SERIE C - GIRONE B
QUARTA GIORNATA
DOM. 15 SETTEMBRE 2024
STADIO RENATO CURI
ORE 20:45

PERUGIA

1

GUBBIO

1

QUINTA GIORNATA
VEN. 20 SETTEMBRE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 20:45

GUBBIO-CAMPOBASSO

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Entella
Vis Pesaro
Gubbio
Pescara
Torres
Ascoli
Ternana
Carpi

Pontedera
Arezzo
Perugia
Pineto
Pianese
Lucchese
Campobasso
Spal (-2)
Rimini
Milan Futuro

Sestri Levante
Legnago

10
9
8
7
7
7
7

6

6
6
5
5
4
4
3

1
1
1

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QUARTA GIORNATA
DOM. 15 SETTEMBRE 2024

Arezzo
Legnago

1
0

Campobasso
Torres

0
1

Lucchese
Rimini lunedi

-
-

Milan Futuro
Ascoli

0
2

Pescara
Pianese 
lunedi

-
-

Sestri Levante
Spal

1
3

Ternana
Pineto

3
0

Virtus Entella
Carpi

1
1

Vis Pesaro
Pontedera

2
0

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Montevago Perugia
Cianci Ternana
Antenucci Spal

3
3
3

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

D'Ursi
Tommasini

2
1

Scopri la nostra citta!

QUINTA GIORNATA
DOM. 22 SETTEMBRE 2024

Gubbio-Campobasso

Ascoli-Lucchese

Legnago-Sestri Levante

Pescara-Perugia

Pianese-Entella

Pontedera-Arezzo

Rimini-Milan Futuro

Spal-Carpi

Torres-Pineto

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►• 29 APRILE 2024
Regular season, tutte le curiosità e i numeri. I playoff slittano. Le foto di Gubbio-Rimini

Il Gubbio finisce la regular season. É tempo di statistiche. La squadra di Piero Braglia chiude il torneo al quinto posto, come nella passata stagione, ma con due punti in meno in classifica rispetto ad un anno fa. Infatti i rossoblù chiudono il campionato a quota 59 punti mentre nella passata stagione gli uomini di Braglia avevano toccato il livello dei 61 punti. Rispetto alla stagione precedente c'è stata una vittoria in meno (16 rispetto a 17) e un pareggio in più (11 contro 10) mentre si equivalgono le sconfitte (10). Altra curiosità: 50 gol fatti in questa stagione, idem la scorsa annata. Mentre per quanto riguarda il reparto arretrato é stato più ermetico nella passata stagione: 34 reti subite un anno fa contro i 38 gol incassati nella stagione corrente. L'anno scorso si era toccato il record di media punti nella terza serie in un campionato a 38 squadre: 1,61 punti di media contro i 1,55 punti di media in questa annata. Al terzo posto il Gubbio di Giuseppe Magi nella stagione 2016-2017 con 1,53 punti di media. In quarta posizione il Gubbio di Vincenzo Torrente nella stagione 2021-2022 con 1,30 punti di media. In terza serie in generale rimane inalterato il record compiuto nella stagione 2010-2011 con Vincenzo Torrente in panchina con 1,94 punti di media a partita: fu l'annata trionfale verso la vittoria del campionato che condusse gli eugubini in serie B da capolista davanti al Sorrento. Quella squadra ottenne 66 punti (per via di una penalità in realtà erano 67) in 34 partite (anzichè 38 della serie C odierna). Tutti questi numeri con tutte le cifre complete e dettagliate si possono vedere nella nostra accurata tabella grafica nel link. Intanto slittano i playoff. Il caso Taranto fa posticipare gli spareggi promozione. All'inizio si doveva giocare sabato 4 maggio. Invece il primo turno della fase playoff del girone si giocherà martedì 7 maggio dove il Gubbio incontrerà il Rimini, con i romagnoli che saranno costretti a vincere per andare avanti. I rossoblù possono contare su due risultati su tre. Sono queste le date successive: secondo turno sabato 11 maggio, poi la fase nazionale con primo turno il 14 e il 18 maggio, secondo turno il 21 e il 25 maggio. Infine la Final four: semifinale il 28 maggio e il 2 giugno, finale promozione il 5 e il 9 giugno. Giovanili. L'Under 17 di Federico Tafani vince in trasferta per 5-2 con il Monterosi: in rete Gnazale, Mancini, Di Luca, Tergbaru e Giarrizzo. L'Under 15 di Cristiano Della Vedova invece viene sconfitta per 4-0 in trasferta sempre con il Monterosi. Intanto ecco le immagini della partita tra Gubbio e Rimini. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati.

►• 28 APRILE 2024
Mignemi: "Straordinari, due stagioni da favola, ma il pubblico...". Galeandro: "Ora ci sono"

Il Gubbio cala il poker contro il Rimini e blinda il quinto posto. Le parole del direttore sportivo Davide Mignemi: "Una gara giocata molto bene, volevamo fortemente il quinto posto e direi che lo abbiamo dimostrato in maniera forte. Il risultato é la dimostrazione di quanto si é visto sul campo. Noi ci nutriamo ogni giorno della cultura del lavoro, con determinazione, voglia e ambizione. Si chiude a 59 punti e credo che é un qualcosa di altamente straordinario. Sommati ai 61 punti dello scorso anno diventano 120 punti in due stagioni. Credo che é avvenuto un evento incredibile per una piazza come quella di Gubbio. É incredibile quello che é successo in una città di 30mila abitanti. Questa é una piccola favola. Per l'ennesima volta ha fatto un qualcosa di straordinario il nostro mister Braglia. La società ha fatto un buon lavoro, un merito innanzitutto del presidente Notari. Si é fatta un'impresa contro avversarie blasonate e con altre società che dispongono di altri budget. Però questi ragazzi e questa squadra adesso meritano una cornice di pubblico degna di tale nome, quindi mi piacerebbe di vedere una affluenza importante. Finisce qui la regular season, adesso comincia un altro campionato con l'arrivo ai playoff. Se si può sognare? Non si può illudere la gente. Tuttavia ho la percezione che questi ragazzi sono straordinari, si applicano con grande abnegazione nel lavoro. Abbiamo delle grandi qualità e le nostre carte ce le giocheremo anche noi ai playoff". Le parole di Alessandro Galeandro: "Ho passato dei mesi difficili. Mi sono concentrato giorno per giorno. Tornare e segnare subito é stata un'emozione grandissima. Il gruppo e la squadra mi hanno aiutato molto. Ringrazio Udoh e Desogus perché mi hanno permesso di calciare il rigore. Ai playoff? Sono una lotteria. Siamo una grande squadra. Sappiamo delle nostre potenzialità. Credo che possiamo andare lontano. Ci può cambiare la carriera, perciò ce la metteremo tutta. L'importante é giocare come sappiamo e non avere paura di nessuno".

►• 28 APRILE 2024
Gubbio-Rimini, 4-0. I rossoblù chiudono il torneo con un poker e quinto posto blindato

Gubbio contro Rimini. La cronaca. All' 11' cerca l'imbucata Di Massimo dalla trequarti verso Udoh che in area prova il tiro al volo di destro in diagonale, salva tutto in scivolata Gorelli che riesce a deviare la palla in calcio d'angolo. Al 18' il Gubbio passa in vantaggio: da un calcio piazzato decentrato sulla destra Di Massimo pennella un cross in area che attraversa tutto lo specchio, a rimorchio però arriva Chierico che si coordina e di prima intenzione fa partire un tiro di destro preciso con la palla che si insacca nell'angolo alto della porta. Al 29' duettano in velocità Bernardotto e Di Massimo al limite, con quest'ultimo che prova il tiro al volo di destro rasoterra che sfiora il palo. Al 40' va via sulla sinistra Ubaldi che si fa praticamente tutto il campo, entra in area e fornisce un assist in mezzo per Cernigoi che cade a terra dopo un presunto contatto con Mercadante: proteste dei romagnoli, l'arbitro indica che si può proseguire. Al 42' su corner pennellato in area da Megelaitis, colpo di testa ravvicinato di Ubaldi con la palla che si infrange sull'esterno della rete. La ripresa. Al 6' il Gubbio trova il gol del raddoppio: a centrocampo Di Massimo recupera palla dopo un contrasto con un avversario, lancia lungo in verticale dove scatta Udoh che corre verso l'area e di destro fa partire un diagonale di destro radente che si insacca a fil di palo. Al 18' arriva anche il tris quando Di Massimo fa partire una saetta terra-aria dai venti con il destro e palla che si insacca di potenza sotto la traversa. Al 31' chance per la quaterna quando Udoh crossa da desra, Bumbu assist in mezzo con Galeandro che prova il tap in solo davanti alla porta, ma Colombi in tuffo respinge in maniera incredibile. Al 32' saetta di Cernigoi da fuori area, palla che sfiora l'incrocio. Al 40' calcio di rigore dopo un contatto in area tra Megelaitis e Desogus. Si porta sul dischetto Galeandro che di destro insacca la palla nell'angolino basso.
Tabellino: Gubbio - Rimini (4-0):
Gubbio (4-3-1-2): Greco; Corsinelli (29' st Morelli), Tozzuolo, Signorini, Mercadante; Mercati (35' st Casolari), Rosaia, Chierico (29' st Galeandro); Di Massimo (23' st Desogus); Udoh, Bernardotto (29' st Bumbu). A disp.: Vettorel, Calabrese, Brambilla, Dimarco, Spina, Pirrello. All.: Braglia.
Rimini (4-3-3): Colombi; Tofanari (26' st Malagrida), Gorelli (14' st Sala), Gigli, Quacquarelli; Delcarro (26' st Marchesi),
Megelaitis, Garetto (35' st Leoncini); Cernigoi, Ubaldi, Capanni (14' st Oddi). A disp.: Colombo, De Lucci, Brisku, Torino, Semeraro, Cherubini, Satalino. All.: Troise.
Reti: 18' pt Chierico (G), 6' st Udoh (G), 18' st Di Massimo (G), 40' st Galeandro (G) rigore.
Arbitro: Totaro di Lecce (Di Meo di Nichelino e Rizzello di Casarano); quarto uomo: Eremitaggio di Ancona.
Ammoniti: Quacquarelli (R), Sala (R), Di Massimo (G), Greco (G). Angoli: 2-2. Recupero: 2' pt; 4' st. Spettatori: 1177 (621 abbonati); di cui 179 provenienti da Rimini.

