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news]
• 31
GENNAIO 2016 Notari:
"Gubbio, così mi piaci".
Magi: "Bella prova". Kalombo: "Il
mio gol è frutto del lavoro"
Gubbio,
seconda vittoria consecutiva. La squadra
rossoblù non molla nonostante le vittorie
di tutte le pretendenti che si trovano al vertice della classifica:
vincono tutte, ovvero Gavorrano, Montecatini, Ghivizzano
e Jolly Montemurlo. Decide un gol di prontezza di
Kalombo, ma diventa protagonista ai fini del risultato
il portiere Volpe che neutralizza un rigore a Mammetti.
Tuttavia l'umore è positivo. Così
si esprime il vice-presidente Filippo Barbetti:
"Siamo soddisfatti. Adesso ci aspettano
12 finali. Questa partita era un crocevia per il
futuro. Siamo ottimisti e fiduciosi. Abbiamo tenuto
palla per 70 minuti. Credo che il risultato sia
stretto. Dovevamo chiuderla prima per non andare
poi in sofferenza". Gli fa eco il presidente
Sauro Notari: "Un'ora di grande calcio.
Tante occasiomni create, ma ci è mancata
la concretezza. Speriamo adesso in qualche passo
falso del Gavorrano. Nei minuti finali c'è
stata tanta sofferenza. Bravo al portiere Volpe:
oltre ad avere parato il rigore, ha compiuto un
grande intervento su una punizione dritta nel sette
(di Ancione ndr). E un accenno al pubblico: questi
sono i tifosi che voglio e che vorrei sempre vedere,
che incitano la squadra. Dico bravi, bravi, bravi".
Soddisfatto della prestazione l'allenatore Giuseppe
Magi: "Vedo il bicchiere pieno. Prestazione
importante, abbiamo creato tanto con una squadra
determinata sia a livello psicologico che a livello
fisico. Kalombo? Ha delle qualità per giocare
sia in copertura che in fase più avanzata:
ci vuole coraggio per fare queste scelte, d'altronde
adesso dobbiamo macinare punti e quindi devo pure
rischiare qualcosa. Ma ripeto che ho visto la mentalità
giusta perchè abbiamo saputo anche soffrire.
Abbiamo coperto bene tutto il campo con volontà
e sacrificio di tutti. Siamo stati superiori contro
una Pianese generosa. Adesso se remiamo tutti dalla
stessa parte, si può arrivare lontano".
Tocca al capitano Alfredo Romano: "Si è
visto l'atteggiamento giusto. Ci siamo tutti sacrificati.
Bene per come abbiamo giocato e per come abbiamo
avuto l'approccio alla partita. Adesso bisogna andare
dritti per la nostra strada". Si chiude
con l'autore del gol vittoria, Sedrick Kalombo:
"Il gol? É stato il frutto del lavoro
che abbiamo fatto in settimana. Ferretti mi ha messo
dentro una grande palla e così mi è
andata bene. Se posso giocare in più ruoli?
Da parte mia c'è la consapevolezza che devo
giocare sempre al massimo e in qualsiasi posizione in cui
vengo schierato o chiamato dal mister". Si ringrazia
la collaborazione di Emanuele Grilli e Mauro Cresti.
Le interviste invece sono state curate da Giacomo Marinelli
Andreoli.
• 31
GENNAIO 2016 Gubbio,
vince in trasferta con la Pianese (0-1). Decide
tutto Kalombo. Volpe para un rigore
Gubbio
in trasferta contro la Pianese. Il trainer Magi
come previsto schiera il 4-4-2, con Kalombo come
laterale sinistro a centorcampo, ma che in fase
di possesso diventa un attaccante aggiunto; in attacco
gioca Zuppardo al fianco di Ferretti mentre Crocetti
si siede in panchina. Mentre il tecnico dei locali
Puccica schiera a sorpresa il 4-4-2. Pronti e via.
Subito in avvio ci prova Ferretti dal limite con
un tiro volante, para a terra Benedettini. Al 3'
azione in contropiede dei locali con Ancione che
prova il tiro dalla lunga distanza, palla che però
si perde sul fondo. Risponde Kalombo al 5' con un
tiro che termina a lato, su assist di Degrassi.
Al 12' una trama volante tra Ferretti e Croce, con
quest'ultimo che apre in mezzo, Kalombo però
da posizione favorevole cicca il pallone. Al 14'
altra occasione per gli ospiti con Di Maio che lancia
in profondità Kalombo che calcia in diagonale:
palla che attraversa tutto lo specchio della porta
e termina di poco a lato. Al 16' Ferretti calcia
direttamente in porta una punizione dal limite con
la palla che supera la barriera e sfiora la traversa.
Al 20' Ferretti ci prova di nuovo con un tiro dal
limite a girare, palla che sfiora l'incrocio. Ancora
Gubbio. Al 25' Croce calcia in porta dal limite,
con il portiere Benedettini che respinge come può;
sulla ribattuta ci prova Zuppardo da pochi passi,
ma c'è Benedettini che salva ancora in tuffo.
Al 27' si fanno pericolosi i toscani: infatti Ancione
calcia alla perfezione una punizione dal limite,
Volpe risponde alla grande e in volo devia la sfera
indirizzata verso il sette. Subito dopo, al 28',
nel classico contropiede, il Gubbio passa in vantaggio:
tocco in profondità di Ferretti per Kalombo
che sbuca sul filo del fuorigioco e con un tocco
di sinistro insacca la sfera in rete. Al 34' calcio
di rigore dopo un contatto tra Sanashvili e Romano
in area:
dal dischetto calcia Mammetti ma Volpe
in tuffo compie il miracolo e respinge la palla
sul penalty. Al 37' Ancione calcia a botta sicura,
ma Volpe c'è ancora e si salva in tuffo.
Al 39' risponde Ferretti con un diagonale in area,
Benedettini para a terra. Al 42' occasione ghiotta
costruita da Ferretti da destra, ma Romano da posizione
favorevole manca il bersaglio. Ripresa. In avvio
ci prova Sanashvili con un tiro che si perde tra
le braccia di Volpe. Al 7' Croce calcia in porta
una punizione, para Benedettini; poi calcia a botta
sicura Romano, ma Benedettini si supera e in volo
plastico devia la sfera sopra la traversa. Al 14'
una occasione ghiotta sprecata: Kalombo da sinistra
mette in mezzo una palla invitante, ma prima Cuccia
e poi Zuppardo mancano il tap in vincente. Tre punti
pesanti conquistati a Piancastagnaio. Tabellino:
Pianese - Gubbio (0-1): Pianese
(4-4-2): Benedettini; Capone (35' st Rabbeni), Pinna, Gagliardi,
Sanashvili; D'Addario, Bindi, Ancione, Del Colle;
Golfo (9' st Rinaldini), Mammetti. (A disp.: Duchi, Maresi, Bianchi,
Magrini, Laudani, Cota, Kthella).
All. Puccica. Gubbio (4-4-2): Volpe; Bartoccini,
Marini, Di Maio, Degrassi; Romano, Croce (38' st
Petti), Cuccia (29' st Proietti),
Kalombo (19' st Bouhali); Ferretti, Zuppardo. (A disp.: Monti, Schiaroli, Barbacci, Pucci, Bortolussi,
Crocetti). All. Magi. Arbitro: Borriello
di Torre del Greco (Ferro di Ferrara e Fedele di
Forlì). Rete: 28' pt Kalombo (G). Ammoniti:
Sanashvili (P), Bouhali (G), Capone (P), Croce (G), Proietti
(G). Spettatori: 250 circa (di
cui un centinaio da Gubbio). Risultati:
Ventiduesima Giornata - Serie D - Girone E: Colligiana
- Jolly Montemurlo 0-2 75'
Colombini (J), 85' Improta (J) Gavorrano -
Viareggio 1-0 69'
Moscati (G) Gualdocasacastalda - Sangiovannese
0-3 35'
Regoli (S) rig., 87' Pezzati (S), 89' Regoli (S) Massese
- Ghivizzano Borgoamozzano 0-1 89'
Barretta (G) Pianese - Gubbio 0-1 28'
Kalombo (G) Ponsacco - Città di Castello
1-1 37'
Ceccarelli (C), 43' Bortoletti (P) Vivialtotevere
Sansepolcro - Poggibonsi 1-1 30'
Braccalenti (S), 41' Checchi (P) Valdinievole
Montecatini - Città di Foligno 4-2 4'
Ferrari (M), 55' Napolano (F), 57' Santini (M),
62' Santini (M), 78' Santini (M), 84' Di Paola (F) Voluntas
Spoleto - Scandicci 0-1 42'
Vinci (S)
• 30
GENNAIO 2016 Out
Ferri Marini, tante incognite per Piancastagnaio.
Mercato: il Ghivizzano su Ballardini
Tutto
pronto per la trasferta di Piancastagnaio. Il trainer
Magi deve fare a meno dello squalificato Ferri Marini.
Out tra i convocati pure Conti e Tibolla. Si va
verso l'utilizzo del modulo 4-4-2 che in fase di
possesso diventa un 4-3-3. Pertanto Volpe si schiera
tra i pali. Quartetto difensivo formato sull'asse
Bartoccini, Marini, Di Maio e Degrassi. Probabile
quartetto di centrocampo basato sulla linea Romano,
Croce, Cuccia (oppure Pucci) e Kalombo, che fungerà
da attaccante aggiunto sulla sinistra in fase di
impostazione di gioco. In attacco il duo Ferretti
e Crocetti (in ballottaggio con Zuppardo). Questo
è lo schieramento più probabile. Ma
non sono escluse altre novità. Ovvero Crocetti
e Zuppardo di punta, ma in tal caso il sacrificato
di turno potrebbe essere Romano: con questa opzione
Ferretti e Kalombo si potrebbero poisizionare ai
lati di centrocampo. Di seguito ecco la lista dei
ventuno convocati: Barbacci, Bartoccini, Bortolussi,
Bouhali, Croce, Crocetti, Cuccia, Degrassi, Di Maio,
Ferretti, Fumanti, quindi Kalombo, Marini, Monti,
Petti, Proietti, Pucci, Romano, Schiaroli, Volpe
e Zuppardo. In casa Pianese tutti a disposizione
con il rientro di Bindi dalla squalifica e il tecnico
dei locali Lillo Puccica è orientato a confermare
il 3-4-3 con un unico ballottaggio in attacco: la
lotta per un posto tra Golfo e Martinozzi. Arbitra
l'incontro il signor Antonio Borriello di Torre
del Greco. Sarà coadiuvato dai guardalinee
Diego Ferro di Ferrara e Mario Fedele di Forlì.
Notizie dal girone. Mercato, un rinforzo a centrocampo
per il Ghivizzano Borgoamozzano: si tratta dell'italo-svedese
Erik Amedeo Ballardini, classe '95, proveniente
dalla Lucchese, ex Cesena, la scorsa stagione tra
le fila del Santarcangelo in Lega Pro.
• 29
GENNAIO 2016 Le
prove sul sintetico. Le prove di un 4-4-2 camuffato.
Kalombo, come fionda sulla sinistra
Prove
verso la partita di Piancastagnaio, comune di 4260
abitanti, in provincia di Siena, famoso per le sue
castagne prelibate. Prove sul campo sintetico di
Zappacenere (al Luciano Cambiotti) perchè
lo stadio dei toscani è dotato di un terreno
di gioco con una superficie sintetica. Con l'assenza
di Ferri Marini, possibili delle novità.
Infatti il trainer Magi ha provato il modulo 4-4-2
camuffato perchè in fase di possesso palla poi
diventa un 4-3-3. In difesa è confermato
il quartetto difensivo formato da Bartoccini e De
Grassi sulle fasce, come duo centrale Marini e Di
Maio. A centrocampo un quartetto formato da Romano,
Croce, Cuccia e Kalombo. In attacco il duo Ferretti
e Crocetti. Ma l'esterno Kalombo viene usato come
una fionda nel senso che avanza sulla sinistra in
fase di possesso formando un tridente con Crocetti
al centro e Ferretti a destra, mentre in fase di
non possesso torna in fase di copertura in mediana,
affiancando gli altri centrocampisti. Ma non è
escluso che ci sia anche la sorpresa Pucci a centrocampo,
a sostituire Cuccia in mediana (entrambi sono
classe '97). D'altronde il tecnico Magi deve fare
i conti con la regola obbligatoria dei fuoriquota
che vincola alcune scelte. In attacco quindi ci
sarà un ballottaggio tra Crocetti e Zuppardo.
Nel caso dovessero giocare entrambi, allora il sacrificato
di turno potrebbe essere Romano. In casa Pianese
invece si prevede il rientro di Bindi dalla squalifica.
L'allenatore Lillo Puccica all'andata adoperò
il 4-3-3, ma ultimamente ha cambiato assetto adottando
il 3-4-3. Quindi Benedettini andrà in porta.
Difesa a tre basata sull'asse Capone, Pinna e Gagliardi.
Un centrocampo a quattro con Daddario e il georgiano
Sanashvili sugli esterni, Bindi e Ancione al centro
sulla mediana. In attacco il tridente Rabbeni, Mammetti
e Golfo (in ballottaggio con Martinozzi). Una Pianese
che si trova in zona playout, a dodici lunghezze
dal Gubbio in classifica. Curiosità: la Pianese
ha segnato un solo gol in meno del Gubbio (22
gol contro 23) e ha subito le stesse reti dei
rossoblù di Magi (19 gol). Mercato. Nuovo
arrivo a Viareggio: ingaggiato il centrocampista
francese David Mounard, classe '80, proveniente
dall'Agropoli (serie D): il calciatore transalpino
aveva giocato in passato con il Catanzaro, Salernitana
e Benevento. Lo stesso Viareggio ha praticamente
perfezionamento anche un altro arrivo: si tratta
del centrocampista Valerio Niccolò Rosseti,
classe '90, dalla Lucchese (ex Spal, Poggibonsi
e Monza). Il Gavorrano invece in settimana ha ingaggiato
il centrocampista Andrea Corduri, classe '93, proveniente
dal Pisa (ex Pro Piacenza e Pro Vercelli). Curiosità
in una foto. Tempo fa in questo portale web avevamo
pubblicato una foto d'epoca, suggestiva, riguardante
uno spareggio di ritorno per la promozione in serie
B che si era giocato a Massa tra Massese e Gubbio
in data 6 luglio 1947. Grazie alla collaborazione
di Gianluca Sannipoli, siamo riusciti a riconoscere
alcuni calciatori che sono Nafissi, Gabrielli, Baccarini,
Napoli, Quintavalle e Brando.
Questi calciatori sono sttai riconosciuti dal Cav.
Adalberto Menichetti, in quella stagione calciatore
Juniores del Gubbio.
• 27
GENNAIO 2016 Quello
sfogo dell'allenatore (Magi). Ma non è un
caso isolato. Cosa è successo in passato...
Lo
sfogo del tecnico rossoblù Giuseppe Magi
dopo la partita interna contro il Ponsacco, a quanto
pare, non è passato inosservato. Ha creato
un dibattito pure nel nostro forum. Ma non è
una novità in casa Gubbio. In passato avvenne
altrettanto. Basta scrutare l'archivio news nel
nostro portale web. In ordine cronologico avvenne
anche il 22 dicembre 2013, dopo la partita Gubbio-Pontedera
(finita 2-2). Appunto, Christian Bucchi (ora alla
Maceratese, terza in classifica in Lega Pro), all'epoca
era alla guida proprio dei rossoblù e sbottò
così: "Mi sono proprio stufato! Sono stanco nel sentire chi borbotta sempre nella zona della tribuna. Gente che viene accreditata dalla società, non paga il biglietto, va a mangiare il rinfresco e poi attacca continuamente i calciatori che hanno bisogno di incitamento. Il sottoscritto ha le spalle larghe e mi possono dire di tutto, ma verso i ragazzi non lo accetto. Ora basta. Evitassero di fingere poi quando si avvicinano e ti danno pure le pacche sulle spalle. Questi ragazzi devono essere lasciati in pace: vietato rompere le scatole. Dopo questa partita abbiamo capito che siamo soli. Non capisco certe pressioni".
