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►• 09 SETTEMBRE
2024
Focus. Costruzione dal basso e il ruolo di sostegno della sottopunta. Terzo clean sheet
Il
Gubbio può vantarsi di essere l'unica squadra nel girone a non
aver incassato nemmeno un gol: 270 minuti di imbattibilità per
il portiere Giacomo Venturi e terzo 'clean sheet' consecutivo. In serie
C solo il Renate nel girone A ha fatto altrettanto con Tommaso Nobile
in porta. Le prime uscite del nuovo Gubbio di Roberto Taurino ci ha
fatto sicuramente capire il modo in cui l'allenatore vuole impostare il
suo gioco. Il punto di riferimento dal quale si é partiti per
ricostruire e ripartire é il 3-4-2-1, dove il ruolo che sposta
gli equilibri é quello del cosiddetto sottopunta. Ruolo che ha
il compito di creare, legare il gioco, nonchè di allargarlo e di
portarlo a discrezione verso il centro. Almeno da inizio stagione ci
sono Maisto e D'Ursi ad occupare questi posti (visto l'infortunio di Di
Massimo), pedine che hanno il compito di spostare gli equilibri e in
questa fase vige molta libertà. Il trainer Taurino ha
sottolineato la buona compattezza del reparto arretrato e del
centrocampo, ma ha ribadito che pure gli elementi del fronte avanzato
sono tutti 'difendenti' in fase di non possesso palla. Scambi veloci,
gioco audace, la palla scorreva bene nelle due fasi, da destra a
sinistra, tuttavia quando arrivava nei piedi di D'Ursi o Maisto
é mancata la forza e il coraggio di tentare la giocata decisiva
con Tommasini che si è ritrovato a volte un po' isolato in fase
soprattutto di finalizzazione. Diciamo che questo é stato
l'unico neo di una gara dove il Gubbio ha cercato di frenare lo
'strapotere' dell'organico della Ternana, tant'è che nella
ripresa Abate é stato costretto a fare entrare Cianci per
spostare gli equilibri: un calciatore che fa reparto da solo, ma nella
precisa circostanza il portiere Venturi é stato reattivo a
rispondere colpo su colpo, mentre nell'unica occasione nel quale
é uscito a vuoto ci ha pensato la difesa a sbrogliare la matassa
dalla linea di porta. Ecco forse dove é mancato veramente il
Gubbio nel derby: tanta volontà, ma sulla trequarti la
qualità è mancata in maniera notevole. La costruzione
é stata giusta, ma sono mancate le giocate dei singoli. Ma come
ha spiegato il portiere Venturi nel dopo partita i meccanismi sono
giusti in fase difensiva, ma serve più precisione negli ultimi
venti metri. Inoltre ha precisato che si costruisce il gioco da dietro,
cioè il gioco inizia dal basso. Ormai 'costruire da dietro'
é il mantra. Ci si domanda il perché. In altre parole
costruire da dietro significa far partecipare tutti i calciatori
all'azione. Questo è fondamentale perché permette ad ogni
giocatore di essere partecipe del gioco, al servizio della squadra.
Significa responsabilizzare nel senso che il calciatore deve
riconoscere la zona migliore da ricoprire per ricevere il pallone.
Costruire da dietro: un rischio, un impegno, ed ora vediamo dove
porterà il Gubbio in questo campionato. Intanto la
società con una nota cerca di spiegare cosa é successo
sabato sera durante il blackout elettrico ai fari di illuminazione con
la Ternana: «Si é svolto nella giornata odierna
(lunedì ndr) un sopralluogo dei tecnici dell'amministrazione
comunale e la società A.S. Gubbio 1910. La verifica ha
evidenziato un problema elettrico in una delle tre fasi che portano
elettricità dalla cabina del fornitore al contatore (la fase
risultava interrotta). Si é provveduto a contattare subito il
gestore in qualità di fornitore che si è occupato alla
risoluzione del problema previo collaudo».
