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news]
• 31
GENNAIO 2018 Ultime
ore di mercato: torna Bazzoffia e se ne va Costa.
Ecco il punto tra entrate e le uscite
Ultimo
giorno di mercato. C'è la chiusura del calciomercato invernale. Nell'ultima
fase il Gubbio ha effettuato due
operazioni. Il portiere
Davide Costa torna alla base, cioè all'Inter
che è la sua squadra di appartenenza e la
società nerazzurra lo ha girato subito in
prestito al Bassano. D'altronde la società
rossoblù, proprio in questa fase di mercato,
aveva ingaggiato il portiere Battaiola dalla Cremonese
e quindi per Costa non c'era più spazio.
Si tratta della quinta cessione in questo
mercato di gennaio: infatti Costa si aggiunge ai
vari De Silvestro (finito al Siracusa), Paramatti
(andato al Pro Piacenza), Fumanti e Conti (giocano
in D con il Fabriano Cerreto). In entrata invece
ecco un'ultima operazione. A titolo definitivo con
un contratto di sei mesi. Si tratta a tutti gli
effetti di un ritorno e stiamo parlando di Daniele
Bazzoffia. L'ala destra umbra in questa stagione
stava giocando nel girone A di serie C con il Pro
Piacenza. Ha vestito la casacca rossoblù
nell'anno della serie B (il dt Gigi Simoni era un
suo grande estimatore), ancora prima nel Gubbio
ha avuto come allenatore Torrente (2010-2011) e prima ancora
Beoni (2008-2009). L'ultimo allenatore in rossoblù (per
lui) invece è stato Sottil nel campionato
2012-2013 in Lega Pro. Dopo l'esperienza eugubina era stato all'estero:
prima con
il Nova Gorica (in Slovenia), poi all'Olhanense (in Portogallo).
Di seguito il ritorno in Italia con le casacche di Cittadella
e Pontedera. Adesso l'approdo nel team di Dino Pagliari:
l'attaccante classe '88 è di Assisi e si
è voluto riavvicinare a casa. D'altronde il Pro Piacenza ha preso un rimpiazzo
in questo ruolo: l'attaccante Frick dal Perugia
(ma si trovava al Livorno).
In definitiva l'attaccante Alberto Libertazzi
resta a Gubbio: si era parlato di un possibile passaggio
alla Pistoiese, ma erano solo voci e non si è
fatto più nulla. Così si chiude il
sipario sulle trattative. Adesso parlerà
solo il campo. Fino alla fine della stagione.
• 30
GENNAIO 2018 De
Silvestro: "A Siracusa per il mio rilancio.
Cessione lampo? Ha sorpreso pure me, ma..."
É
stato ceduto con la formula del prestito gratuito
al Siracusa in questo mercato di gennaio. Anche
se il calciatore è legato ai rossoblù
fino al 2019. All'esordio con la formazione siciliana
è stato gettato in maniera immediata nella
mischia giocando come esterno sinistro nel 4-2-3-1
disegnato dall'allenatore Bianco ed è stato
subito protagonista nel 3-0 rifilato al Racing Fondi.
Voto 7,5 su quasi tutte le testate giornalistiche
sportive nazionali. Stiamo parlando di Elio De Silvestro
che ci fornisce questa intervista. Allora, subito
una vittoria e una grande ovazione per lei da parte
del pubblico aretuseo, giusto? "Ma sì,
perchè prima di Gubbio ero già stato
a Siracusa e passai sei mesi fantastici. Con il
pubblico azzurro c'è un ottimo rapporto e
li ringrazio per i tanti applausi che mi hanno riservato.
La partita direi che è andata molto bene.
So che ultimamente il Siracusa era andato in difficoltà,
ma domenica invece ho visto una squadra veramente
in palla. Una buona squadra che ha ritmo e gioca
bene". Nel girone C il Lecce ormai è
il favorito e voi pensate solo ai playoff? "Diciamo
che Lecce, Catania e Trapani stanno facendo un campionato
un po' a parte. Il Siracusa partita dopo partita
a mio avviso può fare bene". Ma
diciamolo chiaramente: questo passaggio improvviso
da Gubbio a Siracusa ci ha un po' sorpreso. Per
lei? "A dire la verità ha sorpreso
un po' pure me. Diciamo forse che sono andato sotto
le aspettative della società e anche al di
sotto delle mie personali attese. Sarei rimasto,
non volevo per forza andare via. Ma poi è
arrivata questa occasione di Siracusa e il Gubbio
mi ha lasciato andare. A dire la verità lo
stesso Siracusa mi cercava anche ad inizio stagione
e mi chiedeva di tornare. Ma io stavo bene a Gubbio
e volevo fare bene a Gubbio: mi hanno dato fiducia
e mi hanno fatto un contratto biennale. La stessa
cosa l'ho ribadita a gennaio e poi perchè
volevo dare una mano alla squadra per poter risalire
la classifica nel girone di ritorno. Ma è
anche vero che ho trovato poco spazio e in più
il Gubbio ha altre idee di gioco. Allora ho preferito
accettare la proposta degli aretusei".
Quindi c'è rammarico per non aver potuto
dimostrare le sue potenzialità in rossoblù?
"Forse non stavo facendo bene, e quindi
forse è stato giusto che ha giocato chi stava
facendo meglio. Ero venuto a Gubbio con un'altra
idea in testa e cioè di fare la differenza.
Ad inizio stagione ero partito anche bene, tra le
partite di Coppa e nelle amichevoli. Dalla prima
di campionato sono andato subito in panchina. Da
lì in poi è stato un calvario. Visti
anche i risultati che non arrivavano e visto il
cambio dell'allenatore". Ci sembra chiaro
il concetto: la stagione è partita subito
male nonostante i buoni propositivi estivi, con
il Gubbio che sta lottando per la salvezza. Ma se
lo sarebbe mai aspettato? "Ad inizio stagione
non ho mai pensato che il Gubbio avesse una rosa
per lottare per il vertice, ovvero per vincere il
campionato. Ma di certo pensavo che si poteva fare
una bella stagione o quantomeno ripetere quella
della stagione passata. Pensavo di poter giocare
i playoff tranquillamente con una squadra dove ci
sono ottimi calciatori. Adesso che invece sta lottando
per la salvezza credo che la squadra deve rimanere
compatta e deve avere la giusta mentalità
per questo". E del gol di Marchi da circa
50 metri che pensa? "Mamma mia. Adesso gli
farò di sicuro i complimenti. Ha fatto una
cosa incredibile. Quando ho visto il gol nel video
non ci credevo. Però lui ce l'ha questi colpi:
è un calciatore di un'altra categoria, perciò
te lo puoi anche aspettare". Ma il capitano
eugubino nello spogliatoio come è? "Ettore
dal punto di vista umano è una brava persona:
voto 10 e niente da dire, sia dentro che fuori dal
campo. Nello spogliatoio è un leader: quando
parla lui nessuno si permette di contraddirlo, sa
dire cose giuste, non offende mai nessuno ed è
un signore. Inoltre dagli allenamenti c'è
sempre da imparare da questi calciatori così".
Finita l'esperienza a Siracusa, tornerai a Gubbio,
e poi chissà: "Lo scopo di questo
prestito è scaturito dal fatto di mandarmi
a giocare per poi tornare a Gubbio nella prossima
stagione più carico di quest'anno, questo
sicuramente".
• 29
GENNAIO 2018 Marchi
come Beckham. Ora entra nell'olimpo della genialità.
Curiosità e video nella news
La
perla di Ettore di Marchi. Tanti campioni ci sono
riusciti, da Maradona a Xabi Alonso, da Recoba a
Stankovic, e si ricordano anche dei gol impossibili
segnati dagli italiani Mascara, Quagliarella oppure
Florenzi. Ma è avvicinabile, per esecuzione
e distanza metrica, a quello segnato da David
Beckham quando giocava nel Manchester United nell'agosto
1996 contro il Wimbledon. Una cinquantina di metri
di distanza all'incirca (il terreno di San Benedetto
del Tronto è lungo 105 metri). Il campione
inglese Beckham (che poi divenne anche capitano
della nazionale anglosassone) calibrò il
destro con un tiro a palombella che sorprese il
portiere fuori dai pali..
Un gol che si può paragonare al capitano
eugubino realizzato sabato scorso al Riviera delle
Palme che si può vedere negli highlights
riproposti dal sito web Elevensport.it di Serie
C Tv.
Ma ci si può sfantazzare per rivedere i più
belli gol della storia da centrocampo.
Chiaro che un gol del genere rimarrà nella
leggenda. Non si ricorda un gol simile segnato in
maglia rossoblù da una distanza così
ragguardevole. Almeno, non c'è abbastanza
memoria disponibile per sapere se è davvero
successo altre volte. Chiaro che Ettore Marchi sale
nell'olimpo dei calciatori geniali che sono riusciti
nell'impresa di segnare con questa gittata balistica.
Un gol pazzesco. Non mancano di certo dei punti
interrogativi. Immaginiamo se Marchi ci fosse stato
nella passata stagione quando il Gubbio si trovava
nei playoff. Per tutta la stagione si cercava una
punta di esperienza (d'area di rigore) che poi non
è mai arrivata: nè nel mercato estivo,
nè nel mercato invernale. E chissà
se il capitano eugubino fosse arrivato un anno prima,
cosa sarebbe potuto succedere. Entriamo nella sfera
delle ipotesi. Cioè delle supposizioni. Perchè
purtroppo c'è un proverbio che dice: con
i se e con i ma non si fa la storia. Di certo però
Marchi è stato oggetto del desiderio anche
in questa stagione corrente. Vi sveliamo ora una
curiosità. Circa un mese fa si era fatta
sotto proprio la Samb, ovvero quella squadra che
sabato scorso ha subito quel gol astrale dal centravanti
eugubino. La proprietà dei rossoblù
marchigiani aveva contattato Giovanni Allegrini,
procuratore del calciatore stesso. Volevano fortemente
il bomber di San Marco. Ma non si è fatto
nulla perchè Ettore Marchi ha deciso di restare
in rossoblù. Nella sua città. Ancora
da capitano. Un segno di attaccamento che va al
di là del lato puramente sportivo.
• 27
GENNAIO 2018 Marchi:
"Gol da 40 metri? Già ci provai".
Notari: "Classifica... no". Le foto
di Samb-Gubbio
Gubbio,
punto con la Samb, che muove la classifica, ma si
avvicina la zona playout (ora ad una sola lunghezza).
Un gol pazzesco di Marchi da oltre 40 metri illude,
poi Rapisarda con un tiro terra aria fa il pari.
Parla il patron dei rossoblù Sauro Notari
ed esordisce così: "Una classifica
che non è consone a noi. Diciamo che non
posso dire che sono soddisfatto del campionato che
stiamo facendo. Troppi alti e bassi. Ma adesso andiamo
avanti. A fine campionato poi resettiamo tutto".
Sulla partita dice: "Ho visto un Gubbio
che ha fatto una buona partita. Bello il gol di
Marchi in uno bello scenario e mi ha ricordato quello
segnato l'anno scorso da Ferretti (a Fano ndr).
Ma c'è rammarico per un gol incassato in
maniera rocambolesca. Il mercato? Valutiamo il tutto
in queste ultime ore. Posso dire solo che in entrata
semmai arriverà solamente un calciatore che
può fare la differenza, che ci faccia fare
il salto di qualità anche in proiezione futura.
Quindi vediamo se sarà possibile. Anche perchè
io non prendo tanto per prendere: io voglio troppo
bene a questo Gubbio". Il parere come di
consueto flash del trainer Dino Pagliari: "Grande
partita. Complimenti ai ragazzotti e al gruppo.
Partita intensa. Grande gol del bomberone: ha delle
capacità importanti Marchi e non è
da tutti. Peccato solo perchè la partita
è stata incanalata bene e potevamo portarla
in porto fino alla fine. Invece poi abbiamo fatto
un po' di pasticci là dietro". Che
dire, tocca al protagonista della perla dalla lunga
gittata. Parla Ettore Marchi (come si può
vedere da Rivieraoggi.it): "Grande gol,
ma quando avviene questo c'è anche una componente
che si chiama fortuna. Da quella distanza non è
facile prendere la porta. Se mi era capitato altre
volte? Ma sì, ci avevo provato altre volte
anche se la riuscita è stata diversa. Stavolta
è andata bene. Quel che conta è provarci,
anche se talvolta si rischia la figuraccia. Contento
per il gol, ma provo del rammarico perchè
se avessimo conquistato tre punti qua sarebbe stata
una cosa incredibile". Sconsolato invece
è il tecnico degli adriatici Ezio Capuano:
"Sono deluso, dovevamo vincere. Un Gubbio
che si è chiuso bene e ripartiva. Ma noi
abbiamo sbagliato troppo e siamo stati caotici.
Nel secondo tempo abbiamo sempre sfondato a destra
con Rapisarda: almeno cinque palloni in mezzo ma
non abbiamo saputo attaccare l'area". Intanto
ecco le foto (18 immagini) della gara Samb-Gubbio.
Fotoservizio a cura di Simone Grilli.
• 27
GENNAIO 2018 Il
Gubbio scappa, la Samb lo riprende (1-1). Gol pazzesco
di Marchi ma Rapisarda recupera
Gubbio
in trasferta contro la Samb. Un eurogol di Marchi
con un tiro da oltre 40 metri ma Rapisarda sotto
misura trova il pareggio definitivo dopo una mischia.
La tattica. Il trainer Pagliari conferma il 4-4-1-1
con la medesima formazione. Volpe
in porta. Quartetto difensivo con Kalombo, Burzigotti,
Piccinni e Paolelli.
