SERIE C - GIRONE B
QUARTA GIORNATA
DOM. 15 SETTEMBRE 2024
STADIO RENATO CURI
ORE 20:45

PERUGIA

1

GUBBIO

1

QUINTA GIORNATA
VEN. 20 SETTEMBRE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 20:45

GUBBIO-CAMPOBASSO

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CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Entella
Vis Pesaro
Gubbio
Pescara
Torres
Ascoli
Ternana
Carpi

Pontedera
Arezzo
Perugia
Pineto
Pianese
Lucchese
Campobasso
Spal (-2)
Rimini
Milan Futuro

Sestri Levante
Legnago

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QUARTA GIORNATA
DOM. 15 SETTEMBRE 2024

Arezzo
Legnago

1
0

Campobasso
Torres

0
1

Lucchese
Rimini lunedi

-
-

Milan Futuro
Ascoli

0
2

Pescara
Pianese 
lunedi

-
-

Sestri Levante
Spal

1
3

Ternana
Pineto

3
0

Virtus Entella
Carpi

1
1

Vis Pesaro
Pontedera

2
0

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Montevago Perugia
Cianci Ternana
Antenucci Spal

3
3
3

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Marcatori Gubbio
2024-2025

D'Ursi
Tommasini

2
1

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QUINTA GIORNATA
DOM. 22 SETTEMBRE 2024

Gubbio-Campobasso

Ascoli-Lucchese

Legnago-Sestri Levante

Pescara-Perugia

Pianese-Entella

Pontedera-Arezzo

Rimini-Milan Futuro

Spal-Carpi

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►• 29 MARZO 2024
Bernardotto: "La cattiveria giusta". Morelli: "Attenti ed efficaci". Le foto di Gubbio-Torres

Il Gubbio torna alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive e lo fa battendo la seconda forza del torneo, ovvero la Torres. Day after con le parole dei protagonisti. Cosa dice il tecnico Piero Braglia: "Eravamo in crisi, perciò tanta roba. Ma vi rendete conto che squadre ci sono in questo campionato oppure pensate alle fave? Noi facciamo il nostro campionato, con dignità e orgoglio, pertanto non si può perdere di vista la realtà. Questa squadra si trova per il secondo anno consecutivo nella parte alta della classifica con una certa costanza, perciò i calciatori meritano degli elogi, con i loro limiti e i loro pregi. Sono consapevole quando sbaglio, non ho bisogno che me lo dicano gli altri. Contro la Torres bravi tutti e gran bel lavoro dei due attaccanti perchè i sardi sono una squadra forte. Se Bernardotto ed Udoh così possono coesistere? Se stanno bene insieme, perché no. Pure con Di Massimo tutto bene tra le linee, ma é chiaro che devono essere capaci di sacrificarsi tutti quanti sul fronte avanzato e bisognerà lavorarci ancora di più. Con una difesa a quattro compatta e bloccata, con un mediano davanti alla difesa e tre sotto punte (due mezzali ed un trequartista ndr), si può giocare anche con questi due attaccanti". La palla passa al match winner Gabriele Bernardotto: "Dico che di Di Massimo mi ha dato una grande palla, perciò metà del merito del mio gol è suo. Anche io sono rimasto molto freddo e per questo motivo sono contento perché sono riuscito a metterla dentro aprendo la palla nella sua traiettoria mentre mi veniva incontro il portiere Zaccagno. Si è vista in campo la cattiveria e la deterninazione giusta. Dispiace per il passo falso contro il Sestri Levante ma ci può stare perchè credo che fino adesso non avevamo sbagliato neanche una partita. Adesso però servirà sempre la stessa determinazione". Il parere del terzino Gabriele Morelli: "Tre punti importantissimi contro una grande squadra perché la Torres offre un bel calcio, ma noi abbiamo impostato subito bene questa partita. Siamo stati attenti ed in una ripartenza sia Di Massimo che Bernardotto sono stati efficaci a capitalizzare l'azione in rete". Le immagini di Gubbio e Torres. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati.

►• 28 MARZO 2024
Gubbio-Torres, 1-0. Decide Bernardotto con il piattone destro su filtrante di Di Massimo

Gubbio contro Torres. La cronaca. Al 12' va via in ripartenza Zecca sulla destra che serve al limite Scotto che dialoga con Fischnaller, che a sua volta prova il tiro in porta di sinistro radente, para a terra Vettorel. Al 15' altra ripartenza con un'azione in velocità dove dialogano Lora per Mastinu che apre per Zambataro che prova il tiro di destro a girare dal limite che sorvola di poco sopra la traversa. La prima azione degli eugubini al 17' quando Udoh cerca il tiro dal limite ma la conclusione con il piede destro termina sul fondo. Al 29' assolo di Bernardotto che parte praticamente dalle retrovie, si porta al limite e calcia forte di destro, palla deviata in copertura da Antonelli che sorvola di poco sopra la traversa e finisce in angolo. Al 38' incursione in area di Scotto che crossa a due passi dalla porta dove Zecca cerca lo specchio di testa ma non lo trova. Al 44' iniziativa di Di Massimo in area per Udoh, salva in uscita Zaccagno. La ripresa. Al 2' prova il mancino Fischnaller dai venti metri, in tuffo para Vettorel. Al 4' invece Di Massimo lancia in area Udoh che penetra da destra, prova il tiro ma non é preciso e finisce a lato. Al 10' una sventola di destro dai venti metri di Scotto che cerca l'angolo lontano, quindi Vettorel é costretto a salvarsi in tuffo per respingere la sfera. Al 16' il Gubbio passa in vantaggio: un lancio illuminante dalle retrovie di Di Massimo che lancia sul filo del fuorigioco Bernardotto che corre a tutta velocità verso la porta, alza la testa mentre attende il portiere in uscita e piazza la sfera di destro nell'angolino basso. Al 21' la replica dei sardi con un tiro teso di Nunziatini dai venticinque metri che sibila vicino al palo. Al 27' su corner in area di Ruocco, Scotto schiaccia di testa in porta, Vettorel reattivo e para a terra. Al 40' mischia in area eugubina dopo corner di Liviero, ci prova di testa Ruocco ma respinge Vettorel.
Tabellino: Gubbio - Torres (1-0):
Gubbio (4-3-1-2): Vettorel; Morelli (36' st Brambilla), Pirrello, Signorini, Mercadante; Chierico (15' st Bumbu), Rosaia, Mercati (29' st Corsinelli); Di Massimo; Udoh
(36' st Desogus), Bernardotto. A disp.: Greco, Tozzuolo, Dimarco. All.: Braglia.
Torres (3-4-1-2): Zaccagno; Idda, Antonelli, Dametto; Zecca, Masala (12' st Nunziatini), Lora (12' st Ruocco), Zambataro (29' st Liviero); Mastinu (38' pt Cester); Fischnaller (29' st Diakite), Scotto. A disp.: Garau, Rosi, Pinna, Kujabi, Goglino, Siniega, Verducci. All.: Greco.
Arbitro: Ubaldi di Roma 1 (Dell'Orco di Policoro Capriuolo di Bari); quarto uomo: Scarpati di Formia.
Rete: 16' st Bernardotto (G).
Ammoniti: Masala (T), Mercati (G), Lora (T), Dametto (T), Idda (T). Angoli: 1-2. Recupero: 2' pt; 4' st. Spettatori: 1037 (612 abbonati); 35 provenienti da Sassari.

►• 27 MARZO 2024
Out Casolari. Vettorel, cento presenze tra i prof. Braglia: "É vietato staccare la spina"

Prima del match contro la Torres, parla così il tecnico Piero Braglia: "In campo dobbiamo andarci con le nostre armi e la nostra voglia. Troviamo una squadra di spessore che ha il morale alle stelle. Serve una partita importante sotto tanti aspetti. Serve carattere e temperamento. Ho solo un dubbio: é come se avessimo staccato la spina, perciò bisogna fare ripartire il motore. Forse abbiamo avuto un percorso importante e adesso stiamo tirando il fiato. Quei troppi complimenti che ci sono piovuti addosso non servono, serve la rabbia. Contro il Sestri Levante abbiamo sbagliato tutto, abbiamo fatto di tutto per poter perdere. Il primo a fare fatica sono stato io, ci sono venuti a mancare dei calciatori all'improvviso e ho dovuto stravolgere tutto. Ho giocato con la difesa a tre a tutela di un centrocampo leggero, avevamo perso Bumbu prima della partita, mi prendo le mie responsabilità perché forse ho sbagliato. Dovevo lasciare stare le cose come avevamo preparato la partita, tutto qui. Probabilmente dovevo prendermi un'oretta di riflessione, purtroppo ormai é andata. A volte fai le cose per aiutare, altre volte fai i danni. Stavolta ho fatto dei danni e lo riconosco senza problemi. Chi non sbaglia é quello che non fa mai nulla. Adesso voglio che la squadra non sprechi tutto quello di buono fatto finora. C'é un quinto posto da difendere". Ma possono coesistere Bernardotto e Udoh? "Ma se noi abbiamo tutti a disposizione si potrebbe giocare anche con il 4-2-4 oppure con il 4-2-3-1, l'importante é che si corre in campo, tutti quanti si devono dare una mano e la squadra deve rimanere corta tra i reparti. Nel calcio ci vuole sempre equilibrio, questa é una certezza assoluta". Out Casolari per una distorsione alla caviglia. Da vedere fino all'ultimo le condizioni di Bumbu che é tornato ad allenarsi con il contagocce. Quindi a centrocampo si potrebbe vedere il trio composto da Mercati, Rosaia e Chierico nel 4-3-2-1 che potrebbe schierare il tecnico rossoblù. Per il resto probabile difesa con Corsinelli, Tozzuolo, Signorini e Mercadante mentre sul fronte avanzato potrebbe agire sulla trequarti Di Massimo e Desogus a supporto di Udoh (o Bernardotto). Intanto il portiere Thomas Vettorel nella gara precedente a Vercelli contro il Sestri Levante ha tagliato il traguardo delle cento presenze tra i professionisti, 25 delle quali in rossoblù.