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►• 08 SETTEMBRE
2024
Venturi: "Noi identità precisa". Taurino: "Ragazzi tutti difendenti". Le foto di Gubbio-Ternana
Gubbio
e Ternana si sono divise la posta in palio. Derby senza reti. Terzo
'clean sheet' di seguito per il portiere Giacomo Venturi che dice: "Abbiamo
giocato la nostra partita a viso aperto con le nostre idee. C'è
stata una sfida molto intensa, soprattutto nel primo tempo. Entrambe le
squadre hanno cercato di vincere. Forse siamo stati imprecisi negli
ultimi venti metri. In noi cresce consapevolezza perchè
voglio dire incontravamo un'avversaria molto forte costruita per
obiettivi importanti. Prendiamo degli spunti positivi da questa partita
e sono soddisfatto di questo inizio campionato. Abbiamo una
identità precisa. Quando giochiamo palla a terra nei primi venti
metri siamo stati agili e abbiamo fatto bene. Terzo clean sheet? Credo
che dipende dai meccanismi che funzionano, dietro abbiamo
fisicità e struttura. Cerchiamo di
uscire con il palleggio da dietro anche se può essere rischioso. La parata più difficile? Nel
finale su Cianci, ma pure nel primo tempo Donnarumma mi ha impegnato
severamente". Le parole del trainer Roberto Taurino: "Siamo
solidi, il campo dice questo. Ci lavoriamo, i ragazzi stanno facendo
bene la fase difensiva di squadra. Tutti si aiutano, pure i tre davanti
aiutano tanto, quando siamo infase di non possesso palla tutti i calciatori
diventano difendenti. Tutto questo ci crea compattezza. Abbiamo fatto
anche delle uscite molto belle con qualità. Forse ci manca
ancora la qualità nell'ultima giocata. Per questo motivo
c'è ancora margine di miglioramento, nell'ultimo quarto d'ora in
effetti abbiamo sofferto una squadra forte come la Ternana
perché abbiamo sbagliato qualche lettura e siamo stati troppo
frettolosi. Ma stiamo lavorando per stare vicini alle grandi di questo
campionato. Domenica a Perugia? Sarà un ulteriore crash test. Ma
lo sappiamo, questo é un girone difficilissimo e non esiste
proprio una squadra materasso. Nel derby a Perugia quindi
servirà personalità". Ma ecco le immagini del
derby Gubbio-Ternana. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. A seguire le
immagini in carrellata nel link (» vedi foto).
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►• 07 SETTEMBRE
2024
Senza reti Gubbio-Ternana (0-0), con la 'macchia' luce. Black out elettrico di sette minuti
Finisce
senza reti il derby tra i rossoblù e le fere. Partita vivace,
senza esclusioni di colpi. L'unico neo quando al 42esimo minuto del
primo tempo cala il buio al Barbetti perchè si spengono le torri
faro e la partita viene sospesa per cinque minuti. Un episodio 'non
nuovo'
visto che era capitato anche l'anno scorso nell'amichevole contro il
Perugia. Per fortuna poi che l'illuminazione é tornata in
funzione, altrimenti si rischiava pure la sconfitta a tavolino.
Parlando della partita invece si parte con un primo tempo sprint. Al
10' Corsinelli prova la botta, Tito ci mette il corpo e salva. Al 14'
conclusione di Romeo ma Venturi c'è e para a terra. Al 28' sugli
sviluppi di un corner Donnarumma cerca l'angolo lontando di testa,
Venturi si distende in tuffo e intercetta la sfera. Al 37' reclama un
rigore la Ternana per un presunto fallo su Casasola. Quattro minuti
più tardi protesta il Gubbio con Corsinelli che cade a terra
dopo una lotta con Tito. In entrambe le occasioni l'arbitro fa
proseguire. Si arriva quindi alla sospensione già citata, ma per
fortuna si riesce a portare a termine la prima frazione di gioco
dopo sette minuti di recupero. Nella
ripresa la Ternana cerca di spingere sull'acceleratore. Al 12' Cianci
calcia deciso ma la palla termina di poco fuori. Al 16' altra occasione
per Cianci con la palla che viene salvata sulla linea di porta come un
flipper sugli
sviluppi di un cross dalla destra di Casasola. Al 27' break del
Gubbio con Tomassini che cerca di impegnare Vannucchi dalla
distanza, ma
l'estremo difensore rossoverde para a terra. Al 29' altro spiovente
pericoloso di Curcio dove si avventa il solito Cianci che di testa
manca
davvero di poco il bersaglio. Al 44' un attivo Cianci cerca il tap-in
su cross basso di Tito, stavolta é Venturi a salvare tutto. Allo
scadere viene annullato un gol a Cianci per un fallo dopo aver
depositato la sfera di testa in fondo al sacco. Si chiude il sipario,
é 0-0.
