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• 31
GENNAIO 2020 Closing
mercato: via Battista, Cenciarelli e Sbaffo. In
entrata Bove. Tuttavia saltano le punte
Ecco
le notizie ufficiali alla chiusura
del mercato. Si parte dal centrocampista Diego Cenciarelli
che è stato ceduto a livello definitivo alla
Sambenedettese con un contratto fino al termine
della stagione. Il Gubbio nel frattempo ottiene
proprio dalla Sambenedettese il centrocampista Gabriele
Bove, classe 1998, a titolo definitivo con un contratto
firmato fino a giugno 2020. Se ne va in maniera
ufficiale il fantasista Alessandro Sbaffo, classe
1990, che si trasferisce all'Arzignano Valchiampo
con la formula del prestito. Ma non è tutto
perchè c'è un'altra cessione ufficiale:
se ne va l'esterno d'attacco Ignazio Battista a
livello definitivo firmando un contratto fino a
fine stagione (con opzione di firma per il secondo
anno) con la Vibonese. Pertanto, in questa sessione
di mercato, ci sono state ben sette uscite: infatti
i suddetti calciatori si aggiungono ai vari Cesaretti
che si è accasato alla Paganese, poi Manconi
si è trasferito alla Giana Erminio, Sorrentino
si è recato al Renate e Conti è finito
in prestito al Bastia. Poi nessun altro arrivo.
Si era parlato della punta Demiro
Pozzebon, classe 1988, in forza al Gozzano, ma l'attaccante
romano alla fine ha accettato la richiesta dell'Avellino
guidato dal tecnico Ezio Capuano: si parla con la
formula del prestito. In biancoverde arrivano
pure due ex attaccanti rossoblù: in primis
Daniele Ferretti, prelevato dalla serie B dal Trapani
a titolo definitivo con un contratto fino a giugno
2021. Inoltre si accasa alla società irpina
la punta Salvatore Sandomenico in prestito dalla
Cavese. Nel mirino del Gubbio tuttavia c'era finito
pure l'attaccante Raffaele Ortolini della Robur
Siena, ma la società toscana lo ha girato
in prestito al Rimini nelle ultime ore di mercato.
Perciò in entrata a gennaio sono arrivati
tre calciatori: Megelaitis, Dubickas e per ultimo
Bove. Che tuttavia si aggiungono a quei rinforzi
di ottobre e novembre che portano il nome di Juanito
Gomez e Coda. In pratica ora in rosa ci sono quei
22 calciatori che aveva previsto il Ds Giammarioli
in conferenza stampa lo scorso 22 dicembre quando
disse: "Partiremo da 16 calciatori esistenti,
ne partiranno almeno una decina, ne arriveranno
cinque o sei. Vogliamo portare una
rosa a soli 22 calciatori". Ma doveva arrivare un centravanti:
intenzioni disattese.
• 30
GENNAIO 2020 Ora
con la capolista Vicenza che ha vinto il 74%
di gare. Mercato, ecco cosa bolle in pentola
Gubbio,
dopo tre vittorie consecutive, salutari, dovrà
fare visita alla capolista Vicenza. Una squadra
che in casa è un vero rullo compressore:
nove vittorie, solo un pareggio e solo una sconfitta.
L'ultimo ko in casa risale al 3 novembre 2019, nel
derby contro il Padova (0-1). Una difesa ferrea
(solo 10 reti subite) e 37 gol fatti. D'altronde
la matematica parla chiaro con una squadra che ha
ottenuto 17 vittorie in 23 partite (pari al 74%).
All'andata il Gubbio venne sconfitto in casa per
3-0 contro i berici: reti di Guerra, Giacomelli
e Zonta. Una partita nella quale si vide la netta
differenza tra le due compagini, sia a livello tecnico
che a livello di gioco: il risultato fu rotondo
e la prestazione dei rossoblù fu tra le peggiori
della stagione. Una partita dove si ritroveranno
di fronte due ex compagni di squadra, ovvero Alessandro
Marotta tra le fila dei biancorossi e Juanito Gomez
tra le fila dei rossoblù: due calciatori
che fecero la fortuna del trainer Torrente quando
iniziò quel periodo magico in terra eugubina.
Ci sarà pure Matteo Bruscagin, difensore,
che fu allenato sempre dal tecnico di Cetara. Appunto,
Vincenzo Torrente, che per l'occasione sarà
l'ex di turno (alla guida in una breve parentesi
in serie B nel 2017 con il Lane). L'allenatore Torrente
dovrebbe confermare il 3-5-2. Con questo probabile
undici. Ravaglia in porta. Una difesa a tre con
Maini, Coda e Bacchetti. Un quintetto di centrocampo
con Cinaglia (che è al rientro), Malaccari,
Megelaitis, Ricci e Filippini. Di punta il duo Gomez
e Tavernelli. In casa Vicenza invece il tecnico
Mimmo Di Carlo potrebbe confermare il 4-4-2. Ovvero
Grandi in porta. In difesa il quartetto Bruscagin,
Cappelletti, Padella e Barlocco. A centrocampo il
quartetto Vandeputte, Pontisso, Rigoni e Tronco.
Di punta il duo Guerra e Marotta. Ma adesso tiene
banco il mercato che chiuderà in maniera
definitiva alle ore 20 di venerdì 31 gennaio. D'altronde
trapelano alcune delle operazioni che dovrebbero
essere ufficializzate a breve. Terminerà
già a gennaio l'avventura di Alessandro Sbaffo
con il Gubbio: così il fantasista marchigiano è
pronto a sposare la causa Arzignano Valchiampo (andrà
in prestito ai veneti).
Altra cessione imminente è quella del centrocampista
Diego Cenciarelli: con una
interruzione temporanea del rapporto perchè
il centrocampista umbro si accasa alla Sambenedettese
con la formula del prestito. In cambio, il Gubbio,
sta ottenendo dalla società adriatica il
centrocampista Gabriele Bove, classe 1998, sempre
con la formula del prestito. In uscita si parla
di altre due possibili operazioni. In poche parole, l'attaccante
Ignazio Battista potrebbe accordarsi con il Taranto.
Mentre il centrocampista Luzayadio Bangu, dopo che
si è arenata la trattativa con il Catania
per poi tornare alla base, adesso viene accostato
alla Giana Erminio (così scrive Tuttoc.com).
In entrata però dovrebbe arrivare un'altra
pedina oltre al già citato centrocampista
Bove. Si tratta di Raffaele Ortolini, attaccante,
classe 1992, della Robur Siena: in bianconero 14
presenze e due gol, mentre nella scorsa annata il calciatore
calabrese aveva realizzato 20 reti in serie D con
il Ghivizzano Borgo. Ex rossoblù: il portiere
Gabriele Marchegiani viene ceduto dal Novara
e va in prestito in serie B con l'Ascoli.
• 29
GENNAIO 2020 Bocche
cucite, parla Notari: "Bravi tutti. La medicina
è...". Le foto di Virtus Verona-Gubbio
Gubbio,
missione compiuta nello short-match. Il trainer
dei veronesi Fresco rivoluziona la squadra nel breve
incontro per sorprendere gli eugubini con un 4-4-2
che in verità diventava un 4-2-4 con l'aggiunta
del giovane centravanti Bridi (classe 2001) che
mai era stato schierato finora. La squadra rossoblù
non si fa sorprendere, anzi entra in campo con il
piglio giusto giocando in anticipo con ripartenze
ficcanti e fuliminee che potevano portare alla segnatura.
La difesa si mantiene arcigna guidata da Coda in
forma e Ravaglia non deve mai intervenire. Il Gubbio
così si regala la terza vittoria consecutiva
uscendo per la prima volta dai playout (anche se
domenica si farà visita alla capolista Vicenza).
Ma nessun tesserato parla, come era avvenuto a Fano,
compreso il diesse Giammarioli e il trainer Torrente.
Mentre parla il patron Sauro Notari che si mostra
soddisfatto: "Questa è stata una
settimana importante. Voglio dire: tre vittorie,
9 punti incamerati nel cassetto ed ora 24 punti
in classifica. Che posso dire poi? C'è
poco altro da aggiungere. Brava la squadra, bravo lo staff,
bravo il mister, che dire bravi tutti. Tre partite
interpretate alla perfezione dalla squadra. Adesso
siamo con la mente più libera, perciò
andremo a giocarcela a Vicenza e sono convinto che
questo Gubbio può farci anche divertire.
Se sono cessati i malumori e l'ambiente può
ricompattarsi? Chiaro che la medicina di tutto sono
le vittorie. E questa nuova vittoria è importantissima.
Sul mercato? Sì, ci stiamo lavorando e penso
che interverremo in queste ultime ore. Non escludo
che ci possano essere due o tre nuove entrate. D'altronde
ora sono necessarie delle pedine per non rimanere
scoperti in qualche reparto". Intanto ecco
le foto del breve match tra Virtus Verona e Gubbio.
Servizio di foto Liborio di Verona.
• 29
GENNAIO 2020 Gubbio:
conclusi gli ultimi 12 minuti con vittoria a Verona
(0-1) con intensità e compattezza
Gubbio
nello short-match contro la Virtus Verona. Il trainer
Torrente opta per il 3-5-2. Ravaglia in porta. Konate,
Coda e Bacchetti in difesa. Maini, Malaccari, Megelaitis,
Ricci e Filippini a centrocampo. In attacco il duo
Gomez e Tavernelli. La cronaca. Partita che riparte
dal 33' della ripresa, ovvero quando fu interrotta
lo scorso 12 gennaio. La squadra eugubina
si mette sull'offensiva, creando subito una occasione
al 34' quando Gomez parte sulla sinistra e viene
chiuso in calcio d'angolo da Sirignano. Poco più
tardi, al 37', è Malaccari che prova la sortita
in avanti entrando in area dal vertice destro, ma
viene chiuso dalla difesa veronese. Al 44' è
Coda che recupera una palla e serve Gomez che lancia
in profondità Tavernelli che elude la trappola
del fuorigioco ed entra in area: sterzata della
giovane punta in dribbling, ma viene stoppato da
Sirignano che sventa con caparbietà il pericolo.
Al 47' va via invece in contropiede Megelaitis che
prova il tiro di sinistro dal limite, Giacomel si
salva in tuffo abbrancando la sfera. Un solo ammonito,
Santacroce, in questo scorcio di partita. Nel finale
ammonito Tavernelli. Il Gubbio così, dopo
cinque minuti di recupero, porta a casa altri tre
punti fondamentali. Così arriva la terza
vittoria consecutiva per Torrente. Tabellino:
Virtus Verona - Gubbio (0-1): Virtus
Verona (4-4-2): Giacomel; Pinton, Santacroce,
Sirignano, Manfrin; Danieli, Bentivoglio, Da Silva,
Danti; Bridi, Magrassi. A disp.: Chiesa, Sibi, Gasperi,
Vannucci, Curto, Odogwu. All.: Fresco. Gubbio
(3-5-2): Ravaglia; Konate, Coda, Bacchetti; Maini,
Malaccari, Megelaitis, Ricci, Filippini; Gomez,
Tavernelli. A disp.: Zanellati, Zanoni, Meli, Sbaffo.
All.: Torrente. Arbitro: Santoro di Messina
(Vitali di Brescia e Salvalaglio di Legnano). Rete:
31' pt Gomez (G). Ammoniti: Megelaitis
(G), Lakti (G), Zanoni (G), Curto (V), Danti (V),
Ravaglia (V), Santacroce (V), Tavernelli (G). Angoli:
4-4. Recupero: 3' pt; 5' st.
• 28
GENNAIO 2020 In
quindici per Verona per lo short-match. Mentre Bangu
è tornato alla base da Catania
Tutto
pronto per lo short-match di Verona. Dopo la rifinitura
il trainer Vincenzo Torrente ha convocato i calciatori
che dovranno proseguire quel match contro la Virtus
Verona in un campo infuocato: dodici minuti da giocare,
più recupero che si parla sarà congruo.
Assente Benedetti per attacco influenzale, anche
se risulta come possibile partente in questo
mercato di gennaio. Mentre il centrocampista Bangu
si è rivisto ad allenarsi a Gubbio (nonostante
non è convocato) di ritorno da Catania. Così
la società etnea ci ha ripensato e lo ha
rispedito al mittente. Ma cosa è successo
non si sa. L'unico a parlare è l'agente del
calciatore, Valerio Grimaldi, che su le colonne
del sito Tuttocalciocatania.com, ha spiegato in
sintesi: "Il ragazzo sta bene, non ci sono
problemi di natura fisica. La trattativa era in
uno stadio avanzata, però si è arenata
in quanto il Catania sta facendo delle valutazioni
di natura tecnica. Nelle prossime ore saranno sciolte
le riserve, altrimenti ci muoveremo diversamente".
Però, al momento, Bangu è tornato
alla base perchè si è allenato con
i compagni durante la rifinitura, ma è chiaro
che la società eugubina lo ha messo sul mercato.
Tra i convocati invece ci sono Meli e Zanoni, anche
se non sono al meglio delle condizioni: il primo
ha un problema di pubalgia, il secondo prosegue
il percorso per ristabilirsi da una labirintite.
Non disponibili nemmeno Munoz (era stato sostituito
in quella gara a Verona), Cinaglia (perchè
doveva scontare la squalifica) e Lakti (per poca
chiarezza da parte della Lega su quando deve scontare
la squalifica). Neanche Dubickas può giocare
perchè tesserato dopo il match di Verona.
Pertanto il trainer Torrente potrebbe
optare per il 3-5-2. Con questo possibile undici.