►• 27 APRILE 2024
Braglia: "Il treno dei playoff per la B passa poche volte... contano le ambizioni nella vita"

Ultima gara della regular season. Siamo alle ultime dichiarazioni del trainer Piero Braglia prima dei playoff ed in vista del match dell'ultima giornata contro il Rimini: "Ci siamo accontentati troppo presto, ci siamo rilassati troppo una volta arrivati al quinto posto, perciò bisogna essere bravi a riattaccare la spina. Dopo una fase importante ci siamo come sentiti soddisfatti. É arrivata la partita con il Perugia che ci poteva dare un buon impulso e invece poi non abbiamo saputo più combinare una mazza. La squadra c'è, si é visto a Cesena: si poteva vincere o perdere, gli episodi sono stati influenti. Certo, sono un'incognita i playoff perchè nel calcio non si sa mai come si va a finire. Ma sono dell'idea che quando passa l'occasione di giocarti i playoff é giusto dire che si tratta di un'occasione per salirci. Il treno nella vita di un calciatore passa poche volte. Adesso dipende tutto dai ragazzi. Quando ho vinto i playoff ai miei tempi non avevo le squadre più forti, perché contano solo sulla carta e non in campo. Contano le ambizioni e la voglia, dipende quindi cosa vogliamo fare. Quante volte realmente ogni calciatore ha l'opportunità di giocarsi la B? Poche volte. Sia quando si parla dei giovani sia quando parlo dei più anziani come ad esempio il nostro capitano Signorini. Pertanto nei playoff contano due fattori essenziali: come stai fisicamente e il calciatore deve dimostrare cosa vuole fare nella sua vita. Ribadisco, il treno passa poche volte e poi non passa più. Ad una certa età o sei ambizioso oppure si smette: si va a lavorare ancora nel calcio oppure si va a lavorare in ufficio o in fabbrica perché in serie C nessuno si arricchisce. Tanti ragazzi e i calciatori devono capire bene questi aspetti. In serie B cambiano gli stipendi e i soldi raddoppiano per un calciatore, però questo non lo riferite a Notari (il presidente ndr) perché sennò é un casino (si scherza, é). Tornando all'attualità dico che difficilmente rischierò i diffidati in vista playoff e non penso di cambiare modulo con il Rimini. Per quanto riguarda gli infortunati, Galeandro adesso sta bene. L'unico forse indisponibile é Calabrese, ma è convocato". La probabile formazione. Possibile modulo 4-3-2-1. Ipotesi undici iniziale. In porta Greco. Una difesa a quattro con Corsinelli, Tozzuolo, Signorini e Mercadante. Un centrocampo con Mercati, Casolari e Chierico. Sul fronte avanzato Desogus e Di Massimo a supporto di Udoh. Intanto si terrà lunedì 29 aprile un importante appuntamento (alle ore 18:30) allo stadio “Pietro Barbetti” (in caso di maltempo al Park Hotel “Ai Cappuccini”) con l’intitolazione con la posa di quattro targhe ricordo di altrettanti settori dell’impianto comunale. Un comitato cittadino coordinato da Stefano Giammarioli, al quale ha dato il proprio sostegno l’A.S. Gubbio 1910, ha consegnato all’Amministrazione Comunale di Gubbio una richiesta unita da firme di cittadini e tifosi per rendere omaggio alla memoria di Giancarlo Brugnoni, Giovanni Colaiacovo, Luigi Simoni e Giuseppe Vispi, ai quali verranno dedicati rispettivamente la palazzina dei servizi e spogliatoi, la tribuna, la gradinata e la curva. Con loro verranno ricordati gli eugubini che hanno legato il proprio nome, in ruoli dirigenziali e tecnici, ai colori rossoblù mostrando negli anni il proprio attaccamento e impegno.

►• 25 APRILE 2024
Minutaggio giovani, Gubbio quattordicesimo nel girone. Le cifre dettagliate (» la tabella)

Minutaggio, se ne parla tanto, spesso a sproposito, senza sapere numeri e cifre. Per questo motivo é arrivato il momento di fare chiarezza con estrema comprensibilità. Ci abbiamo perso un po' di tempo per fare una indagine, approfondita, per mettere nero su bianco tutto ciò che c'è da sapere. Con tutte le conoscenze che abbiamo maturato in questi anni, ci siamo avvalsi della collaborazione del collega giornalista Giacomo Lupi (da LoSpallino.com) che alcuni giorni fa aveva pubblicato questo interessante articolo. Grazie al suo importante contributo, ci ha recapitato tutti i dati che ci servivano, così abbiamo in mano tutte le cifre dettagliate di riferimento dell'intero girone B. Il minutaggio in C per ogni squadra riservato ai giovani diventa importante a livello economico. Cosa viene fuori allora nel nostro raggruppamento. Il Gubbio si é posizionato al quattordicesimo posto (su 19 società) concedendo ai propri under un totale di 12.084 minuti complessivi e incassando 159.768 euro. Nel girone in testa troviamo come minutaggio giovani il Cesena concedendo agli under 35.153 minuti per un incasso che é arrivato a quota 464.746 euro. In pratica la società romagnola ha guadagnato quasi 305.000 euro in più (+ 304.978 euro con esattezza) rispetto agli eugubini, tre volte tanto per intenderci. Al secondo posto si colloca il Sestri Levante (381.646 euro), al terzo posto il Pontedera (con 350.998 euro), quarto in graduatoria é il Pescara (301.720 euro), quinto della serie il Pineto (281.294 euro), la Fermana é sesta (277.797 euro), settima la Virtus Entella (267.525 euro), ottava posizione per Olbia (con 262.417 euro), nono posto per la Spal (con 259.322 euro), decimo posto per la Vis Pesaro (con 215.771 euro), troviamo la società di Arezzo (205.509 euro) all'undicesimo posto, la Recanatese (con 198.108 euro) é dodicesima, a seguire la Lucchese (186.292 euro) che si trova al tredicesimo posto. Così si arriva al Gubbio che, come già detto, si piazza, per i contributi federali ottenuti per i giovani durante la stagione attuale, al quattordicesimo posto nel girone. Le ultime cinque squadre in base al minutaggio su scala decrescente sono: Rimini (150.824 euro), Perugia (134.275 euro), Ancona (91.150 euro), Torres (8.585 euro) e Carrarese (zero euro per zero minutaggi). I risultati della Juventus Next Gen non sono stati contabilizzati nel grafico, come del resto non vengono pubblicati quelli dell'Atalanta in C, in quanto risultano 'seconde squadre'. La tabella completa nello specifico con cifre in euro e minutaggi nel link a seguire (» vedi tutto).

►• 23 APRILE 2024
Gubbio, due punte in doppia cifra. Chi ci era riuscito. Gomez detiene il primato con 18 reti

Con la doppietta segnata domenica contro la Recanatese (un gol su rigore ed uno in diagonale), la punta Alessio Di Massimo ha raggiunto quota 11 gol stagionali. In pratica ha sorpassato l'attaccante King Udoh che staziona a 10 gol stagionali. Un esterno che si è rivelato nel Gubbio in questa annata con il fiuto di un gol di un centravanti. Ma andiamo a vedere chi ci è riuscito negli ultimi anni. Per ritrovare un giocatore del Gubbio che abbia realizzato almeno 10 gol, basta tornare alla stagione precedente (2022-2023), sempre con Braglia in panchina, quando un altro esterno di attacco ha realizzato 10 gol durante la regular season: si tratta di Alessandro Arena, attualmente al Pisa in serie B. Nella stagione antecedente (2021-2022), con Torrente in panchina, ha toccato quota 10 gol in campionato il centravanti Samuele Spalluto. Mentre nella stagione anteriore (2020-2021), sempre con Torrente in panchina, ha toccato quota 11 gol il puntero di movimento Juanito Gomez. A Gubbio é stato un vero idolo perché nel biennio magico dal 2009 al 2011 ha vissutto due promozioni di fila con i rossoblù e nell'anno della promozione in serie B riuscì a realizzare 18 reti, prima di salpare verso l'Hellas Verona dove ha potuto toccare con mano i palcoscenici della massima serie. Per ritrovare nel recente passato un attaccante che ha superato la doppia cifra bisogna arrivare all'annata 2017-2018: il centravanti eugubino Ettore Marchi è stato capace di segnare 13 reti in campionato, con una squadra che si era salvata al fotofinish: all'epoca in panchina c'era Alessandro Sandreani che fu chiamato in seguito per sostituire Dino Pagliari (esonerato) che a sua volta era subentrato a Giovanni Cornacchini (anch'egli esonerato). L'anno precedente (2016-2017), con Magi in panchina, varcò la soglia della doppia cifra Daniele Ferretti con 12 reti realizzate. Ancora prima si ricordano altri nomi che sono andati in doppia cifra: Massimo Loviso (12 reti) nella stagione 2014-2015 (l'anno purtroppo della retrocessione in serie D) e Andrej Galabinov (12 reti) nel 2012-2013 con Sottil in panchina. Qui, quando si parla della terza serie. Un autentico record in serie C rimane quello di Alessandro Marotta durante la stagione 2009-2010: l'attaccante napoletano riuscì a segnare 20 reti nella regular season (playoff esclusi) all'epoca nella serie denominata Seconda Divisione di Lega Pro. In serie C2 invece l'attaccante pugliese Alessandro Corallo riuscì ad andare in doppia cifra in due stagioni: 14 reti nel 2007-2008 e 10 gol nel 2008-2009. Nel 2004-2005 invece si ricorda Gianluca De Angelis, 10 reti segnate (in 20 gare) dall'attaccante di Gragnano da gennaio 2005 perché arrivò in prestito a gennaio 2005 dall'Hellas Verona. L'anno precedente si ricorda un altro calciatore di spicco napoletano che non dimenticano di certo a Gubbio: Giovanni Cipolla, annata 2003-2004, con 11 reti in campionato. Che dire inoltre della stagione 2001-2002: 14 gol per Claudio Clementi. Per chiudere la nostra ricerca dobbiamo parlare anche della stagione 2015-2016 quando in serie D, dove si vinse il campionato con Magi, toccò ad un attaccante biturgense toccare quota 16 reti durante il torneo: stiamo parlando di Daniele Ferri Marini.

