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31
marzo 2010
Torrente:
"Calma, siamo ancora in corsa".
Gubbio, multa: 7500 euro. Gubbiofans.it: è record!
Partiamo
da un dato che ci riempe di soddisfazione. Lunedì
scorso (il 29 marzo 2010) il portale web Gubbiofans.it
ha ottenuto il record di pagine viste (4583 con
precisione) e il record di accessi unici di utenti
(825) in sole ventiquattro ore. Per farsi un'idea
sono state visitate in media 191 pagine all'ora
e 3 pagine al minuto! Un trend in salita (+19%)
nell'ultimo mese. Non per niente il sito web ha
superato un milione e 730 mila pagine visionate.
Ma torniamo a parlare di calcio. Il trainer Vincenzo
Torrente torna a parlare dopo la sconfitta di Fano
che ha estromesso il Gubbio dopo quattro mesi ininterrotti
dai playoff. Parte da una premessa: "Niente
è perduto. L'ho sempre detto e lo ripeto ora: si
deciderà tutto alla fine. Manteniamo quindi calma
e gesso". É un Torrente determinato: "Non
nego che anche a mente fredda fa male digerire il
risultato negativo con il Fano. Mi dispiace soprattutto
per i nostri tifosi che sono stati letteralmente
fantastici. Vi assicuro che i calciatori li ho visti
veramente incavolati oggi (martedì ndr). Ci tenevamo
a vincere, è un vero peccato. Ma abbiamo fatto tutto
noi. Nel primo tempo abbiamo disputato una bella
partita. Ci piace giocare a calcio, non ci piace
la tattica attendistica. Poi dopo il ventesimo del
secondo tempo siamo caduti nelle provocazioni altrui,
i calciatori dalla cintola in su si sono innervositi
e non abbiamo saputo più leggere bene la partita.
Inoltre non abbiamo sfruttato le palle inattive
e non abbiamo provato nemmeno delle conclusioni
dalla distanza. Contro una squadra aggressiva che
sa usare come arma migliore la malizia dovevamo
comportarci diversamente. Diciamo anche che non
ce ne va bene una. Al primo errore prendiamo sempre
gol e per concretizzare bisogna creare sempre tanto.
Talvolta c'è troppa frenesia. Ci manca la cattiveria
giusta, ma ce la devi avere in corpo. Ma siamo una
squadra giovane e pecchiamo di inesperienza. E anche
gli arbitri non ci aiutano. Domenica il rigore su
Gomez Taleb era netto: pure l'arbitro ha notato
che l'argentino aveva la maglia strappata. In campionato
non c'è stata mai un'avversaria quando ha giocato
contro di noi che si è lamentata dell'arbitro, a
parte un episodio nella gara di andata con il Fano.
Significherà qualcosa? Non cerco alibi, ma è un
dato di fatto". Intanto la società viene
multata con una "sonora" multa: 7500 euro
da sborsare. Basta andare sul sito della Lega (Lega-pro.com):
"Perchè propri sostenitori in campo avverso
introducevano e facevano esplodere sul terreno di
gioco un petardo, nonchè all'inizio del
secondo tempo di gara lanciavano sul terreno di
gioco numerosi rotoli di carta igienica, per la
cui rimozione l'arbitro era costretto ad una breve
sospensione; gli stessi posizionati su una balaustra
del settore loro riservato indirizzavano verso un
assistente arbitrale spruzzi d'acqua e numerosi
sputi; i medesimi più volte rivolgevano frasi offensive
all'indirizzo della terna arbitrale e lanciavano
sul campo numerosi oggetti, alcuni dei quali colpivano
l'assistente arbitrale, senza conseguenze (recidiva)".
Sul Blog del direttore di Trg (http://giacomo-marinelli.blogspot.com)
la copertina di "Fuorigioco" post Fano.
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30
marzo 2010
La
carica dei tifosi non è bastata... rossoblù belli
solo a metà. La situazione si fa pericolosa!
Serpeggia la delusione a Gubbio. Lo abbiamo constatato proprio lunedì in città quando mano a mano abbiamo incontrato la
gente che era presente a Fano. E pensare che era
tutto cominciato per il meglio. Giornata bella,
con il sole. In partenza per la riviera adriatica
abbiamo incontrato per strada la fila dei pullman
dei tifosi eugubini scortati dalle forze dell'ordine
e innumerevoli auto al seguito. É stato uno scenario
appariscente, d'altri tempi. Mentre sorpassavamo
i torpedoni stracolmi di tifosi abbiamo potuto scrutare
tante bandiere e sciarpe al vento e tanta gente
che cantava. Abbiamo provato una bella sensazione
adocchiare tanto calore e tanto colore (rosso e
blù). Una volta arrivati allo stadio abbiamo potuto
scorgere che il settore ospiti si riempiva progressivamente
fino a diventare quasi completamente gremito. E il
settore si è cominciato a colorare di rossoblù con
il popolo eugubino che ha cominciato a cantare in
maniera univoca. Cori scanditi e dirompenti. Una
percezione appassionante, coinvolgente, trascinante.
Quando i calciatori sono scesi in campo i sostenitori
rossoblù si sono esibiti con una coreografia in
omaggio del centenario di questa gloriosa società.
Cartoncini rosso e blù che hanno ricoperto
come un lenzuolo i tifosi che li sostenevano e uno
striscione riportava quanto segue: "100
anni di storia e amore, lottare al tuo fianco sarà
sempre un onore". É sembrato tutto bello,
tutto perfetto, forse anche troppo. Pure la squadra è
scesa in campo molto carica partendo sparata con
un gioco arioso ed efficace che ha intimorito l'avversaria,
rimasta letteralmente rannicchiata nella propria
metà campo. Il Gubbio avrebbe meritato il gol, anche
se non ha impensierito più di tanto il portiere
Lombardi. Ci poteva stare pure un rigore su Gomez
Taleb che è rimasto addirittura con la maglia strappata,
ma è cosa nota... il rapporto con le giacchette
nere non è stato quasi mai idilliaco! Passiamo oltre.
Nella ripresa il trainer granata Cornacchini però azzecca
le mosse e il Fano trova il gol nel primo vero
affondo. Da questo momento in poi cala il buio più
completo: si attende una reazione del Gubbio ma
è sterile. Troppi tocchi, tocchetti e tocchettini
da centrocampo fino alla trequarti e poi il nulla.
Nella ripresa i rossoblù sono sembrati la brutta
copia di quelli ammirati nella prima frazione di
gioco. Gubbio abulico, pigro, lento, prevedibile
e inconcludente. Ma soprattutto è mancata quella
cattiveria necessaria che contraddistingue una grande
squadra. Il Gubbio dopo il gol subito ha perso la
bussola manifestando carenze caratteriali evidenti
e preoccupanti.
Diversi calciatori sono sembrati molli, come se
avessero già gettato la spugna, a parte alcuni elementi
tra cui il capitano Sandreani che è stato l'ultimo
ad arrendersi. Il Fano invece ha fatto vedere perchè
si trova così in alto in classifica. In primis conosce
i suoi limiti e mette in campo tanta grinta, carattere
e uno spirito di squadra invidiabile. I granata
poi ci hanno messo il cuore, come giustamente ha
voluto specificare il Dg dei fanesi Paruccini. E
la dietro non si passa con due centrali difensivi
(Cacioli e Terrenzio) che mostrano i denti su ogni
pallone. In pratica il Fano riesce a fare di necessità
virtù. Ma veniamo ai numeri. Il problema principale
è che il Gubbio in difesa prende sempre gol: è successo
da sette partite di seguito e sempre per gravi disattenzioni
difensive. E nel momento in cui l'attacco si inceppa sono dolori.
Inoltre il Gubbio sembra in fase calante. Lo dicono
ancora i numeri, impietosi. In campionato sono sopraggiunte
già nove sconfitte, pari al 32%. Il Gubbio nelle
ultime sei giornate ha raccolto ben quattro sconfitte,
un pari e una sola vittoria che hanno fruttato la
pochezza di 4 punti. Non a caso la truppa rossoblù
si ritrova fuori dai playoff dopo quattro mesi.
Mentre il Gubbio tentenna e indugia, le altre cominciano
a correre. E da qui nasce il malumore tra i tifosi.
C'è chi pensa che il Gubbio ormai si è affievolito.
