d'angolo.
Tabellino: Ternana - Gubbio (2-1):
Ternana (3-5-2):
Vannucchi; Loiacono, Capuano, Tito (31' st Martella); Casasola, Romeo (1' st Aloi), Corradini, De
Boer,
Donati; Ferrante (38' st Donnarumma), Cicerelli (31' st Curcio). A
disp.: Franchi, Trifelli, Carboni, Mattheus, Patanè,
Cianci. All.: Abate.
Gubbio (3-5-1-1):
Venturi; D'Avino, Rocchi, Signorini (44' st Rovaglia); Zallu (8' st
Tozzuolo), Corsinelli, Rosaia, Iaccarino, Tentardini (1' st David);
D'Ursi; Tommasini (31' st Maisto). A disp.: Bolletta, Stramaccioni,
Pirrello, Conti, Faggi. All.:
Fontana.
Arbitro: Allegretta di Molfetta (Pasqualetto di Aprilia e Consonni di Treviglio); quarto uomo: Silvestri di Roma 1.
Reti: 32' pt Cicerelli (T), 43' pt Romeo (T), 37' st D'Ursi (G) rigore.
Espulso: 30' pt D'Avino (G) per fallo per chiara occasione da rete avversaria. Ammoniti: Signorini (G), Romeo (T), Tito (T), Casasola (T). Angoli: 5-3. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 4200 (con 2233 abbonati); di cui 123 provenienti da Gubbio.
↓
►• 10 GENNAIO
2025
Fontana: "L'organico al completo é già competitivo e può stare alla grande nei playoff"
Le parole del trainer Gaetano Fontana in vista della gara di Terni: "Massimo
rispetto della Ternana perché sta facendo un percorso
incredibile al primo anno con la gestione Abate, é una squadra
forte in tutti i reparti, una rosa profonda e con un potenziale
importante, perciò dobbiamo fare molta attenzione. Ma noi
andiamo avanti nel nostro percorso di crescita che é nato un
mese fa. Tuttavia la nostra squadra sta lavorando bene e i ragazzi si
stanno prodigando al lavoro a 360 gradi. Per noi l'imperativo é
il coraggio. Non possiamo attendere, non è questa la mia idea di
calcio, non é il mio modo di vivere la vita perché non
aspetto gli eventi ma bisogna conquistarli. Con la Ternana la prova
della maturità? Più che altro la definirei come tappa
importante per la continuità di lavoro e per la nostra crescita,
di fronte avremo un avversario che sarà stimolante e una gara
affascinante da poter giocare. Determinati e concentrati, dovremo
essere capillari perchè la Ternana se la fai giocare ti porta a
spasso in campo. Dovremo sfruttare le transizioni perché
studiando ho capito che la maggior parte dei gol arrivano attraverso le
ripartenze (c'è una casistica), perciò sarà
fondamentale. Dico anche che abbiamo tutto quello che serve per fare la
partita in ogni dove. Il mercato? Preferisco pensare prima di
tutto a fare risultato a Terni. Tuttavia posso dire che la
proprietà non può prendere il primo che passa perchè la società deve mantenere degli equilibri
economici che vanno mantenuti e perchè già in questa
stagione ha fatto degli investimenti importanti. Per me questa é
una grande squadra, forse manca qualcuno in mezzo al campo. Sono
dell'idea infatti che la rosa al completo del Gubbio già adesso
é competitiva per stare alla grande nei playoff, e non di certo mi
riferisco alla decima posizione o zone adiacenti. Ma questo non
è il momento di fare certe affermazioni o pensare a certe cose, adesso dobbiamo andare
avanti con il profilo basso".
Tra gli indisponibili Di Massimo,
Fossati, Franchini e Proietti mentre rientrano a disposizione Tozzuolo
e Faggi. Venti i convocati. Venturi e Bolletta come portieri.
Corsinelli,
D'Avino, Tozzuolo, Tentardini, Zallu, David, Stramaccioni, Signorini,
Rocchi e Pirrello come difensori. Rosaia, Conti, Faggi, Maisto e
Iaccarino come centrocampisti. D'Ursi, Tommasini e Rovaglia come
attaccanti. A livello tattico al vaglio due opzioni per Fontana.
