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news]
• 31
GENNAIO 2015 A
Ferrara senza Lasicki e Regolanti. Scalpitano Galuppo
e Cais. Tra i convocati c'è Tutino
Gubbio
a Ferrara senza Regolanti (infortunato) e Lasicki
(squalificato), ma con un Tutino in più (anche
se con ogni probabilità andrà in tribuna).
Leonardo Acori parla così alla vigilia del
match contro la Spal: "Partita importante.
Gara ostica. La Spal è una bella squadra
che esce notevolmente rinforzata dal mercato di
gennaio e hanno preso pure Rovini che cercavamo
anche noi. Fare attenzione soprattutto a Fioretti.
Ma il Gubbio c'è, abbiamo fiducia in noi
stessi e dovremo giocare con i ritmi alti per poterli
mettere in difficoltà. Ci mancheranno Lasicki
e Regolanti ma mi fido molto dei loro sostituti
Galuppo e Cais. E Tutino? É tra i convocati,
ma ancora non è pronto: tuttavia in allenamento
ha già mostrato di avere ottime doti e senso
del gol, perciò ci sarà utile. Lunedì
si chiude il mercato? Non so se arriverà
qualcun'altro, ma è facile che Sauro (il
presidente Notari ndr) qualcuno prende".
Perciò la formazione è pressochè
fatta (4-1-4-1). Iannarilli in porta. Quartetto
difensivo basato su Luciani, Manganelli, Galuppo
e D'Anna. Loviso come playmaker. Gli unici dubbi
a centrocampo: la coppia centrale potrebbe essere
formata dal duo Esposito e Domini oppure Guerri
e Casiraghi (in vantaggio quest'ultimi). Ai lati
verso la conferma di Vettraino (a destra) e Marchionni
(a sinistra). Di punta quindi c'è Cais. L'allenatore
Acori ha convocato così 19 calciatori: Cais,
Caldore, Casiraghi, Castelletto, Citti, D'Anna,
Domini, Esposito, Galuppo, Guerri, Iannarilli, Loviso,
Luciani, Mancosu, Manganelli, Marchionni, Rosato,
Vettraino e Tutino. Arbitra l'incontro il signor
Vesprini di Macerata: guardalinee Hager
di Trieste e Zanetti di Portogruaro. Si gioca domenica
alle ore 16.
• 30
GENNAIO 2015 Luparini
va al Melfi. Badiali al Torneo di Viareggio. Gli
elogi di Tuttolegapro ad Acori...
Prima
notizia con il mercato. L'attaccante Alessandro
Luparini, classe 1993, si trasferisce al Melfi:
il calciatore di proprietà del Parma era
stato impiegato con il contagocce in questa stagione
dal trainer Acori. Intanto il giovane centrocampista
rossoblù Marco Badiali, classe 1997, parteciperà
al 67esimo Torneo internazionale giovanile di Viareggio
con la maglia del Vicenza. Altre di mercato. In
casa Spal arriva l'ufficialità dell'arrivo
dell'attaccante Emanuele Rovini ('95) dall'Empoli.
La Reggiana preleva dal Catania l'attaccante croato
Bruno Petkovic ('94) e si riprende il centrocampista
Francesco Rampi ('90) dal Monza. Colpo del Savona:
ecco infatti l'attaccante Giuseppe Giovinco ('90)
dal Pisa. Intanto il sito web Tuttolegapro.com elogia
il lavoro del tecnico del Gubbio, Leonardo Acori.
Scrive in sintesi quanto segue: «Nel progetto
Gubbio di questa stagione l'obiettivo era valorizzare
i giovani. C'era bisogno di un allenatore che sapesse
tirar fuori delle qualità che servono per
imporsi: la scelta della dirigenza umbra è
caduta su Leonardo Acori, tecnico esperto che non
si è fatto nessun problema e ha preso con
sè un manipolo di ragazzi di belle speranze
e sta tirando fuori da ognuno di loro quella determinazione
che occorre per farsi largo in un torneo così
difficile come è la Lega Pro Unica».
• 30
GENNAIO 2015 Tegola
sul Gubbio: Regolanti fuori due settimane. Con il
Savona il 15 febbraio alle ore 11
Partiamo
con la notizia dell'infortunio all'attaccante Giuliano
Regolanti. Il calciatore di Anzio infatti ha riportato
un guaio muscolare, proprio durante la gara di domenica
scorsa contro il Pisa, ma solo dopo alcuni accertamenti
si è dovuto fermare ai box: si parla di uno
stiramento (lesione al flessore sinistro), ne avrà
per almeno due settimane. Perciò Regolanti
salterà di sicuro la trasferta di Ferrara
contro la Spal e salvo miglioramenti pure la partita
in casa contro il Teramo prevista per sabato 7 febbraio
alle ore 14:30. Se tutto va bene dovrebbe rientrare
per la trasferta di Savona: si giocherà domenica
15 febbraio di mattina, alle ore 11. Domenica è
assente pure lo squalificato Lasicki, difensore
centrale polacco. Pertanto in difesa la formazione
è pressochè fatta nel consueto modulo
(4-1-4-1). Oltre a Iannarilli che andrà in
porta, quindi il quartetto difensivo sarà
formato da Luciani, Manganelli, Galuppo e D'Anna.
Playmaker Loviso. Mentre più avanti, sulla
mediana, sono previsti alcuni ballottaggi. Come
esterno destro potrebbe essere confermato Vettraino
(al posto di Mancosu). Sulla sinistra invece si
riafferma Marchionni. Al centro sarà ballottaggio
tra Guerri e Esposito, con il reinserimento di Casiraghi
al posto di Domini. Come puntero con ogni probabilità
sarà Cais a sostituire lo squalificato Regolanti.
Nella partitella del giovedì è stato
provato anche il neo arrivato Gennaro Tutino (giunto
in prestito dal Napoli): è stato impiegato
come esterno sinistro. In casa Spal invece fioccano
i nuovi acquisti in questo mercato di gennaio. Oltre
all'arrivo dell'ex rossoblù Cottafava e dell'attaccante
Zigoni, questa settimana ha raggiunto Ferrara il
terzino destro Andrea Pappaianni ('93) proveniente
dal Parma (ma si trovava con l'Alessandria). E nelIe
ultime ore si sta definendo l'arrivo dell'attaccante
Emanuele Rovini ('95), che proviene dall'Empoli:
era finito proprio nel mirino del Gubbio. Intervistato
dal portale web Lospallino.com dice: "Mi
è stato detto che mi cercavano Cremonese,
Gubbio, Tuttocuoio e Pavia. Il mio agente mi ha
parlato bene di Ferrara: è squadra blasonata
e mi hanno spiegato cosa significa la Spal".
Mentre è stato ceduto in prestito l'attaccante
Domenico Germinale all'Alessandria. Il tecnico Leonardo
Semplici opta per il 5-3-2 (talvolta ha usato il
4-3-3). Quindi Menegatti in porta. Quintetto formato
da Nava (o Lazzari), Silvestri, Cottafava, Gasparetto
e Di Quinzio. Trio di centrocampo con Gentile, Togni
e Gerbaudo. Il duo di attacco è basato su
Zigoni e Fioretti. L'ultimo incontro a Ferrara in
campionato risale al campionato 2010-2011 (l'anno
della promozione in serie B con Torrente): la gara
si giocò il 24 ottobre 2010 e si concluse
con il risultato di 1-0 in favore degli estensi:
gol decisivo di Cipriani al 62' di stinco, con 230
tifosi eugubini al seguito.
Mercato nel girone. l'Ascoli ingaggia il centrocampista
Altobelli ('93) dal Frosinone. L'Ancona ottiene
dal Catanzaro il difensore Bacchetti ('93) e tessera
anche il portiere Polizzi ('91), ex Sorrento. Anche
la Pistoiese pesca a Catanzaro: ecco infatti il
difensore Ricci ('89) e l'attaccante Martignago
('91). Il Pro Piacenza mette le mani su il centrocampista
Bacher ('88) del Pordenone e l'attaccante Giovio
('90) del Grosseto.
• 29
GENNAIO 2015 Cottafava:
"É scontro diretto, gara importante.
Quella serie B? Ho un grande rammarico..."
Intervista
con l'ex. Domenica si gioca a Ferrara con la Spal.
Nel mercato di gennaio la società estense
ha ingaggiato Marcello Cottafava dal Latina. Il
difensore centrale si racconta e ci spiega questa
scelta: "Diciamo che è successo tutto
velocemente. Ero in scadenza di contratto, la società
del Latina si è buttata sul mercato vista
la classifica e la mia posizione stava diventando
incerta. Poi si è fatta avanti la Spal con
un anno e mezzo di contratto e così ho sposato
un nuovo progetto". Nonostante ciò,
a Latina ha vissuto degli anni molto prolifici:
prima una promozione in serie B e poi nella scorsa
stagione avete sfiorato la A, giusto? "Sì,
siamo arrivati a mezz'ora dalla serie A (contro
il Cesena ai playoff ndr) ed io ho disputato 45 partite
su 47 totali. Un campionato incredibile con tanti
belli ricordi. Purtroppo quest'anno i primi sei
mesi non sono stati altrettanto belli, ma nel calcio
capita". Ora a Ferrara? "Un impatto
positivo e un progetto interessante in una città
che ha una storia a livello calcistico molto importante.
C'è la volontà di tornare nel calcio
che conta. Conoscevo il direttore sportivo (Vagnati
ndr) che mi ha contattato e quindi eccomi qua".
Nelle ultime partite la Spal di Semplici gioca con
il modulo 5-3-2, un po' come faceva Simoni in serie
B a Gubbio: "Sì, Semplici ha adottato
il 3-5-2 o 5-3-2, anche se fino a poco tempo fa
si giocava con il 4-3-3. Ma credo che la squadra
li può fare entrambi". La Spal è
una signora squadra sulla carta e quindi il Gubbio
che avversaria si troverà davanti? "C'è
una rosa con calciatori affermati e giovani promettenti.
Siamo in una posizione di classifica difficile,
perciò ora l'obiettivo è di fare più
punti possibili. Ora abbiamo tre scontri diretti:
il Gubbio vedo che sta facendo bene, anche se è
a metà classifica e quindi la salvezza ancora
è da conquistare. Perciò è
una partita importante e da parte nostra cercheremo
di fare bene. Anche se sono consapevole che il Gubbio
sarà agguerrito come non mai". Del
Gubbio invece, cosa conosce? "Loviso: non lo conosco
personalmente, però l'ho avuto spesso
come avversario: è un calciatore che si conosce
e quindi bisogna avere la massima attenzione".
Torniamo a quella esperienza in serie B a Gubbio:
il momento più bello e pure il rammarico
più grande? "Ovvio il rammarico:
non aver mantenuto la categoria perchè c'erano
a mio avviso le possibilità per restare in
cadetteria: mi riferisco al valore dei calciatori
stessi e per quello che la società aveva speso.
Purtroppo ci sono state tante vicissitudini. Di
positivo è sicuramente la mia esperienza
in questa città: ho conosciuto una realtà
che non conoscevo, ho lasciato degli amici a Gubbio
e ci torno volentieri". Anche perchè
ci risulta che Cottafava voleva restare in rossoblù,
ma è proprio così? "Sarei
rimasto lì perchè già c'ero
con la famiglia e non ho mai nascosto la mia volontà
di restare. Si diceva che non avrei accettato la
Lega Pro. Non è vero perchè poi sono
andato a Latina, a dimostrazione del fatto che il
problema non era la categoria. C'è stato
un piccolo contatto e nulla di più: credo
però che non ci sia stata la volontà vera di tenermi".
Ci dica la verità: ma in B cosa
si è sbagliato? "L'inesperienza alla
cadetteria ha influito: tanti calciatori la facevano per
la prima volta. Poi quel campionato
era davvero difficile, molto competitivo rispetto
ad esempio a quello di quest'anno. Sicuramente hanno
influito anche i troppi cambi di allenatori. Ma
ci è mancata pure la fortuna". Tanti
allenatori diceva, un nome su tutti con cui si è
trovato meglio? "Poi ho ritrovato Pecchia
a Latina che mi ha voluto di nuovo. Forse è
stato l'unico allenatore che il Gubbio ha avuto.
La gestione di Simoni è stata diversa: un
grande esperto di calcio, persona splendida, ma
non era tutti i giorni al campo. Infine con Apolloni
ormai era tardi: la situazione era già complicata,
non c'era più possibilità di risalita".
• 28
GENNAIO 2015 Loviso
come Branco: "Il segreto? La valvola...".
Mercato: dopo Tutino spuntano altri nomi...
La
curiosità. La specialità dalla lunga
distanza. Una dote che soli in pochi possono permettersela.