All'indomani, l'allora diesse Stefano Giammarioli
disse: "Si è sfogato perchè c'è stato un susseguirsi di episodi. In pratica c'è stata poca correttezza, poca lealtà, poca franchezza e bisogna essere uomini. Ci sono persone che lo vanno a salutare quando si pareggia oppure si vince, mentre durante la partita si mettono a infamare il tecnico per le scelte fatte. Credo che sia lo sfogo di una persona pulita. Credo che il Gubbio deve essere messo sempre al primo posto
e non può essere circondato da personaggi che vogliono diventare degli esibizionisti e poi
destabilizzano il lavoro che stanno facendo dei veri e seri professionisti".
In passato poi altri allenatori si erano sfogati
nella sala stampa, per episodi diversi, e lo fece
pure Vincenzo Torrente in periodi molto felici con
due promozioni di fila. Lo fanno anche in categorie
superiori allenatori di un certo calibro. Su tutti
ricordiamo Mourinho ai tempi dell'Inter, ma non
si dimentica nemmeno Mazzone ai tempi di Brescia,
Roma e Ascoli. Quindi non bisogna scandalizzarsi.
D'altronde ogni allenatore ha il suo carattere.
Pertanto, ogni commento, ogni esternazione, anche
focosa, deve diventare un monito e un avvertimento
per tutto l'ambiente. Si deve lottare sempre per
una giusta causa. E si deve lottare sempre mettendo
al primo posto il Gubbio. Questo Gubbio che ancora
è in lotta per vincere il campionato. Perchè
finchè c'è speranza, va fatto il possibile
per raggiungere l'obiettivo primario. Con la massima
abnegazione e con la massima volontà di tutti.
Perchè per costruire ci vuole tempo. Per
distruggere basta un attimo. Basta vedere cosa sta
succedendo a Foligno che ormai è fuori dai
giochi dal primato, dopo due sconfitte di seguito.
É iniziata una settimana di passione con
le esternazioni pesanti sia del presidente Damaschi,
sia del direttore sportivo biancazzurro Arcipreti,
che hanno parlato di "tradimento dei calciatori".
Notizie dal girone. Un incredibile episodio è
capitato al direttore sportivo del Gavorrano, Filippo
Vetrini. Lunedì sera è stato ospite
della trasmissione "Bordocampo" su Valdarno
Channel; lo stesso Vetrini dopo la trasmissione
è stato aggredito con lancio di sassi verso
la sua auto ed è stato raggiunto da pugni
da alcune persone. É partita la denuncia
verso i Carabinieri e sono scattate le indagini.
Il Dg Vetrini domenica scorsa è stato protagonista
di un alterco con alcuni tifosi della Sangiovannese.
• 26
GENNAIO 2016 Focus.
Lega Pro, ritorno all'antico? Ora no. ll Coni ribadisce:
resta il blocco dei ripescaggi
La
notizia di pochi giorni fa è questa. La Lega
Pro a 60 squadre? Nuova bocciatura del Coni. Infatti
il Collegio di Garanzia del Coni, presieduto da
Franco Frattini, ha ritenuto "inammissibili
per carenza di interesse" i ricorsi presentati
da Pro Piacenza, Renate e Prato per l'annullamento
della delibera del Consiglio Federale del 26 giugno
2015 (mai pubblicata) che ha disposto il blocco
dei ripescaggi nei campionati professionistici per
la stagione sportiva 2016-2017. Ecco la delibera
emessa proprio sul sito istituzionale del Coni,
pubblicata il 19 gennaio 2016. In pratica è
stato bocciato di nuovo un ricorso riguardante la
revoca del blocco dei ripescaggi verso la Lega Pro
a partire dalla prossima stagione sportiva calcistica.
Una sentenza che si scontra con il parere del neo
eletto presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina,
che sul portale Resport.it spiega: "L'obiettivo
è quello di tornare ad un format a 60 squadre".
Ma lo stesso presidente Gravina lunedì scorso
è intervenuto a Radio Onda Libera e a riguardo
ha risposto quanto segue a questa precisa domanda:
quanto è pensabile rivedere davvero la Lega
Pro a 60 squadre, se il presidente federale Tavecchio
vuole ridurre tutti i format? "Non è il calcolo matematico la via per affrontare le difficoltà e le nuove sfide. Non passa semplicemente per i numeri il futuro del calcio italiano. Sarebbe un errore politico e strategico. Serve un'analisi approfondita e completa. Va capita la mission di ciascuna Lega e serve progettualità perché non c'è soltanto la questione economica. Ma
c'è l'idea delle seconde squadre, bisogna parlare di organizzazione e ridurre i costi. La sostenibilità va ricercata ragionando sulle risorse e su come aumentarle, senza pensare solamente alla loro ripartizione e considerando l'autodeterminazione di ciascuna Lega".
Insomma, c'è tanta titubanza, per il futuro.
L'unica cosa certa al momento è che la Lega
Pro (vista l'ultima sentenza del Coni) resterà
a 54 squadre. Perciò in questo momento è
solamente illusorio e utopistico pensare che anche
tramite un buon piazzamento ai playoff in serie
D, il Gubbio potrebbe sperare di tornare in Lega
Pro. Pertanto, l'unico modo per tornare in maniera
concreta tra i professionisti,
è centrare l'obiettivo primario e quindi
passare per la porta principale: arrivare al primo
posto del girone, dunque vincere il campionato.
In caso contrario bisogna costruire delle basi solide
per costruire una squadra piuttosto competitiva per
vincere direttamente il campionato di serie D nella
prossima stagione. Altri discorsi o altri commenti
a riguardo, ad oggi, possono diventare fuorvianti.
Anche perchè bisogna tenere conto di altri
fattori che sono non di poco conto. Ammettiamo che cambia
tutto e allora venga all'improvviso riammessa la possibilità
di usare il mezzo del ripescaggio. Rispetto alla
scorsa stagione non cambia nulla perchè ci
sarà di nuovo l'ostacolo della tassa di iscrizione
quantificabile in 500mila euro. Ma la società
del Gubbio, nell'estate 2015, aveva deciso di non
versare questa cifra per poi essere ripescata in
Lega Pro (altrimenti oggi la squadra rossoblù
si troverebbe già tra i professionisti).
Quindi, secondo voi, la prossima estate, la società
eugubina, cambierà idea e verserà
questa tassa esosa? Inoltre c'è una seconda ipotesi.
Cioè, la riammissione. Ad esempio il Monopoli (che
aveva perso la finale playoff a Foligno contro il
Sestri Levante, ma i liguri non avevano uno stadio
idoneo per i professionisti) la scorsa
estate fu riammesso in Lega Pro in data 31 agosto
2015, ma per prendere il posto vacante lasciato
dal Castigione (vittorioso del girone B di serie
D) che rinunciò all'iscrizione di Lega Pro
2015-2016. Quindi in primo luogo si deve sperare
che qualche squadra vincitrice della D rinuncerà ai
professionisti. Poi in secondo
luogo serve l'exploit del Gubbio nei playoff.
Ad oggi, però, queste, sono teorie remote.
• 25
GENNAIO 2016 Ferri
Marini: "Non è vero che è
un girone
scarso, la D è difficile. Importanti i calci
piazzati..."
Zitto
zitto, è diventato il cannoniere del Gubbio
con 7 reti segnate, da esterno di attacco; oltretutto
si sta rivelando determinante sui calci piazzati:
cinque rigori segnati su cinque e spesso se li procura
come è avvenuto domenica scorsa. Stiamo parlando
di Daniele Ferri Marini e a riguardo dice: "Per
un attaccante è sempre molto importante segnare.
Però l'obiettivo principale per me è
quello di vincere il campionato". Ma c'è
quella freddezza che si contraddistingue nei calci
di rigore, cosa non da poco, non è così?
"Diciamo che è molto importante questo
perchè i rigori sono decisivi. Quasi tutte
le partite nel calcio moderno si sbloccano su calcio
piazzato. Ma dico la verità: non avevo mai
fatto in carriera così tanti gol su rigore.
É il primo anno che mi sta succedendo. Ma
se arriveranno altri rigori, ci metto la firma,
ben vengano". Vediamo all'episodio di domenica:
c'era il rigore su di lei sull'uscita del portiere
Cirelli? "Sì, perchè la botta
dal portiere l'ho ricevuta. Anche se a dir la verità
era più netto quel rigore che non mi è
stato fischiato prima dopo l'uno-due con Zuppardo.
Quello a mio avviso era più rigore di quello
che poi ci è stato concesso". Contro
il Ponsacco c'è stata un po' di sofferenza,
ma alla fine è arrivata la vittoria. Alla
fine conta questo, giusto? "Si è
rivelata una partita molto difficile. Provenivamo
dalla brutta sconfitta di Gavorrano incassata nei
minuti finali. Abbiamo incontrato un Ponsacco che
non aveva niente da perdere, squadra tosta e che
correva molto. Ma da parte nostra è venuta
fuori la determinazione, la voglia di vincerla".
Che sensazione ha provato a giocare a porte chiuse?
"É stato molto brutto. Mi piace il
calcio quando lo stadio è pieno di tifosi.
Ho avuto modo di giocare in piazze molto calorose
e mi piace l'affetto del pubblico perchè
ti fa sentire importante. Anche Gubbio perchè
è una bella piazza". L'allenatore
Magi dopo il match contro il Ponsacco si è
un po' sfogato. Lei che ne pensa? "Rispetto
e condivido le dichiarazioni del mister. A mio avviso
ha ragione. Se vinci, hai fatto il tuo dovere. Se
perdi, sei scarso. Ma il campionato di serie D è
più difficile di quello di serie C perchè
vince il campionato solo una squadra nel girone.
C'è chi dice che un è girone scarso.
Non è così, è difficile".
Tuttavia il Gavorrano sembra prendere il volo, si
trova a +6 dal Gubbio, ma ancora ci sono dei margini
per agganciare il primato? "Ci sono tredici
partite, il campionato è lungo. Adesso la
classifica parla che il Gavorrano è la squadra
più forte. Ma guardiamo poi a fine campionato
chi starà davanti, questo è quello
che conta". Appunto, Magi ha parlato di
tredici partite da giocare alla morte, che ne pensa?
"É la verità. Dobbiamo pensare
a noi stessi. Poi quello che succederà, si
vedrà". Però Ferri Marini
domenica sarà assente per squalifica contro
la Pianese: "Purtroppo sì. Sinceramente
mi rompe un po'. Del resto ho preso un ammonizione
assurda a trequarti di campo sul primo fallo commesso
e ancora non capisco perchè sono stato ammonito.
Peccato". Rumours dalla prossima avversaria
del Gubbio, la Pianese: dopo la sconfitta al fotofinish
con il Ghivizzano, diventa rovente la panchina di
Lillo Puccica ed ora è in bilico.
• 24
GENNAIO 2016 Magi:
"Come il cane che si morde sempra la coda:
sembra che ne manca sempre un pezzo..."
Gubbio,
vittoria al fotofinish con un tiro al volo di Crocetti.
Un Ponsacco che era partito bene con il bel gol
dal limite di Balleri. Poi fa tutto Ferri Marini
che si procura un rigore su uscita del portiere
Cirelli (che viene espulso), e lo realizza dagli
undici metri. Nella ripresa come già citato
il primo gol in maglia rossoblù per Crocetti.
In sala stampa parla l'allenatore Giuseppe Magi
che vuole mettere in chiaro un concetto: "Qui
viviamo quella situazione come quando il cane si
morde sempre la coda". Prosegue dicendo:
"Ne manca sempre un pezzo. Se si vince e
si gioca male, non va bene. Se si gioca bene ma
non si vince, non va bene. Niente è scontato
nel calcio. Non siamo mica in grado di vincere con
le avversarie per 4-0. Diciamo che non c'è
solo lo stadio di Gubbio per vedere la partita.
Ci sono altre platee, si possono andare a vedere
altre partite in altri stadi e quindi ognuno può
godersi degli altri spettacoli. Perciò sono
contento per come è andata questa partita
perchè la squadra ha sputato del sangue.
E questa partita l'abbiamo vinta per l'80% grazie
alla determinazione, alla cattiveria e ad una grande
generosità. Prendo spunto da una frase che
diceva un allenatore che ho avuto quando io mi trovavo
a giocare a Tolentino. Fabrizio Castori diceva testualmente:
quando non ci si arriva con la tecnica o con la
tattica, tirateci il cappello. E quindi dico ai
ragazzi che adesso ci aspettano 13 partite che vanno
giocate alla morte". Dopo questa premessa,
il tecnico Magi tuttavia ammette: "Diciamo
che a livello tattico all'inizio siamo andati in
sofferenza: non trovavamo le distanze, sulle fasce
sia Lici che Doveri ci hanno messo in difficoltà,
con un Ponsacco che si è dimostrato grintoso
e ben messo in campo. Da parte nostra talvolta eravamo
poco lucidi". E Magi conclude: "Se
questa gara ci sfuggiva di mano, il Gavorrano poteva
andare a +9 in classifica e quindi la mia panchina
sarebbe stata a rischio. Ma questo fa parte del
gioco. Ma voglio ribadire che ci tengo a fare bene
in questa piazza fino in fondo perchè questa
panchina l'ho voluta fortemente". Parla
anche l'attaccante Liborio Zuppardo: "Una
gara particolare. Siamo partiti con l'handicap dell'eurogol
di Balleri. Abbiamo trovato davanti un Ponsacco
che correva ed era organizzato. Ma noi abbiamo lottato
fino alla fine per vincere. Dobbiamo lottare in
tutte le partite per raccogliere il massimo. La
traversa colpita? Dispiace, ma sono contento per
il gol di Crocetti perchè se lo meritava".
Intanto abbiamo inserito le foto di Gubbio e Ponsacco
(18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto
in homepage e nella sezione "fotogallery".
Foto di Simone Grilli.
• 24
GENNAIO 2016 Gubbio,
vittoria in rimonta sul Ponsacco (2-1) in un clima
spettrale: la partita a porte chiuse
Gubbio
contro Ponsacco a porte chiuse. Si gioca in un clima
spettrale, senza tifosi. Gente sui terrazzi delle
case. Supporters attaccatti al cancello con alcuni
striscioni. L'allenatore Magi opta per il modulo
4-3-3 con Kalombo, Di Maio e Cuccia che giocano
dal primo minuto. Mentre il tecnico degli ospiti
Amoroso schiera il 4-4-2. Al 4' Lici entra in area
da sinistra e calcia in diagonale in porta, palla
che si perde di poco a lato. Al 7' ancora pericolosi
gli ospiti con un fendente di destro di Menichetti
in area, Volpe vola e devia la sfera sopra la traversa.
Al 9' invece è Bortoletti che ci prova dalla
distanza, palla che sorvola di poco sopra la traversa.
Al 15' prima risposta del Gubbio con un tiro volante
di Ferretti dal limite, con la palla che sorvola
sopra la traversa. Al 25' annullato un gol per fuorigioco
di Zuppardo, su cross di Ferretti: quest'ultimo
protesta veemente per la decisione presa dal guardalinee.