►• 22 APRILE 2024
Focus. Braglia é... da Sanremo. Si può dare di più? Cosa dicono i numeri dell'ultima fase

La frase principale del tecnico Piero Braglia dopo il match di Recanati é significativa perché da questa squadra si aspetta uno step superiore. Emblematico il concetto: "Si può dare di più". Quando si sente un allenatore dire: tutti dobbiamo dare di più, oppure si può dare di più, viene in mente la vecchia ma bellissima canzone di Umberto Tozzi, Gianni Morandi ed Enrico Ruggeri: "Si può dare di più". Ebbene la strofa principale di questa canzone é la seguente: «Si può dare di più, perché é dentro di noi, si può dare di più senza essere eroi, come fare non so, non lo sai neanche tu. Ma di certo si può dare di più». Esattamente questo sembra il messaggio lanciato da Piero Braglia. Qualche calciatore é stato sottotono, - come ampiamente rivelato durante la conferenza post partita dal tecnico toscano - con ogni probabilità alcuni calciatori sono svuotati mentalmente, cioè mancano di concentrazione e vanno in campo pensando di risolvere la partita da soli, oppure qualcuno pensa già ai playoff senza pensare al presente. Tutto ciò lo dimostrano i risultati. Nelle prime sei giornate del girone di ritorno il Gubbio aveva conquistato 16 punti grazie a cinque vittorie ed un pareggio (12 gol fatti e solo 3 gol subiti). A partire dal successo esterno di Pineto fino ad arrivare alla roboante vittoria casalinga contro il Pescara con un rotondo 4-0, per intenderci. Nelle ultime sei giornate invece il Gubbio ha raccattato solo 5 punti per via di una sola vittoria (con la Torres), due pareggi (quelli consecutivi con Pontedera e Recanatese) e tre sconfitte con Perugia, Sestri Levante e Spal (4 gol fatti e 9 reti subite). Un vero cruccio per Piero Braglia perché così non ha potuto eguagliare il campionato dell'anno scorso dove aveva conquistato 61 punti, una cifra che non é possibile raggiungere con i 56 punti attuali ad una giornata dal termine. Ma in particolar modo Braglia si aspetta un altro Gubbio se vuole centrare un qualcosa di più ambizioso. Anche Di Massimo nel post partita di Recanati é stato deciso: "Certi errori non sono ammissibili ai playoff". In verità un campanello d'allarme era già suonato nella partita di Ferrara con la Spal quando la squadra rossoblù ha perso il bandolo della matassa strada facendo. Mentre il Gubbio non si può accontentare del punto fatto con la Recanatese e deve migliorare. I miglioramenti devono arrivare un po' in tutti i reparti dall'attacco dove vanno recuperati certi giocatori (vedi Galeandro), al centrocampo dove i vari Mercati, Chierico o Bumbu devono ritrovare lo smalto perduto, così come la difesa che con la squadra di Sbaffo & company ha commesso degli errori che generalmente non si concedono. La squadra deve essere più convinta perché soprattutto nel primo tempo di Recanati é apparsa troppo timida. Perciò le basi si mettono già adesso perché il rischio di pescare una squadra top ai playoff é alto. Si può dare di più, ad aprile si può dirlo, a maggio sarà troppo tardi. Poi é inutile piangere sul latte versato. Giovanili. L'Under 17 di Federico Tafani nel weekend ha battuto per 3-1 il Benevento: in rete Gnazale, Becciolotti e Marcucci. L'Under 15 di Cristiano Della Vedova pareggia per 1-1 sempre con il Benevento: in gol Farache.

►• 21 APRILE 2024
Di Massimo: "Errori non da fare ai playoff". Braglia: "Si può dare di più, alcuni sottotono"

Il Gubbio pareggia a Recanati dopo una partita rocambolesca. Rossoblù che vanno in vantaggio su rigore di Di Massimo, ma arriva il pari di Sbaffo su un tiro-cross che sorprende Greco. Nella ripresa sembra fatta quando in contropiede Di Massimo timbra il cartellino per la seconda volta con un preciso diagonale, ma in un finale concitato arriva anche un rigore per i giallorossi dove Sbaffo dagli undici metri non sbaglia. Le parole del trainer Piero Braglia: "La prestazione in generale? Si può dare di più. Quando ci sono tre elementi che giocano sottotono facciamo tanta fatica. Abbiamo concesso tante occasioni alla Recanatese su evidenti errori nostri. Ogni tanto ci succede di essere troppo buoni. Voglio dire davanti la Recanatese possiede pedine come Sbaffo oppure Melchiorri che ci sanno fare, mettono il fisico e ci hanno creato problemi. Eppure eravamo partiti bene, poi abbiamo preso il primo gol veramente stupido, siamo andati in difficoltà perché da quel momento in poi abbiamo rischiato di prendere altri gol. Da questi ragazzi pretendo di più perché sanno fare di meglio, inoltre qualcuno ha rischiato pure l'espulsione come Chierico e infatti sono stato costretto a toglierlo dal campo. La verità é che abbiamo fatto tanta fatica e di conseguenza la squadra ha sofferto. Nel primo tempo forse non erano stati chiari certi concetti, nella ripresa ho cercato di sistemare alcune cose. Onestamente pure l'arbitro in alcune situazioni ha invertito dei falli. Però devo aggiungere che se questa squadra gioca come sa non mi preoccuperei, se invece i calciatori giocano preoccupati allora si fa fatica. Certi errori arrivano dalla tensione e dalla paura di fare. Domenica contro il Rimini vediamo di che pasta siamo fatti". Le parole dell'autore dei gol rossoblù, Alessio Di Massimo: "É stata una partita difficile. Pensare che l'avevamo preparata in un modo però dopo il vantaggio abbiamo notato che in noi qualcosa non andava. Nella ripresa in effetti ci siamo messi in un'altra maniera in campo, nel senso che a livello difensivo siamo andati meglio e abbiamo saputo sfruttare qualche ripartenza in contropiede dove è nato pure il gol del 2 a 1. Proprio lì ho sfruttato la ripartenza, ho provato a calciare ed é venuto fuori un bel gol. Peccato per l'episodio del rigore del 2 a 2, dico questo perché non sono ammissibili certi errori se vogliamo andare lontano nei playoff. Abbiamo incontrato una Recanatese che é scesa in campo con tanta cattiveria, perciò vanno riconosciuti anche i meriti degli avversari".

►• 21 APRILE 2024
Recanatese-Gubbio, 2-2. Doppiette di Di Massimo e Sbaffo, con un gol su rigore per parte

