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news]
• 31
gennaio 2012
Pioggia amara
in terra calabra. Un pesce fuor d'acqua fuori casa.
Si spera nei nuovi acquisti
Se si ripensa ai novanta minuti giocati al "Granillo"
si può dire senza mezzi termini che la compagine
rossoblù fuori casa è veramente un
pesce fuor d'acqua. Durante una serata dove la pioggia
l'ha fatta da padrona si è vista una squadra
gelatinosa soprattutto nella prima frazione di gioco
dove è giunto il vantaggio degli amaranto
con la difesa rossoblù totalmente schierata
(come ad Ascoli) e poi sono stati ripetuti quegli
errori che ormai sono consuetudine fuori
dalle mura amiche. Solo quattro punti racimolati
fuori dal "Barbetti" con otto sconfitte
e quattro pareggi. Un ruolino deprimente. Gigi Simoni
aveva detto nel pre-partita: "Adesso siamo
una vera squadra dopo l'ottima prova dei ragazzi
contro la Sampdoria". La squadra ha invece
deluso di nuovo le aspettative in trasferta come
avvenne dopo anche la roboante vittoria casalinga
con il Grosseto. Questa volta non c'erano fino in
Calabria quei 500 tifosi eugubini presenti ad Ascoli
Piceno. C'era uno sparuto di tifosi eugubini che
meritano rispetto perchè si sono sobbarcati
ben 894 chilometri (di solo andata) e hanno dovuto
masticare l'ennesima sconfitta esterna. Si chiude
un gennaio poco roseo con soli cinque punti conquistati
in altrettante gare con Bari, Grosseto, Ascoli,
Sampdoria e Reggina. Adesso non c'è via d'uscita.
Non devono essere da disturbo quei fiocchi di neve
che sono scesi in queste ore a Gubbio. Occorre fare
punti (e subito), sennò addio serie B. Nella
speranza che gli ultimi due nuovi acquisti, il trequartista
paraguaiano Tomas Andres Gruzman (dal Piacenza)
e l'esterno di centrocampo svedese David Lofquist
(dal Parma), si integrino subito nel gruppo e diano
un contributo considerevole. E pure il resto della
truppa deve fare altrettanto. Consoliamoci con le
foto di Reggio Calabria nella nostra sezione "immagini". Queste foto sono
di Francesco Saya e si ringrazia la collaborazione
di Roberto Settonce.
• 31
gennaio 2012
La Reggina padrona; Gubbio molle nel primo tempo (3-1). Così si prolunga il mal di trasferta
Tonfo in terra calabra. Nel Gubbio
mancano Bartolucci, Briganti, Buchel e Graffiedi. Il tecnico Simoni
conferma il 4-4-2. Il trainer dei calabresi Gregucci opta per il 3-5-2.
Parte forte la Reggina. Al 2' Barillà costringe Donnarumma a salvarsi
in angolo. Sul susseguente corner, la palla arriva a pochi passi dalla
porta sui piedi di Campagnacci che manca il tap in vincente. Al 5' però
arriva il vantaggio dei calabresi: sulla sinistra se ne va Barillà che
crossa in area, la palla giunge sui piedi di Campagnacci che di destro
stavolta non perdona e insacca la sfera in rete. Reazione del Gubbio al
9': Mastronunzio lancia in porta Bazzoffia che viene anticipato in
extremis da Ragusa. Al 15' Rizzato fa partire un fendente di destro dal
limite che costringe Donnarumma a salvarsi in tuffo. Ma si continua a
giocare: Barillà serve davanti alla porta Campagnacci che
clamorosamente calcia a lato. Capovolgimento di fronte (17'): assist da
destra di Mastronunzio verso Bazzoffia che di testa schiaccia a rete:
Zandrini, in tuffo, para. Al 25' gomitata di Emerson sullo sterno di
Mastronunzio davanti al segnalinee: nulla di fatto. Al 27' calcio di
rigore per la Reggina dopo che Caracciolo interviene su Ragusa in area:
dal dischetto calcia forte e angolato il capitano Bonazzoli e palla in
rete. Al 35' contropiede veloce di Barillà che calcia dal limite: la
palla sfiora la traversa. Ripresa. Fiammata del Gubbio al 52' quando
Almici fa partire un gran tiro da fuori area che costringe Zandrini a
volare in tuffo a mano aperte. Al 60' arriva il tris reggino: sugli
sviluppi di un corner, Freddi di testa schiaccia a rete, anche se in
precedenza c'era un fallo evidente sul portiere Donnarumma che
protesta. Al 62' Mario Rui inventa una grande punizione a girare dal
limite con il sinistro: la palla si insacca a fil di palo. Al 75' la
Reggina manca clamorosamente il poker quando Colombo serve in area
Ragusa solo davanti alla porta che cicca la palla. All' 80'
triangolazione volante Farina, Mastronunzio e Gerbo, con quest'ultimo
che calcia in porta di destro: respinge con prontezza in tuffo
Zandrini. All' 83' in contropiede Ragusa con un tiro rasoterra
costringe Donnarumma a salvarsi un tuffo. Finisce praticamente qui la partita (3-1). Gubbio deludente e la Reggina ringrazia. Tabellino:
Reggina - Gubbio 3-1: Reggina
(3-5-2): Zandrini; Freddi, Emerson, Angella; Ragusa (85' Ceravolo),
Rizzo, Viola, Barillà (78' De Rose), Rizzato; Campagnacci (69' Colombo),
Bonazzoli. All. Gregucci. Gubbio (4-4-2): Donnarumma;
Almici (71' Gerbo), Cottafava, Benedetti, Caracciolo; Bazzoffia,
Sandreani (59' Boisfer), Nwankwo, Mario Rui (78' Farina); Mastronunzio, Ciofani.
All. Simoni. Reti: 5' Campagnacci (R), 29' Bonazzoli (R) rigore, 60' Freddi (R), 62' Mario Rui (G). Arbitro: Mariani
di Aprilia (Iori di Reggio Emilia e Avellano di
Busto Arsizio). Ammoniti: Freddi, Angella e Rizzo (R); Caracciolo, Donnarumma e Mario Rui (G). Spettatori: 4060. Risultati:
Venticinquesima Giornata - Serie Bwin - Stagione
2011/2012: Ascoli
- Nocerina 1-0 85' Gerardi (A) Bari
- Padova 3-1 7' Stojan (B), 41' Hallenius (P), 55' Caputo (B), 59' Caputo (B) Brescia
- Juve Stabia 0-0 Cittadella
- Sassuolo 0-0 Crotone
- Pescara 1-2 43' Florenzi (C), 45' Immobile (P), 83' Cascione (P) Livorno
- Varese 1-3 20' Paulinho (L) rig., 22' Zecchin (V), 37' Troest (V), 84' Zecchin (V) Modena
- Albinoleffe rinviata per neve Reggina
- Gubbio 3-1 5' Campagnacci (R), 29' Bonazzoli (R) rig., 60' Freddi (R), 62' Mario Rui (G) Sampdoria
- Empoli rinviata per neve Torino
- Vicenza 1-0 65' Tonucci (V) aut. Verona
- Grosseto 2-0 3' Lepiller (V), 38' Lepiller (V)
• 31
gennaio 2012
Gubbio:
ufficializzati Guzman e Lofquist. E poi tutte le altre
operazioni di mercato in serie B
Il
Gubbio in chiusura di mercato prende l'attaccante Tomas Andres Guzman,
classe 1982, paraguiano, proveniente dal Piacenza. Nel suo passato ha
vestito le casacche di Juventus, Siena (in A), Spezia, Crotone, Messina
e Ternana. Il calciatore di Asuncion può fungere nel ruolo sia da
seconda punta che da trequartista. Giunge a Gubbio firmando un accordo
fino a giugno 2012. Al fotofinish ecco anche il centrocampista
offensivo svedese David Lofquist, classe 1986, proveniente dal Parma.
Altre di mercato. Il
Modena prende l'attaccante Cellini ('81) dal Varese (ex Perugia). La
Reggina preleva il centrocampista Melara ('86) dalla Spal oltre al
mediano Armellino ('89) dal Sorrento. Il Grosseto ottiene dalla
Juventus il centrocampista Esposito ('90) mentre dal Parma arriva il
centrocampista marocchino Jadid ('83). Il Milan gira il
difensore Albertazzi ('91) al Varese (era al Getafe). Lo stesso Varese
prende l'attaccante Plasmati ('83) dalla Nocerina oltre alla
punta uruguiana Granoche ('83) dal Novara. L'attaccante
Piovaccari ('84) finisce dalla Sampdoria al Brescia. La stessa
Sampdoria si aggiudica il centrocampista Pellè ('85) dal Parma e il
mediano Munari ('83) dalla Fiorentina (ex Lecce e Palermo). A Crotone
ecco l'attaccante Essabr ('89) dalla Juventus. Il centrocampista
Palombo ('81) dalla Sampdoria passa all'Inter. Il difensore Masiello
(') passa dal Bari al Torino. Lo stesso Torino cede il centrocampista
uruguaiano Surraco ('87) al Grosseto. E il Bari ottiene dalla Lazio il
terzino belga Cavanda ('90). Al Cittadella ecco il difensore Ciancio
('87), ex Alessandria. Il Livorno ottiene dall'Udinese il
centrocampista Morosini ('86). La Nocerina prende il mediano ghanese
Barusso ('84) dalla Roma mentre dal Torino giunge in rossonero il
centrocampista Pagano ('83); dal Varese invece viene preso il difensore
Figliomeni ('87). L'Ascoli si assicura l'attaccante Montalto ('88) dal
Siracusa. L'attaccante nigeriano Ebagua ('86) del Torino va a finire in
serie A, cioè al Catania.
• 31
gennaio 2012
Arriva l'ultimo
giorno di mercato. Arriva il giorno della gara al
Granillo. E niente turn over...
Mercato. Il Vicenza preleva dal Novara il centrocampista
Pinardi ('80), un ex Cagliari, Lecce e Atalanta. L'esperto
centrocampista Zanetti ('77; ex Fiorentina, Juventus,
Inter e Roma) rescinde il contratto con il Brescia.
Lo stesso Brescia preleva dalla Sampdoria il difensore
Accardi ('82) mentre dalla Juventus arriva il centrocampista
Rossi ('90; era al Vicenza). La Juve Stabia ingaggia
dal Milan l'attaccante Beretta ('92; ex Ascoli)
mentre dalla Lazio giunge l'attaccante Ceccarelli
('92). Il Varese ottiene dal Bari il centrocampista
argentino Rivas ('83). La Reggina cede il centrocampista
Viola ('89) al Palermo, ma il calciatore rimarrà
in amaranto fino a fine stagione. L'attaccante Immobile
('90) della Juventus (in forza al Pescara) è
stato acquistato in comproprietà con i bianconeri
dal Genoa. Alle ore 22,19 di lunedì sera
il diesse Stefano Giammarioli, durante una telefonata
in diretta su Trg Network durante la trasmissione in
tv
"Fuorigioco", ha parlato di mercato che
si chiude tra 24 ore: "Trattative ancora
in ballo. Le quotazioni di Ricchiuti scendono e
a mio avviso resta a Catania, anche se ci abbiamo
lavorato parecchio. Con Guzman siamo in stand by
perchè è seguito da altre squadre
di serie B. Ma in ballo ci sarà anche una
possibile cessione di Lunardini che vuole andare
a giocare. Poi stiamo lavorando per riportare con
noi l'attaccante Daud che era al Sion e potrebbe
diventare di proprietà totalmente del Gubbio.
Senza dimenticare le cessioni effettuate con Mendicino,
Giannetti, Paonessa e Montefusco".
Nel frattempo è saltata l'ennesima panchina in serie B: esonerato il
tecnico Daniele Fortunato; quindi sarà Walter Salvioni ad allenare
l'Albinoleffe. Intanto sarà un Gubbio incerottato a Reggio Calabria.
Sono assenti Bartolucci, Briganti, Graffiedi. Buchel resta a casa per
un attacco influenzale. Non convocato Lunardini che a questo punto
potrebbe lasciare Gubbio. Pertanto mister Simoni ha dovuto convocare il
giovane attaccante Smacchia della formazione della Primavera rossoblù,
che ha scelto il numero 17 di maglia. L'allenatore rossoblù Gigi Simoni
in conferenza stampa ha detto in sintesi: "Ora la squadra
sta bene e siamo diventati veramente una vera squadra.
Contro la Sampdoria abbiamo offerto una bella prova.
Il turn over? Non è mio costume.
Le mie scelte dipendono in particolar modo a come
si dispone il nostro avversario". Tutta la squadra parte
in mattinata (oggi, cioè martedì)
da Perugia in aereo per tornare in nottata, dopo
la partita in programma al "Granillo"
contro la Reggina prevista per le ore 20,45. Intanto
Simone Farina riceve un altro premio: questa volta
l'Unione Stampa Sportiva Italiana ha consegnato
una targa al terzino rossoblù per l'ormai
famosa
denuncia per un tentativo di corruzione nella Tim
Cup.
• 30
gennaio 2012
L'editoriale.
Nel segno degli aforismi: vince chi sbaglia meno;
rigore quando l'arbitro fischia!
Questa volta l'editoriale si baserà sulla
raccolta di una serie di aforismi. Cioè sarà
ispirato prendendo spunto da alcune famose citazioni
di un allenatore che si è reso celebre nel
calcio italiano. Nel calcio talvolta si parla tanto,
anche troppo, e si vedono i commenti più
disparati. Nel calcio con tutta sincerità
ci sono tante chiacchiere e con franchezza spesso
si esagera perchè la spiegazione reale è
sempre dietro l'angolo. Un personaggio che ha cercato
di rendere più semplice il calcio è
stato per l'appunto un allenatore jugoslavo (ora
serbo), Vujadin Boskov, animatore e fautore di quello
storico scudetto della Sampdoria vinto nel 1991.
Tante sono state le sue frasi celebri, parole che
rimangono vive ed attuali, che potrebbero ispirare
il nostro agire per commentare tutte le situazioni
che avvengono nel calcio. Partiamo da una frase
che mette tutti d'accordo: "Penso che per
segnare bisogna tirare in porta". Un problema
reale che ha avuto il Gubbio nella fase iniziale
in questa stagione. Non arrivavano i risultati ma
la spiegazione era abbastanza semplice: nel calcio
bisogna costruire occasioni da gol e se non si tira
nemmeno si fa gol, e quindi non si vince. Altra
frase celebre: "Meglio perdere una volta
per 6 a 0 che perdere sei volte per 1 a 0".
Un 6-0 che ricorda tanto la sconfitta del "Marassi"
di Genova proprio contro la Sampdoria il 4 settembre
2011: quella partita fu l'emblema della disfatta,
fu l'inizio di quella frustazione che si accanì
sul Gubbio in considerazione del fatto che in molti
etichettavano la squadra eugubina una squadra materasso.
Cioè, molti pensavano che non sarebbe stata
in grado di affrontare un campionato di questa portata
con avversarie troppo più forti. Ma per fortuna
di acqua nè è passata sotto i ponti.
Ed entra in gioco un'altra frase storica: "Un
grande giocatore vede autostrade dove altri vedono
solo sentieri". La società infatti
decise di riparare cercando di irrobustire la rosa
con calciatori di assoluta esperienza. Gli innesti
soprattutto di Cottafava e Graffiedi, e per ultimo
quello di Nwankwo, hanno rappresentato un salto
di qualità notevole. E finiamo così
ai giorni nostri con la partita contro la Sampdoria,
finita in parità, per 0 a 0. Prima del match
il capitano Sandreani aveva detto: "É
come se combattesse Davide contro Golia, ma noi
daremo il 100%". Sulla carta non ci sarebbe
storia. Invece in campo, se c'era una squadra che
doveva vincere, era quella del Gubbio. Però
in campo, gli episodi e molte vicissitudini, hanno
condizionato il risultato finale. Tre frasi celebri
di Boskov calzano a pennello. Partiamo dalla prima:
"Pallone entra quando Dio vuole".