Al 28' però il Ponsacco passa in vantaggio:
su assist di Granito, gran tiro dal limite di Balleri che fulmina Volpe
e la palla si insacca sotto la traversa. Al 31'
Zuppardo serve in area Ferri Marini che viene messo
giù dal portiere Cirelli: arriva
il rigore ed espulsione per l'estremo difensore
ospite. Passano quattro minuti con il cambio di
Cappellini al posto di Biasci. Al 35' Ferri Marini
dal dischetto è freddo e insacca a fil di
palo radente. Al 38' Ferretti tira a botta sicura
da posizione favorevole, Lici salva in extremis
in angolo. Al 44' pericolo in area umbra: Doveri
calibra l'assist su punizione per Granito che calcia
al volo, ma altro miracolo di Volpe che salva in
tuffo in corner. Ripresa. Al 3' fendente di Ferretti
dal limite, ma Cappellini vola e salva in angolo. Al 14'
Doveri lancia in area Granito, salva in extremis
Marini. Al 28' Zuppardo ci prova da distanza ravvicinata,
salva in tuffo Cappellini. Al 31' Kalombo dal limite,
tiro che si perde sul fondo. Al 33'
Zuppardo per Crocetti solo davanti al portiere,
chiude bene in uscita Cappellini. Al 37' su cross
di Ferretti, Zuppardo incorna bene ma la palla si
stampa sulla traversa. Al 38' il Gubbio passa in
vantaggio: Bartoccini serve Crocetti che si coordina
e di sinistro fa partire un siluro che si insacca
sotto all'incrocio. Primo gol per Crocetti in rossoblù.
Gol liberatorio. Il Gubbio ritrova la vittoria. Tabellino:
Gubbio - Ponsacco (2-1): Gubbio
(4-3-3): Volpe; Kalombo (31' st Proietti), Marini, Di Maio, Degrassi;
Bartoccini, Romano, Cuccia; Ferretti D., Zuppardo
(43' st Sciamanna),
Ferri Marini (12' st Crocetti). (A disp.: Monti, Bouhali, Schiaroli, Petti, Pucci, Bortolussi). All. Magi. Ponsacco
(4-4-2): Cirelli; Bartoli, Anichini, Nonni, Lici;
Menichetti, Balleri, Bortoletti (32' st Montecalvo), Doveri
(15' st Ferretti A.); Biasci
(34' pt Cappellini), Granito. (A disp.: Cantoni,
Danesi, Ferrante, Pacciardi, Lorenzini,
Fedoryshyn). All. Amoroso. Arbitro:
Miele di Nola (Coppola di Caserta e Picariello di
Avellino). Rete: 28' pt Balleri (P), 35'
pt Ferri Marini (G) rigore, 38' st Crocetti (G). Espulso: 31'
pt Cirelli (P) per fallo per chiara occasione da
gol. Ammoniti: Ferri Marini (G), Romano (G), Lici (P), Bartoccini
(G), Cuccia (G), Bartoli (P), Cappellini (P). Spettatori: partita giocata
a porte chiuse. Risultati:
Ventunesima Giornata - Serie D - Girone E: Città
di Castello - Voluntas Spoleto 1-0 23'
Ceccarelli (C) Città di Foligno - Colligiana
0-2 34'
Tranchitella (C), 40' Mugnai (C) Ghivizzano
Borgoamozzano - Pianese 2-1 55'
Mammetti (P), 85' Mei (G), 90' Berzolla (G) Gubbio
- Ponsacco 2-1 28' Balleri (P), 35'
Ferri Marini (G) rig., 83' Crocetti (G) Massese
- Vivialtotevere Sansepolcro 0-0 Poggibonsi
- Valdinievole Montecatini 1-0 90'
Valenti (P) Sangiovannese - Gavorrano 1-2 40'
Bucaletti (S), 75' Vinasi (G), 90' Cretella (G) Scandicci
- Gualdocasacastalda 0-0 Viareggio
- Jolly Montemurlo 0-1 85'
Improta (J)
• 23
GENNAIO 2016 Un
Gubbio senza Croce. Ventuno convocati con il Ponsacco
che prende Tolaini (Lucchese)
Sembra
un gioco di parole, ma è un Gubbio senza
Croce. Il playmaker infatti è assente per
squalifica. Mentre rientra l'attaccante Ferretti
e ci sarà l'esordio dal primo minuto del
neo acquisto Di Maio. Out comunque pure i giovani
Barbacci e Fumanti dalla lista dei convocati. Pertanto
il trainer rossoblù Magi potrebbe proporre
il modulo 4-3-3. Volpe in porta. Quartetto difensivo
sull'asse Kalombo, Marini, Di Maio e Degrassi. Trio
di centorcampo con Bartoccini, Romano e Cuccia.
In attacco il tridente formato da Ferretti, Zuppardo
e Ferri Marini. Questo è lo schieramento
provato in settimana. Ora gli ultimi nodi saranno
sciolti all'ultimo momento. Ecco la lista dei ventuno
convocati: Bartoccini, Bortolussi, Bouhali, Crocetti,
Cuccia, Degrassi, Di Maio, Ferretti, Ferri Marini,
Kalombo, Marini, Monti, Petti, Proietti, poi Pucci,
Romano, Schiaroli, Sciamanna, Tibolla, Volpe e Zuppardo.
In casa Ponsacco si registra un neo acquisto: ottenuto
in prestito dalla Lucchese il difensore Marco Tolaini,
classe 1997, che si trovava al Vado Ligure: è
un esterno destro che può giocare anche al
centro della difesa. Rispetto all'andata non c'è
più l'allenatore Rossano Alberti; al suo
posto siede sulla panchina dei rossoblù Christian
Amoroso. Per l'appunto il Ponsacco ha gli stessi
colori sociali del Gubbio, il rossoblù. Arbitra
l'incontro il signor Giampiero Miele di Nola. La
partita si giocherà a porte chiuse allo stadio
Pietro Barbetti di Gubbio.
• 22
GENNAIO 2016 Ricorso
respinto: domenica si gioca a porte chiuse; ma ridotta
la multa da 1500 a 1000 euro
Ricorso
respinto dell'A.S. Gubbio 1910. Perciò domenica
la partita tra Gubbio e Ponsacco si giocherà
al "Barbetti" a porte chiuse. É
la prima volta nella storia. Mentre è stata
ridotta la multa: infatti ora la sanzione inflitta
è pari a 1000 euro, anzichè 1500 euro
comminata nella prima sentenza. La curiosità:
pure la partita dell'andata si giocò a porte
chiuse, ma in campo neutro, a Cascina. E la formazione
di Magi venne sconfitta per 3-2 con le reti di Balistreri
e Minnozzi per i rossoblù, poi ceduti nel
mercato di dicembre rispettivamente al Foligno e
al Castelfidardo. Con gli spalti vuoti quindi, il
Gubbio domenica deve pensare al campo. Il trainer
dei rossoblù, senza lo squalificato Croce, potrebbe proporre il 4-3-3. Quindi Volpe
in porta. In difesa dovrebbe cambiare qualcosa visto
che ci sarà invece l'esordio in maglia rossoblù
del neo acquisto Di Maio. Quindi ai lati dovrebbe
giostrare Kalombo (a destra) e Degrassi (a sinistra),
mentre come duo centrale potrebbe esserci la coppia
inedita formata da Marini e Di Maio. A centrocampo verrebbe
così dirottato Bartoccini (interno destro),
a supporto del playmaker Romano e di Cuccia (interno
sinistro). In attacco rientra Ferretti e quindi
potrebbe formare il tridente d'attacco con Zuppardo
al centro e con Ferri Marini sulla sinistra. Notizie di
mercato dal girone. Gualdocasacastalda, ingaggiati
due calciatori: ecco l'attaccante Davide Bartolini,
classe '86, la scorsa stagione in D con la Maceratese
(quest'anno si trovava alla Union Ripa La Fenadora
nel girone C di serie D); arriva anche il difensore
Matteo Bagnetti, classe '97, dal Perugia. Infine
importante iniziativa in programma lunedì
25 gennaio a Gubbio. É previsto un corso
di formazione e aggiornamento intitolato "Nuove
frontiere per l'allenamento del calciatore"
e si terrà presso la sala conferenze dello
stadio "Barbetti". É organizzato
dalla Figc - Cru in collabortazione con l'Aipac,
Aiac ed Elav.
• 21
GENNAIO 2016 Camborata:
"Stadio senza pubblico, è avvilente.
La tifoseria è appassionata e a Cantiano..."
Stadio
di Gubbio a porte chiuse. Non ci sono precedenti.
Mentre l'ultima volta che il Gubbio giocò
una partita in campo neutro, avvenne nel 1985. Ne
parliamo con Roberto Camborata, oggi 63enne, allora
conosciuto come Bobo Camborata, autentico bomber
con la maglia rossoblù all'epoca. Ha ricoperto
anche dei ruoli dirigenziali a Gubbio, come team
manager agli inizi degli anni duemila. Allora, ad
oggi, che effetto le fa vedere la squadra eugubina
giocare una partita a porte chiuse? "Provo
una sensazione strana e direi avvilente. Il calcio
è una festa, partecipazione di tutti, soprattutto
a Gubbio con i tifosi che sono l'arma in più.
Ribadisco, è avvilente. Non posso giudicare
nel dire se sia un provvedimento giusto o sbagliato,
però poter raccontare una partita a porte
chiuse è una grande delusione".
L'ultima volta, dove ci furono episodi analoghi,
risale al 1985, con l'arbitro che fu costretto alla
fuga dopo la gara in casa contro il Cattolica. Camborata
era in campo, che ricorda? "Dopo quella
partita citata, durante la settimana, ci furono
delle discussioni, furono fatti dei ricorsi e degli
appelli. Alla fine riuscimmo a giocare a Cantiano
perchè era fuori regione. In realtà
quel giorno giocavamo come se fossimo in casa, anche
se la capienza del campo sportivo di Cantiano era
limitata. Vincemmo 2-0 con la Falconarese. Ma ricordo
sempre un episodio particolare". Prego,
dica? "La gente era ovunque, non solamente
sulla tribuna, ma era attaccata alla rete della
recinzione. Non sembrava di giocare in campo neutro,
anzi. E quando feci gol di testa dopo un corner,
mi girai verso i tifosi e loro erano tutti attaccati
alla rete. Dico che ho provato una cosa bellissima,
la gente la sentivo più vicina rispetto al
San Biagio. Questo è un ricordo molto piacevole".
Sì, ma proprio dopo il gol di Camborata,
con l'esultanza, la rete di recinzione cedette e
diversi tifosi si ritrovarono in campo. Non è
così? "Certo che sì, me lo
ricordo. Ma la rete di recinzione di Cantiano non
era adeguata per campionati superiori. Non si pensa
mai che potevano poi succedere certe cose".
Facciamo il punto sul pubblico di Gubbio. L'eccessivo
entusiasmo o calore, talvolta può sfociare
in qualcosa di imprevedibile? Qual è il giudizio
di Camborata? "Ho giocato in tanti stadi e in tante
società. Ma devo dire che il pubblico eugubino
è appassionato, tra i più passionali
nelle zone del centro Italia. Credo che quello che
succedeva allora, e quello che è successo
oggi, è solo un fatto marginale: si tratta
magari di 10/15 persone che alle volte si fanno
trasportare da troppo entusiasmo e quindi perdono
le staffe. Pertanto dico che la situazione
va vista in modo ampio. Non si deve generalizzare
perchè il pubblico di Gubbio non lo merita.
Va visto come un fatto episodico che è stato
causato da poche persone, che talvolta è
difficile pure a controllare". In quegli
anni il Gubbio poi ottenne la promozione in C2 dopo
tanti anni in D. Un ricordo? "Arrivai a Gubbio
con una squadra che al massimo si salvava e non
c'era entusiasmo. Con Florindi (nel 1984) si ricreò
l'entusiasmo, quella società aveva capito
che era il momento di fare le cose seriamente, grazie
al direttore Mancini e al presidente Vispi. Crearono
un gruppo affiatato e vi dico che dopo oltre 30
anni con qualcuno ancora mi sento. Nel 1985/1986
facemmo un campionato eccezionale con Roscini perdendo poi
gli spareggi a Senigallia (con Vis pesaro
e Riccione ndr). E il culmine fu nel 1987, con la
vittoria dello spareggio di Perugia contro il Poggibonsi.
C'erano degli ottimi calciatori, ma c'era un grande
gruppo". Quindi per vincere serve un grande
gruppo? "Soprattutto. Ma quelli erano altri
tempi. Oggi c'è una speculazione economica,
ormai il calcio è diventato un business anche
in categorie minori. All'epoca invece non c'erano
grandi stipendi, si giocava per divertirsi".
E Camborata conclude: "Ci tengo a dire che
ho avuto un rapporto particolare con la gente di
Gubbio. Ancora oggi, quando vengo in città,
c'è chi mi saluta con il nome di Bobo e si
ritorna a parlare dei tempi che furono. Gubbio mi
è rimasto nel cuore".
• 20
GENNAIO 2016 Gubbio-Ponsacco
a porte chiuse! É la prima volta. Comunicato
della società. Ma nel 1985...
Non
ci sono precedenti. É la prima volta. La
partita di campionato di domenica tra Gubbio e Ponsacco al "Pietro
Barbetti"
si giocherà a porte chiuse. Senza tifoseria
e senza gente sugli spalti per intenderci. Questo è
il provvedimento che ha adottato il Giudice Sportivo con l'aggiunta
di 1500 euro di multa con la seguente motivazione:
"Per avere, dal 17esimo minuto del secondo
tempo e fino al termine della partita, propri
sostenitori in campo avverso lanciato all'indirizzo
di uno degli A.A. (guardalinee ndr) oggetti di varia natura (due bottiglie
di vetro contenenti birra, barattoli di cartone,
cortecce di legno), tra cui piccole pietre che lo
colpivano alla gamba. Una sanzione così determinata
sia per la oggettiva idoneità degli oggetti
lanciati a ledere l'integrità fisica dell'A.A.,
sia in considerazione della recidiva reiterata e
specifica per i fatti di cui ai C.U. numero 20,
25, 32, 71, e per la diffida di cui al C.U. numero
74". Come dicevamo prima, è la prima volta
che il Gubbio giocherà in casa a porte chiuse.
L'ultimo precedente in cui avvenne un fatto del
genere risale al 1985, campionato di serie D, però
si giocò in campo neutro, con la presenza
dei tifosi. Accadde domenica 20 ottobre 1985 quando
il Gubbio perse in casa per 2-1 contro il Cattolica,
con un rigore contestato nel finale segnato da Fabbri
e procurato da Callà. Dopo il match l'arbitro
fu inseguito dai tifosi eugubini, e così
arrivò il verdetto: la gara seguente si doveva
giocare lontano da Gubbio e fu disputata a Cantiano.
Pertanto, il 3 novembre 1985, contro la Falconarese,
finì 2-0 in favore del Gubbio con le reti
di Magrini e Camborata. Curiosità: dopo il
secondo gol, per la foga dell'esultanza dei tifosi
rossoblù, venne giù la rete di recinzione
a Cantiano, con della gente che si ritrovò
sul campo. Tuttavia, dopo questo pesante provvedimento,
l'A.S. Gubbio 1910 ha pubblicato un comunicato stampa
che riporta in sintesi quanto segue: "La società
Gubbio Calcio rende noto che intende tutelarsi nelle
opportune sedi (e farà ricorso) per garantire
i propri diritti ed interessi a seguito del danno
economico (multa e mancato incasso) oltre al danno
di immagine causato da un atteggiamento violento
e comunque non consono, tenuto da alcuni tifosi
del Gubbio ritenuti tali. Una minoranza di facinorosi
non può intaccare il sentimento sportivo
(sportività) dei tifosi eugubini che in qualsiasi
momento e con qualsiasi risultato si stringono intorno
alla squadra. Il tecnico (Magi ndr), i suoi collaboratori
e i calciatori hanno ben capito il valore della
maglia ed è per questo che in qualsiasi momento
rispettano gli impegni presi onorandola domenica
dopo domenica". Notizie di mercato. Dal girone.
