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30 dicembre 2009
A
gennaio riapre il calciomercato: le aspettative e i
probabili movimenti in una fase cruciale
Mancano davvero
pochi giorni. A gennaio riapre il mercato (ufficialmente
sabato 2). Molte
società non vogliono sfigurare nella parte finale di
campionato pertanto cercheranno di effettuare il rinforzo
giusto. Partiamo dal Gubbio. La dirigenza di via Parruccini
punta a rinforzare l'attacco: si cerca un centravanti
o una punta esterna e si sono fatti già diversi nomi
(tra cui Fioretti, Longobardi e Morante);
staremo a vedere cosa avverrà in concreto. Per il resto la truppa rossoblù è
a posto, a meno che se ne vada qualche giocatore. Pare
che ci sia un ulteriore interessamento del Rimini verso
Farina: se parte ci vorrà un sostituto come terzino
sinistro. Intanto sono in prova l'attaccante Manfredi
Beha ('84, ex Aversa Normanna) e l'esterno del Palermo
Nicola Ficano ('87, ex Colligiana e Samb). La Lucchese
segue il fantasista Bischeri dello Spezia, la Nocerina
sembra guardare con interesse il centrocampista offensivo
Margarita dell'Andria (ex Teramo), mentre la Sangiovannese
è sulle tracce di Bazzoffia dell'Arezzo (ex Gubbio).
Anche se in casa Sangiovannese è scoppiato il "caso"
Emiliano Dei: il portiere laziale sembra intenzionato
ad andarsene. La Nocerina potrebbe ufficializzare a
gennaio l'arrivo del difensore Cuomo dal Foggia. Ci
sono tutte le premesse per un gennaio "caldo"
di mercato. Intanto la Carrarese ha presentato il nuovo
direttore sportivo Giovanni Gallo (ex Igea Virtus e
Teramo).
•
28 dicembre 2009
Affluenza
allo stadio, il Gubbio tiene testa nel girone: davanti
solo Nocerina e Lucchese...
Nonostante
i nuovi "regolamenti" che rendono assai più
difficile l'affluenza di gente allo stadio, il Gubbio
si mantiene anche quest'anno nei quartieri alti della
classifica. Il pubblico eugubino è presente e non lascia
mai la squadra sola. Lo dicono i numeri. Nel girone
B di Seconda Divisione la tifoseria rossoblù si colloca
al terzo posto con una media di 1260 spettatori a partita
al "Barbetti" per un totale di 12550 persone
giunte finora sugli spalti nelle dieci partite casalinghe
(si contano 692 abbonati). Primeggia al primo posto
la tifoseria della Nocerina con una media di 1780 spettatori
a gara, per un totale di 16000 persone fino a questo
momento allo stadio "San Francesco" in 9 partite.
Tallonano i tifosi campani... i sostenitori della Lucchese,
per una media di 1430 spettatori al "Porta Elisa"
(totale 12900 presenze sinora in 9 gare). Al terzo posto
(come già detto) il Gubbio che viene inseguito dai tifosi
del Fano: media 1190 spettatori; totale 9500 persone
in 8 incontri disputati al "Mancini". La Pro
Vasto è la quinta tifoseria (media 860 spettatori per
un totale di 7700 persone) in coabitazione con la Sangiovannese.
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23 dicembre 2009
Statistiche:
Lucchese la meno battuta; Gubbio, tramuta dopo 7
anni il "trend" di fine anno...
A suon di record. La Lucchese è prima a 36 punti (con una partita in meno da
giocare a causa della neve). I rossoneri sono la
squadra meno battuta in tutta la Seconda Divisione:
la formazione di Favarin ha perso l'unica gara stagionale
in casa alla quarta giornata con la Nocerina (0-5);
nessuna delle altre 53 squadre ha fatto altrettanto
nei gironi A, B e C. Il Catanzaro (girone C) detiene
il miglior attacco (37 reti) e il maggior numero
di vittorie (13) di tutta la Lega Pro. La Cisco
Roma (girone C) invece vanta la miglior difesa di
tutti e tre i gironi della Seconda Divisione (solo
9 reti subite). Inoltre Sangiovannese e Bassano sono
le regine delle "partire pari": in 18
partite disputate infatti entrambe le squadre hanno
collezionato 10 pareggi (pari al 56%), e pure lo
scontro diretto giocato domenica scorsa è finito
con la divisione della posta in palio (2-2). L'attaccante
Alessandro Cesca del San Marino invece è il miglior
attaccante in tutti i campionati professionistici
avendo realizzato 14 reti. Passiamo al Gubbio. Facendo
un ulteriore approfondimento sui "numeri rossoblù"
è venuto fuori un dato rimarchevole. Nel periodo
di Natale è la prima volta dopo sette anni che il
Gubbio si ritrova nei playoff. Non accadeva dal
dicembre 2002 con Alessandrini in panchina. Non
è tutto. Nelle ultime quattro stagioni precedenti
(a parte nel 2006-07 quando c'era Cuttone in panchina
e poi fu sostituito da De Petrillo) nel periodo
delle feste natalizie il Gubbio si era sempre ritrovato
addirittura calato nei playout: è capitato la scorsa
annata (2008) con mister Beoni, è avvenuto pure
nel 2007 con Alessandrini (ma era arrivato dopo
la partenza "funesta" con mister Marino)
e nel 2005 con Castellucci (ma poi fu esonerato
alla... vigilia di Natale).
•
22 dicembre 2009
La
voglia di giocare non porta fortuna. Solo due punti
in due gare in casa. Ma il Gubbio c'è...
Quella voglia matta di giocare contro le intemperie purtroppo non ha giovato.
La neve era caduta in maniera copiosa venerdì notte
a tal punto che il manto erboso del "Pietro
Barbetti" sabato mattina si presentava con
una coltre di neve di almeno 20 centimetri. Così
si è cominciato a spalare il sabato pomeriggio ma
si sono fatti vedere all'improvviso ancora alcuni fiocchi che stavano
compromettendo tutti gli sforzi. Domenica mattina
grazie alla volontà di tanti volontari (circa 30
persone, tra cui erano presenti tifosi e dirigenti,
compreso il presidente Fioriti) si è lo stesso riuscito nell'intento
di giocare la partita ad una temperatura proibitiva
(in mattinata segnava -5 gradi centigradi mentre
durante la partita indicava -2). Tanta tenacia e
perseveranza non hanno dato i frutti sperati. Dopo
tanta fatica ci si attendeva da tutti che la squadra
rispondesse sul campo in egual maniera ma il risultato
pieno non è pervenuto. A dir la verità il Gubbio
le ha tentate tutte per battere l'Itala San Marco
tra l'altro priva di pedine piuttosto importanti
come sono il bomber brasiliano Neto Pereira, l'esperto
portiere
Brunner e l'attaccante serbo montenegrino Zubin
(bloccato in Croazia dalla fitta neve). Il Gubbio
ha creato occasioni su occasioni ma non è riuscito
a scalfire la porta di un insuperabile Tusini in
giornata di grazia. Altre occasioni invece sono
state buttate al vento a tal punto che il presidente
Marco Fioriti a fine gara ha sbottato: "Abbiamo
stradominato, ma abbiamo sbagliato dei gol incredibili,
pure a porta vuota". Giocare con la neve
non ha quasi mai portato fortuna al Gubbio. Basta
andare indietro nel tempo. Ultimo precedente storico.