Recanatese contro Gubbio. La cronaca. Al 10' squillo dei giallorossi quando Longobardi va via sulla sinistra e la palla arriva in mezzo all'area: prima ci prova Carpani di destro con un rigore in movimento ma Greco compie il miracolo respingendo la sfera in tuffo; in secondo luogo ci prova Sbaffo di destro da distanza ravvicinata ma Greco c'è ancora respingendo in tuffo con reattività; di conseguenza é Pirrello che sbroglia il pericolo. Capovolgimento di fronte in ripartenza e il Gubbio trova un calcio di rigore che si procura Spina dopo una spallata con Longobardi tra le proteste vibranti dei padroni di casa. Sul dischetto (13') si porta Di Massimo che calcia di destro rasoterra angolato, portiere da una parte, pallone dall'altra. Al 20' altra occasione per i giallorossi a tu per tu con il portiere, quando da sinistra entra in area Longobardi e calcia da distanza ravvicinata, ancora una volta Greco é reattivo e con una manata devia la sfera in calcio d'angolo. Al 30' il pareggio giallorosso: fa tutto Sbaffo che entra in area, si decentra a destra ed effettua in tiro-cross a palombella che sorprende Greco perché non trattiene la palla e la riprende solo quando ormai aveva varcato la linea di porta. Al 40' un'altra occasione per i locali quando da destra Carpani serve in mezzo Sbaffo che di destro calcia un rigore in movimento ma Greco respinge con i piedi. Al 41' va via in contropiede Melchiorri che salta la linea difensiva dei rossoblù e si porta in area provando il diagonale che si perde di poco a lato. Al 43' invece é Carpani che prova la voleé in area, Greco c'è e stavolta si salva in corner. Ripresa. Al 4' assolo di Udoh che entra in area da sinistra, si porta la palla sul destro e tenta il tiro in porta, ma respinge Mascolo come può, poi sbroglia la matassa Ferrante. Al 18' due occasioni simultanee per i padroni di casa: prima Carpani cerca il tiro in porta in area ma vola Greco salvandosi in angolo, di conseguenza é Melchiorri che a tu per tu con il portiere cerca il colpo di testa vincente ma ancora una volta Greco si salva in due tempi in corner. Occasione Gubbio al 30' quando Di Massimo calcia al volo in area di destro ma Mascolo respinge in tuffo; ci prova Rosaia di testa ma respinge Veltri. Il gol é rimandato di cinque minuti (35') quando in contropiede va via Di Massimo sulla trequarti, si porta al limite e fa partire un rasoterra chirurgico di destro con la palla che si insacca nell'angolino basso. Ma al 38' arriva un calcio di rigore per i giallorossi dopo un contatto in area di Signorini su Sbaffo. Dal dischetto é lo stesso Sbaffo che calcia forte di destro e insacca la sfera sotto la traversa.       
Tabellino: Recanatese - Gubbio (2-2):
Recanatese(3-4-2-1): Mascolo; Shiba, Ferrante, Veltri; Raimo, Morrone, Fiorini (30' st Ferretti), Longobardi (23' st Pelamatti); Sbaffo, Carpani; Melchiorri. A disp.: Meli, Verdini, Allievi, Prisco, Gomez, Lipari, Egharevba, Guidobaldi, Raparo, Mazia, Rizzo, Ahmetaj. All.: Filippi.
Gubbio (4-3-2-1): Greco; Corsinelli, Pirrello, Signorini, Mercadante (1' st Dimarco); Chierico (1' st Bumbu), Casolari (26' st Brambilla), Mercati (1' st Rosaia); Spina, Di Massimo; Udoh (18' st Bernardotto). A disp.: Vettorel, Tozzuolo, Desogus, Morelli, Galeandro. All.: Braglia.
Reti: 13' pt Di Massimo (G) rigore, 30' pt Sbaffo (R), 35' st Di Massimo (G), 38' st Sbaffo (R) rigore.
Arbitro: Djurdjevic di Trieste (Zezza di Ostia Lido e Marchese di Pavia); quarto uomo: Palma di Napoli.
Ammoniti: Chierico (G), Carpani (R), Bumbu (G), Signorini (G), Braglia (G). Angoli: 12-4. Recupero: 2' pt; 5' st.

►• 17 APRILE 2024
Dossier. Tifosi, stiamo perdendo i giovani. Quei riti di passaggio di generazioni e l'empatia

Niente da fare. Dopo il picco nel derby contro il Perugia lo scorso 17 marzo quando sugli spalti di Gubbio erano presenti 4.027 spettatori (dei quali 612 abbonati; 1.175 da Perugia), forse in tanti si erano illusi di vedere almeno più gente sugli spalti del Barbetti nelle partite seguenti. Invece non va come sperato. La media delle presenze dell'impianto di Gubbio si sta rivelando bassa: domenica contro il Pontedera, per una partita clou per i playoff, presenti 996 spettatori totali con appena 375 paganti (dei quali 16 tifosi toscani). Nel girone il Gubbio é al tredicesimo posto come afflusso allo stadio con una media di 1.361 spettatori a partita, che va detto che si é alzata ulteriormente in virtù del derby contro il Perugia, altrimenti si viaggiava a numeri realmente più bassi. Davanti al Gubbio troviamo Cesena (con 9.972 tifosi di media all'Orogel Stadium), Spal (6.348), Pescara (4.234), Ancona (4.086), Torres (3.702), Perugia (3.588), Arezzo (3.421), Rimini (3.330), Lucchese (2.375), Carrarese (1.518), Vis Pesaro (1.514) ed Entella (1.414). Tallona il Gubbio la Fermana (con 1.280 spettatori di media) che si trova al penultimo posto in classifica. Numeri da valutare perché allo stadio a Gubbio si stanno perdendo i giovani, a parte quel gruppo di ragazzi della curva che é sempre presente e va sempre elogiato (per attaccamento e per passione). Venti anni fa si pensava al Gubbio sette giorni su sette: ne sappiamo qualcosa perché frequentavamo anche noi la curva con assiduità e ci ricordiamo tanti giovani appassionati. Adesso purtroppo esiste un altro fenomeno: c'è chi dice testualmente che «non c'è più interesse per il calcio a Gubbio» oppure c'è chi dice «perché ho di meglio da fare». Sicuramente si é fatto un passo indietro in questi anni. Non ci sono più i tifosi in senso classico, sono interessati ai grandi match (quelli combattuti o di grido, vedi partita col Perugia) e vogliono informarsi con contenuti veloci. Seguire lo sport sta diventando sempre di più un'esperienza social, che avviene con un secondo schermo (quasi principalmente con il telefonino). I riti di molte generazioni erano legati al giorno in cui tuo padre ti portava alla partita ('si va al campo' si diceva a Gubbio) e ti faceva conoscere la squadra. Non succede più. Ora fanno altre cose nella vita, ovvero possono navigare ed interagire sui social e il giovane moderno vive automizzato. Però i numeri ci dicono che da altre parti il pubblico c'è negli stadi. Proprio un tifoso stamane ci ha fatto notare che in serie D per la partita al Riviera della Palme tra Sambenedettese contro Campobasso erano presenti 8.228 spettatori in uno stadio ribollente. A questo punto nascono le riflessioni. Le strade sono solo due. Disinteressarsi del fenomeno in modo superficiale oppure cambiare il modo di proporti. Se serve una ricetta per creare coinvolgimento é gradito, sia da parte degli addetti ai lavori e/o sia da parte della società. Se invece si continua a pensarla in modo distaccato con qualunquismo si rischia di perdere un patrimonio importante, il pubblico eugubino, che in passato ha saputo regalare emozioni anche forti. Breve news. Si è spento Mario Vivani all'età di 75 anni, ex allenatore del Gubbio che vinse il campionato di Eccellenza (annata 1996-1997) nell'anno della rinascita del calcio eugubino con Guerriero Tasso presidente.     

►• 15 APRILE 2024
Focus. Non si segna più di 'testa' con tendenza solo al 6,81%. Le foto di Gubbio-Pontedera

Gubbio nel post Pontedera. La partita é finita a reti bianche. Da 209 minuti la squadra rossoblù non trova la via della rete. Ma un altro dato statistico ci dice che dei 44 gol segnati finora dal Gubbio, solo in tre occasioni sono derivati dai colpi di testa. Per la cronaca il primo a segnare di testa é stato Galeandro ad inizio campionato ad Ancona, il 9 settembre 2023, che regalò la vittoria contro i dorici, ma poi é rimasto per lungo tempo fuori causa per un infortunio. Il secondo gol di testa é arrivato in occasione della partita di Pesaro dello scorso 2 febbraio ad opera di Di Massimo con la complicità del portiere Neri che fece uno svarione non trattenendo la palla che poi é rotolata in rete. Per ultimo, il terzo della serie stagionale, é stato realizzato da Tozzuolo nella quaterna del 9 febbraio rifilata al Pescara. Pertanto c'è da registrare una tendenza significativa, quella relativa ai gol realizzati di testa: sono solo il 6,81% di quelli messi a segno finora dagli uomini di Braglia durante questa stagione. Ci possono essere alcune spiegazioni tattiche. Questo calo infatti può essere dovuto a un cambio di paradigma, al fatto che oggi le squadre attaccano in maniera diversa. Adesso il possesso palla é la strategia più usata di frequente, le azioni sono più elaborate e meno dirette, si gioca meno sulle fasce alla ricerca del cross e si pensa maggiormente alle giocate veloci in verticale. Ciò che appare subito evidente é come il Gubbio si basa in effetti su queste prerogative fondamentali. Anche la figura del centravanti é cambiata, predominano le punte che sanno muoversi negli spazi intermedi. Tuttavia ci può essere anche un'altra spiegazione. Ovvero che il Gubbio fa veramente fatica a capitalizzare con efficacia i calci piazzati e lo dimostra il fatto che su dodici calci d'angolo (a zero) contro il Pontedera appare veramente inusuale che nessuno di testa sia riuscito a centrare la porta. Tutto ciò ci porta ad un altro dato statistico che testimonia la difficoltà del Gubbio negli ultimi trenta metri. Ovvero che la squadra finora ha effettuato 381 tiri durante l'arco della stagione ma non c'è precisione: infatti solo il 35% delle conclusioni indirizzate in porta hanno concluso la loro corsa nello specchio. In altre parole per una media di 9 o 10 tiri a partita, solo tre sono finiti nello specchio (di media). La precisione di un tiro può influenzare in modo significativo l'esito di un incontro. Intanto ecco le immagini di Gubbio e Pontedera. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. Giovanili. Nel weekend entrambi vittoriose le squadre under rossoblù. L'Under 17 di Federico Tafani vince contro la Recanatese in trasferta per 4-2 con le reti di Tegbaru (doppietta), Duro e Panichella. Vittoria sempre a Recanati anche per l'Under 15 di Cristiano Della Vedova per 2-1 con le reti realizzate da Moroni e Piomboni.

►• 14 APRILE 2024
Chierico: "C'é consapevolezza". Braglia: "Siamo contenti, se invece si vuole competere..."