Rinforzo per il Valdinievole Montecatini. Arriva
in prestito dal Pisa l'attaccante Diego Frugoli,
classe '95, la scorsa stagione prima alla Pistoiese
e poi al Savona, cresciuto nell'Empoli. Ex rossoblù:
il difensore centrale Martino Borghese ('87) si
accasa a titolo definitivo a Livorno (in serie B),
preso dal Como; con i lariani era arrivato la scorsa
estate proveniente dallo Spezia. Il Perugia prende
la punta Rolando Bianchi ('83) dal Deportivo Mallorca:
fu avversario del Gubbio in B con la maglia del
Torino.
• 20
GENNAIO 2016 Dilemma
Gubbio... tra dubbi, mercato e discontinuità.
Solo una volta tre vittorie di seguito
Un
Gubbio che va alla ricerca della maturità.
Per questo motivo manca la continuità. Infatti
la squadra in questa stagione non ha mai ottenuto
più di tre vittorie di seguito. Alla nona
e alla decima giornata, due vittorie di seguito
contro
Scandicci e in trasferta con la Massese, ma all'undicesima giornata c'è
la sconfitta interna
con il Poggibonsi. La svolta è sembrata arrivare
dopo le tre vittorie di seguito ottenute tra la
tredicesima e la quindicesima giornata, quando il
Gubbio aveva vinto di seguito con la Voluntas Spoleto,
in trasferta con la Sangiovannese e poi tre punti
nel derby di Foligno, ma subito nella giornata successiva
(alla sedicesima) è arrivato il patatrac
in casa contro il Città di Castello (uno
0-3 d'altronde senza attenuanti). Poi c'è
stata la "rivoluzione" di dicembre con
tanti acquisti e tante cessioni. Dopo il pari di
fine anno di Viareggio, sono arrivate due vittorie
di seguito al giro di boa, prima fuori casa contro
la Colligiana e poi contro il Jolly Montemurlo.
Ma nell'ultima partita di Gavorrano è giunto
di nuovo uno stop: 1-0, contro la capolista, che
ora si è portata a +6 in classifica. Si denota
che questo Gubbio è troppo discontinuo. Se
si vuole fare qualche sogno di gloria, la musica
deve assolutamente cambiare, altrimenti l'obiettivo
prefissato diventerà un buco nell'acqua.
E il mercato non è chiuso. Infatti il Gubbio
si appresta ad avere il decimo acquisto nel mercato
invernale. Si cerca un portiere. Si è parlato
di un possibile ritorno in rossoblù di Marco
Farabbi, classe 1991. Attualmente l'ex estremo difensore
dei rossoblù si sta allenando con il Foligno,
è svincolato, quindi tesserabile, ma non
è un fuoriquota. Per questo motivo la società
eugubina potrebbe puntare su un portiere più
giovane, si parla di un classe 1997. Staremo a vedere
come si evolverà la questione. Intanto la
capolista Gavorrano ha ingaggiato nelle ultime ore
un altro calciatore: si tratta di Lorenzo Cardarelli,
classe '94, difensore, ex Tuttocuoio e Colligiana.
Mentre domenica scorsa tra le fila del Jolly Montemurlo
c'era Pietro Manganelli, classe '93, difensore centrale,
proveniente dal Taranto, la scorsa stagione nel
Gubbio. Un altro ex rossoblù invece si è
accasato
in Lega Pro: si tratta della punta Daniele Bazzoffia
('88) che ha firmato con il Pontedera. Mentre sul
campo non mancano i dubbi in casa Gubbio. Con la
concomitante squalifica di Croce, che viene accompagnata
dalla non eccelsa prestazione di alcuni elementi
proprio domenica scorsa contro il Gavorrano, il
trainer Magi potrebbe cambiare e non mancano i dubbi.
Nell'unica partita in campionato dove era mancato
proprio Croce, il tecnico rossoblù aveva
cambiato modulo, aveva adottato il 4-4-2
a Viareggio, con Cuccia e Tibolla sulla mediana,
ai lati Ferretti e Ferri Marini, di punta il duo
Crocetti e Zuppardo. Ma appare probabile che verrà
utilizzato il 4-3-3. Quindi come playmaker potrebbe
giocare Romano: in questo ruolo ci aveva giocato
già contro la Pianese e in quell'occasione
Croce fu dirottato interno sinistro (a destra c'era
Tibolla). In tal caso Romano potrebbe essere affiancato
da Cuccia e Bouhali. Ma non è escluso che
venga avanzato a centrocampo Bartoccini perchè
da domenica sarà a disposizione il nuovo
acquisto Di Maio. Quindi potrebbe verificarsi una
linea difensiva basata sull'asse Kalombo, Marini,
Di Maio e Degrassi. In attacco invece pare probabile
la conferma del tridente che fu utilizzato nella
partita vinta contro il Jolly Montemurlo in casa:
Ferretti, Zuppardo e Ferri Marini.
• 19
GENNAIO 2016 Focus.
Attacco immobile (solo 21 gol), il gol dello scorpione
(di Marotta) e gli high-lights...
Nello
scontro diretto della terza giornata di ritorno,
il Gubbio esce sconfitto. Così il Gavoranno
va +6 in classifica, il Montecatini a +5, mentre
Ghivizzano Borgoamozzano e Jolly Montemurlo scavalcano
i rossoblù in classifica di un punto. La
strada è ancora lunga, ci sono ancora 14
partite da giocare, ma i problemi vanno affrontai
perchè ce ne sono, eccome. Analizzando i
numeri infatti salta all'occhio un dato preoccupante
che persiste e riguarda l'attacco. Solo due gol
realizzati in tre partite nel girone di ritorno,
per un attacco che in totale ha siglato 21 reti
in tutto. Mentre il Gavorrano ha segnato 24 reti
solo in casa, in totale 34 gol. E nonostante i tanti
acquisti di dicembre soprattutto sul fronte avanzato,
con l'arrivo di Zuppardo, Crocetti e Sciamanna,
la musica per ora non è cambiata. D'altronde,
l'unico tra i nuovi arrivati che finora è
andato in rete, è stato Zuppardo, che aveva
segnato il gol del vantaggio a Viareggio. I problemi
ci sono. Contro il Jolly Montemurlo in casa, ad
esempio, sono state create delle occasioni, ma la
partita è finita 1-0: si era detto che mancava
una certa concretezza sotto porta. Ma a Gavorrano
invece si è delineato un altro problema:
le due punte Crocetti e Zuppardo sono state quasi
sempre anticipate automaticamente dai diretti marcatori,
pure Ferri Marini ha trovato grandi difficoltà
a rendersi pericoloso in avanti, sia quando ha agito
a turno tra le linee, sia quando si trovava a destra
per formare un tridente d'attacco. Oltretutto Crocetti
e Zuppardo sono risultati troppo "immobili"
in avanti, tant'è che l'unico calciatore
che si è reso veramente pericoloso è
stato il centrocampista Bouhali. É troppo
poco. L'assenza di Ferretti ha influito, ma è
chiaro che in attacco va oleato ancora qualcosa,
perchè a dir la verità così
ancora non va. Forse le punte sono supportate anche
male dal centrocampo, ma in conclusione a Gavorrano
si è visto un attacco statico e gli attaccanti
non sono stati messi in condizione di concludere
a rete. Su questo ci si dovrà lavorare sopra.
Al di là dell'episodio del cartellino rosso
rifilato a Croce che sicuramente ha condizionato
la partita e ha permesso nel finale di dare un certo
coraggio ai padroni di casa che sono riusciti a
trovare la via della vittoria con il gol di Granatiero.
La curiosità. Alessandro Marotta aveva deliziato
con i suoi colpi di genio la platea di Gubbio nella
stagione 2009-2010 quando per l'appunto quella formazione
allenata da Torrente riuscì a vincere il
campionato di Seconda Divisione e il bomber napoletano
aveva segnato in maglia rossoblù 20 reti
in campionato. Ci ricordiamo ancora il gol segnato
da Marotta nella finale playoff a San Marino, con
un cucchiaio alla Totti su calcio di rigore. Ma
evidentemente Marotta ha voglia di stupire e ha
voluto imitare campioni come Ibrahimovic e Van Basten.
Ebbene sì. Infatti, l'estroso attaccante
partenopeo ha segnato un gol fenomenale nell'ultima
partita di campionato di Lega Pro con la maglia
del Benevento a Messina. Alex Marotta si è
inventato addirittura il "colpo dello scorpione"
con un gesto tecnico di alto livello.
Proprio Alessandro Marotta lo descrive così
questo gol: "Diciamo che mi aspettavo il
cross per la testa, invece Ciciretti ha sbagliato
l'assist e mi ha messo la palla troppo indietro,
così ci ho provato di deviarla in volo di
tacco". Applausi a scena aperta anche dagli
avversari del Messina. "Ma dico la verità.
Non mi sarei mai aspettato tutto questo clamore.
Sono contento. Saluto Gubbio: lo seguo sempre, anche
in D, mi è rimasto nel cuore".
• 17
GENNAIO 2016 Magi:
"Niente processi, ora sereni".
Bonuccelli: "Arginato il Gubbio".
Contestazione dei tifosi
Gubbio,
prima sconfitta nel girone di ritorno. Dopo due
vittorie consecutive arriva la battuta d'arresto
con la capolista Gavorrano. Toscani che sfruttano
nel finale una indecisione difensiva e trovano la
via del gol con il nuovo arrivato Granatiero, subentrato
nella ripresa. Ma ad inizio ripresa rossoblù
in dieci per l'espulsione di Croce per somma di
ammonizioni. E alla fine della partita c'è
stato un colloquio e un confronto di circa un quarto
d'ora tra squadra e tifosi eugubini. Ma a parlare
per primo dopo il match è l'allenatore rossoazzurro Vitaliano
Bonuccelli (in
panchina non c'era,
squalificato): "Una vittoria molto
importante. É stata una partita equilibrata,
ma noi abbiamo creato di più. É stata
una partita tattica, molto chiusa, ma l'episodio
del gol è stato molto importante e determinante,
e noi ne siamo contenti perchè affrontavamo
proprio un grande Gubbio. D'altronde avevamo delle
assenze e pure dei calciatori acciaccati. Diciamo
che l'espulsione (di Croce ndr) è stata decisiva
perchè il Gubbio ha abbassato il baricentro,
ma a dir la verità il Gubbio aveva tirato
poco in porta. Mentre noi abbiamo fatto bene in
fase difensiva limitando proprio la squadra rossoblù".
Sull'altro fronte mastica amara il tecnico dei rossoblù,
Giuseppe Magi: "Diciamo però che
il risultato ci penalizza". Poi prosegue
dicendo: "E penso che se la partita fosse
finita 0-0 era più giusto. C'è rammarico
perchè finchè siamo rimasti in parità
numerica abbiamo fatto la nostra partita, anche
se si poteva fare di più, però bisogna
prendere atto della bravura del Gavorrano. E dopo
il cartellino rosso a Croce, nonostante tutto siamo
stati ordinati e attenti tatticamente. Poi purtroppo
è arrivato questo gol fortuito o fortunoso,
chiamatelo come volete. Diciamo che in dieci contro
undici forse abbiamo sentito la pesantezza sulle
gambe. Ma nonostante tutto abbiamo dimostrato che
ci siamo e la squadra ha giocato. Un attacco forse
troppo evanescente? Diciamo più che altro
che ripartivamo bene, anche se poi abbiamo effettuato
poche conclusioni a rete e ci è mancata la
stoccata decisiva. E quel colloquio chiarificatore
con i tifosi? Si respirava una certa amarezza. Però
sono dell'idea che dobbiamo remare tutti dalla stessa
parte se vogliamo provare a centrare l'obiettivo.
Solo così si va lontano e lo dobbiamo fare
per il bene del Gubbio. Quindi niente processi:
bisogna restare sereni e con i piedi ben saldi per
terra. Ora infatti dobbiamo essere bravi a superare
questo risultato negativo: abbiamo tutte le potenzialità
per lottare fino alla fine". Ecco intanto
le foto di Gavorrano e Gubbio (18 mmagini) che sono
nella sezione "fotogallery" e nel link
sotto la foto in homepage. Foto di Giancarlo Grassi.
E si ringrazia Massimo Galletti e Roberto Filippetti.
• 17
GENNAIO 2016 Gubbio,
caduta a Gavorrano (1-0). Tutto nella ripresa: rosso
per Croce, Granatiero insacca
Gavorrano
contro Gubbio. Il trainer dei rossoblù Magi
opta per il modulo 4-3-1-2, ma con una novità
in attacco: Ferri Marini gioca tra le linee a supporto
di Crocetti e Zuppardo, mentre Sciamanna parte dalla
panchina; a centrocampo confermato Bouhali. Il tecnico
dei locali Bonuccelli (sostituito in panchina dal
vice Biagetti, squalificato) schiera il 3-4-2-1.
Pronti e via. Al 3' azione locale: imposta l'azione
Cretella che lancia in contropiede Rubechini che
fa partire un diagonale dal limite, palla che si
perde di poco a lato. Al 7' risponde Bouhali con
un tiro da fuori area, la palla sorvola sopra la
traversa. Al 13' invece si fa pericoloso Lombardi
che si porta al limite, scarica un tiro forte e
angolato, Volpe è prodigioso e si salva in
tuffo. Al 17' ci prova Zuppardo con un tiro teso
dal limite, ma respinge in extremis con il corpo
Salvadori. Al 18' esce per infortunio Conti, subentra
Costanzo per i padroni di casa. Al 23' Rubechini
va via sulla fascia e crossa pericolosamente in mezzo,
tiro al volo di Ropolo, palla che si perde di poco
a lato in diagonale. Al 26' invece conclusione da
fuori area di Bouhali con un tiro radente, para
a terra Bertolacci. Un minuto più tardi un
uno-due in velocità tra Ferri Marini e Crocetti
in area locale, ma poi riesce a sbrogliare la matassa
in extremis Tiritiello. Al 29' punizione insidiosa
di Lombardi calciata in porta, ma Volpe c'è
e para. Al 31' conclusione dalla distanza di Cretella,
palla che si perde alta sul fondo. Pericoli in area
rossoblù in due occasioni. Al 35' spiovente
di Rubechini, Boccardi si ritrova a tu per tu con
il portiere Volpe, però non riesce a trovare
il bersaglio perchè il portiere rossoblù
in uscita riesce a salvarsi in tuffo. Al 37', un
insidioso cross di Costanzo, Bartoccini nel tentativo
di sbrogliare la matassa rischia l'autogol, con
la palla che si impenna e finisce in angolo passando
sopra la traversa. La curiosità: il trainer
Magi era partito con il 4-3-1-2, ma a partita in
corso ha usato anche il 4-3-3, cioè Ferri
Marini si è portato talvolta sulla destra
a supporto delle altre due punte. Ripresa. Al 3'
Costanzo serve in area Moscati che però calcia
debole in porta, para a terra Volpe. Al 7' però
esce uno spento Crocetti, subentra Sciamanna. All'
11' Gubbio che rimane in dieci: viene espulso Croce
per somma di ammonizioni, per un fallo a gamba alzata
su Cretella. Al 18' girata dal limite di Moscati,
para a terra Volpe. Ma al 41' arriva il gol del
vantaggio locale: il neo entrato e l'ultimo acquisto
Granatiero trova il varco giusto (su assist di Cretella)
e insacca la sfera
a fil di palo con un tiro in diagonale in area.