Era domenica 16 marzo 2003. Si
giocava Gubbio-Fiorentina, un match storico per i rossoblù, ma in
mattinata un'improvvisa nevicata aveva messo in pericolo la disputa della
gara. Però grazie a tanti volontari, tra cui alcuni tifosi eugubini
e supporters viola, si riuscì nell'intento di liberare il terreno di
gioco dalla neve e si giocò regolarmente davanti a 5400 persone. Ironia della
sorte. Anche in quella circostanza la partita si
concluse a reti bianche. Si è sprecata un'occasione
ghiotta? Certo che sì. Lo dicono i numeri. Il Gubbio
con i friuliani raccoglie il secondo mezzo passo
falso consecutivo casalingo, dopo il pari interno
con il fanalino di coda Poggibonsi. Buttati via
quattro punti alla portata dei rossoblù che possono
anche costare cari nella classifica globale soprattutto
quando si decideranno le sorti finali di un campionato.
Il mese di dicembre è stato avaro di punti per il
Gubbio in campionato. I rossoblù hanno racimolato tre pareggi
consecutivi (contro Itala San Marco, Poggibonsi e Prato).
Si è come "frenato" rispetto al trend
precedente quando il Gubbio aveva raccolto 12 punti
in sei gare, e aveva realizzato 9 reti e subite
4. Nelle ultime tre partite invece sono stati raccolti
solo 3 punti, 2 reti segnati e 2 reti incassate.
Un attacco con le... polveri bagnate e un Marotta
che si è bloccato. Non segna dalla partita dalla
Giacomense, anche se rimane intatto il suo record
di miglior marcatore rossoblù del girone di andata
nei campionati professionistici con 9 reti realizzate
contro gli otto gol del "Cobra" Claudio Clementi (2001-02)
ed Ettore De Vito (1998-99). C'è il bisogno di ricaricare
le pile e questa lunga pausa natalizia arriva a
pennello. Nonostante ciò il Gubbio quest'anno ha
dimostrato di esserci, di offrire un bel calcio,
di poter giocarsela con chiunque senza remore e
di far divertire la gente che viene allo stadio.
Non succedeva da anni, troppi anni. Buone feste a
tutti e che l'anno 2010
porti le soddisfazioni sperate. Che sia di buon
auspicio... per i rossoblù! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
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20 dicembre 2009
Il Gubbio impatta contro l'Itala San Marco
(0-0). Fioriti: "Create sette occasioni
pulite, però..."
Premessa. Sabato il terreno del "Barbetti" era ricoperto da 15
centimetri di neve. Grazie alla volontà dei dirigenti ed altri
volontari che si sono prodigati a spalare la neve tra sabato pomeriggio
e domenica mattina armati di pale si è potuto regolarmente
giocare. Torniamo alla partita. Non basta un Gubbio arrembante che ha
collezionato ben 13 angoli contro 1: rossoblù efficaci fino la
trequarti, ma l'attacco non è sembrato in giornata (tranne Perez) e
l'Itala San Marco strappa un punto prezioso dallo stadio umbro. Il
Gubbio colleziona il secondo pareggio casalingo. C'è rammarico. Il presidente
Marco Fioriti ha detto: "Ci è mancato solo
il gol. Il Gubbio è stato brillante, abbiamo creato
almeno sette occasioni da gol ma le opportunità
le abbiamo sprecate". La cronaca. Il Gubbio
deve fare a meno di Antonini, Gaggiotti
e Corallo. L'Itala San Marco è senza il bomber brasiliano Neto Pereira,
Zubin e Brunner. Mister Torrente propone il consueto modulo 4-3-3. Il
trainer dei friuliani Zoratti risponde con un 4-2-3-1. Pronti e via. Al
10' Sandreani serve Casoli che spara in porta in diagonale: la palla
sibila vicino al palo. Al 25' ci prova dalla distanza Sandreani con un
tiro fulmineo che impegna Tusini che si salva in corner. Al 31' Rivaldo
va in percussione per vie centrali e fa partire un fendente
di destro dal limite: Tusini vola e devia in angolo. Al 39' si fa
pericoloso Marotta che calcia a botta sicura in porta da fuori, Tusini
in tuffo tocca la sfera quel tanto che basta che incoccia il palo
esterno e termina in corner. Al 45' Perez si libera bene al limite
dell'area, si gira e fa partire una rasoiata che costringe Tusini in
tuffo a salvarsi in angolo. Ripresa. Al 61' Perez calcia in porta
direttamente da fuori area, para a terra Tusini. Al 67' Rivaldo calcia
una punizione a girare dal limite indirizzata sotto l'incrocio, Tusini
c'è e devia in corner. Al 75', su corner di Rivaldo, Tusini non
trattiene la sfera ma sia Marotta (prima) che Perez (poi) non riescono
a trovare la zampata vincente da posizione molto favorevole. Al 79' il
Gubbio manca un gol clamoroso quando Perez pennella in area una bella
palla per Marotta che di testa in tuffo manda a lato ad un passo dal
portiere. All' 87' fiondata di Rivaldo dalla distanza, ma Tusini è
davvero in giornata di grazia e in tuffo riesce a respingere. All' 88'
corner di Rivaldo in area, Anania da posizione favorevole calcia
incredibilmente alto. Ma non è proprio giornata. Il Gubbio non va oltre
lo 0-0 contro i friuliani. Tabellino: Gubbio - Itala
San Marco 0-0 Gubbio: Lamanna, Anania, Farina, Boisfer, Briganti, Marconi, Casoli, Sandreani, Perez, Rivaldo, Marotta. All. Torrente. Itala
San Marco:
Tusini, Conchione, Lestani, Piovesan, Adani, Visintin, Roveretto (57'
Buonocunto), Moras, Peron (83' Petris), Drascek, Vriz (46' Carli). All.
Zoratti. Arbitro:
Mangialardi di Pistoia (Del Bianco di Macerata e
Veccia di San Benedetto del Tronto). Ammoniti: Visintin e Peron (I). Spettatori:
1061 (di cui 692 abbonati); incasso 6453 euro. Risultati: Diciottesima
Giornata - Lega Pro - Seconda Divisione - Stagione
2009-2010: Celano
- Carrarese 2-1 9' Villa (Ce), 60' Posillipo (Ce), 79' Granito (Ca) Colligiana
- Fano rinviata Giacomense
- Nocerina rinviata Gubbio
- Itala San Marco 0-0 Poggibonsi
- Lucchese rinviata Pro
Vasto - Bellaria 0-0 San
Marino - Prato rinviata Sangiovannese
- Bassano 2-2 2' Sacenti (S), 51' Lagrotteria (B), 79' Salvatori (S), 87' Anaclerio (B) Sangiustese
- Sacilese 1-1 65' Bordoni (San), 69' Kabine (Sac)
rig.
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18 dicembre 2009
Alessandrini:
"Resiste il mio record al giro di boa? Fa
piacere, ma questo Gubbio mi piace..."
Resiste il record di punti (28) ottenuto nel 2001-02
al giro di boa nei pro con mister Alessandrini in panchina.
