SERIE C - GIRONE B
QUARTA GIORNATA
DOM. 15 SETTEMBRE 2024
STADIO RENATO CURI
ORE 20:45

PERUGIA

1

GUBBIO

1

QUINTA GIORNATA
VEN. 20 SETTEMBRE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 20:45

GUBBIO-CAMPOBASSO

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Entella
Vis Pesaro
Gubbio
Pescara
Torres
Ascoli
Ternana
Carpi

Pontedera
Arezzo
Perugia
Pineto
Pianese
Lucchese
Campobasso
Spal (-2)
Rimini
Milan Futuro

Sestri Levante
Legnago

10
9
8
7
7
7
7

6

6
6
5
5
4
4
3

1
1
1

1
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Risultati Calcio...

QUARTA GIORNATA
DOM. 15 SETTEMBRE 2024

Arezzo
Legnago

1
0

Campobasso
Torres

0
1

Lucchese
Rimini lunedi

-
-

Milan Futuro
Ascoli

0
2

Pescara
Pianese 
lunedi

-
-

Sestri Levante
Spal

1
3

Ternana
Pineto

3
0

Virtus Entella
Carpi

1
1

Vis Pesaro
Pontedera

2
0

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Montevago Perugia
Cianci Ternana
Antenucci Spal

3
3
3

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

D'Ursi
Tommasini

2
1

Scopri la nostra citta!

QUINTA GIORNATA
DOM. 22 SETTEMBRE 2024

Gubbio-Campobasso

Ascoli-Lucchese

Legnago-Sestri Levante

Pescara-Perugia

Pianese-Entella

Pontedera-Arezzo

Rimini-Milan Futuro

Spal-Carpi

Torres-Pineto

Vis Pesaro-Ternana

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►• 30 APRILE 2023
Focus. É 'boom' del pubblico, meno che a... Gubbio! É arrivato il momento delle riflessioni

Immagini e video che colpiscono. E stiamo parlando di campionati dilettantistici dove giocano due ex rossoblù. In primo luogo partiamo dalla vicina regione Marche. La Vigor Senigallia ha battuto nella gara odierna la Sambenedettese per 5-2 portandosi a -2 dalla vetta (dove c'è il Pineto) ed è andato in gol l'ex difensore dei rossoblù Alex Marini. Ma quello che colpisce è la cornice di pubblico sugli spalti con la curva dei vigorini completamente piena. Come si nota in questo articolo di Senigallia. Si osserva bene anche dal servizio televisivo pubblicato dal canale tv Rete 8. Pensare che a fine anni '80 il Gubbio era stato capace di invadere Senigallia in serie D con oltre millle di tifosi al seguito: emblematica l'immagine nel 1987 quando i rossoblù di Landi si imposero per 2-0 con le reti di Zoppis e Magrini con tutta la gradinata strapiena di tifosi eugubini festanti. Un altro ex rossoblù protagonista in uno scenario ancora più caldo. Siamo ancora in serie D. Si gioca il big match tra Brindisi e Cavese dove la formazione biancazzurra riesce a vincere per 1-0 contro i campani e li raggiungono in vetta alla classifica ad una giornata dal termine. Tra i titolari del Brindisi figura l'ex capitano dei rossoblù, Nicola Malaccari, protagonista di una pregevole prestazione. Con la Cavese invece ha giocato l'ex rossoblù Rafa Munoz. Ma sono impressionanti le immagini perchè sugli spalti erano presenti novemila persone e le testate locali hanno parlato di un vera torcida, come si vede in questo articolo. Ma dalle immagini di Tele Sveva c'è il racconto in video con gli highlights. Soprattutto colpiscono le immagini finali sotto la curva del Brindisi (tifoseria di un'altra categoria) tutte da vedere ma soprattutto da ascoltare (alzare il volume delle casse), con questo video di seguito, dove nell'ultima parte il tifo assomiglia alla torcida sudamericana. Per chi è amante dei cori del tifo organizzato, queste immagini sono un toccasana. Ma di immagini del 30 aprile ce ne sono a bizzeffe, come ad esempio (sempre in serie D) la partita tra Barletta contro il Nardò (in rete l'ex Addae) vinta dai biancorossi per 3-2 con la curva di casa totalmente gremita. Adesso il Gubbio giocherà i playoff. Si riuscirà davvero a riempire il Barbetti come un tempo? Ma ci sarà il calore necessario? Purtroppo durante il campionato i numeri di presenze non sono stati soddisfacenti. Qualcuno si faccia qualche domanda. La questione è importante. Questo è un sito dedicato ai tifosi, oltre ad essere una testata giornalistica web a tutti gli effetti affermata ormai da oltre venti anni, pertanto ci sta a cuore affrontare il caso con tutta la schiettezza che ci contraddistingue. L'assist è servito. Ora spetta solo a chi di dovere fare il resto.

►• 29 APRILE 2023
Gubbio, test amichevole: 4-0 al Sansepolcro. A segno Vitale e Semeraro. Imolese a -4

Un test amichevole per fare leva sulla gambe dei calciatori in vista dei playoff che iniziano solo in data 11 maggio. Il Gubbio di Braglia si è imposto per 4-0 sul Sansepolcro di Armillei che milita nel campionato di Eccellenza Umbra. Come titolari hanno giocato quelli che finora avevano trovato meno spazio. I gol infatti sono ad opera di Vitale e Semeraro, entrambi autori di una doppietta. In particolar modo il centrocampista è andato subito in rete di testa per poi raddoppiare con un rasoterra preciso. Nella ripresa invece Semeraro ha realizzato un gol dal limite di sinistro per poi eseguire un tap in vincente dopo un tiro parato dal portiere biturgense su tiro di Di Stefano. Nel primo tempo sono stati schierati Di Gennaro in porta. Difesa con Corsinelli, Redolfi, Tazzer e Nicolao. Centrocampo con Bulevardi, Toscano e Vitale. Di punta Spina, Arras e Buzzi. Nella ripresa spazio invece a Greco in porta. Difesa con Pecoraro, Portanova e Bonini. Un centrocampo con Morelli, Bontà, Rosaia e Semeraro. Davanti Arena e Di Stefano ai lati a supporto dell'unica punta Vazquez. Mentre nel girone continua ad essere modificata la classifica perchè l'Imolese è stata penalizzata di quattro punti e così non può giocare i playout retrocedendo direttamente in serie D insieme al Montevarchi. Ma la società romagnola farà ricorso. Però se il tutto rimarrà così, la Vis Pesaro si salva senza giocare i playout perchè si trova distante ben nove punti proprio dall'Imolese: il regolamento dice che se la distanza dalla quint'ultima alla penultima è superiore agli otto punti si evitano la lotteria dei playout. Pertanto si giocherà solo il playout tra Alessandria e San Donato Tavarnelle. Insomma l'epilogo dei campionati della serie C sta prendendo una piega che suscita stupore e soggezione. Mentre si aspetta cosa si deciderà l'8 maggio per il Siena, se subirà una nuova penalizzazione (di altri due punti) oppure tutto resterà come adesso. 

►• 27 APRILE 2023
Playoff, start posticipato. Si inizia giovedì 11 maggio. Per l'avversaria bisogna attendere

Ora è ufficiale. Tutto rimandato a giovedì 11 maggio. Non si parte domenica prossima 30 aprile. Infatti i playoff inizieranno con dodici giorni di ritardo. Un fatto veramente assurdo. Pertanto il primo turno, come dicevamo, inizierà giovedì 11 maggio. Il secondo turno, sempre in gara unica, si terrà domenica 14 maggio. La fase playoff nazionale vedrà il primo turno con gare di andata e ritorno: primo round giovedì 18 maggio e return match lunedì 22 maggio. Pure il secondo turno vedrà gare di andata e ritorno: primo match sabato 27 maggio e il secondo incontro si terrà mercoledì 31 maggio. Così si arriva alla final four: semifinali con gare di andata e ritorno previste per domenica 4 giugno e per giovedì 8 giugno. La finale si giocherà tra andata e ritorno martedì 13 giugno e domenica 18 giugno. In pratica si giocherà fino alla fine degli spareggi una partita ogni tre giorni di media. Un tour de force che non ha precedenti e che lascia in verità tante perplessità. Tutto ciò è scaturito dal deferimento da parte della Procura Federale a carico del Siena e l'udienza da parte del Tribunale Federale è stata fissata per l'8 maggio. Detto ciò, il Gubbio inizierà a giocare in casa giovedì 11 maggio (orario da definire) e ancora oggi non si sa quale sarà l'avversaria. Dipende se al Siena verranno tolti altri punti o meno. Se non cambia nulla sarà ospite il Rimini di Gaburro altrimenti verrà reintegrata la Recanatese di Pagliari e in tal caso saranno proprio i giallorossi leopardiani a presentarsi a Gubbio. Per il resto il nostro notiziario proprio in questo periodo, in questa fase di stallo, in mancanza di notizie che sono frammentarie, potrebbe avere dei rallentamenti. Ormai si vive in un mondo dove è necessario esclusivamente il filtro a monte delle informazioni. Riteniamo che andrebbe data più fiducia ai giornalisti, allo loro deontologia e alla loro capacità di dare notizie di pubblico interesse: in questo caso verso l'intera cittadinanza e verso tutti coloro che seguono il Gubbio. Per giunta viviamo in un mondo senza regole dove purtroppo viene agevolato l'uno rispetto all'altro. La facoltà di decidere di mettere una notizia non è più facoltà di un giornalista ma il potere di decidere è in mano (talvolta) a chi non fa neanche questo mestiere. Senza capire che se viene a meno il diritto di cronaca (e di critica) è l'informazione a cadere, che è un pilastro della nostra consapevolezza, dello stato di diritto e del pluralismo. Ma questo non è un problema per i giornalisti (come qualcuno pensa), ma diventa un problema per i tifosi, per la città e per tutti coloro che sono amanti di questa maglia e di questi colori. Amen dico vobis, cui prodest? Questo è quanto. 