Ci vengono subito in mente le parole che diceva
un famoso campione brasiliano, cioè Branco,
vero nome Claudio Ibrahim Vaz Leal, terzino sinistro
dei tempi d'oro del Genoa di Osvaldo Bagnoli e campione
del Mondo con la sua nazionale nel 1994. Era specialista
nei calci piazzati e riusciva a piazzare la palla
in rete pure da posizioni impossibili. Lui diceva:
"Come si fa? Semplice! Calcio molto forte con
le ultime tre dita del piede ma quello che è
importante è che colpisco sempre all'altezza
della valvola della palla e così il gioco
è fatto". Quest'anno proprio nel Gubbio
c'è un calciatore che è diventato
cannoniere dei rossoblù grazie ai suoi tiri
da fermo: 9 reti in tutto di cui cinque reti su
punizione, uno da fuori area e tre su rigore. Mentre
nelle partite contro il Grosseto ha colpito una
traversa e a Lucca ha centrato un palo pieno. Stiamo
parlando del playmaker Massimo Loviso che alla domanda
precisa specifica: "É chiaro che
per calciare bene le punizioni bisogna avere una
dote personale". Ma il discorso è
stato approfondito. Infatti Loviso lunedì
sera è stato ospite della trasmissione televisiva
«Cpiace» in onda su San Marino Rtv (canale
Sky 520) condotta da Palmiro Faetanini. Il conduttore
ha posto a Loviso proprio questa domanda: ma qual
è il segreto per calciare le punizioni perfette?
E Massimo Loviso, con il pallone in mano, ha risposto
così: "Cerco sempre di colpire la
valvola perchè colpendo la palla proprio
in quel punto hai la possibilità di imprimere
una traiettoria a scendere. All'inizio non ci credevo,
invece è proprio vero: la traiettoria della
palla diventa imprevedibile". In pratica
come disse il campione brasiliano Branco. Poi Loviso
ha aggiunto: "Poi è chiaro che ogni
punizione va studiata in base alla posizione in
cui uno si trova e dipende anche dalla distanza.
Quando sei più vicino a volte non c'è
bisogno nemmeno della rincorsa. Se calcio con le
ultime tre dita? Se vuoi calciare di esterno, si
fa proprio così. Ma se andiamo a guardare
il gol che ho realizzato a Carrara, ho calciato
di piatto: quello è stato il mio gol preferito
perchè non è stato proprio facile
metterla proprio nel sette". Tuttavia il
calciatore rossoblù non ha parlato solo dei
calci piazzati, ma pure della sua esperienza a Gubbio.
Ha detto in sintesi: "Mi sto trovando molto
bene e ho trovato davvero la mia dimensione. Qui
c'è un puzzle ben preciso, ognuno è
al suo posto: società attenta, compagni straordinari,
un allenatore vero e mai banale, una tifoseria calda
e vicina alla squadra. Mi sento importante e questo
per me conta molto". E sugli ultimi risultati
ha specificato: "Quattro pareggi consecutivi?
Vedrete, ci faranno comodo alla fine del campionato:
io vedo il bicchiere mezzo pieno. Con il Pisa si
poteva anche vincere: probabilmente ci dovevamo
coprire di più per evitare l'1-1, ma il pareggio
è stato giusto". Capitolo mercato.
Un nuovo volto si è aggregato con il Gubbio:
si tratta di Gennaro Tutino (classe '96), ala destra,
del Napoli. Ma le operazioni potrebbero non fermarsi.
Nel mirino dei rossoblù c'è anche
Emanuele Rovini (classe '95), di proprietà
dell'Empoli, ex Udinese, ruolo seconda punta. E
Roberto Insigne ('94) lascia la Reggina dove ha
segnato 7 reti: il Napoli che è proprietario
del cartellino vuole girarlo in prestito ad un'altra
squadra: il calciatore piace al Gubbio, ma si è
fatta sotto anche la Juve Stabia. E si è
vociferato pure il nome di un altro esterno: Davide
Poletti ('81) è in uscita dal San Marino
(piaceva al Gubbio alcuni anni fa).
• 27
GENNAIO 2015 L'editoriale.
L'approccio è flebile, per fortuna Regolanti.
Intanto giunge Tutino dal Napoli
Gubbio,
a questo punto è un problema di approccio.
Sia a Lucca che contro il Pisa, dal primo minuto,
la squadra rossoblù è partita con
il piede sbagliato. Come dire, si è regalato
un tempo all'avversaria. Squadra timida, molle,
impacciata. A centrocampo si è sofferto all'inverosimile
e anche sulle fasce in fase difensiva la compagine
eugubina ha sofferto molto. É chiaro a tutti
che il Gubbio di adesso è meno brillante
e meno vivace rispetto ad un mese e mezzo fa, ed
è diventato anche più prevedibile.
Non è un caso che il Gubbio non vince dal
7 dicembre 2014 (2-0 a Santarcangelo di Romagna)
e in casa non arrivano i tre punti dalla quindicesima
giornata (cioè dal 30 novembre 2014 con la
vittoria per 2-0 sul San Marino). Nella ripresa
invece la musica è cambiata. Si è
vista una squadra più sicura di sè
e l'azione da gol è stata da manuale: colpo
di tacco smarcante di Marchionni, pennellata precisa
di Domini, assist al bacio di Vettraino e gol d'ariete
d'area di Regolanti. Appunto: Giuliano Regolanti,
è un classe 1994. L'attaccante di Anzio sta
dimostrando di avere delle grandi qualità
in fase di esecuzione. Prova la conclusione a rete
di frequente e dimostra di avere il piedino caldo.
Infatti prima del gol del momentaneo vantaggio (si
tratta dell'ottavo sigillo personale stagionale),
con un fendente di sinistro aveva letteralmente
infuocato i guantoni del portiere dei nerazzurri
Pelagotti. Un po' come il tiro di Lucca che in quel
caso aveva trafitto l'estremo difensore dei rossoneri
Di Masi. Oltretutto si è fatto trovare pronto
sull'assist di Vettraino piazzando la sfera al volo
di piatto destro nell'angolino. In pratica Regolanti
riesce a tradurre al meglio le occasioni create
che trova a disposizione. Infatti alle volte ci pare
che è poco servito e talvolta è troppo
solo al centro dell'attacco. E come si è
notato in maniera marcata nel primo tempo proprio
contro il Pisa, talvolta è costretto a decentrarsi
anche sulla sinistra, forse per non dare punti di
riferimento agli avversari, ma in realtà
diventa preda dei marcatori di turno e di conseguenza
diventa meno incisivo. E contro il Pisa si è
rivisto (purtroppo) un errore in difesa che si poteva
evitare, vedi il gol del pareggio di Beretta: Floriano
ha fatto quello che ha voluto sulla fascia e ha
servito Arrighini che da pochi passi ha calciato
per il gol, ma ci ha dovuto pensare il solito Iannarilli
a metterci una pezza: sulla respinta però
nulla ha potuto perchè Beretta era in agguato,
tutto solo. Beh, quel risultato di vantaggio andava
difeso con maggiore energia. Evidentemente è
un periodo non proprio fortunato per il sodalizio
di Acori. Capitolo mercato. Ora è ufficiale: martedì
sbarca a Gubbio il nuovo acquisto
Gennaro Tutino, classe 1996, è un'ala destra che può
giocare anche come ala sinistra: è napoletano,
è di proprietà del Napoli e in questa
stagione fino adesso ha miltato nel Vicenza, anche
se ha giocato solo per 30 minuti in maglia biancorossa
visto che il 25 agosto 2014 si infortunò
nella Tim Cup contro il Bassano ed è rientrato
in gruppo solo dopo le feste natalizie. É
una scommessa, ma il Gubbio è andato sempre
in cerca delle scommesse: vedasi la storia di Gomez
Taleb che proveniva dal Bellaria e adesso si trova
in serie A con l'Hellas Verona. E non è proprio
escluso che si saranno ulteriori sorprese. Il mercato
chiude definitivamente il 2 febbraio. (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 25
GENNAIO 2015 Acori:
"Non vinco più? Ma neanche perdo...".
Braglia: "Un risultato che mi va molto stretto"
Gubbio
che ottiene il quarto pareggio consecutivo, di cui
cinque negli ultimi sei incontri. Una vittoria che
non arriva dal 7 dicembre 2014. Ma l'allenatore
Leonardo Acori non ci sta e risponde a tono: "Non
vinco, ma è anche vero che non perdo! E visto
chi stiamo incontrando sono più che soddisfatto...".
Il tecnico rossoblù riprende la parola e
dice: "Ottima partita soprattutto nella
ripresa. Peccato solo che nel gol incassato siamo
stati sciocchi: Floriano è andato via senza
nessun ostacolo sulla fascia e i due centrali si
sono spostati troppo sul primo palo: così
è arrivato il gol di Beretta. Nel primo tempo
siamo stati troppo timidi e a centrocampo abbiamo
sbagliato tanti passaggi. Nella ripresa siamo stati
più aggressivi e precisi. Un'azione fantastica
sul gol: Vettraino, assist al bacio per Regolanti.
Per lui l'ottavo sigillo? Non diciamolo troppo forte
che è bravo altrimenti si monta la testa:
dico però che deve migliorare tatticamente
perchè gioca sull'istinto, ma ha grandi potenzialità".
Invece l'assist man sul gol, Diego Vettraino, dice:
"É stata un'azione provata e riprovata
in allenamento: Domini mi ha offerto un bel pallone
e l'ho girato verso Regolanti che ha fatto un bel
gol. Il Pisa ha avuto più occasioni, ma noi
siamo stati più concreti. Alla fine risultato
giusto". Il difensore polacco Igor Lasicki
invece afferma: "Sul rigore di Arrighini
ho sbagliato io un intervento, così è
riuscito a procurarsi il rigore dopo il contatto
con D'Anna. Il rigore? Sì, c'era tutto".
Ma il capitano Emanuele D'Anna, protagonista nell'episodio
del penalty, dice la sua versione: "Assolutamente
no, il rigore non c'era: con Arrighini c'è
stato un contatto tra spalla e spalla. Abbiamo incontrato
un ottimo Pisa, squadra molto quadrata. Perciò
lo reputo un ottimo punto, anche se dopo il gol
del vantaggio ci abbiamo sperato. Sulla rete subita
invece ci siamo fatti trovare impreparati".
Non è assolutamente soddisfatto il tecnico
dei nerazzurri Piero Braglia: "Il risultato
mi va molto stretto. L'1-0 era troppo ingiusto e
ho subito pensato: se perdiamo questa gara dobbiamo
andare a farci benedire. Abbiamo giocato bene, buona
partita: abbiamo avuto sempre noi il pallino del
gioco, tante occasioni create. Ma a Gubbio non sarà
facile per nessuno vincere. Sul rigore sbagliato
di Arrighini cosa ho pensato? Che la prossima volta
lo scelgo io chi sarà il rigorista, visto
gli sbagli che facciamo. Di solito va Arma sul dischetto
e decide lui. Stavolta Arrighini ha preso la palla
sotto braccio e ha voluto tirare dal dischetto.
Beretta, se va al Mantova? Non credo, resta con
noi: è un calciatore molto importante per
la mia squadra".
Intanto abbiamo inserito le foto della partita tra
Gubbio e Pisa (18 immagini). Le foto sono di Simone
Grilli per studio fotografico Gavirati.
• 25
GENNAIO 2015 Gubbio
e Pisa, è 1-1. Arrighini calcia sul palo
un rigore. Regolanti segna ma Beretta fa pari
Gubbio
contro Pisa di domenica con fischio d'inizio alle
ore 16. Il tecnico Acori schiera il consueto 4-1-4-1
ma con alcune sorprese: a centrocampo giocano Esposito
e Domini al centro, sulla destra Vettraino al posto
di Mancosu che finisce in tribuna. L'allenatore
dei toscani Braglia opta invece per il 4-4-2. Al
6' ci prova da fuori area Arrighini, Iannarilli
para a terra. Al 9' Mandorlini calcia una punizione
pericolosa da destra in area, Lisuzzo svetta di
testa e schiaccia a rete: la palla sfila di poco
a lato. Al 15' ci prova Vettraino con un destro
da fuori area, Mandorlini devia quel tanto che basta
che la palla finisce a lato. Al 20' assist di Arrighini
per Morrone al limite: tiro di destro secco, palla
che esce a fil di palo. Al 21' Arrighini si gira
in area e da pochi passi al volo calcia di destro,
però Iannarilli in tuffo è prodigioso
e devia la sfera in corner. Sugli sviluppi dello
stesso angolo, Paci di testa impegna a terra ancora
Iannarilli. Al 27' missile dai trenta metri di D'Anna,
la palla sorvola sopra il montante. Al 41' calcio
di rigore per il Pisa, quando D'Anna tampona Arrighini
da dietro: dal dischetto calcia Arrighini, la palla
colpisce il palo alla sinistra del portiere e termina
fuori. Ripresa. In avvio Arrighini si fa spazio
in area e calcia di destro a rete, questa volta
Iannarilli si salva a terra con una coscia. Al 48'
ci prova pure Iori dal limite, la palla sfiora il
palo. Al 51' risponde Marchionni con un tiro che
termina di poco a lato. Al 54' Marchionni lancia
in profondità Regolanti che carica il sinistro
dal limite: fendente che impegna a terra Pelagotti.
Al 58' cross insidioso di D'Anna in area dove Regolanti
prova la spaccata vincente: la sfera sfiora la traversa.