►• 26 MARZO 2024
Contro la Torres, ultime info: staffetta Udoh e Bernardotto. Ettore Marchi: parte l'Academy

Turno infrasettimanale per il Gubbio che affronta la Torres, seconda forza del campionato, con una performance che sorprende visto che nessuno avrebbe pensato la scorsa estate che i sardi fossero stati in questa posizione di classifica nell'attualità. Tanti punti (72) conquistati tramite 22 vittorie, sei pareggi e cinque sconfitte. Sassaresi in perfetta media inglese (a zero). Un periodo di flessione solo nella prima parte del girone di ritorno, l'ultima sconfitta risale all' 11 febbraio quando vennero superati in casa dalla Juventus Nex Gen. Negli ultimi otto turni la Torres ha conquistato sette vittorie ed un pareggio esterno ad Ancona (per la cronaca 22 punti raccolti). Se non ci fosse stato il Cesena, reale rullo compressore del girone, con ogni probabilità la formazione allenata da Alfonso Greco sarebbe diventata una protagonista assoluta del campionato. Assenti per Gubbio per squalifica Giorico e Petriccione. Come potrebbe giocare in campo. Possibile schema con il 3-4-1-2. In porta Zaccagno. Difesa con Idda, Antonelli e Dametto. Sulla mediana probabile l'asse Zecca, Cester, Mastinu e Zambataro. Mentre sul fronte avanzato é attendibile Ruocco tra le linee a supporto del duo di attacco Fishnaller e Diakite. In casa Gubbio invece rientrano dalla squalifica Morelli e Rosaia. Out ancora per infortunio Spina. Da valutare le condizioni di Bumbu dopo il problema fisico accaduto prima del match di Vercelli contro il Sestri Levante. Il tecnico Piero Braglia potrebbe tornare allo schema tattico che finora é stato più redditizio, ovvero il 4-3-2-1. Presumibile Vettorel in porta. Plausibile una difesa a quattro con Corsinelli, Tozzuolo, Signorini e Mercadante. Ipotizzabile un centrocampo a tre con Mercati, Casolari e Bumbu (o Chierico se non ce la dovesse fare). Sul fronte avanzato é verosimile vedere Di Massimo e Desogus a supporto del puntero Bernardotto (che si gioca il posto da titolare in questa circostanza con Udoh). Notizia flash. Ettore Marchi pronto ad insegnare ai bambini come si diventa bomber. L'ex attaccante rossoblù, una lunga carriera giocando in B e in C, ha varato l'iniziativa denominata Technical Football Academy rivolta ai giovani dai 10 anni (classe 2014) in sù. Negli ultimi anni Ettore Marchi, eugubino, classe 1985, sta giocando in Eccellenza Umbra con il Branca e nel contempo ha ottenuto l'abilitazione di allenatore Uefa B a Coverciano. Adesso nasce un'accademia rivolta ai bambini appassionati di calcio. L'appuntamento é previsto dal 10 al 28 giugno all'impianto Santa Barbara di Branca. Ettore Marchi Academy si può seguire su Instagram a questo preciso indirizzo.

►• 24 MARZO 2024
Focus. Gubbio quinto, é la sua dimensione. Enigma modulo: la difesa a quattro porta punti

In primis partiamo da un dato statistico che stabilisce un fatto riconosciuto. Ovvero da otto giornate di seguito (cioè dalla ventiseiesima ad oggi) il Gubbio ricopre in pianta stabile la quinta posizione nel girone. Questo significa che ormai è questa la reale dimensione di questa squadra. Lo dicono altri numeri. Ossia la squadra rossoblù finora ha ottenuto 14 vittorie, si piazza al quinto posto dietro a Perugia (16), Carrarese (17), Torres (22) e Cesena (26). Con 14 vittorie si trova a pari graduatoria con il Pescara. Per quanto riguarda le sconfitte il Gubbio si sistema addirittura sesto in classifica con 10 partite perse finora: meglio hanno fatto Pineto (9), Perugia e Carrarese (6), Torres (5) e Cesena (appena due ko nel torneo). Come gol subiti si piazza sempre in quinta posizione: 33 gol incassati. In fase difensiva sono stati più ermetici la Torres (31), il Perugia (30), Carrarese (25) e Cesena (17). Si scende di un gradino quando si parla dall'attacco perchè in fase relizzativa il Gubbio alloggia in sesta posizione nel girone con 43 reti segnate: si sono rivelate più incivise sul fronte avanzato Carrarese (46), Pontedera (47), Torres (51), Pescara (54) e Cesena (71). Gubbio a pari merito con il Rimini (con 43 gol fatti), ma i romagnoli devono recuperare una partita. Effettivamente nelle ultime tre partite il Gubbio è stato lacunoso proprio negli ultimi metri: una sola rete segnata in 270 minuti giocati, peraltro arrivata a Vercelli su un autogol di Oliana che ha messo nella propria porta un tiro-cross in area di Udoh. Un ultimo elemento ci dice che non era mai avvenuto in questa stagione che il Gubbio perdesse tre partite di seguito: è successo rispettivamente con Cesena, nel derby col Perugia e con il Sestri Levante. Un segnale palese che, dopo un periodo di rincorsa positiva durante il girone di ritorno (con cinque vittorie nelle prime sei giornate), attualmente la squadra eugubina non sta attraversando un momento fulgido, che può essere anche fisiologico. Anche in questo caso parlano i numeri: nelle prime sei giornate di ritorno raccolti 16 punti (per una media di 2,67 punti a partita); negli ultimi otto turni invece racimolati appena 8 punti con due vittorie, due pareggi e quattro sconfitte (per una media di un punto a partita). Vale a dire, la flessione è dichiarata. Un altro dato interessante può riguardare lo schema tattico. Il Gubbio è sceso in campo a Vercelli con il modulo 3-5-1-1 che a volte mutava in un 3-5-2 in base a come cambiava la posizione di Di Massimo che si muoveva in forma elastica da raccordo e a volte al fianco di Udoh. Mentre Tozzuolo, Pirrello e Mercadante formavano la linea difensiva. Corsinelli e Dimarco dirottati sulle fasce con un centrocampo sostenuto dal playmaker Casolari a supporto delle mezzali Mercati e Chierico. In fase di non possesso diventa un 5-3-1-1 (o 5-3-2). Tutto questo si é verificato per via dell'infortunio di Bumbu durante il riscaldamento, altrimenti avremmo visto il solito 4-3-2-1. Il Sestri Levante in campo ha offerto - con tutta sincerità - un buon calcio, sicuramente tra i migliori visti nel girone, con trame di gioco e un palleggio veloce molto efficace, tant'è che spesso si sono ritrovati nell'area eugubina (non accade così assiduamente contro le formazioni omogenee allenate da Braglia). Con un neo: i sestresi peccano di inesperienza, ma é un effetto naturale per una neopromossa. Parere oggettivo. Ora ecco il dato per il Gubbio. Con la difesa schierata a tre dall'inizio sono arrivate due vittorie, sette pareggi e sei sconfitte (vale a dire 13 punti racimolati in 17 partite). Con la difesa a quattro dal primo minuto invece sono giunte 12 vittorie, due pareggi e tre sconfitte (38 punti ottenuti in 16 partite). Le giovanili. Vittoria importante a Taranto per la Primavera 3 di Davide Baiocco: in rete Arpaia. L'Under 17 di Federico Tafani perde per 6-2 a Perugia: in gol Barizza e Pavoni. Infine l'Under 15 di Cristiano Della Vedova perde per 3-0 sempre nel derby umbro a Perugia.          

►• 22 MARZO 2024
Braglia: "Ormai ci hanno capiti, chi non si rende conto...". Le foto di Sestri Levante-Gubbio

Il Gubbio perde in malo modo a Vercelli contro il Sestri Levante soprattutto perché é arrivata una sconfitta inaspettata contro un'avversaria che si è dimostrata in campo più determinata e vogliosa di fare bottino pieno aggredendo tutte le parti nevralgiche del campo. Il gol di Forte è stato il primo avviso, per fortuna che poi gli eugubini hanno trovato il pareggio con un'autogol su tiro in caduta di Udoh. Ma nella ripresa è arrivato il raddoppio ligure di Pane di testa. Udoh ha mancato il pareggio a porta sguarnita calciando sulla traversa. Però poi i sestresi hanno messo la freccia cogliendo un palo con Forte e trovando la terza segnatura con una rasoiata di Sandri. Un risultato impensato, pure per il tecnico Piero Braglia che mastica amaro: "Approccio sbagliato, in avvio siamo partiti male, oltre a questo abbiamo concesso troppo al Sestri Levante. Il nostro avversario ci ha aggredito e da parte nostra non siamo stati mai capaci di mettersi a posto (in campo ndr). Questo é avvenuto per grande parte del primo tempo. Avevamo trovato anche il gol del pareggio, ma poi abbiamo preso il secondo gol. Da quel momento abbiamo continuato a fare fatica. É vero, abbiamo creato qualcosa, ma non siamo stati noi. Questi non siamo noi. Il Sestri Levante ha fatto ciò che facciamo spesso con la nostra squadra: sappiamo aggredire, corriamo, invece in questa partita non ci è riuscito proprio nulla. Ma non si può concedere così tanto nelle ripartenze. Ormai ci hanno capito e ci fanno male perché ci aspettano e ripartono, oppure ci vengono a prendere alti e ci tagliano dietro. Perciò adesso bisogna sistemare le cose e direi molto velocemente perchè... forse abbiamo ricevuto troppi complimenti e i troppi elogi non ci hanno fatto bene. Secondo me ci siamo fermati a Cesena e abbiamo perso lo stesso per 2 a 0. I complimenti non li capisco e non li capirò mai, perciò adesso dobbiamo reagire e voglio che ci si riesca da uomini e da squadra. Dico questo perché così non va proprio bene. Adesso dobbiamo darci tutti quanti delle risposte e fare una grande prestazione contro la Torres. Non mi va di finire assolutamente un campionato in questa maniera. Se qualcuno non si rende conto di ciò che sto dicendo, sarà mio dovere mettere mano a questa squadra". Intanto ecco le immagini della partita. Si ringrazia la collaborazione di Joel Capello dell'Us Sestri Levante 1919. Nel link (» vedi foto).