Al secondo posto il Gubbio del 2002-03 con 27 punti
e c'era sempre lui, Alessandrini. Segue al terzo
posto quello attuale di Torrente (26 punti). Allora
mister Marco Alessandrini, il suo primato negli
anni si mantiene: è lusingato? "Fa piacere,
ma ormai fa parte del passato. A dir
la verità sarei stato più contento che il Gubbio
quest'anno fosse riuscito a fare più punti. Nonostante
ciò quel primato dimostra che in quegli anni lì
abbiamo fatto tutti un buon lavoro. E poi vorrei
ricordare un altro record: nella stagione in cui
arrivammo alla finale playoff con il Rimini (2002-03)
nel girone di ritorno fummo capaci di totalizzare
29 punti e quella media fu ulteriormente migliorata".
Mister Alessandrini quest'anno ha avuto modo di
vedere il Gubbio di Torrente. Che idea si è fatto?
"É un Gubbio che mi piace. La squadra è
stata costruita bene ed è competitiva. Possiede
dei calciatori importanti per questo campionato.
Potenzialmente può ancora migliorare e mi auguro
che avvenga nel girone di ritorno". Rispetto
a quelle volte che differenze trova nel Gubbio attuale?
"Un allenatore ricorda sempre con piacere
le proprie squadre. Ho avuto dei calciatori che
hanno dato tutto per la causa e li ricordo tutti
con affetto. E non dimentichiamoci che abbiamo combattuto
contro avversarie di assoluto rilievo come Fiorentina, Grosseto,
Rimini, e abbiamo avuto anche a che fare con delle
super Sambenedettese
e Teramo. In questo campionato forse le avversarie
competitive contro il Gubbio sono di meno. Ci sono
compagini toste come la Lucchese, il Prato, il San
Marino, ma il Gubbio rientra in questo filone e
in questa ottica. Ma è ovvio che ogni campionato
ha la sua storia e non si possono fare paragoni".
Un calciatore di oggi che avrebbe voluto ai quei
tempi? "Risposta scontata: Sandreani. L'ho
avuto nella mia squadra (del 2002-03 ndr) e tutt'oggi
è l'anima di questo Gubbio: rappresenta lo spirito
di tutti i tifosi e della squadra. Tuttavia il gruppo
nel suo insieme è ben assortito. A partire dai calciatori
che conosco come Anania e Farina, oltre a Fiumana.
In difesa c'è un giovane interessante come il portiere
Lamanna che mi sembra un ragazzo molto sveglio e
reattivo. A centrocampo, oltre a Sandreani, ci sono
Boisfer e Rivaldo che sono di categorie superiori.
Davanti ci sono giovani motivati come Casoli, Marotta
e pure Perez. Dispiace che ora non ci sia Corallo
perchè con me fece un ottimo campionato (2007-08
ndr). Nell'insieme c'è quantità e qualità".
Lei ha spesso rimarcato che è rimasto rattristrato
per l'epilogo di quella finale playoff persa con
il Rimini nel 2003... "Vero e credo che la
piazza di Gubbio meriti una chance per giocare un
campionato in una categoria superiore. In tutti
questi anni sia la società che i tifosi hanno avuto
stimoli e motivazioni per meritarsi il salto di
categoria. Sono convinto che prima o poi il Gubbio
riuscirà a centrare questa impresa". Mister
Alessandrini chiude l'intervista dicendo: "Ci
tengo a fare gi auguri di Buon Natale alla città
e a tutti gli sportivi di Gubbio". Auguri
che ricambiamo
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17 dicembre 2009
Girone,
lente di ingrandimento dopo il girone di andata.
Gubbio, Lamanna è il più presente
Il bilancio del girone. La Lucchese si è rivelata
la vera superstar. Parlano i numeri: decanta il
maggior numero di vittorie (10 su 17 incontri, pari
al 58%); accumulati 36 punti per una media di 2,21
punti a partita; differenza reti +12; in perfetta
media inglese (zero); solo una sconfitta sul groppone
e tredici utili risultati consecutivi. Scusate se
è poco! Per adesso l'unica antagonista resta il Prato:
segue a -5 e proviene da
sette risultati utili consecutivi dove ha ottenuto 15 punti (per una di media
2,14 punti a partita). Il San Marino è in corsia (a -2 dal Prato e domenica
c'è lo scontro diretto) e vanta il miglior attacco
del girone (31 reti, per una media di 1,82 gol a
partita). Il Fano è l'autentica sorpresa del girone
di andata: si trova nei playoff e sfoggia la miglior
difesa del torneo (solo 13 reti subite). Il Gubbio è
sulla scia con la seconda migliore difesa (15 reti
subite in coabitazione con il Prato). Anche se proviene
da tre sconfitte consecutive, un occhio di riguardo
va all'Itala San Marco: possiede il quarto attacco
del girone (23 reti fatte) e fuori casa ha ottenuto
ben 14 punti (è dietro solo alla capolista Lucchese
che ne ha accumulati 16 in trasferta). E domenica
i friuliani sono ospiti a Gubbio. La Sangiovannese
è viva e vegeta: dista solo due punti dai playoff
e darà filo da torcere a chiunque fino alla fine.
Le sorprendenti Bellaria e Sangiustese stazionano
a metà classifica con il Celano; idem il Bassano,
ma possiede un organico che può permettergli di
decollare. La matricola Sacilese sta centrando il
suo obiettivo di stare fuori dai playout. La Pro
Vasto è rediviva: dall'ultimo posto è in crescendo
ed è ritornata a galleggiare. In brutte acque Carrarese,
Nocerina, Giacomense, Colligiana, quest'ultime due
accompagnate in coda da un Poggibonsi che tuttavia sembra
in ripresa con la cura Firicano. Altre statistiche.
Al giro di boa il calciatore più presente del Gubbio
risulta il portiere Eugenio Lamanna: l'estremo difensore
di proprietà del Genoa ha giocato tutte le partite
(17) collezionando 1530 minuti di gioco. Segue al
secondo posto il terzino Anania: 17 partite disputate,
1522 minuti giocati. L'eugubino Casoli è terzo (17
gare; 1512 minuti). Insegue il francese Boisfer
(17 partite; 1508 minuti). Rincorre il centrocampista
transalpino l'altro straniero, il paraguaiano Rivaldo:
ha giocato 15 partite collezionando 1315 minuti.
Il bomber Marotta è sesto (16 gare; 1127 minuti).
Capitan Sandreani è settimo (14 gare giocate; 1203
minuti).
•
16 dicembre 2009
Giro
di boa: è il terzo miglior piazzamento nei professionisti.
