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news]
• 31
GENNAIO 2019 Affari
last minute. Casoli va al Catanzaro. In rossoblù
arrivano Cattaneo e Adorni in prestito
Lo
avevamo scritto in tempi non sospetti, lo scorso
8 gennaio. Che su Casoli c'era un forte interesse.
Sembrava la solita notizia da non prendere in considerazione.
E invece l'epilogo è arrivato. Ci sono volute
delle settimane, tutto è avvenuto agli sgoccioli
del mercato dopo un tira e molla infinito, ma ora
il dado è stato tratto. Nonostante a più
riprese è stato considerato incedibile, ma
in realtà di incedibile non c'è nulla.
In pratica Giacomo Casoli saluta Gubbio (dopo appena
quattro mesi, visto che era stato ingaggiato il
12 settembre 2018). L'ala eugubina pertanto lascia
la truppa rossoblù per trasferirsi al Catanzaro,
dove ritrova il suo mentore, il trainer Auteri,
che lo ha voluto fortemente considerandolo un uomo
di "intelligenza, corsa e fantasia". L'ormai
ex calciatore rossoblù (classe '88) si accorda
con la compagine calabrese e si trasferisce a titolo definitivo. In pratica
è il secondo calciatore eugubino che lascia
Gubbio nel mercato di gennaio: in precedenza era
già partito il centravanti Ettore Marchi,
ceduto a titolo definitivo al Monza, in un'operazione
globale dove hanno ballato circa 600 mila euro (fino
a giugno 2020). Tuttavia la società eugubina
è corsa ai ripari trovando il sostituto di
Casoli. Si tratta di Luca Cattaneo, classe 1989,
di proprietà del Novara. Il calciatore comasco
proviene da 13 presenze ed un gol in cadetteria.
In passato ha vestito le casacche di Reggiana, Brescia
(in serie B), Pordenone, Bassano e Savona. É un
calciatore polivalente, principalmente ricopre il
ruolo di trequartista, ma può fungere anche
da esterno di centrocampo o di attacco: Cattaneo
arriva a Gubbio con la formula del prestito secco, con
diritto di riscatto a fine stagione. Ma in entrata
arriva anche un altro elemento: si tratta di Lorenzo
Adorni, classe 1998, che è di proprietà
del Parma. Il calciatore parmense proviene da 15
presenze con il Monza, è cresciuto nel
Parma. É una pedina che ricopre il ruolo
di terzino destro. In pratica Adorni arriva a Gubbio
con la formula del prestito secco. Si chiude qui
il mercato riparatore con cinque entrate (Maini,
Davì, Chinellato, Cattaneo e Adorni) e tre
uscite (Paramatti, Marchi e Casoli). Una curiosità.
Il portale web nazionale Repubblica.it cita il Gubbio
per il suo record di imbattibilità (solo
due gol subiti in casa), ma fa presente anche che
la classifica non è per niente soddisfacente.
Scrive: «Solo due gol in casa ma è
appena tredicesimo». E aggiunge in maniera
ironica: «Nessuno ha fatto meglio nel Vecchio
Continente, eppure la classifica piange. Dietro
gli umbri c'è la Juve Stabia che al contrario
vola (...)».
• 30
GENNAIO 2019 Tra
mercato e nuovo format, ultime 24 ore di spuspence.
Il play Ricci invece non si muove
Mancano
24 ore. Poi sarà tutto finito. Alle ore 20
di giovedì 31 gennaio infatti si chiuderà
il mercato di riparazione di gennaio. Ancora nessuna
novità in casa Gubbio, sia in entrata che
in uscita. In primis da giorni si continua a parlare
di Giacomo Casoli. Una telenovela che sembra non
abbia fine. Nonostante da Catanzaro continuano ad
insistere che l'ala rossoblù vestirà
la maglia giallorossa (compresi alcuni mezzi di
informazione), da Gubbio invece trapela che la situazione
non sia cambiata neanche di un millimetro. D'altronde
in terra umbra si ribadisce (anche in queste ultime
ore) che il calciatore resta in rossoblù
fino almeno a giugno (come da contratto), salvo
proposte allettanti che ad oggi non sembrano essere
pervenute alla società eugubina: ci riferiamo
ovvero ad una offerta con una congrua contropartita
economica su cui poter trattare e di conseguenza
sbloccare l'affare Casoli. Nasce il paradosso del
gioco delle tre carte: cioè esiste una netta
difficoltà nel fare combinare due punti di
vista forti, dove si è innescato un meccanismo
da settimane che conduce al problema del calcolo
delle probabilità, su cui ancora non si è
trovata una soluzione definitiva. Ma ormai
manca poco, il mercato va verso la chiusura e l'enigma
sarà risolto per sempre. Nelle ultime ore è
rimbalzata
pure una voce di un interessamento del Gubbio nei
confronti di Francesco Corsinelli, classe 1997,
esterno destro fluidificante, in uscita dalla Feralpisalò:
alla fine però il calciatore (di proprietà
del Genoa) si è accordato con il Piacenza
e giunge in biancorosso con la formula del prestito.
Mentre resterà a Gubbio il playmaker Luca
Ricci, classe '99, che sembrava in procinto di trasferirsi
altrove (in prestito) per avere più spazio:
il calciatore (che era un probabile partente) gradisce la sistemazione
in rossoblù e pertanto finirà il campionato
alla corte del trainer Galderisi. Mentre
dal campionato arriva una importante novità.
Il Consiglio Federale della Figc ha modificato il
format della serie B che diventerà a 20 squadre. Perciò a cascata cambia il
regolamento pure in serie C: ora le promozioni dalla
Lega Pro in serie B saliranno a cinque (anzichè
quattro, come inizialmente deliberato), mentre le
retrocessioni in serie D diminuiranno a sette (anzichè
nove come era ad oggi). Tutto questo avviene in
attesa della sfida importante di sabato contro il
Fano (fischio d'inizio alle ore 16:30) in terra
adriatica: biglietti in prevendita già presso
la Tabaccheria 2000, disponibili fino a venerdì
1 febbraio, fino le ore 19, al costo di 10
euro ciascuno. Lutto per l'ex terzino dei rossoblù,
Alberto Almici (attualmente all'Hellas Verona),
per la prematura scomparsa della mamma Maria Teresa.
Le più sentite condoglianze ad Alberto e
al padre Maurizio.
• 29
GENNAIO 2019 Marchegiani:
"Mi regalarono un paio di guanti, e... il
ruolo del portiere è il più bello
di tutti"
Sulla
tv di Stato di San Marino (Rtv San Marino). Nella
trasmissione «C Piace» condotta da Lorenzo
Giardi. Ospite il portiere del Gubbio, Gabriele
Marchegiani. Così apre il suo discorso: "É
la prima volta che riesco ad avere una certa continuità.
Sono contento perchè la serie C non è
più facile di quanto pensassi".
Il Gubbio proviene da un record casalingo notevole,
non prende gol da 502 minuti. Una imbattibilità
per il portiere che va divisa con i suoi compagni:
"Siamo una squadra in ripresa e abbiamo
fiducia in noi. Mentalmente eravamo morti alla fine
del girone di andata perchè in classifica
eravamo penultimi. La vittoria di Ravenna è
stata un toccasana, ne sono seguite altre due vittorie
che reputo importantissime. Ci siamo tirati fuori
adesso dalla zona rossa, ma sarà importante
mantenere alta la concentrazione". Marchegiani
spiega anche quanto sia terapeutico ottenere i risultati:
"Vincere aiuta sempre a vincere. Un risultato
utile infatti ti fa passare più velocemente
la fatica e ti fa lavorare serenamente in settimana".
É pure figlio d'arte, con alle spalle
un padre famoso come portiere che porta il nome
di Luca Marchegiani: "Sì, tutto vero,
però già da piccolo mi piaceva giocare
con la palla. Con mio papà ci giocavo insieme
dopo gli allenamenti che faceva. Ad un certo punto
i miei genitori mi regalarono un paio di guanti.
Me li portavo dietro e quando giocavo con gli amici
mi mettevo in porta perchè ero l'unico che
avevo i guanti. Alla fine ho stabilito che il portiere
è il ruolo più bello del calcio. Ma
per farlo devi essere fondamentalmente un po' strano.
Credo inoltre che l'emozione che ti può dare
quando fai una parata o vedere un avversario che
si dispera per non avere fatto gol, è bellissimo.
Sono sensazioni belle da vivere e ci ripenso la
sera quando vado a dormire". Ma quale sarebbe
il gesto più difficile per un portiere? "Direi
l'uscita. Dico ciò perchè il portiere
non può avere un margine di errore. Qualsiasi
errore di valutazione può essere fatale e
può tramutarsi in un gol. Ci vuole molto
coraggio per farlo. Un portiere che sa uscire e
che dà sicurezza è fondamentale per
una squadra". Ma ad oggi il ruolo di un
portiere è mutato: deve essere bravo con
i piedi e deve fare anche il libero difensivo? "Credo
che se c'è un portiere bravo con i piedi,
vuole dire che giochi in squadra con un calciatore
bravo in più e sarai sempre in superiorità
numerica. Ma in fin dei conti il portiere deve sapere
parare, altrimenti ci si mette un centrocampista
in porta". Sul girone dice: "La
Ternana sta facendo molta fatica e non me l'aspettavo.
Per il resto è un campionato equilibrato
e chiunque può vincere o perdere con chiunque
altro. Penso che pure l'Albinoleffe sta raccogliendo
di meno di quello che merita. Mentre ad esempio
mi sembra solida l'Imolese: non mi sorprende affatto
e aggiungo che è una delle avversarie che
mi ha impressionato di più nel girone di
andata". Per vedere la trasmissione in
toto, il link.
La curiosità. Nel sito web ufficiale del
Sassuolo Calcio (Sassuolocalcio.it), si dedica ampio
spazio alla Festa dei licei Sportivi dell'Umbria
che si è svolta a Gubbio lunedì scorso.
Erano presenti Giovanni Carnevali (amministratore
delegato dei neroverdi) e il centrocampista Stefano
Sensi, al Park Hotel Ai Cappuccini.
• 28
GENNAIO 2019 Casoli,
ora è un vero dilemma: ultime ore utili.
Galderisi a ruota libera su Radio Uno in Rai
Una
gradita sorpresa nella mattinata di lunedì
su Rai Radio Uno, quando nella trasmissione intitolata
«Radio Anch'io Sport», diretta da Filippo
Corsini, è intervenuto il neo allenatore
del Gubbio, Giuseppe Galderisi. Erano ospiti tra
l'altro Zbigniew Boniek, Domenico Di Carlo, Marco
Giampaolo e Paolo Casarin. Galderisi ha detto: "Questo record di imbattibilità
in casa ci soddisfa. Il record è una bella
cosa, ma tocchiamo ferro. E quando sono arrivato io
la squadra aveva preso due gol in casa con il precedente
allenatore Alessandro Sandreani. Ed io ho continuato
il percorso, anche se a dire il vero siamo una squadra
offensiva. Anzi, direi molto offensiva. Di conseguenza
l'equilibrio e la dedizione dei ragazzi ci ha aiutato
a subire pochi gol. Ma in realtà ne facciamo
anche pochi di gol. Perciò da una parte sono
molto felice. Dall'altra parte sarei più
contento se riuscissimo a sfruttare tutto quello
che riusciamo a creare. Bisogna restare sempre umili
e cercare
di proseguire nella nostra crescita. Avere soddisfazioni
è fondamentale e fa parte del calcio, perchè si lavora e si suda
proprio per questo.
Ma sabato scorso abbiamo trovato una avversaria
rognosa
che si è chiusa molto bene come il Teramo. Purtroppo
è finita 0-0. Pertanto non è
un risultato che mi fa impazzire. Difficilmente
le mie squadre hanno difficoltà a segnare.
In casa troviamo avversarie che hanno grande attenzione
perchè ci temono e ci studiano. Da parte
nostra stiamo facendo delle ottime cose quando ci
è permesso di giocare a viso aperto perchè
abbiamo caratteristiche importanti in fase offensiva.
Negli ultimi metri contro il Teramo abbiamo crossato
poco, troppe punizioni, perciò quando non fai gol poi
si deve
stare attenti a non perdere". Arrivano
messaggi da Verona in trasmissione del tipo: «Un
abbraccio al grande Nanu, qua guai a chi ce lo tocca».
Gli si ricorda che è stato anche calciatore
di Milan, Lazio e Juventus, perciò arriva
un commento in primis da parte di Nanu della gara tra Lazio
e Juventus: "Sono rimasto impressionato
dalla partenza, intensità e dalla qualità
della Lazio. La Juventus è andata in difficoltà
e non ci aveva abituato così. Però
si annusava che la Lazio non aveva sfruttato tutte
le situazioni che meritatamente si era creata.