►• 22 MARZO 2024
Il Gubbio cade in maniera inaspettata a Vercelli contro il Sestri Levante: è sconfitta (3-1)

Sestri Levante contro Gubbio. La cronaca. Al 2' primo squillo del match quando Di Massimo carica il destro dal limite con la palla che si indirizza in porta radente angolata, ma Anacoura in tuffo fa buona guardia e devia con le mani la sfera in angolo. Al 7' va via sulla destra Parlanti che mette in mezzo una palla insidiosa dove Forte prova il tiro che è smorzato da Casolari, la sfera poi arriva sui piedi di Clemenza che prova la conclusione da distanza ravvicinata ma Vettorel con i guantoni sventa il pericolo. Al 12' prova la rasoiata volante di sinistro Clemenza dal limite, ma Vettorel è reattivo e para di nuovo in tuffo respingendo la sfera. Al 14' pregevole imbucata centrale di Forte che lancia in porta Gala, ma una volta entrato in area è lesto Vettorel perchè in uscita salva tutto in scivolata con il piede destro che intercetta la sfera destinata in porta. A 17' liguri in vantaggio: lancio lungo di Furno da centrocampo che trova impreparata la difesa eugubina, si insinua così Forte che scatta sul filo del fuorigioco, entra in area e di destro insacca la sfera in rete a mezz'altezza a fil di palo. Al 30' il Gubbio pareggia: va via sulla trequarti Chierico che serve sulla sinistra Udoh che prova il tiro di sinistro in area ma scivola al momento della conclusione, tuttavia la sfera con la traiettoria sorprende il portiere Anacoura che non arpiona e Oliana nel tentativo di sbrogliare la matassa deposita la palla nella propria porta. Al 40' azione in velocità di Candiano dalla trequarti che apre in percussione per Forte che carica il sinistro in area, ma Vettorel c'è ancora e in tuffo devia la sfera in angolo. La ripresa. Al 5' liguri di nuovo in vantaggio: da un calcio di punizione decentrato a sinistra calciato in area da Clemenza, la pennellata viene raccolta di testa da Pane che insacca la sfera proprio sotto all'incrocio. Al 13' clamorosa occasione: nasce tutto da una punizione pennellata in area da Di Massimo, Mercadante rimette in area un pallone pregevole in mezzo dove giunge Udoh che da pochi centimetri dallo specchio calcia incredibilmente sulla traversa a porta praticamente sguarnita. Al 20' altro legno, questa volta dei liguri, quando Forte va via sulla trequarti e si porta al limite, cerca con il destro l'angolino lontano ma la palla si stampa sul palo. Al 28' arriva il tris con un'azione tutta in velocità: nasce dalla sinistra dove Forte serve in area Candiano, assist volante per Sandri che a rimorchio calcia di sinistro al volo con la palla che si insacca nell'angolino basso. Al 34' ci prova Mercati con un tiro in diagonale che viene deviato in angolo da Anacoura. La partita si chiude (al 50') con un ultimo tentativo di Mercati, palla arpionata a terra da Anacoura.      
Tabellino: Sestri Levante - Gubbio (3-1):
Sestri Levante (4-3-3): Anacoura; Podda (44' st Matteucci), Pane, Oliana
(31' st Troiano), Furno; Parlanti, Sandri (44' st Raggio Garibaldi), Candiano; Clemenza, Gala (25' st Grosso), Forte. A disp.: Balducci, Raspa, Andreis, Schirru, Fossati, Regini, Vaughn. All.: Barilari.
Gubbio (3-5-1-1): Vettorel; Tozzuolo, Pirrello, Mercadante; Corsinelli, Mercati, Casolari (11' st Brambilla), Chierico (40' st Desogus), Dimarco (25' st Bernardotto); Di Massimo; Udoh. A disp.: Greco, Gnazale, Signorini. All.: Braglia.
Arbitro: Poli di Verona (Peloso di Nichelino e Brunetti di Milano); quarto uomo: Iacobellis di Pisa.
Reti: 17' pt Forte (S), 29' pt Oliana (S) autogol, 5' st Pane (S), 28' st Sandri (S).
Ammoniti: Sandri (S), Casolari (G), Gala (S), Mercati (G), Udoh (G), Anacoura (S), Pane (S). Angoli: 5-7. Recupero: 2' pt; 5' st.

►• 20 MARZO 2024
Derby. Il racconto con altre nuove immagini (foto). Alcune curiosità sulle sfide di marzo

Mentre ancora si discute per come è andata la partita tra Gubbio e Perugia, da parte nostra forniamo un'altra carrellata di immagini dopo quelle pubblicate domenica sera che erano ad opera di Roberto Settonce con l'ausilio di Andrea Pomponi (» foto). Questa volta pubblichiamo altre diciotto foto che riguardano il derby di domenica, con altre immagini che raccontano la partita che si è giocata davanti a quattromila persone. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati (» vedi foto). Un incontro come tutti sanno che ha visto vincere il Perugia per 1-0 sul Gubbio con rete decisiva di Paz. Alcune curiosità da rilevare. La scorsa settimana scrivevamo che il Gubbio proprio il 17 marzo 2021 aveva vinto il derby in rimonta contro il Perugia per 3-2 con le reti di Murano, poi pareggio e sorpasso di Signorini autore di una doppietta, tris di Pellegrini e gol perugino di Angella nel finale. Questa volta, questa data, ovvero il 17 marzo 2024 ha portato bene al Perugia che ha interrotto una striscia positiva lunga del Gubbio che durava da oltre un anno dove al Barbetti i rossoblù erano riusciti sempre ad uscire indenni, playoff compresi. Andando indietro nel tempo nel mese di marzo ci sono state partite non casuali. Come ad esempio il 16 marzo 2003 quando a Gubbio si giocò il match contro la Fiorentina (allora denominata Florentia Viola dopo il fallimento) finito 0-0 davanti a 5413 spettatori (dei quali 2510 provenienti da Firenze) per un incasso di 56400 euro. In serie B il 17 marzo 2012 venne fuori un pirotecnico 3-3 tra Gubbio e Crotone dove nei rossoblù andarono a segno Ciofani, Boisfer e Cottafava (gol del vantaggio all' 89') e poi a tempo scaduto i calabresi pareggiarono su rigore: un risultato che fermò gli eugubini per la rincorsa verso la salvezza. Si ricorda anche una parentesi in serie D: il 13 marzo 2016 si giocò in casa la partita contro il Gualdocasacastalda e il Gubbio allenato allora da Magi vinse in rimonta per 2-1 dopo la rete iniziale di Stoppini, con il pareggio di Ferretti e raddoppio al fotofinish di Zuppardo che fece gioire i tifosi (1721 spettatori eugubini) giunti sugli spalti. Quel video di quel gol con le immagini dal basso con il boato al gol di Zuppardo ancora oggi sanno emozionare. Quella partita diede lo slancio definitivo al Gubbio verso la vincita del campionato con sei vittorie nelle ultime sette partite di torneo.      

►• 19 MARZO 2024
Novellino: "Derby equilibrato. Perugia ottima linea difensiva. Gubbio messo bene in campo"

Una lunga carriera da calciatore dove ha vinto un campionato con il Milan, una bella carriera anche da allenatore dove si è ritagliato diverse soddisfazioni. Era presente al derdy di domenica tra Gubbio e Perugia. Stiamo parlando di Walter Novellino che ci concede questa intervista. Primo commento, che partita ha visto? "Innanzitutto vorrei dire che è stata una partita equilibrata. Il Gubbio ben messo in campo, la squadra era impostata bene, parlando dei singoli ho visto Di Massimo che mi è sembrato un ottimo calciatore. Diciamo che il Gubbio è stato pure sfortunato. Però, ripeto, bene il Gubbio: merita la classifica che occupa, anzi anche qualche posizione in più meriterebbe. Faccio quindi i complimenti a Pierino (Braglia ndr) perchè è veramente bravo. La squadra gioca, è equilibrata in fase di possesso di palla, sa uscire bene da dietro e ha saputo riempire il centrocampo. Di Massimo mi è piaciuto perchè è sempre alla ricerca degli spazi. Al Gubbio però forse manca una punta effettiva secondo il mio parere. Tuttavia era un derby, partite nelle quali non si vede tanto spettacolo". E il Perugia? "Molto bene nella fase difensiva con dei calciatori importanti. Ribadisco che è stata una partita equilibrata, chi faceva gol poteva vincere e così è stato. Il Perugia dopo i primi venti minuti è stato molto bravo ad accorciare dove si inseriva Di Massimo nei reparti perchè lo considero davvero un calciatore importantissimo per il Gubbio: per me ha grande qualità. Io che sono del mestiere posso aggiungere che Gubbio e Perugia tatticamente sono impostate bene". Un singolo invece da citare del Perugia invece? A noi ha impressionato Lewis, a lei? "Sì, ma oltre a lui vorrei menzionare tutta la linea dei difensori perchè ha impressionato". Dal lato della sua esperienza dove possono arrivare queste due squadre? "Sono convinto che sia il Gubbio che il Perugia fossero nel girone del sud, sicuramente si ritroverebbero nelle primissime posizioni, ovvero dal primo al quarto posto al massimo. Il Perugia è una squadra costruita per fare bene, pure con l'allenatore Baldini sapeva giocare bene. La gente di Perugia ce l'ha con il presidente Santopadre, ma secondo il mio punto di vista lui sta facendo di tutto perchè il Perugia possa fare molto bene in classifica. E lo stesso Gubbio sta facendo bene". Nei tre gironi sono in testa Mantova, Cesena e Juve Stabia, secondo lei è giusto così? "Direi di sì. Ma sono squadre che subito dall'inizio hanno intrapreso il loro cammino e quello che conta in queste squadre è che sanno giocare". Dicevamo all'inizio, una carriera onorevole per Walter Novellino, ma le chiediamo per concludere. Vincere uno scudetto non capita tutti i giorni, cosa si prova essere tra i protagonisti? "Sono emozioni che non si possono descrivere. Quella stagione al Milan fu tutta fantastica e fu una annata combattuta contro quel Perugia imbattibile. Ce ne siamo resi conto solo alla fine. E vorrei aggiungere un fatto: adesso a livello tattico si pensa alla costruzione dal basso, noi invece tenevamo la palla e in questo eravamo i 'numero uno' nelle fasi di gioco. Credo inoltre che Nils Liedholm e Carlo Mazzone sono stati due grandi allenatori, sono quelli che mi hanno dato tanto e mi hanno dato di più nella mia carriera".