A centrocampo invece un asse basato su Malaccari,
Giacomarro, Sampietro e Ciccone. Davanti Casiraghi
a supporto di Marchi. La cronaca. Parte forte la
Samb e al 6' sfiora il vantaggio: punizione dal
limite dove Tomi carica il destro e calcia potente
in porta, la palla scheggia il palo alla destra
del portiere. All' 11' Valente va via sulla sinistra
e crossa in area dove Miracoli gira di testa a rete:
Volpe, in tuffo, para. Al 13' il Gubbio si mangia
un gol fatto in contropiede: Malaccari va via sulla
trequarti, serve per l'accorrente Kalombo che a
sua volta fornisce un assist prezioso per Casiraghi
che si trova solo davanti al portiere in uscita,
ma il trequartista in maniera incredibile calcia
di piatto destro a lato, a porta pressochè
sguarnita. Al 16' ci riprovano gli ospiti con Marchi
che lancia in area Casiraghi che calcia di destro
in porta radente, ma Perina in uscita si salva in
tuffo e devia la sfera in corner. Al 25' punizione
smarcante di Bacinovic in area, ci prova al volo
Valente con un tiro di destro che si perde a lato
a fil di palo. Al 36' pericolo in area eugubina:
Bacinovic pennella una punizione, calcia a botta
sicura Miracoli in porta, ma in tuffo di testa salva
Paolelli che sbroglia così la matassa. Nel
giro di due minuti il Gubbio rischia grosso. Al
40' Rapisarda penetra in area in velocità
e rimette in mezzo scavalcando il portiere in uscita,
a pochi passi dalla porta salva in scivolata Burzigotti
che riesce a deviare la sfera in angolo. Al 41',
dal corner che è calciato da Bacinovic in
area, Miceli schiaccia di testa a rete a botta sicura,
Volpe in tuffo compie il miracolo e riesce a respingere
la sfera. Ripresa. Al 2' corner insidioso calciato
in area da Casiraghi, Perina smanaccia da sotto
porta, Paolelli di testa sfiora la traversa. Al
4' arriva l'eurogol di Marchi che calcia da oltre
40 metri di destro, un pallonetto che sorprende
Perina fuori dai pali e la palla si insacca inesorabile
in rete sotto la traversa. Che prodezza del capitano!
Al 9' il capitano eugubino cerca il bis con un tiro
che costringe Perina a salvarsi in tuffo. Al 24'
tiro bomba di sinistro di Tomi dai trenta metri,
Volpe vola sotto la traversa e con la punta delle
dita riesce e deviare la sfera sopra il montante.
Al 34' arriva il pareggio marchigiano: innesca tutto
Esposito che serve Rapisarda in area e sulla linea
di porta respinge Kalombo che però scivola;
riprende così Rapisarda la palla e fa partire
un tiro potente terra-aria di destro che si insacca
sotto la traversa. Al 43' Marchi cerca il bis dalla
lunga distanza, ma la palla stavolta va alta. All'ultimo
minuto un tiro di Esposito dal limite mette i brividi,
ma Volpe in tuffo para e salva il risultato. Lo
stesso portiere nei minuti di recupero salva su
tiro di Bellomo. Tabellino:
Sambenedettese - Gubbio (1-1): Sambenedettese
(3-4-3): Perina; Conson, Miceli, Di Pasquale; Rapisarda,
Gelonese (19' st Di Massimo), Bacinovic (6' st Marchi
A.), Tomi; Vallocchia (6' st Bellomo), Miracoli,
Valente (6' st Esposito).
A disp.: Pegorin, Mattia, Ceka, Demofonti, Bove,
Tirabassi.
All. Capuano. Gubbio (4-4-1-1): Volpe;
Kalombo, Burzigotti, Piccinni, Paolelli; Malaccari,
Giacomarro (37' st Ricci), Sampietro, Ciccone; Casiraghi
(25' st Valagussa); Marchi E (47' st Jallow).
A disp.: Battaiola, Costa, Pedrelli, Bergamini,
Manari, Libertazzi. All.
Pagliari. Arbitro: Pasciuta di Agrigento (Bianchini
e Biasini di Cesena). Reti: 4' st Marchi
(G), 34' st Rapisarda (S). Ammoniti: Burzigotti
(G), Ciccone (G), Bellomo (S), Kalombo (G), Di Pasquale
(S), Tomi (S).
Angoli: 8-7. Recupero: 1' pt; 4' st.
Spettatori: 3390 (di cui una ventina da Gubbio). Risultati:
Ventitreesima Giornata - Serie C - Girone B: Fano
- Feralpisalò 1-1 33'
Voltan (Fe), 47' Fioretti (Fa) Mestre - Fermana
0-1 54'
Mane (F) Pordenone - Bassano 1-1 29'
Diop (B), 54' Formiconi (P) Ravenna - Teramo
1-1 37'
Bacio Terracino (T) rig., 92' Maistrello (R) Sambenedettese - Gubbio
1-1 49'
Marchi (G), 79' Rapisarda (S) Santarcangelo
- Albinoleffe 1-0 42'
Spoljaric (S) Sudtirol - Triestina 2-1 49'
Costantino (S), 69' Bracaletti (T) rig., 86' Baijc
(T) aut. Vicenza - Padova 0-1 80'
Guidone (P)
• 26
GENNAIO 2018 Pagliari:
"Sì, c'è stato un incontro
chiarificatore dovuto. Ma da tanto faccio questo
mestiere"
Adesso
c'è la possibilità di riscattarsi.
Dalle parole si passerà al campo. Anche se
di vere parole se ne dicono ben poche. Tuttavia
il trainer Dino Pagliari, dopo la rifinitura, ha
confermato che è avvenuto un confronto con
il patron Notari. Infatti il tecnico rossoblù
dice: "Sì, in effetti in settimana
ho parlato con la proprietà. C'è stato
un chiarimento come era giusto fare. Faccio questo
mestiere da sempre, perciò so come vanno
le cose. Quando vinciamo con Padova e Bassano siamo
bravissimi, quando perdiamo una partita siamo meno
bravi. Ma il calcio è bello anche per questo.
Però questo è il mio mestiere, di
conseguenza so quello che faccio e so pure come
lavora la squadra in settimana. Questo è
un gruppo con dei valori forti, perciò andiamo
avanti per la nostra strada". E puntualizza:
"Non leggo molto quello che scrive la stampa.
Ma lo dico con rispetto e non per snobismo".
Adesso basta chiacchiere, conta allora il campo
e l'avversario di turno si chiama Sambenedettese:
"Verrà fuori una bella partita, in
uno stadio altrettanto bello dove ci sarà
tanta gente. Di fronte del resto troveremo una squadra
forte che punta a vincere il campionato. Ma noi
andiamo a giocarcela, abbiamo le qualità
per potergli fare gol". Tra i convocati
risulta anche il nuovo arrivato Nicholas Battaiola,
portiere, che indosserà la maglia numero
31. In campo si va verso la conferma
del 4-4-1-1. Sono assenti per infortunio Lo Porto,
Dierna e Cazzola. Probabile undici titolare. Volpe
in porta. Un quartetto difensivo con Kalombo, Burzigotti,
Piccinni e Paolelli.
A centrocampo invece un asse basato su Malaccari,
Giacomarro, Sampietro e Ciccone. Davanti Casiraghi
a supporto di Marchi. Dalla panchina tuttavia scalpitano
Valagussa, Ricci e Pedrelli. Convocati venti calciatori.
Portieri: Volpe, Battaiola, Costa.
Difensori: Burzigotti, Piccinni, Kalombo, Paolelli, Pedrelli. Centrocampisti:
Giacomarro, Ricci, Sampietro, Malaccari, Casiraghi, Valagussa, Bergamini, Manari.
Attaccanti: Marchi, Jallow, Libertazzi, Ciccone. Anche in casa Samb si cerca
di compattare l'ambiente. Ha parlato il direttore
generale dei marchigiani Andrea Gianni (come riporta
Rivieraoggi.it): "Non è il tempo
delle polemiche, delle ripicche o delle critiche
preconcette. Ora tutti uniti, stampa e tifosi. Uniti
si vince. Lavorerò 24 ore su 24 per tutelare
il patrimonio Samb".
• 25
GENNAIO 2018 Contro
la Samb che si rinforza. Battaiola: ora è
ufficiale. Confronto tra patron e allenatore
Ora
è ufficiale. Il portiere Nicholas Battaiola,
classe 1996, è il primo acquisto del mercato
invernale. E arriva in prestito gratuito dalla Cremonese.
Quindi è disponibile per la trasferta di
San Benedetto del Tronto. Lo ha comunicato la società
eugubina nella serata di giovedì, anche se
il calciatore già da martedì si stava allenando con il gruppo rossoblù.
É arrivata anche l'ufficialità del
passaggio di Elio De Silvestro al Siracusa: in verità
questa operazione era stata segnalata il giorno
prima (mercoledì) dalla società aretusea.
Perciò salgono a quattro le cessioni: oltre
a De Silvestro se ne sono andati Conti e Fumanti
(Fabriano), e Paramatti (Pro Piacenza), ceduti tutti
e tre in prestito. Il Gubbio ora tornerà
in campo dopo una settimana un po' travagliata.
La sconfitta contro il Mestre ha lasciato strascichi.
Ha fatto salire un po' di tensione nell'ambiente.
Infatti mercoledì c'è stato un faccia
a faccia tra il patron Notari e il tecnico Pagliari:
un confronto chiarificatore, con uno scambio di
vedute. Questo incontro ha fatto seguito ad un incontro
chiarificatore che si era tenuto ad inizio settimana
tra un gruppo di tifosi e un rappresentante della
società. In questo momento è chiaro
che serve coesione e unità di intenti per
tirarsi fuori da questa crisi di risultati. Ma più
che altro ci vuole equilibrio: l'obiettivo è
e deve restare la salvezza, senza voli pindarici
o deviazioni inutili. Noi lo scriviamo da tempo,
ma evidentemente non c'è sordo peggiore di
chi non vuol sentire. Non bisogna farsi fregare
dai facili entusiasmi e nemmeno dal disfattismo
più sfrenato o dal nichilismo. Intanto il
trainer Pagliari si sta preparando (come al solito)
per la prossima partita. Si va verso la conferma
del 4-4-1-1. Sono assenti per infortunio Lo Porto,
Dierna e Cazzola. Probabile undici titolare. Volpe
in porta. Quartetto difensivo con Kalombo, Burzigotti,
Piccinni e Paolelli (in ballottaggio con Pedrelli).
A centrocampo invece l'asse basato su Malaccari,
Giacomarro, Sampietro e Ciccone. Davanti Casiraghi
tra le linee a supporto di Marchi. Intanto la Samb,
la prossima avversaria del Gubbio, piazza tre colpi
di mercato: arrivano il portiere Pietro Perina ('92)
dal Cosenza, il centrocampista Alessandro Marchi
('89) dal Livorno (ex Bologna) e il centrocampista
Nicola Bellomo ('91) dall'Alessandria (ex Chievo
Verona, Ascoli, Bari e Torino). Altre di mercato.
Il Pordenone prende dall'Atalanta il portiere Mazzini
('98). A sua volta il Pordenone cede al Fano il
terzino Pellegrini ('90), ex Pisa. Teramo che si
aggiudica l'attaccante Sandomenico ('90) dalla Juve
Stabia (ma era al Siracusa). Il Mestre prende il
terzino sinistro Mordini ('96) dal Cesena. Mercato
che si chiude il 31 gennaio.
• 24
GENNAIO 2018 Focus:
si è perso il "contatto diretto"
con la città. Ora è ufficiale: De
Silvestro va al Siracusa
Abbiamo
letto. Si parla di un calo vistoso di spettatori.
Quei soli 276 paganti di sabato scorso hanno fatto
rumore. Per un totale di 811 presenze al Barbetti,
ma grazie al supporto degli abbonati (535) e una
cinquantina di tifosi di Mestre. Anche se il dato
più sconfortante c'è stato nella partita
interna con il Bassano: solo 771 spettatori allo
stadio, in quell'occasione solamente 236 paganti.
Un fatto che fa pensare. Fa pensare perchè
esattamente due anni fa, a marzo 2016, quando il
Gubbio si trovava in serie D, al Barbetti si registrarono
1721 presenze sugli spalti, nella partita con il
Gualdocasacastalda. Abbiamo letto anche l'ultimo
articolo pubblicato da Tuttoc.com che tra l'altro
dà una lettura a dir poco sconfortante.
Dove si scrive testualmente: periodo non facile
per il Gubbio, un altro ko dopo quello di Santarcangelo,
un tris subito dal Mestre in una gara ampiamente
dominata dai veneti. Si leggono nell'articolo anche
alcune parole al fulmicotone del patron Sauro Notari:
"il cielo calcistico su Gubbio è
scuro". Una esternazione che fa molto riflettere.
Anche se può avere diversi significati e
può essere interpretabile in diversi modi.
Ma un dato di fatto c'è. Quell'attaccamento
di una città verso la propria squadra si
è un po' perso per strada. Questo ormai è
diventato un dato tangibile. Diciamo che all'apparenza
non sembra esserci una spiegazione. Per questo abbiamo
fatto un'indagine. Proprio in questa direzione abbiamo
cercato di capire lo stato d'animo della gente.
É venuto fuori un quadro ben preciso.
Manca un contatto diretto con la città. Per
meglio dire con i tifosi. In questi ultimi anni
si è perso quel coinvolgimento lapalissiano
che esisteva tra la gente e la propria squadra.