É vero. Le occasioni che sono capitate
sui piedi di Bazzoffia nel primo tempo meritavano
un esito differente ma la sorte ha voluto che la
palla non entrasse in rete. Nel frattempo un'altra frase
simbolica del tecnico serbo si adatta al contesto
odierno: "Vince la squadra che sbaglia meno".
É vero. Se in quelle due occasioni create
da Bazzoffia la palla fosse entrata, si poteva andare
sul 2-0 e la partita cambiava sicuramente volto.
Leit motiv che si è visto pure ad Ascoli
quando nella ripresa sono state mancate delle occasioni
nitide e così alla fine ci hanno pensato i marchigiani
a punire con una sconfitta severa la squadra
umbra. Morale della favola. Nelle ultime due partite
il Gubbio poteva conquistare quattro
punti e ritrovarsi pure fuori dai playout; invece
è arrivato solo un punto e in base a quando
si è visto in campo sembra piuttosto una
beffa.
Chiudiamo con un'ultima frase del mitico Boskov:
"Rigore è quando arbitro fischia".
Ed è la pura realtà. L'episodio contestato,
esternato pure dal tecnico Simoni e dal diretto
interessato Ciofani, è rimasto un episodio
degno di essere rivisto solo alla moviola. L'arbitro
decide e quello che fa è legge. L'arbitro
non sbaglia mai. Qualunque cosa fa è inoppugnabile.
Questa è la dura realtà. (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 28
gennaio 2012
Post Sampdoria.
Simoni: "Abbiamo giocato da vera squadra".
Ciofani: "Ci è mancato il gol..."
Gara combattuta ma esce fuori anche qualche
battuta ironica contro l'arbitro da parte di Simoni.
Ma andiamo per ordine. Il primo a presentarsi in
sala stampa è Giuseppe Iachini, trainer dei
doriani, con il suo cappellino blù con scritto
«U.C. Sampdoria». Difende la prova dei
suoi dicendo: "Stiamo vivendo una situazione
particolare perchè c'è chi parte e
chi entra in questa fase di mercato. Tuttavia la
squadra ha offerto una prestazione a ritmi elevati
e nella ripresa abbiamo avuto le nostre occasioni
però ci è mancato l'ultimo passaggio.
Volevamo vincere ma il Gubbio si è difeso
bene e poi abbiamo trovato un campo veramente caldo.
Il Gubbio a mio avviso è squadra solida e
di qualità". L'allenatore dei rossoblù
Gigi Simoni si presenta in sala stampa con un filo
di voce: "Nel primo tempo meritavamo di
andare pure in vantaggio perchè siamo stati superiori.
Abbiamo giocato da vera squadra determinata e aggressiva.
Nella ripresa è venuta fuori la Sampdoria
dimostrandosi squadra forte e solida. E l'arbitro?
Forse è proprio il caso di parlarne? Diciamo
che ha commesso degli errori. Prima di tutto c'era
un rigore su Ciofani. E poi alcuni episodi dovevano
essere sanzionati con dei cartellini invece l'arbitro
ha preferito essere clemente richiamando alcuni
avversari solo in maniera verbale". L'attaccante
Daniel Ciofani dice la sua: "Il rigore c'era
perchè l'avversario (Gastaldello ndr) mi
è franato addosso. Invece l'arbitro mi ha
ammonito per simulazione e devo pagare pure 1500
euro, pensate voi! E la Sampdoria mi ha deluso: è
una squadra strana, si vede che ha dei problemi.
Tuttavia a noi ci è mancato il gol. Certe
occasioni come quelle di Bazzoffia non vanno mancate".
In tribuna stampa era presente anche Walter Novellino,
ex tecnico del Livorno e della Sampdoria. Tra una
battuta e un'altra ha dichiarato: "Risultato
che ci sta. Ma forse meritava senz'altro di più
il Gubbio per quanto ha fatto vedere nel primo tempo".
• 28
gennaio 2012
Gubbio-Sampdoria
finisce in parità (0-0). Primo tempo di marca rossoblù; ripresa equilibrata
Alla fine finisce
0-0. Nel Gubbio
mancano Bartolucci, Graffiedi e a sorpresa Buchel, mentre Briganti
non ce la fa e così se ne va in panchina. Nella Sampdoria non ci sono
invece Berardi, Padalino e Castellini. Mister Simoni schiera il 4-4-2.
Il trainer dei blucerchiati Iachini opta invece per il 4-3-3. Al 14' Bazzoffia
lavora un bel pallone sulla destra per Ciofani che si porta in area e
calcia a rete da posizione decentrata: para a terra Romero. Al 22' su
cross da destra in area di Mario Rui, la palla sembra sbattere sul
braccio di Gastaldello, ma l'arbitro fa proseguire tra le proteste dei
rossoblù. Al 24' un'azione penetrante di Foggia da destra e poi calcia in
porta rasoterra: Donnarumma si salva in due tempi in tuffo. Al 28'
Almici lancia in porta Bazzoffia che si trova tutto solo davanti al
portiere: cerca il colpo sotto ma Romero è lesto a intuire la
traiettoria del tiro. Occasione sprecata. Al 36' percussione personale
e sventola da fuori di Costa dal limite: palla che sibila vicino al
primo palo. Al 38' fallo di Costa su Bazzoffia, ma non c'è
nessuna sanzione; poi l'arbitro diventa protagonista perchè ammonisce
Cottafava per proteste. Al 41' Nwankwo lancia in profondità Bazzoffia
che si invola in velocità solo davanti alla porta e davanti al portiere
calcia di destro ma la palla va incredibilmente a lato di poco. Che occasione
sciupata! Ripresa. Al 50' Rispoli entra in area e cerca l'angolino di
sinistro: Donnarumma c'è e respinge la sfera. Al 56' corner di Palombo
in area, Eder cerca la porta in scivolata di destro, salva sulla linea
di porta Benedetti. Al 68' su corner di Mario Rui, Cottafava ruba palla
in area e di destro tenta il pallonetto di destro: Romero si fa trovare pronto e
con la punta delle dita devia la sfera in angolo. Al 71' Ciofani cade a
terra dopo un intervento di Gastaldello, l'arbitro però ammonisce la punta
rossoblù. All' 86' Palombo cerca la via della rete su punizione dal
limite ma Donnarumma riesce a parare. Nell'occasione Pozzi fa fallo sul
portiere senza che l'arbitro intervenga e per proteste viene espulso
Pascolini, il preparatore dei portieri. Finisce tra i fischi del pubblico verso
la terna arbitrale. Tabellino:
Gubbio - Sampdoria 0-0: Gubbio
(4-4-2): Donnarumma; Almici, Cottafava, Benedetti, Caracciolo;
Bazzoffia, Sandreani, Nwankwo, Mario Rui (91' Raggio Garibaldi);
Ciofani, Mastronunzio (72' Ragatzu). All. Simoni. Sampdoria
(4-3-3): Romero; Rispoli (74' Volta), Gastaldello, Rossini,
Costa; Palombo, Obiang, Krsticic; Foggia (62' Juan Antonio), Pozzi,
Eder. All. Iachini. Arbitro:
Tozzi di Ostia Lido (Manzini di Verona e Fiorito
di Salerno). Espulso: 86' preparatore Pascolini (G). Ammoniti: Cottafava, Mario Rui e Ciofani (G); Costa e Volta (S).
Spettatori: 3977 paganti (di cui 294 della
Sampdoria nel settore ospiti); incasso di 48757
euro (Giornata Rossoblù). Risultati:
Ventiquattresima Giornata - Serie Bwin - Stagione
2011/2012: Albinoleffe
- Bari 0-2 75' Castillo (B), 92' De Falco (B) Empoli
- Brescia 0-2 52' Jonathas (B), 61' Ficagna (E) aut. Grosseto
- Reggina 0-0 Gubbio
- Sampdoria 0-0 Juve
Stabia - Crotone 2-2 26' Caetano (C), 77' Caetano (C), 83' Danilevicius (J), 94' Sau (J) Nocerina
- Livorno 2-2 23' Piccolo (L), 32' Castaldo (N), 39' Catania (N), 81' Siligardi (L) Padova
- Cittadella 1-0 85' Trevisan (P) Pescara
- Modena 3-1 13' Immobile (P), 20' Sansovini (P), 43' Di Gennaro (M), 57' Insigne (P) Sassuolo
- Verona 2-0 13' Terranova (S), 24' Valeri (S) Varese
- Torino 0-0 Vicenza
- Ascoli 1-1 3' Abbruscato (V), 24' Papa Waigo (A)
• 27
gennaio 2012
Problemi di formazione.
Simoni tuttavia ostenta calma: "Ma per me,
questo non è un derby..."
Rientrano
Caracciolo, Cottafava e capitan Sandreani. Però all'ultimo
momento si sono infortunati sia Briganti che Graffiedi.
Sono stati convocati però la speranza di poterli
impiegare
entrambi è ridotta al lumicino. L'allenatore
Gigi Simoni allarga le braccia: "Cosa volete
che vi dica? Purtroppo abbiamo avuto questi problemini.
Sappiamo che affronteremo una squadra molto forte
che ha dimostrato di offrire anche un bel calcio
a tratti ed è composta da giocatori di ottimo
valore. Ed è una squadra al di fuori della categoria.
E ci mancava che prendessero pure Eder. Con la Sampdoria
per me non è un derby. É vero che
sono per il Genoa visto che ci sono stato diversi
anni ma non ho nulla contro la Sampdoria. Figuriamoci
che dopo l'esperienza che feci a Napoli mi chiamò
il presidente Mantovani per andare in blucerchiato
ma poi non si fece più nulla. Quel 6-0 all'andata?
Diciamo che ci è stato fatto un sgarro. Più
che altro perchè la partita fu condizionata
dall'arbitro che ci ha ridotto in nove contro undici.
In quel momento forse la Sampdoria si doveva fermare".
Intanto si registra il tutto esaurito al "Pietro
Barbetti"
con i settori locali tutti completati. Si prevedono invece
circa 500 persone di fede doriana. Mercato. In uscita
tre attaccanti: Mendicino si reca al Taranto,
Paonessa è sulla strada di Como mentre Giannetti
è destinato al Sud Tirol; il terzino Montefusco
si accaserà in Svizzera. A questo punto ci
può essere la ciliegina sulla torta in entrata
sul fronte avanzato. Il mercato si chiude il 31 gennaio.
A giorni si saprà.
• 26
gennaio 2012
Premiato Farina.
Abodi: "Nostro testimonial". Guerini:
"Stiamogli vicino". Farina: "Non
parlo"
In una giornata di sole, al "Pietro Barbetti",
è stato premiato Simone Farina con il "Cartellino
Viola" per aver rifiutato una proposta di corruzione
per condizionare il risultato di una partita di
Coppa Italia e poi denunciato il fatto. Così
la Fiorentina Calcio insieme al partner Mazda ha
deciso di premiare il terzino rossoblù. Dopo
le foto di rito, le parole dei diretti interessati.
Vincenzo Guerini, team manager della Fiorentina,
ha specificato: "Gesto di lealtà
e correttezza importante. Deve essere un esempio
per i giovani. Questa vicenda da un altro lato è
triste perchè questa piaga delle scommesse
sembra si sia allargata. Complimenti a Farina per
il gesto che ha fatto ma adesso stiamogli molto
vicino". Andrea Abodi, presidente della
Lega di serie B, presente a Gubbio proprio per questa
premiazione, ha detto con fermezza: "Farina
è solare. Farina con il suo rifiuto forte
e urlato ha fatto capire proprio a tutti che il
nostro mondo va salvaguardato. Questa è una
giornata straordinaria. Sarà il nostro testimonial
della serie B perchè la cadetteria deve essere
il fulcro delle persone semplici. Adesso dobbiamo
essere noi a proseguire questa strada".
E sul calcio scommesse quando ci saranno le prime
sentenze? Abodi risponde così: "Credo
e mi auguro che le prime sentenze a livello sportivo
siano perseguibili già in questa stagione".
Tocca a Simone Farina ma parla poco: "Sono
contento del premio. Mi rende felice. Ma non parlo.
Una decisione che abbiamo preso insieme in famiglia".
Andrea Fiaschetti, marketing director della Mazda
Motors Italia, ha specificato: "Il gesto
di Farina ci permette di guardare con una fiducia
maggiore verso il nostro calcio. Farina ha vinto
fuori dal campo". Chiude Giancarlo Brugnoni,
vice presidente dell'A.S. Gubbio 1910. Ha affermato:
"Farina fa parte della nostra famiglia da cinque
anni. E resterà ancora con noi".
Presentata la nuova divisa ufficiale della squadra
che è ad opera della Sartoria Crispoltoni.
Per un reportage completo della giornata ecco le
foto.
Mercato. L'Ascoli preleva dal Grosseto l'attaccante
Gerardi ('87). La Nocerina prende dal Sassuolo il
difensore Laverone ('89), ex Reggina. Il Padova
invece ottiene dalla Sampdoria il centrocampista
Bentivoglio ('85) che è di proprietà
del Chievo Verona. La stessa Sampdoria poi cede
l'attaccante Maccarone ('79) all'Empoli. Il Gubbio
potrebbe schierare il 4-3-3. Previsto il rientro
a centrocampo di Sandreani al fianco di Nwankwo
e Buchel, mentre in difesa con Cottafava che rientra
potrebbe giocare in una difesa a quattro insieme
a Briganti (a destra), Benedetti (al centro) e
Mario Rui (a sinistra). In attacco invece ci potrebbe
essere l'esordio dal primo minuto di Mastronunzio
(favorito su Ciofani) con l'aiuto di Graffiedi e
poi di Bazzoffia.
• 26
gennaio 2012
Numeri del Gubbio
e della B ai "Raggi X". Test amichevole:
5-0. Mercato, tante indiscrezioni!
La Lega di Serie B nel suo sito web (Legaserieb.it)
fa una statistica di tutte le squadre di B dopo
23 giornate con dei valori medi a partita. Il Gubbio
si trova attualmente fanalino di coda su due voci:
per la percentuale di pericolosità con il
38,3%
e per la percentuale di passaggi riusciti con il
53,8%.
Si trova penultima per la supremazia territoriale
(7 minuti e 49 secondi) davanti alla compagine dell'Albinoleffe
(7'36") e per le palle giocate (483,5) davanti
alla Juve Stabia (467,8). Come possesso palla invece
il Gubbio si trova quintultimo (22 minuti e 34 secondi):
peggio hanno fatto rispettivamente Bari (22'32"),
Reggina (22'28"), Albinoleffe (22'15")
e Juve Stabia (22'14").
Mercato che fa parlare di sè e non mancano
le sorprese. Tiene sempre banco l'approdo di un
nuovo attaccante al Gubbio prima del 31 gennaio.
Ritorna in pista l'interesse verso Guzman del Piacenza.