Ravaglia in porta. Una difesa a tre con Konate, Coda
e Bacchetti. Un quintetto di centrocampo con Maini,
Ricci, Megelaitis, Malaccari e Filippini. In attacco
il duo Gomez e Tavernelli. Questa la lista dei quindici
convocati: Bacchetti, Coda, Filippini, Gomez, Konate,
Maini, Malaccari, Megelaitis, Meli, Ravaglia, Ricci,
Sbaffo, Tavernelli, Zanellati e Zanoni. Sul fronte
mercato invece non ci saranno novità fino
a giovedì, in prossimità della chiusura
della sessione invernale che avverrà venerdì
31 gennaio alle ore 20. Si parla infatti di un possibile
arrivo di un nuovo centrocampista e di un nuovo
attaccante. Tutti nodi che verranno
sciolti negli ultimi giorni.
• 27
GENNAIO 2020 Focus.
Stranezze a Verona, similitudini con gennaio e Gomez:
la rivincita contro i detrattori
Il
Gubbio adesso, mercoledì 29 gennaio (ore
15), dovrà proseguire la partita interrotta
tra Virtus Verona e appunto la squadra rossoblù,
che si trovava in vantaggio per 1-0 con una rete
di Gomez. Infatti si dovranno giocare i restanti
dodici minuti finali, più il recupero necessario.
La curiosità è: cambia la terna arbitrale.
Ovvero sarà il signor Alberto Santoro di
Messina a dirigere l'ultimo spezzone di gara. Mentre
sarà coadiuvato dai guardalinee Riccardo
Vitali di Brescia e Massimo Salvalaglio di Legnano.
Una notizia che sinceramente lascia perplessi. Si
è dovuta interrompere una partita regolamentare
e giungere a questo punto perchè l'arbitro
si era infortunato e perchè in serie C non
esiste un quarto uomo per motivi di costi esosi.
Poi si manda a dirigere un piccolo spezzone di
match a Verona un arbitro che proviene addirittura
dalla Sicilia. Che incoerenza. Inoltre si apre il
caso Erald Lakti: infatti il calciatore è
stato squalificato per un turno (dopo il match di
Fano) e adesso mister Torrente dovrà fare
a meno del centrocampista albanese sia mercoledì
sia domenica contro il Vicenza (stesso caso che
è avvenuto con Cinaglia) per non rischiare
un ricorso degli avversari: il regolamento non è
chiaro. Questa serie C va veramente del tutto riformata, ma
sul serio. Un dato statistico. Una similitudine
con gennaio della passata stagione. Un mese che
portò bene anche al tecnico Giuseppe Galderisi
l'anno scorso. La squadra eugubina vinse in casa
contro la Vis Pesaro per 1-0 il 19 gennaio 2019:
rete decisiva di Chinellato (ora all'Imolese). Dopo
pochi giorni, nel turno serale di Bergamo, il 22
gennaio 2019, i rossoblù si imposero per
2-1 contro la formazione dell'Albinoleffe con le
reti ancora di Chinellato e in avvio era andato
a segno De Silvestro. Il gol della bandiera orobico
fu realizzato da Gavazzi al 94', squadra nella
quale militava Sbaffo che in quella occasione però
si trovava in panchina con l'allenatore Marcolini.
Quest'anno altre due vittorie consecutive, giovedì
scorso contro la Triestina per 2-0, idem a Fano
domenica in trasferta: identico il risultato, identici
pure gli interpreti che hanno messo la firma sulla
vittoria, ovvero Filippini oltre ad un ritrovato
Gomez. Un calciatore, quest'ultimo, che ha calcato
anche i campi di serie A: per la cronaca, con la
maglia dell'Hellas Verona si è permesso il
lusso di bucare la porta di Buffon della Juventus
in due occasioni. A Gubbio, invece, appena arrivato,
qualche sapientone del calcio nostrano,
lo aveva etichettato frettolosamente come un calciatore finito (o
ex calciatore), ma l'argentino non ha dato retta
alle chiacchiere e ha fatto parlare il campo.
Quello che conta alla fine è la realtà
dei fatti,
non il cinguettìo o il mormorìo di gente costruita
o prestata al calcio.
D'altronde Juan Inacio Gomez Taleb (questo è
il suo
nome esteso), è stato sempre molto devoto a questa
città: persona da sempre sensibile, gentile,
mai volgare. Una grande dimostrazione di affetto,
la sua, quando
vinse il campionato con l'Hellas Verona per tornare
in serie A nel 2013 perchè mostrò
la maglietta del patrono Sant'Ubaldo
nello spogliatoio dei veronesi. Un atto d'amore
unico. Magari tutti i calciatori fossero attaccati
come lui alla maglia. Come pochi che sono passati
da queste parti. Gomez fu anche il cannoniere di
quel Gubbio targato Torrente che conquistò
la serie B. Una B storica, irripetibile. Serve
altro? Ditelo voi. Serve riconoscenza e darsi
una regolata.
• 26
GENNAIO 2020 Gubbio
in silenzio, ma parla Notari: "Bravo mister,
squadra, però...". Le foto di Fano-Gubbio
Il
Gubbio sbanca Fano. Una vittoria pesante con Filippini
che fa il bis su punizione con tiro di sinistro
a palombella e pure Gomez fa il bis con un guizzo
con sinistro chirurgico in area granata. Sei punti
nelle ultime due partite: quattro reti fatte e zero
gol subiti. Dopo il match però non parla
nessun tesserato, tanto meno il direttore sportivo
e il tecnico dei rossoblù. Tuttavia ha parlato
il presidente. Infatti Sauro Notari è intervenuto
telefonicamente nella trasmissione Campo Aperto
in onda su Tef Channel in prima serata e ha detto: "Un bravo allo staff, un bravo
al mister, ma soprattutto bravi i ragazzi che sono
riusciti a vincere questa partita. Una partita interpretata
bene dalla squadra e per questo motivo è
un ottimo risultato". Alla domanda perchè
nè Giammarioli nè Torrente non hanno parlato dopo il
match, il presidente fornisce la sua versione e
dice: "Da giovedì, cioè da
dopo la partita contro la Triestina, da parte
nostra della società abbiamo deciso di imporre
il silenzio stampa. Invece nella partita di Fano sinceramente
non so qual è il motivo del silenzio, perciò aggiungo
che
è stata un'iniziativa che è stata
presa
direttamente dai diretti interessati".
Una settimana un po' burrascosa,
a riguardo ha risposto così il presidente
Notari: "In città si parla e si straparla
troppo. Non si conoscono le dinamiche e c'è
chi vuole iI male del Gubbio. Voglio dei tifosi
veri. Posso solo aggiungere
che io sono Sauro Notari, ci metto tante risorse
e per questo voglio il bene del Gubbio. Ecco tutto". Sul mercato invece ha risposto
così: "Con Giammarioli sono stato
chiaro. Servivano diverse uscite. Invece fino ad oggi
se ne sono effettuate solo quattro. A fronte di
quattro acquisti che sono Coda, Gomez, Dubickas
e Megelaitis. Perciò va tenuto conto sempre
il budget perchè i conti economici devono
sempre tornare. Non si può sgarrare,
altrimenti saltiamo per aria. Appunto, ho dato l'incarico
proprio a Giammarioli
perchè gli ho chiesto di sistemare il mercato
nel miglior modo possibile. Dopo di chè,
tutte le altre
chiacchiere che escono lasciano il tempo che trovano".
Alla domanda precisa quale ruolo preciso avrebbe
ora il diesse Giammarioli visto che ha esternato
che è un consulente
di mercato, Sauro Notari ha risposto così a tal
proposito:
"Lui ha pieni poteri a livello di mercato,
perciò lui gestisce la situazione a livello
tecnico.
Per tutto il resto i pieni poteri sono esclusivamente
di Sauro
Notari: perchè io sono il presidente e
sono io che gestisco tutto a livello amministrativo
e gestionale. Ognuno deve stare al posto suo. Ognuno
al posto giusto. Per il resto posso solo
aggiungere che Giammarioli è un dipendente
della società". Sul fronte opposto
parla il tecnico granata Marco Alessandrini: "Eravamo
poco ludici dopo tre partite in sette giorni. Abbiamo
fatto pure bene e forse meritavamo il gol. La rete
di vantaggio del Gubbio ci ha spiazzato, il Gubbio
stesso ha dimostrato di avere sostanza, mentre da
parte nostra sono venuti fuori tutti i nostri limiti.
La squadra di Torrente si è dimostrata quadrata,
esperta e concede poco". Intanto ecco le
foto del match (20 immagini). Fotoservizio di Simone
Grilli.
• 26
GENNAIO 2020 Gubbio
corsaro a Fano, 0-2. Decide una punizione balistica
di Filippini e un guizzo di Gomez
Gubbio
a Fano. Il trainer Torrente opta per il 3-5-2. Ravaglia in porta. Maini, Coda
e Bacchetti in difesa. Cinaglia, Lakti, Megelaitis,
Malaccari e Filippini in mediana. In attacco
il duo Tavernelli e Gomez. La cronaca. Al 6' fa
tutto Tavernelli che parte sulla destra in velocità,
salta in dribbling Boccioletti sulla fascia, poi
si accentra e fa partire di sinistro un tiro dal
limite angolato e radente che costringe Viscovo
a salvarsi in tuffo con la punta delle dita. Al
10' pericolo con Paolini che crossa in area verso
Baldini che prova la mezza rovesciata volante di
destro, con il corpo salva tutto Maini a pochi passi
dalla porta che fa muro intercettando la sfera.
Al 13' occasione ghiotta per il Gubbio: pressing
di Tavernelli sulla trequarti su Amadio, gli ruba
palla e dai trenta metri cerca il gol di destro
con il portiere fuori dai pali, ma la palla sfila
di pochissimo a lato. Capovolgimento di fronte (14')
con Paolini che lancia per le vie centrali Said
che prova il tiro con un tocco di sinistro cercando
di eludere l'uscita di Ravaglia, ma la sfera termina
di poco a lato. Al 18' parte ancora in velocità
Tavernelli sulla trequarti che serve sulla sinistra
Malaccari che si accentra e prova il piattone di
destro radente in area, Viscovo in tuffo si salva
e intercetta la sfera. Al 32' è ancora Tavernelli
sulla trequarti che offre un assist per Cinaglia
che va in anticipo su Boccioletti e prova il pallonetto
di destro dal limite: palla che sorvola sopra il
montante. Al 35' è Baldini che inventa un
gran tiro di destro dai quaranta metri direttamente
da calcio piazzato: un missile terra-aria che fa
tremare la traversa. Al 44' è Cinaglia che
si conquista una punizione al limite per fallo di
Baldini: si incarica della punizione Filippini che
calcia forte di sinistro e indirizza una palla a
girare che toglie le ragnatele dal sette. Pregevole
conclusione balistica. La ripresa. Al 7' la squadra
eugubina trova il raddoppio: un punizione pennellata
in area da Megelaitis da sinistra, palla vagante
dove Gomez ci si butta a capofitto in spaccata di
sinistro e insacca la sfera a fil di palo radente.
Al 28' azione in verticale sull'asse Tavernelli,
Gomez e Malaccari che si accentra e calcia dal limite
di destro: Viscovo si salva in tuffo. Al 29' ci
prova ancora Filippini con il sinistro direttamente
da calcio piazzato, stavolta Viscovo vola sotto
la traversa e con la punta delle dita si salva in
angolo. Al 33' contropiede di Kanis che lancia Rolfini
che calcia di sinistro in porta solo davanti al
portiere, in uscita Ravaglia in tuffo è reattivo
e si salva in angolo. Al 43' un tiro cross di Ricciardi
mette apprensione perchè la palla sbatte a
terra e sorprende Ravaglia con una traiettoria che
colpisce la traversa. Tabellino:
Fano - Gubbio (0-2): Fano
(4-3-1-2): Viscovo; Tofanari, Di Sabatino, Gatti,
Boccioletti (15' st Ricciardi); Parlati (32' st
Marino), Amadio, Paolini (32' st Rolfini); Said
(15' st Kanis); Barbuti, Baldini. A disp.: Fasolino,
Diop, Giorgini, Tassi, Sapone, Palombo, Sarli, Cargnelutti.
All.: Alessandrini. Gubbio (3-5-2): Ravaglia;
Maini, Coda, Bacchetti; Cinaglia (19' st Munoz),
Lakti, Megelaitis, Malaccari (37' st Benedetti),
Filippini (42' st Konate); Tavernelli (42' st Meli),
Gomez (37' st Dubickas). A disp.: Zanellati, Ricci,
Sbaffo. All.: Torrente. Arbitro: Zamagni
di Cesena (Dentico e Belsanti di Bari). Reti:
44' pt Filippini (G), 7' st Gomez (G). Ammoniti:
Coda (G), Barbuti (F), Lakti (G), Gomez (G), Gatti
(F), Munoz (G). Angoli: 5-3. Recupero:
0' pt; 4' st. Spettatori: 914 (di cui 69
da Gubbio). Risultati:
Ventitreesima Giornata - Girone B - Serie C: Arzignano
Valchiampo - Sambenedettese 1-1 37'
Bigoli (A), 57' Grandolfo (S) Carpi - Padova
1-1 21'
Kresic (P), 75' Biasci (C) Fano - Gubbio 0-2 44'
Filippini (G), 52' Gomez (G) Fermana - Piacenza
1-1 19'
Bacio Terracino (F), 47' Cattaneo (P) Modena
- Imolese 2-2 19'
Spagnoli (M), 60' Davi (M) aut., 62' Chinellato
(I), 87' Varutti (M) Reggiana - Sudtirol 1-0 55'
Zamparo (R) Rimini
- Vicenza 1-3 16'
Guerra (V), 32' Barlocco (V), 42' Guerra (V), 84'
Letizia (R) Triestina - Cesena 4-1 6'
Gomez (T), 16' Gomez (T), 48' Caturano (C) rig.,
78' Granoche (T), 80' Paulinho (T) Virtus
Verona - Feralpisalò 1-2 38'
Guidetti (F), 45' Odogwu (V), 75' Scarsella (F) Vis
Pesaro - Ravenna 0-0
• 25
GENNAIO 2020 Diciannove
convocati per Fano. Le precisazioni su Bangu che
sta facendo le visite a Catania
In
diciannove convocati per la trasferta di Fano. Out
Battista, De Silvestro e Zanoni. Però, dopo
la rifinitura pomeridiana, non parla il tecnico
Vincenzo Torrente. Non c'è stata nessuna
conferenza, proprio per questo motivo non riportiamo
nessuna frase dell'allenatore che dovrebbe confermare
la stessa squadra utilizzata contro la Triestina.