Gubbio, con il Pontedera ci prova ma non sfonda. Attacco che non va in rete da 209 minuti. Ci prova Casolari che coglie il palo alto. Altre occasioni, tra le quali alcune clamorose mancate sottoporta, é la fotografia di una partita dove non si registrano reti. Le parole del trainer Piero Braglia a fine match: "Sì, abbiamo fatto una bella gara ma le partite girano sugli episodi. Ci vuole anche fortuna per vincere una partita o un campionato. Abbiamo fatto un'ottima partita, stiamo bene fisicamente, bisogna prendere atto che in questo momento non ci gira molto bene. Sottoporta, però, serve più voglia. Un peccato perché abbiamo creato tanto, pensare che con una mezza occasione il Pontedera per poco ci faceva una pera. Ai ragazzi non dico nulla perché si sono impegnati. Per questo motivo dobbiamo rimanere soddisfatti del nostro campionato, abbiamo giocato con cinque giovani come il Pontedera, e questo non va dimenticato. Voglio dire, se invece vogliamo competere con altre realtà bisogna pensare ad altro... ad altre cose. Scusatemi, ma é la verità". La parola a Luca Chierico: "Credo che nonostante la sconfitta, a Ferrara contro la Spal avevamo offerto una prestazione da grande squadra nei primi venti minuti, purtroppo gli episodi hanno dato un altro esito e nel calcio sono decisivi. Contro il Pontedera invece siamo scesi in campo più solidi in difesa, abbiamo creato tanto e siamo stati bravi a non prendere gol. Secondo me abbiamo fatto una grande prova e da una grande prestazione credo che arriveranno i risultati. Spero solo che prendiamo più consapevolezza perché sappiamo di essere una grande squadra. Mio padre Odoacre? Mi parla poco di calcio e mi dice soltanto: «non uscire, stai a casa e pensa giocare». Il mio ruolo predefinito? A centrocampo i calciatori moderni devono essere capaci di giocare in più ruoli, io faccio ciò che mi chiede il mister, da mediano a mezzala oppure da trequartista, cerco di dare sempre il meglio. Sono cresciuto come centrocampista centrale, poi con i grandi ho fatto la mezzala. Ma quello che conta alla fine é giocare il più possibile e quindi vorrei stare sempre nel rettangolo verde".

►• 14 APRILE 2024
Gubbio che ci prova ma non sfonda (é 0-0), il Pontedera esce indenne dalla Città dei Ceri

Gubbio contro Pontedera. La cronaca. Fase di stanca fino al 20' quando Angori da sinistra avanza verso il centro e prova il tiro di sinistro dal limite, la palla sfila di poco a lato. Al 30' contropiede rapido dei rossoblù con Chierico che lancia in profondità Spina che si catapulta da destra in area a grande velocità, assist al centro per Udoh che in scivolata con il piede destro devia la palla in porta, tuttavia Vivoli si salva con i piedi e devia la palla in angolo. Subito dopo prova il tiro della domenica Casolari con un destro potente dal limite, ma la palla colpisce in pieno il palo alto con il portiere ormai fuori causa: questa volta é sfortunato il playmaker dei rossoblù. Al 40' azione volante dove Udoh lancia in profondità Di Massimo che cerca il tiro di sinistro rasoterra, ma stavolta Vivoli é reattivo in uscita perché riesce a chiudere lo specchio deviando con i guantoni in tuffo la palla in angolo. Sul finale di tempo ci prova ancora Di Massimo con un tiro in porta che viene deviato provvidenzialmente in calcio d'angolo da Espeche di testa. La ripresa. Al 20' corre Spina sulla trequarti che si porta al tiro dal limite con il sinistro che viene intercettato da Guidi e con una carambola la palla finisce in angolo. Al 26' su punizione calciata in area da Spina, batti e ribatti, palla sui piedi di Tozzuolo che ad un metro dalla porta calcia incredibilmente alto. Capovolgimento di fronte al 27' quando Perretta in area serve in mezzo un assist per Lombardi che calcia in porta di destro, Greco é reattivo e con la mano aperta respinge la sfera con reattività. Al 43' occasione anche per Bernardotto che entra in area, ma Vivoli in uscita lo anticipa.       
Tabellino: Gubbio - Pontedera (0-0):
Gubbio (4-3-2-1): Greco; Corsinelli, Tozzuolo, Signorini (33' st Pirrello), Calabrese (17' st Mercadante); Chierico, Casolari (33' st Rosaia), Mercati; Spina (28' st Desogus), Di Massimo; Udoh (28' st Bernardotto). A disp.: Vettorel, Morelli, Brambilla, Dimarco, Galeandro, Bumbu. All.: Braglia.
Pontedera (3-4-2-1): Vivoli; Espeche, Guidi (34' st Pretato), Martinelli (19' st Calvani); Perretta, Benedetti (10' st Lombardi),
Ignacchiti, Angori; Delpupo (19' st Cerretti), Ianesi; Ganz (19' st Peli). A disp.: Busi, Lewis, Gagliardi, Ambrosini, Provenzano, Salvadori. All.: Canzi.
Arbitro: Marotta di Sapri (Taverna di Bergamo e Pistarelli di Fermo); quarto uomo: Gagliardi di San Benedetto del Tronto.
Ammoniti: Casolari (G), Martinelli (P), Benedetti (P), Lombardi (P). Angoli: 12-0. Recupero: 3' pt; 3' st. Spettatori: 996 (621 abbonati); 16 di Pontedera nel settore ospiti.

►• 13 APRILE 2024
Primavera 3. Baiocco: "Materiale su cui lavorare con più risorse". Sandreani: "Uno di voi"

Termina il campionato delle giovanili della Primavera 3 dove é andato in atto l'ultimo turno che si è giocato nell'impianto di Padule. Il Gubbio ha pareggiato per 1-1 con la Vis Pesaro con le reti prima dei biancorossi di Badji e poi pareggio di Balini. Gubbio che termina all'ottavo posto nel girone, vissini che invece conquistano il quarto posto e accedono ai playoff. Abbiamo seguito la partita e abbiamo sentito il parere dei protagonisti. Un bilancio con l'allenatore dei rossoblù Davide Baiocco: "Una partita dove noi abbiamo provato a giocare a calcio contro un'altra squadra che ha pensato più a badare al risultato per vincere. Abbiamo dominato nel primo tempo, meno nella ripresa, ma quando ti prendi dei rischi nella costruzione del gioco alla lunga può diventare dispendioso a livello psicofisico. Tuttavia sono contento perché hanno acquisito la predisposizione giusta, cioè é quella di prendersi delle responsabilità, nella vita serve coraggio e osare. Preferisco questa mentalità che aspettare l'errore di ogni avversario, ma non solo a livello calcistico ma anche a livello umano. Un bilancio? Ma io sono contento perchè ho dedicato il mio tempo all'insegnamento a livello tecnico e a livello di rapporti personali, la squadra mi ha seguito perché hanno capito gli input di calcio e di vita, adesso spero che in loro venga fuori quella fiammella per raggiungere maggiore consapevolezza calcistica. Senz'altro per il lavoro fatto avremmo meritato di più in classifica, ma siamo allo stesso modo soddisfatti. Un giovane da citare? Già alcuni ragazzi vanno in prima squadra. Braglia quando dice che quando i ragazzi vanno in prima squadra non si abbassa il livello per intensità e per qualità, significa che ci possono stare al di là dell'esperienza ancora non maturata. Alcuni nomi: da Bita a Bianchi, Cuccarini o Arpaia, Marinelli o Brunella. In tanti hanno orbitato nell'ottica prima squadra, questo é quello che ci interessa, formando dei ragazzi per renderli uomini migliori e per rendere realizzabile il sogno di diventare dei veri professionisti. Credo che il Gubbio possiede del materiale sul quale lavorare, se si impegnano più tempo e più risorse per avere un qualcosa per il futuro per la prima squadra. Dico questo perché questo può diventare un valore economico per la società stessa". Cosa dice invece Alessandro Sandreni, tecnico della Vis Pesaro, ex bandiera del Gubbio: "Partita combattuta e piacevole, il Gubbio é allenato bene e gioca a calcio. Noi abbiamo ottimizzato la nostra posizione ai playoff, questo per me vale tanto perché ha un valore storico: per la seconda volta faremo i playoff. Con i ragazzi adesso proveremo a fare l'impresa. Un bilancio? Ma io dedico sempre passione e tanta voglia per fare crescere questi giovani, dico anche che la società in questo ci aiuta tanto, ovviamente i risultati danno più luce al lavoro svolto. Un giovane da citare? Parlerei più di un buon gruppo, sono diventati maturi e lo hanno dimostrato dopo un campionato incredibile dove nessuno ci dava un soldo di stima. Un messaggio ai tifosi eugubini? Che dire, sono e sarò sempre uno di loro. La passione per Gubbio e gli eugubini rimane sempre, niente e nessuno scalfirà il vissuto e quello che abbiamo scritto. Un'amicizia che esiste tutt'oggi, il post alluvione a Cantiano con l'apporto degli amici di Gubbio é stata forte e indelebile, ed io sono spesso a Gubbio. C'é rispetto e amicizia, nel calcio é la cosa più bella, tutti noi penso ne andiamo orgogliosi". Altri ex rossoblù presenti: Marco Briganti, attuale vice allenatore di Sandreani alla Vis Pesaro. In tribuna a Padule ha partecipato l'ex bomber rossoblù 'Bobo' Roberto Camborata.