►• 26 APRILE 2023
Gubbio, anno 'double face' e la zona Cesarini. La classifica progressiva delinea la stagione

Gubbio, i numeri di fine stagione regolamentare. La scheda finale. In via generale la formazione di Braglia ha ottenuto 61 punti in 38 partite giocate, 17 vittorie, 10 pareggi e 11 sconfitte. Gol segnati 50, gol subiti 11. Media gol a partita 1,3. Gol su rigore a quota 5. Cartellini gialli, ben 87. Espulsioni, 12. Età media di tutta la rosa: 24,2 anni. Entriamo nel dettaglio. In casa ottenuti 28 punti contro i 33 punti in trasferta. In casa sono stati segnati 24 gol contro le 26 reti realizzate in trasferta. A pari merito invece i gol subiti in casa e fuori casa (17 + 17). Massimo di vittorie consecutive (4), che sono uguali al numero di sconfitte di seguito (4). La classifica progressiva ci dice che durante il girone di andata il Gubbio ha occupato il secondo posto in 7 giornate con una percentuale pari al 36,8 % (soprattutto a cavallo tra la 14esima alla 19esima giornata), il primo posto in tre giornate (pari al 15,8%), il terzo posto per quattro volte, il quarto posto per tre turni, per una sola volta sesto ed un'altra volta quinto in classifica. Nel girone di ritorno si denota invece il declino rispetto alla prima parte di stagione. Infatti in otto giornate la squadra rossoblù ha occupato il quinto posto (pari 42,1%). Il secondo posto è stato tenuto solo durante le prime due giornate di ritorno, poi lo scivolamento perchè in pratica il terzo posto è stato mantenuto successivamente per un solo turno. Infatti i numeri ci dicono che il Gubbio si è ritrovato al sesto posto nella graduatoria in sei partite con la percentuale pari al 31,6% (cioè a cavallo tra la 28esima alla 33esima giornata). Mentre il quarto posto è stato toccato dai rossoblù solamente in due circostanze (pari al 10,5%). La statistica ci rivela altre curiosità. Il Gubbio va in gol maggiormente nella seconda parte di gara: 30 reti siglate infatti nei secondi quarantacinque minuti, 20 gol segnati nel primo tempo. Per quanto riguarda i gol subiti 19 sono stati incassati nel primo tempo, 15 reti durante la ripresa. Inoltre il Gubbio è stato più prolifico per andare in rete soprattutto nei minuti finali di ogni tempo. Infatti 5 gol sono stati segnati tra il 40/45esimo minuto del primo tempo. E decisamente va ancora meglio nella ripresa: 5 gol segnati tra l'80/85esimo minuto e altri 5 gol tra l'86/90esimo minuto. Oltretutto ben 5 reti sono arrivate a tempo scaduto durante i minuti di recupero. Ciò vuol dire che dei 50 gol realizzati in totale, ben 15 sono stati siglati in zona Cesarini (sono pari al 30% del totale e non è poco). A livello di calciatori il più presente è stato il talento siciliano Alessandro Arena (33 gettoni). A seguire Bonini e Rosaia (32), Vazquez e Spina (31). A scendere troviamo il portiere Di Gennaro (29) insieme con Redolfi, Morelli e Toscano. Quindi ecco Bulevardi e Corsinelli (27), a seguire Portanova (26), quindi Signorini (21), Di Stefano (20), Bontà (19), Semeraro (14), Nicolao (10), Vitale (10), Dutu (9), Tazzer (8), Arras (8) e Greco (4).

►• 24 APRILE 2023
Focus. Epilogo di una stagione. Braglia media punti da 1,61. Gli ex che vanno in serie B

ll campionato ha oltrepassato l'ultima curva con alcuni importanti verdetti ancora da emettere. Infatti si devono giocare ancora i playoff che da calendario devono partire domenica prossima (con il Gubbio che ospita in casa il Rimini al primo turno), purtroppo però c'è il rischio rinvio della data di avvio (si parla che si potrebbe iniziare addirittura l'11 maggio) per via dei procedimenti pendenti. Un rinvio che è dettato dal fatto che la situazione di alcuni club sarebbe 'sub iudice', in particolare quella del Siena, che potrebbe ricevere un'altra penalizzazione ed uscire dalla griglia playoff a beneficio nel girone B della Recanatese. Parlavamo di analisi approfondita nella regular season. Come già detto ormai da alcune settimane, il risultato ottenuto dal Gubbio di Braglia in questa stagione è il migliore traguardo acquisito nell'era Sauro Notari nei suoi nove anni di presidenza dopo il sesto posto con Magi nel 2017 e il settimo posto della passata stagione con Torrente. Tuttavia il record in terza serie resta quello del campionato vinto con Torrente nel 2011 con 66 punti conquistati (e 20 partite vinte) in 34 incontri con Gomez che rimane l'attaccante più prolifico (18 reti segnate) e guarda caso anche in questa stagione alla Virtus Verona (a 38 anni) è andato in doppia cifra. Ma ecco tutto il grafico completo e dettagliato dell'ultimo decennio. Nove punti in più rispetto al 2022 e tre punti in più rispetto al 2017. Rispetto alla scorsa stagione sono arrivate più sconfitte (11 contro 10), ma un maggior numero di vittorie (17 contro 12) come quelle ottenute dal Gubbio di Magi nel 2017 (17 vittorie e 14 sconfitte). A livello di gol è stato più produttivo il Gubbio di Torrente dell'anno scorso (53 reti fatte contro le 50 di oggi) ma i rossoblù di Braglia hanno incassato meno reti (34 gol contro 44 dell'anno scorso). A livello di goleador Arena è il cannoniere dei rossoblù a quota 10 reti, una cifra a pari merito di Spalluto nella passata stagione. Il Gubbio chiude così in quinta posizione in un girone dove la Reggiana ha vinto il campionato toccando quota 81 punti. Ma, paradossalmente, i granata hanno ottenuto cinque punti in meno rispetto alla passata stagione quando arrivarono secondi (raggiunsero quota 86 punti) dietro al Modena che conquistò la serie B chiudendo a quota 88 punti. Perciò secondo la statistica, per dirla tutta, il Gubbio di oggi con 61 punti, se avesse giocato nello stesso girone nella passata stagione si sarebbe ritrovato posizionato al sesto posto: le squadre ai vertici viaggiavano con un'andatura più spedita e proprio per questo motivo il rammarico aumenta in questa stagione dopo quell'avvio 'super' nella prima parte di campionato. Infatti i numeri ci dicono che alla fine del girone di andata il Gubbio di Braglia ha ottenuto la bellezza di 39 punti, ma dopo il giro di boa ha racimolato appena 22 punti. Se dovessimo guardare solo il trend del girone di ritorno il Gubbio si troverebbe attualmente a quota 44 punti, ovvero dove si colloca ora la Fermana, al dodicesimo posto. Purtroppo questo afflosciamento è stato determinante ai fini della classifica finale ed è stato pagato a caro prezzo. Ma ora ai playoff si azzera tutto e chissà cosa potrà succedere. Alcune curiosità finali. Riguardano alcuni ex. Il tecnico Vincenzo Torrente ha chiuso il girone A della serie C con il Padova nel medesimo posto dei rossoblù (quinto in graduatoria): tuttavia il tecnico di Cetara con il suo arrivo ha portato 36 punti in venti partite frutto di nove vittorie, nove pareggi e solo due sconfitte con una media punti pari a 1,8 punti a match. In una stagione regolare, con 38 partite, significa che Torrente avrebbe potuto toccare la quota di 69 punti, cioè a solo due lunghezze dalla capolista Feralpisalò. Inoltre ci sono diversi ex rossoblù che sono già saliti in serie B con le rispettive squadre. Con la Feralpisalò exploit per il portiere Giacomo Volpe e il difensore Loris Bacchetti. Con la Reggiana l'impresa è toccata al portiere Giacomo Venturi, e ai difensori Alessio Luciani e Giuliano Laezza. Uno sguardo in serie D: il centrocampista Silvano Raggio Garibaldi ha vinto il campionato con il Sestri Levante, fu un elemento cardine per il salto in B dodici anni fa a Gubbio.            

►• 23 APRILE 2023
Braglia: "Non attrezzati per vincere il torneo, non scherziamo". Le foto di Pontedera-Gubbio

Ultimo atto della regular season. Il Gubbio a Pontedera passa in vantaggio con un calcio di rigore segnato da Arena da lui stesso procurato. Ma il vantaggio dura davvero ben poco perchè Guidi da distanza ravvicinata in due tempi insacca la sfera sotto la traversa con un sinistro potente. Così svanisce la grande occasione di agganciare il quarto posto in quanto la Carrarese cade a Pesaro ma la classifica non cambia: i rossoblù chiudono il campionato al quinto posto. Le parole del trainer Piero Braglia dopo la contesa: "Ci abbiamo provato fino alla fine. Ma non era facile vincere a Pontedera. C'è stato il primo caldo. Ripeto, ci abbiamo provato facendo una discreta gara. I ragazzi sono stati bravi, secondo me i ragazzi hanno fatto un campionato eccezionale, perciò li posso solo ringraziare e già l'ho detto a loro nello spogliatoio. Ho visto qualche ragazzo un po' giù di morale, ma adesso non serve a niente. Abbiamo avuto le nostre occasioni ma non ci siamo riusciti e quindi basta. Se c'è ancora rammarico per quanto è successo a gennaio? Beh, diciamo che ci sono girate le scatole per tanti motivi. Si è spenta un po' la luce, è durato per un mesetto buono e più, per fortuna questi sono bravi ragazzi che hanno parlato fra di loro perchè non è stato così facile riprendere quella strada che improvvisamente avevamo perso. Ad un certo punto siamo spariti dal campionato, ovvero abbiamo perso diverse partite per demeriti nostri. Aggiungo, non giocavamo proprio noi. Sì, abbiamo passato un brutto periodo, prima con i campi di allenamento e per tremila cose, ma se cominciamo a parlare adesso non serve proprio a niente. Ora ai playoff? Per giocare e divertirsi. Mi viene da ridere quando qualcuno dice che il Gubbio è attrezzato per vincere il campionato. Non scherziamo. Il Gubbio ha fatto il campionato che poteva e doveva fare, e adesso si deve solo divertire. Poi ai playoff vedremo, se saremo ancora dentro ci vogliamo divertire e proveremo a fare girare le scatole a tutti". Cosa dice l'allenatore granata Max Canzi: "Ci abbiamo provato in tutti i modi a portare a casa i tre punti e per poco non ci siamo riusciti. Ma siamo lo stesso felici perchè a bocce ferme un sesto posto all'inizio del campionato nessuno se lo sarebbe mai aspettato e sarebbe stato un sogno per tutti". Ma ecco le immagini del match tra Pontedera e Gubbio. Si ringrazia per la collaborazione Nico Venturi del Pontedera Calcio. Fotoservizio di Gianni Mattonai.

►• 23 APRILE 2023
Ultimo atto, Pontedera-Gubbio, è 1-1. Arena sblocca su rigore ma Guidi segna il pareggio

