SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

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VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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31 GENNAIO 2019
Affari last minute. Casoli va al Catanzaro. In rossoblù arrivano Cattaneo e Adorni in prestito

Lo avevamo scritto in tempi non sospetti, lo scorso 8 gennaio. Che su Casoli c'era un forte interesse. Sembrava la solita notizia da non prendere in considerazione. E invece l'epilogo è arrivato. Ci sono volute delle settimane, tutto è avvenuto agli sgoccioli del mercato dopo un tira e molla infinito, ma ora il dado è stato tratto. Nonostante a più riprese è stato considerato incedibile, ma in realtà di incedibile non c'è nulla. In pratica Giacomo Casoli saluta Gubbio (dopo appena quattro mesi, visto che era stato ingaggiato il 12 settembre 2018). L'ala eugubina pertanto lascia la truppa rossoblù per trasferirsi al Catanzaro, dove ritrova il suo mentore, il trainer Auteri, che lo ha voluto fortemente considerandolo un uomo di "intelligenza, corsa e fantasia". L'ormai ex calciatore rossoblù (classe '88) si accorda con la compagine calabrese e si trasferisce a titolo definitivo. In pratica è il secondo calciatore eugubino che lascia Gubbio nel mercato di gennaio: in precedenza era già partito il centravanti Ettore Marchi, ceduto a titolo definitivo al Monza, in un'operazione globale dove hanno ballato circa 600 mila euro (fino a giugno 2020). Tuttavia la società eugubina è corsa ai ripari trovando il sostituto di Casoli. Si tratta di Luca Cattaneo, classe 1989, di proprietà del Novara. Il calciatore comasco proviene da 13 presenze ed un gol in cadetteria. In passato ha vestito le casacche di Reggiana, Brescia (in serie B), Pordenone, Bassano e Savona. É un calciatore polivalente, principalmente ricopre il ruolo di trequartista, ma può fungere anche da esterno di centrocampo o di attacco: Cattaneo arriva a Gubbio con la formula del prestito secco, con diritto di riscatto a fine stagione. Ma in entrata arriva anche un altro elemento: si tratta di Lorenzo Adorni, classe 1998, che è di proprietà del Parma. Il calciatore parmense proviene da 15 presenze con il Monza, è cresciuto nel Parma. É una pedina che ricopre il ruolo di terzino destro. In pratica Adorni arriva a Gubbio con la formula del prestito secco. Si chiude qui il mercato riparatore con cinque entrate (Maini, Davì, Chinellato, Cattaneo e Adorni) e tre uscite (Paramatti, Marchi e Casoli). Una curiosità. Il portale web nazionale Repubblica.it cita il Gubbio per il suo record di imbattibilità (solo due gol subiti in casa), ma fa presente anche che la classifica non è per niente soddisfacente. Scrive: «Solo due gol in casa ma è appena tredicesimo». E aggiunge in maniera ironica: «Nessuno ha fatto meglio nel Vecchio Continente, eppure la classifica piange. Dietro gli umbri c'è la Juve Stabia che al contrario vola (...)».

30 GENNAIO 2019
Tra mercato e nuovo format, ultime 24 ore di spuspence. Il play Ricci invece non si muove

Mancano 24 ore. Poi sarà tutto finito. Alle ore 20 di giovedì 31 gennaio infatti si chiuderà il mercato di riparazione di gennaio. Ancora nessuna novità in casa Gubbio, sia in entrata che in uscita. In primis da giorni si continua a parlare di Giacomo Casoli. Una telenovela che sembra non abbia fine. Nonostante da Catanzaro continuano ad insistere che l'ala rossoblù vestirà la maglia giallorossa (compresi alcuni mezzi di informazione), da Gubbio invece trapela che la situazione non sia cambiata neanche di un millimetro. D'altronde in terra umbra si ribadisce (anche in queste ultime ore) che il calciatore resta in rossoblù fino almeno a giugno (come da contratto), salvo proposte allettanti che ad oggi non sembrano essere pervenute alla società eugubina: ci riferiamo ovvero ad una offerta con una congrua contropartita economica su cui poter trattare e di conseguenza sbloccare l'affare Casoli. Nasce il paradosso del gioco delle tre carte: cioè esiste una netta difficoltà nel fare combinare due punti di vista forti, dove si è innescato un meccanismo da settimane che conduce al problema del calcolo delle probabilità, su cui ancora non si è trovata una soluzione definitiva. Ma ormai manca poco, il mercato va verso la chiusura e l'enigma sarà risolto per sempre. Nelle ultime ore è rimbalzata pure una voce di un interessamento del Gubbio nei confronti di Francesco Corsinelli, classe 1997, esterno destro fluidificante, in uscita dalla Feralpisalò: alla fine però il calciatore (di proprietà del Genoa) si è accordato con il Piacenza e giunge in biancorosso con la formula del prestito. Mentre resterà a Gubbio il playmaker Luca Ricci, classe '99, che sembrava in procinto di trasferirsi altrove (in prestito) per avere più spazio: il calciatore (che era un probabile partente) gradisce la sistemazione in rossoblù e pertanto finirà il campionato alla corte del trainer Galderisi. Mentre dal campionato arriva una importante novità. Il Consiglio Federale della Figc ha modificato il format della serie B che diventerà a 20 squadre. Perciò a cascata cambia il regolamento pure in serie C: ora le promozioni dalla Lega Pro in serie B saliranno a cinque (anzichè quattro, come inizialmente deliberato), mentre le retrocessioni in serie D diminuiranno a sette (anzichè nove come era ad oggi). Tutto questo avviene in attesa della sfida importante di sabato contro il Fano (fischio d'inizio alle ore 16:30) in terra adriatica: biglietti in prevendita già presso la Tabaccheria 2000, disponibili fino a venerdì 1 febbraio, fino le ore 19, al costo di 10 euro ciascuno. Lutto per l'ex terzino dei rossoblù, Alberto Almici (attualmente all'Hellas Verona), per la prematura scomparsa della mamma Maria Teresa. Le più sentite condoglianze ad Alberto e al padre Maurizio.

29 GENNAIO 2019
Marchegiani: "Mi regalarono un paio di guanti, e... il ruolo del portiere è il più bello di tutti"

Sulla tv di Stato di San Marino (Rtv San Marino). Nella trasmissione «C Piace» condotta da Lorenzo Giardi. Ospite il portiere del Gubbio, Gabriele Marchegiani. Così apre il suo discorso: "É la prima volta che riesco ad avere una certa continuità. Sono contento perchè la serie C non è più facile di quanto pensassi". Il Gubbio proviene da un record casalingo notevole, non prende gol da 502 minuti. Una imbattibilità per il portiere che va divisa con i suoi compagni: "Siamo una squadra in ripresa e abbiamo fiducia in noi. Mentalmente eravamo morti alla fine del girone di andata perchè in classifica eravamo penultimi. La vittoria di Ravenna è stata un toccasana, ne sono seguite altre due vittorie che reputo importantissime. Ci siamo tirati fuori adesso dalla zona rossa, ma sarà importante mantenere alta la concentrazione". Marchegiani spiega anche quanto sia terapeutico ottenere i risultati: "Vincere aiuta sempre a vincere. Un risultato utile infatti ti fa passare più velocemente la fatica e ti fa lavorare serenamente in settimana". É pure figlio d'arte, con alle spalle un padre famoso come portiere che porta il nome di Luca Marchegiani: "Sì, tutto vero, però già da piccolo mi piaceva giocare con la palla. Con mio papà ci giocavo insieme dopo gli allenamenti che faceva. Ad un certo punto i miei genitori mi regalarono un paio di guanti. Me li portavo dietro e quando giocavo con gli amici mi mettevo in porta perchè ero l'unico che avevo i guanti. Alla fine ho stabilito che il portiere è il ruolo più bello del calcio. Ma per farlo devi essere fondamentalmente un po' strano. Credo inoltre che l'emozione che ti può dare quando fai una parata o vedere un avversario che si dispera per non avere fatto gol, è bellissimo. Sono sensazioni belle da vivere e ci ripenso la sera quando vado a dormire". Ma quale sarebbe il gesto più difficile per un portiere? "Direi l'uscita. Dico ciò perchè il portiere non può avere un margine di errore. Qualsiasi errore di valutazione può essere fatale e può tramutarsi in un gol. Ci vuole molto coraggio per farlo. Un portiere che sa uscire e che dà sicurezza è fondamentale per una squadra". Ma ad oggi il ruolo di un portiere è mutato: deve essere bravo con i piedi e deve fare anche il libero difensivo? "Credo che se c'è un portiere bravo con i piedi, vuole dire che giochi in squadra con un calciatore bravo in più e sarai sempre in superiorità numerica. Ma in fin dei conti il portiere deve sapere parare, altrimenti ci si mette un centrocampista in porta". Sul girone dice: "La Ternana sta facendo molta fatica e non me l'aspettavo. Per il resto è un campionato equilibrato e chiunque può vincere o perdere con chiunque altro. Penso che pure l'Albinoleffe sta raccogliendo di meno di quello che merita. Mentre ad esempio mi sembra solida l'Imolese: non mi sorprende affatto e aggiungo che è una delle avversarie che mi ha impressionato di più nel girone di andata". Per vedere la trasmissione in toto, il link. La curiosità. Nel sito web ufficiale del Sassuolo Calcio (Sassuolocalcio.it), si dedica ampio spazio alla Festa dei licei Sportivi dell'Umbria che si è svolta a Gubbio lunedì scorso. Erano presenti Giovanni Carnevali (amministratore delegato dei neroverdi) e il centrocampista Stefano Sensi, al Park Hotel Ai Cappuccini.

28 GENNAIO 2019
Casoli, ora è un vero dilemma: ultime ore utili. Galderisi a ruota libera su Radio Uno in Rai

Una gradita sorpresa nella mattinata di lunedì su Rai Radio Uno, quando nella trasmissione intitolata «Radio Anch'io Sport», diretta da Filippo Corsini, è intervenuto il neo allenatore del Gubbio, Giuseppe Galderisi. Erano ospiti tra l'altro Zbigniew Boniek, Domenico Di Carlo, Marco Giampaolo e Paolo Casarin. Galderisi ha detto: "Questo record di imbattibilità in casa ci soddisfa. Il record è una bella cosa, ma tocchiamo ferro. E quando sono arrivato io la squadra aveva preso due gol in casa con il precedente allenatore Alessandro Sandreani. Ed io ho continuato il percorso, anche se a dire il vero siamo una squadra offensiva. Anzi, direi molto offensiva. Di conseguenza l'equilibrio e la dedizione dei ragazzi ci ha aiutato a subire pochi gol. Ma in realtà ne facciamo anche pochi di gol. Perciò da una parte sono molto felice. Dall'altra parte sarei più contento se riuscissimo a sfruttare tutto quello che riusciamo a creare. Bisogna restare sempre umili e cercare di proseguire nella nostra crescita. Avere soddisfazioni è fondamentale e fa parte del calcio, perchè si lavora e si suda proprio per questo. Ma sabato scorso abbiamo trovato una avversaria rognosa che si è chiusa molto bene come il Teramo. Purtroppo è finita 0-0. Pertanto non è un risultato che mi fa impazzire. Difficilmente le mie squadre hanno difficoltà a segnare. In casa troviamo avversarie che hanno grande attenzione perchè ci temono e ci studiano. Da parte nostra stiamo facendo delle ottime cose quando ci è permesso di giocare a viso aperto perchè abbiamo caratteristiche importanti in fase offensiva. Negli ultimi metri contro il Teramo abbiamo crossato poco, troppe punizioni, perciò quando non fai gol poi si deve stare attenti a non perdere". Arrivano messaggi da Verona in trasmissione del tipo: «Un abbraccio al grande Nanu, qua guai a chi ce lo tocca». Gli si ricorda che è stato anche calciatore di Milan, Lazio e Juventus, perciò arriva un commento in primis da parte di Nanu della gara tra Lazio e Juventus: "Sono rimasto impressionato dalla partenza, intensità e dalla qualità della Lazio. La Juventus è andata in difficoltà e non ci aveva abituato così. Però si annusava che la Lazio non aveva sfruttato tutte le situazioni che meritatamente si era creata. La Juventus è rimasta sorniona, incredilbilmente cinica e pazzesca. Ma è stato bravo anche Allegri a fare gli aggiustamenti giusti. Cutrone del Milan? Sì, rivedo in me quella voglia di andare oltre l'ostacolo: si muove in continuazione, è sempre generoso. Come caratteristiche ero un po' diverso da lui, diciamo come struttura. Se Quagliarella merita la Nazionale? Se fossi io lo porterei sicuramente, al di là dell'età. Sa fare gol e l'Italia ha bisogno di chi sa segnare". E chiude il conduttore Corsini con una battuta: "Forza Gubbio". E Galderisi risponde così: "Sempre, non si molla mai". Ora il capitolo Giacomo Casoli. Da Catanzaro insistono. Il portale web Catanzarosport24.it fa un titolo ad effetto, "Casoli è del Catanzaro", e nel pezzo si aggiunge addirittura che le due parti "hanno definito i dettagli per il contratto". Lo stesso scrive il portale web Momentidicalcio.com dove si titola: "Casoli è un nuovo calciatore giallorosso; il club calabrese lo ha acquistato". Tuttavia nel pomeriggio di lunedì il calciatore si è allenato a Gubbio. Giovedì chiuderà il mercato. Sarà svelato quindi l'arcano.