►• 11 APRILE 2024
Il momento di svoltare, si rivede Spina nel gruppo. Rientrano anche Mercati e Casolari

Cominciano ad arrivare buone notizie per quanto riguarda gli assenti. L'attaccante Marco Spina ha ripreso ad allenarsi dopo un infortunio che lo ha tenuto lontanto dai campi di gioco per un mese. Il calciatore di proprietà del Crotone torna a disposizione del tecnico Piero Braglia in vista della partita di domenica contro il Pontedera. Una partita importante perché proprio all'andata i rossobù subirono una brutta sconfitta (per 2-1; doppietta di Benedetti; rete eugubina di Udoh) e la situazione diventò delicata mettendo in apprensione l'ambiente societario. Per fortuna, poi, la squadra cominciò a macinare punti partendo dalla vittoria di Rimini e quindi fece un filotto di risultati positivi che furono un vero toccasana per calmare un contesto ambientale in subbuglio. Ora il Gubbio invece proviene da quattro sconfitte nelle ultime cinque partite, anche se ormai i playoff sono praticamente blindati. Perciò il Gubbio deve svoltare per assicurarsi matematicamente il quinto posto, in caso di vittoria contro la formazione di mister Canzi. Il Pontedera si trova al sesto posto, tallona il Gubbio a quattro punti di lunghezza, con un miglior attacco dei rossoblù (50 reti contro le 44 degli eugubini) ma con una difesa ballerina (50 gol subiti contro i 36 incassati dal Gubbio). I toscani provengono dalla vittoria interna con l'Ancona (per 2-0) e il trainer Max Canzi potrebbe schierare il modulo 3-4-2-1. Probabile undici. Vivoli in porta. Difesa a tre con Calvani, Martinelli ed Espeche. Centrocampo basato su Perretta, Ignacchiti, Benedetti e Angori. Sul fronte avanzato Ianesi e Peli a supporto del puntero Ganz. In casa Gubbio come dicevamo Braglia può contare sul rientro di alcuni elementi: oltre a Spina, tornano in assetto Mercati (reduce dalla squalifica) e Casolari (derivante da un problema alla caviglia). Stanno proseguendo invece la via di recupero Calabrese e Galeandro: per il primo ancora problemi alla spalla; per il secondo si pensa al reintegro graduale dopo la rottura del legamento crociato ad ottobre. Rebus sul modulo anche se é plausibile che il tecnico toscano potrebbe tornare al 4-3-2-1. Braglia è sempre molto riservato sulla formazione. Ipotesi scacchiere. Vettorel in porta. Difesa a quattro con Corsinelli, Tozzuolo, Signorini e Mercadante. Centrocampo con Mercati, Casolari e Bumbu. Sul fronte avanzato invece Chierico e Di Massimo a supporto di Udoh. Le giovanili. Nel weekend sabato la Primavera 3 di Davide Baiocco gioca in casa nell'impianto di Padule contro la Vis Pesaro allenata dall'ex bandiera dei rossoblù, Alex Sandreani (ore 15). Domenica invece impegno in trasferta per l'Under 17 di Federico Tafani contro la Recanatese. Idem l'Under 15 di Cristiano Della Vedova, sempre domenica impegnata nella città leopardiana.

►• 09 APRILE 2024
Gubbio, sì... é un'isola felice per fare calcio. Si vive in totale serenità, altrove non é così

La notizia che gira da quasi 24 ore, con già svariati commenti anche su 'La Voce dei Tifosi' nel forum dedicato, é quella che riguarda l'ex tecnico rossoblù Vincenzo Torrente, ovvero colui che ha vissuto in rossoblù delle stagioni importanti a Gubbio perché in un biennio ha vinto due campionati di seguito e ha condotto la Città dei Ceri in serie B (a cavallo tra il 2009 al 2011). Al suo ritorno in panchina a Gubbio nel 2020 ha condotto alla salvezza una squadra che all'andata sembrava spacciata e due anni dopo ha portato (nel 2022) il Gubbio ai playoff dopo cinque anni di digiuno (prima c'era riuscito solo Magi nel 2017). Tutto ciò avvenne prima che iniziasse l'era Braglia per intenderci, cha a sua volta é riuscito a centrare i playoff per due stagioni di seguito (compresa la stagione corrente). La notizia é quella che il tecnico Vincenzo Torrente é stato esonerato dal Padova (é tornato Francesco Oddo) con la squadra patavina che si trova al secondo posto in classifica (in C nel girone A) ed é arrivata fino in fondo nella Coppa Italia perdendo la finale nel doppio confronto con il Catania. Notizia che é diventata virale perché a Padova i giornalisti hanno considerato la notizia 'clamorosa' come del resto scrive Padovasport.tv e il collega Dimitri Canello, che conosciamo bene come giornalista esperto e molto professionale, non si é fatto problemi a scrivere nel suo editoriale nel sito Padovagoal.it un titolo aperto e immediato, molto esplicativo, che recita: «Ti esonero per salvare me stesso». Basta del resto leggere l'articolo. Senza peli sulla lingua racconta quanto é accaduto. Cosa significa questo. Significa tanto. Vero che stiamo parlando di una piazza con blasone, una piazza dove ci sono ambizioni alte, naturalmente ci sono altre pressioni sia da parte della società che dai tifosi. Succede così da diverse parti. Per questo motivo c'è da sottolineare che a Gubbio esiste una isola felice. In certe piazze per un allenatore o per una società di calcio occuparsi della squadra diventa in effetti un problema secondario: per prima cosa bisogna allenare la piazza e i tifosi, poi la stampa, quindi il direttore sportivo, e per ultimi i calciatori di una rosa. Così funziona altrove, di esempi ne possiamo fare a bizzeffe. A Gubbio non è così. A Gubbio qualsiasi componente vive bene in un clima e in un ambiente di totale tranquillità. Se si incontra qualsiasi calciatore in giro o al supermercato (oppure come ci è capitato per testimonianza diretta in centro città), può girovagare con tutta serenità senza che nessuno (quasi) li riconosca. Da altre parti non è possibile: soprattutto quando si perde una gara. Gubbio è un'isola felice. In altre parole si può fare calcio senza eccessive critiche o pressioni. Si può fare calcio senza assilli.         
►• 08 APRILE 2024
Focus. Gubbio, da difesa bunker a groviera. Nelle ultime cinque partite solo una vittoria

C'è poco da fare, i numeri fotografano sempre uno scenario realistico. Basta scrutare con attenzione lo stato di forma del girone nelle ultime cinque partite. Ebbene, il Gubbio si trova al terzultimo posto (con appena 3 punti conquistati) in coabitazione con il fanalino di coda Olbia. Peggio dei rossoblù, negli ultimi 450 minuti del campionato, hanno fatto Ancona (2 punti) e Vis Pesaro (cinque partite con cinque sconfitte e zero punti). Al primo posto il Cesena ha fatto l'en plein: cinque vittorie su cinque e bottino pieno con 15 punti conquistati. Al secondo posto nel girone come stato di forma c'è l'Arezzo di Indiani, il Perugia di Formisano con 10 punti, in coabitazione con il Sestri Levante di Barilari. Salta all'occhio subito un altro dato: il Gubbio é stato sconfitto per dieci volte su 16 incontri disputati (a pari merito di Ancona e Fermana); peggio hanno fatto solo Recanatese (11) e l'ultima classificata Olbia (14). Un altro dato ci dice inoltre che nelle ultime quattro partite giocate in trasferta i rossoblù hanno incassato ben dieci reti: due ad Alessandria contro la Juventus Nex Gen, sempre due a Cesena, tre a Vercelli contro il Sestri Levante e ancora tre reti a Ferrara contro la Spal. Il reparto difensivo che garantiva saldezza e stabilità nella formazione di Braglia è diventato una groviera. Vuol dire che qualcosa a livello difensivo in questo momento non sta funzionando e non è solo una questione di errori individuali. Contro la Spal pure il tridente d'attacco non ha funzionato con Di Massimo schierato tra le linee a supporto delle due punte di ruolo Udoh e Bernardotto che, più che i singoli, è stata l'esecuzione corale a steccare. Non si è ripetuta la buona prova dei 'tre' davanti nel 4-3-1-2 che si era notata contro la Torres. Un altro dato dice che il Gubbio ha subito quattro sconfitte negli ultimi cinque incontri. Sintomo evidente di una flessione. La squadra stessa, a parte un volentoroso possesso palla che si é rivelato sterile a Ferrara, sembra involuta rispetto a qualche mese fa. Bisogna capire cosa é successo alla tigre che ruggiva in faccia a qualunque avversario e perchè adesso si é trasformata improvvisamente in un micetto. Altro dato curioso va rivelato però. Se guardiamo la distinta della partita, ad un certo punto sono rimasti in panchina solamente i due portieri di riserva, ovvero Stefano Greco e il giovane Niccolò Stacchiotti (classe 2006), dopo le varie sostituzioni effettuate da Piero Braglia. Erano appena diciotto i calciatori convocati: il giorno prima nessuno della stampa ne era a conoscenza perché per l'A.S. Gubbio 1910 ormai é diventata abitudine, consuetudine e usanza non comunicare (mai) la lista dei convocati nel pre-gara agli organi di informazione. Diverse defezioni, insomma, come non era mai accaduto prima. In pratica erano assenti Mercati, Spina, Calabrese, Casolari, oltre al lungodegente Galeandro. Notizie dalle giovanili. La Primavera 3 di Davide Baiocco ha perso per 6-2 ad Avellino: reti rossoblù di Bianchi e Mancini. L'Under 17 di Federico Tafani ha vinto per 3-1 contro l'Arezzo con una tripletta di Gnazale. L'Under 15 di Cristiano Della Vedova invece é stata sconfitta in casa dall'Arezzo per 6-1: rete eugubina di Farache.     