La Juventus è rimasta sorniona, incredilbilmente
cinica e pazzesca. Ma è stato bravo anche
Allegri a fare gli aggiustamenti giusti. Cutrone
del Milan? Sì, rivedo in me quella voglia di andare
oltre l'ostacolo: si muove in continuazione, è sempre generoso. Come caratteristiche
ero un po' diverso da lui, diciamo come struttura. Se
Quagliarella
merita la Nazionale? Se fossi io lo porterei sicuramente, al di là
dell'età. Sa fare gol e l'Italia
ha bisogno di chi sa segnare". E chiude
il conduttore Corsini
con una battuta: "Forza Gubbio". E Galderisi risponde
così: "Sempre, non si molla mai".
Ora il capitolo Giacomo Casoli. Da Catanzaro insistono.
Il portale web Catanzarosport24.it fa un titolo
ad effetto, "Casoli è del Catanzaro",
e nel pezzo si aggiunge addirittura che le due parti
"hanno definito i dettagli per il contratto".
Lo stesso scrive il portale web Momentidicalcio.com
dove si titola: "Casoli è un nuovo calciatore
giallorosso; il club calabrese lo ha
acquistato". Tuttavia nel pomeriggio di lunedì
il calciatore si è allenato a Gubbio.
Giovedì chiuderà il
mercato. Sarà svelato quindi l'arcano.
• 26
GENNAIO 2019 Galderisi:
"Essere più concreti". Malaccari:
"Troppo frettolosi". Le foto di
Gubbio-Teramo
Gubbio,
solo 0-0 contro il Teramo, ma in definitiva arriva
un pareggio dopo tre vittorie consecutive: 10 punti
in quattro partite nel girone di ritorno (bilancio
più che positivo). La squadra costruisce
ma non sfonda, mancando proprio nell'ultimo passaggio
per qualche tocco di troppo. Ma tiene banco anche
la questione Casoli che alla fine nemmeno era in
panchina, anche se il giorno prima risultava nella
lista dei convocati. Sulla vicenda taglia corto
proprio il trainer Galderisi dopo il match: "Lasciarlo
a casa è stata una scelta mia e mi prendo
tutte le responsabilità. Credo che il ragazzo
deve ritrovare la giusta serenità".
Si tratta dell'anticamera verso una cessione imminente?
Lo sapremo nei prossimi giorni. Ma sulla partita
il tecnico rossoblù ha detto: "Questo
è un girone terribile. La partita è
stata complicata. Qua vengono tutte a difendersi.
Talvolta è meglio giocare fuori casa. Tuttavia
non abbiamo concesso nulla agli avversari. Ci è
mancata la stoccata vincente negli ultimi metri.
Nella ripresa ho provato ad inserire due esterni
più freschi (Battista e Tavernelli ndr) e
una punta (Plescia ndr) per dare una certa brillantezza
in avanti, ma non è andata come volevamo.
Tra l'altro abbiamo trovato un Teramo chiuso e piuttosto
determinato". Il jolly Nicola Malaccari
spiega: "Siamo stati troppo frettolosi e
dovevamo gestire meglio la palla. Schierato da terzino?
Mi sono trovato bene e poi Espeche mi ha dato una
grande mano. Ora sto bene fisicamente".
Il parere del portiere Gabriele Marchegiani: "Partita
che sotto sotto nascondeva molte insidie. Meglio
non perdere in certi casi. Tutti mi considerano
una sorpresa? Non per me, sapevo che potevo recitare
un ruolo da protagonista". E tocca quindi
al fantasista Daniele Casiraghi: "Non era
semplice giocarsela quando di fronte c'era un autentico
catenaccio. Chiaro però che in certe circostanze
bisogna essere più efficaci negli ultimi
metri per portare a casa i tre punti".
Sull'altra sponda il parere dell'allenatore Agenore
Maurizi: "Il Gubbio ha pressato di più
nel secondo tempo, nella prima frazione partita
alla pari. Diciamo che abbiamo subito troppe ripartenze.
Perciò credo che sia un buon punto guadagnato
su un campo difficile. Il Gubbio ci ha sorpreso
con quelle marcature preventive con una linea alta,
grazie ad buona lettura dei difensori Piccinni ed
Espeche che giocavano sempre in anticipo. Tuttavia
siamo rimasti compatti e abbiamo concesso molto
poco". Il commento del difensore Alessandro
Fiordaliso: "Buon punto grazie ad un atteggiamento
adottato con lo spirito giusto e compattezza. Abbiamo
tenuto bene le distanze e le scalate contro un'avversaria
in forma". Per gli ospiti parla anche il
centrocampista Marco Spighi: "Grande determinazione
contro una avversaria in salute. Il Gubbio mi ha
fatto una buona impressione, ma non ci ha creato
in definitiva dei grossi pericoli". Ecco
le foto (20 immagini) del match tra Gubbio e Teramo.
Fotoservizio di Simone Grilli.
• 26
GENNAIO 2019 Gubbio
impatta sullo 0-0 contro il Teramo. Poche occasioni
e Casoli neanche in panchina
Gubbio
contro Teramo. Il trainer Galderisi schiera il 4-2-3-1.
Marchegiani in porta. Quartetto di difesa con Malaccari,
Espeche, Piccinni e Pedrelli. Duo di centrocampisti
con Davì e Benedetti. Sulla trequarti l'asse
De Silvestro, Casiraghi e Campagnacci. Di punta
Chinellato. La cronaca. Pronti e via, al 6' ci prova
Pedrelli direttamente su punizione dal limite: tiro
a girare di sinistro che costringe il portiere Lewandowski
a distendersi in tuffo per poi respingere da terra
la palla sul primo palo. Al 24' un altro pericoloso
da calcio piazzato con Casiraghi che calcia di destro
dal limite, la palla viene leggermente deviata da
Celli in barriera: sfera che sibila di un soffio
sopra il montante. Al 32' dopo un'azione che deriva
dalla destra di Malaccari verso il centro, Chinellato
carica il sinistro dal limite e la palla sfiora
la traversa. Al 35' invece fa tutto Casiraghi che
si libera di due avversari sulla trequarti e fa
partire un tiro di destro radente insidioso che
costringe Lewandowski a salvarsi in tuffo. Al 42'
va via sulla sinistra Celli che rimette in mezzo
per Sparacello che viene murato da Espeche, ma sulla
ribattuta De Grazia prova il sinistro volante vincente,
palla che fa la barba al palo alla destra del portiere.
Ripresa. Succede davvero poco o nulla con il Gubbio
che cerca di spingere a più riprese ma non trova il varco giusto.
Qualche discesa efficace ma in definitiva niente di concreto sottoporta.
Così la partita scivola via su un blando
0-0. Tabellino:
Gubbio - Teramo (0-0): Gubbio
(4-2-3-1): Marchegiani; Malaccari, Espeche, Piccinni,
Pedrelli (24' st Lo Porto); Davì, Benedetti
(37' st Plescia); De Silvestro (24' st Battista),
Casiraghi, Campagnacci (15' st Tavernelli); Chinellato. A disp.: Battaiola,
Maini, Nuti, Schiaroli, Tofanari, Conti,
Ricci. All.:
Galderisi. Teramo (3-5-2): Lewandowski;
Piacentini, Caidi, Fiordaliso; Spighi, Persia,
Proietti, De Grazia (44' st Giorgi), Celli (9' st
Polak); Infantino, Sparacello (20' st Zecca). A disp.:
Pacini, Gomis, Altobelli, Mantini, Ventola,
Ranieri, Barbuti, Cappa, Di Renzo.
All.: Maurizi. Arbitro: Lorenzin di Castelfranco
Veneto (Ricciardi e Vitale di Ancona). Ammoniti:
Piacentini (T), Davì (G), Fiordaliso (T),
Persia (T), Zecca (T).
Angoli: 6-1 per il Gubbio. Recupero: 0' pt; 4' st.
Spettatori: 776 (442 abbonati); di cui 44
da Teramo. Risultati:
Ventitreesima Giornata - Serie C - Girone B: Fermana
- Renate 1-1 32'
Gomez (R) rig., 59' Maurizi (F) Gubbio - Teramo
0-0 Imolese
- Fano 1-0 38'
Lanini (I) Monza
- Ravenna 2-1 18'
Chiricò (M), 62' Nocciolini (R), 84' D'Errico
(M) rig. Pordenone
- Rimini 1-2 22'
Berrettoni (P), 27' Montanari (R), 55' Arlotti (R) Sambenedettese
- Giana Erminio 1-1 51'
Jefferson (G), 87' Miceli (S) Sudtirol - Virtus
Verona 1-1 4'
Ferrara (V), 18' Romero (S) Ternana - Vis
Pesaro 0-2 2'
Petrucci (V), 79' Lazzari (V) rig. Triestina -
Albinoleffe 1-1 44'
Granoche (T) rig., 77' Cori (A) rig. Vicenza
- Feralpisalò 1-2 57'
Scarsella (F), 62' Bianchi (V), 75' Scarsella (F)
• 25
GENNAIO 2019 Verso
il Teramo. Rientra Piccinni, out Paolelli. Da Catanzaro
dicono: Casoli è molto vicino
Gubbio
contro il Teramo dove il trainer Giuseppe Galderisi
dopo la rifinitura scandisce un nuovo motto: "Dalla
squadra pretendo tre cose: equilibrio, qualità
e cattiveria". L'allenatore rossoblù
ha aggiunto: "Il gruppo penso sia il punto
di base di questa squadra. Abbiamo sopperito a delle
assenze con altri ragazzi che hanno saputo dare
il loro contributo. Chiunque mi sta seguendo e mi
mettono in difficoltà per la scelta della
formazione. Alcune giornate fa eravamo penultimi
e adesso abbiamo ottenuto dei buoni risultati, era
impensabile quanto è successo. Questo è
un campionato che non ti permette di pensare cosa
fare, ma devi fare. Questo è un campionato
livellato con distanze molto minime e chi si distrae
è fuori. Perciò non dobbiamo mai distrarci.
Dobbiamo restare concentrati e determinati per centrare
il nostro obiettivo". Tornano a disposizione
Piccinni e Casoli. Out invece è il terzino
Paolelli per infortunio. Probabile undici con il
consueto 4-2-3-1. Marchegiani in porta. Difesa a
quattro con Tofanari, Espeche, Piccinni e Pedrelli.
A centrocampo il duo Davì e Malaccari. Sulla
trequarti un asse basato su De Silvestro, Casiraghi
e Campagnacci. Come puntero Chinellato. Ma ecco
la lista dei 23 convocati: Battaiola, Battista, Benedetti,
Campagnacci, Casiraghi, Casoli,
Chinellato, Conti, Davì, De Silvestro, Espeche, Lo Porto, Maini,
Malaccari, Marchegiani, Nuti, Pedrelli, Piccinni, Plescia, Ricci,
Schiaroli, Tavernelli e Tofanari. Tuttavia tiene banco sempre il mercato. La
questione Giacomo Casoli, come scrivevamo alcuni
giorni fa, è ancora aperta. E la notizia
ora proviene direttamente da Catanzaro. In pratica
all'esterno di attacco eugubino è stato proposto
un contratto sontuoso fino al 2021. Inoltre il portale
web Catanzarosport24.it va oltre parlando che "dovrebbe
trattarsi di pura formalità", scrivendo
che il centrocampista eugubino è pronto a
trasferirsi a Catanzaro a titolo definitivo, dove
lo aspetta un robusto contratto fino a giugno 2021
con un buon conguaglio verso il Gubbio. Trapela
oltretutto che "malgrado il presidente Sauro
Notari ha cercato di resistere alla sua cessione,
nei prossimi giorni immediati, dovrebbe arrivare
il definitivo lasciapassare". Notizia che viene
confermata dal portale web Catanzaro.gazzettadelsud.it
in cui si dice che Casoli è il profilo più
gradito al tecnico dei giallorossi Auteri. Il Gubbio
a questo punto potrebbe virare su due figure: in
primis Gianmarco De Feo che è in forza alla
Lucchese (in prestito dall'Ascoli) oppure come seconda
scelta c'è Andrea Bracaletti, nativo di Orvieto,
in uscita dalla Triestina. Ma non sono escluse altre
piste da qui a fine gennaio.
• 24
GENNAIO 2019 Simoni
compie 80 anni: "Gubbio: anni bellissimi
e la B. Ho trovato affetto e ho ricambiato..."
Lo
scorso 22 gennaio ha compiuto 80 anni. Come allenatore
in carriera detiene il primato assoluto di sette
promozioni in serie A. É stato allenatore
anche di Torino e Inter, dove allenava un certo
Ronaldo Luis Nazario de Lima (meglio conosciuto
come Ronaldo). Per tre stagioni e mezzo (da gennaio
2009 a giugno 2012) è stato a Gubbio sia
nel ruolo di direttore tecnico che di allenatore
(in una fase del torneo in serie B e agli inizi
nel 2009). Insomma fa parte della storia importante
calcistica italiana, ma di certo è entrato
di diritto nella storia della Gubbio Calcio. Stiamo
parlando di Luigi Simoni. Allora Gigi, cosa ci dice?