26 GENNAIO 2019
Galderisi: "Essere più concreti". Malaccari: "Troppo frettolosi". Le foto di Gubbio-Teramo

Gubbio, solo 0-0 contro il Teramo, ma in definitiva arriva un pareggio dopo tre vittorie consecutive: 10 punti in quattro partite nel girone di ritorno (bilancio più che positivo). La squadra costruisce ma non sfonda, mancando proprio nell'ultimo passaggio per qualche tocco di troppo. Ma tiene banco anche la questione Casoli che alla fine nemmeno era in panchina, anche se il giorno prima risultava nella lista dei convocati. Sulla vicenda taglia corto proprio il trainer Galderisi dopo il match: "Lasciarlo a casa è stata una scelta mia e mi prendo tutte le responsabilità. Credo che il ragazzo deve ritrovare la giusta serenità". Si tratta dell'anticamera verso una cessione imminente? Lo sapremo nei prossimi giorni. Ma sulla partita il tecnico rossoblù ha detto: "Questo è un girone terribile. La partita è stata complicata. Qua vengono tutte a difendersi. Talvolta è meglio giocare fuori casa. Tuttavia non abbiamo concesso nulla agli avversari. Ci è mancata la stoccata vincente negli ultimi metri. Nella ripresa ho provato ad inserire due esterni più freschi (Battista e Tavernelli ndr) e una punta (Plescia ndr) per dare una certa brillantezza in avanti, ma non è andata come volevamo. Tra l'altro abbiamo trovato un Teramo chiuso e piuttosto determinato". Il jolly Nicola Malaccari spiega: "Siamo stati troppo frettolosi e dovevamo gestire meglio la palla. Schierato da terzino? Mi sono trovato bene e poi Espeche mi ha dato una grande mano. Ora sto bene fisicamente". Il parere del portiere Gabriele Marchegiani: "Partita che sotto sotto nascondeva molte insidie. Meglio non perdere in certi casi. Tutti mi considerano una sorpresa? Non per me, sapevo che potevo recitare un ruolo da protagonista". E tocca quindi al fantasista Daniele Casiraghi: "Non era semplice giocarsela quando di fronte c'era un autentico catenaccio. Chiaro però che in certe circostanze bisogna essere più efficaci negli ultimi metri per portare a casa i tre punti". Sull'altra sponda il parere dell'allenatore Agenore Maurizi: "Il Gubbio ha pressato di più nel secondo tempo, nella prima frazione partita alla pari. Diciamo che abbiamo subito troppe ripartenze. Perciò credo che sia un buon punto guadagnato su un campo difficile. Il Gubbio ci ha sorpreso con quelle marcature preventive con una linea alta, grazie ad buona lettura dei difensori Piccinni ed Espeche che giocavano sempre in anticipo. Tuttavia siamo rimasti compatti e abbiamo concesso molto poco". Il commento del difensore Alessandro Fiordaliso: "Buon punto grazie ad un atteggiamento adottato con lo spirito giusto e compattezza. Abbiamo tenuto bene le distanze e le scalate contro un'avversaria in forma". Per gli ospiti parla anche il centrocampista Marco Spighi: "Grande determinazione contro una avversaria in salute. Il Gubbio mi ha fatto una buona impressione, ma non ci ha creato in definitiva dei grossi pericoli". Ecco le foto (20 immagini) del match tra Gubbio e Teramo. Fotoservizio di Simone Grilli.

26 GENNAIO 2019
Gubbio impatta sullo 0-0 contro il Teramo. Poche occasioni e Casoli neanche in panchina

Gubbio contro Teramo. Il trainer Galderisi schiera il 4-2-3-1. Marchegiani in porta. Quartetto di difesa con Malaccari, Espeche, Piccinni e Pedrelli. Duo di centrocampisti con Davì e Benedetti. Sulla trequarti l'asse De Silvestro, Casiraghi e Campagnacci. Di punta Chinellato. La cronaca. Pronti e via, al 6' ci prova Pedrelli direttamente su punizione dal limite: tiro a girare di sinistro che costringe il portiere Lewandowski a distendersi in tuffo per poi respingere da terra la palla sul primo palo. Al 24' un altro pericoloso da calcio piazzato con Casiraghi che calcia di destro dal limite, la palla viene leggermente deviata da Celli in barriera: sfera che sibila di un soffio sopra il montante. Al 32' dopo un'azione che deriva dalla destra di Malaccari verso il centro, Chinellato carica il sinistro dal limite e la palla sfiora la traversa. Al 35' invece fa tutto Casiraghi che si libera di due avversari sulla trequarti e fa partire un tiro di destro radente insidioso che costringe Lewandowski a salvarsi in tuffo. Al 42' va via sulla sinistra Celli che rimette in mezzo per Sparacello che viene murato da Espeche, ma sulla ribattuta De Grazia prova il sinistro volante vincente, palla che fa la barba al palo alla destra del portiere. Ripresa. Succede davvero poco o nulla con il Gubbio che cerca di spingere a più riprese ma non trova il varco giusto. Qualche discesa efficace ma in definitiva niente di concreto sottoporta. Così la partita scivola via su un blando 0-0.
Tabellino: Gubbio - Teramo (0-0):
Gubbio (4-2-3-1): Marchegiani; Malaccari, Espeche, Piccinni, Pedrelli (24' st Lo Porto); Davì, Benedetti (37' st Plescia); De Silvestro (24' st Battista), Casiraghi, Campagnacci (15' st Tavernelli); Chinellato. A disp.: Battaiola, Maini, Nuti, Schiaroli, Tofanari, Conti, Ricci. All.: Galderisi.
Teramo (3-5-2): Lewandowski; Piacentini, Caidi, Fiordaliso; Spighi, Persia, Proietti, De Grazia (44' st Giorgi), Celli (9' st Polak); Infantino, Sparacello (20' st Zecca). A disp.: Pacini, Gomis, Altobelli, Mantini, Ventola, Ranieri, Barbuti, Cappa, Di Renzo. All.: Maurizi.
Arbitro: Lorenzin di Castelfranco Veneto (Ricciardi e Vitale di Ancona).
Ammoniti: Piacentini (T), Davì (G), Fiordaliso (T), Persia (T), Zecca (T). Angoli: 6-1 per il Gubbio. Recupero: 0' pt; 4' st. Spettatori: 776 (442 abbonati); di cui 44 da Teramo.
Risultati: Ventitreesima Giornata - Serie C - Girone B:
Fermana - Renate
1-1
32' Gomez (R) rig., 59' Maurizi (F)
Gubbio - Teramo
0-0
Imolese - Fano
1-0
38' Lanini (I)
Monza - Ravenna
2-1
18' Chiricò (M), 62' Nocciolini (R), 84' D'Errico (M) rig.
Pordenone - Rimini
1-2
22' Berrettoni (P), 27' Montanari (R), 55' Arlotti (R)
Sambenedettese - Giana Erminio
1-1
51' Jefferson (G), 87' Miceli (S)
Sudtirol - Virtus Verona
1-1
4' Ferrara (V), 18' Romero (S)
Ternana - Vis Pesaro
0-2
2' Petrucci (V), 79' Lazzari (V) rig.
Triestina - Albinoleffe
1-1
44' Granoche (T) rig., 77' Cori (A) rig.
Vicenza - Feralpisalò
1-2
57' Scarsella (F), 62' Bianchi (V), 75' Scarsella (F)

25 GENNAIO 2019
Verso il Teramo. Rientra Piccinni, out Paolelli. Da Catanzaro dicono: Casoli è molto vicino

Gubbio contro il Teramo dove il trainer Giuseppe Galderisi dopo la rifinitura scandisce un nuovo motto: "Dalla squadra pretendo tre cose: equilibrio, qualità e cattiveria". L'allenatore rossoblù ha aggiunto: "Il gruppo penso sia il punto di base di questa squadra. Abbiamo sopperito a delle assenze con altri ragazzi che hanno saputo dare il loro contributo. Chiunque mi sta seguendo e mi mettono in difficoltà per la scelta della formazione. Alcune giornate fa eravamo penultimi e adesso abbiamo ottenuto dei buoni risultati, era impensabile quanto è successo. Questo è un campionato che non ti permette di pensare cosa fare, ma devi fare. Questo è un campionato livellato con distanze molto minime e chi si distrae è fuori. Perciò non dobbiamo mai distrarci. Dobbiamo restare concentrati e determinati per centrare il nostro obiettivo". Tornano a disposizione Piccinni e Casoli. Out invece è il terzino Paolelli per infortunio. Probabile undici con il consueto 4-2-3-1. Marchegiani in porta. Difesa a quattro con Tofanari, Espeche, Piccinni e Pedrelli. A centrocampo il duo Davì e Malaccari. Sulla trequarti un asse basato su De Silvestro, Casiraghi e Campagnacci. Come puntero Chinellato. Ma ecco la lista dei 23 convocati: Battaiola, Battista, Benedetti, Campagnacci, Casiraghi, Casoli, Chinellato, Conti, Davì, De Silvestro, Espeche, Lo Porto, Maini, Malaccari, Marchegiani, Nuti, Pedrelli, Piccinni, Plescia, Ricci, Schiaroli, Tavernelli e Tofanari. Tuttavia tiene banco sempre il mercato. La questione Giacomo Casoli, come scrivevamo alcuni giorni fa, è ancora aperta. E la notizia ora proviene direttamente da Catanzaro. In pratica all'esterno di attacco eugubino è stato proposto un contratto sontuoso fino al 2021. Inoltre il portale web Catanzarosport24.it va oltre parlando che "dovrebbe trattarsi di pura formalità", scrivendo che il centrocampista eugubino è pronto a trasferirsi a Catanzaro a titolo definitivo, dove lo aspetta un robusto contratto fino a giugno 2021 con un buon conguaglio verso il Gubbio. Trapela oltretutto che "malgrado il presidente Sauro Notari ha cercato di resistere alla sua cessione, nei prossimi giorni immediati, dovrebbe arrivare il definitivo lasciapassare". Notizia che viene confermata dal portale web Catanzaro.gazzettadelsud.it in cui si dice che Casoli è il profilo più gradito al tecnico dei giallorossi Auteri. Il Gubbio a questo punto potrebbe virare su due figure: in primis Gianmarco De Feo che è in forza alla Lucchese (in prestito dall'Ascoli) oppure come seconda scelta c'è Andrea Bracaletti, nativo di Orvieto, in uscita dalla Triestina. Ma non sono escluse altre piste da qui a fine gennaio.