►• 18 MARZO 2024
Focus post derby. In quattromila sugli spalti. Perugia fisico, Gubbio infruttifero in attacco

The day after del derby. Il Gubbio perde contro il Perugia con il medesimo risultato dell'andata. Quasi con la stessa dinamica. Avvio fulmineo dei grifoni e gol. Nella partita del 12 novembre scorso la gara si sbloccò dopo appena nove minuti di gioco: dalla sinistra Cancellieri pennella in area un cross dove Vazquez di testa trova l'angolino alto. Dopo quattro mesi un gol fotocopia sempre nei primi istanti della partita, ovvero 120 secondi prima del match dell'andata di Perugia: al settimo minuto dalla sinistra Lisi pennella in area un cross che viene raccolto di testa da Paz con la palla che si insacca nell'angolino a mezz'altezza. Stesso refrain, stessa musica, stesso risultato in favore dei grifoni. Il Gubbio, come nella partita dell'andata, non riesce a trovare la via del gol: in due derby praticamente il portiere Marius Adamonis ottiene due 'clean sheet' contro gli eugubini. Polveri bagnate quindi per il Gubbio che contro il Perugia proprio non riesce a segnare. Breve analisi dell'incontro. I due portieri in pratica fanno bella figura parando tiri facili o fiacchi, a parte il gol di Paz in avvio di partita che decide il derby. Il Perugia, dopo il gol del vantaggio, si è messo in mostra solo con galoppate di alleggerimento, e quando Kouan suggerisce un buon tema per Sylla, l'attaccante perugino non è stato capace di svolgerlo. Sbucano sia Tozzuolo che Bumbu ma non trovano la porta su assist di Di Massimo e Corsinelli. Nella ripresa la musica non è cambiata. I rossoblù con generosità cercano il pareggio ma non sfondano il muro alzato dal Perugia che in campo si mostra strutturalmente ben dotato fisicamente e si appiglia all'esperienza. Addormenta il gioco, sfrutta la malizia. In fase di rifinitura gli eugubini ci provano ma non sono lucidi e non capitalizzano, come del resto è avvenuto nel precedente incontro serale che si era giocato con il Cesena capolista. Mancano in effetti al Gubbio il tamburo maggiore Bernardotto e il violino di spalla Di Massimo, Desogus è opaco, e non vi è chi sappia segnare benchè tutti ci provino. Nemmeno Udoh entrato nella ripresa trova il bersaglio. Una valutazione su un singolo in maniera oggettiva: il difensore Noah Lewis dei grifoni risulta il migliore in campo perchè domina la sua area per struttura fisica e tempismo, calciatore di un'altra categoria. Dal Gubbio invece sicuramente ci si aspettava qualcosa in più dalla cintola in sù. Le statistiche alla mano infatti ci raccontano che la formazione di Braglia ha avuto il possesso palla al 65% (contro il 35% degli uomini di Formisano), le conclusioni verso la porta non sono mancate (14 tiri contro i 10 tiri dei grifoni), ma nella fase specifica di ultimazione dei tiri per la metà sono finiti fuori lo specchio della porta (ben sette) e quattro invece sono stati ribattuti complice probabilmente la frenesia e l'emotività. La nota positiva, gli spettatori. Finalmente. Era ora di vedere al Pietro Barbetti un pubblico degno di nota: 4027 presenze sugli spalti, con 1175 perugini. La partita di cartello sicuramente ha contribuito ad arrivare a questi numeri, infatti abbiamo visto volti e persone che almeno dai tempi della serie B non si vedevano più al campo. Ci auguriamo che questa partita sia (almeno) da traino, dopo un'annata avara di presenze allo stadio. I risultati delle giovanili. L'Under 17 di Federico Tafani vince per 4-0 contro l'Audace Cerignola: tripletta di Duro e gol di Baldini. L'UNder 15 di Cristiano Della Vedova invece perde in casa sempre con l'Audace Cerignola per 3-2: in gol per gli eugubini Farache e Chirizzi.             

►• 17 MARZO 2024
Braglia: "Su Lisi li avevo avvertiti". Formisano: "Grande cuore". Le foto di Gubbio-Perugia

ll Gubbio ritrova il pubblico della grandi occasioni sugli spalti (quattromila spettatori, quasi 1200 di perugini nel settore ospiti), ma perde il derby contro il Perugia, perde anche l'imbattibilità in casa che durava da un anno e tredici giorni (l'ultima volta il 4 marzo 2023 sconfitta con il medesimo risultato contro l'Olbia). Decide tutto un colpo di testa fulmineo di Paz in avvio di gara su pennellata di Lisi. Ecco le parole dei protagonisti. Il commento del tecnico rossoblù Piero Braglia: "C'è poco da dire: inutile che abbiamo giocato bene a Cesena e abbiamo giocato bene in questo frangente contro il Perugia perchè in entrambe le partite purtroppo abbiamo perso. Sul gol preso c'è poco da parlare: tutta la settimana avevo avvertito i miei che non dovevano dare spazio a Lisi perchè è capace di pennellare dei cross in area perfetti e ahimè è avvenuto, così Paz ha portato in vantaggio i suoi. Non è stato facile giocare con questo Perugia che ha giostrato palla dal basso giocando in modo aggressivo nella loro metà campo. Loro hanno trovato il guizzo giusto, noi invece abbiamo fatto fatica a creare superiorità e non siamo stati capaci nell'uno contro uno di saltare l'uomo. Il rigore su Bernardotto? Mi viene da sorridere, come è successo a Cesena, non mi va di essere preso in giro". Cosa ha detto il tecnico dei biancorossi Alessandro Formisano: "Credo che il risultato sia giusto perchè in certe partite conta molto il comportamento emozionale. La squadra ha avuto cuore. Avevo chiesto di partire subito forte e di sorprenderli, e così è avvenuto. Il Gubbio è forte, soprattutto sul fronte avanzato abbiamo cercato di non farli ripartire, abbiamo cercato di fare schermo davanti alla difesa limitando i vari Mercati e Casolari, e così è stato. Grande partita dei nostri attaccanti (Seghetti, Sylla, poi pure Agosti e Vazquez) perchè hanno saputo limitare il palleggio del loro playmaker. L'avevamo preparata così, la nostra tattica ha funzionato e la squadra ha avuto tanta umiltà rispettando l'avversaria. Nel primo tempo potevamo pure raddoppiare con Sylla. Nella ripresa abbiamo sofferto ma proprio in questo la squadra mi è piaciuta perchè ha saputo soffrire". Le parole infine del difensore dei biancorossi Stirpe Vulikic: "Approccio giusto, siamo stati subito aggressivi e compatti, siamo andati subito con merito in vantaggio e per questo motivo dico che la vittoria è giusta. Trovato un Gubbio forte, lo sapevamo, ma noi volevamo la vittoria e l'abbiamo ottenuta con sofferenza ma da vera squadra". Intanto ecco le fotografie del derby Gubbio e Perugia. Fotoservizio di Roberto Settonce e di Andrea Pomponi. A seguire nel link tutte le 18 immagini da guardare (» vedi foto).

►• 17 MARZO 2024
Il derby di Gubbio se lo aggiudica il Perugia (0-1). Decide in avvio un colpo di testa di Paz

Gubbio contro Perugia. La cronaca. Pronti e via. Dopo appena sette minuti grifoni in vantaggio: da sinistra Lisi pennella in area un cross dove Paz svetta di testa, con la nuca riesce ad indirizzare la palla sull'angolino lontano con la palla che si insacca a mezz'altezza a fil di palo. Al 10' azione in ripartenza di Kouan che serve sulla sinistra Seghetti che si porta in area e prova il tiro di sinistro, la palla esce a lato. Al 14' azione insistita sulla trequarti tra Mercati e Di Massimo, palla che arriva al limite su Desogus che prova il tiro di destro radente, Adamonis para senza problemi. Al 26' è Di Massimo che da sinistra mette in mezzo una palla filtrante con Tozzuolo che ci mette il piede in scivolata, la palla sibila radente vicino al palo spegnendosi sull'esterno della rete. Al 32' azione di ripartenza di Kouan che serve al limite Iannoni che prova il tiro di sinistro, Vettorel è pronto e para a terra. Al 40' azione in progressione di Kouan sulla trequarti che serve sulla destra Sylla che si porta in area ma cincischia troppo, dopo un dribbling cerca la porta, ma Vettorel in tuffo riesce a chiudere lo specchio. Al 42' ribaltamento di fronte con Corsinelli che prova il cross da destra in area dove però Bumbu di testa spedisce la sfera due metri a lato. La ripresa. Al 12', sugli sviluppi di un angolo calciato da Rosaia, dopo un batti e ribatti, Mercadante prova il tiro di sinistro dal limite con la palla che sorvola di poco sopra la traversa. Al 24' recriminazioni degli eugubini per un presunto fallo di mani di Paz in area, Di Massimo protesta, pure Rosaia che viene ammonito. Al 31' recrimina stavolta Bernardotto in area, ma l'arbitro fischia fallo contro dopo un contatto con Lewis. Al 32' azione insistita dei peruguni sulla trequarti, con Iannoni che prova il tiro di destro ma Vettorel è pronto in tuffo ad abbrancare la sfera. Dopo cinque minuti di recupero finisce il derby. Vince il Perugia per 1-0 nello stadio di Gubbio davanti a quattromila spettatori.         
Tabellino: Gubbio - Perugia (0-1):
Gubbio (4-3-2-1): Vettorel; Corsinelli (11' st Morelli), Tozzuolo, Signorini, Calabrese (11' st Mercadante); Mercati (1' st Rosaia), Casolari (34' st Brambilla), Bumbu; Di Massimo, Desogus (11' st Udoh); Bernardotto. A disp.: Stacchiotti, Greco, Gnazale, Dimarco, Pirrello. All.: Braglia.
Perugia (3-5-2): Adamonis; Mezzoni, Lewis, Vulikic (26' st Souare); Paz (38' st Angella), Iannoni, Torrasi, Kouan, Lisi (26' st Cancellieri); Seghetti (38' st Agosti), Sylla (7' st Vazquez). A disp.: Abibi, Ricci, Cudrig, Bozzolan, Polizzi, Giunti, Viti. All.: Formisano.
Rete: 7' pt Paz (P).
Arbitro: Arena di Torre del Greco (Fine di Battipaglia e Minafra di Roma 2); quarto uomo: Cappai di Cagliari.
Espulso: 42' st Barberio (G) per proteste. Ammoniti: Paz (P), Mercati (G), Sylla (P), Calabrese (G), Rosaia (G), Bumbu (G), Adamonis (P), Bernardotto (G), Iannoni (P), Morelli (G). Angoli: 5-1. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori: 4027 (612 abbonati); 1175 di Perugia nel settore ospiti (incasso 36845 euro).