Pontedera contro Gubbio. Finisce in parità l'ultimo incontro della regular season. I rossoblù vanno in vantaggio su rigore realizzato da Arena ma nel giro di sette minuti vengono raggiunti da Guidi. La formazione eugubina termina il campionato così al quinto posto. La cronaca. Al 12' su punizione pennellata in area da Rosaia, Morelli colpisce di testa ma sulla linea di porta respinge Shiba. Al 25' arriva il rigore dei rossoblù quando Rosaia apre in area per Arena che cade a terra dopo un contatto da tergo con Marcandalli. Dal dischetto lo stesso Arena con un sinistro angolato radente insacca la palla in rete spiazzando il portiere Siano. Ma il pareggio è immediato perchè arriva al 34': da rimessa laterale che viene effettuata sulla destra da Somma, prende la palla Shiba che crossa dal fondo dove in area svetta sopra tutti Guidi che incorna a rete, Greco in tuffo respinge corto, così lo stesso Guidi è il più lesto di tutti e di sinistro deposita la sfera in fondo al sacco calciando di forza la palla sotto la traversa. Ripresa. Al 6' occasione per i padroni di casa quando Ladinetti lancia in profondità Mutton che prova il tiro al volo di destro dal limite con la palla che sorvola davvero di poco sopra la traversa. Al 14' su corner calciato in area da Arena e respinto dalla difesa granata, ci prova dal limite con un tiro rasoterra di destro Di Stefano ma Siano è reattivo e in tuffo abbranca la sfera. Al 29' su corner calciato in area da Ladinetti diventa insidioso un colpo di testa volante di Cioffi con la palla che sibila sopra il montante. Un minuto più tardi, al 30', lo stesso Cioffi carica il destro su punizione dai venti metri con una traiettoria a scendere che costringe Greco a salvarsi con i pugni in tuffo. Infine al quinto minuto di recupero, dopo un corner di Arena calciato in area, c'è una sponda di Bonini verso il centro per Signorini che da pochi passi, di testa, schiaccia in porta ma mette la palla a lato di un metro dal palo alla destra del portiere.
Tabellino: Pontedera-Gubbio (1-1):
Pontedera (3-4-1-2): Siano; Marcandalli, Martinelli (37’ st Espeche), Shiba; Somma (17’ st Perretta), Ladinetti, Guidi (25’ st Izzillo), Goncalves; Nicastro (25’ st Cioffi); Mutton, Ianesi (17’ st Peli). A disp.: Stancampiano, Vivoli, Sosa, Catanese, Di Bella, Bonfanti, Espeche, Benedetti, De Ioannon, Markosian, Tripoli. All.: Canzi.
Gubbio (3-4-2-1): Greco; Portanova, Signorini, Bonini; Morelli (18’ st Corsinelli), Rosaia, Bontà (26’ st Bulevardi), Semeraro (26’ st Spina); 
Arena (37’ st Arras), Di Stefano (26’ st Nicolao); Vazquez. A disp.: De Luca, Di Gennaro, Redolfi, Tazzer, Toscano, Vitale. All.: Braglia.
Arbitro
: Mirabella di Napoli (Piatti di Como e Laghezza di Mestre).
Reti: 27’ pt Arena (G) rig., 34’ pt Guidi (P).
Ammoniti: Somma (P), Ianesi (P), Shiba (P), Semeraro (G), Ladinetti (P), Bonini (G), Guidi (P), Martinelli (P). Angoli: 3-3.
Risultati: Ultima Giornata - Serie C - girone B:
Alessandria - Cesena 0-1
82' Chiarello (C)
Lucchese - Olbia 2-0
14' Ravasio (L), 77' Ravasio (L)
Pontedera - Gubbio 1-1
27' Arena (G) rig., 34' Guidi (P)
Recanatese - Ancona 4-0
41' Sbaffo (R), 45' Guidobaldi (R), 81' Guadagni (R), 92' Giampaolo (R)
Reggiana - Imolese 2-2
1' Guglielmotti (R), 19' Lanini (R) rig., 23' Zanon (I), 51' Zanini (I)
Rimini - Montevarchi 1-1
32' Santini (R), 44' Perez (M)
San Donato Tavarnelle - Fiorenzuola 1-0
16' Sepe (S)
Siena - Virtus Entella 1-2
19' Faggioli (E), 57' Tomaselli /E), 61' Meli (S)
Torres - Fermana 1-1
59' Saporiti (T), 81' Fischnaller (F)
Vis Pesaro - Carrarese 1-0
21' Aucelli (V)

►• 
22 APRILE 2023
Signorini: "Pronti per l'obiettivo". De Simone: "La squadra ha qualità offensive importanti"
 
Conferenza allargata nel prepartita contro il Pontedera con la presenza del capitano Signorini e dello staff tecnico come si può notare dalle nostre immagini in carrellata. Cosa dice appunto Andrea Signorini: "Incontriamo una squadra forte come il Pontedera, ma noi ci crediamo. Noi ci siamo posti un obiettivo e cerchiamo di portarlo avanti. Chiaro che c'è ancora rammarico per quel periodo di appannamento dopo gennaio: a dicembre eravamo secondi in classifica e pensavamo di puntare ad un qualcosa di più". La parola al vice allenatore Domenico De Simone: "Siamo abituati a giocare con più moduli e cerchiamo di sfruttare in squadra le nostre qualità che abbiamo a livello offensivo. Siamo contenti del materiale che abbiamo a disposizione. Pertanto ci giocheremo tutte le nostre chance. Adesso abbiamo una gara secca importante con il Pontedera perchè si tratta come un anticipo dei playoff". Le frasi del preparatore atletico Vito Barbiero: "La condizione fisica è stata mantenuta a buoni livelli in tutto l'arco della stagione. Ce lo dicono i dati che abbiamo ottenuto in base all'utilizzo del 'gps' e quindi non abbiamo mai avuto un calo fisico nemmeno nel periodo più difficile e avaro di risultati. Abbiamo cercato di modulare bene sempre i carichi in ogni partita. Crediamo fermamente di fare bene ai playoff e per questo motivo stiamo cercando di rimodulare al meglio il recupero in base alle partite che andremo ad affrontare. I calciatori si sono mostrati tutti professionisti che si affidano a nutrizionisti personali e rispettano le limitazioni specifiche seguendo poi una giusta integrazione dello staff medico. Sono tutti ragazzi che lavorano durante la settimana con una serietà e professionalità incredibile. Con Luca Palazzari ho avuto modo di collaborare e per me è stata una componente molto importante, abbiamo creato un rapporto importante tra di noi e non nego che c'è stato un lavoro di equipe fondamentale". La palla passa appunto al preparatore atletico Luca Palazzari: "Sono rientrato questa stagione a Gubbio e per me è stata un'annata importante perchè ho collaborato con uno staff tutto nuovo. Con Vito Barbiero ho avuto modo di confrontarmi con delle metodologie diverse perchè è un professionista serio e preparato: lavorare con un altro esperto del settore al fianco mi ha facilitato nel lavoro. L'acquisto del 'gps' credo che sia stato un salto di qualità. Ho ritrovato un ambiente che è cresciuto nelle strutture". Per finire con il preparatore dei portieri Giovanni Pascolini entriamo nello specifico dei guardiani della porta: "Di Gennaro e Greco? Il primo è scuola Inter, il secondo è scuola Roma, già questo fa differenza di base a livello di settore giovanile da dove provenivano. Di Gennaro è un portiere ormai maturo, si è trasformato negli anni ed è cambiato in mentalità. Greco è più giovane e viene da un percorso diverso. Sono due portieri sostanzialmente diversi ma con qualità tecniche uguali essenzialmente. Questo è il mio giudizio".

►• 
21 APRILE 2023
Corsinelli: "La squadra è forte, stagione con un rammarico. Arena è il più forte del girone"
 
L'intervista con un calciatore del Gubbio. Parla con noi il difensore Francesco Corsinelli. Tra l'altro è l'ex di turno contro il Pontedera. Che partita prevede domenica? "Sarà una partita sicuramente dove servirà massima concentrazione e determinazione. Noi crediamo ancora al quarto posto e ce la metteremo tutta per vincere la gara. Troveremo un Pontedera carico di entusiasmo, proviene da delle vittorie importanti, per loro è già tanto aver fatto tanti punti così, però cercheranno di fare con noi il meglio possibile". Riguardo al Gubbio, è il campionato che si sarebbe aspettato? "Dico la verità, visto come era andata nel girone di andata mi sarei aspettato senz'altro di più. Dico questo perchè reputo la nostra squadra forte, c'è un mix di giovani bravi e altri calciatori di esperienza che a mio avviso sono tanta roba. Invece si è verificato quel calo nel girone di ritorno che purtroppo ci ha penalizzato perchè credo che si poteva fare qualche punto in più, ecco". Appunto, quel periodo buio, ci può dare una spiegazione? "Quando non ti riescono le cose che si facevano prima, quando non arrivano i risultati, sapendo inoltre che diverse avversarie si sono rinforzate a gennaio, purtroppo credo che siamo entrati in un 'loop' di prestazioni non positive e nella nostra testa con ogni probabilità è scattata un po' di delusione. Magari abbiamo creduto che le pretendenti erano alla nostra portata in considerazione del fatto quanto era successo prima del giro di boa. Perciò c'è rammarico perchè avevamo vissuto un girone di andata alla grande. Ma non cerchiamo alibi. Per fortuna poi ci siamo ripresi". Un peccato anche questi ultimi due pareggi all'ultimo minuto con Siena e Torres, si trova d'accordo? "Sì, diciamo che c'è mancata un po' di concentrazione. Ci siamo messi là dietro, ma nonostante tutto abbiamo preso due gol evitabili per via di nostri errori. Certi aspetti vanno analizzati, però ormai è andata così e dobbiamo rimboccarci le maniche". Cosa ci può dire del tecnico Braglia? "Pretende molto, vuole tutti sul pezzo, credo giustamente, dico questo perchè siamo tutti calciatori forti e quindi vuole che diamo il massimo. D'altronde parla il curriculum di Braglia, un mister che ha saputo vincere i playoff, perciò ci giocheremo tutto proprio nei playoff grazie alla sua e alla nostra esperienza". A livello tattico Corsinelli ha giocato come quinto a centrocampo nel 3-4-2-1 oppure come terzino sempre a destra in difesa nel modulo 4-2-3-1. Talvolta si è alternato con Morelli sulla fascia. Come si è trovato con questi moduli e se le ha pesato questa rotazione in campo? "Come ruolo mi trovo molto bene perchè ho sempre giocato come terzino destro o come quinto o quarto di fascia. Non mi cambia niente, sia a destra o a sinistra. Per quanto riguarda l'alternanza devo constatare che Morelli è un buon calciatore, abbiamo avuto entrambi la possibilità di giocare e dimostrare. É vero che l'anno scorso alla Lucchese ero sempre titolare, però fa parte del gioco. Ripeto, la squadra è forte, perciò ci può stare". Diverse esperienze passate importanti in serie C, tra cui quella di Bari, un suo commento? "Sì, un peccato perchè ho perso dei campionati sul finire sia a Bari che con il Piacenza. A livello di carriera perciò ho avuto qualche delusione perchè preferivo vincere quei campionati poi svaniti all'ultimo atto. Però sono contento di aver giocato in piazze importanti e a Bari si sentiva bene il calore dei tifosi, purtroppo abbiamo beccato l'annata super della Ternana. Giocare in piazze dove c'è pressione è sempre un piacere". La Reggiana ha meritato di vincere il girone? "Volevo che si vincesse noi... però credo che obiettivamente parlando la Reggiana ha meritato perchè è da due anni che ci prova, ha pure rischiato contro un Entella in salute che però ha buttato al vento la sua chance sul finire". Insomma, qual è il calciatore avversario più forte incontrato nel girone? "Ma noi lo abbiamo in casa, è Alessandro Arena, per me è impressionante".