►• 07 APRILE 2024
Braglia: "Qualche calciatore fa fatica a capire dove ci troviamo...". Le foto di Spal-Gubbio

Gubbio, brutta battuta di arresto a Ferrara per 3 a 0. Davanti ad oltre settemila spettatori i rossoblù partono con il piede giusto, colpiscono un palo con Di Massimo, poi però cadono sotto i colpi di una Spal più vogliosa e cinica. Zilli realizza una doppietta nel primo tempo, prima in diagonale di sinistro e poi depositando in rete un cioccolatino. Nella ripresa arriva il tris di Ghiringhelli sottomisura. Le frasi di Piero Braglia a fine partita: "Abbiamo avuto un atteggiamento superficiale. Bene solo i primi dieci o quindici minuti. Abbiamo preso dei gol nel primo tempo in modo inammissibile perché sono arrivati con troppa facilità. Troppo facile per la Spal, troppo arrendevoli noi. Abbiamo perso una partita dove non abbiamo giocato ai nostri livelli. Se avessimo giocato a determinati livelli non saremmo in questa situazione di sicuro. Invece abbiamo preso tre gol. Adesso bisogna stare zitti e pedalare. Vero, buon possesso di palla, ma poi cosa si é visto? Occasioni zero. Siamo stati piatti, ci siamo mossi poco, abbiamo sbagliato diversi duelli, perciò siamo stati tanto superficiali e ho visto poca cattiveria. Peccato, nel calcio serve anche la determinazione. Forse si dà per scontato che facciamo i playoff, ma così non va. Se ho provato a cambiare la partita con i cambi? Guardate, ad un certo punto volevo cambiare il mondo, pure io. Non si può, abbiamo preso il terzo gol all'ultimo secondo. Onestamente non siamo una squadra che possiamo fare a meno di correre e di lottare. Non si possono fare i tunnel sul 2 a 0 per loro, a me fanno molto arrabbiare queste cose. Dovrò parlare con qualche calciatore, credo che sia giunto il momento perché qualcuno fa fatica a capire in quale categoria ci troviamo e fa fatica a capire che se vogliamo avere delle ambizioni dobbiamo essere totalmente diversi. Così facendo molto lontano non ci andiamo. Ora dobbiamo essere all'altezza, da domenica serve tutta un'altra musica e la pagnotta é da conquistare sempre sul campo". Ma intanto ecco le immagini di Spal e Gubbio. Grazie alla collaborazione di Alessandro Orlandin (LoSpallino.com). Fotoservizio di Roberto Manderioli. A seguire in carrellata nel link (» vedi foto).

►• 07 APRILE 2024
Debacle a Ferrara contro la Spal (3-0). Doppietta di Zilli e Ghiringelli calano il tris spallino

Spal contro Gubbio. La cronaca. Al 6' una punizione calciata da posizione decentrata in area da Rosaia diventa insidiosa perché la palla dopo aver balzato a terra si impenna passando tra un groviglio di gambe e costringe Galeotti a volare sotto la traversa per deviare la sfera in corner. Al minuto 8 l'azione dei rossoblù é ancora più pericolosa perché sul fronte avanzato duettano Udoh e Chierico, quest'ultimo lancia Di Massimo in area che con l'interno del piede destro cerca l'angolino lontano, ma la palla scheggia il palo e si spegne sul fondo. Al 27' passano in vantaggio i ferraresi: tutto nasce da una palla filtrante di Dalmonte che serve Zilli che effettua un controllo in corsa, punta la porta e in diagonale di sinistro indovina l'angolino basso: palla in rete. Al 32' ci prova Antenucci con una sventola dal limite che costringe Vettorel in tuffo con i guantoni a salvarsi in corner. Al 46' il raddoppio degli estensi con una azione tutta in velocità: colpo di tacco di Buchel verso Rao che lancia di prima Dalmonte che entra in area da sinistra e poi mette in mezzo una palla dove Zilli, solo davanti alla porta, con il piatto destro é lesto nel depositare in fondo al sacco un cioccolatino. La ripresa. Prima azione degna di nota al 20' quando Rosaia carica il sinistro dal limite che costringe Galeotti a volare sotto all'incrocio per deviare la sfera in corner. Al 25' dalla trequarti Chierico serve Desogus che si porta la palla sul destro al limite e calcia in porta, para a terra Galeotti. Al terzo minuto di recupero arriva il tris spallino: da sinistra crossa in area Edera dove giunge Ghiringhelli che lasciato in maniera incomprensibile indisturbato, anticipa Vettorel e di sinistro mette la palla in rete a porta sguarnita.
Tabellino: Spal - Gubbio (3-0):
Spal (4-4-2): Galeotti; Ghiringhelli, Fiordaliso, Valentini, Tripaldelli; Rao (1' st Edera), Nador,
Buchel (31' st Collodel), Dalmonte (28' st Breit); Zilli (20' st Petrovic), Antenucci (31' st Rabbi). A disp.: Meneghetti, Del Favero, Contiliano, Bertini, Orfei, Bassoli, Iglio, Siligardi, Peda. All.: Di Carlo.
Gubbio (4-3-1-2): Vettorel; Morelli (13' st Corsinelli), Pirrello (13' st Tozzuolo), Signorini, Mercadante
(27' st Dimarco); Bumbu (14' st Desogus), Rosaia, Chierico; Di Massimo (27' st Brambilla); Udoh, Bernardotto. A disp.: Greco, Stacchiotti. All.: Braglia.
Reti: 27' pt Zilli (S), 46' pt Zilli (S), 48' st Ghiringhelli (S).
Arbitro: Galipò di Firenze (Cerilli di Latina e Zanellati di Seregno); quarto uomo: Falleni di Livorno.
Ammoniti: Nador (S), Signorini (G), Udoh (G). Angoli: 3-4. Recupero: 3' pt; 5' st. Spettatori: 7052 (4567 abbonati); di cui 43 provenienti da Gubbio.

►• 05 APRILE 2024
Al Barbetti 'targhe' in ricordo di figure di spicco: Simoni, Colaiacovo, Vispi e Brugnoni

Per lo stadio Pietro Barbetti una importante iniziativa ha preso il via. Quattro targhe in ricordo dei protagonisti della storia rossoblu. Si tratta di Gigi Simoni, Giovanni Colaiacovo, Giuseppe Vispi e Giancarlo Brugnoni. La Giunta ha accolto l'istanza dell'As Gubbio 1910 di dedicare quattro targhe ad «indimenticabili interpreti del passato e dello spirito della squadra». Così viene presentata la notizia. Come dicevamo, nello specifico quattro targhe, dedicate ciascuna a un personaggio che con grande passione ed entusiasmo ha sostenuto in diversi modi e tempi l’attività della Gubbio Calcio: ad ospitarle sarà lo stadio Pietro Barbetti. La giunta comunale ha infatti dato parere positivo all’istanza presentata dalla società calcistica eugubina e da un comitato cittadino che è presieduto da Stefano Giammarioli, accompagnata da una raccolta di firme, che chiedeva la possibilità di apporre al Barbetti quattro targhe a ricordo di altrettanti indimenticati protagonisti della storia rossoblu. Le quattro insegne verranno affisse a ricordo di Giovanni Colaiacovo, imprenditore, sponsor dell’As Gubbio 1910 in più periodi fin dagli anni ’80, sempre in tribuna a seguire con passione la squadra e sostenitore delle iniziative della società. Luigi Simoni, giocatore e allenatore con una carriera straordinaria e uno stile inconfondibile, signore del calcio stimato da tutti. Approdato in rossoblu a febbraio 2009 come allenatore in Lega Pro Seconda divisione (formando il duo in panchina con Tumiatti), Simoni é stato protagonista nella doppia promozione fino alla serie B nel ruolo di direttore tecnico (con Vincenzo Torrente in panchina) e lo ha visto anche sulla panchina della squadra proprio in cadetteria. La terza targa ricorderà Giuseppe Vispi, professore e imprenditore, presidente e copresidente rossoblu in periodi diversi dal 1970 al 1991 quando si é ritirato, continuando però a seguire la squadra, sempre presente allo stadio Barbetti. L’ultima insegna sarà dedicata a Giancarlo Brugnoni, imprenditore e amministratore del club rossoblu fin dalla metà degli anni ’80, ha coordinato il progetto e i lavori di adeguamento dello stadio per l’ottenimento dell’idoneità nell’estate 2011 dopo la promozione in serie B. Le quattro targhe saranno affisse al Barbetti entro il mese di aprile. Giovanili. Nel weekend la Primavera 3 di Davide Baiocco gioca sabato in trasferta ad Avellino. L'Under 17 di Federico Tafani gioca in casa domenica contro l'Arezzo alle ore 15 al Beniamino Ubaldi. Stesso discorso per l'Under 15 di Cristiano Della Vedova che affronta in casa sempre la formazione aretina di pari età (alle ore 13 al Beniamino Ubaldi).