24 GENNAIO 2019
Simoni compie 80 anni: "Gubbio: anni bellissimi e la B. Ho trovato affetto e ho ricambiato..."

Lo scorso 22 gennaio ha compiuto 80 anni. Come allenatore in carriera detiene il primato assoluto di sette promozioni in serie A. É stato allenatore anche di Torino e Inter, dove allenava un certo Ronaldo Luis Nazario de Lima (meglio conosciuto come Ronaldo). Per tre stagioni e mezzo (da gennaio 2009 a giugno 2012) è stato a Gubbio sia nel ruolo di direttore tecnico che di allenatore (in una fase del torneo in serie B e agli inizi nel 2009). Insomma fa parte della storia importante calcistica italiana, ma di certo è entrato di diritto nella storia della Gubbio Calcio. Stiamo parlando di Luigi Simoni. Allora Gigi, cosa ci dice? "Ma di Gubbio ho dei ricordi bellissimi. Nel finale della mia carriera. Sono stati anni piacevoli con della gente che mi ha voluto bene e sono stato apprezzato. Direi che abbiamo fatto bene. Infatti abbiamo vinto un campionato pure a Gubbio (anzi due, ndr). Portammo il Gubbio in serie B. Perciò non posso che ricordare con grande piacere quei momenti". In quegli anni, parlando a bocce ferme, ma qual è stato il calciatore più forte o quello che è stato più rappresentativo secondo lei? "Di certo quel ragazzo, il capitano Sandreani: uno dei migliori calciatori che avevamo. Tuttavia aggiungerei che strada facendo abbiamo avuto buoni calciatori. Vedi ad esempio Mario Rui che ora si trova al Napoli. Voglio dire, avevamo una bella squadra perchè siamo andati a giocare in serie B. Diciamo che Gubbio non era una platea dove ci si potesse aspettare un grosso traguardo, ma il campionato lo abbiamo vinto eccome". Aggiungiamo noi, è anche una storia difficile da ripetersi. E forse ci voleva un Gigi Simoni per alzare l'asticella. Di sicuro questi sono stati dei giorni dove ha ricevuto tanti attestati di stima da tanti suoi ex calciatori e campioni dello sport. Che effetto le fa tutto questo affetto? "Diciamo che nel calcio ci sono stato tanti anni e perciò ho costruito tante amicizie. Ho avuto anche la fortuna di vincere parecchio in carriera. Sono stato apprezzato dalla gente, ma soprattutto dai calciatori che ho allenato. D'altronde ho disputato tutte le categorie del calcio". Ma adesso lo può svelare, il bomber brasiliano Ronaldo è il calciatore più forte che ha allenato? "Non è stato il calciatore più forte a livello parziale, ma totale. Gli ho visto fare delle giocate a tal punto che posso dire che è stato il calciatore più bravo che ha calcato la nostra serie A. Ma era anche un ragazzo straordinario: aveva un carattere talmente disponibile che si trovava a suo agio con tutti. Era il più bravo, ma anche il più buono. Un ragazzo meraviglioso, perciò per me è stata una bella avventura". Ma nel calcio di oggi si può ritrovare un calciatore del genere? "Diciamo che forse il calcio è cambiato. C'è più valore nei collettivi, meno a livello individuale. Ai tempi miei c'erano appunto Ronaldo, oppure potrei citare Pirlo, che sono stati di grande valore e non è un caso che hanno fatto una grande carriera. Diciamo che il Ronaldo di oggi (Cristiano Ronaldo, ndr) è senz'altro molto bravo. Ma sono dell'idea che Ronnie Ronaldo è stato il più forte di tutti: non lo dico solo io, lo dicono in tanti ed io sono stato fortunato di averlo allenato". Tanti auguri ha ricevuto, ci risulta pure da Gubbio, vero? "Sì, mi hanno mandato messaggi e ho ricevuto telefonate. Posso solo dire a tutti gli eugubini, a tutti i tifosi, che hanno un tifoso in più del Gubbio in giro. Chi sarebbe? Quello sarei io". Ah, sì? "Quando arrivai in questa città sono stato subito accolto in maniera incredibile. Tanto affetto e disponibilità ho ricevuto. Di tutto ciò sono riconoscente e quindi sono felice di avere regalato gioie. Un affetto che ho ricambiato, è stato piacevolissimo".

23 GENNAIO 2019
Focus. Il tris di vittorie, la nuova scia, sfatato un tabù, il trend di Galderisi e i nuovi innesti...

Numeri alla mano. Il girone di ritorno iniziato con il botto. Tre partite, tre vittorie, cinque gol fatti ed uno appena subito. Solo il Pordenone ha viaggiato allo stesso modo nel girone con tre vittorie consecutive: su Fano, Albinoleffe e per ultima con la Virtus Verona. Ma stiamo parlando della capolista. D'altronde con Galderisi i numeri attuali sono questi: 15 punti in nove partite, con quattro vittorie, tre pareggi e due sconfitte (10 gol fatti e 7 subiti). Un trend che non si allontana così di molto dalla sua precedente esperienza in rossoblù nel 2004: Galderisi (quando subentrò a Ruggiero Cannito) in sette gare ottenne 14 punti, con 4 vittorie, due pareggi ed una sconfitta (13 gol fatti e 12 subiti). Inoltre un trittico di vittorie consecutive mancavano da più di due anni. Infatti bisogna tornare indietro fino a due stagioni fa quando alla guida del Gubbio c'era Giuseppe Magi: tra il 12 e il 26 novembre 2016 (ovvero tra la tredicesima e la quindicesima giornata) proprio quella squadra rossoblù vinse prima 1-0 in casa con il Santarcangelo, poi ottenne due vittorie di seguito in trasferta con il Fano (2-0) e a Mantova (con un rotondo 3-0). Ma c'è anche un altro dato molto curioso. Il Gubbio non vinceva in terra lombarda sempre da due stagioni fa. Anzi negli ultimi anni si è sempre perso. In questa stagione infatti sono arrivate le sconfitte sia a Salò contro la Feralpi (2-1) che a Meda con il Renate (1-0; partita che tra l'altro è costata la panchina a Sandreani). La scorsa stagione (2017-2018) stessa musica, si registrarono solo dei cocenti ko: contro l'Albinoleffe (2-1; partita che è costata la panchina a Cornacchini), con la Feralpisalò (2-1) e col Renate (sempre per 2-1). Curiosamente, invece con Magi (stagione 2016-2017), arrivarono solamente vittorie e furono ben quattro in trasferta in terra lombarda: con la Feralpisalò (1-0), con l'Albinoleffe (2-1; stesso risultato guarda caso di martedì sera), con il Lumezzane (1-0) e con il Mantova (con un secco 3-0). É chiaro che (dati alla mano) la scia è mutata a partire dal 2019 e la squadra sembra avere intrapreso un nuovo percorso. Anche se la strada è lunga e bisogna stare sempre con i piedi ben saldi per terra. Ma è altrettanto vero che va fatta un'altra analisi. Finora i nuovi innesti di gennaio si stanno rivelando in campo determinanti. In primis parliamo del puntero Matteo Chinellato, che a Padova in serie B aveva trovato poco spazio (solo tre presenze e zero gol), mentre nel Gubbio in due partite si è dimostrato un vero cecchino: due gol in due partite, entrambi pesanti ai fini del risultato. In secondo luogo è giusto menzionare anche il mediano Guido Davì che con la Feralpisalò era fuori lista (quindi fuori rosa e zero minuti giocati), mentre in rossoblù ha giocato titolare contro la Vis Pesaro e a Bergamo è entrato a partita in corso ma ha fornito l'assist vincente per il gol di Chinellato. Se il buon giorno si vede dal mattino (...). Per non parlare di Elio De Silvestro che sembra un calciatore rigenerato (l'unico capace in squadra di saltare l'uomo in dribbling) perchè ora è diventato letale pure in area di rigore. Per non citare Nicola Malaccari, un tuttofare in mezzo al campo. E per chiudere il portiere Gabriele Marchegiani, vera sorpresa stagionale. Non resta allora che continuare su questa scia. Alla prossima puntata.

22 GENNAIO 2019
Galderisi: "Aggressivi". Notari: "Buon auspicio e il mercato...". Le foto di Albinoleffe-Gubbio

Gubbio, cala il tris. Un tris di vittorie consecutive. Gol lampo di De Silvestro e Chinellato segna il gol del raddoppio (due gol in due partite in rossoblù). Nel finale Marchegiani è strepitoso su colpo di testa di Cori e Gavazzi accorcia le distanze. Ma il Gubbio gongola. Parola ai protagonisti. Euforico è infatti il trainer Giuseppe Galderisi: "Davvero una gara ben giocata, abbiamo saputo gestirla a dovere. Siamo stati aggressivi al punto giusto. Solo per un attimo siamo andati un po' in sofferenza, ma poi abbiamo alzato il nostro palleggio con un fraseggio lineare. Abbiamo tirato fuori tutto noi stessi. Sulla carta si presentava una gara complicata con un Albinoleffe che aveva bisogno di punti. La squadra ha saputo dare l'anima. E le vittorie ci aiutano a tirare fuori quel qualcosa in più. L'obiettivo? Non cambia. E la classifica non bisogna guardarla, nè prima nè ora. Bisogna preparare bene solo il prossimo scontro diretto contro il Teramo. Questa squadra offre entusiasmo, con questa mentalità si può fare di certo ancora meglio". Sorridente è anche il presidente Sauro Notari che tuttavia smorza da subito il focolaio di entusiasmo: "Posso solo dire che bisogna macinare più punti possibili. Quei punti necessari per poter arrivare quanto prima alla salvezza. Nove punti in tre partite, tanta roba. Mi auguro che si possa adesso aprire un trend positivo". Non manca un accenno sul mercato e il patron rossoblù si apre al discorso ponendo la questione in questa maniera: "Il mercato è ancora aperto. Stiamo pensando su qualcosa in entrata, ma anche in uscita. Per poter fare giocare con più continuità quei calciatori che fino ad ora hanno avuto meno spazio". E sulla vicenda che riguarda Giacomo Casoli che continua ad essere sotto richiesta di Juve Stabia e Catanzaro, il patron Notari apre la pratica così: "Sapete che faccio sempre delle scelte per il bene della squadra. Casoli ad oggi è un calciatore del Gubbio e per noi è importante. Tuttavia se troviamo un sostituto degno di tal nome, può essere che accontentiamo il ragazzo...". Parole esplicite. La vicenda non è chiusa. La porta non è chiusa definitivamente verso una sua cessione e quindi staremo a vedere. Intanto ecco le foto (18 immagini) di Albinoleffe e Gubbio. Fotoservizio di Michele Maraviglia. La carrellata con i gol nel link a seguire.