Ovverò sarà utilizzato il modulo 3-5-2.
Probabile quindi Ravaglia in porta. Una difesa a
tre con Maini, Coda e Bacchetti. A centrocampo il
quintetto Cinaglia, Lakti, Megelaitis, Malaccari
e Filippini. Di punta il duo Gomez e Tavernelli.
La lista dei diciannove convocati: Bacchetti, Benedetti,
Cinaglia, Coda, Dubickas, Filippini, Gomez, Konate,
Lakti, Maini, Malaccari, Megelaitis, Meli, Munoz,
Ravaglia, Ricci, Sbaffo, Tavernelli e Zanellati.
In casa Fano invece ci sono le assenze di Carpani
e De Vito squalificati. In settimana sono stati
ingaggiati il portiere Palombo dalla Fermana e l'attaccante
Rolfini dal Carpi (era sempre alla Fermana). Da
quando è subentrato il trainer Marco Alessandrini
si è sempre optato per il 4-3-1-2, con Carpani
trequartista. Ma adesso bisognerà vedere
se, con la sua assenza, sarà confermato lo
stesso modulo oppure il tecnico granata svilupperà
il 4-3-3. Possibile quindi Viscovo in porta. Poi
una difesa a quattro con Tofanari, Di Sabatino,
Gatti e Boccioletti. Centrocampo a tre con Parlati,
Amadio e Marino. Davanti un tridente con Barbuti,
Rolfini e Baldini. Si gioca subito a distanza di
tre giorni (fischio d'inizio alle ore 17:30). Intanto
arrivano delle precisazioni sul trasferimento del
centrocampista Bangu a Catania. Il calciatore sta
bene fisicamente, è stato fermo solo due
giorni per una infiammazione al ginocchio. Ma dall'entourage
degli etnei trapela che ora si stanno facendo delle
valutazioni tecnico-tattiche, in modo tale che la
trattativa vada definitivamente in porto o meno
(così scrive Tuttocalciocatania.com).
• 24
GENNAIO 2020 Per
il mercato spunta idea Di Livio. Bangu, opzione
Catania. Mokulu salta e va al Ravenna
Chiaro
che la vittoria ha ridato morale. Una vittoria toccasana,
importante, in un contesto inverosimile e inconcepibile.
Abbiamo già rimarcato la situazione nei giorni
precedenti. Una situazione burrascosa. Per non dire
stucchevole. Non occorre aggiungere altro. Nemmeno
una vittoria così viene presa per il reale
valore. Tra l'altro la terza vittoria in un campionato.
Ottenute da un allenatore che sta facendo di necessità
virtù. Ma dal primo giorno che è tornato
a Gubbio ha trovato subito una panchina bollente,
come non era mai successo a nessuno prima. Strano
ma vero. D'altronde ci era passato anche un altro
allenatore, Giuseppe Magi: sul campo vinceva, ma
ad un certo punto è stato ostacolato oppure
denigrato, e fu messo sulla graticola. Sono due
allenatori dal carattere forte, che sanno farsi
rispettare. Evidentemente a "qualcuno"
a Gubbio non piacciono questo tipo di figure. Evidentemente
piacciono di più quegli allenatori che sono
più accomodanti, anche se vincono poco o
non vincono nulla. Un mistero della natura. Da approfondire
con un'indagine scientifica: sarà colpa dell'iridio
oppure del radon, forse ce lo diranno gli studiosi.
Ma ora parliamo di calcio. Di mercato. Spunta come
idea per un rinforzo il centrocampista offensivo
Lorenzo Di Livio, classe 1997, in forza al Catanzaro
(14 presenze ed un gol in giallorosso): in questa
sessione di mercato viene ritenuto un calciatore
cedibile. É un figlio d'arte, suo padre è
l'ex calciatore della Juve, Angelo Di Livio: in
passato ha avuto esperienze con la Robur Siena,
Matera, Reggina e Ternana. Salta definitivamente
la trattativa che portava al centravanti Benjamin
Mokulu del Padova: da giorni il calciatore aveva
dato anche la sua disponibilità, la trattativa però
non è andata in porto perchè
la società eugubina ha tentennato sul da farsi e così
il calciatore belga ha preferito virare a Ravenna
con la formula del prestito secco dai biancoscudati. In uscita invece c'è il
centrocampista Luzayadio Bangu, trasferitosi verso
Catania: dovrebbe andare in rossazzurro con la
formula del prestito. Ma da Catania scrivono che
si stanno valutando le condizioni fisiche del calciatore
congolese per un problema al ginocchio, pertanto
solo nelle prossime ore si chiarirà se l'operazione
andrà in porto (così scrive Tuttocalciocatania.com).
Mentre da Torino rimbalza la voce di un interesse
verso il portiere Luca Gemello, classe 2000, di
proprietà dei granata. Curiosità.
In questa sessione di mercato la società
eugubina ha effettuato già cinque uscite
(se andrà in porto pure il trasferimento
di Bangu) a fronte di due sole entrate. Nella passata
stagione invece ci furono nel medesimo periodo quattro
entrate (Chinellato, Davì, Ferretti e Cattaneo)
e due sole uscite. Urgono rinforzi.
• 23
GENNAIO 2020 Torrente:
"Dedica a Simoni". Gautieri: "Male,
ma ottimo Torrente". Le foto di
Gubbio-Triestina
Gubbio
che ritrova il sorriso e i gol. Un 2-0 alla quotata
Triestina con reti di Filippini su punizione e di
Gomez su rigore da lui stesso procurato. Il trainer
Vincenzo Torrente stavolta è soddisfatto:
"Devo dire che mi aspettavo una reazione.
Ma ho visto fame, determinazione e tatticamente
perfetti. Abbiamo giocato bene in ampiezza e nelle
verticalizzazioni. Questi ragazzi meritavano il
successo. Vorrei poter vedere una squadra sempre
così per superare i nostri limiti. Chiaro
però che la rosa va migliorata. La vittoria
con una dedica...". Prego, dica? "La
vorrei dedicare a Gigi Simoni che ha compiuto 81
anni e gli stiamo tutti vicini in questo periodo
difficile". Si è rivisto in campo
Sbaffo, un commento? "Adesso dipende solo
da lui. Dico, ha fatto tutto lui. Per gestire il
gruppo e per gestire questo caso ci abbiamo pensato
in due: il sottoscritto e Giammarioli. La società
a riguardo non ha mai preso una posizione. E statene
certi: non faccio cose per ripicche o qualsiasi
altra cosa fantomatica. Faccio tutto per il bene
del Gubbio, faccio il meglio per il Gubbio. Punto
e basta". Un piccolo intervento del diesse
Stefano Giammarioli che spiega: "Sì,
ci siamo sentiti con la famiglia di Gigi Simoni.
E la famiglia saluta tutta Gubbio e ci ha augurato
che avessimo potuto vincere contro la Triestina".
Sull'altro fronte a parlare è un amareggiato
tecnico alabardato Carmine Gautieri: "Quello
che mi dispiace è che a Piacenza siamo stati
perfetti, cattivi e incisivi. Contro il Gubbio nulla
di tutto questo. Ancora non si capisce di che pasta
siamo fatti. Diciamo anche che abbiamo trovato un
Gubbio che stava affogando nella m.... e quindi
sono stati cattivi e più vogliosi di noi.
Purtroppo abbiamo incassato degli ennesimi gol su
dei calci piazzati. Così non ci siamo. Non
dobbiamo essere questi. Bisogna voltare pagina.
Tuttavia mi soffermo nel dire che ho trovato un
Gubbio di un ottimo allenatore come Torrente che
sa offrire un bel calcio e ci ha messo in difficoltà
sulle seconde palle, nei contrasti e sul piano della
determinazione". Ecco le foto (20 immagini)
del match. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 23
GENNAIO 2020 Un
Gubbio che ritrova vigore e piega la Triestina (2-0).
Filippini segna e Gomez la chiude
Gubbio
contro la Triestina. Il trainer Torrente opta per
il modulo 3-5-2. Ravaglia in porta. Maini, Coda
e Bacchetti in difesa. Cinaglia, Lakti, Megelaitis,
Malaccari e Filippini in mediana. In attacco
il duo Tavernelli e Gomez. La cronaca. Partita contratta,
poche azioni degne di nota, con le due squadre che
non trovano varchi fino al 24' quando ci prova Malaccari
dalla distanza con un tiro di destro che però
non inquadra lo specchio della porta. Al 32' occasione
eugubina con Gomez che lancia in area verso Tavernelli
che crossa in mezzo un assist tagliente, Lakti a
pochi passi dalla porta, di testa, sfiora il palo
da posizione molto favorevole. Al 35' va sulla fascia
destra Giorico che crossa in mezzo, Gomez di testa
gira in porta, para a terra Ravaglia. Al 43' arriva
il vantaggio del Gubbio: direttamente da calcio
di punizione calcia Filippini di sinistro con un
tiro dai trenta metri che aggira la barriera e sorprende
il portiere Offredi: la palla tocca a terra,
poi tocca il braccio sinistro del portiere e si insacca in rete. La
ripresa. Fase di stanca fino al 18' quando Filippini
ci prova ancora su punizione con un tiro di sinistro
che costringe Offredi a volare sotto la traversa
per salvarsi in angolo. Dal corner Megelaitis pennella
in area dove Gomez anticipa tutti di testa e la
palla lambisce il montante. Al 30' è Tavernelli
che smarca in area Gomez che viene agganciato dal
portiere Offredi in uscita, è calcio di rigore:
dal dischetto lo stesso argentino calcia di destro
un tocco vellutato e la palla si insacca a fil
di palo. Finalmente torna la vittoria. Tabellino:
Gubbio - Triestina (2-0): Gubbio
(3-5-2): Ravaglia; Maini, Coda, Bacchetti; Cinaglia,
Lakti (32' st Benedetti), Megelaitis, Malaccari, Filippini
(40' st Konate); J. Gomez (44' st Sbaffo),
Tavernelli (40' st Dubickas). A disp.: Zanellati,
Munoz, Ricci, Meli. All.: Torrente. Triestina
(4-3-2-1): Offredi; Scrugli, Malomo (24' st Codromaz), Lambrughi,
Frascatore; Maracchi (13' st Mensah), Lodi, Giorico
(1' st Paulinho); Gatto (1' st Granoche), Procaccio;
G. Gomez (32' st Steffè). A disp.: Matosevic, De Luca, Cernuto,
Salata.
All.: Gautieri. Arbitro: Gariglio di Pinerolo
(Carrelli di Campobasso e Vettorel di Latina). Reti:
43' pt Filippini (G), 30' st Gomez (G) rigore. Ammoniti: Bacchetti
(G), Lambrughi (T), Filippini (G), Offredi (T),
Lakti (G), Cinaglia (G). Angoli:
5-4.
Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori:
708 (498 abbonati); di cui 33 da Trieste.
• 22
GENNAIO 2020 Ora
il recupero con la Triestina e l'appunto di Torrente:
"Giudicatemi con una vera squadra"
Gubbio,
sono 19 i convocati contro la Triestina. Sono out
Zanoni (problema di labirintite) e Bangu (si è
allenato a parte), oltre a De Silvestro, ma rientrerà
Sbaffo. Una partita delicata. É di poche
parole il trainer Vincenzo Torrente dopo la rifinitura:
"Volevo ringraziare il mio presidente per
il paragone con Dino Pagliari: un allenatore che
saluto e lo stimo molto a livello calcistico perchè
ha saputo vincere dei campionati come me. Per essere
giudicato c'è la necessità di fare
una
squadra con caratteristiche per il mio credo calcistico.
Per essere giudicato c'è la necessità
che mi facciano una squadra competitiva. Mentre
in questo momento mi sto adattando su quello che
ho a disposizione e su questo cerco di fare il meglio
possibile". Detto questo, dovrebbe essere
confermato il 3-5-2. Probabile Ravaglia in porta.
Una difesa a tre con Konate, Coda e Bacchetti. Un
centrocampo a cinque che potrebbe essere basato
su Cinaglia, Lakti, Megelaitis, Malaccari e Filippini.
Davanti è possibile il duo Dubickas e Gomez.
Questa la lista dei 19 calciatori convocati: Bacchetti,
Benedetti, Cinaglia, Coda, Dubickas, Filippini,
Gomez, Konate, Lakti, Maini, Malaccari, Megelaitis,
Meli, Munoz, Ravaglia, Ricci, Sbaffo, Tavernelli
e Zanellati. Si gioca alle ore 18 allo stadio Pietro
Barbetti. Flash news. L'anno scorso di questi tempi
fu l'oggetto di mercato del Gubbio che venne acquistato
dal Monza a suon di quattrini. Ora, quest'anno,
sempre a gennaio, si è trasferito alla Juventus
Under 23 di Fabio Pecchia. L'attaccante eugubino
Ettore Marchi viene ceduto ai bianconeri con la
formula del prestito nell'ambito della trattativa
che ha portato la punta Mota Carvalho in biancorosso.