Torrente: "Il bilancio è positivo"
Alla
fine del girone di andata il Gubbio di Torrente
ha totalizzato 26 punti. É il terzo punteggio assoluto
da quando i rossoblù si trovano nei professionisti
dal 1998. Rimane intatto il record ottenuto dal
Gubbio di mister Alessandrini nella stagione 2001-02
che guadagnò 28 punti in 17 gare. Al secondo posto
ecco il Gubbio della stagione 2002-03: 27 punti
e in panchina c'era sempre Alessandrini. Come già
citato segue la performance della formazione di
mister Torrente (26 punti). Tutto lo score. Al quarto
posto l'annata 2003-04 con Cannito in panchina (25
punti). Segue il Gubbio del 1998-99 di Acori (24
punti). Uno scalino più sotto passa in rassegna
la stagione 2006-07, con Cuttone prima e De Petrillo
poi (23 punti). Nel 2004-05 con Castellucci si arrivò
a quota 22 punti (in 17 partite, ma il girone era
di venti squadre e il girone di andata si concluse
alla 19esima giornata). Alle calcagna stazionano
i rossoblù della passata stagione (2008-09) con
alla guida il trainer Beoni (21 punti). A 19 punti
troviamo a pari merito il Gubbio del 2000-01 di
Dal Fiume e quello di Donati dell'anno precedente
(1999-2000). Infine si mettono in coda (con 18 punti) il Gubbio di Castellucci del 2005-06 e quello
del 2007-08 (l'allenatore era Marino poi sostituito
da Alessandrini). Il tecnico attuale, Vincenzo Torrente,
fa il resoconto al giro di boa: "Direi un
bilancio positivo. Per come ci siamo espressi sul
piano del gioco c'è soddisfazione. Abbiamo una squadra
tra le più giovani del girone e siamo nei playoff.
Un peccato non aver eguagliato il record di punti.
Ma diversi ne abbiamo persi per strada. Ci mancano
in particolar modo quelli con la Lucchese e con
il San Marino. Ma il campionato è lungo, diverse
squadre sono ancora in ballo, pure Bassano e Sangiovannese
non sono fuori pista. É chiaro che nel girone di
ritorno dobbiamo sbagliare il meno possibile. Il
pari interno con il Poggibonsi? L'analisi ruota
tutto su un episodio. Se Marotta riusciva a segnare
quel rigore adesso potevamo raccontare un'altra
partita. Potevamo vincere due o anche tre a zero
perchè fino a quel momento il Poggibonsi non aveva
fatto un tiro in porta. Ma è il calcio. Si vince
e si perde con gli episodi. Non nego che ci sia
stata una stanchezza mentale dopo la Coppa. Ma domenica
sono convinto che contro l'Itala San Marco forniremo
una bella prestazione".
•
15 dicembre 2009
Gubbio,
mea culpa. Sperperata un'occasione ghiotta. Ma adesso
bisogna guardare avanti...
Che vincere con il Poggibonsi non sarebbe stato facile lo si sapeva già, lo
aveva preannunciato anche mister Vincenzo Torrente nella
conferenza stampa alla vigilia del match. Che il
campionato è difficile, livellato (e forse anche
troppo) e che non esistono compagini materasso ormai
lo sanno anche i muri. Ma proprio per questi motivi
sostanziali occorre che tutta la squadra capisca che ogni
partita (nessuna esclusa) deve essere giocata e
interpretata con la massima determinazione e cattiveria
agonistica. Il motto deve essere assimilato all'unisono:
"Massima allerta senza se e senza ma".
Del resto contro il Poggibonsi si è sciupata una
occasione piuttosto importante. E in questo siamo d'accordo
con quanto ha dichiarato dopo il novantesimo il
d.t. Gigi Simoni: "Potevamo vincere e abbiamo
avuto diverse occasioni, anche se non abbiamo giocato
bene. Ma... abbiamo commesso degli errori che di
solito non facciamo. Siamo stati appannati nel momento
di decidere cosa si doveva fare sotto porta. E in
generale siamo stati poco lucidi. É un peccato perchè
secondo me era una grande occasione". Come
dare torto ad un tecnico di lunga data che ha vissuto
in prima persona svariati campionati dalla serie
A alla C? Pareggiare con il fanalino di coda ci
può anche stare in un campionato tortuoso e impervio.
Ma è anche vero che perdere punti importanti per
strada come questi alla lunga possono pesare, eccome.
Questa categoria ormai ci ha insegnato che soprattutto
nel rush finale di ogni campionato può essere un
punto (o anche due) a decretare in maniera crudele
e senza appello chi è fuori o dentro nei playoff.
Ne sa qualcosa proprio il Gubbio patendo una grande
delusione sulla propria pelle nella stagione 2004-2005
quando ha dovuto rinunciare per un solo punto ai
playoff (arrivò sesto in classifica dietro al Forlì
che lo superò all'ultima giornata e approdò ai playoff).
Piangersi addosso poi non servirà a nulla e a nessuno.
E le opportunità non vanno buttate alle ortiche
se si vuole pensare in grande. Tuttavia Gigi Simoni
ha voluto ribadire: "Ma ci può anche stare
perchè abbiamo giocato il mercoledì una partita
importante in Coppa con la stessa formazione. É
chiaro che si rischia qualcosa quando si fanno delle
scelte. Ci siamo detti di portare avanti anche la
Coppa Italia oltre il campionato. Però non siamo una squadra
di fenomeni e allora gli errori si pagano".
Ma adesso occorre guardare avanti. Innanzitutto
il Gubbio deve fare il "mea culpa" in
modo tale che si evitino in futuro certe approssimazioni
(viste soprattutto con il Poggibonsi). Allo stesso tempo
però si deve continuare a perseguire la strada intrapresa
e instaurata con la nuova mentalità vincente che è
stata inculcata da mister Torrente da questa stagione.
Ciò nonostante la strada va percorsa con forza e
ostinatezza, per non perdersi in un bicchier d'acqua.
Si è concluso il girone di andata, il cammino è
stato piuttosto positivo e si è raggiunto il terzo posto assoluto
nella speciale classifica dei gironi di andata dei
campionati professionistici dei rossoblù (dal 1998
per l'esattezza). Nel girone di ritorno c'è una
grande possibilità. Valorizzare quanto di buono è
stato fatto e migliorarsi... (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
•
13 dicembre 2009
Gubbio
stoppato in casa dal Poggibonsi (1-1). Torrente: "Potevamo
chiudere prima la gara..."
Il Gubbio fa un bel regalo al Poggibonsi. Va in vantaggio con
Sandreani, poi fallisce un rigore nella ripresa con Marotta (traversa) che poteva
chiudere definitivamente la gara e invece poco più tardi arriva la
doccia gelata con un rigore per i toscani che invece non falliscono dagli
undici metri (in rete con Staffolani). Mister Torrenta ha detto: "Potevamo chiudere
la partita con quel rigore fallito. Poi ne abbiamo
subito uno di rigore che forse nemmeno c'era. Purtroppo
il calcio è fatto di episodi". Il commento
del d.t. Simoni: "Siamo stati poco lucidi.
Ho visto un appannamento nel momento in cui si dovevano
prendere delle decisioni. Un vero peccato. Abbiamo
sprecato una ghiotta occasione". La cronaca.