22 GENNAIO 2019
Gubbio, colpo con l'Albinoleffe (1-2). Lampo De Silvestro e bis Chinellato, Gavazzi accorcia

Albinoleffe contro Gubbio. Il trainer Galderisi opta per il 4-2-3-1. Marchegiani in porta. Difesa a quattro con Paolelli, Espeche, Maini e Pedrelli. A centrocampo il duo Benedetti e Malaccari. Sulla trequarti Campagnacci, Casiraghi e De Silvestro. Di punta Chinellato. La cronaca. Pronti e via, il Gubbio va subito in vantaggio al 6': ingenuità difensiva dei bergamaschi con disimpegno errato di Riva, Chinellato recupera e lancia in porta De Silvestro che è più veloce dello stesso Riva, e una volta in area fredda con l'esterno sinistro il portiere Coser in uscita: palla che si insacca radente a fil di palo. Al 9' è Ruffini che si incunea sulla trequarti e calcia di sinistro dal limite: conclusione radente insidiosa che costringe Marchegiani a distendersi in tuffo e deviare la sfera in angolo. Al 14' è Giorgione che da destra serve al limite Nichetti che calcia al volo di destro: tiro radente pericoloso, ma Marchegiani è ancora reattivo e para in tuffo a terra. Al 19' un taglio dal centro di Kouko verso Gelli che calcia a botta sicura in area, ma stavolta è Pedrelli che salva tutto in extremis con il corpo intercettando la traiettoria indirizzata a rete. Al 21' invece è Chinellato che in area opposta manca il tap in vincente (murato da Gavazzi) su cross al bacio da destra di De Silvestro. Al 32' fa tutto bene Cori in area quando serve Agnello che carica un tiro forte di destro, ma è reattivo Benedetti che con un intervento provvidenziale devia in corner. Al 37' sventagliata da oltre quaranta metri di Malaccari verso Campagnacci che si accentra da sinistra e calcia radente di destro dal limite, Coser in tuffo si salva in angolo. Ripresa. Al 5' ci prova Nichetti di sinistro dal limite, ma la palla va a lato. Al 18' lo imita Kouko con una conclusione da fuori area: palla che sorvola sopra il montante. Al 23' è il neo entrato Sibilli che cerca il diagonale dal vertice destro dell'area, palla che sibila vicino al palo. Al 28' il Gubbio raddoppia: tutto nasce dal neo entrato Davì che dalla destra serve una palla filtrante in area dove Chinellato anticipa tutti in spaccata e con un tocco morbido di destro deposita la palla in rete. Al 30' invece Marchegiani si supera quando in volo devia in corner una bordata di Cori dal limite. Nel finale Casiraghi impegna su punizione Coser. Al 47' qualcosa di straordinario: Marchegiani toglie letteralmente dalla porta la palla in volo su colpo di testa di Cori. Al 48' però Gavazzi accorcia le distanze in spaccata da due passi su assist di Kouko. Per il Gubbio è la terza vittoria consecutiva.
Tabellino: Albinoleffe - Gubbio (1-2):
Albinoleffe (3-5-2): Coser; Gusu (36' st Ravasio), Gavazzi, Riva; Gelli, Agnello, Nichetti (15' st Sibilli), Giorgione (15' st Romizi), Ruffini; Kouko, Cori. A disp.: Cortinovis, Athanasiou, Sbaffo, Mondonico, Stefanelli, Mandelli, Coppola, Galeandro, Sabotic. All.: Marcolini.
Gubbio (4-2-3-1): Marchegiani; Paolelli (38' pt Tofanari), Espeche, Maini, Pedrelli; Benedetti, Malaccari; Campagnacci (19' st Davì), Casiraghi, De Silvestro (35' st Tavernelli); Chinellato (35' st Plescia). A disp.: Battaiola, Lo Porto, Schiaroli, Conti, Ricci, Battista. All.: Galderisi.
Arbitro: Pirrotta di Barcellona Pozzo di Gotto (Miniutti di Maniago e Polo Grillo di Pordenone).
Reti: 6' pt De Silvestro (G), 28' st Chinellato (G), 48' st Gavazzi (A).
Ammoniti: Benedetti (G), Ruffini (A), Gelli (A), Riva (A). Angoli: 10-1 per l'Albinoleffe. Recupero: 2' pt; 4' st. Spettatori: 879.
Risultati: Ventiduesima Giornata - Serie C - Girone B:
Albinoleffe - Gubbio
1-2
6' De Silvestro (G), 73' Chinellato (G), 93' Gavazzi (A)
Fano - Sudtirol
0-3
42' Tait (S), 49' Vinetot (S), 84' Morosini (S)
Feralpisalò - Ternana
3-2
25' Marilungo (T), 29' Caracciolo (F) rig., 40' Guidetti (F), 43' Lopez (T), 57' Scarsella (F)
Giana Erminio - Fermana
1-1
39' Maurizi (F), 87' Jefferson (G)
Ravenna - Triestina
2-2
23' Ronchi (R) aut., 41' Granoche (T), 69' Papa (R), 94' Esposito (R)
Renate - Monza
0-0
Rimini - Vicenza
0-0
Teramo - Imolese
0-2
32' Mosti (I), 38' Valentini (I)
Virtus Verona - Pordenone
1-2
8' Magnaghi (P), 59' Danti (V) rig., 85' Berrettoni (P)
Vis Pesaro - Sambenedettese
1-1
65' Guidone (V), 71' Calderini (S)

21 GENNAIO 2019
Verso Bergamo (senza Casoli e Piccinni) con un occhio rivolto sul mercato: idea Tsadjout

Gubbio, turno infrasettimanale che sa di spareggio. Lo ha definito così il trainer Giuseppe Galderisi il match di martedì con l'Albinoleffe: "Ora ci aspetta una gara spareggio, ma vedo che cresciano piano piano in autostima e perciò mi aspetto una prestazione ancora una volta propositiva". Tuttavia per la trasferta di Bergamo mancherà ancora l'esterno d'attacco Giacomo Casoli: evidentemente non ha poi recuperato al problema al pube. Oltretutto è indisponibile il centrale difensivo Matteo Piccinni. Così il trainer rossoblù potrebbe schierare di nuovo il 4-2-3-1. Ovvero con Marchegiani in porta. Una difesa a quattro probabile con Paolelli, Espeche, Maini e Pedrelli. Mentre a centrocampo è previsto il rientro del duo Benedetti e Malaccari, ma con un Davì che scalpita dopo la prestazione positiva da titolare contro la Vis Pesaro. Sulla trequarti l'asse potrebbe essere formato da Battista (che però è in ballottaggio con Campagnacci), Casiraghi e De Silvestro. Di punta Chinellato, ma non è poi così escluso che potrebbe partire dall'inizio Plescia, per poter fare rifiatare l'attaccante trevigiano. La lista dei ventuno convocati: Battaiola, Battista, Benedetti, Campagnacci, Casiraghi, Chinellato, Conti, Davì, De Silvestro, Espeche, Lo Porto, Maini, Malaccari, Marchegiani, Paolelli, Pedrelli, Plescia, Ricci, Schiaroli, Tavernelli e quindi Tofanari. Ma tiene banco sempre il mercato. Esce un nuovo nome come possibile rinforzo. Si tratta di Frank Cedric Tsadjout, classe 1999, calciatore italo-camerunense che però è nato a Perugia, in forza nella Primavera del Milan. L'attaccante rossonero è una punta centrale (buona prestanza fisica con un metro e novanta di altezza) che può fungere anche da ala sinistra e ala destra, quindi può svariare su tutto il fronte avanzato. Un calciatore che piace all'entourage eugubino, ma è un'operazione tutt'altro che facile. Di pari passo resta in piedi ancora la pista che porta a Gianmarco De Feo della Lucchese e Andrea Vassallo del Bologna (ora al Catania). Mentre una pedina che era finita nel mirino del Gubbio firma con il Sudtirol: Niccolò Romero lascia così Piacenza. Mentre il Teramo ottiene dal Catanzaro la punta Saveriano Infantino. Nel girone inoltre è stato esonerato Leonardo Acori nel Rimini: al suo posto è arrivato in panchina Marco Martini, che era il vice di Acori. Stesso discorso vale per la Ternana: dopo l'allontanamento del tecnico Luigi De Canio, è arrivato sulla panchina rossoverde Alessandro Calori. News dagli ex: il terzino Andrea Zanchi dal Pro Piacenza è passato al Rieti dove ha già esordito con la squadra ora allenata da Ezio Capuano; la stessa sorte per il laterale Sedrik Kalombo che dal Pro Piacenza è rientrato alla Salernitana. Mentre l'ex capitano rossoblù, Ettore Marchi, ha bagnato il suo esordio con una vittoria del Monza sabato scorso ed è stato giudicato il migliore in campo.

19 GENNAIO 2019
Chinellato: "Che esordio". Piccinni: "Che orgoglio per la fascia". Le foto di Gubbio-Vis Pesaro

Gubbio, vittoria contro la Vis Pesaro e decide un gol dell'ultimo arrivato Chinellato. Un gol che spezza gli equilibri di una partita livellata. Proprio Matteo Chinellato è raggiante dopo il match: "Un gol pesante che ci voleva perchè devo ritrovare lo smalto giocando sul campo. Ho solo pensato di seguire quelle indicazioni del mister e sul gol è stato bravo Casiraghi perchè ha fatto una bella giocata. Da parte mia avevo già capito la giocata, ho visto quel cross rasoterra e quindi ho rubato il tempo al mio avversario, e ho centrato il bersaglio. Bene no? Sono contento". Gli fa eco il capitano Matteo Piccinni: "Non era facile contro una Vis Pesaro che sa giocare a calcio, oltretutto non era facile fermare un Lazzari così. Ma noi siamo stati bravi ma anche fortunati perchè a tratti ci siamo troppo abbassati. Ma in difesa ora ci ritroviamo bene, siamo solidi e sarebbe bastata un'occasione per sbloccarla. La fascia di capitano? Sono orgoglioso di portarla soprattutto perchè sono l'erede di Ettore Marchi e con questo dico tutto. Le sirene di mercato? Ma sì, il Potenza soprattutto mi ha cercato la scorsa estate. C'è stima verso di me: del diesse Pannacci, prima dell'allenatore Sandreani ed ora quella di Galderisi. Pertanto io sto bene qua". Tocca al play Luca Ricci che ha rivisto il campo dopo tanto tempo: "Effetto bello, volevo trovare il momento giusto per rientrare. Rispetto all'anno scorso la concorrenza è aumentata. Sì, mi sarei aspettato un inizio di campionato diverso a livello personale: avevo in mente tutt'altro. Ma sono stati un banco di prova questi mesi di difficoltà. Il mercato? Si, ci sono delle voci che io dovrei finire altrove. Ma sto bene a Gubbio e quindi vorrei restare. E il Gubbio contro la Vis Pesaro? É una squadra che dimostra che non molla mai e abbiamo saputo soffrire contro un'ottima avversaria". Ecco il turno del trainer Giuseppe Galderisi: "Un attaccante vero sa attaccare la palla, sa trovarsi pronto pure dopo una respinta del portiere e sa creargli pressione: ecco, questo è stato il gol di Chinellato. Questi sono tre punti fondamentali. Contro una Vis Pesaro che ha saputo fare vedere una idea di calcio e noi nel primo tempo correvamo a vuoto. Poi ci siamo assestati con due punte in verticale e quando i nostri esterni hanno cominciato ad essere più presenti. Ma la vera risposta è arrivata dal gruppo. Anche se talvolta pretendo più personalità. Perchè espulso? Ho solo detto all'arbitro se aveva visto la gomitata che era stata rifilata a Casiraghi, con tutta risposta sono stato buttato fuori. Ditemi voi (...)". E il rammarico del tecnico dei vissini, Leonardo Colucci: "Se non facciamo gol non si vince. Abbiamo avuto il pallino del gioco e creato occasioni. Bella prova non finalizzata. Abbiamo perso sull'unico tiro in porta. Ci è mancata ferocia e determinazione. E il Gubbio? É squadra organizzata, con attaccanti veloci nella transizione positiva e loro sì che hanno avuto quella cattiveria necessaria". Intanto ecco le foto (20 immagini) del match. Fotoservizio di Simone Grilli. Nel link a seguire.