Meno probabile invece l'arrivo di Ricchiuti dal
Catania. Anche se giunge una notizia in cui si parla
di un interessanto degli etnei verso il portiere
rossoblù Donnarumma (che però è
di proprietà del Milan): in tal caso il Gubbio
tornerebbe alla caccia dell'estremo difensore ceco
Kosicky (seguito l'estate scorsa) in forza proprio
con i rossoazzurri. Ma secondo alcune voci di mercato
esce pure un nome nuovo: si parla di un sondaggio
della società eugubina verso la punta Berrettoni
che gioca nell'Hellas Verona (ex Bassano). Staremo
a vedere. Per quanto riguarda le uscite si parla
di un addio di Mendicino (interessa al Taranto)
e di Giannetti (seguito dalla Carrarese). Le operazioni
concluse. Il Bari ottiene dal Palermo il centrocampista
ungherese Simon ('90). La Nocerina ingaggia il centrocampista
peruviano Ramirez Merino ('82), prelevato dal Juan
Aurich (ex Salernitana e Servette). Ritorna al Pescara
il portiere Ragni ('91) che si trovava all'Andria.
Nel frattempo il difensore Calderoni ('89) dal Piacenza
va al Grosseto. Due cessioni al Varese: se ne vanno
il centrocampista Carrozza ('82) che approda all'Atalanta
e l'ala destra Cazzola ('82; ex Perugia) che va
al Fano (sua città natale). Intanto il Gubbio
ha effettuato un test amichevole disputato mercoledì
pomeriggio a Santa Maria degli Angeli contro l'Angelana
che milita nel campionato di Eccellenza regionale.
Partita conclusa 5-0 in favore dei rossoblù.
A segno Ragatzu e Paonessa (per entrambi una doppietta),
e pure Mastronunzio. Mister Gigi Simoni ha mischiato
un po' le carte anche se sembra certo il rientro
di Sandreani e Caracciolo, oltre a Cottafava che
ha scontato un turno di squalifica. In casa Sampdoria
invece è stato presentato ufficialmente il
nuovo acquisto, l'attaccante brasiliano Eder proveniente
dal Cesena che farà il suo esordio in blucerchiato
proprio contro il Gubbio. Sulla via di partenza
la punta Maccarone (seguito da Empoli e Siena) e
pure il difensore Accardi (che è seguito dal Brescia).
La stessa Sampdoria cerca però altri rinforzi:
sul taccuino ci sarebbero la punta Cacia del Padova
ma anche il centrocampista Kurtic del Varese. Per
concludere è terminato il diritto di prelazione
per tutti gli abbonati per comprare il biglietto
per la partita di sabato. I biglietti invenduti
ora saranno a disposizione da quest'oggi (giovedì).
Ma secondo dei dati che ci sono stati forniti, i
settori locali sono quasi totalmente esauriti. Perciò
si prevede il gran pienone allo stadio "Barbetti"
di Gubbio.
• 25
gennaio 2012
Sabato la Samp
e quella sestina che brucia. Sandreani: "Sfida
tra Davide contro Golia, ma..."
La sfida che nessuno si sarebbe mai aspettato.
Dopo il Torino ecco che sabato farà visita
al "Barbetti" la Sampdoria. Basta nominare
questa squadra e torna subito in mente il tecnico
Vujadin Boskov che vinse lo scudetto nel 1991. Ma
il palmares blucerchiato parla anche di una Coppa
delle Coppe vinta nel 1990, una Super Coppa italiana
nel 1991 e quattro Coppe Italia. Nel 1992 i doriani
giocarono la finale di Coppa Campioni con il
Barcellona ma persero ai tempi supplementari per
1 a 0 a Wembley. Ai quei tempi si ricordano i Gemelli
del Gol, ovvero Mancini e Vialli. Ma si ricordano
anche altri campioni del calibro di Pagliuca, Vierchowod,
Cerezo e Lombardo, per citarne solo alcuni. E adesso
la Sampdoria affronterà il Gubbio nella cadetteria.
All'andata venne fuori un risultato tennistico (6-0),
dove si era visto un Gubbio poco reattivo e determinato.
Ma la goleada era scaturita grazie anche alla complicità
di una direzione arbitrale scadente: errori ripetuti
e fiscalità eccessiva da parte del signor
Calvarese di Teramo che ha condizionato senz'altro
la partita come avvenne nel 2005 (quella volta in
C2) quando annullò un gol al Gubbio contro
la Viterbese mentre la palla entrava in rete decretando
la fine delle ostilità. Per questa gara,
suona la carica capitan Alessandro Sandreani, pronto
al rientro: "É una sfida da Davide
contro Golia. Ma non ci mancano gli stimoli e sappiamo
che giocheremo in casa. Noi non partiamo battuti
anche se l'avversario è di prim'ordine. Ci
giocheremo tutte le nostre chances e noi daremo il 100%.
Dovremo essere assatanati e la Sampdoria troverà
di certo un avversario diverso da quello che hanno
potuto vedere all'andata". E quel 6-0 dell'andata?
"É un risultato da dimenticare. Ci
mancavano diversi elementi e poi l'arbitro fece
la sua parte dandoci quel rigore contro subito.
E poi il resto lo ha fatto la Sampdoria che non
ha avuto pietà. Diciamo che ci saranno delle
motivazioni in più per affrontare una Sampdoria
che è senz'altro più forte
di noi". Per sabato è previsto il Terzo
Tempo. Più semplicemente è denominato
"Fair Play Village" e si terrà
dalle ore 10,30 fino alle ore 19 in Piazza Quaranta
Martiri a Gubbio. Fair play village inteso come
spazio itinerante per fare incontrare, giocare e
conoscere i tifosi di tutti Italia. Spazi gioco
per bambini e pure una degustazione di prodotti tipici liguri
per
i più grandi.
• 24
gennaio 2012
Quota salvezza:
la statistica reale rispetto all'anno scorso. E
una nuovo foto da Ascoli Piceno
Una statistica approfondita rende bene l'idea.
Che tipo di cammino dovrà intraprendere il
Gubbio per riuscire nell'impresa di salvarsi? Una
statistica che sorprende perchè abbiamo comparato
la classifica della serie B della scorsa stagione
nella medesima giornata (la 23esima) con quella
attuale. Si parla tanto che quest'anno la quota
salvezza si è abbassata, ma in realtà
non è proprio così. Veniamo al dunque.
L'anno scorso in zona playout (cioè il 22
gennaio 2011) si trovavano Piacenza e Portogruaro
appaiate a 22 punti. Quest'anno la quota si è
addirittura leggermente alzata: in zona playout
ci sono Albinoleffe (23) ed Empoli (22). Nella zona
"rossa" la situazione nel 2011 era la
seguente: Triestina ed Ascoli a 21 punti mentre
il fanalino di coda era il Frosinone (20 punti).
E quest'anno la situazione è questa: Gubbio
(22), Ascoli (18) e Nocerina (16). Come si può
notare la quota si abbassa solo negli ultimi due
posti che ai fini della salvezza sono meno influenti.
Fuori dal pantano la situazione l'anno scorso era
la seguente: Sassuolo (24), Cittadella (25), Albinoleffe
(27), Modena, Grosseto e Crotone (tutte e tre a
28). Quest'anno cambia veramente poco: Modena e
Crotone (24), Livorno (25), Vicenza (26), Bari (29)
e Cittadella (30). Quindi? Per salvarsi (come andiamo
dicendo da tempo) servono 50 punti. Infatti alla
fine del campionato la serie B della stagione 2010-2011
aveva dato questo responso: Frosinone (38), Triestina
e Portogruaro (entrambe 40 punti) sono retrocesse
direttamente; Piacenza (46) e Albinoleffe (49) disputarono
gli spareggi playout; si salvò con un solo
punto distante dai playout l'Ascoli a quota 50 punti.
Questo è quanto. Pertanto al Gubbio servono
ancora 28 punti (in 19 partite) per salvarsi: ecco
la tabella completa. In
testa Sassuolo e Torino viaggiano addirittura a
+2 (46 punti) rispetto all'Atalanta e Siena nel
2011 (44 punti). E la quota minima dei playoff resta
invariata: 34 punti l'anno scorso con la Reggina
e quest'anno con il Varese.
Mercato. Colpo Sampdoria: è fatto l'approdo in blucerchiato dell'attaccante
brasiliano Eder ('86) dal Cesena. Il Torino ottiene
il portiere Benussi ('81) dal Palermo (ex Livorno,
Lecce e Siena). Il Cittadella preleva il centrocampista
Paolucci ('86) dalla Fiorentina che si trovava ad
Andria (ex Taranto, Cesena e Pescara). Poi la Reggina
ottiene dall'Udinese il difensore Angella ('89)
che fino ad ora era in forza al Siena. Infine l'Empoli
cede la punta Pucciarelli ('91) e il difensore La
Rocca ('89) al Gavorrano. La questione allenatori.
Nel Crotone viene esonerato il tecnico Menichini:
squadra affidata al vice allenatore Drago. Clamoroso
ritorno di Auteri sulla panchina della Nocerina
che era stato esonerato appena quindici giorni:
infatti al suo posto era subentrato il trainer Campilongo
che ha risolto consensualmente il contratto con
i rossoneri. Notiziario. La squadra è tornata
a lavorare il lunedì pomeriggio. Sono tornati
a disposizione Caracciolo e capitan Sandreani (out
per problemi fisici). Ancora out Bartolucci mentre
Boisfer e Mario Rui hanno lavorato a parte per via
precauzionale. Impegnati con le rispettive nazionali
Benedetti, Donnarumma e Giannetti. Premio per Farina:
cerimonia giovedì (ore 10,30) al "Barbetti"
dove verrà consegnato al biondo terzino rossoblù
il "Cartellino Viola", premio istituito
dalla Fiorentina per promuovere i valori di lealtà
sportiva. Info per sabato: continua la prevendita
dei biglietti presso la Tabaccheria 2000, il Bar
Santa Lucia e il Bar Due B. Si ricorda che per questa
partita (Gubbio-Sampdoria) viene indetta la "Giornata
Rossoblù" e quindi non sono validi gli
abbonamenti. Gli abbonati avranno il diritto di
prelazione fino a mercoledì. Intanto abbiamo
inserito una nuova foto della trasferta di Ascoli
con una sciarpata dei tifosi.
• 23
gennaio 2012
L'editoriale.
L'autocritica d'altri tempi. L'arte del Subbuteo.
L'egoismo che non fa
squadra...
L'arte del Subbuteo. Giocare a
Subbuteo è una vera arte. Per chi non conosce
bene che cos'è in maniera reale il Subbuteo
(visto che i giovani d'oggi sono abituati con la
playstation), è un gioco da tavolo dove viene
riprodotto in miniatura proprio il gioco del calcio
e questo gioco nacque nel 1947 in Gran Bretagna.
Come nel calcio vero e proprio le squadre sono composte
da undici calciatori, cioè sono rappresentati
da miniature in plastica come del resto il pallone
e le porte di gioco correlate dagli spalti. In questo
gioco ci vuole la destrezza e l'abilità del
giocatore "con un tocco della punta del dito"
per spostare le pedine (i calciatori) e di calciare
la sfera in porta. Ebbene. Il Gubbio di Ascoli Piceno
sembrava
che stava giocando a Subbuteo (senza arte). Però
il calcio vero non è il Subbuteo. Perchè
nel calcio vero ci vuole un gioco di squadra e non
basta prendere un calciatore che supera in dribbling
molteplici avversari e poi fa pure gol (come nel
Subbuteo). Perchè nel calcio vero non basta
spostare le pedine a piacimento come si fa nel Subbuteo:
ogni pedina in campo ha il proprio ruolo e ha delle
caratteristiche che si sviluppano nel ruolo più
compatibile o congeniale. Diciamo inoltre che ad Ascoli
c'è stato un mix di situazioni che ha comportato
una sconfitta che si doveva e poteva evitare. Veniamo
al dunque. Quando si parla di gioco di squadra si
intende lo spirito di sacrificio di tutti verso
un'unica causa: andare in rete con il gioco corale.
Cosa è successo invece? Che in diversi frangenti,
dopo il gol dell'1-1, c'è stato troppo
egoismo soprattutto sul fronte avanzato: in tre
circostanze dove sono scaturiti degli allettanti contropiedi
si è pensato più alla giocata personale
invece di pensare alla collettività. E non
si è riusciti nemmeno a sfruttare le capacità
di Mastronunzio che in due circostanze non è
stato servito nonostante fosse in posizione molto
favorevole. Morale della favola? Da un possibile
1-2 si è passati ad un 2-1 finale: gli errori
si pagano, eccome! Come si pagano quando si ha una
difesa schierata e poi nessuno salta per contrastare
un avversario quando incorna di testa a rete (vedi
gol vittoria di Falconieri) oppure quando tutto
un reparto si addormenta e concede un gol facile
facile sui piedi di un avversario (vedi gol dell'1-0
segnato da Papa Waigo). Il resto è successo
tutto nel primo tempo quando una squadra come quella
del Gubbio è entrata in campo senza la giusta
cattiveria e la giusta grinta in una gara importantissima
e delicatissima ai fini della salvezza. Una rondine
non fa Primavera, si era subito detto dopo la vittoria
roboante sul Grosseto di sette giorni prima. Tuttavia
ci si aspettava un altro Gubbio, più aggressivo,
più determinato, più conscio nei propri
mezzi, più voglioso di centrare a tutti i
costi il risultato o quei punti vitali che sono
essenziali per poter sperare la tanta agognata salvezza.
Ma non è successo quanto si sperava. Infatti
è ritornata in scena, soprattutto nel primo
tempo, la squadra compassata che nessuno si attendeva,
complice un atteggiamento "attendista"
che non ha sicuramente giovato. E sicuramente sono
stati commessi degli errori iniziali nell'approccio.
E su questo punto - bisogna rimarcare - che Gigi
Simoni ha fatto il mea culpa. Un fatto raro nel
calcio. Spesso per ogni allenatore la scusa si trova
sempre dietro l'angolo: quando si vince, tutto bene,
ma quando si perde la colpa è quasi sempre
della sfortuna o dell'arbitro. Invece Gigi Simoni
ha fatto autocritica. E noi la chiamiamo un'autocritica
d'altri tempi. Che ricorda un calcio d'altri tempi.
Quando nel calcio esistevano anche dei presidenti
sanguigni ma reali e leali: un flash che richiama
alla mente Costantino Rozzi (grande presidente dell'Ascoli
ai tempi della serie A) e la sua figura si nota
proprio all'interno dello stadio "Del Duca"
in una foto in un quadro proprio sotto la sala stampa.
Vabbè, forse ci siamo fatti prendere dalla
nostalgia. Torniamo al presente. Adesso occorre
fare quadrato perchè la sconfitta di Ascoli
può essere un colpo tremendo a livello psicologico
per una serie di motivi: sei punti regalati all'Ascoli
in due sconti diretti; 17 punti sono stati concessi alle dirette concorrenti per la salvezza; fuori
casa conquistati solo 4 punti e deve arrivare ancora
la prima vittoria; nelle prossime cinque partite
il calendario è assai proibitivo con tre
trasferte (Reggina, Varese, Hellas Verona) e due
impegni casalinghi scottanti (Sampdoria e Modena).
In questa fase di campionato, senz'altro, c'è
in gioco il destino del Gubbio. (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
• 21
gennaio 2012
Post Ascoli. Simoni:
"Primo tempo sottotono". Graffiedi:
"Preso un gol con la difesa schierata"
Una
sconfitta che amareggia. Una sconfitta che si poteva
(e doveva) evitare in particolar modo in un match
così delicato e importante ai fini della
salvezza. Mister Gigi Simoni tuttavia è sincero:
fa il mea culpa e difende a spada tratta i suoi
calciatori nonostante i due gol ascolani siano nati
da due svarioni evitabili: "Primo tempo
sottotono. E mi prendo tutte le responsabilità.