Al 62' corner di Iori, Lisuzzo di testa schiaccia
in porta: palla che sibila vicino al palo. Al 68'
il Gubbio passa in vantaggio con un'azione pregevole:
colpo di tacco di Marchionni, cross di Domini in
area, Vettraino di sinistro rimette una palla in
mezzo dove Regolanti di destro piazza la sfera proprio
nell'angolino in diagonale. All' 81' il Pisa pareggia:
Floriano crossa da sinistra in area, Arrighini calcia
da pochi passi ma respinge Iannarilli: il neo entrato
Beretta è in agguato e di piatto destro insacca
la sfera in rete. All' 85' tiro da lontano di Loviso
con risposta goffa di Pelagotti: sulla ribattuta
ci prova Manganelli e la palla va alta. Partita
che si chiude praticamente qui: è 1-1. Tabellino:
Gubbio - Pisa (1-1): Gubbio
(4-1-4-1): Iannarilli; Luciani, Manganelli, Lasicki,
D'Anna (85' Rosato); Loviso; Vettraino, Esposito, Domini, Marchionni;
Regolanti (80' Cais). (A disp.: Citti, Galuppo, Caldore,
Guerri, Casiraghi). All. Acori. Pisa (4-4-2):
Pelagotti; Lisuzzo (78' Pellegrini), Paci, Sini, Costa; Mandorlini
(71' Floriano), Morrone,
Iori, Misuraca (78' Beretta); Finocchio, Arrighini. (A
disp.: Moschin, Rozzio, Ricciardi, Dicuonzo). All.
Braglia. Reti: 68' Regolanti (G), 81'
Beretta (P). Arbitro: Caso di Verona (Gentilini
di Lugo di Romagna e Tamburini di Faenza). Ammoniti:
Manganelli e Lasicki (G); Paci, Iori e Beretta (P).
Spettatori: 1328 (721 abbonati); di
cui 225 da Pisa nel settore ospiti. Risultati:
Ventiduesima Giornata - Girone B - Lega Pro: Ascoli
- Tuttocuoio 4-1 3'
Mustacchio (A), 33' Balde (T), 48'pt Altinier (A)
rig., 57' Altinier (A), 74' Addae (A) Carrarese
- San Marino 0-0 Gubbio
- Pisa 1-1 68'
Regolanti (G), 81' Beretta (P) Pontedera
- Ancona
4-1 10'
Cesaretti (P), 35' Tavares (A) rig., 64' Cesaretti
(P), 79' Dierna (A) aut., 81' Cesaretti (P) Prato
- L'Aquila
1-1 74'
Sandomenico (A), 77' Fanucchi (P) Pro
Piacenza - Pistoiese
2-0 70'
Matteassi (Pp), 94' Speziale (Pp) Reggiana
- Grosseto 1-0 28'
Bruccini (R) Santarcangelo
- Spal 0-0 Savona
- Lucchese 0-3 21'
Forte (L), 58' Raicevic (L), 93' Lo Sicco (L) Teramo
- Forlì 3-1 27'
Lapadula (T), 69' Donnarumma (T), 71' Rosafio (F),
77' Donnarumma (T)
• 24
GENNAIO 2015 Acori
e quella voglia di rivincita contro il Pisa: "Questo
Gubbio, non è quello dell'andata..."
Tutto
pronto per la sfida contro il Pisa. Il tecnico Leonardo
Acori si mostra sicuro di sè e avverte subito
il Pisa dicendo: "Questo Gubbio non è
quello dell'andata dove è sceso all'Arena
Garibaldi con troppa timidezza. Ce la giocheremo
e alla grande". Parole e musica dell'allenatore
rossoblù nella conferenza stampa del prepartita,
che prosegue affermando: "Tuttavia sappiamo
che il Pisa è molto forte: anche senza Arma,
ci sono i nuovi arrivati Arrighini e Floriano. Perciò
dovremo fare una partita giocando con grande intensità
e grande umiltà". Sul mercato, invece,
Acori taglia corto e dice: "Il nuovo innesto
è Tutino (dal Napoli ndr)? Adesso guardo
al presente e penso alla partita contro il Pisa. Di
Tutino ne parleremo la prossima settimana quando
dovrebbe arrivare a Gubbio: sarà un mio compito
poterlo inserire nel migliore dei modi in un gruppo
stupendo". Non si cambia assetto con
il Pisa, ma forse ci sarà qualche sorpresa
per quanto riguarda gli interpreti: nodi che tuttavia
saranno sciolti all'ultimo istante. Pertanto si
va verso il 4-1-4-1. Iannarilli in porta. Quartetto
difensivo formato sull'asse Luciani, Lasicki, Galuppo
e D'Anna. Loviso come playmaker. Quartetto che farà
da collante tra il centrocampo e la trequarti con
Vettraino (o Mancosu) a destra, Marchionni a sinistra,
e il duo Guerri e Casiraghi al centro della mediana.
In attacco il puntero Regolanti. Arbitrà
l'incontro il signor Caso di Verona: sarà
coadiuvato dagli assistenti di linea Gentilini di
Lugo di Romagna e Tamburini di Faenza. Questa la
lista dei convocati (e sono 22 calciatori): Bentoglio,
Cais, Caldore, Casiraghi, Castelletto, Citti, D'Anna,
Domini, Esposito, Galuppo, Guerri, Iannarilli, Lasicki,
Loviso, Luciani, Luparini, Mancosu, Manganelli,
Marchionni, Regolanti, Rosato e Vettraino. Si gioca
alle ore 16 di domenica al "Barbetti".
• 23
GENNAIO 2015 Il
Pisa senza Arma. Contro il Teramo si gioca il 7
febbraio (ore 14:30). Mercato, idea Tutino
Innanzitutto
due notizie flash. La Lega Pro ha ufficializzato
altre date (e orari) che riguardano per la precisione
la ventiquattresima giornata. Gubbio-Teramo si giocherà
sabato 7 febbraio alle ore 14:30. La sezione disciplinare
del Tribunale Federale Nazionale ha comminato un
punto di penalizzazione al Grosseto per «violazioni
commesse al momento dell'iscrizione al campionato»:
così i maremmani scendono a 25 punti. E adesso
parliamo della partita di domenica contro il Pisa.
Una gara importante soprattutto per il Pisa perchè
si è avvicinato all'Ascoli capolista (ora
si trova solo a due lunghezze). Ma è una
gara importante anche per il Gubbio che proviene
da quattro pareggi ed una sconfitta negli ultimi
cinque incontri: rossoblù che non vincono
dal 7 dicembre a Santarcangelo (per 2-0). Tuttavia
gli ultimi precedenti sono in favore del Gubbio
al "Barbetti". Nella scorsa stagione (il
27 ottobre 2013), i rossoblù allenati da
Bucchi si imposero per 1-0 sui nerazzurri guidati
da Dino Pagliari con rete decisiva al 65' di Caccavallo.
L'anno precedente (23 settembre 2012), in panchina
c'era Sottil e gli eugubini vinsero per 2-1 con
le reti di Galabinov (10') su rigore e di Sandreani
(75'); gol della bandiera ospite di Favasuli ('79)
su rigore. Un Gubbio che giocherà al completo
e non ci dovrebbero essere variazioni nell'assetto.
A parte un piccolo infortunio a Marchionni, ma dovrebbe
essere pronto per domenica. Quindi si va verso il
consueto 4-1-4-1. Iannarilli in porta. Difesa a
quattro con il probabile rientro al centro di Galuppo
che sarà affiancato da Manganelli (o Lasicki).
Ai lati confermati Luciani e D'Anna. Playmaker sarà
Loviso. A centrocampo, sulla mediana è ballottaggio
tra Guerri e Esposito a far coppia con Casiraghi.
Sugli esterni altro ballotaggio: a destra si giocano
una maglia Vettraino e Mancosu, mentre a sinistra
ci sarà Marchionni. Come centravanti c'è
Regolanti. In casa Pisa invece manca il bomber Arma
(squalificato) e l'attaccante Napoli (infortunato).
Il tecnico dei toscani Braglia potrebbe tralasciare
il 4-4-2 adoperato contro il Santarcangelo per optare
per il modulo 4-3-3. Quindi Pelagotti in porta.
Quartetto difensivo con Dicuonzo, Lisuzzo, Paci
e Costa. Possibile trio di centrocampo basato su
Morrone, Mandorlini e Misuraca. Tridente d'attacco
formato da Frediani, Arrighini e Floriano. Anche
se Frediani ha subito un piccolo acciacco: se
non ce la dovesse fare, Braglia potrebbe allora
confermare il 4-4-2 con il duo d'attacco inedito
Arrighini e Floriano. Capitolo mercato. Il Gubbio
cerca un esterno. Nelle ultime ore è uscito
un nuovo nome: si tratta di Gennaro Tutino, classe
'96, di proprietà del Napoli, attualmente
al Vicenza: il calciatore nativo di Napoli è
un'ala destra che può giocare anche come
seconda punta e come ala sinistra. Si era parlato
anche di Cristiano Lombardi ('95) del Trapani (scuola
Lazio), ma è da vedere se resterà
in B con i siciliani. Altre di mercato. Colpo dell'Ascoli:
prelevato il fantasista Luigi Grassi ('83) dal Pontedera.
Il Teramo invece ottiene dal Pescara un centrocampista
croato, cioè Hrvoje Milicevic ('93). Infine
la Lucchese ingaggia l'attaccante Biagio Pagano
('83) dal Catanzaro.
• 22
GENNAIO 2015 Raggio
Garibaldi: "Questo Gubbio mi ha sorpreso.
In rossoblù anni bellissimi, però
in B..."
É
l'ex di Gubbio e Pisa. Ci riferiamo al centrocampista
Silvano Raggio Garibaldi di Chiavari, che con il
Gubbio ha vinto un campionato di C1 e ha giocato
un anno di serie B. Allora, che partita prevede?
"A mio avviso verrà fuori una bella
partita perchè sono due ottime squadre. Onestamente
il Gubbio mi ha sorpreso tanto perchè sta
facendo un bel campionato e per questo motivo gli
faccio i complimenti perchè non mi sarei
aspettato che facesse così bene. La forza
del Pisa la conoscono tutti: credo che sia ancora
tre le favorite per vincere il campionato".
Conosci qualche calciatore? "Sì,
Moreno Beretta del Pisa con cui ho giocato insieme
alla Virtus Entella". Negli ultimi anni
Raggio Garibaldi ha giocato prima con l'Entella
ed ora a Mantova. Queste esperienze? "Con
l'Entella sono tornato a casa e avevo ricevuto una
proposta importante. Il primo anno è stato
un po' segnato dagli infortuni, non ho giocato tanto.
Poi nel secondo anno si è vinto il campionato
di C1, ma anche in quel caso le mie presenze non
sono state numerose: l'allenatore ha fatto altre
scelte, ma sono stato contento comunque sia di aver
dato il mio contributo. Ora gioco a Mantova e mi
trovo proprio bene: c'è un bel gruppo e stiamo
giocando un bel calcio". Domenica scorsa
c'è stato il derby Cremonese-Mantova davanti
a cinquemila persone: c'è stata l'occasione
di ritrovare alcuni ex, giusto? "É
stata una partita tirata perchè si tratta
di un derby molto sentito: nonostante lo 0-0, il
match è stato intenso e si è visto
un buon calcio. Poi purtroppo non sono riuscito
ad incrociare nè Simoni, nè Giammarioli.
Però mi ha fatto piacere vedere in campo
Briganti perchè l'ho trovato in grande forma:
è stato il migliore in campo ed esattamente
si è espresso come me lo ricordavo ai tempi
di Gubbio". Ah proposito di Gubbio, la
sua esperienza vissuta in rossoblù? "Il
primo anno, stupendo: di sicuro uno degli anni più
belli della mia vita. C'era un grande gruppo. Le
persone che ho conosciuto, era tutto stupendo compreso
il legame che si era creato con la città.
Nell'anno della B invece per vari motivi è
mancata quell'armonia che esisteva l'anno prima
con la vittoria della C1: secondo me si è
sprecata una grande occasione perchè sono
cose che capitano ogni 50 anni di andare e stare
in B. Quindi credo che si potevano fare le cose
un po' meglio, ecco". Sì, ma quel
campionato vinto: qualche segreto? "Beh,
credo che c'erano dei valori: basta guardare i calciatori
che c'erano, ora tanti sono in serie B o addirittura
in serie A. Quello era un gruppo giovane, con tanta
voglia di fare e un allenatore (Torrente ndr) davvero
molto bravo. In pratica eravamo riusciti tutti quanti
nell'intento di remare nella stessa direzione e
offrimmo anche un ottimo calcio. Poi piano piano
tutti ci abbiamo creduto ed è stato davvero
gratificante vivere quell'esperienza".
In serie B invece forse sono cambiati troppi allenatori?
"Ho la mia teoria: credo che se fosse rimasto
Torrente, si poteva creare un altro tipo di gruppo
e di campionato: tutto ciò ha influito tanto.
Nonostante ciò ho un grande ricordo di Pecchia:
secondo me non era niente male e non gli è
stato concesso il tempo per poter lavorare. É
chiaro che ognuno ha le proprie opinioni, però
con tutta sincerità ho un bel ricordo di
Pecchia".