19 GENNAIO 2019
Gubbio, piegata una coriacea Vis Pesaro (1-0). Decide tutto proprio il neo arrivato Chinellato

Gubbio contro Vis Pesaro. Il trainer Galderisi schiera il 4-2-3-1. Marchegiani in porta. Difesa a quattro con Paolelli, Espeche, Piccinni e Pedrelli. Duo di mediani con Davì e Ricci. Trequartisti sull'asse Battista, Casiraghi e De Silvestro. Di punta Chinellato. La cronaca. Al 4' c'è una percussione sulla destra di Hadziosmanovic che crossa in area, colpo di testa perentorio di Olcese con la palla che sfiora di poco la traversa. Al 7' giocata di Battista sulla destra che serve al limite Chinellato: si gira bene il neo centravanti e prova il pallonetto di sinistro al volo, la palla esce di poco a lato alla sinistra del portiere. Al 12' proteste eugubine per un presunto fallo di mani in area di Gennari su una palla filtrante di Battista, ma l'arbitro fa proseguire tra le recrimininazioni veementi dei rossoblù. Diventa poi all'improvviso una partita tattica dove si gioca in pochi metri con tanti uomini racchiusi tra le linee, e non si registrano così occasioni degne di nota. Fino al 39' quando Rizzato fa un traversone in area da sinistra, con Marchegiani incerto in uscita quando cerca di anticipare Olcese ma colpisce la palla maldestramente con i pugni: la sfera si impenna e scheggia la parte alta della traversa. Un pericolo scampato. Al 41' è Lazzari che carica il tiro dal limite con una conclusione radente, ma Marchegiani stavolta in tuffo riesce a sventare tutto in angolo. Ripresa. Al 1' affondo di Lazzari che lancia per vie centrali Diop in porta, Marchegiani in uscita in extremis salva tutto. Al 3' cross da sinistra di Pedrelli, incornata in tuffo di Davì, Tomei si distende in tuffo e para. Al 7' pericolo con cross da sinistra da parte di Tessiore, palla filtrante a due passi dalla porta dove Diop manca il tap in vincente. Al 10' il Gubbio passa in vantaggio: da destra Casiraghi mette una palla filtrante in mezzo dove Chinellato calcia al volo di destro, respinge Tomei in tuffo; sulla ribattuta lo stesso centravanti trevigiano ribadisce in rete la sfera di piatto destro. Al 20' è Lazzari che pone l'assist in area per Guidone che carica il destro, ma è provvidenziale Espeche con un intervento autoritario. Al 25' è Casiraghi che si libera in area e cerca il piattone vincente, ma Tomei in tuffo si salva. Al 31' è ancora Lazzari che in profondità lancia Balde che si ritrova a tu per tu con il portiere in uscita e per l'appunto Marchegiani respinge con i piedi Ancora ospiti in avanti al 32' quando da sinistra Rizzato crossa in area verso la testa di Guidone che incorna a rete: palla che sibila di poco sopra la traversa. Finale convulso dove viene allontanato dal rettangolo di gioco il trainer Galderisi per proteste. Al 46' grande brivido quando Testoni entra in area da sinistra e con un tiro di sinistro in diagonale radente fa la barba al palo. Sospiro di sollievo e vittoria. La seconda consecutiva in campionato.
Tabellino: Gubbio - Vis Pesaro (1-0):
Gubbio (4-2-3-1): Marchegiani; Paolelli, Espeche, Piccinni, Pedrelli; Davì (34' st Conti), Ricci; Battista (24' st Campagnacci), Casiraghi, De Silvestro; Chinellato (34' st Plescia). A disp.: Battaiola, Lo Porto, Maini, Schiaroli, Tofanari, Tavernelli. All.: Galderisi.
Vis Pesaro (3-4-1-2): Tomei; Pastor, Briganti, Gennari; Hadziosmanovic (10' st Gaiola), Tessiore (29' st Voltan), Botta, Rizzato (40' st Testoni); Lazzari; Olcese (18' st Guidone), Diop (29' st Balde). A disp.: Stefanelli, Bianchini, Gianola, Rossoni, Ivan, Gabbani, Sabbatini. All.: Colucci.
Arbitro: Tremolada di Monza (Pappalardo di Parma e Pascali di Bologna).
Rete: 10' st Chinellato (G).
Espulso: 43' st mister Galderisi (G) per proteste. Ammoniti: Espeche (G). Angoli: 5-2 per la Vis Pesaro. Recupero: 0' pt; 5' st. Spettatori: 1002 (442 abbonati); di cui 216 da Pesaro.
Risultati: Ventunesima Giornata - Serie C - Girone B:
Fermana - Feralpisalò
1-0
41' Giandonato (F) rig.
Gubbio - Vis Pesaro
1-0
55' Chinellato (G)
Imolese - Giana Erminio
5-0
13' Belcastro (I), 25' De Marchi (I), 30' Belcastro (I), 41' De Marchi (I), 52' Belcastro (I)
Monza - Virtus Verona
1-0
83' Palazzi (M)
Pordenone - Albinoleffe
1-0
49' Berrettoni (P) rig.
Sambenedettese - Teramo
2-1
69' De Grazia (T), 85' Stanco (S), 89' Miceli (S)
Sudtirol - Ravenna
1-1
79' Papa (R), 83' Berardocco (S) rig.
Ternana - Fano
0-1
92' Ferrante (F) rig.
Triestina - Rimini
2-0
13' Maracchi (T), 62' Petrella (T)
Vicenza - Renate
1-1
10' Guerra (V), 91' Priola (R)

18 GENNAIO 2019
Out Casoli, pronto Davì, Chinellato scalpita, ma Galderisi alza il tiro: "Qua si possono fare..."

Dopo la rifinitura in vista della partita contro la Vis Pesaro, parla il trainer Giuseppe Galderisi: "Questo è un gruppo umile, disponibile e voglioso di seguirmi. Troveremo una Vis Pesaro rognosa che applica un buon calcio, una squadra che non si batte facilmente, perciò va battuta con dei valori non solo tecnici ma anche di sacrificio. Servono umiltà e cattiveria. Casoli assente? Ha avuto problemi al pube, perciò è out. Per noi è un calciatore fondamentale e mi auguro di recuperarlo per martedì. Casoli per il presidente Notari è incedibile e lui in campo deve dimostrare quanto è forte perchè lo è. Adesso tutti quanti sappiamo che il girone di ritorno non è come quello dell'andata, ed è qui che voglio vedere la squadra che cresce. Strafelice per i nuovi arrivati: Davì giocherà subito, per Chinellato vedremo se a partita in corso. Chi viene a Gubbio deve essere felice e deve avere tanta voglia di fare". Ma Galderisi va oltre e fornisce pure positivà all'ambiente. Ecco alcuni passaggi delle sue frasi che sono energiche: "Davanti siamo una squadra completa. Chinellato è perfetto per noi. C'era l'allenatore Osvaldo Bagnoli che mi diceva sempre che quando un attaccante è un attaccante vero, la squadra gioca pure meglio. Si completa con calciatori di valore come Plescia, Casiraghi o De Silvestro. Oltretutto credo pure che Campagnacci è un esterno di attacco che può fare la differenza e quando calcia sa fare male più di tutti. E a centrocampo idem: con l'arrivo di Davì (che possiede i piedi di Rivelino) completa un reparto con Benedetti, Malaccari (quest'ultimo mi ricorda Tardelli), Conti Massimo, Ricci e Conti Andrea su cui ci stiamo lavorando sopra. In difesa poi ho visto un ragazzo che sta crescendo molto, è Paolelli. Pure Pedrelli sta ritrovando lo smalto giusto e lo considero come regista esterno. Ma qua c'è tutto e ci sono grandi motivazioni per fare bene. Sono orgoglioso di avere scelto Gubbio perchè si può costruire per davvero qualcosa di importante. Non è scritto da nessuna parte che i campionati li possono solo vincere le società o le squadre di blasone. Il campionato si può vincere se si lavora bene. Perciò dico che stiamo creando un buon gruppo e stiamo lavorando bene (...)". Non convocato per sabato Casoli. Neppure i centrocampisti Benedetti e Malaccari per squalifica. Pertanto sarà una formazione alquanto rivoluzionata, ma sempre prodigata nel modulo 4-2-3-1. Marchegiani in porta. Un quartetto difensivo basato da Paolelli, Espeche, Piccinni e Pedrelli. A centrocampo il duo Davì e Ricci (in vantaggio su Conti). Sulla trequarti l'asse Battista, Casiraghi e De Silvestro. Di punta Plescia, con Chinellato pronto a subentrare a partita in corso. Ecco la lista dei venti convocati: Battaiola, Battista, Campagnacci, Casiraghi, Chinellato, Conti, Davì, De Silvestro, Espeche, Lo Porto, Maini, Marchegiani, Paolelli, Pedrelli, Piccinni, Plescia, Ricci, Schiaroli, Tavernelli e Tofanari. L'avversaria. In casa Vis Pesaro sono arrivati due rinforzi per il trainer Colucci in queste ultime ore: il bomber Marco Guidone ('86) proveniente dal Padova (in prestito) e il centrocampista Riccardo Gaiola ('96) dal Santarcangelo.

17 GENNAIO 2019
Chinellato: "Avevo richieste, ma Galderisi mi ha motivato". Davì: "Mesi difficili, ora... pronto"

Presentazione dei nuovi arrivi Chinellato e Davì. Ecco di seguito le immagini in conferenza stampa. Il direttore sportivo Giuseppe Pannacci incalza subito con una frase ad effetto: "Ma sicuramente non ci fermeremo qui". Lo stesso diesse poi ha proseguito dicendo: "Sono dell'idea che la rosa deve essere ampia, poi semmai sarà l'allenatore che deve saperla gestire. Tuttavia sia Chinellato che Davì avevano mercato, perciò li ringrazio per averci scelto. Entrambi li abbiamo cercati, voluti e loro hanno messo Gubbio davanti a tutto. Soprattutto Chinellato sotto la spinta di Galderisi ha sposato la nostra causa perchè nelle ultime ore si erano create ulteriori opzioni di mercato, ma ci aveva dato la parola e lo ha fatto". L'allenatore Giuseppe Galderisi spiega le scelte di mercato: "Di base questa squadra ha già un gruppo solido. Abbiamo cercato delle migliorie. I due nuovi sono calciatori che ho chiamato e li ho martellati parecchio per venire a Gubbio. Guido Davì ha caratteristiche rilevanti per il centrocampo che non avevamo e adesso sulla mediana siamo più completi. Mentre Matteo Chinellato è un ragazzo che conosco dai tempi del Como, l'ho seguito anche a Padova ed è perfetto per le nostre esigenze. Visto soprattutto che abbiamo perso il migliore calciatore (Marchi ndr) che avevamo. Chinellato è affamato, motivato, con principi di grande spessore: sa attaccare bene la profondità, struttura fisica importante per dettare certi tempi di gioco e in campo è cattivo come un leone. In pratica abbiamo cercato di alzare centimetri a centrocampo e in attacco. Però prima dei calciatori si è pensato agli uomini, con qualità tecniche ma anche morali. Per questo motivo ringrazio il diesse Pannacci e la società perchè mi hanno permesso di avere questi due calciatori". Tocca ai diretti interessati. A partire dal centravanti Matteo Chinellato che afferma: "Mi ha fatto piacere che mi ha chiamato Galderisi perchè mi ha sempre trasmesso quelle cose che un attaccante si vuole sentire dire quando gioca poco. A Padova con Bisoli non avevo spazio, con Foscarini non ho potuto dare quello che potevo, e poi con il ritorno di Bisoli ho capito che a gennaio dovevo trovare un'altra soluzione. É tutto vero che mi avevano seguito Ravenna e Dinamo Bucarest. Ma Galderisi ha creduto fortemente in me. Mi ha motivato solo con la voce e poi adesso a Gubbio ho capito di avere fatto la scelta giusta perchè ho tanta voglia di giocare. Perciò sono venuto per vincere una scommessa: voglio rilanciarmi e ripagare la fiducia che mi è stata data". La parola infine al centrocampista Guido Davì: "Ho attraversato dei mesi difficili perchè alla Feralpi non avevo trovato spazio. Due anni fa avevo avuto dei problemi con la società e quindi già sapevo che sarei andato via. In estate ho avuto qualche richiesta ma non si è conclusa, perciò sono restato fuori lista. Sono pronto. Ringrazio mister e società per la fiducia. Mi sono subito ambientato perchè sembra di stare in una grande famiglia. Le basi ci sono tutte e non mi resta che dare il massimo. In serie C non ci sono fenomeni, nè il Real Madrid nè la Juventus, quindi possiamo giocarcela con tutti".

16 GENNAIO 2019
Chinellato firma: è il nuovo centravanti. L'esterno d'attacco Casoli resta: respinte le avances

Sembra che sia arrivata ad una svolta la questione che ha imperversato in questi giorni. La vicenda che riguarda Giacomo Casoli. L'ala rossoblù aveva ricevuto delle offerte da Catanzaro e Juve Stabia. Una cosa gradita al calciatore la soluzione Catanzaro perchè in giallorosso c'è Gaetano Auteri, in pratica quell'allenatore che lo aveva avuto già a Matera. Ma in particolar modo c'era la Juve Stabia che aveva offerto una cifra importante per il puntero eugubino: proposta alletante sia per il Gubbio (per ottenere infatti il cartellino del calciatore di cui è proprietario), sia per il diretto interessato (con un contratto sontuoso pluriennale fino al 2021). Anche se da parte rossoblù si ribadisce che non c'è stata una vera e propria contropartita economica in ballo, ma solo un pour-parler. In pratica il caso si è chiuso con la volontà del patron Notari di non cedere alle lusinghe che provenivano da altre società e perciò ha detto no: la cessione di Casoli non si può fare, soprattutto dopo la partenza di Marchi. Privarsi di un altro elemento cardine in questa fase di mercato diventerebbe pericoloso soprattutto in virtù di una classifica non tranquillizzante. É stato questo il ragionamento globale dell'entourage del presidente. Pertanto la vicenda sembra che si sia chiusa qui. Viene calato il sipario, salvo clamorosi ulteriori colpi di scena. Quindi, semmai, se ne riparlerà a fine campionato. Mentre ecco l'epilogo finale per un'altra vicenda. Ora il Gubbio ha il nuovo centravanti che sostituisce sulla carta il posto vacante lasciato dall'ormai ex capitano, Ettore Marchi. Come ormai citato da più giorni, è arrivato a Gubbio dal Padova quella tanto agognata punta centrale: si tratta di Matteo Chinellato, classe '91, che ha firmato il contratto con il Gubbio (nel pomeriggio di mercoledì) con la formula del prestito fino a giugno 2019, con opzione di riscatto per la prossima stagione. Lo rende noto la società eugubina con un comunicato stampa ufficiale. La scorsa estate, infatti, Chinellato aveva firmato un accordo con la società patavina fino a giugno 2020. Calciatore possente fisicamente (alto un metro e 88 centimetri), non ha trovato molto spazio durante la stagione in cadetteria con la maglia biancoscudata, perciò è giunto a Gubbio con la voglia di riemergere e giocare in pianta stabile, grazie all'intercessione basilare del trainer Giuseppe Galderisi. Ora ha raggiunto il resto della truppa allo stadio Barbetti. Pertanto il puntero trevigiano sarà a disposizione del tecnico rossoblù per sabato con la Vis Pesaro, come lo è il centrocampista Guido Davì (dalla Feralpisalò).