Una doccia gelata. Il Gubbio esce sconfitto da Gavorrano. Tabellino:
Gavorrano - Gubbio (1-0): Gavorrano
(3-4-2-1): Bertolacci; Tiritiello, Salvadori, Ropolo;
Matteo, Cretella, Conti (18' pt Costanzo), Rubechini; Boccardi
(16' st Granatiero), Lombardi (43' st Bordo);
Moscati. (A disp.: Toccafondi, Porro, Sciannamè,
Vinasi, Balestracci, Grossi). All. Bonuccelli (in panchina
Biagetti perchè squalificato). Gubbio
(4-3-1-2): Volpe; Bartoccini, Marini, Schiaroli, Degrassi;
Romano, Croce, Bouhali; Ferri Marini (23' st Kalombo); Crocetti
(7' st Sciamanna), Zuppardo. (A disp.: Monti, Fumanti,
Petti, Cuccia, Barbacci, Pucci, Bortolussi). All. Magi. Arbitro:
Cavallina di Parma (Della Croce di Rimini e Cino
di Enna). Rete: 41' st Granatiero (Ga). Espulso:
11' st Croce (Gu) per somma di ammonizioni. Ammoniti:
Conti (Ga), Rubechini (Ga), Bouhali (Gu), Granatiero
(Ga), Schiaroli (Gu). Spettatori: 250 circa
(di cui una quarantina da Gubbio). Risultati:
Ventesima Giornata - Serie D - Girone E: Colligiana
- Viareggio 0-2 55'
Sciapi (V), 92' Benedetti (V) Gavorrano -
Gubbio 1-0 86'
Granatiero (Ga) Gualdocasacastalda - Ghivizzano
Borgoamozzano 1-2 24'
Menchinella (Gu), 34' De Gori (Gh), 91' Borgia (Gh) Jolly
Montemurlo - Città di Castello 2-0 15'
Lomasto (C) aut., 69' Borgarello (J) Pianese
- Poggibonsi 1-1 14'
Rabbeni (Pi), 45' Valenti (Po) Ponsacco -
Città di Foligno 1-0 77'
Montecalvo (P) Valdinievole Montecatini -
Sangiovannese 2-1 24'
Mitra (M), 80' De Angelis (S), 87' Di Vito (M) Vivialtotevere
Sansepolcro - Scandicci 0-1 75'
Papini (Sc) Voluntas Spoleto - Massese 0-4 12'
Canalini (M) rig., 51' Canalini (M), 79' Galelli
(M), 82' Vita (M)
• 16
GENNAIO 2016 Out
Ferretti, Tibolla, Proietti e Conti a Gavorrano.
E Di Maio è disponibile con il Ponsacco
Si
arriva al big match della ventesima giornata. Il
Gubbio fa visita al Gavorrano che ha perso solo
due gare in campionato, tra cui quella proprio contro
gli eugubini all'andata. Il trainer dei rossoblù
Giuseppe Magi deve fare a meno dello squalificato
Ferretti, oltre ai vari Tibolla, Proietti e Conti
che non risultano nella lista dei convocati per
la trasferta in terra maremmana. Il tecnico del
Gubbio dovrebbe confermare il 4-3-3 di domenica
scorsa. Quindi Volpe in porta. Quartetto difensivo
basato su Bartoccini e Degrassi sulle fasce laterali,
al centro il duo Marini e Schiaroli. A centrocampo
invece probabile il trio formato da Romano, Croce
e Bouhali (in ballottaggio con Cuccia). In attacco
il tridente Sciamanna (che sostituirà l'assente
Ferretti), Zuppardo e Ferri Marini. Ma c'è
l'ipotesi di schierare Crocetti dal primo minuto.
In tal caso si potrebbe cambiare modulo, ovvero
il 4-3-1-2, cioè con Ferri Marini schierato
dietro alle linee, e poi Crocetti e Zuppardo a formare
le due punte. Ecco l'elenco dei 21 convocati: Barbacci,
Bartoccini, Bortolussi, Bouhali, Croce, Crocetti,
Cuccia, Degrassi, Ferri Marini, Fumanti, Kalombo,
Marchi, Marini, Monti, Petti, Pucci, Romano, Schiaroli,
Sciamanna, Volpe e Zuppardo. In casa Gavorrano,
manca lo squalificato Carnevale. Non al meglio Conti,
Vinasi
e Sciannamè, seppur convocati. Ma non dovrebbe
cambiare il modulo che è sempre lo stesso,
ovvero il 3-4-2-1, con alcuni nodi da sciogliere
proprio in attacco: Moscati o Boccardi sono pronti a
sostituire l'assente Carnevale. Tra i convocati dal
trainer Bonuccelli
invece c'è il neo acquisto, il terzino sinistro
Granatiero proveniente dalla Juventus.
• 15
GENNAIO 2016 Gubbio,
contro la capolista Gavorrano che è imbattuta
in casa e che ingaggia Granatiero
Gubbio
contro la capolista Gavorrano. Una occasione ghiotta
per scalare l'alta classifica fino la vetta, Montecatini
permettendo, che gioca in casa contro la Sangiovannerse. Ma occhio ai padroni di casa che sono
ancora imbattuti tra le mura amiche. In casa infatti il
Gavorrano
ha raccolto 24 punti dei 37 totali, totalizzando
7 vittorie, 3 pareggi e quindi nessuna sconfitta. La formazione
del trainer Vitaliano Bonuccelli (sarà squalificato
domenica e sarà sostituito in panchina dal
vice Giulio Biagetti) inoltre sul proprio terreno
ha segnato 23 reti delle 33 totali siglate. E pensare che
il Gubbio in tutto ha realizzato 21 reti finora
in campionato. Per quanto
riguarda il reparto arretrato invece siamo a pari merito: infatti
i rossoazzurri toscani e i rossoblù umbri
hanno subito con esattezza 17 reti ciascuno. Il
cannoniere del Gavorrano è l'attaccante Angelo
Lombardi (classe '90), autore finora in campionato
di 11 reti. Segue l'attaccante Davide Carnevale
('89) con 4 reti, ma sarà assente perchè
squalificato. Intanto il Gavorrano tessera un nuovo
calciatore: si tratta di Lorenzo Granatiero, classe
1997, terzino sinistro, proveniente in prestito
dalla Juventus (ex Carpi, Catania e Manfredonia).
Tuttavia l'allenatore Bonuccelli dovrebbe schierare
il 3-4-2-1. Quindi Bertolacci in porta. Poi un terzetto
difensivo basato su Tiritiello, Salvadori e Ropolo.
Quartetto di centrocampo con Vinasi, Conti, Cretella
e Rubechini. Mentre in avanti Costanzo e Lombardi
saranno a supporto presumibilmente di Moscati. Arbitra
l'incontro Alex Cavallina di Parma: sarà
coadiuvato dagli assistenti di linea Marco Della
Croce di Rimini e Mirko Cino di Enna.
• 14
GENNAIO 2016 Zuppardo:
"Mi sono sentito da subito in una famiglia".
Mercato: l'ex Mario Rui piace all'Inter
Della
partita contro il jolly Montemurlo, soprattutto
ha colpito quella lunga corsa del presidente Notari
e del vicepresidente Barbetti a fine partita sotto
la curva dei tifosi e il festeggiamento della vittoria
proprio in campo insieme ai calciatori. Ne parliamo
con l'attaccante Liborio Zuppardo, attaccante, arrivato
nel mercato di dicembre dal Poggibonsi: "Sinceramente,
io mi sono sentito subito come in una grande famiglia.
Si è visto anche alla cena prima di Natale.
Sia il presidente Notari, sia Barbetti, con tutta
la società, ci sono vicini. Soprattutto in
queste vittorie che abbiamo centrato, ci ha fatto
molto piacere questo gesto. La loro figura e la
loro presenza ci dà una grande forza".
Domenica il Gubbio contro il Jolly Montemurlo ha
vinto, ma il risultato poteva essere più
rotondo. Forse ora manca una maggiore concretezza
in attacco? "Sì, si doveva chiudere
la partita prima. Ma noi ci stiamo lavorando, in
queste partite va sfruttata la minima occasione
per stare più tranquilli. Però conta
anche vincere con un gol, significa che la squadra
si difende bene e si attacca tutti insieme. Ma senz'altro
dobbiamo migliorare, ma finchè si arriva
in porta e si creano occasioni, sono dell'idea che
è sempre un segnale positivo. Se non tiri
mai in porta, c'è qualche problema".
Recentemente Ferri Marini (dopo la trasferta di
Colle Val d'Elsa) ha detto che con Zuppardo si trova
meraviglia e ci porterà delle vittorie. Ma
il diretto interessato cosa ne pensa? "Sono
contento se ha detto queste cose. Tra noi c'è
un'amicizia reciproca da anni. Mi fa molto piacere
a livello umano. Infatti grazie ai ragazzi che già
conoscevo a Gubbio, l'ambiente che ho trovato, mi
hanno permesso di inserirmi bene. Anche perchè penso
che il segreto
per fare delle vittorie è creare proprio
un bel gruppo
e quindi tutti insieme cercheremo di dare una mano
per fare il meglio possibile". Ultima domanda.
Si gioca adesso in trasferta contro il Gavorrano
primo in classifica. Come va affrontata questa partita?
"Di sicuro dovremo fare una partita attenta
perchè conosciamo il gioco che sviluppa il
Gavorrano. Perciò dobbiamo essere bravi e
concentrati quando ci troviamo nel non possesso
palla, poi dobbiamo saper sfruttare al meglio le
occasioni che ci capitano. Poi è chiaro che
noi scenderemo in campo per vincere, ma quello che
conta è anche non perdere. Tuttavia stiamo
lavorando molto bene con il mister (Magi ndr) e
quindi stiamo preparando al meglio possibile questa
partita. Ogni gara in questo campionato è
importante e ogni sfida poi ha una storia a sè".
Intanto ecco le foto della rosa al completo compresi
i nuovi acquisti,
che si può trovare anche nella nostra "fotogallery".
Intanto trova conferma il fatto che il trainer Magi
dovrebbe confermare il modulo 4-3-3 per domenica.
Potrebbero esserci dei ballottaggi.
A centrocampo, come interno destro, rientra
Cuccia ma si gioca il posto con Bouhali, schierato
titolare domenica scorsa. In attacco il sostituto
naturale di Ferretti (squalificato) potrebbe essere
Sciamanna, ma non è però poi escluso
un tridente inedito formato da Zuppardo, Crocetti
e Ferri Marini. Mentre in casa Gavorrano saranno assenti
invece l'attaccante Carnevale e il tecnico Bonuccelli
per squalifica. Mercato. Ex rossoblù: il
laterale sinistro portoghese Mario Rui Silva Duarte,
ora all'Empoli, è finito nel mirino dell'Inter
di Mancini.
• 14
GENNAIO 2016 Serie
D, tempo di sorpassi. è successo pure in
altri gironi. E quel trend dopo il giro di boa...
La
scorsa domenica è stata la giornata dei sorpassi
in serie D. Nel girone E dove gioca il Gubbio, si
è conquistato la vetta il Gavorrano, superando
il Montecatini. Ma è avvenuto pure nel
girone C, dove il Venezia (50 punti) è andato
in testa (vittorioso a Sacile per 7-1) superando
il Campodarsego (48). É successo nel girone
G con il Grosseto che ha raggiunto la vetta (40
punti), superando il Rieti (39) che è stato
raggiunto dalla Viterbese. Ed è accaduto
anche nel girone I con la Frattese che si è
portata al primo posto (41 punti) superando la Cavese
(39). Per il resto invece viaggiano spedite in serie
D, in testa alla classifica, la Caronnese (girone
A), il Piacenza (B), il Parma (D), la Sambenedettese
(F) e la Virtus Francavilla (H). Tornando al girone
E si evidenzia che ci sono sei squadre ai vertici
nel giro di 7 punti: Gavorrano (37), Montecatini
(35), Gubbio (34), Ghivizzano, Foligno e Jolly Montemurlo
(tutte e tre appaiate a 32 punti). Dopo le feste
natalizie, ovvero dall'inizio del girone di ritorno
nel 2016, ci sono due squadre che hanno cambiato
decisamente passo nel girone E: oltre al Gubbio (due vittorie
su due gare), ha fatto bottino pieno pure
lo Scandicci. Mentre il Montecatini ha ottenuto
due sconfitte. Quattro punti in due gare invece
per Gavorrano, Foligno e Viareggio. Ghivizzano Borgoamozzano,
Ponsacco, Sangiovannese, Sansepolcro e Voluntas
Spoleto hanno ottenuto 3 punti su due gare disputate.
Ma il campionato è molto aperto. Domenica
importanti scontri diretti, in primis quello che
riguarda il Gubbio che farà visita proprio
al Gavorrano, fresco capolista. Il Montecatini invece
giocherà in casa contro la Sangiovannese.
Impegni poi in trasferta per Ghivizzano e Foligno
rispettivamente a Gualdo Tadino e Ponsacco, mentre
il Jolly Montemurlo ospiterà in casa il Città
di Castello. Scrivevamo che il mese di gennaio sarebbe
stato importante in virtù del proseguo del
campionato. Così si sta avverando. Perciò
va sfruttato appieno questo "tour de force" per giocarsi
poi il tutto per tutto nella fase finale di torneo.
Torniamo al notiziario. Il tecnico dei rossoblù
Giuseppe Magi dovrebbe confermare per domenica il
modulo 4-3-3 adoperato contro il Jolly Montemurlo.
Nel tridente d'attacco, al posto dello squalificato
Ferretti (un turno di stop), dovrebbe giocare Sciamanna
a supporto del centravanti Zuppardo e della punta
esterna sinistra Ferri Marini. Per il resto a centrocampo
è previsto il rientro di Cuccia (che si gioca
il posto con Bouhali), al fianco di Croce playmaker
e Romano interno sinistro. In difesa invece il quartetto
dovrebbe essere basato sempre sull'asse Bartoccini,
Marini, Schiaroli e Degrassi, con Volpe naturalmente
a difendere i pali. Mentre l'ultimo acquisto Di
Maio potrà essere disponibile dal prossimo
impegno interno con il Ponsacco, per motivi di regolamento. Per
concludere il mercato. Ex rossoblù. La Salernitana
ha chiesto all'Hellas Verona l'attaccante argentino
Juan Inacio Gomez Taleb: da vedere ora se il calciatore
gialloblù scenderà di categoria. La stessa
Salernitana allenata da Torrente fa la corte anche
all'attaccante Fabio Mazzeo del Benevento (ex Perugia).
Ed infine l'attaccante Giacomo Casoli, eugubino
doc, passa dal Como (in B) al Matera in Lega Pro
(operazione resa ufficiale).
• 13
GENNAIO 2016 Di
Maio: "Non conta la categoria, ma il progetto:
con presidente e ds intesa in cinque minuti"
Alle
ore 13:02 di martedì è arrivata l'ufficialità
tramite un comunicato stampa dell'A.S. Gubbio 1910.
Roberto Di Maio, classe '82, difensore centrale,
è un nuovo calciatore del Gubbio. Ma per questione
di regolamento non potrà scendere in campo
domenica prossima contro il Gavorrano, bensì
dalla
partita successiva contro il Ponsacco. Ma come è
nata questa scelta? "Una settimana fa avevo
parlato con il presidente (Notari ndr) e il direttore
sportivo (Pannacci ndr). In pratica dopo cinque
minuti che mi sono messo a parlare con loro, mi
sono subito convinto. Mi è piaciuto il progetto
che stanno intraprendendo. D'altronde io avevo bisogno
di certezze e il Gubbio me le ha date. Quindi sono
contento, credetemi. Gubbio è una piazza
che non merita questa categoria. Spero ora che si
riesca a fare un qualcosa di importante".
Sì, ma in questo mercato la cercava anche
la Casertana. Poi come è andata? "Ma
direi che la differenza l'ha fatta proprio la volontà.
La Casertana dopo una settimana mi aveva detto ancora
di aspettare. Ed io sono fatto così: quando
vedo che si vuole fortemente un calciatore, si fa
in pratica subito l'operazione e non c'è
da aspettare niente. Perciò ho preferito
venire a Gubbio perchè mi hanno voluto. Quindi
non è un problema la categoria".