• 21
GENNAIO 2015 Come
il medico Gasperoni. Quei rigori indecifrabili.
Con il Pisa biglietti da 1 euro (ragazzi)
Gubbio:
è come il medico Gasperoni? In un film del
1981 diretto da Giuliano Carnimeo, c'e l'attore
principale Alvaro Vitali («Pierino medico
della Saub») che interpreta un medico romano
che si chiama Alvaro Gasperoni. Va in scena lo stesso
dottore che è steso sul letto. Viene rimproverato
in maniera brusca dal suo primario che urla: "Si
ricordi, per essere un buon medico, ci vogliono
tre cose... rigore, rigore, rigore!". Un
altro dottore aggiunge indispettito: "Hai
perso Gasperoni". Gasperoni risponde in
modo farsesco: "Per forza, mi ha dato tre
rigori!".
Scrivevamo tutto ciò dopo la sfida del 4 settembre
2011 a Genova che il Gubbio disputò contro
la Sampdoria. In quella partita nel giro di 43 minuti
l'arbitro Calvarese di Teramo aveva decretato due
rigori in favore della Sampdoria (tutti e due inesistenti)
e aveva pure ridotto in nove la formazione rossoblù
(nel giro di 39 minuti). Un vero record. Lo stesso
arbitro fu protagonista di un fatto ancora più
clamoroso: il 7 novembre 2004 si gioca Gubbio-Viterbese
(in serie C2): Chafer calcia in porta di destro
e la palla si insacca in rete, ma il gol viene considerato
nullo perchè arriva il triplice fischio.
Morale della favola: la partita finì in parità
(1-1) e il Gubbio ci rimase con un palmo di naso. Errori
marchiani evidenziati poi dalla tv. Adesso l'arbitro
abruzzese sta dirigendo partite di serie A. Tuttavia
a distanza di anni, gli errori degli arbitri si
ripetono. Sabato scorso a Lucca c'è stato
un rigore per i locali che non si spiega: riguardando
il replay più volte, non si evidenzia nessun
fallo. Basta andare a rivedere gli highlights su
Sportube.tv.
Anzi, pare proprio che il difensore rossoblù
Luciani tocca la palla verso il suo portiere e l'attaccante
Raicevic cade a terra senza che nessuno lo toccasse.
Tuttavia l'arbitro Maggioni di Lecco era molto vicino all'azione, ha indicato subito il dischetto in maniera
decisa e ha anche ammonito il calciatore del Gubbio.
Però nasce spontanea una domanda: ma cosa
ha visto l'arbitro? Cosa può essere sfuggito
agli occhi delle telecamere? Ancora oggi si parla
di moviole in campo, di sensori sulla porta e c'è
chi ribadisce il no a certe tecnologie per aiutare
gli arbitri. Un esempio? Al portale Fiorentina.it
(il 18 aprile 2014) venivano riportate le parole
di Michel Platini (presidente dell'Uefa) che al
portale portoghese Record spiegava: "Un
tocco leggero può essere interpretato dalla
tv come un rigore. La tv distorce la realtà.
E perchè dovremmo utlizzarla? Per sapere
se un calciatore è in fuorigioco? E chi lo
stabilisce?". Pure Marcello Nicchi, presidente
dell'Associazione Arbitri italiani, disse il 5 febbraio
2014 su Gazzetta.it: "La moviola in campo?
Più se ne parla e peggio è. Ma se
arriva la moviola in campo il calcio è finito".
Intanto però le problematiche proseguono.
Se si parte dal presupposto che un errore dell'arbitro
è umano e quindi è giustificabile,
perchè non aiutarlo con mezzi tecnologici
moderni? Si dimezzerebbero le polemiche. E forse
non si commetterebbero certi errori così
appariscenti e macroscopici come avvennero nel 2011
a Genova contro la Samp e sabato scorso a Lucca
(nel caso del Gubbio). Notiziario. La società
del Gubbio comunica quanto segue: in occasione della
partita Gubbio-Pisa di domenica prossima (ore 16)
al Pietro Barbetti, il biglietto dei ragazzi dagli
8 ai 18 anni avrà il costro agevolato di
1 euro.
• 20
GENNAIO 2015 L'editoriale.
Terzo pari consecutivo, ma serve calma. Non dimenticare
mai la scorsa estate!
Un
pareggio a Lucca salutare verso il cammino per la
salvezza. La distanza dai playout infatti rimane
inalterata (a cinque lunghezze). Mentre la zona
playoff si è allontanata di un punto (sei
lunghezze di distanza) dove al vertice è
bagarre: cinque squadre nel giro di tre punti (la
forbice tra la capolista Ascoli che è a quota
38 punti e la Reggiana si trova a 35 punti), poi
il sorprendente Ancona (32 punti) e subito dopo
il Gubbio (29 punti). D'altro canto però
c'è da annotare che il Gubbio, da un mese
a questa parte, non è più lo stesso.
Ovvero non è più lo stesso di quello
capace di vincere quattro partite di fila (cioè
dal 16 novembre al 7 dicembre 2014). E infatti i
rossoblù non vincono una gara proprio da
quella data: 7 dicembre a Santarcangelo (2-0). Nelle
ultime cinque partite difatti sono stati raccolti
4 punti (quattro pareggi di cui tre tra le mura
amiche). E in particolar modo si è inceppato
qualche meccanismo in fase realizzativa: tre reti
in cinque partite. Più che altro si nota
una squadra meno brillante e più prevedibile:
Regolanti appare troppo solo lì davanti in
attacco, tant'è che contro la Lucchese si
è inventato un gol di sana pianta: gran stop
al volo di destro e gran fendente dal limite sempre
di destro. Infatti sugli esterni si fatica, Mancosu
e Marchionni non riescono più a incidere
come un mese fa. Pure a centrocampo si sta attraversando
un periodo di appannamento: Guerri e Casiraghi sembrano
in una fase di stallo. Ma è anche vero che
il Gubbio non sta attraversando un periodo proprio
fortunato: nelle ultime tre gare sono stati colpiti
tre legni: una traversa di Loviso con un tiro da
fuori area contro il Grosseto, un palo interno con
Esposito dal limite contro L'Aquila e per ultimo
un palo pieno su punizione di Loviso. Pertanto si
può definire un periodo no e nel calcio può
capitare. Ed ora il calendario presenta un trittico
di partite davvero interessanti: domenica arriva
a Gubbio il quotato Pisa, poi la trasferta (sempre
di domenica) a Ferrara contro la Spal e poi di nuovo
impegno interno contro il sorprendente Teramo. E
a quanto pare il Gubbio ha bisogno di ricaricare
le pile in vista di questo tour di force. Proprio
per questo motivo Acori, in questo momento soprattutto,
dovrà lavorare di più sulla psicologia che
sulle gambe
dei calciatori. E il mercato? Proprio venerdì
scorso, durante la conferenza stampa del prepartita
di Lucca, è stata posta una domanda interessante
al tecnico rossoblù. Ed è la seguente:
se l'obiettivo è la salvezza, perchè
non lasciare l'organico così come è:
pertanto a che serve un rinforzo? Ma Acori ha risposto
in maniera secca: "Già nel mercato
estivo ci serviva un esterno che poi non è
arrivato. Quindi fa parte proprio del progetto stagionale
un rinforzo. Per il resto la rosa mi va bene così".
Tesi confermata dal presidente Sauro Notari dopo
il march di Lucca. Ha detto: "Ho fatto una
promessa al mister: arriverà un esterno,
ma non nell'immediato o prima della sfida contro
il Pisa". Insomma, il tutto fa intendere
che una nuova pedina arriverà entro la fine
della sessione del mercato invernale. Su questo
argomento d'altronde c'è da fare un'analisi
di base: ricordarsi sempre da dove siamo venuti.
La scorsa estate sembrava a rischio addirittura
l'iscrizione al campionato. La scorsa estate è
stato rivoluzionato un intero organico: sono stati
cambiati 22 calciatori dei totali 24 della rosa.
Perciò nessuno si sarebbe mai aspettato,
dopo una fase iniziale di torneo molto difficile,
che il Gubbio si sarebbe trovato in questa posizione
di classifica. Perciò guai fare il passo
più lungo della gamba: si sapeva dall'inizio
che questo sarebbe stato un anno di transizione.
Semmai ci sembra più logico programmare già
da adesso la stagione prossima, cioè creare
le basi per un futuro più roseo con calma
e oculatezza. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 17
GENNAIO 2015 Luciani:
"Il rigore non c'era". Acori: "Risultato
giusto". Notari: "Ho promesso un
esterno..."
Il
Gubbio pareggia al Porta Elisa e coglie il quarto
pareggio nelle ultime cinque gare. Regolanti inventa
un gol con una sventola di destro dal limite, ma
c'è il pari rossonero con un rigore segnato
da Forte, ma viene contestato nello stanzone rossoblù.
Il terzino Alessio Luciani, protagonista nell'episodio
da rigore su Raicevic, non ci sta: "Non
capisco il rigore. Non ho toccato nessuno: infatti
ho fatto solo un retropassaggio al portiere e quindi
ho preso il pallone, poi ho sentito il fischio dell'arbitro
e mi è caduto il mondo addosso. Assolutamente,
non era rigore. Ancora adesso non riesco a capacitarmi".
É sulla stessa lunghezza d'onda il presidente
Sauro Notari che interviene così su Trg Network:
"Arbitraggio anomalo: lo sapete, io sono
una persona che dice sempre quello che penso. Rigore
inesistente. Ci dispiace perchè abbiamo fatto
una buona partita. Potevamo portare a casa di più
di un solo punto. Tuttavia sarà difficile
per tutti fare punti sul campo di Lucca. Il mercato?
Cercheremo di accontentare il mister perchè
ho dato la mia parola: prenderemo un esterno alto.
Domenica prossima con il Pisa? Credo che faremo
un bel match e per questo faccio un appello ai tifosi
che ci stiano vicini". Invece è
telegrafico il centrocampista Simone Guerri: "Nel
primo tempo abbiamo sofferto, meritavano più
loro. Per fortuna poi abbiamo segnato un bella rete
con Regolanti. Ma è chiaro che il rigore
non ci va giù, perchè è stato
un regalo. Tuttavia è stata una gara muscolare
e abbiamo tirato fuori il carattere". Il
tecnico Leonardo Acori: "L'arbitro non ha
arbitrato male, ha fatto una buona partita, macchiata
però dal rigore che non c'era. Ma la Lucchese
ha meritato il pareggio. Risultato giusto".
Sull'altra sponda si mastica amaro. L'allenatore
dei rossoneri Giuseppe Galderisi afferma: "Abbiamo
tenuto il pallino per 85 minuti mentre il Gubbio
ha fatto due tiri in porta. Un pareggio che senz'altro
ci va
stretto". La pensa ugualmente il direttore
sportivo dei toscani, cioè Giovanni Galli: "Se
fosse stato un incontro di boxe, avremmo vinto ai
punti. Abbiamo avuto almeno cinque palle gol nitide
ed è stato molto bravo Iannarilli. É
vero che Loviso ha preso un palo, ma la Lucchese
ha fatto molto di più contro un Gubbio che
si è difeso in undici. Il rigore su Raicevic?
Forse non c'era, ma ce n'erano almeno altri tre
di rigori che l'arbitro non ci ha fischiato: ce
n'era prima ancora uno su Raicevic, poi un fallo
di mani e ancora uno nel secondo tempo su Forte".
L'attaccante montenegrino Filip Raicevic parla del
rigore: "Il rigore era netto, mi ha toccato
e sono caduto. Punto. E ce n'era uno anche poco
prima. Ho visto una grande Lucchese che ha concesso
poco al Gubbio che ha fatto solo un tiro in porta
nel primo tempo e ha preso un palo nel secondo tempo,
nient'altro". Intanto abbiamo inserito
le foto di Lucchese e Gubbio (12 immagini).
Foto e interviste grazie a Gazzettalucchese.it con
l'ausilio di Duccio Bardini.
• 17
GENNAIO 2015 Lucchese-Gubbio,
è 1-1. Sventola di Regolanti e pari locale
con rigore dubbio di Forte
Si
gioca al Porta Elisa, Lucchese contro il Gubbio, di
sabato con inizio alle ore 15. Il tecnico Acori
schiera il 4-1-4-1 confermando in difesa il duo
Manganelli e Lasicki come contro L'Aquila: Galuppo
va in panchina. L'allenatore dei rossoneri Galderisi
opta per il 4-4-2 con il duo inedito di attaccanti
Forte e Raicevic. Lucchese in maglia rossonera,
Gubbio in maglia bianca. Parte la Lucchese al 4':
Forte serve in area Ferretti, ma Iannarilli in uscita
riesce a salvare. Al 7' Chianese crossa in area
da sinistra, con Raicevic che spizza la sfera di
testa, Ferretti a pochi passi dalla porta cerca
il tiro, ma Iannarilli c'è ancora e sventa
il pericolo. Al 9' ancora locali pericolosi: un
tiro dal limite di Raicevic finisce di poco a lato,
alla sinistra del portiere. Al 10' risponde Loviso
su punizione dalla lunga distanza, ma Di Masi è
attento e para. Al 12' ci prova Forte dal limite
con un tiro al volo, la palla va a lato di poco.