Ci riferiamo a quella partecipazione che rendeva
più coeso tutto l'ambiente. Ora sembra svanita. Ma
si denota anche a livello di comunicazione.
Una volta gli stessi calciatori si potevano intervistare
liberamente. Era un modo per farli conoscere direttamente
alla città. Ai tifosi. Perchè il tifoso
vuole sapere, vuole capire, vuole instaurare un
rapporto con un calciatore, per decifrare anche
le sue difficoltà o il suo modo di pensare.
Invece adesso è cambiato tutto. Calciatori
che possono essere avvicinati solamente in sala
stampa, in determinati giorni, in determinati orari,
tra l'altro imposti (sarà colpa del calcio
moderno?).
Inoltre da un mese a questa parte i calciatori non
parlano più durante la settimana (e le comunicazioni
sono sempre più frammentarie). Ci diranno:
oggi tante
società fanno così, adesso è
adesso, una volta era una volta. Sarà anche
vero. Ma è anche vero che Gubbio non è
nè la Juventus, nè il Milan o il Real
Madrid. Questa città
vive nel coinvolgimento globale, lo dimostra la
Festa dei Ceri. Il popolo eugubino vive di questo.
Va coinvolto, va aggregato e va stimolato. Vuole
entrare in simbiosi e in diretto contatto con la
propria squadra (e aiuta). Quando è avvenuta una
partecipazione totale, in passato, a Gubbio sono
arrivati i risultati, anche insperati e incredibili:
vedi promozione in serie B oppure l'esodo di 2624 tifosi eugubini
presenti a San Marino nel 2010. Un coinvolgimento
che si trasformò in entusiasmo, che fece
del resto contraddistinguere Gubbio sopra tutti.
Chiaro che il nostro è solo un parere, un
semplice consiglio, che però andrebbe valutato e preso
in considerazione. Diciamo questo perchè
noi viviamo la realtà del
calcio eugubino già da quando eravamo bambini. Serve ora
abnegazione
(soprattutto nelle difficoltà). Le chiusure non
giovano a nessuno. Partecipazione è
partecipare (e non isolarsi). Una breve news: ora
è ufficiale, l'esterno offensivo Elio De
Silvestro torna al Siracusa. Fuori un altro tassello.
• 23
GENNAIO 2018 Battaiola
è già a Gubbio: si è allenato.
Dalla Cremonese con la formula del prestito gratuito
Ecco
il primo acquisto. Quello preventivato e scritto
ormai da diversi giorni. Arriva in rossoblù
il portiere Nicholas Battaiola in prestito gratuito
dalla Cremonese. Il calciatore di Cremona, classe
1996, era alla Virtus Francavilla in questa stagione.
Nella scorsa annata invece si trovava al Monza dove
aveva vinto il campionato di serie D. L'estremo
difensore lombardo si è aggregato già
al gruppo di Dino Pagliari nella giornata di martedì
dove ha svolto il primo allenamento con i nuovi
compagni. Manca solo l'ufficialità a questo
punto, ma è solo questione di dettagli. Così
andrà ad affiancare il portiere Giacomo Volpe
e il secondo Davide Costa, e potrebbe essere arruolabile
per la trasferta di sabato prossimo con la Samb.
Mentre è stato ufficializzato il passaggio
di Lorenzo Paramatti alla Pro Piacenza: è
stato ceduto con la formula del prestito dalla società
rossoblù. Ma il mercato tiene sempre banco.
Si parla addirittura di un possibile ritorno di
Elio De Silvestro al Siracusa: una voce che circola
da alcuni giorni e ora viene pure citata dal portale
Tuttoc.com. L'esterno offensivo laziale aveva già
giocato con la formazione siciliana nella passata
stagione. Tuttavia De Silvestro si sta allenando
regolarmente con il Gubbio, pertanto ora bisognerà
stabilire se l'operazione avrà una vera impennata.
Giudice Sportivo: il tecnico Dino Pagliari, allontanato
dal rettangolo di gioco sabato scorso per proteste,
se la cava con una ammonizione con diffida: pertanto
sarà regolarmente in panchina al Riviera
delle Palme di San Benedetto del Tronto. E nelle
ultime ore si è verificato un esonero: il
Teramo ha sollevato dall'incarico Antonino Asta,
reduce dalla sconfitta interna contro il Vicenza.
Come sostituto è stato scelto Ottavio Palladini,
ex trainer della Samb, e ha sottoscritto un contratto
fino a giugno 2019. Mercato dal girone. In questa
fase di mercato il Santarcangelo è molto
attivo: arriva infatti anche il centrocampista portoghese
Semedo ('96), proveniente dal Leyton Orient (Inghilterra).
Ora la società gialloblù vuole fare
il colpo da novanta: sta cercando di convincere
il centrocampista Brighi ('81) a lasciare Perugia
e trasferirsi in terra romagnola. Il Fano intanto
preleva dal Pordenone il centrocampista Danza (veniva
accostato al Gubbio). Due nuovi arrivi per la Fermana:
il terzino destro Camilloni ('97) e il trequartista
Favo ('96), dal Fano.
• 22
GENNAIO 2018 Sfrappa:
"Gubbio involuto e che disfattismo! Tanti
infortuni hanno inciso. Ora serve coesione"
Era
presente sugli spalti dello stadio Barbetti in occasione
della partita Gubbio contro Mestre. É stato
in passato direttore sportivo del Gubbio, oltre
di Ancona, Foligno e Grosseto. Si tratta per la
precisione di Domenico Sfrappa. Facciamo da subito
un'analisi della partita. Un suo giudizio? "Rispetto
ad altre partite, ultimamente ho visto un Gubbio
in difficoltà. Non riesce a tenere il risultato,
come del resto è già capitato in casa
con il Vicenza. C'è stato questo svantaggio
iniziale, però poi ho visto i reparti un
po' scollegati. Sicuramente è un momento
particolare, perciò credo che serve unità.
Ho avuto modo di parlare con degli amici, lì,
sugli spalti e commentare: più che altro
vedo anche dalla tribuna parecchio disfattismo.
In particolar modo dal punta di vista della coesione
con la squadra. Non capisco cosa può essere
successo. Conoscendo l'ambiente di Gubbio, necessariamente
c'è qualche problema". Crede che
ci sia del disamore da parte dei tifosi? "Sì,
ho notato disfattismo. Non si è notato un
particolare attaccamento in questo momento".
Ma nello specifico sulla gara cosa può dirci?
"Poco tempo fa la squadra aveva reagito a livello
di risultati, anche se l'avvio non era stato brillante.
Il Mestre è vero che è una squadra
che concede, ma è altrettanto vero che una
delle squadre che offre il calcio migliore del girone:
è andata in svantaggio in contropiede perchè
aveva perso palla a centrocampo. Diciamo che il
Gubbio ha fatto troppo poco: ha avuto reali difficoltà
ad organizzare delle ripartenze. La vittoria del
Mestre è stata meritata. Il Gubbio non ha
reagito e mi sembra che non reagisce alle difficoltà,
però quando ti trovi in fondo alla classifica
devi saper reagire: serve carattere e serve una
squadra coesa per la lotta per non retrocedere".
Forse la difficoltà è subentrata perchè
ad inizio stagione c'erano altre aspettative? "All'inizio,
in base a quanto leggevo, si aspettava parecchio
da questa squadra. C'erano dei buoni propositi,
anche da parte del presidente. Tra l'altro all'inizio
c'erano due allenatori che io ho avuto ad Ancona
(Cornacchini e Tasso ndr): conosco come lavorano,
quindi non mi spiego cosa può essere successo.
Mi sembra così strano. Dico questo perchè
tra l'altro Tasso voleva fare sicuramente bene.
Mi aveva detto che all'inizio la società
gli aveva messo a disposizione tutto. Aveva lavorato
pure in una certa maniera. Forse l'errore è
stato quello di prendere diversi calciatori che
nell'annata passata avevano giocato poco. Parecchi
infortuni. Ad esempio: Valagussa è rientrato
dopo un intero girone di andata. Poi di seguito
i vari Pedrelli, Malaccari e Ricci. Troppi infortuni,
troppi problemi muscolari. Non voglio puntare il
dito contro qualcuno, ci mancherebbe altro. Ma parecchi
problemi hanno inciso. E poi pure sulle tribune
si respira un'aria non bella". Sì,
ma allora come si spiega questa indifferenza dei
tifosi? "Infatti l'eugubino ha sempre dimostrato
di seguire la squadra. Non ho sentito proprio nessuno
che urlava forza Gubbio. Anche dalla gradinata o
dalla tribuna dove si sentiva spesso. L'anno scorso
credo che il Gubbio aveva fatto un ottimo campionato:
poi non si è capita questa diatriba con Magi
che sembra che aveva un po' rotto con dei tifosi
e con della stampa. C'è stata una situazione
direi un po' particolare. Adesso per venire fuori
da questa situazione c'è bisogno di tutti:
serve coesione nella squadra, ma anche nei tifosi
e dalla stampa. Compresa la società. Mi dà
l'idea che il presidente Notari ci metta tanto impegno,
ma anche un'impronta economica importante. Forse
è rimasto un po' solo. A livello tecnico
invece il Gubbio ha avuto un'involuzione rispetto
alle gare precedenti, quando sembrava più
fluido quando era arrivato Pagliari. Ma adesso è
in grande difficoltà a livello di gioco".
• 21
GENNAIO 2018 Pro
Piacenza su Paramatti. Si stringe per Battaiola.
Cazzola, lesione al bicipide femorale
Il
primo indizio è arrivato nella formazione
titolare di sabato. Con l'assenza di Lo Porto, e
con Pedrelli non al meglio ancora della condizione,
doveva giocare come terzino sinistro Paramatti che
invece è stato relegato in panchina. Il secondo
indizio era arrivato tempo fa quando c'era una voce
di mercato di un possibile scambio tra il Gubbio
e Pisa: ovvero Paramatti sarebbe andato in nerazzurro;
a sua volta sarebbe arrivato in rossoblù
l'attaccante Cernigoi. Una trattativa che poi si
è bloccata di lì a poco. Ora invece
sembra imminente un trasferimento di Lorenzo Paramatti
verso il Pro Piacenza. Una notizia che è
rimbalzata domenica sera che è stata riportata
prima dal portale web Gianlucadimarzio.com e poi
è stata segnalata da Tuttoc.com, il portale di mercato di
serie C. Il jolly difensore emiliano, classe 1995,
era arrivato la scorsa estate, proveniente dal Santarcangelo:
con il Gubbio aveva sottoscritto un contratto biennale
(cioè fino a giugno 2019). Ma il suo utilizzo
è stato frammentario. In questa fase di mercato
invernale oltre al Pisa, secondo alcune indiscrezioni,
c'è stato un interessamento del Santarcangelo,
ma ora spunta la pista Pro Piacenza. Una pista che
risulta concreta e potrebbe sfociare davvero in
una fumata bianca. Sembra questione di ore. Come
sembra imminente l'arrivo in rossoblù di
un portiere: si tratta di Nicholas Battaiola, classe
1996, in prestito dalla Cremonese (in questa stagione
si trovava alla Virtus Francavilla). Notizia che
tuttavia avevamo segnalato lo scorso 14 gennaio
(e basta scrutare il nostro archivio news). Chiaro
che la parola d'ordine è per adesso sfoltire
la rosa. Già sono andati via il centrocampista
Massimo Conti e il difensore Gabriele Fumanti al
Fabriano (in serie D). Se andrà via pure
Paramatti, sarà il terzo. La società
sta pensando di sfoltire ancora di più la
rosa, perciò saranno determinanti questi
ultimi dieci giorni di mercato (che si chiuderà
il 31 gennaio). Mentre sul campo è arrivata
una sconfitta pesante contro un Mestre che ha dominato
per lunghi tratti la partita. Di fronte un Gubbio
veramente spento. Senza idee e demotivato. La classifica
del resto non conforta. Quart'ultimo posto. E ci
mancava pure l'ultimo infortunio all'ala destra
Umberto Cazzola. Il calciatore fanese non era stato
convocato per la partita con il Mestre. Si parla
di una lesione (stiramento di secondo grado) al
bicipide femorale destro. Previsto uno stop di almeno
quindici giorni. Piove (proprio) sul bagnato.
• 20
GENNAIO 2018 Pagliari:
"Mai così male". Zironelli:
"Noi, tre tocchi come... Pep".
Le foto di Gubbio-Mestre
Gubbio, una
brutta sconfitta. Ma soprattutto brutta prestazione.
Casiraghi illude con il gol in avvio, poi cala il
buio con il tris di Beccaro, Spagnoli e Martignago.
Cala così il sipario. É scuro in volto
come non mai il trainer Dino Pagliari e lo fa capire
con una sola parola: "Male!". L'allenatore
poi precisa: "Dire che fino al gol del pareggio
avevamo fatto la partita che volevamo: cioè
fare giocare loro e noi sfruttare le ripartenze.
Poi ci siamo spenti. Nella ripresa abbiamo fatto
fatica in maniera costante. Come del resto non ci
era successo mai. Loro avevano un buon palleggio,
però noi non abbiamo saputo sfruttare le
nostre palle sporche in uscita. Come dicevo, quel
gol del pareggio ci ha proprio tramortito e d'altronde
per
una sciocchezza nostra. Ne prendiamo atto. Ma come
mai questo flop? Questione di testa. É sempre
la capoccia che guida le gambe e non viceversa".