Per il Gubbio sono assenti Bruscagin, Corallo e
Gaggiotti. Nel Poggibonsi mancano Caciagli e Zattarin. Mister Torrente
opta per il consueto 4-3-3. Il trainer ospite Firicano risponde con lo
schieramento 4-4-2. Pronti e via. Al 6' punizione insidiosa di
Dall'Ara, devia sopra la traversa Lamanna. All' 8' si fanno di nuovo
pericolosi gli ospiti in contropiede con Staffolani che penetra in area
e calcia di poco a lato di sinistro. Al 12' c'è un miracolo del portiere
giallorosso Lanzano su colpo di testa ravvicinato di Perez su corner di
Rivaldo. Al 15' il Gubbio passa in vantaggio: Sandreani calcia
direttamente in porta di destro dai trenta metri, Lanzano si fa trovare
impreparato, gli sfugge la palla come una saponetta e si insacca in
rete. Al 16' il Gubbio reclama un rigore evidente per un fallo di mani
in area di Forino su cross di Anania, ma l'arbitro fa proseguire. Al
24' Perez di testa impegna Lanzano con una parata a terra su cross
di Casoli. Al 40' bolide di sinistro dal limite di Marotta e la palla
sibila vicino al palo. Al 41' retropassaggio sbagliato di Boisfer,
intercetta la sfera Alteri solo davanti al portiere e calcia a botta
sicura a rete: la palla si stampa sul palo, clamoroso! Ripresa. Al 56'
Menichetti affossa in area ospite Perez, è calcio di rigore. Dal
dischetto Marotta calcia forte ma leggermente alto e colpisce in pieno
la traversa, incredibile! Rigore sbagliato e rigore... subito. Al 69'
Machetti cade a terra dopo un contatto in area con Briganti, l'arbitro
fischia il penalty per il Poggibonsi: dal dischetto segna Staffolani
che piazza la palla dritta nell'angolino. Al 71' il Gubbio manca in maniera
clamorosa il raddoppio: Anania mette in mezzo una palla d'oro per
Rivaldo che dall'altezza del dischetto calcia alto. All'85' Perez entra
in area da destra e calcia a rete da posizione decentrata: la palla si
infrange sull'esterno della rete. Al 93' Casoli di testa costringe al
miracolo Lanzano che si salva volando sotto la traversa per deviare la
palla in angolo. Tabellino:
Gubbio - Poggibonsi 1-1 Gubbio:
Lamanna, Anania, Farina, Boisfer, Briganti (82' Fiumana), Marconi, Casoli, Sandreani,
Perez, Rivaldo, Marotta. All. Torrente. Poggibonsi:
Lanzano, Narducci, Forino, Dall'Ara, Menichetti, Machetti, Mattiuzzo
(82' Nicoletti), Rovrena, Alteri (91' Coppari), Staffolani (80'
Cardini), Nolè. All. Firicano. Reti: 15' Sandreani (G), 69' Staffolani (P) rigore. Arbitro:
Russo di Milano (Cerantola di Bassano del Grappa
e Mondin di Treviso). Ammoniti: Menichetti (P). Spettatori:
1117 (di cui 692 abbonati; 31 da Poggibonsi), incasso
6844 euro. Risultati:
Diciassettesima Giornata - Lega Pro - Seconda Divisione
- Stagione 2009-2010: Bassano
- Carrarese 2-0 33'
Anaclerio (B), 43' Guariniello (B) Bellaria
- Giacomense 2-1 52'
Bravo (G), 72' Uccello (B), 88' Elia (B) Colligiana
- Pro Vasto 1-1 1'
Soria (P), 45' Billio (C) rig. Gubbio
- Poggibonsi 1-1 15'
Sandreani (G), 69' Staffolani (P) rig. Itala
San Marco - Prato 0-2 56'
Politti (I) aut., 90' Silva Reis (P) Lucchese
- Sangiustese 3-0 3'
Scandurra (L), 47' Biggi (L), 83' Pera (L) Nocerina
- Fano 1-1 33'
Cavallaro (N), 81' Pazzi (F) Sacilese
- Celano 1-2 41'
Negro (C), 59' Iozzia (C) aut., 90' Sensi (C) Sangiovannese
- San Marino 2-2 1'
Pippi (Sg) rig., 10' Poletti (Sm), 87' Zane (Sg), 89'
Gasparello (Sm)
•
11 dicembre 2009
Nella
stagione del centenario il Gubbio centra un'impresa
storica... una bella soddisfazione!
Il Gubbio un suo "scudetto" già l'ha vinto. Signore e signori, è proprio
così. I rossoblù infatti accedono per la prima volta nella
storia dei professionisti alle semifinali di Coppa
Italia di Lega Pro. E lo hanno fatto con merito
superando nel girone due società blasonate di categoria
superiore come Perugia e Benevento. Ed ora sono
rimaste in quattro a contendersi il trofeo: per
l'appunto il Gubbio (l'unica compagine di Seconda
Divisione), Cosenza, Lumezzane e Varese (tutte di
Prima Divisione). Un traguardo imprevisto alla vigilia
che gratifica l'A.S.Gubbio 1910 nella stagione in
cui si celebra il centenario della gloriosa società
eugubina. Lo si è fatto con l'umiltà e il sacrificio
di lavorare sodo anche nei momenti più critici di
inizio stagione (quando mancavano i risultati ma
non il gioco), lo si è fatto con l'abnegazione di
un gruppo ben plasmato (i meriti vanno al tecnico
Torrente e a tutto il suo staff) e lo si è fatto
in particolar modo con uno spirito nuovo, inconscio
e impulsivo per imporsi con il bel gioco e la determinazione.
Il pubblico eugubino ha parecchio apprezzato (anche
se non numeroso visto l'impegno infrasettimanale)
perchè ha visto lottare la squadra in tutte le sue
componenti fino allo spasimo contro il Benevento
e nonostante l'inferiorità numerica (complice una
terna arbitrale molto fiscale) ha dato l'anima e
il cuore per centrare questo storico traguardo.
Mister Vincenzo Torrente a fine gara era felice
ed è rimasto con un filo di voce. Tuttavia è riuscito
a sussurrare: "Scusate per la voce, ma l'ho
persa con l'arbitro..."; ma la gioia è
evidente come lo si è visto dagli occhi degli addetti
dei lavori, dei dirigenti e soprattutto del presidente
Fioriti che insolitamente in questa stagione lo
stiamo vedendo in una veste tutta nuova, abbastanza
disteso. C'è un dato di fatto: il "trio"
Torrente-Simoni-Giammarioli sta lavorando bene e
i risultati cominciano a farsi vedere. Finalmente
si rivede il bel gioco (che mancava da tempo da
queste parti) e speriamo che siamo solo all'inizio
di una stagione che si prevede appagante. Per dovere
di cronaca dobbiamo notificare che dopo il danno
c'è stata pure la mano pesante del Giudice Sportivo
in Coppa: Casoli è stato squalificato per due giornate
(salta le due gare di semifinale), mentre Sandreani
si è preso un turno di stop. Ma domenica ci si rituffa
in campionato. Arriva a Gubbio una rivale storica,
il Poggibonsi, che ci riporta in mente un passato
festoso (vedi spareggio del "Curi" del
1987 e altre sfide di fine anni '80). E l'appetito
vien mangiando... speriamo! (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
•
09 dicembre 2009
Il
Gubbio supera il Benevento (1-0) in Coppa e passa
alle semifinali. Nocerina: preso Vicari
Sotto le luci dell'Albero più Grande del Mondo che sovrasta la città
eugubina, il Gubbio ottiene uno storico traguardo. La formazione di
Torrente sconfigge il Benevento per 1-0 e con questo risultato vince il
girone B (dove era presente anche il Perugia). Rossoblù che accedono
così alle semifinali. La cronaca. Dopo una fase di studio il
Gubbio passa in vantaggio all' 8': Boisfer effettua di sinistro
dal limite un tiro cross a palombella verso la porta che sorprende a
scavalcare il portiere Corradino con la palla che si insacca sotto la
traversa. Al 10' si salva Lamanna su colpo di testa ravvicinato di
Bueno. Al 33' è Cejas che manca di poco il bersaglio; al 37' lo imita
Rivaldo
sull'altra sponda. Ripresa. Al 56' bolide di Colombini su
punizione, palla che sfiora l'incrocio. Al 61' Marotta si invola verso
l'area ospite eludendo in velocità la carica di Furno ma solo davanti
al portiere fa la barba al palo. Al 64' espulso Casoli per un fallo da
tergo su Carcione (decisione discutibile). Al 66' protesta il Gubbio
per un mani in area di Furno. All' 82' Lamanna si supera su tiro di
Carcione e si ripete all'84' su tiro da lontano del solito Carcione.