In primo
luogo si pensa a mantenere il 3-4-2-1 visto contro la Lucchese con gli
stessi
interpreti. Oppure c'è l'ipotesi di infoltire la mediana del
campo con un possibile assetto con il 3-5-2 (o per meglio dire
3-5-1-1). In questo
modo la linea a cinque di centrocampo potrebbe essere basata su Zallu,
Iaccarino, Rosaia, Corsinelli e Tentardini, di conseguenza sul fronte
avanzato D'Ursi a supporto di Tommasini. Saranno 134 i tifosi del
Gubbio presenti al Liberati di Terni, é il dato definitivo della prevendita.
↓
►• 09 GENNAIO
2025
Come arrivano Ternana e Gubbio al derby. Dai moduli alle curiosità e i possibili interpreti
Contro
la Ternana si gioca di sabato alle ore 17:30 e la partita sarà
trasmessa in diretta tv in chiaro su Trg, canale 13 del digitale
terrestre, a partire dalle ore 17. I rossoverdi possiedono il miglior
attacco (42 reti segnate) e la migliore difesa (11 reti subite) del
girone. Provengono inoltre da venti risultati utili di seguito, l'unica
sconfitta all'esordio in campionato ad agosto contro il Pescara in
casa. In ogni caso giungono da tre pareggi consecutivi, dei quali gli
ultimi per 0-0 prima a Pescara e per ultimo tra le mura amiche contro
il Pontedera. L'allenatore é Ignazio Abate, ex calciatore del
Milan, per la prima volta guida una formazione professionistica dopo
aver allenato alcune squadre giovanili del Milan, tra le quali l'Under
16 e il team Primavera. Out nei rossoverdi Maestrelli,
Viviani, Damiani, D'Alessandro e Bellavigna. Lavoro differenziato anche
per Cianci, ma ritorna a disposizione dopo un lungo stop Donnarumma,
l'ex
di giornata. Il tecnico rossoverde Abate potrebbe schierare con ogni
probabilità il modulo 4-2-3-1. Possibile undici iniziale.
Vannucchi in porta. Una difesa a quattro con Casasola, Loiacono,
Capuano e Martella. Duo di centrocampo con Corradini e De Boer. Un trio
di trequartisti basato su Carboni, Romeo e Cicerelli a supporto del
centravanti Cianci. Mentre in casa Gubbio invece dovrebbero dare ancora
forfait Di Massimo e Fossati, oltre a Giovannini e Faggi. Rientrano
Tozzuolo dalla squalifica e dovrebbe tornare a disposizione Proietti
dopo un problema fisico. Il tecnico Fontana é orientato a
confermare lo stesso modulo e pressochè gli stessi interpreti di
sabato scorso contro la Lucchese. Pertanto si va verso lo schieramento
del
modulo 3-4-2-1. Possibili interpreti. Venturi in porta. Difesa a tre
con D'Avino, Rocchi e Signorini. Un centrocampo a quattro con
Corsinelli, Rosaia, Iaccarino e Tentardini. Sul fronte avanzato Maisto
e D'Ursi ad agire tra le linee a supporto del puntero Tommasini. Una
possibile variante potrebbe essere l'impiego a destra di Zallu come
fluidificante e sulla fascia opposta potrebbe essere dirottato
Corsinelli sulla corsia mancina. All'andata la gara si concluse sullo
0-0 con
l'episodio spiacevole del black out elettrico quando al 42esimo del
primo tempo é calato il buio al Barbetti per l'improvviso
spegnimento delle luci nelle torri faro e la partita venne sospesa per
quasi dieci minuti. Per fortuna che poi l'allarme é rientrato
perché l'illuminazione é tornata in funzione, altrimenti
si rischiava addirittura la sconfitta a tavolino. Rispetto all'andata
non c'è più Roberto Taurino in panchina ma si siede
Gaetano Fontana alla quarta apparizione sulla panchina dei
rossoblù.