Tocca al capitano Ettore Marchi che avverte subito:
"Bisogna capire tutti che bisogna mantenere
la categoria. Abbiamo avuto tante vicissitudini
in questa stagione. Del resto abbiamo fatto ventidue
punti in venti partite giocate. Perciò dobbiamo
pensare alla salvezza. L'errore in questa partita
è stato che volevamo vincere per forza. Ma
lo abbiamo fatto in maniera disordinata. Noi non
abbiamo la forza per schiacciare gli avversari.
Non dobbiamo essere autolesionisti. Un punto sarebbe
stato molto importante e talvolta bisogna accontentarci
anche di un pareggio". Mentre è
telegrafico il difensore Matteo Piccinni: "I
gol presi? Il primo su un'azione veloce e pensavamo
fosse fuorigioco, il secondo dopo un rimpallo e
nel terzo ormai la partita era quasi finita. Purtroppo
abbiamo sbagliato. Ci siamo disuniti e abbiamo attaccato
con frenesia". Euforico invece il trainer
degli arancioneri Mauro Zironelli: "Grande
prestazione. Abbiamo avuto pazienza e nella ripresa
abbiamo fatto delle giocate belle. Tre gol direi
spettacolari e ciliegina sulla torta il gol di Martignago
con un assist con un colpo di tacco di Neto Pereira.
Che dire: sono azioni da manuale del calcio. Ma
noi insegniamo di fare al massimo tre tocchi in
campo. Per questo a chi mi ispiro? A Pep Guardiola
del Manchester City". Gli fa eco l'attaccante
Riccardo Martignago: "Contento per il gol,
ma soprattutto per il gruppo che ho trovato. Da
pochi giorni infatti sono a Mestre dopo l'arrivo
dal Pordenone: c'è un affiatamento unico,
un gruppo con una coesione pazzesca". Chiude
un altro autore di un gol, Alberto Spagnoli: "Tre
punti molto importanti. Il Gubbio ha creato, ma
noi poi abbiamo preso il sopravvento con il ritmo
e il gioco: la preparazione post pausa ci ha dato
più sicurezza". Ecco le foto (18
immagini) della gara tra Gubbio e Mestre. Fotoservizio
di Simone Grilli.
• 20
GENNAIO 2018 Gubbio,
brutto ko interno con il Mestre (1-3). Casiraghi
illude, poi il buio e la goleada veneta
Gubbio
contro il Mestre. La tattica. Il trainer Pagliari
conferma il consueto 4-4-1-1. Volpe
in porta. Un quartetto in difesa con Kalombo,
Burzigotti, Piccinni e Paolelli. A centrocampo un asse formato su
Malaccari, Sampietro, Giacomarro e Ciccone. Davanti
Casiraghi tra le linee a supporto di Marchi. La
cronaca. Primo affondo e Gubbio in gol (11'): da
centrocampo Malaccari serve in profondità
Casiraghi che si fa trovare pronto e di sinistro,
appena entrato in area, insacca in porta una palla
che sfila sotto la pancia del portiere. Reazione
ospite. Al 12' cross da destra di Kirwan per
Spagnoli che calcia in porta, Volpe si salva e abbranca
la sfera. Si ripetono al 15' con passaggio filtrante
di Sottovia verso il solito Spagnoli: tiro di destro
da posizione favorevole, palla che sfiora il montante.
Al 34' tiro secco di Beccaro dal limite, salva in
tuffo con il corpo Kalombo su una palla pericolosa
che era destinata in porta. Al 42' da destra Kirwan
lancia in profondità sul filo del fuorigioco
Sottovia che in area calcia al volo di destro, palla
che sibila vicino al palo. Al 43' il Mestre pareggia:
azione volante partita da Kirwan che mette in area,
sponda di testa di Sottovia verso Beccaro che di
destro fredda Volpe in uscita. Proprio nella circostanza
viene allontanato il trainer Pagliari per proteste
(per un presunto fuorigioco). Ripresa. Al 12' il
Mestre ribalta il risultato: va via sulla sinistra
Beccaro che salta Kalombo e rimette in mezzo, Sottovia
riprende e assist filtrante per Spagnoli che di
piatto destro insacca la sfera a fil di palo radente.
Al 14' risposta di Malaccari con un tiro di destro
che si perde sopra la traversa. Al 34' va via sulla
destra Lavagnoli che crossa in area, Sottovia tutto
solo sale di testa ma la palla sorvola sopra il
montante. Al 38' cross insidioso di Fabbri in area
dove Spagnoli gira di testa sotto porta ma la palla
va a lato. Su capovolgimento di fronte Jallow prova
il destro volante ma la palla si perde sul fondo.
Al 48' ecco il tris: colpo di classe di Neto Pereira
che serve con un colpo di tacco Martignago che a
sua volta si libera in area
e fa partire un tiro di destro che si insacca a
fil di palo, rasoterra. É il 3-1 finale. Tabellino:
Gubbio - Mestre (1-3): Gubbio
(4-4-1-1): Volpe; Kalombo, Burzigotti, Piccinni,
Paolelli; Malaccari (14' st De Silvestro), Sampietro, Giacomarro, Ciccone
(21' st Jallow);
Casiraghi (35' st Valagussa); Marchi. A disp.: Costa, Paramatti, Pedrelli,
Bergamini, Manari, Ricci, Libertazzi. All. Pagliari. Mestre
(3-4-3): Favaro; Politti, Perna, Stefanelli (35'
st Gritti); Kirwan (27' st Lavagnoli),
Casarotto (45' st Rubbo), Boscolo, Fabbri; Spagnoli, Sottovia
(35' st Martignago), Beccaro (45' st Neto Pereira).
A disp.: Zironelli G., Boffelli, Bonaldi, Zecchin. All. Zironelli
M. Arbitro: Meraviglia di Pistoia (Barone
di Roma 1 e Rizzotto di Roma 2). Reti:
11' pt Casiraghi (G), 43' pt Beccaro (M), 12' st
Spagnoli (M), 48' st Martignago (M). Espulso:
43' pt Pagliari (G) per proteste. Ammoniti:
Marchi (G), Stefanelli (M).
Angoli: 8-2. Recupero: 1' pt; 4' st.
Spettatori: 811 (535 abbonati); di cui 51
di Mestre nel settore ospiti. Risultati:
Ventiduesima Giornata - Serie C - Girone B: Albinoleffe
- Renate 2-0 53'
Ravasio (A), 65' Sbaffo (A) Bassano
- Santarcangelo 3-1 13'
Proia (B), 38' Piccioni (S), 40' Zonta (B), 72'
Minesso (B) Feralpisalò - Sambenedettese
1-0 72'
Marchi (F) Fermana - Sudtirol 0-1 64'
Candellone (S) Gubbio - Mestre 1-3 11'
Casiraghi (G), 43' Beccaro (M), 57' Spagnoli (M),
93' Martignago (M) Pordenone - Fano 0-0 Teramo
- Vicenza 1-2 49'
Bacio Terracino (T), 73' De Giorgio (V), 85' Giacomelli
(V) Triestina - Ravenna 1-1 78'
Petrella (T), 94' De Sena (R)
• 19
GENNAIO 2018 Torna
a parlare Pagliari dopo venti giorni (e 19 ore).
Altra cessione: Fumanti al Fabriano
Sono
passati venti giorni e 19 ore. Finalmente torna
a parlare un tesserato del Gubbio. Un vero record,
peraltro inspiegabile. Visto che non è stato
indetto nessun silenzio stampa, ma più che
altro è stato indetto un silenzio "strano"
che non ha precedenti nel calcio professionistico.
Evidentemente, in ogni giorno, c'è sempre
qualcosa di nuovo da imparare. Tuttavia, il primo
che parla ad anno nuovo, è Dino Pagliari,
il trainer rossoblù dopo la rifinitura del
venerdì. Ecco cosa dice in sintesi: "Come
ci si sente dopo questo lungo periodo di stop del
torneo? Diciamo che il Gubbio arriva bene a questa
ripresa del campionato. Ribadisco fino alla noia
che questo gruppo si è allenato bene, un
organico che ha saputo acquisire un ritmo collettivo
e quindi per me è un piacere allenarli".
Si affronta tuttavia il nodo dolente degli infortunati
perchè, oltre a Lo Porto e Dierna, dovrà
stare fuori pure Cazzola: "Sì, Cazzola
è out per un fastidio (muscolare ndr). Per
il resto stiamo inserendo mano a mano gli altri
elementi che in questo periodo avevano avuto dei
problemi". Ma intanto c'è da affrontare
il Mestre e su questa gara il tecnico Pagliari dice:
"Una squadra che gioca un buon calcio. Possiede
inoltre dei calciatori veloci, ma anche se gioca
bene non li rende invulnerabili. Dico questo perchè
anche noi abbiamo le qualità per metterli
in difficoltà". Con l'allenatore
rossoblù non è stato affrontato l'argomento
del mercato. In questo senso quindi nessuna novità,
almeno per il momento. A riguardo tutto tace. Intanto
però se ne va un altro tassello dopo Conti:
il difensore Gabriele Fumanti si è trasferito
sempre al Fabriano in serie D. Notizia non comunicata
a livello ufficiale. Per il centrocampo (in entrata)
si fa il nome di un possibile rinforzo: si tratta
di Dejan Danza ('95), in uscita dal Pordenone (così
dice La Gazzetta dello Sport, poi segnalato da Tuttoc.com).
Probabile formazione. Il trainer
Pagliari schiererà il solito 4-4-1-1. Volpe
in porta. Quartetto difensivo basato su Kalombo,
Burzigotti, Piccinni e Paramatti (in ballottaggio
con Pedrelli). A centrocampo un asse formato su
Malaccari, Giacomarro, Sampietro e Ciccone. Davanti
Casiraghi tra le linee a supporto di Marchi. Mentre Valagussa e Ricci dovrebbero partire
dalla pancina. Lista dei ventuno convocati.
Portieri: Volpe
e Costa. Difensori: Burzigotti, Paolelli, Piccinni, Paramatti, Pedrelli
e Kalombo. Centrocampisti: Bergamini, Casiraghi, Giacomarro, Malaccari, Manari, Ricci, Valagussa
e Sampietro. Attaccanti: Marchi, Jallow, Libertazzi, Ciccone
e De Silvestro.
• 18
GENNAIO 2018 Mestre:
il precedente e le curiosità. Vicenza, è
fallimento: ora l'iter dell'esercizio provvisorio
Il
precedente. La partita di andata contro il Mestre
si concluse in parità. Un pareggio che fu
sbloccato dalla punta Sottovia nel primo tempo,
poi ci ha pensato Kalombo a metà secondo
tempo a raggiungere il pareggio definitivo. Si ricorda
anche perchè ci fu il brutto infortunio per
Malaccari che dovette uscire anzitempo dal terreno
di gioco. Dopo un lungo stop (dove si temeva il
peggio) è ritornato in campo a dicembre prima
di Natale contro il Vicenza e poi ha giocato uno
sprazzo di partita pure nell'ultima gara di Santarcangelo.
E domenica potrebbe giocare pure titolare se non
ce la dovesse fare Cazzola, out per un problema
fisico. Ma non mancano alcune curiosità.
Il Gubbio ora affronta in casa per la quarta partita
consecutiva una squadra veneta. Si era cominciato
il 2 dicembre con la vittoria con il Bassano per
1-0 con rete decisiva di Ciccone. Poi il 16 dicembre
altra vittoria interna contro la capolista Padova
sempre per 1-0: gol al fotofinish di Burzigotti.
E si è proseguito il 22 dicembre con il pareggio
interno per 1-1 contro il Vicenza: al vantaggio
su rigore di Marchi ha risposto Lanini con un colpo
di testa di precisione. Adesso toccherà al
Mestre di Zironelli presentarsi al Pietro Barbetti.
L'ultimo incontro degli arancioneri in campionato
si è concluso con una vittoria sull'Albinoleffe
per 2-1. L'ultima vittoria esterna dei veneti risale
al 19 novembre, quando si imposero nel derby a Vicenza
per 2-0. L'ultima trasferta non è stata invece
positiva: 2-0 a Teramo il 22 dicembre. Altra curiosità
e questa volta viene dal girone. La Reggiana tornerà
a giocare sabato 3 febbraio quando troverà
in casa il Renate. Perchè succede tutto questo?
Granata adesso con due turni consecutivi di riposo:
sabato (da calendario) dovevano giocare contro il
Modena (ma i canarini sono stati estromessi dal
campionato), nel turno successivo invece era già
preventivato ad inizio stagione. Con la concomitanza
della pausa invernale, la formazione emiliana allungherà
il suo riposo e tornerà a giocare dopo oltre
30 giorni in campionato. Storie di un torneo nato
male e che sta finendo in peggio: un campionato
strano, irreale, con l'augurio che non si ripetano
più delle situazioni del genere. Altrimenti
non si può più chiamare campionato,
ma si potrebbe chiamare "Scherzi a parte",
come il famoso varietà che va in onda sulle
reti Mediaset. Caso Vicenza, ora si è
pronunciato il tribunale: dichiarato il fallimento
del Vicenza Calcio e ha disposto l'esercizio
provvisorio. É stato nominato un curatore
fallimentare, Nerio De Bortoli di Venezia, che avrà
il compito di gestire la società fino al
termine della stagione sportiva. Il commercialista
ha parlato (come riporta il sito web Padovasport.tv):
"Adesso ha deciso il tribunale, il precedente
patron Sanfilippo esce di scena. Quindi cercheremo di avere
una struttura funzionante, se ci sarà bisogno
di tagliare qualche costo relativo ai dipendenti
lo faremo". Tutta la situazione Vicenza
raccontata in video dal portale web de "Il
Giornale di Vicenza".