Tabellino: Gubbio - Ternana (0-0):
Gubbio (3-4-2-1): Venturi; Tozzuolo, Rocchi, Stramaccioni (29' st
Pirrello); Corsinelli, Rosaia (17' st Franchini), Proietti, Zallu;
Maisto (17' st Iaccarino), D’Ursi (41' st Faggi); Tommasini (29' st
Rovaglia).
A disp.: Bolletta, D'Aino, Signorini, Fossati, Conti, Arpaglia, Bita, Duro, Mancini, Giovannini. All.: Taurino.
Ternana (4-2-3-1): Vannucchi; Casasola, Loiacono (39' st
Maestrelli), Capuano, Tito; Corradini (39' st De Boer), Damiani; Carboni
(1' st Curcio), Romeo, Cicerelli (22' st Krastev); Donnarumma (11' st
Cianci). A disp.: Vitali, Patanè, Ferrante, Donati, Mattheus, Martella. All.: Abate.
Arbitro: Ancora di Roma 1.
Ammoniti: Zallu (G), Loiacono (T), Tozzuolo (G), Cianci (T), De Boer (T). Angoli: 0-4. Recupero: 7' pt; 6' st. Spettatori: 3095 (dei quali 1175 provenienti da Terni nel settore ospiti).
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►• 05 SETTEMBRE
2024
Verso il derby, banco di prova e prospettive. Gubbio: senza Di Massimo, in forse D'Ursi
Si
va verso il primo derby stagionale. Si gioca contro la Ternana che
é appena retrocessa dalla serie B ma c'è tanta voglia
nell'ambiente rossoverde di risalire la china. Un allenatore nuovo
rispetto alla passata stagione: Ignazio Abate, in passato calciatore e
allenatore della Primavera del Milan, ora questa nuova avventura da
tecnico nei professionisti con i rossoverdi. Ma come potrebbe giocare la
Ternana sabato sera. Probabile modulo 4-2-3-1. Possibile undici
iniziale. Ovvero Vannucchi in porta. Difesa a quattro plausibile con
Casasola, Capuano, Loiacono e Tito. Centrocampo attendibile con
Corradini e Damiani. Trio di trequartisti presumibile con Cicerelli,
Carboni e Romeo. Come puntero Cianci. La tifoseria della Ternana
risponde presente per questo derby: sono stati venduti tutti i 1175
biglietti riservati ai tifosi rossoverdi, pertanto il settore ospiti
è sold out. In casa Gubbio invece si viaggia sulle ali
dell'entusiasmo per le prime due vittorie consecutive in campionato,
con una rosa che finalmente é stata completata con buoni
propositi da parte di una società che non nasconde di certo il
desiderio di disputare un campionato possibilmente da protagonisti, come
è trapelato dalla serata di presentazione della squadra domenica
sera in Piazza Bosone: il sindaco Vittorio Fiorucci si é pure
sbilanciato e ha rivelato che esiste lo sfizio di aspirare alla serie
B. Si é costruito un organico valido e allo stesso tempo
ambizioso, come ha spiegato il neo direttore sportivo Degli Esposti
nell'ultima conferenza stampa. Pertanto non ci sono limiti, in un
campionato può succedere di tutto e il Gubbio può davvero
diventare una mina vagante. Chiaro però che poi sarà il
campo a decidere quale sarà la reale dimensione di questo Gubbio
in questo girone (come poi ha ribadito lo stesso diesse Degli Esposti),
e in questo senso si é mostrato sempre cauto ed equilibratro
l'allenatore Taurino perché evidentemente é consapevole
che solo sul rettangolo di gioco possono arrivare le certezze, il vero
e i fatti. D'altro canto il trainer rossoblù deve fare i conti
con alcuni acciacchi. Assenza scontata di Di Massimo che rischia di
averne per almeno due mesi per un problema muscolare al bicipite
femorale. In aggiunta si parla di un possibile forfait dell'attaccante
D'Ursi per guai muscolari, ma si sta cercando di monitare la situazione
fino a sabato. Problemi al setto nasale per David. Pertanto il trainer
Taurino potrebbe confermare il 3-4-2-1. Possibili interpreti. Venturi
in porta che proviene da due 'clean sheet' consecutivi. Difesa a tre
con Tozzuolo, Rocchi e Pirrello. Centrocampo con Corsinelli, Rosaia (o Iaccarino),
Proietti e Franchini. Un duo di trequartisti con Maisto (o D'Ursi) e
Giovannini a supporto dell'unica punta che può essere Tommasini.