↓
►• 08 GENNAIO
2025
Verso la partita di Terni. L'unica vittoria nel 1988. Slitta ancora il rientro di Di Massimo
Verso
Ternana e Gubbio, tutte le curiosità e le news. Partiamo dai
precedenti. Le due squadre si sono incontrate in campionato in 27
partite. La Ternana ha vinto 15 incontri, 7 pareggi e 5 vittorie per il
Gubbio. I rossoblù hanno battuto i rossoverdi in casa per
quattro volte e fuori casa in una sola unica circostanza. La prima
vittoria degli eugubini risale al campionato di serie B il giorno 11
novembre 1947: rete decisiva di Gambini. Di seguito nel campionato
quarta serie (torneo di D) il 21 dicembre 1958: 2-0 con le reti di
Santonocito e Minelli. Altra vittoria sempre in serie D il 14 febbraio
1960: 2-1 con le reti di Bazzari, pareggio momentaneo di Amerini e
rigore decisivo al 90esimo di Nofri. Tutte partite che si giocarono al
Vecchio San Benedetto, impianto cittadino che proprio a quei tempi
veniva così soprannonimato: 'la Fossa dei Leoni'. L'ultima
vittoria casalinga avviene nello stadio di oggi che però
all'epoca era chiamato Polisportivo San Biagio mentre poi ha preso la
denominazione di stadio Pietro Barbetti, in ricordo dell'indimenticato
presidente dei rossoblù. Stiamo parlando della serie C2: il
Gubbio si impose per 1-0 il 29 novembre 1987 con rete decisiva di
Cocciari su rigore a dieci minuti dalla fine davanti a cinquemila
persone sugli spalti. Era la stagione in cui il Gubbio era guidato da
Giampaolo Landi e nella città dei Ceri si ricordano bene
perchè anche nella gara di ritorno (il 17 aprile 1988) al
Liberati gli eugubini riuscirono a vincere con un netto 4-1 con le reti
di Cocciari, doppietta di Zoppis e un gran gol di Di Felice, mentre per
i rossoverdi segnò D'Amico su rigore dopo aver duellato per
tutta la partita con il portiere dei rossoblù Cacciatori
che aveva tirato giù la saracinesca parando l'impossibile.
Fu
l'ultima e l'unica vittoria del Gubbio in campionato a Terni, sono
passati ben 37 anni. L'ultimo incontro al Liberati invece risale al
campionato di serie C precisamente in data 11 novembre 2018: le fere
guidate da De Canio vinsero per 3-0 contro il Gubbio allenato allora
da Sandreani con le reti di Marilungo (rigore), Vantaggiato e Lopez. In
Coppa Italia invece il Gubbio riuscì a vincere per tre volte a
Terni. Prima il 4 settembre 1988 per 3-1: sempre Landi in panchina e
una tripletta di Zoppis. Dopo neanche un anno, il 27 agosto 1989: 1-0
con rete decisiva
guarda caso del solito Zoppis ma in panchina c'era Francesco Giorgini.
Rosario Zoppis aveva segnato in quegli anni sei gol ai rossoverdi,
un'autentica bestia nera. Per
ultimo il 7 ottobre 2009 quando i rossoblù vinsero per 1-0 con
una rete
decisiva di Marotta su rigore e in panchina c'era Vincenzo Torrente:
quel Gubbio vinse poi il torneo di Seconda Divisione con i tremila
spettatori eugubini di San Marino.
Nell'attualità il tecnico Fontana prosegue il lavoro in vista
della partita di sabato. Torna a disposizione Tozzuolo che ha smaltito
un turno
di squalifica. Non è previsto invece il reintegro di Di Massimo
che a questo punto slitta per il derby con il Perugia (salvo imprevisti
nella tabella di marcia di recupero),
idem per Fossati vittima di un infortunio.