►• 20 APRILE 2023
Ultimo atto della regular season. Contro il Pontedera dal budget esiguo. Espeche rinnova
 
A novanta minuti dal termine tutto ancora è in ballo. Gli ultimi verdetti sanciranno non solo in quale posizione si colloca (in gioco il quarto fino al settimo posto), ma anche da quale posizione partirà nella griglia e quale sarà la sua avversaria ai playoff. Perciò alla fine della regular season dipenderà tutto dal Gubbio quale abito vorrà indossare. L'avversario di turno è il Pontedera, sotto di un solo punto in classifica, con quattro squadre racchiuse nel giro di quattro punti. Dicevamo, il Pontedera, in questo campionato, ha già raggiunto il suo record di punti in serie C: adesso occupa il sesto posto a quota 59 punti frutto di 16 vittorie, 11 pareggi e 10 sconfitte. La società granata inoltre si può vantare di aver raggiunto questo traguardo con un budget davvero contenuto per la categoria: una rosa che è stata costruita con meno di un milione di euro come si evince da questo articolo. Autentico exploit perchè la squadra granata nelle ultime otto partite ha ottenuto cinque vittorie, due pareggi ed una sola sconfitta, per la precisione rimediata in trasferta contro la Virtus Entella. Proprio in queste ultime ore ha rinnovato il contratto fino al 2024 con i toscani il difensore centrale argentino Marcos Espeche, tra l'altro ex di turno domenica. Il tecnico Max Canzi di solito adopera il modulo 3-4-1-2. Possibile undici iniziale. Siano in porta. Terzetto di difesa basato su Marcandalli, Espeche e Bonfanti. Quartetto di centrocampo con Peli, Ladinetti, Catanese e Perretta. Sulla trequarti troviamo a giostrare Benedetti a supporto del duo di attacco Cioffi e Nicastro. In casa Gubbio invece pare che siano tutti a disposizione del trainer Piero Braglia, ad eccezione del difensore centrale rumeno Eduard Dutu per un problema muscolare. Notizie ulteriori, al momento, non ne abbiamo a disposizione. In pratica durante tutta la stagione le notizie sono state spesso frammentarie e non ufficiali, sia a livello di bollettino medico, sia per l'assenza di comunicazioni dei calciatori convocati alla vigilia delle gare. Tuttavia il trainer Braglia non si dovrebbe discostare molto dal modulo (3-4-2-1) e dagli interpreti impiegati contro la Torres Sassari.        

►• 19 APRILE 2023
Serata conviviale organizzata dal gruppo storico sammartinaro. Premiato il patron Notari
 
Serata conviviale martedì sera presso l'Osteria Cernicchi in piazza Giordano Bruno dove i tifosi del gruppo storico sammartinaro hanno invitato a cena il presidente Notari e tutti i componenti societari che portano il nome del Dg Giuseppe Pannacci, il ds Davide Mignemi, il team manager Massimiliano Lazzoni, il dirigente Federico Mariotti. Presenti anche i calciatori, cioè l'attaccante Alessandro Arena, i centrocampisti Danilo Bulevardi e Giacomo Rosaia, oltre al capitano Andrea Signorini. Toccata e fuga invece per il trainer Piero Braglia che si è intrattenuto per un attimo dopo la cena. Nel corso della serata i tifosi del quartiere storico di San Martino hanno consegnato una targa ricordo al patron Sauro Notari con scritto: «Al presidentissimo Sauro Notari immensamente grati per il suo smisurato amore per il Gubbio». Il presidente dei rossoblù ha contraccambiato consegnando una maglia del Gubbio della stagione seguente (per la precisione la terza maglia di gioco). La serata raccontata in immagini in carrellata. Fotoservizio ad opera di Roberto Filippetti, collega giornalista.  La città di Gubbio da sempre ha avuto dei tifosi passionali ed in particolare il gruppo storico sammartinaro ha i colori rossoblù stampati sulla pelle. Crediamo che sia stato un gesto importante perchè la squadra ha bisogno dei suoi tifosi e viceversa. Quei tifosi che soprattutto nell'ultima stagione sono mancati numericamente in particolar modo perchè la squadra ha lottato per i primi posti, un fatto che non succedeva ormai da troppi anni. La gente di Gubbio ha bisogno di essere coinvolta e di essere partecipe perchè è un popolo genuino ma qualsiasi sgarbo non viene perdonato. La gente di Gubbio ha bisogno di coinvolgimento e di trasparenza. Perciò servono iniziative concrete per appassionare il popolo eugubino. Il Gubbio è un patrimonio della città. Per questo motivo servono meno chiusure e maggiore malleabilità.  

►• 18 APRILE 2023
Magi: "Il Gubbio ha alzato l'asticella. Mi piacciono Di Stefano e Spina. Ma poco pubblico..."
 
Con l'era Notari presidente, solamente tre allenatori sono riusciti a centrare i playoff. Diciamo che il traguardo meno atteso si è verificato nel 2017 con una squadra neopromossa. Ne parliamo proprio con l'allenatore di allora, Giuseppe Magi. Chiediamo: ad oggi che valenza può valere quel risultato tenendo conto quanto è successo dopo? "Se parliamo strettamente di numeri... parlano chiaro, è una verità assoluta. Se poi andiamo a leggere le varie annate da quando poi il Gubbio è tornato in C, la squadra rossoblù prima di centrare di nuovo i playoff ha dovuto aspettare diversi anni. Nel mio periodo non c'erano grandi aspettative perchè il punto di partenza era necessariamente mantenere la categoria e viaggiare sulle ali dell'entusiasmo, senza creare tante illusioni. Negli anni successivi invece la società ha sempre cercato di ottenere risultati importanti, cioè i playoff per la serie B. Per alcuni anni non ci è riuscita, invece con Torrente e Braglia ha centrato il traguardo. Quando sento il mio nome essere accostato ai nomi di Torrente o Braglia, mi viene la pelle d'oca. Credo che che stiamo parlando di due allenatori che in carriera hanno fatto percorsi importanti e continuano a farlo. Per me si tratta di un grande onore". Vero, Torrente ha riportato a galla pure il Padova nel girone A e ha saputo risalire la china: "Ma Torrente ha fatto molto bene anche a Gubbio perchè (al di là di quel salto in B), se andiamo a vedere, è ritornato in panchina da subentrato in un anno difficile portando a termine il campionato con ottimi risultati adattandosi alle difficoltà e di conseguenza ha ricostruito il tutto centrando anche i playoff. Si sta dimostrando ancora una volta un allenatore molto preparato in una piazza come Padova dove le pressioni sono tantissime: anche lì da subentrato è stato molto efficace perchè si è calato nella parte portando i calciatori ad un rendimento superiore". Il Gubbio di oggi, quello di Piero Braglia, quale è il suo giudizio? "La scorsa estate la società aveva dichiarato che voleva alzare l'asticella. Volevano migliorare il settimo posto ottenuto da Torrente l'anno prima. Le aspettative e le pressioni erano tante, così non è facile. Ingaggiando Braglia, la società ha dimostrato che oltre alle parole ha dato seguito ai fatti e secondo me ci sono riusciti: il Gubbio ha sempre navigato nelle zone alte della classifica dietro ad organici molto forti come Reggiana, Entella e Cesena. La società è stata brava a non cambiare allenatore come invece è successo ad Ancona o a Pontedera: come ha fatto la Carrarese, nel periodo di difficoltà, entrambi le proprietà sono state coerenti dando seguito alle idee iniziali. Perciò faccio i complimenti perchè il Gubbio ha fatto un ottimo campionato". Due calciatori del Gubbio da citare? "In particolare mi sono piaciuti Di Stefano e Spina, entrambi hanno grandi margini di crescita e possono fare la differenza. La squadra è stata sempre equilibrata pure quando faceva fatica. Sono venuto a vedere la partita in casa contro il Cesena e ho portato anche fortuna perchè ha sancito l'uscita da quel periodo buio". Però poco pubblico allo stadio oggi, lo ha notato anche lei? "Sì, è stata una costante, poche presenze al Barbetti. Non capisco il perchè, non so cosa può esserci dietro. Credo che la società ha fatto degli investimenti per competere con piazze importanti. Mi dispiace, è una cosa che si nota, mi auguro che questo stadio possa tornare caldo come lo abbiamo conosciuto tutti noi. Se posso sbilanciarmi, quest'anno una parte del 'gap' con le prime tre in classifica poteva essere colmato proprio dal calore del pubblico eugubino. Per vincere serve unione nelle componenti: società, squadra e tifosi. Solo così si può andare oltre i propri limiti, altrimenti certi limiti si pagano alla lunga". E per finire, Magi non allena oggi, ma c'è un motivo? "Ma il calcio ti dà tanto e in poco tempo ti può togliere tanto. In carriera ho vinto dei campionati (a Gubbio e Macerata ndr) e sono retrocesso solo una volta (a Ravenna ndr). Ho sempre condiviso i successi con le società, come è stato a Gubbio: è un lavoro di gruppo, l'allenatore ottiene i risultati solo se è supportato da una società forte che crede nel lavoro del suo tecnico e infatti mi hanno appoggiato nei momenti di difficoltà. Oggi è un periodo così, non mi gira bene. Mi auguro che qualcuno scommetta ancora su di me perchè di sicuro troverà un Beppe Magi con maggiore entusiasmo e più preparato perchè ho avuto il modo di aggiornarmi a livello sia di conoscenze che competenze".

►• 16 APRILE 2023
Focus. Meno tifosi allo stadio. I 'buchi' nel pubblico aumentano. Paganti ai minimi termini
 
Mentre si discute del Gubbio che nelle ultime due partite ha pareggiato per due volte subendo un gol in entrambe le gare al fotofinish, incassando tra l'altro quattro reti negli ultimi 180 minuti (nonostante il fronte avanzato sta funzionando a dovere), con i rossoblù che si sono complicati la vita nell'ultima gara di campionato perchè sono in grado ancora di poter conquistare il quarto posto ma allo stesso tempo possono scivolare in settima posizione in vista dei playoff con il rischio di vanificare il lavoro fatto finora, c'è un'altra situazione che va affrontata di petto. I dati ci mostrano un problema, pertanto si sottintende l'intenzione di risolvere una questione sospesa. Le presenze allo stadio sono davvero ai minimi termini. Una condizione irreale che sta creando un certo malumore perchè sta cominciando a serpeggiare sempre di più anche tra gli addetti ai lavori. La gente qua a Gubbio non c'è o non viene coinvolta in maniera adeguata. Purtroppo i numeri parlano chiaro. Eccoli. In base alla nostra indagine approfondita in pratica è venuto fuori che nell'ultima giornata del torneo il Gubbio risulta terz'ultimo come spettatori allo stadio e addirittura ultimo nel girone per numero di paganti. Infatti con la Torres c'erano 859 spettatori in totale, con appena 420 paganti (dei quali 43 provenienti da Sassari). Il colpo d'occhio che si è visto allo stadio Pietro Barbetti nell'ultima partita di campionato casalinga è stato deprimente: tanti spazi vuoti, solamente i ragazzi in curva che fanno quello che possono (e vanno elogiati perchè non fanno mancare mai il loro sostegno), mentre in tribuna si notavano a momenti più persone di Sassari che di Gubbio. Un quadro sconfortante. Lo dice pure la statistica. Come dicevamo nell'ultima partita di campionato in casa (con la squadra di Braglia che si trovava al quarto posto in classifica, va rimarcato) erano presenti in totale 859 spettatori. Si sono registrati numeri più bassi rispetto alla piazza eugubina solamente a Fiorenzuola contro il Siena (700 spettatori) e a Imola con l'Imolese contro il San Donato Tavarnelle (503 spettatori). Ma quello che sorprende è che addirittura la piazza di Montevarchi (con la squadra che è retrocessa) contro l'Alessandria ha avuto la presenza di 1023 spettatori. Ma non è tutto. Il livello dei paganti nell'ultima giornata nel girone mostra che il Gubbio si trova nientemeno all'ultimo posto: appena 420 paganti. Cioè, vogliamo dire, si è fatto meglio a Imola (438 paganti) o a Fiorenzuola (550 paganti). Quella di Cesena si è dimostrata la piazza più calda. La tabella completa ci spiega tutto. Osservazione: una squadra che per tutto l'anno ha lottato ai vertici della classifica, senza dimenticare che sul finire del girone di andata è stata molto vicina anche a conquistare il primo posto, è in grado di portare numeri ben diversi allo stadio, almeno per quanto ci aveva abituato in passato la piazza eugubina. In generale, nella stagione, per presenze allo stadio, Gubbio si trova all'undicesimo posto. Numeri e presenze non di certo esaltanti. Un contesto che fa molto riflettere. Diversi, troppi spazi vuoti di partita in partita. Da capire quale sarà la risposta del pubblico di fede rossoblù ai playoff. Staremo a vedere se un'eventuale svolta dal punto di vista dei trionfi potrà riportare il giusto affetto del pubblico avuto in passato. Intanto l'Arezzo guidato da mister Indiani e il diesse Giovannini torna in serie C matematicamente battendo la Pianese per 3-1 con una cornice imponente con 6259 persone presenti sugli spalti dello stadio di Arezzo.           