E c'è chi dice più malignamente che il Gubbio non
vuole salire di categoria e sul più bello preferisce
fermarsi! Se questa ultima teoria è veritiera o
si tratta di pura fantasia non lo possiamo sapere
e forse non lo sapremo mai. Sta di fatto però che
i rossoblù dallo spareggio del 1987, cioè da 23
anni, quando si trovano ad affrontare le partite
cruciali mancano sempre il risultato. É successo
negli anni passati e purtroppo anche quest'anno
finora. Unico lampo di luce la semifinale playoff
vinta nel 2003 contro il Castelnuovo Garfagnana,
ma poi si è persa la finale con il Rimini. Crediamo
che il pubblico eugubino meriti di più. Lo ha detto
Sandreani dopo la partita di Fano: "I nostri
tifosi meritano di calcare categorie superiori".
Lo diciamo noi perchè nelle sfide che contano la
gente di Gubbio si è sempre spostata in massa in
passato e lo fa anche nel presente. E proprio a
Fano i sostenitori eugubini hanno dimostrato che
nelle gare di cartello sono unici, focosi e trascinanti.
In campo però la maledizione si ripete. Cosa può
succedere adesso? Il rischio è di buttare al vento
un'altra stagione e sarebbe un "delitto"
non centrare i playoff, riprendendo una frase espressa
da Torrente poco tempo fa. Mancano
sei giornate e la strada si fa piuttosto in salita. Ora la
squadra deve dimostrare di meritarsi i playoff giocando
ogni partita come fosse una finale e avere la maglia
appiccicata al corpo. Adesso la squadra ha capito
che quando se lo merita può contare su un pubblico
che ha qualità forse uniche in questo mondo calcistico:
i tifosi lasciano lavorare tranquilli i calciatori
negli allenamenti ma al momento opportuno gli stessi
tifosi diventano coinvolgenti, entusiasti e fervidi.
Allora, non si può buttare via un'altra occasione.
Fuori l'orgoglio! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
•
28
marzo 2010
Il
Gubbio soccombe; Fano cinico (1-0). Torrente: "Poco
concreti e nostra disattenzione fatale"
Il Gubbio perde a Fano nonostante un primo tempo giocato ad una sola porta.
Nella ripresa è calato e il Fano è stato spietato
concretizzando l'unica occasione capitatagli. Pubblico delle grandi occasioni. Settore ospiti gremito di tifosi
eugubini che hanno dato veramente spettacolo per coreografia e tifo. I commenti
dopo il 90'. Mister Vincenzo Torrente dice: "Se
l'arbitro ci avesse concesso il rigore su Gomez
Taleb a quest'ora staremmo a parlare di un altro
risultato. Purtroppo poi abbiamo commesso un errore
pagato caro. Siamo stati belli ma poco concreti". Frase
breve del Dt Gigi Simoni: "Noi giochiamo
e gli altri segnano. Questo è il calcio. Ma c'era
un rigore netto su Gomez Taleb". Capitan
Sandreani allarga le braccia: "Dispiace
soprattutto per i nostri tifosi che ci hanno seguito
in massa e meritano senz'altro categorie superiori.
Purtroppo è andata così". La cronaca. Nel Gubbio è
assente
Fiumana oltre a Corallo. Nel Fano invece manca Bartolini. Mister
Torrente opta per il cosueto modulo: 4-3-3. Il trainer dei granata
Cornacchini risponde con il 4-4-2. Pronti e via. Nel primo tempo è un
monologo rossoblù. Al 10' cross da
sinistra di Rivaldo, Marotta si avvita e gira di testa a rete: para
Lombardi senza grossi affanni. Al 15' ci prova ancora Marotta di testa:
la palla sorvola sopra la traversa. Al 21' Farina serve Gomez Taleb che
mette una palla da sinistra in area, Rivaldo stoppa di petto e tira al
volo di sinistro: la palla scorre vicino al palo. Al 25' Gomez Taleb
cade in area granata messo giù da Savini che lo aggancia per la maglia,
ma per l'arbitro non è rigore e fa proseguire tra le proteste vibranti
dei rossoblù. Al 31' corner di Rivaldo, Gomez Taleb devia di testa a
rete, Terrenzio salva sulla linea di porta a portiere ormai battuto. Al
32' un tiro al volo di Anania da fuori area sibila vicino all'incrocio.
Nella ripresa il gioco viene fermato per un minuto per la coreografia
dei tifosi eugubini che lanciano rotoli di carta in campo. Si vede un
altro Fano. Al 54' il neo entrato Baldazzi per i locali cerca di
sorprendere Lamanna con un tiro di destro, la palla sorvola sopra la
traversa. Al 51' succede quello che non ti aspetti: al primo vero tiro
pericoloso in porta il Fano va in vantaggio: Ionni lancia in area
Invernizzi che carica il destro e con un tiro rasoterra sorprende
Lamanna con la palla che si insacca nell'angolino. Un colpo tremendo
per il Gubbio che tenta di reagire. Al 58' Marotta calcia a rete, para
Lombardi, ma l'arbitro ravvede un fuorigioco. Al 65' su corner di
Rivaldo, Marconi prova una conclusione a rete di destro, para a terra
Lombardi. Al 74' su cross di Farina in area, Gomez Taleb si ritrova la
palla sul destro e calcia prontamente a rete, ma è provvidenziale
Terrenzio in scivolata a pochi passi dalla porta a salvare il
risultato. In contropiede all' 84' rischia il raddoppio il Fano con
Baldazzi che in diagonale calcia di poco a lato. Il Gubbio spinge per
recuperare il risultato, ma i minuti passano e il Fano si aggiudica
l'incontro. Serpeggia tanta delusione nello stanzone rossoblù. Tabellino:
Fano - Gubbio 1-0 Fano:
Lombardi, Savini, Amaranti, Marinucci Palermo, Cacioli, Terrenzio,
Ambrosini (46' Marchetti), Ionni, Invernizzi, Baratteri (63' Carbonari), Pazzi (46' Baldazzi). All. Cornacchini. Gubbio: Lamanna, Anania, Farina, Boisfer, Marconi, Briganti, Casoli, Sandreani, Marotta, Rivaldo, Gomez Taleb (75' Perez). All.
Torrente. Rete: 51' Invernizzi (F). Arbitro:
Bolano di Livorno (Pignone di Empoli e Tronci di
Firenze). Ammoniti: Ionni, Savini, Terrenzio e Invernizzi (F); Gomez Taleb (G).
Spettatori: 2200 (di cui 525 di Gubbio
presenti nel settore ospiti); incasso 24930 euro. Risultati:
Ventottesima Giornata - Lega Pro - Seconda Divisione
- Stagione 2009-2010: Bassano
- Lucchese 1-2 37' Caciagli (B), 57' Bova (L),
95' Carloto (L) Carrarese
- Bellaria 2-1 22' Uccello (B), 32' Guidone (C), 52' Bigazzi (C) Celano
- Nocerina 1-1 35' Cuomo (N), 80' Marasco (C) Fano
- Gubbio 1-0 51' Invernizzi (F) Poggibonsi
- Colligiana 0-2 12' Tortolano (C), 94' Visone (C) Pro
Vasto - Sangiovannese 0-3 15' Pippi (S), 21' Cori (S), 69' Garufo (S) San
Marino - Giacomense 3-2 28' Nicolini (G), 51' Pennucci (S), 61' Sorbera (S), 64' Errico (G), 92' Tafani (S) Sacilese
- Itala San Marco 2-1 18' Ligori (S), 39' Ligori (S), 84' Buonocunto (I) Sangiustese
- Prato 2-0 51' Iazzetta (S) rig, 82' Saraniti (S)
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27
marzo 2010
Gubbio,
525 tifosi nel settore ospiti di Fano. In viaggio
con diversi pullman e mezzi propri
Alla
chiusura della prevendita dei biglietti presso la Tabaccheria 2000 sono
stati venduti 525 biglietti destinati per il settore
ospiti per la trasferta di Fano. Si parla di otto
pullman al seguito e diverse auto. Per questa sfida
è previsto il pubblico delle grandi occasioni.
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26
marzo 2010
Paruccini,
d.g. del Fano: "Vogliamo vincere entrambe".
A gran ritmo la prevendita a Gubbio
Si attende il pubblico delle grandi occasioni domenica
in
quel di Fano. Presso la Tabaccheria 2000 di Gubbio
(di fianco
al Bar della Stazione) stanno andando a ruba i biglietti. Alle ore 19,30 di giovedì
erano già stati venduti 404 biglietti. La società
del Fano ha
messo a disposizione per il settore ospiti 552 tagliandi:
per acquistare i restanti biglietti c'è tempo fino
alle ore 19 di sabato, ma di questo passo potrebbero
già esaurirsi prima della chiusura. Sono previsti anche
diversi pullman al seguito, oltre a mezzi propri.