"Ma di Gubbio ho dei ricordi bellissimi.
Nel finale della mia carriera. Sono stati anni piacevoli
con della gente che mi ha voluto bene e sono stato
apprezzato. Direi che abbiamo fatto bene. Infatti
abbiamo vinto un campionato pure a Gubbio (anzi
due, ndr). Portammo il Gubbio in serie B. Perciò
non posso che ricordare con grande piacere quei
momenti". In quegli anni, parlando a bocce
ferme, ma qual è stato il calciatore più
forte o quello che è stato più rappresentativo
secondo lei? "Di certo quel ragazzo, il
capitano Sandreani: uno dei migliori calciatori
che avevamo. Tuttavia aggiungerei che strada facendo
abbiamo avuto buoni calciatori. Vedi ad esempio
Mario Rui che ora si trova al Napoli. Voglio dire,
avevamo una bella squadra perchè siamo andati
a giocare in serie B. Diciamo che Gubbio non era
una platea dove ci si potesse aspettare un grosso
traguardo, ma il campionato lo abbiamo vinto eccome". Aggiungiamo noi, è
anche una storia difficile da ripetersi. E forse
ci voleva un Gigi Simoni per alzare l'asticella.
Di sicuro questi sono stati dei giorni dove ha ricevuto
tanti attestati di stima da tanti suoi ex calciatori
e campioni dello sport. Che effetto le fa tutto
questo affetto? "Diciamo che nel calcio
ci sono stato tanti anni e perciò ho costruito
tante amicizie. Ho avuto anche la fortuna di vincere
parecchio in carriera. Sono stato apprezzato
dalla gente, ma soprattutto dai calciatori che ho
allenato. D'altronde ho disputato tutte le categorie
del calcio". Ma adesso lo può svelare, il bomber brasiliano Ronaldo è il calciatore
più forte che ha allenato? "Non è
stato il calciatore più forte a livello parziale,
ma totale. Gli ho visto fare delle giocate a tal
punto che posso dire che è stato il calciatore
più bravo che ha calcato la nostra serie
A. Ma era anche un ragazzo straordinario: aveva
un carattere talmente disponibile che si trovava
a suo agio con tutti. Era il più bravo, ma
anche il più buono. Un ragazzo meraviglioso,
perciò per me è stata una bella avventura".
Ma nel calcio di oggi si può ritrovare un
calciatore del genere? "Diciamo che forse
il calcio è cambiato. C'è più
valore nei collettivi, meno a livello individuale.
Ai tempi miei c'erano appunto Ronaldo, oppure potrei
citare Pirlo, che sono stati di grande valore
e non è un caso che hanno fatto una grande
carriera. Diciamo che il Ronaldo di oggi (Cristiano
Ronaldo, ndr) è senz'altro molto bravo. Ma
sono dell'idea che Ronnie Ronaldo è stato
il più forte di tutti: non lo dico solo io,
lo dicono in tanti ed io sono stato fortunato di
averlo allenato". Tanti auguri ha ricevuto,
ci risulta pure da Gubbio, vero? "Sì,
mi hanno mandato messaggi e ho ricevuto telefonate.
Posso solo dire a tutti gli eugubini, a tutti i
tifosi, che hanno un tifoso in più del Gubbio
in giro. Chi sarebbe? Quello sarei io".
Ah, sì? "Quando arrivai in questa
città sono stato subito accolto in maniera
incredibile. Tanto affetto e disponibilità
ho ricevuto. Di tutto ciò sono riconoscente
e quindi sono felice di avere regalato gioie. Un
affetto che ho ricambiato, è stato piacevolissimo".
• 23
GENNAIO 2019 Focus.
Il tris di vittorie, la nuova scia, sfatato un tabù,
il trend di Galderisi e i nuovi innesti...
Numeri
alla mano. Il girone di ritorno iniziato
con il botto. Tre partite, tre vittorie, cinque
gol fatti ed uno appena subito. Solo il Pordenone
ha viaggiato allo stesso modo nel girone con tre
vittorie consecutive: su Fano, Albinoleffe e per
ultima con la Virtus Verona. Ma stiamo parlando
della capolista. D'altronde con Galderisi i numeri
attuali sono questi: 15 punti in nove partite, con
quattro vittorie, tre pareggi e due sconfitte (10
gol fatti e 7 subiti). Un trend che non si allontana
così di molto dalla sua precedente esperienza
in rossoblù nel 2004: Galderisi (quando subentrò
a Ruggiero Cannito) in sette gare ottenne 14 punti,
con 4 vittorie, due pareggi ed una sconfitta (13
gol fatti e 12 subiti). Inoltre un trittico di vittorie
consecutive mancavano da più di due anni.
Infatti bisogna tornare indietro fino a due stagioni
fa quando alla guida del Gubbio c'era Giuseppe Magi:
tra il 12 e il 26 novembre 2016 (ovvero tra la tredicesima
e la quindicesima giornata) proprio quella squadra
rossoblù vinse prima 1-0 in casa con il Santarcangelo,
poi ottenne due vittorie di seguito in trasferta
con il Fano (2-0) e a Mantova (con un rotondo 3-0).
Ma c'è anche un altro dato molto curioso.
Il Gubbio non vinceva in terra lombarda sempre da
due stagioni fa. Anzi negli ultimi anni si è
sempre perso. In questa stagione infatti sono arrivate
le sconfitte sia a Salò contro la Feralpi
(2-1) che a Meda con il Renate (1-0; partita che
tra l'altro è costata la panchina a Sandreani).
La scorsa stagione (2017-2018) stessa musica, si
registrarono solo dei cocenti ko: contro l'Albinoleffe
(2-1; partita che è costata la panchina a
Cornacchini), con la Feralpisalò (2-1) e
col Renate (sempre per 2-1). Curiosamente, invece
con Magi (stagione 2016-2017), arrivarono solamente
vittorie e furono ben quattro in trasferta in terra
lombarda: con la Feralpisalò (1-0), con l'Albinoleffe
(2-1; stesso risultato guarda caso di martedì
sera), con il Lumezzane (1-0) e con il Mantova (con
un secco 3-0). É chiaro che (dati alla mano)
la scia è mutata a partire dal 2019 e la
squadra sembra avere intrapreso un nuovo percorso.
Anche se la strada è lunga e bisogna stare
sempre con i piedi ben saldi per terra. Ma è
altrettanto vero che va fatta un'altra analisi.
Finora i nuovi innesti di gennaio si stanno rivelando
in campo determinanti. In primis parliamo del puntero
Matteo Chinellato, che a Padova in serie B aveva
trovato poco spazio (solo tre presenze e zero gol),
mentre nel Gubbio in due partite si è dimostrato
un vero cecchino: due gol in due partite, entrambi
pesanti ai fini del risultato. In secondo luogo
è giusto menzionare anche il mediano Guido
Davì che con la Feralpisalò era fuori
lista (quindi fuori rosa e zero minuti giocati),
mentre in rossoblù ha giocato titolare contro
la Vis Pesaro e a Bergamo è entrato a partita
in corso ma ha fornito l'assist vincente per il
gol di Chinellato. Se il buon giorno si vede dal
mattino (...). Per non parlare di Elio De Silvestro
che sembra un calciatore rigenerato (l'unico capace
in squadra di saltare l'uomo in dribbling) perchè
ora è diventato letale pure in area di rigore.
Per non citare Nicola Malaccari, un tuttofare in
mezzo al campo. E per chiudere il portiere Gabriele
Marchegiani, vera sorpresa stagionale. Non resta allora che continuare su
questa scia. Alla prossima puntata.
• 22
GENNAIO 2019 Galderisi:
"Aggressivi". Notari: "Buon
auspicio e il mercato...". Le foto di Albinoleffe-Gubbio
Gubbio,
cala il tris. Un tris di vittorie consecutive. Gol
lampo di De Silvestro e Chinellato segna il gol
del raddoppio (due gol in due partite in rossoblù).
Nel finale Marchegiani è strepitoso su colpo
di testa di Cori e Gavazzi accorcia le distanze.
Ma il Gubbio gongola. Parola ai protagonisti. Euforico
è infatti il trainer Giuseppe Galderisi:
"Davvero una gara ben giocata, abbiamo saputo
gestirla a dovere. Siamo stati aggressivi al punto
giusto. Solo per un attimo siamo andati un po' in
sofferenza, ma poi abbiamo alzato il nostro palleggio
con un fraseggio lineare. Abbiamo tirato fuori tutto
noi stessi. Sulla carta si presentava una gara complicata
con un Albinoleffe che aveva bisogno di punti. La
squadra ha saputo dare l'anima. E le vittorie ci
aiutano a tirare fuori quel qualcosa in più.
L'obiettivo? Non cambia. E la classifica non bisogna
guardarla, nè prima nè ora. Bisogna
preparare bene solo il prossimo scontro diretto
contro il Teramo. Questa squadra offre entusiasmo,
con questa mentalità si può fare di
certo ancora meglio". Sorridente è
anche il presidente Sauro Notari che tuttavia smorza
da subito il focolaio di entusiasmo: "Posso
solo dire che bisogna macinare più punti
possibili. Quei punti necessari per poter arrivare
quanto prima alla salvezza. Nove punti in tre partite,
tanta roba. Mi auguro che si possa adesso aprire
un trend positivo". Non manca un accenno
sul mercato e il patron rossoblù si apre
al discorso ponendo la questione in questa maniera:
"Il mercato è ancora aperto. Stiamo
pensando su qualcosa in entrata, ma anche in uscita.
Per poter fare giocare con più continuità
quei calciatori che fino ad ora hanno avuto meno
spazio". E sulla vicenda che riguarda Giacomo
Casoli che continua ad essere sotto richiesta di
Juve Stabia e Catanzaro, il patron Notari apre
la pratica così: "Sapete che faccio
sempre delle scelte per il bene della squadra. Casoli
ad oggi è un calciatore del Gubbio e per
noi è importante. Tuttavia se troviamo un
sostituto degno di tal nome, può essere che
accontentiamo il ragazzo...". Parole esplicite.
La vicenda non è chiusa. La porta non è
chiusa definitivamente verso una sua cessione e
quindi staremo a vedere. Intanto ecco le foto (18
immagini) di Albinoleffe e Gubbio. Fotoservizio
di Michele Maraviglia. La carrellata con i gol nel
link a seguire.
• 22
GENNAIO 2019 Gubbio,
colpo con l'Albinoleffe (1-2). Lampo De Silvestro
e bis Chinellato, Gavazzi accorcia
Albinoleffe
contro Gubbio. Il trainer Galderisi opta per il
4-2-3-1. Marchegiani in porta. Difesa a quattro
con Paolelli, Espeche, Maini e Pedrelli. A centrocampo
il duo Benedetti e Malaccari. Sulla trequarti Campagnacci,
Casiraghi e De Silvestro. Di punta Chinellato. La cronaca.
Pronti e via, il Gubbio va subito in vantaggio al
6': ingenuità difensiva dei bergamaschi con
disimpegno errato di Riva, Chinellato recupera e
lancia in porta De Silvestro che è più
veloce dello stesso Riva, e una volta in area fredda
con l'esterno sinistro il portiere Coser in uscita:
palla che si insacca radente a fil di palo. Al 9'
è Ruffini che si incunea sulla trequarti
e calcia di sinistro dal limite: conclusione radente
insidiosa che costringe Marchegiani a distendersi
in tuffo e deviare la sfera in angolo. Al 14' è
Giorgione che da destra serve al limite Nichetti
che calcia al volo di destro: tiro radente pericoloso,
ma Marchegiani è ancora reattivo e para in
tuffo a terra. Al 19' un taglio dal centro di Kouko
verso Gelli che calcia a botta sicura in area, ma
stavolta è Pedrelli che salva tutto in extremis
con il corpo intercettando la traiettoria indirizzata
a rete. Al 21' invece è Chinellato che in
area opposta manca il tap in vincente (murato da
Gavazzi) su cross al bacio da destra di De Silvestro.
Al 32' fa tutto bene Cori in area quando serve Agnello
che carica un tiro forte di destro, ma è
reattivo Benedetti che con un intervento provvidenziale
devia in corner. Al 37' sventagliata da oltre quaranta
metri di Malaccari verso Campagnacci che si accentra
da sinistra e calcia radente di destro dal limite,
Coser in tuffo si salva in angolo. Ripresa. Al 5'
ci prova Nichetti di sinistro dal limite, ma la
palla va a lato. Al 18' lo imita Kouko con una conclusione
da fuori area: palla che sorvola sopra il montante.