Intanto, un calciatore che è stato nelle
mani di Stefano Giammarioli (quando era direttore
sportivo della Cremonese), è stato ingaggiato
dal Barcellona: si tratta di Rey Manaj, un attaccante
albanese, classe 1997, che ha firmato un contratto
con la società blaugrana fino a giugno 2023
(proveniente dall'Albacete) con una clausola rescissoria
pari a 50 milioni di euro (per il calciatore spesi
700 mila euro per il cartellino). La punta Manaj
era considerato un talento ai tempi della Cremonese
nel 2014-2015 e infatti poi fu acquistato dall'Inter
dai grigiorossi nel 2016 per una cifra di 500 mila
euro. Vinse la Coppa Primavera con la maglia nerazzurra,
contro la Juventus, grazie ad un suo gol. Esperienze
in A con Inter e Pescara, ed ora al Barcellona.
Un piccolo pensiero per Gigi Simoni
che oggi compie 81 anni. L'ex allenatore e direttore
tecnico del Gubbio, ex allenatore dell'Inter,
riversa ancora oggi in condizioni critiche dopo
un malore accusato la scorsa estate. Testimonianze
d'affetto da più parti, pure da parte nostra. Risultati
Recupero Ventesima Giornata: Cesena
- Carpi 0-1 42'
Biasci (Car) Feralpisalo - Reggiana 1-1 57'
Scappini (R), 67' Tirelli (F) Gubbio
- Triestina giovedi
ore 18 Imolese
- Rimini 1-0 41'
Chinellato (I) Padova - Virtus Verona 3-2 8'
Nicastro (P), 10' Danti (V), 14' Kresic (P), 42'
Castiglia (P), 54' Odogwu (V) Piacenza
- Arzignano Valchiampo 0-0 Ravenna
- Fermana 1-0 57'
Caidi (R) Sambenedettese - Fano 1-1 59'
Baldini (F), 87' Volpicelli (S) Sudtirol
- Vis Pesaro 2-0 2'
Ierardi (S), 52' Turchetta (S) Vicenza - Modena
1-0 12'
Cappelletti (V)
• 21
GENNAIO 2020 Dossier.
Tra il mercato e il "navigare a vista".
Il pasticcio è a monte. Tutto ha una origine...
C'è
poco da fare. Torrente naviga a vista in un mare
agitato. C'è una tempesta in atto che non
cala di intensità. Missione difficile, le
onde sono alte e si soffre il mal di... mare. Pardon,
scusate. Si soffre l'assenza di punti in questo
ultimo periodo (solo due punti nelle ultime sette
partite, esclusa la gara incompiuta di Verona).
Si soffre l'assenza di gol. Il problema principale
infatti è che questo Gubbio ha smesso di
segnare da due mesi a questa parte. L'ultima rete
in campionato infatti risale precisamente al 24
novembre a Ravenna (fu 3-3) con Maini che segnò
il terzo gol al 18esimo della ripresa. Da due mesi
senza esultare, precisamente da 387 minuti. Vero
che un gol c'è stato, quello di Juanito Gomez
a Verona, ma la partita è ancora da concludere
(ahinoi). Numeri che tolgono serenità e innervosiscono.
Ma non è solo questa situazione che innervosisce.
Esistono screzi e casi deliranti. Come se qualcuno
volesse godere che il Gubbio affondi (per propri
interessi). Siamo al capolinea.
In tempi non sospetti scrivevamo che il calcio a
Gubbio stava morendo. Siamo stati subito additati
per disfattisti e gufi (da chi, tra l'altro, nemmerno
ha "titoli"). Purtroppo i fatti dimostrano
che avevamo ragione. A Gubbio non si può
più fare calcio, in queste attuali condizioni.
Un calcio a livello vero, professionistico intendiamo.
Noi restiamo immuni da qualsiasi condizionamento
e indirizzamento per dare notizie. Noi siamo fuori
dal coro. Non ci pieghiamo alle bufale, alle notizie
false, o alle maschere. Quelle maschere che indossano
le persone. Non ci pieghiamo alle intimidazioni.
Meglio la faccia pulita che avere il fango fino
ai capelli, non siamo nè burattini nè
servi sciocchi. Ormai a Gubbio si naviga a vista.
Ora bisognerà capire cosa succederà
al Gubbio nei prossimi giorni. Ormai è un
tutti contro tutti. Scambio di responsabilità
e persino si mettono in discussione le competenze
tecniche. Ieri scrivevamo: «Volano gli stracci».
Forse siamo stati leggeri. Qua la situazione è
peggiore. Mai ce lo saremmo aspettati. Non esiste
neanche la dignità. C'è un detto:
«imparerai a tue spese che nel lungo tragitto
della tua vita incontrerai tante maschere e pochi
volti». Tante maschere e pochi volti. Citazione
di Luigi Pirandello. Adesso il mercato. Occorre
un progetto nuovo. Ma è un rebus. Arrivati
Megelaitis e Dubkicas, non si sa più nulla.
Usciti Sorrentino, Cesaretti e Manconi, poi non
si sa più nulla. I tifosi sono imbufaliti.
Il futuro è a dir poco plumbeo. Se in campo
la squadra esprime un calcio modesto, in società
si naviga a vista senza un barlume di coerenza.
Già, ma il pasticcio è a monte. Il
peccato capitale è da ricercare nel finale
della scorsa stagione. Nella scelta di non puntellare
una rosa che poteva essere competitiva per una semplice
salvezza, con due o tre elementi di esperienza e
di sicura affidabilità che avrebbero consentito
all'allenatore di turno di lottare con maggiori
sicurezze rispetto all'annata precedente. Invece
no, avviene tutto il contrario. Si è lasciati
partire senza battere ciglio tanti calciatori. Contestualmente
si è aperto un nuovo cantiere infarcito di
tanti calciatori (sulla carta promettenti, in campo
deludenti) e ci si è affidati alla guida
di un allenatore sicuramente preparato, ma probabilmente
ancora inesperto per la categoria. Per poi abbandonarlo
alle prime difficoltà. Si chiama un allenatore
nuovo, ma non si fa lavorare in pace perchè
trova un campo minato. Quali prospettive? Chi lo
capisce è bravo.
• 20
GENNAIO 2020 Focus.
Volano gli stracci in casa Gubbio. I numeri con
Guidi e Torrente. Ora impresa titanica
Situazione
sempre più delicata in casa Gubbio. Un ultimo
posto che è duro da digerire. Anche se in
verità c'è una partita in sospeso
come quella di Verona che deve essere conclusa.
La sconfitta contro l'Arzignano Valchiampo fa riavvolgere
il nastro e la squadra in campo è tornata
indietro come i gamberi. Una stagione strana, storta,
chiamatela come volete, ma la situazione è
sotto l'occhio di tutti. Quando le cose vanno male
si va sempre in cerca del responsabile. Molte volte
il primo responsabile diventa in maniera automatica
l'allenatore di turno. Ormai il Gubbio ci ha abituato
in questi anni. Ma è sbagliato etichettare
come unico responsabile in un momento di crisi l'allenatore.
Troppo facile. Soprattutto è troppo superficiale.
A qualsiasi allenatore serve un po' di tempo per
dare la propria impronta a qualsiasi squadra, figuriamoci
in un club come il Gubbio che aveva deciso di ricostruire
daccapo la squadra la scorsa estate e pure adesso,
in questo mercato ancora in evoluzione, con calciatori
che partono (e che hanno deluso), che vengono e
che arriveranno. Inutile negarlo, il Gubbio non
è all'altezza delle prime della classe, ma
in molte circostanze va in difficoltà anche
con le avversarie di medio e bassa classifica.
Purtroppo avevamo espresso dei dubbi sulla campagna
acquisti portata avanti dal club rossoblù
la scorsa estate. Purtroppo i fatti ci hanno dato
ragione. D'altronde i numeri parlano chiaro. Solamente
15 punti racimolati in venti partite di campionato,
per una media di 0,75 punti a partita. Un cammino
che è iniziato subito in salita. I numeri
non mentono mai. Con Federico Guidi in panchina
6 punti in nove partite (tre sconfitte, sei pareggi
e zero vittorie): una media di 0,67 punti a partita.
L'arrivo di Vincenzo Torrente alla guida ha portato 9 punti
in undici gare (due vittorie, due pari, sei
sconfitte): il tutto per una media di 0,81 punti
a partita. Un leggero miglioramento rispetto al
predecessore (+0,14 di punti in media), senza considerare
la partita di Verona dove il Gubbio stava conducendo
per 1-0 fino a undici minuti dal termine. Pertanto
per adesso risultano tre punti in più fittizi,
apparenti e non realistici fino a partita compiuta.
Perciò serve un cambio di passo repentino.
Ora ci sono stati nuovi innesti in questo mercato
invernale (Megelaitis e Dubickas), ma non bastano.
Tanti calciatori hanno deluso, tanti calciatori
non stanno dimostrando il loro valore come non succedeva
da tanto tempo. Pedine che dovevano fare la differenza
hanno fatto cilecca, sia con Guidi che con Torrente.
Questo per dire, che allora non dipende esclusivamente
dal manico: qui ci sono problemi reali, veri, strutturali.
Se poi ci aggiungi calciatori mediocri, il disastro
è servito. Ma la situazione più preoccupante
riguarda l'aspetto dirigenziale. Il Gubbio prima
aveva puntato su Guidi e poi gli è stato
dato il benservito (probabilmente non si è
mai stati convinti della scelta fatta in estate).
Ma non è la prima volta, lo stesso film accadde
nella passata stagione con il trainer Alessandro
Sandreani. Adesso si mette in discussione l'operato
anche di Vincenzo Torrente. Vogliamo aggiungere:
l'unico nella storia dell'ultimo secolo che ha portato
il Gubbio in serie B. Ogni panchina ormai è
diventata bollente a Gubbio, ormai è una
graticola, ogni domenica ci si possono benissimo
cuocere le braciole e le salsicce (detto alla eugubina).
C'è il vizio sempre di cambiare. Si è
cambiato spesso anche quando aveva poco senso. Ecco,
in casa Gubbio volano dunque gli stracci. Dopo disastri
continui, si persevera. Lo spogliatotio si spacca,
gente che se ne va e che viene. Continue ripicche
che non aiutano il bene comune. Anzi, coloro che
si spacciavano
e usavano impropriamente la frase «il bene
del Gubbio» sono gli stessi che vogliono
il disgregamento. Si crea confusione
non a caso. Così i calciatori godono, senza
le regole e senza il rispetto verso la maglia. Parliamoci
chiaro: per Torrente & company salvare il Gubbio
sarà un'impresa titanica. Pertanto Torrente
riuscirà a stappare il suo vino rosso e aspettare?
Bisogna augurarselo. Il Gubbio sta lì, per
la città e non per interessi personali. Non
è per chi possiede la presunzione, l'arroganza
e il delirio di onnipotenza. Aprile non è
poi così lontano. Bisogna fare presto. Fare
l'impossibile.
• 19
GENNAIO 2020 Torrente:
"Disordinati". Coda: "Ci
girano le scatole, tuttavia...". Le foto
di Gubbio-Arzignano
Si
mastica amaro. Sconfitta nello scontro diretto.
La classifica si fa pesante. Flores Heatley stordisce
il Gubbio con un tiro fulmineo nella ripresa e rimane
al tappeto. Nulla da fare. Zero punti e niente gol.
Allarga le braccia il trainer Vincenzo Torrente:
"Un grande dispiacere contro una diretta
concorrente. Loro ordinati, noi disordinati. Loro
hanno saputo sfruttare l'occasione anche se l'azione
era viziata da un fallo su Konate. Dal gol mancato
di Malaccari al gol subito. Nel primo tempo poi
abbiamo sbagliato una ghiotta occasione anche con
Zanoni. Dopo il gol ci siamo smarriti con delle
letture sbagliate, una condizione mentale approssimativa
e troppa foga. Squadra con pochezza tecnica? Chiaro
che va fatto qualcosa, assolutamente: serve gente
di qualità e di personalità. C'è
da rinforzare la squadra, c'è poco altro
da fare". Il difensore Andrea Coda fa la
sua analisi: "Ci girano le scatole a tutti.
Loro sono stati aggressivi e arrivavano sempre sulle
seconde palle. Nella ripresa siamo pure partiti
forte e potevamo segnare con Malaccari, poi quel
contropiede con gol di Flores ma c'è stata
una gomitata su Konate. E il rigore di Gomez (al
90esimo) era così evidente che la botta si
è sentita fino a bordocampo. Mettere in chiaro
una cosa: Gomez si è rimesso in gioco a Gubbio,
dove aveva fatto molto bene, per salvare la squadra.
Tutti noi vorremmo rivedere quei 5000 spettatori
che assiepavano il Barbetti quando voi vinceste
il campionato per la B. Sappiamo però che
ora non è il momento. Tutti ci chiedono di
tirare fuori gli attributi, ma vi assicuro che qui
ci sono calciatori che si sono messi a disposizione
del mister e del diesse". Sull'altra sponda
le parole del trainer giallo-celeste Alberto Colombo:
"Diciamo che il risultato è stato
condizionato da episodi che hanno cambiato la partita.
Da una transizione positiva il Gubbio poteva segnare
con Malaccari, invece da una ripartenza noi abbiamo
segnato con Flores. Noi sempre ordinati e pronti
a pungere. Un risultato che vale oro".
L'autore del gol, Kayro Flores Heatley: "Ho
stoppato dopo lo scambio con Ferrara, ho calciato
di sinistro e palla in rete. Il Gubbio male? No,
non credo, più che altro ha inciso per entrambe
il forte vento e un campo pesante. Praticamente
non era possibile giocare palla a terra. Perciò
è stata una battaglia. La nostra una prova
di cuore". Intanto le foto (20 immagini)
del match. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 19
GENNAIO 2020 Gubbio,
brutto ko con l'Arzignano (0-1). Gol fulmineo di
Flores Heatley, rossoblù al tappeto
Gubbio
contro
l'Arzignano Valchiampo. Il trainer Torrente opta
per il 3-5-2. Ravaglia in porta. In difesa con
Konate, Coda e Bacchetti. A centrocampo
con Munoz, Lakti, Megelaitis, Malaccari e Zanoni.