15 GENNAIO 2019
Mercato: tentativo per Vassallo. Chinellato verso la firma. Un occhio a Leonetti e Rodriguez

Adesso si percorre un'altra strada. Porta dritta verso Bologna. Stiamo parlando di un'ala sinistra che può fungere anche da attaccante e pure da ala destra, perciò può svariare su tutto il fronte avanzato. Stiamo parlando di Andrea Vassallo, classe 1997, che è appena rientrato dal prestito di Catania, dove ha racimolato appena 13 presenze ed un gol con la formazione etnea. La scorsa stagione era con la Carrarese dove ha raccolto 30 presenze e segnando 5 gol. Una breve apparizione pure in serie B con il Brescia due stagioni fa. Cresciuto nelle giovanili del Milan, in tre stagioni ha segnato 21 reti con la formazione Primavera dei rossoneri. Il poliedrico attaccante dei felsinei adesso è finito nel mirino del Gubbio e sta facendo un tentativo per ottenerlo dalla società bolognese. D'altronde sono tramontate diverse altre piste, tra cui quella di Terrani (che è finito al Piacenza) e per ultima quella di Bracaletti (della Triestina, che poi ha rifiutato il trasferimento). Anche se su quest'ultimo capitolo c'è da aprire una parentesi. A quanto pare un sondaggio c'è stato per davvero, ma anche dal fronte eugubino poi c'è stata una piccola frenata: il calciatore viene considerato molto valido, ma è stata valutata anche l'età del calciatore e quindi si è pensato di virare su una pedina più giovane. Capitolo centravanti. Ora è davvero fatta. Matteo Chinellato, classe 1991, raggiungerà Gubbio mercoledì dove svolgerà il primo allenamento con la squadra eugubina e nella stessa giornata firmerà il contratto proprio con la società rossoblù. L'accordo è stato raggiunto con la formula del prestito fino a giugno 2019 con opzione di riscatto per il secondo anno. Ma a quanto pare pure questa operazione non è stata così semplice. Nelle ultime ore si era creata una certa tensione tra il Padova e il calciatore, ma le parti poi si sono risentite e alla fine l'attaccante trevigiano ha accettato il trasferimento al club eugubino (così svela il portale web patavino Padovagoal.it). Ma diamo un occhio alla serie D dove ci sono dei calciatori da valutare per il futuro. Partiamo da Vito Leonetti, classe 1994, nativo di Bari, in forza alla Vastese. Fino ad ora ha segnato 12 reti in 18 presenze con la maglia biancorossa. L'anno scorso sempre con gli abruzzesi 19 reti in 32 presenze. Il calciatore pugliese vanta esperienze pure in serie C con Reggina, Lumezzane e Akragas. Una figura interessante, come può essere un altro elemento che d'altronde si sta mettendo in luce a suon di gol sempre in serie D: si tratta di Samon Raider Rodriguez, classe '88, calciatore cubano, in forza al Seravezza Pozzi Calcio (serie D girone E). Il calciatore ha segnato già 19 reti in questo campionato. É nativo di Guantanano, può giocare sia come attaccante puro che come seconda punta, con un passato con esperienze in serie C con Bassano, Pergocrema, Casale e Alessandria. Della serie: talenti da scovare. Taccuino in mano, annotiamoci questi nomi.

14 GENNAIO 2019
Mercato: sondaggio su Bracaletti ma si tinge di giallo. Mentre tiene banco il "caso" Casoli

Un orvietano. Gioca con la Triestina. Ruolo centrocampista, che può fungere anche da trequartista e si può adattare anche nella posizione di ala destra. Stiamo parlando di Andrea Bracaletti, classe '83, in forza per l'appunto nella formazione alabardata. Diranno in molti, ma cosa c'entra il Gubbio in tutto ciò. In terra friuliana invece il Gubbio c'entra eccome. In quanto la notizia proviene proprio da Trieste. Viene a galla infatti che il calciatore ha rifiutato una proposta nelle ultime ore del Gubbio e adesso, per via di questa decisione, rischia di finire fuori lista nella squadra giuliana perchè deve fare posto al neo arrivo, il bomber Rocco Costantino dal Sudtirol (che era finito tra l'altro nel mirino proprio dei rossoblù). Tutto questo sta a dimostrare che il Gubbio sta cercando un calciatore duttile ed esperto, che sappia cioè districarsi in più parti del campo. Un calciatore duttile (curiosamente) come lo è Giacomo Casoli, che in questa fase di mercato ha ricevuto una proposta alletante dalla Juve Stabia. E (curiosamente) contro il Gubbio, lo scorso 8 dicembre (partita finita 2-2), proprio Bracaletti ha giocato titolare nel 4-2-3-1 (lo stesso modulo che utilizza Galderisi) nel ruolo di esterno sinistro sulla trequarti (come del resto gioca Casoli nell'attualità). La notizia dell'interesse (con rifiuto) su Bracaletti lo riporta specificatamente il portale web Trivenetogoal.it, a conferma che la società eugubina sta sondando il terreno per diverse opzioni. Si parla che già dalla scorsa settimana si era fatto avanti il Gubbio avviando i colloqui con il calciatore e con la società: una operazione che avrebbe permesso al giocatore di avvicinarsi a Orvieto, sua città natale. Oltretutto Bracaletti ha una certa esperienza nella categoria: da due stagioni è alla Triestina con 51 presenze e 9 gol, mentre in passato ha vestito invece la casacca della Feralpisalò per sette stagioni dove vanta 211 presenze e 41 gol. D'altronde è sfumato un altro nome che era finito nella lista come possibile rinforzo di gennaio. Stiamo parlando di Giovanni Terrani, classe '94, calciatore che svaria sul fronte offensivo: si è appena svincolato dal Perugia ma ha trovato l'accordo con il Piacenza, dove è appena approdato il centravanti Franco Ferrari dal Brescia. Mentre la pista che porta all'esterno d'attacco Pierluigi Cappelluzzo ('96) dell'Hellas Verona si complica perchè ci si è messo un ulteriore incomodo: piccolo sondaggio sul calciatore del Cittadella, mentre nelle ultime ore si è fatto sotto pure il Teramo che lo vuole dopo il mancato arrivo di Costantino che poi è finito alla Triestina. Insomma, è un mercato molto ingarbugliato e per questo motivo si susseguono frequenti colpi di scena. L'unica certezza al momento è la seguente. Dopo l'arrivo del difensore Maini dal Santarcangelo a dicembre e del centrocampista Davì dalla Feralpisalò lo scorso venerdì, si attende l'approdo in città nelle prossime ore del centravanti Matteo Chinellato (classe '91) dal Padova: è stato trovato l'accordo, in prestito fino a giugno 2019, con opzione di riscatto a fine stagione. Questo affare viene dato per concluso.

13 GENNAIO 2019
Mercato: Casoli vacilla, proposta della Juve Stabia. Punta centrale: la stretta su Chinellato

Lo avevamo scritto e quindi anticipato pochi giorni fa (precisamente l'8 gennaio). Giacomo Casoli ha richieste in questa fase di mercato. L'indiscrezione era giusta. Avevamo anche scritto che il calciatore rossoblù risulta incedibile. Nelle ultime ore l'indiscrezione è diventata molto di più di una voce. Però la società butta acqua sul fuoco dichiarando che Casoli è incedibile. A conferma ulteriore di quello che avevamo anticipatamente scritto. Tuttavia lo scenario ora può cambiare e si possono innescare delle situazioni imprevedibili. Il motivo è molto semplice. Il calciatore era stato richiesto dal Catanzaro: non è una novità, in quanto sulla panchina giallorossa c'è Gaetano Auteri, che lo ha già allenato in passato e lo avrebbe avuto con sè già dalla scorsa estate. Ma la notizia forte è venuta a galla dalla Campania. Precisamente si tratta della Juve Stabia che si trova prima in classifica nel girone C di serie C. Qui ballano cifre importanti. Non ai livelli della cessione di Marchi, ma sicuramente considerevoli per la categoria. Si parla infatti che il Gubbio abbia richiesto 100mila euro per cedere il cartellino dell'ala eugubina (di cui è proprietario). Cifre di una certa rilevanza sarebbero pervenute anche al calciatore con una proposta spalmata su un contratto pluriennale. Con il Gubbio invece Giacomo Casoli è legato fino a giugno 2019. La notizia è rimbalzata anche sul portale Gianlucadimarzio.com, ma anche su un sito campano (Sportcampania.it), oltre che sul portale web Onlinemagazine.it. Si parla che il Ds Polito delle vespe vuole regalare al tecnico Fabio Caserta un elemento di peso: individuato così il laterale eugubino che può ricoprire il ruolo di ala destra e di fascia opposta, per questo motivo la scelta dei campani è ricaduta sull'esterno rossoblù. Nei prossimi giorni si conoscerà il futuro di Casoli. Perciò la sua conferma può vacillare. Perchè, al di là delle frasi di rito, c'è da fare i conti con una proposta seria, alletante, quindi tutto può succedere da qui alla fine di gennaio e non si escludono delle sorprese. Lo dimostra pure il fatto che il Gubbio tiene in piedi la trattativa per ottenere dall'Hellas Verona l'esterno d'attacco Pierluigi Cappelluzzo. Per quanto riguarda invece la decantata punta centrale il cerchio ormai si è ristretto ad un solo nome: si tratta di Matteo Chinellato, classe '91, che è in forza al Padova. Un calciatore tra l'altro voluto dal tecnico Galderisi. É atteso nelle prossime ore a Gubbio. Infatti è stato trovato un accordo tra le parti. Notizia confermata in terra patavina: il sito web Padovasport.tv parla proprio di fumata bianca. Gli altri pretendenti sono diventati impossibili. L'attaccante Niccolò Romero del Piacenza è finito nel mirino del Sudtirol e Alessandria. Mentre l'attaccante Simone Magnaghi del Pordenone nelle ultime ore è stato dichiarato incedibile dalla società friuliana e si parla di un possibile rinnovo con i ramarri. Nella scorsa settimana c'è stato un accenno su Franco Ferrari del Brescia: un nome che non abbiamo tirato fuori perchè il calciatore argentino aveva diverse richieste (dalla B e da squadre di alta classifica in C) ed infatti è stato girato in prestito dalle rondinelle al Piacenza (primo in classifica nel girone A di serie C). Era una strada impraticabile.