Al 23' è il neo entrato Sibilli che cerca
il diagonale dal vertice destro dell'area, palla
che sibila vicino al palo. Al 28' il Gubbio raddoppia:
tutto nasce dal neo entrato Davì che dalla
destra serve una palla filtrante in area dove Chinellato
anticipa tutti in spaccata e con un tocco morbido
di destro
deposita la palla in rete. Al 30' invece Marchegiani
si supera quando in volo devia in corner una bordata
di Cori dal limite. Nel finale Casiraghi impegna
su punizione Coser. Al 47' qualcosa di straordinario:
Marchegiani toglie letteralmente dalla porta la
palla in volo su colpo
di testa di Cori. Al 48' però Gavazzi
accorcia le distanze in spaccata da due passi su
assist di Kouko. Per il Gubbio è la terza
vittoria consecutiva. Tabellino:
Albinoleffe - Gubbio (1-2): Albinoleffe
(3-5-2): Coser; Gusu (36' st Ravasio), Gavazzi, Riva; Gelli, Agnello, Nichetti
(15' st Sibilli), Giorgione (15' st Romizi), Ruffini; Kouko, Cori.
A disp.: Cortinovis, Athanasiou, Sbaffo, Mondonico,
Stefanelli, Mandelli, Coppola, Galeandro, Sabotic. All.: Marcolini. Gubbio (4-2-3-1):
Marchegiani; Paolelli (38' pt Tofanari), Espeche, Maini, Pedrelli;
Benedetti, Malaccari; Campagnacci (19' st Davì), Casiraghi, De Silvestro
(35' st Tavernelli);
Chinellato (35' st Plescia). A disp.: Battaiola, Lo Porto, Schiaroli,
Conti, Ricci, Battista. All.: Galderisi. Arbitro:
Pirrotta di Barcellona Pozzo di Gotto (Miniutti
di Maniago e Polo Grillo di Pordenone). Reti:
6' pt De Silvestro (G), 28' st Chinellato (G), 48'
st Gavazzi (A). Ammoniti: Benedetti (G),
Ruffini (A), Gelli (A), Riva (A).
Angoli: 10-1 per l'Albinoleffe. Recupero:
2' pt; 4' st. Spettatori: 879. Risultati:
Ventiduesima Giornata - Serie C - Girone B: Albinoleffe
- Gubbio 1-2 6'
De Silvestro (G), 73' Chinellato (G), 93' Gavazzi
(A) Fano - Sudtirol 0-3 42'
Tait (S), 49' Vinetot (S), 84' Morosini (S) Feralpisalò
- Ternana 3-2 25'
Marilungo (T), 29' Caracciolo (F) rig., 40' Guidetti
(F), 43' Lopez (T), 57' Scarsella (F) Giana
Erminio - Fermana 1-1 39'
Maurizi (F), 87' Jefferson (G) Ravenna - Triestina
2-2 23'
Ronchi (R) aut., 41' Granoche (T), 69' Papa (R),
94' Esposito (R) Renate - Monza 0-0 Rimini
- Vicenza 0-0 Teramo
- Imolese 0-2 32'
Mosti (I), 38' Valentini (I) Virtus Verona
- Pordenone 1-2 8'
Magnaghi (P), 59' Danti (V) rig., 85' Berrettoni (P) Vis
Pesaro - Sambenedettese 1-1 65'
Guidone (V), 71' Calderini (S)
• 21
GENNAIO 2019 Verso
Bergamo (senza Casoli e Piccinni) con un occhio
rivolto sul mercato: idea Tsadjout
Gubbio,
turno infrasettimanale che sa di spareggio. Lo ha
definito così il trainer Giuseppe Galderisi
il match di martedì con l'Albinoleffe: "Ora
ci aspetta una gara spareggio, ma vedo che cresciano
piano piano in autostima e perciò mi aspetto
una prestazione ancora una volta propositiva".
Tuttavia per la trasferta di Bergamo mancherà
ancora l'esterno d'attacco Giacomo Casoli: evidentemente
non ha poi recuperato al problema al pube. Oltretutto
è indisponibile il centrale difensivo Matteo
Piccinni. Così il trainer rossoblù
potrebbe schierare di nuovo il 4-2-3-1. Ovvero con
Marchegiani in porta. Una difesa a quattro probabile
con Paolelli, Espeche, Maini e Pedrelli. Mentre
a centrocampo è previsto il rientro del duo
Benedetti e Malaccari, ma con un Davì che
scalpita dopo la prestazione positiva da titolare
contro la Vis Pesaro. Sulla trequarti l'asse potrebbe
essere formato da Battista (che però è
in ballottaggio con Campagnacci), Casiraghi e De
Silvestro. Di punta Chinellato, ma non è
poi così escluso che potrebbe partire dall'inizio
Plescia, per poter fare rifiatare l'attaccante trevigiano.
La lista dei ventuno convocati: Battaiola, Battista, Benedetti,
Campagnacci, Casiraghi, Chinellato, Conti, Davì, De Silvestro, Espeche, Lo Porto, Maini, Malaccari,
Marchegiani, Paolelli, Pedrelli, Plescia, Ricci, Schiaroli, Tavernelli e quindi
Tofanari. Ma tiene banco
sempre il mercato. Esce un nuovo nome come possibile
rinforzo. Si tratta di Frank Cedric Tsadjout, classe
1999, calciatore italo-camerunense che però
è nato a Perugia, in forza nella Primavera
del Milan. L'attaccante rossonero è una punta
centrale (buona prestanza fisica con un metro e
novanta di altezza) che può fungere anche
da ala sinistra e ala destra, quindi può
svariare su tutto il fronte avanzato. Un calciatore
che piace all'entourage eugubino, ma è un'operazione
tutt'altro che facile. Di pari passo resta in piedi
ancora la pista che porta a Gianmarco De Feo della
Lucchese e Andrea Vassallo del Bologna (ora al Catania).
Mentre una pedina che era finita nel mirino del
Gubbio firma con il Sudtirol: Niccolò Romero
lascia così Piacenza. Mentre il Teramo ottiene
dal Catanzaro la punta Saveriano Infantino. Nel
girone inoltre è stato esonerato Leonardo
Acori nel Rimini: al suo posto è arrivato
in panchina Marco Martini, che era il vice di Acori.
Stesso discorso vale per la Ternana: dopo l'allontanamento
del tecnico Luigi De Canio, è arrivato sulla
panchina rossoverde Alessandro Calori. News dagli
ex: il terzino Andrea Zanchi dal Pro Piacenza è
passato al Rieti dove ha già esordito con
la squadra ora allenata da Ezio Capuano; la stessa
sorte per il laterale Sedrik Kalombo che dal Pro
Piacenza è rientrato alla Salernitana. Mentre
l'ex capitano rossoblù, Ettore Marchi, ha
bagnato il suo esordio con una vittoria del Monza
sabato scorso ed è stato giudicato il migliore
in campo.
• 19
GENNAIO 2019 Chinellato:
"Che esordio". Piccinni: "Che
orgoglio per la fascia". Le foto di Gubbio-Vis Pesaro
Gubbio,
vittoria contro la Vis Pesaro e decide un gol dell'ultimo
arrivato Chinellato. Un gol che spezza gli equilibri
di una partita livellata. Proprio Matteo Chinellato
è raggiante dopo il match: "Un gol
pesante che ci voleva perchè devo ritrovare
lo smalto giocando sul campo. Ho solo pensato di
seguire quelle indicazioni del mister e sul gol
è stato bravo Casiraghi perchè ha
fatto una bella giocata. Da parte mia avevo già
capito la giocata, ho visto quel cross rasoterra
e quindi ho rubato il tempo al mio avversario, e
ho centrato il bersaglio. Bene no? Sono contento".
Gli fa eco il capitano Matteo Piccinni: "Non
era facile contro una Vis Pesaro che sa giocare
a calcio, oltretutto non era facile fermare un Lazzari
così. Ma noi siamo stati bravi ma anche fortunati
perchè a tratti ci siamo troppo abbassati.
Ma in difesa ora ci ritroviamo bene, siamo solidi
e sarebbe bastata un'occasione per sbloccarla. La
fascia di capitano? Sono orgoglioso di portarla
soprattutto perchè sono l'erede di Ettore
Marchi e con questo dico tutto. Le sirene di mercato?
Ma sì, il Potenza soprattutto mi ha cercato
la scorsa estate. C'è stima verso di me:
del diesse Pannacci, prima dell'allenatore Sandreani
ed ora quella di Galderisi. Pertanto io sto bene
qua". Tocca al play Luca Ricci che ha rivisto
il campo dopo tanto tempo: "Effetto bello,
volevo trovare il momento giusto per rientrare.
Rispetto all'anno scorso la concorrenza è
aumentata. Sì, mi sarei aspettato un inizio
di campionato diverso a livello personale: avevo
in mente tutt'altro. Ma sono stati un banco di prova
questi mesi di difficoltà. Il mercato? Si,
ci sono delle voci che io dovrei finire altrove.
Ma sto bene a Gubbio e quindi vorrei restare. E
il Gubbio contro la Vis Pesaro? É una squadra
che dimostra che non molla mai e abbiamo saputo
soffrire contro un'ottima avversaria".
Ecco il turno del trainer Giuseppe Galderisi: "Un
attaccante vero sa attaccare la palla, sa trovarsi
pronto pure dopo una respinta del portiere e sa
creargli pressione: ecco, questo è stato
il gol di Chinellato. Questi sono tre punti fondamentali.
Contro una Vis Pesaro che ha saputo fare vedere
una idea di calcio e noi nel primo tempo correvamo
a vuoto. Poi ci siamo assestati con due punte in
verticale e quando i nostri esterni hanno cominciato
ad essere più presenti. Ma la vera risposta
è arrivata dal gruppo. Anche se talvolta
pretendo più personalità. Perchè
espulso? Ho solo detto all'arbitro se aveva visto
la gomitata che era stata rifilata a Casiraghi,
con tutta risposta sono stato buttato fuori. Ditemi
voi (...)". E il rammarico del tecnico
dei vissini, Leonardo Colucci: "Se non facciamo
gol non si vince. Abbiamo avuto il pallino del gioco
e creato occasioni. Bella prova non finalizzata.
Abbiamo perso sull'unico tiro in porta. Ci è
mancata ferocia e determinazione. E il Gubbio? É
squadra organizzata, con attaccanti veloci nella
transizione positiva e loro sì che hanno
avuto quella cattiveria necessaria". Intanto
ecco le foto (20 immagini) del match. Fotoservizio
di Simone Grilli. Nel link a seguire.
• 19
GENNAIO 2019 Gubbio,
piegata una coriacea Vis Pesaro (1-0). Decide tutto
proprio il neo arrivato Chinellato
Gubbio
contro Vis Pesaro. Il trainer Galderisi schiera
il 4-2-3-1. Marchegiani in porta. Difesa a quattro
con Paolelli, Espeche, Piccinni e Pedrelli. Duo
di mediani con Davì e Ricci. Trequartisti
sull'asse Battista, Casiraghi e De Silvestro. Di
punta Chinellato. La cronaca. Al 4' c'è una
percussione sulla destra di Hadziosmanovic che crossa
in area, colpo di testa perentorio di Olcese con
la palla che sfiora di poco la traversa. Al 7' giocata
di Battista sulla destra che serve al limite Chinellato:
si gira bene il neo centravanti e prova il pallonetto
di sinistro al volo, la palla esce di poco a lato
alla sinistra del portiere. Al 12' proteste eugubine
per un presunto fallo di mani in area di Gennari
su una palla filtrante di Battista, ma l'arbitro
fa proseguire tra le recrimininazioni veementi dei
rossoblù. Diventa poi all'improvviso una
partita tattica dove si gioca in pochi metri con
tanti uomini racchiusi tra le linee, e non si registrano
così occasioni degne di nota. Fino al 39'
quando Rizzato fa un traversone in area da sinistra,
con Marchegiani incerto in uscita quando cerca
di anticipare Olcese ma colpisce la palla
maldestramente con i pugni: la sfera si impenna
e scheggia la parte alta della traversa. Un pericolo
scampato. Al 41' è Lazzari che carica il
tiro dal limite con una conclusione radente, ma
Marchegiani stavolta in tuffo riesce a sventare
tutto in angolo. Ripresa. Al 1' affondo di Lazzari
che lancia per vie centrali Diop in porta, Marchegiani
in uscita in extremis salva tutto. Al 3' cross da
sinistra di Pedrelli, incornata in tuffo di Davì,
Tomei si distende in tuffo e para. Al 7' pericolo
con cross da sinistra da parte di Tessiore, palla
filtrante a due passi dalla porta dove Diop manca
il tap in vincente. Al 10' il Gubbio passa in vantaggio:
da destra Casiraghi mette una palla filtrante in
mezzo dove Chinellato calcia al volo di destro,
respinge Tomei in tuffo; sulla ribattuta lo stesso
centravanti trevigiano
ribadisce in rete la sfera di piatto destro.