All'inizio siamo partiti con un atteggiamento che
non ci ha permesso di esprimerci al meglio. Nella
ripresa (con il 4-3-3 ndr) è andata meglio
quando abbiamo sistemato un po' le cose in campo
a livello tattico. Si poteva anche vincere ma questo
è il calcio. Ora ci aspetta la Sampdoria
e per me è come un derby. Ma il Gubbio con
le grandi sa sempre galvanizzarsi. Errori sui gol
subiti? Cose che capitano: diciamo meglio che è
stato bravo l'avversario". Deluso pure
l'attaccante Mattia Graffiedi: "Sono stato
sfortunato sulla traversa che ho colpito. Poi tuttavia
eravamo riusciti a rimettere le cose a posto e ci
poteva scappare pure qualcos'altro per noi. Alla
fine invece è arrivata la doccia gelata:
abbiamo preso un gol con la difesa schierata, dispiace".
Il tecnico dell'Ascoli è invece soddisfatto.
Massimo Silva è telegrafico: "Ho
sempre avuto fiducia. E alla fine siamo stati premiati".
E poi un curioso siparietto con Matteo Ciofani,
difensore bianconero, fratello di Daniel Ciofani
del Gubbio: "Siamo contenti per noi e per
questo risultato. Ho cercato di affrontare mio fratello
in area per qualche duello aereo ma non l'ho avuto
mai di fronte. E alla fine, dopo quanto visto in
questa gara, gli ho detto cosa penso che non va
in questo Gubbio... ma rimane tra noi".
Inserite nel sito 15 foto della partita tra Ascoli
e Gubbio. Le foto sono di Edo Fanini; si ringrazia
la collega Valeria Lolli dell'Ascoli Calcio 1898.
• 21
gennaio 2012
Gubbio, caduta ad Ascoli al fotofinish (2-1). Perso il match salvezza. Persa una occasione...!
Il Gubbio perde una grande
occasione e perde il match salvezza in quel di Ascoli. Assenti nel
Gubbio rispettivamente Bartolucci, Caracciolo, Cottafava e Sandreani.
Nell'Ascoli non ci sono Giovannini e Romeo. Mister Simoni opta
per il
3-5-2. Il trainer dei bianconeri Silva usa il 5-3-2. Al 2' ci prova con
un tiro da fuori area Gerbo: palla che sorvola sopra la traversa. Al 4'
lo segue Ciofani dal limite: palla alta. Al 6' cross in area di Scalise
dove giunge Papa Waigo in semi-rovesciata: palla che sorvola poco sopra
la traversa. Al 14' Scalise va al cross di nuovo da destra, Papa Waigo
schiaccia di testa a rete: la palla esce di poco a lato. Al 18'
Bazzoffia parte in contropiede e serve in area Ciofani: tiro teso ma
alto. Al 19' occasione per l'Ascoli quando il terzino Scalise mette
l'ennesimo pallone in area dove Papa Waigo calcia a rete da posizione
decentrata e Boisfer deve fare gli straordinari per deviare la palla in
corner da pochi passi dalla porta. Al 29' Nwankwo si porta fino al
limite e calcia rasoterra in porta: palla a lato di una decina di
centimetri. Al 32' azione concitata in area locale quando Ciofani di
testa mette la palla sulla linea di porta con Briganti e poi Graffiedi
che non riescono a calciare a rete. Un minuto dopo parte in velocità
Bazzoffia che calcia a rete ma il suo tiro viene parato in uscita da
Guarna: l'attaccante rossoblù però protesta per un presunto fallo da
ultimo uomo di Pederzoli. Al 37' però l'Ascoli passa in vantaggio:
Pederzoli lancia sulla fascia sinistra, sul filo del fuorigioco, Soncin
che poi rimette in area: Donnarumma devia la palla in tuffo goffamente con Papa Waigo
che si trova in agguato e in spaccata di
sinistro insacca. Ripresa. Al 51' Papa Waigo si libera si due avversari
in area in serpentina e calcia a rete di destro: la palla sfiora di
poco l'incrocio. Al 62' Guarna chiude su Bazzoffia davanti alla porta
servito da Ciofani. Al 64' Papa Waigo con un tiro volante di destro in
area costringe Donnarumma a volare in tuffo. Al 66' Sbaffo penetra in
area in dribbling e fa partire un destro liftato che fa la barba al
palo a portiere ormai battuto. Al 68' il Gubbio è sfortunato: fucilata
di Graffiedi dal limite e la palla si stampa sulla traversa a portiere
battuto. Ma al 69' il Gubbio raccoglie i frutti e così trova il pari quando
Boisfer lancia in area Ciofani che serve Bazzoffia: tiro di destro e palla
in rete. All' 82' Graffiedi per Mastronunzio che spara
in porta: palla a lato. All' 84' l'altro Ciofani (Matteo, fratello di
David) schiaccia a rete di testa: Donnarumma c'è e in tuffo para. All'
86' su assist lungo in area di Di Donato va in uscita Donnarumma che
però
perde la palla: Sbaffo calcia a porta sguarnita però salva sulla linea di
porta Briganti. Capovolgimento di fronte con Bazzoffia che serve in area
Graffiedi: tiro teso di sinistro che si infrange sull'esterno della
rete. Ma nel finale succede di tutto. All' 89' l'Ascoli si riporta in
vantaggio con Sbaffo che crossa in area da sinistra: il nuovo entrato
Falconieri di testa non perdona e infila la palla in rete. Lo stesso
Falconieri però viene espulso per una doppia ammonizione nel giro di
pochi
minuti. Ultimo sussulto al 92' quando Mastronunzio serve in area
Bazzoffia che calcia di destro addosso a Guarna da posizione
decentrata. La partita finisce così, 2-1. Gubbio, un'occasione buttata
al vento! Tabellino:
Ascoli - Gubbio 2-1: Ascoli
(5-3-2):
Guarna; Scalise, Ciofani M., Peccarisi, Faisca, Pasqualini (73'
Beretta); Di Donato, Pederzoli, Sbaffo; Papa Waigo (90'
Andelkovic), Soncin (79' Falconieri). All. Silva. Gubbio
(3-5-2):
Donnarumma; Briganti, Boisfer, Benedetti; Bazzoffia, Gerbo (55'
Almici), Nwankwo, Buchel (60' Mastronunzio), Mario Rui; Ciofani D. (75'
Raggio Garibaldi), Graffiedi. All. Simoni. Reti: 37' Papa Waigo (A), 69' Bazzoffia (G), 89' Falconieri (A). Arbitro:
Pinzani di Empoli (Italiani di L'Aquila e Citro
di Battipaglia). Espulso: 91' Falconieri (A). Ammoniti: Faisca, Pasqualini, Di Donato e Falconieri (A); Benedetti (G).
Spettatori: 2971 (di cui 447
di Gubbio nel settore ospiti). Risultati:
Ventitreesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012: Ascoli
- Gubbio 2-1 37' Papa Waigo (A), 69' Bazzoffia (G), 89' Falconieri (A) Bari
- Modena 0-1 11' Petre (M) Brescia
- Nocerina 2-0
(domenica
ore 19) 23'
El Kaddouri (B), 73' Jonathas (B) Cittadella
- Torino 1-1 8' Gasparetto (C), 18' Antenucci (T) Crotone
- Varese 1-2 41' Terlizzi (V), 70' Carrozza (V) rig.,
90' Florenzi (C) Empoli
- Pescara 0-2 47' Maniero (P), 53' Insigne (P) Grosseto
- Albinoleffe 1-0 60' Alfageme (G) Reggina
- Padova 1-4
(lunedì
ore 20,45) 28'
Ruopolo (P), 45' Cuffa (P), 47' Viola (R), 72' Ruopolo
(P), 81' Hallenius (P) Sampdoria
- Livorno 1-1 55' Pozzi (S), 82' Paulinho (L) Sassuolo
- Vicenza 4-2 43' Sansone (S), 51' Sansone (S), 55' Abbruscato (V)
rig., 59' Sansone (S), 90' Rigoni (V), 92' Gazzola (S) Verona
- Juve Stabia 2-0 44' Scaglia (V), 75' Pichlmann (V)
• 20 gennaio 2012
Out Sandreani,
non ce la fa. Per Ascoli venduti 447 biglietti.
Dati della B: aumento dei tifosi
Saranno circa in 450 i tifosi eugubini presenti
ad Ascoli Piceno. Venduti con esattezza in prevendita
447 biglietti per il settore ospiti: Tabaccheria
Sebastiani (160); Tabaccheria Mancini (95); Tabaccheria
Donati (192).
Intanto in casa Gubbio il capitano Sandreani non
ce la fa e infatti non è convocato insieme a Bartolucci,
Caracciolo e Cottafava (quest'ultimo è squalificato).
Non ci sono nell'elenco stilato da mister Simoni
nemmeno Mendicino e Ragatzu. La partita sarà
trasmessa in diretta radiofonica per mezzo di Rgm
Network a partire dalle ore 14,45 e la stessa partita
sarà trasmessa su Trg Network lunedì
sera alle ore 22,45. Nella giornata di giovedì 19 gennaio ha avuto luogo un incontro a Roma al
Ministero degli Interni al quale hanno preso parte la Lega di Serie B,
rappresentata dal presidente Andrea Abodi, il presidente dell'Osservatorio
nazionale per le manifestazioni sportive Roberto Sgalla e tutte le società di
serie B, rappresentate dai rispettivi responsabili per la sicurezza. Per la
Gubbio Calcio era
presente l'ingegner Luca Tasso. Si è parlato innanzitutto dello strumento
qual è la tessera del tifoso. É stato registrato poi un aumento medio degli spettatori, la quota infatti è
salita da 5.000 a 6.247, mentre gli spettatori ospiti in possesso della tessera
del tifoso sono aumentati da 25.400 a 32.158 (cioè +26%) in una stagione.
• 19 gennaio 2012
Il punto sul mercato.
Tutti gli ultimi movimenti. E in casa Gubbio si
attendono le prime uscite
Il punto sul mercato. Appurato che l'Ascoli
ha prelevato il terzino destro Scalise ('81) dalla
Nocerina e la stessa società bianconera ha
ceduto il difensore Gazzola ('85) al Sassuolo. In
casa Sampdoria giunge il centrocampista greco Gentsoglou
('90) proveniente dall'Aek Atene (capitano della
under 21 ellenica). La Reggina preleva dal Grosseto
il difensore Freddi ('87), ex Roma. L'Empoli
ottiene dal Parma il centrocampista brasiliano Zè
Eduardo ('91), ex Ajax e Cruzeiro. Il Vicenza prende
dalla Juventus il portiere Pinsoglio ('90; ex Pescara) mentre
ritorna in Piemonte il centrocampista Rossi ('90).
Il Torino ingaggia l'attaccante Meggiorini ('85)
dal Novara (ex Bologna e Bari in serie A). Il Bari
invece si aggiudica il centrocampista Romizi ('90) dalla
Fiorentina mentre va al Palermo (in A) il centrocampista
Donati ('81), ex Celtic Glasgow, Atalanta, Sampdoria,
Torino, Parma e Milan. La Juve Stabia preleva dal
Sassuolo l'attaccante Falcinelli ('91), ex Foligno.
Dal Sassuolo arriva anche il difensore Cappelletti
('91; ex Padova) che vestirà la maglia delle
vespe. Il difensore Baresi ('92) torna al Brescia dal Prato.
Un giovane arrivo invece all'Albinoleffe: dal Cuneo ecco
il centrocampista Sclauzero ('95). Poi il Varese
cede l'attaccante Maio ('93) al Mantova. Nel Gubbio,
prima di ogni ulteriore rinforzo, si deve sfoltire
la rosa che al momento possiede 28 elementi. Per
ora però non si registrano operazioni in
uscita anche se nei prossimi giorni si attendono
nuovi sviluppi. Sul taccuino ci sarebbero Mendicino,
Paonessa e Giannetti; da definire invece le sorti
di Montefusco, Maccarrone e Ragatzu. Per Ascoli-Gubbio
è stato designato l'arbitro Pinzani di Empoli che
sarà
coadiuvato dagli assistenti Italiani di L'Aquila
e Citro di Battipaglia. Notiziario. In casa Gubbio
sono tornati ad allenarsi Ciofani e Buchel, mentre
restano out Bartolucci, Caracciolo e capitan Sandreani
(difficile il suo recupero) che si aggiungono a
Cottafava, squalificato per sabato. In casa Ascoli
invece sono migliorate le condizioni di Ciofani
(Matteo, fratello del rossoblù Daniel) e
di Parfait, tra i migliori all'andata contro il
Gubbio. Possibile l'esordio di Scalise.
• 19 gennaio 2012
Sette daspo ai
tifosi eugubini. Parla il responsabile della sicurezza
Tasso: "Visionati 5 dvd"
Una notizia che a tutti gli effetti ha fatto
scalpore a Gubbio. A memoria d'uomo non si ricorda
un fatto simile. In pratica, dopo Gubbio-Padova
del 10 dicembre 2011, sono arrivati dei provvedimenti
in questi giorni verso sette tifosi eugubini: la
sentenza parla di un anno di daspo per ognuno con
il divieto di assistere a manifestazioni sportive.
Lo stesso provvedimento è stato usato per
un tifoso padovano. A riguardo, sentiamo cosa ci
dice il responsabile della sicurezza dell'A.S. Gubbio
1910, l'ing. Luca Tasso: "Prima vorrei
fare una premessa". Prego, dica: "L'anno
scorso la tifoseria eugubina era stata premiata
proprio dal Ministero dell'Interno come tra le tifoserie
più «tranquille» e questo avvenne
a fine torneo. Per quanto riguarda questa partita
sono stati visionati cinque dvd da parte della Digos,
dopo di che sono arrivati questi provvedimenti in
base proprio alla visione di questi filmati. Più
che un daspo però lo definirei come un segnale
perchè non c'è l'obbligo della firma.
É un qualcosa che deve fare capire agli eugubini
che dobbiamo fare quel famoso salto di qualità
che è necessario e da luglio scorso lo vado
dicendo. Tutto è cambiato. Ci sono adesso
20 telecamere. Non ci sono più solo i Carabinieri,
ma c'è il Gos, c'è la Digos, c'è
la Questura e inoltre c'è il supporto anche della
squadra della Scientifica all'interno dello stadio.
Poi c'è una legge da rispettare".
Nulla da eccepire, però c'è da capire
(e in molti se lo stanno chiedendo a Gubbio) cosa
ci facevano una ventina di tifosi padovani nel settore
dei tifosi del Gubbio con tanto di striscioni ma
soprattutto senza tessera del tifoso... "Noi
non sapevamo che erano presenti in quel settore
dei tifosi padovani. Alla Lega noi abbiamo riservato
130 posti all'interno dello stadio, di cui 24 all'interno
del settore C della gradinata che oltretutto è
tra i più tranquilli e il restante in tribuna
centrale. Questi posti può utilizzarli la Lega
direttamente o tutti gli sponsor che fanno parte
della stessa. Perciò queste persone erano
accreditate. Pertanto queste persone avevano un
tagliando regolare. Era sottinteso che costoro dovevano
avere la tessera del tifoso e invece non ce l'avevano.
Evidentemente chi predica poi è
giusto che applica. Ora vedendo la distribuzione dei
daspo pare che Gubbio non sia stata tutelata. Purtroppo
non è così. La Digos era partita per
dare 30 daspo dopo la visione attenta dei filmati e
invece siamo riusciti a ridurre il numero di provvedimenti del
daspo. Del resto ci dispiace. Purtroppo le mie parole
sono rimaste inascoltate ogni qualvolta sono andato
in trasmissione (a Fuorigioco su Trg Network ndr).