↓
►• 07 GENNAIO
2025
Tentardini: "Gubbio, ambizioni alte". La Triestina cerca Pirrello, la Ternana vuole Tozzuolo
Il
Gubbio si prepara nella settimana che porta al match di sabato a Terni
con la Ternana. Ma intanto parla l'ultimo acquisto, il terzino sinistro
prelevato a titolo definitivo dall'Audace Cerignola con un legame fino
a giugno 2026 con i rossoblù. Queste le prime frasi dell'ultimo
arrivato Alberto Tentardini: "Che
dire, é stata una trattativa veloce, infatti con il direttore
sportivo Degli Esposti ci siamo subito capiti e trovati perché
mi ha raccontato degli obiettivi e delle ambizioni della
società. Mi ha parlato di tutto ciò che riguarda il
contesto che avrei trovato. Sono stato da subito interessato. Da
avversario ho sempre incontrato squadre competitive in una
realtà dove c'è tanta ambizione e i presupposti che avevo
in mente si sono rispecchiati al mio arrivo a Gubbio. Pertanto io
prometto che avrò fame e ambizione per questa maglia. La
vittoria contro la Lucchese é stata fondamentale perché
vincere ci dà uno slancio verso la partita contro la Ternana:
credo che sarà una gara combattuta e potrebbe confermare i
valori che esistono in questa squadra a mio avviso. Ci aspettano due
derby con Perugia e Ternana, quindi ci aspettano due grandi match. La
differenza tra i gironi di serie C? Per me tutti sono competitivi, in
ogni partita c'è una storia a sè". Intanto
continuano a trapelare alcune notizie di mercato. La prima voce
riguarda una possibile uscita. Il difensore Roberto Pirrello é
finito nel mirino della Triestina dove tra l'altro é approdato
in questa sessione di mercato un altro ex rossoblù, cioè
l'attaccante King Udoh, dopo la parentesi vissuta con il Trapani. La
notizia proviene direttamente da un quotidiano di Trieste, per la
precisione 'il Piccolo'. La Ternana sta seguendo ancora il difensore
dei rossoblù Alessandro Tozzuolo: il calciatore perugino
é sempre un obiettivo dei rossoverdi nonostante la
società eugubina lo ritiene incedibile benchè
andrà in scadenza di contratto a fine giugno. Per quanto
riguarda le entrate, dopo l'arrivo di Tentardini, si pensa ad almeno
due nuovi acquisti. Da Crotone nelle ultime ore rilanciano che Marco
Spina piace in particolar modo al Campobasso di Braglia (fonte
Calciocrotone.it) e si pensa ad un prestito mentre a Gubbio sono
convinti, - secondo le indiscrezioni che provengono da via Parruccini -
che tornerà in rossoblù nei prossimi giorni con un
ingaggio a titolo definitivo dai pitagorici. Si pensa ad un centravanti
e nei giorni scorsi era uscita la pista che porta a Pescara riguardante
Riccardo Tonin. Nel frattempo il Gubbio ingaggia un giovane proveniente
dalla Fermana: si tratta di Valerio Troise, é un centrocampista
classe 2008.
↓
►• 05 GENNAIO
2025
Focus. Dal monte ingaggi al caso attaccanti. Dai gesti plateali al mercato
Il
Gubbio é il dodicesimo club per monte ingaggi del
girone. Dati pubblicati dal quotidiano 'La Gazzetta dello Sport' che
riguardano 57 società delle 60 squadre iscritte: dal computo
restano fuori Atalanta, Milan e Juventus perché i costi sono
inclusi nei bilanci delle squadre di serie A. Per il Gubbio c'è
stata una leggera flessione rispetto alla passata stagione: 1.865.260
euro sono infatti gli emolumenti in corso. L'anno scorso di questi
periodi il monte ingaggi si aggirava intorno a due milioni di euro: una
diminuzione di poco più di centomila euro circa. Nelle ultime
due stagioni tuttavia con Braglia si sono centrati due onorevoli quinti
posti a fine stagione. La squadra di quest'anno invece attualmente si
colloca fuori dai playoff. Mentre il monte ingaggi attuale rispecchia
quello del Gubbio che era guidato da Torrente nella stagione 2021-2022
che chiuse il campionato in una posizione di rilievo ai playoff al
settimo posto: era di 1.834.121 euro il monte ingaggi e quindi era
anche lievemente minore rispetto ad oggi di oltre trentamila euro.