Anche perchè l'anno scorso a Rimini ha vinto
già un campionato di serie D, giusto? "Quando
si fanno campionati di vertice, con un obiettivo
importante, è sempre bello. Poi vincere non
è mai facile. Del resto io ho 33 anni, certe
cose già le ho viste, e quindi non devo dimostrare
di stare in serie C perchè non sono ormai
più un ragazzino. A me interessa di più
di vedere la volontà delle persone di cercarmi,
di volermi e di farmi sentire importante. Pertanto
come dicevo sono contento". Di Maio è
stato avversario del Gubbio quando vestiva la maglia
della Nocerina in serie B. Forse quello è
stato il picco più alto e gratificante della
sua carriera? "Sì, perchè
pure l'anno prima avevo vinto il campionato di C1
con i rossoneri. Poi ho fatto un anno stupendo in
serie B. Per me è stato l'apice. Però
sono stato anche a Lecce, dove ho passato un altro
anno stupendo. Però con la Nocerina c'è
stata quella combinazione che ha combaciato
con la promozione del Gubbio in B: li abbiamo incontrati
prima in Supercoppa e poi in cadetteria, quindi
è stata una coincidenza piacevole. Poi alla
Nocerina ci ho lasciato il cuore: quando vivi certe
sensazioni, poi fai fatica a dimenticarle".
E visto che parliamo di mercato, ecco una curiosità
che a giochi fatti si può svelare ora. Nel
mercato di gennaio il Gubbio aveva alcuni nomi sulla
lista come possibili rinforzi per il reparto arretrato.
Tra questi c'era anche il difensore centrale Mirko
Drudi, classe 1987, in forza attualmente al Santarcangelo
(Lega Pro nel girone B). Altre di mercato dal girone.
Il difensore Fabio Catacchini, classe '84, è
pronto per firmare per il Vivialtotevere Sansepolcro:
la scorsa stagione si trovava a Forlì (ex
Catanzaro, Rimini e Frosinone). A Città di
Castello arriva l'esterno d'attacco Vicenzo
Bellante ('97), dal Campofranco.
• 11
GENNAIO 2016 Mercato:
l'ultimo tassello si chiama Roberto Di Maio. Gli
highlights di Gubbio-Montemurlo
Gubbio,
l'organico ormai è al completo. Ci sarà
il nono acquisto del mercato invernale. E infatti
siamo agli sgoccioli per il tesseramento di un difensore
centrale di esperienza proveniente dalla Lega Pro.
Si tratta di Roberto Di Maio, classe 1982, proveniente
dal Rimini, dove ha totalizzato 13 presenze finora
con la squadra biancorossa nel girone B. Di Maio
è stato avversario del Gubbio in serie B
quando in quell'occasione vestiva la maglia della
Nocerina (37 presenze e 6 gol nel 2011-2012): con
la maglia rossonera aveva vinto il campionato di
Prima Divisione (2010-2011) totalizzando 28 presenze
e un gol. La scorsa stagione invece ha vinto il
campionato di serie D con la maglia del Rimini (29
presenze e 7 gol nella stagione 2014-2015). Il calciatore
campano nella sua carriera ha giocato pure con L'Aquila,
Lecce e San Marino in serie C1, in serie C2 invece
con le casacche di Torres Sassari, Catanzaro e Castelnuovo
Garfagnana. Nelle prossime ore, come dicevamo, arriverà
la fumata bianca e ci sarà il nero su bianco:
nella giornata di lunedì infatti non ha effettuato
l'allenamento con il Rimini (dove tra l'altro è
stato presentato in maniera ufficiale il neo allenatore
Leonardo Acori, ex rossoblù), ma nella giornata
di martedì si trasferirà dalla costa
romagnola e quindi sarà a Gubbio (salvo colpi
di scena). Un importante nuovo tassello per completare
la rosa, in vista proprio del match clou di domenica
contro la capolista Gavorrano. E in pratica, con
l'arrivo di Di Maio in rossoblù, si tratterà
del 37esimo calciatore che ha ruotato nella rosa
del Gubbio nella stagione corrente (2015-2016).
Quindi nessun ritorno come si diceva e si pensava.
Notizie dal girone. Il Ponsacco, prima della partita
contro il Poggibonsi (poi vinta in trasferta), in
mattinata, aveva esonerato il tecnico Rossano Alberti:
al suo posto arriva Christian Amoroso, ex Pisa.
Per concludere ecco il video del match tra Gubbio
e Jolly Montemurlo, una partita che ha permesso
ai rossoblù di avvicinarsi alla vetta a sole
tre lunghezze, mentre dopo il giro di boa la distanza
dalla vetta era +7. In pratica l'ex capolista Valdinievole
Montecatini ha aperto il 2016 con due sconfitte
consecutive, prima in casa contro Ghivizzano Borgoamozzano
e poi domenica scorsa contro lo Scandicci. Uno Scandicci
che viceversa, e con sorpresa, ha aperto l'anno
nuovo con due vittorie di seguito, prima in trasferta
con la Pianese e poi in casa per l'appunto con il
Montecatini, che adesso è stato scavalcato
in classifica dal Gavorrano. Pensare che lo Scandicci
aveva ottenuto solo una vittoria in 17 partite nel
girone di andata, 7 pareggi e 9 sconfitte: ora ha
agganciato la Massese al terzultimo posto. Ma vediamo
adesso gli high-lights del Gubbio contro il Jolly
Montemurlo.
• 10
GENNAIO 2016 Magi:
"Bene il gioco di squadra". Ferri
Marini: "Ora mi diverto". Volpe:
"Siamo competitivi"
Gubbio,
seconda vittoria consecutiva: piegato il Jolly Montemurlo
per 1-0 ed ora la vetta è distante solo tre
lunghezze. Decide tutto un gol in mischia nel primo
tempo di Ferri Marini e domenica la formazione di
Magi sarà ospite proprio della capolista
Gavorrano. In sala stampa, dopo il match, si presenta
per primo il tecnico dei biancorossi, Simone Settesoldi,
che dice: "Abbiamo giocato a viso aperto.
Meglio il Gubbio che ha saputo fare bene quello
che aveva preventivato: d'altronde ho visto una
buona qualità di gioco dei rossoblù.
Noi invece abbiamo giocato sotto ritmo, siamo andati
in difficoltà sugli esterni perchè
non facevamo superiorità numerica e ci sono
stati dei cambi forzati (Danucci infortunato nel
primo tempo ndr). Ma ribadisco: ho visto un buon
Gubbio, con spirito di squadra, ma conta anche il
blasone di una città, di una piazza e di
una società importanti. Ma il campionato
è molto equilibrato: dico che il Gubbio arriverà
fino in fondo, ma ci saranno anche Gavorrano e Foligno.
E noi? Faremo il possibile, ma bisogna stare sempre
con i piedi per terra: mentre le tre squadre che
ho citato possono giocarsela fino in fondo".
Ecco il giovane difensore rossoblù Lorenzo
Schiaroli che è telegrafico: "Sono
contento della mia prestazione: ma ringrazio i compagni
che mi danno il giusto apporto. Il Gubbio ha avuto
diverse opportunità per fare gol".
Il portiere Giacomo Volpe: "Finchè
non si prende gol e da due partite guardo la partita,
posso dire che va bene. Direi che ora siamo più
competitivi, più uniti e i nuovi acquisti si
sono inseriti a meraviglia. Ed ora siamo attenti
in tutti i reparti: una difesa e centrocampo che
giocano con attenzione, in attacco Liborio (Zuppardo
ndr) sa tenere palla e gli esterni fanno dei movimenti
giusti. Ora con il Gavorrano? É una partita
da tre punti, come sempre". E il match
winner, Daniele Ferri Marini: "Quel gol
in mischia? Mi sono liberato da un avversario sul
corner di Croce e ho segnato di ginocchio. Peccato
perchè potevo segnare anche nella ripresa,
ma sono stato poco lucido. Un risultato che ci sta
stretto perchè abbiamo giocato bene, ma dobbiamo
essere più cattivi sotto porta. Con i nuovi
acquisti si è formato un bel gruppo. Direi
che ora mi sto divertendo di più. Adesso
le avversarie si devono preoccupare di noi".
Si chiude poi con l'allenatore dei rossoblù,
Giuseppe Magi: "Finalmente si è visto
un gioco di squadra. Si nota anche uno spirito di
sacrificio. Ok la difesa contro un attacco molto
tecnico e di temperamento come quello del Montemurlo.
In avanti abbiamo creato, ma ci è mancato
il secondo gol. Come si può definire questo
«Gubbio-due»? Forse è cresciuta
di più l'autostima, ma credo soprattutto
che adesso la squadra ha recepito l'atteggiamento
giusto da mettere in campo. Tutti gli elementi adesso
rendono meglio e si notano di più, soprattutto
in attacco, perchè c'è una base solida.
Con il Gavorrano? Ci sarà un Gubbio propositivo.
Ma non bisogna fare calcoli, pensare solo a lavorare
a testa bassa". Intanto abbiamo inserito
le foto di Gubbio-Montemurlo, che si trovano nel
link sotto la foto in homepage e nella sezione "fotogallery".
Immagini di Simone Grilli. Breve news. L'ex tecnico
del Gubbio, Leonardo Acori, è il nuovo allenatore
del Rimini (Lega Pro): subentra a Oscar Brevi che
a sua volta era arrivato al posto di Alessandro
Pane sulla panchina biancorossa.
• 10
GENNAIO 2016 Gubbio,
seconda vittoria consecutiva: piegato il Jolly Montemurlo
(1-0). Decide Ferri Marini
Gubbio
contro il Jolly Montemurlo. Il trainer Magi opta
per il 4-3-3: Bouhali sostituisce Cuccia come interno
sinistro di centrocampo. Il tecnico ospite Settesoldi
schiera il 4-2-3-1, con Pinzauti come prima punta.
Al 3' tiro di sinistro di Improta dal limite, para
in volo Volpe. Al 13' Croce lancia in area Ferretti,
in uscita salva il portiere Biagini e poi viene
decretato il fallo per carica sul portiere. Al 19'
Pinzauti ruba palla a Marini sulla sinistra, entra
in area e calcia in diagonale di destro, palla che
sfila di poco a lato. Al 21' Ferri Marini entra
in area da sinistra e calcia forte di destro, para
a terra Biagini. Al 27' Ferretti calcia dai venti
metri, palla che sorvola sopra la traversa. Al 28'
Zuppardo serve di tacco in area Ferretti che calcia
di prima intenzione, Biagini vola e salva in angolo.
Al 36' il Gubbio passa in vantaggio sugli sviluppi
di un corner: Croce pennella direttamente in area
e Ferri Marini davanti alla porta devia la sfera
in rete di piede in mischia. Ripresa. All' 8' Ferretti
lancia Ferri Marini che entra in velocità
in area, ma sbaglia la conclusione: palla a lato,
di sinistro. Al 16' Zuppardo si porta in area e
calcia da posizione decentrata, palla che sibila
vicino all'incrocio. Al 17' Bouhali per Sciamanna
in area che calcia in porta, ma Biagini si salva
in tuffo. Al 29' ci prova dalla lunga distanza Bartoccini,
palla alta. Al 40' gran tiro di Croce dai quaranta
metri, palla che sibila vicino all'incrocio a portiere
battuto. Al 43' Ferretti lancia in porta Zuppardo
che salta in uscita il portiere Biagini, tiro di
destro, ma salva sulla linea Carlesi. finisce qui:
1-0. Tabellino:
Gubbio - Jolly Montemurlo (1-0): Gubbio
(4-3-3): Volpe; Bartoccini (29' st Kalombo), Marini, Schiaroli, Degrassi;
Romano, Croce, Bouhali (44' st Barbacci); Ferretti, Zuppardo, Ferri
Marini (11' st Sciamanna). (A disp.: Monti, Fumanti, Proietti, Petti,
Bortolussi, Crocetti). All. Magi. Jolly Montemurlo
(4-2-3-1): Biagini; Montefalcone (8' st Borgarello), Carlesi, Pupeschi,
Colombini; Cecchi (28' st Olivieri), Danucci (33' pt Bianchi); Silipo,
Improta, Vignali; Pinzauti. (A disp.: Martinuzzi,
Ruggiero, Vianello, Barozzi, Francis, Berretti). All. Settesoldi. Arbitro:
Ruggiero di Roma 1 (Esposito e Manco di Caserta). Rete:
36' pt Ferri Marini (G). Ammoniti: Degrassi
(G), Cecchi (M), Schiaroli (G), Pinzauti (M), Silipo
(M), Ferretti (G). Spettatori:
787 (di cui 346 abbonati). Risultati:
Diciannovesima Giornata - Serie D - Girone E: Città
di Foligno - Città di Castello 1-0 84'
Di Paola (F) Ghivizzano Borgoamozzano - Gavorrano
1-2 75'
Lombardi (Gv), 88' Pagano (Gh), 90' Conti (Gv) Gubbio
- Jolly Montemurlo 1-0 36'
Ferri Marini (G) Massese - Pianese 0-0 Poggibonsi
- Ponsacco 1-2 10'
Biasci (Ps), 25' Camilli (Pg), 90' Biasci (Ps) Sangiovannese
- Colligiana 0-0 Scandicci
- Valdinievole Montecatini 3-1 60'
Ferrari (M), 65' Granaiola (S), 90' Ammannati (S),
95' D'Arino (S) Viareggio - Voluntas Spoleto
4-1 25'
Rosa Gastaldo (V), 35' Lazzarini (S), 60' Sciapi
(V), 75' Sciapi (V), 90' Sciapi (V) Vivialtotevere
Sansepolcro - Gualdocasacastalda 2-0 25'
Braccalenti (S), 35' Piccinelli (S)
• 09
GENNAIO 2016 Ventuno
i convocati. Dopo un mese si torna al Barbetti.
Con il Montemurlo è match clou
Ventuno
convocati per la sfida importante interna contro
il Jolly Montemurlo. Il Gubbio torna a giocare in
casa dopo un mese, dopo quella terribile sconfitta
interna contro il Città di Castello (3-0)
datata 13 dicembre 2015. Da quel momento in poi
la squadra rossoblù ha raccolto 4 punti in
due trasferte, prima un punto a Viareggio e poi
mercoledì scorso una vittoria pesante contro
la Colligiana. Adesso occorre cambiare passo in
casa per avvicinare ulteriormente la vetta (ora
è a -4). Sono assenti Cuccia (perchè
è squalificato), oltre all'acciaccato Tibolla,
mentre non risulta tra i convocati nemmeno Conti.
Pertanto il tecnico Magi dovrebbe optare per il
4-3-1-2, ma non è da scartare l'opzione del
modulo 4-3-3. Ovvero Ferretti, invece di giostrare
tra le linee, potrebbe partire dall'inizio a destra
in un tridente d'attacco che così sarebbe
formato dal centravanti Zuppardo e a sinistra si
dovrebbe posizionare Ferri Marini (che è
in vantaggio su Crocetti). In porta confermato Volpe.
In difesa potrebbe essere confermato l'assetto di
Colle Val d'Elsa, cioè Marini e Schiaroli
formeranno il duo centrale, mentre Bartoccini e
Degrassi si collocheranno sulle fasce. A centrocampo,
al posto dello squalificato Cuccia, potrebbe giocare
Bouhali al fianco del playmaker Croce e dell'interno
sinistro Romano. Se invece Magi sceglierà
un opzione ben diversa, cioè con Bartoccini
dirottato a centrocampo, allora in questo caso Kalombo
potrebbe partire come terzino destro. Ma ecco la
lista dei convocati. Barbacci, Bartoccini, Bortolussi,
Bouhali, Croce, Crocetti, Degrassi, Ferretti, Ferri
Marini, Fumanti, Kalombo, Marini, Monti, Petti,
Proietti, Pucci, poi Romano, Schiaroli, Sciamanna,
Volpe e Zuppardo. Si gioca alle ore 14:30 domenica
10 gennaio.
• 08
GENNAIO 2016 Calendario
dei Supporters: tutti i punti vendita. Cuccia out.