Purtroppo non si gioca più tra un paese contro
un altro paese e non si finisce con un bicchiere
di vino e una pacca sulle spalle. Ora siamo in serie
B". Sì, ma sarà forse il
caso di stare attenti di non mettere più
dei tifosi ospiti nei settori locali? "Diciamo
che questo episodio ci è servito, ma non
solo a noi. Il giorno dopo abbiamo fatto un esposto
alla Lega che ha firmato la società e lo
abbiamo spedito a Milano. Adesso non facciamo più
entrare nessuno. Tutti i biglietti che vengono stampati,
compresi gli accrediti, devono essere supportati
dalla tessera
del tifoso e alla Digos mandiamo tutti i nominativi
in modo che ci sia una nuova scrematura sui dati.
Pertanto coloro che non hanno la tessera del tifoso non avranno
nemmeno l'accredito. Abbiamo alzato il tiro e si
può notare anche dal fatto che il passaggio
di tempo tra il prefiltraggio e il tornello si è
piuttosto allungato. Meglio prevenire in modo tale che
un fatto come tra Gubbio-Padova non succeda mai più".
Intanto il Gubbio ha effettuato una partitella dove
mister Simoni ha rispolverato il modulo 4-3-3. Assenti
Bartolucci, Caracciolo, Sandreani e per precauzione
Buchel e Ciofani. A segno Mario Rui, Ragatzu e Paonessa.
Tra i titolari è stato provato Mastronunzio
al fianco di Bazzoffia e Graffiedi. In casa Ascoli
c'è l'acquisto del terzino Scalise ('81) dalla Nocerina.
• 18 gennaio 2012
Aloisi: "Di
Gubbio mi porto dietro un ricordo bellissimo. Ma
l'Ascoli ora ha bisogno di punti..."
Intervista con Antonio Aloisi, classe '68, nativo
di Ascoli Piceno, bandiera dell'Ascoli sia in serie
A che in B, ex difensore di Torino e Cagliari sempre
in A, ed ex calciatore del Gubbio a cavallo tra
il 2004 e il 2006 dove in due stagioni totalizzò
51 presenze ed un gol. Ora Antonio Aloisi sta ricoprendo
un ruolo importante nell'area tecnica dell'Ascoli,
come vice allenatore al fianco del trainer Massimo
Silva, subentrati a novembre al posto di Fabrizio
Castori, esonerato. Innanzitutto Aloisi ci racconta
questa sua nuova avventura e come è lo stato
di salute della formazione bianconera: "Sono
entusiasta di questa nuova avventura in questo ruolo.
Sono prima partito dagli Allievi nazionali l'anno scorso
dove oltretutto abbiamo raggiunto le fasi finali,
quest'anno mi era stata affidata la Primavera che
ho allenato per sette partite e poi eccomi qua:
personalmente è stato un crescendo. Evidentemente
il mio lavoro è stato notato dal presidente
che mi ha dato questa responsabilità di collaborare
con l'allenatore della prima squadra che è
Massimo Silva. Il rapporto con Massimo è
ottimo: c'è collaborazione e rispetto dei
ruoli. L'Ascoli di quest'anno ha avuto dei problemi
economici che si sono sommati alla dura mazzata
del calcio scommesse che hanno scaturito una pesante
penalizzazione che ha dato il colpo di grazia alla
società. Però la squadra è
partita subito a razzo con Castori, dopo di che
qualche risultato non è arrivato e la stagione
si è un po' complicata arrivando al cambio
dell'allenatore. Noi abbiamo trovato una squadra
depressa a livello emotivo per via sempre di quel
segno «meno» che era in classifica.
Il mister è stato bravo a risollevarla a
livello morale e abbiamo cercato di dare più
tranquillità. Qualche risultato è
venuto anche se in casa non abbiamo fatto grandi
cose. Tuttavia ci siamo ravvicinati in maniera notevole
a quel lotto di pretendenti per la salvezza e adesso
noi ci giocheremo tutte le nostre chances".
E sabato sarà una sfida cruciale... "Il
Gubbio è tra quelle squadre che sta immediatamente
sopra di noi. Fare bene contro il Gubbio significa
battere una diretta concorrente. Ad essere sincero
la squadra ha sempre espresso delle prove discrete.
Ma a questo punto non possiamo più guardare
al bello: ora conta essere pratici e conta fare i
punti". Del Gubbio cosa ci può dire?
"La squadra sembra che si è risistemata
con l'arrivo di qualche calciatore importante e
con il cambio della guida tecnica. Sappiamo che
sarà una partita molto difficile perchè
entrano in gioco anche situazioni emotive oltre
all'aspetto tecnico-tattico. Sappiamo che il Gubbio
ci farà soffrire". Ma per la prima
volta incontrerà il Gubbio da avversario...
"Porto con me un ricordo bellissimo di Gubbio
città, società e squadra. Due anni
vissuti intensamente. Sono stato benissimo. Il primo
anno abbiamo fatto un ottimo campionato sfiorando
i playoff. L'anno dopo il budget fu dimezzato ma
ci salvammo. E ancora ho tanti amici lì a
Gubbio". All'inizio però la piazza
non fu tenera nei suoi confronti... "Non
si può piacere a tutti. Ma il mio compito
è sempre stato di fare cambiare idea a coloro
che avevano una considerazione sbagliata su di me.
Ho sempre lavorato con serietà".
Se lo sarebbe mai aspettato di vedere il Gubbio
in serie B? "Ad essere sincero, no. Ho sempre
immaginato Gubbio come una meravigliosa cittadina
dell'Umbria, ma a livello calcistico mi rimaneva
difficile vedere una realtà così piccola
in un campionato importante come la B. Per me è
stata una piacevolissima sorpresa perchè
nutro per Gubbio un grande rispetto e stima. Tuttavia
da ascolano mi auguro che sabato esca un risultato
pieno per noi perchè ne abbiamo veramente
bisogno". Mercato. Proprio l'Ascoli cede
il difensore Gazzola ('85) al Sassuolo. Intanto in casa Gubbio è stato squalificato
il difensore Cottafava che salterà la partita
di Ascoli. Mentre sono out per infortunio Bartolucci
e Caracciolo, oltre al capitano Sandreani che in
questi giorni si sta
curando con delle specifiche terapie al muscolo popliteo,
muscolo che riguarda la parte posteriore della gamba.
• 17 gennaio 2012
Ciofani: "Una crociata ingiusta
su di me".
Giornata Rossoblù con la Samp. E Boisfer prolunga
Lente di ingrandimento su Daniel Ciofani che
dopo undici partite ha ritrovato la via della rete
e pure il reparto offensivo è andato a segno
in toto. Allora Daniel, come si spiega questo 4-0
con il Grosseto? "Siamo scesi in campo con
quella cattiveria che ci aveva contraddistinto nelle
precedenti quattro vittorie ottenute. Si può
dire anche che la partita si è messa in discesa
perchè dopo cinque minuti eravamo già
sul 2-0. Però se Bazzoffia non segnava subito al primo
minuto o Graffiedi non raddoppiava quasi subito,
la partita poteva cambiare". Tutti
belli i gol compreso quello di Ciofani che ha finalizzato
una triangolazione volante con un tocco morbido...
"Era l'unica cosa che potevo fare. Mi è
riuscita e sono contento". Sul gol, però,
ci sembra che ci sia stata un'esultanza piuttosto
composta. Come mai? "Non avevo nulla contro
i tifosi, ci mancherebbe altro. Più che altro
vedo che i mass
media hanno messo in atto una «crociata» nei miei confronti
in modo tale che me ne andassi da Gubbio. Pare che
da dicembre il problema del Gubbio sia Ciofani.
Sono un essere umano e mi è dispiaciuto.
Diciamo che l'esultanza la volevo godere da solo
ed insieme ai miei compagni. E poi vorrei ricordare
a tutti che ho segnato sette gol e non sei, perchè
quello di Livorno è mio il gol anche se mi
è stato tolto (dalla Lega ndr)".
Risulta al vero che Ciofani ha chiesto di essere
ceduto? "Tutte balle. E mi dà fastidio
chi mette in giro queste voci. Non ho mai chiesto
di essere ceduto. E poi ho saltato poche partite
e quindi non è vero nemmeno che sono stato
poco utilizzato. É normale che quando vado
in panchina poi ci rimango male ma l'unico modo per
convincere la piazza e il mister è restare
zitto e lavorare". Curioso che tutto il
tridente d'attacco ha segnato: la presenza di Mastronunzio
in panchina vi ha galvanizzato? "Capisco
che serve un po' di pepe quando si fanno queste
domande. Credo piuttosto che sia stata solamente
una coincidenza
che siamo andati in rete tutti. Mastronunzio è
venuto e sono sicuro che ci darà una mano
perchè il campionato è lungo e il
traguardo è alla nostra portata".
La squadra sabato ha lottato in undici sia nella
fase di non possesso che di possesso palla. E abbiamo
notato che Ciofani era spesso proiettato nelle retrovie
per aiutare gli altri compagni... "Vero. Ma veramente questo
l'ho sempre fatto. Evidentemente si nota solo quando
si fanno i risultati". Curiosità:
sabato c'è l'Ascoli e sabato scorso un altro
Ciofani è andato in rete... "Ma soprattutto
il dato curioso è che pure mio fratello Matteo
ha segnato al Torino e per lui è importante
visto che fa un gol all'anno. Sono contento che
ha fatto gol. Sarà una partita speciale e
soprattutto spero di giocare. All'andata venne fuori
una sconfitta immeritata con quell'espulsione di
Caracciolo. Siamo consapevoli che incontreremo una
squadra rognosa e noi non dovremo essere assolutamente
da meno".
Intanto l'A.S. Gubbio 1910 fa sapere che
per la partita Gubbio-Sampdoria, in programma sabato
28 gennaio, sarà indetta la "Giornata
Rossoblù" e pertanto non saranno validi
gli abbonamenti. Inizia da subito la prevendita presso
i seguenti punti vendita: alla Tabaccheria 2000, Bar Due B e Bar
Santa Lucia. Diritto di prelazione per tutti gli
abbonati fino alle ore 20 di mercoledì 25
gennaio. Per la trasferta di Ascoli Piceno invece
la prevendita si effettua presso le Tabaccherie
Mancini e Sebastiani, mentre a Madonna del Ponte
è in allestimento un pullman. Nella società,
nuovo assetto nell'ufficio stampa: Gianluca Sannipoli sarà affiancato da Lorenzo
Billi. Notizia dell'ultima ora. Rodrigue Boisfer
prolunga il contratto con il Gubbio: il mediano
francese così si lega ai rossoblù fino a giugno
2013. Nel posticipo il Pescara batte il Verona per
3-1: a segno prima Kone (13') e poi doppietta di
Immobile (50' e 58') per gli adriatici; gol del
provvisorio pareggio veneto di Ferrari (39')
• 16 gennaio 2012
L'editoriale.
Sentire il morso del lupo. La giornata delle particolarità.
Ed ora tutti insieme...
Canis Lupus! O semplicemente Lupo! In questa
vittoria ci sarà il tuo zampino? Forse è
proprio così. E lo dimostra il fatto che
un Gubbio così non si era mai visto in questa
stagione. Un Gubbio che ha avuto le sembianze proprio
di un lupo famelico che si è divorato in
pochi bocconi la preda. Che ha messo in campo fame
e rabbia, ma in particolare modo ha tirato fuori
gli artigli. Però viene fuori anche un altro
fatto inconsueto: tutti e tre gli attaccanti schierati
dal primo minuto sono andati a segno. Non era mai
successo. Non è che hanno sentito il morso
del lupo? La presenza del nuovo arrivato Mastronunzio
in panchina, autore di 47 reti nella cadetteria
nelle precedenti tre stagioni, ha forse spronato
tutto il fronte offensivo rossoblù? Sentire
il fiato al collo di un nuovo calciatore senz'altro
è stato il filo conduttore per stimolare
certi calciatori che fino ad ora non riuscivano
a rendere come dovevano in un reparto che al termine
del girone di andata risultava il meno proficuo
in assoluto della serie B. Mentre ora, dopo il poker
rifilato al Grosseto, sale al penultimo posto con
22 reti segnate al pari del Livorno; fanalino di
coda resta il Crotone (21). Tuttavia bisogna rimarcare
che fa sensazione il poker di reti. L'ultimo 4-0
infatti risale alla stagione scorsa. Era il 3 ottobre
2010 e i rossoblù si imposero con una quaterna
di reti sul Monza: sono passati esattamente più
di 15 mesi. Curiosità: il Monza ha gli stessi
colori sociali del Grosseto; evidentemente il biancorosso
porta bene agli eugubini. Ma più che altro
questo roboante 4-0 rappresenta una novità
assoluta soprattutto quando si vanno a snocciolare
i numeri in questa serie B: il Gubbio finora aveva
vinto sempre con un gol di scarto (tre 1-0 con Torino,
Cittadella e Padova; un 2-1 contro la Nocerina).
Quattro reti in 90 minuti. Prima gli stessi gol
erano stati segnati in 441 minuti, ovvero a cavallo
tra la partita di Pescara del 19 novembre 2011 e
la partita nel giorno dell'Epifania del 6 gennaio
2012 contro il Bari. Ma le novità, di certo,
non finiscono qui. Contro il Grosseto si è
verificata un'altra singolarità dal primo
minuto di gioco: succede per la prima volta in questa
stagione infatti che il trio di centrocampo è
rappresentato da tre calciatori che non facevano
parte del gruppo della passata stagione. Stiamo
parlando di Gerbo, del nigeriano Nwankwo e dell'austriaco
Buchel. Sempre tenendo conto delle statistiche si può
dire che il Gubbio probabilmente è maturato:
proviene da quattro risultati utili consecutivi
dove ha raccolto otto punti: due vittorie casalinghe
con il Padova e il Grosseto; due pareggi con Albinoleffe
e Bari. E adesso cosa c'è da fare secondo
voi? A nostro avviso serve coraggio, quel coraggio
che si è visto contro il Grosseto. Non a
caso proprio mister Gigi Simoni alla vigilia della
gara contro i maremmani aveva detto: "Adesso
bisogna vincere. Per farlo bisogna osare di più".
Per salvarsi occorrono 50 punti globali. La statistica
parla chiaro in serie B: dal 2005 al 2011 ci sono
voluti
come minimo 49 punti per salvarsi (nel 2006 al Vicenza,
nel 2007 al Modena e nel 2008 al Grosseto); 50 punti
sono serviti al Crotone (2005), Cittadella (2009)
e Ascoli (2011); nel 2010 il Piacenza
si salvò al fotofinish con 53 punti, considerando
che la
Triestina e il Padova furono costrette a giocare
i playout nonostante avessero raccolto 51 punti.
Pertanto ci vorrà un Gubbio caparbio, grintoso,
volenteroso e voglioso di fare punti. Ed entra in
ballo il numero "sette" per arrivare a
quota 50 punti: servono adesso 7 vittorie e 7 pareggi
(con 6 sconfitte) per raggiungere tale cifra. Ovvero
si totalizzerebbero 28 punti che sommati ai 22 attuali
si arriverebbe al numero ambito e fatidico per raggiungere
la salvezza. E tale traguardo sarebbe storico per
tutta la città, per la società e per
tutti coloro che saranno in grado di conquistarla
sul campo. Con il contributo (ovvio) della tifoseria
eugubina che si è dimostrata fino ad ora
di essere all'altezza della categoria. Ma d'ora
in poi dovrà essere determinante per spingere
la squadra alla meta. L'occasione è da non
perdere! Tutti insieme... si può! (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 14 gennaio 2012
Post Grosseto.
Simoni: "Un risultato frutto del collettivo".