Chiaro che se si va indietro nel tempo il monte ingaggi é salito
negli anni. Basta pensare che all'epoca di Giuseppe Magi in panchina
durante la stagione 2016-2017 il Gubbio centrò i playoff
collocandosi addirittura in sesta posizione con un monte ingaggi pari a
1.195.811 euro: ovvero era minore di 669.449 euro per la precisione
rispetto all'attualità con un budget equivalente al 64% rispetto
ad oggi, in altre parole era minore del 36% in confronto alla
realtà del momento. Chi spende in assoluto di più nel
torneo é la Spal che guida la classifica del girone centrale con
6.546.720 euro, seguono Ternana (6.363.680 euro) ed Entella (5.938.400
euro). Per quanto riguarda le umbre, il Perugia si colloca al decimo
posto con 2.778.960 euro. La società invece più parsimoniosa
é la Pianese che sorprende con un
budget davvero risicato perchè il monte ingaggi é pari a
742.380 euro (ovvero spende meno della metà del Gubbio stesso). Ma ecco
la tabella completa e dettagliata di seguito.
Intanto a Gubbio sale in cattedra la questione attaccanti. Dopo il terzino
Tentardini, arrivato a titolo definitivo dall'Audace Cerignola con un contratto firmato fino a giugno 2026, la
società rossoblù é pronta a sferrare il secondo
colpo: é in procinto a vestire di nuovo la casacca eugubina
Marco Spina e si parla che arriverà dal Crotone anch'egli a titolo
definitivo. Ma tiene banco il caso Tommasini. L'attaccante si
é sfogato dopo il primo gol contro la Lucchese con il cenno di
zittire il pubblico come si può vedere in questo 'fermo
immagine' di Sky. Del resto il calciatore é un
uomo mercato e il Monopoli ha già fatto il primo passo però la
società eugubina per ora ha respinto l'offerta dopo la doppietta
realizzata nell'ultima partita e in vista del derby di sabato contro la
Ternana.
►• 04 GENNAIO
2025
Corsinelli: "Noi, squadra forte". Rubicini: "Il gioco dal basso...". Le foto di Gubbio-Lucchese
Il
Gubbio ritrova la vittoria ma soprattutto va in gol per tre volte in
novanta minuti, mai
era successo in questa stagione. Apre Tommasini di testa che non
esulta, anzi si rivolge in maniera polemica contro i tifosi della tribuna:
prima il cenno di zittire la platea e poi con le mani a mo' di
binocolo sempre diretto verso gli spalti. Una gesto di stizza che non
è
passato inosservato. La Lucchese tuttavia riesce a trovare il
momentaneo pareggio con
Selvini. Ristabilisce le distanze una poderosa conclusione da fuori
area di Corsinelli. Nella ripresa Saporiti colpisce due pali, uno sul
punteggio del 2-1, mentre il Gubbio non sbaglia e trova il tris sempre
con Tommasini di testa. Cosa dice dopo il match Alessio Rubicini, vice
allenatore che sostituiva Gaetano Fontana che era squalificato: "Ci servivano i tre punti. Perciò
é assolutamente
pesante come vittoria. Siamo venuti qua con delle idee e con un nuovo
sistema di gioco, abbiamo cercato di dare fiducia ad un gruppo da
quando siamo arrivati. Primo tempo troppo contratti, un secondo tempo
più sciolti mettendo in campo le nostre qualità e la
nostra idea di calcio. Vedo una predisposizione totale da parte dei
ragazzi per fare un certo tipo di scelte e un certo tipo di gioco. Il
gioco dal basso? É uno dei principi del nostro gioco. L'idea
nostra é quella di utilizzare il portiere per poi aprire degli
spazi dietro la linea di pressione degli avversari. Se dietro si
é rischiato troppo? Dobbiamo lavorare meglio sulle distanze,
bisogna essere più efficaci nelle transizioni ma ci vuole del
tempo. Prima la squadra giocava con un baricentro più basso, ma
con
l'avvento del nuovo tecnico (Fontana ndr) pressiamo più alti e
quindi ci occorre un periodo di adattamento. Tutti dettagli specifici
sul quale
ci stiamo lavorando. Se si continuerà con una difesa a tre? Come
principi direi di sì, l'idea é questa, poi ce lo
dirà la squadra nel senso che contano le scalate e tutti i
dettami
nella pressione". Le parole di Francesco Corsinelli: "Un
gol al volo? Ci ho provato, va bene così. Questa vittoria ci ha
dato una boccata d'ossigeno. Ascoltiamo il mister (Fontana ndr) nelle
sue idee e se tutti ci applichiamo seguendo l'allenatore credo che
possiamo fare un bel girone di ritorno. La squadra é ben
costruita, infatti ritengo che la squadra é forte e credo che
potremo dire la nostra". Il tecnico dei rossoneri Giorgio Gorgone parla così a Gazzettalucchese.it: "Tre
gol presi in modo allucinante su quattro tiri del Gubbio, mentre noi
abbiamo avuto diverse occasioni. É un problema grosso e di buono
vedo poco. I pali colpiti (da Saporiti ndr)? Non ci sta girando, ma il
tabellino é impietoso". Ma ecco le immagini di Gubbio e
Lucchese con le reti. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati.