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►• 04 SETTEMBRE
2024
Degli Esposti: "Rispettate le direttive della società. Costruito organico valido e ambizioso"
Prime
parole dopo il calciomercato estivo del direttore sportivo Alessandro
Degli Esposti e anche dalle frasi del neo diesse traspare che
nell'ambiente c'è ambizione per fare un campionato se
possibile da protagonisti: "Sapevo
che dovevamo ricostruire una squadra perciò avevo bisogno di
tempo per costruire un organico valido ma allo stesso ambizioso. Sapevo
da subito che dovevo costruire una squadra più ambiziosa
possibile. Poi ovviamente sarà il campo a farci capire quali
sono le nostre reali qualità e potenzialità. Però
credo che abbiamo fatto il massimo per attrezzarci per competere
in un campionato con il coefficente di difficoltà molto alto.
Non nascondo che é stato un mercato più difficile per me
quest'anno rispetto agli anni precedenti. Un mercato particolare,
statico, così che le operazioni sono state fatte all'ultimo
momento. Però posso sottolineare che abbiamo preso i calciatori
che ci eravamo prefissiati all'inizio, posso dire senza dubbio che in
rosa ci sono calciatori che ci possono dare una mano nell'immediato e
ci posso garantire un futuro roseo, in quanto credo che possano fare
bene anche in categoria superiore. Abbiamo rispettato le direttive
della società, nel senso che abbiamo abbassato l'età
media della squadra e abbiamo cercato di capitalizzare di più
rispetto al recente passato. Abbiamo centrato tutti gli obiettivi e le
aspettative della società. In questo c'è stata la grande
disponibilità e passione del presidente Notari, ed in questo la
comunità eugubina deve esserne contenta. L'operazione più
difficile e più snervante é stata quella di Iaccarino
perché era la priorità assoluta sia per me che per
l'allenatore Taurino: abbiamo depositato il contratto solo a nove
minuti dal termine del mercato. E Giovannini? Ci serviva un calciatore
dinamico davanti per rompere gli equilibri perchè sia in difesa
che a centrocampo abbiamo costruito una squadra ben strutturata
fisicamente. Anche per lui c'è stata l'opportunità grande
nell'ultimo giorno di mercato perché il ragazzo voleva restare a
giocare in B: in questa categoria può fare la differenza per il
suo talento. Chiaro che nel nostro percorso qualche calciatore é
stato titubante, dal momento che ho trovato titubanze ho spostato
l'attenzione verso altri calciatori. É stata la filosofia di
questo mercato perchè servono stimoli per sposare il nostro
progetto. Noi vogliamo costruire una famiglia e per questo motivo
abbiamo gente fortemente motivata. Per me Gubbio é una nuova
sfida, pertanto porto la mia esperienza per fare crescere questa
società".
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►• 03 SETTEMBRE
2024
Quasi allo scadere del gong, ecco due talenti. La scelta é virata su Iaccarino e Giovannini
Nelle
ultime ore di mercato spiccano in particolare il nome di due giovani
dei quali si parla un gran bene. Stiamo parlando di Gennaro Iaccarino e
Romeo Giovannini. In tutto questo, bisogna rimarcare, è stata
coraggiosa la scelta del diesse Alessandro Degli Esposti perchè
alla fine, anche se arrivati quasi al gong finale, sono stati presi due
calciatori sui quali il direttore sportivo spoletino ci contava
perché sono funzionali al progetto del nuovo corso con il
trainer Roberto Taurino. Molti si sono stupiti a Gubbio perchè
nella nostra realtà non era mai avvenuto nel periodo estivo un
mercato così anomalo. Regnava anche una certa preoccupazione.