►• 15 APRILE 2023
Braglia: "Poca lucidità". Di Stefano: "Questi gol nel mio repertorio". Le foto di Gubbio-Torres
 
Gubbio double face. Primo tempo a grande ritmo, due splendide azioni per i gol di Di Stefano (una vera perla la seconda rete in sforbiciata), dove si registra anche la rete di Diakite e l'espulsione per doppio cartellino giallo di Carminati. Nella ripresa invece i rossoblù giocano con il freno a mano tirato e si fanno sorprendere dai sardi ridotti in dieci con un gol fulmineo nel finale di Lisai. Le parole del trainer Piero Braglia: "Primo tempo discreto, nel secondo tempo male e la Torres ha meritato di pareggiare. I cambi effettuati stavolta non ci hanno aiutato. Nella ripresa abbiamo smesso di giocare, in pratica non siamo più ripartiti, non abbiamo saputo gestirla, ci è mancata la lucidità. Avevamo il baricentro troppo basso, facciamo anche dei falli ingenui che puntualmente paghiamo. La Torres si è mostrata molto efficace nei calci piazzati, sul quale ci abbiamo preso pure un gol (di Diakite ndr). Peccato perchè stiamo buttando via dei risultati per demeriti nostri, non credo nella sfortuna, perciò dobbiamo prendercela solo con noi stessi". Le frasi del goleador Lorenzo Di Stefano: "Dite che ho fatto dei gol belli? Ma fa parte del mio repertorio, d'altronde preferisco prendere la palla in rovesciata che di testa. Ora gioco con continuità, ho preso confidenza con il campo e questo mi permette di esprimere meglio le mie potenzialità. Sono felice per i gol, purtroppo il risultato non è positivo e ci stiamo giocando la posizione che avevamo acquisito. Nel secondo tempo abbiamo sofferto nonostante la Torres fosse rimasta in dieci e ci siamo schiacciati troppo. Dobbiamo mettercela tutta nell'ultima spiaggia contro il Pontedera". Le parole del tecnico dei sardi Alfonso Greco: "Nel primo tempo il Gubbio ci ha messo in difficoltà perchè nell'uno contro uno sono molto efficaci sul fronte avanzato. C'è stata pure l'ingenuità dell'espulsione (di Carminati ndr). Poi grande prova di carattere della squadra nonostante l'inferiorità numerica e nel secondo tempo il Gubbio non ci ha mai impensierito. Con questa grande prova di cuore siamo stati ripagati alla fine". Cosa dice l'autore del 2-2 da subentrato Giancarlo Lisai: "Una grande emozione ho provato segnando agli sgoccioli. Una grande prestazione di sacrificio di tutta la squadra. Una grande prova di carattere. La nostra grande forza è stata quella di non mollare mai". Intanto ecco le immagini tra Gubbio e Torres. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati.

►• 15 APRILE 2023
Gubbio-Torres, è 2-2. Di Stefano show, ma Diakite e nel finale Lisai impongono il pareggio
 
Gubbio contro Torres. Avvio subito importante con due gol nei primi dodici minuti. Al primo affondo (al 2') il Gubbio va in vantaggio quando Bulevardi dalla trequarti trova il corridoio giusto per Arena che entra in area, si porta a tu per tu con il portiere e poi serve un cioccolatino al centro per Di Stefano che non può fare altro che spingere la palla in rete di destro con Garau fuori causa. Ma al 12' arriva il pareggio dei sardi: corner pennellato in area da Urso dove svetta sopra tutti Diakite che di testa deposita la sfera sotto la traversa in rete nonostante il tentativo vano di Greco di respingere la palla. Al 14' va via sulla destra Morelli che stoppa egregiamente un pallone in area e lo rimette in mezzo con assist tagliato dove Garau respinge in tuffo con i pugni, dalle retrove arriva Bulevardi che prova il tiro di destro al volo ma salva tutto Fabriani che fa muro con il corpo. Al 19' però il Gubbio si porta di nuovo in vantaggio per mezzo di un'azione corale: Morelli va via sulla destra per poi rimettere in mezzo per Vazquez che a sua volta serve al centro Di Stefano che si coordina e in sforbiciata con il piede destro al volo insacca la sfera angolata sotto la traversa dopo aver toccato a terra. Al 22' va in gol di testa Dametto, ma l'arbitro ferma tutto perchè nello stacco viene segnalato un fallo nei confronti di Morelli, perciò segnatura annullata. Al 29' grande brivido quando Urso lancia in verticale tutto solo in porta Masala ma davanti al portiere, che si butta a pesce, gli tira addosso e la palla viene respinta in maniera incredibile da Greco. I sardi si complicano la vita perchè al 32' rimangono in dieci dopo un fallo di Carminati che prende due cartellini gialli nel giro di tre minuti e l'arbitro gli sventola il cartellino rosso. La ripresa. Al 6' proteste dei sardi su un tiro di punizione calciato in porta da Urso e gli ospiti reclamano per un presunto fallo di mani di Bonini, ma l'arbitro fa proseguire. Al 38' brivido quando Diakite serve in area Scappini che prova il tiro al volo di destro, ma salva tutto Bonini con il corpo perchè fa muro. Al 47' la doccia gelata perchè Diakite serve in area Scappini che supera con un pallonetto Greco e davanti alla porta Lisai deposita la sfera in fondo al sacco di testa: palla che si insacca sotto la traversa.
Tabellino: Gubbio - Torres (2-2):
Gubbio (3-4-2-1): S. Greco; Portanova, Signorini (17' st Redolfi), Bonini; Morelli (8' st Corsinelli), Rosaia, Bulevardi (31' st Vitale), Nicolao; Arena, Di Stefano (8' st Spina); Vazquez (31' st Arras). A disp.: Di Gennaro, Semeraro, Tazzer. All.: Braglia.
Torres (4-4-2): Garau; Fabriani, Carminati, Dametto, Liviero (24' st Scappini); Saporiti (37' st Lisai), Masala (24' st Lora), Urso, Ruocco; Scotto (36' st Heinz), Diakite. A disp.: Carboni, Antonelli, Girgi, Omoregbe, Gianola, Bonavolontà, Campagna, Tesio. All.: A. Greco.
Arbitro: Marotta di Sapri (Spagnolo di Reggio Emilia e Sicurello di Seregno); quarto uomo: Boiani di Pesaro.
Reti: 2' pt Di Stefano (G), 12' pt Diakite (T), 19' pt Di Stefano (G), 47' st Lisai (T).
Espulso: 32' pt Carminati (T) per doppia ammonizione.
Ammoniti: Morelli (G), Urso (T), Signorini (T), Fabriani (T), Saporiti (T), Heinz (T). Angoli: 8-3. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori: 859 (439 abbonati); di cui 43 di Sassari nel settore ospiti.
Risultati: Trentasettesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona - Rimini 3-0
14' Di Massimo (A), 70' Spagnoli (A), 87' Martina (A)
Carrarese - Lucchese 2-1
29' Panico (L), 41' Cicconi (C), 87' Pelagatti (C)
Cesena - Vis Pesaro 2-0
22' Silvestri (C), 90' Shpendi (C)
Fermana - Pontedera 0-4
13' Nicastro (P), 25' Peli (P), 29' Peli (P), 62' Cioffi (P)
Fiorenzuola - Siena 1-1
2' Belloni (S), 55' Mastroianni (F)
Gubbio - Torres 2-2
2' Di Stefano (G), 12' Diakite (T), 19' Di Stefano (G), 92' Lisai (T)
Imolese - San Donato Tavarnelle 3-1
73' Russo (S), 75' Faggi (I), 79' Simeri (I), 90' Faggi (I)
Montevarchi - Alessandria 1-2
81' Italen (M), 89' Checchi (A), 91' Martignago (A)
Olbia - Reggiana 1-2
2' Cauz (R), 37' Ragatzu (O), 42' Guiebre (R)
Virtus Entella - Recanatese 1-1
5' Tenkorang (E), 52' Vona (R)

►• 14 APRILE 2023
Braglia: "Ai playoff si azzera tutto: giocherà chi sta meglio. Sui portieri e l'argentino dico..."
 
Verso la partita interna contro la Torres Sassari. Cosa dice alla vigilia il trainer Piero Braglia: "La Torres non è abbordabile come può sembrare: subisce poco, è pericolosa ed è una squadra da prendere con le molle. Ma tutte le squadre sono così nel nostro girone, non ci sono partite facili. Una partita importante per entrambe, con obiettivi diversi, perciò ribadisco che non sarà una partita facile. Recuperano un calciatore come Scotto che è molto sveglio. Hanno calciatori importanti come ad esempio Scappini e Ruocco, se recuperano. Per non parlare del centrocampista Urso che volevamo pure noi del Gubbio a gennaio, un calciatore che ha il piede buono e sa calciare bene le punizioni. Inoltre c'è Fabriani che avevamo preso noi (dal Campobasso ndr) ma poi per una serie di motivi che non sto qua ad elencare non è venuto a giocare con noi. Da parte nostra siamo nella condizione che se riusciremo a conquistare un quarto posto vuol dire che faremo non un qualcosa di importante ma di più. Ci potrebbe agevolare per i playoff ed inoltre ti permette di programmare un lavoro diverso prima delle partite che dovremo fare. Non sono tutti disponibili, vediamo chi giocherà e quale tattica sarà utilizzata. Se in porta sarà ancora il turno di Greco? Devo giudicarlo meglio, perciò non può giocare solamente una partita. Di Gennaro ha fatto sempre bene, però anche Greco aveva fatto bene, ma è chiaro che Di Gennaro è il titolare e quindi lo abbiamo fatto rientrare dopo l'infortunio. Tuttavia Greco aveva dimostrato tutte le sue potenzialità e quindi merita questa chance. Ma già dico che ai playoff si azzera tutto: per me andrà in campo chi sta meglio e chi si allena meglio perchè bisogna alzare tutti quanti l'attenzione. Dico questo perchè ai playoff si deve evitare di andare a casa anticipatamente. Se con Arena e Spina insieme in campo viene agevolato anche il lavoro di Vazquez? Ma l'argentino non è mai mancato a livello di impegno. Tuttavia se imparasse di appoggiare subito la palla potrebbe darci una grande mano. Non è il tipo da venti gol a campionato. Per noi è importante la fase dell'appoggio da parte sua, se lui riesce a tenere palla e la scarica in maniera veloce, allora ci può permettere di fare migliorare la squadra del 10%. Ma Federico è un generoso, vuole fare la guerra con tutti, però certe cose le deve capire e ognuno deve capire anche le caratteristiche di chi ti gioca intorno. Se arriva da dietro è bravo, ha un buon tiro, sia di destro che di sinistro, ma è importante per noi anche quando si appoggia sul compagno". Non è stata diramata la lista dei convocati e degli infortunati. Per cui non abbiamo elementi attendibili, indispensabili e necessari per fornire in anteprima un possibile undici iniziale plausibile.  