►• 15 MARZO 2024
Braglia: "Non una partita come le altre. Distacco città e squadra, ero abituato con stadi pieni"

Mentre l'ufficio stampa del Gubbio fa sapere che i biglietti della curva degli ospiti sono terminati (1175 tagliandi venduti) e quindi il settore dedicato ai perugini è sold out, mentre fino a venerdi sera gli spettatori totali finora risultano 2580 (a Gubbio venduti 784 biglietti fino adesso dove però ci vanno aggiunti i 621 abbonati), ecco cosa ha detto il tecnico Piero Braglia in vista della partita di domenica contro il Perugia: "Non è una partita come le altre, sicuramente è sentita. Basta guardare in città, si vede qualche striscione in giro, prima non li avevo mai visti. Ci sarà più movimento e più entusiasmo, si spera che ci sia più partecipazione. Voglio dire, io sono stato abituato a giocare sempre al sud con tanta gente allo stadio, pure ad Alessandria avevamo sempre 4000 persone allo stadio. In questi due anni a Gubbio abbiamo fatto bene, abbiamo offerto anche un buon calcio, ma non è che possiamo prendere la gente a casa. É bello giocare con la gente allo stadio. Ma dispiace dirlo: qui purtroppo anche se facciamo discretamente, si nota che fra la squadra calcio Gubbio e la città c'è un certo distacco. Per il resto dico che le partite vanno giocate, è una partita importante e dobbiamo fare quello che sappiamo fare. Speriamo di fare un bel risultato. Veniamo da una sconfitta, direi anche immeritata come quella di Cesena, perciò ci girano le scatole. Incontriamo una squadra forte e non la scopro di certo io, evidentemente se hanno più punti di noi significa che il Perugia finora è stato più bravo di noi. Ovviamente noi non abbiamo le aspirazioni del Perugia di vincere il campionato. Credo che noi stiamo facendo il nostro percorso e penso che sia più che buono. Tutto ciò non toglie che abbiamo anche noi delle ambizioni e se siamo al completo possiamo anche divertirci, perchè dico e ribadisco che facciamo un discreto calcio. Perciò vogliamo regalare questa soddisfazione alla città che ci ospita. Prevedo una partita molto aperta. Non è una partita normale. Come si giocherà? Di sicuro loro giocheranno con il 3-5-2 (o 3-4-1-2 ndr), da parte nostra vedremo se giocheremo con lo stesso assetto (4-3-2-1 ndr) oppure cambieremo qualcosa. Abbiamo uno squalificato come Chierico e Spina è fuori per infortunio, Mercadante ha recuperato e vedremo se lo faremo giocare. Per il resto valuteremo nelle prossime ore".

►• 14 MARZO 2024
Gubbio e Perugia: le ultime, il precedente e curiosità. Come finì all'andata e quel 17 marzo

Gubbio e Perugia si avvicina. Sale l'attesa. All'andata il Gubbio era stato sconfitto a novembre con il gol decisivo dell'ex di turno Federico Vazquez. Per un periodo il calciatore argentino è stato fuori per infortunio, ma ultimamente è tornato in pianta stabile a disposizione del tecnico Formisano. Come dicevamo, nella partita giocata nel turno serale a Perugia i grifoni si imposero per 1-0 con un colpo di testa di Vazquez (» vedi foto). L'ultimo incontro al Barbetti risale al 17 marzo 2021 e il Gubbio allora allenato da Vincenzo Torrente fece l'impresa perchè vinse per 3-2 in rimonta sul Perugia. Vantaggio dei biancorossi di Murano in avvio (al 4'), nella ripresa a venti minuti dalla fine i rossoblù cambiarono il volto della gara con una doppietta di Signorini nel giro di cinque minuti (al 69' e al 74'), a tre minuti dalla fine tris di Pellegrini per i rossoblù e nel finale accorciò le distanze Angella, in un match che si giocò senza pubblico (» vedi foto). Tra l'altro quel Gubbio targato Torrente uscì indenne da entrambi gli incontri contro i grifoni perchè all'andata gli eugubini fermarono i perugini nel capoluogo umbro sullo 0-0. Pensare che poi quel Perugia guidato da Caserta, dopo quella sconfitta inaspettata di Gubbio, cambiò marcia e riuscì alla fine a vincere il campionato e salire in serie B. Il Gubbio tuttavia pensa a quella data: 17 marzo 2021, fu sfatato un autentico tabù perchè dopo 73 anni riuscirono a vincere con il Perugia. E curiosamente, domenica, dopo tre anni esatti, si torna a giocare il derby in casa nella stessa data, il 17 marzo (un vero scherzo del destino). Come si preparano le due squadre. Il tecnico Andrea Formisano potrebbe riproporre il 3-4-1-2 impiegato contro l'Ancona. Pertanto Adamonis in porta. Probabile difesa a tre con Mezzoni, Vulikic (o Angella) e Lewis. Centrocampo possibile con Paz, Iannoni, Torrasi e Lisi. Sul fronte avanzato è presumibile Kouan tra le linee a supporto del duo di attacco che può essere basato su Vazquez (o Sylla) e Seghetti. In casa Gubbio assente Chierico per squalifica, Spina è infortunato. Possibile conferma del 4-3-2-1. Quindi Vettorel in porta. Attendibile difesa a quattro con Corsinelli, Tozzuolo, Signorini e Mercadante (pronto al rientro dopo l'infortunio). Plausibile un centrocampo a tre con Mercati, Casolari e Bumbu. Sul fronte avanzato è realistico l'impiego di Di Massimo e Desogus a supporto dell'unica punta Udoh che tuttavia si gioca il posto da titolare con Bernardotto.

►• 13 MARZO 2024
Verso la gara clou di domenica, le info. Biglietti in vendita. Per gli ospiti 1175 tagliandi

Verso la partita di domenica. Finalmente si gioca di pomeriggio, soprattutto di domenica. Pertanto non ci sono più scusanti. Perciò è giunta l'ora che la città risponda adeguatamente (come avveniva in passato per questi eventi) alla performance della squadra rossoblù. Proprio in questa partita infatti i ragazzi di Braglia sono chiamati a raccogliere il massimo contro una squadra che vuole risalire la china perchè in passato ha calcato grandi palcoscenici. In altre parole si chiama a raccolta il popolo rossoblù. Un invito per tutti i sportivi eugubini a venire alla partita, per dare uno slancio alla squadra della città, contro un Perugia che porterà sicuramente tanti tifosi al seguito. Chi risiede nel comune di Perugia e Corciano dovranno obbligatoriamente comprare il biglietto per il settore ospiti nei punti vendita Vivaticket sino alle ore 19 di sabato (a 10 euro, più prevendita). Ma secondo le informazioni in nostro possesso, altre persone in terra umbra che seguono il Grifo si stanno adoperando a venire a Gubbio occupando anche altri settori dello stadio. Nella nostra regione il Perugia è molto seguito da città limitrofe. Per questo motivo sarà molto importante l'apporto del pubblico eugubino perchè la squadra ha l'arduo compito di continuare a percorrere il cammino fatto fino ad oggi. Ragion per cui la società invita i tifosi, per evitare code ai botteghini, di acquistare il biglietto per assistere alla gara Gubbio-Perugia di domenica 17 marzo (alle ore 16:15) in prevendita presso i due punti vendita, ovvero la Tabaccheria 2000 e la Tabaccheria Sebastiani. Mentre domenica i botteghini dello stadio Barbetti saranno aperti dalle ore 10 alle ore 12:30, e dalle ore 13:30 in poi. La sfida contro i grifoni arriva in un momento importante per la maturità della rosa. É necessario infatti mostrare quanto il gruppo sia coeso e pronto a sacrificarsi per traguardi importanti, valori richiesti dalla società e ricercati da tutti i componenti della rosa, e adesso più che mai sono le basi per affrontare il proseguo del campionato in vista dei playoff.         

►• 12 MARZO 2024
Focus. Cesena e Gubbio narrata in numeri. Rossoblù col possesso ma bianconeri funzionali

The day after Cesena. Cosa ci dicono i numeri. Rossoblù che hanno avuto in percentuale il pallino del gioco per il 56%. Possesso palla dei bianconeri quindi al 44%. Invece nei tiri totali le squadre si sono equivalse: 14 conclusioni verso la porta per parte. Ma di questi tiri dieci sono finiti fuori per il Gubbio, otto per il Cesena. L'ago della bilancia dei tiri ribattuti pende verso i romagnoli: 8 contro 3 degli umbri. Mentre i tiri in porta sono stati 6 per i bianconeri, 4 per gli eugubini. In quanto a densità di pericoli dalla cintola sù, cosa ci dice la statistica. Le proposte in fase offensiva sono state 79 per il Cesena e 77 per il Gubbio. In pratica sono simili. Ma la differenza c'è quando si parla di attacchi pericolosi: 72 in favore del Cesena (corrispondenti al 93,5%) mentre nel Gubbio sono stati 58 (equiparabili al 75,3%). Questo significa che il Cesena si è mostrato più efficace e ficcante in fase di finalizzazione mentre il Gubbio è stato meno lucido negli ultimi metri del campo. Pertanto non è stato un problema di trame di gioco o di costruzione di palle giocabili, ma la differenza in questa precisa circostanza l'hanno fatta i singoli. E quando lasci spazio a queste squadre poi finisce male perchè il Cesena anche in questa partita ha dimostrato che riesce davvero a capitalizzare al meglio le chance che crea con veloci ripartenze per vie verticali. Si può definire cinismo, concretezza, cattiveria, fame, cioè termini che si usano nel gergo calcistico. Ma i dati ci indicano che i bianconeri, in particolare nella seconda frazione di gioco, hanno voltato pagina costruendo la vittoria con praticità e funzionalità. Con ogni probabilità si concentra qui la sproporzione tre le due squadre, con un Cesena che ha un distacco di 26 punti in classifica rispetto al sodalizio eugubino. Non è un caso inoltre che la squadra guidata da Toscano ha relizzato 68 gol in 31 partite (una media di 2,19 gol a partita). Cifre che fotografano in maniera trasparente la situazione in maniera oggettiva, senza esprimere emozioni o giudizi personali. Altri dati alla mano. Come sono andati i due portieri: sia Pisseri che Vettorel hanno compiuto quattro parate ciascuno nell'arco della partita. Importanti gli interventi del portiere rossoblù su tiro ravvicinato di Shpendi e sul colpo di testa angolato di Prestia nel primo tempo; di sicuro decisivo l'estremo difensore dei bianconeri quando ha tolto dall'angolino un tiro a girare calibrato di Desogus nella ripresa. Sui gol niente da dire, Vettorel è incolpevole: una parabola velenosa di Adamo che ha trovato il sette; un tiro potente nel momento del raddoppio di Shpendi dimostrando tutte le sue qualità come terminale offensivo. Altro da dire? Sì, una recriminazione per parte. Un calcio di rigore richiesto dal Gubbio per un contatto in area di Silvestri su Bernardotto, piu tardi un presunto tocco di braccio di Dimarco su colpo di testa in area di Prestia. A velocità normale purtroppo c'è poco da dire: il calcio ha delle regole molto sintetiche, ma soprattutto nelle più importanti compare la terminologia 'a giudizio dell'arbitro'. Quindi tutto è disciplinato dal potere discrezionale del direttore di gara. Usando la procedura del Var tutto sarebbe cambiato nel senso che, guardando quanto succede nella massima serie ai giorni nostri, probabilmente, con questa tecnologia che permette di visionare il replay, entrambi i rigori potevano essere anche concessi. Visto che ai playoff questa innovazione sarà usata per regolare casi specifici e controversi anche in serie C, ne vedremo delle belle.