In casa fanese invece è stata indetta la "Giornata
Granata". Ma intanto facciamo il punto della
situazione con il Direttore Generale dei marchigiani
Maurizio Paruccini (nel riquadro, foto concessa
da Fanocalcio.com). Prima domanda: che partita sarà
Fano-Gubbio? "Credo che sia una sfida che
non ha bisogno di presentazioni. C'è attesa e sono
sicuro che verrà fuori una gara agonisticamente
valida e intensa. Sia per la posta in palio e sia
per i trascorsi sportivi è di sicuro una partita
spettacolare. Il motivo è semplice: entrambe le
squadre ci tengono a vincerla". É atteso
anche il grande pubblico: "I primi dati
ci confortano. Dai punti vendita della società del
Gubbio c'è già un buon riscontro con una grande
richiesta di biglietti. La partita è sentita dalle
due tifoserie. Ci sono tutti i presupposti per gustarsi
un bello spettacolo sia a livello di calcio, sia
a livello di contorno". Il Fano è l'autentica
sorpresa di questo campionato. Tanti calciatori
provengono dalla serie D e alcuni addirittura dall'Eccellenza.
Qual è il segreto? "Nel calcio c'è poco
da scoprire. La dedizione, la fame, il concetto
di squadra, conditi da un ottimo allenatore (Jo
Condor Cornacchini ndr) e da bravi calciatori: è una miscela
che ci ha portato a raggiungere certi risultati".
Il Dg Paruccini lo abbiamo visto diverse volte (insieme
all'amico e allenatore Severini) provenienti dalla
vicina Cantiano a venire a seguire il Gubbio. Che
idea si è fatto? "Tecnicamente è una delle
squadre più attrezzate di questo girone. Pratica
un bel calcio. Talvolta però la spettacolarità è
andata a scapito dei risultati. Credo che il Gubbio
ha tutte le carte in regola per centrare i playoff".
Secondo lei quindi Fano e Gubbio saranno nei playoff?
"Lo spero in primis per il Fano. E l'auguro
anche al Gubbio". E poi? "Il San
Marino è dentro senz'altro. Ma poi sarà grande lotta
tra Prato, Sangiovannese e Bassano". Il
Dg granata Maurizio Paruccini conclude l'intervista
con un sogno nel cassetto: "Mi piacerebbe
vedere uno scontro Fano e Gubbio nei playoff".
•
24
marzo 2010
Coppa,
svanisce il sogno della finale: il Cosenza ribalta
il risultato dell'andata: 2-0 sul Gubbio
Il Gubbio tocca con un dito la finale. Nella semifinale di ritorno di Coppa
il Cosenza sconfigge per 2-0 e ribalta il risultato
dell'andata che aveva visto vittoriosa la squadra
umbra per 2-1. Mister Torrente dice: "In
Coppa direi che abbiamo fatto un percorso straordinario. Abbiamo
sfiorato davvero un traguardo incredibile. Per questo
motivo vorrei elogiare tutti i ragazzi. In questa
partita purtroppo ci sono state costate care alcune
disattenzioni. Non si possono regalare certe occasioni
a squadre del genere come il Cosenza".
La cronaca. Nel
Gubbio sono assenti Casoli, Farina e Marotta oltre
a Corallo. Nel Cosenza invece mancano Maggiolini,
Porchia, Ungaro, De Pascalis, Marsili e Biancolino
oltre al forte Fiore. Pronti e via. Al 18' ci prova
Sandreani dalla lunga distanza, ma para in due tempi
Ameltonis. Al 23' risponde La Canna da fuori ma la sua conclusione
termina alta. Al 29' il praguaiano Rivaldo (gioca nella circostanza
da attaccante esterno per via delle tante assenze) entra
in area e calcia pericolosamente in porta: Ameltonis
si salva in tuffo respingendo la sfera. Al 36' Chianello
prova la conclusione al volo di sinistro dal limite,
ma si fa trovare pronto Lamanna che intercetta la
sfera. Al 41' La Canna con un tiro cross costringe
Lamanna agli straordinari; sulla respinta Danti
gira di testa a rete ma colpisce in pieno la traversa.
Ripresa. In avvio Perez cerca la rete, ma viene stoppato
da Di Bari a pochi passi dalla porta. Al 51' la
svolta: il nuovo entrato Olivieri apre per Chianello
che in area si aggiusta la palla e fa partire un
tiro di sinistro preciso che fredda Lamanna. Tenta
di reagire il Gubbio. Al 79' ci prova Anania da
fuori, ma il suo tiro è velleitario e para a terra
Ameltonis. Nel finale (89') il Cosenza chiude i
conti segnando il raddoppio: Scognamiglio giunge
dalle retrovie e di testa insacca in rete
su assist di Virga. Tabellino
di Coppa: Cosenza - Gubbio 2-0 Cosenza:
Ameltonis, Di Bari, Scognamiglio, Musca (85' Fanucci),
Roselli, Chianello (68' Virga), Bernardi, De Rose,
Scotto (46' Olivieri), Danti, La Canna. All. Toscano. Gubbio: Lamanna,
Anania (87' Fiumana), Briganti, Boisfer, Bruscagin,
Marconi, Gomez Taleb (80' Duranti), Sandreani, Perez, Taddei (54'
Bertinelli), Rivaldo. All. Torrente. Reti:
51' Chianello (C), 89' Scognamiglio (C). Arbitro:
Magno di Catania (Oliveti di Acireale e Messina
di Catania). Ammoniti: Danti e Ameltonis
(C). Spettatori: 400 circa (di cui
quattro da Gubbio).
•
23
marzo 2010
Tour
de force: Cosenza e poi Fano con sette turni di
fuoco in campionato. Pullman per Fano
Ed
ora il rush finale... ebbene sì! Il Gubbio è atteso
mercoledì (ore 14,30) in una sfida ardua di Cosenza
nella partita di ritorno di semifinale di Coppa.
All'andata gli eugubini si imposero per 2-1 sui
calabresi. La truppa rossoblù si dovrà sorbire 1408
chilometri in pullman tra andata e ritorno senza
gli squalificati Casoli, Farina, e Marotta. E domenica
c'è subito un impegno molto difficile in campionato
in quel di Fano contro la sorprendente compagine
granata guidata in panchina dall'ex attaccante rossoblù
Giovanni Cornacchini. Un autentico "tour de
force" a livello sia psicologico che fisico.
E poi non ci si fermerà più fino a fine campionato.
Il Gubbio dovrà ospitare la Carrarese in casa il
sabato di Pasqua. Sono previste di seguito la trasferta
di Celano, la gara interna con la Pro Vasto, l'impegno
esterno contro la Giacomense, il match casalingo
con il forte Prato e si chiuderà il torneo (senza
più soste) il 9 maggio a Poggibonsi. Un finale di
campionato che sarà decisivo per tutte le contendenti.
A riguardo mister Torrente è stato chiaro: "Al
di là di come andrà a finire la partita di Fano
per noi, credo che si deciderà tutto alla fine in
campionato. Il discorso non vale solo per il Gubbio,
ma conta anche per tutte le altre pretendenti. Esiste
grande equilibrio e molta imprevedibilità. E dietro
non ci sono squadre materasso. Probabilmente ci
vorrà l'ultima giornata per decidere il tutto".
Nel frattempo il Direttivo dei "Gubbio Supporters"
informa che si sta organizzando un pullman per la
trasferta di Fano presso il Bar Santa Lucia: all'iscrizione
verrà richiesta una caparra di 10 euro e consigliano
d'iscriversi il prima possibile per non restare
fuori. Secondo alcune indiscrezioni, in città sono
in allestimento altri pullman per Fano.
•
22
marzo 2010
Da
12 anni il Gubbio si ritrova tra i prof. Avvenne il
22 marzo 1998... dopo anni di purgatorio!
Anni davvero
difficili e poi la rinascita. Era giugno 1992
quando il Gubbio retrocedette dalla C2 nei dilettanti.
Il tracollo avvenne nel 1996 quando i rossoblù si
ritrovarono in Eccellenza. Dalla cenere in pochi
anni si ritornò nei professionisti. Ai quei tempi
fu nominato come presidente Guerriero Tasso. Nel
1997 la squadra conquistò la serie D. L'anno successivo
con Acori in panchina il Gubbio approdò
subito in C2: la matematica certezza si festeggiò
il 22 marzo 1998 (dodici anni fa esatti) con la
vittoria sulla Colligiana per 2-0 con doppietta di Lorenzo
(ex attaccante della Sampdoria) davanti ad oltre
duemila spettatori. Da quel momento in poi la compagine
rossoblù è rimasta in C2 (poi denominata Seconda
Divisione) tra alti e bassi. Si sono succeduti diversi
presidenti: Lupini, Urbani, Bedini e per ultimo
Fioriti che è in carica nell'anno in cui si festeggiano
i cento anni dell'A.S. Gubbio 1910.