Al 20' è Lazzari che pone l'assist in area
per Guidone che carica il destro, ma è provvidenziale
Espeche con un intervento autoritario. Al 25' è
Casiraghi che si libera in area e cerca il piattone
vincente, ma Tomei in tuffo si salva. Al 31' è
ancora Lazzari che in profondità lancia Balde
che si ritrova a tu per tu con il portiere in uscita
e per l'appunto Marchegiani respinge con i piedi Ancora ospiti in avanti al 32' quando
da sinistra Rizzato crossa in area verso la testa
di Guidone che incorna a rete: palla che sibila
di poco sopra la traversa. Finale convulso dove
viene allontanato dal rettangolo di gioco il trainer
Galderisi per proteste. Al 46' grande brivido quando
Testoni entra in area da sinistra e con un tiro
di sinistro in diagonale radente fa la barba al
palo. Sospiro di sollievo e vittoria. La seconda
consecutiva in campionato. Tabellino:
Gubbio - Vis Pesaro (1-0): Gubbio
(4-2-3-1): Marchegiani; Paolelli, Espeche, Piccinni,
Pedrelli; Davì (34' st Conti), Ricci; Battista
(24' st Campagnacci), Casiraghi,
De Silvestro; Chinellato (34' st Plescia). A disp.: Battaiola, Lo Porto,
Maini, Schiaroli, Tofanari, Tavernelli. All.: Galderisi. Vis
Pesaro (3-4-1-2): Tomei; Pastor, Briganti, Gennari;
Hadziosmanovic (10' st Gaiola), Tessiore (29' st
Voltan), Botta, Rizzato (40' st Testoni); Lazzari;
Olcese (18' st Guidone), Diop (29' st Balde). A disp.: Stefanelli, Bianchini, Gianola,
Rossoni, Ivan, Gabbani, Sabbatini. All.: Colucci. Arbitro:
Tremolada di Monza (Pappalardo di Parma e Pascali
di Bologna). Rete: 10' st Chinellato (G). Espulso:
43' st mister Galderisi (G) per proteste. Ammoniti:
Espeche (G). Angoli:
5-2 per la Vis Pesaro.
Recupero: 0' pt; 5' st. Spettatori: 1002
(442 abbonati); di cui 216 da Pesaro. Risultati:
Ventunesima Giornata - Serie C - Girone B: Fermana
- Feralpisalò 1-0 41'
Giandonato (F) rig. Gubbio - Vis Pesaro 1-0 55'
Chinellato (G) Imolese - Giana Erminio
5-0 13'
Belcastro (I), 25' De Marchi (I), 30' Belcastro
(I), 41' De Marchi (I), 52' Belcastro (I) Monza
- Virtus Verona 1-0 83'
Palazzi (M) Pordenone - Albinoleffe 1-0 49'
Berrettoni (P) rig. Sambenedettese - Teramo 2-1 69'
De Grazia (T), 85' Stanco (S), 89' Miceli (S) Sudtirol
- Ravenna 1-1 79'
Papa (R), 83' Berardocco (S) rig. Ternana
- Fano 0-1 92'
Ferrante (F) rig. Triestina - Rimini 2-0 13'
Maracchi (T), 62' Petrella (T) Vicenza - Renate
1-1 10'
Guerra (V), 91' Priola (R)
• 18
GENNAIO 2019 Out
Casoli, pronto Davì, Chinellato scalpita,
ma Galderisi alza il tiro: "Qua si possono
fare..."
Dopo
la rifinitura in vista della partita contro la Vis
Pesaro, parla il trainer Giuseppe Galderisi: "Questo
è un gruppo umile, disponibile e voglioso
di seguirmi. Troveremo una Vis Pesaro rognosa che
applica un buon calcio, una squadra che non si batte
facilmente, perciò va battuta con dei valori
non solo tecnici ma anche di sacrificio. Servono
umiltà e cattiveria. Casoli assente? Ha avuto
problemi al pube, perciò è out. Per
noi è un calciatore fondamentale e mi auguro
di recuperarlo per martedì. Casoli per il
presidente Notari è incedibile e lui in campo
deve dimostrare quanto è forte perchè
lo è. Adesso tutti quanti sappiamo che il
girone di ritorno non è come quello dell'andata,
ed è qui che voglio vedere la squadra che
cresce. Strafelice per i nuovi arrivati: Davì
giocherà subito, per Chinellato vedremo se
a partita in corso. Chi viene a Gubbio deve essere
felice e deve avere tanta voglia di fare".
Ma Galderisi va oltre e fornisce pure positivà
all'ambiente. Ecco alcuni passaggi delle sue frasi
che sono energiche: "Davanti siamo una squadra
completa. Chinellato è perfetto per noi.
C'era l'allenatore Osvaldo Bagnoli che mi diceva
sempre che quando un attaccante è un attaccante
vero, la squadra gioca pure meglio. Si completa
con calciatori di valore come Plescia, Casiraghi
o De Silvestro. Oltretutto credo pure che Campagnacci
è un esterno di attacco che può fare
la differenza e quando calcia sa fare male più
di tutti. E a centrocampo idem: con l'arrivo di
Davì (che possiede i piedi di Rivelino) completa
un reparto con Benedetti, Malaccari (quest'ultimo
mi ricorda Tardelli), Conti Massimo, Ricci e Conti
Andrea su cui ci stiamo lavorando sopra. In difesa
poi ho visto un ragazzo che sta crescendo molto,
è Paolelli. Pure Pedrelli sta ritrovando
lo smalto giusto e lo considero come regista esterno.
Ma qua c'è tutto e ci sono grandi motivazioni
per fare bene. Sono orgoglioso di avere scelto Gubbio
perchè si può costruire per davvero
qualcosa di importante. Non è scritto da
nessuna parte che i campionati li possono solo vincere
le società o le squadre di blasone. Il campionato
si può vincere se si lavora bene. Perciò
dico che stiamo creando un buon gruppo e stiamo
lavorando bene (...)". Non convocato per
sabato Casoli. Neppure i centrocampisti Benedetti
e Malaccari per squalifica. Pertanto sarà
una formazione alquanto rivoluzionata, ma sempre
prodigata nel modulo 4-2-3-1. Marchegiani in porta.
Un quartetto difensivo basato da Paolelli, Espeche,
Piccinni e Pedrelli. A centrocampo il duo Davì
e Ricci (in vantaggio su Conti). Sulla trequarti
l'asse Battista, Casiraghi e De Silvestro. Di punta
Plescia, con Chinellato pronto a subentrare a partita
in corso. Ecco la lista dei venti convocati: Battaiola,
Battista, Campagnacci, Casiraghi, Chinellato, Conti,
Davì, De Silvestro, Espeche, Lo Porto, Maini,
Marchegiani, Paolelli, Pedrelli, Piccinni, Plescia,
Ricci, Schiaroli, Tavernelli e Tofanari. L'avversaria.
In casa Vis Pesaro sono arrivati due rinforzi per
il trainer Colucci in queste ultime ore: il bomber
Marco Guidone ('86) proveniente dal Padova (in prestito)
e il centrocampista Riccardo Gaiola ('96) dal Santarcangelo.
• 17
GENNAIO 2019 Chinellato:
"Avevo richieste, ma Galderisi mi ha motivato".
Davì: "Mesi difficili, ora... pronto"
Presentazione
dei nuovi arrivi Chinellato e Davì. Ecco di
seguito
le immagini in conferenza stampa.
Il direttore sportivo Giuseppe Pannacci incalza
subito con una frase ad effetto: "Ma sicuramente
non ci fermeremo qui". Lo stesso diesse
poi ha proseguito dicendo: "Sono dell'idea
che la rosa deve essere ampia, poi semmai sarà
l'allenatore che deve saperla gestire. Tuttavia
sia Chinellato che Davì avevano mercato,
perciò li ringrazio per averci scelto. Entrambi
li abbiamo cercati, voluti e loro hanno messo Gubbio
davanti a tutto. Soprattutto Chinellato sotto la
spinta di Galderisi ha sposato la nostra causa perchè
nelle ultime ore si erano create ulteriori opzioni
di mercato, ma ci aveva dato la parola e lo ha fatto".
L'allenatore Giuseppe Galderisi spiega le scelte
di mercato: "Di base questa squadra ha già
un gruppo solido. Abbiamo cercato delle migliorie.
I due nuovi sono calciatori che ho chiamato
e li ho martellati parecchio per venire a Gubbio.
Guido Davì ha caratteristiche rilevanti
per il centrocampo che non avevamo e adesso sulla
mediana siamo più completi. Mentre Matteo
Chinellato è un ragazzo che conosco dai tempi
del Como, l'ho seguito anche a Padova ed è
perfetto per le nostre esigenze. Visto soprattutto
che abbiamo perso il migliore calciatore (Marchi ndr) che
avevamo. Chinellato è affamato, motivato,
con principi di grande spessore: sa attaccare bene
la profondità, struttura fisica importante
per dettare certi tempi di gioco e in campo è
cattivo come un leone. In pratica abbiamo cercato
di alzare centimetri a centrocampo e in attacco.
Però prima dei calciatori si è pensato
agli uomini, con qualità tecniche ma anche morali.
Per questo motivo ringrazio il diesse Pannacci e
la società perchè mi hanno permesso
di avere questi due calciatori". Tocca
ai diretti interessati. A partire dal centravanti
Matteo Chinellato che afferma: "Mi ha fatto
piacere che mi ha chiamato Galderisi perchè
mi ha sempre
trasmesso quelle cose che un attaccante si vuole
sentire dire quando gioca poco. A Padova con Bisoli
non avevo spazio, con Foscarini non ho potuto dare
quello che potevo, e poi con il ritorno di Bisoli
ho capito che a gennaio dovevo trovare un'altra
soluzione. É tutto vero che mi avevano seguito
Ravenna e Dinamo Bucarest. Ma Galderisi ha creduto
fortemente in me. Mi ha motivato solo con la voce
e poi adesso a Gubbio ho capito di avere fatto la
scelta giusta perchè ho tanta voglia di giocare.
Perciò sono venuto per vincere una scommessa:
voglio rilanciarmi e ripagare la fiducia che mi
è stata data". La parola infine
al centrocampista
Guido Davì: "Ho attraversato dei
mesi difficili perchè alla Feralpi non avevo
trovato spazio. Due anni fa avevo avuto dei problemi
con la società e quindi già sapevo
che sarei andato via. In estate ho avuto qualche
richiesta ma non si è conclusa, perciò
sono restato fuori lista. Sono pronto. Ringrazio
mister e società per la fiducia. Mi sono
subito ambientato perchè sembra di stare
in una grande famiglia. Le basi ci sono tutte e
non mi resta che dare il massimo. In serie C non
ci sono fenomeni, nè il Real Madrid nè
la Juventus, quindi possiamo giocarcela con tutti".
• 16
GENNAIO 2019 Chinellato
firma: è il nuovo centravanti. L'esterno
d'attacco Casoli resta: respinte le avances
Sembra
che sia arrivata ad una svolta la questione che
ha imperversato in questi giorni. La vicenda che
riguarda Giacomo Casoli. L'ala rossoblù aveva
ricevuto delle offerte da Catanzaro e Juve Stabia.
Una cosa gradita al calciatore la soluzione Catanzaro
perchè in giallorosso c'è Gaetano
Auteri, in pratica quell'allenatore che lo aveva
avuto già a Matera. Ma in particolar modo
c'era la Juve Stabia che aveva offerto una cifra
importante per il puntero eugubino: proposta alletante
sia per il Gubbio (per ottenere infatti il cartellino
del calciatore di cui è proprietario), sia
per il diretto interessato (con un contratto sontuoso
pluriennale fino al 2021). Anche se da parte rossoblù
si ribadisce che non c'è stata una vera e
propria contropartita economica in ballo, ma solo
un pour-parler. In pratica il caso si è chiuso
con la volontà del patron Notari di non cedere
alle lusinghe che provenivano da altre società
e perciò ha detto no: la cessione di Casoli
non si può fare, soprattutto dopo la partenza
di Marchi. Privarsi di un altro elemento cardine
in questa fase di mercato diventerebbe pericoloso
soprattutto in virtù di una classifica non
tranquillizzante. É stato questo il ragionamento
globale dell'entourage del presidente. Pertanto
la vicenda sembra che si sia chiusa qui. Viene calato
il sipario, salvo clamorosi ulteriori colpi di scena.
Quindi, semmai, se ne riparlerà a fine campionato.
Mentre ecco l'epilogo finale per un'altra vicenda.