All' 86' Castaldo manda a lato una ghiotta occasione. Al 93' altro
miracolo di Lamanna su tiro molto ravvicinato di Castaldo. Il Gubbio
(ridotto in dieci) pur soffrendo passa il turno sotto lo sguardo
della punta Corallo (convalescente) e dell'ex centrocampista rossoblù
Borgogni presenti in tribuna stampa. Alla fine delle ostilità arriva la
notizia che il tecnico del Benevento, Leonardo Acori (ex rossoblù), è
stato sollevato dall'incarico; al suo posto ingaggiato mister
Andrea Camplone. Intanto nel
girone B di Seconda Divisione, la Nocerina si rinforza. Ingaggiato
l'esterno di centrocampo Salvatore Vicari ('81): in passato ha giocato
con Monza, Avellino, Reggina (in serie A), Messina, Hellas Verona ed
Ascoli. Tabellino
di Coppa: Gubbio - Benevento 1-0 Gubbio:
Lamanna, Anania, Farina (68' Allegrini), Boisfer, Briganti, Marconi, Casoli, Sandreani,
Perez (71' Antonini), Rivaldo (86' Taddei), Marotta. All. Torrente. Benevento: Corradino, Furno (77' Buonaiuto), Colombini, Cattaneo, Cejas, Ignoffo, La Camera, Carcione, Bueno, Castaldo, Vacca. All.
Acori. Rete: 8' Boisfer (G). Arbitro:
Colasanti di Siena (Liberti di Pisa e Raffaelli
di Lucca). Espulso: 64' Casoli (G). Ammoniti: Perez, Sandreani e Farina (G); Ignoffo (B).
Spettatori: 400 circa (di cui una ventina da Benevento).
•
08 dicembre 2009
Una
prova di maturità: carattere, coraggio, consapevolezza e determinazione.
Ciao Mario...
Serviva la prova della maturità e c'è stata.
A Prato, un campo che si è sempre rivelato avaro di risultati
per il Gubbio, si è vista una squadra tonica e pronta
a reagire dopo il gol del vantaggio locale. Il tecnico
Torrente ha dovuto fare di "necessità virtù"
trovandosi di fronte a difficili e inevitabili difficoltà
viste le simultanee assenze di capitan Sandreani e Gaggiotti
a centrocampo (oltre a Bruscagin e Corallo). Il
trainer rossoblù all'inizio ha schierato un modulo
inedito (3-5-2) per affrontare una partita faticosa
con una adeguata disposizione
tattica contro una signora squadra, di sicuro tra
le migliori viste finora. Anche se alla vigilia mister
Torrente
non aveva fatto trapelare
nulla di questo cambiamento. Per la prima volta
in questa stagione l'allenatore del Gubbio ha fatto
"pretattica" ovvero ha impostato la partita
in modo del tutto opposto a quello preannunciato
e lasciato intendere nella conferenza stampa del
sabato. Ma il Gubbio di Torrente è "camaleontico"
e a partita in corso cambia spesso pelle. Così è
avvenuto a Prato. Sotto di un gol ha giocato la
carta della terza punta ed è ritornato al 4-3-3.
Decisione che si è rivelata del tutto azzeccata. Durante il
primo tempo il Gubbio ha stancato l'avversario,
attutendo le folate offensive del Prato, anche se
il gol di Basilico aveva fatto saltare tutti i piani
e la manovra è stata più che altro attendista e
più inconcludente del solito.
Ma proprio in questo frangente il tecnico si è dimostrato una
bravo stratega con l'inserimento di Perez che si
è rivelato una vera spina del fianco per gli avversari
e ha finalizzato il gol del meritato pareggio.
Il Gubbio ha conquistato così terreno, si è reso
a più riprese pericoloso, anche se talvolta ha rischiato
pure di capitolare (vedi occasione sprecata da Vieri),
ma ci può stare quando sei in svantaggio. Ma anzitutto
il Gubbio ha dimostrato di avere carattere sfoggiando
tra l'altro una determinazione non indifferente.
Si nota, da alcune partite a questa parte, che la
squadra rossoblù ha raggiunto una certa consapevolezza nei
propri mezzi che prima sembrava mancare. Si nota
inoltre che esiste del "coraggio" cioè quella
voglia di emergere e di osare anche quando si attraversano
dei momenti duri. In questi casi non bisogna farsi
sopraffare. Oltretutto ci sono i numeri che confermano
questa tesi di un Gubbio in crescita (e forse ha
raggiunto una certa maturità). Nelle ultime sei
giornate ha conquistato 13 punti (per una media
di 2,17 punti a gara), si è perfezionato pure in
fase realizzativa realizzando 10 reti (media 1,67
gol a partita) e in fase difensiva si sta rivelando
pressochè resistente avendo subito 5 reti (media
di 0,86 gol a match). Nelle prime dieci giornate
di campionato invece il cammino è sembrato tentennante:
12 punti racimolati (media gara di 1,2 punti), 9
reti segnate (media gara di 0,9 reti) e 9 reti subite
(media gara di 0,9 gol). Il Gubbio ha trovato una
certa fisionomia. Ora resta di confermare quanto
di buono si sta facendo ultimamente. Ultimo capitolo
doveroso e doloroso. Nella tarda serata di domenica
sono venuto a sapere dell'improvvisa scomparsa di
un caro collega, Mario Zenobi. É stato fotografo
dei colori rossoblù per tanti anni, ha cooperato
con me quando mi trovavo a scrivere con la "La
Voce di Perugia" e ultimamente con tanti colleghi
con "il Giornale dell'Umbria". É stato
collaboratore anche del "Corriere dell'Umbria".
Ci mancheranno le sue foto, ma soprattutto ci mancherà
la passionalità verso il Gubbio che sapeva tramutare
in immagini istantanee. Ciao Mario... ma già sappiamo
che da lassù tiferai sempre i colori rossoblù. (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
•
06 dicembre 2009
Apre
il Prato, ma il Gubbio reagisce e trova il pari
al fotofinish (1-1). Simoni: "Torrente bravo"
Gubbio con carattere. Il Prato si dimostra squadra
di rango e va in vantaggio con un bel gol di Basilico
al 20'. Mister Torrente, partito con un modulo inconsueto,
ritorna nella ripresa al classico schieramento con le tre punte
e ottiene il pareggio grazie ad un prezioso colpo di
testa del nuovo entrato Perez (88'). Punto che vale
oro in chiave playoff su un campo difficile e ancora
imbattuto. Il direttore tecnico Gigi Simoni ha detto:
"Avevamo troppe assenze sulla linea di centrocampo e
per questo motivo Vincenzo Torrente all'inizio aveva cambiato
modulo (3-5-2 ndr). Il gol del Prato ci ha disorientato
e si è tornati al vecchio modulo (4-3-3 ndr).