Jolly Montemurlo, neo acquisto
Il
calendario
2016 del tifo organizzato "Gubbio Supporters".
É stato realizzato proprio dal gruppo del
tifo organizzato per raccogliere fondi al fine di
autofinanziare coreografie, acquistare materiale
e a scopo anche a sfondo sociale. Le foto sono di Simone
Grilli. Una è anche di Gubbiofans.it.
É possibile poter acquistare il calendario in questione
con un'offerta presso la Tabaccheria 2000, Pasticceria
900 ed Edicola San Martino in Gubbio. Notiziario.
Gubbio verso la partita contro il Jolly Montemurlo
che si gioca subito dopo quattro giorni la sfida
in trasferta contro la Colligiana. Sarà assente
Cuccia che così dovrà scontare un
turno di squalifica, dopo il cartellino rosso rimediato
a Colle Val d'Elsa. Probabile la conferma del modulo
4-3-1-2. Quindi Volpe in porta. Quartetto difensivo
formato sull'asse Kalombo (o Bouhali), Marini, Schiaroli
e Degrassi. A centrocampo il trio Bartoccini, Croce
e Romano. Poi Ferretti giostrerà tra le linee
a supporto del duo di attacco basato su Zuppardo
e Ferri Marini (o Crocetti). Un Gubbio che dovrà
affrontare un Jolly Montemurlo che è reduce
dal pareggio interno con il Foligno, ma potrà
contare su un nuovo acquisto: ingaggiato
nelle ultime ore il terzino sinistro Fabio Ruggiero,
è un classe '95, proveniente dal Fondi. All'andata si
imposero i toscani per 1-0 con rete decisiva di
Hernan Molinari, passato però nel mercato di dicembre
alla Fermana. Probabile l'impiego del modulo 4-2-3-1
da parte del tecnico dei biancorossi Simone Settesoldi.
Quindi Biagini in porta. Una difesa a quattro formata
da Olivieri, Carlesi, Colombini e Pupeschi. A centrocampo
il duo Danucci e Berretti. In avanti poi il trio
Borgarello (o Pinzauti), Vignali e Silipo sulla
trequarti, a supporto del centravanti Improta. E
si gioca domenica, ore 14:30 al Barbetti. Altre di mercato. Il Città di Foligno ingaggia
il centrocampista Gianmarco Monaco ('96) e l'esterno
d'attacco Andrea Cicerello ('96), provenienti dal
Lecce.
• 08
GENNAIO 2016 Focus:
il trend della prima di ritorno, la curiosità
(sugli spalti) e il video di Colle Val d'Elsa
Curioso
ma vero. Per ritrovare l'ultima volta che il Gubbio
ha vinto una partita in trasferta nella prima giornata
di ritorno, bisogna risalire alla stagione 2008-2009
di serie C2. E si giocava sempre in terra toscana:
contro la Cuoiopelli Cappiano, quel Gubbio targato
Loris Beoni vinse per 1-0 con rete decisiva di Agostinelli.
L'ultima vittoria effettiva invece risale alla stagione
della serie B: il 14 gennaio 2012 quel Gubbio allenato
da Gigi Simoni (con Tebi) si impose per 4-0 in casa
contro il Grosseto con le reti di Bazzoffia, Graffiedi,
Ciofani e Boisfer davanti a 3189 spettatori sugli
spalti del Barbetti (in serie B gli abbonati toccavano
quota 2475). L'anno prima, quello trionfale della
promozione in serie B, si iniziò il ritorno
sempre con una vittoria: era il 19 dicembre 2010,
il Gubbio ospita la Cremonese in un clima molto
gelido, con la neve che si trovava ai bordi del
campo: i rossoblù guidati da Torrente si
imposero per 1-0 con rete risolutiva di Galano;
quel Gubbio proprio in quell'occasione ottenne la
settima vittoria consecutiva per poi vincere pure
la successiva partita a Bolzano con il Sud Tirol
(2-0, in rete Boisfer e Donnarumma). L'anno prima,
quello di Prima Divisione, partita sempre con la
neve ai bordi del campo al "Barbetti",
ma quel Gubbio non andò oltre lo 0-0 con
l'Itala San Marco, ma la prima partita del ritorno
si giocò prima di Natale, con precisione
il
20 dicembre 2010. Però, tornando agli ultimi
anni, invece si ricordano solo amarezze alla prima
gara dopo il giro di boa. L'anno scorso (in data
10 gennaio 2015) il Gubbio guidato da Acori non
andò oltre lo 0-0 in casa contro L'Aquila
e da quel momento in poi iniziò la caduta
libera con la conseguente retrocessione in serie
D: si ottennero infatti dopo quel match sei pareggi,
ben nove sconfitte e solo tre vittorie in campionato,
numeri inesorabili che portarono ai playout persi
poi malamente con il Savona. Nella stagione 2013-2014,
il Gubbio riposava nella prima gara di ritorno,
ma subito dopo arrivò quella cinquina tremenda
(5-0) del Perugia a Gubbio, che sancì l'esonero
del trainer Christian Bucchi (e subentrò
subito dopo Giorgio Roselli): era il 12 gennaio
2014. Infine nella stagione 2012-2013 venne fuori
di nuovo una sconfitta: il Sorrento vince a Gubbio
per 2-1, in rete solo nel finale Galabinov, con
quel Gubbio guidato allora da Andrea Sottil. Torniamo
ai giorni e scrutando le foto del match di mercoledì
si scorge una curiosità. Basta guardare la
foto numero 17 pubblicata nel nostro sito della
partita di Colle Val d'Elsa.
Nell'azione di gioco si vede Tranchitella tra tre
difensori eugubini. Scrutando meglio la foto verso
l'alto, in gradinata, nel settore ospiti, dove erano
del resto presenti anche i "Supporters", si scorgono
cinque elementi noti alla Gubbio Calcio: a partire
da sinistra Enea Corsi, Alessandro Sandreani, Lucio
Bove, Gianluca Moriconi e Michele Ceppodomo. In
pratica sono rispettivamente il preparatore atletico
della Juniores, l'allenatore della Juniores del
Gubbio (squadra seconda in classifica dietro allo
Scandicci nel girone H), il responsabile del settore
giovanile, il segretario storico delle giovanili
e il preparatore dei portieri delle giovanili. Tutti
quanti hanno seguito la partita della prima squadra
(crediamo volutamente) dal settore dei tifosi rossoblù.
Ma ecco il video (high-lights) della
partita di Colle Val d'Elsa tra Colligiana e Gubbio.
Ultima news. Giovedì (7 gennaio) il Perugia
ha ufficializzato il passaggio in prestito del terzino
Luca Proietti ('97) al Gubbio. Martedì, il calciatore
di proprietà dei grifoni, era nella lista
dei convocati del Gubbio per Colle Val d'Elsa (poi
è andato in panchina), senza però
essere stato annunciato ancora in maniera ufficiale.
• 06
GENNAIO 2016 Magi:
"Vittoria con grinta". Notari:
"Voglio vincere". Ferri Marini:
"Con Zuppardo, che intesa"
Gubbio,
centrata subito una vittoria nel nuovo anno a Colle
Val d'Elsa, ma non mancano le polemiche tra i locali.
Ma andiamo per ordine. La squadra eugubina vince
grazie ad un gol di Ferretti nella ripresa. Le parole
del presidente Sauro Notari dopo il match: "Chi
ben incomincia, ben spera". Apre con una
frase sibillina, per poi proseguire dicendo: "La
squadra è stata ben messa in campo. Abbiamo
sofferto solo dopo il cartellino rosso di Cuccia.
Speriamo adesso che sia la prima vittoria di una
lunga serie. A dicembre abbiamo fatto scelte coraggiose,
però volevamo fare il meglio possibile perchè
dovevamo costruire uno spogliatoio oltre che le
persone e lo sapete tutti, a Notari piace solo vincere.
Se adesso arriva un difensore centrale? Abbiamo
dei contatti avviati con un calciatore proveniente
dalla Lega Pro e penso che entro domenica si può
concretizzare il tutto. Questo è un mese
importante: se a gennaio non si sbaglia, a maggio
saremo lì (...). E ai tifosi dico, stateci
vicino". La parola passa al tecnico dei
rossoblù Giuseppe Magi: "Grande partita
contro un'avversaria tosta. La vittoria è
arrivata grazie a tanta grinta, voglia e determinazione
perchè il campo era impraticabile. Sono tre
punti d'oro. I tanti cambi di mercato? Diciamo che
la squadra era stata costruita in ritardo e ci vuole
tempo per avere equilibrio e una certa logica che
tuttora non abbiamo in maniera definitiva. Unire
e creare un gruppo non è poi così
facile, ma ho trovato ragazzi disponibili. Nel mercato
di dicembre abbiamo fatto una rifondazione che ci
serve a lungo termine per il futuro. Adesso arriva
il lavoro più difficile perchè a Gubbio
si pretende di vincere subito. Adesso bisogna fare
attenzione contro ogni avversaria perchè
bisogna misurarci con noi stessi". L'attaccante
Daniele Ferri Marini invece è telegrafico:
"Vittoria meritata e importante. Ora proveremo
a vincere il campionato. Con Zuppardo mi trovo a
meraviglia: lo conoscevo e ci aiuterà a vincere".
Sull'altra sponda, il tecnico della Colligiana,
Stefano Carobbi, è furibondo: "Tutto
ci è andato contro. Se parlo adesso e dico
quello che penso mi squalificano per otto anni.
Hanno ricevuto delle ammonizioni proprio quei quattro
calciatori che erano diffidati". Della
partita l'allenatore dei biancorossi non parla.
Sotto accusa per i locali l'arbitraggio: nello specifico
recriminano sul gol di Ferretti perchè viziato
da un fallo a centrocampo su Mugnai e per un rigore
non concesso sempre a Mugnai nel primo tempo (fallo
di Croce considerato fuori dall'area).
Intanto però ecco le foto della partita tra
la Colligiana e il Gubbio (18 immagini) che si trovano
nel link sotto la foto in homepage e nella sezione
"fotogallery". Le foto sono di Roberto
Francioli. Si ringrazia la collaborazione di Marco
Brunelli.
• 06
GENNAIO 2016 Il
Gubbio vince in trasferta contro la Colligiana (0-1).
Decide Ferretti. Espulsi Fall e Cuccia
Gubbio,
prima partita di ritorno a Colle Val d'Elsa contro
la Colligiana. L'allenatore dei rossoblù
Magi schiera il 4-3-1-2, ma con una sorpresa: Ferri
Marini gioca in attacco al fianco di Zuppardo, mentre
è Crocetti che va in panchina; Ferretti giostra
tra le linee. Il tecnico dei biancorossi Carobbi
opta per il 4-3-1-2, con Mugnai trequartista che si alterna
in questo ruolo a Fall. Campo pesante, difficile
giocare palla a terra. L'unica azione degna di nota
in avvio capita (al 5') sui piedi di Ferri Marini, ma la
sua conclusione non centra il bersaglio complice una
zolla. Al 16' un tiro di Fall dal limite, palla
di poco a lato. Di conseguenza forse l'unica
occasione
vera e propria che si registra nel primo tempo: capita sui piedi di Zuppardo al
19' che riesce
a saltare in velocità il portiere
Corno in uscita, tiro lento, così il difensore centrale Spinelli salva in extremis a pochi
passi dalla porta, sbrogliando così il pericolo. Poco più tardi (al
34') Ferretti ha
impegnato a terra Corno. Rispondono i locali con un tiro
a rete di Mugnai, palla a lato. Poi non
succede altro nei primi quarantacinque minuti di
gioco. Ripresa. La partita è maschia, ma
il Gubbio trova il varco del gol. Al 12' sblocca
la partita Ferretti che segna in contropiede entrando
in velocità in area e superando
il portiere Corno: proteste locali per un presunto
fallo su Mugnai a centrocampo. Poco più tardi,
cioè al 20', la Colligiana rimane anche in
dieci perchè Fall rimedia la seconda ammonizione.
Al 25' si ristabilisce la parità in campo
perchè il centrocampista Cuccia dei rossoblù rimedia
la seconda ammonizione (fallo su Pietrobattista)
e finisce negli spogliatoi
anzitempo. Infine alla mezz'ora si libera Tranchitella,
penetra in area pericolosamente, ma Bartoccini di
testa riesce
a sbrogliare la matassa in extremis. Tabellino:
Colligiana - Gubbio (0-1): Colligiana
(4-3-1-2): Corno; Tognarelli, Pobega (37' st Bandini), Spinelli,
Pierangioli; Fall, Scortecci (30' st Casini), Pietrobattista; Mugnai
(30' st Masini);
Venuto, Tranchitella. (A disp.: Squarcialupi, Massacci,
Alessandrini, Perone, Biagi, Capitani). All. Carobbi. Gubbio
(4-3-1-2): Volpe; Bartoccini, Marini, Schiaroli,
Degrassi; Romano, Croce, Cuccia; Ferretti (29' st
Bouhali); Zuppardo (19' st Crocetti),
Ferri Marini (40' st Sciamanna). (A disp.: Monti, Fumanti, Proietti,
Petti, Barbacci, Bortolussi). All. Magi. Arbitro:
Lorenzin di Castelfranco Veneto (Zanatta di Treviso
e Tesolin di Portogruaro). Rete: 12' st
Ferretti (G). Espulsi: 20' st Fall (C)
per doppia ammonizione; 25' st Cuccia (G) per doppia
ammonizione. Ammoniti: Marini
(G), Venuto (C), Croce (G), Mugnai (C), Ferri Marini (G), Spinelli
(C). Spettatori: 300 circa (una quarantina
da Gubbio). Risultati:
Diciottesima Giornata - Serie D - Girone E: Città
di Castello - Viareggio 1-1 78'
Dieme (C), 95' Benedetti (V) Colligiana -
Gubbio 0-1 57'
Ferretti (G) Gavorrano - Poggibonsi 1-1 88'
Valenti (P), 93' Conti (G) rig. Gualdocasacastalda
- Massese 0-0 Jolly
Montemurlo - Città di Foligno 1-1 31'
Carlesi (J) aut., 65' Pinzauti (J) Pianese
- Scandicci 0-1 30'
Papini (P) Ponsacco - Sangiovannese 0-1 1'
Bucaletti (S) Valdinievole Montecatini - Ghivizzano
Borgoamozzano 0-1 42'
Russo (G) Voluntas Spoleto - Vivialtotevere
Sansepolcro 2-1 21'
Essoussi (Sans) rig., 36' Minnucci (Spol), 75' De
Costanzo (Spol)
• 05
GENNAIO 2016 Gubbio,
tra i convocati c'è il nuovo acquisto Proietti.
Ritornano Romano, Kalombo e Petti
Dici
Colligiana, e vengono in mente subito sfide infuocate
di campionato di serie D. All'andata finì
2-1 in favore del Gubbio con le reti di Venuto per
i toscani, ma poi Ferri Marini (su rigore) e Ferretti
avevano ribaltato il risultato. Quel gol di Ferretti
per ora rimane l'unico segnato con la maglia rossoblù.
Però se si va indietro nel tempo si arriva
alla stagione 2009-2010 (campionato di Seconda Divisione):
il Gubbio di Torrente si impose per 4-2 a Colle
Val d'Elsa con le reti di Gomez Taleb, Marotta (doppietta)
e di Casoli; biancorossi in gol con Gaveglia e Cibocchi.