In attacco il duo Dubickas e Gomez. La cronaca.
Al 6' lancio in profondità di Maldonado per
Ferrara, che di destro, in area, calcia in diagonale,
palla che sfila di poco a lato. Al 9', su corner
di Megelaitis in area, ci prova Zanoni di testa
con la palla che sorvola di poco sopra la traversa.
Al 33' il Gubbio manca una clamorosa occasione:
inizia su una percussione di Lakti sulla destra
che rimette in mezzo, dove Malaccari prova il tiro
dal limite che diventa un passaggio smarcante per
Zanoni che in spaccata, di sinistro, a pochi passi
dal portiere, manca la deviazione vincente con una
conclusione sbilenca. Al 45' duettano in velocità
al limite Flores Heatley e Piccioni, con quest'ultimo
che calcia in diagonale di destro: palla che va
a lato di poco, radente. Ripresa. Subentra Tavernelli
al posto di Munoz, Torrente passa al 4-3-3. Succede
di tutto in 56 secondi. Azione volante tra Megelaitis,
Tavernelli e Malaccari, con quest'ultimo che si
incunea in area ma il tiro di sinistro è
impreciso e la palla sorvola sopra la traversa.
Capovolgimento di fronte e gli ospiti passano in
vantaggio con un contropiede fulmineo: un lancio
smarcante di Ferrara dalla trequarti verso il limite
dove Flores Heatley carica il sinistro radente, palla
che sorprende Ravaglia e si infila lemme lemme nell'angolino.
Un gol che cambia l'inerzia della gara e pesa
come un macigno. Gubbio che non trova varchi fino
al novantesimo. Tabellino:
Gubbio - Arzignano Valchiampo (0-1): Gubbio
(3-5-2): Ravaglia; Konate, Coda, Bacchetti; Munoz
(1' st Tavernelli),
Lakti (30' st Meli), Megelaitis, Malaccari (36'
st Benedetti), Zanoni (46' st Maini); Dubickas,
Gomez.
A disp.: Zanellati, Filippini, Ricci. All.: Torrente. Arzignano
Valchiampo (4-3-3): Tosi; Tazza, Bonalumi, Pasqualoni,
Lo Porto; Calcagni, Maldonado, Perretta; Flores
Heatley (32' st Rocco) (48' st Bigolin), Ferrara (11' st Balestrero), Piccioni
(32' st Cais). A disp.: Faccioli, Barzaghi,
Hoxha, Pattarello, Casini. All.: Colombo. Arbitro:
Centi di Viterbo (Toce di Firenze e Rondino di Piacenza). Rete:
1' st Flores Heatley (A). Ammoniti:
Konate (G), Pasqualoni (A), Perretta (A).
Angoli: 5-2. Recupero: 1' pt; 4' st.
Spettatori: 731 (di cui 498 abbonati). Risultati:
Ventiduesima Giornata - Serie C - Girone B: Cesena
- Virtus Verona 3-3 16'
Cazzola (V), 50' Valeri (C), 58' Butic (C) rig.,
81' Lupoli (V), 88' Bentivoglio (V), 93' Butic (C)
rig. Feralpisalò - Fermana 1-0 91'
Ceccarelli (Fp) Gubbio - Arzignano Valchiampo
0-1 46'
Flores Heatley (A) Imolese - Reggiana 1-2 28'
Kargbo (R), 37' Belcastro (I), 54' Zamparo (R) Padova
- Modena 0-1 59'
Ferrario (M) Piacenza - Triestina 1-2 9'
Maracchi (T), 59' Maracchi (T), 82' Paponi (P) rig. Ravenna
- Fano 1-1 4'
Carpani (F), 57' Giovinco (R) Sambenedettese
- Vis Pesaro 0-1 79'
De Feo (V) Sudtirol - Rimini 4-1 7'
Mazzocchi (S), 11' Mazzocchi (S), 25' Letizia (R),
46' Beccaro (S), 72' Casiraghi (S) Vicenza
- Carpi 1-0 73'
Cinelli (V)
• 18
GENNAIO 2020 Convocati
in diciotto. C'è il neo arrivato Dubickas.
Un Gubbio alla ricerca di "uomini veri"
Contro
l'Arzignano Valchiampo senza Bangu, Battista, Cenciarelli,
Cinaglia, De Silvestro, El Hilali e Sbaffo. Il trainer
Vincenzo Torrente fa il punto della situazione dopo
la rifinitura: "Partita importante, è
uno scontro diretto, contro una squadra che gioca
bene ed è bene organizzata. Noi dobbiamo
essere quelli di Verona, ovvero con quella mentalità
basata su voglia, determinazione e concretezza.
L'unico neo in qualche ripartenza nella ripresa
per via di letture sbagliate. Però dico finalmente
ho visto una squadra come la intendo io, con ognuno
che si aiuta e si sacrifica l'uno per l'altro. Lo
spiriro giusto per venire fuori da questa situazione.
Mi è sempre interessato del «noi»
e non dell'«io». Ma in due mesi ho studiato
cercando di capire le persone e soprattutto gli
uomini. Servirà intelligenza per vincere
questa partita. Partirò ancora con il 3-5-2
in attesa di altri nuovi interpreti che potrebbero
arrivare dal mercato, poi vediamo se sarà
possibile un ritorno al 4-3-3. E il nuovo arrivo
Dubickas? Sta bene fisicamente, con voglia e fame,
può giocare sia come centravanti o come seconda
punta, con potenzialità ancora non del tutto
espresse. Qualche calciatore nuovo ha portato adesso
freschezza mentale, oltre che innovazione a livello
tecnico e tattico: abbiamo scelto gli uomini oltre
che il calciatore. Gomez si è sbloccato?
Importante, mi auguro che adesso trovi continuità,
d'altronde sia da lui che da Coda mi aspetto esperienza
e qualità dopo aver superato un periodo di
rodaggio. Cinaglia? C'è un rischio sul discorso
di un ricorso, perciò preferiamo non schierarlo.
Sbaffo out? Prima era fuori per infortunio (pubalgia
ndr), adesso ha ripreso ma non è al top.
Ma il discorso vale anche per gli altri. Ci sono
dei calciatori distratti e che ancora non hanno
capito cosa vogliono fare da grandi. Bangu, tra
l'altro, l'ho visto anche poco in questi mesi: è
stato più in infermeria che in campo. Battista
è in uscita. Tutti sono in discussione, anche
chi gioca. Noi non tratteniamo nessuno. Chi vuole
lottare e sudare per la maglia ben venga, altrimenti
chi vuole può andarsene perchè nessuno
è indispensabile". Detto ciò,
si va verso il 3-5-2. Con questo possibile undici
iniziale. Ravaglia in porta. Trio di difesa con
Konate, Coda e Bacchetti. Quintetto di centrocampo
con Munoz, Lakti, Megelaitis, Malaccari e Zanoni.
Davanti il duo di attacco formato da Gomez e Tavernelli
(ma è in ballottaggio con il neo arrivato
Dubickas). Perciò convocati diciotto elementi:
Bacchetti, Benedetti, Coda, Dubickas, Filippini,
Gomez, Konate, Lakti, Maini, Malaccari, Megelaitis,
Meli, Munoz, Ravaglia, Ricci, Tavernelli, Zanellati
e Zanoni.
• 17
GENNAIO 2020 Ufficiale,
Dubickas. Contesa per Meli. Enigma Cinaglia: un
regolamento che è in sospeso
Ora
è ufficiale. L'esterno d'attacco lituano
Edgaras Dubickas, classe 1998, del Lecce, è
un nuovo calciatore del Gubbio. Arriva in rossoblù
con la formula del prestito dalla società
salentina. Intanto il calciatore si è già
aggregato al gruppo del trainer Torrente. Pertanto
sarà a disposizione per la gra di domenica
contro l'Arzignano Valchiampo. Inoltre sul fronte
uscite c'è stata una possibilità che
il portiere Alessandro Zanellati tornasse al Torino
(per poi essere girato al Rimini) e il Gubbio ha
preso visione del giovane estremo difensore Gabriel
Meli ('99) dell'Empoli. Il portiere empolese però
piace allo stesso Rimini, ma nelle ultime ore per
Meli si è inserito anche il Piacenza che
vorrebbe averlo per sostituire Mattia Del Favero
che si è infortunato. Si complica anche la
strada che porta all'attaccante Rocco Costantino
della Triestina perchè adesso si è
inserito nella trattativa con gli alabardati anche
il Catanzaro. Stesso discorso dicasi per l'esterno
d'attacco Andrea Cisco del Sassuolo, che si trova
ora al Pescara: c'è un forte interesse verso
il ragazzo del Novara che lo ha chiesto in maniera
specifica alla società neroverde come scrivono
in Emilia (da Sassuolonews.net). Ecco spiegato,
allora, l'arrivo in prestito nelle ultime ore dell'estermo
d'attacco Dubickas dal Lecce. Intanto tiene banco
la questione Cinaglia. Il difensore ha scontato
un turno di squalifica domenica scorsa a Verona,
ma la partita non è terminata e quindi sulla
carta non è una gara ancora omologata. Pertanto
il Gubbio potrebbe fare a meno di Cinaglia pure
per la partita di domenica, anche se si attende
una pronuncia della Lega a tal proposito a livello
di regolamento (non c'è chiarezza a riguardo).
Infine due ex rossoblù si sono messi in luce
in Eccellenza marchigiana. Sono il centrocampista
Massimo Conti (ceduto la scorsa estate) e l'attaccante
Alessandro Loberti. La formazione di Fossombrone
(denominata Forsempronese) ha battuto in finale
il Porto d'Ascoli per 2-1 (vincendo la Coppa Italia
regionale) sul neutro di Senigallia. Proprio Conti
ha sbloccato il risultato, pareggio di Valentini,
poi gol risolutore di Patarchi. Sia Conti che Loberti
hanno giocato entrambi titolari. Ora affronteranno
negli ottavi di finale la Tiferno Lerchi. La formazione
allenata da Fucili è prima in classifica
nel campionato di Eccellenza marchigiana.
• 16
GENNAIO 2020 Adesso
si vira su Dubickas. Un altro lituano dopo Megelaitis.
Sirene per Sbaffo dal Sudtirol
Tre
attaccanti se ne sono andati: rispettivamente Sorrentino
(Renate), Cesaretti (Cavese) e Manconi (Giana Erminio).
Adesso il Gubbio sta pensando di prendere una punta.
Il nome che è uscito nelle ultime ore è
quello di un altro calciatore lituano (dopo Megelaitis):
si tratta dell'attaccante Edgaras Dubickas, classe
1998, di proprietà del Lecce. Un calciatore
che dovrebbe arrivare a breve, secondo alcune indiscrezioni,
perchè esisterebbe già un accordo
per averlo in prestito dalla società salentina.
Quest'anno ha esordito in serie A con la maglia
giallorossa nella partita in casa contro il Cagliari
(2-2). Nella scorsa stagione era in prestito alla
Sicula Leonzio e quindi ha già giocato con
il trainer Torrente. In passato ha giocato anche
nella Pro Vercelli e nel Crotone. Un esterno d'attacco
che può fungere anche da punta centrale.
A Gubbio ritroverebbe Megelaitis, connazionale,
suo compagno di squadra sia al Lecce che alla Sicula
Leonzio. D'altronde per Dubickas è più
di un compagno di squadra: "Con Linas Megelaitis
mi conosco dai tempi di Vercelli, ci frequentiamo
anche fuori dal campo". Così disse
lo stesso Dubickas al portale Gianlucadimarzio.com,
con un sogno nel cassetto: "Un giorno sogno
di giocare in Premier League, magari con il Manchester
City (di Guardiola ndr)". Intanto il presente
si potrebbe chiamare Gubbio, per rilanciarsi e per
rilanciare il Gubbio. Vediamo come si svilupperà ora
questa
vicenda. Con questo prestito il Gubbio sarebbe a
posto. Al massimo si posso avere sei prestiti: in
squadra già ci sono Ravaglia, Zanellati,
Zanoni, Lakti e Meli (che a quanto pare potrebbe
restare e quindi non rientrerà alla Fiorentina).
Nel frattempo la società cerca anche
un centravanti, ma ci sarà da attendere ancora
di più perchè c'è da rispettare
un budget. Probabilmente prima ci potrebbe essere
qualche altra uscita. Si parla infatti di un interessamento concreto
del Sudtirol verso il fantasista Alessandro Sbaffo: si
parla che
ci sarebbe già un accordo tra le parti (per
un legame fino a giugno 2021). Ma i rossoblù
in cambio vorrebbero il puntero Niccolò Romero
in forza appunto al Sudtirol. Sul centravanti
Benjamin Mokulu del Padova resta costante un forte
interesse del Teramo. Intanto si va verso la partita
di domenica contro l'Arzignano Valchiampo. Il trainer
Colombo può optare per il 4-3-3. Con Tosi
in porta. Un quartetto di difesa con Tazza, Bonalumi,
Pasqualoni e Lo Porto. A centrocampo il trio Calcagni,
Maldonado e Perretta. In attacco il tridente Flores
Heatley, Piccioni e Ferrara. In questa sessione
di mercato la società veneta ha ingaggiato
la mezzala Calcagni dal Pontedera. In casa Gubbio
il trainer Torrente potrebbe confermare il
3-5-2. Con i probabili interpreti. Ravaglia
in porta. Una difesa a tre con Konate, Coda e Bacchetti.
Centrocampo a cinque con Cinaglia, Lakti, Megelaitis,
Malaccari e Zanoni. In avanti il duo Gomez e Tavernelli.
• 15
GENNAIO 2020 Megelaitis:
"Subito a mio agio. Mentalità giusta.