Ora il Gubbio ha il nuovo centravanti che sostituisce
sulla carta il posto vacante lasciato dall'ormai
ex capitano, Ettore Marchi. Come ormai citato da
più giorni, è arrivato a Gubbio dal
Padova quella tanto agognata punta centrale: si
tratta di Matteo Chinellato, classe '91, che ha
firmato il contratto con il Gubbio (nel pomeriggio
di mercoledì) con la formula del prestito
fino a giugno 2019, con opzione di riscatto per
la prossima stagione. Lo rende noto la società
eugubina con un comunicato stampa ufficiale. La scorsa estate, infatti,
Chinellato aveva firmato un accordo con la società
patavina fino a giugno 2020. Calciatore possente
fisicamente (alto un metro e 88 centimetri), non
ha trovato molto spazio durante la stagione in cadetteria
con la maglia biancoscudata, perciò è
giunto a Gubbio con la voglia di riemergere e giocare
in pianta stabile, grazie all'intercessione basilare
del trainer Giuseppe Galderisi. Ora ha raggiunto
il resto della truppa allo stadio Barbetti. Pertanto
il puntero trevigiano sarà a disposizione
del tecnico rossoblù per sabato con la
Vis Pesaro, come lo è il centrocampista Guido Davì
(dalla Feralpisalò).
• 15
GENNAIO 2019 Mercato:
tentativo per Vassallo. Chinellato verso la firma.
Un occhio a Leonetti e Rodriguez
Adesso
si percorre un'altra strada. Porta dritta verso
Bologna. Stiamo parlando di un'ala sinistra che
può fungere anche da attaccante e pure da
ala destra, perciò può svariare su
tutto il fronte avanzato. Stiamo parlando di Andrea
Vassallo, classe 1997, che è appena rientrato
dal prestito di Catania, dove ha racimolato appena
13 presenze ed un gol con la formazione etnea. La
scorsa stagione era con la Carrarese dove ha raccolto
30 presenze e segnando 5 gol. Una breve apparizione
pure in serie B con il Brescia due stagioni fa.
Cresciuto nelle giovanili del Milan, in tre stagioni
ha segnato 21 reti con la formazione Primavera dei
rossoneri. Il poliedrico attaccante dei felsinei
adesso è finito nel mirino del Gubbio e sta
facendo un tentativo per ottenerlo dalla società
bolognese. D'altronde sono tramontate diverse altre
piste, tra cui quella di Terrani (che è finito
al Piacenza) e per ultima quella di Bracaletti (della
Triestina, che poi ha rifiutato il trasferimento).
Anche se su quest'ultimo capitolo c'è da
aprire una parentesi. A quanto pare un sondaggio
c'è stato per davvero, ma anche dal fronte
eugubino poi c'è stata una piccola frenata:
il calciatore viene considerato molto valido, ma
è stata valutata anche l'età del calciatore
e quindi si è pensato di virare su una pedina
più giovane. Capitolo centravanti. Ora è
davvero fatta. Matteo Chinellato, classe 1991, raggiungerà
Gubbio mercoledì dove svolgerà il
primo allenamento con la squadra eugubina e nella
stessa giornata firmerà il contratto proprio
con la società rossoblù. L'accordo
è stato raggiunto con la formula del prestito
fino a giugno 2019 con opzione di riscatto per il
secondo anno. Ma a quanto pare pure questa operazione
non è stata così semplice. Nelle ultime
ore si era creata una certa tensione tra il Padova
e il calciatore, ma le parti poi si sono risentite
e alla fine l'attaccante trevigiano ha accettato
il trasferimento al club eugubino (così svela
il portale web patavino Padovagoal.it). Ma diamo
un occhio alla serie D dove ci sono dei calciatori
da valutare per il futuro. Partiamo da Vito Leonetti,
classe 1994, nativo di Bari, in forza alla Vastese.
Fino ad ora ha segnato 12 reti in 18 presenze con
la maglia biancorossa. L'anno scorso sempre con
gli abruzzesi 19 reti in 32 presenze. Il calciatore
pugliese vanta esperienze pure in serie C con Reggina,
Lumezzane e Akragas. Una figura interessante, come
può essere un altro elemento che d'altronde
si sta mettendo in luce a suon di gol sempre in
serie D: si tratta di Samon Raider Rodriguez, classe
'88, calciatore cubano, in forza al Seravezza Pozzi
Calcio (serie D girone E). Il calciatore ha segnato
già 19 reti in questo campionato. É
nativo di Guantanano, può giocare sia come
attaccante puro che come seconda punta, con un passato
con esperienze in serie C con Bassano, Pergocrema,
Casale e Alessandria. Della serie: talenti da scovare.
Taccuino in mano, annotiamoci questi nomi.
• 14
GENNAIO 2019 Mercato:
sondaggio su Bracaletti ma si tinge di giallo. Mentre
tiene banco il "caso" Casoli
Un
orvietano. Gioca con la Triestina. Ruolo centrocampista,
che può fungere anche da trequartista e si
può adattare anche nella posizione di ala
destra. Stiamo parlando di Andrea Bracaletti, classe
'83, in forza per l'appunto nella formazione alabardata.
Diranno in molti, ma cosa c'entra il Gubbio in tutto
ciò. In terra friuliana invece il Gubbio
c'entra eccome. In quanto la notizia proviene proprio
da Trieste. Viene a galla infatti che il calciatore
ha rifiutato una proposta nelle ultime ore del Gubbio
e adesso, per via di questa decisione, rischia di
finire fuori lista nella squadra giuliana perchè
deve fare posto al neo arrivo, il bomber Rocco Costantino
dal Sudtirol (che era finito tra l'altro nel mirino
proprio dei rossoblù). Tutto questo sta a
dimostrare che il Gubbio sta cercando un calciatore
duttile ed esperto, che sappia cioè districarsi
in più parti del campo. Un calciatore duttile
(curiosamente) come lo è Giacomo Casoli,
che in questa fase di mercato ha ricevuto una proposta
alletante dalla Juve Stabia. E (curiosamente) contro
il Gubbio, lo scorso 8 dicembre (partita finita
2-2), proprio Bracaletti ha giocato titolare nel
4-2-3-1 (lo stesso modulo che utilizza Galderisi)
nel ruolo di esterno sinistro sulla trequarti (come
del resto gioca Casoli nell'attualità). La
notizia dell'interesse (con rifiuto) su Bracaletti
lo riporta specificatamente il portale web Trivenetogoal.it,
a conferma che la società eugubina sta sondando
il terreno per diverse opzioni. Si parla che già
dalla scorsa settimana si era fatto avanti il Gubbio
avviando i colloqui con il calciatore e con la società:
una operazione che avrebbe permesso al giocatore
di avvicinarsi a Orvieto, sua città natale.
Oltretutto
Bracaletti ha una certa esperienza nella categoria:
da due stagioni è alla Triestina con 51 presenze
e 9 gol, mentre in passato ha vestito invece la
casacca della Feralpisalò per sette stagioni
dove vanta 211 presenze e 41 gol. D'altronde è
sfumato un altro nome che era finito nella lista
come possibile rinforzo di gennaio. Stiamo parlando
di Giovanni Terrani, classe '94, calciatore che
svaria sul fronte offensivo: si è appena
svincolato dal Perugia ma ha trovato l'accordo con
il Piacenza, dove è appena approdato il centravanti
Franco Ferrari dal Brescia. Mentre la pista che
porta all'esterno d'attacco Pierluigi Cappelluzzo
('96) dell'Hellas Verona si complica perchè
ci si è messo un ulteriore incomodo: piccolo
sondaggio sul calciatore del Cittadella, mentre
nelle ultime ore si è fatto sotto pure il
Teramo che lo vuole dopo il mancato arrivo di Costantino
che poi è finito alla Triestina. Insomma,
è un mercato molto ingarbugliato e per questo
motivo si susseguono frequenti colpi di scena. L'unica
certezza al momento è la seguente. Dopo l'arrivo
del difensore Maini dal Santarcangelo a dicembre
e del centrocampista Davì dalla Feralpisalò
lo scorso venerdì, si attende l'approdo in
città nelle
prossime ore del centravanti Matteo Chinellato (classe
'91) dal Padova: è stato trovato l'accordo,
in prestito fino a giugno 2019, con
opzione di riscatto a fine stagione. Questo affare viene
dato per concluso.
• 13
GENNAIO 2019 Mercato:
Casoli vacilla, proposta della Juve Stabia. Punta
centrale: la stretta su Chinellato
Lo
avevamo scritto e quindi anticipato pochi giorni
fa (precisamente l'8 gennaio). Giacomo Casoli ha
richieste in questa fase di mercato. L'indiscrezione
era giusta. Avevamo anche scritto che il calciatore
rossoblù risulta incedibile. Nelle ultime
ore l'indiscrezione è diventata molto di
più di una voce. Però la società
butta acqua sul fuoco dichiarando che Casoli è
incedibile. A conferma ulteriore di quello che avevamo
anticipatamente scritto. Tuttavia lo scenario ora
può cambiare e si possono innescare delle
situazioni imprevedibili. Il motivo è molto
semplice. Il calciatore era stato richiesto dal
Catanzaro: non è una novità, in quanto
sulla panchina giallorossa c'è Gaetano Auteri,
che lo ha già allenato in passato e lo avrebbe
avuto con sè già dalla scorsa estate.
Ma la notizia forte è venuta a galla dalla Campania. Precisamente si tratta della Juve
Stabia che si trova prima in classifica nel girone
C di serie C. Qui ballano cifre importanti. Non
ai livelli della cessione di Marchi, ma sicuramente
considerevoli per la categoria. Si parla infatti
che il Gubbio abbia richiesto 100mila euro per cedere
il cartellino dell'ala eugubina (di cui è
proprietario). Cifre di una certa rilevanza sarebbero
pervenute anche al calciatore con una proposta spalmata
su un contratto pluriennale. Con il Gubbio invece
Giacomo Casoli è legato fino a giugno 2019.
La notizia è rimbalzata anche sul portale
Gianlucadimarzio.com, ma anche su un sito campano
(Sportcampania.it), oltre che sul portale web Onlinemagazine.it.
Si parla che il Ds Polito delle vespe vuole regalare
al tecnico Fabio Caserta un elemento di peso: individuato
così il laterale eugubino
che può ricoprire il ruolo di ala destra
e di fascia opposta, per questo motivo la scelta
dei campani è ricaduta sull'esterno rossoblù.
Nei prossimi giorni si conoscerà il futuro
di Casoli. Perciò la sua conferma può
vacillare. Perchè, al di là delle
frasi di rito, c'è da fare i conti con una
proposta seria, alletante, quindi tutto può
succedere da qui alla fine di gennaio e non si escludono
delle sorprese. Lo dimostra pure il fatto che il
Gubbio tiene in piedi la trattativa per ottenere
dall'Hellas Verona l'esterno d'attacco Pierluigi
Cappelluzzo. Per quanto riguarda invece la decantata
punta
centrale il cerchio ormai si è ristretto
ad un solo nome: si tratta di Matteo Chinellato, classe
'91, che è in forza al Padova. Un calciatore tra
l'altro voluto
dal tecnico Galderisi. É atteso nelle prossime
ore a Gubbio. Infatti è stato trovato un
accordo tra le parti. Notizia confermata
in terra patavina: il sito web Padovasport.tv parla
proprio di fumata bianca. Gli altri pretendenti
sono diventati impossibili. L'attaccante Niccolò
Romero del Piacenza è finito nel
mirino del Sudtirol e Alessandria. Mentre l'attaccante Simone
Magnaghi del Pordenone nelle ultime ore è
stato dichiarato incedibile dalla società
friuliana e si parla di un possibile
rinnovo con i ramarri. Nella scorsa settimana c'è
stato un accenno su Franco Ferrari del Brescia:
un nome che non abbiamo tirato fuori perchè
il calciatore argentino aveva diverse
richieste (dalla B e da squadre di alta classifica
in C) ed infatti è stato girato in prestito
dalle rondinelle al Piacenza (primo in classifica
nel girone A di serie C). Era una
strada impraticabile.
• 11
GENNAIO 2019 Il
primo arrivo è il mediano Davì (accordo
fino a giugno). Rebus centravanti, strada difficile
Si
cerca una punta, ma il primo rinforzo è un
centrocampista. Nella giornata di venerdì
infatti si è allenato il mediano Guido Davì, classe 1990, proveniente
dalla Feralpisalò. Diciamo che il calciatore
palermitano in questa stagione non ha vissuto il
campo giocato. Nella passata annata invece si trovava
alla Sicula Leonzio, in precedenza invece ha vestito
le casacche di Bassano, Juve Stabia e Benevento.