►• 12 APRILE 2023
Playoff, solamente tre gli allenatori sul podio nell'era Notari: Braglia, Torrente e Magi
 
É un Gubbio in forma in questo finale di campionato (lo scrivono pure i giornali di Sassari, prossimo avversario dei rossoblù perchè arriva la Torres). Infatti viaggia spedito verso i playoff cercando di piazzarsi nella migliore posizione possibile. I numeri parlano da soli perchè tra l'altro nell'era Notari (presidente) per la terza volta gli eugubini giocheranno gli spareggi promozione. Prima era successo sei anni fa, nel 2017, con Giuseppe Magi in panchina quando i rossoblù (da squadra neopromossa) si piazzarono al sesto posto (dietro a Venezia, Parma, Pordenone, Padova e Reggiana) chiudendo il torneo a quota 58 punti  frutto di 17 vittorie, 7 pareggi e 14 sconfitte (con 44 reti fatte e 49 subite). Poi a Gubbio si è dovuto aspettare ben cinque anni per rivedere i playoff: è avvenuto infatti nella scorsa stagione con Vincenzo Torrente in panchina collocandosi in settima posizione (dietro a Modena, Reggiana, Cesena, Entella, Pescara ed Ancona) finendo il campionato a quota 52 punti frutto di 12 vittorie, 16 pareggi e 10 sconfitte (53 reti fatte e 44 gol subiti). In questo momento sono arrivati i playoff per la seconda annata consecutiva con Piero Braglia in panchina che, a due giornate dalla fine, si trova al quarto posto in classifica (dietro a Reggiana, Entella e Cesena) e si sistema a quota 59 punti (il miglior punteggio finora realizzato, eppure mancano ancora 180 minuti da giocare) grazie a 17 vittorie, 8 pareggi e 11 sconfitte (47 gol segnati e 31 gol subiti). Pertanto sul podio del Gubbio in questi ultimi dieci anni (ma soprattutto nell'era del patron Sauro Notari) salgono a pieno titolo in successione Piero Braglia, Vincenzo Torrente e Giuseppe Magi. Tuttavia quello di questa stagione non è il migliore risultato di sempre in terza serie. Il primato assoluto rimane quello ottenuto nel 2011 con Vincenzo Torrente in panchina con il Gubbio che vinse il campionato (da neopromosso) chiudendo in vetta davanti a Sorrento, Alessandria, Salernitana e Verona, mentre rimasero fuori dai playoff (all'epoca si giocavano tra la seconda e la quinta classificata) compagini del calibro di Spezia, Reggiana, Como, Spal, Bassano, Cremonese, Monza e Sudtirol. Quello, a tutti gli effetti, anche nei giorni nostri viene considerato un evento straordinario, forse addirittura irripetibile. In pratica salì direttamente sul trono in maniera sorprendente, senza passare dal podio. All'epoca c'era Marco Fioriti come presidente, il Dt era Gigi Simoni e il Ds era Stefano Giammarioli. Però gli anni passano, le gestioni cambiano, vedremo cosa ci riserverà il futuro, ma questa è statistica. Questa è la storia del Gubbio più recente che rimarrà negli annali del calcio eugubino. Ma visto che si parlava di Vincenzo Torrente, l'allenatore ex Gubbio comincia a farsi apprezzare pure a Padova. Ampio spazio sulle colonne de «il Gazzettino» con il titolo: 'L'effetto Torrente sul Padova, terzo posto in classifica'. Nel pezzo è scritto che «nelle diciotto partite sotto la guida del tecnico subentrato a Caneo la squadra ha raccolto 30 punti, e hanno fatto meglio solo Virtus Verona e Feralpisalò». Dello stesso tenore la testata giornalistica «il Mattino di Padova». Come si può evincere nel calcio contano i numeri e chi fa i numeri ha sempre ragione.     

►• 10 APRILE 2023
Focus. Alla ricerca della migliore posizione, sprint ai playoff e il pubblico... da ritrovare!
 
Adesso il Gubbio si trova ad un bivio. Gli obiettivi più immediati sono tre, non tutti semplicissimi. In primo luogo piazzarsi nella migliore posizione possibile perchè oltretutto arrivando quarti in classifica si salta il primo turno dei playoff. Secondo obiettivo è quello di essere una mina vagante appunto nei playoff. In terzo luogo c'è il bisogno che la piazza comincia ad essere partecipe seriamente. Questa ultima parte di campionato è stata importante perchè il Gubbio ha conquistato 14 punti nelle ultime sei partite. Resta il fatto che la squadra è riuscita a recuperare identità e continuità di risultati, dopo un periodo di appannamento tra gennaio e marzo. Diversi addetti ai lavori ci confessano che il Gubbio ha giocatori di qualità, calciatori come Vazquez e Di Stefano si sono sbloccati, stesso discorso dicasi di Spina, Arena ormai non fa più notizia. Tra questi viene considerato un top player anche Bulevardi in quanto è un calciatore di grandi qualità a centrocampo ma con una pecca, in quanto viene classificato in modo sbrigativo un giocatore discontinuo per eccellenza, in altre parole viene spesso bollato come un eterno pendolare tra giocate di qualità e partite poco incisive. E quando ad un calciatore viene appiccicata una etichetta simile, poi è difficile staccarla. Ma quando è in partita è una certezza ed ora Braglia spera proprio che da qui in avanti, ma soprattutto ai playoff, tutti questi calciatori siano capaci di fare la differenza. Chiaro, però, che è inevitabile non parlare del recente passato. Quel momento buio che ha lasciato qualche perplessità. Cosa è accaduto a gennaio nel mercato. Probabilmente in quel momento sono finiti i sogni di gloria. In quel periodo la domanda era: o se questi sono ragazzi per Braglia o se Braglia è l'allenatore per questi ragazzi. A volte ci si trova dei calciatori che dipendono dal mercato o da scelte societarie più dell'allenatore (come, appunto, si è verificato nella sessione di gennaio). In pratica i campionati si vincono con solidità e con un grande centravanti. Quest'ultimo in questa stagione è mancato a più riprese. Infatti Mbakogu è stato ceduto a gennaio perchè doveva essere l'uomo in più di questo Gubbio, il centravanti che il presidente Notari stava cercando ormai da anni. Sembrava il calciatore perfetto per qualità tecniche ad aprire gli spazi per i fantasisti alle sue spalle (Arena e Spina) e concretizzare il gioco offensivo degli eugubini. Nella realtà Mbakogu non ha forse reso quanto allenatore, compagni e tifosi si aspettavano. A sua volta Vazquez ha avuto bisogno di tempo per calarsi in questa nuova dimensione, ad ogni modo non è mai stato uno da almeno 15 gol in campionato. In sostanza c'è stata una fase transitoria in cui il Gubbio ha pagato dazio. Con ogni probabilità adesso c'è meno protagonismo e più umiltà, quando i calciatori cercano la squadra prima di cercare sè stessi il segnale è chiaro e si chiama condivisione. Il vero salto di qualità all'atto pratico è stato questo e le quattro vittorie nelle ultime sei partite (senza sconfitte) raccontano un percorso di crescita mentale. Si parlava di condivisione, quella che manca ancora purtroppo con i tifosi, tuttora latenti allo stadio. L'impatto dei tifosi incide sulle performance della squadra. Lo hanno stabilito anche dei ricercatori dell'Università di Leeds e della Northumbria University di Londra, come si legge in questo articolo. C'è chi lancia l'amo. C'è chi parla di azionariato popolare, c'è chi sollecita un qualcosa in tal senso: pure un tifoso ha posto l'attenzione su questa questione nel guestbook riservato alla gente dove si manifestano la pluralità di punti di vista. Oltretutto il presidente Bandecchi della Ternana in questi ultimi giorni si è fatto portavoce di questa iniziativa con i tifosi rossoverdi come si legge in questo articolo.


►• 06 APRILE 2023
Braglia: "Bravi a ribaltarla con carattere". Pagliuca: "Fino alla fine". Le foto di Siena-Gubbio
 
Gubbio, un pareggio alla fine che sa di beffa a Siena anche se il vantaggio iniziale è stato ad opera dei bianconeri con un colpo di testa di Riccardi. Nella ripresa però Vazquez e Bontà la capovolgono con due tiri calibrati di destro da fuori area. Ma allo scadere Disanto sbuca tra Morelli e Redolfi insaccando la sfera angolata in area. Le parole del trainer Piero Braglia a fine partita: "Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Ma io alla fine sono contento per come hanno giocato i ragazzi. Abbiamo preso un punto importante perchè lo sapevamo che non sarebbe stato facile. Una partita interpretata bene, siamo riusciti pure a ribaltarla, però alla fine è stato bravo il Siena a fare una bella rete. Perciò va accettato anche il risultato del campo. Nel primo tempo sembrava che facessimo fatica a correre, invece nella ripresa siamo venuti fuori e la squadra ha dimostrato un grande carattere. Arena grande calciatore? Lo dico sempre anche io, possiede qualità enormi anche se in questa partita non era al 100%, ma quando ha la palla tra i piedi è sempre capace di inventarsi qualcosa, spero che qualcuno se ne accorga e lo porti in categorie più consone al suo reale valore. Ora da parte nostra dobbiamo guardare di partita in partita, non sarà facile contro la Torres, ma noi vogliamo arrivare il più in alto possibile. Speriamo di recuperare tutti gli acciaccati e vedremo come si metterà". Cosa dice invece il tecnico dei bianconeri Guido Pagliuca: "Ci abbiamo creduto fino in fondo e abbiamo pareggiato. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, nella ripresa abbiamo avuto una occasione ghiotta prima della rimonta dei rossoblù. Credo che senza le vicissitudini esterne che ci sono capitate, pure noi ad oggi potevamo essere al quarto posto in classifica. Sicuramente potevamo fare un campionato migliore. Ma Siena è anche una piazza in cui ogni virgola si amplifica. Ogni cosa è stata più difficile della normalità. Alla sostituzione di Paloschi ho sentito dei mugugni, a Siena c'è una platea di giudici. Ma credo che i tifosi vedano quello che sto facendo". Così riporta Sienaclubfedelissimi.it, sottolineando che Braglia non si è presentato in sala stampa. Intanto ecco alcune immagini di Siena e Gubbio. Le immagini sono dell'Acr Siena 1904 con la collaborazione di Andrea Bianchi Sugarelli.