Ora i punti". Manconi alla Giana Erminio
Ha
esordito subito a Verona giocando per 79 minuti,
prima di quella interruzione che non ha potuto far
assaporare la vittoria al Gubbio. É lituano,
si chiama Linas Megelaitis, centrocampista, spiega
così il suo primo impiego con i rossoblù:
"Peccato perchè stavamo vincendo
per 1-0, purtroppo l'arbitro si è fatto male
e perciò dovremo ancora terminare questa
partita. Nonostante ciò ho avuto delle buone
sensazioni dalla squadra e credo che bisogna dare
solamente continuità a questa buona prestazione.
Perciò adesso bisogna fare dei punti perchè
sono fondamentali per noi. Ora tornare a lavorare
con Torrente? Bellissimo, in quanto l'anno scorso
mi sono trovato bene (alla Sicula Leonzio ndr) quando
c'era lui e pertanto adesso non mi resta che fare
bene qua. Domenica a Verona mi sono trovato da subito
a mio agio perchè mi hanno aiutato i compagni
di squadra e quindi sono entrato in campo con la
mentalità giusta. Ruolo playmaker? Assolutamente
sì, sono un mediano davanti alla difesa anche
se nella mia carriera mi sono adattato pure nel
ruolo di mezzala. Ma preferisco fare il centrocampista centrale. Cosa mi aspetto da questa
nuova avventura? Mi auguro di giocare di più
perchè in questa prima parte di stagione
non ho potuto giocare quanto avrei voluto. Perciò
mi pongo l'obiettivo adesso di giocare con più
continuità nell'intento di salvare il Gubbio.
Sono già stato già compagno di squadra
di Gomez? Un bene, gli ho portato fortuna perchè
ha pure segnato e mi auguro adesso che continui a
centrare così la porta. Un calciatore dal
quale prendo da esempio? Assolutamente Toni Kroos,
ma mi piace pure Luka Modric". Tiene banco
il fronte mercato. Ufficializzata un'altra operazione
in uscita: se ne va in prestito al Bastia (serie
D) il centrocampistra Andrea Conti. Un'altra partenza
nelle prossime ore che è stata già
ratificata: l'attaccante Jacopo Manconi torna al
Perugia che ha trovato un accordo con la Giana Erminio.
Così il Gubbio adesso si potrà concentrare
su altre nuove entrate. Si parla di un difensore
e di una punta che dovrebbero arrivare nei prossimi
giorni. Per l'attacco i nomi più gettonati
sono sempre quelli di Mokulu del Padova, Costantino
della Triestina e Romero del Sudtirol.
• 14
GENNAIO 2020 Cesaretti
alla Cavese: "Il Gubbio si salverà, ha dei
valori". A Verona si rigioca il 29 gennaio
Era
stato il primo acquisto della scorsa estate. Si
interrompe dopo appena sei mesi l'avventura della
punta Christian Cesaretti. L'attaccante rossoblù
infatti ha trovato un accordo con la Cavese fino
a giugno 2021. Secondo alcune indiscrezioni il calciatore
avrebbe voluto prolungare il contratto con il Gubbio
(legame che scadeva il prossimo giugno) ma non è
stato accontentato, pertanto ha preso la decisione
di andare altrove. Ma sentiamo cosa dice il diretto
interessato fresco di firma con la squadra campana:
"Dico che sono stato bene a Gubbio in questi
sei mesi. Con tutti, con staff e compagni. D'altronde
ho sempre giocato. Dispiace solo che la squadra
ha attraversato un periodo negativo. Però
sono dell'idea che la squadra si salverà
perchè i ragazzi hanno dei valori. Mi è
dispiaciuto soprattutto che ultimamente sono uscite
delle voci sul mio conto che non mi sono piaciute,
su ciò posso solo affermare assicurando
tutti che mi sono sempre comportato da professionista,
a prescindere da chi mi allena e da chi mi ha allenato. Ho
giocato sempre per il Gubbio e per Cesaretti. Mi
dispiace che negli ultimi periodi non ho reso come
avrei voluto, come era avvenuto nei primi
cinque mesi. Nell'ultimo mese sono andato
in difficoltà, ma capita. Mi auguro che il
Gubbio si salvi senza soffrire troppo. Ora vado
altrove, ma questo fa parte delle dinamiche
del calcio, nonostante a Gubbio sono stato bene.
La Cavese mi ha corteggiato parecchio, mi ha fatto
capire di essere importante, per questo motivo ho fatto
questa scelta e ho preso la decisione". Pertanto
è la seconda pedina che se ne va in questa
sessione di mercato. Ai saluti pure il centrocampista
Conti destinato in prestito al Bastia (in serie
D). Il portiere Zanellati potrebbe tornare al Torino
che lo può girare al Rimini, ma il Gubbio
deve trovare il sostituto che potrebbe essere l'estremo
difensore Meli dell'Empoli. Possibile il ritorno
di Manconi al Perugia che potrebbe girarlo all'Avellino,
ma ora spunta anche il Como. Mentre in entrata è
sempre calda la pista che porta all'esterno Cisco
del Sassuolo (adesso in prestito in B al Pescara).
Sulle tracce anche del centravanti belga Mokulu
del Padova ma la trattativa resta al momento complicata,
si raffredda la strada che porta all'attaccante
Stanco della Feralpisalò che sembra destinato
al Cittadella, perciò adesso prende piede
l'ipotesi che porta dritto al puntero Romero del
Sudtirol. L'ex rossoblù: l'allenatore Giorgio
Roselli, dopo l'ultima esperienza al Monopoli, si
è trasferito all'estero, alla guida del Senglea
Athletic che gioca nella Premier League maltese.
Infine è stata decisa la data del recupero
tra Virtus Verona e Gubbio. La partita è
stata interrotta al 78° minuto sul risultato
di 1-0 per il Gubbio (lo spiega in una nota la Lega
di serie C) e si dispone che la prosecuzione della
gara venga effettuata nella data di mercoledì
29 gennaio alle ore 15 a Verona. Ma le modalità
con cui si riparte? Non
potranno giocare i calciatori che erano stati sostituiti
nella suddetta partita (Munoz e Cesaretti, ora alla
Cavese), neppure quei calciatori che saranno acquistati
da questo momento in avanti sul mercato, neanche
Cinaglia che era assente per squalifica. Tutti gli altri potranno essere utilizzati, anche
quei calciatori che non erano stati convocati domenica scorsa.
• 13
GENNAIO 2020 Baldinelli:
"Sempre rispetto per la maglia. Lo spogliatoio
è fondamentale. Un professionista..."
É
stato acclamato a furor di popolo. Sul muro di Gubbiofans.
In un periodo dove i calciatori pensano più
per se stessi che per la maglia. L'emblema di chi
correva per novanta minuti. Stiamo parlando di Mario
Baldinelli, terzino verace dei rossoblù a
fine anni '80, che ha avuto l'opportunità
di trovarsi davanti come avversari gente del calibro
di Ravanelli e Di Livio. Oggi ha appena compiuto
61 anni, che ci dice? "Ringrazio tutti coloro
che mi hanno citato. Diciamo che il calcio di oggi
è cambiato rispetto ad allora. C'è
tutto un discorso di procuratori e ogni calciatore
si pensa più tutelato. In realtà se
un calciatore vuole emergere poi deve giocare sempre
al massimo e giocare bene: d'altronde non puoi sempre
aspettare il babbo o la mamma. Questo, è
chiaro, influisce sulla serie C". Quindi
pure sul Gubbio? "Ovvio. Ma più che
altro, per come si diceva in giro alcune settimane
fa, c'è stato pure un problema di spogliatoio.
Ma è fondamentale lo spogliatoio. Credo però
che con l'arrivo di Torrente si può sistemare
tutto: un allenatore di categoria, navigato, mi
auguro che piano piano rimetta le cose al posto
giusto. Perchè parto da un presupposto...".
Ma prego, dica? "Un calciatore non può
permettersi di fare un campionato anomalo perchè
il futuro potrebbe diventare un problema. Si devono
mettere in testa una cosa: un calciatore rappresenta
la città. Verso un presidente che ci mette
cuore e più che altro i soldi. Perciò
ci vuole rispetto. Ma penso che Torrente ne avrà
parlato con i diretti interessati: gli avrà
detto di sicuro di ricominciare da zero perchè
si è toccato il fondo. Tuttavia domenica
a Verona ho rivisto un Gubbio vivo, a parte la sfiga
dell'infortunio all'arbitro. Credo che quando si
dà tutto in campo, nessuno ti può
rimproverare niente. Gli sbagli ci possono stare,
ma l'importante è dare tutto". Diciamo
come quello spirito battagliero che Baldinelli metteva
sempre in campo, giusto? "Diciamo che per
le mie caratteristiche correvo per tutta la partita.
Tutti devono metterci del suo, non credo che tutti
i calciatori siano diventati brocchi. Inoltre nello
spogliatoio ti devi comportare da professionista
e in campo dai tutto, indipendentemente dai calciatori
e dall'allenatore che ci siano. Sei un professionista,
punto". Un calciatore da prendere da esempio
nel calcio di oggi con lo spirito giusto? "Il
calciatore venezuelano Tomas Rincon del Torino:
non sarà un campione, ma sa mettere in campo
grinta e corre dappertutto mordendo gli avversari".
Del Gubbio invece cosa ci può dire? "Avevo
visto alcune partite ad inizio del campionato e
devo dire che ho notato una squadra senza reazione
quando prendeva dei gol. Un fatto che mi ha colpito.
Ai tempi nostri non era ammissibile: si poteva perdere,
ma ci provavi e lottavi per tutta la partita. Non
eravamo fenomeni, ma la gente ci ricorda per questo.
Su ciò direi...". Ma come no, dica?
"Quelle volte lo stadio era pieno perchè
davamo tutto. La gente non viene stimolata. Così
bisogna ridare lo stimolo giusto perchè la
gente ha bisogno del calcio a Gubbio. É stato
sempre così e sempre lo sarà".
Per finire un aneddoto. Riguarda Franco Iovino.
Un calciatore belga con nonni che sono umbri e giocò
come attaccante nel Gubbio nel 1993-1994. Adesso
è un importante agente Fifa, procuratore
tra l'altro di calciatori famosi come Kevin De Bruyne
e Ivan Perisic. Un suo grande amico, vero? "Sì,
amici per la pelle. Lui abitava a Gualdo Tadino
e diverse volte lo riportai a casa da Gubbio quando
c'era la neve. Sono contento che ora sia diventato
un agente di grande livello".
• 12
GENNAIO 2020 Torrente:
"Ho avuto risposte, ma...". Giammarioli:
"Grave danno". Le foto di V.Verona-Gubbio
Quando
ci si mette la scalogna. Il Gubbio sta vincendo
con una rete di Gomez che finalmente riesce a sbloccarsi.
La squadra regge gli assalti della Virtus Verona,
ma al 79' succede l'incredibile: l'arbitro Catanoso
di Reggio Calabria si siede a terra e non si alza
più, fa cenno con la testa che non ce la
fa a camminare perchè la caviglia sinistra
non regge. Morale della favola. La partita così
non viene portata a compimento. Si devono rigiocare,
in data da destinarsi, gli ultimi undici di gara
non disputati (più il necessario recupero).
Così è, così è successo.
Una situazione che tuttavia non viene digerita appieno
dagli eugubini perchè saranno costretti ad
un altro viaggio verso Verona. Il trainer Vincenzo
Torrente: "Abbiamo concesso poco, abbiamo
sfruttato l'occasione con Juanito, potevamo sfruttare
qualche altra situazione. Ci siamo difesi con ordine.
Perciò credo che siamo ripartiti più
che bene. Forse dovevamo gestire meglio qualche
ripartenza. Ma la squadra così mi è
piaciuta, come mentalità, come atteggiamento:
ha saputo soffrire ed è stata determinata.
Inizia un altro campionato, già l'avevo detto.
Ho chiesto che dovevamo essere squadra e fino a
dieci minuti dal termine ho avuto le risposte che
cercavo. Gomez? L'ho sempre stimolato, anche a livello
di battute: gli ho detto ad un ragazzo di prestargli
gli occhiali, così vede meglio la porta.
Daì, alla fine è andata bene. Tuttavia
bene tutti, tutta la difesa si è comportata
bene. Unica pecca: quel cambio forzato di Rafa Munoz
per un problema all'adduttore". Il tecnico
tuttavia si sofferma sull'episodio che ha condizionato
la gara nel finale: "É successo questo
infortunio all'arbitro. Credo che a questi livelli
sia necessario migliorare. Serve un quarto uomo.
Qui siamo nei professionisti oppure no? C'è
in serie A e in serie B, non capisco perchè
non c'è in serie C". Va giù
più pesante il diesse Stefano Giammarioli
che esclama: "É un danno per questa
società e per squadra". Il direttore
sportivo ingoia maldestramente un boccone amaro:
"Ora dovremo fare altri due giorni di lunga
trasferta per giocare appena undici minuti. Un tempo
in certe situazioni si faceva arbitrare il guardalinee,
con l'assistenza di un delegato della società.
Mi sembra chiaro che questo regolamento va modificato.
Un peccato perchè avevamo bisogno di punti
e adesso sarebbero stati ossigeno puro. Questa trasferta
crea confusione in un momento molto delicato. Ma
torneremo con rabbia, sarà come giocare una
finale". Così dice a Gianlucadimarzio.com. Ma intanto ecco le foto (11
immagini) tra Virtus Verona e Gubbio. Compreso il
momento in cui l'arbitro va a terra e sospende il
match. Fotoservizio di Foto Liborio di Verona.
• 12
GENNAIO 2020 Gomez
si sblocca, il Gubbio sta vincendo, ma l'arbitro
si infortuna al 79': partita rimandata!