Quel Gubbio a fine stagione raggiunse la scalata
verso la Prima Divisione nello spareggio di San
Marino. Poi la stagione 1997-1998 (era il campionato
nazionale dilettanti, girone E). Per la precisione
il 22 marzo 1998 quel Gubbio allenato allora da
Acori vinse per 2-0 proprio sulla Colligiana (reti
di Lorenzo che realizzò una doppietta, un
gol su rigore) e in quella precisa data la squadra
eugubina ottenne la matematica certezza di salire
nei professionisti (l'allora serie C2). All'andata
ci fu una sconfitta per 2-1: Cau per il vantaggio
ospite, poi reti di Santoro e Pagliucoli. Per ritrovare
una sfida tra le due squadre, bisogna tornare ad
un altro campionato felice per il Gubbio. Si tratta
infatti della stagione 1986-1987 (era il campionato
Interregionale, girone F). A Colle Val d'Elsa però
successe di tutto il 18 gennaio 1987. Il Gubbio
allenato allora da Landi era in vantaggio di due
gol (reti di Magrini e Camborata), ma nel finale
pareggiarono i locali con le reti di Forasassi e
Buzzichelli. In campo animi accesi: Camborata infatti
ricevette un pugno in faccia da un calciatore avversario,
subito dopo il suo gol. E in tribuna ci furono degli
scontri tra le tifoserie e furono aggrediti pure
dei dirigenti eugubini, in un clima surriscaldato.
Altri tempi. Quel torneo poi portò la promozione
in serie C2 nel fatidico spareggio di Perugia con
il Poggibonsi. E siamo ai giorni nostri. Colligiana-Gubbio
rappresenta ancora una partita importante per questo
torneo di serie D (la quarta contro la sesta in
classifica). In casa Gubbio ecco ventuno convocati,
dove risulta l'ultimo tesserato Proietti (classe
'97, proveniente dal Perugia). Non ci sono tuttavia
Tibolla e Conti. Però il trainer Magi recupera
Kalombo e Romano. Perciò il tecnico rossoblù
potrebbe optare per il 4-3-1-2. Quindi Volpe va
in porta. La difesa a quattro formata da Bartoccini,
Marini, Schiaroli e Degrassi. Ma esiste pure l'ipotesi
di Kalombo come terzino destro, per dirottare Bartoccini
al centro al fianco di Marini. A centrocampo il
trio formato da Cuccia, Croce e Romano. Sul fronte
avanzato Ferretti dietro alle linee a supporto del
duo di attaccanti Crocetti e Zuppardo. Ma non è
poi esclusa l'eventualità che possa essere
utilizzato un modulo diverso, come il 4-4-2 o il
4-3-3. Nodi che verranno sciolti all'ultimo. E la
Colligiana del trainer Stefano Carobbi dovrebbe
schierare il 4-3-1-2. Quindi Corno (o Squarcialupi)
in porta. Difesa a quattro con Tognarelli, Pobega,
Spinelli e Pierangioli. Trio di centrocampo invece
con Fall, Scortecci e Pietrobattista. Masini trequartista
a supporto di Venuto e Tranchitella. Torna a disposizione
Di Nardo.
• 04
GENNAIO 2016 Carobbi:
"Gubbio, presi calciatori importanti. Al
Milan? Sacchi, Berlusconi e Van Basten..."
Intervista
con Stefano Carobbi, ex calciatore di Fiorentina
e Milan, attuale allenatore della Colligiana, avversario
del Gubbio nel giorno dell'Epifania. All'andata,
proprio Carobbi, disse che la Colligiana come minimo
era una squadra da playoff (nonostante la sconfitta)
e i risultati gli stanno dando ragione. "Ma
sì, - risponde Carobbi - d'altronde
io già sapevo il valore di questa squadra.
Anche se non siamo poi partiti con i favori dei
pronostici". Ora però si ritrova
un Gubbio abbastanza rivoluzionato rispetto alla
gara di andata, con tanti acquisti e tante cessioni:
"Beh, io spero che l'amalgama la trovino
non da questa partita, ma da domenica prossima.
Credo che il Gubbio ha acquistato dei calciatori
importanti e questo è un segnale che a Gubbio
si vuole vincere questo campionato". Molti
calciatori in attacco sono arrivati a Gubbio, ma
la Colligiana tuttavia può vantare il miglior
attacco del girone con il bomber Tranchitella che
è il capocannoniere. Non è così?
"Noi siamo contenti: 35 gol, al di là
di quelli siglati da Dario (Tranchitella ndr) che
sono 12, sono smistati tra altri calciatori. La
squadra va in gol con dei diversi elementi".
Quindi potrebbe venire fuori una partita avvincente
soprattutto sul fronte avanzato per entrambe, giusto?
"Sono d'accordo. Speriamo che le difese
facciano il loro dovere. Vediamo poi come andrà
a finire". Il vostro obiettivo non cambia:
playoff, oppure si pensa anche a qualcos'altro?
"Intanto dobbiamo stupirci per noi. Poi
a sei o sette giornate dalla fine si vedrà
dove siamo arrivati. Per adesso abbiamo perso dei
punti importanti nel girone di andata, perciò
speriamo di riacquistarli nel girone di ritorno".
Mentre del Gubbio cosa teme? "La squadra
adesso è nuova e quindi dovrà ritrovarsi.
Tuttavia a livello di singoli ci sono calciatori
che possono fare la differenza". La capolista
Montecatini: è senza dubbio una sorpresa
e secondo lei merita il primo posto? "É
una sorpresa, ma va sulla stessa falsa riga della
Colligiana. É una squadra che ha voglia,
composta da ragazzi giovani e hanno l'opportunità
di fare bene. Il Montecatini merita l'attuale situazione
di classifica". L'avversaria più
forte incontrata nel girone di andata? "Nella
prima giornata il Gubbio mi aveva impressionato.
Tuttavia come solidità mi è piaciuto
il Ghivizzano Borgoamozzano". Parliamo
del passato: ha giocato nella Fiorentina ma anche
in quel Milan indimenticabile che vinceva trofei
e ha incontrato pure Arrigo Sacchi. Ma com'era?
"Era un allenatore molto pignolo: metteva
in grado un calciatore di esprimere al massimo il
suo potenziale. E direi che questo era il suo pregio.
Quando lo ha perduto, se n'è accorto e ha
voluto smettere". Invece Berlusconi? "Vedendolo
dalla televisione come politico non rispecchia effettivamente
il suo carattere, perchè probabilmente non
rimane simpatico. Io l'ho conosciuto come presidente
del Milan e posso dire che dal vivo è una
persona veramente alla mano, sembra una persona
qualunque. Ci raccontava della sua vita, delle sue
problematiche da giovane, per poi diventare così
importante. E la cosa che evidenziava di quando
era a Milano è che aveva 33mila dipendenti
e tutti lo adoravano: penso che un motivo ci sarà
stato. Oltretutto quando vincevamo qualsiasi trofeo,
tutti lavoravano perchè la squadra andasse
bene e allora lui raddoppiava lo stipendio anche
al magazziniere e a quelli che facevano il lavoro
nell'ombra: aveva creato una famiglia e i risultati
si sono visti. Una volta invece che si è
un po' dileguato, guarda caso i risultati non sono
più arrivati". E il compagno più
forte con cui ha giocato? "Mi ha impressionato
più di tutti, Marco Van Basten: si rimaneva
veramente a bocca aperta".
• 04
GENNAIO 2016 Si
riparte. Tra mercato, incognita moduli e trittico
di partite di vertice. Un gennaio di fuoco
Si
riparte ad anno nuovo. Si riparte mercoledì
6 gennaio con l'inizio del girone di ritorno. Con
un occhio sempre al mercato. Infatti a breve dovrebbe
aggiungersi un nuovo acquisto: Mattia Proietti,
classe '97, ruolo terzino sinistro, in prova con
il Gubbio dal Perugia, che ha giocato nell'amichevole
di Branca con il Fontanelle Branca. Se sarà
tesserato, diventeranno otto gli elementi acquistati
nel mercato riparatore perchè si aggiungerà
ai vari Zuppardo, Crocetti, Bartoccini, Sciamanna,
Degrassi, Kalombo e Cuccia, giunti nel mercato di
dicembre. Mentre i partenti sono stati altrettanto
(8): Balistreri, D'Aiello, Cordova, Fondi, Marianeschi,
Minnozzi, Saias e Zanin. Ma il mercato del Gubbio
non è finito qui. A gennaio si apre il calciomercato
dei professionisti e il Gubbio infatti potrebbe
ingaggiare un centrale difensivo di esperienza per
sopperire la partenza di D'Aiello (che insieme a
Balistreri è finito al Città di Foligno).
Si è parlato anche di un possibile ritorno:
si sono fatti i nomi di Borghese (ma è in
B con il Como) e poi di Radi (si trova ad Ancona),
ma anche di Cottafava (è alla Spal) e di
Briganti (si trova alla Cremonese). Tutte ipotesi
che per il momento restano tali, anche perchè
tutti questi elementi giocano titolari nelle proprie
squadre di appartenenza, mentre per quanto riguarda
Borghese difficilmente scenderebbe di due categorie.
Ma il mercato è in fibrillazione, tutto può
succedere. Ma al di là del mercato, adesso
ci sarà un trittico fondamentale per il proseguo
del campionato. Un Gubbio che infatti dovrà
affrontare nel giro di dieci giorni un trittico
di partite basilari che risultano degli scontri
diretti: mercoledì si andrà a Colle
Val d'Elsa contro la Colligiana (quarta in classifica),
poi subito domenica in casa contro il Jolly Montemurlo
(terzo in classifica) e la domenica successiva in
trasferta contro il Gavorrano (che ad oggi si colloca
al secondo posto). L'incognita sarà anche
il modulo che adotterà il trainer Giuseppe
Magi da qui in avanti. Durante il girone di andata,
dopo una fase iniziale dove si era partiti con il
4-3-3, si è poi passati al 4-3-1-2. Con i
nuovi acquisti di dicembre, l'allenatore rossoblù,
nell'ultima partita di torneo del 2015 a Viareggio,
ha schierato un 4-4-2 votato all'attacco (che in
fase di possesso palla diventava nello specifico
un 4-2-4). Mentre nell'amichevole durante le feste
natalizie contro il Fontanelle Branca, il tecnico
Magi ha sperimentato il 4-3-3. Perciò sono
tre le alternative al momento. In primis potrebbe
essere utilizzato ancora il 4-3-1-2, con Ferretti
a supporto di un duo di attacco formato da Crocetti
e Zuppardo. In questo caso sia Ferri marini, sia
Sciamanna, potrebbero partire come rincalzi. Oppure l'allenatore degli eugubini potrebbe confermare
un 4-4-2 spregiudicato con l'impiego simultaneo
di Ferretti, Ferri Marini (sulle ali), Crocetti
e Zuppardo (come centrali in fase offensiva), ma
a centrocampo uno tra Croce e Romano dovrebbe partire
dalla panchina per la questione dei fuoriquota da
schierare in maniera obbligata.
Inoltre c'è l'ipotesi del 4-3-3 con un tridente
d'attacco basato su Ferretti, Crocetti e Zuppardo:
in questo caso Ferri Marini e Sciamanna potrebbero
fungere da rincalzi, anche se il sacrificato di
turno potrebbe essere anche uno tra Crocetti e Zuppardo.
Ovviamente si può giocare poi la carta Kalombo
in difesa che è un fuoriquota (in luogo di
Bartoccini), ma al momento è infortunato.
Detto ciò, le incognite e i punti interrogativi non
mancano. Ma il Gubbio cercherà di fare il possibile per
scalare posizioni, dopo che la squadra in estate
è stata costruita in netto ritardo (e forse
in fretta), e adesso infatti
si spiega perchè a dicembre c'è stata
una rivoluzione sostanziosa (con sette acquisti
finora, correlate da otto cessioni).
Tutto questo via-vai, in sostanza, lo si è fatto
per evitare il secondo "fallimento sportivo"
consecutivo: si vuole centrare da subito (cioè
nel
2016) la Lega Pro.
• 02
GENNAIO 2016 Pinna:
"Il gruppo c'è. Ma servirà
un filotto di vittorie. E un grazie al presidente
per gli sforzi"
Quattro
chiacchiere con Franco Pinna, noto albergatore di
Gubbio, un ex calciatore, molto vicino alla Gubbio
Calcio: nella sua struttura la squadra guidata da
Magi ha effettuato il ritiro estivo. Adesso si apre
un nuovo capitolo. Un mese di dicembre che è
stato cruciale in quanto è stata rivoluzionata
la squadra in fase di mercato di riparazione, ma
durante la cena di fine anno tuttavia si è
notato un buon feeling tra calciatori e tecnico.
Lei cosa ne pensa? "Assolutamente sì,
nel senso che il gruppo è unito e si è
potuto vedere durante la cena. Credo che solo una
squadra unita può andare lontano. Altrimenti
non si va da nessuna parte. Ma la sensazione è
positiva: si è cambiando tanto, ovvero sono
partite delle pedine importanti, ma allo stesso
tempo si può intravedere che i nuovi arrivi
possono sostituire degnamente i partenti. In alcuni
punti nevralgici abbiamo avuto di sicuro dei vantaggi:
sono arrivati dei calciatori che hanno esperienza.
Mi riferisco a Bartoccini e Degrassi, senza dimenticare
Zuppardo, Crocetti e Sciamanna. Queste sono pedine
che possono portarci lontano. Ci sono tutti i presupposti
per arrivare agli obiettivi che ci siamo prefissati".
Giustamente, si è detto, che al di là
dei nomi, sarà fondamentale il gruppo. Ma
tutto ciò sta a significare che prima non
c'era proprio il giusto clima nello spogliatoio
oppure questa rivoluzione di mercato è nata
puramente solo da scelte tecniche? "Credo
più che altro che si è cercato di
dare una quadratura al cerchio alla squadra stessa.
Perciò non c'è stato nè un
problema di amalgama, nè un problema dello
spogliatoio. Tutti i calciatori nuovi si sono subito
immedesimati nella nuova realtà e nel gruppo:
ogni tanto li frequento questi ragazzi, perciò
posso dire che sono elementi validi. Con i nuovi
arrivi si è cercato in pratica di rinforzare
un organico". É chiaro a questo
punto che, dopo questo mercato di dicembre, la società
punta direttamente alla Lega Pro da subito. Non
è così? "L'intenzione in primis
è del presidente (Notari ndr), visto che
è la prima persona che vuole questo. Ma è
chiaro che non sarà facile. Il mister (Magi
ndr) insieme ai suoi collaboratori hanno le idee
chiare. Perciò credo che ci siano tutte le
credenziali per poter fare bene. Ma per essere al
top a mio avviso ci manca ancora un centrocampista
e soprattutto un difensore centrale". Ma
che dovrebbero arrivare nel mercato adesso di gennaio,
giusto? "Dovrebbero. Almeno, le idee della
società penso che siano queste. Tuttavia
bisogna dare atto al presidente Notari che sta facendo
degli sforzi economici notevoli e dei salti mortali.
Pertanto credo che servirà l'apporto di tutti,
ma proprio di tutti". Il Gubbio si è
ritrovato in serie D dopo tanti anni di professionismo.
Le differenze? "Se parliamo di una ventina
di anni fa, la serie D oggi è completamente
diversa: il tasso tecnico è cambiato, adesso
è meno tecnico ma allo stesso tempo è
più difficile. Per salire di categoria dai
dilettanti in Lega Pro è molto difficile,
credo che sia più difficile di salvarsi in
Lega Pro. Possiamo farcela, ma è chiaro che
bisogna fare quel famoso filotto di vittorie in
modo tale che il Gubbio possa ritrovarsi al vertice.
Perciò già a Colle Val d'Elsa l'obiettivo
deve essere solamente uno: fare un risultato pieno".
A livello logistico, differenze? "Su
questo punto di vista non è cambiato nulla.
Si è notata una certa organizzazione anche
in questa categoria. E lo si vede pure come si lavora
in campo: gli allenamenti sono simili a come si
lavora in serie C, infatti si può vedere
che pure in serie D ci sono doppie sedute di allenamenti
giornaliere. La serie D si può definire come
il campionato di serie A della realtà dilettantistica".
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