►• 06 APRILE 2023
Siena e Gubbio, pirotecnico 2-2. Apre Riccardi, sorpasso di Vazquez e Bontà, pari Disanto
 
Siena contro Gubbio. La cronaca. All' 8' chance bianconera con Meli che apre sulla destra per Disanto che mette una palla in area rasoterra, respinge corto Greco, si catapulta sulla palla Paloschi ma di destro sbaglia la traiettoria fallendo un rigore in movimento spedendo la sfera a lato. Al 10' protesta eugubina per un presunto contatto in area tra Motoc e Spina, ma l'arbitro fa proseguire. Al 12' da sinistra Collodel serve al limite Raimo che prova il tiro di destro rasoterra, palla che sfila di poco a lato. Al 14' ci prova con un assolo Spina sulla trequarti e poi prova il tiro di destro dal limite, ma Lanni è ben posizionato e abbranca la sfera senza problemi. Al 24' bianconeri in vantaggio: dalla trequarti Di Santo scodella un calcio piazzato in area dove svetta sopra tutti Riccardi che di testa schiaccia a rete e la palla si insacca a fil di palo alla destra del portiere. Alla mezz'ora un'occasione per parte: da destra Meli serve Disanto che di testa cerca la porta ma in extremis salva Signorini; capovolgimento di fronte con Nicolao che serve in un corridoio Spina che cerca il tiro radente dal limite ma Lanni in tuffo fa buona guardia. La ripresa. Al 5' va via sulla trequarti Arena che serve al limite Vazquez che tenta il tiro di sinistro con la palla che sfila di poco a lato, radente. Al 9' però il Gubbio trova il pareggio: da destra Arena serve con l'esterno sinistro Nicolao sulla corsia di sinistra e poi mette al centro una palla verso Vazquez che carica il destro dai venti metri, così fa partire una rasoiata precisa e potente con la palla che si insacca a pelo d'erba nell'angolino basso. Al 16' tenta il tiro della domenica (pardon, del giovedì) Raimo dalla lunga distanza da posizione decentrata con la palla che sfiora il sette sotto lo sguardo di Greco che osserva la traiettoria. Al 27' su lancio in area di Meli, sbuca Favalli che tenta il tiro di sinistro, ma Greco in tuffo salva tutto e devia la sfera in calcio d'angolo con la punta delle dita. Al 29' però il Gubbio rovescia il risultato in suo favore: in area Arras lavora un bel pallone e lo serve al limite dove arriva Bontà che si porta la palla sul destro e fa partire una rasoiata millimetrica con la palla che tocca il palo interno prima di insaccarsi in rete. Al 35' ci prova Bulevardi al limite con un tiro di destro che sibila vicino al palo. A cinque minuti dalla fine su corner di Disanto in area, la palla viaggia pericolosa a due passi dal portiere con Frediani che non trova la conclusione, poi sbroglia tutto Bontà. Al 45' però arriva il pareggio dei bianconeri: in pratica dalla trequarti Orlando trova il corridoio giusto in verticale dove sbuca Disanto che di destro, con un tiro rasoterra, piazza la palla nell'angolino lontano freddando Greco in uscita.          
Tabellino: Siena - Gubbio (2-2):
Siena (4-3-2-1): Lanni; Raimo, Motoc (35' st Orlando), Riccardi, Favalli; Meli (35' st Frediani), Collodel, Buglio (21' st Leone); Paloschi (21' st Verduci), Belloni; Disanto (47' st Picchi). A disp.: Manni, Berti, Bearzotti, Ciurli, Rizzo, Rusnak, De Santis. All.: Pagliuca.
Gubbio (3-4-2-1): Greco; Portanova, Signorini (31' st Redolfi), Bonini; Corsinelli (39' st Morelli), Bontà, Bulevardi, Nicolao (17' st Semeraro); Spina (17' st Arras),
Arena (39' st Tazzer); Vazquez. A disp.: Di Gennaro, De Luca, Buzzi, D'Angelo. All:. Braglia.
Arbitro: De Angeli di Milano (Iacovacci di Latina e Rainieri di Milano); quarto uomo: Caruso di Viterbo.
Reti: 24' pt Riccardi (S), 9' st Vazquez (G), 29' st Bontà (G), 45' st Disanto (S).
Ammoniti: Buglio (S), Portanova (G), Bontà (G), Motoc (S), Favalli (S). Angoli: 3-3. Recupero: 2' pt; 4' st.
Risultati: Trentaseiesima Giornata - Serie C - Girone B:
Alessandria - Ancona 3-0
29' Galeandro (Ale) rig., 34' Sylla (Ale), 39' Sylla (Ale)
Lucchese - Virtus Entella 0-0
Recanatese - Olbia 2-3
29' Emerson (O), 44' Giampaolo (R), 67' Ragatzu (O), 69' Sbaffo (R), 82' Ragatzu (O)
Reggiana - Fermana 4-2
7' Nardi (R), 32' Nardi (R), 57' Maggio (F), 77' Pellegrini (R), 79' Fischnaller (F), 87' Guglielmotti (R)
Rimini - Fiorenzuola 1-1
9' Delcarro (R), 79' Bondioli (F)
Pontedera - Montevarchi 2-0
41' Benedetti (P), 84' Guidi (P)
San Donato Tavarnelle - Cesena 1-6
5' Adamo (C), 7' Corazza (C), 30' Calamai (S) rig., 48' Shpendi (C), 62' Bumbu (C), 90' Bumbu (C), 92' Silvestri (C)
Siena - Gubbio 2-2
24' Riccardi (S), 54' Vazquez (G), 74' Bontà (G), 90' Disanto (S)
Torres - Carrarese 1-1
18' Diakite (T), 38' Bozhanaj (C)
Vis Pesaro - Imolese 1-0
7' Pucciarelli (V)

►• 05 APRILE 2023
Braglia: "A Gubbio senza pressioni, non ti rompono, ti fanno vivere bene. Il caso di Bontà..."
 
Subito una partita infrasettimanale. Il Gubbio ora giocherà a Siena dove mancherà il centrocampista Rosaia che è squalificato. Le parole del trainer Piero Braglia alla vigilia del match: "Bisogna fare sempre attenzione perchè ogni partita è difficile. Conoscendo Pagliuca non ci aspetta una partita facile. Vero che hanno problemi extra-campo, però è un'avversaria attrezzata che può farci male. Se confermo il 4-2-3-1? Ma io sono abituato a cambiare spesso, mi adeguo e mi adatto in base alle avversarie che andiamo ad incontrare. Tuttavia ci può stare perchè la squadra contro la Vis Pesaro ha fatto bene, si è divertita e quindi possiamo fregarcene di tante cose. Se adesso i calciatori sono più liberi a livello psicologico e mentale? Ma qua a Gubbio non vedo tutte queste pressioni per questi ragazzi. Anzi, direi che fanno fatica a trovare le pressioni onestamente. Non solo, devono essere bravi i calciatori a cercare certe pressioni perchè questa è una piazza che non crea pressioni, non ti sta addosso e ti fa vivere bene. Pertanto sta tutto nell'intelligenza dei calciatori trovare le motivazioni giuste. Sotto questo aspetto Bontà è stato quello che ha fatto più fatica: era abituato nei campi del sud, a Campobasso c'erano sempre 3000 persone allo stadio, ti rompevano le scatole quando si perdeva, pertanto le motivazioni arrivavano da sole. Quando finiva una partita un calciatore doveva capire da quale varco uscire dallo stadio per stare più tranquillo e credo che servono anche queste cose. Pertanto, ribadisco, Bontà faceva fatica ad immedesimarsi in questa nuova realtà. Adesso invece sta trovando una certa continuità e sta fornendo delle discrete prestazioni perchè ha capito che tocca a lui tirare fuori un qualcosa di più da dentro se stesso. Nel calcio serve tutto e devi saper affrontare qualsiasi situazione. Per ogni calciatore parte tutto dalla testa per rendere al meglio". In teoria potrebbe essere confermato il 4-2-3-1. Probabile undici. Di Gennaro in porta. Difesa a quattro con Morelli, Portanova, Signorini e Nicolao. Duo di mediani con Bontà e Vitale (o Bulevardi). Trio di trequartisti sull'asse con Arena, Di Stefano e Spina. Come finalizzatore Vazquez. Questa è teoria perchè in pratica Braglia spesso ci ha abituato a cambiare modulo ed interpreti decidendo all'ultimo minuto prima di scendere in campo. 

►• 04 APRILE 2023
Dossier. Gubbio, le spese verso gli agenti (44.500 euro nel 2022). Nel girone si trova ottavo
 
Quanto spende il Gubbio per gli agenti sportivi. Adesso c'è la tabella ufficiale. Con un documento che è stato pubblicato sui propri canali, la Figc ha comunicato i compensi a titolo di servizi resi dagli Agenti Sportivi durante l'anno solare del 2022 dalle società di serie C. In totale in tutta la terza serie sono stati sborsati 5 milioni 900 mila e 402 euro. Nel girone B il Gubbio si trova in ottava posizione con un corrispettivo versato verso i procuratori di 44.500 euro. Nello stesso raggruppamento spiccano le squadre che attualmente si trovano in testa alla classifica sportiva generale: al primo posto infatti si colloca la Virtus Entella per una cifra di 287.411 euro. A seguire al secondo posto troviamo il Cesena con 273.825 euro. Al quarto posto invece si piazza la Reggiana con 195.660 euro. A sorpresa uno scalino più sopra, al terzo posto, c'è l'Alessandria che si trova in brutte acque in classifica, ma nella passata annata si trovava in serie B: l'esborso è pari a 231.920 euro. Sopra il Gubbio inoltre ci sono altre società: Siena (115.344 euro), Carrarese (77.843 euro) e al settimo posto c'è Ancona (46.431), subito dopo con una distanza davvero minima appunto troviamo il Gubbio (44.500 euro). Sotto la società eugubina in pratica si trovano 12 società del girone per spese verso gli agenti sportivi. Sotto la soglia della cifra di diecimila euro troviamo ben cinque società: Recanatese (7.930 euro), Pontedera (5.490 euro), Torres (4.880 euro), Fiorenzuola (4.000 euro) e Fermana (3.200 euro). Oltretutto ci sono tre società a registrare nessun dato e sono quelle di Rimini, Montevarchi e Imolese. Questa è la tabella completa del girone B. Mentre per guardare tutti i compensi dell'intera serie C basta cliccare su questo documento pubblicato dalla Figc che si trova proprio sul sito ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Queste cifre dimostrano che soprattutto quelle società che sono scese dalla serie B sono quelle che hanno dovuto sborsare le cifre più importanti. Pertanto se si riuscirà a fare un balzo in avanti di categoria bisognerà tenere in considerazione anche questo aspetto che non è di poco conto. Mentre esistono numerose società virtuose in C che mantengono il concetto di sostenibilità.