Gubbio
contro la Virtus Verona. Il trainer Torrente opta
per il 3-5-2. Ravaglia in porta. In difesa Konate,
Coda e Bacchetti. A centrocampo Munoz, Lakti, Megelaitis,
Malaccari e Zanoni. In attacco Gomez e Cesaretti.
La cronaca. In avvio, al 1', scambio volante al
limite tra Magrassi e Lupoli, tiro di quest'ultimo
in diagonale ma la palla diventa presa del portiere
Ravaglia che para in tuffo. Al 23' percussione sulla
sinistra di Vannucci che crossa in area dove Magrassi
anticipa tutti e di testa incorna in porta, però
Ravaglia c'è e in volo plastico salva tutto
in calcio d'angolo. Al 31' il Gubbio passa in vantaggio:
c'è un recupero palla di Malaccari in pressing
ai danni di Rossi sulla trequarti che poi lancia
in un corridoio centrale Gomez che va via con destrezza
in area e carica un sinistro radente in diagonale,
il portiere Giacomel non trattiene la sfera che
così rotola in fondo al sacco. La risposta
dei locali al 35' su una punizione calciata dal
limite da Danti: tiro teso di destro che aggira
la barriera con la palla indirizzata nell'angolino
basso, ma Ravaglia è reattivo e in tuffo
devia in angolo. Al 44' brividi. Prima Zanoni va
via sulla sinistra in dribbling e serve una palla
d'oro per Lakti che da posizione favorevole in area
calcia, ma viene stoppato in extremis da Curto.
Un capovolgimento di fronte immediato in contropiede
con Magrassi che apre in area per Lupoli che calcia
forte di sinistro, ma Ravaglia in tuffo salva tutto.
La ripresa. Al 13' si consuma un giallo: su incursione
in avanti di Pellacani, la palla perviene sui piedi
di Odogwu che cade a terra dopo un presunto contatto
con Zanoni. L'arbitro concede un rigore, ma dal
guardalinee arriva la segnalazione del fuorigioco
dell'attaccante nigeriano. Quindi dietrofront, anche
se in ogni caso il contatto in area è sembrato
piuttosto veniale. Al 25' su corner di Bentivoglio,
Odogwu di testa impegna in volo Ravaglia che smanaccia
in calcio d'angolo. Al 26' in contropieder va via
Lakti che si fa quaranta metri con la palla al piede
e serve al limite Gomez che carica il sinistro in
diagonale, ma para a terra Giacomel. A dieci minuti
dal termine l'arbitro Catanoso va a terra per un
problema alla caviglia (precisamente al 34'). Lo
stesso direttore di gara esce dal campo zoppicando
e in barella al minuto 40 della ripresa. Partita
sospesa per quindici minuti. Poi viene sospesa.
Gara rinviata a data da destinarsi e si ripartirà
dal 79' sul punteggio di 1-0 in favore del Gubbio. Tabellino:
Virtusvecomp Verona - Gubbio (0-1), sospesa al 34'
della ripresa: Virtusvecomp
Verona (4-3-1-2): Giacomel; Rossi (1' st Odogwu), Curto, Pellacani,
Vannucci; Cazzola (32' st Gasperi), Sammarco, Onescu
(23' st Pinton); Danti;
Magrassi, Lupoli (1' st Bentivoglio). A disp.: Chiesa, Danieli, Santacroce, Merci, Da Silva,
Sirignano, Sibi. All.: Fresco. Gubbio
(3-5-2): Ravaglia; Konate, Coda, Bacchetti;
Munoz (1' st Maini), Lakti, Megelaitis, Malaccari, Zanoni; Gomez, Cesaretti
(16' st Tavernelli). A disp.: Zanellati, Filippini,
Benedetti, Ricci. All.: Torrente. Arbitro:
Catanoso di Reggio Calabria (D'Apice e Somma di
Castellammare di Stabia). Rete: 31' pt
Gomez (G). Ammoniti: Megelaitis (G), Lakti
(G), Zanoni (G), Curto (V), Danti (V), Ravaglia
(G). Angoli: 4-3.
Recupero: 3' pt. Spettatori: 479. Risultati:
Ventunesima Giornata - Serie C - Girone B: Arzignano
Valchiamo - Imolese 0-1 64'
Belcastro (I) Carpi
- Sudtirol 1-1 19'
Biasci (C), 73' Casiraghi (S) Fano - Padova 2-1 26'
Barbuti (F) rig., 45' Nicastro (P) rig., 85' Di Sabatino (F) Fermana
- Vicenza 0-0 Modena
- Piacenza 0-0 Reggiana
- Ravenna 3-1 34'
Marchi (Rg), 57' Kargbo (Rg), 64' Nocciolini (Rv),
79' Scappini (Rg) Rimini - Feralpisalò
2-1 18'
Letizia (R) rig., 39' Caracciolo (F) rig., 59' Montanari (R) Triestina
- Sambenedettese 1-2 4'
Cernigoi (S), 61' Di Pasquale (S), 90' Costantino
(T) Virtus Verona - Gubbio 0-1
(sospesa
al 79') 31'
Gomez (G) Vis Pesaro - Cesena 1-0 21'
Lazzari (V) rig.
• 11
GENNAIO 2020 Torrente
e quei convocati risicati: fuori causa in dieci.
Mercato: spunta l'attaccante Mokulu
Si
torna in campo. Un Gubbio con solo diciassette convocati.
Il trainer Vincenzo Torrente spiega così:
"Chiarisco subito: sono previste delle uscite,
ci sono ragazzi che non ci sono più mentalmente,
quindi ho bisogno di gente che è pronta a
livello psicologico e psicofisico. Per quanto riguarda
Sbaffo ha un problema a livello con un'infiammazione
del pube e deve fermarsi. Ora inizia un nuovo campionato,
serve una mentalità diversa e ho chiesto
di resettare tutto. Serve determinazione e cattiveria,
ora non voglio più rivedere partite come
le ultime due. Ora affronteremo una Virtus Verona
che è la rivelazione di questo campionato,
solida e concreta, e ha preso pure un calciatore
esperto come Bentivoglio. Ora serve un calcio concreto.
Non si può più sbagliare. Ci sono
ragazzi che hanno un contratto pluriennale e quindi
devono dimostrare, ne vale anche il loro futuro
se fanno bene oppure male. Megelaitis? Partirà
subito, il ragazzo sta bene con motivazioni e voglia,
conosce le due fasi, un calciatore dinamico e che
sa verticalizzare. Sarà 4-3-3? Una soluzione
che ho provato, vedremo. Il mercato? Mi aspetto
che la rosa venga migliorata sulla spina centrale".
In pratica il Gubbio sta cercando una punta. É
quasi fatta per l'arrivo dell'esterno d'attacco
Cisco dal Sassuolo (era a Pescara). Ma nelle ultime
ore si sta per stringere per ottenere dal Padova
(in prestito) l'attaccante Benjamin Mokulu, classe
'89, nazionalità congolese ma nativo a Bruxelles
(naturalizzato belga), che piace anche al Carpi
e Trapani: la notizia viene confermata anche in
terra patavina con Padovasport.tv che scrive che
il calciatore vorrebbe (in caso di cessione) raggiungere
il diesse Giammariolli, che lo aveva avuto anche
alla Cremonese. In uscita si parla di un ritorno
di Manconi al Perugia (che potrebbe essere girato
all'Avellino), possibile anche la partenza del secondo
portiere Zanellati che tornerebbe al Torino: in
tal caso il Gubbio chiede all'Empoli il giovane
portiere Gabriel Meli, classe '99, ex Pistoiese.
Richieste per Cesaretti da parte di Cesena
e Cavese, ma il Gubbio non è intenzionato
a cederlo. Per la partita contro la Virtus
Verona non sono stati convocati Bangu, Battista,
Cenciarelli, Cinaglia, De Silvestro, Conti, El Hilali,
Manconi, Meli e Sbaffo. Il tecnico Torrente potrebbe
optare per il 4-3-3. Ravaglia in porta. Possibile
quartetto difensivo con Maini, Konate, Coda e Zanoni. A centrocampo il
trio Lakti, Megelaitis e Malaccari. Davanti un tridente
con Gomez, Cesaretti e Tavernelli. La lista dei
diciassette convocati: Bacchetti, Benedetti, Cesaretti,
Coda, Filippini, Gomez, Konate, Lakti, Maini, Malaccari,
Megelaitis, Munoz, Ravaglia, Ricci, Tavernelli, Zanellati
e Zanoni.
• 09
GENNAIO 2020 Sorrentino
al Renate. Ora sprint su Cisco e Costantino. Megelaitis
verso l'esordio da subito
Primo
acquisto ufficiale. Cioè quello avvenuto
mercoledì con l'ingaggio del centrocampista
lituano Linas Megelaitis. Adesso arriva la prima
uscita ufficiale in questa sessione di mercato.
Infatti nelle ultime ore è stata perfezionata
la partenza dell'attaccante Lorenzo Sorrentino che
è stato ingaggiato a titolo definitivo dal
Renate con un contratto che lo lega con i lombardi
fino a giugno 2022. Era arrivato agli sgoccioli
del mercato estivo quando fu tesserato con un contratto
biennale il 2 settembre: fu prelevato dalla Juve
Stabia a livello definitivo. Una scelta dettata
soprattutto perchè durante la sessione del
mercato estivo erano sfuggiti prima Sarao (che poi
aveva firmato con il Cesena; ora alla Reggina) e
poi Gondo (poi era finito alla Salernitana). Il
calciatore romano ha fruttato appena 13 presenze
ed un solo gol in questa stagione con il Gubbio:
sua la rete decisiva nella ripresa nella partita
vinta per 1-0 contro la Vis Pesaro in trasferta.
Adesso il Gubbio sta cercando insistentemente un'altra
punta. Ci sono due nomi su tutti. Viene dato per
imminente l'approdo dell'attaccante Andrea Cisco
che finora in serie B non ha trovato molto spazio
con il Pescara: l'esterno d'attacco patavino (classe
'98) è di proprietà del Sassuolo e
potrebbe arrivare dalla società emiliana:
l'operazione viene citata in maniera esplicita dal
portale web Canalesassuolo.it. Ma si parla di un
forte pressing verso il centravanti Rocco Costantino
(classe '90) in uscita dalla Triestina (finora 17
presenze e 5 gol in alabardato). Intanto, però,
contro la Virtus Verona domenica, il Gubbio potrà
contare solo un volto nuovo. Il centrocampista Megelaitis
con ogni probabilità potrebbe partite subito
dal primo minuto. D'altronde il trainer Vincenzo
Torrente sta pensando di cambiare modulo. Ovvero
passare dal 3-4-2-1 (o 3-5-2) al 4-3-3. Con un possibile
cambio di interpreti. Scontata la presenza del portiere
Ravaglia. Un plausibile quartetto difensivo basato
su Maini, Konate, Coda e Zanoni. A centrocampo il
trio Lakti, Megelaitis e Malaccari. Davanti un tridente
formato da Gomez, Cesaretti e Tavernelli. Una possibilità,
questa, verosimile. Sarà assente invece il
difensore Cinaglia perchè deve scontare un
turno di squalifica. Il Gubbio afffronterà
la Virtus Verona che si trova al decimo posto in
classifica (a sorpresa) con 27 punti (+12 dei rossoblù).
Il tecnico Luigi Fresco dovrebbe adottare il modulo
4-3-1-2. Con Giacomel in porta.
Difesa a quattro con Pinton, Pellacani, Sirignano
e Vannucci. Centrocampo a tre con Cazzola, Sammarco
e Onescu. Tra le linee Marcandella (o Danti)
a supporto delle due punte Odogwu e Magrassi.
• 08
GENNAIO 2020 Ufficiale
Megelaitis. Focus: storia di un flop continuo. Servono
progetti chiari e leadership
Adesso
è ufficiale l'arrivo di Linas Megelaitis.
Come già anticipato ha firmato un contratto
per quasi sei mesi (cioè fino a fine giugno 2020). Il
centrocampista lituano si è aggregato al
gruppo già martedì pomeriggio agli
ordini del trainer Torrente. Tra l'altro ci sono altri
due nuovi volti come il terzino destro Corbier
e il centrocampista Kolenc, rispettivamente franco-senegalese
e sloveno. Proprio il terzino Tidjane Corbier è molto
vicino alla firma. La conferma proviene dallo stesso procuratore del calciatore. Intervistato
da Mondoprimavera.com, l'agente Antonio Montanaro
a cura di Emanuele Giacometti,
spiega subito: "Alla finestra ci sono altri
clubs di serie C, ma il Gubbio rimane la prima scelta
visto che il diesse Giammarioli e l'allenatore Torrente
sono rimasti colpiti positivamente". Parole
del suo procuratore anche perchè i calciatori
per adesso non parlano, un silenzio che si protrae
ormai da prima delle vacanze natalizie: l'ultimo
a parlare fu Cesaretti il 18 dicembre. D'altronde
dal 15 dicembre non si è più giocato
e il campionato riprenderà domenica 12 gennaio
in trasferta contro la Virtus Verona. Per l'attacco
si punta su Davis Curiale, centravanti italo-tedesco
in uscita da Catania. L'indiscrezione che proveniva
dalla Sicilia che avevamo scritto alcuni giorni
orsono trova conferma, adesso però bisognerà
vedere se la trattativa decollerà, anche
perchè il calciatore nativo di Colonia è
cercato da diversi clubs (una proposta seria è
arrivata dal Teramo). Mentre Tuttoc.com indica tre
nomi: Rocco Costantino in uscita dalla Triestina
(ma c'è la concorrenza di Ravenna e Feralpisalò),
Andrea Cisco del Sassuolo (ora in prestito al Pescara)
e Niccolò Romero della Feralpisalò
(piace pure a Rimini, Ravenna e Giana Erminio).
Nuovo capitolo. Dopo un anno.