↓
►• 04 GENNAIO
2025
Il Gubbio batte la Lucchese (3-1). Bis di Tommasini, gol di Selvini e del laterale Corsinelli
Gubbio
contro Lucchese. Rossoblù subito in vantaggio al 7' quando Zallu
da destra crossa in area, tutto solo Tommasini incorna di testa con la
palla che colpisce il palo interno e si insacca in rete. Il centravani
dopo il gol esulta in modo polemico verso la tribuna con un gesto che
zittisce i tifosi e mostra il segno del canocchiale. Al 15' segna
Gasbarro su assist di Tumbarello ma l'arbitro ferma tutto per
fuorigioco. Prima avvisaglia che si concretizza poco dopo. Al 17'
pareggio
dei rossoneri: Saporiti innesca dal limite Selvini che entra in area e
in diagonale insacca la sfera a fil di palo. Al 44' rischio in area
eugubina quando Saporiti serve Selvini ma Rocchi interviene in extremis
e salva tutto in corner. Dal capovolgimento di fronte il Gubbio
trova il
raddoppio
quando Corsinelli fa partire un tiro potente di sinistro dal limite con
la palla che si insacca sotto all'incrocio. Ripresa. Al 10' slalom di
Saporiti al limite con un tiro di sinistro a palombella (leggermente
deviato da Signorini) che scavalca il portiere e colpisce in pieno il
palo. Un minuto più tardi é lo stesso Saporiti che serve
in area tutto
solo Selvini che davanti alla porta si mangia un gol praticamente fatto
con
un colpo di testa telefonato con la palla che diventa facile preda di
Venturi. Al 14' é ancora Saporiti che da calcio da fermo calcia
direttamente in porta dal limite con la palla che si infrange
sull'esterno della rete. Al 23' con un'azione avvolgente il Gubbio
trova la terza segnatura: assist da destra di D'Ursi in area con
Tommasini che di testa
deposita la sfera in fondo al sacco. Al 29' altro legno per la Lucchese
con Saporiti che in area calcia in porta ma la palla colpisce in pieno
il palo. Una ritrovata vittoria salutare.
Tabellino: Gubbio - Lucchese (3-1):
Gubbio
(3-4-2-1):
Venturi; D'Avino, Rocchi, Signorini; Zallu, Rosaia, Iaccarino,
Corsinelli; Maisto (18' st Tentardini), D'Ursi (47' st Stramaccioni);
Tommasini (37' st Rovaglia). A disp.: Bolletta, Pirrello,
David, Conti, Mancini. All.: Fontana
(squalificato, in panchina Rubicini).
Lucchese (3-5-2):
Palmisani; Gemignani (27' st Cartano), Fazzi, Gasbarro; Quirini, Catanese (32' st Giacchino),
Gucher (27' st Visconti), Tumbarello, Antoni; Saporiti, Selvini (19' st Magnaghi). A disp.: Coletta,
Allegrucci, Sasanelli, Fedato, Sabbione,
Leone. All.: Gorgone.