Gerbo: "Vittoria che ci dà ossigeno"
Si sorride in casa Gubbio. Vittoria importante
e meritata contro il Grosseto. Il tecnico Gigi Simoni
è quasi incredulo: "Abbiamo giocato
bene. Abbiamo avuto anche una buona sorte perchè
abbiamo segnato subito dei gol peraltro belli. Ma
la vittoria è stata frutto del collettivo.
Temevamo il Grosseto in quanto all'andata ci aveva
dato una lezione. Stavolta è capitato l'incontrario".
Soddisfatto è Alberto Gerbo che dice: "Era
ora. É dura stare fuori e poi come ritmo
posso migliorare ancora. Per il resto in campo la
squadra è stata brava a pressare subito.
Questa è una vittoria che ci dà ossigeno.
E poi vorrei spendere due parole su Salvatore Mastronunzio:
ci ho già giocato insieme e vinceva le partite
da solo. Per me è molto forte. Ci darà
una grande mano". Tocca all'allenatore
dei maremmani Fabio Viviani che allarga le braccia:
"Troppi errori individuali. Spero che sia
stata solo una giornata no. Però l'avversario ci ha
sorpreso sulla velocità. Il Gubbio ha dimostrato
che può giocarsela per la salvezza. Evidentemente
la squadra ha capito che il nome te lo devi costruire
sulle spalle. La serie B è infinita e conta
lottare".
• 14 gennaio 2012
Quel Gubbio che non ti aspetti: 4-0 al Grosseto. in rete Bazzoffia, Graffiedi, Ciofani e Boisfer
Gubbio travolgente: un 4-0 che
nessuno si aspetta. La cronaca. Assenti per il Gubbio il capitano
Sandreani, Caracciolo e Bartolucci, oltre a
Mendicino e Ragatzu, non convocati. Mister Gigi Simoni opta per il 4-3-2-1.
Il
trainer dei toscani Viviani schiera il 4-3-1-2. Pronti e via. Il Gubbio
parte forte e va in vantaggio al 2': Graffiedi se ne va sulla sinistra
e mette in area una palla rasoterra che viene raccolta da Bazzoffia che
di piatto destro insacca da distanza ravvicinata. Al 6' arriva subito
il raddoppio su una punizione dal limite scaturita per fallo di Padella
su Ciofani: fiondata di destro di Graffiedi con la palla che buca la
barriera e si insacca a fil di palo. Al 13' ci prova Graffiedi da fuori
area: Narciso c'è e para a terra. Al 23' Ronaldo serve in area Keko che
calcia in porta ma Donnarumma in tuffo intercetta la sfera. Al 34' il
Gubbio realizza il tris: nasce tutto da una bella triangolazione volante
iniziata da Graffiedi, proseguita da Bazzoffia e poi finalizzata da
Ciofani con un colpo sotto di sinistro che anticipa Narciso in uscita.
Ripresa. Al 48' tiro cross da destra di Petras con la palla che
scheggia la traversa. Al 62' ci prova Keko di destro in area: palla
alta. La partita non ha più storia e sembra incanalarsi sul risultato
di 3-0 seza grossi sussulti. Ma alla fine (92') c'è gloria pure per Boisfer che sotto porta
insacca la palla in rete di destro su assist di Ciofani in area che a sua volta
era
stato servito da Cottafava dal limite. Finisce 4-0. E il Gubbio si gode la vittoria
davanti ai propri tifosi. Tabellino:
Gubbio - Grosseto 4-0: Gubbio
(4-3-2-1):
Donnarumma; Briganti (85' Farina), Cottafava, Benedetti, Mario
Rui; Gerbo (68' Boisfer), Nwankwo, Buchel (83' Raggio Garibaldi);
Bazzoffia, Graffiedi; Ciofani. All. Simoni. Grosseto
(4-3-1-2): Narciso; Petras, Antei, Padella (28' Olivi),
Giallombardo; Crimi, Ronaldo (60' Consonni), Sciacca; Caridi;
Sforzini, Keko. All. Viviani. Reti: 2' Bazzoffia (Gu), 6' Graffiedi (Gu), 34' Ciofani (Gu), 92' Boisfer (Gu). Arbitro:
Massa di Imperia (Raparelli di Albano Laziale e
Vicinanza di Albenga). Ammoniti: Gerbo e Cottafava (Gu); Padella, Sforzini e Olivi (Gr). Spettatori: 3189 (di cui 2475 abbonati; 66 provenienti
da Grosseto); incasso di 25151 euro. Risultati:
Ventiduesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012: Albinoleffe
- Cittadella 1-1 39' Laner (A), 42' Busellato (C) Gubbio
- Grosseto 4-0 2' Bazzoffia (Gu), 6' Graffiedi (Gu), 34' Ciofani D. (Gu), 92' Boisfer (Gu) Juve
Stabia - Empoli 3-1 19' Danilevicius (J), 38' Sau (J), 60' Sau (J), 80' Brugman (E) Livorno
- Crotone 2-1 4' Sansone N. (C), 10' Paulinho (L), 50' Dionisi (L) rig. Modena
- Reggina 3-3 5' Adejo (R) aut., 14' Viola (R), 55' Ceravolo (R) rig., 60' Stanco (M), 70' Carini (M), 93' D'Alessandro (R) Nocerina
- Sassuolo 0-1 75' Sansone G. (S) Padova
- Sampdoria 1-2 20' Pozzi (S), 57' Bertani (S), 62' Bovo (P) Pescara
- Verona 3-1
(lunedì
ore 20,45) 13'
Kone (P), 39' Ferrari (V), 50' Immobile (P), 58'
Immobile (P) Torino
- Ascoli 1-1 19' Antenucci (T), 29' Ciofani M. (A), 67' Antenucci (T) Varese
- Bari 0-2 8' Caputo (B), 79' Stoian (B) Vicenza
- Brescia 0-1 48' El Kaddouri (B)
• 13 gennaio 2012
Out Sandreani.
Mentre Mastronunzio viene presentato. Simoni: "Era
il primo nome sulla lista"
Presentato ufficialmente l'attaccante Salvatore
Mastronunzio (ex Spezia, via Siena). Il tecnico
Gigi Simoni spende subito delle belle parole su
di lui: "É il primo nome che avevamo
fatto per il mercato di gennaio. Era il primo della
lista. Una garanzia per la finalizzazione. Caratteristiche
di un calciatore che può fare al caso nostro".
E aggiunge: "Se arriva in tempo il tesseramento,
per me gioca subito". Infatti risulta tra
i convocati come il difensore Briganti che potrebbe
partire addirittura titolare. Invece chi non ce
la fa è il capitano Sandreani per un fastidio
muscolare. Ma non vengono pure convocati per scelta
tecnica Mendicino e Ragatzu. Simoni spiega:
"É una scelta tecnica ma è
anche una decisione della società".
A questo punto entrambe le punte potrebbero andare
via nel calciomercato di gennaio.
• 12 gennaio 2012
Gubbio, ecco la
punta: Mastronunzio
dal Siena. Giammarioli: "É un regalo
per la città, ma..."
Primo tassello in attacco. Così il Gubbio
mette le mani sul centravanti Salvatore Mastronunzio, classe 1979, che
proviene dallo Spezia ma è di proprietà del Siena. Il calciatore
empolese arriva in prestito fino a giugno 2012. Il diesse rossoblù Stefano
Giammarioli è entusiasta del nuovo arrivo:
"É un regalo che facciamo alla città". E
fa sapere che: "Non è finita qui".
Focus su Mastronunzio. L'attaccante toscano in questa
stagione ha giocato fino ad ora con lo Spezia in
Prima Divisione dove ha totalizzato 13 presenze,
881 minuti giocati con esattezza, e realizzato un
gol a Cremona su rigore (nella foto in home page
dal sito Acspezia.com del fotografo Andreani grazie
a Leonar Pinto). In precedenza aveva realizzato
47 reti in tre stagioni in serie B: 9 reti la scorsa
stagione al Siena; 21 reti nel 2009-2010 e 17 reti
nel 2008-2009 ad Ancona. In carriera ha vestito
anche le casacche di Foggia, Frosinone, Ascoli ed
Empoli. Ma il mercato di gennaio, dopo l'arrivo
anche del centrocampista Nwankwo dal Parma, non
finisce qui. Sembra infatti che la pista Guzman non sia
poi completamente tramontata: il trequartista
paraguaiano potrebbe arrivare la prossima settimana.
Mentre nel fine settimana è previsto un incontro
tra il diesse Giammarioli e il Catania: in ballo
il ritorno con gli etnei del difensore Maccarrone,
ma non è escluso che si parli ancora di Ricchiuti
anche se a questo punto l'operazione appare a tutti
gli effetti improbabile.
E si deve pensare anche alle uscite: Mendicino e
Giannetti potrebbero accasarsi in Lega Pro mentre
sono giunte richieste per Ciofani ma a quanto pare
il Gubbio non intende assolutamente privarsi del puntero abruzzese.
Altre di mercato di B. L'Hellas Verona prende il portiere
Frattali ('85), ex Vicenza e Frosinone. Mentre l'Empoli si aggiudica dal Chievo
Verona (di proprietà del Padova) l'ex ala
rossoblù Gallozzi ('88). La Nocerina ingaggia
il centrocampista Parola ('79) dal Piacenza (ex
Cagliari, Sampdoria e Ascoli in serie A). La
Sampdoria cede l'attaccante Zaza ('91), appena rientrato
dalla Juve Stabia, al Viareggio. Infine l'Albinoleffe
prende il centrocampista Gazo ('92): proviene dalla
Pro Vercelli.
• 12 gennaio 2012
Gubbio, a.a.a.
cercasi attaccante: sul piatto della bilancia tanti
soldi. Test prima del Grosseto
Mercato sempre in fibrillazione. Il Gubbio vuole
chiudere con la punta, visto che la statistica dice
che la formazione rossoblù è proprio
carente in attacco. E pare che la società
si vuole muovere mettendo sulla bilancia diversi
quattrini per poter fare il possibile per salvare
la squadra nella cadetteria. Pertanto si cerca il
tutto per tutto per convincere il Catania: si vuole così
portare in rossoblù il fantasista argentino
Ricchiuti. E nell'operazione potrebbe verificarsi
un clamoroso ritorno: l'arrivo di Donnarummma (Alfredo,
mentre il portiere attuale si chiama Antonio) che
fece molto bene nella scorsa stagione con i rossoblù
fino al brutto infortunio che lo costrinse a restare
fuori dal campo. Nel caso in cui però l'operazione
non andrà in porto, si dirotterà di
nuovo verso Mastronunzio del Siena, che è
in partenza da La Spezia. Intanto l'ex attaccante rossoblù
Marotta ('86) viene ceduto dal Bari e si accasa
a La Spezia, dove trova un altro ex rossoblù,
la punta eugubina Casoli. Se ne va pure il centrocampista
Piccinni ('87) che dai baresi finisce al
Piacenza. Il Livorno prende dal Catanzaro il portiere
Vono ('88). Il Pescara preleva all'estero: ecco il
centrocampista offensivo danese Nielsen ('88), che
proviene dal Nordsjaelland (ex Odense e Lyngby),
nazionale della Danimarca.
Lo stesso Pescara effettua anche una operazione
in uscita con l'attaccante Sciarra
('91) che va al Chieti. Scambio tra Livorno e Modena: finisce
in terra tirrenica l'attaccante Bernacci ('83, ex
Torino e Bologna) e sua volta approda
in gialloblù il difensore Perticone ('86,
scuola Milan).
Lo stesso Modena ottiene l'attaccante Ardemagni
('87) dall'Atalanta. Pure il Varese preleva dall'Atalanta:
ecco la punta Pettinari ('86). Varese che così
fa partire l'attaccante Pompilio ('92) verso Foggia. Poi
il Grosseto cede l'attaccante Alessandro ('88) al
Taranto (ex Cesena).
Intanto il Gubbio si prepara per la partita delicata
di sabato contro quel Grosseto che nel girone di
andata, alla prima giornata di campionato, diede
il primo dispiacere alla formazione eugubina proprio
all'esordio
nella cadetteria. Una partita in cui non ci fu storia:
i maremmani si imposero per 2-0 con le reti di Alfageme
e Caridi. Un Grosseto che ora tra l'altro è
collocato in ottava posizione e in trasferta in
campionato ha già vinto tre incontri. Biancorossi
che hanno cambiato tre allenatori: si è partiti
con Ugolotti, si è passati a Giannini ed
ora c'è Viviani. Nei rossoblù rientrano
dalla squalifica Benedetti, Mario Rui e Raggio Garibaldi
ma sono out per infortunio due difensori, Bartolucci e pure Caracciolo.
Lavoro differenziato per capitan Sandreani e Graffiedi.
Probabile recupero di Briganti, che, però andrà
in panchina. Si va verso la riconferma del 5-3-2:
Boisfer sembra destinato a ricoprire di nuovo l'inconsueto
ruolo di difensore centrale, con il reintegro poi
in
difesa di Benedetti e Mario Rui, mentre per il resto
dovrebbe rimanere tutto invariato rispetto alla
partita di venerdì scorso contro il Bari
di Torrente. E nel test provato un insolito ruolo
per Bazzoffia: prima come terzino destro e poi come
esterno di attacco.
• 11 gennaio 2012
Gubbio a confronto
contro... il Gubbio: statistica con sorpresa. Mercato:
in primis, una punta
Gubbio in serie B. Campionati a confronto. Ed
esce fuori un dato davvero sorprendente. Torniamo indietro
di 64 anni e la statistica spiazza tutti. L'unico
campionato di cadetteria in precedenza giocato dalla
squadra rossoblù avvenne nella stagione 1947-1948.
Era un campionato formato da tre gironi e ogni girone
era formato da 18 squadre. Adesso è un campionato
unico e formato da 22 squadre. Però mettendo
a confronto le giornate disputate (21) il risultato
è il seguente: all'epoca il Gubbio aveva
racimolato 15 punti in 21 giornate contro i 19 punti
di oggi. Ma a quell'epoca per le vittorie venivano
dati solo due punti rispetto ai tre punti dei giorni
nostri. Perciò qual è il risultato?
Eccolo: la compagine eugubina di 64 anni fa (dopo
21 giornate) avrebbe fatto più punti del
Gubbio di oggi, cioè 20 punti (frutto di
5 vittorie, 5 pareggi e 11 sconfitte) rispetto ai
19 punti attuali (frutto di 4 vittorie, 7 pareggi
e 10 sconfitte). Numeri che sinceramente sconfortano,
ora su due piedi, perchè all'epoca poi la
formazione rossoblù ritornò in serie
C posizionandosi penultima con 22 punti (ma aveva
un punto di penalizzazione, altrimenti erano 23)
dopo 34 giornate disputate, davanti al fanalino
di coda Brindisi (18) e dietro al Perugia (25).
Se ci fossero stati tre punti per ogni vittoria
sarebbero stati in totale 32 punti. Le uniche note
liete di quella stagione furono le vittorie in casa
nei derby con Ternana (1-0) e Perugia (2-1) al vecchio
e mitico "San Benedetto". E si ricordano
le vittorie esterne di Siena, Brindisi e Rieti,
e una roboante vittoria interna sulla Scafatese
(6-0), oltre alle vittorie casalinghe contro Taranto
(denominata Arsenal), Nocerina e Torrese. Adesso
tutti gli eugubini toccano "ferro" nella
speranza che la storia non si ripeti. Mercato. Sono
momenti febbrili. Si attende quando arriverà
davvero Guzman dal Piacenza. E si attende una risposta
del Catania per Ricchiuti anche se l'operazione
appare molto proibitiva. Su Mastronunzio (è
allo Spezia) invece si è aperta una vera
e propria asta. Non solo il Gubbio sembra essere
interessato al calciatore, ma ci sarebbero in lista
pure Brescia, Livorno, Modena e Verona. Potrebbe
prendere corpo invece l'idea Joao Silva, portoghese,
di proprietà dell'Everton ma in forza al
Vitoria Setubal nel suo paese d'origine. E si parla
anche di Vantaggiato del Bologna: operazione, però,
molto onerosa. Opinioni a confronto sul caso Simone
Farina. Ecco cosa scrive Massimo Gramellini de "La
Stampa" sul web tramite Stampa.it.