11 GENNAIO 2019
Il primo arrivo è il mediano Davì (accordo fino a giugno). Rebus centravanti, strada difficile

Si cerca una punta, ma il primo rinforzo è un centrocampista. Nella giornata di venerdì infatti si è allenato il mediano Guido Davì, classe 1990, proveniente dalla Feralpisalò. Diciamo che il calciatore palermitano in questa stagione non ha vissuto il campo giocato. Nella passata annata invece si trovava alla Sicula Leonzio, in precedenza invece ha vestito le casacche di Bassano, Juve Stabia e Benevento. Con lui un accordo che lo legherà al Gubbio fino a giugno 2019. Mentre in attacco ancora non si è sciolto il nodo dopo sette giorni dall'apertura del mercato invernale. Degno sostituto di Marchi cercansi. Dopo che sono sfumate le piste che portavano verso Costantino (che ha firmato fino a giugno 2020 con la Triestina con opzione di rinnovo fino a giugno 2021) e verso Cori (che è finito in prestito dal Monza all'Albinoleffe), saltano anche altri papabili trasferimenti. Infatti l'esterno di attacco Andrea Cisco (classe 1998) è stato girato in prestito dal Padova all'Albissola: pertanto l'ala destra patavina alla fine preferisce scegliere le lusinghe della squadra ligure. La stessa cosa potrebbe poi verificarsi per un altro esterno di attacco, ovvero Gianmarco De Feo ('94) della Lucchese, sul quale adesso ci ha messo gli occhi l'Alessandria e ci sarebbe sul piatto della bilancia una proposta di un contratto pluriennale. Così, in poche parole, per l'attacco ormai è diventato un capitolo a due, ma la strada è sempre in salita. In pratica quindi adesso in pole ci sarebbe Matteo Chinellato (classe '91) del Padova: il calciatore trevigiano però è seguito anche da Ravenna e Imolese, pertanto c'è da battere questa concorrenza, mentre è tramontato un possibile approccio verso il centravanti biancoscudato da parte della Dinamo Bucarest di alcune settimane fa. Subito dopo nel mirino è finito Niccolò Romero (classe '92) del Piacenza: in questa stagione con i biancorossi si è alternato con Pesenti al centro dell'attacco e su di lui però ci sarebbe pure un interesse della Pistoiese. Per ultimo quel sondaggio su Simone Magnaghi ('93) del Pordenone. Per il resto è diventata impraticabile la strada che porta al centravanti Andrea Cocco ('86) del Pescara: dopo l'interesse della Juventus U23, sul centravanti sardo ci ha messo gli occhi anche il Cittadella che si trova in serie B. Lo stesso Cittadella ha fatto un sondaggio per l'attaccante Pierluigi Cappelluzzo ('97) dell'Hellas Verona, pedina che era finita sotto la lente di ingrandimento proprio del Gubbio. A centrocampo infine sfuma definitivamente il centrocampista Fabrizio Paghera ('91): nonostante l'interesse dei rossoblù, già aveva fatto presagire che avrebbe valutato altre offerte, ed infatti si è accasato alla Ternana.

09 GENNAIO 2019
Mercato intricato: Costantino va alla Triestina. Adesso il nome nuovo per l'attacco è Romero

Gubbio, alla ricerca del bomber. Ma che sudata. Tante piste intraprese, ma molte difficili da percorrere. Altre andate già sfumate. Una notizia dell'ultima ora è il passaggio dell'attaccante Sasha Cori ('89) dal Monza all'Albinoleffe (in prestito). Il calciatore dei brianzoli era finito nel mirino del Gubbio. Frattanto il centravanti Andrea Cocco ('86), che è in uscita dal Pescara, è finito sotto osservazione della Juventus Under 23 che milita nel girone A di serie C. Che il calciatore cagliaritano avesse mercato si sapeva e come si può vedere non manca il corteggiamento. Per non parlare della punta Rocco Costantino ('90), dove si è innescato un vero intrigo. Sembrava infatti tutto fatto nella nottata di martedì quando appunto il centravanti di Pineto aveva trovato un accordo con il Pescara (insieme al Sudtirol), per poi girarlo in prestito al Teramo. Una operazione che era stata annunciata dal presidente dei teramani, da Luciano Campitelli. Ma in realtà non era per niente fatto. Il calciatore ha tentennato e poi ha preso la scelta di firmare con la Triestina. Notizia ufficiale anche questa. Così ora il Gubbio ha intrapreso altre piste e al momento la pratica si potrebbe chiudere tra due nomi. Un nome è uscito dal cilindro nelle ultime ore: si tratta di Niccolò Romero, classe 1992, punta centrale, in forza al Piacenza, dove ha collezionato 18 presenze e 5 gol segnati. Il calciatore piemontese è molto alto (due metri di altezza) e in passato ha vestito anche la casacca della Feralpisalò. L'altro nome è quello di Matteo Chinellato, un classe '91, punta centrale, in forza al Padova, dove ha collezionato tre presenze in serie B con i biancoscudati. Il calciatore trevigiano in passato si trovava con l'Alessandria, Como, Cosenza e Reggiana. Una finestra è sempre aperta su Simone Magnaghi ('93) in uscita dal Pordenone. Capitolo esterno di attacco. Si complica pure la pista che porta a Gianmarco De Feo ('94) della Lucchese: adesso sul calciatore dei rossoneri si è fatta sotto pure l'Alessandria. Ma c'è sempre il discorso aperto a centrocampo. Viene dato per imminente l'arrivo del mediano Guido Davì ('90) dalla Feralpisalò. Ed era spuntato un altro nome a supporto come possibile rinforzo: si tratta di Samuele Parlati, classe 1997, che è di proprietà dell'Ascoli. Lo cercavano, oltre al Gubbio, Fermana, Bisceglie e Virtus Francavilla. Alla fine Parlati è stato girato nelle ultime ore in prestito al Bisceglie dalla società marchigiana. Intanto ecco il calendario fino al 23 febbraio con gli orari. Si giocherà sempre di sabato, con due turni infrasettimanali. Tutte le date nella nostra sezione "Stagione" in homepage nel sito.

08 GENNAIO 2019
Mercato, non mancano le richieste. Casoli in primis. E prova di scambio con Campagnacci

Come già scritto ampiamente, mercato più intricato del solito. Tanta concorrenza per comprare una punta e un budget da rispettare. Nessuna fumata bianca ma tante trattative o sondaggi sono stati messi in piedi. Ma nelle contrattazioni spunta anche l'interesse di altre società verso alcuni calciatori in rossoblù. L'attaccante Marchi ha già salutato: d'altronde è stata una operazione alletante e di certo irripetibile per la categoria, che solo il Monza con la potenza economica attuale poteva fare (già sono stati annunciati ben nove acquisti in questo mercato di gennaio). Ragion per cui è stata una proposta irrinunciabile. Un calciatore che ha richieste è senz'altro Giacomo Casoli. Non è una novità perchè il calciatore ormai è conosciuto nella categoria e ha avuto una certa esperienza pure in cadetteria. Non ha avuto un inizio brillante qui a Gubbio ma piano piano sta ritrovando la sua forma ed è stato decisivo nell'ultima vittoria a Ravenna. Una pedina appetibile, dicevamo, non mancano di certo le sirene. Ma è altrettanto vero che il Gubbio non vuole rinunciare ad un calciatore del genere e il trainer Galderisi lo considera incedibile. Lo stesso discorso vale per Elio De Silvestro che piace al Siracusa: lo vorrebbe la squadra aretusea, ma l'esterno offensivo laziale è ritenuto invendibile dal tecnico dei rossoblù. Ma è chiaro che il mercato talvolta è strano e tutto può accadere. Mentre sulla lista dei partenti ci potrebbe essere il playmaker Luca Ricci ('99), quest'anno poco utilizzato in questa prima parte di campionato, dopo l'esaltante stagione vissuta l'anno scorso dove era stato visionato anche da clubs di categoria superiore: non è escluso che il giovane centrocampista umbro possa finire in prestito altrove. Come è possibile anche la partenza dell'attaccante Alessio Campagnacci, che finora ha reso al di sotto delle aspettative, sia a livello di performance ma anche per via di alcuni acciacchi che lo hanno messo fuori causa a più riprese. Si parla infatti di un interessamento della Vis Pesaro nei suoi confronti, ma per favorire il trasferimento sul piatto ci sarebbe uno scambio con l'attaccante Radoslav Kirilov da parte della società vissina: trattasi di un esterno offensivo che può fungere anche da prima punta, bulgaro (classe 1992), con esperienze in passato con Sudtirol, Cremonese, Venezia e Carpi. Una operazione da valutare, ma potrebbe concludersi pure con un nulla di fatto. Per quanto riguarda il bomber centrale invece la situazione è ancora in alto mare. Nomi gettonati tanti, ma sono sotto osservazione di altre società: parliamo di Costantino (ma dovrebbe finire al Teramo), Cocco (che piace alla Ternana), Cori (però c'è l'interesse dell'Albinoleffe) e Chinellato. Altri attaccanti di peso nel ruolo specifico come punta centrale (un vero centravanti per intenderci con una buona stazza fisica) inoltre sono in uscita da altre società: in particolar modo sono sul mercato due pezzi da novanta come Simone Magnaghi ('93) del Pordenone e Giuseppe Genchi ('85) del Potenza. Ora il Gubbio deve trovare un degno sostituto di Marchi, ogni opzione va valutata con fermezza.

07 GENNAIO 2019
Ufficiale: Marchi al Monza, prime immagini con i brianzoli. Gubbio, stretta sul mediano Davì

Adesso è ufficiale. Dopo oltre un mese di trattativa in atto, ora c'è il nero su bianco. Ettore Marchi è un nuovo calciatore del Monza. Ne dà notizia proprio il sito ufficiale biancorosso (Monza1912.it), il quale scrive che arriva "un altro attaccante di razza per la rosa biancorossa, per il bomber eugubino la firma fino a giugno 2020, dopo 425 presenze nei professionisti e uno score di 100 reti". Non manca pure una fotonotizia con l'ormai ex attaccante rossoblù immortalato in palestra con la nuova casacca. Di seguito la foto pubblicata dal portale web ufficiale della squadra brianzola. Per adesso è l'unica notizia ufficiale in casa Gubbio. Anche se in verità siamo agli sgoccioli per l'arrivo sulla linea mediana di Guido Davì, classe '90, proveniente dalla Feralpisalò: il centrocampista palermitano potrebbe essere già presente negli allenamenti che inizieranno da questa settimana, dopo la pausa programmata poco prima di Capodanno. Il Gubbio aveva pensato anche al mediano Fabrizio Paghera (ex Avellino), ma ha declinato l'offerta perchè in pole ci sono diverse contendenti: Reggina, Salernitana, Carrarese, ma ci sarebbe pure il Catanzaro. Si era pensato anche al mediano Gennaro Acampora (classe 1994) dello Spezia, ma la strada è sembrata poco praticabile. Mentre è sempre aperta la questione invece con il centrocampista Simone Pontisso, classe 1997, dell'Udinese. Ma pensiamo all'attacco perchè dopo la notizia ufficiale della partenza di Marchi, ormai il sostituto va preso senza sè e senza ma. Il sogno del cassetto è Andrea Cocco, classe '86, in uscita dal Pescara. Un attaccante di razza che però è molto appetibile: oltre alla Ternana, c'è stato un sondaggio di Pordenone e Feralpisalò. Insomma, si tratta di un calciatore alletante. Come sta diventando desiderabile l'attaccante Rocco Costantino del Sudtirol, su cui si è aperta una vera asta e il calciatore abruzzese finora non ha sciolto ancora le riserve sul suo futuro. Insomma è caccia al bomber, ma la vicenda è intricata. Una carta da giocare potrebbe essere Simone Magnaghi (scuola Atalanta, è un '93), in uscita dal Pordenone: una punta centrale con buona stazza fisica, basterebbe uno sforzo economico ma con la monetizzazione della cessione di Marchi si potrebbe fare. Esiste sempre l'opzione Sasha Cori in partenza da Monza. Mentre nelle ultime ore si è aperto pure un sondaggio su Matteo Chinellato del Padova: l'attaccante trevigiano, un classe '91, in passato ha vestito le casacche di Alessandria, Como e Cosenza. Una cosa è certa: l'attaccante non si può sbagliare. Mentre per quanto riguarda un possibile rinforzo come esterno d'attacco, oltre ad Andrea Cisco ('98) del Sassuolo e Gianmarco De Feo ('94) della Lucchese, spunta anche il nome di Pierluigi Capelluzzo ('96) dell'Hellas Verona. Tanti nomi, ora si aspettano le operazioni concrete.