►• 11 MARZO 2024
Braglia: "Giocato bene". Toscano: "Non è stato facile col Gubbio". Le foto di Cesena-Gubbio

Il Gubbio esce sconfitto dal campo della capolista Cesena ma non ha sfigurato affatto. Soprattutto nel primo tempo la squadra rossoblù è rimasta compatta e nelle ripartenze ha avuto più di una chance con Bernardotto e Di Massimo che non sono state sfruttate a dovere. Nella ripresa la svolta. Prima è Adamo con un colpo sotto (voluto o non voluto) che indirizza la palla sotto il sette. Il raddoppio è ad opera del cannoniere Shpendi che di prepotenza scarica la palla sotto alla traversa. Protagonista pure l'ex portiere rossoblù Pisseri che nega il gol soprattutto a Desogus compiendo un autentico miracolo. Cesena più cinico, con calciatori che fanno la differenza in questa categoria e con un pubblico di categorie superiori. Gubbio che invece stavolta non è stato lucido sottoporta, ma un applauso va a quei tifosi, i fedelissimi, che hanno sostenuto la squadra fino a Cesena. Tutta l'amarezza nelle parole del trainer Piero Braglia con un commento stringato: "Dispiace per il risultato perchè la squadra ha giocato bene contro un Cesena forte. Siamo stati sempre in partita. Credo inoltre che c'era un rigore grosso come una casa (su Bernardotto ndr). Aggiungo che la gestione dei cartellini non mi è piaciuta affatto e ci condiziona. Ripeto, l'abbiamo interpretata bene la gara. Il Cesena è molto efficace nelle ripartenze con dei calciatori molto abili sul fronte avanzato. Noi abbiamo cercato di limitarli, inoltre abbiamo sbagliato qualche occasione di troppo. Tutta esperienza che ci serve per andare avanti". Cosa dice invece il tecnico dei cesenati Domenico Toscano: "Non era semplice affrontare un Gubbio in salute, una squadra di gamba e in fiducia. Il Gubbio non ti dà punti di riferimento, perciò questa vittoria la ritengo tanta roba. Shpendi è impressionante, riesce a capitalizzare tutto quello che gli capita sui piedi. Pisseri è stato attento, ha fatto il suo dovere, è un portiere che dà serenità. Ma qua i ragazzi hanno una testa forte. Sì, ho espresso le mie emozioni sotto la Curva Mare perchè a Cesena l'ambiente, la città e lo stadio ogni volta ti trascinano". Cosa dice il portiere Matteo Pisseri: "Contento per questa vittoria, molto contento perchè ho contribuito a questa vittoria. In questa partita contava solo vincere". Ecco le immagini di Cesena e Gubbio. Fotoservizio di Roberto Settonce.

►• 11 MARZO 2024
Cesena batte Gubbio nel posticipo (2-0). Decidono le reti di Adamo e Shpendi nella ripresa

Gubbio a Cesena nel posticipo. La cronaca. Al 5' azione in ripartenza dei rossoblù con Desogus che serve sulla trequarti Di Massimo che a sua volta serve in profondità Bernardotto che calcia da fuori area, ma la palla sorvola sopra la traversa. All' 11' va via sulla destra Corsinelli che pennella un cross in area dove Mercati di testa manda la palla a lato. Al 23' un cross dalla destra di Pierozzi in area dove Silvestri cerca la porta di testa, ma Vettorel fa buona guardia e intercetta la sfera. Al 30' azione in ripartenza con De Rose che parte dalle retrovie e si fa tutto il campo, passaggio filtrante per Berti che di prima lancia in porta Shpendi: il centravanti bianconero una volta entrato in area calcia di sinistro rasoterra in diagonale e Vettorel è prodigioso perchè in tuffo si supera respingendo la sfera con i guantoni. Al 35' due occasioni per il Cesena quando su cross di Pierozzi in area colpisce di testa Prestia, Vettorel in tuffo riesce a respingre la sfera. Non è finita perchè riprende palla Kargbo che in dribbling prova il tiro di destro dal limite in porta, questa volta salva con il corpo Signorini con la palla che finisce in calcio d'angolo. Al 43' azione di ripartenza con Desogus che apre il campo da sinistra a destra per assistere Di Massimo che prova la sterzata in area, tiro di destro con la palla che finisce sull'esterno della rete. La ripresa. Al 5' il Cesena passa in vantaggio: lavora un pallone Shpendi sulla trequarti e apre per Adamo che da sinistra trova un tiro di destro a girare a palombella che sorprende tutti con la palla che si insacca sotto all'incrocio. Al 10' apertura di Bumbu dal limite per Bernardotto che prova il tiro di destro radente, risponde Pisseri in tuffo che respinge la sfera. Al 15' contrasto in area tra Adamo e Bernardotto che cade a terra, proteste dei rossoblù, l'arbitro fa proseguire. Al 18' al limite bel passaggio di Di Massimo di tacco per Bernardotto, assist per Desogus che defilato sulla sinistra calcia di destro sul palo lontano, stavolta compie il miracolo Pisseri che con la punta delle dita devia la palla in angolo. Al 30' però raddoppia il Cesena: break di Francesconi a centrocampo che si invola sulla trequarti, apertura in area per Shpendi che si libera e fa partire un tiro di destro terra-aria con la palla che si insacca sotto la traversa. Al 35' colpo di testa di Prestia in area e la palla sbatte sull'avambraccio di Dimarco, proteste dei cesenati, l'arbitro fa proseguire. Al 41' su pennellata in area di Dimarco c'è Bernardotto che cerca la porta di testa, ma Pisseri in volo plastico abbranca la sfera. Al 43' invece è Chiarello che libera il destro in area, Vettorel è reattivo e para in volo. Nei minuti finali Desogus scalda ancora le mani a Pisseri che si dimostra insormontabile.      
Tabellino: Cesena - Gubbio (2-0):
Cesena (3-4-2-1): Pisseri; Piacentini (21' st Ciofi), Prestia, Silvestri; Pierozzi (36' st David), De Rose, Francesconi, Adamo; 
Berti (26' st Varone), Kargbo (36' st Chiarello)Shpendi. A disp.: Klinsmann, Siano, Pitti, Coccolo, Giovannini, Coveri, Tampieri. All.: Toscano.
Gubbio (4-3-2-1): Vettorel; Corsinelli (32' st Rosaia), Tozzuolo, Signorini, Calabrese (11' st Dimarco); Mercati
(11' st Morelli), Casolari, Bumbu (26' st Chierico); Di Massimo (32' st Udoh), Desogus; Bernardotto. A disp.: Greco, Mercadante, Brambilla, Pirrello. All.: Braglia.
Arbitro: Rinaldi di Bassano (
Croce di Nocera Inferiore e Tagliente di Brindisi); quarto uomo: Renzullo di Torre del Greco.
Reti: 5' st Adamo (C), 30' st Shpendi (C).
Ammoniti: Mercati (G), Calabrese (G), Casolari (G), De Simone (G), De Rose (C), Kargbo (C), Pierozzi (C), Morelli (G). Angoli: 10-2. Recupero: 0' pt; 4' st. Spettatori: 10120 (abbonati 6535); di cui 142 da Gubbio.

►• 09 MARZO 2024
Gubbio alla prova culmine contro il Cavalluccio marino. Con il rientro di Corsinelli e Udoh

Gubbio nella tana della capolista Cesena. Una squadra che in 30 partite giocate ha vinto per 23 volte (pari al 76,77%), cinque pareggi e solo due sconfitte, tra cui l'ultima in trasferta con la Carrarese, ed una nella prima giornata ad Olbia. In classifica 74 punti conquistati con un invidiabile +6 in media inglese. Prima della sconfitta recente in terra apuana per 3-2 vantavano una striscia di otto vittorie consecutive. Momento nel quale hanno preso il largo da tutte le altre inseguitrici. Impressionano anche altri dati: 66 gol realizzati (con una media di 2,2 gol a partita) e 17 reti subite. Ultimo pareggio in casa contro la Torres lo scorso 17 dicembre 2023. Ultima sconfitta in casa risale al campionato scorso quando la Reggiana nel derby vinse per 2-1 precisamente il 20 febbraio 2023. Il Cesena si gode un buon serbatoio di giovani che crescono nel vivaio bianconero e in ogni stagione trovano l'esplosione: è il caso di Cristian Shpendi (classe 2003) che è il miglior marcatore della serie C con 19 reti finora realizzate e si sta avvicinando al record di segnature nei professionisti con il 'Cavalluccio marino' segnate da Dario Hubner (22 reti in una stagione in B). Lo scorso anno era toccato al gemello Stiven Shpendi farsi conoscere, infatti poi è approdato in serie A e gioca nelle fila dell'Empoli, ceduto con un prestito biennale dove il club romagnolo ha incassato due milioni di euro. In casa Cesena nel vivaio sono cresciuti pure Berti (2004), stesso discorso dicasi per Francesconi, Pieraccini, David e Giovannini, tutti classe 2004, che gradualmente vengono impiegati dal tecnico Toscano. In altre parole: il Cesena investe molto nel senso che possiede una squadra con il monte ingaggi più alto del girone, ma allo stesso tempo ha trovato la giusta miscela per valorizzare in modo anche redditizio i giovani talentuosi che provengono dal proprio vivaio. La curiosità: il secondo portiere dei cesenati è Jonathan Klinsmann, figlio dell'attaccante tedesco Jurgen Klinsmann (ex Inter e campione del mondo con la Germania nel 1990): é arrivato recentemente dopo l'esperienza negli Stati Uniti d'America con i Los Angeles Galaxy. Il portiere titolare invece è Matteo Pisseri, che ha difeso la porta del Gubbio nella stagione 2013-2014. L'altra forza del Cesena è il dodicesimo uomo in campo, ovvero i tifosi, con una media di quasi diecimila spettatori a partita all'Orogel Stadium (9.597 con esattezza). Ora il tecnico Domenico Toscano lunedì sera potrebbe riproporre il 3-4-2-1. Possibile undici. Pisseri in porta. Difesa con il trio Piacentini, Prestia e Silvestri. A centrocampo Adamo, De Rose, Varone e David. Sul fronte avanzato Shpendi e Berti a supporto di Kargbo. Out tra infortuni e squalifiche sono Saber, Ogunseye, oltre a Donnarumma e Pieraccini. In casa Gubbio tornano a disposizione Corsinelli e Udoh reduci dalla squalifica. Pertanto per il tecnico Piero Braglia si presentano alcuni dubbi di formazione soprattutto sul fronte avanzato. Out Mercadante per un infortunio, da valutare le condizioni di Spina. Probabile undici con il modulo 3-4-2-1. Vettorel (in ballottaggio con Greco) in porta. Difesa a tre con Pirrello, Tozzuolo, Signorini. Centrocampo con Corsinelli, Mercati, Casolari e Dimarco. Davanti ad agire sulla trequarti Chierico e Di Massimo a supporto di Bernardotto (in ballottaggio con Udoh). Le giovanili. La Primavera 3 di Davide Baiocco è stata sconfitta in casa per 3-2 dal Catanzaro: in rete Costanzi e Marinelli. 