E cosa scrive Giacomo Marinelli Andreoli sul suo
blog.
• 10 gennaio 2012
La grande serata
di Farina: premiato da Blatter a Zurigo. Il Ds Giammarioli
parla di mercato
Nessuno se lo sarebbe mai immaginato tempo
fa. Alla premiazione del "Pallone d'Oro"
dove è stato premiato per il terzo anno consecutivo
l'argentino Lionel Messi del Barcellona, c'è
stato spazio anche per Simone Farina chiamato sul
palco dal presidente della Fifa, Joseph Blatter.
Ed è stato poi premiato con un gagliardetto.
Lo stesso Joseph Blatter ha detto: "Bravo
Simone. Non ti diamo solo un gagliardetto, ma è
il simbolo dell'ambasciatore del fair play per la
Fifa nel mondo". E lo ha fatto davanti
a tanti campioni del calcio del passato come Pelè,
Platini, Beckenbauer e Van Basten. Simone Farina
ha sorriso, quasi incredulo, indossando la divisa
ufficiale dell'A.S. Gubbio 1910. A seguire gli articoli
rispettivamente del Corriere.it e de la Gazzetta.it.
Lo stesso Simone Farina tra l'altro ha voluto ringraziare
tramite il guestbook del nostro portale Gubbiofans.it
il pubblico eugubino per lo striscione a lui dedicato,
scrivendo in sintesi: "Mi
avete fatto emozionare... precisando che il vostro orgoglio nei miei
confronti sarà lo stesso nei vostri confronti da parte mia. E indosso
con smisurato orgoglio davanti al mondo calcistico la divisa ufficiale
dell'A.S. Gubbio 1910".
Mercato. A parlare è Stefano Giammarioli,
diesse rossoblù, che tramite l'emittente
televisiva Trg Network a tal proposito ha detto:
"Stiamo lavorando... con le difficoltà
che ci sono un po' per tutti. Ma abbiamo le idee
chiare. Credo che entro la settimana chiuderemo
le operazioni in entrata. Guzman? Al 90% è
del Gubbio. Ricchiuti? Ci siamo incontrati con lui
e il giocatore ha voglia di venire a Gubbio. Stiamo
vagliando la possibilità di fare una nuova
proposta al loro procuratore. E così adesso
la palla passa al Catania". E intanto il
nuovo anno porta un secondo esonero. Dopo la Nocerina,
si cambia pure in Calabria. In casa Reggina viene
esautorato Roberto Breda e al suo posto è
arrivato Angelo Gregucci, ex allenatore di Sassuolo,
Atalanta, Vicenza e Lecce. Un vero record. Si tratta
del quattordicesimo esonero in serie B. Sono rimaste
invariate le panchine delle prime classificate Torino,
Verona, Sassuolo, Pescara e del Padova. In coda
le ultime cinque classificate hanno già cambiato
allenatore a campionato in corso: Ascoli, Nocerina,
Gubbio, Modena e Livorno. A queste si aggiungono
Brescia, Vicenza, Sampdoria, Varese e Reggina. Mentre
Empoli e Grosseto viaggiano a tempi di record con
già due esoneri in una sola stagione. Juve
Stabia, Cittadella, Bari, Crotone e Albinoleffe
seguono le prime classificate, cioè mantengono
lo stesso allenatore. Ma c'è ancora tutto
un girone di ritorno da giocare. E non finirà
qui.
• 09 gennaio 2012
L'editoriale.
La forza della reazione. Però così
non basta. Perchè ad oggi... il Gubbio è
"out"
La forza di reazione del Gubbio dopo i due gol
del Bari è stata notevole oltre che piuttosto
lodevole.
Ma la forza della reazione cresce col crescere dei
comportamenti soggetti a frustazione. Ci spieghiamo
meglio. In pratica la forza di reazione aggressiva
più volte è in rapporto diretto con
l'intensità della motivazione frustata. L'avvilimento
per quei due gol presi ha scaturito tanta rabbia
in corpo. Però quella rabbia in corpo doveva
manifestarsi fin dall'inizio del secondo tempo quando
invece per oltre venti minuti... il Gubbio non è
esistito in campo e in maniera illogica (forse inconsapevole)
ha lasciato troppi spazi (e due reti) all'avversaria. Per fortuna
che poi, grazie anche all'ingenuità di Polenta
sul rigore realizzato da Graffiedi e grazie alla
bravura di Buchel che ha insaccato con una sassata
la sfera in rete, il Gubbio è riuscito a
rimettersi in carreggiata. E alla fine ci poteva
scappare pure la terza rete quando Sandreani, con
un tiro dal limite, ha costretto l'ex Lamanna a
compiere un prodigioso intervento e perciò
salvare il 2-2. Bene il finale, senza dubbio, ma
non basta. Serve proprio dell'altro per salvarsi.
Eloquente il commento finale del telecronista di
SerieBwin.it nella sintesi del video della gara
tra Gubbio e Bari: "Il Gubbio, in questo
momento, sarebbe matematicamente retrocesso".
Ebbene, sì. Purtroppo i numeri parlano chiaro.
La classifica ad oggi, cioè alla fine del
girone di andata, dice: il Gubbio è out,
ovvero fuori da tutti i giochi. La dura realtà
dei fatti dice che Ascoli, Nocerina e Gubbio sono
nella zona "rossa" e quindi retrocessi;
Modena e Livorno invece disputerebbero i playout.
Sulla parte alta della classifica invece Torino
e il sorprendente Verona (in gol il solito ex rossoblù
Gomez Taleb) sarebbero in serie A mentre Sassuolo,
Pescara, Padova e Reggina disputerebbero i playoff
per poter accedere alla massima serie. I numeri
dicono anche che il Gubbio possiede il peggiore
attacco della cadetteria: 18 reti fatte (media di
0,86 gol a partita). La difesa invece è sest'ultima:
il Gubbio ha incassato 32 reti (media di 1,52 a
partita); peggio hanno fatto rispettivamente Empoli
e Pescara (33), Albinoleffe e Modena (34) e poi
chiude la Nocerina (40). Fuori casa il ruolino è
tetro: Gubbio fanalino di coda con solo 4 punti
racimolati. Un fatto piuttosto curioso: il 79% dei
punti accumulati dai rossoblù (15) finora
sono arrivati dal campo amico. E per chiudere la
carrellata di questi numeri (poco edificanti) c'è
la differenza reti: e anche in questo caso la compagine
eugubina si trova in ultima posizione (-14) in coabitazione
con il Modena. Insomma, per potersi salvare, o quanto
meno sperare di potercela fare, serve una sterzata
repentina. Come abbiamo visto, i numeri dicono che
i maggiori problemi si trovano in attacco. Non a
caso proprio in questa fase di mercato si stanno
cercando dei rinforzi adeguati per il reparto avanzato
anche se per adesso è stato ufficializzato
un centrocampista (Nwankwo del Parma). Adesso è
chiaro che il Gubbio non dovrà più
sbagliare. Dovrà incominciare a vincere delle
partite. Punti accumulati al giro boa: 19. E nel
girone di ritorno ne servono almeno 30 (più
o meno) su 21 gare. Facciamo un po' di conti? Bene.
All'andata si è viaggiato ad una media di
0,9 punti a partita: una media di 0,70 punti con
Fabio Pecchia; media di 1,09 punti con Gigi Simoni.
Dopo il giro di boa servono una media di 1,43 punti
a partita. Qui non si scappa. Per mantenere la categoria
serve un salto di qualità considerevole!
(Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 08 gennaio 2012
Farina a Zurigo
presente al "Pallone d'Oro" invitato dalla
Fifa. Nocerina: ecco Campilongo
Che sorpresa! Il biondo terzino rossoblù
Simone Farina è stato invitato ufficialmente
a prendere parte alla premiazione del "Pallone
d'Oro" a Zurigo che si terrà lunedì.
Un invito di Joseph Blatter, presidente della Fifa,
che è stato accolto dal calciatore e così
si recherà in Svizzera. Non è escluso
che venga chiamato sul palco perchè, come
ha spiegato lo stesso Blatter, "Siamo fieri
del suo gesto". Insomma in mezzo tra tanti
campioni come Messi e Xavi, quindi, ci sarà
spazio per Simone Farina che proprio venerdì,
prima della partita contro il Bari, è stato
salutato dai propri tifosi con uno striscione dove
c'era scritto: "Simone, nostro orgoglio".
Intanto si verifica un nuovo esonero in serie B.
Il nuovo anno non porta per niente bene all'allenatore della
Nocerina, Gaetano Auteri. Arriva sulla panchina
dei campani Salvatore Campilongo, ex tecnico di
Frosinone, Empoli, Avellino, Foggia e Cavese. Mercato.
Il Grosseto ottiene dal Catania due nuovi centrocampisti,
lo spagnolo Keko Gallardo ('91; ex Atletico Madrid)
e Sciacca ('89). Grosseto che giocherà il
14 gennaio a Gubbio. In casa Gubbio invece sembra
sia tramontata improvvisamente la pista che portava
alla punta finlandese Furuholm. Torna in auge allora
la
candidatura del centravanti Mastronunzio che di
sicuro se ne andrà da La Spezia dove approderà
probabilmente Marotta del Bari.
• 06 gennaio 2012
Post Bari. Simoni:
"Bella partita, avvincente". Graffiedi:
"Pubblico, che carica! Troppi errori..."
Ci voleva il dopo partita per movimentare un
po' le acque. Ma andiamo per ordine. Il trainer rossoblù
Gigi Simoni ha parlato del punto in rimonta:
"Bella partita, gara avvincente. Partita che sembrava
negativa ma poi abbiamo raggiunto un pari che mi
soddisfa e che credo che sia un risultato giusto.
Il mercato? Abbiamo chiesto dei rinforzi e qualcuno
andrà via". Poi Mattia Graffiedi invece
elogia il pubblico: "Tifosi determinanti.
Nel momento del tracollo ci hanno spinto all'inverosimile,
però le rimonte non riescono mica sempre. Troppi
errori, i soliti, potevano divenire fatali. Già
sono retrocesso l'anno scorso a Piacenza e so che
cosa significa. Perciò dobbiamo fare il possibile
per salvarsi". Vincenzo Torrente, tecnico
del Bari, invece non ci sta: indice puntato sui
suoi calciatori, sull'arbitro ma non solo...
"Sono arrabbiato e tanto perchè abbiamo
fatto tutto noi con la complicità dell'arbitro
che ha riaperto la partita. La Befana, ha fatto
un bel regalo (al Gubbio ndr)! Il Gubbio ripartiva
bene, però noi abbiamo fallito una grande
occasione. Grazie di cuore a tutti i tifosi che
mi hanno applaudito. Quello che è stato fatto
a Gubbio se lo ricorderanno per parecchio. Dispiace
solamente che sul mio conto si sono dette troppe
cose... inesatte quando sono andato via. Sono rimasto
molto dispiaciuto: e non basta regalare un targa!".
• 06 gennaio 2012
Scoppiettante secondo tempo da parte di Gubbio e Bari. Finisce 2-2 e c'è pure un espulso...
Che partita! Assenti nel
Gubbio Benedetti, Briganti, Caracciolo, Mario Rui,
Raggio Garibaldi e Ragatzu. Nel Bari non ci sono Kopunek, Marotta e
Rivaldo, ma per scelta tecnica. Mister Simoni opta per il 5-3-2. Il
trainer dei pugliesi Torrente schiera il 4-3-3. Premiati dal Gubbio gli
ex, cioè Borghese, Lamanna, Galano, Rivaldo e naturalmente Torrente. Al
3' Bazzoffia entra in area da destra, e poi cade a terra, ma è un nulla
di fatto. Al 6' Bazzoffia, con un sinistro rasoterra dal limite,
impegna a terra Lamanna. Al 16' calcia Scavone da fuori area: palla
alta. Al 26' Stoian serve in area Caputo che di sinistro, però, spara
alto. Al 33' Graffiedi lancia in area Bazzoffia che tentenna troppo e
calcia addosso a Borghese, da posizione favorevole. Al 36' è Bazzoffia
che serve un bel pallone per Graffiedi: dal limite l'attaccante
rossoblù calcia forte ma di poco alto. Al 41' Bazzoffia lancia in porta
Almici che invece di tirare si accentra e si fa recuperare da Polenta:
occasione clamorosa mancata! Ripresa. Pressing del Bari che raccoglie i
frutti al 55': Stoian sulla sinistra serve Scavone che prontamente
mette una palla d'oro al centro dove giunge Caputo che non perdona: di
sinistro, in spaccata, insacca in rete. Al 53' assist di Defendi per
Caputo che spara di destro in porta: stavolta però Donnarumma compie
davvero un prodigioso intervento. Al 55' punizione di De Falco in area
dove svetta ancora Caputo: palla che sibila poco sopra la traversa. Al
69' Caputo, ancora, mette i brividi quando di testa sfiora il montante
su cross di Scavone. Al 73' il Bari raddoppia: parte via sulla sinistra
l'incontenibile Stoian che serve con un esterno destro vellutato in
mezzo all'area Caputo che con un tocco morbido insacca. Al 75' però c'è
subito il rigore per il Gubbio perchè Bazzoffia viene atterrato da
Polenta che poi viene anche espulso: Graffiedi dal dischetto insacca la
sfera sotto il sette. Il Gubbio ci crede e trova l'incredibile pareggio con
Buchel al 77' che fa partire un bolide di destro al volo che si insacca sotto
la traversa. Al minuto 84, Sandreani con un tiro dal limite sfiora il
tris: Lamanna vola e salva in tuffo il risultato. Finisce così: 2-2. Tabellino:
Gubbio - Bari 2-2: Gubbio
(5-3-2): Donnarumma; Almici (63' Ciofani), Cottafava, Boisfer,
Bartolucci, Farina; Sandreani (87' Gerbo), Nwankwo (63' Lunardini), Buchel;
Bazzoffia, Graffiedi. All. Simoni. Bari
(4-3-3): Lamanna; Crescenzi, Borghese, Dos
Santos, Polenta; Donati, De Falco, Scavone (78' Garofalo); Defendi (87' Castillo),
Caputo, Stoian (75' Ceppitelli). All. Torrente. Reti: 55' Caputo (B), 73' Caputo (B), 75' Graffiedi (G) rigore, 77' Buchel (G). Arbitro:
Baracani di Firenze (Cini di Firenze e Bolano di
Livorno). Espulso: 75' Polenta (B). Ammoniti: Nwankwo e Gerbo (G); Borghese, Stoian, Dos Santos e Scavone (B).