Torrente ha buon senso, tenta anche altre soluzioni e
si sta dimostrando un bravo allenatore. Perez? Sono
contento per lui perchè è un ragazzo molto valido.
Meritava questo gol". La cronaca. Il Gubbio deve fare a meno di Sandreani,
Gaggiotti, Bruscagin e Corallo. Nel Prato invece
sono assenti Acciai e Corvesi. Mister Torrente schiera un
inedito 3-5-2. Il trainer dei lanieri risponde
con il 4-3-1-2. Al 3' ci prova Fogaroli da fuori,
ma il tiro non trova lo specchio della porta. Al
19' tenta una conclusione dalla distanza Rivaldo:
palla che termina fuori di poco. Al 20' il Prato
però passa in vantaggio: ispira il brasiliano Silva Reis
che corre sulla trequarti sulla corsia centrale
e serve una palla sulla destra in area per Basilico
che elude con caparbietà la sorveglianza di Marconi
e con astuzia fa partire un tiro a girare di sinistro
e la sfera si insacca a fil di palo. Il Gubbio
sente il colpo e prova a reagire ma l'unica azione
degna di nota si registra a fine primo tempo quando
Marotta con un tiro manda la palla di poco fuori.
Nella ripresa la musica cambia. Mister Torrente
muta l'assetto e ritorna al modulo 4-3-3 con l'inserimento
della punta Perez. La mossa risulterà decisiva. Al
49' è lo stesso Perez che cerca il bersaglio, D'Oria
para. Al 59' Rivaldo cerca la porta dal limite,
ma il portiere D'Oria si fa trovare di nuovo pronto
e intercetta la sfera a terra. Al 69' Salvi serve
Vieri che cerca il gol di tacco ma non lo trova.
Il Gubbio cresce. All' 83' Perez serve magistralmente
in area Casoli che manca in maniera clamorosa la
stoccata vincente. All'84' Marotta calcia di poco
a lato. All'85' il Gubbio sfiora il pari
con Marotta che calcia a botta sicura su assist
di Rivaldo, ma miracoloso si rivela l'intervento
del portiere D'Oria. Il gol è nell'aria e arriva
con merito al minuto 88: sugli sviluppi di un corner
di Rivaldo, Boisfer pennella da destra una palla
in area, Perez è il più lesto d tutti e di testa schiaccia
la sfera in rete a fil di palo. Tabellino:
Prato - Gubbio 1-1 Prato:
D'Oria, Salvi, De Agostini, Silva Reis, Lamma, Panizzolo,
Zagaglioni, Fogaroli, Vieri, Pagliuca (64' Cecchi), Basilico
(73' Ferrario).
All. Bellini. Gubbio: Lamanna,
Briganti, Farina, Boisfer, Fiumana (82' Allegrini), Marconi
(46' Perez), Anania,
Taddei (85' Bertinelli), Casoli, Rivaldo, Marotta. All. Torrente. Reti:
20' Basilico (P), 88' Perez (G). Arbitro:
Affinito di Frattamaggiore (Argiento di Frattamaggiore
e Auriemma di Napoli). Ammoniti: Pagliuca
e Zagaglioni (P); Perez (G). Spettatori:
300 circa (una ventina provenienti da Gubbio). Risultati:
Sedicesima Giornata - Lega Pro - Seconda Divisione
- Stagione 2009-2010: Carrarese
- Sacilese 0-0 Celano
- Bellaria 0-0 Fano
- Itala San Marco 2-0 26'
Pazzi (F), 88' Carbonari (F) Giacomense
- Colligiana 0-0 Poggibonsi
- Nocerina 1-1 19'
De Rosa (N), 48' Caciagli (P) Prato
- Gubbio 1-1 20'
Basilico (P), 88' Perez (G) Pro
Vasto - Bassano 0-0 San
Marino - Lucchese 0-0 Sangiustese
- Sangiovannese 1-1 23'
Pippi (Sv), 30' Lorini (St)
•
04 dicembre 2009
Tante
sfide ad alta quota. Domenica prossima in programma
diversi scontri diretti. Eccoli...
Che
il campionato è ancora illeggibile lo sanno
anche i muri. Ma domenica sono in programma tante
partite di alta classifica davvero interessanti.
In primis San Marino-Lucchese. I toscani, primi
in classifica, si giocano una bella fetta di primato
contro un San Marino (secondo) che vuole sfruttare
appieno l'impegno per avvicinare i rossoneri. Si
sfidano il miglior attacco del girone (San Marino)
contro la squadra che ha ottenuto più punti fuori
casa finora (15, la lucchese). Prato-Gubbio è un'altra
sfida stimolante. La seconda classifica contro la
quinta. I lanieri sono dietro solo alla Lucchese
per i punti ottenuti in casa (16 su 7 gare) e non
hanno mai perso in casa. Impegno difficilissimo
quindi per il Gubbio tenendo in considerazione anche
il fatto che nelle ultime quattro stagioni i rossoblù
hanno racimolato solo un punto (tre sconfitte e
un pari) a Prato. C'è da sfatare questo tabù. E
l'anno scorso ci fu una conduzione arbitrale alquanto
discutibile che creò non poche polemiche alla fine
delle ostilità. In chiave playoff diventa avvincente
la partita Fano-Itala San Marco. I marchigiani (sesti
in classifica) hanno la ghiotta opportunità di agganciare
proprio i friuliani (quarti) distanziati di tre
punti. Si fa intrigante pure la gara Sangiustese-Sangiovannese.
I valdarnesi vogliono sfruttare il turno per salire
posizioni importanti per riagganciare i playoff,
ma anche i maceratesi (ottavi) possono essere incoraggiati
a diventare una mina vagante. Il campionato comincia
a farsi davvero suggestivo. E ognuno vorrà sparare
le proprie cartucce.
•
03 dicembre 2009
Tante
sirene suonano in casa Gubbio ma il tecnico è stato
chiaro: sarà un gennaio bollente?
Il trainer rossoblù
Vincenzo Torrente ha lanciato il sasso
senza nascondere la mano. "A gennaio non
si muove nessuno", ha affermato martedì in
conferenza stampa. L'ex capitano genoano vuole arrivare
fino in fondo possibilmente con l'attuale rosa, o almeno
con qualche ritocco in più. Ma guai parlare di cessioni.
É normale per un tecnico che vuole vincere fare
questi discorsi. É chiaro adesso vedere come la
pensa la società e se arriveranno in maniera concreta
offerte sontuose. Anche perchè molte sono le sirene
di mercato che suonano intorno al Gubbio. In primis
si è parlato di un interessamento verso l'attaccante
Marotta da parte di Sorrento, Cavese, Como e Ternana
(come ha scritto il sito Tuttomercatoweb.com), anche
se sembra che sia sotto sorveglianza di Pescara
e Portogruaro. Il calciatore napoletano è metà del
Bari e metà del Gubbio. Tuttavia in diretta televisiva
durante la trasmissione "Fuorigioco" del
lunedì in onda sulla tv locale Trg lo stesso Marotta
ha tagliato corto dicendo: "Ho dato la parola
al Gubbio. Rimarrò fino a giugno". Staremo
a vedere. Occhi puntati anche su Rivaldo. Il fantasista
paraguaiano, dopo alcuni anni passati in sordina,
si è come rigenerato in maglia rossoblù. Qualcuno
sembra già che sia venuto ad ispezionarlo. Voci
di corridoio: si parla addirittura del Milan o di
qualche squadra inglese, come il Queen Park's Rangers.