►• 07 MARZO 2024
Focus. Squadra sul pezzo, stadio a pezzi. Black out elettrici e pannelli: servono lavori

La squadra è sul pezzo. Lo ha dimostrato contro l'Arezzo portando a casa una importante vittoria e sta mantenendo saldo il quinto posto. Si è dimostrata una squadra rognosa. Quando è in serata è capace di giocare con intensità e sul fronte avanzato è stato intenso il lavoro di Spina, ma soprattutto di Di Massimo e un rientrante Bernardotto che sorprende per l'agonismo, la caratura e la cattiveria che mette in campo da quando da gennaio è approdato a Gubbio. La squadra ha dimostrato quindi di essere sul pezzo e sta crescendo mentalmente. Purtroppo, però, c'è il rovescio della medaglia. Un black out elettrico ha generato un certo stupore e per fortuna che è arrivato agli sgoccioli della gara, con il forte rischio di compromettere la partita. Il problema è serio. Lo stadio cade a pezzi. Prima un black out elettrico nell'amichevole estiva contro il Perugia lo scorso 19 agosto. Un black out che si è verificato pure durante l'accensione dei fari in una partita di campionato che fortunatamente si è giocata di primo pomeriggio lo scorso 22 ottobre contro l'Olbia. Poi lo scorso 16 dicembre il Gubbio è stato costretto a rinviare la partita contro la Recanatese perchè sono rimasti danneggiati i pannelli della tribuna per il forte vento. Si arriva ai giorni nostri dove nell'ultima partita in notturna contro l'Arezzo c'è stato un rischio concreto che il risultato non fosse omologato. D'improvviso il teatro dei sogni, quell'impianto che era diventato un gioiellino quando il Gubbio era approdato in serie B nel 2011 dopo la ristrutturazione, sembra ora essersi trasformato nel teatro degli incubi. Circa venti giorni fa, pure noi siamo rimasti scioccati per le condizioni in cui versa la tribuna: con ruggine quaso ovunque e pannelli mancanti della copertura, e vi mostriamo proprio un'immagine scattata dalla sala stampa il 18 febbraio scorso. La situazione è piuttosto delicata visto che lo stadio accoglie i tifosi della squadra del Gubbio e le persone si ritroverebbero alle prese con condizioni di sicurezza non ottimali. Uno stadio che ormai è diventato obsoleto con il passare degli anni e si deve intervenire con lavori urgenti. C'è un problema importante anche in prospettiva: se il Gubbio dovesse salire in serie B occorrono corposi investimenti perchè lo stadio Pietro Barbetti possa essere omologato per poter disputare un campionato in cadetteria. Ma al momento esiste anche un problema imminente. Serve un piano rapido ed efficace per l'adeguamento. Occorre pianificare investimenti e interventi per evitare certi disguidi, cioè di rischiare di perdere una gara a tavolino per 3-0 se l'impianto di illuminazione con i fari in tilt non si riaccende, e si rischia oltretutto di fare certe figure barbine del tutto evitabili. E non sono mancate le battute di qualche tifoso del tipo: «Per fortuna che il derby con il Perugia si gioca... di giorno». Il programma delle giovanili nel weekend. La Primavera 3 di Baiocco gioca sabato in casa contro il Catanzaro. L'Under 17 di Tafani e l'Under 15 di Della Vedova invece giocheranno in trasferta domenica a Foggia.

►• 06 MARZO 2024
Bernardotto: "É mentalità giusta". De Simone: "Vittoria voluta". Le foto di Gubbio-Arezzo

Il Gubbio piega l'Arezzo. Il giorno dopo la parola ai protagonisti. In primo luogo spazio all'attaccante Gabriele Bernardotto che dopo un periodo di stop è rientrato titolare ed è stato subito determinante per il sodalizio rossoblù: "Non è stato per niente facile perchè mi sono fermato in un periodo che stavo bene e invece mi sono ritrovato con uno stiramento di due centimetri. Con l'aiuto dello staff e con l'aiuto in particolare di Palazzari, ho lavorato per tornare in forma. Diciamo che per le mie qualità e per le mie caratteristiche mi sento importante per questa categoria, penso di dare tanto alla squadra con cui gioco, e se riesco a migliorare alcuni dettagli posso fare anche molto di più. Ho sempre fame ed è questa la mia prerogativa. Il gol? Grande palla di Rosaia che non so come mi ha visto, ed io ho solo pensato di buttarla dentro. Credo che questa è una vittoria molto importante sia per noi stessi sia perchè abbiamo avvicinato il Perugia in classifica. Ma in questa squadra ormai si è creata davvero una mentalità giusta, difficilmente sbagliamo partita, poi è chiaro che il risultato sul campo dipende da tanti fattori. Adesso ci aspetta il Cesena e speriamo di poterci ripetere". La parola al vice allenatore Domenico De Simone che finalmente trova la prima vittoria quando guida il Gubbio dalla panchina in assenza di Piero Braglia. Sfatato un tabù. Ci ride sù: "Ad Avellino mi volevano sempre in panchina perchè vincevo sempre, qua invece... sinceramente non guardo queste cose". Cosa dice invece sulla gara vinta contro l'Arezzo: "Abbiamo sofferto nell'approccio, perciò abbiamo avuto un accorgimento di posizioni modificando i compiti di Mercati e di Spina, guarda caso da quel momento ci siano ritrovati. Abbiamo cercato di limitare con i raddoppi i loro esterni offensivi. Conta tantissimo questa vittoria perchè sofferta ma voluta. Vorrei ringraziare tutti i collaboratori che lavorano sottotraccia, la chiamo la squadra invisibile e si vede che esiste il senso di appartenenza. Penso che la vittoria sia una vittoria anche loro. La prestazione di Bernardotto? Un premio per lui, ha fatto tanti sacrifici allenandosi tanto. E Braglia cosa dice? É contento perchè sapevamo di affrontare un avversario difficile. É stata una vittoria di gruppo". Ma ecco le immagini di Gubbio e Arezzo. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. 

►• 05 MARZO 2024
Gubbio piega l'Arezzo (2-0). Di Massimo apre, dopo il black out elettrico bis di Bernardotto

Gubbio contro Arezzo. La cronaca. Al 5' azione veloce sulla destra di Di Massimo che serve in area Bernardotto, appoggio volante sulla sinistra per Spina che calcia al volo di sinistro, Trombini si alza in volo per deviare con la mano alta la palla in calcio d'angolo. Al 9' invece è Foglia che ruba palla sulla trequarti e prova il tiro dal limite di sinistro, ma il suo tiro sorvola di mezzo metro sopra la traversa. Al 22' assolo di Montini per vie centrali da centrocampo, si porta al limite e calcia in diagonale, palla che sfila di poco a lato. Alla mezz'ora piccola rissa per un mancato fair-play davanti alla panchina del Gubbio, a farne le spese è Gucci che è inviperito e si prende un cartellino giallo. Al 33' calcio di rigore per il Gubbio quando Trombini in disimpegno serve Bianchi che viene anticipato da Chierico e lo mette giù in scivolata in area. Dal dischetto calcia Di Massimo, tiro angolato, ma la palla scheggia la parte esterna del palo e finisce fuori. Al 43' però il Gubbio passa in vantaggio: Casolari ruba palla sulla trequarti a Settembrini che protesta per un fallo, l'azione prosegue e lo stesso Casolari serve sul filo del fuorigioco Di Massimo che con il piattone di destro con un tocco morbido manda la palla in fondo al sacco nell'angolino basso. La ripresa. Al 5' assolo di Bernardotto che entra in area e prova il tiro, ma la palla viene smorzata da Montini che sbroglia la matassa. Al 13' va via sulla destra Renzi che crossa in area, colpo di testa di Gucci, palla sorvola sopra la traversa. Al 18' azione in verticale di Catanese per Gaddini che entra in area di prepotenza, ma spara alto. Al 19' invece Di Massimo si libera in area e calcia in porta, ma Trombini c'è e devia la sfera in angolo. Al 25' ci prova in serpentina Bernardotto, tiro in porta dal limite, palla a lato. Al 29' risponde Gaddini che tenta il tiro dal limite con un rasoterra che lambisce il palo alla sinistra di Vettorel. Al 42' brivido quando Guccione calcia una punizione direttamente in porta con una parabola sotto all'incrocio, ma Vettorel è prodigioso e in volo plastico devia la palla in angolo. Al 45' salta l'impianto di illuminazione, clamoroso. Black-out che dura per dieci minuti, ma poi l'illuminazione torna piano piano a funzionare e si conclude per fortuna la gara.
Tabellino: Gubbio - Arezzo (2-0):
Gubbio (4-3-2-1): Vettorel; Morelli (34' st Calabrese), Signorini (22' st Pirrello),
Tozzuolo, Dimarco; Mercati (34' st Rosaia), Casolari (22' st Brambilla), Chierico (14' st Bumbu); Di Massimo, Spina; Bernardotto. A disp.: Greco, Guerrini, Bumbu, Gnazale, Desogus, Mancini. All.: Braglia (in panchina De Simone perchè squalificato).
Arezzo (4-2-3-1): Trombini; Renzi (13' st Donati), Masetti,
Risaliti, Montini; Bianchi (13' st Damiani), Foglia (13' st Mawuli); Pattarello, Catanese (30' st Guccione), Settembrini (13' st Gaddini); Gucci. A disp.: Ermini, Borra, Chiosa, Eklu, Lazzarini, Castiglia, Coccia, Sebastiani. All.: Indiani.
Arbitro: Drigo di Portogruaro (Andreano di Foggia e Bernasso di Milano); quarto uomo: Coppola di Castellammare di Stabia.
Reti: 43' pt Di Massimo (G), 49' st Bernardotto (G).
Ammoniti: Renzi (A), Signorini (G), Tozzuolo (G), Gucci (A), Bianchi (A), Casolari (G), Masetti (A), Damiani (A). Angoli: 3-10. Recupero: 3' pt; 6' st. Spettatori: 1473 (621 abbonati); di cui 448 provenienti da Arezzo.