Spettatori: 3821 (di cui 2475
abbonati; 144 di Bari nel settore ospiti). Risultati:
Ventunesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012: Ascoli
- Padova
0-2 80' Lazarevic (P), 90' Cutolo (P) Brescia
- Crotone 3-0 15' El Kaddouri (B), 65' Vass (B), 76' Feczesin (B) Cittadella
- Empoli 2-1 45' Vitofrancesco (C), 55' Mori (E), 73' Di Carmine (C) Grosseto
- Livorno 1-1 57'
Caridi (G), 72' Belingheri (L) Gubbio
- Bari 2-2 55' Caputo (B), 73' Caputo (B), 75' Graffiedi (G) rig., 77' Buchel (G) Nocerina
- Pescara 2-4 7' Gherardi (N), 8' Cascione (P), 11' Immobile (P), 28' Immobile (P), 54' Farias (N), 90' Maniero (P) Sampdoria
- Varese 0-1 90' Damonte (V) Sassuolo
- Juve Stabia 2-1 53' Sansone (S), 75' Sau (J), 90' Sansone (S) rig. Torino
- Albinoleffe 0-0 Verona
- Modena 2-1 34'
Greco (M) rig., 86' Lepiller (V), 89' Gomez Taleb
(V) Vicenza
- Reggina 0-0
• 05 gennaio 2012
Simoni: "Con
Torrente ho un ottimo rapporto. Mai avuto dei dubbi". Briganti
firma il rinnovo
Gubbio
incerottato contro il Bari. Assenti Benedetti, Mario
Rui e Raggio Garibaldi per squalifica, poi Caracciolo,
Briganti (problemi fisici) e Ragatzu (influenzato).
Ma mister Gigi Simoni non ci pensa troppo e cerca
di sdrammatizzare: "Mancano ben quattro
calciatori sullo stesso reparto. Non sono pochi
ma le difficoltà ci stanno nel calcio. Pazienza.
Il Bari? É una buona squadra. Ma noi non
partiamo battuti e ce la giocheremo. Torrente? Ho
un rapporto ottimo con lui. Abbiamo lavorato bene
assieme. E poi a Gubbio ha fatto molto bene. E noi,
il sottoscritto e Giammarioli (il diesse ndr), lo
abbiamo aiutato in rossoblù anche nei momenti
di difficoltà: su di lui mai avuto dei dubbi.
Farina? Diciamo che è un po' scombussolato.
Beh, la vicenda che lo ha coinvolto lo ha un pò
provato. Però il ragazzo è intelligente
e saprà ritrovare la giusta serenità.
E che Gubbio ritroveremo dopo la sosta? Diciamo
che siamo nelle mani del Signore...". Marco
Briganti intanto, difensore centrale, non disponibile
per questa gara, firma il prolungamento con il Gubbio
fino al 2013. Mentre dopo l'ingaggio del centrocampista
Nwankwo, nei prossimi giorni può essere il
turno del puntero finlandese Timo Furuholm, in scadenza
con l'Inter Turku. Ma si parla anche del portoghese
Joao Silva dell'Everton. E un sogno proibito...
Ricchiuti del Catania.
• 05 gennaio 2012
Torrente: "A
Gubbio due anni stupendi. Con il pubblico affetto
e stima". Presentato Nwankwo
Gubbio
contro Bari. Gubbio contro tanti ex. Vincenzo Torrente,
dopo due stagioni trionfali in rossoblù,
torna a Gubbio da avversario. E si presenterà
con il suo Bari assetato di punti. L'ex trainer
rossoblù dice: "Esperienza importante
in biancorosso. Un'esperienza da fare. Stiamo lottando.
Sapevo delle difficoltà che avrei incontrato.
Ho una squadra giovane con qualche calciatore esperto
che però hanno avuto qualche problema di
inserimento ma anche qualche problema fisico. Cito
alcuni nomi: Bogliacino, De Paula e De Falco. Pertanto
la qualità è venutà un po'
meno, ma per fortuna i giovani hanno fatto il possibile.
Vedi Bellomo, Stoian, Ceppitelli, Polenta e naturalmente
gli ex rossoblù Lamanna e Borghese che si
stanno mettendo in bella mostra". Rivaldo?
"É un giocatore valido, ma gli manca
la continuità e per questo motivo non è
facile integrarsi". Galano? "Potrebbe
dare di più. E vale lo stesso discorso di
Rivaldo. Tuttavia è stato tormentato da problemi
di pubalgia". E Marotta (che non è
stato convocato per Gubbio) verrà ceduto?
"Stiamo valutando se farlo giocare altrove
con una certa continuità. Ha bisogno di giocare.
Adesso c'è molta più concorrenza con
il reintegro di Castillo e Kutuzov. E poi Marotta
non ha reso come avrebbe dovuto. Il motivo? Cause
da dividersi: per via sua, ma anche per demerito
della squadra". La classifica del Bari
la soddisfa? "Mica tanto. Ci mancano almeno
4 o 5 punti in più. Soprattutto quelli che
abbiamo perso in casa. E poi ci pesano così
tanto quei due punti di penalizzazione".
La serie B, che categoria ha trovato? "Direi
che esistono proprio le categorie apposta. C'è
molta qualità. Le squadre sono tutte molto
organizzate e formate da calciatori esperti. Al
minimo errore, poi, non ti perdonano".
Ora torna a Gubbio... "Sono contento di
tornare. Ho passato due anni stupendi. Ho lavorato
con dei ragazzi eccezionali. Emozioni? Ripeto, sono
stati anni belli e intensi... con la tifoseria ho
un avuto un rapporto reciproco di affetto e stima.
Ma al di là delle sensazioni iniziali, poi
penserò al mio Bari per cercare di superare
il Gubbio in campo". E del Gubbio cosa
ci può dire? "Per me può farcela.
Ha tutte le basi per potersi salvare. E può
contare sul fattore casalingo: avere sempre quelle
4000 persone ti spingono e ti trasformano la squadra.
Perciò noi dobbiamo stare molto attenti".
Sui singoli invece dice: "Mi viene da sorridere
quando leggo che viene contestato Boisfer: ha già
giocato in certe categorie e ha fatto la fortuna
del Gubbio in questi anni. Ma nel calcio si dimentica
subito troppo in fretta. Sandreani, Briganti e Farina
sono dei validi calciatori anche in B. Ovviamente
ci vuole tempo per adattarsi alla categoria".
Rivedere Gigi Simoni in panchina? "Direi
che è stata una sorpresa per tutti. Sarà
curioso incontrarlo sull'altra panchina e sono molto
riconoscente verso di lui. Ho incominciato ad allenare
tra i professionisti per merito suo. E la piazza
di Gubbio per me è stato un punto di partenza".
E noi regaliamo a mister Torrente una foto inedita
(di Marco Signoretti) che lo ritrae con i tifosi
mentre festeggia la serie B.
Intanto è stato presentato il neo acquisto
Obiora Emeka Nwankwo in sede e si è già
allenato con i nuovi compagni. Poi sono
state montate le nuove poltroncine con il logo dell'A.S.
Gubbio 1910 sulle panchine del "Pietro
Barbetti".
• 04 gennaio 2012
Primo tassello
di gennaio: ecco Nwankwo, via Parma. Farina intanto
viene citato in Ungheria
Ecco il primo acquisto di gennaio del Gubbio
Calcio. Stiamo parlando del centrocampista
nigeriano, Obiora Emeka Nwankwo ('91), proveniente
dal Parma. Si aggrega già al gruppo. Intanto
Simone Farina finisce pure fuori dal confine italiano
sulla carta stampata. Viene scritto un articolo
nel settimanale della Chiesa Cattolica ungherese.
Titolo dell'articolo: "Calcio e moralità
nei giorni nostri - l'eredità di Don Bosone
Rossi". Si parla al'interno dell'A.S. Gubbio
1910, della fondazione, di Don Bosone Rossi che
portò la prima palla a Gubbio. Si parla della
squadra e pure dei successi di questi ultimi due anni.
Poi si parla (appunto) di Simone Farina, giocatore
amato e stimato dai propri tifosi per il suo attaccamento
alla maglia. Si parla ovviamente della partita di
Coppa contro il Cesena, del suo rifiuto di vendere
l'anima, del calciatore normale a cui piace poco
apparire. E l'articolo conclude dicendo: "E
ora Don Bosone Rossi può essere fiero di
aver portato la palla nel posto giusto, nella città
giusta".
• 04 gennaio 2012
Giro di boa: si
ricomincia il giorno dell'Epifania. Gubbio in emergenza:
così si corre ai ripari
Mercato in fibrillazione in casa Gubbio. Sempre calda la
pista scandinava. Ma questa volta esce un altro
nome: si tratta di Timo Furuholm ('87), attaccante
finlandese, che gioca con l'Inter Turku. Mentre
si attendono a breve l'arrivo del nigeriano Nwankwo
('91) dal Parma e del paraguiano Guzman ('82) dal
Piacenza. Colpi delle
altre di serie B. Il Sassuolo preleva dalla Reggina il
trequartista Missiroli ('86), ex Cagliari. Insieme
a lui giunge in neroverde la punta Troianello ('83)
dal Siena. Sampdoria che fa davvero sulk serio: presi
dal Brescia il difensore svizzero Berardi ('88)
e poi l'attaccante argentino Juan Antonio ('88);
dall'Everton (Inghilterra) giunge in blucerchiato
il centrale difensivo tedesco Mustafi ('92). Brescia che
in cambio ottiene la punta Foti ('88). A
sua volta il Modena si aggiudica dalla stessa Sampdoria
il centrocampista Signori ('88), e si tratta di
un ritorno. La Nocerina invece mette le mani sull'esterno
di centrocampo Gherardi ('88) che è della
Fiorentina (ex Triestina), sul difensore Giuliatto
('83) del Lecce e sul centrocampista Mingazzini
('80, ex Bologna), che si trovava all'Albinoleffe.
Cessioni a Grosseto: l'ex difensore rossoblù
Bruscagin ('89) va al Latina mentre il centrocampista
Federici ('88) si reca a Frosinone. Venerdì
chiude il girone di andata della serie Bwin. Tutte
le gare si giocherano lo stesso giorno, ma tre partite
si disputeranno in orari diversi: Torino-Albinoleffe
si giocà alle ore 12:30, Hellas Verona-Modena
alle ore 18, Grosseto-Livorno alle ore 20,45; il
resto delle gare si giocheranno alle ore 15. Poi
si tornerà a giocare di sabato: nella prima
giornta di ritorno il Gubbio affronterà il
Grosseto in casa il 14 gennaio. Intanto in casa
Gubbio è atteso l'incontro contro il Bari.
Rossoblù che dovranno fare a meno di diverse
pedine: Benedetti, Mario Rui e Raggio Garibaldi
sono squalificati; Bartolucci è acciaccato
e nelle ultime ore si è fermato pure l'altro
difensore Briganti peraltro reduce da infortunio;
Caracciolo non è in perfette condizioni fisiche
e perciò è difficile il suo recupero.
In pratica il trainer Gigi Simoni si troverà
tra le mani una difesa da inventare perchè
sono a disposizione solo Almici, Cottafava, Farina
e Montefusco. A meno che si tenti il tutto per tutto
per recuperare il jolly difensivo Caracciolo. E
l'allenatore rossoblù sta pensando di correre
ai ripari riproponendo il 4-1-4-1 al posto del modulo
5-3-2.
• 03 gennaio 2012
Mercato: altri
nomi di possibili arrivi. E intanto ecco altre foto
inedite prima del Bari degli ex!
Mercato che si è appena aperto e che può rivelarsi pieno di
sorprese. In dirittura d'arrivo la strada che porta in
rossoblù il centrocampista nigeriano Obiora
Emeka Nwankwo ('91) del Parma e l'attaccante paraguiano
Tomas
Andres Guzman ('82) del Piacenza.
Ma si fanno altri nomi. A centrocampo viene fuori
quello del rumeno Paul Costantin Codrea ('81) del
Siena. Per l'attacco invece esce un nome che è
di origini scandinave: Mervan Celik ('90), di proprietà
del Gais (Prima Divisione della Svezia). Gioca con
la Nazionale Under 21 svedese e viene considerato
un talento alla ribalta per le sue qualità
di bomber emergente. Sul fronte cessioni si parla
che potrebbero fare le valigie alcuni attaccanti
come Giannetti e Mendicino. Stesso discorso dicasi
per il difensore Maccarrone. Intanto il giorno dell'Epifania
il Gubbio affronta il Bari. E grazie al contributo
di Balazs Miseje, giornalista ungherese, che ci
ha spedito un dvd con diverse foto direttamente
da Budapest, vi proponiamo alcune foto inedite della
trionfale passata stagione. Un tributo anche verso
alcuni ex rossoblù che arriveranno a Gubbio
tra pochi giorni. Le foto inedite (sono 15) riguardano
le partite esterne di Bassano, Monza e con la Reggiana
(tre vittorie) con i gol di Borghese, Galano e Donnarumma,
il sorriso di Torrente, i festeggiamenti sugli spalti
ed altre foto curiose che mostrano momenti indimenticabili
per il calcio eugubino.
• 02 gennaio 2012
Anno nuovo, vita
nuova? Dalla promozione storica in serie B alla
dura realtà della cadetteria
Senz'altro il 2011 è passato alla storia per il calcio eugubino perchè
dopo 64 anni la città di Gubbio ha potuto
festeggiare e quindi riassaporare la serie B. Un
anno però se n'è andato e la truppa
rossoblù ha dovuto affrontare la cadetteria
con qualche difficoltà in più rispetto
al previsto. Il campionato vinto con energia l'8
maggio 2011 aveva forse illuso qualcuno. Ma la serie
B è un'altra cosa. In serie B bisogna essere
di un'altra pasta. Non conta solo correre e non
conta in squadra di possedere solo dei gregari.
Conta la quantità ma anche (e soprattutto)
una certa qualità.
La cadetteria si è dimostrata una categoria
difficile, dove molte squadre possiedono dei giocatori
che possono giocare tranquillamente in serie A (non
a caso si può definire un A-2 più
che una serie B). É un campionato
lungo e insidioso: qualsiasi distrazione si paga
a caro prezzo, praticamente è vietato sbagliare.
Adesso inizia il 2012 e si spera che la truppa rossoblù
si risollevi dalla zona "rossa" della
classifica. Anno nuovo, vita nuova? Sarebbe l'ideale
perchè mantenere la categoria sarebbe come
vincere la Champions League, oltre che salutare
per il Gubbio e la stessa città di Gubbio.
Già si pensa al 2012 e qualcuno già
pensa agli antichi Maya perchè il loro calendario
si ferma al 21 dicembre 2012. E quindi si profetizza
che ci sarà la fine del mondo e tra i più
catastrofici c'è chi ipotizza che la rotazione
della terra proprio in quella data subirà
una fermata che durerà 72 ore per poi riprendere
a ruotare in senso inverso... con la conseguente
inversione dei poli magnetici. La verità
è che nessuno sa come andrà a finire.
Per il Gubbio... l'anno 2012 non porterà
la fine del mondo ma sicuramente sarà un
anno importante per pianificare il proprio futuro
e decidere il proprio destino. Tutto sarà
collegato alla realizzazione del proprio cammino
evolutivo e al compimento del proprio destino. Prima
fase importante del nuovo anno sarà il calcio
mercato. Si vocifera di arrivi imminenti per dare
una sterzata a questo campionato. Si parla di almeno
due o tre nuovi arrivi. I nomi sono sempre quelli:
per il centrocampo Nwankwo (Parma) e per l'attacco
Guzman (Piacenza). Ma non sono i soli perchè
adesso viene
fuori un altro nome a centrocampo, quello di Andrea
Parola, attualmente al Piacenza, con una lunga esperienza
sui campi di serie A e di B. Perciò staremo
a vedere cosa porterà questo 2012. Però
la
sorte vuole che sul cammino del Gubbio ci sia subito
un impegno delicato contro il Bari. Quel Bari che
ha con sè mister Torrente (autore di due
promozioni consecutive alla guida degli eugubini)
e altri ex rossoblù illustri come Lamanna, Borghese, Galano,
Rivaldo (e Marotta se non verrà ceduto nel
mercato invernale).
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