É un uomo mercato pure l'attaccante Casoli che è
di proprietà della Fiorentina. Il calciatore eugubino
sembra essere nel mirino di alcune squadre di serie
B. Inoltre c'è l'interessamento del Rimini verso
il terzino Farina. Già questa estate era arrivata
nei suoi confronti un'offerta non ritenuta però
idonea dalla società: ma non è per niente escluso
che la società romagnola ritorni alla carica a gennaio.
Ma anche lo stesso allenatore Torrente sta facendo
notizia e qualche società di categoria superiore
sembra che lo stia seguendo. Insomma c'è tanta carne
al fuoco. Invece in entrata dovrebbe arrivare qualche
ritocco. Si dice di un attaccante centrale e di
un esterno sinistro.
•
02 dicembre 2009
Torrente
è esplicito:
"Finchè ci sono io non partirà
nessuno". É nata Sole... in casa Farina
Mister
Vincenzo Torrente manda un messaggio chiaro alla
società nella consueta conferenza stampa del martedì.
"Faccio subito una premessa, - spiega
- da oggi non parlerò più di mercato in uscita.
Finchè ci sono io non parte nessuno. A meno che
arrivano offerte... strepitose per gennaio. Ma questo
discorso semmai dovrà interessare la società. I
calciatori devono pensare a concentrarsi solamente
per giocare a calcio, e da parte mia non voglio
che si muove nessuno". Dal mercato si passa
subito a parlare di calcio giocato. "Credo
che la vittoria sulla Giacomense è stata molto più
importante di quanto si creda perchè non era facile.
- dice - Mi è piaciuto l'atteggiamento. La squadra
ha avuto pazienza e non ha avuto fretta per centrare
il risultato. I ragazzi hanno dimostrato maturità,
ma guai abbassare la guardia. Il campionato è lungo
e difficile". E domenica si va sul difficile
campo del Prato: "Dispiace perchè ci sarà
un'assenza importante (capitan Sandreani ndr). Ma
il suo sostituto cercherà di fare il suo meglio.
Sono sicuro che verrà fuori una partita bella e
stimolante. Il Prato? É una squadra fisica, muscolare
e di qualità. Sappiamo a cosa andiamo incontro.
Ma noi cercheremo sempre di fare la nostra gara
senza tatticismi". Fiocco rosa: è nata la secondogenita di
Simone Farina: la bambina è stata chiamata Sole
dal terzino rossoblù e dalla sua compagna. Domenica
Simone Farina aveva esultato per il gol nascondendo
la palla sotto la maglia per annunciare l'evento
che poi è avvenuto martedì. Provvedimenti
disciplinari. Tre squalificati per la Colligiana:
Cala Campana, Cibocchi e Morello sono stati stoppati
per una giornata. Per un turno sono
stati appiedati perfino Narducci (Poggibonsi), Acciai
(Prato), Salvatori (Sangiovannese), Pigini (Sangiustese),
oltre a Sandreani del Gubbio. Multa alla società
della Colligiana per 3500 euro. Celano e Carrarese
pagano rispettivamente 750 e 500 euro.
•
01 dicembre 2009
Ritrovato
lo smalto giusto. Marotta è il miglior bomber di
andata. E Corallo manda i saluti...
Come da copione. Il Gubbio doveva vincere contro la Giacomense per dimostrare
che il passo falso di Vasto era stato solo una brutta
parentesi. Così è avvenuto. I rossoblù si sono imposti
con costanza, compatezza e ostinatezza. Non era
facile perchè la Giacomense si è chiusa a riccio
sfruttando solo le ripartenze, come è ormai consuetudine
per qualsiasi avversario che finora ha fatto visita
al "Barbetti", ad eccezione di Nocerina
e Celano, le uniche squadre che si sono presentate
a Gubbio per giocarsi la partita a viso aperto.
Mister Torrente ha sottolineato: "La gara è
stata interpretata
in maniera intelligente". Vero. Il Gubbio
ha colto il momento giusto per trafiggere con un
colpo di testa preciso di Farina su assist di un
ispirato Rivaldo (e pensare che il biondo terzino
sinistro era in dubbio fino all'ultimo). Poi nella
ripresa ci ha pensato il solito Marotta che ha portato
a spasso alcuni avversarsi e con un colpo sotto
effettuato con il collo del piede destro ha freddato
il portiere Pazzini in uscita. E Marotta - come
ci fa sapere un nostro collega, Roberto Barbacci
- ha stabilito un record. In pratica ci dice che
con la rete realizzata alla Giacomense, la nona in
campionato (ma se si tiene conto anche delle gare di Coppa Italia il totale
stagionale ammonta a 13), Alessandro Marotta è diventato il miglior marcatore
rossoblù del girone di andata dei campionati professionistici. Il precedente
record era detenuto in coppia da Claudio Clementi (2001-02) ed Ettore De Vito
(1998-99) con 8 reti. Senza dimenticare che ancora mancano due partite prima
del giro di boa e il bottino (ci auguriamo) può
essere incrementato. Ma c'è un episodio nella gara
che poteva guastare la festa. Il rigore concesso
alla Giacomense sul punteggio di 1-0. Il neo entrato
Allegrini si è visto carambolare la sfera sul braccio
dalle spalle. L'arbitro ha fischiato il penalty
senza esitazioni. Strano però che lo stesso direttore
di gara non abbia usato lo stesso metro di misura
per un altrettanto falli di mani (più evidente)
sull'altra sponda scatenando le collere del pubblico
eugubino sugli spalti. Altrettanto strano l'episodio
che ha visto capitan Sandreani rotolare in area
di rigore ospite trattenuto da un calciatore avversario
(Madiotto) da tergo. Per la cronaca il capitano
è stato ammonito per simulazione e dovrà saltare
il big match di Prato. Tanti sono stati gli episodi
che lasciano piuttosto interdetti, non solo in questa gara,
ma anche in altre gare di campionato. Mister Torrente
ha detto: "Non mi è piaciuta la gestione
arbitrale". Una frase sentita spesso dal
tecnico ex Genoa. Per fortuna che questo rigore
di Nicolini è stato intercettato in tuffo da uno
strepitoso Lamanna e poco più tardi è arrivato il
gol di Marotta che ha chiuso i conti portando il
Gubbio di nuovo alla vittoria, ed è la quarta consecutiva
in casa. A proposito della vittoria. C'è stata una
dedica "speciale" dopo il 90'. Mister
Torrente è stato esplicito: "Questa vittoria
la dedichiamo tutti noi ad Alessandro Corallo".
Persino i ragazzi del tifo organizzato domenica
hanno scandito a più riprese dagli spalti il coro:
"Segna per noi bomber Corallo".
Proprio ieri ho colto l'occasione per andarlo a trovare.
Alex Corallo ha saputo dei cori della curva e manda
un messaggio: "Saluto tutti, tifosi, squadra
e società. Ma quanto mi manca il campo da gioco",
ci ha detto di enunciare tramite il nostro sito
web. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
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