Al 25' va via sulla sinistra Chianese che crossa
in area, Raicevic cerca il colpo di testa vincente
ma non trova il bersaglio. Al 27' il Gubbio passa
in vantaggio: D'Anna ruba palla sulla trequarti
a Forte, Regolanti si aggiusta la palla sul destro
e fa partire una rasoiata dal limite che sorprende
Di Masi: sfera che si insacca a fil di palo alla
sinistra del portiere. Reazione dei toscani al 30':
Nolè crossa in area, Raicevic salta Manganelli
e prova il tiro di sinistro: para a terra Iannarilli.
Al 38' tiro fulmineo di Ferretti di sinistro dal
limite, Iannarilli si salva in due tempi a terra.
Un minuto più tardi Chianese crossa in area,
Degeri schiaccia di testa a rete, la palla esce
fuori di poco. Al 43' calcio di rigore per la Lucchese:
mischia in area ospite dove la palla giunge a Raicevic
e dopo un presunto contatto con Luciani (poi ammonito)
c'è l'arbitro che indica il dischetto: Forte
dagli undici metri non sbaglia infilando la sfera
nell'angolino. Si va alla ripresa. Al 49' il nuovo
entrato Domini (al posto di Mancosu) lavora un bel
pallone al limite e calcia di destro: la palla sorvola
davvero di poco sopra la traversa. Al 54' Lo Sicco
calcia direttamente in porta una punizione dai venti
metri: destro liftato con la palla che scavalca
la barriera e sibila vicino al palo. Al 57' però
il Gubbio è sfortunato: Loviso dal limite
calcia una punizione direttante in porta di destro:
la palla aggira la barriera e si stampa in maniera
incredibile sul palo alla destra del portiere. Al
59' grande pericolo in area umbra: Ferretti crossa
in area, ad un passo dalla porta Forte cerca la
deviazione a rete di testa, ma Iannarilli è
prodigioso sulla linea di porta e respinge la sfera.
All' 80' missile di sinistro del neo entrato Ferrante
dal limite, Iannarilli vola sotto la traversa e
salva il risultato. All' 83' si deve ripetere Iannarilli
che in tuffo salva su fendente dal limite di Santini
e la palla viene deviata in corner. E all' 87' Calcagni
crossa in area, Raicevic cerca la spizzata vincente
di testa, palla a lato. Finisce 1-1. Tabellino:
Lucchese - Gubbio (1-1): Lucchese
(4-4-2): Di Masi; Calcagni, Risaliti, Espeche, Nolè; Ferretti
(71' Santini), Lo Sicco, Degeri (88' Pizza), Chianese
(80' Ferrante); Forte, Raicevic. (A disp.: Pazzagli, Dejori, Santeramo,
Strizzolo). All. Galderisi. Gubbio
(4-1-4-1): Iannarilli; Luciani, Manganelli, Lasicki,
D'Anna; Loviso; Mancosu (46' Domini), Guerri, Casiraghi
(85' Galuppo), Marchionni (91' Cais);
Regolanti. (A disp.: Citti, Rosato, Esposito, Vettraino). All. Acori. Reti:
27' Regolanti (G), 43' Forte (L) rigore. Arbitro:
Maggioni di Lecco (Colizzi e Guglielmi di Albano
Laziale). Ammoniti: Espeche e Risaliti (L);
Loviso, Luciani e Lasicki (G). Spettatori:
1335 (di cui una quindicina da Gubbio). Risultati:
Ventunesima Giornata - Girone B - Lega Pro: Ancona
- Reggiana 2-0 57'
Paponi (A), 68' Tulli (A) Forlì
- Pro Piacenza 0-0 Grosseto
- Teramo
0-1 48'
Perrotta (T) L'Aquila
- Ascoli 3-0 26'
Virdis (Aq), 37' Sandomenico (Aq), 65' Djuric (Aq) Lucchese
- Gubbio 1-1 27'
Regolanti (G), 43' Forte (L) rig. Pisa - Santarcangelo
1-0 47'
Frediani (P) Pistoiese - Carrarese 1-1 47'
Anastasi (P), 91' Gorzegno (C) San Marino
- Pontedera 3-0 58'
Coto (S), 60' La Mantia (S) rig., 87' Sensi (S)
rig. Spal - Savona 2-0 42'
Zigoni (Sp), 53' Fioretti (Sp) Tuttocuoio - Prato
1-1 2'
Colombo (T), 78' Bocalon (P)
• 16
GENNAIO 2015 Per
Lucca: venti convocati e si conferma l'assetto.
Con la Spal domenica 1 febbraio, ore 16
Tutto
pronto per Lucca. Il tecnico Leonardo Acori, nella
conferenza stampa del prepartita di venerdì,
predica calma e gesso: "Partita tosta. Giochiamo
su un campo storico come quello del Porta Elisa
e la Lucchese offre un calcio redditizio con il
4-2-3-1 disegnato da Galderisi. Ma la mia squadra
si è allenata bene, perciò cercheremo
di fare la nostra partita. Confido nei miei ragazzi
perchè contro L'Aquila abbiamo offerto una
bella prestazione e ci è mancata solo la
vittoria. Nelle ultime quattro partite solo sue
gol realizzati? É solo un momento no: Regolanti
sta facendo bene come il resto del reparto avanzato,
perciò non sono preoccupato. Il mercato?
Siamo pazienti. Ci serve un esterno di attacco per
completare la rosa. Se il Gubbio cerca anche un
terzino? Non mi risulta affatto". Venti
convocati per la trasferta di Lucca. Si va verso
la conferma dell'assetto base (4-1-4-1). Iannarilli
in porta. In difesa due posti per tre per quanto
riguarda il duo centrale: Manganelli, Lasicki e
Galuppo, con questi ultimi due in vantaggio per
giocare da titolare. Sugli esterni Luciani e D'Anna.
Playmaker confermato Loviso. Tra il centrocampo
e la trequarti spazio al quartetto Mancosu, Guerri
(o Esposito), Casiraghi e Marchionni. Come centravanti
sarà schierato di nuovo Regolanti. Di seguito
la lista dei convocati: Cais, Caldore, Casiraghi,
Castelletto, Citti, D'Anna, Domini, Esposito, Galuppo,
Guerri, Iannarilli, Lasicki, Loviso, Luciani, Mancosu,
Manganelli, Marchionni, Regolanti, Rosato e Vettraino.
Intanto la Lega Pro ha reso noto un'altra data (e
orario) del 2015. Riguarda la quarta giornata di
ritorno. Il Gubbio gioca a Ferrara con la Spal:
appuntamento per domenica 1 febbraio, alle ore 16.
• 15
GENNAIO 2015 L'ultima
volta al Porta Elisa: quel gol thrilling all' 86'!
Mercato: l'ex Briganti alla Cremonese
All'andata,
di certo, ci fu la più brutta prestazione
stagionale della formazione di Acori. La Lucchese
vinse per 2-0 con le reti di Nolè e Calcagni.
E alla fine delle ostilità ci fu pure una
contestazione da parte dei tifosi eugubini, soprattutto
davanti alla curva del tifo organizzato, dove si
recarono il tecnico Acori e alcuni calciatori. Ma
il Gubbio di oggi è diverso da quello di
allora perchè ha preso coscienza dei propri
mezzi, ma soprattutto ha trovato il giusto equilibrio.
E per Lucca si dovrebbe tornare alla formazione
base. Nell'ultimo match contro L'Aquila sono stati
fatti riposare Galuppo, Guerri e Casiraghi che sono
partiti dalla panchina. Pertanto la formazione è
pressochè fatta, salvo due ballottaggi. Infatti
si giocano un posto Manganelli e Lasicki per giocare
al fianco di Galuppo al centro della difesa. Mentre
a centrocampo è ballottaggio tra Guerri ed
Esposito. Ma in pratica il Gubbio dovrebbe giocare
con Iannarilli in porta. Difesa a quattro con Luciani,
Manganelli (Lasicki), Galuppo e D'Anna. Playmaker
c'è il solito Loviso. Quartetto di centrocampo
con Guerri (o Esposito) e Casiraghi in mezzo, ai
lati presenti Mancosu e Marchionni. Come puntero
Regolanti. In casa Lucchese invece mancano Calistri
(che è squalificato) e l'esperto Mingazzini
(infortunato). Di solito il tecnico Galderisi ha
utilizzato il 4-2-3-1 con Lo Sicco dietro la punta
Raicevic (o Forte), ai lati Ferranti e Strizzolo.
Però non è escluso, viste le assenze,
che l'allenatore rossonero possa optare per un 4-3-3
o un 4-3-2-1. Quindi Di Masi in porta. Difesa a
quattro con Calcagni, Espeche, Risaliti (o Dejori)
e Nolè. Centrocampo con Pizza, Degeri e Lo
Sicco. Nel tridente d'attacco ai lati Ferretti,
Raicevic (oppure Forte) e Strizzolo (in ballottaggio
con Boilini). Arbitra l'incontro il signor Lorenzo
Maggioni di Lecco: il direttore di gara sarà
coadiuvato da Daniele Colizzi e Pietro Guglielmi
di Albano Laziale. L'ultimo incontro a Lucca risale
al campionato di serie C2, stagione 2009-2010. Era
il 21 febbraio 2010. Circa 1600 persone sugli spalti
del Porta Elisa, con 150 tifosi eugubini al seguito.
L'incontro terminò 1-1. In vantaggio la Lucchese
allenata da Favarin con una rete di testa di Scandurra.
Pareggio rossoblù nei minuti finali segnato
da Rivaldo su punizione, anche se poi la rete fu
attribuita a Marotta. A fine stagione la Lucchese
vinse il campionato con 68 punti. Quel Gubbio targato
Torrente invece raggiunse la promozione tramite
i playoff (con la finale di ritorno risolutiva a
San Marino con 2624 tifosi eugubini al seguito).
Mercato, ex rossoblù: il centrocampista Max
Taddei ('91) va al Savona (ex Pro Vercelli); il
difensore Marco Briganti ('82) si trasferisce dal
Monza alla Cremonese; il terzino destro Alberto
Almici ('93) si trasferisce all'Avellino dopo aver
militato quest'anno nel Latina (sempre in serie
B). Altre di mercato nel girone. L'Aquila ottiene
dal'Avellino l'attaccante Pozzebon ('88).
Il Prato preleva dal Pisa il centrocampista Coccolo ('94). Il Forlì prende dall'Arezzo
l'attaccante Morga ('86).
• 15
GENNAIO 2015 Mercato:
Gubbio, Tchoutou in pole. L'ex Cottafava alla Spal.
E il punto su tutte le operazioni
Siamo
arrivati a metà del mercato invernale che
chiuderà i battenti il 2 febbraio. Molte
operazioni sono andate in porto nel girone. La Lucchese,
ad esempio, prossima avversaria dei rossoblù,
ha preso in queste ultime ore il portiere Andrea
Pazzagli ('89), proveniente dalla Pistoiese; in
fase di chiusura pure una trattativa che porta all'esterno
Dennis Scapinello ('95) del Varese. Lucchese che
tra l'altro nella prima fase di mercato aveva già
ingaggiato il centrocampista Samuele Pizza ('88)
dalla Torres Sassari e l'attaccante Francesco Forte
('93) dall'Inter. Colpo della Spal: preso dal Latina
il difensore Marcello Cottafava ('77), ex Gubbio.
Sempre la Spal ottiene dalla Juventus il centrocampista
Matteo Gerbaudo ('95; si trovava a Vicenza). Il
Prato prende il portiere Massimo Gazzoli ('75) dal
Lumezzane. Mentre il Savona preleva dal Catanzaro
il centrocampista Tommaso Morosini ('91) e dal Barletta
arriva Daniel Gemignani ('94), un altro centrocampista.
Quattro nuovi volti a San Marino: il difensore Maikol
Benassi ('89) dalla Carrarese e il centrocampista
Yves Benoit Bationo ('93) dal Parma, oltre all'attaccante
Pape Dia Ndiang ('93) proveniente dall'Udinese e
al portiere brasiliano Caio Secco ('90) prelevato
dal Crotone. A Forlì va il fantasista Marco
Rosafio ('94) che proviene dal Lecce. A Grosseto
invece ecco l'attaccante Mohamed Fofana ('85), preso
dal Catanzaro, dove è stato esonerato il
tecnico Pasquale Padalino e al suo posto è
arrivato l'allenatore Paolo Stringara. Anche L'Aquila
non scherza: prelevato dal Cesena il centrocampista
Marco Djuric ('92). L'Ascoli prende il centrocampista
Riccardo Nardini ('83) dal Modena. Colpo in attacco
per il Pisa che prende dall'Avellino l'attaccante
Andrea Arrighini ('90). In casa Gubbio si sta sfogliando
la margherita e in pole ora è finito Franck
Cedric Nijki Tchoutou, classe 1995, nazionalità
del Camerun, che è di proprietà della
Roma: la trattativa è già avviata
con i capitolini. Gli altri papabili sono destinati
altrove: Francesco Margiotta della Juventus (era
a Monza) è finito al Real Vicenza, mentre
Elio De Silvestro (sempre della Juventus, ma si
trova a Carpi), è vicino alla Virtus Lanciano.