•
21
marzo 2010
Altri
sport: il Rugby Gubbio si laurea campione regionale
di serie C. Sconfitto 37-3 il Perugia
All'ultima
giornata, la formazione eugubina del Rugby Gubbio
(capolista) supera per 37-3 il Cus Rugby Perugia
Senior, secondo classificato. La compagine del coach
Baldinelli ha disputato un grande campionato che
ha visto il Gubbio perdere per una sola volta e
pareggiare un solo incontro. Gli eugubini vincono
così il campionato regionale di serie C. Un torneo
difficile dove c'erano squadre come il Foligno Rugby
Asd, l'Unione Orvietana, il Città di Castello Rugby,
il Centralmotor Rugby Terni, l'Amatori Perugia e
l'Unione Umbra. Complimenti dal sito Gubbiofans.it
•
18
marzo 2010
Verso
il centenario: si ricorda la sfida storica con la
Fiorentina: era il 2003, stadio stracolmo...
Negli appuntamenti della nostra Amarcord non può
mancare una partita storica per il Gubbio. Per la
precisione era il 16 marzo 2003: i rossoblù affrontarono
al "Pietro Barbetti" la blasonata Fiorentina.
In realtà in quella stagione la squadra gigliata
era denominata Florentia Viola con l'avvento di
Della Valle come presidente dei viola dopo il fallimento e
la successiva retrocessione nella serie C2. Oltre
cinquemila persone avevano assiepato gli spalti
dello stadio di Gubbio per assistere a questa partita
accesa, avvincente, vibrante e ricca di colpi di
scena, nonostante lo 0-0 finale. Contati con esattezza
5413 spettatori per un incasso globale da record
pari a 56400 euro. Occasioni a non finire, tanti
capovolgimenti di fronte. Un legno per parte nel
primo tempo: per i viola prima Cicconi aveva colpito
la traversa, poi Matzuzzi per i rossoblù aveva centrato
in pieno il palo. Però allo scadere, al 90', era
sopraggiunto un colpo di scena: rigore per il Gubbio
per atterramento di Marinelli. Dal dischetto calcia
Cipolla forte e angolato ma la palla colpisce la
parte bassa della traversa e ritorna in campo.
•
17
marzo 2010
Gubbio:
Corallo operato a Roma. Nocerina: il dopo Padalino
si chiama Pastore, è un ritorno
L'attaccante
rossoblù Alessandro Corallo, lontano dai campi di
gioco da diversi mesi, è stato operato martedì presso
il Policlinico "Umberto I" di Roma. É
riuscito l'intervento chirurgico - come ci ha fatto
sapere il diesse Stefano Giammarioli che abbiamo
contattato telefonicamente - e il calciatore dopo
l'anestesia ha ripreso perfettamente conoscenza.
Il giocatore rimarrà ricoverato per alcuni giorni
nella città capitolina. Tutto lo staff di Gubbiofans.it
augura a bomber Corallo una pronta guarigione. Intanto
la Nocerina, dopo le dimissioni del tecnico Pasquale
Padalino, ha richiamato l'allenatore di inizio stagione:
trattasi di Matteo Pastore. Capitolo calciatori
squalificati. Due giornate di stop per Arrigoni
del Bellaria. Per un turno appiedati Briglia, Nobili
e Simoncini (Bellaria), Russo (Carrarese), Iozzia
(Celano), Babatunde e Terracciano (Nocerina), Lamma
e Silva Reis (Prato), e Favero (Sacilese). Ammende
di 1500 euro al Bellaria e di 1000 euro alla Nocerina.
Infine segnaliamo che nel blog del direttore di
Trg, Giacomo Marinelli Andreoli (giacomo-marinelli.blogspot.com),
compare il testo del servizio di copertina di "Fuorigioco"
dedicato al successo del 4-1 dei rossoblù sulla
Sacilese. I tifosi possono intervenire.
•
16
marzo 2010
Lo
avevamo scritto: il Gubbio deve tornare a fare quello
che sa fare meglio: giocare a calcio!
Le analisi, le osservazioni, le interpretazioni, i commenti o i giudizi (ma
chiamateli
come volete) spesso se ne fanno a bizzeffe. Ogni forma
di parere ovviamente è soggettivo e opinabile. Infatti
ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero
e dire la propria (siamo in democrazia), anche se talvolta
alcuni pareri sono convergenti ed altre volte divergenti.
Noi una settimana fa avevamo scritto: "Il Gubbio
adesso deve tornare a fare quello che sa fare meglio: giocare
a pallone, giocando divertendosi e fare divertire
il pubblico. Insomma si deve riprendere la retta
via. Se avverrà questo... allora ci sono i mezzi
e tutto il tempo per centrare l'obiettivo allettante
dei playoff che il Gubbio finora si sta meritando
sul campo. Se non avverrà ciò... c'è il
rischio concreto ed imminente di gettare alle ortiche
una stagione del tutto positiva, dopo tanti anni
passati tormentati dagli scarsi risultati e da prestazioni
talvolta angoscianti". Non sappiamo se
siamo stati dei buoni profeti. Sta di fatto però
che
il Gubbio visto con la Sacilese, in particolar
modo nel primo tempo, è quello che abbiamo potuto
ammirare per gran parte della stagione, che ha divertito
il pubblico e che si diverte facendo vedere una qualità di calcio
lodevole. Lo stesso Torrente prima della
partita era stato chiaro. Proferiva il tecnico rossoblù:
"Voglio rivedere una gara da Gubbio, non
quello visto nell'ultimo mese. Per noi deve iniziare
un nuovo campionato". Così è stato.
La squadra si è espressa come sa meglio fare imponendo
il proprio gioco. Constatazione: se il Gubbio gioca come
sa fare, mantenendo sempre alta la concentrazione
e usando sempre l'arma insostituibile della combattività,
può far male a chiunque. Se invece gioca con uno
scarso
ardore agonistico e con un insufficiente spirito di competizione, il
Gubbio si trasforma in una squadra normalissima e può
patire con qualsiasi avversaria. Sono asserzioni che
facciamo e che rispecchiano - a quanto pare - il
parere di mister Torrente che dopo la gara di domenica
ha detto:
"Quando sappiamo giocare a calcio con ritmo,
aggressività e con movimenti senza palla è il Gubbio
che conosco". Però non mancano alcune pecche.
Le ha sottolineate il Dt Gigi Simoni che, nonostante
il risultato roboante di 4-1, trova un difetto nella
prestazione con i friuliani.
Da uomo saggio e navigato nel calcio ha espresso
quanto segue: "La squadra nella ripresa
non mi è piaciuta. Il gol della Sacilese era piuttosto
evitabile e di conseguenza è subentrata una certa paura che
non mi spiego. Non deve accadere più. Ora le partite
diventano decisive e ci sono maggiori pressioni".
Dalle sue parole si capisce lontano un miglio che ci tiene fermamente
che
il Gubbio raggiunga il traguardo dei playoff anche
perchè ha voluto aggiungere: "Dobbiamo avere più
fiducia perchè i mezzi ce li abbiamo".
Tuttavia ci teniamo a sottolineare che la squadra è composta
da elementi in gran parte giovani e può capitare
che ci siano degli alti e bassi. Con il gergo più
opportuno si direbbe che sono peccati di gioventù.
Ma è anche vero che quando in un campionato i giochi stanno per concludersi
un pizzico di esperienza non guasta mai: in certi
frangenti occorre più furbizia
e malizia. Del resto la classifica parla chiaro. Ci sono sette
squadre nell'arco di dieci punti che lottano per
conquistare un posto dei quattro disponibili per
i playoff. Si prevede d'ora in avanti un'autentica battaglia e bisogna
stare sempre in allerta. Malgrado ciò va sottolineato
che la linea verde quest'anno si è rivelata redditizia.
Su tutti Casoli, eugubino doc, classe '88. Senza
dimenticare Lamanna ('89), Marconi ('89) e la rivelazione
Bruscagin ('89) che ogni qualvolta è sceso in campo
da titolare il Gubbio non ha mai perso. Sarà solo
una coincidenza? Non crediamo affatto. Ma non ci
scordiamo nemmeno di altri giovani come Marotta
('86) che segna gol a grappoli, Rivaldo ('87), e in aggiunta tanti rincalzi
che hanno fatto sempre il proprio dovere quando
sono stati chiamati in causa come Allegrini ('89),
Gaggiotti ('88), Perez ('89), Bertinelli ('90) e
Taddei ('91). É una squadra formata da 14 baby elementi
su 22 dell'organico (pari al 63% dell'intera rosa)
a disposizione di Vincenzo Torrente. Una linea verde
che ci fa rendere orgogliosi di questo Gubbio...
(Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
•
14
marzo 2010
Gubbio, ritrovata fiducia: battuta con "verve" la Sacilese
(4-1). Torrente: "La giusta risposta..."
Gubbio ritrovato. Non vinceva dal 31 gennaio scorso. Batte la Sacilese
con i gol di Marotta, Casoli che realizza una doppietta e Perez. Ma
soprattutto si è potuto rivedere quel Gubbio brioso di circa un mese e
mezzo fa. Mister Torrente è piuttosto soddisfatto: "Ci voleva. Ho ritrovato il
mio vero Gubbio. Abbiamo dato la giusta risposta in campo.
Dobbiamo giocare a calcio per vincere. E un grazie
ai tifosi che ci sono stati vicini". Il
Dt Simoni ha detto: "Abbiamo offerto un
bel calcio. Però in certi frangenti dobbiamo avere
meno paura. Primo tempo bene. Poi? Nella ripresa
c'era troppa tensione. Ci vuole maggiore personalità".
La cronaca. Nel Gubbio è assente Marconi. Nella Sacilese
invece
mancano Conte, Gardin, Ligori, Artusi e Colombera. Mister Torrente
schiera il consueto 4-3-3. Il trainer dei friuliani De Agostini opta
per il 4-3-2-1. Al 9' ci prova Rivaldo dalla lunga distanza: la
rasoiata del
paraguaiano si infrange sull'esterno della rete. L'azione era nata da
un'incredibile sgroppata di Marotta che è partito dall'area eugubina e
saltando alcuni avversari si era portato fino all'area opposta. Al 15'
una punizione tagliata dai venti metri di Rivaldo termina di un soffio
a lato. Al 16' il Gubbio si porta in vantaggio: Gomez Taleb dal limite
serve
in area Marotta che si gira e fa partire un destro assai potente che
piega le mani di Calligaro con la palla che si insacca sotto
l'incrocio. Al 19' arriva il raddoppio: Gomez Taleb penetra in area da
sinistra e mette in mezzo: Casoli anticipa tutti e di sinistro al volo
fa partire un tiro a pelo d'erba che si insacca a fil di palo. Al 32'
Casoli serve in area Sandreani che spara di destro a rete: Calligaro si
distende in tuffo e si salva in angolo. Al 38' ecco servito il tris:
corner da
destra di Rivaldo pennellato in area, Casoli di testa schiaccia a rete
e insacca. Al 40' però la Sacilese accorcia le distanze: sugli sviluppi
di una punizione calciata da Favero la palla perviene sui piedi di
Kabine che di sinistro infila la palla in rete da distanza ravvicinata.
Ripresa. Al 51' Corbanese cerca l'incrocio dalla distanza con una
palombella: palla che ternina di poco fuori sul fondo. Al 56' Gomez
Taleb di testa cerca la porta, Calligaro c'è e para sotto la traversa.
Al 64' Gomez Taleb cade a terra in area ospite dopo un presunto
contatto con Faloppa ma l'arbitro ammonisce la punta argentina. Al 77'
Rivaldo cerca il bersaglio da calcio piazzato da fuori area: palla che
esce di poco a lato. All' 87' Favero cerca di impensierire Lamanna da
lontano su calcio piazzato, ma abbranca la sfera. Al minuto 92 giunge
il 4-1 definitivo: Casoli lancia Perez che salta Calligaro in uscita e
infila la sfera di piatto in rete. Tabellino:
Gubbio - Sacilese 4-1 Gubbio:
Lamanna, Anania, Farina (83' Fiumana), Boisfer, Briganti, Bruscagin, Casoli,
Sandreani, Marotta (86' Perez), Rivaldo, Gomez Taleb (69' Allegrini). All. Torrente. Sacilese:
Calligaro, Furlan, Fantin, Vecchiato, Romito, Faloppa, Dal Cin (32' Da
Ros), Bertagno (65' Pignataro), Corbanese, Favero, Kabine. All. De
Agostini. Reti: 16' Marotta (G), 19' Casoli (G), 38' Casoli (G), 40' Kabine (S), 92' Perez (G). Arbitro:
Peretti di Verona (Pegorin di Latina e Cipolloni
di Frosinone). Ammoniti: Gomez Taleb (G); Kabine e Favero (S).
Spettatori: 1085 (di cui 692 abbonati);
incasso di 6686 euro. Risultati:
Ventisettesima Giornata - Lega Pro - Seconda Divisione
- Stagione 2009-2010: Colligiana
- Lucchese 0-1 54' Scandurra (L) Giacomense
- Sangiustese 1-0 91' Valentini (G) Gubbio
- Sacilese 4-1 16' Marotta (G), 19' Casoli (G), 38' Casoli (G), 40' Kabine (S), 92' Perez (G) Itala
San Marco - Carrarese 2-2 35' Guidone (C), 50' Zubin (I) rig., 57' Zubin (I), 76' Guidone (C) Nocerina
- Bassano 1-2 39' Crocetti (B), 77' Rana (N),
80' Baido (B) Poggibonsi
- Pro Vasto 2-2 13' Cammarata (Pr), 22' Dall'Ara (Po), 42' Staffolani (Po), 85' Soria (Pr) Prato
- Fano 1-0 35' Lamma (P) San
Marino - Bellaria 3-1 11' Sorbera (S), 34' Uccello (B) rig., 88' Grassi (S)
rig., 95' Massaro (S) Sangiovannese
- Celano 2-1 19' Chiarini (S), 79' Raimondi (S), 87' Palmiteri (C) rig.
•
12
marzo 2010
Gol,
i numeri nel girone: l'attacco è il reparto trainante,
ma c'è chi usa a dovere altre armi...
Fari puntati sul gol. Il termine gol deriva dalla lingua inglese "goal"
che significa scopo, fine, meta. Il gol è il frutto
della finalizzazione di un gioco di squadra. Questo
compito spetta al reparto avanzato. L'attaccante
vive di questo: è il suo pane quotidiano. Però quando
l'attacco si inceppa tocca agli altri elementi delle
retrovie aiutare l'attaccante a trovarsi pronto
per concretizzare a rete oppure spetta al centrocampista
o difensore stesso a capitalizzare in porta un'azione,
sia nel gioco in movimento, sia nelle palle inattive.
Queste varianti rendono ogni compagine più imprevedibile.
Per l'appunto esce fuori una curiosa statistica
nel girone. Ebbene. Si è notato che le squadre di
testa si trovano così in alto grazie alla buona
vena realizzativa dei propri attaccanti. Il discorso
vale per la Lucchese (34 reti delle punte Biggi,
Scandurra, Pera e Galli sulle 45 totali), per il San
Marino (29 reti degli attaccanti Cesca, Poletti,
Massaro e Gasparello su 44 gol complessivi), Prato
(25 reti delle punte Basilico, Vieri, Ferrario e
Silva Reis su 39 reti totali) e il Gubbio (27 gol
degli attaccanti Marotta, Casoli, Perez, Gomez Taleb
e Corallo sui 30 gol totali). Le squadre che sono
andate a bersaglio con meno uomini (8) sono Gubbio,
Prato e Carrarese. La squadra
più "fruttuosa" di elementi a livello realizzativo
invece è il Bassano con 14 calciatori. Pure il Fano ha dimostrato di avere diverse
frecce nel suo arco capaci di finalizzare in rete:
sono 13 i calciatori che hanno gioito per il gol.
L'attaccante più prolifico è Cesca del San Marino
(18 reti). Il centrocampista che vede meglio la
porta è Cavallaro della Nocerina (8 gol). Il
difensore
più bravo a segnare è Cibocchi della
Colligiana (5 gol).
•
11
marzo 2010
Placentino
manda i saluti dal Canada (e noi vi mostriamo un
video). Marconi è squalificato
Come previsto: il difensore
Ivan Marconi (espulso nella gara di Nocera Inferiore) è out
per squalifica domenica con la Sacilese. L'allenatore
Pregnolato del Bellaria prende due giornate. Il
tecnico Vanoli della Colligiana è stato fermato
per un turno. Calciatori. Stop per due giornate
per Bartolini del Fano. Per un turno appiedati Baratteri
e Pazzi del Fano, Della Penna della Pro Vasto, Ligori
della Sacilese e Cesca del San Marino. Piacevole
sorpresa: pochi giorni fa, direttamente dal suo paese d'origine (Canada), l'ex attaccante
rossoblù Rocco Placentino ha scritto delle belle
parole sul muro del nostro sito (la voce dei tifosi):
"Ciao Gubbio. Sono Rocco. Vedo che la squadra
sta giocando bene. Sono contento per tutti voi tifosi
e la squadra. Go Gubbio go! Un abbraccio a tutti. Goodbye
everyone". Il calciatore canadese negli
ultimi due anni sta giocando in Canada nella massima
serie con il Montreal Impact. Il team di Montreal
l'anno scorso è stato campione nel campionato Usl
Soccer battendo in finale il Vancouver Whitecaps.