Il Vicenza è la seconda squadra fallita in
serie C a stagione in corso, dato che già
lo scorso novembre il Modena era stato estromesso
dal campionato e dichiarato fallito.
• 17
GENNAIO 2018 Finalmente...
si torna in campo. Tra tanti silenzi e incognite.
Si rivedono Valagussa e Ricci
Finalmente.
Sabato si torna a giocare. Dopo un lungo stop di
una ventina di giorni. L'ultimo incontro di campionato
infatti si è giocato venerdì 29 dicembre,
con la sconfitta al fotofinish di Santarcangelo.
Ed ora l'ospite del Barbetti sarà il Mestre
che proprio nelle ultime ore ha ufficializzato l'acquisto
a titolo definitivo dell'attaccante Riccardo Martignago
dal Pordenone: perciò il calciatore (26 anni)
che è nativo di Montebelluna sarà
a dsiposizione del trainer Zironelli per la trasferta
di Gubbio. Arancioneri che in questo periodo di riposo
hanno effettuato un'amichevole alcuni giorni fa (domenica)
contro il Cittadella (che milita in serie B) e si
sono imposti in rimonta per 2-1 con le reti di Beccaro
e Spagnoli. Il tecnico Zironelli ha usato un
3-4-3 con Sodinha schierato avanzato. Potrebbe essere
questa la formazione che sarà a Gubbio.
Favaro in porta. Trio di difensori con Gritti, Perna
e Politti. Quartetto di centrocampo con Fabbro,
Boscolo, Casarotto e Lavagnoli. Davanti il tridente
Beccaro, Sottovia e Spagnoli. Ma come detto scalpitano
l'ultimo arrivato Martignago e Sodinha. In casa
Gubbio invece tutto tace. Però tornerà a parlare il trainer Dino Pagliari venerdì
dopo la rifinitura, ma dopo oltre venti giorni di totale
silenzio. Il Gubbio in questo periodo si è
chiuso a chiocciola. La nota lieta proviene dal
recupero di alcune pedine che erano infortunate: stiamo
parlando dei centrocampisti Valagussa e del baby
Ricci, tornati adesso ad allenarsi con il gruppo.
Altra nota lieta il ritorno nel gruppo del lungodegente
Fontanesi, anche se si sta allenando a parte per
ritrovare il giusto recupero. L'unico dubbio riguarda
Cazzola che ha subito un acciacco in allenamento.
Mentre sono ancora fermi ai box i difensori Lo Porto
e Dierna. Probabile ora che il trainer riproponga
lo stesso modulo basato sul 4-4-1-1. Volpe in porta.
In difesa il quartetto con Kalombo, Burzigotti,
Piccini e Pedrelli (in ballottaggio con Paramatti).
A centrocampo l'asse Malaccari (se non recupera
Cazzola), Giacomarro, Sampietro (o Ricci) e Ciccone.
Davanti Casiraghi tra le linee a supporto della
punta Marchi. C'è molta curiosità
perchè dopo questo lungo stop bisognerà
vedere a che punto si trova lo stato di forma della
squadra, in particolar modo perchè da tre
settimane non è stato possibile vederla all'opera
sul campo in partite giocate. Altre news dal mercato.
La Feralpisalò ingaggia l'attaccante Loi
('96), ex Modena. Il Bassano preleva l'attaccante
Razzitti ('89) dalla Viterbese. La Triestina ottiene
dalla Cremonese il difensore Bajic ('97). La Reggiana
piazza il colpo ingaggiando il trequartista Cattaneo
('89) e si parla di un'offerta di 100mila euro al
Brescia: battuta la concorrenza del Padova. Un colpo
grosso anche per il Pordenone in fase offensiva:
è stato infatti prelevato dal Parma l'attaccante
Nocciolini ('89). Mentre il Renate ottiene dal Torino
la punta De Luca ('98).
• 16
GENNAIO 2018 Fiumana:
"Da quando giocavo ad oggi, è cambiato
lo scenario. Ora società meno credibili..."
É
stato calciatore del Gubbio. Ha vestito le casacche
di Catania, Cesena, Sassuolo, Gualdo e pure la Reggiana.
Adesso fa parte dell'Aic (Assocalciatori) nel ruolo
di consigliere. Stiamo parlando di Andrea Fiumana
e affrontiamo proprio la crisi che sta attraversando
il calcio soprattutto nel girone B di serie C. Qual
è il suo giudizio? "Da quando ho
smesso di giocare e ho cominciato a toccare con
mano certe norme e certe situazioni a livello sindacale
per il lavoro che faccio, credo che sia cambiato
molto, in particolar modo per quanto riguarda le
norme che regolano le iscrizioni al campionato.
Ma credo che siano cambiate in maniera positiva.
A mio avviso ad oggi il guaio grosso è un
aspetto più generale. C'è un intero
paese in difficoltà economica. Purtroppo
anche il mondo del calcio paga la situazione. Perciò,
nonostante ci siano norme più stringenti,
oggi ci ritroviamo con presidenti di calcio e società
meno credibili. Se esiste anche un presidente virtuoso,
avvicinarsi oggi al mondo del calcio è sempre
più difficile. Poi tocca a noi in ogni situazione
trasferire con mano ai quei calciatori che ci chiedono
come mai succede questo o quell'altro. Tuttavia
dico che sono cambiate delle cose e ad oggi proprio
alle società si chiedono dei parametri importanti
per iscriversi. Ma il problema è che non
basta. Dico questo perchè nel nostro ambiente
si sono affacciati anche dei personaggi che li ha
avvicinati sia il mondo delle scommesse o per altri
motivi che poi li rendono meno credibili rispetto
al passato". Tra l'altro Fiumana fa subito
un accenno alla situazione di Modena e Vicenza:
"Abbiamo perso nel giro di qualche mese
una società come il Modena. Abbiamo avuto
la percezione che può saltare una società
come il Vicenza. Ma non sono mancati dei campanelli
di allarme in piazze importanti. É diventato
un
problema serio per noi dell'Assocalciatori. Ho giocato
per quasi 15 anni nei professionisti, ma posso assicurarvi
che non ho avuto mai bisogno dal punto di vista
sindacale dell'Associazione (Aic). Forse perchè
ho avuto la fortuna di stare in società credibili,
dove i presidenti rimanevano in carica magari pure
per un decennio. Oggi invece la situazione è
diversa, non sai spesso con chi confrontarti, chi
sarà il presidente della prossima stagione
o magari da quali personaggi è composta una
società. Le norme che regolano i pagamenti
e i controlli sono migliorate. Ma forse non sono
ancora sufficienti. E faccio un esempio: i calciatori
spesso ci chiedono come mai una società dopo
due mesi non sia in grado di pagare degli stipendi,
perciò sarebbe preferibile che certe società
al momento dell'iscrizione non partecipino al campionato".
Quei casi più eclatanti sono avvenuti nel
girone di serie C dove gioca il Gubbio, ma lei che
ne pensa? "Sul caso Vicenza abbiamo notizie
che possono essere più positive del caso
Modena. Nel senso che nel Vicenza è stata
già fatta un'istanza per arrivare al fallimento:
questo percorso rispetto ad altre situazioni si
è rivelato più snello e veloce. Però
questo è avvenuto perchè l'istanza
è stata presentata direttamente dalla Procura
della Repubblica. Pertanto già da giovedì
noi sapremo con certezza se il Vicenza è
fallito, di conseguenza sarà nominato un
curatore fallimentare al quale sarà concesso
di proseguire con l'esercizio provvisorio. Ma ci
potrebbe essere uno scenario diverso. Le notizie
che abbiamo oggi è che ci sono degli imprenditori
anche locali pronti ad intervenire ma bisognerà
vedere con chiarezza tutta la situazione e tutti
i conti. La percezione, tuttavia, è quella
che la situazione possa risolversi e quindi si può
portare il Vicenza a concludere il campionato".
Ma secondo lei è un campionato falsato? "Ritrovarsi
una retrocessione in meno, di certo può comportare
di cambiare i programmi. Perciò mutano le
attese, gli sviluppi, le ambizioni e pure il mercato.
Pertanto le squadre potrebbero optare per fare
giocare più giovani per garantirsi le risorse
e il minutaggio anche con i contributi della Lega.
Diciamo che lo scenario è diverso, è
innegabile. Mi auguro che il Vicenza resti in piedi
anche se arriverà una penalizzazione importante,
dai 4 ai 6 punti di penalità".
• 15
GENNAIO 2018 Conti,
esordio con il Fabriano: prima cessione. L'ex Rinaldi
dall'Arezzo passa alla Viterbese
Primo
trasferimento ufficiale. Anche se non comunicato.
Alla fine il centrocampista Massimo Conti si è
accasato al Fabriano Cerreto. Tant'è che
ha già esordito domenica con la formazione
marchigiana. Lo dimostra tra l'altro un video che
è stato pubblicato dal sito web Ecoaltomolise.net.
L'Olympia Agnonese si è imposta per 1-0 con
una rete decisiva di Nyang contro il Fabriano, che
così scivola al terzultimo posto in classifica
in serie D (girone F). In campo tanti ex rossoblù
come Monti, Tafani, Zuppardo e Marchionni (partito
dalla panchina) con la squadra fabrianese. Massimo
Conti è stato schierato titolare sulla corsia
di destra (con la maglia numero 2) nel 4-3-3 disegnato
dal tecnico Sauro Trillini. Intanto il Gubbio è
tornato ad allenarsi in vista della partita di sabato
contro il Mestre. Si cerca di recuperare gli infortunati,
ma soprattutto di ridare ritmo ai lungodegenti,
tra cui Valagussa che è rientrato nei ranghi
da poco. Mentre nel girone si registrano altre operazioni
di mercato. Il Pordenone ha ingaggiato dalla Ternana
il centrocampista Francesco Bombagi ('89). La stessa
società neroverde cede l'attaccante spagnolo
Miguel Angel Sainz-Maza al Pisa. Mentre il Fano
preleva dalla Pro Vercelli il portiere Tommaso Nobile
('96). Un nuovo portiere anche per la Fermana: ecco
Federico Basili dalla Sambenedettese. Un estremo
difensore pure per la Triestina: proviene dall'Atalanta,
si tratta di Mirco Miori ('95). La società
alabarbata sta cercando di prelevare l'attaccante
Sandomenico dal Siracusa. Il Mestre invece aspetta
l'arrivo in prestito dell'attaccante Martignago
('91) dal Pordenone e sono vicini all'ingaggio di
Davide Mordini ('96), terzino sinistro dal Cesena.
Mentre si è presentato il neo presidente
del Santarcangelo, Ivan Mestrovic. L'imprenditore
croato pensa in grande e lo dice espressamente (dal
portale web Santarcangelo.net): "Puntiamo
in alto e faremo le cose per bene". Prima
queste brevi frasi e poi ha aggiunto: "Ho deciso
di studiare più approfonditamente Santarcangelo e dopo un
paio di mesi di studio ho trovato in questa città le stesse
potenzialità che avevo visto a Osijek. Con un importante polo di attrazione
attorno al quale gravitano energia e gioventù. Il nostro obiettivo di
partenza è creare un grande vivaio, crescere giocatori di prima fascia
nel nostro territorio, così come abbiamo fatto all’Osijek che adesso può
vantare 32 giocatori scesi in campo in Uefa League. Come ci riusciremo? Beh,
investendo prima di tutto nelle infrastrutture. In Italia la situazione
delle infrastrutture non è ideale e anche questo territorio ha bisogno
d’innovazione: ci muoveremo in modo deciso in questa direzione.
Contestualmente al lavori sulle infrastrutture, dobbiamo però ottenere
risultati sportivi. Siamo partiti portando un allenatore top per la
categoria, sono già arrivati dei giocatori e ne arriveranno altri".
Breve news. Ex rossoblù: Michele Rinaldi
ha rescisso consensualmente il contratto con l'Arezzo
(era legato fino al 2019). Il difensore centrale
ha firmato con la Viterbese con un accordo fino
a giugno 2019.
• 14
GENNAIO 2018 Focus.
Idea Battaiola come portiere dalla Cremonese. Vicenza
e la Michielin, e poi Toni...
Mercato.
Le operazioni in casa Gubbio per adesso non impennano.
Solo una operazione finora, anche se solamente in
uscita: riguarda il centrocampista Conti anche se
la sua cessione si è tinta di giallo perchè
prima si doveva trasferire al Cerignola, poi c'è
stato il dietrofront e adesso è destinato
a giocare al Fabriano Cerreto, sempre in serie D.
In entrata invece esce un nuovo nome e si tratta
di un portiere. Ci riferiamo a Nicholas Battaiola,
classe 1996, di proprietà della Cremonese,
ma si trovava in forza alla Virtus Francavilla (serie
C, girone C). L'estremo difensore potrebbe arrivare
con la fornula del prestito dalla società
grigiorossa, come è avvenuto già la
scorsa estate con Nicola Ciccone. Battaiola l'anno
scorso si trovava al Monza in serie D dove ha totalizzato
33 presenze. Il calciatore della Cremonese era già
stato accostato la scorsa estate verso Gubbio, ma
poi non si fece più nulla. Tuttavia il mercato
del Gubbio potrebbe avere davvero pochi stravolgimenti
in questa fase di operazioni. Già erano previsti
pochi innesti, ma vista la situazione che si è
andata a sviluppare a Vicenza, è molto probabile
che le operazioni in entrata potrebbero essere molto
ridotte, e tutti gli sforzi potrebbero essere orientati
invece per costruire e preparare al meglio la prossima
stagione. Ovviamente sono ipotesi che sono al vaglio
degli addetti ai lavori in società. Chiaro
che la vicenda Vicenza condiziona e non poco tutto
il mercato, ma pure l'intero campionato. Non bastava
il caso Modena, ora si è aggiunta questa
grana e l'ultimo capitolo proprio nelle ultime ore.