Ex rossoblù: l'attaccante Giuseppe Caccavallo
dalla Paganese va alla
Casertana; la stessa Paganese si rinforza con il
jolly Nicola Malaccari (dal Savoia).
• 14
GENNAIO 2015 Galderisi:
"Il mio credo: sempre un calcio propositivo.
Nel 2004? Avevamo un'anima forte..."
Sono
passati 11 anni. Giuseppe Galderisi ritrova il Gubbio,
dopo quella breve ma redditizia esperienza nel 2004
(da marzo a giugno): in 7 partite conquistate
4 vittorie, due pareggi (ed un solo k.o. all'ultima
giornata con i playoff già acquisiti). Restano
vivi i ricordi di quelle semifinali dei playoff contro
la Sangiovannese di Ciccio Baiano. Ma Giuseppe Galderisi
cosa ricorda? "C'era un gruppo di ragazzi
che mi seguiva e partecipava con grande intensità.
Venivo da un periodo non facile e trovai una città
con gente che vive con semplicità e spensieratezza.
Si lavorava bene e si potevano fare grandi cose.
Ho un ricordo meraviglioso. Non dimenticherò
mai la partita in casa che ci ha qualificato per
i playoff (contro l'Imolese per 3-2 ndr) e l'entusiasmo
che c'era. Mi sono da subito inserito grazie alla
gente di Gubbio e la sua disponibilità: ho
ricevuto grande affetto. Fui contento perchè
avevamo riportato un certo entusiasmo in una città
che poi mi è rimasta dentro grazie a quella
incredibile cavalcata". La partita che
si ricorda come la più bella è il
derby vinto a Gualdo (3-1) e la più grande
amarezza l'uscita dai playoff con la Sangiovannese?
"Mi ricordo che facemmo delle ottime partite.
Nel derby in effetti dimostrammo che eravano una
squadra vera. Ma non ho rammarico con la Sangiovannese
perchè, sia nella partita in campionato che
ai playoff, abbiamo offerto una grande calcio contro
una squadra molto più forte di noi. Alla
fine di quei playoff i calciatori erano demoralizzati,
ma io li ho abbracciati perchè avevano dato
veramente tutto. E per questo motivo la gente di
Gubbio ancora si ricorda di noi con dei calciatori
come Cipolla, Ferrari, Iezzi, insomma: avevamo un'identità
ben precisa e un'anima forte". Ci ricordiamo
che all'epoca Galderisi giocava con il 4-2-3-1:
ai lati Maisto e Cipolla con Turchetta che era a
supporto di Ferrari in avanti; come mediani Lazzoni
e Sandreani. Anche se in realtà era più
un 4-2-4 visto che c'erano ben 4 calciatori offensivi.
Oggi a Lucca cosa schiera il suo allenatore Galderisi?
"Ma io non ho cambiato mai il mio credo,
al di là dei numeri e dei moduli. Pertanto
stiamo giocando un calcio propositivo, come del
resto mi sembra che sta facendo pure il Gubbio attuale.
In pratica siamo due squadre che vogliono giocarsela
con chiunque, con le dovute differenze perchè
la classifica parla chiaro". Però
c'è da notare che la Lucchese, da quando
è arrivato Galderisi, ha ottenuto 2 vittorie
e 5 pareggi in sette partite: "Non avere
perso è importante, ma aver offerto belle
prestazioni con squadre messe meglio in classifica
(Teramo, Reggiana e Ancona) è altrettanto
importante. E forse ci manca qualcosa a livello
di risultati per l'intensità di gioco finora
espresso. La classifica è ancora brutta e
quindi ancora non basta: abbiamo costruito molto,
ma ci manca la concretezza sotto porta".
E del Gubbio cosa teme? "Conosco Acori da
molti anni: la mentalità dell'allenatore
è da temere, un tecnico molto preparato ed
esperto. Del resto conosco anche quattro calciatori
che ho avuto con me (Luciani, Iannarilli, D'Anna
e Vettraino) che hanno qualità. C'è
poi un Loviso che fa la differenza. Perciò
noi dovremo fare molta attenzione". E Galderisi
è sempre legato all'Hellas Verona: vedere
un calciatore come Gomez Taleb che è esploso
a Gubbio per poi finire in serie A con gli scaligeri,
che effetto le fa? "Sono soddisfazioni importanti
per una città come Gubbio e per chi ci ha
lavorato sopra. D'altronde pure io feci esordire
dei calciatori che ora giocano pure in Champions
League e ne sono orgoglioso. Un nome su tutti? Verratti.
Lo feci esordire in C1 a Pescara, ed ora guardate
dove si trova". Galderisi conclude questa
intervista con un messaggio:
"Un grosso abbraccio a Gubbio e ai suoi
tifosi: mi sono rimasti nel cuore".
• 13
GENNAIO 2015 L'editoriale.
Ultimi 360 minuti con il freno tirato (media 0,75
punti). E il punto sul mercato
La
matematica non è un'opinione. I numeri dicono
che dalla partita interna con la Pistoiese in poi,
il Gubbio ha rallentato la sua marcia. Dopo un periodo
florido, la squadra rossoblù sembra come
si fosse inceppata. Dalla partita di Ascoli alla
vittoria di Santarcangelo, infatti il Gubbio aveva
conquistato ben 16 punti in sette partite (5 vittorie,
un pareggio e una sconfitta) per una media di 2,29
punti a partita. E pure in fatto di gol (realizzati)
si veniva da una striscia veramente positiva: 18
reti in sette partite, per una media di 2,57 gol
a partita. Nelle ultime quattro gare invece si è
viaggiato con il freno tirato: sono arrivati 3 punti
in quattro partite disputate (di cui tre giocate
al "Barbetti") per una media di 0,75 punti
a partita. Anche in fase realizzativa, questo periodo
non è stato felice: 2 reti segnate in quattro
partite per una media di 0,5 gol a partita. Senza
dimenticare che le uniche due reti sono arrivate
sugli sviluppi di due calci piazzati nella fase
finale di gara: il primo contro la Pistoiese quando
Loviso ha inventato un gran gol su punizione che
ha pareggiato la rete di Vassallo; il secondo quando
addirittura il portiere Iannarilli è riuscito
a battere il suo compaesano Mangiapelo nella partita
contro il Grosseto dopo il fulmineo vantaggio dei
maremmani di Verna. D'altronde gli attaccanti non
segnano dal 30 novembre 2014, nella vittoria contro
il San Marino (in rete Cais e Regolanti). In pratica
lo stesso centravanti (cioè Regolanti), l'ultimo
attaccante che è andato a bersaglio, non
segna da ben 450 minuti. Numeri che parlano piuttosto
chiaro. Nonostante ciò, il match contro L'Aquila
ha lanciato dei segnali positivi: la squadra dimostra
di essere viva sciorinando un bel calcio. Ma è
anche vero che si notano dei problemi: fino alle
trequarti il gioco è brillante, poi viene
a mancare la concretezza e la lucidità. Le
ali cominciano a fare fatica, ma soprattutto gli
avversari cominciano a studiare il Gubbio. Se andiamo
a fondo per fare un'analisi approfondita, nella
partita contro L'Aquila si è visto che gli
abruzzesi stavano molto attenti a non commettere
falli sulla trequarti o al limite dell'area ospite.
Ormai lo sanno tutti che le punizioni di Loviso
possono essere fatali, perciò ogni avversaria
si sta adeguando. É vero anche che il Gubbio
non è stato neanche fortunato contro L'Aquila:
quel palo interno colpito da Esposito grida ancora
vendetta. Però alla fine dei conti la fortuna
e la sfortuna si compensano. Un esempio? Nella vittoria
di Prato, Fanucchi aveva effettuato un tiro simile
a quello di Esposito (palo interno e palla che ha
attraversato lo specchio della porta) e proprio
in quella gara il Gubbio riuscì anche a vincere
con un gol dello stesso Esposito. Appunto, parlavamo
di Esposito: schierato dal primo minuto (dopo tanto
tempo) ha giocato una bella partita, sintomo di
uno spogliatoio e di un gruppo unito. Questa unità
può diventare un'arma in più per la
formazione di Acori, ma in questo periodo evidentemente
non basta: pertanto serve una svolta già da Lucca.
Mercato: si punta sempre su un esterno
di attacco. Sono sempre calde le piste che portano
a Elio De Silvestro della Juventus (ma si trova
a Carpi in serie B) e a Franck Cedric Nijki Tchoutou
(camerunense, attualmente in Francia con l'Olympique
Nimes) di proprietà della Roma. Ma spunta
anche il nome di Francesco Margiotta ('93) della
Juventus (ex Monza). E il sogno è Roberto
Insigne ('94) del Napoli (in forza attualmente alla
Reggina), anche se sembra difficile che il presidente
Foti lo lasci libero. Ma il Gubbio non ha fretta
e attende... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 10
GENNAIO 2015 Acori:
"Meritavamo i tre punti". D'Anna:
"Dovevamo essere sul 2-0". Luciani: "Sei
palle gol..."
Gubbio
e L'Aquila non vanno oltre lo 0-0. Secondo pareggio
interno consecutivo per il Gubbio nel giro di cinque
giorni. Ma il tecnico Leonardo Acori recrimina:
"Ci è mancato il risultato pieno.
Meritavamo di vincere. Abbiamo colpito un palo interno
con Esposito e avuto altre occasioni ghiotte. Ottima
la prova, ai punti dovevamo vincere. Abbiamo giocato
con un buon ritmo e con personalità. Punto
buono, ma se arrivavano i tre punti sarebbe stato
eccezionale. E molto bravo Esposito che si è
fatto trovare pronto: è la dimostrazione
che sto allenando un gran bel gruppo".
Ma si rammarica pure il capitano Emanuele D'Anna:
"Se il primo tempo finiva 2-0 per noi, non
rubavamo niente. Nonostante ciò vedo il bicchiere
mezzo pieno. La squadra è viva e vedo un
futuro roseo. Esposito è stato eccezionale:
si vede in questi casi lo spirito di questo Gubbio".
Gli fa eco il terzino Alessio Luciani: "Avevo
un cliente tosto come Sandomenico: calciatore veloce
che all'inizio mi ha messo in difficoltà,
poi però ho preso le misure e non è
stato più pericoloso. Meritavamo noi di vincere:
abbiamo creato almeno cinque o sei palle gol nitide.
Dovevamo vincere". Sull'altra sponda, l'allenatore
de L'Aquila, Nunzio Zavettieri, dice: "Partita
sottotono da parte nostra. Siamo stati troppo leziosi
ed egoisti. Abbiamo trovato di fronte un Gubbio
in forma. Perciò ritengo che questo sia un
ottimo punto contro un ottimo Gubbio".
Chiude il difensore degli aquilani, Andrea Zaffagnini:
"Primo tempo meglio il Gubbio, nel secondo
tempo meglio noi. Nel primo tempo siamo stati molli
contro un Gubbio dinamico e determinato. Ci è
mancata anche la giusta cattiveria. Ma non demordiamo:
facciamo sempre la corsa alla capolista Ascoli".
E intanto abbiamo inserito le foto del match tra
Gubbio e L'Aquila (18 immagini) che si trovano nel
link sotto la foto in homepage e nella sezione "fotogallery".
Le foto sono di Simone Grilli per studio fotografico
Gavirati.
• 10
GENNAIO 2015 Gubbio
e L'Aquila, finisce 0-0. Secondo pari interno consecutivo.
Esposito colpisce un palo
Gubbio
contro L'Aquila di sabato alle ore 15. Il tecnico
Acori schiera il 4-1-4-1 ma con delle sorprese:
in difesa giocano il duo Manganelli e Lasicki, a
centrocampo ci sono Esposito e Domini; in panchina
vanno Galuppo, Guerri e Casiraghi. L'allenatore
ospite Zavettieri opta per il 4-3-3. Prima azione
degna di nota al 7': Mancosu ruba palla sulla trequarti
a Corapi, si invola verso l'area e calcia di sinistro
dal limite: conclusione che viene intercettata dal
portiere Zandrini. Al 12' Sandomenico si beve in
velocità Luciani, si invola verso la porta
e calibra il sinistro da dentro l'area di rigore:
Iannarilli in tuffo si salva in due tempi. Al 13'
ci prova ancora Sandomenico da fuori area: questa
volta, il suo tiro di destro, viene smorzato da
Iannarilli che para. Al 25' il Gubbio è sfortunato:
Loviso serve D'Anna sulla sinistra che crossa in
mezzo, la palla arriva al limite dove Esposito fa
partire un fendente radente al volo di destro: la
sfera colpisce la parte interna del palo alla sinistra
del portiere e attraversa tutto lo specchio della
porta. Al 30' Karkalis serve Sandomenico che fa
partire un tiro a girare dal limite: la palla finisce
di poco a lato. Al 33' Loviso lancia in area Mancosu
che salta il portiere, ma Maccarrone in scivolata
si salva in extremis. Al 42' su rinvio di Iannarilli,
grande spunto di Regolanti che entra in area saltando
Maccarrone e si lancia porta: in uscita salva alla
disperata il portiere Zandrini. Al 44' gran tiro
al volo di destro di Marchionni, Zandrini vola e
devia la sfera in angolo. Ripresa. Al 52' De Francesco
carica il destro dal limite, para a terra Iannarilli.