Arbitro: Drigo di Portogruaro (Morotti di Bergamo e Roncari di Vicenza); quarto uomo: Caruso di Viterbo.
Reti: 7' pt Tommasini (G), 17' pt Selvini (L), 46' pt Corsinelli (G), 23' st Tommasini (G).
Ammoniti: Palmisani (L), Saporiti (L), Cartano (L). Angoli: 0-3. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 985 (di cui 69 da Lucca).
↓
►• 03 GENNAIO
2025
Tentardini, contratto fino al 2026 a titolo definitivo da Cerignola. Out Di Massimo e non solo
Anno
nuovo, vita nuova? Questo é il dilemma. Intanto il Gubbio si
assicura il primo rinforzo. Si tratta di
un terzino sinistro, Alberto Tentardini, classe '96, che proviene
dall'Audace Cerignola. Il calciatore nativo di Como ha firmato un
contratto fino a giugno 2026 e arriva a titolo definitivo. Per
quanto riguarda invece il possibile arrivo di
Marco Spina dal Crotone c'è da attendere perché secondo i
rumours l'attaccante calabrese piace anche al Campobasso. Mentre da
Pescara giunge voce che il Gubbio é interessato all'attaccante
Riccardo Tonin (fonte Pescarasport24.it). Intanto gli
uomini guidati da Fontana ricominciano sabato giocando in casa contro
la Lucchese che non vince a
Gubbio dal lontano 2014: era il 7 settembre, gli eugubini erano guidati
in panchina da Acori e persero in casa per 2-0 con le reti di
Nolè e Calcagni con i rossoneri che erano guidati da Guido
Pagliuca, attualmente trainer della Juve Stabia in B. In quella
stagione, tra l'altro, il Gubbio retrocedette nei dilettanti. Adesso la
Lucchese è guidata da Giorgio Gorgone che potrebbe presentarsi
in terra umbra con un possibile 4-4-2 con questo probabile undici
iniziale. Palmisani in porta. Una difesa a quattro con
Gemignani, Fazzi,
Gasbarro e Visconti. Un centrocampo a quattro basato sull'asse Quirini,
Tumbarello, Gucher e Antoni. Sul fronte avanzato Saporiti a supporto di
Selvini che si gioca il posto con Fedato per una maglia da titolare. In
casa Gubbio invece ci sono da valutare le condizioni di Alessio Di
Massimo perchè durante gli allenamenti si é fermato di
nuovo ed é stato sottoposto a risonanza magnetica: l'attaccante
rossoblù é out dalla prima giornata di campionato per via
della rottura della giunzione miotendinea del bicipide femorale
avvenuta nella partita di esordio contro il Sestri Levante lo scorso 25
agosto. Ora Di Massimo in maniera graduale stava tornando nel gruppo,
per sabato era previsto un suo ritorno almeno in panchina, ma adesso
sicuramente non sarà convocato per la partita contro la
Lucchese, in attesa di una diagnosi definitiva. Il trainer Fontana
potrebbe riproporre il modulo 3-4-2-1. Ipotesi di un undici
iniziale. Venturi in porta. Difesa a tre con Pirrello, Rocchi e
Signorini. Centrocampo a quattro con Corsinelli, Iaccarino, Rosaia e
Tentardini (o David). Sul fronte avanzato Maisto e D'Ursi a supporto
del centravanti
Tommasini. Ad ogni modo in prospettiva il tecnico Gaetano Fontana
starebbe pensando di andare verso il 3-4-3, ossia un assetto tattico
più offensivo. I diciannove convocati di Fontana. Venturi e
Bolletta come portieri. Corsinelli, D'Avino, Tentardini, Zallu, David,
Stramaccioni, Signorini, Rocchi e Pirrello tra i difensori. Rosaia,
Conti, Maisto e Iaccarino tra i centrocampisti. Infine D'Ursi, Mancini,
Tommasini e Rovaglia tra gli attaccanti.
↓
•••••
[vai a inizio pagina] [vai
alle news] [vai all'archivio
news]
|