La squadra del Vicenza non si è presentata
a giocare in Coppa Italia contro il Padova. Ha preso
il sopravvento la linea dei calciatori che ha ritenuto
opportuno approntare una drastica decisione per
protestare per il mancato pagamento degli stipendi.
Una protesta che tra l'altro è stata avvallata
dai tifosi vicentini che ha bloccato letteralmente
il pullman che doveva partire per lo stadio Euganeo
con la formazione Berretti: perciò partita
non giocata e 3-0 a tavolino per la squadra di Bisoli.
"Mercoledi, massimo giovedì, si saprà se il campionato del Vicenza calcio
potrà proseguire e se lo potrà fare usufruendo dell’esercizio
provvisorio che potrebbe consentire di arrivare a fine stagione salvando
il titolo sportivo e, in caso di salvezza sul campo, anche la categoria".
Scrive così, il sito web di Vicenza, Biancorossi.net,
che poi aggiunge: "Per realizzare quello che in gergo viene chiamato il fallimento a
stagione in corso servirà però l’aiuto finanziario di qualche imprenditore
legato ai colori biancorossi che potrà poi in seguito acquisire la
società berica". Del Vicenza tuttavia ne parla anche una tifosa
speciale, la cantante Francesca Michielin, che ha
regalato una canzone proprio verso il Lane nel nuovo
album intitolato "2640": la canzone porta
il titolo di "La serie B", ispirata proprio
alle vicissitudini del Vicenza Calcio, come metafora
di una delusione di amore (come spiega il portale
web Vicenzatoday.it). Sempre dal girone. Il Modena
è fallito ma c'è un ex campione del
mondo che va in soccorso della società gialloblù:
si tratta di Luca Toni, che vuole fare ripartire
i canarini dalla serie D cercando imprenditori per
rilevare il club (si parla anche di Setti, proprietario
dell'Hellas Verona).
• 12
GENNAIO 2018 Conti,
colpo di scena: dietrofront Cerignola, ora c'è
Fabriano. E sul baby Ricci tante opzioni
Colpo
di scena. Massimo Conti non va più al Cerignola.
Lo comunica la società appena 24 ore dopo
l'annuncio della sua cessione (in prestito) alla
formazione pugliese. Così riporta il comunicato
stampa: "il centrocampista ha deciso di tornare
sui suoi passi in merito alla decisione di essere
ceduto in prestito all'Audace Cerignola, al fine
di vagliare altre proposte e soluzioni". Una
notizia che tuttavia era rimbalzata già nella
giornata di venerdì a Cerignola. Il portale
web Lanotiziaweb.it infatti ha scritto: "in
extremis sfuma l'under Conti. Ormai davano per concluso
l'affare, ma è saltato l'approdo in gialloblù".
Una situazione quindi che è mutata in poche
ore, quando invece si dava tutto per fatto. Adesso
così si aprono altre possibilità.
In primis che il centrocampista marchigiano potrebbe
accasarsi in un'altra squadra di serie D. Probabile
la destinazione Fabriano, formazione di serie D
(girone F), che si trova però nei bassifondi
della classifica rispetto al Cerignola che si colloca
al secondo nel suo girone di appartenenza: è
posizionata infatti al quart'ultimo posto, ma il
calciatore è di Fossombrone e quindi potrebbe
essere una scelta dettata dalla vicinanza. Manca
però ancora la fumata bianca che però
potrebbe concretizzarsi nelle prossime ore. Una
destinazione simile potrebbe toccare pure al difensore
Fumanti. Mentre cresce l'interesse verso un giovane
rossoblù che si è messo in luce in
questa prima parte di stagione. Stiamo parlando
del centrocampista Luca Ricci, classe '99. Da un
po' di mesi ne stiamo parlando perchè allo
stadio Barbetti abbiamo visto che è stato
sondato da dei visionatori di società importanti
come Hellas Verona e Virtus Entella, però
c'è stato un interesse serio anche di Cremonese
e Pescara. Nelle ultime ore pare che il cerchio
si è allargato. Si parla infatti addirittura
di un sondaggio di Napoli, Chievo Verona, Atalanta,
Empoli e Palermo. Lo scrive a caratteri cubitali
il portale web Tuttoc.com, con una precisazione:
sono tutte squadre che potrebbero bloccarlo in questo
mese di gennaio ma lasciandolo in serie C per permettergli
di maturare ulteriormente. Detto ciò, in
contrapposizione a quanto detto, secondo alcune
indiscrezioni (come abbiamo già scritto negli
ultimi giorni), la società eugubina sarebbe
pronta a rinnovare con il baby Ricci con un accordo
che prevede un legame pluriennale. Chi la spunterà.
Non si sa. Anche questo è il bello del calciomercato.
• 11
GENNAIO 2018 Conti
verso Cerignola, ormai è fatta. Resoconto
degli infortunati. L'ex Candellone al Sudtirol
La
notizia del giorno è la seguente. Si è
attivata la prima operazione di mercato di gennaio.
Massimo Conti è stato girato in prestito
in serie D all'Audace Cerignola. Lo dice la società
con un comunicato stampa che arriva dopo tanti giorni
di silenzio. Non parla nessuno (ci riferiamo ai
tesserati), dall'ultima partita giocata il 29 dicembre
contro il Santarcangelo. La partenza di Conti è
scaturita alla fine da una scelta condivisa: il
ragazzo vuole giocare, farsi le ossa, una nuova
esperienza che potrebbe in questo momento essere
salutare visto che a Gubbio ormai era finito nel
dimenticatoio. Così facciamo un breve rewind
per capire meglio questa situazione. Riprendiamo
le parole proprio di Massimo Conti che aveva rilasciato
al nostro portale l'estate scorsa, precisamente
il 25 giugno (basta scrutare il nostro archivio
news): "Quest'anno spero di trovare una
certa continuità, farò di tutto per
impegnarmi negli allenamenti per avere il mio spazio
e mi aspetto una stagione bella". Sono
parole che ad oggi stridono e non poco davanti alla
realtà che poi in verità sul campo
si è venuta a creare. Le aspettative non
sono andate a buon fine. Ora l'addio, ma più
che altro è un arrivederci visto che il calciatore
marchigiano è legato con il Gubbio a livello
contrattuale e l'augurio è quello di ritrovarlo
la prossima estate più maturo per tornare
ad affrontare la serie C con la sua squadra di proprietà.
Questo però lo saprà dire solo il
tempo. Ma di certo è iniziata la volontà
della società che è improntata prima
a sfoltire la rosa per poi pensare agli innesti
in entrata. Potrebbe trasferirsi altrove il difensore
Fumanti (anch'egli poco utilizzato): si parla di
Fabriano o Imolese sempre in serie D. Sulla via
di partenza ci sarebbero pure il centrocampista
Manari (potrebbe tornare all'Ascoli), l'attaccante
Libertazzi (è richiesto dal Mantova ma partirà
solo in caso di una chiamata in serie C), da valutare
anche la situazione di Paramatti (che ha ricevuto
richieste, tra cui quella del Pisa). Più
complessa e ancora da definire la situazione di
Kalombo. Mentre l'attaccante Jallow, che in un primo
momento sembrava sulla lista dei partenti, alla
fine protrebbe restare: secondo il tecnico Pagliari
rimane una valida alternativa in attacco ai titolari.
Sul fronte entrate c'è tanta carne al fuoco
sul fronte avanzato (si parla di un ritorno di Bazzoffia
ma anche di Lanini e Cernigoi fino a poter arrivare
al sogno Sansovini), ma si devono incasellare diverse
situazioni che dovranno essere gradite sia al tecnico
(Pagliari), sia alla società. Come si cerca
un centrocampista di valore sulla mediana ma per
ora il nome è ancora top secret. Capitolo
infortuni. Il campionato, dopo una lunga sosta,
riprenderà sabato 20 gennaio e il Gubbio
giocherà in casa al Barbetti contro il Mestre.
Nessun test amichevole è stata programmato
in questo periodo di riposo. Evidentemente si cerca
di recuperare tutti gli infortunati e tutte le energie
usate nella prima parte di campionato. Tuttavia
sono tornati ad allenarsi Valagussa e al più
presto dovrebbe rientrare Ricci. Ancora in disparte
invece Lo Porto e Dierna, ma si sta cercando di
recuperarli per l'avvio delle ostilità (mancano
infatti ancora una decina di giorni, perciò
c'è tempo). E una breve news: l'ex attaccante
rossoblù Leonardo Candellone (di proprietà
del Torino) è stato girato in prestito al
Sudtirol (dopo che è rientrato dalla Ternana)
e ritrova un altro ex, Andrea Zanchi.
• 10
GENNAIO 2018 Quadro
del mercato, il nodo chiamato scadenze. Kalombo,
Volpe e Burzigotti (e... non solo)
Mercato.
C'è un altro fattore da non sottovalutare
in questa fase cruciale di trattative. Quei calciatori
che sono in scadenza di contratto e a giugno potrebbero
liberarsi a parametro zero. Il Gubbio infatti deve
tenere conto anche di questo aspetto perchè
di calciatori in questa situazione ce ne sono in
abbondanza. In primis ci riferiamo a Sedrick Kalombo.
Il difensore fanese è richiesto in questo
mercato invernale, ma se non si troverà un
accordo in questo mese (di rinnovo contrattuale),
o non sarà ceduto, si rischia di perderlo
senza portare a casa dei frutti. Pertanto l'orientamento
è quello di valutare tutte le richieste pervenute
per poterlo cedere in questo mese (per monetizzare)
con la possibilità che rimanga parcheggiato
fino a giugno in prestito ai rossoblù. In
questa fase di mercato si è parlato di un
possibile interessamento di Trapani e Cremonese,
ma bisognerà vedere se le piste si potranno
concretizzare. Altrimenti c'è il rischio
che Kalombo possa firmare (e quindi accordarsi)
con un'altra società già dal prossimo
febbraio. Ma nella stessa situazione ci si trova
il portiere Giacomo Volpe. Stesso discorso dicasi
del difensore centrale Lorenzo Burzigotti. Tutti
calciatori in scadenza di contratto, quindi pronti
a giugno per liberarsi dal Gubbio se non ci sarà
antecedentemente un rinnovo. Sulla stessa falsa
riga ci si trovano il centrocampista Dario Giacomarro,
il jolly di centrocampo Nicola Malaccari, l'ala
destra Umberto Cazzola e il centrocampista Paolo
Valagussa. Intanto prende fronte la possibilità
che a breve potranno essere definite alcune partenze.
Sembra praticamente fatto il passaggio del centrocampista
Massimo Conti in prestito all'Audace Cerignola in
serie D: d'altronde il calciatore marchigiano è
legato al Gubbio con un contratto pluriennale, quindi
cercherà di valorizzarlo e vuole mandarlo
a fare le ossa altrove per giocare, visto che in
prima squadra (soprattutto in questa prima parte
di stagione) ha trovato veramente poco spazio. Nel
frattempo il Gubbio sta pensando anche di blindare
il gioiellino Luca Ricci, playmaker classe '99,
esploso in questa stagione: si parla di una possibilità
di accordo con contratto pluriennale. Il baby centrocampista
è stato notato in questi mesi da società
di categoria superiore, infatti è stato sondato
dalla Virtus Entella, il Pescara, la Cremonese e
l'Hellas Verona. Peccato solo l'infortunio che lo
ha tenuto fuori dal campo dalla metà di novembre
ad oggi, che lo ha messo meno in evidenza, ma è
un calciatore appetibile perchè per la sua
giovane età possiede delle ottime qualità.
In entrata esce un nuovo nome e lo fa il sito Tuttomercatoweb.com:
si parla di un interessamento del Gubbio verso il
terzino Mickael Varutti ('90) della Viterbese, ma
ci sarebbe la concorrenza di Siracusa, Catanzaro
e Livorno. Dal girone. Primi colpi ufficiali. Il
Bassano prende dall'Inter il centrocampista Zonta
('97). Cala un tris il Santarcangelo: il portiere
Iglio ('96) dal Cesena, poi arrivano due calciatori
croati, ovvero il difensore Lesiak ('88) e pure
il centrocampista Spoljaric ('97) dall'Osijek. Infine
il Fano ingaggia il difensore Magli ('91) dalla
Lucchese. Il mercato invernale si chiude il 31 gennaio.
• 09
GENNAIO 2018 Mercato:
voci su Bazzoffia, ma solo a certe condizioni. Conti,
possibilità Cerignola in serie D
Mercato
in evoluzione. Più che altro un mercato tutto
da decifrare. In casa Gubbio si sta cercando di
costruire un puzzle. Ma prima devono essere tolti
alcuni tasselli per poi essere rimpiazzati. Per
ora è tutto in alto mare. Però c'è
tempo. D'altronde il mercato chiude a fine mese.