Al 70' Corapi calcia bene una punizione dal limite
di destro: tiro a girare che scavalca la barriera,
Iannarilli è prodigioso perchè in
volo toglie le ragnatele dal sette. Al 79' tiro
fulmineo dai trentacinque metri di Di Mercurio:
conclusione a palombella insidiosa con la palla
che viene deviata in corner da Iannarilli in volo
plastico. All' 81' Domini serve Regolanti che calcia
al volo di destro, Zandrini compie il miracolo in
tuffo. Capovolgimento di fronte (82'): Sandomenico
si invola in area, tiro di destro, ma Iannarilli
in uscita è reattivo e salva in angolo. All'
88' ci prova Loviso proprio su punizione, ma la
palla si infrange sull'esterno della rete. Tabellino:
Gubbio - L'Aquila (0-0): Gubbio
(4-1-4-1): Iannarilli; Luciani, Manganelli, Lasicki,
D'Anna; Loviso; Mancosu (77' Casiraghi), Esposito
(82' Guerri), Domini, Marchionni;
Regolanti. (A disp.: Citti, Galuppo, Rosato, Vettraino, Cais). All. Acori. L'Aquila
(4-3-3): Zandrini; Pedrelli, Maccarrone, Zaffagnini,
Karkalis;
Del Pinto (75' Triarico), Corapi, De Francesco (67'
Perna); Pacilli (46' Di Mercurio),
Virdis, Sandomenico. (A disp.: Cacchioli, Pomante,
Carini, Bernasconi). All. Zavettieri. Arbitro:
Marini di Roma Uno (Muto di Torre Annunziata e Pagnotta
di Nocera Inferiore). Ammoniti: Esposito,
Manganelli e Regolanti (G); Del Pinto, Maccarrone
e Zandrini (A). Spettatori:1294 (721 abbonati);
di cui 110 da L'Aquila nel settore ospiti. Risultati: Ventesima Giornata
- Girone B - Lega Pro: Ascoli
- Pistoiese 6-3 13'
Mustacchio (A), 19' Carpani (A), 25' Carpani (A),
31' Berrettoni (A), 42' Piscitella (P), 51' Altinier
(A), 58' Berrettoni (A), 81' Pasini (P), 91' Anastasi
(P) Carrarese - Tuttocuoio 5-1 5'
Galli (C), 18' Galli (C), 44' Cellini (C), 67' Tempesti
(T), 88' Cellini (C) rig., 92' Cellini (C) Gubbio
- L'Aquila 0-0 Pontedera
- Spal 2-1 15'
Luperini (P), 74' Disanto (P), 81' Fioretti (S)
rig. Prato
- San Marino 2-0 60'
Bandini (P), 63' Rubino (P) Pro Piacenza -
Grosseto 4-2 3'
Alessandro (P), 20' Pichlmann (G), 33' Alessandro
(P), 54' Gambino (G), 67' Bini (P), 90' Matteassi
(P) Reggiana - Forlì 1-0 18'
Sinigaglia (R) Santarcangelo
- Lucchese 0-0 Savona
- Ancona 1-2 2'
Cabeccia (S) aut., 46' Scappini (S) rig., 72' Paponi
(A) Teramo - Pisa 1-1 73'
Arma (P), 81' Bucchi (T)
• 09
GENNAIO 2015 Contro
L'Aquila tornano Mancosu e Marchionni. Alcuni movimenti
di mercato nel girone
Tornano
Mancosu e Marchionni, dopo aver scontato il turno
di squalifica, e la rosa è al completo per
la sfida interna contro L'Aquila. L'allenatore Leonardo
Acori dice di questa sfida: "Partita complicata
con una squadra forte, ma noi abbiamo i mezzi per
fare male. Serve massima concentrazione. Mi auguro
che il pubblico sia trascinante come martedì.
L'arrivo di De Silvestro si complica? Dico di avere
molta pazienza, non abbiamo fretta: il Carpi si
rinforzerà, ne sono sicuro, pertanto non
è così escluso che potrebbe venire
da noi". In pratica la probabile formazione
dovrebbe essere questa. Iannarilli in porta. Quartetto
difensivo formato da Luciani, Lasicki (o Manganelli),
Galluppo e D'Anna. Loviso nel ruolo di playmaker.
Quartetto di centrocampo con Guerri (o Esposito)
e Casiraghi al centro, Mancosu e poi Marchionni
ai lati. Come centravanti torna Regolanti e ritorna
quindi il 4-1-4-1, salvo sorprese. Sono tutti a
disposizione del tecnico Leonardo Acori (ha convocato
22 calciatori): Bentoglio, Cais, Caldore, Casiraghi,
Castelletto, Citti, D'Anna, Domini, Esposito, Galuppo,
Guerri, Iannarilli, Lasicki, Loviso, Luciani, Luparini,
Mancosu, Manganelli, Marchionni, Regolanti, Rosato
e Vettraino. Mercato: il Pisa ingaggia il centrocampista
Ricciardi dal Latina. Il Grosseto prende il portiere
Baiocco dal Matera. Un giovane centrocampista per
il Pro Piacenza: si tratta di Barba, prelevato dall'Atalanta.
• 09
GENNAIO 2015 Statistiche
al giro di boa: Iannarilli e Ascoli al top! Gubbiofans.it
su La Gazzetta dello Sport
Dopo
il giro di boa. Le statistiche. Il portiere Antony
Iannarilli (eroe di questi giorni dopo il gol che
è stato segnato al Grosseto) è il
più presente: ha giocato tutte le 19 partite
fin qui disputate dal Gubbio con 1710 minuti giocati.
Segue il terzino Alessio Luciani con 17 presenze
e 1412 giocati. Al terzo posto il capitano Emanuele
D'Anna con 16 presenze e 1385 minuti giocati. Quarta
posizione per il playmaker goleador Massimo Loviso
con 17 presenze e 1370 minuti giocati. Il giovane
centrocampista Daniele Casiraghi è quinto
con 17 presenze e 1335 minuti giocati. E al sesto
posto c'è il centravanti Giuliano Regolanti con 19 presenze
(ha giocato tutte le partite), ma con 1329 minuti
giocati. All'ultimo posto il centrocampista Eros
Castelletto che ha racimolato 7 presenze e 214' giocati.
Anche se in realtà ci sono calciatori in
rosa che non hanno giocato nemmeno un minuto: vale
a dire Citti, Badiali, Bentoglio, Nuti e Bellucci.
Statistiche del girone dopo il giro di boa. L'Ascoli è campione
d'inverno con 35 punti. Pro Piacenza è il
fanalino di coda con 10 punti. Gubbio con il miglior
attacco: 28 reti. Ascoli con la migliore difesa:
10 reti. Peggior attacco del Pro Piacenza (12 reti)
e peggior difesa è del Prato (32 reti). Maggiori
vittorie (9): hanno raggiunto questo traguardo Ascoli,
Teramo, Reggiana e Pisa. E l'Ascoli però
ha perso solo due volte. Minor vittorie del San
Marino (2) e il maggior numero di sconfitte del San Marino
e Pro Piacenza (11). La Carrarese ha il record di
pareggi (12). Poi l'Ascoli è imbattuto in
casa: 4 vittorie e 6 pareggi. In casa Forlì
e Reggiana hanno fatto più punti (20). Fuori
casa invece le regine sono Ascoli e Pisa (17). Mercato.
Il Savona prende dal Parma (era alla Lupa Roma)
il portiere Andrea Rossini ('90). Due arrivi alla
Spal: ecco l'attaccante Gennaro Zigoni dal Milan
e l'esterno Valerio Nava dall'Atalanta. La Pistoiese
prende l'attaccante Valerio Anastasi ('90) dal Monza
(ma è di proprietà del Chievo). Il Prato preleva
dal Pavia, il difensore Federico Sorbo ('91). Il
Pontedera mette le mani sul portiere Joyce Francesco
Anacoura ('94) della Juventus (era alla Pro Vercelli).
Ed infine il San Marino ingaggia il difensore Vincenzo
Cammaroto ('89) dal Delta Porto Tolle. Quotidiani
nazionali. La rete di Iannarilli ha fatto notizia
in tutta Italia e pure La Gazzetta dello Sport di
giovedì 8 gennaio (a pagina 25) ha dato ampio
spazio al portiere rossoblù con un bel articolo.
E siamo stati citati anche noi (il sito web Gubbiofans.it)
nella didascalia della foto di Simone Grilli.
• 08
GENNAIO 2015 Focus.
Iannarilli nella storia come Rampulla e Taibi: e
il
suo gol ha fatto il giro d'Italia...
Si
sono scomodati pure i più importanti siti
di informazione nazionali, a partire da Liberoquotidiano.it
a Repubblica.it e Corriere.it.
La rete di Antony Iannarilli al 92' già fa
parte della storia del calcio eugubino. Poco importa
se poi il gol è stato fortuito con un tocco
di testa e poi di spalla, come ha ammesso in maniera
sincera l'estremo difensore di Alatri dopo il match.
Non era mai successo in casa rossoblù che
un portiere diventasse un goleador e risultasse
decisivo ai fini del risultato, e non per le sue parate,
ma per un suo gol da ariete d'area di rigore. E
il pallone gli è stato servito (su calcio
d'angolo) da un altro calciatore come Massimo Loviso
che è il capocannoniere della squadra (9
reti segnate), seppur è un mediano (o per
meglio dire un playmaker): il centrocampista emiliano
anche contro il Grosseto ha dimostrato di avere
il piedino caldo con un tiro di destro improvviso
e calibrato dai trentacinque metri: una sventola
che ha costretto il portiere dei maremmani Mangiapelo
a compiere il miracolo volando sotto la traversa
e deviando la sfera quel tanto che basta per
deviarla proprio sul montante (che dire, sarebbe
stato una rete da cineteca). Però poi, come abbiamo
già raccontato, è avvenuto l'incredibile,
quello che non ti aspetti. Un portiere che sale
in area per aiutare i compagni sull'ultimo corner
della partita: quante volte si è vista questa
scena in tutti i campi professionistici, ma difficilmente
si vede una rete realizzata da un estremo portiere.
In pratica ha imitato altri suoi colleghi come Rampulla
e Taibi. Stagione 1991-1992, è il 24 febbraio
1992: si gioca Atalanta-Cremonese in serie A, scorre
il 92' e Chiorri batte una punizione per i grigiorossi
sotto di un gol: il portiere Rampulla colpisce di
testa la sfera e si insacca in rete tra l'incredulità
generale (il derby lombardo finisce 1-1). Poi Michelangelo
Rampulla fu acquistato dalla Juventus dove rimase
per ben 10 anni. Passiamo alla stagione 2000-2001, ed
è il
1 aprile 2001: si gioca Reggina-Udinese in serie
A, scorre il minuto 88 e Mamede batte un calcio
d'angolo per la formazione calabrese sotto di un
gol: assist perfetto in area, il portiere Taibi
svetta di testa e infila la palla in rete per l'1-1
finale. Massimo Taibi ha difeso anche la porta di
Milan e Torino. Sono dei portieri che hanno fatto storia
per i loro gol così inusuali. Pertanto pure Antony Iannarilli
oramai è entrato nella storia: chissà
se servirà come slancio per fare carriera.
• 06
GENNAIO 2015 Acori:
"Ho detto ad Iannarilli: vai pure...".
E il portiere goleador Iannarilli: "Che
sensazione"
Tutto
al fotofinish e succede l'incredibile. Minuto 88:
Verna se ne va via da centrocampo, salta poi in
dribbling il portiere e così segna il Grosseto.
Tutto finito? Macchè! Calcio d'angolo di
Loviso, il portiere Iannarilli va nell'area ospite
e di testa insacca la palla dell'1-1 definitivo.
Lo stesso Antony Iannarilli è incredulo e
lo dice chiaramente in sala stampa dopo il match:
"Sul corner ci siamo dati un'occhiata io
ed Acori: lui mi ha detto, vai! Ho provato una sensazione
bellissima quando la palla è entrata in rete.
Una emozione unica. A dir la verità ho
colpito la palla prima con la testa e poi con la
spalla, ma va bene lo stesso: l'importante è
che servito a fare gol. Dedico questo gol a tutta
la mia famiglia che era presente allo stadio. E
devo dire che il pareggio è giusto".
Tocca al tecnico Leonardo Acori che dice proprio
sul gol di Iannarilli: "Niente, quando ho
visto che Iannarilli voleva andare in area quando
Loviso stava battendo il calcio d'angolo, gli ho
detto: vai pure... ma manda D'Anna in difesa, altrimenti
si rimane scoperti in difesa. Sono felice del pareggio
perchè il pareggio è il risultato
più giusto. Credo che questo sia un punto
ottimo. Siamo andati bene nel secondo tempo, meno
nel primo tempo perchè stavamo troppo lontani
dai loro esterni offensivi. Però non voglio
rimproverare niente alla squadra: ha dato proprio
tutto. E voglio ringraziare il nostro pubblico perchè
è stato veramente eccezionale: ogni volta
che prendevamo palla ci ha dato la giusta carica.