Con lui un accordo che lo legherà
al Gubbio fino a giugno 2019. Mentre in attacco
ancora non si è sciolto il nodo dopo sette
giorni dall'apertura del mercato invernale. Degno
sostituto di Marchi cercansi. Dopo che sono sfumate
le piste che portavano verso Costantino (che ha
firmato fino a giugno 2020 con la Triestina con
opzione di rinnovo fino a giugno 2021) e verso Cori
(che è finito in prestito dal Monza all'Albinoleffe),
saltano anche altri papabili trasferimenti. Infatti
l'esterno di attacco Andrea Cisco (classe 1998)
è stato girato in prestito dal Padova all'Albissola:
pertanto l'ala destra patavina alla fine preferisce
scegliere le lusinghe della squadra ligure. La stessa
cosa potrebbe poi verificarsi per un altro esterno
di attacco, ovvero Gianmarco De Feo ('94) della
Lucchese, sul quale adesso ci ha messo gli occhi
l'Alessandria e ci sarebbe sul piatto della bilancia
una proposta di un contratto pluriennale. Così,
in poche parole, per l'attacco ormai è diventato
un capitolo a due, ma la strada è sempre
in salita. In pratica quindi adesso in pole ci sarebbe
Matteo Chinellato (classe '91) del Padova: il calciatore
trevigiano però è seguito anche da
Ravenna e Imolese, pertanto c'è da battere
questa concorrenza, mentre è tramontato un
possibile approccio verso il centravanti biancoscudato
da parte della Dinamo Bucarest di alcune settimane
fa. Subito dopo nel mirino è finito Niccolò
Romero (classe '92) del Piacenza: in questa stagione
con i biancorossi si è alternato con Pesenti
al centro dell'attacco e su di lui però ci
sarebbe pure un interesse della Pistoiese. Per ultimo
quel sondaggio su Simone Magnaghi ('93) del Pordenone.
Per il resto è diventata impraticabile
la strada che porta al centravanti Andrea Cocco
('86) del Pescara: dopo l'interesse della Juventus
U23, sul centravanti sardo ci ha messo gli
occhi anche il Cittadella che si trova in serie
B. Lo stesso Cittadella ha fatto un
sondaggio per l'attaccante Pierluigi Cappelluzzo
('97) dell'Hellas Verona, pedina che
era finita sotto la lente di ingrandimento proprio
del Gubbio. A centrocampo infine sfuma definitivamente
il centrocampista Fabrizio Paghera ('91): nonostante
l'interesse dei rossoblù, già aveva
fatto presagire che avrebbe valutato altre offerte,
ed infatti si è accasato alla Ternana.
• 09
GENNAIO 2019 Mercato
intricato: Costantino va alla Triestina. Adesso
il nome nuovo per l'attacco è Romero
Gubbio,
alla ricerca del bomber. Ma che sudata. Tante piste
intraprese, ma molte difficili da percorrere. Altre
andate già sfumate. Una notizia dell'ultima
ora è il passaggio dell'attaccante Sasha
Cori ('89) dal Monza all'Albinoleffe (in prestito).
Il calciatore dei brianzoli era finito nel mirino
del Gubbio. Frattanto il centravanti Andrea Cocco
('86), che è in uscita dal Pescara, è
finito sotto osservazione della Juventus Under 23
che milita nel girone A di serie C. Che il calciatore
cagliaritano avesse mercato si sapeva e come si
può vedere non manca il corteggiamento. Per
non parlare della punta Rocco Costantino ('90),
dove si è innescato un vero intrigo.
Sembrava infatti tutto fatto nella nottata di martedì
quando appunto il centravanti di Pineto aveva trovato
un accordo con il Pescara (insieme al Sudtirol),
per poi girarlo in prestito al Teramo.
Una operazione che era stata annunciata dal presidente
dei teramani, da Luciano Campitelli. Ma
in realtà non era per niente fatto. Il calciatore ha
tentennato e poi ha preso la scelta di firmare con la Triestina. Notizia
ufficiale anche questa. Così ora il Gubbio
ha intrapreso altre piste e al momento la pratica
si potrebbe chiudere tra due nomi. Un nome è
uscito dal cilindro nelle ultime ore: si tratta
di Niccolò Romero, classe 1992, punta centrale,
in forza al Piacenza, dove ha collezionato 18 presenze
e 5 gol segnati. Il calciatore piemontese è
molto alto (due metri di altezza) e in passato
ha vestito anche la casacca della Feralpisalò.
L'altro nome è quello di Matteo Chinellato, un
classe
'91, punta centrale, in forza al Padova, dove ha
collezionato tre presenze in serie B con i biancoscudati.
Il calciatore trevigiano in passato si trovava con
l'Alessandria, Como, Cosenza e Reggiana. Una finestra
è sempre aperta su Simone Magnaghi ('93)
in uscita dal Pordenone. Capitolo
esterno di attacco. Si complica pure la pista che
porta a Gianmarco De Feo ('94) della Lucchese: adesso
sul calciatore dei rossoneri si è fatta sotto
pure l'Alessandria. Ma c'è sempre il discorso
aperto a centrocampo. Viene dato per imminente l'arrivo
del mediano Guido Davì ('90) dalla Feralpisalò.
Ed era spuntato un altro nome a supporto come possibile
rinforzo: si tratta di Samuele Parlati, classe 1997,
che è di proprietà dell'Ascoli. Lo
cercavano, oltre al Gubbio,
Fermana, Bisceglie e Virtus Francavilla. Alla fine
Parlati è stato girato nelle ultime ore in
prestito al Bisceglie dalla società marchigiana.
Intanto
ecco il calendario fino al 23 febbraio
con gli orari. Si giocherà sempre di sabato,
con due turni infrasettimanali. Tutte le date nella
nostra sezione "Stagione" in homepage nel sito.
• 08
GENNAIO 2019 Mercato,
non mancano le richieste. Casoli in primis. E prova
di scambio con Campagnacci
Come
già scritto ampiamente, mercato più
intricato del solito. Tanta concorrenza per comprare
una punta e un budget da rispettare. Nessuna fumata
bianca ma tante trattative o sondaggi sono stati
messi in piedi. Ma nelle contrattazioni spunta anche
l'interesse di altre società verso alcuni
calciatori in rossoblù. L'attaccante Marchi
ha già salutato: d'altronde è stata
una operazione alletante e di certo irripetibile
per la categoria, che solo il Monza con la potenza
economica attuale poteva fare (già sono stati
annunciati ben nove acquisti in questo mercato di
gennaio). Ragion per cui è stata una proposta
irrinunciabile. Un calciatore che ha richieste è
senz'altro Giacomo Casoli. Non è una novità
perchè il calciatore ormai è conosciuto
nella categoria e ha avuto una certa esperienza
pure in cadetteria. Non ha avuto un inizio brillante
qui a Gubbio ma piano piano sta ritrovando la sua
forma ed è stato decisivo nell'ultima vittoria
a Ravenna. Una pedina appetibile, dicevamo, non
mancano di certo le sirene. Ma è altrettanto
vero che il Gubbio non vuole rinunciare ad un calciatore
del genere e il trainer Galderisi lo considera incedibile.
Lo stesso discorso vale per Elio De Silvestro che
piace al Siracusa: lo vorrebbe la squadra aretusea,
ma l'esterno offensivo laziale è ritenuto
invendibile dal tecnico dei rossoblù. Ma
è chiaro che il mercato talvolta è
strano e tutto può accadere. Mentre sulla
lista dei partenti ci potrebbe essere il playmaker
Luca Ricci ('99), quest'anno poco utilizzato in
questa prima parte di campionato, dopo l'esaltante
stagione vissuta l'anno scorso dove era stato visionato
anche da clubs di categoria superiore: non è
escluso che il giovane centrocampista umbro possa
finire in prestito altrove. Come è possibile
anche la partenza dell'attaccante Alessio Campagnacci,
che finora ha reso al di sotto delle aspettative,
sia a livello di performance ma anche per via di
alcuni acciacchi che lo hanno messo fuori causa
a più riprese. Si parla infatti di un interessamento
della Vis Pesaro nei suoi confronti, ma per favorire
il trasferimento sul piatto ci sarebbe uno scambio
con l'attaccante Radoslav Kirilov da parte della
società vissina: trattasi di un esterno offensivo
che può fungere anche da prima punta, bulgaro
(classe 1992), con esperienze in passato con Sudtirol,
Cremonese, Venezia e Carpi. Una operazione da valutare,
ma potrebbe concludersi pure con un nulla di fatto.
Per quanto riguarda il bomber centrale invece la situazione
è ancora in alto mare. Nomi gettonati tanti,
ma sono sotto osservazione di altre società:
parliamo di Costantino (ma dovrebbe finire al Teramo),
Cocco (che piace alla Ternana), Cori (però
c'è l'interesse dell'Albinoleffe) e
Chinellato. Altri attaccanti di peso nel ruolo specifico
come punta centrale (un vero centravanti per intenderci
con una buona stazza fisica) inoltre sono in uscita
da altre società: in particolar modo sono
sul mercato due pezzi da novanta come Simone Magnaghi
('93) del Pordenone e Giuseppe Genchi ('85) del
Potenza. Ora il Gubbio deve trovare un degno
sostituto di Marchi, ogni opzione va valutata con
fermezza.
• 07
GENNAIO 2019 Ufficiale:
Marchi al Monza, prime immagini con i brianzoli.
Gubbio, stretta sul mediano Davì
Adesso
è ufficiale. Dopo oltre un mese di trattativa
in atto, ora c'è il nero su bianco. Ettore
Marchi è un nuovo calciatore del Monza. Ne
dà notizia proprio il sito ufficiale biancorosso
(Monza1912.it), il quale scrive che arriva "un
altro attaccante di razza per la rosa biancorossa,
per il bomber eugubino la firma fino a giugno 2020,
dopo 425 presenze nei professionisti e uno score
di 100 reti". Non manca pure una fotonotizia
con l'ormai ex attaccante rossoblù immortalato
in palestra con la nuova casacca. Di seguito la
foto pubblicata dal portale web ufficiale della
squadra brianzola. Per adesso
è l'unica notizia ufficiale in casa Gubbio.
Anche se in verità siamo agli sgoccioli per
l'arrivo sulla linea mediana di Guido Davì, classe
'90, proveniente dalla Feralpisalò: il centrocampista
palermitano potrebbe essere già presente
negli allenamenti che inizieranno da questa settimana,
dopo la pausa programmata poco prima di Capodanno.
Il Gubbio aveva pensato anche al mediano Fabrizio
Paghera (ex Avellino), ma ha declinato l'offerta
perchè in pole ci sono diverse contendenti:
Reggina, Salernitana, Carrarese, ma ci sarebbe pure
il Catanzaro. Si era pensato anche al mediano Gennaro
Acampora (classe 1994) dello Spezia, ma la strada
è sembrata poco praticabile. Mentre è
sempre aperta la questione invece con il centrocampista
Simone Pontisso, classe 1997, dell'Udinese. Ma pensiamo
all'attacco perchè dopo la notizia ufficiale
della partenza di Marchi, ormai il sostituto va
preso senza sè e senza ma. Il sogno del cassetto
è Andrea Cocco, classe '86, in uscita dal
Pescara. Un attaccante di razza che però
è molto appetibile: oltre alla Ternana, c'è
stato un sondaggio di Pordenone e Feralpisalò.
Insomma, si tratta di un calciatore alletante. Come
sta diventando desiderabile l'attaccante Rocco Costantino
del Sudtirol, su cui si è aperta una vera
asta e il calciatore abruzzese finora non ha sciolto
ancora le riserve sul suo futuro. Insomma è
caccia al bomber, ma la vicenda è intricata.
Una carta da giocare potrebbe essere Simone Magnaghi
(scuola Atalanta, è un '93), in uscita dal Pordenone:
una punta centrale con buona stazza fisica, basterebbe
uno sforzo economico ma con la monetizzazione della
cessione di Marchi si potrebbe fare. Esiste sempre
l'opzione Sasha Cori in partenza da Monza. Mentre
nelle ultime ore si è aperto pure un sondaggio
su Matteo Chinellato del Padova: l'attaccante trevigiano,
un classe '91, in passato ha vestito le casacche
di Alessandria, Como e Cosenza. Una cosa è
certa: l'attaccante non si può sbagliare.
Mentre per quanto riguarda un possibile rinforzo
come esterno d'attacco, oltre ad Andrea Cisco ('98)
del Sassuolo e Gianmarco De Feo ('94) della Lucchese,
spunta anche il nome di Pierluigi Capelluzzo ('96)
dell'Hellas Verona. Tanti nomi, ora si aspettano
le operazioni concrete.
• 06
GENNAIO 2019 Mercato
con tanta carne al fuoco. É toto centravanti
e il sogno nel cassetto: Andrea Cocco
Calciomercato
in fibrillazione. Tema caldo in casa Gubbio come
non mai. Soprattutto in questa fase di gennaio.
Oltretutto perchè la società rossoblù
è alla ricerca del sostituto di Ettore Marchi:
da Monza si attende l'ufficialità con l'ormai
ex capitano eugubino pronto ad indossare la casacca
biancorossa della formazione di Christian Brocchi.