►• 04 APRILE 2024
Contro la Spal assetata di punti in uno stadio gioiello. Out Mercati. É rebus sul modulo

Contro la Spal domenica nello stadio Paolo Mazza, un impianto che é un gioiellino, con 16134 posti a sedere, tutto coperto, con le tribune attaccate al campo in english style, tutto ciò contribuisce ad una ottima visuale. Nonostante una posizione di classifica deficitaria, il pubblico ferrarese é presente con una media di 6300 spettatori circa allo stadio. La formazione estense si trova al quindicesimo posto, due punti sopra i playout, per questo motivo per i biancazzurri è di vitale importanza fare punti. La Spal ha vinto appena otto incontri durante il campionato, l'ultima in casa contro il Rimini lo scorso marzo, e proviene da due pareggi di seguito con Carrarese e Ancona, entrambe le gare terminate sullo zero a zero. Sono indisponibili Bruscagin e Arena per infortunio, oltre a Maistro per squalifica. Da valutare anche le condizioni di altri calciatori come Siligardi, Peda, Sits, Carraro e Bassoli per alcuni acciacchi fisici. Tuttavia il tecnico Domenico Di Carlo potrebbe schierare il modulo 4-4-2 con questa probabile formazione. Galeotti in porta. Difesa a quattro con Ghiringelli, Valentini, Fiordaliso e Tripaldelli. Centrocampo con l'asse Rao, Buchel, Nardor e Dalmonte. Duo di attacco formato da Antenucci e Petrovic. In casa Gubbio invece é assente lo squalificato Mercati. Out per infortunio Spina. Da valutare le condizioni di Casolari visto che é stato fuori contro la Torres per un problema alla caviglia. Da valutare inoltre per il trainer Piero Braglia se confermare il modulo 4-3-1-2 che é stato adoperato proprio nell'ultimo incontro contro i sardi di Greco oppure tornare allo schema tattico basato sul 4-3-2-1. In tal caso quale potrebbe essere l'undici iniziale. Vettorel in porta. Una difesa a quattro con Corsinelli, Pirrello, Signorini e Mercadante. Centrocampo a tre con Chierico, Rosaia e Bumbu. Sul fronte avanzato Di Massimo e Desogus ad agire sulla trequarti a supporto del puntero Udoh (in ballottaggio con Bernardotto). Se invece Braglia decidesse di giocare con due punte fisse, in questo caso con Udoh e Bernardotto in attacco fianco a fianco, il trequartista sarebbe Di Massimo. 

►• 02 APRILE 2024
Le differenze un anno dopo: i numeri di Braglia. Confronti con chi è arrivato nei playoff

Cosa ci dicono i numeri a quattro giornate dalla fine. Rispetto ad un anno fa, un punto in meno, ma il piazzamento in classifica é il medesimo. Dopo trentaquattro giornate nel 2023 era infatti in testa alla classifica la Reggiana con 73 punti, seguita dalla Virtus Entella (71), Cesena (69), Carrarese (57), al quinto posto si piazzava il Gubbio con 55 punti. Quest'anno Cesena dominatore con 86 punti (già matematicamente in serie B), a seguire Torres (72), Carrarese (64), Perugia (59) e Gubbio a quota 54 (-1 rispetto al 2023). Quinto posto anno scorso, quinto posto quest'anno. Nel dettaglio la squadra di Braglia l'anno scorso aveva ottenuto una vittoria in più (16 contro 15 di oggi), per quanto riguarda i pareggi 9 nell'attualità contro 7 di un anno fa, infine le sconfitte registrate erano 11 contro i ko odierni che sono 10. Per quanto riguarda i gol viene fuori un altro dato curioso: 44 reti segnate quest'anno contro le 42 di anno scorso, mentre una stagione fa la difesa si era mostrata più ferrea rispetto al presente (33 gol subiti nel momento corrente contro i 29 incassati nell'annata precedente). Se si guarda il girone sorprende l'exploit della Torres: +37 punti rispetto al 2022-2023 dopo 34 turni (é salita dal quindicesimo al secondo posto). Il flop riguarda invece la Virtus Entella: -30 punti rispetto al 2022-2023 (era seconda, ora undicesima). Altre curiosità: Pontedera al settimo posto come un anno fa, l'altra squadra deludente é l'Ancona che si ritrova con 19 punti in meno (era sesto, oggi invece é sedicesimo). Per fare una statistica più ampia guardiamo cosa é avvenuto nelle altre due occasioni che il Gubbio si é ritrovato nei playoff nell'era Notari. Due stagioni fa (ovvero annata 2021-2022), con Vincenzo Torrente in panchina, dopo 34 giornate, il Gubbio si trovava a 47 punti, in settima posizione, dietro alla capolista Modena (dopo vincitrice), Reggiana, Virtus Entella, Pescara ed Ancona. Nella stagione 2016-2017 invece, con Giuseppe Magi in panchina, il Gubbio si trovava al sesto posto con 53 punti (ovvero un punto in meno rispetto al Gubbio attuale di Braglia), dietro a Venezia, Parma, Pordenone, Padova e Reggiana. Giovanili: una bella soddisfazione per Matteo Barizza, difensore centrale classe 2007, giocatore del Gubbio. Convocato con la Rappresentativa di Lega Pro Under 17, ha giocato da titolare nella finale del terzo o quarto posto contro il Genoa poi vinta per 2-0 nel Torneo Nazionale "Maggioni-Righi".      

►• 01 APRILE 2024
Focus. Gubbio, la svolta tattica con il 4-3-1-2 e il nuovo tandem inedito Udoh-Bernardotto

L'attenzione del tecnico é stata incentrata sui dettagli dopo le tre sconfitte consecutive rimediate con Cesena, Perugia e Sestri Levante. Qualcosa andava cambiato per ritrovare lo smalto e gli stimoli che sembravano perduti. Il Gubbio chirurgico e spietato contro la Torres, battendo con il minimo scarto i sardi ben messi in campo, combattivi ma troppo poco incisivi davanti, si può spiegare con una lettura prettamente tattica. Una nuova soluzione studiata per garantire maggiore gioco ai suoi e cercare di impostare una manovra che possa portare a più verticalizzazioni e una maggiore velocità nel fraseggio con il pallone. Ma soprattutto a dare più sostanza e incisività ai movimenti offensivi che nelle ultime tre partite avevano manifestato delle lacune. Il Gubbio è riuscito a superare le linee di pressione con il pallone tra i piedi, variando le verticalizzazioni tra interne ed esterne, sfruttando anche l'ampiezza dei laterali difensivi e le incursioni dei centrocampisti. Proprio in questo 4-3-1-2 sembra racchiudersi la chiave della partita. Ne esce un Gubbio che soffre molto meno le repentine ripartenze avversarie e chiude meglio gli spazi nella parte nevralgica del campo quando le avversarie effettuano un gioco manovrato. Squadra più corta tra i reparti, riaggressione immediata, linea difensiva più compatta, mezzali propositive e aggressive, punte più altruiste e protagoniste. La squadra sembra riuscire a giocare e a muoversi con più scioltezza e leggerezza. Scrivevamo infatti nei precedenti editoriali (spalleggiati dai numeri) che un Gubbio schierato con una difesa a quattro ha portato molti più punti rispetto ad una difesa a tre. Nessuno mette sotto accusa il modulo, il 3-5-2 oppure il 3-4-1-2, ma evidentemente questo Gubbio é stato costruito con elementi che possiedono delle caratteristiche che si trovano a proprio agio con una linea difensiva schierata a quattro. Finora Braglia aveva messo in campo nello specifico il 4-2-3-1 (con Lucchese, con Carrarese e Sestri Levante all'andata), il 4-4-2 (con la Vis Pesaro), poi ha varato un 4-3-2-1 prioritario fino ai giorni nostri. Questa volta il tecnico toscano invece ha sperimentato il modulo 4-3-1-2. C'è stata la prima volta di vedere in tandem due attaccanti. Braglia ha aperto concretamente al passaggio all'attacco a due punte con Udoh al fianco di Bernardotto. Prima non era mai avvenuto. L'uno sostituiva l'altro nei precedenti incontri. Solo in due circostanze i diretti interessati hanno giocato in coppia ma a partita inoltrata, durante la ripresa con il Cesena e il Perugia, ma non aveva portato i frutti sperati. Nell'insieme con Di Massimo schierato tra le linee con licenza di attaccare lo spazio, i rossoblù sono diventati più imprevedibili. La velocità di trasmissione avviene tramite i giocatori più tecnici, quelli che con la loro qualità possono spezzare le linee avversarie e trovare quelle giocate repentine che possono portare alla superiorità numerica o a una situazione di vantaggio negli utimi trenta-quaranta metri. Questo modulo tuttavia comporta un compito dispendioso di energie se non portato avanti da tutti e dieci i giocatori di movimento, prima di tutto per gli attaccanti, che si dovranno sacrificare. Ma il segnale dato da Braglia ai suoi dopo la partita contro la Torres é di incoraggiamento. Vedremo se il lavoro gestito con il 4-3-1-2 sarà proposto di nuovo.

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Ultimo aggiornamento - Last update
data 15.09.2024 ora 22:30

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Media Spettatori
Lega Pro - Girone B
Stagione 2023/2024
Dopo 38 giornate:

Cesena
Spal
Pescara
Ancona
Torres
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Arezzo
Rimini
Lucchese
Carrarese
Vis Pesaro
Entella
Gubbio
Fermana
Pineto
Olbia
Recanatese
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Sestri Levante
Juventus Ng

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La scheda

Dati media:
La Gazzetta dello Sport

Lega Pro
Girone B - 2023/2024

Abruzzo (2)
Pescara, Pineto
Emilia-Romagna (3)
Cesena, Rimini, Spal
Liguria (2)
Sestri Levante , Virtus Entella
Marche (4)
Ancona, Fermana, Recanatese, Vis Pesaro
Piemonte (1)
Juventus Next Gen
Toscana (4)
Arezzo, Carrarese, Lucchese, Pontedera
Umbria (2)
Gubbio, Perugia
Sardegna (2)
Olbia, Torres

Amarcord rossoblu


Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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