E a Gubbio spesso e volentieri sono state effettuate
operazioni all'ultimo momento. Tuttavia un nome
nuovo per l'attacco è uscito. Questa volta
ne parla il portale Tuttoc.com e potrebbe essere
quello giusto, ma è tutto un divenire. Si
tratta di Daniele Bazzoffia, un esterno offensivo
di attacco, classe '88, che si trova adesso con
il Pro Piacenza. Ma sarebbe seguito anche da altre
pretendenti: Monza, Cosenza e Fermana. Se la trattativa
troverà riscontri potrebbe diventare un clamoroso
ritorno. Infatti Bazzoffia è già stato
nella città dei Ceri in due parentesi: prima
una sola annata (2008-2009) in serie C2 con il tecnico
Beoni (29 presenze e tre gol). Poi il ritorno nel
2010 in C1 (con 19 presenze e due gol) con Torrente
dove vince il campionato con la truppa rossoblù
e si gioca la carta della cadetteria dove totalizza
27 presenze e tre gol. In quella occasione era molto
stimato da Gigi Simoni (fu prima direttore tecnico
e poi allenatore del Gubbio in serie B). Doti peculiari
la velocità e l'incisività, unico
neo che lo contraddistingueva era la poca concretezza
sotto porta. Dopo Gubbio tuttavia ebbe alcune esperienze
all'estero: prima con il Nova Gorica in Slovenia
e poi in Portogallo tra le fila dell'Olhanense.
Il ritorno in Italia in serie B con il Cittadella,
una esperienza in C con il Pontedera ed infine al
Pro Piacenza: nella scorsa stagione tre reti e 32
presenze, mentre quest'anno finora 19 presenze con
i biancorossi. Operazione possibile per un principale
motivo. Bazzoffia è umbro, precisamente di
Assisi, potrebbe così avvicinarsi a casa.
Ma questa trattativa si deve incasellare con una
uscita perchè Bazzoffia potrebbe diventare
il sostituto naturale di Cazzola o Ciccone, quindi
qualcuno è di troppo. Ecco allora che si
potrebbe evolvere una situazione legata direttamente.
Ovvero potrebbe essere messo sul mercato il laterale
offensivo Elio De Silvestro che è seguito
da un paio di squadre, tra cui la Fidelis Andria:
il calciatore di Formia infatti non ha avuto molto
spazio in questa stagione ma è legato con
un contratto biennale con il Gubbio, quindi qualsiasi
ipotesi dovrà essere valutata con calma.
Sul fronte partenze sembra sempre più reale
quella di Massimo Conti, anch'egli poco utilizzato
in questa stagione: il centrocampista marchigiano
infatti potrebbe essere girato in prestito e si
parla dell'Audace Cerignola (Serie D, girone H),
che si trova al secondo posto in classifica dietro
al Potenza (ad una sola lunghezza), mentre è
seguito da Altamura e Cavese (sempre ad un solo
punto). La notizia viene illustrata dal sito Tuttomercatoweb.com
e viene messa in risalto anche dal sito Lanotiziaweb.it
(quotidiano on-line di Cerignola). Concludiamo andando
alla scoperta di talenti. Ieri avevamo parlato di
Brunori Sandri del Villabiagio. Questa volta citiamo
un terzino destro che si sta mettendo in luce, di
sicuro avvenire e può ricoprire pure il ruolo
di centrale di difesa: si tratta di Gabriele Brentan,
classe '98, è al Matelica, primo in classifica
in serie D (girone F), davanti alla Vis Pesaro.
Un calciatore di valore, che potrebbe essere utile
in prospettiva.
• 08
GENNAIO 2018 Da
Galabinov a Mario Rui, protagonisti in A! La lista
dei partenti. Il talento dalla D: Brunori
Tutti
i quotidiani sportivi del lunedì ne hanno
parlato. La Gazzetta dello Sport e pure Tutto Sport.
E ci riferiamo per la precisione a Andrey Galabinov.
Un suo gol di testa piega il Sassuolo e porta i
tre punti al Genoa. Una rete pesante: può
regalargli la permanenza con i grifoni rossoblù
che erano orientati a girarlo in prestito in serie
B in questo mercato di gennaio. Su Galabinov parla
così l'allenatore Davide Ballardini: "Deve
restare al Genoa? Sono d'accordo, il ragazzo ha
qualità che nella rosa non ci sono".
Chi ha buona memoria conosce già di chi stiamo
parlando. Il calciatore bulgaro arrivò nell'estate
2012 a Gubbio in prestito dal Livorno. Realizzò
12 reti in campionato con 24 presenze in maglia
rossoblù. Da quel momento in poi c'è
stato il suo salto in serie B. Prima ad Avellino
(39 presenze e 15 reti), poi a Livorno (29 presenze
e 6 reti). Dal 2015 a giugno 2017 esperienza biennale
al Novara con 24 reti segnate in due stagioni. Da
quest'anno il salto in serie A con 10 presenze e
tre gol. Per Galabinov è così arrivata
la consacrazione al Genoa dove del resto è
presente un altro ex rossoblù, cioè
il portiere Eugenio Lamanna. Ma c'è un altro
calciatore che sta giocando titolare adesso addirittura
con la prima in classifica. Ci riferiamo a Mario
Rui Silva Duarte, laterale sinistro portoghese.
Dopo l'infortunio che è avvenuto a Ghoulam,
Mario Rui è diventato il sostituto naturale
nel Napoli del trainer Maurizio Sarri. E pure lui
è passato per Gubbio. Nell'estate 2011 approdò
al Gubbio (in prestito dal Parma) in serie B e con
la maglia rossoblù collezionò 31 presenze
(e due gol) nella cadetteria. Ma è curiosa
la sua storia: Gubbio è stata la sua prima
esperienza in Italia perchè prima si trovava
in Portogallo e giocava nel Fatima. Dopo l'esperienza
in Umbria altre due stagioni in serie B prima con
lo Spezia e poi ad Empoli. Proprio ad Empoli conosce
la serie A dove ci gioca per due stagioni (dal 2014
al 2016) e proprio lì conosce il tecnico
Sarri. La scorsa stagione è approdato alla
Roma dove però ha trovato poco spazio (solo
cinque presenze). La scorsa estate il trainer Sarri
lo riporta con sè al Napoli e adesso ha trovato
l'opportunità giusta per giocare. Altre news.
Mercato. Tiene sempre banco in casa rossoblù,
però si attendono prima le cessioni. Sulla
lista di partenza ci sarebbero Jallow e Manari (ritorno
ad Ascoli), Libertazzi (che piace al Mantova in
serie D), Fumanti e Conti (potrebbero essere girati
in prestito in serie D). Tuttavia segnaliamo un
calciatore che si sta mettendo il luce proprio in
Umbria e gioca nel campionato dilettanti. Ci riferiamo
a Matteo Brunori Sandri, classe '94, che gioca con
il Villabiagio (serie D, girone D) allenato da Massimo
Cocciari (ex centrocampista del Gubbio a fine anni
'80). Che dire, l'attaccante italo-brasiliano ha
già segnato 16 reti in campionato, decisivo
pure nell'ultimo incontro contro il Romagna Centro
con un suo gol risolutore. Il Villabiagio si trova
al terzo posto in classifica dietro a Fiorenzuola
e Rimini, e il suo bomber sta facendo la differenza.
Brunori Sandri è un calciatore da tenere
sotto osservazione e potrebbe essere utile al Gubbio
in prospettiva. Le società che pensano a
salvaguare il proprio budget infatti devono puntare
innanzitutto alla scoperta di calciatori emergenti
in categorie inferiori perchè hanno fame
e voglia di mettersi in luce. La storia insegna:
Giovanni Cipolla fu prelevato in serie D dal Riccione
(2001) e Alessandro Marotta sempre in D dall'Arrone
(2009).
• 07
GENNAIO 2018 Voci
di mercato: interesse del Pisa su Paramatti, in
cambio arriverebbe la punta Cernigoi
Una
voce che proviene dalla terra toscana. Riguarda
il Pisa. La società nerazzurra potrebbe essere
interessata al difensore Lorenzo Paramatti, classe
1995. Il calciatore di Faenza è legato al
Gubbio con un contratto biennale (fino a giugno
2019). É stato ingaggiato la scorsa estate
in maniera definitiva dal Bologna. La società
felsinea lo aveva girato in prestito nelle annate
precedenti al Santarcangelo, prima ancora al Messina
e al Siena. Quest'anno è stato utilizzato
con 14 presenze ed un gol. Cosa potrebbe significare
questa soluzione. In uscita dal Pisa infatti ci
sarebbe l'attaccante Iacopo Cernigoi. La punta di
Mantova sarebbe stata contattata anche dal Gubbio.
Il calciatore lombardo, classe 1995, tra l'altro
ha una buona stazza fisica (alto un metro e novantadue
centimetri). La scorsa stagione si trovava in serie
B al Vicenza dove ha totalizzato 24 presenze (ed
un gol). Cernigoi è cresciuto nel Milan e
a Pisa in questa stagione ha trovato poco spazio:
il calciatore, oltre al Gubbio, sarebbe finito nel
mirino anche di Prato e Sudtirol. Tuttavia potrebbe
essere una ipotesi plausibile questa operazione,
come resta in piedi la pista che porta a Eric Lanini
(della Juventus, ma si trova a Vicenza) mentre il
sogno potrebbe essere l'esperto bomber Marco Sansovini
che viene dato in uscita dalla Fermana. Non solo
punte. Il Gubbio cerca anche un centrocampista.
E nelle ultime ore è spuntato un altro nome:
si tratta per la precisione di Riccardo Cretella,
classe 1994, in forza al Gavorrano. Il calciatore
di Grosseto in pratica è un mediano molto
eclettico perchè sa ricoprire più
ruoli e può fungere addirittura come un difensore
centrale. Ma il calciatore toscano sarebbe nel mirino
pure di Viterbese e Fermana, come scrive il sito
web Tuttoc.com, in questa fase convulsa di mercato
di riparazione. Questa è una parte cruciale
di campionato. Tante opzioni sono sul tavolo ma
vanno valutate attentamente. D'altronde è
stato chiaro l'input del patron Sauro Notari che
ha ribadito pure domenica sera a Umbria Tv: "Non
voglio pensare alle entrate prima di fare delle
uscite. Dobbiamo sfoltire, la rosa di 28 calciatori
è troppo ampia, è una questione di
equilibri". Perciò al momento è
tutto un mercato da definire e quindi bisognerà
aspettarsi probabilmente prima qualche cessione.
Ex rossoblù: per l'attaccante Leonardo Candellone
del Torino (ora alla Ternana) esiste un duello a
due: piace al Sudtirol e alla Samb, con
quest'ultima che ha fatto un avance importante
a Leonardo Perez che è di proprietà
dell'Ascoli.
• 04
GENNAIO 2018 Mercato:
una punta di peso, spunta ipotesi Sansovini. Se
esce da Fermo, opzione plausibile
Quando
il mercato tiene banco. Si è appena aperto
il calciomercato invernale e le voci cominciano
a rincorrersi velocemente. Tante rimangono voci,
alcune possono diventare concretezza. Ovviamente
ci troviamo nel mondo delle ipotesi. In fase di
operazioni o trattative di mercato è giusto
rimarcare spesso il condizionale. D'altronde ogni
situazione si può verificare solo se poi
è accompagnata o soddisfatta da determinate
condizioni. In fase di mercato ci sono approcci
che spesso non vanno a buon fine. Ma come dicevamo
tante indiscrezioni escono fuori anche da portali
di informazione a livello nazionale. Ad esempio
nelle ultime ore il sito web Tuttoc.com parla di
un interessamento del Gubbio verso la punta Eric
Lanini del Vicenza, ma è di proprietà
della Juventus. Una notizia che noi avevamo lanciato
una settimana fa. Come avevamo lanciato alcuni giorni
fa il nome del centrocampista Kenneth Obodo che
si trova adesso alla Vibonese (ex Sudtirol), anche
se l'operazione potrebbe andare in porto solo se
c'è già un accordo di svincolo con
la società di appartenenza (perchè
trattasi di dilettanti e il mercato è chiuso)
e pare che questa operazione potrebbe essersi arenata
(staremo a vedere). Ma è altrettanto chiaro che il Gubbio
sta cercando un centrocampista, ma per ora il nome
è top secret. Mentre in attacco non è
poi esclusa un'altra ipotesi. Tempo fa ci era arrivata
una voce di un possibile sondaggio del Gubbio verso
un esperto attaccante: trattasi di Marco Sansovini,
classe '80. Un calciatore ormai di una certa età,
ma con un curriculum considerevole: fino a due stagioni
fa giocava in serie B con il Pescara, sempre in
cadetteria ha indossato le casacche di Virtus Entella,
Novara, Spezia (nella stagione 2012-2013 aveva segnato
20 reti) e Grosseto. A gennaio 2016 era finito in
Lega Pro alla Cremonese (14 presenze e sei reti).
La scorsa stagione a Teramo con 38 presenze e 9
reti. Quest'anno si trova alla Fermana dove per
ora ha totalizzato 17 presenze e 5 reti. Non abbiamo
scritto nulla perchè ci sembrava una cosa
poco fattibile. In questi giorni però c'è
stato un colpo di scena: secondo alcune fonti marchigiane,
Sansovini e Lupoli sono stati indicati come possibili
calciatori in fase di partenza. D'altronde il Gubbio
è risaputo che è fortemente interessato
a trovare un'alternativa a Ettore Marchi come puntero.
Infatti Jallow (che è di proprietà
dell'Ascoli) potrebbe ritornare alla base, ma anche
questa operazione è tutta da vedere. La Fermana
nel frattempo in attacco si è rinforzata
con l'arrivo di Luca Cognigni (che è un ex
Ancona) e sta cercando di prelevare dal Teramo il
puntero Giacomo Tulli (che è nativo proprio
di Fermo), e quindi potrebbe sfoltire la rosa in
attacco. Chiaro che bisogna vedere quanto comporterebbe
a livello di spese l'ingaggio di Sansovini e quindi
se potrebbe essere alla portata del Gubbio: il rispetto
del budget è la priorità per il patron
Notari. Sono tutte ipotesi che vanno valutate. Lutto
in casa rossoblù: è scomparso Gianfranco
Monacelli, conosciuto con il soprannome
"Mastro", storico magazziniere del Gubbio.