►• 04 MARZO 2024
Turno infrasettimanale contro l'Arezzo senza Corsinelli, Udoh, Mercadante e... Braglia

Neanche il tempo di fermarsi ed è subito sessione serale. Infatti il Gubbio affronta di martedì sera l'Arezzo in notturna. La squadra amaranto proviene dalla vittoria sull'Ancona per 3-0 e sta risalendo la china per ritagliarsi un posto ai playoff. La formazione aretina ha trovato anche una certa solidità difensiva (il portiere Trombini non prende gol da 341 minuti) e proprio in questo girone di ritorno stanno sblocciando anche dei giovani come Damiani, Gaddini, Donati, Lazzarini, Montini, Coccia e Bianchi. Un po' come è successo con Casolari che si è preso con merito il posto da titolare dopo un girone di andata dove aveva fatto fatica ad inserirsi, stesso discorso di Tozzuolo che in difesa ha cominciato ad essere più autoritario conquistando anch'egli un posto da titolare. L'Arezzo è allenato da Paolo Indiani e potrebbe schierare il 4-2-3-1. Possibile undici. Trombini in porta. Una difesa con Donati, Lazzarini, Chiosa e Coccia. Duo di mediani con Mawuli e Damiani. Una schiera di trequartisti basata sull'asse Pattarello, Guccione e Gaddini a supporto del centravanti Gucci. In casa Gubbio invece non ci sarà lo squalificato Braglia che sarà sostituito in panchina dal vice De Simone. Out per squalifica anche il centravanti Udoh e il terzino Corsinelli. Per quanto riguarda gli infortunati Mercadante si sta curando a Cesena per uno stiramento mentre Bernardotto tornerebbe a disposizione (il condizionale è d'obbligo) del tecnico Piero Braglia. Pertanto si dovrebbe tornare alla difesa a quattro con il modulo 4-3-2-1. In altre parole ecco quale potrebbe essere un probabile undici iniziale. Greco in porta. Difesa a quattro con Morelli, Tozzuolo, Signorini e Dimarco. Centrocampo a tre con Mercati, Casolari e Bumbu. Sul fronte avanzato Chierico e Di Massimo a supporto del centravanti Bernardotto. Per quanto riguarda sia il modulo che gli interpreti è sempre un terno al lotto perchè non viene rivelato mai nulla in anteprima ai mass media. 

►• 03 MARZO 2024
Braglia: "Espulsione ingiusta e su De Simone dico...". Le foto di Juve Next Gen-Gubbio

Parla il giorno dopo la sfida contro la Juventus Next Gen in vista dell'imminente impegno casalingo contro l'Arezzo. Cosa dice il tecnico Piero Braglia: "Mi dite perchè ho giocato con la linea di difesa a tre? Perchè mica io sono tanto normale. A parte gli scherzi. Lo spiego: quando abbiamo giocato in trasferta con la Carrarese ci hanno sballottato in qua e in là, facevamo fatica sulle uscite, pertanto abbiamo pensato di giocarcela uomo contro uomo (a specchio con il 3-4-2-1 ndr). Siccome la Juve ha qualità enormi e sanno occupare molto bene l'area, perciò abbiamo pensato di metterci in questa maniera. Per il resto posso aggiungere che la squadra è stata ingenua, soprattutto sul primo gol che abbiamo subito, oltretutto devo dire che c'è stata una grande reazione dei bianconeri perchè è una squadra importante ma alla fine siamo stati bravi a riprenderla. Sul 2-2 è stato incredibile Chierico perchè ha eseguito una perfetta verticalizzazione per Udoh e lo stesso Udoh ha fatto il resto: direi è stato tutto molto bello. Perchè io espulso ed ora tocca di nuovo a De Simone? Guardate, il mio vice Domenico se riuscirà a capire certe cose può fare seriamente l'allenatore. Il problema di Mimmo è che si incavola più di me, di conseguenza non sa gestire certe situazioni, però per visione di gioco e per come sa preparare le partite ha delle idee, ma a volte è troppo permaloso. Sulla mia espulsione c'è stato un vero equivoco: ho detto una frase ad un mio calciatore («faccia da scemo»), se poi il quarto uomo oppure il segnalinee riportano una cosa sbagliata all'arbitro non ci posso fare niente. Espulsione che non c'era proprio. Se martedì contro l'Arezzo sarà una rivincita? No, diciamo invece che Indiani ha proprio c... (fortuna ndr). Non c'è niente da fare, chiaro che lo dico in modo scherzoso. L'Arezzo è una squadra che gioca sempre per vincere ed è nella mentalità di Indiani con delle qualità soprattutto a livello offensivo: è una squadra costruita bene, considerando che è una neopromossa. Con l'Arezzo se tornerò a quattro in difesa? Vedremo, ci sono da valutare tante cose. Giocare così tante partite ravvicinate non è normale. Non ci sono giorni di recupero se penso anche il viaggio. Ormai stiamo diventando carne da macello. Si dassero una regolata a livello di serie C". A seguire le immagini di Gubbio contro Juventus Next Gen (credits Getty Images) nel link. I risultati delle giovanili del weekend. La Primavera 3 di Davide Baiocco è stata sconfitta sabato per 2-1 a Latina: doppietta di Addessi per i laziali, gol rossoblù di Conti. L'Under 17 di Federico Tafani è stata sconfitta in casa dal Pescara per 2-0. L'Under 15 di Cristiano Della Vedova si è imposta per 5-3 contro il Pescara con le reti di Peza (doppietta), Chirizzi, Gabellone e Moroni.

►• 02 MARZO 2024
Juventus Next Gen-Gubbio, 2-2. Apre Morelli, pareggio e sorpasso Guerra, guizzo di Udoh

Juventus Next Gen contro Gubbio. La cronaca. Al 5' va via in contropiede Sekulov che praticamente si fa tutto il campo partendo dalle retrovie per arrivare fino al limite, assist per Comenencia, dopo un rimpallo Turicchia prova il tiro al volo di destro dal limite che sibila vicino al montante. Al 7' un'altra ripartenza rapida con Turicchia che da sinistra mette in area per Guerra che tenta il tiro al volo di destro con la palla che sorvola di poco sopra la traversa. Al 18' azione di ripartenza del Gubbio con Desogus che serve in profondità Spina, entra in area a tutta velocità e prova il diagonale di destro con la palla che si perde di poco a lato. Al 22' prova la sortita in avanti Dimarco con un tiro di sinistro dai venti metri che viene smorzato in calcio d'angolo da Stivanello. La ripresa. Al 3' un piccolo brivido quando in area eugubina non si intendono i difensori con il portiere, quasi quasi ne approfitta Sekulov davanti alla porta ma non è lesto a girare la sfera in porta smorzata da Pirrello, così Greco in tuffo para a terra. Al 7' ci prova Casolari, tiro telefonato da fuori area, para senza problemi Scaglia. Al 12' il Gubbio trova il gol: lancio lungo di Mercati da sinistra a destra dove Morelli da posizione decentrata trova un tiro a parabola al volo con il collo del piede che sorprende Scaglia perchè si fa superare dalla palla che si insacca a pallonetto in rete. Al 18' entra in dribbling Hasa in area e prova il tiro di sinistro che sfiora di poco il palo. Al 19' i bianconeri pareggiano: triangolano sulla sinistra Sekulov e Turicchia, con quest'ultimo che serve un assist in mezzo all'area per Guerra che di sinistro gira al volo e insacca la sfera in fondo al sacco. Al 26' su corner calciato in area da Mercati, la palla viene respinta dalla retroguardia bianconera, Di Massimo si coordina e fa partire un tiro di destro dal limite che colpisce la base del palo: occasione sfortunata. Al 30' invece è Turicchia che si fa molto pericoloso in area degli eugubini con un tiro che viene intercettato da un provvidenziale intervento di Greco in tuffo. Al 37' però arriva il sorpasso dei bianconeri: dalla sinistra Rouhi pennella in area una palla che viene incornata di testa con precisione da Guerra che trova l'angolino basso. Al 40' un'altra iniziativa di Di Massimo che prova il tiro in porta, questa volta Scaglia in tuffo si salva in calcio d'angolo. Ma non è finita perchè il Gubbio al secondo minuto di recupero trova il pareggio: filtrante di Chierico in profondità per Udoh che entra in area, scavalca il portiere in uscita e di sinistro insacca la sfera in rete.
Tabellino: Juventus Next Gen - Gubbio (2-2):
Juventus Next Gen (3-4-2-1): Scaglia; Savona, Stivanello, Muharemovic; Comenencia (32' st Rouhi), Salifou (41' st Palumbo), Hasa, Turicchia; 
Sekulov (32' st Anghelè), Guerra; Da Graca (27' st Cerri). A disp.: Vinarcik, Zelezny, Stramaccioni, Pedro, Iocolano, Perotti, Bonetti. All.: M. Brambilla.
Gubbio (3-4-2-1): Greco; Tozzuolo,
Pirrello, Calabrese; Morelli (20' st Corsinelli), Rosaia (27 'st Chierico), Casolari (27' st A. Brambilla), Dimarco; Spina (20' st Di Massimo), Desogus (8' st Mercati); Udoh. A disp.: Vettorel, Signorini, Gnazale, Guerrini, Mancini. All.: Braglia.
Arbitro: Renzi di Pesaro (Schirinzi di Casarano e Peletti di Crema); quarto uomo: Pelaia di Pavia.
Reti: 12' st Morelli (G), 19' st Guerra (J), 37' st Guerra (J), 47' st Udoh (G).
Espulso: 48' st allontanato Braglia (G) per proteste. Ammoniti: Hasa (J), Comenencia (J), Pirrello (G), Udoh (G), Corsinelli (G), Cerri (J). Angoli: 2-7. Recupero: 0' pt; 4' st.


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