►• 03 APRILE 2023
Focus. Tre clean sheet, 13 punti in 5 gare. Ma il pubblico è carente. A man from Newcastle
 
Adesso i numeri cominciano a tornare. Dopo un periodo avaro di risultati, nelle ultime uscite il Gubbio sembra essere tornato quello visto prima delle feste natalizie. I numeri non si smentiscono mai. Nelle ultime cinque partite sono arrivati 13 punti per mezzo di quattro vittorie ed un pareggio. Sul fronte avanzato la squadra si è sbloccata realizzando 10 reti in cinque partite, delle quali nove reti con i suoi attaccanti: tre gol per Di Stefano, due gol per ciascuno per Arena, Vazquez e Spina. Ma un segnale importante è arrivato anche dal reparto difensivo. Infatti il Gubbio è riuscito a mantenere più volte la porta inviolata: per la precisione sono tre i 'clean sheet' nelle ultime cinque partite. Una serie positiva che ha riportato nel gruppo rossoblù quell'autostima esistente prima del giro di boa, cioè quella che permise proprio agli eugubini di conquistare 39 punti nelle prime 18 partite di campionato. Un altro fattore significativo è il ritorno al modulo 4-2-3-1. Non è certo una novità in casa rossoblù visto che all'inizio del campionato era questo lo schema tattico più gettonato da Braglia. Uno schieramento che consiste nello schierare quattro difensori, cinque centrocampisti (su due linee) ed un centravanti come ultimo punto di riferimento sul fronte avanzato. A contraddistinguere il modulo è la sua versatilità, che lo rende adattabile a varie situazioni di gioco. I due centrocampisti più arretrati assumono le funzioni di mediani collaborando sia in fase di interdizione che di spinta, il terzetto più avanzato è invece formato da due ali ed un centrale, cui sono demandati i compiti da trequartista. Paradossalmente questo è uno schieramento che può avere un effetto collaterale di isolare il centravanti, ma in ogni caso riesce a favorire l'inserimento in avanti dei compagni di squadra. Non è un caso che adesso il gioco sembra più avvolgente. Oltretutto rendono al meglio pedine come Arena e Spina ai lati che sanno creare con le loro accelerazioni (e inventiva) imprevedibilità, il gioco è più dinamico, si sfrutta l'aggressività in fase di non possesso, inoltre nelle linee di passaggio possono aiutarsi e dialogare con Di Stefano che è tornato al suo ruolo naturale come ai tempi della Primavera della Sampdoria, e nelle ultime partite si è rivelato spesso un elemento determinante. In questo modo inoltre ci sono maggiori spazi per Arena il quale potrebbe giocare largo come piace a lui. L'unica nota dolente proviene ancora dal numero di presenze allo stadio. Tolti gli abbonati (439), tolti i tifosi del Pesaro (107), sabato scorso ci sono stati appena 442 paganti da parte degli eugubini. Un numero leggermente migliore rispetto alle ultime uscite, ma ancora troppo al di sotto delle aspettative. Infatti alla penultima partita casalinga, con un piazzamento importante da giocarsi, la piazza eugubina ci aveva abituato a ben altro come numeri. ll team guidato da Braglia in questo momento meriterebbe ben altri numeri. Contano i numeri perchè basta guardare cosa è successo ad esempio nel girone C: ad Andria, squadra ultima in classifica, contro la Turris, 2581 spettatori paganti. Ma il discorso si potrebbe protrarre per ore, le cause sono molteplici e possono influire tanti fattori sul quale sono stati tenuti (evidentemente) troppo poco in considerazione negli ultimi anni, soprattutto in una città come Gubbio. Tutti elementi che con ogni probabilità si sono rivelati carenti, lacunosi e incompiuti (a livello di comunicazione, di coinvolgimento, di immedesimazione, eccetera). Ormai è un mondo dove si pensa di più ai social e si pensa di meno alle relazioni interpersonali. Nel calcio di oggi ci sono troppi filtri tra società, stampa, città e tifosi, i quali non consentono l'espressione di una pluralità di punti di vista. Eppure con la Vis Pesaro c'è stata una gradita ed una inimmaginabile sorpresa. Sugli spalti del Barbetti, precisamente in tribuna, ha seguito il match in prima persona un uomo che è arrivato appositamente dal Regno Unito. Si chiama Peter, veniva da Newcastle, come testimonia questa immagine (» vedi foto). Incredibile. Si ringrazia l'amico Giorgio Fiorucci per la notizia, taxista, che ha accompagnato allo stadio Peter per poi riportarlo a Fossato di Vico per riprendere il treno.

►• 01 APRILE 2023
Spina: "In gol, era ora". Morelli: "Quando la squadra gira...". Le foto di Gubbio-Vis Pesaro
 
Non è uno scherzo. Non è un pesce d'aprile. Il Gubbio corre come una lepre, ottiene la quarta vittoria di seguito, piega con un sonoro 3-0 la Vis Pesaro e aggancia la Carrarese al quarto posto. Al primo affondo Morelli apre le danze, poi sale in cattedra Spina che nel campo sembra un centometrista formidabile come Jacobs, ma soprattutto regala due perle di sinistro che permettono agli uomini di Braglia di chiudere la pratica con i vissini con disinvoltura. Altro da aggiungere? Assolutamente no. Facciamo parlare gli addetti ai lavori. Ecco cosa dice dopo il match il trainer Piero Braglia: "Questi ragazzi meritano, giocano anche cinque under perchè hanno valore, iniziano a saper lottare e anche sacrificarsi. Un esempio Di Stefano che corre e rincorre, anche se non fa gol. Spina ha un grande cambio di passo. É un piacere vederli così. Il cambio di modulo con il 4-2-3-1? É un nostro modo di fare così, a volte giochiamo a quattro, altre volte con una difesa a tre, ma quello che conta alla fine è l'atteggiamento. Quando siamo calati non dipendeva dal modulo, più che altro era un fattore a livello psicologico perchè era finito un sogno. E quel sogno lì per parecchio tempo è rimasto sul gozzo ai ragazzi. Questa squadra per fare risultato deve esprimersi in una certa maniera e in un certo livello. Se un calciatore non mette il piede, io lo tolgo. Tuttavia credo che è straordinario quello che stiamo facendo". Le parole di Marco Spina: "Non facevo gol dalla partita di andata contro il Pesaro, quindi sono contento. Nel primo gol ho duettato con Di Stefano e ho calciato, nel secondo gol è stato molto bravo Arena a darmi una grande palla. Io come tutti ci siamo ripresi, ci siamo guardati in faccia, ci siamo posti degli obiettivi in vista dei playoff e stiamo facendo bene. Sono veloce con la palla, ma non so io chi è più veloce tra me e Arena". Le frasi di Gabriele Morelli: "Tutta la squadra ha giocato bene. Quando la squadra gira è più facile rendere meglio a livello individuale. Sicuramente il gol di Di Stefano a tempo scaduto contro il Cesena ha influito e ci ha fatto cambiare pagina dopo un periodo non felice. Si è riaccesa la fiammella all'interno del gruppo, quello che proviamo in allenamento ora ci riesce e facciamo girare meglio la palla. Braglia non è un rompiscatole, anzi, da ogni allenatore cerco di imparare sempre qualcosa e per me è un motivo di insegnamento". Ma intanto ecco le immagini del match tra Gubbio e Vis Pesaro. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati.

►• 01 APRILE 2023
Gubbio con disinvoltura, piegata la Vis Pesaro (3-0). Morelli in gol, doppio timbro di Spina
 
Gubbio contro Vis Pesaro. Una partita senza storia con un Gubbio in grande forma. La cronaca. Al 12' il Gubbio va subito in vantaggio: da un calcio piazzato da centrocampo di Rosaia serve un pallone per Arena che scodella la palla in area con un sinistro vellutato, ci prova in primo luogo Bonini di testa con la sfera che passa tra una selva di gambe, a pochi passi dalla porta è in agguato Morelli che dopo due tentativi di piatto insacca in rete. Al 23' ci prova Bonini con un tiro di sinistro dalla distanza, para in tuffo Campani. La ripresa. Al 3' arriva il raddoppio con un'azione ben orchestrata, tutto parte da Bontà che serve in un corridoio sulla destra un pallone per Spina che va via come una lepre, duetta quindi con Di Stefano, poi lo stesso Spina si porta in area e fa partire un tiro di sinistro a palombella angolato che si insacca sotto il sette. Il Gubbio non smette di correre. Al 20' arriva anche il tris con un'azione tutta in velocità con Vitale che serve sulla sinistra Bonini che rimette in mezzo per Arena che lavora un pallone verso Vazquez che di sponda appoggia ancora verso Arena che in maniera immediata di prima intenzione apre per Spina che una volta entrato in area carica il sinistro e con una raoiata in diagonale al volo insacca la sfera a fil di palo. Tutto bello, tutto perfetto. Al 25' azione in contropiede in velocità con Arena che serve Vitale che carica il destro di potenza  con la palla che si stampa sulla traversa. Al 35' invece carica il destro dalla lunga distanza Di Paola con la palla che fa la barba al palo. La partita si chiude con un tiro di Nicolao da fuori area che impegna Campani in tuffo in corner.
Tabellino: Gubbio - Vis Pesaro (3-0):
Gubbio (4-2-3-1): Di Gennaro; Morelli, Portanova, Signorini (27' st Redolfi), Bonini; Rosaia (16' st Vitale), Bontà; Arena, Di Stefano (27' st Nicolao), Spina (27' st Corsinelli); Vazquez (33' st Arras). A disp.: Greco, Semeraro, Bulevardi, Tazzer. All.: Braglia.
Vis Pesaro (3-5-2): Campani; Rossoni (1' st Zoia), Gavazzi, Gega; St Clair, Aucelli (29' st Astrologo), Coppola (1' st Gerardi), Valdifiori (35' st Sanogo), Di Paola; Fedato, Pucciarelli (29' st Garau). A disp.: Farroni, Ghazoini, Ngom, Nina, Borsoi, Parodi. All. Brevi (qualificato, Franzese in panchina).
Arbitro: Vogliacco di Bari (El Filali-Rastelli); Quarto uomo: Martino.
Reti: 12' pt Morelli (G), 3' st Spina (G), 20' st Spina (G).
Ammoniti: Rossoni (P), Rosaia (G), Aucelli (P), Bontà (G). Angoli: 3-3. Recupero: 2' pt, 3' st. Spettatori: 988 (439 abbonati); di cui 107 da Pesaro nel settore ospiti.
Risultati: Trentacinquesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona - Carrarese 3-3
4' Petrella (A), 16' Simonetti (A), 21' Bozhanaj (C), 44' Energe (C), 91' Capello (C), 93' Paolucci (A)
Cesena - Lucchese 1-1
24' Celiento (C), 32' Panico (L)
Fermana - Siena 3-1
27' Maggio (F), 44' Parodi (F), 92' Paloschi (S) rig., 95' Maggio (F)
Fiorenzuola - Torres 1-3
10' Antonelli (T), 13' Sereni (F) rig., 61' Diakitè (T) rig., 92' Masala (T)
Gubbio - Vis Pesaro 3-0
12' Morelli (G), 48' Spina (G), 65' Spina (G)
Imolese - Rimini 1-1
37' Piscitella (R), 41' Zanini (I)
Montevarchi - San Donato Tavarnelle 1-3
30' Rovaglia (M), 54' Marzierli (S), 69' Brenna (S) rig., 94' Noccioli (S) rig.
Olbia - Alessandria 4-0
68' Dessena (O), 74' Dessena (O), 89' Ragatzu (O), 92' Ragatzu (O) rig.
Reggiana - Recanatese 1-1
13' Kabashi (Rg), 51' Alfieri (Rc)
Virtus Entella - Pontedera 1-0
87' Tenkorang (E)


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Stagione 2023/2024
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Carrarese
Vis Pesaro
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Gubbio
Fermana
Pineto
Olbia
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Pontedera
Sestri Levante
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6510
4260
4170
3770
3600
3410
3320
2380
1570
1500
1430
1350
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970
860
650
610
580
110

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Lega Pro
Girone B - 2023/2024

Abruzzo (2)
Pescara, Pineto
Emilia-Romagna (3)
Cesena, Rimini, Spal
Liguria (2)
Sestri Levante , Virtus Entella
Marche (4)
Ancona, Fermana, Recanatese, Vis Pesaro
Piemonte (1)
Juventus Next Gen
Toscana (4)
Arezzo, Carrarese, Lucchese, Pontedera
Umbria (2)
Gubbio, Perugia
Sardegna (2)
Olbia, Torres

Amarcord rossoblu


Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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