Perchè aspettare? Perchè non arrivano i calciatori? Per
quale motivo si inizia un campionato con una rosa dimezzata? Morale
della favola: a livello pratico adesso mister Taurino può
contare su 23 calciatori in organico. Servirà tempo per
assimilare tutti i concetti del nuovo allenatore ma a livello numerico
ora ci siamo. Chiaro che poi l'unico responso é il campo. La
realtà e le ambizioni si misurano sul rettangolo di gioco. Se
sono state fatte scelte giuste o sbagliate ce lo dirà unicamente
ed esclusivamente il campionato. Ma torniamo a quei giovani citati.
Gennaro Iaccarino era stato provato in prima squadra da Antonio Conte
con il Napoli, poi però si é trasferito al Gubbio in
prestito per poter giocare visto che in azzurro era chiuso da McTominay
e da Gilmour. Ecco cosa ha detto: "Dopo
due lunghi mesi ce l'ho fatta, sono molto contento. Io posso giocare
sia in un centrocampo a tre sia a due, ma l'importante é dare il
massimo e onorare la maglia. Già avevo conosciuto Taurino a
Monopoli ma sono a Gubbio per conoscerlo ancora meglio. Quali
aspettative? Si vuole fare meglio dell'anno scorso, perciò
faremo il possibile". Che ci sono aspettative lo dimostrano
queste ultime parole di Iaccarino: parola d'ordine, migliorare il
quinto posto della passata stagione. Ma ecco cosa dice l'altro
talento, Romeo Giovannini: "La
società mi ha voluto, perciò sono molto contento. La
trattativa é nata negli ultimi giorni quando il vostro direttore
Degli Esposti ha sentito il mio procuratore: ho accettato subito anche
se abbiamo fatto le cose solamente all'ultimo. Girone tosto, ci sono
avversarie attrezzate, ma credo che questo Gubbio può arrivare
nella parte alta della classifica. Io sono un giocatore duttile sul
fronte avanzato, tuttavia il mio ruolo principale é il
trequartista".
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►• 02 SETTEMBRE
2024
Zoppis: "Squadra con aspettative, ora concretezza. Gli interessi oggi valgono più dei valori"
Una
gradita sorpresa durante la presentazione della squadra. Un tifoso
storico, Corrado Tasso, figlio dell'ex presidente dei
rossoblù Guerriero Tasso, indossava una t-shirt dove c'era
disegnato il gol segnato da Zoppis nel 1987 nel famoso spareggio a
Perugia contro il Poggibonsi sotto una curva strapiena festante. Lo
chiediamo al diretto interessato, Rosario Zoppis. L'ex bomber eugubino
ci risponde così: "Mi fa
onore. Capire che quell'episodio é rimasto nella mente dei
tifosi come uno dei momenti più importanti da ricordare in ogni
circostanza fa immensamente piacere. Tanto prestigio e tanta
felicità, non c'è altro da dire". Altri tempi, con un coinvolgimento di persone che oggi di sicuro è irripetibile. Che ne pensa? "Assolutamente
sì, l'ho detto a più riprese. Purtroppo tutto ciò
deriva dal fatto che gli interessi nel calcio sono diventati prioritari
e hanno preso il sopravvento rispetto ai valori dello sport e rispetto
alle qualità dei calciatori stessi. Certi interessi hanno
delibitato certi valori. Con meno valori pure lo spettatore é
meno attratto a seguire. Lo spettatore viene allo stadio perchè
c'è qualcosa di bello o interessante da vedere. Una volta i
valori tecnici erano molto più alti". Un Gubbio
quest'anno che ha praticamente rinnovato quasi tutto dallo staff
tecnico, l'allenatore, il diesse e gran parte dei calciatori. Un suo
pensiero? "Confido sull'operato del
presidente Notari e di Pannacci, cioè sono i dirigenti che hanno
pensato di fare questo nuovo percorso. Mi aspetto buone cose. Non vedo
l'ora di tornare allo stadio per rendermi conto. Con la speranza poi di
verificare che queste aspettative possano diventare concretezza. Mi
piacerebbe vedere un Gubbio ben guidato, con buoni calciatori e un bel
gioco". Anni fa Zoppis ci aveva rilasciato delle dichiarazioni
dicendo che rimane fuori dal calcio e che vorrebbe vedere almeno
qualche eugubino in squadra. É sempre dello stesso parere? "Ovvio,
rimane sempre il mio pensiero. Non so quanti eugubini ci sono in
squadra oggi in rosa. La speranza mia é questa. Passano gli
anni, mi invecchio, ma non cambio idea. Nella squadra di Gubbio devono
giocare e ci devono essere anche calciatori eugubini. Il comprensorio é sempre stato
rinomato, ma se continuiamo a non dargli spazio ho paura che si
disamorano tutti quei giovani che vengono fuori. Così rischiamo
di perderli perché cambiano strada, cambiano sport e perdono la passione".