06 GENNAIO 2019
Mercato con tanta carne al fuoco. É toto centravanti e il sogno nel cassetto: Andrea Cocco

Calciomercato in fibrillazione. Tema caldo in casa Gubbio come non mai. Soprattutto in questa fase di gennaio. Oltretutto perchè la società rossoblù è alla ricerca del sostituto di Ettore Marchi: da Monza si attende l'ufficialità con l'ormai ex capitano eugubino pronto ad indossare la casacca biancorossa della formazione di Christian Brocchi. Una pista è sfumata, quella di Francesco Forte del Beveren. Ora c'è un interesse deciso verso Rocco Costantino in uscita dal Sudtirol. Sul calciatore però sono fiondate diverse società: Albinoleffe, Rimini, Teramo, Monopoli, Fermana e Vis Pesaro, oltre al Gubbio. Ma al momento sembra in pole il Teramo che ha offerto una cifra importante al calciatore e sul piatto avrebbe messo in uscita l'attaccante Gianmarco Piccioni. D'altronde è un mercato non facile e comperare una punta costa veramente dei soldi. É vero che il Gubbio può contare su denaro nuovo per la vendita di Marchi, ma è altrettanto vero che c'è da rispettare sempre un budget societario che non deve sforare per non fare il passo più lungo della gamba. Resta in lista Sasha Cori che è in uscita dal Monza. Ma il nome nuovo di queste ultime ore è un attaccante di peso: trattasi di Andrea Cocco, classe '86, in forza al Pescara in serie B. Il calciatore è in uscita dalla squadra abruzzese (finora 8 presenze e due gol in questa stagione), ma con una esperienza lodevole e di tutto rispetto nella cadetteria con diversi team come Cesena, Frosinone, Vicenza, Reggina, Hellas Verona e Albinoleffe. La punta cagliaritana è un centravanti puro, esperto, bomber di razza, uomo d'area di rigore, e in passato era già stato un pallino del Gubbio. Chiaro però che il calciatore piace e su di lui ci sarebbe anche l'interesse della Ternana. Come possibile rinforzo sul fronte avanzato esce il nome di Andrea Cisco (classe '98) di proprietà del Sassuolo: un esterno di attacco che finora ha trovato poco spazio nella cadetteria con i biancoscudati, quindi potrebbe fare al caso del Gubbio di Galderisi. Una pista possibile se si dovesse raffreddare la strada che conduce a Gianmarco De Feo, classe '94, esterno d'attacco della Lucchese: la società toscana ora lo ha dichiarato incedibile, ma ci sono alcune questioni societarie da chiarire, perciò non è ancora detta l'ultima parola. Ma il Gubbio vuole pure un paio di centrocampisti. Si cerca di stringere con Guido Davì, classe '90, in uscita dalla Feralpisalò. Ma esce un altro profilo per il ruolo di mediano di una certa esperienza: Fabrizio Paghera, classe 1991, che si è svincolato dall'Avellino. Sul calciatore bresciano però ci sarebbero gli occhi puntati pure di Carrarese e Reggina, ma anche della Salernitana che è in serie B. Mentre si pensa che possa arrivare inoltre un centrocampista giovane: parliamo di Simone Pontisso, classe 1997, di proprietà dell'Udinese. Dopo l'esperienza con la Spal, il calciatore friuliano cerca il rilancio e adesso vediamo se sposerà realmente la causa del Gubbio. Come si può notare, bolle parecchia carne in pentola. Da capire ancora cosa arriverà sul piatto in tavola.

04 GENNAIO 2019
Marchegiani: "Curo i minimi dettagli con Wyscout. A Gubbio ambiente giusto per crescere"

Di certo è il più presente del Gubbio stagione 2018-2019. Nemmeno un minuto di assenza nelle venti partite giocate finora. Si è preso il posto da titolare e fino ad oggi è rimasto inamovibile. Determinante pure a Ravenna sul punteggio di 1-0 quando ha compiuto una parata prodigiosa su un colpo di testa di Raffini ravvicinato e angolato. Poi la partita è stata vinta per 2-0, e risulta la prima vittoria stagionale in trasferta. Ma stiamo parlando di Gabriele Marchegiani che è stato intervistato da «La Gazzetta dello Sport» di venerdì. E spiega subito che è felice della scelta fatta: "Quest'anno per la prima volta sto giocando titolare, così posso dimostrare il mio valore. La scorsa estate pensavo di trovare qualcosa in categorie superiori e invece nulla. Alla fine è andata bene perchè a Gubbio c'è l'ambiente giusto per crescere. Il livello in C è più alto di quanto immaginavo". Figlio d'arte, proviene dal vivaio Roma, però non è un caso che gli viene ripetuta la stessa domanda. Cioè avere un genitore illustre come Luca Marchegiani che ha giocato in serie A con Torino, Lazio e Chievo Verona, e disputato pure con la Nazionale Azzurra il Mondiale degli Stati Uniti d'America del 1994: "Pure io sono andato in panchina in serie A ai tempi della Roma quando Garcia mi aveva convocato anche per alcune gare di Champions League. Poi alla Spal ho proprio esordito in serie A: è un qualcosa di unico, sono felice di esserci riuscito e per questo dico grazie a Semplici. Ma ho la fortuna di avere un padre che è stato sempre mai ingombrante nè tantomeno invadente". Diventato famoso per pararigori, svela come si prepara prima di ogni partita e rivela che si consulta con la piattaforma (Wyscout.com) utilizzata da centinaia di allenatori di calcio (e pure da qualche direttore sportivo) perchè esamina a fondo le caratteristiche di ogni singolo calciatore. Marchegiani dice: "Uso moltissimo Wyscout prima di ogni gara per studiare i rigoristi avversari. Non lascio nulla al caso, sono convinto che la cura dei dettagli faccia la differenza per un professionista". Ma ecco di seguito l'articolo integrale.

03 GENNAIO 2019
Sfuma Forte, si vira su Costantino e Cori. Opzione Davì. De Silvestro nel mirino del Siracusa

Si apre ufficialmente il mercato invernale. Prendono piede le trattative in via di definizione. Anche se in casa Gubbio c'è subito un colpo di scena. Salta la prima scelta in attacco per sostituire il partente Marchi (che si trasferisce al Monza, manca solo l'ufficialità). In cima alla lista infatti c'era Francesco Forte, attualmente in Belgio, milita nel Beveren. L'operazione non ha decollato perchè in mezzo c'è stato un imprevisto non certo piacevole. L'attaccante (scuola Inter) infatti si è infortunato seriamente: il calciatore si è procurato la frattura dell'alluce del piede destro. Infortunatosi nella parte finale della gara contro l'Anderlecht (lo rivela proprio il sito ufficiale della formazione belga: Waasland-beveren.be), poi il trauma si è rivelato pesante e quindi dovrà stare fermo per quasi un mese. Trattasi di una brutta tegola per il ragazzo, di conseguenza è una brutta tegola anche per il Gubbio che deve così prendere altre strade. Adesso si cerca il tutto per tutto per ottenere l'attaccante Rocco Costantino, classe '90, in forza al Sudtirol (finora 18 presenze e quattro gol). L'anno scorso la punta italo-svizzera d'altronde si era in messa in luce proprio con la formazione sudtirolese con 35 presenze e 14 gol. Ma sul calciatore c'è una certa concorrenza: nel mirino della Vis Pesaro (che lo cerca già dalla scorsa estate e con i vissini in D aveva segnato 47 gol in tre stagioni), ma ora si è fatto sotto il Teramo che lo vuole a tutti i costi. Una pista non così semplice da chiudere perchè le contendenti non mancano, anche se è già previsto in questa settimana un incontro tra le parti. Mentre si tiene in considerazione (casomai) l'idea che porta all'attaccante Sasha Cori del Monza, in uscita dalla squadra brianzola. Mentre come esterno di attacco si fa sempre più calda l'ipotesi dell'arrivo di Gianmarco De Feo, classe '94, dalla Lucchese: adesso pure da Lucca si sbilanciano (e lo riporta il portale web Gazzettalucchese.it). Però, il Gubbio adesso ha pure la necessità di rinforzare il centrocampo. Alla ripresa del torneo infatti saranno assenti i due mediani titolari nel modulo disegnato da Galderisi (il 4-2-3-1): Benedetti e Malaccari saranno out per un turno di squalifica. Un nome è stato individuato: si tratta di Guido Davì, classe '90, di proprietà della Feralpisalò (l'anno scorso si trovava alla Sicula Leonzio). Anche in questo caso è previsto un incontro tra le parti, però si potrebbero aprire altre ipotesi e non è ancora detta l'ultima parola. Mentre c'è un interesse anche verso un calciatore del Gubbio: si tratta di Elio De Silvestro, classe '93, esterno di attacco. Sul calciatore laziale ci ha messo gli occhi il Siracusa e la notizia viene riportata dal portale Tuttomercatoweb.com: che dire, è tutto vero, sul calciatore c'è già stato un approccio da parte della società aretusea, ma con Galderisi sta giocando quasi sempre titolare. Perciò, chissà, si vedrà.

02 GENNAIO 2019
Anno nuovo, vita nuova. Si archivia un anno inappagante. Per il dopo Marchi ecco i nomi

Anno nuovo. Vita nuova. Archiviato un 2018 deludente. Cambiano i volti ma non il risultato, verrebbe a dire, che resta lo stesso. Perciò tolta l'ultima vittoria a Ravenna che ha dato ossigeno alla squadra (altrimenti il Gubbio si sarebbe ritrovato nei playout), il bilancio dell'annata non può lasciare nessuno soddisfatto. Evocare i gufi (al punto che quando non esistono vanno creati, dando forma ad un fronte che non sarebbe esistito) e l'accusa di gufaggio rinsalda quella mediocrità che analizza la realtà senza spirito di imparzialità (con deduzioni che non hanno nobiltà nè serietà). D'altronde i numeri parlano chiaro, fotografati a più riprese e che rispecchiano la realtà. Non certo le fantasie di chi vede i fantasmi o le ombre dappertutto. Nel calcio contano i fatti (solo quelli), tutto il resto è fuffa. I buoni propositi per il 2018 sono stati, dunque, falliti e non resta che progettare seriamente, a partire dal mercato di gennaio. Ovvero il 2019, che non può in alcun modo proseguire sulla stessa falsa riga di quanto visto finora. Lo merita la città e la storia del club. Appunto. Si parte dal mercato che apre il 3 gennaio. Il capitano Ettore Marchi è pronto ormai ad approdare alla corte del Monza di Berlusconi e Galliani dopo una corte che era iniziata già a fine novembre. Un'operazione dove girano cifre importanti che viaggiano ben al di sopra del mezzo milione di euro. Si parla di 300 mila euro di cartellino (soldi che finiranno al club eugubino), piu oltre 300mila euro per il calciatore per un legame fino a giugno 2021. Beh, è tanta roba per la categoria. Quindi si dovrà correre ai ripari. Si sta lavorando su più fronti. L'obiettivo numero uno è Francesco Forte, classe '93, in forza al Beveren (nella massima serie belga): un pallino per il trainer Galderisi che lo aveva avuto già alla Lucchese e sul quale nutre una fiducia importante. Si cerca di chiudere la trattativa che ormai è già avviata, ma non è una operazione semplice: il centravanti romano è legato con la formazione belga con un contratto triennale e oltretutto deve essere convinto di sposare la causa rossoblù. Tuttavia si tracciano altre strade. Si parla di Gianmarco De Feo, classe '94, in forza alla Lucchese. Il calciatore nativo di Eboli può ricoprire più ruoli: oltre che giocare da prima punta, può fungere sia da trequartista che da esterno di attacco. Si pensa a De Feo perchè la pista che porta a Giovanni Terrani (classe '94) del Perugia non è così semplice da percorrere: il calciatore dei grifoni ha mercato pure in serie B (si parla infatti di un interessamento dello Spezia) e quindi bisognerà vedere come si evolverà il mercato. Un altro nome gettonato è quello di Marco Guidone (classe '86) che sta trovando poco spazio in serie B con il Padova e quindi potrebbe finire in prestito altrove. Ma ci sono alcuni scogli da superare: in primis un ingaggio elevato e oltretutto sull'attaccante dei biancoscudati ci ha messo gli occhi pure il Pordenone (la capolista nel girone B di serie C), dunque c'è già una certa concorrenza. In sottofondo si è aperta pure l'ipotesi di avere Sasha Cori (classe '89) in uscita dal Monza: una punta centrale che troverebbe poco spazio nei brianzoli per l'arrivo a gennaio del duo Brighenti e Marchi. Sono queste alcune possibilità al vaglio per il mercato di riparazione. Sembra invece meno percorribile (quindi tramontata) la pista che porta a Reginaldo Ferreira Da Silva (classe '83) sempre del Monza. Ma sul taccuino ci sarebbero gli acquisti pure di un centrocampista e di un difensore: in quest'ultimo ruolo si parla di Filippo Lorenzo Sgarbi (classe '97) del Perugia.

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