L'idea Casiraghi centravanti? Se giocavo con tre
punte di ruolo, eravamo troppo sbilanciati: per
questo motivo ho fatto questa scelta".
Il parere del tecnico ospite Pasquale Padalino:
"Non sono meravigliato che ha segnato Iannarilli:
succede davvero rarissime volte che segna un portiere,
ma nel calcio è successo. Credo che abbiamo
fatto una gara dignitosa, ma credo anche che dovevamo
chiuderla prima la partita perchè potevamo
fare gol già in precedenza, non solo con
Verna. Non abbiamo mai rischiato, tranne nell'occasione
del gran tiro di Loviso che ha colpito la traversa.
Purtroppo nei minuti finali concediamo sempre troppo".
Intanto abbiamo inserito le foto di Gubbio e Grosseto
(18 immagini) che potete trovare negli appositi
link. Le foto sono di Simone Grilli per studio Gavirati.
Due foto invece sono di Roberto Settonce.
• 06
GENNAIO 2015 Gubbio
e Grosseto finisce 1-1. Tutto nel finale: segna
Verna, pareggia il portiere... Iannarilli
Gubbio
contro il Grosseto: si gioca il giorno dell'Epifania
alle ore 17. Acori opta per il 4-3-3 ma con grande
sorpresa gioca centravanti Casiraghi. Il tecnico
ospite Padalino schiera il 3-5-2 e mette in campo
da subito tutti e tre i nuovi acquisti: Legittimo,
Paparusso e Volpe. Prima azione degna di nota all'
11': botta da fuori area di Volpe, Iannarilli in
tuffo si salva deviando la sfera in corner. Al 14'
ci prova da posizione molto decentrata Loviso direttamente
su calcio di punizione: Mangiapelo c'è, è
reattivo e para. Al 19' cross pericoloso di Formiconi
in area, Pichlmann manca di un soffio il tap in
vincente e Iannarilli intercetta la sfera. Al 26'
Casiraghi corre sulla trequarti per via centrale,
tiro in corsa ma la palla va alta. Al 31' proteste
ospiti per un fallo di mani di D'Anna in area di
rigore locale, ma l'arbitro fa proseguire. Al 36'
cross di Luciani, Vettraino calcia al volo e Mangiapelo
si salva in angolo in tuffo. Un minuto più
tardi (37') cross da destra di Loviso, Manganelli
incorna a rete e la palla sfila di poco a lato.
Al 42' corner di Volpe, calcia al volo di destro
Pichlmann, sulla riga di porta sbroglia la matassa
Guerri. Ripresa. Pronti e via: Gambino calcia al
volo di sinistro in area, sulla linea di porta D'Anna
salva in maniera prodigiosa. Capovolgimento di fronte:
Casiraghi ha l'occasione sul destro per segnare
in area ospite, ma il tiro è telefonato e
para a terra Mangiapelo. Al 51' dai trentacinque,
Loviso inventa un tiro di destro che si indirizza
sotto all'incrocio, Mangiapelo vola e riesce con
la punta delle dita a deviare la sfera sulla traversa.
Al 65' si fa pericoloso Lugo che si libera in area
di D'Anna e calcia a botta sicura di sinistro, ma
Iannarilli è prodigioso e in uscita salva
il risultato. Al 72' Formiconi serve una palla d'oro
per Lugo che calcia di esterno sinistro da posizione
favorevole, Iannarilli in tuffo para. All' 85' tiro
al volo di Domini dal limite, la palla sibila vicino
al palo. All' 88' la doccia gelata: azione di contropiede
con Volpe che lancia Verna che si lancia da centrocampo
verso l'area, salta in dribbling Iannarilli in uscita
e di sinistro deposita la sfera in rete. Al 92'
la sorpresa: il Gubbio pareggia con il portiere
Iannarilli che sfrutta un corner di Loviso e di
testa insacca la sfera a fil di palo. Da non crederci,
incredibile. Tabellino:
Gubbio - Grosseto (1-1): Gubbio
(4-3-3): Iannarilli; Luciani, Manganelli, Galuppo,
D'Anna; Guerri, Loviso, Castelletto (46' Domini); Regolanti
(69' Cais), Casiraghi,
Vettraino (81' Esposito). (A disp.: Citti, Lasicki, Rosato, Luparini). All. Acori. Grosseto
(3-5-2): Mangiapelo; Elez, Morero, Legittimo; Formiconi,
Lugo (87' Boccardi), Okosun, Volpe, Paparusso (78'
Verna); Gambino, Pichlmann.
(A disp.: Berardi, Monaco, Burzigotti, Mariotti,
Albertini). All. Padalino. Reti: 88' Verna
(Gr), 92' Iannarilli (Gu). Arbitro: Andreini
di Forlì (Dal Borgo e Bertasi di Verona).
Ammoniti: Guerri (Gu); Okosun, Paparusso
e Morero (Gr). Spettatori: 1220 (721
abbonati); 37 da Grosseto. Risultati:
Diciannovesima Giornata - Girone B - Lega Pro: Ascoli
- Teramo
0-0 Gubbio
- Grosseto 1-1 88'
Verna (Gr), 92' Iannarilli (Gu) L'Aquila
- Ancona 1-1 35'
Pedrelli (Aq), 39' Dierna (An) Lucchese -
Pro Piacenza 3-2 12'
Alessandro (P), 45' Alessandro (P), 56' Lo Sicco
(L), 66' Forte (L), 87' Lo Sicco (L) Pisa -
Forlì 0-1 67'
Melandri (F) Pontedera
- Santarcangelo 0-1 80'
Graziani (S) Prato
- Carrarese 1-1 27'
Fanucchi (P), 46' Gorzegno (C) Spal
- Reggiana 0-1 43'
Siega (R) San Marino - Tuttocuoio 1-1 30'
Gioè (T), 84' Varone (S) Savona - Pistoiese
2-0 14'Antonelli
(S), 22' Scappini (S)
• 05
GENNAIO 2015 Senza
Mancosu e Marchionni. Così Acori potrebbe
cambiare modulo con un attacco inedito
Si
riprende il campionato e l'allenatore Acori è
orientato a cambiare modulo contro il Grosseto.
Con l'assenza di due centrocampisti (Marchionni
e Mancosu), il tecnico umbro schiererà tre
punte, ovvero Regolanti (a destra), Cais (centrale)
e Vettraino (a sinistra). Lo dice lo stesso Acori
nella conferenza stampa del prepartita: "Sì,
giocheremo con tre punte. Poi vediamo se a partita
in corso cambieremo modulo". Più
chiaro di così. Lo stesso Acori ha proseguito
dicendo: "Una partita molto tosta per noi.
Troviamo un Grosseto ottimo. Ma noi abbiamo lavorato
bene in questa sosta e la squadra mi sembra abbastanza
carica. E sono sempre dell'idea che come ti alleni,
giochi...". Pertanto, come già detto,
si passerà dal 4-1-4-1 al 4-3-3, salvo stravolgimenti
dell'ultimo momento. Quindi Iannarilli in porta.
Mentre in difesa il quartetto sarà formato
da Luciani, Lasicki, Galuppo e D'Anna. Poi trio
di centrocampo con Loviso playmaker, Guerri e Casiraghi
mediani. Infine il tridente con Regolanti, Cais
e poi Vettraino. A meno che Acori decida di mettere
Casiraghi dietro le due punte Regolanti e Cais,
e in quel caso si dovrebbe parlare di 4-3-1-2. Convocati
in 19 per il ritiro di Fossato di Vico: Cais, Caldore,
Casiraghi, Castelletto, Citti, D'Anna, Domini, Esposito,
Galuppo, Guerri, Iannarilli, Lasicki, Loviso, Luciani,
quindi Luparini, Manganelli, Regolanti, Rosato e
Vettraino. Si gioca alle ore 17, martedì
6 gennaio.
• 03
GENNAIO 2015 Mercato:
i primi accordi prima dell'apertura ufficiale. Gubbio:
spunta pure Cedric Tchoutou
Il
mercato invernale parte ufficialmente il 5 gennaio,
ma ci sono squadre che hanno già concluso
gli accordi in entrata, in attesa dell'ufficializzazione.
Partiamo dal Pisa: arriva in nerazzurro un esterno
offensivo, ovvero Roberto Floriano ('86) proveniente
dal Barletta (ex Alessandria e Mantova) e firmerà
un contratto fino a giugno 2018. Chissà che,
con questa entrata in casa pisana, si potrebbe pure
aprire la strada di una cessione, cioè quella
di Marco Frediani ('94) che piace tanto al Gubbio.
La Pistoiese invece ottiene due Matteo Ricci: il
primo è un portiere ('94) proveniente dal
Pontedera ma è di proprietà dell'Empoli;
il secondo è un centrocampista ('94) prelevato
dal Forlì. In casa Pontedera invece si sta
già allenando l'attaccante Alberto Libertazzi
('92) della Juventus (ma era a Novara). Due nuovi
volti per la Lucchese: ecco l'attaccante scuola
Inter, Francesco Forte ('93), che si trovava a Forlì,
e Samuele Pizza ('88), un centrocampista prelevato
dalla Torres Sassari (ex Avellino). Due nuovi arrivi
anche per il San Marino: l'attaccante di nazionalità
del Mozambico, Faisal Bangal ('95), di proprietà
dell'Atalanta, e il centrocampista Ivan Varone ('92)
del Savona. Proprio il Savona mette le mani su Daniele
Ficagna ('81), ex Virtus Lanciano, in passato calciatore
di Cesena, Siena ed Empoli. Senza poi dimenticare
L'Aquila: ecco l'attaccante Francesco Virdis ('95)
dal Monza, il terzino Massimo Gotti ('86) dal Matera
e il difensore Filippo Carini ('90) dal Lecce. In
casa Gubbio i nomi che girano sono sempre quelli
per quanto riguarda il possibile arrivo in entrata
come esterno d'attacco. In pole c'è Elio
De Silvestro ('93) della Juventus, attualmente in
forza nel Carpi del trainer Castori (primo in classifica
nella cadetteria). A seguire Marco Frediani ('94)
della Roma, ma sta giocando con il Pisa. Nelle ultime
ore è uscito un altro nome e si tratta del
camerunense Franck Cedric Njiki Tchoutou, è
classe 1995, attualmente con l'Olympique Limes in
Francia, ma di proprietà della Roma: il suo
ruolo naturale è ala destra, ma si può
adattare in altri ruoli, come ala sinistra e come
punta centrale. In attesa di concreti sviluppi.
• 02
GENNAIO 2015 Nuove
date per il 2015: a Lucca di sabato e con il Pisa
di domenica. E poi c'è il pagellone
Sono
state ufficializzate due date (e orari) per due
gare del campionato nel 2015. Nella ventunesima
giornata, il Gubbio gioca di sabato (17 gennaio)
a Lucca contro la Lucchese (ore 15). Invece nella
ventiduesima il Gubbio giocherà contro il
quotato Pisa di domenica al "Barbetti",
precisamente il 25 gennaio alle ore 16. Martedì
prossimo (6 gennaio) si chiude il girone di ritorno:
il Gubbio ospiterà il Grosseto con la partita
che inizia alle ore 17. Il sabato successivo (10
gennaio), il Gubbio gioca di nuovo in casa contro
L'Aquila (fischio d'inizio alle ore 15). Intanto
è uscito il pagellone del girone. Lo ha riportato
il portale web Tuttolegapro.com. Per quanto riguarda
il Gubbio, il voto in pagella è 6,5 con questa
motivazione: «Iannarilli in porta, Loviso
in mezzo al campo, Acori in panchina. Sono la spina
dorsale del giovane club eugubino. Il primo ha continuato
a essere decisivo dopo la stagione a Salerno (e
ci si domanda perchè non sia ancora salito
in serie B), il secondo si sta regalando una seconda
giovinezza fatta di punizioni e gol (ben 9), candidandosi
da centrocampista a capocannoniere, l'ultimo ha
ben amalgato il gruppo. Azzardiamo: con una punta
d'esperienza (e da doppia cifra) si potrebbe riprovare
l'ebbrezza della cadetteria». Il giudizio
più alto al Teramo: voto 9. Seguono Ascoli
e L'Aquila (voto 8,5). Voto 8 per la Tuttocuoio.
Poi Pisa e Reggiana (7,5), a ruota il Pontedera
(7+). Voto 7 invece a Pistoiese e Grosseto. Quindi
il Gubbio a pari merito con l'Ancona e Carrarese
(6,5). Si prendono la sufficienza Forlì e
Lucchese (6). Un passettino più indietro
il Pro Piacenza (6-). Tra le bocciate a fine anno
2014: Savona (voto 5,5), Santarcangelo e Spal (5).
Negli ultimi posti invece si collocano il Prato
(voto 4,5) e poi il San Marino che chiude così
il pagellone come fanalino di coda (voto 4).
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