Navigando su internet abbiamo scovato un video che ritrae
Rocco Placentino con la maglia numero 9 mentre segna con il suo sinistro infallibile e mentre
porge un assist gol.
•
10
marzo 2010
Diciamolo...
questa squadra non la riconosciamo più! Il calcio
brioso dove è andato a finire?
Senza badare alle ciance. Prima di tutto snoccioliamo i numeri perchè rendono l'idea
della situazione in maniera netta. Il Gubbio negli
ultimi quattro incontri ha raggranellato solo un
punto frutto di un pareggio e tre sconfitte. Curiosità:
è lo stesso cammino della capolista Lucchese che
è in fase calante ed il Fano comincia a tallonarla
con il fiato sul collo portandosi a sole tre lunghezze.
Oltretutto i rossoblù nelle medesime giornate hanno
incassato 6 reti segnandone solo due in 360 minuti,
per una media di un gol realizzato ogni 180 minuti
(una rete ogni due partire per intenderci). In aggiunta
gli ultimi 180 minuti mostrano le polveri bagnate
dell'attacco eugubino che si è ritrovato completamente
a secco. Dal calcolo non è stata contata la partita
di Coppa con il Cosenza, ma solo le partite di campionato.
In pratica in febbraio (e per ora anche in marzo)
il Gubbio è in netta difficoltà, o per meglio dire
in fase declinante. Nel mese di gennaio invece avevamo
visto la truppa di Torrente viva e tonica. Anche
in questo caso lo dicono i numeri. Dieci punti accumulati
in quattro gare (+9 rispetto alle ultime quattro
sfide), 8 reti segnate (+6 rispetto alle ultime
quattro apparizioni) e tre gol subiti. Beh, c'è
poco altro da dire... perchè ci troviamo di fronte
ad una regressione drastica che desta qualche preoccupazione.
La matematica dice questo. Di conseguenza andiamo
nello specifico. ll Gubbio di Torrente ci ha abituato
quest'anno a farsi notare per la voglia di lotta
di questi ragazzi, per il gioco arioso e piacevole
che ha saputo esprimere e anche nelle sconfitte
è sempre uscito a testa alta. Non si può certo affermare
la stessa cosa per quanto visto nelle ultime apparizioni.
La truppa rossoblù sembra stanca mentalmente (come
si è potuto notare nelle sconfitte con il Bassano
e Sangiustese) e in più si è aggiunto un certo nervosismo
che si potuto intravedere nella gara del posticipo
con la Nocerina. Come si spiega? Forse la frenesia
o la paura di non raggiungere il traguardo (playoff)
stanno prendendo il sopravvento? Oppure c'è dell'altro?
Il calcio è bello perchè è imprevedibile, dicono.
Però con tutta onestà vogliamo rimarcare che questo
Gubbio non lo riconosciamo. Non è assolutamente
quello che si è fatto ammirare fino ad un mese e
mezzo fa. A Nocera Inferiore poi abbiamo potuto
osservare un Gubbio mai visto finora. Oltre ad essere
stato poco ficcante, o per meglio dire quasi inconcludente,
abbiamo dovuto annotare che per la prima volta in
questo campionato si è scrutato un Gubbio a tratti
eccessivamente remissivo. Atteggiamento che è stato
pagato caro dopo l'espulsione di Marconi. I rossoblù
sono rimasti intasati e tappati nella propria metà
campo dando coraggio ad una Nocerina che fino al
quel momento non era stata eccessivamente pericolosa
anche se ha provato a vincere la partita. Il gol
incassato a tempo scaduto è stato l'epilogo (o forse
la punizione) di una serata poco edificante. Questo
Gubbio ci aveva abituato a giocarsela con chiunque,
senza timori, senza tatticismi. Ecco. Il Gubbio
deve tornare a fare quello che sa fare meglio: giocare
a pallone, giocando divertendosi e fare divertire
il pubblico, come andava dicendo mister Torrente
alcuni mesi fa. Insomma si deve riprendere la retta
via. Se avverrà questo... allora ci sono i mezzi
e tutto il tempo per centrare l'obiettivo allettante
dei playoff che ha saputo meritarsi sul campo la
squadra di Torrente. Se non avverrà ciò... c'è il
rischio concreto ed imminente di gettare alle ortiche
una stagione del tutto positiva, dopo tanti anni
passati tormentati dagli scarsi risultati e da prestazioni
talvolta angoscianti. Per concludere... un appunto
doveroso. Ringraziamo vivamente lo staff di Forzanocerina.it
per la preziosa collaborazione che ci è stata offerta
prima e dopo la partita di Nocera Inferiore. La
nostra gratitudine è rivolta in particolar modo
ad Andrea D'Amico (direttore del portale web rossonero
Forzanocerina.it) che a tarda notte di lunedì ci
ha spedito le foto del match del posticipo. Queste sono le cose
belle che rendono questo sport unico. Il calcio
sa anche unire e non divide... (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
•
08
marzo 2010
Posticipo serale: il Gubbio si fa beffare al 94' e cade con la Nocerina (1-0). Espulso Marconi
La
Nocerina gioca meglio e raccoglie i frutti al quarto minuto di
recupero. Il Gubbio è meno incisivo del solito e si fa beffare a tempo
scaduto, ridotto in dieci per l'espulsione di Marconi. La cronaca.
Pubblico numeroso a Nocera Inferiore con una curva
colorata. Nel Gubbio è assente il capitano Sandreani: il
centrocampista ha dato forfait all'ultimo momento per un virus
intestinale: gioca
il giovane Taddei, classe '91. Nella
Nocerina invece mancano Pignatta, Olorunleke e Babatunde. Mister
Torrente del Gubbio gioca con il consueto schieramento: 4-3-3. Invece
il tecnico
rossonero Padalino opta per il modulo 4-4-2. Pronti e via. Al 12' tiro
di destro dal limite di Rivaldo: Terracciano è costretto a parare in
tuffo. Al 14' ci prova Palumbo di testa: Lamanna controlla senza
esitazioni. Al 17' Gaeta calcia una rasoiata di sinistro in porta dal
limite: Lamanna c'è e in tuffo para. Al 26' un pericolo nelle retrovie
locali: Terracciano tarda il rinvio in area, Marotta cerca di rubargli
palla, ma non ci riesce per poco. Al 32' si fa insidiosa la manovra
rossonera: Vicari di sinistro cerca l'angolino da fuori area ma il suo
diagonale radente sfila vicino al palo. Cresce in questa fase la
Nocerina. Al 36' una
punizione dal limite di Cavallaro crea scompiglio mentre la palla passa
tra una selva di gambe e costringe Lamanna a salvarsi in tuffo. Al 41'
Cavallaro si libera sulla destra e porge un assist in area per Palumbo
che calcia al volo di destro: para a terra Lamanna. Al 43' Rana fa
partire un tiro dal limite di destro e la palla termina di poco a lato.
Al 45' Gomez Taleb si libera a sinistra di due avversari, poi entra in
area e cerca il pallonetto: Terracciano capisce tutto e intercetta la
sfera. Ripresa. In avvio la Nocerina protesta per un rigore: Palumbo
gira a rete di sinistro, a due passi si trova Briganti che respinge la
palla di schiena e si protegge con il braccio. Al 52' corner di
Rivaldo in area, Gomez Taleb schiaccia di testa a rete, ma Terracciano
intercetta. Fase di stallo fino al 74' quando, su corner di Rivaldo
pennellato in area, Taddei cerca la porta di sinistro: palla che
sorvola sopra il montante. Al 75' Casoli si porta in area con velocità
e di sinistro cerca il bersaglio: palla che sfiora la traversa. Al 77'
espulso Marconi per il Gubbio per doppia ammonizione. Al 79' Cavallaro
pennella in mezzo da sinistra, Palumbo di testa sfiora l'incrocio. Al
92' cerca una girata volante Rana che si perde sul fondo. Ma non è
finita. Al 94' colpo di scena: corner pennellato di Cavallaro,
Iannini di testa anticipa tutti e insacca la sfera schiacciandola a
rete. É l'epilogo della gara: 1-0 per i molossi. Tabellino:
Nocerina - Gubbio 1-0 Nocerina:
Terracciano, Riccio, Vicari (84' Musacco), Giuliano, Cuomo, Serrapica,
Gaeta (72' Camorani), Iannini, Palumbo, Cavallaro, Rana. All. Padalino. Gubbio:
Lamanna, Anania, Farina, Boisfer, Briganti, Marconi, Casoli (89'
Bruscagin), Taddei (78' Fiumana), Marotta, Rivaldo, Gomez Taleb (67'
Gaggiotti). Torrente. Rete: 94' Iannini (N). Arbitro:
Borriello di Mantova (Raparelli di Albano Laziale
e Felici di Ciampino). Espulso: 77' Marconi (G).