Una pista è sfumata, quella di Francesco
Forte del Beveren. Ora c'è un interesse deciso
verso Rocco Costantino in uscita dal Sudtirol. Sul
calciatore però sono fiondate diverse società:
Albinoleffe, Rimini, Teramo, Monopoli, Fermana e
Vis Pesaro, oltre al Gubbio. Ma al momento sembra
in pole il Teramo che ha offerto una cifra importante
al calciatore e sul piatto avrebbe messo in uscita
l'attaccante Gianmarco Piccioni. D'altronde è
un mercato non facile e comperare una punta costa
veramente dei soldi. É vero che il Gubbio
può contare su denaro nuovo per la vendita
di Marchi, ma è altrettanto vero che c'è
da rispettare sempre un budget societario che non
deve sforare per non fare il passo più lungo
della gamba. Resta in lista Sasha Cori che è
in uscita dal Monza. Ma il nome nuovo di queste
ultime ore è un attaccante di peso: trattasi
di Andrea Cocco, classe '86, in forza al Pescara
in serie B. Il calciatore è in uscita dalla
squadra abruzzese (finora 8 presenze e due gol
in questa stagione), ma con una esperienza lodevole
e di tutto rispetto nella cadetteria con diversi
team come Cesena, Frosinone, Vicenza, Reggina, Hellas
Verona e Albinoleffe. La punta cagliaritana è
un centravanti puro, esperto, bomber di razza, uomo
d'area di rigore, e in passato era già stato
un pallino del Gubbio. Chiaro però che il
calciatore piace e su di lui ci sarebbe anche l'interesse
della Ternana. Come possibile rinforzo sul fronte
avanzato esce il nome di Andrea Cisco (classe '98)
di proprietà del Sassuolo: un esterno di
attacco che finora ha trovato poco spazio nella
cadetteria con i biancoscudati, quindi potrebbe
fare al caso del Gubbio di Galderisi. Una pista
possibile se si dovesse raffreddare la strada che
conduce a Gianmarco De Feo, classe '94, esterno
d'attacco della Lucchese: la società toscana
ora lo ha dichiarato incedibile, ma ci sono alcune
questioni societarie da chiarire, perciò
non è ancora detta l'ultima parola. Ma il
Gubbio vuole pure un paio di centrocampisti. Si
cerca di stringere con Guido Davì, classe
'90, in uscita dalla Feralpisalò. Ma esce
un altro profilo per il ruolo di mediano di una
certa esperienza: Fabrizio Paghera, classe 1991,
che si è svincolato dall'Avellino. Sul calciatore
bresciano però ci sarebbero gli occhi puntati
pure di Carrarese e Reggina, ma anche della Salernitana
che è in serie B. Mentre si pensa che possa
arrivare inoltre un centrocampista giovane: parliamo
di Simone Pontisso, classe 1997, di proprietà
dell'Udinese. Dopo l'esperienza con la Spal, il
calciatore friuliano cerca il rilancio e adesso
vediamo se sposerà realmente la causa del
Gubbio. Come si può notare, bolle parecchia
carne in pentola. Da capire ancora cosa arriverà
sul piatto in tavola.
• 04
GENNAIO 2019 Marchegiani:
"Curo i minimi dettagli con Wyscout. A Gubbio
ambiente giusto per crescere"
Di
certo è il più presente del Gubbio
stagione 2018-2019. Nemmeno un minuto di assenza
nelle venti partite giocate finora. Si è
preso il posto da titolare e fino ad oggi è
rimasto inamovibile. Determinante pure a Ravenna
sul punteggio di 1-0 quando ha compiuto una parata
prodigiosa su un colpo di testa di Raffini ravvicinato
e angolato. Poi la partita è stata vinta
per 2-0, e risulta la prima vittoria stagionale
in trasferta. Ma stiamo parlando di Gabriele Marchegiani
che è stato intervistato da «La Gazzetta
dello Sport» di venerdì. E spiega subito
che è felice della scelta fatta: "Quest'anno
per la prima volta sto giocando titolare, così
posso dimostrare il mio valore. La scorsa estate
pensavo di trovare qualcosa in categorie superiori
e invece nulla. Alla fine è andata bene perchè
a Gubbio c'è l'ambiente giusto per crescere.
Il livello in C è più alto di quanto
immaginavo". Figlio d'arte, proviene dal
vivaio Roma, però non è un caso che
gli viene ripetuta la stessa domanda. Cioè
avere un genitore illustre come Luca Marchegiani
che ha giocato in serie A con Torino, Lazio e Chievo
Verona, e disputato pure con la Nazionale Azzurra
il Mondiale degli Stati Uniti d'America del 1994:
"Pure io sono andato in panchina in serie A
ai tempi della Roma quando Garcia mi aveva convocato
anche per alcune gare di Champions League. Poi alla
Spal ho proprio esordito in serie A: è un
qualcosa di unico, sono felice di esserci riuscito
e per questo dico grazie a Semplici. Ma ho la fortuna
di avere un padre che è stato sempre mai
ingombrante nè tantomeno invadente".
Diventato famoso per pararigori, svela come si prepara
prima di ogni partita e rivela che si consulta con
la piattaforma (Wyscout.com) utilizzata da centinaia
di allenatori di calcio (e pure da qualche direttore
sportivo) perchè esamina a fondo le caratteristiche
di ogni singolo calciatore. Marchegiani dice: "Uso
moltissimo Wyscout prima di ogni gara per studiare
i rigoristi avversari. Non lascio nulla al caso,
sono convinto che la cura dei dettagli faccia la
differenza per un professionista". Ma ecco
di seguito l'articolo integrale.
• 03
GENNAIO 2019 Sfuma
Forte, si vira su Costantino e Cori. Opzione Davì.
De Silvestro nel mirino del Siracusa
Si
apre ufficialmente il mercato invernale. Prendono
piede le trattative in via di definizione. Anche
se in casa Gubbio c'è subito un colpo di
scena. Salta la prima scelta in attacco per sostituire
il partente Marchi (che si trasferisce al Monza,
manca solo l'ufficialità). In cima alla lista
infatti c'era Francesco Forte, attualmente in Belgio,
milita nel Beveren. L'operazione non ha decollato
perchè in mezzo c'è stato un imprevisto
non certo piacevole. L'attaccante (scuola Inter)
infatti si è infortunato seriamente: il calciatore
si è procurato la frattura dell'alluce del
piede destro. Infortunatosi nella parte finale della
gara contro l'Anderlecht (lo rivela proprio il sito
ufficiale della formazione belga: Waasland-beveren.be),
poi il trauma si è rivelato pesante e quindi
dovrà stare fermo per quasi un mese. Trattasi
di una brutta tegola per il ragazzo, di conseguenza
è una brutta tegola anche per il Gubbio che
deve così prendere altre strade. Adesso si
cerca il tutto per tutto per ottenere l'attaccante
Rocco Costantino, classe '90, in forza al Sudtirol
(finora 18 presenze e quattro gol). L'anno scorso
la punta italo-svizzera d'altronde si era in messa
in luce proprio con la formazione sudtirolese con
35 presenze e 14 gol. Ma sul calciatore c'è
una certa concorrenza: nel mirino della Vis Pesaro
(che lo cerca già dalla scorsa estate e con
i vissini in D aveva segnato 47 gol in tre stagioni),
ma ora si è fatto sotto il Teramo che lo
vuole a tutti i costi. Una pista non così
semplice da chiudere perchè le contendenti
non mancano, anche se è già previsto in questa settimana un incontro tra le parti. Mentre
si tiene in considerazione (casomai)
l'idea che porta all'attaccante Sasha Cori del
Monza, in uscita dalla squadra brianzola. Mentre
come esterno di attacco si fa sempre più
calda l'ipotesi dell'arrivo di Gianmarco De Feo,
classe '94, dalla Lucchese: adesso pure da Lucca
si sbilanciano (e lo riporta il portale web Gazzettalucchese.it).
Però, il Gubbio adesso ha pure la necessità
di rinforzare il centrocampo. Alla ripresa del torneo
infatti saranno assenti i due mediani titolari nel
modulo disegnato da Galderisi (il 4-2-3-1): Benedetti
e Malaccari saranno out per un turno di squalifica.
Un nome è stato individuato: si tratta di
Guido Davì, classe '90, di proprietà
della Feralpisalò (l'anno scorso si trovava
alla Sicula Leonzio). Anche in questo caso è
previsto un incontro tra le parti, però si
potrebbero aprire altre ipotesi e non è ancora
detta l'ultima parola. Mentre c'è un interesse
anche verso un calciatore del Gubbio: si tratta
di Elio De Silvestro, classe '93, esterno di attacco.
Sul calciatore laziale ci ha messo gli occhi il
Siracusa e la notizia viene riportata dal portale
Tuttomercatoweb.com: che dire, è tutto vero,
sul calciatore c'è già stato un approccio
da parte della società aretusea, ma con Galderisi
sta giocando quasi sempre titolare. Perciò,
chissà, si vedrà.
• 02
GENNAIO 2019 Anno
nuovo, vita nuova. Si archivia un anno inappagante.
Per il dopo Marchi ecco i nomi
Anno
nuovo. Vita nuova. Archiviato un 2018 deludente.
Cambiano i volti ma non il risultato, verrebbe a dire,
che resta lo stesso. Perciò tolta l'ultima
vittoria a Ravenna che ha dato ossigeno alla squadra
(altrimenti il Gubbio si sarebbe ritrovato nei playout),
il bilancio dell'annata non può lasciare nessuno
soddisfatto. Evocare i gufi (al punto che quando
non esistono vanno creati, dando forma ad un fronte
che non sarebbe esistito) e l'accusa di gufaggio
rinsalda quella mediocrità che analizza la
realtà senza spirito di imparzialità
(con deduzioni che non hanno nobiltà nè
serietà). D'altronde i numeri parlano chiaro,
fotografati a più riprese e che rispecchiano
la realtà. Non certo le fantasie di chi vede
i fantasmi o le ombre dappertutto. Nel calcio contano i fatti (solo quelli), tutto
il resto è fuffa. I buoni propositi per il 2018 sono
stati, dunque, falliti e non resta che progettare
seriamente, a partire dal mercato di gennaio. Ovvero
il 2019, che non può in alcun modo proseguire
sulla stessa falsa riga di quanto visto finora.
Lo merita la città e la storia del club.
Appunto. Si parte dal mercato che apre il 3 gennaio.
Il capitano Ettore Marchi è pronto ormai
ad approdare alla corte del Monza di Berlusconi
e Galliani dopo una corte che era iniziata già
a fine novembre. Un'operazione dove girano cifre
importanti che viaggiano ben al di sopra del mezzo
milione di euro. Si parla di 300 mila euro di cartellino
(soldi che finiranno al club eugubino), piu oltre
300mila euro per il calciatore per un legame
fino a giugno 2021. Beh, è tanta roba per
la categoria. Quindi si dovrà correre ai
ripari. Si sta lavorando su più fronti. L'obiettivo
numero uno è Francesco Forte, classe '93,
in forza al Beveren (nella massima serie belga):
un pallino per il trainer Galderisi che lo aveva
avuto già alla Lucchese e sul quale nutre una
fiducia importante. Si cerca di chiudere la trattativa
che ormai è già avviata, ma non è
una operazione semplice: il centravanti romano è
legato con la formazione belga con un contratto
triennale e oltretutto deve essere convinto di sposare
la causa rossoblù. Tuttavia si tracciano
altre strade. Si parla di Gianmarco De Feo, classe
'94, in forza alla Lucchese. Il calciatore nativo
di Eboli può ricoprire più ruoli:
oltre che giocare da prima punta, può fungere
sia da trequartista che da esterno di attacco. Si
pensa a De Feo perchè la pista che porta
a Giovanni Terrani (classe '94) del Perugia non
è così semplice da percorrere: il
calciatore dei grifoni ha mercato pure in serie
B (si parla infatti di un interessamento dello Spezia)
e quindi bisognerà vedere come si evolverà
il mercato. Un altro nome gettonato è quello
di Marco Guidone (classe '86) che sta trovando poco
spazio in serie B con il Padova e quindi potrebbe
finire in prestito altrove. Ma ci sono alcuni scogli
da superare: in primis un ingaggio elevato e oltretutto
sull'attaccante dei biancoscudati ci ha messo gli
occhi pure il Pordenone (la capolista nel girone
B di serie C), dunque c'è già una
certa concorrenza. In sottofondo si è aperta
pure l'ipotesi di avere Sasha Cori (classe '89)
in uscita dal Monza: una punta centrale che troverebbe
poco spazio nei brianzoli per l'arrivo a gennaio
del duo Brighenti e Marchi. Sono queste alcune possibilità
al vaglio per il mercato di riparazione. Sembra invece
meno percorribile (quindi tramontata) la pista
che porta a Reginaldo Ferreira Da Silva (classe
'83) sempre del Monza. Ma sul taccuino ci sarebbero
gli acquisti pure di un centrocampista e di un difensore:
in quest'ultimo ruolo si parla di Filippo
Lorenzo Sgarbi (classe '97) del Perugia.
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