Gennaio 2019: sbarcano Chinellato, Davì,
Ferretti, Cattaneo e Maini. Ecco gennaio 2020: di
questi calciatori se ne sono andati quattro, solo
uno è rimasto e gioca poco (Maini). Per il
resto Chinellato, Davì, Cattaneo, Ferretti
se ne sono andati addirittura la scorsa estate.
Un investimento fallito perchè quasi tutti
sono finiti sul mercato. Ma in uscita. D'altronde
la punta Chinellato adesso si trova al Lecco ma
viene dato per partente, idem il trequartista Cattaneo
che ora è nel Piacenza, mentre del
terzino Ferretti si sono perse le tracce. L'unico
che sta giocando in pianta stabile è il mediano
Davì a Modena. Un periodo
di ambientamento serve, ma non è voce
usuale negli ultimi anni da queste parti. Si cambia
e in fretta. La scorsa estate una rivoluzione, è
mutata il 72% della squadra. Situazione che si è tramutata in un boomerang.
Un flop dietro l'altro. Neppure questa girandola di
calciatori
ha giovato. Altro flop.
Parla la classifica attuale. Un Gubbio arruginito,
che ha bisogno di essere oleato. Per il futuro serviranno
progetti chiari societari e leadership in squadra.
Fino ad oggi diverse spese, con contratti pluriennali,
ma pochi risultati. Tanti tentativi dal dopo Magi,
ma solo briciole. Una storia che
viene da lontano. Quindi è un difficile compito
per il diesse Giammarioli e il trainer Torrente.
Ricomporre i cocci per rivitalizzare una piazza con
il morale sotto i tacchi. Un rapporto che va ricostruito
con la città, in fase calante costante. «L'è tutto da rifare»,
come diceva con una famosa citazione il ciclista
Gino Bartali. C'è molto da pedalare.
• 07
GENNAIO 2020 Stretta
su Megelaitis: arriva la firma. Per Sbaffo opzione
Sudtirol. Gubbio, un triste primato...
Un
primo regalo nella calza della Befana. Si chiama
Linas Megelaitis, classe 1998, centrocampista
lituano, proveniente dalla Sicula Leonzio, società
dalla quale ha rescisso il contratto con cui era
legato (fino al 2021). Il centrocampista ventunenne
si è già presentato in sede nel pomeriggio
di martedì e ha messo la firma con i rossoblù
con un legame fino a giugno 2020. Si tratta del
primo acquisto in questa sessione invernale da parte
del diesse Stefano Giammarioli. Intanto restano
in prova agli ordini del trainer Vincenzo Torrente
il terzino destro franco-senegalese Tidjane Corbier
(classe '99; ex Brindisi) e il centrocampista sloveno
Jaka Kolenc (classe '94; ex Nd Gorica): entrambi
saranno tesserati a breve, solo che nel frattempo
vanno effettuate delle uscite che non sono poi così
facili da apportare. Tuttavia viene data per imminente
la partenza dell'attaccante Lorenzo Sorrentino verso
Renate (che è legato con un contratto biennale
con i rossoblù): si parla addirittura di
un possibile accordo fino a giugno 2022. Plausibile
anche la partenza dell'estroso centrocampista offensivo
Alessandro Sbaffo, legato anch'egli con gli eugubini
fino a giugno 2021: in tal caso è possibile
la rescissione del contratto e la soluzione più
probabile al momento è quella che si è
aperta con il Sudtirol. La società altoatesina
infatti si è privata del punto forte di centrocampo
Tommaso Morosini: ha provato a trattenerlo, ma alla
fine non ha potuto resistere all'offerta sontuosa
pervenuta dal Monza. Un po' come è avvenuto
l'anno scorso nell'operazione Ettore Marchi con
la società brianzola. Come scrive Monza-news.it,
si parla di cifre importanti per prendere Morosini:
500mila euro che vanno alla società biancorossa,
al calciatore invece un contratto quadriennale a
150mila euro a stagione. Perciò il Sudtirol
pensa quindi adesso a prendere Sbaffo con una proposta
seria. Un possibile nome nuovo in arrivo invece
lo scrive il portale Trivenetogoal.it: il difensore
Daniele Capelli (classe '86) è in uscita
dal Padova e pare sia arrivata una offerta del Gubbio.
Viene precisato che il calciatore bergamasco sta
valutando la proposta che è arrivata dalla
città con l'Albero di Natale più grande
del Mondo. Un curriculum di tutto rispetto per il
difensore lombardo che ha vestito le casacche di
Atalanta, Reggina e Cesena in serie A, in B con
la maglia di Arezzo, Spezia e Padova. D'altronde
il Gubbio ha chiuso il 2019 con un triste primato
per tutta la serie C: è l'unica squadra della
terza serie che è andata finora in gol con
solo sei calciatori. Sono in successione Sbaffo
(5 reti, delle quali due su calcio di rigore), Cesaretti
(4 gol), Munoz (2 gol), Maini, Sorrentino e Zanoni
(un gol ciascuno). La rotta va ampliata, assolutamente.
• 05
GENNAIO 2020 Trattative
in atto: occhi del Cesena su Cesaretti; un centrocampista
sloveno Kolenc in prova
Gubbio,
un cantiere aperto. Dopo il terzino Tidjane Corbier,
classe '99, si allena con i rossoblù un altro
calciatore. Si tratta di Jaka Kolenc, classe '94,
con esperienze nel Nd Gorica: è un calciatore
sloveno, ruolo centrocampista, funge principalmente
da playmaker. Alcuni anni fa era stato seguito dal
Carpi e dall'Avellino, quando entrambe si trovavano
in serie B: lo avevano visionato con alcuni osservatori
in terra slovena perchè Kolenc veniva considerato
un vero talento. Il calciatore sloveno intanto è
in prova. D'altronde il Gubbio sta cercando di piazzare
alcuni calciatori che non rientrano più nei
piani tecnici. Ma non sarà un mercato facile
perchè molti calciatori sono legati con contratti
pluriennali. Un mercato che a tutti gli effetti
deve ancora decollare. Intanto trova conferma, come
scritto alcuni giorni fa, di un interessamento dei
rossoblù verso Linas Megelaitis, centrocampista
lituano classe '98: adesso, il sito web Tuttoc.com,
parla che l'affare è in dirittura d'arrivo
con la Sicula Leonzio, perciò non ci resta
che attendere gli sviluppi. Lo stesso portale web
tra l'altro ha parlato di un interessamento anche
verso un esterno di attacco che porta il nome di
Antonio Gammone, classe '93, della Sicula Leonzio
(ex Melfi, Matera, Juve Stabia e Como), ma c'è
stato un sondaggio anche del Renate. Ma la notizia
più decisa (e forse a sorpresa) arriva dalla
Romagna. Anzi, precisamente da Rtv San Marino, che
nel proprio sito ufficiale parla chiaramente di
un interesse verso un calciatore rossoblù:
nello specifico si parla di una avance importante
del Cesena nei confronti dell'attaccante Christian
Cesaretti, finora autore di quattro reti. Arrivato
la scorsa estate dalla Paganese, ora è finito
nel mirino della società bianconera perchè
deve sostituire il partente Manuel Sarao, attaccante
che è stato ingaggiato dalla Reggina in questa
sessione di mercato (e curiosamente la scorsa estate
lo voleva insistentemente il Gubbio). Lo stesso
portale informativo tuttavia precisa che il Gubbio
non vuole fare partire l'attaccante Cesaretti. Tutto
ciò conferma che ci sono diverse trattative
in atto, che covano sotto la cenere, in attesa che
ci siano dei reali e concreti risvolti. Vediamo
allora cosa la Befana porterà nella calza
degli eugubini.
• 02
GENNAIO 2020 Gubbio,
Corbier si aggrega al gruppo. Ora trattative nel
vivo. E con un sogno nel cassetto
Dalla
Sicilia ne parlano. Era stato un vecchio pallino
del Gubbio ai tempi del Trapani. Non è una
novità che il diesse Giammarioli sta cercando
una punta per gennaio. Il nome stuzzicante è
quello di Davis Curiale, classe '87, in forza al
Catania. L'attaccante italo-tedesco ha giocato in
serie B con Trapani, Frosinone, Grosseto, Vicenza
e Cittadella. É risaputo tra l'altro che
in casa rossoazzurra c'è aria di smobilitazione.
Il calciatore nativo di Colonia pertanto è
finito nel mirino del Gubbio, secondo quanto riporta
il portale web Lasicilia.it
nelle ultime ore. Ma il calciatore, a dire tutta
la verità, piace a diversi clubs, tra i quali
Ternana, Teramo e adesso giunge voce dalla Romagna
che c'è un vero interesse anche da parte
del Ravenna. Anche se al momento la società
che fa più insistenza è quella del
Teramo, con il Ds Federico e il Dg Iaconi che vorrebbero
ottenere il calciatore a titolo definitivo, come
scrivono proprio in terra abruzzese (da «Il
Centro»). Pertanto adesso bisognerà
vedere se Curiale rimarrà un sogno nel cassetto,
perchè fuori portata del Gubbio, oppure ci
siano delle reali possibilità per accaparrarselo.
Trova invece conferma l'interesse verso l'attaccante
Mauro Bollino da parte del Gubbio: il calciatore
è in uscita dalla Sicula Leonzio e potrebbe
sposare la causa eugubina (come scrive il portale
web palermitano Ilovepalermocalcio.com). Lo stesso
sito informativo rosanero parla che c'è un
interesse verso l'attaccante Lorenzo Sorrentino
da parte del Novara, ma il calciatore rossoblù
piace anche alla Cavese (oltre che a Rimini e Renate).
Dalla Toscana invece scrivono (da Vtrend.it) che
c'è stato un timido sondaggio del Dg Giovannini
del Pontedera per arrivare al centrocampista Bangu
(sarebbe sulla lista dei partenti). Intanto il Gubbio
è tornato ad allenarsi dopo le feste natalizie
e si è visto già un volto nuovo: si
è aggregato (agli ordini del trainer Torrente)
il terzino Amadou Pierre Tidjane Corbier, classe
1999, calciatore franco-senegalese. Tutti partecipi,
con l'assenza solo di Meli e Manconi. In attesa
dei primi reali sviluppi di mercato che ormai è
entrato nel vivo.
• 02
GENNAIO 2020 Ora
il momento clou. Mercato in fermento: tra confermati,
possibili uscite e plausibili entrate
Ora
è il momento clou. Scatta in maniera ufficiale
il mercato invernale. Inizia infatti il 2 gennaio
per poi concludersi giovedì 31 gennaio prossimo.
Con ogni probabilità sarà un calendario
fitto di colpi di scena, almeno da quanto annunciato
dal diesse Giammarioli alla vigilia delle feste
natalizie. Soprattutto per quanto riguarda le uscite.
Dalle voci di mercato in partenza ci sarebbe il
terzino sinistro Filippini che piace alla Carrarese.
Il centrale difensivo Bacchetti invece potrebbe
finire alla Sicula Leonzio. A quanto pare ci sarebbe
in ballo anche la posizione del duttile difensore
Rafa Munoz che piace alla Vis Pesaro, ma il calciatore
spagnolo (forse) fino a questo momento è
stato uno dei calciatori più positivi in
questo girone di andata: l'operazione potrebbe rientrare
in un discoso più ampio se può arrivare
l'attaccante dei vissini Grandolfo, anche se c'è
l'interesse di diversi club. A centrocampo il mediano
Conti può finire in serie D al Trestina.
Mentre tiene banco la situazione dell'estroso centrocampista
offensivo Sbaffo che potrebbe finire altrove: in
pole c'è la Sambenedettese, ma è finito
nel mirino della Feralpisalò. In uscita si
pensa a piazzare anche il mediano Bangu (legato
però con un triennale con i rossoblù),
sul quale c'è stato un sondaggio di Pontedera
e Pianese. In attacco poi ci potrebbe essere un'autentica
rivoluzione. L'ala destra Battista è sotto
osservazione della Vibonese, l'attaccante Sorrentino
è nel mirino del Rimini ma ci sarebbe un
interesse anche del Renate, le punte Meli e Manconi
dovrebbero tornare rispettivamente alla Fiorentina
e il Perugia. Un uomo mercato è pure l'attaccante
Cesaretti, sul quale ci sono gli occhi puntati di
Sambenedettese e Cesena. Pertanto, per adesso, gli
incedibili sono 14 calciatori: i portieri Ravaglia
e Zanellati; i difensori Cinaglia, Coda, Konate,
Maini, Zanoni; quindi i centrocampisti Malaccari,
Lakti, Ricci e Benedetti; infine gli attaccanti
De Silvestro, Juanito Gomez e Tavernelli. In entrata
sono girati già diversi nomi. Si è
parlato del centrocampista lituano Megelaitis e
dell'attaccante Bollino della Sicula Leonzio, del
puntero Grandolfo della Vis Pesaro (se va via Munoz
ai vissini), dei bomber di serie D che portano il
nome di Scotto del Mantova e Patierno del Bitonto,
occhi puntati sul centrocampista Agnello dell'Albinoleffe,
mentre viene dato per imminente l'ingaggio del terzino
destro franco-senegalese Corbier (ex Brindisi, Savona
e Taranto). Nelle ultime ore è uscito un
altro nome come papabile in entrata (lo scrive Tuttoc.com):
si tratta di Edoardo Soleri, classe 1997, attaccante,
di proprietà del Padova: il centravanti romano
(15 presenze e 3 gol con i biancoscudati), con esperienze
nel campionato portoghese (con lo Sporting Braga)
e nel campionato olandese (con l'Almere City Omniword),
in serie B con lo Spezia ed è cresciuto nelle
giovanili della Roma. Tuttavia è un calciatore
appetito: si parla di un sondaggio pure di Cesena,
Imolese e Sambenedettese.
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