Ammoniti: Riccio (N); Marconi e Marotta (G). Spettatori: 3000 circa.
•
08
marzo 2010
Precedenti
in notturna sul satellite non favorevoli ai rossoblù.
Stasera aggiornamenti on-line
I
posticipi sul satellite in notturna non portano
fortuna al Gubbio. Non è arrivata nemmeno una vittoria
nelle sei partite disputate. La cronistoria. Ottobre
2003: Grosseto-Gubbio finì 1-1. Marzo 2004: Fano-Gubbio
2-1. Aprile 2005: Forlì-Gubbio 0-0. Ottobre 2005:
Benevento-Gubbio 4-1. Febbraio 2006: Gubbio-Reggiana
1-1. L'ultima gara di notte risale a novembre 2006:
Spal-Gubbio 1-0. In diretta satellitare fu trasmessa
anche Gubbio-Foligno (1-1) a marzo 2007, ma in quell'occasione
si giocò nel primo pomeriggio. La partita con la
Nocerina è la settima che si disputa in notturna.
Match che stasera sarà seguito on-line dal nostro
portale (quasi in tempo reale).
•
07
marzo 2010
Risultati
ventiseiesima: Lucchese va ko. Mercato: Nocerina,
ecco Laens; Sacilese su Romiti
In attesa del posticipo serale di lunedì tra Nocerina e Gubbio
(ore 20,45), la ventiseiesima
giornata domenicale ha regalato delle sorprese.
La capolista Lucchese perde di nuovo (questa volta
in casa con la Pro Vasto) e il Fano vittorioso
(sul Poggibonsi) si avvicina in maniera pericolosa ai rossoneri a sole tre lunghezze di
distanza in
classifica. Il San Marino esce vincente in trasferta,
mentre il Prato va ko. Il big match della giornata
tra Bassano e Itala San Marco finisce in parità.
Mercato. Nuovo arrivo in casa Nocerina. É un attaccante,
è dell'Uruguay, si chiama Federico Martino Horacio
Laens ('88), ex Pescara, mentre nel suo paese d'origine ha
giocato con il Wanderers Montevideo.
Contro il Gubbio farà lo spettatore. La Sacilese
invece si rinforza: preso il centrocampista Ivan Romito
('80), ex Andria Bat e Manfredonia. Risultati:
Ventiseiesima Giornata - Lega Pro - Seconda Dvisione
- Stagione 2009-2010: Bassano
- Itala San Marco 1-1 53'
Crocetti (B), 65' Petris (I) Bellaria - Colligiana
0-0 Carrarese
- Sangiovannese 0-0 Celano
- Giacomense 0-1 10'
Perelli (G) Fano - Poggibonsi 1-0 49'
Baldazzi (F) Lucchese - Pro Vasto 2-3 18'
Scandurra (L), 55' Bevo (P), 61' Bevo (P), 72' Croce
(P), 79' Biggi (L) Nocerina - Gubbio lunedì
ore 20,45 diretta Rai Sport Più Sacilese
- Prato 3-2 5'
Basilico (P), 24' Ferrario (P), 39' Corbanese (S),
69' Ligori (S), 89' Corbanese (S) Sangiustese
- San Marino 0-3 29'
Tafani (Sm), 77' Cesca (Sm), 84' Testa (Sm)
•
06
marzo 2010
L'ex
Groppioni saluta Gubbio tramite il nostro sito:
"Il rossoblù è nel mio cuore... ciao tifosi"
Con piacere e sorpresa abbiamo trovato sul guestbook del sito un messaggio scritto
da Federico Groppioni, portiere romano classe '84,
che ha difeso la porta rossoblù nella stagione 2007-08
(era di proprietà del Bari). Poi si è trasferito
in C1 al Potenza, mentre quest'anno si trova a Manfredonia.
L'estremo difensore nel muro ha scritto quanto segue:
"Ciao ragazzi come va? Sicuramente tutto bene. Sapete, dovunque vado e andrò
porterò i colori rossoblù nel cuore. Sono stato veramente troppo bene con una
tifoseria come la vostra. Vi abbraccio. Forza Gubbio".
Dopo di ciò lo abbiamo raggiunto telefonicamente
e ci ha detto: "Confermo le parole che ho
scritto sul muro del vostro sito. A Gubbio sono
stato benissimo e ci tornerei anche a piedi. Quando
posso continuerò a scrivervi. Mando un caloroso
abbraccio a tutta la tifoseria. Un saluto particolare
ai miei ex compagni Farina e Sandreani. Oltretutto
dedico un abbraccio forte ad Alessandro Corallo
che ho saputo che non è stato bene".
•
05 marzo 2010
Gubbio:
con il Cosenza risolti dei dubbi! Nocera in trepidazione:
allenamenti a porte chiuse!
Ci ha pensato la partita con il Cosenza in Coppa per fugare subito alcuni dubbi.
Dopo la sconfitta in campionato con la Sangiustese
erano nate delle preoccupazioni legittime. Questa
squadra ha un calo? Questa squadra non ha più smalto?
Cosa succede veramente? Ecco serviti anche i più
scettici. I rossoblù nella semifinale di Coppa hanno
dimostrato di avere ancora verve e brillantezza.
Le ultime sconfitte (soprattutto quella con
la Sangiustese) sono da imputare ad un calo psicologico
mentre sullo stato fisico-atletico la squadra ha
dato prova di esserci. Tesi avvalorata dalla vittoria
in rimonta in Coppa in "Zona Cesarini";
del resto in tutta la gara la squadra si è espressa
con un buon ritmo di rendimento e con la giusta
cattiveria. É una compagine abbastanza giovane, che vive sull'enstusiasmo:
probabilmente quando affronta sulla carta una avversaria
abbordabile c'è il rischio talvolta di cadere in
tentazione e perde in concentrazione; invece quando
affronta contendenti di rango si esalta ed esprime
il massimo delle proprie potenzialità. In più si
è rivisto un bomber Marotta che, pur ben marcato
dai difensori cosentini, è riuscito con il massimo
autocontrollo e temperamento a piazzare la palla
dagli undici metri nell'angolino ad un minuto dal
termine. Si tratta della 22esima rete stagionale
per la punta napoletana, di cui 5 in Coppa e 17
in campionato. Ed ora c'è attesa per la partita
di lunedì sera a Nocera Inferiore. In casa rossonera
l'ambiente è in fibrillazione. Allenamenti serali
e a porte chiuse. Un po' per abituarsi ai fari artificiali
ma soprattutto per ritrovare un po' di tranquillità
dopo la contestazione di martedì pomeriggio. Così
ci riferiscono i gentilissimi colleghi del portale
web Forzanocerina.it.
•
03 marzo 2010
Coppa,
semifinale di andata: Gubbio - Cosenza (2-1). Torrente:
"É la reazione che volevo..."
Il Gubbio si aggiudica in rimonta al fotofinish la partita di andata delle semifinali
playoff contro il quotato Cosenza. Mister Torrente
a fine gara è soddisfatto dei suoi, soprattutto
perchè ha visto una pronta reazione dei ragazzi
dopo la brutta sconfitta patita in campionato con
la Sangiustese: "Diciamo che abbiamo fatto
una buona gara e pure il tecnico avversario (Toscano,
ndr) ci ha fatto il complimenti. C'è stata una pronta
reazione e battere una squadra di rango fa sempre
piacere. Ma nel ritorno dovremo fare a meno di diversi
giocatori come Marotta, Farina, Casoli e Sandreani".