Rosario Zoppis in conclusione ci tiene a dedicare un pensiero al
giornalista Giampiero Bedini che ci ha lasciato alcuni giorni fa: "Sono
infatti contento per questa intervista perchè il mio pensiero
principale é stato quello di avere l'occasione di salutare un
grandissimo uomo, oltre che essere stato un grande giornalista. Tutti
lo abbiamo conosciuto Giampiero, era una persona squisita. Credo
che ha fatto da maestro a tutti voi (giornalisti ndr) perché tra
l'altro parlando con voi rivedo molte caratteristiche. Penso proprio
che sia stato un bravo insegnante oltre che una bravissima persona".
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►• 01 SETTEMBRE
2024
Presentazione della squadra in un clima positivo in Piazza Bosone e messaggi ambiziosi
Presentazione
in Piazza Bosone dello staff e della squadra davanti ad un gruppo di
tifosi che non hanno fatto mancare il loro sostegno con bandiere e cori
da stadio.
Il coro maggiore in voga é stato: «onorate la
maglia». Un clima euforico che si è creato dopo queste
prime due vittorie di campionato. Tra l'altro non succedeva dalla
stagione 2001-2002 con un Gubbio che era partito così
sparato: per la cronaca all'epoca c'era Marco Alessandrini in panchina, e si ricordano le vittorie con il Trento in casa
per 1-0 con rete decisiva di Cipolla e la vittoria successiva nel derby di Gualdo
Tadino per 2-1 con la doppietta di Clementi davanti a mille tifosi
eugubini al seguito. Presentato lo staff con la parola che è
passata al tecnico Roberto Taurino che ha voluto fare capire alla
piazza che conta principalmente il coinvolgimento da parte della gente
e del popolo eugubino per proseguire con il lavoro ma con
umiltà. Durante la presentazione della squadra il più
euforico é stato Eugenio D'Ursi che con le mani alzate ha
cercato di infuocare la piazza e un gruppo di
tifosi hanno lanciato anche dei fumogeni. Presentati tutti quanti i
ventitre calciatori in rosa: per l'esattezza sei sono i confermati
(Tozzuolo, Pirrello, Corsinelli, Signorini, Rosaia e Di Massimo), 17
invece sono i volti nuovi dei quali sette di proprietà (Venturi,
Rocchi, Franchini, Proietti, Tommasini, Bolletta e Zallu) e dieci in
prestito (David, D'Ursi, D'Avino, Iaccarino, Faggi, Stramaccioni,
Maisto, Rovaglia, Fossati e Giovannini). La lunga tavolata della
dirigenza al fianco del palco: seduti ad osservare la
presentazione tutto lo staff dirigenziale a partire dal patron Notari
con la presenza del direttore generale Pannacci dove a fianco si
é seduto poi il neo direttore sportivo Degli Esposti. Presente anche il nuovo direttore commerciale Politelli. Per
le istituzioni si é notata la presenza del sindaco Vittorio
Fiorucci, insieme ai main sponsor Barbetti e Colacem con le figure
rappresentate rispettivamente da Giovanni Barbetti e Carlo Colaiacovo. La strada
é stata tracciata. L'inizio di una nuova stagione che verrà nasce con buoni
propositi.
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