• 03
GENNAIO 2018 Rinaldi:
"Gubbio, fu annata splendida in un girone
tosto. Le voci su di me? Nessun contatto"
L'anno
scorso si trovava a Gubbio. La scorsa estate non
fu confermato perchè non è stata trovata
una intesa. Ora si trova all'Arezzo che proprio
in queste ultime ore ha ufficializzato il cambio
di proprietà: il tutto è finito nelle
mani di Marco Matteoni Group. Stiamo parlando di
Michele Rinaldi, ruolo difensore centrale. Come
sta andando ad Arezzo? "Sono contento perchè
tra l'altro nelle ultime due partite sono andato
pure in gol (con la Giana Erminio e Arzachena ndr)
ed è stata una soddisfazione. Poi è
chiaro che l'obiettivo di un difensore è
quello di evitare che la sua squadra prendi gol.
La situazione che è in evoluzione in questo
momento ad Arezzo va a confermare le cose positive
che ci avevano detto: c'è stato questo passaggio
di proprietà. La squadra ha fatto un girone
di andata buono tenendo conto delle difficoltà
incontrate in questi mesi. Senza quei punti di penalità
che ci toglieranno a gennaio, ora virtualmente saremmo
dietro alle prime in classifica. Soprattutto dopo
il cambio dell'allenatore (da Bellucci a Pavanel
ndr) abbiamo avuto una sterzata sia a livello di
gioco che di risultati". Ad Arezzo c'è
un calciatore che è stato pure in serie A
come Moscardelli, ma com'è? "Davide
è un calciatore fantastico. Per l'eta che
ha, ancora sembra un ragazzino. In allenamento si
fa sentire sempre il suo apporto. É un esempio
per tutti. A maggior ragione è il nostro
capitano e il nostro bomber. Perciò dico
che è un piacere allenarsi con lui ed è
un piacere fare parte di una squadra che negli scorsi
mesi ha saputo sopportare momenti di difficoltà".
Nel girone A a questo punto è il Livorno
la squadra più forte? "Diciamo che
ha dimostrato di avere più continuità
di tutte. Ma nel girone non mancano delle squadre
importanti come Pisa, soprattutto l'Alessandria
che con l'arrivo di Marcolini si è rimessa
in carreggiata. Poi ci sono le sorprese, su tutti
la Viterbese. Un bel girone dove il Livorno ha dimostrato
qualità oltre alla continuità".
Differenze dal girone B dell'anno scorso? "Quello
era un girone tosto, impegnativo, con Parma, Venezia
e compagnia bella. Credo che non sia stato facile
fare un campionato come abbiamo fatto l'anno scorso
con il Gubbio (al sesto posto ndr). Quest'anno penso
che, oltre al Padova, non ci sono grandi rivali.
L'unica che può rompergli le scatole è
la Sambenedettese, soprattutto con l'arrivo di Capuano,
un allenatore bravo e navigato". E il Gubbio?
"Lo seguo perchè l'anno scorso ho
vissuto una annata splendida. Ho tanti compagni
che sono rimasti lì e li seguo volentieri.
Ho visto che con l'arrivo di Pagliari c'è
stata una sterzata, dopo un periodo difficile iniziale
dove ci sono stati tanti cambiamenti e non è
stato facile amalgamare la squadra. Pagliari è
stato bravo a toccare le corde giuste. Aggiungo
che è stato un dispiacere lasciare Gubbio
la scorsa estate". In altre parole? "Sarei
rimasto volentieri. Per vicissitudini che non sto
qui a commentare non è successo quello che
speravo e si sono divise le nostre strade".
Ora, le voci di mercato che vedono Rinaldi verso
Gubbio? "Assolutamente no. Non c'è
niente di vero. Nè da parte mia, nè
da parte del mio procuratore, abbiamo ricevuto chiamate.
Nessun interessamento da parte della società.
Da parte mia c'è stato solo un contatto con
il presidente (Notari ndr) solo per sapere il suo
stato di salute quando ha avuto dei problemi e poi
gli auguri di buon Natale, stop. Poi nient'altro.
D'altronde sono legato con l'Arezzo con un contratto
biennale".
• 02
GENNAIO 2018 Briganti:
"Gubbio generoso, ma serve più determinazione.
É un girone non con molta qualità"
É
stato calciatore del Gubbio. Dopo l'esperienza in
rossoblù è stato a Monza e poi alla
Cremonese. Ora si trova al Santarcangelo. Stiamo
parlando del difensore Marco Briganti. Proprio venerdì
scorso il Gubbio ha perso in terra romagnola. Un
giudizio su questa partita? "É stata
una partita molto aperta. Noi abbiamo avuto delle
occasioni importanti per portarci in vantaggio.
Pure il Gubbio ha avuto le sue opportunità.
Ma noi siamo stati bravi a sfruttare quella con
Bussaglia che ci ha permesso di centrare tre punti
molto importanti. Diciamo che è stata una
gara aperta a tutti e tre i risultati, da tripla".
Davanti Briganti ha avuto un brutto cliente come
Marchi e a tratti anche Casiraghi quando saliva
dalla linea della trequarti. Che ne pensa? "Per
Ettore Marchi parla già da solo il curriculum:
è un calciatore molto generoso che sa fare
anche gol. Per la categoria penso che sia un calciatore
importante. Casiraghi sta dimostrando di esserlo.
Leggendo inoltre le ultime notizie che lo riguardano,
è un elemento che ha mercato. Mi auguro per
lui che possa arrivare in categorie più alte".
Ma che idea si è fatto del Gubbio dopo questo
ultimo confronto? "Ho notato un Gubbio generoso
in tutti i suoi elementi. Penso che la generosità
sia lo spirito di base che serve a tutte le squadre
e il Gubbio la possiede. Chiaro che ora ci saranno
alcune cose da mettere a posto, ma il mister sarà
bravo a farlo e gli stessi calciatori sono validi
per poter fare una campionato diverso".
Diverso nel senso che può ambire ai playoff?
"All'inizio del campionato avevo sentito
che l'obiettivo era questo. Le potenzialtà
ci sono e auguro al Gubbio di poterli raggiungere".
Ma secondo lei cosa può mancare a questo
Gubbio in questo momento? "Contro di noi
forse è mancata un po' di concretezza. Se
avessero sfruttato le occasioni, si poteva parlare
di una gara diversa. Con noi ho visto un Gubbio
che ha giocato alla pari in maniera volenterosa.
Magari, però, altre avversarie che avevamo
incontrato prima del Gubbio di domenica, avevano
avuto un po' di determinazione in più".
Insomma, è mancata la giusta determinazione.
Ma c'è pure una curiosità: il Santarcangelo
ha preso sei punti su sei al Gubbio in questo campionato,
strano vero? "Sì, è vero.
Ma è altrettanto vero che questa seconda
vittoria è arrivata dopo un periodo positivo
per noi. Diciamo che era più strana la prima
vittoria. Dico questo perchè ora non è
più il Santarcangelo di inizio campionato:
è cresciuto, abbiamo saputo trovare la quadratura
del cerchio, in pratica nelle ultime partite abbiamo
ceduto solo alla Feralpisalò e abbiamo vinto
a Pordenone. C'è voglia di fare bene. C'è
una società importante, che sembra avere
ottime intenzioni, sicuramente tutto l'ambiente
ne ha beneficiato". Infatti abbiamo letto
che con questa nuova società si vogliono
fare già da gennaio degli acquisti importanti,
è così? "Se a gennaio arriverà
qualche aiuto lo accetteremo molto volentieri. Tuttavia
questa è una rosa che può raggiungere
l'obiettivo che si era prefissato che è la
salvezza. Comunque sia la società ha intenzione
di apportare dei rinforzi, almeno per quanto è
stato trapelato verso di noi". Che idea
si è fatto invece di questo girone? "Ma
è un campionato particolare, con le vicende
del Modena ed ora del Vicenza. Non è un girone
con molta qualità, vedo solo il Padova. Si
tratta di un torneo equilibrato, lo dimostra il
fatto che noi siamo andati a vincere a Pordenone
o lo stesso Gubbio ha vinto in casa con il Padova.
Credo che in questo campionato è l'aspetto
mentale che fa la differenza". Ma oltre
al Padova, un'avversaria che può farsi strada?
"La Samb per la determinazione: soprattutto
quando gioca in casa c'è un pubblico tale
che ti può dare una spinta in più.
Ma cito anche il Pordenone perchè nell'andata,
quando ci abbiamo giocato contro, mi aveva fatto
veramente un'ottima impressione".
• 02
GENNAIO 2018 Mercato:
il 3 gennaio si parte. Corteggiamenti per Kalombo,
Casiraghi, Ricci (e in entrata...)
Adesso
si fa sul serio: il 3 gennaio apre in maniera ufficiale
il calciomercato invernale. Tante le voci uscite
nel mese di dicembre scorso. Molte, curiose, in
chiusura proprio dell'anno. L'ultimo, in ordine
cronologico, riguarda Sedrick Kalombo. Il laterale
destro fanese (anche se è di origine congolese)
è finito nel mirino del Trapani, dove si
trova tra l'altro l'ex rossoblù Daniele Ferretti
(ora infortunato). Il terzino del Gubbio si è
messo in luce in questo girone di andata, tant'è
che c'era stato un sondaggio pure della Cremonese.
Quest'ultimo interessamento del Trapani è
stato segnalato dal portale web del mercato di serie
C (Tuttoc.com) che ha rilanciato altre ipotesi di
mercato su altri calciatori rossoblù. Ad
esempio Tuttomercatoweb.com ha parlato di un interessamento
verso Lorenzo Burzigotti da parte della Feralpisalò,
del Trapani, ma anche di una società di serie
B (l'Ascoli). Il difensore biturgense si è
conquistato in pianta stabile il suo spazio nella
squadra di Pagliari (prima anche con Cornacchini
ad inizio stagione), quando in estate sembrava finire
altrove, messo ai margini dai progetti tecnici della
società. Ora evidentemente è arrivata
la sua rivincita. Sempre questi portali web hanno
parlato di una possibile uscita dell'attaccante
Elio De Silvestro: piacerebbe alla Fidelis Andria
che sta cercando un esterno offensivo. Un'altra
voce di mercato è riguardata Giacomo Volpe.
Sul portiere torinese infatti ci sarebbe un'attenzione
di Ascoli e Avellino, ma anche di Genoa e Bologna.
Tutte indiscrezioni che sono uscite dai più
importanti organi di informazione online nazionali
che si occupano della serie C. Poi c'è una
concentrazione sul baby dei rossoblù Luca
Ricci: il giovane centrocampista (classe '99) di
San Martino in Campo è l'autentica sorpresa
di questo campionato, anche se nell'ultimo mese
è out per un infortunio al muscolo soleo
(manca dalla partita di Teramo del 12 novembre).
Sul baby playmaker in primis si è parlato
di un corteggiamento del Pescara, poi anche di Hellas
Verona, Cremonese e Virtus Entella. Quest'ultima
società ligure inoltre sarebbe cointeressata
al fantasista Daniele Casiraghi, che era finito
nel mirino della squadra biancoceleste anche la
scorsa estate. Insomma, c'è abbastanza carne
al fuoco. Si è parlato anche di acquisti:
è uscito il nome di Eric Lanini, classe '94,
che adesso si trova al Vicenza. L'attaccante torinese
è di proprietà della Juventus e il
Gubbio semmai cercherà di poterlo ottenere
in prestito dalla società bianconera. Inoltre
il presidente Sauro Notari, dopo la sconfitta in
trasferta contro il Santarcangelo, ha parlato del
mercato dicendo in sintesi: "Rosa di 28
calciatori, è troppo ampia. Ma cercheremo
di portare da subito un centrocampista di qualità
a disposizione del nostro allenatore".
Chiaro adesso che bisogna capire chi potrebbe essere
il calciatore prescelto per rinforzare la mediana.
Per le uscite inoltre è un rebus: si parla
che sulla scia di partenza ci potrebbero essere
Jallow, Manari e Libertazzi. Sono indiscrezioni,
perciò per il momento sono solamente voci.
Si è parlato innanzitutto che prima sono
previste delle uscite e poi delle entrate. Quindi
non ci sarà da aspettarsi chissà che
cosa in questa fase di mercato: si deve tenere conto
sempre ad un budget ben definito, come è
giusto che sia visti i tempi che corrono. D'altronde
i precedenti parlano chiaro. La scorsa stagione
di questi tempi ci furono tre uscite (Narciso, Pollace
e Musto) e poi quattro entrate (Piccinni, Lafuente,
Stefanelli e Zandrini). Nel 2015 (con Acori) ci
fu addirittura una sola entrata (Tutino) ed una
sola uscita (Luparini). L'unica reale rivoluzione
fu effettuata solo a dicembre 2015, ma il Gubbio
era in serie D con Magi e doveva risalire la classifica
(poi vinse il girone): ci furono otto uscite (Zanin,
Saias, Marianeschi, Fondi, Minnozzi, Balistreri,
D'Aiello e Cordova) e poi ben dieci entrate (Kalombo,
Di Maio, Degrassi, Cuccia, Crocetti, Bartoccini,
Zuppardo, Sciamanna, Proietti e Bazzucchi).
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