La cronaca. Nel Gubbio sono assenti per squalifica capitan Sandreani e
Casoli. Il Cosenza gioca in formazione rimaneggiata: Fiore parte dalla
panchina. Pronti e via. Al 4' Perez con un tiro dal limite impegna in
angolo Ameltonis che si salva in tuffo. Al 26' Maggiolini colpisce il
palo esterno con un tiro cross da sinistra, da posizione decentrata. Al
30' il Cosenza passa in vantaggio: corner di Roselli, la palla arriva
sui piedi di Giardina che spara in porta dal limite e costringe alla
respinta Lamanna: ma si trova in agguato Scotto, tiro secco di destro,
palla nell'angolino. Al 33' Roselli in diagonale di sinistro dal limite
sfiora il palo. Al 36' Rivaldo costringe agli straordinari Ameltonis su
punizione. Al 38' azione pericolosa per il Gubbio: Rivaldo lancia in
area Farina che stoppa la palla e calcia di sinistro: la sfera centra il palo! Al 41'
Rivaldo lanciato a rete viene fermato per un dubbio fuorigioco. Al 43' Gomez
Taleb di testa impegna a terra Ameltonis. Ripresa. Al 58' Boisfer con
un tiro di destro costringe Ameltonis alla parata sotto porta. Quando
nessuno se l'aspetta il Gubbio coglie il pari (84'): punizione da destra di
Rivaldo indirizzata in area che mette fuori causa la retroguardia ospite, Gomez Taleb si
avventa sulla palla e calcia di sinistro al volo:
palla che si insacca a fil di palo. Il Gubbio ci
crede e all'89' arriva il rigore per fallo di Virga su Marconi: dal
dischetto trasforma Marotta che deposita la palla in rete a fil di
palo. Tabellino
di Coppa: Gubbio - Cosenza 2-1 Gubbio:
Lamanna, Anania, Farina, Boisfer, Fiumana (82' Marconi), Briganti,
Gomez Taleb, Taddei, Perez, Rivaldo, Marotta. All. Torrente. Cosenza:
Ameltonis, Ungaro, Scognamiglio, Musca (29' Di Bari), Roselli,
Maggiollini (72' Chianello), Virga, Giardina (64' Marsili), Scotto,
Olivieri, La Canna. All. Toscano. Reti: 30' Scotto (C), 84' Gomez Taleb (G), 89' Marotta (G) rigore. Arbitro:
Pasqua di Tivoli (Quadrano e Libertino di Ostia
Lido). Ammoniti: Farina e Marotta (G); Giardina, Marsili e Ungaro (C).
Spettatori: 300 circa (di cui una settantina da Cosenza).
•
03 marzo 2010
C'è
sempre la prima volta: Gubbio a secco! Oggi c'è
il Cosenza. A Nocera si ricorda Salzano
C'è sempre una prima volta. Il Gubbio nel 2010 era andato sempre a segno in
sei partite. Per essere più precisi aveva realizzato
10 reti, per una media di 1,7 gol a partita (una
rete segnata ogni 54 minuti). Poi domenica scorsa
è arrivato per la prima volta il "black out"
del reparto offensivo nella sciagurata sfida con
la Sangiustese. Pure bomber Marotta si è bloccato:
nelle partite precedenti era andato a bersaglio
per sei partite di seguito (8 reti in 540 minuti).
Intanto oggi si gioca al "Barbetti" la
partita di andata delle semifinali di Coppa di Lega
Pro: i rossoblù, senza gli squalificati Sandreani
e Casoli, affrontano il Cosenza. La gara sarà tramessa
in diretta radio su Rgm a partire dalle ore 14,30.
La telecronaca integrale dell'incontro sarà visibile
su Trg in serata a partire dalle ore 22,45 (in streaming
su Trgmedia.it). La stessa partita sarà trasmessa
in diretta da Radio Sound di Cosenza (in streaming
su Radiosound.fm). Intanto la Nocerina si prepara
per la sfida di lunedì sera contro il Gubbio. Contro
i rossoblù si ricorderà la scomparsa di Vincenzo Salzano,
un tifoso rossonero e collaboratore del sito web
Forzanocerina.it che è venuto a mancare un anno
fa.
•
02 marzo 2010
L'involuzione
del cigno in un brutto anatroccolo. Si gioca con
il freno tirato. Reagire subito!
Ahi, ahi, ahi... male, male! Non ci eravamo proprio più abituati. Il Gubbio
è caduto inaspettatamente in un sonno profondo con
la Sangiustese, senza nulla togliere alla prova
puntigliosa dei marchigiani ben messi in campo da
mister Giudici. É sembrato di rivedere il Gubbio
degli anni passati: apatico, pigro, indeciso e inconcludente.
Un Gubbio irriconoscibile per quasi tutti i novanta
minuti. Al primo gol preso, poi, è stato in balia
dell'avversaria. Mister Torrente a fine partita
era il più amareggiato di tutti. É stato un brutto
colpo per lui e per il team. Le sue parole non ammettono
replica: "Non si è salvato proprio nessuno,
dal sottoscritto a tutto il gruppo. E pensare che
l'avevo avvertiti i ragazzi. Non volevo cali concentrazione,
e invece... abbiamo sbagliato praticamente tutto.
Ci serve un bagno di umiltà". Scuro in
volto prima di dileguarsi dalla sala stampa ci ha
sussurrato allargando le braccia con un viso quasi
imbarazzato: "Mi dispiace tanto, non sapete
quanto. Adesso voglio parlare bene con i miei ragazzi
e sapere cosa è successo. Questo non è il Gubbio
che si è saputo fare apprezzare finora".
Sono frasi taglienti, niente da aggiungere. Certamente
la prova di domenica preoccupa e non poco. Si è
vista agli occhi di tutti la peggiore prestazione
stagionale. Ma in particolar modo si evidenzia che
la squadra da tre partite a questa parte non è più
la stessa. Nel turno precedente a Lucca ad esempio
c'è stata una grande prestazione del Gubbio nel
primo tempo che ha offerto un gran bel calcio, ma
nella ripresa se la Lucchese fosse stata più spietata
e se non fosse arrivato quel gol all'ultimo istante,
la gara sarebbe finita con un risultato negativo.
Invece tre domeniche fa con il Bassano tra le mura
amiche è arrivato il primo preavviso: la squadra
giallorossa ha qualità tecniche ragguardevoli e
infatti sta risalendo la china, ma i rossoblù avevano
iniziato a manifestare i primi segnali di cedimento.
Ad avvalorare questa ipotesi sono i numeri. Negli
ultimi tre incontri la compagine eugubina ha racimolato
solo un punto contro la capolista Lucchese. Paradossalmente
anche la Lucchese negli ultimi 270 minuti ha raggranellato
gli stessi punti (uno) proprio contro i rossoblù.
Altro dato statistico. Negli ultimi quattro incontri
la difesa ha preso sempre gol (7) per una media
di un gol ogni 51 minuti. Oltre a ciò quest'anno
finora il Gubbio ha incassato tra le mura amiche
già cinque sconfitte (le ultime due consecutive)
in tredici incontri per una media del 38%. Nel girone
peggio si sono comportate solo il Poggibonsi (sei
sconfitte interne) e il Bellaria (sette ko casalinghi).
Di certo non è una marcia da squadra per i playoff!
La truppa di Torrente in questa annata ha dimostrato
a più riprese di avere brillantezza, grinta e qualità.
Se la squadra gioca come sa, senza patemi d'animo,
senza timori reverenziali, ha dimostrato di mettere
sempre in difficoltà chiunque e fare risultato.
E quando per episodi sfortunati (ed altre vicende
avverse) non è riuscita a fare risultato, la squadra
è uscita dal campo sempre tra gli applausi del pubblico
con gli elogi delle squadre avversarie. Se invece
la squadra cade nel tranello di affrontare un avversario
qualsiasi giocandosela con troppa sufficienza e
in maniera languida, si corre il rischio di fare
delle figure meschine come purtroppo è successo
domenica. Il Gubbio adesso sente il fiato sul collo
delle inseguitrici. E c'è chi già gode di questa
situazione e crede nella rimonta. Ad esempio il
sito web del Bassano (Bassanovirtus.com), dopo la
terza vittoria consecutiva dei giallorossi scrive:
"Grande prova del collettivo. E i tifosi
sognano l'aggancio al Gubbio. Il Gubbio frena ancora,
con Marotta che resta a secco". Mentre
dopo la vittoria insperata sulla capolista Lucchese,
sul sito web della Sangiovannese (Sangiovannese.com),
mister Fraschetti prova a sbottonarsi: "Vittoria
strameritata. La salvezza sarà presto raggiunta
per provare a divertirci da qui alla fine della
stagione. La prossima partita a Carrara spero dia
il la a qualcosa di impensabile a fine stagione".
E L'Itala San Marco si trova ad una sola lunghezza
dal Gubbio. Adesso occorre reagire e i rossoblù
devono far vedere di che pasta sono fatti. Per non
vanificare proprio ora il bel lavoro e i tanti sacrifici
fatti fino ad oggi. Sarebbe un peccato! (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
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